La Squilla - Anno XLII - N. 2 Febbraio 2015

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ANNO XLII - N. 2

FEBBRAIO 2015 MENSILE D’INFORMAZIONE

RELIGIOSA, CULTURALE, SOCIALE

Direzione, Amministrazione, Redazione: SPELLO, Via dell’Ospedale, 11 - Autor. trib. di Perugia n. 431 del 15/1/1973 - Le Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004 n. 46) Art. 1 Comma 1, DCB Perugia - stampa Tip. Recchioni - Foto di testata: Marco Ronchetti

Perché tanti giovani sono soggetti a disturbi mentali?

L’annuale benedizione nelle case

a cura del Direttore Mario Manini Da un’indagine americana risulta che i giovani compresi tra 19 e 24 anni soffrono di questa patologia mentale. E’ possibile prevenirla? Benedetto Vitiello, responsabile del dipartimento ricerca e prevenzione dell’Istituto Nazionale di Salute Mentale di Bethesda (USA), ha fatto una riflessione su questo preoccupante fenomeno alla conferenza europea sui disturbi mentali dei giovani, promossa dalla Commissione europea e organizzata dall’Irccs Fatebenefratelli di Brescia. “Molto dipende da quanto si riuscirà a contenere il numero degli incidenti stradali, ma è molto probabile che in breve tempo il suicidio e con esso i disturbi mentali divengano la prima causa di morte dei giovani tra i 19 e i 24 anni”. Così ha sintetizzato il dott. Vitiello in questo contesto europeo. L’assise, - così ha riferito l’ufficio stampa dell’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia- che ha registrato la presenza di oltre 300 psichiatri provenienti da tutto il mondo, ha affrontato il problema del gap esistente tra l’assistenza fornita ai minori affetti da disturbi mentali e quella dei servizi psichiatrici per adulti. La stragrande maggioranza delle psicopatologie, infatti, si manifesta nei giovani e viene incredibilmente trascurata, malgrado la sua pericolosità e gli enormi costi sociali. Come è stato evidenziato, sei delle prime otto cause di mortalità giovanile sono riconducibili alla sfera psichiatrica. Gli stessi incidenti stradali, secondo molti esperti, possono essere spiegati come problemi del comportamento. Il suicidio è la prima tra queste cause di mortalità. “Anche se tra la popolazione di colore statunitense, nella stessa fascia di età, prevalgono gli omicidi” ha puntualizzato Vitiello, secondo il quale, per quanto difficile, esiste la possibilità di prevenire questa deriva. E allora cosa fare? “Nel campo psichiatrico la prevenzione sembra avere meno peso, perché non si dispone ancora di riferimenti e riscontri marcatamente obiettivi come, ad esempio, in oncologia, ma, pur lavorando con strumenti meno quantitativi di quelli in uso in altri campi, possiamo fare molto. Ad esempio è stato dimostrato che anche un banale screening del medico di base, che abbia l’accortezza di porre domande “strategiche” al giovane, permette di individuare il rischio di depressione e suicidio. Esiste, cioè anche in quest’ambito, una via certa ed economica alla prevenzione del rischio, per quanto sia poco battuta”. Vitiello ha sottolineato anche che la crisi sta comportando un incremento, al momento non determinato quantitativamente, di disturbi d’ansia e di depressione. Ci auguriamo con tutto il cuore che i nostri giovani, sofferenti di questa devastante patologia mentale, possano trovare prima possibile, nella medicina ed in un valido supporto medico, la strada maestra per uscire da questo oscuro tunnel.

Carissimi, siamo ormai prossimi all’inizio della Quaresima che si avvia con il mercoledì delle Ceneri (quest’anno il 18 febbraio), tempo in cui, ogni anno, insieme agli altri sacerdoti e collaboratori nel ministero, veniamo a visitare le vostre famiglie, a portare un saluto, ma soprattutto a pregare insieme con voi e per voi. Più che una consuetudine, questa usanza della Benedizione è una necessità. Sappiamo come il diavolo insidia costantemente la nostra vita in ogni suo ambito, in famiglia, al lavoro, nel tempo libero, e spegne nei nostri cuori non solo la voglia di fare le cose e di farle bene, ma anche tutte quelle virtù che sono poi indispensabili per vivere da cristiani: la pazienza, la benevolenza, la magnanimità, l’amore, il desiderio del bello, del buono, di costruire piuttosto che distruggere, di vivere in comunione tra noi, piuttosto che nella divisione. Ebbene, sappiamo anche che c’è un solo modo per impedire al Maligno di annidarsi nei nostri cuori: la preghiera!!! Quanto è importante pregare! Lungi da noi il pensare che il tempo dedicato alla preghiera sia tempo perso!!! Il problema sta nel fatto che purtroppo molti di noi non riescono ad avere un rapporto costante con la preghiera, e quindi con Dio. La visita del ministro del Signore, che in qualche modo viene a pregare con voi nelle vostre case,

potrebbe senza dubbio essere l’occasione non solo di pregare, ma di iniziare in famiglia la buona usanza di dedicare ogni giorno un tempo alla preghiera, magari fatta insieme dai componenti della famiglia. Sì, lo so che sembra di parlare di cose di altri tempi che riteniamo quasi banali, ma vi assicuro che la preghiera non è cosa di altri tempi, ma è di ogni tempo, anche di oggi. L’efficacia della preghiera e della benedizione non è data né dal ministro né dalle formule utilizzate: ciò che conta è la disposizione del cuore sia nell’accogliere il ministro del Signore in casa, sia nel pronunciare la preghiera, sia nel farsi in segno di Croce, segno molto importante con il quale ci segniamo molte volte, specialmente quando iniziamo una preghiera. Ora che il sacerdote venga e faccia una “toccata e fuga”, o che faccia qualche battuta scherzosa, o che faccia una preghiera in modo più composto, quello che conta è accoglierlo in casa, perché Cristo si fa presente attraverso di esso, e dove c’è Cristo non c’è posto per il diavolo; dove si prega il Maligno può soltanto dare fastidio ma non può fare nulla che possa nuocere alla nostra salute corporale e spirituale. Carissimi, vi chiedo di fare in modo di essere presenti tutti, nei limiti del possibile, al momento della Benedizione. Ovviamente chi è assente per motivi di lavoro o altri motivi

PSICOLOGICA-MENTE Nasce su La Squilla una nuova interessante rubrica dedicata alla Psicologia, dal titolo ”Psicologica-Mente”. Le persone hanno necessità diverse rispetto al passato: vengono richieste, infatti, maggiori competenze sociali sul lavoro, nella società, in famiglia che comportano, a volte, stress, incertezze e dubbi. Da qui, l’idea di “usufruire” di uno psicologo con uno spazio per discutere ed affrontare varie problematiche. La Redazione

validi beneficerà della preghiera ugualmente. Chi non è presente per pigrizia o chissà quale altro futile motivo, dovrebbe chiedersi per quale motivo non ha interesse. Carissimi, i tempi che cambiano ci portano a concludere che a motivo dello scarso numero di sacerdoti e delle precarie condizioni di salute per la maggior parte di essi, in quanto avanti negli anni, non si potrà più visitare le famiglie in occasione della Pasqua per la Benedizione. Profittate del fatto che ancora riusciamo a garantire questo servizio!!! Ripeto è l’occasione perché si possa pregare in casa con voi e per voi!!! Vi chiedo anche molto accoratamente di essere generosi nell’offrire il vostro contributo alla Parrocchia! Ricordo che le offerte raccolte vanno a sostenere le moltissime spese di vario genere che le parrocchie si trovano ad affrontare costantemente!!! Privarsi di qualche comodità è anche un modo semplice per vivere in quello spirito di penitenza che la Quaresima impone a ciascuno per prepararci alla grande festa di Pasqua; non solo, contribuire a far funzionare la parrocchia, significa custodire la vigna del Signore, e sono convinto che Egli stesso non mancherà nell’elargire la giusta ricompensa per ognuno di noi. Don Diego Casini, priore-parroco

Abbonamento a “LA SQUILLA” 2015 L’ABBONAMENTO a “LA SQUILLA” è scaduto il 31 dicembre 2014. Affrettati a rinnovarlo utilizzando il c/c postale n. 14580062 intestato a: Associazione Culturale “LA SQUILLA” o recati nel book-shop della chiesa di S. Maria Maggiore. Nuovi abbonamenti o rinnovi si possono effettuare anche all’edicola di Luciano Armillei, in piazza della Pace a Spello.

Sommario

Via Antonio Mollari, 12 Loc. Paciana FOLIGNO (Pg) T. 0742.23214

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Una bambola tutta per me Restauro dell’organo L’angolo della memoria Al via il Festival del Cinema Gli Stuzzichini La scuola si racconta Cuore verde di Spello Cei Santa Margherita da Cortona

G. Zavarella D.D. Casini E. Angelucci M. Crisanti G. Sozi Ist. G. Ferraris F. Fratini G. Chiucchi


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N. 2 FEBBRAIO 2015

Una bambola tutta per me Interessante recensione di Giovanni Zavarella sull’ultimo lavoro di Maura Mazzoni

Giorni lieti segnalati dai lettori a cura di Giuseppe Del Dottore (tel. 0742.301992)

Battesimo

Giada Antonini

La dolce Giada ha ricevuto il sacramento del Battesimo nella chiesa San Matteo a Cannara. Festa grande per il papà Federico, la mamma Elisa, i nonni Giuliano, Maddalena, Simone, Vittoria e i bisnonni Nazzareno, Giuseppa Liberata, Massimino ed Alba. Gaia, che tu possa crescere nella fede cristiana, in bontà e in salute e che l’Angelo custode sia sempre al tuo fianco.

Nozze d’argento

Alberto Bellini Mariangela Salvi

Alberto e Mariangela hanno festeggiato il loro venticinquesimo di matrimonio nella Chiesa di S. Maria Maggiore. I figli Mattia e Benedetta ringraziano i genitori per il dono della vita. Il Signore continui a benedire e a proteggere questa bella famiglia cristiana.

