DM15 Kitchen Design

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DM OGGETTI DESIGN MAGAZINE NUMERO SPECIALE “KITCHEN DESIGN” SUPPLEMENTO AL TRIMESTRALE DM OGGETTI DESIGN MAGAZINE N. 15 AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE 2014

KITCHENDESIGN

COVER. CUCINA ARTEMATICA INOX DI VALCUCINE> LE PENTOLE. ALESSI> MONETA> SAMBONET> WMF> LE CUCINE. FRANKE> VENETA CUCINE> VALCUCINE> VARENNA> CHRISTMASTIME. LE DECORAZIONI IN TAVOLA E IN CASA DI ALESSI> HUTSCHENREUTHER> VILLEROY&BOCH> EATALY. MILANO> TORINO> ROMA> BARI> SALONE DEL GUSTO. TORINO WWW.OGGETTIDESIGNMAGAZINE.IT


OGGETTI DESIGN MAGAZINE KITCHEN DESIGN

PROGRAMMA CUCINA “ARTEMATICA INOX” DI VALCUCINE Alta tecnologia, semplicità formale, linee pure ed essenziali sono le caratteristiche principali di “Artematica”, design Gabriele Centazzo (2013), un programma dotato di grande versatilità: diversi i modelli proposti, ciascuno ispirato a materiali differenti, dal vetro al legno e dall’acciaio alla pietra, che consentono di creare una cucina sempre più personalizzata. Tutte le composizioni “Artematica” sono frutto di tecniche altamente innovative. Come l’anta monoblocco dematerializzata, a basso impatto ambientale, in laminato stratificato, costituita da un telaio in alluminio a cui vengono applicate varie tipologie di pannelli di diversi materiali. Questo sistema favorisce un’altissima resistenza dell’anta all’umidità, al calore e agli urti, una riduzione del peso con conseguente maggior durata delle cerniere e silenziosità nella chiusura. Caratteristiche che si traducono in minore consumo di materie ed energie, quindi in un approccio eco-compatibile. www.valcucine.it


KITCHEN DESIGN EDIZIONE SPECIALE DELLA RIVISTA DM OGGETTI DESIGN MAGAZINE DEDICATA AI MIGLIORI PRODUTTORI EUROPEI DI ARREDO CUCINE, LINEE DI PENTOLE E DI COMPLEMENTI TAVOLA


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UN FRESCO MAZZO DI FIORI Con questo decoro sarà “buon umore” a prima vista: il variopinto motivo floreale di Anmut Flowers trasmette una freschezza e una dinamicità senza paragoni. La nuova linea decorata in Premium Bone Porcelain completa la serie di grande successo e dalle mille sfacettature Anmut e consente di imbandire la tavola in modo originale e unico. Entusiasma sia gli appassionati della cultura della tavola tradizionale, sia gli amanti di pezzi unici di design. Fiori dai mille colori vivaci, come disegnati a mano ad acquerello, si estendono generosamente sui pezzi del servizio e fanno di queste creazioni i veri protagonisti delle vostre occasioni conviviali. Anmut Flowers si abbina perfettamente alla linea Anmut My Colour e ne esalta il motivo floreale. Villeroy & Boch, Arti della Tavola via S. Sandri 2, 20121 Milano, tel. 02 655 849.1 www.villeroy-boch.com



KITCHEN DESIGN 12 18 22 26 32 34 36 38 40 42

VALCUCINE Smart Kitchen ALESSI Strumenti di cottura VARENNA Cucina Phoenix SAMBONET Cooking Evolution SCHIFFINI Progetto Pampa GUZZINI Lab Design VENETA CUCINE Tablet.Go MONETA E BERNDES Alta Tecnologia FRANKE Collection Crystal WMF Collezione Concento

DESIGN IN TAVOLA 46 50 52

ALESSI Design d’Autore MODIGLIANI La Forma del Rosso VILLEROY&BOCH Ispirazione Natura

CHRISTMAS TIME 56 62 64

Il Natale di VILLEROY&BOCH HUTSCHENREUTHER Fantasy Forest ALESSI Christmas

TOP GOURMET 68 70 76 80 84

Sommario News Università e Fiere EATALY Smeraldo Milano EATALY Lingotto Torino EATALY Roma EATALY Bari

Sommario

Speciale Kitchen Design supplemento a DM Oggetti Design Magazine N.15 Agosto Settembre Ottobre 2014 4


ďŹ ne Italian silverware since 1957

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Edizione speciale “KitchenDesign” supplemento al N.15 di DM Oggetti Design Magazine Agosto Settembre Ottobre 2014

REDAZIONE EDITORE Direttore Responsabile Stefania Bosco di Camastra s.bosco@johnsons.it Relazioni Esterne Elisabetta Palma elisabetta.palma@johnsons.it Redazione Ombretta Bertini o.bertini@johnsons.it Rossella Crippa r.crippa@johnsons.it Grafica Editoriale Monica Zanardi Alessandro Guerrato redazione@johnsons.it Collaboratori in Redazione Peppa Buzzi pepperbi@libero.it Mariella Orlando Federica Serva Trend Tessuti Nena Mazza n.mazza@johnsons.it Fotografi Archivio Aziende Studio Insight

Johnsons International News Italia Srl Via Valparaiso, 4 20144 Milano Tel 02 4398 2263 Presidente Amministratore Delegato Achille Palma Vice Presidente Tiziano Magni Produzione Gionata Caimi Distributore Esclusivo Edicola Italia Press - Di Distribuzione Stampa e Multimedia Srl 20090 Segrate (MI) Distributore Esclusivo Estero Johnsons International News Italia Srl Via Valparaiso, 4 20144 Milano Stampa Speed Graph Olginate Servizio Abbonamenti Johnsons International News Italia Srl Via Valparaiso, 4 20144 Milano

La rivista è sfogliabile sul sito

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SCHIAVON VON Bicchieri bombati per acqua e liquori della linea Decor Plated in metallo argentato ad alto spessore. www.schiavon.it 8

Ai sensi degli Art.7 e 10 del decreto Legislativo 196/2003 Vi informiamo che i Vostri dati personali sono trattati da Johnsons International News Italia S.r.l., Via Valparaiso 4, 20144 Milano, Titolare del trattamento, e che le finalità del trattamento dei Vostri dati sono l’invio del presente periodico e/o di eventuali proposte di abbonamento, e/o l’elaborazione a fini statistici e/o la trasmissione di iniziative editoriali e/o commerciali di Johnsons International News Italia S.r.l.. I Vostri dati saranno trattati con le finalità sopra esposte dalle seguenti categorie di incaricati: addetti all’Ufficio Abbonamenti e Diffusione, addetti al confezionamento e alla spedizione, addetti alle attività di Marketing, addetti alle attività di redazione. Vi ricordiamo che in ogni momento avete diritto di ottenere l’aggiornamento, la rettifica, l’integrazione e la cancellazione dei Vostri dati inviando una richiesta scritta a Johnsons International News Italia S.r.l. - Responsabile Trattamento Dati -, Via Valparaiso 4, 20144 Milano. Tutti i diritti di riproduzione in qualsiasi forma, compresa la messa in rete, che non siano espressamente per fini personali o di studio, sono riservati. Per qualsiasi utilizzo che non sia individuale è necessaria l’autorizzazione scritta da parte di Johnsons International News Italia S.r.l., Via Valparaiso 4, 20144 Milano. Iva assolta dall’editore Art. 74 Dpr 633/72 e successive modifiche I comma lettera C. Esente da bollo Art. 6 II comma Dpr 642/72.

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VALCUCINE Smart Kitchen ALTA TECNOLOGIA, SEMPLICITÀ FORMALE, LINEE PURE ED ESSENZIALI SONO LE CARATTERISTICHE DELLE CUCINE PROGETTATE DA GABRIELE CENTAZZO. VERI PROGRAMMI ISPIRATI A MATERIALI DIFFERENTI, DAL VETRO AL LEGNO, DALL’ACCIAIO ALLA PIETRA, CHE CONSENTONO UNA GRANDE VERSATILITÀ COMPOSITIVA TESTO A CURA DELLA REDAZIONE FOTO ARCHIVIO VALCUCINE 12


VALCUCINE In queste pagine: programma cucina “SineTempore”, design Gabriele Centazzo (2014).

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l design anima l’artigianalità e recupera la tradizione. Questo in sintesi il concetto progettuale alla base di “SineTempore”, una cucina concepita per esprimere i valori della tradizione attraverso il recupero di tecniche artigianali antiche: l’intarsio, l’intaglio e il mosaico per gli ornamenti delle superfici in legno, la bocciardatura per le superfici degli schienali del piano di lavoro. Il risultato è la maggiore vita utile dell’oggetto, cioè un ciclo di vita più lungo, che ne diminuisce l’impatto ambientale aumentandone l’ecocompatibilità. La finitura delle ante è in olmo tattile, mentre le superfici dei piani di lavoro sono in marmo o in porfido. Tutte le strutture e scaffalature sono in massello di olmo con incastri a pettine o a tenone, ovvero un tipo di incastro che si accoppia con il suo equivalente vuoto. Alla cucina è abbinabile la classica cappa in rame con scocca trapezoidale o una più moderna P20 in acciaio. I disegni di questa nuova serie di “SineTempore” prendono ispirazione dalla tradizione mediterranea crocevia di diverse culture, dall’oro di Venezia e Bisanzio ai motivi e colori della Sicilia araba e normanna. 13


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opo aver rivoluzionato l’ergonomia in cucina, con “New Logica System” Valcucine introduce il nuovo schienale attrezzato in grado di ospitare e nascondere, all’occorrenza, tutta una serie di attrezzature come scolapiatti, bilancia, piccoli elettrodomestici, contenitori estraibili per cucinare, portabottiglie, prese elettriche, monitor, portarotoli, rubinetto, ganci porta mestoli e persino la cappa. Alta tecnologia, semplicità formale e linee essenziali sono le caratteristiche principali di “Artematica”, un programma dotato di grande versatilità con modelli ispirati a materiali differenti, dal vetro al legno, dall’acciaio alla pietra, per consentire la massima personalizzazione. In particolare, con la versione “Artematica Vitrum” Valcucine presenta la prima base in vetro 100% riciclabile, costituita da telai in trafile di alluminio riciclato: un sistema facilmente assemblabile e smontabile, perché unito da sole giunzioni meccaniche. La struttura con basi in vetro, snella e formalmente molto pulita, è progettata per eliminare il raddoppio dei fianchi, anch’essi in vetro, che ora hanno lo spessore di soli 10 millimetri, con il risultato di un minore spreco di risorse e di energia. L’uso esclusivo del vetro garantisce inoltre la totale riciclabilità del blocco, l’assenza di colle o emissioni di formaldeide, un’assoluta resistenza all’acqua, al vapore e al calore. 14


“VALCUCINE” “IITTALA” In queste pagine: programma cucina “New Logica System & Artematica Vitrum Arte”, design Gabriele Centazzo per Valcucine (2014). A destra, ispirata a tre forme geometriche elementari (cerchio, quadrato e rettangolo), serie di piatti, bowls e mug della collezione “Teema”, design Kaj Franck (1952) per iittala, brand scandinavo del gruppo Fiskars, distribuito in Italia da Alessi. 15


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VALCUCINE In questa pagina: programma cucina “Artematica Vitrum Arte”, design Gabriele Centazzo (2014), e il nuovo decoro con tema mosaico realizzato in collaborazione con Valcucine Design Department.

