Societa Solidale n. 1/2016

Page 1

N. 1 / 2016 | Società Solidale

|1

PERIODICO D’INFORMAZIONE DEL CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO SOCIETÀ SOLIDALE Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB/CN

Anno XIV - N. 1 Gennaio - Febbraio 2016

Scuola e Volontariato Progettare nel sociale Appuntamenti solidali


GLI SPORTELLI DEL CSV “SOCIETÀ SOLIDALE” CUNEO - (sede) - Via Mazzini, 3 - Orario: Lun. 15-18. Mar-Giov-Ven 8.30-13.00/15-18 CHIUSO mercoledì - Tel. 0171-60.56.60 - Fax 0171-64.84.41 e-mail: segreteria@csvsocsolidale.it ALBA - Corso Europa, 92 - Orario: Lun/Gio/Ven 8.30-13.00; Mart 8.30-13.30, 15-18.30; Merc 15-18; Ven 14.30-18.30. CHIUSO mercoledì mattina, lunedì e giovedì pomeriggio Tel. 0173-36.69.01 - Fax 0173-28.49.42 - Cell. 349-73.07.330 e-mail: alba@csvsocsolidale.it, progettazione.alba@csvsocsolidale.it BRA - Via Magenta, 35 - Orario: Lun 9-13, 15-18.30, Gio 9-13, 15-18.30 Tel. 0172-43.92.36 - Cell. 349-73.07.330 - e-mail: bra@csvsocsolidale.it FOSSANO - Via Roma, 97 - Orario: lunedì e giovedì dalle 9 alle 13 Tel. 339-76.23.653 - e-mail: fossano@csvsocsolidale.it MONDOVÌ - Via Trona, 3/B - Orario: Lun/Mar/Gio 8.30-13. CHIUSO mercoledì Cell. 348-12.87.944 - Tel/Fax 0174-55.47.86 - e-mail: mondovì@csvsocsolidale.it SALUZZO - Piazza Vittorio Veneto, 3 - Orario: Mer 9-13, Ven 15-18.30 Tel/Fax 0175-21.75.32 - Cell. 339-76.23.653 - e-mail: saluzzo@csvsocsolidale.it SAVIGLIANO - Via Garibaldi, 35 - Orario: Lun 15-18.30; Ven 9-13 Tel/Fax 0172-71.66.76 - Cell. 346-14.10.046 - e-mail: savigliano@csvsocsolidale.it

E


Editoriale N. 1 / 2016 | Società Solidale

Mettere al centro la Persona per un’etica del Potere Tutte le società occidentali attraversano una crisi di credibilità, più che di valori, di coloro che sono chiamati a trasmetterli. La crisi è soprattutto degli “adulti” che manifestano problematiche e comportamenti del mondo adolescenziale, una crisi di educatori che riportino al centro la Persona. Mi piacerebbe un ritorno al “Personalismo”, a quel movimento di pensiero e di azione, per comprendere e superare la crisi dell’uomo del XX Secolo, che diventa possibile solo a patto che si ponga al centro della discussione teorica e dell’azione pratica la Persona. Guardini, uno dei massimi esponenti di questo movimento di pensiero, amava riferirsi all’etica del potere, che è “potere sul proprio potere” e che rende capaci di servizio e che riconosce come obiettivo dell’educazione la formazione alla “visione” intesa come capacità dello sguardo di rivolgersi alla totalità del reale e di abbracciare sempre più ampi orizzonti. L’uomo creativo è capace di elaborare cultura, partendo dalla propria interiorità e sa cogliere i legami con il tutto, imprimendo alla tecnica la sua autentica forma, quella umana. Nelle “Lettere dal Lago” Guardini annunciava la nascita di una nuova era, caratterizzata da un concetto rinnovato della coscienza e della libertà, della creatività umana e della realtà che la rendono possibile: “dobbiamo tornare ad acquisire il portamento sovrano che non insegue il successo ma il valore, non l’efficienza ma l’essere.” Lopez Quintas, studioso di Guardini, precisò in seguito che uno dei grandi compiti dell’Europa, non il più brillante ma il più urgente, quello che può decidere del suo futuro, è quello di segnare un limite al potere. Oggi vi è l’esigenza dell’uomo di riconquistare la sua libertà originaria e quei valori, che sono fondamentali all’esistenza: l’amore alla vita, un forte senso di responsabilità per il futuro dell’umanità, il cui vero benessere dipende da una formazione umana che si compie nell’incontro autentico con le persone, le istituzioni, i valori. Il superamento della crisi attraverso l’educazione ad un atteggiamento di servizio, ed una ricerca del potere non fine a se stesso, ma per poter fare, mettendosi al servizio degli altri. Sono tutti questi atteggiamenti etici (parola fin troppo abusata tanto quanto è poco conosciuto il suo significato) esatti dalla concezione dell’uomo e della storia e costituiscono l’apporto specifico che essi danno alla costruzione del bene comune. Come tutti i valori, non saranno mai realizzati in modo perfetto, ma proprio per questo sono cogenti e richiedono l’impegno continuativo a tradurli nelle situazioni mutevoli del vivere comunitario di tutti i giorni, cercando di esserne prima di tutto testimoni, in prima persona. Il Presidente Giorgio Groppo

|3


S

ocietà Solidale

Periodico d’informazione del Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Cuneo Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Cuneo: n. 564 del 6/05/2003

In questo numero Editoriale ........................................................................... Pag. 3

Direttore Editoriale Giorgio Groppo

Sommario .......................................................................... » 4

presidenza@csvsocsolidale.it

Convegno sulle aree di miglioramento della legge 219/2005 ..................................................... » 5

Direttore Responsabile Giorgia Barile redazione@csvsocsolidale.it

Coordinamento Redazione Debora Sattamino rivista@csvsocsolidale.it

Direzione, Amministrazione, Redazione Società Solidale Via Mazzini, 3 - Cuneo Tel. 0171-60.56.60 Fax 0171-64.84.41 E-mail: rivista@csvsocsolidale.it Hanno collaborato Chiara Actis Grosso, Cinzia Allocco, Barbara Bedino, Manuela Biadene, Marco Borgogno, Valentina Fida, Elisa Girardo, Paola Isaia, Clara Napoli, Susanna Ruffino, Samanta Silvestri, Noemi Tallone, Alberto Verardo Impaginazione e stampa L’Artistica Savigliano S.r.l. Gruppo Grafico Via Togliatti, 44 - 12038 Savigliano Tel. 0172-22.361 - Fax 0172-21.601 E-mail: info@lartisavi.it Copertina Un’immagine dell’associazione Ama Famiglie Adottive di Alba

Chiedilo a Società Solidale ......................................... » 7 Scrivilo a Società Solidale .......................................... » 8 Notizie dal CSV .............................................................. » 10 A Mondovì il “Meeting Giovani” Fidas...................... » 13 Ad Alba un riconoscimento per Mauro Salizzoni del centro trapianti di Torino ...................................... » 14 Testimonianza di volontariato .................................... » 15 Intervista all’associazione La Cordata di Bra ......... » 16 Scuola e Volontariato .................................................... » 18 Festa per i 40 anni di Fondazione dell’Avis di Trinità ............................................................ » 21 Inaugurata piazza Alec a Ricca di Diano d’Alba ... » 23 Mai+Dentro: progetto dell’associazione Mai+Sole ........................................................................... » 24 Speciale Tecnologia per il volontariato ................... » 25 Progettare nel sociale ................................................... » 29 News dalle Associazioni .............................................. » 33 Gli atleti della Gabriella Vivalda ai campionati del mondo .......................................... » 40 Appuntamenti solidali .................................................. » 41 Comunicare nel sociale ............................................... » 49 Libri Solidali ..................................................................... » 50

La rivista è stampata in 3500 copie e viene inviata gratuitamente Questo numero, gennaio-febbraio è stato chiuso in redazione il 24 febbraio 2016


N. 1 / 2016 | Società Solidale

|5

Far fronte al cambiamento dei fabbisogni e garantire un raccordo tra i diversi sistemi regionali: queste le aree di miglioramento della Legge 219/2005 sul sistema trasfusionale italiano L’Assessore regionale Saitta: «Grazie ai 116.00 donatori Avis attivi che consentono al sistema trasfusionale piemontese di essere un’eccellenza». La legge 219/2005 sulla disciplina delle attività trasfusionali ha il grande merito di aver riconosciuto per la prima volta il ruolo fondamentale del donatore volontario e la sua funzione sociale e civica. Oggi, passati 10 anni, è necessario far fronte ad alcuni cambiamenti fondamentali: primo fra tutti l’invecchiamento della popolazione. Queste alcune delle riflessioni emerse nel corso del convegno promosso da Avis Piemonte, con il patrocinio del Consiglio regionale, “Il sistema trasfusionale italiano a 10 anni dalla Legge 219/2005: l’esperienza Piemontese”. Ha aperto e coordinato i lavori Giorgio Groppo, Presidente Avis Piemonte: «La legge 219/2005 è stata essenziale per affermare il ruolo del donatore volontario, espresso attraverso la promozione della donazione gratuita, anonima, non retribuita, periodica e responsabile. Abbiamo organizzato questo incontro per confrontarci con i maggiori esperti nazionali del settore in ambito trasfusionale e per capire quali siano le aree di miglioramento della legge. Il dialogo di oggi, attento e partecipato, è importante per andare a cambiare laddove ve ne sia bisogno, tenendo però ben saldo il più importante risultato raggiunto: l’autosufficienza del sangue con donatori non remunerati». Dello stesso parere anche Vincenzo Saturni, presidente nazionale Avis, che ha sottolineato alcune importanti aree di miglioramento: prima tra tutte il raccordo tra caratteristiche nazionali e regionali affinché vi sia omogeneità di trattamento indipendentemente dalla regione di provenienza. Rosa Chianese, responsabile Crcc Piemonte, dopo aver sottolineato i capisaldi della legge 219, che sono il dono gratuito e volontario, autosufficienza non frazionabile e l’unitarietà del sistema trasfusionale ha messo in evidenza il fatto che la regione Piemonte sia stata la prima in Italia ad attivare la compensazione per fronte alla necessità di sangue di altri territori, tra cui in particolare la Sardegna.

«La legge presenta molti punti positivi, per questo è necessario un attento monitoraggio per capire quali sono e dove sono i problemi, fare un altro testo sarebbe solo dannoso». Questo il parere di Emilia Grazia De Biasi Presidente della Commissione sanità al Senato che ha anche sollecitato i presenti ad adoperarsi per promuovere e perfezionare la cultura della donazione. «Vorrei prima di tutto ringraziare i 116.000 donatori Avis attivi che permettono di lavorare egregiamente al sistema trasfusionale piemontese». Con queste parole ha concluso i lavori Antonio Saitta, Assessore Regionale alla Sanità che ha poi sottolineato l’importanza di uniformare il sistema sanitario italiano, evitando la rottura tra nord e sud, ma rifuggendo la centralizzazione. «Perché le cose funzionino bene, – ha concluso l’assessore regionale – è necessaria la misurazione e una programmazione almeno triennale».


6 | Società Solidale | N. 1 / 2016

L’Assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta ha detto: «Voglio innanzi tutto ringraziare i 116.000 donatori Avis attivi che consentono al sistema trasfusionale piemontese di essere un’eccellenza. In questi due anni di governo della sanità piemontese abbiamo affrontato molti problemi, abbiamo ridotto gli sprechi e cercato di massimizzare le risorse per dare un servizio di maggiore efficienza ai pazienti. All’interno del sistema sanitario regionale ci sono i centri trasfusionali che sono una storia positiva. In Piemonte la legge del 2005 è stata applicata bene. Oggi ci sono problemi nuovi da affrontare ma l’eccellenza del sistema, e l’ottima collaborazione tra sistema pubblico e associazioni di volontariato, ci consente di affrontare i problemi con rapidità ed efficienza».

Rosa Chianese ha dichiarato: «La Regione Piemonte è stata la prima a livello nazionale per contributo all’autosufficienza. Oggi contribuiamo con 23.000 unità, un numero imponente se consideriamo che l’intero volume di globuli rossi in Italia ammonta a 80.000 unità. La regione a cui eroghiamo il maggior sostengo è la Sardegna». Il convegno ha potuto contare anche sugli interventi di Elide Tisi, vicesindaco di Torino, Daniele Valle, consigliere Regione Piemonte, Maria Rita Tamburini, direttore Ufficio VIII Sangue e Trapianti del Ministero della Salute, Giancarlo Liumbruno, direttore Cns, Claudio Velati, Presidente Simpti. Molti i rappresentanti della politica nazionale e locale presetni, tra cui anche l’onorevole Mino Taricco. Elisa Girardo

FIRMATO A TEL AVIV IL GEMELLAGGIO TRA AVIS PIEMONTE E L’ASSOCIAZIONE DI DONATORI DI SANGUE ISRAELIANA MDA Giorgio Groppo: “Un accordo storico per il nostro territorio che si propone di salvare vite umane, di ogni ceto sociale e religione” Domenica 28 febbraio è stato siglato a Tel Aviv il gemellaggio tra Avis Piemonte e MDA (Magen David Adom) l’unica associazione che si occupa di donazione di sangue in Israele. La carta del gemellaggio, firmato dal Presidente Avis Piemonte Giorgio Groppo e dal direttore nazionale servizio sangue Mda Eliat Shinar, mette in evidenza la volontà di portare avanti una proficua collaborazione con l’obiettivo primario di salvare il maggior numero di vite possibile, con particolare attenzione ai periodi di emergenza umanitaria e con un occhio di riguardo alle fasce più svantaggiate della popolazione. La delegazione piemontese a Tel Aviv, capeggiata dal Presidente dell’Avis Piemonte Giorgio Groppo, era composta dalla dottoressa Rosa Chianese, Responsabile del Centro Regionale di Compensazione dei Centri Trasfusionali piemontesi e alcuni medici dell’Avis Intercomunale Arnaldo Colombo. La visita della delegazione dell’Avis Regionale Piemonte, che si è svolta dal 25 al 28 Febbraio prevedeva un ricco programma: l’incontro con l’ambasciatore Italiano a Tel Aviv dottor Francesco Maria Talò, con il Patriarca di Gerusalemme Fuad Twal, con il Centro Effetà di Betlemme e la visita dei Centri Trasfusionali di Tel Aviv Haifa e Gerusalemme. Dichiara Giorgio Groppo, presidente Avis Piemonte: «La firma del gemellaggio è il primo importante passo per favorire un accordo teso a fornire le sacche di sangue in situazioni di particolare emergenza, come le guerre. Con il prossimo protocollo tra Regione Piemonte e Israele questo grande risultato sarà realtà. Tra i punti fondamentali di questo accordo vi è la salvaguardia di tutti gli esseri umani: di ogni ceto sociale e religione. Sottolineo con orgoglio che il protocollo è a favore sia della popolazione israeliana che di quella palestinese».


N. 1 / 2016 | Società Solidale

|7

?

Chiedilo a Società Solidale ? ???

Firma digitale

Nell’ottica di privilegiare gli strumenti di dialogo, che anche una rivista cartacea può adottare, si propone la rubrica “Chiedilo a Società Solidale”. Il CSV raggruppa i quesiti più ricorrenti nel periodo di riferimento e lo staff del Centro Servizi provvede, di volta in volta, a rispondere. Periodicamente il CSV Società Solidale rileva il quesito, da parte delle Organizzazioni di Volontariato, relativo all’obbligatorietà della Firma digitale. Intanto, è bene chiarire che si definisce tale l’equivalente elettronico della tradizionale firma autografa su carta, associata stabilmente al documento elettronico sulla quale è apposta, attestante con certezza l’integrità, l’autenticità e la non ripudiabilità. Diverso è firmare un documento cartaceo e poi inviarne la scansione tramite posta elettronica. In questo secondo caso non si tratta di Firma digitale. È capitato che, nell’ambito di un rapporto tra Amministrazione pubblica e OdV, sia stata sollevata la necessità della Firma digitale, della Posta elettronica certificata Pec e della Fatturazione elettronica. Si legga il parere fornito dal consulente legale del CSV sulla Pec: “Il Decreto legge 29/11/2008, n. 185, convertito con legge 28/01/2009, n. 2 ‘misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti – crisi il quadro strategico nazionale’ con l’art. 16 impone l’obbligo normativo della casella Pec: alle imprese costituite in forma societaria; ai professionisti iscritti in albi ed elenchi istituiti con legge dello stato; alle amministrazioni pubbliche. (…) Escluso l’obbligo legislativo si potrebbe, comunque, valutare l’opportunità di possedere una propria casella Pec soprattutto per la gestione dei rapporti con le Pubbliche amministrazioni. Infatti, la recente normativa volta alla semplificazione della comunicazione istituzionale verso i cittadini, nonché alla digitalizzazione della P.a. prescrive per le comunicazioni telematiche il possesso della posta elettronica certificata.

Per citare alcuni esempi le comunicazioni telematiche all’Inps e all’Inail relative ai dipendenti, i certificati anagrafici dei comuni, le richieste di informazione, l’accesso al processo telematico”. Per quanto riguarda la Fatturazione elettronica, secondo i consulenti di Infocontinua Terzo settore, l’obbligo di fatturazione elettronica non modifica la natura del rapporto tra ente privato e Pubblica amministrazione, ma interviene esclusivamente nella definizione del processo di gestione della fatturazione. Quindi l’Ente pubblico richiede la fatturazione elettronica agli stessi soggetti ai quali era corretto richiedesse in precedenza la fattura cartacea; ovvero, ai soggetti con i quali abbia posto in essere un rapporto di natura commerciale che comporti la cessione di beni e prestazioni di servizi e di conseguenza il pagamento dell’Iva. Infatti dal 6 giugno 2014 è obbligatorio l’utilizzo di fattura elettronica per i pagamenti realizzati dalle Pubbliche amministrazioni. Se il rapporto tra l’ente pubblico e il soggetto non è per prestazioni corrispettive (si pensi ai meri contributi che un ente locale eroga ad una non profit senza chiedere una prestazione specifica), non è dovuta la fatturazione da parte dell’OdV neppure in forma elettronica. Inoltre, la Legge sul volontariato n. 266/91 ha previsto, all’articolo 7, la possibilità che gli Enti pubblici possano stipulare convenzioni con le OdV che siano iscritte da almeno sei mesi nei Registri regionali e, all’articolo 8, che “le operazioni effettuate dalle organizzazioni di volontariato, costituite esclusivamente per fini di solidarietà, non si considerano cessioni di beni né prestazioni di servizi ai fini dell’Iva”. L’OdV deve prevedere, quindi, un effettivo puro

rimborso spese. Le fonti normative sono le medesime per la Firma digitale. Si esclude, pertanto, l’obbligatorietà per le OdV, anche se si può valutarne l’opportunità soprattutto nella gestione dei rapporti con le Pubbliche amministrazioni, dato che i costi annuali possono essere anche inferiori ai 100 euro. L’Agenzia per l’Italia Digitale, www.agid.gov. it, ha il compito di garantire la realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana in coerenza con l’Agenda digitale europea. La firma digitale consente di scambiare in rete documenti con piena validità legale. Per dotarsi di firma digitale è necessario rivolgersi ai certificatori accreditati autorizzati da AgID che garantiscono l’identità dei soggetti che utilizzano la firma digitale. Sul sito www.agid. gov.it resa è disponibile una tabella in cui sono indicati i siti web dei certificatori. I certificatori accreditati sono soggetti pubblici o privati che emettono certificati qualificati (per la Firma digitale). L’Agenzia svolge i seguenti compiti: offre l’elenco di certificatori accreditati a cui richiedere la firma digitale; sottoscrive la lista dei certificati delle chiavi di certificazione; definisce le linee guida per la vigilanza sui gestori qualificati; autorizza i certificatori a svolgere la propria attività conferendo il ruolo di “certificatori accreditati”; effettua vigilanza sui certificatori accreditati. Si ricorda l’importanza di mantenere sempre aggiornati i prodotti di firma e verifica delle firme digitali in uso per evitare spiacevoli conseguenze (firme non valide o verifiche errate). Il documento così sottoscritto assume piena efficacia probatoria. FONTE: www.agid.gov.it.


Scrivilo a Società Solidale “Scrivilo a Società Solidale” è una rubrica di dialogo diretto tra redazione e Organizzazioni di Volontariato, uno spazio aperto per riflessioni, commenti, esigenze ed informazioni. Per inviare il proprio contributo: redazione@csvsocsolidale.it

MARIO RIU, UNA VITA PER IL SOCIALE

Ha destato profondo cordoglio nel mondo del volontariato cuneese la notizia della scomparsa di Mario Antonio Riu. Tutti coloro che a vario titolo abbiano operato nel volontariato hanno avuto modo di conoscere Mario. Il suo impegno nel sociale ha segnato tutta la sua vita e lo ha portato a ricoprire incarichi di responsabilità a livello provinciale e regionale. Assessore con delega alle Politiche sociali con Giorgio Groppo, il Presidente della Provincia Giovanni Quaglia e l’assessore Francesco Rocca, sostenne la creazione del Centro Servizi al Volontariato “Società Solidale” di Cuneo nel 2002. Successivamente, nel 2008, venne nominato vice presidente del Comitato di gestione del Fondo speciale per il Volontariato della Regione Piemonte. Era attualmente consigliere del CSV “Società Solidale”. Collaborò con molte associazioni che si occupano di cooperazione internazionale quando questi temi erano ancora poco conosciuti e diffusi nell’ambiente del volontariato. Negli ultimi anni si era impegnato fortemente in progetti di sviluppo internazionale, in particolare con il Paraguay. A livello locale la figura di Mario Riu è stata di fondamentale importanza nella nascita e nello sviluppo di svariate associazioni che operano in molti ambiti diversi. Tra le tante occore ricordare l’Associazione Voci Erranti di Racconigi. È stato inoltre tra i fondatori dell’associazione “La Torre” e del gruppo Aido di Caramagna. Anche come sindaco ha saputo tessere con le associazioni di volontariato un rapporto di fiducia, nel rispetto dei rispettivi ruoli. Ne è testimonianza il fatto che l’Avis di Cavallermaggiore abbia voluto, nella diciottesima edizione

della manifestazione “Il Cuore nel Sociale, il Sociale nel Cuore”, assegnargli il riconoscimento come volontario provinciale. Il destino ha voluto che la malattia non gli abbia consentito di partecipare come aveva fatto per moltissime delle edizioni precedenti. La sua presenza era infatti una costante delle manifestazioni di volontariato di tutta la provincia di Cuneo. Il suo ultraquarantennale impegno politico lo vide inoltre sempre vicino agli ultimi, a prescindere dai colori politici. La grande partecipazione ai funerali di autorità e privati cittadini provenienti dai più svariati settori della società civile rappresenta la più bella testimonianza della sua vita. Valentino Piacenza

DICIOTTESIMA GIORNATA DELLA RICONOSCENZA AL VOLONTARIATO “IL CUORE NEL SOCIALE, IL SOCIALE NEL CUORE” Sabato 5 dicembre 2015 l’Avis di Cavallermaggiore ha voluto, come avviene ormai ogni anno da 18 anni a questa parte, mettere al centro il volontariato. Nella sala consiliare del Comune di Cavallermaggiore, alla presenza di numerose autorità, sono stati consegnati i riconoscimenti a Lorenzo Ruatta per la sua lunga attività di volontariato svolta nella Sezione Avis, come donatore di sangue meritandosi la massima benemerenza e poi soprattutto in qualità di Presidente per 17 anni. Affidabile e volenteroso si è speso senza risparmi per la crescita dell’Associazione ed ancora oggi la sua dedizione all’Avis come attivista rimane immutata. Si è inoltre distinto per la sua poliedricità ed il dinamismo che lo hanno stimolato a diversificare il proprio impegno sociale anche in altre attività di volontariato, mettendo a disposizione il suo tempo come Ausiliario di Vigilanza durante le varie manifestazioni che si svolgono a Cavallermaggiore. Il suo impegno attivo non è mancato infine come Confratello dei Battuti Bianchi. Il riconoscimento quale “Associazione cavallermaggiorese 2015” alla Confraternita dei Battuti neri – chiesa Della Misericordia per l’impegno, l’esempio e la costante opera di proselitismo dei Confratelli, dedicata alla crescita della Congregazione, al coinvolgimento di nuovi volontari ed alla ripresa delle tradizionali attività di partecipazione alle funzioni funebri ed alle celebrazioni religiose. La benemerenza in ambito provinciale è stata assegnata a Mario Riu, sindaco di Caramagna Piemonte, impegnato nel volontariato da lunga data, già donatore Avis e


N. 1 / 2016 | Società Solidale

promotore dell’Aido di Caramagna. Per dieci anni è stato Consigliere e poi Assessore alle Politiche Sociali della Provincia di Cuneo; in quel periodo, con il presidente Giovanni Quaglia e l’assessore al volontariato Rocca si impegnò perché il cuneese avesse il suo Centro Servizi per il Volontariato, costituitosi nel 2003. Dal 2008 al 2014 Vice Presidente del Co.Ge. (Comitato di Gestione Fondo Speciale per il Volontariato in Piemonte) in rappresentanza delle associazioni di volontariato, lavorando per agevolare e promuovere sempre di più le attività delle Associazioni di volontariato e con l’impegno di dare un ruolo attivo al ricco mondo del volontariato della Provincia Granda. Lasciando l’incarico nel Co.Ge. da febbraio 2014 è stato membro del Consiglio Direttivo del CSV Società Solidale di Cuneo.

