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PERIODICO D’INFORMAZIONE DEL CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO SOCIETÀ SOLIDALE Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB/CN

Anno XV - N. 1 Gennaio - Febbraio 2017

Volontari per le zone colpite dal terremoto Notizie dal CSV News dalle associazioni


GLI SPORTELLI DEL CSV “SOCIETÀ SOLIDALE” CUNEO - (sede) - Via Mazzini, 3 - Orario: Lun. 15-18. Mar-Giov-Ven 8.30-13.00/15-18 CHIUSO mercoledì - Tel. 0171-60.56.60 - Fax 0171-64.84.41 e-mail: segreteria@csvsocsolidale.it ALBA - Corso Europa, 92 - Orario: Lun/Gio/Ven 8.30-13.00; Mart 8.30-13.30, 15-18.30; Merc 15-18; Ven 14.30-18.30. CHIUSO mercoledì mattina, lunedì e giovedì pomeriggio Tel. 0173-36.69.01 - Fax 0173-28.49.42 - Cell. 349-73.07.330 e-mail: alba@csvsocsolidale.it, progettazione.alba@csvsocsolidale.it BRA - Via Magenta, 35 - Orario: Lun 9-13, 15-18.30, Gio 9-13, 15-18.30 Tel. 0172-43.92.36 - Cell. 349-73.07.330 - e-mail: bra@csvsocsolidale.it FOSSANO - Via Roma, 94 - Orario: Lun 9-13, Gio 8.30-13 Tel. 339-76.23.653 - e-mail: fossano@csvsocsolidale.it MONDOVÌ - Via Trona, 3/B - Orario: Lun/Mar/Gio 8.30-13. CHIUSO mercoledì Cell. 348-12.87.944 - Tel/Fax 0174-55.47.86 - e-mail: mondovì@csvsocsolidale.it SALUZZO - Piazza Vittorio Veneto, 3 - Orario: Mar 15-18.30, Ven 8.30-13. Tel/Fax 0175-21.75.32 - e-mail: saluzzo@csvsocsolidale.it SAVIGLIANO - Via Garibaldi, 35 - Orario: Lun 15-18.30; Ven 8.30-13 Tel/Fax 0172-71.66.76 - Cell. 339-76.23.653 - e-mail: savigliano@csvsocsolidale.it

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Editoriale N. 1 / 2017 | Società Solidale

Buon Anno con il cuore, non con un clik Nelle vacanze di Natale e nell’approssimarsi dell’ultimo giorno dell’anno, siamo stati sommersi da messaggi sul telefonino, smartphone, facebook e tutti gli altri sistemi, non più con un semplice messaggio, ma corredati con filmati, immagini ad effetto, luci e colori. Il mio augurio è che tutti questi auguri siano veramente sentiti e non di circostanza e che quindi nel corso dell’anno diminuiscano le invidie, i malumori, i litigi, e più in generale le guerre e che quindi gli auspici contenuti in tutti questi messaggi, permettano di camminare attraverso le gambe e i cuori di tutti gli uomini del buon volere. Ma su quello che vorrei soffermarmi, è sul fatto che nei rapporti interpersonali, manca sempre di più la parola, lo sguardo, un sorriso. Siamo nella società del fare, dell’iperattivismo, del consumo e del “tutto e subito”, dell’immagine e dell’efficientismo, del narcisismo e dell’individualismo, siamo in una società “liquida” come la definisce efficacemente Bauman. Siamo di sicuro anche nella società della tecnologia e del digitale. È cambiato il modo di incontrarsi, di frequentarsi, di vivere e di mantenere i rapporti oggi, nell’era digitale. Ancor più sul piano relazionale, le nuove tecnologie hanno agito e continuano ad agire sul modo in cui la persona percepisce, reagisce agli stimoli, si accosta agli apprendimenti, organizza e sviluppa il suo pensiero, su come agisce nella realtà. Ci sono studi scientifici che provano come l’uso di questi strumenti produca processi di trasformazione anche a livello di anatomia e fisiologia del sistema nervoso. In America chiamano i “nativi digitali” quelli che sono nati dopo il 1985, quindi soggetti nati “immersi” nel digitale, per differenziarli dagli “immigrati digitali”, che sono quelle persone cresciute prima delle tecnologie digitali e che le ha adottate quindi in un secondo tempo. A volte clicchiamo su un link poi su un altro, poi un altro ancora, e finiamo per dimenticarci da dove eravamo partiti e quale era il nostro obiettivo e facciamo fatica a recuperare i passaggi che abbiamo fatto. Assistiamo pressochè allo stesso processo di trasformazione anche nelle relazioni umane dove tende a prevalere l’accostamento, la superficialità, la dispersione, l’ottica utilitaristica. Ancora Bauman sostiene che siamo transitati da un modello di comunità etica ad uno di comunità estetica e quindi dallo ‘stare insieme’ allo ‘stare accanto’. Su Facebook mi sento importante e popolare se ho tanti “amici”, anche se non so chi siano questi amici, anche se sono perfetti sconosciuti che si sono più o meno accostati alla mia immagine attraverso un clik. Paradossalmente le nuove forme di comunicazione realizzano il massimo della vicinanza ma consentono il massimo della distanza, permettendo di indossare molteplici maschere e rimanere sulla scena senza mettersi in gioco. Buon anno quindi amici, con il cuore, non con un clik. Il Presidente Giorgio Groppo

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ocietà Solidale

Periodico d’informazione del Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Cuneo Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Cuneo: n. 564 del 6/05/2003 Direttore Editoriale Giorgio Groppo presidenza@csvsocsolidale.it

In questo numero Editoriale ........................................................................... Pag. 3 Sommario .......................................................................... » 4

Direttore Responsabile Giorgia Barile

Scrivilo a Società solidale ........................................... » 5

redazione@csvsocsolidale.it

Il presidente Groppo incontra il Papa Emerito Ratzinger .......................................... » 7

Coordinamento Redazione Debora Sattamino rivista@csvsocsolidale.it

Direzione, Amministrazione, Redazione Società Solidale Via Mazzini, 3 - Cuneo Tel. 0171-60.56.60 Fax 0171-64.84.41 E-mail: rivista@csvsocsolidale.it Hanno collaborato Chiara Actis Grosso, Cinzia Allocco, Barbara Bedino, Manuela Biadene, Marco Borgogno, Valentina Fida, Elisa Girardo, Paola Isaia, Clara Napoli, Susanna Ruffino, Samanta Silvestri, Noemi Tallone Impaginazione e stampa L’Artistica Savigliano S.r.l. Gruppo Grafico Via Togliatti, 44 - 12038 Savigliano Tel. 0172-22.361 - Fax 0172-21.601 E-mail: info@lartisavi.it Copertina Una fotografia scattata dall’Associazione Kairòn di Guarene: “Davide che segue il suo esame con le sue compagne, partecipe”.

La rivista è stampata in 3500 copie e viene inviata gratuitamente Questo numero, gennaio-febbraio è stato chiuso in redazione il 27 febbraio 2017

Formazione CSV ............................................................ » 8 Le testimonianze delle Associazioni nei luoghi del terremoto ............................................. » 10 I 15 anni di Società Solidale ....................................... » 14 I Sindaci a sostegno del volontariato piemontese ..................................... » 15 Notizie dal CSV ............................................................... » 19 Scuola & Volontariato ................................................... » 21 Progettare nel Sociale ..................................................

» 23

Speciale Bandi e Carta servizi 2017 ......................... » 25 News dalle Associazioni .............................................. » 29 I progetti del Centro Down di Cuneo ...................... » 39 Appuntamenti solidali .................................................. » 40 Comunicare nel sociale ............................................... » 50


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Scrivilo a Società Solidale “Scrivilo a Società Solidale” è una rubrica di dialogo diretto tra redazione e Organizzazioni di Volontariato, uno spazio aperto per riflessioni, commenti, esigenze ed informazioni. Per inviare il proprio contributo: redazione@csvsocsolidale.it

L’ADDIO A GINO BEZZONE, PRESIDENTE AIDO CEVA Il mio è il ricordo di una persona, l’amico di tanti, di tutti, Gino, che ha davvero dato tanto al sociale grazie ad un credo profondo legato al “dono”. Cercare di dar vita ad un ricordo, ad una fotografia, dell’amico Luigi, Gino per gli amici Bezzone per chi come il sottoscritto lo ha conosciuto ed apprezzato è tutt’altro che facile e semplice. Mi limiterò ad affermare la sicerità, la trasparenza, la calma e la sana concretezza che Gino aveva ogni qualvolta si creavano le condizioni per collaborare e scendere in campo a nome e per conto di una realtà, l’Associazione Italiana per la Donazione di Organi Tessuti e Cellule in cui tanto credeva ed a cui tanto del suo tempo dedicava. Più e più volte negli ultimi tempi del suo autentico calvario, vissuto sempre con il sorriso sulla bocca, mi aveva manifestato la sua preoccupazione perchè le diverse attività che personalmente chiedevo ai Gruppi Comunali non riusciva a dar seguito mettendo in mostra e manifestando così in modo evidente quel rispetto profondo che aveva per il “dono” e per tutti quelli che lavorano a favore dei malati e della sofferenza. Bezzone era davvero quella che si dice “una bella persona” disponibile, attenta, sempre pronta a dare una mano senza mai chiedere nulla in cambio. All’Aido Sezione Provinciale di Cuneo mancherà un tassello importante della struttura dirigente cuneese, sperando che gli insegnamenti di papà Gino possano portare

Chiara, sua figlia, a raccogliere il testimone di Presidente dell’Aido Gruppo Comunale di Ceva. Aido Sezione Provinciale di Cuneo Gianfranco Vergnano

IN RICORDO DI FRANCO LEONE, UNA VITA PER IL VOLONTARIATO È mancato mercoledì scorso,7 dicembre, all’ospedale di Savigliano, Franco Leone, 81 anni, persona molto nota e stimata nella nostra città. Nato a Cavallermaggiore il 21 luglio 1935, frequentò fin da giovane gli ambienti dell’oratorio e divenne presidente dell’Azione cattolica maschile; con don Bertagna in oratorio faceva parte del gruppo che preparava i carri di Carnevale della Pieve con Piero Garneri, Antonio Grande, i fratelli Pagliero, Beppe Pistone ed altri. A livello professionale iniziò a lavorare con il fratello Tonio nell’officina meccanica di Domenico Longo; in seguito passò alla Fiat prima in Lungo Stura Lazio poi al Lingotto ed infine a Carmagnola alla Teksid, dove ricoprì il ruolo di caporeparto fino al raggiungimento della pensione. Il 20 luglio 1969, storico giorno dello sbarco sulla Luna, si sposò con Maria Franca Testa. Persona disponibile, cordiale ed aperta al prossimo, Franco si impegnò molto nel settore sociale, lavorò sempre con dedizione e in modo disinteressato per la parrocchia. Nel 2010 fu premiato come volontario dell’anno nell’ambito della manifestazione “Il cuore nel sociale, il sociale nel cuore”. Fu consigliere comunale di maggioranza ai tempi del sindaco Righetti e membro del Comitato permanente per

DALL’AIDO NAZIONALE PER GINO BEZZONE

Cari amici dell’Aido di Ceva, della provincia di Cuneo e della regione Piemonte, mi è giunta ieri, grazie alla solerte sensibilità del consigliere nazionale Gianfranco Vergnano, che ringrazio di cuore, la triste notizia della morte del presidente del Gruppo Aido di Ceva, sig. Luigi Bezzone. Le informazioni che mi sono arrivate concordano nel sottolineare come con la sua morte l’Aido perda un grande testimone della cultura della donazione, un uomo generoso e altruista, impegnato fino alla fine per la sensibilizzazione della comunità rispetto al tema della solidarietà concreta. Gli amici che lo conoscevano bene mi hanno descritto un uomo meraviglioso, innamorato dell’Aido e della propria famiglia che ha affrontato con grande dignità e coraggio 20 anni di dialisi e due trapianti purtroppo andati male. Luigi — Gino per tutti i suoi amici — è mancato ancora giovane per le complicanze derivate proprio dai prolungati trattamenti dialitici. Gino ha dedicato all’Aido la propria vita diventando per l’associazione uno storico punto di riferimento della Provincia di Cuneo, ma anche della Regione Piemonte. Sempre cortese, pacato, positivo e particolarmente attivo, insieme all’amico di sempre, Oscar Casti, ha guidato l’Aido di Ceva portando l’intera città a vivere intensamente un credo profondo legato al dono per un’azione importante, capillare, di raccolta delle manifestazioni di volontà a donare parte di sé, dopo la morte, per consentire ad altri fratelli sconosciuti ma importanti, di riprendere il cammino della vita. Affiancato in Segreteria dalla figlia Chiara e supportato nell’azione quotidiana dalla moglie Silvia, Gino ha profuso il suo impegno nell’Amo per oltre 40 anni coinvolgendo anche le nipotine Giorgia e Ilaria, che tanto ha amato. Un uomo che ha dato tanto agli altri, con un credo profondo nella vita e nell’azione di una Associazione in cui ha operato con una dedizione totale: l’Aido. Quella stessa Aido che da oggi purtroppo avrà un vuoto che difficilmente sarà colmabile. A nome dell’Associazione Italiana per la Donazione di Organi, tessuti e cellule, mi unisco al dolore della comunità di Ceva e abbraccio con affetto la moglie e la figlia alle quali Aido deve veramente tanto per la dedizione dimostrata negli anni vissuti a fianco del caro, indimenticabile Gino. Il Presidente Nazionale Flavia Petrin


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la tutela del patrimonio culturale di Cavallermaggiore. Era inoltre vicepresidente e socio fondatore de “L’Ora di generosità”, associazione che offre il trasporto ad anziani e persone che ne hanno necessità, membro del direttivo della Confraternita di San Rocco e faceva parte del Consiglio pastorale parrocchiale e della Commissione economica. Il funerale è stato celebrato sabato scorso nella chiesa di San Michele. Lascia la moglie Maria Franca, i figli Cinzia e Marco (ex vicesindaco della nostra città), il fratello Elio, le sorelle Vittorina, Rita, Graziella e Gemma, il cognato Gioacchino. Luca Martini - TRATTO DA “IL SAVIGLIANESE”

ABIO SAVIGLIANO RINGRAZIA LA BALOCCO Abio Savigliano, Associazione per il Bambino in Ospedale, ringrazia l’azienda dolciaria Balocco di Fossano, che da diversi anni sostiene la nostra associazione. Le donazioni fatte sono servite a rendere più confortevoli e gioiose le feste per il Natale e per la Befana, organizzate dai volontari presso il reparto di pediatria dell’ospedale SS. Annunziata di Savigliano. Dal 1997 i volontari di Abio Savigliano si occupano di sostenere e accogliere, presso il reparto di pediatria, bambini e famiglie, al fine di attenuare i fattori di rischio derivanti dall’ingresso in una struttura ospedaliera. Non c’è regalo più bello di un sorriso. Con l’aiuto e il sostegno che ci offre la ditta Balocco, continuiamo con impegno nel nostro servizio quotidiano. Per maggiori informazioni: 3384583167, abiosavigliano@ yahoo.it, www.abio.org, pagina fb Abio Savigliano Onlus. Vi anticipiamo che a maggio faremo una festa per i nostri primi 20 anni. Venite a conoscerci… Abio Savigliano

PRESENTATO ALLA CAMERA “LA VIS DI AVIS” Oltre otto euro restituiti in media alla comunità per ogni euro investito nelle attività del volontariato del sangue: è solo uno degli spunti contenuti nello studio del Cergas (Centro di Ricerche sulla Gestione dell’Assistenza Sanitaria e Sociale) dell’Università Bocconi di Milano, che certifica il positivo ritorno per la collettività dell’appartenenza ad Avis, la più antica e grande associazione di volontariato del sangue del nostro Paese, di cui ricorre quest’anno il 90° anniversario della Fondazione. L’indagine è contenuta nel libro edito e distribuito da Franco Angeli e curato dal presidente nazionale Vincenzo Saturni, dal professor Giorgio Fiorentini e dalla dott.ssa Elisa Ricciuti dell’Università Bocconi e prosegue le ricerche avviate dall’Associazione con la pubblicazione del “Libro Bianco sul sistema trasfusionale” (2013). Nel suo complesso lo studio ha mirato ad approfondire e quantificare i benefici sanitari, sociali e relazionali prodotti dai donatori volontari Avis. Il volume ha proposto la definizione di un modello di valutazione che misura, quantifica e comunica gli impatti sociali ed economici indotti dalle attività che AVIS stessa promuove, e offre un contributo al dibattito sollevatosi a vari livelli attorno al tema della Valutazione di Impatto Sociale (Vis). «Per quanto il volontariato non sia nella sua essenza quantificabile – ha dichiarato il presidente Saturni – con questa ricerca abbiamo voluto svelare le ricadute positive sanitarie e sociali del volontariato del sangue, frutto anche di una organizzazione attenta, capillare e basata sulla programmazione. Ci auguriamo che questo testo possa fungere da strumento di approfondimento e di lavoro per tutti i soggetti interessati, a partire dai decisori politici ai vari livelli, Governo e Ministeri competenti, Regioni, Enti Locali, per il mondo dell’associa-

zionismo, per gli operatori sanitari del settore trasfusionale e non solo». Tramite l’applicazione del consolidato metodo di valutazione del Social Return on Investment (Sroi - Ritorno sociale sugli investimenti), lo studio ha misurato la capacità di Avis di generare valore socio-sanitario per i propri soci e per la collettività, attraverso la promozione di attività volte ad accrescere le conoscenze, la consapevolezza, la coesione sociale e la salute fisica dei donatori e dei volontari che conducono la loro esperienza di donazione e/o volontariato in seno all’Associazione. «Vi ringrazio sinceramente per questa ricerca– ha dichiarato il sottosegretario Bobba – e spero che serva da battistrada anche per altre associazioni, affinché provino a misurare i risultati della propria mission, come prevede tra l’altro la riforma del terzo settore quando parla di impatto sociale». «Lo studio – ha spiegato il professor Fiorentini – ha affrontato dettagli molto concreti dell’attività di Avis, misurando i cambiamenti dello stile dei vita dei donatori dall’ ambito alimentare alla capacità di aumentare il capitale relazionale». Per Stefania Vaglio del Centro Nazionale Sangue «è importante che le Istituzioni mantengano viva la collaborazione con il volontariato del sangue, visti i rilevanti effetti che la loro azione ha sulla collettività non solo dal punto di vista sanitario». L’indagine in sintesi I dati sono stati studiati e ricavati attraverso i questionari compilati da 1.023 donatori distribuiti su 4 sedi campione. In ambito sanitario e di prevenzione, circa il 13% dei donatori ha potuto usufruire di una diagnosi precoce di qualche patologia attraverso i test di qualificazione sierologica e le visite medico specialistiche che precedono la donazione di sangue. Tutto ciò, oltre a informare in anticipo il donatore sulle mutate condizioni di salute, ha comportato anche significativi risparmi per il Servizio Sanitario Nazionale. In tema di alimentazione corretta, il 56,8% dei donatori ha affermato di aver cambiato le proprie abitudini nutrizionali proprio in virtù dell’appartenenza a un’associazione di volontariato. Il 37,8% ha ritenuto anche importante modificare il consumo giornaliero o settimanale di alcolici. Il 42,3% del campione ha inoltre affermato di aver modificato i propri comportamenti come fumatore, o eliminando del tutto l’abitudine oppure riducendo il consumo giornaliero di sigarette. E l’attività fisica? Anche in questo ambito l’impatto è stato significativo, con il 26,2% degli intervistati che ha aumentato le ore settimanali dedicate alla corsa o ad altri sport. Anche il sottogruppo delle persone con più di 40 anni ha modificato questi comportamenti nella misura del 18,4%. La Vis di Avis si è soffermata anche sui benefici in campo relazionale e sociale. Circa il 30% dei donatori volontari ha stretto rapporti interpersonali con altri associati, con una media di 5,1 persone conosciute. Ed è molto alto (circa il 70%) il campione di donatori e volontari Avis che afferma di aver accresciuto il proprio senso di soddisfazione e autorealizzazione dalla partecipazione alle attività dell’associazione. Nel tentativo di quantificare il valore che viene attribuito dai donatori all’esperienza della donazione, lo studio ha determinato un ammontare di 17,85 € per donazione, valore ottenuto dalla somma dei costi di spostamento per arrivare al centro trasfusionale o all’unità di raccolta dell’associazione, dal costo opportunità del tempo (in termini di rinuncia ad altre attività personali o lavorative) e da un’ipotetica disponibilità a pagare per l’attività di volontariato. Un ultimo aspetto che la ricerca ha voluto indagare è l’eventualità che l’esperienza di donazione del sangue possa aver rappresentato l’occasione per sviluppare una maggiore sensibilità nei confronti di altre organizzazioni di volontariato. Dal campione è emerso che il 32% ha rafforzato la propria disponibilità a collaborare per altre Onlus e il 23% a incrementare le erogazioni liberali.


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Un Papa che ti guarda con gli occhi del cuore Adoro Papa Paolo VI, il Papa dei cattolici democratici, delle aperture, il Papa della Pace e della Populorum Progressio che prevedeva lo sviluppo integrale dell’uomo. Ma di Papa Ratzinger – Benedetto XVI ho sempre apprezzato il suo ragionamento teologico, la sua cultura, la lotta al relativismo , la mitezza ed anche la sua timidezza. È un fine teologo che non ha mai voluto creare una sua particolare teologia ma vivere e far vivere unicamente la Parola di Dio. Nell’intervista a Peeter Seevald contenuta nel libro – intervista “Il sale della terra” pubblicato nel 1996 disse che «Dio è la tematica centrale della mia ricerca. Non ho mai cercato di creare un mio sistema, una mia particolare teologia (…) . Il Punto di partenza è prima di tutto la parola: credere alla Parola di Dio, cercare davvero di conoscerla e di comprenderla, e quindi pensare insieme con i grandi maestri della fede. Per questo la mia teologia ha una certa impronta biblica e un’impronta che le deriva dai Padri, in particolare da Agostino». Per arricchire la mia formazione teologica , in un percorso parallelo all’ISSR d Fossano che continua ad essere una delle esperienze più significative della mia vita, mi sono iscritto alla prima edizione del Master “Joseph Ratzinger. Studi e spiritualità” che la Fondazione Joseph Ratzinger – Benedetto XVI ha organizzato dal gennaio 2016 al gennaio 2017 in un percorso di studi di due semestri, presso l’Istituto Patristicum degli Agostiniani, in Vaticano. Tutti i martedì da Sommariva del Bosco a Roma e ritorno in serata…è stata un’esperienza entusiasmante, con professori quali i Cardinali Kurt Koch, Robert Sarah, il segretario particolare George Ganswein, ed ancora i Professori Kolfhaus, Graulich, Caruso, Cipriani, Dall’Osso, Renczes, coordinati dal Prof. Ralph Weimann.

Terminato il Master, era desiderio di tutti incontrare il Papa Emerito che però ha una vita riservata e appartata, lontano dai clamori e dai frastuoni, immerso nella preghiera e nei libri e ad una prima richiesta del Prof. Weimann aveva risposto negativamente, “cento persone sono troppe! “ riferiva il suo Segretario Mons. George ed allora avevamo quasi abbandonato la speranza quando dopo un ulteriore sollecito aveva concesso di incontrare una rappresentanza di sette studenti ed io ho avuto il dono ed il privilegio di essere stato scelto, forse solo perché ero tra i pochissimi laici iscritti al corso. Venerdì 27 gennaio è stato uno dei giorni più belli della mia vita in

quanto abbiamo avuto la possibilità di incontrarlo ma Lui ha voluto evitare un incontro banale ed ha chiesto di incontrare ciascuno dei sette alunni in un colloquio personale. È stata un’esperienza indescrivibile: un Papa che ti guarda negli occhi, perché in quel momento, tu sei importante per Lui: gli ho raccontato la mia esperienza, le mie radici, la mia provincia di Cuneo e la tesi che sto preparando su “Chiesa e Mondo: la politica nel pensiero di Joseph Ratzinger” ed abbiamo convenuto di riprendere il suo discorso al Parlamento Tedesco quanto aveva ricordato il cuore di Salomone nel colloquio di quest’ultimo con Re Davide. Mi diventa difficile raccontare quello che ho provato e trovo difficoltà a scrivere queste righe in quanto certe cose, certe esperienze vanno vissute e basta, conservate gelosamente nel nostro cuore. Però una cosa la voglio dire: l’ho ringraziato di aver portato la croce, come Cristo, aver superato le burrasche con la speranza dei Santi e con la forza dirompente dei miti: «Beati i miti perché erediteranno la terra» (Mt 5,5) Giorgio Groppo


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CORSI DI FORMAZIONE 2017 DEL CSV SOCIETÀ SOLIDALE Il CSV Società Solidale propone ogni anno un’offerta formativa volta a far acquisire ai volontari le competenze necessarie allo svolgimento dell’attività di volontariato presso l’OdV. Di seguito un approfondimento sul servizio. STRUTTURA DEI CORSI I corsi di formazione, programmati dal CSV Società Solidale sulla base degli esiti dei gradimenti e delle richieste pervenute dalle Associazioni di Volontariato durante l’anno 2016, sono suddivisi per aree tematiche: 1. Area Gestionale/Amministrativa 2. Area Sviluppo competenze 3. Area Informatica I Volontari potranno scegliere tra corsi strutturati in: • singole giornate formative/seminariali (sabato o domenica) • corsi tecnici di 30 ore (10/12 incontri serali infrasettimanali) su più livelli (base, intermedio/ avanzato).

Per i corsi suddivisi su più livelli (base, intermedio/avanzato), l’accesso al livello intermedio/avanzato è possibile solo se si è già frequentato il livello base e si hanno dimostrabili competenze sul tema.

