REACH ITALIA NOTIZIE

Page 1

Sostegno a distanza e cooperazione internazionale OGNI ANNO L’ISTITUTO ITALIANO DELLA DONAZIONE VERIFICA IL CORRETTO UTILIZZO DEI FONDI RACCOLTI


NOTIZIE REACH ITALIA NOTIZIE REACH ITALIA NOTIZ Sommario Mangio Anch’IO .................................................................................................(pag. 3) Burkina Faso: cerimonia alla scuola di meccanica ...................................................(pag. 4) Mali: la direttrice va in pensione Scuola N’Goye ..................................................................................................(pag. 5) Reach Italia: una ONG dinamica al servizio dei bambini poveri..................................(pag. 6) Il museo nazionale del Niger ...............................................................................(pag. 7) Occasioni davvero speciali Reach Italia Umbria: solidarietà tra gusto e musica ................................................(pag. 8) Reach Italia fa la differenza Un container per l’Africa .....................................................................................(pag. 9) Nelle viscere del Burkina Faso, il forziere dell’oro africano .....................................(pag. 10) Il Natale di Reach Italia Il progetto per il recupero delle terre è molto ambizioso ........................................(pag. 12) L’importanza oggettiva del sostegno a distanza ...................................................(pag. 13) Lettera aperta del Vicepresidente Reach Italia Onlus al direttore di Affari Italiani ......(pag. 14) A Natale puoi regalare la solidarietà ...................................................................(pag. 15)

Anno XXVIII n.4 ottobre-dicembre 2018 - Editrice Reach Italia ONLUS Sede legale: Milano, Via Ceriani 4 - Sede operativa: Milano, Piazza Bertarelli 2 tel: 02.660.400.62/02.61.75.579 www.reachitalia.it news@reachitalia.it C.F. 97061580151 P.IVA 04237030962 - R.O.C. 12429 del 14/02/2004 Aut. n. 88 del 23.02.90 Tribunale di Milano - Organo trimestrale di Reach Italia ONLUS - Sped. in a. p. art. 2 comma 20/c Legge 662/96 - Filiale di Milano - Direttore responsabile: Carlo Schino - Redazione: Fabrizio Fratus Per donazioni: C/C POSTALE: 59692202 - BANCA POPOLARE DI SONDRIO ag. 29 Cinisello Balsamo IBAN: IT54I0569632930000004444X70 - BANCA PROSSIMA filiale 05000 di Milano IBAN: IT48E0335901600100000008708

www.reachitalia.it

2


IZIE REACH ITALIA NOTIZIE

la Redazione

Mangio Anch’IO Una lotta contro la malnutrizione nfantile e le malattie endemiche della zona sub-sahariana

Nel 2012 parte il progetto “mangio anch’io” che vede coinvolte tutte le scuole di Burkina Faso, Niger e Mali frequentate, anche solo in parte, da bambini sostenuti dalla nostra organizzazione. Nasce dal pensiero che sarebbe stata una grave discriminazione dare un pasto solo agli alunni con il nostro sostegno a distanza.

Molto diversa dalla nostra, la mensa scolastica è tuttavia ben funzionante

tutta l’attrezzatura necessaria, che periodicamente va rinnovata per usura, assumere personale specializzato, sia cucinieri che operatori sanitari e, ovviamente, fare un approvvigionamento periodico delle derrate alimentari e anche di medicinali.

E gli altri bambini che frequentano la stessa scuola? I genitori possono permettersi di fornirgli il cibo per il pranzo? Nella maggior parte dei casi no!!! Ecco l’idea di sponsorizzare la costruzione e messa in funzione di mense in ogni scuola per tutti i bambini che la frequentano.

Paese/Scuola

Numero bambini

BURKINA FASO

244

Nemena

229

Badala

Perché operatori sanitari e medicinali? Perché è importante, ancora prima di nutrire, preservare la salute di alunni, insegnanti e operatori di cucina per circoscrivere e/o evitare epidemie che facilmente potrebbero estendersi. Gli operatori sanitari hanno il compito di segnalare ai centri di salute l’eventuale insorgere di malattie che necessitano di un intervento più ampio. Monitorano il livello di pulizia dei locali adibiti a cucina , mensa e magazzino delle provviste, nonché la pulizia di pentole e stoviglie e, periodicamente, controllano la pulizia dei bagni e delle aule scolastiche.

84

Tansarga

354

Totale bambini coinvolti

911

Il pasto è decisamente diverso da quello che mangiano i nostri bimbi nelle scuole o anche in famiglia, generalmente è ‘un piatto unico’, gli alimenti principali sono: riso, miglio, fagioli, pesce secco, sardine,condimenti vari; detto così potremmo arricciare il naso, siamo abituati ad altro ma, vi posso garantire, io li ho assaggiati, sono piatti gustosi ed altamente nutritivi.

NIGER Foulan Koira

393

Dangharè

153

Sadorè

209

Dosso

231

Totale bambini coinvolti

1.207

MALI Eden

200

Sion Nossombougou

317

Diarrabougou

200

Douga

200

Totale bambini coinvolti

917 Ogni bambino è importante ed è curato con particolare attenzione

Oggi possiamo essere orgogliosi di questo progetto perché i numeri crescono ogni anno. Complessivamente 3035 bambini e, grazie all’aiuto della Tavola Valdese e delle donazioni di tutti i nostri amici e sostenitori, una nuova mensa sta nascendo nella scuola di Dourako in Mali.

La crescita della frequenza scolastica da parte dei bambini che beneficiano del pasto a scuola resta costante con conseguente diminuzione di abbandoni e assenze. La mensa scolastica si riconferma come incentivo vincente in grado di stimolare la frequenza delle lezioni e

Cosa comporta dotare una scuola di una mensa? Prima di tutto costruire un piccolo edificio che serva per la cucina e, avendo le risorse, anche di una mensa,fornirlo di

continua a pagina 4 3


NOTIZIE REACH ITALIA NOTIZIE REACH ITALIA NOTIZ Paese

Derrate x 3 mesi

BURKINA FASO

Riso

3.450 kg

Fagioli

1.700 kg

Olio

NIGER

32 kg

Pesce secco

78 kg

Riso

1.550 kg

Fagioli

1.000 kg

Miglio Zucchero Sardine

300 l 400 kg 850 scat. 948 kg

Sale

150 kg 96 kg

Condimenti vari

20 kg

Condimenti vari

Nella prima fase, il capo del centro, il signor Balboné, ha rilevato le difficoltà incontrate come: il basso livello degli studenti, i ritardi, le assenze, gli abbandoni e soprattutto l’indisciplina. Ha continuato insistendo su nuove misure da adottare per un migliore successo per i prossimi corsi di formazione invitando i genitori dei futuri apprendisti a impegnarsi per iscritto a seguire regolarmente i loro figli e motivarli per il lavoro di meccanico. Ha terminato il suo discorso augurando una proficua carriera in meccanica auto ai suoi alunni.