LA GENTE SI ACCOGLIE SEMPRE Intanto grazie al CSV Società Solidale per avere dedicato una parte della sua rivista a Mario Riu, che ci ha lasciato nel dicembre scorso dopo aver affrontato con forza la malattia che in pochi mesi ce l’ha portato via per sempre. Mario per il mondo del volontariato cuneese e piemontese è stato uno dei protagonisti di questi anni. È stato tra i promotori del Centro Servizi per il Volontariato Società Solidale guidato da Giorgio Groppo. In quegli anni Mario mi coinvolse nell’avventura della Consulta Provinciale dei Giovani di cui ero anche vicepresidente e lì conobbi molte realtà in provincia, girandola per gli incontri con Francesco Rocca per presentare l’esperienza della consulta che poi però si concluse con le amministrazioni successive. Ricordo con me in quell’esperienza una giovane Chiara Gribaudo ora Deputato della Repubblica e con lei molti altri giovani intraprendenti oggi brillanti amministratori. La passione per il sociale e il volontariato si è trasformata in passione per la politica, per la pubblica amministrazione, che per Mario è sempre stata incontro con la gente. “La gente si accoglie sempre” era scritto sulla porta del suo ufficio in comune a Caramagna dove era diventato sindaco dopo tanti anni di battaglie ed era riuscito a coinvolgere anche me al di là delle differenze ideologiche, che

|9

non sono mai state un ostacolo, ma uno stimolo a fare di più per la tua gente. Prima che diventasse sindaco abbiamo fondato con alcuni amici l’associazione La Torre che a Caramagna, dal 2004, realizza iniziative di volontariato, incontri, feste, cooperazione internazionale con il Paraguay e i suoi volontari spesso affiancano la Pro loco e il comune per le iniziative in paese. Sarebbero tanti i ricordi, le immagini che mi vengono in mente pensando a lui, tutte legate ad iniziative che coinvolgevano molte persone, di tutti i colori e di tutte le provenienze, senza barriere, ma con molta apertura, apertura che ha incontrato Il parroco don Tonino con il quale si è fatto moltissimo, in oratorio, alla casa vacanze di San Damiano Macra e nelle iniziative per i giovani caramagnesi. Ho vissuto, fianco a lui, tutti i giorni in municipio, era sempre presente per tutti. Non ho mai visto mandare via qualcuno senza una risposta o un incoraggiamento. Da Mario ho imparato che certe strade è meglio intraprenderle che rifiutarle, anche se il loro destino è oscuro. La sua fantasia, il suo coraggio, e la sua voglia di provarci comunque mi accompagnerà per tutta la vita. Grazie Mario per avermi insegnato a non seguire il sentiero già segnato, ma ad andare dove non vi è alcun sentiero e a lasciare una traccia. Grazie anche per la testimonianza dei tuoi famigliari che ti hanno accompagnato nel peregrinare per gli ospedali e a casa. Grazie anche a tutti i volontari caramagnesi e non che ti sono stati accanto nel periodo della malattia, anche per dare un attimo di “respiro” a Pina e Giovanna. Tutte le volte che ti siamo andati a trovare, ci salutavi sempre con una parola: grazie e questo non lo dimenticheremo mai. Marco Osella


10 | Società Solidale | N. 1 / 2016

NOTIZIE dal CSV

a cura di Giorgia Barile

NOVITÀ NORMATIVE ELENCHI ANTIRACKET E ANTIUSURA, NUOVE REGOLE È uscito sulla Gazzetta Ufficiale n. 22 del 28 gennaio 2016, il Decreto Ministeriale 30 novembre 2015, n. 223, “Regolamento recante modifiche al decreto del Ministro dell’interno 24 ottobre 2007, n. 220, in materia di iscrizione agli elenchi provinciali delle associazioni e delle organizzazioni antiracket ed antiusura”. Si modificano i requisiti di iscrizione. All’articolo 3, allargata la possibilità di iscriversi anche alle associazioni che fanno prevenzione al racket e all’usura (prima era necessario fosse attività di contrasto). All’art. 5 modificate le funzioni di supervisione da parte dei Prefetti. FONTE: www.infocontinuaterzosettore.it.

“DOPO DI NOI”, LE ASSOCIAZIONI PROMUOVONO LA LEGGE. MA CON UN 6 SCARSO Sì dell’Aula della Camera alla legge “Dopo di noi”, che prevede misure in materia di assistenza in favore di disabili privi del sostegno familiare. Il testo passa al Senato. A parlare a nome della maggior parte delle associazioni è la Fish che, pur riconoscendo l’importanza di questo primo “sforzo”, solleva diverse perplessità: «Chiedevamo che fosse prevista e programmata una progressiva deistituzionalizzazione delle persone che oggi vivono recluse in queste strutture – afferma il presidente Vincenzo Falabella - Confidavamo in un organico ripensamento delle politiche e dei servizi mirati a consentire alle persone di vivere dignitosamente nelle loro collettività, nei loro territori, obiettivo ambizioso, ma ineludibile. Si delinea, invece, al massimo un fragile obiettivo di servizio, che le Regioni potranno o meno assumere, non certo bilanciato dal divieto di finanziamento di qualsiasi struttura segregante presente o futura né garantito come livello essenziale di assistenza». FONTE: Redattore Sociale.

È LEGGE IL DDL SULL’INTEGRAZIONE DEI MINORI STRANIERI NELLE SOCIETÀ SPORTIVE Il 14 gennaio è stato definitivamente approvato il Disegno di legge 1871 “Disposizioni per favorire l’integrazione sociale dei minori stranieri residenti in Italia mediante l’ammissione nelle società sportive appartenenti alle federazioni nazionali, alle discipline associate o agli enti di promozione sportiva”. Con l’introduzione della norma è ora possibile, per i minori non italiani residenti nel territorio italiano almeno dal compimento del decimo anno di età, essere tesserati presso società sportive appartenenti alle federazioni nazionali o alle discipline associate o presso associazioni ed enti di promozione sportiva con le stesse procedure previste per il tesseramento dei cittadini italiani. Il tesseramento resta valido anche dopo i diciotto anni fino al completamento delle procedure di acquisizione della cittadinanza italiana. FONTE: www.infocontinuaterzosettore.it.

LEGGE DI STABILITÀ 2016: LE PRINCIPALI NOVITÀ PER GLI ENTI NON PROFIT La legge di stabilità 2016 (Legge 28 dicembre 2015 n. 208), in vigore dall’1 gennaio 2016, contiene molte novità riguardanti gli enti non commerciali. Ecco le principali disposizioni contenute nel provvedimento. Locazioni agevolate per associazioni sportive La Legge di Stabilità ha introdotto, per le associazioni sportive dilettantistiche, la possibilità di ottenere in concessione ovvero in locazione a canone concordato per finalità di interesse pubblico immobili dello Stato di cui all’art. 9, D.P.R. n. 296/2005 (come ad esempio: edifici scolastici o immobili costituenti strutture sanitarie pubbliche o ospedaliere), purché rispettino le seguenti condizioni: siano costituite senza fini di lucro; siano affiliate alle Federazioni Sportive Nazionali o ad Enti di Promozione Sportiva; svolgano attività sportiva dilettantistica 2 per 1000 dell’Irpef alle associazioni culturali Per l’anno finanziario 2016, con riferimento al precedente periodo d’imposta, ossia al 2015, ciascun contribuente può destinare il 2 per mille della propria Irpef a favore di un’associazione culturale iscritta in un apposito elenco istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri. Con decreto di natura non regolamentare del Presidente del Consiglio dei Ministri saranno stabiliti i requisiti e i criteri per l’iscrizione delle associazioni nell’elenco nonché le cause e le modalità di revoca o di decadenza. I contribuenti effettuano la scelta di destinazione in sede di dichiarazione annuale dei redditi ovvero, se esonerati dall’obbligo di presentare la dichiarazione, mediante la compilazione di un’apposita scheda approvata dall’Agenzia delle Entrate e allegata ai modelli di dichiarazione. Con il decreto saranno stabiliti i criteri e le modalità per il riparto e la corresponsione delle somme spettanti alle associazioni culturali sulla base delle scelte operate dai contribuenti, in modo da garantire la tempestività e l’economicità di gestione, nonché le ulteriori disposizioni applicative. Le somme non impegnate nell’esercizio 2016 potranno esserlo in quello successivo. Tale provvedimento non sostituisce, ma si affianca al già conosciuto istituto del 5 per mille. Comunicazione erogazioni liberali a Onlus Per le cessioni gratuite di beni ad enti, associazioni o fondazioni aventi esclusivamente finalità di assistenza, beneficienza, educazione, istruzione, studio o ricerca e alle Onlus, è previsto l’obbligo di una comunicazione che il cedente deve effettuare al competente Ufficio dell’Agenzia delle Entrate e alla Guardia di Finanza. La Legge di Stabilità 2016, semplifica tali adempimenti, prevedendo: l’aumento a euro 15.000 (anziché euro 5.164,57) del limite del costo dei beni gratuitamente ceduti oltre il quale è obbligatorio inviare la comunicazione; l’esonero della stessa, senza limiti di valore, in caso di beni facilmente deperibili.


N. 1 / 2016 | Società Solidale

| 11

NOTIZIE dal CSV Mod. 770 e Certificazione Unica La certificazione unica introdotta dal legislatore lo scorso anno, deve essere inviata, anche quest’anno, direttamente o tramite un intermediario incaricato, all’Agenzia delle Entrate, entro il 7 marzo 2016, con riferimento alle somme corrisposte a lavoratori autonomi, dipendenti e sportivi dilettanti, nell’esercizio 2015. L’obbligo di presentazione del modello 770 entro il 31 luglio permane per coloro che sono tenuti a comunicare dati non inclusi tra quelli previsti nella Cu. Art Bonus Viene modificato il credito d’imposta per favorire le erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura e dello spettacolo di cui all’art. 1 del Dl 83/2014 (c.d. “Art Bonus”) 14. In particolare: l’agevolazione diventa di natura permanente e non più temporanea, essendo eliminato il limite temporale di spettanza dell’agevolazione dei tre periodi d’imposta successivi al 31 dicembre 2013 (2014, 2015 e 2016 per i soggetti “solari”); l’aliquota del credito d’imposta viene fissata in misura pari al 65%, eliminando il riferimento all’aliquota del 50% inizialmente prevista per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2015 (2016 per i soggetti “solari”). A cura dello Studio del Dottor Antonino Guella. FONTE: www.volontariatotrentino.it.

meritevoli definite dall’articolo 7, comma 1, lettera i), D. Lgs n. 504/1992. La massima corte tributaria ha, infatti, statuito che, a superamento dello stabile e precedente orientamento, il requisito dell’utilizzazione diretta del bene quale unico presupposto per l’applicazione dell’esenzione Ici non sia di rigida interpretazione. Infatti nel caso in cui l’ente possessore dell’immobile e l’ente concretamente utilizzatore siano entrambi enti non commerciali con compiti simili e finalità compenetrantesi, si potrà effettuare l’applicazione dell’esenzione, purché fra i due sussista un rapporto di comodato e non di locazione ovvero di concessione demaniale. Il principio si applica anche alle scuole paritarie che le parrocchie o gli enti proprietari affidino in comodato a soggetti gestori del servizio pubblico. La Suprema Corte ha citato espressamente in motivazione la Risoluzione n. 4 del 4 marzo 2013 in cui il Ministero delle Finanze ha ritenuto che l’esenzione in parola spettasse nell’ipotesi in cui l’immobile sia concesso in comodato ad un altro ente non commerciale appartenente alla stessa struttura dell’ente concedente per lo svolgimento di un’attività prevista dalla norma agevolativa. FONTE: www.fismverona.it.

NOVITÀ FISCALI

L’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) ha emesso la Delibera n. 32 del 20 gennaio 2016 contenente le Linee guida per l’affidamento di servizi a enti del terzo settore e alle cooperative sociali. L’Anac aveva attivato una consultazione on line sulle Linee guida che si è conclusa il 10 settembre 2015. L’Autorità ha ritenuto opportuno emanare le Linee guida con lo scopo di fornire indicazioni operative alle amministrazioni aggiudicatrici e agli operatori del settore, al fine di realizzare i predetti obiettivi nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale in materia di contratti pubblici e di prevenzione della corruzione, in particolare dei principi di libera circolazione delle merci, di libertà di stabilimento, libera prestazione dei servizi nonché dei principi che ne derivano (parità di trattamento, non discriminazione, riconoscimento reciproco, proporzionalità e trasparenza). L’intervento si inserisce nel quadro normativo comunitario e nazionale vigente in materia di affidamenti di servizi sociali e nel sistema normativo di settore (l. 8 novembre 2000 n. 328 sul sistema integrato di servizi sociali e decreto attuativo d.p.c.m. 30 marzo 2001; l. quadro sul volontariato 11 agosto 1991 n. 266; l. 30 dicembre 1995 n. 563 e relativo regolamento attuativo d.m. 233 del 2 gennaio 1996, in materia di accoglienza degli immigrati irregolari; d.lgs. 25 luglio 1998 n. 286 e l. 30 giugno 2002 n. 189 in materia di accoglienza agli stranieri regolarmente soggiornanti; l. 26 luglio 1975, n. 354, come modificata dalla l. 10 ottobre 1986, n. 663 e dalla l. 22 giugno 2000 n. 1938., in materia di recupero dei soggetti detenuti; l. 8 novembre 1991 n. 381 in materia di cooperative sociali di tipo B). Le disposizioni di settore in materia di servizi sociali summenzionate, prevedono la possibilità di effettuare affidamenti ai soggetti del terzo settore in deroga all’applicazione del Codice dei Contratti, introducendo il ricorso a forme di aggiudicazione o negoziali, al fine di consentire agli organismi del privato sociale la piena espressione della propria progettualità. Trattandosi di previsioni derogatorie, le stesse possono trovare applicazione

AMBULANZE VOLONTARIATO PEDAGGIO GRATIS IN AUTOSTRADA ANCHE PER IL TRASPORTO MALATI La circolare firmata dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi risolve il problema del pedaggio autostradale per le ambulanze delle associazioni di volontariato. Le associazioni lamentavano il fatto che l’esenzione dal pedaggio fosse contemplata solo per i mezzi in attività di soccorso o di trasporto di emergenza dei malati di emergenza, e che questa limitazione ostacolasse il normale trasporto dei malati non in casi di emergenza come nel caso di chi debba essere trasportato per una dialisi o per cure ordinarie. La nuova circolare estende l’esenzione del pagamento del pedaggio anche a questi casi a patto che il servizio sia gratuito. Vengono escluse le attività di trasporto malati effettuate dietro pagamento di un corrispettivo che comprenda anche il rimborso del pedaggio. La circolare viene così incontro sia alle giuste richieste del mondo del volontariato sia alle esigenze delle società autostradali di garantire l’esenzione solo a chi effettivamente fa un servizio gratuito. FONTE: www.infocontinuaterzosettore.it .

ESENZIONI ICI E IMU TRA ENTI NON COMMERCIALI IN CASO DI COMODATO GRATUITO Nella Sentenza n. 25508 del 18 dicembre 2015 la Corte di cassazione ritiene ammessa l’esenzione Ici (e quindi Imu) all’immobile posseduto da un ente non commerciale concesso in comodato gratuito ad altro ente non commerciale, il quale vi svolga una delle attività

AUTORITÀ ANTICORRUZIONE, LINEE GUIDA PER L’AFFIDAMENTO DI SERVIZI A ENTI NON PROFIT


12 | Società Solidale | N. 1 / 2016

NOTIZIE dal CSV nei soli casi espressamente consentiti dalla normativa, al ricorrere dei presupposti soggettivi ed oggettivi ivi individuati, con esclusione di applicazioni analogiche o estensive. Inoltre, atteso che l’erogazione di servizi sociali comporta l’impiego di risorse pubbliche, devono essere garantite l’economicità, l’efficacia e la trasparenza dell’azione amministrativa, oltre che la parità di trattamento tra gli operatori del settore. Le linee guida sono state predisposte avendo a riferimento il quadro normativo attuale e pertanto dovranno essere integrate a seguito delle modifiche che saranno introdotte con la riforma del Terzo settore e il recepimento della direttiva 2014/24/ Ue. FONTE: www.infocontinuaterzosettore.it.

NOTIZIE DAL CSV SCAMBIO DI AUGURI AL CSV Mercoledì 23 dicembre allo Sportello CSV di Alba il Presidente Giorgio Groppo ha incontrato le associazioni per il tradizionale scambio di auguri. I volontari si sono presentati. La nuova associazione “Impegnati per chi si impegna” ha deliziato i presenti con un canto natalizio.

INPS, CHIARIMENTI SUI LIMITI USO VOUCHER L’Inps, con il messaggio n. 8628 del 2 febbraio 2016, ha fornito specifiche circa il corretto inquadramento dei soggetti per il quale vige il limite di 2000 euro quale compenso al singolo prestatore di lavoro accessorio (nonchè l’obbligo di acquisto dei voucher esclusivamente online). Nel messaggio, Inps espone come l’espressione “imprenditori” risulti comprensiva di tutte le categorie disciplinate dall’art. 2082 e segg. del codice civile, dalla cui lettura congiunta è possibile individuare una serie di soggetti che, pur operando con partita Iva e/o codice fiscale numerico, non sono da considerare imprenditori: tra essi associazioni senza scopo di lucro, associazioni sportive dilettantistiche, fondazioni che non svolgono attività di impresa . FONTE: www.infocontinuaterzosettore.it.

MODELLO EAS, OCCHIO ALLE VARIAZIONI E AL CALENDARIO Si ricorda a tutte le associazioni interessate all’inoltro del modello Eas che, se fossero intervenute variazioni rispetto ai dati comunicati negli anni passati (ad esempio sono cambiati i consiglieri), c’è tempo fino al 31 marzo per inviare un nuovo modello. Il Modello Eas dovrà essere compilato in ogni sua parte e presentato esclusivamente in via telematica avvalendosi di un intermediario abilitato. Non è necessario inviare nuovamente l’Eas qualora le modifiche riguardino esclusivamente: ammontare dei contributi pubblici ricevuti (dichiarazione n. 31); ammontare delle erogazioni liberali ricevute (dichiarazione n. 30); numero dei soci e/o associati dell’ente associativo (dichiarazione n. 24); ammontare delle entrate (dichiarazione n. 23); costo sostenuto per messaggi pubblicitari (dichiarazione n. 21); il solo ammontare dei proventi per attività di sponsorizzazione o pubblicità percepiti occasionalmente o abitualmente (ultima parte della dichiarazione n. 20); numero e giorni per l’organizzazione di manifestazioni di raccolta fondi (dichiarazione n. 33); nominativo del rappresentante legale, denominazione e sede legale. Le OdV iscritte al Registro del Volontariato sono esenti dall’invio del Modello Eas.

CORSI DI FORMAZIONE CSV A partire dalla prossima primavera saranno attivati i corsi di formazione gratuiti organizzati dal CSV Società Solidale e rivolti alle Organizzazioni di Volontariato della provincia, che operano ai sensi della Legge 266/91. I corsi in programma nel 2016 verteranno sulle seguenti tematiche: • Lingua inglese • Aggiornamento informatico • Grafica • Progettazione • Normativa OdV • Contabilità, bilancio e attività commerciali marginali • Fund raising • Comunicazione esterna e promozione del volontariato e dell’OdV • People raising e motivazione volontari • Dinamiche di gruppo e relazione con gli utenti • Organizzazione e gestione di un evento di promozione del volontariato Alle OdV sarà inviato l’opuscolo contenete l’offerta formativa completa; la promozione sarà attuata inoltre mediante comunicati stampa ai giornali locali, locandine e volantini informativi disponibili presso la sede e gli sportelli territoriali CSV e l’aggiornamento costante del sito web con le informazioni principali sui corsi. Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Referente Formazione Susanna Ruffino tel. 0171-60.56.60, cell. 339-76.23.653, formazione@csvsocsolidale.it.


N. 1 / 2016 | Società Solidale

| 13

Mondovì: un video per presentare il “Meeting Giovani” Fidas incentrato sull’integrazione In preparazione al “Meeting Giovani” dei donatori di sangue dell’Avas-Fidas, in programma l’11,12 e 13 marzo a Mondovì, è stato realizzato un breve video finalizzato a presentare il tema centrale di quest’anno: il dono come strumento d’integrazione fra culture diverse. Il video è stato girato al Belvedere di Piazza, inteso come luogo simbolo della città, e protagonisti sono stati i circa venti ragazzi del gruppo giovani che in queste settimane stanno ultimando i preparativi per il grande evento di inizio marzo. Il “meeting” è un evento nazionale che ogni anno attira centinaia di giovani da tutta Italia dai 18 ai 28 anni e in questa edizione sarà proprio Mondovì ad ospitare l’evento. I tre giorni di dibattiti e conferenze sono un utile strumento per condividere strategie comuni fra le federate e contemporaneamente permettere

ai giovani di formarsi, incontrarsi, socializzare e creare una rete per lavorare nel modo più sinergico possibile. Il tema centrale sarà quello dell’integrazione, non solo perché è un tema di grande attualità ma anche perché sono molti i giovani monregalesi che grazie alla donazione di sangue hanno potuto conoscere la realtà nazionale della Fidas e, all’interno dell’associazione, integrarsi al meglio ed essere attivi in prima persona. In questo ambito l’Avas-Fidas monregalese ha iniziato una proficua collaborazione con l’associazione “MondoQui”, da

anni impegnata nel tema del dialogo attivo fra le diverse culture, che si occuperà dell’organizzazione della “cena dei popoli” e di alcuni interventi mirati come testimonianza di un’integrazione possibile e già vincente. Il presidente di MondoQui Claudio Boasso condividerà le strategie messe in atto negli anni così da permettere ai giovani giunti da tutta Italia di poter comprendere come lavorare al meglio e sviluppare un’idea comune. Durante il “meeting” vi sarà anche un pomeriggio in piazza: occasione per parlare direttamente ai monregalesi e spiegare l’importanza sociale del dono e le implicazioni, non sempre scontate, del perché è fondamentale che l’integrazione avvenga anche per la donazione di sangue infatti le nuove etnie rivestono una grande importanza possedendo fenotipi particolari differenti dai nostri e fondamentali per non rischiare di creare gravi disquilibri. La sfida per il futuro, infatti, è rivolta anche per coinvolgere i “nuovi italiani” che oggi rappresentano l’8% della popolazione. «Il Coordinamento nazionale dei giovani Fidas – spiega Andrea Grande, coordinatore nazionale – sta puntando molto su questo evento per l’attualità del tema che andrà ad affrontare. Finora la federata monregalese ed i suoi ragazzi sono stati eccezionali per creatività e capacità organizzative. Siamo sicuri che sarà un momento straordinario per l’associazione e la città ospite». Elia Vazquez


14 | Società Solidale | N. 1 / 2016

Ad Alba un riconoscimento a Mauro Salizzoni

direttore del Centro Trapianti di fegato di Torino. Ha collaborato con l’Aitf di Cuneo. a cura di Marco Borgogno «Consegniamo il “Tartufo dell’anno” ad una personalità straordinaria, un medico come il professor Mauro Saluzzoni. E per la prima volta questo dono non ha lo scopo di promuovere il tartufo ma quello di sottolineare contemporaneamente l’eccellenza della nostra sanità e l’importanza di donare i propri organi perché attraverso la donazione si salvano migliaia di vite». Con queste parole il sindaco di Alba Maurizio Marello ha introdotto la consegna del “Tartufo dell’anno 2015” al professor Mauro Salizzoni Direttore del Centro Trapianti di fegato dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino e alla sua équipe, domenica 13 dicembre nella sala “Marianna Torta Morolin” del Teatro Sociale “G. Busca” di Alba. Una emozionante cerimonia condotta dal sindaco e dal Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino per una doppia intervista al professore grande luminare della medicina di avanguardia nell’anno del 25esimo compleanno del Centro Trapianti di fegato di Torino. Infatti, il primo trapianto alle Molinette fu eseguito il 10 ottobre 1990 su un uomo di 44 anni affetto

da epatite virale e vissuto poi per 13 anni con un nuovo fegato funzionante. Da allora, in 25 anni sono stati eseguiti quasi 2.800 trapianti di fegato di cui 150 pediatrici anche a bimbi di pochi mesi. Il primo trapianto di fegato su paziente in età pediatrica è stato eseguito il 10 gennaio 1993 su una diciassettenne con ottimi risultati. Sulla consegna del “Tartufo dell’anno”, il professor Mauro Salizzoni ha dichiarato: «Non me l’aspettavo. Sono passati 25 anni abbiamo fatto cose difficili in momenti difficili. Rappresentiamo una buona sanità che opera nel nostro paese. Il trapianto ha due vantaggi: non può prescindere dalla solidarietà e può capitare a chiunque. Come medico hai un carico di responsabilità pesante, hai in mano la vita di due persone: una deceduta e devi fare la sua volontà, non puoi sprecarla. Poi c’è il paziente che non può continuare a vivere senza. E’ un momento faticoso e quando capita di dover trapiantare un bambino la responsabilità è ancora più pesante». Il professor Salizzoni ha poi aggiunto: «Vi ringrazio per avermi invitato in questa città che conosco per motivi sportivi e perché è la patria di

Beppe Fenoglio». Inoltre, «l’ospedale di Alba è tra quelli dove la donazione di organi è più corposa», ha affermato il professor Salizzoni nel ricevere una bottiglia di Barolo “Magnum Vigna di Cavour” con l’etichetta realizzata dall’artista Valerio Berruti consegnata da Emilio Barbero e Luciano Scalise rispettivamente Presidente e Direttore della Fondazione Nuovo Ospedale Alba – Bra Onlus. Alla cerimonia sono anche intervenuti Marco Borgogno Presidente dell’Associazione Italiana Trapiantati di Fegato ed Elvio Marchetto presidente onorario Aitf - Delegazione Provincia di Cuneo. Proprio all’Associazione Italiana Trapiantati di Fegato, a sorpresa, il professor Salizzoni ha ceduto il tartufo ricevuto affinché fosse messo in vendita per una raccolta fondi. Prima della consegna del riconoscimento aperta con i saluti dell’Assessore comunale alle Manifestazioni Fabio Tripaldi e con l’intervento anche del Presidente dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba Liliana Allena, il poeta Mario Sandri ha omaggiato il professor Salizzoni con una sua poesia. Sulla donazione di organi e tessuti, si ricorda che è possibile, in quei comuni che si sono adeguati alla legge, dichiarare all’ufficio Anagrafe la propria spontanea volontà ad essere registrati all’albo dei donatori nel momento del rilascio o del rinnovo della carta di identità. Il progetto “Una scelta in Comune” ha visto la nostra provincia di Cuneo eccellere nell’adesione a questa iniziativa tanto da vantare il primato in Italia. Fra i grandi comuni anche Cuneo ed Alba sono in grado di effettuare questo servizio.


