Societa Solidale 4 2016

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PERIODICO D’INFORMAZIONE DEL CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO SOCIETÀ SOLIDALE Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB/CN

Anno XIV - N. 4 Luglio - Agosto 2016

CONTIENE I.R.

Il Giubileo dei Volontari Progettare nel sociale Testimonianze di Volontariato


GLI SPORTELLI DEL CSV “SOCIETÀ SOLIDALE” CUNEO - (sede) - Via Mazzini, 3 - Orario: Lun. 15-18. Mar-Giov-Ven 8.30-13.00/15-18 CHIUSO mercoledì - Tel. 0171-60.56.60 - Fax 0171-64.84.41 e-mail: segreteria@csvsocsolidale.it ALBA - Corso Europa, 92 - Orario: Lun/Gio/Ven 8.30-13.00; Mart 8.30-13.30, 15-18.30; Merc 15-18; Ven 14.30-18.30. CHIUSO mercoledì mattina, lunedì e giovedì pomeriggio Tel. 0173-36.69.01 - Fax 0173-28.49.42 - Cell. 349-73.07.330 e-mail: alba@csvsocsolidale.it, progettazione.alba@csvsocsolidale.it BRA - Via Magenta, 35 - Orario: Lun 9-13, 15-18.30, Gio 9-13, 15-18.30 Tel. 0172-43.92.36 - Cell. 349-73.07.330 - e-mail: bra@csvsocsolidale.it FOSSANO - Via Roma, 94 - Orario: Lun 9-13, Gio 8.30-13 Tel. 339-76.23.653 - e-mail: fossano@csvsocsolidale.it MONDOVÌ - Via Trona, 3/B - Orario: Lun/Mar/Gio 8.30-13. CHIUSO mercoledì Cell. 348-12.87.944 - Tel/Fax 0174-55.47.86 - e-mail: mondovì@csvsocsolidale.it SALUZZO - Piazza Vittorio Veneto, 3 - Orario: Mar 15-18.30, Ven 8.30-13. Tel/Fax 0175-21.75.32 - e-mail: saluzzo@csvsocsolidale.it SAVIGLIANO - Via Garibaldi, 35 - Orario: Lun 15-18.30; Ven 8.30-13 Tel/Fax 0172-71.66.76 - Cell. 339-76.23.653 - e-mail: savigliano@csvsocsolidale.it

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Dopo questa tragedia, chiediamo un po’ di silenzio Cari Amici, non so a Voi, ma a me viene il vomito a sentire in televisione sempre le solite cose che si dicono in occasione delle Tragedie del Terremoto “si deve fare un piano nazionale...se ci sono responsabilità andranno punite...bla, bla, bla” ci hanno fatto vedere tanti fabbricati costruiti con pareti di carta pesta, ma la colpa è di nessuno. State certi che qui, come per il Terremoto de l’Aquila, nessuno sarà perseguito e condannato. È il mondo dei furbi. Gli unici che pagheranno, ogni giorno, saranno i familiari delle vittime, a piangere nel silenzio e nel dolore e mi vengono in mente i memorabili versi di Ungaretti: “cessate di uccidere i morti, non gridate più, non gridate, se li volete ancora udire”. Un terremoto che in un attimo ha spazzato via Paesi, case, persone ed ha abbandonato i vivi a piangere i propri morti. La cantilena della politica prosegue, geologi, ingegneri affermano che la strage si poteva forse evitare, ma si scopre che il 40% dei fondi stanziati erano stati spesi per le consulenze ed al centro di Amatrice una sola casa non è crollata, pare fosse l’unica che fosse costruita con il cemento armato, mentre per le altre era stato usata la sabbia al posto del cemento. Si mette sempre il soldo prima di tutto, l’interesse sull’essere, ma pensate che tragedia se la Scuola (destinataria di fondi per la messa a norma) fosse crollata la mattina con i bambini in classe! Ora l’interesse privato viene ancora prima della vita? Almeno su questo caso, ci sarà giustizia? O dopo il frastuono di tante parole, si abbasseranno le luci e ritorneranno le tenebre? Il popolo italiano è generoso e si unisce sempre nel momento del dolore ed in questi giorni, sta dando un esempio a tutto il mondo con slanci di generosità che vanno dai bambini agli anziani, ma è un popolo che dimentica presto. Non dimentichiamoci dei morti dopo averli seppelliti, non lasciamo che ridano i “furbetti del quartierino” perché sanno che quando tutti sono colpevoli, nessuno è colpevole e sparare nel mucchio serve a farla franca per i pochi disonesti. Ora basta, mai più una tragedia simile! Basta consulenze, piani e documenti che rimangono lettera morta e dimenticati nei cassetti, ricostruiamo questo Paese, ad iniziare dalle nostre coscienze, non facciamo più morire gente indifesa e soprattutto dobbiamo diventare sentinelle lungo il cammino, per non ricevere solo pacche sulle spalle, tanto rimane tutto come prima: a noi non importa quello che dicono, importano unicamente le famiglie che hanno perso persone, affetti, amici che non rivedranno più, e pochi minuti del tempo, quel tempo che non basta mai, del quale non si ha mai da dedicare agli altri, ha cambiato inesorabilmente la storia della loro vita, facendone terminare altre. E il dolore sovrasta il dolore, sale ancora più forte e non vi sono lacrime che possono ridare la vita ai morti o limitare il dolore, ma solo accompagnarlo. In questi giorni le popolazioni colpite ricevono tante manifestazioni di solidarietà, ma vorrei che giungesse loro non la “solidarietà” dichiarata che è pur sempre una parola vuota ed alle volte abusata, ma far giungere tutto il nostro affetto che sono piegati dal dolore con loro perché si sentono fratelli. I volontari di tutte le Organizzazioni di appartenenza, primi fra tutti gli “angeli” dei Vigili del Fuoco, ci hanno fatto commuovere, sono stati grandi e stanno gettando il cuore oltre l’ostacolo, ma i nostri buoni sentimenti non devono assopirsi, ma contribuire a vigilare, sicuri che dopo la notte, verrà il sole e ritornerà forse il desiderio di coltivare i sogni più belli e il primo fra tutti, nonostante tutto, un futuro migliore. Il Presidente Giorgio Groppo


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ocietà Solidale

Periodico d’informazione del Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Cuneo Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Cuneo: n. 564 del 6/05/2003 Direttore Editoriale Giorgio Groppo presidenza@csvsocsolidale.it

Direttore Responsabile Giorgia Barile redazione@csvsocsolidale.it

Coordinamento Redazione Debora Sattamino rivista@csvsocsolidale.it

Direzione, Amministrazione, Redazione Società Solidale Via Mazzini, 3 - Cuneo Tel. 0171-60.56.60 Fax 0171-64.84.41 E-mail: rivista@csvsocsolidale.it Hanno collaborato Chiara Actis Grosso, Cinzia Allocco, Barbara Bedino, Manuela Biadene, Marco Borgogno, Valentina Fida, Elisa Girardo, Paola Isaia, Clara Napoli, Susanna Ruffino, Samanta Silvestri, Noemi Tallone, Alberto Verardo Impaginazione e stampa L’Artistica Savigliano S.r.l. Gruppo Grafico Via Togliatti, 44 - 12038 Savigliano Tel. 0172-22.361 - Fax 0172-21.601 E-mail: info@lartisavi.it Copertina Un’immagine simbolica sull’accessibilità

La rivista è stampata in 3500 copie e viene inviata gratuitamente Questo numero, luglio-agosto è stato chiuso in redazione il 7 settembre 2016

In questo numero Editoriale ........................................................................... Pag. 3 Sommario .......................................................................... » 4 Libri solidali dal Centro di documentazione CSV ..... » 5 Giubileo del Volontariato e degli operatori della Misericordia ......................... » 6 Progettare nel Sociale ................................................. » 14 Comunicare nel Sociale .............................................. » 17 Notizie dal CSV ............................................................... » 18 Scuola & Volontariato ................................................... » 21 Testimonianze di Volontariato: Viaggiare a gonfie... vela .............................................. » 23 Chiedilo a Società Solidale: novità sul 5 per mille 2017 ......................................... » 25 Le foto vincitrici del decimo concorso fotografico Bilancio di Missione CSV “Scatti Solidali” ................................................................ » 26 News dalle Associazioni .............................................. » 29 Appuntamenti solidali .................................................. » 38 Scrivilo a Società Solidale ............................................ » 47


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LIBRI SOLIDALI dal Centro di Documentazione CSV

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A cura di Susanna Ruffino

Il Centro di documentazione dedicato al non profit è disponibile presso la sede del Centro Servizi per il Volontariato “Società Solidale” con un’ampia scelta. I libri si possono consultare o richiedere in prestito. Per informazioni: 0171-60.56.60. La Biblioteca è consultabile anche online sul sito www.csvsocsolidale.it sezione Biblioteca CSV. Valentina Albertini - Giulia Capitani

LA MEDIAZIONE LINGUISTICO-CULTURALE Stato dell’arte e potenzialità Quaderni Cesvot, 2010 – pp. 238

L’integrazione dei migranti è un obiettivo fondamentale nel lavoro messo in atto in molti contesti locali da cittadini, società civile e istituzioni. Da anni le associazioni di volontariato sono chiamate a confrontarsi con il tema dell’immigrazione: inizialmente con funzione di progettazione e gestione di servizi di accoglienza, in seguito nella riflessione su inclusione sociale e diritti di cittadinanza degli immigrati. Una pubblicazione su questa tematica è quindi utile al mondo del volontariato principalmente per due motivi. In primo luogo perché la mediazione linguistico-culturale merita un’attenzione particolare, in quanto dispositivo di accoglienza per eccellenza, all’interno di una società che si fa sempre più escludente: non solo quindi per la sua “necessità”, più ancora che utilità, per gli operatori della scuola, della sanità, delle pubbliche amministrazioni, delle associazioni di volontariato, per utenti stranieri e italiani; ma anche per un suo ruolo ormai politico, di rappresentanza di istanze di inclusione e integrazione. Continuare a garantire e implementare, nei nostri servizi territoriali, la presenza di mediatori e mediatrici linguistico-culturali che facilitino l’accesso ai servizi essenziali di queste persone in viaggio, è anche un modo per ribadire responsabilmente che alle sfide della contemporaneità rispondiamo cercando di attrezzarci con strumenti adeguati, e non voltando la testa dall’altra parte.

Il secondo motivo che ha portato a questa pubblicazione, riguarda l’attenzione crescente e l’importanza del coinvolgimento attivo dei migranti nelle attività di volontariato. Tale attenzione è dimostrata negli ultimi anni dalla nascita di campagne informative e di diffusione portate avanti dal volontariato e dirette al coinvolgimento di cittadini immigrati, attraverso la traduzione in diverse lingue. Indice Premessa – Cap. 1. La mediazione linguistico-culturale in Italia e in Toscana: cenni storici e normativi – Capitolo 2. Gli ambiti della mediazione: alcuni testimoni chiave in territorio toscano – Cap. 3. Le buone prassi di mediazione linguistico-culturale: esiti di un’indagine – Cap. 4. La mediazione vista dall’interno: i mediatori sul campo – Cap. 5. Quali prospettive per la mediazione linguistico-culturale? Retoriche, paradossi e trasformazioni di una professione in cerca di futuro – Bibliografia – Gli autori

Massimo Miraglio

SE QUESTA È VITA

Antropologia della miseria. Un caso haitiano Edizioni Camilliane, Torino 2006 – pp. 159 - euro 15,00

Un libro per capire la povertà, anzi la miseria. Il luogo è Haiti. Ma ciò che si racconta in queste pagine riguarda due terzi del mondo. Parole e storie dure, come dura è la vita dei poveri. C’è da chiedersi se questa è vita. Scrive nella sua presentazione padre Frank Monks, superiore generale dell’Ordine camilliano, cui appartiene l’autore: «È un libro che si legge con facilità perché il linguaggio è semplice e riesce facilmente a tenere desta la nostra attenzione. Allo stesso tempo è un testo ben ricercato, con quel tocco umano che deriva dall’aver avuto le mani in pasta, come direbbe il fondatore san Camillo. Assieme ai confratelli maschi e femmine, l’autore ha contribuito a realizzare, in uno dei più poveri quartieri di Port-au-Prince, un ospedale, un dispensario e dei programmi di sviluppo per gli abitanti del quartiere tali da essere un’oasi nel deserto di sofferenza e di miseria». Non solo un libro sulla povertà. Ma il diario di bordo di uno che lotta ogni giorno per vincerla. O, almeno, per non dargliela vinta.

Indice Presentazione – Introduzione – I. Il luogo dell’indagine – II. L’abitan ed il territorio – III. L’incontro con le famiglie – IV. Dio, le chiese e l’ospedale – V. Antropologia della miseria – Conclusione – Appendice – Bibliografia – Cronologia haitiana – Glossario dei termini creoli L’Autore Massimo Miraglio è nato A Borgo San Dalmazzo (Cuneo) nel 1965. Ha studiato a Torino, in Perù e all’Università Gregoriana a Roma. È sacerdote religioso camilliano. Vive a Jeremie (Haiti), dove è maestro dei novizi.


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Giubileo del Volontariato e degli operatori della Misericordia I volontari della Granda a Roma per i tre giorni giubilari dedicati a chi opera per migliorare la vita degli altri e il mondo in cui viviamo. Papa Francesco ai Volontari riuniti in Piazza San Pietro: “Voi siete artigiani di misericordia, voi siete la mano tesa di Cristo”. Il Presidente del CSV Giorgio Groppo ha fatto parte della delegazione internazionale dei volontari (di cui solo quattro italiani) per portare il saluto al Santo Padre. “Voi siete artigiani di misericordia, voi siete la mano tesa di Cristo. Voi qui rappresentate il grande e variegato mondo del volontariato. Siete voi che ogni giorno, spesso nel silenzio e nel nascondimento, date forma e visibilità alla misericordia”. Con queste parole Papa Francesco ha salutato e accolto i volontari in piazza San Pietro, sabato 3 settembre in occasione del Giubileo del Volontariato e degli operatori della Misericordia. Anche il CSV Società Solidale e i Volontari della provincia di Cuneo hanno partecipato a que-

sto importante appuntamento, che si è tenuto da venerdì 2 a domenica 4 settembre a Roma, con una delegazione rappresentativa delle diverse tipologie di volontariato che operano sul nostro territorio. I volontari della nostra provincia si adoperano con incessante impegno, quotidianamente, a favore della collettività: per questo motivo il CSV ha ritenuto importante offrire un’occasione che potesse rafforzare e dare nuovo slancio e motivazione al loro già grande spirito solidaristico, celebrare l’importante

lavoro quotidiano dei volontari ed allo stesso tempo portare al di fuori del nostro territorio e far conoscere la ricchezza e la forza del volontariato cuneese. Nel pomeriggio di venerdì, la delegazione cuneese ha preso parte al pellegrinaggio alla Porta Santa con S.E.R. Cardinale Giovanni Battista Re che ha accolto e guidato i volontari con meditazioni, preghiere e cenni storici. Il Cardinale ha poi accompagnato la delegazione in una speciale visita in Vaticano, conclusa con una conferenza pri-


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grande opera svolta dalle Associazioni cuneesi) e altro materiale relativo a progetti realizzati dal CSV sul territorio in collaborazione con le OdV, a favore dell’integrazione dei migranti, regalandogli inoltre il cappellino realizzato per l’occasione del Giubileo con il logo “il volontariato fa miracoli”. Il pellegrinaggio si è concluso la domenica con la partecipazione alla Santa Messa officiata da Papa Francesco durante la quale è avvenuta la canonizzazione della Beata Madre Teresa di Calcutta. Partecipare a questo appuntamento è stato importante per condividere e celebrare il lavoro quotidiano dei volontari e per far conoscere, al di fuori del nostro territorio, la ricchezza e la forza del volontariato cuneese. Il pellegrinaggio, infine, è stato l’occasione per rafforzare lo spirito di collaborazione tra i volontari e il Centro di Servizi. Debora Sattamino

vata su “Solidarietà e Volontariato” presso il Palazzo del Governatorato al termine della quale ha salutato e conosciuto personalmente ogni volontario. Particolarmente significativo l’appuntamento del sabato in piazza San Pietro, durante il quale la de-

legazione cuneese ha ascoltato la catechesi del Santo Padre dedicata a tutto il mondo del volontariato; il Presidente Giorgio Groppo ha inoltre potuto portare un breve saluto personale a Sua Santità consegnandogli copia del Bilancio Sociale del CSV (a testimonianza della


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Com’è bello incontrare un’umanità semplice Incontrare il Papa… quale momento più bello per un cattolico? È successo anche a me, inaspettatamente. Nell’organizzazione della nostra partecipazione al Giubileo dei Volontari, arriva l’invito per portare il saluto al Santo Padre dopo la Catechesi… che emozione e subito penso a cosa portargli in dono: non possiamo permetterci i regali costosi e neanche lo apprezzerebbe, per cui mi sono limitato a portare il simbolo del nostro lavoro al CSV, il Bilancio di Missione 2016, un

cappellino con su scritto “il volontariato fa miracoli” ed un Dvd “La Costituzione per tutti” che raccoglie le esperienze maturate a Bra con l’organizzazione da parte dell’associazione Mosaico e da noi supportata, di un Corso sulla Costituzione Italiana per i Migranti, problematica che sta molto a cuore al Santo Padre. Giunto il momento, dopo la Catechesi, il Papa si avvicina al fianco del palco nell’area designata per i 35 rappresentanti dei volontari nel mondo dei quali orgogliosamente

ne facevo parte anche io, uno dei quattro italiani, con il Presidente della Comunità di S. Egidio, delle Misericordie e direttore del Banco Alimentare. Il Papa è molto provato dal caldo e si vede la sofferenza in volto, ma non il sorriso ed è accompagnato da Monsignor Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione e da Monsignor George Gaenswein il Prefetto della Casa Pontificia e Segretario di Papa Ratziger: inizia a salutare i primi tre e in un attimo mi si presenta innanzi…non c’è tempo per commuoversi e gli dico «Santo Padre, Lei ci invita ad accogliere i Migranti ma noi in Provincia di Cuneo siamo già oltre ed abbiamo aiutato a costituirsi e crescere oltre venti associazioni negli ultimi anni di immigrati che fanno volontariato sul territorio!». Lui si ferma ad ascoltare interessato ed allora proseguo: «le ho portato un Dvd che raccoglie le esperienze maturate il un programma per insegnare la Costituzione agli immigrati, ma a cui si sono iscritti anche gli italiani» lui, prima di passarlo agli addetti, lo guarda sorpreso e dice con un gran sorriso «Grazie». Continuo: «non ho grandi doni da portarLe, ma il frutto del nostro lavoro, il Bilancio di Missione del CSV che raccoglie tutti i progetti che abbiamo realizzato nel 2015, ed il cappellino con la scritta “il volontariato fa miracoli” che abbiamo realizzato per il giubileo dei Volontari»… lui li prende, li guarda e si sofferma su e mi regala un Santo Rosario con il logo del suo Pontificato. Questo incontro è stato un grande Dono che è giusto condividere con tutti i volontari, perché non sono nulla e non ho nulla di mio da dare e da raccontare, ma le storie e le vite di tante persone che nella nostra provincia, non hanno mai smesso di condividere e di amare. Giorgio Groppo


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Giubileo straordinario della Misericordia

Discorso del Santo Padre Francesco ai partecipanti al Giubileo degli operatori di misericordia PIAZZA SAN PIETRO – SABATO, 3 SETTEMBRE 2016 Abbiamo ascoltato l’inno all’amore che l’Apostolo Paolo scrisse per la comunità di Corinto, e che costituisce una delle pagine più belle e più impegnative per la testimonianza della nostra fede (cfr 1 Cor 13,1-13). Quante volte san Paolo ha parlato dell’amore e della fede nei suoi scritti; eppure in questo testo ci viene offerto qualcosa di straordinariamente grande e originale. Egli afferma che, a differenza della fede e della speranza, l’amore «non avrà mai fine» (v. 8): è per sempre. Questo insegnamento deve essere per noi di una certezza incrollabile; l’amore di Dio non verrà mai meno nella nostra vita e nella storia del mondo. È un amore che rimane sempre giovane, attivo, dinamico e attrae a sé in maniera incomparabile. È un amore fedele che non tradisce, nonostante le nostre contraddizioni. È un amore fecondo che genera e va oltre ogni nostra pigrizia. Di questo amore noi tutti siamo testimoni. L’amore di Dio, infatti, ci viene incontro; è come un fiume in piena che ci travolge senza però sopprimerci; anzi, al contrario, è condizione di vita: «Se non ho l’amore non sono nulla» - dice san Paolo (v. 2). Più ci lasciamo coinvolgere da questo amore e più la nostra vita si rigenera. Dovremmo veramente dire con tutta la nostra forza: sono amato, perciò esisto! L’amore di cui parla l’Apostolo non è qualcosa di astratto e di vago; al contrario, è un amore che si vede, si tocca e si sperimenta in prima persona. La forma più grande ed espressiva di questo amore è Gesù. Tutta la sua persona e la sua vita non è altro che la manifestazione concreta dell’amore del Padre, fino a giungere al momento culminante: «Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi» (Rm 5,8). Questo è amore! Non sono parole, è amore. Dal Calvario, dove la sofferenza del Figlio di Dio raggiunge il suo culmine, scaturisce la sorgente dell’amore che cancella ogni peccato e che tutto ricrea in una vita nuova. Portiamo con noi sempre, in maniera indelebile, questa certezza della fede: Cristo «mi ha amato e ha consegnato sé stesso per me» (Gal 2,20). Questa è la grande certezza: Cristo mi ha amato, e ha consegnato sé stesso per me, per te, per te, per te, per tutti, per ognuno di noi! Niente e nessuno potrà mai separarci dall’amore di Dio (cfr Rm 8,35-39). L’amore, dunque, è l’espressione massima di tutta la vita e ci permette di esistere! Davanti a questo contenuto così essenziale della fede, la Chiesa non potrebbe mai permettersi di agire come fecero il sacerdote e il levita nei confronti dell’uomo lasciato mezzo morto per terra (cfr Lc 10,25-36). Non si può distogliere lo sguardo e voltarsi dall’altra parte per non vedere le tante forme di povertà che chiedono mi-

sericordia. E questo voltarsi dall’altra parte per non vedere la fame, le malattie, le persone sfruttate…, questo è un peccato grave! È anche un peccato moderno, è un peccato di oggi! Noi cristiani non possiamo permetterci questo. Non sarebbe degno della Chiesa né di un cristiano “passare oltre” e supporre di avere la coscienza a posto solo perché abbiamo pregato o perché sono andato a Messa la domenica. No. Il Calvario è sempre attuale; non è affatto scomparso né rimane un bel dipinto nelle nostre chiese. Quel vertice di com-passione, da cui scaturisce l’amore di Dio nei confronti della miseria umana, parla ancora ai nostri giorni e spinge a dare sempre nuovi segni di misericordia. Non mi stancherò mai di dire che la misericordia di Dio non è una bella idea, ma un’azione concreta. Non c’è misericordia senza concretezza. La misericordia non è un fare il bene “di passaggio”, è coinvolgersi lì dove c’è il male, dove c’è la malattia, dove c’è la fame, dove ci sono tanti sfruttamenti umani. E anche la misericordia umana non diventa tale – cioè umana e misericordia – fino a quando non ha raggiunto la sua concretezza nell’agire quotidiano. L’ammonimento dell’apostolo Giovanni rimane sempre valido: «Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma coi fatti e nella verità» (1 Gv 3,18). La verità della misericordia, infatti, si riscontra nei nostri gesti quotidiani che rendono visibile l’agire di Dio in mezzo a noi. Fratelli e sorelle, voi qui rappresentate il grande e variegato mondo del volontariato. Tra le realtà più preziose della Chiesa ci siete proprio voi che ogni giorno, spesso nel silenzio e nel nascondimento, date forma e visibilità alla misericordia. Voi siete artigiani di misericordia: con le vostre mani, con i vostri occhi, con il vostro ascolto, con la vostra vicinanza, con le vostre carezze… artigiani! Voi esprimete il desiderio tra i più belli nel cuore dell’uomo, quello di far sentire amata una persona che soffre. Nelle diverse condizioni del bisogno e delle necessità di tante persone, la vostra presenza è la mano tesa di Cristo che raggiunge tutti. Voi siete la mano tesa di Cristo: avete pensato questo? La credibilità della Chiesa passa in maniera convincente anche attraverso il vostro servizio verso i bambini abbandonati, gli ammalati, i poveri senza cibo e lavoro, gli anziani, i senzatetto, i prigionieri, i profughi e gli immigrati, quanti sono colpiti dalle calamità naturali… Insomma, dovunque c’è una richiesta di aiuto, là giunge la vostra attiva e disinteressata testimonianza. Voi rendete visibile la legge di Cristo, quella di portare gli uni i pesi degli altri (cfr Gal 6,2; Gv 13,34). Cari fratelli e sorelle, voi toccate la carne di Cristo con le vostre mani: non dimenticatevi di questo. Voi toccate la carne


