Settembre 2013

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Il Direttore Salesiano: padre, maestro e guida spirituale… Così riportano le Regole Salesiane all’articolo 55: il direttore salesiano è padre secondo il cuore di Don Bosco ed è maestro e guida spirituale illuminato dal Vangelo per confermare la comunità ad essere parte attiva del Progetto di Salvezza che Dio Padre ci ha consegnato; ed è ciò che il nostro nuovo direttore e parroco: don Gaetano Nalesso è chiamato a testimoniare nella comunità cristiana di Bova Marina. La figura del direttore – parroco ricorda ogni giorno sia alla comunità dei salesiani consacrati sia all’intera comunità parrocchiale che c’è un padre al qual poter fare riferimento perché lui rappresenta Cristo che unisce e come Don Bosco estende la sua paternità ai giovani affinchè si sentano protagonisti della vita ecclesiale e sociale con l’unico obiettivo: essere buoni cristiani ed onesti cittadini. Il direttore condivide a pieno i sentimenti di Don Bosco e quindi suo desiderio è di vedere una comunità felice nel tempo e nell’eternità; il direttore e parroco: anima, orienta, guida, indica, corregge fraternamente; tutto ciò è il contenuto della sua missione, un contenuto che diventa fertile solo se c’è da parte di tutti: corresponsabilità e collaborazione. A lui si fa riferimento per confrontarsi sia come animatori dell’Opera Salesiana nei suoi vari settori, sia da figli che desiderano ogni giorno vivere il proprio cammino di santità ordinaria. Il nostro direttore viene a noi ricco di quell’esperienza che ha acquisito in circa trent’anni di

Alleluia, alleluia Dio ha visitato il suo popolo ha fatto meraviglie per noi” Carissimo don Gaetano, ben arrivato nella tua nuova comunità! Nel darti il benvenuto vogliamo augurarti un apostolato ricco di opere fruttuose e feconde. Noi Salesiani Cooperatori saremo al tuo fianco e ti affidiamo alle cure amorevoli di Maria Ausiliatrice e alla guida sicura di Don Bosco!

vita salesiana e sacerdotale; mettendosi a servizio nell’ottica di essere collaboratore della Salvezza dei ragazzi, dei giovani e della genti delle comunità parrocchiali di Bari “Redentore”, di Napoli Rione Amicizia, di Lecce e di Cisternino. Le sue origini sono venete, della città di Sant’Antonio: Padova. Attento alle esigenze personali e spirituali di chi il Signore e Don Bosco li affida, condivide con gioia e responsabilità la vita della comunità in cui è chiamato ad inserirsi e a fare sua. A noi spetta il compito di accoglierlo con quella stessa gioia che avuto Zaccheo nel desiderare di vedere e accogliere Gesù a casa sua…Don Gaetano a casa nostra.

don Francesco Magnelli

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La comunità delle Suore Salesiane Oblate del Sacro Cuore, presente in questa parrocchia da 3 settembre c.m., dà il Benvenuto a Don Gaetano, nuovo Direttore della Comunità Salesiana. Augura un santo e fecondo lavro pastorale fra la gente che il Signore gli ha affidato… Maria Ausiliatrice l’accompagni in questa sua nuova missione!!

Caro don Gaetano benvenuto nella nostra Bova Marina! Speriamo che la tua permanenza qui sia il più possibile all' insegna dell' allegria salesiana e ricca di soddisfazioni! I catechisticatechisti-animatori ti salutano festosi! A Bova Marina c'e stato un parroco veneto tanti anni fa', don Manente. Era un grande lavoratore nel campo del Signore ed e morto in odore di santita'. Concludo: calos irtete don Gaetano ston yalo' tu vua. Sono certo che Lei da buon veneto sarà Ex--allievi operoso e guiderà la comunita bovese su strade sicure. Buon lavoro. Gli Ex

E con un sentimento di gratitudine che le exallieve porgono un saluto di benvenuto a Don Gaetano . Lo salutiamo con la consapevolezza che questo arrivo costituisce per tutti noi, momento insostituibile di confermazione nella fede, di conforto e aiuto nella pratica e nella vita quotidiana. A Don Gaetano vogliamo augurare un sereno cammino Pastorale e un giusto equilibrio nell'affrontare le trasformazioni che vive il nostro tempo e il nostro Paese;, a lui diciamo che è sempre più necessario riaffermare la centralità della Buona Parola e per far questo occorre un rinnovato impegno personale e comunitario. Auguri di Buon lavoro . Il gruppo delle exallieve delle F.M.A.

