Numero 11 - Luglio 2011 Periodico RonciglioneViva

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N. 11 -Luglio 2011

Aut. Trib. Viterbo n° 6/09

Distribuzione gratuita - Stampa Tip. Spada, via Marco Polo 8 (Questo numero è entrato in tipografia il 20 Luglio - tiratura 3000 copie) assronciglione.viva@gmail.com www.ronciglioneviva.it Sede Legale P.za Principe di Napoli, 17 - Ronciglione

La Ronciglione che vorrei RonciglioneViva, vuole dare il suo contributo alle prossime elezioni amministrative creando un cantiere di idee,“la Ronciglione che vorrei”. Sul sito www.ronciglioneviva.it, ognuno potrà dare idee e suggerimenti dai quali le diverse coalizioni politiche potranno attingere per stilare i vari programmi elettorali. Nello stesso spazio si potrà anche manifestare la propria disponibilità ad un’eventuale candidatura. La nostra redazione si prenderà cura di raccogliere tutto il materiale e darne diffusione. Visto il notevole numero di contatti al nostro portale (più di 20.000 in poco tempo), riteniamo che l’iniziativa sarà un utile strumento per garantire la partecipazione dei cittadini. Un tentativo di politica attiva, che non si limiti al solo momento del voto.

Intervista

Arsenico e lago tra nocchie e turismo Due chiacchiere con il nuovo Sindaco di Caprarola 1) La vostra esperienza insegna che uniti si può vincere, è stata dura superare personalismi e vecchie divisioni? La lista che abbiamo messo in campo è stata, innanzitutto, una lista composta da persone di buona volontà, operative sul territorio, espressione più delle associazioni e della società civile che non di partiti politici. Abbiamo deciso fin dall’inizio di metterci alle spalle vecchi schematismi e categorie che appartengono ormai al passato di Caprarola. Certo, vista la situazione a livello nazionale, potremmo considerare quello che abbiamo messo in campo come un esperimento pilota in cui si guarda con attenzione alla qualità della persona e alla sua voglia di mettersi a disposizione della comunità. Abbiamo rinnovato la classe dirigente a partire dal basso, dalla società. E’ questo che il centro-sinistra e l’intera classe politica deve fare per tornare propositiva. 2) Ereditate una difficile situazione ambientale; come vi state muovendo per fronteggiare l’emergenza arsenico? Quello dell’arsenico è un problema annoso che riguarda molti comuni del viterbese. Io però non userei il gerundio, dato che ci siamo già mossi per fronteggiare quella che a Caprarola non risulta più essere un’emergenza. La rete idrica caprolatta è dotata di un dearsenificatore perfettamente funzionante e in grado di abbattere i livelli sotto la soglia di pericolosità. Certamente, occorre capire le diverse cause del problema

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per poter agire “a monte”. Per fare questo occorre innanzitutto maggiore chiarezza in una duplice direzione: nell’individuazione degli enti adatti ad effettuare un certo tipo di indagine e, soprattutto, verso i cittadini che saranno, da ora in poi, costantemente informati sui nostri interventi e sulla situazione in generale. 3) Nella storica “contrapposizione

Comune 900 mila euro di mutuo per grandi opere: capacità progettuale o propaganda? di Stefano Santoboni Qualche settimana fa abbiamo appreso notizia dagli organi di stampa provinciali (l’addetto stampa del Comune svolge indubbiamente un efficace servizio di propaganda) sulla “grande capacità progettuale” e sulla “gestione del bilancio oculata e sempre molto cauta” di questa amministrazione. Sorgono però lecite alcune domande e qualche considerazione: “900mila euro per il rifacimento della quasi totalità della rete viaria cittadina con l’accensione di un mutuo alla Cassa depositi e prestiti, senza oneri aggiuntivi per il Comune in quanto la rata interessi e capitali è finanziata con il risparmio conseguente alla recente rinegoziazione dei mutui pregressi”.Cosa vuol dire tutto ciò? Come si sono trovati 900mila euro? Si è approfittato della (Continua a pag. 2)

Sport

1000 Miglia, emozioni… e pizze fritte !

(Continua a pag. 3)

di Giampiero Crovetti

Scuola

Cultura

Barriere architet- Disastro Gelmini, toniche e fossati tanti alunni e culturali pochi professori

Il borgo ed il castello di Vico

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di Stefania Giovanforte

di Roberto Magnasciutti

di Tommaso Valeri

(a pag. 6)

(a pag. 6)

(a pag. 6)

Ecosistema

Alluvione:si potevano Parte il Piano Utilizzazione Arenili ridurre i danni? di Rita Guadagnini

di Roberto Magnasciutti

(a pag. 3)

(a pag. 3)

Multietnica A Ronciglione è già attivo uno sportello multiculturale In riferimento alla notizia apparsa la scorsa settimana su un quotidiano online locale relativamente alla prossima apertura di un servizio di sportello multiculturale a Ronciglione da parte del Comune, per una corretta informazione, l’associazione RonciglioneViva precisa che nella cittadina è già attivo un servizio di sportello per cittadini extracomunitari e nuovi comunitari dal settembre 2009. Il servizio rappresenta parte delle attività del progetto finanziato dalla Regione Lazio “RonciglioneViva per Ronciglione multietnica”, oggi alla sua 2^ edizione. Il servizio (svolto attraverso la collaborazione di 2 mediatrici culturali di nazionalità romena e peruviana), tra le varie (Continua a pag.5)


Attualità

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RonciglioneViva N° 10

Valeri Marco “Marcotello” Organizzatore concerti

Sesto Aramini VicePresidente del Consiglio Comunale Consistente bagaglio elettorale e persona capace, ma in Consiglio fa solo presenza e nessun intervento di rilievo. E dire che del Consiglio è il vicepresidente!

Dopo anni di tentativi falliti e porte sbattute in faccia, riesce, finanziandolo per gran parte di tasca sua, a realizzare il suo sogno: un concerto dei Nomadi a Ronciglione

Claudio Marcello Vignettista E’ il nostro ultimo acquisto. Ha il tocco di Forattini ed è piccante come Vauro. L’ennesimo talento Ronciglionese rimasto nascosto fino adesso

”alla sala riunioni della Kronos primo incontro aperto al pubblico fra le forze del centrosinistra”

Centro Sinistra cerca strategie per tornare a governare il paese

di Rita Guadagnini

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cqua potabile, salvataggio del Lago di Vico, lavoro, rilancio di un turismo ecosostenibile: queste le emergenze individuate nell’assemblea del 9 giugno indetta da Verdi IDV e Partito Socialista, a cui sono stati invitati anche PD, SEL e società civile. Un’assemblea volta a verificare se la tanto auspicata coalizione di centro sinistra possa effettivamente diventare realtà. Non più di 50 i partecipanti, ma si sa, in un momento in cui la politica poco affascina, non si può pretendere che la gente, a più di un anno dalle elezioni

si senta coinvolta. Del resto, anche per gli appassionati diventa difficile individuare elementi di entusiasmo in un dibattito che non riesce ad andare oltre il timido approccio. Unico dato certo è la necessità di andare uniti alle elezioni per schiacciare l’attuale amministrazione di centrodestra. Niente nomi per il momento, solo la necessità, dichiarata da parte di SEL, di rinnovare il parco uomini/donne che dovrà rappresentare il centrosinistra ronciglionese e la volontà di superare i personalismi per il bene e la rinascita di Ronci-

glione. Agli occhi dei partecipanti più attenti è risultata evidente la necessità di un rinnovamento anche nei metodi che fino ad oggi hanno caratterizzato le fasi di aggregazione: più trasparenza e condivisione delle scelte. Al popolo del centro sinistra, piacerebbe poter credere che questa volta saranno le Assemblee ed i dibattiti i luoghi da cui scaturiranno idee per programmi e coalizioni. Sarebbe bello poter credere che decide chi c’è: partecipare diventerebbe indispensabile!

