Illustrazione Ticinese n. 5 - 2019

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illustrazione illustrazione.ch

N.5

- 1 MAGGIO 2019

RIVISTA FAMILIARE DELLA SVIZZERA ITALIANA

TICINESE

CURIOSITÀ

Sushi o pizza IN FAMIGLIA

Tra fauna e miniature


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4 Spunti Senza lavoro

5 Appunti

Spunti, idee e consigli in vetrina

6 Lavoretti I giacinti di carta

Editore Illustrazione Ticinese SA 6908 Lugano

7 Curiosità Sushi o pizza?

Distribuzione Direct Mail Company SA Amministrazione e produzione Marco Werder Editore Matthias Werder Grafica Illustrazione Ticinese SA Gabriele Campeggio Inserzioni Ticino e Italia: Illustrazione Ticinese SA Tel. 091 972 26 20 Fax 091 972 45 65 info@illustrazione.ch Edimen S.a.g.l. Tel. 091 970 24 36 edimen@edimen.ch

10 Ritratto > ILLUSTRAZIONE TICINESE 05-19

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Tra fauna e miniature

20 A tavola

Conforto per corpo e anima

24 Motori

Tecnologia e consapevolezza

26 Salute

Un nuovo virus e il suo vaccino

29 Oroscopo >

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Inserzioni moto: TuttoSprint Tel. 079 697 49 65 info@tuttosprint.ch

In copertina: Dominique e Joël Vuigner Foto: Gabriele Campeggio

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16 In famiglia

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Il materiale redazionale e fotografico non richiesto non viene restituito.

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Le previsioni di Cloris per la prima metà di maggio

Certificato Certificato PEFC PEFC Questo prodotto Questa rivista è realizzato stampata con su materia prima da foreste gestite in maniera sostenibile e da fonti controllate PEFC/18-31-240

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Questa rivista è certificata PEFC™. Non sono certificati PEFC™ gli inserti pubblicitari.

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sp unt i

senza

lavoro Riflessioni in punta di piedi per prendersi in mano… testo Andrea Fazioli

C

i sono degli uffici in cui non si vorrebbe mettere piede. La mente lavora sulle sfumature, si aggrappa alle speranze, ma la burocrazia è senza pietà. Mi è capitato di conoscere sia l’Ufficio Fallimenti sia la Cassa Disoccupazione. Di entrambi ho parlato nei miei romanzi, cercando di capire quale sia l’importanza del lavoro nella nostra vita. Ci sono circostanze in cui tutto sembra sfuggire al nostro controllo: è arduo confrontarsi giorno dopo giorno con la mancanza di un impiego, faticare a sbarcare il lunario, magari sentirsi inutili. Approfondire queste situazioni, in parte direttamente e in parte per vicinanza con persone che le stanno vivendo, mi ha permesso di crescere come scrittore. Raccontare storie, infatti, non vuol dire solo narrare di fatti eccezionali, ma anche della vita quotidiana, delle vicissitudini meno appariscenti. Nella mia città la Cassa Disoccupazione si affaccia su un parcheggio: la gente passa, di fretta, ognuno trascinando borse della spesa, figli, preoccupazioni. E proprio lì, dietro una vetrina, si fermano invece le persone che sono fuori dalla giostra, dal giro casa-lavoro-vacanze. Dietro la vetrina si parla di soldi. Di cifre. Del 40% perso o del 15% che si spera di trovare. Ma

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fatalmente uno pensa anche alle domande che suscita ogni lavoro: chi sono io? Perché mi trovo a fare questo o quest’altro? Qual è il mio talento, e a che cosa serve? Lo stato d’animo di chi è solo sprofonda sempre più nell’amarezza. Nonostante le reti di sostegno, nonostante i piani occupazionali, cresce una sensazione oscura. È come essere in una sala da ballo dove tutti seguono lo stesso ritmo, mentre tu sei fuori tempo. E allora inciampi, sudi, finché la folla si dirada intorno a te. È una piccola morte, una spinta fuori dal mondo. Come aiutare chi si trova sull’orlo della disperazione? Ognuno deve intervenire secondo i suoi mezzi. Essenziale è ascoltare le persone in difficoltà e sostenere chi crea piani di solidarietà. Ma un altro aspetto importante è fare bene il proprio mestiere, qualunque sia. Il rispetto per il proprio lavoro diventa rispetto anche per chi ne è privo. Questo non vuol dire che noi siamo definiti dalla nostra attività, ma che fare le cose con cura è un piccolo gesto da cui trae giovamento l’intera società. Come scrittore, per esempio, cerco di fare mio questo “programma” indicato da Ernest Hemingway: “La gran cosa è resistere e fare il nostro lavoro e vedere e udire e imparare e capire, e scrivere quando si sa qualcosa; e non prima; e, porco cane, non troppo dopo”. v


LO SFOGLIA VERDURE Rubans, Betty Bossi I creatori di Betty Bossi hanno preso spunto da un viaggio in Giappone per brevettare questa novità mondiale. Si tratta di un taglia legumi, una sorta di temperino gigante, che taglia frutta e verdura a polpa soda in sfoglie continue e sottili come fogli di carta. Con una lunga sfoglia di zucchina ad esempio, si possono preparare dei cannelloni ripieni senza usare la pasta. Con le mele si possono preparare dolci di diversi tipi, dallo strudel alle rose di mela. Con le patate si possono ottenere fragranti chips e con le verdure in generale, si possono preparare bellissime insalate. Un attrezzo svizzero che ha conquistato anche il mercato giapponese e coreano, dove verrà esportato.

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I TOSAERBA A BATTERIA Viking RMA 339 C, Stihl Particolarmente leggero e maneggevole, questo nuovo tosaerba è la soluzione ideale per gli utenti privati più esigenti. L’attrezzo ha una larghezza di taglio di 37 cm ed è adatto alla cura di manti erbosi di minori dimensioni, fino a 400 m2. Questo tosaerba a batteria costituisce il potenziamento del modello precedente VIKING MA 339 C, la novità risiede sia nella trasmissione diretta della lama a scorrimento ottimizzato sia nell’efficienza dell’esclusivo manubrio comfort monostegola, che agevola lo svuotamento del cesto di raccolta erba. Grazie alla struttura compatta e al manubrio ripiegabile, è possibile riporre il tosaerba occupando il minor spazio possibile. L’energia necessaria per il funzionamento viene fornita da una potente batteria agli ioni di litio da 36 V del sistema Accu Compact Stihl che consente peraltro di interscambiare le batterie con gli altri attrezzi della linea.

