Società Solidale n. 4 ottobre-novembre-dicembre 2018

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PERIODICO D’INFORMAZIONE DEL CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO SOCIETÀ SOLIDALE Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB/CN

Anno XVI - N. 4 Ottobre - Novembre - Dicembre 2018

Speciale Natale 2018 Storie di volontariato Notizie dal CSV


GLI SPORTELLI DEL CSV “SOCIETÀ SOLIDALE” CUNEO - (sede) - Piazzale Croce Rossa Italiana, 1 - Orario: Lun. 8-18; Mar 8.30-18.30; Merc 13-18; Gio 8.30-18; Ven 8.30-16.30 - Tel. 0171-60.56.60 - Fax 0171-64.84.41 e-mail: segreteria@csvsocsolidale.it ALBA - Corso Europa, 92 - Orario: Lun 8.30-13; Mart 8.30-18.30; Merc 15-18; Gio 10-14.30; Ven 8.30-13.00, 14.30-18.30. Tel. 0173-36.69.01 - Fax 0173-28.49.42 - Cell. 349-73.07.330 e-mail: alba@csvsocsolidale.it, progettazione.alba@csvsocsolidale.it BRA - Via Magenta, 35 - Orario: Lun 9-13, 15-18.30; Gio 9.30-13, 13.30-17.30 Tel. 0172-43.92.36 - Cell. 349-73.07.330 - e-mail: bra@csvsocsolidale.it FOSSANO - Via Roma, 94 - Orario: Lun 8.30-12.30 Tel. 339-76.23.653 - e-mail: fossano@csvsocsolidale.it MONDOVÌ - Via Trona, 3/B - Orario: Lun 8.30-13; Mart 10-14.30; Gio 14-18.30 Cell. 348-12.87.944 - Tel/Fax 0174-55.47.86 - e-mail: mondovi@csvsocsolidale.it SALUZZO - Piazza Vittorio Veneto, 3 - Orario: Mar 15.30-19; Ven 9.30-14 Tel/Fax 0175-21.75.32 - e-mail: saluzzo@csvsocsolidale.it SAVIGLIANO - Via Garibaldi, 35 - Orario: Lun 14-18; Gio 8.30-13 Tel/Fax 0172-71.66.76 - Cell. 339-76.23.653 - e-mail: savigliano@csvsocsolidale.it

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l 2018 è stato il primo anno dopo la Riforma del Terzo settore e il Codice del Terzo settore, Decreto legislativo n. 117 del 3 agosto 2017. Il periodo di transizione è un tempo “sospeso”: ci si prepara al cambiamento, si studia, si attendono gli sviluppi. Non ci sono risposte certe. Per quanto la consulenza nel mondo del volontariato non sia mai stata univoca, ma abbia sempre richiesto un approccio multidisciplinare e flessibile, se fino allo scorso anno alcune indicazioni erano consolidate, oggi viviamo il passaggio a una consulenza “liquida”. La forma che assume dipende dal contenitore che si definisce soltanto tramite il confronto, il dialogo e la relazione. Sull’ultimo numero della rivista Società Solidale del 2018 vogliamo presentare le “decorazioni natalizie” con cui le associazioni e i volontari abbelliscono la quotidianità. In un tempo di transizione resta la certezza dell’apporto del volontariato nella vita di ognuno. La ritroverete nelle nostre pagine, volgendo lo sguardo al 2019 e all’evoluzione che vivremo come Terzo settore. Vi auguriamo di provare ad imparare ad apprezzare l’attesa, nel periodo natalizio e in quello che seguirà, quel tempo in cui le finestre sono ancora tutte aperte. Scriveteci e segnalateci ciò che realizzate, saremo sempre al Vostro fianco per presentare il bello e il buono che ci offrite sulla nostra rivista. Nel 2019 proveremo a crescere con Voi, passo dopo passo. La redazione di Società Solidale

D.B. La consulenza liquida del CSV in tempo di Riforma del Terzo settore.


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ocietà Solidale

Periodico d’informazione del Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Cuneo Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Cuneo: n. 564 del 6/05/2003 Direttore Editoriale Mario Figoni - presidenza@csvsocsolidale.it

In questo numero Editoriale ........................................................................... Pag. 3 Sommario .......................................................................... » 4 Scrivilo a Società Solidale.............................................

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Chiedilo a Società Solidale..........................................

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L’associazione Aice di Cuneo cerca volontari ....... » 8 Storie Solidali: il racconto di Rita Ladone............... » 10 Direttore Responsabile Giorgia Barile - redazione@csvsocsolidale.it

Notizie dal CSV ............................................................... » 13 Scuola Giovani e Volontariato .................................... » 18 La storia di due genitori che hanno trovato aiuto nell’associazione La Collina Degli Elfi .......... » 19 Speciale Natale 2018..................................................... » 21

Coordinamento Redazione Debora Sattamino - rivista@csvsocsolidale.it

Il coordinamento di Protezione civile di Cuneo premiato a Strasburgo ............................................ » 36 Diaspi Alba: “Seti Mat” e la salute mentale .......... » 38 Premiato il “Volontario Inconsapevole” dell’Associazione Maria Teresa Ghiglia .................... » 40

Direzione, Amministrazione, Redazione Società Solidale Piazzale Croce Rossa Italiana, 1 - Cuneo Tel. 0171-60.56.60 Fax 0171-64.84.41 E-mail: rivista@csvsocsolidale.it Hanno collaborato Chiara Actis Grosso, Cinzia Allocco, Barbara Bedino, Manuela Biadene, Valentina Fida, Elisa Girardo, Clara Napoli, Susanna Ruffino, Samanta Silvestri, Noemi Tallone Impaginazione e stampa L’Artistica Savigliano S.r.l. - Gruppo Grafico Via Togliatti, 44 - 12038 Savigliano Tel. 0172-22.361 - Fax 0172-21.601 E-mail: info@lartisavi.it Copertina Un’immagine del Natale inviata dalla Scuola dell’Infanzia Valle Talloria La rivista è stampata in 1150 copie e viene inviata gratuitamente Questo numero, ottobre-novembredicembre, è stato chiuso in redazione il 4 dicembre 2018

Aido provinciale: cosa siamo? Dove vogliamo andare?................................................ » 42 News dalle associazioni e Appuntamenti solidali................................................ » 44 Comunicare nel sociale................................................. » 50


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Scrivilo a Società Solidale “Scrivilo a Società Solidale” è una rubrica di dialogo diretto tra redazione e associazioni, uno spazio aperto per riflessioni, commenti, esigenze ed informazioni. Per inviare il proprio contributo: redazione@csvsocsolidale.it.

Telefono Amico di Alba chiude ringraziando tutti i volontari Il Telefono Amico ad Alba è frutto di un sogno nato da un dialogo a due, dove il sogno di uno si è fatto impegno per l’altro. Impegno così duro e così bello che ne è valsa davvero la pena. Un sogno suggerito dall’Alto per rispondere alle grida inascoltate di tanti che masticano il disagio, l’emarginazione, la solitudine, il deserto degli affetti. Ed ecco allora, anche grazie al vescovo di allora, Monsignor Fausto Vallainc aprirsi uno spazio concreto: una piccola stanza all’ultimo piano di un vecchio palazzo al centro della città con due telefoni sempre in funzione per i volontari presenti e una segreteria telefonica 24 ore su 24. Quella sarà per anni la stanza del Ta di Alba. A pochi passi da essa, in fondo al corridoio, una preziosa cappella con il Santissimo sempre presente, dove i volontari ogni sera sostano in breve, ma intensa adorazione. Questa cappella dell’adorazione è stata certamente la realtà più bella e più vissuta da ciascuno di noi. Ricorda una volontaria: «Il 3 giugno1983 ricevemmo la prima telefonata al nuovo servizio di Telefono Amico. Fu una grande emozione quella sera. Parlare con una persona che non conosci e che ti svela cose che la addolorano, ti senti quasi impotente, ma ti vie-

ne un senso di grande amicizia e fratellanza sincera. Così fu per ciascun volontario nei 35 anni in cui è durato questo servizio. Quanti ricordi belli di molte persone che sono rimaste nel cuore! Forse, molte volte, non siamo riusciti a fare tanto, ma in noi quei ricordi non si cancelleranno mai. Quante telefonate difficili, con problemi non risolvibili, e si ritornava a casa con tanti interrogativi. Però, se la persona aveva chiamato era perché aveva bisogno di parlare e che qualcuno l’ascoltasse: questo eravamo riusciti a farlo». Per alcuni decenni i generosi volontari hanno risposto ogni sera con un servizio anonimo e gratuito che ha cercato di aggiornarsi, di fare scuola di umanità, esortando a reagire alla depressione, a sforzarsi di risalire la china, a sondare sentieri possibili per vincere i morsi della solitudine, superare l’angoscia e poter tornare, finalmente a ritrovare se stessi e riprendere ad assaporare la libertà. Perché a un Telefono Amico chiama di più chi ha provato a bussare a tutte le porte ed è arrivato talora all’ultima spiaggia. Alba, negli anni Ottanta non arrivava ancora ai trentamila abitanti e tuttavia era importante nella provincia granda a dispetto dei sessanta chilometri da Cuneo,

città nella quale, da anni, era già operativo un Telefono Amico e la Voce Amica per aiutare le persone in difficoltà. Il coordinatore del servizio di ascolto di Cuneo era il Signor B; chi scrive ricorda che l’incontro con lui e l’incoraggiamento suo personale sono stati basilari per far spiccare il volo, per far diventare realtà anche il nostro servizio di volontariato. Quello del Telefono Amico è un servizio che richiede sempre il confrontarsi, il sentirsi, il mettersi in discussione con intelligente umiltà. Così, a cominciare dal Consiglio direttivo eccoci a scrutare intorno, a scrivere lettere, a pubblicare inserti per farci conoscere, ad estendere inviti, a preparare argomenti da approfondire, richiamare con incontri, lezioni e dispense… Al cuore di tutto la Messa mensile e la preghiera quotidiana riassunta nella preghiera del turnista da recitarsi ogni sera prima di iniziare l’ascolto: “Signore Dio, Padre Onnipotente, Ti offro questo mio tempo di volontariato a Telefono Amico come gesto di gratuito amore per Te…Tu che sei l’unica vera Luce, dammi il dono del discernimento, perché io possa comprendere i cuori che mi parlano… che non mi manchi mai l’equilibrio, il buon senso e la carità nel consi-


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gliare…che non venga mai meno al mio impegno di prudenza e di segretezza…”. Mensilmente, oltre la Messa, l’aggiornamento e la raccolta dell’obolo per sostenere in parte le spese delle attrezzature e l’affitto dei locali. L’invito a mettersi in gioco come volontari disponibili a dare voce a chi non ha voce e pertanto a spendersi nell’ascolto telefonico era stato subito raccolto con entusiasmo da molte persone sensibili e generose provenienti dall’Aimc, dalla Caritas, dal Volontariato Vincenziano e da alcune parrocchie della città. Il coordinatore, in sinergia con telefoni amici di altre zone d’Italia, si era mosso seguendo personalmente i casi più cruciali, andando a fare visite a singoli e famiglie e, dove possibile, portando anche aiuti concreti. Fu un vero diluvio di attività, di iniziative di ascolto e di presa a carico quello che si era sviluppato, allargando sempre più la audiens e il proprio raggio di azione. Tutto questo grazie anche al quotidiano La Stampa, a riviste femminili, a settimanali di grande diffusione, a Gazzetta D’Alba e a Famiglia Cristiana. Tra le pagine di quest’ultimo prestigioso settimanale cattolico, la rubrica Cara famiglia si rivelò una risorsa particolarmente efficace. Altrettanto si può dire del bimestrale dell’Aimc albese, il mitico “Controluce”…. Oltre al telefono in diretta si attivò anche la Casella postale 21 per chi riteneva di poter spiegare meglio per scritto il proprio problema. Il 1984, chiamato Anno dei Giovani, vide l’attivazione di un nuovo numero per l’ascolto dei ragazzi e degli adolescenti con ininterrotti scambi quotidiani e domenicali anche per problemi scolastici. Il numero nuovo inaugurò quello che, senza offesa per nessuno, avrebbe potuto chiamarsi il primo Telefono Amico dei ragazzi collegato a “Il Giornalino” edito dalla Pia Società S. Paolo. L’attività del telefono dei ragazzi negli anni Ottanta venne presentata ad alti livelli. Nella trasmissione di Raffaella Carrà non potè esserci l’ideatore che, per statuto doveva restare

anonimo, ma ci fu la presenza di don Mastrandrea - Pia Società di San Paolo, della équipe di Famiglia Cristiana di quegli anni, che con altri suoi confratelli come il compianto Fratel M. Giraldo, aveva appoggiato caldamente l’iniziativa. È difficile offrire un quadro esauriente, capace di far capire fino in fondo ciò che ha rappresentato per molti anni questo straordinario mezzo di comunicazione via cavo, in servizio anonimo e gratuito attraverso l’impegno dei trenta volontari – due per ogni sera dalle 20.30 alle 23 e anche oltre – pronti a rispondere alle numerosissime chiamate da vicino e da lontano e anche dall’estero, grazie agli immigrati italiani che vedevano il nostro numero telefonico su stampati Migrantes. Per completare non si può tacere l’iniziativa collaterale di Voce Amica che, con gli stessi numeri telefonici, in servizio 24 ore su 24 offrì il gettonatissimo e sempre aggiornato messaggio registrato, inteso a sostenere, incoraggiare, pacificare: aveva l’ambizioso seppur umile miraggio di “mettere le ali al cuore”… Oggi, dopo trentacinque anni di attività di ascolto e di aiuto, il Telefono Amico, Voce Amica e Casella postale 21 salutano volontari, amici e sostenitori. Una concomitanza di circostanze hanno portato

a questa scelta non indolore, poichè siamo perfettamente consapevoli che, ancora oggi, per tante persone, comunque sole, nel chiassoso ininterrotto chiacchierio del mondo nostro, un Ta può ancora rimanere la sola voce capace di penetrare il buio fitto che avvolge le notti. Nulla da parte nostra è stato fatto con superficialità. Con umiltà offriamo al Signore il bene compiuto grazie al suo aiuto. A Lui chiediamo di mandare altri numeri telefonici a chi cerca una voce amica. A tutti coloro che ci hanno sostenuto, incoraggiati e capiti diciamo ancora un grazie di vero cuore e ai cari amici del cavo Ta diciamo che non li dimentichiamo; alcuni, diventati di famiglia potranno ancora contattarci personalmente. A tutti e per tutti il nostro ricordo nella preghiera che continuerà sulle ali della mente, del cuore e del ricordo. Abbiamo concluso con un affettuoso invito rivolto a oltre cento volontari che negli anni sono stati con noi: il ritrovo, per un’ultima volta, che si è tenuto giovedì 8 novembre, nel Tempio di S. Paolo in Alba. È stata celebrata la Messa ricordando tutto e tutti con cuore riconoscente. Il Coordinatore del Ta Al secolo P. Giuseppe


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Chiedilo a Società Solidale ? ???

LA FATTURAZIONE ELETTRONICA Nell’ottica di privilegiare gli strumenti di dialogo, che anche una rivista cartacea può adottare, si propone la rubrica “Chiedilo a Società Solidale”. Il CSV raggruppa i quesiti più ricorrenti nel periodo di riferimento e lo staff del Centro Servizi provvede, di volta in volta, a rispondere. Dal 1° gennaio 2019 tutte le fatture emesse, a seguito di cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti o stabiliti in Italia, potranno essere solo fatture elettroniche. L’obbligo di fattura elettronica, introdotto dalla Legge di Bilancio 2018 (legge 205/2017), vale sia nel caso in cui la cessione del bene o la prestazione di servizio è effettuata tra due operatori Iva (operazioni B2B, cioè Business to Business), sia nel caso in cui la cessione/prestazione è effettuata da un operatore Iva verso un consumatore finale (operazioni B2C, cioè Business to Consumer). Nel caso in cui non si abbia partita iva, ma si sia titolari esclusivamente di codice fiscale, si è equiparati al consumatore privato. Le Organizzazioni di Volontariato, dunque, ad oggi, sono titolari esclusivamente di codice fiscale. Sono pertanto esentate dall’obbligo di fatturazione elettronica. Possono comunque richiedere all’Agenzia delle Entrate, di accedere con un pin, all’area riservata e alle fatture elettroniche emesse nei loro confronti. Le OdV riceveranno dagli emittenti fatture elettroniche una copia cartacea. Le regole per predisporre, trasmettere, ricevere e conservare le fatture elettroniche sono definite nel provvedimento n. 89757 del 30 aprile 2018 pubblicato sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate. La fattura elettronica si differenzia

da una fattura cartacea, in generale, solo per due aspetti: 1) va necessariamente redatta utilizzando un pc, un tablet o uno smartphone 2) deve essere trasmessa elettronicamente al cliente tramite il c.d. Sistema di Interscambio (SdI). L’obbligo scatta dal prossimo primo gennaio, con l’unica esclusione, oltre che dei titolari esclusivamente di codice fiscale, delle piccole partite Iva in regime dei minimi o con regime forfettario. Quali sono i vantaggi della fattura elettronica La fatturazione elettronica innanzitutto permette di eliminare il consumo della carta, risparmiando i costi di stampa, spedizione e conservazione dei documenti. Quest’ultima può essere eseguita gratuitamente aderendo all’apposito servizio reso disponibile dall’Agenzia delle Entrate. Inoltre, potendo acquisire la fattura sotto forma di file xml (eXtensible Markup Language), è possibile rendere più rapido il processo di contabilizzazione dei dati contenuti nelle

fatture stesse, riducendo sia i costi di gestione di tale processo che gli errori che si possono generare dall’acquisizione manuale dei dati. Infine, essendo certa la data di emissione e consegna della fattura (poiché la stessa viene trasmessa e consegnata solo tramite SdI), si incrementa l’efficienza nei rapporti commerciali tra clienti e fornitori. FONTE: www.agenziaentrate.it.

ATTENZIONE

Se il fornitore inserisce solo il valore “0000000” nel campo “Codice Destinatario”, il SdI non riuscirà a consegnare la fattura elettronica al cliente, ma la metterà a disposizione di quest’ultimo in un’apposita area di consultazione riservata del sito dell’Agenzia (si veda capitolo 3). Quindi, sarà importante che il fornitore consegni al cliente una copia, anche su carta, ricordandogli che la fattura originale è quella elettronica e che potrà consultarla e scaricarla dalla sua area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate. Se il cliente è un consumatore finale il fornitore dovrà rilasciargli una copia su carta (o per email) della fattura inviata al SdI ricordandogli che potrà consultare e scaricare l’originale della fattura elettronica nella sua area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate.

Il CSV resta a disposizione per ulteriori chiarimenti. Per informazioni inviare una email o contattare la sede e gli sportelli.


