Giornalino aprile

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«LA RESURREZIONE DEL SIGNORE È LA NOSTRA SPERANZA» Attingiamo da Sant’Agostino questa bellissima definizione sulla resurrezione, per esprimere gli auguri di Buona Pasqua 2014; nella certezza che la vita di ciascuno non sia invasa da “zone

buie” perché illuminata dalla “Luce della Speranza” che ha la sua origine da quel sepolcro vuoto! È il “Sì” definitivo di Dio Padre alla vita e alla gioia. Vita e gioia che nessuno potrà mai più toglierci perché il Signore Gesù le ha conquistate con il prezzo della croce, ormai radiosa, ormai luminosa! Sia questa l’unica forza e l’unica ragione della nostra vita. Auguri… Buona Pasqua Don Gaetano, don Natale e don Francesco

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Quelli de… l’oratorio - Mensile dell’Oratorio Salesiano di bova marina


Per noi, UomoUomo-Dio, ti sei donato ... fino alla morte di croce ... Tu, che eri morto, sei il Vivente ... E noi siamo viventi in Te!

Gesù che risorge porti a noi e alle nostre famiglie la pace,la speranza ed il coraggio dell’amore sempre nuovo Santa Pasqua 2014 SOSC

PASQUA E’ LA FESTA DEI MACIGNI ROTOLATI. Ognuno di noi ha il suo macigno, una pietra messa all’imboccatura dell’anima che impedisce la comunicazione con l’altro… E’ il macigno della solitudine, della miseria, della malattia, dell’odio, del peccato… Pasqua sia per tutti il rotolare del macigno, l’inizio della luce, la primavera dei rapporti nuovi.” (Don Tonino Bello) E’ l’augurio che la redazione porge a tutti voi, cari lettori! Dalla Sua Croce e Resurrezione si innalzi l’inno di speranza e di luce. Auguri.

Anno Iv, Numero 23 - aprile 2014

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A cura di Valentina Serranò e potente luc la e h c ro e ondo int nz a Auguro al m re la spera de en c c a ri a ezione poss vati. della Resurr uori più pro c ei n e h c migliore an di una vita Rachele a a tutti. u q s a P a n o Bu

Il mondo esulta, Gesù è risorto, che questo giorn o di festa possa regalare a tutti gioia, felicit à, amore e umiltà nei nostri cuori. B uona Pasqua. Gaia Ritano Un grande augurio di buona Pasqua a tutto il gruppo ministranti. Angelo Patea é è una h c r e p e c a me pia La Pasqua le campao t n e s é h ace, perc sso festa di p colata po c io c a t n re e ta l ne suona bimbi de i i t t u t e . Spero ch mangiare la cioccoe r ia g n a ossano m ua . mondo p ona Pasq u b i t t u t ur o a lata e aug rranò. Sabrina Se

Buona Pasqua a te che sei lassù, un angelo nel giardino di Dio. Sara

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Quelli de… l’oratorio - Mensile dell’Oratorio Salesiano di bova marina


Se sei in pace,

scambia la pace

Una Pasqua di pa

.

ce nelle famiglie

nei popoli e nel

,

mondo.

Antonio Serranò

Che sia una Pasqua piena di felicità e di amore per tutti. Marinella

o brutte, e ll e b e s re p r uò riservare so p a u q s a P i d o L’uov tto e stima e ff a lo o s a v r e ore cons i. ma il nostro cu ra per gli amic e v a im r p a t s e ciare in qu e li lascia sboc a tutti! Buona Pasqua nò Valentina Serra

La gioia che Cristo è risorto sia sempre viva, grande e presente in voi e renda forte il vostro cuore. Buona Pasqua. Nimma, Patrizia e Raffaella.

stri iogliamo nei no c s e n a p m a c Insieme alle q ua vvero una Pas a d a si e i d o n cuori tutti i ione per tutti. z a ili c n co ri e di serenità Auguri! Alessia