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di Cristo con le vostre mani. Siate sempre pronti nella solidarietà, forti nella vicinanza, solerti nel suscitare la gioia e convincenti nella consolazione. Il mondo ha bisogno di segni concreti di solidarietà, soprattutto davanti alla tentazione dell’indifferenza, e richiede persone capaci di contrastare con la loro vita l’individualismo, il pensare solo a sé stessi e disinteressarsi dei fratelli nel bisogno. Siate sempre contenti e pieni di gioia per il vostro servizio, ma non fatene mai un motivo di presunzione che porta a sentirsi migliori degli altri. Invece, la vostra opera di misericordia sia umile ed eloquente prolungamento di Gesù Cristo che continua a chinarsi e a prendersi cura di chi soffre. L’amore, infatti, «edifica» (1 Cor 8,1) e giorno dopo giorno permette alle nostre comunità di essere segno della comunione fraterna. E parlate al Signore di queste cose. Chiamatelo. Fate come ha fatto Sister Preyma, come ci ha raccontato la suora: ha bussato alla porta del tabernacolo. Così coraggiosa! Il Signore ci ascolta: chiamatelo! Signore, guarda questo… Guarda tanta povertà, tanta indifferenza, tanto guardare dall’altra parte: “Questo a me non tocca, a me non importa”. Parlatene con il Signore: “Signore, perché? Signore, perché? Perché io sono tanto debole e Tu mi

hai chiamato a fare questo servizio? Aiutami, e dammi forza, e dammi umiltà”. Il nocciolo della misericordia è questo dialogo con il cuore misericordioso di Gesù. Domani, avremo la gioia di vedere Madre Teresa proclamata santa. Lo merita! Questa testimonianza di misericordia dei nostri tempi si aggiunge alla innumerevole schiera di uomini e donne che hanno reso visibile con la loro santità l’amore di Cristo. Imitiamo anche noi il loro esempio, e chiediamo di essere umili strumenti nelle mani di Dio per alleviare la sofferenza del mondo e donare la gioia e la speranza della risurrezione. Grazie. E prima di darvi la benedizione, vi invito tutti a pregare in silenzio per tante, tante persone che soffrono; per tanta sofferenza, per tanti che vivono scartati dalla società. Pregare pure per tanti volontari come voi, che vanno incontro alla carne di Cristo per toccarla, curarla, sentirla vicina. E pregare pure per tanti, tanti che davanti a tanta miseria guardano da un’altra parte e nel cuore sentono una voce che dice loro: “A me non tocca, a me non importa”. Preghiamo in silenzio. [silenzio] E lo facciamo anche con la Madonna: Ave o Maria… [Benedizione]

Santa Messa e Canonizzazione della Beata Madre Teresa di Calcutta Omelia del Santo Padre Francesco Domenica 4 settembre 2016 «Chi può immaginare che cosa vuole il Signore?» (Sap 9,13). Questo interrogativo del Libro della Sapienza, che abbiamo ascoltato nella prima lettura, ci presenta la nostra vita come un mistero, la cui chiave di interpretazione non è in nostro possesso. I protagonisti della storia sono sempre due: Dio da una parte e gli uomini dall’altra. Il nostro compito è quello di percepire la chiamata di Dio e poi accogliere la sua volontà. Ma per accoglierla senza esitazione chiediamoci: quale è la volontà di Dio? Nello stesso brano sapienziale troviamo la risposta: «Gli uomini furono istruiti in ciò che ti è gradito» (v. 18). Per verificare la chiamata di Dio, dobbiamo domandarci e capire che cosa piace a Lui. Tante volte i profeti annunciano che cosa è gradito al Signore. Il loro messaggio trova una mirabile sintesi nell’espressione: «Misericordia io voglio e non sacrifici» (Os 6,6; Mt 9,13). A Dio è gradita ogni opera di misericordia, perché nel fratello che aiutiamo riconosciamo il volto di Dio

che nessuno può vedere (cfr Gv 1,18). E ogni volta che ci chiniamo sulle necessità dei fratelli, noi abbiamo dato da mangiare e da bere a Gesù; abbiamo vestito, sostenuto, e visitato il Figlio di Dio (cfr Mt 25,40). Insomma, abbiamo toccato la carne di Cristo. Siamo dunque chiamati a tradurre in concreto ciò che invochiamo nella preghiera e professiamo nella fede. Non esiste alternativa alla carità: quanti si pongono al servizio dei fratelli, benché non lo sappiano, sono coloro che amano Dio (cfr 1 Gv 3,16-18; Gc 2,14-18). La vita cristiana, tuttavia, non è un semplice aiuto che viene fornito nel momento del bisogno. Se fosse così sarebbe certo un bel sentimento di umana solidarietà che suscita un beneficio immediato, ma sarebbe sterile perché senza radici. L’impegno che il Signore chiede, al contrario, è quello di una vocazione alla carità con la quale ogni discepolo di Cristo mette al suo servizio la propria vita, per crescere ogni giorno nell’amore.

Abbiamo ascoltato nel Vangelo che: «una folla numerosa andava con Gesù» (Lc 14,25). Oggi quella “folla numerosa” è rappresentata dal vasto mondo del volontariato, qui convenuto in occasione del Giubileo della Misericordia. Voi siete quella folla che segue il Maestro e che rende visibile il suo amore concreto per ogni persona. Vi ripeto le parole dell’apostolo Paolo: «La tua carità è stata per me motivo di grande gioia e consolazione, poiché il cuore dei credenti è stato confortato per opera tua» (Fm 7). Quanti cuori i volontari confortano! Quante mani sostengono; quante lacrime asciugano; quanto amore è riversato nel servizio nascosto, umile e disinteressato! Questo lodevole servizio dà voce alla fede - dà voce alla fede! - ed esprime la misericordia del Padre che si fa vicino a quanti sono nel bisogno. La sequela di Gesù è un impegno serio e al tempo stesso gioioso; richiede radicalità e coraggio per riconoscere il Maestro divino nel più povero e scartato della vita e


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mettersi al suo servizio. Per questo, i volontari che servono gli ultimi e i bisognosi per amore di Gesù non si aspettano alcun ringraziamento e nessuna gratifica, ma rinunciano a tutto questo perché hanno scoperto il vero amore. E ognuno di noi può dire: “Come il Signore mi è venuto incontro e si è chinato su di me nel momento del bisogno, così anch’io vado incontro a Lui e mi chino su quanti hanno perso la fede o vivono come se Dio non esistesse, sui giovani senza valori e ideali, sulle famiglie in crisi, sugli ammalati e i carcerati, sui profughi e immigrati, sui deboli e indifesi nel corpo e nello spirito, sui minori abbandonati a sé stessi, così come sugli anziani lasciati soli. Dovunque ci sia una mano tesa che chiede aiuto per rimettersi in piedi, lì deve esserci la nostra presenza e la presenza della Chiesa che sostiene e dona speranza”. E, questo, farlo con la viva memoria della mano tesa del Signore su di me quando ero a terra.

Madre Teresa, in tutta la sua esistenza, è stata generosa dispensatrice della misericordia divina, rendendosi a tutti disponibile attraverso l’accoglienza e la difesa della vita umana, quella non nata e quella abbandonata e scartata. Si è impegnata in difesa della vita proclamando incessantemente che «chi non è ancora nato è il più debole, il più piccolo, il più misero». Si è chinata sulle persone sfinite, lasciate morire ai margini delle strade, riconoscendo la dignità che Dio aveva loro dato; ha fatto sentire la sua voce ai potenti della terra, perché riconoscessero le loro colpe dinanzi ai crimini – dinanzi ai crimini! - della povertà creata da loro stessi. La misericordia è stata per lei il “sale” che dava sapore a ogni sua opera, e la “luce” che rischiarava le tenebre di quanti non avevano più neppure lacrime per piangere la loro povertà e sofferenza. La sua missione nelle periferie delle città e nelle periferie esistenziali permane ai nostri giorni come testi-

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monianza eloquente della vicinanza di Dio ai più poveri tra i poveri. Oggi consegno questa emblematica figura di donna e di consacrata a tutto il mondo del volontariato: lei sia il vostro modello di santità! Penso che, forse, avremo un po’ di difficoltà nel chiamarla Santa Teresa: la sua santità è tanto vicina a noi, tanto tenera e feconda che spontaneamente continueremo a dirle “Madre Teresa”. Questa instancabile operatrice di misericordia ci aiuti a capire sempre più che l’unico nostro criterio di azione è l’amore gratuito, libero da ogni ideologia e da ogni vincolo e riversato verso tutti senza distinzione di lingua, cultura, razza o religione. Madre Teresa amava dire: «Forse non parlo la loro lingua, ma posso sorridere». Portiamo nel cuore il suo sorriso e doniamolo a quanti incontriamo nel nostro cammino, specialmente a quanti soffrono. Apriremo così orizzonti di gioia e di speranza a tanta umanità sfiduciata e bisognosa di comprensione e di tenerezza.

Catechesi del Cardinale Giovan Battista Re Venerdì 2 settembre 2016 Un saluto cordialissimo a tutti; un saluto ispirato da sentimenti di stima e di simpatia perché, voi che siete impegnati nel volontariato, rappresentate un segno di speranza per i nostri tempi. Nella società odierna il volontariato trova sempre più spazio. Crescono le persone mosse dal desiderio di fare qualche cosa di bene e di utile per gli altri. Sono sempre più numerose le persone che per libera scelta vogliono mettere una parte del loro tempo e dei loro talenti a servizio degli emarginati, dei poveri, degli ultimi, o comunque a servizio di iniziative a favore del bene della comunità. Ho avuto occasione di constatare che ,in questi anni, il volontariato italiano ha manifestato una straordinaria dinamicità e creatività, ed ha dimostrato una sorprendente capacità di trovare forze e idee nuove. Sono cresciute le Associazioni di volontariato, ma accanto alle Associazioni, è cresciuto il grande mare della solidarietà e della generosità spontanea di singole persone che sono felici di fare qualche cosa di buono e di utile

per gli altri. La voglia di far del bene e di mettersi a disposizione degli altri è in crescita. Sono molti anche i “volontari senza divisa”, cioè non legati ad Associazioni specifiche, ma desiderosi di impegnarsi per quanti sono nel bisogno, oppure per la comunità e per l’ambiente. Che cosa spinge un volontario a dedicare la sua vita o una parte del suo tempo e delle sue possibilità agli altri? È innanzi tutto un moto innato del cuore che porta a prestare aiuto ai propri simili meno fortunati. Dare una mano al bene e alla gioia degli altri è sorgente di gioia. Il volontario avverte che , donandosi agli altri, realizza se stesso e umanizza la società. Essere attenti agli altri è un fattore che aiuta a rendere la vita più umana, più solidale,più fraterna, più bella e più vivibile. Il volontariato è un’esperienza arricchente e rappresenta un fattore di crescita e di civiltà. Le sue finalità sono umane e sociali. Le persone e le organizzazioni impegnate nei vo-

lontariato preparano il futuro di una società più umana e più giusta, più democratica e più solidale. Sovente si tratta non soltanto di venire incontro a chi si trova in difficoltà, ma anche di venire- incontro alla sete di valori e di risposte profonde di persone meno fortunate. Voi del Volontariato siete animati da un grande spirito di attenzione agli altri e dal desiderio di dare ad una persona sofferente o nel bisogno la gioia non solo di vedersi aiutata, ma anche di sentirsi amata. Voi vi donate gratuitamente e non attende una contropartita da parte delle persone aiutate. Il mio augurio è che abbiate sempre un cuore grande, che non può restare indifferenti di fronte alle sofferenze di quanti mancano delle cose più elementari sia nel campo materiale, ma anche sotto l’aspetto umano. Una grande sofferenza oggi è rappresentata dalla solitudine che rode l’animo. È grande la tristezza delle persone che non hanno nessuno che si occupa di loro; nessuno che tende loro una mano. Madre Teresa


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di Calcutta, per la cui canonizzazione – siete venuti a Roma, diceva che “la solitudine e il non sentirsi amati è la più terribile povertà”. La positiva corrente di solidarietà aperta dal volontariato merita apprezzamento e sostegno, perché contribuisce a rendere il mondo più umano e più abitabile. Il volontariato è una risorsa per risolvere molti problemi. Senza le varie forme di volontariato, il mondo sarebbe più povero, perché incapace di dare risposte alle tante questioni a cui il volontariato viene incontro. Il volontario cristiano. Il volontariato non è un monopolio di noi cristiani; nel mondo sono molte le persone e le organizzazioni del volontariato di varie provenienze; ma i cristiani hanno il compito di distinguersi per essere animati dallo spirito del Vangelo, dallo stile proprio del Samaritano della parabola dell’Evangelista Luca. I cristiani devono distinguersi per il fatto che non si limitano iad eseguire in modo abile quello che il quel momento e in quella situazione è giusto, ma si dedicano all’altro con le attenzioni suggerite dal cuore, da un cuore ricco di amore di Dio e del prossimo. L’amore a Dio deve farci vedere Gesù Cristo nella persona concreta che aiutiamo. Conosciamo tutti bene quanto dice il Vangelo: “Tutto quello che avete fatto al più piccolo dei . miei fratelli, lo avete fatto a me” (Mt. 25,40). L’attività a titolo gratuito del cristiano diventa anche 2.sperienza d Dio. Il servizio del volontario cristiano deve essere una testimonianza d’amore. Voi volontari, animati dalla fede cristiana, che lavorate spesso nel silenzio e nel nascondimento, siete tra le realtà più preziose della Chiesa. Nelle diverse condizioni delle necessità e dei bisogni, voi siete la mano tesa di Cristo che raggiunge tutti. Tutti sappiamo che è importante il tipo di aiuto che si offre, ma è ancora più importante il cuore con cui il volontario offre il suo aiuto e la sua vicinanza. Inoltre è importante far crescere nel mondo la cultura del volontariato, perché contribuisce a promuovere il volto umano e cristiano della società. Dobbiamo lavorare per una nuova civiltà. Un altro mondo è possibile,

più umano, più fraterno e più giusto. Ricordatevi che procurare la felicità agli altri è sorgente della propria felicità. La solidarietà. Un criterio guida imprescindibile del volontario deve essere. quello della solidarietà; di urla solidarietà che infonda fiducia e speranza. La nostra società, fragile e sconnessa, ha bisogno che cresca un fattivo spirito di solidarietà e di condivisione. Dobbiamo sempre più convincerci che siamo tutti membri di un’unica famiglia umana. Oggi la felicità di ciascuno non può essere disgiunta da quella degli altri. È il progresso di tutti che permette ai singoli di avere spazi mpi di benessere e di libertà. Come ha affermato Paolo Vi nella “Populorum progressio”: “Lo sviluppo integrale dell’uomo non può avere luogo senza lo sviluppo solidale dell’umanità” (43). dobbiamo riconoscere che la solidarietà sta funzionando bene all’interno delle famiglie. Nella presente crisi economica e finanziaria la famiglia si è rivelata iì miglior “amrnortizzatore sociale” e sono da apprezzare le tante forme di solidarietà all’interno delle famiglie, che hanno permesso di affrontare questo periodo difficile. Purtroppo, al di là della famiglia o del proprio piccolo gruppo, non c’è solidarietà. Un poeta ha detto che gli uomini hanno ciascuno un’ala sola. Con una sola ala è impossibile volare, ma se due uomini si abbracciano, allora le ali diventano due e soltanto così abbracci gli uomini possono volare. Si tratta di un’immagine poetica, frutto di fantasia, ma esprime bene la necessità della collaborazione e dell’ aiuto reciproco. Nella collaborazione si può realizzare quello che da soli è impensabile. C’è bisogno di aprirsi agli altri. La persona umana si realizza come persona solo amando, cioè uscendo dal cerchio dei suoi desideri e dei suoi interessi, per entrare in relazione con gli altri ed anche per farsi carico del bene degli altri.

Non c’è gioia autentica, se non quella che si condivide con gli altri. Non c’è sicurezza personale se non quella che viene dall’amicizia e dalla solidarietà reciproca. Non c’è vero futuro, se non quello che costruiamo nella collaborazione insieme con gli altri. Per liberarci dalle ingiustizie,dagli sfruttamenti, dalle vendette, dall’odio e dalle violenze, e necessario uno spirito nuovo, che miri al bene di tutti: uno spirito di giustizia, di condivisione, di solidarietà, di fraternità e di amore. Per un fruttuoso convivenza fra i popoli, bisogna rafforzare la consapevolezza che siamo una sola famiglia umana e la religione ha molto da dire al riguardo. La fede ci fa riconoscere Dio come Padre, e riconoscendo Dio come Padre, dobbiamo riconoscere gli altri come fratelli, perché anch’essi sono figli di Dio. La spiritualità favorisce la fratellanza e la solidarietà: per questo la religione 41 importante anche per la costruzione di una società civile forte e egesa. Se vogliamo giorni migliori per il mondo, dobbiamo far crescere il sentimento della fraternità umana per una vera solidarietà, che resta una parola chiave per risolvere molti problemi. In questo campo vasto e complesso c’è bisogno che ognuno faccia la propria parte. Dobbiamo ricordarci che la strada per migliorare il mondo parte da ciascun uomo e da ciascuna donna. La sfida della solidarietà è grande, ma è questa la strada che porta ad una convivenza armoniosa e pacifica in un mondo sempre più globalizzato e sempre più caratterizzato da culture diverse. Dobbiamo conservare la convinzione che un altro mondo è possibile: cioè è possibile una convivenza basata sul dono gratuito di sé, sulla solidarietà e sulla reciproca collaborazione. Nessuno è cosi povero da non aver nulla da dare. E nessuno è cosi ricco da non aver bisogno di ricevere qualche cosa dagli altri. Card. Giovanni Battista Re

I volontari che hanno partecipato al Giubileo a Roma che vogliono inviare il proprio commento o le proprie impressioni o fotografie potranno ancora farlo. Pubblicheremo il tutto sul prossimo numero di “Società Solidale”.


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RICORDI DEI VOLONTARI… riceviamo e pubblichiamo Spettabile redazione, ringraziamo tutto il Csv di Cuneo per la significativa opportunità che ci è stata concessa di partecipare alla giornata del Giubileo del Volontariato ed alla seguente giornata per la Proclamazione a Santa Madre Teresa di Calcutta. Tutto si è svolto al meglio, ringraziamo in particolare le Votre assistenti che si sono rivelate ottime sensibili accompagnatrici. Ci è piaciuto molto il discorso del Cardinal Re, ripreso poi il giorno dopo dal Santo Padre, e riteniamo che una sua pubblicazione sarebbe molto apprezzata. Grazie. Cordiali saluti.

portante! E poi sembrava che ci fosse una forza soppranaturale che ci teneva li ancorati, nonostante il caldo, nonostante la stanchezza. È stata una celebrazione molto toccante ed essere lì, parte di quel mondo colorato, animato da fede e devozione, è stato per tutti noi un grade privilegio. Un grosso grazie a tutti quelli che hanno lavorato per organizzare questo bel momento comunitario. Caterina associazione Don Mario Destefanis

Pubblichiamo la foto inviata da Biba Bonardi dell’Associazione Liberi Dentro

Il presidente di Presenza Amica Luigi Aimasso

Pubblichiamo la foto inviata da Michele Cavaglià dell’Avis Monasterolo di Savigliano

Cara redazione, È stata un’esperienza bellissima, a detta di tutti al di sopra delle nostre aspettative. Ci sentivamo molto privilegiati, sia per il percorso della porta santa proprio in San Pietro e sia per la possibilità che abbiamo avuto di accedere con facilità alla piazza per le due celebrazioni. …non potevamo non cogliere un’occasione così im-

Siamo molto orgogliosi del nostro Presidente! Il riconoscimento espresso da Papa Francesco nei suoi riguardi è condiviso da tutti i componenti del CSV. Grazie per l’impegno e la competenza dimostrati, con l’augurio di rendere il volontariato sempre più attivo e veramente capace di “fare miracoli”. Adriana e Giovanni Milano


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Progettare nel Sociale

di Paola Isaia

La rubrica “Progettare nel sociale” vuole essere una finestra sulle attività che le Organizzazioni di Volontariato svolgono sul territorio. Il Centro Servizi per il Volontariato mette a disposizione delle OdV un servizio di affiancamento nella fase di attuazione dei progetti, seguito dalla dottoressa Paola Isaia. È possibile contattarla via e-mail all’indirizzo monitoraggio@csvsocsolidale.it o telefonicamente al numero 339-76.20.960. Un’interfaccia, dunque, tra il CSV e le Organizzazioni di Volontariato finalizzata a creare un lavoro di rete sul territorio della provincia di Cuneo, monitorando le varie tappe e documentando le attività effettuate con fotografie e articoli. In tal modo si condividono le risorse e le idee, per un volontariato sempre più integrato e diffuso.

