La Squilla - Anno XLII - N. 1 Gennaio 2015

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ANNO XLII - N. 1

GENNAIO 2015 MENSILE D’INFORMAZIONE

RELIGIOSA, CULTURALE, SOCIALE

Direzione, Amministrazione, Redazione: SPELLO, Via dell’Ospedale, 11 - Autor. trib. di Perugia n. 431 del 15/1/1973 - Le Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004 n. 46) Art. 1 Comma 1, DCB Perugia - stampa Tip. Recchioni - Foto di testata: Marco Ronchetti

Donare vuol dire salvare vite umane

Il presepio: fede e appassionamento

a cura del Direttore Mario Manini Questo è il messaggio che viene lanciato dalla sezione Avis di Spello, che in occasione delle festività natalizie, ha chiamato a raccolta tutti i suoi fedelissimi in un simpatico incontro al CA’ Rapillo di Spello Anche in una società come la nostra che sembra aver perso totalmente gli insuperabili valori esistenziali della nostra vita ci sono momenti in cui l’essere umano sente vibrare il suo cuore in maniera forte ed appagante. E questo avviene quando riesce a dare qualcosa di proprio al prossimo bisognoso. Tra questi attimi entusiasmanti colloco coloro che spontaneamente donano il proprio sangue a favore di persone bisognose del loro aiuto. Ebbene sì, in quest’occasione parliamo proprio dei donatori dell’Avis che, con il loro intervento, spesse volte salvano la vita ad essere umani coinvolti in situazioni gravi, se non disperate. La sezione Avis di Spello, pilotata dall’attuale presidente Stefano Cappelletti, nel periodo pre-natalizio ha radunato al Centro CA’ Rapillo di Spello tutti i suoi adepti in un simpatico e gradevole incontro conviviale alla presenza di autorità civili, tra cui il sindaco di Spello, Moreno Landrini e l’assessore alla cultura, Irene Falcinelli. E’ stato un momento di palpabile e gradevole atmosfera in cui è emerso in maniera inconfutabile l’attaccamento degli avisini al loro impegno sociale e alla loro missione nell’ambito della nostra comunità. Il messaggio che è partito anche in questo frangente è stato quello di interagire tutti nel nostro tessuto territoriale affinché molti di noi aderiscano all’Avis e che non si perdano mai di vista le importanti e rilevanti finalità che si perseguono e si conquistano con questo atto donatario. E’ lo stesso presidente Stefano Cappelletti a tracciarci

Presepio chiesa di San Giovanni Battista

Presepio di Santa Maria Maggiore Anche quest’anno, per grazia di Dio, nelle nostre Chiese parrocchiali sono stati realizzati i presepi. Ogni anno arricchiti di particolari attenzioni circa lo scenario, la posizione dei personaggi, gli effetti luminosi, i presepi

mondo vengono a visitare la nostra cittadina di Spello. Mi sento in dovere di dire un grazie a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dei presepi: per Santa Maria Maggiore il signor Giancarlo Vinti e il signor

ché i complimenti per la bellezza dell’opera realizzata. Il plauso e il ringraziamento lo estendo volentieri anche alle comunità delle monache Clarisse di Vallegloria e alle monache Agostiniane di santa Maddalena

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Abbonamento a “LA SQUILLA” 2015 Ti ricordiamo che l’ABBONAMENTO a “La Squilla” è scaduto il 31 dicembre 2014. Per rinnovarlo utilizza il c/c postale n. 14580062 intestato a: Associazione Culturale “La Squilla” o recati nel book-shop della chiesa di S. Maria Maggiore. Nuovi abbonamenti o rinnovi si possono effettuare anche all’edicola di Luciano Armillei, in piazza della Pace a Spello.

Presepio monache Agostiniane Santa Maria Maddalena

Presepio monache Clarisse di Vallegloria

realizzati nelle nostre Chiese parrocchiali sono sempre apprezzati non solo dai nostri parrocchiani, bensì dai numerosi turisti, fedeli e non, che da ogni parte d’Italia e del

per la realizzazione dei presepi nei rispettivi monasteri: vere e proprie opere d’arte!

Domenico Mazzoli, per san Lorenzo martire, il signor Stefano Bellatreccia. A costoro e a coloro che li hanno aiutati in vario modo, vanno i nostri più sentiti ringraziamenti, non-

Il priore parroco don Diego Casini

Sommario

Via Antonio Mollari, 12 Loc. Paciana FOLIGNO (Pg) T. 0742.23214

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Nuova sede per l’Arcobaleno M. Crisanti La Natività E. Angelucci La Semente in visita dal Papa J. Busti Garanzia giovani InformaGiovani Spello Gli Stuzzichini G. Sozi La scuola si racconta Ist. G. Ferraris Minivolley La redazione Cei Per ricordare La redazione


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N. 1 GENNAIO 2015

Un nuovo organo per Santa Maria Maggiore

Giorni lieti segnalati dai lettori a cura di Giuseppe Del Dottore (tel. 0742.301992)

Battesimo

Da un paio di mesi a questa parte, in Santa Maria Maggiore è stato sostituito l’organo elettronico, a seguito di un guasto. Per l’acquisto del nuovo strumento - che si può vedere in Chiesa nel transetto di destra la parrocchia ha sostenuto una spesa di € 18.000,00 (diciottomila/00) e che è stata in parte fronteggiata grazie alle offerte spontanee di alcune famiglie, che ringrazio di cuore, in parte è stata sostenuta dalla Confraternita del SS. Sacramento di Santa Maria Maggiore che ringrazio nella persona

del priore Domenico Mazzoli e dei membri del Consiglio di Amministrazione, in parte è stata sostenuta con il fondo cassa della parrocchia stessa. Il motivo di questa spesa elevata per un organo elettronico lo attingo dalla Costituzione Dogmatica Sacrosanctum Concilium del Concilio Vaticano II sulla Sacra Liturgia in cui i Padri Conciliari affermano al n. 120: “Nella Chiesa latina si abbia in grande onore l’organo a canne, strumento musicale tradizionale, il cui suono è in grado di aggiungere un notevole

splendore alle cerimonie della Chiesa, e di elevare potentemente gli animi a Dio e alle cose celesti. Altri strumenti, poi, si possono ammettere nel culto divino, a giudizio e con il consenso della competente autorità ecclesiastica territoriale, a norma degli articoli 22-2, 37 e 40, purché siano adatti all’uso sacro o vi si possano adattare, convengano alla dignità del tempio e favoriscano veramente l’edificazione dei fedeli”. Il priore parroco don Diego Casini

Andrea Palmieri Buyolo

Nuova sede per l’Arcobaleno

Andrea ha ricevuto il Sacramento del Battesimo nella Chiesa di S. Maria Maggiore. Felicissimi i genitori Luca e Carol, i nonni Adele, Enrico e Cari e i padrini Federico e Paola. Andrea, il Signore ti conceda di crescere in bontà e grazia nella tua bella famiglia cristiana.

Battesimo

Lorenzo Paggi

Grande festa per l’associazione Arcobaleno che, dopo varie peripezie, è riuscita ad inaugurare una sede tutta nuova. Il taglio del nastro nel complesso parrocchiale di S. Lorenzo Martire, in via Giulia n.2. Spazi ampi, luminosi, in passato tantissimi spel-

Il piccolo Lorenzo ha ricevuto il Sacramento del Battesimo nella Chiesa di S. Maria Maggiore per la gioia dei genitori Federica, Mirko e dei nonni Nello, Lucia, Gilberto e Maria Laura. Lorenzo, possa tu trascorrere una vita serena secondo gli insegnamenti cristiani e il Signore ti conceda tutte le grazie necessarie.

lani venivano qui per giocare e per trascorrere il loro tempo libero; ora, dopo anni, questo luogo torna di nuovo a vivere e a splendere. Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti, insieme a tanti cittadini, il parroco don Diego Casini, il sindaco di Spello, Moreno Landrini, l’assessore con delega alle politiche sociali, Chiara Zuccari, il vicepresidente della Bcc di Spello e Bettona, Marco Pelliccioni e l’assessore regionale Luca Barberini. Grande emozione per i ragazzi dell’ Arcobaleno e per i loro operatori, l’evento ha suscitato in loro molta soddisfazione, finalmente sono riusciti ad avere una sede stabile e funzionale alle proprie esigenze, una sede nella quale viene data soprattutto la possibilità concreta di partecipazione alla vita associativa, mediante le numerose attività che l’associazione da ben 23 anni svolge nel territorio spellano. Una grande conquista che corona finalmente il sogno di un nuovo contenitore in cui potersi esprimere in piena libertà. “Finalmente ci troviamo ad inaugurare questi meravigliosi spazi – dice la presidente dell’associazione, Maria Pia Cicio- i nostri ragazzi sono particolarmente entusiasti, la nuova sede è perfettamente funzionale e risponde alle loro esigenze”. Mariarita Crisanti