780 cub.

Salsa di pomodoro

Riso

Dopo tre anni di formazione in Meccanica Automobilistica, i dieci apprendisti meccanici hanno ricevuto il loro diploma il 29 giugno 2018 in presenza del responsabile ufficio REACH Africa, Sig. Allain LONG, tutti i lavoratori di REACH e il gestore del garage vicino. La cerimonia si è svolta in tre fasi: discorso, consegna dei certificati e pranzo.

1.000 kg

Pasta Dado

MALI

440 l

Passata di pomodori

Olio

Burkina Faso: cerimonia alla scuola di meccanica

Quantità

3.850 kg -

l’apprendimento da parte dei bambini, merito della salute garantita da pasti regolari e nutrienti.

A sua volta Tapsoba Kadré, rappresentante degli studenti, ha espresso la sua gratitudine verso i formatori e i funzionari REACH, che hanno permesso agli studenti, nonostante i loro capricci, di ottenere un titolo di studio che apre loro il mondo del lavoro, cosa assai rara in Burkina Faso. Ha terminato con la promessa: “Saremo esempio ovunque veniamo chiamati per l’onore del centro REACH che ci ha addestrato bene e per orgoglio personale”.

Questo ha buone ripercussioni anche sulle famiglie, che possono destinare le loro scarse risorse economiche al soddisfacimento di altri bisogni.

L’intervento del responsabile di REACH Africa ha concluso la prima parte della cerimonia. Dopo aver dato un consiglio ai vincitori della giornata, li ha rassicurati sul fatto che il centro li accoglierà sempre a braccia aperte e non risparmierà alcuno sforzo per aiutarli in futuro. Poi si è passato alla consegna dei diplomi, occasione in cui Miss OUEDRAOGO Awa, l’unica ragazza del gruppo, ha avuto l’onore di ricevere per prima il certificato dalle mani di Mr. LONG, sotto le ovazioni degli ospiti. La 7° edizione della cerimonia per la formazione in meccanica automobilistica è terminata con una cena offerta dalla direzione di REACH Africa. Prima di separarsi, studenti e supervisori hanno fatto delle foto ricordo.

Nel cortile della scuola, in fila si attende il momento del pasto

I risultati sono maggiormente visibili nelle zone colpite da siccità e scarsi raccolti, conseguenza dei sempre più evidenti cambiamenti climatici. Resta sempre quindi ampiamente necessario dotare le scuole rurali e quelle degli inurbamenti cittadini di mense interne con l’obbiettivo di contribuire ad alzare il tasso di scolarizzazione nei paesi coinvolti nel progetto.

Auguriamo buona fortuna a questa promozione e vi diamo appuntamento nel 2021 per l’ottava edizione.

Fulvia Santopietro Vicepresidente di Reach Italia

Adama Badolo Coordinatore progetto Burkina Faso 4


IZIE REACH ITALIA NOTIZIE Mali: la direttrice va in pensione

dall’Africa Scuola N’Goye La scuola N’Goye soffre di problemi infrastrutturali La scuola N’Goye del Mali ha uno status di scuola comunitaria. Situato a 7 km dalla città di Ségou, il villaggio si trova vicino al comune di Sakoîba. Segou dista 230 km da Bamako, la capitale del Mali. Reach Italia è il principale finanziatore della scuola N’Goye.

Eden è una delle prime scuole costruite e supportate da Reach Italia. La scuola oggi ha lo status di scuola comunale supportata da Reach Italia. Conta 699 studenti di cui 303 ragazze. 152 studenti sono sostenuti a distanza direttamente, di cui 78 ragazze. La signora Diakité Salimata Bamba, direttrice del Consiglio comunale della scuola, è andata in pensione lo scorso ottobre. La direttrice che i bambini chiamavano affettuosamente “mamma”, a causa della sua età, disponibilità e gentilezza nei confronti di tutti, ha ricevuto gli onori da parte dei suoi collaboratori, attraverso questa festa d’addio.

Il crollo del tetto/parete nella scuola di N’Goye

Questo articolo è un segnale d’allarme e una richiesta di aiuto da parte della scuola in quanto, dopo la stagione delle piogge di quest’anno, le pareti di tre aule sono crollate. La popolazione del villaggio di N’Goye lancia un

SOS SCUOLA

La direttrice Salimata (centro) insieme agli insegnanti e al nuovo direttore(abito azzurro)

(Strutture Ora Sicure)

Nell’ambito del progetto per la costruzione e manutenzione delle strutture scolastiche in Africa, nel 2019, Reach Italia si impegna ad intervenire con urgenza tramite una speciale raccolta fondi per poter garantire ai bambini che frequentano la scuola N’Goye e agli insegnanti la sicurezza e il comfort durante le lezioni.

Così i membri del CGS (School Management Committee), i consulenti educativi e i genitori degli studenti hanno organizzato un pranzo d’addio in suo onore, nel parco della scuola, alla presenza del supervisore responsabile degli studenti, del nuovo direttore e del coordinatore del progetto di sostegno a distanza di Reach Italia in Mali.

Chiunque desidera aiutare questo progetto è pregato di contattarci!

Fadiala Dembele Coordinatore progetto Mali

Gesti di solidarietà

grido d’aiuto per la ricostruzione delle tre aule e fa presente la necessità della costruzione di un blocco amministrativo, che la scuola non ha mai avuto.

