Giornalino Natale 2011

Page 1

PERCHÉ SONO NATO… (di Lambert Nolen)

Sono nato in una stalla, stalla

Se

perché tu impari a santificare ogni ambiente. Sono nato debole, debole perché tu non abbia mai paura di me. Sono nato per amore, amore perché tu non dubiti mai del mio amore. Sono nato di notte, notte perché tu creda che io possa illuminare qualsiasi realtà. Sono nato persona, persona perché tu non abbia mai a vergognarti di essere te stesso. Sono nato uomo, uomo perché tu possa essere «dio».

se i in

pe cc at o, co nv er tit i: N AT AL E

Se vivi nell’errore, correggiti: Natale è verità

perché tu possa considerarmi l’unica ricchezza.

Se

Se hai degli amici, vai a trovarli: Natale è incontro

Sono nato povero, povero

Se porti rancore o odio, perdona: Natale è amore

perché tu sappia spogliarti di te stesso.

LE TA A N ti: li ia um o, s o gli go r io se

Se sei triste, rallegra il tuo cuore: NATALE è gioia

Sono nato, dice Dio, Dio

l tà mi u è

è lu ce

Se hai dei nemici, riconciliati con loro: Natale è pace Se vedi dei poveri attorno a te, aiutali: Natale è carità

Sono nato perseguitato, perseguitato

ALE, BUON NAT FIGLIE DI ’ A IT N U M CO SILIATRICE MARIA AU

perché tu sappia accettare le difficoltà. Sono nato nella semplicità, semplicit perché tu smetta di essere complicato. Sono nato nella tua vita, per portare tutti alla casa del Padre. Padre

Nessuno possiede Dio in modo da non doverlo più attendere. Chiunque scopre Dio non finisce mai di conoscerlo. Lui ci ha amati per primo e ci manda moltissimi indizi per trovarlo. Auguri, perché, incontrandolo nella sua umiltà, possiamo innamorarci di Lui. BUON NATALE … nel Signore! Don Natalino


Come ogni anno si è svolta l’Accademia in onore di Maria, se analogo è l’appuntamento che ci aspetta differenti sono l’emozioni e la gioia nel cuore di ognuno di noi. I vari gruppi del catechismo dai più piccoli di 2 elementare ai ragazzi del biennio, senza scordare i cooperatori salesiani, si sono resi protagonisti di questo immancabile appuntamento. E così, tra canzoni, balli e piccole scenette si è ricordato un Si che ha cambiato il mondo.

Il giorno successivo,Festa di Maria SS. Immacolata, le campane della nostra chiesa suonavano a festa per l’inizio della Santa Messa, durante la quale abbiamo pregato questa donna straordinaria,abbiamo ricordato la venuta dell’angelo a Maria e ricordato che,proprio in questo giorno, 170 anni fa, don Bosco "fonda" il suo Oratorio, incontrando nella chiesa di San Francesco d'Assisi, Bartolomeo Garelli, suo primo oratoriano.

Dopo la messa ed il tesseramento degli oratoriani, tra la pioggia e il sole, si è dato via ai giochi in piazza ,successivamente alle ore 12.00 il cerchio Mariano nella villa comunale e alle ore 16.00 abbiamo ricordate le tappe della vita di Maria e pregato la Mamma di Gesù e Madre Nostra che è una miniera di tutte le

...Maria,donna dell’attesa e della speranza,Donna senza peccato,Sinonimo di umiltà e amore.. si fida e risponde di si alla proposta di Dio,la quale le darà gioia nell’avere in grembo il Salvatore,ma anche dolore nel vedere il suo stesso figlio morire sulla croce.. PAG. 2


Maria ancora non sa, non capisce, e nessun’altra donna al posto suo avrebbe potuto capire, in che modo quel figlio che sarebbe nato da lei per opera dello Spirito santo, avrebbe potuto salvare il mondo, avrebbe cambiato la storia dell’umanità. Si fida e risponde di sì alla proposta di Dio. E nella nostra piena libertà il Signore rivolge l'invito anche a te. Tu come rispondi? Buona Festa! (da Fb)

