PERIODICO DEL CREDITO VALDINIEVOLE
84 DICEMBRE 2016
SALVE 84 - DICEMBRE 2016 PERIODICO DEL CREDITO VALDINIEVOLE Via Ugo Foscolo, 16/2 - Montecatini Terme DISTRIBUZIONE GRATUITA Registrazione Tribunale di Pistoia n. 479 del 07.05.96 DIRETTORE RESPONSABILE Francesco Gensini REDAZIONE Simona Giuliani CON LA COLLABORAZIONE DI Guido Ghilardi Marco Pasquali Andrea Rindi Giovanna Sottosanti
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5 8 Sommario 4 5 8 12 16 19 24 26 30
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Editoriale • Gli auguri del Presidente Belloni e del Direttore Rindi In copertina • Il Natale solidale del Credito Valdinievole e dei suoi Soci Personaggi • Virginia Raffaele: La Divina sul palco
Area Banca • Il Direttore Rindi sulla Riforma del Credito Cooperativo Chi siamo • Conoscere la Banca: la Filiale di Fucecchio (Ri) Scoprire il territorio • Sua maestà il Tartufo Bianco Club dei Soci • La rete che crea valore. Termoidraulica Corrieri (Ri) Scoprire il territorio • Vicopisano, il gioiello di Brunelleschi Personaggi • Raphael Gualazzi: Bene, bravo, bis
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Area Banca • No alla violenza sulle donne Lo sport • Fabio Aru: Il Cavaliere dei Quattro Mori L’impegno sociale • Canile Hermada (Ri) Scoprire il territorio • La Strada dell’Olio dei Monti Pisani Sì viaggiare • Splendida Torino Focus • Montecatini Terme Comune Europeo 2017 per lo Sport Notizie in breve • Il Credito Valdinievole sostiene il Lions Club
EDITORIALE
Presidente e Direttore augurano liete festività Da parte del Presidente Belloni e del Direttore Generale Rindi, anche un pensiero alle popolazioni del Centro Italia colpite dal sisma
S
iamo a pochi giorni dal Santo Natale che, come ogni anno, rappresenta un’occasione di intima riflessione ed è naturale che ognuno di noi indirizzi il proprio pensiero alle persone care e a chi ne ha più
bisogno. Al Credito Valdinievole abbiamo pensato alle popolazioni di Lazio, Marche e Umbria che di recente hanno dovuto affrontare una prova molto dura sotto l’aspetto emotivo e fisico a causa del terremoto. Ci sono state purtroppo molte vittime e i danni sono stati ingentissimi. Così, ci è sembrato giusto, quasi doveroso, rivolgere in qualche maniera le nostre attenzioni a chi è stato colpito tanto duramente. In una volontà condivisa con i nostri encomiabili e generosi Soci, abbiamo scelto di riservare il budget natalizio all’acquisto di beni di tipo alimentare per fornire un aiuto concreto a quelle donne e a quegli uomini così coraggiosi. E’ un gesto piccolo di fronte all’enormità dell’accaduto, ma siamo certi che servirà a dare un po’ di speranza e di fiducia a tutti coloro i quali sono rimasti coinvolti in questo dramma. Li farà sentire meno soli e più forti nell’affrontare intanto l’inverno, poi soprattutto il lungo e difficile percorso verso il ritorno alla normalità di una vita serena. Fare del bene aiuta a stare bene, ma non è stata solo la spiritualità del Santo Natale a suggerirci un sostegno alle zone colpite dal disastroso sisma. Lo abbiamo fatto spontaneamente, con il cuore e con l’entusiasmo che ci provengono dal rapporto tra la Banca e i suoi Soci, tra la Banca e i suoi clienti. Un rapporto dal valore inestimabile. Vogliamo ringraziare in primis proprio i nostri Soci e i nostri clienti, senza i quali il Credito Valdinievole non esisterebbe. La vostra fiducia è per tutti noi motivo di indicibile orgoglio ed enorme soddisfazione. La vostra continua e appassionata ricerca di un punto di sostegno nella Banca ci spinge a moltiplicare gli sforzi per soddisfare le esigenze di chi si rivolge a noi: ci siamo e ci saremo sempre. Con la nostra professionalità e il nostro senso del dovere. A nome nostro, di tutto il Cda, del Collegio Sindacale e di tutti i dipendenti della Banca di Credito Cooperativo di Montecatini Terme e Bientina, auguriamo un sereno Natale e liete festività a tutti Voi ed alle Vostre famiglie. SALVE | DICEMBRE 2016
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IN COPERTINA
Il Natale Solidale del Credito Valdinievole e dei suoi Soci - di Simona Giuliani -
I
l Credito Valdinievole ed i suoi Soci sono da tempo de-
territorio di Amatrice che ha subìto una grande perdita di
diti ad intraprendere iniziative di tipo solidale in occa-
vite umane durante il terremoto del 24 agosto rischiando
sione delle festività natalizie.
così di veder spostata l’attenzione dopo l’ultimo sisma del
Per il 2016 la Banca ha ritenuto prioritario aiutare le po-
30 ottobre, che seppur devastante, non ha fortunatamen-
polazioni del Centro Italia colpite dal sisma del 24 agosto
te riportato vittime.
e del 30 ottobre.
Da questa riflessione si è subito messo in moto un mec-
Il Presidente Alessandro Belloni ed il Direttore Generale
canismo che non è raro trovare nel mondo cooperativo
Andrea Rindi hanno pensato di sostenere, in particolare, il
e che dimostra quanto le Bcc riescano a collaborare in 5
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IN COPERTINA
modo capillare e solidale (anche “appassionato” vista la reattività nella comunicazione). La Federazione Nazionale, da noi contattata, ci ha prontamente indicato la Federazione Lazio, Umbria e Sardegna, quale riferimento per poter individuare una Bcc locale che ci segnalasse le aziende maggiormente colpite. La Bcc del Velino, che si trova nella zona di Amatrice, ci ha segnalato la “Cento per Cento” di Rieti e, partendo da una semplice mail, abbiamo avuto modo di conoscere Marco Pasquali, il titolare, che girando per le strade danneggiate ed impervie di quei territori è riuscito, tramite l’iniziativa “Natale Solidale”, a trasformare il nostro intento in un aiuto concreto ed immediato.
buito a donare al territorio di Amatrice per il Natale 2016.
Per questo motivo il Credito Valdinievole tiene a sottoli-
Uno speciale ringraziamento a nome di tutto il Credito Val-
neare l’importanza del gesto effettuando un dono simbo-
dinievole va a Francesca Stella di Federcasse, Alessandro
lico ai nostri Soci che possa ricordare quanto sia fonda-
Ceccarelli e Brunella Venier della Federazione Lazio Um-
mentale muoversi tutti INSIEME in modo sinergico.
bria e Sardegna e Raffaella Mei della Bcc del Velino.
Il modo migliore per scambiarsi gli auguri di Natale.
Collaborazioni di questo tipo ricordano tanto la “Carta dei
Presso le nostre Filiali sarà possibile ritirare il simbolo
Valori” (primato e centralità della persona, impegno, coo-
dell’aiuto concreto che ogni Socio della Banca ha contri-
perazione, ecc.).
Marco Pasquali di Cento per Cento e Simona Giuliani con il pacco dono
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IN COPERTINA
Cento per Cento Marco Pasquali, titolare dell’Azienda, cliente e Socio della Bcc del Velino presente nel territorio di Amatrice L’iniziativa nasce
È importante sostenere queste piccole realtà, perché
per dare sostegno
solo non abbandonando questi luoghi si potranno ri-
alle piccole realtà
costruire e ripopolarli: quando accade un terremoto
produttive prevalentemente organizzate sotto forma di
in una città e già molto difficile evitarne lo spopo-
Aziende Agricole nella zona di Amatrice.
lamento, malgrado le città per loro stessa natura e
I territori che sono stati colpiti dai due principali even-
storia abbiano le ragioni dell’aggregazione urbana;
ti sismici del 24 agosto e 30 ottobre 2016, sono co-
quando accadono in territori marginali come questi,
stituiti per la maggior parte da piccoli Comuni con
dove è già fortissima l’emigrazione verso i centri ur-
tante piccole frazioni. Gli insediamenti produttivi si
bani più grandi, il rischio è che prevalga l’abbandono.
trovano per lo più vicini o addirittura annessi ai nu-
Tutti noi dobbiamo cercare di scongiurare che questo
clei abitativi. Gli eventi tragici, che hanno comporta-
accada, non solo per la storia e la cultura di questi
to una grande perdita di vite umane, soprattutto nei
Comuni e per le loro genti, ma anche per la sicurez-
Comuni di Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto e
za tutta del nostro Paese (tenuta dei terreni, rischi
grandi danni da un punto di vista materiale a case,
idrogeologici, ecc.).
chiese e monumenti, edifici pubblici, ponti, viadot-
È per queste ragioni e per tante altre, ma prima di
ti e strade, hanno prodotto danni ancora oggi non
tutto perché questi popoli sono dentro il nostro cuore,
quantificabili alle attività produttive del territorio.
che abbiamo portato avanti l’iniziativa “NATALE SOLI-
Queste ultime rappresentano l’unico legame rima-
DALE”.
sto a molti che, pur avendo perso la loro abitazione
Ringraziamo il Credito Valdinievole per aver immedia-
o non avendola più in condizioni di agibilità, han-
tamente condiviso questa bellissima iniziativa e un rin-
no deciso di restare in questi territori per continuare
graziamento va in particolare a tutti i Soci della Banca,
a dedicarsi alle coltivazioni e alla cura del bestiame.
che lo hanno reso possibile. 7
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PERSONAGGI
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PERSONAGGI
Virginia Raffaele La Divina sul palco Intervista esclusiva all’artista romana che fa il pieno di consensi ogni volta che si esibisce in televisione o in teatro, grazie alla sua indiscussa bravura nel rappresentare i personaggi che imita. Come nei due spettacoli andati in scena al Teatro Verdi - di Francesco Gensini -
P
iace a tutti, forse un po’ meno a chi prende di mira
Un esempio ne è stato di recente il Teatro Verdi, dove si è
con le sue straordinarie imitazioni, che poi a chia-
esibita per ben due date il 2 e 3 novembre scorsi come
marle imitazioni non si rende merito al talento e allo
riprova tangibile di un eccellente feeling tra il pubblico di
studio che ci sono dietro, perché sono veri e propri capola-
Montecatini Terme e l’imitatrice capitolina che, al solito, non
vori di trasformismo fisico e dialettico.
si è risparmiata per ricambiare l’affetto del pubblico con se-
Virginia Raffaele piace a tutti perché è brava, bravissima, e
rate piene zeppe di energia contagiosa, divertimento puro
pazienza se i destinatari (alcuni) delle sue rappresentazio-
e creatività sotto forma di parodie, sguardi, abiti, movenze,
ni istrioniche, ricche di un mix perfetto di ironia, sarcasmo,
ammiccamenti. Tutto studiato, tutto naturale, e non è un
eleganza e sana cattiveria, pazienza insomma se ci riman-
paradosso. Semplicemente, Virginia Raffaele è un’autenti-
gono male e mandano avanti uffici stampa e amici per le
ca Houdini della parola, un fenomeno artistico a tutto tondo
rimostranze di rito. A volte anche impetuose, come travol-
che conquista l’immaginazione e lo spirito della gente. Così
genti sono le performance dell’artista romana. Fa parte del
effervescente e spumeggiante davanti al pubblico, quanto
percorso professionale di chi ha scelto di raccontare la vita
riservata quando si spengono le luci del palcoscenico: e in-
che ci circonda rappresentando i personaggi che questa
vece, stavolta, vincendo la naturale ritrosia a parlare di sé,
vita compongono con i loro modi di essere, le loro virtù e i
Virginia Raffaele ha onorato e gratificato le pagine di Salve
loro eccessi. Altrimenti non sarebbero personaggi, ma solo
concedendoci questa intervista esclusiva.
persone. Così, ecco Belen Rodriguez e Carla Fracci, Sabri-
Il Luna Park dell’Eur in cui è cresciuta, perché i suoi
na Ferilli e Roberta Bruzzone, Donatella Versace e Maria
genitori erano proprietari di due giostre, è stato un
Elena Boschi. E tanti, tanti altri ancora, a testimonianza di
punto d’osservazione privilegiato e una palestra na-
un repertorio e di una preparazione davvero poliedrici. Un
turale per lo sviluppo del percorso artistico?
personaggio, un mare di elogi. Dieci personaggi, un trionfo
Quando vai al Luna Park vai per divertirti e chi ci lavora
di pubblico e di critica: il vero barometro del successo si mi-
deve tenerne conto. Si sorride a tutti i clienti, si cerca di farli
sura con il consenso e il barometro nei teatri che accolgono
divertire, di coinvolgerli. Proprio stando dietro il bancone dei
gli spettacoli di Virginia Raffaele tende sempre al bello.
fucili credo di aver capito alcuni dei meccanismi che regola9
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PERSONAGGI
Virginia Raffaele con Roberto Bolle poche come loro. Un’altra attrice meravigliosa è stata Bice Valori, ma per una della mia generazione quando dicevi Anna Marchesini, dicevi tutto: ha rivoluzionato la comicità femminile in tv esprimendosi con un linguaggio nuovo, contemporaneo. Tutte le riconoscono tatto, garbo e leggerezza nelle imitazioni, difficile non restare affascinati dalla qualità delle sue performance: ma c’è qualcuno tra le “vittime” che non ha gradito? E chi invece le ha testimoniato apprezzamento? Sì, in passato è successo che qualcuno si risentisse, ma
no l’empatia con gli altri.
non posso farci nulla. E’ normale che mettere in evidenza
Quando ha deciso che avrebbe fatto quello che sta
il punto debole di un personaggio possa suscitargli fastidio,
facendo?
ma il mio obiettivo non è far arrabbiare gli imitati quanto far
Inizialmente non volevo fare l’imitatrice, non mi è mai pia-
divertire il pubblico. Devo però ammettere che dopo Sanre-
ciuto. Ho sempre voluto fare l’attrice. L’incontro con la Gia-
mo, grazie all’elegante reazione della signora Fracci, diverti-
lappa’s è stato decisivo perché ho iniziato con loro a fare
ta dalla mia performance, ogni polemica si è placata.
le imitazioni improvvisando la voce di Giusy Ferreri. Da lì,
C’è un personaggio tra quelli rappresentati a cui è
sono nate tante altre imitazioni anche grazie al lavoro del
più affezionata?
mio staff attuale di truccatori, Bruno Biagi, Valeria Coppo e
Sicuramente i personaggi frutto della mia fantasia. In “Per-
Laura Tosini, che ho conosciuto proprio negli anni di Mai
formance”, ad esempio, oltre alle imitazioni classiche ci
dire Grande Fratello.
sono anche due personaggi scaturiti dalla mia fantasia:
Da Belen Rodriguez a Carla Fracci, passando per Ro-
la poetessa transessuale Paula Gilberto Do Mar e l’eterna
berta Bruzzone, Francesca Pascale e Ornella Vannoni
esclusa da Amici, la cantante Giorgiamaura. Sono perso-
(tutti personaggi messi in scena nello spettacolo che
naggi che non avendo un originale a cui rifarsi, mi consen-
sta portando in giro per l’Italia) il salto è notevole:
tono più libertà. Sono più difficili, ma altrettanto stimolanti.
l’incredibile trasformismo di cui dà dimostrazione è
Chi le piacerebbe aggiungere al suo repertorio in fu-
dote innata o servono studio e applicazione conti-
turo?
nui?