L'ASSOCIAZIONE CULTURALE CGS ELPIDA esprime grande gioia nel salutare don Gaetano quale nostro nuovo parroco E PRESIDENTE. Un caloroso benvenuto di cuore, sincero e semplice.

Diamo il Benvenuto al nostro Don Gaetano… Benvenuto tra noi, guidaci a continuare ad essere campioni nello sport e nella vita. Gruppo Sportivo

L’ADMA, nel dare il benvenuto al nuovo direttore parroco don Gaetano, gli augura una buona e feconda permanenza a Bova Marina, con la certezza che Don Bosco e Maria ausiliatrice lo sosteranno in ogni suo passo.

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Don

BOSCO è qui!!

Dopo il trionfale giro del mondo, l'urna di don Bosco inizia la peregrinazione attraverso le Ispettorie italiane. Tutta la Famiglia Salesiana si prepara al grande appuntamento. Egli andava quasi ogni giorno a visitarli in mezzo ai lavori, nelle botteghe e nelle fabbriche, e quivi rivolgeva una parola ad uno, una domanda ad un altro, dava un segno di benevolenza a questo, faceva un regalo a quello, e tutti lasciava con una gioia indicibile. - Finalmente abbiamo chi si prende cura di noi! - esclamavano quei poveri giovanetti. (MB II, 94)

suo compleanno. Ci preparerà re-insegnandoci l'identità salesiana: la passione per Dio che lo ha portato ad essere appassionato dei giovani, dei ragazzi, dei più poveri. Verrà - e come ha fatto per le strade di Torino, per le strade d'Italia sino al 1888 - verrà e ci chiamerà ad uscire dalle nostre cose, dalle nostre piccole misure, dalle nostre sicurezze per entrare come protagonisti nel grande e inesauribile sogno di Dio. Un sogno che non lascia tranquilli i santi, che li accende, che li rende presenti ovunque: che TUTTI siano salvi, o come diceva "felici nel tempo e nell'eternità". Ecco come sarà questo suo viaggio. Un autentico incontro: che conduce a Dio, nei momenti comunitari di preghiera normalmente proposti per fasce d'età che chiama a un dono rinnovato e totale nella interpellanza di stampo vocazionale, che pone domande sulla dinamica educativa in sinergia con il cammino della chiesa italiana che in questo decennio investe ogni risorsa per rispondere all'«emergenza educativa». Troppi ragazzi sono allo sbando. Troppi ragazzi nell'ozio della ricerca del senso della loro vita. Troppi ragazzi sono soli e senza la compagnia di Dio. E per questo don Bosco si muove. Per incontrare noi e rinnovarci nel dono a loro. Per chiamare altri in "quel campo dove lavorare". Don Bosco passerà e sarà un'esperienza di Chiesa.

E la storia per fortuna si ripete. Come per la storia di salvezza. E si ripete lo stesso metodo. Lui viene a noi e non noi da Lui. Così ha imparato don Bosco. Era lui che si scomodava, usciva per le strade, usciva raggiungendo i posti di lavoro, i luoghi d'incontro, le case dei ragazzi e diventava un'esperienza che rinnovava il cuore. Così ancora oggi don Bosco verrà da noi. Verrà nelle nostre realtà, in alcune cattedrali e chiese principali delle nostre città, in alcune case salesiane sparse su tutto il territorio nazionale. Verrà e sarà lui a prepararci al

