Illustrazione Ticinese n. 3 - 2019 by Tredicom SA

illustrazione illustrazione.ch

N.3

- 15 MARZO 2019

RIVISTA FAMILIARE DELLA SVIZZERA ITALIANA

TICINESE

IN NATURA

La stagione dei pollini

CURIOSITÃ&#x20AC;

Ora solare o legale?

SALUTE

Il male oscuro

Cucine per individualisti

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somm ario fondata nel 1931 12 edizioni annuali Tiratura 132.021 copie (REMP 2018) Redazione CP 418, 6908 Lugano Via Massagno 10 Tel. 091 972 26 20 Fax 091 972 45 65 www.illustrazione.ch info@illustrazione.ch

4 Sai che

Domande curiose e risposte sfiziose

5 Appunti

Spunti, idee e consigli in vetrina

6 Lavoretti

Il tramezzino di pannolenci

7 Curiosità Solare o legale

Editore Illustrazione Ticinese SA 6908 Lugano

8 Ritratto

Distribuzione Direct Mail Company SA Amministrazione e produzione Marco Werder Editore Matthias Werder Grafica Illustrazione Ticinese SA Gabriele Campeggio Inserzioni Ticino e Italia: Illustrazione Ticinese SA Tel. 091 972 26 20 Fax 091 972 45 65 info@illustrazione.ch Edimen S.a.g.l. Tel. 091 970 24 36 edimen@edimen.ch

Svizzera tedesca e romanda: Rub Media AG Seftigenstrasse 310, 3084 Wabern 3001 Bern Tel. 031 380 14 94 nicole.schmid@rubmedia.ch

Un fisico acrobatico > ILLUSTRAZIONE TICINESE 03-19

In copertina: Mario Camani Foto: Gabriele Campeggio

20 Salute

Come ti senti davvero?

l’importanza

dei pollini Una minuta polverina capace di grandi cose. testo e foto Andrea Persico, Pro Natura Ticino

polveroso e viene liberato nell’aria in gran numero per assicurarsi che una certa quantità arrivi a destinazione: in questo caso le piante si affidano alla fortuna. Alcuni di questi pollini, nocciolo, betulla, graminacee, possono essere allergenici per alcune persone. Nelle piante che sfruttano gli insetti, il polline è invece prodotto in numero più ridotto perché la probabilità di essere recapitato al posto giusto è maggiore. Per facilitare il compito degli insetti, questo polline è appiccicaticcio e si attacca in vari punti strategici dell’insetto. Questi pollini non sono all’origine di allergie ma fonte di cibo importante per una moltitudine di insetti.

La stagione della pacatezza In chiesa, nel deserto, al buio

in natura

olline, un portento della natura ma anche una parola che oggi associamo purtroppo quasi solo al tema poco gradevole delle allergie. Un gran peccato perché questi minuti granelli sono piccole capsule dell’amore che le piante (dalle conifere alle piante a fiore) usano per assicurarsi la fecondazione e la riproduzione, garantendo così anche a noi esseri umani le basi per la nostra vita. Questi granelli hanno dimensioni molto ridotte che vanno da pochi millesimi di millimetro, come nel caso del non ti scordar di me, a quasi un quarto di millimetro, come nei fiori di zucca. Hanno una parete esterna molto resistente e colorata, di solito con pigmenti gialli, che li protegge dai raggi ultravioletti. Malgrado ciò, le poche cellule che lo compongono, tra cui il gamete maschile, hanno una vita breve e possono adempire alla loro funzione per poco tempo (da alcune ore ad un massimo di pochi mesi in casi particolari). La sua funzione è limitata al periodo di fioritura, quando viene prodotto in grandi quantità all’interno degli stami dei fiori. Il suo viaggio verso gli stimmi, la parte femminile dei fiori, per procedere alla fecondazione, può essere garantito dal vento o dagli insetti. Nel primo caso il polline è molto piccolo e

14 Moda

16 A tavola

26 Sirfide che raccoglie il polline su un fiore.

23 Motori

Meglio il freno dell’asfalto

24 In famiglia

E se cercassimo un tesoro?

26 In natura L’importanza dei pollini

29 Oroscopo

Le previsioni di Cloris per la seconda metà di marzo 2019

ILLUSTRAZIONE TICINESE 03-19

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Certificato Certificato PEFC PEFC Questo prodotto Questa rivista è realizzato stampata con su materia prima da foreste gestite in maniera sostenibile e da fonti controllate PEFC/18-31-240

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s ai che

leggiamo

SAI

perché

L’OSCAR SI CHIAMA OSCAR?

La versione di Fenoglio, di Gianrico Carofiglio

Il famoso simbolo di successo nell’ambito della cinematografia è stato chiamato così nel 1931, dal direttore esecutivo dell’Accademia, Margaret Herrick, la quale sostenne che la statuetta assomigliava a suo zio Oscar. La cerimonia di consegna dell’Oscar ha avuto inizio nel 1929 come una manifestazione privata, suscitando ben presto un interesse tale, da divenire il fenomeno seguito e amato ancora oggi.

2. Certe fortune. I casi del maresciallo Ernesto Maccadò, di Andrea Vitali

3. Perché scrivere?, di Philip Roth

ascoltiamo

Start, di Ligabue

SAI PERCHÉ

si dice

SMAMMARE? Utilizzato per esortare ad andarsene, a levarsi di torno, questo termine è attestato anticamente nel significato di svezzare. È entrato nel linguaggio italiano con il significato attuale con il film Colpo di fulmine, del 1941, con Gary Cooper e Barbara Stanwyck. La voce originaria è napoletana e deriva da mamma e verosimilmente da mammella, dato il significato originario di svezzare.

Una celebre scena del film Colpo di fulmine.

A star is born, di Lady Gaga, Bradley Cooper

3. What A Time To Be Alive, di Tom Walker

guardiamo

Green Book, di Peter Farrelly

2. La paranza dei bambini, di Claudio Giovannesi

3. Il corriere, di Clint Eastwood

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SAI

dov’è GIORNICO Distretto: Leventina Altitudine: 391 m s.l.m. Abitanti: 948

In uno scritto del 935-940 circa viene indicato il nome di de Iudicibus Giornicensis, che nel 1202 si trasformò in Iornico e nel 1210-1258 circa Zurnigo. Grazie alla sua posizione strategica, divenne luogo di sosta e di approvvigionamento per chi voleva andare a nord affrontando il passo del San Gottardo. Nel Medioevo, assunse grande importanza politica e religiosa, grazie anche al casato dei Da Giornico, ricca famiglia feudale con possedimenti sparsi in Leventina e nelle Tre Valli Ambrosiane. Il 28 dicembre 1478, a Giornico ebbe luogo la famosissima battaglia di Giornico, o battaglia dei Sassi Grossi, che si concluse con la vittoria delle truppe della Confederazione Elvetica sull’esercito sforzesco, a seguito della quale l’intera Val Leventina passò dal dominio milanese a quello svizzero. Il paese non fu risparmiato dalla peste, che lo attanagliò in tre ondate, nel 1566, nel 1584 e nel 1629 (in quell’anno le vittime furono duecentosessantacinque).