Non posso dirvelo, adoro fare sorprese.
Tutti i personaggi richiedono un grande lavoro, perché io
Sanremo 2016 è stato un trionfo per lei e unanimi
non riproduco esattamente timbro e tono della persona che
sono stati i consensi di critica e pubblico: primo pas-
imito, piuttosto reinterpreto esseri umani esistenti metten-
so per uno show tutto suo in tv?
doci del mio. Do una visione più personale, una mia chia-
Il mio obiettivo è continuare a fare bene il mio lavoro, non
ve di lettura del personaggio. La cosa più faticosa però è
deludere il pubblico ma stupirlo reinventandomi continua-
il momento del trucco: parliamo di una media di 4 ore di
mente. Ho portato Paula Gilberto Do Mar nel programma di
seduta per ogni personaggio.
Mika ed è andata benissimo. In primavera su Rai3 farò un
Ha un modello di riferimento a cui si è ispirata?
programma di prima serata tutto mio. Ma ora penso solo a
Mi ispiro molto alle grandi del passato come Franca Valeri
portare a termine la seconda stagione di “Performance” che
e Monica Vitti, ad esempio. Due giganti: ce ne sono state
spero mi regali le stesse gioie e le stesse emozioni che mi
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PERSONAGGI
ha riservato la prima.
Quali sono le sue passioni lontana dal palcoscenico?
Ha avuto modo di approfondire la conoscenza di
Amo gli animali, in particolar modo i cani. Mi piace andare
Montecatini Terme?
al cinema, leggere, ma se devo essere sincera nell’ultimo
Purtroppo non sono riuscita a farmi un giro come si deve,
anno non mi sono mai fermata, perciò una delle mie pas-
ma la Toscana è una terra meravigliosa, di cui è facile in-
sioni adesso è riposarmi ogni tanto.
namorarsi. C’è un paesino in provincia di Pisa, Querceto, al
Ha un sogno da realizzare?
quale sono molto legata per motivi personali.
Il mio cassetto è pieno di sogni. Diplomata a 19 anni all’Accademia Teatro Integrato di
Chi è Virginia Raffaele
Pino Ferrara, dopo aver studiato danza moderna e dan-
Comica e imitatrice, ma gli inizi di Virginia Raffaele sono
za classica all’Accademia Nazionale di Danza, nel 2001
da attrice di teatro anche impegnato, passione che con-
forma il trio comico “Due interi e un ridotto” con Fran-
tinua a portare avanti tra un’imitazione e l’altra. Nata a
cesca Milani e Danilo De Santis. In teatro, lavora per
Roma il 27 settembre 1980, discendente di una fami-
Vincenzo Zingaro ne “Le nuvole” di Aristofane, per Pino
glia circense (la nonna paterna gestiva il circo Preziotti,
Ferrara in “L’amore di Don Perlimpino per Belisa” di Fe-
alternandosi nei numeri da cavallerizza acrobata), Virgi-
derico Garcìa Lorca, con Carlo Croccolo nel “Plautus” di
nia cresce a stretto contatto con il variegato mondo del
Plauto e con Max Tortora in “Doppia coppia”.
Luna Park dell’Eur a Roma, dove i genitori erano i pro-
Parallelamente comincia ad avere più ruoli e grande vi-
prietari di due giostre di divertimento.
sibilità in televisione con “Quelli che il calcio” e “Mai dire Grande Fratello”, dove diventa presenza fissa dal 2009 in avanti, ed è in questi due programmi che si fa notare al grande pubblico con i suoi primi personaggi di grande successo. Partecipa alle fiction “Il Commissario Giusti”, “Compagni di scuola”, “Incantesimo”, “Carabinieri”, “Il maresciallo Rocca”. Nel 2013 fa parte del film “L’ultima ruota del carro” di Giovanni Veronesi, insieme ad Alessandra Mastronardi, Elio Germano e Ricky Memphis; inoltre Antonio Ricci la sceglie per “Striscia la notizia” nelle prime puntate in coppia con Michelle Hunziker. Nel febbraio 2016 è co-conduttrice del 66° Festival di Sanremo, insieme a Gabriel Garko e Madalina Ghenea: il video dell’imitazione di Carla Fracci raggiunge in pochi giorni più di un milione di visualizzazioni su youtube, mentre l’imitazione della Versace registra il picco d’ascolto nella serata con 14 milioni di telespettatori. Infine, il 21 ottobre 2016 prende il via la seconda stagione dell’applaudita tournée teatrale “Performance” e dal 15 novembre è nel cast del programma “Stasera Casa Mika” in onda su Rai2. 11
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PERSONAGGI
La Riforma del Credito Cooperativo Normativa di vigilanza della Banca d’Italia sul Gruppo Bancario Cooperativo - di Andrea Rindi -
L
a Banca d’Italia ha pubblicato il 3 novembre 2016
di Federcasse (contenute nel Position Paper di catego-
in via definitiva le disposizioni di attuazione che la
ria presentato il 13 settembre scorso) e tiene conto più
Legge di Riforma del Credito Cooperativo (legge
in generale delle osservazioni formulate rispetto a quat-
49/2016) ha delegato alla Vigilanza in merito, in partico-
tro principali profili che hanno caratterizzato il contributo
lare a: a) “requisiti minimi organizzativi ed operativi della
complessivo della Federazione nazionale delle BCC alla
Capogruppo”; b) “contenuto minimo del contratto di co-
definizione delle Disposizioni attuative. Per il Credito Co-
esione”; c) “procedimento per la costituzione del Gruppo
operativo, difatti, queste non possono non essere coerenti
Bancario Cooperativo ed alla sua adesione”; d) “requisiti
con lo spirito e la lettera del Testo Unico Bancario appro-
specifici, compreso il requisito minimo di patrimonio netto
vata dal Parlamento lo scorso aprile.
della Capogruppo”.
I contenuti delle Disposizioni di Vigilanza e le ri-
La Banca d’Italia, presentando a Roma le grandi linee del-
chieste del Credito Cooperativo
la normativa di sua competenza, ha espresso l’auspicio
Di seguito una selezione dei principali contenuti delle Di-
che i tempi di presentazione delle istanze per la nascita
sposizioni di Vigilanza della Banca d’Italia, ai sensi della
del Gruppo Bancario Cooperativo (o dei Gruppi) cui aderi-
Legge di Riforma, oggetto di specifiche richieste di varia-
ranno le singole BCC e Casse Rurali su base contrattuale,
zione nel Position Paper coordinato da Federcasse.
siano inferiori ai 18 mesi previsti dalla stessa Legge di Ri-
1. Definizioni
forma auspicando - pertanto - che queste possano essere
Federcasse ha chiesto di cambiare, in maggiore coerenza
definite entro la fine del 2017.
con il modello cooperativo, le denominazioni presenti e,
In particolare, il provvedimento accoglie alcune proposte
tra esse in particolare, quella di “banca affiliata” con “ban-
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PERSONAGGI
ca aderente”. La proposta è stata respinta sull’assunto
integrazione affermando in generale (ossia per ogni circo-
che l’espressione “banca affiliata” è la medesima usata
stanza) il concetto della proporzionalità nell’esercizio dei
dall’art. 10 della CRR.
poteri della Capogruppo in relazione alla rischiosità delle
2. Sottogruppo territoriale
BCC affiliate e se ne proponeva una declinazione connes-
Con riguardo alla società a capo di un sottogruppo territo-
sa all’esercizio dei relativi poteri.
riale, è stato proposto di sostituire il termine “sub-holding”
Le Disposizioni appaiono, almeno in prima istanza, con-
con quella di “capogruppo del sottogruppo territoriale”. La
fermare una lettura restrittiva del principio dato dall’Or-
richiesta è stata accolta, sempre con riguardo al sotto-
gano di vigilanza. Quest’ultimo tuttavia distingue ora più
gruppo territoriale, è stata accolta la richiesta di precisare
chiaramente tra le materie che rilevano direttamente per
che l’iniziativa di eventuale costituzione dello stesso non
le finalità prudenziali (governo societario; nomina degli or-
pertiene esclusivamente alla Capogruppo, bensì anche
gani delle banche affiliate; controlli interni e sistemi infor-
alle stesse Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali.
mativi; attività di controllo e interventi; requisiti prudenziali
È stata altresì accolta la richiesta di definire univocamente
e segnalazioni di vigilanza; decisioni di rilievo strategico;
il requisito dimensionale in termini di attivo e non di RWA,
sanzioni) e le altre.
nella misura del 10% del totale del gruppo cui il sotto-
Nel caso delle prime, precisa il Resoconto, “l’attività del-
gruppo afferisce. Non è stata invece accolta la proposta di
la Capogruppo per l’esercizio della direzione e coordina-
riconoscere alla capogruppo territoriale più vaste compe-
mento non può che avere riguardo a tutte le banche del
tenze nel Gruppo, anche in coerenza con quanto previsto
gruppo [venendo meno altrimenti lo stesso concetto di
nei gruppi a base partecipativa.
gruppo …]. In questo caso, quindi, il principio di propor-
3. Principio di Proporzionalità (risk-based approach)
zionalità vale a modulare l’intensità dell’attività di control-
Dato che il Gruppo Bancario Cooperativo si fonda sui po-
lo, intervento e sanzione da parte della Capogruppo come
teri di direzione e coordinamento della Capogruppo pro-
previsto nel paragrafo 1.4” (vale a dire, con riguardo alle
porzionati alla rischiosità delle BCC aderenti, si è chiesto
attività di controllo).
che tale principio trovasse una necessaria e puntuale
Nelle altre materie (non direttamente rilevanti per le fi-
declinazione nei diversi ambiti del contratto di coesione e
nalità prudenziali), la concreta traduzione del principio di
ai poteri (e segnatamente al loro esercizio) necessari per
proporzionalità nel contratto di coesione è rimessa all’au-
l’esercizio dell’attività di direzione e coordinamento della
tonomia delle parti.
Capogruppo - come previsto dall’art. 37-bis, comma 3 -
La revisione concreta di questa parte del testo costituisce
e non come esplicitato nel provvedimento, limitatamente
un passo avanti (sia in termini di contenuti che di ambiti di
alle attività di controllo. In dettaglio, si è suggerita una
applicabilità) rispetto alla formulazione precedente, nella 13
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AREA BANCA
quale il sistema di early warning “costituiva” la concreta
È stata inoltre soppressa la previsione che stabiliva per gli
attuazione del principio “risk based”. Ora parrebbe costi-
esponenti delle BCC - rispetto a tutte le altre banche - ul-
tuirne solo un punto di partenza dell’applicazione del prin-
teriori requisiti di reputazione, competenza e indipenden-
cipio. È importante a questo punto rilevare che il principio
za, diversi e più stringenti rispetto a quelli stabiliti dall’art.
di proporzionalità è stato individuato quale contenuto “ob-
26 del Testo Unico Bancario. Sono state inoltre accolte le
bligatorio” dello Statuto della Capogruppo.
proposte di Federcasse sulla semplificazione degli accer-
4. Governance della Capogruppo
tamenti sulla sussistenza dei requisiti ex art. 26 del Testo
È stata accolta la proposta di non prevedere necessaria-
Unico Bancario.
mente che nello Statuto della Capogruppo una quota pre-
7. Poteri e doveri della capogruppo
definita (individuata come non superiore alla metà) degli
Con riferimento ai doveri della Capogruppo ed ai criteri di
organi della stessa sia riservata a esponenti delle Banche
compensazione e distribuzione dei vantaggi, è stato os-
di Credito Cooperativo e Casse Rurali individuati in base
servato nel Position Paper che sia il contratto di coesione
a criteri di rischiosità delle stesse banche. È stata inve-
ad individuare i presidi che assicurano la tutela e il rispet-
ce rimessa all’autonomia statutaria la fissazione di spe-
to dei principi cooperativi richiamati dalle Disposizioni, dei
cifiche soglie quantitative e regole di meritevolezza degli
criteri di compensazione e di equilibrata distribuzione dei
esponenti medesimi, nel rispetto degli obiettivi di sana e
vantaggi derivanti dall’attività comune e della composizio-
prudente gestione individuati dalle stesse Disposizioni.
