Salve 84 Dicembre 2016

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PERIODICO DEL CREDITO VALDINIEVOLE

84 DICEMBRE 2016




SALVE 84 - DICEMBRE 2016 PERIODICO DEL CREDITO VALDINIEVOLE Via Ugo Foscolo, 16/2 - Montecatini Terme DISTRIBUZIONE GRATUITA Registrazione Tribunale di Pistoia n. 479 del 07.05.96 DIRETTORE RESPONSABILE Francesco Gensini REDAZIONE Simona Giuliani CON LA COLLABORAZIONE DI Guido Ghilardi Marco Pasquali Andrea Rindi Giovanna Sottosanti

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Simona Giuliani Responsabile Comunicazione Francesco Gensini Addetto Stampa Guido Ghilardi Responsabile Filiale di Fucecchio

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Traversagna Largo La Pira, 2 Tel.: 0572.911633 traversagna@creditovaldinievole.bcc.it


5 8 Sommario 4 5 8 12 16 19 24 26 30

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Editoriale • Gli auguri del Presidente Belloni e del Direttore Rindi In copertina • Il Natale solidale del Credito Valdinievole e dei suoi Soci Personaggi • Virginia Raffaele: La Divina sul palco

Area Banca • Il Direttore Rindi sulla Riforma del Credito Cooperativo Chi siamo • Conoscere la Banca: la Filiale di Fucecchio (Ri) Scoprire il territorio • Sua maestà il Tartufo Bianco Club dei Soci • La rete che crea valore. Termoidraulica Corrieri (Ri) Scoprire il territorio • Vicopisano, il gioiello di Brunelleschi Personaggi • Raphael Gualazzi: Bene, bravo, bis

32 34 36 40 42 44 48

Area Banca • No alla violenza sulle donne Lo sport • Fabio Aru: Il Cavaliere dei Quattro Mori L’impegno sociale • Canile Hermada (Ri) Scoprire il territorio • La Strada dell’Olio dei Monti Pisani Sì viaggiare • Splendida Torino Focus • Montecatini Terme Comune Europeo 2017 per lo Sport Notizie in breve • Il Credito Valdinievole sostiene il Lions Club


EDITORIALE

Presidente e Direttore augurano liete festività Da parte del Presidente Belloni e del Direttore Generale Rindi, anche un pensiero alle popolazioni del Centro Italia colpite dal sisma

S

iamo a pochi giorni dal Santo Natale che, come ogni anno, rappresenta un’occasione di intima riflessione ed è naturale che ognuno di noi indirizzi il proprio pensiero alle persone care e a chi ne ha più

bisogno. Al Credito Valdinievole abbiamo pensato alle popolazioni di Lazio, Marche e Umbria che di recente hanno dovuto affrontare una prova molto dura sotto l’aspetto emotivo e fisico a causa del terremoto. Ci sono state purtroppo molte vittime e i danni sono stati ingentissimi. Così, ci è sembrato giusto, quasi doveroso, rivolgere in qualche maniera le nostre attenzioni a chi è stato colpito tanto duramente. In una volontà condivisa con i nostri encomiabili e generosi Soci, abbiamo scelto di riservare il budget natalizio all’acquisto di beni di tipo alimentare per fornire un aiuto concreto a quelle donne e a quegli uomini così coraggiosi. E’ un gesto piccolo di fronte all’enormità dell’accaduto, ma siamo certi che servirà a dare un po’ di speranza e di fiducia a tutti coloro i quali sono rimasti coinvolti in questo dramma. Li farà sentire meno soli e più forti nell’affrontare intanto l’inverno, poi soprattutto il lungo e difficile percorso verso il ritorno alla normalità di una vita serena. Fare del bene aiuta a stare bene, ma non è stata solo la spiritualità del Santo Natale a suggerirci un sostegno alle zone colpite dal disastroso sisma. Lo abbiamo fatto spontaneamente, con il cuore e con l’entusiasmo che ci provengono dal rapporto tra la Banca e i suoi Soci, tra la Banca e i suoi clienti. Un rapporto dal valore inestimabile. Vogliamo ringraziare in primis proprio i nostri Soci e i nostri clienti, senza i quali il Credito Valdinievole non esisterebbe. La vostra fiducia è per tutti noi motivo di indicibile orgoglio ed enorme soddisfazione. La vostra continua e appassionata ricerca di un punto di sostegno nella Banca ci spinge a moltiplicare gli sforzi per soddisfare le esigenze di chi si rivolge a noi: ci siamo e ci saremo sempre. Con la nostra professionalità e il nostro senso del dovere. A nome nostro, di tutto il Cda, del Collegio Sindacale e di tutti i dipendenti della Banca di Credito Cooperativo di Montecatini Terme e Bientina, auguriamo un sereno Natale e liete festività a tutti Voi ed alle Vostre famiglie. SALVE | DICEMBRE 2016

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IN COPERTINA

Il Natale Solidale del Credito Valdinievole e dei suoi Soci - di Simona Giuliani -

I

l Credito Valdinievole ed i suoi Soci sono da tempo de-

territorio di Amatrice che ha subìto una grande perdita di

diti ad intraprendere iniziative di tipo solidale in occa-

vite umane durante il terremoto del 24 agosto rischiando

sione delle festività natalizie.

così di veder spostata l’attenzione dopo l’ultimo sisma del

Per il 2016 la Banca ha ritenuto prioritario aiutare le po-

30 ottobre, che seppur devastante, non ha fortunatamen-

polazioni del Centro Italia colpite dal sisma del 24 agosto

te riportato vittime.

e del 30 ottobre.

Da questa riflessione si è subito messo in moto un mec-

Il Presidente Alessandro Belloni ed il Direttore Generale

canismo che non è raro trovare nel mondo cooperativo

Andrea Rindi hanno pensato di sostenere, in particolare, il

e che dimostra quanto le Bcc riescano a collaborare in 5

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IN COPERTINA

modo capillare e solidale (anche “appassionato” vista la reattività nella comunicazione). La Federazione Nazionale, da noi contattata, ci ha prontamente indicato la Federazione Lazio, Umbria e Sardegna, quale riferimento per poter individuare una Bcc locale che ci segnalasse le aziende maggiormente colpite. La Bcc del Velino, che si trova nella zona di Amatrice, ci ha segnalato la “Cento per Cento” di Rieti e, partendo da una semplice mail, abbiamo avuto modo di conoscere Marco Pasquali, il titolare, che girando per le strade danneggiate ed impervie di quei territori è riuscito, tramite l’iniziativa “Natale Solidale”, a trasformare il nostro intento in un aiuto concreto ed immediato.

buito a donare al territorio di Amatrice per il Natale 2016.

Per questo motivo il Credito Valdinievole tiene a sottoli-

Uno speciale ringraziamento a nome di tutto il Credito Val-

neare l’importanza del gesto effettuando un dono simbo-

dinievole va a Francesca Stella di Federcasse, Alessandro

lico ai nostri Soci che possa ricordare quanto sia fonda-

Ceccarelli e Brunella Venier della Federazione Lazio Um-

mentale muoversi tutti INSIEME in modo sinergico.

bria e Sardegna e Raffaella Mei della Bcc del Velino.

Il modo migliore per scambiarsi gli auguri di Natale.

Collaborazioni di questo tipo ricordano tanto la “Carta dei

Presso le nostre Filiali sarà possibile ritirare il simbolo

Valori” (primato e centralità della persona, impegno, coo-

dell’aiuto concreto che ogni Socio della Banca ha contri-

perazione, ecc.).

Marco Pasquali di Cento per Cento e Simona Giuliani con il pacco dono

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IN COPERTINA

Cento per Cento Marco Pasquali, titolare dell’Azienda, cliente e Socio della Bcc del Velino presente nel territorio di Amatrice L’iniziativa nasce

È importante sostenere queste piccole realtà, perché

per dare sostegno

solo non abbandonando questi luoghi si potranno ri-

alle piccole realtà

costruire e ripopolarli: quando accade un terremoto

produttive prevalentemente organizzate sotto forma di

in una città e già molto difficile evitarne lo spopo-

Aziende Agricole nella zona di Amatrice.

lamento, malgrado le città per loro stessa natura e

I territori che sono stati colpiti dai due principali even-

storia abbiano le ragioni dell’aggregazione urbana;

ti sismici del 24 agosto e 30 ottobre 2016, sono co-

quando accadono in territori marginali come questi,

stituiti per la maggior parte da piccoli Comuni con

dove è già fortissima l’emigrazione verso i centri ur-

tante piccole frazioni. Gli insediamenti produttivi si

bani più grandi, il rischio è che prevalga l’abbandono.

trovano per lo più vicini o addirittura annessi ai nu-

Tutti noi dobbiamo cercare di scongiurare che questo

clei abitativi. Gli eventi tragici, che hanno comporta-

accada, non solo per la storia e la cultura di questi

to una grande perdita di vite umane, soprattutto nei

Comuni e per le loro genti, ma anche per la sicurez-

Comuni di Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto e

za tutta del nostro Paese (tenuta dei terreni, rischi

grandi danni da un punto di vista materiale a case,

idrogeologici, ecc.).

