Illustrazione Ticinese n. 4 - 2019 by Tredicom SA

illustrazione illustrazione.ch

N.4

- 1 APRILE 2019

RIVISTA FAMILIARE DELLA SVIZZERA ITALIANA

TICINESE

LAVORETTI

I totem di Pasqua

TI RICORDI

Un emigrante eccezionale

SALUTE

Il futuro della sanitÃ

Oecoplan: l’alternativa verde da 30 anni.

Se il legno è buono, anche la qualità della vita è migliore.

ibile! n e t s o s o t n e im t r o s s a n U ettano Da Coop edile+hobby ti asp oltre 2’500 prodotti Oecoplan.

somm ario fondata nel 1931 12 edizioni annuali Tiratura 132.021 copie (REMP 2018) Redazione CP 418, 6908 Lugano Via Massagno 10 Tel. 091 972 26 20 Fax 091 972 45 65 www.illustrazione.ch info@illustrazione.ch

4 Spunti

Il volo della memoria

6 Sai che

Domande curiose e risposte sfiziose

7 Appunti

Spunti, idee e consigli in vetrina

8 Ritratto

Editore Illustrazione Ticinese SA 6908 Lugano

L’invito a chiedersi perché

14 Ti ricordi

Distribuzione Direct Mail Company SA Amministrazione e produzione Marco Werder Editore Matthias Werder Grafica Illustrazione Ticinese SA Gabriele Campeggio Inserzioni Ticino e Italia: Illustrazione Ticinese SA Tel. 091 972 26 20 Fax 091 972 45 65 info@illustrazione.ch Edimen S.a.g.l. Tel. 091 970 24 36 edimen@edimen.ch

Svizzera tedesca e romanda: Rub Media AG Seftigenstrasse 310, 3084 Wabern 3001 Bern Tel. 031 380 14 94 nicole.schmid@rubmedia.ch

Uno scienziato ad ampio spettro > ILLUSTRAZIONE TICINESE 04-19

In copertina: Oscar Mazzoleni Foto: Gabriele Campeggio

21 Curiosità

s alu te

a cura dell’Ufficio del Medico cantonale

Il futuro della sanità elettronica I totem di Pasqua

La cartella informatizzata del paziente è uno strumento di condivisione di informazioni sanitarie che sarà introdotto in tutta la Svizzera da aprile 2020. Di cosa si tratta? Quali benefici porta? Cosa contiene e chi può accedervi? mmaginate che i medici che visitate siano già al corrente della vostra storia sanitaria ancor prima che gliela raccontiate e sappiano così consigliarvi la terapia più efficace da seguire. Pensate se dopo un esame clinico, i risultati fossero trasmessi automaticamente a tutti gli operatori sanitari coinvolti nelle vostre cure in modo che sappiano sempre cosa fare. Immaginate che dopo una consultazione medica vi rivolgiate alla vostra farmacia di fiducia ed essa sia già al corrente dei medicamenti che vi sono stati prescritti senza bisogno di presentare la ricetta medica. Impossibile? Eppure non si tratta di fantascienza, ma di uno strumento sanitario reale e fortemente voluto dalla Confederazione che coniuga tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), sicurezza e condivisione

17 Salute

20 Lavoretti

ildellafuturo sanità elettronica sanitaria: la cartella informatizzata del paziente. Verrà introdotta in tutta la Svizzera dal 2020 e permetterà di valorizzare le opportunità offerte dalla digitalizzazione in ambito sanitario riservando particolare attenzione alla sicurezza e centralità dei pazienti. La cartella informatizzata del paziente è regolamentata dalla LegLeg ge federale sulla car cartella informatizzata del paziente (LCIP) che ne determina le condizioni tecniche e organizzative. La cartella infor informatizzata del paziente, in breve CIP, è una raccolta di infor informazioni che riguardano la nostra salute, consente a operatori sanitari e pazienti di accedere in modo semplice e sicuro alle informazioni sanitarie e condividere infor informazioni importanti - sulla base dell’autorizzazioni fornite dal paziente - ai fini della cura. Oggi queste informazioni sono archiviate da molte-

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Inserzioni moto: TuttoSprint Tel. 079 697 49 65 info@tuttosprint.ch Il materiale redazionale e fotografico non richiesto non viene restituito.

Nero, al latte o bianco?

22 A tavola I consigli di Federica

26 Motori

Pronti, controllo e via

28 Cruciverba Si alzi il sipario 17

29 Oroscopo

Le previsioni di Cloris per aprile 2019

Certificato Certificato PEFC PEFC Questo prodotto Questa rivista è realizzato stampata con su materia prima da foreste gestite in maniera sostenibile e da fonti controllate PEFC/18-31-240

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Questa rivista è certificata PEFC™. Non sono certificati PEFC™ gli inserti pubblicitari.

Scarica l’app di Illustrazione Ticinese Puoi leggere questa edizione anche su iPad, e se ti sei perso degli arretrati, li trovi nella sezione “archivio”. Buona lettura!

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sp unt i

ildella volo memoria Riflessioni in punta di piedi per prendersi in mano… testo Andrea Fazioli

icono i saggi che l’uomo non abbandona mai l’infanzia. Tutti cresciamo e presto o tardi diventiamo adulti; ma niente si cancella, in questo mondo. Che ne è di quegli anni di giochi, di spensieratezza, d’improvvisi turbamenti? C’è un momento preciso in cui formuliamo il nostro primo pensiero da adulti. Può capitare a dodici anni, a quindici, certe volte bisogna aspettare i trenta (e anche oltre…). Secondo un’antica leggenda araba, quando per la prima volta pensiamo come un adulto l’infanzia vola via sotto forma di un piccolo uccello colorato. L’uccello se ne va a cercare altri come lui, altre infanzie alate. E finalmente arriva in uno dei luoghi dove abbiamo vissuto da bambini, e dove riecheggiano le grida, i pianti e le risate della nostra giovinezza. Quando passeggio nel giardino di Villa dei Cedri a Bellinzona, per esempio, ho l’impressione che la mia infanzia si trovi proprio lì, sulle fronde degli alberi. Quanti pomeriggi passati a giocare fra quei viali ombrosi… Chiudo gli occhi. Ascolto il canto degli uccelli. Uno di quei trilli è diverso dagli altri. È un richiamo dal profondo della memoria. Se arrivo all’imbrunire, quando il parco è vuoto, gli alberi sembrano venirmi incontro, abbracciarmi. Lecci austeri, magnolie, faggi medi-

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tabondi, frassini, palme, querce silenziose, e poi le conifere, che invece sono più ciarliere, i cedri, i cipressi, le sequoie. In me nasce allora il desiderio di scrivere, perché le cose rimangano. Non si tratta d’immaginare romanzi ma di esprimere la quotidianità, gli eventi minimi che apparentemente si perdono nel flusso dei giorni. La scrittura, fra l’altro, mi aiuta a capire che la memoria ha un senso solo se la usiamo per crescere, per avanzare. Anche le parole che annoto qui, su “Illustrazione Ticinese”, non sono un album dei ricordi, ma un tentativo di indagare la mia esperienza, di comprenderla, affinché possa vivere più compiutamente quello che mi sta accadendo ora. La mia speranza è che anche le lettrici e i lettori, attingendo alla loro infanzia, agli accadimenti quotidiani del loro passato, possano avere sempre più il desiderio di andare avanti, verso l’ignoto. C’è una lirica di Anne Perrier che riassume bene tutto questo: “Oh rompere gli indugi / Partire partire / Io non sono fra coloro che restano / La casa il giardino tanto amati / Non sono mai dietro ma davanti / Nella splendida bruma / Sconosciuta” (in La voie nomade et autres poèmes. Œuvres complètes 1952-2007, L’Éscampette Éditions 2008). v

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Il sole bacia i belli. Arredi per esterni.

