giornalino agosto 2011

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Mensile dell’Oratorio Salesiano di Bova Marina -R.C. -

Anno III, numero 3 - Agosto 2011

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Estate

2011

Approfitto di questo numero speciale del giornalino dell’oratorio, pubblicato in occasione dei festeggiamenti della Madonna del mare, innanzitutto, per porgere ad ognuno di noi l’augurio che possiamo sempre imitare nella nostra vita Maria, stella del mare. Lei, che ci guarda e ci protegge dal promontorio, è maestra di umiltà. La sua presenza discreta e silenziosa nelle pagine del vangelo, le sue poche parole semplici e precise ci insegnino ad essere umili. Umiltà prima di tutto nelle parole. In un mondo in cui il frastuono e il chiasso di dover dire a tutti i costi, di dover affermare il vero e molto spesso il falso, di dovere portare avanti le proprie idee, il silenzio e la discrezione di Maria ci insegnino ad usare bene le parole, a parlare con dolcezza, a criticare per costruire, ad essere coerenti con quello che diciamo. L’ umiltà poi è una virtù che si esprime nelle relazioni improntate all’attenzione all’altro, all’ascolto, al dare più che al ricevere. Nella epoca dell’effimero, dell’apparire, in cui siamo immersi essere umili, e cioè guardare all’altro come ad un fratello da amare e da aiutare invece di un oggetto da sottomettere e da usare, è una virtù inconcepibile. Maria, donna umile e silenziosa, ci insegni che il valore della persona non si misura dal potere e dal dominio che essa riesce a esercitare sugli altri, ma sulla sua capacità di servire e di dare la vita. Chi è umile, come Maria, non ha bisogno di tante parole, non ha bisogno di potere e di ricchezza. Chi è umile è presente silenziosamente nella storia, portando avanti con determinazione i valori irrinunciabili del Vangelo. Voglio poi ringraziare la commissione della Madonna del mare che con impegno e sacrificio si è adoperata per organizzare la festa di quest’anno. Ringrazio infine tutti i cittadini e i commercianti che hanno dato il loro contributo collaborando alla buona riuscita della festa. Grazie, alla redazione del giornalino e tutti coloro che nel loro piccolo, nel silenzio del loro semplice quotidiano, con il sudore e l’amore, si sforzano di imitare Maria e di vivere il Vangelo. Siete per noi testimoni preziosi e segnali luminosi che ci indicano la vera statura della persona umana, la sua ricchezza, il suo valore profondo. Grazie a tutti. Don Natalino


Carissimi turisti, vacanzieri e anche voi che forse lavorerete fino a ferragosto per poi godervi la seconda metà di agosto… Volevamo un po’ raccontarvi cosa succede nella nostra cittadina nel mese di luglio. Potreste pensare che, finita la scuola e terminati gli esami, tutti i ragazzi bovesi si siano precipitati subito presso il nostro bellissimo mare. Ma così non è stato, o almeno non subito. Infatti noi giovani nei primi giorni del mese appena trascorso ci siamo impegnati presso l’Oratorio Salesiano ad preparare quella che in gergo salesiano chiamiamo Estate Ragazzi. Tutto l’E.R. è incentrata sulla narrazione di una storia e quest’anno la scelta è ricaduta sulla storia di Rango, visti i numerosi spunti di riflessione. Per recitare bene una storia però è necessaria una scenografia, una sceneggiatura, un inno, una regia, dei costumi e via discorrendo. E allora ecco i nostri “magici animatori-artisti” che prendono in mano pennelli e vernici per simulare uno scenario del West, il “grande mago” don Natalino prende la sua chitarra e inventare il nostro inno, tutti andiamo alla ricerca di cappelli sciarpe e camice per i costumi di scena, i nostri arbitri si riuniscono per scegliere i giochi più divertenti. Ma c’è di più, molto di più gente!! Pagina 2