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A partire dal 20 Settembre al 10 Ottobre nell'Ispettoria Meridionale per poi attraversare, dall'11 Ottobre al 31 Ottobre, l'Italia Centrale, dal Molise sino a Vallecrosia, passando per la Sardegna e così approdare in Sicilia dal 1 Novembre al 20 Novembre. Dal mar Tirreno - come gli antichi Navigatori - giungere nel cuore dell'Adriatico approdando a Venezia per salire sino a Bolzano dal 21 Novembre al 13 Dicembre. Per festeggiare il Dies Natalis, nel cuore delle proprie origini, il Piemonte, dal 13 Dicembre al 31 Gennaio per poi chiudere il Tour Italiano in Lombardia-Emilia

Romagna dal 1° Febbraio al 28 Febbraio. Un percorso che non vuole escludere nessuno. Che incontrerà dai bambini all'intera Famiglia Salesiana, che si farà accogliere dai Vescovi sino al più povero che si accosta con fede. Cantare "don Bosco ritorna" non è più solo un desiderio vago ma è cogliere una realtà che si fa concretezza accanto a noi.

Da "Il Bollettino Salesiano", Settembre 2013

L’urna contiene una statua di Don Bosco, una riproduzione fedele all’originale sita nel Santuario di Maria Ausiliatrice a Torino: il corpo è opera dello scultore Gabriele Garbolino, i paramenti sacri di suor Anna Scaglia, il viso è stato ottenuto dallo stesso calco effettuato da Benvenuto Cellini all’indomani della morte di Don Bosco. E’ stata disegnata dall’architetto Giampiero Zoncu ed è realizzata in alluminio, bronzo e cristallo.

L’urna contiene la mano destra di Don Bosco, quella che il Santo protettore dei ragazzi ha sollevato innumerevoli volte per benedire i suoi fanciulli e per pregare con loro. Il cofanetto contenente la mano è stato posto all’interno della statua all’altezza del cuore.

Peso Urna 570kg Base rotante 280 kg

Slogan che don Bosco adottò per il suo operato “Da mihi animas, caetera tolle”

1,32 m

Altorilievi di visi di giovani dei 5 continenti

Mappa dell’Europa. Sulla testata (estremo opposto) figura un mappamondo

Commemorazione bicentenario

La base rappresenta un ponte sostenuto da 4 pilastri Data nascita don Bosco

m 2,5

L’urna è accompagnata da un certificato di autenticità vistata dall’Arcivesco di Torino e dal segretario del Vaticano.

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Esiste un camion adibito appositamente per il trasporto della reliquia nei vari Paesi, preventivamente inviato dall’Italia. Gli accompagnatori, anche italiani, hanno compiuto il giuramnento di non cedere il volante del trasporto né di separarsi dalla reliquia

Giovedì 19 settembre alle ore 19.00 l'Urna di Don Bosco è stata accolta a Napoli nella Chiesa di San Giuseppe a via Medina… Inizia la visita del nostro Padre Maestro e Amico tra i ragazzi, i giovani e le comunità dell'Italia Salesiana Meridionale! BENVENUTO DON BOSCO da parte di tutta la Comunità Pastorale di Bova Marina!

(ANS – Città del Vaticano) - In occasione del passaggio dell’urna con la reliquia di Don Bosco nelle Ispettorie e case salesiane della Congregazione, in preparazione del bicentenario della nascita di Don Bosco, il Santo Padre, su richiesta del Rettor Maggiore Don Pascual Chávez Villanueva, ha concesso l’Indulgenza plenaria, lucrabile da tutti i fedeli che, “con animo penitente, adempiute le solite condizioni (Confessione sacramentale, Comunione eucaristica e preghiera secondo l’intenzione del Sommo Pontefice)”, parteciperanno ad una funzione sacra in onore del santo o sosteranno per un congruo tempo in venerazione e preghiera davanti all’urna.

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"Don Bosco ritorna", vieni con il tuo corpo benedetto, ma vieni e non passare invano. Scuotici dal torpore delle nostre abitudini, scuotici dalla falsa sicurezza che pensa di conoscerti abbastanza ma non si muove come hai fatto e fai Tu. Incontrando i più poveri con un primo passo coraggioso, giocandoci la vita come l'hai giocata Tu, mettendola totalmente a disposizione di Dio. Vieni e rendici capaci di vedere le sofferenze dei piccoli. Vieni e donaci il tuo coraggio che ti ha fatto cercare solo anime. Vieni e rendici solidi educatori, appassionati come Te della salvezza dei ragazzi, diventando fantasiosi segni dell'amore di Dio per Loro.