Inno alla Madonna del mare - 01.03.11 di Francesca Morabito

Ave, ave Maria, regina stella del mare state vicino a noi, tranquilli possiamo pregare, state vicino a noi, tranquilli possiamo pregare. Madonna di lu mari, bella assai circondata di stelle, siti vui quando mi sentu mbandunata assai, Madonna di lu mare chiamu a vui. Ave, ave Maria, regina stella del mare state vicino a noi, tranquilli possiamo pregare. E preghiamo con tanta fede e con tanta devozione Madonna di lu mare a voi chiediamo perdono. Ave, ave Maria, regina stella del mare state vicino a noi , tranquilli possiamo pregare. E preghiamo con tanta fede e con tanta armonia Madonna di lu mare tenitici compagnia. Ave, ave Maria, regina stella del mare Madonna di lu mare, bella assai circondata di stelle siti vui quandu lu mare è in tempesta assai Madonna di lu mari calmatalu vui. Ave, ave Maria, regina stella del mare state vicino a noi, tranquilli possiamo pregare. E preghiamo con tanta fede e con tutto il cuore perché siete la mamma del nostro Signore. Ave, ave Maria, regina stella del mare state vicino a noi, tranquilli possiamo pregare. Ave, ave Maria, regina stella del mare state vicino a noi, tranquilli possiamo pregare.


Sabato 17 Dicembre si è svolto il Ritiro in preparazione del Santo Natale per i bambini della catechesi delle scuole elementari… Ogni gruppo, guidato dalle proprie catechiste e dai genitori, ha riflettuto su un particolare aspetto del Natale…

Al ritiro spirituale di quest'anno abbiamo focalizzato l'attenzione su tre personaggi: i tre Re Magi. Abbiamo narrato la storia di ognuno di loro, storie diverse ma che si incontrano nel loro "si, seguiamo la stella!", storie che hanno in comune la piena fiducia nella cometa come guida nel viaggio verso Gesù. Ma ciò che maggiormente si dovrebbe imparare da loro è la generosità del loro gesto: essi hanno donato oro, incenso e mirra, tutto ciò che di più caro avevano.

M(bvhvsjp!qfs!rvftup!Obubmf!è!qsp. qsjp!rvfmmp!ej!fttfsf!dpnf!j!usf!Sf! Nbhj;!nfuufsdj!ofmmb!nboj!ej!Hftù-!mb! optusb!tufmmb!f!tfhvjsMp-!fttfsf!jo! dpoujovp!wjbhhjp!wfstp!ej!Mvj!f!sfo. efsHmj!pnbhhjp!ej!uvuup!djò!dif!ej! qsf{jptp!bccjbnp"!Wj!bvhvsjbnp!vo! gfmjdf!Obubmf"! ! J!cbncjoj!ej!5!fmfnfoubsf!f!mf!dbuf. dijtuf!Bmnb-!Gsbodftdb-!Hjvmjb-!Tjm. wjb!!!!!!!!!!!!!! Timida una luce splende,

piccola fiamma che annuncia il Natale, Nel buio un piccolo fuoco che dice il tempo speciale, l’attesa e già sono felice. PAG. 4

f!Wf.


La nascita di Gesù è ancora oggi un mistero che affascina tutti, dai più piccoli ai più grandi… Insieme ai nostri genitori, dopo aver visto un video che raccontava con delle semplici immagini animate, la storia della nascita di Gesù, dall’Annuncio dell’Angelo a Maria alla visita dei pastori, abbiamo riflettuto con il loro aiuto sui alcuni dei personaggi che popolano i nostri presepi. Innanzitutto Giuseppe, dal quale abbiamo imparato ad essere DISPONIBILI a non chiudere il nostro cuore. e poi Maria e alla GIOIA della sua attesa, e ancora i pastori che hanno saputo attendere con la PAZIENZA che li contraddistingue la venuta del Messia ed infine i tre Re Magi, che rappresentano tutta l’umanità, hanno cercato Gesù per un unico scopo: adorarlo. Essi ci hanno invitato quindi alla PREGHIERA, PREGHIERA a fare silenzio intorno a noi e lasciare che Dio parli al nostro cuore. Queste parole hanno formato la coda della Stella Cometa che campeggiava sul nostro piccolo presepe…

Ti preghiamo, Signore, perchè questo Natale non sia fatto solamente di panettoni e regali, ma soprattutto di AMORE, PACE e SERENITA’. Aiutaci a fare posto nel nostro cuore Per farci nascere Gesù. Un FELICE NATALE dai bambini di II elementare e dalle loro catechiste