Pregettiamo e ristrutturiamo qualsiasi ambiente abitativo: indoor e outdoor. cucine / bagni / giorno / notte / camerette / luci / complementi.

S. Antonino delcomobili

s ai che

leggiamo

SAI

perché

IL SIMBOLO DELLA FERRARI È UN CAVALLINO RAMPANTE?

Le parole di Sara, di Maurizio De Giovanni

2. Doppia verità, di Michael Connelly 3. Il sospettato, di Georges Simenon

In origine, il cavallino era lo stemma del reggimento di cavalleria di Piemonte Reale. Francesco Baracca, aviatore della prima guerra mondiale, volle conservarlo sul proprio aereo quando fu costituito il battaglione Aviatori. Quando nel 1923 Enzo Ferrari vinse la sua prima cor corsa, conobbe la madre di Baracca, Francesco Baracca e il cavallino rampante. la contessa Paolina, che gli disse: “Ferrari, metta sulle sue macchine il cavallino rampante di mio figlio, vedrà, le porterà fortuna”. Enzo Ferrari accettò, effettuando solo alcune leggere modifiche all’originale.

SAI PERCHÉ

ascoltiamo

ROBUSTO? Aggettivo utilizzato per descrivere per persone dotate di notevole forza e vigore, un tempo utilizzato anche per descrivere uno stile letterario particolarmente efficace, oggi anche per indicare una corporatura piuttosto in carne, deriva dalla voce dotta latina robŭstu(m), aggettivo con significato “della quercia” (robur). Le proprietà tipiche del legno di questo albero infatti sono appunto for forza, resistenza, durezza.

Alma, di Enrico Ruggeri

2. Personale, di Fiorella Mannoia 3. Still on my mind, di Dido SAI

guardiamo

Captain Marvel, di Anna Boden, Ryan Fleck

2. Non sposate le mie figlie 2, di Philippe de Chauveron

3. The Lego Movie 2, di Rob Schrab

si dice

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dov’è ARANNO Distretto: Lugano Altitudine: 727 m s.l.m. Abitanti: 335

Il Comune di Aranno è situato sul versante sinistro della Valle della Magliasina. Le sue antiche origini sono testimoniate da alcune antiche lapidi tombali che mostrano iscrizioni in un alfabeto nord-etrusco, adottato in epoca successiva dai Celti. Da queste iscrizioni si sa che questo territorio, essendo sorto attorno ad un edificio di culto di epoca romana, era abitato da tempi antichissimi. Nell’anno 880, l’imperatore Carlo il Grosso ne confermò la donazione fatta dall’imperatrice Engilberga al Monastero di Sant’Ambrogio di Milano. I confini giurisdizionali comunali tra Aranno e Cademario vennero fissati nel 1317, ma ancora nel 1567 erano fonti di continui litigi. Ancora oggi il paese si presenta come un borgo medievale, formato da por portici e vicoli. Gli interventi edilizi non ne hanno mutato la struttura e, nel 1997, Aranno ha ricevuto il Premio Aspan per il piano particolareggiato di protezione del nucleo storico.

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LA PATACLETTE

a ppunti

2 I COSMETICI SVIZZERI

Qaveman, qaveman.com, Manor Qaveman, Una linea di cosmetici per uomo prodotta in Una Svizzera secondo i rigidi standard qualitativi Svizzera del nostro Paese. Privi di parabeni e addittivi del chimici, vegani e senza glutine, questi prodotti sono stati concepiti appositamente per le esigenze della pelle maschile, con o senza barba, a base di ingredienti naturali. La crema idratante viene prodotta a Berna, la crema da barba e il dopobarba a Friborgo e il gel per la pulizia del viso in Ticino!

3 4 5 I CONIGLIETTI ZEN

Karma, Coop Per festeggiare la Pasqua in dolcezza, ma senza proteine animali, la linea Karma propone due coniglietti e una quaqua lità di ovetti vegani. Il coniglietto chiaro è a base di pasta di mandorle e riso in polvere ed è arricchito da scaglie di cocco tostato, mentre il sapore leggermente amaro del coniglietto scuro è addolcito dalla freschezza del frutto della passione. Gli ovetti invece sono composti da un croccante guscio di cioccolato fondente che racchiude un morbido ripieno di cioccolato ai lamponi con scagliette croccanti di quinoa.

Foodisfaction, Manor Abbiamo incontrato casualmente l’immagine di questo prodotto, che ha stuzzicato sia l’appetito, sia altre immagini conviviali di cene in compagnia di amici. L’abbiamo così concretizzata e rientrati a casa abbiamo fatto cuocere al forno a 180° le 16 patate originali svizzere svuotate e riempite di formaggio (friborghese o vallesano AOP). Il risultato è stato convincente, le pataclette pos possono davvero essere gustate con due dita, sia quale stuzzicante antipasto, sia quale pasto principale, da guarnire a pia piacimento. Le pataclette possono essere scaldate anche al microonde, in questo caso il pericolo è che il formaggio debordi e quindi si consiglia di prediligere la cottura nel forno.

LE SPEZIE IN STICK

LeChef, Migros Una linea di 12 spezie in un nuovo formato. Le confezio confezioni contengono tra 3 e 7 gr. di spezie (il peso varia a seconda del peso specifico di ogni tipo di spezia), sono richiudibili e molto più piccole. Un vantaggio, per perché col tempo le spezie perdono la loro fragranza e spesso capita di dover buttare una confezione ormai scaduta, ma ancora quasi piena. Questo nuovo formato occupa inoltre molto meno spazio in dispensa.

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r i t r at t o

l’invito a chiedersi perché Lungolago di Ascona. È questo il luogo designato per incontrare Oscar Mazzoleni, politologo, professore di Scienza politica all’Università di Losanna e attento osservatore della scena politica regionale, nazionale e internazionale. testo Marco Ortelli - uti@illustrazione.ch foto Gabriele Campeggio

Cielo azzurro, davanti a noi il colorato palazzo municipale asconese… Come mai ha scelto di incontrarci proprio qui? “Sono nato a Locarno e cresciuto tra Losone e Solduno; da una decina d’anni, dopo aver vissuto anche altrove, sia in Ticino, sia a Losanna, sia al di fuori della Svizzera, sono pendolare fra Ascona e Losanna”. Siamo stati fortunati, perché dall’autunno prossimo, per incontrarlo avremmo dovuto recarci negli Stati Uniti… “Come ricercatore e professore all’Università di Losanna disporrò di un periodo di sabbatico il prossimo autunno. Andrò a New York, all’Università della Columbia, e in altre università americane, per confrontarmi con i colleghi statunitensi sui fenomeni della protesta populista fra Svizzera, Europa e Stati Uniti. Un tema, quello del populismo, diventato di interesse globale, che occorre indagare in modo comparato e storico, considerando similitudini e pecularità di ogni movimento e contesto”. Uno sguardo… retrospettivo. Come è nata la sua passione per questa sua professione?

