REACH ITALIA NOTIZIE

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Sostegno a distanza e cooperazione internazionale OGNI ANNO L’ISTITUTO ITALIANO DELLA DONAZIONE VERIFICA IL CORRETTO UTILIZZO DEI FONDI RACCOLTI


NOTIZIE REACH ITALIA NOTIZIE REACH ITALIA NOTIZ Sommario World NoTabacco Day ........................................................................................(pag. 3) La situazione in Burkina Faso ..............................................................................(pag. 4) Speciale Bilancio 2018 ....................................................................................(pag. 5-8) Abbigliamento per gli alunni ................................................................................(pag. 9) Infrastrutture realizzate nel complesso scolastico REACH Niamey .............................(pag.10) Mali: intervista ..................................................................................................(pag. 11) Speranza in Africa Il Niger e la lotta per le materie prime .................................................................(pag. 12) Alla Bottega del Dono si sfila per beneficenza Nuovo orgranigramma di Reach Italia .................................................................(pag. 13)

Anno XXIX n.2 aprile-giugno 2019 - Editrice Reach Italia ONLUS Sede legale: Milano, Via Ceriani 4 - Sede operativa: Milano, Piazza Bertarelli 2 tel: 02.660.400.62/02.61.75.579 www.reachitalia.it news@reachitalia.it C.F. 97061580151 - R.O.C. 12429 del 14/02/2004 Aut. n. 88 del 23.02.90 Tribunale di Milano - Organo trimestrale di Reach Italia ONLUS - Sped. in a. p. art. 2 comma 20/c Legge 662/96 - Filiale di Milano - Direttore responsabile: Carlo Schino - Redazione: Fabrizio Fratus Per donazioni: C/C POSTALE: 59692202 - BANCA POPOLARE DI SONDRIO ag. 29 Cinisello Balsamo IBAN: IT54I0569632930000004444X70 - BANCA PROSSIMA filiale 05000 di Milano IBAN: IT48E0335901600100000008708

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ZIE REACH ITALIA NOTIZIE

la Redazione

World NoTabacco Day il 31 maggio 2019, Reach Italia è stata coinvolta ancora una volta nella lotta contro i danni prodotti dal fumo. Si sono svolte nelle piazze delle città di Cesena, Forli e Padova nell’ambito della giornata mondiale senza il tabacco tre iniziative di sensibilizzazione e informazione contro le problematiche del fumo da sigarettta. Grazie alla disponibilità di alcuni volontari si è distribuito materiale legato al progetto “ Spegni il fumo e allunga la vita” e diverse centinaia di volantini dove la nostra associazione presenta le modalità per avviare un sostegno a distanza. Alla fine di questa giornata impegnativa l’’auspicio rimane quello che le migliaia di persone ancora “ dipendenti dal vizio della sigaretta” comprendano che smettere di fumare non solo fa bene alla salute ma può accendere la vita a tanti bambini che vivono in situazioni di estrema povertà.

Studenti del Liceo Gobetti insieme a Oppedisano e l’assessore Ilaria Cavo

A Genova sono stati presenti in tanti al convegno

Audrey, Marina e Tiziana, le nostre volontarie di Padova

Venerdì 31 maggio a Genova si è tenuto un importante incontro sul fumo presso le sale dell’università Pegaso assieme a istituzioni e al liceo Gobetti. La mattinata, magistralmente moderata e gestita da Valentina Jannacone, ha visto diversi interventi e si è svolta in modo piacevole e interessante tant’è che alcuni studenti si sono lamentati di ricevere le informazioni troppo tardi chiedendo quindi un intervento di prevenzione verso gli studenti di elementari e medie. Il vice presidente della nostra organizzazione, Corrado Oppedisano, ha presentato la nostra associazione e l’importante attività che conduce in collaborazione con l’istituto Gobetti per la formazione degli studenti. A seguire abbiamo avuto interventi di carattere medico, sociale e sportivo con allenatori e giocatori di calcio di Genoa e Sampdoria.