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eometria e ripetizione sono alla base di uno dei filoni più importanti dell’arte decorativa araba e orientale: la reinterpretazione di questi due elementi ha dato vita a un nuovo disegno del programma “Artematica Vitrum Arte”. Dalla sovrapposizione di due quadrati, uno ruotato di 45° rispetto all’altro, deriva una figura che contiene già in sé due forme: un ottagono internamente e una stella a otto punte esternamente. La modernità irrompe così nel pattern tradizionale con un modulo decorativo ritmato e armonico che sfrutta simmetrie e intersezioni per ottenere combinazioni camaleontiche. 16


VALCUCINE In questa pagina: programma cucina “Meccanica Metal Doors” di “demode engineered by Valcucine”, design Gabriele Centazzo (2014). www.valcucine.it

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eccanica è un programma di cucina e arredamento demode engineered by Valcucine. Un sistema rivoluzionario di cucina eco-sostenibile, pensata per essere riciclabile al 100% o per essere riutilizzata, primo esempio di economia circolare del settore con la “Garanzia di responsabilità a vita”. Il contenimento è stato ripensato dal punto di vista estetico e funzionale grazie alla possibilità di inserire ripiani e cestoni a vista. Le ante sono proposte in multistrato di legno di pino, disponibile anche in diverse colorazioni tinte all’anilina, in metallo o in materiali tecnici quali la stoffa elastica, lavabile e antimacchia. 17


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ALESSI Strumenti di cottura LA STORIA DELLA CUCINA E DELLE TECNICHE DI COTTURA ATTRAVERSO LE PRODUZIONI ICONICHE DI RICHARD SAPPER, STEFANO GIOVANNONI, MARCEL WANDERS, ELISA GIOVANNONI TESTO A CURA DELLA REDAZIONE FOTO ARCHIVIO ALESSI

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ALESSI In queste pagine: set di pentole “Mami”, design Stefano Giovannoni (1999). Nella pagina a sinistra, la collezione “La Cintura di Orione”, design Richard Sapper (1986).

Le pentole in acciaio inossidabile “Mami” firmate da Stefano Giovannoni reinterpretano l’immagine delle antiche olle in terracotta e si accompagnano al Servizio di piatti, posate e bicchieri

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all’ampia scelta delle collezioni di pentole Alessi, “La Cintura di Orione” disegnata da Richard Sapper nel 1986 nasce dopo anni di ricerche con la consulenza dei migliori chef internazionali. Operazione di progetto tra le più lunghe e impegnative di Alessi, “La Cintura di Orione” si è affermata come la batteria da cucina più evoluta mai realizzata a livello industriale. Oggi la collezione è prodotta nella versione in rame e acciaio inossidabile 18/10 e nella versione in trilamina (acciaio/alluminio/acciaio) che presenta notevoli vantaggi di velocità nelle operazioni di pulizia. Altra produzione iconica di Alessi, la serie di pentole in acciaio inossidabile “Mami” di Stefano Giovannoni richiama una poetica degli affetti, reinterpretando le antiche olle in terracotta e il tepore dei profumi familiari. La serie “Mami” comprende anche Padelle in alluminio con rivestimento antiaderente, un Pasta-set e un Cestello per cotture a vapore. 19


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l nome del progetto realizzato da Marcel Wanders per Alessi ne indica l’essenza: il decoro come un bel vestito che valorizza il contenuto e le forme irregolari dei piatti. Sintesi dello stile progettuale istrionico ed eclettico del designer olandese, che fa del gioco dei contrasi la sua filosofia, la collezione “Dressed” interpreta l’apparecchiatura completa della tavola con una serie di pentole disponibili nelle due versioni in acciaio inossidabile e alluminio con rivestimento antiaderente. Elementi in cui i segni grafici ricchi, floreali e quasi barocchi, appaiano nascosti perché applicati in spazi defilati, come il fondo delle pentole o le superfici di manici e coperchi, creando un effetto multisensoriale nel momento dell’utilizzo. Una gamma unica che riflette pienamente la molteplicità di ispirazioni, la multiculturalità degli stimoli e il ponte continuo tra passato e futuro che è una delle cifre espressive caratteristiche di Alessi. Un intento evocativo incarnato anche dalla collezione “Domenica” di Elisa Giovannoni, una serie di pentole pensate per cuocere e servire direttamente in tavola, un’abitudine ormai sempre più presente nei comportamenti domestici quotidiani. Dalle dimensioni generose, gli elementi della collezione “Domenica” suggeriscono un utilizzo conviviale. www.alessi.com

In un gioco di contrasti fra il bassorilievo e le parti lucide, la collezione “Dressed” di Marcel Wanders completa l’apparecchiatura della tavola con una serie di pentole in acciaio e alluminio

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ALESSI In queste pagine: sopra, Casseruola con cestello per cotture al vapore della collezione “Domenica” , design Elisa Giovannoni (2012). Sotto e nella pagina a sinistra, serie di pentole “Dressed”, design Marcel Wanders (2012), in acciaio inossidabile e in alluminio con rivestimento antiaderente.

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Varenna Progetto Phoenix NASCE DA UN’ IDEA DI CUCINA COME AMBIENTE CHE RIFLETTE L’INDIVIDUALITÀ DI CHI LA ABITA IL PROGETTO “PHOENIX”, CONTRADDISTINTO DALL’ASSENZA DI MANIGLIE TESTO A CURA DELLA REDAZIONE FOTO ARCHIVIO POLIFORM VARENNA 22


VARENNA In queste pagine: programma cucina “Phoenix”, design CR&S Varenna (2014).

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VARENNA In queste pagine: programma cucina “Phoenix”, design CR&S Varenna (2014), nell’ampia gamma di materiali, finiture e colori disponibili.

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e collezioni Varenna, brand del gruppo Poliform, interpretano la cucina contemporanea in tutta la sua varietà. Massima libertà di composizione per proposte originali, definite da un’ampia gamma di materiali, finiture e colori. Un’ idea della cucina come ambiente progettato per riflettere l’individualità di chi la abita: fra soluzioni tecniche all’avanguardia e una declinazione stilistica sempre più personale, in piena continuità con l’idea di “home project “che contraddistingue la concezione Poliform della casa contemporanea. “Phoenix”, un progetto firmato CR&S Varenna, riduce ogni elemento compositivo alla propria geometria primaria: solidi fondamentali che esplorano inedite possibilità estetiche per una cucina contraddistinta dall’assenza di maniglie. Il top in acciaio spessore 6 mm caratterizza l’isola centrale scandita dalla maniglia “Phoenix” di nuovo disegno, ottenuta dalla combinazione delle ante con trafilatura passante e con sagomatura terminale a 90°. Finiture ante: laccato goffrato e lucido. Essenze: rovere, rovere siena, rovere brown, rovere spessart, rovere tinto grigio, rovere moro e olmo nero. Noce canaletto in finitura massellata. Acciaio scotch brite. Dupont Corian Glacier white. Il profilo-maniglia è disponibile nelle stesse finiture delle ante. www.poliform.it 25


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SAMBONET Cooking Evolution LE ULTIME COLLEZIONI SAMBONET FRA MODERNITÀ, DINAMISMO E PRESTAZIONI PROFESSIONALI. UN MULTIVERSO DI TENTAZIONI PER CHI AMA LA CUCINA CONTEMPORANEA TESTO OMBRETTA BERTINI FOTO ARCHIVIO SAMBONET 26


FROM SAMBONET TO KITCHEN In queste pagine: del brand “from Sambonet to Kitchen”, collezione “Coltelli White” in acciaio inossidabile, con lama in acciaio nella speciale lega molibdeno e vanadio. Nella pagina a sinistra, dello stesso brand, la collezione “12’O’Clock Grey”, in acciaio inossidabile e silicone nella nuova nuance grigia, design Centro Stile Sambonet.

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voluzione 2.0 per “from Sambonet to Kitchen”, la collezione-must di Sambonet pensata per servire direttamente “dal fuoco alla tavola”. Creato presso il Centro Stile Sambonet, il brand “from Sambonet to Kitchen” ha debuttato nel 2013 con “12’O’Clock”, linea di pentole in acciaio inossidabile arricchita da una “capsule collection” di accessori per la cucina. Caratterizzata dalle ampie impugnature e dal pomolo dei coperchi in silicone dalla nuance color “coccio”, quest’anno “12’O’Clock” si arricchisce di una nuova palette-colore “Grey” e di un pratico colatutto. L’estrema funzionalità è garantita da tecnologia e materiali di eccellenza: acciaio inossidabile 18/10, fondo sandwich ad alto spessore per una perfetta conducibilità, ampie impugnature e pomolo dei coperchi in silicone che non scottano e offrono stabilità. Il bianco è invece protagonista nella nuova collezione di coltelli “White”. Un colore senza tinta, ma dotato di un’alta luminosità in una moderna interpretazione della coltelleria professionale, proposta in sette tipologie di coltello. Le lame in acciaio, nella speciale lega molibdeno e vanadio, sono in grado di realizzare un taglio preciso e pulito degli alimenti, mentre il manico in ABS, grazie alla sua particolare sezione ovoidale, risponde alle esigenze ergonomiche.

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Del brand “from Sambonet to Kitchen”, la collezione di utensili e accessori da cucina soft touch “Gadget Grey” disegnati dal Centro Stile Sambonet

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FROM SAMBONET TO KITCHEN In queste pagine: batteria di pentole in acciaio e dettagli in silicone “12’O’Clock” in versione color “coccio” (2013), e, a fianco, lacci, cucchiaini dosatori e misurini retraibili in silicone della collezione “Gadget”.