che giornalmente muoiono di sete, C’è un sentimento che unisce tutti e non soltanto nei paesi sottosvinoi animatori che è quello di far luppati. Quindi da una parte abbianascere un sorriso sul volto di omo cercato di far capire ai bambigni bambino, di far passare un bel ni il valore dell’acqua e quindi a mese ad ognuno di loro, di portare non sprecarla e dall’altro lato abai ragazzi un messagbiamo cercato di far comprendere gio, un importantissimo loro, e anche un po’ a noi stessi!messaggio di speranza, che c’è un’altra acqua che fortunadi fede e di fiducia, il messaggio di tamente non finisce mai e scorre Gesù. E si, per rispondere alla sempre per tutti, è l’acqua di Gedomanda che vi state ponendo, sù, l’acqua della vita eterna. noi trasmettiamo questo messag“Maestro, dammi di quest’acqua gio con l’allegria, del resto siamo così che io non debba più venire “figli” di don Bosco che diceva: ad attingere” dice la Samaritana al basta che siate giovani perché io pozzo quando incontra Gesù (Gv vi ami assai. E cosa contraddistin4, 5-42). Ed è questo che abbiamo gue i giovani? L’allegria!! voluto trasmettere ai ragazzi: affiSeguire il messaggio del Vangelo, darsi sempre a Gesù, Lui è la nocari signori, è questione di cuore, stra ancora di salvezza, Lui, la noi non possiamo certo insegnare nostra acqua che ci disseterà una cosa del genere, è un dono sempre. che i Signore da ad ognuno di noi. Una buona estate a voi tutti e riMa si può sollecitare l’animo umacordate che, come diceva la canno, con le parole, i rimproveri nella zone, domenica è sempre domegiusta misura, i momenti di prenica, anche a giugno, luglio, agoghiera ma soprattutto con i nostri sto e settembre!! Gesù non va in atteggiamenti. Non possiamo, covacanza, ma viene in vacanza con me dice il detto, predicare bene e i suoi amici, che siamo noi, perché razzolare male, è questione anche lasciarlo solo? di coerenza!! E appunto perché siamo un Oratorio, Salesiano per Mariagrazia Nucera giunta, che dalla storia di Rango abbiamo tirato fuori alcuni spunti utili di riflessione: dal dare un contributo alla squadra, al comportarsi bene con gli amici per concludere con “non sprecare l’acqua”. … HA BISOGNO DI CREDERE IN CHI Ecco il tema centrale COME TE HA RISORSE DA OFFRIRE della nostra Estate Ragazzi: l’acqua. Come ci ALLA GENTE CHE HA SETE DI VERITA’!! insegna la politica e soprattutto il referendum svoltosi a maggio, l’acqua è un bene comune, che non dev’essere dominio di pochi e che però non tutti posseggono; basta pensare alle migliaia di persone e soprattutto bambini Quelli de… l’ Oratorio


- Sede di Bova Marina – Esami qualifica “Addetto alle finiture: Decoratore – Stuccatore” Nei giorni 04 e 05 Luglio presso il CIOFS/FP Calabria – sede di Bova Marina, si sono svolti gli esami di Qualifica per il Corso “Addetto alle Finiture: Decoratore – Stuccatore”. I 12 giovani allievi sotto esame hanno dovuto affrontare una prova pratica (la realizzazione di una vetrata con la tecnica Tiffany) e un colloquio, prova orale, che li ha trovati molto emozionati ma che si è concluso lasciando senza parole l’intera Commissione di esami con rappresentanti della Provincia di Reggio Clabeia, dell’Ufficio Scolastico regionale, del Ministero del lavoro e delle Associazioni di categoria. I ragazzi sono riusciti ad esporre in modo preciso e puntuale tutti gli argomenti e a rispondere a tutte le richieste di spiegazioni della Commissione. Gli allievi hanno tutti conseguito la Qualifica con ottimi giudizi, tra cui 2 “eccellenti”. Il percorso formativo ha avuto la durata di 3200 ore, suddivise in 3 annualità- L’attività formativa è iniziata nell’aprile del 2008 prima sotto la direzione di Suor Marisa Germanò e successivamente con Suor Renata Caraviello. Il percorso ha previsto momenti di teoria e pratica in aula e molte ore di stage presso aziende del settore. Testimonianza del lavoro proficuo e del raggiungimento degli obiettivi sono gli innumerevoli prodotti realizzati sia durante le ore di aula che durante lo stage. I ragazzi hanno acquisito conoscenze, capacità e competenze sulle diverse tecniche di decoro su ceramica, vetro, legno e in particolare su decorazioni: tromp d’oeil, stucchi, stencil, ecc. Largo spazio è stato dato agli approfondimenti delle competenze di base, utili per la vita quotidiana e per la crescita degli allievi, per la maggior parte provenienti da situazioni sociali, economiche e familiari disagiate. Un punto di forza del progetto è stata la creazione di un buon clima di aula, grazie agli interventi fatti sull’ importanza dell’accettazione delle diversità, sull’integrazione Mensile dell’Oratorio Salesiano