Nozze d’oro

Feliciano Vitali Santa Galli

Un libro di Spello su Spello. E non solo. Con l’obiettivo di ricordare per non obliare colpevolmente. I figli che sanno rammentare i propri padri sono degni di un futuro luminoso. Le Comunità civili, per debitamente progettare l’avvenire della propria gente, non possono prescindere dal proprio passato. Non può esserci presente senza passato. E soprattutto non si può disegnare il futuro degli uomini se questi pensano di edificarlo senza memoria. Così facendo si corre il pericolo di costruire sulla sabbia. E il libro di Maura Mazzoni dal titolo ‘Una Bambola tutta per me’ (pagg. 171), con progetto e sapiente ideazione di coperta di Sante Castignani di Spello e per la stampa della Futura Edizioni di Perugia, si inserisce opportunamente in quel nobile contesto culturale che da qualche anno persegue la ricostruzione della storia della provincia italiana, ricca di fatti e vicende di particolare valore civile ed etico, utile, e, forse, indispensabile, per una corretta lettura della cosiddetta storia maggiore. Il volume, che si avvale di una pertinente introduzione di Serena Rondoni, di una argomentata prefazione dello studioso Angelo Mazzoli e di una esplicativa riflessione dell’autrice, smatassa, con stile elegante e raffinato, mai afflitto da ornamenti e decorazioni, brevi ed eleganti capitoli che hanno il sapere, non proprio remoto, di una società contadina e artigianale che tende a sparire, sotto l’incalzare della globalizzazione, cancellando memorie che, invece, meriterebbero di essere traslate alle giovani generazioni. La scrittrice, che si è fatta già conoscere per aver pubblicato ‘Una vita a tutti i costi ‘(2002), per ricordare il padre e le sue azioni politiche, e ‘Il rintocco dava l’ora’ (2012,unitamente a Maria Luisa Tili), per documentare ad una distratta società gli antichi e vecchi mestieri, opera in questa sua ultima fatica storico – letteraria da un composto e trattenuto osservatorio locale e da un’angolazione civile e affettiva con il disegno confessato che ogni progetto si deve concludere con una produzione scritta, per socializzare il lavoro e, per lasciare una traccia’. Per la precisione il libro, che si compone di tanti racconti, segnati dal vero, concorre a comporre un affresco socio – economico-politico della Splendidissima Colonia Iulia a cavallo della II guerra mondiale con puntuali riferimenti alla difficile , e per molti versi, drammatica stagione del fascismo. Sovente la nostra scrittrice dissolve, in punta di penna e con una sensata discrezione, le ombre di un tempo che certamente la ebbe a ferire. Maura Mazzoni non vuole guardare indietro più di tanto, ma preferisce trarre dal passato una salutare lezione, per più e meglio guardare in avanti. E soprattutto per offrire ai giovani l’occasione di conoscere il passato per non sbagliare nel futuro. E le ragioni di base del libro ci sono rive-

Da ricordare MERCOLEDI’ 18 FEBBRAIO SACRE CENERI ore 21.00 Celebrazione Eucaristica a Santa Maria Maggiore VENERDI’ 20 FEBBRAIO CATECHESI DEL VESCOVO ore 21.00 Cattedrale di San Feliciano

VIA CRUCIS DAL 27 FEBBRAIO OGNI VENERDI’ DI QUARESIMA alle ore 21.00 CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA OPPURE ITINERANTE Partenza ore 20.45 27 FEBBRAIO Zona “SAN FELICE”: Partenza Via Gigliara (Solar), via dell’Artigianato, via Gigliara late dalla scrittrice stessa, quando ci confessa, senza tema di essere smentita che ‘Con questi racconti sono tornata indietro nel tempo, non con nostalgia, ma con la rinnovata gioia di aver vissuto eventi, provato sentimenti, aver avuto vicino persone che mi hanno aiutato a crescere. Ho capito il motivo di tante mie scelte che forse non farei più o rifarei, non so. “L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello” disse: “Ognuno di noi ha una storia del proprio vissuto, un racconto interiore, la cui continuità, il cui senso è la nostra vita”. E’ vero, ognuno di noi costruisce e vive una storia e questa storia è noi stessi, la nostra identità’. E indubbiamente ‘Una Bambola tutta per me’ è, forse, più delle altre due pubblicazioni, la vera identità letteraria di Maura Mazzoni non solo per uno stile narrativo di indubbia efficace nell’accezione del vero e senza figure enfatiche e retoriche, ma anche per aver rimosso dall’oblio un quadro e personaggi, altrimenti sommersi dalla polvere del tempo e dell’incuria, con un tratto di penna emozionata, senza mai lasciarsi travolgere. C’è da augurare che il volume, proprio per la lezione umana, storica, etica che contiene, possa essere adottato dalle scuole del territorio che vi potranno trarre utili insegnamenti per conoscere, amare e rispettare tutti coloro che ebbero ad operare per migliori fortune.

06 MARZO Zona “ACQUATINO”: Partenza via Ca’ Rapillo (Centro polivalente “Ca’ Rapillo”), via XII Dicembre, via XVI Giugno, via Ca’ Rapillo. 13 MARZO Zona “SPINETO”: Partenza Lago di Bracciano, lago di Vico, lago di Corbara 20 MARZO Collepino (partenza dalla Chiesa) 27 MARZO Partenza convento Cappuccini, piazza Vallegloria, via Circonvallazione, via San Girolamo (In caso di pioggia presso complesso san Girolamo) In collaborazione con le Confraternite e l’Azione Cattolica

In caso di pioggia la Via Crucis avrà luogo nella Chiesa di San Giovanni Battista

Giovanni Zavarella

Dott.ssa DONATELLA COCCHINI Manager Feliciano e Santa hanno festeggiato le nozze d’oro nella Chiesa di S. Giovanni Battista di S. Giovanni Profiamma. Grande festa in famiglia con i figli Luca e Stefania, parenti ed amici. A Feliciano, membro anche della Confraternita del SS. Sacramento, a Santa e ai figli, il Signore conceda la sua benedizione e copiose grazie.

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Restauro dell’organo soprastante la porta principale d’ingresso, un organo a canne costruito nell’anno 1795 ad opera di Sebastiano Vici. Le sue condizioni di conservazioni risultano essere mediocri e necessita di un intervento di restauro in ogni parte: dalla meccanica alla fonica, dalle canne ai registri. Senza ombra di dubbio questo organo è una costruzione molto bella, nonché raffinata nella sua fattura, e sono convinto che tutti ne siamo orgogliosi di averlo proprio qui a Spello, nella Chiesa di Santa Maria Maggiore. Ringraziamo chi lo ha donato a quel tempo, ma abbiamo anche l’onere morale di far sì che i nostri posteL’organo a canne della chiesa di Santa Maria Maggiore ri possano ammirare quest’opera d’arte e Carissimi, ascoltarne il suono, e ciò sarà fattibile se come sappiamo, le nostre Chiese sono ognuno farà la sua parte nel contribuire a splendide e ricche di opere artistiche che sostenere la spesa di restauro e manutenattirano l’attenzione di tanti che, presi dalla zione che si aggira intorno ai 50.000 euro curiosità o dal desiderio di approfondire la (cinquantamila/00). conoscenza, raggiungono Spello per veChi volesse contribuire…mi auguro tutdere e toccare la bellezza e lo splendore ti, può effettuare una donazione conto dei fregi artistici presenti nel territorio. corrente intestato a Parrocchia Santa Tra le varie opere d’arte che possiamo troMaria Maggiore presso la sede centravare dentro la Collegiata di Santa Maria le della BCC di Spello e Bettona, utilizMaggiore, possiamo scorgere sul balcone

l’Arte di Vivere

zando le seguenti coordinate bancarie IT33D0887138690000000001743. Chi lo desidera può dare l’offerta a mano presso il punto vendita libri presso la Chiesa di Santa Maria Maggiore che verrà annotata su un apposito registro che rimarrà negli archivi storici della parrocchia medesima. Non si chiede chissà quale insostenibile spesa alle famiglie, difatti la nostra Unità Pastorale di Santa Maria Maggiore e San Lorenzo martire conta circa 1300 famiglie (ovviamente questo è il numero delle famiglie che risulta dall’anagrafe parrocchiale). Facendo un semplice calcolo, se ogni famiglia contribuisse con euro 40,00 (quaranta/00) si raggiungerebbe abbondantemente la somma prevista. Ora non voglio fare i conti nelle tasche di nessuno, ho voluto solo rendere concreto l’aiuto che sono qui a chiedervi, lasciando ovviamente libertà di scelta. Profitto per ringraziare sin da ora coloro che già hanno dato la loro generosa offerta (ben oltre quella richiesta) e coloro che sin da ora hanno nel cuore il desiderio di contribuire all’iniziativa. La scadenza per contribuire è fissata per il momento entro il 31 dicembre 2015. Il sacrificio che vi si chiede è di rinunciare a un pacchetto di sigarette al mese, o di un gratta e vinci al mese, o di chissà quali altri sfizi. Ovviamente non vi si chiede di togliervi da mangiare dal piatto!!! Sono fiducioso nella vostra disponibilità e vi ringrazio sin da ora. Dio vi benedica!

Amore per la vita Nella mia vita c’è stato e c’è tanto amore. E’ bello pensare indietro per riprendersi con nostalgia le cose perdute nel tempo. E’ bello raccogliere piccoli pezzi della propria vita. E’ bello viaggiare nella memoria familiare E’ bello fermare con la penna alcune reminiscenze per cercare di capire meglio. E’ bello salvare le rievocazioni fotografate dalla mente. E’ bello trasformare le consapevolezze dei disastri esistenziali occasionali in saggezza. Quello che scrivo non ha alcuna pretesa, sono consolazioni morali, raccomandazioni esistenziali, pronto soccorso educativo, psicologia tascabile e filosofia portatile Antonino Minio Psicoterapeuta Ho avuto la fortuna di conoscere, attraverso un suo libro, e poi di incontrare Antonino Minio, psicoterapeuta di valenza nazionale. Recentemente ha festeggiato i 50 anni di attività professionale con un volume, “L’anima sul viso”, un manuale interessante per affrontare la quotidianità della vita, una borsa da viaggio nella quale sono racchiusi rimedi salutari. Fare memoria dell’infanzia, conoscersi, rafforzare l’autostima, fare tesoro della saggezza antica sono il cibo dell’anima e producono un grande amore per la vita. L’amore infatti è il motore dell’esistenza e come non pensare ai versi divini di Dante quando canta “amor che ne la mente mi ragiona - amor che move il sole e le altre stelle e io aggiungo - amor che muove mente e cuore”.