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l sofisticato abbinamento dei materiali, il design e l’innovazione “from Sambonet to Kitchen” si ritrovano anche nella linea “Gadget”, collezione di utensili e accessori soft touch, realizzata in morbido silicone “Grey”, perfettamente complementare alla linea di pentole “12’O’Clock”: frusta, pinze, spatole, misurini retraibili, ma anche sottopentola, presina, contenitori ermetici, guanto da forno e un curioso ceppo coltelli universale dotato di sottili fili di nylon che si adattano a ogni tipo di lama. Il soft touch del silicone rende l’intera gamma di strumenti da cucina facilmente maneggevole in ogni fase della preparazione dei cibi, dalla cottura delle pietanze sino al momento di servirle in tavola. La collezione “Gadget” comprende anche una serie di accessori in silicone per ogni esigenza: pirottini per muffin, stampini per cioccolatini di ogni forma, contenitori da freezer, laccetti per arrosti, sottopentola, accessori per la cottura. Il silicone è oggi un protagonista in cucina: facile da pulire poiché lavabile in lavastoviglie, antiaderente, dalla grande flessibilità, in grado di sopportare temperature da -40° C a oltre +200° C, il silicone non altera in alcun modo le caratteristiche organolettiche degli alimenti. La sua presenza in cucina ne fa lo strumento ideale per chi, pur avendo la passione della cucina, non ama complicarsi la vita. Semplici, raffinati e pratici, i complementi in silicone rappresentano la risposta più immediata alle esigenze di chi vuole immergersi nell’arte culinaria con uno spirito fresco, conviviale e giocoso. 29


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Il progetto “Terra.Cotto”, cinque forme di pentole contemporanee pensate per la cottura “di ieri”, è dotato di un ricettario per cucinare secondo la tradizione mediterranea a km 0

FROM SAMBONET TO KITCHEN In queste pagine: ricettario e la linea pentole della collezione “Terra.Cotto”, design Stefania Vasques (2014). Sopra, in alto, i nuovi pirottini per cupcake della collezione “Gadget” in silicone.

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u un altro versante, il progetto “Terra.Cotto” ripercorre la tradizione, gli antichi sapori e i colori che solo la terracotta è in grado di trasferire in cucina. La designer Stefania Vasques ha svelato le antiche ricette della nonna per suggerire che, con un uso ponderato dei condimenti e sfruttando l’uniformità di cottura che la terracotta conferisce agli alimenti, è possibile esaltare le proprietà organolettiche e i sapori. “Terra.cotto” – cinque forme contemporanee pensate per la cottura “di ieri”, dotate di un piccolo ricettario che tiene conto della stagionalità – vuole perciò riappropriarsi del piacere di vivere la cucina e di cucinare secondo la tradizione mediterranea. Le pentole in terracotta favoriscono una distribuzione graduale del calore che arricchisce il sapore delle pietanze facendo uso di poco olio e sale. Mangiare secondo stagione a km 0 abbatterebbe del 50% l’inquinamento sul nostro pianeta. Allo stesso modo, la raccolta delle ricette della nonna, delle amiche o della mamma, invita a riscoprire la cucina semplice, buona e sana. www.sambonet.com

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Schiffini Progetto Pampa LE CUCINE SI ARRICCHISCONO CON IL DISEGNO DEI NUOVI COMPLEMENTI DI ALFREDO HÄBERLI: ELEMENTI A GIORNO COLORATI NEI CALDI TONI DEL ROSA, ARANCIO E DEL ROSSO, TESTO A CURA DELLA REDAZIONE FOTO ARCHIVIO SCHIFFINI 32


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ampa è il progetto con il quale Alfredo Häberli prosegue la sua ricerca sullo spazio cucina come anima della casa. Completamente realizzata in legno, il progetto cucina “Pampa” si distingue per l’esclusiva maniglia a tasca ricavata nella struttura dell’anta. Una lavorazione complessa dall’originale effetto plastico e tridimensionale. Un segno curvo, leggero e morbido come un sorriso. Alle finiture attuali in rovere naturale, rovere scuro termotrattato e noce canaletto si aggiunge una nuova versione in legno verniciato con venatura a vista. www.schiffini.it

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GUZZINI Lab Design GUZZINI PROPONE OGGETTI DAL FORTE IMPATTO EMOZIONALE GRAZIE ALL’USO SAPIENTE DEI MATERIALI, ALLA SCELTA ACCURATA DEI COLORI, ALLA CREATIVITÀ DELLE FORME TESTO A CURA DELLA REDAZIONE FOTO ARCHIVIO FRATELLI GUZZINI 34


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alla creatività di Omnia Comunicazione è nata la collezione “Stripes&Pois”: piccolissimi pois verdi, rossi, arancio e viola, sapientemente abbinati, danno vita a un effetto cromatico divertente e giocoso che ricorda la texture di tessuti dal sapore un po’ country. Un set da 18 pezzi, 6 piatti piani, 6 fondi e 6 frutta con la falda larga, ulteriormente evidenziata dal decoro sottosmalto. “Stripes&Pois”, abbinati ad altri articoli delle diverse collezioni Guzzini in catalogo, possono connotare fortemente lo stile di una mise en place originale e moderna. Ideati da “Guzzini Lab”, i piatti “Kelly” sono realizzati in porcellana sfumata: dal bordo verso l’interno il colore diviene sfumato per regalare un effetto cromatico molto delicato e fresco. La vendita singola dei piatti permette di creare tavole personalizzate mescolando i colori secondo il nostro gusto. La linea “Romantic Pois”, realizzata con pennellate di tenui colori, crea nuances pastellate che ben si mescolano con quelle delle ciotole della stessa collezione dando vita a una tavola, proposta in un set da 18 pezzi, dalla calda atmosfera soft. www.fratelliguzzini.it

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ablet, un nuovo progetto che interpreta e manifesta il “Quick Design” di Veneta Cucine: sistemi ad alto contenuto di design e a basso impatto economico, dove i concetti di facilitazione e praticità immediata sono applicati superando la modularità abituale. Il mondo “Quick Design” coniuga infatti semplificazione creativa e nuove funzionalità, immediatezza e personalizzazione: concetti da cui l’azienda è partita anche nella progettazione di Tablet. Il “progetto Tablet” offre innumerevoli soluzioni che utilizzano le due tipologie di apertura: “Tablet” con maniglia dedicata e “Tablet.Go” con gola con profilo piatto e maniglia incassata nell’anta. Le ante sono disponibili a telaio con effetto materico della finitura rovere Link oppure piane, in una variegata gamma cromatica in laccato lucido monofacciale. L’estetica gioca quindi sull’accostamento a contrasto tra superfici piane e a telaio e tra la naturalità delle finiture legno e il colore brillante: ogni soluzione diventa davvero un progetto unico. Anche per “Tablet” sono disponibili gli elementi living a spalla componibili in base alle esigenze dell’arredamento. www.venetacucine.com

“VENETA CUCINE” “BALLARINI” In queste pagine: il progetto cucina ”Tablet.Go” (2014) e le sedie “Isu” (2014) di Veneta Cucine. Sotto, padelle della collezione “MasterChef” (2014) di Ballarini realizzata in partnership con MasterChef, la pluripremiata serie TV a diffusione mondiale, grazie a un accordo con Shine 360°, divisione del Gruppo Shine. La linea comprende padelle di 3 dimensioni (20/24/28 cm), una casseruola con manico da 16 cm, una bistecchiera da 28 cm e un wok saltapasta da 28 cm.

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VENETA CUCINE Tablet.Go IL MONDO DI “QUICK DESIGN” CONIUGA SEMPLIFICAZIONE CREATIVA E NUOVE FUNZIONALITÀ, CREANDO SISTEMI AD ALTO CONTENUTO DI DESIGN E A BASSO IMPATTO ECONOMICO TESTO A CURA DELLA REDAZIONE FOTO ARCHIVIO VENETA CUCINE / BALLARINI

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oneta, storico marchio della tradizione italiana datato 1875 e acquistato da Alluflon nel 1986, ha lanciato la sua nuova tecnologia per la produzione di esclusivi fondi per induzione che, applicati su corpi in alluminio, in quanto a prestazioni si collocano al top del mercato. Un nuovo primato tecnologico: “Induction A”, l’induzione Moneta di classe superiore che consente di creare prodotti in alluminio studiati appositamente per l’induzione. I prodotti Moneta che utilizzano questa tecnologia (identificata dal logo “induction” in colore verde sul manico) sono “Zenit” (in foto) ed “Eris”, entrambi con eco-dispositivo di risparmio energetico EnergySaver®, lavabili in lavastoviglie. Zenit ha rivestimento interno in CERAMICA_01®, il primo e più performante rivestimento in ceramica, mentre Eris ha rivestimento interno Teflon Platinum Plus. www.moneta.it

MONETA E BERNDES Alta Tecnologia “INDUCTION A” DI MONETA E “B.DOUBLE ROUND” DI BERNDES, NOVITÀ D’AVANGUARDIA PER DUE BRAND D’ECCELLENZA PER RICERCA TECNOLOGICA, QUALITÀ E DESIGN TESTO A CURA DELLA REDAZIONE FOTO ARCHIVIO MONETA E BERNDES 38


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inonimo di qualità “made in Germany”, dal 1921 Berndes firma strumenti di cottura riconosciuti per l’alto livello di qualità e design. L’attenta scelta di materiali con requisiti ben precisi (alluminio, alluminio pressofuso, acciaio) e di rivestimenti (antiaderente tradizionale rigorosamente senza PFOA e in ceramica) e la cura degli aspetti ergonomici fanno delle pentole “Berndes” strumenti di cottura in grado di garantire ottime performance e lunga durata. Come l’innovativo set multifunzione “b.double round” (2014) che mantiene tutti i sapori, i profumi e le vitamine sia cuocendo in maniera tradizionale che a bassa temperatura. Ideale per cottute sia sui fornelli sia in forno, può essere usato singolarmente come tegame o casseruola con coperchio. Combinati insieme, diventano un’innovativa rostiera in alluminio pressofuso. Berndes in Italia è distribuita da Alluflon. www.berndesitalia.it

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FRANKE Collection Crystal FRANKE PRESENTA LA CAPSULE COLLECTION CRYSTAL: L’ESTETICA DELLA PERFEZIONE, IN CRISTALLO NERO E ACCIAIO, DEL NUOVO LAVELLO DISEGNATO DA MARIO FERRARINI TESTO A CURA DELLA REDAZIONE FOTO ARCHIVIO FRANKE

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avello, piano cottura e forno dall’estetica rinnovata all’insegna dell’eleganza assoluta, valore aggiunto alla tecnologia innovativa, alle prestazioni altamente professionali e alla funzionalità estrema: Franke presenta la capsule Collection Crystal. Asimmetria bi-materica. Disegnato da Mario Ferrarini - architetto dall’approccio pragmatico che vanta collaborazioni con aziende del calibro di Jacuzzi, Antonio Lupi e Jannelli & Volpi - il nuovo lavello Crystal è un armonioso gioco di riflessi e altezze, tra acciaio inox e cristallo nero. Il rigore dell’acciaio è interrotto da due lastre in cristallo - spesse 6 mm - perfettamente inserite nei recessi scavati per accoglierle (e sollevabili facilmente all’occorrenza): due accenti di design che nascondono le feritoie del troppopieno e dello scarico restituendo al lavello una geometria perfetta, assicurando inoltre il coordinamento con gli altri elementi del sistema. Disponibile in due versioni - una maxi-vasca o una vasca con

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gocciolatoio privo di linee e dégradé pensato per lasciar defluire dolcemente l’acqua - Crystal vanta vasche a raggio 0, che disegnano un minimalismo che ben di adatta alle cucine contemporanee. Un appeal estetico assicurato anche dall’incasso semifilo, una soluzione di semplice installazione, che permette la perfetta integrazione nel top della cucina creando un piano di lavoro senza soluzione di continuità, resistente anche alle infiltrazioni. www.franke.it 41


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WMF Collezione Concento PERFETTO CONNUBIO TRA LA MIGLIORE TECNOLOGIA TEDESCA E LO STILE MEDITERRANEO LA COLLEZIONE È REALIZZATA IN ACCIAIO CROMARGAN® CON FONDO TRANSTHERM® TESTO ROSSELLA CRIPPA FOTO ARCHIVIO WMF

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WMF In queste pagine: collezione “Concento”, design Daniele Dalla Pellegrina (2014).