e quindi l’assoluta scomparsa delle differenze iniziali. Numerose anche le visite guidate che hanno permesso agli allievi di conoscere posti in cui non erano mai stati, di verificare personalmente la ricchezza del settore in cui si inserisce la loro figura professionale, ma soprattutto per gli allievi Rom conoscere e fare esperienza di un mondo in cui non è poi così difficile integrarsi e farsi accettare. I fomatori/docenti alcuni dei quali provenienti dall’ “Istituto Euclide” di Bova Marina, partner del corso, hanno sempre cercato, sostenuti e guidati dallo staff di progetto, di instaurare un clima di serenità, per garantire ad ogni singolo ragazzo un efficace ed efficiente approccio con la materia e con i compagni. Questo percorso è stato fondamentale per gli allievi, li ha resi più indipendenti, ha dato spazio alle loro abilità, li ha fatti maturare, e sentirsi alla pari con i proprio coetanei, e non solo, la qualifica professionale sarà la carta vincente per il futuro lavorativo. Tutto lo staff del CIOFS/ FP è entusiasta degli obiettivi raggiunti e augura con tutto il cuore a questi ragazzi di continuare la strada presa, sotto la guida di Don Bosco primo fondatore dei Corsi professionali e presenza sempre costante nei nostri ambienti. Antonella Criseo

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A cura di Francesca Suraca Il programma religioso della Ma-

in maniera ineluttabile, ma che

donna del Mare è sempre ricco

per

di appuntamenti: 1 e 2 agosto le

sempre qualcosa di nuovo e di

La statua di bronzo,

veglie nei villaggi, 3 agosto alle

diverso; perché diversi sono gli

donata il 30 Aprile del

21:00 veglia mariana sulla spiag-

stati d’animo che ogni anno gui-

1965 dallo scultore

ogni

fedele

rappresenta

gia, momento

dano i nostri

Celestino

carico di e-

passi fin su al

docente

mozioni.

promontorio,

artistico di Reggio

5

Petrone, del

Liceo

la

negli anni ’60, è alta

19:00 S. Mes-

fede, più ma-

3,50 metri, oltre la

sa al cimitero.

tura o più sof-

base, pesa all’incirca

Sabato

ore

ferta, che ci

sei quintali.

Santa

porta ai piedi

I movimenti, le e-

Messa al Pro-

di questa mae-

spressioni e le pro-

montorio, se-

stosa

porzioni della statua sono stati stu-

gue la proces-

ma uguale è la

sione. Dome-

consapevolez-

nica

za che sotto

agosto

18.30

19.00

diversa

alle

ore

quel

Santa

è

statua,

manto

in

mosso dal ven-

piazza Muni-

to della sco-

cipio e consa-

gliera noi po-

Messa

crazione della città alla Madon-

tremo trovare un sicuro rifugio!!

na del Mare. Si chiudono così le celebrazioni religiose in onore

diati considerando il grande paesaggio dove la statua sarebbe stata posta. Sguardo verso il mare, fisso su quella linea immaginaria che separa mare e cielo, verso un orizzonte che non sfugge agli occhi materni di Maria; i lunghi capelli ondeggiano all’indietro come mossi da un delicato alito di vento; la veste che cade morbida sul corpo riporta le pieghe

La statua della Madonna del mare è sul

del movimento sotto la quale si pro-

promontorio e con il suo sguardo rivol-

trae in avanti il piede sinistro come

to all’orizzonte ci protegge -ogni gior-

se volesse sporgersi sul mare in cer-

neamente si svolge il programma

nono- con una grande gioia.

ca di figli da aiutare. Il braccio de-

civile, ricco di momenti di in-

Lei… MADRE DI DIO...

stro è piegato verso l’alto e il dito

trattenimento e spettacolo e

Lei...BENEDETTA...

indice è teso verso il cielo, come un

che culmina con i consueti fuo-

Lei… DONNA DELL’ATTESA

invito a considerare la vera meta del

della Stella del Mare, protettrice di Bova Marina. Contempora-

chi pirotecnici che attirano mi-

E DELLA SPERANZA...

nostro cammino terreno; il braccio

gliaia di turisti.

Lei… MADRE NOSTRA...

sinistro è invece poggiato sul petto

Una festa che ogni anno — da

Lei… DONNA CONCEPITA

su cui pende una piccola ancora se-

quando un gruppo di pescatori rinvenne un antico quadro sacro in fondo al mare - si ripete quasi Pagina 4

SENZA PECCATO... Lei... DONNA PAZIENTE..

gno che la Madonna è ancora di salvezza dei fedeli e di quanti in mare confidano in lei. Quelli de… l’ Oratorio