4

Reach Italia Reach ONLUS Italia ONLUS missione bambini missione bambini www.reachitalia.it www.reachitalia.it

Con il La progetto Anch’IO, REACH ITALIA lotta controMangio la fame del mondo deve essere una priorità: Circa 24.000 persone1muoiono ognidi giorno per ogni fame oanno per motivazioni garantisce milione pasti scola- correlate. Un dato inquietante che spinge tutti a mettersi in moto per combattere stico ai bambini che frequentano scuole in questa problematica di cui sono vittimalesoprattutto i bambini. Reach raccoglie questa sfida con progetto “Mense scolastiche in Africa”. Africa.Italia Il cibo è un diritto diilTUTTI!

La scuola è ben frequentata da bambini con un buon livello di riuscita scolastica (tasso di successo complessivo 80%) e al 100% di successo per i nostri studenti integrati nel progetto di sostegno a distanza di Reach Italia.

I Paesi dove interveniamo sono il Niger, il Burkina Faso e il Mali che

Da 25 sianni Reach si impegna a garantire collocano tra leItalia aree geografiche più sensibili agli aspetti legati alla nutrizione. Un pasto completo perdiritti tutti, è attraverso questa la nostra mission: cosa ai bambini dell’Africa i propri aspetti, il tuo aiuto può fare la differenza. Aiutaci a raggiungere e mail sostegno a distanza e ai progetti di cooperagari superare l’obiettivo prefissatoci: 1 milione di pasti durante l’anno zione scolastico. internazionale allo sviluppo IBAN: IT54I0569632930000004444X70

5

€ 2.50

DONA ORA!

Fadiala Dembele Coordinatore progetto Mali


NOTIZIE REACH ITALIA NOTIZIE REACH ITALIA NOTIZ Reach Italia: una ONG dinamica al servizio dei bambini poveri I lavori di costruzione del secondo blocco di aule al C.S. Reach Niamey

REACH ITALIA è presente in sei scuole del Niger. Negli ultimi 30 anni, l’associazione ha sostenuto fortemente migliaia di bambini provenienti da famiglie bisognose della regione di Dosso, di Niamey e di Tillabéri.

Attività in corso: A oggi, grazie al finanziamento della Tavola Valdese, abbiamo in cantiere la costruzione di un secondo blocco di tre aule e un ufficio più un nuovo blocco di latrine. I lavori di costruzione sono iniziati ad ottobre 2018 e la consegna è prevista per la fine di dicembre.

Dagli anni ‘80 a oggi questa ONG ha creato importanti infrastrutture scolastiche e ogni anno aiuta bambini garantendo loro cibo, attraverso le mense, assistenza sanitaria di base e materiali didattici nelle scuole dove interviene. È davvero meraviglioso e raro trovare una tale ONG in Niger.

Prospettive future: Dopo il secondo blocco che ospiterà alunni del primo triennio, ci auspichiamo di poter costruire anche un terzo blocco per studenti del secondo triennio, un muro di recinzione, una guardiola, la mensa e un ufficio amministrativo. Una mensa al servizio degli studenti: E un vero piacere vedere oltre mille studenti mangiare un piatto caldo ogni giorno, per cinque giorni la settimana. Tante famiglie si sentono sollevate. Vogliamo rinnovare la nostra gratitudine verso Tavola Valdese e Reach Italia per il loro costante e generoso sostegno. Oltre al controllo esercitato sulle mense, l’operatore sanitario lavora nelle scuole a turni precisi perché disponiamo di sale di cure. Per le scuole più lontane come Dosso, Sadoré e Dangharé i medicinali sono gestiti direttamente dal preside delle scuole.

Bambina della scuola Dangharè (Niger)

Attività completate: Dal 2016 al 2018 REACH ha costruito, sul terreno donato dal governo nigerino, un blocco di tre aule e un ufficio, un blocco di latrine, una cucina e un’ area giochi per bambini dell’asilo della scuola. Inoltre un sistema di foratura con pompa elettrica sommersa e un serbatoio di cinque metri cubi fornisce agli studenti l’acqua potabile.

Dan Djibo Moudì Coordinatore progetto Niger

Bomboniere solidali Comunioni, battesimi, matrimoni sono eventi indimenticabili della nostra vita. Sarebbe ancora più emozionante se questi avessero una missione solidale. Potete fare proprio voi la differenza, scegliendo di realizzare le pergamene dell’evento con Reach Italia. Contattateci allo 02.66040062 oppure scriveteci (sostegno@reachitalia.org)

Il primo blocco di aule del C.S. Reach Niamey

6


IZIE REACH ITALIA NOTIZIE Il museo nazionale del Niger Un centro di accoglienza e di intrat-

dall’Africa Vicino al museo abbiamo notato la presenza di un albero: è un acacia solitaria, un acacia “raddiana”, o un acacia “tortilis” che un tempo era considerato come l’albero più isolato della terra. Situato approssimativamente al 17°45’ N, 10° 04’E, a 235 km a nord ovest della citta di Agadez, nel Niger si usa come riferimento per i caravan che attraversavano il deserto del Ténéré nel nord est del paese.

tenimento, di formazione tecnica e di educazione permanente per i giovani Siamo al museo nazionale di Boubou-Hama di Niamey in Niger. Creato il 18 dicembre del 1959, questo museo ricopre una superficie di 24 ettari. Nel 1987 aprono al suo interno il padiglione dell’ uranio in omaggio a Boubou-Hama l’ex presidente dell’assemblea nazionale, che è anche linguista, storico, scrittore, filosofo e giornalista. Questo museo è stato battezzato museo nazionale Boubou-Hama (MNBH). Il museo ha cambiato lo status nel 2011 per diventare un ente pubblico a carattere scientifico, culturale e tecnico. Ha la missione di assicurare la formazione tecnica e l’educazione permanente per i giovani attraverso il centro educativo e artigianale.

Decorazioni artigianali per interni

Contribuisce alla raccolta di oggetti museologici e promuove la conservazione e valorizzazione del patrimonio della cultura nazionale.