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inee morbide e femminili, ispirazione mediterranea e la migliore tecnologia tedesca per la nuova serie di pentole “Concento” di WMF nate dalla mano del designer Daniele Dalla Pellegrina. In acciaio Cromargan® e con una lavorazione targata Made in Germany, la serie “Concento” è prodotta tta nello stabilimento di Geislingen nel Baden-Württemberg: Baden Württemberg: si tratta di una gamma completa di strumenti di cottura composta da casseruole, pentole basse e alte e tegami, progettata con fondi universali TransTherm® adatti per tutti i piani cottura, compresi quelli a induzione. Il design preciso ed ergonomico, che permette un utilizzo confortevole, prevede bordi ampi per versare in tutta sicurezza i liquidi in ebollizione, manici robusti e cavi per una salda presa e un’ottimale dispersione del calore, coperchi dalle forme morbide dotati di foro per la dispersione del vapore e la possibilità di impiegare le pentole anche in forno a sino a 200° C. www.wmf.it 43


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KARTELL IN TAVOLA In queste pagine: Kartell invita Chef e Designer a progettare inedite collezioni per la tavola. Il debutto avvenuto durante il Salone del Mobile di Milano in aprile è iniziato con le collezioni firmate dagli Chef italiani Andrea Berton, Carlo Cracco, Davide Oldani e dai designer Philippe Starck, Jean-Marie Massaud e Patricia Urquiola. Qui sopra, il portapane “Panis B.” della linea disegnata dallo Chef Andrea Berton (in foto). www.kartell.com

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DESIGN IN TAVOLA 45


OGGETTI DESIGN MAGAZINE DESIGN IN TAVOLA

ALESSI Design d’Autore SINTESI TRA CLASSICISMO, ARMONIA E ARCHETIPICITÀ LA TAVOLA ALESSI È ESALTATA DAL DISEGNO DI MARCEL WANDERS E STEFANO GIOVANNONI TESTO A CURA DELLA REDAZIONE FOTO ARCHIVIO ALESSI 46


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a serie “Dressed”, disegnata da Marcel Wanders nel 2011, comprende ogni aspetto della mise en place: Piatti e Servizi da tè e caffè in porcellana bianca, Posate in acciaio con decorazione coniata, Bicchieri in cristallo, Vassoio, Sottopiatto, Sottobottiglia e Sottobicchiere in acciaio inossidabile 18/10. Studiato per una completa apparecchiatura della tavola, il progetto prende il nome “Dressed” esto didascalia perché Antecab la decorazione, inullati cum, come un temquos bel vestito, evel serve illaut adolesedis far risaltare alitil contenuto rendisquis senza enihictiumeIhilia averne il sopravvento. plignis ad Il moluptios sidesigner apienditae olandese vendaeptusda ha fatto della peddecorazione mo quat volorer uno deiuntiasimus suoi baluardi, aututilizzandola ernatque autinvoluptaepera modo anticonvenzionale, sum quam, defilati,voluptaque a volte addirittura parti non visibili, creando piacevole effetto sin nihictio spesso culparcapplicata imagnim in quespazi estistrume ipientibusinenime voluptiorem est, nis siuncorrum fugiam que doluptat. Idestrum endae exped quia nullora ectiis essusam endanducid magnat lam volestis anis est eumqui cus, multisensoriale durante l’utilizzo dell’oggetto. I segni sono ricchi, espressivi, tra il floreale e il barocco, ma intia dolorer ibuscip saperio. Est,adinessere porporibeati qui dolupta queal voluptas adisci tra corro moluptatee l’insieme riesce elegantecus e leggero grazie dit anche contrastoeatatempore tra fondo e decoro, bassorilievo excerspero maioreperum essi bla de nusant enisinto blaccus, imet mo et verodella qui progettazione re dolut alit dis abo. Cia vid parti lucide. Un insieme cheandelig si colloca decisamente nell’area “radicale” contemporanea. eum quaecti busante mporiorunt quam quiaeped unt latibus anditaepe et quas des voluptatende volum tat as dellate nam unt et odist, sitia Marcel in prae. ItatianHarumque as con la conserem ullabo.con Ut endam quaepellore peri“Dressed” blatisi nctemolor maioris Wanders disegna collezione decoro a rilievo completa quundae quam, estrum incte ducidis maio. Enim voluptate nimod moditam qui sa quaturiost audae elitat.Nem et ut et di Servizio di posate, Servizio di piatti, tazze tè e caffè e Servizio di bicchieri ipsam alis nonsent ureium rae nullatio ius, officie ndelendia dolum ad que mint ut ad et hiliasiment. Pit ommodio. Itatend andest estotatusam quid que voloreiur audae velibeatem hitatum dolupti rene nit aut dictur aspernamusam consed quae

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OGGETTI DESIGN MAGAZINE DESIGN IN TAVOLA

DECANTER

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CALICI PER VINI BIANCHI

CALICI PER SPUMANTI E CHAMPAGNE


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a serie “Mami XL” completa la collezione “Mami”, disegnata da Stefano Giovannoni nel 2003, con nuovi pezzi, in vetro cristallino, dalle dimensioni generose che richiamano le proporzioni abbondanti dei bicchieri da degustazione. Una versione extralarge che enfatizza le forme morbide e arrotondate della serie, soddisfando l’esigenza dei “privati sommelier” di avere funzionali bicchieri da degustazione. www.alessi.com

ALESSI In queste pagine: il servizio di bicchieri “Mami”, disegnato da Stefano Giovannoni nel 2003, nella nuova versione “XL”, realizzata in vetro cristallino.

CALICI PER VINI ROSSI

BICCHIERI PER LONG DRINK BICCHIERI PER ACQUA

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MODIGLIANI La Forma del Rosso PERSEGUENDO LA SPINTA INNOVATIVA DELLE SUE ULTIME COLLEZIONI, MODIGLIANI REINVENTA COLORI E DECORI PER UNA TAVOLA CONTEMPORANEA ALL’INSEGNA DELLA CONVIVIALITÀ TESTO ROSSELLA CRIPPA FOTO STUDIO INSIGHT 50


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ata da un felice connubio fra il design più innovativo e il rispetto della migliore tradizione ceramica, la collezione “La Forma del Rosso” di Modigliani si caratterizza per le linee pulite e le forme morbide, valorizzate dall’accostamento del bianco assoluto con pennellate sovrapposte di colore rosso acceso. Un mood dalla forte identità e dai gusti decisi, pensato per una tavola contemporanea che non disdegna un certo amore per la classicità e il piacere di una mise en place a regola d’arte. Realizzata in ceramica modellata a mano, la nuova linea “La Forma del Rosso”, come tutta la produzione Modigliani, è rigorosamente made in Italy e rispettosa della tradizione artigiana, valorizzata anche attraverso un accurato e costante studio dei nuovi trends richiesti dal mercato. L’utilizzo di materiali di alta qualità, la ricerca di forme e smalti innovativi e l’ampia gamma di decori rappresentano del resto il vero cuore del progetto Modigliani: un successo perseguito dal 1983 e riconosciuto anche a livello internazionale. www.modigliani.it

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MODIGLIANI In queste pagine: il nuovo servizio tavola “La Forma del Rosso”, posate “Via Veneto”, nella versione in rosso, e tumbler e calice “Tivoli” 51


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VILLEROY&BOCH In queste pagine: collezione “Anmut Flowers”, con decoro floreale moderno e nuovi colori di tendenza. La collezione “Anmut” è stata sviluppata per la prima volta da Karl Leutner negli anni Cinquanta. 52


Villeroy&Boch Ispirazione Natura LINEE FLUIDE E MINIMALI PER LASCIARE SPAZIO ALLA PROGETTAZIONE CREATIVA, CON UNA COMBINAZIONE ARMONICA DI FORME, COLORI E MODERNI DECORI FLOREALI TESTO ROSSELLA CRIPPA FOTO ARCHIVIO VILLEROY & BOCH 53


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VILLEROY&BOCH In queste pagine: la collezione “Artesano Provençal”, design Isabelle de Borchgrave, si ispira ai fiori e ai colori naturali dei paesaggi della Provenza e presenta un decoro floreale dipinto a mano.

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Selezionata a Chicago per il “Good Design Award” la collezione “Artesano Provençal” nasce dai disegni dell’artista belga Isabelle de Borchgrave e si ispira a paesaggi di vita agreste

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na miscela unica di romanticismo e classica eleganza. La collezione “Anmut Flowers” riprende la forma armonica sviluppata per Villeroy & Boch da Karl Leutner nel 1950 e la declina in una nuova versione dall’immagine fresca e floreale, adatta a una tavola moderna e dal gusto raffinato. La collezione si compone di piatti piani e fondi di diverse misure, tazze, una zuccheriera, una lattiera e un’ampia scelta di ciotole. Utilizzabile individualmente, “Anmut Flowers” si abbina in maniera armonica anche alle collezioni “Anmut”, in bianco candido, e “Anmut My Colour”, disponibile in diversi colori e decori con una vasta possibilità di personalizzazione. Selezionata nel 2013 a Chicago per il “Good Design Award”, la collezione “Artesano Provençal” è invece apprezzata per lo stile floreale country-chic e contemporaneo. Nata dalle mani dell’artista belga Isabelle de Borchgrave, che si è ispirata ai colori, alla luce e ai fiori della campagna provenzale, la collezione si adatta a una molteplicità di occasioni d’uso, dalla colazione alla merenda, dal pranzo alla cena. www.villeroy-boch.com

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OGGETTI DESIGN MAGAZINE CHRISTMAS TIME

VILLEROY&BOCH VILLEROY&BOCH

In queste pagine: In queste pagine: testo didascalia Antecab inullati cum, nuovi accessori e decorazioni temquos evel illaut “Winter dolesedis alit della collezione Bakery rendisquis enihictiume Decoration” per le prossime festività natalizie 2014. 92