chiese e monumenti, edifici pubblici, ponti, viadot-

È per queste ragioni e per tante altre, ma prima di

ti e strade, hanno prodotto danni ancora oggi non

tutto perché questi popoli sono dentro il nostro cuore,

quantificabili alle attività produttive del territorio.

che abbiamo portato avanti l’iniziativa “NATALE SOLI-

Queste ultime rappresentano l’unico legame rima-

DALE”.

sto a molti che, pur avendo perso la loro abitazione

Ringraziamo il Credito Valdinievole per aver immedia-

o non avendola più in condizioni di agibilità, han-

tamente condiviso questa bellissima iniziativa e un rin-

no deciso di restare in questi territori per continuare

graziamento va in particolare a tutti i Soci della Banca,

a dedicarsi alle coltivazioni e alla cura del bestiame.

che lo hanno reso possibile. 7

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PERSONAGGI

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PERSONAGGI

Virginia Raffaele La Divina sul palco Intervista esclusiva all’artista romana che fa il pieno di consensi ogni volta che si esibisce in televisione o in teatro, grazie alla sua indiscussa bravura nel rappresentare i personaggi che imita. Come nei due spettacoli andati in scena al Teatro Verdi - di Francesco Gensini -

P

iace a tutti, forse un po’ meno a chi prende di mira

Un esempio ne è stato di recente il Teatro Verdi, dove si è

con le sue straordinarie imitazioni, che poi a chia-

esibita per ben due date il 2 e 3 novembre scorsi come

marle imitazioni non si rende merito al talento e allo

riprova tangibile di un eccellente feeling tra il pubblico di

studio che ci sono dietro, perché sono veri e propri capola-

Montecatini Terme e l’imitatrice capitolina che, al solito, non

vori di trasformismo fisico e dialettico.

si è risparmiata per ricambiare l’affetto del pubblico con se-

Virginia Raffaele piace a tutti perché è brava, bravissima, e

rate piene zeppe di energia contagiosa, divertimento puro

pazienza se i destinatari (alcuni) delle sue rappresentazio-

e creatività sotto forma di parodie, sguardi, abiti, movenze,

ni istrioniche, ricche di un mix perfetto di ironia, sarcasmo,

ammiccamenti. Tutto studiato, tutto naturale, e non è un

eleganza e sana cattiveria, pazienza insomma se ci riman-

paradosso. Semplicemente, Virginia Raffaele è un’autenti-

gono male e mandano avanti uffici stampa e amici per le

ca Houdini della parola, un fenomeno artistico a tutto tondo

rimostranze di rito. A volte anche impetuose, come travol-

che conquista l’immaginazione e lo spirito della gente. Così

genti sono le performance dell’artista romana. Fa parte del

effervescente e spumeggiante davanti al pubblico, quanto

percorso professionale di chi ha scelto di raccontare la vita

riservata quando si spengono le luci del palcoscenico: e in-

che ci circonda rappresentando i personaggi che questa

vece, stavolta, vincendo la naturale ritrosia a parlare di sé,

vita compongono con i loro modi di essere, le loro virtù e i

Virginia Raffaele ha onorato e gratificato le pagine di Salve

loro eccessi. Altrimenti non sarebbero personaggi, ma solo

concedendoci questa intervista esclusiva.

persone. Così, ecco Belen Rodriguez e Carla Fracci, Sabri-

Il Luna Park dell’Eur in cui è cresciuta, perché i suoi

na Ferilli e Roberta Bruzzone, Donatella Versace e Maria

genitori erano proprietari di due giostre, è stato un

Elena Boschi. E tanti, tanti altri ancora, a testimonianza di

punto d’osservazione privilegiato e una palestra na-

un repertorio e di una preparazione davvero poliedrici. Un

turale per lo sviluppo del percorso artistico?

personaggio, un mare di elogi. Dieci personaggi, un trionfo

Quando vai al Luna Park vai per divertirti e chi ci lavora

di pubblico e di critica: il vero barometro del successo si mi-

deve tenerne conto. Si sorride a tutti i clienti, si cerca di farli

sura con il consenso e il barometro nei teatri che accolgono

divertire, di coinvolgerli. Proprio stando dietro il bancone dei

gli spettacoli di Virginia Raffaele tende sempre al bello.

fucili credo di aver capito alcuni dei meccanismi che regola9

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PERSONAGGI

Virginia Raffaele con Roberto Bolle poche come loro. Un’altra attrice meravigliosa è stata Bice Valori, ma per una della mia generazione quando dicevi Anna Marchesini, dicevi tutto: ha rivoluzionato la comicità femminile in tv esprimendosi con un linguaggio nuovo, contemporaneo. Tutte le riconoscono tatto, garbo e leggerezza nelle imitazioni, difficile non restare affascinati dalla qualità delle sue performance: ma c’è qualcuno tra le “vittime” che non ha gradito? E chi invece le ha testimoniato apprezzamento? Sì, in passato è successo che qualcuno si risentisse, ma

no l’empatia con gli altri.

non posso farci nulla. E’ normale che mettere in evidenza

Quando ha deciso che avrebbe fatto quello che sta

il punto debole di un personaggio possa suscitargli fastidio,

facendo?

ma il mio obiettivo non è far arrabbiare gli imitati quanto far

Inizialmente non volevo fare l’imitatrice, non mi è mai pia-

divertire il pubblico. Devo però ammettere che dopo Sanre-

ciuto. Ho sempre voluto fare l’attrice. L’incontro con la Gia-

mo, grazie all’elegante reazione della signora Fracci, diverti-

lappa’s è stato decisivo perché ho iniziato con loro a fare

ta dalla mia performance, ogni polemica si è placata.

le imitazioni improvvisando la voce di Giusy Ferreri. Da lì,

C’è un personaggio tra quelli rappresentati a cui è

sono nate tante altre imitazioni anche grazie al lavoro del

più affezionata?

mio staff attuale di truccatori, Bruno Biagi, Valeria Coppo e

Sicuramente i personaggi frutto della mia fantasia. In “Per-

Laura Tosini, che ho conosciuto proprio negli anni di Mai

formance”, ad esempio, oltre alle imitazioni classiche ci

dire Grande Fratello.

sono anche due personaggi scaturiti dalla mia fantasia:

Da Belen Rodriguez a Carla Fracci, passando per Ro-

la poetessa transessuale Paula Gilberto Do Mar e l’eterna

berta Bruzzone, Francesca Pascale e Ornella Vannoni

esclusa da Amici, la cantante Giorgiamaura. Sono perso-

(tutti personaggi messi in scena nello spettacolo che

naggi che non avendo un originale a cui rifarsi, mi consen-

sta portando in giro per l’Italia) il salto è notevole:

tono più libertà. Sono più difficili, ma altrettanto stimolanti.

l’incredibile trasformismo di cui dà dimostrazione è

Chi le piacerebbe aggiungere al suo repertorio in fu-

dote innata o servono studio e applicazione conti-

turo?

nui?

Non posso dirvelo, adoro fare sorprese.

Tutti i personaggi richiedono un grande lavoro, perché io

Sanremo 2016 è stato un trionfo per lei e unanimi

non riproduco esattamente timbro e tono della persona che

sono stati i consensi di critica e pubblico: primo pas-

imito, piuttosto reinterpreto esseri umani esistenti metten-

so per uno show tutto suo in tv?

doci del mio. Do una visione più personale, una mia chia-

Il mio obiettivo è continuare a fare bene il mio lavoro, non

ve di lettura del personaggio. La cosa più faticosa però è

deludere il pubblico ma stupirlo reinventandomi continua-

il momento del trucco: parliamo di una media di 4 ore di

mente. Ho portato Paula Gilberto Do Mar nel programma di

seduta per ogni personaggio.

Mika ed è andata benissimo. In primavera su Rai3 farò un

Ha un modello di riferimento a cui si è ispirata?

programma di prima serata tutto mio. Ma ora penso solo a

Mi ispiro molto alle grandi del passato come Franca Valeri

portare a termine la seconda stagione di “Performance” che

e Monica Vitti, ad esempio. Due giganti: ce ne sono state

spero mi regali le stesse gioie e le stesse emozioni che mi

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PERSONAGGI

ha riservato la prima.

Quali sono le sue passioni lontana dal palcoscenico?

Ha avuto modo di approfondire la conoscenza di

Amo gli animali, in particolar modo i cani. Mi piace andare

Montecatini Terme?

al cinema, leggere, ma se devo essere sincera nell’ultimo

Purtroppo non sono riuscita a farmi un giro come si deve,

anno non mi sono mai fermata, perciò una delle mie pas-

ma la Toscana è una terra meravigliosa, di cui è facile in-

sioni adesso è riposarmi ogni tanto.

namorarsi. C’è un paesino in provincia di Pisa, Querceto, al

Ha un sogno da realizzare?

quale sono molto legata per motivi personali.

