Numero 10 - Maggio 2011 Periodico RonciglioneViva

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N. 10 - Maggio 2011

Aut. Trib. Viterbo n° 6/09

Distribuzione gratuita - Stampa Tip. Spada, via Marco Polo 8 (Questo numero è entrato in tipografia il 16 Maggio - tiratura 3000 copie) assronciglione.viva@gmail.com www.ronciglioneviva.it Sede Legale P.za Principe di Napoli, 17 - Ronciglione

Volete Berlusconi o Barabba?

V

abbé facciamo tutti e due! E tana libera tutti anche per i responsabili del disastro ferroviario di Viareggio, per gli artefici delle morti per amianto, per i costruttori che hanno risparmiato sul cemento della casa dello studente a l’Aquila, per il Cavalier Tanzi che ha truffato migliaia di persone… e potremmo continuare a lungo! Ma quanti delinquenti dovranno essere liberati per permettere al Presidente Bungabunga, (riconosciuto corruttore dell’avvocato Mills) di farla franca ed evitare quelle condanne che in qualunque altro Paese civile lo avrebbero già esiliato dalla politica?! Ma con quale faccia i deputati del Pdl abruzzesi, hanno sfilato a piazza Montecitorio, (proni ai lauti diktat del loro datore di lavoro), noncuranti delle suppliche di quei parenti delle vittime del terremoto, che con la prescrizione breve non avranno mai più giustizia per i loro cari? Ma come può questo Paese essere scivolato così in basso? Tollerare ministri che si rammaricano di non poter sparare a quei clandestini, che non sono altro che uomini, donne e bambini? Come può tollerare che in questa legislatura ci siano stati 120 passaggi di casacca, con persone che, a seconda della convenienza, hanno fatto avanti e indietro fra i vari partiti (guadagnando presumibilmente qualcosa ad ogni pedaggio)? Come può non invocare lo scioglimento di una Parlamento ridotto ormai a ricettacolo di inquisiti, concubine e ruffiani, in procinto per volere del Pdl di raddoppiare i finanziamenti ai partiti? Come può tollerare il silenzio assordante di una Chiesa che non riesce più nemmeno a balbettare parole di circostanza sul degrado morale ed etico di questa turpe classe dirigente? Quando accadrà - perché accadrà che qualche vecchio pedofilo, ricco e incensurato, abuserà di qualche minore e poi con un buon avvocato riuscirà ad arrivare alla prescrizione del reato in quanto ultra 65enne… per favore non chiamatelo mostro, perché il vero mostro è questo Paese, ormai indifferente a tutto.

A pochi mesi dalle elezioni, sia a destra che a sinistra, non emerge una discussione alla luce del sole su nomi e programmi

Di Roberto Magnasciutti

La politica ristagna come l’alga rossa Sempre più frequenti le fioriture e niente soluzioni all’orizzonte La politica ristagna, come l’alga rossa Potrà sembrare eccessivo e irriverente il paragone, ma le affinità fra un lago malato e una politica stagnante ci sembrano più che evidenti. Ormai non si contano più le fioriture”straordinarie” della famigerata alga. Era tutto prevedibile, ma le istituzioni cosa fanno? … nulla, assolutamente nulla. Parliamo di istituzioni al plurale, perché sia chiaro che l’Amministrazione comunale non è sicuramente la sola responsabile di questa situazione. Il suo errore è semmai quello di continuare a minimizzare, di continuare a far finta di nulla, preoccupata verosimilmente dalla consapevolezza che fra l’ammissione e la risoluzione del problema ci sia di mezzo il mare, o meglio una lago da risanare. Vanno apprezzati e incoraggiati i tentativi di rilanciare l’immagine del nostro lago fatti dai commercianti, imprenditori ed associazioni, ma è evidente che la soluzione finale sta solo nel risanamento che si fa attraverso scelte politiche nette e coraggiose. Il punto è fermare l’uso della chimica in agricoltura, promuovendo un turismo ecososteni(continua a pag.5 )

Cultura

Ecologia

Ronciglione nell’800

A Chianello c’è il petrolio

di Tommaso Valeri ullo scorcio del 1800 Ronciglione si presenta come un'animata cittadina dalle caratteristiche marcatamente industriali, detenendo il pressoché totale controllo della produzione del ferro dell'allora territorio dello Stato Pontificio. Ciononostante le finanze del Papa versavano in condizione assai precarie a causa di una poco oculata gestione degli appalti, tra i quali quelli

di Matric vete letto bene! Nel nostro paese c’è un pozzo di petrolio ancora da scoprire. Certo non è della stessa portata di quelli dei paesi arabi, ma potrebbe comunque garantire un ingente gettito alle asfittiche casse comunali. Gli introiti da esso prodotti potrebbero, ad esempio, arrestare la tendenza all’innalzamento delle tasse locali o essere destinati a scuola, servizi sociali e quanto altro.

S

(continua a pag. 6)

Sport

La Ronciglione vincente di V. Stella e A. Braccioli

La “Cimina” vince il campionato di II categoria con varie giornate d’anticipo. Due delle tre squadre di terza categoria accedono ai play off scudetto. Nei campionati regionali studenteschi di pallavolo le nostre squadre si distinguono assicurandosi un posto sul podio. I canottieri lago di Vico organizzano con successo la II regata regionale 2011

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(continua a pag. 4)

ll Pd contesta le le fontanelle a pagamento

I

democratici considerano una beffa per i cittadini il pagamento dei 5 cent. per l’acqua liscia erogata dalla fontanella comunale, costringendo così i ronciglionesi a pagare due volte un servizio essenziale.

Differenziata

Chiude l’isola ecologica di Stefano Santoboni

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’ meno di un anno e possiamo dire che la raccolta differenziata porta a porta, pur se con tante difficoltà ancora visibilmente concrete, comincia a funzionare. I dati ufficiali parlano di rifiuti differenziati nel primo trimestre 2011 nella percentuale del 60%. Un buon risultato, che con delle ottimizzazioni potrebbe portare in un raggio di tempo non molto lungo ad un incremento delle casse comunali, con conseguente vantaggio per i cittadini che dovrebbero veder diminuito il costo della (continua a pag. 2)


Attualità

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RonciglioneViva N° 10

Giuseppe Duranti Assessore al turismo

Massimo Sangiorgi Sindaco

Cecilia Marzoli ViceSindaco

Anche se, sulla vicenda corse, in pochi avrebbero fatto scelte diverse dalle sue, mettersi contro un ministro, un sottosegretario, un prefetto e scaricare tutta la colpa sull’UNIRE è il peggior modo per difendere se stessi e la corsa.

Organizza concerti, collabora con tutte le associazioni ed in Consiglio comunale critica aspramente il Ministro Brambilla perché danneggia il turismo ronciglionese. Lui almeno ci prova!

La “cricca” contro i referendum P

erché il Governo, che agita tutti i giorni la bandiera dell’investitura popolare ha paura dei Referendum? Prima, non accorpando il voto referendario a quello amministrativo, ha buttato 350 milioni di euro, soldi che sarebbero stati una manna per l’asfittica economia italiana, o per la scuola pubblica che muore, o per una sanità ormai allo sfascio. Poi ha fatto finta di rinunciare (ma per un solo anno!) al nucleare, per impedire che gli italiani dicano no alle centrali atomi-

che. Infine ha fatto finta di creare un organismo indipendente di controllo per impedire che gli italiani dicano no alla privatizzazione dell’acqua. Ci sono motivi particolari alla base di questo boicottaggio governativo? Sicuramente economici: acqua privatizzata e centrali nucleari sono un lucroso affare che fa gola agli amici, agli amici degli amici e così via fino ad arrivare alla malavita organizzata che sicuramente troverebbe il modo di metterci sopra le proprie sporche

mani. Ma c’è un altro e forse più sporco interesse: se il 12 e 13 giugno il 50% più uno degli italiani si recasse a votare, il successo del quarto referendum, quello sul legittimo impedimento, sarebbe la pietra tombale su Berlusconi e sulle sue bugie; e sarebbe il trionfo di quel principio costituzionale: “ogni cittadino è uguale di fronte alla Legge”, che tanta paura fa alla destra italiana.