La Befana a S. Felice Come da tradizione al Centro Sociale San Felice la Befana non manca mai il suo consueto appuntamento con i bambini ed eccola qua, anche quest’anno, tra lo stupore

Matrimonio

Marco Silvestri e Michela Fusaia

e la gioia di chi aspetta con ansia questo momento. Emanuele De Santis

Buon anno e buona fortuna Buon anno a chi è felice nella vita. Buon anno alla spigliata gioventù. Buon anno a chi ha un’anima smarrita. Buon anno a chi vent’anni non ha più. Buon anno a chi sognando insegue una chimera, che l’illumina dal ciel la mamma luna, guardando le stelle una ad una. Buona anno, buona fortuna. Sante Gregori

Laurea Cara Sofia, ti ringrazio per le emozioni che mi hai fatto provare il 24 Novembre, giorno della tua laurea in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali curriculum in Scienze dell’Amministrazione con la votazione di 110 e Lode. Mi hai riportato indietro di 50 anni, quando presso l’Università di Urbino, ho conseguito la laurea in Lingue e Letterature Straniere. Allora era presente mio padre e solo con lui ho potuto condividere la gioia di quel momento particolare. Invece quel mattino, nell’aula Magna dell’Università di Perugia, eravamo un bel gruppo familiare e amicale a partecipare al tuo trionfo. É stato un vero trionfo infatti quando tutti i professori si sono alzati per proclamarti Dottoressa con il massimo dei voti. L’amore ha reso indissolubile un legame vigoroso, nato dal sangue e fortificato nella consonanza di ideali e sentimenti. É questo amore smisurato che mi ha spinto a passare anche dalle colonne stampate – di per sé fredde e impersonali ma oggi vive come nervi nella carne – per testimoniarti quanto il tuo successo sia stato anche il mio. É uno zaffiro prezioso che hai conquistato con la forza e la volontà di chi sa il fatto suo. Riparti da qui, adorata Sofia, continua a correre. Io, come tutti quelli che qui ed in cielo ti amano, saremo sempre al tuo fianco. Fanny Morosini Natale

Marco e Michela hanno coronato il loro sogno d’amore nella Chiesa di S. Niccolò di Foligno. Matrimonio già benedetto e allietato dal figlio Filippo. Grande gioia per i genitori Vanna, Piero, Luana, Mario, la sorella Francesca, le nonne Mafalda, Maria e Iris. Marco, Michela e Filippo, possiate vivere sempre sotto l’amorevole protezione del Signore.

Dott.ssa DONATELLA COCCHINI Manager

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La Natività: mostra collettiva di arte fotografica

Angolo della memoria

Si è concluso in questi giorni l’allestimento della collettiva fotografica nella chiesa di Santa Maria Maggiore

A cura del Circolo Cine Foto Amatori Hispellum

l’Arte di Vivere Mente giovane Chiunque smetta di imparare è vecchio che abbia 20 o 80 anni. Chiunque continua a imparare resta giovane. La più grande cosa nella vita è mantenere la propria mente giovane. Henry Ford

Come già annunciato tramite vari mezzi di comunicazione locali, Il Circolo Cine Foto Amatori Hispellum ha dato vita a una collettiva fotografica che è stata allestita presso gli altari della chiesa di Santa Maria Maggiore in Spello durante le festività natalizie: tema della mostra è stata “la Natività”, ed i soggetti presentati sono stati sfondo ideale per i presepi, anch’essi collocati sugli altari, provenienti da tutto il mondo. Questa prima edizione è stata possibile grazie al contributo dei seguenti artisti, che gentilmente hanno concesso le proprie

opere: Ennio Angelucci, Giovanni Angelucci, Maria Stella Becchetti, Liliana Brunelli, Vittorio Cristofani, Achille D’Aloè, Giampiero Marinangeli, Rinaldo Morosi, Giuseppe Peppoloni, Diego Squillace, Monica Tracolli. L’iniziativa ha riscosso un grande successo, di critica e di pubblico, e questo fatto lascia degli ottimi presupposti per una successiva edizione. Ennio Angelucci Presidente Circolo Cine Foto Amatori Hispellum

Adozioni a distanza Anche quest’anno, grazie al generoso impegno di molti, la nostra comunità parrocchiale ha raccolto la somma annuale prevista per sostenere bambini in adozione a distanza. Ringrazio tutti coloro che hanno generosa-

mente contribuito sia con offerte libere, sia aderendo alle varie iniziative di raccolta, tra le quali la consueta tombolata che si è tenuta presso i locali parrocchiali lo scorso 3 gennaio. Il Signore ricambi in benedizione e favori celesti le vostre opere caritative!

Il priore parroco don Diego Casini

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Donare vuol dire salvare vite umane

un quadro abbastanza confortante dell’anno che si è appena chiuso: “Nella nostra sezione - ci dice il presidente – attualmen-

te abbiamo 260 donatori effettivi con 330 donazioni effettuate. Rispetto al 2013 abbiamo registrato un incremento degli iscritti (circa 30) e delle donazioni effettuate (10 in più). Tutto questo ci fa ben sperare nel futuro e nella generosità della nostra gente, la quale dimostra inconfutabilmente di essere sempre più disponibile a donare il proprio sangue per coloro che si trovano nell’impellente necessità di riceverlo”. E noi, come attenti osservatori di questi spaccati umani che si registrano nella nostra città, vogliamo essere sempre più vicini ai donatori dell’Avis, in quanto conosciamo e siamo ampiamente consapevoli della loro valenza sociale ed umanitaria.

ieri

h parrucc

di Nazzareno Fuso

Via Pinturicchio, 8 SPELLO (PG) Tel. 0742.301545

Correva l’anno 1979, la Rai inviò una troupe televisiva a Spello guidata dal regista Ermanno Olmi, con l’incarico di realizzare un filmato dal titolo “Quando arrivò la televisione a Spello”. Accompagnai l’intera troupe in diversi luoghi, a fare interviste e filmati, in campagna e in esercizi pubblici. E’ giusto ricordare il grande regista e maestro Ermanno Olmi, oggi ultra ottantenne. Nella foto lo si nota in piena azione nella sala delle Volte, con la sua mitica macchina da presa e con il lussuoso storico cavalletto in legno. Il Presidente Ennio Angelucci

Diceva il grande Totò che, o nasci imparato oppure non sarai nessuno, ma non è proprio vero. Si impara per la vita e per la durata di tutta la vita. Secondo studi e ricerche, mantenere la mente giovane equivale a prevenire malattie senili quali Parkinson e Alzheimer. In tempi passati la parola cultura aveva un significato più ampio. Le persone dedicavano uno spazio, all’interno della giornata, per coltivare le proprie capacità intellettive, le arti, i piaceri. Esisteva una sorta di culto della cultura. Oggi, invece, il massimo che si riesce a fare è ritagliare qualche minuto alla fine della giornata. Facciamo tesoro del consiglio del grande Ford, investiamo la mente in cultura per raggiungere una vecchiaia indipendente e serena, daremo più vita alla vita. Giuseppe Del Dottore


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La Semente in visita dal Papa Effemeridi del mese il Sole il 1° sorge alle 07.28 tramonta alle 16.39 l’11 sorge alle 07.27 tramonta alle 16.49 il 21 sorge alle 07.22 tramonta alle 17.00

la Luna il 1° tramonta alle 03.37 sorge alle 14.01 l’11 tramonta alle 10.28 sorge alle 23.03 il 21 sorge alle 07.38 tramonta alle 18.30

Le giornate si allungano Il 1° si hanno 9h11m di luce solare mentre il 31 se ne hanno 9h59m. Si guadagnano in un mese 48m di luce. La Luna è crescente dal 1° al 4 e dal 21 al 31. Calante dal 6 al 19. Luna Piena il 5; Luna Nuova il 20.