Il mio cassetto è pieno di sogni. Diplomata a 19 anni all’Accademia Teatro Integrato di

Chi è Virginia Raffaele

Pino Ferrara, dopo aver studiato danza moderna e dan-

Comica e imitatrice, ma gli inizi di Virginia Raffaele sono

za classica all’Accademia Nazionale di Danza, nel 2001

da attrice di teatro anche impegnato, passione che con-

forma il trio comico “Due interi e un ridotto” con Fran-

tinua a portare avanti tra un’imitazione e l’altra. Nata a

cesca Milani e Danilo De Santis. In teatro, lavora per

Roma il 27 settembre 1980, discendente di una fami-

Vincenzo Zingaro ne “Le nuvole” di Aristofane, per Pino

glia circense (la nonna paterna gestiva il circo Preziotti,

Ferrara in “L’amore di Don Perlimpino per Belisa” di Fe-

alternandosi nei numeri da cavallerizza acrobata), Virgi-

derico Garcìa Lorca, con Carlo Croccolo nel “Plautus” di

nia cresce a stretto contatto con il variegato mondo del

Plauto e con Max Tortora in “Doppia coppia”.

Luna Park dell’Eur a Roma, dove i genitori erano i pro-

Parallelamente comincia ad avere più ruoli e grande vi-

prietari di due giostre di divertimento.

sibilità in televisione con “Quelli che il calcio” e “Mai dire Grande Fratello”, dove diventa presenza fissa dal 2009 in avanti, ed è in questi due programmi che si fa notare al grande pubblico con i suoi primi personaggi di grande successo. Partecipa alle fiction “Il Commissario Giusti”, “Compagni di scuola”, “Incantesimo”, “Carabinieri”, “Il maresciallo Rocca”. Nel 2013 fa parte del film “L’ultima ruota del carro” di Giovanni Veronesi, insieme ad Alessandra Mastronardi, Elio Germano e Ricky Memphis; inoltre Antonio Ricci la sceglie per “Striscia la notizia” nelle prime puntate in coppia con Michelle Hunziker. Nel febbraio 2016 è co-conduttrice del 66° Festival di Sanremo, insieme a Gabriel Garko e Madalina Ghenea: il video dell’imitazione di Carla Fracci raggiunge in pochi giorni più di un milione di visualizzazioni su youtube, mentre l’imitazione della Versace registra il picco d’ascolto nella serata con 14 milioni di telespettatori. Infine, il 21 ottobre 2016 prende il via la seconda stagione dell’applaudita tournée teatrale “Performance” e dal 15 novembre è nel cast del programma “Stasera Casa Mika” in onda su Rai2. 11

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PERSONAGGI

La Riforma del Credito Cooperativo Normativa di vigilanza della Banca d’Italia sul Gruppo Bancario Cooperativo - di Andrea Rindi -

L

a Banca d’Italia ha pubblicato il 3 novembre 2016

di Federcasse (contenute nel Position Paper di catego-

in via definitiva le disposizioni di attuazione che la

ria presentato il 13 settembre scorso) e tiene conto più

Legge di Riforma del Credito Cooperativo (legge

in generale delle osservazioni formulate rispetto a quat-

49/2016) ha delegato alla Vigilanza in merito, in partico-

tro principali profili che hanno caratterizzato il contributo

lare a: a) “requisiti minimi organizzativi ed operativi della

complessivo della Federazione nazionale delle BCC alla

Capogruppo”; b) “contenuto minimo del contratto di co-

definizione delle Disposizioni attuative. Per il Credito Co-

esione”; c) “procedimento per la costituzione del Gruppo

operativo, difatti, queste non possono non essere coerenti

Bancario Cooperativo ed alla sua adesione”; d) “requisiti

con lo spirito e la lettera del Testo Unico Bancario appro-

specifici, compreso il requisito minimo di patrimonio netto

vata dal Parlamento lo scorso aprile.

della Capogruppo”.

I contenuti delle Disposizioni di Vigilanza e le ri-

La Banca d’Italia, presentando a Roma le grandi linee del-

chieste del Credito Cooperativo

la normativa di sua competenza, ha espresso l’auspicio

Di seguito una selezione dei principali contenuti delle Di-

che i tempi di presentazione delle istanze per la nascita

sposizioni di Vigilanza della Banca d’Italia, ai sensi della

del Gruppo Bancario Cooperativo (o dei Gruppi) cui aderi-

Legge di Riforma, oggetto di specifiche richieste di varia-

ranno le singole BCC e Casse Rurali su base contrattuale,

zione nel Position Paper coordinato da Federcasse.

siano inferiori ai 18 mesi previsti dalla stessa Legge di Ri-

1. Definizioni

forma auspicando - pertanto - che queste possano essere

Federcasse ha chiesto di cambiare, in maggiore coerenza

definite entro la fine del 2017.

con il modello cooperativo, le denominazioni presenti e,

In particolare, il provvedimento accoglie alcune proposte

tra esse in particolare, quella di “banca affiliata” con “ban-

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PERSONAGGI

ca aderente”. La proposta è stata respinta sull’assunto

integrazione affermando in generale (ossia per ogni circo-

che l’espressione “banca affiliata” è la medesima usata

stanza) il concetto della proporzionalità nell’esercizio dei

dall’art. 10 della CRR.

poteri della Capogruppo in relazione alla rischiosità delle

2. Sottogruppo territoriale

BCC affiliate e se ne proponeva una declinazione connes-

Con riguardo alla società a capo di un sottogruppo territo-

sa all’esercizio dei relativi poteri.

riale, è stato proposto di sostituire il termine “sub-holding”

Le Disposizioni appaiono, almeno in prima istanza, con-

con quella di “capogruppo del sottogruppo territoriale”. La

fermare una lettura restrittiva del principio dato dall’Or-

richiesta è stata accolta, sempre con riguardo al sotto-

gano di vigilanza. Quest’ultimo tuttavia distingue ora più

gruppo territoriale, è stata accolta la richiesta di precisare

chiaramente tra le materie che rilevano direttamente per

che l’iniziativa di eventuale costituzione dello stesso non

le finalità prudenziali (governo societario; nomina degli or-

pertiene esclusivamente alla Capogruppo, bensì anche

gani delle banche affiliate; controlli interni e sistemi infor-

alle stesse Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali.

mativi; attività di controllo e interventi; requisiti prudenziali

È stata altresì accolta la richiesta di definire univocamente

e segnalazioni di vigilanza; decisioni di rilievo strategico;

il requisito dimensionale in termini di attivo e non di RWA,

sanzioni) e le altre.

nella misura del 10% del totale del gruppo cui il sotto-

Nel caso delle prime, precisa il Resoconto, “l’attività del-

gruppo afferisce. Non è stata invece accolta la proposta di

la Capogruppo per l’esercizio della direzione e coordina-

riconoscere alla capogruppo territoriale più vaste compe-

mento non può che avere riguardo a tutte le banche del

tenze nel Gruppo, anche in coerenza con quanto previsto

gruppo [venendo meno altrimenti lo stesso concetto di

nei gruppi a base partecipativa.

gruppo …]. In questo caso, quindi, il principio di propor-

3. Principio di Proporzionalità (risk-based approach)

zionalità vale a modulare l’intensità dell’attività di control-

Dato che il Gruppo Bancario Cooperativo si fonda sui po-

lo, intervento e sanzione da parte della Capogruppo come

teri di direzione e coordinamento della Capogruppo pro-

previsto nel paragrafo 1.4” (vale a dire, con riguardo alle

porzionati alla rischiosità delle BCC aderenti, si è chiesto

attività di controllo).

che tale principio trovasse una necessaria e puntuale

Nelle altre materie (non direttamente rilevanti per le fi-

declinazione nei diversi ambiti del contratto di coesione e

nalità prudenziali), la concreta traduzione del principio di

ai poteri (e segnatamente al loro esercizio) necessari per

proporzionalità nel contratto di coesione è rimessa all’au-

l’esercizio dell’attività di direzione e coordinamento della

tonomia delle parti.