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Dal mercoledì delle Ceneri fino alla via Crucis del Venerdì Santo, la nostra comunità parrocchiale si è ritrovata insieme per vivere insieme i momenti forti della Quaresima che, come ogni anno, si ripresentano scandendo i giorni che ci separano dalla più luminosa di tutte le notti, ma che ogni anno ci suscitano emozioni nuove e nuovi spunti di riflessione. Vogliamo condividere con voi, attraverso queste immagini, alcuni di questi momenti e regalarvi una riflessione di Don Tonino Bello che ha concluso la nostra veglia la notte di Giovedì Santo nel nostro giardino dei Getsemani. Nel Duomo vecchio di Molfetta c'è un grande crocifisso di terracotta. Il parroco, in attesa di sistemarlo definitivamente, l'ha addossato alla parete della sagrestia e vi ha apposto un cartoncino con la scritta: collocazione provvisoria. La scritta, che in un primo momento avevo scambiato come intitolazione dell'opera, mi è parsa provvidenzialmente ispirata, al punto che ho pregato il parroco di non rimuovere per nessuna ragione il crocifisso di lì, da quella parete nuda, da quella posizione precaria, con quel cartoncino ingiallito. Collocazione provvisoria. Penso che non ci sia formula migliore per definire la Croce. La mia, la tua croce, non solo quella di Cristo. Coraggio, allora, tu che soffri inchiodato su una carrozzella. Animo, tu che provi i morsi della solitudine. Abbi fiducia, tu che bevi al calice amaro dell'abbandono. Non ti disperare, madre dolcissima che hai partorito un figlio focomelico. Non imprecare, sorella, che ti vedi distruggere giorno dopo giorno da un male che non perdona. Asciugati le lacrime, fratello, che sei stato pugnalato alle spalle da coloro che ritenevi tuoi amici. Non tirare i remi in barca, tu che sei stanco di lottare e hai accumulato delusioni a non finire. Non abbatterti, fratello povero, che non sei calcolato da nessuno, che non sei creduto dalla gente e che, invece del pane, sei costretto a ingoiare bocconi di amarezza. Non avvilirti, amico sfortunato, che nella vita hai visto partire tanti bastimenti, e tu sei rimasto sempre a terra.

gelo

ci

Coraggio. La tua Croce, anche se durasse tutta la vita, è sempre "collocazione provvisoria". Il calvario, dove essa è piantata, non è zona residenziale. E il terreno di questa collina, dove si consuma la tua sofferenza, non si venderà mai come suolo edificatorio. Anche il Vaninvita a considerare la provvisorietà della Croce.

"Da mezzogiorno fino alle tre del pomeriggio, si fece buio su tutta la terra". Da mezzogiorno alle tre del pomeriggio. Ecco le sponde che delimitano il fiume delle lacrime umane. Da mezzogiorno alle tre del pomeriggio. Solo allora è consentita la sosta sul Golgota. Al di fuori di quell'orario c'è divieto assoluto di parcheggio. Dopo tre ore, ci sarà la rimozione forzata di tutte le croci. Una permanenza più lunga sarà considerata abusiva anche da Dio. Coraggio, fratello che soffri. C'è anche per te una deposizione dalla croce. Coraggio, tra poco, il buio cederà il posto alla luce, la terra riacquisterà i suoi colori verginali, e il sole della Pasqua irromperà tra le nuvole in fuga.

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Ed Egli disse loro: «Venite in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un po’» (Mc 6, 31) È necessario alla nostra mente, al nostro cuore, alla nostra bocca e alle nostre membra, ogni tanto, fermarsi dalla quotidiana corsa…

Non affannatevi… cercate prima il Regno di Dio e la sua giustizia (Mt 6,256,25-34) …ed in questa sosta ricomporre l’uomo, avvicinandolo all’immagine primigenia. Ri-posando il suo sguardo in Dio, l’uomo ritrova se stesso, la sua essenza, la sua origine ed il suo fine.

