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Sommario Anno nuovo, vita nuova
messaggio del presidente di Reach Italia (pag. 3)
Dall’Africa, il valore del vostro sostegno racconti di Francesca Evangelisti (pag. 4) Congo Katanga
le difficoltà socio-economiche non abbattono l’entusiasmo dei bambini
(pag. 5)
Mali
cresce l’insicurezza alimentare (pag. 6)
Burkina Faso i racconti dall’Africa - 1^ puntata (pag. 7) La festa del Tabaski in Burkina Faso Capo Verde
la felicità dei bambini è la più grande vittoria di Reach (pag. 8)
Monti scippa i fondi alle ONG REACH PISA: una sezione che non si ferma mai (pag. 9) REACH TOSCANA REACH UMBRIA
l’elenco dei biglietti vincitori alla lotteria di solidarietà (pag. 10)
un dicembre pieno di solidarietà (pag. 11)
REACH CESENA tombola, burraco e “dono Reach” REACH BAGGIO “Win for Africa” - memorial Romano Ricci (pag. 12) REACH PALERMO gesti di solidarietà REACH BRACCIANO quando il cuore è più grande della crisi economica
(pag. 13)
Burkina Faso: un viaggio che cambia la vita il diario di Manuela Faedda (pag. 14 - 15)
Anno XXII no. 1 gennaio - marzo 2012 - Una copia 1,00 Euro compreso IVA assolta dall’editore - art.74/c D.P.R. 633 del 26-10-1972 Editrice Reach Italia ONLUS - Viale Molise 1, Cinisello Balsamo (MI) tel.: 02.660.400.62 fax: 02.66010030 www.reachitalia.it news@ reachitalia.it C.F. 97061580151 P.IVA 04237030962 - R.O.C. 12429 del 14/02/2004 - Stampatore Ge.Graf s.r.l. - BERTINORO (FC) Aut. n. 88 del 23.02.90 Tribunale di Milano - Organo trimestrale di Reach Italia ONLUS - Sped. in a. p. art. 2 comma 20/c Legge 662/96 Filiale di Milano - Direttore responsabile: Carlo Schino - Comitato di redazione: C. Schino, F. Fratus, L. Pavel, C. Troise - Per versamenti e donazioni: C/C POSTALE: 59692202 - BANCA POPOLARE DI SONDRIO ag. Cinisello Balsamo IBAN: IT54I0569632930000004444X70 - BANCA PROSSIMA filiale 05000 di Milano IBAN: IT48E0335901600100000008708
Si ringraziano gli amici di Reach Italia Notizie: GE.GRAF e 8 x mille della Chiesa Avventista
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Anno nuovo, vita nuova Il 2012 è oramai iniziato e le attività della nostra associazione sono riprese con rinnovato slancio e nuovi obiettivi. In Italia gli argomenti di maggior attualità sono legati alle azioni per arginare la crisi economica, alla sostenibilità del debito pubblico del Paese, all’andamento dello “spread” dei titoli di Stato italiani rispetto a quelli tedeschi, alle tensioni sociali inevitabili in questo periodo di instabilità e precarietà. In Africa invece il tempo sembra scorrere molto più lentamente. In molti Paesi in cui Reach Italia interviene, i bambini continuano a nascere numerosi in molti villaggi senza una vera registrazione anagrafica. Crescono senza sapere esattamente quanti anni compiono. Se chiedi a uno di questi bambini: “ quanti anni hai ?”; ti risponderà in timido francese con una cifra preceduta dalla parola pressappoco (à peu près…). La scuola elementare e media sono viste come un passaggio indispensabile per una prospettiva di vita migliore. Imparare a leggere e scrivere, a comprendere meglio il loro mondo è un piccolo investimento per il futuro. La realtà è però sempre quella di dover lottare contro la fame, contro la scarsità di risorse idriche e sanitarie. Non è facile andare a scuola con la pancia vuota facendo attenzione alle più semplici regole sanitarie e igieniche per evitare di contrarre malattie pericolose per un bambino. Il sostegno a distanza è oggi più che mai un sistema intelligente per prendersi cura di questi piccoli dei quali ci s’innamora al primo sguardo. Facciamo entrare un bimbo o una bimba africana nella nostra famiglia. Inviamo regolarmente una piccola cifra, appena 25 Euro ogni mese, meno di un nostro caffè al giorno. Non è un sacrificio, è un piccolo investimento etico per la prospettiva di un mondo migliore. Il 2012 sarà l’anno in cui lanceremo il progetto “Mense Scolastiche – un pasto al giorno per tutti”. Da tanti anni in tutte le scuole gestite da Reach Italia c’è il momento del pasto quotidiano. E’ il momento in cui s’insegna ai bambini
a prendersi cura della propria igiene di base. Li si educa a lavarsi regolarmente le mani prima di mettere in bocca qualsiasi cosa. E’ soprattutto il momento in cui si offre ai bambini un pasto per far tacere i morsi della fame. “Un orecchio che ha fame non ascolta bene”. Sono queste le parole che dice il nostro capo progetto del Mali. Un uomo nato e cresciuto nel Mali che conosce bene la realtà dei bambini che sosteniamo. Vale lo stesso per il Burkina Faso, il Niger, la Guinea Bissau, il Congo, il Rwanda, per Capo Verde, in tutti i Paesi nei quali ci sono le nostre scuole. Le scuole Reach Italia sono frequentate anche da bambini che attendono di trovare un sostenitore italiano. Anche a loro offriamo il momento del pasto attraverso il progetto “Mense Scolastiche – un pasto al giorno per tutti”. I bambini mangiano insieme e nessuno è escluso. Se Reach Italia continua a fare tutto questo è grazie a voi, alla vostra sensibilità, sulla quale fanno pieno affidamento migliaia di bambini di un continente affascinante, bello ma povero come l’Africa. Grazie dunque a tutti gli amici e sostenitori di Reach Italia; grazie ai volontari che con enorme passione si dedicano alle attività di promozione e informazione sulle attività della nostra associazione. Rendiamo il 2012 un anno di ottimismo e operiamo al massimo delle nostre possibilità.
Carlo Schino Presidente di Reach Italia
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Dall’Africa... il valore del vostro sostegno Cari Sostenitori, vorrei approfittare di questo piccolo spazio per parlarvi delle lettere che ricevete tre volte all’anno dal vostro bambino. So che le ritenete molto importanti in quanto sono l’unico contatto diretto con il “figlio” africano che sostenete, ed è proprio per questo motivo che, dopo aver visitato le scuole del Burkina Faso, ci tengo a rendervi partecipi di ciò che ho potuto vedere sul campo. Avete presente un bambino che esce dalla macchina della mamma e si avvia verso la scuola con sulle spalle la cartella nuova dai colori sgargianti e indosso il grembiulino immacolato? Ecco, cancellate questa immagine e provate ad entrare insieme a me in una scuola africana. Iniziamo col togliere la macchina della mamma (e talvolta purtroppo dobbiamo togliere anche la mamma, non sono pochi gli orfani di madre o padre che vengono cresciuti dai fratelli più grandi o dagli zii), il vostro bambino va a scuola a piedi e spesso si alza prima dell’alba perché la scuola è molto lontana da casa. La cartella, i quaderni e tutto il materiale scolastico ce l’ha grazie a voi, e non è poco.