Benedite, stelle del cielo, il Signore,

Lodatelo ed esalatatelo nei secoli. Dal libro di Daniele PAG. 5


Ricevendo l’annuncio glorioso della Nascita di Gesù, con la felicità degli Angeli e la sorpresa dei pastori, auguriamo a tutti un sereno Natale 2011. I ragazzi di V elementare e le catechiste

Vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo. Voi sarete il mio popolo e io sarò il vostro Dio

PAG. 6


UNA STORIA PER QUESTO NATALE… La storia ebbe inizio tanri anni fa, quando un uomo punì sua figlia di 5 anni per la perdita di un oggetto di valore ed il denaro in quel periodo era poco. La mattina successiva la bambina portò un regalo e disse: “ Papà…è per te “ Il padre era visibilmente imbarazzato, ma si arrabbiò moltissimo quando, aprendo la scatola, vide che dentro non c’era nulla. Disse in modo brusco : “ Non lo sai che quando si fa un regalo, si presuppone che nella scatola ci sia qualcosa? “ La bimba lo guardò dal basso verso l’alto e con le lacrime agli occhi disse: “ Papà… non è vuota. Ho messo dentro tanti baci per te fino a riempirla. “ Il padre si sentì annientato . Si inginocchiò, mise le braccia al collo della sua bimba e le chiese perdono . Per tutto il resto della sua vita, il padre tenne sempre la scatola vicino al suo letto e quando si sentiva scoraggiato o in difficoltà, apriva la scatola e tirava fuori un bacio immaginario ricordando l’amore che la bambina ci aveva messo dentro….

Gruppo di Catechesi “Matite di Dio”

Non ci sono cose più importanti che si possano possedere… Ognuno di noi ha una scatola piena di baci e amore incondizionato… IL NATALE E’ LA FESTA DELLA LUCE, MA DELLA LUCE VERA CHE E’ CRISTO. LA LUCE E’ STATA VISTA DAI PASTORI I QUALI AVVISATI DALL’ANGELO DEL SIGNORE ANDARONO A VISITARE GESU’ BAMBINO. LA LUCE VERA E’ STATA VISTA DAI RE MAGI .E’ NATO UN RE, IL SALVATORE. ADORIAMOLO! DIO SCEGLIE GLI UMILI, I CUORI SEMPLICI E PURI, I DESIDEROSI DI VIVERE LA SUA VOLONTA’. E’ BASTATO UN SI TOTALE, PIENO, COMPLETO PERCHE’ MARIA NEL SUO SPLENDORE DIVENTASSE LA MADRE DI DIO. ACCOGLIAMO CON GIOIA NEI NOSTRI CUORI IL FIGLIO DI MARIA, L’EMMANUELE IL DIO CON NOI.

B u o ne

F e s t e!

...da Mina, Claudia e tutti i ragazzi di III Elementare!

PAG. 7 PAG. 7


Domenica 18 dicembre si è svolto presso la sede dell’oratorio salesiano di Locri il ritiro dei gruppi di catechesi delle scuole medie. I ragazzi, abilmente guidati dal giovane salesiano don Cristian, da don Natalino e dai loro catechisti e animatori, hanno riflettuto su ciò che dà più valore alla loro vita e alle loro giornate. È seguita la visione di due spezzoni di film, e naturalmente la riflessione personale e le confessioni individuali. Dopo un momento di gioia in cortile, il tutto si è concluso con la Santa Messa, durante la quale i ragazzi sono stati invitati a fare tesoro di quanto sperimentato in questa giornata e di metterlo in pratica nella vita di tutti i giorni.

"Con la liturgia natalizia - la Chiesa ci introduce nel grande Mistero dell'Incarnazione. Il Natale, infatti, non è un semplice anniversario della nascita di Gesù, ma è celebrare un Mistero che ha segnato e continua a

segnare la storia dell'uomo: Dio è venuto ad abitare in mezzo a noi. L'Eterno è entrato nei limiti del tempo e dello spazio, per rendere possibile 'oggi' l'incontro con Lui. "Natale e Pasqua sono entrambe feste della redenzione. La Pasqua

celebra la vittoria sul peccato e sulla

morte: segna il momento finale, quando la gloria dell'Uomo-Dio splende come la luce del giorno; il Natale la celebra come l'entrare di Dio nella storia facendosi uomo per riportare l'uomo a Dio: segna, per così dire, il momento iniziale, quando si intravede il chiarore dell'alba".