Differenziata su, isola ecologica giù di Stefano Santoboni

TARSU. Attenti studi confermano infatti che la differenziazione dei rifiuti superiori al 60%, trasforma il servizio da “costo” ad “introito”. Siamo anche certi che il Comune avrà già considerato la necessità di implementare il numero dei ritiri settimanali della plastica, ad oggi inadeguati rispetto alle esigenze della cittadinanza. Confidiamo inoltre nella bella stagione che, permettendoci di vivere il paese più intensamente, ci costringerà a capire che non è lungo le vie e le piazze che vanno conservati i bidoni marroni, se non per il tempo necessario allo smaltimento della differenziata del giorno (il bidone va messo fuori la sera e ritirato la mattina). Grande neo però di questo nuovo innovativo metodo è la gestione dell’isola ecologica e dei rifiuti ingombranti. L’apice del disagio lo si è raggiunto in questi giorni, con la chiusura “temporanea del servizio per lavori straordinari”. Di questo parlano i 2 cartelli bianchi sul cancello della discarica, senza dare peraltro alcuna indicazione sulle previsioni temporali del periodo di chiusura. Gli operatori sostengono addirittura che non

400 voti in pochi giorni nel sondaggio sul nostro sito

“Scegli il sindaco”... chiusura anticipata I

l gioco/sondaggio “Scegli il Sindaco”, lanciato nello scorso numero di RonciglioneViva ha visto prevalere l’opzione “centrosinistra – altro candidato”, evidenziando la necessità di un cambiamento nella leadership di questa area. Il gioco sul nostro sito è durato poco più di una settimana ed ha visto la partecipazione di 386 “elettori”. Non è un grande numero rispetto ai votanti reali della nostra cittadina, ma è abbastanza considerevole, in rapporto alla durata limitata del gioco. I risultati sono stati i seguenti

Ribadendo che si è trattato solo di un gioco con l’ unica ambizione di poter essere elemento di spunto, anche se “leggero”, per eventuali idee/nomi da proporre per le prossime elezioni amministrative (e ne sono usciti molti interessanti), la Redazione di RonciglioneViva ringrazia tutti coloro che, esprimendo la loro preferenza, hanno rafforzato l’ idea della necessità di una viva partecipazione dei cittadini al processo di formazione dei futuri schieramenti per le prossime elezioni. Abbiamo interrotto il sondaggio “prematuramente”, perché ai politici di professione del centro sinistra questa idea non è piaciuta; ci hanno invitato ad eliminare i loro nomi dalla lista degli eventuali futuri candidati, al fine di evitare competizioni che in questo momento avrebbero potuto indebolire future possibili alleanze. In realtà la loro richiesta ci viene da leggerla un po’ come un invito a stare al nostro posto, lontano dalla Politica… che quella la sanno fare loro… e ci pensano loro. Pensavamo, che “scegli il tuo sindaco”, avrebbe potuto essere uno stimolo per aprire un ragionamento sulle future elezioni amministrative anche all’interno del centrosinistra che, passati ormai 3 anni, ancora non riesce a definire un progetto politico unitario, neppure a livello embrionale. Per onestà intellettuale, ci piace evidenziare come il sondaggio dimostri anche che i nostri lettori più affezionati si identificano nell’area di centro sinistra ed è in parte per questo se si è registrato un bassissimo numero di voti al centro destra ed a Sangiorgi. Anche gli elettori di centro destra hanno, però, sottolineato la necessità di un rinnovamento nelle file della loro area di appartenenza.

Vota Sì (continua dalla prima)

Caduta di stile. In consiglio comunale si parla di zona artigianale e lei, che era in conflitto di interessi, abbandona l’aula come previsto dalla legge su “suggerimento” dell’opposizione.

è detto che riapra. Del resto non si sarebbe potuto fare altrimenti. Questa discarica (che doveva essere una soluzione tem-

poranea per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti in attesa che venisse aperta quella nuova, pronta da anni e mai collaudata), in realtà sembra proprio che non risponda ai requisiti previsti dalla legge per la tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro. C’è la terra piuttosto che l’asfalto, non esiste un gabbiotto/casetta dove poter creare una postazione per l’operatore di turno, ma soprattutto cumuli di immondizia (si tratta di centinaia e centinaia di buste, frigoriferi vecchi, televisori rotti, stendini, calcinacci, cartoni, umido) hanno continuato a giacere da settimane fuori i cancelli della discarica, fino a provocare l’intervento drastico di chiusura. Gli operatori evidenziano il mancato rispetto delle regole da parte dei cittadini ronciglionesi, lamentando inoltre la loro impossibilità di poter effettuare multe agli indisciplinati. Diverso il punto di vista degli utenti, che puntano il dito contro un orario del servizio inadeguato per le esigenze della cittadinanza: non più di 2 ore, la mattina per soli 2 giorni a settimana ed un solo turno pomeridiano, sempre di 2 ore, un solo giorno a settimana. Il risultato è che attualmente i ronciglionesi non avendo un luogo dove poter depositare i rifiuti ingombranti, sono costretti ad “emigrare” in altri paesi alla ricerca di un servizio che funzioni.


Attualità

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Riccardo Paradisi Assessore ai lavori pubblici

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Marco Marcucci Consigliere delega Attività Produttive A. Capaldi e A. Giovagnoli Leaders centro sinistra

L’ascensore del parcheggio ancora da finire, le rotatorie, le ferriere in alto mare. Quattro anni per completare dei lavori già finanziati ci sembravano più che sufficienti.

Elezioni comunali La prima mossa è di Psi-Verdi-Idv

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n vista delle elezioni amministrative del prossimo anno le prime mosse ufficiali sono di PSI-VERDI-IDV. Riportiamo di seguito uno stralcio del comunicato diramato congiuntamente: “...L’attuale situazione di stasi amministrativa richiede uno sforzo comune di tutte le forze politiche e la ricerca del coinvolgimento pieno dei cittadini. La questione che emerge nettamente infatti, è l’assenza di partecipazione viva dei cittadini alla vita politica, che va al contrario seriamente promossa attraverso una corretta informazione sugli atti amministrativi. La convergenza tra le forze politiche deve perciò essere ricercata a partire da questi principi basilari. La ricerca del bene del paese deve essere l’obbiettivo primario. Ciò ci fa ritenere necessario intervenire per una migliore qualità di vita dei cittadini che è il risultato di una sommatoria di iniziative nei settori della cultura e dello sport, nello sviluppo economico, nel rispetto della salute e nel mantenimento di un ambiente sano e pulito...

Giovane, istruito e sveglio ma in consiglio comunale si fa notare esclusivamente per il suo eccentrico abbigliamento.

Divisi da anni si uniscono solo per prendersela con questo giornale e bloccare un piccolo tentativo di partecipazione politica della società civile

Polverini, dopo gli ospedali Acqua: più informazione tocca ai consultori

Lettera aperto Comitato Acqua Potabile agli aministratori della Tuscia

Riceviamo e pubblichiamo da Raimondo Chiricozzi

di Rita Guadagnini

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a Regione Lazio si accinge ad approvare una proposta di legge di riforma dei consultori famigliari. La proposta, presentata dalla consigliera di maggioranza Olimpia Tarzia, ed attualmente al vaglio della Commissione, smantella l’impianto della legge di attuazione dei consultori del Lazio e mina alle basi i principi di autodeterminazione contenuti nella legge 194/78 sull’interruzione volontaria di gravidanza. Se venisse approvata, i consultori del Lazio perderebbero la propria natura di centri per la promozione della salute della donna, per la procreazione libera e responsabile, per diventare essenzialmente strutture ideologicamente improntate a “sostenere i valori etici di cui la famiglia è portatrice”. Una proposta che non parla alle donne ma alla “famiglia fondata sul matrimonio” di cui “l’embrione è membro dal concepimento”. Ogni articolo risponde solo all’obiettivo di “salvaguardare la vita nascente”, prevedendo l’istituzione di Comitati Etici che, all’interno dei consultori, incoraggino la donna – quella che ha già dolorosamente deciso di interrompere la gravidanza - a rinunciare alla propria scelta, proponendole in cambio un assegno mensile (senza che sia prevista la dovuta copertura economica nel bilancio regionale) o schedandola, nel caso rifiuti l’opportunità propostale. E’ una legge che riporta le donne indietro nel tempo, contro la quale sono già state raccolte 80.000 firme.

