Giornalino maggio 2014

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Maggio, un mese straordinario… straordinario Per? Beh, straordinario per l’arrivo della primavera, la stagione più bella dell’ anno.. per la luce dei giorni ormai così lunghi, per i profumi tanto diversi e delicati dei fiori che abbelliscono prati e giardini.. Ma mese anche straordinario per i doni spirituali che offre a tutti noi cristiani. Maggio, infatti, è il mese dedicato dalla devozione popolare alla Vergine Maria, Madre di Cristo, Madre della Chiesa. Ognuno dei suoi trentun giorni ci offre la possibilità, se lo vogliamo, di riunirci in preghiera o nelle nostre famiglie o in Chiesa per esprimere con gioia la fede e l’affetto che ci legano alla Madonna. È dunque un mese particolare che ci ricorda che abbiamo una persona speciale che intercede spesso per noi che siamo suoi figli, una madre comune a tutti che ha il nome di Maria! In questo tempo difficile che stiamo trascorrendo abbiamo più bisogno di lei, di una mano tesa che ci offra aiuto, un porto sicuro in cui trovare pace perché siamo sovrastati da tante necessità. Presi da tante cose, dal ritmo frenetico delle giornate, dal correre verso la meta, dal raggiungere i nostri obiettivi, ricordiamoci di fare nostre le parole di Don Bosco: “In Maria ho riposto tutta la mia fiducia” Dimostriamo, oggi più che mai, di fidarci di Lei, “mettiamoci mettiamoci tutti sotto il Suo manto, Ella ci scamperà scamper dai pericoli e ci guiderà guider al porto sicuro” sicuro La Redazione

Storia di Un’immag on l’esecuzione della pala per l’altare maggiore del nuovo santuario torinese intitolato a Maria Ausiliatrice, il pittore Tommaso Lorenzone fissava, per il futuro, un riferimento iconografico intangibile. Il dipinto gli era stato commissionato da don Giovanni Bosco, promotore della fabbrica della chiesa, nel 1865 e, viste le sue considerevoli dimensioni, fu ultimato nel 1868 in uno dei saloni di Palazzo Madama, preso in affitto dal pittore per l’occasione.

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Don Bosco, dedicando la nuova chiesa a Maria Ausiliatrice intendeva riaffermare una devozione antica e l’immagine che il Lorenzone aveva prodotto si inseriva in una tradizione iconografica che aveva avuto origine nel Seicento in Baviera: la Vergine raffigurata come regina, coronata con uno scettro regale retto con la destra mentre con l’altro braccio sostiene il piccolo Gesù, lui pure coronato ma con la deroga del globo sormontato dalla croce. Sia il committente sia il pittore avevano in Piemonte una devozione e una iconografia di riferimento. In Torino da due secoli, nella prima cappella laterale, vicina all’altare maggiore della chiesa di San Francesco da Paola in via Po, si venerava Maria sotto il titolo di Ausiliatrice. Il cardinale Maurizio di Savoia, nel 1654, aveva commissionato la realizzazione dell’altare allo scultore luganese Tommaso Carlone e ai figli Giuseppe Maria e Giovanni Domenico. L’opera è complessa, in marmi colorati e preziosi; al centro una statua marmorea di Maria con il braccio il piccolo Gesù ornata con tutti gli attributi iconografici dell’Ausiliatrice: la corona sul capo di entrambi, lei regge con la sinistra lo scettro e il piccolo Gesù un globo sormontato dalla croce. Le immagini di san Giuseppe e di san Gioachino fiancheggiano la nicchia, circondata da una cornice in legno dorato (forse aggiunta tardivamente). Don Antonio Bosio, sacerdote torinese che visse

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Quelli de… l’oratorio - Mensile dell’Oratorio Salesiano di bova marina


L’iconografia di Maria Ausiliatrice fissata dal cuore di don Bosco e cara a tutta la famiglia salesiana ha una sua piccola lunga storia

gine amata per anni nella parrocchia di San Francesco da Paola, descrive, in un opuscolo del 1865: Divozione alla Madonna Ausiliatrice in Torino – Cenni Storici, sia la storia della devozione all’Ausiliatrice, nata all’indomani della battaglia di Lepanto e diffusa a Monaco di Baviera al tempo dell’assedio di Vienna, sia la sua introduzione, nella prima metà del ’600, in Torino forse ad opera del cardinale Maurizio. «Mama serva eum» Nella sacrestia della stessa chiesa di San Francesco da Paola è custodita una tela, dipinta a monocromo da un ignoto artista seicentesco, con raffigurata l’Ausiliatrice. L’immagine è molto didascalica: la Madonna è una bella e prosperosa signora, avvolta in un manto che le copre anche il capo, sormontato da una corona regale; il piccolo e paffuto Gesù indossa una corta vestina, ed è rannicchiato sul braccio destro della madre. All’opposto un fanciullo, in atteggiamento orante, con le braccia incrociate sul petto, è insidiato dalla coda del drago che la Vergine sta calpestando. Il significato dell’immagine è chiarito dalla scritta sul piedestallo della figura: “MATER BONI AUXILIJ ORA PRO NOBIS”, “MADRE DEL BUON AIUTO PREGA PER NOI”. Il piccolo Gesù tiene in mano il globo sormontato dalla croce da cui parte un cartiglio attorcigliato con la scritta “MAMA SERVA EUM”, “MAMMA PROTEGGILO” e il ditino della sua sinistra indica il fanciullo ritto al fianco di Maria; parimenti lo scettro della Vergine è avviluppato da un altro cartiglio con la scritta: “EGO PROTECTRIX TUA SUM”“IO SONO LA TUA SOCCORRITRICE”. Un’ulteriore effigie anticipatrice si conserva nella chiesa parrocchiale dello Spirito Santo al Gerbido di Grugliasco (TO); si tratta di una tela, eseguita da Maria Nigra Bec nel 1852, con una figura che nella forma e negli attributi regali rimanda direttamente alla tradizionale iconografia dell’Ausiliatrice. La tela è firmata e datata sul lato