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“Da mihi animas cetera tolle” “Attingiamo all’ esperenza spirituale di don Bosco per camminare nella santità secondo la nostra specifica vocazione” Strenna 2014 del Rettor Maggiore Qual è il primo passo quando si vuole fare un viaggio? Si stila un progetto di quello che si vorrà fare, delle mete da raggiungere, l’itinerario, i mezzi che saranno necessari. Ed ecco quello che abbiamo fatto noi delegati del MGS Italia Meridionale: ci siamo incontrati per programmare quello che sarà tutto l’anno del Movimento Giovanile Salesiano. L’Assemblea Territoriale, quest’anno 6-8 settembre a Soverato, è ormai un appuntamento che aspettiamo tutti con ansia perché, oltre a permetterci di incontrarci come Famiglia, ci sa la possibilità di essere partecipi di un progetto molto più grande, ovvero la vita della nostra ispettoria. Vi starete domandando cosa abbiamo fatto in questi tre giorni così intensi! Innanzitutto c’è stato presentato, da Suor Gabriella Imperatore, delegata uscente di Pastorale Giovanile per le FMA, il Documento Programmatico revisionato al 2013. Tale Documento illustra identità e compiti del Movimento e gli organismi da cui è composto. Nel secondo giorno di lavori, la “nuova” delegata

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di PG, Suor Giuliana Luongo ci ha illustrato la Strenna del 2014, ultima strenna del nostro Rettor Maggiore Don Pascual Chavez che ad aprile terminerà il suo secondo mandato. La strenna, che prende spunto dal motto dei Salesiani Cooperatori, Da mihi animas cetera tolle, ha come obiettivo: “Attingiamo all’esperienza spirituale di Don Bosco, per camminare nella santità secondo la nostra specifica vocazione” – “La gloria di Dio e la salvezza delle anime” Tutto ciò può essere riassunto in, fare nostra la spiritualità salesiana e testimoniarla secondo la nostra personale vocazione, di consacrato o consacrata, di laico, di animatore, educatore… Naturalmente dalla Strenna 2014 è scaturito l’obiettivo del Movimento Giovanile salesiano; tre i puti saldi: la familiarità con Dio, la carità pastorale nelle diverse vocazioni e la testimonianza della gioia. Come in una famiglia, tutti i membri prendono parte alla gioia di ciascuno, così anche noi come Famiglia Salesiana abbiamo preso parte alla gioia di don Raffaele Napolitano, partecipando alla sua ordinazione sacerdotale sabato 7 settembre! A terminare l’assemblea c’è stata data la possibi-

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A cura di Mariagrazia e Alessandra

“… la GLORIA di DIO e la SALVEZZA delle ANIME.” Dalla Strenna 2014

lità di riunirci in consulte regionali per abbozzare una linea da seguire nel nostro territorio per tutto l’anno e per stabilire i ruoli della Segreteria Territoriale. Il lato positivo di essere un delegato è che, oltre l’impegno e la partecipazione profusi siamo tutti molto contenti di questo nostro “ in car i co” per ch é c i d à l’opportunità di metterci al servizio degli altri in un clima di famiglia e di comprensione reciproca. A conclusione del nostro reportage, vogliamo ringraziare Suor Gabriella Imperatore per l’impegno instancabile donatoci in questi anni; siamo molto contenti di aver condiviso con te parte del nostro cammino e ti auguriamo che il tuo nuovo incarico possa portarti tante soddisfazioni! E vogliamo anche augurare a te, Suor Giuliana Luongo, che il tuo mandato sia fecondo e ricco di amore verso i giovani che incontrerai sul tuo cammino.

Vi lasciamo al calendario con i prossimi appuntamenti!