Il priore parroco don Diego Casini

Giuseppe Del Dottore

Cosa ne sarà dell’ufficio comunale a Capitan Loreto? Nei primi giorni di gennaio, sul popolare social network Facebook, è stata portato all’attenzione dei membri di due gruppi, “Segnalazioni Spello” e “Per Capitan Loreto”, un post che raffigura l’ingresso dell’ufficio comunale a Capitan Loreto, seguito da un commento. Il cittadino si chiede in questo contesto se ha ancora senso pagare affitto ed utenze per un locale chiuso oramai da diverso tempo. L’ufficio, aperto diversi anni fa, funzionò per qualche tempo, con possibilità per i cittadini di usufruire dei servizi per due mattine a settimana. Poi fu presa la decisione di chiuderlo (forse per scarsa affluenza o mancanza di segue a pag. 5

ieri

h parrucc

di Nazzareno Fuso

Via Pinturicchio, 8 SPELLO (PG) Tel. 0742.301545


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Angolo della memoria A cura del Circolo Cine Foto Amatori Hispellum

Effemeridi del mese il Sole il 1° sorge alle 07.13 3 4 tramonta alle 17.14 l’11 sorge alle 07.02 tramonta alle 17.27 il 21 sorge alle 06.48 tramonta alle 17.40

la Luna il il 1° tramonta alle 05.09 sorge alle 15.16 il 12 sorge alle 00.47 tramonta alle 11.12 il 21 sorge alle 08.06 il ttramonta alle 20.59

Le giornate si allungano Il 1° si hanno 10h1m di luce solare mentre il 28 se ne hanno 11h11m. Si guadagnano in un mese 1h10m di luce. La Luna è crescente dal 1° al 3 e dal 20 al 28. Calante dal 5 al 18. Luna Piena il 4; Luna Nuova il 19.

Proverbiando Per la santa Candelora, fuoco, brace e fuoco ancora. Febbraio: vino, balli e cuore gaio Febbraio è d’ogni mese il più corto e il men cortese.

curiosario Sabato 14 febbraio San Valentino degli innamorati Protettore degli innamorati, Valentino fu convertito al cristianesimo e ordinato vescovo da San Feliciano di Foligno nel 197. Arrestato, fu decapitato sulla via Flaminia. Le sue reliquie si trovano nella Basilica di San Valentino a Terni, dove il 14 febbraio coppie di fidanzati di tutt’Italia rinnovano la loro promessa d’amore. Tradizione vuole che Valentino sia diventato patrono dell’amore per aver unito in matrimonio una giovane cristiana ed un legionario pagano.

nella dispensa

Mitico punto d’incontro negli anni passati, quando i nostri genitori ci portavano a piedi alla fontana di acqua sulfurea. Poi, per molti anni, divenne un punto di ritrovo per tanta gente, piccini, adulti, come si può vedere dalla foto. La strada che portava a Cannara era ancora di terra, come non ricordare l’aia dell’ex

azienda Castellaccio, di facile accesso: più volte ci si facevano anche qualche serata danzante e grandi mangiate di cocomero. Oggi la strada è asfaltata, si corre a grande velocità, l’acqua sulfurea non esce più, ma l’aia è rimasta così come tanti ricordi.

BCC Borsa di studio 2015 I Soci persone fisiche della BCC ed i loro figli che nel corso dell’anno solare 2014 abbiano conseguito una Laurea o un Diploma potranno partecipare al Concorso che prevede: 4 premi da 1.000 euro per Lauree conseguite con votazione minima di 110/110 entro il 28° anno di età; 8 premi da 500 euro per Diplomi di Scuola Secondaria conseguiti con votazione minima di 100/100 entro il 20° anno di età. Il termine ultimo per la presentazione della domanda di partecipazione al bando è il 10 marzo 2015. L’attribuzione dei Premi avverrà in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande. La premiazione avrà luogo in occasione della annuale Assemblea dei Soci. Per consultare il regolamento completo e compilare la domanda vieni in filiale o visita il nostro sito alla sezione Soci.

BCC Spello e Bettona

Il presidente Ennio Angelucci

Riceviamo e pubblichiamo

Antico idromele Per quest’antica ricetta portate a lenta ebollizione un litro d’acqua con 500 grammi di miele, millefiori o d’acacia, e il succo di due limoni. Togliete man mano la schiuma che si forma. Quando avrà smesso di formarsi e il liquido sarà ridotto alla metà, fatelo raffreddare. Versate in p p una bottiglia senza riempirla e coprite con un telo bagnato: la fermen’idromele è piuttotazione dell’idromele r sto violenta.. Aspettate che fersate in bottigliette, menti e versate ranno ogni tanche si sfiateranno to. Ottimo con dolci e formaggi.

buono ono a sapersi Nel cestino del mese Ortaggi carciofi, cardi, carote, cavolfiori, cavolini di Bruxelles, cavolo broccolo, cavolo cappuccio, cavolo verza, cicorie, cicorini da taglio, cime di rapa, cipolle invernali, finocchi, indivie, lattughe, porri, radicchi rossi, rape, rucola, sedani, spinaci, valeriana,valerianella. Frutta arance, bergamotto, cedri, clementine, kiwi, limoni, mandarini, pere Conference, pompelmi. Aromi prezzemolo, rosmarino, salvia, timo.

Almanacco

2015

Villa Fantozzi rappresenta un importante presidio sanitario nel territorio spellano, di riferimento per tutto l’ambito sanitario. Si tratta infatti di un luogo in cui trovano possibilità di assistenza e cura persone provenienti non solo dalla nostra città, bensì da tutto il territorio della Asl Umbria 2. Garantire ai pazienti una struttura che sia in grado di accoglierli e dare una risposta non solo alla loro esigenza di ricevere le cure mediche più appropriate, ma anche che ciò avvenga in un luogo accogliente, è una priorità. Per questi motivi, nel mio ruolo di assessore delegato alle politiche sociali - ma a nome di tutta la giunta comunale - ringrazio la redazione del periodico La Squilla per aver riacceso, attraverso il suo lavoro, i riflettori su una vicenda che merita attenzione e che è giusto sia nei pensieri non solo dell’amministrazione comunale ma di tutta la città. Dal punto di vista strutturale alcune criticità sono purtroppo insite nella natura dell’immobile - realizzato su più livelli - e quindi non sono di facile risoluzione, ciò in quanto nel corso degli anni, dal momento

dell’inaugurazione ad oggi, la sua funzione è cambiata passando da casa di riposo per anziani a luogo che, per l’assistenza medica che lì viene prestata, è in grado di accogliere malati non autosufficienti che possono ricevere direttamente nella struttura cure mediche e accoglienza sanitaria. Un passaggio di funzione sicuramente legato all’aumento della complessità delle dinamiche sociali che provoca ripercussioni all’interno delle relazioni familiari, sempre più deboli e fragili. Dopo la visita alla struttura avvenuta nei mesi scorsi, si è proceduto all’analisi delle problematiche, per poter definire interventi successivi e mirati ad alleviare le criticità. Da sottolineare è il lavoro degli 8 operatori della Dinamica Servizi che, sotto la guida del dott. Vincenzo Committeri, responsabile sanitario della struttura gestita dalla Asl Umbria 2, riescono a garantire ai pazienti nonostante le difficoltà, un servizio di assistenza 24 ore su 24. In questo contesto vorrei cogliere l’occasione per ringraziare i componenti del terziere Porta Chiusa che si sono fatti promotori, nel periodo natalizio, di una importante iniziativa rivolta proprio

alla residenza protetta di Villa Fantozzi. Attraverso una tombolata di beneficenza, svoltasi alla sala Frassati, a cui hanno partecipato molti spellani, sono infatti stati raccolti fondi destinati, oltre all’Associazione Arcobaleno, all’acquisto di alcuni lampadari che saranno installati con la collaborazione dell’amministrazione comunale all’interno della residenza protetta e in particolare in una stanza destinata a spazio comune e ricreativo. Un ringraziamento va inoltre alla sensibilità dimostrata durante tutto l’anno da Massimo Liberatori, Rinaldo Morosi e altri generosi volontari che, durante le festività, offrono ai pazienti e agli operatori momenti di allegria con musica e canti. Il mio augurio è che questi siano dei passi verso un impegno, una cura e un’attenzione costante da parte di tutti nei confronti della residenza protetta e, soprattutto, dei suoi ospiti.

L’assessore alle politiche sociali Chiara Zuccari

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N. 2 FEBBRAIO 2015

Al via il Festival del Cinema Edizione ricca di novità e sempre più internazionale

Tutto pronto per la quarta edizione del Festival del Cinema Città di Spello, Rassegna-Concorso “Le Professioni del Cinema” - Spello ed i Borghi Umbri, che si terrà dal 28 febbraio all’8 marzo 2015 nella Splendidissima Colonia Julia. La presentazione ufficiale a Roma, nella Sala della Stampa Estera di via dell’Umiltà, alla presenza del Direttore artistico, Fabrizio Cattani, e di Donatella Cocchini, Presidente del Festival e dell’Associazione Culturale Aurora, organizzatrice dell’evento. Una manifestazione che, stando anche alle numerose presenze registrate e all’interesse generato, raccoglie ampi consensi anche nella Capitale e nel mondo del cinema in generale. “Tante sono le novità di questa edizione rispetto alle precedenti – ha sottolineato Donatella Cocchini – prima di tutto la durata del Festival, quest’anno di ben nove giorni. La manifestazione – continua – verrà aperta all’Europa, con l’inserimento di un concorso riservato ai film europei per stimolare anche l’interesse del pubblico giovanile. Da quest’anno forte sarà il coinvolgimento delle scuole materne attraverso laboratoriseminari studiati appositamente per i più piccoli. Il Palazzo Comunale di Spello diventerà il Palazzo del Cinema ospitando alcune mostre. Un ringraziamento particolare – conclude Donatella Cocchini – va a tutti i professionisti che hanno messo a disposizione in forma gratuita la loro professionalità ed a tutti i giurati”. Anche Fabrizio Cattani, Direttore artistico del Festival del Cinema, ha espresso la propria soddisfazione: “il Festival sta crescendo sempre di più sia in termini di partecipazione che di adesione alla manifestazione. Quest’anno aumenta il numero dei comuni coinvolti: a Spello, Montecastello di Vibio, Perugia, Torgiano, Bevagna, Foligno, San Venanzo ed Assisi si aggiunge anche Cascia conferendo una connotazione ancora più regionale all’evento”. “Giunto alla sua quarta edizione – dice Moreno Landrini, sindaco di Spello – il Festival del Cinema rappresenta un’ importante occasione per promuovere la città di Spello e tutto il territorio umbro, riuscendo a coniugare sapientemente cultura, arte e turismo. Il Festival trova il suo punto nevralgico nella città di Spello che mi piace definire come un libro prezioso composto da tante pagine di bellezza da sfogliare”.