Preparati, o anima, all’incontro (Anthologhion, vol. II) Ancora una volta, alle soglie della domenica di Resurrezione, ci è stata data la possibilità di una sosta nella contemplazione del Mistero, facendo si, in tal modo, che questo periodo di particolare grazia, qual è la Quaresima, ci aiuti a riflettere sulla nostra vita e sulle nostre scelte fondamentali, ri-orientandoci a Dio. Spesso ci affanniamo in un’ insaziabile ricerca di cose che riempiano il vuoto che percepiamo nella nostra esistenza e ci risulta difficile realizzare che tale vuoto è stato provocato dal nostro allontanamento dalla Parola. Essa può raggiungerci solo nel “silenzio” per riempirci dell’essenziale, ossia della verità della vita che è l’Amore, e solo quando ci si lascia attraversare dall’Amore tutto diventa bel-

lezza. La quarant’ore ha senso se ci lascia il desiderio di vivere ancora la bellezza gustata nel silenzio, in cui “l’Invisibile si è reso visibile”, in cui l’Ineffabile è diventato tangibile. Ha senso se ci dona la capacità e la forza di cantare l'amore del Signore e di gioire per esso, di scoprirlo in ogni piccola cosa per annunciarlo con forza al mondo che soffre, riportandolo all’unica speranza che dà senso e significato ad una vita caduca e difficile: Gesù. Ed alla certezza che il palmo della Sua mano sta sempre poggiato sulla nostra guancia, sente ogni nostra lacrima, e ci sostiene. Per tutti i Tuoi benefici, con la nostra vita, vogliamo renderTi grazie, Signore. Nunziella Cocuzza

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Giovedì 10 Aprile ci sono state le prime confessioni dei bambini della III elementare. La confessione è uno dei setti sacramenti, dove vengono perdonati i peccati commessi nella vita. Uno alla volta si va dal sacerdote a dire i propri peccati e lui assolve il ragazzo; questo perdono è come quello di Dio. Dopo esserci confessati, Don Gaetano ci ha donato un crocifisso da indossare e un cuore di carta dove scrivere il nostro nome e attaccarlo insieme a mamma e papà, in cuore più grande che hanno preparato le nostre catechiste. Prima di tornare al posto abbiamo detto una preghiera davanti a Gesù. Durante le confessioni abbiamo cantato e pregato ed infine c'è stato anche un momento di festa dove ancora Don Gaetano ci ha consegnato una pergamena ricordo. Ringraziamo le nostre catechiste Mimma, Patrizia e Raffaella che insieme a Don Gaetano e Suor Leonida ci hanno fatto vivere questo emozionante incontro con Gesù. Bruno Carpentieri

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Nei giorni dal 13 al 16 Aprile nove giovani dal

preoccuparci e soltanto di fidarci e affidarci a

nostro Oratorio, si sono recati a Grumento No-

Lui che conosce già tutto e può guidare il no-

va per vivere l’esperienza degli esercizi spiri-

stro cammino.

tuali. È ormai diversi anni che vi raccontiamo la

Vi lasciamo con questo pensiero, “Fissando io

nostra esperienza di questi quattro giorni, ma

questi occhi nei tuoi”. È la frase del celebre

ogni anno non ci stanchiamo mai di volervi co-

canto Don Bosco e noi (Vecchio lo scrittoio),

municare la bellezza e l’unicità di questo tempo

slogan di tutto l’anno per la nostra Ispettoria

che, decidiamo di donarci e di riservare al no-

Meridionale.

stro rapporto con il nostro Papà, con Gesù. Lo slogan di quest’anno è ”Fissatolo lo amò”, citazione

tratta

dal

brano

del

Vangelo

dell’evangelista Marco, il giovane ricco. Da que-

Fissando il nostro sguardo in quello di Don Bosco, capiamo e cerchiamo di imitarlo per raggiungere Gesù.