I volontari di Reach Italia sono stati presenti anche a Bologna, Bari, Firenze, Perugia, Pisa, Pistoia, Rieti

La redazione 3


NOTIZIE REACH ITALIA NOTIZIE REACH ITALIA NOTIZ La situazione in Burkina Faso

Non mollare!! Non dobbiamo lasciare sola questa gente ad affrontare tali bestialità, anzi dobbiamo raddoppiare gli sforzi e la nostra presenza perché non si sottomettano alla prepotenza ma sentano di potersi appoggiare a strutture che danno loro rifugio sia fisico che morale.

Jihadisti, terroristi e scontri intercomunitari stanno terrorizzando la pacifica popolazione del Burkina. 3 febbraio

Salmossi, a nord del Paese, un gruppo di terroristi incendia la scuola distruggendola

15 febbraio

Padre Antonio César Fernandez viene ucciso da un gruppo terroristico, insieme a quattro agenti doganali al confine con il Togo

31 marzo

Arbinda, al confine con il Mali, sessantadue persone perdono la vita in un attacco jihadista seguito da scontri intercomunitari

5 maggio

Soum, nel nord del Paese, un attacco terroristico uccide sette persone

12 maggio

Dablo, nel centro nord del Paese, un gruppo terroristico irrompe in una chiesa e uccide il sacerdote e cinque fedeli

13 maggio

Bam, nel centro nord del Paese, un gruppo di terroristi uccide quattro fedeli in una chiesa

Ad esempio: i bambini della scuola di Salmossi sono stati accolti in strutture vicine. Certo non possiamo sostituirci all’esercito, noi non usiamo fucili, le nostre armi devono essere i medicinali, il cibo, le strutture scolastiche, i progetti per un costante miglioramento della vita quotidiana. Gli jihadisti hanno un unico progetto: distruggere; noi abbiamo mille progetti che possiamo riassumere in: aiutarli a crescere nella consapevolezza che avranno sempre più la possibilità di vivere dignitosamente nel loro paese senza dover abbandonare la propria terra di origine. Questo è un progetto ambizioso, soprattutto ora che il terrorismo cerca di fermarlo; possiamo continuare ad operare proficuamente solo con l’aiuto dei Governi per quanto concerne parte delle risorse finanziarie e per una maggior protezione sia della popolazione che degli operatori delle associazioni.

Oggi, 27 maggio, mentre scrivo questo articolo, mi giunge la notizia di un nuovo atto terroristico: a Toulfè, nord del Paese, altra irruzione in una chiesa, quattro morti. Una escalation di morte e terrore incominciata da qualche anno che, nel 2018, con gli attentati a Ouagadougou al Quartier Generale Militare e all’Ambasciata Francese, sono diventati sempre più intensi e violenti. Il Paese, classificato tra i più tranquilli dell’Africa, con una struttura governativa democratica ed una popolazione decisamente pacifica, si ritrova a dover vivere nella paura di essere colpito senza una logica ed una ragione. I fondamentalisti hanno un unico scopo: creare il caos ed abbattere le democrazie perché solo in democrazia ed in pace ogni idea, ogni credo viene rispettato.

Artigiano al mercato di Ouagadougou

Ci dovrà essere anche una più stretta collaborazione fra tutte le associazioni che operano sul territorio, un vecchio proverbio diceva:” l’unione fa la forza”.

Anche se principalmente i ripetuti attacchi sono stati a chiese e religiosi, tutti ne sono coinvolti, non è solo contro la cristianità, ma contro la libertà, la pace e la democrazia.

Ovviamente non penso alla creazione di un’unica organizzazione, sarebbe fantascienza, ma ad un organico scambio di informazioni e una più diretta collaborazione sul territorio, cosa che già avviene ma dovrà essere potenziata.

Oggi le popolazioni del centro nord vivono nella paura, mandare i figli a scuola, frequentare una chiesa o ritrovarsi in luoghi aperti non è più sicuro e, purtroppo pensano di migrare verso il sud, verso zone ancora tranquille.