Anche a Ronciglione è partita la campagna di sensibilizzazione: il 13 aprile il locale circolo del Partito Democratico ha organizzato un incontro presso la Sala del Collegio, nel corso del quale il consigliere regionale Giuseppe Parroncini ha presentato la proposta di legge del PD, alternativa a quella del centro destra, che prevede il rilancio dei consultori famigliari, potenziandone gli organici e adeguandone le strutture. Diversamente dagli slogan, i primi provvedimenti della giunta Polverini dimostrano che non le sta a cuore la salute dei cittadini del Lazio: prima ha chiuso gli Ospedali, adesso l’attacco è ai servizi consultoriali. I consultori rappresentano un presidio socio sanitario indispensabile per le donne e i giovani, che possono trovarvi la risposta adeguata ai propri bisogni di salute. Oggi più che mai c’è bisogno di queste strutture, pubbliche e gratuite, aperte a tutti, pronte ad accogliere piuttosto che a giudicare!

Lettera aperta del comitato acqua potabile agli aministratori della Tuscia Acqua: informare correttamente Egregi signori, visto il permanere della gravità della situazione igienico-sanitaria e ambientale, derivante dalla distribuzione di acqua non sicura e in alcuni casi potabilizzata solo per deroga, chiediamo nuovamente un intervento per il ripristino della legalità. Non ci sembra che le iniziative che le amministrazioni locali stanno attuando tengano in debito conto la situazione di vera emergenza. Le famose “fontanelline” che depurano l’acqua allacciandosi ai precedenti acquedotti non possano rappresentare la soluzione, né possano definirsi alternative alla richiesta fatta da tempo dalla ASL di distribuire acqua con autobotti, per i seguenti motivi: - l’acqua erogata dalle “fontanelline”, in alcuni paesi è pagamento, sia naturale che frizzante, concretizzando così la cessione ai privati dell’acqua pubblica; - non esiste informazione sulla qualità dell’acqua erogata (esposizione delle analisi ASL, precisazione della fonte da cui viene captata). Questo ci sembra grave soprattutto in paesi afflitti dal problema dell’arsenico e/o dell’alga rossa. Inoltre, i siti di alcuni Comuni non pubblicano le ordinanze di non potabilità. Spesso i parametri di arsenico delle analisi esposte (fatte da laboratori privati) sono profondamente diversi da quelli pubblicati sul sito della ASL. Tra questi il Comune di Ronciglione che continua, come se nulla fosse accaduto, a disinformare i cittadini sull’inquinamento delle acque del lago di Vico, nonostante studi scientifici ed evidenti fioriture abbiano dimostrato che non sia più possibile nascondere la realtà di un lago che sta morendo definitivamente. Riteniamo sia ormai noto a tutti, che in queste cittadine continua ad essere distribuita acqua proveniente dal lago di Vico nel 70% delle abitazioni e in molti esercizi commerciali ed industrie alimentari (obbligate fra l’altro a costosi depuratori, poco idonei, per l’acqua del lago, che presenta dosi elevate di arsenico e la famigerata micotossina dell’alga rossa). Di ciò manca, riteniamo colpevolmente, l’informazione istituzionale sulla sua accertata non potabilità. Alcuni amministratori, credendo con ciò di lavarsi mani e coscienza, indicano come allarmisti coloro che denunciano questa grave situazione. Chiediamo a voi come dovrebbero essere chiamati coloro che dichiarano potabile acqua che potabile non è, esponendo i cittadini a rischi inutili? A chi spetta obbligare questi amministratori al rispetto delle leggi e della salute dei cittadini?


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Attualità

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(continua dalla prima)

A Ronciglione c ’ è i l p e t ro l i o ! Per scoprirlo non servono trivellazioni o la consulenza di team specializzati, tutto è infatti alla luce del sole. Lo possono vedere quelli che, con occhi attenti, passano per Chianello. Il pozzo di petrolio si chiama “Piscina Comunale”! E’ esattamente così! Il tetto della piscina che, nato negli anni ottanta, doveva ospitare pannelli solari termici, é, con i suoi 2.500 metri quadri di superficie (perfettamente inclinati ed esposti) un vero pozzo di petrolio.

Potrebbe far affluire nel nostro Comune 200.000 euro l’anno (conteggio fatto per difetto) e sarebbe completamente finanziato dagli istituti di credito che, rientrando dell’investimento in sei anni, lascerebbero gli incassi dei restanti quattordici al nostro comune. Certo è già troppo tardi, visto che il nuovo conto energia allo studio del governo non sarà così conveniente come il precedente, ma è ancora

di Matric

un’occasione da cogliere per la nostra cittadina. Non capisco perché nessuno ci abbia pensato finora. L’unica spiegazione è l’ignoranza e la scarsa lungimiranza della locale classe dirigente. E’ sicuramente più facile reperire fondi innalzando l’aliquota dell’Irpef comunale.

sposto strategie di marketing precise che non possono che segnare il rilancio non solo del nostro hotel ma dell’intera area. La ristrutturazione efficace dell’hotel, il suo Centro benessere, il ristorante di elevata qualità, gli ampi spazi congressuali sono elementi che contraddistinguono il San Soucis e che ne fanno un elemento di distinzione per il turismo di qualità. Come vivete il problema dell’alga rossa? Come pensate si possa risolvere? Non ci spaventa, perché è un problema molto più diffuso di quanto non si pensi. Sono tanti i laghi che hanno questo problema. Per noi si potrebbe risolvere riaprendo la navigabilità alle barche con motore a scoppio, che riteniamo siano buoni ossigenatori delle acque. Essere nella Riserva naturale cosa significa per Voi? Per noi è un elemento di qualità, che ci permette di elevare gli standard di servizio. Siamo convinti che il rilancio del San Souicis sarà possibile solo se tutta l’area verrà “riqualificata”. Stiamo progettando un nostro logo, Lago di Vico appunto, proprio per evidenziare quanto crediamo nelle potenzialità di questo territorio che va salvaguardato. La riapertura del San Soucis significa possibilità occupazionale anche per Ronciglione. Quanti dipendenti avete? 15 assunti dall’apertura, il 99% di Ronciglione. In Bocca al lupo allora a Voi, al nostro turismo ed alla nostra economia!

Riapre il Sans Soucis R

onciglioneViva è andata a visitare il Sans Soucis, che ha riaperto la struttura agli ospiti da non più di 20 giorni. Il complesso, di proprietà dei Sacconi, di Viterbo, è stata ristrutturata direttamente dalla famiglia, che lo gestisce affidandosi alla competenza del Direttore, Dr. Locastro che ci ha accolto con grande cordialità. Dr. Locastro, finalmente dopo tanti anni riapre il San Soucis. Non è un momento ottimale per il turismo in genere, ma per il lago di Vico in particolare. Come affrontate questa sfida? Con tranquillità ed ottimismo. Siamo certi che la riapertura del San Soucis segnerà la rinascita del turismo qualificato del nostro lago. Abbiamo chiaro ciò che vogliamo fare e che già stiamo in parte facendo. Abbiamo contatti con i migliori tour operator europei che pubblicizzano il nostro hotel su Internet, localizzandolo nell’area di Ronciglione e del lago di Vico, con il conseguente beneficio per tutto il territorio. Abbiamo predi-

Gli operatori turistici costituiscono l’associazione “Turismo Lago di Vico” di Lavinia Girelli

E

’ nata l’ associazione “Turismo Lago di Vico”. Essa riunisce tutti gli operatori turistici, ristoratori e commercianti dei comuni di Caprarola e Ronciglione col preciso scopo di valorizzare il settore turistico e commerciale della zona circostante il Lago di Vico. L’obiettivo è “fare sistema”: proporre al turista una serie di strutture e servizi di qualità che rendano il nostro territorio competitivo rispetto ad altre mete turistiche. La nostra associazione si pone come mission la sinergia

tra il comparto turistico e commerciale che permettano lo sviluppo qualitativo ed economico dei relativi settori di Caprarola e Ronciglione. Per fare ciò è indispensabile instaurare rapporti con enti amministrativi e di controllo a livello provinciale, regionale, nazionale ed internazionale anche tramite l’Unione del Commercio, del Turismo e dei servizi della provincia di Viterbo per affrontare le problematiche relative al comparto turistico e commerciale. Vogliamo accrescere l’occupazione di

ogni struttura aderente ed aumentarne la qualità, favorendo l’attività commerciale delle aziende associate e la relativa crescita qualitativa degli esercizi” Tra gli obiettivi raggiunti in questo primo anno di collaborazione c’è la creazione di un sito internet www.turismolagodivico.it e la realizzazione di un depliant che segnala la posizione delle varie strutture all’interno della valle ed indica sentieri ed aree attrezzate presenti nella riserva naturale Lago di Vico. Inoltre, come prima iniziativa si è pensato si è pensato ad una serie di aperitivi gratuiti a base di prodotti tipici locali che si terranno ogni sabato a partire dal 11 giugno nelle varie strutture associate. Il calendario sarà a breve on line!