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“Al liceo ho avuto la fortuna di incontrare docenti motivati, uno dei quali mi ha fatto conoscere, oltre alla storia, anche la sociologia, e i fenomeni politici studiati da queste due discipline; ricordo di aver svolto una ricerca sulle classi sociali nell’epoca del fascismo italiano, che mi ha stimolato ad andare a studiare prima sociologia; poi, anni dopo, per così dire, a tornare alla storia; per poi avvicinarmi, dopo il dottorato, alla scienza politica. Ora mi muovo fra queste diverse discipline, che alimentano di continuo la mia curiosità, e che mi ricordano, ogni giorno, quanto sia importante analizzare la realtà con l’occhio scientifico, al di là di quanto ci appare a prima vista scontato. Soprattutto quando studiamo la realtà in cui siamo cresciuti”.

«È importante

analizzare la realtà con occhio scientifico»

L’importanza di non dare nulla per scontato “Perché quello che ci sta di fronte è proprio così? Ai miei studenti ripeto sempre di ricordarsi com’erano quand’erano bambini e interrogavano i loro genitori con una sequela di perché; all’Uni-

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r i t r at t o

versità, invito i giovani a ricominciare a chiedersi il perché delle cose, con l’atteggiamento ingenuo di chi domanda e che, senza accontentarsi della prima risposta, pone un’ulteriore domanda. Questo è il motore esistenziale e l’atteggiamento mentale che mi spingono a fare il mestiere che faccio”. Terminato il liceo a Locarno, Oscar Mazzoleni si forma in Sociologia all’Università di Losanna per

SCHEDA

biografica

Nome: Oscar Cognome: Mazzoleni Nato il: 22 agosto 1968 Attinenza: Centovalli Professione: politologo, professore di Scienza politica Un luogo della Svizzera italiana: la regione del Lucomagno, Rivöi (Olivone), Dötra (Dottero) Un personaggio politico: Carlo Magno, Napoleone, Evita Peron Un film: i classici, Blade Runner, Il cielo sopra Berlino, Gran Torino

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poi trasferirsi per sei anni a Torino, “alla ricerca delle radici linguistiche e culturali” e dove, iscritto all’Università di Losanna, svolgerà il dottorato in Storia contemporanea. Alla fine del 1997, giunge all’Ufficio di statistica di Bellinzona, dove vi rimane per 13 anni, approfondendo i temi elettorali anche grazie all’Osservatorio della vita politica regionale istituito nel 1998 presso l’Ufficio di statistica del Canton Ticino. “Nel 1998 è stato creato un osservatorio politico all’interno dell’Ufficio di statistica per dare più sistematicità alla raccolta dei dati statistici sulle elezioni e sulle votazioni; una scelta dovuta al fatto che stava cambiando qualcosa: la politica ticinese, stabile per decenni - per dare solo un dato, tra gli anni 1945 e la fine degli anni Ottanta il governo più stabile tra tutti i cantoni svizzeri è stato quello ticinese - stava vivendo una fase di incertezza. Proprio la maggiore incertezza spiega la consapevolezza di dover disporre di strumenti per meglio capire cosa accadesse. Strumenti che includevano sia i dati, sia l’analisi degli stessi. Da allora, sono passati ormai 22 anni da quando

Ascona come approdo, e punto di partenza.

mi occupo di vita politica ticinese, studiando ad esempio le elezioni cantonali. Parallelamente, ho allargato lo sguardo alla Svizzera. Ad esempio, nel 2003 ho pubblicato il mio primo libro sulla politica svizzera, incentrato sul successo della ‘nuova’ UDC; in anni più recenti ho collaborato in modo sempre più stretto con colleghi attivi in altri atenei europei per capire se e come quello che accade in Ticino e in Svizzera sia simile ma anche diverso da altre situazioni”.

a a Un mpagn ca sai as la ma o n a

Un esperto di… proteste. A che punto siamo in Ticino? “Oggi ci troviamo ancora nell’onda lunga dei cambiamenti degli anni Novanta con l’avvento della Lega e i molti mutamenti socio-economici e culturali che hanno trasformato il Cantone. Pensiamo solo alla crisi socio-economica, quella che per semplicità ruotava attorno al posto fisso e al pieno impiego, pilastri del benessere ticinese per decenni, e di come questi fenomeni abbiano contributo a rendere più fragile anche il sistema politico e a fare della protesta un fenomeno più diffuso e complesso”. Sulla campagna elettorale 2019 “La campagna elettorale di questi mesi è molto

anomala. Appare poco combattuta, almeno in pubblico. Dalla fine degli Anni 80, le campagne ticinesi ci avevano abituati ad una forte polarizzazione e drammatizzazione del confronto politico. Decisiva in questo è stata la Lega, con un ruolo di attaccante permanente tramite il Mattino della domenica. Questa volta, forse perché sicura del risultato, ma anche perché diventata più di governo che di protesta, la Lega in quanto movimento è apparsa per molti versi meno pungente del solito. Prevalgono nei maggiori partiti strategie di ‘mantenimento’ delle posizioni, dove più che tentare di conquistare il terreno dell’avversario, si manda in avanscoperta i candidati che possono attirare i voti di preferenza esterni. È ciò accade anche se la posta in gioco principale sembra muoversi attorno alla contesa di un seggio in governo fra socialisti e liberali”. Un sistema proporzionale “A volte si ha l’impressione che le strategie dei partiti siano più plasmate per funzionare in un sistema maggioritario. Quello vigente è un sistema elettorale proporzionale e quindi il voto della lista rimane decisivo. Ci si può chiedere se puntare tutto sulle persone sia sempre vincente

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ritratto Una panchina, per ossevare.

per i partiti. Se si punta su singoli candidati, non necessariamente il partito ne esce sufficientemente beneficiario quando si tratta di suddividere i seggi. Si vedrà a bocce ferme se uno o l’altro dei membri del governo dovrà la propria elezione a voti esterni, compresi quelli della scheda senza intestazione. Vi è poi il tema della partecipazione elettorale, siamo in un trend discendente, anche se è difficile prevedere l’esito. E soprattutto se l’eventuale astensionismo penalizzerà l’una o l’altra lista”.