Capogruppo - come previsto dall’art. 37-bis, comma 3 -

La revisione concreta di questa parte del testo costituisce

e non come esplicitato nel provvedimento, limitatamente

un passo avanti (sia in termini di contenuti che di ambiti di

alle attività di controllo. In dettaglio, si è suggerita una

applicabilità) rispetto alla formulazione precedente, nella 13

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AREA BANCA

quale il sistema di early warning “costituiva” la concreta

È stata inoltre soppressa la previsione che stabiliva per gli

attuazione del principio “risk based”. Ora parrebbe costi-

esponenti delle BCC - rispetto a tutte le altre banche - ul-

tuirne solo un punto di partenza dell’applicazione del prin-

teriori requisiti di reputazione, competenza e indipenden-

cipio. È importante a questo punto rilevare che il principio

za, diversi e più stringenti rispetto a quelli stabiliti dall’art.

di proporzionalità è stato individuato quale contenuto “ob-

26 del Testo Unico Bancario. Sono state inoltre accolte le

bligatorio” dello Statuto della Capogruppo.

proposte di Federcasse sulla semplificazione degli accer-

4. Governance della Capogruppo

tamenti sulla sussistenza dei requisiti ex art. 26 del Testo

È stata accolta la proposta di non prevedere necessaria-

Unico Bancario.

mente che nello Statuto della Capogruppo una quota pre-

7. Poteri e doveri della capogruppo

definita (individuata come non superiore alla metà) degli

Con riferimento ai doveri della Capogruppo ed ai criteri di

organi della stessa sia riservata a esponenti delle Banche

compensazione e distribuzione dei vantaggi, è stato os-

di Credito Cooperativo e Casse Rurali individuati in base

servato nel Position Paper che sia il contratto di coesione

a criteri di rischiosità delle stesse banche. È stata inve-

ad individuare i presidi che assicurano la tutela e il rispet-

ce rimessa all’autonomia statutaria la fissazione di spe-

to dei principi cooperativi richiamati dalle Disposizioni, dei

cifiche soglie quantitative e regole di meritevolezza degli

criteri di compensazione e di equilibrata distribuzione dei

esponenti medesimi, nel rispetto degli obiettivi di sana e

vantaggi derivanti dall’attività comune e della composizio-

prudente gestione individuati dalle stesse Disposizioni.

ne dei conflitti di interesse. Le Disposizioni sono state mo-

5. Potere di impartire disposizioni alle controllate

dificate accogliendo appieno la proposta formulata.

da parte di organi amministrativi e alta direzione

8. Esternalizzazione

Sulla base di specifiche previsioni normative e perché

In merito ai controlli interni e ai sistemi informativi, si è se-

non in linea con l’autonomia giuridica delle banche ade-

gnalato come non condivisibile l’obbligo di esternalizzazio-

renti al Gruppo, si è richiesto di modificare la previsione

ne delle funzioni aziendali di controllo presso la sola Ca-

delle Disposizioni per cui gli organi e l’alta direzione della

pogruppo, in ciò differenziandosi dalla disciplina generale

Capogruppo possono indirizzare disposizioni a carattere

sui gruppi contenuta nelle vigenti Disposizioni di vigilanza.

vincolante ai corrispondenti organi e funzioni delle Banche

L’osservazione è stata parzialmente accolta, consentendo

aderenti. Il diniego alla richiesta della Categoria discende-

che le funzioni di controllo delle banche affiliate possano

rebbe dalle peculiarità del Gruppo costituito su base con-

essere esternalizzate anche ad altre società del gruppo,

trattuale rispetto a quello costituito su base partecipativa.

con soluzione che consente una maggiore flessibilità or-

6. Governance delle BCC

ganizzativa pur salvaguardando l’esigenza di unitarietà del

Nel Position Paper di Federcasse si è rappresentato che

sistema dei controlli interni del gruppo.

la disciplina proposta per la nomina degli organi delle

9. Statuto della Capogruppo

Banche aderenti presenta diversi profili di “non coerenza”

Con riguardo allo Statuto della Capogruppo, è stato chie-

con la normativa primaria ed è tale da comprimere i di-

sto di integrare il richiamo alle finalità mutualistiche con

ritti dei soci delle banche aderenti e degli stessi soggetti

il principio di proporzionalità in funzione della rischiosità

eletti. Sul punto, le Disposizioni hanno mantenuto le pre-

delle banche aderenti che dovrebbe informare l’esercizio

cedenti previsioni con l’accoglimento, tuttavia, di alcune

dei poteri della Capogruppo. Il commento è stato ritenuto

semplificazioni procedurali dei processi di nomina e ve-

condivisibile, cosicché le Disposizioni sono state integrate

rifica dei requisiti, così permettendo alla Capogruppo un

per esplicitare nello Statuto della Capogruppo il principio

approccio maggiormente flessibile a questi adempimenti.

di proporzionalità.

SALVE | DICEMBRE 2016

14


AREA BANCA

10. Statuto delle BCC-CR

stanza alla Banca d’Italia.

È stato proposto di modificare l’inciso delle Disposizioni

11. Garanzia in solido (cross guarantee)

secondo cui le BCC affiliate a uno stesso gruppo “si do-

Nel Position Paper si era chiesto di chiarire quale fosse la

tano di uno schema statutario tipo approvato dalla rela-

misura della garanzia esterna in favore dei creditori delle

tiva Capogruppo e sottoposto alla Banca d’Italia…” con

banche affiliate, ed in particolare se questa debba essere

il seguente: “si dotano di uno schema statutario tipo da

ricondotta al valore del free capital (inteso come capitale

sottoporre all’approvazione della relativa capogruppo e

eccedente i requisiti patrimoniali minimi obbligatori) a li-

sottoposto alla Banca d’Italia…”.

vello consolidato o, in alternativa, il valore aggregato dei

Nel Resoconto si precisa che si è ritenuto di non acco-

free capital individuali. Al riguardo, è stato chiarito che la

gliere l’osservazione, sulla base della circostanza che gli

garanzia esterna è pari al valore aggregato dei free capital

statuti delle singole BCC debbono essere previamente ap-

individuali delle banche che compongono il Gruppo.

provati dalla Capogruppo prima della presentazione dell’i-

(Fonte Federcasse) Per il presidente di Federcasse, Alessandro Azzi, le Disposizioni di Vigilanza rappresentano un passo avanti rispetto alla versione messa in consultazione lo scorso 15 luglio. “Prendiamo atto di quanto stabilito dalla Vigilanza - ha affermato - e sottolineiamo che le Disposizioni rappresentano una cornice rilevante che lascia, in ogni caso, importanti spazi di autonomia nella definizione compiuta dei contenuti dei contratti di coesione, e non solo. Al tempo stesso, rileviamo che non è stata recepita appieno la sollecitazione a considerare il Gruppo Bancario Cooperativo qualcosa di realmente innovativo ed originale rispetto ai gruppi bancari tradizionali”.

Alessandro Azzi, presidente di Federcasse, sulle Disposizioni di Vigilanza

Nel merito del tema relativo al Gruppo o ai Gruppi Bancari Cooperativi che potranno nascere, tema comunque indipendente dai contenuti delle Disposizioni di Vigilanza, Azzi ribadisce il netto favore per una soluzione unitaria. “Verso la quale - ha aggiunto - concentrerò tutte le mie energie per raggiungere un obiettivo che vada nel senso dell’interesse generale e guardi alle generazioni future”. Per il presidente di Federcasse, la soluzione unitaria risponde a precisi obiettivi di natura industriale, di opportunità, di conseguimento di economie di scala, di messa a fattor comune delle migliori risorse patrimoniali e professionali. “Non cogliere questo obiettivo sarebbe una sconfitta per un sistema che ha dimostrato di essere elemento indispensabile di sostegno al tessuto delle piccole e medie imprese e delle famiglie, anche e soprattutto in questi anni di crisi”. 15

SALVE | DICEMBRE 2016


CHI SIAMO

SCOPRIRE LA BANCA LA FILIALE DI FUCECCHIO

A

Un viaggio a puntate tra le Filiali del Credito per conoscere meglio l’Istituto e le persone che ci lavorano

l servizio delle famiglie e delle aziende del territorio

spingono giornalmente ad essere “differenti per forza”, in

dal 2011, la Filiale di Fucecchio conta 806 clienti e

primis nell’interesse dei nostri clienti.

104 Soci. Approfondiamo la conoscenza di questa

E’ un’opera articolata che si basa su alcuni punti di

realtà della nostra Banca con il responsabile Guido Ghilardi.

forza. Quali sono?

Qual è la filosofia della Filiale?

Se fossi dall’altra parte, cosa chiederei alla mia banca?

La filosofia di lavoro della Filiale rispecchia la Carta dei

Personalmente vorrei un interlocutore in grado di ascol-

Valori che contraddistingue il movimento del Credito Co-

tarmi, in grado di recepire e soddisfare i miei desideri. Ai

operativo e si può riassumere con la vicinanza al Socio,

colleghi della Filiale ripeto sempre che questo deve essere

alle numerose aziende, alla comunità ed al territorio che

il nostro punto di forza: solo così possiamo comprende-

caratterizzano la nostra area di lavoro. Dobbiamo capire

re le esigenze della collettività e andare incontro alle sue

le necessità espresse da ognuna di queste singole com-

aspettative. Il nostro biglietto da visita, oltre alla professio-

ponenti, ponendo le persone e le aziende al centro del-

nalità, deve essere rappresentato dal sorriso, dalle buone

la nostra attenzione. Devono essere questi i valori che ci

maniere, da una parola giusta dedicata alle famiglie.