SOMMARIO ELENCO PROGETTI DI FORMAZIONE 2016 SECONDA SESSIONE APPROVATI EFFICACIA DELLA FORMAZIONE 2015: UN BILANCIO PROGETTO DI PROMOZIONE DI NATURAINCITTÀ “Teatro al giardino dei Templari” - Cavallermaggiore

In questo numero presentiamo i progetti di formazione proposti dalle OdV e approvati dal Centro Servizi Volontariato Società Solidale nell’ambito del Bando di formazione anno 2016 – seconda scadenza, in partenza nell’autunno. Effettuiamo, inoltre, un bilancio della formazione 2015, che evidenzia buoni risultati sia in termini di efficacia del reclutamento di nuovi volontari sia come quantità di volontari raggiunti. Riportiamo, infine, l’esperienza dell’associazione Naturaincittà, con il progetto di promozione presentato nella scadenza del 31 maggio e approvato dal Consiglio Direttivo del 29 giugno 2016.

PROGETTI FORMAZIONE 2016 - 2ª SCADENZA Sono risultati ammissibili all’erogazione dei servizi 5 progetti di formazione, secondo la seguente graduatoria:

PROGETTI FORMAZIONE 2016 - 2ª SCADENZA ODV / PROGETTO

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1

AVO di Cuneo “34° Concorso di formazione per nuovi volontari ospedalieri”

65/100

2

ANFAA “L’Auto mutuo aiuto: formazione per famiglie accoglienti”

55/100

3

LA SCINTILLA “Dire, fare…animare”

55/100

4

ADHD “Mi(in)formo sull’ADHD”

52/100

5

LA COLLINA DEGLI ELFI “Gli elfi imparano dai clown”

51/100


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EFFICACIA DELLA FORMAZIONE 2015: UN BILANCIO DOCUMENTO EFFICACIA FORMAZIONE 2015 SESSIONE

ODV

TITOLO CORSO

VOLONTARI

ASPIRANTI VOLONTARI

di cui diventati VOLONTARI

Corso per letture animate

11

1

1

Percorso formativo Piedi x terra

11

12

8

I

DA ZERO A CENTO

I

PIEDI PER TERRA

I

ANC - NUCLEO PROVINCIALE PROTEZIONE CIVILE CUNEO

Aspetti psicologici: come aumentare la resilienza dei volontari

19

1

0

II

AMICI DELLE BIBLIOTECHE

Volontariato e Biblioteche: incontro e confronto tra scelte e passioni

17

17

5

II

ANFAA

Auto Mutuo Aiuto: risorsa preziosa per famiglie adottive

15

2

0

II

ANFAA

Auto Mutuo Aiuto: risorsa preziosa per famiglie affidatarie

10

5

3

II

AVO CUNEO

33° Corso di formazione per nuovi volontari ospedalieri

12

46

24

II

FAMIGLIARMENTE

Impariamo ad ascoltare meglio per accogliere

9

7

4

II

FAMIGLIE ADHD

Un po’ di attenzione

8

13

6

II

GENITORI PRO HANDICAP

Formazione per volontari e aspiranti: SimolaLaMente

18

12

5

II

HO CURA

Corso di formazione per volontari Ass. Ho cura per le cure palliative

15

0

0

II

IDEE. COMUNITÀ

Pronti per una nuova sfida: gli analfabeti

27

9

2

II

LILT

Formazione nuovi volontari in ambito oncologico

6

19

17

II

TELEFONO DONNA

L’universo femminile nei mass media

20

4

1

TOTALI

198

148

76

Hanno partecipato ai corsi di formazione del 2015 n. partecipanti

346

partecipanti

Sono diventati volontari dopo i corsi di formazione del 2015 n. partecipanti

76

persone diventate volontarie

% di aspiranti volontari diventati volontari dopo la frequenza dei corsi di formazione 2015

51,53

% di efficacia reclutamento


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PROGETTO DI PROMOZIONE DI NATURA IN CITTÀ: TEATRO AL GIARDINO DEI TEMPLARI Domenica 28 agosto alle 17.30 presso il Giardino dei Templari di Cavallermaggiore si è tenuto lo spettacolo “Lezioni di giardinaggio planetario”. L’iniziativa, voluta dall’associazione di volontariato Natura in città in collaborazione con “La casa degli Alfieri”, fa parte del progetto “Teatro al Giardino dei Templari”, realizzato con il sostegno del Centro Servizi per il Volontariato “Società Solidale” di Cuneo. Lo spettacolo teatrale in due atti è opera di Lorenza Zambon, attrice

e giardiniera preparata dal Centro Universitario Teatrale di Padova, la quale ha ideato numerose realizzazioni teatrali. L’ingresso allo spettacolo è stato libero e le offerte raccolte sono state destinate alle attività dell’associazione “Natura in città”, che per l’occasione ha allestito un banchetto con distribuzione di materiale informativo e gadget. Questa associazione, con sede in Cavallermaggiore, è stata fondata nel 2013, con l’obiettivo di sensibilizzare alla tutela del patrimonio ambientale favorendo la partecipazione attiva dei cittadini nella cura del verde e della natura, organizzando a tal fine eventi per informare ed educare alle varie tematiche ambientali. Ci spiegano i componenti del direttivo, composto da Marinella Fruttero (Presidente), Bruna Giacosa, Alessandra Giraudo, Giacomo Massimino e Roberto Cigna: «La nostra associazione collabora con Istituzioni, enti pubblici e privati, scuole di ogni ordine e grado e altre associazioni al fine di realizzare progetti e attività finalizzati alla tutela del patrimonio ambientale e

alla promozione culturale del verde e della natura. Cerchiamo di promuovere, sviluppare e coordinare attività di cura e manutenzione delle aree verdi (giardini, aiuole, fioriere) presenti sul territorio cittadino; collaborare con gli enti e le istituzioni per promuovere e favorire la diffusione della cultura della tutela ambientale, del rispetto del bene pubblico e del bello, valorizzando l’importanza della cura di piante e fiori sia a scopo ricreativo che terapeutico; incentivare i cittadini a prendersi cura degli spazi verdi pubblici adiacenti alle abitazioni favorendo così il recupero di aree in situazioni di degrado e in stato di abbandono; promuovere attività di formazione e informazione per volontari, cittadini, studenti e ragazzi che vogliono dedicarsi alla cura e alla manutenzione del verde; formare i nuovi volontari all’utilizzo degli attrezzi e delle tecniche idonee alla corretta gestione delle essenze arboree». Per informazioni è possibile telefonare ai numeri 340-75.95.826 (Marinella) o 349-35.43.862 (Bruna).

Paola Isaia


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Comunicare nel Sociale

a cura di Giorgia Barile

Nel mondo della solidarietà attraverso i media È la rubrica dedicata alla comunicazione sociale, una navigazione nel mondo dei social e mass media locali, nazionali e internazionali, dal punto di vista della solidarietà. Ciò che qua e là, dunque, il Volontariato propone attraverso i diversi mezzi di comunicazione. ”TANTI PER TUTTI” PRESENTATO A TV2000 Il 25 luglio, Siamo noi - L’Altra estate, il programma di TV2000, ha dedicato uno spazio a “Tanti per tutti. Viaggio nel volontariato italiano”, il progetto fotografico realizzato da Fiaf - Federazione italiana associazioni fotografiche e CSVnet. www.tantipertutti.it è il primo archivio fotografico online interamente dedicato al volontariato e mette a disposizione di tutti, gratuitamente, 1400 foto che ritraggono i volti e le azioni dei volontari.

I VINCITORI DI CINEMAMBIENTE 2016 Si è conclusa il 5 giugno, Giornata Mondiale dell’Ambiente, la 19ª edizione del festival CinemAmbiente di Torino. Ecco i film vincitori del 2016. • CONCORSO INTERNAZIONALE DOCUMENTARI La Giuria composta da Nicolò Bongiorno, Giulia Camilla Braga, Tommaso Cerasuolo, Anastasia Laukkanen, Peter O’Brien assegna il premio di 4000 euro, offerto da Asja, per il Miglior documentario internazionale a: When two worlds collide (Perù, 2016, 100’) di Heidi Brandenburg e Mathew Orzel • CONCORSO DOCUMENTARI ITALIANI La Giuria, composta da Michele Mellara, Anselmo Pessoa Neto, Gaetano Renda, assegna il premio di 2000 euro, offerti da CIAL, per il Miglior documentario italiano a: Attraverso le alpi (Italia , 2016, 80’) di Giancarlo Bertalero e Filippo Ciardi • CONCORSO INTERNAZIONALE ONE HOUR La Giuria, composta da Cosima Dannoritzer, Maribel Guevara, Petra Holzer, assegna il premio di 2000 Euro offerto da SMAT al Miglior mediometraggio a La jeune fille et les typhons (Francia, 2015, 52’) di Christoph Schwaiger

• PREMIO FOOD SMART CITIES: Bugs (Danimarca, 2016, 76’) di Andreas Johnsen • PREMIO DEL PUBBLICO IREN: The babushkas of chernobyl (USA 2015, 70’) di Anne Bogart e Holly Morris. • PREMIO AMBIENTE E SOCIETÀ – GIURIA ARCOBALENO: La lunga strada gialla (Italia, 2016 – 80’) di Christian Carmosino e Antonio Oliviero • MENZIONE SPECIALE LEGAMBIENTE: Devil comes to koko (Italia, 2015 – 49’) di Alfie Nze Fonte www.envi.info, di Fabio Dellavalle. NUOVA CAMPAGNA “SOSTENIBILITÀ, SOBRIETÀ, SOLIDARIETÀ” Basta poco per far crescere il tuo futuro, un gesto dopo l’altro. Sostenibilità, Sobrietà, Solidarietà è lo slogan della campagna sociale di Pubblicità Progresso sui vari media. Il mondo è in difficoltà. La concentrazione di ossido di carbonio nell’atmosfera è la più alta a memoria d’uomo. Il surriscaldamento del pianeta provoca gravi alterazioni del clima e delle stagioni, con effetti negativi sulla disponibilità di risorse essenziali come l’aria, l’acqua, le fonti di energia, il cibo. Ci dobbiamo rassegnare, come sostengono alcuni, alle previsioni catastrofiste che vedono come unica via d’uscita la “decrescita felice” (riduzione dei nostri consumi e dei confort cui siamo abituati)? O è invece possibile perseguire una via meno punitiva e più gratificante come quella della “crescita felice”? Perseguire la crescita felice non solo è possibile, ma è semplice: basta che tanto i singoli cittadini quanto le imprese e le istituzioni imparino ad applicare quei comportamenti virtuosi quotidiani che permettono di risparmiare le risorse in diminuzione o mal distribuite, non inquinare, ridurre gli sprechi e condividere il surplus con i meno fortunati. Intenzione di questa campagna è cercare di diffondere ovunque la cultura dei comportamenti virtuosi, declinando le modalità in cui si possono attuare, dimostrando che è utile metterli in pratica non solo per una responsabilità verso il pianeta e la natura, ma anche per il preciso tornaconto che ognuno di noi può trarne per sé, per le proprie tasche, per il futuro dei propri figli. Mai come in questo caso può essere dimostrata la validità di una nuova definizione di consumatori, che è consumautori: cittadini che non intendono rinunciare ad un buon stile di vita ma che si comportano in modo tale da permettere a tutti di utilizzare al meglio le risorse naturali lasciando alle future generazioni un ambiente almeno non peggiore di quello che hanno trovato. FONTE: www.ciriesco.it.


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NOTIZIE dal CSV

a cura di Giorgia Barile

NOVITÀ NORMATIVE APPROVATA LA LEGGE SUGLI SPRECHI ALIMENTARI Il 2 agosto il Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge sulla donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi (as. 2290), già approvato dalla Camera. Fine del provvedimento è la riduzione degli sprechi nelle fasi di produzione, trasformazione, distribuzione e somministrazione di tali prodotti attraverso la realizzazione dei seguenti obiettivi prioritari: • favorire il recupero e la donazione delle eccedenze alimentari a fini di solidarietà sociale, destinandole in via prioritaria all’utilizzo umano; • favorire il recupero e la donazione di prodotti farmaceutici e di altri prodotti a fini di solidarietà sociale; • contribuire alla limitazione degli impatti negativi sull’ambiente e sulle risorse naturali mediante azioni volte a ridurre la produzione di rifiuti e a promuovere il riuso e il riciclo al fine di estendere il ciclo di vita dei prodotti; • contribuire al raggiungimento degli obiettivi generali stabiliti dal Programma nazionale di prevenzione dei rifiuti e dal Piano nazionale di prevenzione dello spreco alimentare previsto dal medesimo Programma nonché alla riduzione della quantità dei rifiuti biodegradabili avviati allo smaltimento in discarica; • contribuire ad attività di ricerca, informazione e sensibilizzazione dei consumatori e delle istituzioni sulle materie oggetto della presente legge, con particolare riferimento alle giovani generazioni. Le misure del provvedimento vanno ad affiancarsi a quelle contenute nella Legge di Stabilità 2016 che ha alzato la soglia di comunicazione della donazione da 5 a 15 mila euro (FONTE: www.governo.it). «Finalmente un provvedimento che mette a norma quanto sarebbe di naturale buonsenso». Così il portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, Pietro Barbieri sull’approvazione in via definitiva del ddl in materia di donazione e distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici ai fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi. «Nel nostro Paese milioni di tonnellate di rifiuti finiscono nella spazzatura e da un terzo a metà del cibo che potrebbe sfamare qualcuno, viene invece gettato via, per circa 8 miliardi di euro. E’ evidente che l’approvazione del ddl era una priorità attesa da tempo, che interessa moltissimi ambiti, non solo quello economico, ma anche quello ambientale, il tema della gestione dei rifiuti, quello dell’educazione ad una maggiore consape-

volezza dei consumi e degli sprechi, fino a quello sociale: con la legge viene istituito un Fondo per la distribuzione gratuita di derrate alimentari alle persone indigenti. Ci auguriamo che anche questo possa essere un tassello nel percorso verso la diminuzione delle diseguaglianze, il cui passaggio fondamentale è la misura di contrasto alla povertà, il reddito di inclusione all’esame del Senato». FONTE: www.forumterzosettore.it.

RISARCIBILITÀ DEL DANNO NON PATRIMONIALE SUBITO DA PERSONE GIURIDICHE PRIVATE ED ENTI DI FATTO DOMANDA Se un’associazione ritiene di avere subito una lesione della propria immagine può agire per il risarcimento dei danni? RISPOSTA La sentenza n. 12929/2007 della III Sezione civile della Suprema Corte di Cassazione ha enunciato il seguente principio di diritto: «Poiché anche nei confronti della persona giuridica e in genere dell’ente collettivo è configurabile la risarcibilità del danno non patrimoniale allorquando il fatto lesivo incida su una situazione giuridica della persona giuridica o dell’ente che sia equivalente ai diritti fondamentali della persona umana garantiti dalla Costituzione, e fra tali diritti rientra l’immagine della persona giuridica o dell’ente; allorquando si verifichi la lesione di tale immagine è risarcibile, oltre al danno patrimoniale, se verificatosi e se dimostrato, il danno non patrimoniale costituito dalla diminuzione della considerazione della persona giuridica o dell’ente che esprime la sua immagine, sia sotto il profilo della incidenza negativa che tale diminuzione comporta nell’agire delle persone fisiche che ricoprano gli organi della persona giuridica o dell’ente e, quindi, nell’agire dell’ente, sia sotto il profilo della diminuzione della considerazione da parte dei consociati in genere o di settori o categorie di essi con le quali la persona giuridica o l’ente di norma interagisca. Il suddetto danno non patrimoniale va liquidato alla persona giuridica o all’ente in via equitativa, tenendo conto di tutte le circostanze del caso concreto». Come rilevato dalla dottrina, la Cassazione ha dunque riconosciuto la risarcibilità del danno non patrimoniale per lesione dell’immagine della persona giuridica e più in generale dell’ente collettivo, sul presupposto che tale diritto, così come quelli al nome e all’identità personale, trova fondamento nell’art. 2 della Costituzione, che tutela e garantisce i diritti invio-


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NOTIZIE dal CSV labili dell’uomo anche nelle formazioni sociali in cui si svolge la sua personalità, istituto al quale è riconducibile qualsiasi soggetto collettivo meritevole di tutela giuridica secondo il nostro ordinamento. FONTE: Nonprofitonline.

NOVITÀ FISCALI ANAGRAFE ONLUS: L’AGENZIA DELLE ENTRATE PUBBLICA ONLINE GLI ELENCHI Il numero complessivo degli enti è 21.702; le informazioni disponibili riguardano denominazione, codice fiscale, sede legale e ambito di attività. Gli elenchi sono consultabili per regione. Sul sito dell’Agenzia delle entrate sono ora disponibili gli elenchi delle Onlus - Organizzazioni non lucrative di utilità sociale, iscritte nell’Anagrafe delle Onlus, aggiornati al mese di luglio 2016. Le informazioni presenti riguardano la denominazione, il codice fiscale, la sede legale e il settore di attività. Il numero complessivo degli enti registrati è pari a 21.702 soggetti, perciò per semplificarne l’individuazione l’elenco è stato suddiviso in base alla regione in cui ha sede legale la Onlus. Gli elenchi sono consultabili online all’indirizzo: www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/Nsilib/Nsi/Home/CosaDeviFare/Richiedere/Iscrizione+allanagrafe+Onlus/ Nuovo+Elenco+Onlus. Non sono comprese le cosiddette “Onlus di diritto” (tra cui le OdV iscritte al Registro del Volontariato, ndr), le cooperative sociali e le organizzazioni di volontariato, in quanto soggetti iscritti nei rispettivi albi o registri (Albo delle società cooperative, Registri delle organizzazioni di volontariato). Come ricordato da Quinonprofit.it, erano ben 18 anni che si attendeva la possibilità di accedere a questi elenchi via web. La classifica delle regioni vede al primo posto il Lazio con oltre 3900 organizzazioni, seguito dalla Lombardia con più di 3500 enti e il Piemonte che supera i 2000. “La diffusione di queste informazioni - fa sapere l’Agenzia in una nota - risponde all’esigenza di individuare agevolmente gli effettivi soggetti che rivestono la qualifica di Onlus cui destinare erogazioni liberali o attività volontarie. Ciò garantisce una maggiore sicurezza, consentendo ai cittadini di destinare le proprie risorse verso gli enti per i quali è avvenuto il riconoscimento di Onlus da parte dell’Agenzia delle Entrate”. L’Agenzia ricorda anche che i contribuenti che effettuano erogazioni liberali alle Onlus presenti in questi elenchi potranno usufruire, a scelta, della detrazione dall’imposta lorda del 26%, fino ad un importo massimo di 30mila

euro annui delle donazioni fatte, oppure potranno dedurre gli importi nel limite del 10% del reddito complessivo e, comunque, nella misura massima di 70mila euro. FONTE: www.csvnet.it, scritto da Alessia Ciccotti.

NOVITÀ AMMINISTRATIVE REGISTRO REGIONALE DEL VOLONTARIATO: INFORMAZIONI PER LE ODV Gli uffici della ex Provincia di Cuneo sono stati trasferiti presso la sede regionale di corso De Gasperi n. 40 (ex Provveditorato agli Studi), sempre a Cuneo. Il telefono è ora 0171-31.93.42 e l’indirizzo email regionale della referente sul quale inviare comunicazioni e documentazione è: mariaassunta.bergesio@regione.piemonte.it.

NOTIZIE DAL CSV CORSI DI FORMAZIONE CSV IN AUTUNNO Sono aperte le iscrizioni ai Corsi di Formazione proposti dal CSV Società Solidale in autunno. Sin d’ora i volontari possono iscriversi consegnando la scheda compilata alla referente Susanna Ruffino oppure agli Sportelli territoriali. Per informazioni: 0171605660, 339-76.23.653, formazione@csvsocsolidale.it. LINGUA INGLESE PER LE OdV – livello base • Sede: CUNEO c/o INFOR ELEA – Via Savigliano, 37. Date: dal 19 settembre al 2 novembre 2016 – Giorni: lunedì e mercoledì (20-22.30) • Sede: ALBA c/o APRO Formazione – Strada Castelgherlone, 2/A. Date: dal 26 settembre al 7 novembre 2016 – Giorni: lunedì e mercoledì (20-22.30) LINGUA INGLESE PER LE OdV – livello intermedio • Sede: CUNEO c/o INFOR ELEA – Via Savigliano, 37. Date: dal 7 novembre al 14 dicembre 2016 – Giorni: lunedì e mercoledì (20-22.30) - Test iniziale: 19 settembre 2016 ore 20 • Sede: ALBA c/o APRO Formazione – Strada Castelgherlone, 2/A. Date: dal 9 novembre al 21 dicembre 2016 – Giorni: lunedì e mercoledì (20-22.30) – Test iniziale: 7 novembre 2016 ore 20 GRAFICA PER LA COMUNICAZIONE E LA PROMOZIONE DELLE ODV • Sede: ALBA c/o APRO Formazione – Strada Castelgherlone, 2/A. Date corso: dal 3 ottobre al 7 novembre 2016 – Giorni: lunedì e mercoledì (20 - 23) - Test iniziale: 26 settembre 2016 ore 20


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NOTIZIE dal CSV • Sede: CUNEO c/o INFOR ELEA – Via Savigliano, 37. Date: dall’8 novembre al 13 dicembre 2016 – Giorni: martedì e giovedì (20-23) STRUMENTI PER LA COMUNICAZIONE ESTERNA E LA PROMOZIONE DELL’OdV 1° incontro • Sede: BRA c/o Sportello CSV Società Solidale – Via Magenta, 35 . Data: in via di definizione (orario indicativo: 9-13 / 14-18) 2° incontro • Sede: FOSSANO c/o CNOS FAP – Via Verdi, 22. Data: in via di definizione (orario indicativo: 9-13 / 14-18) AGGIORNAMENTO INFORMATICO – livello base • Sede: BRA c/o CNOS FAP – Via delle Rimembranze, 19. Date: dal 27 settembre al 27 ottobre 2016 – Giorni: martedì e giovedì (20-23.00) AGGIORNAMENTO INFORMATICO – livello avanzato • Sede: CUNEO c/o INFOR ELEA – Via Savigliano, 37. Date: dal 27 settembre al 3 novembre 2016 – Giorni: martedì e giovedì (20-23) • Sede: BRA c/o CNOS FAP – Via delle Rimembranze, 19. Date: dall’8 novembre al 13 dicembre 2016 – Giorni: martedì e giovedì (20-23) – Test iniziale: 3 novembre 2016 ore 20

FIOCCO ROSA AL CSV Giovedì 14 luglio Elisa Girardo, responsabile Ufficio stampa del CSV, ha dato alla luce Rossella. Alla neo mamma, al papà Livio e alla piccola, auguri dalla redazione, dallo staff e dal Consiglio direttivo del CSV Società Solidale.