N. 1 / 2016 | Società Solidale

| 15

Testimonianze di Volontariato

Cure palliative: ricordi e riflessioni Su questo numero di Società Solidale riportiamo alcune riflessioni di una volontaria e medico appartenente all’associazione di volontariato Ho Cura, nata nel 2013 per discutere sul “fine vita” e, in particolare, sensibilizzare sulla medicina palliativa e assistere persone malate in fase avanzata o terminale. La toccante testimonianza che segue è frutto del percorso ospedaliero della volontaria durante il quale ha seguito molti pazienti in cure palliative. Riportiamo le sue riflessioni mantenendo i colori utilizzati dalla dottoressa che, come ha detto, «non sono mai casuali». Tutte le storie sono autentiche, ogni riferimento a persone realmente esistite è vero, solo alcuni dettagli sono stati modificati per ovvi motivi di discrezione. I vostri corpi si sono ormai dissolti, ma i vostri spiriti si riconosceranno. Caro signor M., eri proprio un gran bell’uomo, assai somigliante ad un famoso attore; quante tortuose strade, fra belle colline,in tutte le stagioni, ho percorso per cercare di darti un po’ di sollievo,farmaci necessari per alleviare il dolore, intenso e crudele. I tuoi ti volevano sempre in ordine… una sera mi hai detto: «Non ne posso più, vorrei stare tranquillo, eppure mi vogliono sempre a posto e ordinato, a cosa serve adesso?». Da tempo ti davo ragione: non è forse meglio essere più sereno, piuttosto che tutto a puntino? Ordinato per soffrire di più?! Cara signora L., assai giovane ancora, il corpo consumato da un male crudele, ma la volontà ancora pronta e decisa. I tuoi ti nascosero in ogni modo la tua situazione reale… un giorno, sola con me, mi dicesti: «Sono disperata, mi dica quanto tempo ho ancora… DEVO sapere per i miei figli, devo decidere per loro delle cose…». E io ho pensato: è forse meglio morire disperati, piuttosto che conoscere la verità, desiderando intensamente saperla? Caro C., troppo giovane per chiamarti signor C., la tua vita è stata breve, segnata da grande sofferenza, fisica e psicologica.

Hai lasciato figli piccoli e genitori tanto dolenti per avere già perso un figlio prima di te… Grande dignità nella tua famiglia; certo davo sollievo al tuo dolore fisico, morfina e antidolorifici non ti sono mai mancati e poi i tuoi mi tenevano ancora un po’ lì con

Ho Cura

loro davanti ad una buona tazza di caffè… Spero che il tuo spirito ora sappia perché tanta sofferenza non sia stata risparmiata a tuoi cari… Un medico che in qualche modo vi è stato vicino. G.M.

Associazione Onlus di Volontariato per le Cure Palliative Alba Sede legale: Sportello CSV “Società Solidale”, corso Europa 92 - Alba Sede operativa: Croce Rossa Italiana Comitato Locale, via Ognissanti 30 - Alba Telefono: 366-16.83.352; 328-65.21.554; 338-28.93.981. Iscrizione al Registro Regionale del Volontariato del 30/11/2015 numero 68, settore Sanitario.


16 | Società Solidale | N. 1 / 2016

Intervista all’associazione La Cordata di Bra La redazione di “Società Solidale” continua l’approfondimento su un settore del volontariato delicato e complesso: la tutela e la promozione dei diritti. Le associazioni iscritte al Registro regionale del Volontariato nella sezione “Impegno civile e tutela e promozione dei diritti” in provincia di Cuneo sono una quarantina, meno del 10 per cento, numero che dimostra che l’ambito raduna ancora pochi gruppi. Probabilmente, per diventare attivisti in questo settore, si richiede un bagaglio culturale piuttosto specifico e in continuo aggiornamento, difficile, dunque, da reperire.

Abbiamo posto alcune domande a Luigina Bima presidente dell’associazione di volontariato “La Cordata”, nata per aiutare le persone che non sono in grado di autogestirsi. È una realtà, unica sul territorio, che riunisce volontari con il ruolo di Amministratori di sostegno. La Cordata è nata nel 2009 per rispondere a un bisogno del territorio. Da allora come si è evoluta la Vostra associazione? La Cordata in questi anni ha consolidato le sue attività e la sua presenza sul territorio. Si è fatta conoscere a livello di servizi sociosanitari e a livello di cittadini che in sempre maggior numero si rivolgono all’associazione dimostrando stima e apprezzamento.

I volontari sono cresciuti nel tempo? È difficile fare volontariato nella Vostra associazione? Qual è l’impegno richiesto? Il numero dei volontari è aumentato nel tempo: dai 13 al momento della costituzione sono ora quasi 40. Sono entrati nell’associazione ultimamente molte persone che hanno un incarico come amministratori di sostegno o tutori in quanto sono famigliari di disabili o di anziani, desiderosi però di non vivere questa esperienza da soli, ma di avere la possibilità di un confronto ed un sostegno. Devo dire però che più che al numero secondo noi è importante la qualità, lo spirito, le motivazioni: per noi, come abbiamo scritto nello Statuto, la nostra è una testimonianza

di cittadinanza attiva e di senso di responsabilità e di solidarietà verso le persone più fragili della nostra comunità. Ritengo che non sia particolarmente difficile fare volontariato nella nostra associazione, anche se è un po’ specifica rispetto alle altre. Noi chiediamo ai volontari di essere disponibili ad accettare un incarico di amministratore di sostegno o di tutore avendo cura di formarsi, sia “prima”, sia “durante”; inoltre affermiamo il valore dell’assoluta gratuità, del dialogo costante con il beneficiario, del senso di responsabilità, per cui si accetta di proseguire nel tempo (salvo causa di forza maggiore), della disponibilità al confronto con gli altri membri dell’Associazione e della disponibilità a collaborare con i servizi sociosanitari del territorio e con tutti i soggetti del territorio. Quali sono le emergenze nella tutela e promozione dei diritti civili a cui rispondete oggi? L’emergenza maggiore è quella di trovare persone disponibili ad un incarico come amministratori di sostegno a favore di persone che ci vengono segnalate soprattutto dai servizi sociali, perché non hanno rete parentale o amicale. In genere non hanno grandi patrimoni, ma spesso sono persone difficili, che comunque richiedono una presenza, una relazione importante con chi deve essere per loro un punto di riferimento. Qual è il ruolo delle Istituzioni nel Vostro ambito? Il ruolo delle Istituzioni nella nostra attività è molto importante:


N. 1 / 2016 | Società Solidale

innanzitutto ogni amministratore di sostegno/tutore ha un rapporto, un controllo e una guida da parte del Giudice Tutelare, a cui occorre riferirsi sia per la nomina, sia per le autorizzazioni necessarie, sia per i rendiconti e le relazioni annuali. In questo, ovviamente bisogna seguire le procedure e le formalità previste dal Codice civile e dalle prassi in uso. Inoltre c’è un rapporto costante con il Servizio Sociale di Bra, ora facente capo all’Asl Cn2, con il quale è stata siglata una convenzione che norma una efficace collaborazione. Abbiamo inoltre stipulato una convenzione con il Movimento Consumatori per le materie specifiche da questo trattate e con l’Ascom di Bra per avere, a prezzo agevolato, il servizio di gestione del rapporto di lavoro con colf e badanti a favore dei nostri beneficiari. Noi intendiamo le istituzioni del territorio come punti importanti della rete che deve sostenere le persone fragili della nostra comunità, quindi massima disponibilità a creare delle sinergie e a collaborare. Avete contatti e collaborazioni con altri enti e associazioni analoghe? Associazioni analoghe alla nostra non sono presenti, per quanto conosciamo, almeno nella provincia di Cuneo; siamo favorevoli e ci impegniamo affinché ne nascono altre di questo genere, perché riteniamo che possano avere una grande funzione per la cittadinanza. Esiste – e sarebbe molto importante – l’Ufficio provinciale di Pubblica Tutela, con sede a Cuneo presso la Provincia: è un servizio pubblico, attivato dalla Regione, che ci ha dato un importante supporto, ma che ora per il nuovo assetto delle Province e per le risorse ridotte, di fatto non può che svolgere il suo servizio in particolare per l’ambito territoriale del Tribunale di Cuneo. Come cercate di far conoscere le Vostre attività? Le nostre attività vengono conosciute attraverso gli operatori e le persone che già aderiscono all’associazione. Abbiamo dei dépliant, stampati grazie al CSV, che lasciamo a persone interessate. Partecipiamo alla Consulta comunale del

volontariato di Bra, alla Consulta comunale delle famiglie, aderiamo a progetti del Comune e della S.o.c. Servizi Sociali per le tematiche inerenti al nostro ambito specifico. Ci presentiamo anche a “Volontariato in piazza” organizzato dal Comune di Bra. Quando siamo invitati, partecipiamo a seminari e convegni per portare la nostra testimonianza. Abbiamo partecipato, su invito del professor Cendon, a Trieste, nel marzo 2014, al Convegno nazionale per il decennale della legge sull’amministrazione di sostegno e lì abbiamo relazionato sulla nostra attività. Abbiamo inoltre un sito internet, che sappiamo avere un buon indice di accessi.

| 17

sempre maggiore serietà. Vorremmo anche riuscire a stringere un rapporto più efficace con il Tribunale di Asti, in modo da essere riconosciuti e valorizzati per quello che possiamo offrire: in questo senso riteniamo che già siano presenti delle buone premesse. Giorgia Barile

Quali pensate saranno i prossimi passi da compiere? Occorre “resistere” alle difficoltà e impegnarci a fare sempre di più e sempre meglio. È necessario ampliare l’attività dello sportello settimanale e insistere sulla formazione, con regolarità e con una

LA CORDATA

Gruppo volontari amministratori di sostegno, tutori e curatori Sede: via Rosselli, 5 - 12042 - Bra (CN) Telefono: 339-77.23.709 Iscritta al Registro del Volontariato n. 14 del 10 giugno 2010, settore Impegno civile e tutela e promozione dei diritti. Email: luigina.bima@gmail.com


18 | Società Solidale | N. 1 / 2016

Scuola e Volontariato a cura di Valentina Fida

Il progetto “Scuola Giovani e Volontariato” del CSV “Società Solidale” è un percorso educativo finalizzato a stimolare attività di collaborazione tra studenti e volontari, rafforzare e diffondere esperienze di promozione del volontariato per e con i giovani della provincia di Cuneo. Le organizzazioni di Volontariato interessate a candidarsi come partner per progetti o a proporne altri sono invitate a contattare il CSV per valutare percorsi e intrecciare risorse e competenze. Per contatti e informazioni: Valentina Fida – mail: scuola@csvsocsolidale.it – cell. 339-76.21.726 IL PROGETTO PERCORSO ALTERNATIVI ALLE SANZIONI DISCIPLINARI DEL CSV IN ONDA SU RAI3 Il CSV Società Solidale e l’istituto Garelli di Mondovì intervengono nell’ambito della campagna di sensibilizzazione del Tg regionale “La ricerca della legalità” Mercoledì 27 gennaio, su Buongiorno Regione, nell’ambito della campagna di sensibilizzazione “La ricerca della legalità”, è andato in onda un collegamento dall’Istituto Scolastico Professionale di Mondovì Felice Garelli durante il quale è stato presentato il progetto “Percorsi alternativi alle sanzioni disciplinari” proposto dal CSV Società Solidale. Il progetto “Percorsi alternativi alle sanzioni disciplinari” vede coinvolti il CSV Società Solidale di Cuneo, il Forum Interregionale del volontariato e gli Istituti di Istruzione Superiore della provincia di Cuneo e si propone di offrire percorsi educativi all’interno delle Associazioni di Volontariato ai ragazzi per i quali si rende necessario un intervento disciplinare. Dall’inizio dell’anno scolastico, sono stati coinvolti nel progetto oltre 30 ragazzi e 10 Istituti di Istruzione Superiore della nostra provincia. Il CSV cuneese è tra i primi enti ad aver ottenuto risultati concreti e ad essersi qualificato nell’ambito del progetto delle sanzioni disciplinari. Dichiara Giorgio Groppo, Presidente del CSV: «I percorsi alternativi alle sanzioni disciplinari sono uno strumento importante per proporre ai giovani i valori di cui è portatore il volontariato. La legalità è una conquista quotidiana e promuoverla nelle scuole è quanto mai importante. I dati del progetto sono particolarmente significativi: il numero degli Istituti coinvolti è in continuo aumento, ma a renderci particolarmente orgogliosi sono i ragazzi. Per tutti, il comportamento in Associazione è stato ineccepibile e molti di loro si sono interessati concretamente al volontariato diventando, in alcuni casi, volontari attivi». “La ricerca della legalità” è una campagna di sensibilizzazione promossa dalla testata giornalistica regionale Rai, in onda su Rai 3 dal 25 al 30 gennaio. Un viaggio che parte dalle nuove generazioni che ogni giorno, insieme ai docenti, associazioni, volontari si misurano

con l’educazione alla legalità. Le interviste, oltre ad andare in onda sui Tg regionali, saranno raccolte sabato 30 gennaio nell’edizione monografica di “Settimanale” dedicata al tema. Sui social network è possibile seguire la campagna con l’hashtag #laricercadellalegalità. Elisa Girardo

GIOVANI ARTISTI DEL LICEO “EGO BIANCHI” DI CUNEO PER DIRE BASTA ALLA VIOLENZA DI GENERE Un binomio vincente tra Associazioni e Istituti scolastici del cuneese che ha visto protagonisti il sodalizio Telefono Donna e il Liceo Artistico “Ego Bianchi” di Cuneo. Obiettivi della collaborazione entrare a diretto contatto con realtà di volontariato locali, sensibilizzare i ragazzi al delicato e attuale tema della violenza sulle donne e farli lavorare su un progetto concreto vicino al loro vissuto quotidiano. Per il 25 novembre, Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne, una classe II del liceo guidata dal Prof. Formisano, dopo aver conosciuto le attività dell’Associazione Telefono Donna, ha realizzato delle installazioni con l’obiettivo di lanciare un messaggio per combattere e cercare di contrastare questa piaga sociale. I lavori realizzati, sono stati esposti a Cuneo, in diverse parti della città. Non è la prima volta che il Liceo “Ego Bianchi” di Cuneo si rende disponibile a lavorare con il mondo del


N. 1 / 2016 | Società Solidale

| 19

tere le loro esperienze creative, e le loro competenze a servizio dei cittadini e di realtà importanti quali telefono donna e li stimola a confrontarsi con problemi reali che fanno parte della società in cui vivono». Attualmente, due classi del quarto anno ad indirizzo pittorico e grafico, dopo aver incontrato l’Associazione Telefono Donna, stanno lavorando ad una produzione artistica con l’obiettivo di sviluppare messaggi visivi rivolti alla cittadinanza per sensibilizzare la tematica attraverso una comunicazione rivolta al rispetto dell’Altro e nello specifico dei generi. Dichiara Anna Quagliaroli, Presidente Associazione Telefono Donna: «Siamo convinte che, al di là dei nostri interventi nell’emergenza e oltre alla nostra opera di

volontariato, oltre ad altre attività con le Associazioni del territorio realizzate nel corso degli ultimi anni, nel 2012 una classe dell’Istituto aveva realizzato il logo del decennale del CSV. «L’importanza di questa tipologia di collaborazioni – dichiara il professor Formisano – risiede nel fatto che i ragazzi da un lato possono sviluppare progetti intorno a tematiche verificabili, dall’altro possono conoscere realtà territoriali importanti anche per la loro crescita personale. Crediamo molto in questo modus operandi perché permette agli studenti di met-


20 | Società Solidale | N. 1 / 2016

sensibilizzazione in determinate occasioni pubbliche, sia essenziale guardare ai giovani. Nei nostri incontri nelle scuole conosciamo ragazzi sensibili a conoscere meglio il tema, ragazzi che fanno domande e cercano di capire ciò che ci proponiamo di far arrivare loro. In particolare ci ha fatto molto piacere il lavoro realizzato dagli studenti del Liceo Ego Bianchi e ci tengo a ringraziare questi giovani che fanno ben sperare in un futuro in cui la violenza di genere venga finalmente superata». E. G

IL CUORE NON HA ETÀ Generazioni che si confrontano, si conoscono e fanno amicizia grazie all’associazione Vivere Cervasca Da una parte abbiamo un gruppo di ragazzi dai 15 ai 20 anni, giovanissimi studenti che si preparano ad affrontare la vita, dall’altra gli ospiti della casa di riposo di Cervasca, anziani dagli 80 anni in su che la vita l’hanno vissuta e hanno tanto da raccontare. Siamo portati a pensare che questi ragazzi si avvicinino ad un soggiorno anziani solo per passare a salutare i loro nonni, siamo portati a pensare che gli ospiti delle residenze facciano passare le loro giornate in un limbo grigio, con pochi colori e gioie. E pensiamo male, perché i giovani volontari dell’associazione Vivere Cervasca non vanno al soggiorno anziani per fare un veloce, obbligato saluto, ma vanno a trovare i loro nuovi amici. E gli anziani non sono persone tristi che fanno passare il tempo, sono loro gli amici dei nostri giovani protagonisti e sono pieni di voglia di raccontare, di divertirsi, cantare e trasmettere tutto quello che sanno a chi ancora deve affrontare gran parte della vita. Questa bella amicizia nasce grazie all’associazione Vivere Cervasca che con il progetto “Il cuore non ha età” ha promosso un dialogo tra generazioni mirato a dare stimoli positivi ai giovani e a raccogliere le testimonianze di queste persone. Questi pomeriggi passati insieme daranno vita ad un libro fotografico, una mostra fotografica e un video do-

cumentario che sarà trasmesso in occasione della festa della donna dell’8 marzo, organizzata dall’Associazione. Ma il progetto, soprattutto, ha costruito relazioni importanti: gli anziani del soggiorno aspettano con gioia il mercoledì pomeriggio per confrontarsi e dare consigli ai ragazzi e in queste ore insieme i giovani si arricchiscono di conoscenze importanti e diventano grandi nel migliore dei modi. Chi ha avuto il piacere e la fortuna di vederli all’opera ha potuto constatare che la gioia di passare del tempo insieme arriva proprio da questi studenti: Matteo, Jacopo, Cristina, Mattia e Marianna guardano i loro nuovi nonni con gli occhi che brillano, si impegnano, chiedono consiglio all’educatrice e alla direttrice del soggiorno perché vogliono davvero contribuire a rendere più serena la giornata dei loro amici. Chi ha avuto la fortuna di vederli insieme ha imparato che non bisogna fermarsi all’immaginario collettivo: gli ospiti di un soggiorno anziani sono persone che hanno ancora sogni e sono pieni di voglia di fare e i ragazzi di oggi hanno gli stessi valori delle generazioni precedenti. È solo più difficile scoprirli, perché sono troppe le distrazioni nella nostra società. L’associazione Vivere Cervasca ha voluto provarci e ha vinto una scommessa importante. Elisa Girardo


N. 1 / 2016 | Società Solidale

| 21

Festa 40° Fondazione Gruppo Avis di Trinità La pioggia che, prevista e temuta, è puntualmente arrivata abbondante già nel primissimo mattino, ha condizionato, ma non rovinato, la Festa per il 40° Anniversario di Fondazione del Gruppo Avis di Trinità. Nel suo intervento il Capogruppo Elio Gatti, dopo il saluto ed il benvenuto agli Avisini trinitesi, agli Avisini delle Sezioni e Gruppi intervenuti ed alle autorità presenti, ha ricordato la costituzione del Gruppo Avis di Trinità avvenuta il 2 luglio 1975 per iniziativa di 13 donatori, quattro dei quali ancora in vita. A loro è stato

indirizzato il grazie più riconoscente per la generosa decisione a suo tempo presa, grazie esteso a tutti i capigruppo succedutisi negli anni, a tutti i componenti dei vari Consigli Direttivi e, naturalmente a tutti gli Avisini trinitesi, la “Vera benzina del motore Avis” che, in silenzio, senza clamore, hanno donato e continuano a donare il loro bene più prezioso: il sangue. Tra questi ultimi una menzione particolare è stata riservata ai nuovi donatori, alcuni appena diciottenni, che con freschezza ed entusiasmo,

sono entrati a far parte della grande famiglia avisina trinitese. È seguito ancora il ringraziamento a tutti quanti: Sezione di Fossano, Centro Servizi per il Volontariato, Istituzioni, Enti, Istituti Bancari, Associazioni, persone singole, hanno a vario titolo sostenuto il Gruppo Avis nella realizzazione delle varie iniziative intraprese. Infine sono stati forniti alcuni dati sintetici del gruppo relativi a donatori e donazioni alla fine del 2014: - Donatori: 173, di cui 101 attivi e 47 emeriti - Donazioni: 211, di cui 144 di sangue intero e 67 di plasma. - Nuovi donatori 2014: nove, di cui sei maschi e tre femmine - Nuovi donatori al 31 agosto 2015: otto, di cui sei maschi e tre femmine - Nuovi donatori nel quinquennio 2010-2014: 40, di cui 20 maschi e 20 femmine. Infine, la cerimonia della consegna delle targhe alle famiglie trinitesi che hanno più famigliari donatori, scelte seguendo i due criteri di selezione che sono stati: appartenenza al proprio unico nucleo famigliare; essere tutti donatori attivi.


22 | Società Solidale | N. 1 / 2016

Le famiglie premiate sono state cinque, tutte con tre donatori attivi, e precisamente le famiglie di: Antonio Manassero (che fino a poco fa aveva sei donatori attivi!), Paolo Burdisso, Elio Manassero, Antonio Ferreo, Elio Gatti. La motivazione «Per essersi distinta in generosità nell’ambito dell’Avis mediante la partecipazione attiva alle donazioni di tre suoi componenti». Nella messa, officiata dal parroco don Pier Renzo animata dai canti del Coro parrocchiale, sono stati ricordati gli Avisini defunti. Al termine la lettura della “Preghiera del donatore di sangue”, ascoltata con grande commozione a labari innalzati. La lunga comitiva di Avisini, famigliari e simpatizzanti, poco meno di 170 persone in tutto, si è quindi trasferita a Pianfei per il rituale pranzo presso il ristorante “La Ruota”, consumato come al solito in un’atmosfera festosa e di grande amicizia. Dopo il dolce si è sviluppata una seconda tornata di premiazioni che ha colto di sorpresa molti donatori. Si è iniziato con la consegna di una targa ai cinque capigruppo che si sono succeduti in questi 40 anni di vita del Gruppo: Matteo Pirone (ritirata dalla moglie), Giovanni Battista Costamagna (ritirata dal fratello Mario), Francesco Costamagna, Renato Teobaldi, Felice Baudino. La motivazione «Per l’impegno e la dedizione come donatore e Capogruppo di Trinità». È seguita poi la consegna di una

pergamena a 13 persone per avere generosamente collaborato alla realizzazione delle attività del Gruppo: Beatrice Abrate (Nina), Mariangela Basso, Giorgio Bessone, Piera Bono, Massimo Demichelis, Maria Luisa Dogliani, Ferrero Lucia, Gallo Angela, Giuseppina Garnero, Luciana Marabotto, Sebastiano Panero, Biagio Ravera, Giuseppe Tadone. La motivazione «Per la preziosa e generosa collaborazione». È stato consegnato un omaggio ai Nuovi avisini: Erica Curti, Sara Bonifazio, Jacopo Baudino, Gilberto Fantino, Giovanni Grosso, Nicola Vivalda, Luca Beccaria, Alessandro Garelli. Infine è stato riservato un ricordo riconoscente e speciale ai donatori che hanno raggiunto il traguardo prestigioso delle 100 donazioni. Alcuni appartengono alla catego-

ria degli Emeriti (che non donano più): Giovanni Mondino con 110 donazioni, Alessandro Carrena con 108, Felice Baudino con 100; in questa categoria passerà anche il capogruppo Elio Gatti con 109 donazioni, che conclude per raggiunti limiti di età. Il campionissimo è Renato Teobaldi con 111 donazioni! È ancora relativamente giovane ed ha davanti a sé traguardi ancora più luminosi. Una bella festa, riuscitissima nonostante il tempo, merito di quanti hanno collaborato alla sua realizzazione. Iniziata sotto la pioggia, si è conclusa con il sole; cominciata nell’apprensione, si è sviluppata nella serenità; apertasi nel saluto, è terminata nell’abbraccio. Gruppo Avis Trinità


N. 1 / 2016 | Società Solidale

| 23

È stata inaugurata piazza Alec Di recente è stata inaugurata a Ricca, frazione di Diano d’Alba, piazza “Alec Gianfranco Alessandria”, personaggio di grande cultura e umanità scomparso dieci anni fa e a cui è dedicata l’omonima associazione. Abbiamo intervistato Domenico Albesano uno dei soci fondatori del sodalizio “Alec”. Dieci anni dopo la scomparsa di Alec, a che punto è l’associazione a Lui dedicata? L’Associazione Alec è nata nel 2006, per iniziativa di un gruppo di amci e dei famigliari di Gianfranco Alessandria, con l’intento di dare continuità ai suoi molteplici impegni in campo culturale, formativo e civile, e di curare e valorizzare l’immenso patrimonio delle sue raccolte di dischi (circa 15000 vinili), manifesti di cinema, film e materiale audiovideo, libri e riviste accumulati in oltre cinquant’anni di acquisizioni. Da allora il numero di aderenti si è ampliato e grazie al contributo deteminante di un gruppo di giovani cresciuti alla sua scuola è stato avviato il lavoro riordino e catalogazione del materiale, ormai pressochè concluso, e sono stati organizzati sul territorio diversi eventi pubblici (mostre di copertine di vinili, di locandine di film, concerti, incontri a tema,...): ultima, in ordine di tempo, la mostra “1945 – 2015 : 70 anni di storia tra musica e cinema” aperta ad Alba dal 26 settembre all’8 novembre 2015. Un salto di qualità ha rappresentato l’apertura della nuova sede, nella centrale via Maestra di Alba, che consente la sistemazione definitiva delle raccolte e l’organizzazione di incontri e workshop, conferenze, ascolti guidati, piccole mostre. Valorizzare il patrimonio culturale e umano di Alec, senza la Sua presenza, non dev’essere facile. Quali metodologia adottate, in particolare tra i giovani e quanti non hanno avuto la fortuna di conoscerlo? La valorizzazione del patrimonio culturale e umano di Alec, in sua assenza, è senz’altro molto impegnativa, sia per la sua consistenza quantitativa che ha richiesto anni di lavoro da parte di amici e volontari

(e altri ancora ne richiederanno), sia per l’ampiezza dei suoi impegni nei diversi settori (dall’arte alla musica, al volontariato, all’impegno sociale e politico); ma è facilitato dalla folta schiera di giovani amici, oggi adulti inseriti in diversi ambiti professionali, che l’hanno conosciuto e frequentato, atttingendo da lui competenze, passione ed entusiasmo. Rimangono fondamentali la disponibilità e la piena collaborazione dei familiari. Per far conoscere Alec e l’Associazione a lui dedicata, si è cominciato fin da subito a proporre alle varie categorie di persone, ma in particolare ai giovani ad agli studenti, iniziative e piccoli eventi in grado di suscitare il loro interesse (concerti e audizioni guidate, cicli di incontri sul cinema e sui linguaggi multimediali, piccole mostre a tema,...), per arrivare a manifestazioni ed allestimenti di più ampio respiro. L’intitolazione della Piazza è un giusto tributo che Vi aspettavate? L’intitolazione di una piazza di Ricca di Diano d’Alba, località dove Gianfranco ha trascorso l’intera sua esistenza contribuendo attivamente alla vita della comunità come sindaco, ammistratore ed imprenditore, ci ha indubbiamente colti di sorpresa, in quanto sono trascorsi appena dieci anni dalla sua morte; è sicuramente un giusto riconoscimento al suo impegno multiforme e disinteressato ed alla sua intraprendenza in campo culturale ed artistico che ha portato Diano alla ribalta nazionale grazie ad alcune prestigiose manifestazioni. Avete qualche progetto in programma per l’immediato futuro? Le iniziative in cantiere per il 2016 sono sostanzialmente in linea con quelle degli anni precedenti.