SALVE | DICEMBRE 2016

16


CHI SIAMO

Vice responsabile

Gestore

Gestore

Operatore

Responsabile

e gestore imprese

imprese

family

di sportello

Guido Ghilardi

Marco Galli

Samanta Arrigucci

Meri Lopardo

Francesco Bertelli

I Soci, i clienti anche quelli occasionali, devono capire che

La conoscenza unita alla vicinanza nei confronti della

qui si possono sentire come a casa.

clientela e delle aziende è prerogativa essenziale per poter

Di conseguenza, quali sono le richieste più frequen-

garantire un servizio ottimale. L’impegno, la volontà e la

ti da parte della clientela?

voglia di fare che giornalmente mettiamo nel nostro lavoro

Le aziende richiedono consulenza giornaliera nello svilup-

ci ripagano ampiamente e tutto questo ci viene dimostrato

po della loro attività e in noi cercano un partner affidabile

dall’apprezzamento evidenziato dai nostri clienti.

che sappia consigliarli, indirizzarli all’utilizzo degli stru-

Progetti futuri?

menti tipici dell’attività bancaria. Le famiglie richiedono un

Il progetto più importante è sicuramente continuare a cre-

aiuto, una rassicurazione, visto il perdurare della crisi eco-

scere come stiamo facendo, diventando il riferimento delle

nomica e le difficoltà della gestione delle spese correnti.

aziende, dei clienti e dei Soci nel territorio. La nostra am-

Ultimamente questa politica di tassi bassi, che ormai viene

bizione è quella di portare la Banca ad essere riconosciuta

applicata da qualche anno, ha fatto sì che nuove coppie

punto fermo del distretto del cuoio e della comunità che vi

di giovani o nuclei familiari già esistenti si interessino a

lavora, ampliando il numero dei Soci che collaborano con

operazioni d’acquisto dell’immobile destinato a diventare

noi. La tecnologia applicata ai nuovi prodotti bancari, l’e-

prima casa o anche per surrogare operazioni già esistenti.

voluzione di quelli in essere che si adattano alle crescenti

Quali sono le caratteristiche più significative del

richieste da parte dei clienti, la consulenza che siamo in

territorio a cui vi riferite?

grado di fornire, tutto ciò nell’insieme è necessario che sia

Il territorio dove opera la nostra Filiale è un tessuto a spic-

il modello di riferimento per una crescita futura.

cata attività industriale. Il “distretto conciario”, come viene chiamato, si estende per un raggio di ben 10 km, conta circa 90.000 abitanti e rappresenta una delle principali realtà nel campo della lavorazione conciaria a livello italiano ed internazionale. Basti pensare che le prime concerie risalgono alla metà del 1800: qui la lavorazione artigianale si sposa con le nuove tecnologie per creare sempre nuovi

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(RI)SCOPRIRE IL TERRITORIO

Sua Maestà il Tartufo Bianco La 46esima Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato è stata il consueto trionfo di sapori e gusto con un incredibile successo di pubblico

S

an Miniato caput tuber. San Miniato ancora una

straordinario successo di pubblico (si stimano oltre 60mila

volta capitale del tartufo, grazie alla 46esima Mo-

presenze in linea con le altre edizioni) della manifesta-

stra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco che si è

zione che richiama visitatori da tutte le parti d’Italia e da

svolta nei tre fine settimana 12-13, 19-20 e 26-27 di no-

molte zone d’Europa e del mondo nel caratteristico borgo.

vembre: era stato deciso di mettere in calendario un quar-

E il motivo di tanto successo va ricercato principalmen-

to weekend, ma la scelta del 4 dicembre come data per

te nel fascino che il tartufo bianco sprigiona nei confronti

il referendum costituzionale ha suggerito alla Fondazione

di tanti appassionati di questo fungo sotterraneo, il più

San Miniato Promozione, di concerto con l’amministrazio-

pregiato, il più prezioso, capace di incantare e di stordire

ne comunale, di cancellarlo per l’impossibilità di chiudere

con il suo inconfondibile aroma. La Città della Rocca ha

il centro storico al traffico, invece necessario per il libe-

ospitato ovviamente tante iniziative gastronomiche a base

ro accesso ai seggi. Ma questo non ha impedito il solito,

di tartufo bianco, ma in parallelo è stato allestito un ricco 19

SALVE | DICEMBRE 2016


(RI)SCOPRIRE IL TERRITORIO

cartellone culturale con un occhio attento, quest’anno, alla solidarietà (sono stati devoluti alla popolazione di Amatrice i proventi dei fondi raccolti durante le varie presentazioni, così come 50 centesimi per ogni biglietto venduto per usufruire del bus navetta che dai parcheggi e dalla stazione ferroviaria trasportava i visitatori nel centro storico di San Miniato). Il programma ha offerto il consueto, ricco menù, con stand a base soprattutto di tartufi, ma anche di vino, olio, salumi, formaggi, dolci, per un totale di ol-

IL TARTUFO BIANCO DI SAN MINIATO

tre 150 espositori. Da segnalare gli stand denominati: “Il cibo dei Re e la sua corte” nel centro storico, ”Il mercatino delle arti e dei mestieri” in Piazza Duomo, “Il Mercatale di San Miniato” nei Loggiati di Piazza Dante, “Caccia al tartufo con i cani campioni dell’Associazione Tartufai delle

Il Tuber Magnatum Pico o, volgarmente detto, il tartufo

Colline Sanminiatesi” sulla Terrazza di Piazza Dante, pro-

bianco. Quello delle Colline Sanminiatesi, area geo-

prio accanto al monumento che ricorda Arturo Gallerini,

grafica che si protende fino alla campagna pisana, è

soprannominato Bego, il tartufaio sanminiatese capace di

rinomato per la sua pregiatezza, per il suo inarrivabile

trovare il tartufo più grande al mondo mai rinvenuto. Sulle

gusto dovuto ad una particolare combinazione di fauna

colline, scovò un eccezionale tubero del peso di 2,52 chi-

forestale e di sostrato geologico. E proprio per preser-

logrammi, donato nel 1954 al presidente degli Stati Uniti,

varne la qualità, la raccolta è regolata da un disciplina-

Eisenhower. Da allora nessuno è riuscito più a batterlo.

re molto ferreo e da una Legge della Regione Toscana

Ma se il protagonista è il tartufo bianco, è ovvio che la

che ne stabilisce anche le regole di commercializzazio-

cucina sia stata un’altra grande attrazione della Mostra.

ne. E’ un prodotto tipico di stagione (ottobre, novembre

Precisamente la cucina dell’Officina del Tartufo allestita sul

e dicembre) e questo ne limita la produzione stessa,

palco principale dove alcuni chef stellati si sono alterna-

ma proprio nella rarità sta il suo valore. Le origini della

ti per presentare a pubblico e visitatori i loro piatti a base

raccolta del tartufo a San Miniato risalgono addirittura

chiaramente di tartufo bianco e di altre prelibatezze del ter-

al periodo medievale, ma è solo da un centinaio di anni

ritorio, abbinati ai più apprezzati vini della zona di San Mi-

a questa parte che la raccolta è passata da tradizio-

niato. Tutto rigorosamente preparato al momento per esal-

ne ad attività economica attraverso l’organizzazione

tare profumi e sapori. Non solo eventi di “cooking show”,

per gruppi familiari della zona. Per questo non si parla

comunque, perché nei vari stand è stato possibile ammi-

solo di tartufai, ma di vere e proprie famiglie dedite alla

rare (e acquistare) tanti altri prodotti enogastronomici del-

ricerca, ognuna delle quali con i propri metodi, con i

la tradizione toscana, italiana (San Miniato ha ospitato ed

propri segreti tramandati di generazione e custoditi

esposto prodotti provenienti da Veneto, Emilia Romagna,

gelosamente, con

Lazio, Campania), com’è stato nell’ultimo weekend quando

i propri sentieri

il tartufo bianco ha “incontrato” il mallegato in un connubio

preferiti, immer-

direttamente col Salone del Gusto di Torino, e perfino eu-

si tra boschi di

ropea (rassegna dedicata ai prodotti delle città gemellate

querce, pioppi e

Villeneuve lez Avignon in Francia e Silly in Belgio).

lecci.

SALVE | DICEMBRE 2016

20


(RI)SCOPRIRE IL TERRITORIO

E poi la cultura, si diceva. Perché questa

nato Pinocchio proprio in questo 2016. E

46esima Mostra Mercato Nazionale del

così il sindaco di Pescia, Giurlani, e la Fon-

Tartufo Bianco, inaugurata sabato 12 no-

dazione Collodi sono stati gli ospiti d’onore

vembre dal taglio del nastro del sindaco

della manifestazione appena conclusa, de-

di San Miniato, Gabbanini, e dal presiden-

dicata infine nella seconda settimana all’I-

te del Consiglio Regionale, Giani, è stata

stituto del Dramma Popolare e ai suoi set-

all’insegna di Pinocchio. Sì, il famoso bu-

tanta anni di storia gloriosa e d’eccellenza.

rattino conosciuto in tutto il mondo grazie

Senza dimenticare i dibattiti, gli incontri

a Carlo Collodi che si dice abbia tratto

letterari, le visite guidate, le esposizioni di

ispirazione proprio da queste terre, tant’è

pittura, le escursioni naturalistiche. Con il

vero che San Miniato Basso ha avuto il

“sottofondo” sempre dell’inconfondibile e

riconoscimento ufficiale di essere denomi-

impareggiabile profumo del tartufo bianco.