sto brano partono le nostre riflessioni, Gesù fissa il giovane che gli chiede cosa deve fare

Santa Pasqua

per avere la felicità eterna e Lui lo ama già solo

Mariagrazia Nucera

per questo suo desiderio di ricerca; quindi gli chiede la cosa più grande, donarsi, donarsi al prossimo, donarsi a Lui, il giovane, impaurito, “scappa”. Quante volte pure noi scappiamo davanti alle richieste di Gesù? Quante volte evitiamo il suo sguardo. Come già abbiamo ripetuto tante volte, è necessario trovare del tempo per fermarsi, per pensare, per riscoprire l’amicizia con il Signore, per ripensare che forse dovremmo smetterla di

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Domenica 6 Aprile, presso l’Oratorio Salesiano di Corigliano Calabro si è tenuta la Festa Adolescenti del Movimento Giovanile Salesiano. Nonostante le cattive previsioni meteorologiche, 150 adolescenti, degli oratori di Bova Marina, Locri, Placanica, Marina di Gioiosa (Gruppo AMI), MirtoDonisi, Soverato, Vibo Valentia, Spezzano Albanese, Fagnano e l’ospitante Corigliano Calabro, si sono precipitati al grido di “I’mcallingyou… follow me!”, per raggiungere il luogo della nostra festa. Perché questo slogan? Come consulta MGS abbiamo pensato che, “celebrando” il terzo anno in preparazione al bicentenario della nascita di Don Bosco dedicato alla sua spiritualità, era giusto affrontare il tema della vocazione e della chiamata al servizio. Gesù ci ha dato l’esempio ed è venuto per servire, Don Bosco ha speso la sua vita al servizio dei suoi giovani, anche noi possiamo fare del nostro meglio e metterci al servizio del

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nostro prossimo. La fantasia pastorale che ha caratterizzato la Festa Ado è stata rappresentata dalla creazione del marchio “MGS Line Calabria”. Un marchio salesiano dei per sponsorizzare i prodotti della nostra bella terra di Calabria. La festa ha invitato i presenti a prepararsi al lavoro che li aspettava con un momento di preghiera in cui il santo giovane Pier Giorgio Frassati ci ha invitati a non vivacchiare, ma avivere! Infatti, parlando di servizio,la festa ci ha impegnati nei laboratori di creazione di prodotti per il bene degli altri: i nostri ragazzi sono diventati abili imbottigliatori di vino e miele, decoratori di ombrelli, matite e quaderni, creatori di orecchini e sciarpe arricchite con il logo “MGS LineCalabria”. La novità delle novità è stato il Sandwich MGS Line… una specialità. Dopo un buon tempo di ricreazione siamo andati a scuola dal Maestro per la lezione di carità: abbiamo celebrato l’Eucarestia. La cura della liturgia (grazie al coro di Vibo) e

la partecipazione attenta dei ragazzi sono stati due dei diversi momenti in cui si è percepita la presenza del Signore. Al termine della Festa, abbiamo ricevuto il nostro gadget e premiato la vincitrice del concorso fotografico. Aggiungiamo che il ricavato della vendita di quanto realizzato nella giornata sarà devoluto alle missioni Don Bosco. Grazie al Direttore di Corigliano Calabro, ai pre-animatori e animatori locali, alla Consulta MGS Calabria e a tutti coloro che hanno contribuito a mostrare la bellezza di appartenere ad una famiglia dono del Signore: la famiglia di Don Bosco.