Ennesima richiesta di chiarimento del Comitato Acqua Potabile per garantire informazione e salute

Acqua potabile: ogni delibera la confusione aumenta

di Comitato Acqua Potabile

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onostante la situazione dell’ acqua potabile sia divenuta insostenibile, il Sindaco di Ronciglione il 10 giugno ha emesso una nuova ordinanza, la n.20, che anziché chiarire, alimenta la confusione. Infatti, nonostante le continue richieste, non specifica se l’acqua che viene erogata sia o no miscelata. Inoltre non precisa le fonti di approvvigionamento e questo fa sembrare potabile (anche se per deroga rispetto l’arsenico), l’acqua provenente dal lago di Vico; difatti per la linea servita dal serbatoio “Tatocci” risultano presenti 15 microgrammi litro di arsenico e per la linea servita dall’impianto Casalino” 12 microgrammi litro, quindi in piena deroga. L’ordinanza però non precisa che queste due linee, che servono il 70% della popolazione, sono provenienti dal lago. La stessa dicitura, non chiarisce nel giusto modo, che l’acqua proveniente dal lago non deve essere utilizzata, infatti così recita: “si è ritenuto, infine, di dover confermare, per il principio invocato dalla competente ASL le limitazioni d’uso prescritte con la propria ordinanza n.25 del 13/07/2010; ” Inoltre nel dispositivo dell’ordinanza si ribadisce che restano in

vigore le misure adottate con ordinanza sindacale n.25/2010. Se tutti i cittadini si prendessero la briga di andare a rivedere l’ordinanza si accorgerebbero della cattiva informazione e sicuramente non utilizzerebbero l’acqua del lago di Vico. Perché allora l’ordinanza del Sindaco non ha detto chiaramente: l’acqua proveniente dal lago non è potabile e non può essere utilizzata nemmeno per la preparazione di alimenti, così come richiesto dalla ASL e detto nella precedente ordinanza n.25/2010? Perché non vengono precisate quali vie, quali abitazioni e quali esercizi commerciali che utilizzano l’acqua per la produzione di alimenti, sono serviti dall’acqua del lago e quali dai pozzi? Perché non si dice quando sono stati fatti, e se sono stati fatti lavori di chiusura degli anelli che miscelavano la distribuzione dell’acqua? Perché nell’ordinanza n. 20 del 10 giugno 2011, poi si dice che si rispetta la legge 31/2001, quando è precisamente il contrario? Chiediamo alle Istituzioni un intervento, poiché siamo convinti che attorno ai problemi della potabilità dell’acqua sia necessaria la massima trasparenza e chiarezza, dato che c’è di mezzo la salute dei cittadini.

(continua dalla prima)

900 mila euro... discesa dei tassi d’interesse o si sono allungate le rate dei mutui in essere? Se fosse valida la prima ipotesi, sarebbe interessante capire come si possano trovare simili somme “giocando” sugli scostamenti dei decimali d’interesse. Se invece fosse valida la seconda ipotesi, peserebbe eccome sulle tasse comunali. Tutti sanno infatti che aumentare le rate di un mutuo per abbassarne il singolo importo non significa altro che differire un debito e farlo a più caro prezzo. Ed i lavori già finanziati dalle amministrazioni precedenti? Quelli che fine hanno fatto? L’ascensore, finanziato e progettato dalla giunta Bianchini, sembra la tela di Penelope e dopo i vari problemi di esproprio

Alluvione, si potevano ridurre i danni? N

el precedente numero avevamo inserito fra le notizie brevi le segnalazioni di alcuni lettori riguardo la mancata manutenzione dei chiusini del nostro Paese. Purtroppo gli eventi delle scorse settimane hanno drammaticamente evidenziato queste carenze. Sicuramente è cambiato il modo di piovere, ormai simile ai climi tropicali, ma non è da escludere che, se le fogne fossero riuscite a recepire più acqua, i danni sarebbero stati sicuramente inferiori a quelli che abbiamo avuto. Del resto anche nella non consapevolezza di questi cambiamenti climatici possiamo vedere un ritardo strutturale della politica. Si continua a pensare che parlare di difesa del territorio, di compatibilità fra l’urbanizzazione e l’assetto idrogeologico sia un vezzo da ambientalisti catastrofisti. Nessuno ci dice però quanto costi ormai alle tasche degli italiani far fronte, sempre più frequentemente, al susseguirsi di emergenze ambientali dettate soprattutto dalla noncuranza e dalla superficialità. Il Comune di Ronciglione ha giustamente chiesto lo stato di calamità naturale. Ma quanto dobbiamo attendere affinché la politica faccia propria la consapevolezza che il territorio va difeso preventivamente? E’ la stessa miopia che la politica evidenzia nell’affrontare l’emergenza ambientale delle nostre acque: fra occe, ommele e lete pupò la politica arriverà a chiedere lo stato di calamità naturale quando sarà ormai tardi per il nostro lago e per la nostra già disastrata economia.

e progettazione sta fermo da mesi allo stesso livello di lavori. Non saremmo sorpresi se, insieme ai tempi di realizzazione, fossero aumentati anche i prezzi. Delle rotatorie programmate 5 anni fa, sembrerebbe ne sia rimasta in progetto solo una, per non parlare del “defizio” di cui avevamo perso traccia fino all’articolo incriminato dal quale leggiamo: “300mila euro per i lavori di ristrutturazione delle ex Ferriere”. Ancora? E quelli finan-

ziati fino ad oggi? Quanto è costato al comune l’andirivieni della imprese appaltatrici di tale lavoro? Smontare e rimontare ponteggi non ha un costo? E perché l’impresa aggiudicataria dell’appalto non ha portato a termine i lavori? Perché attualmente la struttura è ancora senza tetto e lasciata a marcire alle intemperie? Riteniamo che si possa parlare di grande capacità progettuale, quando si ha la lungimiranza di programmare attività, investimenti, anche a lungo a termine, che possano poi effettivamente essere realizzati. E quando, soprattutto, l’attività progettuale abbia ben presente quale sia l’obiettivo di insieme che si vuole raggiungere. Altra cosa invece è arrivare a fine mandato e spendere considerevoli somme di denaro per opere di grande visibilità elettorale a rischio di far ricadere l’onere del debito sulle successive gestioni e quindi su noi cittadini. Infine ci domandiamo: ma i soldi incassati dal comune con l’aumento dell’Irpef comunale, che fine hanno fatto?


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Attualità

RonciglioneViva N° 10

Marco Trappolini Imprenditore impegnato nel volontariato Con l’Ass. Mariangela Virgili e grazie alla vendita di prodotti agricoli alimentari ha reso possibile la creazione di un complesso scolastico in Togo.

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l Comune di Ronciglione, secondo quanto contemplato dalla L.R. 24/1998 ha dato il via alla realizzazione del Piano di Utilizzazione degli Arenili. Attraverso il PUA, “sarà possibile manutenere, ristrutturare ed implementare le strutture turistico ricettive del nostro lago consentendo quegli interventi che ne garantiscono le preesistenze naturalistiche nella salvaguardia dell’ambito lacuale conservando e ripristinando la conformazione naturale dei luoghi ”. E’ quanto afferma l’Arch. De Vincenti dello Studio Archinprogress, che ha avuto l’incarico di redigere il Piano. L’architetto ci ha tenuto a precisare che ogni intervento che verrà effettuato sull’arenile non potrà mutare la conformazione boschiva o naturalistica in genere del luogo. Il PUA infatti consente esclusivamente di realizzare le opere destinate a piccoli attracchi, alle attrezzature balneari, ai campeggi ed ai servizi strettamente indispensabili per la loro fruizione. Tali manufatti, che debbono salvaguardare le preesistenze naturalistiche e avere carattere precario, sono stati già individuati dal Regolamento Regionale n. 11/2009. Niente quindi sembra lasciato al caso. E’ solo dopo il parere favorevole della Conferenza dei Servizi che esso potrà divenire esecutivo. Il PUA si limita alla progettazione e regolamentazione della fascia demaniale lacustre. Ben venga il PUA. L’importante è che non subentrino tentazioni speculative che confondano lo sfruttamento degli arenili con la riqualificazione del lago. Il nostro lago non può diventare un parco giochi della domenica, deve puntare su un turismo ecosostenibile che coniughi quantità e qualità. Alla

La notte bianca non fa quel salto di qualità che ci si aspettava, tante cose ma tutte scontate. Nonostante ciò il successo di pubblico è evidente