Villeroy&Boch Pagine CHRISTMAS TIME

AB ILICTUR, SEQUATIOREM FUGIAS REM ESTOTA VOLUPTATI IMUS AUTEM RESTEMPOS DECORAZIONI, SERVIZI TAVOLA E COMPLEMENTI D’ARREDO SELEZIONATI DALLE SOLUPTA EPELLIQ UUNTEM DOLORESSI SIMUS ET DIGNIMINCTO OD MAGNI REHENDAE. NUOVE COLLEZIONI 2014 DEDICATE ALLE RICORRENZE NATALIZIE TESTO XXXXXX XXXXXXX FOTO XXXXX XXXXX 57


OGGETTI DESIGN MAGAZINE CHRISTMAS TIME

Il Natale di Villeroy&Boch

VILLEROY&BOCH

In queste pagine: PERdidascalia CELEBRAZIONI GRANDE STILE DEDICATE ALLA FESTA PIÙ IMPORTANTE DELL’ANNO, testo Antecab inullatiIN cum, PROPOSTE PER LA temquos evel illaut dolesedis alit TAVOLA E LA CASA ISPIRATE AI PIÙ CLASSICI TEMI INVERNALI rendisquis enihictiumeCRIPPA FOTO ARCHIVIO VILLEROY & BOCH TESTO ROSSELLA 58


Villeroy&Boch Pagine VILLEROY&BOCH

AB ILICTUR, SEQUATIOREM FUGIAS REM ESTOTA VOLUPTATI IMUS AUTEMIn RESTEMPOS queste pagine: SOLUPTA EPELLIQ UUNTEM DOLORESSI SIMUS ET DIGNIMINCTOcollezione OD MAGNI REHENDAE. “Winter Bakery Delight” e, nella pagina a FOTO sinistra,XXXXX collezione TESTO XXXXXX XXXXXXX XXXXX “Winter Bakery Decoration”.


OGGETTI DESIGN MAGAZINE CHRISTMAS TIME

VILLEROY&BOCH In queste pagine: sopra, piatti da portata, alzata e mug della collezione “Toy’s Fantasy” e, qui sotto, oggetti della linea “Mini Christmas Village” per il Natale 2014.

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La collezione “Toy’s Fantasy” si caratterizza per le fasce di colore rosso e verde che adornano piatti da portata, alzate, piatti dolci e tazze con i tradizionali simboli del Natale

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on l’avvento del periodo natalizio la casa di Villeroy & Boch si veste di un’atmosfera intima e accogliente, con decorazioni dalla forte carica emozionale capaci di evocare solennità e coesione familiare. Apprezzata dai gourmet e con un assortimento che si arricchisce ogni anno di nuovi pezzi, la collezione per la tavola “Winter Bakery” è l’ideale per deliziare il palato con le specialità culinarie tipiche dell’inverno, come cupcake, pasticcini natalizi e torte, senza dimenticare le bevande calde e ristoratrici come ponce, vin brulé e cioccolata calda. Composta da complementi tavola perfettamente combinabili e con una tavolozza di colori che spazia dal rosso acceso al bianco luminoso, con inserti di verde, giallo e arancione, la collezione comprende anche nuovi ornamenti da appendere, portacandele di diverse dimensioni e contenitori in porcellana dalle forme più svariate, riccamente ornati e ispirati al mondo delle prelibatezze da forno, fra biscotti, dolcetti, bastoncini di zucchero e mela. Ispirata ai temi più classici del Natale, dal pupazzo di neve alle renne di Babbo Natale, la collezione “Toy’s Fantasy” si caratterizza invece per le fasce di colore rosso e verde che adornano piatti da portata, alzate, ciotole, piatti dolci e tazze, per celebrare la festa per antonomasia ma adatta anche a cene speciali durante la stagione invernale. La gamma di prodotti Villeroy & Boch dedicata al Natale è completata dalla linea di posate con ornamenti natalizi “Oscar Christmas” e dalla serie di profumatori per ambienti “Home Fragrances - Esprit de Noël”. Infine, anche per il 2014 è stata sviluppata una “Annual Christmas Edition” in serie limitata e impreziosita da raffinati decori in oro e blu: come di consueto, gli articoli proposti sono disponibili solo nell’anno dell’edizione. www.villeroy-boch.com 61


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HUTSCHENREUTHER Fantasy Forest IL FASCINO DELL’OGGI CONVIVE CON I MOTIVI TRADIZIONALI NELLA NUOVA COLLEZIONE REGALO PER NATALE CHE UNISCE PORCELLANA, TESSILI, LEGNO E METALLO TESTO OMBRETTA BERTINI FOTO ARCHIVIO HUTSCHENREUTER 62


HUTSCHENREUTHER In queste pagine: figure e complementi della nuova collezione regalo per il Natale 2014 “Fantasy Forest”.

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iù di settanta tra articoli regalo e figure in porcellana per la nuova collezione natalizia di Hutschenreuther, manifattura fondata in Baviera nel 1814, dal 2009 appartenente al Gruppo Sambonet Paderno Industrie. Gli animali del bosco sono il soggetto della nuova linea, che riunisce cervi, volpi, ermellini e piccoli gufi. La collezione comprende portalumini, piatti per dolci, mug e candelieri. La ricca gamma di articoli e la combinazione dei materiali impiegati - porcellana, vetro, tessuti, legno, metallo - insieme ai tradizionali colori delle festività, con i classici rosso, verde e bianco, creano un universo fantastico, moderno e fiabesco. Per rendere unica la suggestiva atmosfera del Natale, Hutschenreuther presenta anche i pendenti natalizi in porcellana firmati dall’artista danese Ole Winther con pigne, campane, calzettoni dell’Epifania dal design tradizionale rivisitato. Una selezione di oggetti in “Special Edition” celebra il 200mo anniversario dalla nascita di Hutschenreuther, tra i quali una serie di mug a edizione limitata con il decoro originale “Christmas Bell” del 1978 di Ole Winther. Hutschenreuther è distribuita in Italia da Sambonet Paderno Industrie. www.sambonet.com www.hutschenreuther.com 63


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ADIALESSI In queste pagine: “Palle Presepe”, design LPWK Marcello Jori (2012-14), e Piatto per panettone in porcellana decorata “Christmas Spiral”, design LPWK Massimo Giacon (2014). 64


ALESSI CHRISTMAS TUTTA LA MAGIA DI UN NATALE CONVIVIALE CON I NUOVI PIATTI NATALIZI E I NUOVI ELEMENTI DELLE COLLEZIONI CULT “PALLE PRESEPE” E “PRESEPE ALESSI” TESTO OMBRETTA BERTINI FOTO ARCHIVIO ALESSI 65


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Il nuovo Piatto per panettone in porcellana decorata “Happy Snowtime”, design LPWK Massimo Giacon (2014), di AdiAlessi. Una festa all’aria aperta per Natalino, Alce e l’orso Orson

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e il Natale è il momento più dolce dell’anno, la proposta di Alessi per servire in tavola i dolci delle festività si arricchisce di due nuovi Piatti per panettone decorati con le divertenti illustrazioni di Massimo Giacon: “Happy Snowtime” e “Christmas Spiral”. Realizzati in porcellana bianca decorata sottosmalto mediante decalcomania, possono essere introdotti nel forno per scaldare gli alimenti da servire caldi. Le grandi dimensioni – 32 cm di diametro – li rendono adatti a servire qualsiasi tipo di dolce e l’ampia superficie piana con il bordo appena accennato agevola le operazioni di taglio. Per gli addobbi, la collezione “Palle Presepe”, disegnata da Marcello Jori a partire dal 2012, si amplia per il Natale 2014 con quattro nuovi personaggi: “Babbonatale”, “Babbarenna”, “Fioccodineve” e “Uffoguffo”. Prodotte in vetro soffiato decorato a mano, le nuove “Palle Presepe” sono proposte in due differenti dimensioni, con diametro 9 cm e in set da due pezzi con diametro 6.

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È di AdiAlessi il più inconsueto Presepe contemporaneo nella storia del design, firmato da LPWKMassimo Giacon, ormai collezione di culto, che si arricchisce quest’anno di sette nuove figure

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rutto dell’immaginazione di Massimo Giacon, anche il progetto del “Presepe Alessi”, nato nel 2007, si arricchisce oggi di sette nuove Figure: “Nello Pastorello” con la pecorella “ciao ciao”, il panettiere “Peppino Panino”, il suonatore d’organetto “Jimmy Melody” con la scimmietta “Monkey Money” e il dromedario “Dario Dromedario” con “Palmita”, l’accogliente palma sotto la quale trovare riposo. Ogni Figura è realizzata in porcellana bianca decorata a mano, con colori ceramici lucidi e brillanti. Escluso “Peppino Panino”, proposto singolarmente, le Figure sono vendute in set di due pezzi. Un’idea regalo originale e inconsueta per gli appassionati, i collezionisti e tutti coloro che amano questo antico ma sempre attuale simbolo del Natale, rivisitato da AdiAlessi secondo un’estetica pop, tenera e ironica al tempo stesso, capace di catturare adulti e bambini con la sua fresca allegria. www.alessi.com 67


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EATALY Smeraldo Milano

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EATALY Lingotto Torino

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EATALY Roma

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EATALY Bari

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UNIVERSITÀ DI SCIENZE GASTRONOMICHE Pollenzo

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SALONE DEL GUSTO 2014 23/27 Ottobre Torino

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ABITARE IL TEMPO 2014 24/27 Settembre Verona

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NEWS Aziende e Fiere

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INDIRIZZI Aziende

TopGourmet

Sommario 68


Collezioni Daisy


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EATALY MILANO SMERALDO In queste pagine: “Ogni Eataly che apriamo è legato a un valore: Eataly Smeraldo è dedicato alla musica. Non possiamo far dimenticare un luogo come lo Smeraldo, dove hanno cantato Bob Dylan e Ray Charles: per questo resterà il palco che ospiterà show e concerti. Eataly ha l’obiettivo di ridare vita a luoghi di pregio come ex librerie, ex teatri che oggi chiudono nel nostro Paese, vogliamo dare uno stimolo all’Italia di oggi per rinascere ” Oscar Farinetti. 70


EATALY Milano Smeraldo METAFORA DI UN NUOVO RISORGIMENTO, EATALY MILANO È UNA STRUTTURA SU TRE LIVELLI TRASPARENTE E ARIOSA, OSPITATA NELLA EX SEDE DEL GLORIOSO TEATRO TESTO ROSSELLA CRIPPA FOTO ARCHIVIO EATALY MILANO SMERALDO 71


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l 18 marzo iniziavano le Cinque giornate di Milano. Una data simbolica, scelta per inaugurare il nuovo “Eataly Milano” nella sede dell’ex Teatro Smeraldo. E promuovere un’Italia che risorge e guarda finalmente al futuro. Un progetto che il patron Oscar Farinetti ha voluto condividere con Gianmario Longoni, ultimo discendente della famiglia che ha gestito il glorioso teatro, nato nel 1942 e dotato della

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sala più capiente della città, palcoscenico di artisti come Giorgio Gaber, Gino Bramieri e Ornella Vanoni e di grandi cantanti come Francesco De Gregori e Paolo Conte, Bob Dylan e Ray Charles. “Si chiama Smeraldo proprio perché Eataly non è una catena” afferma con decisione Farinetti. “Io aborro i luoghi tutti uguali, con gli stessi pavimenti, gli stessi prezzi e gli stessi prodotti. La linea guida qui sarà lo spettacolo: lo spettacolo


EATALY MILANO SMERALDO

della creazione dell’agroalimentare, lo spettacolo di veder nascere sotto i propri occhi il pane, la pizza, la mozzarella”. All’ingresso, sopra le quattro colonne a mosaico verde, architettura originale oggi restaurata, spiccano le gigantografie di Celentano, Mina, Gaber, Iannacci. Dentro, tre piani ariosi e grandiosi con il meglio della produzione agroalimentare italiana e un’attenzione particolare alle eccellenze lombarde.