In particolare si prevedono: la ripresa del ciclo di incontri su filosofi contemporanei, rivolti soprattutto agli studenti delle scuole superiori; workshop sulla fotografia; mostre di copertine di vinili e di locandine di cinema a tema, in collaborazione con Alba FilFestival, Alba Jazz e Alba Music Festival; corsi di alfabetizzazione/approfondimento del linguaggio cinematografico; audizioni guidate di musica di jazz, rock storico, colonne sonore di film, attingendo alle collezioni di Alec. Un progetto particolarmente ambizioso al quale si sta lavorando è un catalogo generale illustrato delle copertine di vinili, da affiancare a quello di manifesti di cinema redatto nel 2008 in occasione della Mostra “Cinema di carta” presso Palazzo Salmatoris di Cherasco. Giorgia Barile

L’inaugurazione di Piazza Alec. Nella foto la presidente Giuliana Alessandria.

ASSOCIAZIONE “ALEC GIANFRANCO ALESSANDRIA” Sede: via Vittorio Emanuele II, n.30 12051 Alba (CN); tel. 0173-61.21.24; info@subalpino.com; info@associazionealec.it; www.associazionealec.it. Iscritta al registro delle organizzazioni di volontariato con det. n. 113/2007 Presidente: Giuliana Alessandria


24 | Società Solidale | N. 1 / 2016

Mai+Dentro: progetto dell’associazione Mai+Sole presso la casa di reclusione di Saluzzo Voglio ri-cucire la mia vita... questa frase esprime la necessità di un cambiamento importante su quello che è il corso della propria vita e un riscatto sugli errori commessi da questi uomini che hanno portato ad uno strappo, come sul tessuto, tra quello che doveva essere e quello che è la loro esistenza. Dalla necessità di comprendere cosa ha portato a questo strappo e come poterlo ricucire, nasce il progetto mai+dentro dell’”Associazione mai+sole” di Savigliano, realizzato presso la Casa di Reclusione di Saluzzo. In particolare si è cercato di aprire una finestra sull’altra parte del cielo con delle domande importanti e per nulla banali su “come viene visto il reato da chi lo compie e qual’è il suo vissuto?”. Questo progetto quindi ha previsto delle attività di condivisione e creazione che potessero portare ad un dialogo tra i detenuti e le volontarie: comprendere la complessità della violenza e poterla combattere in modo costruttivo implica necessariamente prendere coscienza dei vari aspetti che la compongono, sia verso la vittima ma anche da chi la mette in atto. Il laboratorio di sartoria sicuramente è stata una proposta innovativa, non solo per il luogo scelto ma anche per i destinatari, che come riferisce un partecipante: «persone che non hanno solitamente una propensione all’arte del cucito». Le attività hanno portato alla realizzazione di borse con tessuti riciclati, create dai detenuti con l’aiuto delle volontarie dell’Associazione mai+sole nelle persone di Anna Maria Luciano, Lina Arese (sarta), Elena Barbero (sarta) e Adonella Fiorito. Il progetto ha previsto un appuntamento settimanale di due ore per quasi tutto il 2015, i prodotti creati

sono stati presentati a delle fiere da parte dell’Associazione e il ricavato è stato devoluto ai detenuti partecipanti, per l’acquisto di beni di prima necessità. Dal contatto con queste persone è emerso che alcuni di loro non hanno un sostegno di una famiglia al di fuori del carcere e spesso sono soli, non a caso il valore aggiunto di questo questo laboratorio, è stata la nascita di amicizie tra detenuti reclusi in settori diversi. Il progetto ha avuto una buona compliance da parte dei partecipanti ed è stato percepito come un momento di evasione dalla “fortezza” in cui si trovano (come riporta un detenuto) in cui il tempo che passa pare eterno; inoltre l’apprendere nuove competenze che, una volta rilasciati, potranno essere messe a

disposizione di altri,”può essere un’ opportunità per noi fuori da queste mura”. Tutti i partecipanti hanno espresso il desiderio che il progetto possa proseguire nel anno successivo e di potervi partecipare. L’Associazione Mai+sole, colpita positivamente dai risultati, ripropone il progetto nel 2016 con inizio tra febbraio e marzo. Un particolare ringraziamento, oltre ai partecipanti del laboratorio, viene rivolto al Direttore della Casa di Reclusione di Saluzzo dottor Giorgio Leggieri, all’amministrazione penitenziaria e alle educatrici dottoressa Nicolisi, dottoressa Sannelli, dottoressa Andolina e dottoressa Boragna, senza la cui collaborazione non sarebbe stato possibile mettere in pratica il progetto. Alessandra Carbonero

L’AMORE VERO NON UCCIDE Poesie, fotografie, pensieri delle volontarie che ogni giorno si battono per migliorare la vita di donne meno fortunate che subiscono violenza, fisica, economica o psicologica. “L’amore vero non uccide” è un libro che raccoglie diverse tipologie di emozioni: le poesie di una donna forte, Angiolina Bodrero, che attraverso la scrittura combatte le difficoltà della vita. Le fotografie dei volontari Barbara Vucusa, Nivruti Bodino, Silvia Destefanis , Aida Biceri e Alex Astegiano, aiutano a riflettere: perché in questa vita frenetica l’immagine è forse il modo migliore per fermarsi a pensare che non siamo il centro del mondo, e che ci sono molte situazioni difficili intorno a noi. Le sensazioni delle volontarie di Mai+Sole: donne generose che in questi anni di attività hanno aiutato tante vittime di violenza, hanno sostenuto famiglie, hanno creato opportunità di formazione, di lavoro, hanno ridato il sorriso. Il libro racconta anche alcune di queste storie e cerca di dare un messaggio di speranza perché anche quando tutto sembra crollare e la sofferenza non lascia spazio alla speranza, ci sono sempre persone pronte ad aiutare e a darti la spinta per ripartire. “L’amore vero non uccide” è un libro bello, importante. Leggerlo serve a riflettere, capire. Acquistarle serve a sostenere l’attività di Mai+Sole e tutti i progetti che in questi anni hanno aiutato centinaia di donne a risollevarsi.


Speciale Tecnologia per il volontariato

N. 3 / 2015 | Società Solidale

| 25

“Società Solidale” propone un inserto staccabile come strumento per promuovere o dettagliare, di volta in volta, uno dei servizi gratuiti che fornisce a tutte le Odv della provincia di Cuneo oppure per approfondire un tema di particolare interesse “Società Solidale” dedica lo Speciale alle opportunità tecnologiche che esistono per il Volontariato. Dal 2014 è attivo il “Programma donazione Techsoup Italia” definito «una sorta di E-bay low cost a disposizione delle Non profit interessate all’acquisto e utilizzo di prodotti tecnologici». Il “Programma donazione Techsoup Italia” permette, infatti, alle organizzazioni Non profit italiane di acquistare oltre 200 prodotti hardware e software offerti dalle migliori aziende del settore ad un costo corrispondente al 5 – 6 per cento del prezzo di listino. Così anche le Organizzazioni di Volontariato – OdV - possono accedere all’innovazione e sfruttare i vantaggi di un uso consapevole della tecnologia. Il programma offre prodotti tecnologici donati da partner del settore. Esperti si impegnano a offrire aiuto e consigli nella scelta dei prodotti. Quanto costa? La registrazione e l’accreditamento al programma, sul sito www.techsoup.it, sono completamente gratuiti. Al momento dell’ordine dei prodotti in catalogo, TechSoup chiede solo un rimborso spese amministrativo corrispondente al 5 – 6 per cento del prezzo di listino del prodotto scelto, per coprire i costi di gestione del programma. L’organizzazione Non profit avrà così ottenuto un risparmio di oltre il 95 per cento sui costi, con cui potrà pianificare investimenti e migliorare le sue attività istituzionali. Per accedere al programma è necessario registrare la propria organizzazione attraverso un form online. L’organizzazione registrata viene accreditata e può effettuare ordini attraverso il negozio online di TechSoup. Tutte le organizzazioni Non profit che rispondano ai criteri di eleggibilità indicati dai Partner donatori di TechSoup possono richiedere l’accreditamento al programma di donazione per ottenere i prodotti del

Si accede al programma TechSoup seguendo questi tre semplici step: 1. Registrare l’organizzazione cliccando sull’immagine a destra in Home Page del sito www. techsoup.it. o sul menu “Registrati” 2. Ricevere una email con le credenziali e l’indicazione di alcuni semplici documenti da inviare per procedere all’accreditamento dell’organizzazione al programma di donazione 3. Entro cinque giorni lavorativi dalla ricezione della documentazione, ricevere una email all’indirizzo fornito in fase di registrazione con la conferma o meno dell’eleggibilità della’organizzazione e l’indicazione dei prodotti che puoi richiedere in donazione e le modalità con cui effettuare gli ordini. Se l’organizzazione è stata accreditata, può subito ordinare i prodotti che servono.

catalogo TechSoup, tra cui: Office 2016, Windows OS, i prodotti antivirus Norton Symantec, fino a Autodesk Design Suite. Se l’organizzazione ha la qualifica di Onlus, come nel caso delle Organizzazioni di Volontariato OdV iscritte al Registro regionale del Volontariato (Onlus di diritto), è automaticamente accreditata al programma di donazione TechSoup in fase di registrazione e sarà chiesto di inviare solamente a Techsoup l’autocertificazione della qualifica di Onlus. Se invece l’organizzazione Non profit ha altre qualifiche, ad esempio è un’OdV non iscritta al Registro del Volontariato, per beneficiare del Programma TechSoup deve attendere la conferma che rispetti i “Criteri di Eleggibilità” stabiliti dai Partner donatori.

TechSoup è un’iniziativa Non profit di origine statunitense, che da quasi 30 anni lavora al fianco delle organizzazioni che ogni giorno si mettono a servizio degli altri per cambiare e migliorare il mondo. Grazie a TechSoup le Non Profit possono avere al loro fianco un partner tecnologico affidabile, in grado di offrire le soluzioni più innovative e sviluppare le competenze necessarie. TechSoup fa incontrare Profit e Non profit e mette a disposizione non solo una piattaforma digitale, ma anche l’esperienza di centinaia di persone nel mondo, che lavorano insieme per un futuro migliore. TechSoup Italia è un’iniziativa Non profit gestita da SocialTechno, impresa sociale Srl in partnership con TechSoup. SocialTechno opera per promuovere la cultura informatica e lo sviluppo tecnologico del Terzo settore attraverso la collaborazione e le sinergie con il mondo Profit. Per informazioni: Programma di Donazione di TechSoup Italia SocialTechno - via Di Vittorio, 61 - 20068 Peschiera Borromeo (Mi), customerservice@socialtechno.it; telefono 02-54.77.45.51.


Partner donatori I Partner donatori, al momento, sono: 1. Microsoft 2. Cisco 3. Symantec 4. Autodesk 5. Adobe Creative Cloud 6. Box.org 7. Google 1. MICROSOFT CRITERI DI ELEGGIBILITÀ E LINEE GUIDA Il Programma Donazioni Software Microsoft è indirizzato a tutte le organizzazioni Non profit iscritte ad un registro pubblico riconosciuto che svolgono la loro missione a beneficio delle comunità locale. Le organizzazioni devono essere in grado di attestare che non effettuano discriminazione al fine di ricevere donazioni. Sono ammesse a partecipare al programma di donazione Microsoft: • Associazioni e fondazioni organizzate come Associazioni di promozione sociale, di volontariato o Cooperative sociali, purchè registrate come Organizzazione non lucrativa di utilità sociale o “Onlus” • Organizzazioni non governative Ong: organizzazioni, associazioni o gruppi di cittadini volontari, organizzati a livello locale, nazionale o internazionale e creati senza partecipazione o rappresentanza di alcun governo. L’idoneità è limitata alle loro sedi in Italia. Le Organizzazioni devono essere riconosciute come enti caritatevoli che operano senza fini di lucro e a vantaggio della comunità locale per scopi che includono, in via esemplificativa, ma non esaustiva: sostegno a persone in condizioni di povertà; promozione dell’istruzione; miglioramento delle condizioni sociali; protezione del patrimonio culturale; protezione e ripristino dell’ambiente; promozione dei diritti umani; costituzione della società civile; qualsiasi altro scopo che Microsoft ritenga di utilità per l’intera comunità. I tipi di organizzazione che hanno diritto a partecipare al Programma di donazione Microsoft includono, a titolo esemplificativo, ma non esaustivo: • Servizi sanitari e attività correlate indipendenti e non posseduti e gestiti da organizzazioni idonee per i programmi Microsoft per enti pubblici, istituti scolastici e sanità • Organizzazioni sportive amatoriali • Fondazioni private che concedono sovvenzioni e che ricevono la maggioranza del patrimonio o delle entrate da un privato, da una famiglia o da un’azienda. La fondazione deve avere lo status di ente caritatevole. Sono incluse le fondazioni private per la concessione di sovvenzioni, le fondazioni private indipendenti e le fondazioni a gestione privata; • Musei • Organizzazioni religiose e di culto. Le organizzazioni non eleggibili possono trovare ulteriori informazioni sulle licenze a scopo caritativo visitando Microsoft Volume Licensing for Industries (www.microsoft.com/en-us/

licensing/licensing-programs/licensing-for-industries.aspx), in quanto potrebbero essere comunque eleggibili per donazioni di software Microsoft. Quantità e Frequenza delle Richieste Microsoft • Microsoft mette a disposizione di ogni Non profit o biblioteca accreditata un massimale di prodotti in donazione nell’arco di un ciclo di due anni: • Prodotti fino a 10 gruppi di titoli, con un massimo di 50 licenze per sistemi applicativi o operativi • Un massimo di cinque prodotti server, indipendentemente dal gruppo di titoli. Un gruppo di titoli si compone di tutti i prodotti che rispondono alla stessa esigenza. Per esempio, tutti i sistemi operativi Windows sono in un gruppo di titoli, includendo Windows XP Professional, Windows Vista Business, Windows 7 Professional, and Windows 7 Enterprise in tutte le lingue e nelle versioni 32-bit e 64.bit. Ogni organizzazione può richiedere prodotti per un massimo di 10 gruppi di titoli. Per esempio, se un’organizzazione richiede Office Professional Plus, Visio, Windows Server, e Windows Server Cals, utilizza quattro dei 10 Gruppi di titoli disponibili. Massimale di licenze per Gruppo di Titoli Un’organizzazione può richiedere un massimo di 50 licenze per gruppo di titoli nell’arco di due anni per applicazione installate su un singolo computer e per le Cals, le licenze di gestione e altre licenze che forniscono una connessione con un’applicazione di gestione o a un’applicazione server. Il numero massimo di licenze si applica alla combinazione di tutti i prodotti appartenenti a un gruppo di titoli. Il massimale di 50 licenze non viene applicato ai prodotti server. Massimale disponibile dei Prodotti Server Ogni organizzazione può richiedere un massimo di cinque prodotti server nell’arco di due anni. I prodotti server possono essere in un unico Gruppo di Titoli o possono essere divisi in cinque gruppi di titoli, sempre che il massimale di 10 gruppi di titoli non venga superato nell’arco dei due anni. Le licenze Management e Access sono prodotti separati e rientrano nei gruppi di titoli con un massimale di 50 licenze. Il Ciclo di due Anni di Donazione Il ciclo di donazione di due anni di Microsoft inizia quando l’organizzazione pone in essere la prima richiesta di donazione di prodotti. Alla conclusione del ciclo, l’organizzazione avrà di nuovo l’intera disponibilità di donazioni. 2. CISCO CRITERI DI ELEGGIBILITÀ E LINEE GUIDA Il Programma Mondiale di Cisco è attualmente disponibile per le organizzazioni Non Profit con lo stato di Onlus che rientrano nelle Linee Guida di Cisco. L’organizzazione sarà eleggibile se ha un budget annuale inferiore a euro 17.000.000. Sono ammesse al Programma di donazione di Cisco tutte le organizzazioni che hanno come prima attività una delle seguenti: • Servizi sanitari: ausiliarie agli ospedali, cliniche sanitarie, am-


N. 3 / 2015 | Società Solidale

bulatori medici di zona, donazione del sangue, servizi per malati mentali • Servizi per l’alloggiamento: alloggiamento per persone a basso reddito, alloggiamento per persone con reddito medio-basso, istruzioni e guida per l’alloggiamento • Educazione, formazione al lavoro, supporto all’alfabetizzazione: apprendistato, altre istruzioni e formazione, consulenza o assistenza al lavoro, servizi di recupero educazionale • Emergenza o aiuto in caso di disastro: aiuto alle persone in caso di disastro, controllo degli effetti del disastro, educazione o preparazione agli individui prima che il disastro accada. Le organizzazioni le cui attività hanno come scopo principale il lavoro nei Paesi in via di sviluppo sono caldamente incoraggiate a richiedere la donazione di Cisco attraverso questo programma. Linee Guida Un’organizzazione non può ricevere più di una donazione per anno fiscale (1 luglio-30 giugno) con costi amministrativi totali sino a 2.700 euro – per un un valore commerciale di 27.000 euro. I prodotti di Cisco non possono essere trasferiti o rivenduti. Dopo aver ricevuto l’accreditamento da TechSoup, il team di gestione degli account Cisco potrebbe richiedere ulteriori informazioni per verificare che l’Organizzazione soddisfi le linee guida di Cisco. TechSoup non accetterà ordini e pagamenti da Organizzazioni il cui accreditamento a Cisco è stato negato. Tutti i prodotti Cisco includono cinque anni del servizio Cisco Smartnet service e il supporto su prodotti hardware e software. Allo scadere dei cinque anni, le organizzazioni che hanno ricevuto prodotti in donazione sono fortemente incoraggiate a rinnovare annualmente il servizio Smartnet service and support fino a quando continuano ad utilizzare i prodotti donati o fino a che il prodotto utilizzato non è dichiarato end of life (Eol) e non è più supportato da Cisco. Le richieste di prodotti Cisco potrebbero essere parzialmente accolte: a causa della natura dei prodotti di network design, della disponibilità dei prodotti e dei calendari degli ordini nell’anno fiscale, tutti i prodotti in donazione sono soggetti a cambiamenti o ritardi senza previa notifica. Cisco si riserva il diritto di sostituire i prodotti richiesti con altre dalle funzionalità equivalenti. 3. SYMANTEC CRITERI DI ELEGGIBILITÀ E LINEE GUIDA Il Programma di Donazione Symantec Desktop è disponibile solo per le organizzazioni Non profit iscritte ad un registro pubblico. Le organizzazioni eleggibili devono avere un budget operativo annuo inferiore ai 10 milioni di dollari. Linee Guida In un anno fiscale (dal 1° Luglio al 30 giugno) possono essere richiesti al massimo due prodotti per un massimo di 100 licenze per ciascun prodotto, eccetto per Backup Exec e Symantec System Recovery. si può ordinare una sola licenza di questi prodotto. I prodotti Symantec non possono essere trasferiti a terzi o rivenduti. Symantec può, a sua discrezione, fornire prodotto/i “equivalente/i” in sostituzione di qualsiasi richiesta o ordine. Possono essere richieste fino a 20 licenze ciascuno

| 27

per Norton Security e Norton Utilities entro un anno fiscale (dal 1° luglio al 30 giugno). 4. AUTODESK CRITERI DI ELEGGIBILITÀ E LINEE GUIDA Restrizioni • Il prodotto donato sarà distribuito secondo questo programma solo a organizzazioni idonee, non a individui. • Le organizzazioni possono richiedere due donazioni per anno fiscale (dal 1 luglio al 30 giugno). • Solo organizzazioni con budget operativi annui di 10 milioni di dollari o meno sono idonee a ricevere questa donazione. • Questa donazione è disponibile per organizzazioni Non profit Le organizzazioni riceventi devono essere in grado di fornire a Autodesk informazioni al fine della creazione di un case study o testimonianza relativa a questo programma. Le organizzazioni non possono richiedere un prodotto Autodesk senza l’approvazione della Autodesk Foundation nel caso in cui hanno ottenuto un prodotto fuori da un programma di donazione nei tre anni precedenti. Le organizzazioni devono essere in grado di attestare che non discriminano in alcun modo per ricevere le donazioni. I prodotti Autodesk non possono essere trasferiti o rivenduti. Se la propria organizzazione non soddisfa le restrizioni del programma di donazione, contattare technologyimpact@autodesk.com per avere informazioni in merito ad altre offerte benefiche di Autodesk. 5. ADOBE CREATIVE CLOUD CRITERI DI ELEGGIBILITÀ E LINEE GUIDA Quantità • Le organizzazioni possono richiedere un numero illimitato di iscrizioni individuali Creative Cloud. Budget • Le organizzazioni con budget operativo annuale di qualsiasi dimensione sono idonee alle iscrizioni individuali Creative Cloud previste da questo programma. • Solo organizzazioni non profit e biblioteche: i prodotti inclusi in questo programma sono disponibili solo alle organizzazioni non profit e alle biblioteche pubbliche. Le biblioteche pubbliche devono avere uno stato non profit valido Eleggibilità Tutte le tipologie di organizzazioni sono idonee all’accesso ai prodotti con tariffe scontate di questo programma. Le Organizzazioni che richiedono i prodotti Adobe devono accettare le condizioni del servizio vigenti: politica Anti-discriminazione; case Study: le organizzazioni beneficiarie devono essere disposte e in grado di fornire ad Adobe informazioni finalizzate alla creazione di un case study o di una testimonianza relativa a questo programma. Distribuzione del prodotto • I prodotti donati nell’ambito di questo programma verranno distribuiti alle organizzazioni idonee e non ai singoli individui. • Le tariffe scontate verranno riconosciute esclusivamente ai singoli individui delle organizzazioni idonee.