2 1

a ppunti

IL DENTIFRICIO NOSTALGICO

Candida, Limited edition 70 years, Mibelle Group, Migros La scarsa e cattiva igiene orale del dopo dopoguerra indusse Migros a introdurre nel suo assortimento un proprio dentifricio al fluoru fluoruro per la profilassi della carie. È nato così il dentifricio più venduto in Svizzera. Per fe festeggiare il settantesimo anniversario di un prodotto che ha accompagnato generazioni di svizzeri, Mibelle ha prodotto una serie limi limitata di tubetti in veste vintage, eppure asso assolutamente di tendenza.

LA BIALETTI PER L’INDUZIONE Bialetti, Interio Chi ama il caffè fatto con la moca lo sa: la classica caffettiera sul piano a induzione non funziona. Uno scontro generazionale tra tradizione e modernità che, per chi è fedelissimo al marchio per eccellenza, è un vero cruccio. Poi Bialetti ha prodotto una caffettiera apposta per i piani a induzione, che però non aveva la classica forma originale. Questo nuovo modello rimane una rivisitazione, ma è un compromesso che può accontentare gli estimatori!

I MUFFIN FIT

Fit Muffins, nu3, Coop Per affrontare la prova costume non è detto che si debba rinunciare proprio a tutto. Ci si può concedere anche qualcosa di dolce, ma bisogna scegliere la cosa giusta. Questo preparato contiene Farina di mandorle, cacao, farina di cocco e cioccolato fortemente sgrassati, ai quali vanno aggiunte due uova, latte e un po’ d’olio. Si amalgama bene, si versa nei pirottini e si informa. Il riri sultato sono dei muffin fatti in casa, semplicissimi e sensen za rimpianti!

IL RISO ARRICCHITO Fantasia di farro e benessere, Riso Scotti Il farro è un cereale ricco di fibre insolubili. Sazia, ha un maggior contenuto proteico rispetto ad altri tipi di frumento ed è più digeribile rispetto al grano duro e al grano tenero. È ricco di vitamine e di sali minerali, ma povero di grassi. Abbinato al riso, forma la base di tre variazioni: con lenticchie, cereali antichi e semi e quinoa rossa. Perfetto per preparare dei piatti unici completi, ricchi di fibre e proteine. Perfetti con un condimento delicato a base di verdure di stagione. Un mix da portare in tavola tutto l’anno; sotto forma di zuppa nella stagione fredda o di saporita insalata nei mesi più caldi. Benessere e gusto, pronto in 10 minuti!

CARTEGGIO

Piero Bianconi - Emilio Maria Beretta, a cura di Sabina Geiser Foglia, Giulia Fanfani e Cecilia Gibellini, Edizioni del Cantonetto Salendo lungo la strada che tra un rettilineo e un tornante conduce a Mergoscia, inerpicandosi ancora un poco si può raggiungere l’albero… genealogico della famiglia Bianconi e sostare a meditare, magari sulla dura vita contadina e sul sogno americano. Da quest’albero è recentemente sbocciato un nuovo fiore, il carteggio tra Piero Bianconi ed Emilio Maria Beretta, raccolto nell’ultima edizione del Cantonetto. La testimonianza di due uomini, due artisti - l’uno scrittore, l’altro pittore - che le scelte di vita hanno allontanato, ma che per un quarantennio non hanno smesso di scriversi lettere tra il Ticino e il mondo, per evocare la presenza e frammenti di vita quotidiana. Lettere e disegni che consentono di scandagliare l’arcipelago dei loro pensieri e delle loro emozioni e che ora ci ri-guardano.

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2. Dal pannolenci bianco ritaglia la forma dellâ&#x20AC;&#x2122;uovo e da quello giallo un cerchio da incollare per formare il tuorlo. Dal pannolenci rosso taglia un cerchio che sarĂ la fetta di pomodoro. Dal pannolenci giallo ritaglia 12 semini e la for forma a trifoglio. Incolla sulla fetta di pomodoro come vedi nella vignetta. 3. Dal pannolenci verde ritaglia la forma di una foglia di lattuga e decorala con una cucitura bianca al centro, come vedi nellâ&#x20AC;&#x2122;immagine. Puoi farlo a macchina o a mano. 4. Dal pannolenci marrone ritaglia 4 fette di toast. Sovrapponine due mettendo poca imbottitura al centro e incollale mettendo un filo di colla bianca lungo il bordo. Ripeti con le altre due fette.

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c urios ità

solare o legale Seguici su FB: Illustrazione Ticinese per partecipare ai sondaggi e contribuire alla realizzazione di questa pagina

NEL

1941

Una rubrica fatta insieme a voi, che rispondendo su Facebook alle nostre domande, ci aiutate a conoscervi meglio!

la Svizzera introdusse l’ora legale per la prima volta, per abolirla due anni più tardi.

Per far fronte alle esigenze economiche provocate dalla

Prima Guerra Mondiale, nel 1916 il Regno Unito fu il primo Paese ad introdurre il British Summer Time.

nel

1981 Berna reintroduce definitivamente l’ora legale.

Quest’anno, il

I NOSTRI LETTORI PREFERISCONO Mantenere il cambio d’ora

31 marzo

alle ore 02:00 entrerà in vigore l’ora legale che durerà fino al 27 ottobre.

Tornare all’ora solare tutto l’anno

Una consultazione pubblica UE ha stabilito che

10%

18%

72% Mantenere solo l’ora legale tutto l’anno

l’84%

dei cittadini UE è contrario al mantenimento del cambio d’ora.

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r i t r at t o

un fisico

acrobatico Particelle elementari, polveri fini, lavoro puntuale sul territorio per l’ambiente, acrobazie mentali e fisiche caratterizzano il percorso esistenziale di Mario Camani, che abbiamo incontrato a Monte Carasso. testo Marco Ortelli - uti@illustrazione.ch foto Gabriele Campeggio

una frizzante giornata invernale. Guardando l’orizzonte una nebbiolina avvolge il piano, mentre il silenzio sembra avvolgere la casa: “Sì, fino a quando non arriva l’elicottero; qui vicino lo stanno utilizzando per costruire una casa, non vi dico il rumore!”. Mario Camani, è diventato un volto ‘televisamente’ noto negli anni Ottanta-Novanta, quando veniva regolarmente intervistato in merito allo stato dell’aria e all’accensione di fuochi all’aperto. La prima domanda che mi viene da porle è la seguente: com’è la situazione attuale? “La situazione dell’aria è parecchio migliorata, tra l’altro anche grazie al divieto di accendere fuochi all’aperto. Ricordo che quando avevo proposto il decreto del divieto dei fuochi all’aperto, all’esterno si bruciava un po’ di tutto, dalla legna completamente verde, alla plastica ai rifiuti di ogni genere, per cui l’inquinamento dovuto a quei fuochi era particolarmente grave; tra l’altro, è una delle cause delle emissioni di polveri fini, oggi uno dei peggiori inquinanti. Fortunatamente sono stati fatti dei progressi, negli ultimi anni sembra che vi sia una maggiore sensibilità, di fuochi all’aperto se ne vedono ancora, ma sono