In queste pagine: il format di Eataly è quello classico: 15 luoghi di ristorazione tematici e informali con i relativi banconi per la vendita (Salumi, Formaggi, Carne, Pesce, Verdure, Fritto, Pasta, Pizza e Rosticceria), e 5 luoghi dedicati alla produzione artigianale. Inaugurato in occasione del 166° anniversario delle Cinque Giornate di Milano, “Eataly Smeraldo” è dedicato alla musica, in onore della sua storica sede. “Il 18 marzo del 1848 iniziavano le Cinque Giornate di Milano e da qui partì il Risorgimento, una data simbolica per ogni italiano e ogni milanese: Eataly l’ha scelta come data d’apertura per ricordare che l’Italia non si deve fermare. Lo Smeraldo che risorge, seppur in forma nuova, può essere la metafora dell’esempio italiano”. (Oscar Farinetti) 73


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EATALY MILANO In queste pagine: il ristorante “Alice” situato al secondo piano con vista sulla Piazza XXV Aprile e “Il Palco dello Smeraldo”, affacciato sull’ingresso, con musica dal vivo in omaggio allo storico teatro milanese. Nella pagina a destra, la Scuola di Cucina di Eataly

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In 2 anni il programma di sviluppo prevede 6 Eataly per completare l’Italia: Piacenza, Forlì, Verona, Trieste, Roma 2 e L’Autogrill di Secchia Ovest. Oltre a Parigi, Londra, Monaco di Baviera e Mosca

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on un investimento di circa 40 milioni, oggi gli spazi rinnovati danno lavoro a 350 giovani in oltre 5.000 mq suddivisi in tre livelli tra vendita, ristorazione e didattica e, al centro, un palco semicircolare che si affaccia sull’area del mercato e tutte le sere ospita musicisti affermati e giovani esordienti, con una programmazione gratuita che spazierà fra i generi musicali. Il format rimane quello classico: 15 luoghi di ristorazione tematici e informali con i relativi banconi per la vendita (Salumi, Formaggi, Carne, Pesce, Verdure, Fritto, Pasta, Pizza e Rosticceria), e poi 5 luoghi dedicati alla produzione artigianale a vista, con la pasta “fresca di Michelis”, la “panetteria con forno a legna”, la pasticceria “Golosi di Salute” di Luca Montersino, il panino “Ino” di Alessandro Frassica e la piadineria dei “Fratelli Maioli”. Mentre la mozzarella ha il suo spazio speciale: un vero e proprio laboratorio caseario con il mozzarella show di “Miracolo a Milano”. Custode di mestieri preziosi che si stanno perdendo, insieme a quel senso della tradizione che ha fatto grande l’Italia, “Eataly Smeraldo” è un mondo completo: al piano terra si trovano infatti anche la libreria di “Librerie

Coop”, il reparto dedicato ai casalinghi con tutti gli accessori per la cucina e l’area riservata alla cura del corpo. Grande spazio poi al design, in omaggio alla città di Milano e al suo ruolo di capitale mondiale di questa particolare forma di bellezza, con arredi firmati Riva 1920, Knoll, Kartell, Costa Group, Lissoni, iGuzzini. E due aule didattiche al secondo piano disegnate da “Arclinea” e “Valcucine” dove, si svolgono corsi di educazione alimentare per adulti e bambini, corsi di cucina e alta pasticceria, laboratori pratici e teorici per approfondire la conoscenza di ingredienti specifici. Luogo di eccellenza di Eataly Smeraldo, affacciato con una grande vetrata su piazza XXV Aprile, il ristorante gourmet “Alice” è gestito dalla chef Viviana Varese, una stella Michelin, con la maître Sandra Ciciriello, una lunga esperienza nei mercati ittici di tutto il mondo e responsabile anche del reparto pescheria. Qui, oltre ai classici tavolini, realizzati da Riva 1920 in legno massello di briccola, ricavato da antichi pali della laguna di Venezia, si potrà prenotare anche un bellissimo tavolo comune creato da legno fossile della Nuova Zelanda e disegnato da Renzo e Matteo Piano. www.eataly.it 75


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Eataly Torino Lingotto CON SEDE NELL’EX OPIFICIO CARPANO NEL QUARTIERE MIRAFIORI, EATALY TORINO LINGOTTO, APERTO DA OSCAR FARINETTI NEL 2007, È IL PRIMO MERCATO ENOGASTRONOMICO IN ITALIA DOVE POTER COMPRARE, STUDIARE E DEGUSTARE CIBI DI ALTA QUALITÀ TESTO ROSSELLA CRIPPA FOTO ARCHIVIO EATALY TORINO 76


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EATALY TORINO Eataly si presenta come un supermercato delle eccellenze dove le referenze sono suddivise per categoria merceologica: vi è l’area dei salumi e dei formaggi, della carne e del pesce; e poi l’ortofrutta, la panetteria, i cereali, la pasta fresca, gli analcolici e la cantina. Cibi e bevande di qualità in oltre 2.500 metri quadri di mercato con cucine didattiche, libreria, enoteca, ristoranti tematici e reparti espositivi.

Gli 11.000 mq dell’area di Eataly Torino Lingotto ospitano 8 ristoranti tematici, 2 caffè bar, un’agrigelateria e la pasticceria, oltre al primo supermercato di alimenti di alta qualità in Italia

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utto ha inizio con un’attenta analisi della situazione grande supermercato dove le referenze sono suddivise per del mercato agroalimentare italiano, delle sue categoria merceologica: vi è l’area dei salumi e dei formaggi, peculiarità e delle nicchie economiche che lascia della carne e del pesce; e poi l’ortofrutta, la panetteria, i scoperte. Correva l’anno 2007 quando Eataly, progetto cereali, la pasta fresca, gli analcolici e la cantina. Cibi e d’avanguardia nato dalle logiche visionarie e imprenditoriali bevande di qualità in oltre 2.500 metri quadri di mercato. di Oscar Farinetti, apre il suo primo punto vendita a Torino, La considerazione degli aspetti positivi legati alle piccole nella vecchia fabbrica del vermouth Carpano di fronte al realtà enogastronomiche (dalle aziende agricole ai ristoranti Lingotto. E se i frammenti storici dell’antico opificio sono di lusso) e della grande distribuzione (dalle catene di conservati nel Museo Carpano al primo piano, entrando ristorazione a quelle dei supermercati), ha portato Oscar nello stabile è possibile percepire fin da subito l’eccezionale Farinetti all’elaborazione di quella che egli stesso chiama opera di ristrutturazione e adattamento svolta per accogliere “la teoria dei contrasti apparenti”. Ovvero se Eataly vuole corsie, scaffalature, cucine didattiche, libreria, enoteca, funzionare come realtà alternativa al lusso per pochi e ristorantini tematici e reparti espositivi con i relativi alla scarsa qualità per molti, deve essere necessariamente banconi. Eataly Torino Lingotto si presenta come un “informale ma autorevole, autoironica ma orgogliosa, onesta

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Realtà alternativa al lusso per pochi e alla scarsa qualità per molti, Eataly esalta la territorialità dei prodotti, grazie anche alla consulenza strategica di Fondazione Slow Food ma furba”. La politica di Eataly si traduce così nell’esaltare Giolitto, dalle verdure di stagione ai “Golosi di Salute” di la territorialità dei prodotti, grazie anche alla partnership Luca Montersino. Il calendario di appuntamenti preparato con Slow Food, e nel proporre luoghi e momenti dedicati da Eataly Torino Lingotto per la prossima stagione prevede alla didattica dell’alimentazione. Certo un espediente di un ciclo di lezioni e degustazioni dedicate alle “rivoluzioni marketing inserito in una logica promozionale, ma anche il alimentari”, per illustrare i momenti storici in cui si sono tentativo di creare consumatori più consapevoli e dunque più verificati cambiamenti epocali nelle abitudini alimentari responsabili. L’idea di poter acquistare, imparare e persino umane, alla “cucina glutenfree” insieme allo chef Diego mangiare all’interno dello stesso luogo è del resto molto Bongiovanni e in collaborazione con AIC (Associazione attraente, con una scelta che spazia dalla Pasta di Gragnano Italiana Celiachia), alle buone abitudini a tavola e la dei pastifici “Afeltra”, “Pastaio di Gragnano” e “Garofalo” “cucina del benessere”, per recuperare e mantenere uno alle specialità di carne affidate all’esperienza di Sergio stile alimentare vario ed equilibrato. Senza dimenticare poi Capaldo, fondatore dell’associazione di allevatori e Presidio le lezioni con la Scuola de “La Cucina Italiana”, dedicate Slow Food “La Granda”, dalle acciughe di Vicente Marino alle specialità di Sicilia e Sardegna, e gli incontri con i ai migliori formaggi italiani scelti e affinati da Fiorenzo produttori e le grandi cantine. www.eataly.it 79


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Eataly Roma Terminal Ostiense NEGLI SPAZI DEL RINATO AIR TERMINAL DELLA STAZIONE OSTIENSE, OSCAR FARINETTI HA APERTO NEL 2012 “EATALY ROMA”, LA SUA PIÙ GRANDE SEDE NEL MONDO TESTO ROSSELLA CRIPPA FOTO ZENO COLANTONI E ARCHIVIO EATALY ROMA

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EATALY ROMA I LUOGHI DI RISTORO PIANO TERRA Il ristorantino delle verdure La paninoteca di INO Il gran bar ILLY La piadineria dei fratelli MAIOLI La gelateria alpina LAIT Il ristorantino della frutta La cioccolateria VENCHI La pasticceria di LUCA MONTERSINO

PRIMO PIANO La pizzeria di Eataly Il ristorantino della pasta La friggitoria di PASQUALE TORRENTE Il ristorantino dei salumi e formaggi Mozzarella show di ROBERTO BATTAGLIA La birreria artigianale di Eataly

SECONDO PIANO Il ristorantino del pesce Il ristorantino della carne Il caffè Vergnano e Terre Alte L’aperitivo Vino Libero Il ristorante delle Osterie Romane La rosticceria di Eataly

TERZO PIANO Il ristorante ITALIA Il centro congressi Il tavolo dei 10 FORTUNATI

EATALY ROMA In queste pagine: la stazione della metropolitana situata all’ingresso della sede di Eataly a Roma presso l’Air Terminal della stazione Ostiense, struttura progettata da Julio Lafuente per i mondiali di calcio del ’90, oggi spazio architettonico recuperato di 17.000 metri quadri divisi su quattro livelli, con monumentali facciate esterne restaurate nel loro aspetto originale. A Eataly Roma si trovano 23 luoghi di ristoro, 40 aree didattiche e 8 aule per corsi didattici. 81


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EATALY ROMA In queste pagine: sopra, le vetrate al primo livello di Eataly Roma e il “Ristorante ITALIA” affidato alle cure dello chef Gianluca Esposito, dove la biodiversità italiana è celebrata con una proposta di 20 piatti di tutte le regioni d’Italia nel rispetto dei sapori tradizionali. Qui a destra, Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, il “Ristorantino della pasta” e la “Ruota delle stagioni”.