inferiore sinistro: “M. Nigra Nce Bec 1852” ed è talmente vicina a quella del Lorenzone che non si può fare a meno di pensare che il pittore, in cerca di un modello di riferimento, abbia guardato sì alle immagini dell’Ausiliatrice come si venerava a Monaco di Baviera o a quelle più vicine di san Francesco da Paola, ma rivolse la sua attenzione soprattutto a questa che ha le più convincenti affinità con quella che avrebbe realizzato per don Bosco. L’immagine del Lorenzone si diffuse rapidamente in Piemonte. Le tantissime riproduzioni del dipinto, diffuse per ogni dove in Italia dallo stesso don Bosco sotto forma di immaginette, corredate di un’invocazione e della sua firma, hanno certamente contribuito a farne conoscere l’immagine, mentre la fedele riproduzione (di eguali dimensioni con un solo particolare che la discosta dall’originale) dovuta al pennello del pittore Giuseppe Rollini nel 1897 e spedita in Bolivia, per essere collocata sull’altare maggiore della chiesa salesiana di Sucre ha diffuso in America Latina la devozione per la Madre di Dio, Aiuto del Popolo Cristiano, conosciuta come “la Madonna di don Bosco”.

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Questo lo speciale realizzato dai ragazzi del laboratorio di giornalino per festeggiare la loro Mamma Celeste e messo in scena dai ragazzi di scuola media ed elementare in occasione del triduo a Lei dedicato. A parlare di Lei sono degli oggetti comuni, presenti nelle fasi più importanti della vita di Maria… Buona lettura!!

Sandali—infanzia di Maria"Buona sera, ci presentiamo... siamo i sandali di Maria... eh si, perché anche la Madonna é stata bambina, come ognuno di noi... Quante corse ci siamo fatti ai piedi di Maria e quante volte siamo saltati tra le braccia di mamma Anna e papà Gioacchino... "

Cuscino - annunciazione "Ed io sono il signor cuscino... vi state chiedono che cosa avrò di speciale rispetto a tutti gli altri cuscini? Ebbene... sono stato testimone dell’ annuncio da parte dell’ Angelo a Maria... Quante emozioni quel giorno... Ma dall’ incredulità Maria é subito passata alla felicità... Ancora oggi risuonano tra le mie piume quelle parole... “Eccomi... avvenga di me quello che hai detto!"

Mangiatoia- nascita di Gesù "Chissà quanto sono stata invidiata nel corso dei secoli... ho tenuto al calduccio per prima un neonato speciale... Gesù! E accanto a Lui c’era naturalmente Sua madre, Maria... Ricordo ancora oggi la luce che avevano i suoi occhi... era così giovane, così piccola ma così grande allo stesso tempo... sapeva già che quel bambino non sarebbe stato tutto solo per Lei eppure non smetteva di ringraziare Dio per il gran regalo che gli aveva appena fatto.”

Mestolo e grembiule- Maria mamma e moglie Noi siamo gli strumenti che Mamma Maria usava ogni giorno… si, proprio come quelli che usano le vostre mamme ogni giorni per preparare con cura il pranzo e la cena, per rendere sana, fortificante e piacevole la giornata… Maria è una mamma e moglie normale, come le vostre mamme che lavorano in casa per voi, vi amano, vi proteggono e accompagnano in silenzio il vostro cammino!!

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Libro– Maria, prima maestra di Gesù Io sono il libro che Maria usava per insegnare a leggere a Gesù… Quanti errori ho dovuto sentire… ma Maria con pazienza e amorevolezza correggeva il piccolo Gesù proprio come fanno le vostre mamme… Tramite me non Gli ha insegnato solo a leggere e scrivere, ma anche cosa era giusto fare e come doveva comportarsi… Gli ha insegnato a chiamare Dio Padre…

Brocca di vino- miracolo nozze di Cana Ciao ragazzi! Scusate la mia allegria, sono la brocca che conteneva io vino la sera delle nozze di Cana. Quanta festa, quanta gioia… una coppia di fidanzati che decide di vivere insieme per sempre… e Gesù era lì insieme a Maria. Proprio Lei si accorge che il vino sta finendo e che senza di esso non potevano più far festa… E qui entro in gioco io… e sono testimone del primo miracolo di Gesù e tutto questo grazie a Maria… Maria è attenta… fa da tramite ai bisogni degli uomini… corre da Gesù, lo prega di aiutare quei loro amici… E Maria fa così anche con le nostre richieste ogni volta che ci affidiamo a Lei!

Pugnale - sotto la croce “<<Una spada ti trafiggerà il cuore>>. E purtroppo è stato proprio così... sotto la croce, ai piedi di Gesù, é stato come trafiggere il cuore di Maria... Quanta sofferenza quel giorno... eppure quanto amore c’era negli occhi di Maria che accoglieva l’invito che Gesù gli faceva:diventare la mamma di tutti noi... di prenderci sotto il suo manto.”

Manto Don bosco diceva: <<chiunque entra in una casa salesiana la Madonna lo prende sotto il suo manto>>. E non potevo mancare di certo io, il manto di Maria... Forse voi non lo sapete, ma ognuno di voi é stato avvolto da me... Ognuno di voi é sotto il mio riparo... Riconosco tutti i vostri volti, i vostri occhi. Non dimenticate mai di affidarvi a Maria, che don bosco piaceva chiamare con il titolo di Ausiliatrice... Ella avrà cura di ognuno di voi!!”

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(AGI) - Cosenza, 31 mag. -

sano "Giovanni Paolo I", dove offrira' il

Diffuso il programma ufficiale della visita di

pranzo ai poveri della Caritas diocesana ed

Papa Francesco a Cassano Ionio, nel Cosen-

ai giovani della comunita' terapeutica

tino, prevista per il 21 giugno prossimo. In

"Saman".

mattinata , alle ore 9,00, il Papa sara' al

Nel pomeriggio, alle 14.30, altra visita,

carcere di Castrovillari, per la visita ai dete-

questa volta agli anziani dell'istituto "Casa

nuti, al personale penitenziario ed alle loro

Serena". Quindi la ripartenza in auto alla

famiglie.

volta di Sibari, per la Santa Messa che sara'

Ad accoglierlo ci sara' il vescovo, monsi-

celebrata nella spianata dell'area ex Insud,

gnor Nunzio Galantino, segretario generale

con inizio fissato alle 16.30.