Aula di corso in una scuola Reach del Burkina Faso La scuola è un edificio rettangolare col tetto in lamiera, nelle classi ci sono i banchi di legno che possono ospitare fino a 120 bambini per classe. Sì sì avete capito bene: nella situazione peggiore che ho visto ci sono 120 bambini in una classe che normalmente ne dovrebbe contenere una cinquantina, e una sola maestra che meriterebbe un premio per ogni giorno di scuola in cui esce tutta intera dalla classe! Le lezioni iniziano alle 7.30 e si fermano alle 12.30 per il pranzo, anche qui entrate in gioco voi perché il pasto è fornito da Reach; un piatto di riso caldo è decisamente molto meglio dei resti della cena del giorno prima o, peggio, di una boccata d’aria. Alle 15.00 riprendono i corsi fino alle 17.00, poi tutti a casa a guardare i cartoni animati spaparanzati sul divano, dopo una giornata di studio e cammino ci vuole un po’ di relax! Peccato che a casa non ci sia nè la televisione nè il divano.
La casa è una stanza fatta di mattoni di fango dove si dorme tutti insieme per terra con delle semplici stuoie di paglia, niente elettricità, niente acqua, niente quadri alle pareti, niente wc, insomma niente. La cucina è un fuoco acceso nel cortile per evitare incendi, il tetto di legno o paglia brucerebbe in un attimo. Fuori ci sono anche gli animali che costituiscono il tesoro di famiglia: galline, capre e mucche sono l’equivalente del nostro conto in banca. Aggiungete tanta ma tanta polvere rossa e avete a grandi linee il quadro in cui vive il vostro bimbo africano. In questa realtà dove le famiglie vivono di agricoltura e pastorizia è evidente come due braccia in più siano un grande aiuto, per questo motivo i bambini vengono mandati mal volentieri a scuola e spesso in ritardo di qualche anno. Ora, secondo voi, un bimbo che ha vissuto la sua infanzia badando alle capre e dormendo per terra coi suoi sette fratelli, che non ha mai visto una penna né tantomeno un disegno, che cosa potrà mai combinare con le matite colorate su un foglio bianco? Vi invito a prendere l’ultima lettera che avete ricevuto e a guardarla tenendo presente tutte queste premesse, se vi sembrerà bellissima, bè allora vorrà dire che ho raggiunto il mio scopo. E ricordatevi che più il vostro bimbo colora male e scrive peggio, più vuol dire che ha bisogno di voi per continuare un percorso scolastico che gli permetterà di crescere là dove ne ha più necessità. Grazie del vostro prezioso sostegno.
Francesca Evangelisti inviata speciale di Reach a Ouagadougou
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Congo Katanga In Congo le difficoltà
socio-economiche non abbattono l’entusiasmo per la distribuzione delle forniture scolastiche Il 5 Settembre, in tutta la Repubblica Democratica del Congo, è stato il giorno del ritorno a scuola. Un evento vissuto in maniera timida a causa delle difficoltà socio-economiche dei genitori e giustificato dalla mancanza di forniture scolastiche per i bambini. Il 26 Settembre 2011 ha portato un po’ di sollievo ed una gioia immensa agli abitanti di Mimbulu, grazie alla distribuzione dei kit scolastici e delle uniformi. A quest’importante appuntamento erano presenti parecchie personalità, ovvero il comitato dei genitori, il direttore della scuola, e gli insegnanti, il Capo della Divisione Provinciale dell’Educazione, il Ministro Provinciale dell’Insegnamento, rappresentato dal suo Direttore.
Scuola di Mimbulu, genitori e alunni in occasione della distribuzione delle forniture scolastiche
Cura con chinino per i bambini colpiti dalla malaria
DALL’AFRICA Grazie all’assistenza di Reach Italia riguardo alle forniture scolastiche, le uniformi ed il pagamento delle spese per l’istruzione, il numero degli alunni è aumentato considerevolmente. Il corpo insegnante, i genitori e gli alunni beneficiari. Questa cerimonia, ricca di colori, è stata salutata con entusiasmo, non solamente dagli studenti, ma da tutte le autorità; è stato particolarmente significativo l’intervento di Kaponga del villaggio di Mimbulu, rappresentante personale dei genitori. In seguito a questi fatti, avviati ufficialmente in data 26 Settembre 2011, il programma di distribuzione delle forniture scolastiche è proseguito nelle scuole seguite da Reach Italia, nella provincia del Katanga e del Nord Kivu, e dalle istituzioni scolastiche di queste due Province. Reach Italia, oltre a lavorare per garantire l’istruzione ai bambini, cerca di occuparsi anche della loro salute, in stretta collaborazione con i centri preposti.
Coordinamento Reach Congo Katanga
Signora Chantal distribuisce kit scolastici ai bambini di Kikwanda
A Kikwanda tanta gioia per i doni ricevuti
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A Pasqua puoi aiutare Acquistando il regalo Pasquale preparato da Reach Italia in collaborazione con Adra Italia puoi contribuire alla realizzazione del progetto Mangio anch’io. Attraverso le mense scolastiche Reach Italia si prefigge di garantire 1.000.000 di pasti all’anno a tutti i bambini che frequentano le nostre scuole, e non solo ai bambini che hanno un sostenitore. Ogni confezione costa € 12,00 e contiene una colombina di pasticceria (g.100), un vasetto di melata di miele (g. 260), 10 ovetti di cioccolato Sorini, una borsetta per la spesa in tessuto etnico burkinabè con chiusura a cuoricino.
Mali: cresce l’insicurezza alimentare Situato nella zona sudano-saheliena, il Mali, come altri paesi limitrofi, quali il Niger, il Burkina Faso, ha conosciuto un deficit pluviometrico. Questo problema l’ha trascinato in una considerevole carenza di cereali per tutto il territorio, soprattutto nei distretti di Kolokani, Sègou e le periferie di quello di Bamako, nei quali opera Reach Italia. A Kolokani, dove le terre coltivabili sono molto rare e c’è molta povertà di base, la situazione è molto preoccupante. Il calendario agricolo è stato compromesso a causa dell’arrivo tardivo delle piogge da una parte e della cattiva distribuzione dall’altra. La quantità di piogge raccolte sono inferiori a quelle dell’anno scorso. Le colture di cereali, come ad esempio il miglio, il mais, i fagioli, si sono seccate. Le quantità dei raccolti si sono considerevolmente abbassate e sono passate da 800 kg l’ettaro a circa 300 kg. Sono a secco anche le riserve d’acqua che permettevano la coltura dei prodotti di stagione. Il bestiame è minacciato. Tutto lascia credere che il Mali è fortemente colpito dagli effetti negativi dei fenomeni causati dai cambiamenti climatici. Lo spettro della carestia aleggia su tutta la Regione, ovvero su tutto il Paese.