ne dei conflitti di interesse. Le Disposizioni sono state mo-
5. Potere di impartire disposizioni alle controllate
dificate accogliendo appieno la proposta formulata.
da parte di organi amministrativi e alta direzione
8. Esternalizzazione
Sulla base di specifiche previsioni normative e perché
In merito ai controlli interni e ai sistemi informativi, si è se-
non in linea con l’autonomia giuridica delle banche ade-
gnalato come non condivisibile l’obbligo di esternalizzazio-
renti al Gruppo, si è richiesto di modificare la previsione
ne delle funzioni aziendali di controllo presso la sola Ca-
delle Disposizioni per cui gli organi e l’alta direzione della
pogruppo, in ciò differenziandosi dalla disciplina generale
Capogruppo possono indirizzare disposizioni a carattere
sui gruppi contenuta nelle vigenti Disposizioni di vigilanza.
vincolante ai corrispondenti organi e funzioni delle Banche
L’osservazione è stata parzialmente accolta, consentendo
aderenti. Il diniego alla richiesta della Categoria discende-
che le funzioni di controllo delle banche affiliate possano
rebbe dalle peculiarità del Gruppo costituito su base con-
essere esternalizzate anche ad altre società del gruppo,
trattuale rispetto a quello costituito su base partecipativa.
con soluzione che consente una maggiore flessibilità or-
6. Governance delle BCC
ganizzativa pur salvaguardando l’esigenza di unitarietà del
Nel Position Paper di Federcasse si è rappresentato che
sistema dei controlli interni del gruppo.
la disciplina proposta per la nomina degli organi delle
9. Statuto della Capogruppo
Banche aderenti presenta diversi profili di “non coerenza”
Con riguardo allo Statuto della Capogruppo, è stato chie-
con la normativa primaria ed è tale da comprimere i di-
sto di integrare il richiamo alle finalità mutualistiche con
ritti dei soci delle banche aderenti e degli stessi soggetti
il principio di proporzionalità in funzione della rischiosità
eletti. Sul punto, le Disposizioni hanno mantenuto le pre-
delle banche aderenti che dovrebbe informare l’esercizio
cedenti previsioni con l’accoglimento, tuttavia, di alcune
dei poteri della Capogruppo. Il commento è stato ritenuto
semplificazioni procedurali dei processi di nomina e ve-
condivisibile, cosicché le Disposizioni sono state integrate
rifica dei requisiti, così permettendo alla Capogruppo un
per esplicitare nello Statuto della Capogruppo il principio
approccio maggiormente flessibile a questi adempimenti.
di proporzionalità.
SALVE | DICEMBRE 2016
14
AREA BANCA
10. Statuto delle BCC-CR
stanza alla Banca d’Italia.
È stato proposto di modificare l’inciso delle Disposizioni
11. Garanzia in solido (cross guarantee)
secondo cui le BCC affiliate a uno stesso gruppo “si do-
Nel Position Paper si era chiesto di chiarire quale fosse la
tano di uno schema statutario tipo approvato dalla rela-
misura della garanzia esterna in favore dei creditori delle
tiva Capogruppo e sottoposto alla Banca d’Italia…” con
banche affiliate, ed in particolare se questa debba essere
il seguente: “si dotano di uno schema statutario tipo da
ricondotta al valore del free capital (inteso come capitale
sottoporre all’approvazione della relativa capogruppo e
eccedente i requisiti patrimoniali minimi obbligatori) a li-
sottoposto alla Banca d’Italia…”.
vello consolidato o, in alternativa, il valore aggregato dei
Nel Resoconto si precisa che si è ritenuto di non acco-
free capital individuali. Al riguardo, è stato chiarito che la
gliere l’osservazione, sulla base della circostanza che gli
garanzia esterna è pari al valore aggregato dei free capital
statuti delle singole BCC debbono essere previamente ap-
individuali delle banche che compongono il Gruppo.
provati dalla Capogruppo prima della presentazione dell’i-
(Fonte Federcasse) Per il presidente di Federcasse, Alessandro Azzi, le Disposizioni di Vigilanza rappresentano un passo avanti rispetto alla versione messa in consultazione lo scorso 15 luglio. “Prendiamo atto di quanto stabilito dalla Vigilanza - ha affermato - e sottolineiamo che le Disposizioni rappresentano una cornice rilevante che lascia, in ogni caso, importanti spazi di autonomia nella definizione compiuta dei contenuti dei contratti di coesione, e non solo. Al tempo stesso, rileviamo che non è stata recepita appieno la sollecitazione a considerare il Gruppo Bancario Cooperativo qualcosa di realmente innovativo ed originale rispetto ai gruppi bancari tradizionali”.
Alessandro Azzi, presidente di Federcasse, sulle Disposizioni di Vigilanza
Nel merito del tema relativo al Gruppo o ai Gruppi Bancari Cooperativi che potranno nascere, tema comunque indipendente dai contenuti delle Disposizioni di Vigilanza, Azzi ribadisce il netto favore per una soluzione unitaria. “Verso la quale - ha aggiunto - concentrerò tutte le mie energie per raggiungere un obiettivo che vada nel senso dell’interesse generale e guardi alle generazioni future”. Per il presidente di Federcasse, la soluzione unitaria risponde a precisi obiettivi di natura industriale, di opportunità, di conseguimento di economie di scala, di messa a fattor comune delle migliori risorse patrimoniali e professionali. “Non cogliere questo obiettivo sarebbe una sconfitta per un sistema che ha dimostrato di essere elemento indispensabile di sostegno al tessuto delle piccole e medie imprese e delle famiglie, anche e soprattutto in questi anni di crisi”. 15
SALVE | DICEMBRE 2016
CHI SIAMO
SCOPRIRE LA BANCA LA FILIALE DI FUCECCHIO
A
Un viaggio a puntate tra le Filiali del Credito per conoscere meglio l’Istituto e le persone che ci lavorano
l servizio delle famiglie e delle aziende del territorio
spingono giornalmente ad essere “differenti per forza”, in
dal 2011, la Filiale di Fucecchio conta 806 clienti e
primis nell’interesse dei nostri clienti.
104 Soci. Approfondiamo la conoscenza di questa
E’ un’opera articolata che si basa su alcuni punti di
realtà della nostra Banca con il responsabile Guido Ghilardi.
forza. Quali sono?
Qual è la filosofia della Filiale?
Se fossi dall’altra parte, cosa chiederei alla mia banca?
La filosofia di lavoro della Filiale rispecchia la Carta dei
Personalmente vorrei un interlocutore in grado di ascol-
Valori che contraddistingue il movimento del Credito Co-
tarmi, in grado di recepire e soddisfare i miei desideri. Ai
operativo e si può riassumere con la vicinanza al Socio,
colleghi della Filiale ripeto sempre che questo deve essere
alle numerose aziende, alla comunità ed al territorio che
il nostro punto di forza: solo così possiamo comprende-
caratterizzano la nostra area di lavoro. Dobbiamo capire
re le esigenze della collettività e andare incontro alle sue
le necessità espresse da ognuna di queste singole com-
aspettative. Il nostro biglietto da visita, oltre alla professio-
ponenti, ponendo le persone e le aziende al centro del-
nalità, deve essere rappresentato dal sorriso, dalle buone
la nostra attenzione. Devono essere questi i valori che ci
maniere, da una parola giusta dedicata alle famiglie.
SALVE | DICEMBRE 2016
16
CHI SIAMO
Vice responsabile
Gestore
Gestore
Operatore
Responsabile
e gestore imprese
imprese
family
di sportello
Guido Ghilardi
Marco Galli
Samanta Arrigucci
Meri Lopardo
Francesco Bertelli
I Soci, i clienti anche quelli occasionali, devono capire che
La conoscenza unita alla vicinanza nei confronti della
qui si possono sentire come a casa.
clientela e delle aziende è prerogativa essenziale per poter
Di conseguenza, quali sono le richieste più frequen-
garantire un servizio ottimale. L’impegno, la volontà e la
ti da parte della clientela?
voglia di fare che giornalmente mettiamo nel nostro lavoro
Le aziende richiedono consulenza giornaliera nello svilup-
ci ripagano ampiamente e tutto questo ci viene dimostrato
po della loro attività e in noi cercano un partner affidabile
dall’apprezzamento evidenziato dai nostri clienti.
che sappia consigliarli, indirizzarli all’utilizzo degli stru-
Progetti futuri?
menti tipici dell’attività bancaria. Le famiglie richiedono un
Il progetto più importante è sicuramente continuare a cre-
aiuto, una rassicurazione, visto il perdurare della crisi eco-
scere come stiamo facendo, diventando il riferimento delle
nomica e le difficoltà della gestione delle spese correnti.
aziende, dei clienti e dei Soci nel territorio. La nostra am-
Ultimamente questa politica di tassi bassi, che ormai viene
bizione è quella di portare la Banca ad essere riconosciuta
applicata da qualche anno, ha fatto sì che nuove coppie
punto fermo del distretto del cuoio e della comunità che vi
di giovani o nuclei familiari già esistenti si interessino a
lavora, ampliando il numero dei Soci che collaborano con
operazioni d’acquisto dell’immobile destinato a diventare
noi. La tecnologia applicata ai nuovi prodotti bancari, l’e-
prima casa o anche per surrogare operazioni già esistenti.
voluzione di quelli in essere che si adattano alle crescenti
Quali sono le caratteristiche più significative del
richieste da parte dei clienti, la consulenza che siamo in
territorio a cui vi riferite?
grado di fornire, tutto ciò nell’insieme è necessario che sia
Il territorio dove opera la nostra Filiale è un tessuto a spic-
il modello di riferimento per una crescita futura.
cata attività industriale. Il “distretto conciario”, come viene chiamato, si estende per un raggio di ben 10 km, conta circa 90.000 abitanti e rappresenta una delle principali realtà nel campo della lavorazione conciaria a livello italiano ed internazionale. Basti pensare che le prime concerie risalgono alla metà del 1800: qui la lavorazione artigianale si sposa con le nuove tecnologie per creare sempre nuovi
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(RI)SCOPRIRE IL TERRITORIO
Sua Maestà il Tartufo Bianco La 46esima Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato è stata il consueto trionfo di sapori e gusto con un incredibile successo di pubblico
S
an Miniato caput tuber. San Miniato ancora una
straordinario successo di pubblico (si stimano oltre 60mila
volta capitale del tartufo, grazie alla 46esima Mo-
presenze in linea con le altre edizioni) della manifesta-
stra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco che si è
zione che richiama visitatori da tutte le parti d’Italia e da
svolta nei tre fine settimana 12-13, 19-20 e 26-27 di no-
molte zone d’Europa e del mondo nel caratteristico borgo.
vembre: era stato deciso di mettere in calendario un quar-
E il motivo di tanto successo va ricercato principalmen-
to weekend, ma la scelta del 4 dicembre come data per
te nel fascino che il tartufo bianco sprigiona nei confronti
il referendum costituzionale ha suggerito alla Fondazione
di tanti appassionati di questo fungo sotterraneo, il più
San Miniato Promozione, di concerto con l’amministrazio-
pregiato, il più prezioso, capace di incantare e di stordire
ne comunale, di cancellarlo per l’impossibilità di chiudere
con il suo inconfondibile aroma. La Città della Rocca ha
il centro storico al traffico, invece necessario per il libe-
ospitato ovviamente tante iniziative gastronomiche a base
ro accesso ai seggi. Ma questo non ha impedito il solito,
di tartufo bianco, ma in parallelo è stato allestito un ricco 19
SALVE | DICEMBRE 2016
(RI)SCOPRIRE IL TERRITORIO
cartellone culturale con un occhio attento, quest’anno, alla solidarietà (sono stati devoluti alla popolazione di Amatrice i proventi dei fondi raccolti durante le varie presentazioni, così come 50 centesimi per ogni biglietto venduto per usufruire del bus navetta che dai parcheggi e dalla stazione ferroviaria trasportava i visitatori nel centro storico di San Miniato). Il programma ha offerto il consueto, ricco menù, con stand a base soprattutto di tartufi, ma anche di vino, olio, salumi, formaggi, dolci, per un totale di ol-
IL TARTUFO BIANCO DI SAN MINIATO
tre 150 espositori. Da segnalare gli stand denominati: “Il cibo dei Re e la sua corte” nel centro storico, ”Il mercatino delle arti e dei mestieri” in Piazza Duomo, “Il Mercatale di San Miniato” nei Loggiati di Piazza Dante, “Caccia al tartufo con i cani campioni dell’Associazione Tartufai delle
Il Tuber Magnatum Pico o, volgarmente detto, il tartufo
Colline Sanminiatesi” sulla Terrazza di Piazza Dante, pro-
bianco. Quello delle Colline Sanminiatesi, area geo-
prio accanto al monumento che ricorda Arturo Gallerini,
grafica che si protende fino alla campagna pisana, è
soprannominato Bego, il tartufaio sanminiatese capace di
rinomato per la sua pregiatezza, per il suo inarrivabile
trovare il tartufo più grande al mondo mai rinvenuto. Sulle
gusto dovuto ad una particolare combinazione di fauna
colline, scovò un eccezionale tubero del peso di 2,52 chi-
forestale e di sostrato geologico. E proprio per preser-
logrammi, donato nel 1954 al presidente degli Stati Uniti,
varne la qualità, la raccolta è regolata da un disciplina-
Eisenhower. Da allora nessuno è riuscito più a batterlo.
re molto ferreo e da una Legge della Regione Toscana
Ma se il protagonista è il tartufo bianco, è ovvio che la
che ne stabilisce anche le regole di commercializzazio-
cucina sia stata un’altra grande attrazione della Mostra.
ne. E’ un prodotto tipico di stagione (ottobre, novembre
Precisamente la cucina dell’Officina del Tartufo allestita sul
e dicembre) e questo ne limita la produzione stessa,
palco principale dove alcuni chef stellati si sono alterna-
ma proprio nella rarità sta il suo valore. Le origini della
ti per presentare a pubblico e visitatori i loro piatti a base
raccolta del tartufo a San Miniato risalgono addirittura
chiaramente di tartufo bianco e di altre prelibatezze del ter-
al periodo medievale, ma è solo da un centinaio di anni
ritorio, abbinati ai più apprezzati vini della zona di San Mi-
a questa parte che la raccolta è passata da tradizio-
niato. Tutto rigorosamente preparato al momento per esal-
ne ad attività economica attraverso l’organizzazione
tare profumi e sapori. Non solo eventi di “cooking show”,
per gruppi familiari della zona. Per questo non si parla
comunque, perché nei vari stand è stato possibile ammi-
solo di tartufai, ma di vere e proprie famiglie dedite alla
rare (e acquistare) tanti altri prodotti enogastronomici del-
ricerca, ognuna delle quali con i propri metodi, con i
la tradizione toscana, italiana (San Miniato ha ospitato ed
propri segreti tramandati di generazione e custoditi
esposto prodotti provenienti da Veneto, Emilia Romagna,
gelosamente, con
Lazio, Campania), com’è stato nell’ultimo weekend quando
i propri sentieri
il tartufo bianco ha “incontrato” il mallegato in un connubio
preferiti, immer-
direttamente col Salone del Gusto di Torino, e perfino eu-
si tra boschi di
ropea (rassegna dedicata ai prodotti delle città gemellate
querce, pioppi e
Villeneuve lez Avignon in Francia e Silly in Belgio).
lecci.