«Non bisogna accontentarsi di risposte scontate»

Uno sguardo globale; candidati, ‘bravi’ e ‘simpatici’, ma c’è ancora spazio per i leader? La storia ci ha fatto conoscere figure politiche la cui azione ‘individuale’ ha avuto effetti a livello locale e globale. Vi è ancora spazio per personaggi di questo tipo? “Penso che la nostra società sia orfana di questa aspettativa, con una tensione di fondo fra l’idea che la democrazia sia il migliore dei sistemi e l’insoddisfazione perché generatrice di appiatti-

mento. Fino ad alcuni decenni orsono, la democrazia alludeva ad una vita migliore. Oggi l’unico progresso appare quello tecnologico. Un mondo che sembra riprodursi in un eterno presente, nel quale l’unica cosa che cambia sono gli oggetti che ci circondano e con i quali condividiamo la nostra quotidianità. Il progresso tecnologico non risolve tuttavia i tanti problemi sociali, economici e ambientali del nostro tempo e ai quali la politica è chiamata a dare risposte. Pochi però sanno convincere fino in fondo. Questo spiega anche l’attualità della protesta verso la politica e il successo dei populismi: dicono, semplificando, ‘vieni con me, ti prometto un grande cambiamento che ti risolverà i problemi’. Si spiega anche la continua ricerca di leader più o meno carismatici ai quali si delega volontieri l’ansia delle risposte. Il problema è che quando sorge oggi un leader non si sa quanto possa durare. Se una volta si diceva che il leader era solo, oggi lo è ancora di più. Deve fare i conti con un’elevata volubilità dell’opinione pubblica, che lo rende perennemente fragile. Approfondire questi meccanismi, comprenderne il significato, intravvederne l’evoluzione nei diversi contesti, non accontentarsi di risposte scontate, è parte integrante del mio mestiere”. v

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ti r i cor d i

uno scienziato

ad ampio spettro Novant’anni dopo la sua morte, Mosè Bertoni, un emigrante eccezionale e importante uomo di scienza, torna in Ticino. testo Serena Wiederkehr Britos, Pro Natura Ticino - foto Archivio www.mosebertoni.ch

ottigna, 4 Febbrajo 1882. “Eugenia! (…) il dado è gettato e noi partiremo! (…) Ora, l’agricoltura essendo ultimamente impossibile a Lottigna, sia perché non può rendere per lei stessa, sia per perché hai a fare con dei selvaggi che t’impediscono ogni miglioramento – sia perché da un momen-

to all’altro le valanghe, le buzze e la montagna stessa ponno tutto distruggere – (...) Inoltre, io ho bisogno d’un nostro campo per i miei studi e le mie ricerche scientifiche, d’un campo ricco e inesplorato, ove poter spiegare le mie attitudini, e trarne inoltre un materiale vantaggio (...). No, peggio di quà non staremo mai! Il mio carattere, La famiglia Bertoni nel 1902 (Foto Facetti, Asunción).

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Chata carica di banane, Puerto Bertoni, anni ’10.

le incrollabili mie idee sociali sono incompatibili con questo stato di cose. Io ebbi sempre un’attrazione assai forte per una regione più favorita, ove io possa meglio gettarmi in grembo di quella natura che è la mia religione e la mia vita”. Questi sono piccoli frammenti di una delle centinaia di lettere che Mosè Bertoni scrisse a sua moglie. Avido di cambiamenti e stanco della sua patria, il giovane scienziato decide di partire, supportato da sua moglie e da sua madre. In Ticino non ci sono abbastanza terre in cui seminare cibo e sviluppare idee. Mosè ha bisogno di suolo fertile per poter vivere di agricoltura e scienza mantenendo una numerosa famiglia. Mentre progetta la sua emigrazione, si cimenta nel lancio di una rivista scientifica bilingue e pluridisciplinare basata, nei primi numeri, quasi solo sul suo lavoro: la Rivista scientifica svizzera. Anni prima aveva messo in piedi un piccolo osservatorio meteorologico, studiato i dialetti della Valle di Blenio così come le “Case dei Pagani”, dimostrando da subito la sua versatilità scientifica, la sua intraprendenza e la sua incredibile capacità di lavoro. Nel 1884 parte

«Un po’ di Ticino in Paraguay»

per il Sudamerica prima di concludere l’erbario con cui porrebbe fine ai suoi studi in scienze naturali all’Università di Ginevra. Dopo un passaggio a Misiones (Argentina), Bertoni con la sua già numerosa famiglia si istalla in Paraguay dove fonderà, a pochi chilometri delle cascate di Iguazú, la colonia “Guglielmo Tell”, oggi Puerto Bertoni.

RITORNO

in patria

Lo scorso anno è stato sottoscritto il gemellaggio tra il Comune di Acquarossa e la città di Presidente Franco del Paraguay, un’azione politica ispirata dal personaggio di Bertoni che ha come obiettivo il consolidamento della relazione tra i due paesi di Mosè: quello di origine e quello d’adozione. Quest’anno sono passati 90 anni dalla sua morte. Non si tratta di un anniversario tondo, ma è stato preso come un’occasione per valorizzare e fare conoscere questo emigrante eccezionale tramite un vasto calendario culturale. La proposta, trainata da Pro Natura Ticino e dal municipio di Acquarossa, è stata accolta e arricchita da un grande numero di enti, privati, fondazioni e musei. Con Bertoni si coglierà l’occasione di fare un salto nel passato, per utopie future. Per saperne di più: www.pronatura-ti.ch/agenda.php.

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ti r i cor d i Nel bel mezzo della selva, Mosè studia botanica, antropologia, zoologia, geologia, geografia e crea un centro di sperimentazione e produzione agricola, un centro di osservazione meteorologica e pure una stamperia, chiamata “Ex Sylvis”, grazie alla quale pubblica alcuni degli esiti delle sue numerosissime ricerche (lascerà più di 500 pubblicazioni, tra saggi e articoli in svariati campi, e altrettante non pubblicate). La vita di questo uomo di scienza e della sua famiglia è tutt’altro che rosea: passano per tanti momenti di gravi ristrettezze economiche, malattie, agitazioni politiche, separazioni, frustrazioni personali e scientifiche. Malgrado ciò, l’aspetto più saliente di questo personaggio è proprio la sua tenacia e passione, sempre rinnovata, per la vita e per nuove e future idee con cui ricominciare. È forse questa la maggiore eredità di Mosè Bertoni, uno scienziato ad ampio spettro ma soprattutto un uomo la cui testimonianza di vita vissuta così pienamente continua ad incuriosire e ispirare. v