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Il 27esimo Capitolo Generale ha eletto come nuovo Rettor Maggiore e X Successore di Don Bosco Don Ángel Fernández Artime, fino ad ora Ispettore dell’Argentina Sud. Ne dà notizia Ans, l’agenzia informativa salesiana. L’elezione è avvenuta IL 25 marzo alle ore 10:20, al primo scrutinio. Don Ángel Fernández Artime, 53 anni, è nato il 21 agosto 1960 a Gozón-Luanco, nelle Asturie, Spagna; ha emesso la sua prima professione il 3 settembre 1978, i voti perpetui il 17 giugno 1984 a Santiago de Compostela ed è stato ordinato sacerdote il 4 luglio 1987 a León. Originario dell’Ispettoria di León, è stato Delegato di Pastorale giovanile, Direttore della scuola di Ourense, membro del Consiglio e Vicario ispettoriale e, dal 2000 al 2006, Ispettore. È stato membro della commissione tecnica che ha preparato il Capitolo Generale numero 26. Nel 2009 è stato nominato Ispettore dell’Argentina Sud, incarico che ha mantenuto fino ad ora; in virtù di questo suo ruolo ha anche avuto modo di conoscere e collaborare personalmente con l’allora arcivescovo di Buenos Aires, Jorge Mario Bergoglio, oggi Papa Francesco. Ha conseguito la Laurea in Teologia Pastorale e la Licenza in Filosofia e Pedagogia.

Lo scorso 23 Dicembre era stato nominato Superiore della nuova Ispettoria della Spagna Mediterranea, dedicata a “Maria Ausiliatrice. «Mi abbandono nel Signore e chiediamo a Don Bosco e a Maria Ausiliatrice che ci accompagni e mi accompagni, nella fraternità dei salesiani e con la Congregazione, e con fede accetto». Sono state queste le parole, pronunciate in spagnolo da don µngel Fernández Artime, davanti al Capitolo Generale che lo ha eletto rettor maggiore dei salesiani. Poco prima il presidente dell'Assemblea, il rettor maggiore uscente don Pasqual Chavez, aveva chiamato vicino a sè don Angel. «Carissimo Don Angel - sono state le parole di don Pasqual - Dio attraverso i confratelli ti ha chiamato oggi per essere il successore di Don Bosco. Tu sei chiamato non a conformarti o configurarti con il Rettor Maggiore, né con Don Vecchi, né con Don Viganó. Tu sei il successore di Don Bosco, non di Don Chávez. Dunque, a nome dell'assemblea capitolare ti domando se accetti». Subito dopo aver accettato "con fede" il nuovo incarico, nuovo rettor maggiore ha ricevuto l'abbraccio di ogni Capitolare

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Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II il 27 aprile 2014 saranno canonizzati da Papa Francesco. Francesco La data scelta dal Papa argentino per elevare agli onori degli altari i suoi due predecessori non è casuale, il 27 aprile infatti la Chiesa celebrerà la festa della divina misericordia istituita proprio da Giovanni Paolo II.

Mai si è lamentato: pregava il rosario, leggeva il breviario, mai. Un mite, un umile uno che si preoccupava per i poveri.>> Per lui il Papa è addirittura ricorso a uno dei diritti del Pontefice, quello cioè di canonizzare senza la presenza di un secondo miracolo. Giovanni Paolo XXIII ,infatti, diventa Santo con una dispensa papale,un diritto che padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha descritto possibile perché <<c’è una volontà presentata dalla congregazione delle Cause dei santi,e accolta dal Papa,di arrivare alla canonizzazione anche senza un secondo miracolo, una procedura semplificata che però arriva in porto alla volontà del Papa.>> Giovanni Paolo II invece diventa Santo grazie al miracolo di Floribeth Mora Diaz.<<Giovanni Paolo II è un missionario, un uomo che ha portato il Vangelo dappertutto. Viaggiava tanto. Sentiva questo fuoco di portare avanti la parola del Signore. E’ un San Paolo, è un uomo così; questo per me è grande>>ha detto di lui Papa Francesco. Un grande ,come veniva chiamato da tutti ,fedeli e non, il giorno della sua morte. Gabriele e Gaia