Proverbiando Annata nevosa, annata prosperosa. Chi vuole un buon agliaio, lo ponga di gennaio Non c’è gallina né gallinaccia, che a gennaio l’uovo non faccia.

curiosario Domenica 25 gennaio San Paolo dei Segni In attesa dei giorni della merla, i ben noti 29, 30 e 31, i più freddi dell’anno, un altro segnale meteo ce lo dà San Paolo. Quello di San Paolo è infatti uno dei giorni detti oroscopici, legati alla previsione del tempo. “Delle calende non me ne curo, purché a San Paolo non faccia scuro” dice un proverbio a sottolineare il fatto che se il 25 gennaio piove l’annata sarà piovosa, se invece è una bella giornata, avremo un anno di buon tempo.

nella dispensa

Il gruppo al completo in piazza San Pietro Lo scorso 22 novembre si è svolta a Roma la giornata conclusiva della XXIX conferenza internazionale del Pontificio Consiglio per operatori sanitari sul tema “La persona con disturbi dello spettro autistico: animare la speranza” alla quale hanno partecipato tutte le associazioni nazionali Angsa, tra cui La Semente di Spello. È stato un incontro particolare perché, oltre ai ragazzi, il Santo

Racconti di Natale Terzo appuntamento con Diego Mecenero (nella foto)

Marmellata di agrumi Sbucciare un kg e mezzo di arance, limoni e lime. Tagliarli in pezzi piuttosto grandi e metterli con 650 g di zucchero e una stecca di cannella in una casseruola capiente. Mescolare e aspettare che parte dello zucchero si sciolga. Mettere la casseruola su fuoco dolce e portate lentamente a bollore unendo un baccello di vaniglia. Cuocere fino a quando non sarà della giusta consistenza. Togliere dal fuoco e versare nei vasetti sterilizzati che si faranno freddare capovolti.

buono a sapersi Verde sul balcone Sul balcone si può creare un angolo verde anche in questo periodo freddo utilizzando contenitori insoliti come una tinozza o un abbeveratoio. Si possono riempire con piante resistenti alle basse temperature, quali aquilegia, calluna, campanula, ciclamino, elicriso, erica, genziana, santolina argentata, sassifraga e decorando il tutto con sassi colorati. Posizionare la cassetta in una posizione protetta e possibilmente soleggiata.

Almanacco

2015

Grande successo per il terzo appuntamento della rassegna letteraria PassaParola. Diego Mecenero nella sala dell’Editto ha incantato grandi e piccini con i suoi Racconti di Natale. E’ intervenuto l’assessore comunale alla cultura Irene Falcinelli e Sara Ruffinelli, organizzatrice del progetto. Il pomeriggio si è concluso con una merenda offerta e curata da “Cucina Con Cri Cri” partner dell’evento insieme al “ Formichiere”. Il prossimo appuntamento è in programma sabato 31 gennaio alle ore 18 con Gianluca Arrighi, maestro del legal thriller italiano. La Redazione

Padre, Papa Francesco, per la prima volta ha voluto incontrare i familiari, gli operatori sanitari, gli accompagnatori, i sacerdoti e i religiosi nonché volontari nell’aula Paolo VI. Questo viaggio è iniziato di mattina presto, un viaggio ricco di emozioni ma anche di tante ansie difficili da gestire per questi ragazzi che ancora una volta però dimostrano di essere speciali facendoci stupire

per come sappiano controllare al meglio lo stress emotivo e la stanchezza causata da una giornata così intensa. L’aula Paolo VI ha accolto tante persone autistiche accompagnate dai loro familiari e dagli operatori che quotidianamente collaborano insieme per superare, con tenacia ed abnegazione, le molteplici difficoltà legate a questo problema, per far valere i diritti fondamentali di ogni persona, senza subire discriminazioni a causa delle proprie fragilità. “Solo attraverso il dialogo e il confronto tra gli addetti ai lavori e le istituzioni politiche – ha detto il Santo Padre durante la conferenza - si possono costruire progetti di vita per ogni persona spezzando lo stigma sociale dell’autismo che condanna molte famiglie all’isolamento”. I ragazzi de La Semente hanno portato un piccolo dono a Francesco: una scatola bianca contenente alcuni oggetti segno dell’impegno che i ragazzi mettono ogni giorno nelle loro attività oltre ad un dvd che racconta la speranza in un futuro migliore e ad un “TAU” di ceramica. Il “TAU” è l’ultima lettera dell’alfabeto ebraico che, sin dall’Antico Testamento, indica la salvezza e l’amore di Dio per gli uomini. Jenny Busti

San Costanzo Costanzo, festeggiato il 29 gennaio, è il patrono di Perugia insieme con sant’Ercolano. Su di Lui ci sono pervenute poche notizie certe attraverso quattro redazioni della Passio che risale al V-VI secolo. Tutte e quattro ci narrano che Costanzo era vescovo di Perugia e venne martirizzato sotto Antonino Pio. Secondo la Passio, Costantino apparteneva ad una nobile famiglia che possedeva molti castelli nelle diocesi di Perugia e di Chiusi. Nel 164, morto il vescovo della città, il clero ed il popolo lo elessero suo successore. Fu una scelta soddisfacente: Costanzo si dimostrò un pastore esemplare. La sua opera di evangelizzazione non poteva passare inosservata e quando si scatenò la persecuzione sotto Antonino Pio, il Vescovo venne arrestato e sottoposto a varie torture perché sacrificasse agli dei. Fu rinchiuso con altri compagni in una stufa ardente dalla quale uscì illeso. Ricondotto in carcere, convertì i suoi carcerieri che lo aiutarono a fuggire. Ma nella casa di Anastasio, che lo aveva ospitato, fu ripreso. Altre Passiones ci narrano che obbligarono Costanzo a camminare su braci ardenti, che gli gettarono addosso le braci sul corpo nudo senza bruciarlo. Una volta libero, Costanzo pensò bene di allontanarsi da Perugia, ma al Tevere venne a sapere che alcuni suoi amici erano stati imprigionati ad Assisi. Mentre era per strada incontrò una pattuglia di soldati che stavano battendo la campagna per arrestare i cristiani. Costanzo, risoluto, non celò la sua identità né il motivo del viaggio. Venne pre-

so a schiaffi, pugni e calci che lo lasciarono tramortito. Quando oramai i soldati credevano di averlo ucciso, Costanzo riprese conoscenza, allora lo trascinarono ad Assisi, mettendolo in prigione. Pochi giorni dopo Costanzo e altri cristiani furono trasferiti a Spello. Nella notte apparve al Vescovo un angelo luminoso che gli preannunciava la corona del martirio. Quell’apparizione, vista da molti spellani, diffuse la voce che Costanzo fosse un mago dotato di poteri straordinari. Il giorno dopo i carcerieri che lo stavano conducendo verso Spoleto, sulla strada intorno a Foligno, cominciarono a temere le sue doti magiche e per evitare qualunque pericolo decisero di ucciderlo. Scesa la notte si fermarono al Trivio di Foligno e, dopo averlo esortato per l’ultima volta a sacrificare agli dei, gli tagliarono la testa. Era il 29 gennaio di un anno imprecisato sotto l’imperatore Antonino Pio. La festa di San Costanzo cade nel cuore dell’inverno tanto da ispirare il noto proverbio: “San Costanzo gran freddura, San Lorenzo gran calura, l’una e l’altra poco dura”. In questa occasione si prepara il “torcolo di san Costanzo”, un dolce rotondo, a corona, di colore dorato, composto di canditi e uva passa.

Tratto da: “Santi d’Italia – vita leggende , feste “ di A. Cattabiani ; ed. BUR

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Garanzia Giovani e opportunità di lavoro in Europa Nuove occasioni per i giovani in cerca di lavoro

Un grandissimo poeta turco La Regione Umbria, al fine di promuovere l’occupazione giovanile, aderisce al Programma Garanzia Giovani, finanziato grazie alle risorse del Fondo Sociale Europeo (FSE) e della YEI (Youth Employment Initiative). Garanzia Giovani è un programma rivolto a ragazzi/e fra i 15 e 29 anni, che non frequentano la scuola, i corsi di formazione, non sono iscritti all’università e non lavorano. Se hai queste caratteristiche puoi collegarti al portale Lavoro per te (https://lavoroperte.regione.umbria. it) ed effettuare la registrazione. Il portale ti consente di aderire a Garanzia Giovani (GG) e di fissare un appuntamento con il Centro per l’Impiego della tua zona. Un operatore specializzato ti aiuterà, partendo dalle tue competenze scolastiche e/o professionali, a scegliere tra diverse opzioni: se hai tra i 15 e i 18 anni e hai abbandonato gli studi, potrai essere indirizzato ad un percorso per il completamento del ciclo scolastico/formativo più adatto a te; se hai terminato gli studi e sarà evidenziata la necessità di acquisire ulteriori competenze, valuterai con l’operatore se aderire a un corso di formazione, a tirocini collegati ad incentivi all’assunzione o al Servizio Civile Nazionale; se sussistono le condizioni, l’operatore potrà orientarti verso un percorso per diventare imprenditore o fissarti un colloquio per accedere direttamente al mondo del lavoro. Se invece hai voglia di metterti in gioco e di fare un’esperienza in un altro Paese dell’Unione Europea, puoi aderire a diversi programmi promossi dalla Regione Umbria. Oggi ti vogliamo parlare in particolare dei progetti Eurodyssée e Pro.Les.Tour. Eurodyssée è un programma di scambio tra le Regioni aderenti dell’ARE (Assemblea delle Regioni d’Europa) e permette l’attivazione di tirocini di giovani europei, al fine di acquisire un’esperienza professionale offrendo, nel contempo, la possibilità di perfezionare una lingua straniera. Possono partecipare ragazzi/e tra i 18 e i 32 anni che sono alla ricerca di un impiego e vogliono potenziare le proprie competenze lavorative e linguistiche. Per inviare la candidatura devi prima di tutto visitate il sito www.eurodyssee.eu e iscriverti, scegliendo tra le offerte elencate. Dopodiché dovrai contattare l’AUR (Agenzia Umbra Ri-