"Nel Natale noi incontriamo la tenerezza e l'amore di Dio che si china sui nostri limiti, sulle nostre debolezze, sui nostri peccati e si abbassa fino a noi”. Cari fratelli e sorelle, viviamo con gioia il Natale che si avvicina. (...) Soprattutto contempliamo e viviamo questo Mistero nella celebrazione dell'Eucaristia, centro del Santo Natale; lì si rende presente in modo reale Gesù, vero Pane disceso dal cielo, vero Agnello sacrificato per la nostra salvezza. Auguro a tutti voi e alle vostre famiglie di celebrare un Natale veramente cristiano, in modo che anche gli scambi di auguri in quel giorno siano espressione della gioia di sapere che Dio ci è vicino e vuole percorrere con noi il cammino della vita", don Cristian Filippo Scuderi sdb

PAG. 8


PAG. 9


Si è soliti dire che Natale è il momento in cui fare spazio nel proprio cuore per far nascere Gesù in es-

so… Niente di più vero!! Ma non bisogna dimenticare che facciamo parte di una comunità ed il grande evento che ci attende tra pochi giorni dovrebbe essere un motivo in più per rafforzare il nostro senso di appartenenza ad essa… Partendo da queste considerazioni si è svolto mercoledì 21 dicembre il ritiro

degli operatori pastorali presso la Cap-

pella delle F.M.A. seguita da una significativa liturgia penitenziale.

“Una comunità deve avere un qualsiasi progetto. (…) La vita comunitaria può fiorire solo se esiste uno per uno scopo al di fuori di essa”. “Una comunità è tale quando il cuore di ognuno si sta aprendo ad ogni membro senza escludere nessuno. (…) Amare vuol dire anche essere felici quando l’altro è lì, tristi quando è assente.” “La comunità è un luogo in cui persona si senta libera di essere se stessa e di esprimersi”. “Dio sembra compiacersi chiamare insieme in una stessa comunità delle persone umanamente molto diverse. (…) Non bisogna cercare la comunità perfetta. Si tratta di amare quelli che Dio ci ha messo accanto oggi. Essi sono segno della presenza di Dio per noi”.

PAG. 10


Spirito Santo, tu che agisci in modo strano e ineffabile, nascosto nel profondo di ciascuno, come un seme di fuoco. Donaci sapienza per comprendere la vita. Donaci saggezza per capirci ed accoglierci gli uni gli altri. Donaci di camminare verso la meta comune senza divisione.

Fa crescere in tutti coloro che hanno ricevuto la missione della Chiesa, il desiderio di non trascurare nulla per fare amare GesĂš.

Donaci il coraggio e l’umiltà di perdonare sempre e di andare incontro a chi si vorrebbe allontanare da noi, e di mettere in risalto il molto che ci unisce e non il poco che ci divide. PAG. 11


PANETTERIAPANETTERIA-ROSTICCERIA GASTRONOMIA E PRODOTTI TIPICI Via Tenente Pugliese (dietro comune) APERTO TUTTI I GIORNI E DOMENICA MATTINA

di

Nucera Antonina Via Monte Grappa, 89035 Bova Marina


"Un solo filo messo in trazione si spezza facilmente. Molti fili ben intrecciati fra loro, fanno una corda che nessuno potrà spezzare..."

Insieme si può fare molto. Il nostro regalo di Natale quest’anno vuole essere un po’ fuori dalle righe...ci stiamo impegnando a raccogliere fondi che andranno a favorire il sostegno a distanza per un anno a bambini e bambine ospitati presso i Centri di Accoglienza che i Salesiani di Don Bosco gestiscono in moltissime località del Sud del mondo. Grazie alla collaborazione di molti, attraverso il Banco della Solidarietà, siamo già riusciti a mettere da parte, nel solo mese di Dicembre, una buona parte della cifra da inviare.

PAG. 13


L’Anno Liturgico Dio viene incontro all’uomo e lo salva Creato a immagine e somiglianza di Dio (Gn1,27),

l’uomo si è allontanato dall’amore divino per disubbidienza.