I cittadini domandano Complimenti al Comune per la deliziosa ristrutturazione effettuata in prossimità del ponte. Un solo dubbio: perché, tra tante zone dissestate del paese, si è scelta proprio questa per intervenire? * Come mai i lampioni di via Caprarola a due mesi dall'istallazione sono ancora spenti e le lampade (nuove) sono immerse nella vegetazione? * Perché la “Mille Miglia” non fa più il pit-stop a Ronciglione? * Che fine ha fatto il comandante dei Vigili Urbani ? * La recinzione del Centro Sportivo Chianello è praticamente distrutta e pericolosa in diversi punti. Cosa si aspetta ad a ripararla? * Perchè non si interviene per mettere in ordine l'angolo di Piazza della Nave, dove, tra vasi abbandonati e parcheggio selvaggio sono scomparse le areee di sosta per i motorini e dove i pedoni devono camminare in mezzo alla strada? * Sempre al centro sportivo di Chianello ci viene segnalato l’avanzato stato di degrado dei nuovi spogliatoi ultimati non più di cinque anni fa. A chi spetta la manutenzione ordinaria degli impianti? * Ma per fare la segnaletica orizzontale cosa si usa l’inchiostro simpatico? Le strisce in prossimità dei semafori sono tutte cancellate. Erano state fatte a carnevale. * Che fine ha fatto l’illuminazione a fibre ottiche della fontana degli unicorni * La signora Fendi lo sa che fine hanno fatto i suoi vasi? * Perché il Comune di Ronciglione sta ignorando l'Anniversario dell'Unità d'Italia? * Come mai in Comune non si effettuano più matrimoni civili di sabato e domenica? Si pensa di disincentivare in questo modo gli “sposalizi”? * Visti i tragici avvenimenti degli ultimi giorni, cosa si aspetta a mettere in sicurezza questo luogo? I parapetti sono troppo bassi. * Perché il comune non apre le porte di Sant’Andrea tutti i giorni in modo da renderlo fruibile ai numerosi turisti interessati? * Sono attive le telecamere di videosorveglianza istallate per le vie del paese * I tombini di via del Rosario sono ostruiti da mesi e non permettono più il naturale deflusso delle acque. Sono diventati patria di topi che circolano indisturbati. Cosa si aspetta ad intervenire?


Sociale e Multietnica

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i sono trasferito in Francia circa 3 anni fa. La mia storia, e quella della mia famiglia, è molto simile a quella di tanti giovani italiani che per curiosità decidono di fare un‘esperienza all‘estero. Per fortuna essere emigranti oggi è profondamente diverso rispetto a cinquant'anni fa: le distanze si sono molto accorciate e la tecnologia ci viene in aiuto per mantenere rapporti quotidiani con famigliari e amici. Vivere all’estero è una esperienza arricchente sotto molti punti di vista, tra i quali quello della valorizzazione delle proprie radici. E’ per questo che ho pensato di condividere la mia esperienza con voi in quest’anno di festeggiamento per i 150 anni dell’unità d’Italia. Ho pensato di farlo perché sento molto questa ricorrenza, soprattutto vivendo attualmente in una nazione estera con un forte senso d’identità nazionale. Quando sono arrivato ero timoroso per l’accoglienza che avrei ricevuto, forse ero intimorito proprio dal forte nazionalismo che i francesi hanno ben radicato in sé. Pensavo che sentirsi popolo appartenente ad una terra specifica, la propria nazione, avrebbe portato alla chiusura ed al non riconoscimento del valore dello straniero. Con contentezza ho scoperto che i miei timori non erano giustificati, non del tutto. Sono stato accolto con rispetto e stima proprio perché italiano. Ciò mi ha sorpreso perché uno dei luoghi comuni che portavo nella valigia era “ italiano mafioso”, quindi da tenere ai margini. Per mia fortuna ho trovato ad attendermi un’altra identificazione, quella dell’ “Italiano creativo, con stile e promotore di qualità”. Con il tempo, ho capito cosa è avvenuto fuori dall’Italia. Le famiglie di Italiani che ho conosciuto in Francia, trasferitesi nel dopoguerra, hanno costruito un’immagine dell’italiano di uno spessore elevatissimo. Esse sono persone che hanno lavorato duramente, con tanta onestà, dedizione, serietà e tutto all’insegna della qualità. Queste persone semplici ci hanno regalato nel tempo la considerazione che all’estero hanno di noi italiani. E’ grazie ai loro sacrifici che io sono stato accolto con tanto rispetto. E’ grazie a loro che ho riscoperto la fierezza di essere italiano, d’ appartenere ad una terra magica in cui

colori, odori, sapori si mescolano in un modo unico. In cui storia e cultura sono visibili fuori di noi, in tutti i monumenti che i nostri predecessori ci hanno consegnato e regalato, anche oltre confine. Dentro di noi, perché la grandezza della Di Mauro Leoni nostra cultura ci ha reso un popolo altamente sensibile alle sfaccettature dei valori umani. Un popolo che si é fatto riconoscere per la sua grande umanità. E’ grazie a loro che le mie radici di italiano sono scese ancora più in profondità conprendendo che l’Italia o meglio noi italiani siamo un popolo complesso che porta in sé delle contraddizioni profonde e che per questo siamo un grande popolo. Un popolo che si dimentica la sua storia, le sue origini, quelle sofferenze che l’hanno reso tale e che gli hanno permesso di avere un’unica lingua che oltr’alpe viene definita “la lingua che canta”. Un popolo che a volte é talmente concentrato sul bene individuale che si dimentica di quello comune permettendo così che ciò che ha ereditato storicamente, culturalmente e geneticamente venga dissipato, corroso, sciupato, messo in discussione proprio da chi parla la sua stessa lingua. Un popolo che a volte erige barriere intranazionali, non per proteggersi da chi l’aggredisce o minaccia nella sua unità o integrità, ma per evidenziare la sua diversità. A Reims dove vivo e lavoro, grazie alla “diversità” degli italiani, i francesi hanno ricostruito la loro città distrutta dai bombardamenti dell’ultima guerra. Noi italiani siamo differenti l’uno dall’altro e ce n’accorgiamo già uscendo dal proprio paese in cui dialetti, piatti gastronomici, feste e tradizioni cambiano. Ma é proprio questo che ci rende ricchi di quel patrimonio che é il nostro vanto. Una diversità, la mia, che ogni giorno si confronta con altre e che mi porta a domandarmi cose nuove ed a cercare risposte in un equilibrio fatto di diversità, unità e crescita che va cercato in ogni momento, va voluto e desiderato. Così l’augurio che faccio a tutti noi sollevando simbolicamente un calice di spumante é che questa nostra diversità cresca al punto di farci sentire sempre più uniti come Popolo, come Nazione fino ad accogliere dentro di sé le sane diversità Straniere! Cin, Cin

150 anni di migranti Ronciglionesi

E’ bene sapere che: - La maggioranza degli immigrati in Italia vive prevalentemente nel Centro nord, seguendo le esigenze del mercato del lavoro italiano - Sono gli immigrati che maggiormente contribuiscono a rendere giovane l’Italia. Se l’Italia bloccasse le porte dell’immigrazione, la popolazione tra i 20 e 40 anni scenderebbe tra il 2010 e 2030 da 15.4 a 11.3 milioni; una diminuzione di oltre 4 milioni; 200.000 unità in meno per ogni anno di calendario. Gli immigrati non rubano lavoro agli italiani, perché la maggioranza di essi occupa segmenti del mercato del lavoro ai quali gli italiani non sono interessati. Dall’altra parte l’allungamento dell’età della vita con l’incremento del bisogno di servizi alla persona renderà sempre più necessario il lavoro degli immigrati. - E’ per queste e per mille altre ragioni che diventa fondamentale una convivenza fatta di integrazione sociale; interculturalità, mescolanza, interazione e reciprocità, insieme alla condivisione di un patto di diritti e doveri, promozione della partecipazione alla vita pubblica, attraverso il riconoscimento della cittadinanza di convivenza.

