Societa Solidale 5-2016

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PERIODICO D’INFORMAZIONE DEL CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO SOCIETÀ SOLIDALE Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB/CN

Anno XIV - N. 5 Settembre - Ottobre 2016

CONTIENE I.R.

Presentato il Bilancio di Missione 2016 Giovani, Scuola & Volontariato Appuntamenti solidali


GLI SPORTELLI DEL CSV “SOCIETÀ SOLIDALE” CUNEO - (sede) - Via Mazzini, 3 - Orario: Lun. 15-18. Mar-Giov-Ven 8.30-13.00/15-18 CHIUSO mercoledì - Tel. 0171-60.56.60 - Fax 0171-64.84.41 e-mail: segreteria@csvsocsolidale.it ALBA - Corso Europa, 92 - Orario: Lun/Gio/Ven 8.30-13.00; Mart 8.30-13.30, 15-18.30; Merc 15-18; Ven 14.30-18.30. CHIUSO mercoledì mattina, lunedì e giovedì pomeriggio Tel. 0173-36.69.01 - Fax 0173-28.49.42 - Cell. 349-73.07.330 e-mail: alba@csvsocsolidale.it, progettazione.alba@csvsocsolidale.it BRA - Via Magenta, 35 - Orario: Lun 9-13, 15-18.30, Gio 9-13, 15-18.30 Tel. 0172-43.92.36 - Cell. 349-73.07.330 - e-mail: bra@csvsocsolidale.it FOSSANO - Via Roma, 94 - Orario: Lun 9-13, Gio 8.30-13 Tel. 339-76.23.653 - e-mail: fossano@csvsocsolidale.it MONDOVÌ - Via Trona, 3/B - Orario: Lun/Mar/Gio 8.30-13. CHIUSO mercoledì Cell. 348-12.87.944 - Tel/Fax 0174-55.47.86 - e-mail: mondovì@csvsocsolidale.it SALUZZO - Piazza Vittorio Veneto, 3 - Orario: Mar 15-18.30, Ven 8.30-13. Tel/Fax 0175-21.75.32 - e-mail: saluzzo@csvsocsolidale.it SAVIGLIANO - Via Garibaldi, 35 - Orario: Lun 15-18.30; Ven 8.30-13 Tel/Fax 0172-71.66.76 - Cell. 339-76.23.653 - e-mail: savigliano@csvsocsolidale.it

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Perché non siamo tutti uguali Come sapete, il Parlamento ha votato la Legge di Riordino del Terzo settore ed ora si attendono i decreti attuativi: uno interesserà direttamente anche i Centri di Servizio per il Volontariato e le avvisaglie, non sono le migliori, per cui, è bene ripensare quello che sono e quello che siamo.

I Centri di Servizio per il Volontariato sono stati istituiti dalla legge 266/91 “Legge quadro sul Volontariato”. L’art. 15, nello specifico, prevede che i Centri di Servizio siano gestiti dalle Associazioni di Volontariato, finanziati da parte delle Fondazioni di origine bancaria e che essi eroghino servizi gratuiti a favore delle stesse Organizzazioni di Volontariato. I Fondi Speciali per il Volontariato (Fsv) sono stati costituiti (art. 15 della L. 266/91) per definire un sistema che potesse supportare e promuovere l’azione delle Organizzazioni di Volontariato e qualificarne l’attività. In ognuna delle regioni italiane è istituito un autonomo fondo speciale, con cui vengono finanziate le attività dei CSV istituiti in ambito regionale. I Fondi sono alimentati dalle somme provenienti, in via esclusiva, dalle Fondazioni di origine bancaria (Fob), che per legge accantonano annualmente un quindicesimo dei proventi. La norma (DM 8/10/1997 “Modalità per la costituzione dei fondi speciali per il volontariato presso le regioni”) prevede che il 50% sia destinato al fondo speciale costituito presso la regione dove le fondazioni hanno sede legale; il restante 50% ad uno o a più altri fondi speciali, scelti liberamente dalle fondazioni stesse. Con l’adozione dell’Atto di indirizzo Visco, nell’aprile 2001, i Fondi speciali hanno subito una decurtazione del 50%; pertanto, alla data odierna, la destinazione annuale è pari ad un trentesimo. Ad integrazione della normativa in precedenza richiamata, a partire dal 2005, sono stati sottoscritti accordi nazionali denominati accordi ACRI-Volontariato. A partire dal 1° gennaio 2015 operano sul territorio regionale cinque Centri di Servizio: – 1 per la provincia di Torino (VOL.TO); – 1 per la provincia di Cuneo (SOCIETÀ SOLIDALE); – 1 per le province di Alessandria e di Asti (CSVAA); – 1 per le province di Novara e del Verbano Cusio Ossola (CST); – 1 per le province di Vercelli e di Biella (CTV). Il contesto piemontese, negli ultimi anni, è stato dunque caratterizzato da un profondo processo di autoriforma e di ottimizzazione delle risorse che ha portato a una riduzione dei Centri di Servizio da nove a cinque. I mutamenti determinati dal nuovo paradigma normativo di riferimento (Legge 106/2016 Riforma del Terzo settore) prospettano un radicale cambiamento del sistema dei CSV, il cui ambito di operatività si estende, venendo a comprendere soggetti operanti all’interno dell’intero Terzo Settore. In attesa dell’emanazione dei decreti attuativi della riforma, una rilevanza particolare sta assumendo il tema delle risorse che i CSV avranno a disposizione. Ad oggi, infatti, la disponibilità complessiva per l’anno 2017 ammonta a circa 29 milioni di euro, di cui circa 5 milioni destinati al territorio piemontese. Se da un lato sono in corso approfondimenti per verificare la sostenibilità del sistema e come integrare le risorse disponibili, al contempo si riscontrano significative prese di posizione al fine di superare l’attuale impostazione del 50% di vincolo territoriale a favore di criteri che possano portare ad una diversa ridistribuzione, come ad esempio la popolazione residente. Con questo nuovo metodo, basato su una ridistribuzione del Fondo Speciale nazionale ai contesti regionali con una quota di 0,66 euro/abitante, che deriva dal semplice rapporto tra la dotazione auspicata del Fondo speciale nazionale (40 milioni) e numero degli abitanti sul territorio nazionale (60.665.551 abitanti), il Piemonte vedrebbe una decurtazione dei fondi disponibili di circa il 44%, passando da 5.212.631,55 euro a 2.906.802,36 euro (-2.305.829,19); tutto ciò nonostante le Fondazioni bancarie con sede in Piemonte contribuiscano al Fondo Speciale con 10.425.263,10 euro. Quello descritto rappresenta uno scenario che, qualora divenisse condizione ordinaria di ripartizione delle risorse a favore dei CSV, determinerebbe una profonda rivisitazione dell’intero sistema piemontese e comporterebbe una netta diminuzione delle possibilità di intervento a favore delle organizzazioni di volontariato del territorio. L’80% delle oltre 3.000 Organizzazioni di Volontariato iscritte al Registro Regionale che insistono sul territorio piemontese accede in modo continuativo ai servizi dei Centri di Servizio: la stampa di materiale promozionale e i servizi di supporto logistico per promuovere la cultura della solidarietà, la consulenza specialistica in ambito legale e fiscale perché l’azione volontaria sia sempre accompagnata dall’osservanza delle norme vigenti, la formazione qualificata dei volontari in diversi ambiti, rappresentano alcune delle possibilità offerte dai Centri di Servizio che rischiano, a fronte di quanto richiamato, di registrare una drastica riduzione anche in relazione al numero dei soggetti beneficiari. Vorremmo che anche nel volontariato si premiasse il merito e non si applicasse la livella, dove tutti sono uguali: noi non possiamo accettare questo principio e se dalla ridistribuzione recente dei CSV in Piemonte il nostro è potuto rimanere solo, l’unico a non essere stai fuso con un altro CSV, è perché negli anni abbiamo lavorato bene, ottimizzando le risorse e se in Piemonte ci sono ancora molte Fondazioni di origine bancaria, a differenza del resto dell’Italia, è perché in noi piemontesi c’è un senso del risparmio e dei valori che non c’è in altre realtà: questo rispetto per il soldo e dei valori di solidarietà dei quali siamo orgogliosi, vorremmo fosse preso a modello dagli altri. Il Presidente Giorgio Groppo


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ocietà Solidale

Periodico d’informazione del Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Cuneo Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Cuneo: n. 564 del 6/05/2003 Direttore Editoriale Giorgio Groppo presidenza@csvsocsolidale.it

Direttore Responsabile Giorgia Barile

In questo numero Editoriale ........................................................................... Pag. 3 Sommario .......................................................................... » 4 Chiedilo a Società solidale.......................................... » 5

redazione@csvsocsolidale.it

Scrivilo a Società solidale ........................................... » 6

Coordinamento Redazione Debora Sattamino

Assemblea soci CSV: approvato all’unanimità il programma previsionale 2017 ............................. » 7

rivista@csvsocsolidale.it

Direzione, Amministrazione, Redazione Società Solidale Via Mazzini, 3 - Cuneo Tel. 0171-60.56.60 Fax 0171-64.84.41 E-mail: rivista@csvsocsolidale.it Hanno collaborato Chiara Actis Grosso, Cinzia Allocco, Barbara Bedino, Manuela Biadene, Marco Borgogno, Valentina Fida, Elisa Girardo, Paola Isaia, Clara Napoli, Susanna Ruffino, Samanta Silvestri, Noemi Tallone, Alberto Verardo

Muri di cartapesta 2016 ............................................. » 8 Scuola & Volontariato ................................................... » 10 Notizie dal CSV ............................................................... » 14 Avisiadi 2016 a San Donato Milanese .................... » 17 Intervista a Stefano Tassinari sulla Riforma del Terzo settore .................................. » 18 Volontariamente 2016 .................................................. » 19 Progettare nel sociale ................................................... » 20

Impaginazione e stampa L’Artistica Savigliano S.r.l. Gruppo Grafico Via Togliatti, 44 - 12038 Savigliano Tel. 0172-22.361 - Fax 0172-21.601 E-mail: info@lartisavi.it Copertina L’Avis Piemonte alle Avisiadi 2016 a San Donato Milanese

A Saluzzo e Mondovì la campagna Admo per la donazione di midollo ....................................... » 23 Speciale Patto di Volontariato tra richiedenti asilo e comunità locali ..................... » 25 Presentato il Bilancio di missione CSV ................... » 29 News dalle Associazioni .............................................. » 32 Appuntamenti solidali .................................................. » 40

La rivista è stampata in 3500 copie e viene inviata gratuitamente Questo numero, settembre-ottobre è stato chiuso in redazione il 31 ottobre 2016


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Il Comitato di Gestione Piemonte si è rinnovato Il Comitato di Gestione Fondo speciale per il Volontariato in Piemonte – Coge – il 25 ottobre si è rinnovato. Il Comitato di Gestione del Fondo Speciale per il Volontariato in Piemonte è un ente composto da 15 membri (sette nominati dalle Fondazioni di origine bancaria, 1 nominato dall’Acri, quattro nominati in rappresentanza delle Organizzazioni di Volontariato iscritte al Registro regionale del Volontariato, 1 nominato dalla Regione Piemonte, 1 nominato in rappresentanza degli enti locali della regione e 1 nominato dal Ministero per la Solidarietà Sociale) ed è disciplinato ai sensi della Legge n. 266 dell’11 agosto 1991 “Legge-quadro sul volontariato”, del Dm 8 ottobre 1997 “Modalità per la costituzione dei fondi speciali per il volontariato presso le regioni” e della Legge Regionale n. 38 del 29 agosto 1994 “Valorizzazione e promozione del volontariato” e successive modifiche. Il Comitato di Gestione svolge principalmente un ruolo di garanzia, volto ad assicurare una corretta gestione del Fondo Speciale per il Volontariato, fondo costituito da un quindicesimo dei proventi delle Fondazioni di origine bancaria e messo a disposizione dalle stesse ai sensi dell’art. 15 della Legge 266/91 per sostenere l’attività delle Organizzazioni di Volontariato. Il Comitato di Gestione istituisce e controlla i Centri di Servizio, verificando che l’attività degli stessi sia conforme alla normativa, non presenti irregolarità di gestione e sia effettivamente svolta a favore delle Organizzazione di Volontariato. COMITATO 2016-2018 L’attuale Comitato di Gestione si è insediato in data 25 ottobre 2016,

resterà in carica sino al 22 luglio 2018 ed è così composto:

Il Presidente del Comitato è la Dottoressa Maria Pia Brunato.

1. Gaetano BALDACCI, in rappresentanza della Regione Piemonte

Il Vice Presidente Vicario del Comitato è l’Avvocato Alide Lupo.

2. Maria Pia BRUNATO, nominata dalla Compagnia di San Paolo

Il Vice Presidente del Comitato è il Cavalier Franco Giordano.

3. Roberta DELBOSCO, nominata dalla Fondazione C.R. Torino 4. Angela GALLO, nominata dalla Compagnia di San Paolo 5. Franco GIORDANO, in rappresentanza del Volontariato (su segnalazione OdV Gruppo ASSEFA Alessandria) 6. Alide LUPO, nominata dalla Fondazione C.R. Torino 7. Tiziana MORRA, nominata dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali 8. Luca PASCHIERO, nominato dalla Fondazione C.R. Cuneo 9. Guido REJNAUD, nominato dall’Acri (su designazione Fondazione C.R. Savigliano) 10. Valeria ROSTAGNO, nominata dalla Compagnia di San Paolo 11. Maddalena RUSCONI, nominata dalla Compagnia di San Paolo 12. Maria Paola TRIPOLI, in rappresentanza del Volontariato (su segnalazione OdV SEA Torino) 13. Luca VANNELLI, in rappresentanza del Volontariato (su segnalazione OdV AVIS Provinciale Vercelli) 14. Gianfranco VERGNANO, in rappresentanza del Volontariato (su segnalazione OdV AIDO provinciale Cuneo) 15. (in attesa di nomina a cura degli Enti Locali della regione)

Il Segretario del Comitato è il Dottor Luca Berti. Il Comitato Piemonte aderisce alla Consulta Nazionale dei Comitati di Gestione, ente istituito su autonoma iniziativa dei Comitati di Gestione, al fine di creare un collegamento strutturale tra gli stessi. La Consulta è costituita dai Presidenti di tutti i Comitati di Gestione ed è finanziata dai Comitati stessi, che le devolvono una quota degli importi destinati alle spese del proprio funzionamento. Per il Comitato Piemonte, partecipa alla Consulta il Presidente Dottoressa Maria Pia Brunato, anche nominata membro del Comitato Esecutivo della Consulta Nazionale dei Comitati di Gestione. Per l’espletamento delle proprie funzioni il Comitato di Gestione Piemonte si avvale dei seguenti collaboratori: • Dottor Luca Berti, responsabile dell’area amministrativa-gestionale • Dottor Eugenio Mario Braja, responsabile del controllo contabile • Dottoressa Maddalena Silvestri, responsabile del controllo di legittimità


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Scrivilo a Società Solidale “Scrivilo a Società Solidale” è una rubrica di dialogo diretto tra redazione e Organizzazioni di Volontariato, uno spazio aperto per riflessioni, commenti, esigenze ed informazioni. Per inviare il proprio contributo: redazione@csvsocsolidale.it

RINGRAZIAMENTO DAL SANTUARIO MADONNA DEL POPOLO Vi ringrazio a nome dell’associazione per il supporto che ci avete fornito nell’allestimento delle nostre iniziative. Cordialmente. Micheletti Maria

BRA, UN VOLONTARIO SPECIALE INDIMENTICABILE Bra, 7 ottobre 2016 Tony, nel corso degli anni, è sempre stato una presenza attiva nelle varie attività sociali, culturali e politiche della nostra città di Bra. Negli anni Settanta del secolo scorso, insieme ai compagni di lavoro licenziati da una fabbrica braidese, costituì la cooperativa “1° maggio” e l’associazione “Albero del pane”, per la produzione di prodotti biologici: un’esperienza comunitaria, che ha consentito nel tempo, di trovare nuova collocazione di lavoro per tutti i soci. Da qui inizia l’attività di Tony presso la Biblioteca comunale della nostra città che lo vede attivo nelle scuole, dove ogni settimana porta libri ai ragazzi. Intanto si impegna con altri amici ed è tra i promotori per la nascita dell’associazione Mosaico, rivolta a dare risposte agli ultimi e soprattutto ai migranti. Con lui, in seguito, realizziamo lo Sportello Migranti presso la Caritas cittadina, per fornire informazioni e tutela dei diritti. Da questa esperienza, nel 2003, nasce il giornale “Di tutti i colori” per raccontare e divulgare le varie esperienze ed essere un punto di riferimento per tutti, un mensile che gradualmente allargherà i propri orizzonti anche fuori dalla città di Bra, in tutta la provincia. Tuttavia, l’esperienza più significativa per Tony è stata la Scuola di Pace, nata in modo spontaneo, da un gruppo di persone sensibili alle tematiche della pace, nel 1992 e ancora oggi attiva. Tony è stato la Scuola di Pace: una parte di lui. Coordinare le varie associazioni che diedero vita alla Scuola di Pace è poi diventato il suo ultimo lavoro, con la gestione dell’Ufficio Pace. Negli ultimi tempi, già malato ed in pensione, ha sempre continuato da volontario a svolgere le varie attività: “Cinema Valori”, “I percorsi della Resistenza”, Iniziative con le scuole, Scuola di Pace.

Ultimamente, stavamo lavorando insieme per la realizzazione di un libro storico dei 25 anni della Scuola di Pace; era un suo grande desiderio che speriamo di portare a termine. Ci mancherà la sua presenza, ma sarà sempre presente il suo contributo, perché Tony non si dimentica: la sua generosità, il suo essere sognatore ribelle, ci aiuterà a continuare nell’impegno per la Scuola di Pace. Ti ricordiamo con grande affetto. Piero Sampò

ELIA VAZQUEZ È IL NUOVO COORDINATORE REGIONALE DEI GIOVANI FIDAS

Sabato 15 ottobre, nella sede torinese della Fidas (Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue), è stato eletto il nuovo coordinatore giovani della regione Piemonte, che ora dovrà rappresentare l’associazione per i prossimi due anni. Ad essere eletto è il villanovese Elia Vazquez, classe 1992, laureando in Servizio sociale, presso l’università di Torino e già coordinatore giovani della federata monregalese dell’Avas. «Oggi è un altro grande giorno per la nostra associazione – spiega Mauro Benedetto, Presidente dell’Avas-Fidas monregalese – Il Consiglio Regionale Piemontese ha eletto come nuovo coordinatore il nostro Elia Vazquez. Elia ha bruciato tutte le tappe: da soli quattro anni nel Gruppo Giovani e da aprile consigliere effettivo della compagine monregalese. Chiamato a Roma dalla Presidenza Nazionale per rappresentare la Fidas ad un convegno sulla donazione di sangue, organizzato dall’Istituto Superiore di Sanità, ha avuto modo di far conoscere la sua competenza su molti aspetti. L’elezione non è che il giusto riconoscimento al suo lavoro e a quello del team dei giovani Avas-Fidas, dai quali è supportato incondizionatamente». «Questo incarico mi riempie di orgoglio – spiega Elia Vazquez – e sono felice di poter rappresentare un’associazione all’avanguardia come la Fidas, che ha saputo investire sui giovani, permettendoci di formarci e di essere attivi fin da subito. Oggi comincia il mio lavoro e cercherò di tenere alto l’onore della nostra associazione, sensibilizzando i giovani e i nuovi italiani sulla donazione, migliorando la sinergia fra le diverse federate ed organizzando eventi che possano coinvolgere nuovi giovani volenterosi, senza dimenticare gli aspetti più importanti ovvero i valori di solidarietà e responsabilità che da sempre muovono la nostra associazione di donatori di sangue».


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Approvato all’unanimità il programma previsionale 2017 di Società Solidale Il CSV conferma, quantitativamente e qualitativamente, i servizi gratuiti a favore delle Associazioni L’Assemblea dei soci del Centro Servizi per il Volontariato “Società Solidale”, svoltasi il 27 ottobre a Cuneo alla presenza dei rappresentanti delle 337 Associazioni socie, ha approvato con voto unanime il Programma previsionale 2017. Il totale disponibile per la programmazione 2017 ammonta a 1.492.650,37 euro, cifra che deriva da: - il Fondo Speciale disponibile per Società Solidale per il 2017, a seguito della ripartizione del Co.Ge. Piemonte, che si attesta a 920.135,89 euro; - le economie di spesa, derivanti dalla oculata gestione dei fondi degli anni precedenti, e gli interessi attivi che sono pari a 572.515,05 euro. Le economie di spesa sono cifre che derivano dall’attenzione con cui Società Solidale ha sempre utilizzato i fondi a disposizione del volontariato e consentono di mantenere pressoché inalterata l’offerta di servizi gratuiti a favore delle OdV del territorio. Anche quest’anno Società Solidale si contraddistingue a livello regionale e nazionale per i bassi costi di gestione a fronte di quanto viene messo a disposizione per le Associazioni: per l’annualità 2017 l’incidenza reale dei costi fissi sul totale programmato è del 32,94%. Un dato importante che dimostra ancora una volta la volontà di massimizzare le risorse destinate al volontariato, ricordando che il limite imposto dal Co.Ge. Piemonte (Comitato di Gestione del Fondo speciale per il Volontariato in Piemonte) consentiva un massimo di costi fissi fino al 55%

del totale programmato.Durante la serata, il Presidente Giorgio Groppo ha esposto il Programma previsionale 2017. Società Solidale ha programmato il Fondo disponibile di 1.492.650,37 euro in servizi offerti alle associazioni su tre canali: Servizi di base, Avvisi di selezione e Iniziative del CSV. I Servizi di Base sono tutti i servizi richiedibili da ogni OdV tramite un semplice formulario e nel rispetto dei limiti stabiliti dal Consiglio Direttivo del Centro, volti a garantire la parità di accesso (ad esempio fotocopie, consulenze, centro stampa). Gli Avvisi di selezione saranno rivolti all’erogazione di servizi più complessi alle OdV selezionate tramite Bandi, quindi con una valutazione di merito delle richieste presentate. Si suddivideranno in Bando di Promozione, Bando di Assistenza e Bando di formazione. Alle voci di spesa dedicate esclusivamente alle richieste dirette delle Associazioni saranno affiancate le Iniziative del CSV, ossia quei servizi proposti dal Centro ed erogabili a tutte le OdV che parteciperanno alle iniziative ideate e realizzate dal CSV (ad esempio sportello di orientamento al volontariato, campagne di comunicazione per la ricerca nuovi volontari, percorsi di promozione della cultura solidari-

stica nelle scuole e stage di volontariato). Ha concluso il Presidente Groppo: «La stesura del programma previsionale ha tenuto conto delle esigenze delle nostre associazioni ed è stato redatto cercando di venire incontro alle necessità delle OdV del territorio emerse attraverso un questionario di rilevazione dei bisogni divulgato a partire da metà giugno. Sollecitiamo le Associazioni a continuare a portarci suggerimenti, esigenze, osservazioni in modo da essere sempre più aderenti alle reali esigenze del volontariato locale. La mole di servizi offerti al volontariato resta alta sia quantitativamente che qualitativamente: questo grazie alla parsimonia e all’oculatezza con cui il CSV di Cuneo ha amministrato i fondi a sua disposizione negli anni passati. Nei prossimi mesi saremo impegnati, con gli altri CSV del Piemonte, a portare il nostro punto di vista tecnico sulla definizione dei decreti attuativi della Legge di Riordino del Terzo Settore; il nostro impegno è doveroso per scongiurare l’attivazione di una ripartizione dei fondi a livello nazionale poco equa e non rispettosa delle tante variabili che concorrono a definire i bisogni sui vari territori e del lavoro svolto dai vari Centri in questi anni».