Un coccodrillo intento a prendere tanto sole

L’importanza di questa acacia e perché è l’ultima sopravvissuta di un gruppo di alberi che cresceva nel deserto. Nell’inverno del 1938-1939 un pozzo fu costruito accanto all’albero dai militari francesi per facilitare il transito dei convogli militari della regione. Fu allora che scoprirono che le sue radici raggiungevano la falda freatica situata a più di 30 metri sotto la superficie. Nel 1973, l’albero morto è stato trasportato al museo nazionale di BoubouHama a Niamey e sostituito con una semplice scultura metallica che rappresenta questa acacia. E importante per la comunità avere un museo dove non solo i ragazzi hanno la possibilità di conoscere una parte della storia del paese ma possono imparare un mestiere che sarà utile per il loro futuro. Reach Italia spronando le proprie scuole e quindi gli insegnanti a fare frequentare questo luogo vuole dare impulso all’istruzione che è la base per un miglioramento della vita.

Dan Djibo Moudì Coordinatore progetto Niger

CENTRO EDUCATIVO: Le persone, pagando una piccola somma di denaro, sono formate per creare diversi oggetti artigianali come scarpe, poufs, borse in pelle, orecchini, braccialetti etc. questo è molto importante perché aiuterà a trovare un lavoro che riuscirà a dare sostentamento a tutta la famiglia. GIARDINO ZOOLOGICO: Ci siamo interessati ad animali selvaggi (leoni), acquatici (coccodrilli) e a certi tipi di animali domestici. Il museo conta una decina di leoni, cinque coccodrilli, iene, scimpanzé, ippopotami e anche un serpente boa. In quanto agli uccelli, abbiamo notato la presenza di struzzi, gufi, avvoltoi e spazzini. La Fauna e la flora presenti in questo giardino sono tipiche dell’ ecosistema e dell’area geografica specifica.

Fossile di dinosauro scoperto nella regione di Agadez (Niger)

Gli articoli contrassegnati sono stati tradotti cercando di mantenere la 7 forma e l’autenticità dell’originale ricevuto dai nostri collaboratori in Africa


NOTIZIE REACH ITALIA NOTIZIE REACH ITALIA NOTIZ Occasioni davvero speciali

Reach Italia Umbria: solidarietà tra gusto e musica

Da sempre, i sostenitori di Reach Italia, hanno dimostrato la propria generosità donando anche del loro tempo e delle loro risorse, oltre al costante sostegno a distanza per i bambini dell’Africa.

Nel mese di Novembre, i volontari della sezione umbra di Reach Italia, hanno realizzato due splendide iniziative alle quali hanno preso parte centinaia di persone. Tra tavole imbandite e note musicali è stata la solidarietà ad essere protagonista.

Ultimamente, due amici dell’associazione, in occasione del sessantesimo compleanno, hanno deciso di fare un gesto particolare, condividendo la propria gioia sia con gli amici, sia con i bambini bisognosi.

La prima iniziativa ha avuto luogo presso il teatro del Collegio Onaosi di Perugia, dove Reach Italia ha allestito la sala d’ingresso dell’auditorio con banchetti di artigianato africano, ceste natalizie e depliànts informativi per il sostegno a distanza. Tantissimi i presenti, arrivati da ogni parte d’Italia e d’Europa per dare vita al Simposio Internazionale dei Cori Universitari. Una serata all’insegna della musica, dell’arte e della generosità.

Il signor F.C. ha invitato i suoi amici a inviare i loro regali a Reach Italia sotto forma di donazioni svolte a offrire istruzione a dei bambini che hanno iniziato il percorso scolastico ma hanno perso il sostegno economico. L’idea è piaciuta molto ai partecipanti alla festa e i regali sono arrivati talmente generosi che ben 5 bambini possono beneficiare del sostegno che permetterà loro di completare il percorso scolastico e arrivare al diploma elementare. Reach Italia desidera ringraziare ancora il sostenitore F.C. per la sua iniziativa solidale a beneficio di Bassira, Oumma, Habibata, Amina e Diakitè. Un altro sostenitore, per festeggiare i suoi sessant’anni, ha deciso di regalare, piuttosto che ricevere i regali. Gl’invitati alla sua festa sono stati incoraggiati a partecipare ad una raccolta fondi per l’acquisto di 5 Mountain Bike e 2 biciclette per bambini destinate al villaggio in cui vive la bambina che sostiene a distanza. Il container di Reach Italia appena partito per il Burkina Faso, porterà uno splendido dono per 7 bambini, dono che li aiuterà a raggiungere più facilmente la scuola e che oltrettutto ricorderà loro della generosità di una persona che, piuttosto che gioire dei propri regali ha scelto di condividerli con chi vive in situazioni di disagio e povertà.

A Perugia una torta speciale per aiutare Diaguinè

La seconda iniziativa, ormai appuntamento fisso da anni, ha visto i volontari perugini coinvolti nella realizzazione della “Pizza solidale”. Quasi cento coperti al “Pizzorante Napule è”. Un momento di convivialità e gusto in cui è stato possibile presentare le attività di Reach Italia nel mondo, tra un trancio di pizza e un altro, magistralmente preparati dal maestro pizzaiolo Donato. Anche in questa occasione è stato possibile promuovere la vendita di gadgets, ceste e biglietti della lotteria.

La redazione

La raccolta fondi permetterà di sostenere la nobile causa di aiuto, sostegno e cooperazione che Reach Italia, in Umbria come in molte altre regioni d’Italia, si impegna a promuovere a favore dei bambini dell’Africa subsahariana.

Marko Hromis per Reach Perugia

7 biciclette pronte per essere spedite in Burkina Faso

8


IZIE REACH ITALIA NOTIZIE

dalle Sezioni

Reach Italia fa la differenza In questo periodo dell’anno si sono svolte, da Nord a Sud diversi pranzi o cene solidali, feste e raccolte fondi che hanno coinvolto i volontari delle sezioni di Reach Italia. I volontari della bottega del dono di Firenze hanno aderito all’invito rivolto dal quartiere 5 di Firenze all’iniziativa “I volontari fanno la differenza “ pressso la Villa Pallini. Un momento di confronto e di presentazione dei propri progetti con le altre realtà associative del territorio.

La solidarietà rende felici anche i volontari di Torino

Il 21 novembre a Napulè di Perugia e il 9 dicembre presso il ristorante La Lumiere di Rieti si sono svolte altre iniziative solidali di raccolta fondi per i progetti di Reach Italia.