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a ppunti

IL ROMANZO CHE ASPETTAVAMO Latte e sangue, Carlo Silini, Dopo aver letto il primo romanzo di Carlo Silini, giornalista e scrittore ticinese, lo avevamo incontrato e durante l’intervista ci aveva raccontato che probabilmente avrebbe scritto un altro romanzo, forse un seguito del primo. Durante le sue ricerche negli archivi storici del nostro Cantone infatti, aveva trovato molto materiale interessante con il quale intessere nuove trame. Ed eccolo, finalmente, il suo nuovo romanzo. Il seguito di “Il ladro di ragazze” segue le vicissitudini di Maddalena de Buziis, ultima sopravvissuta all’atroce vicenda narrata nel primo romanzo, protagonista ora di eventi carichi di tensione, sensualità e violenza, ambientati nel Seicento, tra il Ceresio e il Lago di Como.

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LO YOGURT VEGANO

Yogurt, Coop Cavalcando l’onda… vegan, abbiamo assaggiato questi nuovi prodotti a base di mandorle e a latte… zero. Presenti in tre varietà, Plain (al naturale), Blueberry-Vanilla (mirtilli, vaniglia) e Lemon-Ginger (limone, zenzero); la prima, totalmente senza zucchero, ha soddisfatto parzialmente il nostro palato e richiede probabilmente un’aggiunta di müesli, ma è ideale per realizzare ricette che esigono cottura quale alternativa a latte e panna. Le altre due varietà invece convincono; quella ai mirtilli e alla vaniglia è delicatamente fruttata, mentre quella al limone e allo zenzero sorprende con le sue note rinfrescanti. Sicuramente da provare, senza farne indigestione, però!

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1. Prendi un foglio di carta colorata e sul lato orizzontale segna una striscia alta 6 cm per tutta la larghezza del foglio e ritagliala. Su tutta la larghezza della striscia ottenuta, traccia delle linee a 1 cm di distanza l’una dall’altra, partendo però da 1 cm dalla base. Tagliale una a una. 2. Usando il ferro da maglia o un bastoncino cinese, arrotola ben stretta ogni striscetta per ottenere un ricciolo. Quando avrai arrotolato tutte le striscette, spalma un po’ di colla sulla base del lato interno (vedi illustrazione) della striscia e arrotolala su se stessa, tenendo i riccioli all’esterno. 3. Taglia un rettangolo di ca. 3 x 7 cm dal foglio verde e taglialo per ottenere due punte. 4. Metti un po’ di colla nel foro alla base del fiore e infilaci la cannuccia. Per formare le foglie, spalma un po’ di colla stick alla base del rettangolo verde e arrotolalo sulla cannuccia, sotto il fiore.

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Colla

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c urios ità

sushi o pizza Seguici su FB: Illustrazione Ticinese per partecipare ai sondaggi e contribuire alla realizzazione di questa pagina

Una rubrica fatta insieme a voi, che rispondendo su Facebook alle nostre domande, ci aiutate a conoscervi meglio!

In Giappone, un apprendista Maestro di sushi deve aspettare

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La città con il maggior numero di pizzerie al mondo è

anni

NEW YORK

seguita da San Paolo in Brasile

prima di poter tagliare il pesce

La ricetta più vicina all’odierno sushi naque nel

1820

Nel centro antico di Napoli si trova

L’Antica Pizzeria Port’Alba

a Edo (oggi Tokyo)

Considerata la prima pizzeria al mondo

I NOSTRI LETTORI PREFERISCONO

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10%

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è la parola italiana più conosciuta al mondo Pizza

NEL

2017

l’UNESCO ha dichiarato l’arte del pizzaiuolo napoletano patrimonio immateriale dell’umanità.

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i r o l o Ic . e t a t s dell’e MODA

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Arriva il caldo e torna la voglia di passare giornate emozionanti e serate rilassanti all’aperto. Il sole vi sorride da Coop City: solo da noi trovate tutto il necessario per una stagione perfetta! L’estate è già nell’aria grazie al nostro assortimento di decorazioni per casa e giardino, capi trendy e leggeri, borse e valigie per le vacanze e tanto altro. Venite a trovarci! www.coop-city.ch PORTACANDELE escl. candela a partire da

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r i t r at t o

piccola grande svizzera Incontriamo Dominique e Joël Vuigner il martedì che precede la Pasqua. Sono le ore 13, quando varchiamo la soglia della Swissminiatur, e la prima cosa che sorprende è il numero di visitatori presenti. testo Marco Ortelli - uti@illustrazione.ch foto Gabriele Campeggio

“C

i sono le vacanze scolastiche nella Svizzera tedesca”, commenta Dominique, ci troviamo pertanto in uno dei picchi che caratterizza l’andamento stagionale della Swissminiatur, ma non solo. È ancora Dominique Vuigner a ripercorrere con la mente alcune tappe che dal 1959 ci portano a oggi: “Festeggiare i 60 anni di attività è un gran bel traguardo, che non è stato facile raggiungere. Ogni vent’anni, infatti, si sono presentate situazioni problematiche alternate con momenti di grande successo. Per fare un esempio, fino al 1973, ogni domenica o nei giorni festivi giungevano dall’Italia 100 tor torpedoni; una domenica abbiamo venduto 20.000 tavolette di cioccolato, fate un po’ voi il calcolo. Tra gli altri momenti, salienti sono stati gli anni 2012/13, quando abbiamo rischiato la chiusura passando da 177.000 visitatori a 80.000”.

focalizzati su un turismo di massa, ma più mirati sull’individuo, sui gruppi e sul trasporto sostenibile. In tal senso, l’introduzione, due anni fa, di un prodotto eccezionale come il Ticino Ticket, è stato un motore importante. Da allora, infatti, chiunque soggiorni in un albergo o in un campeggio in Ticino, può usufruire dei trasporti pubblici gratuitamente. Noi cosa abbiamo fatto? Abbiamo preparato una lettera che abbiamo spedito a tutti gli alberghi chiedendo di mettere a disposizione dei loro clienti il Ticino Ticket. La Swissminiatur è così raggiungibile gratuitamente con il treno, il bus navetta della Navigazione Lugano-Campione e l’autopostale”.