CESARE BECCARIA L’anno da poco trascorso ha celebrato il 250^ anniversario della pubblicazione di un testo fondamentale dell’illuminismo italiano, anzi mondiale: “Dei delitti e delle pene” di Cesare Beccaria, dove

si condanna senza mezzi termini l’istituto della pena di morte. Si potrebbe pensare che questo argomento sia ormai superato, ma non è così. “Amnesty International” ci informa che sono ancora 58 (su un totale di 191) i Paesi dove vige la pena capitale. Gli Stati Uniti sono i primi in questa classifica della barbarie (su 51 stati ben 27 non l’hanno affatto abolita). Il Beccaria ebbe la fortuna di incontrare un principe regnante, il Granduca Leopoldo di Toscana, che in omaggio ai suoi principi di vera giustizia nel 1786 abrogò la pena di morte. Purtroppo in Italia questo illuminista rivoluzionario non è adeguatamente valutato e onorato. Lo si ricorda solo perché fu il nonno di Alessandro Manzoni….

segue da pag. 3 Le Candidature del Festival del Cinema Città di Spello, Rassegna-Concorso “Le Professioni del Cinema” - Spello ed i Borghi Umbri edizione 2015 sono: Anime nere di Francesco Munzi, I nostri ragazzi di Ivano De Matteo, Il giovane favoloso di Mario Martone, Allacciate le cinture di Ferzan Ozpetek, Last summer - L’ultima estate di Leonardo Guerra Seràgnoli, Le meraviglie di Alice Rohrwacher, Senza nessuna pietà di Michele Alhaique, Smetto quando voglio di Sydney Sibilla, Il capitale umano di Paolo Virzi’. Il Film Europei Festival 2015 sono: Gloria - regia: Sebastián Lelio, Moliere in bicicletta - regia: Philippe Le Guay, Una canzone per Marion – regia: Paul Andrew Williams, Il caso Kerenes - regia: Calin Peter Netzer, In ordine di sparizione - regia: Hans Petter Moland, Un castello in Italia - regia: Valeria Bruni Tedeschi, Golia Hidden Pearl -regia Mladen Velimirovic. Sabato 7 marzo, durante la cerimonia di premiazione, sarà consegnato il Premio all’Eccellenza 2015 al maestro Giuliano Montaldo, regista, sceneggiatore e attore. Il ricco programma del Festival del Cinema prevede anche documentari in concorso dal tema “La grande Guerra” e numerose mostre, tutte ospitate nel Palazzo Comunale di Spello, per l’occasione rinominato Palazzo del Cinema, tra queste quella che coinvolge i ragazzi degli Istituti della Scuola Secondaria di secondo grado. Verranno organizzati anche diversi seminari, ospitati principalmente nelle scuole, realizzati da personaggi assolutamente illustri del settore. Quest’anno, per la prima volta, verrà effettuato un seminario sugli effetti speciali all’interno di una scuola materna. Venerdì 6 marzo, all’Auditorium San Domenico di Foligno, ore 21.30, il concerto di Fabio Accardi Bande Originale “Jazz cinematique“, la cui parte dell’incasso sarà devoluta al Comitato per la vita “Daniele Chianelli” di Perugia.

Mariarita Crisanti

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Cosa ne sarà dell’ufficio comunale a Capitan Loreto? personale) ma, dal giorno della chiusura ad oggi, il locale non è stato né impiegato per altre finalità, né sgombrato. Le perplessità che sono sorte in questi giorni, in realtà erano state evidenziate da diverso tempo dai cittadini di Capitan Loreto, i quali avevano constatato che per anni l’ufficio non è stato in alcun modo utilizzato. Domande legittime queste che contestano questa anomala situazione. Infatti si domandano in tanti perché pagare l’affitto del locale, le utenze e tenerlo poi vuoto, mentre potrebbe essere adoperato per altre attività. Questi interrogativi non hanno mai trovato

Itinerario Francescano Chiesa di San Giovanni Oratorio intitolato a S. Giovanni Battista da una Confraternita omonima che ha avuto pochi anni di vita. Doveva essere la chiesa della “balìa”creatasi nella zona intorno ma, già nel 1564, viene donata da Simone Antonello di Assisi ai Frati del Sacro Convento. In seguito, divenuta proprietà privata, cadde in grave stato di degrado ma le pitture dell’interno non subirono danni eccessivi. Ai primi dell’800, quando Napoleone proibì la sepoltura dei morti nelle chiese, il cimitero pubblico venne fatto accanto a questa chiesa. Dopo decenni di abbandono, la chiesetta e la casa annessa erano andate praticamente in rovina; negli anni ottanta sono state restaurate da una Comunità femminile di ispirazione francescana che, attualmente, provvede anche alla custodia di questo luogo sacro. A cura di Adriana Mengarelli

risposta. Per questo i cittadini di Capitan Loreto ora chiedono al primo cittadino della città, Moreno Landrini, una pronta ed adeguata risposta. Tutta la comunità di Capitan Loreto ha dato fiducia al nuovo sindaco e alla nuova amministrazione comunale, nella speranza di non essere dimenticata come troppo spesso è accaduto negli anni passati e, si augura di venire ripagata della fiducia accordata.

Gruppo Ricreativo Santa Luciola

Cucinare con gusto a cura di Adriana Mengarelli

Rose del deserto

Ingredienti: 180 gr di cioccolato fondente, 50 gr di burro, 100 gr di corn flakes, 25 g di zucchero a velo, 2 cucchiai di miele. Preparazione: fondete il cioccolato con il burro, unite a questa crema 25 gr di corn flakes tritati con lo zucchero a velo, amalgamate bene gli ingredienti, poi versate il tutto in una ciotola e unite al composto sia il miele che il resto dei corn flakes. Suddividete l’impasto a cucchiaiate su una teglia rivestita di carta da forno, formando delle piccole palline grandi come noci, e mettete le rose del deserto a solidificare in frigorifero.


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Gli Stuzzichini di Giuliano Sozi

Umbria da scoprire Ammettiamolo, è pubblicità. Ma la possiamo perdonare, perché aiuta a diffondere la conoscenza della nostra regione. Lo fa attraverso i piaceri del palato. E’ la “Guida dei Ristoranti dell’Umbria” edita da “Repubblica”. Dice Fabio Paparelli, assessore al commercio umbro: “ La Guida è un viaggio ideale per chi vuole conoscere l’Umbria e le sue eccellenze, alla scoperta di sapori, storia e tradizione, ma anche della capacità imprenditoriale e di innovazione che questa regione sa esprimere.”

Felice Casorati, chi era costui?

Il Sacro Monte Athos

Un’importantissima mostra del pittore novarese ( 1886 – 1963 ) ha avuto luogo ad Alba. La chiarezza dei contorni, la limpidezza dei colori e l’atmosfera quasi da sogno sono le caratteristiche principali delle sue opere. Casorati può essere considerato il classico per eccellenza della pittura italiana novecentesca. La sua figura e la sua statura non sono adeguatamente valorizzate al giorno d’oggi. Eppure è difficile trovare tra i suoi contemporanei qualcuno della sua stessa importanza.

Dice la leggenda che la Madonna e Giovanni, in cammino verso Cipro, fecero tappa in questo luogo, che è un promontorio della Macedonia greca. Oggi è punteggiato da una ventina di monasteri, vere e proprie cittadelle medievali: alberga chiese e alloggi per monaci e pellegrini. Il punto più alto, il Sacro Monte, raggiunge i duemila metri di altitudine. Costituisce un paesaggio di incomparabile bellezza.

Psicologica-Mente a cura della dott.ssa Silvia Desantis - psicologa psicoterapeuta

Genitori e figli: chi sceglie la scuola? È tempo di scegliere la scuola superiore per i ragazzi che si apprestano a concludere un ciclo di studi svolto prevalentemente vicino casa. Per un genitore è il momento di accompagnare verso una delle prime scelte da “grandi”, sia perché riguarda il futuro dei loro figli, sia perché riguarda il proseguimento del percorso di crescita e sviluppo che porta un bambino a diventare adulto. Quello che fino a poco tempo fa consideravamo un bambino è invece un individuo capace di assumersi delle responsabilità, di difendere le proprie idee: questo intenso lavoro di crescita si esprime soprattutto con le scelte, a volte in opposizione, a volte in armonia con quelle di almeno un genitore ma è la messa alla prova delle proprie convinzioni che vanno accolte e supportate. Nessuna cattiveria o sfida ad oltranza: i giovani mancano solo di esperienza, di pratica nello scegliere, nel ponderare, nel tollerare le frustrazioni e le delusioni. I ragazzi si identificano con adulti significativi per loro, che condividono le loro passioni, che hanno un atteggiamento

di ascolto e non critico; ma allo stesso tempo è decisivo l’atteggiamento del gruppo degli amici, è fondamentale il supporto dei pari. L’ambizione è quella di diventare adulti. Il ruolo fondamentale dei genitori è quello di far sentire il figlio responsabile della scelta, e prepararlo nell’affrontare le inevitabili difficoltà: nuovo ambiente, nuovi insegnanti, nuovi metodi di studio. Può verificarsi pure la necessità di aprirsi a nuove possibilità, anche in corso d’opera, quando ci si può rendere conto che il futuro sognato è difficile da realizzare. In una società in cui la scelta della scuola superiore non vincola più ad un determinato lavoro, la necessità è quella della flessibilità: il mercato del lavoro cambia, le tecnologie cambiano e gli interessi personali possono cambiare. Bisogna pensare agli imprevisti ed essere in grado di affrontare problemi o modificare le proprie aspettative. I genitori hanno il compito di consigliare e favorire delle riflessioni, che portino il ragazzo a sentire sua la scelta. La scuola adatta motiverà allo studio ed eviterà l’abbandono scolastico o il fallimento.