AMMINISTRARE E GESTIRE UN’OdV 1° incontro • Sede: MONDOVÌ c/o Sportello CSV Società Solidale – Via Trona, 3B. Data: sabato 1° ottobre 2016 (orario indicativo: 9-13) 2° incontro • Sede: MONDOVÌ c/o Sportello CSV Società Solidale – Via Trona, 3B. Data: sabato 15 ottobre 2016 (orario indicativo: 9-13) 3° incontro • Sede: CUNEO c/o Sede CSV Società Solidale – Via Mazzini, 3. Data: sabato 22 ottobre 2016 (orario indicativo: 9-13 / 14-18) ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO E PROGETTAZIONE • Sede: SAVIGLIANO c/o Sportello CSV Società Solidale – Via Garibaldi, 35. Data: sabato 8 ottobre 2016 (orario indicativo: 9-13 / 14-18) ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO E PROGETTAZIONE EUROPEA • Sede: BRA c/o Sportello CSV Società Solidale – Via Magenta, 35. Data: sabato 5 novembre 2016 (orario indicativo: 9-13 / 14-18) ORGANIZZARE E GESTIRE UN EVENTO DI PROMOZIONE DEL VOLONTARIATO • Sede: CUNEO c/o Sede CSV Società Solidale – Via Mazzini, 3. Data: Sabato 12 novembre 2016 (orario indicativo: 9-13 / 14-18)

È ONLINE IL BILANCIO DI MISSIONE CSV 2016

È disponibile online il Bilancio di missione del CSV Società Solidale 2016, riferito all’esercizio 2015. La cerimonia di presentazione si terrà lunedì 3 ottobre, alle 21, presso la Sala Conferenze Palazzo Taffini d’Acceglio (via S. Andrea, 53) a Savigliano.

Pubblichiamo una vignetta realizzata dal volontario del Cva di Alba Piero Piano.


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Scuola e Volontariato a cura di Valentina Fida

Il progetto “Scuola Giovani e Volontariato” del CSV “Società Solidale” è un percorso educativo finalizzato a stimolare attività di collaborazione tra studenti e volontari, rafforzare e diffondere esperienze di promozione del volontariato per e con i giovani della provincia di Cuneo. Le organizzazioni di Volontariato interessate a candidarsi come partner per progetti o a proporne altri sono invitate a contattare il CSV per valutare percorsi e intrecciare risorse e competenze. Per contatti e informazioni: Valentina Fida – email: scuola@csvsocsolidale.it – cell. 339-76.21.726 Abbiamo voluto dedicare la pagina del progetto “Giovani Scuola&Volontariato” all’esperienza degli Stage di Volontariato: anche quest’anno, più di 67 studenti hanno dedicato il loro tempo al volontariato. Abbiamo intervistato alcuni ragazzi che hanno dato il loro contributo impegnandosi nel Doposcuola San Tommaso gestito dall’ associazione “Orizzonti di pace” di Cuneo e abbiamo chiesto uno sguardo sull’iniziativa e sulla promozione del volontariato giovanile, più in generale, alla referente dell’OdV, Simona Beccaria. IL PUNTO DI VISTA DEI RAGAZZI Chiara G. (frequenterà la 4^ superiore al Liceo delle Scienze Umane a.s. 2016/2017) Sono venuta in contatto con l’Associazione tramite il consiglio di un mio amico che abita vicino alla struttura. Durante l’anno scolastico ho aiutato i bambini nel fare i compiti mentre durante l’estate li intrattenevo con l’aiuto di altri volontari con giochi di squadra. Sicuramente dopo questa esperienza, che rifarò, mi porto a casa una grande soddisfazione e dei bellissimi ricordi. Una delle tante esperienze che ricorderò con piacere è la gita a Villa Sara in Cuneo dove abbiamo organizzato una caccia al tesoro e i bambini si sono impegnati molto nel gioco di squadra affrontando diverse sfide. Ad una persona che vuole fare del volontariato direi di intraprendere questa attività poiché dà grandi soddisfazioni e il fatto di sapere che nel tuo piccolo, e con così poco, puoi aiutare qualcuno ti renderà sicuramente una persona migliore! Keren V. (frequenterà la 4^ superiore al Liceo delle Scienze Umane a.s. 2016/ 2017) Sono venuta a conoscenza di questa associazione grazie ad alcune compagne di scuola che avevano già fatto quest’esperienza di volontariato. I miei ruoli/compiti sono stati quelli di aiutare i bambini nel fare i compiti sia durante l’anno scolastico che quelli per le vacanze estive.. poi quando finivano i compiti mi occupavo, insieme ad altri volontari, di farli giocare.. poi d’estate quando ci sono state delle gite mi sono occupata di accompagnare la responsabile per aiutarla a gestirli. Elencare ciò che mi porto a casa da quest’esperienza non è facile perché ci sarebbero tante cose da dire; inizio col dire che a me piacciono già tanto i bimbi quindi è stato un periodo davvero bello anche se non sempre semplice... comunque posso dire che avere la responsabilità di aiutarli e non solo, mi ha fatto crescere, anche perché ti fa capire che sei cresciuta e che ora sei tu che devi aiutare i piccolini a crescere, soprattutto con l’esempio, però

intanto quest’esperienza ha continuato a far crescere me. Poi molte volte la responsabile ci dava dei consigli che erano molto utili per la vita quotidiana e non solo lì. Quindi posso dire che è stata un’esperienza dove siamo cresciuti e dove abbiamo stretto legami con grandi e piccoli. Un momento significativo per me era quando dovevamo gestire noi la situazione, quindi vedere che magari non si facessero male o farli andare avanti con i compiti anche quando la responsabile non c’era. Questi momenti li trovo significativi perché bisognava usare il modo giusto per far capire che quello non era il momento magari di parlare troppo, ma di fare i compiti oppure che non è bello prendere in giro gli altri. Questo mi ha aiutato ad avere più fermezza ma allo stesso tempo modo nel far capire cose importanti a dei bimbi. Consiglierei a tutti quest’esperienza di fare volontariato, sia chi va ancora a scuola o chi è già più grande. Questo perché da molte soddisfazioni. Quest’esperienza è una di quelle che davvero è da fare almeno una volta nella vita. Linda O. (frequenterà la 4^ superiore all’ITC Bonelli a.s. 2016/2017) Sono venuta a conoscenza dell’associazione grazie a mia madre che aveva fatto un tirocinio all’interno dell’Associazione. Durante il periodo di volontariato ho aiutato i bambini/ ragazzi a fare i compiti, a studiare e dopo ciò vi era la parte del gioco, per cui bisognava inventarsi qualche attività oppure badare a loro. Ciò mi ha insegnato ad avere più pazienza, a essere più tollerante, senza però dare troppa libertà ingiustificata e un senso di umanità più profondo. Mi ha portato anche ad avere meno esigenze data la semplicità tipicamente infantile. Ma mi ha anche aiutato ad apprezzare ciò che normalmente si riterrebbe scontato. L’affetto/attaccamento che alcuni ragazzi/bambini hanno iniziato a provare nei miei confronti, quasi vedendomi come una figura importante nella loro vita. La solidarietà è l’unico investimento che non fallisce mai. Il volontariato ti rende diverso e aiuta lo spirito.


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Francesca M. (frequenterà la 4^ superiore al Liceo delle Scienze Umane a.s. 2016/ 2017) Sono venuta in contatto con l’associazione grazie alla mia scuola, che proponeva questo tipo di volontariato. I miei compiti sono stati: organizzare e gestire alcuni giochi, aiutare i ragazzi nei compiti e aiutare a gestire i bambini durante una gita. Non avendo mai fatto un tipo di volontariato come questo, porto a casa una nuova capacità di approcciarmi ai bambini e sapermi comportare con loro. Inoltre “porto a casa” anche il senso di responsabilità nei loro confronti. Il momento più significativo é stato quando ho accompagnato i ragazzi nella gita, poiché mi sono sentita molto responsabile nei loro confronti. Direi che é una esperienza da fare in quanto si viene a contatto con nuove esperienze e si imparano molte cose, come in questo caso, saper gestire dei ragazzi. Silvia Ester T. (frequenterà la 4^ superiore al Liceo delle Scienze Umane a.s. 2016/ 2017) Sono venuta a conoscenza di questa associazione grazie una mia compagna di classe. I compiti che ho avuto sono stati di assistere i bambini, ovvero aiutarli e guidarli nei compiti e anche di intrattenimento perchè sono rimasta con loro a giocare durante il tempo libero. Questa esperienza mi ha aiutato ad accrescere il mio senso di responsabilità, dato che ogni giorno erano presenti molti bambini al Tomasini e ad aumentare il mio spirito di iniziativa, specialmente nei momenti ricreativi. Un episodio particolarmente significativo per me è stata una gita che abbiamo fatto ad Alba, nonostante sia stata l’unica gita che abbia fatto, penso sia stata una delle esperienze più belle che abbia vissuto ai Tomasini. Siamo stati ad una mostra riguardante i nostri sensi; sia io che i bambini ci siamo divertiti molto e abbiamo preso anche più confidenza. Essendo una gita abbiamo passato tutta la giornata fuori, perciò noi adulti dovevamo rimanere sempre concentrati e attenti ai bambini per far sì che non succedesse niente di brutto, nonostante ciò penso sia stata un’esperienza molto costruttiva. Ai miei coetanei direi che è una bellissima esperienza perchè stai aiutando delle persone e grazie a questo puoi accrescere le tue abilità e conoscenze. Marta P. (frequenterà la 4^ superiore al Liceo Scientifico a.s. 2016/2017) Ho saputo dell’associazione tramite mia sorella Julia che l’anno scorso aveva già svolto un periodo di volontariato al doposcuola. Durante lo stage aiutavo i bambini delle scuole elementari con i loro compiti. Durante i momenti di gioco e durante le tre gite alle quali ho partecipato avevo la mansione di controllare che i bambini si comportassero in modo adeguato, ma anche di proporre attività che potessero divertirli. Sicuramente è stata una bella esperienza per il fatto di essere entrata in contatto con bambini di età e culture diverse, possibilità che non mi si era ancora presentata durante la mia quotidianità. Era stimolante conoscerli meglio ed era gratificante avere il loro affetto. Mi è rimasto particolarmente impresso il legame che si

è creato tra me e un bambino di nazionalità cinese che da tutti veniva considerato un bambino difficile da avvicinare, in quanto piuttosto solitario. Con me invece si è aperto molto. Il volontariato ti dà l’occasione di metterti di fronte a realtà diverse, a cambiare l’ottica con cui guardarle e ti fa sentire anche socialmente utile cosa che nella vita di tutti i giorni non accade spesso. IL PUNTO DI VISTA DELL’ASSOCIAZIONE Di che cosa si occupa l’Associazione Orizzonti di Pace? L’Associazione si occupa di promuovere il dialogo tra le diverse culture e, attraverso il doposcuola (che prosegue anche con un progetto estivo) si occupa di aiutare i ragazzi nei compiti scolastici. In estate, l’OdV cerca di alternare l’attività scolastica anche con attività di conoscenza del territorio sotto forma di attività di gioco e gite. Questi momenti educativi e ricreativi servono ai minori per sviluppare la loro personalità, promuovendo l’integrazione tra minori di etnie diverse. Inoltre, il percorso estivo aiuta anche minori appena arrivati in Italia, insegnando loro la lingua italiana e l’integrazione nel mondo nella scuola italiana. L’integrazione appare, soprattutto adesso, un argomento importante, utile ai giovani in questi momenti difficili, facendo loro capire quanto sia utile l’individuo come persona facente parte di qualsiasi etnia. È importante promuovere il volontariato tra i giovani, se si perché? Il volontariato è importante a qualsiasi età ed è importante soprattutto tra i giovani, in quanto offre loro spunti per diventare adulti responsabili. Efficace potrebbe essere farlo promuovere dagli stessi giovani, poiché ascoltare un coetaneo è più incentivante. Avete delle modalità da suggerire per incentivare la partecipazione giovanile? Per incentivare la partecipazione giovanile forse bisognerebbe fare in modo che i giovani ricevano dei bonus; il credito scolastico è utile, ma il volontariato è stancante fisicamente ed emotivamente. Il Comune di Cuneo, con l’ausilio di quello di Torino, aveva creato una tessera che dava diritto a sconti e vantaggi a chi si impegnava nel volontariato. Questo potrebbe essere un’iniziativa utile da allargare anche sul territorio cuneese coinvolgendo cinema, teatro, negozi, luoghi frequentati dai giovani: in questo modo il riconoscimento del lavoro svolto incentiverebbe i ragazzi a partecipare, forse con più entusiasmo, in quanto non sono ancora adulti responsabili che decidono di fare volontariato consapevolmente. Spesso i giovani decidono da soli di fare volontariato, in quanto alcuni genitori credono che questo sia solo tempo da togliere allo studio, quando in realtà serve loro per arricchire la propria personalità. Ogni associazione dovrebbe aiutare i propri volontari preparandoli all’esperienza che devono affrontare. Il volontariato non deve essere una cosa da svolgersi in una settimana, ma in un periodo più lungo. Il tipo di volontariato che si svolge al doposcuola spesso è stancante in quanto prende tutto l’anno scolastico e oltre, ma allo stesso tempo lascia il segno, quindi credo che dovrebbe lasciare anche un premio che va oltre il credito.


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Testimonianze di Volontariato

“Viaggiare a gonfie… vela” Marta, Fabio e Matteo sono tre ragazzi Down della Sportiamo che oltre a conquistare medaglie in ambito sportivo stanno ottenendo dei traguardi importanti nella loro vita personale.

Poco più di un anno fa si sono candidati per partecipare al progetto Vela. Con obiettivi diversi e con percorsi individuali, creati tenendo conto delle loro priorità e caratteristiche, le coordinatrici e le educatrici di Vela con le rispettive famiglie, hanno progettato insieme un programma di lavoro per realizzare le loro differenti aspirazioni. Per Marta e Fabio si è trattato di sperimentare tipologie diverse di inserimento lavorativo, rispettivamente nel campo della ristorazione e della grande distribuzione. Entrambi stanno ottenendo ottimi risultati e sono apprezzati da colleghi e superiori per il loro impegno. Un lavoro e una adeguata retribuzione sono fondamentali per la costruzione di una futura autonomia pienamente inserita e riconosciuta nella società. Matteo invece lavora già da tanti anni e ha seguito un percorso finalizzato alla vita indipendente. La sua programmazione aveva lo scopo di migliorare la capacità di gestire tempo e denaro, prepararsi da mangiare, prendere i mezzi pubblici per recarsi al lavoro, fare la spesa. Continua a fare sport e si orienta bene nella propria città dove ora vive da solo in un piccolo appartamento in Bra, come ha reso pubblicamente noto con l’inaugurazione avvenuta il 22/06 presso il polifunzionale. Questi risultati sono possibili se costruiti sulla persona e tenendo conto delle aspirazioni. Ma è necessario il sostegno mirato di una rete sociale, che si traduce in persone che fanno parte delle loro vite, che hanno uno ”sguardo” di attenzione, rendendosi disponibili per una chiacchierata, per un caffè o una birra o per un

semplice saluto e fanno capire alla persona disabile che non è sola, ma può gestire la propria quotidianità con l’indipendenza desiderata e con la necessaria serenità. Queste esperienze sono una risposta concreta ai diritti delle persone disabili definiti nella Convenzione Onu: “Le persone con disabilità hanno il diritto di vivere nella comunità sulla base di uguaglianza con gli altri cittadini e di scegliere dove e con chi vivere” che sancisce anche: “il diritto di tutte le persone con disabilità a vivere nella società con la stessa libertà di scelta delle altre persone”. Il progetto Vela (progetto promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, con la partecipazione attiva del Coordinamento provinciale Enti Gestori Socio Assistenziali provincia di Cuneo, Distretti Socio Sanitari Asl Cn1 e Cn2 e di numerose Associazioni e Cooperative

sociali impegnate su questi temi con il Coordinamento scientifico del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione Università degli Studi di Torino) risponde a questi ideali e prevede tre ambiti di intervento. COSTRUIRE. Formazione delle famiglie e delle persone con disabilità, con percorsi di autonomia e vita indipendente, sin dalla più tenera età: le famiglie di Vela si incontrano, elaborano obiettivi, mettono a punto strategie per costruire il futuro dei loro figli, perché il loro bambino (futuro uomo) possa vivere una vita piena e godere di tutti i diritti, possa stare nel mondo con gli altri con pari dignità. LAVORARE. Percorsi di sostegno al lavoro con azioni di tutorato per l’acquisizione di competenze lavorative adeguate. Svolgere un lavoro vero e utile significa essere riconosciuti persone di uguale valore, anche


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nella diversità. Per fortuna ci sono imprenditori e commercianti che scelgono di prender parte al progetto Vela e valutano un lavoratore da come si comporta in azienda, dalla serietà, dalle competenze, dalla dedizione e senza pregiudizi accolgono giovani con disabilità che si avventurano nel mondo del lavoro. ABITARE. Accompagnamento personalizzato all’abitare indipendente per consentire a giovani con disabilità intellettiva di affrontare con successo il passaggio dal contesto protetto della famiglia all’autonomia, ad avere una vita indipendente. Abitare

significa vivere da adulti, nella propria casa, con le proprie chiavi e la libertà di andare e venire, nel rispetto degli altri e con le proprie responsabilità. Una scommessa su se stessi che coinvolge tutta la comunità. È auspicabile che i casi citati di Marta, Fabio e Matteo non siano considerati eccezionali e rimangano isolati, ma siano semplicemente i primi tra tanti nel nostro territorio, in modo che si realizzi un grande cambio culturale. Purtroppo il Progetto Vela scade alla fine del 2016. Ci auguriamo che vista l’importanza sociale ed eco-

nomica che ha, e potrà avere nel territorio, questo progetto possa non avere termini e che l’esperienza del dare fiducia, speranza, vita vera e autonoma a ragazzi disabili, diventi un connotato qualificante di una società “nuova” e migliore. Asd Sportiamo Onlus

Grande emozione per tutti i presenti presso la sala conferenze G. Arpino in Bra. Mercoledì 22 giugno alla presenza del sindaco e assessori, ma anche di tanti parenti e amici, Matteo Graglia, 32 anni, ha reso pubblica la sua scelta di vita indipendente. Grazie all’illustrazione fatta dalla docente universitaria Cecilia Marchisio, responsabile del Progetto Vela (Verso L’autonomia- Progetto della Fondazione Crc di Cuneo in collaborazione con l’Università degli studi di Torino e le Asl) e dalle educatrici Alessandra e Daniela che seguono Matteo da più di un anno, è stato spiegato quello che è l’obiettivo perseguito da questo progetto innovativo quanto” normale. Rispondere al diritto di una vita autonoma per le persone disabili. Si parla molto del “ dopo di noi”, argomento che preoccupa tanto le famiglie delle persone disabili, ma bisogna incominciare ora/adesso a costruire un futuro calzato sulla persona, che tenga conto delle aspirazioni rendendolo autonomo e in grado di gestire la propria quotidianità con l’indipendenza desiderata ma con il sostegno mirato di una rete di persone che fanno parte della sua vita. In altre Regioni, in altri Comuni questo è già stato fatto. Matteo non è un caso eccezionale, ha semplicemente l’onore di essere tra i primi ad avviare questa esperienza anche nel territorio braidese. Infatti dal mese di aprile ha affittato un piccolo appartamento in Bra dove vive da solo. Ogni mattina si reca al posto di lavoro prendendo il bus e torna nel pomeriggio per svolgere attività sportive o farsi la spesa. Con qualche aiuto sta preparando il suo cammino in autonomia e la felicità e soddisfazione traspare dal suo sorriso. Ci auguriamo che il caso di Matteo dia il via a tanti altri e che questo tipo di vita diventi una scelta normale. Un GRAZIE immenso alla Fondazione della Cassa Risparmio di Cuneo che credendo e finanziando questo progetto lo ha reso possibile. Lo sentiamo come un grande passo per un cambio culturale. Potete seguire il progetto Vela sul sito della Fondazione Crc, sulla pagina Facebook o vedere la web-serie su Youtube digitando: Vela spiegata.


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Chiedilo a Società Solidale ? ??? Cinque per mille: novità per il 2017 Nell’ottica di privilegiare gli strumenti di dialogo, che anche una rivista cartacea può adottare, si propone la rubrica “Chiedilo a Società Solidale”. Il CSV raggruppa i quesiti più ricorrenti nel periodo di riferimento e lo staff del Centro Servizi provvede, di volta in volta, a rispondere. Su questo numero di Società Solidale pubblichiamo un aggiornamento relativo alle modalità di accreditamento al 5 per mille che saranno applicate nel 2017. Il Dpcm 7 luglio 2016 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 185 del 9 agosto. La prima rilevante novità è che le Organizzazioni di Volontariato che si erano già accreditate negli esercizi passati, dal 2017 non dovranno più presentare la domanda di iscrizione e la Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, come erano tenuti a fare ogni anno. Attenzione però in caso di variazioni del Legale rappresentante (presidente): è necessaria una nuova dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà firmata dal nuovo legale rappresentante, da effettuare con modalità da stabilire, pena decadenza dalla possibilità di accedere al beneficio del 5 per mille. All’articolo 1, comma 3, si dispone infatti: “Il nuovo rappresentante deve provvedere, a pena di decadenza, a sottoscrivere e trasmettere ai sensi degli articoli 2, 3, 4 e 6 una nuova dichiarazione con l’indicazione della data della sua nomina e di quella di iscrizione dell’ente alla ripartizione del contributo”. Le OdV che non sono invece tenute a riprodurre la domanda di iscrizione e la dichiarazione sostitutiva, saranno inserite in un apposito elenco, integrato, aggiornato e pubblicato sul sito web dell’Agenzia delle entrate, www.agenziaentrate.it, entro il 31 marzo di ciascun anno. Altra novità: sarà pubblicato non solo l’elenco dei beneficiari del 5 per mille, ma anche l’elenco dei soggetti ai quali è stato assegnato, con data e importo.

