CORPAD 28-10-10

Page 3

28 ottobre 2010

Corriere Padano

3

IN PRIMO PIANO Giustizia - Le statistiche ci premiano, eppure la situazione rischia di precipitare

Tribunale di Piacenza a rischio di collasso Da Roma il Ministero elogia la nostra città, però l’emorragia di cancellieri ridurrebbe l’organico all’osso. Rsu e confederali sono sul piede di guerra DARIO RIGOLLI Il Ministero della Giustizia parla di Piacenza come di una delle città più virtuose d'Italia per numero di pratiche chiuse da ogni singolo Pubblico Ministero; le indagini della magistratura raggiungono risultati sempre più importanti e sono diversi i nomi illustri finiti sotto la lente della Procura di Piacenza. Una giustizia rapida, efficiente e "uguale per tutti", che contemporaneamente incassa il plauso delle statistiche nazionali e si vede tagliare il servizio di sicurezza davanti al palazzo di giustizia in no-

Una situazione paradossale - a Piacenza la giustizia sembra funzionare bene da altre parti meno - se il ragionamento non è "esportiamo il modello piacentino", bensì "trasferiamo l'organico delle realtà virtuose verso altre Procure e Tribunali" con il rischio di uniformare in negativo una situazione già piuttosto precaria, dato che a Piacenza i risultati sono buoni, ma l'organico è già ridotto all'osso. "Tutti gli uffici giudiziari piacentini -dichiarano in una nota congiunta Rsu e rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil- sono ormai allo stremo in fatto di risorse umane e carichi di lavoro, solo

Il paradosso di un sistema che funziona, ma viene “depotenziato”: carichi di lavoro ormai insostenibili me della crisi, mentre un cancelliere del Tribunale viene trasferito d'ufficio a Reggio Emilia (dalla Corte d'Appello di Bologna).

il senso di responsabilità e abnegazione dello stesso personale evita quotidianamente il collasso dell'intero sistema. L'ulteriore mancan-

za di un cancelliere -proseguono- recherebbe disservizi ai cittadini in uffici strategici". Il rischio di un collasso del sistema giudiziario c'è, e la situazione continua a peggiorare "Se per ora Piacenza funziona -evidenzia Stefania Bollani (Fp Cgil)- il merito è solo dei lavoratori, ma se consideriamo che adesso si parla di un trasferimento forzato e

Sindacati uniti, presidi e volantinaggio: "Niente trasferimenti a Reggio Emilia" Rsu locali,Cgil,Cisl e Uil: per una volta tutti insieme davanti al Tribunale di Piacenza (via Del Consiglio), è l'iniziativa promossa dalle sigle di rappresentanza dei lavoratori della giustizia per opporsi al trasferimento d'ufficio del cancelliere. Le assemblee fuori sede, tra volantinaggi informativi, dibattiti sono partite lunedì 25 e si concluderanno venerdì 29, presidieranno il palazzo di giustizia per mezz'ora al giorno : dalle 10 alle 10,30.

Pendolari, la rivolta delle bici Stazione e deposito, al via l’iniziativa “Io pedalo ma non pago” (dr) Reggi e Brambati vanno avanti: pugno di ferro contro i ciclisti-pendolari. L'opposizione di centrodestra si ritrova a parlare dell'importanza di una mobilità sostenibile. I veri protagonisti, quelli che da anni vivono tra le carrozze di Trenitalia la propria personale odissea, equamente divisi tra "chi vuole un parcheggio sicuro anche a costo di doverlo pagare" e "chi vuole un parcheggio gratuito anche a costo di farsi rubare la bici". Situazione caotica e quasi paradossale, che ha visto gli ultimi sviluppi con la mossa dell'Associazione Pendolari, che dopo aver raccolto più di 400 firme contro il parcheggio a pagamento (in risposta ad una sottoscrizione presentata dall'Unione Pendolari per un parcheggio sicuro "a tariffa agevolata") ha lanciato l'operazione "Io pedalo ma non pago!" chiedendo ai viaggiatori di esporre un cartello con il nome della campagna sulla propria bicicletta. Aspetto comico della vicenda è che, a sentire la Polizia Municipale di Piacenza, le minacce del sindaco di far portar via la bici a chi la lascia legata ad un palo o ad una ringhiera, difficilmente potrebbero essere applicate, non prevedendo il codice della strada alcun "divieto di sosta per le bici". La "tolleranza zero", anche per i suoi sostenitori, è verso una vio-