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piuttosto rari; anche gli interventi sugli impianti industriali, quelli di riscaldamento, i provvedimenti locali sul traffico e altri ancora hanno migliorato la qualità dell’aria”. Conversando con il signor Camani, a poco poco emerge come la sua vita si sia snodata in almeno tre dimensioni, quella della formazione - è dottore in fisica, con diploma al Politecnico federale di Zurigo, quella professionale, a cavallo tra la fisica e il lavoro nell’amministrazione cantonale quale esperto ambientale e l’attività artistica, che a maggio lo vedrà festeggiare i 15 anni di spettacoli insieme alla sua collega e amica Luzia Bonilla. Un’altra dimensione è quella affettiva. Tra energia ed esperimenti in laboratorio, è pure scoccata la scintilla con la signora Romana, sua moglie: “Ci siamo capiti sin dal primo momento, e ci capiamo ancora adesso a quasi 50 anni di distanza”. LA FORMAZIONE DI FISICO: UNA VISIONE ‘COSMICA’ “L’idea di studiare fisica ha preso forma al Liceo, perché mi piacevano gli esperimenti in laboratorio e osservare i fenomeni naturali. Così ho studiato fisica al Politecnico federale di Zurigo;

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r i t r at t o Una pubblicazione che sintetizza l’impegno di Mario Camani nell’ambiente.

durante i cinque anni di dottorato, ho lavorato con i gas a bassissime temperature, dell’ordine di 270 gradi sottozero, vi erano aspetti piuttosto affascinanti, adesso però mi piacerebbe avere quell’attrezzatura per usarla nei nostri spettacoli da circo. Terminato il dottorato, ho cominciato ad occuparmi di particelle elementari. Ho trovato un posto presso quello che oggi si chiama Paul Scherrer Institut, a Villigen, nel Canton Argovia, dove si stava costruendo un acceleratore che produceva un numero grandissimo di particelle. Sono così stato mandato negli Stati Uniti, all’Università di Yale, per fare esperienza con un acceleratore simile, dove sono rimasto un anno e mezzo, convolando a nozze con mia moglie che nel frattempo mi aveva seguito. Di ritorno in Argovia, vi sono rimasto per sette anni, facendo esperimenti con i muoni e i pioni, particelle dalla vita istantanea - il pione vive dieci miliardesimi di secondo per trasformarsi in un muone, la cui vita arriva fino a due milionesimi di secondo”. Sembra il racconto di una particella, la vita di Mario Camani, tra Zurigo, Stati Uniti e Argovia, che la narrazione consente di accelerare. Finché un avvenimento lo porta ad un ulteriore cambiamento.

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L’ARRIVO NELL’AMMINISTRAZIONE CANTONALE “Nel 1978 si presentò la possibilità di assumere un lavoro nell’Amministrazione cantonale nell’ambito dell’energia. Dopo aver parlato con mia moglie, infine abbiamo deciso di cogliere l’opportunità e con la famiglia ci siamo trasferiti in Ticino”. L’ATTIVITÀ IN AMBITO CANTONALE “Sono molto contento di quello che ho potuto svolgere nei 27 anni di attività presso l’Amministrazione cantonale. Ho vissuto fasi diverse che posso riassumere in questo modo; inizialmente, ero visto un po’ come come un profeta, o un matto, uno che arriva da fuori e si mette a parlare di risparmio energetico, di fotovoltaico, pompe di calore, legna… Nei primi sei anni ho lavorato prevalentemente sull’energia a tre livelli: preparare leggi, pianificare l’uso e l’approvvigionamento energetico del Canton Ticino e operando a livello di informazione, formazione professionale e di consulenza. In quella prima fase lavoravo da solo, con un collaboratore. Dopo sei anni è entrata in vigore la Legge federale sulla protezione dell’ambiente, e il Consiglio di Stato mi ha dato il mandato di occuparmene. Sono apparse una trentina di ordinanze da parte della Confe-

ti u n ve n e B al to r e nc o c r Ci

derazione, si trattava di compiti nuovi; così ad esempio abbiamo implementato le stazioni per misurare la qualità dell’aria e abbiamo cominciato a controllare le industrie. Dopo sette anni, nel 1992 vi è stata la riorganizzazione di tutta l’Amministrazione cantonale, da 11 Dipartimenti si è passati a 5, e dalla sera alla mattina mi sono ritrovato con i compiti concernenti la protezione delle acque e i rifiuti e con 90 collaboratori. Nel 2003 è apparsa la pubblicazione “L’ambiente in Ticino”, una sorta di mio testamento che contiene un resoconto sullo stato delle cose, su quanto fatto e su cosa fare. Infine, nel 2005 mi sono reso conto di essere giunto alla fine del mio percorso, ma con la consapevolezza di avere dato tutto me stesso”.

Foto Nicola Demaldi.

LA VITA ARTISTICA: UNA VISIONE… COMICA Eccoci all’ulteriore metamorfosi. Con 393 spet-

tacoli effettuati in 15 anni, Mario Camani con Luzia Bonilla, si aggira sul territorio cantonale e nazionale proponendo spettacoli e numeri da circo presso asili, scuole, case per anziani o ovunque venga richiesto. Ma come è scoccata la scintilla artistica, e come quella con la collega Luzia? “Da bambino, con mia sorella di due anni più piccola, tra gli altri giochi che facevamo vi era quello di immaginarci leoni e domatori, ma tutto sommato non credo che ciò abbia molto influito. Il primo incontro direi che è avvenuto grazie alla famiglia, ai figli. Ricordo gli innumerevoli spettacoli cui abbiamo assistito al Teatro Dimitri a Verscio. A bocca aperta si rimaneva incantati dall’abilità, non solo di Dimitri, ma di tutti i bravi mimi, acrobati e giocolieri sulla scena. A livello pratico, direi che il Natale del 1987 è stato decisivo, ossia quando ho portato a casa per i figli sei palline colorate; stupiti loro mi avevano chie-

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ritratto Una caratteristica del clown Augusto è suonare una… pernacchia.

sto che farne ed io avevo detto loro di provare a fare i giocolieri come avevano visto da Dimitri. Dopo quindici minuti erano già in grado di maneggiarle, cosa che dopo circa tre settimane sono riuscito a fare anch’io… Il secondo momento importante è stato quando mia figlia, più grandicella, mi ha chiesto di poter seguire un corso da Dimitri. L’ho accompagnata, e per un anno, per due ore alla settimana, lo abbiamo frequentato insieme. In quell’occasione ho acquisito un po’ di tecnica di base della giocoleria. Il terzo momento lo individuerei nell’amicizia che mi lega a Michele Tognetti, bravissimo equilibrista. Egli aveva trasformato una falegnameria in palestra, e sapendo delle mie performance da giocoliere mi aveva invitato a conoscere il suo maestro, Szilard Székeli, per 18 anni direttore artistico della scuola nazionale di circo d’Ungheria, nonché acrobata, mimo, giocoliere. L’ho incontrato e alla fine della lezione abbiamo fissato un appuntamento per la settimana successiva, e così per 10 anni sono sempre andato la settimana dopo. Finché, è arrivato il giorno in cui mi ha detto che ero pronto per mettere in scena un lunghissimo numero. Ho pensato a un numero di un’ora, un’ora e mezza, ricordo che il maestro mi guardava, mi fissava e poi mi disse: ‘Sì, sì, un numero lunghis-

