Società Solidale n. 2/2018 aprile-maggio-giugno

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N. 1 / 2018 | Società Solidale

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PERIODICO D’INFORMAZIONE DEL CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO SOCIETÀ SOLIDALE Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB/CN

Anno XVI - N. 2 Aprile - Maggio - Giugno 2018

Storie solidali Speciale Privacy


GLI SPORTELLI DEL CSV “SOCIETÀ SOLIDALE” CUNEO - (sede) - Piazzale Croce Rossa Italiana, 1 - Orario: Lun. 8-18; Mar 8.30-18.30; Merc 13-18; Gio 8.30-18; Ven 8.30-16.30 - Tel. 0171-60.56.60 - Fax 0171-64.84.41 e-mail: segreteria@csvsocsolidale.it ALBA - Corso Europa, 92 - Orario: Lun 8.30-13; Mart 8.30-18.30; Merc 15-18; Gio 10-14.30; Ven 8.30-13.00, 14.30-18.30. Tel. 0173-36.69.01 - Fax 0173-28.49.42 - Cell. 349-73.07.330 e-mail: alba@csvsocsolidale.it, progettazione.alba@csvsocsolidale.it BRA - Via Magenta, 35 - Orario: Lun 9-13, 15-18.30; Gio 9.30-13, 13.30-17.30 Tel. 0172-43.92.36 - Cell. 349-73.07.330 - e-mail: bra@csvsocsolidale.it FOSSANO - Via Roma, 94 - Orario: Lun 8.30-12.30 Tel. 339-76.23.653 - e-mail: fossano@csvsocsolidale.it MONDOVÌ - Via Trona, 3/B - Orario: Lun 8.30-13; Mart 10-14.30; Gio 14-18.30 Cell. 348-12.87.944 - Tel/Fax 0174-55.47.86 - e-mail: mondovi@csvsocsolidale.it SALUZZO - Piazza Vittorio Veneto, 3 - Orario: Mar 15.30-19; Ven 9.30-14 Tel/Fax 0175-21.75.32 - e-mail: saluzzo@csvsocsolidale.it SAVIGLIANO - Via Garibaldi, 35 - Orario: Lun 14-18; Gio 8.30-13 Tel/Fax 0172-71.66.76 - Cell. 339-76.23.653 - e-mail: savigliano@csvsocsolidale.it

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Editoriale N. 2 / 2018 | Società Solidale

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L’Editoriale di Società Solidale è stato scritto da Magda Milano presidente dell’associazione Santuario Madonna del Popolo di Sanfrè, nata per valorizzare il bene artistico.

Tutto è nato per caso, ci siamo trovati a una funzione a settembre (la seconda domenica è la festa del Santuario) e degli amici, un po’ anziani, ci hanno chiesto se potevamo aiutarli nei lavori divenuti pesanti per loro. Amore a prima vista, mio marito Oscar sempre vissuto a Sanfrè, estimatore e devoto al Santuario, io genovese, devota alla Nostra Signora della Guardia. Abbiamo così iniziato ad interessarci alle vicende e alle necessità della chiesa. Il primo impatto non è stato certamente confortante, di lavori urgenti ce n’erano tanti, prima di tutto il tetto, che quando pioveva sembrava ci fossero le “cascate”, poi la grande umidità che traspirava dai muri e dal pavimento. Restauri fatti in modo scriteriato, hanno ricoperto i finti marmi risalenti alle origini del santuario con della pittura bianca! (per pulire). Abbiamo così deciso di “adottare il Santuario” ed, essendo nel frattempo andati in pensione, di dedicare parte del nostro tempo alla sua salvaguardia e ristrutturazione. Grazie alla generosità degli amici sanfredesi e al loro aiuto siamo riusciti ad adempiere alle prime opere urgenti: il tetto e poi piano piano al risanamento dei muri perimetrali, al restauro delle due statue della Madonna e a quello dei quadri. Ma lasciatemi raccontare un po’ la storia del Santuario Madonna del Popolo che si trova in via Madonna del Popolo, nell’abitato di Sanfrè: è di proprietà dell’Ente comunale e da alcuni anni è tutelata dall’associazione Santuario Madonna del Popolo. L’edificio nasce da una piccola cappella aperta, dalla cui abside nel 1630 si sviluppa una chiesa a croce greca con campanile che ingloba l’abside realizzato per voto alla Madonna contro la peste. Nel 1835 subisce una trasformazione per esigenze di spazio e vengono create altre quattro cappelle, trasformando la chiesa a croce in tre navate a pianta rettangolare mantenendo sempre l’abside e creando una nuova facciata. Lo stile interno si ispira al rinascimento e presenta una gradevole purezza di linee. L’altare maggiore è tutto di marmo e il centro dell’abside è dominato dalla statua lignea della Madonna, opera della scuola del Clemente. Di grande interesse è la graziosa facciata. Lo stile ricorda il “rinascimentale - barocco” che si affermò agli inizi del XX secolo detto “Liberty” e la facciata del Santuario Madonna del Popolo presenta il meglio di quello stile e suscita ammirazione in quanti amano l’arte vera. Sopra l’aggraziato portale della chiesa si nota l’epigrafe che ne ricorda le origini, dovute, come suddetto ad un voto contro la peste che desolò non solo il Piemonte, ma tutta la penisola Italiana nell’anno 1630… Insieme ad alcuni amici abbiamo costituito l’associazione di volontariato Santuario Madonna del Popolo che opera nel settore di intervento per la tutela e valorizzazione del patrimonio storico e artistico. È con l’associazione che siamo riusciti ad ottenere, con l’intervento e la collaborazione delle Belle Arti, il permesso dal Comune per procedere agli attuali lavori di bonifica della pavimentazione. Durante gli scavi è venuto alla luce il pavimento originale in cotto, ricoprente la parte centrale della chiesa che si è cercato di recuperare (circa al 60%) e che ora è riposizionato nella nuova pavimentazione. L’unione di tutti è fondamentale per la riuscita degli scopi che ci siamo prefissi, insieme abbiamo trascorso momenti di preoccupazione e di difficoltà, ma è con la volontà e la determinazione di riuscire nei nostri intenti che abbiamo ottenuto i risultati che abbiamo ottenuto e che all’atto della costituzione sembravano soltanto delle chimere. Basta guardarsi intorno per scoprire quanti servizi di cui oggi usufruiamo sono elargiti dal volontariato! Cosa sarebbe l’Italia se non ci fosse il Volontariato? Tutto questo è fondamentale, la volontà di fare, aiutare è sempre la base che accomuna persone con gli stessi intenti per raggiungere obbiettivi prefissi, l’unione fa la forza, da soli non si va lontano. Nel nostro percorso, abbiamo incontrato un ente, il CSV, che ci ha sempre accompagnato, guidato e incoraggiato per raggiungere ciò che ci eravamo prefissi e che spero ci accompagni ancora negli impegni che ci attendono. Grazie. Magda Milano, anni 71, presidente dell’associazione Santuario Madonna del Popolo di Sanfrè

Oscar e Magda


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ocietà Solidale

Periodico d’informazione del Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Cuneo Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Cuneo: n. 564 del 6/05/2003 Direttore Editoriale Mario Figoni - presidenza@csvsocsolidale.it

In questo numero Editoriale ........................................................................... Pag. 3 Sommario .......................................................................... » 4 Scrivilo a Società Solidale ........................................... » 5 L’Assemblea soci di Società Solidale approva all’unaniminità il conto consuntivo 2017 ........................................... » 6

Direttore Responsabile Giorgia Barile - redazione@csvsocsolidale.it

Here we are ..................................................................... » 12 Testimonianza di volontariato .................................... » 13 Notizie dal CSV ............................................................... » 15 Storie solidali ................................................................... » 18

Coordinamento Redazione Debora Sattamino - rivista@csvsocsolidale.it

Intervista a Elia Vazquez di Villanova Mondovì nuovo coordinatore nazionale dei Giovani Fidas ............................................................ » 22 Speciale Privacy .............................................................. » 25 Comunicare nel sociale ............................................... » 29 Scuola e Volontariato .................................................... » 30 News dalle associazioni e Appuntamenti solidali .............................................. » 32

Direzione, Amministrazione, Redazione Società Solidale - Via Mazzini, 3 - Cuneo Tel. 0171-60.56.60 Fax 0171-64.84.41 E-mail: rivista@csvsocsolidale.it

Volontariato in piazza ................................................... » 43

Hanno collaborato Chiara Actis Grosso, Cinzia Allocco, Barbara Bedino, Manuela Biadene, Valentina Fida, Elisa Girardo, Clara Napoli, Susanna Ruffino, Samanta Silvestri, Noemi Tallone

Prendersi cura di sé. Lezioni di trucco per le pazienti oncoematologiche ............................ » 47

Impaginazione e stampa L’Artistica Savigliano S.r.l. - Gruppo Grafico Via Togliatti, 44 - 12038 Savigliano Tel. 0172-22.361 - Fax 0172-21.601 E-mail: info@lartisavi.it Copertina Foto dell’esercitazione di Rio Gamba della Protezione Civile di Dogliani La rivista è stampata in 1150 copie e viene inviata gratuitamente Questo numero, aprile-maggio-giugno è stato chiuso in redazione il 14 luglio 2018

Associazione Sportiamo: una stagione indimenticabile .................................... » 45

90° Compleanno dell’Avis nazionale ....................... » 49


N. 2 / 2018 | Società Solidale

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Scrivilo a Società Solidale “Scrivilo a Società Solidale” è una rubrica di dialogo diretto tra redazione e associazioni, uno spazio aperto per riflessioni, commenti, esigenze ed informazioni. Per inviare il proprio contributo: redazione@csvsocsolidale.it.

GRAZIE UNICREDIT - Grazie “Il Mio Dono” L’Asd Amico Sport ringrazia di cuore Unicredit e tutti coloro che hanno contribuito, attraverso il loro voto, a far sì che venissero erogati a suo favore 839 euro. L’iniziativa di solidarietà “Un voto, 200.000 aiuti concreti” promossa dall’istituto bancario, ha ripartito tra le Organizzazioni Non Profit aderenti al sito www.ilmiodono.it la cifra di euro 200.000 in misura proporzionale al punteggio ottenuto da ciascuna realtà. La somma ricevuta sarà utilizzata per contribuire alla realizzazione della Palestra Inclusiva, progetto in fase di completamento dell’associazione stessa. Amico Sport di Cuneo

ABBANDONATI SULLE RIVE DEL FIUME TRE CANI: UNO MUORE AFFOGATO Abbandonare cuccioli di cane è un gesto ignobile, oltre che un reato, ma quando lo si fa lungo un fiume, si sta condannando a morte dei poveri esserini che nulla hanno fatto di male per subire un simile gesto. Erano tre i cuccioli meticci simil pastore abbandonati, uno di loro purtroppo è morto affogato nelle acque del fiume, nelle vicinanze di Cuneo, mentre gli altri due cuccioli sono stati salvati dai volontari dell’Associazione Ata-Pc Italia Onlus, che ora lanciano un appello: Vorremo vedere questi due cuccioli adottati da qualche famiglia che gli possa dare tutto l’affetto possibile, visto che sono stati strappati alla morte, ora si meritano qualcuno che possa voler loro bene. Queste le dichiarazioni del Presidente dell’associazione AtaPc Italia Onlus Rossano Maria, che spera di trovare a breve qualcuno che voglia adottare i due piccoli, un maschio e una femmina, lanciando un appello a tutti gli amanti degli animali. L’abbandono è una piaga tremenda della nostra società, ma quando lo si fa in questo modo, abbandonando dei cuccioli consapevoli che potranno morire affogati, è un gesto tremendo, quale essere definito umano può comportarsi in questo modo? Ogni anno centinaia di animali vengono salvati da volontari

di tutte le associazioni animaliste, cuccioli e non abbandonati a sé stessi, abbandonati da quell’affetto che un animale dà in modo incondizionato, e che sempre più spesso non viene ricambiato. Se vedete qualcuno abbandonare animali segnalatelo prontamente alle forze di polizia, abbandonare un animale è un reato. Per chi fosse interessato all’adozione contattare i seguenti numeri: 329-60.20.541, 338-79.87.871, 339-31.03.224 – email info@atapc.it Associazione Ata-Pc Italia Onlus

“SALVAGUARDARE IL VALORE DELLA VITA CHE VIENE PRIMA DI TUTTO” Martedì 5 giugno si è insediato il nuovo Consiglio del Cnel ed ho apprezzato e condiviso le linee programmatiche proposte, tuttavia invito con sollecitudine a reinsediare la Consulta Nazionale sulla Sicurezza Stradale di concerto con il Ministero dei Trasporti e con l’Ania. Sono state 1.578 le persone che hanno perso la vita sulla strada fino al 30 novembre 2017 (dati sino ad oggi resi pubblici), un aumento di trenta vittime, pari all’1,9%, rispetto al 2016, quando furono 1.548 e a queste parziali cifre mancano i rilievi fondamentali della polizia locale: è infatti nei centri urbani, che si registra la maggior parte degli incidenti mortali. Al 30 novembre dello scorso anno in Italia si sono verificati 12 incidenti mortali in più (1.438) rispetto all’anno scorso (1.450), con un aumento dello 0,8%. Sono 162 i pedoni che hanno perso la vita (+3,2%), 400 i motociclisti (+7,8%). In calo invece le vittime a bordo di autovetture (804, -2,4%) e velocipedi (76, -21,6%). Vivo in una provincia, quella di Cuneo che ha un alto numero di incidentalità, tra i più alti in Italia e ogni lunedì, sfogliando i quotidiani, c’è sempre un resoconto degli incidenti del precedente weekend per cui non possiamo limitarci a piangere i morti, alla rassegnazione, ma bisogna aiutare i vivi, facendo una grande azione di educazione stradale, soprattutto verso i giovani, non dev’essere solo un inasprimento delle pene, giuste e doverose, ma un processo educativo che li spinga ad incardinare i valori della vita che non trovano più posto nella della nostra società dell’apparire. Rilanciare l’economia è importante, ma il Cnel nella nuova consiliatura deve pensare prima di tutto al benessere dei cittadini e a salvaguardare il valore della vita che viene prima di tutto e al di sopra di tutto, anche dell’aspetto economico. Nella speranza si voglia accogliere la mia proposta, l’occasione è gradita per porgere i più cordiali saluti. Giorgio Groppo Consigliere Cnel In rappresentanza delle Organizzazioni del Terzo settore


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L’Assemblea dei soci di Società Solidale approva all’unanimità il conto consuntivo 2017 L’attività, in crescita nel 2017, presentata attraverso la Relazione sociale, conferma la rilevanza del CSV sul territorio provinciale: 687 associazioni servite, oltre 19 mila richieste di servizi, 96 progetti sostenuti. Mercoledì 18 aprile a Marene si è svolta l’Assemblea di Società Solidale per l’approvazione del bilancio 2017. Le associazioni socie del Centro di Servizi per il Volontariato di Cuneo hanno votato all’unanimità il conto consuntivo relativo all’attività 2017 dell’ente. L’assemblea ha visto una importante partecipazione dei rappresentanti delle 407 Associazioni di Società Solidale che rispetto allo scorso anno, risultano essere in crescita. Durante la seduta è stata presentata la Relazione sociale 2017 dell’anno appena trascorso che ha visto un incremento di numeri: 687 associazioni servite, più di 19.000 richieste di servizi – di cui 96 tramite progetti – suddivise tra le tre macroaree del programma CSV ovvero servizi di base, avvisi di selezione e iniziative CSV. In totale: 16.777 consulenze (14.124 nel 2016) e 3.670 passaggi in sportelli/sedi (3.351 nel 2016). Nel 2017 sono stati coinvolti 76 Istituti di Istruzione con oltre 2400 studenti e 125 Associazioni per il Progetto Scuola, Giovani & Volontariato e organizzati 21 corsi di formazione a cui hanno partecipato 245 volontari per un totale di 284 ore di formazione. Per l’attività di centro stampa erogati 451 servizi a favore di 283 Odv che comprendono: manifesti, locandine, volantini, pieghevoli, inviti, cartoline,

calendari, segnalibri, opuscoli, striscioni e fotocopie. Tra le iniziative del CSV 2017: evento commemorativo del Quindicinale di Società Solidale, la Giornata Provinciale del Donatore di Sangue, Volontariato in Piazza, Campagna ricerca volontari settore donazione sangue, Giornata delle Famiglie e sportello di orientamento al volontariato. A fine anno sono stati attivati tavoli tematici di lavoro: “Dopo di noi” (OdV settore disabilità), Animali e Estero, nonché gli incontri di conoscenza del territorio. (I dettagli numerici sono elencati sul sito www.csvsocsolidale.it alla voce Relazione sociale 2017). Il 2017 è risultato essere per il CSV

Società Solidale di Cuneo un anno cruciale: il nuovo Consiglio Direttivo, presieduto da Mario Figoni, ha dovuto affrontare un delicato periodo concomitante con l’avvio della Riforma del Terzo Settore. Negli ultimi mesi sono stati fatti importanti passi insieme alle associazioni del territorio per creare il futuro del CSV: attuata la revisione dello statuto (approvato con l’Assemblea straordinaria del 26 ottobre 2017 a cui hanno preso parte di 348 soci su 388), è stato ottenuto il riconoscimento della personalità giuridica ed è avvenuta l’adesione a CSVNet (Coordinamento nazionale dei Centri di Servizio). Durante l’Assemblea è stata comu-


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numero dei CSV sul territorio nazionale, la procedura di accreditamento dei vari CSV e l’erogazione del Fondo Unico Nazionale. Mario Figoni, Presidente CSV: “Una bella serata ricca di significati, di condivisione, di esperienze, non solo dirette del CSV, ma di tante associazioni. Il Bilancio 2017 è stato approvato all’unanimità ed è stata presentata la Relazione Sociale 2017: tante risorse che sono state utilizzate da molte associazioni per portare avanti i loro progetti. Un CSV che con tutte le persone che lavorano e ci collaborano, è sempre più a fianco dei volontari, per supportarli e consigliare anche nuove modalità di promozione. Continuiamo così, tutti insieme per rendere sempre più grande il volontariato in provincia di Cuneo”

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Via mail

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elefoniche

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5395 5268 3670 3351 3357 nicata un’importante notizia: l’11 aprile scorso si è insediato 0 2000 4000l’ONC (Organismo Nazionale di Control2017

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lo) che darà corso alla Riforma del Terzo settore;8000 questa nuova Isti6000 tuzione tra le altre cose definirà:

Debora Sattamino

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CONSULENZA - ASSISTENZA

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Via mail

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Nell’anno 2017, il CSV Società Solidale ha erogato 16.677 consulenze (14.124 nel 2016) Via mail presso la propria sede e presso gli sportelli terTelefoniche ritoriali. 1490

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Modalità di erogazione servizio di consulenza. Comparazione anni 2015 – 2016 - 2017. 2015 2016 2017

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Consulenze erogate dal personale CSV. Comparazione anni 2015 – 2016 - 2017.

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Associazioni di Volontariato servite tramite servizi di consulenza presso la 16677 18000 16000 sede e gli sportelli CSV. Comparazione anni 2015 – 2016 - 2017. 16000 14000 12000

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CUNEO

N. ore settimanali di apertura al pubblico: 26 ore/settimana Associazioni servite 2016: n. 521 Associazioni servite 2017: n. 531 Potenziali Volontari 2016: n. 31 Potenziali Volontari 2017: n. 12 Istituzioni 2016: n. 18 Istituzioni 2017: n. 23 Consulenze in sede (di persona) 2016: n. 759 Consulenze in sede (di persona) 2017: n. 891 Consulenze telefoniche 2016: n. 2.543 Consulenze telefoniche 2017: n. 2.621 Consulenze via mail 2016: n. 2.747 Consulenze via mail 2017: n. 2.868 Totale consulenze (in sportello, telefoniche, via mail) 2015: n. 5.879 Totale consulenze (in sportello, telefoniche, via mail) 2016: n. 6.049 Totale consulenze (in sportello, telefoniche, via email) 2017: n. 6.380 CONSULENZE PER TIPOLOGIA Servizi del CSV Accreditamento OdV Costituzione nuove OdV Consulenza legale Consulenza contabile - fiscale 5 x 1000 Consulenza Assicurativa Consulenza Privacy Consulenza Progettuale Consulenza Fund Raising Consulenza People Raising Formazione CSV Ufficio Stampa e Comunicazione Normativa giuslavoristica Gestione OdV Progettazione Organizzazione eventi OdV Bandi e Finanziamenti Centro stampa Logistica Progetto Scuola Relatori Formatori Eventi CSV

ALBA

ANNO 2017 537 213 97 117 306 334 67 14 117 4 0 204 292 73 1241 Bando Formazione 136 Bando Promozione 232 Bando Assistenza 1579 Bando Scadenza Unica 1 2 74 368 188 9 1 1 173

N. ore settimanali di apertura al pubblico: 29 ore/settimana Associazioni Servite 2016: n. 283 Associazioni Servite 2017: n. 306 Potenziali Volontari 2016 n. 23 Potenziali Volontari 2017 n. 20 Istituzioni 2016 n. 23 Istituzioni 2017 n. 15 Consulenze in sportello (di persona) 2016: n. 970 Consulenze in sportello (di persona) 2017: n. 1.012 Consulenze telefoniche 2016: n. 1.020 Consulenze telefoniche 2017: n. 1.339

Consulenze via mail 2016: n. 1.051 Consulenze via mail 2017: n. 1.435 Totale consulenze (telefoniche/mail e in sportello) 2015: n. 3.151 Totale consulenze (telefoniche/mail e in sportello) 2016: n. 3.041 Totale consulenze (telefoniche/email e in sportello) 2017: n. 3.786 CONSULENZE PER TIPOLOGIA Servizi del CSV Accreditamento OdV Costituzione nuove OdV Consulenza legale Consulenza contabile - fiscale 5 x 1000 Consulenza Assicurativa Consulenza Privacy Consulenza Progettuale Consulenza Fund Raising Consulenza People Raising Formazione CSV Ufficio Stampa e Comunicazione Normativa giuslavoristica Gestione OdV Progettazione Organizzazione eventi OdV Bandi e Finanziamenti Centro stampa Logistica Progetto Scuola Relatori Formatori Eventi CSV

ANNO 2017 447 155 125 21 140 83 13 22 121 376 17 725 Bando Formazione 11 Bando Promozione 77 Bando Assistenza 314 55 101 502 299 3 8 171

BRA N. ore settimanali di apertura al pubblico: 15 ore/settimana Associazioni Servite 2016: n. 139 Associazioni Servite 2017: n. 153 Potenziali Volontari 2016: n. 17 Potenziali Volontari 2017: n. 21 Istituzioni 2016: n. 5 Istituzioni 2017: n. 4 Consulenze in sportello (di persona) 2016: n. 488 Consulenze in sportello (di persona) 2017: n. 577 Consulenze telefoniche 2016: n. 675 Consulenze telefoniche 2017: n. 813 Consulenze via mail 2016: n. 461 Consulenze via mail 2017: n. 698 Totale consulenze (telefoniche/mail e in sportello) 2015: n. 1.500 Totale consulenze (telefoniche/mail e in sportello) 2016: n. 1.624 Totale consulenze (telefoniche/email e in sportello) 2017: n. 2.088 CONSULENZE PER TIPOLOGIA Servizi del CSV

ANNO 2017 215

Accreditamento OdV

44

Costituzione nuove OdV

12

Consulenza legale

-


N. 2 / 2018 | Società Solidale

Consulenza contabile - fiscale

54

Normativa giuslavoristica

5 x 1000

54

Gestione OdV

Consulenza Assicurativa

8

Consulenza Privacy

-

Consulenza Progettuale

30

Consulenza Fund Raising

2

Consulenza People Raising

-

Formazione CSV

94

Ufficio Stampa e Comunicazione

48

Normativa giuslavoristica Gestione OdV Progettazione

3 529 Bando Formazione 8 Bando Promozione 73 Bando Assistenza 324

Organizzazione eventi OdV

9

Bandi e Finanziamenti

37

Centro stampa

316

Logistica

158

Progetto Scuola

Relatori

3

Formatori

3

Eventi CSV

64

MONDOVÍ

N. ore settimanali di apertura al pubblico: 13,5 ore/settimana Associazioni servite 2016: n. 118 Associazioni servite 2017: n. 111 Potenziali Volontari 2016: n. 8 Potenziali Volontari 2017: n. 8 Istituzioni 2016: n. 1 Istituzioni 2017: n. 1 Consulenze in sportello (di persona) 2016: n. 390 Consulenze in sportello (di persona) 2017: n. 506 Consulenze telefoniche 2016: n. 517 Consulenze telefoniche 2017: n. 699 Consulenze via mail 2016: n. 407 Consulenze via mail 2017: n. 717 Totale consulenze (in sportello, telefoniche, via mail) 2015: n. 1.246 Totale consulenze (in sportello, telefoniche, via mail) 2016: n. 1.314 Totale consulenze (in sportello, telefoniche, via email) 2017: n. 1.921 CONSULENZE PER TIPOLOGIA Servizi del CSV