oggi hanno solo impegnato risorse per progetti di riqualificazione che sono solo rimasti un’idea, la riserva naturale con i suoi 13 addetti tra guardia parco (purtroppo solo 6), tecnici, amministrativi, di Rita Guadagnini coordinatori, addetti alla comunicazione e direttori non è riuscita a svolgere la normale attività di tutti i giorni a salvaguardia del territorio. Anche la RiFoto da http://www.riservavico.it/ serva ha risentito dei tagli creazione di nuovi parcheggi lungo della Regione; il Direttore lamenta la le rive preferiremmo navette di col- mancanza di guardiaparco operativi legamento con i parcheggi del paese, per il controllo del territorio (la docon un conseguente incremento di menica che è il giorno di maggior presenze nel centro storico. Ci do- movimento sono solo 2 i guardiamandiamo però se si sta progettando parco in servizio), con la consela riorganizzazione dell’intero peri- guente impossibilità di garantire il metro lacustre, ormai interamente in- rispetto della riserva. E pensare che serito nell’area della Riserva noi cittadini che non conosciamo Naturale. La Riserva doveva essere bene tutti i marchingegni organizzaun elemento di forza per il rilancio tivi spesso ci siamo domandati che del turismo ronciglionese nella sua fine avessero fatto i nostri “rangers”, versione sostenibile, responsabile, che fino a 3- 4 anni fa incontravamo ecologica. Non è stato nulla di tutto spesso nelle passeggiate delle domeciò. Il cosiddetto salto di qualità non nica e che adesso è quasi impossibile c’è stato, anzi l’alga rossa e l’arse- incrociare. In realtà pare che siano nico hanno sicuramente contribuito troppi i compiti che la Riserva deve a bloccare il rilancio del lago. Nes- svolgere con un numero così ridotto sun turista che viene a Ronciglione di personale. Alla cittadinanza ed al purtroppo riesce a percepire di tro- turista poco importa se viene salvato varsi in una riserva naturale. Al con- un falco pellegrino; di fatto la strada trario in estate impazzano i che circonda il lago che potrebbe esparcheggi selvaggi lungo la strada sere predisposta per una parte a pista (che diventa un imbuto) ed all’in- ciclabile, è piena di buche, di terra, terno del bosco, fin quasi sulla spiag- ed adesso,in alcune parti è anche ingia; vengono accesi fuochi in ogni terrotta; le aree pic ninc sono in stato angolo si pensi di poter fare un pic di abbandono con i tavoli e panche nic “ anche abusivo”; l’ immondizia completamente divelti. Che vantagspesso è abbandonata sul ciglio della gio ha avuto Ronciglione in tutto strada. Questo non è lo scenario che ciò? ci si aspetta di trovare in una riserva naturale. Se è pur vero però che le varie amministrazioni che si sono succedute fino ad

Piano per gli arenili: un’ occasione da cogliere, ma no alle scorciatoie

(continua dalla prima)

Arsenico e lago tra nocchie e turismo tra caprolatti e roncionesi”, i nostri concittadini vedono nelle nocciole coltivate nella Valle di Vico la principale fonte di inquinamento. Metterete dei vincoli all’uso di concimi e altri prodotti chimici usati in agricoltura? Vede, il fatto che a Ronciglione e a Caprarola prevalgano i sentimenti popolari piuttosto che un serio ragionamento sul tema, è indice – molto spesso – di una cattiva gestione della comunicazione. Dobbiamo evitare che Caprarola si contrapponga a Ronciglione perché siamo tutti parte e allo stesso tempo soluzione del problema. Parte perché attingiamo acqua dallo stesso bacino lacustre e perché, nei decenni passati, siamo stati corresponsabili nel sottovalutare la situazione. Soluzione perché se – e solo se – lavoriamo insieme potremo risolvere in modo definitivo le problematiche legate all’ecosistema della Valle di Vico. Non voglio girare intorno alla sua domanda, quindi le risponderò con precisione: ogni azione verrà concordata con le Associazioni dei Produttori, con il giovane Assessore all’Agricoltura Ricci e con rappresentanti dei cittadini, in modo da trovare la quadratura del cerchio e far capire a tutti che non ci sono interessi contrapposti: la tutela dell’ambiente e le forme di regolamentazione vanno anche a vantaggio della qualità del prodotto, e quindi

Maria Cangani La maestra di tutti e poetessa

Fabio Troncarelli Presidente associazione 1728

della ricchezza individuale e collettiva. Un’agricoltura meno intensiva, viceversa, tutela maggiormente l’ecosistema producendo valore aggiunto per il nostro territorio. La strada da seguire è questa, evitando provvedimenti affrettati e non concertati. 4) Anche considerando la vocazione agricola di Caprarola, non pensa che risanando il Lago e valorizzando il ruolo della Riserva (che appare oggi a molti un’istituzione in difficoltà) il turismo possa essere un volano per il rilancio economico del nostro territorio? Non solo lo penso, ma lavorerò con la mia Amministrazione affinchè il turismo legato alla Valle di Vico diventi un complemento fondamentale del rilancio economico del nostro territorio. Concordo con l’Assessore alla Cultura e al Turismo Olmati, nel sostenere che avere una vocazione agricola non significa che questa non possa essere integrata da altre fonti di crescita non solo economica ma anche culturale e sociale. Non si deve, quindi, lavorare a compartimenti stagni, ma intrecciare l’agricoltura con l’ambiente, la cultura con il turismo, magari valorizzando l’intera filiera legata alla nocciola. Basti pensare al discorso delle Città Slow o del turismo agro-alimentare e alle opportunità che potrebbero dare al nostro territorio.

Il suo impegno per il book crossing sta dando i suoi frutti: grande affluenza di lettori agli scaffali della coop per lo scambio di libri.

Referendum, schiaffo alla vecchia politica di Roberto Magnasciutti

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Referendum sono stati uno schiaffo per l’agonizzante maggioranza di governo, ma non solo per lei! E’ stato anche uno schiaffo a molte certezze assodate. Anche a chi, come me (non iscritto a nessun social network) prova un senso di disagio quando sente osannare le virtù del web come panacea di tutti i mali e rabbrividisce a leggere che gli italiani passano mediamente 9 ore e mezza davanti a Facebook (dati Istat!), questi referendum dicono che qualcosa è cambiato veramente, che Internet è più potente della Tv, e che forse è iniziato irreversibilmente il declino della televisione come fabbrica di consenso. Mai, come in questa campagna referendaria e nelle recenti amministrative, le Tv monopolizzate da Berlusconi hanno giocato sporco nel disinformare, nell’omettere, nel perseguire l’interesse privato a discapito del diritto/dovere di informare. Ma stavolta la capacità di contro informare capillarmente attraverso il web ha vanificato l’arroganza di una classe dirigente vecchia e impunita, ma impaurita. Ma questo ha degli effetti collaterali! Ci dice, difatti, che nessuno potrà più affermare che Berlusconi vince solo grazie alle sue Tv ed è quindi imbattibile. Certo prima o poi, dopo 20 anni di potere, menzogne e false promesse, doveva accadere che un barlume di lucidità portasse gli italiani a chiedersi: “ma chi ho votato?!”, ma è altrettanto vero che la nuova partecipazione “virtuale” al dibattito politico ha contribuito non poco alla spallata finale. Questo però è anche un monito alle opposizioni tutte, perché ci dice che oggi per un giovane può essere più gratificante politicamente (nel senso di incidere sulla realtà) iscriversi ad un social network che non iscriversi ad un partito, che talvolta appare vecchio, lento e analogico come una tv in bianco e nero. E per di più interfacciandosi l’un l’altro si ha come unica certezza quella che, al di là di come la pensi, l’altro non è iscritto al tuo stesso social network per ottenere qualche favore o qualche raccomandazione ma nella peggiore delle ipotesi per rimorchiare… vi pare poco come rivoluzione democratica nel Paese della P2, P3, P4… P tana liberatutti!

Requiem per lo stato sociale

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ra è ufficiale la crisi c’era e l’hanno pagata i cittadini con una manovra che non ci doveva essere nemmeno lei e invece c’è stata. Perché l’Italia signori è un paese meraviglioso dove tutto è possibile. Nelle fasi di espansione economica guadagna la casta (politici, portaborse, ruffiani, zoccole, imprenditori, industriali, speculatori di borsa, faccendieri, corrotti e così via), nei momenti di crisi ci pensano i malati, le famiglie, i lavoratori e i pensionati. C’è del patetico in questo coro di salvatori della Patria che chiede sacrifici. Pagateli voi i costi di una crisi che nasce dalla vostra incapacità di governare pensando a null’altro che a voi stessi. Da due anni a questa parte si sono

succedute inchieste a non finire. Tutto l’entourage della destra al potere è scosso da scandali, da Roma a Milano, da Parma ad Alessandria dalle Alpi all’Etna gli inquisiti superano ormai gli incensurati. Ma dall’alto dei loro stipendi (e future pensioni) d’oro, e dall’alto dei loro due giorni di lavoro a settimana i Parlamentari decidono di salvare il Paese con Ticket, tagli alle pensioni e aumento delle tasse. Che cosa aspettate a non votarli più? Devono venire a rapire le vostre figlie per porterle all’Olgettina.. e magari qualcuno li continua a votare proprio perché la speranza è l’ultima a morire!