Es bueno saber que: Este bine sa stiti ca : - La mayoría de los inmigrantes en Italia vive principalmente en el norte, siguiendo los requerimientos del mercado laboral italiano - Son los inmigrantes que más contribuyen a hacer de la Italia un pais màs joven. Si Italia cerrara las puertas de la inmigración, la población entre 20 y 40 años entre 2010 y 2030 se reduciría de 15,4 a 11,3 millones, una disminución de más de 4 millones de unidades;200.000 unidades menos por año calendario. Los inmigrantes no roban el trabajo a los italianos, ya que la mayoría de ellos se refiere a los segmentos del mercado de trabajo a la que los italianos no se ven interesados. Por otro lado, el alargamiento de la vida con la edad cada vez mayor (ancianos) crea la necesidad de servicios de cuidado personal con la exigencia de mano de obra inmigrante. Es por estas y mil otras razones que la convivencia se convierta en regla esencial para la integración social y multicultural, la interacción de mezcla, y la reciprocidad, así como para compartir un pacto de derechos y responsabilidades, promoviendo la participación en la vida pública, a través de la concesión de la ciudadanía convivencial "

-Majoritatea imigrantilor din Italia traiesc cu preponderenta in partea centrala din nordul Italiei, datorita faptului ca in aceasta zona exista un potential mai ridicat in ceea ce priveste perspectiva gasirii unui loc de munca. -Imigrantii sunt cei care mentin tineretea Italiei si statistic vorbind, daca Italia ar bloca portile imigrantilor, populatia intre 20 si 40 de ani ar scadea pana in anul 2030 de la 15.4 milioane la 11.3 milioane, o scadere de mai bine de 4 milioane, cu o medie de 200.000 de unitati mai putin pentru fiecare an calendaristic. Nu este adevarat ca imigrantii fura locurile de munca ale italienilor, adevarul este ca acestia sunt angajati in sectoare de munca care nu produc interes italienilor, acceptand slujbe dintre cele mai umile.Pe de alta parte,datorita faptului ca durata de viata a crescut semnificativ, este tot mai imperios necesara munca imigrantilor in serviciile de asistenta personala. Pentru toate aceste considerente si pentru alte mii de motive este absolut fundamentala convietuirea in spiritul integrarii sociale, interculturii, interactiunii si reciprocitatii.Impreuna trebuie sa impartasim datorii si drepturi, sa facem parte activa in viata publica si sociala, recunoscand dreptul de libera convietuire pentru fiecare dintre noi

La politica ristagna, come l’alga rossa (continua dalla prima)

bile, senza cadere in suggestioni illusorie come la riapertura del lago ai motoscafi o la trasformazione delle sue rive in un parco giochi della domenica. Ma il Comune non è il solo a brillare per inadeguatezza: cosa fanno le opposizioni, l’Asl, l’Arpa, l’Istituto superiore di Sanità, la Provincia, la Regione? E le promesse del Colonnello Massaro e dell’europarlamentare Sassoli, pronunciate pubblicamente nel convegno da noi organizzato ormai un anno fa? Il Ministero della Difesa, si era impegnato a iniziare le opere di bonifica del Centro chimico (una parte del

Di Roberto Magnasciutti

problema!) entro il 2010… ma avete visto qualcuno al lavoro? E a cosa è servito fare entrare Ronciglione nella Riserva Naturale se il territorio del Lago sembra abbandonato a se stesso come non mai? In questo clima di inadeguatezza tipico della triste bonaccia italiana, ci avviciniamo al voto per il rinnovo del Consiglio comunale. Ed eccoci al secondo termine del paragone. Così come le sostanze inquinanti lavorano sul fondo, invisibili, fuori da ogni controllo, così i vecchi rituali della politica alimentano se stessi al riparo dell’opinione pubblica. Certo,

direte voi, i partiti hanno tutto il diritto di operare al loro interno avendo come unici referenti i propri iscritti. Ma, ammesso che questo accada, e che gli asfittici partiti italiani abbiano un numero di iscritti tali da poter giustificare un parlare al plurale, pensiamo sia questa la via per ridare smalto alla politica e indurre i cittadini (non i “clienti” elettorali che sono comunque molti) ad avere fiducia nelle Istituzioni? Nulla si muove in un dibattito che per un principio di partecipazione dovrebbe essere svolto alla luce del sole e che invece viene nascosto da tatticismi e calcoli, più attenti alle

convenienze particolari che all’interesse generale. Allora ci facciamo carico di bruciare le tappe e ci poniamo domande semplici e chiare. Cosa succederà il prossimo anno? Quanti candidati sindaci ci saranno? Quanto conteranno i personalismi che affliggono entrambi gli schieramenti? I partiti daranno ascolto ai vertici provinciali e regionali o faranno di testa loro? C’è spazio per liste civiche trasversali o fuori dai partiti che facciano leva sul malcontento generalizzato? E chi si sta muovendo in queste terre di nessuno? A naso sembra che di movimenti ce ne siano anche se tutti giocano a carte coperte. Ma è proprio in questa fase che secondo noi andrebbe svolta l’opera di coinvolgimento del

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corpo elettorale, perché in politica la forma è sostanza e l’accesso alla fase decisionale è sinonimo di democrazia. Altrimenti la politica è roba da notabili (che sono tanti) che promettono a dei questuanti (che sono tanti); ma costoro insieme sono meno dei disillusi e degli schifati. E il Paese scricchiola sotto i piedi di tutti! E per favore non ci raccontate che ciò che conta sono i programmi. Ciò sarebbe vero se fossero fatti con i criteri di cui sopra, ma nella migliore delle ipotesi saranno scritti il giorno prima della presentazione delle liste, e probabilemnte saranno tutti uguali e pieni di belle parole, ma altrettanto probabilmente, resteranno carta straccia, come se fossero sottoscritti davanti alle telecamere di Bruno Vespa!


Cultura/solidarietà

Ronciglione ieri

A cura di F. F. Fabbri

Quadro di Xenia Miranda

La ferrovia Roma-Viterbo

I primi studi di questo tronco importantissimo per la milizia ed il commercio vennero fatti nel 1861. Nel 1871 il governo presentò alla Camera un progetto che anche questa volta non fu eseguito. Finalmente l’onorevole Baccarini, Ministro dei Lavori Pubblici, ripresentò il progetto nel 1778, la spesa di costruzione fu preventivata con L. 2.240.000 (il nostro Comune partecipò al Consorzio dei Comuni con L. 200.000).

Dal diario di Vincenzo Natili 24/10/1890, lunedi. A Roma a S. Onofrio, principiano i lavori per la ferrovia Roma- Viterbo. Finalmente! 11/08/1892. I lavori della ferrovia procedono alacramente. 10/09/1892. Con la famiglia andiamo a vedere i lavori della stazione ed il ponte di Cacchiano. 20/09/1892. Fanno lo scavo fuori di Porta Romana per portare l’aqua (errore dell’autore) alla stazione. 11/04/1893. Vicino a Bassano sui lavori della ferrovia cade una frana, un morto e diversi feriti. 15/10/1893. Tempo buono. Vado con Lietta (Lietta Pizzi, moglie di Vincenzo Natili) al banchetto dato dai fratelli Rinaldi per festeggiare il compimento del loro lavoro alla Stazione di Capramca. Circa 100 coperti. Riesce una bella festa. Si fanno 2 fotografie. Servizio cucina Schenardi, Viterbo. 14/01/1894. Circa le ore 2 pom. giunge in Stazione la Macchina del Treno ricevuta dal Concerto, dal Municipio e da molta popolazione. 31/03/1894. Tempo piovigginoso. Fervono i lavori per gli ultimi ritocchi alla Stazione della ferrovia. 10/04/1894. Molta gente alla Stazione. Alle ore 11 ant. arriva la Macchina Cadice con 2 vagoni per visitare la linea. 16/04/1894. Tempo buono. L’inaugurazione della ferrovia viene fissata per il 29 c.m. Dico a Manini di fare una poesia per il giorno dell’inaugurazione e ne parlo a Majoli, Presidente della Cassa di Risparmio. L’idea mia incontra molto. 22 /04/1894, dom. Tempo piovoso. Manini ci legge la poesia e la troviamo bellissima. Deliberiamo di farla stampare da Agnesotti a Viterbo ma dietro preghiera di Spada col nome di Spada. Canto polimetro di Giuseppe Manini: Con ala di drago, con fischio ruggente, un mostro s’avanza, tra foschi vapor, che passa dal ponte (ponte di Picciolone) sul dorso fremente e giunge e del suolo l’annunci il tremor. ...E tu popol nostro, tu d’Ercole prole, solleva la fronte, raddoppia l’ardir: concordia e lavoro: per te è l’avvenir! 28/04/1894. Tempo piovoso. La nuova strada di accesso alla Stazione è impraticabile. 29/04/1894. Tempo buono fino alle ore 3/mezza pom., piovoso poi. Inaugurazione della ferrovia Roma-Viterbo. A riparare il fango della strada d’accesso alla Stazione si copre di paglia. Alle ore 10 ant. giunge il Treno Inaugurale. Si va al Municipio al lunc (lunch) dove non possono entrare i ronciglionesi!!! Alle ore 11,20 riparte. Durante il lunc il Maestro D’Alesio suona un pezzo dedicato a Finali, ma non fa alcun effetto. Alle ore 3 pom. giunge il secondo treno. Vi è Menotti Garibaldi (figlio di Giuseppe) che riconosco e presento al Tenente Livi, a Mattioli e Firomati. Alle 3,20 riparte per Viterbo. Piove a dirotto.