cerche) allo 075.5045820 che ti organizzerà un colloquio con l’azienda per la quale hai fatto domanda: questo passaggio è fondamentale per la buona riuscita della candidatura. Importante sottolineare che i tirocini presso le aziende sono retribuiti e che il primo mese il tirocinante seguirà un corso di lingua completamente gratuito e finanziato dal programma. Il ”Progetto Pro.Les.Tour” (Professionals for leisure and sustainable tourism) è finanziato dall’Unione Europea e organizzato dall’associazione E.in.E. – “L’Europa incontra l’Europa” (www.associazione-eine.com) e mira a sostenere l’occupabilità dei giovani partecipanti, disponibili sul mercato del lavoro, grazie ad azioni integrate di orientamento e formazione (in contesti formali e informali) attraverso tirocini formativi da effettuare all’estero nel settore professionale previsto dal progetto, al fine di rinnovare e mettere in pratica conoscenze, abilità e competenze dei partecipanti. In questo caso il tirocinio non è retribuito, ma vengono rimborsate le spese di viaggio e durante le prime due settimane è previsto un corso di lingua. Attualmente l’ultimo bando pubblicato è scaduto, ma ti invitiamo a controllare il sito, dove sono presenti anche altre opportunità di tirocini in Europa. Per ulteriori informazioni puoi rivolgerti al Servizio Informagiovani di Spello in Piazza Kennedy n. 2, aperto il Lunedì dalle 15:30 alle 18:30 e il Mercoledì dalle 09:00 alle 12:00. Tel: 0742/302287 E-mail: informagiovani8@libero.it InformaGiovani Spello Federica Ragni Maria Grazia Tucci

Cucinare con gusto a cura di Adriana Mengarelli

Torta di carote e mandorle

Ingredienti: 300 grammi di carote, 3 uova, 150 grammi di zucchero, 150 grammi di mandorle, 150 grammi di farina di cocco, 1 bustina di lievito. Esecuzione: pulire le carote, tritarle nel mixer e metterle in una terrina. Tritare finemente le mandorle, unirle alle carote, aggiungere lo zucchero, la farina di cocco, le uova e il lievito. Amalgamare molto bene, versare il composto in una teglia imburrata, cuocere per 35 minuti a 180 gradi. Spolverare con zucchero a velo.

Nazim Hikmet esordì come poeta a 17 anni. Era nato a Salonicco nel 1901. Fu costretto all’esilio dal suo impegno politico comunista. Nel 1921 si rifugiò in Unione Sovietica. Nel ’38 tornò in Turchia, ma fu imprigionato e rimase in carcere da quell’anno fino

al 1950. Tornò in Russia, dove morì, esiliato, nel 1951. La sua prima fase poetica fu fortemente ispirata all’impegno politico, che nella seconda fase si attenuò per il prevalere di un tono elegiaco. La raccolta di poesie più importante è intitolata “In quest’anno 1941”. Ecco alcuni suoi versi, tratti dalla lirica “La cerimonia del mio funerale”: “Il mio funerale partirà dal nostro cortile? / Come mi farete scendere dal terzo piano ? / Forse il cortile sarà pieno di sole, di piccioni, / forse nevicherà, i bambini faranno tanto rumore. // Che ci sia o no la fanfara, i bambini verranno di sicuro, / i bambini sono curiosi dei morti. // Non potete sapere come sono stato felice, in questo cortile. / Miei casigliani del cortile, vi auguro lunga vita, a tutti.”

Non solo calcio, il grande gesto degli allievi dello Spello

Gli Allievi Regionali dell’Asd Spello (nella foto) hanno voluto dimostrare, questo Natale, che prima di essere grandi campioni sul terreno di gioco lo sono nel campo della solidarietà. Per Natale hanno deciso di donare una cifra simbolica di 300 euro all’ “Associazione Oasi Onlus Clown in Pediatria”, un gesto che mostra quanto questi ragazzi siano un gruppo capace di gesti di grande generosità e attenzione verso coloro che sono meno fortunati di loro. L’idea nasce dalla consapevolezza di avere la fortuna di poter praticare uno sport bello come il calcio senza alcun tipo di problema, mentre invece ci sono ragazzi, coetanei e non, che non hanno la stessa possibilità e che devono convivere quotidianamente con una miriade di problemi che gli condizionano spesso la vita. Per questo Natale allenatore e giocatori hanno deciso quindi di non scambiarsi i soliti regali di Natale e di donare la corrispondente cifra (comprendente la voce “multe” inflitte dal mister per motivi disciplinari) ad un’associazione così importante. Molte volte il calcio viene

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visto, purtroppo a ragione, come qualcosa di diseducativo, un mondo pieno di cattiverie, invidie, litigi, inganni e maleducazione, ma questi ragazzi hanno intrapreso una strada che sicuramente non gli farà vincere alcuna partita, che non gli darà punti in classifica o trofei da innalzare, ma che certamente li farà sentire almeno per un giorno dei grandi campioni fuori dal campo. Il loro gesto è la dimostrazione che anche da un gruppo di giovani ragazzi possano nascere idee così importanti e che questo gesto possa essere da esempio per altre persone che troppo spesso pensano ai propri egoistici interessi senza rendersi conto che ci sono persone meno fortunate che hanno bisogno di aiuto. Di questi gesti il calcio ne avrebbe veramente bisogno. Complimenti a questi ragazzi che hanno dimostrato di essere dei grandi campioni di solidarietà! Questo gesto vale più di qualsiasi vittoria ottenuta sul campo da calcio!

Alessandro Donati


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Gli Stuzzichini di Giuliano Sozi

“Politici ignoranti” La poetessa Patrizia Valduga lancia un grido di allarme sulla sorte della scuola italiana: “Il nostro sistema scolastico, che era uno dei migliori al mondo, è stato smantellato, governo dopo governo. Si esce dalle medie senza neanche sapere la grammatica, dalle superiori senza neanche sapere la sintassi, e l’università accoglie questa massa di giovani e li ributta fuori con un’infarinatura di luoghi comuni (…). Di chi è la colpa ? Della cattiva politica. I nostri politici sono il prodotto della nostra scuola, sono degli ignoranti.”

Un immenso dolore

L’angolo del pensionato

Il grande poeta inglese Wystan Hugh Auden ( 1907 – 1973 ) ha composto un “Blues funebre”, un canto di straziante dolore per la morte della donna amata. Ecco gli ultimi stupendi versi: “ Le stelle ora non sono richieste: / spegnetele tutte, / impacchettate la luna e smantellate il sole, / svuotate gli oceani e ramazzate / via le foreste : / perché niente può più tornare utile, / ormai.”

(a cura di Alvaro Bucci per FNP/CISL)

Lo Zibibbo patrimonio Unesco La vite ad alberello di uva Zibibbo, tipica dell’isola di Pantelleria in Sicilia, è la prima pratica agricola al mondo che con la sua lavorazione fatta solo dalle braccia dell’uomo, sui terrazzamenti in pendenza, entra nella lista dei patrimoni culturali dell’umanità dell’Unesco. E lo fa con un voto espresso all’unanimità a Parigi da tutti i 161 stati in commissione. “Un grande successo per l’Italia” commenta Pier Luigi Petrillo, autore del dossier della candidatura. “Nessun Paese era mai riuscito in questa impresa”.