Il decreto ha introdotto alcune precisazioni anche riguardo alla Rendicontazione, obbligatoria entro un anno dalla ricezione delle somme, ricordiamo. Riportiamo, di seguito, un articolo di Gabriella Meroni pubblicato su www.vita.it. Nuove regole per la rendicontazione e una sacrosanta semplificazione: sono questi i punti cardine di un decreto (il Dpcm 7 luglio 2016) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 185 del 9 agosto e che contiene nuove disposizioni in materia di trasparenza ed efficacia. Partiamo dall’efficacia. Il provvedimento stabilisce quello che da più parti sembrava ovvio: non è più necessario ripresentare ogni anno la domanda di iscrizione negli elenchi del 5 per mille e la contestuale dichiarazione sostitutiva sulla persistenza dei requisiti per l’ammissione. A partire dal 2017 gli enti verranno finalmente vengono inseriti in un apposito elenco, integrato, aggiornato e pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate entro il 31 marzo di ciascun anno. Se ci fossero errori o integrazioni (sempre possibili), questi potranno essere segnalati, entro il 20 maggio, dal legale rappresentante alla Direzione delle Entrate competente per territorio. Con un’importante avvertenza: se per caso è il rappresentante legale a cambiare, la dichiarazione sostitutiva già presentata perde valore, e il nuovo rappresentante dovrà sottoscriverne un’altra, indicando la data della sua nomina e quella dell’iscrizione dell’ente, pena la decadenza di quest’ultimo. Quin-

di occorre prendere bene nota di quest’obbligo, per non essere depennati dal contributo. Ovviamente, dovessero venire meno i requisiti, il rappresentante legale deve trasmettere all’amministrazione la revoca dell’iscrizione. Veniamo ora alla trasparenza. Si precisano meglio, nel decreto, le caratteristiche del documento di rendicontazione, quello che entro un anno dalla ricezione delle somme gli enti devono redigere sul modulo delle Entrate, accompagnandolo da una relazione illustrativa. Tale rendiconto deve includere, oltre ai dati del beneficiario e del rappresentante legale e l’anno di erogazione, la data di ricevimento, l’importo e le spese sostenute, comprese quelle per risorse umane e per acquisto di beni e servizi, dettagliate per singole voci. Non bisogna dimenticarsi di mettere in evidenza, per ogni voce di spesa, la «riconducibilità alle finalità istituzionali» e gli eventuali accantonamenti diretti a progetti pluriennali. Se, a seguito di controlli, si accerteranno finalità diverse, le somme dovranno essere restituite. Sono esonerati dal rendiconto le associazioni che ricevono meno di 20 mila euro. Le novità riguardano però anche le Entrate e i ministeri interessati dall’operazione 5 per mille. Le amministrazioni che erogano il 5 per mille, infatti, dovranno pubblicare sul proprio sito gli elenchi dei soggetti ai quali è stato assegnato, con data e importo. Devono inoltre pubblicare, entro un mese da quando li ricevono, i rendiconti e le relazioni illustrative trasmessi dai beneficiari.


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Le foto vincitrici del decimo concorso fotografico Bilancio di Missione CSV

“Scatti Solidali”

I gesti quotidiani e silenziosi del volontariato Il CSV Società Solidale rende noti i risultati della decima edizione del concorso fotografico Scatti solidali “I gesti quotidiani e silenziosi del Volontariato”. Obiettivo del concorso è, in estrema sintesi, comunicare la realtà del volontariato nei diversi campi di intervento della attività del CSV Società Solidale. Il concorso fotografico, finalizzato all’integrazione iconografica dell’edizione annuale del Bilancio di Missione del CSV Società Solidale, si pone tre obiettivi: • Rendere le Associazioni protagoniste dell’edizione annuale del Bilancio e di Missione CSV

condivisione degli obiettivi e degli strumenti di promozione. VALUTAZIONE DEI LAVORI E GIURIA La giuria, formata da fotografi e rappresentanti del CSV Società Solidale e del mondo del volontariato si è riunita nella settimana dal 6 al 10 giugno; ha valutato i lavori pervenuti, stilando una classifica degli stessi con la selezione degli scatti che saranno inseriti nel Bilancio di Missione.

• Stimolare i volontari appassionati di fotografia ad un’osservazione attenta del mondo del volontariato

ECCO I VINCITORI

• Creare un ponte tra Associazioni di Volontariato e CSV, sviluppando ulteriormente la collaborazione e la

La giuria del concorso ha designato la seguente classifica:

1° classificato “Selfie!” – autore associazione Volontari dell’Annunziata – Busca


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2° classificato “Doris settembre 2015 Casa di Riposo Ottolenghi 1” - autore associazione Recuperamiamoli – Roddino

3° classificato “Gli anni passano e i ricordi rimangono” - autore associazione Vivere Cervasca

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Menzione speciale “La musica è il più potente farmaco non chimico” - autore associazione Alice Cuneo Onlus

Le foto di tutti i partecipanti serviranno alla rappresentazione iconografica del Bilancio di Missione del CSV Società Solidale. Gli scatti vincitori saranno premiati in occasione della cerimonia di presentazione del Bilancio di Missione in programma il prossimo 3 ottobre a Savigliano.


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NEWS dalle Associazioni MEMORIA E CULTURA DELLA VITA NELLE TERRE ALTE - PRESENTAZIONE DEL LIBRO DELL’ASSOCIAZIONE ULMETA DI ORMEA “A LAV’ZO” Venerdì 15 luglio, in località Borganza a Ormea l’associazione di volontariato Ulmeta ha organizzato la presentazione del volume “A Lav’Zo”, realizzato in collaborazione con il CSV Società Solidale. Il volume contiene racconti, poesie, filastrocche, preghiere, ricerche fotografie, memorie del territorio dell’Alta Valle Tanaro; in parte è scritto in Ormeasco, con traduzione in italiano. Dopo la presentazione è seguito lo spettacolo teatrale “Storie di Borganza”, prodotto dal Teatro Marenco di Ceva, basato sui racconti scritti dall’autore e attore Max Mao. Borganza è il quartiere di Ormea delle cosiddette “Case Fanfani” e Max Mao ne documenta la vita della seconda metà del secolo scorso vista con gli occhi di un bambino che vi cresce. «I racconti “Storie di Borganza” – spiega il presidente dell’Associazione Ulmeta Aligi Michelis - e lo spettacolo cui hanno dato origine sono un esempio mirabile di memoria storica e culturale di un periodo in cui la trasformazione sociale, con un certo ritardo, raggiungeva le vallate alpine. Proporre questo spettacolo dopo la presentazione del nostro libro

vuole rimarcare quanto siano importanti le nostre terre, le nostre origini e la nostra cultura». Il volume è stato realizzato grazie al sostegno del CSV Società Solidale e avrà un dvd allegato con contenuti inediti riguardanti il territorio ormeasco. Tutti gli intervenuti alla serata hanno ricevuto una copia de “A Lav’zo”. L’Associazione Ulmeta ha lo scopo di promuovere a titolo gratuito la conoscenza e la valorizzazione di storia, ambiente, arte e cultura del territorio di Ormea, organizzando iniziative rivolte a persone di tutte le età e di tutte le condizioni sociali. Nasce formalmente nel settembre 2013 come formalizzazione dell’attività di un gruppo di cittadini legati al territorio. D.S.

LA SERATA SULLE NOTE DEGLI AQUILONI: A CURA DELL’ASSOCIAZIONE CENTRO GLI AQUILONI DI GARESSIO Giovedì 21 luglio alla Sala Borsi di Ceva si è svolto un concerto a cura di “Comedaccordo”, un quintetto vocale la cui esibizione è andata in sostegno all’associazione “Centro Gli Aquiloni” di Garessio, iniziativa realizzata in collaborazione con il CSV Società Solidale. Prima del concerto, si è tenuto un “Piccolo rinfresco” offerto dai “Piccoli Chef” dell’associazione di volontariato “Ragazzi di Bagnasco”, con la partecipazione dello chef Andrea Bertolino. L’Associazione “Centro gli Aquiloni”, è nata sei mesi fa con l’intento di condividere e costruire un percorso di sostegno ai bambini e ai ragazzi diversamente abili, nell’ intento di creare progetti educativi e di integrazione, finalizzati allo sviluppo dell’autostima, della crescita e della motivazione. Il fine principale è il raggiungimento della massima autonomia possibile e della piena integrazione sociale e lavorativa della persona diversamente abile, tenendo in considerazione per ognuno le diverse patologie. Lo scopo è perseguire tali ideali tramite l’organizzazione, la partecipazione e la promozione di attività formative, educative, culturali, ri-


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NEWS NEWS NEWSN creative, ludiche e sportive. L’iniziativa del 21 luglio aveva come scopo quello di sensibilizzare la cittadinanza ai tanti interventi da realizzare a favore di chi è affetto da disabilità e delle loro famiglie. L’associazione Centro gli Aquiloni intende confrontarsi su queste tematiche attraverso il connubio di un momento di musica. «Quando il filo é lungo – spiega la presidente Maria Paola Bettega e il vento é quello giusto, qualsiasi aquilone può volare in alto. Con queste parole é cominciata questa nostra grande avventura come associazione nata per costruire sul territorio percorsi di vita...per i nostri bambini e ragazzi speciali. Giovedì 21 luglio si è svolto il nostro primo evento importante e i ringraziamenti che voglio fare sono anche un modo per rivivere una giornata veramente ricca di emozioni. Grazie quindi a tutti, a chi é venuto a salutarci, a conoscerci e a sostenerci. Il sorriso del mio bimbo speciale e di tutti i bambini speciali, la nuova luce negli occhi di tanti genitori come me, sentirci più forti tutti insieme e più fiduciosi verso un futuro che non è semplice: questo vale più di mille premi». D.S.

PASTÀ: GRANDE OCCASIONE DI PROMOZIONE DEL DONO DEL SANGUE Giovedì, 7 luglio, la Fidas di Cuneo ha potuto promuovere il Dono del Sangue in modo spettacolare. Non è un’esagerazione ma una bella realtà infatti per il terzo anno consecutivo le associazioni cuneesi della

Fidas: Donatori Sangue Michelin e Adas Saluzzo, anche a nome delle altre Federate Fidas assenti, hanno potuto prendere parte allo spettacolo di nuovi talenti, ottimamente organizzato da Pastà nella magnifica cornice di Piazza Galimberti a Cuneo. Quest’anno abbiamo avuto anche un “risvolto internazionale” infatti poco prima dell’inizio dello spettacolo si è avvicinata al gazebo della Fidas una coppia di tedeschi, di Bad Kreuznach, chiedendo qual era la ragione della nostra presenza ed andandosene poi tutta soddisfatta con depliants relativi al dono del sangue non dopo aver affermato che erano entrambi Donatori di sangue in Germania. Subito dopo si sono avvicinate due donne di lingua inglese che hanno posto le stesse domande dei tedeschi e dopo aver decantato il loro stupore per la scoperta delle bellezze di Cuneo non hanno mancato di sottolineare che non avrebbero mai immaginato che a Cuneo sapessimo fare una così efficace promozione di un gesto di civiltà quale è il dono del sangue. Quando abbiamo chiesto da dove venivano ci hanno risposto: Sidney - Australia! Non avremmo mai pensato che il nostro messaggio sarebbe arrivato così lontano! Dalle 21 alle 24, piazza Galimberti è stata gremita da alcune migliaia di persone che hanno potuto ascoltare gli slogan pro-donazione che i giovani talenti, prima di esibirsi, annunciavano al microfono tra gli applausi degli spettatori. Il dinamico presentatore Andrea Caponnetto che non ha mancato di sottolineare a piè sospinto l’importanza di essere Donatori ; nell’intervallo tra i due tempi, ha poi avuto la parola Alessandro Biadene, Presidente provinciale della Fidas e dei Donatori Sangue MIchelin, che ha potuto “fare il punto della situazione” in merito alle donazioni in Provincia e soprattutto a lanciare l’appello a tutti i Donatori, di tutte le associazioni ed ancor più a chi non è ancora donatore, affinché vadano a donare. In questi mesi estivi molti “si dimenticano” di farlo e


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NEWS NEWS SNEWS proprio in questo periodo per molteplici ragioni i Centri Trasfusionali vanno in grave carenza di sangue e di emo-derivati; basti pensare che a partire da inizio Giugno il Centro trasfusionale dell’Ospedale S.Croce di Cuneo ha già lanciato alcuni appelli per avere urgentemente donatori dei Gruppo O-. O+, A- ed A+ ed un po’ di tutti gli altri gruppi. In sintesi, per tutta la serata approfittando dell’esibizione di giovani talenti del canto e del ballo si è continuato a stimolare i presenti al senso di responsabilità nei confronti dei malati. La serata pro donazione, realizzata anche grazie all’intervento del Centro Servizi al Volontariato di Cuneo ed all’organizzazione di Pastà, ha quindi avuto un ottimo successo che si spera possa realizzarsi concretamente attraverso l’incremento delle donazioni e del numero di nuovi donatori nelle prossime settimane.

5ª TAPPA DEL GIRO HANDBIKE Si è svolta a Fossano la 5^ Tappa del Giro d’Italia Handbike; le famose biciclette spinte dalla forza delle braccia dagli atleti con limitazione fisica stanno ormai spopolando tra i fossanesi e cuneesi che orami da anni, grazie alla P.a.s.s.o., hanno imparato a conoscerle ed apprezzare. Ecco spiegato il successo della gara ciclistica Paralimpica in questione, valida per il 12° Trofeo Carrozzeria Franco Canavesio “Memorial Serena” che si è svolta sabato 9 luglio a Fossano. Il grande interesse per l’Handbike è dimostrato dal fatto che, la sala conferenze dell’Hotel Giardino dei Tigli era stracolma di giornalisti, atleti, addetti ai lavori, volontari e sostenitori che hanno assistito con molto interesse la presentazione della gara da parte del C.o. P.a.s.s.o Cuneo e delle autorità. Presenti alla presentazione le “frecce gialle” della Polisportiva cuneese: Valentina Rivoira (atleta fossanese) Silvana Taravelli, Massimo Giacoma, Ivan Sperone, Roberto Casetta e il presidente Marco Boffa, che hanno ascoltato le parole di lode della presidentessa del Comitato Paralimpico Piemontese che ha elogiato il ventennale impegno della Passo negli sport Paralimpici. Un

caloroso applauso ed un sentito pensiero è stato rivolto all’assente Sergio Anfossi, carismatico atleta e organizzatore della gara fossanese, che dall’estero, ha contribuito anche quest’anno alla realizzazione dell’evento. Per il Comune di Fossano, l’assessore alle Politiche dello sport e manifestazioni fieristiche Michele Mignacca ha espresso il costante sostegno dell’amministrazione comunale malgrado le sempre più crescenti difficoltà. Il sostenitore storico Franco Canavesio unitamente a Beppe Tavella, invece hanno lanciato il messaggio della necessità di reinventarsi con nuove proposte e realizzare eventi Paralimpici più grandi. Tante forze unite, quindi, per realizzare l’importante evento della gara di Handbike che ha avuto il supporto nella sua realizzazione del Centro Servizi per il Volontariato di Cuneo. La gara ciclista d’Handbike, molto sentita e attesa nella città degli Acaja, è stata illustrata nel dettaglio tecnico dal responsabile generale Remo Merlo: «Il circuito cittadino fossanese è molto duro e impegnativo, si svolge nella lunghezza dei 3,5 km per nove giri, per un totale di 31.5 km con partenza alle 10,30 da Via Roma, Piazza Manfredi». Testa dall’atleta Valentina Rivoira la salita di via Palocca, che è veramente per sole braccia molto allenate! Tra i 68 atleti finora iscritti, si contano due atleti svizzeri ed una atleta tedesca. D’effetto la partecipazione in gara di Vittorio Podestà, medaglia d’oro Paralimpica a Londra e del Campione Italiano nella Mh5 Diego Colombari, già maglia Rosa del Giro d’Italia Handbike. Ufficio Stampa Passo Cuneo Dorotea Maria Guida


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NEWS NEWS NEWSN L’ASSOCIAZIONE SAN BIAGIO AL SALONE DEL LIBRO DI MONTAGNA DI FRABOSA SOTTANA

L’Associazione San Biagio di Miroglio di Frabosa Sottana ha collaborato, anche quest’anno, alla realizzazione dell’annuale sempre più importante manifestazione, promossa dall’Associazione Valle Maudagna, che si svolge negli spazi espositivi dell’Albergo Italia di Frabosa Sottana. L’Associazione, come avvenuto nelle precedenti edizioni, sabato 23 e domenica 24 luglio, ha allestito un proprio spazio promozionale con materiale divulgativo che è stato messo a disposizione dei visitatori e degli illustri ospiti che hanno partecipato alle diverse iniziative proposte dal Salone. Alla inaugurazione dell’evento sono intervenuti il vice Sindaco di Frabosa Sottana Jacopo Denina, i Sindaci di Villanova Mondovì Turco, di Frabosa Soprana Caramello, il Consigliere comunale di Vicoforte Massa, l’Assessore alla cultura del Comune di Mondovì Mariangela Schellino; erano altresì presenti il Presidente Regionale Uncem Piemonte Lido Riba e il vice Presidente Marco Bussone, il vice Presidente Anci Piemonte Michele Pianetta e i consiglieri della Fondazione Crc Chiecchio e Gula; è intervenuto altresì il consigliere provinciale Rocco Pulitanò che ha rappresentato anche l’Atl. Le due Associazioni, che hanno statutariamente un fine culturale che perseguono per valorizzare la realtà territoriale sulla quale insistono, nel 2014 – anno della prima edizione del Salone – hanno ritenuto, con una scelta forse utopica ma non certo azzardata, potesse essere trasferita in Val Maudagna una iniziativa che aveva, e mantiene tuttora, un ampio consenso in altre parti del Paese (salone del libro di Torino, Fiera del libro di Imperia, …). Essere presenti significa testimoniare, essere altresì partecipi significa contribuire al conseguimento di un risultato; e il risultato è sottolineato dal successo dell’edizione di quest’anno che conferma quello delle due edizioni passate, in particolare in quella dello scorso anno che ha visto partecipe la figlia Oriane Gawron-

sky del premio Nobel del 1991 per la letteratura Nadine Gordimer scomparsa il 14 luglio 2014. Nei due giorni di evento si sono susseguite otto presentazioni librarie, due convegni e un importante e significativo incontro con Marco Barmasse, alpinista valdostano padre di Hervè, tra i più famosi alpinisti di livello mondiale, che hanno interagito con una mostra fotografica che ha completato l’intrinseco significato di montagna. Coinvolgenti e partecipati i convegni promossi l’uno dall’Uncem Piemonte dal tema “La rinascita dei borghi alpini per il futuro delle valli cuneesi” e l’altro dalla Uisp regionale sul tema “Memorie in movimento e territorio montano – La riscoperta dei sentieri partigiani”. Numerose le Autorità rappresentative dei vari organismi interessati e rilevanti i contributi degli esperti che hanno illustrato, con dovizia di particolari, le iniziative completate, intraprese o programmate. Un giusto tocco di colore e … di gusto, è stata la conferenza conclusiva dell’evento tenuta da Silvia Leoncini sul tema “Gastronomia del territorio montano”. Alberto Verardo

GIUBILEO DEI DONATORI DI SANGUE A VICOFORTE MONDOVÍ Domenica 3 luglio l’Avis Regionale Piemonte ha celebrato, presso il Santuario Montis Regalis di Vicoforte Mondovì, il Giubileo dei donatori di sangue.


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NEWS NEWS SNEWS NUOVA ATTREZZATURA PER L’UNITA’ DI PROTEZIONE CIVILE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI DI CUNEO

La giornata si è aperta, sotto la Porta Santa del Santuario, con la benedizione, inferta da Mons. Piero Delbosco, Vescovo di Cuneo e Fossano, ai 100 Labari provenienti dalle sezioni Avis di tutto il Piemonte. Il lungo corteo di labari e donatori si è poi spostato all’interno del Santuario per la celebrazione della Santa Messa officiata da Monsignor Piero Delbosco. Giorgio Groppo, Presidente Avis Regionale, nel suo “Saluto del Giubileo” al termine della celebrazione, ha ringraziato Mons. Delbosco per aver presieduto la Messa e tutti i labari e donatori intervenuti: «Maria e Gesù sono stati i primi donatori: Maria ha donato Gesù e il figlio di Dio ha donato il suo sangue per la salvezza dell’umanità. Questo simbolo evoca un’unità ancora più forte con i labari dei donatori di sangue che rappresentano il dono della vita. Oggi più che mai – ha concluso il Presidente – abbiamo bisogno di “Misericordia”, ma abbiamo anche bisogno di perdono e possiamo perdonare un nostro fratello, solo se viviamo in noi questo sentimento: per questo chiediamo a Maria di essere aiutati a rintracciare le radici interiori dell’apostolato esteriore, avendo un cuore libero». Dopo la celebrazione, i 100 Labari e i tanti donatori provenienti da tutte le provincie del Piemonte, accompagnati dalla banda musicale Avis Torino e dalla corale Avis Biella, si sono spostati in corteo presso il salone Polivalente per la celebrazione ufficiale della manifestazione. Dopo i saluti delle autorità civili, religiose, politiche e Avisine sono state consegnate le medaglie a tutti i labari e i distintivi ai dirigenti Avis. La giornata è terminata nel chiostro con il concerto del gruppo “Una nota in più”, la band dell’Associazione Papa Giovanni XXIII che da 10 anni fa suonare e cantare insieme ragazzi disabili e normodotati. La scelta del gruppo per l’intrattenimento musicale ha voluto concentrarsi sui valori dell’integrazione e della misericordia verso il prossimo che caratterizzano l’anno giubilare poiché l’obiettivo principale era proprio quello di vivere il Giubileo della Misericordia pienamente e di farlo in amicizia con quante più persone possibili provenienti da tutto il Piemonte.

L’Unità di Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Alpini di Cuneo ha implementato il proprio parco mezzi, dotandosi di una nuova attrezzatura. È stato acquistata una pompa idrovora carrellata ad alta capacità per interventi in caso di inondazioni e calamità. L’operazione è stata resa possibile grazie al generoso contributo della Fondazione Crc, che ha così dimostrato interesse e stima per il lavoro silenzioso, ma efficace e indispensabile della Protezione Civile. Va da sé che per ampliare la potenzialità di intervento sul territorio con un’efficienza e incisività sempre maggiori, è necessario fare sinergia con tutte le realtà della zona. Grazie, quindi, ancora ai i nostri sponsor per la loro illuminata liberalità. A nome dell’Unità di P.c. Ana di Cuneo

A PASSO DI FIABA, LA RASSEGNA DI LETTURA AD ALTA VOCE PER FAMIGLIE Nel mese di agosto a Rosbella di Boves ha preso il via la terza rassegna di lettura ad alta voce dedicata a bambini e ragazzi e alle loro famiglie, ma non solo, anche agli appassionati di lettura in generale e a chi piace ascoltar leggere. L’iniziativa, promossa dall’Associazione Sentieri di Pace in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Boves, è realizzata con il sostegno del Centro Servizi per il Volontariato Società Solidale e con la partecipazione di: Consulta Famiglie, Biblioteca Civica, Pro loco, l’Associazione Post Scriptum, Atlante dei Suoni e Comitato Pro Rosbella. E si realizza anche grazie al contributo della Cassa Rurale ed Artigiana di Boves. Quest’anno la proposta ha compreso sempre tre appuntamenti, ma con alcune novità: il coinvolgimento di realtà artistiche extra-territoriali per favorire confronto e scambio con esperienze differenti, allargando l’offerta degli appuntamenti. Quest’anno era la volta della compagnia Equilibri di Modena il 6 agosto; il coinvolgimento di illustratori di libri per l’infanzia che possano portare la loro esperienza ai bambini e ai ragazzi presenti (a parti-


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NEWS NEWS NEWSN promuovere iniziative di promozione alla lettura in tutte le sue forme, rivolte a famiglie, bambini, ragazzi, adulti durante il periodo estivo, unendo l’interesse culturale, allo svago e alla valorizzazione della frazione montana di Rosbella. Per informazioni contattare Elisa Dani 334.73.34.805 oppure 0171.38.74.54.

