N° 0 di Aprile 2009

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Emergenza Abruzzo:

L’Amministrazione Comunale ha aperto un Conto Corrente di solidarietà. Chi volesse contribuire può effettuare il versamento con Causale “Per il sisma Abruzzo” c/o la B.C.C. di Ronciglione - Cod. IBAN IT35MO877873240000024446079; oppure sul Conto Corrente Postale n° 12547014

A cura di Associazione RonciglioneViva Direttore Responsabile Roberto Magnasciutti

Aprile 2009

L’inchiesta

A chi si vuol darla a bere?

Parla l’Assessore della Provincia Piazzai

Tavolo tecnico sull’acqua

Foto scattate il 14 marzo 2009 Un’emergenza che mette a rischio la salute dei cittadini e l’economia del nostro territorio. Per gli esperti il problema è annunciato da anni: scarichi fognari inadeguati e uso improprio della chimica in agricoltura. Ed i Comuni che fanno? Ognuno per sé, Caprarola mette i filtri ma toglie i limiti all’uso di sostanze chimiche fertilizzanti; il Sindaco Ronciglione prima nega lo stato di emergenza e poi corre ai ripari con i filtri a carbone attivo. E’ questa la giusta soluzione? Ma quale è il futuro del lago?

Terremoto

Scuola

I volontari di Ronciglione in Abruzzo

Scuola elementare: incertezze sul futuro

La mattina del 6 aprile la protezione civile di Ronciglione, preso accordo con il presidente regionale della Prociv-Arci, si è subito mobilitata per cercare di formare almeno due squadre da poter mandare nei territori colpiti dal terremoto. L’adesione delle persone non è certo mancata e nove volontari sono stati disposti a lasciare tutto e tutti pur di aiutare quella povera gente

Che cosa succederà a settembre nella Scuola Primaria di Ronciglione ? Questo interrogativo serpeggia inquieto tra genitori ed insegnanti in un clima di attesa e di indeterminatezza. Come già per l’anno scolastico in corso la maggioranza delle famiglie ha richiesto il Tempo Pieno a 40 ore: da settembre partiranno tre Segue a pag. 3

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Sport Intervista a Samantha Ferrari campionessa europea di nuoto Giovani promesse del canottaggio di Egidio Coppola

di Renato Baldini

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Produttori di nocciole

Insieme contro la crisi di

a cura di S. Santoboni

CICRAM: Calcio, sport e tanta solidarietà

Quale è lo stato dell’arte del “Tavolo tecnico” sulla salute delle acque del lago? Cosa ci dicono le ultime analisi? Il tavolo tecnico, ha svolto le seguenti attività: individuazione delle principali cause dell’inquinamento delle acque; realizzazione di un piano di monitoraggio che possa evidenziare al meglio la qualità delle acque dal punto di vista chimico e tossicologico con l’individuazione delle specie algali e la loro tossicità; realizzazione di un progetto complessivo per la sistemazione dei fossi che trasportano gli inquinanti nel lago. Le recenti analisi hanno mostrato un significativo peggioramento della qualità delle acque, al mo-

nella foto Samantha Ferrari

Dario Mazzalupi

Il 3 aprile presso l'Arsial di Caprarola, si è svolto un convegno sulla crisi del settore corilicolo, organizzato dalla Comunità Montana dei Cimini,. Il tema centrale è stata la notizia che le tre cooperative storiche di produttori di nocciole, che rappresentano l'80% degli agricoltori, una superficie coltivata di oltre 15.000 ettari e circa 4500 imprese, hanno deciso di fondare una OP (Organizzazione di Produttori) riconosciuta a livello UE. Credo fortemente che la costituzione di un soggetto unico sia un'ottima risposta alla crisi. Molti agricoltori pensano che la causa dello schiacciamento dei prezzi sia il monopolio, il vero problema è che l'Italia come peso alla produzione conta niente, ci sono altre realtà consolidate come la Turchia e altre come il Cile, l'Ungheria e la Georgia che si stanno imponendo prepotentemente sul mercato mondiale. La produzione dei Cimini con i suoi 370.000 quintali prodotti

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Ronciglione Viva

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I volontari della PROCIV-ARCI di Ronciglione in Abruzzo Continua da Pag. 1 colpita dal cataclisma. Alle 14,00 c’è stata la partenza con le nostre due jeep a disposizione dal magazzino dell’associazione e circa due ore più tardi ci siamo trovati davanti ad uno spettacolo a dir poco agghiacciante; la situazione vista dal vivo lascia veramente a bocca aperta! Ci siamo recati al campo base di Pianola dove ci siamo subito messi all’opera cercando di aiutare il più possibile montando tende, bagni chimici e facendo tutto quello di cui la gente sfollata aveva bisogno. Essendo la situa-

Fecondazione assistita: una speranza dalla Corte Costituzionale di Tiziana Mascagna

La decisione della Corte Costituzionale di bocciare alcune norme della legge sulla fecondazione assistita, legge 40, fa intravedere un spiraglio di luci a quanti credono fortemente nella laicità dello Stato A fare ricorso alla Corte, sono stati il Tar del Lazio ed il Tribunale di Firenze ai quali si erano rivolti l’associazione Mondiale di Medicina della riproduzione ed una coppia non fertile di Milano, affetta da una grave malattia genetica. La sentenza vieta l’obbligo di un unico e contemporaneo impianto di tutti gli ovuli fecondati, anche nel caso che ciò pregiudichi la salute della donna e ribadisce quindi la priorità del diritto alla salute delle persone in vita. Ora il Parlamento Italiano dovrà rivedere la legge, speriamo senza pregiudizi ed ipocrisia : una speranza per tutte quelle donne che non hanno potuto affrontare viaggi verso la Spagna, la Grecia o la Turchia avendo così negata la speranza di essere madre ed il diritto ad esserlo.

Per contattarci,inviare contributi, segnalare argomenti o problemi scrivere a: posta@ronciglioneviva.it

zione più complicata del previsto, abbiamo dovuto anche prendere la nostra cucina da campo e trasferirci così al campo base di Poggio Roio, una piccola frazione dell’Aquila a 1000 metri di altitudine, dove abbiamo distribuito dei pasti caldi, cucinati da noi con l’aiuto di un gruppo di volontari di Cagliari veramente in gamba. Infine da qui ci hanno spostato in un altro campo base, questa volta a Colle Roio, dove tuttora ci troviamo e dove ormai siamo entrati in armonia con la gente che ha imparato a

convivere con tutti noi soccorritori. Anche qui il nostro compito è quello di preparare dei pasti caldi ma, soprattutto quello di cercare di far sorridere la gente dopo tutto quello che è successo e noi della Prociv-Arci Gruppo Monti Cimini di Ronciglione ci impegneremo a fondo per fare tutto questo. Per sostenere la Prociv è possibile devolvere il 5 per mille nella Dichiarazione dei Redditi (Mod. 730, 740, Unico ...) specificando il numero di Partita Iva 90034420563.