simo, due minuti e 40 secondi’. Ho capito più tardi che un numero di due minuti può essere molto lungo. È poi stato durante un corso di acrobatica da lui organizzato che ho incontrato Luzia Bonilla, con la quale si è instaurato un legame artistico molto affiatato”. Per finire, colta al volo, visto che la professione di acrobata la porta a esibirsi anche da dodici a sessanta metri di altezza, il commento di Luzia Bonilla, attualmente impegnata con il Circo Krone in Germania: “Ho incontrato Mario all’età di 17 anni. Allora ero orientata su studi pedagogici, interessata a diventare maestra d’asilo. Seguivamo un corso presso Szilard Székeli, al termine del quale, ho chiesto a Mario di allenarci insieme per fare un po’ di ‘jonglage’, lui era già abile mentre io alle prime armi. Che dire? È una per persona straordinaria, sempre disposta ad aiutare, con lui è nata una bella amicizia, oltre che una comune attività artistica. Sul palco si è instaurato un bell’affiatamento e vi garantisco che in scena ci divertiamo sempre molto e speriamo che questo aspetto ludico possa divertire anche chi guarda i nostri spettacoli”. v Per saperne di più: www.luziaemario.ch

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m od a

la stagione

della pacatezza Le nuove proposte per la primavera sono all’insegna della moderazione. Tagli sartoriali, dettagli importanti, ma con discrezione. testo Antonella Broggi - antonella@illustrazione.ch

biti lunghi e ampi. Camicie e vestiti stampati. Sovrapposizioni di diversi capi, maniche enfatizzate da ricami e imbottiture e dal taglio ampio, che ricadono morbide sulle mani. Tagli morbidi con punto vita sottolineato da cinture o nastri. Gomme plissettate, pantaloni palazzo. Colori e fantasie a contrasto, ma in tonalità pacate. Scarpe con tacchi, ma non vertiginosi. Questa primavera vuole una donna elegante ma discreta, femminile ma non sensuale. Uno stile quasi androgino, sussurrato e non strillato. Così andremo incontro all’estate. In punta di piedi. v 1

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1.Camicetta stampa floreale e ricami, Zara 2. Camicetta incrociata in lyocell, Conscious HM 3. Abito, Zara

4. Abito plissettato, HM

PICCOLE

gioie

Piccoli accessori luminosi, ma non dominanti e con un pizzico di ironia. Queste le parole d’ordine per gli accessori che completeranno il look primaverile. Coppia di orecchini, HM

No regrets di Swarovski, Manor

Mules con tacco medio in vinile, Zara

Luca Renzetti In Gran Consiglio

LISTA 5 NUMERO 59 dino» ta it c l e d io iz rv e s l a «L’imprenditore ILLUSTRAZIONE TICINESE 03-19

a t avol a

innelchiesa deserto, al buio A cena a Camignolo da Omar e Barbara Terzi. testo Lorenza Storni - lorenza@illustrazione.ch foto Rémy Steinegger

e vi dovesse capitare di passare per Cambridge, non dimenticate di andare a mangiare qualcosa al Michaelhouse Café, un locale ricavato all’interno di una chiesa anglicana davanti al prestigioso istituto accademico Trinity College. Suggestivo e particolare, questo bar-ristorante è stato realizzato in seguito al rinnovamento della chiesa di Saint Michaels, dove ancora si celebra la messa. A suggerire una visita a questo locale è Omar Terzi di Camignolo, il “nostro cuoco” di questa sera. PRANZO IN… CHIESA L’accenno a Cambridge non è a caso: la sorella di Barbara, moglie di Omar, vive da molti anni nella famosa località universitaria e quindi una o due volte all’anno la famiglia Terzi si reca in Inghilterra per farle visita. Racconta Omar: “Un giorno con Rossana, la mia primogenita, passeggiavamo per il centro e casualmente ci siamo imbattuti nel Michaelhouse Café. Incuriositi siamo entrati e abbiamo deciso di pranzare. Io ho preso delle lenticchie alla noce di cocco che mi sono piaciute moltissimo. Perciò sono andato sul sito del locale

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a vedere come si chiamava la ricetta e ho scoperto che il cuoco, proprietario anche di un ristorante a Londra, aveva scritto un libro. Così mi sono procurato “Bill’s Kitchen”, il ricettario di Bill Sewell”. Rientrato a Camignolo, Omar si mette ai fornelli per sperimentare e riprodurre il piatto: “In Inghilterra mi erano state servite accompagnate dalle big potatoes, ma io ho preferito cercare qualcos’altro da abbinare alle lenticchie, e così questa sera ve le servirò con i fusi di pollo al miele. Ritengo che questa combinazione funzioni”. Piatto testato prima in famiglia e poi con amici, è piaciuto molto anche a noi perché le due ricette - che trovate come consuetudine online - sono originali e gustose.

«Qui è bello

invitare amici perché è molto conviviale»

“MAESTRO” DI CORDON-BLEU Mentre Barbara, seppur brava, dice di cucinare senza grandissimi entusiasmi, Omar ha scoperto

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a t avol a Omar Terzi alle prese con i fusi di pollo al miele e peperoncino.

TA G L I A N D O

di recente la passione per i fornelli: “Da quando cinque anni fa ci siamo trasferiti in questa nuova casa che è grande e con una cucina aperta e spaziosa, ho iniziato a spadellare. Qui è bello invitare amici perché è molto conviviale”. Mi racconta che il gruppo genitori di Camignolo è molto attivo e che organizza, fra l’altro, anche corsi di cucina. Così Omar, dopo aver preso parte ad alcuni di questi come allievo, da un paio d’anni si è proposto come insegnante. Il suo cavallo di battaglia è il cordon-bleu, “lezione” che ripropone ogni anno per la tradizionale “cena dei papà”. “Il

A TAVOLA… CON VOI Voi ci invitate da… voi quando a casa c’è tutta la famiglia. Una nostra redattrice e un fotografo verranno a casa vostra per scattarvi qualche fotografia e per chiacchierare di ricette, cibo, ricordi e alimentazione. Vi chiederanno la ricetta di una pietanza, magari quella della vostra “specialità”, nel limite del possibile, sarebbe bello poter fotografare anche il piatto pronto.