28 | Società Solidale | N. 3 / 2015

• Le organizzazioni beneficiarie non potranno trasferire né rivendere i prodotti Adobe. 6. BOX.ORG CRITERI DI ELEGGIBILITÀ E LINEE GUIDA Il programma di donazione Box.org di TechSoup offre alle organizzazioni Non profit accreditate il servizio Box per il content management e la collaborazione. Box è una piattaforma cloud che consente di archiviare, condividere e gestire in modo sicuro tutti i file dell’organizzazione. Con Box si possono condividere i contenuti con i collaboratori e i volontari e inviare in modo efficace e sicuro tutte le informazioni sulle attività ai beneficiari. Si possono utilizzare le funzionalità Box per l’archiviazione in cloud e la collaborazione per sostituire i server e i processi di condivisione tradizionali di file. Box fornisce inoltre strumenti che facilitano il program management, lo sviluppo di strategie di finanziamento e la collaborazione su scala globale. Se l’organizzazione lavora con dati sensibili, Box fornisce anche strumenti per la protezione dei dati e supporta l’organizzazione ad attenersi alle norme sulla privacy e la gestione dei dati di terze parti. Box per il Non profit Box.org è un’iniziativa di Box Inc., un’azienda convinta che chi opera per il bene sociale debba poter utilizzare i migliori strumenti disponibili. Box può essere infatti utilizzato per gestire in modo efficiente le attività più strategiche di una Non profit, dalla programmazione, allo sviluppo fino al back office. Per maggiori informazioni, visitare il sito www.box.org. Idoneità e restrizioni Quantità • Un’organizzazione potrà richiedere solo una donazione Box in tutto l’arco della sua vita. • Le donazioni non potranno essere utilizzate per rinnovare sottoscrizioni a Box già esistenti. Budget • Le organizzazioni con budget operativo annuale di qualsiasi dimensione sono idonee a ricevere in donazione i prodotti Box Condizioni del servizio: Le Organizzazioni che richiedono i prodotti Box devono accettare le condizioni del servizio vigenti: politica Anti-discriminazione; case Study: le organizzazioni beneficiarie devono essere disposte e in grado di fornire a Box.org informazioni finalizzate alla creazione di un case study o di una testimonianza relativa a questo programma. Distribuzione del prodotto I prodotti donati nell’ambito di questo programma saranno distribuiti alle Organizzazioni idonee e non ai singoli individui. Le organizzazioni beneficiarie non potranno trasferire né rivendere i prodotti Box.org. 7. GOOGLE PER IL NON PROFIT Anche gli enti non profit italiani possono partecipare al programma Google per il Non profit, che consente alle organizzazioni del Terzo settore di accedere gratuitamente a diversi pro-

dotti, strumenti e servizi a pagamento di Google. L’opportunità è attiva in Italia grazie ad un accordo a livello internazionale tra Google e TechSoup Global. Il programma prevede l’utilizzo gratuito di: • Ad Grants: un pacchetto gratuito di online advertising con AdWords di un valore commerciale corrispondente fino a 10.000 dollari, che consente alle Organizzazioni Non profit di accrescere la loro notorietà e raggiungere nuovi segmenti di pubblico online attraverso la pubblicità Google. • Google Apps: utilizzo gratuito per le Non profit della suite di Google Apps, che include strumenti di produttività e collaborazione come Gmail, Google Docs, Google Calendar che riducono i costi associati alla tecnologia e incoraggiano la collaborazione. • YouTube for Nonprofits che offre gratuitamente alle Non profit funzioni avanzate di gestione e promozione online per trarre il massimo vantaggio dal canale YouTube. • Google Earth per il sociale, che offre alle organizzazioni umanitarie e senza fini di lucro la conoscenza e le risorse necessarie per aumentare la visibilità della propria iniziativa, raccontandola attraverso Google Earth e Google Maps. Questi prodotti offrono fantastiche soluzioni agli enti Non Profit, che possono così promuovere le loro attività, ma anche collaborare e lavorare in modo più intelligente utilizzando i servizi online di Google. Come accedere a Google per il non profit? Se non si è membro di TechSoup Italia ci si dovrà registrare sul sito www.techsoup.it e ottenere la convalida prima di poter inviare la richiesta di partecipazione a Google per il Non profit. Se si è già membro di TechSoup Italia si dovrà creare/accedere a un account Google. Criteri di idoneità Le organizzazioni che soddisfano i seguenti criteri sono idonee alla partecipazione al programma Google per il non profit: • Le organizzazioni devono essere attualmente registrate a SocialTechno, la divisione regionale di TechSoup Global. • Le organizzazioni devono essere classificate come: – Uffici italiani di organizzazioni non governative (Ong) registrate presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – Associazioni, fondazioni e società cooperative registrate come organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus) – Istituzioni religiose registrate presso l’Agenzia delle Entrate – Altre organizzazioni operanti come Non profit per scopi di pubblica utilità, che potrebbero includere le seguenti forme giuridiche: Associazioni; Fondazioni; Associazioni di promozione sociale; Società cooperative; Consorzi delle organizzazioni indicate. Beneficiari esistenti Se si è già beneficiario di una o più offerte personalizzate di Google per il Non profit (ad esempio, Google Ad Grants, Google Apps per il non profit, YouTube per il non profit, Earth Pro, API di Google Maps o One Today), ci si può iscrivere al programma Google per il Non profit, per usufruire di vantaggi aggiuntivi. Tuttavia non ci si dovrà iscrivere nuovamente per ricevere i vantaggi che si ricevono già.


N. 1 / 2016 | Società Solidale

Progettare nel Sociale

| 29

di Paola Isaia

La rubrica “Progettare nel sociale” vuole essere una finestra sulle attività che le Organizzazioni di Volontariato svolgono sul territorio. Il Centro Servizi per il Volontariato mette a disposizione delle OdV un servizio di affiancamento nella fase di attuazione dei progetti, seguito dalla Dottoressa Paola Isaia. È possibile contattarla via e-mail all’indirizzo monitoraggio@csvsocsolidale.it o telefonicamente al numero 339-76.20.960. Un’interfaccia, dunque, tra il CSV e le Organizzazioni di volontariato finalizzata a creare un lavoro di rete sul territorio della provincia di Cuneo, monitorando le varie tappe e documentando le attività effettuate con fotografie e articoli. In tal modo si condividono le risorse e le idee, per un volontariato sempre più integrato e diffuso.

In questo numero descriviamo gli ultimi progetti di formazione presentati dalle OdV e approvati dal Centro Servizi Volontariato Società Solidale nell’ambito degli appositi bandi 2015. FAMIGLIE ADHD CUNEO Un po’ più di attenzione L’associazione Famiglie Adhd, in collaborazione con il CSV Società Solidale, ha organizzato il corso di formazione dal titolo “Un po’ più di attenzione”, tenutosi presso lo sportello del CSV a Mondovì. Gli obiettivi del corso erano: • formare i volontari o aspiranti tali che vogliono avere un ruolo attivo nell’associazione, affinché acquisiscano le competenze per organizzare eventi ed attività, promuovere le iniziative associative e diventare moderatori di serate informative; • formare i volontari in vista del rinnovo del consiglio direttivo,

SOMMARIO FAMIGLIE ADHD CUNEO “Un po’ più di attenzione” - Frabosa Sottana

le, supportare le famiglie, organizzare raccolte fondi per realizzare progetti e ricercare soci volontari per aumentare la rete;

ASSOCIAZIONE ANFAA

• reclutare nuovi volontari informati e formati per essere parte attiva nell’associazione;

ASSOCIAZIONE LILT

• creare tra i volontari una rete a livello emotivo e psicologico come riferimento, appoggio e condivisione del problema dell’AHDH.

“Auto Mutuo Aiuto: risorsa preziosa per famiglie affidatarie e adottive”’ - Cuneo “Formazione nuovi volontari in ambito oncologico” - Cuneo affinché possano portare avanti il compito e lo scopo dell’associazione: informare sul disturbo dell’Adhd, organizzare serate informative, intervenire nelle scuo-

Le lezioni sono state svolte nelle seguenti date: 28 settembre, 16 ottobre, 30 ottobre, 13 novembre, 20 novembre, 27 novembre, 1 dicembre. Gli incontri sono stati tenuti dalle dottoresse Donatella Masante e Elena Moltini, psicologhe psicoterapeute. I volontari si sono detti molto soddisfatti del progetto di formazione: «Sul totale dei partecipanti, 13 erano nuovi e alla fine del corso 6 di essi hanno voluto aderire alla nostra associazione. Grazie alla bravura e competenza delle psicologhe relatrici si è creato un ottimo clima di gruppo. Questo è servito a far capire ai partecipanti l’importanza di appartenere ad un’associazione e di esserne volontari». Ci spiega la presidente: «Alcuni partecipanti hanno esternato il desiderio di incontri successivi al corso e quindi abbiamo creato un gruppo Ama un po’ anomalo, cioè si faranno incontri mensili nei qua-


30 | Società Solidale | N. 1 / 2016

Chi è l’associazione FAMIGLIE ADHD CUNEO? L’associazione Famiglie Adhd – Cuneo nasce a marzo del 2013 da un piccolo gruppo di mamme che sentono l’esigenza di mettersi insieme e di portare la propria esperienza a servizio di altre famiglie. La costituzione dell’associazione permette di fornire servizi ed iniziative sul territorio della provincia di Cuneo. Le mamme fondatrici nascono da un gruppo seguito per più di 5 anni dalla NeuroPsichiatria Infantile di Savigliano, dove hanno partecipato a parent-training e incontri di auto mutuo aiuto. Questo ha permesso di prendere consapevolezza del disturbo e di poter essere di aiuto alle tante famiglie che si trovano a dover gestire bambini/ragazzi con diagnosi Adhd. Dopo circa tre anni di Sportello SOS disturbi del comportamento, nasce l’idea, ma soprattutto l’esigenza di fondare un’associazione che riunisca altre famiglie e di informare il più possibile genitori, insegnanti ed educatori sportivi e religiosi sul disturbo dell’Adhd. Inoltre l’associazione cerca di fornire servizi e progetti per bambini/ragazzi, per le famiglie e per gli insegnanti. li si produrranno piccoli lavoretti, si parlerà di progetti, attività e iniziative da mettere in atto sul territorio per rafforzare e espandere l’ associazione. Inoltre in questi incontri si parlerà anche dei problemi dei volontari per creare una rete di mutuo aiuto e per affiatare il gruppo. Abbiamo già fatto una riunione dove 3 dei partecipanti si sono resi disponibili a candidarsi per il rinnovo del Consiglio Direttivo che avverrà in marzo 2016. Nella stessa riunione si è fatto un programma di attività da svolgere nell’anno 2016. Con questi nuovi volontari avremo un “forza lavoro” nuova e notevole che sicuramente contribuirà nella crescita della nostra associazione». Chi desiderasse ulteriori informazioni può contattare la presidente Cinzia Corradi al numero 33844.05.675 o scrivere una email all’indirizzo referente.cuneo@aifa.it.

ASSOCIAZIONE ANFAA Auto mutuo aiuto Risorsa preziosa per famiglie affidatarie e adottive Il CSV Società Solidale ha organizzato, in collaborazione con l’associazione Associazione Anfaa, un corso di formazione dal titolo “Auto Mutuo Aiuto: risorsa preziosa per famiglie affidatarie e adottive” presso la sede legale dell’associazione Anfaa

– Consultorio Familiare in via degli Artigiani 30 a Cuneo. Il corso è stato strutturato su due gruppi: il primo gruppo per le famiglie affidatarie ha avuto inizio il 1 ottobre ed è proseguito a cadenza mensile il 5 novembre, 3 dicembre, 7 gennaio e 4 febbraio. Il secondo gruppo, rivolto alle famiglie adottive, ha avuto inizio l’8 ottobre ed è continuato il 12 novembre, 10 dicembre,14 gennaio e 11 febbraio. Gli obiettivi specifici del corso erano: • svolgere un ciclo di incontri di auto mutuo aiuto per due grup-

pi di volontari sulle tematiche dell’adozione, dell’affidamento e dell’affiancamento di minori con nuclei familiari multi-problematici, con l’intervento di una psicologa in qualità di facilitatore; • agevolare il confronto, l’ascolto reciproco, lo scambio di esperienze in un clima accogliente e non giudicante; • consolidare i due gruppi Ama (famiglie adottive e famiglie affidatarie) con un’analisi approfondita delle tematiche attraverso l’intervento di un facilitatore qualificato; • fornire uno strumento ai volontari per il lavoro di squadra da portare avanti con il servizio socio-sanitario, con le famiglie di origine e le altre famiglie adottive e affidatarie. Chi desiderasse ulteriori informazioni può scrivere una email a cuneo@anfaa.it oppure telefonare al 388-16.82.155.


N. 1 / 2016 | Società Solidale

Chi è l’ASSOCIAZIONE ANFAA? L’Anfaa – Associazione Nazionale Famiglie Adottive e Affidatarie, è stata fondata in Italia da Francesco Santanera nel dicembre 1962. Da allora ad oggi l’Anfaa ha sempre operato con l’obiettivo di tutelare i minori rimasti privi – temporaneamente o definitivamente – delle indispensabili cure materiali o morali da parte dei genitori biologici, promuovendo, in primo luogo, gli interventi diretti ad assicurare alle famiglie d’origine i necessari servizi sociali e assistenziali. L’attività dell’Anfaa è stata inoltre determinante per l’approvazione delle norme che attualmente regolano l’adozione e l’affidamento dei minori, prima la legge sull’adozione speciale del 1967, poi quella sull’adozione e l’affidamento del 1983, riconosciuta fra le più avanzate del mondo. Anche se in parte non applicate, tali norme hanno consentito, in poco più di 20 anni, di dare con l’adozione una nuova stabile famiglia ad oltre 90.000 bambini che ne erano privi; inoltre decine di migliaia di fanciulli sono riusciti ad evitare i deleteri effetti dei ricoveri in istituti assistenziali, negativi anche se temporanei, a seguito degli aiuti forniti alle loro famiglie d’origine e con il progressivo maggior ricorso all’affidamento familiare. A livello culturale si è operata una vera e propria rivoluzione copernicana: il bambino non è più considerato una proprietà dei genitori ma è riconosciuto come una persona portatrice di autonomi valori e bisogni che la comunità deve tutelare. Oggi in Italia operano diverse sezioni dell’Associazione e sono decine i gruppi e le associazioni di famiglie adottive e affidatarie con cui l’Anfaa è in contatto e che si fanno carico di proseguire nell’impegno assunto. L’Associazione ha sempre basato le proprie scelte e analisi su un’attenta e puntuale valutazione della realtà, grazie alla raccolta sistematica di una documentazione imponente, anche per incarico di Pubbliche Amministrazioni (Ministero dell’Interno, Consiglio Nazionale sui Problemi dei Minori, ecc.) fin dagli anni settanta. Per promuovere il diffondersi nella società di una nuova cultura incentrata sul concetto che i minori sono soggetti autonomi portatori di diritti che lo Stato deve tutelare, l’Anfaa ha promosso, nel corso degli anni, la realizzazione di decine e decine di seminari e convegni, a livello internazionale, nazionale e locale, sia organizzandoli in prima persona, sia operando perché altri organismi ne divenissero promotori e/o patrocinatori. A fronte di quanto sopra l’Anfaa si è posta come obiettivo quello di promuovere il diritto di tutti i minori – compresi quelli handicappati o malati – a crescere in una famiglia, anzitutto la loro, d’origine, e quando questo non è possibile, secondo le situazioni in una adottiva o affidataria.

ASSOCIAZIONE LILT Formazione nuovi volontari in ambito oncologico L’associazione Lilt di Cuneo, in collaborazione con il CSV Società Solidale, ha organizzato il corso di formazione dal titolo “Formazione nuovi volontari in ambito oncologico”. Il corso, dopo un primo colloquio conoscitivo, è stato strutturato in due moduli: il primo di preparazione di base, di tipo informativo, aperta a tutti i partecipanti; il secondo di approfondimento specifico su tematiche di tipo medico e psicologico, in riferimento all’ambito oncologico e alla cultura

| 31

della relazione d’aiuto promossa dal volontario. Il corso si è sviluppato nell’arco di 6 incontri presso la sede della Lilt di Cuneo in via Meucci 32 e nella sala conferenze del Comune di Mondovì sita in corso Statuto 11. Il programma si è così sviluppato: lunedì 11 gennaio a Cuneo sul tema “Volontariato in oncologia: aspetti organizzativi, strutturali e psicologici. Codice deontologico del volontario” con relatori il professor Sergio Giraudo, Presidente della Lilt Sezione Provinciale di Cuneo, la dottoressa Arianna Piacenza, Psicologa e il dottor Andrea Pascale, Psicologo Psicoterapeuta, tutor del corso; sabato 23 gennaio a Cuneo “La crisi di identità del malato e della famiglia” con la dottoressa Emanuela Pignata, Psicoterapeuta Psiconcologa e “Il volontariato raccontato dai volontari” con l’intervento dei Volontari Lilt. Il secondo modulo è iniziato il 25 gennaio a Cuneo su “La radioterapia e il Day Hospital” con il dottor Elvio Russi Direttore S.o.c. Radioterapia A.s.o. S. Croce e Carle; l’8 febbraio a Mondovì sul tema “Un approccio consapevole al paziente oncologico: le basi della relazione d’aiuto” con la dottoressa Piacenza; “Nozioni di Oncologia Medica” con il dottor Bruna, Direttore S.C. Oncologia Ospedale di Mondovì; il 15 febbraio a Cuneo “Hospice e Cure Palliative” con il dottor La Ciura


32 | Società Solidale | N. 1 / 2016

Direttore della S.c. Cure Palliative Asl Cn1; il 22 febbraio a Cuneo “Conclusioni” sul tema del lutto, con domande, dubbi e riflessioni finali con i Dott. Pascale e Piacenza. Gli obiettivi di questo corso erano: • formare volontari che si offrono di stare accanto al paziente oncologico e alla sua famiglia nei momenti più difficili della propria esistenza; • approfondire le problematiche psicologiche e relazionali di un paziente oncologico; • conoscere la dimensione comunicativa e relazionale dell’incontro con il malato e la sua famiglia; • fornire gli strumenti per entrare in empatia per condividere il difficile percorso di malattia. Ci spiegano gli organizzatori: «Siccome la richiesta di volontari è sempre maggiore anche da parte degli ospedali e delle Asl, auspichiamo di avere sempre nuovi volontari formati da poter inserire

nelle attività di assistenza al malato. I volontari sono presenti in varie strutture ospedaliere (nei reparti di degenza, negli ambulatori); al domicilio dei malati, nelle équipe di Cure Palliative domiciliari - Ucpd (Unità di Cure Palliative Domiciliari); sono accanto ai malati nelle strutture Hospice e offrono assistenza alla famiglia nella fase del lutto». Il corso di formazione è quindi fondamentale per preparare gli aspiranti volontari a questo delicato compito di affiancamento dei malati. Il corso, tuttavia, serve per formare anche volontari per l’attività di supporto alle iniziative della Lega come segreteria, assistenza alla diagnosi precoce, promozione. Il corso di formazione è stato preceduto da colloqui motivazionali e di conoscenza per ogni aspirante con gli psicologi dell’associazione, i quali, al termine del corso, valuteranno l’idoneità al volontariato in Lilt e l’ambito di intervento più adatto per ogni partecipante.

Chi è l’ASSOCIAZIONE LILT? La Lilt, impegnata nella lotta contro i tumori, dal 1922 opera, senza fini di lucro, su tutto il territorio nazionale. Collabora con lo Stato, le Regioni, le Province, i Comuni e gli altri enti ed organismi impegnati in campo oncologico. La Lilt sostiene e promuove le iniziative per la riabilitazione del malato oncologico a livello fisico, psichico, occupazionale e sociale offrendo anche servizi di assistenza domiciliare agli ammalati. Proprio per la delicatezza del tipo di volontariato è richiesta una formazione continua. L’obiettivo della Lilt è quello di costruire attorno al malato oncologico una rete di solidarietà, di sicurezza e di informazione. In questo senso i punti di forza della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori sono rappresentati dagli ambulatori dislocati su tutto il territorio nazionale e dai 24mila volontari al servizio della comunità. Le Sezioni provinciali sono organismi associativi autonomi (in molti casi riconosciute come Onlus) che operano nel quadro delle direttive e sotto il coordinamento della sede centrale di Roma e dei rispettivi Comitati Regionali di Coordinamento. Chi volesse ulteriori chiarimenti o informazioni può rivolgersi presso la Segreteria della Lilt di Cuneo in via Meucci 34 – Tel. 0171-69.70.57, email legatumori@gem.it. Paola Isaia


N. 1 / 2016 | Società Solidale

| 33

NEWS dalle Associazioni UN LIBRO BELLO DA AVERE…BELLO DA LEGGERE…BELLO PER LA VITA! L’Aido (Associazione Italiana per la Donazione di Organi Tessuti e Cellule) Gruppo Comunale di Piasco e Valle Varaita ha da poco concluso la distribuzione di una copia del libro “Riparare i viventi” della famosa scrittrice francese Maylis de Kerangal alle principali biblioteche dei paesi della valle, nel dettaglio Piasco, Costigliole Saluzzo, Venasca, Sampeyre, Rossana , Melle, Brossasco. La decisione e scelta di proporre la lettura di quest’opera libraria è legata all’avvicinare la popolazione, in particolare i più giovani maggiormente sensibili ai temi d’utilità sociale, alla donazione degli organi. La scelta del libro non è stata casuale: la trama è infatti basata sul “dono” di un cuore da un ragazzo tragicamente perito in un incidente automobilistico ad una donna da anni cardiopatica.Pur essendo un libro che affronta il delicatissimo tema della morte, la trama è un vero e proprio inno alla vita: un romanzo denso di emozioni, suggestioni e riflessioni da condividere con gli altri. Donare un organo è sì un gesto individuale che però permette di mettere in comunicazione e stretto legame il singolo alla collettività in cui vive. Ed è così che il libro improntato su un racconto legato ad un inno alla vita può diventare la storia di ognuno di noi sia come donatore che come ricevente.La scrittrice francese affronta il delicato tema del trapianto con nozioni scientifiche ed un livello di alta preparazione professionale con una positiva alternanza di concetti medici a principi di sana umanità. Successo editoriale in Francia, in Italia “Riparare i viventi” è entrato in tutte le classifiche di critica letteraria ottenendo lusinghieri successi. Il 2016 sarà per il gruppo Aido piaschese un altro anno di sfide e impegno, sin dal rinnovo del Consiglio Direttivo. A tal riguardo tutti possono entrare a far parte in modo attivo in una squadra che crede negli altri e nella vita diffondendo il concetto di “espianto” e “trapianto” ai tanti che non hanno ancora fatto una scelta fondamentale e preziosa quale l’adesione alla donazione degli organi. Un particolare ringraziamento al termine di un mandato elettivo che ha avuto positivi ed utili riflessi sulla raccolta di donatori è di certo dovuto all’Amministrazione Comunale di Piasco, Sindaco Roberto Ponte in testa ed alla Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo con a capo il Presidente Giovanni Rabbia per il supporto economico senza il quale l’attività sarebbe stata non fattibile. Preziosa la vicinanza del Vicesindaco di Saluzzo Franco Demaria attento alle nostre problematiche e fautore e promotore del concetto AIDO Un ulteriore “grazie” deve esser esternato ai Responsabili delle singole biblioteche che hanno raccolto positivamente l’iniziativa legata ad un “libro di vita” che speriamo pos-

sa stimolare riflessione ed adesione alla donazione degli organi. Per chi fosse interessato ad iscriversi o ad avere informazioni sull’Aido è disponibile un contatto email aidovallevaraita@gmail.com nonché due recapiti telefonici: 0175-27.00.63 (Marco Galliano) e 017579.579 (Enrico Giraudo).

LA CORRETTA ALIMENTAZIONE PER UNA BUONA SALUTE «Mangiare sano e mangiare bene deve essere un piacere ed ALICe Cuneo Onlus – informa il presidente dottor Giuseppe Bonatto – ha, da sempre, fra i suoi fondamenti, l’attenzione a una nuova cultura del cibo per prevenire l’ictus e le malattie cardiovascolari». Lo stretto legame del binomio “alimentazione e buona salute” è uno dei fattori che maggiormente incidono sullo sviluppo, sulla qualità della vita nonché sulle condizioni fisico-psichiche delle persone. Già 2.500 anni or sono Ippocrate, il grande padre della medicina, definiva la salute quale “armonia ed equilibrio tra gli umori”. Mangiar sano aiuta a prevenire ed a trattare le malattie dell’apparato cardio-circolatorio e quelle metaboliche, fortificando il sistema immunitario. Si reputa importante, allora, fornire ai cittadini utili consigli nutrizionali quale primo intervento di prevenzione a tutela della salute e dell’armonia fisica e, nel contempo, dedicare un’attenzione alle esigenze dei pazienti che, al di là della sofferenza della malattia, desiderano alimentarsi piacevolmente. Il corso ha avuto inizio mercoledì 10 febbraio a Borgo San Dalmazzo (via XI settembre n° 13) e si articola in sette incontri con la presenza di una biologa nutrizionista, un esperto in panificazione, specialisti di alimentazione, di arte, uno chef per la preparazione dei piatti. L’iniziativa è sostenuta con un contributo del CSV di Cuneo. Per informazioni: 348-76.00.058 e 333-80.91.195. Gianfranco Falco Volontario Alice Cuneo Onlus

UNA SERATA PER L’ASSOCIAZIONE PICCOLI PASSI Sono già passati due anni e 14 repliche, ma il musical “Gioia!” che ha come sottotitolo “La vita rimane la cosa più bella che ho” continua a girare per la provincia di Cuneo (e non solo…) e a raccogliere pubblico, consensi e… soldini da dare in beneficienza. La 15° edizione dello spettacolo proposto dai “4 Sangiu and friends” si è svolta il 23 gennaio, al Centro Polifunzionale Arpino di Bra, proposto in collaborazione con il CSV “Società Solidale” di Cuneo e con il patrocinio del comune di


34 | Società Solidale | N. 1 / 2016

NEWS NEWS NEWSN Bra. Tutto il ricavato andrà per il progetto “L’arte che unisce i Popoli all’associazione “Piccoli passi” (www. piccolipassi.org) che conta tantissimi soci del braidese e che si occupa di sostenere bambini orfani in Africa e in giro per il mondo, un aiuto fatto, appunto, di piccoli (ma concreti e mirati) passi fatti con tanto amore ed abnegazione. Il musical racconta i momenti della vita di Gian Curti, voce protagonista sul palco, fatta di momenti esilaranti e di altri molto commuoventi, di esperienze indimenticabili, di incontri che cambiano la vita, di momenti difficili e grandi valori. Ad animare il palco la musica del gruppo “4Sangiu” impreziosito dalla straordinaria voce di Romina Gianoglio che ha il suo contraltare maschile in Giuseppe Alladio oltre ai bravissimi musicisti, attori e ballerini. Ci saranno anche alcune comparse braidesi per il loro “battesimo” del palco. Lo spettacolo è nato per aiutare “La rosa blu” di Savigliano che rimane ben presente nello spettacolo con alcuni ospiti del centro saviglianese ad esibirsi in momenti particolarmente toccanti ed emozionanti. Doriano Mandrile

PAROLE E GESTI PER DIRE ADDIO: STRATEGIE E STRUMENTI OPERTIVI PER AIUTARE E SOSTENERE CHI STA VIVENDO UNA PERDITA O UN LUTTO L’Associazione Cielo in Terra, con il sostegno dell’Ufficio Pastorale della Salute di Torino, dell’AIPaS, della Congregazione Sacra Famiglia, dell’Oasi Giovani e il patrocinio del Comune di Savigliano, propone il corso di formazione “Parole e gesti per dire Addio”, aperto alle persone in lutto e a tutti coloro che hanno a che fare con persone in lutto (educatori, insegnanti, associazioni). In vari momenti della vita, le persone sperimentano situazioni dolorose e traumatiche, come le perdite e i lutti che richiedono tempi e strumenti di riflessione. Questi eventi non si superano con il tempo, ma attraverso percorsi di elaborazione e condivisione del dolore. Il corso si propone di fornire strategie e strumenti operativi per aiutare e sostenere le persone in lutto. In particolare verrà approfondito il lutto nei bambini e negli adolescenti e verranno fornite chiavi di lettura e abilità operative a coloro che sono coinvolti in una relazione educativa con minori. Il corso gratuito è condotto dal formatore Marco Maggi ed è articolato in quattro serate che si svolgono nel Salone Madre Bonino dell’Istituto Sacra Famiglia di Savigliano tra febbraio e marzo. Il programma dettagliato del corso è sul sito: www.cielointerra.com. Per informazioni: Associazione Cielo in Terra 340-36.83.307.