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Un giorno senza barriere con muri di cartapesta

14ª edizione tantissime presenze Sabato 24 settembre le Associazioni e gli Enti che si occupano di disabilità erano presenti in via Roma a Cuneo Sabato 24 settembre tantissima partecipazione a Muri di Cartapesta, la storica giornata organizzata dal Centro Servizi Volontariato e dedicata alla disabilità, che si propone di abbattere le barriere del

pregiudizio e promuovere l’integrazione. Dopo il grande successo dell’edizione 2015, viene confermata come location della manifestazione il salotto cuneese di Via Roma: un

luogo vincente che ha permesso di ampliare il già numeroso pubblico dell’evento. Quest’anno, inoltre, per diversificare ulteriormente la platea di riferimento, la giornata si è svolta il sabato pomeriggio. I visitatori hanno ben apprezzato anche quest’anno il luogo di svolgimento con un buon numero di presenze. Passeggiare attraverso gli stand ha permesso ai visitatori di conoscere le tante Associazioni di volontariato, gli Enti e le Cooperative che tutti i giorni lavorano con persone diversamente abili; ed è stata l’occasione per toccare con mano che le barriere non esistono quando si punta sul valore della Persona, che sia attraverso lo sport, la musica o semplicemente conoscendosi. Il programma è stato ricco. Dalle ore 14 è stato possibile visitare gli stand delle Associazioni e degli


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Enti che lavorano nell’ambito della disabilità. Per tutto il pomeriggio, animazione per bambini con la giocoleria e il Ludobus a cura dell’Associazione Respiro. Inoltre, i visitatori hanno partecipato a “Prova lo sport” con l’associazione Amico Sport, e hanno assistito allo spettacolo “Magia delle bolle di sapone” a cura dell’associazione culturale Accademia della Moda; successo anche per le esercitazioni con le unità cinofile dell’associazione Pompieri Senza Frontiere. Si è svolto anche lo spettacolo “Bandiere e nastri per la Solidarietà”: esibizione coreografica a cura dell’Associazione Teatroterapia gruppo Le Nuvole. A metà pomeriggio si è tenuto un momento di riflessione e confronto con i saluti delle Autorità: sono intervenuti per un saluto a tutti i visitatori e alle realtà di volontariato presenti Pietro Marro in rappresentanza del CSV Società Solidale, Gabriella Aragno assessore cuneese alle Politiche sociali e al volontariato e Eraldo Racca presidente del Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese. La giornata è proseguita con il concerto della Band “Una nota in più”, gruppo simbolo di integrazione nato nel 2005 dall’incontro di ragazzi e adulti della Comunità Papa Giovanni XXIII con diverse disabilità e la scuola di musica “La Scala del re”. D.S.


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Scuola e Volontariato a cura di Valentina Fida

Il progetto “Scuola Giovani e Volontariato” del CSV “Società Solidale” è un percorso educativo finalizzato a stimolare attività di collaborazione tra studenti e volontari, rafforzare e diffondere esperienze di promozione del volontariato per e con i giovani della provincia di Cuneo. Le organizzazioni di Volontariato interessate a candidarsi come partner per progetti o a proporne altri sono invitate a contattare il CSV per valutare percorsi e intrecciare risorse e competenze. Per contatti e informazioni: Valentina Fida – email: scuola@csvsocsolidale.it – cell. 339-76.21.726

Presentato dal CSV il quaderno: “I percorsi formativi alternativi alle sanzioni disciplinari” Più di 250 studenti presenti sabato mattina al Centro Incontri della Provincia a Cuneo Sabato 15 ottobre presso il Centro Incontri della Provincia di Cuneo più di 250 studenti degli Istituti scolastici della provincia hanno assistito alla presentazione del XVII “Quaderno di Società Solidale” intitolato “I percorsi formativi alternativi alle sanzioni disciplinari“, pubblicato dal Centro Servizi per il Volontariato Società Solidale nell’ambito del progetto “Scuola, Giovani & Volontariato”. Una mattinata dedicata a studenti, insegnanti e OdV per presentare i risultati di un progetto proposto dal CSV e realizzato nelle Scuole con l’obiettivo specifico di costruire percorsi educativi, attraverso lo svolgimento di attività

socialmente utili principalmente presso Organizzazioni di Volontariato, rivolti agli studenti degli Istituti di istruzione secondaria di secondo grado sospesi dalla scuola per motivi disciplinari. Ad introdurre la presentazione è stato il presidente del CSV Giorgio Groppo che ha spiegato l’importanza del volontariato attivo da parte dei giovani all’interno della nostra società e le possibilità di crescita e di esperienze positive e formative che il fare volontariato può offrire, concludendo con una esortazione agli studenti presenti a rincorrere i propri desideri e i propri sogni: «Desiderare


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è un atto di libertà, un gesto creativo, non smettete di desiderare e di sognare». Valentina Fida, educatrice professionale referente del CSV per il progetto “Giovani, Scuola e Volontariato” ha quindi relazionato su come vengono attivati i percorsi alternativi alle sanzioni disciplinari ed i risultati dello scorso anno scolastico; a lei ha fatto seguito Paola Gatti del Forum Interregionale del Volontariato (con il quale il CSV opera in collaborazione per la realizzazione del progetto) che ha spiegato: «Il Forum si è costituito, tra le altre cose, per promuovere nelle nuove generazioni una maggiore sensibilità sociale attraverso forme organiche di sensibi-

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lizzazione di formazione attivando sportelli Scuola e Volontariato» Ha poi preso la parola Silvio Crudo, sociologo che ha curato la prefazione del volume, precisando: «Nel Quaderno sono contenute e documentate interessanti esperienze, potremmo definirle una buona prassi nel trattamento di comportamenti devianti. E come tale ha una importante valenza sociologica». Pier Paolo Simonini e Stefano Girardi– docenti di Religione - hanno richiamato il concetto di “regola” quale strumento di libertà e parità sociale nei diversi contesti di vita, mentre Maria Bramardi – ex Dirigente Scolasti-


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Particolarmente significativa, durante la presentazione, la testimonianza dello scrittore Mario Tagliani, Insegnante al carcere minorile “Ferrante Aporti” di Torino e autore del libro “Il Maestro dentro”; ai ragazzi presenti ha voluto portare un messaggio sull’importanza della scuola come percorso di crescita, formazione e valorizzazione: «Un vuoto educativo viene sempre colmato da qualcosa di sbagliato (…). È importante che gli insegnanti sappiano riconoscere le abilità degli studenti che hanno di fronte, valorizzarle, anche quelle non propriamente attinenti al sistema scolastico; questo per evitare che i ragazzi si sentano inadeguati all’interno della scuola e cerchino in altri luoghi, anche non “sani”, una propria affermazione e un proprio riconoscimento». Il Quaderno può essere richiesto presso la sede di Cuneo o agli sportelli del Centro Servizi per il Volontariato Società Solidale.

ca e presidente di OdV - ha puntato sull’importanza dei giovani all’interno delle organizzazioni di volontariato raccontando una reale esperienza realizzata con giovani e anziani.

A.S. 2015/2016 (Dati aggiornati al 31.05.2016) N° Istituti Scolastici

N° Percorsi attivati (n° allievi coinvolti)

N° Associazioni di Volontariato coinvolte

Cuneese

6

34

16

87

Monregalese

4

32

12

130

Albese

4

15

7

80

Braidese

2

1

1

10

TOTALE

16

82

36

307

AREA TERRITORIO

Istituti Scolastici

Totale giorni di volontariato

A.S. 2011/2012

A.S. 2012/2013

A.S. 2013/2014

A.S. 2014/2015

A.S. 2015/2016

2

3

2

3

14

Percorsi attivati

14

8

9

14

82

Giornate di volontariato

56

64

58

62

307

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Come aderire al progetto “Percorsi formativi alternativi alle sanzioni disciplinari” Il Centro Servizi del Volontariato Società Solidale ed il Forum del Volontariato stipulano tutti gli anni, con ogni Istituto coinvolto/interessato, un Protocollo d’intesa nel quale si garantisce l’assicurazione agli studenti coinvolti, il tutoraggio di ogni percorso e la nomina di un referente per ogni partner (Forum del Volontariato, Istituto Scolastico, CSV ed Organizzazione di Volontariato).I rapporti con le famiglie sono tenuti esclusivamente dai docenti referenti; per ogni studente, tramite la mediazione del CSV, viene ideato un percorso personalizzato (in accordo con il docente) che può essere realizzato al mattino, anziché frequentare le lezioni, o esclusivamente al pomeriggio dopo l’orario scolastico. Durante l’attività presso l’OdV, il percorso è monitorato dal referente Progetto Scuola del CSV Società Solidale. A conclusione di ogni attività, l’associazione rilascia una sintetica relazione sul lavoro svolto e sul comportamento tenuto dal ragazzo che viene prontamente trasmessa all’insegnante. Il ragazzo invece compila un questionario sull’attività realizzata. Le Odv interessate al progetto “Percorsi Alternativi alle sanzioni disciplinari” possono candidarsi compilando il modulo apposito scaricabile dal sito www.csvsocsolidale.it “scheda percorsi alternativi” ed inviarlo all’indirizzo email: scuola@csvsocsolidale.it.


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Riportiamo l’intervento del professor Mario Tagliani, insegnante del carcere minorile “Ferrante Aporti” di Torino e autore del libro “Il Maestro dentro”. Le sanzioni disciplinari È noto, per ogni insegnante, che la classe ospita sempre gruppi di ragazzi allergici a seguire le “regole” e quanta dedizione e cura siano necessarie affinché queste possano essere interiorizzate attraverso un lungo processo di costruzione di valori, che si compie quotidianamente tra l’adulto ed il giovane. Parliamo di un processo, non di posizioni autoritarie dettate dal senso di impotenza e di fuga dal faticoso ruolo di educatore. Da tempo immemore il rimedio a queste azioni sono stati provvedimenti rigidi e punitivi sperando che la “punizione” potesse essere un deterrente a comportamenti non condivisi. Ma questo “comportamento” nasce sempre da un profondo disagio che ci si porta dentro giorno dopo giorno, quando cioè il sogno comincia ad allontanarsi dalla vita reale. È radicato negli stili relazionali praticati, fino ad assumere il valore di normalità. È un codice che si è costruito lentamente nell’infanzia fino a sedimentarsi come “il comportamento”. E se tanto tempo ha richiesto per arrivare a plasmare il bambino, sarebbe sciocco pensare che con l’ingresso nel nuovo mondo, seppure in tenera età, esso possa facilmente sciogliersi per fare spazio alla richiesta di rispettare le nuove regole proposte dal mondo sociale in cui il bambino si trova ora inserito: la scuola. Ed è appunto in classe, dove il ragazzo comincia a sperimentare una vita “pubblica” mentre sta abbandonando quella “privata” della famiglia, che avviene lo scontro. Spesso però la scuola dimentica la sua missione educativa e, assumendo posizioni di giudizio e di rifiuto di tali realtà, sicuramente scomode ma esigenti, diviene pedagogicamente miope e concentra il suo sguardo educativo sul sintomo, ignorando cause e concause alla base del vuoto di educazione e di cultura. E così, quel vuoto che chiede di essere colmato, viene punito, allontanato, bocciato. Si può bocciare un vuoto? Si può condannare al vuoto? Momento assai delicato che necessita non solo di edu-

cazione, ma anche di un costante accompagnamento nella fase di crescita. Alcuni sono fortunati, altri lo sono meno ma possono sempre far fronte se solidi valori sono stati inculcati dall’ambiente familiare. Altri ancora invece mal sopportano questo disagio rischiando di naufragare pian piano con atteggiamenti apparentemente apatici e contrari che sfociano in ribellione e devianza. A questo punto la sanzione disciplinare interviene quindi rischiando, se non ben calibrata, di fare danno. Famiglia e scuola hanno ceduto al loro compito. Sanzioni inadeguate sono talmente controproducenti che, nei casi estremi, si arriva a comportamenti criminali con reati che possono aprire le porte di un carcere minorile. La presenza di un carcere minorile è la testimonianza che il nostro metodo educativo ha fallito con quei soggetti che, sicuramente più di altri, avevano bisogno di un supporto e non di una esclusione. Il carcere non è certo luogo ideale per ripensare ai propri errori ed è quindi una testimonianza concreta che la strada da seguire deve e può essere diversa. E in un luogo di massima eccezione, com’è un’aula scolastica all’interno di un Istituto Penale Minorile, anche la risposta dovrà essere eccezionale. Mario Tagliani


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NOTIZIE dal CSV

a cura di Giorgia Barile

NOVITÀ FISCALI ELENCO COMPLESSIVO DEGLI ENTI AMMESSI AL 5 PER MILLE IN UNA O PIÙ CATEGORIE DI BENEFICIARI ANNO 2014 Sul sito dell’Agenzia delle entrate è pubblicato e aggiornato costantemente l’elenco dei beneficiari del contributo del 5 per mille ammessi in una o più categorie di beneficiari per l’anno finanziario 2014: • Onlus e volontariato • Ricerca scientifica • Ricerca sanitaria • Attività svolte dai Comuni • Associazioni sportive dilettantistiche • Attività tutela, promozione e valorizzazione beni culturali e paesaggistici FONTE: www.agenziaentrate.it

5 PER MILLE ALLA CULTURA, NUOVE REGOLE PER ENTI E CONTRIBUENTI Con il decreto 28 luglio 2016 del presidente del Consiglio dei ministri, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale Serie Generale n.209 del 7-9-2016, vengono introdotte diverse novità a partire dal 2017 sul dispositivo del 5 per mille dell’Irpef destinato al finanziamento delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici, a cominciare dalle caratteristiche dei soggetti ammessi al riparto. Essi sono gli enti senza scopo di lucro che realizzino, conformemente alle proprie finalità principali definite per legge o per statuto, attività di tutela, di promozione o di valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici, che dimostrino di operare in tale campo da almeno cinque anni rispetto all’anno finanziario di riferimento. Decade quindi il vincolo alla realizzazione nel periodo di riferimento di attività di tutela, promozione o valorizzazione di beni culturali o paesaggistici appartenenti a soggetti pubblici, ovvero aperti alla pubblica fruizione, di valore complessivamente almeno pari a euro 150.000 euro. Gli enti devono presentare la domanda di iscrizione agli elenchi entro il 28 febbraio di ogni anno, esclusivamente per via telematica attraverso il sito del Ministero dei Beni culturali. Entro il successivo 20 marzo, il Ministero pubblicherà una prima lista di iscritti, ed entro il 1 aprile vanno segnalati eventuali errori. Entro il 1 maggio sarà disponibile la lista definitiva. Entro tre mesi dalla data di erogazione del contributo,

il Ministero provvede alla pubblicazione in apposita sezione del proprio sito web degli elenchi dei soggetti ai quali lo stesso contributo e’stato erogato, della data di erogazione e del relativo importo. Alla richiesta va allegata la dichiarazione sostitutiva del rappresentante legale attestante il possesso dei requisiti e una relazione sintetica dell’attività svolta nell’ultimo quinquennio: in caso di lavori di restauro, vanno aggiunte anche le autorizzazioni necessarie alla realizzazione degli interventi. Come per il 5 per mille “generico”, se permangono i requisiti in capo all’ente, l’iscrizione resterà valida per gli anni successivi e l’ente figurerà il 31 marzo di ogni anno nell’elenco pubblicato online dal Ministero; la dichiarazione sostitutiva perde efficacia in caso di variazione del rappresentate legale. Il nuovo rappresentante deve provvedere, a pena di decadenza, a sottoscrivere e trasmettere una nuova dichiarazione con l’indicazione della data della sua nomina e di quella di iscrizione dell’ente alla ripartizione del contributo. Gli obblighi relativi alla rendicontazione sono i medesimi applicati al 5 per mille, si applicano ovvero le disposizioni di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 aprile 2010, e successive modificazioni. Un’importante novità, infine, riguarda il fatto che il contribuente oltre all’apposizione della propria firma, potrà indicare il codice fiscale dello specifico istituto o ente cui intende destinare la quota del cinque per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche. Il decreto ora sana questa anomalia recependo di fatto le osservazioni formulate anche dalla Corte dei conti con delibera del 9 ottobre 2014, n. 14/2014/G, nonché della Relazione concernente la “Destinazione e gestione del cinque per mille dell’Irpef: le azioni intraprese a seguito delle delibere della Corte dei conti”. FONTE: www.infocontinuaterzosettore.it

AGGIORNAMENTO ELENCO ISCRITTI 5 PER MILLE ALLA CULTURA 2016 Il Ministero dei Beni e delle Attività culturali ha reso noto con un avviso pubblico l’elenco aggiornato degli iscritti al 5 per mille alla cultura per l’esercizio finanziario 2016. Rispetto al precedente elenco, figura un soggetto in più (da 33 a 34 iscritti). Entro il 15 novembre 2016, il Ministero pubblicherà, ai sensi dell’art. 2, comma 9 del Dpcm 30 maggio 2012, l’elenco dei soggetti ammessi nonché dei soggetti esclusi dal riparto del 5 per mille. FONTE: Ministero dei Beni e delle Attività culturali


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NOTIZIE dal CSV VOUCHER: CIRCOLARE CON ISTRUZIONI OPERATIVE PER I NUOVI OBBLIGHI DI COMUNICAZIONE Il Decreto correttivo del Jobs Act (d.lgs. n. 185 del 24 settembre 2016, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 235 del 7 ottobre 2016) ha disposto la tracciabilità dei voucher, introducendo nuovi obblighi di comunicazione per retribuire prestazioni di lavoro accessorio. Gli enti non commerciali nella realizzazione delle loro attività istituzionali sono esentati dalle nuove modalità di comunicazione preventiva. Con la circolare n. 1/2016 l’Ispettorato Nazionale del Lavoro fornisce le indicazioni operative per adempiere ai nuovi obblighi di legge, allegando una lista di indirizzi di posta elettronica dove far pervenire le comunicazioni cui sono tenuti i committenti prima di utilizzare i voucher. L’Ispettorato informa, inoltre, che il personale ispettivo terrà in debito conto, in relazione alla attività di vigilanza sul rispetto dei nuovi obblighi, l’assenza di indicazioni operative nel periodo intercorso tra l’entrata in vigore del d.lgs. n. 185/2016 e la specifica circolare. Una maggiore semplificazione degli adempimenti sarà assicurata attraverso l’emanazione di un apposito decreto con il quale il Ministero del Lavoro potrà, fra l’altro, definire l’utilizzo del sistema di comunicazione tramite sms o introdurre ulteriori modalità applicative della disposizione. Il testo integrale della circolare è consultabile sul sito del Ministero. FONTE: Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali

NOTIZIE DAL CSV ERRATA CORRIGE Si precisa che sul numero 4 di Società Solidale, a pagina 25, nella rubrica “Chiedilo a Società Solidale”, terza colonna, trentunesima riga, è stata erroneamente pubblicata la frase “Sono esonerati dal rendiconto le associazioni che ricevono meno di 20 mila euro”. Il testo corretto era “Sono esonerati dall’invio del rendiconto le associazioni che ricevono meno di 20 mila euro”. L’obbligo della rendicontazione è valido, infatti, per tutte le associazioni che hanno ricevuto il contributo del 5 per mille entro un anno dalla ricezione delle somme.

ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO E PROGETTAZIONE EUROPEA • Sede: BRA c/o Sportello CSV Società Solidale – Via Magenta, 35 • Data: sabato 5 novembre 2016 (orario indicativo: 9-13 / 14-18) LINGUA INGLESE PER LE OdV – livello intermedio • Sede: ALBA c/o APRO FORMAZIONE – Strada Castelgherlone, 2/A • Date: dal 14 novembre al 21 dicembre 2016 – Giorni: lunedì e mercoledì (20-22.30) – Test iniziale: 7 novembre 2016 ore 20 ORGANIZZARE E GESTIRE UN EVENTO DI PROMOZIONE DEL VOLONTARIATO • Sede: CUNEO c/o Sede CSV Società Solidale – Via Mazzini, 3 • Data: sabato 12 novembre 2016 (orario indicativo: 9-13 / 14-18) GRAFICA PER LA PROMOZIONE E COMUNICAZIONE DELLE ODV • Sede: CUNEO c/o INFOR ELEA – Via Savigliano, 37 • Date: dal 15 novembre al 20 dicembre 2016 – Giorni: martedì e giovedì (20-23)

SEZIONE BANDI E FINANZIAMENTI ONLINE

Sul sito www.csvsocsolidale.it, nella sezione “Bandi e finanziamenti”, sono pubblicati i bandi e le possibilità di contributo locali, regionali, nazionali ed europei per le Organizzazioni di Volontariato. Dalla Home page, inoltre, è cliccabile il banner “Prossimi bandi e finanziamenti in scadenza” per prendere visione delle possibilità di sostegno che scadono prima. Gli sportelli del CSV Società Solidale sono sempre a disposizione per fornire informazioni a riguardo.

CORSI DI FORMAZIONE CSV IN PARTENZA Sono aperte le iscrizioni agli ultimi Corsi di Formazione proposti dal CSV Società Solidale nel 2016. I volontari possono iscriversi consegnando la scheda compilata alla referente Susanna Ruffino oppure agli Sportelli territoriali. Per informazioni: 0171-60.56.60, 339-76.23.653, formazione@csvsocsolidale.it.

MODALITÀ DI COMUNICAZIONE CON LA REGIONE Al fine di incentivare la de materializzazione della documentazione e di ridurre i costi relativi alla spedizione si ricordano di seguito le modalità che la Regione intende


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NOTIZIE dal CSV adottare per la ricezione e l’invio della corrispondenza con le Organizzazioni di Volontariato. Modalità di ricezione L’invio della corrispondenza da parte delle Associazioni deve avvenire con una delle seguenti modalità: • tramite posta elettronica certificata inviando tutta la documentazione, firmata digitalmente, all’indirizzo: coesionesociale@cert.regione.piemonte.it; si fa presente che la documentazione inviata tramite posta elettronica certificata (Pec) sostituisce a tutti gli effetti legali l’invio di raccomandate cartacee, ma assume valore legale esclusivamente se sottoscritta con firma digitale del Legale Rappresentante dell’Ente oppure se trasmessa con ogni singolo atto firmato ed in formato pdf con allegata copia di un documento di identità, in corso di validità, del sottoscrittore. • tramite posta elettronica inviando all’indirizzo: mariaassunta.bergesio@regione.piemonte.it tutta la do-

Il Comitato di Gestione Fondo speciale per il Volontariato in Piemonte – Coge, come illustrato a pagina 5, si è rinnovato lo scorso 25 ottobre. Tra i 15 membri, due sono della provincia di Cuneo. Si tratta di Luca Paschiero, nominato dalla Fondazione Cr Cuneo e Gianfranco Vergnano, in rappresentanza del Volontariato. LUCA PASCHIERO Luca Paschiero professione architetto con studio in Cuneo. Sposato, padre di due bimbe vive a Cuneo. Attivo a livello amministrativo come Consigliere Comunale con la lista Crescere Insieme è presidente della IV^ Commissione Consiliare Permanente. Già membro della Commissione Progetti all’interno del CSV Società Solidale Cuneo. GIANFRANCO VERGNANO «La nomina ricevuta da parte del Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte Dottor Mauro Laus che mi investe della carica di Componente del Comitato di Gestione Fondo Speciale per il Volontariato in Piemonte, pone la mia persona ad un impegno che con grande

cumentazione firmata e scansionata in formato Pdf con allegata copia scansionata di un documento di identità, in corso di validità, del Legale Rappresentante dell’Ente; • a mano, direttamente alla Regione Piemonte – Portineria - Corso De Gasperi n. 40; Cuneo; • tramite posta ordinaria al seguente indirizzo: REGIONE PIEMONTE, Settore Coesione Sociale, Ufficio Volontariato, Corso De Gasperi n. 40, 12100 CUNEO. Modalità di invio Per quanto riguarda l’invio della documentazione alle Associazioni, si fa presente che ogni comunicazione formale non verrà più inviata tramite posta ordinaria e/o con raccomandata (ad eccezione delle diffide cancellazione) ma verrà utilizzata prevalentemente la casella di posta elettronica, ove attivata. Pertanto si invitano le Organizzazioni di Volontariato a dotarsi di tale strumento che, peraltro, a differenza della posta elettronica certificata, non comporta ulteriori oneri finanziari da sostenere.

volontà ed umiltà cercherò di svolgere al meglio con uno sprono legato al detto “open your mind”. Da tempo mi ritengo uno sportivo imprestato temporaneamente al mondo del volontariato, ma oggi dopo oltre 30 d’attività in alcune associazioni chiaramente no profit mi porta, con la nuova nomina in Co.Ge, a vivere una nuova sfida in un momento di forti cambiamenti vista la legge di riforma del terzo settore che forte del concetto legato al magico mondo dello sport di certo darà il giusto stimolo e la giusta carica utile anche alla ns. bella provincia di Cuneo. Ed è così che, ringraziando il Centro Servizi per il Volontariato Società Solidale di Cuneo, il Suo Presidente Giorgio Groppo e l’intero Consiglio Direttivo CSV per aver creduto nell’Aido Sezione provinciale di Cuneo e nella mia persona, cercherò di non tradire la fiducia e portare l’esperienza e le capacità dirigenti acquisite nel personale cammino in un’ottica d’utilità sociale a favore e vantaggio delle tante associazioni di mero volontariato che necessitano di un supporto per proseguire un’attività non sempre facile».