Ricordiamoci che il terrorismo nei Paesi africani finisce per riguardarci direttamente; è vero che la migrazione delle popolazioni più povere ci sarà sempre, ma sicuramente la paura e la distruzione fanno si che questa aumenti esponenzialmente più aumentano gli attentati.

Questo significa abbandonare la terra e rendere vani tutti gli sforzi che si fanno per fermare la desertificazione che avanza, infatti i principali attacchi avvengono nella zona del Sael, al confine con il Mali, proprio dove si sta operando intensamente per il recupero delle terre e quindi per frenare l’abbandono dei villaggi..

Quindi moltiplichiamo i nostri sforzi per aiutare chi ha veramente bisogno di tutto.

Ma cosa possono fare le associazioni umanitarie, come Reach Italia, che operano in quei territori?

Fulvia Santopietro sostenitrice e volontaria di Reach Italia 4


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Bilancio 2018

STATO PATRIMONIALE ATTIVO

31/12/2018

31/12/2017

A. CREDITI VERSO ASSOCIATI

0

0

B. IMMOBILIZZAZIONI I. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 1) COSTI DI RICERCA, SVILUPPO E PUBBLICITA’

0

0

2) SOFTWARE

0

0

3) SPESE MANUTENZ. DA AMMORT.

0

0

4) ONERI PLURIENNALI

0

0

II. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 1) TERRENI E FABBRICATI

30.000

30.000

2) IMMOBILI E ARREDI

0

0

3) IMMOBILI ED EDIFICI C/O PROGETTI

3

3

4) MACCHINE UFF. ELETTR.ED ELETTRONICHE

0

0

5) UNITA’ MECCANICHE RECUPERO TERRE

0

4.607

6) ATTREZZATURE SPECIFICHE CFM

0

0

7) ATTREZZATURE GENERICHE COORD. BF

0

0

I. IMMOBILIZZAZIONI NETTE

30.003

34.610

III. IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE 1) PARTECIPAZIONI 2) CREDITI 3) ALTRI TITOLI

0

0

4.688 0

4.688 0

III. IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE B. TOT IMMOBILIZZAZIONI

4.688

4.688

34.691

39.298

C. ATTIVO CIRCOLANTE C.I. RIMANENZE 1) RIMANENZE GADGET 2) RIMANENZE ARTIGIANATO AFRICANO

0

0

2.432

4.662

RIMANENZE

2.432

4.662

C.II. CREDITI 1) CREDITI VERSO CLIENTI

13.225

2) CREDITI VERSO ERARIO E CTO AFFRANCATRICE 3) ALTRI CREDITI

11.430

1.535

1.676

28.705

126.269

CREDITI

43.465

139.375

C.III. ATTIVITA’ FINANZIARIE NON IMMOBILIZZATE 1) PARTECIPAZIONI

0

0

2) ALTRI TITOLI

0

0

ATTIVITA’ FINANZIARIE

0

0

C.IV. DISPONIBILITA’ LIQUIDE 1) DEPOSITI BANCARI E POSTALI

409.443

325.740

2) BANCHE C/PROGETTI

113.029

63.223

1.984

828

30

30

3) CASSA EURO 4) CASSA DIVISA ESTERA IV. DISPONIBILITA’ LIQUIDE

524.486

389.821

C. TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE

570.383

533.858

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NOTIZIE REACH ITALIA NOTIZIE REACH ITALIA NOTIZ STATO PATRIMONIALE ATTIVO

31/12/2018

31/12/2017

D. RATEI E RISCONTRI ATTIVI RATEI ATTIVI RISCONTRI ATTIVI

0

0

203

291

D. TOTALE RATEI E RISCONTRI ATTIVI TOTALE ATTIVO

203

291

605.276

573.447

STATO PATRIMONIALE PASSIVO A. PATRIMONIO NETTO 447.081

445.733

1) RISERVE STATUTARIE

0

0

2) FONDI VINCOLATI PER DECIS. ORGANI ISTIT.