della Cei, insieme al quale successivamente,

Prima, pero', passaggio tra i diversi settori a

in elicottero, raggiungera' Cassano, intorno

bordo della papamobile, per stringere in un

alle ore 11,00. Dopo una breve cerimonia

unico, affettuoso abbraccio le decine di mi-

di accoglienza, avra' luogo il trasferimento

gliaia di fedeli che hanno gia' richiesto il

al vicino centro di cure palliative per malati

pass,

terminali "San Giuseppe Moscati".

www.papafrancescoacassano.it e l'infopoint

Quindi, alle 12,00, attraversando in auto

attivo in piazza sant'Eusebio.

via Salvo D'Acquisto, via Giovanni Amen-

Alle 18,00, infine, la partenza per Roma,

dola e corso Garibaldi, l'arrivo in Cattedra-

con l'elicottero che decollera' dalla piazzola

le, per un incontro riservato al clero dioce-

attrezzata alle spalle del palco, librandosi in

sano.

volo sulla Piana di Sibari.

gratuito,

Alle 13,00 il Papa sara' al seminario dioce-

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attraverso

il

sito


CONFRONTO GIOVANI MGS— Possiamo dire che siamo arrivati all’ultimo appuntamento dell’anno, targato MGS, prima degli impegni estivi nei nostri Oratori e del Campo Animatori e Pre-animatori. Lo slogan scelto per quest’anno è molto semplice: “Oltre il tuo sguardo”. Volendo sintetizzare, vuol dire guardare oltre; ma “oltre” cosa? Già dagli arrivi all’Oratorio Salesiano di Corigliano Calabro, il fermento era nell’aria: il giorno seguente avremmo avuto tra noi il decimo successore di Don Bosco, Don Angel Artime nel suo primo viaggio da Rettor Maggiore nella nostra Ispettoria Meridionale. La gioia per un simile evento ha contagiato tutti, rendendo indimenticabile il Confronto Giovani2014. Durante l’Assemblea Territoriale di gennaio, come delegati del Movimento, ci eravamo parecchio interrogati su come rendere dinamico questo tema, così semplice ma anche facilmente banalizzabile. Il nostro scopo, ben raggiunto vogliamo aggiungere, era riuscire a comprendere che possiamo suddividere il nostro sguardo in tre momenti compenetranti: guardare quanto di bello c’è intorno a noi, il creato, la natura, le nostre città e i nostri oratori; guardare agli altri, ai nostri amici, ai nostri vicini, a chi ha più bisogno di aiuto, a chi si trova in una situazione difficile; ricordarci di guardare sempre al Cielo, ricordarci che lassù abbiamo un Papà che ci ascolta e ci aiuta sempre. Ma cosa abbiamo realmente fatto nella giornata del 24 Aprile? Dopo i saluti ini-

ziali di Don Fabio Bellino, delegato di Pastorale Giovanile per la nostra ispettoria e di Suor Marinella Scanu, Ispettrice delle Figlie di Maria Ausiliatrice, abbiamo assistito con molto interesse ad una tavola rotonda, nella quale sono intervenuti. Il tema è stato lo sguardo sul creato, ci piace ricordare e condividere uno slogan emerso durante la testimonianza: “Non cambiare per restare ma restare per cambiare” ( Pensateci!) A seguire i giovani provenienti da Calabria, Puglia, Basilicata e Campania, sono stati divisi in gruppi di confronto misti, guidati dai delegati delle varie consulte. Tramite il racconto di una storia e l’immedesimazione dei ragazzi nei personaggi abbiamo raggiunto il nostro scopo principale: comprendere che per andare “Oltre il nostro sguardo” dobbiamo abbattere le barriere, rompere gli specchi che abbiamo davanti agli occhi, che ci permettono uno scambio solo con noi stessi ed aprirci ad un confronto con l’altro, per cercare un punto di arrivo comune. Dopo una sostanziosa cena offerta dall’oratorio ospitante, abbiamo vissuto il momento forte del nostro confronto, la veglia di preghiera — ovviamente sguardo di Dio – durante la quale i ragazzi che durante l’anno hanno intrapreso il cammino missionario, hanno ricevuto il mandato per le esperienze estive. Conclude la nostra giornata di Tour de Force, la Buonanotte dell’Ispettore don Pasquale Cristiani. Cosa ci portiamo dietro dopo questa esperienza? Certamente una nuova consapevolezza di non essere soli, di dover cercare sempre un confronto con gli altri, che arricchisce sempre; di vivere nel rispetto del prossimo, che è nostro fratello; di rivolgerci a Dio ogni volta che abbiamo una necessità, il suo sguardo che vede più lontano del nostro ci aiuterà. Mariagrazia Nucera Anno Iv, Numero 24 - maggio 2014

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Il 25 Aprile, la Famiglia Salesiana della nostra Ispettoria si riunisce per far festa, per ricordarci quanto sia bello essere Salesiani, figli dello stesso Padre, Maestro ed Amico che ispira e giuda la nostra vocazione ai più piccoli. Quest’anno tuttavia l’evento è stato memorabile, avevamo tra noi la presenza del decimo successore di Don Bosco, il nuovo Rettor Maggiore, Don Angel Artime. Inutile descrivervi la gioia all’arrivo della notizia che lui sarebbe stato tra noi il 25 Aprile. Cosa ci è rimasto più impresso? La semplicità e la spontaneità dei suoi modi. (Facebook pullula di self di giovani con il Rettor Maggiore). Ricorda molto Papa Francesco nei suoi modi di fare e di esprimersi, sarà forse il sud America? Vi riportiamo qui di seguito le risposte del Rettor Maggiore, nel suo perfetto “itagnolo” (Chi era presente può ricordare la sua omelia), all’intervista fattagli da un’animatrice di Corigliano Calabro, Beatrice Spezzano, che ringraziamo per la disponibilità. Quando è stato nominato Rettor Maggiore, cos'ha provato? Quale emozione ha avvertito quando hanno pronunciato proprio il suo nome? […] La notte prima dell'elezione definitiva, andai a dormire, ma verso le quattro e mezza del mattino mi svegliai di soprassalto e mi resi conto dentro di me di non avere paura e di

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accettare questo nuovo ruolo con felicità e serenità. […] Una mia piccola ma grandiosa esperienza è stata quella di pregare 3 o 4 volte il Padre Nostro, ma con tutta la fede possibile. Un esempio potrebbe essere quando cinque anni fa, ero in Spagna, e l'allora Rettor Maggiore, mi aveva chiesto di spostare il mio servizio in Argentina, e impaurito da questa proposta, infine l'accettai. Dopo quasi un minuto andai in una piccola cappella e feci un'unica cosa: pregai il Padre Nostro e dissi “sia fatta la Tua Volontà” con tutta la convinzione,con tutta la fede e capii che intraprendere questo viaggio sarebbe stata la cosa giusta. Subito dopo provai un senso di pace interiore […] Ecco, la stessa sensazione di pace la sto provando anche ora che sono Rettor Maggiore.