Il fotovoltaico conviene Da maggio scorso sul tetto della mia abitazione è visibile un impianto fotovoltaico per la produzione di 1 kwh (di picco) di energia elettrica. A quasi un anno dal montaggio dei pannelli posso tracciare i primi bilanci, che sono orgoglioso di rendere noti (vedi prospetto sotto) sperando in questo modo di stimolare lo spirito di emulazione di qualche mio concittadino. L’impianto è costato circa 9.000 euro (istallazioni di ordine superiore costano proporzionalmente

di Riccardo Mattei GSE (Gestore Servizi Elettrici) dura, infatti, 20 anni, è protetto dall’inflazione (più aumenta il costo dell’energia e maggiore risulta l’introito) ed è totalmente sicuro perché garantito dallo stato (il rischio dell’investimento è più basso di quello dei BTP). L’accordo prevede che l’ente preposto versi sul mio conto corrente (impeccabilmente ogni fine anno) 0,44 € per kwh prodotto più altri 0,25 € (questa quota è versata dall’ENEL con riferimento alla tariffa corrente) dell’energia auto-

meno e permettono di rientrare prima dell’investimento) ed è stato realizzato da una impresa che, se richiesto, sarò felice di farvi conoscere. Alla fine dei 365 giorni avrò prodotto circa 1.350 Kwh per un introito totale di 900 euro. Con questo ritmo l’investimento sarà ammortizzato in 10 anni (in territori maggiormente soleggiati questo tempo, ovviamente, si riduce) e ne resteranno, come minimo, altri 10 (i pannelli hanno vita media pluridecennale) di totale guadagno. Il contratto che si stipula con il

prodotta e consumata in loco. Un impianto così fatto copre interamente le spese per l’energia consumata da una famiglia. Non richiede concessione edilizia (solo la DIA), né opere murarie invasive (vengono semplicemente inserite delle viti sotto le tegole). Si collega al magnetotermico del vostro impianto ed inizia immediatamente a produrre. Se siete intenzionati ad iniziare questa esperienza o siete semplicemente curiosi vi invito a venire a trovarmi. Vi farò visionare l’impianto e cercherò, se possibile, di darvi qualche utile consiglio.

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Breve

Dal 30 aprile il laboratorio Analisi dell’Ospedale Santanna verrà trasferito a Civitacastellana, A Ronciglione rimarrà il Centro prelievi. Speriamo che non aumentino i disagi per i cittadini. *** Finalmente sono stati eseguiti dall’Amministrazione Provinciale i lavori di manutenzione in via della Resistenza. *** Ci sono state le prime dimissioni dal Consiglio Giovani: Milly Provinciali, 1^ eletta si è dimessa per subentrati inaspettati impegni. *** Elezioni regionali PROCIV : Eletto Vice Presidente Regionale il nostro concittadino Vladimiro Mattei, volontario della Protezione Civile da molti anni, già presidente del gruppo Prociv Arci dei Monti Cimini Ronciglione. *** A sostegno dell’occupazione femminile, esiste lo Sportello Donna, un Servizio gratutito di orientamento ed accompagnamento al lavoro femminile, per promuovere le pari opportunità. Esso si rivolge alle disoccupate, inoccupate, giovani diplomate/laureare che vogliono acquisire strumenti e metodi di lavoro più efficaci, donne che vogliono reinserirsi nel mondo del lavoro dopo un periodo di assenza.Per informazioni rivolgersi al Centro per l’impiego di Viterbo – via Cardarelli -Referente del servizio: Antonella Zecca Tel. 0761 353252 - Fax 0761 271279e-mail: sportellodonna@provincia.vt.it *** Tutte negative le analisi del sangue relative all’antidoping sulle cavalle vincitrici delle corse a vuoto, svoltesi a Carnevale: prima classificata Silvia For Ever del Campanone – seconda classificata Dispettosa della Scuderia Santanna .“Non negativa” un'analisi delle urine sulla cavalla classificatasi al secondo posto. Il risultato dell’analisi può dipendere dall’applicazione di una pomata. *** Il 9, 10 e 11 maggio a Ronciglione, nell’ambito della IX edizione del premio “Balcone in fiore” ideato da Anna Fendi Venturini, si terrà una tre giorni dedicata ai fiori e alla musica: “Fiori, piante e musica”, mostra/mercato di piante e fiori curata da Antonella Fornai dedicata al giardinaggio amatoriale e al florivivaismo specializzato. La mostra è patrocinata dall’assessorato all’Agricoltura della Regione Lazio e dalla Provincia di Viterbo. Un appuntamento da non perdere per appassionati esperti e meno esperti! *** Il 16 Aprile scorso nelle sede di Ronciglione si è svolto un partecipato incontro per la presentazione del simbolo elettorale con cui Sinistra e Libertà si presenterà alle prossime elezioni europee del 6 e 7 giugno. A Nadia Ruggeri, responsabile del circolo di via S. Anna, il compito di parlare del rilancio della Sinistra; ha chiuso l’Assessore Regionale Luigi Nieri. *** Lunedì 27 aprile alle ore 17.00 si discute del futuro della scuola pubblica con l’ex ministro Giuseppe Fioroni e l’onorevole Maria Coscia al Teatro San Leonardo. Via Cavour, Viterbo ***


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Settembre: ritorno a scuola con interrogativi Anche a Ronciglione la maggioranza dei genitori sceglie il tempo pieno e boccia la Gelmini Continua dalla Prima classi Prime a 40 ore ed una classe a 30 ore, solo un’esigua minoranza aveva optato per le 24 ore. Da alcuni anni a Ronciglione il modello della scuola a Tempo Pieno ha conquistato progressivamente le simpatie dei genitori, che hanno visto i propri figli frequentare serenamente la scuola e hanno trovato una risposta valida alle loro problematiche di gestione familiare. Il tempo pieno si è sempre basato sul lavoro in team di due docenti di classe, uno per l’ambito linguistico ed uno per l’ambito matematico, affiancati dagli specialisti di Religione e di Lingua Inglese; alcune attività svolte in compresenza degli insegnanti per 4 ore a settimana sono state il fiore all’occhiello del tempo Pieno. Da settembre tutto questo non ci sarà più perché la ministra, oltre alla proposta di tagliare le ore di scuola, ha voluto penalizzare ulteriormente la vita delle classi togliendo la risorsa della compresenza. Gli insegnanti di classe, ognuno con 22 ore di lezione da svolgere a cui si aggiungono le ore di programmazione settimanale, avranno un esubero di ore rispetto alle 30 o 40 di funzionamento della scuola. Questo comporterà uno stravolgimento dell’attuale organizzazione anche per le classi già av-

viate. Praticamente, In ogni classe a Tempo Pieno non potranno rimanere due insegnanti a parità di ore di servizio, ma solo uno dei due, in base al punteggio della graduatoria di istituto, continuerà ad operare per 22 ore esclu-

sivamente in una classe. L’altro insegnante dovrà rimanere per un numero ridotto di ore nella sua attuale classe e completare l’orario in un’altra. Anche nel modello a 30 ore ci saranno cambiamenti nel numero degli insegnanti e non tutti i docenti oggi presenti

nelle classi potranno continuare ad insegnare le loro discipline. Tutto ciò comporterà senz’altro un certo disorientamento per i bambini, che vedranno dei cambiamenti significativi nell’organizzazione, e porterà inoltre in alcuni casi ad una certa frammentazione degli interventi perché in una classe potranno operare diversi insegnanti, ognuno con i propri spezzoni di orario di servizio da completare, che si occuperanno solo di un “pezzo” di sapere. Non per nulla si parla di “classi spezzatino”…… La situazione non è facile.per le tante variabili da combinare (anzianità di servizio dei docenti, continuità didattica, numero dei docenti assegnati alla scuola, possesso dei titoli per l’insegnamento dell’inglese, ecc.). Ciò che dispiace è che con questa riforma non si è pensato ai bambini e al loro diritto ad avere una scuola di qualità insieme ai loro insegnanti e si è andati a modificare in modo radicale il ramo scolastico della Scuola Primaria che, insieme alla Scuola dell’Infanzia, è sempre risultato nelle indagini internazionali la parte migliore della scuola italiana.