ANNO 2017 155

Progettazione Organizzazione eventi OdV Bandi e Finanziamenti Centro stampa Logistica Relatori Formatori Progetto Scuola Eventi CSV

Apertura 2 volte/mese: tot. 9 ore al mese Associazioni servite 2016: n. 69 Associazioni servite 2017: n. 60 Potenziali Volontari 2016: n. 1 Potenziali Volontari 2017: n. 3 Istituzioni 2016: n. 0 Istituzioni 2017: n. 0 Consulenze in sportello (di persona) 2016: n. 45 Consulenze in sportello (di persona) 2017: n. 60 Consulenze telefoniche 2016: n. 64 Consulenze telefoniche 2017: n. 96 Consulenze via mail 2016: n. 58 Consulenze via mail 2017: n. 92 Totale consulenze (in sportello, telefoniche, via mail) 2015: n. 163 Totale consulenze (in sportello, telefoniche, via mail) 2016: n. 167 Totale consulenze (in sportello, telefoniche, via email) 2017: n. 248 CONSULENZE PER TIPOLOGIA Servizi del CSV Accreditamento OdV Costituzione nuove OdV Consulenza legale Consulenza contabile - fiscale 5 x 1000 Consulenza Assicurativa Consulenza Privacy Consulenza Progettuale Consulenza Fund Raising Consulenza People Raising Formazione CSV Ufficio Stampa e Comunicazione Normativa giuslavoristica Gestione OdV

63

Costituzione nuove OdV

22

Consulenza legale

Consulenza contabile - fiscale

35

5 x 1000

54

Progettazione

Consulenza Assicurativa

9

Consulenza Privacy

1

Consulenza Progettuale

22

Consulenza Fund Raising

-

Organizzazione eventi OdV Bandi e Finanziamenti Centro stampa Logistica Relatori Formatori Eventi CSV

-

Formazione CSV

87

Ufficio Stampa e Comunicazione

78

5 288 Bando Formazione 7 Bando Promozione 64 Bando Assistenza 274 – – 184 503 – – 12 58

CEVA

Accreditamento OdV

Consulenza People Raising

|9

ANNO 2017 42 7 11 10 18 44 Bando Formazione Bando Promozione Bando Assistenza 23 35 21

2 8 25


10 | SocietĂ Solidale | N. 2 / 2018

GARESSIO

Consulenze via mail 2016: n. 32 Consulenze via mail 2017: n. 34 Totale consulenze (in sportello, telefoniche, via mail) 2015: n. 83 Totale consulenze (in sportello, telefoniche, via mail) 2016: n. 83 Totale consulenze (in sportello, telefoniche, via email) 2017: n. 70

Apertura 1 volta/mese: tot. 4,5 ore al mese Associazioni servite 2016: n. 44 Associazioni servite 2017: n. 31 Potenziali Volontari 2016: n. 1 Potenziali Volontari 2017: n. 1 Istituzioni 2016: n. 0 Istituzioni 2017: n. 0 Consulenze in sportello (di persona) 2016: n. 28 Consulenze in sportello (di persona) 2017: n. 25

CONSULENZE PER TIPOLOGIA Servizi del CSV

Consulenze telefoniche 2016: n. 38 Consulenze telefoniche 2017: n. 35 Consulenze via mail 2016: n. 31 Consulenze via mail 2017: n. 47 Totale consulenze (in sportello, telefoniche, via mail) 2015: n. 92 Totale consulenze (in sportello, telefoniche, via mail) 2016: n. 97 Totale consulenze (in sportello, telefoniche, via email) 2017: n. 107 CONSULENZE PER TIPOLOGIA Servizi del CSV Accreditamento OdV Costituzione nuove OdV Consulenza legale Consulenza contabile - fiscale 5 x 1000 Consulenza Assicurativa Consulenza Privacy Consulenza Progettuale Consulenza Fund Raising Consulenza People Raising Formazione CSV Ufficio Stampa e Comunicazione Normativa giuslavoristica Gestione OdV Progettazione Organizzazione eventi OdV Bandi e Finanziamenti Centro stampa Logistica Relatori Formatori Progetto Scuola Eventi CSV

ANNO 2017 12 2 4 9 11 Bando Formazione Bando Promozione Bando Assistenza 29 16 2 1

ORMEA Apertura 1 volta/mese: tot. 4,5 ore al mese Associazioni servite 2016: n. 40 Associazioni servite 2017: n. 22 Potenziali Volontari 2016: n. 0 Potenziali Volontari 2017: n. 0 Istituzioni 2016: n. 0 Istituzioni 2017: n. 0 Consulenze in sportello (di persona) 2016: n. 13 Consulenze in sportello (di persona) 2017: n. 13 Consulenze telefoniche 2016: n. 38 Consulenze telefoniche 2017: n. 33

Accreditamento OdV

1

Costituzione nuove OdV

-

Consulenza legale

-

Consulenza contabile - fiscale

-

5 x 1000

3

Consulenza Assicurativa

-

Consulenza Privacy

-

Consulenza Progettuale

2

Consulenza Fund Raising

-

Consulenza People Raising

-

Formazione CSV

2

Ufficio Stampa e Comunicazione

14

Normativa giuslavoristica Gestione OdV Progettazione Organizzazione eventi OdV Bandi e Finanziamenti

10 11

ANNO 2017 5

12 Bando Formazione Bando Promozione Bando Assistenza

1 4 8

-

Centro stampa

14

Logistica

2

Relatori

-

Formatori

-

Progetto Scuola

-

Eventi CSV

2

FOSSANO

N. ore settimanali di apertura al pubblico: 8,5 ore/settimana Associazioni servite 2016: n. 113 Associazioni servite 2017: n. 98 Potenziali Volontari 2016: n. 4 Potenziali Volontari 2017: n. 4 Istituzioni 2016: n. 0 Istituzioni 2017: n. 1 Consulenze in sportello (di persona) 2016: n. 107 Consulenze in sportello (di persona) 2017: n. 96 Consulenze telefoniche 2016: n. 143 Consulenze telefoniche 2017: n. 157 Consulenze via mail 2016: n. 202 Consulenze via mail 2017: n. 237 Totale consulenze (in sportello, telefoniche, via mail) 2015: n. 343 Totale consulenze (in sportello, telefoniche, via mail) 2016: n. 452 Totale consulenze (in sportello, telefoniche, via email) 2017: n. 490 CONSULENZE PER TIPOLOGIA Servizi del CSV Accreditamento OdV Costituzione nuove OdV

ANNO 2017 34 6 1


N. 2 / 2018 | SocietĂ Solidale

Consulenza legale Consulenza contabile - fiscale 5 x 1000 Consulenza Assicurativa Consulenza Privacy Consulenza Progettuale Consulenza Fund Raising Consulenza People Raising Formazione CSV Ufficio Stampa e Comunicazione Normativa giuslavoristica Gestione OdV Progettazione Organizzazione eventi OdV Bandi e Finanziamenti Centro stampa Logistica Relatori Formatori Progetto Scuola Eventi CSV

2 26 2 6 1 50 17 2 105 Bando Formazione 47 Bando Promozione 4 Bando Assistenza 104 1 1 57 17 1 6

SALUZZO

N. ore settimanali di apertura al pubblico: 8 ore/settimana Associazioni servite 2016: n. 107 Associazioni servite 2017: n. 89 Potenziali Volontari 2016: n. 2 Potenziali Volontari 2017: n. 2 Istituzioni 2016: n. 2 Istituzioni 2017: n. 1 Consulenze in sportello (di persona) 2016: n. 195 Consulenze in sportello (di persona) 2017: n. 251 Consulenze telefoniche 2016: n. 123 Consulenze telefoniche 2017: n. 248 Consulenze via mail 2016: n. 228 Consulenze via mail 2017: n. 420 Totale consulenze (in sportello, telefoniche, via mail) 2015: n. 379 Totale consulenze (in sportello, telefoniche, via mail) 2016: n. 546 Totale consulenze (in sportello, telefoniche, via email) 2017: n. 919 CONSULENZE PER TIPOLOGIA Servizi del CSV Accreditamento OdV Costituzione nuove OdV Consulenza legale Consulenza contabile - fiscale 5 x 1000 Consulenza Assicurativa Consulenza Privacy Consulenza Progettuale Consulenza Fund Raising Consulenza People Raising Formazione CSV Ufficio Stampa e Comunicazione Normativa giuslavoristica Gestione OdV

ANNO 2017 226 31 17 1 28 28 13 1 57 36 8 150

Progettazione

Bando Formazione 6 Bando Promozione 29 Bando Assistenza 127

Organizzazione eventi OdV

-

Bandi e Finanziamenti

4

Centro stampa

36

Logistica

51

Relatori

1

Formatori

-

Progetto Scuola Eventi CSV

| 11

69

SAVIGLIANO

N. ore settimanali di apertura al pubblico: 7,5 ore/settimana Associazioni servite 2016: n. 136 Associazioni servite 2017: n. 89 Potenziali Volontari 2016: n. 5 Potenziali Volontari 2017: n. 2 Istituzioni 2016: n. 3 Istituzioni 2017: n. 2 Consulenze in sportello (di persona) 2016: n. 356 Consulenze in sportello (di persona) 2017: n. 239 Consulenze telefoniche 2016: n. 234 Consulenze telefoniche 2017: n. 180 Consulenze via mail 2016: n. 161 Consulenze via mail 2017: n. 249 Totale consulenze (in sportello, telefoniche, via mail) 2015: n. 786 Totale consulenze (in sportello, telefoniche, via mail) 2016: n. 751 Totale consulenze (in sportello, telefoniche, via email) 2017: n. 668 CONSULENZE PER TIPOLOGIA Servizi del CSV Accreditamento OdV Costituzione nuove OdV Consulenza legale Consulenza contabile - fiscale 5 x 1000 Consulenza Assicurativa Consulenza Privacy Consulenza Progettuale Consulenza Fund Raising Consulenza People Raising Formazione CSV Ufficio Stampa e Comunicazione Normativa giuslavoristica Gestione OdV Progettazione Organizzazione eventi OdV Bandi e Finanziamenti Centro stampa Logistica Relatori Formatori Progetto Scuola Eventi CSV

ANNO 2017 51 13 1 4 29 5 10 2 57 23 125 Bando Formazione 41 Bando Promozione 5 Bando Assistenza 159 7 102 26 8


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A Cuneo il 22 luglio “Here we are – Siamo qui” Evento organizzato dal CSV dedicato alle associazioni multiculturali della provincia “Here we are – Siamo qui” è l’evento culturale organizzato dal Centro Servizi per il Volontariato Società Solidale in collaborazione con Spazio Mediazione Intercultura e Colibrì-Altromercato per domenica 22 luglio in piazza Virginio a Cuneo dalle ore 18. La manifestazione è dedicata alle associazioni multiculturali della provincia con lo scopo di promuovere l’aggregazione di persone migranti e presentare i servizi del territorio dedicati agli stranieri. Il pomeriggio vedrà l’esibizione di vari gruppi artistici e i partecipanti avranno l’occasione di conoscere da vicino i progetti sul territorio che riguardano l’accoglienza. Alle

ore 21 l’evento si concluderà con lo spettacolo “Passaggi di Confine” a cura di Elisa Dani (voce), Franco Olivero (musica dal vivo) e Giorgio Olivero (immagini). La manifestazione si inserisce nell’ambito di un Protocollo di collaborazione tra la Regione Piemonte ed i CSV piemontesi con la finalità di approfondire la conoscenza del livello di partecipazione attiva alla vita sociale e civile degli stranieri sul territorio di competenza dei CSV e dall’altro lato attivare processi di inclusione attraverso lo svolgimento di attività di volontariato che consentano allo straniero di acquisire e svolgere un ruolo attivo e partecipe.

A tal fine il CSV Società Solidale ha predisposto un progetto dettagliato, condiviso con la Regione Piemonte, per mettere in atto alcuni azioni in provincia di Cuneo. Tra queste la realizzazione di un’indagine sulle buone pratiche nell’ambito del volontariato di persone migranti sul territorio e la promozione dell’associazionismo attraverso percorsi di accompagnamento e formazione volti a fornire le informazioni e gli strumenti necessari per dare vita a un’associazione di volontariato. Per maggiori informazioni 017160.56.60 email progettazione@ csvsocsolidale.it.


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Testimonianze di Volontariato IN UNA SETTIMANA VOLONTARI E BAMBINI DIVENTANO UNA FAMIGLIA: LA MAGIA DI DYNAMO CAMP Mario Figoni, di recente, ha partecipato come volontario al Dynamo camp, camp di Terapia ricreativa in provincia di Pistoia: si ospitano gratuitamente, per periodi di svago, bambini e ragazzi malati, in terapia o nel periodo di post ospedalizzazione. Su queste pagine ci racconta la magia di un’esperienza tanto intensa quanto straordinariamente organizzata, dove si va e ci si porta soltanto sé stessi, ma si ritorna con qualcosa di ineffabile dentro il cuore. Dynamo camp: come definirlo a parole? Immaginiamo un posto dove cinque adulti sconosciuti si incontrano, si conoscono, cominciano a condividere un bagno, una stanza per dormire e un’attesa... Il giorno successivo giunge “l’attesa”: 10 bimbi sconosciuti tra loro e ai cinque adulti, ogni bimbo con la sua storia più o meno dolorosa di malattia o di disabilità. Ed ecco che improvvisamente dopo poche ore, questo miscuglio di cinque volontari e 10 bimbi diventa una vera e propria famiglia allargata che per una settimana vive e si diverte insieme! Ecco, la parola giusta è “magia”!

In nessun altro posto che io abbia conosciuto un’alchimia del genere è mai nata! Come hai conosciuto Dynamo camp? Ho avuto la fortuna di conoscere Dynamo nel 2014: un corso di formazione importante e da allora quattro sessioni con adolescenti e bimbi. Devo ammettere che all’inizio mi aveva incuriosito andarci proprio per conoscere un posto dove tutto ciò poteva capitare, leggevo di 1200 bimbi e 600 volontari all’anno che... si divertivano insieme: non poteva non incuriosirmi!

E già dai primi momenti, Dynamo dal 2014 mi attrae come una calamita! Si trascorrono giorni talmente intensi in cui devi dare tutto, anche


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oltre, a questi bimbi che non vedi l’ora di tornarci! Perché? Perché finisci la sessione che il cuore e la mente sono talmente “contagiati” di gioia che è una sensazione meravigliosa. Com’era la tua giornata al Dynamo camp? A Dynamo sei a disposizione dei bimbi 24 su 24, ti alzi, colazione, pranzo e cena con loro e nella giornata un sacco di attività in cui li assisti e li sostieni e sei ripagato dai loro sorrisi, dalle loro urla di gioia, dai loro abbracci! Il Camp ha un’organizzazione incredibile, unica, che permette a 100

bimbi alla settimana di poter nuotare, andare a cavallo, portare a spasso i cani , tirare con l’arco, impastare ceramica, fare dirette radio, creare video, ballare, arrampicarsi e tanto altro ancora e questo per.....TUTTI i bimbi! Nessuno escluso proprio alla faccia della malattia o della disabilità. Incredibile? Si ma vera realtà! Noi volontari ne siamo testimoni! È un’esperienza che consiglieresti ad altri? Non vedo l’ora che arrivi il 2019 per poter di nuovo fare domanda come volontario, e sarebbe meraviglioso se qualcun altro della nostra provincia cuneese si aggiungesse!

Dynamo camp per comprenderlo appieno va vissuto, leggerlo o ascoltarlo è solo una goccia in un mare di emozioni e di gioia. Giorgia Barile

DYNAMO CAMP Dal sito www.dynamocamp.org. Dynamo Camp è un camp di Terapia ricreativa, primo in Italia, appositamente strutturato per ospitare gratuitamente per periodi di vacanza e svago bambini e ragazzi malati, in terapia o nel periodo di post ospedalizzazione. A chi è rivolto il camp Dynamo Camp ospita gratuitamente bambini e ragazzi dai 6 ai 17 anni con patologie gravi e croniche sia in terapia che in fase di post ospedalizzazione. Dynamo Camp offre anche programmi concepiti ad hoc per l’intera famiglia e programmi rivolti a fratelli e sorelle sani, nella consapevolezza che la diagnosi di una malattia non colpisce unicamente il bambino malato ma tutta la sua famiglia. Sessioni estive per bambini e ragazzi non accompagnati Dynamo Camp è rivolto gratuitamente a bambini e ragazzi dai 6 ai 17 anni con patologie oncoematologiche sia in terapia attiva che nella fase di post ospedalizzazione. Questi programmi sono pensati e organizzati per i soli bambini e ragazzi che partecipano al Camp non accompagnati. Tra le patologie ospitate vi sono: patologie oncologiche, patologie ematologiche (talassemia, emofilia, anemia, drepanocitosi, piastrinopenie), spina bifida,malattie infiammatorie croniche dell’intestino, patologie reumatologiche, emiparesi. Nota bene: in queste sessioni non ospitiamo le seguenti patologie: autismo, epilessia, ritardi psicomotori, sindrome di down, disagi psichici e problematiche comportamentali varie. Programmi per famiglie Il Camp offre anche programmi specifici rivolti all’intero nucleo familiare – genitori e fratelli sani compresi – con l’obiettivo di offrire a tutta la famiglia che ha dovuto affrontare la delicata situazione della malattia un’esperienza di divertimento e di incontro. In queste sessioni sono state ad oggi ammesse le seguenti patologie: patologie neurologiche, diabete e sindromi rare (quelle indicate dal Comitato Medico Scientifico di Dynamo Camp). In queste sessioni non sono ammesse diagnosi di autismo. Dove siamo Dynamo Camp è situato nel cuore della Toscana, inserito in un’oasi affiliata WWF, a Limestre, in provincia di Pistoia. Il Camp è facilmente raggiungibile, oltre che da Pistoia, anche dagli aeroporti di Firenze e Pisa dai quali dista circa un’ora di strada. Numero verde

Limestre Via Ximenes 662, loc. Limestre - 51028 San Marcello Piteglio (PT) Email: dynamo@dynamocamp.org. Orari uffici: 8 – 12.30 / 13.30 – 17.


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NOTIZIE dal CSV

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a cura di Giorgia Barile

NOVITÀ NORMATIVE RIFORMA TERZO SETTORE, ACCORDO TRA CNDCEC E CSVNET Il Consiglio nazionale dei commercialisti e l’Associazione dei Centri di Servizio per il Volontariato lavoreranno insieme sulle linee guida per il comportamento degli organi sociali degli enti e sulle procedure di autocontrollo delle associazioni. Linee guida sul comportamento degli organi sociali degli enti del Terzo settore (Ets), attività di formazione e informazione, confronto costante sul tema dell’autocontrollo degli stessi Ets. Sono i contenuti principali di un Protocollo d’intesa firmato nei giorni scorsi tra il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (Cndcec) e l’Associazione dei Centri di Servizio per il Volontariato (CSVnet). L’iniziativa si inquadra nel contesto della recente riforma del Terzo settore ed è volta ad avere effetti sia nella attuale fase di entrata in vigore che a regime. La prima finalità dell’intesa è la predisposizione di linee guida su come gli organi sociali degli enti del Terzo settore (assemblee, direttivi, revisori, garanti ecc.) devono comportarsi caso per caso in ordine alle responsabilità e alle funzioni indicate dalla normativa vigente. I due enti si impegnano quindi a promuovere, a livello nazionale e locale, corsi e seminari di formazione, conferenze, convegni, pubblicazioni sulla riforma. Nel caso delle iniziative di formazione, anche specialistica, il Consiglio dei commercialisti potrà riconoscere agli iscritti all’albo i crediti necessari per adempiere agli obblighi della formazione professionale continua. La convenzione prevede poi l’elaborazione di criteri, requisiti e procedure per l’esercizio dell’attività di autocontrollo da parte dei Csv nei confronti degli Ets loro associati (in base all’art. 92 del Codice del Terzo settore), anche per favorire il coinvolgimento dei commercialisti a livello locale in tale attività. Per questo motivo, il Cndcec e CSVnet favoriranno la formalizzazione di specifiche intese tra gli Ordini locali dei commercialisti e i Centri di servizio competenti territorialmente. «In base al nostro ordinamento professionale, – afferma Massimo Miani, presidente del Cndcec, – sono oggetto della professione le funzioni di consulente, sindaco e revisore anche negli enti del Terzo settore. Il Consiglio nazionale, inoltre, ha istituito una specifica area di delega relativa al settore non profit nell’ambito della quale intende definire norme di comportamento per il controllo indipendente sul funzionamento degli stessi enti. Le attività derivanti dal Protocollo potranno, quindi, rappresentare un supporto per gli iscritti per l’esercizio delle loro funzioni negli enti del Terzo settore». «Con la recente riforma, – aggiunge Maurizio Postal,

consigliere Cndcec delegato al Non profit, – il mondo del Terzo settore acquisisce maggiore importanza per la nostra categoria, impegnando i professionisti ad un confronto con gli operatori su soluzioni condivise per rispondere alle nuove e più specifiche competenze e conoscenze richieste dalla normativa. Con la riforma, i centri di servizio per il volontariato hanno visto riconosciuto un importante ruolo istituzionale e diventano quindi degli interlocutori primari anche per la professione.Siamo fiduciosi che questa collaborazione porterà ad una crescita delle competenze di entrambe le istituzioni». «CSVnet ha scelto il Consiglio dei commercialisti per avviare ufficialmente quel doveroso confronto strutturale con le professioni che il nuovo quadro normativo rende, per il Terzo settore, ancora più necessario che in passato – afferma Stefano Tabò, presidente di CSVnet –. Il sistema dei Centri di servizio per il volontariato svolge già da oltre due anni sul territorio italiano un intenso lavoro di consulenza e formazione sulla riforma: questo accordo permetterà di migliorarne sensibilmente i contenuti e di rendere più omogenee e sicure le tante procedure che interessano, in particolare, gli aspetti fiscali e amministrativi, nonché le forme di controllo degli Ets previste dalla legge». Per ulteriori informazioni: Cndcec Mauro Parracino, parracino@commercialisti.it, 334-38.37.514; CSVnet Clara Capponi, ufficiostampa@csvnet.it, 340-21.13.992.

