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MOSCHE E CAMBIAMENTO CLIMATICO

di Sarah Libanore (redazione)

Mosche, una foresta pluviale in Australia e il cambiamento climatico. Cosa c’entrano queste cose l’una con l’altra? Ce lo spiega Belinda Van Heerwaarden, biologa evoluzionistica dell’Università di Melbourne!

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Belinda, raccontaci su cosa lavori!

Da alcuni anni studio alcune mosche che vivono nella foresta pluviale di Daintree nel Queensland, la regione nel nord est dell’Australia. Questi animali non sono in grado di adattarsi per sopravvivere in ambienti diversi e sto cercando di capire che effetto avrà il cambiamento climatico su di loro.

Com’è l’ambiente in una foresta pluviale?

Le foreste pluviali, anche chiamate foreste tropicali, sono calde, umide e il loro clima cambia molto poco nel corso dell’anno. D’estate ci sono circa 27 gradi e molte piogge, d’inverno non si scende quasi mai sotto i 15 gradi. Queste foreste sono verdissime e abitate da molti insetti, farfalle, mammiferi, rettili e coloratissimi uccelli.

E cosa sta succedendo con il cambiamento climatico?

Anche le foreste tropicali stanno diventando più calde e il loro clima sta diventando molto più variabile. Succederà sempre più spesso di vivere periodi più freddi alternati ad altri più caldi.

E questo è un problema per le specie che vivono qui.…

Esatto! Questi animali non sono in grado di sopportare grandi variazioni di temperatura. Quando fa troppo caldo, l’unica cosa che possono fare è spostarsi dove fa un po’ più fresco, vicino ad un fiume, sotto una foglia o in montagna. Nella foresta pluviale per ora ci riescono perché ci sono molte piante e alcune alture, ma se la temperatura continuerà a crescere, questi rifugi non saranno abbastanza…

La biologia evolutiva studia l’origine delle piante e degli animali, come sono cambiati nel tempo e come si sono diffusi sul nostro pianeta.

SULLO SFONDO: foresta tropicale di Daintree, in Australia. Foto di Belinda