- 10 ottobre: Urna di Don Bosco a Bova Marina e Veglia all’oratorio FMA di Reggio Calabria - 26 gennaio: Don Bosco in Calabria, Soverato - 7-9 Febbraio 2014: Stage pre-animatori - 28 Feb.-2 Marzo: Stage animatori - 6 Aprile: Festa Adolescenti. Mariagrazia Nucera

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Martedì 3 Settembre presso la Chiesa don Bosco, la Comunità Parrocchiale ha accolto le Suore Salesiane Oblate del Sacro Cuore. Benvenute. Benvenute nella nostra comunità di grande tradizione salesiana. Una comunità, la nostra, che aveva accettato l’idea della partenza della suore di Maria Ausiliatrice con un “obbedisco” religioso, ma con una comprensibile delusione perché si prospettava un vuoto storica e la relativa chiusura di questo Istituto che porta il nome di Caterina Marzano, nostra indimenticabile benefattrice. E invece la nostra Fede e la nostra insistenza hanno portato a casa il risultato grazie soprattutto all’impegno preso dall’arcivescovo dell’epoca, oggi Emerito della Diocesi Reggio-Bova, Mons. Vittorio Mondello, che ha operato il vuoto affidando a voi, care sorelle, a voi, Suore Salesiane Oblate del Sacro Cuore, l’eredità delle Figlie di Maria Ausiliatrice, assicurando così la continuità di una missione religiosa sempre lungo il solco salesiano di san Giovanni Bosco. E così, nella nostra comunità, sono tornate la speranza e la gioia di poter rivedere aperto il cancello del nostro istituto, di poter contare sulla vostra prestigiosa presenza, Suore Salesiane Oblate del Sacro Cuore. Le nostre famiglie erano in pensiero perché si temeva che potesse restare chiusa una scuola materna nella quale hanno mosso i primi passi nel campo della cultura religiosa e della formazione civica cittadini di tante generazioni della nostra comunità. L’Istituto “Caterina Marzano” ha, per un secolo, rappresentato una luce costante del nostro paese e adesso, grazie a voi, care sorelle, questa luce resta accesa sotto il segno di Gesù e di Don Bosco. Ma c’è un altro sentimento di stima, di rispetto e di orgoglio che sale forte dai nostri cuori nel salutare il vostro arrivo a Bova Marina. Il progetto storico della fondazione delle Sacre Salesiane Oblate del sacro

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Cuore è nato proprio qui, nel nostro paese, ad opera di una grande personalità della Chiesa, mons. Giuseppe Cognata, la cui opera è stata giustamente rivalutata alla grande dalla Storia e dalla Chiesa. Siete tornate, care sorelle, a casa vostra e avrete certamenete da parte nostra tutto il sostegno morale e civileperchè è alta la vostra missione in una società che ha bisogno di punti di riferimento e di certezze. Siamo convinti che la componenete laica della Chiesa bovese e quella religiosa rappresentata dai Salesiani e da voi, Suore Oblate del sacro Cuore, proseguiranno sul cammino della collaborazione per continuare un’opera di solidarietà e di apostolato, nel nome di Don Bosco e del vostro fondatore mons. Cognata. Benvenute tra noi: ringraziamo il Signore perché la luce dell’Istituto “Caterina Marzano” resterà accesa e, siamo certi, che proietterà anche nel futuro, nel rispetto della tradizione, i raggi della speranza per la nostra comunità fortemente legata ai valori dei principi salesiani. Ex-allieva FMA