Al fine di salvare l’uomo dal peccato, Dio decide di venirgli incontro. Per portare a compimento il suo disegno di amore, “Dio, che aveva già parlato nei tempi antichi molte volte e in diversi modi ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio” (Cfr.Eb1,1-2); il Verbo Eterno si è fatto carne (cfr. Gv1,1), nato da Maria Vergine quando i tempi furono compiuti (cfr. Gal4,4). Egli ha sofferto, è morto e risorto per darci la vita. Per la nostra salvezza infatti “Cristo è morto ed è ritornato alla vita: per essere il Signore dei morti e dei vivi” (Rm14,9).

La Chiesa che è in questo mondo il sacramento della salvezza, il segno e lo strumento della comunione di Dio e degli uomini (cfr. Lumen Gentium, LG1, Catechismo della Chiesa Cattolica, CCC 780) celebra l’opera salvifica di Cristo nel corso del tempo chiamato “Anno Liturgico”; il tempo che va dalla Ia Domenica di Avvento alla XXXIVa settimana del tempo ordinario.

PAG. 14


La Chiesa celebra l’opera salvifica di Cristo “La santa madre Chiesa considera suo dovere celebrare l'opera salvifica del suo sposo divino mediante una commemorazione sacra, in giorni determinati nel corso dell'anno. Ogni settimana, nel giorno a cui ha dato il nome di domenica, fa memoria della risurrezione del Signore, che essa celebra anche una volta all'anno, unitamente alla sua beata passione, con la grande solennità di Pasqua. Nel corso dell'anno poi, distribuisce tutto il mistero di Cristo dall'Incarnazione e dalla Natività fino all'Ascensione, al giorno di Pentecoste e all'attesa della beata speranza e del ritorno del Signore. Ricordando in tal modo i misteri della redenzione, essa apre ai fedeli le ricchezze delle azioni salvifiche e dei meriti del suo Signore, le rende come presenti a tutti i tempi e permette ai fedeli di venirne a contatto e di essere ripieni della grazia della salvezza” (SC 102).

Durante l’Anno Liturgico, inoltre, la Chiesa “venera con particolare amore la beata Maria, madre di Dio, congiunta indissolubilmente con l'opera della salvezza del Figlio suo; ma inserisce anche la memoria dei martiri e degli altri santi che, giunti alla perfezione con l'aiuto della multiforme grazia di Dio, intercedono per noi “(Cfr. SC 103-104).

Noi Cristiani, Cristiani mediante l’opera sacramentale della Chiesa, siamo partecipi della vita divina nell’attesa della gloriosa manifestazione del nostro Signore Gesù Cristo. L’Anno Liturgico inizia dunque con il tempo di Avvento, tempo di conversione e di preparazione alla Natività di Gesù nella carne, e si conclude con la festa di Cristo Re

dell’Universo. Così, ci disponiamo come servi fedeli a accogliere il Padrone della casa al suo ritorno (cfr. Mt24,45-51) o come le vergini sapienti che vanno incontro allo Sposo (Cfr.Mt25,1-12).