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Quali sono i principali impegni del Rettor Maggiore? Credo che il primo impegno del Rettor Maggiore sia questo: far si che tutto l'ambiente salesiano riporti il valore della casa salesiana di Don Bosco; garantire che tutte le opere che si fanno, siano come voleva Don Bosco e, cosa importantissima, che i giovani si sentano amati.

Come ha conosciuto Don Bosco e come mai ha deciso di diventare un sacerdote salesiano? Per me questa è una storia molto bella: mio padre era pescatore in un piccolissimo paesino in Spagna, un giorno una turista che passava più volte da lì, disse a mio padre che le sarebbe piaciuto tanto andare in barca e mio padre allora la portò con lui. Qualche anno dopo, la turista ritornò e disse ai miei genitori: "Non vorrei che Angel non potesse studiare o andare a scuola. Io ero indeciso su cosa volevo fare ma i miei genitori insistettero tanto affinchè io avessi avuto una buona for-

mazione. Nel mio paesino e nei dintorni non c'erano scuole, così questa turista,che allora aveva 75 anni, mi disse che nel suo paesino c'erano i salesiani, così io decisi di andare a studiare presso loro e vi rimasi fino alle scuole superiori. Al momento della scelta universitaria, avrei optato per una materia scientifica tipo medicina o chimica. Poi ad un certo punto, e qui il mistero, mi sentii molto insicuro e dissi ai miei genitori che volevo continuare con l'esperienza salesiana perchè mi avrebbe reso tanto felice, e dopo 36 da quell'episodio, oggi sono qui. Vuole lanciare un messaggio ai giovani? Carissimi, il Signore ha bisogno di tutti voi e di tutti noi perchè dovete essere consapevoli che Egli non ha altri occhi se non i nostri occhi, non ha altre mani e altre labbra se non le nostre. Nel mondo di oggi è molto importante stare insieme non a bambini, non ad adolescenti ma a GIOVANI pieni di vita e ricchi di gioia. Don Bosco aveva affidato a giovani come Domenico Savio e Michele Magone di continuare a trasmettere lo spirito salesiano perchè loro avevano vissuto tante esperienze belle in questo ambiente, esperienze che dovevano essere condivise anche da altri giovani e questo lo state facendo anche voi ora, seppur con più difficoltà. E' questa sicurezza e questa gioia che caratterizzava allora Savio e Magone, oggi caratterizza voi, e questo è molto importante. Anno Iv, Numero 24 - maggio 2014

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Mercoledì sera, a Bova Marina, è stata conferita la cittadinanza onoraria a don Natalino Carandente Tartaglia. Don Natalino, è nato a Marano di Napoli il 15 agosto 1960, dal 1988 è sacerdote salesiano e settembre del 1994 giunge a Bova Marina. Tenuto conto che Don Natalino si è distinto nel corso della sua opera a Bova Marina la Commissione straordinaria, composta dai dott.Tancredi, Tenuta e Gianni ha voluto concedere l’importante onorificenza “per il suo impegno morale, civile, culturale, artistico e sportivo. Nonché per l’opera prestata, ininterrottamente per 19 anni, presso la comunità Salesiana di Bova Marina, per l’importanza del lavoro svolto per la promozione educativa e sociale della cittadina e per il suo impegno nella formazione di tanti giovani bovesi nella prospettiva di una società civile matura e responsabile”. Dopo la solenne concelebrazione presieduta da don Natalino, alla presenza dell’ispettore dei salesiani don Pasquale Cristiani e dal vicario don Lello Ieva, alle 19.30 presso il cine teatro “don Bosco” vi è conferimento della cittadinanza onorario da parte del dott. Fausto Gianni. Tante le autorità civili e militari presenti nel cineteatro stracolmo per l’occasione. Il direttore dell’oratorio, don Francesco, ha coordinato i lavori brillantemente. La serata bovese è continuata con un omaggio a don Natalino. Il coro “Ruggero Coin, i bimbi della scuola materna “De Amicis”, i saluti dell’associazione Elpida,il corso di danza, un video sui 19 anni di permanenza di don Natalino, nella cittadina ionica. Emozionante è stata la testimonianza di Paolo Pangallo, in rappresentanza dei giovani che hanno frequentato l’oratorio nel lasso di tempo che ha visto la presenza di don Natalino a Bova Marina. Così come il saluto e la testimonianza dell’ exallievo dell’unione don Bosco bovese Santo Scialabba che ha detto, tra l’altro che “la cittadinanza attribuita a Don Natalino vuole essere soprattutto un riconoscimento per il suo contributo educativo e culturale, ma anche gratitudine per la sua dedizione a favore dei cittadini di Bova Marina dove lui ha sempre operato mettendo in pratica il motto che don Bosco ha lasciato agli exallievi “Buoni cristiani ed onesti cittadini” E’ Impossibile parlare della cultura e dei giovani bovesi senza riflettere sul ruolo educativo importante svolto dai Salesiani , ha più volte ripetuto il padrone di casa don Gaetano Nalesso, suc

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cessore di don Natalino. E’ un rapporto che si definisce caratterizzato dal “fattore S”, ossia dalla forte impronta che i discendenti di don Bosco hanno impresso ed imprimono nella vicenda ecclesiale e sociale di Bova Marina. Nella storia di Bova Marina, i salesiani sono sempre stati laddove ci fosse bisogno di aiuto, anche di aiuti concreti e materiali oltre che spirituali. Oggi la Parrocchia e l’oratorio don Bosco, continuano a rappresentare un fulcro, un punto di riferimento per le più giovani generazioni, un perno educativo irrinunciabile, saldo, sicuro affermato anche dalla presenza in sala del dirigente scolastico dell’Istituto Superiore Carmen Lucisano e dal vicario dell’Istituto Comprensivo Bruno Modafferi. il consigliere provinciale Pierpaolo Zavettieri ha donato una targa da parte dell’Ente Reggino. Don Natale compagno di studi e di sacerdozio ha appassionato tutti con i suoi ricordi. La serata si è conclusa con tante foto ricordo e un luculliano bouffet.