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ildellafuturo sanità elettronica La cartella informatizzata del paziente è uno strumento di condivisione di informazioni sanitarie che sarà introdotto in tutta la Svizzera da aprile 2020. Di cosa si tratta? Quali benefici porta? Cosa contiene e chi può accedervi? a cura dell’Ufficio del Medico cantonale

mmaginate che i medici che visitate siano già al corrente della vostra storia sanitaria ancor prima che gliela raccontiate e sappiano così consigliarvi la terapia più efficace da seguire. Pensate se dopo un esame clinico, i risultati fossero trasmessi automaticamente a tutti gli operatori sanitari coinvolti nelle vostre cure in modo che sappiano sempre cosa fare. Immaginate che dopo una consultazione medica vi rivolgiate alla vostra farmacia di fiducia ed essa sia già al corrente dei medicamenti che vi sono stati prescritti senza bisogno di presentare la ricetta medica. Impossibile? Eppure non si tratta di fantascienza, ma di uno strumento sanitario reale e fortemente voluto dalla Confederazione che coniuga tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), sicurezza e condivisione

sanitaria: la cartella informatizzata del paziente. Verrà introdotta in tutta la Svizzera dal 2020 e permetterà di valorizzare le opportunità offerte dalla digitalizzazione in ambito sanitario riservando particolare attenzione alla sicurezza e centralità dei pazienti. La cartella informatizzata del paziente è regolamentata dalla Legge federale sulla cartella informatizzata del paziente (LCIP) che ne determina le condizioni tecniche e organizzative. La cartella informatizzata del paziente, in breve CIP, è una raccolta di informazioni che riguardano la nostra salute, consente a operatori sanitari e pazienti di accedere in modo semplice e sicuro alle informazioni sanitarie e condividere informazioni importanti - sulla base dell’autorizzazioni fornite dal paziente - ai fini della cura. Oggi queste informazioni sono archiviate da molte-

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s al ut e plici strutture sanitarie in sistemi impermeabili che non comunicano tra loro e a cui il paziente non ha, o solo difficilmente ha accesso. La CIP intende proprio migliorare la collaborazione tra gli operatori sanitari, e di conseguenza la qualità delle cure, consentendo agli attori coinvolti e ai pazienti stessi di accedere e condividere infor informazioni rilevanti per la presa a carico tramite una piattaforma dedicata. A seguito di un ricovero in ospedale per la rottura dei legamenti del ginocchio per esempio, l’ospedale potrà trasmettere automaticamente le informazioni rilevanti al fisioterapista oppure le indicazioni sulla terapia da seguire ai collaboratori del servizio di assistenza e cura a domicilio che assicureranno la continuità delle cure dopo la dimissione dall’ospedale. La CIP conterrà anche il piano farmacologico che permetterà alla farmacia e al paziente di avere sempre sotto controllo i medicamenti somministrati, la posologia e la durata del trattamento e di limitare gli errori ed even-

DIRITTI

tuali incompatibilità tra i medicamenti assunti. La CIP pone il paziente al centro delle cure, il quale può decidere liberamente se aprire una CIP, quali informazioni deve contenere e quali operatori sanitari possono accedervi. Il paziente ha così il pieno controllo delle informazioni che riguardano la sua salute e ha la possibilità di consultare le informazioni contenute nella propria CIP tramite un portale web e assumere così un ruolo più importante e attivo. In alter alternativa, il paziente può delegare la gestione della CIP a un proprio caro o al medico di fiducia in modo da poter beneficiare dei vantaggi della CIP senza doversene occupare direttamente. L’apertura della CIP richiede il consenso libero ed informato del paziente e potrà avvenire - indipendentemente dallo stato di salute - presso le strutture sanitarie facenti parte delle cosiddette “comunità di riferimento”. L’apertura della CIP può essere richiesta anche per i minori da parte dei loro genitori.

d’accesso

Solo i pazienti e gli operatori sanitari autorizzati possono accedere alla cartella informatizzata del paziente (CIP). Le casse malati e i datori di lavoro ne sono esclusi per legge. Il paziente può attribuire liberamente tre gradi di riservatezza (A, B, C) ai documenti contenuti nella sua CIP. Il paziente può accordare l’accesso alla propria CIP a singoli operatori sanitari, gruppi di operatori sanitari o interi istituti. Il diritto d’accesso può essere “normale” o “esteso” a seconda delle volontà e delle esigenze del paziente. In situazioni di emergenza medica, anche gli operatori sanitari non autorizzati possono eccezionalmente accedere alla CIP e trovare informazioni vitali per il primo soccorso. In questo caso, l’accesso viene tracciato, verbalizzato e il paziente ne viene informato.

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Nel nostro Cantone, l’associazione e-Health Ticino è attiva dal 2016 per la costituzione di un’unica comunità di riferimento cantonale aperta a tutti gli attori stazionari e ambulatoriali della sanità ticinese. La LCIP prevede l’obbligo di adesione a una comunità o comunità di rifermento certificata per le strutture stazionarie (ospedali entro aprile 2020, case di cura e case per partorienti entro aprile 2022). Quest’obbligo non vige per il settore ambulatoriale, la cui adesione è tuttavia raccomandata. A partire dal 2020, la popolazione della Svizzera italiana avrà dunque la possibilità di aprire gratuitamente la cartella informatizzata presso gli istituti affiliati alla comunità di riferimento cantonale. Le condizioni di sicurez-

«Disporre dei

propri dati sanitari sempre e ovunque»

za, definite nella Legge federale, sono garantite dall’associazione e-Health Ticino, la quale sarà sottoposta a verifiche puntuali da parte di enti indipendenti autorizzati a certificare le comunità per conto della Confederazione. Il paziente avrà così la garanzia che i suoi dati sanitari saranno trattati conformemente alle sue volontà. Grazie a un flusso costante di informazioni sanitarie, la cartella informatizzata del paziente migliorerà la qualità e la sicurezza delle cure e aumenterà l’efficienza del sistema sanitario consentendo di evitare esami già effettuati o inutili, ci si attende anche un contenimento - ancora non quantificabile - dei costi. La CIP consentirà una maggiore trasparenza tra medici e pazienti. Quest’ultimi potranno disporre dei propri dati sanitari sempre e ovunque. v

Per info: www.ehti.ch - www.cartellapaziente.ch

Il vostro benessere, il nostro obiettivo!

l av or et t i

i totem di pasqua

Puoi utilizzare anche delle uova vere, ma è difficile svuotarle e sono molto fragili.

SCARICA

le schede da collezionare su: www.illustrazione.ch idea, disegni e realizzazione Anto antonella@illustrazione.ch

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Cosa ti occorre: creta da modellare bianca, uova in plastica bianca da decorare, stecchi per spiedini, un trapano da bricolage, tempere e pennello.

1. Con la creta modella tre basi a forma di mezzo uovo e infila uno stecco nel centro di ognuna. 2. In genere le uova hanno già un foro sul fondo. Con il trapano pratica un foro sull’altra estremità di una parte delle uova, mentre alcune altre forale sulle due estremità orizzontali. 3. Con i colori decora le uova come più ti piace. Dovrai dare più mani di colore, aspettando che si asciughino bene tra un passaggio e l’altro. Tieni tre uova forate in verticale per disegnarci tre faccette. 4. Quando la creta si sarà asciugata, potrai comporre i totem come più ti piace e otterrai la decorazione per un angolo della casa o per il centrotavola pasquale.

c urios ità

nero al latte o bianco Seguici su FB: Illustrazione Ticinese per partecipare ai sondaggi e contribuire alla realizzazione di questa pagina

4’608 persone

Una rubrica fatta insieme a voi, che rispondendo su Facebook alle nostre domande, ci aiutate a conoscervi meglio!