Un container per l’Africa Con destinazione Burkina Faso, dove prevediamo l’arrivo nei primi giorni del 2019, è partito per il porto di Ravenna, venerdi 23 Novembre, il container di Reach italia. I volontari di Firenze

Novanta quintali di materiale, per qualificare e potenziare in particolare la scuola di formazione meccanica di Ouagadougou ed il progetto del recupero delle terre con un investimento di oltre 160.000 Euro. Tanto materiale scolastico, tantissimi giochi anche per i bambini che seguiamo con il sostegno a distanza. Caricate anche 62 biciclette per grandi e piccini molto apprezzate.

A conclusione della bella giornata non poteva mancare un momento conviviale tra i volontari. Alla Casa del Parco, a Torino, i volontari hanno organizzato un altro evento di raccolta fondi lo scorso 7 ottobre. L’iniziativa è stata molto partecipata.

Un sentito grazie a tutti gli amici e sostenitori che sono stati coinvolti in questa bellissima raccolta fondi.

Giovanni Benini responsabile delle sezioni di Reach Italia

A Torino, la Casa del Parco

Il 20 Novembre, a Cesena è stata organizzata una serata solidale in pizzeria da Neo. Tanti gli amici e i sostenitori che si sono radunati per condividere lo scopo solidale dell’associazione.

Il container per il Burkina Faso

9


NOTIZIE REACH ITALIA NOTIZIE REACH ITALIA NOTIZ Nelle viscere del Burkina Faso, il forziere dell’oro africano

prezzo di questo minerale sul mercato internazionale. Il Burkina Faso, letteralmente Terra degli uomini Integri , come ha voluto ribattezzarlo il suo ex presidente Thomas Sankara, è uno dei paesi più poveri al mondo, dove si muore ancora di fame, di sete e di malaria. Dove l’AIDS ha contagiato più del 20% della popolazione, l’infibulazione è praticata tacitamente e la corruzione governativa è fiorente.

Il sole è già alto e martella i sensi. Davanti a me sentieri di terra rossa battuta, alternata a rocce di granito inaspettate, come fossero cadute dal cielo. Nella pace di questa calda pianura, si scorge improvvisamente un piccolo pendio ricoperto di ciottoli e polvere grigia, crivellato da decine di “buchi” e cosparso di capanne fatiscenti fatte di teli azzurri e pezzi di legno. Di tanto in tanto si percepisce un’esplosione sotterranea accompagnata da voci soffocate, martellamenti continui e rumori assordanti di motori. Sono nella miniera d’oro artigianale di Sougou, nella provincia di Zoundwéogo, in Burkina Faso. Nel corso della storia, nessun minerale è stato più apprezzato dell’oro. Circa 5mila anni fa, l’uomo ha cominciato ad usarlo nei più svariati ambiti (commerciale, medico, finanziario, ecc) e da allora molte sono le civiltà nate, cresciute e scomparse per quella che viene definita la “corsa all’oro”. L’Africa è il continente dove si concentra la maggior parte delle società minerarie per lo sfruttamento delle risorse auree. Uno dei principali forzieri dell’oro africano è indubbiamente il Burkina Faso, dove questo rappresenta il primo prodotto di esportazione. Fornisce il 20% del suo PIL. L’economia del Paese infatti, dipende in larga misura dal

Un Paese in cui il sogno panafricano di Sankara è stato strozzato dalle multinazionali e dalla corruzione governativa. Dove si dispone non solo delle ricchezze del continente, ma anche e soprattutto della vita degli africani, violando ogni giorno la dignità, il rispetto e la bellezza di uomini, donne e bambini. Come riportato dalla Federazione Mondiale dei Diritti dell’Uomo, l’estrazione dell’oro, rappresenta per il Burkina Faso, una delle principali attività economiche, a discapito dell’agricoltura, di cui ancora vive la maggior parte della popolazione locale. Proprio quest’ultima ha risentito maggiormente della “corsa all’oro” le cui disastrose conseguenze si riscontrano a livello ambientale e umano. In Burkina Faso il settore minerario potrebbe essere un’enorme risorsa per sollevare l’economia del Paese. Tant’é che molti vedono il lavoro in miniera come la migliore alternativa ai campi. In realtà però il mercato dell’oro è decisamente mal gestito. Da un lato ci sono le multinazionali che ottenuta la gestione delle miniere, si sentono libere di agire e decidere i programmi da attuare, noncuranti delle comunità locali, spesso costrette a dislocare per far posto a nuove miniere. Inoltre l’esenzione di queste multinazionali dal pagamento delle imposte, e il fatto che la maggior parte dell’oro estratto sia destinato all’esportazione, frenano la crescita economica del Paese. Dall’altro lato è lo stesso governo ad aggravare il tutto. Questo infatti, venendo meno all’istituzionalizzazione di procedure legali, per evitare la distruzione ambientale, incentivare la crescita economica e soprattutto tutelare i diritti umani dei lavoratori, alimenta il fenomeno delle miniere artigianali illegali (circa un migliaio che danno lavoro a quasi un milione di persone), gestite dai clan locali. Nella miniera di Sougou, centinaia di corpi nascosti dalla polvere si affannano attorno ai buchi disseminati nel terreno. Sono dei tunnel verticali strettissimi con una profondità media di 80 metri. Se non sei fortunato però, da trovare la vena aurea, possono tranquillamente superare i 150 metri. Raggiunta la falda aurifera, si continua a scavare orizzontalmente. Le rocce vengono frantumate con picco-

10


IZIE REACH ITALIA NOTIZIE ni e dinamite e con notevoli rischi per le persone che vi lavorano. La possibilità che il terreno ceda e che i lavoratori rimangano intrappolati è infatti altissima, anche perché spesso si scava nell’acqua freatica, soprattutto nel periodo delle piogge. Durante questa stagione, che va da luglio a settembre, per misure di sicurezza, l’attività mineraria andrebbe sospesa. Purtroppo però, questa interdizione viene ignorata. Il turno di lavoro di un minatore, va dalle otto alle dieci ore consecutive. Ore di totale buio, parzialmente illuminato da torce elettriche, tenute salde attorno alla fronte, da fasce elastiche. Lunghe interminabili ore, in cui si gioca d’azzardo con la morte, in cui l’aria è irrespirabile e il caldo insostenibile. I minatori che restano in superficie, cercano di fronteggiare l’alta temperatura, che a determinate profondità può raggiungere anche i 50 gradi, sventolando aria con sacchi di juta in coni rudimentali di plastica calati nei “buchi”. I più fortunati possono permettersi un ventilatore alimentato ad energia solare.