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI ISCRIZIONE E GESTIONE CORSI I volontari interessati ai corsi dovranno fare pervenire l’apposita Scheda di iscrizione, a firma del Presidente dell’OdV richiedente, presso la sede del CSV Società Solidale rispettando le date di consegna scheda.

Ricordiamo che: • possono partecipare gratuitamente ai corsi del CSV Società Solidale i volontari delle Associazioni di Volontariato della provincia di Cuneo operanti in base alla L. 266/91 • la Scheda di iscrizione deve essere compilata in ogni sua parte (per ogni corso di interesse) per rendere possibili le comunicazioni inerenti al corso tra CSV e l’Associazione • le domande vengono prese in considerazione, fino ad esaurimento dei posti disponibili, in base alla loro data di arrivo presso la sede del CSV Società Solidale • ad ogni corso saranno ammessi non più di due volontari appartenenti alla medesima associazione (salvo in caso di maggiore disponibilità posti) • in caso di esubero di domande, il CSV si riserva la facoltà di ammettere al corso un numero di volontari della medesima associazione minore rispetto a quello indicato sul modulo di iscrizione e verrà data la precedenza a coloro che non hanno mai frequentato il corso negli anni precedenti • l’Associazione riceverà conferma delle iscrizioni dei propri volontari una settimana prima dell’inizio corso a mezzo fax, mail o telefonica • gli iscritti impossibilitati a partecipare dovranno darne comunicazione al CSV al fine di consentire l’inserimento di altri partecipanti

• ogni corso verrà attivato previo raggiungimento di almeno 10 partecipanti

NB: A seguito delle numerose defezioni a ridosso dei corsi di formazione anno 2016 – a fronte del lavoro svolto per l’organizzazione dei corsi stessi e dell’impegno (anche economico) preso nei confronti dei formatori/enti di formazione/ strutture formative dal CSV sulla base delle iniziali iscrizioni pervenute – e al fine di assicurare il rispetto dei principi operativi del Centro stesso (tra cui quelli di coerenza, economicità ed efficacia) il Consiglio Direttivo del CSV Società Solidale (delibera del 27.10.2016) ha stabilito che per il 2017 all’atto dell’iscrizione verrà richiesto il versamento di una cauzione pari ad euro10,00/volontario. La cauzione versata verrà restituita all’OdV a termine corso.


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Area Gestionale/Amministrativa Titolo corso

Sede e periodo di svolgimento

Amministrare una OdV – contabilità e bilancio, 5 x 1000, attività commerciali marginali

• SALUZZO – primavera 2017 • CUNEO – primavera 2017 • BRA – autunno 2017

Normativa delle Associazioni di Volontariato

• SAVIGLIANO - primavera 2017

Sicurezza: formazione generale per le Associazioni di Volontariato

• CUNEO – inizio primavera • MONDOVÌ – primavera • BRA – autunno

Addetto antincendio rischio basse per le Associazioni di Volontariato

• BRA – inizio primavera • CUNEO – primavera • MONDOVÌ’ – autunno

Addetto primo soccorso rischio basse per le Associazioni di Volontariato

• MONDOVÌ’ – inizio primavera • BRA - primavera • CUNEO – autunno

Area Sviluppo competenze Progettazione per le Associazioni di Volontariato

• ALBA – primavera • CUNEO – autunno

Fund raising per le Associazioni di Volontariato

• FOSSANO – autunno

People raising per le Associazioni di Volontariato

• SALUZZO – autunno

Dinamiche di gruppo per le Associazioni di Volontariato

• MONDOVÌ – autunno

Comunicazione esterna per le Associazioni di Volontariato

• ALBA – primavera

Organizzare e gestire un evento per le Associazioni • SAVIGLIANO – autunno di Volontariato Lingua inglese per le OdV – livello base

• CUNEO – primavera • BRA – primavera

Lingua inglese per le OdV – livello intermedio

• CUNEO – autunno • BRA – autunno

Area Informatica Aggiornamento informatico per OdV livello base

• MONDOVÌ – primavera • ALBA – primavera • CUNEO – primavera

Aggiornamento informatico per OdV livello intermedio

• MONDOVÌ – autunno • ALBA – autunno • CUNEO – autunno

Grafica per la comunicazione e la promozione delle Associazioni di Volontariato

• CUNEO – autunno • BRA – autunno

Per informazioni specifiche: Referente Formazione CSV Società Solidale Tel. 0171-60.56.60 - Fax 0171-64.84.41 - Cell. 339-76.23.653 formazione@csvsocsolidale.it - www.csvsocsolidale.it

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Dalla provincia di Cuneo in aiuto alle zone colpite dal terremoto Pubblichiamo i contributi inviati dalle associazioni ANPAS OPERATIVA TRA TERREMOTO E ALLUVIONE La seconda metà del 2016 è stata caratterizzata dalle continue emergenze di protezione civile, dal terremoto in Italia centrale alla recente alluvione in Piemonte e Liguria. I volontari Anpas, adeguatamente addestrati a fronteggiare le situazioni più critiche, hanno risposto con competenza e professionalità attraverso le Sale operative alle richieste del Dipartimento della Protezione civile, dei diversi Centri operativi e delle Centrali 118 locali. Anpas, Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze sta ancora operando in centro Italia a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto. Attualmente una sessantina di volontari Anpas sono impegnati a Norcia e a Tolentino nei settori della distribuzione dei pasti e della logistica. I volontari stanno svolgendo anche interventi di protezione civile e di assistenza sanitaria anche in diversi

comuni e frazioni nella provincia di Macerata in coordinamento con il Servizio nazionale della Protezione civile e i 118 locali. Sono stati chiusi i due campi, gestiti da Anpas, di ammassamento volontari a Foligno e a Macerata. In questi due campi hanno trovato accoglienza i gruppi di volontariato delle diverse organizzazioni, volontari che sono arrivati da tutta Italia per prestare aiuto. Continua inoltre l’impegno dei tutte le Sale operative di Protezione civile Anpas che stanno garantendo la gestione delle risorse da inviare nelle varie aree colpite dai diversi eventi sismici di questi mesi. Anpas Comitato Regionale del Piemonte sta muovendo le risorse legate alla Colonna mobile nazionale di Protezione civile Anpas inviando volontari, mezzi, attrezzature di protezione civile e ambulanze fuoristrada. Dall’inizio dell’emergenza in centro Italia, apertasi con il terremoto del 24 agosto scorso, sono state coin-

volte 25 associazioni Anpas del Piemonte, di cui della Provincia di Cuneo: Volontari del Soccorso Clavesana, Croce Bianca Ormea, Croce Bianca Fossano. Marco Lumello, responsabile della Sala operativa nazionale e regionale di Protezione civile Anpas: «In centro Italia stiamo continuando a dare assistenza alla popolazione non solo per ciò che riguarda la distribuzione dei pasti all’interno delle strutture dedicate, ma anche dal punto di vista del soccorso sanitario urgente, dei servizi di base e socio sanitari, e stiamo operando anche all’interno dei vari centri di coordinamento comunali. È ancora richiesto un forte impegno da parte di Anpas sia a livello nazionale sia a livello dei Comitati regionali. I volontari di Anpas Piemonte, in particolare, oltre ad essere in prima linea nell’emergenza terremoto sono riusciti a fronteggiare l’emergenza alluvione che ha colpito il nostro


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territorio a fine novembre». Sono attivi i numeri 800.840.840 del Dipartimento della Protezione Civile che fornisce informazioni in base agli aggiornamenti del Comitato Operativo riunito nella sede del Dipartimento della Protezione Civile e la sala operativa della Protezione civile Lazio è 803555, la sala operativa regionale unica Regione Umbria 0742630777. Ufficio stampa Anpas Comitato Regionale Piemonte

UN AIUTO AGLI ANIMALI DEL MOLISE Sabato 14 gennaio i volontari Anpa (Associazione nazionale protezione animali) – Sezione di Alba, Langhe

e Roero hanno fatto una raccolta di cibo presso Zoolandia C.so Canale n. 20/a Guarene d’Alba. Sono stati raccolti circa 10 quintali di cibo per cani e gatti che sono stati inviati direttamente a canili delle zone terremotate. Ringraziamo di cuore tutti i clienti di Zoolandia per la loro grandissima generosità, i titolari che ci hanno ospitati e hanno contribuito anch’essi alla raccolta con prodotti della ditta Morando, le volontarie dell’Associazione “Fido Cerca Casa” operante presso il Rifugio Gretel che hanno donato coperte e cibo. Ringraziamo inoltre l’Associazione “Ambulanze veterinarie” che ci ha aiutati nell’organizzazione del trasporto e le “Guardie Enpa” di Asti che, materialmente,

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si sono occupate della consegna degli alimenti e delle coperte a rifugi che ne avevano realmente bisogno. Sappiamo che ciò che abbiamo fatto è una “goccia” nel mare delle necessità, ma ci piace pensare che qualche animale, grazie all’aiuto nostro e delle persone che hanno avuto fiducia in noi e ci hanno aiutati, riuscirà a superare questo terribile momento e VIVRÀ. Ancora grazie a tutti! La presidente Anpa Claudia Ottaviani

I PELUCHE DI NORCIA Eccoci giunti al nostro primo anno di Associazione. Un bilancio delle attività svolte è doveroso per noi che ci sentiamo orgogliosi del nostro operato. Il 2016 ci ha visti impegnati su due progetti molto importanti: lo spettacolo di Poltronissima svoltosi a maggio presso il teatro Moretta di Alba, e “I peluche di Norcia” portato a termine a dicembre. Poltronissima è stato realizzato per aiutare l’Associazione Italiana Estrofia Vescicale Epispadia Onlus e i due spettacoli portati in scena il 20 e 27 maggio ci hanno permesso di donare 3000 euro grazie al tutto esaurito delle due serate. Se questa esperienza ci ha insegnato che si può dare di più, come recita il testo di una nota canzone del nostro repertorio, l’esperienza di Norcia ci ha consolidato il nostro pensiero: quando si opera in serietà e trasparenza le cose avvengono in modo naturale e quello che si


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presso i magazzini Ikea. Quindi eravamo in grado di comprare 100 peluche. Dalla telefonata con il sindaco Nicola Alemanno veniamo a sapere che il 22 dicembre a Norcia sarebbe stata inaugurata la scuola infanzia e sapete quanti erano i bambini iscritti? 100! Fantastico ci siamo detti, ora bisognava solo organizzare: l’acquisto dei peluche (andare a Torino nella giornata stessa) e il viaggio a Norcia.

pensava irrealizzabile, come per incanto prende forma e tutti i tasselli vanno al loro posto Ed è questo quello che è successo. A fine novembre, noi tutti eravamo, emotivamente parlando, molto affranti per tutte le vicende che stavano succedendo in centro Italia. In una riunione del direttivo, abbiamo detto che anche noi volevamo fare qualcosa… ma cosa? Il pensiero è andato subito ai bambini, pensare che il Natale si stava avvicinando, e la loro situazione era così drammatica ci ha fatto pensare ad un regalo molto personale e coccoloso: un peluche; chi di noi da bambino non ha avuto un peluche a cui confidare le proprie paure e insicurezze? Bene ecco cosa dovevamo fare…comprare dei peluche e farli avere a loro. Certo, ottima idea, ma come si fa? Bhe intanto dovevamo adoperarci per avere i soldi per comprare i peluche. Intanto i nostri impegni con le case di riposo proseguivamo, così il 5 novembre alla casa di riposo di

Santo Stefano Belbo, raccontiamo la nostra idea agli anziani i quali in modo del tutto inaspettato si sono prodigati ad acquistare le nostre magliette per permetterci di fare cassa per i Peluche. Bellissimo! È stato fantastico vedere come questi “nonni” si siano sensibilizzati per un “nipotino” in difficoltà. È stato come chiudere un cerchio…il cerchio della vita. Nel frattempo abbiamo parlato, di questa nostra iniziativa con l’assessore alla cultura di Alba Fabio Tripaldi, il quale ci ha proposto un incontro ad Alba con il sindaco Maurizio Marello, che era in contatto con il sindaco di Norcia Nicola Alemanno. Cosi giovedì 15 dicembre nel comune di Alba sì è svolta una conferenza stampa. Noi, grazie alle esibizioni fatte nel frattempo presso le strutture di: Sommariva Perno, Narzole, Rodello, Canelli e La Morra avevamo raccolto 500 euro! Avevamo anche trovato una super offerta che scadeva il 15 dicembre (guarda caso!) di peluche a cinque euro cadauno

Detto fatto: Però c’era un altro piccolo problema… l’inaugurazione era fissata per il giovedì 22 dicembre alle 11, ma noi il mercoledì 21 avevamo in calendario un concerto a Montà d’Alba organizzato dall’associazione Unitre. Come fare? Semplice, ci ha suggerito il nostro vicepresidente Giovanni Isnardi: facciamo il concerto e alle 23 quando avremmo finito si parte! E così è stato! Alle


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23 abbiamo finito il concerto, siamo corsi a casa a risistemare il nostro impianto e i costumi di scena per fare spazio ai peluchi che nel frattempo avevamo confezionato e riposto in sacchi Natalizi. Così all’1.30 di giovedì 22 dicembre il presidente Wilma Scaglione e il vice presidente Giovanni Isnardi si mettevano in viaggio per Norcia. Alle 8 (un po’ assonati, ma felici) si giungeva a Norcia: È stato bellissimo vedere il nostro progetto realizzarsi: la volontà e l’impegno permettono di fare grandi cose, ma in modo particolare permettono di sentirsi felici! Associazione Impegnati per chi si impegna

SQUADRE AIB IN EMERGENZA TERREMOTO Dopo la seconda tremenda scossa di terremoto di ottobre in Umbria il dipartimento nazione di protezione Civile ha richiesto l’intervento del Corpo Aib, (Antincendi Boschivi). I volontari, (da 12 a 15 secondo le esigenze), a settimane alterne si recavano nel comune di Norcia nei campi a loro assegnati, denominati Norcia1 del Dipartimento Nazionale di protezione Civile e Norcia 2 il “Savelli”, della Regione Piemonte. I volontari Aib nel campo Norcia 1 con grande professionalità ed impegno porgevano assistenza alla popolazione terremotata sfollata delle frazioni di Norcia. Al mattino

due equipaggi si recavano nelle frazioni assegnateci dal Dipartimento, controllavano lo stato di salute, rilevavano il fabbisogno di materiale o generi alimentari, (cibo, farmaci, detersivi), che poi il team-leader inoltrava le richieste al campo base che provvedevano ad esaudire le istanze. Venivano eseguiti piccoli lavori come il taglio legname e il suo accatastamento a persone anziane, controllo e riparazione recinti animali, sistemazione impianti idrici,

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canali di scarico. Alle 12.30 e 19.30 un equipaggio prelevava i pasti al campo e recandosi nelle varie frazioni consegnando le razioni a loro destinate. Nel campo Norcia 2 “Savelli” dove era gestito dalla Regione Piemonte composto da tende, vi era sempre un equipaggio permane di AIb dove dava assistenza e supporto agli sfollati, ma, in questo campo il compito primario era di antincendio.


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QUINDICI ANNI A SERVIZIO DEL VOLONTARIATO Si celebrano sabato 25 marzo a Savigliano

Sabato 25 marzo Società Solidale, associazione di associazioni che dal 2003 svolge il ruolo di Centro di Servizio per il Volontariato in provincia di Cuneo, festeggerà i primi quindici anni di attività. L’appuntamento sarà alle 15.30 al Teatro Milanollo di Savigliano. Si ripercorrerà la storia di questi 15 anni di solidarietà nella Granda. Diceva il presidente Giorgio Groppo in occasione del decennale: «Secondo me è una bella storia, ed è stato un piacere raccontarla». Dopo cinque anni la storia di servizio gratuito al volontariato è andata avanti.


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Ampio sostegno dei sindaci del Piemonte al volontariato piemontese:

sono tanti i comuni che hanno risposto all’appello lanciato da tutti i CSV della regione lo scorso novembre La mobilitazione chiedeva di far arrivare al Governo la propria voce per salvaguardare il futuro delle tremila Associazioni piemontesi, nell’ottica della stesura dei Decreti attuativi della Legge delega di Riforma del Terzo Settore Un centinaio di sindaci, tra cui due capoluoghi di Provincia (Cuneo e Novara), hanno risposto all’appello lanciato dai CSV della regione Società Solidale (Cn), Vol.To (To), Csvaa (At e Al), Ctv (Bi e Vc), Cst (No e Vb) – lo scorso novembre, che chiedeva di portare il proprio contributo per far arrivare al Governo la propria voce in difesa e a salvaguardia delle Associazioni di Volontariato operanti sul territorio regionale. L’obiettivo dell’appello era quello di rivedere le proposte dei decreti attuativi della legge delega che, così come si presentavano, avrebbero fortemente danneggiato e penalizzato il volontariato piemontese. (L’ipotesi era quella di superare l’attua-

le impostazione del 50% di vincolo territoriale a favore di altri criteri di ridistribuzione, come ad esempio la popolazione residente.) La lettera inviata ai sindaci ricordava anche quanto il contesto piemontese, negli ultimi anni, fosse stato caratterizzato da un profondo processo di autoriforma e di ottimizzazione delle risorse che aveva portato a una riduzione dei Centri di servizio da 9 a 5. La buona risposta dei sindaci dimostra quanto le organizzazioni di volontariato, che in Piemonte, secondo le iscrizioni al Registro regionale, sono 3mila, siano diventate un elemento fondamentale e insostituibile per il buon funzionamento delle nostre comunità.

La conferenza stampa dei CSV piemontesi del 18 novembre 2016

Di seguito l’elenco dei comuni aderenti, in ordine alfabetico: Armeno (NO) Arona (NO) Baceno (VCO) Bagnolo (CN) Baveno (VCO) Beura Cardezza (VCO) Bognanco (VCO) Bollengo (TO) Bolzano Novarese (NO) Borgallo (TO) Borgo San Dalmazzo (CN) Borgo Ticino (NO) Borgomanero (NO) Borgomazzavalle (VCO) Borgone Susa (TO) Boves (CN)


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Bra (CN) Briga Novarese (NO) Busca (CN) Carmagnola (TO) Carpignano Sesia (NO) Casalino (NO) Castelletto Sopra Ticino (NO) Cavallermaggiore (CN) Cesara (VCO) Chieri (TO) Cortemilia (CN) Cossano Belbo (CN) Crodo (VCO) Cuneo Cureggio (NO) Dogliani (CN) Domodossola (VCO) Dronero (CN) Felizzano (AL) Fontaneto D’Agogna (NO) Formazza (VCO) Grignasco (NO) Invorio (NO) Landiona (NO) Lequio Berria (CN) Lesa (NO) Mandello Vitta (NO) Lisio (CN) Madonna del Sasso (VCO) Malesco (VCO) Masera (VCO) Montecretese (VCO) Meina (NO) Mezzomerico (VCO) Mondovì (CN) Montelupo Albese (CN) Nomaglio (TO) Novara Pallanzeno (VCO) Perletto (CN) Pettenasco (NO) Pieve Vergonte (VCO) Prarostino (TO) Prato Sesia (NO) Premeno (VCO) Premia (VCO) Premosello Chiovenda (VCO) Quarna Sotto (VCO) Racconigi (CN) Robilante (CN) Romagnano Sesia (NO) Rueglio (TO) Salbertrand (TO) Sale San Giovanni (CN) San Pietro Mosezzo (NO) Sant’Albano Stura (CN) Santa Maria Maggiore (VCO) Santena (TO) Sizzano (NO) Sommariva del Bosco (CN)

Soriso (NO) Suno (NO) Toceno (VCO) Torre Bormida (CN) Tracate (NO) Trotano (VCO)

Vanzone Con San Carlo (VCO) Varallo Pombia (NO) Varzo (VCO) Verzuolo (CN) Villadossola (VCO) Villafalletto (CN)

Riportiamo l’estratto della Legge n. 106 del 6 giugno 2016 in cui si parla dei Centri di Servizio per il Volontariato. Art. 5 Attività di volontariato, di promozione sociale e di mutuo soccorso e) revisione del sistema dei centri di servizio per il volontariato, di cui all’articolo 15 della legge 11 agosto 1991, n. 266, prevedendo: 1) che alla loro costituzione e gestione possano concorrere gli enti del Terzo settore di cui all’articolo 1, comma 1, con esclusione di quelli costituiti nelle forme di cui al libro quinto del codice civile, assumendo la personalità giuridica e una delle forme giuridiche previste per gli enti del Terzo settore; 2) che la loro costituzione sia finalizzata a fornire supporto tecnico, formativo e informativo per promuovere e rafforzare la presenza e il ruolo dei volontari nei diversi enti del Terzo settore; 3) il loro accreditamento e il loro finanziamento stabile, attraverso un programma triennale, con le risorse previste dall’articolo 15 della legge 11 agosto 1991, n. 266, e che, qualora gli stessi utilizzino risorse diverse, le medesime siano comprese in una contabilità separata; 4) il libero ingresso nella base sociale e criteri democratici per il funzionamento dell’organo assembleare, con l’attribuzione della maggioranza assoluta dei voti nell’assemblea alle organizzazioni di volontariato di cui alla legge 11 agosto 1991, n. 266; 5) forme di incompatibilità per i soggetti titolari di ruoli di direzione o di rappresentanza esterna; 6) che gli stessi non possano procedere a erogazioni dirette in denaro ovvero a cessioni a titolo gratuito di beni mobili o immobili a beneficio degli enti del Terzo settore; f) revisione dell’attività di programmazione e controllo delle attività e della gestione dei centri di servizio per il volontariato, svolta mediante organismi regionali o sovraregionali, tra loro coordinati sul piano nazionale, prevedendo: 1) che tali organismi, in applicazione di criteri definiti sul piano nazionale, provvedano alla programmazione del numero e della collocazione dei centri di servizio, al loro accreditamento e alla verifica periodica del mantenimento dei requisiti, anche sotto il profilo della qualità dei servizi dagli stessi erogati, nonché all’attribuzione delle risorse finanziarie anche in applicazione di elementi di perequazione territoriale; 2) che alla costituzione di tali organismi si provveda con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, secondo criteri di efficienza e di contenimento dei costi di funzionamento da porre a carico delle risorse di cui all’articolo 15 della legge 11 agosto 1991, n. 266, con l’eccezione di eventuali emolumenti previsti per gli amministratori e i dirigenti i cui oneri saranno posti a carico, in maniera aggiuntiva, delle fondazioni bancarie finanziatrici;


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Si è conclusa la prima fase del percorso di riforma della disciplina del terzo settore tramite l’entrata in vigore della legge 6 Giugno 2016 n. 206 “Delega al Governo per la riforma del Terzo Settore, dell’imprenditoria sociale e per la disciplina del servizio civile universale” ed ora bisogna attendere i decreti legislativi la cui emanazione è prevista entro 12 mesi. Dopo questo excursus, scendiamo nell’immediato e sta circolando negli ambienti del settore lo “Schema di decreto Legislativo recante “Misure di sostegno allo sviluppo del terzo settore” che crea al mondo del volontariato non pochi problemi. Tralasciando il fatto che il Ministero per il tramite del Sottosegretario Bobba ha portato avanti la riforma senza tenere in conto le rappresentanze del Volontariato e solo il Forum del Terzo Settore e CSV Net (il Coordinamento dei Centri di Servizio per il Volontariato, enti benemeriti che erogano servizi, ma che non rappresentano il volontariato, ci ha sorpreso anche il modo che è stato scritto, al cui art. 1 compaiono 11 definizioni di organismi vecchi e nuovi per cui l’intento di semplificare è già venuto meno e nel complesso sembra si voglia valorizzare, non il volontariato, ma le grandi organizzazioni del Terzo Settore. In estrema sintesi: All’art. 2 sono riconosciute le reti associative e su questo punto vi era un grande desiderio da parte di tutte le organizzazioni nazionali, ma il requisito ci sembra abnorme in quanto per far parte di un ente di secondo livello, l’art. 1.1/b prevede come requisito che associno direttamente o indirettamente, un numero non inferiore a 500 enti, o, in alternativa, almeno 100 fondazioni, per cui le nostre strutture intermedie come le Avis Provinciali e Regionali, non rientrerebbero in questi parametri. All’art. 3 è previsto il Consiglio Nazionale del Terzo Settore che va a sostituire gli attuali Osservatori Nazionali delle APS e l’Osservatorio Nazionale del Volontariato, composto da dieci rappresentati designati

“dall’Associazione degli enti del terzo Settore” ( chi ? …all’art. 1/j parla di associazione più rappresentativa e quindi il Forum del Terzo Settore ) per cui non potranno mai essere rappresentate le Associazioni di Volontariato piccole e rappresentative della base del territorio. All’art. 4 ( fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel terzo settore, al comma 5) prevede che il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali determina annualmente con proprio atto di indirizzo gli obiettivi generali, le aree prioritarie di intervento e le linee di attività finanziabili, principio già esistente, se non in questi termini, ma mai messo in atto. Il Titolo II “Dei Centri di Servizio per il Volontariato” non può accogliere il nostro parere positivo in quanto al posto di semplificare, ha moltiplicato le incombenze, la burocrazia e la creazione di nuovi organismi. Si sono aperti i servizi a tutte le organizzazioni del Terzo Settore e non solo quelle del volontariato, ma non è chiaro con quali risorse dovrebbero erogarli se negli ultimi bimestri, le fondazioni di origine bancaria hanno dovuto immettere nel Fondo nazionale ulteriori somme oltre al quindicesimo che non era più in grado di garantire il sistema, erogando servizi per le sole Odv (Organizzazioni di Volontariato). Sono stati d fatto eliminati i Fondi Regionali (art. 6) rimanendo il solo Fondo Nazionale e su questo aspetto non si può essere d’accordo in quanto si andrebbe a privilegiare aree che sono già coperte dalle altre istituzioni o fa accordi esclusivi con gli Enti locali ed istituzioni (come la Protezione Civile) . La norma (DM 8/10/1997 “Modalità per la costituzione dei fondi speciali per il volontariato presso le regioni”) prevede che il 50% sia destinato al fondo speciale costituito presso la regione dove le fondazioni hanno sede legale; il restante 50% ad uno o a più altri fondi speciali, scelti liberamente dalle fondazioni stesse. Con l’adozione dell’Atto di indirizzo Visco, nell’aprile 2001, i Fondi speciali hanno subito una decurta-

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zione del 50%; pertanto, alla data odierna, la destinazione annuale è pari ad un trentesimo. Si possono fare molti esempi di disparità ma vorrei soffermarmi su quello piemontese che conosco meglio (ma si potrebbe parlare dell’Emilia Romagna , del Veneto, ecc...) Il contesto piemontese, negli ultimi anni, è stato dunque caratterizzato da un profondo processo di autoriforma e di ottimizzazione delle risorse che ha portato a una riduzione dei Centri di Servizio da 9 a 5. I mutamenti determinati dal nuovo paradigma normativo di riferimento (Legge 106/2016 Riforma del Terzo Settore) prospettano un radicale cambiamento del sistema dei CSV, il cui ambito di operatività si estende, venendo a comprendere soggetti operanti all’interno dell’intero Terzo Settore. In attesa dell’emanazione dei decreti attuativi della riforma, una rilevanza particolare sta assumendo il tema delle risorse che i CSV avranno a disposizione. Ad oggi, infatti, la disponibilità complessiva per l’anno 2017 ammonta a circa 29 milioni di euro, di cui circa 5 milioni destinati al territorio piemontese. Se da un lato sono in corso approfondimenti per verificare la sostenibilità del sistema e come integrare le risorse disponibili, al contempo si riscontrano significative prese di posizione al fine di superare l’attuale impostazione del 50% di vincolo territoriale a favore di criteri che possano portare ad una diversa ridistribuzione, come ad esempio la popolazione residente. Con questo nuovo metodo, basato su una ridistribuzione del Fondo Speciale nazionale ai contesti regionali con una quota di 0,66 €/abitante (od altro parametro simile), che deriva dal semplice rapporto tra la dotazione auspicata del Fondo speciale nazionale (40 milioni) e numero degli abitanti sul territorio nazionale (60.665.551 abitanti), il Piemonte vedrebbe una decurtazione dei fondi disponibili di circa il 44%, passando da 5.212.631,55 euro a 2.906.802,36 euro (-2.305.829,19); tutto ciò nonostante le Fondazioni bancarie con sede in Piemonte contri-


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BOZZA DEL DECRETO ATTUATIVO

buiscano al Fondo Speciale con 10.425.263,10 euro. Quello descritto rappresenta uno scenario che, qualora divenisse condizione ordinaria di ripartizione delle risorse a favore dei CSV, determinerebbe una profonda rivisitazione dell’intero sistema piemontese e comporterebbe una netta diminuzione delle possibilità di intervento a favore delle organizzazioni di volontariato del territorio. L’ultima bozza di Decreto, all’art. 6 comma 7 ancòra tali finanziamenti a “sulla base del fabbisogno storico e delle mutate esigenze (…) con criteri obiettivi ed equi , definiti anche in relazione alla provenienza delle risorse (…)” che di fatto smentisce la precedente bozza, anche a seguito delle prese di posizione di Regioni con la presenza di consistenti fondazioni di origine bancaria.