E oggi? “Joël vi racconterà le diverse novità che caratterizzeranno il Giubileo del 60esimo, a me invece preme visualizzare un evento, che ci ha portato a variare i nostri obiettivi, ossia non più

Joël Vuigner ha ricevuto il testimone della conduzione del Parco dal padre, che a sua volta l’aveva ricevuta dal… padre. Un’azienda a conduzione famigliare quindi; com’è stato questo

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«Nell’anno

del 60esimo cambieremo il nostro logo»


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r i t r at t o Nella pagina precedente, Joël Vuigner in posa con il modello della cattedrale di San Nicola di Friborgo. A lato Dominique e Joël in un momento dell’intervista.

passaggio? Ci sono stati magari momenti in cui ha dubitato di intraprendere questa attività? “Sono cresciuto alla Swissminiatur, è parte di me e non comprende solo i diversi modelli ma le emozioni vissute dai miei famigliari. Lavoro qui dal 2011, ma ricordo che quando ero ragaz-

SCHEDA

dominique

Nome: Dominique Cognome: Vuigner Nato il: 18 luglio 1953 Stato civile: coniugato Professione: imprenditore Un luogo della Svizzera: “Il vallese, mia terra d’origine” Un modello di Swissminiatur: “Il San Salvatore”

SCHEDA

joël

Nome: Joël Cognome: Vuigner Nato il: 20 agosto 1983 Stato civile: celibe Professione: Direttore di Swissminiatur Un luogo della Svizzera: “Zermatt” Un modello di Swissminiatur preferito: “La Cattedrale di San Nicola, Friborgo”

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zo, qui vendevo gelati o guidavo il trenino per pagarmi il motorino. Ho poi vissuto in prima persona i compiti che una struttura simile richiede vengano svolti. A dire il vero non ho avuto dubbi, quando mi è stato chiesto di assumere la conduzione. Certo, essere il figlio del direttore,

La Swissminiatur nel 1970.


responsabilizza ancor più, ma sono stato sempre incoraggiato dai miei genitori, che mi hanno aiutato a confrontarmi e superare le difficoltà che si presentavano e da quando lavoro qui posso dire di essere cresciuto molto sia professionalmente sia umanamente. Oggi per me si tratta di una sfida, tra i miei compiti vi è viaggiare nel mondo per stipulare contratti e acquisire sempre nuovi visitatori. Come accennato prima, benché gli svizzeri e i ticinesi siano sempre al centro della nostra attenzione, ci siamo aperti a nuovi mer mercati, dalla Corea alla Cina, dal mercato arabo, all’India, l’Iran, l’Ucraina, il Sud-Est Asiatico (Indonesia, Malesia, Singapore e Tailandia) e da quest’anno il Vietnam”.

no o s i i C tuttni! to n a C i

Torniamo in Ticino, quali ingredienti propone il menu per l’anno del 60esimo? “Certamente in primo piano citerei il fatto che cambieremo il logo, per rendere l’idea di rinnovamento e apertura su più fronti. Un momento di ‘ufficialità’ e convivialità caratterizzerà invece le giornate che condurranno a Pentecoste. Il 6 giugno, a un anno esatto dall’inaugurazione di quello ‘reale’, verrà infatti inaugurato il nuovo treno “Traverso” della Südostbahn in scala 1:25.

Con questo intendiamo lanciare il messaggio che Nord e Sud sono davvero vicini, se si pensa poi che nel 2020 questo treno percorrerà anche la tratta Arth-Goldau-Bellinzona-Locarno. Collaborando con la Südostbahn potremo avere un nuovo impatto sul bacino svizzero-tedesco, per noi importante. La sera del 7 giugno alle 21, in collaborazione con OTR Lugano Region, avrà luogo l’esibizione di Sebalter, mentre sabato 8 giugno, è prevista una giornata in collaborazione con le FFS. Domenica 9 prevediamo una scontistica speciale per i visitatori, mentre il lunedì di Pentecoste, in collaborazione con OTR Mendrisiotto e Basso Ceresio, verrà organizzato un brunch con prodotti tipici del Mendrisiotto. Cinque giorni di full immersion per offrire agli ospiti in visita alla Swissminiatur qualcosa di speciale”. La Swissminiatur è davvero un parco speciale; non è un parco divertimenti (ma anche), ma un percorso didattico che attira sempre molte scuole. In compagnia del direttore Joël Vuigner ne abbiamo perlustrato tutti i meandri, scoprendo gli artigiani che decorano i modelli, o realizzano i treni, anche grazie alla fiammante stampante in 3D introdotta lo scorso anno per velocizzare

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IA L G I R G COSÌ SI ERA! IN SVIZZ

LA CARNE AL FUOCO NON È MAI TROPPA. Tutto per una grigliata tipicamente svizzera: grigliate-svizzere.ch


ritratto Sono 30 le persone che lavorano alla Swissminiatur. Tra esse, Renato Bernasconi, il tecnico dei treni.

il lavoro della costruzione dei modelli. Abbiamo visto i primi modelli realizzati, la tenda del circo Knie, il castello di Chillon, la Piazza di Morat, fino all’ultimo modello, il Castello di Rapperswil, inaugurato l’anno scorso. Ma come avviene la selezione di un modello? “Di regola, le richieste giungono da fuori, da enti o cantoni. Viaggiando molto anche nella Svizzera tedesca e romanda, incontro molti partner dai quali giungono sovente delle richieste per realizzare un modello. Poi, certo, lo spazio a disposizione non è infinito e quindi dobbiamo valutare come fare, magari sostituendo un modello”.