I DETENUTI A SERVIZIO DEGLI ANZIANI CON LA PET THERAPY CON L’ASSOCIAZIONE RECUPERAMIAMOLI

re dal coinvolgimento di artisti locali); quest’anno ospite Marco Somà, sabato 20 agosto. Gli appuntamenti sono stati seguiti dall’iniziativa “Anche le mani lo sanno fare” mini officina creativa in cui sperimentare manualmente alcuni contenuti ascoltati nelle storie. Gli appuntamenti saranno caratterizzati come di consueto anche da un bookcrossing: si poteva portare un libro di narrativa per ragazzi con sé e lo si potrà lasciare in un luogo “preferito” della frazione, e se ne potrà prendere un altro da portare a casa. Un vero e proprio baratto. Tutto è iniziato sabato 30 luglio con E tu che lupo sei? (dai tre anni in su) con Elisa Dani (Voce) e Francesca Reinero (illustrazioni), jingle di Paolo Sean Ghinamo, tutti artisti locali, con storie di lupi dormiglioni, furbacchioni, appena nati e stagionati che seguono la tradizione di famiglia ed altri che neanche ci pensano e da grandi vorrebbero fare i fiorai. Una lettura per avvicinare i bambini alla figura del lupo non solo come viene descritta tradizionalmente, cattivo e feroce, ma anche ad altre tipologie con caratteri e sentimenti variegati attingendo al panorama della narrativa contemporanea per l’infanzia. Si è proseguito poi sabato 6 agosto (dai tre anni in su) con Bestie di bosco, una proposta a cura di Equilibri (Modena), con Alessandra Bascheri accompagnata dalla musica dal vivo di Gianluca Magnani. Le parole raccontano, le musiche fanno ballare le parole: la musica delle storie fa sognare. Incontro finale sabato 20 agosto con Robot, Robot, Robot (dai sei anni) con Elisa Dani e Marco Somà (illustrazioni). Una lettura tratta dal libro di Bruno Tognolini e Marco Somà “Robot” (2014), un catalogo illustrato molto curioso che diventa occasione per incontrare un mondo di robot, vecchi attrezzi accessoriati e pronti all’uso, dei veri e propri Avatar Servo Robot, un esempio di tecnologia presenta, futura, sostenibile, insostenibile, desiderabile, odiosa, salvifica, nefasta, ma lì davanti a noi. Successivamente alla lettura, Marco Somà condurrà una micro officina creativa sulla costruzione del proprio personaggio robot. L’intenzione è quella di

Dopo l’esperienza biennale maturata nell’istituto penitenziario albese, presso la Casa di Reclusione di Fossano da marzo 2016 è in svolgimento il progetto-pilota, della durata di ore 60, denominato Laboratorio di Pet Therapy, organizzato dall’associazione di volontariato Recuperamiamoli Onlus di Roddino in collaborazione con la Direzione del carcere fossanese. I partecipanti, 15 detenuti, dopo un periodo di formazione teorica/ pratica, a cadenza settimanale, della durata di 48 ore, durante le quali si avvarranno della docenza del responsabile tecnico dell’associazione Recuperamiamoli, Marco Fontanone Istruttore cinofilo Enci ed esperto di Pet Therapy, sperimenteranno, al termine del progetto, previsto per dicembre 2016, quanto acquisito in una struttura per anziani della provincia di Cuneo ove condurranno in seduta i cani dell’associazione per poi salire in cattedra per un giorno, presso un istituto di scuola superiore, al fine di trasmettere agli studenti dei gruppi classe partecipanti quanto appreso sia a livello tecnico sia a livello emozionale e motivazionale. I cani impiegati per la realizzazione del Laboratorio di Pet Therapy: Kerry, Doris, Maia, di proprietà di Marco Fontanone, Simba e Penelope provengono tutti dal canile, da situazioni di abbandono o maltrattamento e dopo un periodo di recupero comportamentale nel corso del quale gli animali hanno superato le problematicità derivanti dall’abbandono e dalla vita in canile hanno intrapreso un percorso addestrativo finalizzato a renderli perfetti pet partner, tra l’altro in possesso del Patentino Cae1 rilasciato dall’Enci Ente Nazionale della Cinofilia Italiana, dopo il superamento di un esame attestante l’equilibrio psichico e l’assenza di problemi comportamentali. Il Laboratorio di Pet


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NEWS NEWS SNEWS therapy si prefigge di perseguire obbiettivi convergenti quali formare persone in espiazione pena fornendo loro le necessarie conoscenze teoriche/pratiche per condurre un cane addestrato in sedute di Pet Therapy, operare nelle case di riposo ove i detenuti potranno cimentarsi sul campo e mettere in atto quanto appreso e gli anziani fruire di importanti momenti di animazione sociale ed infine operare nelle scuole realizzando, per intervento diretto dei partecipanti al Laboratorio di Pet therapy, percorsi di sensibilizzazione sul ruolo degli animali domestici, sui benefici che un cane può aver nel rapporto con l’uomo e sul valore aggiunto delle Attività Assistite con gli animali. Rileva, altresì, il valore sociale e pedagogico del progetto che permetterebbe a soggetti in espiazione di pena, che nel delinquere hanno leso la società, di restituire, seppur simbolicamente e in modo parziale, il maltolto, avvicinandosi a realtà sensibili quali il mondo degli anziani e dei giovani per mostrare un nuovo volto; un volto reso più umano dalla presenza di cani che nonostante le sofferenze subite con l’abbandono possono dare ancora molto all’essere umano ed aiutarlo ad essere migliore. Presidente dell’associazione Recuperamiamoli Onlus è Samantha Tedeschi. Per informazioni: 333.98.28.609; sede in Località S. Maria1 Roddino; recuperamiamoli@ libero.it; Facebook https://it-it.facebook.com/recuperamiamoli.

LA CROCE BIANCA DI CEVA INAUGURA UNA SCULTURA REALIZZATA PER IL 40° DI FONDAZIONE La Pubblica Assistenza Anpas, Croce Bianca Ceva in occasione delle celebrazioni del suo 40° anniversario di fondazione ha inaugurato la scultura in acciaio progettata dall’architetto Alessandro Nan con il fine di valorizzare e promuovere l’attività di volontariato e della croce realizzata in marmo di Carrara, sempre ad opera

dell’architetto Nan, quale emblema della Croce Bianca Ceva. La croce in marmo bianco si trova all’interno della rotatoria di via Matteotti angolo via Andrea Doria, nel centro della città di Ceva, e la scultura in acciaio è poco distante. Le aree verdi che circoscrivono le installazioni sono state curate grazie al sostegno del Banco di Credito Azzoaglio di Ceva. Sono intervenute all’inaugurazione numerose autorità civili e militari, i volontari e rappresentanti delle associazioni consorelle. Erano presenti il presidente Anpas Piemonte, Andrea Bonizzoli, il presidente nazionale Anpas, Fabrizio Pregliasco e il ministro per gli Affari regionali e Autonomie, Enrico Costa. È stato invitato il presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi. Filippo Dapino, presidente Croce Bianca Ceva: «Lo scorso anno, su mia proposta, il Consiglio direttivo ha commissionato all’architetto Nan, per la ricorrenza del 40° anniversario di fondazione della Croce Bianca di Ceva, la realizzazione di un’opera artistica con l’intento di valorizzare e ricordare l’impegno dei nostri volontari che con disponibilità e generosità si mettono ogni giorno al servizio della comunità. Ci siamo affidati a un quotato professionista, premiato nel 2015, con il terzo posto al concorso nazionale Design Win Make - Metal Edition. Il risultato è stato eccellente e siamo felici e orgogliosi di poter inaugurare la scultura in occasione della festa per i nostri 40 anni di attività». La Croce Bianca Ceva, aderente ad Anpas (Associazione nazionale pubbliche assistenze) può contare su 95 volontari, di cui 34 donne, e 10 dipendenti. Nell’ultimo anno l’Associazione ha svolto oltre 7mila servizi con una percorrenza di circa 332mila chilometri. Il parco automezzi è composto da otto autoambulanze e un mezzo attrezzato per trasporto disabili e quattro autoveicoli per servizi socio sanitari.

ANPAS: 12 NUOVE AMBULANZE GRAZIE A FONDAZIONE CRT La Fondazione Crt ha assegnato 12 nuove ambulanze alle Pubbliche Assistenze Anpas del Piemonte vincitrici del bando “Missione Soccorso” 2016. Il progetto Missione Soccorso, operativo nel campo dell’emergenza sanitaria, assegna contributi alle associazioni di volontariato convenzionate con il Sistema 118 della Regione


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NEWS NEWS NEWSN Piemonte e della Regione Autonoma Valle d’Aosta per l’acquisto di autoambulanze da destinare al servizio di soccorso di emergenza. Pubbliche Assistenze Anpas sono state premiate con 12 nuove ambulanze. La cerimonia di consegna dei mezzi di soccorso si è svolta in occasione della Giornata del Soccorso del 30 giugno alla Margaria del Castello di Racconigi. Le Pubbliche Assistenze Anpas della Provincia di Cuneo premiate grazie il bando Missione Soccorso 2016 sono: Croce Bianca Acqui Terme (Al), Croce Verde Ovadese (Al), Croce Verde Asti (At), Croce Verde Saluzzo (Cn), Ivrea Soccorso (To), Croce Verde None (To), Croce Bianca Orbassano (To), Croce Bianca Volpianese (To), Gruppo Volontari Ambulanza del Vergante di Nebbiuno (No), Corpo Volontari del Soccorso Omegna e Cusio (Vb), Pubblica Assistenza Squadra Nautica di Salvamento Verbania Intra (Vb), Pubblica Assistenza Bassa Valsesia di Serravalle Sesia (Vc). Luciano Dematteis, consigliere delegato Anpas Piemonte: «Ringraziamo la Fondazione Crt per i contributi alle associazioni di volontariato che si occupano di emergenza 118. Anpas quest’anno ha ottenuto 12 ambulanze che a breve saranno operative sul territorio piemontese al servizio della popolazione. Ci auguriamo che Fondazione Crt continui anche nel futuro a sostenere i settori del soccorso sanitario e della protezione civile, ciò avrà ricadute immediate sul benessere di cittadini». All’evento al Castello di Racconigi, dedicato a tutti gli operatori dei servizi di soccorso, emergenza e Protezione civile, sono intervenuti il segretario generale della Fondazione Crt Massimo Lapucci, il direttore del Castello di Racconigi Riccardo Vitale, l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte Antonio Saitta, il referente sanitario regionale per la Protezione civile Danilo Bono e il direttore Ufficio III (Qualità, rischio clinico e programmazione ospedaliera) della Direzione Generale della Programmazione Sanitaria presso il Ministero della Salute Francesco Enrichens. Ufficio stampa Anpas

BOSCO FATATO 2016 Siamo felici di questo Bosco Fatato 2016 e la cosa che personalmente mi ha fatto più piacere, è sentire in paese e altrove l’attesa per questo evento, le aspettative dei bambini e di tanta gente. Tante persone si davano appuntamento nel Bosco e ho capito che ormai per tutte loro Bosco fatato è “ casa”, per due sere è casa, ritrovo famigliare, consueto e ormai irrinunciabile. La festa non è rivota solo ai bambini, ma loro stanno prendendo il sopravvento, con il loro entusiasmo. È stato bello vederli seguire lo spettacolo dei Germogli ridendo, guardare il film Io Sono Pinocchio, girato dall’associazione, con la massima attenzione, senza fia-

tare, e molti di loro erano piccoli, ma stavano immobili in prima fila senza muovere un dito. Commovente e strano poi vedere molti di loro che, nel pieno della festa, si sedevano accanto alla scacchiera gigante e giocavano a scacchi, tra di loro o con qualche adulto, un nonno, un papà... Sono momenti come questi che ci fanno sentire appagati, per tutto l’immane lavoro svolto, che non è poco e non è facile. Ogni anno vengono preparate nuove opere e nuovi costumi. Spiccava, quest’anno, il mulino bianco circondato da candidi conigli, che ha attirato i piccoli visitatori per tutto il tempo, con il suo sapore di antico e di fiabesco. Anche quest’anno c’è stata la Grande Balena, in cui i bambini hanno potuto incontrare Geppetto. Il gruppo Balacanta, con canti e musiche popolari, ha animato le serate e ha dato a chi voleva la possibilità di scatenarsi nelle danze. La Pro loco ha offerto a tutti l’opportunità di cenare nel suo punto ristoro. Molti, andando via, adulti e piccini, ci davano l’appuntamento per il prossimo anno, e queste sono cose che fanno piacere e ci fanno sentire di aver centrato in pieno lo scopo del nostro lavoro e del nostro impegno statutario: collaborazione, creatività, rivalutazione dei nostri piccoli centri ricchi di tesori naturali e umani. La partecipazione di pubblico è stata ingente, specialmente nella sera del sabato. Moltissimi i commenti che ci dimostravano un vivo gradimento per le iniziative proposte nel bosco. Nella sera del sabato abbiamo ospitato anche l’Associazione Recuperamiamoli, che ha interagito con molti bambini, con i suoi cani dolci e intelligenti. Ringraziamo il CSV Società Solidale per la collaborazione che, con fiducia, ci ha offerto anche per il Bosco Fatato di quest’anno. Per chi volesse vedere le foto dell’evento, ricordiamo il sito dell’associazione che è www.fateglignomi.altervista.org Fiorenza Adriano

“MI (IN)FORMO SULL’ADHD”, IL CORSO DI FORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE FAMIGLIE ADHD Il Centro Servizi per il Volontariato “Società Solidale”, in collaborazione con l’Associazione Famiglie Adhd – Cuneo, organizza un corso di formazione volontari dal titolo “Mi (in) formo sull’Adhd”. Il corso è aperto a tutti i vo-


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NEWS NEWS SNEWS lontari e aspiranti tali che vogliono avere un ruolo attivo nell’associazione e attraverso questo corso di formazione, acquisire le competenze per organizzare eventi ed attività, promuovere le iniziative associative e diventare moderatori di serate informative. In particolare il corso si soffermerà su cosa significhi essere volontario dell’ associazione e scoprire la solidarietà come risorsa e motivazione dei volontari. Collegato a queste argomentazioni verranno affrontate le seguenti tematiche:comprensione del problema, relazione tra genitore e figlio, importanza dell’ascolto e delle regole, gestione dei momenti critici, strategie educative. Gli obiettivi generali del corso: il miglioramento della conoscenza di volontari in merito al disturbo dell’Adhd accresce sicuramente la capacità degli stessi di far fronte a situazioni di stress, aumenta la capacità di riconoscere e comprendere i bisogni, gli affetti e gli stati mentali delle persone affette da Adhd; insegnare alcune abilità di comunicazione aiuterà i partecipanti a raggiungere obiettivi personali di valorizzazione e rafforzamento del proprio ruolo (genitore, insegnante, educatore o semplice volontario). Gli scopi del percorso di formazione sono informare sul disturbo dell’Adhd, organizzare serate informative, intervenire nelle scuole, supportare le famiglie, organizzare raccolte fondi per realizzare progetti e ricercare soci volontari per aumentare la rete. Il corso si svolgerà presso i locali del CSV di Cuneo in orario serale e si articolerà in 10 incontri (da settembre 2016 a gennaio 2017). Le lezioni saranno tenute da una psicologa specializzata in collaborazione con l’associazione Famiglie Adhd. Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi a Cinzia Corradi 338-44.05.675 - referente. cuneo@aifa.it oppure referente CSV Susanna Ruffino 339-76.23.653, formazione@csvsocsolidale.it. Le lezioni saranno tenute dalla dottoressa Scalmani psicologa D.S.

STARE INSIEME ALL’ARIA APERTA, INCONTRI PER GENITORI E BAMBINI IN BIBLIOTECA A BRA Venerdì 29 luglio si è conclusa l’iniziativa dedicata alle letture animate nel parco e alla ginnastica, organizzata

dall’associazione “Da zero a cento” , in collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato, il Comune e la Biblioteca Comunale di Bra. Ogni venerdì mattina dalle 10 alle 11, per sette settimane consecutive, dal 17 giugno al 29 luglio, è stato proposto un ciclo di letture animate dedicate a bimbi dai tre ai 10 anni accompagnati da genitori o nonni. “In ogni appuntamento sono stati letti quattro o cinque libri in base ad una scaletta predefinita. Moltissimi bambini hanno aderito all’iniziativa presentandosi con i loro nonni o genitori presso il giardino della Biblioteca Civica di Bra” spiega Clara Arnaldi, presidente dell’ass. “Da Zero a Cento. Al termine di ciascun incontro sono stati organizzati giochi e laboratori didattici traendo spunto dalle letture fatte. Anche questi incontri sono stati assolutamente gratuiti e gestiti dai volontari dell’associazione Da Zero a Cento. «Leggere insieme è un dono di reciproco scambio tra lettore e ascoltatore, una condivisione di un tempo e uno spazio concreti e, magicamente, di un mondo narrato, di un universo virtuale costruito dalle parole e dalle immagini del libro. Regalare del tempo e condividere, attraverso la mediazione di un libro, una storia: conoscete un modo migliore per aumentare la fiducia nel mondo?» conclude Clara Arnaldi. L’iniziativa ha suscitato molto entusiasmo e una notevole partecipazione di pubblico, pertanto l’associazione attraverso i suoi validissimi volontari, ha deciso di riproporla anche in futuro, coinvolgendo sempre maggiori utenti. Per informazioni: Da zero a cento, via Gianolio 26, Bra. Telefono 0172.43.12.81


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Appuntamenti Solidali ROSE E PALLONCINI DALLA VISM PER LA LOTTA ALLA SCLEROSI MULTIPLA L’associazione di volontariato Volontari Italiani per la lotta alla sclerosi multipla – Vism propone alcune iniziative per raccogliere fondi per la lotta alla sclerosi multipla, spiegare i servizi svolti e per invitare nuovi volontari. È stata presente attivamente a Bra, presso il Santuario della Madonna dei Fiori, dal mattino, giovedì 8 settembre e venerdì 9 settembre. Gli appuntamenti rientrano nel progetto “Vieni anche tu con noi!” realizzato con il sostegno del Centro Servizi per il Volontariato “Società Solidale” di Cuneo. Durante le due giornate i volontari Vism hanno distribuito materiale informativo e rose ai presenti. Nel pomeriggio del 9 settembre, dopo la benedizione dei bambini, sono stati offerti i palloncini. Spiega Luigi Compaire presidente Vism: «Per noi sono giornate importanti perché passa molta gente e abbiamo la possibilità di far conoscere e raccogliere fondi. La gelateria fior di panna, da ormai tre anni, destina il ricavato del 9 settembre alla Vism e all’Aism». La Vism opera da vent’anni, prima come Lism, poi dal 2007 con l’attuale denominazione, a Bra e nei dintorni per fornire assistenza ai malati di sclerosi multipla. «Offriamo il servizio di fisioterapia in sede al martedì e giovedì dalle 14.30 alle 16.30. Una fisioterapista presta a domicilio la sua opera ai malati più gravi. Inoltre al lunedì mattina facciamo yoga dalle 10 alle 11. Durante l’estate organizziamo il corso di nuoto» ha detto Compaire. La sede della Vism è a Bra in viale Industria 10. Per informazioni contattare il presidente al 347-30.24.680 o telefonare in sede allo 0172-43.96.07. “Vieni anche tu con noi!” replicherà a Caramagna Piemonte, durante la festa patronale, domenica 25 e lunedì 26 settembre dove, tramite una postazione nella piazza principale i volontari distribuiranno fiori e palloncini. G.B.

L’AVIS REGIONALE PIEMONTE PREMIATA A SANT’ANNA DI VALDIERI DURANTE LA 27ª FESTA DI SANT’ELENA L’Associazione Internazionale Regina Elena Onlus durante la 27^ Festa di Sant’Elena in Sant’Anna di Valdieri, svoltasi domenica 21 agosto, ha premiato l’Avis Piemonte per l’importanza dello spirito e degli ideali sui quali si fonda e per il suo incessante impegno nel volontariato del dono del sangue. Il riconoscimento, consegnato a seguito della S. Messa celebrata dal Vescovo di Cuneo e di Fossano Piero Delbosco, è stato ritirato dal presidente regionale Avis Giorgio Groppo. Erano presenti molti sindaci della Valle Gesso e il Presidente del Parco delle Alpi Marittime Paolo Salsotto. Gli organizzatori della manifestazione hanno voluto mettere in risalto l’importanza dell’attività svolta dall’Avis su

tutto il territorio regionale e hanno voluto ringraziare il Presidente Giorgio Groppo e tutti i volontari dell’associazione per l’incessante lavoro di raccolta e di promozione del dono del sangue che viene svolto durante tutto l’anno.

ESTATE A MIROGLIO: UN BEL RISULTATO È iniziata domenica 31 luglio, nel segno della condivisione e della fraternità, l’estate di Miroglio, piccola frazione di Frabosa Sottana che si sviluppa lungo la provinciale che sale alle località montane dell’Artesina e di Prato Nevoso incastonate sui lati opposti del principe di questo tratto di Alpi: il Mondolè. Il primo evento della stagione che oramai, da numerosi anni, apre tradizionalmente il ciclo delle manifestazioni dedicate a residenti e ospiti che frequentano la località, è la “Domenica del pane”. Cibo principale della nostra alimentazione, immagine del nostro bisogno di nutrimento, elemento essenziale per la vita dell’uomo che ha bisogno di mangiare per vivere, ma anche benedizione della natura essendo un alimento che è frutto dei prodotti della terra, del pesante lavoro che essa chiede, della raccolta delle messi, della loro trasformazione. Il dono del pane, come per gli anni trascorsi gentilmente offerto dalla Panetteria della famiglia Ponzo di Prato-


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nevoso, originaria del borgo di Miroglio, e un gesto che ci induce a riflettere sulla fatica generata per produrlo, ma è anche – per chi crede in Cristo – un utile elemento di riflessione per quanta assonanza esiste con il cibo dell’Anima. Le iniziative, tutte promosse dall’Associazione San Biagio nata a Miroglio, ma operante su tutto il territorio della Valle specialmente per le attività culturali e di recupero delle tradizioni, hanno avuto un secondo importante momento che si ripete ogni prima domenica di agosto e che si concreta con l’apertura al pubblico della Cappella campestre dedicata a San Marco evangelista. Affrescata all’interno con immagini di arte povera da artisti sconosciuti restaurati nel 1989 dal pittore Cattò, è scarsamente apprezzata nonostante si trovi posizionata nel mezzo della carreggiata della provinciale che sale in quota; origine di questo oblio è proprio il fatto che raramente viene aperta. È quindi seguito un intenso periodo ferragostano. Tra le diverse opportunità, hanno avuto particolare rilievo il pomeriggio di martedì 16, dedicato alla predisposizione di variopinti allestimenti di “Un contenitore … per le mie piantine”, alla realizzazione dei quali hanno concorso bambini, genitori e nonni, e la serata di giovedì 18 dedicata alla premiazione di “Miroglio in fiore”,

che ha attribuito i riconoscimenti alle famiglie che hanno aderito alla manifestazione allestendo sobriamente finestre, balconi e aiuole con composizioni floreali anche originali, e al concorso - dal successo oramai consolidato - delle “Torte in pista”. Le torte, realizzate da residenti e villeggianti, sono state numerose – segno evidente del piacere di essere parte dell’iniziativa – con la nota particolarmente positiva della partecipazione alla loro realizzazione di molti giovani; la loro valutazione è stata poi fatta da tre giurati che hanno attribuito a ciascuna un punteggio, utile ad individuare le prime tre classificate che sono poi state premiate con oggetti da cucina; è quindi seguita la degustazione di tutte le torte pervenute, che sono state molto apprezzate dal numeroso pubblico intervenuto che ha trascorso la serata intervallando i vari momenti con musica e balli. Il momento di maggiore coinvolgimento si è però avuto il giorno successivo, venerdì 19, quando nel pomeriggio, grandi e piccini, hanno effettuato la camminata a piedi nel bosco che ha condotto il gruppo dei partecipanti da Miroglio alle Grotte del Caudano, che sono state visitate da quasi tutti i partecipanti, percorrendo il sentiero dedicato dal Cai Tam di Torino a Francesco Musso, che conduce al Capoluogo.