Quale futuro per la Scuola Pubblica? di Giuliano Verdinelli

Ora i dati sono sotto gli occhi di tutti: la prima "tranche" della macelleria didattica e sociale del duo Tremonti-Gelmini prevede la cancellazione da settembre di 42 mila cattedre a cui vanno aggiunti circa 15 mila posti Ata in meno. Per

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I genitori preoccupati che i tagli previsti incidano sulla qualità dell’insegnamento” -------quel che riguarda i docenti, ad essere massicciamente colpito è sopratutto il Sud, le elementari senza Tempo pieno e le medie inferiori: il 62% dei posti in meno alle elementari riguarderanno le regioni meridionali; quasi 16 mila cattedre (il 10% del totale) saranno cancellate nelle medie inferiori e oltre 11 mila nelle medie superiori formandovi classi sovraffollate (anche fino a 35 alunni/e). Da anni, con governi di ogni genere, finanziaria dopo finanziaria, vengono prelevate risorse dalla

scuola statale, per spostarle su altre voci del bilancio dello Stato. Mai si era arrivati, però, ai livelli dell’ultimo governo Berlusconi. Con l’obiettivo di sostituire al diritto universale allo studio una formazione minima per i “poveri” ed un sistema più qualificato, inserito nel mercato, per i ricchi, la legge finanziaria del 2008 ha operato tagli di dimensione tale da mettere in discussione l’esistenza stessa della “scuola della Repubblica” e la sua funzione costituzionale di strumento per la “promozione della persona”. Tutti i soggetti presenti nella scuola, dalle materne all’università, hanno reagito con determinazione, mettendo in difficoltà, per la prima volta un governo in apparenza inossidabile. Scioperi, manifestazioni, assemblee, raccolte di firme, mobilitazioni di tutti i tipi hanno mantenuta alta l’attenzione sul gravissimo attacco all’accesso alla conoscenza e alla ricerca. Anche nel nostro Comune è nato un Comitato genitori-insegnanti che si è già mobilitato in diverse occasioni, a partire dal primo incontro organizzato il 10 dicembre presso la Sala delle conferenze

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Una gestione improvvisata: già abrogati i provvedimenti con i quali si sono svolti gli scrutini del I° quadrimestre della Banca di Credito Cooperativo. Sia il personale della scuola che i genitori si dicono “preoccupati del fatto che i tagli previsti vadano ad incidere profondamente sulla qualità dell’insegnamento”. Inoltre si registra l’estrema confusione che regna nel mondo della scuola, dove alle scelte dei geni-

tori, all’atto dell’iscrizione dei propri figli, molto probabilmente non corrisponderanno né il modello orario né il piano di offerta formativa. Da ultimo, va sottolineata l’improvvisazione con cui il Ministro Gelmini continua a gestire i momenti valutativi: i “voti” del I quadrimestre (compreso quello in “condotta”) sono stati messi in base ad un Decreto del 16 Gennaio. Ebbene un Regolamento uscito dalle sue mani nei giorni di Pasqua ha abrogato quanto stabilito due mesi prima!

Il nostro lavoro come Inca Cgil nella tutela dei lavoratori e pensionati per assistenza nei rapporti con gli enti previdenziali, pensioni di invalidita', anzianita', vecchiaia assegno sociale e reversibilita'; controllo posizioni assicurative; maternita', disoccupazioni assegni familiari e altro. Il Caaf Cgil aiuta lavoratori dipendenti e pensionati nell'adempimento di alcuni obblighi fiscali come compilazione 730, modello unico, bollettini e dichiarazione ICI. Inoltre compiliamo l'ISEE per ottenere alcuni benefici economici come: maternita' per le mamme casalinghe, assegni familiari per almeno tre figli minori, bonus energia con scadenza 30 aprile 2009.


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Sono iniziati il 6 aprile i lavori per sostituire i filtri dell’acquedotto.

Soluzione o spreco di denaro pubblico? Per Giovagnoli, a causa della pressione i filtri dovranno essere rimossi d’estate Il problema della salute dell’acqua del nostro lago, che è anche l’acqua delle nostre case, è un problema ormai noto alle istituzioni ed alla politica. Anche i media se ne sono interessati - dai giornali locali a quelli nazionali alla TV, ma quando si affronta questo tematica è come se si entrasse in un circolo vizioso: tante le proposte, più o meno realizzabili, ma poi…

Quando si parla di salute, la politica deve essere solerte nelle risposte . nulla di nulla, la situazione stagna! I tempi delle Amministrazioni e della burocrazia spesso si rivelano più lunghi di quelli della vita normale, ma quando si parla di salute, la politica deve essere solerte nelle risposte. Il 6 Aprile sono iniziati i lavori di manutenzione straordinaria delle stazioni di filtraggio dell’acquedotto comunale. Tra l’altro, in un comunicato stampa, il Sindaco ha presentato l’intervento come una normale manutenzione, non accennando minimante alla questione dell’Alga Rossa, come se che qualcuno potesse imputarne la

presenza alla sua gestione La tipologia di intervento, adottata dall’Amministrazione Comunale (alla quale va riconosciuto il merito di aver voluto quanto meno provare ad affrontare il problema) agli occhi della opposizione pare non sia la giusta soluzione. A detta di Giovagnoli, Coordinatore locale del Pd, ed ex Assessore ai lavori Pubblici, una relazione di collaudo di lavori effettuati presso l’acquedotto di Ronciglione, risalente al

Il Sindaco Sangiorgi ha rifiutato una nostra intervista 2002, ha rilevato che le perdite di carico che si generano nel passaggio dell’acqua nei filtri fanno di-

minuire in maniera inaccettabile la portata di alimentazione al serbatoio di località Tatocci (Poggio Cavaliere). In poche parole: filtrando l’acqua, il serbatoio non si riempie. Inoltre, la pressione rilevata è sensibilmente superiore a quella massima sopportabile dai filtri. Egli sostiene che esiste un progetto approvato dalla precedente Amministrazione Comunale e non preso assolutamente in considerazione dall’attuale, che prevede una razionalizzazione dell’intero impianto, dalla captazione alla distribuzione, la cui attuazione prevede la rimozione di quei filtri obsoleti e sottodimensionati su cui oggi invece si vuole investire denaro pubblico. Era nostra intenzione fare qualche domanda al Sindaco Sangiorgi per capire a che punto fossero i lavori, come mai il Comune avesse optato per questa scelta piuttosto che per un’altra, a che punto fossero i benedetti finanziamenti regionali di cui si parla ma di cui poco si riesce a sapere. Forse abbiamo peccato di presunzione: perché mai il Sindaco avrebbero dovuto accettare di dare risposte ad un’Associazione Ronciglionese appena nata con tutto il da fare che egli può avere?

Le risposte che la politica deve dare Serve un progetto complessivo per la gestione idrica della Tuscia Nell’agosto dello scorso anno è stato sottoscritto un protocollo di Intesa tra la Regione Lazio e l’Autorità d’ambito Territoriale Ottimale ATO1 che prevedeva tra l’altro, il finanziamento di opere atte al miglioramento dello stato delle acque dei laghi di Vico e Bolsena. In base alla legge Galli, la gestione delle risorse idriche per ciascun territorio è affidata ad un unico gestore (per la provincia di Viterbo il gestore è la TALETE). Il finanziamento non può essere erogato fino a quando formalmente tutti i Comuni della nostra provincia non entreranno nella Talete. In questo groviglio di burocrazia, l’unico risultato certo è che i soldi sono fermi. E’ notizia dell’ultima ora che la Regione ha confermato l’impegno di trovare risorse per ulteriore 9 milioni di euro per il risanamento della Talete. Quello che ci domandiamo è però questo: come mai di fronte ad una situazione di emergenza come quella che interessa il nostro Lago, nessun ente preposto si fa carico di accelerare tutti i processi burocratici affinché, una volta per tutte, si sappia chi debba intervenire per risolvere definitivamente il problema della nostra acqua? Sono tanti gli organismi coinvolti ma a quanto pare nessuno è in grado di poter operare. Sarebbe utile avere la certezza che al termine delle procedure stabilite dalla Legge, Ronciglione possa effettivamente usufruire dei finan-