Altre Regioni che hanno visto stabilizzarsi le erogazioni in questi anni, con la nuova norma avrebbero considerevoli fondi in più a disposizione, oltre il proprio fabbisogno. Vanno aiutate le aree che non ce la fanno e chi ha di più dovrebbe aiutare chi ha di meno, ma se questo Decreto vedrà la luce nei termini descritti, si perderà un’occasione d’oro, che è quella di premiare, anche nel mondo del volontariato e del terzo settore, il merito e non applicare la livella, dove tutto sono uguali e non si può applicare questo principio. All’art. 5.1/l sono previste le incompatibilità nei CSV che sono la fiera dell’ipocrisia: sono incompatibili ad esempio i consiglieri comunali di un grande Comune, mentre un Deputato può fare tranquillamente oggi il presidente di un CSV ed secondo il Presidente di un grande Ente di coordinamento.

Personalmente avevo proposto una grande incompatibilità, che era quella di far sedere nei Consigli Direttivi dei CSV delle persone che dimostrassero preparazione, competenza e capacità, ma non è stata accolta, forse faceva una selezione maggiore. All’art. 8 è previsto un nuovo Organismo, l’ONC, l’Organismo Nazionale di Controllo sull’attività dei CSV e sui OTC, con potere di nomina di propri rappresentanti sugli OTC ( Organismi Territoriali di Controllo, gli ex Comitati di Gestione ) che sono stati rivisti ed accorpati con più Regioni. A mio parere, questa riforma del Terzo Settore e dei CSV va contro il decentralismo previsto dalla carta costituzionale, smantella le rappresentanze regionali per trasferire di fatto ogni decisione all’organismo centrale nazionale, sia in merito alle politiche, sia in merito alle risorse da erogare. Giorgio Groppo


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NOTIZIE dal CSV

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a cura di Giorgia Barile

NOVITÀ NORMATIVE PRIVACY, RINNOVO AUTORIZZAZIONI AL TRATTAMENTO PER ENTI NON PROFIT Il Garante per la Privacy ha rinnovato le autorizzazioni al trattamento dei dati sensibili e giudiziari da parte di associazioni e fondazioni (Gazzetta Ufficiale 29 dicembre 2016, n. 303 “Autorizzazione n. 3/2016 - Autorizzazione al trattamento dei dati sensibili da parte degli organismi di tipo associativo e delle fondazioni - 15 dicembre 2016”) per il periodo che va dal 1° gennaio 2017 fino al 24 maggio 2018, tenuto conto che a decorrere dal 25 maggio 2018 sarà applicabile il Regolamento (Ue) 2016/679 (relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/Ce) entrato in vigore il 24 maggio 2016, salve le modifiche che il Garante ritenga di dover apportare in conseguenza di eventuali novità normative rilevanti in materia e ferme restando le determinazioni eventualmente adottate dall’Autorità in applicazione del citato Regolamento. Oltre alle associazioni e fondazioni, analoghi provvedimenti in vigore riguardano i rapporti di lavoro, i dati sulla salute e la vita sessuale, i liberi professionisti, le attività creditizie, assicurative, il settore turistico, l’elaborazione dei dati effettuata per conto terzi, gli investigatori privati e il trattamento dei dati di carattere giudiziario. In linea generale le nuove autorizzazioni rispecchiano quelle in scadenza e apportano le necessarie integrazioni derivanti da modifiche normative intervenute nei settori considerati. Il Garante ha rinnovato, inoltre, l’autorizzazione generale al trattamento di dati genetici e quella relativa al trattamento dei dati personali effettuato per scopi di ricerca scientifica, anch’esse efficaci fino al 24 maggio 2018. FONTE: Garante della privacy.

IL SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE È LEGGE Un nuovo tassello della Riforma del Terzo settore: il Consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva il decreto legislativo che disciplina il servizio civile universale in attuazione della legge 6 giugno 2016, n. 106 relativo alla riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale. Il provvedimento, tra l’altro, prevede ex lege la partecipazione al sistema dei cittadini dell’Unione europea e

degli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia e tende a razionalizzare gli interventi di servizio civile universale attraverso la programmazione curata dallo Stato, che deve soddisfare i peculiari fabbisogni del Paese in linea con gli obiettivi del Governo, prevedendo interventi a favore dei giovani con minori opportunità e meccanismi di premialità a favore degli enti che realizzeranno interventi con l’impiego di questi giovani. Con il decreto si definiscono le finalità del servizio civile universale, perseguite mediante programmi di intervento anche in specifiche aree territoriali, quali le città metropolitane, e in vari settori tra cui: assistenza, protezione civile, patrimonio ambientale e riqualificazione urbana, patrimonio storico, artistico e culturale, educazione e promozione culturale e dello sport, agricoltura in zona di montagna e sociale, biodiversità, promozione della pace tra i popoli, nonviolenza e difesa non armata, promozione e tutela dei diritti umani, cooperazione allo sviluppo, promozione della cultura italiana all’estero e sostegno alle comunità di italiani all’estero. Il decreto, inoltre, definisce i ruoli e le competenze dei soggetti che partecipano alla realizzazione del servizio. Allo Stato sono attribuite le funzioni di programmazione, organizzazione e attuazione del servizio civile universale nonché l’accreditamento degli enti, le attività di controllo, verifica e valutazione del servizio civile universale. Le funzioni di programmazione sono svolte mediante la predisposizione del piano triennale, attuato con piani annuali che tengono conto del contesto nazionale ed internazionale, delle risorse economiche disponibili derivanti dal bilancio dello Stato, delle risorse comunitarie e di quelle rese disponibili da soggetti pubblici o privati. Le funzioni di controllo, verifica e valutazione sono effettuate mediante un controllo sulla gestione delle attività degli enti, una valutazione dei risultati dei programmi di intervento e verifiche ispettive sulle attività svolte dagli enti. Le Regioni e le Province autonome sono coinvolte dalla Presidenza del Consiglio dei ministri nella predisposizione del piano triennale e dei piani annuali e nella valutazione degli interventi di servizio civile universale negli ambiti di competenza e, inoltre, attuano programmi di servizio civile universale con risorse proprie, previa verifica del rispetto dei principi e delle finalità del servizio civile universale. I giovani volontari possono essere impegnati in interventi in Italia e all’estero. Per i giovani operatori volontari viene introdotto un modello flessibile di servizio civile con una durata da modulare in base alle loro esigenze di vita e di lavoro (ottododici mesi). Agli operatori volontari impegnati in interventi da realizzarsi in Italia è offerta la possibilità di effettuare il ser-


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NOTIZIE dal CSV vizio, per un periodo fino a tre mesi, in uno dei Paesi dell’Unione europea, al fine di rafforzare il senso di appartenenza all’Unione e di facilitare lo sviluppo di un sistema europeo di servizio civile, ovvero di usufruire di un tutoraggio finalizzato alla facilitazione dell’accesso al mercato del lavoro. Sono istituite la Consulta nazionale per il servizio civile universale e la Rappresentanza degli operatori volontari, a livello nazionale e regionale, quali organismi di confronto in ordine alle questioni concernenti l’attuazione del servizio civile universale. FONTE: Consiglio dei Ministri, Infocontinuaterzosettore.

LA COPERTURA INAIL ESTESA ALL’ISTITUTO DELLA MESSA ALLA PROVA Inail ha ricordato con una nota che la copertura assicurativa Inail spetta anche alle persone ammesse all’istituto della messa alla prova, la misura alternativa al processo introdotta con la legge n. 67 del 2014 per i reati considerati di minor allarme sociale e puniti con una pena non superiore ai quattro anni. La novità, contenuta nell’ultima Legge di Bilancio, è finanziata da un incremento di tre milioni di euro della dotazione del fondo sperimentale presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, che ora ammonta a otto milioni. L’istituto annuncia che a breve diramerà le istruzioni operative per la corretta gestione della copertura assicurativa di queste tipologie di lavoratori. Sulla questione è grande l’attenzione dei CSV coinvolti nei percorsi di giustizia riparativa in accompagnamento alle Organizzazioni di Volontariato. Nel novembre 2016 era scoppiato il caso Genova, dove un’OdV era stata multata per la mancata assicurazione Inail di un soggetto in messa alla prova, venendo così equiparata di fatto a un datore di lavoro vero e proprio. Il verbale aveva destato grande preoccupazione in tutta Italia, dopo che il Celivo (CSV di Genova) aveva scelto di renderlo pubblico: l’interpretazione dell’Inail, afferma il Celivo, era infatti contraria a quella espressa pochi mesi prima da un tavolo di lavoro composto dal tribunale di Genova, dall’Ordine degli avvocati e dall’Uepe, che “equiparava l’attività del soggetto in messa alla prova all’attività volontaria e quindi giudicava sufficiente la normale assicurazione privata posta in essere nelle associazioni”. «L’incremento del fondo – risponde Simona Tartarini, direttrice del Celivo – è da apprezzare, ma risolve solo l’aspetto economico della copertura assicurativa, che non è quello fondamentale. Il vero problema è che le associazioni, in maggioranza piccole, senza dipendenti e senza un apparato amministrativo adeguato, stipulando per legge l’assicurazione Inail diventano soggette alle mille responsabilità previste dalle norme sulla sicurezza sul lavoro e non sono in grado di gestire un processo del genere». FONTE: www.csvnet.it.

NOVITÀ FISCALI MODELLO EAS: NUOVO INVIO ENTRO IL 31 MARZO SOLO IN CASO DI VARIAZIONI DATI NEL 2016 Le Organizzazioni di Volontariato non iscritte al Registro regionale del Volontariato hanno tempo fino al 31 marzo per l’invio del “Modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini fiscali da parte degli enti associativi” (Modello Eas), nel caso in cui, nel corso del 2016, si siano verificate variazioni di alcuni dati dell’ente precedentemente comunicati. La comunicazione non va presentata nel caso in cui cambino i soli dati relativi agli importi di cui ai punti 20 (proventi per attività di sponsorizzazione o pubblicità) e 21 (messaggi pubblicitari per la diffusione di beni e servizi) oppure del numero e dei giorni delle manifestazioni per la raccolta di fondi (punto 33) oppure dei dati di cui ai punti 23 (media delle entrate degli ultimi tre esercizi), 24 (numero di associati nell’ultimo esercizio), 30 (ammontare delle erogazioni liberali ricevute) e 31 (importo dei contributi pubblici ricevuti). L’adempimento del modello Eas, introdotto dal Dl 185/2008, consente agli enti associativi di usufruire delle agevolazioni loro riservate dall’ordinamento tributario: la non imponibilità delle quote e dei contributi associativi nonché, per determinate attività, dei corrispettivi percepiti. L’invio del Modello Eas va effettuato esclusivamente in via telematica, direttamente o tramite intermediario abilitato, utilizzando il modello Eas, disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate.

SPECIALE ADEMPIMENTO FISCALE PER LE ODV: LA CERTIFICAZIONE UNICA ONLINE Tutte le Organizzazioni di Volontariato che nel corso 2016 hanno corrisposto: • redditi di lavoro dipendente e assimilati; • redditi di lavoro autonomo; • provvigioni, alcuni redditi diversi (es. prestazioni occasionali) e i corrispettivi per contratti di appalto; sono obbligate a presentare il modello “Certificazione Unica” per via telematica entro il 7 marzo 2017. Oltre all’invio telematico all’Agenzia delle Entrate del modello “Certificazione unica”, rimane l’obbligo di consegnare tale Certificazione ai soggetti che hanno percepito le somme, ma per la consegna del modello i sostituti d’imposta avranno tempo fino al 31 marzo 2017 (e non più fino al 28 febbraio). Il CSV Società Solidale è a disposizione per informazioni.


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Scuola e Volontariato a cura di Valentina Fida

Il progetto “Scuola Giovani e Volontariato” del CSV Società Solidale è un percorso educativo finalizzato a stimolare attività di collaborazione tra studenti e volontari, rafforzare e diffondere esperienze di promozione del volontariato per e con i giovani della provincia di Cuneo. Le organizzazioni di Volontariato interessate a candidarsi come partner per progetti o a proporne altri sono invitate a contattare il CSV per valutare percorsi e intrecciare risorse e competenze. Per contatti e informazioni: Valentina Fida – email: scuola@csvsocsolidale.it – cell. 339-76.21.726

TUTTI A SCUOLA CON SEBASTIAN A partire dall’autunno 2016 ha preso il via il Progetto “A scuola con Sebastian”, sostenuto dal Centro Servizi per il Volontariato di Cuneo e nato dalla bella collaborazione tra l’Associazione Onlus Centro di Recupero Animali Selvatici (Cras) di Bernezzo con le Scuole Tecniche San Carlo. Già durante lo scorso anno gli allievi delle Scuole San Carlo, nell’ambito dell’iniziativa “Un Asso nella Scuola” proposto dal Centro Servizi per il Volontariato, avevano realizzato numerosi manufatti lignei a favore del Cras; il progetto si è successivamente ampliato e ha portato alla realizzazione del racconto illustrato per bambini “Il viaggio di Sebastian”, scritto e illustrato interamente dagli allievi della classe seconda Operatore del Legno. La storia narra l’avventura di uno scoiattolo che impara ad affrontare le proprie difficoltà anche grazie all’incontro con numerosi animali selvatici. Nel mese di settembre 2016 con il sostegno del Centro Servizi per il Volontariato di Cuneo (relativo ad un progetto presentato dal Cras nell’ambito dei Bandi CSV) sono state stampate 400 copie del libro: il progetto “A scuola con Sebastian” prevede che il libro venga divulgato dagli operatori del Cras insieme a un insegnante delle Scuole San Carlo nelle scuole Primarie e in numerose scuole dell’Infanzia della Provincia di Cuneo. Ogni classe coinvolta nel progetto riceverà gratuitamente una copia del libro. Si stima che tra il dicembre 2016 e il maggio 2017 circa 2000 bambini saranno raggiunti dal progetto: ascolteranno il racconto di Sebastian, impareranno a

conoscere gli animali selvatici della nostra fauna e la realtà del Cras, lavoreranno su schede didattiche in tema e coloreranno le illustrazioni disegnate dagli allievi delle Scuole San Carlo. Il viaggio di Sebastian continua! Di seguito l’elenco delle scuole che riceveranno il libro: • Scuola Primaria di Santa Croce di Cervasca • Scuola Primaria di Roata Rossi • Scuole Primarie di Fontanelle, Boves e Rivoira • Scuola dell’Infanzia Cerialdo • Scuola dell’Infanzia Chiusa di Pesio • Scuola dell’Infanzia di Vigna di Chiusa Pesio • Scuola dell’Infanzia di Demonte • Scuola dell’Infanzia di Roreto di Cherasco • Scuola Primaria Bernezzo • Scuola Primaria di Confreria • Scuola dell’Infanzia Tonello Borgo S. Dalmazzo • Scuola Primaria Viale Angeli Cuneo • Scuola Primaria Tarantasca • Scuola Papa Giovanni Borgo S. Dalmazzo • Scuola dell’Infanzia Monte Rosa Borgo S. Dalmazzo • Scuola Primaria Entracque


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• Scuola Primaria Cervasca • Scuola Primaria Vignolo • Scuola Primaria Vottignasco • Scuole Primarie di Caraglio e di Dronero • Scuola dell’Infanzia di Ronchi • Scuola dell’Infanzia di Villafalletto

IL GRUPPO AGESCI DI CUNEO E IL MONDO DEL VOLONTARIATO “Perché la crescita sia possibile è necessario aiutare i giovani ad essere protagonisti della storia: della storia personale, quella vissuta tra scelte più o meno gioiose e sofferte, e della storia del mondo. Ci si può, infatti, lasciare trascinare dalla storia oppure viverla consapevolmente e, ciascuno per la sua parte, da protagonista. Baden-Powell quando dice «impara a timonare la tua canoa» avverte la necessità di educare i giovani ad essere responsabili del proprio destino.” (“Manuale di branca R/S Educare con un metodo”, p 28) “Cittadini passivi non bastano per difendere nel mondo i principi della libertà, della giustizia e dell’amore. Per far questo occorre essere cittadini attivi” (Baden-Pawell., “Il libro dei Capi”). Con questo articolo vogliamo portare a conoscenza delle OdV l’operato del gruppo Agesci di Cuneo che prevede nel suo percorso l’incontro tra giovani e realtà di volontariato sul territorio come spazio di crescita personale e sostegno alla cittadinanza. Essendo tale finalità attinente a quelle del “Progetto Giovani, Scuola&Volontariato” del CSV Società Solidale, in questi mesi si sono gettate le basi per aiutare il gruppo Agesci di Cuneo nella conoscenza delle OdV del territorio e nella ricerca delle Associazioni presso le quali indirizzare i propri ragazzi. L’intento quindi è quello di portare a conoscenza di tutte le OdV l’opportunità di ospitare nelle loro realtà giovani del gruppo Agesci che hanno voglia di conoscere il mondo del volontariato attraverso un’esperienza diretta; il “Progetto Giovani, Scuola&Volontariato” si renderà inoltre disponibile ad incontrare i ragazzi scout per raccontare il settore del volontariato e le diverse opportunità di crescita che offre ai giovani. Lo Scoutismo è un movimento fondato da Robert Baden-Powell in Gran Bretagna basato su un metodo educativo che accompagna la crescita dei propri ragazzi dagli 8 ai 20/21 anni. La proposta educativa varia a seconda delle fasce d’età e si articola in tre principali branche: il Branco, che comprende bambini dagli 8 ai 12 anni, il Reparto, dai 12 ai 16 anni, ed il Clan, dai 16 ai 21 anni. I ragazzi seguiti dai Capi educatori adulti imparano a vivere e conoscere la Legge Scout ed i valori propri del movimento: a rispettare la natura e l’ambiente circostante, a costruire relazioni significative e positive con l’altro, a conoscere le differenti realtà presenti sul territorio, ad essere promotori di un cambiamento agendo secondo il “proprio meglio” ed a vivere appieno il messaggio che Gesù ci ha lasciato nel Vangelo. Oggi operano sul territorio del Comune di Cuneo tre gruppi dell’Agesci (Cuneo 1, Cuneo 3 e Cuneo 7) coinvolgendo un totale di circa 210 ragazzi L’obiettivo finale del percorso scoutistico è quello di aiutare giovani uomini e donne a diventare persone quanto più possibili autonome e capaci di prendere in mano la

propria vita compiendo delle scelte. Il percorso di crescita personale in realtà non si concluderà mai, bensì accompagnerà colui che sceglierà di vivere secondo la Promessa Scout tutto il corso della sua vita. Uno dei passaggi fondamentali di tale percorso è l’esperienza del Servizio, considerato dal metodo scout un valore fondamentale ed essenziale per rendere migliori gli uomini e il mondo in cui vivono assieme alla Fede ed alla Cittadinanza attiva. Il valore del servizio è presente fin dalla branca dei più piccoli attraverso la pratica della “Buona Azione”, un gesto spontaneo e gratuito per il bene dell’Altro o dell’ambiente che ci circonda, e si intensifica andando avanti fino al Clan (branca R/S) dove diviene per il ragazzo un possibile stile di vita al quale egli sceglierà di aderire o meno al termine del suo percorso scoutistico. Il servizio nel Clan può essere svolto sia all’interno dell’Agesci (Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani) sia in un’altra realtà presente sul proprio territorio. Il ragazzo decide dove fare il proprio anno di servizio in base al proprio percorso di crescita personale concordandolo con i Capi e con la Comunità di appartenenza (il Clan). L’esperienza di servizio verrà periodicamente verificata in clan, con i capi e con l’ente coinvolto e dovrà svolgersi in modo programmato e continuativo. Attraverso il servizio i ragazzi imparano a vivere i valori della gratuità, del rispetto, dell’uguaglianza, dell’accoglienza degli stranieri, scoprendo così la ricchezza della diversità nelle persone, a vivere e lavorare insieme per costruire un mondo più giusto, a rendersi utili in qualunque momento ciò sia richiesto, mettendo a disposizione le proprie energie e capacità. L’essere “pronti a servire” diventa la via principale per sperimentare la cittadinanza attiva e l’impegno politico aiutando i giovani e le giovani a divenire protagonisti della vita civile e sociale del nostro Paese e della vita dell’ Associazione. Il servizio aiuta quindi il rover e la scolta a maturare la consapevolezza che “il vero modo di raggiungere la felicità è procurarla agli altri” e che il cambiamento avviene mediante l’impegno personale e costante. Lorenza Ameglio

DAL REGOLAMENTO METODOLOGICO “Per sevizio del prossimo si intende l’educazione all’amore per gli altri, al bene comune e alla solidarietà. Il servizio del prossimo porta a scoprire la ricchezza della diversità nelle persone, a vivere e lavorare insieme per costruire un mondo più giusto, a rendersi utili in qualunque momento ciò sia richiesto, mettendo a disposizione le proprie energie e capacità Art 7:… insieme si sperimenta la scelta della solidarietà anche attraverso l’esperienza concreta del servizio. …a promuovere i valori del rispetto, dell’uguaglianza, dell’accoglienza degli stranieri, vivendo il proprio impegno di servizio specialmente con i più piccoli e i più deboli, in quelle realtà dove esistono situazioni di emarginazione e sfruttamento. Per info www.scoutcuneo.org Tel 340-27.29.536 Gruppi Scout Cuneo 1-3-7


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Progettare nel Sociale

di Paola Isaia La rubrica “Progettare nel sociale” vuole essere una finestra sulle attività che le Organizzazioni di Volontariato svolgono sul territorio. Il Centro Servizi per il Volontariato mette a disposizione delle OdV un servizio di affiancamento nella fase di attuazione dei progetti, seguito dalla Dottoressa Paola Isaia. È possibile contattarla via e-mail all’indirizzo monitoraggio@csvsocsolidale.it o telefonicamente al numero 339-76.20.960. Un’interfaccia, dunque, tra il CSV e le Organizzazioni di volontariato finalizzata a creare un lavoro di rete sul territorio della provincia di Cuneo, monitorando le varie tappe e documentando le attività effettuate con fotografie e articoli. In tal modo si condividono le risorse e le idee, per un volontariato sempre più integrato e diffuso.