Ennio “memoria fotografica” di Spello

E’ stato un grande piacere avere ospite Ennio Angelucci nella trasmissione di Radio Gente Umbra, che nasce da un’idea del direttore Alberto Scattolini, dal titolo “Io Tu e Milù”. L’appuntamento radiofonico è con il caratterista folignate Albano Bufalini che di volta in volta fa riscoprire, alla sua maniera, il personaggio del Sor Clemente di Alberto Talegalli e le poesie dei poeti dialettali umbri, presente anche la protagonista indiscussa ovvero la dolce cagnolina di Bufalini di nome Milù e con la sottoscritta Simona Fiordi. Ennio Angelucci rappresenta in pieno l’oggetto della trasmissione che va in onda su Radio Gente Umbra, radio che quest’anno festeggia quaranta anni di vita, ovvero il desiderio di essere molto legata al territorio e alla sua identità culturale e storica raccontandolo anche attraverso personaggi. Ennio infatti dona un patrimonio inestimabile e prezioso con le sue foto d’autore di spaccati di vita di Spello e non solo, come le foto che ritraggono il regista

Ermanno Olmi nel 1979 mentre passeggia per le vie del borgo della Splendidissima Colonia Julia immerso nei suoi pensieri o le foto scattate al regista Michelangelo Antonioni, solo per citarne alcune. Sempre con il suo carisma e sorriso, Ennio è talmente appassionato della sua città tanto da creare con il Circolo Cine Foto Hispellum, del quale è presidente, un archivio fotografico quale memoria storica preziosissima, come le foto che con tenacia è riuscito a trovare e che ci ha mostrato in trasmissione e raccontato, essendo in radio, del fotografo Emilio Sommariva risalenti al 1926 che documentano come si presentava la bellissima Spello all’epoca. La diretta radiofonica è stata poi emozionante con la telefonata all’interlocutore scelto da Ennio, il suo amico Renato Tattini di Loiano, città con la quale Spello è gemellata da diversi anni. Molti i ricordi che sono emersi tra cui il grande segno di amicizia dimostrato dalla cittadina emiliana-romagnola a Spello quando, dopo il sisma del 1997, gli abitanti si sono uniti per donare fondi alla cittadina umbra. E’ stata un’ora di diretta in cui si è scoperto ancora una volta quanto si debba essere grati a persone come Ennio Angelucci che, con il suo obiettivo, racconta quello che è stato e quello che sarà con scatti che fermano degli attimi indelebili e che, ogni qualvolta si guardino, riempiono il cuore, tanta è la bellezza della nostra identità culturale.

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Pieno sostegno anche dei pensionati dell’Umbria, e della nostra zona, alla grande manifestazione del 2 dicembre a Firenze, alla Stazione Leopolda, organizzata dalla Cisl nazionale sotto lo slogan “X Il Lavoro - Il Sociale”. Una delle tre grandi manifestazioni nazionali per sollecitare modifiche al Jobs Act e legge di Stabilità e per una vera svolta nella politica economica del Paese. Oltre quella di Firenze, registriamo anche quelle del 3 dicembre a Napoli e del 4 dicembre a Milano. Numeroso il gruppo dei pensionati delle rappresentanze sindacali di Assisi-Bastia Umbra, Foligno e Spoleto-Valnerina (ritratto in una delle foto). Tra le richieste oggetto delle manifestazioni l’estensione del bonus di 80 euro per i pensionati. E queste le altre ri-

di Guiscardo Masciotti Via Consolare, 9 - SPELLO (PG) Tel. 0742.344095

chieste cui anche i pensionati hanno fornito la loro adesione: piano nazionale per la messa in sicurezza del territorio che privilegi un modello di forestazione produttiva e protettiva; messa in atto di misure più incisive per realizzare lo shock fiscale e sostenere la domanda per consumi e investimenti; rifinanziamento della detassazione e della decontribuzione dei premi di produttività erogati tramite la contrattazione di secondo livello; sblocco dei contratti collettivi dei lavoratori pubblici; rivedere l’ingiusto ed incomprensibile taglio delle risorse al Fondo dei Patronati, vero presidio sociale sul territorio di servizio e supporto a tutti i cittadini. Si tratta di un servizio, quest’ultimo, fruito soprattutto dai pensionati, che da un conseguente ridimensionamento si troverebbero in grossa difficoltà. Si tratta di “un processo complesso – ha spiegato Annamaria Furlan, segretario generale della CISL – che si può realizzare solo con un grande patto sociale, non mettendo le persone contro: giovani contro anziani, disoccupati contro occupati, pubblici contro privati”. Dove trovare le risorse per gli investimenti? Con 120 miliardi all’anno di evasione fiscale e 70 di corruzione la risposta è fin troppo facile. Ecco perché serve una riforma del fisco che finora nessuno ha fatto.

Attività del Coro FNP “Voci nel vento” Una vera e propria tournée, anche quest’anno, quella del Coro “Voci nel vento” della FNP di Foligno durante le decorse festività natalizie. Una tournée, nell’ambito di un progetto “Canti di Natale” promosso dall’Anteas di Foligno, svolta essenzialmente tra le Case di riposo per anziani situate nel nostro Territorio. La Casa di Riposo “Andrea Rosi” di Assisi, la Casa di Riposo del Comune di Trevi, tanto per citarne alcune delle prime incontrate. Oltre

che presso le case di riposo, il Coro “Voci nel vento”, sotto la guida della Direttrice Daniela Peppoloni, ha partecipato, sempre durante le festività natalizie, alla riunione del Consiglio Direttivo della FNP-CISL dell’Umbria tenutosi a Terni il 17 dicembre scorso, nonché il 6 gennaio, nella frazione di Budino di Foligno, alla cerimonia di arrivo dei magi in prossimità dell’artistico presepe allestito nei locali adiacenti la Chiesa parrocchiale.

Approvato il nuovo PRINA L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha approvato, il 9 dicembre scorso, il nuovo Prina (Piano regionale integrato non autosufficienza). Relatore dell’atto è stato il presidente della Commissione Sanità e Servizi sociali, Massimo Buconi, che ne ha illustrato in Aula le caratteristiche e la dotazione finanziaria. Ai 5 milioni e 854 mila euro destinati all’Umbria dal Fondo nazionale per la non autosufficienza, si aggiungono 4 milioni di risorse regionali, di cui 2 per la quota sociale, che saranno erogati direttamente ai comuni, con almeno il 20 per cento riservato all’assistenza domiciliare. In totale si tratta di 9 milioni e 854mila euro destinati alla non autosufficienza. Per la prima volta 2 dei 4 milioni di fondi

regionali sono destinati direttamente ai comuni, cui spetta l’accertamento delle condizioni necessarie e dei requisiti per il sostegno alle persone non autosufficienti e alle loro famiglie, e almeno il 20 per cento dei due milioni dovranno essere destinati alla domiciliarità. Sarà attuata una strutturazione diversa del semiresidenziale per tutte le categorie della non autosufficienza e , laddove possibile, una riconversione dei posti residenziali in semi-residenziali oppure nei cosiddetti “ricoveri di sollievo”, per casi di familiari che non possono seguire a casa i congiunti non autosufficienti per motivi di lavoro o altri e che quindi necessitano di ricoverarli.

Attività del Coordinamento Donne FNP

Simona Fiordi

Siamo tornati Noi!!! Mirko

Pieno sostegno della FNP per “Il lavoro - Il sociale”

Con un pomeriggio dedicato a “Il piacere di scrivere: incontro con gli scrittori e i poeti del territorio”, il Coordinamento Donne FNPCisl di Foligno ha dato avvio, il 29 ottobre scorso, alle proprie attività per l’anno sociale 2014-2015. Un incontro “straordinario” sia per l’ampia presenza di persone che per la qualità della “scaletta” del programma, coordinata dalla prof.ssa Maria Luisa Cruciani Giello. Un programma tutto dedicato a San Francesco d’Assisi. A cominciare dal repertorio del cono FNP-Anteas “Voci nel Vento” che, sotto la direzione di Daniela Peppoloni, ha offerto “Fratello Sole, Sorella Luna”. Ha fatto seguito il “Cantico delle creature” magistralmente declamato dall’attore-regista

Luciano Falcinelli; quindi il commento poetico al cantico stesso (cinque liriche, una per ciascuna delle cinque parti in cui è stato diviso il componimento) da parte del poeta Franco Falcinelli. E’ seguita una seconda parte dell’incontro con la lettura di poesie e prose, in lingua ed in dialetto, da parte di un gruppo di poeti che collaborano attivamente con il Coordinamento, tutte concernenti la figura e l’operato del Santo e la perenne attualità del movimento francescano. Orazio Falchi, Antonietta Ficola, Pietro Fischi, Gabriella Fusi, Anna Maria Guidi, Cesira Nardi, Gabriella Pagliacci, Concettina Palma e Maria Rosaria Tradardi ne sono stati i “dicitori”. Con un breve ma illuminante flash su Angela da Foligno, la discepola più vicina a Francesco, la Signora Rita Del Vaso Schoen ha concluso l’incontro. Vivo compiacimento per la riuscita dell’evento ha espresso la segretaria regionale della Cisl Pierpaola Pietrantozzi nel dare il benvenuto ai presenti. Analoga soddisfazione ha dichiaratamente mostrato, a conclusione della bellissima riunione, la Coordinatrice regionale delle Donne FNP-Cisl dell’Umbria Nerina Antonini Ponti.