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L’Associazione italiana per la lotta contro l’epilessia cerca volontari e presenta le sue attività «L’EPILESSIA NASCONDERLA NON SERVE, CURARLA SI» L’Aice, Associazione Italiana per la lotta contro l’Epilessia nasce nel 1991 e ha sempre operato nel territorio regionale e provinciale. L’Associazione, che lavora senza scopi di lucro, è a disposizione di quanto hanno la necessità di ricevere informazioni, consulenza e interventi con programmi finalizzati ad attività socio-assistenziali, sia individuali sia di gruppo. In particolare svolge corsi di sensibilizzazione nelle scuole e presso gli enti o istituti per illustrare la realtà dell’epilessia. Organizza incontri di tipo associativo per offrire la possibilità di superare i problemi individuali e permettere di giungere a soluzione soddisfacenti. Propone con l’apporto di medici specialisti, i metodi diagnostici e le terapie più adeguate per garantire un servizio completo per i soci e per quanti si rivolgono all’Aice. Informare con idoneo materiale, accogliere chi ha bisogno di parlare e affrontare le difficoltà sono i punti principali su cui si basano le opere dei volontari.

L’APPELLO DEL PRESIDENTE OGGERINO

«Siccome il motto “Fa bene far del bene” è sempre di grande importanza a causa delle innumerevoli necessità e conseguenti speranze di una società sempre più complessa e esigente e siccome il numero delle persone con l’epilessia, per

le cause più svariate è in costante aumento (migliaia di nuovi casi ogni anno, molto numerosi anche in Piemonte) le attività di collaborazione e di assistenza diventano sempre più impegnative e gravose per l’Associazione Aice Onlus. Aice è l’acronimo di Associazione Italiana contro l’epilessia – sezione regione Piemonte e da molti anni opera sul territorio. Pertanto rivolgiamo un fiducioso appello alle persone di buona volontà affinchè donino una parte anche minima del loro tempo libero per

dedicarlo ad attività di volontariato rivolte alle sfortunate persone con l’Epilessia. Epilessia che è un disturbo di origine neurologica e che, se ben controllato e quindi contenuto, non impedisce di condurre un’esistenza pressochè normale. Personaggi come Giulio Cesare, Francesco Petrarca, Vittorio Alfieri, Napoleone Bonaparte, Niccolò Paganini soffrivano di Epilessia.. eppure… Ci piacerebbe tanto trovare almeno due persone di buona volontà, magari anche giovani, che abbiamo voglia


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EPILESSIA L’epilessia è una malattia del sistema nervoso centrale (disturbo neurologico) in cui l’attività delle cellule nervose nel cervello si interrompe causando convulsioni, periodi di comportamento insolito e talvolta perdita di coscienza. I sintomi di come si manifesti una crisi epilettica possono variare ampiamente da caso a caso. Il trattamento, a base di farmaci e/o interventi chirurgici, è in grado di tenere sotto controllo la condizione nell’80% dei casi.

di dedicarsi un po’ alla nostra Associazione, e magari anche entrare a fare parte del Direttivo. Quindi se leggendo il presente appello decidere di darci una mano non esitate! Venite a trovarci. Insieme potremo fare molto. Un grazie grande grande a coloro che lo faranno». Debora Sattamino

LE TESTIMONIANZE «All’età di 10 anni è esplosa in me l’epilessia, grande male, con crisi frequenti e generalizzate. La famiglia, purtroppo invece di aiutarmi ha cercato in tutti i modi di nascondere il mio problema, Conseguenze: emarginazione, isolamento, umiliazioni, sfiducia nella

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società. Grazie però all’aiuto di alcuni medici sensibili e preparati, di un’adeguata terapia farmacologica, e più tardi dell’Associazione Aice ho ritrovato fiducia in me stessa e nelle mie possibilità. Ora mi sento una persona realizzata, uguale agli altri e conduco una vita pressocchè normale. Quindi il mi consiglio è: cari amici di sventura non arrendetevi, non nascondetevi, ma fatevi aiutare e lottate perché siete uguali a tutte le altre persone». Testimonianza di un’epilettica piemontese

«A pochi chilometri da Cuneo viveva un signore ancora giovane affetto da epilessia e soggetto a crisi frequenti nonostante la massiccia assunzione di farmaci specifici. Normodotato intellettivamente, ma conscio della sua precaria situazione era caduto in uno stato di profonda depressione psico-fisica e senza più stimoli, nonostante gli sforzi della famiglia che lo seguiva costantemente. Casualmente l’incontro e il successivo interessamento di un’attiva operatrice (anch’essa epilettica) dell’Aice gli cambiarono la vita. Operando con la dovuta pazienza e perseveranza riuscì a convincerlo a iscriversi all’Associazione e a partecipare agli incontri associativi. L’atmosfera di famiglia e la disponibilità dei suoi membri fecero sì che ben presto superata la depressione ne divenisse uno dei più assidui frequentatori. Sempre presente nelle varie attività diventò un membro attivo e collaborante, pur nel limite delle proprie forze e capacità». I volontari Aice

ASSOCIAZIONE AICE SEZIONE REGIONALE PIEMONTESE Via Busca 6, 12100 Cuneo tel. 0171-69.40.27 OPPURE 0171-49.24.19 (recapito del presidente) Orario: il sabato mattina dalle 9.30 alle 11 oppure il 2° e il 4° martedì del mese dalle 15 alle 17 nella sede di Cuneo in via Busca 6.


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STORIE…

il vissuto di persone che operano nella solidarietà

Anche su questo numero di Società Solidale raccontiamo una storia di rinascita, di risalita, di speranza. Portiamo alla luce il vissuto di persone che operano nella solidarietà. Non soltanto una testimonianza di volontariato, ma il racconto di un protagonista della vita quotidiana che ha superato una barriera o vissuto in modo speciale una sfida. Abbiamo incontrato Rita Ladone, volontaria dell’associazione Granda Ama di Mondovì che si occupa di gruppi di auto mutuo aiuto. La sua personale esperienza famigliare l’ha fatta avvicinare all’associazione alcuni anni fa. Oggi ne è un punto di riferimento insieme allo storico presidente Angelo Moltini.

«Prima di conoscere l’Associazione Granda Ama non vedevo un futuro vivibile» La storia di Rita, come esempio per tante persone in difficoltà, ma che possono ritrovare la speranza attraverso la condivisione. Margherita Ladone, conosciuta da sempre come Rita, ha 74 anni, è una pensionata. È mamma e nonna e per 20 anni ha lavorato

presso uno studio dentistico come igienista dentale. Sempre a contatto con le persone con cui conserva ancora oggi un bellissimo

rapporto. La sua esperienza come volontaria nasce un po’ per caso: «Era il 2014 quando è mancato mio marito e dall’associazione Granda Ama, che frequentavo già da due anni partecipando alle loro attività, mi è stato chiesto se volevo diventare una volontaria. Io conoscevo molto bene l’associazione perché arrivavo da una fattiva frequentazione dei gruppi di auto mutuo aiuto attivati da Granda Ama riguardanti l’Alzheimer. Era la malattia che aveva mio marito. Conobbi questa realtà associativa leggendo dei volantini che promuovevano un incontro dove un medico esperto avrebbe parlato proprio dell’Alzheimer e si sarebbero presentati i gruppi di auto mutuo aiuto ad essa collegati. La serata aveva lo scopo (come prevede lo statuto dell’associazione) di illustrare le possibilità dei gruppi e fornire informazioni utili sia per i famigliari che per i malati stessi. Partecipai e il giorno dopo contattai subito il presidente Angelo Moltini e iniziai la frequentazione. Ci incontravamo tutte le settimane, stavamo insieme, tutti accumunati dallo stesso problema: un malato di Alzheimer in famiglia. Ognuno parlava della sua


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esperienza, diceva quello che si sentiva. Mi ha aiutato tantissimo perché prima ero molto triste, piangevo sempre, vivevo male la situazione estremamente difficile. Dopo qualche tempo e poco per volta mi sono risollevata: condividere con altre persone nella mia stessa situazione i miei pensieri, le mie preoccupazioni, le mie paure e le mie speranze fu miracoloso. Nel frattempo le cose sono cambiate: mio marito viene a mancare ma rimasi comunque come volontaria nell’associazione. Il gruppo Alzheimer (per problemi numerici) lasciò il posto a quello legato al Parkinson. Io feci un corso per diventare volontario-facilitatore con una psi-

cologa molto brava che mi spiegò bene il mio compito all’interno del gruppo. Abbiamo imparato la metodologia di comportamento, come e quando far parlare le persone, aiutarle nel dialogo, aiutarle e sbloccarsi, lasciarle libere di esprimersi. Adottare la tecnica più corretta per mettere a proprio agio le persone che aveva bisogno di noi, senza essere invadenti, con i momenti giusti di silenzio. Oggi aiuto insieme a mia figlia, anche lei volontaria il gruppo del Parkinson che comprende circa 15 persone. Da poco lo abbiamo diviso in due: da una parte le persone che sono a contatto con la malattia, dall’altra quelle che ne sono affetti.

COSA SONO I GRUPPI AMA I gruppi di auto e mutuo aiuto sono strutture di piccolo gruppo, a base volontaria, finalizzate al mutuo aiuto e al raggiungimento di scopi particolari. Essi sono di solito formati da pari che si uniscono per assicurarsi reciproca assistenza nel soddisfare bisogni comuni, per superare un handicap comune o un problema di vita oppure per impegnarsi a produrre cambiamenti personali o sociali desiderati. I promotori e i membri di questi gruppi hanno la convinzione che i loro bisogni non possono essere soddisfatti dalle normali istituzioni sociali. I gruppi di auto- aiuto enfatizzano le relazioni sociali faccia a faccia e il senso di responsabilità personale dei gruppi. Essi spesso assicurano assistenza materiale e sostegno emotivo; altrettanto spesso sono orientati verso una qualche “causa”, proponendo una “ideologia” o dei valori sulla base dei quali i membri possono acquisire o potenziare il proprio senso di identità personale (Katz e Bender, 1976, 5). Fonte Medicitalia.it

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Quando parlo con i famigliari o i malati che partecipano ai gruppi io dico sempre loro che occorre convivere meglio possibile con questa situazione, così che essa si rallenti il più possibile. L’approccio positivo e l’atteggiamento costruttivo sicuramente sono ottimi ingredienti per migliorare la propria vita. L’ho provato sulla mia pelle quando ero accanto a mio marito malato. Io ho 74 anni e amo molto tenermi in forma quanto mi è possibile. Faccio ginnastica, faccio attività in piscina, realizzo manufatti e amo l’artigianato. Oltre al volontario facilitatore mi occupo dell’amministrazione dell’associazione aiutando la colonna portante ovvero il presidente Angelo Moltini, nostro punto di riferimento nonché presidente. Sono molto contenta di fare questa opera di volontariato perché mi da molto, sto bene. Fare qualcosa per gli altri è davvero molto importante, ci si apre al mondo e rende tutto interessante. Amiamo fare attività che possano aiutare gli utenti della nostra associazione. Oltre la pittura che ha avuto un ottimo successo abbiamo sperimentato anche il tango: pare che sia comprovato che ballare tango aiuti a tenere il Parkinson sotto controllo e faccia molto bene per la forma fisica. Io consiglio sempre a tutti coloro che mi dicono che a casa si annoiano dopo la pensione che sarebbe davvero bello dedicarsi a qualche attività di volontariato». «L’ALZHEIMER TE LO UCCIDE IL FUTURO PERCHÉ NON RIESCI PIÙ A PENSARLO». RITA RIPERCORRE COSÍ I SUOI MOMENTI PIÙ DIFFICILI «Prima di conoscere il gruppo di auto mutuo aiuto piangevo sempre. Dal dottore, al supermercato, in casa e fuori casa, sempre. Non riuscivo a fare diversamente, non appena qualcuno mi domandava come mi sentissi o perché mai avessi quel terribile aspetto. Ero disperata e soprattutto non vedevo un futuro vivibile per me e mio marito. Mio marito è morto quindi mesi


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delle nostre nozze d’oro. Non siamo stati la coppia più bella del mondo, eravamo una coppia come tante altre, con alti e bassi, momenti allegri e momenti difficili. È che, comunque fosse questa storia, mi sono ritrovata a scriverne da sola le pagine finali, senza riuscire a dare un senso a tutto ciò che è accaduto in questi ultimi anni. Il signor Alzheimer è entrato nella nostra vita una manciata di anni fa. Non si è presentato subito con nome e cognome, inizialmente ha tenuto un profilo basso se possiamo dire così. Poteva essere un nome che non veniva in mente, una mossa insensata mentre si giocava a carte, un leggero disorientamento nello spazio e nel tempo. Poi a poco a poco la malattia si è mostrata con segni quotidiani, ine-

quivocabili ed inesorabili. E giorno dopo giorno ha svuotato mio marito dei suoi ricordi, della sua capacità di elaborare concetti elementari, di coordinare corpo e mente per svolgere azioni molto semplici, un pezzo dopo l’altro si è portata via di lui tutto, restituendomi una specie di neonato da accudire, privo di ogni contatto con la realtà e privo di strumenti per comprenderla e per comunicare con l’esterno. Già… un neonato di quasi ottant’anni, da sorvegliare giorno e notte, solo che io non avevo più la forza di una giovane madre. E soprattutto mi mancava quello che sostiene le mamme nei momenti più faticosi e totalizzanti della cura di un neonato: il futuro, pieno di speranze e sogni. L’Alzheimer te lo uccide il futuro perché non riesci più a pensarlo, e

anche se ci sono molte fasi della malattia ed all’inizio ti puoi illudere che la fase successiva sarà più gestibile di quella precedente, dopo un po’ ti rendi conto che non è affatto così e che se ad ogni fase si superano degli ostacoli se ne trovano di nuovi ed inaspettati e devi resettarti continuamente per affrontare le nuove difficoltà. Come mi disse un giorno lo psichiatra che aveva in cura mio marito in queste situazioni “si naviga a vista”. E mentre navigavo sola e sperduta in questo mare tempestoso con la mia nave che stava affondando ho incontrato loro, le amiche e le volontarie del gruppo. E finalmente io e i miei figli abbiamo sentito che non eravamo più soli. Come un’ancora di salvezza mi hanno fatto sentire sostenuta e finalmente, se non un futuro sereno, sono riuscita almeno ad immaginare un presente sopportabile, con nuove amiche che condividevano il mio dolore e che nella condivisione alleggerivano un po’ il fardello di magone e fatica che mi sembrava di portare da sola. E sentivo anche che la mia presenza nel gruppo era in qualche modo di aiuto alle altre persone. Io che per mesi avevo vissuto la frustrazione di lavorare giorno e notte cercando di fare del mio meglio per gestire la malattia di mio marito, senza avere il minimo riscontro di star facendo la cosa giusta, finalmente sentivo che la mia volontà, il mio impegno, la mia compassione non erano del tutto inutili. E questo mi ha restituito un po’ di coraggio. Adesso che mio marito non c’è più continuo a partecipare al gruppo perché ormai ne faccio parte e il gruppo farà parte di me per sempre. E se posso con la mia testimonianza restituire un po’ di forza e coraggio a chi mi ha tanto aiutata, lo voglio fare senza esitazione e con tutta la gratitudine che ho nel cuore. Grazie Angelo, Rossana, Maria, Piera, Claudia, Caterina, Bruna, Stefania e Laura». Debora Sattamino


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a cura di Giorgia Barile

NOVITÀ NORMATIVE TERZO SETTORE: IL GOVERNO SI È DIMENTICATO DI NOI. A RISCHIO 340MILA ORGANIZZAZIONI Roma 13 novembre 2018 – «Siamo molto preoccupati perché nel testo della Legge di Bilancio in discussione in Parlamento non troviamo le nostre richieste sugli adeguamenti della normativa fiscale del Terzo settore. Si tratta di questioni di grandissima importanza per l’operatività di oltre 340mila organizzazioni. Avevamo apprezzato, in tal senso, le assicurazioni fornite dal Ministro Di Maio nel corso dell’ultima assemblea del Forum nonché le dichiarazioni del Sottosegretario Durigon. Purtroppo, ad oggi, non vediamo nei testi in discussione alle Camere le misure fiscali richieste». Così la Portavoce del Forum del Terzo Settore, Claudia Fiaschi lancia l’allarme sul futuro di tante associazioni e cooperative che operano nel mondo del Terzo settore. «Sono norme – spiega Fiaschi – che toccano soprattutto le attività del volontariato e dell’associazionismo di promozione sociale che avevano già avuto l’approvazione delle commissioni di Camera e Senato, ma che non erano entrate nel decreto correttivo varato prima dell’estate per ragioni più che altro di natura formale. Se non approvate, le associazioni di volontariato non potranno più autofinanziarsi diversamente da quanto consentito in precedenza con la Legge 266/91. Altrettanto importante è la richiesta di aumentare la possibilità di avvalersi di lavoratori nelle associazioni di promozione sociale. Una correzione necessaria per consentire a tante organizzazioni, come quelle che operano nel campo della disabilità e non autosufficienza, di poter

continuare a fornire il loro sostegno alle persone fragili e in condizioni di marginalità». Inoltre per il Forum del Terzo Settore le nuove norme fiscali introdotte dal Codice sono molto rigide, “abbiamo proposto l’introduzione di alcuni necessari margini di tolleranza, quantomeno per un periodo transitorio». «L’attuale mancanza di chiarezza sul quadro normativo per il Terzo settore– continua Fiaschi – per giunta su argomenti importanti come la fiscalità, ha conseguenze gravi per la vita di moltissime organizzazioni e per l’impegno di milioni di volontari e di lavoratori quotidianamente impegnati nel contrasto alle diverse aree di disagio e nelle emergenze. Completare il quadro normativo è necessario anche per consentire a questa vastissima pluralità di soggetti di rispondere in modo efficace e consapevole ai nuovi obblighi che il nuovo Codice introduce e che riguardano aspetti importanti della loro vita associativa». «L’aspetto che però ha destato particolare sorpresa è che nessuno si era detto contrario, anzi – aggiunge Fiaschi – su tutte queste misure erano state individuate le coperture di spesa e il sostegno della gran parte dei gruppi parlamentari, tanto del Governo che dell’opposizione». «Abbiamo sempre assicurato, e ribadiamo, la nostra disponibilità al dialogo ed al confronto costruttivo con Governo e Parlamento per completare i provvedimenti necessari al completamento di questa travagliata, ma necessaria riforma. Adesso però chiediamo un segnale chiaro nella manovra» conclude Fiaschi. FONTE: www.csvnet.it

NOVITÀ FISCALI ENTI NO-PROFIT, RACCOLTA FONDI AGEVOLATA I donatori che hanno aderito attraverso sms solidali o telefonate da rete fissa a campagne di raccolta fondi promosse da enti no-profit potranno essere informati sull’esito delle iniziative e, se intendono essere ricontattati per nuove campagne, potranno dare il loro consenso in modo semplice tramite il gestore telefonico. Basterà inviare un sms o digitare un tasto sul telefono, al momento della donazione. Lo ha chiarito il Garante per la protezione dei dati personali in risposta ad alcuni Enti del terzo Settore (Airc, Telethon, Fai, Medici senza frontiere Italia, Associazione italiana sclerosi multipla, Comitato italiano per l’Unicef e Save the Children Italia) che avevano richiesto il pare-

re del Garante sulla possibilità di conoscere i nominativi e i numeri di telefono dei donatori aderenti alle raccolte dopo le recenti modifiche apportate dall’Agcom al Piano di numerazione nazionale. Gli operatori telefonici potranno dunque comunicare agli enti no-profit i dati di quanti hanno donato fondi attraverso sms o telefonate da rete fissa, verso la numerazione con codice “455”, per permettere agli enti di rendicontare ai donatori i risultati delle iniziative cui hanno aderito. Gli enti potranno ricontattare i donatori per promuovere nuove campagne di fundraising solo nel caso in cui questi ultimi abbiano espresso il loro consenso. Il Garante - all’esito di alcuni incontri avuti con gli enti e con gli operatori telefonici, anche mediante la partecipazione dell’associazione di categoria Asstel - ha rite-


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NOTIZIE dal CSV nuto che le attività di trattamento prese in esame (raccolta fondi per gli enti, addebito del servizio attraverso il credito telefonico e/o in fattura per l’operatore telefonico), pur potendo apparire a prima vista distinte e autonome, devono invece essere considerate un insieme di operazioni che perseguono una finalità comune e si avvalgono di strumenti stabiliti congiuntamente. Enti e operatori telefonici devono essere dunque considerati contitolari del trattamento e, tramite un accordo interno, sono tenuti a stabilire le rispettive responsabilità in merito agli obblighi derivanti dal Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali. Il Garante ha chiarito, inoltre, che nell’informativa dei

gestori telefonici e degli enti no-profit dovranno essere specificati, già in forma sintetica al momento della donazione (con rinvio ad un’informativa più estesa reperibile sui relativi siti di riferimento), il ruolo di contitolarità dei diversi attori e le differenti finalità di trattamento. Società telefoniche ed enti no-profit dovranno infine mettere a punto un sistema che agevoli l’esercizio dei diritti del donatore: in particolare, quello di revoca del consenso, che, come prevede il Regolamento Ue, deve poter essere esercitato “con la stessa facilità con cui è stato accordato”. FONTE: www.garanteprivacy.it/home/docweb docweb-display/docweb/9059156.