In questo numero descriviamo due progetti di formazione presentati dalle OdV e approvati dal Centro Servizi Volontariato Società Solidale nell’ambito degli appositi bandi 2016 nella seconda sessione. FAMIGLIE ADHD CUNEO Mi (in)formo sull’ADHD L’associazione Famiglie Adhd, in colla-

borazione con il CSV Società Solidale, ha organizzato il corso di formazione dal titolo “Mi (in)formo sull’Adhd”. Il progetto era rivolto a tutti i volontari o aspiranti tali interessati ad avere un ruolo attivo nell’associazione Famiglie Adhd. Gli obiettivi specifici del corso sono stati: • formare i partecipanti e far loro acquisire le competenze per organizzare eventi ed attività, promuovere le iniziative associative e diventare moderatori di serate informative; • formare il nuovo bacino di persone che si sono avvicinate all’OdV dopo aver letto il libro “Un viaggio nell’Adhd” realizzato con il progetto di assistenza del CSV del 2015; • migliorare le conoscenze in merito al disturbo Adhd per accrescere la capacità di far fronte a situazioni di stress e riconoscere e comprendere i bisogni, gli affetti e gli stati mentali delle persone affette da Adhd;

SOMMARIO FAMIGLIE ADHD CUNEO “Mi (in)formo sull’Adhd” - Frabosa Sottana

AVO

“34° corso di formazione per nuovi volontari” - Cuneo

• insegnare abilità di comunicazione e aiutare a raggiungere obiettivi personali di valorizzazione e rafforzamento del proprio ruolo; • incrementare una rete più efficace ed estesa e creare possibilità di portare avanti compiti e scopo dell’OdV: informare sul disturbo dell’Adhd, organizzare serate informative, intervenire nelle scuole, supportare le famiglie, organizzare raccolte fondi per realizzare progetti e ricercare soci volontari per aumentare la rete;

• creare tra i volontari una rete a livello emotivo e psicologico come riferimento, appoggio e condivisione del problema; • provocare un effetto cascata su eventuali contatti richiamati da volontari che si muovono in modo “qualificato” sul territorio; • incrementare i volontari grazie al “passaparola” tra persone, grazie allo scambio di esperienze e condivisione dei problemi. Le lezioni sono state svolte nelle seguenti date: 14 e 30 settembre, 12 e 26 ottobre; 4 - 18 e 25 novembre; 16 dicembre 2016, 13 e 27 gennaio 2017 presso i locali di via Bersezio 2 a Cuneo. Gli incontri sono stati tenuti dalla dottoressa Alessandra Scalmani. Chi desiderasse ulteriori informazioni può contattare la presidente dell’associazione Cinzia Corradi al numero 338-44.05.675 o scrivere una email all’indirizzo referente.cuneo@aifa.it.

Chi è l’ASSOCIAZIONE FAMIGLIE ADHD? L’associazione Famiglie ADHD – Cuneo nasce a marzo del 2013 da un piccolo gruppo di mamme che sente l’esigenza di mettersi insieme e di portare la propria esperienza a servizio di altre famiglie. La costituzione dell’associazione permette di fornire servizi ed iniziative sul territorio della provincia di Cuneo. Le mamme fondatrici nascono da un gruppo seguito per più di 5 anni dalla NeuroPsichiatria Infantile di Savigliano, dove hanno partecipato a parent-training e incontri di auto mutuo aiuto. Questo ha permesso di prendere consapevolezza del disturbo e di poter essere di aiuto alle tante famiglie che si trovano a dover gestire bambini/ragazzi con diagnosi ADHD. Dopo circa tre anni di Sportello SOS disturbi del comportamento, nasce l’idea, ma soprattutto l’esigenza, di fondare un’associazione che riunisca altre famiglie e di informare il più possibile genitori, insegnanti ed educatori sportivi e religiosi sul disturbo dell’ADHD. Inoltre l’associazione cerca di fornire servizi e progetti per bambini/ ragazzi, per le famiglie e per gli insegnanti.


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AVO 34° corso di formazione per nuovi volontari Il CSV Società Solidale ha organizzato, in collaborazione con l’associazione Avo di Cuneo, il “34° corso di formazione per nuovi volontari ospedalieri”. Il progetto si è avviato in data mercoledì 2 novembre con la presentazione del corso con il dottor Paolo Pellegrino in rappresentanza del Direttore generale A.O. “S. Croce e Carle” di Cuneo e Franca Ramero, Presidente dell’Avo; è proseguito lunedì 7 novembre con la lezione “Lo sguardo e le domande” con il Dott. Martino Pellegrino - Parroco di Rivoira, già insegnante di Lettere al Liceo Classico di Cuneo. A seguire, mercoledì 9 novembre, l’incontro “Ospedale: istruzioni per l’uso” con il Dott. Paolo Pellegrino - A.O. “S. Croce e Carle”. Martedì 15 novembre “Come essere volontario in S.P.D.C.: luogo di accoglimento della sofferenza psichica” con la Dott.ssa Maria Luisa Cavallo, responsabile S.C. Psichiatria A.O. “S. Croce e Carle” di Cuneo, la Dott.ssa Monica Sigaudo - Dirigente Medico S.C. Psichiatria A.O. “S. Croce e Carle” - Cuneo, Giuseppina

Cardinale Coordinatrice Infermeristica S.C. Psichiatria A.O. “S. Croce e Carle” - Cuneo e Maria Grazia Setaro Oss S.C. Psichiatria A.O. “S. Croce e Carle” - Cuneo; mercoledì 16 novembre “Fare volontariato fa bene alla salute” con Dottor Massimo Silumbra, Presidente Federavo; martedì 22 novembre “Il volontario AVO vicino ai malati in ospedale: aspetti relazionali e pratici” con Mauro Giraudo e Paola Vietto, coordinatori Infermieristici Pronto Soccorso A.O. “S. Croce e Carle- Cuneo e Elisa Roggero coordinatrice infermieristica f.f. S.C. Medicina Generale A.O. “S. Croce e Carle - Cuneo; mercoledì 23 novembre “L’importanza del care giver” con la Dott.ssa Giorgetta Cappa, Direttore S.C. Geriatria A.O. “S. Croce e Carle” di Cuneo, con testimonianze dei volontari in casa di riposo e con Sara Manzone, responsabile dell’accoglienza e delle pubbliche relazioni alla Casa Famiglia Diocesi Cuneo; mercoledì 30 novembre “I giovani Avo si presentano”, con, a seguire, confronto e testimonianze con i volontari Avo; giovedì 1 dicembre “Mi piacerebbe fare il volontario” con la Dott.ssa Tiziana Isaia, psicologa;

Chi è l’ASSOCIAZIONE AVO? È un’associazione volontaria apolitica e indipendente ormai presente in 206 città italiane, con 27.000 volontari che dedicano parte del loro tempo al servizio dei malati. È Onlus - Organizzazione non lucrativa di utilità sociale, convenzionata con l’Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle, con l’Azienda Regionale ASL CN1 e con l’Ospedale “S. Antonio” di Caraglio. A Cuneo è nata nel 1982, è iscritta al Registro regionale delle associazioni di volontariato e conta circa 180 volontari. I volontari Avo di Cuneo dal 1982 si impegnano per portare sostegno alle persone che soffrono in un letto di ospedale con assistenza all’interno delle strutture convenzionate agli ammalati soli, privi di aiuti famigliari, bisognosi e in grave difficoltà, nella convinzione che è sempre più importante impegnarsi per raggiungere una maggiore umanizzazione dei rapporti tra la struttura e i degenti. L’assistenza è sia agli ammalati soli e in difficoltà sia alle persone che hanno semplicemente bisogno di una presenza amica, di un sorriso, di ascolto, di un bicchiere d’acqua.

lunedì 5 dicembre serata conclusiva a cura dell’associazione Orchesta Bartolomeo Bruni nell’ambito delle manifestazioni per il sociale. Gli obiettivi del corso sono stati: • sensibilizzare al volontariato e incrementare il numero di volontari sul territorio per i servizi in struttura; • umanizzare i rapporti tra struttura e degenti; • fornire ai volontari nuovi strumenti per operare in contesti ospedalieri alla luce delle nuove tendenze e istanze. Il corso si è rivolto a tutti coloro che intendono dedicare un po’ del loro tempo agli ammalati ricoverati nelle strutture ospedaliere, privi di assistenza familiare, bisognosi di aiuto materiale o semplicemente di calore umano. Al volontario ospedaliero non è richiesta una preparazione specifica in campo sanitario, ma una particolare attenzione “all’altro” che si trova in una situazione di debolezza, malattia, dolore. Assistere malati soli nel momento del pasto o alternarsi ai famigliari impossibilitati a un’assistenza più assidua, il saper ascoltare i loro problemi offrendo comprensione e parole di incoraggiamento, l’aiutarli, anche solo con un sorriso, una carezza, a non perdere la speranza: sono tutti gesti di profonda umanità che il volontario Avo può compiere. Uno dei fattori motivanti dell’essere volontari ospedalieri è quello di avvicinarsi all’altro chiedendosi: “Se fossi al suo posto, come mi piacerebbe essere trattato?”. Nell’approccio con il malato è molto importante la disponibilità all’ascolto e la capacità di intonarsi con l’altro. Il volontario che opera con i malati non offre solo un servizio alla collettività, ma anche a se stesso: la storia e i valori dei sofferenti che incontra sono un grande aiuto per far tesoro del dono della salute e per apprezzare le cose semplici, ridimensionando i problemi della quotidianità. Al termine del corso, l’ammissione alla partecipazione attiva all’associazione è disciplinata da un colloquio preliminare, a seguito del quale, se si risulta idonei, si svolgerà un tirocinio all’interno delle diverse strutture ospedaliere. Chi volesse saperne di più può rivolgersi alla sede Avo in Corso Dante, 58 a Cuneo, scrivere una email a info@avocuneo.org o telefonare al numero 0171-67.038. Paola Isaia


N. 3 / 2015 | Società Solidale

Speciale CARTA DEI SERVIZI & BANDI CSV Società Solidale 2017

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“Società Solidale” il CSV propone un inserto staccabile come strumento per promuovere o dettagliare, di volta in volta, uno dei servizi gratuiti che fornisce a tutte le Odv della provincia di Cuneo oppure per approfondire un tema di particolare interesse. “Società Solidale” dedica il primo Speciale dell’anno alla panoramica di servizi gratuiti che il CSV offre alle Organizzazioni di Volontariato della provincia di Cuneo. Per raggiungere tutti i potenziali utenti, gli opuscoli integrali di Carta dei Servizi e i Bandi 2017 sono stati pubblicati e inviati alle OdV e sono inoltre disponibili, con le relative modulistiche, sul sito CSV www.csvsocsolidale.it e presso la sede e gli sportelli territoriali. Di seguito, se ne presenta un estratto.

CARTA DEI SERVIZI 2017 GLI OBIETTIVI DEI SERVIZI DEL CSV I servizi erogati dal CSV devono avere uno o più dei seguenti obiettivi: Promozione: Servizi volti a cercare nuovi volontari o fondi per l’OdV. Tale obiettivo concerne azioni da svolgersi esclusivamente e integralmente sul territorio della provincia di Cuneo. Consulenza: Servizi volti a fornire consulenze alle OdV per lo sviluppo delle varie attività ordinarie o progettuali, senza sostituirsi ad esse. Assistenza: Servizi volti a sostenere in modo sporadico e non continuativo l’attività tipica delle OdV, sia interna (attività amministrativa ordinaria: riunioni, bilancio, …) sia esterna, ossia verso gli utenti dell’OdV. Per la definizione di “attività tipica” e “utente dell’OdV” deve farsi riferimento a quanto indicato nello Statuto della stessa. Rientrano in attività tipica anche le iniziative di sensibilizzazione circa la mission dell’OdV. Tale obiettivo concerne azioni che eccezionalmente possono svolgersi anche al di fuori del territorio di competenza del CSV, purché l’OdV dimostri che tali azioni costituiscono il perseguimento delle proprie finalità statutarie, siano svolte da volontari dell’OdV e prevedano una ricaduta significativa sul territorio della provincia di Cuneo.

Formazione: Servizi volti a far acquisire ai volontari competenze necessarie allo svolgimento dell’attività di volontariato presso l’OdV.


Per “iniziativa di formazione” si intendono: corsi specifici, convegni formativi, seminari, momenti di condivisione o di valutazione dei risultati, scambio buone prassi, laboratori, esercitazioni operative. Non si configurano come “iniziative di formazione” quelle che assumono la connotazione di incontro di informazione, quali iniziative di orientamento rivolte alla cittadinanza. Sulla base del dettato normativo, le “iniziative di formazione” devono essere rivolte esclusivamente a soggetti aderenti ad OdV (volontari) del territorio della provincia di Cuneo. Comunicazione: Servizi volti a fornire alla cittadinanza del territorio di competenza del CSV informazioni sull’OdV o sull’attività dell’OdV. I SERVIZI DI BASE DEL CSV Il CSV Società Solidale eroga servizi gratuiti a tutte le OdV accreditate presso il CSV, nel rispetto dei limiti e delle condizioni stabilite per ciascuna tipologia di servizio. I servizi saranno erogati da parte del CSV fino all’esaurimento del budget previa compilazione del modulo di richiesta, disponibile sul sito o richiedibile agli uffici CSV anche tramite email, da trasmettere alla sede o agli sportelli CSV. La regolazione economica dei servizi è di esclusiva competenza del CSV, che opera selezionando i fornitori in ottemperanza a quanto stabilito nel proprio regolamento economale (disponibile sul sito CSV www. csvsocsolidale.it – sezione “Chi Siamo”) Servizi 2017 CSV Società Solidale: • CONSULENZE • CENTRO STAMPA • UFFICIO STAMPA • SITO WEB • SUPPORTI MULTIMEDIALI • SPAZI • SEDE LEGALE E DOMICILIAZIONE POSTALE • ATTREZZATURE • MEZZI DI TRASPORTO • RELATORI • FORMATORI LE INIZIATIVE DEL CSV Iniziative ideate e organizzate dal CSV, volte a favorire la crescita della cultura della solidarietà, animazione territoriale, la formazione dei volontari e l’informazione delle OdV. A tali iniziative possono partecipare tutte le OdV accreditate presso il CSV. Iniziative 2017: • Sportello orientamento al volontariato • Campagne di comunicazione per ricerca nuovi volontari • Feste del volontariato e Giornata regionale del Volontariato

• Tavoli di animazione territoriale • Corsi di Formazione per volontari OdV • Sito web/rivista CSV/Newsletter CSV/Pagina Facebook CSV/Profilo Twitter CSV/Canale Youtube CSV • Biblioteca/emeroteca e guide pratiche per le OdV • Incontri Scuole e Volontariato • Quindicennale CSV Società Solidale Per maggiori informazioni sulle iniziative del CSV, contattare la sede. I DESTINATARI DEI SERVIZI DEL CSV I destinatari dei servizi del CSV sono i soggetti seguenti: Organizzazioni di Volontariato iscritte al Registro del Volontariato ex L.R. 38/94, con sede legale nel territorio della provincia di Cuneo. Organizzazioni di Volontariato non iscritte al Registro del Volontariato ex L.R. 38/94 – ma in possesso dei requisiti di cui alla L. 266/91 - con sede legale nel territorio della provincia di Cuneo. Organismi di Collegamento e Coordinamento, con sede legale nel territorio della provincia di Cuneo e iscritti al Registro del Volontariato ex L.R. 38/94 nella relativa sezione provinciale, la cui compagine associativa sia composta esclusivamente da Organizzazioni di Volontariato ai sensi della L. 266/91. Organismi di Collegamento e Coordinamento, iscritti al Registro del Volontariato ex L.R. 38/94 nell’apposita sezione regionale, la cui compagine associativa sia composta esclusivamente da Organizzazioni di Volontariato ai sensi della L. 266/91 e a condizione che l’iniziativa si svolga nel territorio della provincia di Cuneo e con ricaduta su tale territorio. Sezioni locali, operanti nel territorio della provincia di Cuneo, di OdV iscritte nel Registro del Volontariato del Piemonte o di altra regione o di OdV non iscritte, ma in possesso dei requisiti di cui alla L. 266/91, a condizione che l’iniziativa si svolga nel territorio della provincia di Cuneo e con ricaduta su tale territorio. I servizi di orientamento al volontariato e di consulenza per la costituzione di nuove OdV sono erogati anche a singoli cittadini o a gruppi di persone del territorio di competenza del CSV, interessati a diventare volontari di OdV già esistenti o a costituire una nuova OdV. La finalità del servizio è esclusivamente quella di indirizzare/ orientare il soggetto verso le OdV. COME RICHIEDERE I SERVIZI DEL CSV: L’ACCREDITAMENTO PRESSO IL CSV Per poter ricevere i servizi è necessario essere “accreditati presso il CSV”, ossia essere preventivamente riconosciuti come destinatari dei servizi del CSV, così come individuati alla pagina precedente. Per essere “accreditati presso il CSV”, è necessario presentare la documentazione infra indicata.


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A seguito di esame della documentazione pervenuta, il CSV comunicherà l’esito dell’accreditamento. In caso di esito positivo, l’OdV potrà richiedere i servizi del CSV secondo le modalità indicate a pag. 9 “I servizi del CSV e le procedure di richiesta”. La documentazione da presentare al CSV per ottenere l’accreditamento suindicato è la seguente: Per le OdV iscritte a registro regionale del volontariato: • domanda di accreditamento; • dichiarazione sostitutiva di certificazione o di atto di notorietà ex artt. 46, 47, 77bis DPR 445/2000, da parte del rappresentante legale dell’Organizzazione, con riferimento al numero e alla data di iscrizione nel registro regionale del Volontariato ex L.R. 38/94; • statuto. Per le OdV non iscritte a Registro regionale del Volontariato: • domanda di accreditamento; • dichiarazione sostitutiva di certificazione o di atto di notorietà ex artt. 46, 47, 77bis DPR 445/2000, da parte del rappresentante legale dell’Organizzazione, circa la non iscrizione nel registro regionale del Volontariato ex L.R. 38/94; • statuto. Per gli Organismi di Collegamento e di coordinamento iscritti al Registro regionale del Volontariato: • domanda di accreditamento; • dichiarazione sostitutiva di certificazione o di atto di notorietà ex artt. 46, 47, 77bis DPR 445/2000, da parte del rappresentante legale dell’Organizzazione, con riferimento al numero e alla data di iscrizione nel registro regionale del Volontariato ex L.R. 38/94; • statuto; • elenco compagine sociale (che deve esclusivamente essere composta da OdV); • dichiarazione sostitutiva di certificazione o di atto di notorietà ex artt. 46, 47, 77bis DPR 445/2000, da parte del rappresentante legale di ogni socio iscritto a Registro Regionale del Volontariato, con riferimento al numero e alla data di iscrizione nel registro regionale del Volontariato ex L.R. 38/94; • statuto di ogni socio non iscritto a Registro Regionale del Volontariato. Per le sezioni locali di OdV iscritte al Registro del Volontariato del Piemonte o di altra regione: • domanda di accreditamento; • dichiarazione sostitutiva di certificazione o di atto di notorietà ex artt. 46, 47, 77bis DPR 445/2000, da parte del rappresentante legale dell’Organizzazione, circa il numero e la data di iscrizione nel registro del Volontariato e circa il nominativo del soggetto delegato a spendere il nome dell’Organizzazione verso il CSV; • statuto

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Per le sezioni locali di OdV non iscritte al Registro del Volontariato del Piemonte o di altra regione: • domanda di accreditamento; • dichiarazione sostitutiva di certificazione o di atto di notorietà ex artt. 46, 47, 77bis DPR 445/2000, da parte del rappresentante legale dell’Organizzazione, circa la non iscrizione nel registro del Volontariato e circa il nominativo del soggetto delegato a spendere il nome dell’Organizzazione verso il CSV; • statuto. Le dichiarazioni suindicate possono essere presentate tramite moduli precompilati disponibili presso il CSV e sul sito web del CSV. Periodicamente, il CSV controlla i dati comunicati dalle OdV al fine di verificare il permanere dei requisiti dell’accreditamento. L’accreditamento può essere sospeso dal CSV, nei casi in cui l’OdV non rispetti quanto stabilito nella Carta dei Servizi e in caso di comportamenti illeciti ovvero lesivi dei principi generali di correttezza e buona fede.

BANDI CSV SOCIETÀ SOLIDALE I Bandi CSV prevedono l’erogazione di servizi più complessi rispetto ai Servizi di base e riferiti alla realizzazione di una specifica azione/iniziativa e a obiettivi precisi. Ai Bandi possono partecipare tutte le OdV accreditate presso il CSV, presentando un progetto di promozione, assistenza o formazione. Il sostegno dei progetti da parte del CSV si realizzerà esclusivamente tramite l’erogazione di servizi; non sarà erogato all’OdV alcun contributo. I progetti presentati prevedono una procedura di valutazione e saranno ammessi all’erogazione dei servizi del CSV nell’ambito della graduatoria di merito approvata dal Consiglio Direttivo, secondo i punteggi raggiunti e fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili per ciascun bando. Bando di PROMOZIONE Il Bando intende sostenere e qualificare l’attività di volontariato tramite progetti, conformi alle finalità statutarie dell’OdV proponente, che siano in grado di raggiungere l’obiettivo della promozione, inteso come ricerca di nuovi volontari o fondi per l’OdV e che si svolgano esclusivamente e integralmente sul territorio della provincia di Cuneo Sono tre le sessioni di presentazione domande con le seguenti scadenze: 31/03/2017, 31/05/2017, 31/10/2107. Bando di ASSISTENZA Il Bando intende sostenere e qualificare l’attività di volontariato tramite progetti, conformi alle finalità statutarie dell’OdV proponente, che siano in grado di raggiungere l’obiettivo di assistenza, inteso come sostegno


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sporadico e non continuativo dell’attività tipica dell’OdV, sia interna (utenti finali dell’OdV) che esterna (sensibilizzazione circa la mission dell’OdV) e che si svolgano prevalentemente sul territorio della provincia di Cuneo. Sono cinque le sessioni di presentazione domande con le seguenti scadenze: 28/02/2017, 30/04/2017, 30/06/2017, 30/09/2017 e 30/11/2017. Bando di FORMAZIONE Il Bando intende sostenere e qualificare l’attività di volontariato tramite progetti, conformi alle finalità statutarie dell’OdV proponente, che siano in grado di raggiungere l’obiettivo della formazione inteso come la realizzazione di iniziative formative volte a far acquisire ai volontari competenze necessarie allo svolgimento dell’attività di volontariato presso l’OdV. Non sono ammissibili iniziative formative che: • portano direttamente al conseguimento di un attestato al termine del corso stesso (ad esempio credito formativo Ecm); • portano al conseguimento di patenti di guida per automezzi o simili; • pur essendo funzionali all’attività di Volontariato, rilasciano una qualificazione professionale; • che per legge sono di competenza di Enti pubblici o altri Enti preposti; • riguardano tematiche già comprese nel programma formativo del CSV, ossia: informatica, progettazione, tenuta contabilità e bilancio, 5 x 1000 e attività commerciali marginali, normativa OdV, sicurezza (formazione generale), addetto anticendio rischio basso, addetto primo soccorso rischio basso, comunicazione esterna, fund raising, grafica, people raising, dinamiche di gruppo, lingua inglese, organizzazione e gestione evento di promozione del volontariato.

Sono due le sessioni di presentazione delle domande con le seguenti scadenze: 28/02/2017 e 30/06/2017. I testi e la modulistica dei bandi sono scaricabili online dal sito www.csvsocsolidale.it. Il personale CSV è a disposizione per agevolare le Associazioni nella definizione del proprio progetto, nella compilazione della modulistica e per ogni informazione utile per migliorare il servizio offerto.

BANCA PROSSIMA, PRESENTE A CUNEO, PROPONE IL “CONTO PROSSIMA UNO” PER LE ODV Il CSV Società Solidale informa che Banca Prossima Spa, società appartenente al gruppo Intesa SanPaolo che ha come obiettivo la creazione di valore sociale, ha un punto commerciale a Cuneo, in corso Giolitti 1. Le Organizzazioni di Volontariato possono rivolgersi a Banca Prossima Spa e richiedere informazioni su Conto Prossima Uno (indicando che sono venute a conoscenza del conto tramite il CSV Società Solidale), prodotto bancario rivolto alle associazioni con ridotta movimentazione finanziaria. Le condizioni sono le seguenti: • Canone trimestrale: 1 euro • Numero operazioni comprese: 15 trimestrali • Commissioni utenze domiciliate: zero • Invio estratto conto e trasparenza online: gratuito • Commissioni bonifici via internet: 0,25 euro se su banche del gruppo Intesa SanPaolo; 0,50 euro su altre banche • Servizi via internet, cellulare e telefono: gratuito Per le associazioni con necessità di maggior operatività sono previste convenzioni di conto con maggior numero di operazioni comprese (ad esempio Conto Prossima Nove con 60 operazioni trimestrali e canone mensile di 3 euro. Richieste di finanziamento e anticipo contributi/rimborsi verso enti pubblici e fondazioni verranno trattate con condizioni preferenziali rispetto allo standard. Per informazioni: Banca Prossima Spa, corso Giolitti 1 CUNEO, telefono 0171442166, 0171442140, 3316740251. Istituti Bancari, Assicurazioni che hanno piacere di segnalare propri prodotti dedicati al mondo del volontariato, possono fare riferimento all’indirizzo email redazione@csvsocsolidale.it per inviare le proprie offerte e richiedere la diffusione della notizia tramite il CSV.