Quelli de… l’oratorio - Mensile dell’Oratorio Salesiano di bova marina

Enza Cavallaro


Grazie. Al Signore che mi ha concesso di trascorrere parte della mia vita con voi e oggi. All’Ispettore e a don Lello. A don Gaetano e ai confratelli, don Natale, don Francesco, don Luigi, don Bruno. Ai commissari dott. Tancredi, Tenuta e Gianni. Alle forze dell’ordine… A tutti voi per il vs affetto negli anni che sono stato qui e anche ora. Per questa onorificenza inaspettata, ma gradita che mi onora e mi fa sentire la vostra vicinanza. La Calabria da 20 anni è la mia terra. Questo è il mio paese. Ho amato e amo questo paese e la giornata di oggi è l’occasione non solo per riaffermare questo o per ricordare, ma anche per riaccendere una luce, una speranza. In 19 anni abbiamo condiviso tanti momenti: di festa, di gioia, ma anche momenti dolorosi. Come una grande famiglia abbiamo camminato insieme. Una delle gioie più grandi è quella di aver visto crescere i vs/ns figli e diventare adulti. Sono stati anni importanti per me e che mi hanno fatto crescere, maturare. Volevo condividere con voi questa mia esperienza e le cose che ho imparato. Ho imparato che si può fare sempre di più e sempre meglio. Che quello che facciamo non è mai abbastanza. “Si può dare di più”. Don Bosco alla fine della sua vita ha detto: “Se io avessi avuto cento volte più fede, avrei fatto cento volte più di quello che ho fatto". Non sono certo don Bosco, ma anch’io avrei potuto fare molto di più se avessi avuto più fede. Avrei potuto, voluto fare molto di più. Per questo vi chiedo scusa. Per le mie negligenze, i miei limiti, i miei difetti. Non dobbiamo mai pensare di aver fatto abbastanza, ma desiderare di fare, di dare sempre di più e il meglio di noi stessi. Ho fatto esperienza di familiarità. Questo paese è, e può essere, una grande famiglia. Ho imparato che è importante essere uniti, che da soli, divisi, gli uni contro gli altri non si va da nessuna parte. Mi sono sentito e mi sento a casa. L’accoglienza, i gesti di gentilezza di generosità di attenzione e anche magari di sopportazione, in certi momenti, mi hanno fatto vivere in famiglia. E’ importante questo…… Il vangelo di oggi ci parla di amore: Rimanete nel mio amore….amatevi gli uni gli altri. Questo è il programma “politico” di ognuno di noi cristiani e di questa comunità. Ho imparato che ciò che conta è amare. Ho imparato da tutti voi il coraggio, la tenacia,la costanza, la forza che anima la vs speranza. Non ci possiamo nascondere i tanti problemi: Il degrado e le difficoltà economiche, l’impossibilità di trovare un lavoro per i ns giovani e la inevitabile emigrazione, l’illegalità, l’inquinamento ecc… Ma quello che è evidente è la forza con la quale affrontate tutto questo. Non è rassegnazione. E’ tenacia. E tutto nasce dall’amore che avete per questa nostra terra. Non dobbiamo mai mollare. Crederci, essere uniti (l’unione fa la forza). “In fondo alla tua strada come in fondo al tuo cuore, credimi, c’è la speranza”. La speranza, attenzione, che non è un’illusione, un sogno, ma una realtà. Una realtà che sta sempre un po’ più avanti di noi, ma che possiamo raggiungere, per poi ripartire e salire sempre più in alto, verso una speranza ancora più grande. Ho imparato da voi la bontà , da vs carattere buono, dalla cordialità. L’ho sempre detto a tutti. Qui a Bova marina la gente è buona, cordiale, gentile. Qualcuno mi potrebbe dire: mah? Attenzione all’ipocrisia, alla falsità. Ma non è così. L’ ho sperimentato in mille occasioni e in particolare all’oratorio. Guardate i ns ragazzi i ns giovani. Sono buoni. (Napoli) C’è in loro una predisposizione al bene. Questo è un’aspetto positivo, ma anche un impegno per i genitori, per la scuola, per noi educatori….far crescere e sviluppare questo bene naturale che è dentro ciascuno per avere domani degli uomini e delle donne che operano nella giustizia, nella legalità, nel rispetto: nel bene. Potrei continuare ma mi fermo qui. Vi ringrazio ancora. Continuiamo l’eucaristia. Vogliamo dire al Signore con questa nostra presenza che vogliamo come Lui donare la nostra vita per il bene di questo paese, dei nostri ragazzi. Vogliamo essere e sentirci famiglia attorno a questo altare. Vogliamo imparare da Gesù ad amare per essere uniti e amarci sinceramente gli uni gli altri. Grazie. Don Natalino

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Martedì 5 maggio un folto gruppo di ragazzi della nostra parrocchia ha ricevuto il sacramento della Cresima impegnandosi a diventare adulti nella Fede e testimoni del Vangelo proprio come hanno fatto gli apostoli prima di noi. Diventare adulti vuol dire prendersi delle responsabilità, partecipare attivamente alla vita di fede e fare le scelte giuste anche se a volte costa molta fatica portarle a compimento. Che la luce dello Spirito Santo possa illuminare le vostre vite e difendervi dalle verità ingannevoli del mondo, indicandovi, volta per volta, la strada da seguire affinché non perdiate la vera Luce, l’unica che porta alla Verità, quella che ci rende liberi. Le catechiste

Sabato 24 Maggio, in occasione della festa di Maria Ausiliatrice , sono stati presentati alla comunità parrocchiale i 34 ragazzi che domenica 1 giugno e 15 giugno riceveranno il Sacramento della Prima Comunione Un invito a tutti voi, cari lettori, a sostenerli con la preghiera! Le Catechiste

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Quelli de… l’oratorio - Mensile dell’Oratorio Salesiano di bova marina


I nostri due chierici, don Emilio Stasi e don Charles Taban, che ci hanno tenuto compagnia per tutto l’inverno, hanno terminato il loro “mandato” e si apprestano e “servire e accudire” altri giovani che don Bosco metterà sul loro cammino. A loro il nostro GRAZIE per tutto il tempo che hanno dedicato a ciascuno noi e per l’aria salesiana che ci hanno fatto respirare. Il nostro augurio è che possano sempre essere accompagnati da Don Bosco e da Maria Ausiliatrice nella missione che il Signore vorrà affidare loro .

