Agosto 2013

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Eccoci arrivati alla Festa della Madonna del mare. Anche quest’anno i membri della commissione hanno fatto del loro meglio dedicando il loro impegno e il loro tempo per organizzarla. Ed anche tutti i cittadini e i commercianti sono stati generosi nel contribuire ad organizzare questa festa che per Bova Marina rappresenta una manifestazione della fede e un momento di incontro e di socializzazione importante. Ringrazio tutti per la collaborazione. Maria stella del mare rappresenta e deve rappresentare per i cristiani di Bova Marina un “segno di consolazione e di sicura speranza” come recita la liturgia.

La nostra comunità ha voluto festeggiar Lei. Il programma religioso ha avuto inizio, vari villaggi. Giovedì 8 agosto è stata la vo guendo i passi di Maria da Ain-Karim al C accompagnare da Lei verso Suo Figlio Ges ario della Rocca e la processione per le vie a spalla dai pescatori, la traversata in mare mariana di tutta la popolazione bovese e n cio, dopo la benedizione delle imbarcazion addobbate a festa, il promontorio e i vari v crazione della città alla Madonna del Mare

Un “segno di consolazione” perché in Lei vediamo quanta forza, quanta energia nel suo percorso terreno. Lei, che ha attraversato anche la strada della sofferenza, diventa per noi modello e stimolo per affrontare la vita con decisione e con impegno accogliendo la Parola di suo Figlio e trovando in quella Parola la consolazione, l’incoraggiamento, la forza per la nostra vita quotidiana attraversata anche’essa, tante volte, dalla sofferenza e dalla croce. Un “segno di sicura speranza” è Maria per tutti noi perché Lei, piccola donna di Nazareth, ha vissuto quello come noi dovremmo vivere, è riuscita in quello che noi dovremmo riuscire, è arrivata dove noi dovremo arrivare. Maria accende la nostra speranza! Guardando a Lei ogni cristiano , anche chi è scoraggiato e deluso dalla vita, anche chi ha mollato i remi in barca, riapre il cuore alla speranza, si riveste di ottimismo e di entusiasmo e riprende con maggior vigore il cammino. Maria non solo è modello di speranza, ma dal cielo accoglie le nostre preghiere e intercede per noi perché possiamo vivere pienamente la nostra vita. Sento spesso persone scoraggiate, che non riescono a portare il peso, a volte davvero insopportabile del dolore, della povertà, delle difficoltà

Signore che ci ha riuniti qui, in preghiera.

della vita….. Rivolgiamoci a Maria, la nostra stella del mare. Lei che è

Mentre l’ultimo sguardo che ti riserviamo

nostra Madre non mancherà di accogliere le preghiere dei suoi figli e il

dello scenario delle realtà ultime, il nostro della nostra vita. Ti cerchiamo immersa co

Signore ci darà la sua grazia, la sua forza per rinascere e vivere da cristiani veri, cristiani che sprigionano vita ed entusiasmo perché hanno trovato la vera felicità. Approfitto ancora del giornalino dell’oratorio per ringraziare e salutare tutti. Questi anni a Bova Marina sono stati davvero belli e densi. Ab-

giorni, nei nostri sogni festivi e nelle asprezz

Muovi ancora i tuoi passi o Madre e vieni a Vieni ad abitare i nostri problemi, vieni a r

i nostri cortili, facci sentire la tua rasserenan con la tua speranza.

biamo condiviso tanti momenti…..Vi ringrazio ancora con tutto il cuore e

O Madre, donna di ogni tempo, dolcissima

un arrivederci a tutti!

Te lo chiediamo per tutti noi, per le nostr per il mondo intero. Amen.

W MARIA Don Natalino 2

Santa Maria, donna bellissima, attraverso

Dalla Veglia di preghiera Maria Quelli de… l’Oratorio


re la sua Protettrice con una settimana interamente dedicata a , come è ormai consuetudine, con gli incontri di preghiera nei lta della Veglia Mariana sulla spiaggia, attraverso la quale, seCenacolo, abbiamo voluto esprimere il nostro desiderio di farci sù. Sabato 10 Agosto la celebrazione della S. Messa al Santue del nostro paese, con l’icona della Madonna del Mare portata e e la veglia notturna sono stati i segni visibili della devozione non. L'indomani, la sacra immagine caricata su un pescherecni, raggiungerà in processione, insieme a centinaia di barche villaggi. La S. Messa celebrata in Piazza Municipio e la consaconcluderanno le celebrazioni religiose in Suo onore.