“Fu il barone dott. Michele Nesci, come del resto è scritto nella statua bronzea, a proporre all’amministrazione comunale dell’epoca (sindaco dott. Domenico Pizzi) e ai Padri Salesiani di Don Bosco la realizzazione del gruppo bronzeo da porre sul promontorio, accanto alla torre saracena e alla chiesetta della Madonna del mare. Nacque così un comitato permanente, guidato dallo stesso Michele Nesci, che commissionò l’opera allo scultore Celestino Petrone, regalando al paese un ricordo duraturo e le tre giornate più fauste (30 aprile-2 maggio 1965) del dopoguerra. La statua gigantesca, agganciata a un elicottero del’Aeronautica militare, guidato dal maggiore Aristide Degli Esposti, dopo aver sorvolato per il cielo di Bova Marina, venne collocata, grazie ad una straordinaria e delicata azione del pilota, sulla base del promontorio il 30 Aprile 1965. Si trattò di una manovra davvero mozzafiato davanti a migliaia di persone con gli occhi rivolti verso il cielo, ripresa da Raiuno per una nota rubrica di allora, “Cronache italiane”. L’inaugurazione ufficiale fu celebrata il 2 maggio alla presenza dell’arcivescovo metropolita Mons. Giovanni Ferro, del vescovo di Bova Mons. Aurelio Sorrentino, dello stesso scultore Celestino Petrone. Tutti questi nomi, assieme a quello del dott. Michele Nesci, sono scolpiti in

una lastra bronzea ai piedi della statua. Quel giorno, ad onorare l’evento, navigavano sullo specchio d’acqua antistante il promontorio centinaia di imbarcazioni, comprese diverse unità di Marsicilia, mentre sopra il cielo di Bova volavano quattro aerei de la pattuglia acrobatica dell’Aeronautica militare (i capostipiti dell’attuale pattuglia delle frecce tricolori), che facevano quasi da corona alla statua” ( da Voci dal Sud 22 Anno

III° nr. 5 Maggio 2007)

mi rivolgo a te, Ogni volta che dere aiuto lo faccio per chie a me vicina, per una persona ato la vita in cui ti ho affid come quel giorno e più cara, della persona a m a persona oggi ti affido un to speciale per me altrettan materna della tua mano o gn so bi ha e ch sulla sua testa vita, ntusiasmo della per riprendere l’e e ggio di affrontar per avere il cora la sua malattia. olala are aiutala, cons Madonna del M ontorio om alto del tuo pr e proteggila dall’ , a unica speranza tu che sei la nostr prega per Lei! e Luna

Dolce

Intorno promontorio su cui si erge la statua, giraLa scritta, opera dello stesso Nesci, spiega ai posteri il significato della “Stella Maris”: «Patrona santa dell’antica Delia / che vincesti le tenebre / della notte pagana in questo lido / Madonna del Mare / venerata nei secoli / rendi sicura ai tuoi figli la via / della salvezza eterna / benigna guardando / il mare più azzurro d’Italia / presago del nostro celeste destino».

no molte leggende. Si racconta che sullo stesso promontorio o li vicino sorgesse un tempio di origine pagana, probabilmente dedicato a Venere o Giunone, sulle cui rovine fu costruita una chiesetta dedicata alla Madonna Assunta quando al culto pagano subentrò la fede cristiana. Così le feste afrodisiache celebrate in onore di Venere vennero trasformate nella festa della Madonna. In seguito all’attacco dei pirati gli abitanti di Delia furono costretti a rifugiarsi nelle zone interne. Muovendosi verso Bova e Delianuova, conservarono però il culto alla Madonna Assunta, festeggiandola il giorno dell’Ascensione e recandosi in pellegrinaggio verso il mare e facendo festa a quella Madonna che prese così il nome di Madonna del Mare. Il promontorio che è scenario di storia, poesia, leggenda antica, è

olgo a te Stella Maris mi riv , proteggi da lassù che mi guidi e mi e a me più care, ti affido le person ffrono le persone che so ne, lla tua consolazio e hanno bisogno de za, an er nno perso la sp le persone che ha dioso o manto misericor accoglili sotto il tu azie. solo tu sai fare. Gr e proteggili come o ise Cr Antonella

meta di giovani coppie che si recano ai piedi della statua per qualche foto ricordo delle loro nozze. Si racconta che nei tempi passati molte spose lasciassero come dono alla Stella Maris, il proprio velo nuziale, chiedendo una protezione divina alla loro unione.

Mensile dell’Oratorio Salesiano

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SPAZIO MUSICALE a cura del Gruppo Missionario

Chiaro mattino che il sole baciò neanche una nuvola in cielo, dolce l'ebbrezza fra i mandorli in fior spande profumo di inebriante calor Un raggio di luce le illumina il volto, immerso in profonda preghiera il suo cuore, Si aprono i cieli soltanto per lei è accolta la vergine madre nell'eternità e da quel giorno per sempre sarà Regina del cielo e Stella del mare Un cuore di madre che batte per noi, difesa e consiglio per i figli suoi. Lei nostro rifugio e nostra speranza, Le ali che portano il cuore dell'uomo al cuore di Dio.