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La scuola si racconta... A scuola …ma non solo classe 1°C Scuola Secondaria di 1°grado

I giochi matematici dell’università Bocconi arrivano a Spello di Filippo Rotoloni - Leonardo Tardioli Martedì 18 novembre nella Scuola Secondaria “G. Ferraris” si sono svolti i giochi matematici della ‘’Bocconi’’, che ormai da qualche anno è consuetudine effettuare in autunno. Questi “giochi” consistono nel risolvere degli esercizi di logica e matematica in un’ora e trenta minuti; gli esercizi sono strutturati in base

all’età dei partecipanti, quindi a difficoltà crescente. Quest’anno gli alunni che hanno aderito all’iniziativa sono stati numerosi e tutti sono stati soddisfatti di aver fatto quest’ esperienza, di essersi messi in gioco e di essersi misurati con una disciplina spesso temuta, come la matematica.

Corsa campestre di Giovanni Natalizi Sabato 13 dicembre gli alunni della Scuola Secondaria “G. Ferraris” che si erano qualificati nei primi sei posti di ogni categoria alla fase d’Istituto della Corsa Campestre, hanno partecipato alla fase finale della Corsa tenutasi a Villa Candida, a Foligno. Dopo aver sostenuto diversi allenamenti nella nostra palestra con la professoressa Lorentini, finalmente erano pronti. Alla gara erano presenti 13 scuole medie del territorio e alcune scuole superiori,

per un totale di circa 600 ragazzi. A conclusione della gara, ci sono state le premiazioni dei primi tre classificati per ogni categoria maschile e femminile e, infine, la premiazione degli Istituti in base al punteggio totale ottenuto dagli alunni. È stato davvero un grande onore per me rappresentare la scuola media di Spello, che si è classificata terza nella classifica generale! Un vero successo!

Zumba fitness alla scuola secondaria di Spello di Diletta Tordoni, Fiorenza Fratini, Laura Picchio Per due settimane nel mese di novembre, due giovani istruttrici dell’Associazione A.C.S.D. Power Fitness e Passion, durante l’ora di Educazione fisica, hanno impartito lezioni di “zumba fitness” ai ragazzi di prima, seconda e terza media, ma anche ai bambini della Scuola Primaria. Gli alunni hanno cercato di imparare i passi di zumba, facendosi trascinare dalla musica e divertendosi in compagnia. La componente femminile della scuola è stata

entusiasta di praticare quest’attività, nuova e coinvolgente. Invece alcuni maschi hanno messo in mostra, in segno di protesta, dei gran “musi lunghi” perché sicuramente avrebbero preferito una classica partita di calcio, invece di stare in mezzo a ragazze euforiche che facevano ridicoli movimenti di bacino! L’iniziativa è stata promossa comunque a pieni voti!!

La scuola media e l’indirizzo musicale te, chitarra, e flauto. Noi ragazzi dell’indirizzo musicale, inoltre, facciamo parte dell’orchestra della Scuola Secondaria “SPELLINER”. Quest’iniziativa ci dà la possibilità di stare insieme e di fare un lavoro di squadra. Secondo me avere la possibilità di imparare a suonare uno strumento in ambito scolastico ci dà l’opportunità di crescere insieme, studiando qualcosa di diverso dalle materie scolastiche e di esprimerci in modo creativo. La musica ci riempie la vita e porta allegria.

Estemporanea di pittura Lunedì 20 ottobre tutte le classi della scuola media hanno partecipato all’Estemporanea di pittura che si è svolta per le vie di Spello. Questa bellissima giornata che solitamente si tiene all’inizio dell’anno scolastico, ricorre ogni anno. Gli alunni, divisi in gruppi eterogenei, escono insieme ai professori e si posizionano tra i vicoli e per le vie del paese per rappresentare, con fantasia e tecniche diverse, gli scorci più belli di Spello. Il disegno vincente verrà premiato durante la Festa dell’oli-

A conclusione del percorso didattico che ha portato noi alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di Spello a conoscere Giacomo Leopardi, approfondito anche con la visione del film realizzato da Mario Martone “Il giovane favoloso”, avvenuta il 4 novembre, la scuola ha deciso di farci visitare il paese nativo del poeta, ovvero Recanati. La gita è avvenuta in due diverse date: 28 novembre per le classi 3C e 3D, il 5 dicembre per la 3A e 3B.La gita è iniziata con la visita della piazza principale di Recanati, piazza Leopardi appunto, intitolata al poeta in occasione del centenario della sua nascita; abbiamo poi proseguito per il corso della città, dove si staglia un’imponente statua che commemora il grande poeta. Proseguendo il cammino siamo entrati nel chiostro del convento di Sant’Agostino dal quale si può scorgere la famosa”torre del passero solitario”. Questi luoghi sembrano raccontarci ancora tante storie grazie ad un’ atmosfera così magica che ci ha riportati al passato. Nel pomeriggio abbiamo visitato la biblioteca di casa Leopardi, composta da ben quattro sale, le

ultime due più recenti perché aggiunte dai discendenti della famiglia Leopardi, i quali hanno arricchito la biblioteca con volumi risalenti al periodo successivo alla morte di Giacomo. Uno dei luoghi che ci ha colpito di più di Recanati, è stata la piazzola del Sabato del villaggio, che prende il nome dalla famosa poesia del poeta. Quando si arriva in questa piazza si ha l’impressione di tornare indietro nel tempo e di cogliere tutti i particolari da lui descritti: vedere la donzelletta che vien dalla campagna, i fanciulli che giocano nella piazzuola in frotta e fanno un lieto romore, la vecchierella che siede a filare, sembra di udire la sega del legnaiuolo. Quella sensazione di sicuro è una delle cose che ci sono rimaste più impresse di questa gita e che ci porteremo dietro come ricordo speciale di questo anno scolastico. Elia Angelucci Amedeo G. Proietti Bocchini Francesco Meschini Matteo Rapo 3C

La giornata mondiale della Gentilezza Il giorno 13 novembre 2014 la scuola secondaria di 1° grado “G. Ferraris” di Spello ha celebrato la “Giornata mondiale della gentilezza”. Gli alunni delle classi terze, con indosso una maglietta arancione, il colore della manifestazione, hanno eseguito in piazza della Repubblica, davanti ad un pubblico numeroso, un freeze-mob (a piccoli gruppi gli alunni hanno assunto delle posizioni rimanendo come congelati in atti di gentilezza per tutta la durata di un brano musicale) e un flashmob. Per introdurre la manifestazione la classe 3° D ha realizzato un cartellone con disegni e riflessioni sulla gentilezza, che sono stati letti da alcuni alunni e, alla fine della manifestazione, sono stati distribuiti tra i presenti dei fiori di carta con brevi frasi sulla gentilezza e dei foglietti con delle riflessioni sullo stesso tema. L’obiettivo della giornata è di incoraggiare a “guardare oltre noi stessi, per renderci conto che siamo tutti cittadini del mondo”. La scuola è proprio il luogo che prima di ogni altro può accogliere questa

giornata. Insegnare la gentilezza a scuola, infatti, può contribuire, ad esempio, alla prevenzione del bullismo. Attraverso questa attività abbiamo imparato che se tutti insieme facciamo della gentilezza un’abitudine, possiamo contribuire a cambiare il mondo in un mondo migliore. Lo scopo della manifestazione, infatti, è di diffondere il più possibile il principio ispiratore affinché in ognuno di noi ci sia la disponibilità a comprendere i problemi del nostro prossimo e ad aiutarlo senza pretendere nulla in cambio. Quante volte ci capita di essere superficiali? Un grazie, un prego, un per favore non detti … sembrano all’ordine del giorno! Siamo sempre più presi dalla velocità, dall’indifferenza, dalla routine, dal nostro egoismo. Fermiamoci un attimo a riflettere! Se facessimo della gentilezza un’azione fissa, abituale e soprattutto naturale, allora sì che potremmo dirci soddisfatti di quello che siamo! Classe 3°D Scuola Secondaria di 1° grado

La mia scuola

di Erika Ricotta La scuola media di Spello già da diversi anni offre ai propri allievi la possibilità di scegliere tra due indirizzi: standard che consiste in trenta ore settimanali o musicale dove le ore sono trentadue. Le lezioni consistono in un’ora di teoria, che viene frequentata insieme agli altri compagni di corso e un’ ora di pratica che può essere svolta da soli o, come nel mio caso, con un’altra compagna. Gli alunni che prendono l’indirizzo musicale hanno la possibilità di scegliere fra quattro strumenti: violino, pianofor-