Due quadri della Scuola di Pittura

di Te vogliamo ringraziare il

o, ti contempla nella bellezza

o cuore ti cerca nel quotidiano on noi, nella cronaca dei nostri

ze dei tempi feriali.

accanto a noi. riempire di luce le nostre case e

nte presenza, vieni a contagiarci

a contemporanea di tutti noi,

e famiglie, per il nostro paese,

Sul solco della tradizione l’UTE-TEL-B , consegnerà alla Chiesa di S. Giovanni Bosco un grande quadro raffigurante Giovanni Paolo II, in occasione della Messa conclusiva della festa della Madonna del Mare, l'11 agosto in piazza Municipio alle ore 18.45. Un grande papa che ha facilitato svolte epocali. Contemporaneamente ci sarà la presentazione del quadro, raffigurante la Madonna del Mare, che sarà consegnato il 15 agosto alle ore 11 in occasione della Messa per i solenni festeggiamenti di Maria SS Assunta, alla Chiesa omonima in Delianuova in memoria del comune retaggio storico. Il quadro viene donato in sostituzione della statua in gesso, usata per realizzare il calco necessario per la fusione della statua bronzea, oggi sul promontorio di San Giovanni d’Avalos in Bova Marina, che fu donata a quella Chiesa quarantanove anni or sono in concomitanza con la collocazione. Il quadro andò distrutto attenuando gli effetti di una caduta su di esso di un operaio che lavorava nella volta soprastante nel 1980. Un modo per rinnovare le relazioni tra le due Comunità. Da DELIA POLISAREA ELLENOFONA, periodico dell’UTE-TEL-B, n. 52 agosto 2013

ana, 08.08.2013 Anno IV, numero 16 — Agosto 2013

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Secondo la tradizione orale, sulla spiaggia sottostante, dopo una tempesta, sarebbe stato rinvenuto un quadro in cui la Madonna al centro sostiene il corpo abbandonato del Cristo, assistita dalle figure di due apostoli. Venne raccolto da alcuni pescatori e fatto oggetto della pietà popolare in una chiesetta affidata in procura alla famiglia Marzano della città di Bova. Fu il dott. Michele Nesci a proporre all’amministrazione comunale dell’epoca guidata dal sindaco dott. Domenico Pizzi e ai Salesiani di Don Bosco la realizzazione del monumento bronzeo da porre sul promontorio, accanto alla torre saracena e alla Cappella della famiglia Marzano. Il 30 aprile 1965, un elicottero militare del 31° stormo, prelevava la statua della Madonna del Mare dal cortile dell’Istituto Salesiano e la trasportava sul promontorio di Capo San Giovanni D’Avalos collocandola sul piedistallo appositamente predisposto. Gli alunni delle scuole si disponevano sulla spiaggia del centro in modo da formare una grande e suggestiva scritta “Viva Maria”. L’inaugurazione ufficiale fu celebrata il 2 maggio alla presenza dell’Arcivescovo Metropolita Giovanni Ferro, del Vescovo di Bova Aurelio Sorrentino, dello stesso scultore Celestino Petrone Per anni si portò in processione il quadro ritrovato in mare, ma che in realtà rappresentava la “Deposizione”. Esso fu poi sostituito da un quadro riproducente la Madonna del mare nell’interpretazione del pittore reggino Vincenzo Caridi. L’opera viene custodita dai Salesiani da un anno all’altro.

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La statua di bronzo, donata il 30 Aprile del 1965 dallo scultore Celestino Petrone, docente del Liceo artistico di Reggio negli anni ’60, è alta 3,50 metri, oltre la base, pesa all’incirca sei quintali. I movimenti, le espressioni e le proporzioni della statua sono stati studiati considerando il grande paesaggio dove la statua sarebbe stata posta. Lo sguardo è rivoltoverso il mare, i lunghi capelli ondeggiano all’indietro come mossi da un delicato alito di vento; la veste cade morbida sul corpo riporta le pieghe del movimento sotto la quale si protrae in avanti il piede sinistro come se volesse sporgersi sul mare in cerca di figli da aiutare. Il braccio destro è piegato verso l’alto e il dito indice è teso verso il cielo, come un invito a considerare la vera meta del nostro cammino terreno; il braccio sinistro è invece poggiato sul petto su cui pende una piccola ancora segno che la Madonna è ancora di salvezza dei fedeli e di quanti in mare confidano in lei.