la Redazione incidenti con strumenti di lavoro rudimentali. Senza contare i danni a lungo termine sulla salute a causa dei carichi trasportati, dei fumi e della polvere respirati, dell’avvelenamento da cianuro che attacca il sistema nervoso centrale, causando disabilità permanente. Nonostante ciò, con i prezzi dell’oro altissimi e la sua altrettanta richiesta, molti continuano ad essere abbagliati da questo minerale. Seppure per le loro vite non è poi così brillante. Ma quanto costa realmente l’oro? Per i minatori a volte solo un pasto. Trovare il minerale non è semplice, a volte si scava per mesi. Durante questo periodo l’investitore garantisce ai minatori solamente del cibo. Verranno pagati solo quando porteranno in superficie rocce aurifere. All’investitore spetta il 20% della produzione mineraria e, nel caso di terreni privati, ai proprietari dei terreni è dovuta una quota variabile tra l’1% e il 10%. Il profitto restante viene diviso tra il capo villaggio e i minatori. Questi ultimi, fino alla fine del processo, non sanno se le loro pietre contengono oro, né in che quantità. Potrebbero quindi scavare per mesi senza percepire alcun reddito, con la sola garanzia di un vitto. Un grammo d’oro viene venduto a privati della capitale Ouagadougou, a 10,000 franco CFA (circa 15,00 euro). In alcuni casi il guadagno è davvero sostanzioso e sono proprio le storie dei minatori che hanno ottenuto un buon profitto ad alimentare le speranze dei disperati.

L a febbre

dell’oro non risparmia neppure le donne e i bambini. Noi sappiamo che in Burkina Faso, lavorano nel settore minerario, tra il mezzo milione e i 700.000 adolescenti o pre-adolescenti. Questi, assieme alle donne, generalmente sono impiegati per trasportare e spaccare le pietre portate in superficie. Ciò non esclude che anche loro possano calarsi nel “buco”. Scendere o meno nei cunicoli non è una questione di età, bensì di coraggio e corporatura. Una volta che le pietre sono state totalmente frantumate, vengono macinate e ridotte in sabbia aurifera con appositi macchinari. Rumori assordanti di generatori e motori la fanno da padrone, assieme alla polvere che ricopre corpi striscianti sfatti dalla stanchezza. Alla roccia polverizzata viene infine aggiunta acqua e sostanze nocive, come il mercurio, così da formare un amalgama con l’oro, chiamata semplicemente “pasta”. Parte del mercurio usato viene recuperato per distillazione, riscaldando l’amalgama. I fumi altamente tossici prodotti durante questa operazione vengono regolarmente respirati e contaminano inevitabilmente anche acqua e terreni. Il lavoro nelle miniere d’oro uccide, dentro e fuori dai “buchi”. Morti imminenti o a lungo termine. Ogni giorno si rischia di rimanere vittime di crolli o

Come quella di Tapsoba, un ragazzo di 26 anni, che lavora nella miniera da due mesi. «Sono stato fortunato», racconta, «perché a solo 25 metri ho trovato l’oro, per un valore di 300,000 franco CFA, il padrone ha preso la sua parte e il resto è stato diviso per due». Tapsoba ha un sogno: aprire una falegnameria tutta sua. Solo per questo continua a scavare. Attualmente ha raggiunto i 50 metri di profondità, ma non si arrende. «Sono certo che troverò altro oro» aggiunge, «la vita da minatore per me finirà presto». Ma questi “fortunati” non sono poi molti. «Ho lavorato diversi anni in Costa d’Avorio» racconta Kabakoti, minatore di 37 anni, «ma con la guerra civile nel 2006 sono dovuto scappare. Arrivato in Burkina Faso, a Tiebelè ho sentito parlare di questa miniera e ci ho voluto provare. Sono due mesi che scavo, ho

11


NOTIZIE REACH ITALIA NOTIZIE REACH ITALIA NOTIZ raggiunto i 38 metri di profondità, ma dell’oro ancora nulla». Sospira e poi aggiunge «Prego Allah ogni giorno, prima di entrare nel “buco”, affinché i miei sforzi siano ricompensati». C’è poi chi, come Ibrahim, chiama la propria famiglia prima di calarsi. Lui è un minatore di 30 anni, marito e padre di due figli. «Se sono qui è solo per la mia famiglia, per dare loro una piccola casa» racconta con gli occhi bassi. «Ho guadagnato un pò, ma non è ancora abbastanza. Certo è, che in miniera ho la possibilità di guadagnare di più che nei campi». La sua voce debole si arresta, poi alza lo sguardo e con gli occhi lucidi e arrossati continua «credo di essere un buon padre, penso solo ai miei figli, quando sono giù in quel buio pesto mi sembra quasi di vederli. Li chiamo sempre prima di scendere, ho paura che potrebbe essere l’ultima volta. Raccomando loro di obbedire alla madre e di aiutarla nei lavori. Faccio lo stesso ogni volta che risalgo vivo». Il lavoro nella miniera di Sougou non è altro che la drammatica storia della moderna schiavitù. Un luogo fatto di desolazione, di diritti umani violati, dove “si scava il futuro” senza avere futuro, ma con la speranza di tornare alla luce con la fortuna tra le mani.

Il progetto per il recupero delle terre è molto ambizioso L’obiettivo del progetto è il recupero delle terre fortemente degradate a fini agro-silvo-pastorali per contribuire alla sicurezza alimentare e alla conservazione dell’ambiente. La maggior parte degli interventi e programmi di cooperazione nell’ambito della lotta alla desertificazione e sicurezza alimentare mirano alla conservazione e protezione dell’ambiente, ma non al recupero delle terre, che con le sole forze umane non è praticabile. In questo modo le terre totalmente degradate vengono definitivamente abbandonate.