Attualità

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RonciglioneViva N° 10

Foto di Sergio Ortenzi

1000 Miglia, emozioni… e pizze fritte !

di Giampiero Crovetti

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onciglione il 14 maggio ha celebrato l’ennesima caduta sul piano promozionale e della visibilità mediatica. Dopo 13 anni la 1000 Miglia ha preferito mettere la freccia a sinistra incolonnarsi nel traffico di un giorno qualunque, hai visto mai, l’opportunità di incontrare qualcuno di nuovo dai soliti presenzialisti, ed evitare il centro storico. Un’occasione persa, anzi gettata via, una delusione per tanti che per passione o pura curiosità ogni anno attendevano questo classico appuntamento per ammirare il museo viaggiante dell’automobile più importante al mondo, un senso di amarezza per tutti gli amici, che mi preme ringraziare, che per tanti anni si sono prodigati per rendere sempre efficiente sul piano organizzativo la manifestazione. Mi è stato riferito della richiesta di un contributo da parte del comitato organizzatore (MAC Event), di necessità operative,telefonate interminabili, giustificazioni nebulose, impedimenti superficiali che mi fanno sorridere, con una programmazione lungimirante tali ostacoli potevano essere agevolmente superati. La vera motivazione sta nel fatto, che si è dimenticato un dettaglio importante, “la passione”, non è pensabile che eventi di questo tipo non siano supportati dalla naturale passione o vengano trattati sul piano della comunicazione e dei rapporti con l’organizzazione all’insegna della sufficienza o del puro dilettantismo. Interfacciarsi con “brand” di carattere internazionale, richiede perlomeno di dialogare e condividere le stesse idee, forse è veramente

troppo per una Amministrazione che non dialoga nemmeno con se stessa o peggio con i propri cittadini. Mi diceva l’amico Mauro Vegni, direttore del Giro d’Italia, che ho incontrato lo scorso anno ospite della tappa di Civitavecchia : “il comitato organizzatore del Giro condivide programmi solo con amministrazioni che dimostrano immediato senso dell’organizzazione che assicurano di soddisfare le nostre esigenze, alla minima esitazione, cambiamo direzione, non possiamo permetterci di sbagliare, considerando l’entità degli investimenti in campo e l’attenzione mediatica che ci viene riservata”. Sono consapevole che la nostra comunità è coinvolta da argomenti più importanti e concreti ma la continua emorragia di opportunità promozionali (Corse a Vuoto, 1000 Miglia, Maratonina, Grande Ciclismo Balcone in Fiore, Premio Petrolini, Festa delle Nazioni) solo per citarne alcune, tra non molto relegherà la nostra città in tema di promozione, ad una sorta di periferia della Tuscia, ovvero un centro sprovvisto di qualsiasi caratterizzazione o identità. Merito e considerazione va a qualche imprenditore che si cimenta in maniera autonoma con la promozione turistica , sarebbe efficace che tale attività fosse coordinata e veicolata da una Amministrazione più attenta a questa tematica che ritengo di primaria importanza per lo sviluppo del nostro territorio. Il primo caldo ci avverte che l’estate

non ricomincino a depositare l’immondizia in prossimità dell’ingresso come avviene tutt’ora nella vecchia isola ecologica della zona artiginale (foto 3 e 4). Questa incivile abitudine, unita a quella di riempire i cassonetti del vetro con l’indifferenziato, e quella di trasformare Poggio Cavaliere in una discarica (foto 1 e 2), potrebbe essere scoraggiata dall'ampliamento degli orari di apertura che attualmente risultano non poco "risicati" (martedì e sabato dalle 9 alle 12 e il giovedì dalle 15 alle 18) e dall'affissione di un cartello con gli stessi (sicuramente assente fino alla settimana scorsa). Anche la strada di accesso è insufficiente. Permettendo il passaggio di una sola automobile alla volta se, sfortunatamente, si incontra un'altra macchina nel verso opposto, occorre fare un bel pezzo di retromarcia. Tutti inconvenienti, questi, che sarebbero però facilmente superabili se l’educazione dei ronciglionesi facesse quello scatto che, almeno in materia di rifiuti, è in molti mancato.

L’isola che non c’era

di Matric

Senza degna comunicazione da parte del Comune è stata aperta, a giugno, la nuova isola ecologica realizzata dalla Comunità Montana Monti dei Cimini. Il progetto, predisposto dalla precedente giunta comunale, è veramente ben fatto. I rifiuti sono divisi per tipologia e lo scarico è facilitato dal dislivello creato tra deposito e trasporto dei container. L'area, completamente videosorvegliata, è ampia e comoda per le manovre sia di macchine che di autoarticolati. Speriamo che i cittadini ronciglionesi sappiano cogliere questa opportunità e

è alle porte, e i casuali turisti attratti non so come e da chi, faranno capolino anche quest’anno, alla scoperta di itinerari culturali e naturalistici, avendo l’ opportunità di vivere eventi ludici o ascoltare chansonier degni di una kermesse canora patrocinata dalla previdenza sociale ,con questa corsa al ribasso non mi sorprenderei negli anni a venire, calcare il parterre nostrano, da Nilla Pizzi, Mario Riva e Nunzio Filogamo… Dio li abbia in gloria !! Un pensiero mi porta al Lago di Vico quale “unica” opportunità , caratterizzato da una natura incontaminata, per modo di dire , date una occhiata a Wikipedia, nella nostra penisola ci sono oltre 1000 laghi, toponimo comune della Finlandia, ognuno dei quali con la propria storia e i propri attrattori turistici, forse di “unico” nel suo genere a Ronciglione è il fatto che il lago di Vico venga vissuto come amplificatore di problemi anziché come risorsa da cui trarne beneficio economico . Manca, come ripeto la passione e le idee, quel poco di programmato è ereditato dal passato e lo si fà esclusivamente come compito di istituto o peggio perché il ruolo pubblico lo impone, manca la capacità di pensare, la voglia di scoprire, l’umiltà di conoscere, il desiderio di emozionarsi e di emozionare, perché i Ronciglionesi che vivono nella propria città,una piccola esperienza fuori dal comune quotidiano, oltre a necessità prevalenti quanto inderogabili, hanno voglia anche di questo. Tra una emozione sperata e una negata fermiamoci un attimo a pensare guardando un paese ahimè trascurato e impigrito dove in giro per fortuna c’è ancora la voglia di sorridere, anzi di ridere, forse è meglio, perché negli ultimi 4 anni abbiamo scherzato, e come si conviene in una tipica sagra paesana dopo il gioco e il divertimento arriva il momento di assaggiare i prodotti tipici. ...tranquilli pizze fritte per tutti !! Non me ne voglia, Assessore Duranti, nulla di personale... ma a Milano e Napoli la campagna elettorale è cominciata. !!

I cittadini domandano Perché la raccolta differenziata non viene effettuata da enti pubblici e istituzioni? Per esempio, al Liceo Scientifico dove ogni giorno vanno nell'indifferenziato quintali di carta e plastica. ? Perché il comune non mette nelle scuole (sicuramente al Liceo non c'è) degli erogatori di acqua dearsenificata, in modo da non obbligare gli studenti a comprare l'acqua in bottiglia (con risparmio di soldi e di plastica) ? Perché non vengono riempite le buche di via la Pietra? Sembra che la provincia intervenga da via Caprarola in poi e il comune, pensando che quel tratto è di competenza provinciale, non interviene. ? Perché chi abita oltre il Duomo verso i Borghi ha diritto al posto auto garantito e gratuito, mentre chi abita in piazza del Comune (fatta eccezione per le autorità, ovviamente!) se non vuole farsi salassare dai parcometri deve parcheggiare a dir bene al Cimitero? Non dovrebbero esserci un tot di parcheggi gratuiti per tanti parcheggi blu? Dove sono? ? L'Amministrazione Comunale istituisce un Ufficio Turistico, nel chiosco ubicato in piazza Vittorio Emanuele, la cui gestione è affidata all'Associazione Pia Unione Santa Lucia, che si è resa disponibile ad effettuare il servizio attraverso operatori specializzati con apertura dell'Ufficio sei ore giornaliere il venerdì, sabato e domenica nei mesi di luglio, settembre, dicembre, febbraio, dietro il corrispettivo di €. 400,00 mensili. Quale è stato il criterio della scelta dell’Associazione? L’Associazione Pia Unione Santa Lucia ha una vocazione turistica? E la pro Loco? e la 1728? ? Con delibera di giunta numero 113 del 12/07/2011 il comune di Ronciglione si costituisce parte civile nella causa tra la Segretaria comunale ed una dipendente comunale. Ma è ancora il caso di dilapidare fondi comunali per cause che di pubblico hanno così ben poco? ? Credevamo che l’inondazione avesse aperto gli occhi agli amministratori e che si ritenesse urgente predisporre un piano di manutenzione delle fogne. Perché nessuno sta facendo i necessari interventi al sistema fognario? ? Ma era proprio necessario festeggiare la Repubblica italiana invitando i Savoia alle scuole elementari? Quella stessa famiglia che fu della Repubblica la maggiore osteggiatrice? ? Visti gli innumerevoli incidenti che si stanno verificando lungo la strada del lago da Gennaio ad oggi c’è stato purtroppo anche un morto, perché le autorità competenti non studiano un rimedio efficace per limitare la velocità e rendere più sicura quella strada ? Vedere ogni tanto una macchina della Polizia o dei carabinieri non basta. ? Perché lo spazio di fronte al duomo è stato delimitato con una catenella? Qualcuno paga l’occupazione del suolo pubblico? ? Perché il Comune di Ronciglione che possiede uno dei parchi pubblici più belli della provincia, non organizza mai nulla di interessante all’interno dello stesso per rilanciarne e farne conoscere le sue bellezze?