CSVNET CHIEDE UNA PROROGA PER LA REVISIONE DEGLI STATUTI La richiesta avanzata dal presidente di CSVnet Stefano Tabò durante l’audizione alla Camera per lo schema di decreto correttivo al Codice del terzo settore; tra gli altri argomenti trattati la definizione di “volontario”, accelerare i tempi sul registro unico nazionale e ampliare di almeno altri sei mesi l’adeguamento degli statuti degli enti di terzo settore Con la prima audizione avvenuta il 4 luglio alla XII commissione Affari sociali della Camera il Parlamento ha avviato le consultazioni con gli enti di terzo settore sullo schema di decreto correttivo al Codice del Terzo settore, uno dei decreti più corposi della Riforma e che deve essere approvato entro i primi di agosto. Tra loro CSVnet, l’associazione dei Centri di servizio per il volontariato (CSV) che fin dall’inizio ha seguito tutto l’iter, portando il proprio contributo prima all’emanazione della legge delega 106/16 e, successivamente, al decreto Codice del Terzo settore. Nel suo intervento il presidente Stefano Tabò ha riassunto una memoria lasciata agli atti, nella quale si esprime sostanziale condivisione degli emendamenti


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NOTIZIE dal CSV governativi attinenti ai CSV. Tra le proposte, Tabò ha avanzato la necessità di prevedere per legge la presenza di CSVnet nel Consiglio nazionale del Terzo settore, l’organismo di consultazione previsto dal Codice, attualmente composto da 33 membri anche sei nei correttivi se ne prevede l’ampliamento di ulteriori quattro membri. La richiesta nasce da “un’incomprensibile distonia nella nuova normativa” - come si legge nel documento – che vede nei CSV un sistema capace di relazionarsi con tutti gli enti di terzo settore per la promozione della presenza e del ruolo dei volontari; eppure, nonostante il riconoscimento dell’esperienza acquisita in vent’anni di operatività “sul campo”, la stessa norma non prevede di avvalersi delle competenze e delle sensibilità dei Centri nell’organismo consultivo più importante del Terzo settore. Nessun impedimento quindi secondo Tabò a “un incremento del Consiglio anche per un’altra categoria prevista, prevedendo ‘un rappresentante designato dall’associazione dei CSV più rappresentativa sul territorio nazionale in ragione del numero di CSV ad essa aderenti”. Il presidente di CSVnet si è soffermato anche sulla definizione di “volontario” che il Codice del terzo settore (art.17 comma 2) riconosce come “una persona che, per sua libera scelta, svolge attività in favore della comunità e del bene comune […] mettendo a disposizione il proprio tempo e le proprie capacità [..] in modo personale, spontaneo e gratuito, senza fini di lucro, neanche indiretti, ed esclusivamente per fini di solidarietà” definizione che, secondo Tabò, dovrebbe essere assunta in modo coerente in tutti gli atti normativi evitando di associare al termine altri significati come ad esempio nel decreto sul servizio civile universale in cui giovani che intraprendono questo percorso vengono chiamati “volontari” anche se l’esperienza ha poco a che fare con i principi di gratuità visto che prevede una durata obbligatoria di 12 mesi a fronte di un compenso mensile . Tabò è entrato poi nel merito delle modifiche più operative previste dal disegno normativo. In attesa dei vari decreti ministeriali il presidente di CSVnet ha richiamato la commissione Affari sociali ad agevolare ulteriormente gli enti di Terzo settore rispetto ai tempi ed alle modalità con cui adeguarsi alla nuova normativa, evidenziando in particolare “l’esigenza di favorire quanto prima l’operatività del Registro unico nazionale del Terzo settore e ampliando di almeno altri sei mesi (oltre i 18 previsti dall’art. 101, comma 2) la facoltà di ‘modificare i propri statuti con le modalità e le maggioranze previste per le deliberazioni dell’assemblea ordinaria”. Tabò ha infine apprezzato la solerzia con la quale si è insediata l’Organismo nazionale di controllo, la fondazione che da poche settimane ha iniziato ad operare per sovraintendere all’evoluzione dei Centri di servizio secondo quanto previsto dalla riforma. Rispetto a questo, il presidente di CSVnet ha infine au-

spicato l’adozione tempestiva del decreto di nomina dei componenti degli Organismi territoriali di controllo, per complatare le figure dedicate al funzionamento dei Centri. FONTE: www.csvnet.it

NOVITÀ FISCALI 5 PER MILLE 2018: POSSIBILITÀ DI INTEGRAZIONE ENTRO IL 1° OTTOBRE 2018 Le Organizzazioni di Volontariato iscritte quest’anno al riparto del 5 per mille 2018 che abbiano dimenticato di trasmettere entro il 2 luglio 2018 la Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante la persistenza dei requisiti per l’ammissione all’elenco possono comunque partecipare al riparto delle quote del 5 per mille presentando la Dichiarazione, unita alla carta d’identità del legale rappresentante, entro il 1° ottobre 2018, versando un importo pari a 250 euro. La Dichiarazione può essere inviata: 1. tramite raccomandata R.R. alla Direzione regionale Agenzia delle Entrate del Piemonte - Corso Vinzaglio 8 - 10121 Torino; 2. tramite posta elettronica certificata con un indirizzo Pec intestato all’associazione. I requisiti sostanziali richiesti per l’accesso al beneficio devono essere comunque posseduti alla data di scadenza originaria della presentazione della domanda di iscrizione. All’atto dell’iscrizione il sistema rilascia una ricevuta che attesta l’avvenuta ricezione e riepiloga i dati della domanda.

NOTIZIE DAL CSV ONC: ENTRO SETTEMBRE LA DECISIONE SUL NUMERO DEI CENTRI DI SERVIZIO? Prosegue il lavoro dell’Onc, l’Organismo nazionale di controllo sui Centri di servizio per il volontariato. Dopo la prima riunione, il Cda della fondazione si è riunito il 27 giugno prendendo in esame in primo luogo i percorsi, avviati nelle scorse settimane, per l’accreditamento dei Centri di servizio per il volontariato, secondo i criteri dettati dal Codice del Terzo settore. Come si legge nel comunicato diramato dal Cda, la fondazione ha chiesto a CSVnet e Forum nazionale del terzo settore di completare gli approfondimenti in corso sui territori interessati, al fine di integrare il quadro informa-


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NOTIZIE dal CSV tivo già in possesso dell’Onc e assumere le decisioni in merito al numero dei Centri, agli ambiti territoriali e alle eventuali deroghe da concedere, presumibilmente entro il prossimo mese di settembre. In attesa della definizione più precisa dei criteri da adottare per le procedure di accreditamento, il Consiglio di amministrazione ha raccomandato inoltre “di sospendere le iniziative volte a modificare gli attuali statuti dei CSV, fatti salvi i casi in cui esse siano funzionali al completamento di progetti di fusione in corso”. Tra le altre decisioni assunte, la fondazione ha approvato la programmazione di CSVnet, il cui finanziamento era stato deliberato nella precedente riunione e che sempre in base al Codice, deve essere finalizzata alla “realizzazione di servizi strumentali ai CSV o di attività di promozione del volontariato che possono più efficacemente compiersi su scala nazionale” (art.62, comma7). Oltre alla definizione del budget e della pianta organica per il 2018 l’Onc ha preso in esame il decreto ministeriale sul credito d’imposta (Dm 56/2018 previsto dall’articolo 62, comma 6 del Codice del Terzo settore), non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale, che costituisce un ulteriore passaggio per l’applicazione delle disposizioni previste dal Codice sui Centri di servizio. FONTE: www.csvnet.it.

MANTENIMENTO DELL’ISCRIZIONE AL REGISTRO REGIONALE DEL VOLONTARIATO Scadenza: 31 luglio 2018. Le Organizzazioni di Volontariato - OdV e i Coordinamenti provinciali iscritti al Registro regionale delle Organizzazioni di Volontariato devono trasmettere alla Regione, entro il 31 luglio di ogni anno, una scheda in formato pdf compilabile per il mantenimento di iscrizione al Registro (ad esempio per l’anno 2018 - dati al 31/12/2017) ai sensi dell’art. 5, comma 1, della Lr 38/94. Tale scheda deve essere redatta dal Legale rappresentante dell’associazione o del Coordinamento provinciale. Le Organizzazioni devono scaricare e salvare nel proprio computer il modulo da compilare (Scheda Art. 5). Una volta inseriti i dati richiesti, la scheda va salvata ed inviata via email all’ufficio regionale decentrato dove l’associazione ha la propria sede legale, allegando un documento d’identità del Legale rappresentante in corso di validità in formato pdf: volontariato.cn@regione.piemonte.it. Per gli Organismi di Coordinamento Regionali va utilizzata la scheda OrgReg_schedaArt5 da inviare, una volta compilata e con gli allegati richiesti, via email a: - Sezione Socio - Assistenziale armanda.perrone@regione.piemonte.it - Sezione Sanitaria giulio.manfredi@regione.piemonte.it - Sezione Protezione Civile anna.costantini@regione. piemonte.it

In alternativa le schede possono essere trasmesse via pec, a famigliaediritti@cert.regione.piemonte.it, specificando la sede decentrata di competenza. La scheda deve essere necessariamente compilata in tutte le sue parti. Nella parte “relazione” è necessario dettagliare le attività, svolte e in programma, evidenziando in particolare l’apporto dei volontari, il loro numero e le relative modalità di coinvolgimento. N.B.: Il mancato adempimento, da parte delle Organizzazioni di Volontariato, a tali obblighi è motivo di cancellazione dal Registro, previa diffida.

TRASLOCO SEDE CSV CUNEO Gli uffici della sede CSV di Cuneo sono stati trasferiti nella nuova sede in piazzale Croce Rossa Italiana 1, secondo piano, di fronte al Campo sportivo scolastico d’atletica “Walter Merlo” di Cuneo (corso Francia). Il telefono resta invariato: 0171-60.56.60.

CHIUSURA UFFICI CSV Gli uffici del CSV Società Solidale rimarranno chiusi per la pausa estiva da giovedì 9 a venerdì 24 agosto compresi. Riapriranno con i consueti orari lunedì 27 agosto 2018.


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STORIE…

il vissuto di persone che operano nella solidarietà

Anche su questo numero di Società Solidale raccontiamo una storia di rinascita, di risalita, di speranza. Portiamo alla luce il vissuto di persone che operano nella solidarietà. Non soltanto una testimonianza di volontariato, ma il racconto di un protagonista della vita quotidiana che ha superato una barriera o vissuto in modo speciale una sfida. Abbiamo intervistato Elvio Marchetto, trapiantato di fegato da 25 anni, presidente onorario di Aitf Cuneo e incredibile re-inventore di sé stesso, ultimamente anche scrittore e bis-nonno tecnologico.

Elvio: 25 anni di trapianto e tanti progetti… perché l’entusiasmo non ha età Elvio raccontaci la tua storia, la tua vita prima e dopo il trapianto di fegato. Se dovessi raccontare la storia della mia vita, potrei scriverne un libro, perciò mi limito a raccontarla da quando ho scoperto la malattia che mi avrebbe portato al trapianto di fegato. Le prime avvisaglie le ebbi nei primi anni Ottanta quando le analisi del sangue denunciavano alcuni scostamenti, seppur minimi, dalla norma. Il medico dava poca importanza alla cosa, ma io ero preoccupato e insistetti per fare degli accertamenti più accurati e mirati. Mi rivolsi al reparto di gastroenterologia dell’ospedale Molinette di Torino e dopo ecografie e a seguire Tac e biopsie il risultato fu che ero affetto da un’epatite cronica attiva classificata non A non B, quindi sconosciuta e senza cure specifiche. Non mi restava che aspettare limitandomi a una dieta morigerata. Solo nel 1990 fu isolato il virus dell’epatite C e qualche tentativo di cure ci fu, ma senza esito positivo. Intanto la malattia progrediva e ben presto si evolse in cirrosi con la presenza di numerosi noduli. Nel mese di febbraio 1992 presso il centro trapianti epatici diretto dal professor Mauro Salizzoni, sono stato sottoposto a un intervento chirurgico di resezione parziale del fegato asportandone oltre la metà con la speranza di risolvere il problema. Dovevo però fare controlli ecografici ogni due mesi. Così feci e purtroppo nel mese di dicembre il bravo medico albese dottor Murialdo individuò

qualcosa di anomalo. Mi misi subito in contatto con i medici di Torino i quali immediatamente mi sottoposero a Tac angiografie. La diagnosi fu tranciate: epatocarcinoma, mi restavano pochi mesi di vita. Questi sono colpi che abbattono un cavallo, devastanti per te e per la tua famiglia, il mondo ti casca addosso d’improvviso, ti senti annientato. Io che avevo in testa tanti progetti, le mie nipotine avevano cinque e tre anni, il mio sogno era di seguirle nel loro percorso di vita, vederle andare all’asilo poi alla scuola, all’università, laurearsi, magari vederle spose. Tutto crollato in un momento. L’unica soluzione restava il trapianto, ma le donazioni di organi erano ancora rare, e poi io avevo già 63 anni e per i medici vigeva una norma etica non scritta che consigliava di non trapiantare pazienti di età superiore ai sessanta. Dopo una serie di colloqui venne stabilito che il mio fisico era in condizioni di poter sopportare l’intervento e fui inserito nella lista di attesa. In questa fase i controlli sono capillari, severissimi e quasi quotidiani. La lista l’attesa è la cosa più snervante, vedi che si accorcia il tempo che hai davanti, sei preso da dubbi, paure, incertezze. Non vuoi darlo a vedere ai tuoi cari per non preoccuparli più di quanto non lo siano già, ma quando le notti le passi insonni le cose si ingigantiscono e diventano insopportabili ai quali si aggiunge un altro dubbio; ti poni il problema che dovrai aspettare che qualcuno muoia per sopravvivere tu. Dubbi che sono poi fugati dai medici giac-

ché ti convinceranno che la persona che ti donerà l’organo non morirà per te, ma morirebbe comunque. I telefoni cellulari non esistevano ancora quindi era necessario fornire al centro trapianti i numeri telefonici di parenti e amici per essere rintracciabile in ogni momento, devi essere preparato alla chiamata per cui hai la valigia sempre pronta. La chiamata arrivò la sera del 15 aprile 1993. Era il professor Salizzoni in persona che m’invitava a fare una doccia veloce e partire subito per le Molinette dove avrei trovato un’equipe di medici e infermieri ad aspettarmi. Lascio immaginare l’agitazione di quel momento: mia moglie che telefonava a nostra figlia che voleva essere presente, a mio fratello per organizzare il trasporto. Agitazione totale. L’unico a


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essere tranquillo ero io, finalmente avrei risolto il problema, in bene o in male, ma sarebbe risolto. Arrivati a Torino, trovai il medico e gli infermieri ad aspettarmi i quali mi sottoposero ancora a controlli radiografici e cardiologici e mi prepararono per l’intervento. Mi misero a letto in una camera in attesa: il tempo non passava mai. Alle 6 arrivò il dottor Ottobrelli e mi disse che avremmo dovuto aspettare ancora perché si era resa necessaria una ulteriore biopsia al fegato del donatore. Chiesi: potrei essere rimandato a casa? La risposta fu sì, potrebbe anche essere necessario rimandare l’intervento. Per me fu una mazzata: ormai ero preparato ad affrontare la situazione e la cosa mi mandò in confusione. Finalmente alle 10 arrivarono gli infermieri con la barella a prelevarmi per portarmi in sala operatoria, ad accompagnarmi c’era anche la Capo Sala Simona Marengo di origine albese che diceva ai suoi colleghi: questo è di Alba mi raccomando, trattatelo bene. Entrai in sala operatoria e dopo le rituali domande per ingannare il tempo, mi ritrovai, senza rendermene conto, nel reparto di rianimazione. Intubato, semicosciente, con la vista annebbiata, notai affissa alla parete di fronte a me, un orologio. Nel frattempo una gentile infermiera mi si avvicinò e mi chiese se avessi bisogno di qualcosa, intanto avvisò il medico che mi stavo svegliando. Con fatica indicai l’orologio: vuole sapere l’ora? Chiese l’infermiera. Feci cenno di sì e lei mi disse che erano le 3.30. Le 3.30! Pensai io, ma allora sono vivo, allora ce l’ho fatta! Ricevetti una scarica di adrenalina che mi rinvigorì improvvisamente: da quel momento in pochi secondi davanti a me passò il film di tutta la mia vita: l’infanzia, i miei cari genitori, i miei fratelli, gli amici, la guerra, la deportazione di mio papà in Germania, la Resistenza alla quale avevo preso parte, il difficile dopoguerra, il mio incontro con Albina e il successivo matrimonio ,la nascita di nostra figlia, la morte di mio papà, dei miei suoceri e di tanti altri parenti e amici… Sentii il medico dire: stiamo andando bene, partiamo da dei dati che ce li poniamo come obiettivo e,

questo mi rincuorò ulteriormente. Al mattino riuscii a vedere i miei cari dietro il vetro e salutarli con la mano e questo mi diede ancora più forza. Il giorno successivo ormai ero lucido e cosciente ed ero in attesa di essere trasferito in terapia intensiva quando arrivò il dottor Marchesa, uno dei chirurghi che aveva preso parte al trapianto e incominciò a informarsi dal medico rianimatore sul mio andamento. Dopo un po’ il loro discorso scivolò sullo sport e il dottor Marchesa si avvicinò a me chiedendomi: lei Marchetto per che squadra di calcio tifa? Qui venne fuori la mia abituale autoironia e risposi: ma come, avete lavorato dentro di me per dodici ore e non avete capito che il mio sangue è granata? Scoppiò in una risata e mi disse che da buon torinista non mi avrebbe fatto piacere sapere che la Juve stava vincendo a Milano contro il Milan. La mia risposta fu: sta gobba dobbiamo proprio dominarla noi. La mia impressione è che questi approcci i medici li facciano per sondare le reazioni dei pazienti. La domenica mattina fui trasferito in terapia intensiva e qui ricevetti le prime brevissime visite dei miei cari. Quando ero in attesa di trapianto, conobbi Carlo Maffeo fondatore e presidente dell’Aitf, la segretaria Olga Ercole, persona disponibilissima e i primi volontari Aitf, la loro disponibilità fu costante dopo il trapianto e non mi fecero mai sentire solo. Con Maffeo legammo subito e incominciammo a parlare dell’associazione. Dici spesso che tu hai due mamme… Vedi Giorgia, la mia adorata mamma Pina mi ha generato, cresciuto, edu-

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cato, aiutato, capito, consolato e la ricorderò sempre con grande affetto e immenso amore, ma c’è anche un’altra donna, la mamma del mio Donatore che dando il suo consenso alla donazione degli organi di suo figlio mi ha messo nelle condizioni di tornare a vivere. Io porto dentro di me una parte di corpo, il fegato, che lei ha generato, che vive in me e mi ha dato la vita per la seconda volta quindi è la mamma di una pur piccola, ma importante parte di me. Ricorderò anche lei con grande affetto. Come e quando hai deciso di fare volontariato? Da quando ho avuto i primi contatti con Carlo Maffeo, sono subito stato coinvolto e assorbito dal suo entusiasmo. Lui con i pochi trapiantati di Bruxelles e i primi di Torino avevano dato vita all’Aitf e io mi ci sono trovato dentro in maniera spontanea. Da allora abbiamo fatto il percorso insieme, anche quando con altri trapiantati della provincia di Cuneo ho costituito la Delegazione di Cuneo dell’Aitf. Le difficoltà incontrate non sono state poche, ma l’entusiasmo e la convinzione di fare cose giuste ci hanno sempre sostenuto. La svolta importante fu quando nel 1996 nel corso di un convegno su Trapianti e cultura della solidarietà che avevamo organizzato ad Alba, presso l’Auditorium della Fondazione Piera, Pietro e Giovanni Ferrero, si presentarono a me due signori consegnandomi una lettera nella quale dicevano di essere i genitori dei Giorgio Boggione deceduto in un incidente sul lavoro e che avevano dato il consenso al prelievo degli organi a scopo di trapianto. Esprime-


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vano il desiderio di poter stare fra i trapiantati e immaginare che fra noi potesse esserci anche il fegato del loro Giorgio. Ti dico che non riuscii a leggere quella lettera fino alla fine tanta era l’emozione. Lessi poi la lettera dal palco e da quel momento eleggemmo nostri fratelli e secondi genitori i signori Celso e Giovanna Boggione. Quell’episodio mi fece capire che i familiari dei Donatori non vogliono essere ringraziati, ma accettati, capiti, accompagnati nel loro dolore. Giorgio fu il primo Donatore della nostra associazione. A lui e a Regina Vaniglia, la prima trapiantata del professor Mauro Salizzoni a Bruxelles intitolammo la Delegazione di Cuneo dell’Aitf. Da allora sono stati intrapresi e mantenuti i contatti, i familiari che a oggi hanno raggiunto il numero di 115. Ti dirò che i rapporti con i familiari dei Donatori mi hanno arricchito e mi hanno fatto capire tante cose che prima nemmeno immaginavo. Aitf collabora con le altre associazioni di donazione organi? Si, con tutte le associazioni del settore Aido, Admo, Aidc, Aned. Portiamo la nostra testimonianza di trapiantati, nelle scuole della provincia di Cuneo e anche di Torino e Asti.

Oggi, 88 anni compiuti, usi con facilità Internet, la posta elettronica, Facebook e Whatsapp. Hai frequentato i corsi di computer offerti dal CSV? Effettivamente se oggi uso il computer lo devo ai primi corsi con il CSV. Non è stato facile, ma passo dopo passo mi arrangio a fare le cose che mi servono. Mi piace molto Excel. Come volontario e pensionato, ti sei reinventato scrittore… I tuoi racconti sono stati pubblicati anche nel libro “A’lavzo” di Ormea… Un doppio esempio: la capacità di re-inventarsi e la collaborazione con un’altra associazione… Non esageriamo, all’età di ottantacinque anni, su sollecitazione del mio caro amico Gigi Rovere che tu ben conosci essendo un valido volontario non solo nell’Aitf ma anche nella Caritas Diocesana di Mondovì e altre attività, mi sono deciso di scrivere qualcosa sulla mia vita vissuta, in particolare nel periodo della guerra che mi ha lasciato il segno. Di lì ad atteggiarmi a scrittore…. non se ne parla nemmeno. Conosco i miei limiti, il mio grado d’istruzione e di cultura sono limitatissimi … per cui niente scrittore, ma cose dette e sentite profondamente da un uomo che porta ancora i segni di quei momenti difficili.