NOTIZIE DAL CSV IL CSV HA INCONTRATO LE ASSOCIAZIONI A SAVIGLIANO Il CSV Società Solidale ha incontrato le associazioni e i volontari del saviglianese lunedì 3 dicembre, nella sala dell’antico Palazzo comunale, a Savigliano. L’obiettivo era di avvicinarsi al territorio, confrontarsi e riflettere sugli scenari che si stanno prospettando in seguito alla Riforma del Terzo settore. «Il volontariato di Savigliano prova a trovare punti in comune di discussione su come affrontare il 2019. Non sarà facile, ma il cuore e la forza del gruppo prevarranno sull’incertezza» ha detto il presidente CSV Mario Figoni.

ADEGUAMENTO AL REGOLAMENTO EUROPEO SULLA PRIVACY: DISPONIBILI ALCUNI MODELLI AL CSV Il CSV Società Solidale mette a disposizione delle associazioni una serie di modelli per adeguarsi al Nuovo Regolamento europeo sulla privacy. È possibile richiedere il servizio e concordare le modalità di erogazione contattando la Sede e gli Sportelli CSV.

PILLOLE FORMATIVE SULLA RIFORMA DEL TERZO SETTORE Il CSV Società Solidale ha proposto in giro per la provincia un ciclo di incontri sugli aspetti normativi e fiscali della Riforma del Terzo settore.


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Le Pillole formative erano rivolte ai volontari di Enti del Terzo settore - Ets - accreditati presso il CSV Società Solidale. Per partecipare è necessario compilare la Scheda di iscrizione e consegnarla in Sede o agli Sportelli CSV. Si sono svolti alcuni incontri sugli Aspetti normativi della Riforma del Terzo settore per gli Enti del Terzo settore con l’avvocato Cinzia Alesiani (Alba, Cuneo, Savigliano) e sugli Aspetti fiscali della Riforma del Terzo settore con la dottoressa Costanza Pagliassotto (Mondovì, Cuneo).

CHIUSURA UFFICI CSV In occasione delle festività natalizie, gli uffici del CSV Società Solidale saranno chiusi da lunedì 24 dicembre 2018 a venerdì 4 gennaio 2019 compresi. Riapriranno, con i consueti orari, lunedì 7 gennaio 2019.

1° RAPPORTO CARITAS ITALIANA-CSVNET SUGLI EMPORI SOLIDALI IN ITALIA Sono oltre 180 gli empori solidali in Italia, diffusi in quasi tutte le regioni. Una forma di contrasto della povertà che ha vissuto una crescita impressionante negli ultimi tre anni e che permane in grande espansione, con una ventina di nuove aperture già previste nei prossimi mesi. Caritas Italiana e CSVnet (l’associazione dei Centri di servizio per il volontariato) hanno indagato il fenomeno e realizzato il loro 1° Rapporto nazionale sul tema, presentato mercoledì 5 dicembre a Roma nell’ambito della manifestazione organizzata, insieme al Forum terzo settore, in occasione della 33ma Giornata internazionale del volontariato. Ed è proprio una “Grande storia di volontariato”, quella degli empori. Nati alla fine degli anni Novanta e sviluppati dopo il 2008 in forma più organizzata, si affiancano alla tradizionale distribuzione delle borse-spesa, per aiutare le persone in stato di povertà con ulteriori servizi di accompagnamento. Gli empori sono servizi simili a un negozio o a un supermercato dove individui o famiglie in situazione di difficoltà economica, accertata in base ad alcuni parametri, possono recarsi per scegliere prodotti (cibo, vestiti, articoli per la casa) in base ai propri gusti e necessità, acquisendoli gratuitamente, attraverso una tessera a punti. L’intento di Caritas Italiana e CSVnet, le cui reti sono spesso protagoniste nella promozione degli empori, è stato anzitutto quello di ricostruire una geografia degli empori, per poi portarne alla luce i principali aspetti quantitativi. Oltre a fornire l’anagrafica, la storia e la distribuzione territoriale degli empori, il Rapporto descrive le principali modalità organizzative, i criteri di accesso, il personale (per lo più volontario), i numeri e le caratteristiche dei beneficiari, la tipologia e la provenienza dei beni e delle risorse economiche per il funzionamento. Si tratta di una raccolta di dati che aprirà la possibilità di indagare con ricerche più approfondite ciascuno di questi aspetti.


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NOTIZIE dal CSV CONFINDUSTRIA: QUASI IL 60% DELLE ASSOCIATE PREVEDE FORME DI WELFARE AZIENDALE È questo il risultato del report effettuato dal Centro Studi della Confederazione degli industriali che ha coinvolto oltre 4.200 imprese. Di Valentino Santoni. Lo scorso 13 novembre il Centro Studi di Confindustria ha reso pubblica la nota numero 5/2018. Il documento fornisce alcuni dati interessanti circa il ricorso a forme premiali e strumenti di welfare aziendale da parte delle imprese iscritte alla Confederazione degli industriali. I risultati del report che sarà riportato in seguito si riferiscono ad un campione di 4.207 aziende e ad un totale di 726.642 lavoratori. La diffusione delle forme premiali nelle imprese di Confindustria Secondo la rilevazione, condotta tra marzo e maggio 2018, circa il 21% delle imprese del campione considerato avrebbe introdotto degli strumenti premiali destinati ai dipendenti attraverso la contrattazione aziendale. Questa dinamica sembrerebbe essere maggiormente diffusa tra le realtà di medio-grandi e grandi dimensioni. Se si considera ad esempio il settore dell’industria, infatti, la percentuale delle realtà che prevede forme di Premi di Risultato passa dal 10% tra le aziende con meno di 15 addetti al 32% tra quelle con 16-99 addetti; raggiunge invece il 73% tra quelle con più di 100 dipendenti. Si sottolinea comunque che, rispetto agli anni precedenti, la diffusione dei contratti aziendali che prevedono l’erogazione di premi risulta in lieve aumento (+2% rispetto allo stesso periodo del 2017). Il 16% delle imprese che prevedono l’erogazione di un premio variabile collettivo ha introdotto anche la possibilità per i lavoratori di convertire l’importo premiale in un budget da spendere in beni e servizi di welfare. Come previsto dalla Legge di Stabilità del 2016, la scelta di strumenti di welfare aziendale consente di accedere ad una serie di sgravi e vantaggi di natura fiscale. Ad ogni modo, anche in tale caso questa dinamica contrattuale tende ad essere più diffusa nelle grandi realtà: considerando ancora una volta il caso dell’industria, il rapporto sottolinea come la possibilità di conversione del premio in welfare sia prevista dal 9,6% dei contratti in imprese fino a 15 dipendenti, dal 19% in quelle con 16-99 addetti e dal 30% in quelle con oltre 100 addetti. La diffusione del welfare aziendale Osservando più da vicino il fenomeno del welfare aziendale, il documento evidenzia che quasi il 58% delle imprese considerate eroga uno o più servizi di welfare ai propri dipendenti non dirigenti; come nel caso dei premi, però, queste percentuali tendono ad aumentare sensibilmente nelle

imprese di grandi dimensioni e diminuire nelle piccole. La misura di welfare più diffusa è l’assistenza sanitaria: quasi la metà delle aziende associate versa regolarmente contributi in fondi integrativi (44%), principalmente in applicazione di quanto previsto dai contratti collettivi nazionali di categoria (38%). La diffusione della previdenza complementare è al 27%, anch’essa soprattutto in attuazione di CCNL (24%). Per entrambe queste forme di welfare, la percentuale relativa alla loro diffusione sale notevolmente tra le imprese con più di 100 dipendenti: si arriva infatti al 76% per la sanità integrativa e al 73% per la previdenza complementare. Seguono poi le somministrazioni di vitto (come ad esempio i buoni pasto e le mense aziendali) e i fringe benefit (tra cui i prestiti agevolati, le autovetture ad uso promiscuo, il cellulare aziendale, etc.), i quali sono messi a disposizione da circa una azienda su 5 (21% e 19%). Questi strumenti - non molto vicini alla logica sociale del welfare - sono principalmente previsti su base unilaterale (rispettivamente 13% e 16%). Somme e servizi previsti dall’articolo 100 del Tuir - cioè quelli con finalità di educazione, istruzione o ricreazione rivolti ai dipendenti - sono erogati da circa una realtà su 20 (il 5%); una quota simile di imprese (6%) eroga invece servizi relativi all’istruzione e all’educazioni destinati ai figli dei dipendenti (articolo 51, lettera f-bis). Da notare però che queste percentuali salgono di quasi quattro volte (rispettivamente 18% e 22%) tra le grandi imprese. Mediamente al 7% (ma 18% tra le grandi imprese) la diffusione del “carrello della spesa”, un altro tipo di erogazione che offre un concreto sostegno al potere di acquisto dei dipendenti, ancor più se previsto attraverso la previsione di convenzioni e sistemi di scontistica. Al 2% invece la diffusione di servizi di trasporto collettivo (la percentuale sale al 9% tra le grandi). Si ferma in media al 3% la diffusione di forme di assistenza ai familiari anziani o non autosufficienti, voce che probabilmente prenderà maggiore peso in futuro sia per la recente estensione degli incentivi fiscali introdotta con la Legge di Bilancio del 2017, sia per la crescente domanda a fronte dell’invecchiamento della popolazione. Tra le grandi imprese questo tipo di interventi è implementato già dal 10% del campione. Il lavoro agile Il report del Centro Studi di Confindustria ha approfondito poi il tema dell’organizzazione del lavoro, monitorando la diffusione di forme di lavoro agile presso le imprese associate selezionate nel campione. Il risultato della rilevazione è che circa un’impresa su 20

(5%) ha dichiarato di aver introdotto lo smart working; la percentuale sale all’11% nelle realtà con oltre 100 addetti. In merito alla contrattazione di questa specifica materia, dal documento si evince che il lavoro agile è regolato nel 76% dei casi da accordi individuali. Vi è poi un 15% di aziende che ha introdotto anche una regolamentazione aziendale e un 6% che include il tema nella contrattazione collettiva aziendale. Welfare aziendale: il forte gap tra piccola e grande impresa Come già messo in evidenza da altre indagini che hanno toccato il tema del welfare aziendale, la diffusione del fenomeno sembra essere particolarmente influenzata da alcune specifiche variabili. Tra queste vi è quella relativa alla dimensione dell’impresa. Secondo il Centro Studi di Confindustria, infatti, la presenza di prestazioni di welfare - specialmente attraverso la contrattazione aziendale - è fortemente condizionata dal numero di collaboratori di un’azienda. Questa particolarità è stata evidenziata da molte survey recenti, come ad esempio quella realizzata periodicamente dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in merito alle forme premiali aziendali, oppure quella dell’Ocsel, l’Osservatorio di Cisl sulla contrattazione di secondo livello, o ancora quella realizzata nel 2017 dal nostro Laboratorio che ha coinvolto le imprese emiliano romagnole. Infine, stando ai dati forniti da Confindustria, parrebbe esserci una tendenza ad introdurre il welfare in azienda attraverso decisioni unilaterali. Se si escludono infatti sanità integrativa e previdenza complementare - diffuse soprattutto attraverso la contrattazione collettiva - le imprese che prevedono strumenti di welfare per mezzo della contrattazione aziendale di secondo livello sono la minoranza. C’è da dire però che anche tale dinamica varia a seconda della classe dimensionale dell’impresa. La tendenza a strutturare piani di welfare non prevedendo il coinvolgimento della controparte sindacale è un aspetto già emerso in alcune ricerche. Tra queste è possibile menzionare Welfare Index PMI 2018, indagine promossa da Generali con la partecipazione di Confindustria, Confagricoltura, Confartigianato e Confprofessioni, e dalla survey di Easy welfare. Riferimenti Centro Studi di Confindustria, Nota numero 5/2018 www.secondowelfare.it/privati/aziende/ confindustria-quasi-il-60-delle-associate-prevede-forme-di-welfare-aziendale.html.


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Scuola e Volontariato Il progetto “Scuola Giovani e Scuola e Volontariato” del CSV “Società Solidale” è un percorso educativo finalizzato a stimolare attività di collaborazione tra studenti e volontari, rafforzare e diffondere esperienze di promozione del volontariato per e con i giovani della provincia di Cuneo. Le organizzazioni di Volontariato interessate a candidarsi come partners per progetti o a proporne altri son invitate a contattare il CSV per valutare percorsi e intrecciare risorse e competenze. Per ulteriori informazioni contattare la Referente Progetto Giovani Scuola Chiara Actis Grosso cell. 339-76.21.756 Sabato 24 novembre il CSV e la Cri Comitato locale di Cuneo hanno avuto il piacere di ospitare presso le proprie sedi di Cuneo la classe IIIB della Scuola media di Via Bersezio dell’Istituto Comprensivo Viale Angeli di Cuneo per presentare le loro attività legate al mondo del volontariato. La mattinata ha visto come parola chiave quella del “dono”, il rendersi disponibili nei confronti degli altri per la comunità. Inizialmente sono state presentate le attività del Centro Servizi per il Volontariato e successivamente quelle della Cri. Entrambe le realtà ringraziano la scuola e gli insegnanti per aver coinvolto la classe in questa attività di conoscenza del mondo del terzo settore, esperienza che condurrà nella prossima primavera gli stessi studenti a conoscere altre due realtà del nostro territorio: il Cras (Centro Recupero Animali Selvatici) di Bernezzo e Amico Sport di Cuneo.

Qui di seguito il vissuto dell’esperienza raccontato dagli studenti. UN’INSOLITA ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO: L’INCONTRO CON LA CRI E IL CSV In questi mesi, alcune delle nostre insegnanti ci hanno proposto una nuova iniziativa, un progetto davvero alternativo, con l’obiettivo di avvicinare noi ragazzi, futuri adulti di domani, ai temi dell’educazione ai valori del volontariato e dell’importanza del mettersi al servizio degli altri. Quale approccio migliore se non quello di incontrare personalmente chi ha scelto di fare Volontariato? Sabato 24 novembre, ore 8.45: ha inizio la nostra passeggiata che ha come meta la sede della Croce Rossa e del Centro Servizi per il Volontariato. L’aria è particolarmente frizzante e carica di novità; il freddo tagliente si insinua nelle nostre pesanti giacche


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fino a quando, con un caloroso benvenuto, siamo accolti in un ampio e caldo salone con confortevoli poltroncine rosse. Una signora gentile e piuttosto simpatica si rivolge a noi con molta cordialità e ci regala dei post-it, una penna ed una spilla. Valentina, questo è il Suo nome, è la referente del progetto “Giovani,Scuola e Volontariato del CSV. Iniziamo bene…: dobbiamo lavorare nonostante non siamo a scuola. Ci viene infatti richiesto di scrivere su un foglietto il significato della parola Volontariato. Ci guardiamo perplessi; la maggior parte di noi si sente in soggezione ma, con il passare dei minuti, uno dopo l’altro ci alziamo e condividiamo la nostra definizione. Tanti pensieri, tante osservazioni che si incrociano, ma alla base la stessa consapevolezza: essere un volontario significa imparare il valore della gratuità, del donare il proprio tempo agli altri, anche per se stessi… . È vero, può essere impegnativo: lavori, fatichi, ti stanchi ma… sei felice. Come dice la signora Valentina, involontariamente ed inconsciamente un atto di aiuto lo facciamo tutti: confortare un anziano, un nostro compagno o qualsiasi persona in difficoltà. La differenza però, è diventarne consapevoli e proporsi attivamente. Ultimato l’intervento del CSV (grazie!), si presenta il signor Paolo Signoretti, Presidente della Croce Rossa il quale, con determinazione e competenza, ci elenca e spiega i sette principi su cui si basa l’Associazione: umanità, imparzialità, neutralità, indipendenza, volontariato, unità, universalità. Con le Sue parole ci fa subito capire lo spirito con cui opera questa grande Organizzazione internazionale. Nel frattempo entrano due ragazzi volontari: Pietro e Katia.