Natascia Aquilano tratto da Vita.it

Il Natale di Reach Italia Come d’abitudine, nel periodo natalizio, Reach Italia propone agli amici e ai sostenitori un pensiero solidale da condividere in famiglia e/o sul posto di lavoro. La raccolta fondi legata al cesto natalizio di quest’anno, riguarda la costruzione della mensa scolastica di Dourako, nel Mali. Il progetto Mangio Anch’IO garantisce 1 milione di pasti caldi all’anno, indistintamente, ai bambini che frequentano le scuole dove Reach Italia è presente. Potete ordinare i vostri cesti natalizi direttamente tramite telefono allo 02.66040062 oppure tramite email, scrivendo a info@reachitalia.it

UN NATALE SOLIDALE

Aratura col “Delfino” a Gagara (nord del Burkina Faso)

Questo progetto invece presenta la grande ambizione di recuperare le terre desertificate rendendole di nuovo vivibili. Il metodo consiste nella riscoperta della tradizionale tecnica del “water harvesting” che si realizza attraverso lo scavo di micro-bacini in grado di raccogliere e conservare l’acqua piovana durante la breve stagione delle piogge; si tratta di una tecnica molto antica delle popolazioni autoctone e alquanto semplice, ma il cui utilizzo è limitato dalla capacità dell’uomo a realizzarle manualmente e dalla compattezza dei suoli. L’aspetto innovativo è che il metodo del “water harvesting” è applicato su grande scala mediante lo scavo meccanico, grazie all’utilizzo del sistema ideato dall’Ingegnere italiano Venanzio Vallerani, utilizzando uno degli speciali aratri denominato DELFINO. Il recupero delle terre con il Sistema Vallerani consente di produrre circa 5000/7000 micro-bacini al giorno, contro i soltanto 5 realizzabili manualmente dall’uomo (efficienza ed efficacia rispetto ad attività simili). Date le caratteristiche tecniche degli aratri, viene provocata, grazie alla velocità di avanzamento del trattore (4-7 Km/h), una profonda rottura delle zolle nei suoli più compatti e quindi una maggior ca-

12


IZIE REACH ITALIA NOTIZIE pacità di raccolta e infiltrazione delle acque di scorrimento, migliorando le rese agricole e lo sviluppo delle essenze arboree.

Bambini della scuola di Gorom Gorom (nord del Burkina Faso)

Il trattamento dei suoli ha infine un forte impatto positivo sulla ricarica delle falde freatiche e sulla tutela della biodiversità, fortemente minacciata dalla desertificazione. La raccolta dell’acqua piovana evita di dover ricorrere al pompaggio dell’acqua delle falde, che in questo modo può essere totalmente utilizzata per la sopravvivenza della popolazione.

Fabrizio Fratus responsabile ufficio comunicazioni

L’importanza oggettiva del sostegno a distanza

la Redazione ultimi anni si sono anche accumulate prove significative per confermare la tesi secondo cui il rafforzamento dell’ambiente familiare (la salute psicologica e fisica del caregiver, la capacità di fornire bisogni di base, un luogo stabile di appartenenza e di amore ecc.) è essenziale per ottenere risultati di benessere sui bambini. Il benessere dei bambini è sempre stato al centro dei programmi SAD e gli anni di esperienza hanno insegnato che il benessere del bambino non può e non deve essere separato dal benessere della famiglia. Lo sviluppo dei bambini è inestricabilmente legato alle famiglie, alle comunità, alla loro situazione economica, così come ai valori sociali e alle influenze culturali. Avere un approccio famigliare (“household” approach) significa considerare fondamentale per il benessere del bambino il fattore relazionale: “household” come luogo di relazione come luogo sicuro (e quindi protettivo) per la presenza di relazioni buone e sane. Oltre a rispondere ai bisogni di base, come cibo, casa, salute, educazione, è importante rafforzare i fattori protettivi attraverso i diversi livelli: • individuale • famigliare • comunitario Molti bambini hanno una frequenza irregolare e poi abbandonano il cammino educativo per ragioni diverse: qualifiche di istruzione molto povere, bambini che vivono in aree emarginate, lavoro minorile, metodi di disciplina violenta all’interno delle scuole, matrimonio precoce.

L’intervento di Lucia Castelli al seminario “Sostegno a distanza e politiche per l’infanzia nella cooperazione allo sviluppo del nostro Paese” tenutosi alla Farnesina I contesti di crisi protratta si moltiplicano sempre più nel mondo e i minori rappresentano la categoria più vulnerabile a cui le organizzazioni si rivolgono come beneficiari dei loro interventi. I bisogni a cui rispondere comprendono i bisogni di base, di educazione e protezione. La risposta a questi bisogni promuove lo sviluppo e il benessere (well being) del bambino. Internazionalmente vien sempre più riconosciuto che il coordinamento e l’integrazione degli interventi nei vari settori, può aumentare significativamente l’impatto, oltre a ridurre la dispersione di risorse. In questi

Bambini sostenuti a distanza a scuola in Burkina Faso

Le problematiche di “protezione” influenzano inevitabilmente la riuscita di un programma educativo. Per questo una rete ben organizzata sul territorio dell’intervento integrato tra protezione ed educazione dove la programmazione degli interventi è incentrata sul bambino e sulla sua famiglia. Le famiglie vengono seguite anche attraverso visite domiciliari e incontri di sostegno educativo e della capacità parentale. I bambini con problematiche particolari vengono identificati, studiati e riferiti a un livello di sostegno specializzato.