Samuel AMAGLO, sdb

PAG. 15


Maria era stanca del viaggio, sottoposta anche agli scossoni di un asino paziente, ma incapace di rendere sollievo su una strada dissestata. Eppure. Anche in questi momenti, ritornava a quel giorno della apparizione, alle parole udite o sentite nel cuore (ma era lo stesso), improvvise come una folgorazione e acute come una spada. L’avevano resa gioiosa, luminosa: "Rallegrati, o piena di grazia" (Lc 1,26-38). Quel giorno, ricordava, stava tessendo una tovaglia poiché si preparava al matrimonio con Giuseppe. E che cosa successe non lo individuava ancora bene. Sentiva, rispondeva e dal profondo della sua memoria sorgevano le parole dei profeti, il cammino dell'esodo, la nube di fuoco nella notte, la reggia dei re fedeli. Si ricordava di aver detto, cosciente e convinta, di sì alla volontà di Dio e questo la sconvolgeva e la consolava. Non era stato un sogno. Aveva preso sul serio la notizia del bambino di Elisabetta, era accorsa, come si poteva, utilizzando le carovane di passaggio e aveva trovato davvero Elisabetta in attesa di un figlio, profetessa improvvisata sul futuro dei due bambini, iniziati in grembi impossibili e profetessa su Maria. Zaccaria era muto, contento e muto (Lc 1,20). Elisabetta e Maria avevano tanto da parlare e lo fecero con gioia, sorprese delle parole che venivano loro dal cuore: "Benedetta tu Maria tra le donne"… e lì Maria scoperse il nodo del suo cercare: "perché hai creduto alla parola" (Lc 1,39-56). Maria aveva risposto quasi cantando, come nella sinagoga e si sorprese a contare, in quel viaggio faticoso, non più i passi dell'asino che, cadenzati, creavano scossoni, ma i sette verbi del suo ringraziamento per magnificare Dio del dono che aveva fatto a lei e al bambino futuro. Maria aveva poi vissuto i restanti sei mesi a Nazareth tra il disagio e la sorpresa di un piccolo ambiente contadino. Giuseppe aveva coperto l’attesa, mostrandosi sollecito ad accogliere Maria in casa e tutti lo apprezzarono con i sorrisi sulle labbra e la perplessità maligna nel cuore. Però nessuno aveva nulla da dire di Maria. Maria ripensava a quei mesi con fatica: aveva accettato il viaggio a Betlemme con Giuseppe come un sollievo, ma sentiva la stanchezza, la paura e cercava finalmente una parola. Non ci fu nessuna parola buona a Betlemme. Chiudevano le porte, indicavano indirizzi impossibili, si spazientivano nel vederli ad ora tarda, imprevedibili, disarmati, ingenui (Lc 2,1-7). Ora Giuseppe e Maria si sentirono davvero poveri, carichi di preoccupazioni, soffocati dalla solitudine. Si guardavano ogni poco, ma i pensieri stessi erano sorpresi di sconcerto e di perplessità: immigrati, soli, in una stalla, con un bambino appena nato. Maria cercava di capire e ripePAG. 16


teva continuamente, a labbra socchiuse: "Ascolta, Israele" (Deut. 6,4). E restava un momento in silenzio ad ascoltare. Non c'erano se non i rumori della notte, l'asino che si muoveva vicino alla mangiatoia, qualche topo attirato dal profumo del pane, gli uccelli della notte. Il tempo passava così, lentamente, e Maria implorava nel suo cuore: "Ascolta, Israele" e si faceva voce di popolo che invita al silenzio… ma l'invito era più sottile. Maria sapeva che quella parola significava: "Maria ascolta il Signore che parla" e soffriva perché nulla sentiva e nulla le parlava. In un momento di acuta sofferenza, mentre cercava una parola del Signore, tra veglia e sonno, vennero le voci grevi e rozze dei pastori (Lc 2,8-20). Cercavano un bambino, e si sentiva che la loro lingua era di stranieri accampati, come pastori. "Ascolta, Israele" disse Maria a voce alta, ma impaurita, mentre Giuseppe si preparava all’imprevisto. "Non abbiate paura; siamo venuti a cercare un bambino, nato a Betlemme, avvolto in fasce e in una mangiatoia" e, alzando le lampade, gridarono: "L'abbiamo trovato".

AUGURI DA TUTTI I BAMBINI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA PARITARIA “E. DE AMICIS” Bova Marina.