Con entusiasmo ci raccontano le loro esperienza e spiegano le diverse “dimensioni” della Croce Rossa. Le parole di Pietro scorrono una dopo l’altra, intanto nelle nostre teste nascono alcune domande: e se provassimo anche noi ad aiutare? Ci affascina l’idea di poter dare e ricevere allo stesso tempo, ma non beni materiali come i soldi, bensì tempo e sorrisi. A metà mattinata ci viene offerto un lauto e graditissimo spuntino (servito dal Presidente in persona!). Una piacevole sorpresa. Pienamente soddisfatti, iniziamo la visita ai locali dell’edificio. Tutto è ordinato e ben organizzato. Ascoltare in diretta due chiamate di emergenza è veramente emozionante (anche se drammatico per chi le effettua…). Pietro e il signor Paolo, in perfetta sintonia, si alternano nelle varie spiegazioni. Vediamo le ambulanze e un fuoristrada: siamo tutti entusiasti. La visita volge al termine. È stato davvero utile dare un volto alla parola Volontariato, respirare la voglia non solo di “fare del bene”, ma anche di “fare del bene e crescere insieme”. Grazie di cuore al C.S.V. e alla Croce Rossa che, con la loro gentilezza, l’accurato coordinamento e il palpabile entusiasmo, sono stati per noi un esempio concreto della realtà che essi stessi rappresentano. Siamo grati a tutte le persone che, come loro, lavorano perseguendo valori di solidarietà e che con dedizione non smettono di avere fiducia in noi ragazzi, nella maturazione della nostra coscienza solidale e responsabile. Un sincero GRAZIE I ragazzi della 3B di via Bersezio

«PORGI UNA MANO QUALCUNO HA BISOGNO DI TE» A gennaio partirà la collaborazione con l’Asl_Cn1 per il progetto “Porgi una mano qualcuno ha bisogno di te”, dove il CSV si occuperà di portare all’interno delle classi quarte dei licei il significato del volontariato e volontario in collegamento al senso del dono, perché saranno presenti tutte le associazioni di dono sangue, organi e midollo del territorio, a seconda della scuola (Cuneo-Dronero-Borgo S. Dalmazzo – Savigliano-Saluzzo-Fossano-Mondovì-Ceva-Verzuolo).


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«Condividere dà leggerezza». La storia di due genitori che hanno trovato aiuto e conforto presso l’associazione Collina degli Elfi L’associazione Collina degli elfi: un luogo speciale, magico. Un progetto dedicato alle famiglie con bambini malati di cancro che hanno ultimato le terapie e iniziato il loro percorso di recupero. L’obiettivo: regalare serenità a chi l’ha smarrita, offrire l’opportunità di iniziare a riconquistare l’infanzia rubata dalla malattia. F. e E. sono una coppia proveniente dalla provincia di Firenze. Genitori di T., bimbo di sei anni, hanno una storia unica e allo stesso tempo comune alla maggior parte delle famiglie che negli anni sono passate per la Collina degli Elfi, un luogo magico, dove le storie aleggiano nell’aria, ma qui profumano di speranza e voglia di andare avanti.

Conoscevate la Collina degli Elfi prima di venire qui? Come l’avete conosciuta? No, non ne avevamo mai sentito parlare. È stata la psicologa del Meyer di Firenze a parlarcene per la prima volta. Venire qui è stato come fare un salto nel buio e nonostante avessimo consultato tutto il materiale possibile sul web riguardo la

vostra associazione, in realtà non sapevamo cosa aspettarci ed eravamo un po’ preoccupati. Quali erano le vostre preoccupazioni principali? Tra tutte le preoccupazioni che un qualsiasi genitore può provare, una era la più grande: pur sapendo che tutti i bambini con cui T. avrebbe


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giocato sarebbero stati in mantenimento, tuttavia non potevamo conoscere a quale punto del lungo percorso che segue il periodo di ospedalizzazione sarebbero stati gli altri bambini. Il nostro principale timore era che T. potesse rivivere le emozioni e sensazioni negative della malattia, ma forse come genitori è un timore più che lecito: la felicità dei nostri figli alla fine è anche la nostra. Tuttavia ora che siamo arrivati alla fine di questa settimana siamo contenti di poter dire che T. oggi è un bambino sereno: è presto per dire quanto questa esperienza lo abbia aiutato, dopotutto è passato troppo poco tempo; inoltre T. è sempre stato un bambino estremamente entusiasta e disponibile: ancora non sappiamo dire quali cicatrici emotive si porterà dietro. Ci faremo i conti quando si presenteranno: vederlo così eccitato e con così tanta voglia di giocare è già un primo mattoncino di tutto quello che la malattia ci ha tolto ma che dobbiamo pian piano ricostruire. E quali mattoncini, se così li vogliamo definire, hanno posato le attività che voi avete svolto? È stata una settimana molto impegnativa: la maggior parte delle esperienze erano nuove, ma tutte in un modo o nell’altro ci hanno lasciato qualcosa. Io personalmente [F.] ho fatto molta fatica a rilassarmi: è sempre stata una mia difficoltà rilassarmi, nel momento in cui stacco la spina, la mia emotività mi sovrasta e tutte le sensazioni negative riaffiorano, di fatto, rendendomi inquieta. D’altro canto nelle attività più manuali e fisiche ho trovato una vera valvola di sfogo. Non posso negare però che il maggiore beneficio l’ho ritrovato negli altri genitori qui in Collina: il fatto di poter condividere, di non sentirsi soli, di trovare qualcuno che ti capisce perché ha vissuto sulla sua pelle ciò che io ho vissuto, è come togliersi un peso. Condividere dà leggerezza. Consigliereste la Collina degli Elfi? Sì, la consiglieremmo senza dubbio! È straordinario il vostro lavoro, ci porteremo dentro tutto quello che avete fatto per noi in questa

settimana. La cosa più sorprendente è che, anche se ruotate, con volti nuovi e nuovi volontari, in realtà c’è una continuità e un’unione per cui a volte nemmeno ci accorgiamo del cambio di turno. E questo avviene solo perché fate tutti qualcosa di importante e siete tutti qui per noi. È una cosa di cui siamo grati. E se proprio dovessimo consigliare qualche miglioramento… [mamma

F.] un cuoco! Sarà perché detesto cucinare, ma è davvero l’unica cosa che mi è mancata. Questi due genitori si guardano con complicità e se tante volte il dolore divide, a volte una risata di cuore lenisce e cura anche quelle ferite che l’occhio non vede. Giulia Morello

DI CHE COSA SI OCCUPA L’ASSOCIAZIONE Alla Collina tutto ruota intorno alla famiglia: ogni nostra attività coinvolge i bambini, gli adulti, insieme o singolarmente ed è pensata per mettere ogni singolo componente della famiglia al centro. Non è una struttura medicalizzata, ma i criteri qualitativi sono garantiti da personale specializzato, dalle figure professionali, dai volontari appositamente preparati. La nostra proposta: brevi periodi di permanenza in cui le famiglie abbiano l’opportunità di ritrovare, attraverso una molteplicità di attività personalizzate e personalizzabili, l’armonia interiore e famigliare. La malattia, la sofferenza che ne deriva, la paura, l’isolamento: sono esperienze che nessuno vorrebbe vivere o vorrebbe che i propri cari vivessero. Eppure può capitare a tutti. Noi vogliamo aiutare i bambini segnati da una grave malattia a diventare adulti sereni e sicuri di sé, insieme alle loro famiglie. I bambini sono gli adulti di domani, il nostro futuro. Il nostro desiderio è che i genitori, i bambini, la famiglia, siano in grado di superare davvero un’esperienza negativa come il cancro. Vivere di nuovo la normalità è un modo per tornare a credere che sia possibile ricominciare. Noi crediamo che aiutare la famiglia ad attivare un processo che permetta loro di elaborare le emozioni legate alla malattia favorisca il pieno recupero del benessere personale e famigliare. La Collina Degli Elfi


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MERCATINO DI NATALE L’Associazione genitori Pro handicap di Cuneo ha proposto il Mercatino di Natale dal 29 novembre al 2 dicembre nella Sala mostre della Provincia, a Cuneo in corso Dante. Il ricavato servirà a raccogliere fondi per le attività dell’associazione. Per informazioni sull’associazione Pro handicap: cell. 348-79.08.730.

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄ TRABUKSHOW PER L’AVIS Serata molto divertente sabato 1 dicembre al Polifunzionale G. Arpino di Bra. L’occasione, il tradizionale scambio degli auguri natalizi dell’Avis Bra che, dopo aver distribuito pandori per tutto il pomeriggio ai donatori, ha organizzato uno spettacolo per grandi e piccini con il mago Trabuk. Trabuk è un genere di “mago” in via di estinzione.

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Nulla a che fare con i prestigiatori supersonici che segano le donne, fanno scomparire le statue e camminano sulle pareti dei grattacieli! I Trabukki, conosciuti nelle carte dei Tarocchi con il nome “Bagatto”, erano prestigiatori nella versione più essenziale; usando magistralmente l’arte dell’inganno riuscivano facilmente a conquistare il pubblico e facendo leva sulla credulità, dopo aver mostrato le loro incredibili meraviglie, vendevano prodotti miracolosi e magici souvenir! Trabuk è stato tutto questo sabato scorso. Coinvolgendo ad arte spettatori tra il pubblico, tra un nodo ed un mazzo di carte, tra una scatola e due palline, non si è smesso di ridere per un’ora e mezza. Anche l’assessore al bilancio ed ai servizi sociali della città di Bra, Gianni Fogliato, non ha potuto sottrarsi all’ironia e simpatia di Trabuk. La serata, condotta dall’eclettico Sergio Provera, supportato dal Presidente dell’Avis Bra, Armando Verrua e dalla Vice Presidente, Stefania Cassine, è stata l’occasione per raccontare ai tanti presenti un anno di eventi ed iniziative dell’associazione. Sono stati premiati i ragazzi meritevoli, vincitori dei concorsi “Donare per vincere” e “Creare per vincere”, gestiti dal Gruppo Giovani dell’Avis Bra coadiuvato da Silvio Malena ed è stato presentato il calendario 2019, frutto di un contest fotografico dal tema “Cammina, mangia, dona” al quale hanno partecipato molti aspiranti fotografi. I dodici scatti del calendario sono stati selezionati da un’apposita commissione su 41 fotografie ricevute. Gli sponsor dell’iniziativa sono stati la Banca di Credito Cooperativo di Cherasco, il Gruppo Verrua, Dillo con un fiore e La Quercia. Nel corso della serata è stato inoltre consegnata una somma di denaro all’Associazione Amici dei Vigili del Fuoco di Bra finalizzata all’acquisto di una autobotte. La somma era stata raccolta dall’Avis Bra in occasione della festa d’estate. «È stata una bellissima serata, spensierata e simpatica, il miglior auspicio per un gioioso periodo natalizio che auguro sereno a tutti i donatori ed alle loro famiglie», così ci saluta il Presidente Verrua. E che sia davvero un felice Natale. Stefania Cassine Addetta stampa Avis Bra

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄ CHE MERAVIGLIA! UN PONTE... L’associazione In Cortile in collaborazione con altre associazioni e altri enti del territorio, anche quest’anno ha organizzato la realizzazione di un ponte natalizio con la


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PRESEPIANDO AI GIARDINI DELLA ROCCA DI BRA Presepiando è l’iniziativa lanciata a Bra dall’associazione di volontariato Amici dei giardini della Rocca. Un gruppo affiatato e fattivo, presieduto da Simona Borgogno, finalizzato a mantenere vivo l’interesse per i Giardini che si affacciano sulla Piazza Spreitenbach. In questa cornice naturale, tra alberi secolari, dal 1° dicembre al 7 gennaio sono allestiti i presepi. Per informazioni: 347-18.99.259.

lana. Per la sua realizzazione è servita la collaborazione di tutti. Le decorazioni realizzate da ciascuno, con lana bianca o argentata, sono state consegnate sabato 1 dicembre o domenica 2 a Genola. Per informazioni: https://www.facebook.com/ events/197225567856583.

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄ INIZIATIVE NATALIZIE DI SPORTIAMO Sportiamo di Bra ha proposto la Giornata di campionato di baskin nella palestra di via Montegrappa il 2 dicembre. Sabato 15 dicembre festeggerà il Natale, dalle 16, nel polifunzionale G. Arpino di Bra. Ci sarà musica dal vivo grazie al gruppo “I diversamentegiovani”: balli, canti, il tradizionale scambio di auguri e la merenda.


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Per tutto il mese di dicembre, fino al 6 gennaio, l’associazione è presente presenti nei Giardini della rocca di Bra con il presepio rappresentato dalla trottola, simbolo di Sportiamo.

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄ 7, 8 E 9 DICEMBRE: APPUNTAMENTO CON LE STELLE DI NATALE AIL È il consueto weekend solidale, quello dell’8 dicembre, con l’appuntamento delle Stelle di Natale Ail. La manifestazione giunge quest’anno al 30° anniversario e gode dell’alto patronato del Presidente della Repubblica. Per realizzarla scendono in piazza migliaia di volontari (quasi 400 in provincia di Cuneo) che offrono la caratteristica piantina natalizia in cambio di un contributo associativo di 12 euro. La “buona Stella” si riconosce bene: cercate il caratterizzante logo Ail sull’incarto e su tutto il materiale promozionale che viene consegnato. Grazie all’organizzazione federale dell’associazione, i fondi raccolti in questa occasione (circa 8 euro per ogni pianta, al netto delle spese) rimangono interamente alle sezioni provinciali per le attività sul territorio. Nel caso della sezione di Cuneo, che il prossimo anno compirà 20 anni di vita, si tratta di portare avanti i numerosi progetti avviati in collaborazione con il reparto di Ematologia e Trapianto di cellule staminali dell’ospedale “S. Croce”, unico polo specializzato per la cura dei tumori del sangue in “provincia Granda”. Ecco alcuni dei più importanti investimenti del 2018: – 110 mila euro in contributi per il reparto: borse di studio (90 mila), ricerca e aggiornamento professionale (17 mila), materiale per il reparto (3 mila); – 55 mila euro in assistenza a malati e famiglie: “case AIL” e altri progetti domiciliari (31 mila), aiuti economici (20 mila) e supporto piscologico (4 mila);

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– 14 mila euro in progetti di informazione e sensibilizzazione. Il Natale è la festa che più ci riporta alla riscoperta degli affetti personali e al desiderio di serenità; doni per nulla scontati per chi sta affrontando il difficile percorso della malattia. La nostra associazione lavora per restituire ai pazienti e ai loro famigliari la speranza di riavere tutto questo; e non solo per un momento di festa, ma per ogni giorno dell’anno. Una speranza costruita concretamente cercando di “esserci” ogni volta che c’è un bisogno: dalla sicurezza di un reparto che offre le cure migliori all’accoglienza nelle “case Ail”, dall’aiuto economico nei momenti più critici al semplice ma prezioso supporto dei nostri volontari in corsia. Vorremmo poter ringraziare chi accoglierà una stella trasmettendo gli sguardi, le strette di mano, le emozioni di chi incontriamo e che rendono il lavoro di Ail prezioso e speciale. Che ci ricordano che coltivare la speranza e il sorriso vale la pena, sempre. Cercate dunque la “buona stella Ail” in una delle 180 piazze della provincia di Cuneo (oltre 120 Comuni) sul sito www.ail.cuneo.it: ogni stella è fondamentale per continuare ad aiutare i malati e le loro famiglie.

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄ SMS SOLIDALE PER “AIL ACCOGLIE” Dall’1 al 16 dicembre, sarà attivo il numero solidale 45585. Inviando un sms da cellulare (costo 2 euro) o chiamando da telefono fisso (costo 5 o 10 euro a seconda del gestore) si contribuirà in particolare a sostenere il progetto “Ail accoglie”, per il mantenimento e il potenziamento dei servizi di “casa Ail”, attualmente presenti in 36 sezioni. A Cuneo la prima “casa Ail” è stata aperta nel 2004 e l’ultima nel 2013: complessivamente il servizio offre 14 posti letto, vicinissimi all’ospedale e gratuitamente a disposizione di malati e famigliari provenienti da fuori città. Grazie alla presenza di queste strutture, nel 2014 è stato avviato anche un innovativo progetto di “trapianto di midollo domiciliare” con l’obiettivo di dare la possibilità ad alcuni pazienti sottoposti a trapianto autologo, che non risiedono nelle vicinanze di Cuneo, di svolgere il lungo e delicato periodo post trapianto fuori dall’ospedale. I benefici per il paziente sono numerosi: – godere del supporto emotivo e logistico dato della vicinanza del nucleo familiare con conseguente miglioramento della qualità della vita; – ricevere il trattamento terapeutico post-trapianto fuori dall’ospedale e senza le limitazioni connesse;


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– avere la garanzia di un percorso di riammissione organizzato nel caso di complicanze che richiedano una rapida ospedalizzazione; – consentire a chi lo assiste di non dover più fare la spola tra casa e ospedale; – permettere al sistema ospedaliero di accogliere e curare circa il 20% di pazienti in più. Per questo progetto lo scorso 12 aprile, a Roma, “Cittadinanzattiva” (a cui fa capo anche il “Tribunale diritti del malato”) ha riconosciuto ad Ail Cuneo una menzione speciale nell’ambito del “13° premio Alesini per l’umanizzazione delle cure”.

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄ IL RACCONTO DI NATALE DI AIL CUNEO Per questo Natale abbiamo scelto un racconto speciale. Ci siamo vagamente ispirati al famoso racconto “Canto di Natale” di Charles Dickens. Nel libro il personaggio vive dei mutamenti interiori che lo portano a voler cambiare e a fare cose che prima non lo interessavano. Dopo la visita dei “fantasmi del Natale” di presente, passato e futuro, riscopre la felicità, la solidarietà e il valore di ogni piccolo momento di vita. A voi presenteremo in particolar modo le storie di alcuni volontari Ail che sono anche ex pazienti. Proviamo a raccontare l’esperienza del volontariato attraverso gli occhi di chi “ci è passato”, di chi ha sentito il bisogno di restituire “la fortuna” della guarigione dalla malattia impegnandosi in prima persona a favore di chi si trova a percorrere lo stesso difficile cammino. Lo facciamo perché la loro testimonianza è così bella e carica di significato da dover essere condivisa. Perché ci ricorda che là dove la malattia toglie, spesso qualcosa di nuovo nasce: diventa opportunità di capire, di cambiare, di migliorare la propria esistenza.

Gli psicologi chiamano questo percorso “resilienza”: per noi ha i nomi, gli sguardi, i sorrisi dei nostri volontari che sono anche ex pazienti. Chi meglio di loro può raccontare che cosa si nasconde dietro a un’associazione come Ail, fatta da persone per le persone? Chi può restituire a voi, nostri sostenitori, il valore vero e profondo di ciascuna donazione che ci fate, piccola o grande che sia? Ecco il nostro “racconto di Natale”: piccole grandi storie, uguali a tante altre e allo stesso tempo uniche, ordinariamente speciali come chi le racconta; e come chi deciderà di leggerle. Seguiteci nei sulla nostra pagina Facebook e sul nostro sito: http://ail.cuneo.it/wp-content/uploads/2018/11/Testimonianze-per-sito.pdf.

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄ NATALE AL PARCO Amici del Maira di Villafalletto invita alla quinta edizione della Marcia dei Babbi Natale sabato 8 dicembre. Il ritrovo sarà alle 14.30 per una camminata di circa quat-

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tro chilometri nelle vie del paese e lungo i sentieri del parco alla scoperta dei personaggi del presepe. All’arrivo saranno serviti tè, cioccolata calda e vin brulè. Le eventuali offerte raccolte saranno utilizzate per i progetti dell’associazione. Si potranno anche spedire le lettere a Babbo Natale in un’apposita buca. Dall’8 dicembre al 6 gennaio 2019 nel parco si potranno ammirare più di 80 statute a grandezza naturale in polistirolo. Il presepe è aperto, a ingresso libero. Per contattare Amici del Maira: pagina Facebook Amici del Maira Villafalletto, cell. 348-24.24.453, cell. 33939.41.944.