Lei piena di grazia nell'eternità fu serva docile, ancella ubbidiente, tenera madre castissima sposa, incoronata regina sarà, con una corona di dodici stelle, vestita di sole, la luna sotto i suoi piedi, onnipotente per grazia sarà, lei che condusse la vita in piena umiltà e da quel giorno per sempre sarà Regina del cielo e Stella del mare Un cuore di madre che batte per noi, difesa e consiglio per i figli suoi. Lei nostro rifugio e nostra speranza, Le ali che portano il cuore dell'uomo al cuore di Dio. e tutto il creato ai suoi piedi sarà. Lei ! il capolavoro di Dio rimase nascosta in terra con umiltà, ora nei cieli risplenderà Lei nostro rifugio e nostra speranza, le ali che portano il cuore dell'uomo al cuore di Dio Le ali che portano il cuore dell'uomo al cuore di Dio

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Quelli de… l’ Oratorio


Eccomi ancora qui a scrivere e a condividere i miei sentimenti con voi… Delusa e rammaricata, dopo la prima domenica di estate ragazzi, nel notare i banchi della chiesa vuoti o meglio occupati solo da turisti. Sorge spontanea una domanda: -" Ma avete chiesto le ferie a Dio?" continuo a riflettere e continuo a non capire... Se mi ritengo cristiano sento l'esigenza di andare a trovare il Signore ogni Domenica,di pregarlo ogni sera,di ringraziarlo per le belle cose e di chiedergli aiuto nell'avversità! Voglio scuotere la vostra persona e il vostro animo,non sono parole di rimprovero ma parole dure per non dormire più,per svegliarvi ed iniziare a VIVERE! Nero su bianco lascio liberi i miei pensieri e continuo la mia riflessione parlando a me stessa di cosa sia la fede,piccola parola ma con un grande significato. Essa è vissuta in maniera diversa da ognuno di noi,ma la meta,quella no,quella è uguale per tutti. -"La fede è una cosa personale" dicono -" c'è chi ce l'ha e chi no" dicono altri... Per me la fede è un qualcosa di grandioso e misterioso che riesce ad appagarti,ti rende felice e sicuro..ti senti protetta e amata… ...PER CAPIRE MEGLIO... Si racconta che un giorno S. Agostino, grandissimo sapiente della Chiesa, era molto rammaricato per non essere riuscito a capire gran che del mistero della Trinità. Mentre pensava a queste cose e camminava lungo la spiaggia, vide un bambino che faceva una cosa molto strana: aveva scavato una buca nella sabbia e con un cucchiaino, andava al mare, prendeva l’acqua e la versava nel fosso. E così di seguito. E il santo si avvicina con molta delicatezza e gli chiede: «Che cos’è che stai facendo?» E il ragazzo: «Voglio mettere tutta l’acqua del mare in questo fosso». S. Agostino sentendo ciò rispose: «Ammiro il desiderio che hai di raccogliere tutto il mare. Ma come puoi pensare di riuscirci? Il mare è immenso, e il fosso è piccolo. E poi, con questo cucchiaino non basta la tua vita». E il ragazzo, che era un angelo mandato da Dio, gli rispose: «E tu come puoi pretendere di contenere nella tua testolina l’infinito mistero di Dio?». Agostino capì che Dio è un grande mistero. E capì che il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo erano così pieni di amore, che insieme dovevano divertirsi proprio un mondo. La Trinità? La Fede? L'Altissimo morto e risorto per noi? Tanti punti interrogativi.... ...nel palcoscenico della vita chi sono l'Autore, l'Attore e il Regista del dramma divino che coinvolge l’uomo? Sono proprio il Padre, il Figlio e lo Spirito. Il Padre genera, esprime, formula, dà tutto ciò che è. Il Figlio incarna, rende vivo, realizza, dà presenza e azione. Lo Spirito Santo ispira, suggerisce, dirige, orchestra, unisce nella distanza. Che il mondo lo voglia o no il suo dramma è dramma trinitario, dramma dell’amore puro dono di sé. Noi cristiani lo sappiamo, e sappiamo che sta qui il senso vero, ultimo della vita. Sta a noi lasciarci coinvolgere fino in fondo e portare questo nella vita di ogni giorno. Un’animatrice

Il 16 agosto inizierà ufficialmente il cammino di preparazione al bicentenario della nascita di Don Bosco; un percorso tematico presentato dal Rettor Maggiore Don Chávez nella lettera ai Salesiani del 31 gennaio 2011. Un triennio durante il quale i Salesiani sono invitati a conoscere meglio Don Bosco e il suo carisma: la storia (2011-2012), la pedagogia (2012-2013) e la spiritualità (2013-2014).