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Il Vescovo Mons. Giuseppe Fiorini Morosini è arrivato in piazza Municipio a Brancaleone alle ore 16:00, nell'entusiasmo generale, di una folla festante che lo acclamava con canti e striscioni. All'evento erano presenti tutte le massime autorità comunali e provinciali ed istituzionali, presenti infatti il presidente della Provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa, il consigliere provinciale, Pierpaolo Zavettieri. Vi hanno partecipato anche il Corpo Forestale dello Stato del Comando Stazione di Melito di Porto Salvo nelle persone dell'ispettore Corso Vincenzo, il sovr. Bruno Attinà, e per la stazione di Brancaleone il com. ag.sc. Giuseppe Fortugno, il Comando dei Carabinieri di Bianco con il capitano Donvito, la Guardia Costiera di Bianco con il maresciallo Giuseppe Maglie, il Comando dei Carabinieri di Brancaleone rappresentato dal comandante Antonio Caminiti, il Comando del Distaccamento di Polizia di Brancaleone con il comandante Franco Seminara, la Guardia di Finanza, ed i Sindaci della Provincia, presenti anche le associazioni: Pro-Loco di Brancaleone, l'Associazione Carabinieri Distaccamento Gerace Brancaleone, AVI Galatu Onlus, AVIS di Brancaleone , Gruppo Archeologico Valle dell'Amendolea, l'Oratorio Salesiano di Bova M.na , tutte la parrocchie della Diocesi ReggioBova, ad accoglierlo la Banda di Staiti che ha accolto l'entrata del Vescovo nella moltitudine di applausi e di entusiasmi. Le parole di Morosini durante il suo discorso sono state: «Il Vescovo è colui che è venuto a guidare un treno, questo treno siete voi! Io vengo in mezzo a voi perché il Papa mi ha detto di venire a guidare questa chiesa, io da stasera mi metterò al comando di questo treno, chiedendo aiuto a tutto il clero, a tutti i religiosi, ai gruppi ecclesiali, ai diaconi, alle religiose, e anche alla società civile! Il Vescovo cerca con tutti voi di formare le coscienze, se ci mettiamo in questa prospettiva la chiesa cammina se

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<< Io non vengo a fare miracoli ma per dirvi svegliatevi e camminiamo tutti insieme >>

invece non ci mettiamo in cammino su queste prospettive la chiesa non può mai crescere, in questa prospettiva dobbiamo metterci a collaborare tutti, se vogliamo camminare insieme! Io non vengo a fare miracoli ma per dirvi svegliatevi e camminiamo tutti insieme». Parole semplici forti pronunciate da un uomo semplice ed umile, un Vescovo che sembra già aver conquistato i cuori dei cristiani, infatti Mons. Morosini non si è risparmiato il bagno di folla che lo salutava e lo omaggiava, una moltitudine di anziani, disabili ed ammalati al quale si è rivolto con sorrisi paterni benedicendoli e salutandoli con amore. Le autorità dopo i saluti, si sono recati con Sua Eccellenza nella vicina chiesa di S. Pietro Apostolo accompagnati dal parroco Don Angelo ed i parrocchiani, dove si è raccolto in preghiera davanti al SS. Sacramento per pochi minuti, subito dopo è partito alla volta della cattedrale di Reggio Calabria dove la sera si è insediato ufficialmente con grande entusiasmo generale dei fedeli accorsi da tutta la diocesi. Fonte: www.inaspromonte.it

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È sempre nel deserto

che si rompe la bottigl Il 15 marzo 2013, sei mesi fa, la guerra civile in Siria è entrata nel suo terzo anno. Quella che era cominciata come una protesta pacifica sull’onda delle altre primavere arabe nella regione, per chiedere più diritti e libertà al presidente Bashar AlAssad, si è trasformata nel giro di pochi mesi in una guerra civile. Vede contrapposte militarmente le forze governative e quelle dell'opposizione, riunite nella Coalizione Nazionale Siriana . Le proteste, che hanno assunto connotati violenti sfociando in sanguinosi scontri tra polizia e manifestanti, avevano l'obiettivo di spingere il presidente siriano Bashar al-Assad ad attuare le riforme necessarie per dare un'impronta democratica al suo governo autocratico. Secondo il governo invece miravano a creare uno Stato islamico radicale, vista la presenza nella controparte, dei Fratelli Musulmani e di altri gruppi legati all'Arabia Saudita e ad Al Qaeda. La SIRIA è stata per secoli l'esempio della tolleranza tra culture e religioni , ma da 50 anni a questa parte è caduto nella mani di una dinastia di sanguinari spietati e assetati di potere. La sfortuna della Siria è anche di essere un punto strategico tra il Mediterraneo ed il Medio Oriente così da far venire l’acquolina in bocca a superpotenze marce dentro fino al midollo come i mostri Cina e USA, figli del capitalismo e della sete di imperialismo e la Russia del serial killer Putin, fino ad arrivare al megalomane Iran degli ayatollah.