SALVE | DICEMBRE 2016
20
(RI)SCOPRIRE IL TERRITORIO
E poi la cultura, si diceva. Perché questa
nato Pinocchio proprio in questo 2016. E
46esima Mostra Mercato Nazionale del
così il sindaco di Pescia, Giurlani, e la Fon-
Tartufo Bianco, inaugurata sabato 12 no-
dazione Collodi sono stati gli ospiti d’onore
vembre dal taglio del nastro del sindaco
della manifestazione appena conclusa, de-
di San Miniato, Gabbanini, e dal presiden-
dicata infine nella seconda settimana all’I-
te del Consiglio Regionale, Giani, è stata
stituto del Dramma Popolare e ai suoi set-
all’insegna di Pinocchio. Sì, il famoso bu-
tanta anni di storia gloriosa e d’eccellenza.
rattino conosciuto in tutto il mondo grazie
Senza dimenticare i dibattiti, gli incontri
a Carlo Collodi che si dice abbia tratto
letterari, le visite guidate, le esposizioni di
ispirazione proprio da queste terre, tant’è
pittura, le escursioni naturalistiche. Con il
vero che San Miniato Basso ha avuto il
“sottofondo” sempre dell’inconfondibile e
riconoscimento ufficiale di essere denomi-
impareggiabile profumo del tartufo bianco.
LE ORIGINI DELLA CITTÀ DELLA ROCCA San Miniato è terra di insediamenti etruschi e poi romani, come testimoniano gli scavi di una necropoli del III secolo a.C. e quelli di una villa romana, i cui reperti sono visibili al Museo Archeologico di Firenze e, in parte, nella raccolta archeologica cittadina. Il nucleo originario della Città risale all’VIII secolo, quando diciassette longobardi, secondo il documento originale del 713, edificarono una chiesa dedicata al martire Miniato. La città è dunque di origine germanica e dal Medioevo sarà conosciuta come San Miniato al Tedesco. Nell’arco di cinque secoli, San Miniato crescerà come bastione medievale, da quando Ottone I di Sassonia, nel 962, ne farà uno dei centri della amministrazione imperiale, fino a Federico II di Svevia che nel 1218 vi edificherà il suo castello, destinandolo alla raccolta dei tributi per l’Italia centrale. San Miniato, al declinare della potenza sveva, diviene libero comune. La città si estende con grandi conventi, scuole, istituzioni e ospedali. Gli Statuti comunali, conservati nell’archivio storico, ne testimoniano l’indipendenza e la fortuna. Solo sul finire del XIV secolo San Miniato dovrà sottomettersi alla nascente Signoria fiorentina. Sarà di nuovo una tedesca, Maria Maddalena d’Austria, moglie di Cosimo de’ Medici, a privilegiare San Miniato facendone sede vescovile nel 1622. Forte lo sviluppo della città nel secolo successivo: la sede diocesana la arricchisce del Santuario del Santissimo Crocifisso e del grande Seminario, la vita culturale è fertile e crea accademie di studio e di cultura, come quella degli Affidati divenuta più tardi Accademia degli Euteleti. Alla fine dell’Ottocento, San Miniato è una città ormai definita. Sarà la II Guerra Mondiale a infliggerle un duro colpo, quando l’esercito tedesco mina e distrugge la Rocca di Federico II e parte dei quartieri medievali. Ma la ricostruzione sarà rapida: nel 1957 la Rocca viene riedificata a indicare la rinascita della città. 21
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liano Corrieri, titolare dell’azienda fondata nel 1973 dal padre Giuliano Ci parli della sua azienda. La nostra azienda nasce nel 1973 come ditta individuale con a capo e fondatore nostro padre Giuliano Corrieri. L’azienda si occupa di tutto il panorama termoidraulico: realizza impianti sia civili che industriali; abbraccia la nuova green economy, installa impianti sia solari che fotovoltaici, pompe di calore e geotermia; si amplia ai servizi complementari come le assistenze alle varie fonti di calore. Nel 2007 io e mio fratello prendiamo in mano l’Azienda che diventa una s.r.l. con il nome di Termoidraulica Corrieri. Quali sono i punti di forza della sua azienda? I nostri punti di forza sono una ormai indiscussa padronanza della materia, una grande attenzione alle esigenze del cliente, che mettiamo sempre al primo posto, una attenzione costante alle novità che il mondo dell’impiantistica mostra ogni anno. Altro punto su cui noi puntiamo molto sono i valori che ogni giorno questa nostra piccola realtà deve trasmettere all’esterno, perché fare impresa oggi è anche dimostrare puntualità, serietà, legalità e onestà, tutti concetti che in questo mondo passano in secondo piano rispetto al fine unico che è il guadagno: secondo noi le Aziende che durano nel tempo debbono avere al proprio interno questo tipo di bagaglio di valori e di cultura. Come è cambiato il suo lavoro in questi anni? Il lavoro in questi anni è cambiato molto a partire dal 2005. Ci sono regole molto più stringenti da un punto
SALVE | DICEMBRE 2016
24
CLUB DEI SOCI
di vista finanziario e burocratico, molto meno dena-
economy, avviare un percorso di riqualificazione am-
ro a disposizione sia di aziende che di privati, meno
bientale ed edilizio sfruttando le innumerevoli risorse
flessibilità economica, meno ricerca della qualità,
che la natura ci ha donato, come il sole, il vento, le fal-
un’entrata sul mercato di multinazionali che compri-
de acquifere. Il mondo delle energie fossili sta finendo
mono il mercato verso guadagni sempre più bassi. E’
e sta nascendo un nuovo modo di progettare e approv-
un panorama, quello dell’edilizia, molto complesso,
vigionarsi: come Italia bisognerebbe entrare in questa
che non ha mai vissuto almeno nel nostro Paese una
ottica, sfruttando a nostro favore le immense risorse
decrescita tanto vistosa come quella di questo ultimo
che l’Europa mette a disposizione, ma purtroppo finora
decennio.
tutto ciò è vana illusione.
Quali sono gli ingredienti per contrastare gli ef-
Il vantaggio di far parte del Club dei Soci?
fetti della crisi?
Ritengo che far parte del Credito Cooperativo della
Il nostro è un Paese che non riesce a crescere nella
Valdinievole sia per noi motivo di vanto e di orgoglio
mentalità, non riesce a rinnovarsi non tanto negli uomi-
d’appartenenza, dal momento che le radici dell’Istituto
ni ma nella sua visione di uscita da qualsiasi crisi che
traggono origine all’interno della nostra terra e all’in-
comporti unità d’intenti.
terno dello stesso tessuto economico e sociale di cui
Nel nostro mondo, quello dell’edilizia, basterebbe guar-
facciamo parte, con un interscambio di informazioni e
dare al futuro, investire nella conoscenza della green
di servizi molto significativo. 25
SALVE | DICEMBRE 2016
(RI)SCOPRIRE IL TERRITORIO
Vicopisano Il gioiello di Brunelleschi Un patrimonio storico-culturale ricchissimo, tante iniziative eco-sociali per garantire un’alta qualità di vita: scopriamo lo splendido borgo medievale con il sindaco Juri Taglioli - di Francesco Gensini Sindaco: inquadriamo geograficamente la sua cit-
Noce, San Giovanni alla Vena e Uliveto Terme sono a bre-
tadina.
ve distanza dalle principali arterie di comunicazione della
Vicopisano, borgo medievale fortificato da Brunelleschi, si
zona, come l’Autostrada A11 e la Superstrada Fi-Pi-Li, ma
trova nell’immediato entroterra pisano, adagiato tra Monte
al contempo i centri abitati offrono un’alta qualità di vita,
Pisano e Arno e a questo deve le sue peculiari caratte-
molto verde, tranquillità e aria pulita. Vicopisano dista solo
ristiche e il contesto ambientale unico. Il capoluogo e le
14 chilometri da Pisa, 30 da Livorno, Lucca e Montecatini
località, Caprona, Cevoli, Cucigliana, Guerrazzi, Lugnano,
Terme, 45 da Volterra, 65 da Firenze, 90 da Siena. La sua
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posizione piuttosto centrale la rende una meta ideale per
la vivacità e il fermento associativo, la predisposizione ver-
spostarsi in tutta la Toscana.
so gli altri, la voglia di fare e di mettersi a servizio.
Quali sono le origini del Comune?
Proprio la storia plurisecolare vi ha permesso di
Sorgeva su un colle alla confluenza di due importanti corsi
ereditare un ricco patrimonio artistico e culturale:
d’acqua, l’Arno, che consentiva il collegamento con Pisa
quali sono le testimonianze più rilevanti?
e il mare, e l’Auser che metteva in comunicazione con il
Il territorio è un continuo scrigno. La Verruca, la Torre di
Lago di Sextum. Aveva quindi grande importanza strate-
Caprona, le cave, il fiume Arno, i monti, le dolcezze col-
gica ed è probabile che il colle fosse già abitato in epoca
linari, il Castellare, le Cateratte Ximeniane (nostro Luogo
etrusca. E’ certo che in epoca altomedievale vi fossero in
del Cuore Fai), le torri di Vicopisano, le mura fresche di
zona proprietà dei Marchesi Obertenghi e a loro, verosi-
restauro, San Jacopo, la Rocca, le antiche strade, i vico-
milmente, si deve la costruzione del Castello di Auserisso-
li, il Palazzo della Vecchia Posta, la Via Crucis, la Pieve di
la, primo nucleo di sviluppo del borgo di Vicus, poi passato
Santa Maria, Palazzo Pretorio, la Rocca del Brunelleschi, i
ai Vescovi di Pisa e quindi alla potente Repubblica Pisana
sentieri che si arrampicano sui monti: non riuscirei mai a
che rese Vicopisano avamposto nell’organizzazione milita-
elencare tutte le bellezze che arricchiscono la nostra terra.
re del suo contado. Il borgo accolse presto tra le sue mura
Si passa dall’atmosfera medievale a paesaggi mozzafia-
un ceto di ricchi mercanti che costruì case e torri. La fine
to in pochi secondi. A piedi o in bicicletta scopro sempre
del XIII secolo segnò, purtroppo, l’inizio del declino di Pisa,
nuove suggestioni e mi innamoro di Vicopisano e delle
contrastata in mare da Genova e per terra da Firenze e
sue località, come fosse la prima volta che le vedo, a ogni
Lucca, così Vicopisano venne ulteriormente fortificato e
cambio di cielo o di stagione. Per non parlare della notte,
dotato di una Rocca. Nel 1406 cadde in mano a Firen-
quando si accende la nuova illuminazione a led delle mura
ze che rifortificò il borgo seguendo il progetto di Filippo
e delle torri e si resta incantati. Parlo da Sindaco, ma
Brunelleschi: ancora oggi la sua mano indelebile e il suo
soprattutto da cittadino che non vorrebbe vivere da nes-
genio sono immediatamente e profondamente percepibili
sun’altra parte e che desidererebbe riuscire a trasmettere
nelle fortificazioni vicaresi.
questa varietà di bellezza a tutti.
Come definirebbe i tratti caratteriali della gente che
Vicopisano è un gioiello medievale: quali sono le
vi abita e quali influenze hanno avuto la storia e il
manifestazioni che allestite per rievocare il tempo
territorio?
che fu?