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RonciglioneViva N° 10

La ricca Ronciglione del ‘800

anche un palazzo situato presso l'allora Strada Romana, ora corso Umberto I. Se la faccenda si dimodi TommasoValeri strava vantaggiosa per il Papa, il Leali non calcolò che un suo concorrente, Gioacchino Bramini, si era aggiudicato la ge(continua dalla prima) stione della Macchia Grossa di Vico, pregiudicando in questo modo la fornitura di una delle componenti indispensaQuando la nostra cittadina era la capitale dell’industria bili per la lavorazione del ferro, il carbone. Inevitadelle ferriere; in questo modo gli affari risultabilmente tra i due vennero a crearsi delle forti vano scarsamente convenienti sia per la Camera ostilità. Ma questa è tutta un'altra storia. Apostolica, sia per gli appaltatori. Malgrado ciò il tenore di enfiteusi permetteva In questo frangente un Tesoriere Generale dello anche dei nuovi e più rilevanti investimenti, come stato Pontificio, il vescovo Ruffo, propose come testimonia l'interessante notizia di alcuni esperisoluzione la cessione in Enfiteusi perpetua della gestione della produzione del ferro dando mag- menti compiuti a Ronciglione, su richiesta di Piegiori sicurezze alla Camera Apostolica e permet- tro Leali, per l'installazione di un forno per la tendo all'affittuario di godere di un sicuro fusione dell'acciaio, una novità assoluta nel investimento a lungo termine. In questo frangente campo della siderurgia italiana. Sembra, in effetti, è tal Pietro Leali che si aggiudica il secondo ap- che il Leali abbia commissionato il progetto ad palto generale delle ferriere, in seguito alla rinun- un esperto francese, Luigi Boichot, affinché lo incia di Angelo Stampa del quale aveva acquisito formasse “con tutta segretezza e con somma pre-

cisione”delle operazioni. Di lì a poco l'architetto camerale Domenico Prada informa la Camera Apostolica di aver concluso i disegni, la descrizione e la spesa necessaria per la costruzione di un forno per la produzione dell'acciaio nella Città di Ronciglione. Siamo nel 1786 e questa era la nostra Città. Informazioni bibliografiche: R. Castori, S. Ragonesi, Le ferriere di Ronciglione, Ronciglione 1991. Archivio di Stato di Viterbo, Archivio notarile di Ronciglione, notaio Pietro Carignoni

Ottavio Mattei al maglio (l’ultimo “zapponaro”)

Giardino pubblico: I fantastici quattro degrado e pericolo Lettera inviata da Diego Piermattei segretario prov. Verdi

C

hiunque si fosse recato al giardino pubblico comunale, non può non avere notato tutto questo. Proprio nei luoghi maggiormente f r e quentati dai minori e dove, pertanto, la sicurezza dovrebbe essera massima, si assiste a situazioni di pericolo conclamato senza che nessuna autorità si senta in dovere di intervenire. I bagni pubblici sono distrutti e lasciati a marcire. I Contatori dell’Enel sono aperti e ter-

ribilmente pericolosi per bambini ed adulti. L’erba del prato è spesso alta e la pulizia lascia molto a desiderare. Una manutenzione non adeguata e l’assenza di un custode provocano una situazione di degrato che è sotto gli occhi di tutti meno che sotto quelli di chi dovrebbe averli spalancati per dovere: i nostri amministratori.

La Prociv-Arci: aiutaci ad aiutare di Maria Lucia Mengoni e Francesca Paris

Il gruppo Monti Cimini di Ronciglione nasce nel Gennaio del 1986. Fin dall'inizio si occupa d'incendi boschivi, gestendo alcuni punti di avvistamento, ed effettuando il pronto intervento. Durante la stagione estiva oltre al servizio A.I.B. il nostro Gruppo svolge attività di prevenzione nelle acque del Lago di Vico con il gommone. Durante la stagione invernale siamo spesso chiamati, a causa delle abbondanti nevicate, ad intervenire lungo le provinciali per soccorrere gli automobilisti in difficoltà, o per spargere il sale (siamo dotati di due spargisale) per le vie del paese. Siamo attivi nel nostro Comune, tra emergenze e assistenza alle manifestazioni sportive come per esempio il carnevale, inoltre partecipiamo attivamente alle prove di evacuazione delle scuole Elementari, Medie e Medie Superiori. Durante i periodi di scarsa attività (inverno/primavera) i volontari lavorano alla realizzazione di opuscoli sui temi attinenti l’educazione e la salute dei cittadini,di nostra produzione e divulgazione gratuita nelle scuole sono: campagna di sicurezza al lago e sicurezza in casa. Nello stesso periodo

di Matric Rinaldo Capaldi, Stefano Cianti, Pietro Lateano e Alessandro Vettori, quattro artisti ronciglionesi saliti agli onori della cronaca per le opere che hanno impreziosito il restaurato convento dei frati Cappuccini di Viterbo, inaugurato giovedì 28 aprile. Alla presenza di un nutrito numero di appassionati e del Vescovo Lino Fumagalli è stata presentata l’opera di restauro dell’intero complesso, curata dall’architetto Pietro Lateano (e dal suo team), che vedeva tra gli interventi intrapresi anche una nutrita produzione artistica di nostri compaesani. Nel giardino è stata inserita la scultura “Vocazione di San Paolo” di Rinaldo Capaldi interamente prodotta in materiale composito (foto sopra). Il refettorio è invece abbellito da una serie di vetrate fatte con l’antico metodo della grisaglia di Stefano Cianti (foto a fianco). Le poesie di Alessandro Vettori, oltre ad allietare la giornata di presentazione, saranno invece utilizzate per una successiva scultura che accompagnerà gli studenti in sala di lettura della scuola di filosofia ospitata dal monastero.

i volontari partecipano a corsi ed esercitazioni organizzate o gestite da enti pubblici e privati. Dal 1997 (terremoto Umbro-Marchigiano), la nostra Associazione è sempre presente in tutte le emergenze che si sono susseguite. Da diversi anni collaboriamo con il Banco Alimentare per la “giornata nazionale della colletta alimentare”, oltre ad impegnarci nella raccolta, facciamo anche la ridistribuzione degli alimenti presso la nostra sede, alle famiglie in difficoltà segnalateci dal Comune. Il 28 Maggio 2011, il gruppo Monti Cimini di Ronciglione in collaborazione con il C.E.S.V. e il Servizio Civile Nazionale organizzerà un'esercitazione “In caso di evento sismico” che si svolgerà, presso il campo sportivo. Verrà allestito un campo di emergenza con il montaggio di tutte le strutture mobili di cui disponiamo, tra cui anche la cucina mobile per la preparazione dei pasti. La Protezione Civile di Ronciglione, ospita da alcuni anni giovani ragazzi in servizio civile. Oltre ad aiutare i volontari nella gestione della sede e in tutte le attività sopracitate, i ragazzi del S.C.N. Contribuiscono all'elaborazione di nuovi progetti per un ulteriore sviluppo dell'associazione. Effettuano periodicamente dei controlli sul territorio di Ronciglione e zone limitrofe, per individuare siti utilizzati come discariche abusive, documentate da materiale fotograficoi. Il S.C.N. Prevede per i volontari attività quali esercitazioni pratiche e incontri formativi svolte dall'associazione che li ospita, dalle altre associazioni facenti parte dello stesso progetto e anche dagli enti che si occupano della gestione del servizio civile nel territorio. Per sostenere il GRUPPO MONTI CIMINI PROCIV – ARCI Ronciglione, nella prossima dichiarazione dei redditi sulla pagina dedicata alle donazioni troverai una parte destinata al 5 x mille, cerca quella adibita al volontariato e inserisci il nostro CODICE FISCALE: 90034420563 e metti la tua firma. Grazie per averci aiutato ad aiutare!