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄ MERCATINO DEI MANUFATTI L’associazione Donna per Donna propone il Mercatino dei manufatti dal 10 al 16 dicembre a Cuneo, nella sala mostre della Provincia, in corso Dante, dalle 9 alle 12 e dalle 15.30 alle 19. Le eventuali offerte raccolte saranno destinate alle iniziative promosse dall’associazione., Donna per Donna ha sede a Cuneo, in via Meucci 34. Per informazioni: http://donnaperdonnacuneo.it, cell. 333-84.88.593, cell. 366-28.32.102, cell. 33375.82.556, donnaperdonna.cuneo@libero.it.

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄ ALBA: TORNA LA “PIAZZETTA DELLA SOLIDARIETÀ”, DOMENICA 9 DICEMBRE IN PIAZZA RISORGIMENTO E VIA CAVOUR Il tradizionale mercatino di Natale di Alba delle associazioni è allestito domenica 9 dicembre, in piazza Risorgimento e via Cavour, anche quest’anno, dalle 11 alle 18. La Piazzetta della Solidarietà è un’iniziativa realizzata dalla Consulta del Volontariato del Comune di Alba,

insieme all’associazione Il Campo di Alba e grazie al Centro Servizi per il Volontariato Società Solidale, per diffondere la cultura del dono, dare visibilità alla solidarietà locale e promuovere il quotidiano impegno delle tante persone che in questi anni di difficoltà, con gratuità, responsabilità e solidarietà, si sono adoperate per i bisognosi e per il bene comune. Una trentina le associazioni che hanno aderito all’iniziativa che anche quest’anno vede la collaborazione del Borgo di San Lorenzo con le “Notti della Natività”, per le animazioni pomeridiane, e del “Mercato della Terra” di Alba. In caso di maltempo le bancarelle saranno allestite sotto i portici della piazza e di via Cavour. Informazioni: Comune di Alba – Ripartizione Socio Educativa e Culturale/Consulta Comunale del Volontariato: tel. 0173-29.23.57, consultavolontariato@comune.alba.cn.it.


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Centro Servizi per il Volontariato Società Solidale: tel. 0173-36.69.01, alba@csvsocsolidale.it Associazione Il Campo accoglienza@ilcampoalba.it.

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄ PRESEPE D’AUTORE L’associazione culturale Amici di Carrù propone la diciassettesima edizione di Presepe d’autore nella chiesa della Confraternita dei Battuti bianchi. L’inaugurazione è fissata a sabato 8 dicembre, alle 18 a Carrù, “Omnes generationes” di Marco Da Rold. La mostra si può visitare dal 9 dicembre al 6 gennaio 2019. Sabato 8 dicembre, alle 17, presso la Biblioteca civica presentazione del libro “Ricordanze” di Alessandro Abrate, ArabAfenice editore. Inoltre sarà proposto un momento musicale a cura degli allievi dell’Istituto Comprensivo “Oderda-Perotti” di Carrù. Per informazioni: ass.amicicarru@hotmail.it, pagina Facebook Associazione culturale “Amici di Carrù” onlus.

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄ FESTA AL QUARTIERE MADONNA DEI FIORI DI BRA L’associazione Quartiere Madonna dei Fiori invita a festeggiare insieme la giornata di sabato 8 dicembre, Festa dell’Immacolata Concezione. A partire dalle 16 sarà possibile esporre le proprie bancarelle lungo il viale Madonna Fiori a Bra. La giornata prosegue con balli e canti del laboratorio Hip Hop dei laboratori opzionali della scuola del Quartiere “Franco Gioetti” e del coro del maestro Nino Cornaglia. Per informazioni: associazionemadonnafiori@gmail.com

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄ MERCATINO DI NATALE DELL’ASSOCIAZIONE GENITORI MONTESSORI DI ALBA Giovedi 13 dicembre, nel giardino antistante la scuola primaria “Montessori” di Alba, si tiene la seconda edizione del Mercatino di Natale organizzata dall’Associazione Genitori Montessori. Gli alunni della scuola, coadiuvati e seguiti dai docenti, stanno preparando alcuni lavoretti che verranno posizionati sui tavoli, accanto a quelli realizzati dai genitori e dai nonni. Il pomeriggio sarà allietato da un simpatico Babbo Natale che accoglierà i bambini e le loro famiglie. Una colo-

rata e simpatica buca delle lettere accoglierà le letterine. Per tenerci caldi potremo gustare cioccolata calda e vin brulè, serviti dai componenti dell’Associazione. Genitori Montessori, con la collaborazione dei volontari del Borgo dei Brichet e dai titolari della pasticceria Giampaolo. Si è anche pensato di dar nuova vita a giochi e pupazzi che i bambini non usano più e che potrebbero dare gioia ad altri bimbi. Che altro possiamo dire? Buone feste a tutti e... venite a trovarci!


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INCONTRO DI NATALE Le associazioni Centro Volontari Assistenza – Cva e Centro pronta accoglienza albese – Cpa invitano all’incontro natalizio di giovedì 13 dicembre. Il ritrovo sarà alle 20.30 nel salone del Cinema Moretta, ad Alba. I presidenti delle due associazioni saluteranno i partecipanti e ci sarà uno scambio formativo. Seguirà l’intrattenimento teatrale in piemontese della Compagnia Le Roche di Montaldo Roero. Si chiuderà con il rinfresco e lo scambio di auguri.

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄ CONCERTO DI NATALE ALL’OSPEDALE DI MONDOVÌ L’Avo Associazione Volontari Ospedalieri, in collaborazione con la Direzione Sanitaria e il Personale dell’Ospedale di Mondovì, in occasione del Natale 2018, vogliono trascorrere con i degenti, i loro parenti e con tutti coloro che desiderano intervenire, un momento di serenità. Sabato 15 dicembre 2018 – alle 15, nell’atrio dell’Ospedale “Regina Montis Regalis” di Mondovì e presso i reparti di degenza l’Avo organizza il “Concerto di Natale”. Partecipano “La Corale villanovese” e “La Corale Due torri Monica Tarditi” .

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄ IL PRESEPE AL SANTUARIO MADONNA DEL POPOLO DI SANFRÉ Anche quest’anno vogliamo rendere omaggio a quel “Bambino” che è sceso sulla terra per portare l’amore e la “Pace agli uomini di buona volontà”! Siamo giunti alla 15ª edizione; dopo un inizio avvenuto quasi per gioco con bambini e genitori e pochi presepi,

fatti con amore, è andata negli anni sempre crescendo, e con soddisfazione siamo alla 15ª edizione. Tra i nostri soci abbiamo un estimatore: Bruno, appassionato collezionista di presepi provenienti da tutto il mondo e ricco di fantasia. Quest’anno ci regalerà un presepe con sullo sfondo il nostro grande “Re”, il Monviso, che con la sua imponenza domina il nostro Paese e il nostro Santuario; non so cosa combini…, ma viste le coreografie create negli scorsi anni, ho piena fiducia in un risultato strepitoso. Come sempre contiamo sulla collaborazione degli alunni della scuola dell’infanzia e della scuola elementare, la precedente edizione è stata anche arricchita dal presepe costruito dalle ospiti della casa di riposo “Casa Serena” di Sanfrè che con grande interesse hanno collaborato in ogni dettaglio. Il Presepe è sempre un messaggio di “Pace ed Amore” ed è nel costruirlo con i propri figli una trasmissione di tradizioni che ritornano con parole e gesti in un’atmosfera gioiosa e meditativa in attesa del Natale.


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LA mostra è aperta dal 25 dicembre al 6 gennaio 2019 dalle 15 alle 18.30 e si conclude con la festa di chiusura che prevede la premiazione di tutti gli espositori ed un piccolo party con dolcetti famigliari. Il Santuario della Madonna del Popolo è un luogo consacrato di preghiera, nato dalla devozione della popolazione alla Santa Vergine, in ringraziamento per la protezione avuta durante l’epidemia di peste del 1603. È un complesso ristrutturato negli ultimi anni con opere importanti (alcune ancora da compiere), in un ambiente ridente e un po’ particolare, idoneo ad accogliere mostre. È l’amore e la dedizione dei volontari che hanno reso possibile il perdurare per tutti questi anni sempre con lo stesso entusiasmo la nostra Mostra dei Presepi. Per informazioni: 338-38.50.475 o al 338-16.81.128. Associazione Santuario Madonna del Popolo di Sanfrè

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄ PRESEPI IN MONSERRATO Il Natale si avvicina e i Volontari dell’Associazione Santuario di Monserrato sono nel pieno dei preparativi della mostra di “Presepi in Monserrato” che anche in questa ottava edizione si prolungherà fino all’Epifania. La grande inaugurazione con canti natalizi e la straordinaria partecipazione di Valeria Arpino è in programma sabato 15 dicembre alle 14.30 cui seguirà l’apertura della mostra.

Le aperture pomeridiane con orario dalle 14.30 alle 18.30, sono in programma dal 15 dicembre 2018 al 6 gennaio 2019 ogni sabato e domenica. Prevista anche un’apertura straordinaria mercoledì 26 dicembre pomeriggio. Confermate anche le “aperture emozionali notturne” con orario dalle 21 alle 23.30 programmate per la notte della vigilia, il 24 dicembre, e la notte di sabato 5 gennaio: durante questi due appuntamenti i visitatori potranno godere di un’atmosfera unica caratterizzata da un percorso al buio illuminato esclusivamente dalle luci dei Presepi e, all’uscita, la possibilità di ammirare dal belvedere su cui lo stesso Santuario si erge il meraviglioso panorama di una Borgo San Dalmazzo notturna vista dall’alto. Nelle passate sette edizioni di Presepi in Monserrato i visitatori sono stati circa 17 mila, provenienti non solo dalla provincia di Cuneo ma anche dal vicino torinese, dalla Liguria e dalla Francia e questo anche grazie alla presenza non solo di presepi realizzati da appassionati della zona, ma anche di veri e propri capolavori realizzati da abilissimi


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maestri dell’arte presepiale come Abramo Telesa, Paolo Scalambro, Enzo Cherasco e Salvatore Vento, solo per citarne alcuni. Presepi In Monserrato ha anche un suo presepe meccanico realizzato dal volontario dell’Associazione Santuario - Piero Paganini che ogni anno arricchisce la sua opera con nuovi movimenti meccanici, nuovi personaggi ed effetti speciali visivi e sonori: grande novità di quest’anno sarà la nuovissima riproduzione del Santuario di Monserrato interamente realizzata da Piero Paganini stesso. Altra grande novità di questa edizione sarà la Lotteria dei presepi: in palio ci saranno 3 presepi di grande valore realizzati a mano dall’Artista/Volontario dell’Associazione Santuario - Salvatore Vento (già autore dei due presepi di grandi dimensioni esposti a fine percorso nelle ultime due edizioni di Presepi in Monserrato). I biglietti si potranno acquistare durante le aperture della mostra direttamente in Santuario nonché in alcune attività commerciali di Borgo San Dalmazzo che esporranno la locandina della lotteria. I proventi finanzieranno le opere di ristrutturazione del Santuario. L’estrazione è in programma alle ore 17 del 6 gennaio direttamente al Santuario di Monserrato, durante l’ultima giornata di apertura della Mostra. Da quest’anno inoltre Presepi in Monserrato ha esteso il suo “brand” anche al primo “corso pratico per costruire un presepe”, organizzato nel mese di ottobre dall’Associazione Santuario di Monserrato e coordinato dal volontario/artista Salvatore Vento (autore dei due straordinari presepi esposti a fine percorso nelle ultime due stagioni della mostra) il quale ha svelato ai numerosi partecipanti di ogni età i “trucchi del mestiere”, aiutandoli a realizzare con le proprie mani un vero e proprio presepe artigianale. Grande il successo di partecipanti e la soddisfazione di corsisti e Organizzatori che promettono il bis anche nel 2019. Come Associazione Santuario ringraziamo il Centro Servizi di Volontariato, la Parrocchia di San Dalmazzo e il Comune di Borgo San Dalmazzo. Presepi in Monserrato è visibile anche sul web: sulla pagina www.santuariodimonserrato.it sul portale www.presepiingranda.it e sulle pagine facebook dell’Associazione Santuario di Monserrato e di Presepi in Monserrato.

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄ NATALE AL CENTRO CULTURALE SAN BERNARDINO Sabato 15 dicembre, alle ore 20.45, nella splendida cornice della chiesa parrocchiale dello Spirito Santo di Sommariva Perno il Centro culturale San Bernardino, in

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collaborazione con la Parrocchia, propone il tradizionale “Concerto di Natale”, giunto alla settima edizione. Sarà la Corale Polifonica “Antonellini” di Narzole, diretta dalla maestra Feliciana Susenna, ad eseguire Aspettando il Natale, un concerto che prevede canti della più pura tradizione natalizia italiana e internazionale, con brani, tra gli altri, di grandi classici come Mendelsshon e Beethoven. La Corale Polifonica “Antonellini” di Narzole è stata ricostituita nel 1989 partendo da un nucleo di cantori facenti parte di un precedente gruppo erede di una tradizione che, con alterne vicende, è sempre stata presente nella vita della comunità narzolese. La Corale è strutturata nella classica formazione a quattro voci miste, il cui organico è attualmente composto di circa trenta elementi. Il suo repertorio comprende numerosi brani di musica sacra antica e moderna, canti liturgici specifici per le celebrazioni religiose, spirituals, canti popolari della tradizione e brani tratti dal repertorio operistico. Pur essendo a servizio della chiesa, animando le principali festività dell’anno liturgico e i principali momenti della vita parrocchiale, la Corale ha avuto occasione di esprimersi al meglio in numerosi concerti sia a Narzole sia in altre sedi e può essere considerata, a pieno diritto, una delle principali attività culturali di questi ultimi anni del paese. È diretta e seguita dai Maestri Giuseppe Tarabra e Feliciana Susenna, ed accompagnata all’organo da Umberto Bo. Il “Concerto di Natale” chiude alla grande la rassegna “Musica, cinema e teatro nel paese della Bela Rosin 2018”, proposta dal Centro culturale San Bernardino con il contributo delle Fondazioni Crc e Crt, la quale si è articolata in otto concerti, due serate teatrali di territorio e due serate di “cinema in piazza”. La serata del 15 dicembre sarà anche l’occasione per presentare l’iniziativa “Coloriamolo di note”.


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LA COLLINA DEGLI ELFI AL MAGICO PAESE DI NATALE Natale è tempo di famiglia, di tradizioni da mantenere, di bevande fumanti che scaldano il cuore. Natale è tempo di gioia condivisa, di piccoli sogni che si avverano. Natale è anche il miglior periodo dell’anno per fare nuovi progetti, per plasmare il nuovo anno ormai prossimo e far sì che i propri desideri prendano forma. Così che alcuni anni il periodo natalizio rappresenta per la Collina degli Elfi il momento privilegiato per avviare la costruzione di una nuova stagione estiva, e di tutta una serie di altri entusiasmanti progetti ancora in fase di ideazione, che prenderanno forma piano piano. Come una delle migliori tradizioni, anche quest’anno la Collina degli Elfi rinnova la sua presenza al “Magico Paese di Natale” di Govone, ancora una volta con un’offerta ampia e variegata. Innanzitutto, è presente una casetta a tema esclusivamente mangereccio, perché soprattutto durante le feste il cibo occupa un ruolo centrale. Sono servite frittelle di mele, per rifocillare i visitatori dei mercatini che si snodano tra i giardini del Castello, nonché vin brulé e succo di mele fumante. Inoltre è nuovamente presente, all’interno del garage, lo spazio dedicato alle idee regalo solidali, per stupire i vostri cari con sorprese molto speciali. Tutta l’oggettistica è stata realizzata a mano dalle nostre volontarie, con passione e impegno. È frutto di un lavoro di ideazione e realizzazione iniziato ormai da alcuni mesi, la qualità e la ricercatezza sono pertanto innegabili. Sempre in questo spazio è possibile acquistare tutti i gadget della Collina degli Elfi, tra cui alcune nuovissime creazioni, e i biglietti della Lotteria solidale 2018. È possibile acquistare anche in questa postazione il vin brulé e il succo di mela.

Infine, sempre seguendo le tradizioni natalizie, un grande presepe meccanizzato è posto proprio accanto al garage con i nostri manufatti e vi invitiamo caldamente a visitarlo, innanzitutto per la sua bellezza e la cura con cui è realizzato, e in secondo luogo perché le offerte raccolte saranno devolute alla Collina degli Elfi. Il Magico Paese di Natale è sempre un momento di grande impegno per la famiglia della Collina, ma è per noi fondamentale per poter sostenere le nostre attività. Negli anni passati ci ha permesso di raccogliere abbastanza fondi per ospitare 20 famiglie! È un’opportunità molto importante per noi, e ogni anno ci dà grandi soddisfazioni, e siamo sicuri che con il vostro sostegno anche quest’anno sarà un successo. Ci teniamo a ringraziare caldamente gli organizzatori del Magico Paese, che ogni anno ci permettono di partecipare e di portare la nostra esperienza in questa grande manifestazione. Ringraziamo anche tutti coloro che rendono possibile la creazione dei nostri piccoli oggetti, regalandoci tessuti e materiale vario, e chi invece ci permette di cucinare per voi, donandoci vino e mele. Non ci resta che darvi appuntamento a Govone, al Magico Paese di Natale, tutti i weekend fino al 23 dicembre. Potremo così iniziare questo periodo di festività insieme, nel modo migliore possibile: regalando un sorriso e un caldo abbraccio. Approfittiamo anche per fare una richiesta, se qualcuno avesse piacere di donarci prodotti di questo genere, vi preghiamo di inviare una email a info@lacollinadeglielfi.it.

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄ IL NATALE SOLIDALE DI “UNA ZAMPA PER LA VITA” AIUTA GLI ANIMALI MENO FORTUNATI Un altro Natale è alle porte: per i vostri regali scegliete un “dono solidale” che aiuta gli animali meno fortunati dei quali si occupa l’associazione di protezione animali Una Zampa per la Vita: tanti bellissimi pensieri unici e introvabili da regalarvi e regalare! Scegliendo i gadgets di Una Zampa per la Vita aiuterete concretamente i mici delle colonie e i tanti gatti e gattini recuperati abbandonati e/o in difficoltà, i cani del Canile di Chiusa Pesio dove opera lassociazione, contribuirete al pagamento delle spese di medicinali e veterinarie. Ecco dove troverete le “bancarelle solidali Zampa”: 15 e 16 dicembre alla Galleria Auchan di Cuneo, 22 e 23 dicembre alla Galleria Shopping Center Mondovicino a Mondovì. Per maggiori informazioni: sito www.unazampaperlavita.com, pagina facebook www.facebook.


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com/unazampa.perlavita.7, unazampaperlavita@live.it, telefono 349-08.18.376.

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄ RISO DEL FALASCO L’associazione Insieme per l’India onlus propone la vendita del riso del Falasco, riso Carnaroli sottovuoto, in sacchetti cuciti dalle donne indiane. Il ricavato servirà a sostenere la costruzione della “Rupert children home” in Tanzania. Per informazioni: 0172-69.15.43, 347-95.16.280, insiemeperlindia@gmail.com, www.insiemeperlindia.org.