ziamenti previsti dal Protocollo di Intesa. Inoltre, se il problema dell’alga rossa, è stato scientificamente provato che dipende prevalentemente dall’utilizzo improprio di fertilizzanti chimici, se è stato già appurato che i filtri a carbone attivo per la posizione geografica dell’”abboccatore “ di Ronciglione, non sono risolutivi, perché i Comuni, la Provincia, la Riserva Naturale, non investono in un progetto unico di rimodellamento della gestione agricolo/economica del nostro territorio, piuttosto che ostinarsi a trovare soluzioni parziali e temporanee, che hanno comunque un costo di denaro? A nostro avviso sarebbe più razionale affrontare separatamente la bonifica del lago e l’approvvigionamento idrico dei comuni; da un lato si salvaguarderebbe l’ecosistema e le sue potenzialità turistiche, dall’altro si risolverebbe una volta per tutte l’annosa questione della potabilità delle acque domestiche. E’ troppo comodo, per tutti, Regione, Provincia, Comune, dire che non bisogna fare allarmismi, che ne va dell’economia della nostra zona e non prendere però posizioni coraggiose, che non vuol dire abbattere i noccioleti, ma guardare alla nostra economia agricola con un occhio moderno,

cercando di spingere i maggiori produttori di nocciole della nostra zona ad utilizzare tecniche agricole sostenibili che salvaguardino il territorio, garantendo alla lunga, guadagni certi a tutti. Dobbiamo considerare che parte dell’economia locale si basa sul turismo e che Ronciglione è parte delle Riserva Naturale del lago di Vico: far finta di niente, o meglio curare solo l’effetto dell’Alga Rossa, significa nascondere la testa sotto la sabbia: la salute dei cittadini e la salvaguardia dell’ambiente devono essere finalmente messi al primo posto, ci vuole coraggio e determinazione , non c’è più tempo per le omissioni ed i rimbalzi di competenze,ognuno faccia la sua parte, Regione, Provincia , Comuni. I cittadini si aspettano risposte positive dalla politica, è tempo di agire bene ed in fretta.

Medici per l’Ambiente: “u Questo è il quadro della situazione attuale del nostro lago, fatto dalla Dottoressa Litta dell’Associazione Italiana Medici per l’Ambiente: “Il lago di Vico rappresenta un patrimonio ed una risorsa per l’intera provincia di Viterbo e in particolare per i comuni di Ronciglione e Caprarola che ne utilizzano le sue acque anche per uso potabile. Il suo ecosistema presenta però delle criticità ormai ben note da anni e attualmente in fase di peggioramento che necessitano di soluzioni efficaci, definitive e non più rimandabili. Le acque di questo lago, a causa della sua origine vulcanica sono ricche di Arsenico, un elemento

classificato come cancerogeno dalla Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro (I.A.R.C.) e presentano da qualche anno periodiche fioriture di un’alga denominata Plankthotrix rubescens, produttrice di una microcistina dannosa per la salute delle persone, ma anche per la flora e la

Intervista all’Ass. Provinciale all’Ambiente Tolmino Piazzai

Tante le soluzioni possibili ma i finanziamenti sono esauriti continua dalla Prima mento si sta cercando di individuare i responsabili principali di questo fenomeno. Pare che la Regione abbia stanziato nell’agosto del 2008, assegnandoli all’ATO 1 (Ambito Territoriale Ottimale), ben 41 milioni di euro, oltre ai 18 già stanziati precedentemente, per servizi idrici e bonifica dei laghi della Tuscia, compreso il lago di Vico. Tale finanziamento, che prevede la realizzazione di 9 depuratori, abbattimento dell’arsenico nell’acqua, l’eliminazione delle alghe tossiche nei laghi di Vico e Bolsena ed il completamento delle reti fognarie, non è mai partito. Come mai? La Talete che ruolo svolge in questa cosa? Secondo la delibera regionale, il Lago di Vico è già in classe A2. Il tavolo tecnico si pone l’obiettivo di mantenere questo livello di qualità. Per quanto riguarda i finanziamenti, quelli relativi all’accordo regione-comuni, sono esauriti, i due comuni di Caprarola e Ronciglione stanno provvedendo all’adeguamento degli impianti attraverso fondi propri. Il tavolo tecnico e la Provincia, che indicazioni danno ai Comuni circa l’utilizzo all’interno della Riserva Naturale di fertilizzanti chimici che, come ormai noto, pare siano tra i maggiori responsabili della presenza dell’alga tossica?

Il tavolo tecnico sta realizzando un progetto che prevede la completa riorganizzazione del comparto agricolo con l’individuazione di tecniche di coltura della nocciola che siano ecocompatibili, inoltre si stanno anche iniziando le attività di verifica di occupazioni improprie di aree demaniali vicino alla riva del lago che, saranno invece destinate ad una rinaturalizzazione con piante e cannucce, e che costituiranno una barriera al ruscellamento degli inquinanti verso il lago. Sappiamo che sono previsti dei finanziamenti per il mancato guadagno in caso di divieto di utilizzo di fertilizzanti chimici nelle aree protette. Gli agricoltori con terreni all’interno della Riserva ne usufruiscono? Quali sono gli enti preposti al controllo? Il progetto di riorganizzazione del comparto agricolo prevede, considerato che la legge non consente un imposizione di tecniche di coltura ecocompatibile, la ricerca di specifiche linee di finanziamento che incentivino gli agricoltori. È inoltre previsto che si possa far aderire gli agricoltori ad un disciplinare di coltivazione che dia uno specifico marchio di qualità al prodotto che ne consenta anche una sua maggiore valorizzazione. I controlli saranno effettuati dal personale della Provincia di Viterbo e della Riserva Naturale del Lago i Vico.


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un pericolo per la salute”

fauna ittica lacustre; questa microcistina è classificata, sempre dall’I.A.R.C., come elemento cancerogeno di classe 2 b. Lo sviluppo dell’alga Plankthotrix rubescens è favorito dalla presenza di composti azotati e fosfati che le fanno da nutrimento e che possono derivare dalla presenza di

scarichi civili abusivi come da pratiche agricole inidonee che utilizzano eccessivi quantitativi di sostanze fertilizzanti e fitofarmaci”. Queste affermazioni sono state più volte ribadite anche da Legambiente, da Kronos 1991 e dal Comitato per l’Acqua che si è costituito a Ronciglione nel settembre 2008. Anche l’Istituto Superiore della Sanità, nell’ambito del Convegno organizzato in novembre da Medici per l’Ambiente presso la Sala del Collegio di Ronciglione si è pronunciato in modo poco rassicurante sulla pericolosità dell’Alga Rossa che periodicamente infesta il nostro lago.

Alcune proposte di intervento rivolte dai Medici per l’Ambiente e da varie associazioni e comitati alle Amministrazioni locali Installazione nei potabilizzatori dei comuni Caprarola e Ronciglione di filtri a carbone attivo, che per il momento è riconosciuto come il più immediato sistema di abbattimento dell’alga rossa e filtraggio delle acque destinate alla popolazione. Installazione di un impianto di dearsenificazione nei potabilizzatori degli stessi Comuni. Censimento degli scarichi civili in prossimità del lago con il controllo periodico obbligatorio. Introduzione di nuove idonee pratiche agricole che prevedano la riduzione sostanziale dell’uso di fertilizzanti e fitofarmaci anche attraverso nuove ordinanze comunali.