Siamo tornati Noi!!! Mirko

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L’angolo del pensionato (a cura di Alvaro Bucci per FNP/CISL)

Indicizzazione pensioni 2015 Nella Gazzetta Ufficiale n. 280 del 2 dicembre u.s. è stato pubblicato il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze che stabilisce la perequazione automatica delle pensioni per l’anno 2014 e il valore definitivo per l’anno 2013. In particolare, la percentuale di variazione per l’anno 2013 è determinata nella misura dell’1,1% con decorrenza 1° gennaio 2014; la percentuale di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni per l’anno 2014 è fissata nella misura dello 0,3% dal 1° gennaio 2015, salvo conguaglio che eventualmente sarà effettuato il prossimo anno. I trattamenti previdenziali dovranno, pertanto, essere aggiornati secondo i valori di seguito riportati: Trattamento minimo ed incrementi - trattamento minimo euro 502,38; - trattamento minimo con incremento di cui all’art. 5, comma 5, della L. n. 127/2007 euro 638,82. Pensioni superiori al minimo Come è noto, la legge di Stabilità 2014, ha previsto, per il triennio 2014-2016, il riconoscimento della perequazione rispettivamente nella misura del: - 100% per le pensioni di importo pari o inferiore a 3 volte il trattamento minimo Inps; - 95% per quelle oltre le 3 volte e fino a 4 volte il trattamento minimo; - 75% per quelle superiori a 4 volte o pari e/o inferiori a 5 volte il trattamento minimo; - 50% per le pensioni oltre 5 e fino a 6 volte

il trattamento minimo; - 45% per l’anno 2015 (lo stesso vale anche per il 2016) per le pensioni superiori a 6 volte il trattamento minimo. Ricordiamo che la rivalutazione fino al 2016 sarà riconosciuta sull’importo complessivo dei trattamenti pensionistici e non sulle loro fasce di importo, salvo la norma di salvaguardia. Pertanto, per l’anno 2015, è applicata l’indicizzazione secondo lo schema di seguito riportato: - fino a euro 1.502,64 è corrisposto lo 0,3% pari a euro 4,51; essendo prevista la norma di salvaguardia per i trattamenti fino a tre volte il minimo incrementato, la rivalutazione spetta fino a concorrenza del predetto limite maggiorato e, quindi, fino a euro 1.507,15; - da euro 1.502,64 a euro 2.003,52 è riconosciuto lo 0,285%; essendo prevista la norma di salvaguardia, la rivalutazione per questa fascia è riconosciuta per importi fino a euro 2.009,23; - da euro 1.502,64 a euro 2.504,40 è corrisposto lo 0,225%; anche in questo caso la norma di salvaguardia riconosce detta percentuale agli importi fino a euro 2.510,03; - da euro 2.504,40 a euro 3.005,28 è corrisposto lo 0,15%; per effetto della norma di salvaguardia è incrementato fino al limite di euro 3.009,79; - da euro 3.005,28 è riconosciuto lo 0,135%, ovvero il 45% che sarà corrisposto per gli anni 2015-2016.

Come vivere bene e a lungo La rivista “Contromano: memoria, attualità, futuro”, edita dalla FNP-CISL , pubblica nell’ultimo numero un’intervista al prof. Roberto Bernabei, Direttore del Dipartimento per l’Assistenza Sanitaria di Geriatria, Neuroscienze e Ortopedia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma nonché presidente dell’ Agenzia nazionale di Italia longeva. Alla domanda su quali sono le chiavi della longevità, ha così risposto: “Noi continuiamo a guadagnare tre, quattro mesi per anno di aspettativa di vita ed è una retta che non si appiattisce. Ancora oggi, nonostante inquinamento, stress e crisi economica, tutto questo non succede: continuiamo a guadagnare aspettativa di vita. Per quanto riguarda le chiavi della longevità, però, ancora non siamo pienamente consapevoli del meccanismo e preciso che non ci sono ricerche univoche. Le in-

dicazioni che derivano dalla ricerca sono tante. Certamente c’è l’importanza della lunghezza del telomero, che del DNA è la parte terminale. Questa scoperta è valsa qualche anno fa il Nobel ad una ricercatrice americana. Sappiamo che il suo logoramento è connesso con il deterioramento delle cellule con l’avanzare dell’età. In sintesi la longevità è scritta nei telomeri. Va anche detto però, come si evince dalle popolazioni che vivono nelle zone a più alta longevità, le cosiddette “blue zone”, la longevità è figlia dell’attività fisica. Un esempio? Certe località della Sardegna. Sono tutte zone scoscese (prevalentemente isole): bisogna camminare in salita, facendo fatica. E ancora da sottolineare che la nutrizione degli abitanti si basa su frutta, verdura e cereali. E poi hanno una forte componente di legami familiari e sociali”.

PASSAparola, Gianluca Arrighi presenta la sua opera Sabato 31 gennaio, nella sala dell’Editto del Comune di Spello, ho avuto il piacere di assistere alla rassegna letteraria PASSAparola, con Gianluca Arrighi ospite d’onore che ha incontrato quattro giovani autori: Claudia Biribao, Stefano Preziotti, Diego Fois e Sergio Casoni. Gianluca Arrighi ha raccontato il suo esordio da scrittore, chiarendo che per lui la scrittura è sempre stata una grande passione, tanto che il suo primo libro è stato scritto a solidieci anni, ed era una storia piena di assassini e di sangue. Laureato e docente all’università, Arrighi è un avvocato difensore a cui piace, nei suoi libri, raccontare fatti realmente accaduti in forma ovviamente romanzata. Co-

minciato tutto come un gioco, la scrittura è poi diventata per lui una realtà concreta, e lo scrivere una professione. Il secondo romanzo racconta la storia di una donna che aveva ucciso la propria figlia adolescente perché l’assassina si era innamorata del suo fidanzato. Nonostante il giudice avesse visto questo come un omicidio passionale, Arrighi racconta, nel suo romanzo, la serie di vicende che la donna aveva subito nella sua vita precedente all’assassinio: la donna era stata stuprata ed era rimasta incinta del fratello, era scappata di casa e si era sposata con un uomo che la picchiasegue a pag. 8


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La scuola si racconta... Una scelta per il futuro Siamo i ragazzi della 3°A della Scuola Secondaria di Primo grado e al momento ci troviamo sul punto di prendere una grande decisione per il nostro futuro: scegliere una scuola che metta in risalto le nostre capacità. Tutto ciò è molto difficile da fare, tanti sono i dubbi, i timori e così abbiamo deciso di condividere le nostre perplessità. “Che dire? Non sono mai stata brava nelle decisioni, sono costantemente indecisa e ora, che mi si impone di scegliere una scuola, sono nel panico. Di solito non ho paura dei cambiamenti ma questa volta non nego di essere agitata. La verità è che devono ancora inventare una scuola che fa per me. Scientifico: troppa matematica; Classico: troppo latino e greco; Linguistico: forse potrebbe andare! (Federica Marinangeli) “Ho già le idee chiare sulla scuola da scegliere ma ho qualche timore: uno è quello di incontrare nuovi compagni meno adorabili di quelli delle medie, un altro riguarda i professori che avrò, dei quali non conosco il carattere e il loro modo di fare. Spero solo di trovarmi bene e che la scuola scelta mi dia quello che mi aspetto e mi renda in grado di svolgere un lavoro che mi darà soddisfazione” (Noemi Timio) “Fra non molto dovrò decidere quale scuola frequentare nei prossimi cinque lunghi anni. So che è una decisione che inciderà sul mio futuro perché da questa dipenderà la scelta della facoltà universitaria e quale tipo di sogno coltivare per la mia vita. Non nego che la notte l’idea di cambiare scuola, insegnanti, compagni di classe e anche città, a volte, mi fa rimanere sveglio. Il tempo passa, noi cresciamo e la vita comincia a metterci davanti responsabilità sempre più grandi, questo vuol dire crescere ed io comincio a capirlo proprio bene” (Francesco Giuseppe Angelini) “A differenza di molti miei compagni ho già fatto la mia scelta, anche se ho paura di non prendere la decisione giusta, di non riuscire a portare a termine l’obiettivo prefissato. Sono comunque speranzosa di apprendere il più possibile per migliorare la mia cultura, così da affrontare la vita lavorativa con serenità” (Veronica Santilli) “Non ho ancora deciso la scuola superiore che frequenterò il prossimo anno, non so cosa desidero, come mi vedo da grande: il meccanico, l’inventore di robot, il cuoco, il cameriere? Ora, di certo, mi dispiace lasciare i compagni: non li vedrò più tutti i giorni”(Andrea Silvestri) “Sono molto indecisa fra diversi indirizzi scolastici, alcuni però li devo escludere perché a matematica non sono un granché e quindi vorrei evitare di fare “brutte figure”; mi trovo in una situazione piuttosto difficile anche perché, terminate le superiori, mi piacerebbe avere un bel lavoro”(Adisa Mrvoljak)) “Ho già le idee chiare per la scelta della scuola da frequentare; da grande vorrei aprire un mio ristorante e se questo sogno si avverasse sarei molto contento” (Klevis Zeneli) “Se devo dire la verità non ne posso proprio più, anche se sono piuttosto decisa, le preoccupazioni ci sono; il cambiamento sarà notevole, la classe si dividerà e ciascuno andrà per la sua strada e non so se mi troverò bene” (Giulia Petrini)