Lo scorso 7 aprile Aitf Cuneo “Giorgio Boggione e Regina Vaniglia” ha organizzato la ventesima Giornata di incontro fra trapiantati di fegato e famiglie di donatori, annuale assemblea sociale, ad Alba, con la presenza dei dirigenti nazionali e dei rappresentanti delle associazioni del settore. In quell’occasione Elvio ha riportato la sua testimonianza di 25 anni trapianto, qui di seguito. Suscita sempre in me una grande emozione l’incontro con voi. Insieme abbiamo fatto un percorso durato oltre venti anni. All’inizio, nel

1993, eravamo ancora in pochi trapiantati nell’albese, esattamente sette. Due erano stati trapiantati a Bruxelles, sempre da professor Mauro Salizzoni, una a Parigi, noi tre che oggi festeggiamo i venticinque anni di trapianto e un altro di Revello che purtroppo non ce l’ha fatta. Fra noi c’era totale collaborazione e condivisione di intenti, ma soprattutto c’era la piena consapevolezza del grande dono che avevamo ricevuto, cosa che, a quanto sembra, non sia più così sentito da una parte dei nuovi trapiantati. Nel 1995 venne costituita la delegazione, gradatamente il gruppo andò ingrandendosi con l’immutata volontà di mettere a disposizione del prossimo una parte del nostro tempo per restituire un poco del tanto che avevamo ricevuto .Arrivarono poi i familiari dei DONATORI e da quel momento il volto dell’associazione cambiò volto. Questa mattina quando Luigina durante la Messa ricordava i DONATORI ad ogni nominativo che leggeva si accendeva in me un flash: vedevo il volto dei suoi familiari, le loro storie, i luoghi di provenienza. Questo perché ho avuto modo di incontrarli tutti, di ascoltarli, di piangere con loro. I familiari dei Donatori non vogliono essere ringraziati, chiedono di essere ascoltati, capiti, accolti. Oggi festeggiamo i 25 anni di trapianto di Adriana, Anna Maria e mio. Per quanto mi riguarda mi sento in dovere di fare alcuni ringraziamenti: prima di tutto al mio DONATORE e ai donatori di sangue, senza di loro non ci sarebbe stato seguito, oggi non sarei qui: Un grazie ai suoi familiari per la sensibilità e generosità dimostrate. Vorrei tanto farglieli di persona ma non li conosco, non so nemmeno se ci sono ancora e allora l’abbraccio che vorrei dargli lo dò a voi Familiari che siete qui e a tutti i Familiari sparsi in ogni parte del mondo. Grazie al Professor Salizzoni,e alla sua equipe di medici e infermieri. Persone squisite che alla loro alta e provata professionalità uniscono una grande umanità rendendo la loro professione una missione. Le infermiere ersno diventate per noi il nostro familiare che in quel momento


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Onorario dell’Aitf. non mi ha mai lasciato mancare il sostegno. Grazie allo stesso Signor Michele Ferrero in persona resosi con me disponibile per qualsiasi evenienza. Sono trascorsi 25 anni… 25 anni sono un quarto di secolo! Sono una generazione. In una generazione si riflette tutta la vita di una persona, si nasce, si va a scuola, nascono i primi amori, le prime delusioni, poi

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il lavoro, il matrimonio e si diventa genitori. Una vita. Io, grazie al trapianto ho avuto la fortuna di veder scorrere tre generazioni: quella di mia figlia, quella delle mie nipoti e la terza quella che la mia nipote più grande mi ha reso bisnonno di un bel maschietto cosa che mi rende oltremodo orgoglioso. Grazie. Il trapianto è vita! Elvio

non poteva esserci: con molta pazienza ascoltavano le nostre angosce e preoccupazioni. Grazie alla mia famiglia, in particolare a mia moglie, a mia figlia, mio genero, i miei fratelli e anche alle mie due care nipoti che al tempo avevano cinque e tre anni che mi davano la forza di resistere. Grazie alla Fondazione Piera, Pietro e Giovanni Ferrero diretta dal dottor Augusto Martini - padre della Dottoressa Sabina che oggi è stata nominata Socio

L’APE E ME

In una luminosa e bellissima giornata di luglio faccio una delle belle camminate in montagna, da solo; posso godermi la pace che mi circonda, fermarmi, osservare, contemplare la natura intorno a me, ammirare un fiore, anche una semplice pietra, un albero, seguire il volo degli uccelli. Una ghiandaia mi ha accompagnato fin quassù , io rispondevo al suo fischio e lei mi seguiva, vedo il volo della Poiana, tutto molto bello, riposante. Più in su , all’ombra di un abete mi imbatto in un meraviglioso cespuglio di fiori di lavanda: mi fermo ad osservarlo con interesse . Molte api stanno bottinando su quei fiori . la mia presenza le fa volare via ma una incurante di me insiste nel saltellare da un fiore all’altro proseguendo imperterrita nel suo lavoro. La mia intenzione è quella di raccogliere un bel mazzo di fiori, ma la presenza insistente di quell’ape d’improvviso fa scattare qualcosa in me, si accende la mia fantasia e mi fa volare in un immaginario colloquio fra l’ape e me . Ciao Uomo, come stai? Ciao Ape, grazie , un po’ stanco, ma tutto bene. Da dove arrivi Uomo? Dal paese giù in fondo, cammino da quasi due ore, Ti piacciono questi fiori di lavanda? Moltissimo, sono bellissimi, colorati. Perché vuoi raccoglierli? Li voglio portare a mia moglie, sono profumati, profumeranno tutta la casa. Ma questo è il mio cibo, se tu raccogli tutti i fiori io rimango senza e devo andare a cercarlo ancora più lontano. Anche io con le mie compagne api operaie vengo da lontano, faccio anche cinque chilometri per ogni volo per portare il nettare all’alveare del tuo amico Battistin. Questi voli li ripeto molte volte al giorno, vado su sull’alta montagna a bottinare qua e la . Tra qualche giorno Battistin preleverà i telaini dall’arnia, li porterà in laboratorio, li centrifugherà e ne otterrà il miele che tu e la tua famiglia metterete nel latte caldo, nelle tisane, il mio miele è ottimo, medicinale di alta montagna, succhio il nettare dal Timo, Rododendro, Genzianelle, Genepi, Achillea e tante altre erbe medicinali che tu uomo non lo puoi immaginare e forse nemmeno conosci. Vedi Uomo come è bella, affascinante e strana la natura che ci circonda .Tu raccogli solo due fiori per tua moglie, le spieghi il motivo per cui sono cosi pochi, le riferisci quello che ti ho appena detto e lei lo capirà, gli altri me li lasci che sono il mio cibo e io te li restituisco poi come miele, che ne dici? Pensandoci dico che hai ragione Ape… Ciao Uomo. Buon ritorno a casa. Ciao Ape. Buon lavoro e grazie della lezione che mi hai impartito. Prendo la strada del ritorno con quattro steli di fiori di lavanda in mano e mi sembravano anche troppi, perfino pesanti…. Aver lasciato quei fiori alle api mi rende felice e il mio pensiero corre a quanto sarebbe migliore il mondo se gli uomini prendessero coscienza che c’è bisogno di più rispetto per la natura in tutte le sue espressioni. Incendi provocati in nome di miserevoli interessi economici, letti dei fiumi trascurati e abbandonati che facilitano le alluvioni, rifiuti abbandonati ovunque, mari e aria inquinati animali maltrattati, nessun rispetto per la montagna, vandalismi di ogni genere, racapricciante! Mi viene da parafrasare il detto “Chi del suo mal si duole pianga se stesso“ Elvio Marchetto - Sambuco 29 luglio 2017


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Intervista a Elia Vazquez di Villanova Mondovì nuovo coordinatore nazionale dei Giovani Fidas

Elia Vazquez, classe 1992, di Villanova Mondovì, volontario dell’Avas-Fidas Mondovì è il nuovo coordinatore nazionale dei Giovani Fidas (Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue). La sua elezione è avvenuta domenica 18 marzo a Pordenone in occasione del Meeting nazionale, l’incontro annuale di formazione dedicato ai volontari tra i 18 e i 28 anni che vede la partecipazione di ragazzi provenienti da tutta Italia. Elia Vazquez, laureato in Servizio Sociale e studente del corso magistrale in Politiche e Servizi Sociali, rimarrà ora in carica per i prossimi due anni con il compito di rappresentare la realtà giovanile dei volontari della Fidas di tutta Italia e dare attuazione alle linee programmatiche dell’Assemblea Nazionale Giovani, anch’essa eletta a Pordenone. Abbiamo posto a Elia alcune domande a seguito di questo nuovo e prestigioso lavoro. Come sei arrivato a questo importante incarico nazionale? Il mio percorso come volontario nei donatori di sangue è nato all’interno dell’Avas-Fidas monregalese, un’associazione che realmente ha voluto investire sui giovani, formandoli e rendendoli membri attivi all’interno del Consiglio direttivo. Dopo meno di un anno come semplice volontario sono stato eletto Coordinatore giovani, nel 2016 e da lì è iniziata la mia avventura all’interno della Fidas Giovani. Ho potuto conoscere la realtà nazionale, partecipare a molti eventi formativi e conoscere altri volontari che con le loro storie, competenze e il loro entusiasmo sicuramente hanno influito sulla mia formazione facendomi appassionare al mondo del volontariato. In particolare, il rapporto diretto, proattivo e sempre molto stimolante con il

nostro Presidente Mauro Benedetto mi ha permesso di migliorare ogni giorno e imparare a dare sempre il massimo. In seguito sono stato eletto Coordinatore regionale del Piemonte, e in quell’occasione ho potuto occuparmi di eventi legati al mondo universitario portando quelli che erano i temi affrontati nella mia esperienza a Mondovì, ad esempio la donazione di sangue come strumento di integrazione, fino all’elezione come coordinatore nazionale quest’anno a Pordenone durante il Meeting Nazionale Giovani. Da quanto tempo fai volontariato e cosa significa per te fare parte di questo mondo? Ho cominciato a svolgere attività di volontariato all’età di 16 anni anche se in un ambito molto diverso da quello della donazione di sangue. Sicuramente è stata un’esperienza che mi ha segnato profondamente

perché si è sviluppata in un periodo, quello adolescenziale, ancora formativo e fondamentale per costruzione di sé stessi. Svolgere delle attività in modo gratuito, per il semplice piacere di farlo, si è trasformato in un atto di responsabilità verso la società e il suo benessere, due concetti che ormai sembrano scollarsi dalla visione che permea la realtà oggi, sempre più strettamente individualista e dove il lavorare per un bene comune sembra qualcosa di molto astratto e talvolta ingenuo. Oggi tu cosa fai nella vita e il volontariato occupa molto tempo della tua giornata “tipo”? Oggi lavoro per il giornale cuneese “La Guida” in qualità di collaboratore. Circa un anno fa, dopo la laurea triennale conseguita a Torino, mi sono abilitato diventando Assistente Sociale e sono tutt’ora studente


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nel corso di laurea specialistico in Politiche e Servizi Sociali. Ovviamente da quando ricopro un incarico a livello nazionale gli impegni si sono fatti più complessi e più gravosi anche da un punto di vista di ore settimanali. Rimane sempre volontariato e quindi un’attività che si svolge nel tempo libero, ma la verità è che se fai qualcosa che ti piace, che ti appassiona e in cui credi profondamente smetti di contare le ore in cui lo fai. Cosa credi che un giovane possa fare oggi per poter diffondere il prezioso messaggio di fare volontariato? Quello che ho imparato in questi anni come volontario è che per diffondere un messaggio il modo migliore sia l’esempio. E’ inutile studiare le motivazioni oggettive e i dati a loro sostegno, questi sono elementi importanti, forse, all’inizio ma quello che davvero diffonde un ideale ed un valore è qualcuno che quel valore lo ha interiorizzato e lo trasmette ogni giorno in tutto quello che fa. È fondamentale appassionarsi al volontariato e farlo divertendosi, si può cominciare coinvolgendo gli amici ed organizzare attività, poi di conseguenza altri si uniranno in modo naturale grazie al nostro entusiasmo e all’energia che mettiamo nel fare le cosa. Oggi fare volontariato è un’occasione per formarsi, per mettersi in gioco e sviluppare competenze che poi possono essere utilizzate nello studio come nel lavoro. Non è solamente un gesto a favore della collettività ma è un’opportunità per mettere in comune le esperienze, per confrontarsi e creare sinergie. Il volontariato poi è divertente, questo aspetto a mio avviso non va sottovalutato, a volte c’è un’idea del volontario troppo idealizzata come qualcuno che si sacrifica per gli altri. La maggior parte dei volontari che conosco sono persone che semplicemente hanno scelto di fare qualcosa per il prossimo e non soltanto per se stessi, ma poi il volontariato da molto, lo scambio non è mai a senso unico, dall’aspetto relazionale e quello formativo in senso ampio tutto il lavoro che si svolge in modo gratuito e responsabile poi

torna indietro. Tanti ragazzi studiano e lavorano, spesso sono spaccati in un mondo precario che gli rende più flessibili e discontinui eppure decidono di svolgere comunque attività di volontariato nel tempo libero, questo perché è qualcosa che fanno divertendosi, perché si appassionano, perché se fai qualcosa gratis lo fai semplicemente perché ti piace. Spesso sono le persone con meno tempo libero e con più impegni quelle che si dedicano maggiormente al volontariato perché conoscono bene il valore del loro tempo e quindi non lo sprecano in attività inutili o addirittura dannose. Ognuno di noi ha una grande responsabilità nei confronti della società, a volte non ne siamo consapevoli perché preferiamo soffermarci su quello che non funziona e perché a livello mediatico le notizie negative hanno sempre un impatto maggiore, ma sono molti i motivi per cui bisogna essere grati e ognuno deve fare la sua parte per il bene della comunità perché guarire una cellula malata in un organismo è il primo passo per curare tutto il corpo. Noi giovani dobbiamo essere ed imporci come esempio virtuoso, dobbiamo essere la dimostrazione di come la solidarietà non debba essere solo conseguenza di un periodo storico favorevole ma soprattutto debba essere causa di un periodo migliore. Fare volontariato è un modo per

scoprire se stessi. Farlo nell’adolescenza o comunque in gioventù è un’ottima tecnica per scoprire quello che davvero ci piace a ci appassiona. Spesso siamo troppo arroganti e non ci rendiamo conto che è difficile trovare la propria strada e mettere a frutto quelle che sono le nostre inclinazioni e passioni, in questo senso il volontariato è un ottimo strumento anche per sperimentarci e capire quali sono i valori che più ci appartengono. Ovviamente non bisogna confondere attività di volontariato e attività professionale, quello che è importante comprendere però è come una volta trovare una passione, magari nel mondo del volontariato in cui è possibile subito fare attività pratica, è fondamentale continuare su quella strada, in modo da indirizzarsi verso la professione e il lavoro che se fatto con passione ci permetterà di vivere una vita attiva e in benessere. In sintesi, se troviamo qualcosa che ci appassiona così tanto che faremmo anche gratis è giusto continuare su quella linea, scegliendo il percorso universitario più opportuno o comunque formandosi per divenire dei professionisti. Troviamo qualcosa che amiamo fare e non dovremo lavorare un solo giorno della nostra vita. I tuoi consigli a un aspirante giovane volontario? Il mio consiglio è di quello di non farsi inghiottire dalla routine quo-


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tidiana e dai mille impegni. Soprattutto noi giovani oggi viviamo in un periodo di grande incertezza che non è solo lavorativo ed economico ma è anche valoriale. Siamo costantemente bombardati da messaggi che ci consigliano di essere egoisti, di pensare prima a noi stessi e poi agli altri, di occuparci prima dei nostri problemi e poi degli altri, si divide sempre di più tra noi e loro, quello che invece bisogna ritrovare è l’autenticità in un mondo altrimenti generato da caos e distrazioni. Siamo spesso schiavi del tempo e non riusciamo a capire quali sono le priorità ed il rischio è quello di accorgersi, troppo tardi, di aver dimenticato qualcosa. Il mio discorso non è aiutare gli altri per sentirsi migliori, più fortunati o in pace con il mondo, quello che bisogna fare è ribaltare completamente il punto di vista delle azioni che svolgiamo. Fare volontariato, fare qualcosa di gratuito, ancora meglio se anonimo, rivolto al benessere di qualcun altro non è un atto buonista ma è capire che facciamo parte di un sistema in cui paradossalmente ogni giorno aumenta sempre di più l’interdipendenza e dall’altro lato cresce sempre di più l’egoismo e l’individualismo. Fare qualcosa per il prossimo è un bene che torna sempre indietro ed in questo senso che il volontariato è oggi lo strumento migliore per liberarci dai gesti strumentali e dalla continua ricerca di un tornaconto. Fare qualcosa di gratuito ci permette di capire che cosa davvero amiamo fare e quindi chi siamo davvero, e in questo senso io sogno un giorno in cui tutta la società sarà basata sul volontariato e in cui ognuno potrà inseguire le sue passione e fare ciò che ama. Oggi questo non è ancora possibile, oggi possiamo scegliere di fare qualcosa di buono per noi e per gli, possiamo scegliere di impiegare un po’ del nostro tempo, del nostro tempo libero, per fare qualcosa che abbia un valore solidale ed autentico. Se le idee di una società si amplificano, se il suo sistema di valori si innalza, se la visione dell’umanità si evolve anche l’economia si arricchisce. In questo senso, penso che la parabola del buon samaritano che per

antonomasia è diventato il simbolo di colui che fa qualcosa per gli altri racchiuda un insegnamento fondamentale. Il Samaritano, a differenza dell’uomo religioso, il sacerdote, e dell’intellettuale, il levita, si ferma per aiutare il suo prossimo poiché è consapevole di incontrare sé stesso. Il Samaritano è un commerciante, è un uomo pratico non un ingenuo. Non si ferma ad aiutare perché è buono, ma lo fa perché è un uomo consapevole, sa di curare attraverso il prossimo le sue stesse ferite. Nello stesso modo il volontario con le sue azioni non aiuta semplicemente una persona, ma aiuta anche se stesso, e lancia un messaggio che a cascata può realmente cambiare le cose e ribaltare i valori di una società. Il dare agli altri è il più straordinario mezzo per dare a se stessi. Qualunque incontro è un faccia a faccia con noi stessi. Progetti futuri all’interno della Fidas nazionale? L’obiettivo che ci siamo posti come Fidas Giovani a livello nazionale ovviamente è quello di continuare a trasmette i valori della donazione di sangue e sensibilizzare più giovani possibile. Oggi ancora di più confronto al passato c’è bisogno che i giovani facciano la loro parte per andare a contrastare l’invecchiamento della popolazione, fenomeno che ogni anno diminuisce in modo irreversibile la fasce di persone idonee alla donazione di sangue, rendendo sempre più difficile mantenere

l’attuale autosufficienza. Molte delle causa che rendono i giovani meno sensibili sull’argomento sono di natura socio-economica e legate ad un periodo storico di grande incertezza lavorativa e di conseguenza economica. Per questo c’è bisogno che la cultura del dono venga interiorizzato con una maggiore forza come un gesto anonimo, gratuito, volontario e responsabile. Nello specifico cercheremo di trovare argomenti che siano maggiormente attuali ed accattivanti per un target giovanile come ad esempio la donazione di sangue legata all’integrazione degli immigrati o agli stili di vita salutari concentrandoci su argomenti come lo sport, l’alimentazione e il contrasto nell’uso di sostanze che possano compromettere la nostra salute. Personalmente mi piacerebbe portare a livello nazionale in Fidas Giovani la consapevolezza che un mondo sempre più globalizzato non significa per forza qualcosa di negativo ma porta con se la necessità che si crei una maggiore sinergia fra i gruppi sociali. L’obiettivo del volontariato oggi è quello di portare benessere alla società, ognuno nel suo ambito di competenza, ma senza perdere la visione d’insieme e l’obiettivo di un bene comune da valorizzare e tutelare. Noi come volontari della Fidas abbiamo l’obiettivo di sensibilizzare alla donazione di sangue, però in una società che ogni giorno diviene maggiormente individualista e competitività andando quindi nel verso opposto di quelli che sono i valori della nostra associazione come la solidarietà e l’altruismo, è necessario che ci poniamo un obiettivo più ambizioso ovvero quello di dimostrare che essere etici, integri nei propri valori e solidali con le altre persone sono valori che ripagano noi e gli altri, dimostriamo che il benessere collettivo porta al benessere individuale, dimostriamo che il benessere è reale solo se è condiviso. Poniamo le basi per una battaglia culturale che ribalti la concezione di un mondo con risorse limitate e che quindi ci pone in continua competizione rendendoci sempre più egoisti ed apatici. Perché la posta in gioco è la sopravvivenza dei nostri valori. Debora Sattamino


IL NUOVO REGOLAMENTO EUROPEO SULLA PRIVACY Il CSV propone un inserto staccabile come strumento per promuovere o dettagliare, di volta in volta, uno dei servizi gratuiti che fornisce a tutte le Odv della provincia di Cuneo oppure per approfondire un tema di particolare interesse. La rivista Società Solidale dedica lo Speciale al Regolamento europeo n. 679 del 2016 in materia di protezione dei dati personali “General data protection regulation“ Gdpr, il nuovo corpus di norme europee in materia di privacy che si propone di tutelare di più e meglio i cittadini, sia rispetto al trattamento che alla libera circolazione dei dati personali. Anche per le Associazioni e gli Enti del Terzo Settore sono previsti nuovi e ulteriori adempimenti al fine di adeguarsi alla normativa. Il CSV Società Solidale di Cuneo, per informare i volontari sulla tematica, fornire una panoramica generale e dare un orientamento rispetto all’adozione degli strumenti e degli accorgimenti necessari, ha organizzato di recente, in collaborazione con Studio Quality srl, un ciclo di incontri ad Alba, a Cuneo e a Mondovì rivolto ai responsabili e ai volontari che si occupano della materia. Inoltre, si stanno predisponendo alcuni modelli utili per gli Ets di cui si darà informazione, appena disponibili. Sul sito www.garanteprivacy.it è pubblicata la Guida all´applicazione del Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali di cui riportiamo alcune parti, tenendo presente che è soggetta a integrazioni e modifiche alla luce dell´evoluzione della riflessione a livello nazionale ed europeo. La Guida intende offrire un panorama delle principali problematiche da tener presenti in vista della piena applicazione del regolamento, prevista il 25 maggio 2018.

Attraverso raccomandazioni specifiche vengono suggerite alcune azioni fondate su disposizioni precise del regolamento che non lasciano spazi a interventi del legislatore nazionale (come invece avviene per altre norme del regolamento, in particolare quelle che disciplinano i trattamenti per finalità di interesse pubblico ovvero in ottemperanza a obblighi di legge). Vengono, inoltre, segnalate alcune delle principali novità introdotte dal regolamento rispetto alle quali sono suggeriti possibili approcci.

INFORMATIVA Contenuti dell´informativa

Cosa cambia?

I contenuti dell´informativa sono elencati in modo tassativo negli articoli 13, paragrafo 1, e 14, paragrafo 1, del regolamento e in parte sono più ampi rispetto al Codice. In particolare, il titolare DEVE SEMPRE specificare i dati di contatto del Rpd-Dpo (Responsabile della protezione dei dati-Data Protection Officer), ove esistente, la base giuridica del trattamento, qual è il suo interesse legittimo se quest´ultimo costituisce la base giuridica del trattamento, nonché se trasferisce i dati personali in Paesi terzi e, in caso affermativo, attraverso quali strumenti (esempio: si tratta di un Paese terzo giudicato adeguato dalla Commissione europea; si utilizzano BCR di gruppo; sono state inserite specifiche clausole contrattuali modello). Il regolamento prevede anche ulteriori informazioni in quanto “necessarie per garantire un trattamento corretto e trasparente”: in particolare, il titolare deve specificare il periodo di conservazione dei dati o i criteri seguiti per stabilire tale periodo di conservazione, e il diritto di presentare un reclamo all´autorità di controllo.


Se il trattamento comporta processi decisionali automatizzati (anche la profilazione), l´informativa deve specificarlo e deve indicare anche la logica di tali processi decisionali e le conseguenze previste per l´interessato. Tempi dell´informativa Nel caso di dati personali non raccolti direttamente presso l´interessato (art. 14 del regolamento), l´informativa deve essere fornita entro un termine ragionevole che non può superare 1 mese dalla raccolta, oppure al momento della comunicazione (NON della registrazione) dei dati (a terzi o all´interessato) (diversamente da quanto prevede attualmente l´art. 13, comma 4, del Codice). Modalità dell´informativa Il regolamento specifica molto più in dettaglio rispetto al Codice le caratteristiche dell´informativa, che deve avere forma concisa, trasparente, intelligibile per l´interessato e facilmente accessibile; occorre utilizzare un linguaggio chiaro e semplice, e per i minori occorre prevedere informative idonee (si veda anche considerando 58). L´informativa è data, in linea di principio, per iscritto e preferibilmente in formato elettronico (soprattutto nel contesto di servizi online: si vedano art. 12, paragrafo 1, e considerando 58), anche se sono ammessi “altri mezzi”, quindi può essere fornita anche oralmente, ma nel rispetto delle caratteristiche di cui sopra (art. 12, paragrafo 1). Il regolamento ammette, soprattutto, l´utilizzo di icone per presentare i contenuti dell´informativa in forma sintetica, ma solo “in combinazione” con l´informativa estesa (art. 12, paragrafo 7); queste icone dovranno essere identiche in tutta l´Ue e saranno definite prossimamente dalla Commissione europea. Sono inoltre parzialmente diversi i requisiti che il regolamento fissa per l´esonero dall´informativa (si veda art. 13, paragrafo 4 e art. 14, paragrafo 5 del regolamento, oltre a quanto previsto dall´articolo 23, paragrafo 1, di quest´ultimo), anche se occorre sottolineare che spetta al titolare, in caso di dati personali raccolti da fonti diverse dall´interessato, valutare se la prestazione dell´informativa agli interessati comporti uno sforzo sproporzionato (si veda art. 14, paragrafo 5, lettera b)) – a differenza di quanto prevede l´art. 13, comma 5, lettera c) del Codice.

Cosa non cambia?

L´informativa (disciplinata nello specifico dagli artt. 13 e 14 del regolamento) deve essere

fornita all´interessato prima di effettuare la raccolta dei dati (se raccolti direttamente presso l´interessato – art. 13 del regolamento). Se i dati non sono raccolti direttamente presso l´interessato (art. 14 del regolamento), l´informativa deve comprendere anche le categorie dei dati personali oggetto di trattamento. In tutti i casi, il titolare deve specificare la propria identità e quella dell´eventuale rappresentante nel territorio italiano, le finalità del trattamento, i diritti degli interessati (compreso il diritto alla portabilità dei dati), se esiste un responsabile del trattamento e la sua identità, e quali sono i destinatari dei dati.

NOTA: ogni volta che le finalità cambiano il regolamento impone di informarne l´interessato prima di procedere al trattamento ulteriore.