Continua dalla Prima

proietta il distretto agricolo di questa zona in cima alla classifica italiana sia per la quantità che per la qualità, e per questo motivo necessita di essere valorizzato al meglio. Le imprese agricole chiedono maggiore forza contrattuale e maggiore incivilità sui prezzi che sono quest'anno crollati del 40%, principalmente a causa della maggiore produzione turca, che neanche il mercato di sbocco orientale è riuscito a compensare. Poi ricordiamo i prezzi della produzione aumentati vertiginosamente a causa dell'aumento dei concimi, prodotti fitosanitari e servizi alle aziende. Al convegno si è parlato anche di PAC e delle aflatossine. La UE vorrebbe alzare il livello di aflatossine

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Interviene il Presidente della Legambiente Lago di Vico

Agricoltori e ambientalisti un’alleanza possibile Sono passati due anni dalla pubblicazione dello studio sullo stato di salute del Lago di Vico commissionato dalla Regione Lazio, un’indagine ricca e approfondita che Legambiente ha portato all’attenzione dei cittadini.In questi due anni la nostra associazione è stata a volte accusata di diffondere allarmismo ingiustificato o peggio, di essere mossa da finalità politiche per mettere in difficoltà qualche amministrazione comunale. Ora, che a segnalare le fioriture di alghe tossiche non sono più i guardiaparco o gli ambientalisti ma comuni cittadini, ora che si susseguono gli esposti di molte associazioni, sembra arrivato il momento di agire. Il forte impulso che l’Assessorato Provinciale all’Ambiente sta dando all’azione di contrasto, i primi provvedimenti adottati dai Comuni di Caprarola e Ronciglione sugli impianti di potabilizzazione, la ripresa della campagna di monitoraggio condotta da istituti scientifici, e dall’Università della Tuscia, sono tutti segnali che vanno nella giusta direzione. Come del resto l’incontro pubblico con gli agricoltori tenutosi nei giorni scorsi a Caprarola, una occasione importante di confronto, non privo di difficoltà e asprezze, il primo passo, ci auguriamo, per cominciare a lavorare non più solo sull’emergenza ma su soluzioni strutturali che possano agire sulle cause del problema. Siamo tutti chiamati a costruire un’alleanza tra agricoltori, ambientalisti, amministratori, ricercatori, per arrestare e invertire il degrado ambientale. Del resto sono stati proprio gli agricoltori della Valle di

Vico che per decenni hanno preservato il territorio da una cementificazione selvaggia. E sono molte le campagne nazionali che abbiamo condotto insieme: dalla difesa dei prodotti tipici contro l’invasione degli Ogm, alla tracciabilità degli alimenti. Sulla base di questa sensibilità condivisa, crediamo sia necessario interrogarsi su un modello di sviluppo agricolo basato su un uso massiccio di prodotti chimici, che se per molti anni ha garantito un apparente benessere e sviluppo, ora comincia a mostrare il suo aspetto indesiderato e distruttivo e che sta procurando rischi per la salute dei cittadini e grandi squilibri nell’ecosistema. Crediamo che sia interesse degli agricoltori tornare ad una agricoltura meno impattante sul territorio, per poter competere in un mercato globalizzato puntando con decisione sulla carta della qualità di un

“Tutti gli indici di qualità ambientale del Lago di Vico sono in picchiata. Siamo tutti chiamati a un’alleanza per arrestare il degrado” prodotto realizzato in un territorio vivo, tutelato, ricco di biodiversità. Ma purtroppo non è questo il biglietto da visita che presenta ora la nostra produzione locale, visto che tutti gli indici di qualità ambientale della Valle di Vico sono in picchiata. I nostri imprenditori locali più lungimiranti sono consapevoli di questo rischio e sta crescendo una nuova consapevolezza che ci auguriamo inverta la tendenza. Ben vengano quindi tutti gli interventi per contenere l’apporto dei nutrienti

Produttori di nocciole a Convegno il 3 Aprile

Insieme contro la crisi da 3 a 10, esponendo i consumatori europei a possibili problemi di carattere sanitario. Dobbiamo essere chiari su questo punto, in Europa probabilmente ci sono state forti pressioni da parte delle industrie dolciarie per permettere massicce importazioni di prodotto turco datato anche di due-tre anni. Su questo punto chiediamo l'aiuto dei politici per far rispettare le regole di buon senso sanitario, ma anche e soprattutto per non permettere favoritismi alle imprese extra-UE ai danni delle imprese UE. Di fatto questa norma le danneggerebbe pesantemente determi-

nando un ulteriore crollo dei prezzi. Anzi, chiediamo maggiori controlli alle frontiere sui carichi di nocciole importati nell'UE che presentano

“L’Organizzazione Produttori dà maggior forza contrattuale alle sue 4500 aziende. Una risposta alla crisi del settore” aflatossine superiori al consentito. Si è affrontato anche il problema della cinipide che sta distruggendo interi castagneti. Dagli studi del-

l'Università della Tuscia e dell'Università di Torino sono emersi elementi positivi, ma anche un quadro previsionale di aggravamento del problema nei prossimi anni. Gli elementi positivi riguardano la scoperta di 10 insetti antagonisti di cui uno particolarmente efficace: il Torymus Sinensis Kamijo, ma che necessita di un immissione artificiale sul territorio in grande numero. Si poteva affrontare meglio anche l'argomento della "Tracciabilita' obbligatoria in etichetta" che è un intervento semplice, ma che può davvero salvare l'agricoltura italiana, informando correttamente i

nelle acque del Lago, dalla riqualificazione della fascia demaniale, alla realizzazione di barriere naturali e a tutti gli interventi di ingegneria ambientale che si realizzeranno. Ma senza una riqualificazione delle

“Senza una riqualificazione delle pratiche agricole qualunque intervento sarà insufficiente” pratiche agricole, che non chiama in causa solo le istituzioni, ma i produttori tutti, qualunque intervento sarà insufficiente. Il primo atto concreto di questa volontà collettiva di affrontare il problema, dovrebbe essere il ripristino di regole certe per l’uso di fertilizzanti, diserbanti, dissecanti, una regolamentazione per molti anni in vigore nel comune di Caprarola e troppo affrettatamente abrogata un paio di anni fa. Sarebbe un segno tangibile che gli agricoltori vogliono essere i protagonisti nella ricerca di soluzioni concrete e vogliono tornare ad essere i custodi di un territorio che per molti anni hanno saputo tutelare e proteggere. Sarebbe un segnale importante anche per tutti gli operatori che lavorano nel settore del turismo che vedono nella qualità ambientale e nella bellezza il bene principale dal quale trarre il proprio profitto. Un bene e una ricchezza che in questo momento è minacciata, non da allarmi ingiustificati o da cattiva pubblicità, ma da un’emergenza molto concreta. Fabrizio Giometti consumatori. Un conto scrivere in etichetta ingredienti: "Nocciole" e un altro scrivere: "Nocciole DOP Cimini" o "Nocciole Turche" o "Nocciole Cilene"! Ricordiamo che la Copront opera a Ronciglione tramite lo stabilimento industriale sito all'inizio della zona artigianale: cortesia, servizi, certezze ed una solida struttura che nel tempo si è dotata di moderne attrezzature per l'essiccazione, la spietratura e lo stoccaggio. Insieme ad uno staff dirigenziale ed organizzativo efficace ha permesso alle 200 imprese associate di raggiungere obiettivi importanti e di guardare al futuro con ottimismo. Dario Mazzalupi (Consigliere COPRONT)


Cultura

Ronciglione Viva

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Amadori, castrato ronciglionese del ‘700 di Massimo Chiodi

Tra i contributi che Ronciglione ha dato alla storia della musica antica dobbiamo annoverare anche Giovanni Tedeschi, noto come “Amadori”, sopranista del XVIII secolo. Fu uno dei maggiori contraltisti castrati del Settecento ed ebbe una brillante carriera nei più importanti teatri italiani dell’epoca. Giovanni Tedeschi era nato a Ronciglione nel 1715. Si è poi trasferito a Bologna, dove ha perfezionato gli studi di canto con Antonio Maria Bernacchi che era uno dei più importanti castrati della scena musicale, noto anche per aver dato lezioni anche a Carlo Broschi detto Farinelli. Dal 1732 Amadori si stabilisce a Roma, dove divenne il “Vir--------