LE ORIGINI DELLA CITTÀ DELLA ROCCA San Miniato è terra di insediamenti etruschi e poi romani, come testimoniano gli scavi di una necropoli del III secolo a.C. e quelli di una villa romana, i cui reperti sono visibili al Museo Archeologico di Firenze e, in parte, nella raccolta archeologica cittadina. Il nucleo originario della Città risale all’VIII secolo, quando diciassette longobardi, secondo il documento originale del 713, edificarono una chiesa dedicata al martire Miniato. La città è dunque di origine germanica e dal Medioevo sarà conosciuta come San Miniato al Tedesco. Nell’arco di cinque secoli, San Miniato crescerà come bastione medievale, da quando Ottone I di Sassonia, nel 962, ne farà uno dei centri della amministrazione imperiale, fino a Federico II di Svevia che nel 1218 vi edificherà il suo castello, destinandolo alla raccolta dei tributi per l’Italia centrale. San Miniato, al declinare della potenza sveva, diviene libero comune. La città si estende con grandi conventi, scuole, istituzioni e ospedali. Gli Statuti comunali, conservati nell’archivio storico, ne testimoniano l’indipendenza e la fortuna. Solo sul finire del XIV secolo San Miniato dovrà sottomettersi alla nascente Signoria fiorentina. Sarà di nuovo una tedesca, Maria Maddalena d’Austria, moglie di Cosimo de’ Medici, a privilegiare San Miniato facendone sede vescovile nel 1622. Forte lo sviluppo della città nel secolo successivo: la sede diocesana la arricchisce del Santuario del Santissimo Crocifisso e del grande Seminario, la vita culturale è fertile e crea accademie di studio e di cultura, come quella degli Affidati divenuta più tardi Accademia degli Euteleti. Alla fine dell’Ottocento, San Miniato è una città ormai definita. Sarà la II Guerra Mondiale a infliggerle un duro colpo, quando l’esercito tedesco mina e distrugge la Rocca di Federico II e parte dei quartieri medievali. Ma la ricostruzione sarà rapida: nel 1957 la Rocca viene riedificata a indicare la rinascita della città. 21

(da sanminiatopromozione.it) SALVE | DICEMBRE 2016


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liano Corrieri, titolare dell’azienda fondata nel 1973 dal padre Giuliano Ci parli della sua azienda. La nostra azienda nasce nel 1973 come ditta individuale con a capo e fondatore nostro padre Giuliano Corrieri. L’azienda si occupa di tutto il panorama termoidraulico: realizza impianti sia civili che industriali; abbraccia la nuova green economy, installa impianti sia solari che fotovoltaici, pompe di calore e geotermia; si amplia ai servizi complementari come le assistenze alle varie fonti di calore. Nel 2007 io e mio fratello prendiamo in mano l’Azienda che diventa una s.r.l. con il nome di Termoidraulica Corrieri. Quali sono i punti di forza della sua azienda? I nostri punti di forza sono una ormai indiscussa padronanza della materia, una grande attenzione alle esigenze del cliente, che mettiamo sempre al primo posto, una attenzione costante alle novità che il mondo dell’impiantistica mostra ogni anno. Altro punto su cui noi puntiamo molto sono i valori che ogni giorno questa nostra piccola realtà deve trasmettere all’esterno, perché fare impresa oggi è anche dimostrare puntualità, serietà, legalità e onestà, tutti concetti che in questo mondo passano in secondo piano rispetto al fine unico che è il guadagno: secondo noi le Aziende che durano nel tempo debbono avere al proprio interno questo tipo di bagaglio di valori e di cultura. Come è cambiato il suo lavoro in questi anni? Il lavoro in questi anni è cambiato molto a partire dal 2005. Ci sono regole molto più stringenti da un punto

SALVE | DICEMBRE 2016

24


CLUB DEI SOCI

di vista finanziario e burocratico, molto meno dena-

economy, avviare un percorso di riqualificazione am-

ro a disposizione sia di aziende che di privati, meno

bientale ed edilizio sfruttando le innumerevoli risorse

flessibilità economica, meno ricerca della qualità,

che la natura ci ha donato, come il sole, il vento, le fal-

un’entrata sul mercato di multinazionali che compri-

de acquifere. Il mondo delle energie fossili sta finendo

mono il mercato verso guadagni sempre più bassi. E’

e sta nascendo un nuovo modo di progettare e approv-

un panorama, quello dell’edilizia, molto complesso,

vigionarsi: come Italia bisognerebbe entrare in questa

che non ha mai vissuto almeno nel nostro Paese una

ottica, sfruttando a nostro favore le immense risorse

decrescita tanto vistosa come quella di questo ultimo

che l’Europa mette a disposizione, ma purtroppo finora

decennio.

tutto ciò è vana illusione.

Quali sono gli ingredienti per contrastare gli ef-

Il vantaggio di far parte del Club dei Soci?

fetti della crisi?

Ritengo che far parte del Credito Cooperativo della

Il nostro è un Paese che non riesce a crescere nella

Valdinievole sia per noi motivo di vanto e di orgoglio

mentalità, non riesce a rinnovarsi non tanto negli uomi-

d’appartenenza, dal momento che le radici dell’Istituto

ni ma nella sua visione di uscita da qualsiasi crisi che

traggono origine all’interno della nostra terra e all’in-

comporti unità d’intenti.

terno dello stesso tessuto economico e sociale di cui

Nel nostro mondo, quello dell’edilizia, basterebbe guar-

facciamo parte, con un interscambio di informazioni e

dare al futuro, investire nella conoscenza della green

di servizi molto significativo. 25

SALVE | DICEMBRE 2016


(RI)SCOPRIRE IL TERRITORIO

Vicopisano Il gioiello di Brunelleschi Un patrimonio storico-culturale ricchissimo, tante iniziative eco-sociali per garantire un’alta qualità di vita: scopriamo lo splendido borgo medievale con il sindaco Juri Taglioli - di Francesco Gensini Sindaco: inquadriamo geograficamente la sua cit-

Noce, San Giovanni alla Vena e Uliveto Terme sono a bre-

tadina.

ve distanza dalle principali arterie di comunicazione della

Vicopisano, borgo medievale fortificato da Brunelleschi, si

zona, come l’Autostrada A11 e la Superstrada Fi-Pi-Li, ma

trova nell’immediato entroterra pisano, adagiato tra Monte

al contempo i centri abitati offrono un’alta qualità di vita,

Pisano e Arno e a questo deve le sue peculiari caratte-

molto verde, tranquillità e aria pulita. Vicopisano dista solo

ristiche e il contesto ambientale unico. Il capoluogo e le

14 chilometri da Pisa, 30 da Livorno, Lucca e Montecatini

località, Caprona, Cevoli, Cucigliana, Guerrazzi, Lugnano,

Terme, 45 da Volterra, 65 da Firenze, 90 da Siena. La sua

SALVE | DICEMBRE 2016

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(RI)SCOPRIRE IL TERRITORIO

posizione piuttosto centrale la rende una meta ideale per

la vivacità e il fermento associativo, la predisposizione ver-

spostarsi in tutta la Toscana.

so gli altri, la voglia di fare e di mettersi a servizio.

Quali sono le origini del Comune?

Proprio la storia plurisecolare vi ha permesso di

Sorgeva su un colle alla confluenza di due importanti corsi

ereditare un ricco patrimonio artistico e culturale:

d’acqua, l’Arno, che consentiva il collegamento con Pisa

quali sono le testimonianze più rilevanti?

e il mare, e l’Auser che metteva in comunicazione con il

Il territorio è un continuo scrigno. La Verruca, la Torre di

Lago di Sextum. Aveva quindi grande importanza strate-

Caprona, le cave, il fiume Arno, i monti, le dolcezze col-

gica ed è probabile che il colle fosse già abitato in epoca

linari, il Castellare, le Cateratte Ximeniane (nostro Luogo

etrusca. E’ certo che in epoca altomedievale vi fossero in

del Cuore Fai), le torri di Vicopisano, le mura fresche di

zona proprietà dei Marchesi Obertenghi e a loro, verosi-

restauro, San Jacopo, la Rocca, le antiche strade, i vico-

milmente, si deve la costruzione del Castello di Auserisso-

li, il Palazzo della Vecchia Posta, la Via Crucis, la Pieve di

la, primo nucleo di sviluppo del borgo di Vicus, poi passato

Santa Maria, Palazzo Pretorio, la Rocca del Brunelleschi, i

ai Vescovi di Pisa e quindi alla potente Repubblica Pisana

sentieri che si arrampicano sui monti: non riuscirei mai a

che rese Vicopisano avamposto nell’organizzazione milita-

elencare tutte le bellezze che arricchiscono la nostra terra.

re del suo contado. Il borgo accolse presto tra le sue mura

Si passa dall’atmosfera medievale a paesaggi mozzafia-

un ceto di ricchi mercanti che costruì case e torri. La fine

to in pochi secondi. A piedi o in bicicletta scopro sempre

del XIII secolo segnò, purtroppo, l’inizio del declino di Pisa,

nuove suggestioni e mi innamoro di Vicopisano e delle

contrastata in mare da Genova e per terra da Firenze e

sue località, come fosse la prima volta che le vedo, a ogni

Lucca, così Vicopisano venne ulteriormente fortificato e

cambio di cielo o di stagione. Per non parlare della notte,

dotato di una Rocca. Nel 1406 cadde in mano a Firen-

quando si accende la nuova illuminazione a led delle mura

ze che rifortificò il borgo seguendo il progetto di Filippo

e delle torri e si resta incantati. Parlo da Sindaco, ma

Brunelleschi: ancora oggi la sua mano indelebile e il suo

soprattutto da cittadino che non vorrebbe vivere da nes-

genio sono immediatamente e profondamente percepibili

sun’altra parte e che desidererebbe riuscire a trasmettere

nelle fortificazioni vicaresi.

questa varietà di bellezza a tutti.