Carissimi amici di Bova Marina, poche righe non bastano ad esprimere il mio GRAZIE per questi mesi trascorsi con voi nella bella e accogliente terra calabrese. Ho passato un breve tratto del mio cammino con voi e il primo sentimento che provo è quello della gratitudine al Signore e a voi. Sono consapevole che c’è uno scarto tra quello che ho ricevuto e quello che ho dato: per tale motivo mi sento debitore nei vostri riguardi. Grazie di cuore per il dono che siete stati per me… Grazie per la vostra accoglienza e la vostra simpatia… Grazie per la vostra semplicità… Vi chiedo di continuare ad accompagnarmi con la vostra preghiera soprattutto in vista del 19 luglio, data in cui sarò ordinato sacerdote. È questo il dono più grande che vi chiedo, e spero di vedervi in tanti quel giorno a Molfetta. Vi saluto con l’augurio più affettuoso e con la speranza di rivederci presto. Emilio

C’è un proverbio Africano, che dice: “Nella vita incontrerai tre tipi di persone: quelle

che ti cambieranno la vita, quelle che te la rovineranno e quelle che saranno la tua vita”. Dopo un’anno di esperienza, qui in mezzo a voi il fine settimana, vorrei dire con tutta umiltà che ho incontrato due tipi di persone: quelle che hanno cambito la mia vita e quelle che saranno la mia vita. I nostri incontri nel cortile dell’oratorio, nella chiesa o per le strade di Bova Marina erano incontri di amicizia, di fraternità e di famiglia. Ogni gesto di cortesia che avete dimostrato nei miei confronti ha cambiato il mio modo di vedere la vita e tutto questo farà parte del bagaglio che porterò con me in Africa. Vi ringrazio cari ragazzi, genitori e confratelli salesiani per la vostra testimonianza di fraternità e per tutto quello che avete fatto per me. Chiedo la vostra preghiera per me e per il cammino verso il sacerdozio che mi aspetta. Amen Don Charles sdb

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Io sono la stoffa… ...voi, Don Bosco, siate il sarto!!! Domenico Savio

L’Oratorio di Bova Marina, in una formula già avviata e collaudata più volte con ottimi risultati, ha festeggiato, domenica 11 Maggio, San Domenico Savio con una giornata di sport, musica e allegria nello stile puramente salesiano. Gli oratori di Palizzi e Roghudi si sono ritrovati presso la chiesa Don Bosco per celebrare insieme la S. Messa e dare avvio così alla giornata. Subito dopo i campi di calcio si sono popolati di bambini e ragazzi pronti a sfidarsi in una sana competizione. E allo scoccare del mezzogiorno, non poteva di certo manacare la tradizionale pasta al forno, preparata dalle mamme del nostro oratorio. Nel pomeriggio le premiazioni e la visione di un film. Si è conclusa così la giornata dedicata al “santo dei giovani”, con la promessa, da parte di tutti i presenti, di “diventare un bell’abito per il Signore”. Valentina C. e Silvia R.

La storia che quest'anno animerà la

zi del II superiore dai Salesiani, mentre

nostra Estate Ragazzi è "UP", film di

per i più piccoli, da chi ha finito l'asilo

animazione della Walt Disney Pictures.

alla seconda elementare, vi aspettiamo

Racconta la storia di Carl, piccolo bambino statunitense che sogna un'av-

nei locali delle Suore Salesiane Oblate. Ci aspettano tanti giochi, tanto diverti-

ventura ne Sud America.

mento, tanti laboratori, tanta allegria...

Poi.... Oh no, non vi racconteremo la storia, se volete sapere di più iscrivetevi alla nostra Estate Ragazzi 2014, L'Oratorio Salesiano di Bova Marina vi aspetta a braccia aperte. Per i ragazzi dalla III elementare compiuta ai ragaz-

Dal 16 al 25 Giugno “GIOCHI DI GIUGNO” , per i ragazzi dalla V elementare alla III media… Vi aspettiamo numerosi!!!

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Quelli de… l’oratorio - Mensile dell’Oratorio Salesiano di bova marina


In occasione della fine dell’anno oratoriano, il laboratorio di danza dell’oratorio salesiano di Bova Marina sotto la direzione artistica di Alessandra Branca, è stato lieto di presentare il saggio “le note della danza”, tenutosi presso il cine-teatro Don Bosco il 2 Giugno. Il laboratorio di danza nasce nel 2012 per volere di Don Natalino ed è stato poi riconfermato nel 2013 da Don Francesco e Don Gaetano, nell’intento di valorizzare i talenti delle ragazze e di diffondere il messaggio della danza in tutte le sue sfaccettature. I corsi di danza si svolgono da Settembre e abbracciano molte discipline, dalla danza moderna, all’hip hop, alla contemporanea, facendo sì che chi frequenta

abitano sulle alte colline di un

possa aver la possibilità di conoscere ogni stile. Il laboratorio di

mondo non molto lontano”