C’è un grande attaccamento alle proprie radici, alla pro-
Quella che richiama più visitatori è la Festa Medievale,
pria identità. Ci sono orgoglio e fierezza per la storia, le
che nel 2017 festeggerà la sua ventiduesima edizione. La
tradizioni e la bellezza di questi nostri luoghi. E’ difficile
prima risale al 1996 e in questi anni la manifestazione ha
definire in poche parole i tratti caratteriali, perché il ca-
acquisito importanza e ha visto aumentare i partecipanti
poluogo e ogni località hanno sviluppato peculiarità e ca-
per merito soprattutto del felice connubio tra lo splendore
ratteristiche uniche, tutte da scoprire. A volte insieme alla
del centro storico di Vicopisano e l’efficace e attenta rico-
Giunta e ai consiglieri, che provengono dalle varie zone
struzione storica messa in atto dagli organizzatori. Lungo
del Comune, cerchiamo di trovare definizioni: ad esempio,
le strade del borgo e negli angoli più incantevoli sono di-
“San Giovanni paese di artisti”, oppure “Uliveto patria di
slocati taverne e mestieri, nella piazzetta davanti a Palazzo
cavatori e navicellai”, ma i cittadini sono così eclettici e
Pretorio si svolge la ormai celebre cena medievale duran-
pieni di talenti e interessi che ci sembra tutto riduttivo.
te la quale vengono servite pietanze cucinate secondo cri-
Metterei in evidenza solo tratti comuni molto positivi come
teri e ricette dell’epoca. Si respira un’atmosfera speciale 27
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zona, etc. Ma il risultato di cui sono più contento è l’unità, l’armonia, lo spirito di squadra al servizio dei cittadini che c’è in questo piccolo Comune. È sempre un piacere constatare come assessori, consiglieri e dipendenti lavorino instancabilmente per la comunità, riuscendo a colmare, con la dedizione e l’impegno, lacune nell’organico e risorse economiche, come ho detto prima, insufficienti. Nello specifico, quali sono i progetti che lei e la sua Giunta nel fine settimana di festa e c’è la sensazione costante di
avete in mente per il futuro?
trovarsi sospesi tra presente e passato.
Far sentire i cittadini al sicuro nelle loro case, amplian-
Sindaco: quali sono gli onori e gli oneri della gestio-
do il servizio di videosorveglianza, in collaborazione con
ne amministrativa di un Comune?
le forze dell’ordine e le associazioni del settore. Rendere
Gli oneri semplicemente quelli che condivido con i miei
più sicuro il territorio anche dal punto di vista idrogeolo-
colleghi Sindaci e Amministratori: poche risorse e mag-
gico, nonostante le numerose criticità dovute al trovarsi
giori esigenze e bisogni. Una comunità impoverita dalla
stretti tra monte e fiume e ai molti corsi d’acqua. Abbia-
crisi che ha necessità di sostegno e attenzione e l’urgen-
mo approntato diverse soluzioni per evitare problemi, in
za contestuale di far quadrare il bilancio, stando in maglie
collaborazione con Acque, Provincia e Consorzi, ma molto
molto strette. A volte vorrei fare molto di più, ma al mo-
c’è ancora da fare nonostante le esigue risorse. A metà
mento non è proprio possibile. L’onore più grande invece
dicembre ci sarà il consueto incontro pubblico annuale
è la possibilità di conoscere i cittadini, di ascoltarli, di rac-
con i cittadini per fare il punto insieme sulla situazione:
cogliere le loro confidenze, di stare loro vicino. Questo lo
il confronto è sempre molto utile per noi amministratori
considero un grande privilegio.
e per i tecnici. Nonostante le difficoltà non abbiamo mai
E invece qual è il risultato pratico di cui va più or-
ridotto le risorse per la scuola, per il sociale e per il tes-
goglioso?
suto associativo, che per noi sono la struttura stessa della
Mi piace parlare al plurale, dire che siamo orgogliosi. Ci
società e grazie di nuovo al “Dicembre Solidale” rendere-
sono tante cose, basti pensare alla ex scuola musicale Giu-
mo questi sforzi ancora più evidenti. Vogliamo adottare un
seppe Verdi, il nostro Teatro, ristrutturato e restituito alla
regolamento comunale per contrastare l’azzardo e tutte le
comunità nel 2014, ora gestito, dopo un bando, dall’As-
patologie e le dipendenze legate a questo male sociale.
sociazione “The Thing” e nel pieno della sua bella, ricca e
Stiamo portando a compimento la pista ciclopedonale da
varia seconda stagione. E poi il nido “Primo Volo”, a Lugna-
Caprona a Vicopisano che consentirà a tutto il territorio di
no, il sistema di mobilità ciclabile che collegherà tutte le
diventare “ciclabile”, anche in ottica di una forte attenzio-
località del Comune; il rafforzamento dei servizi educativi
ne all’ambiente che cerchiamo di concretizzare in molti
e sociali a fronte di una delle tassazioni più basse della
modi: tra gli altri, andare a pulire il territorio noi stessi,
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insieme a cittadini e associazioni. Sono tante le sfide che
Torre del Soccorso alla Rocca, l’apertura ai visitatori di
stiamo cercando di realizzare in ambito turistico, tanti gli
un gioiello come la Torre dell’Orologio, il recupero delle
eventi culturali in programma: la nostra Biblioteca è una
Cateratte Ximeniane di San Giovanni alla Vena, la desti-
delle migliori e delle più attive della Provincia e il Consiglio
nazione turistico-ricettiva di alcuni appartamenti dentro
per le Pari Opportunità sta promuovendo consapevolezza
a Palazzo Pretorio, il rafforzamento del brand “Monte pi-
e progetti con risvolti sociali come la Banca del Tempo.
sano” insieme agli altri Comuni del coordinamento e in
Quali attenzioni “politiche” avete nei confronti dei
sinergia tra pubblico e privato e tanti altri.
giovani?
In chiusura, Sindaco: il Credito Valdinievole ha am-
Sono numerosi gli eventi e le iniziative pensati per loro,
pliato i propri confini mantenendo sempre ferma
come Spazio ai giovani, di San Giovanni alla Vena, ricono-
l’esigenza di privilegiare il territorio con le sue fa-
sciuto a livello provinciale e in crescita. Abbiamo promos-
miglie e le sue aziende: ritiene fondamentale la si-
so due corsi di formazione turistica gratuiti con esperti del
nergia Comune-Banca?
settore e abbiamo co-finanziato e organizzato, di concerto
Sicuramente sì, le banche legate al territorio, basate sul-
alla Regione Toscana, un percorso di partecipazione du-
la relazione, sulla conoscenza, sulle soluzioni “su misura”
rato sei mesi: “Bene (in) Comune” articolato in incontri e
per la clientela e i soci, sono fondamentali sia per il soste-
laboratori gratuiti sul territorio per mettere a disposizione
gno alle famiglie e alle piccole e medie imprese, con azio-
anche dei più giovani, gratuitamente, risorse professionali
ne anticiclica che mira proprio a sostenere di più in tempi
per valorizzare e recuperare beni comuni abbandonati o
di crisi e difficoltà, sia per il sostegno a eventi e iniziative
inutilizzati sul territorio. I risultati sono davvero interessanti
sociali e culturali che altrimenti non potremmo realizzare.
e ora stiamo entrando nella fase pratica, dopo aver appro-
Vivacizzando il nostro territorio, attirando più persone, vi-
vato il regolamento in Consiglio Comunale.
sitatori e turisti, diamo anche l’opportunità al tessuto pro-
Tre buoni motivi per visitare il Comune di Vicopisa-
duttivo, agli operatori e ai commercianti di crescere e in-
no?
fatti, anche grazie ad alcune agevolazioni fiscali e a un bel
Me ne vengono in mente così tanti. Direi autenticità, bel-
lavoro di relazione, abbiamo accolto con piacere l’apertura
lezza del patrimonio storico, artistico e architettonico e
di nuove attività commerciali e strutture ricettive, mentre
della natura, benessere e passeggiate a contatto con la
altre sono ormai prossime all’inaugurazione.
natura. È un territorio che offre molto, anche come eventi, in ogni periodo dell’anno. Cosa serve a Vicopisano per travalicare i confini provinciali e regionali ed essere conosciuta in ambito nazionale? Vicopisano accoglie in sé le caratteristiche più belle della Toscana, già vengono turisti e visitatori da tutto il mondo e quest’anno sono aumentati. Crediamo in un turismo “sostenibile”, basato sull’accoglienza diffusa, su un’ospitalità che coniughi calore familiare e professionalità. Allo stesso tempo ci sono grandi progetti in divenire per travalicare più e meglio i confini: il recupero del Camminamento del Brunelleschi per collegare la 29
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PERSONAGGI
U
n successo clamoroso, ma certo non inaspettato. Il concerto di Raphael Gualazzi al Teatro Verdi lo scorso 24 novembre è stato un successo annun-
ciato, perché l’artista di Urbino ormai rappresenta un punto fisso e luminoso del firmamento musicale italiano. Anzi, internazionale, considerate la padronanza e la scelta della lingua inglese in molti testi delle canzoni scritte, nonché la
Raphael Gualazzi Bene, bravo, bis
presenza - tra gli altri - anche sul mercato francese. Gualazzi a Montecatini Terme è stato solo dei tanti “sold out”, uno dei tanti “tutto esaurito” in giro per la penisola nel corso di un lungo tour che si chiuderà il prossimo 23 dicembre a Cesena dopo aver toccato decine di città da nord a sud. Un tour che ovviamente ha preso la spinta necessaria dall’album “Love Life Peace” uscito il 23 settembre e, prima ancora, dal singolo “L’estate di John Wayne” che ha fatto cantare e ballare giovani e meno giovani dal 15 luglio in avanti, giorno in cui il brano ha iniziato ad essere suonato nelle radio, diventando presto il classico tormentone estivo per la sua musicalità, per il suo swing morbido ed accattivante, per le sue parole intrise di allegria e giovialità. E ovviamente “Love Life Peace”, quarto album in carriera, è diventato a sua volta uno dei più venduti delle scorse settimane. Talento e studio
Grazie al suo talento nell’interpretare i successi recenti e passati, il musicista marchigiano ha fatto il pieno di pubblico e di consensi al Teatro Verdi di Montecatini Terme
Raphael Gualazzi ha successo innanzitutto perché ha un talento naturale, ovviamente assecondato e affinato negli anni da una preparazione scrupolosa. Raphael è un eccellente pianista e un ottimo vocalist e la capacità di incidere sui gusti degli appassionati nasce proprio dalla combinazione perfetta delle sue mani sui tasti bianchi e neri con il timbro particolare di voce. Lo studio accurato di acclamati cantanti e musicisti del passato, da Nina Simone a Ray
- di Francesco Gensini -
Charles, da Duke Ellington a Michael Petrucciani, fino a quello di artisti contemporanei come Ben Harper e Jamiroquai, gli ha permesso di miscelare il jazz con il blues, la musica fusion con la musica classica studiata al Conservatorio di Pesaro per arrivare ad un genere se non unico sicuramente personalissimo. E di grande spessore, in virtù anche alla capacità di confrontarsi con altri autori specie stranieri e di rimettersi sempre in gioco accettando nuove
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PERSONAGGI
sfide. Le rassegne canore, i festival, i palcoscenici dove le
Che serata al Verdi
luci della ribalta faticano ad accendersi sono stati la sua
Nella data del 24 novembre al Teatro Verdi ha dimostrato
palestra ed è lì che Raffaele Gualazzi è diventato Rapha-
di avere una presenza scenica importante e non soltanto
el Gualazzi, ovvero il cantante conosciuto e apprezzato in
grazie alla voce e al pianoforte. Ha acquisito disinvoltura,
tutto il mondo.
sa comunicare verbalmente con il pubblico, sebbene mu-
Maturità artistica
sica e canzoni rimangano il modo preferito per farlo. Co-
Quello che il compact-disc riesce a trasmettere solo in
munica con il corpo, a gesti, mimando parole e azioni con
parte è l’ormai raggiunta maturità artistica del 35enne
il coinvolgimento di più strumenti. Sì, più strumenti, perché
cantante e musicista urbinate. Gualazzi era già stato
Raphael Gualazzi ogni volta viene accompagnato sul palco
in concerto due anni fa a Montecatini Terme e quello
da una vera e propria orchestra composta da sei elementi,
di allora era stato un concerto “normale”, seppur una
professionisti bravissimi che si alternano tra sax e trom-
normalità declinata ad alti livelli per la bravura dell’inter-
bone, flauto e chitarra, tromba, violino e violoncello. Uno
prete. Piano e voce, voce e piano: binomio perfetto che
spettacolo nello spettacolo che ha entusiasmato le persone
stavolta ha raggiunto vette assolute sfruttando appunto
presenti nel teatro gremito. Disinvolto e padrone del pal-
il completamento del percorso professionale iniziato da
co, Gualazzi ha entusiasmato non risparmiando la minima
Raphael nel 2005 con la pubblicazione dell’album d’e-
energia in due ore di performance proponendo un bel nu-
sordio. Da allora, ci sono state altre quattro raccolte e
mero di canzoni, scavando nel repertorio alla ricerca non
tanti singoli, ma ci sono stati soprattutto molti concerti e
soltanto dei brani più famosi e conosciuti che comunque
molti viaggi per misurare ed esportare il suo talento, per
hanno fatto cantare gli spettatori. Li ha interpretati, li ha
soppesarlo con quello di artisti altrettanto meritevoli di
miscelati insieme alla sua orchestra per offrire al pubblico
consenso in giro per l’Europa e in altri continenti: Gua-
una serata la più completa e varia possibile. Riuscendo-
lazzi, ad esempio, è conosciuto e apprezzato in Asia e
ci perfettamente, come dimostrano i due bis concessi alla
in Nord America. Tutto questo gli è servito per crescere,
platea in delirio che non finiva mai di applaudire. Se prima
per irrobustirsi caratterialmente, per essere più istrionico
c’era grande stima, dopo questo concerto tra Montecatini
e più sicuro di sé.
Terme e Raphael Gualazzi è nato un grande amore.