RACCOMANDAZIONI È opportuno che i titolari di trattamento verifichino la rispondenza delle informative attualmente utilizzate a tutti i criteri sopra delineati, con particolare riguardo ai contenuti obbligatori e alle modalità di redazione, in modo da apportare le modifiche o le integrazioni eventualmente necessarie ai sensi del regolamento. Il regolamento supporta chiaramente il concetto di informativa “stratificata”, più volte esplicitato dal Garante nei suoi provvedimenti [si veda http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/1712680 relativo all´utilizzo di un´icona specifica per i sistemi di videosorveglianza con o senza operatore; http://www.garanteprivacy. it/web/guest/home/docweb/-/docwebdisplay/docweb/1246675 contenente prescrizioni analoghe rispetto all´utilizzo associato di sistemi biometrici e di videosorveglianza in istituti bancari], in particolare attraverso l´impiego di icone associate (in vario modo) a contenuti più estesi, che devono essere facilmente accessibili, e promuove l´utilizzo di strumenti elettronici per garantire la massima diffusione e semplificare la prestazione delle informative. I titolari potranno, dunque, una volta adeguata l´informativa nei termini sopra indicati, continuare o iniziare a utilizzare queste modalità per la prestazione dell´ informativa, comprese le icone che l´Autorità ha in questi anni suggerito nei suoi provvedimenti (videosorveglianza, banche, ecc.) – in attesa della definizione di icone standardizzate da parte della Commissione. Dovranno essere adottate anche le misure organizzative interne idonee a garantire il rispetto della tempistica: il termine di 1 mese per l´informativa all´interessato è chiaramente un termine massimo, e occorre ricordare che l´art. 14, paragrafo 3, lettera a), del regolamento menziona in primo luogo che il termine deve essere “ragionevole”. Poiché spetterà al titolare valutare lo sforzo sproporzionato richiesto dall´informare una pluralità di interessati, qualora i dati non siano stati raccolti presso questi ultimi, e salva l´esistenza di specifiche disposizioni normative nei termini di cui all´art. 23, paragrafo 1, del regolamento, sarà utile fare riferimento ai criteri evidenziati nei provvedimenti con cui il Garante ha riconosciuto negli anni l´esistenza di tale sproporzione (si veda, in particolare, il provvedimento del 26 novembre 1998 – http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/39624; più di recente, fra 4 molti, http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/3864423 in tema di esonero dagli obblighi di informativa).


N. 3 / 2015 | Società Solidale

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DIRITTI DEGLI INTERESSATI Contenuti dell´informativa

Modalità per l’esercizio dei diritti

Cosa cambia?

Il termine per la risposta all´interessato è, per tutti i diritti (compreso il diritto di accesso), 1 mese, estendibili fino a 3 mesi in casi di particolare complessità; il titolare deve comunque dare un riscontro all´interessato entro 1 mese dalla richiesta, anche in caso di diniego. Spetta al titolare valutare la complessità del riscontro all´interessato e stabilire l´ammontare dell´eventuale contributo da chiedere all´interessato, ma soltanto se si tratta di richieste manifestamente infondate o eccessive (anche ripetitive) (art. 12.5), a differenza di quanto prevedono gli art. 9, comma 5, e 10, commi 7 e 8, del Codice, ovvero se sono chieste più “copie” dei dati personali nel caso del diritto di accesso (art. 15, paragrafo 3); in quest´ultimo caso il titolare deve tenere conto dei costi amministrativi sostenuti. Il riscontro all´interessato di regola deve avvenire in forma scritta anche attraverso strumenti elettronici che ne favoriscano l´accessibilità; può essere dato oralmente solo se così richiede l´interessato stesso (art. 12, paragrafo 1; si veda anche art. 15, paragrafo 3). La risposta fornita all´interessato non deve essere solo “intelligibile”, ma anche concisa, trasparente e facilmente accessibile, oltre a utilizzare un linguaggio semplice e chiaro.

Cosa non cambia?

Il titolare del trattamento deve agevolare l´esercizio dei diritti da parte dell´interessato, adottando ogni misura (tecnica e organizzativa) a ciò idonea. Benché sia il solo titolare a dover dare riscontro in caso di esercizio dei diritti (artt. 15-22), il responsabile è tenuto a collaborare con il titolare ai fini dell´esercizio dei diritti degli interessati (art. 28, paragrafo 3, lettera e) ). L´esercizio dei diritti è, in linea di principio, gratuito per l´interessato, ma possono esservi eccezioni (si veda il paragrafo “Cosa cambia”). Il titolare ha il diritto di chiedere informazioni necessarie a identificare l´interessato, e quest´ultimo ha il dovere di fornirle, secondo modalità idonee (si vedano, in particolare, art. 11, paragrafo 2 e art. 12, paragrafo 6). Sono ammesse deroghe ai diritti riconosciuti dal regolamento, ma solo sul fondamento di disposizioni normative nazionali, ai sensi dell´articolo 23 nonché di altri articoli relativi ad ambiti specifici (si vedano, in particolare, art. 17, paragrafo 3, per quanto riguarda il diritto alla cancellazione/”oblio”, art. 83 - trattamenti di natura giornalistica e art. 89 - trattamenti per finalità di ricerca scientifica o storica o di statistica).

Le modalità per l´esercizio di tutti i diritti da parte degli interessati sono stabilite, in via generale, negli artt. 11 e 12 del regolamento.

RACCOMANDAZIONI È opportuno che i titolari di trattamento adottino le misure tecniche e organizzative eventualmente necessarie per favorire l´esercizio dei diritti e il riscontro alle richieste presentate dagli interessati, che – a differenza di quanto attualmente previsto – dovrà avere per impostazione predefinita forma scritta (anche elettronica). Potranno risultare utili le indicazioni fornite dal Garante nel corso degli anni con riguardo all´intelligibilità del riscontro fornito agli interessati e alla completezza del riscontro stesso [si vedano varie decisioni relative a ricorsi contenute nel Bollettino dell´Autorità pubblicato: http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/766652, e più recentemente, fra molti, http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/1449401 in 7 materia di dati sanitari, ovvero http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docwebdisplay/ docweb/1290018 in materia di dati telematici]. Quanto alla definizione eventuale di un contributo spese da parte degli interessati, che il regolamento rimette al titolare del trattamento, l´Autorità intende valutare l´opportunità di definire linee-guida specifiche (anche sul fondamento delle determinazioni assunte sul punto nel corso degli anni: si veda in particolare la Deliberazione n. 14 del 23 dicembre 2004), di concerto con le altre autorità Ue, alla luce di quanto prevede l´Art. 70 del regolamento con riguardo ai compiti del Board.


28 | Società Solidale | N. 5 / 2017

Diritto di accesso (art. 15)

Cosa cambia?

Il diritto di accesso prevede in ogni caso il diritto di ricevere una copia dei dati personali oggetto di trattamento. Fra le informazioni che il titolare deve fornire non rientrano le “modalità” del trattamento, mentre occorre indicare il periodo di conservazione previsto o, se non è possibile, i criteri utilizzati per definire tale periodo, nonché le garanzie applicate in caso di trasferimento dei dati verso Paesi terzi.

RACCOMANDAZIONI Oltre al rispetto delle prescrizioni relative alla modalità di esercizio di questo e degli altri diritti (si veda “Modalità per l´esercizio dei diritti”), i titolari possono consentire agli interessati di consultare direttamente, da remoto e in modo sicuro, i propri dati personali (si veda considerando 68).

Diritto di cancellazione (diritto all´oblio) (art. 17)

Cosa cambia?

Il diritto cosiddetto “all´oblio” si configura come un diritto alla cancellazione dei propri dati personali in forma rafforzata. Si prevede, infatti, l´obbligo per i titolari (se hanno “reso pubblici” i dati personali dell´interessato: ad esempio, pubblicandoli su un sito web) di informare della richiesta di cancellazione altri titolari che trattano i dati personali cancellati, compresi “qualsiasi link, copia o riproduzione” (art. 17, paragrafo 2). Ha un campo di applicazione più esteso di quello di cui all´art. 7, comma 3, lettera b), del Codice, poiché l´interessato ha il diritto di chiedere la cancellazione dei propri dati, per esempio, anche dopo revoca del consenso al trattamento (art. 17, paragrafo 1).

Diritto di limitazione del trattamento (art. 18)

Cosa cambia?

Si tratta di un diritto diverso e più esteso rispetto al “blocco” del trattamento di cui all´art. 7, comma 3, lettera a), del Codice: in particolare, è esercitabile non solo in caso di violazione dei presupposti di liceità del trattamento (quale alternativa alla cancellazione dei dati stessi), bensì anche se l´interessato chiede la rettifica dei dati (in attesa di tale rettifica da parte del titolare) o si oppone al loro trattamento ai sensi dell´art. 21 del regolamento (in attesa della valutazione da parte del titolare). Esclusa la conservazione, ogni altro trattamento del dato di cui si chiede la limitazione è vietato a meno che ricorrano determinate circostanze (consenso dell´interessato, accertamento diritti in sede giudiziaria, tutela diritti di altra persona fisica o giuridica, interesse pubblico rilevante).

RACCOMANDAZIONI Il diritto alla limitazione prevede che il dato personale sia “contrassegnato” in attesa di determinazioni ulteriori; pertanto, è opportuno che i titolari prevedano nei propri sistemi informativi (elettronici o meno) misure idonee a tale scopo.

Diritto alla portabilità dei dati (art. 20)

Cosa cambia?

Si tratta di uno dei nuovi diritti previsti dal regolamento, anche se non è del tutto sconosciuto ai consumatori (si pensi alla portabilità del numero telefonico). Non si applica ai trattamenti non automatizzati (quindi non si applica agli archivi o registri cartacei) e sono previste specifiche condizioni per il suo esercizio; in particolare, sono portabili solo i dati trattati con il consenso dell´interessato o sulla base di un contratto stipulato con l´interessato (quindi non si applica ai dati il cui trattamento si fonda sull´interesse pubblico o sull´interesse legittimo del titolare, per esempio), e solo i dati che siano stati “forniti” dall´interessato al titolare (si veda il considerando 68 per maggiori dettagli). Inoltre, il titolare deve essere in grado di trasferire direttamente i dati portabili a un altro titolare indicato dall´interessato, se tecnicamente possibile.

RACCOMANDAZIONI Il Gruppo “Articolo 29” ha pubblicato recentemente linee-guida specifiche dove sono illustrati e spiegati i requisiti e le caratteristiche del diritto alla portabilità con particolare riguardo ai diritti di terzi interessati i cui dati siano potenzialmente compresi fra quelli “relativi all´interessato” di cui quest´ultimo chiede la portabilità (versione italiana con le relative FAQ disponibile su: www.garanteprivacy.it/regolamentoue/portabilita). Al riguardo, si ricordano i numerosi provvedimenti con cui l´Autorità ha indicato criteri per il bilanciamento fra i diritti e le libertà fondamentali di terzi e quelli degli interessati esercitanti i diritti di cui all´art. 7 del Codice (si vedano, fra molti, http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docwebdisplay/ docweb/3251012 e, con riguardo all´attività bancaria in generale, http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/1457247). Poiché la trasmissione dei dati da un titolare all´altro prevede che si utilizzino formati interoperabili, i titolari che ricadono nel campo di applicazione di questo diritto dovrebbero adottare sin da ora le misure necessarie a produrre i dati richiesti in un formato interoperabile secondo le indicazioni fornite nel considerando 68 e nelle linee-guida del Gruppo “Articolo 29”.


N. 2 / 2018 | Società Solidale

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Comunicare nel Sociale

a cura di Giorgia Barile

Nel mondo della solidarietà attraverso i media È la rubrica dedicata alla comunicazione sociale, una navigazione nel mondo dei mass e social media locali, nazionali e internazionali, dal punto di vista della solidarietà. Ciò che qua e là, dunque, il Volontariato propone attraverso i diversi mezzi di comunicazione. IL NOTIZIARIO HAPPY Luigi Gronchi di Bra ha ideato il Tg Happy, un blog di informazioni positive su vari argomenti, dalla cultura, allo sport, agli eventi. Si pubblicano tutte le notizie positive su Bra, Cherasco, Alba e dintorni. Per informazioni: http://tghappy.it. COMUNICARE IL SOCIALE IN VERSIONE BRAILLE La testata, online e cartacea, Comunicare il sociale del CSV Napoli è stata pubblicata anche in versione in braille: una selezione di articoli trascritta grazie alla collaborazione con la Univoc di Napoli, per permettere alle persone cieche di leggere il prodotto editoriale. SPOT & SOCIAL: PER RACCOGLIERE FONDI CATTURATE L’ATTENZIONE Sul sito di Pubblicità Progresso www.pubblicitaprogresso. org sono riportate alcune case history degli ultimi anni per riflettere sulle nuove frontiere, creative e interattive, che rendono la raccolta fondi efficace anche in piazze e strade. Il fundraising, la cara vecchia raccolta fondi, è uno dei punti saldi quanto dolenti per no profit e volontariato. Chi non ha affrettato il passo davanti ai ragazzi che per strada cercano di attirare la nostra attenzione cartelletta alla mano e pettorina indosso? Quando siamo di fretta, nelle piazze, nelle stazioni o nei centri commerciali, l’ultima cosa che vorremmo fare è fermarci ad ascoltare qualcuno che non conosciamo. C’è però da dire che di passi avanti ne sono stati fatti tanti e chi si occupa di raccogliere fondi ha strumenti sempre più coinvolgenti per farlo. Da una parte c’è il crowdfunding online, che dà modo di coinvolgere e fidelizzare chi decide di versare anche una piccola quota per una campagna, dall’altra c’è chi reinventa i classici mezzi pubblicitari in modo innovativo. Sms solidali e vecchia scuola I primi significativi successi delle campagne di raccolta fondi, nei decenni passati, furono dovuti alla creazione dell’ sms solidale e alla sua diffusione. Pratiche simili, come l’8xmille e il 5xmille, seguirono a ruota entrando nella quotidianità delle persone. Purtroppo, la grande diffusione di messaggi di questo genere non è andata

di pari passo con una adeguata creatività: le campagne del 5xmille si assomigliano in gran parte, gli sms solidali sono talmente tanti (con richieste che arrivano a prevedere inoltre contributi mensili per nulla esigui) che la fastidiosa saturazione ha provocato col tempo una evidente riduzione della risposta da parte dei cittadini. Il ritorno alla creatività È interessante, quindi, rilevare come in tempi più recenti un nuovo fenomeno abbia riportato al centro il valore di una creatività capace di sfruttare appieno le opportunità offerta dallo sviluppo tecnologico. Dimostrando, poi, che oggi il fulcro di una campagna non è necessariamente il solito spot, ma può essere costituito da una installazione capace di sorprendere e attirare i cittadini per strada. I tre casi, in cui sono coinvolti Misereor, il Melanoma Institute Australia e la Swedish Childhood Cancer Foundation lo dimostrano. I meccanismi psicologici su cui si basano sono molto intuitivi: curiosità, interazione e riscontro immediato. Più quella componente di ‘gioco’ e gamification tanto cara alla comunicazione attuale. Con un semplicissimo gesto, quello di strisciare la carta, i passanti possono immaginare i benefici delle proprie donazioni grazie al pannello digitale. Una gratificazione moderna e inusuale, che riesce a catturare il difficilissimo pubblico di piazze e strade. FONTE: www.pubblicitaprogresso.org/ it/blog/da-leggere/spot-social/spot-social-perraccogliere-fondi-catturate-l-attenzione. FARSI CAPIRE LÀ FUORI Il 14 e 15 giugno abbiamo partecipato al Seminario di studio e formazione per i comunicatori dei Centri di Servizio per il Volontariato organizzato da CSVnet a Roma. “Farsi capire là fuori” è la sfida di chi si occupa di comunicazione per qualsiasi ente o associazione: renderne l’identità con chiarezza, tradurne le azioni, le idee e gli inevitabili tecnicismi in un linguaggio comprensibile. Ed è anche la sfida dei “comunicatori” dei Centri di Servizio per il Volontariato. Tra teoria e pratica abbiamo così appreso nuovi strumenti e strategie per una comunicazione efficace per il volontariato, a servizio delle associazioni della provincia di Cuneo.


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Scuola e Volontariato a cura di Valentina Fida

Il progetto “Scuola Giovani e Volontariato” del CSV “Società Solidale” è un percorso educativo finalizzato a stimolare attività di collaborazione tra studenti e volontari, rafforzare e diffondere esperienze di promozione del volontariato per e con i giovani della provincia di Cuneo. Le organizzazioni di Volontariato interessate a candidarsi come partners per progetti o a proporne altri son invitate a contattare il CSV per valutare percorsi e intrecciare risorse e competenze. Per ulteriori informazioni contattare la Referente Progetto Giovani Scuola Valentina Fida cell. 339-76.21.756

PERCORSI ALTERNATIVI EDUCATIVI ALLE SANZIONI DISCIPLINARI

In questo anno scolastico 2017/2018 hanno aderito al percorsi gli Istituti di Istruzione Superiore e Comprensivi per un totale di 22 scuole coinvolte. I singoli percorsi attivati sono stati 98, tre in meno dello scorso anno, ma con un numero di ore di volontariato maggiore, circa 600 giorni di volontariato svolti dagli studenti nelle OdV del territorio. Istituti coinvolti nel progetto attraverso convenzione tra il CSV Società Solidale e Forum del Volontariato di Torino: • Ist. Grandis di Cuneo • Ist. Ipsia di Cuneo • I.i.s Magistrali di Cuneo • Itis del Pozzo Cuneo • Afp di Cuneo, Dronero e Verzuolo • Cfp Cebano Monregalese • Ist. Cigna Baruffi e Garelli di Mondovì • Ist. Giolitti e Bellisario di Mondovì e Barge • Ist. Cillario e Ferrero di Alba • Ist. Velso Mucci di Bra • Ist. Guala di Bra • Ist. Comprensivo di Cortemilia • Ist. Comprensivo di Chiusa di Pesio • Scuole Tecniche San Carlo • Ist. Denina di Saluzzo Gli studenti hanno conosciuto diverse organizzazioni di volontariato e si sono potuti sperimentare nelle azioni che i volontari svolgono quotidianamente sul territorio. Qui di seguito un riassunto suddiviso nei diversi settori del volontariato: Settore ambientale: Gli studenti inseriti presso l’Associazione Cras “Centro Recupero Animali Selvatici” di Bernezzo e presso l’Oasi Lipu Riserva Naturale Crava e Morozzo; si sono adoperati nella cura, pulizia e manutenzione degli spazi del Cras e l’accudimento degli animali presenti nel Centro. Settore Sociale: Gli alunni inserito hanno dedicato ore di volontariato nelle seguenti attività: • dopo-scuola in affiancamento ai volontari per aiuto compiti presso l’associa-

zione Orizzonti di Pace di Cuneo, l’Associazione Da Zero100 di Dogliani, l’associazione Il respiro di Piozzo e OdV “Coar” di Mondovì Altipiano. • affiancamento ai volontari in percorsi educativi-ludicoricreativi rivolti a bambini e ragazzi con disabilità con le associazioni Creattività di Mondovì, Dioniso di Mondovì, Associazione Futuro Donna di Ceva e Gli aquiloni di Ceva • sostegno ed aiuto ai volontari ed operatori presso i servizi e strutture per anziani nelle attività di: sostegno, animazione e aiuto all’anziano, riordino e pulizia locali comuni, preparazioni tavoli per la somministrazione pasti.


N. 2 / 2018 | Società Solidale

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documentazione scrittura in braille, gestione di servizi come “il libro parlato” presso Associazione Univoc Unione Italiana Ciechi di Cuneo • affiancamento ai volontari ed operatori nel progetto “Itinere” rivolto a persone con disabilità presso la Cooperativa Sociale Proposta 80. • affiancamento agli operatori della cooperativa Tesori della Terra e volontari di Vivere Cervasca per attività rivolte a persone disabili.

Le attività sonno state svolte in collaborazione con le seguenti Associazioni: Volontari Cottolenghini di Cuneo (presso il Cottolengo di Cuneo), OdV Un sole per chi è solo (presso la Rsa di Dogliani), Svaff (presso la Casa di Riposo Cravero di Fossano), Centro Culturale San Bernadino di Sommariva Perno e Ass. “Gruppo di Volontari” di Sommariva Perno (presso la casa di riposo Mir), ass. Volontari Stroppo (presso la Casa di Riposo Alessandro Riberi di Stroppo), Casa di Riposo parrocchiale di Niella Tanaro, Casa di riposo Comune di Farigliano, Rsa di Benevagienna. • affiancamento ai volontari per attività che prevedono l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate con l’associazione Centro Volontari Assistenza di Alba presso la Cooperativa Sociale Insieme e la Cooperativa Sociale Il Veliero di Mondovì • supporto ai volontari per attività di preparazione di

Settore Cultura Alcuni degli studenti inseriti nei percorsi alternativi educativi alle sanzioni disciplinari si sono sperimentati all’interno delle associazioni che si occupano di cultura e salvaguardia del territorio come: • riordino e catalogazione dei libri presso la biblioteca di Alba con l’OdV Amici del Museo e presso la biblioteca di Roccaforte Mondovì con l’OdV Roccaforte Viva, con l’associazione I Mundai all’interno della Biblioteca di Frabosa Soprana, Biblioteca di Chiusa di Pesio e Biblioteca Comunale di Villanova Mondovì • aiuto ai volontari della Pro loco di Priola per attività ludico-ricreative della comunità Settore Sanitario Gli studenti hanno potuto vedere da vicino e conoscere l’operato della Cri di Monesiglio, Saliceto e Mondovì facendo ore di volontariato presso le strutture. Settore Pubblico Gli alunni si sono adoperati nelle amministrazioni comunali per ore di volontariato legate a riordino e pulizia spazi, mansioni di segreteria e disbrigo pratiche presso: il Comune di Robilante, Comune di Garessio, Comune di Bastia di Mondovì, Comune di San Michele di Mondovì.

STAGE ESTIVI DI VOLONTARIATO Anche quest’anno il CSV Società Solidale ripropone ai giovani degli Istituti superiori della provincia di Cuneo l’opportunità di mettersi alla prova in Stage nelle Organizzazioni di Volontariato del territorio. Gli studenti e le OdV eventualmente interessate possono ancora aderire al progetto tramite la scheda, da compilare ed inviare all’indirizzo email: scuola@csvsocsolidale.it. Per ulteriori informazioni contattare la Referente CSV Progetto Scuola (Valentina Fida) cell. 339-76.21.756. Di seguito l’elenco delle OdV che hanno già dato la loro disponibilità ad accogliere i giovani durante l’estate: • Orizzonti di Pace – Cuneo • Aido Provinciale – Bra • L’Airone – Manta • Centro Volontari Assistenza Cva – Alba • Unione Exallieve/i delle Figlie di Maria Ausiliatrice – Rossana • Lucio Grillo - Alba • Pro Handicap – Cuneo • Smile Onlus – Cavallermaggiore • Terra dei Bagienni – Beinette • Volontari dell’Annunziata – Busca • Lipu – Cuneo • Centro Recupero Animali Selvatici – Bernezzo • Creattività – Mondovì • Oasi Naturale Crava e Morozzo – Morozzo


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Appuntamenti CONCLUSO IL TIROCINIO DEI NUOVI VOLONTARI ABIO SAVIGLIANO Si è concluso a maggio presso il reparto di pediatria dell’ospedale SS. Annunziata di Savigliano, il tirocinio dei nuovi volontari, proposto come occasione di formazione, accompagnamento e crescita per tutti coloro che intendono donare sorrisi e intrattenere i bambini e le famiglie durante il ricovero, al fine di attenuare i fattori di rischio derivanti dall’ingresso in una struttura ospedaliera. Questi nuovi volontari hanno frequentato il corso di formazione base Abio suddiviso in vari incontri: informativo, autovalutativo, ludico, igienico-sanitario-comportamentale e psicomotivazionale. I tirocinanti hanno prestato servizio, seguiti dai tutor volontari attivi, presso il reparto di pediatria dell’ospedale SS. Annunziata di Savigliano e hanno potuto far conoscere la Carta dei diritti dei bambini e degli adolescenti, aiutato a rendere il reparto di pediatria a misura di bambino, promosso interventi ludici e di sostegno per facilitare una permanenza serena all’interno del contesto ospedaliero, accolto al momento del ricovero per facilitare l’inserimento in ospedale, giocato con attività ricreative, allestito il reparto per renderlo più accogliente e colorato con la fornitura di giocattoli e materiale ludico/creativo. Tutti i partecipanti si sono confrontati rispetto alle esperienze svolte ed alle difficoltà riscontrate durante questo percorso di volontariato, che è stato lungo, ma ricco di contenuti, una bella opportunità di aggregazione, formazione e scambio di idee. Abio Savigliano, Associazione per il Bambino in Ospedale, è stata fondata nel 1997 per promuovere l’umanizzazione dell’ospedale. Abio Savigliano aderisce alla Fondazione Abio Italia Onlus, www.abio.org. Se vuoi avere più informazioni ci puoi trovare alla pagina facebook Abio Savigliano Onlus oppure ci puoi scrivere ad abiosavigliano@yahoo.it oppure telefonare al 338-45.83.167.