“Quello che mi mette più tristezza è lasciare le mie care medie, la mia seconda famiglia, non credevo di potermi affezionare così tanto a questa scuola. Sono piena di dubbi, non so cosa decidere” (Erica Mattioli) “Qui alle medie mi sono costruita una seconda famiglia e ora devo lasciare tutto” (Simona De Santis) “Come tutti i ragazzi di terza dovrò decidere quale sarà il mio destino e fare una scelta per il mio futuro. Da grande mi piacerebbe inventare qualcosa di nuovo, creativo ma al tempo stesso utile” (Riccardo Rosati) “Sinceramente la preoccupazione più grande che ho è di ritrovarmi in un ambiente al di fuori della mia città, con persone nuove che non conosco. Devo, comunque, essere forte e seguire la mia strada” (Giulia Mancini) “E’ davvero difficile scegliere perché in Italia c’è molta crisi e non si trova lavoro facilmente” (Lorenzo Brunetti) “Ho due grandi paure: fare la scelta sbagliata, perché non vorrei cambiare indirizzo successivamente e non riuscire, terminati gli studi, a trovare un lavoro” (Pietro Preziosi) “Per me è abbastanza complicato scegliere fra due passioni allo stesso livello” (Tommaso Spadoni) “Non so veramente che “pesci pigliare” : industriali, commerciali, scientifico? Sono stanco di tutti questi dubbi, devo per forza decidere. Mi dispiace molto lasciare i miei compagni, ma nella vita ci saranno sicuramente tante occasioni per rivederci (Nicola Marini) “Nonostante abbia partecipato ai diversi laboratori orientanti sono ancora in alto mare. Il mio più grande timore è di scegliere una scuola che all’inizio sembra piacermi per poi scoprire che non fa per me.” (Bianca Aurora Balducci) “Ormai sono cresciuto e non ho paura di intraprendere un nuovo ciclo di studi; affronterò le superiori come ho affrontato la scuola media: con grinta” (Alessandro Taccucci) “Prenderò la scuola giusta per me? Rimarrò la ragazza di adesso o cambierò? Se sì, in meglio o in peggio? Che futuro avrò dopo la maturità?” (Aurora De Santis) “Ho fatto la mia scelta, è una scuola dove potrò sfruttare le mie competenze nella matematica, in più è un indirizzo che prenderanno molti miei amici e compagni di classe. Quindi potrò ritrovarli e percorrere l’arco dei cinque anni di studi insieme a loro.” (Mattia Finauro) “Quando sono arrivata alla scuola media tutto era semplice perché avevo gli stessi compagni delle elementari, ma alle superiori non sarà così. Immagino però che dopo le prime settimane che mi serviranno per ambientarmi mi sentirò più a mio agio e pronta a nuove amicizie” (Elisa Argenti) “Il sogno che ho fin da piccino è quello di diventare astronauta ma per riuscire la strada è lunga e non so se riuscirei a reggere il ritmo di una preparazione così complessa” (Giacomo Tardioli) Classe 3 A Scuola secondaria di Primo Grado Istituto Comprensivo “G.Ferraris” Spello

La tombolata speciale dell’ultimo giorno di scuola Il giorno 22 dicembre sono venuti nella nostra scuola alcuni ragazzi della “Polisportiva Disabili” di Foligno per passare qualche ora insieme a noi e per farci gli auguri di Natale giocando a tombola. In classe fin da subito si è respirata aria di festa: la professoressa ha messo la musica di Natale di sottofondo, con i video proiettati sulla LIM, e noi abbiamo portato pizza, panettone, pandoro e dolci di ogni tipo per una ricca merenda da condividere tutti insieme. Ovviamente non abbiamo giocato con i soldi, ma la scuola ci ha fornito i premi: i disabili, con lo stesso entusiasmo dei bambini, erano attratti ciascuno da un premio in particolare; per esempio le ragazze quasi litigavano per accaparrarsi lo stesso premio, come un braccialetto, una collana o degli orecchini! Così noi abbiamo cercato di accontentarli, nel senso che, se uno

dei miei compagni vinceva, donava il suo premio a uno dei nostri ospiti. Che bello vedere la felicità sul viso degli altri! Durante il gioco era davvero divertente vederli agitati, ansiosi nell’attesa che uscisse un numero della loro cartella; esclamavano e ridevano e, quando vincevano, impazzivano dalla gioia: riuscivano a rendere speciale quel poco che vincevano e questo ci ha colpito molto. È stata una mattinata piacevole e ricca di emozioni. Grazie ai ragazzi disabili e alla loro voglia di vivere e di divertirsi, che ci ha contagiato fin da subito, abbiamo imparato che si può essere amici di chiunque se accettiamo le difficoltà dell’altro e ci aiutiamo a vicenda. Classe 1°A Scuola Secondaria di 1°grado “G. Ferraris”

Nuova artista alla Parete 3X2

“L’opera d’arte è sempre una confessione”. E’ con queste parole di Umberto Saba che si chiude la biografia di Donatella Tavaglione, la nuova giovane artista che per due mesi, dal 12 Gennaio, esporrà le sue opere presso la Parete 3 x 2 sita nello Sportello del Cittadino del Comune di Spello. Di origine pugliese, si trasferisce a Perugia per frequentare l’Università e qui, frequentando quasi per gioco un corso di fotografia base organizzato da “il Bonk!” (spazio giovani), scopre la sua grande passione. Per lei, la foto diventa un mezzo di socializzazione, la chiave per conoscere e scoprire la realtà intorno a lei: è

grazie alla fotografia che, la domenica, un gruppo di ragazzi organizza delle uscite per visitare il territorio umbro, ed è proprio grazie alla fotografia che conosce il suo compagno, con il quale si sta apprestando ad aprire una galleria fotografica a Montefalco. Le sue foto non sono costruite e non hanno una fonte di ispirazione a cui guardare: nascono da un percorso istintivo e naturale, alla ricerca di un linguaggio che possa esprimere lo stato d’animo dell’autrice. E’ in questo senso che vanno lette le sue “sovrapposizioni”: un continuo sperimentare della sua realtà interiore, un’ indagine che serve a coprire dettagli e a scoprirne altri. Il fine stesso di questa indagine è trovare un equilibrio. “Se guardando la foto, trovo un equilibrio in me stessa, allora la foto è conclusa”. In questa ottica, la fotografia assume un’ accezione intima, una valvola di sfogo per Donatella nei confronti del suo mondo. Invitiamo tutti i lettori de La Squilla a recarsi ad ammirare le opere di Donatella, che saranno visibili fino al 16 Marzo. Chi fosse interessato ad esporre le sue opere presso la Parete 3X2 può contattare l’InformaGiovani di Spello. Contatti: Tel. 0742-302287 Email informagiovanispello@libero.it Orario di apertura al pubblico: lunedì 15.30 – 18.30 , mercoledì 9.00 – 12.00. InformaGiovani Spello Federica Ragni

Pro Spello, programma 2015 Come ogni anno, anche nel 2015 la Pro Loco IAT (informazione e assistenza turistica) di Spello, organizza eventi sia come soggetto propositore, sia eventi in collaborazione con il Comune ed altre associazione del territorio. Il presidente Maurizio Felicioni ci elenca gli eventi promossi dalla Pro Loco; s’inizia nel mese di aprile con “Via Crucis d’Autore” ovvero con i dipinti che raffigurano le tredici stazioni e che sono esposti per le vie di Spello dal Venerdì Santo fino al martedì seguente, giorno della cosiddetta “Sbeccica”. Tra maggio e giugno il concorso “Finestre, Balconi e Vicoli fioriti” in collaborazione con l’associazione Le Infiorate di Spello; nel mese di novembre la “Festa dell’olivo e Sagra della bruschetta” e tra dicembre e gennaio altri

due importanti eventi, “Spello in presepe” e il “Premio Pro Spello”. Il presidente aggiunge che gli eventi in collaborazione con il Comune sono “Hispellum” fissato per il mese di agosto e l’“Oro di Spello” per il mese di novembre. La Pro loco collabora anche con l’associazione “Il Tribbio” per la realizzazione del premio nazionale di poesia “Giuseppe Carpanacci” che quest’anno arriva alla sua quarta edizione. Maurizio Felicioni pone l’accento anche sul fatto che la Pro loco svolge un servizio importante, quello di essere aperta 365 giorni l’anno compresi i festivi, per offrire un servizio costante ed efficiente sia per i turisti che per gli spellani. Jenny Busti


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Cuore Verde di Spello

Spello tra passato e presente

La squadra negli anni ha dimostrato di essere un vero esempio di generositĂ

Intervista della RAI al Presidente del Circolo Cine Foto Amatori Hispellum

I primi componenti della squadra Cuore Verde di Spello Cuore Verde nasce ufficialmente nel 1997, piĂš che una squadra di calcio nasce un progetto laddove un gruppo di amici vuole creare qualcosa di piĂš del semplice evento sportivo, ma la prima iscrizione al campionato Uisp sezione di Foligno si registra nel 1999, e dove ancora oggi è iscritta. I presidenti della societĂ sono Nadia Tini Brunozzi ed Augusto Antonelli, che finanziano le prime spese, e chiedono al neonato gruppo di conservare i valori dell’amicizia, oltre che promuovere tante manifestazioni ed iniziative benefiche. Per quanto riguarda l’aspetto sportivo la societĂ ha avuto al proprio attivo qualche buon piazzamento in campionato e due finali di Coppa Umbra disputate negli impianti sportivi di Misano (nella stagione 2006/07 e 2011/12) sfuggite solo sul filo di lana, ma è la stagione 2012/13, quella che da maggior lustro alla squadra di Spello quando, grazie al secondo posto guadagnato alle finali regionali dell’anno prima, è ammessa di diritto alle Finali Nazionali di Montesilvano, in Abruzzo. Nella bella cornice pescarese, in impianti splendidi, la compagine spellana ha affrontato le attrezzatissime ed organizzate formazioni della ASD Paternò (Catania) il Galatina (Lecce) e i fortissimi padroni di casa del Pescara (vincitori poi del torneo nazionale). Come giĂ detto, sono tante le iniziative ideate dai ragazzi che lo compongono, ricordiamo che nel 2000 hanno realizzato un calendario in favore della ricerca sul

cancro, iniziativa ripetuta nel 2001 con uno straordinario risultato vista la donazione di oltre 5 milioni di lire a favore dell’ AIRC e dell’ UNICEF. Nel 2003 la raccolta di fondi che frutta 5000 euro consegnati nel 2004 al villaggio Ciudad Dario, in Nicaragua.Nel 2005 arriva un altro calendario, con l’intero incasso devoluto all’AMREF e, nel 2006, vengono raccolti fondi destinati all’associazione benefica Na’Guara, che opera nel Sud America. Nel 2009 torna il calendario: i soldi ricavati vengono donati alla famiglia di un amico spellano rimasto purtroppo seriamente invalido a causa di un incidente stradale. Nel 2012 la squadra di Spello collabora con l’associazione Pole Pole, l’obiettivo è quello di aiutare il villaggio di Kimbawe in Tanzania. L’iniziativa di quest’anno è stata una vera e propria sfida che, con l’aiuto di tutti i ragazzi, ha permesso di donare 10.000 euro all’Aisla, sezione regionale Umbria, grazie a 1.000 maglie interamente pensate, finanziate e realizzate dai ragazzi del Cuore Verde. Insomma, Cuore Verde è una struttura sportiva e sociale, piĂš sociale che sportiva, e la speranza è che questa squadra, tutto cuore e generositĂ , rimanga viva e impegnata per molti altri anni a venire, in modo da mantenere saldo un punto di riferimento sia sportivo che di aggregazione nel panorama locale.