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lia d'acqua

Nel frattempo il dittatore siriano Bashar aAl-Assad e la Coalizione Nazionale Siriana (di cui fanno parte i cosìdetti “ribelli in cerca di democrazia”) si permettono entrambi di usare le armi chimiche contro il loro stesso popolo (come anche confermato recentemente dal Segretario di Stato USA, Kerry e dall’ONU), facendo migliaia di morti tra i civili inermi. Le organizzazioni internazionali hanno anche accusato le forze governative e i ribelli di usare i civili come scudi umani, di puntare intenzionalmente le armi su di loro e di adottare la tattica della “terra bruciata” (distruzione di tutte le risorse presenti nel territorio, in modo da non lasciare alcuna possibilità di approvvigionamento al nemico). Nel frattempo gli USA, la Francia e il Regno Unito sentono già odore di business da oleodotto e con la scusa che delle armi chimiche, sono pronti a scatenare un' altra guerra che sarà "chirurgica" come tutte le altre che hanno provocato dal 1991 nel Golfo in poi, solo che questa volta in campo ci sono anche Russia + Cina + Al Qaeda...può bastare questo per sentirsi addosso l'odore di una guerra di dimensioni planetarie? Io credo solo nel potere della diplomazia e nell' intelligenza dei servizi segreti seri, efficaci e veramente dalla parte dei popoli. Secondo le Nazioni Unite il bilancio delle vittime è superiore a 100.000 persone, di cui circa la metà sono civili, inclusi i combattenti armati di entrambe le parti. Secondo l'ONU, circa 4 milioni di siriani sono sfollati all'interno del paese e 1,8 milioni sono fuggiti in altri stati.

“È sempre nel deserto che si rompe la bottiglia d'acqua”….

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Vent’anni fa - il 15 settembre del 1993 giorno del suo 56° compleanno - viene ucciso don Pino Puglisi , parroco della chiesa di San Gaetano a Brancaccio, quartiere di Palermo in mano alla mafia.

“Me lo aspettavo”: con queste parole e con il sorriso sulle labbra accoglie, sull’uscio di casa, i suoi assassini che da lì a poco l’avrebbero ucciso. Nei mesi precedenti subisce avvertimenti di ogni genere, aggressioni fisiche, lancio di molotov davanti alla chiesa ; ma lui, imperterrito, celebra omelie infuocate come in quella domenica di luglio 1993 quando così si rivolge agli uomini di mafia : “ voi siete bestie , siete vigliacchi, è facile nascondersi dietro una pistola al buio e colpire, ma se siete uomini possiamo ragionare insieme !” Egli arriva al quartiere Brancaccio nel 1990 ed essendo nato lì conosce il livello di povertà estrema, la mancanza di valori, il numero elevato di famiglie disgregate prive di ogni capacità e-

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ducativa . Apre un centro giovanile e, al motto di “lascia perdere chi ti porta a mala strada”, percorre il quartiere instancabilmente avvicinando più bambini e ragazzi possibile offrendo loro u n a p os s i b i l i t à , un’occasione, un futuro. Il 29 gennaio 1993 inaugura Il” Centro Padre Nostro “, luogo di aggregazione per bambini, ragazzi, adulti, famiglie in difficoltà. E’ un uomo concreto; tra un passo del Vangelo e l’altro offre viveri, vestiti, supporti legali, sanitari, doposcuola ! E’ un moto perpetuo perché, spinto dalla fede, non retrocede di un millimetro e questo fa paura alla mafia perché non parla soltanto ma penetra il tessuto sociale intaccando l’egemonia culturale : non scuote la mafia ,ma la mafiosità, cioè l’humus, il terreno di coltura, il modo di pensare . Don Pino Puglisi è

proclamato beato il 25 maggio 2013: la sua esecuzione è considerata da Papa Benedetto XVI “martirio in odio alla fede”. Ma don Pino nella sua grandezza amava anche dire - con molta disarmante semplicità - che “non occorre essere contro la mafia ma avere un impegno verso l’altro, verso la persona, qualunque essa sia : il cittadino, i giovani, il lavoratore, l’anziano, lo studente, i bambini , un impegno basato sull’insegnamento evangelico o comunque sui valori fondamentali della vita,