Attendiamo ancora le lettere di Natale da parte dei bambini del Congo Nord Kivu. Per un errore del corriere non siamo stati in grado di inviarle puntualmente. Ringraziamo i sostenitori del progetto Congo Nord per la pazienza.
Burkina Faso: Reach Italia apre il suo cuore a Ouagadougou Avendo come obiettivo aiutare i bambini mettendo al centro la formazione, l’ONG Reach Italia in Burkina Faso ha ingrandito il suo centro di formazione meccanica. L’inaugurazione dei nuovi locali ha avuto luogo martedì 25 Ottobre 2011, a Ouagadougou, alla presenza del presidente di Reach Italia Carlo Schino, giunto direttamente dall’Italia per questa circostanza. L’ONG italiana ha raggiunto un obiettivo importante nell’universo educativo del Burkina Faso. In effetti, lanciato nel mese di Novembre del 2005, il centro di formazione meccanica è stato recentemente ampliato e potenziato. Per i rappresentanti dell’associazione italiana è motivo di grande soddisfazione sapere che l’investimento sostenuto da alcuni partner è di grande utilità e di sicuro impatto presso la popolazione locale. Il centro di formazione meccanica è dotato di nuovi locali preziosi, con tre sale: una per i corsi, una per la pratica ed un’altra per gli strumenti informatici. Allain Long, direttore della Reach Africa, ha espresso tutta la sua gratitudine all’associazione per aver raggiunto l’obiettivo della realizzazione di questa nuova infrastruttura. Allain Long ha chiesto a tutta la sua squadra di dimostrarsi degni della fiducia accordata da Reach Italia. L’ONG è stata creata nel 1988 con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica in merito al sostegno a distanza. “In Africa, dopo alcuni anni, abbiamo capito che dovevamo accompagnare questo processo di formazione professionale. Questa è la ragione perché non abbiamo esitato a sostenere questo progetto”, così si è espresso il presidente Carlo Schino. Per Ibrahim Balbouè, responsabile del centro di formazione, con questa nuova infrastruttura all’avanguardia, il centro è in grado di assicurare un percorso più efficace ai ragazzi in difficoltà e di fornire loro un contributo professionale. La struttura accoglie dei giovani che si trovano in situazioni difficili, formandoli con un percorso triennale, che rilascia loro la qualifica di meccanico automobilistico, come da programma di formazione del 1°, 2° e 3° livello, promosso dal ministero della Gioventù e dell’Impiego. La formazione presso il centro è basata sulla manutenzione preventiva, la riparazione, la gestione elettronica, la climatizzazione e l’elettricità.
Riportato da un giornale locale burkinabè traduzione di Edgar Casal Ide
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Burkina Faso: i racconti dall’Africa 1^ puntata “Nassara, nassara!”, così urlano i bambini puntando i loro piccoli indici verso di me quando cammino per la strada. Mi guardano e mi sorridono, e finchè non li saluto non smettono di chiamarmi “Bianca, bianca!”. E hanno ragione, sono una bianca che ha deciso di fare un salto nel loro Continente Nero. Nero come la loro pelle, ma pieno di polvere rossa che si posa dappertutto e ti arriva fin dentro il naso. Verde come le grandi acacie rigogliose segno che la stagione delle piogge è finita da poco. E ancora giallo dei limoni che ti vendono ai semafori, blu dei secchi di plastica che trovi esposti ai bordi delle strade in attesa di un acquirente, nero del fumo che esce dallo sciame indisciplinato dei motorini che girano come in una danza impazzita. Suoni, colori e odori che si mescolano formando lo sfondo disordinato di un paese lontano, tutto da scoprire e capire. Così incomincia la mia avventura come volontaria per Reach Italia in Burkina Faso. Siamo a novembre inoltrato e nella mia Firenze indosserei un caldo maglione di lana, ma qui di giorno ci sono circa 36-37 gradi e un sole potente, quindi i maglioni li ho lasciati a casa chiusi in naftalina. Mi dicono di prepararmi perché a dicembre arriverà il grande freddo e si potranno toccare punte minime di 15 gradi. Direi che sono pronta. Come primo viaggio vado a visitare due scuole a circa 230 km dalla capitale, sono le scuole di Nemena e Soutoura. La città finisce in fretta e lascia spazio alla campagna e ai villaggi con le case di fango e i tetti di paglia. Le scuole sono due edifici rettangolari con il tetto e le finestre in lamiera e un grande cortile nel mezzo. Ci sono i banchi in legno e le lavagne nere, un po’ come da noi ma molto più spartano. Quando entro in classe tutti i bambini si alzano in piedi e mi salutano educati. Poi silenzio, non c’è bisogno di chiederlo: lo fanno da soli. Niente risatine né chiacchiericcio, solo tanta disciplina. Chiedo che età hanno i bambini della classe e mi spiegano che non sanno esattamente in che anno sono nati (figuriamoci il giorno e il mese…!) e non lo sanno nemmeno i genitori, quindi nelle classi ci sono bambini che hanno età variabili; ad esempio nella prima elementare troviamo bambini con età presumibile che va dai 6 agli 8 anni. Quando arrivano alla fine della scuola elementare (ecole primaire) devono riempire un documento statale in cui c’è l’obbligo di scrivere la data di nascita del bambino, quindi la maestra si ritrova coi genitori e insieme fissano una data che successivamente comunicano al comune, così il bambino ha finalmente un compleanno (cosa che per lui non ha il minimo interesse in quanto non lo festeggerà mai). In prima elementare i bimbi spesso non parlano francese ma solo il dialetto locale, non hanno mai tenuto in mano una matita e non sanno fare un disegno; la loro vita si è svolta all’interno del villaggio e il loro compito è sempre stato quello di badare ai fratellini o agli animali come capre, galline e mucche. Sono piuttosto sporchi e malvestiti.