Nativo di Ronciglione, Giovanni Tedeschi in arte “Amadori” è stato sopranista e impresario di successo. -------tuoso” del Priore Vaini. Tra l’altro, sappiamo che prese parte alla rappresentazione dell’opera “Olimpiade“ di Pergolesi, interpretando il ruolo femminile di Argene, soprano. Tutto il cast vocale era di una certa rilevanza, comprendendo virtuosi di vari Principi e sopranisti della Cappella Sistina. Naturalmente, il cast era composto da soli uomini, stante la proibizione per le donne di calcare le scene dei teatri dello stato pontificio (sulla base delle parole di Paolo di Tarso: mulier taceat in ecclesia, le donne non erano ammesse nemmeno a cantare in chiesa). Al nostro Amadori era affidata un’aria a quel tempo molto celebre, “O care selve, o cara”. In seguito Amadori lavorerà in Italia e all’estero: dal ‘38 al ’40 è a Venezia dove cantò in “Angelica“ di Lampugnani, nella parte di Medoro. Dal 1748, ha lavorato a Napoli nell’”Ezio” di Jommelli e nella Cappella Reale di questa città ha partecipato a varie opere su libretto del Metastasio. Probabilmente, si è esibito anche a Bayreuth (1749) e a Vienna (1750). Dal 1751 al ’54, si esibì al Teatro Ducale di Milano e nel 1755 al Teatro Reale di Berlino nelle opere

“Montezuma ” ed “Ezio”di Graun. Tornato a Napoli e ormai noto come “cantante e musicista distintissimo”, Amadori dal 1764 ebbe il prestigioso e delicato incarico di impresario del Teatro San Carlo. Come impresario Amadori viene considerato molto abile: in quegli anni furoreggiava Caterina Gabrielli, bellissima e strabica cantante soprannominata “la Cochetta”, discussa per i suoi comportamenti fuori dalla scena. Amadori la scritturò, come scriveva lui stesso, “per il merito che ha nella sua professione di cantante ha incontrato il gradimento del pubblico” e “oltre all' esser soggetto superiore per il suo merito a tutte le cantanti che girano pei teatri più cospicui, si è qui intesa con plauso universale, e se qualche volta non ha cantato secondo il solito ciò è avvenuto non già per puro capriccio, come crede la Giunta, non intesa di musica, ma solo perchè la sua maniera di cantare esige fortezza di petto e che lo stomaco e la testa siano perfettamente sgombri, cose che non sempre si combinano secondo il desiderio”. Ma per la sua condotta

A* Arte

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Musica

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Teatro

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Poesia

Alessandro Vettori Negli occhi di chi soffre in silenzio!

scandalosa e in seguito ad ordine esplicito del Re la “Cochetta” fu licenziata e l’impresario dovette scegliere un’altra prima donna. Tra maggio e giugno del 1770 fu a Napoli il quattordicenne Mozart. Il precoce genio della musica viaggiava in Italia col padre Leopold: ma di questo viaggio --------

L’incontro a Napoli con Mozart in viaggio in Italia (passando anche per Ronciglione) -------per puro campanilismo ricordiamo qui solamente il transito a Ronciglione del 10 aprile di quell’anno. A Napoli, probabilmente la capitale musicale del tempo, Mozart rimase per sei

settimane e i musicisti che lo accolsero si resero conto della statura musicale del giovane. L’impresario e cantante Amadori, dopo averlo ascoltato, in casa dello Jommelli, commissionò a Mozart un’opera per il teatro San Carlo. Ma non se ne fece niente. Concluso il periodo napoletano, Giovanni Tedeschi “Amadori” rientrò a Roma dove si dedicò all’insegnamento e fondò una scuola da cui uscirono celebri interpreti. Alcuni storici indicano la sua morte come avvenuta a Roma nel 1786, tuttavia noi vogliamo dar retta alla studiosa ceca Jana Perutková che, nella sua tesi di laurea del 2006, afferma che nell’ultima parte della sua vita il sopranista Amadori è tornato a Ronciglione. Qui morì nel 1787.

Dal 18 aprile al 3 maggio espone al Palazzo delle Maestranze il Maestro Luigi Bianchi Campadifilo, artista contemporaneo che con i suoi dipinti enigmatici ci rimanda al Realismo Magico.

Dal 30 maggio al 14 giugno esporrà, sempre al Palazzo delle Maestranze l’artista Xenia Miranda che proporrà il suo “mondo astrale”.

L’ Istituzione Musicale “Sandro Verzari” ha bandito il 2° Concorso Nazionale di Tromba “Sandro Verzari” che si svolgerà a Ronciglione, dal 2 al 5 luglio 2009 presso il Teatro cittadino “Ettore

Petrolini”. I partecipanti al Concorso saranno divisi in due categorie: Categoria A – età massima fino a 21 anni e Categoria B – età massima fino a 30 anni.

I ragazzi del l’Associazione culturale il Collegio di Ronciglione, hanno presentato al Teatro Petrolini nei giorni 23-24-25 aprile “Rumori fuori scena”. Commedia inglese di M. Frayn che racconta

le disavventure di una sgangherata compagnia teatrale. La compagnia diretta da Mario Palozzi è stata vincitrice della rassegna di Bolsena nel 2006 enel 2008 con “Taxi a due piazze”.

Sabato 25 aprile alle ore 18.00 si terrà presso la Chiesa di Santa Maria della Provvidenza la presentazione del libro “Il Fiato dei Borghi” di Silvano Boldrini, una raccolta di poesie piene di pas-

sione e di vita che fanno emergere i profumi e le atmosfere del nostro paese e non solo. Allieteranno l’incontro letture scelte

Ho raccolto terra tra le mani polverosa ha graffiato la pelle ha spezzato le unghie per ricadere ancora. Ho scavato perforato la pelle ho cercato il cuore forse il mio l'ho stretto tra le dita. Con lui ho pianto ho reso alle retine i sapori gli odori negati da sempre. Non so fare altro nascondermi la realtà è una stanza d'acciaio molto più grande un sogno lì so evadere. Sono incapace liquefatto ai calori della luna chiuso nei miei limiti il cristallo che non si frantuma i denti che restano stretti. Tra le dita una penna sulla bocca un fiore non c'è il m'ama non m'ama potrei masticarlo assorbirne il colore deglutirne il gambo. Una pelle vecchia potrei scriverci sopra non ho parole così importanti meglio un foglio bianco nudità di me stesso. Mi rivesto sono un poeta non ho tempo per piangere devo ricopiare i pensieri chissà di chi sono. Sono un poeta mi hanno detto di dirlo tremo potrei restare in silenzio per sempre. E se accadesse leggerei la poesia più bella domattina appena ti svegli. Non la direi a nessuno per una volta una sola volta che qualcuno si è fatto poeta per me!