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄ CENTALLO VIVA Il periodo natalizio 2018 coincide per l’associazione culturale Centallo Viva con un importante compleanno: neo-nata il 13 dicembre 1993, l’associazione festeggia il traguardo dei 25 anni di vita e di operatività ininterrotta sul territorio. Tutte le iniziative che verranno messe

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in campo sono espressione del desiderio del Direttivo attuale, presieduto dalla Sig.ra Fulvia Candelo, di festeggiare la ricorrenza per ringraziare la popolazione per il riconoscimento ottenuto e soprattutto il paziente e tenace operato di tanti volontari nel corso degli anni, nonché le Associazioni di Volontariato locale, l’Amministrazione Comunale, gli Enti e Istituti, le Compagnie e Associazioni varie e anche le singole persone con cui negli anni si è instaurata una positiva rete di collaborazione. Il primo appuntamento per i centallesi sarà domenica 9 dicembre alle ore 15, presso il PalaCrf in piazza don Gerbaudo, con il “Natale dei bambini”, pomeriggio di giochi con il Ludobus e di magia con il mago Ticket, condito da golosa merenda a base di dolci e cioccolata calda e musica del DJ Massimo Sandon. Con l’occasione sarà presentato e distribuito il calendario 2019 “12 mesi di tenerezza”, realizzato con l’Anpa di Centallo, con le foto degli animali domestici più votate tra le tante inviate dai partecipanti al Concorso bandito nel mese di settembre ed esposte al giudizio del pubblico e di una giuria di qualità in occasione della Festa patronale degli Angeli Custodi. Dal 23 dicembre al 6 gennaio presso la Sala della Mappa della Biblioteca Civica “Faustino Dalmazzo” la tradizionale esposizione presepistica sarà la vetrina storica di un appuntamento diventato irrinunciabile: “25 anni di presepi”, questo il tema, per ripercorrere le creazioni delle rassegne allestite nel corso degli anni, dai presepi meccanici a quelli in miniatura, dai presepi di carta o a quelli con pasta di sale e materiali poveri o particolarmente originali, delle più svariate provenienze, dove solo la fantasia può osare e stupire. La mostra


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sarà aperta nei giorni feriali dalle 16 alle 19 e nei festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19. Sotto gli Olmi, dal lato che fronteggia il cinema Nuovo Lux sarà esposto, fin dai primi giorni di dicembre il “Presepe nel parco” con le figure giganti, quest’anno rinnovato nell’allestimento. Infine venerdì 28 dicembre alle ore 21, presso il cinema teatro Nuovo Lux una grande e inedita festa di compleanno: Centallo Viva festeggerà i 25 anni offrendo ai centallesi lo spettacolo di cabaret “Mezz’ora canonica” con Filippo Bessone, Azio Citi, Luca Occelli. L’ingresso è libero, previa prenotazione al cinema Nuovo Lux.

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄ CONCERTO PER LA FIDAS BRA Il Gruppo Fidas di Bra, in collaborazione con Linea musicale, organizza Duet’s 13 – Concerto per la Fidas sabato 22 dicembre. L’appuntamento sarà alle 21 nell’auditorium del centro polifunzionale G. Arpino di Bra. Il concerto sarà dedicato a Lucio Battisti… la vita e le canzoni. La direzione artistica è affidata a Daniela

Caggiano. Parteciperà la scuola di danza New dance di Chiara Giacone. L’ingresso sarà libero.

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄ LE TRADIZIONALI MOSTRE DEI VOLONTARI CENTRO DON MARIO DESTEFANIS L’associazione Volontari don Mario Destefanis propone l’undicesima edizione delle mostre di disegni e di presepi nei locali del centro culturale, a San Rocco Cherasca, frazione albese. Quest’anno il tema dei disegni, elaborati dagli allievi delle scuole del circondario, è “Il viaggio” fuori e dentro sé: io come scoperta di sé, come sogno da vivere fantasie da realizzare; come apertura verso il mondo, superamento delle frontiere, delle barriere, dei pregiudizi; come condivisione della bellezza; come origine e segreto della vita. Insomma un viaggio con la fantasia e qualsiasi mezzo. Per la mostra di presepi, ogni espositore avrà a disposizione uno spazio di 100 x 60 centimetri. Il presepe dovrà essere montato su una tavola multistrato, compensato,


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NATALE CON TE

laminato. La consegna potrà avvenire tra il 19 e il 21 dicembre dalle 15 alle 18. L’esposizione di presepi rientra nel circuito “Presepi in granda” L’inaugurazione delle due mostre sarà la notte di Natale. Si potranno visitare dal 26 dicembre al 31 dicembre 2018 e dal 2 gennaio 2019 al 7 gennaio, dalle 15 alle 18. Per informazioni si può contattare l’associazione ai recapiti: 338-17.77.448 (Beppe), 338-31.37.305 (Claudio), 339-22.99.595 (Caterina), info@donmariodestefanis.it. Gio.ba.

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄ LOTTERIA BIDIBIBODIBIBÙ L’associazione Amici della Biblioteca di Cavallermaggiore organizza la lotteria Bidibibodibibù… a Natale vinci tu! L’appuntamento sarà alle 16 di sabato 22 dicembre al Salone San Giorgio aspettando l’estrazione... con lo spettacolo di magia con Arturo il clown. L’ingresso sarà gratuito. L’estrazione dei premi si terrà sabato 22 dicembre, alle 17, nel salone San Giorgio a Cavallermaggiore.

L’associazione conTE invita tutti i bambini saviglianesi al classico appuntamento “Natale conTE” sabato 22 dicembre in piazza Santarosa per giocare con Babbo Natale e la befana. Il ritrovo sarà alle 14.30. A tutti i bambini presenti si farà omaggio di un gadget natalizio. Per informazioni contattare l’associazione ConTE: 34971.50.643 (Luciano).

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄ AVIS CHERASCO PROPONE UNO SPETTACOLO Avis Cherasco invita allo spettacolo teatrale “Strì” della compagna Nostro teatro di Sinio sabato 15 dicembre, alle 21, nel teatro Salomone di Cherasco. L’ingresso sarà libero. La commedia in due atti è scritta e diretta da Oscar Barile. Sarà l’occasione per il tradizionale scambio di auguri.

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄ ADOTTA UNO STUDENTE! I giovani della San Vincenzo ripropongono l’iniziativa: Adotta uno studente! L’appuntamento sarà sabato 15 dicembre in piazza Santarosa, dalle 14.30 alle 19. I volontari allestiranno uno stand in cui distribuiranno vin brulè e cioccolata calda. Si propone, inoltre, Arance di


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solidarietà, l’acquisto di una cassa di arance tarocco provenienti direttamente dalla Sicilia, al costo di 12 euro (8 kg). Servirà a sostenere il progetto dei giovani della San Vincenzo di Savigliano “Adotta uno Studente”. Il fine della raccolta fondi è la creazione di borse di studio volte a sostenere ragazzi e ragazze appartenenti a famiglie in difficoltà economiche o sociali e che non hanno la possibilità di essere affiancati da professionisti nel recupero di materie insufficienti. Il progetto “Adotta uno studente” nasce dalla convinzione che il diritto allo studio sia insindacabile e che la conoscenza sia un fondamentale strumento di riscatto sociale. In concreto, il nostro obiettivo è il sostegno allo studio di ragazzi e ragazze appartenenti a famiglie in difficoltà economiche o sociali, che in quanto tali non hanno la possibilità di essere affiancati da professionisti nel recupero di materie insufficienti, accompagnandoli al conseguimento di un diploma che gli permetta di entrare a testa alta nel mondo del lavoro. Grazie alla generosità di chi ha creduto nel progetto, “Adotta uno studente” ha permesso in questi ultimi otto anni di sostenere nello studio una trentina di ragazzi, i quali ci hanno ripagato con ottimi risultati e grande impegno. Tuttavia, tale numero è davvero esiguo se paragonato alla quantità di tutti coloro che necessiterebbero del nostro aiuto: per questo motivo ci rivolgiamo a voi, nella speranza che sappiate accogliere con entusiasmo questo progetto come negli anni passati, dal momento che riteniamo che investire sui giovani e sull’ istruzione debba essere, ora più che mai, una priorità. Per informazioni contattare i numeri: 347-14.89.102 (Enrico), 349-71.50.643 (Luciano).

Contattaci subito! Mani tese - Ufficio Volontariato e raccolta fondi, tel. 024075165, volontari.natale@manitese.it.

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄ DA AMPELOS Cari amici, anche quest’anno sono disponibili i nostri splendidi calendari, ideali per fare un piccolo pensiero solidale a parenti e amici, senza dimenticare i biglietti della nostra sottoscrizione a premi... Il ricavato delle Vostre offerte sarà impiegato nei nostri progetti in Eritrea ed Etiopia a sostegno delle popolazioni locali. Vi aspettiamo e vi auguriamo di trascorrere un buon Natale e un felice anno nuovo. Lo staff di Ampelos onlus

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄ MANI TESE CERCA VOLONTARI PER IL PERIODO NATALIZIO Anche quest’anno Mani tese è presente in oltre 80 librerie italiane per realizzare pacchetti regalo e raccogliere fondi per i nostri progetti di sviluppo a sostegno delle famiglie in Kenya e Mozambico, garantendo alle comunità locali tutela dell’ambiente, diritto al cibo e conservazione della terra. Saremo presenti anche nella vostra città. Vi scriviamo dunque per presentarvi la nostra proposta di volontariato per il periodo natalizio. Vorremmo chiedervi un aiuto nella ricerca dei volontari e nella pubblicizzazione di questa campagna, in modo da far arrivare a quante più persone possibili questa nostra proposta. Vorremmo che la nostra proposta raggiungesse sia singoli che gruppi attraverso scuole, Università, Informagiovani, gruppi scout e parrocchie.

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NATALE NEL BOSCO I bambini delle scuole dell’infanzia di Diano d’Alba e Valle Talloria sono abituati a uscire dalle classi per assistere alle lezioni della natura, durante tutte le stagioni. Spesso, infatti, si addentrano nel bosco grazie alle uscite e attività didattiche svolte nell’ambito del progetto “Dialogo con la natura”. Anche in occasione delle festività natalizie si recheranno nel loro amico bosco. Mercoledì 19 dicembre andranno nel bosco dove, alle 10, arriveranno nonni e Babbo Natale. Contribuiranno a creare la giusta atmosfera le zampogne. Il progetto “Dialogo con la natura” è documentato sul blog dialogoconlanatura.wordpress.com. Ringraziamo la scuola dell’infanzia di Valle Talloria per gli scatti natalizi che ci regala ogni anno. Gio.ba.

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Il Coordinamento del Volontariato di Protezione civile di Cuneo premiato a Strasburgo Il Coordinamento del Volontariato di Protezione civile di Cuneo, è stato a Strasburgo premiato come primo nato in Italia, da sempre all’avanguardia a livello di prevenzione, innovazione e partecipazione costante durante le calamità naturali in Italia ed all’estero. La trasferta svoltasi nei giorni 22 e 23 ottobre ha visto protagonisti: Roberto Gagna, Gian Massimo Vuerich, Franco De Luca, Mauro Barbieri, Cristiano Marengo, Giovanni Bonino, Carlo Camperi. Ricevuti in forma solenne nell’ufficio del Commissario Europeo Onorevole Christos Stylianidis che ha loro presentato loro, il suo programma per la prossima legislatura. Programma che ha incontrato anche il convinto consenso della Delegazione cuneese. Poi gli è stato consegnato l’attestato d’encomio

per il lavoro svolto a favore della popolazione nel corso degli ultimi 20 anni. A sua volta il presidente Roberto Gagna ha consegnato

un crest del Coordinamento del Volontariato di Protezione civile a ricordo dell’incontro. Grande disponibilità dell’Onorevole Alberto

Cirio, anfitrione di spessore, che li ha guidati all’interno della sede del Parlamento, ove hanno incontrato anche il presidente dello stesso Antonio Tajani. Infine hanno anche assistito ad una seduta, in cui si è discusso della problematica delle “fake news” nella quale tutti i rappresentanti dei Gruppi presenti erano concordi ed uniti nella volontà di arginare lo strapotere delle piattaforme operative. Il presidente Roberto Gagna dichiara: ”Sarà mia cura e mio piacere far pervenire copia dell’encomio condividendolo con tutti i Gruppi ed i sindaci che hanno permesso il raggiungimento di tale traguardo, poiché sono loro insieme a noi, i veri destinatari di questo riconoscimento”.


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L’INVITO DELL’ONOREVOLE ALBERTO CIRIO Al convegno “Materiale litoide nei fiumi. Proposte e soluzioni” del 22 settembre 2018, l’Eurodeputato Alberto Cirio ha invitato il Coordinamento a Strasburgo per ricevere un importante riconoscimento: «Io credo che con il buonsenso si possano risolvere tante cose, il buonsenso che voi della Protezione Civile avete messo in tutti questi anni. E concludo, caro Presidente Gagna, con un invito e con una consegna, perchè per me era importante anche celebrare questo momento ringraziandovi per questi 20 anni di attività, ma soprattutto per comunicarvi ufficialmente che il 22 ottobre, per il tramite di Massimo Vuerich, abbiamo attivato un contatto con il Commissario Europeo della Protezione Civile che riceverà lunedì 22 ottobre alle 17 al Parlamento Europeo di Strasburgo la delegazione del Coordinamento Territoriale di Cuneo per ufficialmente dare un riconoscimento a questo che è stato il primo Coordinamento, non solo del Piemonte, ma di tutta la nostra Italia, di tutto il nostro Paese».

Ricognizioni in Alta Valle Pesio con i droni Il Coordinamento Territoriale del Volontariato di Protezione Civile di Cuneo a fronte degli importanti eventi naturali abbattutisi nei giorni scorsi sul territorio cuneese e in modo particolare all’interno del Parco del Marguareis, di concerto col Presidente dell’Ente di gestione delle Aree Protette Alpi Marittime Paolo Salsotto, ha autorizzato diverse ricognizioni con i droni in Alta Valle Pesio. Ope-

razioni che sono state svolte dal responsabile della squadra droni del nostro Coordinamento, Massimo Perotti. Le immagini hanno permesso, di effettuare una prima verifica dei danni boschivi attraverso il monitoraggio del territorio dall’alto, creando una mappatura storica del patrimonio del Parco, senza precedenti. Il presidente Gagna dichiara: “sono molto soddisfatto dell’esito

delle operazioni e contento del contributo fornito, anche per un prossimo futuro”. Paolo Salsotto:”Ringrazio il Coordinamento per la collaborazione, sottolineando che anche in questa occasione si è attuata una positiva sinergia tra i Volontari e il nostro Parco. Purtroppo i danni ai boschi sono stati rilevanti e per la loro esatta quantificazione il sorvolo con i droni si è rivelato utilissimo”.


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“SÈTI MAT?” RASSEGNA SULLA SALUTE MENTALE L’organizzazione di volontariato Diapsi Alba - Difesa ammalati psichici ha organizzato la prima edizione della rassegna “Sèti mat? Giornate della salute mentale”. La prima parte del programma si è svolta, mercoledì 10 ottobre, con una mattinata rivolta alle scuole superiori di Alba e di Bra in cui gli studenti hanno assistito alla performance teatrale proposta dalla compagnia “Tuttinsieme” della Diapsi Alba. È seguita una tavola rotonda sulla salute mentale. Venerdì 12 ottobre, dalle 8.30 alle 13.30, il salone del palazzo “Banca d’Alba” ha ospitato l’evento residenziale accreditato ecm “Salute mentale, a dolescenza ed età adulta: il dentro e il fuori”. Venerdì 19 ottobre, alle 21, presso il centro culturale “Giovanni Arpino” di Bra è andato in scena lo spettacolo teatrale “L’agenzia Kronos” a cura della compagnia “Tuttinsieme”, formata da soci della Diapsi Alba con problemi psichici, dai loro familiari e dai volontari dell’associazione.

Riportiamo un articolo di Debora Schellino pubblicato sulla rivista Idea del 18 ottobre 2018. «Sono orgogliosa di essere presidente dell’Associazione di volontariato in difesa di ammalati psichici: la nostra è una piccola realtà, ma con un grande cuore. Facciamo

piccole cose ma credendoci, con tanto entusiasmo, affetto e condivisione e sono convinta che dalle piccole cose possano nascerne di grandi. Ci proviamo con umiltà, impegno e desiderio di stare bene insieme e questa rassegna lo dimostra» ha detto la presidente di Diapsi Alba Sabrina Borlengo Sabrina Borlengo ha ringraziato in modo particolare la dottoressa Silvia Moglia, la volontaria Paola Ciravegna, l’Asl Cn2 e la dottoressa Sabrina Borlengo ha ringraziato in modo particolare la dottoressa Silvia Moglia, la volontaria Paola Ciravegna, l’Asl Cn2 e la dottoressa Maria Cristina Frigeri, il Comune di Alba rappresentato dal vicesindaco, Elena Di Liddo, il Comune di Bra, la Fidapa, Sezione di Alba e il Lions club Alba Langhe. La mattinata è proseguita con la visione di un video realizzato da Paola Manzone, socia Diapsi per condividere tre minuti di “ascolto emotivo” e presentare che cosa sia l’associazione. Gli interventi dei relatori sono stati moderati da Marina Petrini, neuropsichiatra infantile dell’Asl Cn2, e da Franca Rinaldi, direttore della


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Struttura complessa di psichiatria dell’Asl Cn2. Per prima la dottoressa Silvia Moglia ha introdotto al tema dell’adolescenza ricordando quanto spesso le famiglie si sentano sole a gestire difficoltà e che i ragazzi vanno aiutati in modo che non siano costretti ad allontanarsi dai loro cari. Alle sue parole sono seguite quelle del professor Giu seppe Maina, psichiatra presso l’azienda ospedaliero-universitaria “San Luigi Gonzaga” di Orbassa no, che ha trattato nello specifico l’esordio del disturbo bipolare. «La psichiatria comprende malattie dalle quali è possibile guarire», ha specificato Maina. «Anzi possiamo dire che è una delle discipline da cui si guarisce di più, basti pensare che un terzo delle anoressie va in remissione totale e il 70% delle depressioni guarisce senza più necessità di terapia. Per quanto riguarda l’età d’esordio del disturbo bipolare dobbiamo ricordare come i due terzi dei disturbi emergano in adolescenza: questa fascia d’età è quella a maggior rischio in quanto buona parte dei soggetti ha un esordio con picco massimo intorno ai 20 anni. Dobbiamo dunque riconoscerlo in modo tempestivo e curarlo subito perché poi potrebbe dare sintomi psicotici e eventuale rischio di suicidio (nel disturbo bipolare il ri schio di morte per suicidio è del 15 per cento, ndr)». Un ulteriore approfondimento ha riguardato il tipo di esordio di tale disturbo che inizia, nel 60% dei casi, con un episodio depressivo ma che dev’essere riconosciuto per alcune caratteristiche quali la frattura di un “continuum” (il ragazzo è cambiato, non c’è più continuità nel suo carattere), un abuso di sostanze facilmente associato e familiarità per disturbi psichiatrici maggiori. Altri sintomi riguardano irritabilità e un ridotto bisogno di sonno. Il dottor Giovanni Asteggiano ha parlato quindi di maturazione della personalità in adolescenza, dalla patologia alla normalità: «Lo sviluppo di personalità di una persona passa attraverso l’adolescenza e se si trascorre indenni questo periodo si avrà una vita psichica adulta serena, altrimenti sarà più complicata». «L’adolescenza è come un roman-

zo», ha proseguito Asteggiano. «Per conoscerla bisogna avere a mente i capitoli precedenti perché si tratta di una fase di rielaborazione e regressione alle principali fasi di sviluppo psicoaffettivo, e quindi è una revisione del bagaglio che abbiamo in quel momento». Di sostanze e psicopatologia ha parlato anche il dottor Maurizio Coppola, psichiatra dell’Asl Cn2, mentre la dotto-

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ressa Daniela Mas simo, psicologa dell’Asl Cn1, ha trattato di “Modelli di integrazione: servizi e associazioni”. A seguire la neuropsichiatra infantile Simona Biestro ha svolto un intervento dal titolo “Ricordando Basaglia: cos’è la psichiatria?”. Infine il dottor Michele Bolognino, psicologo e psicoterapeuta, ha parlato in modo approfondito di disagio psichico e di sessualità.