ANPAS: A RACCONIGI LA GIORNATA DEL SOCCORSO La Fondazione Crt ha assegnato sei nuove ambulanze e quattro mezzi di protezione civile alle Pubbliche Assistenze Anpas del Piemonte vincitrici dei due bandi 2018. La cerimonia di premiazione si è svolta il 22 giugno alla Margaria del Castello di Racconigi, in occasione della Giornata del Soccorso. Andrea Bonizzoli, presidente Anpas Piemonte: «Un grazie alla Fondazione Crt per i contributi a sostegno delle associazioni di volontariato che si occupano di emergenza 118 e protezione civile. Anpas quest’anno ha

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ottenuto dieci automezzi che a breve saranno operativi e al servizio della popolazione». Pubbliche Assistenze Anpas premiate con sei nuove ambulanze sono: Croce Verde Mombercelli (At), Croce Bianca Fossano (Cn), Croce Verde Vinovo Candiolo Piobesi (To), Croce Verde Rivoli (To), Croce Verde Verbania (Vb), Gruppo Volontari del Soccorso di Santhià (Vc). Il bando Missione Soccorso, operativo nel campo dell’emergenza sanitaria, assegna contributi alle associazioni di volontariato convenzionate con il Sistema 118 della Regione Piemonte e della Regione Autonoma Valle d’Aosta per l’acquisto di autoambulanze da destinare al servizio di soccorso di emergenza. Il progetto Missione Soccorso garantisce il ricambio delle autoambulanze non più convenzionabili, circa un quinto del totale, operanti sul territorio per il mantenimento dell’efficienza del servizio di emergenza sanitario. Il bando Mezzi di protezione civile è destinato alle organizzazioni di volontariato non profit che svolgono attività di Protezione Civile nelle Regioni Piemonte e Valle d’Aosta per l’acquisto di automezzi idonei al trasporto di persone e attrezzature sul territorio regionale e nazionale. Luciana Salato – Ufficio stampa Anpas

Il PIEMONTE VINCE IL 1° TORNEO SANITARIO NAZIONALE ANPAS A BORGO VAL DI TARO. A LUCA ORTU VA ANCHE IL PREMIO MIGLIOR LEADER La squadra di Anpas Piemonte composta dai volontari soccorritori Luca Ortu e Simone Valorso della Croce Bianca Fossano insieme ai volontari soccorritori Luca Milanini, Maurizio Spanu, Andrea Zenone e Gabriele Bozzone della Pubblica Assistenza Bassa Valsesia ha vinto il 1° Torneo Sanitario Nazionale Anpas che si è svolto a Borgo Val di Taro provincia di Parma, dal 22 al 24 giugno. Il Piemonte vince anche il premio per il miglior team leader che è andato a Luca Ortu della Croce Bianca Fossano.


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Appuntamenti Il Torneo, organizzato da Anpas Nazionale, in collaborazione con l’Assistenza Pubblica Volontaria di BorgotaroAlbareto e il Comitato regionale Anpas Emilia-Romagna ha visto in gara 18 regioni italiane con 18 squadre impegnate su sei scenari dove sono stati simulati eventi di tipo traumatico e non traumatico. Lo scopo della manifestazione è stato quello di condividere e confrontare vari metodi di intervento nella gestione di un soccorso complesso, con più enti impegnati nell’evento e coordinato con il sistema di Emergenza Sanitario. I giudici delle prove erano medici, infermieri, volontari del movimento Anpas e dell’area Emergenziale 118 della regione Emilia Romagna e i protocolli di valutazione hanno tenuto conto delle differenti modalità di intervento delle diverse realtà regionali.

GRUPPO FIDAS GALLO GRINZANE: 50 ANNI DI SOLIDARIETÀ Domenica 10 giugno il Gruppo Fidas di Gallo Grinzane ha festeggiato i cinquant’anni di fondazione e di solidarietà nella piazza della Chiesa di Gallo Grinzane: un anniversario importante che in cifre equivale a circa 10.573 sacche di sangue donate. Dopo la Messa in suffragio dei donatori defunti, alle 10 il gruppo di Gallo e altri 32 gruppi di volontari Avis e Fidas, con bandiere e stendardi, hanno sfilato per le vie del paese accompagnati dalla banda G. Gabetti di La Morra. Dai balconi la gente li salutava e applaudiva. Alle 10.40 davanti al monumento del donatore sono stati ricordati i sette fondatori del Gruppo. È seguito il saluto da parte delle autorità. Poi la premiazione dei donatori benemeriti. Alle 13 si è chiuso con il pranzo nel salone comunale in piazza della Chiesa. «Sono contento della riuscita della festa e dell’operato del Consiglio direttivo. Sono tante le soddisfazioni nel collaborare con Fidas» ha detto il presidente Mario Brunetto. Il Gruppo Fidas ha sede a Grinzane. Per informazioni: 331-71.06.535.

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A DOGLIANI LA GARA DI SOCCORSO SANITARIO PER EQUIPAGGI DI AMBULANZA

La Pubblica Assistenza Anpas Croce Verde Asti vince la quarta edizione dell’Avsd day, la gara di primo soccorso sanitario organizzata dai Volontari del Soccorso di Dogliani svoltasi a Dogliani il 9 giugno. La competizione che si è svolta a Dogliani il 9 giugno ha visto impegnati per tutta la giornata otto equipaggi di ambulanza. L’equipaggio della Croce Bianca Fossano si è classificato al secondo posto. Sul podio anche la Pubblica Assistenza Bassa Valsesia di Serravalle Sesia che ha conquistato il terzo posto. Antonio Marino della Croce Verde Asti è stato premiato come miglior leader tra i vari equipaggi in gara. Alla competizione di soccorso sanitario, con valenza formativa, hanno partecipato soccorritori di diverse associazioni piemontesi: Pubblica Assistenza Bassa Valsesia di Serravalle Sesia, Croce Rossa Italiana Comitato di Borgosesia, Croce Bianca Garessio, Croce Bianca Fossano, Croce Bianca Ceva, Croce Rossa Italiana Comitato di Mondovì, Croce Bianca Orbassano, Croce Verde Asti Onlus. Gli equipaggi si sono confrontati in scenari di emergenza molto verosimili. L’esercitazione è stato anche un momento formativo, i diversi equipaggi si sono messi in gioco con altre realtà del soccorso in un sano e corretto spirito competitivo, al fine anche di trascorrere insieme una piacevole giornata di addestramento. La competizione si è articolata in simulazioni di incidenti con utilizzo di figuranti truccati con lesioni e ferite. I soccorritori si sono sfidati in prove tra le quali il trattamento di traumi e il supporto delle funzioni vitali di base anche con utilizzo di defibrillatore trainer. La gara sarà valutata da istruttori e personale professionale sanitario del settore di emergenza. La giornata si è conclusa con le premiazioni delle squadre vincitrici. Ai primi classificati è andato uno zaino per il soccorso; l’equipaggio secondo classificato ha vinto un ked, dispositivo di primo soccorso che viene impie-


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gato per l’estrazione da un veicolo di un traumatizzato e ai terzi in classifica è andato un telo portaferiti. Un premio anche per il miglior leader di equipaggio.

PREVENZIONE PER TUTTI: PASSEGGIATE, YOGA DELLA RISATA E MASSAGGIO DEL BENESSERE AI GIARDINI DELLA ROCCA PROPOSTI DALL’ASSOCIAZIONE NOI COME TE DI BRA L’associazione di volontariato Noi come te di Bra, tra marzo e aprile, con il progetto “Cambiare stili di vita seconda tappa – il benessere psico fisico” realizzato in collaborazione con il CSV Società Solidale, ha proposto un ciclo di attività per promuovere il benessere e la prevenzione: “Yoga della risata” con Marco Franzero; “Benessere con lo psicologo” con Andrea Testa; “Benessere al di là del dolore” con Tiziana Fatibene. Gli incontri, una novità per il territorio, erano aperti non soltanto ai soci, ma anche alla cittadinanza che ha avuto, così, la possibilità di fare esperienza di benessere: il riscontro ottenuto ha sollecitato l’associazione a proseguire durante l’estate. Noi come te propone le “Passeggiate del benessere” ai giardini della Rocca a Bra. Chiunque voglia partecipare può ritrovarsi alle 18 del mercoledì per un’ora e mezza di benessere, in com-

pagnia, nei mesi di giugno e luglio. A settembre invece si proporranno incontri di ginnastica dolce per tutte le età. Inoltre, grazie al sostegno di una benefattrice che aveva partecipato al progetto “Cambiare stili di vita seconda tappa”, una non vedente, nei quattro lunedì di giugno, sempre ai giardini della Rocca, saranno proposti due incontri di yoga della risata con Marco Franzero e due del massaggio del benessere con Tiziana Fatibene. Gli appuntamenti, aperti a tutti, si tengono dalle 18 alle 19.30. Agli incontri organizzati tra marzo e aprile avevano partecipato una quarantina di iscritti per ogni corso. L’associazione aveva aggiunto alcune date perché non riusciva a dare spazio a tutti i partecipanti. Avevano frequentato soci, malati oncologici, ma anche numerose persone che hanno colto l’importanza della prevenzione, prevalentemente donne, provenienti da Bra, Sanfrè, Cherasco e dintorni. Il progetto “Cambiare stili di vita seconda tappa – il benessere psico fisico”, si era svolto in collaborazione con l’associazione Piedi X Terra di Bra. «Vogliamo puntare sulla prevenzione e sul benessere» ha detto la presidente di Noi come Te Norma Costantino. L’associazione di volontariato Noi come te di Bra organizza normalmente attività ludiche e ricreative per favorire la socializzazione tra le persone operate di carcinoma mammario, tra queste e i loro famigliari, tra queste e l’ambiente sociale circostante. Per informazioni sulle attività dell’associazione: Noi come te 392-60.51.940, noicomete@virgilio.it.

A MONDOVÌ L’OPEN DAY DEL SOCCORSO Al via a Mondovì, in piazza della Repubblica, l’Open Day del Soccorso. Due giornate, sabato 19 maggio e domenica 20 maggio, dedicate a sensibilizzare la popolazione, soprattutto i giovani, sui temi del soccorso sanitario, della prevenzione e della promozione della


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salute. La manifestazione ha portato in piazza i ragazzi delle scuole medie che, in questi mesi, hanno appreso le manovre salvavita e le nozioni di base del primo soccorso. Il progetto ludico educativo per i ragazzi delle scuole medie: “A scuola di primo soccorso e Open day del soccorso anno scolastico 2017/2018” ha visto coinvolte, con il patrocinio del Comune di Mondovì, le associazioni: Anpas Croce Bianca di Ceva, Garessio e Fossano, i Volontari del Soccorso di Clavesana e Dogliani insieme alla Croce Rossa Italiana - Comitato locale Mondovì. Le associazioni di volontariato organizzatrici hanno lavorato per otto mesi alla realizzazione di questo importante progetto che ha toccato più di 4mila famiglie della provincia di Cuneo, ottenendo risultati straordinari in termini di risposta e interesse generale. Sabato 19 e domenica 20 maggio la “Cittadella del soccorso” è stata allestita in piazza della Repubblica a Mondovì, ospiti i ragazzi di 22 scuole medie della provincia, gli insegnanti e le famiglie in un insieme di dimostrazioni e prove pratiche di primo soccorso. Anche le stesse associazioni del Comitato organizzatore entreranno in sana competizione fra loro in una gara di soccorso dando vita, per il pubblico presente, ad una sorta di “giochi senza frontiere del soccorso”. La giornata di sabato si è conclusa con un concerto, mentre la domenica si è svolto un percorso dimostrativo sul primo soccorso. Maggiori informazioni: Comitato organizzatore Open day del soccorso 2018 opendaysoccorso2018@ gmail.com.

SERATA A FAVORE DELL’AUSER DI SAVIGLIANO CON LO SPETTACOLO “LA FAVOLA BELLA” L’Auser Volontariato di Savigliano, in collaborazione con il Centro Servizi per il volontariato di Cuneo e con il patrocinio della città di Savigliano e dell’Auser Piemonte, ha organizzato una serata promozionale per raccolta fondi e campagna nuovi volontari.

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L’appuntamento si è tenuto sabato 16 giugno presso il teatro Milanollo di Savigliano, con ingresso libero. Il gruppo teatrale “Voci Erranti” ha presentato lo spettacolo teatrale “La Favola Bella” realizzato con i detenuti di Saluzzo, scritto e diretto da Grazia Isoardi. Una decina di detenuti ed ex-detenuti partecipanti al Laboratorio Teatrale del carcere di Saluzzo leggono e rivisitano la fiaba di Cappuccetto Rosso, vista attraverso gli occhi del lupo. Un punto di osservazione che consente ai detenuti-attori la possibilità di riconoscersi all’interno di quella che è la fiaba più nota e rappresentata dai tempi di Perrault a quella dei fratelli Grimm. Lo spettacolo è il risultato finale di quanto il gruppo ha vissuto mettendosi in gioco durante l’attività di laboratorio e delle riflessioni personali raccolte e condivise lungo il percorso. Alla fine della storia l’unica via di uscita è la consapevolezza della necessità del perdono. Perdonare, per poter ricominciare, perdonare per poter amare e ritrovare la strada giusta per uscire dal bosco. Questo spettacolo rappresenta un bell’esempio di realtà culturale e riabilitante per i detenuti come occasione di apertura verso la cittadinanza e il territorio. I volontari dell’Auser operano da anni a supporto delle persone anziane autosufficienti sole prestando servizi di accompagnamento per visite mediche presso gli Ospedali e Centri medici del territorio, dal dottore, aiuto per spesa, compagnia per disbrigo pratiche, visita ai cari presso il cimitero. I volontari attivi dell’Auser Volontariato di Savigliano, attualmente, sono circa 30 ma a fronte dell’aumento delle richieste di intervento occorrono nuove ulteriori risorse umane. Per informazioni contattare i numeri: 0172-71.5.37 dalle 9 alle 12 oppure 340-069.05.72.

IL SUCCESSO DEL LIFE 2.0 18 ORGANIZZATO DALL’ASSOCIAZIONE SEGNAL’ETICA DI VERZUOLO “L’universo ha senso solo quando abbiamo qualcuno con cui condividere le nostre emozioni” (Paulo Coelho) 365 iscritti, 40 e più volontari dello staff, otto associazioni di Verzuolo che ci aiutano, patrocinio da Comune di


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Verzuolo e Saluzzo, patrocinio della Regione Piemonte, l’Aido che raccoglie 38 adesioni al dono (solo i maggiorenni possono farlo), più di 600 ragazzi delle superiori, medie ed elementari istruiti insieme a B&V di Biella e Valinotti…questi sono numeri che aiutano a capirne l’importanza. Territorio che ha risposto alla nostra richiesta di aiuto in modo molto generoso permettendoci di raggiungere il pareggio di bilancio del Life 2.0 18, questa generosità diffusa verso il Life parla di amore del territorio per i giovani e per i percorsi di senso valoriale. Il sabato sera di “Storie Life”, che ci ha regalato emozioni potenti, dobbiamo spiegarlo bene perché è stata una modalità di memoria così forte che ci sentiamo in dovere di approfondirne le ragioni. Noi del Life siamo dei “cospiratori di relazioni sane”, a noi serve nutrimento continuo dalle nostre radici, le nostre radici sono le

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storie che, prima durante e dopo il Life, da 15 anni ci toccano il cuore e ci modificano i paradigmi di pensiero nelle relazione umane. Papa Francesco, a Loppiano, ci ha ricordato che “il contrario di io non è tu! Tu è un altro io davanti a te, il contrario di io è NOI!”. Ogni storia personale, se rimane nascosta, si inaridisce dentro il protagonista, ogni storia narrata diventa, invece, patrimonio collettivo e contribuisce a costruire una comunità che ospita NOI come dialogo di esperienze e di motivazioni. La storia narrata ri-costruisce l’anelito alla felicità che, troppo spesso, i dolori della vita assopiscono. Abbiamo scelto tre storie, che ci sembravano adatte a ricordare, a tutti, le radici da cui alimentiamo le nostre passioni, ma avremmo potuto narrare tante altre storie del Life, con noi nello staff ci sono i Gastaldi, ricordiamo la loro mamma, al Life partecipa la figlia di Luca Piacenza, nello staff organizzativo, in modo discreto e pieni di sorrisi spontanei, i figli di Francesco Piantino…e tanti amici ed allievi di ragazzi e insegnanti che ci hanno preceduto; sono tante le storie che ci legano e ci rendono uniti nel desiderio di non dimenticare e di onorarne con gioia la memoria. Gli attori Marco Cortesi e Mara Moschini, il maestro musicista Daniele Trucco ci hanno regalato uno spettacolo di reading che ha riassunto e fissato in modo indelebile, nei nostri cuori, la ragione per cui il Life dura da 15 anni e per cui pensiamo continui negli anni a venire. Un grazie enorme a tutti, alle 19.30 era già tutto pulito e sgomberato perché alla fin fine 400 ragazzi sono stati capaci di essere ordinati, gentili e collaborativi rendendo facile il difficile. Associazione Segnal’Etica di Verzuolo

CHI CERCA LI(B)RI…TROVA:

Un mercatino organizzato dall’Associazione Amici delle Biblioteche e della Lettura di Cuneo L’Associazione Amici delle Biblioteche e della Lettura di Cuneo ha organizzato per il 9 e il 10 giugno l’iniziativa “Chi cerca li(B)ri .. Trova!”, un mercatino dei libri di quando i grandi erano piccoli. L’appuntamento si è tenuto presso la Biblioteca civica di Cuneo in via Cacciatori delle Alpi 9. Fare spazio per raccogliere libri nuovi in Biblioteca: l’Associazione Amici delle Biblioteche e della Lettura ha messo a disposizione del pubblico libri scartati negli anni dalle Biblioteche ragazzi di Cuneo. «Un’occasione – spiegano dall’Associazione - per riscoprire e riportare a casa grandi classici per l’infanzia e non solo: i libri con cui siamo cresciuti, che abbiamo amato o odiato e che, in entrambi i casi, sono impressi nella nostra memoria. Le eventuali offerte raccolte durante l’evento finanzieranno l’acquisto di libri nuovi e la realizzazione di attività per l’Associazione per le Biblioteche civiche cuneesi». In


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Appuntamenti occasione del mercatino l’Associazione ABL ha proposto anche tre letture ad alta voce per bambini di tutte le età. L’Associazione nata nel 1999 si prefigge come finalità la promozione della lettura e dell’educazione permanente, con particolare attenzione a bambini e ragazzi da 0 a 19 anni. Tra i suoi obiettivi: sostenere la pubblica lettura e lo sviluppo delle biblioteche, promuovere le occasioni di incontro tra gli operatori delle biblioteche pubbliche, gli insegnanti, gli utenti, gli editori, i librai e le personalità di rilievo nel panorama culturale locale e non, contribuire all’organizzazione di convegni, seminari, corsi di formazione, laboratori, manifestazioni, mostre itineranti ed iniziative analoghe sul tema della lettura. Le attività dell’Associazione sono finalizzate alla promozione della lettura per bambini e ragazzi, da 0 a 18 anni. I volontari dell’Associazione hanno il prezioso compito di fare da “mediatori” tra il patrimonio librario e i ragazzi. Fin dagli inizi l’Associazione ha strettamente collaborato con la Biblioteca civica di Cuneo e del Sistema Bibliotecario Cuneese per la realizzazione delle sue attività di promozione della lettura rivolte ai più giovani: visite guidate per le scuole, percorsi di lettura, incontri formativi per genitori ed educatori. Tale sinergia è alla base della gestione, in particolare, della Biblioteca di Cuneo Sud, i cui servizi sono affidati ai volontari e di alcune attività della Biblioteca 0-18 di Cuneo. Per informazioni: abl.associazione@gmail.com, www. associazioneabl.org.

INCONTRI PER LE DONNE CON L’ENDOMETRIOSI A CURA DELL’ADES DI SAVIGLIANO L’Associazione Ades (Donne endometriosi salute) di Savigliano ha organizzato un nuovo incontro dedicato alla consulenza specialistica per le donne affette da Endometriosi. Questa malattia coinvolge vari aspetti della vita della persona che ne è affetta e le volontarie. L’Associazione ha pensato ad un ritrovo per conoscere l’osteopatia e capire come possa essere di aiuto. Presso l’Istituto Sacra Famiglia in via San Pietro 9 a Savigliano era presente la dottoressa Roberta Giusiano, osteopata; parlerà di “Il trattamento osteopatico per il dolore endometriosico e la qualità della vita”. L’osteopatia è una terapia manuale che si basa sulla conoscenza dell’anatomia, della neurofisiologia e della biomeccanica del corpo e utilizza manovre di mobilizzazione con l’obiettivo di alleviare il dolore del paziente. Compito dell’osteopata è ristabilire la fisiologica capacità di movimento tra i vari distretti del corpo e i suoi tessuti, fondamentale per il mantenimento o il recupero dello stato di salute. Durante questo incontro si è parlato di come tali

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trattamenti possano essere utili alle donne affette da endometriosi. Tale patologia infatti, può modificare la mobilità delle strutture del bacino e delle zone limitrofe, contribuendo al mantenimento del dolore cronico e all’alterazione della qualità della vita. Inoltre sempre nel mese di maggio si è svolto un incontro con la psicoterapeuta Petra Senesi. L’Associazione Ades è nata a Savigliano con la volontà di diffondere la conoscenza dell’endometriosi, informare e sensibilizzare sulle problematiche relative alla patologia, di fornire supporto e sostegno alle donne affette da endometriosi e alle loro famiglie, alle persone in cerca di informazioni sul tema e di promuovere e stimolare la ricerca medica e scientifica sulla malattia stessa.

Per ulteriori informazioni si può contattare l’associazione Ades tramite email info@associazioneades.it o telefonando al 342-04.81.855. Il sito è www.associazioneades.it.

L’AVIS DI BOVES COMPIE 50 ANNI L’Avis Boves ha festeggiato i 50 anni di fondazione con un programma ricco di appuntamenti che si propone di promuovere il dono del sangue e festeggiare quanti in questi anni si sono impegnati per il buon funzionamento della sezione. Le iniziative si sono svolte da domenica 6 a domenica 13 maggio a Boves, aperte tutti, non solo ai volontari e donatori, ma anche alla popolazione: tutti sono i benvenuti. Un’occasione per festeggiare un importante risultato raggiunto e per dare slancio alla propria attività e per guardare con ottimismo al futuro. Gli appuntamenti organizzati sono serviti per rafforzare la fidelizzazione dei donatori iscritti all’associazione continuando a mantenere forte la motivazione dei donatori iscritti, sensibilizzare la cittadinanza alle tematiche della donazione del sangue sottolineando i valori della gratuità e della solidarietà, informare la popolazione sul servizio volontario svolto e cercare nuovi donatori sul territorio. «Raccontare cinquant’anni di un’associazione non è mai semplice – spiega il presidente della sezione Avis di Boves Graziano Dutto - La nostra sezione è nata nel lontano 1968 grazie alla buona volontà di alcuni bovesani animati dal desiderio nobile di salvare la vita ad un neonato. Da allora il numero dei soci e donatori è andato crescendo di anno in anno e oggi con oltre 300 soci attivi siamo in grado di offrire all’ospedale di Cuneo circa 700 sacche di sangue intero e plasmaferesi all’anno. Nostro compito principale è quello di sensibilizzare al dono sempre più chi è nelle condizioni di poterlo fare ed invitarlo a entrare a far parte della nostra grande famiglia». Dal 6 al 13 maggio è stata allestita presso l’ex confraternita Santa Croce una mostra fotografica sui 50 anni dell’Avis di Boves a cura di Beppe Andreis.