PERCHE’ SE OGNUNO FA QUALCOSA , ALLORA SI PUO’ FARE MOLTO !” Sergio Malara

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1 Settembre: Pasquale Foti, Antonella Mangiola Auguri a mio figlio Matteo che il 28/09/2013 compir 2 Settembre: Rosita Palamara, Massimo Palamara, Romina Zirillo, à 6 anni … Sei tutta la mia vita! !!! Don Paolo Criseo, Claudia Sgrò Loredana Marcianò 3 Settembre: Salvatore Modafferi, Cristian Palizzolo 4 Settembre: Viviana Tuscano, Liliana Stelitano 7 Settembre: Antonella Licordari, Eliana Casili 8 Settembre: Ludovica Minniti *#PER ANGELA e or r te, am 9 Settembre: Giorgia Sframeli, Matteo Malara, Giovanna Stelitano Ho grandi sogni pe ti a realizzartar aiu di mio… spero 10 Settembre: Maria Dieni r il tuo compleli tutti… Auguri pe 11 Settembre: Giusy Cartisano, Giuseppe Spataro <3. anno, vita mia… Mamma Sandra 13 Settembre: Sr Angela Trinchillo, # *C Caro Matteo , sono passati ot Giovanna Mafrica to anni dal tuo arrivo in casa Violi. 14 Settembre: Antonio Nucera, Silvia Vadalà Voglio augura rti un felice Com pleanno e tutta la gioia ch 16 Settembre: David Tripepi, Carmelina Mafrica e il tuo cuore de sidera! Auguri ometto 17 Settembre: Anna Rodà, Sonia La Face mio! ♥ Mamma Orsol a 18 Settembre: Luara Iiriti 19 Settembre: Corrado di Rosolini, Francesca Nicolò, Enzo Cuppari 20 Settembre: Domenico Carrozza, Arianna Minniti 21 Settembre: Debora D'aguì, Giada Minniti UDIA: A L C X ** 22 Settembre: Giuseppe Autelitano a che da principess il ia io g Alla mia ie di 23 Settembre: Nicola Stelitano*, Margherita Nucera nni riemp !! quattro a e le mie giornate 24 Settembre: Maria Giovanna Cristiano, Sebastiano Pangallo, Francesco Iiriti mio cuore zie d’esistere :) Gra ! IA 25 Settembre: Antonella Palamara##, Caterina D'aguì#, GIOIA M AUGURI Zia Chiara Miriam Zirilli, Alessia Mafrici, Domenico Iiriti 26 Settembre: Giuseppe Malara, Pietro Clemensi #Ta nti Auguri a C aterina 27 Settembre: Francesco Spinella, Matteo Violi#*, Pietro Iiriti per il suo com pleanno… 28 Settembre: Maria Surace E sempre a Cat erina e # C onsolato Polim 29 Settembre: Angela Altomonte* , Claudia Cuppari**, eno che il 26 Settembr e 2013 Laura Sframeli, Beatrice Dieni esteggiano 13 anni di 30 Settembre: Dario Tuscano, Elena Modaffari matrimonio. . a speciale.. una person o ## Auguri ad su il a per la Palamar ad Antonel no!! complean ò na Marcian tvb Loreda

Lo staff e i ragazzi dell'Oratorio, vogliamo augurare un grande in bocca al lupo, all'amica Francesca, che quest'anno sarà la nuova Responsabile del LabLab-Oratorio "Don BoscoBoscoWojtyla" di Avola.

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Isabella Pangal lo

*Al ragazzo più in ga mba del pianeta! A lui che mi sostiene, che rimane anche quando lo all ontano, che sa semp re co sa far e e cosa dire. a lui che per una metà de lla mia vita mi ha fatto pia ng er e, e pe r l'altra metà mi ha fatto ridere! A lui che, come si fa a non vo ler gli be ne ? Alla sua pazienza, al suo sorriso , ai regali non richie sti e ai su oi ab br ac te, fratellone, che, se ci calorosi. a non ci fossi stato tu in qu es ti lun gh i e faticosi 22 anni, il mondo non sa rebbe stato così me raviglioso, al mio fa ro nella notte! 26 anni e bo nazzo come sempre ! AUGURONI , ti voglio bene Son ia

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