Primo anno di preparazione: Conoscenza della storia di Don Bosco 16 agosto 2011 - 15 agosto 2012 Mensile dell’Oratorio Salesiano

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Ecco il logo della Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà a Madrid a partire dal 16 di questo mese. È stato realizzato dalla giornalista José GilGil-Nogués Villa e rappresenta tutti i giovani del mondo che uniti insieme sotto la croce formano la corona della Vergine dell’Almudena patrona della capitale spagnola; la corona ha la forma di una “M”che sta sia per Maria che per Madrid.

A cura di Mariagrazia Nucera

FORTI NELLA FEDE, FORTI NELLA FEDE CAMMINIAMO IN CRISTO, NOSTRO AMICO, NOSTRO SIGNORE! GLORIA SEMPRE A LUI! GLORIA SEMPRE! CAMMINIAMO IN CRISTO, FORTI NELLA FEDE!

L’INNO DELLA GMG Il

simbolo

fondamentale

della

GMG è l’inno,che diventa la colonna sonora del raduno, ogni volta composto nella lingua del paese ospitante. La musica viene considerata ormai da tutti come un linguaggio universale e quindi anche come una valida potenziale portatrice del messaggio di fede e di valori; è così che sono stati composti tredici inni, uno per ogni Giornata Mondiale. Il primo inno della storia Gmg è stato «Resta qui con noi», firmato Gen Rosso. Divenuto presto un vero e proprio canto liturgico, che anche noi cantiamo nelle nostre celebrazioni. Quello che invece probabilmente ha cambiato per sempre la storia della musica cattolica e dei suoi giovani ascoltatori è stato invece «Emmanuel». Tutti gli inni raccontano la storia di un incontro straordinario: quello dei giovani con Gesù e di Cristo con il mondo intero. L’inno della Gmg di Madrid è stato opera di Enrique Vázquez Castro, sacerdote di Victoria e famoso compositore di musiche ecclesiali. L’autore delle parole è mons. César Franco, vescovo ausiliare di Madrid. Le strofe dell’inno mettono in risalto la vicinanza dei giovani all’umanità santissima di Cristo chiamandolo fratello, amico e Signore,fonte di forza. L’inno si compone di sette strofe e il ritornello si basa sul tema della Gmg Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede, preso dalla Lettera di san Paolo ai Colossesi. Pagina 8

Quelli de… l’ Oratorio


Un po’ di storia della GMG… Questo incontro di tutti i giovani della Terre, nasce per volere di Papa Giovanni Paolo II che nel 1986 decise di porre una croce, simbolo della fede, vicino all’altare di san Pietro. A termine dell’anno liturgico il pontefice regalò la croce al Circolo Internazionale della Gioventù, Gioventù consegna accompagnata da questo monito che è anche un invito: “Andate Andate e portate Cristo ai giovani del mondo, poiché è in Lui la salvezza”. Accogliendo l’appello i giovani portarono la croce, nell’anno seguente, a Buoeno Aires in America celebrando la prima GMG. Nel 2003, a Cracovia, sempre Papa Giovanni Paolo II consegna ai giovani LA PREGHIERA DELLA GMG anche una copia dell’icona icona di Maria presente in San Giovanni in Laterano. Da «Amico e Signore nostro Gesù Cristo, come sei grande! Con le allora la croce e l’icona viaggiano insieme.

LA GMG DI MADRID Tra le migliaia di giovani che parteciperanno alla Gmg ci saranno anche ragazzi iracheni. Giungeranno in 150 a Madrid per testimoniare una fede forte e viva, nonostante le limitazioni e le difficoltà riscontrate nel loro Paese. Anche egiziani ed iracheni saranno sotto la croce a testimoniare la forza della loro fede a dispetto delle difficoltà e dell’intolleranza religiosa. Il tema della Giornata mondiale di Madrid, Radicati e fondati in Cristo e saldi nella fede, li tocca da vicino ed è per questo che porteranno la Croce in due stazioni della Via Crucis, in programma il 19 agosto. «Ci stiamo preparando in modo particolare per questa Via Crucis. In fondo la nostra vita è una Via Crucis quotidiana circondati come siamo da violenza, abuso, mancanza di diritto e di giustizia» spiega padre Hanna, parroco a Baghdad che nel 2006 fu rapito e torturato per 27 giorni, prima di essere liberato. Dall’Egitto partiranno in 300, Mons. Tewfik vescovo di Ismayliah dei Copti (Egitto) esprime soddisfazione: «Grande è stata la gioia quando abbiamo avuto la notizia che una rappresentanza di 10 nostri giovani porterà la Croce durante una stazione della Via Crucis. Con loro ci saranno anche 10 giovani indiani