danza conta 55 ragazze di ogni fascia d’età ed è diviso in sei

sulle note della sigla dei

gruppi. Esso è stato un mezzo per consentire alle ragazze che

“Teletubbies”. Il corso I dai 7

vi fanno parte, di esprimere la propria personalità, di stimolare

ai 9 anni ha invece occupato la

la propria espressività e soprattutto di avvicinarsi alla vita sana

scena con “Tintarella di Lu-

dell’oratorio, fonte di insegnamenti che aiutano a crescere e ad

na”di Mina e con “Nel mio

andare alla ricerca di saldi valori. Il laboratorio di danza ha par-

mondo” della dolce Violetta. Il corso II-III dai 10 ai 13 anni ha

tecipato a numerose iniziative intraprese nel corso dell’anno,

danzato sulle note di “Firework” di Katy Perry, di “Adiemus” di

come la parata di Carnevale per le strade del paese, e ha coro-

Enya, di “Alegria” del Cirque du Soleil, di “Pompeii” dei Ba-

nato il suo percorso con una serata ricca di sorprese. Il saggio è

stille,di “Viva la mamma” di Edoardo Bennato e di “Happy” di

cominciato con un video volto a sottolineare l’importanza della

Pharrel Williams. Ad ogni

danza attraverso immagini, aforismi e spezzoni tratti da film fa-

un’interpretazione ed è stata scelta all’insegna di un messaggio

mosi come “A time for dancing” o “Step Up”. La danza è il

da trasmettere. Il corso II si è poi esibito sulle note di “Tu vuo’

linguaggio del nostro corpo, va alla scoperta della propria inte-

fa’ l’Americano” di Renato Carosone e di “On beat” di Violet-

riorità, va alla ricerca della perfezione dell’emozione ed è il ten-

ta. Il corso III ,invece, ha presentato “Wrecking ball” di Miley

tativo di penetrare nel ritmo della vita. A seguire, sono entrate

Cyrus. Ci sono stati anche molti ospiti speciali, come il gruppo

in scena tutte le ragazze del laboratorio di danza con una core-

dei ragazzi che ha danzato sulle note di “The monster” di Emi-

ografia sulle note di “Alice in Wonderland”, in cui hanno riper-

nem e Rihanna e due allieve della scuola “The Dance” di Ste-

corso tutte le avventure della piccola Alice nel paese delle me-

fano D’Aguì, Francesca Modaffari e Maria Antonietta Liga-

raviglie, una giovane ragazza che si distacca dalla realtà per

to che, insieme ad Alessandra Branca, hanno preparato tre

vivere un sogno dove incontrerà il Bianconiglio che è sempre in

coreografie sulle note di “Bring me to life” degli Evanescence,

ritardo, dei fiori parlanti che la scacciano accusandola di essere

di “Cut” di Plumb e di “Sempre sarai” di Fiorella Mannoia e

un’erbaccia e la tirannica Regina di Cuori che ordina la decapi-

Moreno. Infine, tutti i corsi hanno presentato il ballo finale sulle

tazione di chi la fa infuriare e invita Alice ad una bizzarra partita

note di “Candyman”. E’ stata una serata ricca di emozioni e di

a carte. In seguito, si sono esibiti tutti gli altri gruppi in numero-

messaggi di positività e speranza. Il laboratorio di danza conti-

se coreografie. Il corso pre-ballet dai 4 ai 6 anni si è inizialmente

nuerà il suo percorso anche il prossimo anno, quindi ci rivedre-

trasformato in delle affascinanti sirenette e ha danzato sulle

mo a Settembre.

note di “In fondo al mar” e poi in degli strani personaggi “che

coreografia è

stata data

Alessandra Branca

Anno Iv, Numero 24 - maggio 2014

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La Categoria UNDER 10 quest'anno si è ben comportata ottenendo un risultato di prestigio e diventando vice campione regionale. Il campionato è iniziato nel mese di Novembre 2013 con il primo girone eliminatorio, dove venivano affrontate il SALINE, la CALCISTICA SPINELLA, LA NOSTRA VALLE e la PGS LOCRIDE. La nostra squadra si classificava al secondo posto con 18 punti a 3 punti dalla capolista Saline, frutto di 6 vittorie e 2 sconfitte. Superato il primo turno ci apprestavamo a fare la semifinale provinciale presso il centro sportivo della Scuola Calcio Mirabella. Li affrontavamo un girone a tre, con le squadre SCUOLA CALCIO MIRABELLA e PGS OLIMPIA. Ottenemmo una vittoria ed una sconfitta che ci consentivano di qualificarci come migliore seconda alla fase finale Provinciale. In quest'ultima fase, in semifinale, affrontavamo l'Armando Segato che ci batteva per 4-0 e ci eliminava, però i nostri avversari avendo schierato un giocatore che non poteva essere tesserato, venivano squalificati e noi venivamo

E' finito giovedi' 21 mag-

ammessi alla finale regionale che si svolgeva il 25 maggio al centro sportivo Sangi di Lamezia. I ragazzi sin da subito erano molto concentrati e vincevano il girone di qualificazione con due vittorie, la pri-

gio il campionato primi calci per i nati nel 2005-2006. La squadra ha fatto un cammini eccezionale in casa con 2 pareggi e

ma sulll'Alma mater di Lamezia Terme e la seconda sul LORE-

una vittoria mentre è stata sconfitta fuori

TO, squadra di Cosenza .

casa, c'è da dire che l'oratorio è capitato in

In semifinale battevamo 4-3 il Pedace di Coenza arrivando cosi in

un girone proibitivo con Hintereggio, Mira-

finale, dove affrontavamo il Saline. La partita si concludeva sullo 0-0 e si andava a calci di rigore e purtroppo perdevamo per 3-2. Commovente vedere tutti i ragazzi piangere a fine partita, stavano acca-

bella e Saline e nonoatante tutto ha raccolto ben 5 punti, un grande risultato tenendo conto che si è confrontata con le le tre migliori scuole calcio della provincia. Sicura-

rezzando il sogno di diventare campioni regionali ed andare alle finali

mente ci sono delle buone basi per effettua-

nazionali. Di fatto siamo arrivati secondi, ma sul campo siamo rimasti

re un ottimo campionato l'anno prossimo .

imbattuti.