«Pioggia e neve non creano problemi ai modelli»

Edifici spettacolari, trenini, montagne, omini disposti con cura per rendere il più verosimile possibile l’esposizione. Quali sono i nemici ‘naturali’ di questo Parco? “Soprattutto il vento e il gran caldo. Nell’ottobre del 2018, ad esempio, il forte vento ha

sradicato un albero di 15 metri danneggiando alcuni modelli, mentre il grande caldo porta alla perdita del colore. Pioggia e neve invece non creano problemi. Per quello che concerne la manutenzione, monitoriamo tutta la struttura sette giorni su sette, intervenendo per eventuali restauri”. 14.000 metri quadrati di superficie, 128 modelli, 12.000 fiori piantati a mano, 3.560 metri di rotaia. Una visita spettacolare quella che abbiamo potuto vivere con Dominique e Joël Vuigner, che al momento della pubblicazione di questa intervista già si trova a incontrare nuovi potenziali clienti provenienti dal mondo arabo. Nel corso dell’anno, però, farà anche tappa in India, a Mumbai, sua terra d’origine, dove Joël ha vissuto in un orfanotrofio di Madre Teresa di Calcutta fino all’età di otto mesi, prima di essere adottato dalla famiglia Vuigner. “Quando sono tornato a Mumbai la prima volta, è stato un viaggio molto emozionante. I colori, i sapori… Pensate, avevano ancora il letto in cui ho dormito io. Ogni anno mi reco all’orfanotrofio e porto medicine, giocattoli e un contributo finanziario. Se e quando verrà il momento, vorrei adottare un bambino anch’io, è dentro di me”. v

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in famiglia

tra fauna

e miniature Con la bella stagione, abbiamo voglia di stare all’aperto, di programmare gite ed escursioni, di trascorrere i fine settimana in natura e alla scoperta di nuovi stimoli. testo Antonella Broggi - antonella@illustrazione.ch

PASSEGGIANDO TRA GLI ANIMALI Il 2 settembre 1806, circa 40 milioni di metri cubi di roccia precipitarono dal Rossberg di Svitto, distruggendo tre villaggi e uccidendo 457 persone. Un inferno che è difficile anche solo immaginare. Madre Natura è però sorprendente, e ciò che distrugge, diviene un’opportunità per una nuova rinascita. L’enorme zona di roccia franata venne infatti colonizzata da specie autoctone che vi trovano le condizioni ideali per viverci e per riprodursi e nel 1925, venne inaugurato il parco faunistico nel quale oggi vivono circa 100 specie selvatiche su 34 ettari. Diverse specie di cervi e mufloni su una vasta area all’aperto, lupi, linci, cinghiali e gatti selvatici in ampi recinti. Animali rari quali l’orso bruno siriano, il bisonte europeo o uccelli come l’ibis eremita e l’avvoltoio degli agnelli si riproducono allegramente sotto l’egida dei programmi di selezione di mantenimento del parco fauni-

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Gli orsi bruni vivono nel loro ambiente naturale e li si può osservare senza disturbare.

stico. Un piccolo paradiso naturale da visitare per passare una splendida giornata all’aperto, a contatto con la natura e gli animali e, grazie alle tavole sinottiche, per imparare molto sulle loro abitudini. Nel cuore del parco è stata eretta una torre alta 30 metri dalla quale si gode di una meravigliosa vista di insieme del parco, ma anche sui laghi di Zurigo e Lauerz, sul Rossberg e sul Rigi. Nel ristorante Grüne Gans, situato all’interno del parco, potrete gustare una ricca scelta di prelibatezze culinarie. In una bella giornata primaverile, pranzare all’aperto, immersi nella natura, sarà un’esperienza rilassante ed entusiasmante. Chi invece preferisce gustarsi un pranzo al sacco o preparare una grigliata, potrà usufruire delle

«Quando

Madre Natura toglie per poi restituire»

zone attrezzate e gratuite distribuite all’interno del parco. Basterà ricordarsi di portare tutto il necessario da casa. Per visitare il parco faunistico senza lo stress del traffico, delle colonne al Gottardo e della ricerca di parcheggio, vi consigliamo di recarvi a Goldau in treno. RailAway FFS propone un’offerta comprendente il biglietto per i trasporti pubblici con uno sconto del 20% e il biglietto di ingresso al parco con uno sconto del 10%. Basta recarsi allo sportello ferroviario o acquistare l’offerta online su ffs.ch/parco-faunistico. VISITARE LA SVIZZERA IN UN’ORA Fare il giro della Svizzera senza uscire dal Ticino è possibile e divertente, oltre che istruttivo, basta andare a Melide ed entrare alla Swissminiatur per ritrovarsi in un piccolo, grande mondo che incanta i bambini e affascina gli adulti. Un’istituzione, amata e conosciuta in Svizzera e all’este-

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in famiglia

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ro, che quest’anno compie 60 anni! Tutto ebbe inizio con Pierre Vuigner, allora trentaduenne gestore di un negozio di alimentari a Grimisuat e segretario comunale, e a un’idea che non non gli dava pace: ispiratosi al parco olandese di “Madurodam”, voleva creare qualcosa di simile in Svizzera. Per poter realizzare questo progetto però gli occorreva un terreno grande tra 1 e 15 mila metri quadri, idealmente in una bella posizione. Cominciò così il suo giro della Svizzera alla ricerca del terreno giusto. Fu a Melide che Pierre trovò un terreno inutilizzato e fu amore a prima vista. A quell’epoca, la popolazione era divisa tra chi ci avrebbe voluto un camping e chi invece trovava l’idea un pugno in un occhio. L’allora sindaco Gallino fu entusiasta di questa nuova iniziativa, giunta in un momento delicato, e nel contempo ideale. Si mise al lavoro insieme al suo team e poco alla volta, la piccola Svizzera cominciò a prendere forma. In poco tempo

«Swissminiatur

Lo Zoo di Zurigo Sempre più bello, sempre più rispettoso degli animali e dell’ambiente in cui vivono, lo zoo di Zurigo offre l’opportunità di fare il giro del Mondo in un giorno. Offerta combinata RailAway: 20% di sconto sul viaggio con i trasporti pubblici per Zürich HB, trasferimento scontato fino allo zoo e 10% di sconto sull’ingresso allo Zoo di Zurigo. Allo sportello ferroviario e online su: ffs.ch/zoozurigo.