L’ICONA DELLA MADONNA Nel 2003, alla fine della Messa delle Palme, Giovanni Paolo II regalò ai giovani tedeschi una copia dell'icona di Maria Salus Populi Romani: come segno della presenza materna di Maria durante le giornate Mondiali; vicina ai giovani come all’apostolo Giovanni. La versione originale dell'icona è custodita nella Basilica di Santa Maria la Maggiore a Roma. Onorata come Protettrice del Popolo Romano, è forse la più amata icona mariana a Roma. Anticamente, questa icona era nota con il titolo di Regina Caeli. Alcuni sostengono che sia stata dipinta dall’evangelista Luca. Altri ritengono che sia di epoca più tarda, realizzata tra VIII e XII secolo. Sono molti a sostenere che si tratti dell’opera di un artista orientale. Ma soprattutto e di grande importanza, sono molte le testimonianze di giovani profondamente toccati dall´incontro con la Croce e con l'icona di Maria.

Mensile dell’Oratorio Salesiano

tue parole e le tue opere ci hai rivelato chi è Dio, Padre tuo e Padre di tutti noi, e chi sei Tu: il nostro Salvatore. Ci chiami a rimanere con te. Vogliamo seguirti ovunque tu vada. Ti rendiamo grazie della tua Incarnazione; sei il Figlio Eterno di Dio, ma non hai esitato a discendere e farti uomo. Ti rendiamo grazie per la tua Morte e la tua Resurrezione; hai obbedito alla volontà del Padre fino alla fine e per questo sei il Signore di tutti e di tutte le cose. Ti rendiamo grazie perché sei venuto in mezzo a noi nell'Eucarestia; la tua Presenza, il tuo Sacrificio, il tuo Banchetto ci invitano sempre a unirci a Te. Ci chiami a lavorare con te Vogliamo andare dovunque tu ci invii, ad annunciare il tuo Nome, a guarire nel tuo nome, ad accompagnare I nostri fratelli fino a Te. Dacci il tuo Spirito, perché ci illumini e ci rafforzi. La Vergine Maria, la Madre che ci hai consegnato dalla croce, ci anima sempre a fare quello che Tu ci dici. Tu sei la Vita. che il nostro pensiero, il nostro amore e le nostre opere abbiano in Te le proprie radici! Tu sei la nostra Roccia. Che la fede in Te sia il fondamento solido di tutta la nostra vita! Ti preghiamo per il Papa Benedetto XVI, per i Vescovi e per tutti quelli che preparano la prossima Giornata Mondiale della Gioventù a Madrid. Ti preghiamo per le nostre famiglie e per i nostri amici, in modo particolare per i giovani che ti conosceranno in questo incontro attraverso la testimonianza ferma e gioiosa della fede».

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I cittadini di Bova Marina, per due giorni, sono stati i protagonisti della pulizia del paese. "Tutti insieme, solidali per la pulizia del nostro paese": è questo, infatti, lo spirito che ha animato la giornata ecologica "Estate 2011" organizzata dalle associazioni di volontariato e culturali "Preziosa Zavettieri", Pro Loco, "I Love Bova Marina", Comitato Vallata San Pasquale, "Tela di Ragno", "Eurito", Anpana Gepa e "Misericordia", con il patrocinio dell'Amministrazione comunale. L’appuntamento era stato fissato per venerdì 5 Agosto alle ore 9 in piazza Municipio, ma vista la numerosa partecipazione non solo dei volontari delle varie associazioni e dei componenti dell’Amministrazione comunale ma anche dei cittadini residenti a Bova Marina e di turisti, si è ripetuta anche sabato e Agosto. I volontari, muniti di

guanti in gomma e paletta hanno così dato vita ad una vera e propria “impresa di pulizia”, manifestando così un forte senso civico e soprattutto un grande amore per il proprio paese. La giornata ecologica è stata voluta fortemente dalle associazioni presenti sul territorio, col preciso fine di sensibilizzare la cittadinanza al rispetto dell'ambiente e di conseguenza all'amore verso la propria cittadina, soprattutto in questo periodo non senza problemi per quanto riguarda la pulizia e il decoro dei nostri centri, piccoli e grandi, alla luce delle difficoltà che si riscontrano un po' ovunque nella raccolta dei rifiuti in generale. Un importante iniziativa da cui partire per dare un volto nuovo alla nostra cittadina, una nuova immagine per una Bova Marina pulita, civile, ospitale. F.B.