ITACA: I GIOVANI SI RACCONTANO CON LA MUSICA E IL TEATRO

Venerdì 22 gennaio, presso il cinema Aurora di Savigliano, si è svolta una serata dedicata e rivolta ai giovani, come occasione di incontro per conoscere ed apprezzare i talenti artistici presenti sul territorio, e promuovere le attività culturali e di volontariato dell’Associazione. La serata ha compreso una performance nella quale i ragazzi hanno raccontato la loro esperienza di gruppo teatrale, un momento di verifica del proprio lavoro ma anche di promozione rivolta ai loro coetanei. È seguita la parte musicale con brani eseguiti dal vivo con i musicisti del gruppo Whitewashers, con momenti di illustrazione e condivisione del Progetto “Verso Casa”, che vuole continuare ad essere un ponte tra realtà saviglianese e quella napoletana, per offrire momenti di confronto e cooperazione. Le offerte raccolte durante la serata saranno interamente devolute al Centro Insieme delle Vele di Scampia per finanziare le attività del doposcuola. La serata, a ingresso gratuito, è stata organizzata in collaborazione con il CSV di Cuneo. Itaca nasce nell’anno 2006 per volontà di un gruppo di studenti che desidera creare uno spazio dove potersi esprimere e formare al fine di crescere con stimoli culturali e sociali attenti ai valori della cittadinanza responsabile. Oggi il gruppo è una realtà consolidata nel territorio saviglianese, conta la presenza di giovani dai 15 ai 20 anni, che periodicamente si incontrano per praticare il laboratorio teatrale, organizzare eventi culturali in città ed impegnarsi in progetti sociali rivolti a realtà di emarginazione e disagio. Itaca è uno spazio dove si può fare aggregazione, ideare iniziative artistiche e creare dando spazio alle proprie passioni e soprattutto ai propri sogni, insomma un luogo di comunicazione e relazione a 360°. L’associazione lavora con lo spirito di collaborazione con altre realtà culturali sia del territorio che nazionali, perché è fondamentale il lavoro di gruppo e di rete. Con questo spirito è stato realizzato il progetto teatrale, nel 2015, con i ragazzi del doposcuola Centroinsieme di Scampia-Na, uno scambio di esperienze e di buone pratiche mediante la produzione dello spettacolo “Verso casa” che ha coinvolto oltre ai ragazzi un gruppo numeroso di volontari ed operatori delle due realtà.

LEGGERE E CREARE CON I BAMBINI, STORIE BUONE DA MANGIARE L’Associazione Grow up di Bernezzo, in collaborazione con il CSV Società Solidale, propone ai bambini un percorso di letture animate sul tema dell’alimentazione. Gli incontri si propongono di stimolare l’abitudine alla


N. 1 / 2016 | Società Solidale

| 35

SNEWS NEWS NEWS lettura presentando e animando i libri in maniera creativa. Il primo appuntamento si è svolto il 23 gennaio presso la scuola dell’infanzia di Bernezzo. Le cronache di un’arnia – Storie dolci come il miele è il titolo del reading che ha visto la partecipazione di un volontario apicoltore: in modo avvincente e accattivante per i più piccoli, l’apicoltore ha riproposto il processo del lavoro con le api attraverso gli strumenti che utilizza e alcune immagini. Il progetto si propone di promuovere uno stile di vita e di alimentazione sano attraverso argomenti trattati dai libri e di offrire alle famiglie uno spazio di incontro e socializzazione. Il secondo appuntamento si è tenuto il 20 febbraio, presso la libroteca di San Rocco Bernezzo con l’argomento “Che avventura la verdura”. L’iniziativa è realizzata con il contributo della Banca di Caraglio e con il patrocinio del Comune di Bernezzo. E.G.

NUOVA ONDATA DI MUSICA LIVE A SUBURBIA 2016 Anche il 2016 inizia con una nuova ondata di musica live per giovani al SUBurbia, il Non Locale Musicale. Il gruppo di giovani volontari ha lavorato per proporre un cartellone che spazia in generi molto differenti tra loro; la sfida è quella di smuovere ancora una volta i giovani della città ad incontrarsi e a vivere un percorso attraverso suoni differenti. La rassegna è realizzata in collaborazione con l’associazione A.u.g e Casa del Quartiere Donatello, grazie al contributo del CSV Società Solidale. ”Non locale” perché è in un luogo pubblico all’interno della Casa del Quartiere Donatello. “Musicale” perché finalmente a Cuneo è tornata la musica dal vivo nel periodo freddo e gelido. L’esperimento è partito da un gruppo di giovani cuneesi, musicisti e appassionati, che hanno raccolto la sfida lanciata dalla Casa del Quartiere Donatello e da Aug, mettendo a disposizione tempo, energia e passione. Spiegano: “Dopo la sperimentazione delle prime quattro serate della scorsa stagione, che ha visto la partecipazione di moltissimi giovani, ha confermato che i giovani cuneesi abbiano bisogno di un luogo aggregativo, che proponga musica live in uno spazio pubblico come la Casa del Quartiere Donatello; abbiamo scelto alcuni nomi importanti della nostra scena musicale, e qualche “straniero” da scoprire”. Il 20 febbraio Roncea (cantautorato folk/rock), Bianco (italian folk) e Camaco Disco Machine (funk/disco); il 12 aprile Saber Systeme (electronic world music), Lhi Balos (patchanka d’oc), Je Pjan (gypsy/balkan/ska); il 16 aprile Anedonia (alternative rock), Sula Ventrebianco (alternative rock) e Thisisdeseas (tech house); il 7 maggio Huta (indie rock), Deb e i Mostri (elettro punk/rock) e Daniele Sciolla (electronic).

MIGRANTI E RIFUGIATI

L’Associazione Bakhita, in occasione della Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato ha organizzato un incontro pubblico per discutere di accoglienza il 13 gennaio ad Alba, presso la sala di via Mandelli 9. Sono intervenuti: Monsignor Francesco Guido Ravinale, delegato C.e.p. per le migrazioni, Sergio Durando, direttore regionale Migrantes, l’avvocato Roberto Costamagna, confessioni religiose in Europa e Rosy Prekalori, mediatrice culturale di Cuneo. «La partecipazione è stata nutrita e molto positiva suscitando notevole interesse» ha detto don Paolo Rocca di Bakhita. È intervenuto anche il sindaco di Alba Maurizio Marello che si è dimostrato attento e partecipe alle tematiche sviluppate, in particolare all’intervento di Monsignor Ravinale. Numerosi altri interventi hanno caratterizzato la serata, sia da parte di persone già attive sul campo che di persone venute con interesse. Erano presenti anche numerosi profughi e rifugiati accolti in alcune strutture della zona che stanno vivendo un percorso positivo di integrazione e

Foto di Severino Marcato / Gazzetta d’Alba

Foto di Severino Marcato / Gazzetta d’Alba


36 | Società Solidale | N. 1 / 2016

NEWS NEWS NEWSN di inserimento nell’albese. «Non è mancata neppure un’occasione che ha segnato un aspetto concreto e immediato in riferimento all’emergenza abitativa, agli sfratti che spesso si debbono segnalare… un papà marocchino si trova in difficoltà a mantenere la casa e a sobbarcarsi le spese di condominio a causa del fallimento della ditta in cui lavorava e della sua chiusura temporanea. Dalla serata è arrivato un immediato sostegno da parte della Migrantes». Dunque la conferenza si può indicare come una delle più riuscite e anche concretamente seguite. La Migrantes ha fornito dati sulla scomparsa dei minori in Italia. È stato osservato che il problema dei minori non accompagnati che giungono in Italia e che in percentuale notevole scompaiono dal territorio preoccupa ampiamente la Migrantes nazionale. Mediante il direttore nazionale Monsignor Giancarlo Perego in questi ultimi anni sono stati attivati progetti mirati ai minori non accompagnati dei quali molti scompaiono dopo il loro arrivo in Italia. Anche se poco conosciuto, il problema della tratta dei minori, con tutte le conseguenze, è uno degli aspetti di maggiore vistosità insieme a quello del commercio delle armi e della droga. «È veramente da prendere a cuore e può essere considerato un punto discriminante forte che connota la nostra immigrazione straniera in Italia e in Europa. Anno dopo anno quasi il 30 per cento dei minori scompare. Dove vanno a finire? Commercio di organi, sfruttamento… È uno dei tre business più grandi nel mondo» ha detto ancora don Paolo Rocca. A maggio Migrantes organizzerà un convegno alla Bocconi di Milano per parlare di questi progetti fondamentali. Si andrà a fondo su queste problematiche. G.B.

SPORTIAMO, LA FESTA DEGLI AUGURI Nel pomeriggio di sabato 12 dicembre, nella sede di via Piumati 112, la Sportiamo ha dato vita alla prima volta della festa degli auguri di Natale nei locali della ex scuola elementare che da un anno il Comune ha concesso in utilizzo a varie associazioni. Il salone, per l’occasione addobbato da volontari “maestri arredatori” con tanto ingegno e pochi mezzi, era strapieno. Dapprima c’è stata la breve fase “istituzionale” con i saluti e i sobri auguri del Sindaco Bruna Sibille. È seguita la consegna ai partecipanti di una maglietta tecnica con la scritta “volontariato, strada per la solidarietà”, significativa dello spirito che anima l’Associazione, e finanziata dal Centro Servizi per il Volontariato di Cuneo. E poi un simpatico omaggio di GianFranco Vergnano (Aido) offerto a tutti i ragazzi della Sportiamo. Questi

gli ultimi atti “seri” del pomeriggio di festa. Poi, insieme all’inizio delle consuete mangiate e bevute natalizie, si è scatenato un profluvio di luci, laser che solcavano le pareti, musica di tutti i generi e stagioni, sulle cui note un nutrito gruppo di “ballerini”, professionali ma non troppo, ha sudato ben più delle proverbiali “sette camicie”. Fino a quando, venute meno le forze, il regista Sergio Fissore ha dichiarato “chiuse le danze, è ora di andare a casa”. Quasi 100 i partecipanti, in allegria vera, per auguri di cui tutti abbiamo bisogno e che la Sportiamo estende a tutta la cittadinanza che con sempre maggiore attenzione ne segue le tante attività.

ARGOS CERCA NUOVI VOLONTARI L’Associazione Argos Unità Cinofile da Soccorso di Grinzane Cavour si costituisce a luglio del 2006 con lo scopo di promuovere lo sviluppo e il potenziamento del volontariato di Protezione civile attraverso rapporti di collaborazione con tutte le Associazioni impegnate sul territorio. I volontari dell’Associazione Argos si dedicano in primo luogo con i propri cani alla ricerca in superficie di persone disperse o scomparse e contemporaneamente alla promozione di attività socio-ricreative con bambini, disabili, anziani e Comunità terapeutiche. Presso la Sede operativa, sita in via della Parea-Zona Campo sportivo a Grinzane Cavour è stata attrezzata un’apposita area multifunzionale per l’addestramento dei cani e per la promozione di progetti socio-ricreativi. I volontari dell’Associazione Argos Unità Cinofile della Protezione civile oltre a dedicarsi all’attività di ricerca di persone scomparse o disperse avvalendosi di unità cinofile da soccorso sono impegnati nella realizzazione di progetti e manifestazioni a favore delle fasce più deboli, avva-


N. 1 / 2016 | Società Solidale

| 37

NEWS NEWS SNEWS DALLE “TAVOLOZZE DI COLORI” AI CADUTI IN RUSSIA – L’ASSOCIAZIONE SAN BIAGIO E IL TERRITORIO

lendosi ancora una volta della preziosa collaborazione del cane. I nostri volontari: addestrano i cani; si esercitano con le simulazioni; partecipano a manifestazioni pubbliche; realizzano progetti a favore di Enti pubblici e privati impegnati nel sociale. Chi vuole diventare volontario dell’Associazione Argos unità Cinofile della Protezione civile, non deve necessariamente possedere un cane, deve piuttosto essere portato al lavoro di gruppo, deve possedere buone capacità di interazione e soprattutto deve essere disponibile in qualsiasi situazione, tenuto conto del fatto che la disponibilità di chi opera nel gruppo dell’Associazione si estende nell’arco delle 24 ore. Ti piacerebbe diventare un volontario di protezione Civile cinofilo? Contatta l’Associazione: info@argoscanidasoccorso.com; Segreteria: (Eandi) strada Borzone n. 30, 12060 Grinzane Cavour; Campo addestramento: via Della Parea, 12060 Grinzane Cavour. Associazione Argos

Un gennaio esuberante in Val Maudagna, dove la locale Associazione San Biagio, che ha sede a Miroglio di Frabosa Sottana ha attuato alcune iniziative che hanno coinvolto la popolazione, promuovendone la partecipazione attraverso il coinvolgimento dei bambini e la valorizzazione del ricordo di coloro che in Valle erano radicati. Il primo momento è stato vissuto, con gioia e spensieratezza, in occasione dell’Epifania quando sono stati premiati i bambini che hanno partecipato all’iniziativa “Tavolozze di colori”. Proposta quest’anno per la prima volta, ha subito registrato il notevole impegno profuso dai piccoli artisti che hanno realizzato, con tecniche di varia tipologia espresse secondo il loro gusto, opere a soggetto natalizio e quadri presepiali semplici ma espressivi, comunque pregevoli e meritevoli di plauso. La Giuria chiamata ad esprimersi sulla qualità delle opere, ha avuto difficoltà a formare una graduatoria, al punto che tutte sono state considerate, seppure con motivazioni differenti, meritevoli di primato e pertanto classificate secondo l’antica massima giuridica latina “ex-aequo et bono” cioè “secondo quanto è giusto ed equo”. Soddisfatti e felici gli artisti in erba, i cui elaborati entreranno di diritto a far parte del patrimonio culturale dell’Associazione, aggiungendosi alle realizzazioni che vengono tradizionalmente predisposte per il periodo estivo. La circostanza è anche servita per promuovere – con la distribuzione di un volantino informativo predisposto per l’occasione dall’Associazione San Biagio – la “Giornata Nazionale della Bandiera” o, come più comunemente viene denominata, festa del tricolore. È una ricorrenza civile, ricca di fascino, istituita con legge nel dicembre del 1996, con il fine di celebrare il bicentenario della nascita a Reggio Emilia – il 7 gennaio 1797 – del tricolore italiano, che è bene si affermi sempre più per contribuire a connotare, sempre meglio, la nostra identità di Nazione, di Stato, di Comunità. La premiazione delle “Tavolozze di colori” ha anche rappresentato, per buona parte degli ospiti del borgo – in genere famiglie con bambini – la conclusione del periodo delle vacanze natalizie, vissute quest’anno prevalentemente nei vari locali della valle piuttosto che sulle piste sciistiche per il ridotto quantitativo di neve presente; ciò però non ha limitato le occasioni di svago e divertimento che hanno permesso a tutti di tornare alle consuete occupazioni quotidiane con già in mente i programmi per vivere intensamente la parte centrale del periodo invernale.


38 | Società Solidale | N. 1 / 2016

NEWS NEWS NEWSN SAN BIAGIO MARIA VERGINE HA RICORDATO LA RITIRATA DI RUSSIA

L’Associazione San Biagio è poi stata protagonista della presentazione, in anteprima assoluta, dell’ultima fatica di Michele Battista - pugliese di origine e oggi residente nella Capitale -, “Migranti - I Bencivenga” pubblicato a Roma dalle Edizioni Divino Amore. Temporalmente collocato ad inizio secolo scorso, attraverso le vicissitudini dei due interpreti principali, Paolo e Lucia, traccia un nitido spaccato della società pugliese del tempo, comunque trasferibile in qualsiasi altra località del nostro Paese, proiettandola nei tempi più recenti attraverso il loro percorso di vita nella terra d’origine e, per Paolo, per un importante periodo della sua vita, anche nel nuovo mondo come migrante. L’autore, che con Frabosa Sottana ha un particolare legame affettivo avendovi trascorso in passato lunghi periodi quale villeggiante (per questo motivo ha voluto il vernissage a Frabosa Sottana nella sala incontri dell’Albergo Italia), offre al lettore una delicata rappresentazione pittorica a colori tenui espressa con delicatezza e dovizia di particolari, ai quali, improvvisamente ma non inaspettatamente, fanno contrasto, contrapponendosi, colori forti, anche marcati e il quadro che ne scaturisce si evolve in continuazione con passaggi repentini, descrizioni di luoghi, paesi, territori e dei personaggi che, con le loro vicende personali, lo attraversano. Una narrazione scorrevole e invitante che stimola nel lettore il costante desiderio di conoscere ciò accadrà nella pagina successiva e che trasmette costantemente e con nitidezza, il sentimento di moralità e di impegno sociale che gli interpreti possiedono, ispirati a loro volta dai medesimi sentimenti dell’autore. Alberto Verardo

Le iniziative relative al mese di gennaio si sono completate, come è tradizione, con il ricordo della drammatica battaglia di Nowo Postojalowka, nella quale oltre tredicimila militari perirono nella campagna di Russia del 1943. Un caldo sentimento di commossa partecipazione che ha reso meno pungente la fredda serata di sabato 23 gennaio a Miroglio di Frabosa Sottana, dove la Comunità, presenti il Sindaco Adriano Bertolino, il Comandante della Polizia Locale Giuseppe Basso e le rappresentanze con i loro labari del Grupo Alpini di Frabosa Sottana e l’Anpi di Mondovì, si è ritrovata per rinnovare la memoria dei caduti e dei dispersi, nella ricorrenza del 73° anniversario della campagna di Russia. Durata ben oltre un’intera giornata, la battaglia di Nowo Postojalowka è stata una delle pagine maggiormente gloriose ancorchè nefaste che gli alpini della Divisione Cuneese abbiano mai scritto durante la loro lunga storia e che combatterono con onore cercando di sfuggire all’azione dell’Armata Rossa. Il sacrificio dei numerosi giovani di Miroglio, e più in generale dell’intera Val Maudagna, arruolati nel corpo degli Alpini e assegnati alla mitica, gloriosa e martire Divisione Cuneense che, nel luglio del 1942 partirono dalla stazione “Gesso” di Cuneo con destinazione il fronte russo, è stato ricordato nel corso della santa Messa celebrata nella Chiesa Parrocchiale di Miroglio di Frabosa Sottana, dedicata a San Biagio martire, dal Canonico Mario Rizzo.


N. 1 / 2016 | Società Solidale

| 39

NEWS NEWS SNEWS

La cerimonia ha altresì associato nel ricordo tutti i militari e i civili caduti e dispersi nel corso dei conflitti bellici del secolo scorso, ed essendo la Valle terra di alpini, non è mancata in conclusione la recita commossa e partecipata della “Preghiera dell’Alpino” che, a nome dei presenti e a ricordo di coloro che “sono andati avanti”, è stata fatta da Eugenio Billò, storico presidente del locale Gruppo Alpini. Anche il Presidente dell’Associazione San Biagio, che da numerosi anni cura la promozione e l’effettuazione del ricordo di questo tragico evento, ha preso la parola per ricordare, semplicemente, che i tragici eventi ai quali ci si riferisce sono costantemente presenti nei cuori e nella mente dei Valligiani e che, l’occasione, rinnova l’opportunità di mantenere viva la conoscenza e la consapevolezza – non la mera commemorazione - di un fatto che ha cancellato una generazione intera di giovani italiani. La cerimonia si è completata con la benedizione della corona di alloro, tradizionalmente offerta dall’Associazione ai caduti, che è stata deposta, con gli onori militari, a fregio della lapide commemorativa posta sul prospetto frontale della chiesa Parrocchiale di San Biagio. La vicinanza della commemorazione con la “Giornata della memoria” delle vittime ebree della furia nazista, ricorrenza internazionale fissata nel 2005 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite al 27 gennaio (data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz), ha consentito altresì di ricordare “… lo sterminio del popolo ebraico, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di

sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.”. Anche in questa occasione l’Associazione ha ritenuto che la circostanza potesse essere una utile occasione di riflessione per gli adulti e di conoscenza per i giovani, al fine di contribuire a sviluppare una coscienza civile sempre più responsabile e a sottrarre alla dimenticanza gli orrori della guerra, delle deportazioni, delle leggi razziali e dello sterminio degli ebrei; a tal fine ha prodotto un volantino informativo che è stato distribuito ai presenti e lasciato a disposizione di chiunque. Al termine della cerimonia è stato aperto alla visita degli interessati, la parte del Museo della Montagna - insediato nell’edificio delle ex scuole elementari di Miroglio - dedicata alla memoria delle vicende militari e belliche, che storicamente tanta parte hanno avuto per le Valli cuneesi nel secolo scorso. L’ultima settimana del mese di gennaio è infine stata utilizzata per lanciare i festeggiamenti per la festa di San Biagio vescovo (di Sebaste – città della Samaria palestinese nel cui territorio si trova la tomba di Giovanni Battista), titolare della Parrocchiale e Patrono di Miroglio. La Comunità lo ha festeggiato domenica 7 febbraio anche se la festa liturgica è fissata dal calendario della Chiesa Cattolica al 3 febbraio; ciò ha consentito di assicurare le condizioni affinchè tutta la popolazione residente, e quella parte di persone che tradizionalmente sono in rapporto con Miroglio per altre tipologie di legame, possa partecipare – libera da impegni lavorativi o di altra natura - a questo importante momento di vita Comunitaria. Il programma della festa: celebrazione della Messa officiata dal Reverendo Canonico Beppe Bongiovanni, Parroco di San Donato, Cattedrale di Mondovì; successiva benedizione della gola, nel nome di san Biagio. Il rito viene impartito dal sacerdote con due candele appositamente benedette unite da un nastro, poste sulla gola dei fedeli perchè sia preservata dalle malattie per intercessione del santo taumaturgo che, mentre andava al supplizio, guarì un bambino che stava per soffocare a causa di una lisca di pesce conficcata nella gola. Al termine delle celebrazioni liturgiche, sul piazzale della chiesa, offerta cioccolata calda a tutti i presenti, cui è seguito il consueto pranzo sociale. L’incontro conviviale è stato anche l’occasione per la formale consegna del “Sanbiagino d’oro 2016” che la locale Associazione San Biagio ha predisposto, attribuito a persone che si sono distinte nel campo della carità o si sono prodigate per la cura e la manutenzione della chiesa e delle edicole religiose presenti sul territorio. Alberto Verardo


40 | Società Solidale | N. 1 / 2016

Gli atleti della Gabriella Vivalda, Alberto Mondino e Giovanna Tiano, sul tetto del mondo ai Campionati Mondiali Iaads Grande successo degli atleti, dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Gabriella Vivalda Onlus, Giovanna Tiano e Alberto Mondino ai Campionati del Mondo Iaads (International Athetic Association for People with Down Syndrome) di atletica leggera e ai primi Campionati del Mondo ITTADS di Tennis Tavolo (International Tennis Table for People with Down Syndrome) che si sono svolti a Bloemfontein in Sud Africa nelle scorse settimane. I due campioni, chiamati a far parte della delegazione italiana dalla Federazione Nazionale (FISDIR) del Comitato Italiano Paralimpico (CIP), hanno portano a casa un medagliere di tutto rispetto. Tiano Giovanna, disputa una delle più belle ed entusiasmanti gare di tutto il Mondiale negli 800 mt piani femminili: una gara al cardiopalma dove riesce nella conquista di un oro incredibile. L’italiana parte con il suo passo e soffre nel primo giro il ritmo delle avversarie, che tuttavia crollano alla distanza permettendole di cominciare una lunga rincorsa che si esaurisce all’ultima curva, dove il sorpasso sulla sudafricana Mailula è decisivo per aggiudicarsi l’oro mondale. Tiano si aggiudica inoltre un’altra importante medaglia d’oro nella staffetta 4x400 mt femminile insieme alle sue compagne di squadra, dimostrando la potenza della squadra Italiana che dimostra, sin dalla prima curva, di non aver nes-

sun rivale. Giovanna, orgogliosa dei suoi risultati ha dichiarato: “Mi sono divertita tanto, ho fatto delle belle gare ed ho incontrato i miei amici della nazionale! Voglio ringraziare la mia allenatrice Rachele Grasso che mi segue tutto l’anno, i miei amici che mi seguono e la mia famiglia.” Alberto Mondino, già campione europeo al suo primo Mondiale di Tennis Tavolo dimostra le sue spettaccolari doti tecniche in un campo da gioco molto difficile: si aggiudica la medaglia d’argento nella gara a coppia, insieme al suo amico Matteo Giomo sfoggiando un elevatissimo livello tecnico. Si aggiudica un altra importantissima medaglia d’argento nella gara a squadre insieme a Giomo e D’oria, arrivando secondi solo dietro la Francia. Alberto dichiara: «È stata un’esperienza bellissima, mi sono fatto amici di tutto il Mondo e ho visitato il parco naturale. Ringrazio i

tecnici, lo staff medico, il mio allenatore Alessio Ricci e mia nonna che mi aiutava dal cielo». Questi risultati sono la dimostrazione del grande impegno e della profonda passione che questi ragazzi mettono durante gli allenamenti che si svolgono durante l’anno con i tecnici dell’Associazione Sportiva Gabriella Vivalda, che ancor oggi, dopo ben 17 anni porta avanti numerose attività sportive come il nuoto, calcio a 5, basket, bocce, atletica, tennis tavolo, danza sportiva, golf e sport invernali, sia a livello promozionale che agonistico. Tutte le attività sono rivolte a ragazzi con dusabilità intellettivo e relazionale sul territorio di Fossano, Savigliano, Saluzzo, Cavallermaggiore e Racconigi. È possibile contattare l’associazione per informazioni al numero 017264.81.30, tramite email all’indirizzo segreteria@asgvivalda.it. Elisa Girardo


N. 1 / 2016 | Società Solidale

| 41

Appuntamenti Solidali IMPARIAMO AD ASCOLTARE PER MEGLIO ACCOGLIERE

A CORNELIANO SI RACCOLGONO I TAPPI PER PROGETTI AGROALIMENTARI IN AFRICA

Il 10 ottobre dello scorso anno ha preso il via presso la sede dell’associazione Famigliarmente un corso per operatori di prima accoglienza dal titolo: “Impariamo ad ascoltare per meglio accogliere”. Terminerà sabato 9 aprile. Si tratta di un percorso di formazione per coloro che, pur non essendo professionisti del settore, desiderano svolgere un servizio di prima accoglienza presso un centro di ascolto. In totale saranno 60 ore di lezioni ed esercitazioni, sotto la guida del dottor Egidio Ciola, psicologo clinico, psicoterapeuta a indirizzo sistemicofamiliare e della dottoressa Gabriela Tirino, già volontaria del nostro centro, che metterà a disposizione dei corsisti le sue competenze nel settore della programmazione neurolinguistica. Per “Famigliarmente” è un grande sforzo organizzativo ed economico, sostenuto dal CSV per un totale di 40 ore di formazione e dalla Diocesi che finora ci ha sempre accompagnato. Questo corso viene proposto con l’intento di potenziare il gruppo di volontari che già operano attualmente in modo da poter offrire un servizio più esteso e poter rispondere in tempi brevi alle richieste che ci giungono. Forze nuove ci permetterebbero anche di mettere in campo iniziative a favore della famiglia per favorire la formazione di gruppi di genitori, utili a mitigare la solitudine in cui molte coppie si trovano a vivere, nell’impossibilità a volte di spartire con altri le gioie e le emozioni dell’essere genitori. Partecipano all’iniziativa anche volontari dell’associazione Migrantes e di gruppi Caritas parrocchiali. Sappiamo che oggi la famiglia è assediata da tante difficoltà. La nostra associazione è nata con lo scopo e il desiderio di sostenere la “normalità che va in crisi” a causa di ostacoli culturali, sociali, economici che si presentano molto spesso e che, se non affrontati subito, possono causare gravi danni. Se la famiglia sta bene, sta bene la società tutta. Per questo noi ci impegniamo e lavoriamo ogni giorno. Gli incontri si svolgono presso i locali della nostra sede sita in via Mandelli, 9 ad Alba.