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NEWS dalle Associazioni CONVEGNO ZONALE DELL’AVO A SAVIGLIANO Sabato 26 novembre presso l’Ala comunale di Cavallermaggiore si è tenuto il convegno zonale dell’associazione Avo, con il coinvolgimento dei volontari di Savigliano, Cavallermaggiore, Levaldigi, Genola, Saluzzo, Manta e Racconigi; l’evento, presentato in modo coinvolgente da Doriano Mandrile, ha visto un’elevata affluenza di pubblico, con ben 150 partecipanti. I lavori sono iniziati con il benvenuto del Presidente Avo Giorgio Liprandi e con la calorosa accoglienza da parte dei due padroni di casa: il presidente della casa di riposo San Giorgio di Cavallermaggiore Alessandro Sandra e il sindaco della città Davide Sannazzaro. A seguire i saluti delle altre autorità presenti: il vicesindaco e assessore alle politiche sociali di Racconigi Andrea Beltrando, il Presidente del Centro Servizi Volontariato Società Solidale Giorgio Groppo, l’ex presidente della provincia di Cuneo e forte conoscitore del mondo del volontariato Giovanni Quaglia. A seguire la relazione della dottoressa Paola Isaia, psicologa, sul tema del cambiamento: sia quello che gli anziani sperimentano nel momento dell’inserimento in una casa di riposo, sia il cambiamento della tipologia di utenti che i volontari incontrano in ospedale e nelle strutture. La dott.ssa Isaia ha condiviso con i presenti alcune strategie relazionali e comunicative per facilitare l’incontro con gli anziani e i degenti. È poi intervenuto il dottor Giuseppe Manzone, past president dell’Avo Piemonte, che ha illustrato la situazione

attuale della sanità regionale, con particolare riferimento ai nuovi Lea e al nuovo modello Isee. Il presidente dell’Avo Piemonte Felice Accornero ha invece portato alcuni dati dell’associazione, che conta, a livello nazionale, 25.500 volontari presenti in 522 strutture di ricovero con 2.700.000 ore di servizio annuo. L’Avo del Piemonte conta 3.000 volontari impegnati in 71 strutture per circa 300.000 ore di volontariato annue. Si è poi ricollegato alla relazione della dott.ssa Isaia sul cambiamento, invitando i volontari ad accettare i cambiamenti che l’associazione propone, ad esempio l’inserimento del servizio in nuovi reparti ospedalieri come la psichiatria e il pronto soccorso. Il consigliere Federavo Alessandro Demontis, infine, ha illustrato il ruolo e i compiti della Federavo. Durante il pomeriggio è stato anche osservato un minuto di silenzio per ricordare con affetto e stima il presiFoto di Doriano Mandrile

Foto di Doriano Mandrile


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NEWS NEWS NEWSN dente regionale Leonardo Patuano e il fondatore dell’Avo professor Erminio Longhini, recentemente scomparso. Dopo gli interessanti interventi, i numerosi volontari hanno partecipato all’assemblea Avo, al momento di riflessione religioso da parte di don Dino e alla cena comunitaria. È stato un importante incontro per i volontari Avo, che si sono ritrovati per rinserrare le fila e confermare con entusiasmo la propria mission.

CHI SONO I SIBLINGS? Incontro a Mondovì presso l’Ospedale, promosso dall’Associazione Fiori sulla Luna Onlus L’Associazione Fiori sulla Luna Onlus di Cuneo ha organizzato un incontro dal titolo “Chi sono i Siblings” mercoledì 1° febbraio a Mondovì, preso il presidio ospedaliero “Regina Montis Regalis”. I Siblings sono fratelli e sorelle sani di bambini autistici; il sostegno alle famiglie con un bambino autistico è importante in quanto permette alla famiglia stessa di gestire lo stress da accudimento e le sfide che tutti i giorni si presentano: una famiglia che vive in armonia fa crescere il benessere psicologico del proprio bambino. È importante quindi il sostegno ai fratelli e sorelle sani (Siblings) di persone affette da autismo, in quanto risorse fondamentali all’interno della famiglia. Il Progetto Siblings è nato per dare loro ascolto, per valorizzare le loro risorse e competenze e per alleggerire il senso di solitudine che a volte può emergere dal confronto con i pari che non hanno un’analoga situazione famigliare. Sono intervenuti all’incontro: dottor Maurizio Arduino responsabile Ssd dell’Asl Cuneo 1, dottor Mario Figoni presidente dell’Associazione Fiori sulla Luna Onlus, la dottoressa Manuela Turco psicologa e psicoterapeuta e la dottoressa Marzia Brunengo psicologa.

“L’OASI DELLE FAMIGLIE” Progetto organizzato dall’associazione Amici dell’Oasi di Crava Morozzo L’associazione Amici dell’Oasi Crava Morozzo organizza “L’oasi delle Famiglie”, iniziativa realizzata in collaborazione con CSV Società Solidale. Presso il centro di visita della Riserva Naturale Crava Morozzo tutte le domeniche di febbraio e marzo famiglie e bambini sono stati inviatati a riscoprire il piacere di stare insieme in un contesto naturale lontano dalla frenesia; in programma letture animate, laboratori, incontri e attività per i più piccoli e i loro genitori. Il progetto si pone come obiettivo principale far conoscere la Riserva Naturale alle famiglie ed avvicinare e sensibilizzare i bambini alla protezione della natura attraverso degli incontri legati al gioco ed al racconto. Grazie anche all’utilizzo dello “spazio morbido” e del nuovo allestimento del Centro Visita della Lipu verranno proposte alle famiglie, letture animate, laboratori creativi

e giochi. A conclusione di ogni incontro verrà offerta la merenda a tutti i piccoli partecipanti e verrà lasciato un ricordo dei momenti passati insieme. L’associazione, Amici dell’Oasi di Crava Morozzo è nata nel 2005, con l’intento di sviluppare, favorire, propagandare la tutela e la valorizzazione della natura. Si impegna per la protezione della natura e degli animali; si propone di: promuovere le attività della Lipu nella Riserva naturale Crava Morozzo, diffondere il birdwatching, promuovere la cultura naturalistica ed ecologica attraverso l’educazione ambientale.

LEGGERE E CREARE CON I BAMBINI: LA RIVINCITA DELLE FAVOLE Percorso di lettura animata organizzato dall’Associazione Grow Up di Bernezzo Per il terzo anno l’Associazione Grow Up di Bernezzo propone un percorso di lettura animata rivolto ai bambini dai 4 ai 9 anni, iniziativa realizzata in collaborazione con il Centro Servizi Società Solidale. Sono stati 3 gli appuntamenti incentrati sul tema delle fiabe, dove avverrà una rivisitazione dei classici. Ecco gli appuntamenti: 21 gennaio e sabato 18 febbraio dalle 16,30 alle 18 presso le opere parrocchiali di Bernezzo; sabato 18 marzo dalle 16 alle 17.30 presso i locali parrocchiali di San Rocco Bernezzo Il pomeriggio è strutturato con una parte di lettura animata e una di laboratorio creativo. «In questi incontri – spiegano dall’Associazione - siamo direttamente noi soci a gestire le letture animate e a condurre il laboratorio creativo e a tutti i bimbi viene offerta la merenda. Parallelamente da quest’anno si aggiunge un percorso teatrale per i ragazzi dalla 5° Elementare alla 3° Media con il supporto dell’Associazione “I mangiatori di nuvole”. Il percorso, patrocinato dal Comune di Bernezzo, si svolge presso i locali della scuola il giovedì pomeriggio. Il percorso teatrale si concluderà con un piccolo spettacolo aperto a tutti». Il progetto ha come scopo quello di offrire ai bambini uno spazio educativo ed aggregativo con altri pari e di stimolare l’abitudine alle lettura presentando e animando i libri in modo creativo. Contestualmente si regalerà alle famiglie uno spazio di incontro e di socializzazione con altre famiglie e con i volontari dell’associazione. Verrà realizzato inoltre uno spettacolo finale con i soci dell’associazione, i bambini e ragazzi protagonisti. Tra i suoi obiettivi l’Associazione Grow Up ha quello di promuovere e favorire il benessere di bambini, giovani, adulti e famiglie affinché gli stessi possano realizzarsi ed essere i principali attori della vita sociale e civile nella comunità di appartenenza; vuole inoltre sostenere la responsabilità educativa dei genitori nella complessità della società attuale, valorizzando una maternità ed una pa-


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NEWS NEWS SNEWS ternità responsabile responsabilizzarsi rispetto al disagio familiare e giovanile individuandone le cause, progettando e realizzando interventi di prevenzione e supporto.

INCONTRI DI LETTURA CON L’ASSOCIAZIONE DA ZERO A CENTO La lettura ad alta voce di un libro rimanda ai reconditi e felici ricordi dell’infanzia. A partire da Novembre, sarà possibile ripetere questa piacevole esperienza, grazie ad un’iniziativa a cura dell’Associazione di volontariato braidese “Da Zero A Cento”. Al progetto collaborano anche il Centro Servizi per il Volontariato Società Solidale, che ha sostenuto l’iniziativa, il Comune, la Biblioteca Civica e le Scuole Superiori di Bra. Si tratta di un ciclo di appuntamenti dedicati a volontari e cittadini, interessati al dialogo e alla riflessione su tematiche di solidarietà sociale, cittadinanza attiva e valore del volontariato, attraverso la lettura ragionata di libri e il confronto con i loro autori. Daranno voce a questi temi, quattro autori-testimoni d’eccezione, e alcuni degli studenti dei Licei G. Giolitti- G.B. Gandino, dell’Istituto E. Guala, del Professionale Statale “Velso Mucci” e delle Scuole di Istruzione Statale di primo grado di Bra. Gli allievi leggeranno in modo espressivo brani che li hanno emozionati e trasmetteranno il valore- dono della lettura in pubblico. Sabato 28 gennaio è stata protagonista Silvia Tesio, vulcanica torinese con un passato da copywriter in una celebre agenzia pubblicitaria, e scrittrice per passione da molti anni. Una scrittrice dai temi profondi e dalle parole delicate, che riesce a entrarti nel cuore grazie a un linguaggio semplice e chiaro, ma che non scade mai nel banale. Silvia Tesio ci rinfresca col brio e la voglia di vivere che la contraddistinguono rispondendo su alcune domande sul suo libro edito da Mondadori nella collana Omnibus “Ama ciò che sei”: la storia di Marta e Andrea, adolescenti fuori dal coro che, crescendo, imparano ad accettarsi.

LA BEFANA AVISINA Venerdì 6 gennaio 2017 nella palestra comunale di Fossano Avis comunale di Fossano, con il patrocinio del Comune di Fossano, ha organizzato venerdì 6 gennaio “Aspettando la befana Avisina”. L’iniziativa è realizzata grazie al sostegno del Centro Servizi per il Volontariato Società Solidale nell’ambito del progetto “Una magica befana – quarta edizione”. È ormai un appuntamento tradizionale. È stato proposto

uno spettacolo fra grandi illusioni e fantastiche magie in compagnia di Mago Budinì, Zopotek e altri a sorpresa. Ai bambini presenti è stata consegnata in omaggio la calza della befana. L’ingresso sarà libero. Ha partecipato la cittadinanza di Fossano, Genola, Salmour, Sant’Albano Stura, Trinità e dei comuni limitrofi. Nelle scorse edizioni hanno partecipato circa 500 persone di cui 180 -200 bambini. Avis comunale di Fossano promuove e organizza campagne di comunicazione sociale, informazione e promozione del dono del sangue. Ha sede in via Roma 94. Per informazioni: 0172-63.40.80.

DOGLIANI: GRANDE PARTECIPAZIONE AL CORSO REGIONALE DI FORMAZIONE PER VOLONTARI E DIRIGENTI AIDO Si è tenuto lo scorso 21 Gennaio presso i locali dell’oratorio parrocchiale “don Conterno” il periodico “Corso di formazione ed aggiornamento” per volontari e dirigenti dei Gruppi Comunali Aido del Piemonte. L’evento, fortemente voluto dal Direttivo Aido Regionale a Dogliani, per rimarcare l’eccellente lavoro prodotto dai volontari doglianesi (oltre 600 iscrizioni all’Aido) e stato supportato dalla Banca Alpi Marittime di Carrù sempre attenta


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NEWS NEWS NEWSN A GENNAIO CORSO PER ASPIRANTI VOLONTARI 118 ALLA CROCE BIANCA CEVA

alle attività socialmente utili. Riservato agli “addetti ai lavori”, la giornata di aggiornamento è stata concretizzata per fornire conoscenze utili ad affrontare in modo preparato e professionale le domande della gente su di una materia alquanto delicata quale la donazione degli organi ed esser così’ preparati a fornire tutte le risposte sanitarie, etiche e scientifiche. Presenti i vertici Aido Piemontesi in particolare il Presidente Regionale Valter Mione, i Vicepresidenti Regionali Annamaria Abbona e Fabio Arossa, i Presidenti le Sezione Provinciali di Cuneo Gianfranco Vergnano e di Torino Claudia Contenti, i rappresentanti di tutte le altre province piemontesi e un numero nutrito di volontari, oltre settanta, un vero successo.che hanno così singificato un vero e proprio successo dell’iniziativa. “Ciliegina sulla torta” la partecipazione del dirigente Aido ma soprattutto atleta Aned Sport Agostino Radice che ha voluto con la propria presenza onorare il corso ed ancorpiù ricordare i Giochi Nazionali Trapianti e Dializzati che si svolgeranno il 26, 27 e 28 maggio a Bra: un evento importante e prestigioso a ricordare e significare un ritorno alla vita, ad una normalità di vita grazie al “dono”. Dopo il saluto di benvenuto del Sindaco di Dogliani Franco Paruzzo e di Don Luigino Galleano, i lavori si sono protratti per l’intera giornata, intervallati da una breve ritrovo conviviale dove per premiare i presenti non è mancato un “di vin” pensiero: l’apprezzato dolcetto. Valter Mione, Fabio Arossa ed Annamaria Abbona, relatori della giornata corsistica, hanno intrattenuto i presenti illustrando le principali novità associative in particolare a livello normativo con la modifica dello statuto e del regolamento sociale, legale con gli aggiornamenti legislativi, amministrativo indispensabile per la corretta gestione dei gruppi comunali ed infine con pratiche nozioni d’approccio e con risposte semplici e chiare, da veicolare a chi si avvicina al “dono” nutrendo con ancora qualche dubbio o perplessità. In chiusura il presidente la Sezione Provinciale Aido Gianfranco Vergnano, nel ringraziare tutti i partecipanti, ha avuto parole di elogio per il gruppo doglianese, per l’organizzazione dell’evento e per la positiva ed assai nutrita raccolta di adesioni.

La Croce Bianca Ceva ha organizzato lunedì 9 gennaio, presso la sede, un incontro informativo per presentare il corso gratuito per aspiranti volontari soccorritori 118. Il corso è riconosciuto e certificato dalla Regione Piemonte, secondo lo standard formativo regionale. Inoltre, all’interno dello stesso percorso formativo è prevista l’abilitazione all’utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno in ambito extraospedaliero. Le lezioni avranno una cadenza bisettimanale e riguarderanno diversi argomenti tra cui il Sistema di emergenza-urgenza 118, i codici d’intervento, i mezzi di soccorso, il linguaggio radio e le comunicazioni, la rianimazione cardiopolmonare, l’utilizzo del defibrillatore, il trattamento del paziente traumatizzato, il bisogno psicologico della persona soccorsa. Il corso è diviso in una parte teorica di 50 ore complessive a cui vanno ad aggiungersi altre 100 ore di tirocinio pratico protetto di affiancamento a personale più esperto. Presidente Croce Bianca Ceva, Filippo Dapino: «Il volontario soccorritore con un’adeguata formazione e conseguente certificazione della Regione Piemonte deve essere capace di operare in modo coordinato con la Centrale Operativa del Sistema Emergenza Sanitaria 118 Regione Piemonte; gestire l’organizzazione di un soccorso sicuro sul luogo e durante il trasferimento; valutare le condizioni di un soggetto bisognoso di soccorso sanitario secondo i codici protocollati; prestare l’assistenza di primo soccorso sul luogo e durante il trasferimento verso la struttura sanitaria competente. La Croce Bianca Ceva invita quindi i cittadini interessati a imparare queste tecniche di primo soccorso e con la possibilità di donare parte del proprio tempo libero per aiutare gli altri». Per informazioni e adesioni contattare la Croce Bianca Ceva al numero di telefono 340-15.38.981, email: cbceva@libero.it; www.crocebiancaceva.it. La Croce Bianca Ceva, aderente ad Anpas (Associazione nazionale pubbliche assistenze) può contare su 95


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NEWS NEWS SNEWS volontari, di cui 34 donne, e 10 dipendenti. Nell’ultimo anno l’Associazione ha svolto oltre 7mila servizi con una percorrenza di circa 332mila chilometri. Il parco automezzi è composto da otto autoambulanze e un mezzo attrezzato per trasporto disabili e quattro autoveicoli per servizi socio sanitari. Ufficio Stampa Anpas

AIDO: SPORT, SCUOLA E ARTIGIANATO VICINI AL DONO Se è vero che ogni occasione è buona per raggiungere lo scopo e render concreto un obbiettivo importante quello di raggiungere sulla provincia di Cuneo “quota 20.000” donatori, è vero altresì che sempre più numerose sono le occasioni utili per parlare di “dono” informando e promuovendo l’adesione ad un gesto generoso ed altruista che mai come oggi è necessario visti gli oltre 10.000 malati in lista d’attesa per un trapianto. Ecco allora che sabato 3 dicembre, grazie alla disponibilità del Dirigente Scolastico Dottoressa Francesca Scarfì e la preziosa e valida collaborazione del Professor Claudio Gaido porte aperte al Polo Licei di Bra. Grazie alla disponibilità dei dirigenti legati all’Aido Gruppo Comunale “Nicoletta Gorna” ed in particolare la Professoressa Laura Cravero (Vice Presidente Vicario) e Sergio Provera (Consigliere) oltre 250 studenti hanno avuto la possibilità di ascolto di nozioni importanti ed utili per superare timori e paure riflettendo seriamente sulla possibilità di aderire alla donazione degli organi. Significativa ed importante la testimonianza del trapiantato Agostino Radici, di recente riconosciuto dall’Unvs Sezione di Bra come Atleta dell’Anno in virtù della sua appartenenza alla Nazionale di Volley Trapiantati. E se la scuola ha affiancato l’Aido, anche il mondo dello sport continua a sostenere e perorare la causa. Ecco allora che Domenica 4 Dicembre grazie alla bellissima di premiazione dell’Asd GS, Roata Chiusani con a capo i dirigenti Rita Marchisio, vincitrice nel 1982 della Maratona di Osaka e l’inossidabile marito Beppe Viale e con la presenza dell’attivissimo Gruppo Comunale di Cuneo - Borgo San Dalmazzo del

Presidente Gianfranco Filippi, i tanti atleti portacolori dell’Aido hanno festeggiato i campioni di una stagione davvero intensa e ricca di soddisfazioni nazionali. Ed è così che con Cristina Frontespezi Campionessa Italiana SF60 10.000 m su strada, Massimo Galliano Vice Campione Italiano SM40 10.000 m su strada e Simone Massa 2.do agli Italiani Allievi Indoor 400 m , l’Aido ha nuovamente avuto una grande visibilità ed un positivo ritorno d’immagine grazie alle divise messe in “bella mostra” con il logo della realtà legata al dono “in primo piano”. E per finire anche l’artigianato vuole essere vicina all’Aido grazie ad una proposta davvero generosa. A Bra domenica 18 dicembre un amico dell’Aido, Davide Fadini, permetterà grazie alla sua attività “Sedici Piadina” di Via Pollenzo, 5, di dar vita ad un “infarinata” sul “dono” concretizzando con il team dirigente Aido un momento informativo unito ad un momento culinario il cui ricavato sarà interamente devoluto alla realtà associativa legata al territorio braidese per l’attività 2017: una gran bella iniziativa che sicuramente porterà risultato.

MESSA DI NATALE 2016 PER L’ASSOCIAZIONE ALPINI CUNEO Martedì 20 dicembre 2016 i volontari di tutte le squadre dell’Unità di Protezione civile dell’Associazione Nazionale Alpini di Cuneo, nella settimana natalizia, si sono ritrovati nella cappella della Casa del Mutilato, in Cuneo, per


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NEWS NEWS NEWSN assistere alla Liturgia celebrata da don Roberto Durbano, cappellano della Sezione. La cerimonia sobria, toccante e partecipata, ha raggiunto un momento di autentica commozione con la lettura della preghiera dell’Alpino e il ricordo degli amici volontari deceduti nel corso dell’anno. È stato consegnato un attestato per la conclusione dell’attività per raggiunti limiti di età, all’alpino Giuseppe Rovera della squadra di Caraglio Vallegrana. Al termine c’è stato lo scambio degli auguri e un brindisi al lavoro assiduo e instancabile svolto dai volontari nell’anno in corso.

FESTA DEGLI AUGURI DI SPORTIAMO E TANTI … GRAZIE Sono i giorni delle “feste degli auguri” in tutte le scuole, i posti di lavoro, ovunque. È un’associazione che promuove lo sport e attività connesse per i ragazzi disabili, sabato 17 dicembre ha fatto la sua parte nel salone della sede di via Piumati. I più di cento partecipanti, disabili, volontari, amici, i “colleghi” della VISM, hanno potuto assistere a due brevi saggi di teatro terapia e di corpo libero musicale seguiti dai concisi ma efficaci interventi della Sindaca Bruna Sibille e dell’assessore Fogliato e dal saluto di Federico Dellarossa, segretario del Rotary, ente che ha sostenuto e sostiene teatroterapia con grande sensibilità. Poi Vera, mamma di una ragazza con sindrome di Down, ha brevemente illustrato i fondamentali del progetto VelA (ideato da Fondazione CRCuneo e Università degli studi di Torino) e i tangibili risultati ottenuti di inserimento lavorativo e autonomia abitativa. E ancor più quelli più grandi e diffusi che è possibile immaginare e inseguire nel prossimo futuro. Poi musica, ballo, le necessarie cibarie e libagioni in allegria, l’occasione di scambiare parole, impressioni, gli auguri per queste feste, auguri che lo staff di SPORTIAMO rivolge a tutti e in particolare a coloro che al mondo della disabilità sanno rivolgere uno sguardo, paritario e non pietistico. AUGURI. La SPORTIAMO ringrazia gli enti pubblici e privati che in questo anno la hanno sostenuta con i loro preziosi contributi, il Comune di Bra, la Fondazione CRBRA, la Compagnia Intesa – SanPaolo, il Rotary, l’Associazione SOS Bra chiama Bra, il Leo Club Bra. E inoltre, last but not least, i semplici cittadini che con modalità diverse sono concretamente vicini alla nostra associazione. Tutti insieme ci consentono di continuare in quella che è la nostra mission: fare in modo che disabilità diventi in futuro sinonimo di normalità riconosciuta. GRAZIE.

GLI ELFI IMPARANO Percorso formativo per chi opera con bambini malati oncologici e le famiglie ospiti della struttura di Craviano Il Centro Servizi per il Volontariato Società Solidale, in collaborazione con l’associazione La Collina degli elfi

organizza un percorso formativo che si colloca all’interno di un percorso più ampio di “formazione continua” che ha come obiettivo quello di aiutare i volontari a rispondere al meglio alle esigenze delle famiglie ospiti, fornendo loro strumenti preziosi che permettano di trasformare l’esperienza alla collina degli elfi in un esperienza unica e magica. L’associazione ospita gratuitamente i bambini malati di tumore, con le loro famiglie, con lo scopo di offrire loro l’opportunità di un luogo e di un momento di serenità e spensieratezza, in un contesto di piena sicurezza e professionalità. La struttura è rivolta a bambini e ragazzi dai 3 ai 17 anni che abbiano concluso la fase di ospedalizzazione e si trovino in uno stato di remissione clinica della malattia. Il percorso formativo “Gli elfi imparano” è finalizzato a dare al volontario maggiore consapevolezza di sé e del proprio corpo, quale strumento di relazione profonda, affinché riesca a essere più sicuro di sé stesso, cosciente delle proprie emozioni e delle proprie capacità. Durante il soggiorno delle famiglie in struttura, infatti, ci si ritrova spesso davanti a situazioni inaspettate: bisogna riuscire ad essere tempestivi nel reagire e nell’agire. Imparare a riuscire ad affrontare le varie situazioni critiche che si presentano giornalmente, improvvisando, con le risorse a disposizione, è importante per le attività con i ragazzini e con le loro famiglie. Per informazioni rivolgersi all’associazione La collina degli elfi telefonando al 346-21.59.807 oppure scrivendo a relazioniesterne@lacollinadeglielfi.it.

“IMPASTANDO IMPARO”: INCONTRI EDUCATIVI DELL’ASSOCIAZIONE MARIA TERESA GHIGLIA DI CUNEO L’Associazione Maria Teresa Ghiglia di Cuneo, in collaborazione con il Centro Servizi Società Solidale, ha iniziato i laboratori di “Arte bianca” dal titolo “Impastando imparo” per raggiungere obiettivi di crescita qualitativa, vera integrazione sociale e miglioramento del “modus vivendi” di giovani diversamente abili. L’obiettivo generale di “Impastando Imparo” consiste nel sostenere e valorizzare le abilità dei partecipanti affinché non vadano perse, ma possano diventare stimolo per la crescita individuale e di gruppo. Il settore dell’arte bianca, scelto sulla base delle passioni e delle esperienze di alcuni utenti dell’associazione, rappresenta la cornice nella quale ciascuno potrà dare sfogo alla propria creatività imparando anche, però, a progettare e collaborare con gli altri: una palestra, insomma, per acquisire autonomie e potenziare il “problem solving”. I laboratori, che si tengono a cadenza settimanale fino a marzo 2017, danno l’occasione agli utenti di incontrarsi periodicamente con la supervisione di un consulente tecnico dell’industria dolciaria, che insegnerà loro


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NEWS NEWS SNEWS la produzione artigianale di biscotti ed altri prodotti di arte bianca. I risultati attesi: aumento delle capacità di progettazione ed organizzazione personale e di gruppo, potenziamento delle autonomie, aumento della consapevolezza dei benefici di un’alimentazione sana ed equilibrata e sviluppo di abilità pratiche spendibili nella quotidianità. Negli incontri si getteranno le basi per permettere agli utenti di realizzare le ricette apprese in autonomia ed in altri contesti, potenziando l’autostima. Per informazioni ed eventuali iscrizioni ai laboratori contattare Antonia Arbore - Presidente dell’Associazione Maria Teresa Ghiglia al 347-30.59.402.