Quelli de… l’Oratorio


Le origini La storia di Bova Marina è piuttosto recente in quanto giuridicamente viene dichiarato comune autonomo con Regio Decreto del 29 marzo 1908. Prima di questa data, la sua storia si confonde con quella di Bova fin dal IV - V sec. d.C., quando fu fondata, secondo A. Catanea, per opera di profughi provenienti dalla zona costiera distrutta dai Vandali di Genserico che nel 440 sbarcarono “sulle coste Lucane e Bruzie devastando e mettendo a ferro e fuoco le città marittime ... ed è naturale che in questo statcose gli abitanti delle coste pensassero di ritirarsi nell'interno", come, appunto, fecero gli abitanti di DELIA (poi anche DERI) e/o SCYLLACA, nome dell’insediamento urbano situato nei pressi della foce della fiumara San Pasquale. Successivamente, verso la fine del VII sec., tale zona costiera fu totalmente abbandonata in seguito alle incursioni dei Longobardi provenienti dal Ducato di Benevento. La diaspora portò una parte degli abitanti a “rifugiarsi insieme, a comune difesa, sulla cima di quel monte ove era già esistito un vaccarizio”; l’agglomerato così costituitosi, la sua successiva fortificazione e la costruzione del castello diedero origine alla città di Bova. La restante parte, attraversate le montagne aspromontane, si stanziò sul versante tirrenico costituendo un nuovo insediamento urbano con il nome di Paracorìo; successivamente la fusione di Paracorìo con Pedavoli ha comportato la formazione della cittadina di Delianuova, a ricordo e testimonianza dell’antica origine deliese. Una lapide del 1650, inizialmente posta sul campanile della preesistente chiesa andata distrutta a causa del terremoto del 1908, oggi custodita nella ricostruita chiesa dell’Assunta di Delianuova in località Paracorìo, ancora oggi ricorda l’evento: "SAEVIENTIBUS BARBARIS IN CALABRIAM; ET VASTATA PRAENOBILI URBE DELIA INCOLAE HUIUS PLURIMI BOVEN CIVITATEM CONSTRUXERUNT ALII HU-

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C U S Q U E P E R V E N E RUNT ....." (incrudelendo i barbari in Calabria, ed essendo stata distrutta la nobilissima città di Delia, gli abitanti di quella in gran parte costruirono la città di Bova, gli altri fin qui pervennero ...). Di un’altra iscrizione, ormai distrutta, si ricorda solo la parte iniziale "NOS GENS DELIA …". Un’altra lapide nel soffitto porta la scritta “Ave Maris Stella”. Nell’antica Delia il culto della Madonna Assunta si era sovrapposto al culto di una divinità pagana, la sua popolazione anche dopo il trasferimento tenne viva e tramandò la devozione per la Madonna Assunta, che veniva festeggiata nel giorno dell’Ascensione, tornando in pellegrinaggio alla marina di origine. Da qui si affermò la consuetudine di chiamarla Madonna del Mare. Sull'origine, esistenza ed ubicazione dell’insediamento di Delia o Deri o Scillàca diversi Autori (G. Autelitano, A. Catanea, P. Larizza, P. Catanea Alati, D. Bertone Misiano, ecc.) propugnano tesi tra loro contrastanti ma gli odierni rinvenimenti archeologici ci consentono di affermare che l’abitato era ubicato ad Est di Capo Crisafi, in corrispondenza delle odierne località di San Pasquale, Deri e Panaghìa. Tale esistenza, ai nostri giorni è confermata dai numerosi ritrovamenti di reperti archeologici venuti alla luce, soprattutto lungo la sponda sinistra della fiumara San Pasquale (ancora tutt'oggi denominata Deri), o in seguito a lavori agricoli o, più spesso, in seguito alle opere di scavo per l'esecuzione di lavori pubblici. (Estratto da Bova Marina nell’Area Ellenofona; autori A. Casile, E. Cotronei, D. Fiorenza; edizioni UTE-TEL-B, Università per la Terza Età e per il Tempo Libero della Bovesìa—Area Ellenofona) – Bova Marina.

