Illustrazione Ticinese n. 6 - 2007

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ESCURSIONI

QUEL PAESAGGIO COSÌ CALMO E COSÌ ETERNO

Le origini di un racconto visivo. testo e foto Giosanna Crivelli

O

gnuno di noi ha un orizzonte quotidiano e, nella memoria, il paesaggio della propria infanzia. Venti metri di dislivello separano l’orizzonte quotidiano che è stato di Hermann Hesse dal mio. Si è predestinati alle proprie scelte? Non necessariamente, ma a volte una costellazione particolare di elementi e di casualità crea delle convergenze. Per un fotografo sentire il richiamo di un tema con cui potersi identificare è un momento privilegiato, in cui sensazioni ancora indefinite vengono a coincidere con un’idea. Può sembrare una dichiarazione d’amore improvvisa, è invece l’espressione di potenzialità e di bisogni a lungo custoditi dentro di sé.

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ILLUSTRAZIONE TICINESE 06-07

Così ha avuto origine l’idea di raccontare con immagini i paesaggi in cui Hesse ha vissuto. Ho iniziato a leggere i suoi scritti, e ogni giorno andavo errando, facendo fotografie, seguendo sensazioni che quegli scritti mi trasmettevano. In libertà, senza cercare nulla di preciso. Ho trovato un punto di riferimento che mi ha portato a restaurare immagini dimenticate, credute perdute. Ho assorbito un paesaggio vivendolo nel corso delle giornate, delle stagioni, degli anni. Una rete di immagini infinita. Oltre vent’anni separano la prima dall’ultima fotografia, il tempo per affinare un linguaggio visivo, il tempo per trasformare il vissuto in immagine.


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