Raphael Gualazzi, nome d’arte di Raffaele Gualazzi, nasce l’11 novembre 1981 a Urbino. Il padre Velio, fondatore degli “Anonima Sound” con Ivan Graziani, lo avvia allo studio del pianoforte
Chi è Raphael Gualazzi
all’Eurovision Song Contest, si piazza al secondo posto con la versione bilingue (italiano e inglese) del pezzo presentato all’Ariston, ottenendo inoltre il premio della giuria tecnica. Del 2013 sono il ter-
al Conservatorio “Rossini” di Pesaro, ma la passione per la
zo album “Happy Mistake” e il quinto posto ancora al Festival
musica porta il giovanissimo Raffaele ad ampliare le proprie
di Sanremo con “Sai (ci basta un sogno)”. La sua carriera
conoscenze dagli autori classici a quelli jazz e blues. Grazie
prosegue ancora a vele spiegate nel segno della kermesse
ad alcune collaborazioni, riesce a mettere in mostra il proprio
canora ligure, perché nell’edizione 2014 conquista il secon-
talento vocale e di compositore, così nel 2005 arriva il suo
do posto con “Liberi o no” interpretata insieme a “The Bloody
album d’esordio “Love outside the window”. Il 2011 è l’anno
Beetroots”. Infine, storia recente, dopo due anni di “silenzio”
dell’affermazione: due giorni dopo l’uscita del secondo disco
il 15 luglio 2016 esce il singolo “L’estate di John Wayne”, se-
“Reality and fantasy”, trionfa nella categoria “Giovani” al Fe-
guito due mesi più tardi da “Love Life Peace”, quarto album
stival di Sanremo. Selezionato come rappresentante italiano
della fortunata produzione personale. 31
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AREA BANCA
Credito Cooperativo e “365 giorni al femminile”
NO alla violenza sulle donne La Sala Congressi della Banca ha ospitato avvocati, magistrati e presidenti di associazioni in due convegni per sensibilizzare l’opinione pubblica a combattere un drammatico fenomeno del nostro tempo - di Giovanna Sottosanti* -
C
ontinua la collaborazione tra il Credito Cooperati-
Nella seconda, lo scorso 17 novembre, in prossimi-
vo e l’Associazione “365 giorni al femminile”. Due
tà della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle
sono state le iniziative portate avanti nel corso
Donne, abbiamo voluto dare spazio ad un’altra iniziativa
dell’autunno che si sono svolte presso i locali della nostra
che ha coinvolto oltre al personale del centro antiviolen-
Sala Congressi: la prima, nella giornata del 23 settembre,
za “Liberetutte” anche l’Associazione “Nuovo Maschile”
ha avuto l’obiettivo di analizzare la normativa nazionale ed
di Pisa. Si è trattato di un incontro - a cui ha preso parte
internazionale che definisce il tema della violenza contro
anche la sezione cittadina di Fidapa BPW - dal titolo “In
le donne. L’evento - accreditato presso l’Ordine degli Av-
dialogo, donne e uomini contro la violenza di genere”.
vocati del Foro di Pistoia e presso l’Ordine Regionale degli
L’obiettivo è stato proprio quello di sottolineare l’impor-
Assistenti Sociali - ha visto la partecipazione di alcuni, sti-
tanza di un dialogo condiviso per affrontare il tema della
mati relatori, tra cui l’Avvocata Manuela Ulivi, presidente
violenza di genere, trovando insieme possibili soluzioni
della Casa delle Donne Maltrattate di Milano, e il dottor
culturali ed educative.
Fabio Roia, Magistrato del Tribunale di Milano. SALVE | DICEMBRE 2016
(*Presidente Associazione “365 giorni al femminile”) 32
AREA BANCA
I
l 25 novembre scorso si è celebrata la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, una data che però non dev’essere solo simbo-
lica nella lotta ad una vera e propria aberrazione compiuta dall’uomo. C’è ancora molto da fare. Occorre sensibilizzare l’opinione pubblica a tutti i livelli, portare esempi concreti in negativo e trasformarli in positivo, capire ed agire. In Italia sono oltre 6 milioni le donne che almeno una volta sono state vittime di violenza di genere. Rompere il silenzio è difficile: perché la violenza è muta, perché si nasconde dietro la normalità, perché è ancora un tabù. Così, nell’ambito di un progetto ancora più ampio e articolato, il Credito Cooperativo Nazionale ed Iccrea Banca hanno partecipato come sponsor principali del film “L’Amore Rubato”, per la regia di Iris Braschi e tratto dall’omonimo romanzo di Dacia Maraini, uscito nelle sale il 29 e 30 novembre. Un film-denuncia che si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso le storie di cinque donne vittime di violenza, i cui ricavi verranno devoluti all’associazione onlus WeWorld (www.weworld.
L’Amore Rubato
it) che difende i diritti dei bambini e delle donne in Italia e nel mondo. Oltre a questo, il Credito Cooperativo ha creato una piattaforma di raccolta fondi per la causa. Il Credito Valdinievole, da parte sua, si è prontamente attivato per offrire a breve una proiezione personalizzata presso la Sala Convegni ai propri Soci, nonché ai giovani considerata la forte valenza educativa del film, e ai dipendenti.
Credito Cooperativo Nazionale ed Iccrea Banca sponsor principali del film-denuncia tratto dal romanzo di Dacia Maraini, uscito al cinema a fine novembre e presto in visione anche nella Sala Convegni del Credito Valdinievole per Soci, giovani e dipendenti
Da una sceneggiatura di Giancarlo De Cataldo, scrittore e magistrato della Corte d’Assise di Roma, autore di “Romanzo Criminale” e “Suburra”, e di Giorgia Cecere, attrice e autrice, il film annovera un cast di tutto rispetto con interpreti molto conosciuti al pubblico cinematografico e televisivo. Da Elena Sofia Ricci ad Alessandro Preziosi, da Stefania Rocca a Emilio Solfrizzi, da Gabriella Pession ad Antonio Catania, da Francesco Montanari a Elisabetta Mirra, da Chiara Mastalli ad Antonello Fassari, tutti hanno dedicato tempo, energie e risorse a “L’Amore Rubato” con una serie di ruoli molto sentiti che arrivano alla mente e al cuore degli spettatori: il modo migliore per condividere il rifiuto di qualsiasi forma di violenza sulle donne. 33
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LO SPORT
il proprio nome alla neonata squadra del Bahrain. Di fatto i gradi da capitano sono passati sul braccio del “Cavaliere dei Quattro Mori”, come è soprannominato per essere nato in Sardegna, e Aru è stato ben felice di ereditarli: intanto, perché ha 26 anni ed è l’età adatta per il definitivo salto di qualità da talento che diventerà da campione a campione riconosciuto; eppoi, perché Aru all’Astana c’è da più di quattro anni e tutto quello che ha fatto finora da professionista l’ha fatto con questa maglia.
Il Giro d’Italia del Centenario nei sogni di “Cavalier” Fabio Aru
Tornare protagonista Si parla di definitiva consacrazione, ma non è che lo scalatore di San Gavino non abbia già dimostrato quello che vale. Anzi. Al suo attivo ha la vittoria nella Vuelta di Spagna, un secondo e un terzo posto assoluti al Giro d’Italia, più i successi parziali in tappe di montagna con arrivi che hanno scritto la storia sempre della corsa in rosa. Insomma, Fabio non è un neofita né un pivellino, anzi è una certezza del ciclismo italiano e, se una multinazionale ricca e acclamata qual è il Team Astana ha puntato su di lui proprio per il Giro d’Italia e la Vuelta di Spagna, non servono tante altre considerazioni in merito. Fabio Aru è già un ottimo corridore e aspetta solo di apporre il sigillo che conta per diventa-
Il Team Astana e il talento sardo hanno iniziato la nuova
re “grande”. Le motivazioni per centrare l’obiettivo non gli
stagione del ciclismo internazionale come sempre con
mancano e un 2016 deludente sotto il profilo dei risultati
uno stage di preparazione a Montecatini Terme
sarà la spinta in più per aggiungere addirittura qualcosa alla fame di successi. «Nella stagione scorsa - ha detto
- di Francesco Gensini -
in conferenza stampa - non è andata come avrei voluto e
E’
sinceramente non c’è stato un motivo specifico per spie-
solidato, la formazione kazaka l’ha iniziata a Montecatini
il caso di star qui ancora a pensarci sopra. Ho solo tanta
Terme con una settimana di ritiro a fine novembre che
voglia di tornare protagonista e per farlo conosco un’uni-
è stato utile per far conoscere i programmi, per testare
ca strada: quella del lavoro quotidiano. Impegno, sacrificio,
i materiali, per fissare ambizioni e traguardi. Stesso luo-
allenamenti: darò tutto me stesso come ho sempre fatto,
go, stesso hotel, stesse modalità: di diverso, stavolta, c’è
cercando di correggere gli errori commessi e sapendo che
stato che l’elemento di spicco del gruppo si chiama Fa-
a 26 anni sono nel pieno della maturità psico-fisica».
bio Aru e non più Vincenzo Nibali, dopo che il campione
Valdinievole accogliente
messinese ma cresciuto in Toscana ha deciso di legare
Aru e i suoi compagni cominceranno a fare sul serio nelle
l’undicesima stagione per l’Astana, uno dei
gare tutto ciò. Semplicemente, mi aspettavo di cambiare
top team del ciclismo mondiale, e come ormai
marcia in ogni momento e invece questo cambio di marcia
accade da alcuni anni secondo un rituale con-
non c’è mai stato. Ma ormai il passato è passato e non è
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34
LO SPORT
prossime settimane, ma lo stage a Montecatini è servito
apposta per esaltare le sue caratteristiche, più ancora del
per riabituare la gamba ad un minimo sforzo, per prendere
ruolo di favorito che molti hanno provveduto ad assegnar-
confidenza con le nuove biciclette, per fare gruppo. E se
gli solo guardando l’altimetria generale delle 21 tappe, più
l’Astana tutte le volte sceglie la cittadina termale per apri-
delle naturali e giustificate velleità di successo, più di tutto
re il calendario stagionale una ragione c’è ed è spiegata
il binomio Sardegna-Giro d’Italia esalta Fabio. «Che il Giro
dalle parole del campioncino sardo che sfrutterà anche i
parta della mia Sardegna è un motivo di enorme soddisfa-
dati raccolti nei test durante il recente ritiro in Valdinievole
zione e grandissimo orgoglio per me che sono sardo, ma
per modulare quelli in altura, da sempre suo punto fisso
rappresenta anche uno stimolo preciso a fare bene. E io ci
e irrinunciabile della preparazione. «Montecatini Terme
metterò tutta la mia professionalità».
offre la tranquillità necessaria. Troviamo sempre un ambiente familiare, accogliente, e ci sono le condizioni giuste
Chi è Fabio Aru
per cominciare la stagione in modo proficuo». Aru e i suoi
Nato il 3 luglio 1990 a San Gavino Monreale, in provincia
compagni più stretti come Moser, Scarponi, Tiralongo han-
del Medio Campidano. Scalatore puro, corre per il team
no pedalato immersi nelle bellezze di questa zona. Hanno
Astana. Ecco i risultati salienti della sua carriera finora.
ritrovato posti conosciuti, sono stati seguiti e osservati da
2012
tanti appassionati della bicicletta che anche solo per po-
Debutta da professionista il 20 agosto nella Usa Pro
chi minuti hanno provato a carpire segreti e metodi a quelli
Cycling Challenge che si svolge in Colorado, piazzandosi al
bravi. Quelli che in bicicletta vanno forte per davvero.
secondo posto nella sesta tappa.
Il Giro in Sardegna
2013
Ma Fabio ha pedalato sul serio a Montecatini Terme e
Partecipa per la prima volta al Giro d’Italia contribuendo
dintorni e non poteva essere diversamente. Da capitano
alla vittoria finale del suo capitano, Vincenzo Nibali.
dell’Astana al Giro d’Italia e poi alla Vuelta ha responsa-
2014
bilità precise che ha accettato volentieri e a cui certo non
3º in classifica generale al Giro d’Italia
si sottrae. Le due corse a tappe più importanti dopo il
1º nella 15ª tappa Valdengo-Plan di Montecampione al Giro
Tour de France sono già al centro dei suoi pensieri e per
d’Italia
arrivarci nelle condizioni atletiche volute cercherà di rag-
1º nella 11ª tappa Pamplona-San Miguel de Aralar alla
giungere la forma ideale passando dalla Tirreno-Adriatico
Vuelta di Spagna
e forse anche da un paio di classiche belle impegnative.
1º nella 18ª tappa La Estrada-Monte Castrove en Meis alla
«Mi affascina da sempre la Liegi-Bastogne-Liegi nel Nord
Vuelta di Spagna
Europa e vorrei provare la Milano-Sanremo», ha aggiunto.