Mangiano solo il cibo tipico africano che si chiama tò ed è una polenta di miglio, cereale che qui “abbonda”. L’energia elettrica locale è rappresentata da un magnifico cielo stellato che così bello non l’ho mai visto nemmeno la notte di San Lorenzo! Insomma la vita di un bambino africano non è semplice e sicuramente molto diversa da quella dei bimbi italiani. Andare a scuola rappresenta per lui l’unica possibilità di apertura e progresso che può portarlo a migliorare la propria vita e quella della sua famiglia. Saper leggere, scrivere e contare quaggiù è un gran lusso! Persino giocare e ricevere attenzioni è un grande avvenimento per un bimbo africano. Scordatevi Play Station e cartoni animati! Basta un fazzoletto e si gioca a bandierina, nessuno che si lamenta perché non gli piace o che si rifugia in un angolo col suo Nintendo DS. Tanti denti bianchi che luccicano al sole felici e in trepida attesa di sentire chiamato il proprio numero per poter correre verso la bandierina che tengo in mano. Torno nella capitale con una gran voglia di spaghetti cotti in meno di 20 minuti, l’”hotel” che mi ha ospitato si sforza di compiacere i gusti dei pochi bianchi che di tanto in tanto vi alloggiano nella speranza di rivederli presto. Il commercio è l’anima degli africani, d’altronde mangiare è un bisogno che non guarda il passaporto. La mia prima avventura è finita, sono stanca, accaldata e impolverata. Ma sono anche felice, entusiasta e curiosa di continuare il viaggio alla scoperta del Continente Nero. E questo viaggio lo voglio condividere con voi che mese dopo mese sostenete uno o più di questi bellissimi bambini dalla pelle nera, per farvi entrare almeno per un istante nel loro mondo lontano. Alla prossima puntata!
Francesca Evangelisti
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Burkina Faso: LA FESTA DEL TABASKI Il vostro bambino vi ha scritto che “la festa è passata beneâ€? o che ha “festeggiato il Tabaskiâ€? e volete saperne di piĂš? Ecco una piccola spiegazione. La festa del Tabaski è la piĂš importante ricorrenza religiosa musulmana. Si celebra 70 giorni dopo la fine del Ramadan (il mese di digiuno) e non ha una data fissa in quanto il calendario islamico ha 10 giorni in meno rispetto all’anno solare, dunque ogni anno la festa del Tabaski cade in una data diversa. Nell’anno 2011 è stata il 6 novembre. Questa importante celebrazione musulmana inizia con una preghiera collettiva, ogni quartiere ha il suo punto di ritrovo (generalmente una piazza) dove tutti i fedeli si radunano. La preghiera termina con l’uccisione di un montone da parte dell’Imam (l’equivalente del nostro prete), dopodichĂŠ tutte le famiglie tornano alle loro case e uccidono a loro volta il montone precedentemente acquistato. Le famiglie piĂš povere sostituiscono il montone con un pollo, invece nelle famiglie benestanti viene ucciso in cammello. Un aspetto importante della festa del Tabaski è la condivisione dell’animale ucciso con tutto il vicinato, soprattutto con chi non ha avuto la possibilitĂ di sacrificare alcun animale. Con questa festa viene ricordato il sacrificio di Isacco da parte di suo padre Abramo, sacrificio per il quale è stato ucciso un montone al posto di Isacco, come comandato da Dio ad Abramo un attimo prima di uccidere il figlio.
Francesca Evangelisti
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Capo Verde, la felicitĂ dei bambini è la piĂš grande vittoria di Reach Alla scuola “Flores da Suicaâ€? gli alunni che hanno concluso l’ultimo anno dell’insegnamento di base sono molto felici e grati perchĂŠ sono arrivati ad una tappa importante dei loro studi e si prepareranno per gli studi secondari. La vittoria piĂš grande di Reach Italia è vedere la loro gioia, sapendo che hanno potuto studiare con serenitĂ grazie agli sforzi compiuti dalla nostra associazione. Esprimono gioia anche i bambini che stanno per iniziare l’anno scolastico ed hanno ricevuto il materiale. I mesi di Settembre e Dicembre sono quelli piĂš attesi dai bambini di Reach Italia perchĂŠ si renderanno conto di ricevere ciò che hanno desiderato e di poter realizzare i loro sogni. Un altro motivo di felicitĂ lo rappresenta il Natale che con i suoi regali porta il sorriso sulle labbra di tutti i bambini e a noi fa riflettere sul vero significato della beneficenza, essere sempre pronti ad aiutare chi è nel bisogno.
Il 27 Dicembre 2011 si sono riuniti tutti gli studenti del “Giardino del piccolo amicoâ€? (Nosso Amiguinho) per un pranzo in cui celebrare insieme le festivitĂ natalizie. I bambini sono arrivati intorno alle 11:30 e si sono divertiti giocando nel cortile della scuola. Dopo un po’ di tempo, in un clima sereno e gioviale, è iniziato il pranzo, alla fine del quale sono stati consegnati i regali. Il sorriso sulle labbra e gli occhi lucidi di tutti questi bambini è stato il ricordo piĂš bello della giornata e, quando pensiamo a ciò, ci sembra doveroso ringraziare Reach Italia, che ha permesso loro di vivere l’inaspettata gioia del regalo di Natale e di un pranzo speciale. La sensazione piĂš significativa è la felicitĂ provata nel rendersi conto che qualcuno si è ricordato di loro.
Coordinamento Reach Capo Verde
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DALL’ITALIA
Monti scippa iMolte fondi alle ONG ONG dovranno abbandonare i progetti di cooperazione internazionale
E ci risiamo, cambiano i governi ma non la sostanza, si cerca sempre di fare i furbetti. Il governo Monti ha deciso di dirottare i fondi disponibili (145 milioni) per usi diversi da quelli previsti per legge. Da subito le organizzazioni e le federazioni ONG insieme alle associazioni si sono subito attivate per criticare questa scelta dell’esecutivo che va proprio nella direzione opposta ai presupposti presentati all’insediamento del Governo stesso, cioè quelli di rilanciare la cooperazione internazionale. La risposta del governo è quanto meno pretestuosa, come si fa ad affiancare cooperazione internazionale ai problemi della protezione civile e delle carceri? Inoltre i conti non tornano, mancano all’appello 24 milioni di euro in quanto alla protezione civile sono stati devoluti 64 milioni e 57 alle carceri. La ripartizione dei fondi si basa sulla legge 222/85 e le organizzazioni non profit, a causa di questa decisione da parte del Governo, dovranno abbandonare migliaia di progetti recando un danno incredibile al terzo mondo e anche alle associazioni che hanno sviluppato lavoro di progettazione, delle aspettative nei beneficiari che non potranno essere soddisfatte. Tutto viene cancellato a prescindere da leggi e regole. Così non si dà un bell’esempio al cittadino; uno Stato che non è in grado di operare con le sue leggi è già fallito. Su Twitter, oggi stesso, è cominciata una petizione che dice: “Chiediamo al Governo di fissare regole certe per la ripartizione dell’8x1000 a diretta gestione statale. Anche quest’anno infatti i 145 Milioni disponibili sono stati utilizzati a piacimento dal Governo senza tenere fede agli scopi previsti della legge 222/85 (fame nel mondo, beni culturali, assistenza rifugiati, calamità naturali). Chiediamo che entro il 15 marzo (data di scadenza per la presentazione dei nuovi progetti) vengano date certezze alle organizzazioni e agli enti che possono accedere alla ripartizione dei fondi attraverso bando pubblico”.
