1 minute read

C’è un’Italia che coopera

Un faro al centro di un’area dedicata di 500 metri quadrati riassume diciassette obiettivi di sviluppo sostenibile

di Caterina Rizzo e Anita Coraloni

Per il quinto anno consecutivo il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale (MAECI) è presente al Meeting con un grande spazio espositivo: 500 metri quadrati dedicati ai temi della Cooperazione e dello sviluppo sostenibile per consapevolizzare i visitatori su quanto l’Italia sta facendo per un equo accesso al cibo nel mondo.

“C’è un Italia che coopera” questo il titolo del padiglione e, richiamando il tema del Meeting, “Le Strade dell’Amicizia”: trenta volontari accompagnano i visitatoti attraverso un percorso labirintico che evidenzia le priorità della politica estera italiana e della cooperazione allo sviluppo, quali: Il Mediterraneo, la sicurezza alimentare con un percorso interattivo “Il diritto al cibo è un diritto umano”, la libertà religiosa e le azioni della Cooperazione italiana in Siria. Il punto di arrivo comune è un faro al centro del padiglione, che racchiude i 17 obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), un programma di azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai 193 paesi membri dell’Onu, gli obiettivi dovranno essere raggiunti entro il 2030.

Sono inoltre presenti partner nazionali e internazionali a partire dal CIHEAM di Bari, l’Istituto Agronomico Mediterraneo, un’organizzazione intergovernativa composta da 13 paesi membri del bacino del Mediterraneo. Obiettivi principali sono quelli di offrire istruzione, formazione, ricerca e assistenza rispondendo così alle esigenze delle comunità rurali e delle popolazioni meno sviluppate del bacino del Mediterraneo con vari progetti di capacity building. All’interno del padiglione sono ospitate due mostre curate dal Meeting e correlate rispettivamente ai percorsi tematici della Siria e della libertà religiosa.

Non manca la partecipazione attiva del pubblico, grazie ad un’installazione a forma di pesce, sulla quale potranno essere appesi dei messaggi con una corda colorata, con su scritti uno dei 169 sotto obiettivi rimasti loro impressi. I messaggi sono legati al concetto dei nodi che richiamano il legame umano, sociale e culturale.

E’ possibile prenotare le visite guidate e con orari e le tematiche dei convegni dello spazio Internazionale tramite l’app del meeting.

Letteratura in cuffia al BookCorner 2.0 dell’Associazione italiana centri culturali