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I giovani dell’IME a CISTERNINO, per la loro GMG ISPETTORIALE La puglia ed il sud Italia, per una notte, si sono tinte un po’ di carioca, unendosi assieme ai milioni di fratelli giunti in Brasile, alla preghiera e all’incontro in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù. Nella cornice della bellissima cittadina apuliana, fatta di casette bianche e tradizionali trulli, circa 500 giovani provenienti da tutto il mezzogiorno si sono dati appuntamento per incontrarsi, conoscersi, festeggiare insieme la felicità di essere giovani. Da Bova Marina siamo arrivati una trentina, guidati dal nostro grande Don Francesco. Un gruppo numeroso, quello che ha “macinato” più chilometri. A Cisternino, prima di tutto, abbiamo conosciuto il nostro futuro parroco Don Gaetano Nalesso, che con l’affetto di un padre ci ha accolti nella sua casa salesiana. Nel pomeriggio, dopo esserci iscritti ed aver ricevuto badge e magliette, abbiamo partecipato a degli incontri di formazione realizzati lungo tutto il paese. 30 minuti a laboratorio, per parlare di preghiera, missionarietà ed impegno sociale, tematiche che, come ci è stato detto, devono “essere proprie di ogni buon salesiano”. Dopo aver cenato nel centro storico abbiamo preso parte ad un bellissimo concerto di musica etnica, ritmi e sound della Puglia per bene che

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hanno fatto da “apripista” alla celebrazione eucaristica serale, presieduta dal nostro Ispettore, cui poi ha seguito la veglia notturna in collegamento con TV2000 che ha seguito tutti gli incontri GMG in Italia. La veglia, in particolar modo, è stata caratterizzata dalla presenza di tende per la confessione in giro per il paese. Una notte di preghiera, per sentirci sempre più vicini a Dio, per poi salutarci la mattina presto, con la benedizione del nostro Ispettore. Arrivederci, a tutti gli amici degli oratori del sud Italia. Dopo essere stati tutti insieme in queste ore bellissime è giunto il momento di salutarci, per andare a fare “discepoli tutti i popoli”! Silvio Cacciatore

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Erano stupiti e fuori di sè dalla meraviglia (At. 2,7) Dal 28 luglio al 2 agosto nella residenza di “Villa Speranza”, nella magnifica cittadina di Ostuni,in provincia di Brindisi, si è svolto l’annuale campo a livello ispettoriale che ha come destinatari gli animatori e i pre-animatori dei nostri oratori. A questi sei giorni di formazione hanno preso parte, quindi, ragazzi e giovani provenienti da Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Albania e da Zurigo che, insieme alle quattro regioni del sud Italia, fanno parte della nostra Ispettoria Meridionale (IME). Dalla nostra realtà oratoriana sono partiti quattro animatori e cinque preanimatori: i numeri sono molto promettenti, eravamo infatti i partecipanti più numerosi provenienti dalla stessa casa salesiana e questo è motivo di grande orgoglio per tutti noi. Cosa si è fatto in questi giorni? Ma è semplice: abbiamo imparato ad Amare. Se è vero che chi ama educa, noi imparando il mondo migliore per rapportarci ai più piccoli, abbiamo anche imparato ad amarli. Le mattine ci hanno visti alle prese con le lezioni di Cristologia, Antropologia e Comunicazioni Sociali, per i pre-animatori, mentre per gli animatori erano previste lezioni di Ecclesiologia e Progettazione. Paroloni molto complicati e anche il contenuto non era da meno, tuttavia ci siamo districati bene tra le difficoltà e af-

frontato con (quasi) serenità gli esami finali. Durante i pomeriggi, dopo qualche ora di svago in piscina, da alunni ci evolvevamo in attori, ballerini e cantanti per preparare la serata di evangelizzazione di venerdi 1 agosto, tenutasi nella piazza della Libertà, di Ostuni, una delle piazze più belle della movida pugliese. Cosa vuol dire serata di evangelizzazione? Il nostro spettacolo voleva far divertire ma soprattutto voleva far passare un messaggio: attraverso 12 scene, corrispondenti alle lettere che formano la parola Meraviglioso, si è voluto affrontare i temi più importanti per la vita di un cristiano, in ordine: Maternità, Esperienza, Rinascita, Amore, Volontà, Insegnamento, Gioco, Libertà, Ironia, Ospitalità, Santità. Cosa ci resta di questo campo scuola? Che quello che facciamo nei nostri oratori (e fuori soprattutto), lo facciamo perché amiamo i ragazzi che ci vengono affidati, perché abbiamo qualcosa di bello e di gioioso da trasmettere, che è il Messaggio di salvezza che ci ha lasciato Gesù e soprattutto che siamo testimoni di un amore più grande, di un Amore che non ha confini, che arriva a donare la vita! Buona estate, anzi una MERAVIGLIOSA estate Mariagrazia Nucera 5