Pisa, una sezione che non si ferma mai La sezione Reach Italia di Pisa è una delle più attive sul territorio nazionale. Tantissime le iniziative costruite negli scorsi mesi, come i tornei di burraco realizzati ad Ottobre presso il circolo San Biagio per il quale ringraziamo gli arbitri Fabio Fabiani e Claudio Lorenzini. In quell’occasione sono stati venduti tanti biglietti per la lotteria della solidarietà di Firenze, con un grande contributo devoluto al progetto “Una marcia in più” per l’implementazione del Centro di Formazione Meccanica a Ouagadougou. Un torneo di burraco di solidarietà è stato realizzato anche nel mese di Dicembre a Montelupo Fiorentino, iniziativa organizzata dalla sig.ra Annalisa Nozzoli, responsabile dell’Auser locale; anche a lei vanno i nostri più sentiti ringraziamenti. Non solo burraco, però, a Pisa, realtà che vuole dare un contributo sempre più importante agli obiettivi di Reach Italia. Nel mese di Novembre, presso il Circolo Arci di Campo (San Giuliano Terme) si è svolta la cena solidale, che ha coinvolto 70 persone, grazie all’impegno di tutti i volontari. Durante il periodo natalizio, dall’8 Dicembre al 6 Gennaio, abbiamo realizzato un’iniziativa al Carrefour di San Giuliano Terme, impacchettando i regali dei clienti del centro commerciale e raccogliendo fondi per il progetto “Una marcia in più”. E’ stato veramente entusiasmante ricordare durante gli acquisti del Natale il valore del sostegno a chi è in difficoltà. E’ stata la seconda esperienza per noi e dopo l’anno scorso va un sentito ringraziamento va al Dott. Drago, direttore del Carrefour, per averci riconfermato la fiducia e alle nostre ragazze che hanno dato il proprio tempo per la buona riuscita dell’iniziativa. La realtà toscana non si ferma qui e sono in programma varie attività nei prossimi mesi: si comincia con una tombola di solidarietà prevista per il 28 Gennaio presso il circolo Arci di Campo ed il 25 Febbraio al Circolo Csi di Asciano. Ma sicuramente Reach Italia a Pisa non si fermerà qui.
Sergio Busetti I volontari di Pisa presenti al CC Carefour preparano pacchi regalo a favore dei progetti Reach
Attendiamo che il buon senso, il rispetto del lavoro e delle regole faccia parte di questo nostro Paese.
Fabrizio Fratus Responsabile Comunicazione di Reach Italia
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Reach Toscana: dalla cena solidale alla lotteria le festività natalizie ricche di attività per Reach Italia Tempo di feste, tempo di attività per Reach Toscana. A Firenze il periodo natalizio e delle feste di fine d’anno, come di consueto, è stato per la Sede fiorentina un momento forte, ricco di iniziative. Il 18 dicembre si è intrapresa una nuova attività, come risultato di conoscenze informali, trasformatesi in amicizie, tra alcuni soci Reach e i proprietari di un ristorante che opera vicino al centro della città. Il Ristorante “ Lo Stravagante” ci ha offerto di iniziare una collaborazione che, da un lato potesse portare clienti al proprio locale, e dall’altro potesse risultare di beneficio alle attività solidali di Reach. Così il Ristorante ci ha offerto i propri locali per una cena di conoscenza reciproca che è anche stata l’inizio di una cooperazione che ci auspichiamo sia proficua per l’avvenire. Una percentuale del prezzo della cena, con menu a scelta, (vegetariano, a base di carne o a base di pesce), è andato a favore dei progetti Reach. E d’ora in avanti, nel menu del ristorante comparirà un piatto che, se scelto dai clienti, contribuirà al sostegno di tali progetti. La serata è passata in allegria e ha consentito di invitare anche amici e conoscenti che sono stati messi a parte delle attività della nostra associazione. A ciascun partecipante è stato anche offerto in dono un piccolo portamonete fabbricato in Africa con al suo interno un biglietto della lotteria di fine anno destinata a finanziare la Scuola di Meccanica in Burkina Faso. Gli amici che ci accompagnavano sono stati quindi invitati a partecipare anche alla serata di festa di sabato 7 gennaio in occasione della quale sarebbero stati estratti i biglietti vincenti.
L’estrazione dei biglietti vincenti
Anche in tale circostanza un buon numero di persone ha potuto apprezzare la solidità dei programmi Reach, il valore delle iniziative svolte, oltre a godere di un programma ben calibrato di eventi, trai quali un vibrante concerto Gospel del Coro “Doc Gospel” di Tavarnelle Val di Pesa. Al centro di tutto non poteva mancare un collegamento diretto via Skype con il Burkina Faso e con la scuola di meccanica che riceverà i fondi raccolti. Francesca Evangelisti, che si trova là per un periodo di lavoro volontario, ci ha presentato le attività locali e alcuni volti di studenti che frequentano il
corso e che beneficeranno del ricavato della vendita dei biglietti. Alla fine della serata l’estrazione che ha assegnato come primo premio una crociera di quattro giorni nel Mediterraneo e molti altri premi di minor entità. Sullo sfondo, ma non meno importante, visto che siamo in Italia, un momento all’insegna della buona cucina. Come l’anno passato gli amici di Cesena hanno preparato in diretta per tutti un’ottima piadina romagnola apprezzatissima da tutti i presenti.
Alessio Del Fante
I BIGLIETTI VINCENTI ALLA LOTTERIA GESTI DI SOLIDARIETA’ 2011 1° premio: mini-crociera per 2 persone con Costa Crociere - biglietto 6660 2° premio: weekend soggiorno + mezza pensione presso la quest house Limonaia di Villa Aurora (Firenze) - biglietto 3890 3° premio: camera digitale - biglietto 3851 4° premio: ricevitore digitale terrestre biglietto 4202 5° premio: fornetto Severin - biglietto 1403 6° premio: lettore CD e MP3 - biglietto 6127 7° premio: orologlio Formula1 - biglietto 1656 8° premio: cronografo Ferrari biglietto 5779 9° premio: set coltelli cucina - biglietto 4333 10° premio: cofanetto 5 DVD - biglietto 3973 11° premio: maglietta e cappellino Reach - biglietto 5952 12° premio: auricolari - biglietto 5859 13° premio: pisolo Disney - biglietto 2751 14° premio: tenda da giardino Disney - biglietto 4924 15° premio: Sacca mare Belfe biglietto 2781 16° premio: cappellino Ducati - biglietto 6010 17° premio: borsa a tracolla - biglietto 9139 18° premio: gioco Lego - biglietto 1957 19° premio: pupazzo Winnie Pooh biglietto 2871 20° premio: pallone biglietto 4362 21° premio: telo mare Belfe - biglietto 2815 22° premio: tazza Disney - biglietto 2886
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Reach Umbria: un dicembre pieno di solidarietà La sezione umbra di Reach Italia è ormai diventata una concreta realtà non solo a Perugia ma anche nella regione. Grazie al lavoro di soci, volontari e sostenitori di vecchia data siamo riusciti ad organizzare iniziative destinate alla scuola di meccanica a Ouagadougou. Abbiamo vissuto un dicembre pieno di solidarietà, conosciuto tante persone che hanno potuto apprezzare i nostri progetti di co- operazione allo sviluppo e l’importanza del Sostegno a Distanza: abbiamo nuovi amici.