Fausto Fratini

“Mi ricordo che‌â€? cosĂŹ inizia l’intervista che la Rai ha fatto al Presidente del Circolo Cine Foto Amatori Hispellum Ennio Angelucci, andata in onda nella rubrica “La Storia Siete Voiâ€? del programma “Buongiorno Regioneâ€? di Rai Tre. Un’intervista che ha messo a confronto il passato e il presente della nostra cittĂ , grazie alle foto del circolo fotografico, preziose testimonianze di ciò che fu e grazie all’impegno di Ennio Angelucci che le custodisce e permette cosĂŹ a noi, che non c’eravamo, di scopri-

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InformaGiovani Spello

segue da pag. 6

PASSAparola, Gianluca Arrighi presenta la sua opera va e che la stuprava. Lo scrittore ci tiene a chiarire che la donna non deve essere ovviamente giustificata, ma è bene che il libro racconti tutti i dettagli che i giornali hanno taciuto e il lato umano della donna. Gianluca Arrighi ha dato poi un consiglio a tutti i presenti in sala, chiarendo che è bene sempre volare basso, e che bisogna stare attenti quando si salgono le scale perchĂŠ le persone che incontriamo quando le saliamo sono le stesse persone che rincontreremo quando scenderemo le scale. A questo punto sono intervenuti gli altri quattro scrittori presenti alla rassegna, ognuno con una propria storia e ognuno a presentare il proprio nuovo libro. Diego Fois ha presentato “Il segreto della lunaâ€?. Fois ha 29 anni e una forte passione per la fantasia. E’ un aiutante giardiniere e per lui scrivere è un mezzo per parlare e raccontare in modo segreto e intimo. “Il segreto della Lunaâ€? è un libro per tutti coloro che hanno il coraggio di credere nei sogni. E’ incentrato sull’incontro tra un abitante della luna e un bambino che fugge dall’asilo e si trova sulla luna quasi per sbaglio. L’uomo della luna, dopo la diffidenza iniziale, si apre con il bambino dicendo di essere andato sulla luna per ritrovare la sua amata Petra. Claudia Biribao presenta la traduzione de “Gli amanti del nullaâ€?, romanzo scritto dal francese Zeller Florian. Tristan ha una relazione con AmĂŠlie, ma non la ama e

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re la storia di Spello. Per esempio, lĂŹ dove adesso c’è il parcheggio di S. Andrea, in passato si trovava una Scuola di Avviamento Professionale, costruita negli anni del Fascismo; un edificio che è stato completamente demolito all’inizio degli anni ’80. Anche l’edificio che oggi ospita l’Ufficio Postale ha subito vari cambiamenti: infatti, era in origine una chiesa, la Chiesa di San Filippo, che con l’avvento del Fascismo è stata trasformata in un deposito di grano e di armi. Nel tempo, poi, la struttura ha subito ulteriori trasformazioni, diventando sede del Circolo Enal, del circolo Arci e infine dell’Ufficio Postale. O ancora: fino alla fine degli anni Sessanta solo il fornice centrale della Porta Consolare, a differenza degli altri due, non era completamente interrato e costituiva il punto di accesso alla cittĂ . Noi dell’InformaGiovani siamo stati molto felici di assistere, insieme ad altri cittadini e rappresentanti di associazioni della nostra cittĂ a questa interessante intervista, convinti che conoscere la Spello di ieri non può che farci apprezzare ancora di piĂš la Spello di oggi.

SPELLO VIA GARIBALDI 20 - TEL. 0742 301625 CHIUSO IL MERCOLEDĂŒ

la tradisce, e lei pur di non perderlo decide di continuare cosĂŹ la loro relazione. E’ un libro sulle incomprensioni, sui sensi di colpa di Tristan, sul lato oscuro di ognuno di noi, perchĂŠ tutti i lettori possono riconoscersi nei due protagonisti. “Asfalto e poesiaâ€? è il libro presentato da Stefano Preziotti , fotografo professionista che ha cominciato a scrivere nel social network Facebook, cominciando nel ‘96 con una poesia per una sua amica. La scrittura per lui è un modo per uscire dal quotidiano, perchĂŠ la poesia si può ritrovare anche nelle situazioni piĂš brutte. “Asfalto e poesiaâ€? perchĂŠ Preziotti scrive quello che vede e che gli ispira, perchĂŠ vorrebbe che ognuno trovasse qualcosa di sĂŠ nelle sue poesie. Sergio Casoni ha presentato “Le avventure di Maria e Miloâ€?, il suo secondo romanzo che si distacca enormemente dal primo per genere, in quanto il primo era un romanzo horror. “Le avventure di Milo e Mariaâ€? è invece una favola che è nata quando la sua prima figlia, Angelica, gli aveva chiesto di scrivere una storia. Il libro racconta l’incontro tra Maria, una bambina, figlia unica, a cui scompare il nonno, suo unico punto di riferimento, e il gatto Milo. I due si incontrano al mulino del nonno di Maria, e Milo riesce a capire le parole e i pensieri di Maria, scoprendo di avere poteri magici. E’ un libro che parla di amicizia. Alla fine dell’incontro, anche Gianluca Arrighi presenta il suo nuovo libro, un thriller a sfondo giudiziario. Elia, il protagonista, si trova di fronte ad una difficile scelta le cui conseguenze pagherĂ sulla sua pelle. Abbandona la professione forense e attraverso un tormentato percorso si ritrova a cercare di risolvere una serie di omicidi che si verificano nella capitale nell’arco di due mesi. Alla fine della rassegna, è stata consegnata una targa con attestato di partecipazione e successivi autografi degli autori.

Letizia Tardioli


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LA PIÙ GRANDE TESTIMONIANZA <=DD 9EGJ= HAå ?J9F<=&

ARMANDO TESTA

SOLENNE OSTENSIONE DELLA SINDONE 19 APRILE - 24 GIUGNO 2015 DUOMO DI TORINO

L'AMORE PIÙ GRANDE

In occasione del bicentenario della nascita di Don Bosco, la Santa Sindone sarà esposta nella cattedrale di Torino. Sul sito dedicato troverete tutte le informazioni utili per la visita.

PRENOTAZIONE GRATUITA OBBLIGATORIA SUL SITO WWW.SINDONE.ORG

SINDONE 2 0 1 5

diocesi di TORINO

REDAZIONALE SINDONE Un’ostensione con i giovani e con le persone che soffrono. Così l’Arcivescovo Nosiglia vuole caratterizzare l’ostensione solenne che, dal 19 aprile al 24 giugno 2015, chiamerà nuovamente a raccolta il «popolo della Sindone», per vedere e pregare davanti a quell’Immagine che ricorda con tanta forza espressiva la Passione e la morte di Gesù Cristo. Perché i giovani, perché i malati? L’ostensione del 2015 è stata concessa da Papa Francesco per la coincidenza con i 200 anni dalla nascita di san Giovanni Bosco, fondatore della famiglia salesiana: un «giubileo» che richiamerà a Torino da ogni parte del mondo i giovani (e i meno giovani) che hanno frequentato scuole, oratori e campi sportivi nel nome di don Bosco. Lo stesso Francesco sarà a Torino il 21 giugno: l’ha annunciato nell’udienza in piazza San Pietro il 5 novembre scorso. Per lui il viaggio sarà an-

che un «ritorno alle radici»: da Torino e dalle colline del Monferrato la famiglia Bergoglio partì, come tanti altri emigranti piemontesi, alla volta dell’Argentina. Quanto ai malati, il collegamento con la Sindone è diretto: chi conosce la sofferenza, sul proprio corpo o nello spirito, chi vive accanto a persone ammalate sperimenta nel profondo il mistero del dolore; e anche per questo è tanto più aperto a «riconoscere» e cercare di alleviare la sofferenza altrui, per quanto possibile. L’attenzione al mondo della malattia porta alla ragione autentica, vera dell’ostensione: contemplare il Volto del Signore per uscire a «servire i fratelli». È il senso del motto che il Custode Nosiglia ha scelto per questa esposizione: «l’Amore più grande». Le parole di Gesù in Giovanni 15 ricordano che non c’è amore più grande di chi dà la vita. E dunque proprio per questo rendono

manifesto l’amore di Dio per noi, che abbiamo ricevuto la vita di Dio in Cristo. Ma l’«amore più grande» ci invita, ci spinge a riconoscere il Signore nei fratelli – nei poveri, nei bisognosi, nei sofferenti. L’ostensione della Sindone, celebrazione e pellegrinaggio religioso, spirituale, momento forte di vita della Chiesa, è anche una grande occasione per Torino e per il suo territorio: per farsi conoscere, proporre un’accoglienza che, negli ultimi anni, è cresciuta in quantità e qualità. Saranno soprattutto i giorni vicini a quelli della visita di Francesco a mostrare un «volto nuovo» di Torino, quando verranno migliaia di giovani per incontrare il Papa. Come nelle ostensioni più recenti (dal 1998 in poi) Torino e il Piemonte si sono mobilitati per organizzare l’ostensione. Nel Comitato organizzatore siedono, insieme alla diocesi, la Città, la Provincia di Torino, la Re-

gione Piemonte, con le due fondazioni bancarie (San Paolo e CRT), i Salesiani e la Direzione regionale per i Beni artistici. La coincidenza con l’Expo di Milano dovrebbe favorire il flusso di visitatori anche su Torino. Si vuole realizzare un’ostensione che garantisca a tutti la possibilità di vedere la Sindone e di conoscere meglio le realtà – ecclesiali e non solo – di Torino e del suo territorio. Per questo, come in passato, la visita alla Sindone è completamente gratuita, pur essendo obbligatoria la prenotazione (anch’essa gratuita). Si prenota esclusivamente via Internet, attraverso il sito ufficiale della Sindone, www.sindone.org. Durante i giorni lavorativi è attivo un servizio telefonico di informazione, al numero 011.5292550 (le tariffe dipendono dal proprio gestore telefonico).