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Appuntamenti Solidali Accompagnati da un folto gruppo di adulti, compresi alcuni volenterosi genitori, il gruppo dei “camminatori”, facilmente individuabili dai cappellini verdi con visiera arancio, ha compiuto agevolmente il percorso per poi sostare per rifocillarsi in riva al torrente, e quindi risalire verso Miroglio. A sera, nei locali della Parrocchia, nei quali molti degli ospiti hanno dovuto restare in piedi, l’adrenalina e la vitalità dei bambini ha acceso gli animi e gli entusiasmi. Iniziata con la videoproiezione di tutti i disegni pervenuti (122, segno che qualcuno dei 103 partecipanti ne ha prodotto più di uno), la serata è poi proseguita con la premiazione degli artisti presenti (circa la metà dei partecipanti) e con la consegna, a ciascuno, del diploma di merito e della medaglia ricordo, e con l’assegnazione per sorteggio (per porre tutti nelle medesime condizioni di merito) di due coppe, gentilmente offerte da due sponsor. I presenti hanno altresì potuto ritirare il fascicolo contenente la stampa di tutti i disegni che hanno partecipato all’edizione 2015 dell’estate raccontata dai piccoli artisti in erba. Al termine l’immancabile foto ricordo tra l’entusiasmo dei presenti, compresi genitori e nonni. Agli assenti, a causa di partenze anticipate per motivi familiari o per altre cause, i premi saranno recapitati loro a cura dell’organizzazione. L’ultimo atto dell’estate dei bambini di Miroglio, per coloro che ancora erano presenti in valle dopo i rientri in città per la fine delle ferie, è stato domenica 21 agosto quando, sotto l’abile guida delle volontarie dello staff che ha presieduto a tutte le iniziative, si è svolta “Sono un artista 2.0” nel corso della quale i presenti hanno realizzato delle variopinte cornici con il solo ausilio cartoni opportunamente sagomati, ricoperti di spezzoni di cannucce colorate. L’Associazione San Biagio, che come sempre ha operato cercando di formulare proposte che potessero trovare il maggiore gradimento possibile, in chiusura ha ringraziato tutti per la numerosa partecipazione e per la collaborazione ricevuta che ha contribuito non poco alla riuscita di quanto proposto

L’AVIS MONDOVÌ HA PATROCINATO LA CAMMINATA DA RORACCO A SANT’ANNA DI VINADIO Sabato 6 agosto Diego, Cinzia, Livio, Daniele, Fabrizio, Michela, Giorgia, Luciano ed Alessandro, donatori di sangue Avisini Monregalesi, sono partiti a piedi, con grande coraggio dalla Roracco frazione di Villanova Mondovì verso il Santuario di Sant’Anna di Vinadio. Il tempo è stato favorevole ed alle prime ore del mattino il gruppo partito da Roracco si è riunito con altri donatori presso Prato Lungo (ai piedi dell’ultima salita) verso il mitico traguardo. Sono arrivati al Santuario di Sant’Anna tutti i partecipanti, tra le ore 7 e le 10 di domenica 7 agosto. L’A-

vis Mondovì ringrazia tutti i partecipanti per l’impegno nell’impresa e per la loro costante attività di donatori.

L’AIDO A COLLISIONI Si è svolto a Barolo dal 14 al 18 luglio scorso, nel magnifico paesaggio delle Langhe piemontesi, patrimonio Unesco, il Festival agri-rock di letteratura e musica più atteso in Italia. Nato solo otto anni fa, Collisioni è attualmente il festival più importante del Piemonte e viene


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Appuntamenti Solidali pegnato oltre 120 volontari – dicono in modo accorato Valter Mione e Gianfranco Vergnano dirigenti Aido abbiamo lavorato tanto, con grande impegno e tanta fatica, ma le centinaia di adesioni “al dono” di tante persone provenienti da tutta Italia è il più bel regalo e la più grande soddisfazione che lenisce la stanchezza accumulata in cinque giorni “da delirio”».

CAMPIONATO ITALIANO ATLETICA LEGGERA PER SPORTIAMO

considerato da gran parte della critica come il miglior festival in Italia per la sua formula innovativa e la capacità di parlare a un pubblico trasversale, proponendo un’offerta variegata di musica, letteratura, cinema ed alta enogastronomia. Il festival si svolge tradizionalmente ogni anno a Barolo, meta prestigiosa del turismo internazionale conosciuta in tutto il mondo per le sue eccellenze enogastronomiche ed epicentro del territorio Unesco Piemonte. Il paese si trasforma per un weekend in un grande palcoscenico non-stop dove ogni piazza e via del paese si anima di incontri con i più prestigiosi nomi della letteratura mondiale, della musica, del giornalismo e dello spettacolo, installazioni artistiche, performance musicali e teatrali e grandi concerti con le più importanti star del panorama internazionale. In questa ricca kermesse Aido non si è fatta mancare l’opportunità di diffondere la cultura del dono. La musica e la tradizione di un piccolo paese di grandi idee sono state per cinque giorni un canale di diffusione del messaggio della cultura della donazione. Ad aiutare nell’intento dell’Aido piemontese sono arrivati in soccorso nomi importanti della musica italiana e non solo: Ligabue, Mara Maionchi, Ron, De Andrè, Baglioni, Sangiorgi, Guccini, Stash e tanti e tanti ancora tutti immortalati con la “Carta del Donatore”. Il gioco di squadra, nato per caso, tra i “Vip” presenti ed i volontari Aido, ha permesso di raccogliere centina d’adesioni, prendere decine e decine di contatti e generare in poche ore sui social un vero e proprio contagio di foto, testi e video. Diversi i Gruppi Comunali Aido coinvolti in particolare provenienti dalle diverse province del Piemonte consapevoli dell’importanza mediatica dell’evento. In particolare dobbiamo ricordare le realtà territoriali Aido di Bra, Bagnolo Piemonte, Cafasse, Canelli, Dogliani, Piasco e Torino sapientemente coordinate dalla Sezione provinciale di Cuneo. Un ringraziamento sentito non può non esser rivolto alla testa giornalistica Targato Cn del Direttore Enrico Anghilante, un amico dell’Aido. «Siamo davvero contenti del lavoro svolto che ha im-

Era da tempo che nel panorama degli appuntamenti sportivi della Sportiamo mancava una gara a livello nazionale. La lacuna è stata sanata il 14 e 15 maggio a Boissano, località vicina a Loano, dove nel centro sportivo raccolto in una conca tra i colli, atleti di molte società sportive affiliate alla Fisdir e provenienti da tutta Italia, si sono cimentate in varie discipline per il campionato promozionale di atletica leggera. Nella giornata di sabato nonostante un clima autunnale i nostri atleti hanno gareggiato nel vortex femminile, 60 m piani maschile e femminile e la marcia. La pioggia leggera ma incessante non ha raffreddato gli animi degli atleti. Uno splendido sole invece ci ha accompagnato nella giornata finale delle gare che prevedeva la staffetta femminile e maschile. Ottimi risultati e grande coinvolgimento dei presenti. In chiusura tutte le 11 società sportive presenti, e la Sportiamo ha avuto l’onore di fare da apripista, hanno sfilato in una parata che ha coinvolto atleti , volontari e famigliari. Un bel momento di festa con musica “disco” ha fatto da cornice alla consegna della coppa alla società che ha ottenuti i migliori risultati che è stata quella proveniente da Urbi-


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Appuntamenti Solidali no. La Sportiamo ha avuto un meritatissimo 5° posto. Un plauso ai tanti volontari della località savonese! Ma complimenti anche ai nostri atleti che hanno tanta grinta e determinazione e nonostante qualche ferita riportata sul campo con il sostegno dei tecnici e volontari sono tornati da campioni. Associazione Sportiamo

SPORTIAMO BASKIN: CAMPIONI PIEMONTE VALLE D’AOSTA Il campionato interregionale Piemonte Valle d’Aosta di Baskin ha avuto domenica 22 maggio il suo epilogo al centro Polisportivo Massari di Torino, dove si sono disputati i playoff dopo 5 giornate intense di incontri. Per l’occasione, la Sezione Territoriale del Baskin aveva puntato all’impianto torinese per avere una platea e un riscontro più ampi, anche al di fuori del contesto delle squadre partecipanti, per fare conoscere meglio uno sport che in tema di “inclusione” non teme confronti. Ragazze e ragazzi, giovani e “maturi” , abili e disabili con qualsiasi tipo di disabilità e con la stessa possibilità di influire sul risultato della partita. Qualcosa di assolutamente unico che grazie anche a questi campionati, gradualmente, sta prendendo il suo spazio nel mondo dello sport e non si pone limiti. E alle partite erano presenti dirigenti dell’Auxilium Basket Torino e il Presidente delle Polisportive Giovanili Salesiane interessati a capire di cosa si trattava e possibili sviluppi, mentre più Tv regionali hanno provveduto a fare riprese e a dare il meritato rilievo nelle loro trasmissioni. E se lo spirito olimpico “L’importante è partecipare, non vincere” è particolarmente adatto allo spirito che anima il Baskin, è pur vero che è meglio “partecipare e vincere” che “partecipare e perdere”. Sportiamo ha interpretato al meglio la filosofia e i Bears hanno conquistato il loro obiettivo, il quinto posto, contro Aspert Aosta che già avevano battuto nelle sfide precedenti. L’incontro ha visto i Braidesi sempre in vantaggio, un vantaggio che si è dilatato fino al 52-32 finale. Fasi

di gioco bello alternato ad altre più confusionarie, con Aspert che ha brillato per tenacia e invece è mancata in capacità realizzativa, aspetti che hanno caratterizzato l’intero campionato dei valdostani. I Braidesi conquistano invece la loro quarta vittoria e fanno ben sperare in una ulteriore maturazione nella prossima stagione. Nell’incontro di semifinale tra gli Eagles e il Baskin Ciuff Borgomanero si è visto agonisticamente e tecnicamente di tutto. Se la classifica del campionato poteva far pensare a una sofferta ma certa vittoria dei Braidesi, il campo ha invece visto un primo quarto in cui il Ciuff ha letteralmente massacrato i nostri e un secondo quarto chiuso ancora sotto di 9 punti. Al ritorno in campo il match cambia volto e con una ottima impostazione tattica e maggior precisione al tiro, il terzo quarto vede i nostri in vantaggio di 3 punti. Nell’ultima frazione più ribaltamenti di punteggio fino al momento che è stato un po’ il segno del destino: dalla sua carrozzina nell’area protetta, sul fischio finale Elena Barbero infila uno splendido canestro da 3 punti. Il canestro che vale il pareggio e i supplementari, proibiti ai deboli di cuore. Alternanza fino al canestro da 3 punti che spezza il nuovo equilibrio negli ultimi secondi


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Appuntamenti Solidali e chiude il match 74-71 a favore dei nostri. Incontro intenso in cui è forse stata determinante la maggior esperienza dei Braidesi a giocare il tutto per tutto nei supplementari. E poi arriva la tanto attesa finale per il primo posto tra Eagles e Monte Emilius Aosta. Negli scontri precedenti di quest’anno una vittoria a testa, ma abitudine consolidata degli Aostani a non perdere mai quando c’è in palio un trofeo. Tutta la partita è stata caratterizzata da agonismo, grinta, determinazione, rifiuto di perdere. Primo quarto a favore dei “montanari”, a metà gara pareggio, ancora punto a punto nella terza frazione mentre nell’ultimo quarto i nostri letteralmente dilagano lasciando “tramortiti” gli avversari abituati a vincere dominando e meno bravi quando “il gioco si fa duro”. Essere vicini al successo, a diventare campioni interregionali, moltiplica le energie fisiche e nervose e il risultato finale dice 66-50!! Al fischio finale spazio alla scarica di adrenalina difficile da descrivere. Esaltazione, abbracci, lacrime di gioia trattenute a stento, per un traguardo raggiunto dopo tanti allenamenti, sacrifici, condivisioni dando ognuno qualcosa in più del proprio massimo. Un premio meritato per i ragazzi, i volontari, gli allenatori, per la Sportiamo che nel Baskin (e nelle altre attività per i ragazzi disabili) ha creduto e crede, fortemente. Bravi a tutti, vincitori e perdenti, sperando che ancora più possa “vincere” questo magnifico sport nel futuro.

PATTO DI AMICIZIA TRA I DONATORI DI SANGUE DELL’AVIS PIEMONTE E QUELLI DELL’MDA DI ISRAELE Lunedì 19 settembre si terrà un momento pubblico per celebrare il ritorno del patto di amicizia tra i donatori di sangue dell’Avis Piemonte e quelli dell’MDA di Israele e territori palestinesi «Non voglio nasconderVi – spiega il presidente Giorgio Groppo - questo grande momento istituzionale che inorgoglisce tutti noi e porta la nostra realtà regionale a suggellare un significativo processo di collaborazione nella valorizzazione della cultura. Per informazioni o adesioni info@avispiemonte.it oppure tel. 011-96.85.828 Sig.ra Elena). Il programma della giornata che si terra a Pianezza in via Piave 54, prevede l’accoglienza alle 9,30 a seguito del ritrovo dei partecipanti; alle 10 la visita al Centro di raccolta Avis e a seguire il saluto delle autorità. Alle 11 inizierà l’incontro con l’intervento della dottoressa Rosa Chianese Responsabile Crcc Piemonte) che parlerà de “La situazione trasfusionale italiana e in Piemonte”; a seguire il dottor Roberto Ravera (Direttore Sanitario Avis Intercomunale Arnaldo Colombo) parlerà

della realtà Avis piemontese; poi il tema sulla raccolta del sangue in in Israele e territori palestinesi sarà tenuto dalla professoressa Eilat Shinar (Responsabile Donatori di Sangue Maghen David Adom per Israele e Palestina – Tel Aviv); alle 13 ci sarà la cerimonia per il rinnovo del patto di amicizia con l’intervento del presidente dell’Avis regionale Piemonte Giorgio Groppo e l’intervento del presidente Maghen David Adom Italia Sami Sisa. Seguirà un buffet.

IN MONTAGNA CON L’AVIS Si è svolta domenica 17 luglio la tradizionale gita estiva in montagna organizzata dal Gruppo Avis di Trinità. La meta scelta per l’edizione di quest’anno è stata il Santuario di Valmala, in Valle Varaita, perché dispone, così come per le destinazioni scelte negli altri anni, di una struttura coperta indispensabile per affrontare condizioni di pioggia indesiderata. Preceduto come al solito dagli avisini sulle cui spalle grava il prezioso e determinante carico di lavoro della logistica e della preparazione del pranzo, il pullman è partito regolarmente da Trinità alle 8.45; altri hanno raggiunto Valmala con mezzi propri. Piccola colazione offerta a tutti all’arrivo e poi, quanti erano liberi da impegni, hanno partecipato alla Messa delle 11 in Santuario accolti, come per gli altri gruppi presenti di fedeli pellegrini, dalle parole affettuose e gentili del Rettore Monsignor Gerardi. Al termine sotto il padiglione con la sistemazione variopinta di piatti e posate portate da casa e dal piacevole rumore di bottiglie sturate. Nel frattempo ci ha raggiunto anche il parroco don Pier Renzo. Meritatissimi gli applausi dai 74 commensali riservati in più riprese ai cuochi sopraffini, dei quali tacciamo i nomi per non farli arrossire. Son oltre le 15.30 quando compaiono, dopo una serie di “cichet”, le prime carte da gioco su alcuni tavoli per soddisfare la sete di vincita, o di rivincite, di alcuni; alcuni si allontanano per un passeggiata salutare, altri ritornano in Santuario per il Rosario o per la Messa delle 16. Altri, quasi sempre gli stessi, iniziano a smontare le


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Appuntamenti Solidali attrezzature preparate in mattinata, senza per questo rinunciare però ad una veloce partita a “petanque”. Sono le 18 ed è l’ora dell’ anguria rinfrescante prima di rientrare. Ci ritroviamo ancora, quanti non sono dovuti rientrare in anticipo, per la foto ricordo nel prato davanti alla statua della Madonna; ricordo che ci accompagnerà a memoria della bellissima giornata trascorsa in allegria ed amicizia, senza mai dimenticare che tutto questo avviene per ricordare l’Avis e soprattutto per promuovere il semplice, ma nobile gesto della donazione del sangue. Elio Gatti

SABATO SERA IN COLLINA

«La mia gioia più grande è vedere quei bambini davanti alle scuole che ti fanno un sorriso e ti chiedono se possono attraversare. Questo mi riempie il cuore e mi dà la volontà di continuare nella mia missione di volontario» ha detto Murru.

SPETTACOLO DEMO A fine luglio si è concluso il percorso Demo, realizzato dai Volontari dell’Annunziata con i ragazzi delle scuole medie di Busca. È andato in scena lo spettacolo finale con tanti giovani attori seguiti dalla compagnia teatrale “Mangiatori di Nuvole”.

Anche quest’anno la Collina degli Elfi ha proposto in estate un programma di serate all’insegna del divertimento: musica occitana, danze latine, tango argentino e un vero raduno di Harley Davidson da vivere in compagnia di amici nel fresco parco del Convento di Craviano, a Govone. Prima degli eventi, a partire dalle 19, i volontari della Collina degli Elfi hanno condiviso la cena con tutti i partecipanti.

SIXTIES GRAFFITI IN CONCERTO L’Avis Ceva ha proposto venerdì 22 luglio il concerto dei Sixties Graffiti. L’appuntamento si è svolto nel Parco della rotonda dalle 21.30. L’ingresso era libero.

CONFERMATO IL DIRETTIVO DI VIVA I NONNI L’associazione Viva i Nonni, di reente, ha votato e confermato il Consiglio direttivo. Il presidente per i prossimi tre anni sarà ancora Tonino Murru, dal 2005. Vice Tommaso Ferrero, Francesco Costanzo segretario, Gianni Gioetti e Salvatore Cammarata i consiglieri. L’OdV offre svariati servizi a Canale: assistenza davanti alle scuole e nelle manifestazioni; consegna a domicilio di farmaci; chiusura serale del parco Robinson; consegna del bollettino parrocchiale Canale notizie.

Tutti i martedì pomeriggio, divisi in due turni e con i loro animatori, i ragazzi hanno condiviso esperienze di vita, interagendo con gli anziani della struttura. Hanno fatto gli gnocchi, le tagliatelle, preparato la lavanda, sbucciato i piselli, cantato, ballato e seguito le lezioni di ginnastica della fisioterapista Giulia. Appuntamento per il prossimo anno. I Volontari dell’Annunziata

MOSTRA IL VOLO DEL SEGNO Giovedì 21 luglio, nel Palazzo Borelli di Demonte, è stata allestita la mostra personale di Silvio Rosso “Il volo del segno” visitabile fino a domenica 31 luglio. È stata organizzata dall’associazione Amici di Demonte con la collaborazione dell’Art Gallery La luna Carena&Capato di Borgo San Dalmazzo ed è stata curata dalla critica d’arte Marisa Vescovo.

MOSTRA FLOWERS OF FRAGILITY

Foto di Severino Marcato

Dal 17 al 27 agosto l’associazione Amici di Demonte ha organizzato la mostra Flowers of fragility nelle sale espositive di Palazzo Borelli. L’inaugurazione è stata mercoledì 17 agosto.


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Appuntamenti Solidali CAMMINA CON L’AVIS Domenica 3 luglio si è svolta la quarta edizione di Cammina con l’Avis, iniziativa messa in cantiere dal Gruppo Avis di Trinità per tenere sempre desta l’attenzione sul dono prezioso del sangue. Alle 16 in punto 43 i partenti (altri si sono aggiunti lungo il percorso) tra cui, gradita sorpresa, il sindaco Ernesta Zucco, che, dopo la foto ricordo, in una bella giornata di sole, ma non afosa, si sono avviati lungo il classico percorso di circa nove chilometri. Sosta a metà percorso circa in frazione Buretto per un benefico ristoro con bevande, dolcetti e frutta e salutare, per qualcuno, rigenerazione di forze per riprendere il cammino verso Trinità.

• Animazione bimbi con Paolo Arlenghi giocoleria e teatro interattivo • dalle 18.30 pizza margherita, prosciutto, salamino • Alle 21.15 Concerto dei Verso sud, tributo a Pino Daniele. Per informazioni: Associazione La Locanda dell’Utopia 347-10.04.112 (Elena).

UNA DOMENICA CON… I NOSTRI AMICI La Lida ha organizzato Una domenica con... i nostri amici a Garessio domenica 31 luglio alle 15 in piazza D’Armi. Percorso Dogame, frittelle per merenda ed estrazione di premi per tutti.

SFILATA A 6 ZAMPE L’associazione Happy dog ha proposto, domenica 28 agosto, la Sfilata a 6 zampe presso il canile rifugio di località Vaccheria, a Guarene. Il concorso canino era aperto a tutti. Alle 15 si è svolta la sfilata con le varie categorie. Per informazioni è possibile visitare il nuovo sito Web dell’OdV www.canilevaccheria.it/happy-dogvaccheria oppure contattare: 338-58.12.367 (Roberta), 333-84.48.503 (Mariella), 338-32.34.634 (Monica), 339-31.68.262 (Anna).