0

0

3) FONDI VINCOLATI DESTINATI DA TERZI

0

0

I. FONDO DI DOTAZIONE DELL’ENTE II. PATRIMONIO VINCOLATO

III. PATRIMONIO LIBERO 1) RISERVE ACCANTONATE ESERC. PRECED. 2) DISAVANZO/AVANZO ESERCIZIO

0

0

51.052

1.348

A. PATRIMONIO NETTO

498.133

447.081

1) PER TRATTAM DI QUIESCENZA

0

0

2) PER RISCHI SU CREDITI

0

0

49.626

51.451

B. FONDI PER RISCHI E ONERI

C. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO 1) FONDO T.F.R. D. DEBITI 1) DEBITI VERSO FORNITORI 2) DEBITI VERSO DIPENDENTI E COLLABORATORI 2) DEBITI VERSO ERARIO E ENTI PREVIDENZIALI 3) ALTRI DEBITI D. TOTALE DEBITI

18.455

12.336

0

26.594

9.792

9.763

0

2 28.247

48.695

29.269

26.219

0

0

29.269

26.219

605.276

573.447

E. RATEI E RISCONTI PASSIVI RATEI PASSIVI RISCONTI PASSIVI E. RATEI E RISCONTI PASSIVI TOTALE PASSIVO

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Bilancio 2018

RENDICONTO DI GESTIONE: PROVENTI

31/12/2018

31/12/2017

1. PROVENTI ISTITUZIONALI 1.A. PROVENTI PER SOSTEGNO A DISTANZA 1.1. CONGO KATANGA

0

70.086

1.3. NIGER

210.814

206.312

1.4. BURKINA FASO

216.908

182.444

0

61.163

146.127

119.906

0

0

1.5. GUINEA BISSAU 1.6. MALI 1.11. REPUBBLICA DOMINICANA 1.A. TOT PROVENTI PER SOSTEGNI

573.849

639.911

1.B. PROVENTI PER PROGETTI SPECIALI PROVENTI PER PROGETTI SPECIALI

722.165

1.B. TOT PROVENTI PER PROGETTI SPECIALI 1.A+B TOT PROVENTI PER SOSTEGNI E PROGETTI

523.337 722.165

523.337

1.296.014

1.163.248

2. PROVENTI DA RACCOLTA FONDI 2.1. PROVENTI DA RACCOLTA FONDI SEZIONI 2.2. PROVENTI DA RACCOLTA FONDI SEDE 2.3. PROVENTI DA ATTIVITA’ CONNESSA EDITORIALE

92.597

96.181

5.389

6.327

0

0

2. TOTALE PROVENTI DA RACCOLTA FONDI

60.405

102.508

3. PROVENTI DA ATTIVITA’ ACCESSORIE 3.1. PROVENTI DA ASSOCIATI 3.2. PROVENTI DA 5 PER MILLE 3.3. PROVENTI DIVERSI E RIMBORSI 3. TOTALE PROVENTI DA ATTIVITA’ ACCESSORIE

625

930

59.776

65.444

4

0 60.405

66.374

100

146

0

0

5.1. SOPRAVVENIENZE ATTIVE

0

0

5.2. PROVENTI STRAORDINARI

0

277

TOTALE PROVENTI

1.454.505

1.332.276

TOTALE A PAREGGIO

1.454.505

1.332.276

4. PROVENTI FINANZIARI E PATRIMONIALI 4.1. DA RAPPORTI BANCARI E POSTALI 4.2. DA ALTRI INVESTIMENTI FINANZIARI 5. PROVENTI STRAORDINARI

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NOTIZIE REACH ITALIA NOTIZIE REACH ITALIA NOTIZ RENDICONTO DI GESTIONE: ONERI