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Il Museo Svizzero dei Trasporti Visitare il Museo in modo interattivo con la App gratuita che trasforma la visita in una sorta di caccia al tesoro. Offerta combinata RailAway: 20% di sconto sul viaggio con i trasporti pubblici per Lucerna Verkehrshaus e 10% di sconto sull’ingresso al museo, a scelta con o senza ulteriori prestazioni. Allo sportello ferroviario e online su: ffs.ch/museo-trasporti.

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rimarrà al suo posto fino al 2042»

La novità di quest’anno: il modellino di SmarShuttle.


divenne un successo che permise ai Vuigner, il padre Pierre prima e il figlio Dominique poi, di continuare a mantenere, ampliare e rinnovare la piccola Svizzera in miniatura. Un’esposizione che continua a trasformarsi e a raccontare i cambiamenti del nostro Paese. Quest’anno ad esempio, sono apparsi i due nuovi modellini di SmarShuttle che circolano a Sion da ormai tre anni. Simbolo della mobilità di domani, si contrappongono ai modellini di mezzi che ormai fanno parte del nostro passato. Visitare questo parco non è solo un modo per conoscere gli edifici più importanti della Svizzera, ma è anche un po’ come sfogliare un album dei ricordi dove ti riconosci nel passato e nel presente. Per festeggiare questo importante compleanno, RailAway FFS propone un’offerta comprendente il biglietto per raggiungere Melide con i trasporti pubblici con uno sconto del 20% e il biglietto di ingresso al parco con uno sconto del 30%. Basta recarsi allo sportello ferroviario o acquistare l’offerta online su ffs.ch/swissminiatur. v

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a t avol a

conforto per corpo e anima A cena a Mezzovico a casa di Nadège Lods. testo Lorenza Storni - lorenza@illustrazione.ch foto Rémy Steinegger

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l nome deriva dal latino “crispus” (arricciato) usato per indicare frittatine leggerissime, sottili, quasi trasparenti e soprattutto “crespe”, perché cuocendo si raggrinziscono. Secondo una leggenda, sembra che le crêpe nacquero nel V secolo per sfamare dei pellegrini francesi giunti stremati a Roma dopo il lungo viaggio intrapreso per partecipare alla festa della Candelora. Le frittatine diedero molto sollievo agli affamati, così la ricetta venne riportata e dif diffusa in Francia come alimento restaurativo per il corpo e l’anima (dai Taccuini storici dell’Accademia italiana di gastronomia, ndr). CONDIVISIONE E CONVIVIALITÀ Diffuse e amate in tutto il mondo, questa sera abbiamo la fortuna di gustarle cucinate da Nadège Lods, cresciuta nel sud della Francia e poi trapiantata in Ticino. Figlia unica, “ho imparato a fare le crêpe dalla mia mamma fin da bambina. In casa mia le mangiavamo spesso. Per me rappresentano da sempre un momento di condivisione, di gioia, di convivialità, amicizia. Ricordo mio nonno che con gli amici organizzava dei giochi. Ad esempio, qualcuno faceva saltare con la padella una crêpe

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all’indietro e gli altri con il piatto dovevano cercare di prenderla, oppure uno si metteva sulle spalle dell’altro e doveva afferrare la crêpe al volo”. Nadège commenta: “La crêpe riscalda il cuore, è semplice, si mangia con tutto ed è una storia di famiglia che si tramanda: mia mamma le preparava con il suo papà, io con mia mamma e ora sono i miei figli a cucinarle con me”. VERSATILI E DA FARCIRE A PIACERE In effetti a Sarah (10 anni) e Alessandro (7), piace e diverte molto aiutare la mamma. E non solo perché avere le mani in pasta e il contatto con farina, uova e acqua è notoriamente divertente per i bambini, ma ancor più lo è riuscire a far girare le crêpe in padella lanciandole in aria. Questa sera entrambi sono soddisfatti perché ci sono riusciti. “I miei figli sono sempre felici quando c’è la serata crêpe. Ne sono golosi, possono farcirle come desiderano e chiudere la cena con un dolce”. La cosa interessante è che le crêpe sono versatili e si prestano ad essere farcite in tantissimi modi. Ad esempio, Nadège le consiglia al roquefort e mar marmellata di pera oppure al salmone e panna acida o cantadou al rafano, proprio come piacciono ad


Prima ci si diverte a “farle volare” e poi a farcirle con prosciutto, salmone, funghi, roquefort, foie gras… e fantasia.

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a t avol a Aiutare la mamma in cucina: per Sarah e Alessandro è una tradizione familiare che continua.

Alessandro, un piccolo grande buongustaio. Sarah, invece, le preferisce dolci e questa sera le gusterà con una novità acquistata dalla mamma per guarnirle: “È una crema di speculoos (famosi biscotti belgi speziati, ndr) e ha quel gusto di cannella che mi piace tanto. Strabiliante”, commenta la bambina. CONSIGLI PER CRÊPE PERFETTE Utilizzando la ricetta base sufficiente per tre crêpe - 1 uovo, 50 g di farina e 150 ml di acqua - non si può sbagliare, mi dice Nadège. Se la pastella la si vuole un po’ più densa basta aggiungere 10 g di farina in più. “La crêpe classica si può fare al momento, altri impasti invece devono riposare almeno mezz’ora. Io per scelta non metto né sale, né zucchero, perché con l’impasto standard posso farcire sia con ingredienti dolci, sia salati”. Famose sono le crêpe flambate al Grand Marnier, “ma si può mettere anche un goccio di liquore nell’impasto per dargli quel gusto e profumo all’arancia”. Altro consiglio: “La padella giusta è assolutamente necessaria! E meglio sarebbe non lavarla, ma solo darle una pulita con un po’ di carta da cucina”. Nadège suggerisce di preparare 3/4 crêpe a testa, “così che ognuno ne possa mangiare almeno due salate e una dolce. Meglio gustarle tiepide,

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perciò in attesa che siano tutte pronte e la pastella esaurita, si possono conservare in forno a 60 gradi avvolte in carta alu per mantenerne umidità e temperatura”. CRÊPE NADY Peccato che la stagione dei tartufi sia ormai passata, perché questa sera non potremo gustare la “crêpe Nady”, ideata dalla nostra cuoca. Ecco qui la ricetta: “Dopo aver preparato le classiche crêpe, flambarle al Grand Marnier e piegarle


La pastella si può preparare con ingredienti diversi. L’importante è che sia della giusta consistenza. Per non sbagliare la prima crêpe si taglia e si assaggia sempre.