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corso per imparare a fare il cordon-bleu era stato tenuto da un cuoco di un ristorante della zona. Siccome mi era piaciuto e mi veniva bene ho deciso di mettermi a disposizione per insegnare a mia volta a cucinarlo. Un consiglio: se decidete di fare i cordon-bleu, metteteli a cuocere ad olio freddo. E questo perché così si favorisce la cottura all’interno piano piano evitando che i pori della carne si chiudano subito”. Quest’anno Omar non potrà tenere altri corsi, ma mi svela che l’anno prossimo si è già candidato per insegnare a cucinare il piatto che gusteremo questa

Desideriamo invitarvi a casa nostra per raccontarvi cosa significa per noi il cibo, per svelarvi una ricetta di famiglia e per farvi assaggiare il nostro piatto preferito. Famiglia (nome e cognome): ___________________________________________________________ Via: ______________________________________________ Località: __________________________________ Tel.: _____________________________________________________________________________________________ _______________________________________________ Tra tutti i tagliandi pervenuti in redazione ne estrarremo uno per edizione. È quindi possibile che la vostra candidatura venga conservata per un’altra edizione e che veniate contattati in un secondo tempo.

ricetta

FUSI DI POLLO AL MIELE E PEPERONCINO Ingredienti (4 persone): • 6-8 fusi di pollo • olio extravergine d’oliva • 1 dl d’acqua • sale qb • pepe nero qb • 4 fette di limone • 1 spolverata di semi di sesamo • 1 peperoncino fresco di media grandezza • 80 g di miele di castagno • 1 ½ c di peperoncino in polvere • 1 C di aceto balsamico • 30/40 g di zenzero fresco • succo di 1 limone • foglioline di coriandolo Procedimento: Condire i fusi di pollo con sale fino e pepe nero su entrambi i lati.

sera. Mentre chiacchieriamo il nostro cuoco mi suggerisce un altro trucchetto: per sbucciare lo zenzero fresco è ideale usare un cucchiaino che, grazie alla sua forma arrotondata, riesce a entrare anche nelle pieghe della radice o girare attorno ai suoi nodi. “Noi amiamo moltissimo lo zenzero e in cucina lo usiamo parecchio”. Anche questa sera, infatti, sarà presente nella ricetta dei fusi di pollo.

«Il mio cavallo di

battaglia in cucina è il cordon-bleu»

NEL DESERTO O AL BUIO Il discorso si sposta poi su esperienze culinarie particolari vissute dalla coppia o in famiglia. Omar e Barbara ricordano le loro cene nel deserto del Sinai con i beduini quando, giovanissimi, si trovavano entrambi in Egitto a lavorare o le gustose pietanze consumate durante un pasto cucinato da donne di origini diverse inserite in un progetto di integrazione. O ancora la cena al buio che casa Andreina a Lugano organizza nei weekend: “Un’esperienza davvero partico-

Versare l’olio d’oliva nella padella e far dorare i fusi di pollo su entrambi i lati. Pelare e grattugiare lo zenzero fresco. Nel frattempo versare il miele in una ciotola e aggiungere l’aceto balsamico, il succo di limone, il peperoncino in polvere e lo zenzero appena grattugiato. Mescolare il tutto con un cucchiaino. Una volta dorati i fusi, versare la miscela al miele sul pollo con un cucchiaio, aggiungere l’acqua a temperatura ambiente e coprire con un coperchio. Proseguire la cottura per 25 minuti girando il pollo di tanto in tanto. Trascorsi i 25 minuti, togliere il coperchio e fare addensare la salsa. Nel frattempo, privare il peperoncino fresco dei semi e tagliarlo a rondelline. Tagliare anche le 4 fette di limone. Una volta addensata la salsa, aggiungere i semi di sesamo, le fettine di limone, il peperoncino fresco a rondelline e le foglioline di coriandolo.

lare. Sei completamente al buio e non sai cosa mangerai. Quindi prima di tutto devi indovinare cos’hai messo in bocca e poi concentrarti per mangiare senza perdere o far cadere il cibo. Alla fine finisci per usare anche le mani per trovare i cibi e riuscire, ad esempio, a tagliare la carne. “Alcune pietanze al cucchiaio, per esempio, te le puoi gustare concentrandoti, con altre è decisamente più difficile”, mi dice Barbara e aggiunge: “È interessante scoprire la disinvoltura del personale non vedente che ti accompagna, ti serve e ti segue durante la cena al buio. Mentre chi vede si trova completamente spiazzato, disorientato e impacciato”. Ad ogni modo è sicuramente un’idea per trascorrere una serata diversa alla scoperta del cibo e dei sapori, un viaggio nel gusto dove non la vista ma gli altri sensi sono sollecitati in un gioco di riconoscimenti dalle tante sorprese. v SCARICAMI Online potete scaricare le ricette di Omar e Barbara Terzi.

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s al ut e

come ti senti

davvero Come stai? Una domanda che ormai è talmente consolidata in ogni conversazione da essere diventata una sorta di rito sociale, così come la risposta, cui non si presta realmente attenzione: bene, grazie. Ma vi siete mai chiesti se la persona che avete di fronte si sente davvero bene? a cura dell’Ufficio del Medico cantonale

a salute è uno stato dinamico e mutevole nel corso della vita. Ci sono periodi in cui ci si sente bene e altri nei quali invece si sta meno bene o si è addirittura malati. Prendersi cura di sé è un atto tanto naturale quanto importante, in cui dovremmo investire ed investirci quotidianamente. Ovviamente non è sempre semplice, perché nel corso della vita è quasi inevitabile vivere periodi stressanti o particolarmente difficili. Può succedere di sentirsi a lungo tristi, soli o scoraggiati. Per affrontare e superare le sfide che la vita ci pone, è importante disporre di risorse sufficienti, che si possono trovare in noi stessi e nell’ambiente che ci circonda. Tra tante, fondamentale nei momenti più difficili è il sostegno incondizionato di amici e familiari. Quando le risorse non sono sufficienti, il disagio può diventare così profondo da causare un distur disturbo psichico. I problemi di salute di origine psichica non sono rari. Si stima infatti che una persona su due ne soffra almeno una volta nel corso della propria vita. Tra le malattie più diffuse c’è la depressione, che in Europa colpisce una persona su

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15. In Ticino, due persone su tre riferiscono di aver già avuto a che fare con la depressione, per personalmente oppure nella propria cerchia familiare e sociale. Di fatto, la depressione può colpire chiunque, indipendentemente dal sesses so, dall’età, dalla professione, dallo stato sociale, dall’origine o dalla fede religiosa. Nel nostro parlare quotidiano evochiamo però fin troppo spesso la parola “depressione”, al punto che il problema medico descritto da questo termine risulta spesso frainteso e sottovalutato. È importante ricorico noscere che la depressione non è solo tristezza o malumore persistente e che la buona vovo lontà non basta per guarire. La depressione ha molmol te facce, può cioè mama nifestarsi in modi diversi da una persoperso na all’altra, cosa

che rende più complesso identificarla. A volte si manifesta improvvisamente, senza una causa specifica, altre volte si sviluppa in seguito a situazioni critiche o può anche capitare che insorga dopo eventi normalmente considerati positivi, come la nascita di un figlio o l’inizio di un nuovo lavoro. Tra i primi sintomi, possono esserci disturbi del sonno, difficoltà a concentrarsi, ir irrequietezza, irritazione. A volte dominano i sintomi fisici, come stanchezza, mal di testa, mal di schiena, mal di pancia o cambiamenti nell’appetito, al punto da credere di soffrire unicamente di un problema di natura fisica. I sintomi di una “vera” depressione sono presenti per almeno due settimane e non migliorano durante la giornata o tra un giorno e l’altro. Una delle differenze più importanti tra un momento di crisi e una depressione, è il profondo impatto di quest’ultima sulla funzionalità e sulla qualità di vita, tanto da arrivare a precludere anche le atti-