Con un’ampia offerta di vendita, ristorazione, eventi e didattica, Eataly Roma ospita anche una libreria, un’agenzia di viaggi e laboratori a vista di produzione della pasta,

È

dedicata alla “bellezza” la sede di Eataly a Roma firmata Oscar Farinetti, capitano coraggioso al timone di un impero agroalimentare che conta oggi una ventina punti vendita nei diversi continenti. Bellezza da ammirare e valorizzare, ma anche da vendere e degustare, patrimonio inestimabile che all’estero ci invidiano, ricchezza artistica ed enogastronomica di cui andar fieri. L’idea è semplice: un luogo conviviale dove il cibo italiano di alta qualità si può comprare, mangiare e studiare, scegliendo liberamente quali esperienze vivere e senza alcuna forma di persuasione occulta. Perché il buon cibo avvicina le persone, crea comunione tra i diversi strati sociali, aiuta a trovare punti di vista comuni tra gente di diverso pensiero. All’Air Terminal della stazione Ostiense, progettato da Julio Lafuente per i mondiali di calcio del ’90, il recupero di uno spazio architettonico di 17.000 metri quadri divisi su 82

quattro livelli, con monumentali facciate esterne restaurate nel loro aspetto originale. Un percorso di comprensione e avvicinamento al cibo per cambiare la mentalità di chi acquista, ispirato alla filosofia del “buono, pulito e giusto” nell’alimentazione quotidiana. Con 23 luoghi di ristoro, 40 aree didattiche e 8 aule per i corsi, Eataly Roma propone ristoranti tematici dedicati alle verdure, alla frutta, ai salumi e formaggi, e poi il ristorantino del pesce, quello della carne e il ristorante delle Osterie Romane, affidato di mese in mese alle migliori osterie del territorio laziale, per offrire le grandi specialità della cucina tipica realizzate nel rispetto della tradizione. È invece nelle mani di Gianluca Esposito, giovane chef di Bologna, il “Ristorante Gourmet” al terzo piano, con vista mozzafiato sui tetti della capitale: ogni giorno una scelta di 20 piatti (5 antipasti, 5 primi, 5 secondi e 5 dessert) provenienti ciascuno dalle 20 regioni italiane, a


del pane, della birra, dei salumi. Omaggio alla regione Lazio, il ristorante delle “Osterie Romane” offre le grandi specialità della cucina tipica nel rispetto della tradizione rappresentare l’unità della nazione nella biodiversità del suo territorio. Evidente discrepanza rispetto ai normali mercati di città, ogni reparto di vendita Eataly è preceduto da aree didattico-emozionali con la missione di educare il potenziale cliente sulla storia, la cultura e le caratteristiche dei prodotti in esposizione (vino, ortofrutta, pasta, caffè, ecc.). Prima di entrare nel reparto degli oli extravergini, grandi cartelli raffigurano quindi le mappe delle più importanti “cultivar” e degli oli dop della regione Lazio, mentre al centro campeggia una vera pianta d’ulivo e un piano con la raffigurazione delle fasi di lavorazione artigianale dell’olio. Da prenotare all’info point all’ingresso o direttamente sul sito internet, le lezioni e i corsi di educazione e godimento alimentare di Eataly si svolgeranno negli spazi “a vista” delle 8 aule vetrate. A partire da settembre, le aule didattiche ospiteranno i corsi riservati ai bambini e alle loro famiglie (In cucina con

mamma e papà), con l’obiettivo di insegnare il ciclo delle stagioni, l’importanza della frutta e della verdura in una dieta equilibrata, la storia e la cultura dei prodotti locali. Mentre l’aula della birra, quella del vino e le grandiose aule “Pellegrino Artusi – Arclinea” e “Renato Dominici – Electrolux” saranno la sede di corsi tematici interattivi e lezioni informali. Una ricca programmazione autunnale a proposito della quale si segnala il ciclo di incontri gratuiti a cura di Leonardo Paoluzzi della Societa’ Italiana di Fitoterapia, con corsi di educazione alimentare per individuare la dieta giusta a seconda della propria costituzione fisica. Partner del progetto Eataly dalla sua fondazione, Slow Food Italia ha accettato il ruolo chiave di consulente strategico, impegnandosi nell’indicazione dei potenziali futuri fornitori e nell’ideazione e cura di attività formative finalizzate alla difesa della biodiversità alimentare e all’educazione al gusto. www.eataly.it


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Eataly Bari Dove nasce l’agricoltura EATALY BARI OSPITA SU DUE PIANI AFFACCIATI SUL MARE 15 LUOGHI DI RISTORAZIONE, UN GRANDE MERCATO CON LE MIGLIORI ECCELLENZE REGIONALI ITALIANE, DUE AULE DIDATTICHE, UN CENTRO CONGRESSI E UNA LOUNGE DI BANCA POPOLARE DI BARI TESTO ROSSELLA CRIPPA FOTO ARCHIVIO EATALY BARI / CLAUDIA DEL BIANCO

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EATALY BARI In queste pagine: il progetto propone ristorantini tematici e informali con terrazze affacciate sul mare dedicati a pasta e pizza, carne, pesce, verdure, fritto e salumi & formaggi. La rosticceria, la piadineria firmata dai “Fratelli Maioli”, il laboratorio di produzione dedicato al “Mozzarella Show” e l’aperitivo “Vino Libero” completano l’offerta gastronomica. Non mancano la caffetteria “Illy”, la gelateria alpina “Lait” e la pasticceria firmata da “Luca Montersino”. 85


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EATALY BARI In queste pagine: in alto, il mercato dell’ortofrutta e il ristorantino delle verdure, che propone insalate, zuppe di cereali e legumi, flan, insalate di pasta e il piatto vegetale del giorno. Qui sopra, l’area dedicata ai condimenti e alla pasta di grano duro, al riso, alle farine, ai cereali e alla pasta fresca prodotta tutti i giorni dal pastificio “Michelis”. Sotto, la macelleria, il ristorante dei salumi e formaggi, con la supervisione di Massimo Pezzani e Fiorenzo Giolitto, e il ristorantino della carne, affidato all’esperienza di Sergio Capaldo, fondatore dell’associazione degli allevatori e Presidio Slow Food “La Granda”.

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B

en 8.000 metri quadri nella parte monumentale della “Fiera del Levante”. È dedicato al tema “Dal Levante nasce l’agricoltura” il nuovo Eataly Bari firmato Oscar Farinetti, il primo, e per ora unico, dell’Italia meridionale, sorto in una posizione strategica dal forte valore simbolico, proprio di fronte a quel mare che è stato nei secoli luogo di incontro e di scambio, culturale e alimentare. La Fiera del Levante, nel quartiere Marconi-San Girolamo-Fesca, è del resto tra le più importanti d’Italia e del Mediterraneo, con diverse manifestazioni fieristiche

Per un totale di oltre 1.000 coperti, dimostrazione di come l’alta qualità possa essere alla portata di tutti. Al piano terra, da non perdere la caffetteria Illy, la gelateria alpina Lait e la pasticceria di Luca Montersino, popolare chef e maestro pasticcere di origini piemontesi. Fra scaffali e bancarelle, con prodotti provenienti per il 40% dalla Regione Puglia, a cui si aggiunge una buona rappresentanza dei Presìdi Slow Food, non potevano poi mancare le cosiddette “aree didattiche emozionali”: luoghi dove soddisfare la vista e il palato fermandosi ad osservare la produzione delle birre

tra cui la Campionaria di settembre, che accoglie ogni artigianali ideate da Leonardo di Vincenzo, Teo Musso e Sam anno visitatori ed espositori nazionali ed esteri. Aperto Calagione, del pane a legna con il lievito madre naturale dal martedì alla domenica, Eataly Bari ospita, su due piani o della pasta fatta a mano dallo storico pastificio cuneese affacciati sull’azzurro del mare, 15 luoghi di ristorazione, Michelis. E c’è anche uno spazio dove si parlerà di olio d’oliva, un grande mercato con le migliori eccellenze regionali degustandone una selezione prima di procedere all’acquisto: italiane, due aule didattiche, un centro congressi e una “La Puglia ha un’eccellenza”, spiega Farinetti, “l’olio lounge di Banca Popolare di Bari. Guardare, assaggiare extravergine di oliva e in particolare quello coratino, spesso e comprare, secondo la consueta filosofia di Eataly. Un poco apprezzato fuori a causa del gusto sapido e leggermente investimento di 15 milioni di euro a carico di “Eataly pizzicante. Ma questi sono pregi, che bisogna far conoscere e Puglia”, società partecipata da “Eataly Distribuzione” e apprezzare: la frittura con quest’olio è davvero eccezionale”. da tre importanti soci pugliesi: Fabrizio Lombardo Pijola, Per imparare a riconoscere la freschezza delle materie prime, i fratelli Pasquale, Francesco e Mimmo Casillo del Molino le tecniche per conservarle, cucinarle ed esaltarne le qualità Casillo e Michele Annoscia. Un layout articolato e preciso, organolettiche, ecco dunque una ricca offerta di lezioni che conduce dalla burrata di Andria al capocollo di di cucina, sotto la supervisione di Slow Food e degli chef Martina Franca, dalle orecchiette condite con pomodorini Pietro Zito e Peppe Zullo, nelle aule didattiche pensate per fiaschetto di Torre Guaceto alla zampina, tipica salsiccia accogliere adulti e bambini. Queste ultime, insieme alla sala pugliese, lungo un percorso del gusto in cui viene toccato congressi e le due terrazze del “Tavolo dei fortunati”, sono praticamente ogni ambito del “mangiar bene e consapevole”, disponibili per prenotazioni di eventi privati, per festeggiare attraverso ristorantini tematici e informali dedicati a pasta in compagnia di una cucina fatta di ingredienti artigianali e pizza, carne, pesce, verdure, fritto e salumi & formaggi. e basata su piatti locali e regionali. Novità di Eataly Bari, La rosticceria, la piadineria firmata dai fratelli Maioli, il l’area dedicata ai prodotti no food per tavola e cucina e laboratorio di produzione dedicato al “Mozzarella Show” e una zona dedicata alla cura del corpo e della casa con l’aperitivo “Vino Libero” completano l’offerta gastronomica. profumi, saponi e prodotti di fitocosmesi. www.eataly.it