2015
Inutile negare, però, che il pensiero fisso di Aru - quasi una
Vincitore della Vuelta di Spagna
fissazione “salutare” - sia il Giro d’Italia. Perché l’edizione
Vincitore della Maglia Bianca della Classifica Giovani al Giro
che prende il via il 5 maggio 2017 sarà l’edizione numero
d’Italia
100 e comunque vada è destinata a rimanere nella storia
2º in classifica generale al Giro d’Italia
più delle altre. Non solo. E’ un’occasione speciale che di-
1º nella 19ª tappa Gravellona Toce-Cervinia al Giro d’Italia
venta unica per Fabio Aru: la partenza sarà proprio in Sar-
1º nella 15ª tappa Saint Vincent-Sestriere al Giro d’Italia
degna e sull’isola sono in programma ben tre tappe per
2016
spostarsi da Alghero a Cagliari attraverso i punti intermedi
1º nella terza tappa Boën sur Lignon-Tournon sur Rhône al
di Olbia e Tortolì. Più della configurazione che sembra fatta
Critérium du Dauphiné 35
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L’IMPEGNO
Un diamante è per sempre Ma il cane è più simpatico Da quasi 30 anni, il Canile Hermada è un punto di riferimento per la comunità della Valdinievole a sostegno e difesa dei nostri amici a quattro zampe: la presidente Marcella Aronni ce ne racconta la vita quotidiana - di Francesco Gensini Signora Aronni: qual è la storia del Canile Hermada?
gli Animali fu costituita invece con rogito notarile in data 11
Il canile nasce nel 1988 per volontà di Hermada Sabatini, e
novembre 1982 da sette soci, compresa la sottoscritta, per
soprattutto con i suoi mezzi finanziari, con la costruzione dei
poter realizzare il sogno della signora Hermada che già da
primi 25 dormitori-gabbie, ampliato poi negli anni successivi
molti anni si occupava degli animali abbandonati ricoveran-
fino al 1999 con gli attuali 50, di cui 10 per settore sani-
doli presso le vecchie serre del nostro Comune. In seguito
tario, uno per isolamento e 39 dormitori-gabbie nel rifugio.
iniziammo le pratiche per l’iscrizione all’Albo del Volontariato
E’ sorto su terreno del Comune di Montecatini Terme con
che fu riconosciuta con Decreto Presidenziale nr. 60 del 22
Concessione per cinquanta anni. L’Associazione Amici de-
febbraio 1997. Hermada rimase presidente fino al 31 gennaio 2002, allorché rassegnò le dimissioni in seguito all’avvento dell’euro che complicava notevolmente la gestione seguita personalmente dalla fondatrice. Dov’è e come si struttura? Si trova in Via delle Padulette, già Via S. Antonio, accanto alla Protezione Civile nella strada che costeggia l’A11. La struttura comprende un reparto “sanitario” ed un reparto “rifugio”, oltre ai locali di servizio per cucina, magazzino, ufficio-ambulatorio. Da chi è sovvenzionato? Attualmente abbiamo convenzioni con sette Comuni della Valdinievole per la gestione del servizio di cattura, accoglienza, custodia, mantenimento dei cani rinvenuti sul territorio di ciascun Comune e, recentemente, assistenza di primo soccorso dei cani e dei gatti feriti. Trimestralmente vengono presentate le note spese in base alle presenze e agli accalappiaggi effettuati nel periodo. Inoltre riceviamo offerte per adozioni anche a distanza, elargizioni in genere, ma anche in occasione di eventi organiz-
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36
L’IMPEGNO
zati per casi particolari, come interventi chirurgici, analisi e
In primo luogo quello “ambientale”: per la posizione attuale
terapie molto costose. Talvolta lasciti testamentari. Infine ri-
nei pressi della discarica, occorrerebbe un sito migliore ma
ceviamo il ricavato del 5 per mille dalle dichiarazioni dei red-
per adesso non abbiamo prospettive. Poi, i costi sanitari-ve-
diti di contribuenti “Amici dei nostri amici”. L’associazione ha
terinari che sono sempre più elevati.
codice fiscale 91007700478. Essendo l’attività svolta “su
Inoltre, l’ammodernamento della struttura che risale a molti
convenzione” non sono soggetti ad Iva i servizi resi ai Co-
anni fa. In estate abbiamo quasi sempre un’affluenza di cuc-
muni e, quindi, l’imposta che viene applicata sugli acquisti
cioli di gatto abbandonati da ogni parte al nostro cancello,
e, soprattutto, sulle prestazioni veterinarie (22%) rimane a
lasciati vicino ai cassonetti o addirittura gettati nella spaz-
nostro carico. Soltanto alcuni enti ci consentono il rimborso
zatura. Provvediamo a crescerli, curarli e farli adottare, ma è
di queste spese specifiche.
un problema da risolvere nelle persone che li abbandonano,
Come si svolge e da chi è gestita l’attività quotidiana?
quindi dovremmo fare ancora campagne di sensibilizzazione
Al mattino vengono pulite le gabbie e dato il primo pasto agli
per favorire la sterilizzazione, come è stato fatto fin dall’inizio
animali. Una dipendente deve registrare i nuovi ingressi, le
con i cani, e comunque educare le persone al rispetto degli
restituzioni ai proprietari, le adozioni, i documenti da conse-
animali per scongiurare l’abbandono, offrendo il nostro sup-
gnare alla Asl Veterinaria. Anche i controlli sanitari da par-
porto per ogni evenienza.
te dei medici della Asl Veterinaria vengono fatti al mattino,
Che cosa servirebbe per migliorare il servizio?
pertanto al mattino il canile è chiuso al pubblico. Nel primo
Fino a pochi anni fa il servizio di accalappiaggio veniva
pomeriggio, invece, si apre ai volontari per portare a passeg-
svolto dagli operatori della Asl Veterinaria, mentre adesso
gio i cani. Abbiamo dovuto prendere in affitto due campetti
è organizzato da noi. Lo scorso anno abbiamo acquistato
per lo “sgambatoio”, perché è stato impedito il transito con i
l’ambulanza veterinaria, ma dovremmo acquistare un nuo-
cani lungo Via S. Antonio: le passeggiate sono molto proficue
vo automezzo per trasporto animali perché quello attuale ha
per la loro salute e quando rientrano dalla passeggiata le
ormai dieci anni. Poi, occorrerebbero più persone disponibili
persone addette li rimettono in gabbia dando loro il secondo
a fare volontariato e infine realizzare il reparto lavaggio e to-
pasto e, ovviamente, carezze e coccole per chi le gradisce.
elettatura.
Nel corso della giornata spesso vi sono animali da accom-
Oltre all’ormai tradizionale “Dog pride day”, la cui
pagnare dal veterinario o da riportare in canile. Nel team dei
nuova edizione si svolgerà il 28 maggio 2017, quali
professionisti che seguono i cani ospiti del canile, oltre alle
altre iniziative promuovete?
cliniche veterinarie convenzionate, abbiamo inserito figure
Da 10 anni promuoviamo la raccolta alimentare presso le
professionali come gli Educatori cinofili e i Comportamentisti
Coop denominata “Bastardi Fuori”, oppure eventi per raccol-
cinofili. Queste figure sono essenziali per seguire quei cani
ta fondi in occasione di eccezionali interventi chirurgici par-
che entrano in rifugio già con gravi problemi di comporta-
ticolarmente costosi che non sono compresi nelle conven-
mento, con paure e fobie. Questi professionisti, con il loro
zioni con i Comuni. Sensibilizziamo l’opinione pubblica con
lavoro, aiutano i cani a ritrovare un giusto equilibrio e una
apericene, tombole, partecipazione a feste o manifestazioni
possibile adozione. Durante la notte il recupero degli animali
locali su invito degli organizzatori; interveniamo nelle scuole;
è svolto con ambulanza veterinaria e durante il giorno con
partecipiamo contro i maltrattamenti o pro animali in genere;
l’automezzo per trasporto animali.
infine, presso il canile, ospitiamo persone per lavori social-
Quanti cani accogliete?
mente utili inviati dal Tribunale.
Da 50 a 70.
Avete una forma di aiuto e di collaborazione dal Co-
Quali sono i problemi da affrontare?
mune di Montecatini Terme e dalle istituzioni? 37
SALVE | DICEMBRE 2016
L’IMPEGNO
Il primo importante aiuto viene dal Comune di Montecatini
porto cane-uomo e, difatti, con l’identificazione mediante
Terme, essendo la struttura del canile situata su terreno
microchip è possibile rintracciare immediatamente il pro-
di sua proprietà e di conseguenza molti servizi ci vengono
prietario e far rientrare il cane a casa. Anche questo è un
forniti direttamente grazie alla collaborazione con gli uffici
segno di civiltà. Grazie alla collaborazione con le Forze
preposti. I compiti della Asl Veterinaria si sono, come già
dell’Ordine talvolta riusciamo a individuare situazioni di al-
detto, ridotti per disposizioni legislative, ma la collabora-
lerta e salvare l’animale, ma occorre sconfiggere l’omertà
zione è comunque costante e fattiva.
anche per questi casi: chi sa e non dice.
Una collaborazione molto importante è quella dei Comandi
Episodi particolari da raccontare di vita quotidiana
di Polizia Municipale e dei Carabinieri per quanto riguarda
dentro il Canile Hermada?
le segnalazioni da parte di chi avvista un animale ferito o
Di episodi da raccontare ce ne sono tanti, tristi ed allegri.
smarrito.
Possiamo raccontare di volontari tornati in canile fradici
Alla luce di gravissimi e barbari episodi di sevizie ai
dopo aver preso acquazzoni improvvisi, oppure dopo es-
danni di animali domestici, quanto è importante la
sere stati trascinati dal cane in un corso d’acqua.
sensibilizzazione pubblica?
Cani che dopo essere stati adottati sono scappati per far
E’ molto importante educare fin da piccoli al rispetto e alla
ritorno in canile. Cani che ti guardano e ti fanno capire
giusta considerazione degli animali. Riteniamo utile dif-
che sono stanchi di aspettare oppure altri che aspettano
fondere nelle scuole questi concetti fondamentali. Alcuni
pazientemente il volontario che tutti i giorni a quell’ora li
istituti del circondario hanno consentito alle scolaresche di
porta a passeggio. Un episodio in particolare è quello di
visitare la nostra struttura e noi ci siamo recati nelle scuo-
un cane che dopo tanto tempo in gabbia finalmente è sta-
le per rispondere alle loro domande, ma non tutti condivi-
to in grado di uscire di nuovo per calpestare l’erba, annu-
dono questo concetto.
sare in giro, camminare sereno. Il Canile è un’esperienza
La nostra Associazione in questi anni ha migliorato il rap-
che ti segna nel profondo, sia nel bello che nel brutto.
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È SOCIAL Metti un like alla tua banca, scopri le ultime novità, vedi in diretta gli eventi, conosci le filiali e gli operatori. Su Facebook e Twitter la tua Banca è tutto questo e molto altro. Vieni a scoprirci!
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T-Realizza è anche social al Credito Valdinievole Il Credito Valdinievole ha creato un nuovo prodotto, un mutuo ipotecario a tasso variabile con durata massima di 30 anni: T-Realizza. E’ stato pensato per supportare la scelta di acquisto, ristrutturazione e surroga dell’abitazione principale e non, nell’intento di “accompagnare” i giovani nel percorso di realizzazione del sogno più grande: acquistare e/o ristrutturare la propria casa. Per questo nuovo prodotto abbiamo ideato una apposita campagna di comunicazione tramite i canali social, in particolare su Facebook, dove il Credito Valdinievole è già presente con la propria pagina. La campagna è supportata da un video e da immagini che evocano la famiglia, le esigenze di acquisto di una nuova casa per i più svariati motivi: l’arrivo di un nuovo bambino, la ricerca di aumentare lo spazio con nuovi locali, ecc. Se vuoi anche tu seguire la nostra campagna puoi andare sulla pagina Facebook della Banca: Credito Valdinievole @CreditoValdinievole. LA TUA BANCA
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41 con finalità promozionale. Le condizioni economiche e le principali SALVE | DICEMBRE 2016 Messaggio pubblicitario clausole contrattuali sono riportate sui fogli informativi disponibili presso ogni filiale e sul sito www.creditovaldinievole.it
SÌ, VIAGGIARE
Splendida Torino Il 5 e 6 novembre si è svolta la gita a Torino: i Soci del Credito Valdinievole, guidati dal Direttore Generale, sono stati rapiti e conquistati dalle testimonianze d’arte e di storia proposte dal capoluogo sabaudo di Andrea Rindi
A
ll’alba di una piovosa mattina di novembre siamo
poluogo piemontese è una città dal fascino unico dove
partiti per un week-end con i Soci, destinazione
sono passati imperatori, sono nati regni, in cui il potere ha
Torino. Ci siamo arrivati in tarda mattinata co-
lasciato segni indelebili.
steggiando il parco fluviale del Po. Il suo centro storico è
Nel primo pomeriggio siamo andati a visitare il Museo Egi-
ricco di capolavori d’arte tutti concentrati in poche centi-
zio. Una interessantissima visita guidata con un’egittologa
naia di metri: chiese, palazzi, teatri e musei. Torino è molte
molto competente e preparata che ci ha condotti alla pre-
città in una: la prima capitale d’Italia, la città dell’automo-
senza di un insieme di collezioni frutto di quattro secoli di
bile, la città del Barocco, grande centro culturale fra arte,
ritrovamenti, con una parte consistente di essi provenienti
archeologia, design, mostre e festival. Particolare è anche
dagli scavi della Missione Archeologica Italiana all’inizio del
il suo skyline circondato da imponenti vette alpine. Il ca-
secolo scorso. Il Museo Egizio di Torino è il più antico museo
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SÌ, VIAGGIARE
mentale, capolavoro di architettura e paesaggio. Il sito che abbiamo visitato, accompagnati da guide turistiche competenti e preparate, comprende la Reggia, un palazzo barocco costruito nel XVII secolo dal Duca Carlo Emanuele II di Savoia, un complesso di giardini di 80 ettari, il villaggio Seicentesco di Venaria ed il parco della Mandria esteso su 3.000 ettari. Il complesso comprende anche la cappella di S. Uberto, nell’occasione aperta per celebrare la festa dedicata alla caccia con tanto di bande che suonavano i corni, e l’insieme delle Scuderie, entrambi disegnati dalla mano fulgida dell’architetto Filippo Juvarra nel XVIII secolo. La giornata oltre che dalla bellezza del luogo è stata allietata da un tenue sole autunnale che ha reso la temperatura gradevole. Siamo rimasti nel piccolo borgo di Venaria per il pranzo e nel pomeriggio abbiamo proseguito per il viaggio di ritorno. Questi due giorni a Torino sono staegizio del mondo e secondo per importanza dopo quello del
ti molto piacevoli, sia per la interessante visita della città
Cairo ed anche per questo Torino è considerata la città dove
con le sue ricchezze storiche ma anche per la cordialità
è nata l’egittologia. Abbiamo potuto ammirare in sequenza
che abbiamo respirato all’interno del gruppo dei parteci-
storica sarcofaghi, mummie, papiri, monili e statue che ci
panti, i quali non hanno mancato di dimostrare un sincero
hanno contagiato per la loro bellezza e unicità.
apprezzamento per l’iniziativa. Pertanto il mio ringrazia-
Nel resto del pomeriggio abbiamo avuto tempo libero a
mento va a tutti loro con la sincera speranza di rivederli in
disposizione che ha consentito una visita al centro storico
una delle prossime iniziative del Credito Valdinievole.