13


NOTIZIE REACH ITALIA NOTIZIE REACH ITALIA NOTIZ Il Sostegno a Distanza (SAD) è un progetto che si sposa molto bene con questo modello –in cui si intergra un intervento verso la famiglia dei bambini - e rappresenta spesso un valido contributo sia dal punto di vista economico, per iniziare a dare una risposta in una situazione di bisogno prima dell’approvazione di progetti istituzionali, che per integrarsi ai progetti stessi ed essere valida fonte di cofinanziamento. Il sostegno a distanza si traduce concretamente in interventi diversi a seconda dei paesi in cui si agisce: in alcuni casi nella copertura delle spese scolastiche, nell’accompagnamento psicosociale, in attività ricreative, cure mediche o formazione al lavoro; in altri in proposte di alfabetizzazione, di partecipazione ad associazioni di risparmio e credito, start-up d’impresa, microcredito, gestione di attività generatrici di reddito, rivolte in particolare ai genitori e alle loro comunità. Tutti gli interventi si basano su una metodologia di approccio che parte dall’identificazione della vulnerabilità a livello famigliare e mira a rispondere ai bisogni individuali attraverso interventi in settori diversi e utilizza strumenti di monitoraggio sul singolo bambino e su tutti i componenti del nucleo famigliare. Questo perché il progetto SAD non è mai solo un intervento sul singolo bambino ma prevede un approccio famigliare al fine di sostenere il rafforzamento socio-economico, aumentare le risorse delle famiglie, facilitare l’inclusione sociale grazie al miglioramento delle relazioni tra i membri della famiglia all’interno della comunità locale di appartenenza. Molti strumenti in uso nel progetto SAD (la scheda della famiglia e del bambino con l’individuazione della vulnerabilità, le schede di monitoraggio delle attività svolte) diventano validi strumenti di pianificazione e monitoraggio per i progetti istituzionali. La scheda della famiglia e del bambino raccoglie dati che possono essere usati come baseline per i progetti in una certa area, in

quanto esprimono i bisogni dei beneficiari. Tali dati vengono raccolti periodicamente e danno il grado di vulnerabilità delle famiglie. Le schede di monitoraggio delle attività raccolgono dati che possono essere incrociati con il grado di vulnerabilità e mostrare così i risultati degli interventi svolti e l’impatto del progetto sui beneficiari. È proprio l’aspetto metodologico, cioè l’approccio famigliare, l’integrazione di attività a diversi livelli (bambino, genitori, comunità) e in diversi settori (educazione, protezione, salute, sviluppo economico e integrazione sociale), che rendono il progetto SAD vitale per contribuire a dare una risposta adeguata ai minori in contesti di crisi.

Lucia Castelli

Lettera aperta del Vicepresidente Reach Italia Onlus al direttore di Affari Italiani I progetti di Reach Italia Onlus in Burkina Faso. La vicepresidente Santopietro: “Educazione scolastica fondamentale per i futuro” Sicuramente in un periodo di grave emergenza non si poteva fare altrimenti ma credo sia necessario porre l’attenzione maggiore al di là del Mediterraneo. Se l’Europa, nell’ultimo secolo, è cresciuta economicamente, politicamente e umanamente,lo deve principalmente ad un’istruzione sempre più diffusa anche nei ceti più poveri che ha fatto si che il benessere generale fosse su larga scala, ovviamente non è pensabile non avere sacche di povertà, di ignoranza, di rifiuto del sistema e che tutto si possa basare solo sulla conoscenza scolastica.

14


IZIE REACH ITALIA NOTIZIE È però la base fondamentale per una crescita futura. Sostenere, divulgare, ampliare il sostegno a distanza significa proprio questo: dare ai ragazzi le fondamenta su cui poter costruire un futuro diverso per le popolazioni in difficoltà.

la Redazione Sostenere un bambino a distanza vuol dire dargli la possibilità di sopravvivere e fornirlo degli strumenti necessari per crescere senza dover forzatamente abbandonare la propria terra. Il SaD negli ultimi tempi è in diminuzione, ma credo che lo sia, oltre che per la crisi economica degli ultimi anni, anche perché c’è un grande disorientamento per ciò che accade con la migrazione e di conseguenza per il timore del “diverso” Gli italiani hanno sempre avuto una particolare predisposizione all’empatia verso quelle popolazioni più disagiate e bisognose d’aiuto, fornendo aiuti con grande generosità. È il momento di continuare su questa strada, senza timori e nazionalismi, senza “portare via nulla” ai nostri connazionali in difficoltà, ma gestendo, anche individualmente, in maniera più equilibrata, consapevole e cristiana le proprie risorse.

La vicepresidente di Reach Italia in visita a Ouagadougou

Scolarizzazione, alimentazione, cure mediche. Sulla cultura si basa l’emancipazione di un popolo che non significa abbandonare tradizioni, usi e lingue locali, ma vuol dire conoscenza anche di nuove metodologie che permettano di ampliare le possibilità lavorative nei propri paesi.

Di certo non fermeremo questo esodo, soprattutto se parliamo di quelle zone dove la guerra ha distrutto proprio tutto, ma daremo la possibilità a molti di vedere le opportunità che si possono creare lì dove vivono e non l’Europa come unica speranza di sopravvivenza.

Faccio un esempio: a Ouagadougou, Burkina Faso, siamo riusciti a realizzare una scuola di meccanica, i ragazzi imparano ad aggiustare auto, camion, trattori, alcuni allievi sono rimasti a lavorare nell’officina della scuola, altri ora insegnano ai nuovi arrivati, altri ancora hanno aperto piccole officine in proprio. Se non avessimo potuto dare loro la scuola primaria e quindi quelle fondamenta necessarie per capire, oggi probabilmente sarebbero analfabeti e nulla facenti, non per volontà loro, ma per mancanza di qualsiasi sostentamento. Certamente non è solo questa la risoluzione di tutti i problemi, non si ferma certo solo così l’immigrazione, sarebbe eccessivamente semplicistico, ma può essere la prima goccia di una pioggia che diventi sempre più impetuosa e dirompente.

Arch. Fulvia Santopietro

A Natale PUOI REGALARE la solidarietà! Hai già pensato ai regali di Natale? Non è mai troppo tardi per regalare ad un bambino un futuro più dignitoso, attraverso il sostegno a distanza. 1. PUOI parlare ad un tuo amico del progetto di Reach Italia per la scolarizzazione primaria, invitandolo a diventare sostenitore di un bambino. 2. PUOI fare una piccola donazione per un piccolo regalo a tutti i bambini che frequentano le nostre scuole, specificando nella causale Fondo Regali. 3. PUOI scegliere di fare una donazione per uno dei nostri progetti, intestandola a nome di un tuo amico. Reach Italia invierà al tuo amico una cartolina solidale, presentandogli il tuo “regalo”. 4. PUOI diventare volontario di Reach Italia. Partecipando attivamente alle attività delle sezioni territoriali, fai conoscere e crescere Reach Italia.

Visitando il progetto per il recupero delle terre

15



Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.