«La depressione non è solo tristezza o malumore»

vità quotidiane più semplici, come fare la spesa o intrattenere relazioni sociali. A complicarne il riconoscimento poi, è il fatto che molte persone nascondono il proprio disagio “dietro una maschera” – per paura del giudizio altrui o perché non pronte ad affrontare la difficoltà o perché non del tutto consapevoli della loro condizione di malattia. Di fatto, la mancanza d’informazione sui sintomi e sulle possibilità di cura, insieme ai pregiudizi, alla vergogna e alla paura della reazione degli altri, sono un importante ostacolo alla ricerca di aiuto e alla cura. Si stima che tra l’insor l’insorgere della malattia e l’inizio di un percorso terapeutico trascorrono fino a 10 anni. Dato però che la depressione è curabile, prima viene affrontata, migliore sarà la prognosi e più alta la probabilità di successo della cura. In caso di dubbi o domande è bene consultare un professionista. Per migliorare le conoscenze sul tema e combattere i pregiudizi, il Dipartimento della sanità e della socialità ha recentemente avviato una campagna d’informazione e di sensibilizzazione indirizzata a tutta la popolazione. A tale scopo è stato realizzato un opuscolo informativo intitolato “Come

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s al ut e

PRENDERSI CURA

Coltivare le proprie risorse.

di sé

Incontrare gli amici.

Imparare ad accettarsi.

Sperimentare cose nuove.

Mantenersi attivi.

Allenare la consapevolezza di sé.

ti senti davvero?”, con il quale si vuole veicolare la consapevolezza che la depressione può colpire chiunque, che ha molte facce e che è curabile. L’opuscolo tratta la tematica in maniera semplice e chiara e propone un punto di vista alternativo per contrastare i pregiudizi. Oltre a fornire infor informazioni sulle cure e su contatti utili in caso di crisi e situazioni d’emergenza, include un breve test.

Dedicare del tempo a se stessi.

Tale test ha però uno scopo puramente orientativo, non fornisce una diagnosi e non sostituisce il parere di un professionista. Per il momento, l’opuscolo è ottenibile nelle farmacie, negli studi medici, negli ospedali e nelle case per anziani. v Per info: www.ti.ch/depressione

costruiamo insieme il futuro del Ticino lista 14 candidato 27

ANTONIO CAGGIANO CANDIDATO AL GRAN CONSIGLIO LEGA DEI TICINESI TI ASPETTO DOMENICA 7 APRILE 2019

Matteo Muttoni

CANDIDATO AL CONSIGLIO DI STATO RAFFAELE

Lista 5 Candidato 87

Lista 8 – Candidato 2

In Gran Consiglio

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www.raffaelederosa.ch

moto ri

meglio il freno

dell’asfalto È uno dei consigli della nuova campagna di sicurezza dell’ufficio prevenzione infortuni upi. testo Graziano Guerra - graziano@illustrazione.ch

hi non sa frenare correttamente spreca metri preziosi che possono fare la differenza. Per questo, allenare la frenata di emergenza fino a renderla un automatismo è più che necessario. Molti, per paura di frenare eccessivamente, usano una tecnica sbagliata: dietro troppo e davanti troppo poco. Se l’ABS dimezza il rischio, una guida previdente consente di individuare per tempo i pericoli. Adeguare la velocità prima di una curva è davvero importante. Una forte frenata in posizione inclinata può far cadere. E, parola di centauro, sono manovre davvero difficili. Da non dimenticare: doppia velocità = spazio di frenata quattro volte superiore.

NUOVA SPERANZA SVIZZERA IN MOTO2 Dal 7 marzo, le tre classi sono state protagoniste nel primo GP del Motomondiale 2019 in Qatar. Quest’anno le qualifiche in Moto2 e Moto3 si allineano alla MotoGP: un gruppo di piloti accederà direttamente alla Q2, gli altri dovranno contendersi la pole in Q1. La nuova speranza svizzera in Moto2 si chiama Tom Lüthi, vicecampione del mondo nel 2017. “È un impegno sensazionale che darà una forte spinta alla nostra attività”, ha dichiarato il responsabile a livello mondiale di Liqui Moly due ruote - lo svizzero Carlos Travé -, fornitore tedesco che collabora con il team di Lüthi IntactGP. v Tom Lüthi, a sinistra, in azione nei test di Jerez, 2019.

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in famiglia

e se cercassimo

un tesoro Finalmente weekend! Lo aspettiamo tutta la settimana, ma poi spesso ci ritroviamo a non sapere quale programma proporre ai bambini. testo Antonella Broggi - antonella@illustrazione.ch

e in estate basta andare al lago o in piscina, durante la stagione fredda è più difficile trovare un’attività divertente, che consenta di stare all’aria aperta, di far camminare i bambini, anche a lungo senza che si lamentino e che possibilmente non sia costosa. Noi l’abbiamo trovata e provata. E ci siamo divertiti molto. Alla domanda “E se andassimo a fare una bella passeggiata?”, in genere i bambini non rispondo-

«Quando la

passeggiata diventa un’avventura» no con grande entusiasmo. Per loro camminare per sgranchirsi le gambe, per chiacchierare e per stare all’aria aperta non è nulla di nuovo. Anzi, in genere poi mamma e papà parlano di cose da grandi e loro si annoiano. Inutile snervarsi. Basta mettersi nei loro, piccoli, panni e guardare la passeggiata dal loro punto di vista per capire che effettivamente, per loro non è un gran divertimento. Basta però un incentivo adatto per cambiare completamente l’approccio: si chiama Geocaching! Si tratta di una moderna caccia al tesoro. La mappa sgualcita è stata sostituita dal cellulare, o da un dispositivo GPS, e le indicazioni ora

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Una cache particolarmente spaventosa…

sono satellitari. Il tesoro invece non è un forziere, ma una capsula, che può essere piccolissima, e contenere solo un libricino sul quale annotare il proprio nome e la data del ritrovamento, o più grande, spesso sorprendente, che all’interno può nascondere dei piccoli oggetti. Si può prenderne Sul logbook va indicata la data del ritrovamento. In alcune cache è possibile nascondere anche un piccolo oggetto.

uno per ricordo, sostituendolo però con un altro, in modo che il numero di oggetti contenuti rimanga invariato. Ecco perché, quando si parte per una caccia, è necessario portarsi una penna per annotare i ritrovamenti, e qualche piccolo oggetto. Una volta diventati un po’ più esperti, potrete anche creare una nuova cache e nasconder nasconderla, per poi registrarla nell’applicazione, e quando qualcuno la troverà, riceverete una notifica. Noi abbiamo fatto una lunga passeggiata lungo la quale erano segnalate diverse cache. Non le abbiamo trovate tutte, anche perché in alcuni punti c’era molta gente, e non volevamo che ci scoprissero, ma ne abbiamo comunque trovate diverse, alcune davvero sorprendenti, e abbiamo passato un pomeriggio molto divertente. Se deciderete di andare anche voi a caccia, ricordate che non bisogna mai farsi vedere quando si toglie una cache dal suo nascondiglio, perché il gioco deve rimanere un segreto per chi non ci gioca! Abbiate cura di riporre la cache esattamente dove l’avete trovata, facendo attenzione a richiuderla in modo che non si rovini. Buona caccia al tesoro! v

COME

funziona

Prima di tutto bisogna scaricare l’applicazione. Geocaching è gratuita, ma è possibile aggiungere un aggiornamento a pagamento, che consente di visualizzare più cache. La versione gratuita è comunque molto ricca e consente di giocare benissimo. Una volta scaricata bisogna creare il proprio profilo e il gioco può iniziare. Sulla cartina viene visualizzata la zona in cui ci si trova o una destinazione qualsiasi nel mondo, per esempio in previsione di un viaggio. Selezionando la cache che si vuole trovare si ricevono le indicazioni, basta seguirle e aguzzare la vista.