DIAPSI: IL MERITORIO LAVORO DEI VOLONTARI SUL TERRITORIO Grazie al fondamentale supporto di Banca d’Alba l’incontro di venerdì 12 ottobre è stato anche occasione per far conoscere in modo più approfondito la realtà dell’associazione in difesa degli ammalati psichici (Diapsi) di Alba. Si tratta di un sodalizio di volontariato composto da soggetti con disturbi psichici, da loro familiari, da volontari e da quanti sono sensibili ai problemi della patologia mentale. Dal 2009, su proposta di alcuni familiari che conoscevano la sede storica torinese dell’associazione e le attività che in essa si svolgono, nacque la sezione staccata albese della Diapsi di Torino. Nel settembre 2012 la sede di Alba decise di staccarsi da quella centrale per lavorare in piena autonomia. A partire da settembre 2013 la Diapsi Alba trasferì la sua sede e le sue attività a Roddi. Dal 2016 è tornata in città, presso il Csv-“Società solidale”. Diapsi Alba organizza numerose iniziative a favore degli associati, circa una quarantina, con la preziosa collaborazione attiva di una decina di volontari esperti. Attualmente sono attivi un gruppo di teatro, musicoterapia, un laboratorio di cucina, un gruppo di auto mutuo aiuto e a breve riprenderà il Laboratorio di pittura.


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Premio al Volontario inconsapevole IX Edizione Anno 2018 L’associazione Maria Teresa Ghiglia premia gesti spontanei di solidarietà Sabato primo dicembre si è svolta nel salone d’onore del Municipio di Cuneo la premiazione al Volontario inconsapevole IX Edizione – anno 2018 - promossa dall’Associazione Maria Teresa Ghiglia. Come già negli anni precedenti, il premio è un riconoscimento simbolico al volontariato spontaneo che, nel quotidiano, si prende cura delle persone più deboli. In un contesto sociale spesso disattento a svantaggio e fragilità, un gesto gentile o una cura inaspettata fa brillare il Volontariato di vivace cromaticità. Quest’anno il premio è andato allo staff del punto vendita di “Fratelli Serra srl Lekkerland” di Via Monsignor Peano 4 a Cuneo, per la loro vicinanza e sensibilità nei confronti

degli utenti dell’associazione. Luca Burdisso e Veronica Lo Sapio del Centro Cemia, con cui l’associazione Maria Teresa Ghiglia collabora da sette anni, hanno ben illustrato il senso dell’iniziativa: il premio va a riconoscere l’attenzione quotidiana e inconsapevole alla fragilità altrui da parte di persone che non hanno scelto di fare volontariato, che non agiscono sotto l’insegna di una associazione, che non hanno bisogno di riconoscimenti, ma che sono capaci di accorgersi degli altri e di aver cura delle loro difficoltà con spontanea e silenziosa naturalezza. Consegnando il premio, Serenella Scotta, una dei figli di Maria Teresa Ghiglia, ha ringraziato le volontarie inconsapevoli per i loro silenzio-

si gesti di solidarietà e ha esteso il ringraziamento a tutti i volontari dell’associazione, impegnati a far rivivere la memoria della madre. Nel suo intervento l’Assessora Franca Giordano ha evidenziato l’importanza della ricorrenza del premio per il Volontario Inconsapevole come valorizzazione del patrimonio umano della città di Cuneo e un’occasione per godere anche delle cose belle e dei gesti buoni, di cui i volontari inconsapevoli e consapevoli sono capaci. La Presidente dell’associazione, Antonia Arbore, ha concluso con l’augurio di ritrovarsi tutti e più numerosi il prossimo anno. Questo momento di incontro è stato anche l’occasione per un ricordo


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speciale del socio fondatore Pietro Falco, recentemente scomparso, a memoria del suo impegno e del suo contributo da volontario. CHI SIAMO L’associazione nasce nel novembre 2005 dal fruttuoso incontro di un gruppo di amici, uniti dal desiderio di continuare quei discorsi di crescita e integrazione sociale per giovani svantaggiati, in cui la Maestra Ghiglia tanto aveva creduto. L’articolazione del programma fa leva sulle relazioni umane e sull’autostima, mirando alla padronanza delle attività basilari che consentono di muoversi in autonomia - gestendo positivamente la quotidianità anche nell’ottica del “dopo di noi”. IL NOSTRO IMPEGNO • favorire il benessere psicofisico di giovani svantaggiati, aiutando la loro crescita personale e il miglioramento della loro qualità di vita; • promuovere e sviluppare attività educative culturali, ludico sportive, di auto-mutuo aiuto, utili a raggiungere obiettivi di autonomia, integrazione sociale e solidarietà; • realizzare progetti individualizzati e collettivi, garantendo pari opportunità.

COME LAVORIAMO Progetti: Lavoriamo per progetti, organizzando i nostri obbiettivi sulle esigenze degli utenti Formazione e volontari: I volontari di MTG seguono una formazione continua: momenti di formazione generale e di aggiornamento specifico legato ai singoli progetti Soggiorni in autonomia: Ci adoperiamo per concrete azioni di autonomia e di vita indipendente per soggetti svantaggiati Laboratori: Organizziamo per gli utenti laboratori pratici per stimolare capacità manuali e momenti creativi di condivisione Incontri: L’associazione promuove e organizza momenti di condivisione con la cittadinanza sulle tematiche di competenza CONTATTI Associazione Maria Teresa Ghiglia Via Statuto,6 - 12100 Cuneo Telefono: 347.3059402 E-mail: mariateresaghiglia@libero.it Web: www.mariateresaghiglia.it Codice Fiscale: 96071300048 RICORDANDO PIERO Pietro (per tutti Piero) Falco a luglio di quest’anno ci ha lasciati. Aveva di 65 anni, a lungo responsabile

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dell’ufficio relazioni con il pubblico al Provveditorato agli Studi di Cuneo, archeologo, scrittore è stato uno dei soci fondatori dell’associazione di volontariato Maria Teresa Ghiglia. Faceva anche parte dell’associazione Pedo Dalmatia di Borgo San Dalmazzo che si occupa della promozione del patrimonio storicoartistico-culturale locale. Nell’occasione della premiazione per il Volontario inconsapevole è stato ricordato, oltre per il suo impegno nell’associazione, per le sue doti umane, per il suo sguardo profondo, ma leggero, per il suo amore e conoscenza profonda del territorio cuneese e del contesto sociale. Testi a cura dell’associazione Maria Teresa Ghiglia Fotografie di Giorgio Olivero


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Aido Associazione Italiana per la donazione di organi tessuti e cellule. Chi siamo? Cosa vogliamo? Dove desideriamo andare? Pubblichiamo il contributo inviato da Gianfranco Vergnano presidente Aido proviciale e di Cuneo. Ecco ci piace partire dalla parola “desideriamo”, desiderio, quello che è il nostro regalo più grande. In assoluto vedere il sorriso sul viso di quei tanti malati in lista d’attesa per un trapianto, magari ahimè da anni, e che grazie al nostro, si anche il Tuo, sperano in una vita migliore. L’Aido Sezione Provinciale di Cuneo nasce nel 1976, già due anni fa abbiamo festeggiato il nostro 40^ compleanno nel capoluogo di provincia in Piazza Galimberti con la Fanfara Alpina Taurinense, quanti bei ricordi e che emozione! Nel corso di tutti questi decenni tanti i volontari che hanno dedicato parte del loro tempo libero per l’associazione oggi ben “capitanati” dal vulcanico Gianfranco Vergnano. Ed è a lui che vogliamo porre la prima domanda

quella forse più scontata, ma che alla fine tanto scontata non è. Chi siete o meglio chi siamo? Perché chissà quanti di Voi, nel dare lettura di questo articolo non si sono già chiesti ma io sono iscritto, la tessera del donatore dove l’ho messa? Un timbro di voce alto, sicuro ma chi lo conosce bene sa che dietro a quelle parole c’è emozione, credo e timore ci risponde. “Siamo un’associazione vero, ma prima di tutto un gruppo di volontari, una squadra fatta di persone che vivono il loro quotidiano nella semplicità della vita. Quella stessa vita che tanto semplice non lo è, che ogni giorno ci mette a dura prova. Corriamo tra l’alzarci presto al mattino ed andare a dormire tardi la sera, tra lavoro, casa, figli da portare a scuola e non solo. Tra i nostri sbalzi d’umore, pregi e difetti, alti e

bassi dettati da un periodo no, da una malattia improvvisa o semplicemente da un “qualcosa” come si dice andato storto. Nonostante tutto crediamo nella vita, cerchiamo di vedere il bicchiere sempre o quasi sempre “mezzo pieno” anche quando radunati intorno ad un tavolo con i nostri cari per un pasto caldo quel “pezzo di vetro” non c’è più. Cerchiamo il sole, un raggio di luce in una giornata uggiosa come cantava Battisti, per noi, ma soprattutto per chi ci sta attorno e per chi in noi spera e crede. Quel noi, quei malati, quegli uomini che da anni tre volte a settimana si recano in una struttura ospedaliera a fare dialisi renale. Per quelle mamme che hanno un cuore malato, affannato che non gli permette nemmeno di chinarsi e prendere il proprio bimbo in braccio. Per chi una “vita migliore” gli è


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stata negata perché in età troppo adulta per un trapianto di fegato, o meglio perché ahimè candidati donatori non c’è né mai a sufficienza. Già perché se 1 è la probabilità di donare 4 e l’eventualità che ognuno di noi necessiti di un trapianto. Ed è quel 4 che spinge noi “aidini”, a promuovere e sensibilizzare il nostro credo tutti i giorni. Cosa vogliamo? Vogliamo dare, rispondono Paola, Beppe, Enrico e Sergio, i pilastri portanti della nostra struttura provinciale, certezza, credibilità e trasparenza in quello che facciamo. Il nostro “must” è divulgare la cultura alla donazione degli organi sin da piccoli. Grazie ad una stretta collaborazione con il nostro caro amico, Prof. Marcello Strizzi, entriamo nelle scuole, dall’infanzia a quelle di primo e secondo grado. Partiamo da un concetto legato ad uno stile di vita corretto sin da bambini, ad una sana alimentazione ed una buona attività fisica. Con i ragazzi più grandi, attraverso un percorso seguito dal nostro medico scientifico Dott. ssa Abbona, parliamo loro di come divertirsi in modo “sano” e attraverso i social network, ed eventi con un “imprinting giovanile” come il Festival Agrirock Collisioni che da anni ci vede partecipe parliamo di

dono. Spieghiamo loro di quanto sia importante parlare di un tema così delicato nelle proprie famiglie. Di quanto, sia in quei momenti difficili rispondere alla domanda di un medico rianimatore che ti dice “Il Vostro caro può donare gli organi, cosa ne pensate?” Credeteci, quel donare può salvare e rendere vita migliore a tanti malati ma in quel momento di dolore rimane e rimarrà sempre la scelta più difficile da fare. Ecco perché non smetteremo mai di dirlo “parlatene”. Ecco cosa vogliamo, portare Voi ed il Vostro quotidiano a parlarne. Dove desideriamo andare? Non c’è un punto d’arrivo, ma c’è sicuramente un punto di partenza. Ed in ogni occasione esiste un vero e proprio start-up che ci vede scendere nelle piazze delle nostre città, fuori da una chiesa, prender parte ad un evento sportivo o attraverso le tante sinergie nate con altre associazioni di volontariato. Il Presidente Gianfranco, della realtà comunale di Cuneo, sede centrale del CSV Società Solidale, ma anche i tanti Presidenti legati ai diversi gruppi diffusi sulla “Granda”: non c’è manifestazione in cui non si montino gazebo, roll-up e tavolini...e voilà tutto pronto per informare, per dar cultura, per promozionare il dono di organi, tes-

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suti e cellule. Più che dove vogliamo andare è cosa vogliamo continuare a fare: parlare, sensibilizzare, raccogliere adesioni a favore di chi malato spera in una nuova vita! È questo quello che desideriamo, siamo, cosa vogliamo e dove vorremmo andare! Ed allora grazie, sì un grande, grandissimo grazie a tutti i volontari, in particolare a Chiara, Paola, Bruno, Enrico, Giuseppe, Guido, Giorgio, Marco, Massim”i”, Paolo, PierTeresio, Sergio e Simone che con il loro impegno danno un segno concreto che Aido c’è! Grazie anche a chi ci aiuta e sostiene attraverso bandi e progetti bancari, a chi non si stanca mai di scrivere di noi, a chi ci supporta e sopporta, ma il GRAZIE più grande è tutto per VOI, SEMPLICEMENTE VOI perché senza ciascuno di Voi il nostro credo non avrebbe senso d’essere. Di cuore un sereno Natale che porti nei Vostri cuori un po’ di tranquillità di cui tanto abbiamo bisogno. A tutti buone feste con una simpatica immagine ideata dal nostro vignettista “di fiducia” Danilo Papparelli: un abbraccio e...viva la vita! Nelle foto alcuni testimonial dell’Aido con i volontari cuneesi


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Appuntamenti

NEWS

LE AIB DI GARESSIO, ORMEA E CHIUSA PESIO OSPITI ALLA SCUOLA DI ORMEA

ALCASE ITALIA PROMUOVE LA CAMPAGNA “ILLUMINA NOVEMBRE”

Lunedì 26 novembre la scuola di Ormea, ha ospitato la Protezione Civile Aib sezione di Ormea, Garessio e Chiusa Pesio. L’istruttrice Maria Giovanna Beccotto, si è relazionata con i ragazzi della Secondaria, Primaria e Infanzia, spiegando chi è l’Aib e la funzione di questo Corpo così importante. Ha poi distribuito due libretti, stampati grazie al contributo del CSV in cui è illustrato il comportamento da tenere in caso di Incendio Boschivo, Alluvione o Terremoto. La lezione si è tenuta nell’aula Lim con l’ausilio di slide, video e Dip antincendio, in dotazione all’Aib. Era presente il Vice Ispettore Provinciale che ha risposto in modo esauriente alle varie domande poste dai ragazzi.

Anche quest’anno Alcase Italia sta portando avanti la campagna di sensibilizzazione nazionale illumina Novembre 2018 - che ha avuto durata per tutto lo scorso mese – dove sono state promosse iniziative di sensibilizzazione contro il cancro del polmone. I Comuni del cuneese coinvolti quest’anno per questa iniziativa sono Cuneo, Borgo San Dalmazzo, Alba, Bra, Ceva, Mondovì e Savigliano. Alcase porta avanti questa campagna in Italia - in quasi totale solitudine - dal lontano 2002, anno della proclamazione a livello internazionale di Novembre quale Lung Cancer Awareness Month (LCAM), che potremmo tradurre in italiano: “Mese di Sensibilizzazione al Cancro del Polmone”. Un appuntamento importante per riuscire a catturare l’attenzione dell’opinione pubblica verso una patologia che rimane ancora oggi ancorata al “marchio negativo del fumatore” e a quello, altrettanto negativo, “dell’incurabilità”. Oggi, son sempre di più i giovani e le donne, spesso non fumatori o ex-fumatori, che si ammalano. D’altra parte, i recenti progressi della biologia molecolare in campo tumorale hanno determinato nuove possibilità di cura o di controllo a lungo termine della malattia. E i malati, che convivono con un cancro ormai “cronicizzato”, godono della stessa qualità di vita che avevano


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Appuntamenti prima di ammalarsi, continuando a svolgere le stesse attività di prima (incluso le maratone di Leonardo Cenci). Ciò deve essere portato alla conoscenza di tutti! Inoltre, la ricerca medica sul cancro al polmone rimane gravemente sotto-finanziata (se confrontata a quella di altri tumori) ed i progressi, che pur ci sono, sono assai minori di quelli che si potrebbero avere… Anche questo primato negativo, deve essere ben noto a tutti! In sostanza il Lcam esiste perché i malati di cancro al polmone ricevano la stessa empatia, lo stesso supporto psicologico, gli stessi trattamenti di qualità, e la stessa garanzia di impegno di scienziati e ricercatori di tutto il mondo… che ricevano i malati di altri tipi di cancro! Per queste ragioni Alcase aderisce al Lcam e chiede ad amici, soci e simpatizzati di mobilitarsi. Sono stati invitati i sindaci italiani, dalle grandi città ai piccoli paesi, sia i cittadini, ad aderirvi, compiendo un gesto simbolico, ma di forte impatto sociale: illuminare di bianco o vestire con fiocchi/palloncini/nastri bianchi alcuni spazi del territorio o dell’area di competenza. L’iniziativa aveva lo scopo di risvegliare le coscienze , attirare l’attenzione dell’opinione pubblica su una malattia di cui si parla sempre molto poco in Italia. Chi accoglie l’invito di Alcase può contribuire a parlare di cancro al polmone e farne parlare per informare, per accrescere la consapevolezza dei problemi individuali e sociali legati alla patologia e per sostenere i pazienti e le loro famiglie che stanno lottando contro la malattia. Alcase Italia è la prima associazione in Italia esclusivamente dedicata a combattere la più diffusa e mortale delle neoplasie: il cancro al polmone. L’associazione porta avanti la sua missione mediante progetti di prevenzione, supporto e informazione ai malati, oltre ad organizzare periodicamente eventi aperti al pubblico, con lo scopo di sensibilizzare e raccogliere fondi. Alcase opera da oltre 20 anni su tutto il territorio nazionale. Per ulteriori informazioni e contatti: Alcase Italia, Via Roncaia, 123 - 12012 Boves (CN); Tel. 0171-38.09.93; Cell. Segreteria: 348-69.55.350; email: info@alcase.it ; Sito: www.alcase.eu. Associazione Alcase Italia