Come definirebbe i tratti caratteriali della gente che

Vicopisano è un gioiello medievale: quali sono le

vi abita e quali influenze hanno avuto la storia e il

manifestazioni che allestite per rievocare il tempo

territorio?

che fu?

C’è un grande attaccamento alle proprie radici, alla pro-

Quella che richiama più visitatori è la Festa Medievale,

pria identità. Ci sono orgoglio e fierezza per la storia, le

che nel 2017 festeggerà la sua ventiduesima edizione. La

tradizioni e la bellezza di questi nostri luoghi. E’ difficile

prima risale al 1996 e in questi anni la manifestazione ha

definire in poche parole i tratti caratteriali, perché il ca-

acquisito importanza e ha visto aumentare i partecipanti

poluogo e ogni località hanno sviluppato peculiarità e ca-

per merito soprattutto del felice connubio tra lo splendore

ratteristiche uniche, tutte da scoprire. A volte insieme alla

del centro storico di Vicopisano e l’efficace e attenta rico-

Giunta e ai consiglieri, che provengono dalle varie zone

struzione storica messa in atto dagli organizzatori. Lungo

del Comune, cerchiamo di trovare definizioni: ad esempio,

le strade del borgo e negli angoli più incantevoli sono di-

“San Giovanni paese di artisti”, oppure “Uliveto patria di

slocati taverne e mestieri, nella piazzetta davanti a Palazzo

cavatori e navicellai”, ma i cittadini sono così eclettici e

Pretorio si svolge la ormai celebre cena medievale duran-

pieni di talenti e interessi che ci sembra tutto riduttivo.

te la quale vengono servite pietanze cucinate secondo cri-

Metterei in evidenza solo tratti comuni molto positivi come

teri e ricette dell’epoca. Si respira un’atmosfera speciale 27

SALVE | DICEMBRE 2016


(RI)SCOPRIRE IL TERRITORIO

zona, etc. Ma il risultato di cui sono più contento è l’unità, l’armonia, lo spirito di squadra al servizio dei cittadini che c’è in questo piccolo Comune. È sempre un piacere constatare come assessori, consiglieri e dipendenti lavorino instancabilmente per la comunità, riuscendo a colmare, con la dedizione e l’impegno, lacune nell’organico e risorse economiche, come ho detto prima, insufficienti. Nello specifico, quali sono i progetti che lei e la sua Giunta nel fine settimana di festa e c’è la sensazione costante di

avete in mente per il futuro?

trovarsi sospesi tra presente e passato.

Far sentire i cittadini al sicuro nelle loro case, amplian-

Sindaco: quali sono gli onori e gli oneri della gestio-

do il servizio di videosorveglianza, in collaborazione con

ne amministrativa di un Comune?

le forze dell’ordine e le associazioni del settore. Rendere

Gli oneri semplicemente quelli che condivido con i miei

più sicuro il territorio anche dal punto di vista idrogeolo-

colleghi Sindaci e Amministratori: poche risorse e mag-

gico, nonostante le numerose criticità dovute al trovarsi

giori esigenze e bisogni. Una comunità impoverita dalla

stretti tra monte e fiume e ai molti corsi d’acqua. Abbia-

crisi che ha necessità di sostegno e attenzione e l’urgen-

mo approntato diverse soluzioni per evitare problemi, in

za contestuale di far quadrare il bilancio, stando in maglie

collaborazione con Acque, Provincia e Consorzi, ma molto

molto strette. A volte vorrei fare molto di più, ma al mo-

c’è ancora da fare nonostante le esigue risorse. A metà

mento non è proprio possibile. L’onore più grande invece

dicembre ci sarà il consueto incontro pubblico annuale

è la possibilità di conoscere i cittadini, di ascoltarli, di rac-

con i cittadini per fare il punto insieme sulla situazione:

cogliere le loro confidenze, di stare loro vicino. Questo lo

il confronto è sempre molto utile per noi amministratori

considero un grande privilegio.

e per i tecnici. Nonostante le difficoltà non abbiamo mai

E invece qual è il risultato pratico di cui va più or-

ridotto le risorse per la scuola, per il sociale e per il tes-

goglioso?

suto associativo, che per noi sono la struttura stessa della

Mi piace parlare al plurale, dire che siamo orgogliosi. Ci

società e grazie di nuovo al “Dicembre Solidale” rendere-

sono tante cose, basti pensare alla ex scuola musicale Giu-

mo questi sforzi ancora più evidenti. Vogliamo adottare un

seppe Verdi, il nostro Teatro, ristrutturato e restituito alla

regolamento comunale per contrastare l’azzardo e tutte le

comunità nel 2014, ora gestito, dopo un bando, dall’As-

patologie e le dipendenze legate a questo male sociale.

sociazione “The Thing” e nel pieno della sua bella, ricca e

Stiamo portando a compimento la pista ciclopedonale da

varia seconda stagione. E poi il nido “Primo Volo”, a Lugna-

Caprona a Vicopisano che consentirà a tutto il territorio di

no, il sistema di mobilità ciclabile che collegherà tutte le

diventare “ciclabile”, anche in ottica di una forte attenzio-

località del Comune; il rafforzamento dei servizi educativi

ne all’ambiente che cerchiamo di concretizzare in molti

e sociali a fronte di una delle tassazioni più basse della

modi: tra gli altri, andare a pulire il territorio noi stessi,

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(RI)SCOPRIRE IL TERRITORIO

insieme a cittadini e associazioni. Sono tante le sfide che

Torre del Soccorso alla Rocca, l’apertura ai visitatori di

stiamo cercando di realizzare in ambito turistico, tanti gli

un gioiello come la Torre dell’Orologio, il recupero delle

eventi culturali in programma: la nostra Biblioteca è una

Cateratte Ximeniane di San Giovanni alla Vena, la desti-

delle migliori e delle più attive della Provincia e il Consiglio

nazione turistico-ricettiva di alcuni appartamenti dentro

per le Pari Opportunità sta promuovendo consapevolezza

a Palazzo Pretorio, il rafforzamento del brand “Monte pi-

e progetti con risvolti sociali come la Banca del Tempo.

sano” insieme agli altri Comuni del coordinamento e in

Quali attenzioni “politiche” avete nei confronti dei

sinergia tra pubblico e privato e tanti altri.

giovani?

In chiusura, Sindaco: il Credito Valdinievole ha am-

Sono numerosi gli eventi e le iniziative pensati per loro,

pliato i propri confini mantenendo sempre ferma

come Spazio ai giovani, di San Giovanni alla Vena, ricono-

l’esigenza di privilegiare il territorio con le sue fa-

sciuto a livello provinciale e in crescita. Abbiamo promos-

miglie e le sue aziende: ritiene fondamentale la si-

so due corsi di formazione turistica gratuiti con esperti del

nergia Comune-Banca?

settore e abbiamo co-finanziato e organizzato, di concerto

Sicuramente sì, le banche legate al territorio, basate sul-

alla Regione Toscana, un percorso di partecipazione du-

la relazione, sulla conoscenza, sulle soluzioni “su misura”

rato sei mesi: “Bene (in) Comune” articolato in incontri e

per la clientela e i soci, sono fondamentali sia per il soste-

laboratori gratuiti sul territorio per mettere a disposizione

gno alle famiglie e alle piccole e medie imprese, con azio-

anche dei più giovani, gratuitamente, risorse professionali

ne anticiclica che mira proprio a sostenere di più in tempi

per valorizzare e recuperare beni comuni abbandonati o

di crisi e difficoltà, sia per il sostegno a eventi e iniziative

inutilizzati sul territorio. I risultati sono davvero interessanti

sociali e culturali che altrimenti non potremmo realizzare.

e ora stiamo entrando nella fase pratica, dopo aver appro-

Vivacizzando il nostro territorio, attirando più persone, vi-

vato il regolamento in Consiglio Comunale.