lazione della legge, ora come ora chiedere ai vigili di tranciare i lucchetti delle bici sarebbe come chiedergli di rubarle. Quindi o il sindaco vestirà di nuovo i panni dello sceriffo, per imporre un'ordinanza specifica contro le bici legate ai pali in piazzale Marconi, oppure accetterà la prassi diffusa (anche quando il deposito era gratuito), di lasciare il velocipede sui larghi marciapiede attorno alla fontana o stretta a un palo della luce da un pesante lucchetto. Per chi vuole sapere come andrà a finire l'appuntamento è a giorni, probabilmente lunedì 1 novembre con l'inaugurazione del deposito a pagamento e (a seguire) un consiglio comunale che si preannuncia infuocato.

Immigrati, per Piacenza è primato: è straniero il 12% dei residenti Piacenza è tra le quattro province italiane (con Brescia, Mantova e Reggio Emilia) nelle quali la percentuale di immigrati residenti tocca il 12%, il picco nazionale. Lo conferma, anche per il 2010, l’annuale studio sui cittadini stranieri che vivono nel nostro Paese curato dalla Caritas Italiana e dalla Fondazione Migrantes, giunto alla ventesima edizione ("Dossier 1991-2010: per una cultura dell'altro"). Il rapporto attesta che gli immigrati regolari in Italia sono aumentati di 20 volte in 20

anni: erano mezzo milione nel 1990, sfiorano i 5 milioni nel 2010 (7% dei residenti). Insie-

me al numero degli immigrati, anche a causa della crisi, sono però “aumentate le reazioni negative, la chiusura, la paura", nei loro confronti da parte degli italiani. Oltre un ottavo degli immigrati, quasi 600 mila, sono di seconda generazione. Un immigrato su quattro vive in Lombardia (982.225; 23,2%), e Roma perde il primato di provincia col più alto numero di immigrati a vantaggio di Milano: 405.657 contro 407.191. Andrea Dossena

"Oltre alla grave situazione in cui si verrebbe a trovare il palazzo di giustizia piacentino -considera la Bollani- si sta andando contro un accordo sulla mobilità, che prevede il trasferimento d'ufficio come "extrema ratio", mentre in questo caso è stata la prima proposta presentata. Che a Reggio Emilia siano messi peggio effettivamente è vero, avendo meno del 30% dei cancellieri previsti dall'organico, tuttavia il punto è che non si può .

che tra un anno bisognerà fare i conti con il pensionamento di un altro cancelliere (che a causa del blocco del turn-over non sarà sostituito), di certo tra un anno i sacrifici compiuti dal personale, non riusciranno più a tamponare questa disastrosa situazione". Un problema di organico c'è già ed è sotto gli occhi di tutti, a testimoniarlo il fatto che già da qualche mese la Provincia abbia promosso un progetto che prevede lavoro socialmente utile in Procura e Tribunale (gratuito), per chi in seguito alla crisi si è ritrovato in Cassa integrazione o in Mobilità. Il problema è che che questi lavoratori possono dare una mano per quanto riguarda gli aspetti archivistici, ma: "non possono certo sostituire una figura professionale come quella di un cancelliere -dichiara l'assessore provinciale al lavoro Andrea Paparonon dobbiamo confondere i livelli, la Provincia ha fatto quello che poteva, ma non può certo risolvere la carenza di organico di un ufficio statale"

Cantieri, a Piacenza uno su tre è pericoloso: 29 violazioni, sanzioni per 136mila euro Dati preoccupanti dalla settima campagna di controllo delle condizioni di sicurezza sul lavoro nei cantieri edili effettuata nei giorni scorsi dai Servizi di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro e i servizi impiantistici antinfortunistici delle Ausl di Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza. 40 i cantieri ispezionati a Piacenza: vi operavano 68 imprese e 218 addetti complessivi, di cui ben 44 lavoratori autonomi (20%). Il 16% presentava irregolarità di diversa natura.

Le carenze erano tali da comportare pericolo per i lavoratori nel 35% dei cantieri. 23 i verbali di contravvenzione, in un cantiere le violazioni riscontrate sono state tali da indurre l'effettuazione di un sequestro preventivo. Le violazioni accertate sono state 29, e le sanzioni comminate ammontano a 136.800 euro. I Servizi impiantistici antinfortunistici hanno sottoposto a verifica 16 gru: nessuna delle gru presentava pericolo di ribaltamento e rischio per le aree esterne ai cantieri. (doss.an)


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.