Di Francesca Surace

Anche quest’anno c’è stata l’immancabile estate ragazzi, una grandiosa esperienza formativa per grandi e piccini. Protagonisti assoluti sono stati i ragazzi che, divisi in tre categorie si sono divertiti con giochi, laboratori, balli etanta musica…. A tal proposito come non citare la tanto adorata maratona, la caccia al tesoro notturna e i giochi ad acqua, la gara di castelli di sabbia? E come non ricordare le bellissime serate organizzate da un eccellente staff arbitri? Tutto è stato fatto nel migliore dei modi e senza dimenticare di ringraziare il Signore per le belle emozioni vissute attraverso la preghiera, la messa e l’adorazione che come al solito si è svolta il primo giovedì del mese e ha avuto luogo nelle gradinate dell’oratorio. E quest’anno abbiamo avuto modo anche di festeggiare il 25 anniversario di Sacerdozio di Don Natalino e Don Natale… 25 anni al servizio di Dio e dei giovani, sullo stile di Don Bosco, proprio una bella tap-

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pa. A loro va ancora il nostro affetto e il nostro augurio... Abbiamo sognato nell’isola che non c’è insieme al mitico Peter pan, accompagnato dalla dolcissima Wendy, dal cattivo capitan Uncino e da tutti i Pirati…e ancora da I Bimbi Sperduti, gli Indiani e le Sirene. Le quattro squadre che si sono sfidate a colpi di jolly e di abilità avevano appunto questi nomi!! Abbiamo vissuto una bellissima estate grazie soprattutto allo sguardo vigile amorevole di don Francesco, a cui rivolgiamo il nostro grazie, agli animatori, agli arbitri e ai nostri ragazzi, vincitori dei nostri cuori…. …….ma i ringraziamenti non sono finiti qui, un grazie di cuore va a Don Natalino per tutte le estate ragazzi, per le belle esperienze e per aver sempre illuminato il nostro cammino. E adesso non ci resta che proseguire la nostra strada…… “seconda stella a destra questo è il cammino..”

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Don Luigi Sturzo : gigante del pensiero cattolico. In questi giorni ricorrono i 54 anni dalla morte di don Luigi Sturzo, sacerdote siciliano nato nel 1871 e deceduto l’ 8 agosto 1959. Straordinario “servo di Dio” e straordinaria personalità politica, perfeziona i suoi studi di teologia a Roma e tra i sobborghi romani conosce la grande miseria della povera gente. Ed è in quel momento che gli esplode dentro la “grande vocazione di portare Dio in politica, di cristianizzare la politica”. Egli poggia tutto il suo credo sull’attuazione dei principi della Dottrina Sociale della Chiesa, traducendo in azione - ispirato sicuramente dallo Spirito Santo - tutti i consigli “rivoluzionari” della “Rerum Novarum”, famosa enciclica promulgata da Papa Leone XIII. E’ un fiume in piena, diviene prima pro sindaco di Caltagirone e nel contempo, da meridionalista c o n v i n t o , p u n t a sull’organizzazione di cooperative e casse rurali nonché sul risveglio e protagonismo di popolazioni non piagnone, ma disposte a rischiare. Al motto di “ Speranza, Passione, Impegno,” Sturzo invita tutti i cattolici ad unirsi e “chiamati per dovere di coscienza, scendere nel