LA DIMOSTRAZIONE CHE L’ICTUS SI PUÓ CURARE L’importanza dell’informazione. Le iniziative di ALICe Cuneo Onlus, supportate dal CSV di Cuneo, comunicano ai cittadini della provincia come comportarsi ai primi sintomi della malattia «In questi giorni in Piemonte molti giornali – informa il dottor Giuseppe Bonatto, presidente di ALICe Cuneo Onlus - hanno dato la notizie di due persone che, durante le feste natalizie, sono state colpite da ischemia cerebrale. Quando sono state portate, una all’ospedale Martini di Torino e l’altra al Santa Croce di Cuneo, accusavano la paralisi di un lato del corpo e la totale incapacità di parola. La trombolisi endovena praticata nei due nosocomi non è stata sufficiente e, di conseguenza, sono state trasferite alle Molinette, dove sono state sottoposte ad intervento non invasivo di trombolisi intrarteriosa con trattamento endovascolare, che ha permesso l’asportazione dell’embolo/trombo da una grossa arteria intracerebrale. Nelle ore successive entrambe hanno superato la paralisi e in pochissimo tempo sono ritornate coscienti ed hanno riacquisito completamente l’uso della parola». «La notizia – rileva il dottor Bonatto – ci fa immensamente piacere. Conferma due informazioni che da sempre A.L.I.Ce., l’associazione per la lotta all’ictus cerebrale, comunica ai cittadini nelle numerose iniziative che realizza ogni anno sul territorio cuneese, potendo contare ogni volta sul prezioso sostegno del CSV provinciale. La prima è quella dell’importanza dell’informazione sul riconoscimento dei primi segni di insorgenza della malattia (deficit di forza a faccia, braccio,gamba e formicolio di un lato del corpo, difficoltà a parlare e comprendere le parole, perdita della vista in una metà del campo visivo, disturbi dell’equilibrio e della deglutizione, mal di testa violento) e la non perdita di tempo,

né chiamando il proprio medico o la guardia medica o aspettare che il sintomi passi da solo. Indispensabile la telefonata immediata al 118, che dispone di personale qualificato, già in grado di effettuare la diagnosi e, quindi, di indirizzare la persona colpita negli ospedali dotati di reparti adeguati, attrezzati e competenti. La seconda si riferisce alla constatazione dei passi da gigante che la medicina, e soprattutto la chirurgia neurovascolare, ha compiuto in questi anni per la cura dell’ictus. Ne sono un concreto esempio i riusciti interventi alle Molinette (ALICe si sta battendo da tempo affinché le strutture superspecializzate siano diffuse su tutto il territorio regionale e cuneese) in grado di scongiurare le numerose complicanze e conseguenze invalidanti che sarebbero, purtroppo, certamente derivate ai due pazienti. Occorre sempre ricordare che ogni momento perso è un neurone perso, un pezzetto del nostro cervello che muore! “Il tempo è cervello” o, per dirla all’inglese “Time is brain”. Tanto più precocemente si interviene e migliori sono i risultati». Il Presidente di ALICe Cuneo Onlus dottor Giuseppe Bonatto

“NATALE IN MUSICA” CON L’ANELLO FORTE DI MAGLIANO ALPI L’Associazione di volontariato “L’anello Forte” di Magliano Alpi anche quest’anno, come ogni Natale, ha organizzato un evento di promozione della propria attività, nella serata di sabato 17 dicembre presso l’oratorio parrocchiale. L’associazione, con il sostegno del Centro di Servizio per il Volontariato Società Solidale, ha presentato “Natale in musica”: uno spettacolo di musica leggera proposto dal circolo culturale “Eureka music Academy” di Roreto di Cherasco,un gruppo composto da cantanti e musicisti che da molti anni coinvolgono tanti giovani avvicinandoli al canto e alla musica. Le canzoni ascoltate appartengono al repertorio classico della tradizione natalizia ma non solo: fra i tanti, saranno proposti brani di artisti come Zucchero, Elisa, la grande Mina, Jovanotti, Syria, Jonn Lennon, Leonard Cohen. L’associazione “L’Anello Forte” ha organizzato questo evento con l’intento di far conoscere le attività che propone nel paese (serate di presentazione di libri,di informazione su temi di attualità riguardanti in particolare i bambini e le donne, il corso di ginnastica e l’attività di doposcuola per i bambini della scuola elementare). Lo scopo è di ricercare nuovi volontari e fondi necessari per garantire e dare continuità alle attuali attività di aiuto concreto alle famiglie e per poter realizzare Dopo il concerto si è svolto un rinfresco e a tutti i presenti è stato offerto un omaggio realizzato dall “L’Anello forte” per questo evento.


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NEWS NEWS NEWSN L’AVIS DI MONDOVÌ SI RITROVA PER GLI AUGURI DI BUON 2017

Sabato 24 dicembre 2016 si è svolto il consueto ritrovo annuale dei donatori Avis Monregalesi per lo scambio degli auguri di Natale e di Buon Anno 2017. L’evento si è svolto presso i locali del CSV Centro Servizi per il Volontariato Società Solidale siti in Mondovì Via Trona 3/B. La festa è stata allietata dalla presenza di numerosi avisini, dei loro familiari e figli. Non è mancato il classico brindisi, il taglio del panettone oltre alla distribuzione dei doni agli avisini presenti. È stata gradita da tutti la presenza ai festeggiamenti del Sindaco di Roccaforte Paolo Bongiovanni che ringraziamo, il quale ha portato gli auguri dell’Amministrazione comunale di Roccaforte. Con la presente si vuole ringraziare Giorgio Groppo quale Presidente Regionale e Provinciale dell’Avis nonché Presidente del CSV Società Solidale, per la sua di-

sponibilità nel concedere gratuitamente i locali in cui i soci Avis Monregalesi si ritrovano settimanalmente nella serata del mercoledì dalle ore 21,00 alle ore 22,30 circa ed in queste occasioni di festa. Un ringraziamento va a tutto il consiglio della sezione Avis Monregalese per il suo costante impegno nel proselitismo della donazione di sangue nell’ambito monregalese. Si invitano tutti i Monregalesi a donare il sangue in quanto è un bene di prima necessità per molti ed i donatori purtroppo stanno scarseggiando. Si ricorda ancora a tutti che donare il sangue è un segno di fratellanza e comunione. Eventuali informazioni sulle donazioni di sangue possono essere richieste telefonando al Presidende Gilberto Magagna al 339-85.65.055 – 347-25.04.615, nella serata di ritrovo settimanale o scrivendo all’indirizzo mail info@avismondovi.org.

Ricordi di Natale

BEFANA DEI VIGILI DEL FUOCO Con la partecipazione dell’associazione Amici dei Pompieri i Vigili del fuoco Volontari del distaccamento di Bra hanno festeggiato l’Epifania 2017 con la Befana dei Vigili del fuoco. La manifestazione, che si è svolta col patrocinio del Comune di Bra, ha consentito di simulare, presso il cortile delle scuole maschili, alcune delle azioni in cui i vigili sono spesso impegnati. Inoltre è stata l’occasio-


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NEWS NEWS SNEWS ne per pubblicizzare la raccolta fondi per la sostituzione dell’autopompa in dotazione. La befana è scesa dall’autoscala e ha distribuito dolciumi ai più piccoli.

UN NATALE ALTERNATIVO GRAZIE ALLA TRADIZIONALE “PIAZZETTA DELLA SOLIDARIETÀ” Giovedì 8 dicembre in piazza Risorgimento e via Cavour ad Alba si è svolta la tradizionale Piazzetta della Solidarietà, il mercatino del volontariato, dalle 10 alle 18. Le Associazioni e i gruppi presenti: Acat Alba Langhe e

Roero; Il Campo, Associazione Volontariato Cottolenghino; Ampelos, Bakhita; Alec Gianfranco Alessandria; Lucio Grillo; Smile Onlus Per La Bielorussia; Insieme per L’india; Centro Missionario Diocesano; La Schola – Coro Giovanile; Ars Propria; Gruppo Semplicemente Solidarietà, Associazione Sicomoro - Ceam Duomo; Gruppo Parrocchiale Missionario Di Macellai; Emergency; Istituto Comprensivo Centro Storico – Scuola Coppino; Istituto Comprensivo Mussotto; Cooperativa Insieme; Associazione Comunità L’accoglienza; Gruppo Incontro – Parrocchia Di Vaccheria; Associazione Cani Rubini; Anpa; Villa Ottavia Autismo; Unicef; Amnesty International Alba-Bra; Save The Children Italia; Operazione Mato Grosso; Ho Cura Onlus; Happy Dog; Lilt; Liberalidea Mauro Rostagno – Presidio Libera Alba; Ludica. Si ringraziano, in modo particolare, l’Associazione nazionale Carabinieri e le Misericordie Santa Chiara di Alba per la preziosa collaborazione che, come ogni anno, prestano per l’allestimento della Piazzetta.

CHRISTMAS IS COMING RODELLO L’8 dicembre si è svolta a Rodello la prima edizione del mercatino prenatalizio “Christmas is coming”, dalle 10 fino a sera. Bancarelle commerciali e di solidarietà, caldarroste, asinelli e, nel finale, le luminarie natalizie hanno caratterizzato la giornata.


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21 Marzo: Giornata Mondiale persone con sindrome di Down L’associazione Centro Down di Cuneo organizza al Toselli uno spettacolo di sensibilizzazione LA SINDROME DI DOWN La sindrome di Down è una condizione genetica, non ereditaria, caratterizzata dalla presenza di un cromosoma in più nelle cellule di chi ne è portatore: 47 cromosomi anziché 46. Nella 21esima coppia c’è, infatti, un cromosoma in più ed è per questo che dal 1959 la sindrome è anche chiamata Trisomia 21. In Italia un bambino su 1000 nasce con questa condizione; 38.000 sono le persone stimate, di cui 23.000 già adulte. Se messe nelle migliori condizioni, queste persone possono raggiungere un buon livello di autonomia personale e dare il loro contributo alla società. ASSOCIAZIONE CENTRO DOWN CUNEO L’Associazione nasce nel 1989 da un gruppo di famiglie con figli Down con lo scopo di sviluppare azioni di mutuo aiuto, di rapportarsi collettivamente con i servizi sanitari e socio-assistenziali. Negli anni crescono le adesioni che provengono da tutto il territorio della Provincia di Cuneo. L’associazione incomincia a promuovere iniziative proprie di tipo riabilitativo, educativo con bambini e ragazzi Down. Oggi ne fanno parte 50 famiglie con figli che vanno da 1 a 38 anni. Le finalità: tutelare le persone affette da Trisomia 21 (termine scientifico con cui viene identificata la Sindrome

di Down); riunire le loro famiglie e gli operatori che li seguono; promuovere ed organizzare attività volte a sviluppare le abilità, l’autonomia e l’indipendenza delle persone Down; perseguire l’inserimento in ambito scolastico e lavorativo; favorire l’informazione sulla natura Sindrome di Down mediante pubblicazioni, conferenze, manifestazioni ed eventi; promuovere una legislazione attenta alle necessità ed ai diritti delle persone disabili; supportare il collegamento e il coordinamento fra le organizzazioni che si occupano di disabilità. L’associazione è una Onlus che si autofinanzia con le quote associative, le donazioni di privati e i contributi di Enti pubblici e privati. E’ iscritta al Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato, ed è costantemente supportata nelle sue attività dal Centro Servizi per il Volontariato “Società Solidale”. Negli anni dal 2010 al 2013 ha avviato e portato a conclusione un progetto di “Centro per l’abilitazione e l’autonomia della Persona con Sindrome di Down”, grazie anche al contributo elargito per un triennio dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, e con la collaborazione del Centro Multidisciplinare per l’Infanzia e l’Adolescenza (Ce.M.I.A.): non una struttura fisica, ma un insieme integrato di interventi terapeutici, riabilitativi ed educativi per i bambini/ ragazzi Down, finalizzati alla presa in carico globale della persona e alla valutazione dei bisogni individuali, puntan-

do non soltanto sui deficit, ma soprattutto sulle capacità. Il progetto è stato attuato attraverso la collaborazione di una pluralità di professionisti in grado di integrare le diverse competenze, finalizzandole ad un obiettivo comune, attraverso un percorso individuato con la famiglia, chiamata a condividere, in una sorta di alleanza con gli operatori, le direzioni via via intraprese. Attualmente le attività che l’Associazione promuove sono: - Percorso per l’educazione all’autonomia IoPosso - Attività per migliorare l’inserimento scolastico e lavorativo - Attività ricreative e per il tempo libero - Vacanze estive in collaborazione con l’ Associazione Paideia di Torino - Servizi di consulenza per le famiglie - Progetto di sperimentazione abitativa indipendente presso la Cooperativa La Via - Promozione della Giornata Nazionale delle Persone con Sindrome di Down ECCO ALCUNI PROGETTI MESSI IN ATTO DALL’ASSOCIAZIONE Vacanze estive Da alcuni anni un gruppo di famiglie partecipa alla vacanza estiva, 1 settimana, presso il villaggio –Pappasoledi Follonica (Gr), in collaborazione con l’Associazione Paideia di Torino. Durante la settimana le famiglie con i ragazzi sono sistemati in bungalow, supportati dalla presenza di volontari che si occupano dei ragazzi in modo da lasciare tempo libero ai genitori. I ragazzi aiutati dai volontari strutturano le loro giornate scegliendo come e quando fare le cose: piscina, mare, uscite, spettacoli fatti del gruppo animazione del villaggio a cui assistere, tempo libero. Attività di Aikido È stato ampiamente dimostrato che fare sport, teatro e qualsiasi attività culturale o ricreativa ha effetti positivi sia sulla salute fisica che su quella e men-


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tale È condiviso e riconosciuto universalmente che lo sport è uno degli ingredienti necessari per uno stile di vita sano; utilizzando un gioco di parole, si potrebbe dire che fare sport non solo aggiunge anni alla vita, ma migliora la vita nel corso degli anni. Arte marziale non competitiva che promuove lo sviluppo armonico fisico della persona, potenziare la consapevolezza del proprio corpo, promuovere e potenziare la capacità di interagire con l’altro e mettersi in una relazione di fiducia con l’altro Questo percorso mira a motivare i ragazzi alla pratica di un’arte dove possano sentirsi protagonisti attivi e sperimentare il piacere del contatto del corpo non in una lotta ma arrivare alla padronanza di se stessi. Si svolge a cadenza settimanale presso la palestra Dojo di Mondovì. Le lezioni sono divise in tre parti: una prima parte di riscaldamento e ginnastica per sciogliere la muscolatura e per creare il clima di gruppo per la pratica dell’Aikido, una seconda parte di acquisizione e pratica delle tecniche sia a corpo libero che con le armi (di legno) e un terzo momento di conclusione più conviviale dove si termina la pratica e il gruppo si confronta sulle cose fatte e imparate. Progetto IoPosso Verso un’autonomia possibile Nella primavera del 2014 alcune famiglie, genitori di ragazze e ragazzi Down adolescenti, si rendono conto che non basta più l’ambito famigliare per favorire lo sviluppo dell’autonomia dei loro figli e contemporaneamente prendono coscienza che il divario con i giovani coetanei “normodotati” aumenta e le relazioni con questi ultimi vanno diradandosi. Dall’incontro con i responsabili dell’As-

sociazione Italiana Persone Down di Roma, che da 25 anni opera nella formazione dei Down per l’autonomia, si delinea un percorso preciso, che prevede la formazione di alcuni educatori e l’avvio di un progetto per l’autonomia destinato agli adolescenti Down della Provincia di Cuneo. 10 educatori danno la loro disponibilità e prende così l’avvio un corso di formazione in due momenti, il primo a Savigliano, che coinvolge anche numerosi studenti della locale facoltà universitaria, il secondo a Roma con 4 giorni di sperimentazione “sul campo”. Partono quindi gli incontri con le famiglie e si raccolgono in totale 20 adesioni. A marzo 2015 parte il progetto, che prende il nome di IoPosso, con una festa tra tutti i ragazzi, gli educatori e i volontari. Da quel momento l’attività procede con gli incontri settimanali previsti dal programma formativo. Base logistica dell’attività, che si svolge ordinariamente a Fossano, è il “Club” dei ragazzi con una sede propria, riservata a loro: neppure i genitori vi possono entrare. Da qui partono le uscite sul territorio in piccoli gruppi formati ciascuno da 2-3 ragazzi Down, 1 educatore, 1 volontario. Si opera sulla conoscenza della realtà: orientarsi in città, frequentazione dei luoghi di fruizione urbana: bar, negozi, uffici, banche, posta, stazione, ecc, uso dei mezzi pubblici, uso del denaro, conoscenza dell’ora. Tutto è occasione per sviluppare competenze. Gli educatori si riuniscono settimanalmente per rivedere quanto fatto e programmare il lavoro successivo; periodicamente incontrano i genitori per riferire e confrontarsi. I formatori di Roma incontrano una volta all’anno gli educatori e i genitori (in due momenti separati) per una ricognizione dell’attività. A novembre 2015 si svolge a Roma il corso di II livello per gli educatori. Parallelamente al percorso IoPosso per adolescenti viene avviata un’esperienza di incontri a scopo ricreativo e relazionale tra giovani adulti Down. L’iniziativa è volta a “recuperare” persone Down che non hanno fatto corsi per l’autonomia con coetanei, che vivono con le rispettive famiglie, ma non hanno realizzato occasioni di frequentazione tra simili. Gli incontri avvengono con cadenza quindicinale e sono affiancati da educatori. L’approccio in questo caso non è “di-

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dattico”, ma volto a monitorare e stimolare le autonomie già sviluppate nell’ambito famigliare. Verso l’Abitare Autonomo Nel quadro sopra descritto nasce in modo pressochè naturale l’esigenza di fare il passo successivo: incominciare a sperimentare momenti di vita indipendente al di fuori dell’ambito famigliare. Per realizzare questo obiettivo diventa indispensabile per l’Associazione potersi dotare di una casa dove avviare momenti di vita indipendente. In quell’ambito è possibile sperimentare aree che i percorsi di autonomia realizzati sul territorio non consentono, quali: autonomia personale e domestica, cura della persona e della casa, abilità sociali, espressione della propria affettività. L’incontro con la cooperativa La Via, realtà importante del territorio cuneese di soluzione abitativa in co-housing, pensata proprio per i ragazzi con disabilità e le loro famiglie, ha fornito l’alloggio che serviva: La Via lo assegnerà all’Associazione, che provvederà ad arredarlo e gestirlo per farne una “palestra per l’autonomia abitativa”. Centro Down Cuneo e “La Via” condividono in questo modo le finalità di aiuto, sostegno alle persone disabili anche in vista del “dopo di noi”. Domenica 9 ottobre 2016 nel centro di incontri del complesso residenziale “La Via”, in Via del Mulino, 45E a San Rocco Castagnaretta, si è svolta la cerimonia di consegna delle chiavi dell’alloggio all’Associazione. Da Gennaio 2017 genitori volontari sono impegnati nei lavori per adattare l’alloggio alle esigenze dei ragazzi. In tutto il mondo si svolgono manifestazioni e iniziative culturali, insieme ad una campagna di comunicazione che coinvolge tutte le associazioni che lavorano per la promozione e per l’inclusione sociale delle persone con sindrome di Down. In questi ultimi anni si cerca di promuovere percorsi per aiutare, portare le persone con sindrome di Down a una vita autonoma, indipendente, un inserimento lavorativo e a costruirsi una famiglia in una casa propria. Il Centro Down Cuneo organizza per il 25 marzo una serata per far conoscere i progetti e le attività dell’Associazione e con la disponibilità e collaborazione della compagnia teatrale di Cuneo “i Pazzi di Cuore” seguirà lo spettacolo dal titolo “ Tre padri, una donna e una sposa” (liberamente ispirato a Mamma mia) al Teatro Toselli di Cuneo alle 21.


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Appuntamenti Solidali CONVEGNO A SCUOLA... CON CALMA Sabato 4 febbraio, la sala conferenze di Altavilla (presso la casa diocesana di Alba) era gremita di insegnanti, genitori, educatori, alunni di scuole albesi, e altre persone, tutte molto interessate al tema presentato dall’Associazione Kairon nel suo dodicesimo Convegno: “A scuola...con calma”. Dopo i saluti del Presidente, Ferruccio Gaudino la parola è passata a Beppe Cencio, Presidente del Consorzio socioassistenziale Alba Langhe Roero che, partendo da un‘esperienza personale, ha sottolineato l’importanza del tema incentrato sul valore della relazione, possibile solo se si “cammina adagio”, solo se si trova il tempo di guardarsi con intensità e così riconoscersi importanti l’uno per l’altro. Era presente anche l’Assessore comunale Anna Chiara Cavallotto, la quale portando i saluti del Sindaco e di tutta l’Amministrazione comunale, ha sottolineato l’importanza del tema trattato e la sua vicinanza alle finalità dell’Associazione Kairòn, a cui è particolarmente legata perchè compagna di scuola e amica di Marco, l’ispiratore e l’anima dell’associazione! Il Convegno è entrato nel vivo con la relazione della dottoressa Anna Maria Bastianini, psicologa, psicoterapeuta, vice presidente dell’associazione Psicologi nel mondo, che ha esordito dicendo: «Il bambino non è una bottiglia che bisogna riempire, ma un fuoco che bisogna accendere». Occorre calma per osservare, ascoltare, capire la persona che sta di fronte; costruire relazioni con lui e tra lui e il suo ambiente (genitori, compagni). La relazione ha a che fare con ciò che noi adulti siamo (più che con ciò che sappiamo) e il bambino impara se fa esperienza in una relazione, perchè solo se la mente si rispecchia in un’altra mente si sintonizza e così i contenuti passano. Nella scuola gli insegnanti sono i neuroscultori della mente dei propri alunni, li aiutano a discernere ciò che è significativo per la costruzione del loro futuro, dando loro gli strumenti per comprendere se stessi e la realtà che li circonda, per coltivare una mente che abbia “elasticità” e sia capace di affrontare ogni situazione. Per educare la mente occorre, anche, trovare spazio per raccontare, ripensare, ricostruire, ripercorrere i vissuti... solo così facendo essi si comprendono e diventano parte di noi. Solo così s’impara e si esercita la memoria... con la fretta, invece, non si riesce a

ricordare e così tutto scorre senza lasciare traccia duratura, rendendo inutile lo sforzo compiuto per apprendere. Infine, ha sostenuto la relatrice, è necessario abituare i bambini a farsi e a fare tante domande ed anche a tollerare che non sempre e non subito ci possono essere risposte. Questo esercizio aiuta ad essere meno “dogmatici” e più aperti verso tutti. Concludendo ci ha suggerito la lettura del libro di Daniel Siegel: “Dodici strategie rivoluzionarie per favorire lo sviluppo mentale del bambino”, e, tra queste, ha sottolineato di coltivare per il benessere della mente: il tempo della concentrazione, il tempo del gioco, il tempo della relazione, il tempo del movimento, il tempo dell’interiorità, il tempo dell’ozio, il tempo del sonno... Nicola Conti ha curato letture su “Più lentamente, Più in profondità, Più dolcemente“. Piera Vinay, ex docente di scuola media , insegnante di yoga nella scuola primaria ed amica della Giornata della Rassegna “Buoni frutti” con il laboratorio massaggio-messaggio“ ha raccontato la sua esperienza di yoga in alcune classi del torinese: «insegnare yoga è soprattutto aiutare i bambini a fare amicizia con se stessi, con il proprio corpo». Tutti i bambini sono capaci di meditare, tanto che a volte si sentono dire: “Ma cosa fai lì incantato?” Invece è importante imparare a conoscersi, ad ascoltare il proprio respiro, a prendere consapevolezza di sè, della propria corporeità che è un tutt’uno con l’interiorità. È importante imparare a gestire le proprie emozioni, avendo cura dei propri limiti sensoriali, concentrandosi sulla propria persona fisica. Lo yoga aiuta a calmare le onde della mente, a metterle in circolo in modo positivo... aiuta la concentrazione e di conseguenza rafforza la memoria. Piera continua a portare simpatici esempi di come la sua esperienza sia stata efficace in molte situazioni scolastiche difficili e conclude affermando che dedicare alcuni momenti allo yoga significa dare spazio per essere se stessi e dunque per star bene con sè e con gli altri. Bianca Marengo, insegnante di scuola media in pensione, che dopo aver ringraziato gli amici dell’associazione Kairòn per la ricchezza umana che, in questi dodici anni, le hanno saputo trasmettere e aver sottolineato l’importanza formativa che la scuola ha avuto nella sua vita (come alunna prima e come insegnate poi) ha illustrato il progetto “Sos ascolto”, realizzato nella scuola media di Diano d’Alba


