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Il teatro della mente che commuove

Immagini da Giotto a Bacon dialogano con le suite di Boccadoro eseguite dal violoncellista Curtoni di Stefano Andrini

«Le parole di un grande scrittore a volte rimangono legate a un’immagine a tal punto che non le puoi più staccare. Spesso questo accade con Testori e spero accadrà alle persone che verranno ad ascoltarmi, a vedere le immagini, a sentire la musica». Così Valter Malosti, regista, attore e direttore di Emilia-Romagna Teatro Fondazione (Ert) presenta “Maddalene (da Giotto a Bacon)” di Giovanni Testori, un progetto di e con Valter Malosti, in scena oggi alle 21.30 al Teatro Galli.

Nello spettacolo (una produzione Emilia Romagna Teatro Ert/Teatro Nazionale) i versi dello scrittore si interfacciano con brevi suite originali per violoncello, scritte dal compositore Carlo Boccadoro e interpretate dal talentuoso violoncellista Lamberto Curtoni. Un tragitto che propone anche il dialogo tra le parole e le immagini: una lunga carrellata di figure ispirate a Maddalena; il pubblico si troverà di fronte a dipinti e sculture create dagli scalpelli o dai pennelli di grandi artisti da Giotto fino a Francis Bacon. Racconta Malosti: «“Maddalene” è un progetto più che uno spettacolo curioso. Nasce una ventina di anni fa all’interno del festival DeSidera e da questo primo passo c’è stata una costante progressio -

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