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AVISIADI 2016 Dal 23 al 25 settembre si sono svolte a San Donato Milanese le Avisiadi, le olimpiadi di Avis, sei anni dopo l’ultima edizione. Alle Avisiadi 2016 hanno partecipato 22 Avis regionali che sono scese in campo con i loro gruppi di giovani donatori. Le squadre erano composte da almeno 12 ragazzi tra i 18 e 35 anni. Tra i 13 giovani donatori della squadra di Avis Piemonte, terza classificata alle Avisiadi 2016, era presente anche Chiara che, oltre ad essere sportiva

e donatrice è anche collega del CSV Società Solidale. Riportiamo, di seguito, la sua testimonianza. È stata un’esperienza indimenticabile soprattutto per la condivisione con le altre regioni italiane che hanno partecipato, ma anche per l’organizzazione delle attività sportive durante la giornata di sabato… Nell’insieme delle gare sportive, Bubble Footbal, Corsa di Naruto, Giochi di Archimede, Dodgeball e tiro alla fune, ho gradito molto l’inserimento del Torball, attività praticata da ciechi e ipovedenti perché il mondo della disabilità, soprattutto a livello sportivo non è, purtroppo, ancora in vista; sono rimasta affascinata dalla facilità e spontaneità delle movenze ed attitudini prestate dalle squadre di rappresentanza composte totalmente da atleti ciechi ed ipovendeti.

Molto d’impatto è stata anche la conferenza che si è tenuta nella mattina di domenica dove Roberto Boff ha intervistato/dialogato con Maria Cristina Pisani (portavoce del Forum Nazionale Giovani), Alfredo Marson (Presidente Briantea ’84 – Basket in carrozzina), Daniele Cassioli (atleta cieco della specialità sci nautico), Marco Rasconi (presidente Uildm) e Daniela Trevisan (atleta specialità Hockey in carrozzina). La centralità del convegno è stata appunto la disabilità, in una visione più ampia di quanto si può pensare dal di fuori. Da Laureata in scienze motorie e delle attività sportive e soprattutto da Allenatrice di Sitting Volley (disciplina Paraolimpica) posso testimoniare che al di là delle regole di gioco, l’atleta è visto esattamente come un normodotato, ed è proprio questa la cosa bella dello sport, l’integrazione! Chiara Actis Grosso


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Il futuro è sociale Terzo settore, volontariato e comunità locali La Consulta comunale del Volontariato di Alba ha organizzato la serata “Il futuro è sociale - Terzo settore, volontariato e comunità locali insieme oltre la crisi: una riforma perché nessuno resti indietro” lunedì 26 settembre in sala Riolfo ad Alba. Stefano Tassinari, Vicepresidente nazionale delle Acli e Responsabile del Dipartimento Lavoro ed economia si è confrontato con le associazioni di volontariato del territorio. Ha moderato l’incontro l’Assessore al volontariato Anna Chiara Cavallotto. Abbiamo intervistato Stefano Tassinari per vedere a che punto è la Riforma del Terzo settore, Legge 6 giugno 2016, n. 106. La Riforma del Terzo settore renderà sociale il futuro? Da sola no. La riforma può essere un buon codice della strada per una realtà molto eterogenea che necessitava di chiarire i propri confini e, nel contempo, armonizzare e unificare le norme esistenti e prevedere alcune possibilità di sviluppo dei soggetti che lo compongono. Molto dipenderà dalle norme dei decreti e da quanto la politica locale e nazionale vorrà riconoscere a questo mondo un ruolo di effettiva partnership, e non di stampella, e il suo valore potenziale per contribuire a rifondare la capacità delle politiche pubbliche di essere efficaci e partecipate. Ma dipenderà anche dallo stesso Terzo settore crescere e sapersi affermare con autorevolezza perché oggi il vero problema più che la crisi in sé stessa è la difficoltà di vedersi insieme nella crisi, di essere solidali e giusti. Se pensiamo alle nostre comunità di 60 anni fa viene in mente la fame e la miseria, ma, come ricordava Papa Francesco al Parlamento Europeo, la Dignità fu una parola chiave della ripresa del dopoguerra. Solidarietà, giustizia e dignità sono fini collettivi che il Terzo settore deve e può ricordare e riconsegnare al nostro vivere civile e ai suoi progetti di futuro. La riforma può aiutare laddove ci dice che per essere Terzo settore non basta essere no profit, ma occorre in qualche modo essere ‘sociali’, ovvero avere finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, perseguirle mettendo in campo attività di interesse generale, e non per pochi eletti o esclusive di qualcuno, attraverso le modalità dell’azione volontaria gratuita, del mutuo aiuto o della produzione e scambio di beni e servizi.

Prevede e chiarisce alcune forme di sostegno e chiede trasparenza e coerenza. Molto dipenderà da come queste giuste intenzioni nella quotidianità non si tradurranno in formalità e burocrazia, ma permetteranno effettivamente alle organizzazioni di sostenere e far crescere la loro azione. Che cosa cambierà, in particolare, per il Volontariato? Non credo ci saranno cambiamenti di profilo, ma un rimarcare la specificità delle organizzazioni di Volontariato e del Volontariato ricordando però a tutti che esso è un’esperienza quotidianamente fondativa e costituente di tutto il Terzo settore, senza la quale il tema della partecipazione dei cittadini rischia di essere meno efficace e ricco. Auspichiamo che questo serva anche a considerare e raggiungere quel volontariato più piccolo e informale, quanto diffuso e importante, che spesso si intreccia o rappresenta la base di partenza di nuove organizzazioni. Altro aspetto che credo sia determinante sarà quello che apre alla possibilità, tutta da conquistarsi poi sul campo, di partecipare alla programmazione delle politiche pubbliche. Pensiamo a temi come la programmazione della Sanità o anche alle politiche di sviluppo locale, il Volontariato può essere portatore di un punto di vista determinante nel modo di leggere i problemi e le opportunità che un contesto locale esprime. E per i CSV? Saranno aperti a un maggior coinvolgimento, dove non fosse già previsto, del resto del Terzo settore e orientati al promuovere il Volontariato in modo ampio, prevedendo però la maggioranza alle organizzazioni di

Volontariato. Verranno poi rivisti e resi omogenei criteri, norme e il sistema nel complesso. C’è bisogno in generale di favorire in tutto il Terzo settore una rete di servizi complessi che aumentino la possibilità di crescere insieme e coprogettare insieme ad altri soggetti e agli enti locali. Quale sarà il ruolo delle comunità locali dopo la Riforma? Purtroppo il rapporto con la Pubblica amministrazione è in gran parte assente dalla riforma. Occorre affiancare ad essa un rilancio di quelle esperienze che vedono pubblico e Terzo settore essere soggetti che insieme, con ruoli diversi, aiutano le comunità tutte a progettare anche dal punto di vista delle proprie vocazioni economiche che nella nostra storia hanno sempre radici nella cultura e nei valori umani del proprio territorio, nel nostro voler essere delle comunità. Solo infatti una progettualità sociale, che ci fa scorgere una visione nella quale siamo tutti insieme nel futuro, nessuno escluso, può trainare un investimento emotivo e economico che mobiliti energie, talenti e capacità solidali e creative. Il futuro esiste solo nella nostra volontà di promettercelo reciprocamente. In questo senso il futuro o è sociale o non è una prospettiva di speranza. Giorgia Barile

La Riforma del Terzo settore è legge numero 106 del 6 giugno 2016, entrata in vigore il 3 luglio come “Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale”. Per l’approvazione dei decreti governativi ci sarà tempo fino al 18 maggio 2017 (con possibile proroga al 2 luglio), ma alcuni di loro potrebbero venir licenziati già nei prossimi mesi.


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Volontariamente 2016 Si è svolta a Bra, domenica 18 settembre, dalle 10 alle 18, l’ottava edizione di Volontariamente Sport in Piazza. La manifestazione si è tenuta in corso Garibaldi, piazza XX Settembre, piazza Spreitenbach. Volontariamente ha avuto un preludio sabato 17 settembre. Ai Giardini del Belvedere (della Rocca), alle 11, nel Palazzo comunale, è stata conferita la cittadinanza onoraria a Elisa Sednaoui. Alle 17, in piazzetta Valfrè di Bonzo 2, inoltre, si è svolta la cerimonia di intitolazione della Casa delle associazioni a Santa madre Teresa di Calcutta alla presenza del sindaco Bruna Sibille, del presidente del Consiglio Biagio Conterno, di rappresentanti della comunità albanese, di amministratori locali e di tanti braidesi. La Casa delle associazioni, di proprietà comunale, ospita in spazi condivisi 26 realtà braidesi. Dalle 19.30, in corso Garibaldi, l’associazione Rosso di sera ha proposto il Pic-nic benefico. Domenica 18 settembre, dalle 8 alle 17, in corso Garibaldi è stato organizzato il “Mercato della terra” con prodotti tipici, a km O/ e biologici. Per informazioni: Ufficio Cultura Turismo e Manifestazioni del Comune di Bra, tel. 0172-43.01.85.

PIC NIC BENEFICO GRATUITO L’associazione di volontariato Rosso di sera. Bra contro la violenza sulle donne ha proposto sabato 17 settembre l’iniziativa Pic nic benefico gratuito organizzata con il sostegno del Centro Servizi Volontariato “Società Solidale”. Il ritrovo era alle 20 nell’ala di corso Garibaldi che per una sera si è colorata di rosso. I partecipanti si sono procacciati le vivande e le stoviglie per apparecchiare tavola. L’associazione ha fornito tavoli e sedie. Il banchetto conviviale è stato allietato con intrattenimento musicale e teatrale. Inoltre si è proposta la scatolata di beneficenza a favore del progetto “Rosso di Sera

- Contro l’indifferenza alla violenza sulle donne” dedicato alle scuole elementari, medie e superiori della città. Durante la serata si è decretato il vincitore del premio “Miglior allestimento tavolo”. L’associazione Rosso di sera è nata a luglio del 2015 per sensibilizzare la comunità, fin dall’età preadolescenziale, sull’argomento della violenza contro le donne. Il sodalizio

intende creare un punto di ascolto delle problematiche legate alla violenza di genere e offrire occasioni di informazione e formazione di tipo educativo. Per informazioni si può visitare la pagina Facebook Rosso di Sera Bra o inviare un’email a rossodiserabra@gmail.com.


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Progettare nel Sociale

di Paola Isaia

La rubrica “Progettare nel sociale” vuole essere una finestra sulle attività che le Organizzazioni di Volontariato svolgono sul territorio. Il Centro Servizi per il Volontariato mette a disposizione delle OdV un servizio di affiancamento nella fase di attuazione dei progetti, seguito dalla Dottoressa Paola Isaia. È possibile contattarla via email all’indirizzo monitoraggio@csvsocsolidale.it o telefonicamente al numero 339-76.20.960. Un’interfaccia, dunque, tra il CSV e le Organizzazioni di volontariato finalizzata a creare un lavoro di rete sul territorio della provincia di Cuneo, monitorando le varie tappe e documentando le attività effettuate con fotografie e articoli. In tal modo si condividono le risorse e le idee, per un volontariato sempre più integrato e diffuso.

In questo numero descriviamo due progetti di formazione presentati dalle OdV e approvati dal Centro Servizi Volontariato Società Solidale nell’ambito degli appositi bandi 2016 (uno nella prima sessione e uno nella seconda). ASSOCIAZIONE ALTALENA Conciati per le Feste! Il 17 settembre abbiamo partecipato a un incontro del progetto di formazione “Conciati per le Feste”, voluto dall’associazione di genitori Altalena di Savigliano in collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato. Gli obiettivi specifici del corso erano: • sviluppare nuove competenze nei volontari dell’associazione Altalena; • promuovere il volontariato sul territorio saviglianese e fornire un’adeguata preparazione a chi si appresta a entrare nell’associazione Altalena;

SOMMARIO ASSOCIAZIONE ALTALENA “Conciati per le Feste!” - Savigliano

ASSOCIAZIONE ANFAA

“L’auto Mutuo Aiuto: formazione per famiglie accoglienti” - Cuneo

• aumentare le competenze relazionali nei confronti dei bambini e verso altre figure adulte con cui si collabora (genitori, operatori, altri volontari); • sviluppare una conoscenza teorica e pratica sul tema del gioco come strumento educativo e sulla

promozione della relazione genitori-bambini tramite il gioco; • migliorare la capacità di gestione di animazioni per bambini e famiglie; • acquisire nuove competenze in materia di teatro dei burattini come strumento di interazione e animazione con i bambini; • aumentare la coesione del gruppo di volontari dell’associazione. Il corso, rivolto a volontari e aspiranti volontari animatori di età dai 15 anni in su, si è svolto presso la Ludoteca di Savigliano “La casa sull’albero” in via Mutuo Soccorso 8. Le date di svolgimento sono state: sabato 17 settembre dalle 14 alle 20 e domenica 18 settembre dalle 9 alle 16, con pranzo in condivisione. Le tematiche trattate sono state: nella giornata di sabato “Tecniche di costruzione ed utilizzo dei burattini” con Corrado Gerbaudo (clown Arturo); nella giornata di domenica “Tecniche e sperimentazioni teatrali”, con tecniche di animazione e riferimenti all’animazione teatrale, sociale e circense con Giuseppe Porcu. La scelta di approfondire le tecniche teatrali nasce dalla consapevolezza del potere formativo del teatro, riconosciuto e affermato anche da autorevoli psico-pedagogisti: la trasmissione di qualcosa di importante agli altri attraverso il linguaggio e


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il gesto, l’applauso che appaga e il sorriso dei colleghi di scena sono un modo di sentire autentico, che arriva dentro e fa crescere. Nello specifico il burattino, una delle forme teatrali di più radicata tradizione con le sue implicazioni animistiche, con la sua particolare capacità di mettersi in

contatto con il mondo interiore del bambino, è uno strumento completo e complesso per cui, giocandoci e mettendosi in gioco, abbia voglia o desiderio di sperimentare un canale privilegiato di relazione con il bambino. Chi desiderasse ulteriori informa-

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zioni sul progetto può rivolgersi ai volontari in sede in via Mutuo Soccorso, 8 a Savigliano, telefonare al numero 0172-72.60.53 oppure inviare una email a altalena.ass@ gmail.com.

Chi è l’ASSOCIAZIONE ALTALENA? L’associazione di genitori “Altalena” è un’associazione di volontariato costituita ai sensi della Legge 266/1991 e iscritta agli appositi registri regionali, nata nel giugno 2005 per iniziativa di alcuni genitori saviglianesi. Il primo impegno assunto dall’associazione è stato quello di offrire un supporto libero e volontario all’attività della ludoteca, coinvolgendo i genitori nella sua organizzazione e gestione e partecipando con continuità alla sua attività. Pur essendosi aggiunte nel tempo diverse altre attività, ancora oggi il legame con la ludoteca rappresenta al meglio la natura e lo spirito originario dell’associazione. Altalena collabora all’organizzazione delle feste di compleanno, coordinando l’utilizzo dei locali della ludoteca e delle attrezzature disponibili e garantendo la partecipazione di volontari preparati. Proprio per garantire la qualità del servizio, l’associazione organizza appositi corsi per animatori, tenuti da operatori specializzati e volti a migliorare la capacità di gestione di eventi ludici e l’interazione con i bambini. L’associazione Altalena, da sola o in collaborazione con altri operatori, organizza gite per i bambini e le loro famiglie, visite, laboratori, corsi, incontri e quanto ancora può essere utile a favorire la partecipazione delle famiglie alla crescita e maturazione dei bambini. L’associazione Altalena partecipa ogni anno, insieme con altri volontari e operatori, all’organizzazione della festa “Famiglie in Gioco”, evento ludico che si svolge in autunno presso l’Ala polifunzionale e su Piazza del Popolo di Savigliano. Ci spiegano i volontari: «uno dei nostri principali obiettivi era quello di accrescere l’attenzione delle istituzioni locali alle politiche educative e del tempo libero, sia per l’infanzia sia per l’adolescenza e in particolare agli spazi e alle opportunità di gioco e di socializzazione. L’offrire uno spazio gratuito alle famiglie per stare con i propri figli in modo positivo (giocando, leggendo una favola o costruendo un lavoretto) è stato senza dubbio una buona opportunità. Con il passare del tempo, presso la ludoteca sono nate e si sono consolidate relazioni importanti che hanno facilitato l’inclusione di famiglie che erano immigrate da poco a Savigliano, si sono accolte molte famiglie con bambini disabili o in difficoltà, si sono costruite con spontaneità reti di aiuto tra genitori... in altre parole, è cresciuto il capitale sociale della città».


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ASSOCIAZIONE ANFAA L’auto Mutuo Aiuto: formazione per famiglie accoglienti L’associazione ANFAA, in collaborazione con il CSV Società Solidale, ha organizzato il corso di formazione dal titolo “L’auto Mutuo Aiuto: formazione per Famiglie Accoglienti”. Gli obiettivi specifici che l’OdV vuole raggiungere con questa iniziativa sono: • fornire gli strumenti per rispondere, attraverso l’Auto–Mutuo-Aiuto, al bisogno di “giocare in squadra” con gli operatori del servizio sociosanitario, con le famiglie d’origine, con le altre famiglie affidatarie e adottive; • creare, attraverso i gruppi AMA, un clima accogliente e non giudicante che favorisca l’ascolto reciproco, lo scambio di esperienze e un confronto autentico ed efficace; • consolidare i due gruppi Ama (fa-

miglie adottive e famiglie affidatarie) con un’analisi approfondita delle tematiche attraverso l’intervento qualificato di una psicologa; • fornire uno strumento ai volontari per il lavoro di squadra da portare avanti con il servizio socio-sanitario, con le famiglie di origine e le altre famiglie adottive e affidatarie. Il corso è strutturato in due gruppi: il gruppo per le famiglie adottive ha avuto inizio il 13 ottobre e prosegue a cadenza mensile il 10 novembre,

il 15 dicembre, il 19 gennaio e il 9 febbraio. Il secondo gruppo, rivolto alle famiglie affidatarie, ha avuto inizio il 6 ottobre e continua il 3 novembre, il 1 dicembre, il 12 gennaio e il 2 febbraio. Il conduttore è la dott.ssa Paola Borgetti. Chi desiderasse ulteriori informazioni può scrivere una email a cuneo@ anfaa.it oppure telefonare al 38816.82.155. Paola Isaia

Chi è l’ASSOCIAZIONE ANFAA? L’Anfaa – Associazione Nazionale Famiglie Adottive e Affidatarie, è stata fondata in Italia da Francesco Santanera nel dicembre 1962. Da allora ad oggi l’Anfaa ha sempre operato con l’obiettivo di tutelare i minori rimasti privi – temporaneamente o definitivamente – delle indispensabili cure materiali o morali da parte dei genitori biologici, promuovendo, in primo luogo, gli interventi diretti ad assicurare alle famiglie d’origine i necessari servizi sociali e assistenziali. L’attività dell’Anfaa è stata inoltre determinante per l’approvazione delle norme che attualmente regolano l’adozione e l’affidamento dei minori, prima la legge sull’adozione speciale del 1967, poi quella sull’adozione e l’affidamento del 1983, riconosciuta fra le più avanzate del mondo. Anche se in parte non applicate, tali norme hanno consentito, in poco più di 20 anni, di dare con l’adozione una nuova stabile famiglia ad oltre 90.000 bambini che ne erano privi; inoltre decine di migliaia di fanciulli sono riusciti ad evitare i deleteri effetti dei ricoveri in istituti assistenziali, negativi anche se temporanei, a seguito degli aiuti forniti alle loro famiglie d’origine e con il progressivo maggior ricorso all’affidamento familiare. A livello culturale si è operata una vera e propria rivoluzione copernicana: il bambino non è più considerato una proprietà dei genitori ma è riconosciuto come una persona portatrice di autonomi valori e bisogni che la comunità deve tutelare. Oggi in Italia operano diverse sezioni dell’Associazione e sono decine i gruppi e le associazioni di famiglie adottive e affidatarie con cui l’Anfaa è in contatto e che si fanno carico di proseguire nell’impegno assunto. L’Associazione ha sempre basato le proprie scelte e analisi su un’attenta e puntuale valutazione della realtà, grazie alla raccolta sistematica di una documentazione imponente, anche per incarico di Pubbliche Amministrazioni (Ministero dell’Interno, Consiglio Nazionale sui Problemi dei Minori, ecc.) fin dagli anni settanta. Per promuovere il diffondersi nella società di una nuova cultura incentrata sul concetto che i minori sono soggetti autonomi portatori di diritti che lo Stato deve tutelare, l’ANFAA ha promosso, nel corso degli anni, la realizzazione di decine e decine di seminari e convegni, a livello internazionale, nazionale e locale, sia organizzandoli in prima persona, sia operando perché altri organismi ne divenissero promotori e/o patrocinatori. A fronte di quanto sopra l’Anfaa si è posta come obiettivo quello di promuovere il diritto di tutti i minori – compresi quelli handicappati o malati – a crescere in una famiglia, anzitutto la loro, d’origine, e quando questo non è possibile, secondo le situazioni in una adottiva o affidataria.


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Donare il midollo non crea danno e può salvare una vita Anche a Saluzzo e Mondovì al via il progetto MATCH IT NOW per informare e incrementare il numeri di iscritti al Registro dei donatori di midollo; iniziative in tutto il Piemonte. L’Admo Piemonte, ha dato il via ufficialmente al progetto MATCH IT NOW, iniziativa nazionale di informazione e iscrizione al Registro dei Donatori di cellule del midollo osseo. Admo, in collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato “Società Solidale, era presente anche nelle città di Saluzzo e Mondovì il 24 Settembre per promuovere questa campagna. Nel corso di MATCH IT NOW si sono alternati eventi, manifestazioni e iniziative con l’obiettivo di informare correttamente i cittadini sulla donazione delle cellule staminali emopoietiche e di consentire l’arruolamento di nuovi donatori, a favore dei pazienti affetti da tumore del sangue per i quali sia necessario sottoporsi a trapianto da donatore compatibile. A Mondovì l’evento si è svolto in corso Statuto (dalle ore 10,00 alle ore

Ecco le immagini di Mondovì…

18,00) e a Saluzzo in Piazza Vineis dalle 9 alle 22. Affinché siano realizzabili sempre più trapianti e, di conseguenza, sempre più tumori del sangue possano essere sconfitti, dal 17 Settembre al 1 ottobre, i volontari Admo, accompagnati dai clown di Corsia di Vip Italia Onlus, dall’Associazione Ehi, tu! Hai midollo? e molti altri partner erano disponibili nelle piazze di 17 città Piemontesi a spiegare quanto

sia importante questa scelta, illustrare la semplicità dell’iscrizione (sono sufficienti un con colloquio medico ed un tampone di saliva/prelievo di sangue), delucidare gli aspetti della tutela sanitaria e il nuovo metodo di donazione da sangue periferico e, soprattutto, permettere a chi lo desidera (se fra i 18/35 anni, in buona salute e con peso maggiore di 50 Kg) di iscriversi al Registro. D.S.