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Appuntamenti Solidali quando era docente, in collaborazione con la collega del corso parallelo. Durante un’ora settimanale prestabilita, gli alunni che lo richiedevano, a turno, potevano essere ascoltati e seguiti nei loro problemi con un’attenzione e un accompagnamento mirato. In tal modo, scaturivano rapporti di fiducia tali che quegli alunni, sentendosi capiti ed accolti con tutti i loro limiti, si rasserenavano e manifestavano un atteggiamento più positivo verso la scuola, diventando capaci di assumersi le proprie responsabilità. Tale esperienza positiva per i ragazzi è stata illuminante per i docenti che hanno sperimentato concretamente che entrare in sintonia emotiva con gli alunni facilitava l’insegnamento e l’arricchiva di senso.. Di qui sono maturate altre esperienze significative come la pedagogia partecipata, ossia la necessità di dedicare i primi mesi dell’anno alla conoscenza reciproca e alla formulazione degli obiettivi didattici, alla scelta dei contenuti e all‘elaborazione dei criteri di valutazione e alla condivisione delle regole di comportamento. L’intervento si è concluso con una riflessione presa in prestito da E. Ronchi: per educare “dobbiamo avere sguardi luminosi, che quando si posano sulle persone fanno emergere tutto ciò che di bello c’è nell’uomo...quasi un pregiudizio positivo sulla vita di tutte le creature, una fiducia anticipata su tutte le cose...” Domenico Chiesa (insegnante del CiDi Torino) ha concluso la prima parte sottolineando alcuni punti: “Il mondo può essere salvato solo dal soffio della scuola” (Talmud), ma la scuola oggi è in seria difficoltà per tanti motivi. Pertanto è necessario costruire un nuovo patto tra la scuola e gli altri adulti educanti. Occorre dire basta alla scuola della prestazione, della fretta, del voto (che è il più grande nemico dell’apprendimento) e offrire invece spazio alla scuola come tempo di vita, di gioia dell’imparare, del riconoscimento di ogni abilità e diversità. Scuola con al centro la persona intera, a cui dedicare cura, ascolto, rispetto, fiducia. Curare le domande più che le risposte, arrivare a far sì che i bambini si prendano cura di noi. La mattinata è proseguita con l’intervento di insegnanti ed educatori che hanno portato esperienze significative vissute a scuola con i propri alunni. Valentina Facelli, insegnante di sostegno di Davide nella scuola media di Sommariva Perno, dopo aver espresso cosa significa essere insegnante di sostegno e come lavorare con i compagni, gli altri docenti, i servizi, la famiglia per creare attorno a Davide una rete in cui rassicurare, ascoltare e coinvolgere tutti... ha presentato dei video bellissimi dei lavori svolti con Davide e la sua classe per l’esame di terza media. Questi interessanti lavori, frutto di tutto l’anno scolastico, presentati insieme ai compagni alla commissione d’esame sono stati un esempio di grande inclusione e una gioia per tutti, testimoniata dal sorriso luminoso di Davide presente in sala! Un’altra esperienza significativa è stata quella descritta dall’insegnante Renata Barbero che insieme alla collega Cinzia Campigotto ha costruito con gli alunni del quinquennio precedente un cammino di conoscenza e amicizia con i ragazzi disabili della Comunità “L’Accoglienza” di Alba, incontrandoli a scuola per costruire insieme orologi

come dono natalizio e poi andandoli a trovare nella loro Comunità per imparare da loro a seminare nell’orto. Alla fine la relazione stabilita ha fatto superare le differenze e scoprire le capacità di ognuno... Un’altra esperienza vissuta è stata l’amicizia con Carla, Luigi e il loro cane Zago, che hanno tradotto in braille e letto in classe il libro “Piccolo principe”... i bambini hanno così imparato a leggere “con altri occhi” e raccolto, su di un bellissimo librone presentato alla Rassegna, tutte le loro emozioni! Le stesse insegnanti, che ora hanno iniziato un nuovo ciclo scolastico, hanno accolto la proposta di un gemellaggio della loro classe prima con il Centro Diurno “Il coccio e la tela” e sono intenzionate a portarlo avanti tutto il quinquennio. Tale Progetto è stato illustrato dalle educatrici Francesca Belloni e Emilianna Troiano insieme alle ragazze Silvia e Marzia che frequentano il Centro. Hanno espresso entusiasmo e desiderio di poter costruire relazioni con i bambini della scuola. Già hanno preso contatto con loro scrivendo lettere e confezionando semplici doni natalizi, ma in mente frullano altre idee per attirare l’attenzione, tra cui alcuni giochi sulla diversità... Lo scopo del gemellaggio è crescere tutti in umanità! La mattinata si è conclusa con la presentazione del lavoro svolto nella scuola elementare di Canale sul tema del Sogno e del tempo per sognare, presentato alla Rassegna “Buoni frutti”. Le insegnanti Lidia Destefanis e Franca Visca fanno rappresentare dai loro alunni il lavoro: “Nel Paese di... vedo...”. Vedere non è solo “guardare”, ma è andare oltre il muro dell’indifferenza, della difficoltà comunicativa per accogliere l’altro, riconoscerlo e stabilire una relazione. Il Convegno riprende con “Cosa bolle in pentola?” Scuole e Genitori e Associazioni raccontano le novità del territorio in tema di inclusione scolastica e sociale. Il Presidente del Consorzio Beppe Cencio illustra l’attività del Consorzio con particolare riferimento all’iniziativa dei Tavoli della Disabilità (Scuola, Fotografia dell’esistente,Vita Indipendente,Formazione, Dopo di Noi) che sta portando condivisioni e nuove opportunità di collaborazione. La professoressa Monica Rabino esponente di Hrete, una realtà del territorio che abbraccia 27 scuole e tiene in Rete gli insegnanti di sostegno, presenta le finalità della Rete e il Tavolo della Scuola, formato da rappresentanti di Hrete, Consorzio, da rappresentanti dei genitori (Associazione Ludica), dalle Strutture diurne e residenziali,alle Cooperative sociali, alle Associazioni, con lo scopo di confrontarsi e cercare di fare sinergia per il bene dei ragazzi e delle loro famiglie. Inoltre presenta anche il progetto Alternanza Scuola/lavoro e la risorsa che questo potrà comportare per tutti. Aurelia Abello, mamma di un ragazzo che frequenta il Liceo Artistico, espone il progetto: “Una gita a misura di Luca”, proprio al fine di includere piacevolmente lui e i suoi compagni nella gita scolastica. Valentina Alessandria presenta la possibilità di percorrere i bei sentieri di Langa, usufruendo di una carrozzina “speciale” da trekking(chiamata “joelette”) offerta ai ragazzi con difficoltà dal Comune di Novello, acquistata dalla Fondazione Crc. É una bella possibilità di socializzazione! L’insegnante Rita Castelli (Istituto Cillario-Alba) e Miranda


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Appuntamenti Solidali Bessone (Psicologa Coop. Cos) presentano il progetto “Tutti in pista pronti via” che nasce dalla fusione di due manifestazioni sportive (quella dei centri diurni e quella delle scuole) che ogni anno vede coinvolti ragazzi disabili guidati e supportati dagli alunni delle scuole superiori ed anche da molti volontari durante una grande manifestazione sportiva che occupa tutto il giorno e viene svolta presso il campo sportivo di San Cassiano, offrendo un bellissimo momento di integrazione festosa! Prendono ancora la parola Eralda Loser presidente dell‘Associazione Autismo Help Cuneo-Mondovì e la mamma Erica Marabotto che presentano la loro esperienza di genitori di bimbi autistici e il bellissimo libretto “Amici speciali” diffuso nelle scuole per aiutare i bambini a capire e accogliere la diversità. Concludono due insegnanti: Marisa Porro e Antonella Negro affermando che: la fretta ci fa perdere il bello... che rallentare è un beneficio per tutti...che dobbiamo essere capaci di scegliere l’essenziale... che se curo i bambini posso far nascere in loro il desiderio di capire, di imparare, ma anche e soprattutto di prendersi cura gli uni degli altri. L’augurio a tutti i partecipanti al Convegno è di portare calma nella nostra vita per saperla trasmettere e di vivere il tempo con fiducia, che aiuta a rassicurare tutti: bambini, genitori, insegnanti! Il Presidente e i Volontari dell’Associazione Kairòn

ADAS FIDAS SOSTIENE PROGETTI DI SOLIDARIETÀ L’associazione Adas Fidas di Saluzzo ha raccolto e poi donato all’oratorio di Vottignasco: un proiettore, una televisione a led, un impianto audio, una macchina per i pop corn, alcuni palloni e attrezzature sportive come una nuova rete per pallavolo, materiali didattici per la scuola dell’infanzia. La consegna è avvenuta il 5 novembre con il gruppo donatori di Sangue di Vottignasco. «Sono anni che scegliamo un progetto a rotazione, tra i nostri 23 gruppi. Quest’anno, 2017, con il ricavato del Fitwalking del cuore abbiamo raccolto oltre 5.000 euro destinati a tre progetti: uno a Falicetto, uno a Rossana e uno a Lagnasco» ha detto il presidente dell’Adas Fidas di Saluzzo Luciano Biadene.

IL CUORE NEL SOCIALE IL SOCIALE NEL CUORE L’Avis comunale Cavallermaggiore sabato 3 dicembre ha proposto la diciannovesima edizione del Cuore nel sociale, il sociale nel cuore, una tradizionale occasione in cui la comunità ringrazia i volontari. L’apposita giuria ha selezionato come meritevole “Volontario cavallermaggiorese 2016”, Osvaldo Abrate “ per la sua lunga e incessante attività di volontariato svolta nella Frazione di Madonna del Pilone, particolarmente dal 1997, in qualità di Presidente della Scuola Materna “Antonino Fissore”, per la sua opera continua e la creatività nell’organizzare ogni anno nuove iniziative a sostegno della locale scuola coinvolgendo la comunità e per il suo assiduo e silenzioso impegno dedicato all’assistenza delle persone bisognose”. Inoltre, la giuria ha assegnato il riconoscimento “Associazione cavallermaggiorese 2016” a Le Cantorie “per l’assiduo servizio canoro di accompagnamento, animazione ed arricchimento reso non solo nelle celebrazioni religiose


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Appuntamenti Solidali domenicali o di solennità festive nelle chiese loro sedi abituali, ma, grazie alla loro collaborazione, anche in tutte le altre funzioni ed in particolare in occasione dei funerali, riconoscendo il loro costante impegno per esercitarsi e preparare i canti liturgici e la dedizione dei rispettivi Maestri di coro”. La benemerenza 2016 in ambito provinciale è stata assegnata all’Associazione Mai + Sole centro antiviolenza donne di Savigliano, nata a Savigliano nel 2007, per portare aiuto alle donne in difficoltà nell’emergenza, reperibile 24 ore al giorno, tutti i giorni dell’anno. Il sodalizio parte della rete nazionale che risponde al numero di telefono 1522. Ospita donne e bambini in case ad indirizzo segreto, offre il primo sostegno legale e psicologico gratuito. Mai+Sole svolge attività e progetti finalizzati a prevenire e contrastare qualsiasi tipo di violenza. In segno di gratitudine, ai volontari è stata consegnata un’opera artistica di Orlandino Brugnolaro, donata da Domenico Racca, Michele Turletto e Giampiero Dabbene donate dagli stessi autori.

I FIORI DI NATALE Sabato 3 dicembre tutta la comunità di Genola si è trovata in oratorio per allestire il grande albero di Natale. Il progetto è un’iniziativa promossa dall’associazione Genitori in Cortile, con la collaborazione di tutte le realtà presenti sul territorio in particolare il Comune, la parrocchia, la pro loco e l’associazione Underground. L’idea è di far cooperare bambini e adulti (genitori, educatori, insegnanti, nonni, animatori…) nell’allestimento di un addobbo pensato per abbellire il paese durante il periodo natalizio. L’edizione di quest’anno si colloca all’interno dei ragionamenti svolti intorno allo snodo del patto educativo dal titolo “la formazione dell’identità personale nell’incontro con l’altro”. Gli organizzatori si sono confrontati sul fatto che, proprio attraverso l’esperienza di far parte di una comunità allargata, attenta ai più piccoli e ai bisogni delle famiglie, si possa promuovere nei nostri bambini e ragazzi la formazione di un’identità personale capace di includere l’altro. Così l’albero è stato avvolto da una rete sulla quale sono stati montati i fiori di Natale per sottolineare il bisogno che ognuno di noi ha di essere sostenuto da una rete di relazioni: il piccolo contributo di ognuno può diventare così risorsa per gli altri. Se l’impegno, infatti, non rimane circoscritto al singolo ma si estende alla collettività di un

paese, ne risulta che un intero villaggio si è concesso il lusso di darsi del tempo per dare del tempo agli altri e intrecciare legami profondi. L’albero è la manifestazione tangibile di questa scelta di benessere. “C’era una volta, in un paesino di campagna, un pescatore bizzarro e originale di nome Natale. Amava pescare tra i rifiuti ogni sogno dimenticato. Nelle sue mani questi scarti si trasformavano in delicati fiori. Con cura il pescatore annodava in equilibrio sul mondo la sua preziosa rete, invitando tutte le persone che incontrava a salire, a raccontarsi, donando in cambio il suo fiore. Da allora, a Natale, a Genola si usa scambiarsi il fiore di Natale con l’augurio di intrecciare come in una rete le nostre storie”. Questa è la metafora utilizzata per comunicare concetti apparentemente complessi. L’invito del pescatore di trasformare i rifiuti con magica creatività e di regalarli, per annodare nuovi legami e costruire una rete sociale che ci sostenga a vicenda, è stato accolto con entusiasmo da molte famiglie. Al risultato finale hanno contribuito proprio tutti: dai bambini del Baby Birba, alla scuola dell’infanzia; dai ragazzini della primaria alla scuola media; dal doposcuola comunale alla Casa di Riposo. Questo spirito di comunità ha caratterizzato anche il pomeriggio di sabato: mentre gli adulti, ognuno con le sue competenze, erano impegnati alla sistemazione dell’albero, i bambini erano intrattenuti con giochi e animazioni dagli animatori dell’Acr. Per concludere un tocco di dolcezza è stato regalato da Lia e Silvano e dalle catechiste che hanno preparato cioccolata calda e torte a volontà. Associazione In Cortile

PREMIO GENEROSITÀ CARA&MAGNA

Ci sono momenti che ci fanno riscoprire la bellezza dello stare insieme. In un clima di allegria e di leggerezza, tra sguardi, sorrisi, abbracci e battute le persone si parlano e si raccontano. Nella cornice della Festa degli Auguri, giunta alla sua 37sima edizione, davanti ai numerosi presenti al pranzo offerto dai volontari della Pro Loco, l’Associazione di volontariato La Torre di Caramagna Piemonte, il 18 dicembre


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Appuntamenti Solidali

2016, ha consegnato il Premio Generosità Cara&Magna a Pina Garello e Silvio Gallo. Il Premio nasce con l’Associazione La Torre nel 2004 e viene assegnato ogni anno ad una donna ed un uomo di Caramagna Piemonte che si sono distinti nel campo del volontariato o della solidarietà o per un gesto di altruismo e generosità. A Pina «che è stata ed è ancora una presenza attiva nelle attività dell’Associazione La Torre, della Pro Loco e della Parrocchia, con spirito di autentico volontariato fatto di altruismo, generosità e solidarietà» e a Silvio che «ci ricorda con un gesto che può sembrarci “naturale e scontato”, come donare un rene al figlio, il significato e il valore della donazione degli organi» ha detto Antonio Lupoli presidente dell’Associazione La Torre. Donare è un gesto di solidarietà importante, sia che si tratti del proprio tempo o una parte del proprio corpo e, per dare un segnale di continuità, Antonio Lupoli ha chiamato a consegnare il Premio Domenica (Nica) Cravero e Domenico Chiaraviglio, che lo avevano ricevuto la volta precedente. Sul palco l’Amministrazione comunale, il parroco don Domenico, e i famigliari dei premiati. Marta, la giovanissima figlia di Silvio, ha voluto esprimere in una lettera l’importanza e la gratitudine per un gesto che nulla chiede in cambio.

INSIEME A TE L’associazione Donna per Donna di Cuneo ha realizzato e presentato, lo scorso 14 gennaio, il nuovo libretto “Insieme a te”, prezioso contributo fatto di pensieri, suggerimenti e incoraggiamenti per le donne che hanno attraversato l’esperienza del cancro e vogliono rinascere. La presentazione si è svolta nel salone di rappresentanza dell’ospedale Santa

croce e Carle di Cuneo. Si può richiedere il libretto alle volontarie in ospedale oppure presso la segreteria di Donna per Donna, in via Meucci 34 (il mercoledì dalle 15 alle 17). A breve sarà possibile scaricarne copia in pdf dal sito www. donnaperdonnacuneo.it. L’Associazione Donna per Donna è stata fondata nel 1999 da un gruppo di donne che, a distanza di anni dalla diagnosi di tumore al seno, hanno sentito desiderio e necessità di mettere la propria esperienza a disposizione di altre donne colpite dalla stessa patologia. L’attività principale delle volontarie si svolge presso l’Ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo: qui si incontrano le pazienti prima o dopo l’operazione, con l’obiettivo di trasmettere loro fiducia e coraggio attraverso il dialogo, l’ascolto e l’esperienza vissuta in prima persona. Per altre informazioni, è possibile consultare il sito dell’associazione www.donnaperdonnacuneo.it. A marzo sarà attivato un nuovo corso per volontarie. Gli incontri si terranno nei giorni 10/11/24/25 marzo. Donna per Donna si può contattare ai seguenti numeri di telefono: 333-84.88.593, 366-28.32.102, 33375.82.556 oppure per email all’indirizzo donnaperdonna. cuneo@libero.it. Lo slogan dell’associazione: “dalla femminilità ferita alla femminilità ritrovata!”.

SOGNO DI CARNEVALE A Montaldo Roero l’associazione Fate gli Gnomi, attiva nella valorizzazione del territorio, organizza domenica 5 marzo la terza edizione di “Sogno di Carnevale”, in collaborazione con la Pro loco. Un carnevale diverso, in cui il lavoro dei volontari sostiene uno spettacolo per tutto il paese di Montaldo fatto di costumi e maschere realizzate manualmente, opere in carta, animazioni. Quest’anno la presentazione delle maschere e gli spettacoli ha come sfondo un castello, realizzato in stoffa. La novità è stata la Carrozza di Cenerentola, una zucca in cui potranno salire i bambini. Sempre per i bambini, è stata la Sfida della bugia. I bambini che hanno raccontato la bugia più grossa sono stati premiati e ci sono stati anche premi per tutti. Un gruppo di maschere ha fatto da giuria. Nel paese i bambini hanno trovato la fata che legge il futuro nelle carte delle caramelle e altre animazioni.


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Appuntamenti Solidali La compagnia teatrale dei Germogli si è esibita nei suoi spettacoli comici e il gruppo musicale I gemelli del gol allieterà l’evento con musica e intrattenimento. La Pro loco era presente con un punto ristoro. Parteciperanno in qualità di figuranti e animatori alcuni attori della Compagnia delle Rocche e ci sarà la gradita partecipazione di molti membri dell’Associazione dell’Artiglio del drago, di Monticello, che indosseranno i costumi realizzati dai volontari di Fate gli Gnomi. Speriamo in un bel pomeriggio di sole e di divertimento per tutti. In caso di maltempo, l’evento sarà posticipato alla domenica seguente, 12 marzo. L’associazione Fate gli Gnomi si augura, con il suo impegno, di valorizzare l’importanza del volontariato e della collaborazione.

Fate gli gnomi

ESPERIENZE E TESTIMONIANZE SANITARE DELL’AFRICA La Parrocchia Maria Vergine Assunta di Roreto di Cherasco e la Parrocchia di San Pietro in Cherasco con l’associazione Karibuni Onlus e il Centro Missionario Diocesano di Alba hanno invitato, presso la Casa della Gioventù a Roreto di Cherasco, venerdì 17 febbraio, alle 20.45, alla serata “Esperienze e testimonianze sanitarie dall’Africa”. Relatore Francesco Bono, Volontario e Fondatore Gruppo Missionario Sololo Hospital – Manta di Saluzzo. La serata rientra nel ciclo organizzato da Karibuni “Misericordia e Attenzione a Volti Nuovi”.

MUSICA PER IL CAMMINO 3 L’associazione Il Cammino di Sant’Anna ha proposto “Musica per il cammino 3” sabato 18 febbraio, alle 20.45, nella chiesa San Filippo di Fossano. Una serata di raccolta fondi per la ristrutturazione dei locali in Regione Baracconi che verranno adibiti a posto tappa diurno per i pellegrini che salgono al Santuario di Sant’Anna di Vinadio. L’evento rientra inoltre nel programma di presentazione dei lavori di valorizzazione della chiesa di San Filippo di Fossano ad opera della Compagnia San Paolo di Torino.

FAMYINGIOCO L’Associazione Famigliarmente in collaborazione con il Consorzio sinergie sociali propone Famyngioco Crescere insieme, grandi e piccoli, per... gioco presso il Centro Hzone ad Alba. Genitori e bambini da 15 a 36 mesi, previa prenotazione 339-33.40.733 (Simona) possono recarsi al mercoledì dalle 10.30 alle 11.30 per trascorrere qualche ora con altri bimbi, intrattenendosi con esperienze di gioco, di manualitaà, con la lettura di brevi fiabe e con divertenti filastrocche. L’iniziativa ha preso il via il 15 febbraio.

FRAMMENTI D’AFRICA L’associazione Pro Natura Cuneo propone la mostra Frammenti d’Africa. La meraviglia degli sguardi, fotografie e oggetti raccolti in terra d’Africa da Mario Tible. La mostra si

può visitare fino al 26 marzo a Cuneo, a Palazzo Samone (via Amedeo Rossi 4) nei seguenti orari: venerdì e sabato 15.30-19; domenica 10-12.30 e 15.30-19. L’ingresso è libero. Possibilità di visite in altri orari per gruppi e scolaresche. Per informazioni: 0171-61.21.50, 335-56.40.248.

A FEBBRAIO SI GIOCA!

L’associazione Vivere Cervasca organizza “A febbraio si gioca!” due serate di pensate e divertimento. Il ritrovo era nel salone polivalente di Cervasca alle 20.30. Per informazioni: 333-91.77.668 (Silvana: Per qualche libro in più) e 348-89.33.585 (Silvia: AllenaMente). Venerdì 17 febbraio, alle 20.30, “Per qualche libro in più” quiz su Pinocchio, su libri, autori e cultura generale. Gioco a squadre. Venerdì 24 febbraio, alle 20.30, “AllenaMente” giochi, rompicapi, quesiti... tra numeri e creatività a gruppi di tre persone, precostituiti o a sorteggio.

MERCATINO TIPICO A MANTA In occasione dell’edizione 2017 di Manta da Scoprire di domenica 26 marzo 2017 si terrà un mercatino tipico dando spazio anche alle associazioni di volontariato. L’appuntamento sarà dalle 8 alle 18. Le associazioni Onlus che vogliono partecipare devono recapitare il modulo di adesione all’ufficio Turismo e cultura del Comune (piazza del Popolo 1) o tramite email a ufficioturistico@comunemanta.it o via fax allo 0175-87.652 entro l’11 marzo 2017. La manifestazione Manta da Scoprire, giunta al decimo anno, nasce in concomitanza con le giornate di primavera del Fai - Fondo Ambiente Italiano. Nelle strade di Manta saranno proposte animazioni per grandi e piccini, concerti e possibilità di visitare siti normalmente chiusi. Per informazioni: 0175-85.205.

T’INCONTRO PRIMA DI NASCERE Cav Movimento per la vita propone la scuola di maternità e paternità “T’incontro” rivolta a mamme nel primo e secondo trimestre di gravidanza e ai papà, a Sant’Albano Stura. Nella relazione madre-figlio e padre-figlio prima della nascita vengono gettate le basi per lo sviluppo delle capacità cognitive e relazionali del bambino. Gli incontri si terranno presso la sede dell’associazione Sacra famiglia Onlus (via Beltrutto, 25). L’iscrizione è obbligatoria al Cav e si effettua compilando il modulo. Per informazioni: 338-60.47.164, 338-74.58.993, 338-19.27.148 – 33941.54.274. Programma: • Sabato 4 marzo dalle 15 alle 17 La relazione madrepadre-figlio e ambiente prima della nascita - Anna Signorile Ginecologa • Sabato 11 marzo dalle 15 alle 17 Ti nutro di me: aspetti psicologici della relazione in fase prenatale - Elisabetta Ramonda Psicologa • Sabato 18 marzo dalle 15 alle 17 La relazione nutrizio-


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Appuntamenti Solidali nale i primi mesi dopo la nascita - Roberto Sardi Pediatra • Sabato 25 marzo dalle 15 alle 17 Ci sei: il cambiamento della relazione di coppia nei primi mesi di gravidanza Maria Chiara Gozzellino e Alessandro Mascherpa Psicologi Psicoterapeuti

SPETTACOLO BERTO A MONDOVÌ Venerdì 3 febbraio, alle 21, presso il Cinema Teatro Baretti, si è tenuto lo spettacolo teatrale dialettale “Berto”, commedia brillante e divertente sulle note della tradizione piemontese della Compagnia teatrale “i Viragalet”. La serata, con ingresso libero, oltre ad allietare il pubblico è stata un’occasione importante di solidarietà, in quanto le offerte sono state devolute a favore di “Autismo Help Cuneo Onlus” di Mondovì, un’associazione creata da un gruppo di famiglie, che dal 2006 ne difende i diritti e promuove iniziative per favorire l’inserimento dei ragazzi e dei bambini nel contesto sociale attraverso interventi che hanno lo scopo di consolidare e costruire un percorso educativo per il singolo, rispettando le sue abilità e caratteristiche, affinché acquisti maggiore autonomia nella vita privata e sociale. L’Autismo è come un universo incomprensibile e lontano, una realtà parallela che spesso non si incontra con la nostra, in cui queste persone, sin da piccoli vivono ogni giorno. A tutt’oggi questa sindrome non è curabile, ma si può intervenire sui sintomi per alleviarli e migliorare sostanzialmente la qualità della loro vita e di quella delle loro famiglie. Per informazioni: info@autismohelp.it, www. autismohelp.it, tel. 334-80.25.137.