L’industria del cioccolato in Svizzera impiega

152 p a e s i

50% cioccolato latte

25% cioccalato nero 25% cioccolato bianco

I NOSTRI LETTORI PREFERISCONO Tutti

Cioccolato nero

12% 12%

21% Cioccolato al latte

è il principale consumatore di cioccolato svizzero

Vendite Migros in Svizzera

Il cioccolato svizzero viene esportato in

Cioccolato bianco

La Germania

55%

SOLO IL

33% del cioccolato prodotto in Svizzera rimane nel Paese. Il resto viene esportato

Con un consumo di

10,5 Kg pro capite all’anno

gli svizzeri sono i maggiori consumatori di cioccolato al mondo Fonte: Bollettino Chocosuisse 2018.

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a t avol a

i consigli

di federica A cena a Dino a casa di Federica Cesconi. testo Lorenza Storni - lorenza@illustrazione.ch foto Rémy Steinegger

ma definirsi una “foodlover” e spera di trasformare un giorno la sua passione in una professione. Così, oltre a lavorare in un ufficio, dal 2017 Federica Cesconi (28 anni) ha deciso di tentare la via “social” aprendo un sito web (federicacesconi.com) un profilo Facebok e una pagina Instagram. Il tutto con l’obiettivo di suggerire a chi la segue ristoranti, bar, locali, negozi ed enoteche dove si mangia bene o si comprano specialità da gustare. Campo d’azione: soprattutto la Svizzera italiana e la zona di confine. In rete si legge che non è solo una buongustaia a caccia di posti dove mangiar bene e non spendere un capitale, ma è anche una cuoca provetta. Eccoci dunque a casa sua a Dino per verificarlo e conoscerla meglio. BLOGGER PER PASSIONE “La ricerca dei ristoranti che valesse davvero la pena frequentare e consigliare è sempre stato un mio pallino. Gli amici spesso mi chiedevano suggerimenti su dove andare a mangiare una buona pizza, un buon hamburger, ecc. È così che ho deciso di aprire un blog anche perché, visto che amo tantissimo Lugano e il Ticino, mi sembra-

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va giusto sfatare un mito e spiegare ai ragazzi come me che la nostra regione offre molto, basta cercare. Naturalmente consiglio secondo i miei gusti e per tutte le tasche”. Ed è proprio così: sul suo blog Federica ha stilato, ad esempio, le classifiche dei cinque migliori ristoranti del Luganese, dei ristoranti dove mangiare all’aperto, dei migliori hamburger del luganese, dei locali cittadini dove mangiare di notte o dei locali per prendere un aperitivo. Con un linguaggio semplice e spigliato, testi brevi e foto eloquenti, la nostra blogger racconta e consiglia i suoi follower.

«La nostra regione offre molto, basta cercare»

FAMIGLIA DI CUCINATORI APPASSIONATI Federica non ha competenze particolari in campo gastronomico, solo una storia familiare costellata di tanti “maestri”: dalla nonna materna albergatrice proprietaria dell’ex Hotel Stazione a Dino alla mamma ottima cuoca, dal nonno

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a t avol a Federica ha sempre avuto la passione per la cucina e il buon cibo fin da bambina.

paterno bravo cucinatore, al papà appassionato di cucina. Federica non poteva certo far difetto: “Ho sempre coltivato questa passione, sin da bambina”. E si vede: è tranquilla, disinvolta e a suo agio mentre prepara una tartare di luganighetta ideata da lei, una torta di castagne trovata sulla rivista Fooby e rivisitata e gli ossibuchi - secondo una ricetta di famiglia - accompagnati da un risotto allo zafferano. “Amo cucinare, ma non lo faccio più in modo regolare, perché per il mio blog mangio spesso fuori casa”, mi spiega Federica. Così questa sera è particolarmente felice di cucinare per noi i suoi due cavalli di battaglia. RECENSIONI SÌ O NO Ma quali sono i criteri con i quali la nostra blogger valuta un locale? “Bella location, cibo buono con materie prime scelte, servizio gentile e professionale, rapporto qualità/prezzo”. E se la visita dovesse essere una delusione? “Siccome piano piano mi sto facendo conoscere, ci sono ristoranti o bar che mi chiamano per avere una recensione sul mio blog. Se non sono soddisfatta di quello che trovo, pago il conto e declino l’invito, perché il mio obiettivo è consigliare qualcosa

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che valga la pena, non qualsiasi cosa”. Ama curare e alimentare il suo blog, ma quello sul quale vorrebbe soprattutto concentrarsi in futuro sono i social dei ristoranti: “Mi piacerebbe molto lavorare nel settore del marketing sfruttando i canali digitali utilizzati dai clienti”. Sì, perché lei non ha solo dimestichezza con i fornelli e la gastronomia, ma è molto a suo agio anche con le nuove tecnologie, grazie a suo padre che gestisce un’a-

Tartare di luganighetta, ossobuco con risotto e torta di castagne: il menu è servito!

zienda nel settore dell’automazione e dell’intelligenza artificiale. DALL’ALTRA PARTE È ora di sedersi a tavola. E questa sera non sarà lei a giudicare. Per gioco la recensione ho deciso di farla io. Location: piacevole come essere in una cucina di casa. Cibo: ottimo con materie prime di qualità, nostrane e a km 0.

Servizio: simpatico, caloroso e alla mano. Una nota positiva merita l’impiattamento. Rapporto qualità/prezzo: essendo ospiti non paghiamo, perciò meglio di così… In sintesi: brava Federica! v

SCARICAMI Online potete scaricare le ricette di Federica Cesconi.

LEGA DEI TICINESI

CANDIDATO AL GRAN CONSIGLIO

ARNALDO CACCIA PRONTO A LAVORARE PER TUTTA LA CITTADINANZA

LISTA Nº CANDIDATO Nº

Gran Consiglio 2019 Lista

Candidato

Per un Ticino SICURO PER tornare economicamente ad ESSEREFORTE FIERI ATTENTO alle Periferie del nostro CANTONE che premi i Ticinesi MERITEVOLI

Piergiuseppe Vescovi Economista

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m ot or i

pronti controllo e via Nel nostro Paese, fra moto e scooter sono immatricolati circa 700.000 veicoli, e con l’arrivo delle belle giornate primaverili, le motocicliste e i motociclisti svizzeri non vedono l’ora di salire in sella e partire. testo Graziano Guerra - graziano@illustrazione.ch

ndare in moto è divertente, piacevole, liberatorio, ma è solo con una moto tecnicamente perfetta, un abbigliamento adatto e una buona forma fisica e mentale che ci si può dedicare al motociclismo in sicurezza. Fra gli utili suggeri-

menti diramati dall’Ufficio Svizzero Moto e Scooter USMS a inizio stagione, spicca la raccomandazione, dopo una pausa invernale più o meno lunga, di rivolgersi a un concessionario per un controllo tecnico della propria “coda di fuoco”. I meccanici controlleranno e ottimizzeranno batKawasaki W800 Cafe e W800 Street.