Il 20 giugno del 1920 è stato battezzato il figlio di Emilia Kaczorowska e di Karol Wojtyla chiamato Karol Jozef . Sua madre muore a quarantacinque anni quando lui ne aveva dodici. Dopo la scuola Karol frequenta il ginnasio, il padre scarta per lui le scuole private e religiose e lo manda al Marcin Wadowita . La sua passione era quella del teatro ,sia come regista che come attore tanto da recitare anche con Halina Krolikievich , la figlia del preside . Il suo carattere è sempre stato reso saldo da una serena religiosità che non l’ha mai fatto arrendere ai colpi del destino avverso. Durante il periodo di guerra egli inizia a lavorare e successivamente si dedica agli studi filosofico –teologi ed il 1° novembre 1946 viene ordinato sacerdote. Diviene docente di etica , viceparroco, vescovo e Vicario generale. Durante il Concilio Vaticano II vengono apprezzate le sue straordinarie doti di uomo di fede, di pastore, di intellettuale e la sua propensione per i viaggi. Il 16 ottobre 1978 avviene la sua elezione al papato. Il resto è storia! Pasquale

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Giovanni Paolo IIha sempre avuto un’ attenzione particolare e affettuosa verso i giovani. Sin da quando era lui stesso giovane, Wojtyla ama i ragazzi della chiesa e quelli che ancora non vi sono avvicinati. Nel 1984, Giovanni Polo secondo invitò i giovani di tutto il mondo ad andare in pellegrinaggio. Nasce così la “GMG” cioè la giornata Mondiale della Gioventù, un evento che riunisce i giovani cattolici di molti paesi. Il fatto di stare insieme al papa e ad altri giovani ne fa sempre un’occasione di grande gioia perché permette loro di conoscere come i cattolici vivono la loro fede. Le GMG sono importanti perché molti vi riscoprono l’esperienza di essere chiesa. “Mi sono sempre sentito molto vicino ai giovani. Essi portano in sé possibilità molto grandi. Non si può non amarli. La GMG e per tanti giovani una occasione per riprendere un cammino spirituale rimasto solo un ricordo dell’infanzia. Ecco perché per tanti giovani le GMG diventano un’occasione “favolosa” per sperimentare l’incontro con Cristo e la vocazione della sua Chiesa ” queste le parole di Giovanni Paolo II sulla GMG. Silvia e Valentina

Angelo Giuseppe nacque il 25 novembre 1881 a Sotto il Monte, 16 Km a sud ovest di Bergamo, quartogenito dei 13 figli e figlie di Battista Roncalli e Marianna Mazzola. Crebbe in una modestissima famiglia di contadini mezzadri in un ambiente povero. La più grande ricchezza della famiglia era la fede indiscussa, la carità, la fiducia assoluta nella Provvidenza di Dio, la preghiera comune quotidiana, che erano fonte di grande serenità. Manifestando fin dalla fanciullezza una seria inclinazione alla vita ecclesiastica,terminate le elementari, si preparò all'ingresso nel seminario diocesano; nel 1904 fu ordinato sacerdote. Continuò la sua formazione teologica e rivestì numerosi e complessi incarichi. Il 28 ottobre 1958, all'età di 77 anni, Roncalli viene eletto Papa ed assume il nome di Giovanni, l'evangelista della carità. La sua simpatia, la semplicità, il cuore e l'intelligenza riescono a conquistare tutti. Nel cuore di ognuno rimangono le parole pronunciate la sera dell'11 ottobre 1962, al termine della fiaccolata che apre il Concilio Vaticano II: "tornando a casa, troverete i vostri bambini, date una carezza ai vostri bambini e dite: questa è la carezza del papa". Il 3 giugno 1963 muore Papa Giovanni, dopo 4 anni e 6 mesi di pontificato. Michela, Sara e Alessia