di Torino con la bellissima piazza Castello, il Palazzo Reale, Palazzo Madama, la Mole Antonelliana, il Duomo. La sera abbiamo potuto degustare le specialità dell’arte culinaria piemontese in un caratteristico ristorante del centro, di cui conserviamo un piacevole ricordo per la qualità della cucina e per la gentilezza del personale. La mattina della domenica l’abbiamo dedicata alla visita della Venaria Reale, patrimonio mondiale dell’Unesco dal 1997. La Venaria è un complesso monu43
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FOCUS
Il Comune di Montecatini Terme ha ricevuto l’importante riconoscimento di Comune Europeo per lo sport per il 2017. Aces Italia, delegazione nazionale di Aces Europe, la Federazione delle Capitali e delle Città Europee dello Sport, ha scelto Montecatini insieme ad altre località per ricevere il “marchio” europeo grazie alla sua vocazione sportiva. Non si tratta di Capitali ma di Città, Comuni e Comunità. Le Città Europee dello sport, con almeno 25 mila abitanti, sono: Vicenza, Aosta, Cagliari e Pesaro. I Comuni, al di sotto di 25 mila abitanti, sono: Montecatini Terme, Orvieto, Alassio e Tirano. Le Comunità prescelte sono: il Monferrato, l’area ligure Entella/Chiavari e l’Unione Montana Alta Val Tanaro. Andrea Rastelli, presidente del Consiglio comunale era presente alla Cerimonia presso il Parlamento Europeo dello Sport per la consegna della Bandiera ufficiale di Comune Europeo dello Sport 2017. “Si è trattato di una grande emozione - ha detto Rastelli - lo sport significa benesse-
Montecatini Terme, Comune Europeo dello sport 2017
re, integrazione e turismo. E’ un settore su cui abbiamo lavorato molto e questo riconoscimento europeo ci riempie di orgoglio per quanto è stato fatto in questi anni. Sarà fondamentale lavorare in sinergia anche con gli altri Comuni italiani che hanno ricevuto il premio, per una progettualità condivisa su un tema così importante”. A questo proposito, il Credito Valdinievole ha ideato alcune locandine e manifesti che possano sottolineare quanto la Banca sia da sempre presente contribuendo e assistendo le diverse associazioni sportive del nostro territorio.
- di Simona Giuliani -
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AL FIANCO DI CHI FA DELLO SPORT LA SUA VITA
FOCUS
essere Banca sul territorio è anche questo
Altopascio Bientina Cintolese Fucecchio Larciano Masotti Montecalvoli Montecatini Terme - Casina Rossa Montecatini Terme - Centro Montecatini Terme - Sede Navacchio Pieve a Nievole Pisa Pontedera Traversagna
www.creditovaldinievole.it A FIANCO A FIANCO DELLO SPORT essere Banca sul territorio DELLO SPORT è anche questo Altopascio Bientina
essere Banca sul territorio è anche questo
Cintolese
Altopascio
Fucecchio
Bientina
Larciano
Cintolese
Masotti
Fucecchio
Montecalvoli
Larciano
Montecatini Terme - Casina Rossa
Masotti
Montecatini Terme - Centro
Montecalvoli
Montecatini Terme - Sede
Montecatini Terme - Casina Rossa
Navacchio
Montecatini Terme - Centro
Pieve a Nievole
Montecatini Terme - Sede
Pisa
Navacchio
Pontedera
Pieve a Nievole
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I viaggi per i Soci 2017 28 Aprile/1º Maggio
25 Marzo
La Grande Crociera d’Oriente
Maldive, Sri Lanka e India 24 FEBBRAIO - 5 MARZO 2017
Ultimi posti disponibili
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
25 Marzo
28 Aprile/1º Maggio
18 Giugno
MOTORI E SAPORI
IL GOLFO DI NAPOLI
LA CITTA’ CHE MUORE
Modena fu fondata nel 183 a.C., come colonia di diritto romano. Dal 1598 al 1859 fu capitale del ducato degli Este ed è un’antica sede universitaria ed arcivescovile. Dal 1947 la città è anche sede (nel palazzo ducale) dell’Accademia Militare dell’Esercito e dell’Arma dei Carabinieri. Il Duomo, la Torre Ghirlandina e la Piazza Grande della città sono inserite, dal 1997, nella lista dei siti italiani patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Modena è anche famosa in tutto il mondo perché è “terra di motori”. Lo potrai costatare visitando il Museo di Maranello che racconta la Ferrari di oggi e di domani. Un percorso tra le “Formula 1” più celebri e vittoriose, i modelli delle categorie Sport Prototipi e Gran Turismo e i più significativi tra quelli da strada. “Vivi il sogno” è l’imperativo che accoglie i visitatori, promettendo un’esperienza coinvolgente ed unica. Oltre alla storia e all’arte Modena è anche “terra di sapori”. La provincia vanta il maggior numero di prodotti italiani protetti da marchi di garanzia, nazionali ed europei. Basti ricordare il vino Lambrusco, il formaggio Parmigiano-Reggiano e l’Aceto Balsamico. Che dire poi dei salumi, come il prosciutto di Modena, gli insaccati (zampone e cotechino), i tortellini e i prodotti da forno (tigelle e gnocco fritto).
Il golfo di Napoli è impreziosito dalla presenza di diverse isole che ne costituiscono le naturali propaggini, ideale proseguimento delle linee della costa in corrispondenza dei due estremi di Sorrento e di Pozzuoli. Tra queste, Capri, Ischia e Procida sono celebri in tutto il mondo per le proprie bellezze, i panorami suggestivi e le caratteristiche naturalistiche e culturali uniche al mondo. Mentre Capri, a sud di Napoli, è uno sperone roccioso distaccatosi in epoca preistorica dalla vicinissima penisola sorrentina, Ischia e Procida devono entrambe la loro genesi all’intensa attività vulcanica dei Campi Flegrei, ad ovest della città. La premessa indispensabile è che a Ischia non ci si annoia mai, ma è pur vero che l’isola è un’ottima base di partenza per una gita fuori porta sulle vicine Procida e Capri. Se Ischia è un’“isola di terra”, Procida è la “quintessenza” della località di mare, un’isola che vanta una secolare tradizione marinara e che solo in tempi relativamente recenti ha scoperto le virtù del turismo. Da qui, forse, parte del suo fascino. Se Ischia è l’“Isola Verde”, per la sua straripante vegetazione mediterranea, Capri è l’“Isola Azzurra”, per il colore smeraldo del suo mare, che avvolge i famosi Faraglioni quasi a volerli proteggere.
Situata sulla cima di un colle tra le vallate formate dai torrenti Chiaro e Torbido, Civita di Bagnoregio appare arroccata su uno sperone di roccia che sovrasta l’ampia conca increspata dai calanchi. La irrefrenabile erosione della collina e della vallata circostante questo borgo medievale rischia di far scomparire la frazione. 2.500 anni fa gli Etruschi non potevano immaginare che oggi Civita sarebbe stata la rinomata “città che muore”, un luogo incantato, dove il tempo sembra essersi fermato. Altra tappa della giornata sarà la visita della città di Viterbo, capoluogo di antica origine etrusca e di grandi tradizioni storiche, nota come la “Città dei Papi” in memoria del periodo in cui la sede papale fu appunto spostata in questa città che ancora porta i segni di quel fasto. In particolare sarà possibile ammirare l’esterno del Palazzo dei Papi, la cattedrale e il quartiere medievale.
Modena e Maranello
Ischia/Procida/Capri
Civita di Bagnoregio e Viterbo
Per informazioni sui viaggi rivolgersi a presso la tua filiale di riferimento o via mail a 21 - 25 Ottobre
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8-9-10 Dicembre
18 Giugno
LUG
30 Settembre - 1° Ottobre
AGO
30 Settembre - 1° Ottobre
CASTEL GANDOLFO e Ostia Antica
Il centro abitato di Castel Gandolfo fa parte del circuito de “I borghi più belli d’Italia”. La città è conosciuta soprattutto per la presenza della residenza estiva dei papi. Fin dal pontificato di Urbano VIII, nel 1623, infatti, le Ville Pontificie furono frequentate per la villeggiatura dai papi che erano soliti recarsi a Castel Gandolfo almeno una volta l’anno. Il Palazzo Pontificio (o Palazzo Apostolico) di Castel Gandolfo è un museo appartenente alla Chiesa cattolica ed è parte integrante dell’area di oltre 55 ettari che costituisce il complesso delle Ville Pontificie. La chiesa e la fontana, collocata nello splendido giardino, sono opere del Bernini. La tradizione attribuisce la fondazione di Ostia ad Anco Marcio (Marzio), quarto re di Roma vissuto nella seconda metà del VII secolo a.C.. Anche se ad oggi sono scarse le evidenze archeologiche che consentono di corroborare questa indicazione storica, Ostia Antica è una delle più monumentali zone archeologiche d’Italia. La visita degli scavi permetterà di ammirare il Teatro, il Tempio di Augusto, il Foro, il Tempio di Roma e Augusto.
SET
OTT
21 - 25 Ottobre Tour della
GRECIA CLASSICA
“non c’è niente nella civiltà greca che non illumina la nostra”. Un’esperienza alla scoperta delle bellezze della Grecia Classica, dove il paesaggio ed i monasteri bizantini costruiti sulle rocce saranno la cornice di un itinerario ricco di storia e di cultura. Ad Atene sarà possibile ammirare i monumenti e le splendide testimonianze della civiltà ellenica: l’Acropoli, una delle zone archeologiche più suggestive al mondo, con i resti del Partenone, dell’Eretteo, del Teatro di Dionisio. E poi ancora l’Agorà ed i monumenti vicini: Thission, la Torre dei Venti, il monumento a Lisicrate, l’Olympion, lo Stadio, la Tomba del Milite Ignoto, il Palazzo del Parlamento e le Chiese Bizantine. Seconda tappa sarà Delfi, l’ombelico della Terra, dove pagato un tributo, gli antichi potevano interpellare l’oracolo. Potrai ammirare la fonte Castalia, il Tempio di Apollo, la via Sacra, l’Agorà Romana, il Grande Altare, il Teatro e visitare il Museo che racchiude la famosissima Auriga. La visita dei monasteri delle Meteore ti lascerà poi senza fiato. In un paesaggio affascinante e surreale, su enormi rupi, furono costruiti a partire dal XIV° secolo i monasteri “sospesi in aria”. Scrigni preziosi di arte bizantina, conservano oltre a meravigliosi affreschi, icone, manoscritti su pergamena, antichi vangeli ed impressionanti ossari.
NOV
8-9-10 Dicembre
BOLZANO Il Trenino del Renon - Merano
Grazie alle sue due entità, Bolzano è capace di stupire i turisti provenienti da ogni dove. I due volti, uno Nord-Europeo e l’altro più Mediterraneo, costituiscono un connubio perfetto rintracciabile nelle bellezze storico-artistiche della città. Bolzano è anche sede del Museo Archeologico dell’Alto Adige, dedicato, per i suoi tre quarti, all’esposizione permanente dell’Uomo venuto dal ghiaccio. Il trenino del Renon, inaugurato nel 1907 fu un evento storico: finalmente era possibile raggiungere il Renon in soli 90 minuti, superando un dislivello di quasi 1.000 metri. Ancora oggi il trenino a scartamento ridotto che viaggia tra Soprabolzano e Collalbo, attraversando i vasti prati, i campi curati con la visuale sui masi, incastonati sulle bizzarre cime montuose delle Dolomiti, offre un’esperienza unica. Merano, considerata luogo di cura sin dal XIX secolo, ha un’antica tradizione turistica grazie alla sua varietà che spazia dalla fioritura dei meli a valle ai ghiacciai della Val Senales. Nei tre giorni potrai anche curiosare nei mercatini di Natale, dove il profumo di cannella e spezie, la calda luce delle casette di legno e degli alberi addobbati e l’alacrità degli artigiani che lavorano, fanno percepire il calore più vero e sincero del Natale.
DIC
NOTIZIE IN BREVE
Il Credito Valdinievole sostiene il Lions Club Montecatini Terme
S
empre sensibile allo sviluppo delle attività conso-
cali, alla presenza delle principali autorità cittadine e lioni-
ciative e culturali a favore del territorio, il Credito
stiche, nonché di rappresentanti di importanti associazioni
Valdinievole supporta il Lions Club Montecatini
di volontariato che operano nella nostra zona.
Terme nell’attività dell’Associazione che da decenni rap-
Al di là degli eventi che possono essere organizzati usu-
presenta un organismo aggregativo riconosciuto. Per
fruendo di una sede stabile, accogliente e dotata di tutte
questo motivo, avendo quale caposaldo la tutela proprio
le componenti essenziali per l’interazione (a gennaio, ad
del tessuto locale in tutte le sue forme e manifestazioni,
esempio, la dottoressa Michela Troiano terrà nei locali
il Credito Valdinievole ha concesso in comodato gratui-
della sede una relazione sulla dermatologia estetica), per
to l’utilizzo di alcune stanze per la vita lionistica, nonché
l’attività del Club è molto importante avere un posto in cui
la possibilità di usufruire di una sala riunioni che, tra le
poter svolgere, le riunioni dei comitati, dello staff, del con-
altre cose, è già stata sede dell’Assemblea dei Soci del
siglio direttivo e in cui invitare ospiti e interlocutori. E di
Lions. Punto di partenza, l’inaugurazione della sede che
questa possibilità il Lions Club Montecatini Terme ci tiene
si è tenuta nella mattinata dello scorso 22 ottobre, evento
a far sapere di voler estendere un ringraziamento sincero
seguito con dovizia di notizie e particolari dai quotidiani lo-
al Credito Valdinievole.
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