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Università di Scienze Gastronomiche A POLLENZO, NEL COMUNE DI BRA IN PIEMONTE, LA PRIMA UNIVERSITÀ DEDICATA ALLA CULTURA DEL CIBO E DELL’ALIMENTAZIONE, PER PROFESSIONISTI CAPACI DI OPERARE NELLA PRODUZIONE, DISTRIBUZIONE E COMUNICAZIONE DELL’AGROALIMENTARE DI QUALITÀ TESTO ROSSELLA CRIPPA FOTO ARCHIVIO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SCIENZE GASTRONOMICHE DI POLLENZO

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UNIVERSITÀ DI SCIENZE GASTRONOMICHE POLLENZO In queste pagine: immagini di vita universitaria con la “Scuola di Cucina”, “Study Trip” in Arizona, la biblioteca e le “Tavole Accademiche” nella mensa.

L

’agenzia piemontese di Pollenzo, antica tenuta reale di Casa Savoia tra le Langhe e il Roero, i tartufi di Alba e le vigne di Barolo, è divenuto un piccolo caso nella storia della formazione accademica. Oggetto di un importante intervento di restauro sul finire degli anni Novanta, l’agenzia ospita dal 2004 la prima “Università degli Studi di Scienze Gastronomiche” al mondo, promossa dall’associazione internazionale “Slow Food” di Carlo Petrini con la

collaborazione delle regioni Piemonte ed Emilia Romagna. Unico nel suo genere, l’istituto è dedicato all’esplorazione del mondo del cibo a 360°, con corsi di storia dell’agricoltura e dell’alimentazione, semiotica, antropologia culturale, scienze molecolari e un’offerta didattica differenziata che comprende un corso di laurea triennale in “Scienze Gastronomiche”, il corso di laurea magistrale in “Promozione e gestione del patrimonio gastronomico e turistico”, quattro master annuali 89


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UNIVERSITÀ DI SCIENZE GASTRONOMICHE In questa pagina: sopra, studenti durante il “Graudation day” di Laurea. A sinistra, l’antica “Cascina” restaurata all’interno del complesso dell’Università di Pollenzo. A destra, in compagnia di uno studente, Carlo Petrini, fondatore di Slow Food e socio fondatore dell’Università.

post lauream in “Food Culture and Communications” (nello specifico, “Food, Place and Identity”, “Human Ecology and Sustainability”, “High-Quality Products”, “Representations, Meaning and Media”) e due nuovi master in “Cucina popolare italiana di qualità” e in “Cultura del vino italiano”. Per rispondere alla crescente richiesta di figure professionali qualificate nel settore alimentare, l’università ha inoltre avviato corsi di “Alto Apprendistato” per panettieri, pizzaioli, maestri birrai, norcini, affinatori di formaggi e direttori di sala, oltre a un corso di “Alta Cucina domestica” destinato a un pubblico di appassionati. Vero fiore all’occhiello della programmazione accademica, che in dieci anni di attività ha accolto 1.500 studenti di oltre 60 nazionalità diverse, è l’alternanza fra attività in aula, incontri con i grandi nomi della gastronomia e dell’enologia e viaggi didattici in Italia e nel mondo, durante i quali gli studenti effettuano un importante lavoro di documentazione e video-interviste, 90

raccogliendo testimonianze di vita presso i depositari delle conoscenze rurali e gastronomiche del territorio visitato e contribuendo, in tal modo, anche all’ambizioso progetto di ricerca “I Granai della memoria”, finalizzato a costituire una banca dati dei saperi contadini e artigiani di tutto il mondo. Ulteriore attività di formazione extracurriculare, “Le Tavole Accademiche” sono poi un’iniziativa nata nel gennaio 2013 e intesa a sfruttare la pausa pranzo come momento cruciale per la messa in pratica di quanto appreso a lezione, attraverso i concetti di qualità, stagionalità dei prodotti e sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Con un approccio olistico alla gastronomia, accade così che ogni anno ben 25 chef provenienti da tutto il mondo, insieme agli chef UNISG stabilmente impegnati nella mensa universitaria, preparano quotidianamente per gli ospiti piatti che rispettano i principi del “buono, pulito e giusto” nel pieno rispetto della filosofia dei soci fondatori. www.unisg.it



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SALONE DEL GUSTO 2014 In queste pagine: lo chef Massimo Bottura ai “Laboratori del Gusto”. Qui sotto, la conferenza di presentazione di “Slow Wine”. A destra, Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, e la cerimonia di apertura di Terra Madre.

Salone del Gusto 2014 Torino LA X EDIZIONE È DEDICATA ALLA TUTELA DELLA BIODIVERSITÀ E ALL’AGRICOLTURA FAMILIARE, PER L’ONU LA PRINCIPALE FORMA DI PRODUZIONE ALIMENTARE AL MONDO TESTO ROSSELLA CRIPPA FOTO ARCHIVIO SALONE DEL GUSTO 92


I

l Salone del Gusto con Terra Madre torna dal 23 al 27 ottobre a Torino, promosso da Slow Food, Regione Piemonte e Città di Torino, in collaborazione con il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali. Cuore dell’evento, che si celebra a soli sei mesi dall’apertura di Expo Milano 2015 dedicato al tema “Nutrire il Pianeta, energia per la vita”, è come sempre il grande Mercato con oltre 1.000 espositori, produttori dei Presìdi Slow Food e delle Comunità del cibo provenienti da più di 100 Paesi. Un viaggio nella cultura gastronomica mondiale che culmina nell’Oval, l’area espositiva di Lingotto Fiere dov’è ospitata la grande “Arca del Gusto”: un progetto internazionale che nasce nel 1996 per tutelare i prodotti in estinzione, oggi circa 2.000 ma destinati ad aumentare con il contributo del pubblico del Salone, invitato a far salire sull’arca prodotti tradizionali e varietà autoctone a rischio di scomparsa. Secondo il rapporto della Fao le piante commestibili comparse sul nostro pianeta sarebbero circa 30.000, di cui solo 7.000 utilizzate nella storia dell’umanità come cibo, medicine, tessuti, carburante. Una sproporzione ancora più evidente se si pensa che oggi 30 colture rappresentano il 90% delle calorie assunte nella dieta umana e tre specie (riso, grano e mais) costituiscono più di metà del fabbisogno energetico mondiale. Nell’anno internazionale dell’agricoltura familiare, riconosciuta dall’ONU come la principale forma di produzione alimentare al mondo, con circa 500 milioni di aziende agricole familiari che occupano il 98% delle proprietà coltivabili, la vera novità del Salone è rappresentata dal padiglione 5, interamente dedicato alla didattica e all’educazione del gusto. Il programma prevede un’ampia scelta di laboratori e incontri collaterali su temi importanti come la lotta alla fame e alla malnutrizione, il rapporto tra il cibo e l’ambiente, il rispetto dei territori e delle tradizioni. Senza dimenticare gli appuntamenti nell’area Slow Food Educa per tutta la famiglia e le scolaresche, i “Laboratori del Gusto” per viaggiare agli angoli del pianeta, il debutto della “Scuola di Cucina”, la “Fucina Pizza & Pane” con i maestri panettieri dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e l’area “Mixology” con la presenza dei migliori bartender. www.salonedelgusto.it

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n programma dal 24 al 27 settembre e per la prima volta in concomitanza con “Marmomacc”, fiera leader mondiale per il comparto del marmo e della pietra naturale, la prossima edizione di “Abitare il Tempo” presso i padiglioni di Veronafiere presenta una ricca proposta culturale dedicata all’arredo, ai complementi e alla progettazione d’interni, con mostre, workshop e sperimentazioni ospitate quasi esclusivamente nel Padiglione 1. Nata dalla collaborazione con Marmomacc e rivolta al mondo del wine, che ogni anno si dà appuntamento proprio a Verona con Vinitaly, la mostra (in foto) “Wine & Relax Concept Room”, a cura dell’architetto Nicola Giardina Papa, si propone di studiare spazi e ambienti innovativi, confortevoli e rilassanti, per la degustazione e la conservazione del vino, adatti a ricevere e accogliere persone che condividono la passione per il gusto e la cultura italiana. Un tema, quello del wine & relax, che viene sviluppato in due diverse situazioni abitative, con una proposta classica e una più contemporanea. Arredata con boiserie e mobili artigianali

di pregio, l’Ambientazione classica vuole essere uno spazio di degustazione per gli appassionati di vini prestigiosi e rari, un luogo sorprendente capace di mutare aspetto grazie a una sofisticata tecnologia domotica che genera scenari variabili di immagini, luci e suoni: stimoli sensoriali che predispongono a una condizione ideale di relax e benessere assoluto. Pensata invece come uno spazio innovativo dedicato al vino, che può trovare collocazione in una residenza esclusiva, che sia un loft urbano o una villa, in un hotel o in una cantina vinicola, l’Ambientazione contemporanea cerca nuovi rapporti con gli ambienti tipicamente rivolti al benessere e alla cura di sé, sul modello delle Spa più evolute: l’uso di forme monolitiche, modellate dal chiaroscuro della luce, di elementi cristallini con trasparenze e riflessioni, di materiali naturali come pietra, legno e metallo, ricrea così un ambiente originario per il relax e la degustazione. La mostra è realizzata con i partner di Verona Network: Arredoluce, Concordia Marmi, Mainardi sistemi, Menotti Specchia, Metal Riv, Santo Passaia, Samo e Inda. www.abitareiltempo.it www.marmomacc.com

Abitare il Tempo Wine&Relax NELL’AMBITO DEL PROGRAMMA DI EVENTI COLLATERALI “INSIDE MARMOMACC & ABITARE IL TEMPO” A VERONA, UNA MOSTRA DEDICATA ALLA DEGUSTAZIONE E CONSERVAZIONE DEL VINO TESTO ROSSELLA CRIPPA FOTO ARCHIVIO ABITARE IL TEMPO VERONAFIERE

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Indirizzi Eataly Eataly Torino Lingotto Via Nizza, 230 101026 Torino www.eataly.it

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30. 1 – 3. 2. 2015

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