Classi terze in visita a Recanati “natìo borgo selvaggio”

vo e la Sagra della bruschetta, il giorno 23 novembre nella chiesa di Santa Maria Maggiore. All’alunno primo classificato, verrà assegnata una coppa e il suo disegno sarà riprodotto in cartolina. Questa è una delle giornate più piacevoli che si svolgono a scuola e tutti gli alunni rimarranno con il fiato sospeso fino al giorno della premiazione, sperando nella vittoria. Scuola Secondaria di Primo grado Classe 2 B

Il lavoro prende le mosse da una ricerca realizzata per un concorso promosso dal MIUR nello scorso anno scolastico, dal titolo appunto La mia scuola, la sua storia, aperto ad una classe o, in alternativa, a quegli alunni che fossero realmente motivati. Degli alunni dell’ex classe 3B, che nello stesso anno si erano avvicinati alla ricerca storica partecipando ad un progetto promosso dall’Archivio di Sato di Perugia e dall’Ufficio Scolastico Regionale sul tema La Grande Guerra attraverso le fonti archivistiche, hanno risposto positivamente Maria Vittoria Alimenti, Giorgia Azzarelli e Leonardo Trementozzi. I ragazzi, raccogliendo la sfida di scrivere alcune pagine di storia locale, sono stati indirizzati alla ricerca storica a fini didattici, ovviamente ridotta in complessità e fondata sull’approccio diretto alle fonti, precedentemente selezionate e riprodotte dall’insegnate. In questo modo, hanno ricavato notizie utili alla ricostruzione delle vicende storiche dei due complessi architettonici, quello della Scuola Secondaria di primo grado e quello della Scuola Primaria, risalendo ai nomi dei committenti e dei progettisti delle successive trasformazioni. L’obiettivo principale del progetto è stato dunque avviarli alla ricerca storica attraverso l’esame graduale delle varie tipologie

delle fonti -molte di quelle iconografiche inedite!- e l’esame incrociato delle notizie contenute in tali documenti. Superando così, per un certo periodo, gli astrattismi del manuale basato sul modello trasmissivo del sapere attraverso la lezione frontale, grazie ad una forma di apprendimento attivo, cooperativo in alcune fasi ed individuale in altre, i ragazzi hanno approfondito non solo alcune conoscenze relative alla storia locale -sicuramente più vicina al loro vissuto e al loro ambiente di quanto non lo sia quella nazionale o internazionale- ma hanno anche sperimentato metodologie didattiche di tipo laboratoriale, acquisendo alcune competenze proprie dell’indagine storica. Dal momento che anche conoscere la storia delle proprie radici aiuta ad avviare un processo di riflessione per l’acquisizione del senso critico, l’auspicio è che d’ora in poi si avvicinino alla Storia con la consapevolezza di quanto sia indispensabile la sua conoscenza, anche “semplicemente” per leggere ciò che li circonda, contestualizzandolo nel preciso periodo storico.

Sabina Guiducci Docente Scuola Secondaria di I° grado


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Riceviamo e pubblichiamo

PerchĂŠ lasciamo abbandonati i luoghi piĂš fruibili e caratteristici di Spello?

Forse vale la pena spendere qualche riga a favore “delle mura�, stradina situata nella parte est di Spello, sulle mura di cinta, poco sotto via della Liberazione. Tale stradina era sicuramente un “camminamento di ronda� che nel medioevo, come adesso, andava dal torrione visibile ancora oggi in via della Liberazione, al torrione situato sopra Sant’Anna. La caratteristica panora-

mica di questo luogo attira persone piĂš o meno giovani che cercano momenti di relax e di pace godendo di un’ottima veduta che, dalla pianura sottostante, sfiorando la collina di San Sebastiano, inquadra tutta Foligno, per arrivare fino a Montefalco e Spoleto. Tutto ciò è diventato ancora piĂš fruibile, specie nelle sere d’estate, da quando sono stati messi degli adeguati lampioni che rendono la via molto sicura. A corredo di tutto questo manca però un’adeguata sistemazione del fondo stradale, reso insicuro da buche profonde, sconnessioni ed erbacce che arrecano molte difficoltĂ , specie a coloro (non pochi) con problemi deambulatori, che usufruiscono della bella passeggiata.

Minivolley, “Mini Tour Terre Francescane� Al Palazzetto dello Sport di Spello 180 ragazzi impegnati nella terza edizione

Domenica 14 dicembre si è svolta a Spello la seconda tappa della 3° Edizione del “Terre Francescane 2014-2015 – Tour minivolleyâ€? organizzata da A.S.D. Spello Volley. Sette le societĂ che hanno preso parte in questa stagione sportiva alla manifestazione: Spello Volley, Assisi Volley, Volley 86 Petrignano, Rivotorto Volley, Libertas Bastia, PGS Don Bosco Cannara e Volley Ponte Felcino. “Pur disputando complessivamente una vasta gamma di campionati sia di serie che di divisione - afferma

spettacolo che riporta lo sport ai suoi valori fondanti: divertimento, impegno, amicizia, spirito di squadra, abilità , onestà , rispetto�. Il torneo ha visto impegnati circa 180 ragazzi e ragazze di età compresa tra i 6 e gli 11 anni, che si sono affrontati simultaneamente in 8 minicampi e in tre diverse categorie, Pallarilanciata, Minivolley e SuperMinivolley; sono stati coordinati da trenta persone tra allenatori, dirigenti e staff organizzativo che hanno garantito il perfetto funzionamento delle competizioni. Alla

Fabrizio Fiorucci dell’A.S.D. Spello Volley - queste societĂ ogni anno si propongono di raggiungere l’obiettivo di aumentare la partecipazione, disputando i campionati giovanili che rappresentano un’occasione di aggregazione per migliorare anche la qualificazione tecnica. Il minivolley, oltre a rappresentare una solida base su cui le societĂ possono crescere le loro sane radici, costituisce un importante momento di aggregazione per mini-atleti e miniatlete animati da spirito sportivo e tanta voglia di giocare per dimostrare la propria abilitĂ . Questo tour è un momento di vero

manifestazione, insieme a tanti addetti del settore, sono intervenuti anche il sindaco di Spello Moreno Landrini e l’assessore allo sport Chiara Zuccari. Il 2014 per lo Spello Volley ha rappresentato sicuramente l’anno della svolta, infatti gli obiettivi prefissati nell’ambito del settore giovanile sono stati raggiunti e la società è stata ripagata da una numerosa adesione di nuovi iscritti che ci fanno ben sperare per le iscrizioni future, anche multiple, in tutti i campionati e categorie.

Gli abitanti di via delle Mura, via Sambucaro, Porta Chiusa I - II

Francesco e Lalli: il valore aggiunto dell’Asd Spello E’ passato quasi un lustro da quando, con un po’ di coraggio e tanta incoscienza, fondammo l’Asd Spello. Nel corso di questi anni ho avuto la fortuna di incontrare e conoscere tantissime persone con le quali ho condiviso infinite difficoltĂ e altrettante soddisfazioni. Alcuni compagni di viaggio si sono persi strada facendo, molti altri continuano a farmi ancora compagnia in questa maratona lunga e piena di ostacoli. Ciò premesso, sono veramente numerose le persone alle quali devo molta gratitudine per aver arricchito, con costanza, perseveranza e tanta pazienza il mio bagaglio umano. Ma, volendo ringraziare qualcuno in particolare, sono certo di non sbagliare nella scelta, se mi permetto di salutare, a nome di tutta l’Associazione Sportiva, Francesco e Lalli Cappelletti. Persone rare per senso di appartenenza e di grande educazione, delle quali ne senti la mancanza quando non ci sono e ne apprezzi la presenza quando ti sono vicine. Vederli poi insieme ad armeggiare in cucina fra pentole e tegami, fra brasati e torte al testo, è un

piacere per la vista ma soprattutto per il palato. Lalli e il suo sorriso contagioso, sempre ottimista e piena di buonumore anche quando è sofferente. Francesco, una risorsa infinita, una continua scoperta e una fantastica memoria storica. Mai come in questo caso il ringraziamento, per privilegiarci ogni giorno della loro compagnia, è d’obbligo e cosĂŹ fortemente sentito. Giacomo Brunetti

La Redazione

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LA PIÙ GRANDE TESTIMONIANZA <=DD 9EGJ= HAå ?J9F<=&

ARMANDO TESTA

SOLENNE OSTENSIONE DELLA SINDONE 19 APRILE - 24 GIUGNO 2015 DUOMO DI TORINO

L'AMORE PIÙ GRANDE

In occasione del bicentenario della nascita di Don Bosco, la Santa Sindone sarà esposta nella cattedrale di Torino. Sul sito dedicato troverete tutte le informazioni utili per la visita.