Sono stati iscritti 122 nuovi donatori (65 a Mondovì e 57 a Saluzzo). In Italia hanno aderito circa 3.700 persone. Quasi 1/3 è Piemontese. Numeri così alti in queste città non si vedevano da anni. A oggi sono stati registrati più di 2300 nuovi soci in tutta la provincia granda dall’inizio dell’anno. Siamo proprio soddisfatti! Speriamo che nel tempo qualcuno sia chiamato e possa “salvare una vita”! Per informazioni 0121-315.666 Info: www.admopiemonte.org


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Ecco le immagini di Saluzzo…


Speciale Patto di Volontariato tra richiedenti asilo e comunità locali

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Il CSV “Società Solidale” propone un inserto staccabile come strumento per incrementare, dettagliare e approfondire argomenti specifici. Da questo numero dedichiamo queste pagine al Volontariato dei richiedenti asilo che, accolti nei comuni della provincia, stanno attuando progetti di solidarietà a favore della collettività. Le associazioni di volontariato che hanno intrapreso iniziative di questo tipo possono segnalarle alla redazione di Società Solidale inviando articoli, resoconti, testimonianze e fotografie all’indirizzo redazione@csvsocsolidale.it. Saranno pubblicate sulla rivista auspicando una diffusione delle buone prassi. Sul primo speciale si riportano: il punto di vista della Prefettura che promuove sia l’accoglienza nei comuni che i progetti di volontariato dei richiedenti asilo e l’esperienza di due associazioni Lucio Grillo di Alba e Volontari Valle Stura “Insieme…diamoci una mano” di Demonte. La Prefettura ha il compito di promuovere e consolidare le sinergie presenti sul territorio a garanzia dei diritti dei cittadini. In quest’ottica si occupa anche di favorire l’accoglienza dei richiedenti asilo nei comuni della provincia di Cuneo. Al momento sono 64 i paesi che hanno ospitato rifugiati. Tra questi, 27 e due parchi, il Parco naturale del Marguareis di Chiusa Pesio e il Parco delle Alpi marittime di Valdieri, che coinvolgono più comuni, hanno stipulato un protocollo per l’impiego di richiedenti asilo come volontari in progetti specifici. Il Prefetto di Cuneo Giovanni Russo vede in modo estremamente favorevole lo svolgimento di attività socialmente utili da parte dei rifugiati: «Sono percorsi finalizzati, da un lato, a superare il rischio di passività di questi giovani e, dall’altro, rappresentano un segnale di restituzione per la collettività che li accoglie». Ogni rifugiato sottoscrive un “Patto di volontariato” con cui

si impegna a prestare servizio nell’ambito richiesto. I progetti prevedono almeno 10 ore di scuola di italiano a settimana diventando così un modo per favorire l’integrazione e l’inserimento lavorativo dei rifugiati, prevalentemente giovani, in caso di ottenimento dello status. C’è ancora spazio per nuovi progetti di accoglienza e di volontariato, sia tra i comuni che tra gli enti e le associazioni. Si può contattare la Prefettura di Cuneo telefonando allo 0171-44.34.11 o recandosi agli uffici di via Roma 3 dal lunedì al venerdì dalle 9 a mezzogiorno.

n ACCOGLIENZA E VOLONTARIATO

Integrazione, diritti, crescita, autonomia: sono alcune delle parole chiave alla base del lavoro della cooperativa sociale Alice di Alba, filo conduttore di tutte le aree di intervento e di un modo di cooperare sempre

Richiedente asilo È colui che è fuori dal proprio paese e presenta, in un altro stato, domanda di asilo per il riconoscimento dello status di rifugiato in base alla Convenzione di Ginevra sui rifugiati del 1951 o per ottenere altre forme di protezione internazionale. Fino al momento della decisione finale da parte delle autorità competenti, egli è un richiedente asilo ed ha diritto di soggiorno regolare nel paese di destinazione. Il richiedente asilo non è quindi assimilabile al migrante irregolare, anche se può giungere nel paese d’asilo senza documenti d’identità o in maniera irregolare, attraverso i cosiddetti ‘flussi migratori misti’, composti cioè sia da migranti irregolari che da potenziali rifugiati. Definizione tratta dal Glossario delle Linee Guida per l’applicazione della Carta di Roma, 2012


rivolto a chi è più fragile e vulnerabile. Le stesse che guidano l’impegno dei volontari dell’associazione Lucio Grillo, nata all’interno del sodalizio albese nel 2004. Un quadro in cui un’emergenza umanitaria come quella dei migranti non poteva essere ignorata: dopo alcune singole esperienze maturare nei progetti di social housing, dal 2014 l’accoglienza è diventata uno dei settori portanti della cooperativa, attraverso l’incarico ufficiale del Ministero e della Prefettura. La cooperativa Alice e l’accoglienza Cosa significa accogliere per Alice? «Prima di tutto piccoli numeri, l’unico tipo di accoglienza che può portare a una reale integrazione - spiega il referente di Alice, Alessandro Valmachino -. Seguiamo i richiedenti asilo per tutto il periodo, dal momento in cui si fa la richiesta di rpotezione a quando arriva la risposta. Se è negativa, comporta il rientro nel proprio paese di origine, se è positiva, invece, il poter rimanere in Italia. Ed è a quel punto che il lavoro fatto può dare i suoi frutti. Durante questo percorso, le persone vengono inserite in strutture e alloggi della cooperativa, di proprietà o in affitto, e seguiti da un equipe multiprofessionale che si occupa della gestione del quotidiano, dall’abitazione, alla lingua, agli aspetti sanitari e occupazionali, in una logica di una sempre maggiore autonomia». Un modo di agire condiviso con le altre sei cooperative della provincia di Cuneo che si occupano di accoglienza (riunite in Rifugiati in Rete) e che insieme hanno stilato una Carta dei Servizi, che guida e regola passo a passo il percorso. Ad oggi sono 70 i posti gestiti dalla cooperativa sociale Alice: 12 i posti Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), tutti ad Alba, e 58 i Cas (Centri accoglienza straordinaria), suddivisi in quattro comuni di Langhe e Roero, 21 ad Alba, 15 a Bra, 10 a Canale, 12 a Sommariva Bosco. L’accoglienza di Alice riguarda esclusivamente gli uomini: per i Cas arrivano soprattutto da Gambia, Senegal, Nigeria, Costa d’Avorio, mentre gli Sprar si stanno “specializzando” in chi ha già lo status protezione, di solito in arrivo dai paesi asiatici come Afghanistan e Pakistan. «Alla base del rapporto con chi fa richiesta di protezione c’è un contratto di accoglienza - spiega ancora Valmachino -, un patto che ne sancisce i diritti e doveri». In quest’ottica anche sul territorio di Langhe e Roero è nata l’idea dei lavori socialmente utili e del volontariato, un modo per integrarsi, imparare l’italiano, creare contatti e arrivare eventualmente a trovare un’occupazione. Ad Alba è stata la pulizia delle pensiline, a Bra di un supporto nell’organizzazione delle manifestazioni, negli altri paesi si tratta di manutenzione di aree pubbliche. E il ruolo dei volontari? «Un ruolo essenziale - dice Alessandro - che ci permette di fare al meglio il nostro lavoro, ad esempio diversificando le classi di italiano in base ai vari livelli, aiutandoci negli spostamenti e negli accompagnamenti, supportandoci nella gestione del tempo

libero, senza contare l’aiuto nella ricerca di materiale come i vestiti e le attrezzature». L’esperienza di una volontaria Maria Cristina, 22 anni, studia economia sociale e da luglio a settembre ha insegnato l’italiano ai migranti. «A un gruppo base, appena arrivato a Lampedusa a metà giugno, e a uno intermedio già da un anno sul territorio. Dopo altre esperienze di volontariato, volevo mettermi alla prova con una più strutturata, per capire meglio quale strada prendere in futuro. Sogno un lavoro a contatto con le persone». Ma oltre alle motivazioni personali ce n’è anche una più profonda: «È bello far sapere a queste persone che c’è qualcuno che è contento che siano qui, che li ritiene un valore aggiunto, un qualcosa di prezioso. Il mio obiettivo era non solo insegnare, ma stringere legami e così è stato. Insieme, abbiamo mangiato la loro prima pizza, il loro primo gelato. Sono stati mesi che mi hanno arricchito». Ed è la ragione per cui consiglierebbe questo tipo di volontariato a chiunque abbia un po’ di tempo a disposizione: «Parlare con persone che vengono da altre realtà può solo aprire la mente». «È importante farli sentire accolti - prosegue -. L’integrazione è l’unica possibilità per evitare le conseguenze spiacevoli di cui la gente ha paura». A colpire Maria Cristina soprattutto i racconti dei viaggi per arrivare fino a qua: «I nostri occhi sono puntati sul Mediterraneo, sul nostro mare, ma il loro viaggio comincia mesi prima e quando arrivano ad affrontare la traversata, ormai si sentono vicini alla meta e alla salvezza. Prima hanno dovuto attraversare il deserto più grande dell’Africa, sopravvivere alla Libia dove ne se salva uno su due. Quando chiedi a questi ragazzi se hanno paura dei bianchi come tanti di noi ne hanno dei neri mi rispondono con una frase che qui è un po’ il nostro motto: “Good white, bad white. Good black, bad black”». La formula è di quelle semplici (o per lo meno dovrebbe esserlo).


N. 3 / 2015 | Società Solidale

n L’ASSOCIAZIONE VOLONTARI VALLE STURA “INSIEME…DIAMOCI UNA MANO” E L’IMPEGNO A FAVORE DEI MIGRANTI L’associazione Volontari Valle Stura “Insieme…diamoci una mano” è un organismo apolitico, senza fini di lucro, liberamente e democraticamente costituito il 30 giugno 1999 tra persone che si riconoscono in alcuni ideali: valore della persona umana, giustizia, solidarietà, sobrietà, pace ecologia. Portiamo aiuto a cittadini in stato di bisogno, senza preclusione alcuna, forniamo servizi alla comunità in collaborazione con le istituzioni, con il settore della sanità e del sociale. Realizziamo iniziative culturali, sociali, educative, spesso in collaborazione con le scuole, sensibilizziamo l’opinione pubblica sui problemi sociali che il volontariato contribuisce ad affrontare. Curiamo la formazione umana e sociale degli aderenti. All’inizio dell’anno 2015 l’Associazione Volontari Valle Stura ha elaborato il progetto “l’arte del rammendo del tessuto sociale in Valle Stura” ipotizzando di lavorare su tre filoni: educazione e promozione della salute, progetto di agricoltura di comunità, attività nell’ambito scolastico in collaborazione con le scuole della valle. Il progetto, accolto dalla fondazione Crc è oggi completamente realizzato ed in fase di rendicontazione. Nelle settimane successive all’invio del progetto in valle, a Festiona, frazione di Demonte, sono giunti venti giovani richiedenti asilo, ospitati da un gestore in una struttura privata.Oggi sono 29 Anche a loro abbiamo ritenuto doveroso portare solidarietà e aiuti, iniziando a firmare una convenzione tra Prefettura, Comune di Demonte, gestore privato e la nostra associazione. Abbiamo convenuto di impegnarci a a fornire sostegno umano e iniziative volte alla socializzazione degli ospiti, corsi per l’apprendimento della lingua italiana, conoscenza delle leggi e degli usi del nostro paese, pratiche burocratiche, trasporti, fornitura di indumenti. Non nascondendoci le difficoltà, sin da allora abbiamo avuto chiara la necessità di costruire la seconda accoglienza per il maggior numero di giovani possibile. La scuola Il nostro impegno a favore dei ragazzi richiedenti asilo, da noi considerati cittadini del mondo al pari di ogni altro essere umano, tende alla miglior integrazione sociale possibile ed a garantire un futuro dignitoso per coloro che potranno e vorranno fermarsi in Italia. Non possiamo tacere le grandi difficoltà incontrate, anche perché il sistema di accoglienza complessivo soffre di lentezze, errori, eccessi di burocratizzazione che cancellano la speranza di un futuro umanamente accettabile per la quasi totalità dei profughi. Ci è sembrato fondamentale tornare a parlare, sia nella scuola come nella comunità, di tolleranza, capacità

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di ascolto e di dialogo, autostima e fiducia negli altri, di accoglienza, di equità, di solidarietà sperimentando percorsi nuovi. Nella complessità del rapporto educativo, degli equilibri sociali ci sono oggi vuoti da riempire nel rapporto genitori e figli, genitori ed insegnanti, cittadini e migranti. Per una migliore integrazione di famiglie di immigrati già da qualche anno residenti in valle, quali è stato anche tenuto un corso di lingua e cultura italiana e sperimentalmente un corso di scrittura araba per i figli di immigrati nati in Italia. La conoscenza delle proprie radici è importante per la formazione e crescita nella società interculturale. Sempre nel 2015 è iniziata la scuola di italiano gestita da volontari (insegnanti di ruolo ed ex insegnanti) per i richiedenti asilo ospitati nella struttura di Festiona. Vi hanno partecipato 18 giovani, dai 17 ai 28 anni, di nazionalità diverse (Guinea, Costa d’Avorio, Senegal, Mali). A settembre sono stati iscritti al Cpia di Cuneo per il conseguimento della certificazione di conoscenza della lingua italiana (A1, A2). L’esame finale è stato sostenuto con esito positivo. Per ogni cittadino in difficoltà economiche è anche disponibile il banco alimentare da noi gestito. Agricoltura di comunità Pensando al futuro dei migranti, abbiamo ripreso un nostro progetto per la creazione di orti di comunità e lo abbiamo ingrandito. L’attività si fonda sul coinvolgimento delle comunità locali e dei cittadini. Rappresenta un modello sociale basato su pratiche sociali, economiche, ambientali sostenibili, sull’etica, sulla sobrietà, sul senso di responsabilità, sulla reciprocità destinato a disoccupati, extracomunitari, cittadini interessati. È nato un progetto assai più complesso di agricoltura di comunità rivolto a tutti gli interessati e che comprende anche alcuni dei giovani richiedenti asilo ospitati a Festiona. Abbiamo ottenuto in comodato d’uso gratuito dal Comune di Demonte terreni in località Fedio ed altri piccoli appezzamenti da privati. Lo stesso comune gestisce un programma di lavori socialmente utili destinato ai migranti e collabora attivamente con la nostra associazione. È nato così il progetto Germinale. Vi si possono individuare valenze diverse, ma con forti interazioni. L’agricoltura rigorosamente biologica qui praticata fa si che si produca cibo sano, a chilometri zero, con evidenti ricadute positive sulla salute, ma altrettanto importanti sono l’aspetto educativo volto alla pratica di stili di vita virtuosi, l’impatto sociale mirato alla costruzione di nuove positive relazioni sociali e alla integrazione di soggetti a rischio di emarginazione. Naturalmente è previsto un ritorno economico, per noi solamente condizione necessaria e non sufficiente per considerare raggiunti gli obiettivi. Il ricupero di terreni


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incolti ha aperto scenari suggestivi nel ridare vita a terre abbandonate e frazioni ormai disabitate o quasi e nella tutela dell’ambiente montano. Si propone una alternativa etica e solidale all’attuale economia di mercato e un modello di sviluppo sostenibile per le famiglie, oggi spesso colpite dalla crisi economica. Volendo essere sintetici e non troppo autoreferenziali può essere utile riportare qui la motivazione per cui Lega Ambiente ha conferito la bandiera verde al progetto Germinale. Ad inizio agosto infatti la Carovana delle Alpi, che ha tenuto il suo secondo Summit il 2 luglio ad Ostana ha ancora una volta pluripremiato il Piemonte con tre bandiere verdi ed una delle bandiere è stata assegnata al progetto “Germinale - agricoltura di Comunità in Valle Stura”. Motivazione: “per aver avviato un importante percorso di agricoltura di comunità in Valle Stura”. L’Associazione “Insieme diamoci una mano” e Roberto Schellino, agricoltore e ricercatore, hanno elaborato il progetto con l’obiettivo di creare in Valle Stura un’agricoltura di comunità fortemente integrata nel sistema locale, fondata sulla comunità di persone e sulle risorse naturali del territorio per sostenere chi vuole autoprodurre e non ha terra, giovani, studenti, agricoltori che vogliano mettersi in rete insieme a chi vive difficoltà sociali e di integrazione. Le ricadute sono molteplici e tutto il processo avviene nel rispetto delle caratteristiche del territorio e della salubrità dei prodotti, con un’attenzione al recupero di varietà locali. L’8 e 9 ottobre, in occasione della fiera di San Luca e della consegna della bandiera verde di Lega Ambiente a Demonte, si è tenuto un convegno sul tema agricoltura di comunità e migranti. Mediamente i lavori agricoli sulle coltivazioni avviate finora sono stati effettuati impegnando le persone per tre mezze giornate ogni settimana. Vi lavorano un nucleo fisso di sei persone costituito da due persone residenti a Demonte e da quattro giovani richiedenti asilo ospi-

tati nella struttura di Festiona (Demonte), Nell’insieme complessivo hanno finora partecipato otto uomini (tra cui un coltivatore diretto) e quattro donne. Sopratutto nel periodo estivo, si sono aggiunte altre persone residenti o nell’ambito di attività di conoscenza. L’inserimento dei nostri amici cittadini del mondo, ha dato risultati molto positivi. Per i giovani ha rappresentato una delle poche occasioni importanti di socializzazione, sono nati rapporti umani veri. Parte della comunità ha potuto superare paure e diffidenza, vedendoli operare nei campi, nei lavori socialmente utili organizzati dal Comune di Demonte, osservando i continui progressi nella lingua italiana, frutto di un impegno gravoso da parte di insegnanti volontari. Pur nei limiti a noi posti dagli infiniti vincoli burocratici, ritardi, inefficienze del programma di accoglienza, riteniamo che in futuro ci si debba indirizzare su un coinvolgimento maggiore di tutti gli enti locali, su una più equa distribuzione dei giovani, premesse indispensabili perché tutti, volontariato compreso, possano costruire una reale integrazione. Condizione necessaria per gli operatori e diritto di ogni giovane è la conoscenza in tempi ragionevoli del proprio destino. Spesso i datori di lavoro da noi interpellati, disponibili ad assumere i ragazzi, sono in difficoltà firmare contatti e formare giovani cui nella maggior parte dei casi viene, dopo mesi, negato il permesso di soggiorno. Proviamo senso di impotenza ed angoscia per coloro cui verrà negato il permesso di soggiorno, trascorso più di un anno dal loro arrivo. Non è possibile pensare ad assunzioni regolari od iscrizione a corsi di formazione. Per loro stessa ammissione e per evidenti motivi non ritorneranno mai al loro paese. Qualcuno fuggirà ed è già successo, soprattutto se hanno familiari in Europa, ma gli altri? La clandestinità è un labirinto di rischi da cui è quasi impossibile uscire. Continueremo a lavorare, cercheremo nuove vie. Corrado Camilla Presidente Associazione Volontari Valle Stura “Insieme… diamoci una mano”


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Bilancio di missione del CSV: nel 2015 un aumento di 1.000 servizi erogati Il Presidente Giorgio Groppo: «Il CSV, che compie 15 anni a febbraio, è diventato un punto di riferimento nel panorama del no profit della provincia» Ospiti della serata: Elsa Fornero, Stefania Belmondo e Elisa Pinna, tre personaggi femminili di spicco che hanno portato ai volontari la loro testimonianza Il Centro Servizi per il Volontariato “Società Solidale” di Cuneo lunedì 3 ottobre, nella Sala conferenze di Palazzo Taffini d’Acceglio, a Savigliano, ha presentato il Bilancio di Missione 2016 (riferito all’esercizio 2015). La presentazione del Bilancio di missione è diventato un appuntamento atteso dal mondo del volontariato provinciale e anche quest’anno i volontari della Granda hanno partecipato numerosi riempiendo tutta la sala conferenze di Palazzo Taffini. Nel corso della serata, dopo i saluti delle autorità presenti, Giorgio Groppo, Presidente del CSV

“Società Solidale”, ha aperto gli interventi spiegando: «A febbraio il Centro Servizi compie 15 anni ed è diventato un punto significativo nel panorama del no profit provinciale. Grazie agli accantonamenti degli anni passati abbiamo garantito tutti i servizi e, nonostante il calo di risorse economiche, nel 2015 abbiamo aumentato ancora il numero di servizi erogati che sono passati da 15.000 a 16.000. Il Bilancio di Missione 2016 è dedicato alle donne, nell’anno del 70° anniversario del suffragio universale in Italia; per questo abbiamo invitato come relatrici esponenti del mon-

do femminile che, nel loro percorso personale e professionale, si sono distinte e anche esposte in primo piano». Le relatrici hanno portato una personale testimonianza ai volontari presenti in sala. Elsa Fornero, già Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali: «Voi volontari avete un grande senso del dovere che vi accomuna. Il recupero dei valori che si esprime con il volontariato, in questo momento di smarrimento collettivo, è più che mai necessario. Consente di ritrovare punti fissi come, ad esempio, il valore dell’inclusione,


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I SERVIZI OFFERTI DAL CSV SOCIETÀ SOLIDALE NEL CORSO DEL 2015 AREA FORMAZIONE: Per quanto concerne il settore formazione sono stati realizzati 13 Corsi di formazione che hanno coinvolto 171 volontari, e 13 Corsi specifici per le Associazioni (tramite bando di Formazione) suddivisi per Aree Tematiche AREA PROMOZIONE DEL VOLONTARIATO: sono stati finanziati 38 progetti di Promozione delle associazioni, 56 progetti di Assistenza, sono stati redatti 121 comunicati stampa e realizzati 14 servizi televisivi e 10 video per attività delle associazioni. Inoltre, il CSV ha fornito 328 servizi di Centro Stampa a 209 Associazioni, per un totale di 14.769 tra manifesti, volantini e locandine, 283.040 tra pieghevoli, inviti e cartoline, 35.925 calendari, 88.400 tra segnalibri e opuscoli, 18 roll up e 9 striscioni. Consulenze fornite al volontariato del territorio: sono state servite 1406 Associazioni per un totale di 13.622 consulenze Particolarmente significativi i dati riguardanti il progetto scuola del CSV che nel 2015 ha visto coinvolti 27 Istituti di istruzione superiore, oltre 1300 studenti e 67 Associazioni.

il rispetto. Questi punti fissi sono quelli che i volontari praticano quotidianamente. Credo che la politica debba andare verso la gente e dare il senso del miglioramento nel tempo, con un richiamo all’equità che renda i sacrifici più accettabili». Elisa Pinna, Responsabile Ansa per Medio Oriente ha raccontato che «Da giornalista le testimonianze, le storie e gli articoli più belli sono arrivati dall’incontro con il mondo della solidarietà e del volontariato. Far ripartire un dialogo forte tra il giornalismo e il volontariato sarebbe significativo e utile. Per un duplice aspetto: da una parte dare voce a una realtà che ha poca visibilità, dall’altra dare onore, nel raccontare la solidarietà, a questa categoria professionale». L’olimpionica Stefania Belmondo ha rimarcato l’attenzione sulla grande capacità che hanno gli italiani di aiutare gli altri in caso di bisogno: «Durante le alluvioni, in occasione dei terremoti hanno sempre espresso un grande senso di volontariato; si sono sempre distinti per fare qualcosa per coloro in difficoltà, subito. E anche per questo che sono orgogliosa di essere italiana». D.S.