Sottoceneri

25-26 maggio

cosa che Nadège ama fare da sempre e che le riesce bene: “Perché danno conforto e questa è una bella sensazione”. Sensazione ampiamente provata anche con le crêpe salate all’insegna di una serata golosa, divertente, conviviale, decisamente… confortevole! v

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Bere con moderazione

in quattro. Servirle con una pallina di gelato alla doppia panna della Gruyère, miele di timo e una grattugiata di tartufo bianco”. Nadège mi racconta che questa crêpe è nata tempo fa per chiudere degnamente una cena di quattro portate a base di tartufo congegnata dal marito. “Sapevo che il tartufo si sposava bene con un gelato cremoso e con l’uovo. E allora per perché non con una crêpe? Ho poi pensato che il miele di timo ci sarebbe stato benissimo con il suo gusto particolare”. Preparare dolci è qual-

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m ot or i

tecnologia e consapevolezza Le ultime cifre pubblicate dall’Ufficio svizzero moto e scooter USMS lasciano ben sperare. testo Graziano Guerra - graziano@illustrazione.ch

S

econdo l’Ufficio Svizzero Moto e Scooter (USMS), sulle nostre strade nel 2018 il numero di vittime fra i motociclisti e gli scooteristi è stato il più basso

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di sempre. Da 51 nel 2017 è sceso a 42 nel 2018. Meno feriti leggeri (-5,3%), leggero aumento dei gravi (+2,0%). Miglioramenti dovuti ai progressi tecnologici e all’opera di sensibilizzazione sosteUna App per destinazioni selezionate in Svizzera.


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s al ut e

un nuovo virus e il suo vaccino Si tratta del virus FSME, trasmesso dalle zecche e da decenni presente in alcune regioni della Svizzera. Questo virus provoca una malattia grave chiamata meningoencefalite. Per prevenire questa malattia esiste una vaccinazione. Scoprite insieme a noi - dove e a chi - la vaccinazione è raccomandata. a cura dell’Ufficio del Medico cantonale

S

emplificato generalmente con degli acronimi MEVE, FSME (Frühsommer-Meningoenzephalitis) oppure TBE (Tick-Borne Encephalitis, questo virus ha un nome lungo e complesso: “virus della meningoencefalite verno-estivale da zecca”. Un nome che ci dà già parecchie indicazioni sul periodo, sulla malattia e sulla sua trasmissione. Si tratta infatti di una malattia virale - la meningoencefalite - trasmessa dalle zecche Ixodes ricinus, attive da marzo fino a ottobre. Le zecche sono parassiti ematofagi (ossia che si nutrono del sangue) di mammiferi, uccelli, rettili e occasionalmente dell’uomo, ma sono anche dei vettori, in quanto durante il pasto di sangue possono trasmettere eventuali agenti patogeni (virus, batteri, parassiti) che trasportano da un ospite ad un altro. Questi artropodi vivono nei nostri boschi fino a un’altitudine di 1’500 metri, dove trovano le condizioni ottimali per portare a termine il loro ciclo vitale: vegetazione del sottobosco, umidità relativa maggiore all’80% e animali di diversa taglia. In Svizzera, la FSME è conosciuta da decenni e dal 1988, l’Ufficio federale di sanità pubblica

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(UFSP) ne registra i casi. Grazie a questo minuzioso lavoro, possiamo tracciare l’andamento di questa malattia osservando così un marcato aumento dei casi soprattutto negli ultimi tre anni, aumento che può essere in parte spiegato dalle condizioni climatiche favorevoli, dallo sviluppo della popolazione di zecche (inverni meno rigidi con poche precipitazioni nevose, umidità elevata, ecc.) sia dall’aumento delle attività all’aria aperta dell’uomo. Inoltre, negli ultimi decenni, anche l’habitat delle zecche si è esteso, in quanto la vegetazione del sottobosco e il bosco hanno preso il sopravvento su vecchi pascoli e prati non più curati. La diffusione di questo virus è detta a “macchia di leopardo”. Questo perché la sua presenza non è continua sul territorio, ma limitata in focolai naturali non più grandi di un campo da calcio. In questi focolai, tra lo 0.5 e il 3% delle zecche sono portatrici del virus. Questi focolai possono anche “spegnersi”, per poi forse riattivarsi, ma

«Se trovate una

zecca, toglietela immediatamente»


ZONE A RISCHIO

Zone ad alto rischio FSME

fsme

Zone a medio rischio FSME

anche spostarsi. Si tratta di un equilibrio delicato tra alcune specie di piccoli roditori portatori asintomatici e per breve tempo del virus, che lo trasmettono in modo non efficace alle zecche, il ciclo di vita della zecca (larva, ninfa, adulto) e i fattori ambientali. Quindi si può intuire quanto sia difficile identificare questi focolai attivi con precisione. Tuttavia, per la Svizzera una mappa esiste ed è basata sui casi di malattia (luogo della morsicatura) che definiscono le zone a rischio FSME (zone rosse) nelle quali la vaccinazione contro questo virus è raccomandata. Fino al 2018, grazie ai casi raccolti, l’UFSP pubblicava e aggiornava annualmente questa cartina. È interessante osservare l’estensione di queste zone: fino al 2000 si concentravano a nord-est della Svizzera mentre negli ultimi 20 anni si sono estese verso sud e verso ovest, risparmiando per ora solo il Ticino e Ginevra. Dal 2019, vista l’estensione delle zone a rischio e l’aumento dei casi, l’Ufficio federale della sanità pubblica ha ritenuto giudizioso considerare tutta la Svizzera - tranne il Ticino e Ginevra - come zona a rischio FSME. Per fortuna ci si può proteggere contro il virus

Zone non soggette a rischio FSME

FSME! Il metodo più efficace è la vaccinazione. Questa è raccomandata alle persone che vivono o frequentano le zone a rischio in Svizzera, ma anche nel resto dell’Europa (www.safetravel.ch) e che potenzialmente si espongono alle zecche entrando in contatto con il loro habitat (escursio-

APP

zecche

Cosa fare in caso di una morsicatura da zecca? Come togliere una zecca? Nella App gratuita “Zecke – Zecca” trovate tante risposte sulle zecche e consigli pratici su come proteggersi e su come evitarle. Inoltre è possibile annotare nell’apposito Diario le morsicature da zecche. In questo modo, la App vi ricorderà a intervalli regolari di controllare il sito della morsicatura e l’eventuale apparizione di sintomi correlati alla borreliosi di Lyme. La App mette a disposizione una cartina del rischio per la Svizzera e il Lichtenstein dove le segnalazioni delle morsicature sono tradotte in puntini viola. Questo permette all’utilizzatore di capire il grado di rischio della zona in cui si trova o vuole frequentare.