Sport

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Successo regionale per il circolo canottieri del Lago di Vico Egidio Coppola di

Domenica 5 aprile si è svolto nelle acque di Sabaudia il secondo incontro regionale di canottaggio, settore giovanile, con la presenza di oltre 400 atleti, di cui circa 70 ragazze, che hanno fatto volare le

hanno incrementato il medagliere sociale con ottimi piazzamenti. Da sottolineare la prova di Matteo Orlandi che ha stupito avversari e cronometro andando a cogliere l’ennesiama medaglia d’oro nei

Da sx: Luca Boldorini, Massimiliano Stella, XXX, Stefano Coppola, Matteo Orlandi, XXX loro barche a colpi di remi in duelli entusiasmanti. Ronciglione è stato degnamente rappresentato dai ragazzi del Circolo Canottieri lago di Vico (vedi foto) capitanati dal presidente e allenatore Raffaele D’Angela e dal suo vice Aldo Marcello. Anche in questa occasione i nostri atleti

1.500 metri nella categoria allievi C: sentiremo ancora parlare di lui! Seguono a ruota Massimilano Stella, medaglia d’argento nei 1.500 metri nella categoria cadetti e Luca Boldorini, medaglia di bronzo nei 1000 metri categoria allievi B. Bronzo sfiorato per Stefano Coppola nei 2000 metri che

si è aggiudicato il 4° posto nella categoria ragazzi. E’ incredibile come un piccolo circolo di provincia come il nostro nato dalla passione di persone comuni, circa 20 anni fa, con scarsissimi mezzi a disposizione e basato sull’autofinanziamento dei pochi soci, sia stato capace di proporre ad un così alto livello agonistico dei ragazzi che, dalla loro, hanno avuto il grosso merito di rubare tante ore allo svago della loro età per destinarle a dure sedute di allenamento quotidiano. Il nostro augurio è che dal loro esempio tanti altri giovani si avvicinino a questo meraviglioso sport, che forgia fisico e spirito e non è ancora inquinato dagli eccessi di altri. Ritornando alle gare, i nostri ragazzi hanno tenuto testa a circoli ben più blasonati come Fiamme Gialle, Marina Militare ed altre agguerrite compagini. Attendiamo conferme importanti nei prossimi appuntamenti regionali del 3 maggio, ancora a Sabaudia, e del 21 giugno sulle acque di casa del Lago di Vico, dove si spera tanti appassionati e non, supporteranno con entusiasmo questi meravigliosi ragazzi.

Cicram, sport e tanta solidarietà di Renato Baldini

Nata il 13 agosto del 2004 dalle ceneri della vecchia squadra amatoriale, l’ASD CICRAM Ronciglione, fondata da Diego Piermattei prima giocatore e oggi Presidente, prende il nome dal “Circolo Culturale Ricreativo Amici di Marco”, un grande amico scomparso prematuramente a causa della leucemia. L’ Asd CICRAM ogni anno organizza un Memorial in ricordo di Marco al quale in questi anni hanno visto la partecipazione presso il Comunale di Ronciglione della Nazionale Italiana Giornalisti capitanata da Lamberto Sposini, della Soc. TERNA di Roma e della Nazionale Italiana Religiosi. Grazie all’apporto di queste compagini si sono raccolti fondi per l'ADMO sez. di vt - in collaborazione con il presidente Paola Massarelli che culmina nel periodo natalizio con l’iniziativa della vendita dei Pa-

nettoni ADMO. Solo pochi giorni fa l’Asd CICRAM Ronciglione si è qualificata prima nel Campionato Provinciale CSI con una giornata di anticipo, in un torneo sempre molto equilibrato e agonistico, dove il fairplay gioca un ruolo fondamentale. Infatti l’Asd CICRAM è stata invita a partecipare al IX° Memorial Sorge, attualmente in corso, dove prendono parte le migliori tre squadre dei gironi della Tuscia a livello disciplinare. La societa' composta dal Presidente Diego Valerio Piermattei, Vice Pres. Sandro Moretti, d.g. Riccardo Mengoni, amministratore Danilo Brandelli, addetto stampa Renato Baldini, Allenatore Luigi Capaldi, preparatore Paolo Pasquali, accompagnatore ufficiale Clementi Antonio è il fiore all’occhiello di Ronciglione ed esempio di solidarietà.

Intervista alla nostra campionessa europea ed italiana di nuoto per salvamento Samantha Ferrari

Ora i Mondiali di Taipei

a cura di Stefano Santoboni

Come è nata la tua passione per il nuoto? All’inizio frequentavo 2 volte alla settimana i corsi di nuoto per imparare a nuotare; poi avendo visto che mi distinguevo mi è stato proposto di passare all’attività agonistica. E’ proprio così, semplicemente, che è nata la mia passione per il nuoto che spero di conservare per sempre. Dove ti alleni e quante ore ti alleni? Mi alleno tutti i giorni per 2 ore al giorno per 6 giorni alla settimana sia a Ronciglione che a Caprinica, Inoltre faccio palestra 2 volte a settimana. Come riesci a conciliare i tuoi impegni scolastici con quelli sportivi? Pratico questo sport da quando avevo nove anni, quindi fin da allora mi sono abituata a conciliare lo sport con gli impegni scolastici. Per il nuoto come per tutti gli sport a grandi livelli, così come per lo

studio (faccio il liceo scinetifico) ci vuole spirito di sacrificio e molta costanza; queste sono doti che non mi mancano. Avresti mai pensato di raggiungere questi importanti risultati? Ho cominciato con le gare provinciali, poi regionali, nazionali, europee ed era per me già questo un ottimo risultato. Non avrei mai pensato che in così breve tempo sarei passata nella nazionale assoluta per rappresentare l’Italia nel nuoto di salvamento nei prossimi “The World Games” a Taip. Ti costa parecchio sacrificio allenarti o la fai con tanta passione e quindi tutto è più facile? Senza sacrificio non si ottiene niente; ma per me il nuoto è una passione e quando, dopo una giornata a scuola, passo le mie 2 ore in acqua, mi rilasso . Non è la prima volta che i Ronciglionesi si distinguono nel salvamento; Martina Mariti ne è l’esempio. Come mai Ronci-

glione si distingue proprio in questa disciplina? E’ vero, non sono la prima atleta a distinguermi nel salvamento. C’è stata Martina Mariti, mia grande

“Le mie armi? La concretezza e la tenacia. Ma senza sacrificio non si ottiene niente” amica, con la quale ho condiviso tante gioie nei momenti di competizione. Lei è più grande di me di circa cinque anni. Quali titoli hai conquistato? Dal 2004 al 2006 mi sono aggiudicata medaglie sia nel salvamento che nel nuoto in genere, a livello regionale e nazionale, fino ad arrivare ai campionati italiani del 2007 dove ho vinto il titolo di campionessa italiana dei 100 metri percorso misto e recod. Nel 2008 mi sono aggiudicata il titolo di Cam-

CICRAM  da Sinistra: Riccardo Mengoni, Luigi “Mister” Capaldi, Antonio Clementi, il Presidente Diego Piermattei, Paolo Pasquali

pionessa europea nei 100 percorso misto, 100 staffetta a ostacoli e Oro e Record europeo per Staffetta percorso misto in Olanda. Nel 2009 mi sono aggiudicata il titolo di campionessa italiana (con record italiano) nel nuoto di salvamento. Questo mi ha permesso di avere la convocazione assoluta per “The World games” Che consigli daresti a quei ragazzi che vogliono avvicinarsi seriamente alla tua specialità? Il nuoto è uno sport bellissimo, mi ha dato tante soddisfazioni e spero me ne dia altrettante. Certo ha comportato delle rinunce che però sono state ricompensate ampiamente, pur avendo solo sedici anni. E’ un’ esperienza che mi ha fatto maturare insegnandomi che è dalle sconfitte che spesso si riparte per raggiungere obiettivi ancora più ambiziosi. Lo sport in genere svolge un ruolo importante nella vita di noi ragazzi; la disciplina è fondamentale perché ti aiuta e ti

rende consapevole degli ostacoli che hai davanti e ti insegna a superarli. A me ha dato la determinazione. Il tuo allenatore è Paolo Pasqualini? Pensi che il fatto che lui sia molto giovane abbia influito sulla tua formazione? Sì, lui è il mio allenatore e con lui mi trovo molto bene, ma non credo sia un discorso solo di età. Il mio primo allenatore è stato il padre di Paolo, Alvaro Pasqualini, dal quale ho imparato tanto. E’ a loro che devo i risultati raggiunti. Sono per me entrambi due persone speciali che non è facile trovare. Che obiettivi vi siete prefissati per il prossimo futuro? E’ vero che parteciperai ai mondiali? Il prossimo obiettivo sono i mondiali di Taipei, dove spero di ottenere il massimo nella mia gara ed anche un nuovo record, e spero di poter portare l’Italia ad essere la prima del mondo in questa disciplina.