31/12/2018

31/12/2017

IMPIEGHI ED ONERI PER ATTIVITA’ ISTITUZIONALI 1.A. IMPIEGHI PER SOSTEGNO A DISTANZA 1.1. CONGO KATANGA

10.520

51.342

1.3. NIGER

113.070

113.276

1.4. BURKINA FASO

113.183

104.054

0

40.284

78.680

72.673

1.5. GUINEA BISSAU 1.6. MALI 1.11. REPUBBLICA DOMINICANA IMPIEGHI SAD PER UFF.COORD.AFRICA

0

250

8.928

13.615

1.A. TOT IMPIEGHI ED ONERI PER SOSTEGNI

324.381

395.494

1.B. IMPIEGHI PER PROGETTI SPECIALI IMPIEGHI PER PROGETTI SPECIALI

751.088

1.B. TOT IMPIEGHI PER PROGETTI SPECIALI 1.A+B TOT IMPIEGHI ED ONERI SOSTEGNI E PROGETTI

587.576 751.088

587.576

1.075.469

983.070

2. ONERI DA RACCOLTA FONDI E PROMOZIONALI 2.1. ONERI RACCOLTA FONDI E PROMOZIONALI SEZIONI

74.937

76.225

2.2. ONERI RACCOLTA FONDI E PROMOZIONALI SEDE

1.670

2.405

2.3. ONERI ATTIVITA’ CONNESSA EDITORIALE

2.506

2.262

2. TOTALE ONERI DA RACCOLTA FONDI

79.113

80.892

3. ONERI DI GESTIONE 3.1. SPESE PER FORNITURE E SERVIZI

23.497

24.225

3.2. SPESE TELEFONICHE E POSTALI

8.143

8.987

3.3. SPESE GENERALI

4.549

5.506

3.4. SPESE DIVERSE DI GESTIONE 3.5. VIAGGI, TRASFERTE E STAGES 3.6. SPESE PER COLLAB. E CONSULENZE 3.7. SPESE DEL PERSONALE 3.8. AMMORTAMENTI 3. TOTALE ONERI DI GESTIONE

782

681

10.205

6.135

12.184

10.378

180.909

188.478

4.607

18.771 244.876

263.161

3.994

3.805

0

0

1.403.453

1.330.928

51.052

1.348

1.454.505

1.332.276

4. ONERI FINANZIARI E PATRIMONIALI 4.1. SU RAPPORTI BANCARI E POSTALI 4.2. SU ALTRI INVESTIMENTI FINANZIARI

TOTALE IMPIEGHI ED ONERI AVANZO ESERCIZIO TOTALE A PAREGGIO

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dall’Africa

Abbigliamento per gli alunni Reach rinnova la tradizione con grande gioia di studenti e genitori Dopo tre anni Reach rinnova la tradizione di offrire vestiti a tutti i bambini delle scuole che sostiene. Inutile rilevare quanto questo gesto è apprezzato sotto i nostri cieli. A fronte di questo bisogno, il direttore Africa della nostra ONG Reach ha organizzato una vasta campagna di raccolta indumenti dall’Europa. Il container carico di diversi articoli è arrivato negli stabilimenti di Reach Italia/Burkina a fine febbraio. Dopo un attento setaccio, molti sacchi di vestiti sono stati messi a disposizione del coordinatore di REACH Italia/Burkina per i bambini sostenuti. C’è voluto una settimana intera perché la responsabile selezionasse e preparasse i sacchi contenenti pantaloni, camice, biancheria, magliette e gonne per bambini. Una prima parte di questo lotto di vestiti è stata mandata nelle scuole del nord e la seconda parte nelle zone del centro.

loro protetti, genitori e insegnanti hanno anche loro espressa gratitudine al generoso donatore, sperando che il gesto possa avere un seguito per contribuire a ripristinare il sorriso e aumentare la speranza nei cuori di questi futuri costruttori del paese. Da notare che dall’inizio dell’anno 2019, più di mille studenti hanno beneficiato di questa generosità di Reach. L’animatrice e due insegnanti distribuiscono abbigliamenti a Biron