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teria, pneumatici, freni, catena e i livelli dei liquidi e scopriranno anche eventuali difetti. Solo una moto ben tenuta farà tanti chilometri senza problemi. Così come per le auto, gli intervalli di manutenzione stabiliti dal produttore devono essere sempre rispettati, ma le moto in particolare, che passano mesi ferme e spente, richiedono qualche attenzione in più. RISERVAZIONE ONLINE L’uscita del nuovo modello Yamaha Ténéré è stata accompagnata da un sistema di prenotazione online, scattato il 27 marzo alle ore 14:00, per il prezzo speciale di lancio del modello in ver versione standard (CHF 11’190.-), promozione che durerà fino al 31 luglio 2019. Le prime Ténéré arriveranno a luglio, e la prenotazione online determinerà la priorità nella consegna. Il sistema permetterà di vedersi assegnata la propria Ténéré 700 con tutte le opzioni possibili.

C’ERANO UNA VOLTA LE MOTO OPEL Novant’anni fa si chiudeva la trentren tennale esperienza Opel come costruttore di motocicletmotociclet te. Fu nel 1901 che Opel produsse la sua prima motomoto cicletta, la 2 HP. Il prezzo relatirelati vamente accesacces sibile per l’epoca (700 Marchi) ne decretò l’immedial’immedia to successo. Nel 1929 però, la casa di Rüsselsheim entrò nel gruppo industriale GM e fu subito chiaro che gli interessi degli americani erano lontani dalle due ruote. L’anno seguente venne così interrotta definitivamente la produzione di biciclette e di motociclette, e i macchinari per la loro produzione furono venduti alla NSU, chiudendo definitivamente un epoca da poco iniziata.

La prima moto Opel 2 HP.

SULL’ISOLA DI MAN Honda torna ad essere partner ufficiale della famosissima gara. Fornirà la combinazione CBR1000RR Fireblade SP e Civic Type RS per il monitoraggio del circuito durante le qualifiche e le gare. L’annuncio onora una storia condivisa che risale agli Anni 60. Il Tourist Trophy 2019 si svolgerà dal 25 maggio al 7 giugno, e sarà seguito dalle televisioni di tutto il mondo. v

La nuova

CLASSICHE SENZA TEMPO A più di mezzo secolo dalla prima Kawasaki W1 del 1966, con le due nuove icone W800 Street e W800 Cafe, parte una nuova era per la famiglia Kawasaki W. La prima è in vendita al prezzo di CHF 10’990 .-, mentre la più esclusiva W800 Cafe è disponibile presso i concessionari ufficiali al prezzo di CHF 11’790.-.

www.kawasaki.ch

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c ru ci ver b a

si alzi il sipario Siete appassionati di opere teatrali? Allora mettetevi alla prova: risolvete il cruciverba e con le lettere nelle caselle contrassegnate dai numeri in rosso potrete formare il cognome dell’autore de’ “Il re muore”. testo Daniela Sandrini - daniela@illustrazione.ch

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ORIZZONTALI: 1. Vinse la Chimera 11. Periodo storico 12. È di fronte a Dover 13. Tosati, pelati 15. Belgio e Svezia 16. Il nome di Jürgens 19. Il Ticino sulle targhe 20. Ghiandole riproduttive femminili 22. L’autore de’ “Le furberie di Scapino” 25. Il nome di Sorrenti 26. Superficie 27. Arte latina 29. Radio Svizzera 30. Una parente 32. Altare pagano 34. Preposizione semplice 36. Il primo uomo 38. L’autore del “Peer Gynt” 40. Chicco fruttifero 43. Litorali sabbiosi 45. Serpillo 46. Pari in gigante 47. La nota degli sposi 48. Articolo spagnolo 49. Sua Maestà 50. Bel paesino della valle Lavizzara. VERTICALI: 1. Il commediografo de’ “Il bar barbiere di Siviglia” 2. Leva centrale 3. I confini di Locarno 4. La figlia di Perse e Asteria 5. È bella ma stupida 6. Destino, sorte 7. È ricca di olio 8. Il Sodio del chimico 9. Osso della gamba 10. Estratto, elisir 14. L’autore de’ “Questa sera si recita a soggetto” 17. Schiena 18. Risuona nell’arena 21. Il rischio del giocatore 23. Il nome di Fleming 24. Opera di Verdi 28. Lo zio d’America 31. Vi sosta la carovana 33. Allunga le ciglia 35. Il no del moscovita 37. Particola 39. Consonanti in buono 41. Vocali in schemi 42. Il Dio sbuffante 44. La memoria del pc 47. Svezia e Thailandia.

oroscop o PREVISIONI PER IL MESE DI APRILE 2019

testo Cloris Sciaroni cloris@illustrazione.ch

Errata corrige: nella scorsa edizione di metà marzo abbiamo pubblicato le stesse previsioni del numero precedente. Ci scusiamo con l’autrice e con i lettori per la svista.

g ARIETE 21/3 - 20/4

h TORO 21/4 - 20/5

i GEMELLI 21/5 - 21/6

Questo mese si profila molto eccitante e por porta una bella ventata di giovinezza e allegria, con il desiderio di condividere il lato più ludico della vita con amici, figli o partner. Se il vostro compleanno cade attorno al novilunio del giorno 5 o appena dopo, sentirete queste vibrazioni ancor più intense. Marte stimola il vostro intelletto, ma anche il bisogno di movimento e sport. Del resto, voi amate la vita all’aria aperta. La prima parte del mese appare assai feconda per chi si voglia cimentare nell’arte, nella musica o studiare una terapia energetica. Poi vi sarà un plenilunio il 19.4 nel segno opposto che interessa la vita di coppia. Abbiatene cura. Venere e Marte vi accompagneranno con gioia a Pasqua. Per voi ora dovrebbe aprirsi una fase nuova e positiva. Venere, Mercurio e Nettuno dai Pesci (almeno fino a Pasqua) acuiscono la sensen sitività e un fascino seduttivo, che voi donne sapete usare in modo assai vantaggioso, in particolare se vi interessa un certo affare o una certa persona. Bene l’arte, la musica, la scrittura, la psicopedagogia e il contatto con i media. Non siate troppo rigidi sulle vostre idee se volete far passare un messaggio importante, come vorrebbero Saturno e Plutone. Urano nel segno vi sfida. In una riunione o confronto, di lavoro o in ambito privato, ascoltate anche i suggerimenti degli altri. Il Plenilunio pasquale vi potrebbe regalare una bella vacanza, rilassatevi. Sebbene Sole e Marte positivi vi donino entusiasmo ed energia, è bene ricordarvi che ci saranno un po’ di nervosismo e confusione atat torno a voi. Attenzione alla vostra impulsività e a come parlate, poiché in un impeto di nervosismo potreste dire cose di cui poi pentirvi. Nei primi 20 giorni del mese siate inoltre prudenti nella guida, nei viaggi e nelle finanze. Attenzione alle compagnie che frequentate voi giovani. L’atmosfera si fa più interessante dopo il plenilunio del 19 con Mercurio e Venere a favore. Buona intesa e complicità fra gli innamorati. Pasqua all’insegna della condivisione di gior giornate avventurose. Regali inaspettati in vista. Migliorate la vostra immagine donne!