Sport e lettere

Le corse a vuoto si devono fare? Commento al sondaggio Giovedi 14/04/2011 si è chiuso il gioco/sondaggio proposto sul nostro sito “Le corse a vuoto si devono fare?” con i seguenti risultati: Votanti: 1226 1° -Voti 1015 – 82,827% No in qualsiasi caso 2° -Voti 128 – 10,4% Sì su un fondo di asfalto e sampietrini 3° -Voti 83 - 6,8% Sì ma su una superficie o percorso diverso da questo I risultati parlano chiaro, l’opinione pubblica pur se influenzata e colpita dalla morte del cavallo Tiffany ha deciso: le corse a Ronciglione non si devono più fare. Solo una piccola parte resta ferma su posizioni tradizionali e vorrebbe far disputare ancora la corsa con le modalità consuete. In percentuale ancora più ridotta, pur di salvare la corsa, c’è qualcuno disposto a cambiare superficie e percorso. Di primo acchitto, questa è la lettura del sondaggio che ribadiamo, non ha alcun valore scientifico. E’ un sondaggio che la nostra redazione ha voluto lanciare per capire l’opinione della nostra cittadinanza. Per onestà intellettuale, dobbiamo riconoscere che l’elevata percentuale di voto, particolarmente concentrata tra l’altro in un’unica giornata, lascia pensare che al sondaggio abbia partecipato non soltanto la comunità ronciglionese - le associazioni animaliste sono sicuramente state brave a passarsi parola, influenzando il risultato del voto-. RoncinglioneViva ritiene però che, né l’estremismo degli abolizionisti, né il campanilismo spinto di chi pensa che dopo Tiffany tutto deve riprendere come prima, possa risolvere il problema. Queste non sono certo le basi su cui partire per evitare che incidenti del genere si ripetano. Ci vuole uno sforzo congiunto delle istituzioni e degli enti locali che nella legalità e nel rispetto delle norme vigenti in materia possano sostenere quelle tradizioni che fanno parte integrante del patrimonio socioculturale di una comunità.

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RonciglioneViva N° 10

L’opinione di un cavallaro Lettera firmata

S

ono un cavallaro molto dilettante: ho un cavallo di mia proprietà con il quale, oltre ad accudirlo due volte al giorno, mi diverto molto; non so se per lui sia la stessa cosa. In questi giorni mi sono sentito quasi offeso dalle accuse di tutti gli pseudo animalisti pronti a pontificare sul tragico incidente delle corse a vuoto. Lor signori amanti degli animali dovrebbero spiegarci bene qual è il limite del loro rispetto. Perché se non c’è rispetto, e anzi c’è violenza a Ronciglione, lo stesso si può dire per gli ippodromi, per i concorsi di salto, per l’endurance, per i cani dei vari concorsi, vestiti come bambini, tenuti in

casa, per i gatti da salotto e tutti gli animali da compagnia, per gli animali che mangiamo, che ci danno le uova, il latte ecc. Io penso che l’animale vada rispettato, sapendo però qual è il suo ruolo: è un animale. D’altra parte, non serve la retorica di chi dice che a Ronciglione amiamo gli animali più dei nostri figli. Io non farei mai (e penso nessuno di noi) ai miei figli punture per aumentare i muscoli, la capacità respiratoria, lavaggi del sangue come avviene in alcune competizioni equestri ecc. ecc. Noi teniamo bene questi animali, perché loro sono importanti per il nostro divertimento, come lo sono cani, gatti e ogni altro tipo di animale. Forse sarebbe il caso, invece di offendersi da una parte e dall’altra, di capire le motivazioni di chi contrasta la corsa, e di contro capire anche chi la ama. Capire dove si è sbagliato nello specifico, ma anche trovare delle soluzioni nuove per la tutela dei cavalli, e per aumentare l’interesse dei cittadini, che sempre più si allontanano dal palio. Forse ridisegnare e ridimensionare il potere delle scuderie o di

pochi all’interno delle stesse, forse cambiare alcune regole un po’ troppo vecchie. Perché è bello dire “apriamo ai giovani”, servono poi i fatti di una vera apertura, insomma forse è giunto il momento di un’assemblea aperta a tutti dove si possa parlare di questa corsa. Perché il palio è di tutti, si dice, lo paghiamo tutti come cittadini, ma poi a giocare, e a fare le regole e le scelte sono forse troppo pochi, e sempre gli stessi. Ora però siamo al punto finale: o si coinvolge Ronciglione e i ronciglionesi, o tutto ciò finisce anche per i padroni del “gioco”. Spero di non aver urtato la suscettibilità di nessuno e di aver portato un piccolo sassolino nella spiaggia di questa discussione.

Regata lago di Vico D

Pallavolo sempre sugli scudi

di Anna Braccioli

Brillante affermazione delle scuole ronciglionesi nelle finali regionali scolastiche di pallavolo ad Alatri

M.Saba, S. Sanciu, M. Chiricozzi, A.Braccioli, F.Mattei, L.Mometti M. Trappolini, D. Pedoni, G. Musetti, A. Chiossi, D. Screnci

S

Breve

Una segretaria a mezzo servizio

Il consiglio comunale, con delibera n°13 del 21/04/2011, ha deciso di gestire il servizio di segreteria in modo condiviso con il comune di Cerveteri. Questo significa che la segretaria comunale Dott.ssa Luisa Cogliano non svolgerà più il suo lavoro solo per Ronciglione ma anche per Cerveteri. Con un risparmio di costi ma anche con una ridotta disponibilità di tempo per i cittadini.

Grande successo del Jazz Spring Festival

zino. Alle ore 12.30 la manifestazione è stata ripresa con l’eliminazione delle batterie under 12, under13 e under 14, mentre invece le altre categorie hanno dovuto accontentarsi di gareggiare sui 1000 mt invece che i 2000 Mt. Sul nostro lago c’erano veramente persone di tutte le età, dal ragazzino di 12 anni fino al “nonnino” di 80, vincitore persino di una batteria della categoria master, insieme ad altri tre compagni su una canoa skif 4. La manifestazione è terminata con grande soddisfazione di Di Valentina Stella tutti alle ore 15.30 Ringraziamenti ed elogi da parte delomenica 1 maggio al lago di Vico, 348 atleti di 24 l’amministrazione comunale nella persona di Gianni Fesocietà diverse, provenienti anche da Toscana ed derici sono stati fatti a partecipanti e a tutti coloro che Umbria, si sono dati appuntamento per disputare la sehanno contribuito alla buona riuscita conda regata regionale 2011 di canottaggio. Pronti alla dell’evento, alla Croce Rossa e partenza c’erano anche i nostri atleti: Massimiliano alla Protezione Civile. GraStella, Stefano coppola, Stefano Sanciu e Riccardo Nerzie a Raffaele D’Angela e vini facente tutti parte dell’associazione sportiva Circolo Aldo Marcello per la reaCanottieri Lago di Vico. La gara, divisa in 58 batterie, è iniziata alle ore 10 sulle acque di un lago di Vico vera- lizzazione del percorso di gara e per la preparamente da cartolina. zione dei nostri atleti e Un forte vento di tramontana alle ore 11.00 ha costretti i a Rivazzurra e Rivagiudici a far interrompere momentaneamente le partenze. verde per la loro ospiAttimi di tensione non sono mancati quando, nel motalità e accoglienza. Il mento di massima pressione del vento., un giovanissimo prossimo appuntamento atleta di Sabaudia si è rovesciato in acqua, forse a causa di una rottura nell’imbarcazione. E’ in questo momento, per i nostri ragazzi è il che la macchina organizzatrice dell’evento, tutta sulle 22 maggio a Sabaudia con spalle della Canottieri Vico, ha mostrato qualche affanno, la terza gara regionale menvisto che le partenze delle batterie avevano un ritmo tre il nostro lago lo vedremo di molto incalzante. Qualche barca di soccorso in più nuovo protagonista il 26 giugno, avrebbe sicuramente accelerato il salvataggio del ragaz- ospiterà infatti una regata regionale promozionale master.