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Appuntamenti SPETTACOLO CON L’ASSOCIAZIONE GLI ANIMATTORI “UN’INVISIBILE BELLEZZA – Se vuoi essere amato, ama” L’Associazione di Volontariato Culturale “gli AnimAttori di Cuneo”, in collaborazione con il CSV Società Solidale, ha organizzato il progetto “Un’invisibile bellezza – Se vuoi essere amato, ama”. Si tratta della messa in scena di un recital cantato, suonato e recitato da cinquanta ragazzi dai 14 ai 20 anni di età Nel presentare il progetto, l’Associazione ha voluto “scomodare” Alda Merini, prendendole a prestito questa citazione: “la bellezza non è che il di-svelamento di una tenebra caduta e della luce che ne è venuta fuori”, in cui appare chiara la volontà degli organizzatori di soffermarsi sul rapporto fra bellezza interiore ed esteriore, fra essere e apparire, da cui il titolo Un’invisibile bellezza. Scrivendo la sceneggiatura sono emersi nuove suggestioni e ulteriori occasioni di riflessione per tutti i ragazzi coinvolti nella preparazione: l’amore di Belle per il padre, la capacità dell’amore di andare oltre i pregiudizi, il conflitto tra relazioni vere e profonde da una parte e dall’altra la paura che porta alla diffidenza e alla discriminazione, l’amore che supera la violenza e la morte... temi su cui spesso oggi ci si interroga senza risposte che riescano a soddisfarci. Il recital costituisce la fase finale di un lungo laboratorio teatrale e musicale orientato ad affinare le tecniche di espressione di tutti i ragazzi coinvolti, contribuendo così a dare un’ulteriore valore alla proposta. L’impegno di tutti è stato grande: a partire dalle prove con cadenza settimanale per i ragazzi coinvolti negli ambiti della recitazione, dell’orchestra, del canto e dl ballo per finire all’impegno messo in campo per la creazione delle scenografie e dei costumi. Un grande sforzo portato avanti con passione ed entusiasmo da tanti volontari dell’associazione, che hanno avuto a disposizione i locali del Seminario Vescovile di Cuneo, partner con il Coordinamento di Pastorale Ragazzi, del progetto. Dopo il debutto sono previste repliche dello spettacolo per tutti gli Oratori della Diocesi e non, interessati e per tutte le scuole (elementari e medie) che ne faranno richiesta, a partire dal mese di settembre 2018 e per tutto il 2019. Per maggiori informazioni: associazioneglianimattori@ gmail.com tel. 3356827756

A BRA L’ULTIMO APPUNTAMENTO DELLA LILT PER LA SETTIMANA DELLA PREVENZIONE La Lega italiana per la lotta contro i tumori, sezione provinciale di Cuneo, delegazione di Bra, in occasione della “Settimana nazionale della prevenzione oncologica”, ha organizza sabato 21 aprile a Bra una manifestazione per promuovere la propria attività.

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L’appuntamento era in via Cavour, nei pressi del Caffè Cavour con musica e animazione per bambini. Nell’occasione sono stati distribuiti opuscoli informativi sulla corretta alimentazione.Il progetto, che ha avuto altre tappe in provincia, è realizzato con il sostegno del CSV Società Solidale. Un momento importante per dire alla popolazione che cosa fare per difendersi da questa malattia e per prevenirla.La Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica 2018 (Snpo) della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori - istituita con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2001 e giunta alla sua XVIIa Edizione - si terrà dal 17 al 25 marzo ed avrà come slogan: “Entra anche tu nella squadra della prevenzione!”. L’evento ha come obiettivo informare e sensibilizzare la popolazione in generale – e in particolare le giovani generazioni - sul tema della Prevenzione che, come noto, rappresenta l’arma vincente contro i tumori e pone al centro della quotidianità l’importanza di una sana alimentazione, corretti stili di vita e attività motoria. È importante sapersi nutrire con una dieta ricca di frutta fresca, di verdura e povera di grassi, qual è la Dieta Mediterranea, come sempre “regina della prevenzione”. E’ stata anche l’occasione per reclutare nuovi volontari che rappresentano la forza della Lilt. Per informazioni: Lega Tumori sezione Cuneo cuneo@legatumoricuneo.it.

L’AIDO A FARIGLIANO PER PARLARE DI DONAZIONE DEGLI ORGANI Si è parlato di donazione di organi in un tempio della cultura per dare e fare cultura: la Biblioteca Civica di Farigliano. Davanti ad un pubblico numeroso ed attento, il Gruppo Comunale AIDO di Dogliani capitanato dal Presidente PierTeresio Cagnasso ha organizzato in perfetta sinergia con il Comune di Farigliano, una serata all’insegna dell’informazione sulla donazione degli organi, illustrando le metodologie legate alla donazione, fugando dubbi e rispondendo ai quesiti più comuni posti dagli astanti. In prima fila il Sindaco Mirco Spinardi


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Appuntamenti ed il Vicesindaco Ivano Airaldi di Farigliano che si sono alternati prendendo la parola e testimoniando la convinta e fattiva partecipazione all’azione divulgativa da parte dell’amministrazione comunale. Nel corso della serata Anna Abbona, Vice Presidente Regionale AIDO Piemonte, ha illustrato con filmati, slide, e rispondendo alle domande, le motivazioni che dovrebbero spingerci ad aderire in massa al “dono” per entrare ufficialmente a far parte dell’elenco nazionale dei candidati donatori di organi, tessuti e cellule. Son poi seguite alcune testimonianze significative e catalizzatrici dell’attenzione dei presenti da parte di trapiantati che forti della loro esperienza hanno stimolato ed interessato il nutrito pubblico e nel contempo toccato dalla sofferenza di chi in attesa di un trapianto è costretto ad attendere una telefonata che può valere la vita, la rinascita. In chiusura il Presidente del Gruppo aidino doglianese, Pierteresio Cagnasso, ringraziando i relatori ed i testimoni che si sono avvicendati nel corso della serata, ha voluto esser riconoscente al folto pubblico invitando tutti, oltre a compilare il modulo di iscrizione alla donazione degli organi, a diffondere ulteriormente il messaggio dell’AIDO, un’adesione consapevole ed informata perchè “ chi dona gli organi ama la vita ...... anche la tua”.

SOGGIORNO MARINO PER I VOLONTARI DELL’ANNUNZIATA DI BUSCA

Anche quest’anno si è svolto il soggiorno marino a San Bartolomeo al Mare per l’Associazione Volontari dell’Annunziata di Busca. È stata una bella esperienza per i 40 partecipanti accompagnati da volontari, operatore socio sanitario e infermiera. Malgrado il tempo incerto il divertimento non è mancato. I Volontari dell’Annunziata di Busca

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CONTINUA L’ATTIVITÀ DELLA PROTEZIONE CIVILE DI CORNELIANO

L’Associazione di Protezione civile di Corneliano d’Alba continua la sua attività di salvaguardia del territorio e di interventi per le emergenze. Lo scorso 19 maggio un nutrito gruppo di volontari ha intrapreso la pulizia del rio dietro la chiesa di frazione Reala così da renderlo più godibile a chi vuole trascorrere un pomeriggio nei pressi del Santuario. Alla sera, inoltre, l’associazione ha operato per limitare al massimo danni e pericoli nelle strade del paese causati dalle piogge, attraverso un’azione di monitoraggio. Il mattino del 20 maggio i volontari, in contemporanea ad altri gruppi di protezione civile della provincia, si sono occupati della pulizia delle vie di Corneliano e di frazione Reala. Gli ultimi giorni di maggio sono stati dedicati al continuo aggiornamento dei totem di allerta meteo a causa dei frequenti temporali. Il 16 e 17 giugno, durante un’esercitazione, è stata piazzata la tenda pneumatica nel cortile della chiesa di San Bernardino. I bambini e ragazzi dell’oratorio hanno avuto l’opportunità, così, di trascorrere una notte in campeggio.Oltre alle attività di protezione civile, il 18 maggio il gruppo ha collaborato, indossando la pettorina verde del volontariato sociale, con la banda comunale alpina per il Concerto che si è tenuto in piazza. Il 27 maggio, durante la Festa della Trinità, alcuni volontari hanno collaborato con la casa di riposo per dare la possibilità agli anziani di partecipare alla Messa celebrata nella piazza della biblioteca. I volontari sono stati attivi anche alla manifestazione Collisioni di Barolo e si preparano alla Festa di Corneliano, alla processione con la statua della Madonna di Castellero. Chi vuole conoscere le attività dell’Associazione può seguire la pagina Facebook Associazione di Protezione Civile “Corneliano D’Alba”. Per informazioni: claudio.isnardi.prot@gmail.com. Associazione di Protezione civile Corneliano


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Appuntamenti ESERCITAZIONE RIO GAMBA E RIO SOMANO

Il 16 giugno 2018 si è svolta l’esercitazione “Rio Gamba e Rio Somano”, organizzata dai gruppi di Protezione Civile di Somano, Dogliani e Bossolasco in collaborazione con le rispettive Amministrazioni Comunali e il Coordinamento Territoriale del Volontariato di Protezione Civile di Cuneo.

Scopo dell’attività è stato: • rimuovere materiale ligneo dalle sponde e dall’alveo dei Rii Gamba e Somano per evitare intasamenti in caso di innalzamento dei corsi d’acqua; • rimuovere fango, detriti, materiale vegetale ecc. dall’imbocco di due canali di sfogo situati nel centro di Somano; • ripulire alcuni sentieri naturalistici, frequentati da turisti e non, per preservarne le caratteristiche e la fruibilità. Hanno partecipato circa 100 volontari appartenenti ai gruppi di: Somano - Dogliani - Bossolasco - Alpini monregalesi Belvedere Langhe - Camerana - Castiglione Falletto Cortemilia - Diano d’Alba - Farigliano - Gallo Grinzane Guarene - La Morra - Levice - Monchiero - Monticello Novello - Roddino - Rodello - Santa Vittoria d’Alba Santo Stefano Belbo - Vezza d’Alba. Un grande ringraziamento al Coordinamento Territoriale per aver concesso l’uso di un Merlo con pinza e di un cippatore e al gruppo Tlc per il supporto fornito durante tutta l’esercitazione per le comunicazioni da e verso i cantieri. Da non dimenticare il prezioso aiuto dato da alcuni privati che hanno messo a disposizione le loro capacità e i loro mezzi al fine di completare al meglio il lavoro dei volontari. Coordinamento territoriale Volontariato Protezione civile di Cuneo

PIEGA LA SCHIENA: SALVI LA BALENA L’iniziativa, presentata a Casa Natura sabato 21 aprile 2018, si propone di coinvolgerci nella pulitura dei percorsi durante le nostre camminate.

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Tre camminate con raccolte di plastiche sul percorso sono partite rispettivamente da Canale, da Cisterna e da Montà alle 14.30 con incontro finale a “Casa Natura”con i rappresentanti degli enti promotori: Canale ecologia, Camminare lentamente e Cooperativa Erica.

5 Buoni motivi per piegare la schiena e raccogliere oggetti di plastica abbandonati. 1°- L’inquinamento degli oceani ha raggiunto livelli spaventosi con cinque trilioni di pezzi di plastica galleggianti che influiscono in maniera determinante sulla moria di pesci sia di piccole che di grandi dimensioni, comprese le balene. 2°- Questi pezzi di plastica si trasformano con il tempo in microplastiche mescolate all’acqua che pregiudicano irrimediabilmente la vita del mare e la stessa catena alimentare. 3°- Delle 22.000 tonnellate di plastica scaricate nel mondo giornalmente in mare fanno parte anche le “nostre“, che finiscono nel mediterraneo, con 1,2 milioni di frammenti plastici per ogni chilometro quadrato. 4°- È pur vero che il problema va risolto alla radice sostituendo le produzioni di materiali plastici con altri biodegradabili, ed ottimizzando distribuzione, uso, relative raccolte, e riciclaggio; resta il fatto che incuria, zero senso civico, difficoltà a sanzionare i malavitosi che abbandonano piccoli rifiuti in ogni dove (che poi puntualmente finiscono in mare), determina l’attuale stato delle cose: fra sette anni vi sarà in mare una tonnellata di plastica per ogni tre tonnellate di pesce. 5°- In Italia una percentuale minima di sporcaccioni incivili abbandona bottiglie e involucri di ogni genere, provocando, in particolare lungo le strade, uno spettacolo deplorevole, ma quel che è peggio fornisce la materia prima per il colossale inquinamento dei mari. Gli sporcaccioni vanno fermamente denunciati, esecrando il loro comportamento e invitando la forza pubblica a fare rispettare le leggi. Ma intanto non stiamo a guardare, diamo il buon esempio: PIEGHIAMO LA SCHIENA PER SALVARE LA BALENA . Non più del 5% di cittadini abbandona rifiuti, resta quindi un 95% di persone sostanzialmente corrette e rispettose dell’ambiente. Di questo 95% basterebbe un 10% motivato e virtuoso per capovolgere la situazione: piegando la schiena si salva l’ambiente e la balena. È dimostrato che l’esempio è contagioso e si trasmette. In questo caso educherebbe all’amore per il territorio e al rispetto delle leggi dell’uomo e della natura. Sono in molti oramai a sentire l’urgenza di questi piccoli gesti e si sta diffondendo il Plogging, ossia il correre raccogliendo rifiuti, un invito rilanciato in Italia da “KEEP CLEAN AND RUN”#pulisci e corri.


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Appuntamenti Noi proponiamo di raccogliere, in modo particolare piccoli rifiuti di plastica (bottiglie e altro), semplicemente camminando da soli o in gruppo. Nelle camminate organizzate o in quelle solitarie a contatto con la natura: piegare la schiena per salvare la balena. Vi chiediamo di far parte della squadra operativa di Salva la Balena aderendo al gruppo e dichiarando la propria disponibilità a piegare la schiena. È importante conoscersi per mezzo dei social e poter costituire via via un piccolo esercito di volontari pulitori. Cosa comporta questa adesione? - Soltanto la disponibilità, a discrezione vostra e in occasioni che lo permettano, di raccogliere oggetti di plastica o altro, abbandonati. - Quando possibile scattare la foto del materiale raccolto e postarla sulla pagina Facebook di Piega la schiena salvi la balena, indicando la zona o la via del paese o città in cui si è svolta l’operazione di volontari pulitori. Buona vita a tutti nel rispetto della Natura. Buon Paesaggio senza rifiuti in abbandono e viva la balena. Tramite l’Aica (Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale), – coordinatrice sia a livello europeo che nazionale – l’iniziativa è stata registrata alla campagna europea di Let’s Clean Up Europe (Lcue) . Questo per rendere sempre più significative il numero di azioni di pulizia realizzate sotto il cappello europeo dell’iniziativa Lcue e dall’altro per poter usufruire della visibilità che viene data attraverso i canali ufficiali (siti web, Facebook e Twitter) alle azioni realizzate sotto la bandiere Lcue. Lcue è una call-to-action attraverso la quale si aspira a mobilitare diversi proponenti (cittadini, pubbliche amministrazioni, imprese, associazioni, istituti scolastici etc.) a registrare e realizzare azioni di pulizia straordinaria del territorio in una data compresa fra il 1° marzo e il 30 giugno di ogni anno. Oltre a realizzare l’azione di pulizia, è molto importante essere consapevoli di quanti rifiuti vengono prodotti, da dove provengono questi rifiuti e riflettere su come possiamo produrne meno, riutilizzare ciò che abbiamo già e separare e riciclare al meglio ciò che è diventato un rifiuto. Per questo motivo è bene, ove è possibile, assicurare la raccolta differenziata dei rifiuti trovati durante la pulizia eventualmente con la collaborazione della società di gestione dei rifiuti locale. Canale ecologia

PREMIO BEPPE MANASSERO ALL’ASSOCIAZIONE STRANI VARI

L’associazione albese Strani Vari ha ricevuto il premio Beppe Manassero lo scorso 21 maggio alla diciannovesima edizione del Salone del libro per ragazzi (Bra 21- 27 maggio 2018). Il riconoscimento è arrivato per “l’impegno nel promuovere l’intercultura e il diritto al

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gioco dei bambini organizzando attività ludico didattiche in Bosnia Erzegovina”.

GIARDINO PULITO ALLA MONTESSORI DI ALBA

L’Associazione genitori Montessori di Alba a maggio ha organizzato la mattinata “Giardino pulito”nell’omonima scuola. Mamme papà e bambini hanno unito le forze per rendere il giardino della scuola pulito e agibile... un messaggio importante di rispetto per l’ambiente che ci circonda. La mattinata è stata allietata da un’esperta pittrice che ha fatto pennellate i piccoli alunni realizzando su un grosso pannello il nome della scuola”Montessori”. Si è concluso il tutto con un aperitivo offerto dall’associazione.

MARCELLO STRIZZI DIRIGENTE AIDO PIEMONTE

Riceviamo e pubblichiamo Il professor Marcello Strizzi, apprezzato Coordinatore Ufficio Educazione Fisica del Miur della provincia di Cuneo è stato ufficialmente nominato Probiviro Aido Piemonte. La nomina, fortemente voluta dal Presidente Valter Mione, è stata ratificata dal consiglio regionale Aido piemontese con consenso unanime visto il curriculum di Strizzi che ne evidenzia capacità ed esperienza sempre espressa nelle molteplici attività da lui coordinate e gestite con grande professionalità anche in supporto all’azione dell’associazione legata alla donazione di organi, tessuti e cellule. «Son particolarmente onorato di avere Marcello Strizzi nei quadri dirigenti Aido Piemonte che oggi si arrichisce di una figura che sono certo sarà per la nostra realtà associativa una preziosa risorsa godendo di un impegno gratuito e generoso legato al dono»- dice il massimo riferimento Aido piemontese Valter Mione. Unitamente a questa preziosa figura del Miur cuneese nella terna del Collegio dei Probiviri due nomi di grande rispetto e spessore: gli avvocati Berti e Zanetta principi del “foro” che daranno certezza di rispetto delle regole in un’associazione, Aido, socialmente utile e forte di oltre 1.500.000 candidati donatori.

LABORATORIO DI PET THERAPY AL CARCERE DI ALBA

Dal 6 giugno, grazie al contributo del Comune di Alba, presso la Casa di Reclusione Giuseppe Montaldo di Alba è partita la terza edizione del Progetto denomi-


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nato Laboratorio di Pet Therapy realizzato dall’Associazione Recuperamiamoli Onlus. Il progetto della durata di ore 60 coinvolge una ventina di detenuti divisi in due gruppi che, dopo un periodo di formazione teorica/ pratica con cadenza settimanale finalizzato all’acquisizione delle competenze gestionali e posturali necessarie per la conduzione di sedute di Pet Therapy, potranno sperimentare quanto acquisito in strutture per anziani e/o disabili della provincia di Cuneo fruendo di speciali permessi forniti dalla Magistratura territorialmente competente. Alle sedute extramurarie faranno seguito incontri con studenti degli istituti di scuola superiore della Provincia al fine di condividere quanto appreso non solo dal punto di vista pratico ma soprattutto dal punto di vista emozionale. A guidare i partecipanti nel corso dell’iter formativo e nella successiva messa in pratica di quanto appreso oltre ai volontari dell’Associazione Recuperamiamoli Onlus ci sono docenti di eccellenza quali i cani della succitata realtà associativa. Per questa terza edizione sono coinvolti otto cani: i veterani Kerry, Maia, Simba, Doris e Penelope che verranno affiancati dalle nuove leve: Livio, Tina, condotta dalla proprietaria la dottoressa Milesi Simona e Iago, condotto dalla proprietaria, la laureanda in Scienze dell’educazione Carola Rossi. La peculiarità dei cani impiegati, nel pieno rispetto dell’impegno statutario assunto dall’Associazione, è che i medesimi hanno tutti alle spalle pregresse storie di abbandono e maltrattamento. Dopo un periodo più o meno lungo di recupero comportamentale e dopo aver superato valutazioni di idoneità, certificate dal Patentino Cae1 rilasciato dall’Enci Ente Nazionale della Cinofilia Italiana a seguito del superamento di un esame attestante l’equilibrio psichico e l’assenza di problemi comportamentali, tutti i cani sono stati avviati ad uno specifico iter addestrativo finalizzato a renderli perfetti pet partner soprattutto nell’ambito degli Interventi di Terapia Assistita Taa. L’intero iter di recupero comportamentale e successivo training specialistico è stato realizzato grazie all’operato di due dei volontari dell’Associazione entrambi istruttori cinofili Enci ed Educatori cinofili Csen e Fisc. Le sedute intramurarie ed extramurarie sono supervisionate e coordinate dall’equipe dell’Associazione che si compone oltre che di una psicologa tra l’altro anche di un coadiutore del cane e un referente di interventi di Terapia Assistita riconosciuti dal Centro di Referenza Nazionale per gli Interventi Assistiti con Animali Iaa. Il Laboratorio di Pet Therapy si prefigge di perseguire obiettivi convergenti quali formare persone in espia-

zione pena fornendo loro le necessarie conoscenze teoriche/pratiche per condurre un cane addestrato in sedute di Pet Therapy, operare in contesti esterni al carcere ove i detenuti potranno cimentarsi sul campo e mettere in atto quanto appreso fornendo agli ospiti di alcune delle strutture di ricovero presenti sul territorio del cuneese importanti momenti di animazione sociale ed infine operare nelle scuole realizzando, per intervento diretto dei partecipanti al Laboratorio di Pet Therapy, percorsi di sensibilizzazione sul ruolo degli animali domestici, sui benefici che un cane può aver nel rapporto con l’uomo e sul valore aggiunto delle Attività Assistite con gli animali. Il Progetto Laboratorio di Pet Therapy è stato nelle precedenti edizioni più volte sintetizzato riconoscendone il valore sociale e pedagogico che permetterebbe a soggetti in espiazione di pena, che nel delinquere hanno leso la società, di restituire, seppur simbolicamente e in modo parziale , il maltolto, avvicinandosi a realtà sensibili quali il mondo degli anziani e dei giovani per mostrare un nuovo volto; un volto reso più umano dalla presenza di cani che nonostante le sofferenze subite con l’abbandono possono dare ancora molto all’essere umano ed aiutarlo ad essere migliore. Attraverso il Laboratorio di Pet therapy l’associazione Recuperamiamoli intende dimostrare che anche quelli che la società considera essere gli ultimi sanno donarsi e nel farlo, solitamente con impegno e costanza impensabili, riescono ad esprimersi con quella onestà interiore e quel candore che troppo spesso manca alla presunzione di coloro che si autoproclamo primi. È doveroso ringraziare il già citato Comune di Alba per il contributo erogato così come è fondamentale ringraziare la Direzione della Casa di Reclusione di Alba nella persona della Dottoressa Piscioneri Giuseppina soprattutto per la fiducia accordata nel tempo all’Associazione Recuperamiamoli Onlus così come è doveroso ringraziare il Commissario di Polizia Penitenziaria Dottor Giuseppe Colombo e tutto il personale di Polizia Penitenziari così come l’Area Trattamentale, senza la cui costante collaborazione sarebbe impossibile realizzare il Laboratorio di Pet Therapy. Recuperamiamoli

CORSO ABILITAZIONE ALL’USO DI TORRI FARO E IDROVORE

L’Unità di Protezione civile della sezione Ana di Cuneo ha svolto un corso per abilitare i suoi volontari all’uso di Idrovore e Torri faro, materiali di propria dotazione, che per legge debbono essere usati anche e soprattutto durante le emergenze, da parte di personale opportunamente formato. Il corso si è svolto sabato 14 aprile, in due fasi: teorica, tenuta dall’ingegner Eraldo Degioanni e successivamente pratica, svolta da due volontari formatori. Il tutto presso la sede della squadra di Spinetta. Il corso ha visto la folta partecipazione di 27 volontari della Sezione di Cuneo e di invitati di Mondovì. Coordinatore Unità di Protezione Civile A.n.a. Cuneo Ugo Piero