Adama Badolo responsabile progetto Reach Burkina Faso

La consegna degli abiti ai fortunati beneficiari delle scuole della zona centro ha avuto luogo durante la visita delle suddette scuole, svolta dal 12 al 15 marzo dal coordinatore, dall’animatore e dall’infermiere. Nella giornata del 13 marzo in concomitanza a delle attività tradizionali durante le visite scolastiche, l’animatrice ha dato dei pacchetti contenenti una media di quattro pezzi di vestiti a ciascun allievo di Soutoura e di Badala. Tutti i beneficiari visibilmente felici hanno manifestato la loro gioia ballando e cantando. Il 14 marzo è stato il turno degli studenti di Nemena di entrare in possesso dei loro preziosi pacchi, mostrando la stessa gioia. Non avendo potuto visitare le scuole nel nord e Tansarga durante il secondo trimestre per motivi di sicurezza, i pacchi per bambini di queste scuole sono stati inviati tramite i rappresentanti e preside. Condividendo naturalmente la gioia dei

Allievi di una scuola di Biron molto contenti per i doni ricevuti

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NOTIZIE REACH ITALIA NOTIZIE REACH ITALIA NOTIZ Infrastrutture realizzate nel complesso scolastico REACH Niamey Il presente articolo riassume le infrastrutture finanziate dalla Tavola Valdese per conto del complesso scolastico REACH ITALIA NIAMEY situato nel quartiere dell’aeroporto. Poiché la scuola non dispone di classi interamente fornite e complete, ogni anno sono state realizzate delle capanne al fine di permettere agli studenti di seguire le lezioni, nonostante le condizioni per lo studio non siano ottimali.

Secondo blocco di 3 classi e un ufficio in fase di completamento

Approvvigionamento idrico. La scuola dispone di un pozzo che fornisce l’acqua potabile in quantità sufficiente.

Attualmente la scuola dispone delle seguenti strutture: Tre capanne ospitanti gli studenti del 2°, 3° e 4° anno, che disporranno presto di vere classi, attualmente in fase di rifinitura.

Il pozzo che garantisce la fornitura di acqua potabile alla scuola

Una cucina dove le derrate alimentari sono distribuite e conservate, ma soprattutto dove i pasti sono preparati ed offerti ai bambini.

Le capanne che ospitano gli alunni diel 2°, 3° e 4° anno

Due blocchi da tre classi e un ufficio ciascuno, di cui un blocco in fase di completamento quasi pronto ad ospitare gli alunni.

Edificio adibito a cucina e magazzino per le derrate alimentari

Due blocchi di latrine, di cui il secondo blocco non è ancora terminato.

Primo blocco di 3 classi e un ufficio completamente realizzato

Queste infrastrutture sono state finanziate dalla Tavola Valdese. Quest’ultima, infatti, oltre a finanziare ogni anno le mense scolastiche, ha contribuito nella realizzazione delle costruzioni delle classi, delle latrine e del pozzo. Gli studenti

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dall’Africa MALI: intervista

possono ora utilizzare le lattrine in condizioni igieniche sicure. Le capanne che erano annualmente costruite con materiali provvisori sono invece sostituite da classi definitive. Gli studenti sono quindi protetti dalle intemperie, assicurando un maggiore apprendimento.

Preside, si vuole presentare per i nostri lettori? Il mio nome è Abocar M. MAIGA e sono il preside della scuola di Sion. Sono un insegnante con 18 anni di esperienza nel ruolo di preside, ruolo che ho svolto per sei anni nella scuola comunitaria El Hadj Birama TRAORE (dal 2000 al 2006), e per dodici anni (dal 2007 al 2019) nella scuola di Sion a Nossombougou, sotto l’egida di REACH MALI. Cosa ci può dire della scuola Sion? La scuola di Sion è stata interamente costruita grazie al finanziamento di Reach ITALIA e si estende su una superficie di due ettari. La struttura offre sei classi, un ufficio per il preside, una biblioteca, una bottega, una cucina, un hangar equipaggiato al fine di svolgere le attività di refettorio per i bambini ed infine un blocco di quattro latrine. La scuola conta attualmente 316 alunni di cui 138 bambine e 178 bambini tra cui 76 bambine e 84 bambini sono beneficiari del sostegno a distanza. Il personale è composto da 6 insegnanti (tra cui una donna), un preside, un guardiano e due cuoche. Come descriverebbe l’intervento di Reach Italia in Mali? Reach Italia interviene in più ambiti. il suo sostegno ha permesso il miglioramento del tasso di scolarizzazione delle bambine, delle condizioni di salute e dell’alimentazione.