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Poggio Cavaliere 3

Ex isola ecologica dopo la chiusura

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Sociale e Multietnica

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RonciglioneViva N° 10

E’ bene sapere che:

Assistenza sanitaria per cittadini nuovi comunitari ed extracomunitari

Es bueno saber que:

Cuidado de la salud para los ciudadanos extranjeros y nuevos ciudadanos UE

E’ obbligatoria l’iscrizione al Servizio Sanitario Regionale per tutti gli stranieri in possesso, o che hanno fatto richiesta, di uno dei seguenti permessi di soggiorno: lavoro subordinato, lavoro subordinato stagionale, lavoro autonomo, attesa occupazione,motivi familiari, ricongiungimento familiare, richiesta di cittadinanza italiana, carta di soggiorno e soggiornanti lungo periodo, asilo politico e protezione internazionale, motivi umanitari, minori di anni 18 non accompagnati in affidamento. donne in stato di gravidanza o di puerperio, stranieri ospitati in centri di accoglienza. L’iscrizione al Servizio Sanitario regionale è valida dalla data di ingresso fino alla scadenza del permesso di soggiorno. I cittadini in possesso di documentazione che attesti la richiesta di permesso di soggiorno, devono essere temporaneamente iscritti al Servizio Sanitario regionale per un periodo di tempo non inferiore a 9 mesi, rinnovabile fino a quando l’istanza non sia stata presa in esame. L’assistenza sanitaria si estende ai familiari fiscalmente a carico regolarmente soggiornanti. In assenza di residenza è sufficiente l’effettiva dimora. Hanno diritto all’iscrizione al Servizio Sanitario regionale gli stranieri in attesa di regolarizzazione o emersione da lavoro irregolare. Tale iscrizione è semestrale, rinnovabile. I cittadini stranieri che non rientrano tra le categorie sopra citate possono richiedere l’iscrizione volontaria al Servizio Sanitario regionale. Il contributo per l’iscrizione volontaria è di euro 387,34 per anno solare (1 gennaio – 31 dicembre)e non è frazionabile. Anche in questo caso essa si estende anche ai familiari a carico regolarmente soggiornanti. Agli stranieri non in regola con le norme relative all’ingresso ed al soggiorno sono garantite attraverso il rilascio, da parte delle strutture sanitarie, di un tesserino con codice STP. Il tesserino ha validità di 6 mesi ed è rinnovabile. Le prestazioni sono erogate con il solo pagamento del ticket. Nel caso in cui il cittadino in possesso del tesserino STP non abbia risorse economiche sufficienti per il pagamento del ticket, può essere applicato, una ulteriore esenzione del pagamento del ticket, a seguito di una dichiarazione di indigenza. L’assistenza garantita con il tesserino STP prevede cure urgenti (cure che non possono essere differite senza pericolo per la vita o danno per la salute della persona), cure essenziali (per patologie che nel tempo determinano danno alla salute o rischi per la vita), interventi di medicina preventiva (gravidanza e maternità, vaccinazioni), tutela del minore, profilassi malattie infettive e profilassi internazionale. L’accesso alle strutture sanitarie non comporta alcun tipo di segnalazione Per informazioni rivolgersi presso la sede di RonciglioneViva Vicolo del Verziere 3 – Ronciglione, il giovedì pomeriggio dalle 16,00 alle 19,00 o presso lo sportello di mediazione interculturale e linguistico – Via E. Fermi 15 Viterbo dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12,30 – martedì e giovedì anche il pomeriggio dalle 15,00 alle 17,00

La inscripción obligatoria en el Servicio Regional de Salud para todos los extranjeros en posesión del permiso de residencia, o que lo han solicitado,por uno de los siguientes motivos: empleo, empleo de temporada, el autoempleo, el empleo a la espera, por razones familiares, la reunificación familiar, solicitar la ciudadanía italiana, permisos de residencia y residentes de larga duración, el asilo y la protección internacional, razones humanitarias, los menores no acompañados menores de 18 años en hogares de crianza. Las mujeres que están embarazadas o después del parto, los huéspedes extranjeros en los centros de acogida. El Servicio Regional de Salud es válido desde la fecha de entrada hasta la expiración de un permiso de residencia. Los ciudadanos en posesión de documentación que demuestre la solicitud de un permiso de residencia, debe ser temporal registrado en el Servicio Regional de Salud por un período de no menos de 9 meses, renovables hasta que la instancia no ha sido tenido en cuenta. La atención se extiende a los miembros de la familia que residan legalmente impuesto-dependiente. Ante la falta de residencia no es más que la residencia real auto certificada. Tienen derecho a inscribirse en el Servicio Regional de Salud los extranjeros en espera de la regularización o la emergencia del trabajo irregular. Dicho registro es de seis meses, renovables. Los ciudadanos extranjeros que no están comprendidos en las categorías antes mencionadas pueden solicitar su inscripción voluntaria al Servicio Regional de Salud. La contribución para el registro de voluntarios es € 387,34 por año calendario (enero 1 a 31 de diciembre) y no es divisible. Incluso en este caso también se extiende a los familiares dependientes que residen legalmente. Los extranjeros que no cumplen con las normas de entrada y de residencia se garantiza mediante la emisión de los centros de salud, una tarjeta llamadas STP. La tarjeta es válida por 6 meses y es renovable. Los beneficios se pueden utilizar pagando el ticket,es posible pedir una exoneracion del pago del tickect por falta de recursos suficientes se puede aplicar una exención adicional del pago del billete, después de una declaración de indigencia. La asistencia prestada por la tarjeta STP ofrece atención de urgencia (atención que no se puede aplazar, sin peligro para la vida o daños a la salud de la persona), los cuidados esenciales (por las condiciones que más daño causan a la salud de tiempo o riesgo para la vida) , las intervenciones, 8 embarazo,s de la medicina preventiva y la maternidad, la inmunización, protección infantil, la prevención y la profilaxis de las enfermedades infecciosas a nivel internacional. El acceso a los servicios de salud no implica ningún tipo de informe a las autoridades. Para más información contactar en la sede de RonciglioneViva Verziere Calle 3 - Ronciglione, el jueves por la tarde 16,00 a 19,00 o en la puerta de la mediación intercultural y el lenguaje - Via E.Fermi 15, Viterbo de lunes a viernes de 8.30 a 12.30 - martes y jueves por la tarde 15,00 a 17,00

Este bine sa stiti ca :

Asistenta sanitara pentru cetatenii comunitari si strainii

E obligatorie inscrierea la Serviciul Sanitar Regional pentru toti strainii care sunt in posesia sau au facut cerere pentru unul din urmatoarele categorii de permise de sedere: forta de munca subordonata sezoniera, munca individuala, in asteptarea unui loc de munca, motive familiare, reunificare familiara, cerere de cetatenie italiana, permis de sedere, carte de sedere pe lunga perioada, azil politic si protectie internationala, motive umanitare, minori sub 18 ani fara insotitori, femei gravide sau care au nascut, straini cazati in centre de primire. Inscrierea in Serviciul Sanitar Regional, este valabila de la data intrarii pe teritoriul Italian pana la expirarea permisului de sedere. Cetatenii care sunt in posesia documentatiei care atesta cererea permisului de sedere trebuie sa fie inscrisi temporar la Serviciul Sanitar Regional pentru o perioada nu mai mica de 9 luni, cu posibilitatea reinnoirii. De asistenta sanitara pot beneficia si membrii familiei celor care sunt in regula din punct de vedere fiscal. In lipsa rezidentei e suficient sa demonstrezi unde locuiesti. Au dreptul sa se inscrie la Seviciul Sanitar Regional si strainii care sunt in asteptarea permisului de munca sau in asteptarea reinnoirii acestuia. Cetatenii straini care nu se incadreaza in una din categoriile de mai sus, pot sa ceara inscrierea voluntara la Seviciul Sanitar Regional, costul acesteia fiind de 387,34 euro si este valabila un an calendaristic(1 ianuarie-31 decembrie) .Si in acest caz, aceasta este valabila si pentru membrii familiei acelora care sunt in regula din punct de vedere fiscal. Pentru strainii care nu sunt in regula cu normele privind intrarea si sederea pe teritoriul Italian, este garantata din partea structurilor sanitare eliberarea unei legitimatii, avand codul STP. Legitimatia are valabilitate 6 luni, cu posibilitate de prelungire. Se poate benefia de asistenta sanitara prin platirea taxei de tichet. In cazul in care cetateanul strain, posesor al legitimatiei STP nu are suficiente resurse materiale pentru platirea tichetului se poate aplica ulterior o reducere, daca acesta declara acest fapt. Posesorii legitimatiei STP beneficiaza de asistenta de urgenta (in cazul in care viata lor este in pericol), de asistenta pentru boli patologice, care in timp pot pune viata in pericol, interventii de medicina preventiva, maternitate, vaccinari, tutela minorilor, profilaxia bolilor infectioase. Cei care apeleaza la servicile sanitare beneficiaza de confidentialitate in ceea ce-I priveste. Informatii ulterioare puteti obtine la sediul asociatiei RonciglioneViva Vicolo del Verziere 3, Ronciglione, in fiecare joi de la 16 la 19, sau in Via E. Fermi 15 Viterbo, de luni pana vineri, intre 8,30 si 12,30, respectiv marti si joi dupa-amiaza de la 15 la 17. (continua dalla prima)