DIZIONARIO DEL

cacciatore

Geocaching: il nome di questa particolare caccia al tesoro Cache: il contenitore da cercare Cacher: il giocatore Logbook: il libretto contenuto nella cache, sul quale annotare il proprio nome e la data del ritrovamento Swag: gli oggetti contenuti nella cache

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i n nat ur a

l’importanza

dei pollini Una minuta polverina capace di grandi cose. testo e foto Andrea Persico, Pro Natura Ticino

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Sirfide che raccoglie il polline su un fiore.

CAPSULA DEL

tempo

Il polline è “un’invenzione” molto antica, risale probabilmente a più di 300 milioni di anni fa, quando apparvero le prime conifere: alcuni grani fossili rinvenuti datano infatti del Carbonifero. Da allora il polline è cambiato poco ma grazie a lui sono cambiate molte altre cose nel mondo e l’evoluzione delle piante ha fatto balzi da gigante. La parete del polline può resistere molto a lungo e ha forme e strutture che permettono il riconoscimento della specie che l’ha prodotto. L’analisi del polline depositato nelle torbiere permette così di ricostruire la storia della vegetazione in diversi periodi storici, come è stato fatto alla Bedrina di Dalpe (www. pronatura-ti.ch/vegetazione).

Polline di nocciolo in fuga.

La bellezza della nostra flora deve molto al polline e l’invito è quello di uscire per osservare qualche fiore da vicino. Ricordate che di regola i fiori

colorati e vistosi attirano gli insetti e per questo non hanno polline allergenico: potete quindi osservarli da vicino senza timore. v

quando i pollini

tormentano

e è da segnalare come vi sia una forte correlazione tra inquinamento e aller allergie di tipo respiratorio, da cui deriva che per molte nostre allergie siamo noi stessi i responsabili, un altro dato è che sempre più persone accusano i sintomi della rinite aller allergica. Alle nostre latitudini, i primi pollini volano nell’aria già a febbraio e marzo e due in particolare, quelli di nocciolo e ontano, sono fortemente allergenizzanti. Siccome però è ancora inverno, molti pensano di avere un raffreddore virale. Chi soffre di allergie ai pollini sa bene quanto possano essere fastidiose, se non addirittura invalidanti. Spesso poi incrociano con alcuni alimenti, frutta in partiolare, come avocado, me-

E se a causare il raffreddore non fossero i virus ma i pollini? lone, banane, pomodori e carote per citarne solo alcuni, e il periodo più bello dell’anno può rivelarsi un tormento. Vale quindi davvero la pena accertare con un test se si soffre di allergie per poi fare una cura omeopatica o antistaminica, e tornare a godersi la natura e i suoi frutti senza se e senza etciù! Vi suggeriamo di fare un primo test online sul sito del Centro allergie svizzera (www.aha.ch). Se il risultato dovesse essere positivo, è possibile fare un rapido test presso le maggiori farmacie: con una goccia di sangue e una mezzoretta di attesa si individuano con certezza le principali allergie. Per una ricerca più accurata invece, basta rivolgersi al proprio medico. v

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creatività per ogni stagione Penne, pennelli e pasticci è il manuale perfetto per regalare ai più piccoli tante ore creative.

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e attività creative ideate e realizzate appositamente per i bambini, vi aiuteranno a superare le giornate di pioggia, o gli orari più caldi, nei quali è meglio restare in casa. Per poter rearea lizzare piccoli oggetti utiuti li e divertenti, vi occor occorreranno solo semplici materiali di recupero presenti in ogni econoeconomia domestica. Alcune tra le attiviattivi tà più impegnative, adatte ai bambini in età di scuola elementare, prevedono la collaborazione di un adulto. Una scelta voluta, per dare il giusto peso alla collaborazione e al tempo trascorso insieme in modo costruttivo. v

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oroscop o PREVISIONI PER LA SECONDA METÀ DI MARZO 2019

g ARIETE 21/3 - 20/4

h TORO 21/4 - 20/5

i GEMELLI 21/5 - 21/6

Il mese inizierà in modo un po’ stancante per qualcuno di voi, forse avete bisogno di staccare un po’ la spina o tirarvi indietro. Non potete sempre essere in prima linea. Se negli ultimi sette anni, con Urano nel segno, avete vissuto intensamente e cambiato drasticamente le vostre vite, dal 6 marzo, con il passaggio nel vicino Toro, ci sarà un assestamento. Il vostro futuro sarà incentrato su questioni pratiche come la casa e la famiglia, ma anche le finanfinan ze. Probabilmente dovrete darvi delle priorità e valutare anche uno stile di vita più semplice, perché ogni comfort costa. Giove continuerà comunque a sostenervi. Venere in buona posizione favorirà la vita sociale. Questo sarà un mese molto importante per voi, in particolare la prima parte, poiché dal 6 marzo il rivoluzionario Urano entrerà definitivamente nel vostro segno, dove sosterà per i prossimi sette anni. Lo stesso giorno, inoltre, avverrà il novilunio, mentre Marte rimarrà ancora nel vostro segno per tutto il mese. Venere sarà dissonante. Mollate un po’ la presa e godetevi anche il tempo libero. Avete bisogno di rigenerarvi e questa prima parte punta tutto sul benessere psico-fisico. Per qualcuno di voi potrà essere necessario liberarsi di qualche vizio nocivo e nutrirsi in modo più sano, soprattutto se non siete più giovanissimi. Possibili novità o visite da parte di amici o parenti lontani. Questa prima parte del mese potrebbe generare qualche momento di confusione, stanchezza e caos, ma anche malintesi fra amici e parenti, poiché al Sole e a Nettuno “pescini”, si aggiunge Mercurio, che fra l’altro si porrà in moto retrogrado dal giorno 5 in poi, ragione per cui meglio non stipulare contratti o fare affari se non avete le idee chiare. Anche voi studenti non concluderete molto. Giorno criticriti co il novilunio del 6. Siate più cauti se guidate ed evitate luoghi affollati e rumorosi. Anche se non vi piace, sarà meglio ritirarsi un po’ e meditare. Venere positiva vi aiuterà a scegliere nuove vie di benessere. Più stabile la situazione se avete pianeti o ascendente in Toro o Capricorno.