Anche quest’anno, sono stati premiati i vincitori del 10° concorso fotografico Bilancio Sociale CSV “I gesti quotidiani e silenziosi del volontariato.” 1° classificato “Selfie!” Autore: Associazione Volontari dell’Annunziata – Busca


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2° classificato “Doris settembre 2015 Casa di Riposo Ottolenghi 1” Autore: Associazione Recuperamiamoli – Roddino

3° classificato “Gli anni passano e i ricordi rimangono” Autore: Associazione Vivere Cervasca

Menzione speciale “La musica è il più potente farmaco non chimico” Autore: Associazione Alice Cuneo Onlus

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NEWS dalle Associazioni AVIS PIEMONTE – MDA: DUE DIVERSE ESPERIENZE UNITE NELL’INTENTO DI SALVARE PIÙ VITE POSSIBILE Rinnovato il gemellaggio siglato lo scorso febbraio a Tel Aviv: presente l’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta Lunedì 19 settembre, presso la propria sede a Pianezza (Torino), Avis Piemonte ha ospitato una delegazione di donatori di sangue del Mda (Magen David Adom) per rinnovare il trattato di amicizia siglato tra le due realtà associative lo scorso Febbraio a Tel Aviv. Un gemellaggio internazionale particolarmente significativo per Avis Piemonte in quanto Mdaè l’unica Associazione Israeliana ad occuparsi di donazione di sangue e ad operare non solo in Israele, ma anche nei Territori Palestinesi. La collaborazione, nell’intento di salvare più vite possibile e, in particolare, di favorire le fasce più vulnerabili e bisognose di aiuto, si pone l’obiettivo di sviluppare alcuni importanti progetti tra cui: migliorare la sicurezza e la qualità della donazione di sangue; affrontare la questione riguardante le epidemie mondiali, soprattutto nelle zone dove si concentrano i viaggi delle persone; conservare il quantitativo di sangue in base al tipo; garantire le unità di sangue e i suoi componenti durante qualsiasi tipo di emergenza; migliorare i servizi al cliente anche usando i social media. Dopo la visita del centro di raccolta Avis sono intervenuti Sonia Schellino, Assessore al Comune di Torino, Vincenzo Saturni Presidente Nazionale Avis, Argentoni, Vice Presidente Nazionale Avis, Dino Spaliviero, Presidente Comitato Medico Nazionale dell’Avis e l’Assessore Regionale alla sanità Antonio Saitta che ha partecipato alla firma del Patto di Gemellaggio. A seguire la Dr.ssa Rosa Chianese (Responsabile Crcc Piemonte) ha spiegato la situazione trasfusionale in Italia e in Piemonte, il Dr. Roberto Ravera (Direttore Sanitario Avis Intercomunale Arnaldo Colombo) ha raccontato la realtà dell’Avis piemontese e la Prof.ssa Eilat Shinar (Responsabile Donatori di Sangue Maghen David Adom per Israele e Palestina - Tel Aviv) ha relazionato circa la raccolta del sangue in Israele e territori palestinesi. La mattinata, dopo gli interventi

di Giorgio Groppo (Presidente Avis Regionale Piemonte) e di Sami Sisa (Presidente Maghen David Adom Italia), si è conclusa con la firma del Patto di Gemellaggio. L’ Mda – Maged David Adom – l’Associazione dei donatori di sangue israeliani e palestinesi – ha premiato Giorgio Groppo, Presidente regionale Avis Piemonte, per l’impegno profuso al fine di favorire il rapporto di amicizia tra le due associazioni e le istituzioni. Afferma Giorgio Groppo «Sono molto onorato di questo premio in quanto amo l’Avis ma anche la terra di Israele e Palestina e la sua popolazione, di ogni credo e appartenenza religiosa».

CONVEGNO E FESTA PER L’AUSER DI CUNEO L’Auser di Cuneo, ha organizzato la festa Auser Piemonte giovedì 22 settembre presso l’hotel La Ruota di Pianfei. L’iniziativa ha previsto un convegno dal titolo “La riforma del terzo settore è legge”; ha introdurre l’argomento è stato il presidente Auser Piemonte Gianni Pibiri. Gli altri interventi: Enzo Costa presidente Nazionale Auser che parlerà della legge in generale, Mario Borgna (segretario generale Spi Piemonte) e Pier Massimo Pozzi (segretario generale CgilPiemonte) parleranno di “Il punto di vista dello Spi Cgil e della Cgil del Piemonte”; ha moderato la discussione Elio Lodi direttore generale Auser Piemonte. A seguire tutti i partecipanti si sono riuniti del consueto pranzo sociale, per poi proseguire il pomeriggio con musica e ballo nel parco del con il maestro Tony Rocca. L’Associazione Auser si impegna sul territorio a sostegno delle fasce più anziane della popolazione: le principali attività dei volontari del sodalizio sono volte a combattere la solitudine degli anziani soli e a sostenerli nelle attività quotidiane (spesa, visite mediche).

“AMICI SPECIALI, QUANDO LA BUONA SCUOLA SUPERA LE BARRIERE DELLA DISABILITÀ’” IL LIBRO DELL’ASSOCIAZIONE AUTISMO HELP CUNEO Venerdì 21 ottobre, a Mondovì presso l’aula del Politecnico di Mondovì alle 16.15, l’associazione di volontariato Autismo help Cuneo ha presentato volume “Amici speciali, quando la buona scuola supera le barriere della disabilità”, realizzato in collaborazione con il CSV

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NEWS NEWS NEWS alle autonomie e i genitori che hanno partecipato numerosi a questa importante iniziativa».

CONVEGNO DELL’ASSOCIAZIONE PARENTESI ONLUS “AIUTARE LE PERSONE DEBOLI E INDIFESE”

Società Solidale. Questo progetto nasce dal bisogno di sensibilizzare le persone sul tema dell’Autismo, partendo dall’età più tenera della vita: l’infanzia. Per questo grazie all’aiuto di genitori e insegnanti ha deciso di promuovere e realizzare un libro dedicato ai bambini della Scuola materna e della Scuola primaria che accolgono, a inizio anno in classe, un bambino con disturbo dello spettro autistico. L’idea è nata dal bisogno essenziale di conoscere e soprattutto saper spiegare nel modo corretto e facile il problema dell’Autismo. Il contenuto del volume si pone l’obiettivo di spiegare con parole semplici, adatte per un bambino di 4/6 anni, “chi è” il suo compagno e “perché” si comporta in modo a volte così “bizzarro”, grazie all’aiuto di immagini illustrate che catturano l’attenzione del bambino e ne fanno comprendere meglio il significato delle parole. Il libretto è uno strumento pratico ma efficace che ha lo scopo di supportare gli insegnanti nell’inserimento del bambino all’interno della classe, ma non solo; l’opuscolo illustrato che il bambino riceverà lo potrà portare a casa e così facendo metterà a conoscenza della sua famiglia la realtà che sta vivendo. Spiega la presidente Eralda Loser: «L’Associazione Autismo Help Cuneo Onlus desidera ringraziare quanti con il loro impegno hanno permesso la realizzazione di questo importante progetto in particolare il CSV, il Politecnico di Mondovì, il sindaco Stefano Viglione per l’incondizionato sostegno. Il nostro cuore non può dimenticare chi ha creduto in noi permettendoci di ottenere il patrocinio del Miur, l’Onorevole Chiara Gribaudo e gli onorevoli Mino Taricco e Patrizia Manassero che ci hanno sostenuto con entusiasmo. Un particolare abbraccio a tutto il personale del Casa che oltre la vicinanza ci ha fornito la propria competenza in questo viaggio alla scoperta delle possibilità chi i bambini e ragazzi possono avere. Da sempre vicino a noi e alle nostre famiglie il Dottor Arduino, la Dottoressa Vinai e l’insegnante Nadia Mellano, nei loro interventi hanno evidenziato quanto gli educatori possano influenzare la futura vita adulta dei nostri ragazzi gettando i semi per lo sviluppo di autonomia e abilità che sbocceranno dando frutti maturi in tutto il percorso di vita. Ringraziamo Erica Marabotto che ha ideato e realizzato il nostro libretto rendendolo fruibile a tutti le competenze maturate nel corso di tanti anni di lavoro e studio da parte di esperti e genitori. Si ringraziano tutti gli insegnanti, i dirigenti scolastici, gli educatori, gli assistenti

L’Associazione Parentesi Onlus di Cuneo, che opera a sostegno delle persone con esiti di cerebrolesione e anziani non autosufficienti, ha organizzato sabato 17 settembre il convegno “Aiutare le persone deboli e indifese” a Fossano presso la Sala del ristorante “Giardino dei Tigli”; iniziativa realizzata in collaborazione con il CSV Società Solidale. Il convegno, a partecipazione gratuita, è stato organizzato a favore dei parenti delle persone che hanno subito una grave cerebropatia di origine traumatica, emorragica, anossica e persone non autosufficienti con bisogni assistenziali, riabilitativi e sociali. È sempre più evidente che l’organizzazione sanitaria riesce a dare risposte efficaci in particolare quando la malattia compare, grazie alla rete di primo soccorso ed alla Rianimazione che, in questi anni, con i grandi progressi delle tecnologie e della conoscenza, hanno salvato molte vite. A volte però, anche quando è stato possibile un ricovero in rianimazione, il parente, nel momento della dimissione, viene comunque assalito da dubbi su come procedere ed essere d’aiuto al proprio famigliare: cosa è meglio fare, com’è possibile farlo e come si può decidere per la terapia/soluzione migliore. Questo incontro, con la presenza di esperti di settore, non ha potuto certo dare tutte le risposte ai quesiti posti ma, parlarne insieme a medici e ad altri famigliari coinvolti dalla patologia, è stato di grande aiuto e supporto. Sono intervenuti: Dottoressa Corradina Puzzo, Dottor Giovanni Corso, Dottoressa Paola Rossi, Dottor Valentino Menardo, Dottor Aniello Calemma, Dottor Giovanni Villani, Associazione Sociale Velda Lingua, Dottoressa Maria Grazia Breda Tra gli scopi principali dell’Associazione Parentesi: promuovere il recupero delle persone affette dagli esiti di grave cerebro lesione e anziani non autosufficienti favorendo l’acquisizione del maggior livello di autonomia, crescita personale e reinserimento sociale e lavorativo; sviluppare, sostenere e promuovere ogni tipo di iniziativa diretta a favorire e a migliorare l’assistenza e la cura dei malati ricoverati presso le strutture ospedaliere della provincia di Cuneo. Al termine del convegno si è svolto il pranzo sociale.

“UN ATTEGGIAMENTO MASCHILE CONSAPEVOLE”: UN INCONTRO ORGANIZZATO DALL’ASSOCIAZIONE GRANDA AMA L’Associazione Granda Ama di Mondovì (Granda perché nata in Provincia di Cuneo, Ama acronimo di Auto Mutuo Aiuto ) dal 2000 promuove gruppi di auto mu-


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NEWS NEWS NEWSN tuo aiuto per persone che incontrano particolare difficoltà nella gestione della loro vita legate soprattutto alla sfera emotiva, intellettiva e fisica. Questi gruppi sono una risorsa preziosa per la protezione e la promozione della salute e vengono considerati dall’organizzazione mondiale della sanità efficaci strumenti di benessere che contribuiscono a rendere i cittadini partecipi nella gestione della stessa. L’Associazione attualmente sente la necessità di affrontare quelle tematiche che maggiormente sono percepite come preminenti della società di oggi. Quasi quotidianamente i mezzi di comunicazione riportano fatti gravi di prevaricazione e di violenza, che inevitabilmente si riflettono sulle relazione con le compagne, figli o altri soggetti della vita privata e sociale. Granda Ama in collaborazione con “Il Cerchio degli Uomini”, Associazione nata a Torino nel 1998 e operante sul territorio nazionale, ha organizzato un momento di riflessione dal titolo “Un atteggiamento maschile consapevole”, giovedì 22 settembre presso la Sala Conferenze del Comune di Mondovì. La finalità che si propone l’Associazione è di creare gruppi di incontro e di condivisione tra gli uomini. All’interno di questi gruppi .gli uomini si confrontano e dialogano per sviluppare un processo di presa di coscienza. Una delle finalità è quella di modificare la cultura della violenza partendo dal mettersi in discussione in prima persona. Detto questo, si vuole anche valorizzare gli aspetti del maschile costruttivi e creativi.. I processi di presa di coscienza individuali di qualunque tipo sono oggi più che mai urgenti e fondamentali, per cambiare una cultura che solo all’apparenza sembra inscalfibile e invincibile. Con questo incontro si vuole dare vita a questi gruppi sul territorio. Per ulteriori informazioni grandaama@ gmail.com 3386538061 Granda Ama.

Solidale. Spiegato subito il messaggio del titolo dello spettacolo: “se c’è qualcuno accanto, la vita è un pò magica”. A seguire si sono presentate due realtà molto diverse, ma in totale sintonia con lo spirito che anima l’Associazione: il bello e l’allegria. Infatti nella prima parte si è esibito il Coro di Voci Bianche dell’Academia Montis Regalis che, pur essendo composto da elementi molto giovani (allievi della Scuola comunale di Musica) ha saputo offrire prestazioni di alto livello con un repertorio bellissimo. Nella seconda parte non è certo mancata l’allegria offerta da Arturo il Clown con uno spettacolo portatore di un messaggio: le magie riescono solo se ci si mette tutti insieme! Nell’intervallo c’è stata una brevissima presentazione dell’attività e degli scopi dell’Associazione Creattività che ringrazia di cuore tutti gli intervenuti. «Creattività è davvero grata al CSV – ha spiegato la presidente Margherita Boero - che ha permesso di presentarsi al pubblico e di raccogliere offerte. Ottimi gli apprezzamenti per i manufatti che facciamo nel nostro laboratorio, esposti sabato pomeriggio. Siamo infine fiduciosi che possa presto presentarsi a noi qualche nuovo volontario incoraggiato magari dal discorso del maestro Maurizio Fornero a proposito della disponibilità alla solidarietà e anche dal messaggio finale del Mago Arturo».

FOLTO PUBBLICO AL POMERIGGIO DI MUSICA ORGANIZZATO DALL’ASSOCIAZIONE CREATTIVITÀ DI MONDOVÍ

“DIRE, FARE…ANIMARE” CORSO PER VOLONTARI ORGANIZZATO DA “LA SCINTILLA” DI SALUZZO

Sabato 1° ottobre al Teatro Baretti di Mondovì, di fronte ad un folto e partecipe pubblico, si è svolto lo spettacolo “MAGIA*C*CANTO” proposto dall’Associazione Creattività di Mondovì, in collaborazione con il CSV Società

Il Centro Servizi per il Volontariato “Società Solidale”, in collaborazione con l’Associazione La Scintilla di Saluzzo organizza un corso di formazione per volontari dal titolo “Dire fare..animare”. Il corso è aperto a tutti i volontari e aspiranti tali che vogliono avere un ruolo attivo nell’associazione e attraverso questo corso di formazione, acquisire le competenze per organizzare eventi ed attività di animazione e promuovere le iniziative associative. L’Associazione di genitori “La Scintilla”, si prefigge di sensibilizzare la comunità verso una cultura del gioco attraverso progetti educativi, ludici e culturali e offrire spazi di aiuto e sostegno alla genitorialità. Si è reso necessario un corso per la formazione di animatori competenti nella conduzione di feste di compleanno e attività di intrattenimento dei bambini in occasione di incontri rivolti ai genitori che altrimenti non potrebbero


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NEWS NEWS SNEWS parteciparvi. L’obiettivo del corso è preparare i volontari a gestire con efficacia gruppi di bambini (3-8 anni): “imparare ad imparare” con giochi ed esercizi che permettano di apprendere tecniche e modalità di animazione, ma anche consapevolezza di sé, delle proprie emozioni e idee. Il corso, gratuito, è rivolto a giovani volontari a partire dai 16 anni di età, si svolgerà nei locali del Centro Famiglie di Saluzzo in corso Mazzini 3 è tenuto da Corrado Gerbaudo - Clown Arturo. Le date degli incontri: 30 ottobre, 27 novembre e 4 dicembre. Per informazioni rivolgersi all’Associazione La Scintilla 333-25.84.686, centrofamigliesaluzzo@monviso.it oppure alla referente CSV Susanna Ruffino 339.7623653 mail formazione@csvsocsolidale.it.

“GIOIA!” COMPIE 18 EDIZIONI! Dopo le sei edizioni a Savigliano e ancora Caramagna, Bene Vagienna, Cuneo, Bricherasio, Fossano, Saluzzo, Marene, Dogliani, Bra, Centallo e Racconigi lo spettacolo benefico “GIOIA! la vita rimane la cosa piu’ bella che ho” Ha festeggiato la “maggiore età” con l’edizione numero 18 sabato 1 ottobre a Boves. Tra le presenze sul palco per questa particolare edizione, oltre all’ormai collaudato cast composto dai 4Sangiu (Romina Gianoglio, Giuseppe Alladio, Alberto Bobo Bosio, Marco Racca, Paolo Eandi e Giona Bosio), da Gian Curti e dai tanti Friends saviglianesi, alcuni personaggi di rilievo come la fondista Stefania Belmondo una delle atlete più titolate della storia della disciplina dello sci di fondo, con dieci medaglie olimpiche e tredici iridate, Maurizio Damilano campione olimpico di marcia a Mosca 1980 e due volte campione mondiale nella 20 km e Nicola Dutto motociclista affermato di Beinette, che nel 2010, durante una corsa, vede la sua carriera compromessa da un grave incidente che gli causa una lacerazione al midollo spinale, facendogli perdere l’uso delle gambe in modo permanente ma grazie al suo coraggio, ad una speciale moto e all’aiuto di amici e famigliari, riesce a tornare nel suo mondo, tra la polvere e il fango delle corse e nel 2012 torna a correre in Spagna diventando il primo pilota paraplegico a correre assieme ai normododati in un mondiale Desert Race, Con il patrocinio del Comune di Boves ed il sostegno del Centro Servizi per il Volontariato di Cuneo tutto il ricavato della serata sarà devoluto completamente a sostegno delle attività delle tre associazioni di volontariato cuneesi che propongono la serata ed in particolare: Fiori sulla luna Onlus che ha per scopo la realizzazione di interventi di sostegno e attività di volontariato in favore dei bambini affetti da patologie neurologiche e delle relative famiglie; Coni Vip che si occupa di clownterapia nella città di Cuneo e dintorni in ospedali e nelle strutture della città (case di accoglienza, centri diurni); Ens - Cuneo l’ente morale per la protezione e l’assistenza dei Sordi che si occupa di avviare i sordi alla vita sociale, aiutandoli a partecipare all’attività produttiva ed intellettuale.

CIAK SI GIRA: PRIME RIPRESE DI ALICE CUNEO ONLUS A VALLIERA DI CASTELMAGNO PER LA PARTECIPAZIONE AL CONCORSO NELL’AMBITO DEL “FESTIVAL DELLA MONTAGNA” DI CUNEO

ALICe Cuneo Onlus parteciperà al 1° Concorso cinematografico “MAC 3 - Movie Alp Contest” per cortometraggi di lunghezza inferiore o uguale ai 3 minuti dedicato ad argomenti attinenti alle montagne piemontesi. L’avvenimento si svolge all’interno del “Montagna Festival” che si terrà a Cuneo dal 24 al 30 novembre. Venerdì 7 ottobre un nutrito numero di ammalati (alcuni in sedia a rotelle), accompagnatori e volontari dell’associazione ALICe Cuneo per la lotta all’ictus si è dato appuntamento nella borgata Valliera di Castelmagno per il 1° ciak sotto la regia di Carlo Cavallo.

“DONARE È COME VOLARE… 25 ANNI DI CAMMINO” CON L’AVIS SALUZZO L’Avis Saluzzo festeggia i 25 anni di fondazione con un programma ricco di appuntamenti che si propongono di promuovere il dono del sangue e festeggiare quanti in questi anni si sono impegnati per il buon funzionamento della sezione. Le iniziative, realizzate in collaborazione con il CSV Società Solidale, si sono svolte sabato 10 e domenica 11 settembre a Saluzzo. È stata un’occasione per festeggiare un importante risultato raggiunto e per dare slancio alla propria attività e per guardare con ottimismo al futuro. Le due giornate di festa hanno compreso un concerto a cura dell’Orchestra Spettacolo Lella Blu il sabato, mentre la domenica ritrovo di tutti i donatori partecipanti e delle Associazioni consorelle presso Piazza Cavour; poi la sfilata cittadina accompagnata dal Complesso Bandistico “La ruomorosa” – Banda Musicale Silvio Pellico di Boves; a seguire il discorso delle Autorità e Presidente Associazione con successive premiazioni; (benemerenze); poi la Messa presso il Duomo di Saluzzo. E per finire il pranzo sociale e il concerto di chiusura dlela festa a cura del complesso Bandistico “La ruomorosa” – Banda Musicale Silvio Pellico di Boves. Le due giornate di festa hanno avuto lo scopo di rafforzare la fidelizzazione dei donatori iscritti all’associazione continuando a mantenere forte la motivazione dei donatori iscritti, sensibilizzare la cittadinanza alle tematiche della donazione del sangue sottolineando i valori della gratuità e della solidarietà, informare la popolazione sul servizio volontario svolto e cercare nuovi donatori sul territorio. Nel corso della manifestazione sono state consegnate le benemerenze ai donatori che hanno raggiunto con generosità ed altruismo i livelli di donazioni previsti dallo statuto.


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NEWS NEWS NEWSN SFILANDO PER L’ENDOMETRIOSI: UN’INIZIATIVA A CURA DELL’ASSOCIAZIONE ADES DI SAVIGLIANO

Giovedì 13 ottobre al Teatro Politeama di Saluzzo l’Associazione Ades (Donne endometriosi salute) di Savigliano ha organizzato “Sfilando per l’Endometriosi”, serata di sensibilizzazione che si propone di promuovere la conoscenza della malattia attraverso la moda, il canto e la musica. Lo spettacolo è stato organizzato in collaborazione con il CSV Società Solidale e con il patrocinio del comune di Saluzzo. La serata ha previsto una sfilata di moda a cura di “Arte e Moda”, uno spettacolo di danza a cura di “Move Scuola di Danza” e alcuni momenti dedicati alla musica: musica dal vivo con il flautista Giorgio Secchi e il pianista Davide Bertorello, e esibizione di canto con “Lirincanto”. Un’occasione di incontro importante che ha cercato di dare maggiori informazioni circa una malattia che, per via dei sintomi che comporta e il ritardo con cui spesso viene diagnosticata, può compromettere l’equilibrio fisico, relazionale e sociale della donna che ne è colpita e dei

suoi famigliari. Per questo è intervenuta la dottoressa Giovanna Pastore ginecologa presso l’Asl Torino 2 ed in servizio sul territorio. L’Associazione Ades è nata a Savigliano con la volontà di diffondere la conoscenza dell’endometriosi, informare e sensibilizzare sulle problematiche relative alla patologia, di fornire supporto e sostegno alle donne affette da endometriosi e alle loro famiglie, alle persone in cerca di informazioni sul tema e di promuovere e stimolare la ricerca medica e scientifica sulla malattia stessa. Spiegano dall’associazione Ades: «Come volontarie crediamo nell’importanza di poter dare il nostro contributo per essere vicine alle donne affette dalla malattia, alle loro famiglie e informare e sensibilizzare l’opinione pubblica». Si può contattare l’associazione Ades tramite email info@associazioneades.it o telefonando al 342-04.81.855. Il sito è www.associazioneades.it.

DONNE CON ENDOMETRIOSI INCONTRANO LA PSICOTERAPEUTA E LA TERAPISTA DELLA NUTRIZIONE, A CURA DI ADES DI SAVIGLIANO L’associazione Ades - Donne Endometriosi Salute - di Savigliano organizza due incontri rivolti alle donne affette dalla patologia, con lo scopo di fornire uno spazio privilegiato con un duplice scopo: poter confrontarsi con altre donne con le stesse problematiche e accrescere la propria conoscenza su materie importanti. Sono appunto incontri dedicati alle donne che vogliono ascoltare, confrontarsi, conoscere e parlare di loro stesse alle prese con l’Endometriosi Il 22 ottobre dalle 15 alle 17 la dottoressa Petra Senesi, psicoterapeuta, tratterà il tema “Le emozioni dell’Endometriosi”. È la prosecuzione di incontri a tema psicologico già avviati nei mesi scorsi, che hanno interessato un gruppo di donne, creando un buon clima di condivisione. Il 19 novembre dalle 15 alle 17 la dottoressa Elisa Gagliano, terapista della nutrizione e farmacista - Bant – Uk, parlerà di “Endometriosi e Nutrizione: facciamo chiarezza”. Si avrà la possibilità di approfondire un aspetto che può migliorare la qualità della vita delle donne, diminuendo anche il dolore. Gli incontri, gratuiti, e aperti alle donne con Endometriosi, si terranno a Savigliano presso l’Istituto Sacra Famiglia in via San Pietro 9. L’Associazione Ades è nata a Savigliano con la volontà di diffondere la conoscenza dell’endometriosi, informare e sensibilizzare sulle problematiche relative alla patologia, di fornire supporto e sostegno alle donne affette da endometriosi e alle loro famiglie, alle persone in cerca di informazioni sul tema e di promuovere e stimolare la ricerca medica e scientifica sulla malattia stessa. Si può contattare l’Associazione Ades tramite email info@ associazioneades.it o telefonando al 342-04.81.855. D.S.