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Santa Margherita da Cortona Nel calendario liturgico si celebra il 22 febbraio

Margherita era nata nel 1247 a Laviano tra il lago Trasimeno e Montepulciano. Il padre, Tancredi Bartolomeo, coltivava terreni affittati dal comune di Perugia, della madre non si sa nulla, solo che aveva un altro figlio destinato a diventare francescano. La tranquilla vita familiare però durò poco: a 8 anni moriva la madre ed il padre ben presto si risposò con un altra donna doppiamente matrigna. A 15 anni Margherita conobbe un giovane nobile e ricco di Montepulciano di nome Arsenio che se ne innamorò e le propose di trasferirsi in casa sua promettendogli un futuro matrimonio. A quei tempi non era una decisione facile, ma la ragazza, che si sentiva respinta in famiglia, decise di affrontare quel rischio spinta dall’amore per il bel “principe azzurro”. Margherita, munita di coraggio, si avviò di notte verso le valle e, salita su una barca, attraversò il lago di Montepulciano ma ad un tratto la barca si rovesciò ed Arsenio, che la stava aspettando dall’altra riva la salvò, portandola a palazzo. Si vedeva Margherita per le vie della cittadina ben vestita, adorna di fermagli d’oro fra i capelli ma la famiglia di Arsenio si opponeva alle nozze vista la sua origine non nobiliare, nemmeno l’arrivo di un

figlio era riuscito a smuovere i parenti dalla loro idea. Margherita soffriva molto della sua condizione irregolare, ma c’era il bimbo ed a lui si dedicava con amore così come aiutava i più poveri e chi era colpito da varie disgrazie. Questa situazione durò 9 anni, fino a quando Arsenio morì improvvisamente: una mattina era andato a caccia nei boschi di Petrignano del Lago, a pochi chilometri dai palazzi familiari dove lei lo stava aspettando, ma invece del padrone arrivò il cane che, abbaiando, afferrò Margherita per la veste trascinandola fin dove, sotto una quercia, giaceva il suo primo ed unico amore, ucciso da ignoti. Nel 1756 accanto alla quercia fu eretta una cappella chiamata del Pentimento, perché secondo la – leggenda - Margherita cominciò proprio in quel luogo a cambiar vita. A quella morte seguirono altre prove dolorose: la famiglia di Arsenio non la volle più in casa. Margherita prese con sé il figlio e fece ritorno alla casa paterna, ma il padre si rifiutò di ospitarla. Sconfortata e smarrita andò a sedersi sotto una pianta di fico, qui una improvvisa illuminazione la spinse a incamminarsi verso Cortona per mettersi sotto l’obbedienza dei Frati Minori. Margherita giunse a Cortona nel 1272, una lapide nei pressi di porta Belarda ricorda il suo arrivo, dovefu accolta da due donne della famiglia Moscari che le offrirono una celletta del loro palazzo, dove Margherita poteva vivere con il figlio, ed un lavoro: prestare assistenza alle nobili cortonesi nel periodo del parto. Margherita dedicava il tempo libero dal lavoro alla preghiera, al servizio ed alle cure dei poveri e malati, ma sentiva anche il bisogno della solitudine per dedicarsi ad una vita di totale penitenza e di contemplazione. Dopo 3 anni ottenne l’ammissione al Terz’ordine francescano con la vestizione del “man-

Numeri Utili • CHIESA DI S. MARIA MAGGIORE 0742/301792 • CHIESA DI S. LUCIA 0742/651441 • CHIESA DI SANTA CROCE IN LIMITI 0742/651276 • COMUNE DI SPELLO 0742/30001 - Fax 0742/300044 • SPELLO RISPONDE NUMERO VERDE 800-550955 • SPORTELLO DEL CITTADINO 0742/300050 - fax 0742/300070 • PRO-LOCO IAT www.prospello.it - 0742/301009 • INFORMAGIOVANI DI SPELLO 0742/302287 • CARABINIERI 0742/651115 • POLIZIA MUNICIPALE 0742/300028 • CROCE ROSSA ITALIANA DI SPELLO 0742/301050

• ASL-DISTRETTO SANITARIO 0742/302016 • GUARDIA MEDICA 0742/302016 - 0742/339010 • FARMACIA BARTOLI 0742/301488 • FARMACIA BUATTINI-SOZI 0742/651148 • V.U.S. - PRONTO INTERVENTO ACQUA 800-663036 • V.U.S. - PRONTO INTERVENTO GAS 800-904366 • PROTEZIONE CIVILE DI SPELLO 334/6050102 • ENEL UFFICIO GUASTI 803.500 • UFFICIO POSTALE DI SPELLO 0742/300842 • TAXI 334/5704218

tello” della penitenza ed una celletta vicino a casa Moscari dove rimase per 13 anni. Venuto il tempo di traslocare in una nuova cella, decise di mandare il figlio ad Arezzo presso un precettore, dove egli avrebbe poi seguito il noviziato nell’ordine dei francescani. Nel frattempo Margherita pensava di dover realizzare un grande –spedale- per accogliere i tanti poveri e malati che si rivolgevano a lei. Grazie ad una ricca e nobile signora, che le donò una sua casa, ed ad un signore generoso, poté aprire lo Spedale della Misericordia tuttora esistente. Ella viveva in una penitenza incessante, avrebbe persino sfigurato il suo volto se il confessore non glielo avesse proibito. Ottenne poi il permesso di recarsi al suo paese natale, Laviano, per chiedere pubblicamente perdono durante la messa domenicale, fu allora, probabilmente, che si riconciliò con il padre. Un giorno, dopo lunga confessione, sentì il signore chiamarla “figlia” ; cominciarono così i colloqui con il Cristo davanti al crocifisso ligneo del XIII secolo, oggi custodito nel suo santuario di Cortona. Ebbe estasi, visioni e rivelazioni nella sua cella dove dormiva su rigide tavole, flagellandosi fortemente ed accontentandosi di un solo pasto al giorno che a poco a poco si ridusse a pane e verdure. A queste visioni si ispirò la sua iconografia, come il celebre quadro di Gian Domenico Tiepolo nella chiesa di San Michele in Isola a Venezia, dove appare in abiti da Terziaria francescana, estaticamente raccolta davanti al crocifisso ed accompagnata dal cane. Margherita continuava ad occuparsi dei poveri, a risolvere i contrasti tra i cortonesi ed in particolare diede impulso alla devozione del canto delle laudi tanto è vero che partecipò alla costituzione della Confraternita delle Laudi di San Francesco.

La natura nostra alleata

a cura di Adriana Mengarelli

Il crescione Ha fusto lungo, con rami ascendenti, foglie ovali e carnose, fiori piccoli e bianchi. L’infuso si prepara a freddo affinché non perda i principi attivi, si ottiene con un cucchiaio di foglie in una tazza d’acqua, è efficace nella cura della bronchite, se ne prende una tazza stiepidita a digiuno. Le foglie fresche, pestate, scaldate e spolverate con poco sale da cucina, si applicano a modo di cataplasma, per far rinascere la pelle sopra le piaghe o ferite. Le stesse foglie, masticate, consolidano le gengive, attivando la salivazione ed eccitano la traspirazione cutanea.

Ad un certo momento, quando i fenomeni di vita mistica divennero tanto frequenti da non poter più essere occultati alla gente del quartiere, Margherita decise di trasferirsi verso la rocca in una cella adiacente la chiesetta di San Basilio. Qui visse fino alla morte, il 22 febbraio 1297. Il suo corpo fu deposto nella chiesa di San Basilio adiacente alla sua cella. In quel sepolcro rimase poche decine di anni fino alla realizzazione di una nuova chiesa dove venne traslata nella tomba a forme gotiche di Angelo e Francesco di Pietro (1362). Quella chiesa venne poi donata dal comune di Cortona ai Francescani che reclamavano il corpo della santa, il quale corpo venne collocato nel 1580 nell’urna di argento di Pietro Berrettini e posto sull’altare maggiore. Oggi il sepolcro e l’urna si trovano nella nuova chiesa costruita nel 1887 al posto della chiesa di San Basilio. La santa fu canonizzata da papa Benedetto XIII nel 1728. Tratto da: Santi d’Italia di A. Cattabiani, ed. Bur A cura di Giuliana Chiucchi

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per ricordare ❉ ❉ ❉ ❉ ❉ ❉ ❉ Teresa Bellomo ved. Tardioli Grazie mamma, perché mi hai dato la tenerezza delle tue carezze, il bacio della buona notte, il tuo sorriso premuroso, la dolce tua mano che mi dava sicurezza. Hai asciugato in segreto le mie lacrime, hai incoraggiato i miei passi, hai corretto i miei errori, hai protetto il mio cammino, hai educato il mio spirito, con saggezza e con amore, mi hai introdotto alla vita. E, mentre vegliavi con cura su di me, trovavi il tempo per i mille lavori di casa. Tu non hai mai pensato di chiedere un grazie. Grazie mamma. Tiziana

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