A Ronciglione è già attivo uno sportello multiculturale Sono più di cento gli immigrati che hanno già usufruito del servizio

attività prevede il supporto per il disbrigo di pratiche per la richiesta del permesso di soggiorno ed il suo rinnovo, ricongiungimento familiare, disbrigo pratiche per l’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale, iscrizione ai centri per l’Impiego etc. A due anni dalla sua attivazione, RonciglioneViva può confermare con soddisfazione è divenuto punto di riferimento dei cittadini extracomunitari presenti a Ronciglione, che ad esso si rivolgono sempre più numerosi. RonciglioneViva auspica pertanto che l’ amministrazione comunale non voglia disperdere il patrimonio di esperienze messo in piedi in questi 2 anni dall’associazione, ma che al contrario possano essere trovate sinergie per un miglior servizio da offrire ai nostri nuovi concittadini.


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Cultura e scuola

Ronciglione S ieri A cura di F. F. Fabbri

Quadro di Xenia Miranda

Dal diario di Vincenzo Natili (1850-1906) avvocato e notaro di Ronciglione 1 giugno 1886 - Giornata magnifica, vado alla vigna a S. Angelo. Uva molta. Nella mattina arrestano il latitante Salvatori mentre lavora nei prati grandi. 3 giugno 1886 - Ascenzione. Giornata magnifica. La fioritura procede benissimo. Nella notte Salvatori incendia il pagliericcio entro la segreta (cella del carcere) sperando nella confusione dell’incendio di poter fuggire; non può fuggire e resta gravemente bruciato. Lo porto a Viterbo. 16 agosto 1886 - Nella notte rubano le pere a Zio nella Vigna. 29 agosto 1886 - Giornata buonissima e calda. Nella sera circa la mezzanotte Celi mena un colpo di coltello avanti la Porta (Porta Romana). Il ferito fu portato all’ospedale ma moriva lungo la strada. 29 settembre 1886 - Giornata bellissima. Alle 2 pom. Va a fuoco il fabbricato detta la Pannina sotto i Cappuccini ove era ad asciugare della carta di paglia. Verduchi mastro Costanzo ed il figlio riportano delle gravi scottature. Qualcuno principia a vendemmiare. Meriterebbe il cavalletto (attrezzo di tortura). 15 novembre 1886 - Giornata passabile. Cacciarella al lago di Vico con 17 barchini e 2 barche. Furono uccise circa 80 folaghe. 20 dicembre 1886 - Giunge a Ronciglione un ufficiale superiore per vedere se sia luogo adatto per l’impianto di un polverificio. 9 gennaro 1887 - Fui iscritto nell’albo degli avvocati di Viterbo.

ebbene il lago di Vico sembri molto frequentato da bagnanti e turisti, meno probabile appare la presenza di ricercatori e storici. Anzi, escludendo qualche sporadica pubblicazione ormai datata ai primi anni novanta, le ricerche relative al castello di Vico e al suo borgo sembrano ormai perse nell'oblio. Eppure, a quanto testimoniano i documenti, a ridosso della chiesa di santa Lucia vi doveva essere un castello e un borgo, potente ed imprendibile come riporta Osvaldo Palazzi. Il castello si estendeva sull'attuale piana posta al fianco della via che porta a Viterbo, poco dopo il bivio per l'Abboccatore. Al di sotto della fortificazione vi era un borgo protetto da una cinta muraria, un abitato a tutti gli effetti, regolamentato da leggi e da uno statuto, tant'è che ancora nel 1251 gli abitanti del borgo di Vico sembra avessero gli stessi diritti dei cittadini di Viterbo e di Sutri. Malgrado la defezione di più recenti ricerche, e comunque di un benché minimo progetto di valorizzazione, i documenti attestano che a Vico

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Il borgo e il castello di Vico

di Tommaso Valeri

China su carta di Antonio Pieri (trentennale dalla sua scomparsa)

erano presenti due chiese dedicate a san Pietro e all'Angelo, una delle quali attestata fin dal 1214. Le mura erano protette da porte, si svolgeva un mercato settimanale e nel 1125 era possibile rivolgersi anche al medico, tal Enrico. Dopo alterne vicende, tra cui il saccheggio di Federico II e le dispute con il cardinale Egidio Albornoz, il castello ritorna in mano ai Prefetti di Vico fino al 1431 quando Everso dell'Anguillara lo conquista e lo smantella. Il colpo inferto da Everso fu micidiale. Ciò nonostante il borgo vicano rimase a lungo in vita, tant'è che appare nei documenti fino alla fine del '700. Nei primi anni del Rinascimento risulta tra i beni della famiglia Farnese, mentre nel 1627 è incluso nella visita pastorale del vescovo Sebastiano De Paolis. L'abbandono, quanto mai recente, rivive nel quotidiano. È il disinteresse che accompagna la nostra cultura e nulla possono guerre o saccheggi rispetto all'abbandono quotidiano. Ma questa è tutta un'altra storia.

E’ Arrivato un Barriere architettoniche bastimento carico di... di Fabiola Urbena

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l 31 maggio , presso la Sala del Collegio è stata inaugurata la mostra inerente il lavoro di avviamento alla ricerca storico-archivistica relativo al progetto sul Polo Archivistico di Ronciglione, condotta dal dottor Francesco Fochetti e dalla dottoressa Marina Angeletti, bibliotecaria nella biblioteca di Ronciglione.Il lavoro è stato portato a termine con la collaborazione delle insegnanti della Scuola Primaria Flavia Cristofari,Daniela Ciapetti, Daniela Levantesi e Maria Mordacchini che hanno coinvolti i loro alunni di terza e di quarta in una avventura straordinaria! Questi bambini hanno toccato con le mani e annusato con il naso documenti risalenti fino a quasi un secolo fa riguardanti la scuola elementare di Ronciglione e l’archivio comunale trovando notizie importanti sulla vita scolastica,le materie, la valutazione, la composizione delle classi e la popolazione della Ronciglione di quel tempo. Hanno confrontato la loro scuola con quella dei loro bisnonni o dei loro trisavoli scoprendo nomi che corrispondono a persone che conoscono e che magari fanno ancora lo stesso mestiere! Inoltre hanno provato a scrivere in bella calligrafia con la penna stilografica…e anche con il pennino e l’inchiostro liquido!Hanno scoperto quanti artigiani animavano i borghi del paese e mestieri che oggi non esistono più. Insomma forse hanno capito un po’ di più che la storia è una cosa viva, che tutti noi abbiamo un passato e che questo ci serve per costruire il nostro futuro. Devo infine dire, come mamma e come maestra, che mi sono commossa ancora una volta nel vedere la magia che avviene quando si parla con i bambini, si fanno fare loro cose che sembrano distanti ma che invece insegnano loro a riflettere e ad agire con motivazione e coinvolgimento. Ho visto nei loro occhi la luce della voglia di scoprire,di giocare, di imparare….e non avevano davanti un gioco elettronico ma vecchi documenti ingialliti dagli anni!

Pasticcio Gelmini: ora anche i Ronciglionesi lo toccano con mano T

utte le menzogne prima o poi vengono a galla. Sono mesi che denunciamo lo sfascio sistematico della scuola pubblica, ora è sotto gli occhi di tutti. A forza di tagliare non c’è rimasto più nulla. Ogni anno, invece di pensare a come migliorare la didattica, l’offerta formativa, le strutture scolastiche, le scuole si trovano a tappare buchi a mettere pezze a cercare di far quadrare i conti a fronte di un continuo taglio agli organici. Nella primaria di Ronciglione dei 26 maestri in dote per l’anno 2010/2011 il Ministero ne ha assegnati 23, forse se ne potranno mantenere 24 visto che solo due sono i pensionamenti; ma quanto basta per creare caos e disagi. Fra le oltre 40 richieste di tempo pieno si è aperta così la lotteria per l’assegnazione di 23 posti (numero simbolico eh!). Ovviamente l’opera di contabilità esclude qualsiasi discussione sulla qualità del servizio offerto. Si sa solo che bisognerà trovare una formula che tolga qualcosa al tempo normale per permettere il sacrosanto diritto di avere almeno una classe a tempo pieno (o quasi!), ma ad oggi sono in molti a non credere a questa ipotesi. A questo c’è da aggiungere il taglio di un paio di posti da bidelli, tutto ciò a discapito della qualità della vita scolastica.