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NEWS NEWS SNEWS CORSO DI FORMAZIONE PER VOLONTARI AVO: BASTANO POCHE ORE DEL TUO TEMPO PER RENDERE MENO TRISTE LA DEGENZA DI UN AMMALATO

Il Centro Servizi per il Volontariato, in collaborazione con l’Associazione Avo Cuneo, organizza il 34° corso di formazione per nuovi Volontari Avo durante il quale si cercherà di dare le nozioni di base per permettere di assistere gli ammalati a tutte quelle persone che vogliono dedicare parte del loro tempo libero ad alleviare le sofferenze altrui. I volontari Avo Cuneo dal 1982 si impegnano per portare sostegno alle persone che soffrono in un letto di ospedale con assistenza all’interno delle strutture convenzionate agli ammalati soli, privi di aiuti famigliari, bisognosi e in grave difficoltà, nella convinzione che è sempre più importante impegnarsi per raggiungere una maggiore umanizzazione dei rapporti tra la struttura e i degenti. L’associazione Avo fornisce assistenza diurna gratuita all’interno dell’ospedale “S. Croce Carle” di Cuneo e la struttura di Caraglio. Il corso gratuito con una durata di 10 lezioni, ha inizio mercoledì 2 novembre nel Salone di Rappresentanza dell’ospedale S. Croce (via Michele Coppino, 26) alle18; durante la prima lezione verrà presentato il corso con gli interventi della Presidente dell’Associazione Franca Ramero e del direttore Generale Santa Croce e Carle di Cuneo Corrado Bedogni. Il percorso, dopo una breve introduzione circa la storia, la struttura, l’organizzazione e la finalità dell’Avo, fornirà agli aspiranti volontari le nozioni di base per iniziare e svolgere al meglio l’attività. Le lezioni tratteranno il tema delle relazioni ed entreranno nel dettaglio di quanto concerne l’assistenza e la cura di un malato, ampio spazio verrà dato alle esperienze dirette di volontari attivi nell’ottica di passare l’importanza di sentirsi parte di un gruppo. Per informazioni ed iscrizioni: segreteria dell’Avo al numero 0171-69.67.29 0171-67.038, info@avocuneo.com. D.S.

IL 22 OTTOBRE GIORNATA NAZIONALE AVO “FAI UNA SCELTA DI VITA: DIVENTA ANCHE TU VOLONTARIO AVO” L’Avo Cuneo sabato 22 ottobre ha celebrato la Giornata Nazionale. La storia dell’Associazione volontari ospedalieri, inizia oltre 35 anni fa con la semplice offerta di un bicchiere d’acqua, quando un paziente solo ed in difficoltà trovò qualcuno pronto ad aiutarlo. Sono questi piccoli e preziosi gesti che con gli anni hanno fatto grande l’Avo presente in tutte le più importanti Strutture Ospedaliere e Case di Riposo del territorio nazionale. Obiettivo dell’iniziativa dimostrare alla cittadinanza che tutti noi possiamo rispondere alla richiesta di aiuto di chi soffre. I

volontari cuneesi hanno allestito punti informativi a Cuneo (Corso Nizza), e Caraglio dove sono stati distribuiti alla cittadinanza materiale sull’Associazione, tra cui degli opuscoli che illustrano la missione dell’AVO, che cosa si prefigge, dove opera e quali sono le caratteristiche per diventare volontario ospedaliero. La giornata, organizzata in collaborazione con il CSV Società Solidale si prefiggeva di sensibilizzare al problema delle persone sole e ammalate che si trovano ricoverate negli ospedali. La giornata vuole dunque essere un’occasione per evidenziare l’essenziale contributo dei volontari, tassello fondamentale per costruire una società migliore. Per maggiori informazioni Segreteria Avo Cuneo – corso Dante 41 Tel. 0171-67.038, info@avocuneo.org. D.S.

FESTA DELLO SPORT 2016. SPORT E INCLUSIONE L’associazione sportiva di volontariato Gabriella Vivalda Onlus propone, con il sostegno del CSV Società Solidale, ha organizzato a settembre la “Festa dello sport 2016. Sport e inclusione” nel parco comunale La finestra sul Castello di Genola. L’iniziativa è finalizzata a sensibilizzare la comunità sul tema della disabilità e dell’integrazione, a promuovere lo sport in quanto veicolo di solidarietà e inclusione di soggetti svantaggiati coinvolgendo direttamente la comunità che potrà scoprire le attività degli utenti dell’associazione. Nel parco comunale saranno, infatti, allestite stazioni diverse dedicate ai vari sport da loro praticati: golf, tennis tavolo, basket, pallavolo, atletica, karate e danza sportiva. L’appuntamento ha previsto l’inaugurazione e l’apertura dei laboratori sportivi poi le esibizioni sportive di judo e basket al palazzetto dello Sport. Alle 17 si è svolta l’esibizione di tennis da tavolo. E alla sera spettacolo di danza integrata con balli di gruppo e animazione tenuti dalla scuola di ballo Danza futura e dagli atleti della Gabriella Vivalda. L’associazione Gabriella Vivalda è attiva dal 1998 per la promozione, diffusione, il coordinamento, la sperimentazione delle attività sportive dilettantistiche tra disabili fisici e mentali, educativi, riabilitativi, ricreativi, culturali. La sede è in via Cussino 11, a Genola. Per informazioni: 0172-64.81.30, segreteria@asgvivalda.it.

8° “GP MARIANGELA CON NOI”: A SOMMA LOMBARDO BELLA PRESTAZIONE DI VALENTINA RIVOIRA Cinque atleti della P.a.s.s.o. sono stati protagonisti a ottobre nell’ottava edizione del G.P. Mariangela con noi, che si è disputato a Somma Lombardo in provincia di Varese. Bella prestazione di Valentina Rivoira giunta terza nella classifica generale femminile, dietro a Giulia Ruffato e prima in quella della sua categoria Wh3. Nella


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NEWS NEWS NEWSN classifica generale maschile, vinta da Federico Mestroni (Mh3) davanti ad Alessandro D’Onofrio (Mh4), buonissimi piazzamenti degli atleti della P.a.s.s.o. Francesco Fieramosca ha chiuso in 11ª posizione, terminando 5° in quella di categoria Mh3. Sempre nella classifica generale Maurizio Tallone è giunto al traguardo in 12ª piazza (6° in quella di categoria Mh4), Marcello Trentin 27° (12° in quella di Mh3) e Diego Ferrero 32° (16° sempre nella Mh3). Al termine della gara Valentina Rivoira era molto soddisfatta della propria prestazione: «È

stata una bella gara – ha affermato – su un circuito che mi è piaciuto molto, nonostante il caldo e soprattutto il ritmo che ho dovuto ritrovare dopo un mese di stop dalle competizioni. Ci tengo a ringraziare “Invacare Italia” per il sostegno che mi ha dato». Giorgio Capodaglio - Ufficio Stampa Passo Cuneo

100 ANNI DELL’ANGELO: MOSTRA E PRESENTAZIONE DEL LIBRO SUI CONSIGLI DI DON COMOGLIO A SANFRÈ È iniziato tutto per caso, cercavo dei riscontri riguardo ai restauri eseguiti al Santuario “Madonna del Popolo” di Sanfrè e dove non cercarli in parrocchia nei vecchi numeri del bollettino parrocchiale? Scartabellando quei vecchi numeri e leggendo scorci di vita risalenti a quegli

anni e vedendo lo stato in cui si trovavano, il primo risale al 20 ottobre 1916 ho pensato: - bisogna salvaguardare queste informazioni che coprono gli ultimi 100 anni di vita del nostro paese e metterle a disposizione di tutti. Ok quale modo migliore se non scannerizzarli per potervi accedere con facilità? - Armata di buona volontà e pazienza ho iniziato il mio intento. Ho lavorato per due anni, ma alla fine sono arrivata quasi alla conclusione (o per lo meno il lavoro più grosso è stato eseguito) tenendo presente che nel corso degli anni in alcuni periodi il bollettino è stato quindicinale, in altri da un foglio di quattro pagine è arrivato a coprirne anche 10. Ad oggi sono riuscita a recuperare circa il 90°/° di tutti i numeri pubblicati. Parlando con degli amici ed esponendo loro il lavoro che stavo facendo e l’intento per cui mi sono impegnata in quel lavoro e ricordandoci che ad ottobre 2016 ci sarebbe stata la ricorrenza del centenario dalla prima edizione, abbiamo deciso di festeggiare l’evento con una mostra al Santuario, ma come? Non si possono certo esporre tutti i numeri recuperati e come rendere interessante l’evento? Abbiamo esposto, protetto, il primo numero, fotocopie di alcuni articoli contenenti scorci di storia, curiosità, e arricchito la mostra grazie a paramenti sacri datati messi a disposizione dal nostro parroco, che hanno suscitato meraviglia e stupore. È stata ricostruita con elementi originali una stanza rappresentante la vita contadina degli anni 30 esponendo oggetti caratteristici di uso comune. Le foto dell’epoca, ritraenti scorci del paese, e di vita: la trebbiatura, la lavorazione dei bachi da seta allora fiorente, che contribuiva ad aumentare le poche finanze della famiglia. Le processioni, il funerale di don Comoglio, hanno reso possibile il riconoscimento da parte dei visitatori di parenti o di essi stessi in altra epoca. Una parte della mostra è stata dedicata alla processione del Cireneo, le cui origini si perdono nel tempo ed ancora oggi in uso, con le figure di Gesù e del Cireneo (colui che aiutò Gesù a portare la croce) incappucciati (perché la loro identità non deve essere nota) accompagnati dalle congregazioni dei Battuti


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NEWS NEWS SNEWS Bianchi e dei Battuti Neri (gli organizzatori ad anni alterni dell’evento) e dai pellegrini (bambini delle due congregazioni il cui costume richiama quello di San Rocco, perché San Rocco è il protettore dei pellegrini). Tale ricorrenza si effettua il venerdì santo e rappresenta la salita al patibolo di Gesù. L’inaugurazione è avvenuta con l’intervento del nostro sindaco dott. Gianmario Racca e del nostro parroco don Michele Bruno e con la presentazione del libro “Consigli, ammonimenti, ricette di un prete di campagna” tratto dagli articoli ricorrenti sull’Angelo e scritto in modo molto chiaro ed interessante dal nostro amico Giuseppe Canavero, i cui proventi saranno impegnati nelle opere di restauro del Santuario. Una novità molto costruttiva è affiorata dal dialogo, che si è aperto tra i visitatori e gli operatori, e che ha portato ad un intreccio di notizie, discussioni, commenti, ricordi che sono affiorati nel rileggere gli articoli o nel rimirare le vecchie foto. La Presidente – Maria Micheletti Associazione Santuario Madonna del Popolo Sanfrè

OCCHI SULLA STRADA: MOSTRA E CONCORSO FOTOGRAFICO DELL’ASSOCIAZIONE CQUADRO L’associazione di volontariato CQuadro ha organizzato la quarta rassegna di fotografia a Cavallermaggiore Fotosette2016 “Occhi sulla strada” presso l’ala comunale in piazza V. Emanuele II. In contemporanea alla mostra/concorso sono state aperte altre mostre: presso il caffè Caballarium un’esposizione a cura della rivista Oasis; presso la chiesa dei Battuti Bianchi esposizione di Paolo Lombardi e Paolo Viglione; presso la chiesa di San Sebastiano: Alex Astegiano Il progetto “Occhi sulla strada” è realizzato con il sostegno del CSV Società Solidale. L’inaugurazione è stata venerdì 30 settembre con apericena in musica in collaborazione con la Pro loco. Ha animato Dj Stake David. “Occhi sulla strada” è un modo per cogliere spunti di vita quotidiana, fotografie di strada che catturano momenti particolari di lavoro, gioco, vita vissuta.

In un mondo sempre più fatto di immagini Cquadro ha voluto coinvolgere più persone possibili rivolgendosi sia a chi ha un’attrezzatura professionale che anche a chi, con un semplice cellulare, immortala momenti di bellezza e poesia. Infatti ha proposto sabato 1 ottobre, alle 15, ai ragazzi della quinta elementare e prima, seconda e terza media, un breve corso gratuito di fotografia attraverso il cellulare tenuto dal fotografo professionista Jesus Castellano della Fotoscuola di Savigliano. Anche questi scatti saranno esposti nella mostra, in una sezione a parte. Tre fotografie selezionate saranno premiate da un’apposita giuria di volontari. Da questa edizione la rassegna si è arricchita di una nuova sezione social su Instagram con l’hashtag #fotosette2016 (il contest su Instagram si è chiuso il 20 settembre). L’autore della foto che ha ottenuto più “mi piace” su Instagram è stato premiato con uno smartphone. Sono previsti premi anche per il secondo e il terzo classificato. Una volta conclusa la mostra, Cquadro selezionerà le 12 fotografie più rappresentative per il calendario dell’associazione 2017. L’associazione CQuadro è nata nel 2011 per sostenere il volontariato culturale e l’arte a Cavallermaggiore e dintorni cercando di coinvolgere la società e favorendo la partecipazione attiva dei cittadini. Per informazioni: Rebecca 349-38.40.111; Daniela 349-66.046.92; Valerio 347-29.80.035.

IL 9° RADUNO REGIONALE DEL CORPO VOLONTARI ANTICENDI BOSCHIVI DEL PIEMONTE A CUNEO Domenica 23 si è svolto a Cuneo il 9° raduno regionale del Corpo Volontari Antincendi Boschivi del Piemonte (Aib), iniziativa realizzata in collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato Società Solidale Si è trattata di una giornata promozionale delle attività dell’associazione che si dedica in modo spontaneo e gratuito al servizio della prevenzione degli incendi boschivi e protezione civile. Il programma della giornata ha previsto il ritrovo in Piazza Galimberti a Cuneo delle squadre Aib del Piemonte alle 8.30; è seguito il discorso delle autorità, poi alle 10.45 la sfilata delle squadre Aib verso viale angeli fino in piazza Torino (risalita in Via Roma fino al duomo). Celebrata la messa alle 11.30 in Duomo con ritorno poi in piazza Galimberti per saluti finali Alla sfilata ha partecipato la Fanfara della Brigata Alpina Taurinense. Durante la manifestazione le Aib della Provincia di Cuneo si sono occupate del coinvolgimento della cittadinanza tramite distribuzione di materiale promozionale ed informativo dell’Aib; Previsti, durante la giornata vari interventi dei vari rappresentati Aib intervenuti per informare sull’importante attività di tutela ambientale svolto dal corpo Aib in Piemonte.


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Appuntamenti Solidali GIUBILEO DEL VOLONTARIATO, AL SANTUARIO DELLA MADONNA DEI FIORI, DEI GRUPPI COMUNALI DELL’AIDO CUNEESE. UN’INIZIATIVA A FAVORE DEI TERREMOTATI IN SINERGIA CON L’UNVS Domenica 25 settembre grazie alla disponibilità di don Sergio Boarino e don Michele Germanetto, nel bel Santuario Mariano di Bra dedicato alla Madonna dei Fiori si è svolta la prima edizione del Giubileo del Volontariato. Promossa dalla Sezione Provinciale Aido di Cuneo il momento religioso ha permesso alcune riflessioni legate al dono ed alla necessità ad aderire a favore di chi malato è in lista d’attesa per un trapianto. Il ritrovo di preghiera ha visto la presenza di numerosi Gruppi comunali della “granda” che, unitamente al labaro di rappresentanza, hanno aderito con grande slancio al Giubileo del Volontariato con un gesto significativo e concreto. Ed è così che, raccogliendo l’invito dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport, i tanti “aidini” in modo libero ed autonomo hanno aderito ad una raccolta fondi a favore delle popolazioni terremotate volte in particolar modo alla città di Amatrice nota all’Unvs per una Sezione territoriale. A dar lustro a questa prima edizione del Giubileo del Volontariato l’Amministrazione Comunale di Bra con presenti il Sindaco Bruna Sibille, il vice sindaco Gianni Fogliato e l’Assessore Luciano Messa. Al fianco dei Gruppi Comunali Aido anche l’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo Sezione di Bra con il Presidente Giancarlo Rossi. In rappresentanza dell’Aido Piemonte e del Presidente Valter Mione i dirigenti del Gruppo Comunale Aido di Caselle Torinese. «L’Aido è l’Associazione Italiana Donatori, Tessuti e Cellule e conta oltre 1.600.000 di iscritti con la Provincia di Cuneo prossima a toccare i 16.000 associati ed il sogno di raggiungere le 20.000 unità» – ha esternato ai tanti fedeli presenti in chiesa il Presidente Gianfranco Vergnano aggiungendo – «Purtroppo in Italia le persone in lista di attesa per un trapianto son oltre 10.000 e solo un malato su tre riceve in dono la possibilità di ritornare a vivere: per questo il nostro impegno dovrà proseguire per portare un’inversione di tendenza a numeri davvero drammatici. Siamo davvero onorati di poter aiutare concretamente le persone terremotate

affiancando la bella iniziativa dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport forti del concetto di collaborazione tra mondo dello sport e quello del volontariato, un’azione sinergica che produce e moltiplica positivamente effetti e risultati, ben sapendo che le offerte raccolte giungeranno a destinazione in modo utile , positivo, concreto per un ritorno ad una normalità di vita, concetto molto forte e molto chiaro legato anche al dono». Un ritrovo quello legato del Giubileo del Volontariato di certa memoria per la semplicità del momento associativo, ma chiaramente pregno di contenuti utili anche a raccogliere decine di adesioni al dono, un risultato che pone alla possibilità di replica anche sul 2017.

AMA IL TUO CANE E OTTIENI IL VERO BENESSERE L’associazione Alice Cuneo Onlus ha presentato il libro di Ezio Maria Romano “Ama il tuo cane ed ottieni il suo vero benessere” martedì 4 ottobre nella libreria Sognalibro di Borgo San Dalmazzo (via Bergia 6a). Il tema del cane, la sua interazione con le persone è sovente oggetto di confronto e di appassionate discussioni, accertato che spesso la presenza dell’animale facilita la manifestazione di emozioni, accresce la motivazione, l’autostima e favorisce il rilassamento e la concentrazione delle persone ammalate e non.

GIORNATA DEL DIALOGO INTERCULTURALE

I volontari del centro locale Intercultura di Alba-Bra hanno organizzato ad Alba la Giornata Europea del Dialogo Interculturale sabato 1 ottobre in piazzetta Chiodi, ad Alba, dalle 14 alle 18.30. Un percorso tra le immagini dell’Italia vista con gli occhi dei ragazzi stranieri, alla scoperta delle molte forme di comunicazione nel mondo. Per informazioni Intercultura centro locale Alba-Bra: i.coscarella@icloud.com.

A COSTIGLIOLE SALUZZO LA DIFESA DEGLI ANIMALI CON I BAMBINI A Costigliole Saluzzo è stata organizzata una giornata di unione e solidarietà a favore dei terremotati di Amatrice, la giornata è stata ricca di eventi, tra questi la partecipazione dell’Ata-Pc Italia Onlus, Associazione Tutela Ambiente Animali e Protezione civile, i volontari esperti Zoofili si sono occupati dei bambini e dei loro amici a quattro zampe. La prima parte di incontro con i bambini è stata dedicata esclusivamente alla sicurezza, è stato spiegato a tutti che non esistono animali cattivi e animali buoni, ma esistono caratteri diversi come tra gli uomini, ci sono animali più impressionabili e altri no, per questo l’approccio deve essere sempre di estrema prudenza per evitare aggressioni. Ai bambini è stato spiegato come avvicinarsi agli animali per impedire atteggiamenti aggressivi, come condurre il proprio cane in pubblico, l’importanza del rispetto altrui, raccogliere le deiezioni e tanto altro. All’evento non erano presenti


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solo bimbi, molti gli adulti che hanno chiesto consigli su come comportarsi, come rispettare e detenere al meglio il proprio animale per evitare di commettere errori. I volontari hanno dedicato questa giornata ai più piccoli. È una bellissima sensazione vedere questi bambini desiderosi di imparare come comportarsi per il bene del proprio animale. La presidente Rossano Maria ha detto: «Sono oramai 20 anni che mi occupo di proteggere gli animali e dopo tanto tempo mi rendo veramente conto che le cose finalmente stanno cambiando, il cambiamento lo stanno delineando proprio i nostri giovani, e per questo ringraziamo gli organizzatori dell’ evento». Per informazioni Ata-Pc Italia Onlus 329-60.20.541, atapcitalia@gmail.com, www.atapc.it. Ata Pc Italia Onlus

ALDA MERINI READING

Il Centro Culturale Edith Stein propone Alda Merini Reading. Poesia come ricerca di senso venerdì 4 novembre, alle 21, presso la Cassa di Risparmio di Bra (via Principi di Piemonte, 12). Dedicato ad una delle figure più interessanti del pensiero del nostro tempo, filosofa, suora carmelitana e, infine, martire ad Auschwitz, il Centro Culturale “E. Stein” si propone di svolgere attività culturali di vario genere, con particolare attenzione al rapporto cultura-religione. • Relatore: Fabio Rondano • Presenta: Biagio Conterno • Interviene: Fabio Bailo • Intermezzo Musicale: Giulia Bulgarini - flauto; Marco Tempesti - pianoforte • Letture a cura del: Piccolo Teatro di Bra In un contesto culturale fortemente differenziato e pluralistico, il Centro intende favorire il dialogo e la ricerca – tra cattolici e non, tra laici e credenti – su quelli che possono risultare valori comunemente condivisi. Il Centro Culturale “Edith Stein” nasce dall’iniziativa della libreria “Crocicchio” una realtà che da decenni contribuisce ad animare la vita culturale ed educativa braidese. Per informazioni e adesioni contattare l’Associazione: cell. 333-65.44.453.

UN’ESTATE CON PIEDI PER TERRA Una cascina a pochi chilometri da Bra, immersa nel verde e circondata da orti. Cosa la rende speciale e diversa

da altre? Mi verrebbe da fare un elenco lungo e colmo di pregi di un’esperienza durata il tempo dell’estate, diversa dal solito che vorrei consigliare alle famiglie e ai loro bambini. Procediamo con ordine. Sono una psicologa di 28 anni che ama i bambini da quando era ragazzina, ama giocare con loro, ridere e osservare la loro semplicità e leggerezza nel vivere le loro esperienze. Scrivo queste poche righe per raccontare il Campo Natura, creato dall’Associazione Piedi Per Terra nel 2006 alla Riva, una frazione di Bra in cui si trova la “Cascina di Giovanni” e dove ogni estate, in media una trentina di bambini a settimana, passano il loro tempo giocando, prendendosi cura della natura, occupandosi volentieri delle attività della cascina. Arrivano verso le 8.30 del mattino e van via verso le 17 la sera, a volte sporchi di fango, a volte con scarpe e magliette fuori uso, a volte con gomiti e ginocchia sbucciate, stanchi per aver “lavorato” tutta la mattina, vittoriosi per aver imparato ad andare in bicicletta, felici di poter tornare il giorno dopo… Forse è tutto questo che mi ha attirato del Campo: il fatto che qui ci fossero bambini che cadono per terra, che si sporcano, che danno una mano nei lavori, che mangiano verdure e che formano gruppi per aggiustare biciclette o per andare a raccogliere nocciole. Insomma, il Campo e la “Cascina” offrono veramente un’occasione per sfogarsi, per tranquillizzarsi, per impegnarsi attivamente e per imparare a prendersi cura di quello che ci circonda. Il mio lavoro era quello di monitorare le loro attività, di coordinare gli animatori e di preparare attività e giochi durante le settimane o almeno questo era quello che avevo in testa prima di iniziare; appena avviato il campo mi son resa conto che dovevo momentaneamente mettere da parte le basi psicologiche universitarie, le regole e i tempi delle scuole e il modo di fare da educatore. Dovevo vivermi quei bambini, quelle attività e quei lavori da fare, ci avrei pensato dopo a tutta la parte lavorativa classica, ero sicura che i bambini avrebbero capito lo stesso! Le attività si ripetevano ogni settimana, i bambini divisi in gruppi - Aria, Acqua, Terra e Fuoco - le mattine impegnate nella cura dell’ambiente, dell’orto, degli animali e del pasto, il riposo, i giochi e i laboratori improntati sul riciclo e la gita del mercoledì. Il bello era che si creava sempre qualcosa di nuovo, i bambini facevano domande, quasi si arrabbiavano quando non potevano aiutare come avrebbero voluto, impazzivano per gli animali ed erano orgogliosi di poter portare in cascina i frutti della


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terra. Mi sto rendendo conto che quanto sto scrivendo potrebbe prendere una piega romantica e forse irreale, non è così. È un modo per descrivere un’esperienza che ogni famiglia può fare, che ogni bambino può vivere divertendosi, collaborando e imparando. Il Campo Natura cerca di non dimenticare i compiti estivi dei bambini e dei ragazzi, le regole di convivenza, l’importanza di una sana alimentazione, le tempistiche e le necessità dei più piccoli; il campo natura riesce a integrare anche la disabilità dandole compiti, insegnandole regole e inserendola nella quotidianità delle attività. Il Campo Natura non si dimentica di parlare con i genitori e con i nonni, di prendersi cura delle difficoltà che un bambino può attraversare, di monitorare il lavoro degli animatori e degli educatori, per farla breve, non si dimentica di unire l’utile al dilettevole. Sono poche righe per riassumere l’esperienza del Campo Natura 2016, mente e occhi di chi non conosceva quasi nulla di questa realtà prima di lavorarci e che ora è soddisfatta di averla vissuta. Concludo riportando alcuni feedback positivi dei genitori che hanno portato i loro figli in cascina, sperando che sempre più famiglie possano cogliere l’opportunità di un’esperienza così. “Meravigliosa avventura all’insegna della convivialità e dell’amore verso la natura”, “Finalmente sono riuscita a trovare un posto, un luogo dove lascio tranquillamente i miei figli in mano a persone speciali, mi auguro che questo paradiso cresca e si sviluppi sempre di più..”, “ Ben vengano ginocchia sbucciate, graffi e scarpe sporche di terra.. profumano di genuinità e semplicità, allegria e possibilità di collaborare nelle cose da grandi”. Anna - coordinatrice del Campo Natura

PREVENIRE È MEGLIO CHE CURARE L’associazione Volontari Centro don Mario Destefanis invita al ciclo di conferenze “Prevenire è meglio che curare”. Gli appuntamenti si tengono nel teatro parrocchiale di Ricca-San Rocco Cherasca.