Da inizio gennaio a Corneliano in vari negozi, attività commerciali, nelle scuole del paese e nell’atrio del comune sono stati piazzati dei contenitori per la raccolta di tappi di plastica in collaborazione con l’associazione “Ampelos” di Alba. La raccolta di questi tappi porta ad avere fondi che servono ad Ampelos per i progetti di sviluppo agroalimentare in Eritrea e in Burundi. È curata dai volontari dell’Associazione di Protezione civile Corneliano D’Alba che, mensilmente, passano a svuotare quei contenitori. I tappi vengono poi portati da Benassi ambiente per essere lavorati. Tutto il ricavato viene poi consegnato ad Ampelos che dà vita a grandissime opere tra la gente dei luoghi africani. In seguito un elenco delle attività che hanno accettato di lasciare un po’ del loro spazio (a volte già stretto) al nostro contenitore, ringraziandole: Caffè Piazza, Panetteria Centro, Bottega dei sapori, Giorello tipografia, Poesie della terra, Erboristeria “Zenzero e cannella”, Agriflora, Giornali “Da Claudia”, Giardino dei sogni, Pan per tutti, Bar Rosa caffè, Pizzeria “Piccolo Regno”, Cosebelle, Circolo Acli dopolavoro, Cinemavekkio, Alba frut, Macelleria Viola, Molino Rosso, Fisioterapia e polimedica Roero di Corrado Valentina, Ecostore Alba. Se altri locali avessero piacere di avere il contenitore in negozio possono chiedere a un volontario della protezione civile (329-41.90.500, claudio.isnardi.prot@gmail.com). I contenitori ci sono stati gentilmente forniti da Coffee matic Canale. Un mio sentito grazie anche a tutti i cittadini che ci consegnano i tappi (piccole gocce che possono far felici nostri fratelli più sfortunati di noi). Associazione di Protezione civile Corneliano d’Alba Il presidente Claudio Isnardi

Associazione Famigliarmente

“IL PAESE” COMPIE 40 ANNI L’8 febbraio 2016 “Il Paese” ha compiuto i suoi primi 40 anni! Il primo numero uscì, infatti, domenica 8 febbraio 1976, grazie anche all’iniziale consulenza degli amici redattori del bimestrale “La chiacchiera” di Corneliano: 300 copie di sole 4 pagine in bianco e nero, distribuite gratuitamente, per promuovere l’abbonamento, all’uscita dalle Messe delle chiese di Magliano Alfieri, unico comune inizialmente coinvolto e della cui neonata Pro loco il giornale fu nel primo anno


42 | Società Solidale | N. 1 / 2016

Appuntamenti Solidali “Il Paese” compie 40 anni 8 febbraio 1976

- : esce a MAGLIANO ALFIERI il 1° numero del trimestrale indipendente di 4 pagine in bianco e nero “il paese”. In luglio inizia la diffusione a CASTELLINALDO. In settembre viene registrato presso il Tribunale di Alba. - 1977: inizia la diffusione a CASTAGNITO. - 1978: la periodicità diventa bimestrale. - 1980: inizia la diffusione a GUARENE. - 1983: si costituisce l’Associazione culturale intercomunale “il paese”, editrice del giornale. Si inserisce lo stemma del Roero (la ruota con 8 raggi) nella testata, unica sua modifica nei 40 anni. - 1988: inizia la distribuzione mezzo posta. Si pubblica il 1° volume (con Prefazione di Donato Bosca) della collana di ristampe triennali del giornale (quest’anno uscirà il 10° volume della collana, con Prefazione di Aldo Cazzullo). - 1989: inizia la diffusione a GOVONE. - 1993: inizia la diffusione a PRIOCCA. - 1996: il numero delle pagine aumenta alle attuali 16. - 1997: si aboliscono le inserzioni pubblicitarie sul giornale. - 2003: l’Associazione “il paese” onlus si iscrive al Registro regionale delle Organizzazioni di volontariato, nel settore “Promozione della cultura”. - 2005: inizia la diffusione a VEZZA D’ALBA. - 2007: il giornale viene stampato a colori. - 2012: l’Associazione “il paese” si iscrive al R.O.C. (Registro Operatori Comunicazione). - 2014: viene creato il profilo FACEBOOK “Il Paese Periodico Roerino”.

8 febbraio 2016 : esce il n.248

emanazione. Il “lancio” ebbe successo al di là di ogni nostra aspettativa: al termine di quella giornata già 200 maglianesi avevano versato la quota minima richiesta per ricevere quattro numeri annui del giornale, quota che ammontava a ben…1000 lire e serviva per coprire le sole spese tipografiche, poiché il lavoro redazionale era, allora come oggi, integralmente volontario e non vi erano ancora spese postali, essendo “Il Paese” per i primi 10 anni di vita distribuito personalmente dai redattori.

È curioso ricordare che per stampare quelle 300 copie del peso di quattro chili, furono necessari ben 79 chili di piombo poiché la composizione tipografica era ancora effettuata mediante piombo fuso, riutilizzabile, che solidificava negli alveoli dei caratteri di stampa, su cui passava poi il rullo inchiostrato che trasmetteva la stampata ai fogli di carta. Oggi invece il giornale viene impaginato sul computer e inciso direttamente sulla lastra che lo stampa. 40 anni e 248 numeri dopo quell’8 febbraio 1976 attraverso un’evoluzione organizzativa e tipografica che ha portato all’attuale bimestrale di 1900 copie di 16 pagine a colori, inviato a quasi il 50% delle 4000 famiglie di sette comuni della sinistra - Tanaro roerina (Castagnito, Castellinaldo d’Alba, Govone, Guarene, Magliano Alfieri, Priocca, Vezza d’Alba), i quali contano complessivamente circa 15.000 residenti, e a vari emigrati dai sette comuni ad Alba, Torino. Altre 200 copie circa vengono inoltre inviate in omaggio ai Sindaci e alle associazioni del Roero e dell’adiacente destra - Tanaro delle Langhe, ad Enti pubblici, media e personalità varie del mondo politico e culturale della provincia di Cuneo e della regione. Ricordiamo le tre finalità del giornale. A quella originaria, figlia dei “fermenti” degli anni ’70 e annunciata sulla prima pagina del primo numero (stimolare la crescita culturale, civile e democratica della popolazione, anche mediante il confronto delle opinioni e il pubblico dibattito) si sono nei decenni successivi affiancate altre due finalità: 1) stimolare nella popolazione e fra gli amministratori una visione intercomunale della soluzione dei problemi, favorendo la diffusione fra i residenti di una comune identità roerina; 2) contrastare il rischio che, a causa di un’eccessiva crescita edilizia, i paesi della sinistra - Tanaro roerina degradino ad anonimo “non luogo”, propaggine “dormitorio” della periferia urbana di Alba con le connesse problematiche sociali, operando affinché essi conservino, invece, il connotato socio-culturale di “comunità”, cioè di un insieme di persone legate non solo dalla stessa residenza anagrafica scritta sulla carta d’identità, ma anche da relazioni sociali, solidaristiche, associative e da senso civico, nonché da una “memoria” condivisa del loro comune passato e del patrimonio culturale immateriale della comunità. Per il raggiungimento di questi fini è importante quindi che i membri delle nostre comunità abbiano il “collante” di un’informazione comune e continua sui problemi e sugli avvenimenti della vita popolare, associativa e amministrativa del loro paese e del Roero, che “il paese” si propone, appunto, di diffondere. Unico riferimento politico dei redattori continuano ad essere i principi fondamentali democratici, sociali e di libertà contenuti nella prima parte della Costituzione della Repubblica, sulla base dei quali nel Direttivo dell’Associazione “Il Paese” e nella sua Redazione continuano a collaborare credenti e non credenti e persone di diversa opinione politica dei sette comuni. Ringraziamo l’amica


N. 1 / 2016 | Società Solidale

| 43

Appuntamenti Solidali braidese Grazia Novellini, giornalista e a lungo responsabile editoriale di Slow food, per avere, fin dal 1976, accettato gratuitamente di depositare il suo nome in Tribunale, fungendo cioè da “Direttrice responsabile”. Ringraziamo infine tutti i lettori che ci hanno accompagnato e sostenuto in questo lungo viaggio e che hanno ancora voglia di camminare con noi, nonché i collaboratori del passato e gli attuali circa 50 redattori, collaboratori e collettori delle quote sociali (unica fonte di finanziamento) per il loro lavoro volontario. Cesare Giudice Presidente dell’Associazione “Il Paese”

UN PUNTO D’INCONTRO PER LA SOLIDARIETÀ: NONNI E BAMBINI AL CENTRO

L’associazione “Volontari centro don Mario Destefanis” ha organizzato la cerimonia di premiazione dei partecipanti all’ottava edizione della mostre Presepi e di Disegni Natale 2015, progetto “Il Punto di incontro per la Solidarietà: Bambini e Nonni al Centro Culturale” realizzato in collaborazione con il CSV Società Solidale. Durante il momento ufficiale nel teatro parrocchiale di San Rocco Cherasca-Ricca sono state premiate le scuole partecipanti dell’Istituto comprensivo di Diano: Ricca-San Rocco, Diano, Valle Talloria, Grinzane Cavour, Rodello, Benevello, Borgomale e Cravanzana. Gli elaborati esposti, incentrati sul tema “L’alimentazione nel tempo” erano circa 300. I partecipanti alla mostra presepi, invece, si sono aggiudicati pergamene e borse

contenenti libri e Cd. Una volontaria dell’associazione ha detto: «Uscendo dal teatro dopo la premiazione incrocio una mamma che mi dice: ‘È bello quello che fate!’. E in effetti, quello del 24 gennaio scorso è stato un bel pomeriggio. Il pubblico era numeroso, i bambini tanti e l’apertura delle danze è toccata al mago Bingo e al suo spettacolo di giocoleria, magia e fachirismo. Si è poi passati alla premiazione delle scuole che avevano partecipato alla mostra di disegni e di presepi. ‘È bello quello che fate!’… Ecco, forse stiamo andando nella giusta direzione!». Mercoledì 17 febbraio si è svolta anche la giornata conclusiva del ciclo letture animate con lo spettacolo della Compagnia Teatrale “Faber Teater”. L’appuntamento si è tenuto nel teatro parrocchiale.

MERCATINO NATALIZIO DI VIVA I NONNI

I volontari di Viva i Nonni hanno partecipato al mercatino natalizio di Canale domenica 19 dicembre allestendo un gazebo. È stata l’occasione per fare gli auguri alla cittadinanza e per promuovere le attività dell’OdV presieduta da Tonino Murru.


44 | Società Solidale | N. 1 / 2016

Appuntamenti Solidali PIAZZETTA DELLA SOLIDARIETÀ Il tradizionale mercatino di Natale di Alba è stato allestito domenica 13 dicembre, in piazza Risorgimento e via Cavour, per la prima volta sin dal mattino, dalle 11 alle 18. “La Piazzetta della Solidarietà” è un’iniziativa realizzata dalla Consulta del Volontariato del Comune di Alba con il Centro Servizi per il Volontariato “Società Solidale” per diffondere la cultura del dono, dare visibilità alla solidarietà locale e promuovere il quotidiano impegno di tanti volontari. Il numero delle associazioni aderenti, 37 per l’edizione 2015, è notevolmente aumentato e sono tante le nuove adesioni che derivano dal successo dell’iniziativa negli anni precedenti e dalla bella atmosfera natalizia che accompagna tutta la giornata. Anche quest’anno la Piazzetta è realizzata in collaborazione con il “Mercato della Terra” di Alba, Langhe, Roero e il Borgo di San Lorenzo con le “Notti della Natività”. Le Associazioni partecipanti: Gruppo Parrocchiale Missionario di Macellai - Emergency - Scuola Media Mussotto - Liceo Artistico - Associazione Sicomoro - Ceam

Centro educativo Attività Minori della Parrocchia di San Lorenzo - Gruppo Semplicemente Solidarietà - Associazione Volontariato Cottolenghino - Cooperativa Sociale Progetto Emmaus - Ars propria, Ampelos - Cooperativa Insieme - Centro Missionario Diocesano - Gruppo Volontari Parrocchia di San Rocco - Associazione Insieme per l’India, Gruppo Missionario di San Rocco Cherasca, Associazione Bakhita - SMILE onlus per la Bielorussia Alec Gianfranco Alessandria - Associazione Lucio Grillo - Associazione Comunità l’Accoglienza - Gruppo Incontro della Parrocchia di Vaccheria - Acat Alba Langhe e Roero - La Collina degli Elfi - Associazione Cani Rubini - Anpa Alba Langhe e Roero - Villa Ottavia Autismo – Unicef - Gruppo Sportivo Sordi - Scuola Coppino Classe 4^ A - Operazione Mato Grosso – Unitalsi - Centro Down Cuneo - Associazione Sandro Toppino - Associazione di Volontariato Happy dog – Lilt - Liberalidea per Mauro Rostagno, presidio Libera - Andos.

L’ASSOCIAZIONE GENITORI MONTESSORI SI PRESENTA L’associazione Genitori Montessori ha presentato il sodalizio venerdì 19 febbraio, alle 20.30, nella Scuola primaria “Maria Montessori” di Alba (via S. Pio V, 9). È stata l’occasione per conoscere l’associazione e i progetti in programma. Per informazioni: a.montessori@libero.it.

GIORNATA DELLA VITA IN GRANDA

Foto di Severino Marcato / Gazzetta d’Alba

Foto di Severino Marcato / Gazzetta d’Alba

La 38^ Giornata nazionale per la vita è stata organizzata dal Cav a Savigliano, Saluzzo, Cuneo, Fossano e tante altre piazze della Granda. I volontari hanno accolto i volontari sul sagrato delle chiese e offriranno loro fiori. Il ricavato servirà ad aiutare tante mamme che affrontano momenti di difficoltà. La giornata non rappresenta solo un aiuto economico ma è un sostegno chespesso crea un legame, una confidenza che pone le premesse affinchè ogni vita che sboccia nel grembo materno possa essere accolta e portata avanti con serenità. Aiutare la vita nascente è la priorità del Cav e del Movimento per la vita, a cui siaggiunge il rispetto del valore dell’esistenza in tutte le sue fasi e l’importanza di educare ad essere “misericordiosi” verso l’altro.

FESTA DELLA VITA L‘associazione Canale Live ha proposto la “Festa della vita” domenica 31 gennaio, presso l’oratorio della parrocchia di San Vittore, a Canale. Canti, giochi e balli insieme e, per concludere, la distribuzione della merenda.


N. 1 / 2016 | Società Solidale

| 45

Appuntamenti Solidali INCONTRO SUL TERRORISMO PARTENDO DALLA STRAGE DI PIAZZA DELLA LOGGIA L’Anpi in collaborazione con l’Associazione LaTorre Cultura ha organizzato giovedì 28 gennaio, nella sala della Resistenza di Alba, un incontro della cittadinanza con: Manlio Milani Presidente dell’Associazione vittime del terrorismo della strage di Piazza della Loggia di Brescia del maggio 1974; con l’avvocato Andrea Vigani difensore dell’Associazione costituitasi parte civile nel procedimento penale conclusosi soltanto nel luglio del 2015. Dopo 41 anni di indagini e processi sono stati riconosciuti colpevoli esponenti del gruppo neofascista di Ordine Nuovo ed è stato condannato anche il mandante Carlo Maria Maggi. Nel corso della lunga e complessa procedura è emerso che le indagini sono state inquinate da pezzi dell’apparato dello Stato. La domanda che le forze democratiche si devono porre è se è stata bonificata la rete di queste anomale e criminose collusioni e se le forze dello Stato sono quindi in grado di difendere la collettività da attacchi da parte non solo del terrorismo di destra, anche da parte di altri soggetti interessati a destabilizzare non solo il nostro paese, ma l’Europa tutta. È interessante anche conoscere quali risultati ha sino ad ora ottenuto il difficile lavoro intrapreso da Manlio Milani con la sua Associazione lungo la strada di dialogo con alcuni terroristi per comprendere storie, ragioni ed eventuali ripensamenti di autorevoli esponenti di quegli anni di piombo che hanno seminato la morte di oltre mille persone.

PRESENTAZIONE DEL LIBRO “DUE FARI NELLA NOTTE” L’associazione “Volontari Centro culturale Don Mario Destefanis” ha proposto, venerdì 29 gennaio, nel teatro parrocchiale di Ricca/San Rocco Cherasca la presentazione del romanzo giallo “Due fari nella notte” di Cristina Vicino. Residente a San Rocco Cherasca, nata a Monticello, Cristina è un’infermiera appassionata di lettura.

MISERICORDIA E LIBERAZIONE DEGLI SCHIAVI DI OGGI In occasione della giornata internazionale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone, il settore Carità e Servizio Sociale della diocesi di Cuneo e Fossano, ha organizzato una serata di preghiera e riflessione presso la parrocchia del Sacro Cuore di Cuneo con la partecipazione di don fredo Olivero, Migrantes Torino.

CORSO DI LINGUA PIEMONTESE GRATUITO PER TUTTI L’Associazione “Piemont dev vive” organizza un corso di lingua e cultura piemontese dal 28 gennaio a Cuneo. La cadenza del corso è settimanale. Per informazioni: Anna Boassone Daniele 0171-49.21.50, cell. 347-73.77.810; Lorenzo Giraudo 0171-69.61.89, cell. 339-11.62.775.

SEMINARE FIDUCIA, COLTIVARE IL SOGNO, FAR FIORIRE LE IDENTITÀ L’associazione Kairon ha proposto l’undicesimo convegno su diversabilità e società intitolato “Seminare fiducia, coltivare il sogno, far fiorire le identità”. L’appuntamento si è svolto sabato 6 febbraio, dalle 8.30 alle 16, nella sala convegni di Località Altavilla, ad Alba. Per informazioni: fgaudino@aslcn2.it; marco.gaudino@hotmail.it.

GRANDE TOMBOLA AIUTACI AD AIUTARE La Misericordia di Santa Chiara di Alba ha proposto la Grande tombola “Aiutaci ad aiutare” venerdì 19 febbraio alle 20.30 al Centro d’incontro di via Rio Misureto, ad Alba. Per informazioni: 0173-44.02.03, misericordiaalba@libero.it; www.misericordia-alba.org.

FESTA DI BAKHITA L’associazione Bakhita lunedì 8 febbraio ha festeggiato Santa Giuseppina Bakhita ad Alba, in località Altavilla. La giornata è stata volutamente proposta come preghiera per tutti i cristiani che nel mondo oggi soffrono persecuzioni ed esclusioni.

SCUOLA DI PACE A BRA Continua l’attività della Scuola di pace per l’anno 20152016 dal titolo “Inno alla diversità”. L’appuntamento si è tenuto venerdì 26 febbraio sul tema “Chi ha paura dell’Islam? Islam tra paure e opportunità di incontro”. I relatori che hanno affrontato l’argomento: Michele Zanzucchi (Direttore di Città Nuova); Brahim Baja (Associazione Comunità Islamica di Cuneo). L’incontro si è tenuto al centro culturale polifunzionale “Giovanni Arpino” di Bra, in largo della Resistenza, a ingresso libero.


46 | Società Solidale | N. 1 / 2016

Appuntamenti Solidali CONTROLLATE IL VOSTRO UDITO L’associazione Serenità Via Cavo ha proposto “Controllate il vostro udito. Non perdete questa occasione” giovedì 11 febbraio, ad Alba, dalle 14 alle 15 presso l’ambulatorio in parco De Gasperi. L’appuntamento è organizzato in collaborazione con le infermiere volontarie della Croce rossa italiana - Comitato locale di Alba.

UNA CIVILTÀ PER IL TERZO MILLENNIO Domenica 31 gennaio è stato proposto l’incontro con Maurizio Pallante sul tema “Una civiltà per il Terzo millennio alla luce dell’Enciclica Laudati si’”. Pallante da molto tempo conduce riflessioni sull’attuale modello di sviluppo e sulle prospettive di nuovi modelli di vita, all’interno del Movimento della ‘Decrescita felice’ di cui è Fondatore. Ha misurato le sue riflessioni con l’ecologia integrale di Papa Francesco. L’appuntamento, organizzato dalle associazioni Aquiloni, Il Campo, Movimento per la Decrescita felice, Diocesi di Alba, Ufficio della Pace, Centro culturale via Maestra 30, si terrà in Sala Beppe Fenoglio, ad Alba.

C’E’ ANCORA SPERANZA L’associazione Karibuni ha organizzato un ciclo di serate sul tema “C’è ancora speranza...” nell’auditorium comunale di Cherasco. Il primo appuntamento è stato giovedì 14 gennaio con don Gino Chiesa responsabile del Centro missionario diocesano di Alba. La seconda serata giovedì 21 gennaio con padre Gigi Anataloni direttore “Missioni Consolata”.

CAPOVOLGERE UN DESTINO: A FALICETTO ADMO SPIEGA COME La donazione delle Cellule del Midollo Osseo è in molti casi l’unica terapia salvavita per oltre 1.600 pazienti (moltissimi dei quali bambini) per i quali ogni anno, solo in Italia, viene diagnosticato un grave tumore del sangue (leucemia, linfoma, mieloma i più noti). Quanto sia non pericolosa, semplice e fondamentale la procedura della donazione, sono gli aspetti che sono stati illustrati lunedì 11 gennaio al Salone Parrocchiale di Falicetto, trattati da chi ha già vissuto l’esperienza della malattia e della donazione e dai medici esperti del settore. «La serata informativa apre le porte alla prima partecipazione dell’Admo al 13° Fitwalking di Saluzzo. Grazie ai fratelli Damilano, amici della nostra Associazione da molto tempo, – spiega il Presidente dell’Admo Locale Giovanni Disdero – abbiamo avuto la possibilità di essere sia punto di iscrizione per la camminata, ma soprattutto avere il privilegio di portare il nostro

messaggio all’interno della manifestazione, con uno spazio riservato all’iscrizione al Registro dei Donatori. L’esperimento già testato in occasione del Fitwalking di Natale di Scarnafigi ha già portato ottimi frutti dove ben 24 giovani hanno potuto approfondire le tematiche della donazione e dire Sì alla vita con un prelievo di sangue». Lunedì 11 a Falicetto, hanno portato la loro testimonianza sia alcune persone che hanno sconfitto la leucemia, ma anche donatori risultati compatibili e chiamati per la donazione, per illustrare la loro esperienza personale di donazione in aferesi direttamente dal sangue del braccio (procedura in auge da diversi anni ma non ancora abbastanza conosciuta), mentre il dottor Domenico Testa, già primario del Centro Immunotrasfusionale dell’Ospedale di Savigliano si è occupato degli aspetti tecnici dell’adesione al Registro e della donazione in caso di compatibilità genetica, sciogliendo dubbi, incertezze e perplessità che ancora troppo spesso creano inutili paure e frenano l’iscrizione. «Trovare la persona compatibile, è molto raro (possibilità statistica calcolata in 1:100.00), è per questo motivo che all’interno di una banca dati ricca di persone sarà più fattibile trovare l’iscritto compatibile. A oggi solo per la metà dei pazienti è registrato un donatore giusto, per questa ragione invitiamo i giovani fra i 18 e 35 anni, in buona salute e con peso superiore a 50 Kg ad informarsi su questa opportunità”- riferisce ancora Disdero - “Un giorno, voi o un vostro conoscente potrebbe salvare una vita, perché non informarsi?». Maggiori informazioni su: www.admopiemonte.org, 0121-31.56.66.