j CANCRO 22/6 - 22/7

k LEONE 23/7 - 23/8

l VERGINE 24/8 - 22/9

testo Cloris Sciaroni cloris@illustrazione.ch

Inizio piuttosto impegnativo, ma dal giorno 6 potrete avvertire un maggiore senso di libertà o leggerezza, dapprima perché Urano si disporrà in una posizione molto più favorevole al vostro segno e questo per diversi anni e poi, nello stesso giorno, avverrà un novilunio nel segno dei Pesci, anche vostro elemento, a cui si aggiungerà Mercurio, seppur in moto retrogrado. Questo vi aiuterà a lasciare andaanda re pensieri e tensioni, ma anche attaccamenti che non vi servono più. A ciascuno la propria storia. Novità in arrivo. Non si escludono visite di o a parenti o amici lontani, che vi faranno piacere purché non invadenti. E l’amore? Voglia di romanticismo e coccole. Questo mese vi prepara a cambiamenti radicali, ma invita a non essere precipitosi nelle decisioni importanti. Prima di tutto Venere sarà in opposizione, inoltre dal giorno 6, Urano si disporrà in moto critico per voi, dove al momento c’è anche Marte dissonante. Questo vi invita alla massima cautela negli spostamenti, nello sport e nelle transazioni finanziarie, che non sono prive di difficoltà. Meglio rimandare a tempi migliori. Anche nella vita di coppia popo tranno esserci delle tensioni, forse proprio a causa del denaro o a contrasti familiari. Non barricatevi su posizioni rigide ma fate appello alla diplomazia di Giove e alla sensibilità degli influssi pescini e tutto sarà più semplice. Sebbene siate ben sostenuti dai pianeti in Capricorno, questo mese dovrete affrontare le opposizioni dai Pesci, che potranno far vacillare molte delle vostre idee e convinzioni e portare a qualche incomprensione in famiglia e sul lavoro. Critico il giorno 6 con il novilunio che potrebbe indicare qualche preoccupazione di salute vostra o di un congiunto. Anche Venere sarà dissonante, per cui agite con cautela nelle finanze. Rimandate la firma di contratti o acquisti importanti. La buona notizia arriva per voi della 1. decade, lo stesso giorno Urano si disporrà in ottimo aspetto di trigono, dove già c’è Marte. Siete pronti ad affrontare nuove sfide? Liberatevi da situazioni costrittive.

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o r oscop o PREVISIONI PER LA SECONDA METÀ DI MARZO 2019

a BILANCIA 23/9 - 22/10

b SCORPIONE 23/10 - 22/11

c SAGITTARIO 23/11 - 21/12

Tira aria di novità o per lo meno avete bisogno di respirare un po’ di leggerezza e lasciarvi andare, come indicano gli influssi dai Pesci. Il dovere va bene, ma per un migliore equilibrio, ci vuole anche il piacere. Siate meno perfezionisti e accogliete anche qualche vostra debolezza, senza giudicarvi. Chi vi ama e vi stima vi vuole più spontanei. Venere sarà in aspetto di trigono e promuoverà la vita sociale e amorosa, ma badate bene che le avventure lasciano il tempo che trovano. La vita professionale potrebbe regalare qualche soddisfazione inaspettata a voi della 1. decade, ma attenzione alle transazioni finanziarie azzardate. Giorni critici 7, 8, 9 e 14 e 15 marzo. Questa prima parte del mese sembrerà più morbida per voi della 2. decade, grazie ai buoni influssi di Giove, ma anche dai Pesci, che stimoleranno la vostra creatività e spiritualità. Inoltre sarete più concilianti anche in caso di conflitti, che invece vivono male gli altri amici del segno. In effetti se siete della 1. decade vivrete le dissonanze di Venere e Marte, che innescano turbolenze nel campo amoroso per motivi vari. Attenzione se vivete storie ambigue. Inoltre dal giorno 6, il rivoluzionario Urano passerà nel vostro segno opposto e ci starà un bel po’, per cui sarà richiesta molta prudenza sulle strade e negli sport, evitate di esporvi a rischi inutili e controllate un eccessivo nervosismo. Avete forse tirato troppo la corda il mese scorso? Ora potreste sentirvi più svogliati e fiacchi, in particolare a partire dal novilunio del giorno 6. Gli influssi dai Pesci contrastano Giove, per cui sarete poco lucidi per prendere decisioni importanti, quindi rimandate. Nella comunicazione con colleghi, dipendenti o parenti, potreste avere difficoltà per possibili malintesi. Urano che per diversi anni sosteneva il vostro segno, arrecando anche qualche taglio importante, ora si sposterà in un segno più pragmatico, favorendo nuove iniziative lavorative. Venere dall’Aquario sosterrà la vostra creatività. In amore non fidatevi solo delle apparenze. Salute: controllate la freschezza dei cibi.

d CAPRICORNO 22/12 - 20/1

e AQUARIO 21/1 - 19/2

f PESCI 20/2 - 20/3

Per voi inizia una stagione nuova, un ciclo di importanti progetti. Questa prima parte del mese sarà molto produttiva grazie a buoni influssi astrali. Con la vostra mente ingegnosa potrete creare oggetti utili. Molto favoriti i settori artigianali, anche con l’aiuto della tecnologia. Riscoprite gli antichi mestieri e riportateli in auge. Bene pure il campo della scrittura, del giornalismo e dell’insegnamento. Seguite insomma le vostre inclinazioni naturali, indipendentemente da ciò che l’economia detta. In amore vivrete momenti romantici se siete in coppia, mentre chi è ancora solo potrà valorizzare un’amicizia a cui tiene. Salute: buon recupero grazie a nuove cure o nuovi stili di vita. Venere entra nel vostro segno e favorirà chi fra voi vuole rinnovarsi, dare un nuovo look alla propria immagine, anche via social o un nuovo sito web, per farsi conoscere meglio e acquisire nuovi clienti nel caso foste professionalmente indipendenti. Da sottolineare che il rivoluzionario Urano, dal giorno 6 si disporrà in moto dissonante rispetto al vostro segno, dove al momento c’è anche Marte. Questo potrebbe indurvi a spendere tanta energia, forse troppa, per raggiungere i vostri obiettivi, costi quel che costi. Allo stesso tempo renderà voi maschi più provocatori e poco tolleranti. Godetevi questa prima parte del mese con attività benefiche come lo yoga o le arti marziali dolci. Questo sarà un mese molto interessante per voi e potrebbe dare il via a nuove iniziative. Intanto il giorno 6 vi sarà un novilunio proprio nel vostro segno, mentre il rivoluzionario Urano entrerà in Toro, dove rimarrà a lungo, favorendo proprio voi nativi della 1. decade. Al momento anche Marte è lì e vi sosterrà energicamente. Avete avuto un periodo difficile? Date un taglio netto al passato e guardate avanti. Niente sogni a occhi aperti, ma azione. Saturno e Plutone sono sempre potenti alleati per voi della 2. decade, anche se Giove non vi aiuta. Nelle transazioni finanziarie dovrete essere più cauti. Non prendete decisioni affrettate. In amore non cercate solo la complicità, ma anche la profondità.

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