• Venerdì 14 ottobre alle 21 “Cuore: Prevenzione dell’apparato cardiovascolare”. Relatrice dottoresa Tiziana Montaldo • Venerdì 28 ottobre alle 21 “Che mal di schiena!” Relatore dottor Luciano Bertolusso. • Venerdì 11 novembre alle 21 “Le cure palliative”: una finestra di luce che illumina il fine vita”. Relatrice: dottoressa Mavi Oddero. • Venerdì 25 novembre alle 21 “Obiettivo casa sicura” gli incidenti evitabili da 0 a 36 mesi. Relatrici: dottorese Laura Marinaro Giovanna Giachino. Per informazioni: Volontari Centro Don Mario Destefanis info@donmariodestefanis.it, Beppe 338-17.77.448, Caterina 339-22.99.595

FAMYINGIOCO Famyngioco, il nuovo appuntamento di gioco settimanale dedicato ai bambini dai 15 ai 36 mesi che si svolge nei locali del Centro don Mario Destefanis a San Rocco Cherasca, è iniziato il 12 ottobre e andrà avanti fino al 30 novembre. È un momento di svago e di prima socializzazione per i piccoli ed è anche una possibilità per le mamme di condividere le gioie e le fatiche della ma-

ternità con altri genitori e di trascorrere un pomeriggio in compagnia. L’iniziativa è proposta dall’associazione di volontariato Famigliarmente di Alba, in collaborazione con Volontari don Mario Destefanis. I bambini, accompagnati da un genitore, sono intrattenuti dall’educatrice Simona Bruna che insegna giochi e filastrocche, legge libri per la prima infanzia e fa sperimentare l’uso di materiali semplici. Sono ben accetti anche i fratelli più grandi che sono seguiti dai volontari in biblioteca. Non ci sono problemi di parcheggio e proprio in Piazza della Chiesa a San Rocco Cherasca si ferma il bus urbano. La partecipazione alla ludoteca settimanale, che si tiene ogni mercoledì dalle 16.45 alle 18.15, è gratuita, ma è necessario prenotare per ragioni organizzative. (Giovanna 349-59.22.031).

L’ASSOCIAZIONE GRUPPO VOLONTARI SAN GIOVANNI BATTISTA FESTEGGIA 30 ANNI DI SERVIZIO L’associazione Gruppo Volontari comunità parrocchiale San Giovanni Battista è nata a Bra il 20 marzo del 1986. Quest’anno, dunque, ha compiuto 30 anni. Un


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Appuntamenti Solidali traguardo importante che induce a riflettere su quanto operato, ma anche a guardare avanti, in prospettiva. Agli esordi un gruppo di parrocchiani guidati e ispirati da don Renato e da suor Annunziata si era riunito e aveva costituito l’associazione. L’attività è continuata con don Lino, con don Enzo, con don Claudio e prosegue tuttora con don Gilberto. Il 28 dicembre 1992 Gruppo Volontari comunità parrocchiale San Giovanni Battista è stata iscritta al Registro regionale delle Organizzazioni di Volontariato, una delle prime in provincia di Cuneo. I 41 volontari sono impegnati nel campo socio-assistenziale e svolgono diverse attività di servizio per la collettività: il sostegno verso nuclei familiari e singole persone in condizione di disagio, iniziativa chiamata Adozione di Vicinanza; l’animazione liturgica e l’accompagnamento presso le Residenze sanitarie assistenziali locali; il servizio integrazione persone diversamente abili con il progetto Free Way e con la presenza presso il centro diurno Il Girasole di Narzole; un piccolo nucleo di Volontari si occupa di Amministrazione di Sostegno. Nel corso degli anni si sono sviluppate diverse forme di partecipazione e di collaborazione: la partecipazione ai lavori della Consulta del Volontariato; l’adesione al Centro Servizi per il Volontariato Società Solidale; l’adesione alla Scuola di Pace di Bra; la stipula di Convenzioni con il Comune e con i Servizi Sociali; la collaborazione con il Banco Alimentare e con il Banco Farmaceutico; l’adesione all’attività della Cooperativa La Tenda di Fossano sul disagio abitativo; la partecipazione alle iniziative nate ultimamente nei locali della Parrocchia di San Giovanni Battista; Cittadella della Carità. L’associazione redige e diffonde annualmente Bilancio Sociale e Bilancio Economico. Ricava le risorse che contribuiscono alla formazione del Fondo sociale dalle donazioni dei sostenitori, dall’autotassazione mensile, proposta la prima domenica di ogni mese in parrocchia, dai contributi di Gruppi, Associazioni, Enti Pubblici e Privati, delle Fondazioni Bancarie, degli Istituti di Credito, di Aziende e attività commerciali. La sede del Gruppo Volontari comunità parrocchiale San Giovanni Battista è presso l’omonima parrocchia, in via Vittorio Emanuele II numero 107, a Bra. Per contattare il sodalizio si può inviare un’email a giobat1986@libero.it. Il

presidente è Giuseppe Tibaldi. In conclusione un testo tratto dal pieghevole del Gruppo Volontari realizzato in occasione dei 30 anni: “Fa che sappiamo continuare a rinnovarci con la forza della Carità per aiutare questa nostra Chiesa a costruire un edificio gradito a Dio e aperto alla gioie ed ai dolori umani. Donaci il Tuo Spirito affinchè possa indirizzare le future scelte non cessare mai di aiutarci a ricercare la Tua Carità”.

SUL FILO DEI RICORDI L’Associazione Volontari Cottolenghini, Avc, che opera all’interno della Piccola Casa della Divina Provvidenza (Cottolengo) di Cuneo, ha organizzato il 30 settembre, nel salone del Municipio, la presentazione del libro di Mariangela Ulli (volontaria Avc): “Sul filo dei ricordi”, una raccolta di testimonianze delle Ospiti. È la memoria delle ospiti del Cottolengo, che si fa storia. È la storia di ognuna di loro che si intreccia con la storia delle nostre parrocchie, della nostra città, di tutta la comunità in cui si vive. Cuneo e la Piccola Casa: la storia raccontata ha le fattezze di un mosaico; solo mettendo insieme i frammenti di memoria residui prende forma e colore uno squarcio di vita che diventa bello e luminoso nella misura in cui viene condiviso. Si è voluto ricordare perché ogni ricordo, anche se sbiadito, anche se faticosamente fatto riemergere è uno spiraglio di vita, della nostra e della vostra vita. E le ospiti del Cottolengo vogliono gridare a tutta la città che insieme, solo se insieme, si può mostrare la gioia e il valore di ogni vita vissuta. Questo è uno dei frutti del lavoro svolto dall’Avc quotidianamente all’interno della Casa; giornalmente le ospiti partecipano a laboratori occupazionali e attività grazie all’aiuto di numerosi volontari: il laboratorio di ascolto è una di queste. Ricordare, raccontare e ascoltare gli altri! Per chi fosse interessato al libro, lo si può trovare alla libreria Stella Maris di Cuneo o chiedendo alla portineria del Cottolengo in corso Brunet.

PEDALATA IN ROSA La Lilt organizza la Pedalata in rosa domenica 23 ottobre al Parco fluviale di Cuneo. Le iscrizioni sono state raccolte domenica 23 ottobre dalle 8.30 alle 9.30. La partenza era alle 9.45. Il percorso durava 12 chilometri. L’arrivo era al Parco fluviale. Per informazioni: 017169.70.57, cuneo@legatumori.it.

LABORATORI DI CANTO CORALE E TEATRO PER BAMBINI L’associazione Piccolo teatro di Bra propone: il Laboratorio di Teatro per bambini. La prima lezione prova è stata giovedì 13 ottobre alle 18, nella sede del Ptb, in via Cherasco 97. Il Laboratorio di canto corale per bambini. La prima lezione prova si è tenuta venerdì 14 ottobre, alle 18.30, nei locali della parrocchia di San


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Appuntamenti Solidali Giovanni, a Bra. Per informazioni: www.piccoloteatrobra.it, 334-80.70.138.

CASTAGNATA IN COMPAGNIA Sabato 22 ottobre dalle 14.30 in poi l’associazione Una zampa per la vita ha organizzato la Castagnata in compagnia al canile municipale di Chiusa Pesio (via Vigne Sottane). Si sono potuti conoscere gli ospiti a quattro zampe e vedere i cambiamenti realizzati grazie alle donazioni di tante persone. Per informazioni: Una Zampa per la Vita Via Gariboggio, 12 – Vicoforte; tel. 349-08.18.376.

RIAPERTA LA LUDOTECA BIM BUM BAM L’associazione di famiglie Crescere Busca ha invitato alla riapertura della ludoteca Bim Bum Bam sabato 15 ottobre, dalle 16. Al parco giochi al chiuso di via De Michelis, a Busca, si sono trovati palloncini, laboratori e merenda per tutti. L’orario di apertura della ludoteca è: martedì, mercoledì, venerdì dalle 16.30 alle 18.30; martedì mattina dalle 10 alle 12.

XV RASSEGNA ORGANISTICA INTERNAZIONALE La musica può aiutarci ad esprimere meglio le nostre emozioni e a favorire il dialogo con il mondo che ci circonda? La domanda ci interpella e ci impone di riflettere su due piani diversi anche se complementari. La società in cui viviamo è continuamente connessa. Attraverso i social siamo in grado di metterci in contatto con chiunque in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo. Tuttavia mai come oggi l’uomo si sente incapace di comunicare con gli altri e soprattutto di condividere quella parte di sé più intima, ovvero le proprie emozioni. Possiamo affermare che, grazie ai mezzi di comunicazione e ad una tecnologia sempre più sofisticata, anche le relazioni interpersonali sono migliorate permettendoci di guardare ad un futuro in cui il linguaggio che usiamo e il modo di esprimersi saranno forse ancora indispensabili a trasmettere qualcosa di più profondo che non un semplice concetto o un’informazione. Ci chiediamo tuttavia come possiamo vivere l’oggi, imparando ad accettare le sfide che un mondo in continua evoluzione ci propone. Ciò che ancora ci occorre sono degli strumenti che ci permettono di dialogare con tutti e attraverso i quali sia possibile esprimere ogni nostra emozione. Il dialogo verbale è senz’altro sempre arricchente se si sanno usare bene le parole. Ma ancora di più può fare la musica che, come dice la scrittrice Helen Exley, “… non ha bisogno di traduzione”. La musica inoltre appaga in noi quel senso del bello di cui abbiamo sempre più bisogno per vivere nella pienezza il tempo che ci è stato donato. La XV Rassegna Organistica Internazionale organizzata dall’associazione Centro culturale San

Paolo di Alba si articola in tre suggestivi appuntamenti. Il concerto di apertura si è tenuto, come di consueto, il primo ottobre, sabato, e ha visto come protagonista alla consolle dell’organo Balbiani-Bossi (1938) l’organista inglese Peter King, Concertista di fama internazionale e titolare del Grande Organo della Cattedrale di Bath. Nel secondo concerto, venerdì 14 ottobre, si è esibito l’organista tedesco Stefan Kagl di Herford. I presenti hanno ascoltato, per la prima volta, accanto a brani noti come la monumentale Fantasia e fuga in sol minore di J. S. Bach, opere di altri compositori come Borodin e Mussorgski. Il terzo ed ultimo appuntamento della Rassegna, sabato 22 ottobre, ha visto esibirsi alla tribuna del Tempio di San Paolo un duo d’eccezione. Protagonisti della serata sono stati il trombonista Mauro Piazzi e l’organista Alessandro Bianchi, già apprezzato ospite della manifestazione. Il programma, proposto dall’inusuale quanto affiatata formazione, era straordinariamente ricco per compositori, epoche, generi e brani. Il Direttore Artistico Luca Benedicti.

NOTE D’AUTORE A CEVA Da un’idea di Renato Casti, si è svolta la prima edizione di “Note d’Autore”, una grande serata di musica e solidarietà durante la quale si sono esibiti alcuni tra i personaggi attualmente più in voga nel panorama della canzone del territorio. Accolti con entusiasmo dal grande pubblico presente si sono alternati, oltre a Renato Casti, organizzatore e cantautore cebano, che si è esibito anche in trio coi colleghi Bruno Conti di Carrù e Giuliano Rigo di Treiso, Piero Montanaro, cantautore astigiano e conduttore televisivo, Bruno Roggero, musicista manghese, Bruno Marmello, cantautore torinese e Luigi d’Alba, cantante albese, che si è esibito anche nella sua veste di intrattenitore del volontariato della nostra provincia. La serata ha avuto un importante risvolto solidale infatti i proventi sono stati destinati al gruppo Vincenziano della città la cui responsabile ha ringraziato tutti gli artisti per la loro partecipazione gratuita e tutti i presenti per le offerte ricevute, che serviranno a sostenere i molti progetti della San Vincenzo locale. L’associazione Presenza Amica, vista la grande accoglienza avuta, auspica una seconda edizione della manifestazione per la prossima stagione estiva. Presenza amica

BULLISMO: COME RICONOSCERLO ED AFFRONTARLO L’associazione L’Azalea organizza un ciclo di incontri gratuiti presso i locali dell’oratorio di Piobesi d’Alba. Giovedì 3 novembre alle 20.45 “L’ingresso del bambino alla scuola materna e il passaggio alla scuola elementare: quali sono e come affrontare i cambiamenti e le paure”. Interviene: Alessia Allocco – psicologa e psicoterapeuta.


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Appuntamenti Solidali Giovedì 10 novembre ore 20.45 “Il bullismo tra i banchi di scuola: come aiutare i bambini e come prevenirlo fin dai primi anni”. Interviene: Chiara Camia – pedagogista. Giovedì 24 novembre ore 20.45 “Preadolescenza e adolescenza: il bisogno di lasciare andare e di proteggere. l’utilizzo delle nuove tecnologie”. Intervengono: Paolo Vanni – psicologo, Alessia Allocco – psicologa e psicoterapeuta. Giovedì 1 dicembre alle 20.45 “Il bullismo in adolescenza legato all’uso dei social network”. Interviene: Paolo Vanni - psicologo. Per informazioni: cell. 3384413636, lazalea@hotmail.com.

FESTA AIDO Venerdì 30 settembre, sabato 1 e domenica 2 ottobre si è svolta la quindicesima giornata nazionale di informazione e autofinanziamento, promossa dall’Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule Aido. La manifestazione ha avuto l’adesione del Presidente della Repubblica. I volontari Aido erano presenti in oltre 1.400 piazze per incontrare i cittadini, dare loro informazioni sull’importanza della donazione come valore sociale e come opportunità per salvare la vita a chi non ha altre possibilità di sopravvivenza, offrire una piantina di Anthurium andreanum. Le offerte ricevute saranno finalizzate alla realizzazione di ulteriori campagne informative e alla ricerca sui trapianti. Era inoltre possibile sottoscrivere la dichiarazione di volontà positiva alla donazione di organi e tessuti.

UNA PASSEGGIATA A MAGLIANO ALFIERI L’Associazione Amici del Castello Alferi ha proposto Una passeggiata a Magliano Alfieri tra il Castello e il borgo antico, nell’ambito dell’iniziativa “Città e cattedrali a porte aperte” promossa dal Museo Diocesano di Alba e dall’Associazione “Volontari per l’arte”. Nel corso delle due giornate, sabato 17 e domenica 18 ottobre, dalle 10.30 alle 18.30, è stato possibile visitare gratuitamente la chiesa Parrocchiale di Sant’Andrea e la cappella della Sindone.

ALTRUISMO A TAVOLA 2016 L’associazione Autismo Help Cuneo Onlus, in collaborazione con l’associazione Noi di Sant’Anna, ha organizzato anche quest’anno il pranzo...Altruismo a tavola 2016 domenica 18 settembre presso gli spazi ricreativi della proloco a Sant’Anna di Avagnina. Si è potuto anche ammirare una “Mostra di Pittura” di giovani ars in erba. Per informazioni: 334-80.25.137.

A TEATRO CON L’ASSOCIAZIONE ALICE ONLUS Venerdì 28 ottobre presso l’Auditorium di Borgo San Dalmazzo – Palazzo Bertello - l’Associazione ALICE CUNEO ONLUS ha organizzato una serata di teatro con la “Crica del Borgat”, storica compagnia teatrale monregalese che

da oltre 40 anni porta in scena spettacoli in piemontese con professionalità ed impegno, iniziativa realizzata in collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato Società Solidale. “Tant Fracass per niente” è il titolo della commedia in dialetto che andrà in scena con l’intento, dal parte di Alice Onlus, attraverso il teatro, di farsi conoscere, raccogliere fondi e reclutare nuovi volontari. Si tratta di una commedia in due atti di Luigi Oddero, regia di gruppo, coordinamento a cura di Luciano Turco. Durante la serata è stato distribuito materiale informativo sull’attività dell’Associazione. Alice non è solo il nome del coraggioso personaggio, in bilico tra sogno e realtà, nato dalla penna di Lewiss Caroll, ma è soprattutto l’acronimo di un’associazione che si batte in tutta Italia da un decennio, e, a Cuneo da nove anni, per la prevenzione e la cura dell’Ictus. L’Ictus celebrale è la terza causa di morte e la prima causa di invalidità nei paesi occidentali. In Italia si registrano 185.000 casi all’anno, tra cui 35.000 ricadute. L’impegno dell’associazione è proprio quello di portare avanti un discorso di prevenzione e al tempo stesso di supportare i pazienti colpiti da ictus celebrale e i loro famigliari. Le offerte raccolte andranno a sostegno delle attività dell’Associazione. Per informazioni contattare l’Associazione Alice Cuneo Onlus telefonando al n° 3487600058.

ESERCITAZIONE DELLA PROTEZIONE CIVILE Nelle giornate 7-8-9 ottobre 2016 il 1° Raggruppamento di Protezione civile dell’Associazione Nazionale Alpini ha organizzato un’esercitazione nel territorio della media e alta Val Sangone, che ha visto impegnati circa 550 volontari provenienti dalle Regioni di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Durante l’esercitazione “Val Sangone sicura” sono stati coinvolti i volontari di Protezione Civile dell’Unità Ana di Cuneo, con le squadre di Madonna dell’Olmo, Spinetta Oltregesso, Peveragno, CaraglioVallegrana, oltre l’Unità cinofila e quella Telecomunicazioni che ha dato supporto alle trasmissioni con la base-roulotte e il ponte radio ricetrasmittente. L’area di lavoro per i nostri volontari è stata quella del Santuario del Selvaggio, nel Comune di Giaveno, mentre la squadra cinofili era impegnata in una simulazione di ricerca persone scomparse al Colle dell’Aquila. Obiettivo generale dell’Esercitazione è stato quello di


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Appuntamenti Solidali conseguire un miglioramento qualitativo ed una maggiore efficacia delle attività espletate dall’organizzazione. Gli obiettivi specifici: - migliorare la preparazione tecnica dei volontari - favorire l’adozione di comportamenti individuali e collettivi coerenti con le vigenti normative in materia di sicurezza - incrementare la conoscenza reciproca all’interno del gruppo di lavoro e nei confronti della realtà organizzativa e delle altre realtà coinvolte - creare un buon modello di intervento per la gestione dei cantieri assegnati al gruppo di volontariato preposto, con chiara definizione dei ruoli e delle procedure da seguire - prevenzione e ripristino delle aree fluviali comunali - verifica e miglioria dei piani di evacuazione della popolazione dei comuni della Val Sangone. È stata data una eccellente dimostrazione di efficienza e organizzazione logistica, oltre una notevole prova di abilità a svolgere tutte le mansioni tecniche e lavorative. Un grazie sincero a tutti i volontari della Protezione civile Ana Cuneo per l’impegno profuso e per l’alta professionalità dimostrata.

CICLISTA DELLA FIDAS MONREGALESE ENTRA NELLA NAZIONALE ITALIANA DELLE RANDONNÉE Fabio Fenoglio è un “ragazzo” di 36 anni, che è praticamente nato sulle due ruote. La sua passione inizia con il motocross e prosegue non solo sulle piste infangate, ma nella vita di tutti i giorni facendone un valido meccanico. Giunto alla soglia dei 30 anni, si avvicina alla bicicletta e capisce subito che sarà un nuovo amore. Nel 2014 si iscrive al gruppo ciclistico Avas-Fidas del Monregalese e si cimenta in alcune Gran Fondo locali tra cui la ormai mitica Fausto Coppi. Dotato di fisico tipico dello scalatore e di una grande capacità di resistenza alla fatica, inizia a macinare chilometri e dal 2016 si cimenta nel mondo delle Randonnée con risultati inaspettati ed incredibili. Le Randonnée sono percorsi segnalati, con punti obbligati di passaggio, da percorrere entro un tempo massimo. La criticità di questo genere di competizione è la quantità di Km da percorrere e per concludere queste gare occorre grandissimo sacrificio. Si può partire ad esempio dai 200 Km e arrivare a percorrerne 2000 ottenendo man mano i” brevetti” che danno diritto ad iscriversi a percorsi di chilometraggio superiore. Il primo importante cimento, Fabio lo affronta a maggio 2016 nella neonata Randonnée “Grantanarando”: 400 Km lungo il percorso del fiume Tanaro dalla foce alla sorgente e ritorno, pedalando ininterrottamente per oltre 16 ore. A

luglio passa ai 600 Km percorrendo una infinita serie di colli alpini tra Italia e Francia praticamente aggirando il Monte Bianco. Infine ad agosto la punta di diamante: in 107 ore percorre la 1001 miglia. 1600 Km con arrivo e partenza da Milano attraverso Liguria, Toscana, Umbria ed Emilia in un continuo saliscendi. I risultati ottenuti in quest’ ultimo percorso lo mettono in mostra nel panorama nazionale e con grandissimo onore Fabio entra a far parte della squadra nazionale italiana Randonnée. Orgoglioso di pedalare con sempre addosso la maglia del gruppo ciclistico Fidas, Fabio è diventato punto di riferimento per molti giovani ciclisti grazie anche alla sua innata disponibilità. Anche questo è un piccolo ma importante mezzo per divulgare la donazione di sangue, trasmettendo un immagine di dedizione e di sport pulito, lontano da competizioni dove conta solo la prestazione e la velocità.