campo delle lotte pubbliche di pensiero ed azione portando quell’elemento positivo che la Chiesa ci dà, che la ragione illuminata dalla fede ci suggerisce, che l’amore naturale vivificato dal divino, ci impone.” Qualche anno dopo , nel 1919, fonda e diviene segretario del partito popolare italiano (P.P.I.) pronunciando il famoso discorso di Napoli in cui si rivolge “a tutti gli uomini liberi e forti che in questa grave ora sentono alto il dovere di cooperare ai fini supremi della patria.” Nel 1924, additato da Mussolini come nemico personale (anzi “il suo nemico numero uno”) don Sturzo parte, con molta fretta, verso un esilio che durerà 22 anni tra Inghilterra e America in considerazione anche della pericolosa attenzione che la sua efficace e frenetica attività politica suscita da parte di Hitler. Ritorna In Italia nel 1946 ed è nominato senatore a vita. Ed in quel periodo ai molti cattolici e pseudo-intellettuali che sottovalutano e denigrano don Sturzo, il famoso pensatore francese Jaques Maritain così dice : “Per i suoi scritti di vasta proporzione, come per la sua impetuosa e moderna azione politica, Sturzo è fra le più grandi figure storiche

del movimento cattolico internazionale del ‘900; ciò che colpisce in lui è la pace dell’anima, la fiducia soprannaturale e una straordinaria serenità la cui sorgente è, innegabilmente, nascosta in Dio.” E don Sturzo di fronte agli elogi dei tanti allibiti rispetto ad una produzione enorme di scritti raccolti in 40 volumi dell’Opera Omnia - risponde con molta semplicità ed umiltà che “non è farina del mio sacco: devo tutto al Vangelo e alla Rerum Novarum.” Sergio Malara Salesiano cooperatore

La AZZI G A R ai Il 13 marzo 2013è stato eletto il nostro nuovo Papa,Jorge Mario Bergoglio, che ha scelto di chiamarsi Francesco, come San Francesco d’Assisi. È nato nella capitale argentina il 17 dicembre 1936, da emigranti piemontesi: suo padre Mario era ragioniere, impiegato nelle ferrovie, mentre sua madre, Regina Sivori, si occupava della casa e dell’educazione dei cinque figli. Papa Francesco è chiamato il Pontefice dei primati. Infatti, è il primo Papa sudamericano e il primo non europeo. È anche il primo Pontefice gesuita nella storia della Chiesa Cattolica ed il primo a scegliere il nome di “Francesco”. In questi pochi mesi, Papa Francesco ha compiuto un viaggio importante a Lampedusa l’8 luglio dove, accompagnato in barca da pescatori, ha lanciato in mare una corona di fiori per ricordare tutti gli immigrati che hanno perso la vita per cercare di arrivare in Italia. Infine, ha celebrato la GMG ( Giornata Mondiale della Gioventù) a Rio de Janeiro: sulla spiaggia di Copacabana il pontefice ha invitato tutti i partecipanti, soprattutto i giovani, a diventare “i costruttori di una Chiesa più bella e di un mondo migliore”. Gabriele Arconti Anno IV, numero 16 — Agosto 2013

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01 Agosto : Lucia Petrulli, Nadia Stelitano 02 Agosto: Agosto Antonio Riitano, Antonella Galantino 03 Agosto: Agosto Carmela Legato, Davide Badisch Franciosa 04 Agosto: Domenico Dattola 05 Agosto: Agosto Fabrizio Elettro, Caterina Pezzimenti 06 Agosto: Agosto Margherita Tringali, Fortunato Legato, Claudia Gurnari 07 Agosto: Agosto Lorenzo Santoro ela: * X Carm bracci e doli ab di tutti no dall’augurio te r a p a D ti ompagna cezze acc ignore protegga che il S cammino sempre il ra vita… della nost d Elisa ci e Leo, Fran

08 Agosto: Agosto Domenico Natoli, Morena Ligato 09 Agosto: Agosto Marco Modafferi, Bruno Sagoleo, Carmela Modafferi* 10 Agosto: Agosto Elisabetta Orlando, Angelo Tuscano 11 Agosto: Agosto Sergio Violi, Elisa Tuscano 12 Agosto: Agosto Giuseppe Aronne, Daniele Di Rosolini 13 Agosto: Agosto Salvatore Vadalà, Sebastiano Napoli

15 Agosto: Agosto Maria Antonella Cogliandro, Francesco Autelitano 17 Agosto: Agosto Anna Rita Foti, Marcella Ferraro, Francesca Ficara, Elena Dieni 19 Agosto: Agosto Maria Violi, Antonella Iaria, Chiara Nucera °X Cristian: Tanti auguri e Cri… Grazi . o per tutt U Da NDUND

20 Agosto: Agosto Mimmy Squillaci, Caterina Scordo 21 agosto: agosto Mariagrazia Nucera°°, Veronica Legato 22 Agosto: Agosto Tiziana Neri, Greta Iaria 26 agosto: agosto Cristian Iiriti°, 27 Agosto: Matteo Profazio(15 anni)**

**Per Matteo: I più affettuo si auguri di b uon compleanno dalle tue nip o tine Franci, Elisa e Gaia. Ti vo g lia mo bene!!