LA COLLINA VA A TEATRO La Collina degli Elfi ha proposto una rassegna teatrale a Govone, nel teatro in piazza Monsignor Cauda. Il primo appuntamento è stato sabato 16 gennaio con “Le gelosie di mio marito” della compagnia “Coj da pera” di San Damiano d’Asti. Sabato 23 gennaio la compagnia “I nonostante tutto” ha presentato la commedia “Il segreto di Adalberto Maria”. Domenica 31 gennaio è stato proposto “L’arcobaleno del tempo” con la proiezione di filmati storici con i ragazzi di ieri e di oggi guidati da Padre Angelo e Padre Remo. Per informazioni: 33360.64.973, www.lacollinadeglielfi.it.

TRE PADRI, UNA DONNA ED UNA...SPOSA L’associazione Centro Down ha invitato allo spettacolo “Tre padri, una donna ed una... sposa”, liberamente tratto dal musical Mamma mia. Lo ha messo in scena la compagnia “Pazzi di cuore” sabato 16 gennaio al Teatro don Bosco. Le offerte libere raccolte serviranno a sostenere il progetto Autonomia di persone Down. Per informazioni: 329-63.94.261, assdowncn@libero.it.


N. 1 / 2016 | Società Solidale

| 47

Appuntamenti Solidali TUTTA COLPA DEL DIAVOLO! L’associazione Piccolo Teatro di Bra, dopo il successo di “Tre padri per una sposa” ha riproposto la commedia musicale dal vivo “Tutta colpa del Diavolo!” venerdì 15 gennaio 2016 a Narzole al teatro di via Umberto. Per informazioni: info@piccoloteatrobra.it, 334-80.70.138.

INCONTRO INFORMATIVO SU ETÀ PEDIATRICA CROCE VERDE BAGNOLO PIEMONTE La Pubblica Assistenza Anpas Croce Verde Bagnolo Piemonte, in collaborazione con il Comune, hanno organizzato, il 19 gennaio nel salone dell’ex sede municipale di via Borgia a Bagnolo, un incontro informativo per la cittadinanza sull’età pediatrica. È intervenuto il medico Monica Margheron per fornire utili notizie riguardo le malattie dei bambini, le manovre rianimatorie e di disostruzione delle vie aeree da effettuare in casi di emergenza. I volontari soccorritori della Croce Verde Bagnolo saranno disponibili a dimostrazioni pratiche su manichini pediatrici. «Gli argomenti trattati sono particolarmente importanti, – spiega Stefano Pasian, formatore Croce Verde Bagnolo e consigliere Anpas Piemonte – essere pronti ad affrontare alcune urgenze pediatriche può tornare utile in qualunque momento a tutte le famiglie, genitori e nonni». Si ringraziano i volontari e gli istruttori della Croce Verde per l’impegno profuso nella realizzazione dell’incontro, il CSV e il Comune di Bagnolo per la fattiva e consueta collaborazione. La Croce Verde Bagnolo, associata Anpas, attualmente può contare sull’impegno di 129 volontari, di cui 33 donne, grazie ai quali svolge oltre 2mila servizi annui. Si tratta di trasporti in emergenza 118 e interospedalieri, servizi ordinari a mezzo ambulanza ad esempio dialisi e terapie anche con mezzi per trasporto disabili e assistenza sanitaria a eventi e manifestazioni.

LAVORARE STANCA 70 ANNI DOPO Lunedi 25 gennaio è stato ospite dell’Associazione La Torre Cultura, presso la Libreria La Torre (via V. Emanuele II 19/h - Alba), lo scrittore e saggista Franco Vaccaneo, che ha illustrato, a distanza di 70 anni dalla prima edizione, la raccolta di poesie “Lavorare stanca” di Cesare Pavese, con una conferenza intitolata “Lavorare stanca 70 anni dopo: rileggere Cesare Pavese oggi”. È stato inoltre proiettato un filmato sull’autore. Questa iniziativa continua il ciclo di conferenze: “La cultura piemontese del ‘900 come ponte (per superare fanatismi e intolleranze)”. Per informazioni: Associazione Latorrecultura cell. 339-60.23.992. Nel 1936, mentre Pavese si trova relegato al confino a Brancaleone Calabro in quanto antifascista, viene

pubblicata da Parenti la prima edizione della raccolta poetica “Lavorare stanca” che racchiude al suo interno componimenti scritti dall’autore a partire dal 1930. Una seconda edizione della stessa raccolta, arricchita dalle poesie censurate nell’edizione del 1936 e di quelle composte successivamente, appare nel 1943 per l’editore Einaudi. Le poesie della raccolta, unica e atipica nel repertorio poetico contemporaneo, si aprono su un nuovo modo narrativo, quello della poesia-racconto, dando inizio ad una nuova sperimentazione sia dal punto di vista tecnico che metrico. Associazione Latorrecultura Presidente Livio Margiaria

TRADIZIONALE PRANZO DI NATALE DEI NONNI A NIELLA TANARO L’associazione “Presenza Amica per Far Musica e Solidarietà Onlus” di Alba e Sereni Orizzonti Spa e hanno organizzato domenica 20 dicembre, presso il salone della residenza Don Comino in Niella Tanaro, il tradizionale Pranzo di Natale a cui hanno partecipato 80 anziani, accompagnati dalle loro famiglie, dagli amici e dai volontari del territorio. L’appuntamento è stato allietato dalla speciale presenza di Luigi d’Alba che, vestendo i simpatici panni di Babbo Natale, ha allietato e coinvolto i presenti, sino a tardo pomeriggio, con belle melodie e balli dedicati a tutte le età. La manifestazione si inserisce nel progetto di Presenza Amica denominato “Arriva la festa dei nonni e delle famiglie, (dai nonni ai nipoti!)” un’iniziativa itinerante in Piemonte che l’associazione albese porta da ormai 15 anni presso i principali centri di incontro comunali, le residenze di cura e soggiorno della terza età e presso le principali piazze del territorio. Per informazioni e richieste di presenze contattare l’associazione Presenza Amica di Alba al tel. 333-23.88.266 o scrivere a presenza-amica@alice.it


48 | Società Solidale | N. 1 / 2016

Appuntamenti Solidali EVEN: LA MEMORIA DEI GIORNI OMAGGIO A ETTY HILLESUM Domenica 28 febbraio a Bra, presso l’Auditorium della Cassa di Risparmio, alle 21 il Centro culturale Edith Stein, in collaborazione con il CSV Società Solidale, ha organizzato la serata Even: la Memoria dei giorni – omaggio a Etty Hillesum con l’intento di fare memoria attingendo direttamente dalle pagine più intense e rappresentative del diario e delle lettere di Etty Hillesum, in memoria delle vittime della Shoah. Lo spettacolo ha la regia di Tommaso Massimo Rotella e testi di Patrizia Camatel. La serata sarà introdotta e presentata da Don Giorgio Garrone con gli interventi di Biagio Conterno e Fabio Bailo. L’iniziativa rientra in un percorso dell’associazione che lavora per sensibilizzare la cittadinanza sui fatti della storia seguendo la vicenda personale e il pensiero di una donna, Edith Stein, di rara spiritualità. Attraverso letture, spettacoli, convegni, incontri si vuole dare spazio alla memoria, la memoria come proposta di riflessione e partecipazione dello spettatore cui verrà affidato il compito di conservare ciò che ha conosciuto.

tano i genitori a risolvere i problemi derivanti dall’Adhd. Il volume è stato realizzato grazie al sostegno del CSV Società Solidale e grazie alle dottoresse Francesca Ragazzo, Laura Meinero e Alessandra Scalmani che a titolo gratuito hanno reso possibile la realizzazione del libretto mettendo a disposizione le proprio conoscenze sull’Adhd. Sono intervenuti Laura Meinero e Alessandra Scalmani e la presidente dell’associazione Cinzia Corradi. A termine della presentazione tutti i partecipanti sono stati omaggiati di una copia del volume. E.G.

GRANDE SUCCESSO PER LA CAMMINATA DELLA LILT DI ALBA La Lilt di Alba ha organizzato a fine gennaio una camminata benefica con partenza da piazza Duomo lungo un percorso di circa 6 chilometri attorno alla città. Numerosissimi i partecipanti che hanno potuto sia correre che camminare, aderendo a questa iniziativa volta a sensibilizzare le attività della Lilt e l’importanza del sport all’aria aperta. Prima della partenza i vertici della Lilt Alba hanno fatto un’introduzione sulla prevenzione. D.S.

Elisa Girardo

VIAGGIO NELL’ADHD Sabato 27 febbraio, nel salone d’Onore del Comune di Cuneo (via Roma, 28), l’associazione Adhd organizza la presentazione del volume “Viaggio nell’Adhd”, realizzato in collaborazione con il CSV Società Solidale. Il libro racconta cosa sia il disturbo Adhd, quali siano i sintomi primari, come si manifesti, quali siano le terapie e quali i consigli per i genitori, gli insegnanti e gli educatori. La pubblicazione non vuole dare una soluzione a tutto ma consente di percorrere un viaggio per fornire informazioni di base sul disturbo, tra cui i metodi diagnostici e terapeutici e alcuni consigli pratici per la gestione quotidiana di bambini con Adhd. La presentazione ha visto la partecipazione dei volontari dell’associazione Famiglie Adhd, di referenti di Aifa, l’associazione che si occupa del disturbo a livello nazionale oltre che di esperti che sul campo ogni giorno aiu-

Foto di Severino Marcato / Gazzetta d’Alba

Foto di Severino Marcato / Gazzetta d’Alba


N. 1 / 2016 | Società Solidale

| 49

Comunicare nel Sociale

a cura di Giorgia Barile

Nel mondo della solidarietà attraverso i media È la rubrica dedicata alla comunicazione sociale, una navigazione nel mondo dei mass e social media locali, nazionali e internazionali, dal punto di vista della solidarietà. Ciò che qua e là, dunque, il Volontariato propone attraverso i diversi mezzi di comunicazione. CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE “UNITI CONTRO LO SPRECO DI CIBO” Il Consiglio regionale ha lanciato la campagna di sensibilizzazione “Uniti contro lo spreco”, per la prevenzione degli sprechi alimentari, il riutilizzo degli avanzi e la ridistribuzione delle eccedenze di cibo. Seguendo le linee guida dell’Onu è stato sviluppato il progetto “Una Buona Occasione”, composto da un un sito web, una App da scaricare sul telefonino, una pagina Fb, un cartoon ed un video educational distribuito nelle scuole. Il progetto ha coinvolto finora 160 scuole elementari e medie del Piemonte e della Valle d’Aosta che hanno partecipato al progetto Zerospreco, mentre il kit antispreco (con le linee guida e il documentario Just Eat It) è stato distribuito a tutti i Comuni del Piemonte. L’iniziativa si collega alla Legge regionale n. 12 del 23 giugno 2015 “Promozione di interventi di recupero e valorizzazione dei beni invenduti”. UFFICIO STAMPA Federica Calosso federica.calosso@cr.piemonte.it

LE OTTO CAMPAGNE DI SENSIBILIZZAZIONE AMBIENTALE PIÙ IMPATTANTI Negli ultimi mesi si è parlato molto di cambiamento climatico, soprattutto in merito alla Cop21 di Parigi. C’è chi, però, si impegna tutto l’anno e da anni a portare all’attenzione dei cittadini le problematiche più urgenti legate allo sfacelo ambientale del nostro pianeta. Envi propone le campagne ritenute più impattanti in tal senso. 1) “Ogni 60 secondi una specie muore. Ogni minuto conta. Ogni donazione aiuta. Bund.net” di Bund. 2) “Le buste di plastica uccidono” di Gaia. 3) “Nell’arco della nostra vita, potrebbero esserci più pescherecci che pesci nei nostri oceani. A meno che non agiamo adesso. Negli ultimi 50 anni abbiamo devastato circa 90% delle riserve di grandi pesci negli oceani del mondo. Abbiamo una piccola finestra di opportunità per salvare l’ultimo 10% prima che si estinguano. Fermate il massacro nei nostri mari – visitate www.ewt.org.za” di Endangered Wildlife Trust. 4) ”Ogni giorno, 1.3 miliardi di galloni di acqua reflue parzialmente trattate e di spazzatura sono gettati negli oceani. Create un po’ di maremoto. Andate su surfrider.org” di Surfrider. 5) “Qualsiasi cosa fate al mondo la fate a voi stessi” di Advertisers Without Borders. 6) “L’inquinamento uccide 60.000 persone all’anno” di Nrdc.

7) “Bianco è il nuovo verde. Semplicemente dipingendo il vostro tetto di bianco rifletterà i raggi solari, che aiuteranno a rinfrescare l’ambiente. Nella lotta al riscaldamento globale, un grado centigrado in meno nelle nostre città equivale a tre gradi in meno ai Poli. Il che significa una miglior probabilità di sopravvivenza per animali quali la volpe artica, la cui casa si sta sciogliendo velocemente” di Grennpeace. 8) “Risparmia carta. Salva il pianeta” di Wwf World Wildlife Fund. FONTE: www.envi.info - Francesca Davoli

L’IMPORTANZA DEI CONTENUTI VISUAL Mirko Benini ha raccolto in una infografica una serie di dati che confermano l’importanza di inserire contenuti visivi nelle pianificazioni editoriali di aziende, brand e organizzazioni. Le immagini, infatti, hanno effetti diretti sui processi cognitivi che più interessano chi si occupa di comunicazione e di gestione delle relazioni ovvero percezione, attenzione e interazione. Percezione Le immagini sono innanzitutto più facili da elaborare per il nostro cervello. Infatti vengono processate in meno di 0,01 secondi ovvero 60.000 volte più velocemente del contenuto testuale. La combinazione corretta di testi e di immagini (di qualità) è vincente nel catturare l’utenza potenzialmente interessata a quei contenuti. Informazioni grafiche e testuali risultano più efficaci del 323% rispetto alle sole informazioni testuali. Attenzione Proprio perché facilmente e rapidamente percepite immagini e infografiche riescono a catturare l’attenzione più di quanto riesca a fare un testo. Infatti sembra che gli utenti in media leggano solo il 28% di un testo durante una visita web (meno di un terzo). Le immagini però possono aumentare l’interesse alla lettura ben dell’80%, garantendo il 94% in più di visualizzazioni a quei contenuti accompagnati da elementi grafici. Coinvolgimento e interazione Infine, ma non certo per importanza, i contenuti visivi generano maggiore propensione al coinvolgimento dell’utente. Immagini e infografiche belle e utili spingono alla condivisione e possono diventare virali producendo molto traffico per il proprio sito web. Sulle piattaforme social ciò è ancora più vero. FONTE: www.ferpi.it. - Valentina Citati


50 | Società Solidale | N. 1 / 2016–

LIBRI SOLIDALI dal Centro di Documentazione CSV

A cura di Susanna Ruffino

Il Centro di documentazione dedicato al non profit è disponibile presso la sede del Centro Servizi per il Volontariato “Società Solidale” con un’ampia scelta. I libri si possono consultare o richiedere in prestito. Per informazioni: 0171-60.56.60. La Biblioteca è consultabile anche online sul sito www.csvsocsolidale.it sezione Biblioteca CSV. Elena Innocenti - Tiziano Vecchiato (a cura di)

VOLONTARIATO E INVECCHIAMENTO ATTIVO Quaderni Cesvot, 2013 – pp. 216

Dal 2011, Anno europeo del volontariato, alcune indagini hanno esplorato se e quanto il volontariato venga percepito come canale privilegiato per la promozione dell’invecchiamento attivo e della solidarietà intergenerazionale. Secondo un’indagine campionaria promossa da Eurobarometro, il volontariato svolge un ruolo importante e di crescente rilevanza sia per la promozione dell’invecchiamento attivo che per la solidarietà intergenerazionale. Con particolare riferimento al tema dell’active ageing, sempre in ambito europeo, le associazioni di anziani e le Ong sono considerate gli attori più influenti nella promozione di condizioni facilitanti l’invecchiamento attivo. In occasione dell’anno europeo per l’invecchiamento attivo e la solidarietà tra generazioni, Cesvot ha voluto approfondire quali sono oggi le condizioni che possono favorire un invecchiamento attivo e, in particolare, qual è il plusvalore che l’esperienza del volontariato organizzato può offrire nel promuovere e nell’arricchire questo processo. Da questa esigenza è nato un progetto di ricerca, realizzato in collaborazione con la Fondazione Zancan nel corso del 2012, i cui risultati sono presentati in questo volume. Il tema dei ‘nuovi’ modi attivi dell’invecchiamento è stato affrontato in due prospettive: individuando le soluzioni proposte in sede istituzionale e scientifica negli ultimi anni e coinvolgendo un significativo numero di persone anziane impegnate nel volontariato organizzato.

L’appassionata partecipazione dei volontari ha permesso di focalizzare quali sono le priorità, le risorse e le condizioni per invecchiare bene, e quali possono essere le azioni che gli attori del territorio (istituzioni, volontariato, società civile) possono promuovere per facilitare questo processo. Indice Presentazione – Introduzione – Sezione I. Che cos’è “invecchiamento attivo” Capitolo 1. L’invecchiamento attivo in letteratura - Capitolo 2. L’invecchiamento attivo nella programmazione sociale e sanitaria nazionale – Capitolo 3. La legislazione regionale in materia di invecchiamento attivo – Sezione II. Invecchiamento attivo e volontariato - Capitolo 4. Invecchiamento attivo e volontariato: il vocabolario - Capitolo 5. Condizioni e risorse necessarie per sviluppare un invecchiamento attivo - Capitolo 6. Temi prioritari e questioni aperte - Sezione III. Modi ‘attivi’ dell’invecchiamento: risultati dell’indagine Capitolo 7. Invecchiare attivamente facendo volontariato - Capitolo 8. La promozione dell’invecchiamento attivo - Capitolo 9. I comportamenti per invecchiare meglio - Sezione IV – Invecchiare attivamente in Toscana - Capitolo 10. Le azioni regionali - Capitolo 11. Le risorse locali - Conclusioni - Gli autori

Giuseppe Colacino

IL VOLONTARIATO NEL “SISTEMA” DELLE RELAZIONI GRATUITE Profili ricostruttivi e regole di tutela G. Giappichelli Editore – pp. 195 - Euro 21 La gratuità individua un campo delle relazioni (sociali e) giuridiche assai esteso e variegato che, soprattutto in tempi recenti, si è arricchito di fenomenologie nuove e di difficile inquadramento dogmatico. Il pensiero giuridico moderno, per vero, ha sempre guardato con diffidenza ai rapporti gratuiti. L’antico (e mai del tutto obliterato) convincimento secondo cui le condotte umane risponderebbero soltanto ad un movente utilitaristico, ha indotto il giurista a concepire la gratuità come un ‘modello’ relazionale in qualche modo anomalo e deviante rispetto al paradigma dello scambio ed ai canoni della razionalità mercatistica. Di qui la collocazione della gratuità, nel sistema dell’autonomia privata, in un’area tendenzialmente residuale e periferica rispetto a quella dei rapporti onerosi. In questo modo, l’atto gratuito assume una valenza esclusivamente ‘negativa’ connotandosi, sotto il profilo strutturale, per l’assenza di una contropartita economica. La donazione, dai più considerata quale archetipo della gratuità, viene assoggettata ad uno statuto formale e sostanziale improntato alla cautela e che mira a frenare gli slanci di generosità del donante. Per altro verso, studi recenti hanno evidenziato come le dinamiche pervasive del mercato abbiano sovente piegato la gratuità a logiche commutative svelando, in tal modo, l’indole sostanzialmente ‘interessata’ di certe operazioni e di certe promesse che si inseriscono in complesse strategie di affermazione dell’impresa.

L’individuazione di questa tipologia di promesse ‘interessate’ in cui la gratuità è soltanto apparente e/o strumentale al perseguimento di finalità lucrative, sembrerebbe allora confermare l’assunto antropologico, ancor prima che giuridico, secondo cui le azioni dell’uomo non possono che compiersi nella logica del profitto e dell’individualismo proprietario. Se da un lato non si può ignorare la forza espansiva della lex mercatoria, dall’altro si deve pure prendere atto del diffondersi, negli ultimi anni, di modelli di relazione inediti che si muovono sul terreno delle cc.dd. ‘nuove’ gratuità. Queste ultime, se per un verso inverano nelle relazioni umane una più alta forma di civiltà, dall’altro, a causa della delicatezza degli interessi e dei valori coinvolti, pongono il civilista di fronte a problemi ricostruttivi e di disciplina di formidabile ampiezza e complessità. Indice Capitolo Primo. Rilevanza sociale e tipizzazione positiva dell’attività di volontariato – Capitolo Secondo. I caratteri strutturali dell’attività di volontariato – Capitolo Terzo. L’attività di volontariato tra gratuità della promessa e giuridicità del vincolo – Capitolo Quarto. La gestione di affari altrui come “modello” di prestazioni solidaristiche. Riflessi sull’attività di volontariato


#DIAMOCIUNAMANO,

FONDI E NOVITÀ PER IL 2016 E 2017 Finanziato anche per il 2016 e il 2017 il Fondo per la copertura assicurativa Inail delle attività di volontariato previste dalla misura #diamociunamano. Con la legge di stabilità per il 2016 è stato finanziato anche per gli anni 2016 e 2017 il Fondo, istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, che consente di attivare la copertura assicurativa Inail delle attività di volontariato prestate dai soggetti beneficiari di misure di sostegno al reddito e di carattere sociale. Dal 2016 la copertura assicurativa offerta dal Fondo citato, viene estesa anche ai detenuti e agli internati impegnati in attività volontarie e gratuite (ai sensi dell’articolo 21, comma 4-ter, della legge 26 luglio 1975, n. 354) e agli stranieri richiedenti asilo in possesso del relativo permesso di soggiorno. FONTE: Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Come funziona Il decreto prevede che i soggetti beneficiari di misure di sostegno al reddito possano essere invitati a rendersi disponibili, in forma volontaria, per essere coinvolti in attività di volontariato a fini di utilità sociale in favore della propria comunità, nell’ambito di progetti realizzati congiuntamente da organizzazioni di terzo settore e da comuni o enti locali. Per avviare concretamente questa iniziativa ed assicurare la verifica dei risultati, è importante che i comuni e le organizzazioni forniscano ai cittadini ogni utile informazione sulle finalità e sulle caratteristiche di questa nuova misura. Per tali volontari è prevista la copertura assicurativa Inail in deroga a quanto previsto dalla legge quadro sul volontariato. Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha messo a disposizione un Fondo finalizzato a reintegrare l’Inail dell’onere conseguente alla copertura degli obblighi assicurativi. Sulla home page del portale istituzionale Inail è inserito il contatore che segnala l’importo residuo del Fondo messo a disposizione, consentendone l’aggiornamento costante. La copertura assicurativa è garantita nei limiti della disponibilità finanziaria. Modalità di richiesta ed erogazione La richiesta di attivazione della copertura assicurativa deve essere inoltrata esclusivamente per via telematica almeno 10 giorni prima dell’inizio effettivo dell’attività da parte del volontario. In presenza dei requisiti previsti dal decreto ministeriale e verificata la capienza del Fondo per il 2015, l’Inail comunica tramite Pec ai soggetti promotori l’attivazione della copertura assicurativa per i volontari e per il numero di giornate indicati nella richiesta. A tale fine, il servizio telematico effettua il calcolo degli oneri assicurativi, tenendo conto delle disponibilità del Fondo, che sono quindi aggiornate a seguito di ogni richiesta e indicate nell’apposito “contatore”. La copertura assicurativa, pur in presenza dell’avvenuta comunicazione nei termini dell’inizio delle attività, opera però esclusivamente dalla data in cui l’Inail ne comunica l’attivazione. Chi può prestare attività volontaria in favore della propria comunità Il decreto individua le modalità di utilizzo del Fondo istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, stabilendo anche i requisiti soggettivi per poter beneficiare della copertura assicurativa attivata dall’Inail. In concreto, può accedere alla misura sperimentale chi beneficia di una delle seguenti prestazioni di sostegno al reddito: a) cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria, anche in deroga alla vigente normativa; b) integrazione salariale e contributo a seguito di stipula di contratti di solidarietà; c) indennità di mobilità, anche in deroga alla vigente normativa, Aspi e mini-Aspi; d) prestazioni, legate alla cessazione del rapporto di lavoro o alla sospensione o riduzione dell’attività lavorativa, anche a carico dei Fondi di solidarietà; e) altre prestazioni di natura assistenziale finalizzate a rimuovere e superare condizioni di bisogno e di difficoltà della persona, erogate a livello nazionale e locale. Questi i principali settori di intervento Accoglienza e inserimento sociale di soggetti svantaggiati e vulnerabili; Accompagnamento e assistenza sociale; Assistenza sanitaria e socio-sanitaria; Cultura, turismo e ricreazione; Educazione ed istruzione; Inclusione sociale e pari opportunità; Promozione della cittadinanza attiva e partecipata; Protezione civile; Protezione dell’ambiente; Sport; Sviluppo economico e coesione sociale; Tutela e protezione dei diritti e contrasto alle discriminazioni; Tutela e valorizzazione del patrimonio artistico e cultura. Per informazioni scrivere a: diamociunamano@lavoro.gov.it.


In distribuzione presso gli Sportelli CSV e scaricabili sul sito

www.csvsocsolidale.it


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.