SPORTIAMO E NASI ROSSI A SPORT IN PIAZZA Domenica 18 settembre è nata sotto neri auspici di nuvole ma poi anche il cielo ha “messo buon senso” ed è stato benevolo di fronte al tanto prodigarsi di associazioni di volontariato e società sportive che hanno dato vita alla ennesima edizione di Sport in piazza e Volontariamente. Edizione particolarmente riuscita perché sono stati davvero tanti quelli che, bambini e adulti, hanno visto, assistito, partecipato alle molte iniziative presentate. Sportiamo ha allestito il solito gazebo illustrativo e il campo da baskin dove si sono svolte più partite che hanno attirato l’attenzione di molti perché è l’unico sport in cui giocano davvero insieme, e con pari opportunità di essere incisivi nel risultato, ragazzi disabili e normodotati. Quest’anno al gazebo c’è stata la gradita e attraente presenza dei Nasi Rossi che hanno confezionato decine e decine di palloncini, spade, corone, cuori, ecc. La loro allegria è contagiosa. Inconfondibili per il naso rosso, sono quelli del VIP cioè del Viviamo In Positivo (nulla da spartire con quelli che sono considerati “very important people”), della clownterapia di corsia che per missione cerca di portare un sorriso a chi ha meno “ragioni” per soffrire, i bambini. Una missione encomiabile che Sportiamo è contenta di condividere con loro, ormai “compagni” in più manifestazioni. Grazie Nasi Rossi.

LA MUSICA INCANTA LA VITA Sabato 8 ottobre, alle 21, nella bellissima cornice dell’Ala Polifunzionale di Savigliano si è svolta la IV edizione del Concorso Musicale “Music to Live 2016” organizzato dal Centro Aiuto alla Vita di Savigliano, Mai+Sole in collabo-


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Appuntamenti Solidali SPORTIAMO: ATLETICA A BIELLA E “CAMPIONI” A BRA

razione con il Centro Servizi per il Volontariato di Cuneo. Sono ormai diversi anni che l’Associazione Cav cerca di promuovere il rispetto alla Vita dando la possibilità a giovani musicisti di “esprimersi” attraverso una delle più belle forma d’arte che conosco: la musica. Anche quest’anno l’adesione alle preselezione ha visto numerose band locali e non, protagoniste della prima cernita: tutte, riferiscono gli organizzatori, molto entusiaste dell’iniziativa e sopratutto con molti pensieri da esprimere alla società che li circonda. Sei sono i gruppi che si esibiranno a coppie: “Mr.Vale e Kikko”, “ Elisabetta sull’Etichetta”, The White Rabbit’s Hole” “Disaster”, “Overclank”, “Le RiForme di Vita”. Non erano soli in questa avventura, sono stati accompagnati da padrini e madrine che, nel modo a loro più congeniale, han cercato di presentare l’anima del gruppo al pubblico presente in sala. A valutare i concorrenti due giurie: una tecnica e una di qualità formate da: professori di musica e canto, giornalisti, cantautori, compositori, presentatori, volontari, tutti capitanati dalle fedelissime Ilaria Salzotto e Simona Solavaggione. Una serata insomma, ricca di emozioni dettate dai concorrenti in gara e dagli ospiti artisti che hanno deciso di donare la propria passione per la musica, il canto e la danza a questo evento, in particolare: le ragazze delle scuole di danza: “Out of Dance” con le loro insegnanti: Anastasia Pirogova e Laura Caldera; le ragazze “Ars Armonica 2008” con le loro insegnanti: Roberta Testa, Cristina Borri, Viviana Mondino e accompagnate dalla pianista Pinny Gaggero; la cantante Marilena Bertaina e la sua band, infine non posso mancare gli allievi della scuola dell’infanzia “G. Gullino“ di Savigliano Modulo “Giallo”. Infine come ogni concorso che si rispetti avverrà il “passaggio”: i vincitori della terza edizione i “WhiteWasher” hanno lasciato il loro titolo ai finalisti 2016. Una serata di festa per trasmettere il valore più importante senza il quale gli altri decadono: il rispetto della vita. In particolare la tutela degli gli esseri più indifesi: i bambini,che ancora non hanno voce per esprimere la loro volontà di vivere e le donne la cui voce, invece, viene sovente soffocata dalla paura. In tempi in cui purtroppo sono frequenti notizie riguardanti violenze sulle donne e sui bambini è necessario, riferiscono le presidentesse Luisa Gibelli e Adonella Fiorito, sensibilizzare sulla necessità di supporto ad una cultura di rispetto della VITA. La serata era ad ingresso libero: i volontari vi aspettano numerosi perchè ancora una volta: “La musica batte per la vita”.

Con settembre è iniziata la nuova stagione sportiva per gli atleti della Sportiamo e i ragazzi dell’atletica hanno “inaugurato” le gare partecipando sabato 1 ottobre alla consueta manifestazione organizzata dalla Unione Nazionale Veterani dello Sport allo stadio La Marmora – Pozzo a Biella. Meeting che è giunto alla sua 31a edizione e ha visto la partecipazione di varie società sportive della Regione, pur se in numero un po’ ridotto rispetto al passato. Il meteo è stato clemente e ha consentito di completare tutte le gare secondo il nutrito programma. I nostri atleti si sono cimentati nelle gare dei 60 metri corsa, nei 400 m marcia e lancio del vortex. Ottimi piazzamenti nelle varie specialità hanno permesso a tutti di tornare a casa con le medaglie al collo. Da segnalare la performance di Luca Riorda. Per la prima volta ha corso senza accompagnatore e ha vinto conquistando il gradino più alto del podio. Oltre a gareggiare i nostri ragazzi si sono fatti sentire con il loro caloroso tifo a sostegno

di tutte le competizioni e poi nel ringraziare gli istruttori che li seguono con pazienza e professionalità. A chiusura del weekend, domenica sera, c’è stata la “Notte dei Campioni” che ha premiato le tante società sportive presenti nel territorio Braidese. Un nutrito numero di volontari e atleti della Sportiamo è salito sul palco ed è stato premiato direttamente dal sindaco Bruna Sibille, dal vicesindaco Gianni Fogliato e dall’Assessore allo sport Massimo Borelli con un carinissima sacchetta porta-scarpe con il logo della nostra città: Bra. Come dice il proverbio “modificato”, chi ben comincia poi meglio continua! Sportiamo

FANFARA ALPINA TAURINENSE E CORO ALPINO “LA BAITA” INSIEME PER LA VITA! «È stata quella vissuta a Cuneo una delle più belle ed emozionanti avventure a cui abbia mai potuto partecipare» – dice Gianfranco Vergnano Presidente la Sezione provinciale Aido di Cuneo che con il Team Dirigente dell’attiva e dinamica realtà di coordinamento della Granda legata alla donazione degli organi ha concretizzato per i festeggiamenti del 40.mo di fondazione. Grazie alla disponibilità dell’Amministrazione comunale ed in particolare del sindaco Federico Borgna e dell’assessore Maria Gabriella Aragno entrambi attenti al sociale ed


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Appuntamenti Solidali INTERVENTO DI PROTEZIONE CIVILE A DOGLIANI MURAZZANO E BONVICINO

ancorpiù con l’Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule, che Piazza Duccio Galimberti è stata degna cornice di un’avvenimento particolare e prestigioso quale la presenza della Fanfara Alpina Taurinense diretta in modo egregio dal Maresciallo Marco Calandri. Alle note ed all’apprezzato spettacolare carosello della banda di Stato, è poi seguita la sfilata per Via Roma con i tanti labari Aido di rappresentanza non solo della provincia di Cuneo, ma anche delle diverse realtà territoriali Aido in particolare la Regione Piemonte con a capo il Presidente Valter Mione , le Sezioni Provinciali di Alessandria, Asti e Torino del Presidente Claudia Contenti ed i Gruppi Comunali di Alessandria e Canelli legati ai Presidente Gianni Cibabene e Fabio Arossa, tutti a festeggiare “40 anni firmati Aido” su un territorio che vede la presenza di ben 16.000 donatori in una giornata che ha prodotto decine di adesioni ed un utile visibilità volta alla ricerca di nuovi volontari che possano agire ed adoperarsi a favore di chi soffre. E per non farsi mancare nulla, in un bellissimo teatro, il Toselli, le voci del coro alpino CAI “La Baita” del Presidente Alessandro Biadene hanno poi dato un tocco di classe per onorare e ricordare i tanti dirigenti cuneesi che si son alternati in 40 lunghi anni nella guida ed alla gestione operativa, giorno dopo giorno, su una provincia, quella di Cuneo, dove l’AIDO è oggi considerata un fiore all’occhiello dell’Italia intera. Tanti i ringraziamenti, in particolare al Generale Massimo Biagini ed al Comandante del 2° Reggimento Alpini Colonnello Paolo Romanin, al Comune di Cuneo, al supporto logistico operativo dell’Ana Aldo Meinero ed al Centro Servizi per il Volontariato Società Solidale cuneese del Presidente Giorgio Groppo, al vice Presidente Vicario Sergio Provera, all’ìntero Consiglio Direttivo Aido Provinciale ed ai tanti Volontari che si son adoperati perchè tutto potesse svolgersi al meglio: è stata una bella festa utile a ridare una speranza ai malati in lista d’attesa per un trapianto... perchè l’Aido sulla provincia di Cuneo “c’è”!

Sabato 8 e domenica 9 ottobre si è svolta a Dogliani, Bonvicino e Murazzano l’esercitazione di protezione civile “Rea Sicura 2016”, con l’obiettivo di pulire l’alveo del torrente che attraversa i territori dei tre Comuni ed effettuare anche la manutenzione idraulica del rio Luni. Sono stati allestiti otto cantieri, nei quali hanno lavorato 200 volontari. A Dogliani si è tenuta una riunione tecnica con i sindaci, i responsabili del Coordinamento provinciale di Protezione Civile, Roberto Gagna e Franco Sampò, e i rappresentanti della Direzione Regionale del settore, Massimiliano Galli e Mariella Monticone. L’assessore piemontese del comparto, Alberto Valmaggia, ha incontrato i numerosi gruppi di volontari provenienti dal Monregalese e dalla Langa, ringraziandoli e complimentandosi con loro per il lavoro portato avanti. Inoltre, ha potuto verificare direttamente l’operatività del mezzo cingolato a disposizione e apprezzare come i cippatori triturino sul posto i rami e gli alberi di piccoli dimensioni, riducendo notevolmente i problemi di trasporto del materiale rimosso. Un analogo intervento è previsto fino al 13 ottobre lungo 2 chilometri del torrente Maira a Savigliano, con il coinvolgimento di 60 volontari. «Insieme al Coordinamento Provinciale - ha sottolineato l’assessore Valmaggia - dobbiamo lavorare per cercare di tenere il più possibile puliti gli alvei dei fiumi. Si tratta di una richiesta pressante che ci sta arrivando da tanti sindaci del territorio e che è fondamentale per prevenire i rischi

in caso di piena. Come Regione stiamo mappando tutti gli interventi effettuati, su questo fronte, dai volontari della Protezione Civile e dagli addetti della Forestale, in modo da poter programmare le operazioni future».

ALICE ONLUS: LE INIZIATIVE ORGANIZZATE DALL’ASSOCIAZIONE CON LO SCOPO DI MIGLIORARE LA RIABILITAZIONE Molti studi dimostrano come una propensione positiva alle cure sia dirimente sulla riuscita di una terapia, qualunque essa sia. Sentirsi sereni e fiduciosi nell’affrontare un piano terapeutico migliora la cosiddetta “compliance”, e quindi - statisticamente - il suo successo. Tuttavia la malattia genera sofferenza, sfiducia e appiattimento delle prospettive. L’ictus in particolare, perché nel 30% dei casi causa afasia, una condizione che opera negativamente sulla sfera comunicativa, così importante per


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Appuntamenti Solidali un individuo. Non solo, perché l’ictus in Italia è la prima causa di perdita di autosufficienza, e nel 25% dei casi colpisce soggetti con meno di 55 anni. Insomma una malattia che spesso recide sogni, speranze, possibilità a persone nel pieno dei loro anni. Tutte condizioni favorenti status depressivi, frustrazioni e sentimenti negativi. Soprattutto durante le settimane, o i mesi, passati nei centri ospedalieri. Questi soggetti subito dopo la fase acuta, infatti, devono affrontare lunghi periodi di riabilitazione chiusi in una struttura spesso di per sé poco accogliente e “allegra”. Una condizione che si amplifica quando nel fine settimana le terapie riabilitative ordinarie si arrestano (logopedia e fisioterapia). Lì spesso i pazienti sono soli (i familiari lontani), e nei tempi vuoti capita che interiorizzino il loro status di “malati” e di “diversi”. Situazione che accade anche nel pomeriggio di ogni giorno feriale quan-

e portavano loro un sorriso, avviandoli anche a una “dimissione lenta”. In modo simile, nel pomeriggio di ogni giorno feriale, ALICe ha portato una ludoteca all’interno dei reparti di Riabilitazione. Dopo le 16 ha svolto coi pazienti attività occupazionali, ha mostrato video divertenti e sketch comici. Ha giocato con loro, dimostrando come ogni giorno si possa seminare un germe di positività da far cresce e innaffiare col buon umore genuino, e a costo zero, di un sorriso. Ma uno degli interventi più importanti è stato al rientro a casa, per evitare segregazioni e recidive. Un lavoro di aggregazione e socializzazione, anche per sgravare il familiare dal peso dell’assistenza. Così ALICe ha voluto organizzare dei corsi di yoga della risata, accessibili a tutti, in modo “inclusivo”. Un corso per sentirsi “normali”, ridendoci su, nello spirito della leggerezza, che non è la superficialità, come ben sapeva Italo Calvino. Lo yoga della risata è una tecnica che veicola emozioni positive agendo sui meccanismi dell’empatia, attraverso i neuroni specchio. Si focalizza sul contatto del corpo, sulla consapevolezza di sé. Sulla restituzione e la riscoperta del proprio mondo interiore: un terreno vivo e gioioso. Il sorriso è stato il nostro farmaco, la nostra scommessa. Un’energia rinnovabile senza controindicazioni, ecologica, “contagiosa” e per tutti. Continuiamo a riprendiamoci il sorriso, allora. Ogni giorno, davvero. Associazione Alice Cuneo Onlus

do - (dopo le 16) finite le terapie e in attesa della cena (18,30) -, i soggetti ricoverati si “rattristano”, pensando in maniera negativa, soprattutto nei mesi invernali. Un problema che continua anche al rientro a casa. Dopo la “luna di miele” delle prime settimane, diventano consapevoli che non riusciranno più a fare da soli tutte le attività di prima. Sentendosi un peso, si isolano. Le parole chiave perciò sono fiducia, sorriso, gioia e felicità. Basta davvero poco per riprendersi il sorriso perduto. Il sorriso è la migliore arma a nostra disposizione per combattere l’ictus; e ALICe lo ha capito bene. Perciò l’Associazione ha voluto mettere in campo tre attività, non come alternative alla riabilitazione tradizionale, ma come supporto: per “migliorarne” l’efficacia. In ospedale, una per il pomeriggio di ogni giorno feriale, una per il fine settimana, Al rientro a casa, tre volte alla settimana, come occasione di socialità. Se “la musica è il più potente farmaco non chimico”, scriveva Oliver Sacks, perché non portarla in ospedale allora, per donare serenità la domenica pomeriggio? Così ALICe ha organizzato, grazie alla collaborazione di un importante istituto musicale cittadino, 48 concerti gratuiti a partire da novembre 2014. Una vera “Musica in corsia” per dare calore e colore soprattutto alle grigie giornate invernali, ma anche per infondere positività ai ricoverati e far loro riprendere la settimana riabilitativa con un spirito diverso, nuovo; toccando le corde dell’empatia e della relazione. Sono stati concerti aperti anche agli esterni, trasformando il nosocomio in una piccola piazza della fiducia, nella quale i visitatori portavano un segno di vicinanza ai malati

FESTE D’AUTUNNO A MIROGLIO DI FRABOSA SOTTANA Il periodo temporale che chiude il ciclo estivo ed apre la stagione autunnale è, per le Vallate montane, prima che la neve invernale metta a riposo tutta la natura, l’occasione per celebrare molte feste patronali locali e numerose iniziative di ringraziamento per il frutto principe delle aree montane: la castagna. Anche la ridente località di Miroglio di Frabosa Sottana ha vissuto questo momento di valorizzazione del luogo e dei suoi prodotti tipici attraverso i festeggiamenti patronali in onore della Madonna e la consegna del “Riccio d’oro 2016”. Andiamo con ordine. Sabato 10 e domenica 11 settembre la Borgata ha celebrato, con un atto di omaggio e di ringraziamento per la bella e partecipata stagione che ha caratterizzato il Borgo, ma anche un doveroso atto devozionale a Maria alla quale il Borgo è dedicato, la Festa Patronale del Nome di Maria. I festeggiamenti religiosi hanno avuto inizio sabato 10 con una adorazione svolta in chiesa e animata direttamente dai parrocchiani e sono poi proseguiti, con la solennità dovuta alla ricorrenza, nel giorno di domenica 11 con la celebrazione della santa Messa officiata da Don Luciano Michelotti che ha anche presieduto la successiva processione con la cassa lignea di Maria Ausiliatrice portata a spalla dai fedeli. Il rito processionale si è sviluppata lungo le vie dell’intero paese sino alla sua parte estrema, la località Ponte, dove è edificata, da alcuni secoli, la Cappella


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Appuntamenti Solidali dell’Annunciazione, recentemente ristrutturata e riaffrescata internamente ed esternamente – a cura dell’Associazione San Biagio che con questo gesto ha voluto ricordare i suoi primi cinque anni di attività – dall’artista locale Gianmarco Ponzo, e inaugurata dal Cancelliere della Curia Vescovile, nonché Parroco della Cattedrale di San Donato a Mondovì, Canonico Beppe Bongiovanni. Al termine del percorso, sul sagrato della Chiesa (foto 1), il Celebrante ha concluso la parte religiosa della festa con la benedizione solenne al Borgo, ai partecipanti e, in particolare, al gruppo di bambini che hanno partecipato con i loro genitori all’intera cerimonia. La significativa partecipazione di fedeli ha evidenziato, senza clamore, che l’invito rivolto a tutti i mirogliesi, anche residenti in Valle, e ai villeggianti a tornare per l’occasione a Miroglio per partecipare numerosi alla festa che racchiude in sé fede, devozione, cultura, tradizione e svago, rivolto loro dal Consiglio Pastorale Parrocchiale e dalla locale Associazione San Biagio Onlus che hanno promosso e organizzato la giornata, forse complice anche la bella giornata di sole, è stato ampiamente accolto. Si è così giunti a domenica 2 ottobre, quando è stata festeggiata la “Giornata del ringraziamento” per i frutti della terra e assegnato il “Riccio d’0ro” – con stretto riferimento all’involucro ricco di aculei che protegge il frutto gustoso e sostanzioso sino alla sua maturazione – a chi coopera e sostiene con modalità e forme ritenute consone, spesso anche difficili e sofferte, la Comunità di Miroglio o le attività che vengono svolte a favore della stessa. Sole brillante e clima da tarda estate hanno accolto fedeli e ospiti, che hanno iniziato la giornata partecipando alla celebrazione della santa Messa delle 10, officiata anche in questa circostanza da don Luciano Michelotti, all’interno della quale è stata opportunamente inserita la cerimonia della consegna ufficiale del “Riccio d’oro 2016” che è oramai diventato un significativo riconoscimento per l’intero territorio. Il frutto principale di questa Valle, del quale i nostri avi si sono a lungo cibati, con la gioia e la gratitudine di chi si sentiva comunque beneficiato, vivendo tempi duri e difficili, è stato anche il dono, unitamente ad altri frutti di stagione locali come mele, pere, uva e funghi, che è stato portato all’altare, al momento dell’offertorio, in ringraziamento. La targa, quest’anno, è stata assegnata con l’auspicio di contribuire a legare in modo indissolubile il passato di questo piccolo Borgo al suo futuro, proiettandolo negli anni a venire, nel segno di una volontà di futuro consapevole e caparbia; il fatto che sottende a questa assegnazione è un momento importante del passato di Miroglio che è stato unito all’annuncio – per il momento solamente verbale – di un altrettanto momento significativo che vivrà il Borgo, che anche da quel momento passato ha tratto linfa, e che si concreterà il prossimo anno, quando verrà celebrato il certo e documentato 360° anniversario della presenza in valle dell’antica Cappella Campestre dedicata a San Biagio, che costituisce oggi il nucleo centrale originario di questa chiesa diventata parrocchia nel 1850. Il momento particolare del passato, che è stato ricordato attribuendo il

“Riccio d’Oro 2016”, è legato allo scioglimento di un voto fatto dalla popolazione circa settant’anni orsono: erano gli anni della guerra 1940-1945 che portavano morte e distruzione non lasciando indenne nessun Borgo della Val Maudagna, e la popolazione di Miroglio – anch’essa coinvolta – formulò un voto rivolto a Dio affinchè preservasse i luoghi e favorisse la conclusione del conflitto. Tale voto venne sciolto al termine del conflitto, e molti della popolazione di allora si adoperarono in vario modo e in base alle rispettive abilità, per la bonifica di una parte della struttura della chiesa, da sempre interessata da infiltrazioni di umidità. Oggi buona parte di costoro non sono più fisicamente tra i paesani anche se di loro è rimasto il fervido ricordo al quale oggi, unitamente all’intera Comunità di Miroglio, è stato reso omaggio. È infatti alla Comunità di Miroglio che quest’anno è stato attribuito il “Riccio d’Oro 2016” con la motivazione “... che settant’anni fa concorse generosamente con la propria opera, al risanamento di una parte strutturale della chiesa di San Biagio, sciogliendo il voto di riconoscenza a dio per l’ottenuta fine dell’atroce guerra 1940-1945”. La targa, in rappresentanza della Comunità di Miroglio destinataria del riconosciento, è stata formalmente consegnata al signor Sindaco di Frabosa Sottana Adriano Bertolino, che ne ha deciso la collocazione nell’ambito dell’edificio sacro. Anche il celebrante don Michelotti, che in questo periodo è stato particolarmente vicino alla popolazione, è stato destinatario di un piccolo gesto di riconoscimento da parte dell’Associazione San Biagio, consegnatogli a nome dei Mirogliesi, dal Sindaco. Al termine della celebrazione l’Associazione San Biagio, che ha presieduto all’intera iniziativa, ha quindi invitato tutti i presenti a consumare, all’uscita dalla chiesa, una tonificante cioccolata calda e a visitare il Museo della Montagna e della sua Gente allestito nei locali della ex scuola elementare della Frazione. Nel pomeriggio c’è poi stata la cottura e la conseguente tradizionale distribuzione gratuita di caldarroste, abilmente cucinate negli appositi spazi dagli impareggiabili mondaj mirogliesi, a tutti i partecipanti all’importante giornata di festeggiamenti. Il clima ancora mite e soleggiato ha permesso la distribuzione all’aperto delle caldarroste e lo svolgimento di giochi e divertimenti. Come avviene già da un paio di lustri, la giornata è stata anche un importante e gradito momento di socialità e di incontro con i ragazzi e i loro familiari che aderiscono all’ADSO (Associazione Down Savona Onlus) e che – da Savona – risalgono la Val Maudagna sino a Miroglio per la loro annuale giornata di incontro collettivo (foto 3); il gruppo, per la locale Comunità, è quello de “Gli amici di Daniele” e ha questa denominazione perché Daniele e la sua famiglia sono villeggianti di lunga militanza, attivi e partecipi delle iniziative del Borgo. In chiusura di giornata l’Associazione San Biagio che, come già detto in precedenza, ha patrocinato l’intero evento, ha ringraziato chi ne è stato parte a vario titolo e ha dato appuntamento a tutti alle prossime occasioni di incontro, segno tangibile della vitalità della località.


Società Solidale

prepara lo Speciale Natale Il CSV Società Solidale dedicherà l’ultimo numero 2016 della rivista “Società Solidale” agli appuntamenti e alle iniziative delle associazioni di volontariato della provincia organizzati nel periodo natalizio. Si invitano le OdV e i volontari a collaborare per la realizzazione dello Speciale comunicando appuntamenti, iniziative, progetti alla redazione entro e non oltre il 24 novembre 2016 Si può segnalare o consegnare il materiale agli Sportelli o in Sede oppure inviare le informazioni tramite email agli indirizzi:

redazione@csvsocsolidale.it rivista@csvsocsolidale.it



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