PRENOTAZIONE GRATUITA OBBLIGATORIA SUL SITO WWW.SINDONE.ORG

SINDONE 2 0 1 5

diocesi di TORINO

REDAZIONALE SINDONE Un’ostensione con i giovani e con le persone che soffrono. Così l’Arcivescovo Nosiglia vuole caratterizzare l’ostensione solenne che, dal 19 aprile al 24 giugno 2015, chiamerà nuovamente a raccolta il «popolo della Sindone», per vedere e pregare davanti a quell’Immagine che ricorda con tanta forza espressiva la Passione e la morte di Gesù Cristo. Perché i giovani, perché i malati? L’ostensione del 2015 è stata concessa da Papa Francesco per la coincidenza con i 200 anni dalla nascita di san Giovanni Bosco, fondatore della famiglia salesiana: un «giubileo» che richiamerà a Torino da ogni parte del mondo i giovani (e i meno giovani) che hanno frequentato scuole, oratori e campi sportivi nel nome di don Bosco. Lo stesso Francesco sarà a Torino il 21 giugno: l’ha annunciato nell’udienza in piazza San Pietro il 5 novembre scorso. Per lui il viaggio sarà an-

che un «ritorno alle radici»: da Torino e dalle colline del Monferrato la famiglia Bergoglio partì, come tanti altri emigranti piemontesi, alla volta dell’Argentina. Quanto ai malati, il collegamento con la Sindone è diretto: chi conosce la sofferenza, sul proprio corpo o nello spirito, chi vive accanto a persone ammalate sperimenta nel profondo il mistero del dolore; e anche per questo è tanto più aperto a «riconoscere» e cercare di alleviare la sofferenza altrui, per quanto possibile. L’attenzione al mondo della malattia porta alla ragione autentica, vera dell’ostensione: contemplare il Volto del Signore per uscire a «servire i fratelli». È il senso del motto che il Custode Nosiglia ha scelto per questa esposizione: «l’Amore più grande». Le parole di Gesù in Giovanni 15 ricordano che non c’è amore più grande di chi dà la vita. E dunque proprio per questo

rendono manifesto l’amore di Dio per noi, che abbiamo ricevuto la vita di Dio in Cristo. Ma l’«amore più grande» ci invita, ci spinge a riconoscere il Signore nei fratelli – nei poveri, nei bisognosi, nei sofferenti. L’ostensione della Sindone, celebrazione e pellegrinaggio religioso, spirituale, momento forte di vita della Chiesa, è anche una grande occasione per Torino e per il suo territorio: per farsi conoscere, proporre un’accoglienza che, negli ultimi anni, è cresciuta in quantità e qualità. Saranno soprattutto i giorni vicini a quelli della visita di Francesco a mostrare un «volto nuovo» di Torino, quando verranno migliaia di giovani per incontrare il Papa. Come nelle ostensioni più recenti (dal 1998 in poi) Torino e il Piemonte si sono mobilitati per organizzare l’ostensione. Nel Comitato organizzatore siedono, insieme alla diocesi, la Città, la Provincia di

Torino, la Regione Piemonte, con le due fondazioni bancarie (San Paolo e CRT), i Salesiani e la Direzione regionale per i Beni artistici. La coincidenza con l’Expo di Milano dovrebbe favorire il flusso di visitatori anche su Torino. Si vuole realizzare un’ostensione che garantisca a tutti la possibilità di vedere la Sindone e di conoscere meglio le realtà – ecclesiali e non solo – di Torino e del suo territorio. Per questo, come in passato, la visita alla Sindone è completamente gratuita, pur essendo obbligatoria la prenotazione (anch’essa gratuita). Si prenota esclusivamente via Internet, attraverso il sito ufficiale della Sindone, www. sindone.org. Durante i giorni lavorativi è attivo un servizio telefonico di informazione, al numero 011.5292550 (le tariffe dipendono dal proprio gestore telefonico).


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per ricordare ❉ ❉ ❉ ❉ ❉ ❉ ❉ Miriam Petrucci ved. Azzarelli Mimma ha recentemente terminato la sua esistenza terrena, per riunirsi con l’indimenticabile marito Sante Azzarelli. Mimma, ti ricordiamo con stima ed affetto e per l’amicizia che sapevi diffondere attraverso il

Rosa Mazzocchio in Albi Rosa cara, quando sei nata io già ti aspettavo e sono cresciuto sognando il tuo abbraccio, per unire i nostri cuori per tutta la vita. Dio ci ha a s s i s t i t i perché ha riempito d’amore tutti i nostri giorni con la gioia dei nostri figli, delle nuore, dei nipoti e degli amici. Tuo marito Vincenzo

Italo Lupparelli

sorriso.

Tu che tanto ci amasti in vita, veglia su di noi e guidaci perché p o s s i a m o percorrere, come te, la giusta via della rettitudine e della bontà.

La sua morte lascia nel nostro cuore una piaga profonda. L’onestà fu il suo ideale, il lavoro la sua vita, la moglie il suo affetto. I suoi cari ne serbano nel cuore la memoria. Dio gli conceda il meritato premio dei giusti.

I familiari

Giuseppe Del Dottore

Giuseppe Del Dottore

Olinda Rocchi ved. Tardioli

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Maria Gammaidoni

Marcello Gammaidoni

Chi non ha rivolto almeno un pensiero a chi non c’è più per rinvigorirne il ricordo e l’affetto. I nostri cari continuano a vivere in noi. Foscolo canta: “Non vive ei forse anche sotterra, quando gli sarà muta l’armonia del giorno, se può destarla con soavi cure nella mente de’ suoi?”. Ebbene anche Maria o zia Malìa, come talvolta la chiamavamo, continuerà a vivere nella nostra mente e nel nostro cuore. Senza alcuna istruzione, all’infuori dell’esperienza quotidiana, Maria ha trascorso la sua vita nella semplicità e nella spontaneità che le erano familiari. Chi la conosceva poco la ricorda ragazza che portava il latte alla latteria del Bordo, o più anziana che spingeva le oche in fila indiana a pascolare l’erbetta fresca del prato. Chi la conosceva meglio ha avuto modo di apprezzarne lo spirito, l’ironia, l’intelligenza, la battuta sempre pronta. Le poche volte che lamentava la sua condizione diceva: “Non arrivate ad invecchiare, la vecchiaia è brutta!” e aggiungeva che voleva morire. Noi le chiedevamo “Quando?” Lei sorrideva e con un filo di voce “Quando è ora” rispondeva. I Parenti

Non è facile per noi che ti abbiamo amato ricordarti in poche parole e soprattutto con il senso di vuoto che accompagna giorno dopo giorno il nostro pensarti. Non è facile tornare ai nostri ricordi e a quelli di tante persone che ti volevano bene e alle quali ti hanno legato tanti episodi di vita vissuta. Siamo orgogliosi di essere la tua famiglia per i valori che ci hai trasmesso, per l’onestà e l’amore per il prossimo, per la tua “spellanità” che ti ha sempre caratterizzato. Cerchiamo di continuare a coinvolgerti in quello che facciamo, nei nostri pensieri e nell’amore quotidiano che ci hai insegnato. Sarai costantemente con noi e con i tanti amici a cui manchi e mancherai sempre. Ciao “Mike”, la tua famiglia

La natura nostra alleata

a cura di Adriana Mengarelli

La Cicoria

ERRATA CORRIGE Nell’articolo dal titolo “Oleide, la disfida della bruschetta” a firma di Jenny Busti pubblicato nel numero di dicembre, l’autrice ha erroneamente parlato di “disfatta della bruschetta” invece che di “disfida della bruschetta”. Ci scusiamo con i lettori e con la Bcc di Spello e di Bettona per l’errore commesso. La Redazione La cicoria è la nota pianta annuale o perenne dei nostri orti e delle nostre campagne, conosciuta già dagli Egiziani, dai Romani e dalle altre civiltà agricole. Se ne raccolgono in primavera le foglie, che si lasciano seccare in luoghi aereati all’ombra, mentre le radici, raccolte nell’autunno, si fanno seccare al sole e si conservano tagliuzzate in più parti. Contengono cicoria, un principio amaro, sostanze tanniche e mucillaginose, colina, inulina e zucchero. Dalle parti fresche si può estrarre un latice amaro, la lattucina, che contiene numerosi principi attivi terapeutici. Le proprietà terapeutiche sono ben note: amarodigestive,depurative, leggermente lassative, diuretiche e toniche. Infuso di cicoria: un cucchiaino di radici secche in una tazza di acqua bollente al modo di tisana, è particolarmente indicato contro la inappetenza dei bambini, la stitichezza e gli ingorghi di fegato. Allo stesso scopo, ma con effetto più sicuro, si adopera il decotto: 10 - 15 grammi di radici secche in 1 litro di acqua da lasciare bollire per 15 minuti, filtrare e bere ancora tiepido addolcito con miele.

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