Ottima è la crescita calcistica di questi ra-

Elenco dei ragazzi: ORLANDO Pierpaolo, VIOLI Matteo,

gazzi che tre anni fà conoscevano solo scon-

POLIMENO Andrea, TUSCANO Antonio, CIMINO Gabriele, TRIOLO Francesco, FRANCO Andrea, ALTOMONTE Carlo, MAFRICA Gabriele, TRIPEPI Enrico,

fitte quando è partito un progetto a lunga scadenza, oggi vince con il mirabella in casa e tiene il passo di Hintereggio e Saline, deve solo migliorare leggermente su campi

GAROFFALO Nicolas, IARIA Andrea e VADALA' An-

sintetici dove sono poco abituati a giocare,

drea.

ma c'è grande voglio di far bene e quindi Mister Santagati

ottime prospettive. Bravi ragazzi Mister Triolo

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Quelli de… l’oratorio - Mensile dell’Oratorio Salesiano di bova marina


L'attività sportiva dell'anno 2013/14 sta volgendo al termine. La squadra under 12 dell'Oratorio salesiano è stata impegnata per gran parte della stagione nel torneo nazionale calcio a 5 organizzato dal CSI. Ottimo risultato raggiunto nella prima fase provinciale dove i nostri ragazzi under 12 A hanno conquistato il primo posto nel girone con accesso diretto alle finali provinciali di Mosorrofa. In questa fase la squadra dell'Oratorio Salesiano ha affrontato e sconfitto la compagine reggina della scuola calcio Mirabella guadagnan-

l'eliminazione al primo turno . Il prossimo ed ultimo

do così la finale provinciale persa poi contro la

appuntamento stagionale vedrà impegnata la

corazzata del Segato Viola . Come finalista pro-

squadra under 12 nella final T-ime del progetto

vinciale la nostra squadra si è qualificata ugual-

CNOS sport che si terrà a Lecce dal 6-8 giu-

mente alla fase regionale di Lamezia Terme dove

gno con l'obbiettivo di bissare il successo della

si è confrontata con altre realtà calabresi e dove

scorsa edizione .

non è riuscita a dimostrare il vero valore subendo

Mister Stelitano

Riparte la IX edizione del torneo “Don Bosco– Bosco– estate” memorial Mimmo Legato che apre il periodo estivo del nostro oratorio. 15 squadre suddivise in 3 gironi, si sfideranno con un sano agonismo per circa un mese con in mente e nel cuore un nostro carissimo amico e oratoriano, Mimmo Legato, prematuramente scomparso…

Anno Iv, Numero 24 - maggio 2014

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Quelli de… l’oratorio - Mensile dell’Oratorio Salesiano di bova marina


rellina che olcissima so d e a im ss belli ri alla mia ie 11 anni. Tanti augu oggi comp bene Sissi, mondo di n u io gl Ti vo Romeo Mariangela

2 maggio: Alma Malara, Daniela Clemenzi 5 maggio: Veronica Vadalà, Antonia Petrulli, Leo Cuppari 6 maggio : Greta Palamara, Angelo Sagoleo 7 maggio: Tito Anghelone, Carmelo Scordo, Elisabetta Stelitano 9 maggio: Miriana Mesiano, Caterina Micheletta

Al nostro piccolo ma gia’ efficientissimo giornalista Bruno e alla dolcissima Silvia, auguri da parte di tutta la redazione!

10 maggio: Giuseppe Cilione, Matteo Iaria, Giuseppe Nucera

Tantissimi auguri di Buon Compleanno alla catechista e mamma, nonché amica e vicina di casa, Patrizia Tuscano! Claudia Iiriti

rio e da tutti i gli lla CPG dell'Orato da i, suo or at im An à Autolitano per il i, dalla Comunit più belli a Ciccio del ri a gu viv Dai don Salesian e au rt gli pa o re Ad se lla Fascia moniare ad es sti te l ne ità it amici e amiche de inu ità e cont e Grazie o Gioia, serenit compleanno… . .Augurissimi Ciccio nostro Oratorio.

11 maggio: Marta Cuzzilla 12 maggio: Silvia Romeo, Patrizia Tuscano 13 maggio: Angelo Scordo 14 maggio: Francesca Palamara 15 maggio: Delia Squillaci 16 maggio: Giovanna Cuppari

22 maggio: Valeria Modaffari, Danilo Callea

19 maggio: Francesca Surace

23 maggio: Aurora Natoli, Bruno Carpentieri

20 maggio: Alessia Leuzzo

24 maggio: Silvia Plutino, don Maria Cipriani, Sr Eleonora, Demetrio Cartisano 26 maggio: Sara Zirillo, Domenico Legato

Gli auguri p iù belli di Bu on Complea Tito e il Gra nno al nost zie di tutta ro carissim la Comunit monianza d o à Oratoriana i giovane sa per la test lesiano coo ragazzi! Au ipe ra guri da tut tore al serv ti noi! izio dei

28 maggio: Francesco Autolitano

io atrimon nni di m a ! 10 a ri m st m per i no mia ma 3 io marito l mio angelo, la m giorno 2 e e h e c m a o a n o ri ru rn u B g io esso g ometto Tanti au e nello st 1 anni e al mio 1 a Iiriti giorno 8 ie p Marinell ! 12 com 9 il ie e p h c ne com A Silvia

o...ti auguriamo per il suo 18° compleann Auguri alla nostra Silvia belli per la vita più esteggi in uno dei giorni tanta gioia e serenità...f ga e ti confermi teg pro ti trice ti benedica, silia Au aria ..M rio. rato dell'O sco. sul cammino con Don Bo a sian sale tà uni La com

Auguri di Buon Compleanno al carissimo Demetrio...da parte di tutti noi...Maria Ausiliatrice lo benedica per la bella e valida testimonianza di giovane animatore... sempre pronto e disponibile! Auguri Demy...!

sincero e Alessia...e il Grazie più ad o nn lea mp Co on Bu ratorio di o di Animatrice dell'O gn pe im suo il r pe llo be noi! Auguri! Don Bosco... da tutti

I nostri auguri più be lli di Buon Complea nno a Francesca...anche se un "pò" lontana dall'Oratorio. nostra e bravissima ..è sempre una animatrice e allieva di Don Bosco! Augu ri, Francesca dal tuo Or atorio!

della nostra "unico e speciale" compleanno Gli auguri più belli per questo tro Giovanile Comunità Animatori, dal Cen carissima Miriana da tutta la a gioia! del tuo Oratorio...Auguri e tant

I nostri auguri più belli a "mister" Carmelo...il nostro Grazie per il suo impegno e la sua testimonianza di Animatore del Settore Sportivo: validi e preziosi per la gioia e la formazione dei nostri ragazzi! Ancora...Grazie e Auguri!



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