STRATEGIE DI INTERVENTO SULL’AUTISMO Noi con Voi e Autismo società Help organizzano la terza edizione della sessione di approfondimento per operatori educativi sociali e sanitari docenti e familiari dal 26 gennaio al 4 maggio 2017 a Cuneo Istituto Tecnico Industriale Statale “Mario Del Pozzo” (via Alcide De Gasperi, 30). Segreteria: Associazione “Noi con Voi per continuare a vivere” Onlus, via Cesare Battisti 20/b Caraglio, 340-30.02.584, tel/fax 0171-61.84.11; orario ufficio mercoledì ore 9 - 12, cuneo@autismoesocieta.org. Per informazioni: www.autismoesocieta.org, cuneo@autismoesocieta.org.

GIORNATE DEL BENESSERE Riprendono le Giornate del Benessere organizzate dai Volontari dell’Annunziata di Busca. A partire da venerdì 10 febbraio fino a venerdì 28 aprile sempre dalle 14.30 alle 17.30. Per informazioni e prenotazioni telefonare al 346-73.93.173 (Gemma).

CAMBIO DEL DIRETTIVO PER L’ASSOCIAZIONE SPORTIAMO Nella serata del 07 febbraio si è definito il nuovo direttivo dell’Associazione Sportiamo Onlus, un direttivo notevolmente rinnovato e che vede passare il testimone della presidenza a Veronica Ternavasio alla quale vanno i migliori auguri per il

lavoro che l’attende. Speriamo che sia ricco di soddisfazioni come sempre ci si propone quando inizia un nuovo ciclo. Lavoro impegnativo sicuramente perché ”la Sportiamo non è una associazione come le altre”. Questa è quello che ha dichiarato la neo Presidente al suo insediamento e questo ben lo sanno le persone che ci lavorano da anni in campi diversi ma con lo scopo univoco condiviso di contribuire al cambio culturale e di offrire nuove opportunità alle persone disabili. Alla ex presidente Cinzia Gandino, che lascia per non indifferenti impegni famigliari, il dovuto grazie per il lavoro svolto negli ultimi quattro anni.Auguriamo al nuovo direttivo che vedete qui al completo un caloroso “buon lavoro”.

A CARNEVALE “MASCHERE IN MUSICA” Iniziative organizzate dall’Associazione Famiglie a Colori di Chiusa Pesio

L’Associazione Famiglie a Colori di Chiusa Pesio organizza “Maschere in Musica”, iniziativa realizzata in collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato Società Solidale. Il 17 febbraio in Biblioteca si è svolto un incontro rivolto ai più piccoli, famiglie con bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni dal titolo “Concerto per piccole orecchie”; rivolto ai più Un’ occasione unica per assistere ad un concerto dal vivo, prendendo parte allo stesso con movimenti, ritmi e voce. Flauti, fisarmonica, cornamusa ed altri strumenti suoneranno per loro. Secondo incontro il 24 febbraio sempre alle 16.30 in Biblioteca per bambini tra i 6 e gli 11 anni dal titolo “Un Carnevale fantastico”; trattasi di lettura a tema carnevalesco con interventi musicali di animazione per coinvolgere e far divertire tutti i bambini partecipanti. Il 3 marzo alle 18,30 in Biblioteca appuntamento per ragazzi dagli 11 ai 14 anni con “Chi sale in console?”: un incontro con un DJ che permetterà a tutti i ragazzi di “mettere le mani” su una consolle e suonare la loro musica preferita. Un dj-set che vedrà come protagonisti tutti i partecipanti. Per i 3 laboratori è consigliata la prenotazione presso la biblioteca 0171735514; tutti gli incontri sono gratuiti. Per sabato 25 febbraio è prevista una sfilata di Carnevale del paese con “Carnival Dance”; ritrovo alle 14 in piazza C. Mauro in collaborazione con gli animatori dell’Oratorio. Previsti laboratori con palloncini, sfilata per le vie del paese, merenda e omaggio a tutti. Tra le finalità dell’Associazione Famiglie a Colori c’è la promozione della cultura dell’infanzia e dell’adolescenza nell’ambito di fami-


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Appuntamenti Solidali glia, scuola e società, favorendo il pieno riconoscimento dei diritti di bambini e dei ragazzi ad essere considerati persona ed a crescere in piena autonomia, salute e dignità; c’è anche l’intento di favorire l’assunzione di un ruolo attivo da parte delle famiglie nel processo di crescita e di inserimento sociale di bambini e ragazzi affinché figli e genitori siano protagonisti attivi della vita scolastica e membri consapevoli e costruttivi delle comunità nelle quali vivono; infine l’Associazione vuole promuovere attività, spazi ed occasioni a carattere ludico e sportivo indirizzate a bambini e ragazzi, riconoscendo nel gioco un insostituibile strumento per una crescita serena ed equilibrata, sia dal punto di vista psicologico che fisico.

“COPPIA E ENDOMETRIOSI: CHE COSA SUCCEDE?” Serata di sensibilizzazione organizzata dall’Associazione Ades di Savigliano

Sabato 18 febbraio all’Istituto Sacra Famiglia di Savigliano (via San Pietro 9) l’Associazione Ades (Donne endometriosi salute) di Savigliano ha organizzato l’incontro “Coppia ed Endometriosi: che cosa succede?”, serata di sensibilizzazione gratuita aperta alle coppie. L’Endometriosi coinvolge vari aspetti della vita della donna che ne è affetta. Possono esserci ripercussioni nella vita di coppia, la sofferenza della malattia può condizionare la vita sessuale e relazionale e si porta dietro un bagaglio di emozioni negative, quali paura, rabbia o senso di colpa. Durante l’incontro si è cercato di dare un senso e un significato a tali vissuti per aiutare la coppia ad affrontare e elaborare i momenti di difficoltà o trovare dentro di sé risorse per superarli. L’Associazione Ades è nata a Savigliano con la volontà di diffondere la conoscenza dell’Endometriosi, informare e sensibilizzare sulle problematiche relative alla patologia, di fornire supporto e sostegno alle donne affette da endometriosi e alle loro famiglie, alle persone in cerca di informazioni sul tema e di promuovere e stimolare la ricerca medica e scientifica sulla malattia stessa. Si può contattare l’Associazione Ades tramite email info@associazioneades.it o telefonando al 342-04.81.855. Il sito è ww.associazioneades.it.

ALDO BAUDINO VINCE LA GARA DI COPPA ITALIA AD ARTESINA - TERZO POSTO PER L’ATLETA INAIL MARCO BOFFA Domenica 12 Febbraio si è disputata ad Artesina sulla pista del Gaviot, uno slalom gigante valido quale terza prova di Coppa Italia di sci alpino della FISIP, la federazione italiana degli sport invernali paralimpici, organizzato dalla Associazione “Discesi Liberi” di Prato Nevoso, alla quale hanno partecipato anche due atleti dell’associazione Passo. di Cuneo finiti entrambi sul podio nella categoria “sitting”. Sotto una fitta e spettacolare nevicata il bovesano Aldo Baudino si è aggiudicato la gara precedendo il fiorentino Alessio Signorini della Freewhite Sestriere ed il compagno di squadra di Cavallermaggiore Marco Boffa. I due portacolori dell’associazione cuneese, che ringraziano la Bottero Ski di Limone

Piemonte per il supporto tecnico, partecipano anche alle gare regionali del campionato Csi interprovinciale e regionale del Piemonte e Valle d’Aosta e dal 17 al 19 marzo saranno impegnati nelle finali campionato italiano sulle nevi di Falcade, in provincia di Belluno, mentre la settimana successiva, il 25 e 26 marzo, prenderanno parte al Campionato Italiano della FISIP a Passo Rolle, in provincia di Trento, che li vedrà al cancelletto di partenza alle gare di slalom speciale e slalom gigante.

BASKIN SPETTACOLO: SPORTIAMO CONTRO VALLE D’AOSTA Domenica 12 febbraio alla Palestra Pellizzari, per il campionato interregionale di baskin, sono andati in scena 4 scontri incrociati tra le due squadre braidesi, Bears e Eagles, e le due valdostane Aspert e Monte Emilius. A precedere le partite, un breve ma efficace intervento di saluto di Vera Ternavasio, neo Presidente di Sportiamo. Nel primo incontro tra i Bears e l’Aspert, l’inizio è difficile per i braidesi imprecisi sotto canestro ma nel secondo quarto si ristabiliscono le gerarchie e soprattutto per il contributo dei pivot (i giocatori con maggiore disabilità che agiscono all’interno delle aree protette peculiari del Baskin) chiudono con 25-14. Nella seconda parte del match si prosegue con lo stesso leitmotiv, i braidesi tengono a distanza i valligiani che pagano anche una panchina molto corta e il tabellone finale recita 51-33. La seconda partita è la traduzione plastica di una scalata non riuscita, le Aquile braidesi si avvicinano e si allontanano dalle pareti ma non riescono mai a volare fin sulla vetta del Monte, oggi troppo difficile. Fuor di metafora, il primo quarto è equilibrato con prevalenza dei “montanari” per merito dei pivot, mentre nel secondo i braidesi pur rimanendo


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aggrappati al match pagano una notevole imprecisione al tiro e si chiude sul 20-27. Nella terza frazione ancora polveri bagnate in attacco per i nostri, poi una reazione d’orgoglio e svantaggio contenuto. La quarta frazione però “allontana la montagna”, e la differente efficacia delle basi delle due formazioni (partita no per le nostre e invece implacabili quelle avversarie) porta a un pesante finale di 31-47. Dopo la pausa pranzo sfida tra i Bears e Monte Emilius, partita dal punteggio da serie A e gli Orsi che si dimostrano buoni scalatori e lottatori pur se sfugge la “croce di vetta”. Nella prima metà partita i braidesi perdono Ascheri per falli e con fasi alterne determinate soprattutto dalle ottime prestazioni delle basi di entrambe le squadre, si chiude sul 39-38. Il terzo quarto è ancora segnato dai canestri realizzati dalle basi e vede avanti di poco i braidesi. Nell’ultimo quarto la situazione falli penalizza i nostri mentre ancora gli ottimi pivot valdostani portano al finale 79-89 che non dice tutta la verità di un match combattuto punto a punto fino agli ultimi minuti e risolto solo dal maggior sangue freddo dei vincitori. Ultima partita tra Eagles e Aspert, entrambe reduci da una sconfitta nella giornata. Primo quarto con leggero predominio dei braidesi, secondo con un break di 8 punti consecutivi che porta a chiudere con il 16-14 per i valdostani. Dopo l’intervallo lungo i nostri cambiano marcia, spingono sull’acceleratore e con una Barbero finalmente “cecchina” in base dopo la prestazione opaca della prima partita, rimontano e staccano gli avversari. Stesso andamento nell’ultimo quarto e si chiude sul 39-24. Ma è un quarto importante. Il coach valdostano decide di far giocare sul campo “regolare” un ragazzo che normalmente agisce nell’area protetta delle basi, premiando i suoi sforzi e i progressi e l’inserimento con i compagni. Una “lezione” della perfetta interpretazione dello spirito del Baskin e un messaggio che forse solo questo sport speciale può trasmettere.

UN OLIMPIONICO CHE CREDE NELLA VITA - A BRA FABIO BASILE ABBRACCIA L’AIDO È la duecentesima medaglia d’oro conquistata dall’Italia alle olimpiadi di Rio, Fabio Basile che dopo il musicista di fama internazionale Fabio Bosso, il noto e conosciuto dirigente sportivo della Juventus Fc Gianluca Pessotto, ha voluto essere il nuovo testimonial Aido. Presente

a Bra grazie al Centro di Arti Marziali Carnebianca per un pomeriggio di festa con la presenza di tutta la Regione Piemonte di questa bella disciplina sportiva con a capo il Presidente Fabrizio Marchetti. L’olimpionico Basile ha inoltre voluto incontrare la rappresentativa ANED presente nella città della Zizzola e patria di Slow Food per visionare ed omologare gli impianti sportivi che a Maggio 2017 ospiteranno i Giochi Nazionali Trapiantati ed Emodializzati. “E’ stato davvero un piacevole ed interessante incontro” - dice l’atleta della Nazionale Italiana Trapiantati di Volley Agostino Radici che prosegue - «Con ogni componente la commissione di valutazione degli impianti sportivi braidesi, tutti peraltro ritenuti idonei per l’evento sportivo nazionale del prossimo anno, un lungo ed apprezzato colloquio ha messo in evidenza la sensibilità e l’attenzione verso il mondo del dono forte di un credo profondo nella vita che rende onore non solo al campione, ma ancorpiù all’uomo Basile che sà riconoscere i giusti valori nel rispetto di chi malato spera grazie al trapianto in un ritorno alla vita». Un ringraziamento particolare all’aidino Maestro Antonio Carnebianca che ha fortemente voluto questa bella iniziativa e permesso ai dirigenti Aido di poter concretizzare questa bella occasione d’immagine e visibilità, un regalo di Natale a favore delle oltre 10.000 persone in lista d’attesa di un gesto importante, prezioso, generoso ed altruista qual è la donazione degli organi.

GINNASTICAMENTE… AMICOSPORT! I primi freddi non fermano gli atleti dell’Associazione Amicosport Libertas ed a fine novembre si è svolta la tradizionale trasferta a Genova in occasione dell’IX trofeo Zita Peratti di ginnastica ritmica ed artistica. La manifestazione, che ha visto coinvolte una decina di squadre da tutto il Nord Italia e dalla Sardegna con la partecipazione di un centinaio di atleti, è stata come sempre un tripudio di confronto sportivo e divertimento dentro e fuori il campo gara. Sono scese in pedana per la ginnastica ritmica, gareggiando con cerchio, palla e nastro: Silvia Perona, Michela Renaudo, Marilena Ghibaudo, Daniela Gribaudo, Paula Petrisor, Myriam Pellegrino, Anna Cracana, Valentina Verra, Erica Tusino e Maria Luisa Piacenza accompagnate da Betta, Maria e Nicoletta. Hanno volteggiato ed effettuato esercizi a corpo libero, per la ginnastica artistica: Davide Peirone e Valerio Selleri, accompagnati da Isaac . Il Trofeo, che ogni anno va all’atleta che maggiormente si


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è distinto nel corso delle gare, è andato ad un’atleta piemontese della squadra “cugina” di Ciriè: Federica Borla di Muoversi Allegramente, che è stata festeggiata da tutti gli atleti al termine di una due giorni di sport e sorrisi. Va così in archivio una delle ultime trasferte sportive del 2016 per gli atleti di Amicosport Libertas, che non si sono – però – fatti sfuggire l’occasione di un’altra capatina fuoriporta per il Flash Mob del 3 dicembre u.s. svoltosi all’aeroporto di Torino Caselle in occasione della Giornata Mondiale della Disabilità. Il Flash mob ha visto decine di atleti piemontesi appartenenti al Movimento Special Olympics, rigorosamente in maglietta rossa, ballare sulle note di “Andiamo a comandare” di Fabio Rovazzi: performance avvenuta in contemporanea in tutta Italia in più location che ha portato divertimento, coloro e…. un minuto per pensare al mondo della disabilità ed a quante capacità hanno le persone con disabilità per poter partecipare attivamente alla vita culturale, lavorativa, artistica e sportiva delle comunità.

CONGRESSO AUSER MONDOVÌ E MONREGALESE L’Auser Volontariato Mondovì e Monregalese si è riunito il 20 gennaio in via Trona 3 a Mondovì per l’attività congressuale zonale dove si doveva discutere il documento Nazionale e si è proceduto alle nomine del nuovo direttivo e componenti delegati ai vari congressi. Con i lavori del Comitato Direttivo Nazionale del 7 luglio 2016 si è avviato il percorso che porterà a realizzare il IX Congresso dell’Auser Nazionale. Il percorso è iniziato la scorsa estate ed ha visto impegnati tutti i nostri circoli e le nostre strutture di base nella discussione del documento congressuale che è stato approvato nel Comitato

Direttivo 15 settembre 2016. Il documento congressuale ha un testo molto aperto, purtroppo corposo, con lo scopo di consentire l’apertura di una discussione che veda coinvolti tutti i nostri associati e si concluderà con il Congresso Nazionale che si terrà a Salerno il 5-6-7 aprile. Il nostro Congresso si svolge in un momento estremamente delicato che chiede, e pretende, che anche le nostre abitudini cambino, lo leggiamo nel disegno di legge delega di riforma del Terzo Settore, pubblicato il 18 giugno nella Gazzetta Ufficiale, lo viviamo quotidianamente nel rapporto con gli enti pubblici per la definizione delle convenzioni. Attraverso la nostra Conferenza di organizzazione abbiamo già identificato su quali aree intervenire, adesso dobbiamo concretizzare il cambiamento. Gli strumenti ce li siamo dati, primo fra tutti il nuovo applicativo informatico unico che abbiamo iniziato ad usare e che, una volta a regime, renderà la nostra associazione sicuramente più efficiente ma soprattutto metterà in trasparenza tutte le nostre attività valorizzandole, rendendole leggibili, incrociando la gestione delle risorse con il tesseramento e l’attività dei volontari. Da quei dati emererà il nostro bilancio sociale e tutta la nostra capacità di agire, sempre con un approccio sussidiario, dentro un Welfare pubblico che chiede sempre più una mano alla società civile. Questa sarà la materia che andrà innovata nell’intero paese e che vedrà la nostra Associazione impegnata a realizzare interventi leggeri che si affiancheranno al ruolo pubblico in tutte le politiche che riguarderanno il benessere delle persone. Cambiamento significa rigenerarsi, riprendere in mano la costruzione di un futuro partendo dall’obiettivo di collaborare a realizzare una società migliore. Proviamo ad agire pensando non solo a come ci finanziamo ma soprattutto a come facciamo a fare le cose che sono utili per soddisfare i bisogni delle persone a cui ci rivolgiamo o che si rivolgono a noi perché ci percepiscono come un’associazione di riferimento. Dobbiamo cioè evitare di identificare lo scopo del nostro fare con noi stessi. Non possiamo continuare a guardare solo il passato ma dobbiamo avere il coraggio di sperimentare nuove pratiche, misurando l’impatto sociale, ripensando insieme le forme dell’agire solitario. Dovremo partire dal rafforzamento della nostra Associazione, lavorando in sinergia, dentro il nostro progetto so- ciale, costruendo rapporti di reciproca dipendenza, superando diffidenza e opposizione, affrontando i nodi e provando a risolverli, dobbiamo farlo investendo in relazioni. Insieme al documento congressuale discuteremo e approveremo anche il nostro “Codice Etico” che si aggiunge alla nostra carta dei valori e definisce gli impegni che l’Associazione Auser intende rispettare nei confronti dei soci, delle persone che usufruiscono dei suoi servizi, dei propri interlocutori, rappresenta cioè la comune base di orientamento e con divisione per lo svolgimento di tutte le attività della nostra Associazione. Inizia quindi un percorso importante che dovrà essere gestito con la massima apertura al contributo di idee ma con un atteggiamento verso gli argomenti che ci apprestiamo a discutere di grande responsabilità. Serve collegialità e soprattutto amore per la nostra Associazione, evitiamo le contrapposizioni inutili e privilegiamo il dialogo, questo si aspettano da noi i nostri soci, le nostre volontarie e i nostri volontari. Auser Volontariato Mondovì e Monregalese


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Comunicare nel Sociale

a cura di Giorgia Barile

Nel mondo della solidarietà attraverso i media È la rubrica dedicata alla comunicazione sociale, una navigazione nel mondo dei mass e social media locali, nazionali e internazionali, dal punto di vista della solidarietà. Ciò che qua e là, dunque, il Volontariato propone attraverso i diversi mezzi di comunicazione. COMUNICARE SPERANZA E FIDUCIA NEL NOSTRO TEMPO Riportiamo il Messaggio del Papa per la “51ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali” che sarà celebrata il prossimo 28 maggio. Il testo è stato diffuso il 24 gennaio scorso, per la festività di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti. «Non temere, perché io sono con te» (Is 43,5). Comunicare speranza e fiducia nel nostro tempo. L’accesso ai mezzi di comunicazione, grazie allo sviluppo tecnologico, è tale che moltissimi soggetti hanno la possibilità di condividere istantaneamente le notizie e diffonderle in modo capillare. Queste notizie possono essere belle o brutte, vere o false. Già i nostri antichi padri nella fede parlavano della mente umana come di una macina da mulino che, mossa dall’acqua, non può essere fermata. Chi è incaricato del mulino, però, ha la possibilità di decidere se macinarvi grano o zizzania. La mente dell’uomo è sempre in azione e non può cessare di “macinare” ciò che riceve, ma sta a noi decidere quale materiale fornire. L’AMBIENTE FA NOTIZIA MA LA STAMPA ITALIANA È ANCORA POCO GREEN L’ambiente fa notizia? Questo il tema al centro del terzo Forum nazionale “Ambiente tra informazione, economia e politica”, tenutosi a Roma, nel corso del quale è stato presentato il Rapporto 2016 “L’informazione ambientale in Italia”, promosso da Pentapolis Onlus. La ricerca è stata realizzata attraverso l’analisi delle notizie dedicate ai temi ambientali pubblicate, per la carta stampata, sui cinque principali quotidiani nazionali (Corriere della Sera, La Repubblica, La Stampa, Il Messaggero, Il Sole 24 Ore) tra aprile e settembre 2016, con le rispettive “sottotestate” locali e tematiche, mentre, per la tv, nell’edizione Prime Time dei 7 principali Tg italiani (Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rete 4, Canale 5, Italia 1, La7) nei primi nove mesi dell’anno. Sui quotidiani italiani le notizie analizzate sono state 1.760: in testa La Repubblica con 481 articoli (27,3%) seguita da Il Sole 24 Ore con 383 (21,8%), Corriere della Sera con 382 (21,7%), La Stampa con 292 (16,6%) e Il Messaggero con 222 (12,6%). L’indagine evidenzia un maggior interesse per l’ambiente nelle testate locali (43%), con un forte coinvolgimento delle istituzioni locali (20% rispetto al 9% del 2014) e della società civile. Il dibattito etico e politico è ad oggi la principale tipologia di fatto-notizia (27%), seguita da articoli su eventi, convegni e pubblicazioni specializzate (26%). Le notizie di stampo economico sui temi ambientali sono aumentate considerevolmente (18% rispetto al 9% del 2014), così come quelle su temi tecnologici e di sviluppo (16% rispetto al 14% del 2014). Ancora scarso l’interesse per scoperte e innovazioni. Nei tg nazionali, invece, sono state monitorate 35.278 notizie, di cui 2.702 dedicate a temi

ambientali (7% contro il 3% nel 2015). Il 48% delle notizie è incentrato sui temi Incidenti/Calamità, mentre le categorie Meteo e Best Practices raggiungono insieme il 17%. Seguono Degrado/Inciviltà, pari al 13% delle notizie e Natura, che totalizza il 5%. L’informazione, anche nel 2016, si conferma legata alla componente emotiva ed emergenziale in Italia. FONTE: Envi.info. L’ITALIA SEMPRE PIÙ SOCIAL E SEMPRE PIÙ MOBILE Digital in 2017, il report risultato dalla collaborazione tra We Are Social e Hootsuite, mette in luce diverse evidenze su come ogni anno sia sempre più importante conoscere il modo in cui le persone interagiscono. Eccone alcune: • più della metà della popolazione mondiale usa uno smartphone; • più della metà del traffico internet è generato da mobile; • più della metà delle connessioni mobile avviene oggi su banda larga; • più di una persona su cinque della popolazione mondiale ha effettuato almeno un acquisto online negli ultimi 30 giorni. Su una popolazione di quasi 60 milioni di abitanti, oltre 39 milioni utilizzano internet e 31 milioni sono attivi sui social media, ovvero il 52% del totale. Di questi 28 milioni accedono ai propri social preferiti tramite mobile (47% dell’intera popolazione). Il 2016 è stato un anno di straordinaria crescita nell’utilizzo di internet a livello globale, con un forte incremento di quasi tutti gli indicatori rispetto al 2015: • 77 miliardi di utenti internet nel 2017, con una penetrazione del 50% sulla popolazione mondiale; • 80 miliardi di utenti di social media nel 2017, con una penetrazione del 37%; • 92 miliardi di utenti mobile nel 2017, con una penetrazione del 66%; • 56 miliardi di utenti social media da mobile nel 2017, con una penetrazione del 34%; • l’utilizzo di internet è cresciuto del 10% rispetto al 2016, +354 milioni rispetto al 2015; • gli utenti attivi sui social media sono aumentati del 21%, è 482 milioni rispetto al 2015; • gli utenti unici da mobile sono cresciuti del 5%, +222 milioni negli ultimi 12 mesi; • gli utenti di social media da mobile sono cresciuti del 30%, +581 milioni nel 2016. Più di 2.8 miliardi di persone utilizzano canali social almeno una volta al mese e +91% di loro lo fa usando dispositivi mobile: Facebook continua a crescere e ormai da 10 anni è la piattaforma di gran lunga più usata (se consideriamo tutto il suo ecosistema – che include Instagram, WhatsApp e Messenger – l’audience è costituita da 4.37 miliardi di persone). FONTE: www.ferpi.it.


Sono disponibili la nuova

CARTA DEI SERVIZI 2017 e l’opuscolo

BANDI 2017 del CSV SocietĂ Solidale

Le OdV possono scaricare la documentazione online sul sito

www.csvsocsolidale.it oppure richiederla presso la sede di Cuneo o agli sportelli


15 QUINDICENNALE

Società Solidale CSV

Società Solidale celebrerà quindici anni di attività

Sabato 25 marzo ore 15,30 Teatro Milanollo di Savigliano


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