e fossati culturali

di Stefania Gianforte L’Istituto “Mariangela Virgili” non è un posto per disabili

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l nostro bell’Istituto “Mariangela Virgili” che ospita la scuola dell’infanzia ed elementare è pieno di barriere architettoniche. I bambini disabili, già duramente penalizzati nella vita, sono penalizzati anche nella scuola. Non possono andare con i loro compagni a mensa dove le scale sono ripide e pericolose anche per i bimbi normali e per le maestre; di recente, un’insegnante della scuola materna ci è caduta fratturandosi il setto nasale. Ci sono difficoltà anche ad accedere al giardino ed alla palestra. Certo, perché quelle poche scale normalmente neanche notate, per un bambino che non cammina sono una barriera. Un grosso ostacolo che costringe le maestre a chiamare in aiuto personale impegnato in altre attività per sollevare di peso la carrozzina. Non osiamo pensare a quello che potrebbe succedere se si dovesse uscire rapidamente dal giardino a dalla palestra in caso di emer-

genza! E’ vero, c’è la crisi, non ci sono i soldi, ma il comune di Capranica sta

spendendo un finanziamento della Regione di 320.000 € per interventi di abbattimento delle barriere architettoniche presso la scuola media “Galileo Nicolini” senza parlare dei lavori che si stanno facendo alle elementari! Da noi la mancanza di attenzione verso questi problemi, rattrista profondamente i genitori, gli insegnanti e anche gli altri bambini che si rendono conto dell’ingiustizia subita dai propri compagni più sfortunati e non fanno altro che proporre soluzioni, dando così agli adulti una lezione di umanità e di solidarietà. Speriamo di non dover attendere che siano loro gli amministratori che si interesseranno al problema e ci auguriamo che per settembre la palestra e il giardino siano accessibili a tutti i bambini della scuola e in seguito magari anche la mensa!

Stessa musica per le medie. Escono quattro terze ed entrano tre prime da 28 alunni ciascuno. Senza contare, alle medie come elle elementari, che la Gelmini ha tolto il tetto di alunni in presenza di uno o più sostegni. Se a questo aggiungiamo l’arrivo di prossimi bocciati ed eventuali trasferimenti di residenza, capite bene che ad alunni e professori si prospettano anni davvero difficili. E pensare che molti genitori avevano raccolto firme per cercare di garantire un numero congruo di classi in relazione al numero di studenti e che la Preside aveva fatto proprie queste richieste girandole all’Ufficio scolastico regionale. Ma evidentemente Ronciglione è un paese che pesa ormai poco negli equilibri politici provinciali. Basti pensare che, senza andare troppo lontano, a Capranica il prossimo anno scolastico partiranno tre prime di circa 18 alunni ciascuna! Ma forse ognuno ha ciò che si merita!


Lettere

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Lettere Primarie tra i migliori di Marco Savona

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n questi giorni a Ronciglione è accaduto di tutto: Dalla notte bianca all' alluvione e i ronciglionesi senza tanto lamentarsi , si sono tirati su le maniche e hanno dato il loro essenziale contributo perchè tutto ritornasse alla normalità. Anche perché se fosse avvenuta qualche frana e avesse interessato quache abitazione, sappiamo ormai per esperienza che prima che si trovi una soluzione giusta e onesta passano degli anni. Comunque è in questi avvenimenti che si capisce di che pasta è fatto l' uomo politico che si è preso l' impegno di amministrare il proprio paese, è qui che i cittadini valutano la capacità e la voglia di fare. Spero vivamente che qualche associazione o partito organizzi una specie di primarie poichè siamo tutti curiosi di sapere se c'è un uomo degno di essere eletto alle prossime elezioni. A me personalmente il colore politico non interessa più di tanto, ma visto come vanno le cose a livello nazionale spero e credo che il popolo ronciglionese pretenda un uomo che conosca il significato della parola dignità, che sia amante del proprio paese, che il suo credo sia onestà e serietà, ma soprattutto che rispetti chi di lui ha fiducia sino a dargli il potere di avere tra le mani il futuro di Ronciglione e dei ronciglionesi. Qui da noi si sa, ognuno ha la sua idea politica e magari anche è pronto ad affrontare estenuanti discussioni, con chi la pensa in modo diverso, ma quando si tratta di scegliere l' uomo che guiderà il paese non ci sono tentenamenti , a parte quelli che hanno interessi personali (quelli ci saranno sempre) scelgono sempre il meglio che gli viene offerto (sempre che l' egoismo personale non tenga conto della volontà della maggioranza). Ecco perché io dico che sarebbe ora che si indicesse una specie di primarie tra tutti quelli che sentono di avere le capacità per affrontare tale incarico e naturalmente anche il personaggio che magari tutti sanno delle sue virtù ma non si candida per eccessiva umiltà o timidezza ; io dico questi nomi devono uscire dalla volontà del popolo e vediamo chi prende più voti, vediamo se vale ancora il chiachericcio o i fatti concreti. Non lasciamo cadere questa opportunita alla quale tutti i Ronciglionesi hanno diritto. Un grazie vada a RonciglioneViva che da spazio e parola a tutti quelli che hanno qualcosa da dire (seriamente)

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RonciglioneViva N° 10

Democrazia e partecipazione di Antonio Taborri

Dagli anni novanta ad oggi la politica è in profonda crisi, segnata dalla fine delle ideologie che sostenevano i grandi partiti di massa del dopoguerra; basta guardare alle punte di astensionismo che si registrano nelle tornate elettorali per capire che è necessario mettere mano alla legge elettorale e fare quelle riforme più volte promesse e puntualmente disattese. E’ evidente la mancanza di un meccanismo di selezione del personale e di costruzione di una cultura diffusa che arranca ancora tra improvvisazioni leaderistiche da una parte e plebiscitarie dall’altra, imposizioni centralistiche, attenuazione generale del confronto democratico interno. In sostanza mancano forme di organizzazione capaci di selezionare i nuovi gruppi dirigenti in un rapporto aperto con la società fuori da interessi oligarchici ed autoreferenziali. Uno degli aspetti fondamentali della gestione della “cosa pubblica” rimane la formazione dei “Quadri” pronte ad impegnarsi per l’amministrazione pubblica. Tale concetto ricondotto alla vita

politica locale consiste nello stimolare i consiglieri eletti facendo ruotare l’incarico di assessore da un consigliere ad un altro con gradualità e senza demotivare alcuno. E’ importante guardare più attentamente alla società per individuare quei cittadini che con la loro partecipazione attiva e con la loro idea-

lità possano “far bene” e rendersi utili nella realizzazione del progetto politico, teso alla costruzione di un autentico, duraturo bene comune. Tali risorse umane possono anche adoperarsi per istituire numerose commissioni consultive di esperti e tecnici (anche dell’opposizione), attuando in questa maniera una gestione collegiale della “cosa pubblica” trasparente e partecipata, mediante una osmosi feconda tra

chi governa e chi è governato. La partecipazione deve essere stimolata proprio per non restringere il campo di selezione e per incrementare il profilo qualitativo del candidato a tutto vantaggio del servizio reso alla comunità. Durante l’ultima tornata elettorale è stato fatto ricorso, in molte città, all’applicazione dell’Istituto delle Primarie con ottimi risultati. Occorre rimotivare e dare nuovo impulso alla attività politica affinché essa rimanga la più alta e nobile delle attività umane, il luogo privilegiato dove si può costruire il bene della comunità. Bisogna selezionare una classe Dirigente di valore ed attenta ai valori. Con maggiore senso civico, coscienza, partecipazione e quindi controllo. Beni pubblici e privati che vanno coltivati. Uno dei compiti principali a mio avviso è diventato quello di creare una intellettualità radicata e diffusa con i principi di onestà e della coerenza, poiché molte persone rifiutano di mettersi al servizio del bene comune perché temono di sporcarsi le mani. Singolarmente presi siamo deboli e condizionabili; uniti è possibile ritrovare il volto eroico del proprio servizio, appagandosi nell’ espletamento disinteressato e sollecito dei