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s al ut e Un sentiero nel sottobosco, tipico habitat delle zecche.

ni, attività all’aria aperta, passeggiate nel bosco, pic-nic, grigliate, ecc.). È bene pensare per tempo alla vaccinazione, poiché necessita di tre dosi con tempi di intervallo tra un’iniezione e l’altra. Parlatene con il vostro medico, che potrà consigliarvi sul tipo di vaccino e sullo schema vaccinale più adatto alla vostra situazione. È però anche importante proteggersi dalle zecche, che possono trasmettere altre malattie oltre alla FSME. Ad esempio la borreliosi di Lyme, presente in Svizzera e anche in Ticino, per la quale non esiste una vaccinazione. Oggigiorno, le zecche trovano le condizioni ottimali per vivere nei nostri boschi, dobbiamo essere consapevoli della loro presenza e di conseguenza prendere le precauzioni necessarie: utilizzare un repellente efficace da spruzzare sulla pelle scoperta e sui vestiti, indossare pantaloni lunghi e di colore chiaro da infilare nelle calze e, al rientro a casa ispezionare i vestiti e lavarli, ispezionare tutto il corpo e soprattutto la nuca nei bambini. Se trotro vate una zecca, toglietela immediatamente con una pinzetta. Non aspettate di andare il giorno dopo dal medico o in farmacia! Questo per evievi tare che la zecca possa trasmettere gli eventuali patogeni che trasporta. Una volta rimossa la zeczec ca, disinfettate e annotate sul calendario il giorno

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della morsicatura. Consultate il vostro medico in caso di sintomi (www.ti.ch/zecche). Al momento, il Ticino non è considerato una zona a rischio per FSME. Nel 2018, abbiamo però avuto il primo caso autoctono nelle Centovalli. La situazione è sicuramente da sorvegliare per capire la dif diffusione di questo virus sul nostro territorio. Se però vi recate negli altri Cantoni (tranne Ginevra) con l’intenzione di fare attività nella natura, vi consigliamo di prendere in considerazione la vaccinazione. Vi auguriamo di continuare a godervi i nostri bei boschi, prendendo le precauzioni necessarie e mettendo nello zaino un efficace repellente, pinzetta e disinfettante! v

«Per ora, il Ticino non è considerato una zona a rischio per FSME»

Per saperne di più: www.bag.admin.ch www.ti.ch/zecche www.safetravel.ch https://www.infovac.ch/it/vaccinationi/per-lemalattie/meningoencefalite-da-zecche


oroscop o PREVISIONI PER LA PRIMA METÀ DI MAGGIO 2019

g ARIETE 21/3 - 20/4

h TORO 21/4 - 20/5

i GEMELLI 21/5 - 21/6

Nei primi sei giorni del mese potreste avvertire più nervosismo e tensione a causa di pressioni esterne, tuttavia la dissonanza SaturnoPlutone tende a frenare la vostra esuberanza e vi insegna ad usare saggiamente le vostre energie per evitare di esaurirvi. In effetti, con Marte dinamico, faticate a stare fermi. Non basta il lavoro per voi, anche dopo avete milmil le altri programmi. Se praticate dello sport, fatelo senza bisogno di competere, ma solo per piacere. Dal 6, Mercurio sarà in posizione stabile e favorirà gli affari e le vendite. Ottime prospettive di lavoro e guadagni extra con Venere e Giove positivi. E la fortuna sorride agli audaci. Godetevi l’amore nei primi 15 giorni del mese. Con Sole e Urano nel segno c’è molto dinamismo. E dal 6, anche Mercurio entra nel vostro segno portando molte novità. Tutto si svolge abbastanza velocemente. Interessante il novilunio del 4 maggio nel segno, in ottimo aspetto a Nettuno. È il momento ideale per lasciar andare tutto ciò che non vi serve più e fare spazio al nuovo. Può essere utile liberare la casa da oggetti superflui, sostituendoli con belle piante verdi, dei cristalli o altri simboli, quindi sistemare l’abitazione secondo il metodo feng shui. Dona armonia a voi, a chi vi abita e a chi vi entra. E l’amore cresce con questi ingredienti speciali. Questo è anche il tempo delle camminate in natura. Con Marte nel segno fino al 15 siete iperattivi, non che la cosa meravigli più di tanto, vero? Ma attenzione, perché Giove è in netta opop posizione e per di più retrogrado, quindi non sopravvalutatevi e non sottovalutate gli altri. Vi piace girare, evadere dimenticando i problemi? No, l’elemento Terra, molto attivo, vi invita a concentrarvi sulle questioni pratiche di ogni giorno. In questo periodo potreste anche ricevere offerte di lavoro vantaggiose o vendere una vostra idea, non mancate le buone opportunità. E con Venere e Marte positivi, vivrete momenti eccitanti anche in amore. E per finire giocate, danzate e condividete i momenti ludici con amici e bambini.

