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Il gusto del quotidiano: l’attualità di san Benedetto

Negli spazi della mostra la possibilità di incontrare imprenditori appassionati e scoprire storie di passione e coraggio

di Giorgio Garrone

Il gusto del quotidiano. Lavoro e compimento di sé da san Benedetto ad oggi. È il titolo della mostra in piazza Nestlé A3 visitabile nella settimana del Meeting, promossa da Cdo Agroalimentare in collaborazione con Grana Padano.

Un percorso che, partendo dalla narrazione dell’esperienza dei monasteri diffusasi a partire dal IV secolo e per tutto il Medioevo, ha costituito la spina dorsale della rinascita spirituale, sociale, urbanistica e culturale dell’Europa, in ginocchio dopo la dissoluzione della struttura imperiale. Filo conduttore sono le domande sull’esistenza, sul lavoro quale istanza dei propri desideri, sul significato della creatività e positività dell’uomo nell’affrontare la realtà, in un contesto di incertezza generalizzata.

San Benedetto e i Benedettini, secondo lo storico Léo Moulin, sono i “padri dell’Europa” nel senso pieno del termine, sia dal punto di vista storico che sociologico. La regola di Benedetto è solo spirituale, tuttavia in maniera inconsapevole e involontaria ha dato origine ad un movimento economico e sociale profondo che ha portato ad un’evoluzione del periodo buio difficilmente spiegabile senza la presenza e l’azione dei monaci. Scorrendo fra i pannelli della mostra sono evidenti le azioni positive e prorompenti in svariati campi del lavoro con numerose invenzioni da attribuire ai benedettini: in agricoltura con le piante officinali, nelle produzioni di vino e olio; in innovative forme di allevamento; nella stagionatura dei formaggi, nell’introduzione di tecniche di idraulica, metallurgia, meccanica; nel campo della cultura, scienze e cura