28 Agosto: Agosto Davide Saladino, Ivan Zaccuri (40 anni) 30 Agosto: Fortunato Callea (6 anni)*** 31 Agosto: Samuele Corona, Laura Pansera, Maria Genova, Modaffari Antonio colo Un pic o pensier guper au rarti c om issimo lc o d n u o… pleann tani, lo se n Anche e… ol cuor vicini c Lò Tu a

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°°X Mariagrazia: Tantissimi auguri ad una persona veramente speciale che mi ha fatto assaporare l’essenza dell’amicizia e mi ha fatto riscoprire il valore della fiducia! Inizia a considerarti già vecchia che oggi hai raggiunto un traguardo pieno di responsabilità, ma che saprai però di sicuro adempiere! Ti voglio bene, amica mia. Alessandra B.

*** X Fortunato: Al nostro piccolo pirata i nostri più cari auguri per il suo compleanno. Con affetto papà, mamma, Paola e Francesco.

Quelli de… l’Oratorio


VERTICALI 01. Il centro di Vienna. 02. Il nome della Goggi. 03. Andare avanti a fatica. 04. Iniz. di Einstein. 06. Una metà di oggi. 07. Spiegare il significato della parola. 08. L’Attore Wallch. 09. Si ottengono vendendo. 10. Se lo fa chi è in gamba 12. Ormai privi di forze. 16. Molto furbo. 18. Arturo grande direttore d’orchestra. 19. La festa col presepe. 20. Rifugi di lepri. 23. Lo inganna Jago. 26. La città dei sassi. 29. Giocatore che imbroglia. 31. Come sopra. 32. Destino. 35. Antenati. 36. Comune palmipede. 37. Topo...parigino. 38. Tribunale Regionale ORIZZONTALI 01. La Morante che scrisse “L’isola di Arturo”. 05. La custodia della spada. 11. Blocco per prendere appunti 13. Daniel attore. 14. Lo difende lo scacchista. 15. La nota centrale. 17. Un frutto... anche secco. 18. Atleti con la racchetta. 21. In Arabia sono le prime. 22. Numero dispari.

Beckam e Totti B: “Come sta il tuo team?” T:”No grazie uso Vodafone!!”

24. La potenza di Washington (due parole). 25. Indole. 27. Con le “ Storie tese”. 28. Isola Toscana. 30. Chiusura di lezioni. 33. Latitudine (abbr.). 34. Il nome dell’attrice Di Benedetto. 36. Uno famoso fu Cicerone. 39. Caduta di...fiocchi. 41. Un po’ d’ordine. 42. Copia...per fare ridere. Prof:

Totti al Cepu: “Totti elencami 5 nomi di animali che iniziano con la lettera E” Totti: “Non c’è problema, ermellino,ergatto, ercane, ertopo…”

Uno dei sei disegni è leggermente diverso dagli altri. Sapreste dire qual è?

Cerca le 7 differenze

Il colmo per un pizzaiolo? Avere la figlia Margherita e una moglie capricciosa!!

Qual è il colmo per un idraulico? Avere un figlio che non capisce un tubo

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Ave, stella del mare, madre gloriosa di Dio vergine sempre, Maria, porta felice del cielo. L' « Ave » del messo celeste reca l'annunzio di Dio, muta la sorte di Eva, dona al mondo la pace. Spezza i legami agli oppressi, rendi la luce ai ciechi, scaccia da noi ogni male, chiedi per noi ogni bene. Mostrati Madre per tutti, offri la nostra preghiera, Cristo l'accolga benigno, lui che si è fatto tuo Figlio. Vergine santa fra tutte, dolce regina del cielo, rendi innocenti i tuoi figli, umili e puri di cuore. Donaci giorni di pace, veglia sul nostro cammino, fa' che vediamo il tuo Figlio, pieni di gioia nel cielo Gloria all'altissimo Padre, Gloria al Cristo Signore, Gloria allo Spirito Santo, Salga all’Unico Dio l'inno di fede e d'amore. Amen


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