ICO MA G N U ! SIA VOI ! CHE I T T R TU E PE L A T NA

PAG. 17


Senza renderci conto del passare del tempo,le pagine dei nostri calendari sono tutte strappate,un dolce vento d’inverno spazza lentamente l’estate ed ecco...Dicembre,maestoso e avvolto nel bianco, si fa spazio per essere vissuto. Come per magia compaiono le luci colorate sui balconi delle nostre case,gli alberi di Natale si ritrovano nel nostro salone e guardiamo divertiti i più piccoli che, anche quest’anno, si propongono di restare svegli la notte del 24 per vedere se il vero Babbo Natale assomiglia a quello delle televisioni. Nel contempo siamo convinti che, con tutti questi preparativi, stiamo aspettando il Natale. Ma cari cristiani,stiamo veramente aspettando il Natale? Siamo sicuri che non ci siamo addormentati? Siamo sicuri che non ci stiamo riposando sopra la nuvola del consumismo? Siamo sicuri che stiamo aspettando la venuta del Messia? Rispondete con sincerità nel vostro cuore e continuate con interesse la lettura. Da buoni cristiani è bene ricordare che, il 25 Dicembre in una stalla e in umili condizioni, nacque un Re. Un Re senza oro e senza mantello,un Re con un cuore immenso che dimostrò il suo amore dando la sua vita per ognuno di Noi. Un Re grandioso e grandissimo che seppur venne sputato e deriso dai suoi fratelli un giorno di duemila anni fa e purtroppo ancora oggi,li ama infinitamente. Un Re che ci esorta dal Regno dei Cieli a dire di NO al LUSSO,al CONSUMISMO e ai BENI MATERIALI. A vivere il Natale con gioia vera,non quell’effimera illusione di felicità data da un regalo impacchettato sotto l’albero. Un Re,ma soprattutto un grande Uomo che, ci invita a fare pulizia dentro il nostro cuore e togliere la polvere che risiede sopra L’AMORE,IL PERDONO E L’UMILTA’ poiché esse sono state sostituite, per molto tempo, all’odio e alla vendetta. E qui che si compie la vera magia del Natale… è questo il NATALE!!! Anche se viviamo in un momento di crisi finanziaria, i nostri sentimenti non possono permettersi di entrare in crisi e noi non possiamo permetterci di non ascoltare gli insegnamenti di Gesù. Cari uomini e donne..vi auguro con sincero affetto che possiate vivere a 360° e come il buon Dio ci “comanda” la magia del Natale. Francesca Surace

IL NATALE ogni anno riviviamo con "magia"questo grande mistero del Figlio di Dio incarnato nel Seno di una "Donna" che con un "si" salvò tutti noi da una morte eterna. quello spendido Bambino che veneriamo con gioia,ci riscalda ogni anno il cuore facendoci diventare fratelli e ci insegna a chiamare il Dio del Cielo e della Terra "abbà=papà". Che grande mistero uomo diventa divino e il divino diventa umano,in ciò continuamo la nostra missione di annunciatori del Regno, perchè un giorno presi per mano dal Bimbo divino la nostra gioia non abbia mai fine.

di Mentana Lina di Larizza Maria C. Via Trento SNC, 89035 Bova Marina Cell. 3484227191

PAG. 18

Via Trieste n°22/B, 89035 Bova Marina

Angela Ienuso


Il Natale ci parla di Lui, il Figlio di Dio. Il Natale non è una festa degli affetti, nella quale tutti ci sentiamo più buoni per un giorno e dove l'uomo più duro e rude si commuove di fronte alla storia

del

bambino

povero,

nato

in

una

stalla.

No, il Natale è la scelta che Gesù ha fatto per noi, abbassando se stesso per

Madre Teresa di Calcutta che dice: E' Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano. E' Natale ogni volta ke rimani in si-

amore nostro. Egli ha visto la nostra miseria, la nostra incapacità di fare il bene e ha deciso di lasciare le sue ricchezze, nascere in una mangiatoia, vivere povero e morire su una croce

lenzio x ascoltare l'altro. E' Natale ogni volta ke permetti al Signore di rinascere x donarlo

Lo ha fatto per amor nostro, affinché fossimo salvati. E ogni volta che leggiamo i passi della Scrittura sulla sua crocifissione, pos-

agli altri .

Auguri!!! Silvia Vadalà

siamo sentire il suo amore per noi e riscoprire il suo sacrificio. Tutto questo lo ha fatto per me e per te! Egli ci ha resi liberi dal peccato e ci ha chiamati ed essere figlioli di Dio. Ecco il suo dono per noi! Mentre l'uomo cerca di creare la felicità, il benessere e la tranquillità con le proprie forze, e a volte invano, Iddio ci dice che la vera ricchezza si può trovare

s o lo

a t t r a v e rs o

la

persona

di

Gesù

C r i s t o.