Primo blocco di latrine a sei compartimenti

Sono stati fatti enormi sforzi per la costruzione di queste infrastrutture, ma il complesso scolastico ha ancora bisogno di vari lavori, tra cui: •La costruzione di un terzo blocco scolastico pronto ad accogliere gli studenti del 4°, 5° e 6° anno •La costruzione di un muro per rendere la scuola un posto sicuro per i bambini •La creazione di un alloggio in cui il guardiano possa abitare •La creazione di un refettorio dove gli studenti possano comodamente consumare i pasti

Signor Maiga, preside della scuola Sion di Nossombougou, Mali

Inoltre, è importante sottolineare che dal 2016, grazie all’appoggio della Tavola Valdese nell’ambito del progetto Mangio anch’IO, l’impatto positivo riscontrato grazie all’intervento di Reach Italia è aumentato, in particolare è stato possibile costruire tre cucine, due hangar e fornire regolarmente derrate alimentari a più di 900 studenti. Questo ha permessi di: •Mantenere gli studenti che spesso soffrono per la carenza di cibo •Ridurre gli spostamenti dei bambini dalla scuola ai villaggi durante la giornata, che nei periodi dell’anno più caldi possono essere difficili. •Ridurre il tasso di assenteismo che è passato dal 2% nel 2017 allo 0.85% nel 2018. Gioisco per il funzionamento della mensa scolastica che si è dimostrata un elemento fondamentale nella riuscita scolastica.

Vista d’insieme delle infrastrutture costruite

I genitori degli studenti ringraziano vivamente la generosità dei donatori, la Tavola Valdese e REACH Italia, e si augurano che anche le altre infrastrutture necessarie vengano costruite. Viva REACH ITALIA e viva la TAVOLA VALDESE, partner finanziario incontestabile di REACH Italia.

Fadiala Dembele responsabile progetto Reach Mali

Moudì Dan Djibo responsabile progetto Reach Niger

Gli articoli contrassegnati sono stati tradotti cercando di mantenere la forma e l’autenticità dell’originale ricevuto dai nostri collaboratori in Africa

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NOTIZIE REACH ITALIA NOTIZIE REACH ITALIA NOTIZ Speranza in Africa Parte la più grande sperimentazione di un vaccino (parziale) anti-malaria In Malawi, Ghana, Kenya, verrà sperimentato il primo vaccino in grado di offrire una protezione parziale contro la malaria. L’inizio della sperimentazione è stato definito un momento storico dal direttore del Programma globale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Pedro Alonso, che ha ricordato che la malaria è uno dei principali killer in Africa. Il vaccino, stando agli avanzati studi condotti fino ad ora, offre una protezione parziale, cioè è in grado di non fare insorgere la malattia in quattro casi su dieci. Siamo, dunque, ancora lontani da un vaccino risolutivo. Nel 2015 l’Agenzia europea per i farmaci ha emesso parere scientifico positivo e nei test clinici su larga scala che hanno coinvolto migliaia di bambini africani il vaccino è stato generalmente ben tollerato. La sperimentazione su larga scala poteva quindi partire.