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VOLONTARIATO IN PIAZZA ALBA: “MACRAMÈ – INTRECCI DI CULTURE” Anche quest’anno la Città di Alba ha celebrato il suo essere territorio multietnico con quello che ormai è diventato un appuntamento fisso per l’agenda primaverile albese: la festa interculturale “Macramè – Intrecci di Culture” giunta alla 22esima edizione. La manifestazione coordinata sempre dal Servizio Stranieri del Comune di Alba è stata organizzata in

collaborazione con scuole, associazioni di volontariato, organizzazioni di promozione sociale locali del territorio e il CSV Società Solidale. Quest’anno il calendario intenso e variegato spaziando da momenti formativi, informativi ad altri puramente ricreativi, tutti realizzati sotto il segno dell’integrazione tra culture diverse che si trovano ad incontrarsi e mescolarsi quotidianamente nelle strade della città. Macramè si è conclusa sabato 26

Iniziativa realizzata in collaborazione con il CSV Società Solidale

COORDINAMENTO INTERSCOLASTICO

ACCOGLIENZA-INTEGRAZIONE MINORI STRANIERI UTS ALBA

26AP R / 2 6 M A G 2018 26/APR 2,16,19/MAG

ore 14:30/18:30 Centro Storico di Alba

Dai simboli alla storia Percorsi di scoperta del territorio da un punto di vista storico, artistico e sociale destinati ai nuovi cittadini.

mercoledì 9/MAGGIO ore 09:00/13:00 Centro Giovani HZone

Festa dell’Europa

Evento dedicato agli studenti delle Scuole Secondarie di Secondo grado sul tema dell’intercultura e della mobilità europea. A cura di APRO FORMAZIONE

A cura di ANOLF CISL, in collaborazione con A.N.T.E.A.S. e C.P.I.A. - Scuola Statale

giovedì 10/MAGGIO ore 18:00 Centro Giovani HZone

Non si fermano le nuvole

Storie di migrazioni e di desaparecidos. Centroamerica e Mediterraneo, nelle vite di Guadalupe Pérez Rodríguez, Martha Sánchez Soler (México) e Imed Soltani, Samira Mahmoudi (Tunisia) In viaggio con la 4° Carovana per i diritti dei migranti per la dignità e la giustizia. A cura di CarovaneMigranti

venerdì 11/MAGGIO ore 15:00/21:00 Centro Giovani HZone

•“Rotte migranti: lo sfruttamento non è un destino” – Gioco di ruolo a cura della Dott. ssa Ilaria Ippolito (Ricercatrice, progettista e operatrice sociale, attivista per i diritti umani) _iscrizioni pagina FB @hzone

• CALCETTO MONDIALE _regolamento e iscrizioni MACRAMIX pagina FB @hzone I giovani e l’intercultura Aperitivo con Arte Migrante

giornata di arte, sport e racconti tra e per ragazzi

giovedì 17/MAGGIO ore 21:00 Centro Giovani HZone

Andarsene. Le strade del desiderio migrante

A cura di Cooperativa Sociale O.R.So., Cooperativa Sociale Alice, Arte Migrante

venerdì 18/MAGGIO ore11:00 Campo Sportivo Michele Coppino Rappresentiva IISS Piera Cillario Ferrero - United Colors of CPIA

Partita di calcio A cura dell’Istituto Piera Cillario e del C.P.I.A. - Scuola Statale

Idee e sentimenti in scena di Claudio Canal

INFO SERVIZIO STRANIERI

Piazza Risorgimento 1 - Alba (CN) mar/mer 8:30-12:30 sab 8:30-12:00 uff.stranieri@comune.alba.cn.it Tel 0173 29 23 52

sabato 26/MAGGIO ore 15:00/19:30

P.zza Pertinace – P.zza Risorgimento

56;, +0 =0(..06 ࠮ ;LH[YV T\ZPJOL L KHUaL PU[LYJ\S[\YHSP KHS TVUKV KLSSH ZJ\VSH

sabato 12/MAGGIO ore 19:00/12:30

Scuola Primaria - I.C. MUSSOTTO E SINISTRA TANARO Seminario per insegnanti

LA VIA ITALIANA ALLA SCUOLA INTERCULTURALE Esperienze e proposte di lavoro con le seconde generazioni e con le famiglie

Interverrà il Dott. VINICIO ONGINI, esperto della Direzione generale per lo studente, l’integrazione, la partecipazione. Ministero dell’Istruzione

FESTA INTERCULTURALE 2018 • ALBA

INGRESSO L I B E R O

Le piazze saranno animate da performance artistico-espressive realizzate dagli studenti degli 0Z[P[\[P *VTWYLUZP]P KP (SIH L *VT\UP 3PTP[YVÄ Interverranno con laboratori e stand informativi le (ZZVJPHaPVUP KP =VSVU[HYPH[V KLS [LYYP[VYPV A cura del gruppo insegnanti “Integrazione scolastica minori stranieri ed educazione interculturale” e delle realtà istituzionali e associative albesi

maggio, dalle 15 alle 19.30, in piazza Pertinace e piazza Risorgimento con “Note di Viaggio - teatro, musiche e danze interculturali dal mondo della scuola”, un pomeriggio interamente dedicato ai più piccoli e alle loro famiglie. In scena performance artistico - espressive realizzate dagli studenti degli istituti comprensivi di Alba e comuni limitrofi e laboratori e stand informativi delle associazioni di volontariato del territorio. Per informazioni: macrame@comune.alba.cn.it. VOLONTARIATO IN PIAZZA A CHERASCO Nella piazza del municipio di Cherasco si è svolta domenica 3 giugno “Volontariato in Piazza” con oltre venti associazioni del territorio presenti. Il pomeriggio di festa si è concluso con la merenda in compagnia e suggestivo il lancio dei palloncini.


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mi piemontesi popolari. Al presidente Remo Salcio, è stato assegnato uno speciale riconoscimento “per le capacità artistiche: scultore, poeta e musicista”. Alle 19.30, nel salone polivalente, i Volontari Fascino di Langa hanno proposto una merenda sinoira all’amatriciana: il ricavato della serata è stato devoluto ai terremotati dell’Abruzzo, direttamente consegnato ad alcune aziende terremotate gemellate. La giornata si è conclusa con lo spettacolo pirotecnico e la musica del gruppo Microbiologicamente puri”.

LEQUIO IN PIAZZA Domenica 10 giugno è tornata la manifestazione “Lequio in piazza. Incontro in alta Langa” organizzata in collaborazione tra Comune, Centro Servizi per il Volontariato Società Solidale e le numerose e variegate associazioni locali. Dalle 9 e per tutto il giorno i sodalizi si sono presentati con i loro stand ai visitatori. Una novità dell’edizione 2018 è stata il sottotitolo della manifestazione: “Volontariato in musica”. Quest’anno, infatti, la colonna sonora della giornata era costante. L’associazione di volontariato Pijtevarda di Castino si è occupata dell’animazione con canti e costu-


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ASSOCIAZIONE SPORTIAMO: Una stagione indimenticabile Con l’estate le attività Sportiamo volgono al termine. Anno impegnativo per il mondo Baskin con una vera e propria rivoluzione a tutto tondo. Due nuovi team, i Fast e i Furious creati con lo scopo ben preciso di accogliere e far divertire e crescere al meglio i giocatori; una nuova figura di allenatore: Marco Buffa, che aggregato allo staff, nonostante il suo anno da matricola, ha saputo portare idee e risultati. La stagione non è iniziata benissimo con quattro partite perse nella giornata di novembre, ma gli atleti e lo staff hanno lavorato sodo per arrivare dopo la pausa natalizia in gran forma. I Fast sono riusciti a ingranare per primi mentre i Furious hanno faticato di più per trovare un assetto vincente che gli ha permesso di togliersi molte soddisfazioni. Le finali fatte poi a fine maggio hanno visto i Furious guadagnarsi le 5ª piazza e dimostrando di potersela giocare anche con le posizioni più alte mentre i Fast portando a casa la prima posizione si “diplomano” Campioni di Piemonte e Val d’Aosta 2018. Grandi soddisfazioni per tutti, anche per la corsa agli Europei di Baskin guadagnata con la vittoria del campionato, terminata purtroppo contro Erba, a sole 2 vittorie di distanza dal grande traguardo. Il bilancio stagionale è sicuramente positivo, siamo solo all’inizio di un lungo cammino, un progetto che coinvolge moltissime persone tra atleti, staff e famiglie. E che non finisce qua, ma vuole coinvolgere ancora al di fuori del campionato e al di fuori del campo da Baskin, con tornei e gite…tantissime opportunità e molta energia, solo il futuro ci dirà come siamo riusciti a incanalare tutto questo! Forza Baskin e..1…2…3… UBUNTU! Associazione Sportiamo

LA PAROLA ALLA PRESIDENTE Siamo alla fine della stagione sportiva, a poco più di un anno dalla elezione di presidente di Sportiamo, posso fare una piccola riflessione. Il lavoro e le difficoltà non sono mai mancate nelle esperienze della mia vita, ma neanche le gioie e le soddisfazioni. E Sportiamo è un’esperienza unica. Alla fine della stagione raccogliamo i frutti. Il Baskin ha vinto il campionato regionale, con l’Atletica esperienza unica ad Ancona e a Firenze con le varie gare, lo spettacolo del teatro, il balletto di corpo libero musicale, la gioia degli atleti che possono esprimersi in altre discipline. È bello andare in giro e incontrare qualche giovanotto che si ferma volentieri a parlare, sembra una grande famiglia. E tutto questo può ancora migliorare…

Nella foto la trottola fatta da volontari e ragazzi che è stata messa nel SENTIERO DEI PRESEPI a Pocapaglia

Un grazie a tutti i volontari, alle famiglie e a tutti quelli che ci sostengono. Vera Ternavasio

Ripercorriamo alcuni eventi GLI ULTIMI APPUNTAMENTI DELLA STAGIONE Gli atleti braidesi dell’associazione Sportiamo si distinguono ad Asti Sabato 12 e domenica 13 maggio, si sono svolti ad Asti i campionati italiani di atletica leggera per disabili. La manifestazione, organizzata dai presidenti di Ghs Pegaso e Club Panathlon Asti in collaborazione con il Comitato Paralimpico della regione Piemonte e il Coni, è stata intitolata alla memoria del primo presidente della società astigiana ospitante, Giorgio De Alexandris. Vi hanno partecipato numerosi atleti in rappresentanza di 27 società provenienti da tutta l’Italia e, i ragazzi della nostra associazione braidese “Sportiamo” hanno gareggiato nelle diverse categorie e discipline distinguendosi nella marcia e nella corsa. Molti atleti della Sportiamo hanno conquistato il podio guadagnandosi medaglie d’oro, d’argento e di bronzo! Questi risultati sono stati raggiunti grazie all’ impegno costante dei ragazzi durante gli allenamenti, alla collaborazione della nostra coach Elena Magurano, al lavoro del referente dell’attività Sergio Fissore e a tutti i volontari che seguono gli atleti nel percorso di preparazione alle competizioni. La sportività e il rispetto verso gli avversari contraddistinguono questi ragazzi, i quali ci trasmettono la gioia, il coraggio, l’impegno, la forza e l’allegria con cui affrontano ogni sfida della loro vita e costituiscono un grande esempio per tutti noi! Ringraziamo la presidente dell’associazione Veronica Ternavasio, il


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direttivo e i genitori ma soprattutto i nostri Atleti, protagonisti di un fine settimana astigiano all’insegna dello sport! Forza ragazzi! Ci aspetta la prova più importante della stagione, una dura trasferta a Firenze per affrontare i campionati italiani di atletica leggera e conquistare i riconoscimenti tanto attesi a conclusione di un percorso sportivo ricco di emozioni, divertimento e tanto lavoro. Giorgia Principe e Antonella Bilotta

FINALI A NOVARA L’appuntamento più atteso della stagione è arrivato domenica 27 maggio quando si sono disputate a Novara le finali della Sezione Territoriale Piemonte e Val d’Aosta. Nella prima partita giornaliera gli Sportiamo Furious affrontano Amicigio Arona in una sfida per la conquista della 5ª posizione stagionale. Dopo un inizio un po’ incerto i braidesi trovano coraggio e portano in campo tutti i progressi fatti durante la

stagione, Arona prova a rispondere ma fatica a stare dietro i ritmi delle giovani furie. Nella seconda metà della partita la poca profondità della panchina di Amicigio (assenze e infortuni non hanno giovato alla causa) permette ai Furious di prendere il largo e gestire il finale di partita. I Furious conquistano così il 5° piazzamento, e anche se non si è riusciti a lottare per i gradini del podio, il valore e la grinta espressi fanno ben sperare per il futuro. La seconda partita della giornata è la finale 3°- 4° posto che vede sfidare i padroni di casa Novara contro i campioni uscenti Monte Emilious Aosta. La partita rimane in bilico fino agli ultimi secondi dove è poi Aosta con molta esperienza a portare a casa il bronzo. Nel pomeriggio il primo scontro vede la selezione Piemonte-Val D’Aosta affrontare Ecole Du Sport Aosta. Nonostante la posta in palio non sia particolarmente alta i contenuti tecnici e agonistici sono estremamente alti, a spuntarla questa volta è Ecole Du Sport con una storica vittoria. Il

piatto più succulento viene servito per ultimo, la finale per il titolo di campione interregionale vede sfidarsi Sportiamo Fast contro Baskin Ciuff Borgomanero. Le due formazioni sono finite a pari punti in regular season e questi ultimi minuti dovranno decretare una vincitrice. Alla palla a due le squadre appaiono contratte, i timori non durano comunque a lungo e Bra prova subito ad imporsi. Borgomanero non si fa intimorire, insegue, supera e prova il distacco andando sopra di 10 lunghezze. I Fast con una buona difesa riescono a riportare in equilibrio l’incontro e a spostare l’inerzia a favore. Gli ultimi minuti il gioco si fa intenso e Sportiamo riesce ad amministrare bene, vincendo l’incontro e guadagnandosi meritatamente il gradino più alto del podio! Grande gioia per il traguardo raggiunto che ha portato Sportiamo alle selezioni nazionali a Carugate sabato 2 giugno.


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Prendersi cura di sé. Lezioni di trucco per le pazienti oncoematologiche Il progetto di Ail e Lilt che ha coinvolto quasi 200 pazienti dal 2011, anno di ideazione. Tutto è iniziato in via sperimentale nel periodo 2011-2013 con 41 pazienti. Poi l’Ail si è unita alla Lilt e all’Associazione Donna per Donna e ottenendo un finanziamento dal CSV di Cuneo ha aggregato altre 91 persone. Nel 2018 con un nuovo sostegno del CSV altre 52 signore hanno potuto partecipare. 180 in totale quindi in questi anni le beneficiarie del bellissimo quanto lungimirante progetto “Prendersi cura oltre le cure. Lezioni di trucco per pazienti oncoematologiche”. «È sempre un momento bellissimo, pieno di sorrisi e leggerezza, in

cui le signore parlano pochissimo di malattia (e se lo fanno ci scherzano anche su…) e si concentrano sulla loro femminilità. Splendide le professioniste che ci hanno affiancato finora: Liana Rader (che ha avviato il progetto da noi), Marita Rulfo (make up artist diplomata all’accademia di Torino) e Chiara Pipino (docente alle scuole professionali e con alle spalle anche un corso a Milano di Estetica Oncologica)» spiegano i volontari Ail. Il progetto ha incontrato donne coinvolte in cura per tumori solidi

e liquidi (leucemie, linfomi e mieloma) offrendo loro un momento dedicato alla “cura di sé” come supporto alla qualità di vita durante le complesse terapie oncologiche. I volontari delle associazioni si sono fatti portavoce del progetto nelle diverse occasioni di dialogo con le pazienti (soprattutto nei “day hospital” e nei reparti oncologici ed ematologici), ma nel tempo l’esperienza di ogni lezione è diventata un “passaparola” tra le pazienti stesse. Il percorso di trucco è stato guidato da due professioniste del settore:


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to di “prendersi cura di sé” al di là delle terapie mediche per le donne malate di cancro. Le donne hanno riscoperto di potersi riappropriare della propria femminilità e della sicurezza di se stesse anche in un momento di grandi cambiamenti fisici. Le lezioni sono inoltre state occasione di confronto sereno e conforto reciproco tra persone che

una “make up artist” retribuita, che da anni partecipa ad esperienze analoghe, e una docente presso corsi di formazione professionali, perfezionatasi al corso di estetica oncologica presso l’ospedale “S. Raffaele” di Milano. I volontari hanno collaborato con loro nell’allestimento dei locali che ospitavano le sedute, raccogliendo i questionari e i consensi “privacy” e preparando un rinfresco finale. Alle sessioni hanno partecipato anche pazienti già coinvolte in precedenti sedute, per condividere direttamente la propria esperienza, e accompagnatrici delle pazienti. In un appuntamento apparentemente leggero, è emersa l’importanza che continua ad avere il fat-

stanno affrontando esperienze analoghe, diventando una sorta di automutuo aiuto. Alle signore è stato somministrato un questionario anonimo di gradimento da cui è emersa un’impressione generalizzata di soddisfazione e di entusiasmo per il progetto. Le stesse donne si sono fatte portavoce dell’iniziativa di lezione in lezione, coinvolgendo altre pazienti. I volontari hanno inoltre rilevato che la “giornata di trucco” in molti casi non è rimasta un’esperienza estemporanea fine a se stessa, perché, nei successivi incontri in reparto, hanno riscontrato che le partecipanti curavano di più il loro aspetto. Dal punto di vista associativo, il progetto ha dato prova che il volontariato si può “reinventare” in tanti modi, in special modo quando di tratta di stare accanto a un malato. Ha inoltre dato prova che associazioni diverse ma operanti in settori affini traggono grandi vantaggi nella sinergia di progetti e risorse: lavorare insieme per lavorare meglio e in modo più efficace a fronte di bisogni condivisi. Debora Sattamino

LILT SEZIONE DI CUNEO Via Meucci 34 - 12100 Cuneo (CN) Tel. 0171-69.70.57 - Fax. 0171-32.20.49 email: cuneo@legatumoricuneo.it pec: legatumoricuneo@pec.it A.I.L. SEZIONE DI CUNEO “Paolo Rubino” Onlus Dal martedì al venerdì 8.30-13 / 14-17.30 Via Schiaparelli, 23 - 12100 Cuneo Tel: 0171-69.52.94 - Fax: 0171-64.96.53 - Cell.: 335-29.43.69 email: info@ail.cuneo.it; ailcuneo@allpec.it.


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90° COMPLEANNO DELL’AVIS NAZIONALE Tante sono state le iniziative per celebrare i 90 anni dell’Avis nazionale . A conclusione dei festeggiamenti per la felice ricorrenza si sono svolte manifestazioni anche a livello provinciale e regionale, occasioni di fraterno incontro di amici e rappresentanti della benemerita associazione. Sabato 14 aprile, su iniziativa del Consiglio Direttivo provinciale Avis di Cuneo, presso il teatro Milanollo di Savigliano si è tenuta la manifestazione”90 anni della nostra storia”, che ha visto la partecipazione di tanti amici, Presidenti della Provincia, Sindaci, rappresentanti delle istituzioni, ex Consiglieri Provinciali Avis, Presidenti e Dirigenti associativi. Per l’occasione è stata anche coniata una medaglia a ricordo dei 90 anni Avis. «Questo evento non è un’autocelebrazione – ha precisato in apertura il Presidente provinciale Avis Giorgio Groppo ( che è pure responsabile regionale della stessa associazione ) - ma una manifestazione per fare memoria della nostra storia e del contributo che ha dato l’Avis per lo sviluppo della società. Alla fine degli anni ‘50 nel nostro Paese i soci donatori dell’Avis erano circa 100.000, ma con il passare degli anni è maturata una nuova cultura della donazione, uno spirito di consapevolezza dei biso-

gni di responsabilità e di partecipazione. Oggi sono più di 1.200.000 i soci distribuiti in più di 3.000 sedi». A seguire i saluti del sindaco Giulio Ambroggio e dei rappresentanti delle istituzioni saviglianesi e provinciali . Dopo la pausa musicale a cura del duo concertistico Marianna Brandello e Federico Bersia rispettivamente al violino e al pianoforte, la consegna da parte del

prefetto Giovanni Russo delle medaglie celebrative ai rappresentanti delle sezioni e dei comuni sedi di centri Avis. Commosse ed appassionate le testimonianze di tanti volontari Avis che hanno “raccontato” la loro esperienza di incontro con l’associazione e l’emozione con cui hanno vissuto la donazione di sangue come “dono di vita”. “L’Avis abbraccia la città” è lo slogan scelto per celebrare la stessa ricorrenza in ambito regionale, su iniziativa del Consiglio Regionale Avis e con il patrocinio della Città di Torino e della Regione Piemonte. La manifestazione si è tenuta a Torino, cuore del Piemonte e sede della più grande sezione Avis d’ Italia, nei giorni 21 e 22 aprile. Tanti, tantissimi i rappresentanti delle sezioni piemontesi (presente anche una delegazione di avisini fossanesi insieme al Presidente Elio Reynaudo), che al sabato sono sfilati con i labari per le vie centrali


50 | Società Solidale | N. 2 / 2018 Tutte le foto si riferiscono ai festeggiamenti per il 90° Avis che si sono svolti a Savigliano il 14 aprile, a Torino il 21 e 22 aprile

della città fino al ritrovo in p.zza Castello , dove si sono alternate esibizioni della Banda Musicale Avis Torino, del Gruppo Sbandieratori Città di Alba, dei Paracadutisti, con flas mob Gruppo Giovani, lanci di palloncini, giochi per bambini. Un tripudio di colori e di suoni. Una grande festa che si è conclusa con il corteo dei partecipanti fino al Santuario della Consolata per la celebrazione della Messa presieduta da Monsignor Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino. Nella giornata di domenica 22 aprile presso il Teatro Collegio S. Giuseppe si è tenuta l’Assemblea Regionale del 90° che ha visto la presenza del Presidente nazionale Avis, degli ex Presidenti nazionali, del Sindaco della città di Torino Chiara Appendino, del Governato-

re del Piemonte Sergio Chiamparino, dei Presidenti delle Fondazioni Bancarie torinesi, del Presidente Regionale Fipav, del Presidente Nazionale dell’Mda Sami Sisa (che

ha illustrato il progetto del nuovo Centro Trasfusionale di Tel Aviv), della dottoressa Rosa Chianese, responsabile del Centro Regionale di Compensazione e di tanti altri amici. Anche in questa sede è stata consegnata la “medaglia del 90°”, oltre che ai rappresentanti delle varie istituzioni, ai donatori che hanno offerto con costante impegno la loro collaborazione presso il Consiglio Regionale Avis. In entrambe le circostanze la sezione fossanese ha avuto un particolare rilievo nella persona del donatore benemerito Riccardo Bonavita, presente e calorosamente accolto nell’una e nell’altra celebrazione per l’impegno profuso per tanti anni sia nel Consiglio Provinciale Avis sia nel Consiglio Regionale Avis. A lui l’onore da parte delle istituzioni della consegna della “medaglia del 90°” e, da parte nostra, tanta tanta gratitudine per aver aderito in modo contagioso agli ideali dell’associazione, per la generosità con cui ha esercitato il suo spirito di servizio in sede e per le delicate attenzioni che tuttora riserva alla sezione fossanese. Cogliamo l’occasione per anticipare i nostri fervidi auguri per l’imminente suo 90° compleanno, che cade proprio nell’anno dei festeggiamenti per il 90° anniversario dell’associazione da lui tanto amata. Grazie a tutti i donatori che, come lui, hanno fatto storia e a cui abbiamo voluto rendere grazie nelle due splendide giornate di festeggiamenti. Un’avisina


VI INVITANO all’EVENTO CULTURALE

DOMENICA 22 LUGLIO Piazza Virginio dalle ore 18.00 con la partecipazione delle associazioni multiculturali presentazione dei servizi del territorio per gli stranieri esibizioni dei gruppi artistici H. 21.00 spettacolo “Passaggi di confine” a cura di Elisa Dani (voce) e Franco Olivero (musica dal vivo)

INGRESSO GRATUITO



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