Tagliare i costi della politica di Eugenio Taborri ’affermazione che i politici sono tutti uguali è sbagliata perché impedisce l’accertamento delle responsabilità individuali. I politici di più alto livello gerarchico, quelli che siedono in parlamento, secondo la nostra costituzione esplicano la loro funzione senza vincolo di mandato; cioè rispondono soltanto alla loro coscienza. Questo deve essere sempre tenuto a mente e non soltanto per giustificare cambi di bandiera. Così leggendo gli atti parlamentari o ascoltandone i resoconti, noi possiamo sapere, a mo di esempio, i nomi degli autori di vari provvedimenti come: leggi ad personam; legge porcata; ritorno al nucleare; privatizzazione dell’acqua; riconoscimento di Ruby come nipote di Mu Barak; rifiuto di accorpamento dei referendum ai ballottaggi; aumento tasse sulla benzina; condoni; scudi e abbuoni per evasori vari ecc… E sappiamo anche i nomi di quelli che si sono opposti, con vincolo di mandato o senza vincolo di mandato. Quindi è sbagliato dire che sono tutti uguali. Ma su una cosa è lecito dire che fanno tutti schifo: i costi della politica e gli assurdi privilegi medioevali; primo tra tutti il diritto ad una ricca pensione dopo due anni e mezzo di legislatura. Tutto ciò, in presenza di tagli, tasse, balzelli, blocco dei contratti, aumento dell’età pensionabile e conseguenti impoverimenti, è insopportabile. Per questo bisogna prendere atto che la collera della gente a riguardo è giustificata; chi non se ne rende conto somiglia a quelli che ballavano sul Titanic mentre affondava. Soprattutto chi legittimamente si ritiene partito a vocazione maggioritaria e governativa si deve fare carico di questo problema; indicare soluzioni radicali, a rischio di apparire demagogico, riconquistare la fiducia della gente. Sarebbe necessaria l’eliminazione di quei privilegi medievali, come quello già menzionato, che credevamo spazzati via 2 rivoluzioni fa. Altra cosa da fare sarebbe il dimezzamento dei costi, altro che i pannicelli caldi del 5 o 10 %. Dimezzamento del numero di consiglieri ed assessori. Dimezzamento del numero dei parlamentari. Dimezzamento del numero dei ministri. Diminuzione del 75% del numero dei sottosegretari. Dimezzamento degli stipendi di tutti questi signori Eliminazione indennità portaborse. Eliminazione di enti di cui si può fare a meno, come provincie e comunità montane; con il trasferimento di personale e competenze a comuni e regioni. Fatto questo si potrà discutere di finanziamento pubblico ai partiti o rimborso elettorale. Lasciando inalterata questa amara realtà e proporre il raddoppio dei rimborsi elettorali (che hanno sostituito il finanziamento bocciato da un referendum), pur ammantandolo di motivazioni ideali, può si gnificare due cose: a) Essere autolesionisti. b) Stare al di fuori della realtà. A parere di chi scrive i partiti dovrebbero essere finanziati dai loro sostenitori, con diritto di deducibilità dalla dichiarazione dei redditi. In questo modo l’onere dello stato si limiterebbe allo sgravio fiscale. Inoltre il rapporto di fiducia tra finanziatori e partiti corroborato da un controllo democratico, uscirebbe rafforzato. Soltanto quando sarà colmata la voragine dei costi della politica si potrà riproporre il finanziamento pubblico o rimborso elettorale pro-partiti. Da ri-sottoporre a referendum. Perché, si sa, il popolo è sovrano. Sempre. E non solo quando fa comodo.

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IN Breve

La camera del lavoro ha cambiato casa L’INCA-CGIL si è spostata dalla storica sede di via Corso Umberto I ai nuovi locali di via della Resistenza in prossimità del’ex ENEL Il campo sportivo inagibile L’impianto di illuminazione del campo sportivo è stato dichiarato non edoneo per motivi di sicurezza, pertanto non è più idoneo per ospitare manifestazioni in notturna Ronciglione United in 2^ categoria Dopo la fase dei Play Off, dove era stata sconfitta in semifinale, il Ronciglione United è stato selezionato tra le migliori escluse ed è stato promosso il seconda categoria Presentazione del libro di L.Mariti. Sabato 17 settembre, alle ore 17.30 presso la Piazzetta S.Andrea al Borgo medioevale presentazione del libro di Luciano Mariti “la Giudiata” La ludoteca comunale si sposta La ludoteca si trasferisce in via Civitavecchia 2, presso i locali comunali gestiti dall’asilo nido “C’era una volta”. Come da delibera 101 del luglio 2011 il comune verserà alla società che gestisce l’asilo la somma di euro 800 mensili come riconoscimento forfettario delle spese di gestione dei predetti locali (sorveglianza, pulizia, luce). Sei 100 e due 100 e lode al liceo Ecco l’elenco dei migliori studenti del liceo scientifico: Frabotta Emanuele - 100 Marinangeli Luca - 100 Loquercio Antonio - 100 e lode Signorello Beatrice - 100 e lode Romagnoli Giorgia - 100 D’Orazi Giorgio Maria - 100 Contruscieri Stefano - 100 Vittorini Flavia - 100 A tutti i ragazzi, anche quelli meno bravi, vanno i complimenti di RonciglioneViva Italo Leali fa il tutto esaurito a La Spezia Italo Leali, direttore artistico del Tuscia in jazz, riscuote grande successo al Festival internazionale del jazz di La Spezia, che quest’anno compie 43 anni. Ottuplicate le vendite dei biglietti, tutto esaurito nelle strutture di ricezione turistica. Complimenti da parte del primo cittadino che gli conferma l’incarico per la direzione artistica dell’edizione 2012. 1^ edizione della Vogalonga L’8 dicembre sulle rive del nostro lago dovrebbe disputarsi la 1^ edizione della Vogalonga “il trofeo dell’Immacolata”. La manifestazione sarà organizzata dagli operatori turistici del lago (che per l’occasione rimaranno aperti) con la collaborazione del circolo canottieri lago di Vico che per l’occasione rimaranno aperti.


Sport e Tempo libero

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Sconti per i soci di RonciglioneViva presso i Punti Vendita Associati Per usufruirne è sufficiente presentare la Tessera annuale della nostra Associazione agli esercizi commerciali Profumeria “Angelino” – 5% di sconto extra su tutti i prodotti Ottica Lino Zega – sconto extra del 12% in aggiunta al normale sconto Forno Micheli - sconto 10% su Pasta e Dolci

in concerto ronciglione campo Sportivo

5 agoSto 2011 ore 21:30

La redazione : Direttore: Roberto Magnasciutti -

RonciglioneViva N° 10

O Sudoco

a cura di Matric

Rispondi alle domande sottostanti e colloca le risposte nelle caselle corrispondente. Poi svolgi il Sudoku D4-H2: Lo erano nel gioco dei "cantò" A4-B2-C8-E1-I6: La posizione in classifica della squadra di calcio A5-D8-E6-H7: Gli archi della Provvidenza A6-E4-C1:I cavalli in una batteria I9: Le piazze con fontana G9-I4: Continua barzi… B6-E9-H4-I3 - Le case che danno il nome ad una via F4: Le galline sul comò I5-B3-F6: Ai bambini strappi un sorriso con un Popo… senza te D6-F2: L'ultimo prima dello "sgarghibotto" A1-B8: Le torri dei torrioni A7-G2: I picciò co' 'na fava H8: Gli unicorni della fontana

Tornei di calciotto e “Aldo Frabotta” Al campo sportivo comunale grande successo di pubblico e gare avvincenti Dal 13 giugno al 9 luglio 2011 si sono disputati presso il campo sportivo comunale la ventunesima edizione del Torneo di Calciotto e la nona edizione del torneo giovanile Aldo Frabotta organizzati dall’associazione ‘ I ragazzi del Presidente Valerio Ginnasi’ in collaborazione con la Pro-Loco. Il torneo di calciotto ha visto l’affermazione della squadra ‘Officine Chiricozzi’ che, nella finale, si è imposta per 1-0 sul ‘Ristorante il Peccato’. Nel Torneo giovanile Aldo Frabotta, affermazione della Cimina Foto dell’edizione 2010 da www.ontuscia.it Ronciglione nelle categorie 2000 e 2002 e del Civitacastellana nella categoria 2003. Vasta partecipazione di pubblico, soprattutto in occasione delle semifinali e delle finali e festa finale con premiazioni e fuochi artificiali. Si festeggiava tra le altre il ritorno, sostenuto anche dal Sindaco Massimo Sangiorgi, della manifestazione al luogo di origine. Quel campo sportivo comunale che fu teatro delle gesta della storica squadra del Ronciglione calcio. La gloriosa compagine che aveva come Presidente Valerio Ginnasi e di cui facevano parte il consigliere Aldo Frabotta, Franco Antolini attuale Presidente dell’associazione organizzatrice, il capitano Armando Santaroni ed il fratello Alberto, protagonisti del calcio ronciglionese.

Web Master: Riccardo Mattei, Tiziana Mascagna - Redazione: Eugenio Bigonzoni, Massimo Chiodi, Alessandra Conti, Rita Guadagnini, Stefano Santoboni, Cristina Zampiglia. - In questo numero: Comitato Acqua Potabile, Giampiero Crovetti, Flaviano Feliciano Fabbri, Giampiero Crovetti, Stefania Giovanforte, Carlo Marcello, Rosio Y Gomez Obaldo, Antonio Taborri, Eugenio Taborri, Rodica Tacea, Marco Savona, Fabiola Urbena, Tommaso Valeri, Stampa: Tipolitografia Spada


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