Alle 19.30, nel Salone del castello, si è consumata la cena per la quale il Gruppo Avis ha offerto pasta al sugo, formaggio, gelato; gli antipasti, dolci, frutta e vini sono stati portati dai commensali e condivisi in un simpatico turbillon di varietà, gusti, presentazioni da far impallidire chef di professione. Tutto ovviamente in un’atmosfera di calda amicizia, allegria sincera, cameratismo spontaneo. Al termine il capogruppo Elio Gatti ha ringraziato i presenti per l‘adesione all’iniziativa che ha lo scopo primario di fare opera di promozione del dono del sangue, bene preziosissimo, da considerarsi quasi un dovere sociale. Gruppo Avis Trinità

NOTE AL CASTELLO L’associazione La Locanda dell’utopia, con il patrocinio del comune di Sanfrè, ha organizzato la terza edizione di Sanfrè in Arte. Domenica 17 luglio si è proposto Note al castello, una giornata di aggregazione sociale con promozione dell’attività di volontariato. • Dalle 16 Jam session con Double G; Charlatown; Grigi per caso.

MUSICA E TEATRO NEL PAESE DELLA BELA RUSIN L’associazione Centro culturale San Bernardino propone la rassegna Musica e teatro nel paese della Bela Rusin a Sommariva Perno. Sabato 10 settembre, alle 21, Gli immortali, recital pianistico di Alessandro Varlotta. Si è tenuto nella chiesa di San Bernardino a Sommariva Perno. Giovedì 15 settembre alle 21 al Palatenda di piazza Europa, “Ulisse Saturno, farmacista notturno”, commedia dialettale in due atti messa in scena dalla Compagnia “A. Brofferio” di Asti. Il testo è di Amendola e Corbucci. Sabato 24 settembre, alle 21, nella chiesa di San Bernardino, sarà proposto Non solo classica con Chiara Rosso (voce), Stefano Pellegrino (violoncello), Giovanni Selvaggi (arpa).

DECLINAZIONI DELL’ANIMA L’associazione Amici del Castello Alfieri ha proposto Declinazioni dell’anima sabato 10 e domenica 11 settembre nel castello di Magliano Alfieri. “Declinazioni” vuol essere particolarmente dedicata ai giovani e al loro problematico futuro. I temi del convegno sono trattati favorendo il dialogo e la condivisione con i partecipanti. Momenti musicali e filmici si alternano alle relazioni. Relatori: Giovanni Cesare Pagazzi, Rossana Becarelli, Silvano Petrosino.


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Appuntamenti Solidali ZARA ZAGARA…MUTATIS MUTANDIS La mostra numero 20 organizzata dall’associazione Amici di Demonte, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Demonte, è stata la personale di Marco Magrini Zara Zagara…mutatis mutandis allestita a palazzo Borelli, a Demonte, dal 3 al 13 agosto. L’inaugurazione si è svolta mercoledì 3 agosto alle 17.30. Negli spazi al secondo piano di Palazzo Borelli a Demonte, Marco Magrini ha presentato i suoi lavori di scultura e di pittura, realizzati negli ultimi dieci anni; legni sagomati e incisi con varie tecniche e pitture su carta. Per informazioni: 338-20.86.992.

2ª SGAMBATA DELL’AVIS L’Avis Bra organizza la seconda edizione della Sgambata dell’Avis, corsa non competitiva di 11 chilometri e camminata di cinque chilometri, domenica 11 settembre. Il ritrovo è stato alle 8.30 presso la sede Avis Bra (via Vittorio Emanuele 1). La partenza della corsa non competitiva era fissata alle 10.15, della camminata alle 10.20. L’arrivo presso la Zizzola, dove è stato offerto uno spuntino, con possibilità di visita al museo. Al termine della manifestazione assegnati tre premi in natura ai gruppi più numerosi. Per informazioni: Avis Bra 0172-42.03.33; Silvio Malena 339-14.50.793; Antonio Martinengo 345-34.66.634, antonio.martinengo1951@gmail.com.

PERSONALE DI ALESSANDRO INFUSO L’associazione Amici di Carrù - Associazione per la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico culturale - propone la mostra personale di Alessandro Infuso dal 17 al 25 settembre nella chiesa dei Battuti bianchi. L’inaugurazione sarà sabato 17 settembre alle 17.30. Si potrà visitare nei seguenti orari: sabato e domenica 10/12.30, 16/19, 21/22.30; giovedì e venerdì 21/22.30.

VOLONTARIAMENTE A BRA È in programma a Bra, dalle 10 alle 18, l’ottava edizione di Volontariamente Sport in Piazza. La manifestazione si svolge in Corso Garibaldi, Piazza XX Settembre, Piazza Spreitenbach. Sabato 17 ai Giardini del Belvedere (della Rocca), alle 11, nel Palazzo comunale, si tiene il Conferimento della cittadinanza onoraria a Elisa Sednaoui. Alle 17, in Piazzetta Valfrè di Bonzo 2, s’intitola la “Casa delle associazioni” a Madre Teresa di Calcutta. Dalle 19.30, in corso Garibaldi, l’associazione Rosso di sera propone il Pic-nic benefico. Domenica 18 settembre, dalle 8 alle 17, in corso Garibaldi è organizzato il “Mercato della terra” con prodotti tipici, a km O/ e biologici. Le associazioni partecipanti sono più di 40.

Per informazioni: Ufficio Cultura Turismo e Manifestazioni del Comune di Bra, tel. 0172-43.01.85.

VEDIAMOCI IN CAMPO UNA PARTITA PER USCIRE DAL BUIO L’Associazione italiana donatori cornea di Alba - Aidc, in occasione del quarantesimo anno di attività, organizza Una partita per uscire dal buio domenica 25 settembre ad Alba. Vediamoci in campo inizierà alle 9.30 nel campo sportivo Centro storico di corso Michele Coppino. Le iscrizioni si chiudono il 10 settembre. Per informazioni: 348-00.43.802 (Anna), 345-77.11.730 (Simone), 338-15.46.052 (Chiara).

PRIMA PASSEGGIATA PER LA VITA L’Ail Cuneo organizza la prima Passeggiata per la vita, passeggiata benefica non competitiva, domenica 25 settembre a Dronero. Il ritrovo sarà alle 8.30 in piazza XX Settembre per le iscrizioni. Tutto il ricavato dei pettorali verrà devoluto all’Ail Cuneo e al Fiore della vita di Savigliano. La partenza è prevista alle 9.30 con due percorsi a scelta: • percorso da 6.8 chilometri - Dronero, San Giuliano di Roccabruna, Foglienzane, viale Sarrea con arrivo in piazza XX Settembre. • percorso da 11 chilometri - Dronero, San Giuliano di Roccabruna, marciapiede strada Valle Maira, pista ciclabile di Dronero, passaggio sul suggestivo ponte del Diavolo, centro storico con arrivo in piazza XX Settembre Per informazioni: 380-31.75.118, info@ail.cuneo.it


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Scrivilo a Società Solidale “Scrivilo a Società Solidale” è una rubrica di dialogo diretto tra redazione e Organizzazioni di Volontariato, uno spazio aperto per riflessioni, commenti, esigenze ed informazioni. Per inviare il proprio contributo: redazione@csvsocsolidale.it

IL RICORDO DELL’AIDO COMUNALE DI PIASCO PER LA CARA CARLA GAVEGLIO, VITTIMA DELL’ATTENTATO DI NIZZA La tragedia di Nizza è stato uno shock tremendo per tutti, in special modo per la comunità piaschese, la nostra comunità. Il fatto che tra le vittime ci fosse anche un’abitante del nostro piccolo paese ci ha fatto ben comprendere che il pericolo oramai è veramente globale e che nessuno ahimè è esente da fatti ed episodi di violenza folle e priva di alcun senso. In questa settimana di speranza prima, paura e poi dolore e sofferenza, anche noi del piccolo gruppo Aido (Associazione Italiana Donatori Organi) di Piasco e Valle Varaita abbiamo provato lo stesso caleidoscopio di sentimenti che purtroppo hanno poi virato verso il tragico. Carla assieme al marito Piero Massardi era entrata da marzo 2016 nel nuovo e rinnovato Consiglio Direttivo Comunale. In realtà Carla aveva già iniziato lo scorso anno, senza qualifica alcuna, come volontaria con un credo però profondo legato alla donazione degli organi. Il Suo lavoro era iniziato nel distribuire con impegno e sana determinazione ben 800 quaderni personalizzati

con il nostro logo a tutti i ragazzi delle scuole della Vallata. Era stata questa un’esperienza impegnativa che ci aveva occupati per quattro giorni, ma che alla fine proprio per la bravura e le capacità organizzative di Carla tutto si era svolto in un’atmosfera di gioia e spensieratezza stimolati con Lei in testa a pensare a chi malato è in lista di attesa per un trapianto. Carla teneva moltissimo al suo impegno di volontaria. Legata alla Croce Rossa è partita da Lei l’idea di creare una sinergia tra l’Aido di Piasco e la Cri di Melle, l’averci messo a contatto con i volontari e con Sergio Fino, il bravo ed apprezzato responsabile e referente locale, è stato per noi un grande miglioramento per essere più presenti sul territorio anche della Vallata. Da subito Carla si era messa a disposizione con le sue capacità nell’ambito informatico, cosa per noi non solo utile, ma preziosa e fondamentale. Vorrei rimarcare la sua generosità, il suo essere sempre e prontamente presente nei momenti difficili aiutando le tante persone che la cercavano. In Italia la ricerca di cittadini da coinvolgere nel volontariato è pressante e urgente, molte associazioni rischiano infatti di ridurre od addirittura di cessare l’attività proprio per mancanza di personale volontario e l’ingresso in Aido di un nuovo dirigente come Carla


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Gaveglio era stato per noi linfa preziosa e vitale, quasi una scossa per far tanto e bene.. Ora Carla è volata via in un “battito d’ali” ed è intenzione del nostro Gruppo Comunale cercare sia a livello locale che a livello provinciale, anche grazie all’attiva Sezione Aido di coordinamento della “Granda”, di ricordare la figura di Carla, organizzando qualche evento o qualche attività magari più ambiziosa che possa, come aveva Lei ben fatto, esser legata al mondo dei giovani e della scuola. Tanti sì tanti gli amici dirigenti AIDO che hanno voluto essere vicini alla famiglia ed alla nostra realtà ed è per questo che ritengo corretto ringraziare i dirigenti piemontesi dell’Aido che si sono prodigati a presenziare in maniera ufficiale alle esequie primi fra tutti Valter Mione, presidente Regionale Aido Piemonte, Fabio Arossa Vicepresidente Vicario Regionale e Claudia Contenti Presidente la Sezione Provinciale Aido di Torino. Al funerale erano presenti tanti Gruppi Comunali della provincia di Cuneo (Bra, Bagnolo Piemonte, Borgo San Dalmazzo, Boves, Ceva, Fossano e Savigliano) ed alcuni provenienti dal resto della regione. Ultimo, ma non ultimo, forse il ringraziamento più speciale, vogliamo rivolgerlo al massimo referente la Sezione provinciale Aido di Cuneo, Gianfranco Vergnano ed al tutto il team dirigente che con lui si dedica alla gestione cuneese legata al “dono”: tanto l’impegno del nostro Presidente che con la solita generosità ha permesso di mantenere i contatti con tutto il “mondo Aido”. A Piero ed ai suoi due meravigliosi figli Mattia e Matilde va il nostro pensiero finale, nel ricordo della bellissima figura di sposa e mamma, Carla. Gruppo comunale di Piasco Il presidente Enrico Giraudo

IN RICORDO DI ROSELLA Rosella Berchialla, fondatrice dell’associazione Ho cura, si è spenta il 22 giugno. Oltre che con il suo testamento spirituale, racchiuso nel libro “Signore ti offro il mio cancro. E tu che sei l’amore trasformalo in amore” (disponibile sul sito www.signoretioffroilmiocancro.it), la ricordiamo con il testo che il marito Libero Nada ha tratto dalla prima pagina del diario di Rosella. Riassume bene il suo pensiero.

RIFLESSIONI 2015 “NON CE L’HA FATTA!” Non ce l’ha fatta! Ma “non ce l’ha fatta” a fare cosa? Forse “non ce l’ha fatta” a guarire. Forse “non ce l’ha fatta” a guarire da una malattia che da secoli uccide gli uomini. Forse “non ce l’ha fatta” a non morire. Forse “non ce l’ha fatta” a non morire diventando immortale. L’altra verità è che: Ce l’ha fatta! Ce l’ha fatta a morire - a morire bene. Il cancro l’ha distrutto fisicamente ma lui ce l’ha fatta. Ce l’ha fatta a resistere fino in fondo. Ce l’ha fatta a prepararsi. Ce l’ha fatta a vivere fino in fondo la sua vita. Ce l’ha fatta a vivere fino in fondo il suo morire. Ce l’ha fatta a vivere tutto il suo tempo fino all’ultima goccia. Ce l’ha fatta a trovare il significato della sua esistenza, il senso del suo vissuto. Ce l’ha fatta ad amare e lasciarsi amare. Ha vinto sul cancro. È rimasto vivo. Ha amato e si è lasciato amare nonostante il cancro cercasse di impedirglielo con ogni mezzo. Ce l’ha fatta!

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA LETTERA INVIATA DA GIANNA GANCIA ALL’ASSOCIAZIONE DA ZERO A CENTO Gentile signora Clara Arnaldi, mi permetto di farvi i miei più sinceri complimenti in merito all’iniziativa delle letture estive con i bambini. Trovo sia una bellissima occasione per far interagire i bambini con i nonni e i genitori in un’atmosfera altamente creativa e stimolante, dove il tempo trascorso nelle lettura condivisa dei libri è certamente il miglior modo per rinsaldare i legami tra le diverse generazioni e per far crescere la fiducia nei più piccoli. Voglia estendere i miei complimenti anche al Centro Servizi per il Volontariato Società Solidale, al Comune e alla Biblioteca civica di Bra. Porgo i miei più cordiali saluti. Gianna Gancia

DAL PRESIDENTE DI FEDERAVO Carissimo Giorgio, ho ricevuto la tua lettera che mi ha fatto molto piacere. Ti ringrazio per gli auguri e per l’amicizia che hai voluto esprimermi e che ricambio di cuore. Il lavoro che mi attende è tanto vista la grandezza della nostra Associazione e la sua diffusione in tutta Italia, ma grazie all’esperienza maturata anche all’interno del nostro CSV spero di riuscire a portare a compimento l’incarico ricevuto avendo sempre ben chiari i principi che devono governare il servizio volontario accanto agli ammalati. Anche di questa esperienza maturata ti ringrazio. Un abbraccio. Massimo Silumbra Presidente Federavo


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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO Carissima redazione di Società Solidale, Vi sembrerà strano che questo articolo arrivi dopo tre mesi dalla fine del Life 2.0 16, ma abbiamo voluto lasciar sedimentare le emozioni e trovarci a (de)scrivere ciò che ci è rimasto nel cuore, abbiamo voluto lasciar passare le emozioni per ragionare sui contenuti che un evento così importante lascia nel cuore di chi ci lavora, abbiamo insomma voluto evitare la retorica dell`autocelebrazione per poter ringraziare di vero cuore tutti quanti hanno reso possibile questa 13° edizione. In particolare il nostro GRAZIE va al CSV Cuneo che sempre ci sostiene sia collaborando, in parte, alle spese, sia sostenendoci con il centro stampa e la consulenza puntuale. Nel mese di maggio, quando inizi a sentire la parola Life, nel saluzzese e, soprattutto, a Verzuolo, molti ragazzi sanno a cosa ci si riferisce. Maggio è associato al profumo di primavera e alla voglia di estate; sono ormai 13 anni che oltre al profumo di fiori di ciliegio, si sente nell’aria voglia di vivere, la voglia di Life; esce da tutti i pori e tanti giovani del saluzzese, ma soprattutto del verzuolese, la attendono. 13 anni sono tanti, di acqua sotto i ponti ne è già passata, molte cose sono cambiate. 13 anni fa il Life for FLying era organizzato da Segnal’etica, 13 anni fa il Life for Flying voleva ricordare le vittime della strada, oggi il Life for Flying ha cambiato nome, oggi il Life for Flying non è più organizzato solo da Segnal’etica ma è supportato da essa, oggi il Life for Flying è diventato Life 2.0; il nuovo acronimo con il quale si è inteso dare una svolta a questo percorso; infatti l’obiettivo non ruota più esclusivamente attorno al ricordo delle vittime, ma vuole soprattutto ridare valore e profumo alla Vita stessa attraverso giochi, sport, unione, amicizie, preghiera, narrazioni e riflessione.

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Da tre anni il mutamento più forte, più bello è stato il cambio generazionale sia in termini organizzativi che anagrafici; se negli anni precedenti tutto veniva organizzato principalmente dai membri dell’associazione “Segnal’etica”, adulti e vaccinati, dal 2013 tutto è in mano a ragazzi (pur sempre vaccinati ma in età giovanile, parliamo di fiulin e fiuline) dai 18 ai 24 anni che ne sono divenuti il fulcro e che hanno accettato la sfida di entrare nel direttivo di Segnal’etica e diventare protagonisti organizzatori e non solo partecipanti appassionati! Alcuni di loro, essendo, ormai, fuori età per accedere ai giochi e ai vari tornei, decidono di rimboccarsi le maniche e di riunirsi, a partire da novembre, tutti i martedì sera in sede a Verzuolo, per organizzare queste giornate di maggio. Il frutto e il profumo del bellissimo risultato del Life lo dobbiamo soprattutto a Loro: motivati, carismatici, interessati, con voglia di fare, di progettare, di creare, di confrontarsi, discutere, conoscersi meglio, crescere attraverso molte iniziative di formazione durante l’anno. Il periodo Life di maggio, non solo i tre giorni ma le settimane di iniziative che ruotano su di esso, è qualcosa che a cui nessuno vuole rinunciare; molti ragazzi parlano di uno spirito, “Lo spirito del Life”, e mossi da questo si buttano anima e corpo nei lavori più disparati che vanno dalla parte creativa al montare le strutture come dal pulire la piazza, tagliare l`erba e sistemare i gabinetti… Quest’anno, per la proposta del sabato sera, si è deciso di rischiare, proponendo qualcosa di diverso, qualcosa utile a tutti, agli amministratori, ai genitori e ai giovani che hanno partecipato a questa tredicesima edizione: “Il processo alla notte”. Una serata dedicata interamente a Lei, alla “Notte”: un capo d’accusa, un capo di difesa e al centro Lei, la “Notte” con i suoi incubi e il suo fascino. L`idea dei giovani era di invitare gli amministratori e i genitori a discutere della Notte e di come la si può vivere senza ansie, paure, proibizioni o trasgressioni


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estreme, come poter dare dignità e poter utilizzare la notte senza conflitti generazionali. Sono stati invitate, ed hanno risposto con entusiasmo unanime, diverse rappresentanze istituzionali a formare la Giuria, che, al termine del dibattimento tra le parti chiamate ad accusare e a difendere, si è riunita per redigere il verdetto con le raccomandazione agli amministratori. Ringraziamo da queste pagine tutti quelli che hanno partecipato. Sottoscriviamo e condividiamo con voi lettori, come gruppo giovani “Life”, la sentenza della giuria letta dal sindaco di Saluzzo, Mauro Calderoni, che ha avuto l`incombenza di rappresentare il giudice del processo: “Certamente è emersa la condanna della notte vista esclusivamente come momento commerciale in cui la voglia di relax ed evasione vengono sfruttate dall’industria del divertimento spingendo sull’eccesso e sulla super promozione del divertimento sfrenato senza considerare i rischi derivanti dall’abuso e dalla stanchezza in una fase del giorno in cui fisiologicamente calano l’attenzione e l’autocontrollo. Altrettanto forte però è emersa la critica ad una società che relega i giovani al ruolo di utenti e consumatori poiché non costruisce ed anima spazi per la loro partecipazione ed il loro divertimento. A conclusione della serata a tutti è parso necessario coinvolgere le istituzioni e le agenzie educative e formative in un confronto coi giovani affinché si pongano le basi per una nuova carta valoriale condivisa che esca dalla dinamica conflittuale tra diritti e doveri e ridefinisca piuttosto i ruoli di ognuno partendo dai concetti di partecipazione attiva e responsabilità sociale individuale e collettiva”. I ragazzi hanno “rinunciato” alla notte del sabato sera, di solito dedicata alla musica e al ballo, perché desideravano offrire ai loro genitori la possibilità di discutere apertamente, anche con gli amministratori, di uno dei temi che più preoccupano le famiglie; il risultato, come contenuti è stato notevole, di alto livello e arricchente per chi c`era! Noi ragazzi vogliamo, da queste pagine, chiedere agli amministratori di continuare questo piacevole dialogo perché crediamo che la comunità debba essere partecipazione, relazione, confronto e ci mettiamo a disposizione per ulteriori momenti di incontro e approfondimento. Un grazie particolare, oltre al CSV, lo vogliamo rivolgere all`amministrazione di Verzuolo tramite il sindaco, Giancarlo Panero, che ha aderito e proseguito nell`appoggiare i ragazzi e, oltre ad essere presente nella giuria del processo, ha collaborato

anche quest’anno allo svolgimento di questo evento impegnando l`amministrazione attivamente sia con l`aiuto dell`ufficio tecnico che con il patrocinio e la messa a disposizione delle aree necessarie. Vogliamo abbracciare con un grande GRAZIE tutte le Associazioni presenti sul territorio Verzuolese e non, che ogni anno contribuiscono a dare una “Grossa mano”; senza il loro prezioso aiuto non potremmo farcela! L`autoscuola Biella Valinotti che ci accompagna con le sue professionali competenze sulla sicurezza stradale, la Croce Rossa e la Croce Verde per l`assistenza alle gare, la Pro loco Verzuolo per la gestione del bar e la distribuzione dell’acqua ai partecipanti, ai Ciat ca Rampignu che ci aiutano a distribuire i pasti…. Un grazie poi va ai quasi 400 iscritti al Life, giovani esemplari; potete ben immaginare come, al termine di tre giorni di tornei di sport, potrebbe essere l’ambiente frequentato da oltre 400 ragazzi? Il Life, anche quest’anno è terminato alle 18.30 e come tutti gli anni lo Staff ha impiegato circa due ore di tempo a sistemare e a mettere in ordine il tutto; questo significa che 400 giovani, tutti gli anni, da 13 anni, si comportano in modo rispettoso avendo cura di chi li ospita e aiutando nel rispettare l`ambiente e la raccolta dei rifiuti! I giovani continuano ad essere l’esempio più bello e fertile per sognare un futuro migliore! Alcune idee per il prossimo Life sono già in cantiere e quindi Vi aspettiamo a maggio 2017!! Senza la collaborazione del CSV di Cuneo, che fin dal secondo anno ci supporta sia a livello di cofinanziamento sia a livello di consulenza, indispensabile per poter adempiere con puntualità alle incombenze burocratiche che impegni così importanti richiedono. Quest’anno la Fiera del Volontariato ha coinciso con le giornate del Life 2.0 e pertanto non abbiamo potuto essere fisicamente presenti a Cuneo, ma eravamo comunque uniti dal filo della speranza che motiva tutto il volontariato nel mondo!




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