IL TEATRO COME PONTE DI SOLIDARIETA’. L’INIZIATIVA DELL’ASSOCIAZIONE NOI CON VOI DI SAVIGLIANO Chi avrebbe mai pensato che un carcere piemontese (quello di Saluzzo) e uno africano (quello di Ouagadougou) potessero avvicinarsi tanto grazie al teatro. L’associazione saviglianese Noi con Voi dal 2011 collabora con il carcere Maco (Maison de Arret et de Correction) di Ouagadougou, Burkina Faso. I progetti condotti

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lì sono il frutto della collaborazione tra l’associazione e i padri Camilliani attivi in loco. La Maco si trova in centro città contiene circa 2100 detenuti in condizioni di sovraffollamento. Come in molte altre carceri del Paese le condizioni di vita di queste persone sono al limite dell’umanità: indigenza estrema, grave malnutrizione sia per qualità sia per quantità del cibo, situazioni di promiscuità e carenza assoluta di igiene a causa della mancanza di latrine. È inevitabile che questo contesto favorisca lo sviluppo di malattie ed epidemie (Hiv/Aids, tubercolosi, malaria, colera..), patologie fisiche (l’artrite è il malessere più diffuso), psicologiche e psichiatriche. All’interno del carcere non vi è distinzione tra bambini, donne e uomini, per i ragazzini non è prevista alcuna forma di scolarizzazione e raramente sono concesse ore di “aria libera” extra-cella (camere sovraffollate, nella maggior parte dei casi prive di letti e materassi). Il tenore di vita all’interno della Maco è penoso e drammatico. Negli anni l’associazione Noi con Voi ha voluto offrire lì il suo modesto contributo nella speranza di fornire alcuni strumenti utili per un graduale riscatto: nel 2012 è stata costruita una panetteria all’interno del carcere dove il pane viene prodotto dai carcerati e rivenduto a prezzi abbordabili; si provvede a un sostegno di tipo alimentare (fornitura occasionale di burro di arachidi, alimento ad alto valore energetico); dettaglio degno di nota è l’atelier di taglio e cucito tra le mura del carcere che Noi con Voi sostiene attraverso il finanziamento della formatrice destinata a questo laboratorio. Nell’ambito di questo impegno è stato rivolto lo sguardo verso la nostra realtà locale ed è stato naturale il coinvolgimento tra le associazioni Noi con Voi e Voci Erranti. Da anni nel carcere di Saluzzo viene proposto il laboratorio teatrale condotto da Voci Erranti. Lo spettacolo di questo anno, “Fuori di testa”, scritto da Grazia Isoardi e diretto da Marco Mucaria, è dedicato a Franco Basaglia e vuole portare in scena il disagio mentale in chiave surreale. Il dettaglio più prezioso di questo sodalizio tra le due associazioni e i relativi progetti è racchiuso nelle motivazioni che ne stanno alla base: il desiderio da parte dei carcerati di Saluzzo di creare un ponte di contatto e solidarietà con i carcerati Burkinabé. Infatti, i fondi che verranno raccolti in occasione di questa replica saranno destinati a sostenere e migliorare la panetteria all’interno del carcere di Maco affinché aumentino le possibilità di fornire pane a tutte le persone recluse, anche le meno abbienti in assoluto. L’appuntamento si è svolto sabato 1 dicembre al carcere di Saluzzo. Per informazioni info@vocierranti.org.


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Appuntamenti UN CORSO DI FORMAZIONE GRATUITO CON L’ASSOCIAZIONE CENTRO GLI AQUILONI

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Sabato scorso l’Associazione “Centro gli Aquiloni” ha organizzato a Ceva presso la sala dell’Unione montana un corso di formazione gratuito tenuto dalla psicoterapeuta Francesca Vinai dal titolo “L’intervento psicoeducativo e in comportamenti problema”. “L’argomento – ha spiegato la presidente Maria Paola Bettega - era davvero importante in un momento dove la Scuola si trova spesso impreparata a supportare e accogliere i bambini e i ragazzi speciali. Abbiamo scelto di cominciare con una frase che per tutta la scorsa settimana è rimbalzata tra Tv, giornali e social. Abbiamo scelto #iosonoconfranci come simbolo di ciò che non deve essere la Scuola E per tutti i “Franci” ,che troppo spesso sono abbandonati abbiamo chiesto alle insegnanti, agli insegnanti, agli operatori e a tutti coloro che fanno parte della vita di questi bambini, di avere da oggi in poi uno sguardo e soprattutto un impegno diversi nei confronti di chi è in difficoltà e di essere sempre più nella scuola e in ogni ambito quel cambiamento importante che farà sempre la differenza, non solo nella vita dei nostri figli, ma anche nella loro. Da mamme di bambini e ragazzi speciali, la cosa più importante per noi è il costruire insieme, progettare insieme e condividere insieme . Perché solo così si può veramente fare e pensare ad una Scuola e ad un mondo per tutti. Ringraziamo davvero di cuore tutte le persone che hanno partecipato. E consideriamo questo grande risultato come il segno di una Scuola che vuole veramente cambiare, che sente il bisogno di costruire, con l’umiltà di imparare, perché gli esami davvero non finiscono mai”

RELIFE ONLUS ALLA STRACONI 2018 Come gli anni scorsi, la Relife onlus – Respiro Libero e Felice ha partecipato come ospite alla Straconi 2018 con grande interesse e passione. Nei due giorni di apertura dello stand allestito presso l’isola del Volontariato in piazza Galimberti, i visitatori hanno avuto la possibilità di incontrare il personale per informarsi sulla salute respiratoria, compilare un questionario di valutazione degli eventuali disturbi respiratori che vanno oltre i limiti dei normali mali stagionali ed eseguire una spirometria con un medico pneumologo, per accertarsi delle loro reali condizioni fisiche. Anche in questa occasione come in passato, è stato possibile riscontrare la presenza di malattie respiratorie sconosciute al soggetto, offrendo così la miglior assistenza ed aiuto. La presenza di Giorgia Tesio come testimonial ha rap-


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SPORTIAMO: UN ANNO DI ATTIVITÀ

L’associazione braidese Asd Sportiamo Onlus ha come scopo primario la promozione e la diffusione delle più svariate attività sportive tra le persone con disabilità fisiche e intellettive: incoraggia lo sviluppo relazionale anche tramite attività quali teatro, corpo libero musicale e body tone. Le attività si svolgono presso le palestre di Bra con educatori, professionisti ma soprattutto con il prezioso aiuto di volontari. Il teatro è un ottimo strumento per aumentare l’autostima e la conoscenza di sé, per riconoscere i propri limiti e le proprie capacità: è uno spazio protetto e senza giudizio dove potersi aprire e mettersi in gioco collaborando in gruppo. Il percorso

presentato poi per tutti i partecipanti un bellissimo esempio di vita dedicata allo sport con grande passione, una dimostrazione che preservando con massima cura la salute si possono ottenere speciali risultati.

LA RICCHEZZA DI UN’ASSOCIAZIONE È NEI SUOI VOLONTARI Per l’Associazione di Protezione civile di Corneliano d’Alba il 2018 è stato un anno intenso e ricco di risultati. Il primo e più significativo è che, di recente, si sono iscritti quattro giovani nuovi soci di cui tre donne: questo fa sperare che le quote rosa aumentino ancora in un settore di volontariato tipicamente maschile, ma dove invece ci sono ambiti di operatività e attività trasversali. L’augurio per il 2019 è di reperire ancora nuove risorse umane, nella certezza che ogni apporto, piccolo o grande, impreziosisca l’associazione e possa farla crescere anche qualitativamente. Chi è interessato a scoprire le attività dell’Associazione può visitare la pagina Facebook Associazione di Protezione Civile “Corneliano D’Alba”. Per informazioni: claudio.isnardi.prot@gmail.com.


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Appuntamenti si focalizza non sulla tecnica teatrale, ma sul processo della rappresentazione, migliorando la memoria verbale e motoria attraverso esercizi su corpo, voce, movimenti permettendo a ciascuno di sviluppare e potenziare le abilità espressive e creative. Il corso di corpo libero musicale è un’attività particolarmente consigliata a chi è timido o ha difficoltà di relazione; aiuta a mettersi in gioco a ritmo di musica, attraverso la creazione di coreografie divertenti ed espressive. Il Body Tone è una lezione di ginnastica tonificante che allena la muscolatura di tutto il corpo. Con l’utilizzo di piccoli attrezzi quali step, manubri ed elastici, punta a migliorare l’efficienza del sistema cardiorespiratorio, il coordinamento, l’equilibrio e la postura, a ritmo di musica collaborando con il gruppo. Sportiamo

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PIC NIC CONTRO LA VIOLENZA A CURA DI ROSSO DI SERA DI BRA

Sabato 24 novembre presso i locali del Movicentro, si è tenuto il consueto pic nic organizzato dall’Associazione Rosso di Sera Bra contro la violenza. La vicinanza alla data del 25 novembre, giornata mondiale per la lotta alla violenza contro le donne non è casuale. L’Associazione infatti dopo i primi eventi organizzati negli anni passati per trasmettere un segnale forte di quanto la comunità braidese sia sensibile all’argomento, ha sempre cercato di essere vicina alle altre realtà associative locali legate alla sfera femminile. Il confronto con le persone, di anno in anno, ha portato la nostra associazione ad una più attenta riflessione sul tema della violenza, spingendoci a lavorare per divulgare un messaggio che comprendesse tutti i tipi di violenza, riflessione che ci ha poi successivamente portati ad elaborare un progetto di educazione alla non violenza accolto con entusiasmo da alcune scuole elementari e medie del territorio. La cena che dunque si svolge annualmente, ha ormai assunto il significato di un unico grande grido che proviene da tutta la cittadinanza, unita nella volontà di portare il proprio personale messaggio per dire un secco NO al bullismo, alla violenza psicologica, alla violenza di genere, al femminicidio e ad ogni altra forma di violenza esistente. La particolarità di questo evento è proprio il fatto che i partecipanti sono loro stessi i protagonisti che creano il loro personale messaggio attraverso l’allestimento del tavolo: una sorta di manifesto carico di significato che non si ferma alla serata in sé ma che diventa comunicazione e informazione anche per chi non partecipa. L’edizione del 2018 ha visto inoltre altre due grandi e importanti presenze: Maria Grazia Ielapi, in arte Grace che attraverso la sua esibizione ha portato un messag-


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2018 L’AVIS DI CENTALLO COMPIE 50 ANNI

gio di rinascita e di cambiamento frutto della forza ritrovata con il lavoro su se stessi, e l’Associazione Clown Grandi Cuori da poco presente nell’ampio ventaglio di organizzazioni di volontariato braidesi che si occupa di clownterapia nelle case di riposo a simboleggiare quanto anche l’abbandono possa essere vissuta come una sorta di violenza Da cornice a questo momento di condivisione, il quartetto 4Emotions a regalare momenti di vera emozione. Questa è in assoluto la missione di Rosso di Sera: fare sensibilizzazione attraverso la comunicazione; attirare il maggior numero di persone al fine di divulgare il messaggio e abbattere quello che è l’ostacolo più grande per chi subisce violenza, ovvero il silenzio. È nei nostri futuri programmi la realizzazione di un nuovo progetto da presentare alle scuole sperando che porti allo stesso strepitoso risultato che ha avuto anni fa e che ancora oggi si fa sentire all’interno delle scuole: quest’anno infatti i veri protagonisti della serata sono stati i bambini della scuola Edoardo Mosca di Bra che hanno realizzato con i loro insegnanti, due canzoni contro il bullismo presentate davanti ad un caloroso pubblico. Sempre speranzosi che questo nostro impegno porti chi è in difficoltà a trovare dentro di sè la forza di uscire dal silenzio, invitiamo chi ancora non avesse partecipato, a seguirci ed eventualmente a partecipare alle prossime edizioni!

NEL PROSSIMO NUMERO DEDICHEREMO UN APPROFONDIMENTO ALLE INIZIATIVE DELLE ASSOCIAZIONI DELLA PROVINCIA SUL 25 NOVEMBRE, GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Il 2018 è stato un anno molto importante per l’Avis di Centallo. Infatti è l’anno in cui il sodalizio ha festeggiato i 50 anni della Fondazione. Domenica 20 maggio si tenuta una bellissima festa. Primo appuntamento della giornata: la messa nella chiesa parrocchiale, celebrazione arricchita dalla presenza di John Berardo socio fondare della sezione. Poi l’omaggio agli alpini e ai caduti centallesi. La sfilata è proseguita per le vie centallesi accompagnata dalla banda di Boves e dalle majorettes Scarlets Stars di Peveragno. Tappa poi in piazza Vittorio Emanuele dove banda e majorettes si sono esibite davanti a un folto pubblico. Tutti si sono quindi spostati presso il monumento del donatore per un pensiero per i defunti. La sezione ha poi voluto dedicare l’intitolazione del controviale a fianco del monumento stesso “ai donatori del sangue”. A seguire la cerimonia ufficiale nel cinema Lux per le premiazioni dei donatori. Infine in un Pala Crf tirato a lucido come nelle grandi occasioni il pranzo in compagnia e allegria.


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Comunicare nel Sociale

a cura di Giorgia Barile

Nel mondo della solidarietà attraverso i media È la rubrica dedicata alla comunicazione sociale, una navigazione nel mondo dei mass e social media locali, nazionali e internazionali, dal punto di vista della solidarietà. Ciò che qua e là, dunque, il Volontariato propone attraverso i diversi mezzi di comunicazione.

L’ASSOCIAZIONE MARIA TERESA GHIGLIA PRESENTA IL NUOVO SITO L’associazione Maria Teresa Ghiglia di Cuneo, di recente, ha completato il restyling del sito www.mariateresaghiglia. it. Il sodalizio è presente anche sul portale del CSV, nella sezione Associazioni online www.csvsocsolidale.it/associazione/maria-teresa-ghiglia-cuneo e sulla app APPvolo CSV, scaricabile sugli smartphone con sistema Android. Per contattare Maria Teresa Ghiglia: via Statuto,6 - 12100 Cuneo; telefono 347-30.59.402, mariateresaghiglia@libero.it.

denominate superiori ad 1 milione di euro devono depositare presso il registro unico nazionale del Terzo settore, e pubblicare nel proprio sito internet, il bilancio sociale redatto secondo linee guida adottate con decreto del Ministro del lavoro e Delle politiche sociali, sentiti la Cabina di regia di cui all’articolo 97 e il Consiglio nazionale del Terzo settore, e tenendo conto, tra gli altri elementi, della natura dell’attività esercitata e delle dimensioni dell’ente, anche ai fini della valutazione dell’impatto sociale delle attività svolte”. Si invitano gli enti accreditati al CSV ancora sprovvisti di uno spazio online con un proprio indirizzo linkabile (non è ancora chiaro se possa valere la pagina Facebook) di richiedere il servizio, gratuito, al CSV con il consueto modulo scaricabile dal sito o richiedibile negli uffici CSV e inviarlo via email a redazione@csvsocsolidale.it.

BENEFICENZA TRAMITE FACEBOOK

SERVIZIO SITO WEB SU WWW.CSVSOCSOLIDALE.IT Il CSV Società Solidale offre la possibilità a tutti gli enti accreditati di richiedere il servizio Sito web, la realizzazione cioè di una pagina, con descrizione e fotografie, pubblicata nella sezione Associazioni online. Volgendo lo sguardo al nuovo anno, infatti, sarà obbligatorio dotarsi di una pagina online secondo alcune nuove disposizioni normative: • la legge n° 124 del 2017 (legge sulla concorrenza) impone di pubblicare sul sito web di enti che intrattengano rapporti economici con le Pubbliche Amministrazioni le informazioni relative a sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque a vantaggi economici di qualunque genere, superiori ai 10.000 euro (anche sotto forma di incarichi retribuiti) ricevuti dalle stesse pubbliche amministrazioni nell’anno precedente. La scadenza per la pubblicazione sarà il 28 febbraio di ogni anno, dal 2019. • Il Decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 111 Disciplina dell’istituto del cinque per mille, all’art. 8 “Trasparenza della destinazione delle somme derivanti dal cinque per mille” sancisce che i beneficiari “hanno, altresì, l’obbligo di pubblicare sul proprio sito web, entro trenta giorni dalla scadenza del termine (rendicontazione entro 1 anno), gli importi percepiti e il rendiconto”. • L’art. 14 del Decreto legislativo 117/2017 Codice del Terzo settore reca: “Bilancio sociale - 1. Gli enti del Terzo settore con ricavi, rendite, proventi o entrate comunque

Un articolo di Pietro Saccò pubblicato su Avvenire del 15 novembre 2018 riporta i dati della beneficenza tramite il social network Facebook, possibilità attiva da ormai un anno anche in Italia. L’azienda di Mark Zuckerberg non offre dati suddivisi per Paese, ma spiega che le cinque associazioni non profit italiane che hanno più usato i nuovi strumenti – l’Associazione contro le leucemie Ail, Save the Children Italia, Emergency, Fondazione sclerosi multipla Fism e gli animalisti dell’Enpa – sono riuscite a raccogliere complessivamente oltre 2 milioni di euro. I servizi di raccolta fondi messi a disposizione sono gratuiti. Come riporta l’articolo di Saccò, ha avuto successo, in particolare, l’idea di permettere agli utenti di approfittare dell’attenzione che ricevono nel giorno del loro compleanno per proporre agli amici di fare una donazione per un’iniziativa benefica. Anche personalità famose hanno scelto queste iniziative: ad esempio il calciatore Giorgio Chiellini per il suo compleanno ha raccolto quasi 20mila euro per donarli al progetto Insuperabili, che consiste nella creazione di una scuola calcio per ragazzi e ragazze con disabilità. Ma anche persone non famose hanno contribuito a raggiungere obiettivi importanti: Veronica Dessy, malata di sclerosi multipla, che per il suo compleanno ha raccolto 3.500 euro per l’Associazione italiana sclerosi multipla. Meno attuabile, al momento, la possibilità di far inserire il bottone “Fai una donazione” sulla propria pagina Facebook per invitare alle donazioni. Questo strumento, gratuito, sarebbe concesso soltanto agli enti iscritti all’elenco delle Onlus e non vale lo status di Onlus di diritto delle Organizzazioni di Volontariato iscritte al Registro regionale del Volontariato.

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SOCIETA’SOLIDALE

Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Cuneo In collaborazione con il Liceo Scientifico G. Peano di Cuneo PRESENTA

APPVolo CSV Cuneo L’App ANDROID per avere sempre a portata di mano tutto il mondo CSV Cuneo

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Sulla APP troverai i servizi offerti dal CSV, le nostre sedi, le Associazioni della provincia e gli appuntamenti solidali. Inoltre è possibile contattare direttamente via email il CSV e visitare la nostra pagina Facebook CSV Società Solidale. Fai parte di un’Associazione che non è ancora sulla nostra APP? Scrivi a segreteria@csvsocsolidale.it e richiedi le modalità per l’inserimento gratuito.


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