Ronciglione Viva

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Nel Lazio il reddito Non abbandoniamo a sé stesso il minimo garantito è legge Centro Storico di Ronciglione di Rita Guadagnini

di Filippo Dezi

Il 20 marzo, presso la Sala Domus della Quercia è stata presentata dal Capogruppo del PD alla Regione Parroncini e dall’Assessore al Lavoro della Regione Lazio, Alessandra Tibaldi la legge regionale sul reddito minimo garantito. La Legge, approvata il 5 marzo 2009, con i voti contrari di AN e l’asten-

Una legge regionale a tutela e sostegno dei soggetti più deboli, dei disoccupati e dei precari sione di F.I. e UDC, è una legge a tutela e sostegno dei soggetti più deboli, vale a dire disoccupati, inoccupati, precari, contro le nuove povertà e disuguaglianze, che si pone l’obiettivo di supportare le politiche finalizzate al sostegno economico ed all’inserimento sociale dei soggetti più esposti al rischio di marginalità nel mercato del lavoro. Beneficiari di tale legge sono i cittadini con un reddito inferiore agli 8.000 euro lordi annui, iscritti ai centri per l’impiego e residenti nella Regione Lazio da almeno 2 anni. Le domande di accesso al reddito minimo garantito, andranno presentate al Comune capofila del distretto socio sanitario di appartenenza. La graduatoria sarà fatta su base provinciale tenendo conto anche del modello ISEE In sostanza si tratta di 580 euro mensili erogati dalla regione Lazio come sostegno economico

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Beneficiari di tale legge sono i cittadini con un reddito inferiore agli 8.000 euro lordi annui, iscritti ai centri per l’impiego scia, la giunta ha infatti approvato l’inserimento nel bilancio revisionale del 2009, di stanziamenti per la cassa integrazione, per il fondo di garanzia sociale e finanza solidale e per i consorzi fidi per un importo complessivo di circa 300.000 euro.

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Il centro storico di Ronciglione, costituito da tre periodi, medievale, rinascimentale e barocco, ha una sua valenza urbanistica e architettonica nell’unità di stile, con un repertorio di elementi e stilemi codificato nel corso dei secoli. Pur-

Il recupero e la qualificazione dei centri storici sono una priorità assoluta troppo da tempo sta subendo un lento ed inesorabile degrado, dovuto a vari motivi, non ultimo la mancata acquisizione del concetto di bene comune, che dovrebbe essere fatto proprio da tutti i cittadini. Percorrendo le vie del paese, appare evidente lo stravolgimento messo in atto con operazioni poco rispettose delle preesistenze storiche. L’uso di tecniche costruttive, di materiali e linguaggi estranei alla tradizione locale, hanno mutato quello che il fare sapiente dei nostri antenati ha realizzato in un arco temporale di circa nove secoli. Gli orditi delle facciate sono stati modificati nel tempo da aperture inadatte per forma e dimensione, da superfetazioni di corpi estranei, dall’insieme di oggetti correlati allo svolgimento delle attività commerciali (tende vetrine insegne) dal groviglio di cavi degli impianti tecnologici, una casistica di elementi eterogenei che hanno concorso in maniera negativa alla definizione della nuova immagine della città storica. Le facciate dei palazzi costitui-

scono la quinta della scena urbana, sono la memoria storica di un popolo, anche l’espressione artistica di scuole o di singoli artisti, pertanto bene culturale ed essendo presenti in un ambito edilizio, diventano anche bene ambientale, la facciata è pubblica non per appartenenza ma in quanto bene di fruizione per tutta la collettività. Il concetto di bene comune dovrebbe essere fatto proprio e attuato con un progetto operativo che vada nella direzione di una maggiore qualificazione dell’ambiente urbano, soprattutto da chi è deputato al governo della città.

blema è stato risolto con un approccio bivalente, culturale in quanto si è compreso che il recupero e la qualificazione dei centri storici come elementi fondamentali, sono una priorità assoluta, che garantisce quel miglioramento della qualità

Sopra, il Campanile di S. Maria della Provvidenza dopo il recente crollo Va registrato con rammarico senza rischio di smentita, che questa sensibilità non c’è mai stata. Nessuna delle amministrazioni che si sono succedute nel tempo, qualsiasi fosse il colore si è fatta carico del problema con azioni mirate, adottando strumenti urbanistici con norme di attuazione certe per un corretto svolgimento di qualsiasi operazione edilizia. Questa volontà è mancata, forse perché paradossalmente la mancanza di regole certe, definisce un controllo maggiore. Si dovrebbe fare tesoro delle esperienze realizzate in altre città (vedi Umbria e Toscana)dove il pro-

della vita di cui spesso si parla, ed economico perchè contribuisce ad innescare un processo virtuoso, diventando fonte di attrazione turistica, quindi possibilità di sviluppo per l’economia locale. L’auspicio è che l’attuale amministrazione comunale comprenda l’importanza della questione risolvendola in maniera sistematica, approntando una metodologia chiara, volta a regolamentare in modo univoco gli interventi,in grado da ristabilire continuità con il nostro passato, riscoprendo quelle valenze positive e lo spessore della tradizione che lo caratterizza.

ORIZZONTALI

VERTICALI

1.Queste – 4. Pronome singolare – 5. Lo porta Tonino sulla spallina – 6. Giù – 8. Terzino del calcio amatoriale (iniziali) – 10. Via ronciglionese in salita – 12. Lo vendeva Baffò – 14. Inizia l’occasione – 15. Apparecchiatura elettronica per ascoltare la musica – 18. Di nuovo – 19. Lo urlano i bambini sotto le finestre – 20. Outlook Express – 21. Il vigile Federici 24. Articolo romanesco – 26. Ciabatta – 28. Detto di persona fragile “che sei de ……”– 30. Principio di Biffo 31. Articolo ronciglionese – 32. Lo si da al carnevale con un pallone – 34. Dea greca dell’Aurora – 35. Il patacca

1.Mestolo da cucina – 2. Principio di Tiritò – 3. Il santo di Pasquetta – 4. L’inizio del Testaccio – 5. I cavalli in finale – 7. Maestro e pittore ronciglionese – 8. Ragazzi vivaci nonché gruppo carnevalesco ronciglionese – 9. La chiesa dopo l’arco – 11. Così ‘o Fiordo accettava di far tagliare il pelo a un cane – 13. La usa “Marcotello” – 16. Negozio per bambini a Montecavallo – 17. Il nostro Sindaco (iniziali) – 22. Ci si chiamano gli anziani – 23. Pesce che frulla – 25. Coletta e le altre arrivavano da lì nel Carnevale 2009 – 27. Che esagerazione! – 29. Fratello di Zeus – 30. Si chiede a Costanzo Boccalò – 33. La prima nota

a cura di Alessandra Conti

CRUCIVERBA RONCIONESE

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ai cittadini collocati ai margini del mercato del Lavoro.. Come ha dichiarato Parroncini “La legge tiene conto delle trasformazioni intercorse nel mondo del lavoro non solo sotto gli aspetti occupazionali, ma anche sotto quelli legati alle forme di tutela e di protezione che spesso non coprono la gran parte dei lavoratori precari. Il tentativo della Regione Lazio e' pertanto quello di porre un argine all'emorragia di posti di lavoro causata dalla crisi finanziaria che ci ha coinvolti e che rischia di abbassare progressivamente le tutele a disposizione dei lavoratori'' L’impegno assunto dalla Tibaldi è che entro giugno la legge potrà produrre i primi benefici previsti. Per quanto riguarda la ns. specifica realtà, la Provincia sta facendo la sua parte. Su proposta dell’Associazione della Sinistra per la Tu-


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