Nel IV anniversario del ritorno alla casa del Padre di SALVATORE, lo vogliamo ricordare così...

Le persone speciali lasciano il segno, fanno la storia … Tu non sarai mai storia, sarai sempre il presente, perché il segno lo hai lasciato in un posto dove non è facile arrivare… il cuore, il cuore di ognuno di noi. Grazie di tutto. ♥ ♥ TI VOGLIO BENE ♥ ♥ Ciao Sà… Simona D’Aguì Pagina 10

Grazie Signore per Salvatore per questo dono meraviglioso che ci hai fatto e per la vita Che ha condiviso con noi. E’ Vero, Signore, ci manca e solo Tu puoi alleviare certi momenti di tristezza … Da Te abbiamo però ricevuto la certezza che ci rivedremo e saremo per sempre felici. Grazie Signore Per questo angelo dalla sguardo limpido e gioioso. Grazie Signore Sempre nei nostri cuori… Mamma, Olimpia e Stella

..e si, i ricordi entrando in questa pagina ritornano in mente e risuonano vivi… " è arrivato l'arrotino"… mi facevi morire da ridere mentre lo dicevi… E come dice qualcuno " COLUI KE VIVE NEL CUORE DELLA GENTE NN MORIRA' MAI"… Il tuo sorriso e il tuo dolce sguardo ci accompagnano sempre. Ciao Sa', ti voglio bene dolce angelo! Caterina D’Aguì Ho avuto la fortuna di conoscerti e di averti come amico. Possono passare gli anni ma mi ricorderò sempre del mio grande amico ... Ciao Sa! Giovanni Stelitano

...ogni tuo ricordo....è un mio sorriso.....♥ sorriso..... Clelia Sutera Quelli de… l’ Oratorio


Auguri

Auguri

Auguri

Auguri

Auguri

01 Agosto : Lucia Petrulli, Nadia Stelitano

Auguri

03 Agosto: Agosto Carmela Legato 05 Agosto: Agosto Fabrizio Elettro -18 anni- , Caterina Pezzimenti

Auguri

02 Agosto: Agosto Antonio Riitano, Antonella Galantino

06 Agosto: Agosto Margherita Tringali, Fortunato Legato 07 Agosto: Agosto Lorenzo Santoro - 18 anni -

Auguri

09 Agosto: Agosto Marco Modafferi, Bruno Sagoleo 10 Agosto: Agosto Elisabetta Orlando, Angelo Tuscano

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08 Agosto: Agosto Domenico Natoli, Morena Ligato

11 Agosto: Agosto Sergio Violi, Elisa Tuscano

13 Agosto: Agosto Salvatore Vadalà 15 Agosto: Agosto Maria Antonella Cogliandro, Francesco Autelitano 17 Agosto: Agosto Anna Rita Foti, Marcella Ferraro, Francesca Ficara, Elena Dieni

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12 Agosto: Agosto Giuseppe Aronne

19 Agosto: Agosto Maria Violi, Antonella Iaria, Kiara Nucera 20 Agosto: Agosto Mimmy Squillaci - 18 anni - , Caterina Scordo

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22 Agosto: Agosto Tiziana Neri 26 agosto: agosto Cristian Iiriti, Matteo Profazio

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21 agosto: agosto Mariagrazia Nucera - 18 anni - ,Veronica Legato

28 Agosto: Agosto Davide Saladino

10 Agosto: notte di San Lorenzo perché è dedicata al martirio di San Lorenzo, dal |||

15 Agosto: festa dell'assunzione di Maria in cielo, è comunemente chiamata ferragosto perchè in origine il 15 Agosto era una festa in onore dell'Imperatore Augsto, appunto le "Feriae Augusti". Anche il mese di Agosto si chiama così in suo onore, mentre Luglio si chiama così in onore di "Julius", Giulio Cesare. La festa dell'Assunzione si e' aggiunta più tardi.

Mensile dell’Oratorio Salesiano

secolo sepolto nell’omonima Basilica a Roma. Ogni anno, il 10 Agosto, gli occhi degli italiani si rivolgono al cielo speranzosi per cogliere al volo qualche stella cadente che, come vuole la tradizione, rappresentano le lacrime versate dal Santo durante il suo supplizio, e che vagano eternamente nei cieli, ma che sfiorano la Terra solo quel giorno speciale. Ad ogni stella cadente avvistata, ogni individuo esprime il proprio desiderio, intonando la filastrocca: "Stella, mia bella stella, desidero che..." Attenzione però: il desiderio si avvererà solo per chi si soffermerà a ricordare la sofferenza patita da San Lorenzo.

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