AIUTA I BAMBINI, REGALA AI TUOI AMICI “LA GIOIA DI DONARE” Ci sono tanti bambini che non possono più usufruire dell’aiuto elargito da sostenitori; Reach Italia, per permettergli di continuare il proprio percorso scolastico e di vita, si è presa cura di loro, sostituendosi a chi ha abbandonato la pratica del sostegno a distanza. Per garantire, però, a questi bambini la continuità del sostegno abbiamo bisogno di un aiuto: convincete genitori, parenti, amici e conoscenti a fare delle donazioni a Reach Italia. Regala ai tuoi amici “la gioia di donare”, abbiamo bisogno del vostro aiuto per i bambini abbandonati dai loro sostenitori. Anche piccole donazioni compiute da tante persone possono salvare la vita di molti bambini. Loro hanno bisogno di te, della tua “gioia di donare”. Il progetto sta riscuotendo grande successo: un piccolo contributo può rappresentare invece davvero un grande aiuto.
Lo staff della sezione, insieme ai sostenitori di Città di Castello, Umbertide, Deruta, Assisi ha venduto un gran numero di biglietti della lotteria, proposto i cestini natalizi e inviato materiale scolastico e generi alimentari in Burkina Faso. Ci siamo divertiti nell’organizzare delle tombolate il cui ricavato servirà per continuare i sostegni attivati da scuole ed Istituti presenti in citta. Il momento clou che ha visto impegnata tutta la sezione e che ha raggiunto ottimi risultati, sia in termini di presenze, che di raccolta fondi, è stata la II Rassegna “Cori di Solidarietà” che si è svolta il 10 dicembre presso il Teatro degli Istituti Maschili della Fondazione ONAOSI. La manifestazione, che ha avuto il patrocinio del Comune di Perugia, ha visto protagonista alcune prestigiose formazioni corali in un concerto che ha entusiasmato i presenti con un programma variegato che ha spaziato dal gospel sino ad alcune famose colonne sonore. Si sono esibiti il Coro dei Docenti “Citta di Perugia” e” l’”Ensemble Libercantus” sotto la guida del Maestro Vladimiro Vagnetti, ideatore della Rassegna, ed il Coro dell’Università degli Studi di Perugia, diretto dal Maestro Marta Alunni Pini. La serata ha ribadito che il connubio fra la musica e la solidarietà può essere un importante strumento di supporto nei confronti delle più svariate problematiche sociali e che gli eventi artistici possono contribuire a migliorare le condizioni di vita di chi si trova in difficoltà.
La rassegna si è avvalsa della presenza di Vicky Piria, giovane promessa dell’automobilismo italiano che ha affiancato Vincenzo Sebastiano e Giovanni Benini nella presentazione dei Cori, illustrando le iniziative ed i progetti di Reach Italia, ed invitando il pubblico in sala ad offrire il proprio contributo per l’ampliamento del Centro di Formazione Meccanica a Ouagadougou in Burkina Faso. Da queste pagine vogliamo ringraziare chi ha contribuito alla realizzazione della II Rassegna “Cori di Solidarietà”: la Fondazione ONAOSI che ha concesso gratuitamente il suo teatro, l’Assessorato alla Cultura e Politiche Sociali del Comune di Perugia, i Cori ed i loro Maestri, e tutte le persone che hanno partecipato al concerto regalando ai tanti bambini un sorriso ed una speranza. Perché la scuola è un regalo per la vita.
Claudia Aliotta
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Reach Cesena: Reach Baggio tombola, burraco “Win for Africa e “dono Reach” Memorial Romano Ricci” Tante iniziative di Cesena durante le festività natalizie
La sezione di Cesena è stato molto attiva nel periodo che va a ridosso delle festività natalizie. E’ ormai consolidato da diversi anni il coinvolgimento di alcune aziende del territorio per la raccolta fondi, che quest’anno ha riguardato il progetto della scuola di Meccanica in Burkina Faso. Ha avuto un discreto successo l’iniziativa “il DONO REACH”; una confezione appositamente personalizzata, con un oggetto artigianale Africano ed un biglietto che presenta le finalità dell’iniziativa. Ciò permette alla nostra associazione di raccogliere alcune migliaia di Euro per i nostri progetti, ma offre anche alle aziende di accompagnare il regalo di gadget di fine anno a nobili motivazioni di solidarietà.
Il mese di novembre è diventato da alcuni anni un appuntamento fisso per l’organizzazione del torneo di calcetto nella città di Milano. Questo evento è un occasione per raggiungere diversi obiettivi. Il primo è quello di creare un momento di incontro, trascorrere una giornata insieme all’insegna dei valori dello sport, dell’amicizia e della solidarietà. Ogni anno in questa occasione otto squadre composte da una decina di componenti sempre accompagnati da amici e familiari si danno appuntamento per sfidarsi sul campo. Il titolo del torneo è carico di significati: “Vinci per l’Africa”. Quest’anno, inoltre, abbiamo voluto ricordare anche il nostro amico Romano Ricci che ha dedicato tantissimi anni della sua vita ai bambini e all’organizzazione delle attività di Reach Italia Onlus. Le squadre partecipanti sono giunte da molte parti d’Italia e non solo. Erano rappresentate Asti, Torino, Milano, Lugano, Jesi, Bologna, Roma e abbiamo avuto la straordinaria partecipazione di una squadra di giovani della Romania e di una squadra di ragazzi profughi del Nord Africa. Il torneo è anche un momento per affermare l’importanza del ruolo delle donne nella nostra associazione e in tutti i progetti che sviluppiamo in Africa. Durante il torneo due squadre femminili hanno disputato una partita di esibizione mostrando a tutti di non essere inferiori a nessuno anche nell’ambito sportivo.
Le iniziative delle sezioni sono anche momenti di condivisione tra amici
Chi ha vinto? Ha vinto la solidarietà, perché il ricavato dell’iscrizione al torneo, 800 euro in totale, sono stati destinati al progetto di ampliamento del Centro di Formazione Meccanica di Ouagadougou capitale del Burkina Faso. La coppa per la squadra prima classificata è andata alla formazione di Asti che in finale ha giocato contro i validi ragazzi di Lugano. L’appuntamento è rinnovato per il prossimo mese di novembre.