Il Concilio Vaticano II fu annunciato da Papa Giovanni XXIII il 25 gennaio 1959, 1959 suscitando, in alcuni vescovi e cardinali, una reazione fredda e stupita perché il papa, fin dalla sua elezione, sembrava un uomo mite e moderato e pochi si sarebbero aspettati una decisione di tale portata come primo passo del suo nuovo pontificato. Il Concilio fu aperto ufficialmente l’11 11 ottobre 1962 e durò fino al 1965, si svolse in quattro sessioni durante le quali furono promulgate quattro Costituzioni, tre Dichiarazioni e nove Decreti. Giovanni XXIII non vide la conclusione dei lavori perché morì il 3 giugno del 1963 e fu il suo successore Paolo VI a portare a conclusione il Concilio, un evento non ripetuto che ha visto l’incontro di tutti i vescovi e cardinali del globo per discutere del futuro della Chiesa cattolica e del suo rapporto con il mondo. Salvatore e Antonio

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Buon Compleanno a….. di i auguri Tantissim leanno mp buon co lendida sp alla mia 8, e giorno 1 a mamm o aro nonn al mio c rno 16! gio paterno ltomonte A Carmen

1 Aprile: Veronica Minniti; Martin Eric; 2 Aprile: Martina Iacopino; Pietro Francesco Criseo;

Tanti augu ri pleanno al di buon comnostro bra vissimo giorna lis Un abbrac ta Pasquale... cio da tutt La redazio i noi!! ne

Salvatore Clemensi; Pierluigi Russo; 3 Aprile: Beatrice Violi; Margherita Saccà; 4 Aprile: Claudio Migliardi; Piersalvatore Palamara; 6 Aprile: Michele Canale; 7 Aprile: Daniela Zavettieri; Maria Celeste Catroppa; Leo Morabito;; 8 Aprile: Maria Chiara Cuppari; Paolo Baccilieri

9 Aprile: Berna Lipari; Carlo Triveri; Ilaria Francesca Nucera;; 10 Aprile: Corina Toba; Graziano Nunziata; Isabella Iaria;; 11 Aprile: Chiara Oliveri; Giovanna Cogliandro; Petra Romeo; 12 Aprile: Leo Carmelo Criseo; Clarissa Russo; 13 Aprile: Francesco Triolo; Claudia Iiriti; 15 Aprile: Maria Bruna Chianese; 17 Aprile: Francesco Iiriti; Stefania Cuomo; Emanuele Criseo; Graziana Oliverio; 18 Aprile: Lea Autelitano; Simon Pietro Bonavolta; 19 Aprile: Maria Olimpia Squillaci; Alessandra Autelitano;

Faccio tanti au guri di buon complea nn giorno 11 a mia o nipote Petra e gior no 28 alla mia sorello na Fortunata! Mar inella

20 Aprile: Sonia Stelitano; Pavlin Zefi; Vincenzo Ricciardi; 21 Aprile: Natale Minniti; Giulia Tuscano;

, Francesco ande uomo gr lo co ic p ro Al mio leanno augu o 10° comp su il r e p lo renTrio siasmo che e mai l’entu er d er p n o rriso di n ardo e il so gu s uo s il o de splendid mpleano!! Buon co lt vo uo s il che colora Marilù ile. Mamma ab m ti es in no, tesoro

22 Aprile: Don Antonio Giuliano Sdb; Saverio Natoli;; 23 Aprile: Daniele D'Aguì; 25 Aprile: Emanuela Palermiti; Angelo Iiriti; 26 Aprile: Daniela Moio; Domenico Arconti; 27 Aprile: Salvatore Cartellà; 28 Aprile: Fortunata Iiriti; Lucio Carrozza;

29 Aprile: Don Mario Cimosa Sdb; 30 Aprile: Valeria Cuppari; Graziella Finelli.

I n o str i augu Maria ri più belli a Chiara Buon … c om p leanno grazie …e p arricch er la tua b ella e en te t estim di Anim atrice, onianza figlia s piritua allieva e le di d on La com Bosco. unità orator iana



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