j CANCRO 22/6 - 22/7

k LEONE 23/7 - 23/8

l VERGINE 24/8 - 22/9

Questo è un mese di energie contrastanti, più rilassate nei primi 18 giorni, ma dovrete stare più tranquilli al novilunio del giorno 5 al plenilunio del 19. Non alimentate l’ansia e la preocpreoc cupazione per ogni minima difficoltà. Intanto approfittate degli influssi benefici dai Pesci nella prima parte del mese per prendervi cura di voi stessi e farvi coccolare. Fate qualcosa che vi piace, andate a teatro, concerti, meeting dove si parla di benessere, ecc. Meglio se in dolce compagnia. La Pasqua è sinonimo di rinnovamento ed è proprio quello che Sole e Urano a favore vi regaleranno. Probabili visite a/o da parenti o amici lontani. Occhio alle finanze e alla salute dal 20 in poi. Marte si è spostato in un segno più allegro e aperto. Bando a invidie e rivalità, l’energia frizzante dai Gemelli vi regala buonumore e contatti interessanti, magari con persone straniere e chissà che durante un viaggio non nasca una storia intrigante. Ottimi i lavori di gruppo, dove ciascuno porta la propria idea, il proprio talento e insieme diventate una forza vincente. Giove infonde successo e fiducia. Bello il plenilunio del 19 che interessa le relazioni. Venere e Mercurio saranno positivi e alimentano il fuoco della passione. E saranno vacanze pasquali eccitanti. Prudenza dal 20 con Sole e Urano dissonanti, evitate ogni tipo di eccessi e abbiate cura del vostro cuore. Tira aria di nervosismo e instabilità, poiché Marte si è spostato in un segno più critico per voi e contrasta Mercurio, Venere (fino al 19) e Nettuno opposti. Siccome per voi la sicurezza è tutto, vivete in uno stato ansioso perenne quando questa viene a mancare. Cercate di non sfogare il vostro malcontento sulle persone sbagliate, e ricordate che nessun farmaco vi può aiutare, perché la forza della guarigione è dentro di voi. Viviamo tutti in un’epoca economico e sociale confusa, per cui si può solo fare appello alla propria forza interiore. Urano positivo aiuta l’ingegno creativo. Saturno e Plutone vi sono sempre di grande supporto. Sarà una Pasqua di rinascita.

ILLUSTRAZIONE TICINESE 04-19

o r oscop o PREVISIONI PER IL MESE DI APRILE 2019

a BILANCIA 23/9 - 22/10

b SCORPIONE 23/10 - 22/11

c SAGITTARIO 23/11 - 21/12

Ecco un bellissimo Marte che dai Gemelli vi infonde allegria e voglia di stare con amici che condividono gli stessi ideali. Non sono esclusi nuovi incontri intriganti durante un viaggio, convegno o corso. Del resto a voi interessa essere aggiornati e connessi con gli altri. È il momento per una vacanza-studio, dove unire l’utile al dilettevole. La conoscenza delle lingue straniere è sempre vantaggiosa. Evento importante quello del Plenilunio del giorno 19 nel vostro segno, che interessa la vita di coppia e le relazioni in genere. Poi però i pianeti veloci si disporranno nel segno opposto, innescando zizzania. Affidatevi a Giove, astro della diplomazia. Pasqua di rigenerazione. Sono parecchi gli influssi planetari positivi. Marte ha deposto, si fa per dire, la sua ascia di guerra, spostandosi in un segno più leggero e questo favorirà una sana collaborazione se lavorate in gruppo, dove ciascuno può far emergere le proprie potenzialità. Fino al 19, Mercurio e Venere, insieme a Nettuno, regaleranno creatività, fantasia e ispirazione. Date prova dei vostri talenti. Momenti romantici in amore fino al 18, più passionali nella seconda parte del mese, ma con il rischio di pretendere troppo. Incontri intriganti per i single. Voi donne curate la linea con un’alimentazione sana e movimento. Dal 20 in poi, con Sole e Urano critici, sarà meglio optare per vacanze tranquille. Fino al giorno 19 l’atmosfera sarà piuttosto tesa, a tratti stressante, in particolare con parenti o ex che possono diventare provocatori. Motivo della discussione o della discordia potrebbero essere il denaro o l’educazione dei figli. Marte opposto e influssi dissonanti dai Pesci inducono a malintesi, dove ciascuno vuole avere ragione. Mordetevi la lingua prima di parlare e adottate un atteggiamento Zen. La Luna nuova del 5 e il plenilunio del 19 saranno favorevoli per progetti nuovi, anche di coppia e contratti di lavoro vantaggiosi. Tuttavia, nei nuovi incontri è bene non esporsi eccessivamente. Prenotate una bella vacanza con la persona del cuore. Bene le visite a città culturali.

ILLUSTRAZIONE TICINESE 04-19

d CAPRICORNO 22/12 - 20/1

e AQUARIO 21/1 - 19/2

f PESCI 20/2 - 20/3

La prima parte del mese appare movimentata per il lavoro autonomo, per chi fra voi lavora nel commercio al dettaglio, insegna o ha a che fare con il mondo giovanile. Saturno e Plutone nel segno, in ottimo aspetto a Mercurio e Venere positivi, vi rendono guide capaci e sostegno importante a chi è nel bisogno. Per alcuni di voi potranno arrivare offerte o gratificazioni importanti. Rilassatevi però durante la Luna nuova del 5 e durante il plenilunio del 19. Momenti romantici per l’amore nella prima parte del mese. Più stressante il periodo dal 20 in poi per possibili discussioni sul denaro o spese extra in arrivo. Per Pasqua meglio scegliere un luogo tranquillo e rigenerante. Giove sempre a favore, ma la notizia più bella per voi è che Marte, ora in ottimo aspetto, vi restituisce quella sana vivacità e collaboratività che fa di voi persone gradite in compagnia. Avete il dono dell’immediatezza e prevederete le mosse degli avversari o dei concorrenti nel caso siate indipendenti professionalmente. Molto bene anche il lavoro sociale, dove potrete portare idee ispirate e innovative. Nella seconda parte del mese, successo per chi fra voi è a contatto con il pubblico, o si occupa di arte e musica. Accordi scritti e contratti dopo il 20. Molto interessanti il novilunio del 5 e il plenilunio del 19. L’amore ha bisogno di complicità. Una nuova primavera attende anche chi ha superato la 40ina. Fino al 19 meglio concentrarsi sul presente, anche se preferireste crogiolarvi nel dolce far niente o rifugiarvi nella fantasia e sognare l’amore ideale, come ben indicano Mercurio, Venere e Nettuno nel segno. Badate bene che questo è un periodo fecondo per scrivere, dedicarvi all’arte e alla musica o ancora a programmi di benessere. Per chi ha qualche disagio di salute, sono indicate le cure dolci: omeopatia, aromaterapia, arteterapia, aura soma. E questo perché un dispettoso Marte questo mese potrebbe rendervi più nervosi e insonni del solito, ma anche impazienti nel privato. Guidate con prudenza. A partire dal 20, Sole e Urano dal Toro vi doneranno grande energia rigenerativa. Novità in arrivo.

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