Patrizia De Marco Altro appuntamento ormai consolidato è il pranzo solidale. Organizzato nel centro sociale ADRA, una cinquantina di persone, fra cui diversi sostenitori, hanno accolto l’invito sia per un momento conviviale ma pur sempre nell’ottica della solidarietà. Anche da queste pagine un sentito ringraziamento alle nostre “cuoche volontarie” per la buona cucina e la perfetta organizzazione. Ricordiamo inoltre il primo torneo di burraco organizzato in collaborazione con il quartiere Fiorenzuola, sede amministrativa dove è ubicata la nostra sede; si sono ritrovati quaranta giocatori coordinati da un arbitro federale. Non è mancato un sano spirito di competizione, ma è prevalsa la solidarietà e il desiderio di rincontrarsi per offrire un altro pomeriggio, pensando ai bambini in difficoltà e sostenendo progetti di solidarietà. Ricordiamo inoltre le cinque tombole organizzate dal quartiere Fiorenzuola; i fondi raccolti sono stati devoluti alle iniziative di Reach Italia.
Giovanni Benini
Emozione e gioia, sport e solidarietà sul campo di calcetto
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Reach Palermo, quante emozioni alla giornata “Gesti di solidarietà” Sabato 26 Novembre 2011 ha avuto luogo a Palermo nei locali messi a disposizione dalla Chiesa Cristiana Avventista del VII° giorno, siti in Via Gioacchino Di Marzo 25, la giornata “Gesti di solidarietà”, vissuta all’insegna del sostegno a distanza e dei progetti di Reach Italia. Durante tutta la giornata è stato possibile consultare lo stand della nostra associazione per raccogliere informazioni e magari acquistare oggetti d’artigianato africano. Dalle ore 9,30 alle 12,10 c’è stato un dibattito sull’origine del mondo; è stato evidenziato ai presenti, come tutto non sia nato per uno strano incidente di percorso ma da un’opera creatrice intelligente che ha dotato ogni uomo di una particolare sensibilità verso i propri simili e verso la Terra che lo ospita con altre tantissime creature che sullo stesso pianeta vivono, si moltiplicano ed entrano in sinergia con tutto il resto.
Amici e sostenitori all’incontro “Gesti di solidarietà”
Nel corso dell’evento ha trovato spazio anche la musica con i brani offerti da diversi gruppi fra i quali i “The Royal” di nazionalità Ghanese, gli “Ebony & Ivory”, gruppo misto Italo – Ghanese e “Last Message” anche questi di colore. Durante il pomeriggio (dalle 16 alle 18) abbiamo ascoltato l’intervento del coordinatore delle sezioni di Reach Italia Giovanni Benini, che ha colloquiato con le persone presenti al dibattito, tra cui molti sostenitori che hanno portato le loro testimonianze. Si è discusso del progetto per il recupero delle terre, presentando i grandi risultati raccolti con tanti ettari che sono tornati fertili, a vantaggio proprio dello sviluppo locale di zone afflitte dalla desertificazione. Riguardo alle altre associazioni, abbiamo ascoltato il Lions Club Mediterraneo, il Cesvi, nella persona del Dott.Zichichi, e Amici senza frontiere, il cui presidente Ferdinando Gattuccio si è dichiarato disponibile a forme di collaborazione su sostegno a distanza e cooperazione. Alessandro Sitta del “ForumSaD“ ha elogiato l’iniziativa e ci invita a fare rete a livello Regionale e Nazionale, obiettivo a cui stiamo già lavorando. Durante la manifestazione sono stati venduti anche dei biglietti della “Lotteria della solidarietà”, iniziativa curata da Reach Firenze. A chiusura, gli intervenuti ci hanno
DALLE SEZIONI suggerito di ripetere questa iniziativa e noi cogliamo l’invito per rivivere ancora esperienze come questa e ringraziamo sostenitori e associazioni che con la loro sensibilità contribuiscono a rendere migliore la vita a tante persone.
Tommaso Failla
Reach Bracciano, quando il cuore è più forte della crisi economica… Come ogni anno ormai, nel fine settimana che precede il Natale, alternandoci con tutti i membri della comunità, siamo stati nel Centro Commerciale “La Scaglia” di Civitavecchia, esponendo gli oggetti realizzati e confezionati: pupazzetti di neve, ghirlande, angioletti, alberelli, scarponcini, stelline, centri tavola con candele, presepi fatti con la pasta, decorazioni con le spighe ecc.. In questo modo abbiamo voluto contribuire anche noi al progetto che Reach Italia vuole realizzare in Burkina Faso: ampliare la scuola di meccanica per dare ai ragazzi l’istruzione e la possibilità di accedere al mondo del lavoro. Grande è stato il successo di questa vendita di beneficenza.
La squadra giovane e dinamica di Reach Bracciano
E’ stato davvero commovente vedere persone che davano solo per la gioia di donare rinunciando all’oggettino proposto. Nei gesti di queste persone ho potuto constatare che ci sono cuori che sono più forti della crisi economica che ci vede tutti coinvolti. Vi sono state un paio di persone che mi hanno detto che a causa di un lutto familiare hanno dovuto rinunciare all’albero di Natale e al presepe e quindi nessun oggetto era loro necessario. Però, hanno voluto partecipare comunque dando la loro offerta. Grazie a questi cuori generosi, abbiamo potuto raccogliere la somma di 4.000,00 euro! Un pensiero e un grazie particolare va sempre al caro direttore del Centro Commerciale Federico Lancellotti per la sua umanità e disponibilità.
Giovanni Negro
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Burkina Faso, un viaggio che cambia la vita: il diario parte 2 Nello scorso numero vi ho proposto la prima parte del mio viaggio in Burkina Faso, ma vi avevo detto che non ero ancora finito. Ecco a voi la seconda parte, spero che non abbiate perso l’entusiasmo di seguirmi!