G. Frabotta, S. Di Marcello , O. Mattei, A. Bonafede, A. Costa , L. Gregori, D. Cherubini, G. Sodini, F. bacci, A. Frabotta, S. Kosta, G. Pulcinelli

IN

i sono conclusi ad Alatri, in provincia di Frosinone, i campionati scolastici regionali di pallavolo. Ottimo il risultato ottenuto dalla provincia di Viterbo con il secondo posto nel torneo femminile della scuola media di Vetralla e il terzo posto della scuola media di Tuscania. Hanno invece ottenuto il terzo posto il sestetto del Liceo Scientifico “ A Meucci” di Ronciglione, capitananti da Frabotta A. La scuola media di Ronciglione capitanata da Chiricozzi M. ha ottenuto uno strettissimo quarto posto battendosela con la scuola media di Tuscania . Un plauso va a tutti i ragazzi ( liceo: Bonafede A. Di Marcello S. Kosta A. Cherubini G. Pulcinelli G. Sodini G. Brunelli F. Verticchio F. Gregori L. Martorelli A. Frabotta A. Scuola Media: Chiossi A. Chiricozzi M. Mattei F. Mometti L. Musetti G. Pedoni D. Saba M. Sanciu S. Screnci Denis Trappolini M. ) ma anche agli insegnati prof. Mattei Orlano e alla professoressa Braccioli Anna per aver tenuto alto il nome di Ronciglione e della provincia di Viterbo.

Successo di pubblico e di critica per la seconda edizione del festival organizzato da Italo Leali. Esibizioni di grande spessore e valorizazione di giovani talenti italiani sul quale il direttore artistico intende continuare ad investire. Nei giorni della manifestazione le strutture alberghiere di Ronciglione hanno registrato il tutto esaurito.

Sono arrivate le fontanelle con l’acqua potabile.

Da circa un mese anche a Ronciglione sono attive le fontanelle con l’acqua potabile. E’ la risposta del Comune all’emergenza arsenico . Il distributore, ubicato in Piazza Mancini (il piazzale del Mercato e del parcheggio) fornisce acqua trattata, refrigerata e frizzante, al costo di 0,05 centesimi per 1,5 litri di acqua. Di prossima installazione anche le fontanelle provinciali

Donazione di sangue straordinaria

Domenica 22 maggio, la sezione locale dell’Avis chiama a raccolta chiunque voglia donare il suo sangue. Gli interessati possono presentarsi dalle 8 alle 9,30 a digiuno all’ospedale Sant’Anna.

L’esposizione Nazionale della arti figurative

La 2^ edizione della Esposizione Nazionale delle arti figurative emergenti, si terrà dal 26 marzo al 23 luglio nei palazzi storici di Bomarzo, Soriano nel Cimino, Ronciglione e Caprarola. La manifestazione è patrocinata dalla Regione Lazio, dalla Provincia di Viterbo, dalla Camera di Commercio e dai Comuni ospiti della mostra itinerante. L’evento, dedicato al 150° anniversario dell’Unità d’Italia, ha ricevuto il riconoscimento della Presidenza della Repubblica e la concessione del logo celebrativo ufficiale. La mostra, che si svolgerà in quattro tappe, a Ronciglione propone “Anacronismo” e si terrà dal 11 al 18 giugno al Palazzo delle Maestranze.

Successo di Alessandro Vettori da “Pompi”

Il 12 maggio, il noto bar pasticceria romano “Pompi”, ha ospitato “ l’Installazione poetico emozionale “Nei sensi” dell’artista ronciglionese Alessandro Vettori. L’evento, che ha già riscosso successo a Ronciglione, ha proposto ai partecipanti un percorso attraverso la stimolazione dei cinque sensi. Il pubblico, numerosissimo, è stato il vero protagonista dell’evento.


Tempo libero

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Sconti per i soci di RonciglioneViva presso i Punti Vendita Associati

RonciglioneViva N° 10 a cura di Alessandra Conti

Cruciverba Roncionese

Per usufruirne è sufficiente presentare la Tessera annuale della nostra Associazione agli esercizi commerciali La Bottega della Pasta – ogni 10,00 € di spesa ½ chilogrammo di tortorelli gratis Profumeria “Angelino” – 5% di sconto extra su tutti i prodotti Ristorante ”Il Buccaro” - lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì sconto del 5% Ottica Lino Zega – sconto extra del 12% in aggiunta al normale sconto Pizzeria La Castellana (Vetralla) –sconto 10% sempre - lunedì e mercoledì: antipasto + pizza no stop 11 € Cartoteknica – sconto 5% sui prodotti di cancelleria Autolavaggio “Max” – sconto di 1 € sul lavaggio auto Forno Micheli - sconto 10% su Pasta e Dolci Frutt Allegra - ogni 20 € di spesa una bottiglia di vino in omaggio

Da Giovedì 19 Maggio sul nostro sito

www.ronciglioneviva.it Il nuovo Sondaggio Ronciglione raccolta differenziata, sei soddisfatto? a) Assolutamente si, non ho nulla da eccepire b) Si, ma va migliorata c) No, c'è stata poca informazione d) Assolutamente no, andava fatta in altro modo

La redazione : Direttore: Roberto Magnasciutti -

A ‘NNALLA’ 1. E’ certa dove nun c’è ‘o guadagno – 10. All’esterno – 15. Ti riceve all’ufficio tecnico (iniziali) – 17. O compravi da ‘o pizzicarolo – 18. Il più noto Pippo de Ronciò – 19. Terza persona, tempo condizionale del verbo fare – 21. L’inizio d’o pavicchio – 22. Chi non è in graduatoria – 24. La segretaria di SEL - 25. Dal 1° maggio devono temerlo i pesci del Lago di Vico – 27. Collaborano con i dottori all’Ospedale S.Anna – 29. sentito – 31. Così si chiamano gli anziani – 32. Si rompe pè Pasquetta – 34. Sporca d’olio – 36. Ne fa parte anche la maestra Fabiola – 37. Negazione – 38. A Ronciò spesso è ‘o – 39. Bambole – 40. A Montecavallo è Tecno – 42. L’Ingegnere che ha lo studio in Piazza del Comune (Iniziali) – 43. Lo fai quando bussi – 44. Articolo romanesco – 45. Da esso “nasce” la splendida iniziativa di Laura Sperati – 47. Non disponibile - 48. Un pezzo de lotto - 49. Hanno tenuto un concerto al Teatro Ettore Petrolini – 51. Andati – 52.Va insieme a senté e ardà – 54. Il dizionario dei Ragazzi del Liceo – 56. Uno è Febbraro – 57. Così si chiama il Centro Commerciale Naturale. A VVENI GIU’ 1. Se spera che le nocchie la facciano buona – 4 Ce l’aveva Armandino - 5. Li abbiamo visitati il giovedì santo – 6. I bambini italiani vanno a passeggio, quelli de Ronciò vanno a …- 7. Iniziava ieri – 10. Riprenderemo l’abitudine di andarci a prendere l’acqua – 11. Che esagerazione! – 12. Inizia il nome della nostra “Città” – 14. La mette chi mette ‘a tovaia – 15. Gestiva un bar in Piazza della Nave – 16. Li abbiamo mangiati a Pasqua – 20. Quello avanzato l’avivomo lasciato pè marzo ma c’è ttoccato doprallo pure a Aprile – 23. I nostri saggi vecchi dicevono che è corpa lòro , no der monno – 26. Il nostro Sindaco (Iniziali) – 28. Ti fa mangiare un ottimo persico – 29. Le consonanti di Nello - 30. Segue “Lo” nella frase di un noto personaggio di Proietti, erede del nostro Petrolini - 33. La Parrocchia vi ha organizzato diversi Pellegrinaggi – 35. Sò beati, si i primi sò onesti – 40. Campobasso – 41.Signore romano – 46. Lo ripete l’egocentrico – 50. Il Patacca – 53. Congiunzione negativa – 54. Drento - 55. ‘cceso in inglese.

Web Master: Riccardo Mattei, Tiziana Mascagna - Redazione: Eugenio Bigonzoni, Massimo Chiodi, Alessandra Conti, Rita Guadagnini, Stefano Santoboni, Cristina Zampiglia. - In questo numero: Anna Braccioli, Raimondo Chiricozzi, Flaviano Feliciano Fabbri, Lavinia Girelli, Mauro Leoni, Maria Lucia Mengoni, Rosio Y Gomez Obaldo, Francesca Paris, Diego Piermattei, Valentina Stella, Rodica Tacea, Tommaso Valeri, Stampa: Tipolitografia Spada


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