Questo è il vero Natale: il giorno in cui siamo diventati "ricchi", perché attra-

rio che in al mio orato Buon Natale tantissii è mancato m i es m i st ue q felicità e tale pieno di Na un a si he Franzè mo…. C Mariateresa ) : i! tt tu r pe gioia

verso la fede siamo diventati figli di Dio. Simona D’Aguì

Auguro a chi non sogna un nuovo sogno, a chi non spera una nuova speranza, a chi odia la capacità di amare. A tutti quanti un sereno Natale!!! Raffaella Fiorenza

i casa! ORRISO è d S il i o n a d Qui munità! a tutta la co Buon Natale Don Lindo

Dicembre 2011 Cara Didy, ? ia festa preferita lo sai qual è la m LE!!!!!! niaIndovina...il NATA i e gli amici ci riu chè con i parent er ?P hè rc pe i . sa E lo sù bambino o la nascita di Ge per tutto il moe festeggiam nte e c'è da fare na io oz em to ol m L'attesa è i... i di Natale,presep comese:regali,alber ondo attende an m il a m , ni an 11 20 i Sono già passat sù ambino. della nascita di Ge no or gi il sia an ra con ù buoni... di essere tutti pi A Natale diciamo ? !!!! Ma gli altri giorni Buon Natale!!!!!!! lentina!! Tua carissima Va

LA MAGIA DEL NATALE...

"Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato

Ecco la mia traduzione de "La magia del Natale"...sorrisi e occhi lucidi..."sorrisi" di commensali seduti per ore ed ore intorno alla stessa tavola imbandita occupati a raccontarsi e a raccon-

nella città di Davide un salva-

tare, a canticchiare, a giocare fino a tardi..."occhi lucidi" dei miei nonni felici di avere, almeno in

tore, che è il Cristo Signore."

quell'occasione, tutti (o quasi tutti) vicini...figli e nipoti...Per anni ho osservato quei sorrisi, ma

Assaporiamo la gioia di questo

soprattutto quegli occhi...e in quegli occhi e in quei sorrisi io riscoprivo e riscopro oggi, e per

incontro… La nascita di Gesù non può lasciarci indifferenti.

sempre, la bellezza si questa festa, che per eccellenza celebra l'amore, fra coloro che, all'infinito,

Buon Natale di gioia.

nonostante tutto, saranno legati da un filo indistruttibile…

Daniela Callea

Buon Natale a tutti e ad ognuno...!

Claudia Iiriti


ua presenza in far sentire la S to lu vo ha a di or o Emanuele. infinita miseric l nostro piccol Dio con la sua de ia az gr sa en nandoci l'imm mezzo a noi do arrocchiale alla comunità p o am hi ic un m oia co nel giorCon grande gi Santo proprio o rit pi S llo da cqua e . rinascerà dall'a in mezzo a noi che Emanuele ta del Signore nu ve la o em er no in cui celebr Marilù

13:

02 : Chiara Siclari 03: Dario cacciatore 05: Nucera Davide 06: Lillo Scordo, Tonia Tripodi, Emanuele Allotta 08: Giuseppe Di Rosolini 09 : Alessandra Branca, Giovanni Criseo 10 : Sabrina Orlando, Eleonora Petrulli 11: Luca Legato, Marco Fotia

Daniela Vicini, Sara Zaccuri, Emmanuel, Celeste Orlando, Karol Nucera, Marco Pangallo 14: Giuseppe Familiari 15: Gabriele Iaria 16: Mary Dineri 17: Emanuela Legato (18 Anni)

18: Carmelenzo Labate , Tonino Vadalà, Giuseppe Cuzzilla 20: Francesca Zavettieri 21: Maria Luisa Ollio, Paolo D’Ascola, Valentina Serranò, Pascal Palamara, Stefano Rotondo, Caterina Dieni 22: Don Mimmo Baldo, Martina Foti, vincenzo Stelitano 23: RosaPia Neri, Matteo Napoli o che è il tu rarti oggi u g u a o li ò g ci e vo 25: Giuseppe N. Autelitano servi tutto Quello ch tempo ti ri il e arre ch tr è a o ss n o n p a le tu comp ondo, che 26: Santo Stefano … bello al m iù p i d uscole cose è in m , che c’ le co e pic 27: Loredana Bertone anche dall scal la felicità kià per Pa ry a M a D ore… Auguri am 28: Mimma Maisano 29: Elona Peditto, Domenico Zema 30: Mariaersilia Zirilli È Natale: Un Bimbo illumina la grotta del tuo cuore, se solo gli permetti di entrare.

Auguri di

Buon Natale e Felice Anno Nuovo da tutta la redazione

Auguri da tutta la Famiglia Salesiana di Bova Marina


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.