Terreno recuperato alla desertificazione grazie al progetto Reach
A La Savane la merenda è un lusso. di conseguenza impedisca alle popolazioni di spostarsi. E’ qui che interviene Reach, attraverso l’aratura del territorio tramite due grandi trattori con aratri a delfino che creano nel terreno dei grandi solchi a forma di mezze lune che raccolgono l’acqua nel periodo delle piogge; attraverso poi la semina da parte delle popolazioni locali l’erba e le piante del posto ricrescono permettendo agli animali di nutrirsi. Questo fa si che le popolazioni locali possano restare nel loro paese e permette ai bambini di conseguenza di frequentare stabilmente una scuola. Vi assicuro che vedere dal vivo questo processo di rimboschimento in zone dove non cresce più neanche un filo di erba è una sensazione straordinaria: rinasce la vita da un terreno che ormai sembrava esserne privo. Qui abbiamo la gioia di incontrare alcune delle persone coinvolte in questo progetto, tra cui gli abitanti del posto che ci accolgono venendoci incontro con il loro bellissimo sorriso. La nostra amica Fulvia, in quest’occasione, si lancia con le donne del posto in qualche passo
20 ottobre. Sono le 15.00 del pomeriggio e siamo finalmente giunti a Gorom Gorom, a nord del Burkina Faso; ci allontaniamo dalla cittadina per andare a visitare uno dei progetti più impegnativi di Reach Italia, quello per “il recupero delle terre”. Questo progetto prevede l’aratura di zone adibite a pascolo ormai quasi completamente desertificate a causa della siccità. L’azione naturale di uomini e animali non è più sufficiente affinché questo territorio riproduca da solo l’erba necessaria per il sostentamento degli animali e
“Mense scolastiche - un pasto al giorno per tutti” - il nuovo progetto di Reach Italia Reach Italia non si ferma mai, è costante il suo impegno per migliorare le condizioni di vita nei Paesi in cui operiamo, soprattutto dei bambini. Nel 2012 la nostra associazione seguirà un nuovo progetto per implementare le mense scolastiche in Burkina Faso, con lo scopo di garantire un pasto caldo al giorno per tutti.
Passeggiata sulle dune di danza … davvero divertente! Prima di rientrare a Gorom Gorom ci dirigiamo verso le dune del deserto, uno scenario al quale io non ho mai assistito, davvero unico. Anche qui non manca l’accoglienza della popolazione locale, ma in particolare dei bambini che decidono di seguirci nella nostra “scalata alla duna”. Una volta arrivati in cima, il paesaggio che ci circonda è completamente ricoperto di sabbia, solo qualche arbusto qua e là che interrompe di rado la continuità del deserto e niente, niente, niente, solo sabbia.
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Lasciamo questo scenario meraviglioso per raggiungere l’orfanotrofio , casa “San Matteo” gestito da alcune suore, dove ceniamo tutti insieme con l’equipe che segue il progetto del recupero delle terre e pernottiamo, dando prima la caccia alle miriadi di cavallette e insetti che hanno invaso la nostra stanza. Poi finalmente il meritato riposo! 21 ottobre. Colazione e subito pronti a partire. Prima di lasciare l’orfanotrofio alcuni piccoli bambini della scuola materna che si dirigono a scuola ci cantano “Giro giro tondo” in italiano e poi subito via … pronti ad iniziare la giornata. Nella mattinata ci dirigiamo a visitare alcune scuole di Gorom Gorom , decisamente in condizioni molto difficili. Fuori dalla scuola, durante l’intervallo, alcuni bambini giocano al pozzo; per loro avere l’acqua fuori dalla scuola è un privilegio. E ridono, giocano, ci osservano, si fanno fotografare e poi vogliono vedersi nelle foto che abbiamo scattato finché risuona la campanella, è ora di tornare in classe. Di corsa lasciano il gioco e tornano a prendere il loro posto su quel banco che ospita fino a sei bambini contemporaneamente, alle volte non sono addirittura sufficienti per ospitarli tutti e qualcuno è costretto a sedersi per terra pur di ascoltare una lezione di francese. Questo è il lavoro di Reach Italia, fornire il materiale scolastico necessario, monitorare la manutenzione delle scuole e garantire un pasto a tutti i bambini che le frequentano. 22-23 ottobre. Nella giornata di domenica Allain ci propone un giro a bordo del suo piccolo piper. Alcuni di noi accettano con entusiasmo ed eccoci pronti al decollo. Viaggiare a bordo di un aereo di linea è una cosa, ma a bordo di un piper che viaggia quasi radente al suolo è tutto un’altra cosa. Lo scenario dall’alto appare diverso, quasi voler nascondere la realtà della vita. Qualche albero solitario si intervalla alle numerose case, ma ciò che predomina in assoluto è la terra rossa, arida, priva di un solo filo di erba , e poi di nuovo giù a terra. Che giro mozzafiato, da una parte la vecchia città e dall’altra i nuovi quartieri! 24 Ottobre. Di prima mattina è d’obbligo una visita ad una scuola di Ouagadougou. I bambini sono tutti in classe a fare lezione; ci intrufoliamo senza distogliere troppo l’attenzione e ci mescoliamo a loro, come volessimo partecipare alla lezione di francese che in quel momento si sta svolgendo. Inutile dire che non sapendo il francese non ho capito nulla, una peggior figura non la potevo fare quando un bimbo seduto accanto a me mi chiede in francese: “E’ giusto?” io sottovoce rispondo in italiano “Non lo so”. Sono più che mai convinta che mi devo lanciare in un corso full immersion di francese ma torniamo a noi, che serietà, che rigore e che
Un DONO a costo ZERO Quotidianamente siamo impegnati nell’aiutare i bambini dei Paesi in cui operiamo. Garantire loro il diritto all’istruzione è essenziale per regalare una prospettiva di vita diversa. Sostieni Reach Italia nel modo più semplice: donando a noi il 5×1000. Codice Fiscale: 97061580151. Il 5×1000 è una scelta opzionale, non obbligatoria. A te non costa nulla, ma per chi ha bisogno può rappresentare la differenza. Dona il 5×1000 a Reach Italia.
CF: 97061580151 rispetto in classe e verso l’insegnante. Nessuno fiata se non interpellato, la maestra mantiene l’ordine e permette a tutti i bambini di partecipare alla lezione. I bambini sono attenti, anche se qualcuno si lascia distrarre dalla nostra presenza, partecipi e desiderosi di imparare. E’ quello di cui hanno più bisogno di andare a scuola ed imparare per rendersi un domani indipendenti. Al suonare della campana scoppia il finimondo, tutti fuori a fare merenda. E’ bellissimo vederli mangiare. 25 Ottobre. Oggi è il gran giorno. Viene inaugurata la nuova ala della scuola di formazione di meccanica; un altro importantissimo progetto che prevede la formazione di ragazzi e ragazze, che una volta terminato il percorso scolastico elementare, possono imparare un mestiere, appunto quello di Meccanico. Durante l’inaugurazione sono presenti le tv locali e alcune autorità del territorio. La struttura della scuola è stata completamente ristrutturata per dare spazio ad alcune aule al primo piano dove i ragazzi possono assistere alle lezioni. Le aule sono state allestite con banchi, sedie, attrezzature meccaniche e PC, dove i ragazzi possono effettuare prove e test. Che dire... un gran lavoro e grazie a tutti coloro che hanno contribuito. Sono le 18.00, il nostro aereo sta per partire, ci accompagnano all’aeroporto per tornare alla vita di tutti i giorni. E’ solo un arrivederci perché io sono pronta a ritornare anche domani e credo anche tutti i miei compagni di viaggio. Siamo tornati sicuramente diversi, arricchiti di un nuovo spirito, quello di voler fare sempre di più per questi meravigliosi bambini. A presto e al prossimo viaggio!
Manuela Faedda
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