j CANCRO 22/6 - 22/7

k LEONE 23/7 - 23/8

l VERGINE 24/8 - 22/9

testo Cloris Sciaroni cloris@illustrazione.ch

Questa prima parte del mese appare un po’ più tesa, in un clima a volte insofferente, per cui è consigliabile concentrarsi solo sulle priorità e ritagliarsi degli spazi per rigenerarsi, in particolare durante il novilunio del 4. Inutile combattere il senso di frustrazione che alcuni di voi possono percepire per motivi vari. A volte bisogna solo accettare i dati di fatto e lavorare per migliorare se stessi. Importante non rimanere passivi e fermi. Se ci sono situazioni che vanno lasciate andare, fatelo. Mer Mercurio e Urano portano una ventata di novità e freschezza dal 6 in poi. Siate aperti a nuove possibilità. Infatti, dal 16 l’atmosfera si farà molto interessante in tutti gli ambiti. Sebbene Sole e Urano dissonanti siano fonte di stress per voi, con Marte ancora positivo in questo primo periodo, saprete destreggiar destreggiarvi con equilibrio durante le varie correnti che attraversano il vostro campo energetico. Del resto voi siete forti. L’importante è non insiinsi stere su posizioni e azioni che non portano a risultati sperati e anzi vi fanno perdere tempo ed energia. Forse è il caso di guardare più lontano. La fortuna può essere altrove, come indica l’ottima posizione di Venere e Giove nell’elemento fuoco. E gli affetti? Non sottraete tempo all’amore, alle amicizie vere, che in questo momento sono un’alternativa benefica allo stress. Prudenza e riposo il 4 e l’8. Marte, Giove e Nettuno sono sempre distur disturbanti e possono portare un po’ di inquietudine per motivi vari. Bisogna affrontare le basse e alte maree cercando di rimanere in equilibrio e in questo vi aiuta Saturno. Energeticamente vi sostiene il Sole dal Toro, almeno fino al 20, seguito da Mercurio dal giorno 6 che vi aiuta ad allacciare nuovi contatti per il lavoro. Non rispondete in modo istintivo, ma datevi il tempo per riflettere prima di firmare contratti o prendere decisioni importanti, da rimandare alla seconda parte del mese. Vale anche per l’amore. La passione e l’intelligenza sono ingredienti importanti. Per mantenervi in forma camminate nella natura.

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o r oscop o PREVISIONI PER LA PRIMA METÀ DI MAGGIO 2019

a BILANCIA 23/9 - 22/10

b SCORPIONE 23/10 - 22/11

c SAGITTARIO 23/11 - 21/12

I primi cinque giorni del mese potranno essere abbastanza critici, poiché Mercurio incrocia le dissonanze di Saturno e Plutone, innescando attriti e incomprensioni tra voi e gli interlocutori, che siano figli, parenti, autorità. Inoltre Venere è in opposizione fino al 14, per cui le diatribe possono anche riguardare il denaro, che va usato in modo molto parsimonioso in questo periodo. Anche l’amore non vi darà grande soddisfazione. Non accontentatevi di situazioni “comode”. A favore rimangono Marte e Giove, che vi invitano a muovervi, a fare quei cambiamenti necessari per migliorarvi. Se per natura siete troppo disponibili e generosi, dovrete fare un passo indietro per proteggervi. Il mese di maggio generalmente non è proprio ben accolto da voi, a causa dei pianeti in opposizione, che vi rendono più nervosi e inquieti del solito. Ricordo subito il novilunio del 4 e l’altrettanto critica posizione di Mercurio-Urano dell’8, giorni in cui dovrete muovervi con la massima prudenza e controllare il vostro mezzo di trasporto. Inoltre, maneggiate con prudenza apparecchiature elettriche. A proteggervi ci sono Venere e Giove, che invitano ad avere più cura per voi stessi, a dedicarvi ad attività ludiche piacevoli. In questo senso potreste essere delle buone guide per chi è in difficoltà. In amore non bastano l’attrazione e la passione, ci vuole anche un progetto comune affinché duri. Il primo periodo del mese appare molto proficuo, per cui usate i vostri talenti per affermarvi e stabilire rapporti armoniosi. Filosofia e dialettica non vi mancano, anzi. Marte ancora in opposizione vi invita tuttavia a non esagerare nelle vostre elucubrazioni per non sottrarre lo spazio agli altri. Le finanze sono buone e grazie a Giove e Venere positivi, potrete fare affari interessanti e magari tentare la fortuna al gioco. Possibili entrate extra o miglioramenti sul lavoro, anche se non è un invito a spendere senza controllo. In amore siate chiari nei vostri intenti affinché l’altro sappia chi ha di fronte. Incontri intriganti in vista per chi è single, ma datevi il tempo per conoscervi bene.

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Alti e bassi fanno parte della quotidianità, ma l’energia non manca, così come le iniziative per migliorare la vostra situazione personale se ce ne fosse bisogno. Interessante il novilunio del 4 nel segno di Terra. Del resto, a partire dal 6, anche Mercurio sarà in trigono al vostro segno. La congiunzione con Urano del giorno 8, inoltre, porta novità inaspettate. Questi influssi planetari aiutano anche a trovare nuove strategie in caso di problemi o conflitti, che potrebbero sorgere in ambito parentale o con dei colleghi di lavoro. Nella prima parte del mese siate parsimoniosi nelle spese. E se l’amore è assente nel primo periodo, dedicatevi ad altri sani passatempi. Approfittate dei primi 6 giorni del mese per promuovere un’idea o dedicarvi allo studio, a un corso di aggiornamento o altro che possa farvi fare passi avanti. Inoltre, Venere e Giove in ottima posizione assicurano successo, amore e fortuna a chi fra voi è più intraprendente. Marte in positivo trigono fino al 15 acuisce il vostro ingegno creativo. Tuttavia, ci sono giorni in cui dovrete fermarvi un po’ e riposare, in particolare durante il novilunio del 4, e soprattutto muovervi con la massima prudenza il giorno 8, cha avrà Mercurio e Urano in posizione critica. Gli incidenti sono dietro l’angolo. Evitate anche il sovraccarico di attività extra dopo il lavoro. In casa cautela con oggetti elettrici. Qualcuno vi definisce “incantatori di serpenti” perché avete un fare fascinoso nel porvi agli altri e nel convincerli delle vostre idee, ma voi stessi non siete altrettanto coerenti con quello che predicate. Sono le trappole di Marte e Giove, dissonanti al vostro Nettuno. Anche in amore suscitate parecchio interesse, per cui se volete una storia seria, dovete essere chiari e sinceri fin dall’inizio. Per chi è innamorato, notte magica quella del 4. Gli affetti in genere vi nutrono e fanno bene. Sappiate valorizzare sempre il lato migliore delle persone. Buone prospettive anche nel campo del lavoro con novità importanti a partire dall’8. Il colpo di genio potrebbe toccare proprio voi giovani.

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