Il Niger e la lotta per le materie prime Il Niger, confinante con Mali, Algeria, Libia, Nigeria, Chad, Benin e Burkina Faso, è forse il paese più povero del mondo. Santuario per le milizie di guerre che si svolgono altrove, ha una sua propria guerriglia endemica contro il “governo” centrale. Recentemente, militanti di questa guerriglia hanno sferrato due attacchi suicidi, uccidendo 35 persone, in una miniera francese di Uranio ad Arlit e in una base militare ad Agadez, entrambe in pieno deserto. Di conseguenza, il governo ha “accettato” l’aiuto militare di Stati Uniti e Francia, al momento concretizzatosi in addestramento delle truppe e in droni da ricognizione con base nella capitale Niamey. Ma sarà difficile impedire che i 16 milioni di abitanti al limite della sopravvivenza, sparsi su una superficie completamente desertica grande quattro volte l’Italia, rafforzino i contatti con le milizie islamiche ospitandole e fornendo loro un aiuto logistico. Durante la guerra in Mali, 50.000 profughi hanno attraversato il deserto per raggiungere il Niger. Altre migliaia di profughi sono giunti in Niger dalla Nigeria, dove imperversa la guerriglia del gruppo jihadista Boko Haram. Nessuno è in grado di stabilire quali siano i profughi e quali i “terroristi”. Miniere di uranio, basi petrolifere e insediamenti militari sono luoghi del tutto insicuri, specie per il personale straniero, che infatti sta lasciando il paese. Gli impianti, quasi sempre gestiti da tecnici bianchi, rimangono inutilizzati. Persino le centrali elettriche funzionano a singhiozzo lasciando vaste aree senza elettricità, per cui artigiani e piccole industrie sono costretti a procurarsi gruppi elettrogeni indebitandosi più di quanto non lo siano già. Più il paese si impoverisce, più aumenta la pressione demografica. Il paese più povero del mondo ha il tasso di crescita della popolazione più alto. Metà degli abitanti è gravemente sottonutrito e metà ha meno di 16 anni. Il Niger è uno dei terreni di reclutamento più fertili per la Jihad.

Il progetto di sostegno a distanza di Reach Italia prevede anche la presa in carico dei bambini da punto di vista sanitario

Coordinata dall’Oms, vede la collaborazione di numerosi partner internazionali, tra cui Gsk, l’impresa sviluppatrice e produttrice dei vaccini, che donerà 10 milioni di dosi. A finanziare il progetto, una collaborazione tra l’Alleanza globale per i vaccini, Unitaid e il Fondo globale per la lotta all’aids, la tubercolosi e la malaria. I Paesi pilota coinvolti, come detto, sono Ghana, Kenya e Malawi, e sono stati selezionati sulla base di criteri chiave come la presenza di sistemi di vaccinazione ben funzionanti. Il vaccino sarà somministrato ai bimbi in quattro dosi: tre dosi tra i 5 e i 9 mesi di età e la quarta a 2 anni. Vista la copertura parziale, l’Oms ha fatto sapere che l’immunizzazione andrà ad aggiungersi, e non potrà sostituirsi, alle armi oggi in uso e che hanno permesso di fare ampi progressi: ovvero zanzariere imbevute di insetticidi, spray repellenti, disinfestazioni, diagnosi tempestiva e trattamento con antimalarici.

Tratto da Rivista Africa 12

Tratto da Rivista Africa


dalle sezioni

ZIE REACH ITALIA NOTIZIE Alla Bottega del Dono si sfila per beneficenza Nella serata dellla “notte bianca” di Baggio - vecchio quartiere milanese - anche Reach Italia ha partecipato al programma con una sfilata di moda. Otto modelle, tutte clienti della Bottega del Dono, si sono prestate per sfilare con capi del negozio.

Nei giorni precedenti grande divertimento nella scelta e nella prova dei capi con cui andare in passerella e, la sera del debutto, tutte grintose e professionali, accolte da lunghi applausi. Serata divertente, gioiosa, ma soprattutto importante per il fine che aveva: la beneficenza. Ringraziamo quindi tutti quelli che hanno partecipato: le modelle che hanno sfilato,le volontarie che hanno allestito lo spazio, la casa di moda “Half” che ha donato molti capi della sua ultima collezione e tutti gli spettatori e sostenitori che hanno contribuito al successo della serata.

Joan Sookun ufficio fund raising di Reach Italia

Lo scorso 14 aprile si è svolta l’assemblea dei soci di REACH ITALIA che ha scelto il comitato direttivo e le nuove cariche per il triennio 2019-2021

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