sitatori e turisti, diamo anche l’opportunità al tessuto pro-

Tre buoni motivi per visitare il Comune di Vicopisa-

duttivo, agli operatori e ai commercianti di crescere e in-

no?

fatti, anche grazie ad alcune agevolazioni fiscali e a un bel

Me ne vengono in mente così tanti. Direi autenticità, bel-

lavoro di relazione, abbiamo accolto con piacere l’apertura

lezza del patrimonio storico, artistico e architettonico e

di nuove attività commerciali e strutture ricettive, mentre

della natura, benessere e passeggiate a contatto con la

altre sono ormai prossime all’inaugurazione.

natura. È un territorio che offre molto, anche come eventi, in ogni periodo dell’anno. Cosa serve a Vicopisano per travalicare i confini provinciali e regionali ed essere conosciuta in ambito nazionale? Vicopisano accoglie in sé le caratteristiche più belle della Toscana, già vengono turisti e visitatori da tutto il mondo e quest’anno sono aumentati. Crediamo in un turismo “sostenibile”, basato sull’accoglienza diffusa, su un’ospitalità che coniughi calore familiare e professionalità. Allo stesso tempo ci sono grandi progetti in divenire per travalicare più e meglio i confini: il recupero del Camminamento del Brunelleschi per collegare la 29

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PERSONAGGI

U

n successo clamoroso, ma certo non inaspettato. Il concerto di Raphael Gualazzi al Teatro Verdi lo scorso 24 novembre è stato un successo annun-

ciato, perché l’artista di Urbino ormai rappresenta un punto fisso e luminoso del firmamento musicale italiano. Anzi, internazionale, considerate la padronanza e la scelta della lingua inglese in molti testi delle canzoni scritte, nonché la

Raphael Gualazzi Bene, bravo, bis

presenza - tra gli altri - anche sul mercato francese. Gualazzi a Montecatini Terme è stato solo dei tanti “sold out”, uno dei tanti “tutto esaurito” in giro per la penisola nel corso di un lungo tour che si chiuderà il prossimo 23 dicembre a Cesena dopo aver toccato decine di città da nord a sud. Un tour che ovviamente ha preso la spinta necessaria dall’album “Love Life Peace” uscito il 23 settembre e, prima ancora, dal singolo “L’estate di John Wayne” che ha fatto cantare e ballare giovani e meno giovani dal 15 luglio in avanti, giorno in cui il brano ha iniziato ad essere suonato nelle radio, diventando presto il classico tormentone estivo per la sua musicalità, per il suo swing morbido ed accattivante, per le sue parole intrise di allegria e giovialità. E ovviamente “Love Life Peace”, quarto album in carriera, è diventato a sua volta uno dei più venduti delle scorse settimane. Talento e studio

Grazie al suo talento nell’interpretare i successi recenti e passati, il musicista marchigiano ha fatto il pieno di pubblico e di consensi al Teatro Verdi di Montecatini Terme

Raphael Gualazzi ha successo innanzitutto perché ha un talento naturale, ovviamente assecondato e affinato negli anni da una preparazione scrupolosa. Raphael è un eccellente pianista e un ottimo vocalist e la capacità di incidere sui gusti degli appassionati nasce proprio dalla combinazione perfetta delle sue mani sui tasti bianchi e neri con il timbro particolare di voce. Lo studio accurato di acclamati cantanti e musicisti del passato, da Nina Simone a Ray

- di Francesco Gensini -

Charles, da Duke Ellington a Michael Petrucciani, fino a quello di artisti contemporanei come Ben Harper e Jamiroquai, gli ha permesso di miscelare il jazz con il blues, la musica fusion con la musica classica studiata al Conservatorio di Pesaro per arrivare ad un genere se non unico sicuramente personalissimo. E di grande spessore, in virtù anche alla capacità di confrontarsi con altri autori specie stranieri e di rimettersi sempre in gioco accettando nuove

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PERSONAGGI

sfide. Le rassegne canore, i festival, i palcoscenici dove le

Che serata al Verdi

luci della ribalta faticano ad accendersi sono stati la sua

Nella data del 24 novembre al Teatro Verdi ha dimostrato

palestra ed è lì che Raffaele Gualazzi è diventato Rapha-

di avere una presenza scenica importante e non soltanto

el Gualazzi, ovvero il cantante conosciuto e apprezzato in

grazie alla voce e al pianoforte. Ha acquisito disinvoltura,

tutto il mondo.

sa comunicare verbalmente con il pubblico, sebbene mu-

Maturità artistica

sica e canzoni rimangano il modo preferito per farlo. Co-

Quello che il compact-disc riesce a trasmettere solo in

munica con il corpo, a gesti, mimando parole e azioni con

parte è l’ormai raggiunta maturità artistica del 35enne

il coinvolgimento di più strumenti. Sì, più strumenti, perché

cantante e musicista urbinate. Gualazzi era già stato

Raphael Gualazzi ogni volta viene accompagnato sul palco

in concerto due anni fa a Montecatini Terme e quello

da una vera e propria orchestra composta da sei elementi,

di allora era stato un concerto “normale”, seppur una

professionisti bravissimi che si alternano tra sax e trom-

normalità declinata ad alti livelli per la bravura dell’inter-

bone, flauto e chitarra, tromba, violino e violoncello. Uno

prete. Piano e voce, voce e piano: binomio perfetto che

spettacolo nello spettacolo che ha entusiasmato le persone

stavolta ha raggiunto vette assolute sfruttando appunto

presenti nel teatro gremito. Disinvolto e padrone del pal-

il completamento del percorso professionale iniziato da

co, Gualazzi ha entusiasmato non risparmiando la minima

Raphael nel 2005 con la pubblicazione dell’album d’e-

energia in due ore di performance proponendo un bel nu-

sordio. Da allora, ci sono state altre quattro raccolte e

mero di canzoni, scavando nel repertorio alla ricerca non

tanti singoli, ma ci sono stati soprattutto molti concerti e

soltanto dei brani più famosi e conosciuti che comunque

molti viaggi per misurare ed esportare il suo talento, per

hanno fatto cantare gli spettatori. Li ha interpretati, li ha

soppesarlo con quello di artisti altrettanto meritevoli di

miscelati insieme alla sua orchestra per offrire al pubblico

consenso in giro per l’Europa e in altri continenti: Gua-

una serata la più completa e varia possibile. Riuscendo-

lazzi, ad esempio, è conosciuto e apprezzato in Asia e

ci perfettamente, come dimostrano i due bis concessi alla

in Nord America. Tutto questo gli è servito per crescere,

platea in delirio che non finiva mai di applaudire. Se prima

per irrobustirsi caratterialmente, per essere più istrionico

c’era grande stima, dopo questo concerto tra Montecatini

e più sicuro di sé.

Terme e Raphael Gualazzi è nato un grande amore.

Raphael Gualazzi, nome d’arte di Raffaele Gualazzi, nasce l’11 novembre 1981 a Urbino. Il padre Velio, fondatore degli “Anonima Sound” con Ivan Graziani, lo avvia allo studio del pianoforte

Chi è Raphael Gualazzi

all’Eurovision Song Contest, si piazza al secondo posto con la versione bilingue (italiano e inglese) del pezzo presentato all’Ariston, ottenendo inoltre il premio della giuria tecnica. Del 2013 sono il ter-

al Conservatorio “Rossini” di Pesaro, ma la passione per la

zo album “Happy Mistake” e il quinto posto ancora al Festival

musica porta il giovanissimo Raffaele ad ampliare le proprie

di Sanremo con “Sai (ci basta un sogno)”. La sua carriera

conoscenze dagli autori classici a quelli jazz e blues. Grazie

prosegue ancora a vele spiegate nel segno della kermesse

ad alcune collaborazioni, riesce a mettere in mostra il proprio

canora ligure, perché nell’edizione 2014 conquista il secon-

talento vocale e di compositore, così nel 2005 arriva il suo

do posto con “Liberi o no” interpretata insieme a “The Bloody

album d’esordio “Love outside the window”. Il 2011 è l’anno

Beetroots”. Infine, storia recente, dopo due anni di “silenzio”

dell’affermazione: due giorni dopo l’uscita del secondo disco

il 15 luglio 2016 esce il singolo “L’estate di John Wayne”, se-

“Reality and fantasy”, trionfa nella categoria “Giovani” al Fe-

guito due mesi più tardi da “Love Life Peace”, quarto album

stival di Sanremo. Selezionato come rappresentante italiano

della fortunata produzione personale. 31

SALVE | DICEMBRE 2016


AREA BANCA

Credito Cooperativo e “365 giorni al femminile”

NO alla violenza sulle donne La Sala Congressi della Banca ha ospitato avvocati, magistrati e presidenti di associazioni in due convegni per sensibilizzare l’opinione pubblica a combattere un drammatico fenomeno del nostro tempo - di Giovanna Sottosanti* -

C

ontinua la collaborazione tra il Credito Cooperati-

Nella seconda, lo scorso 17 novembre, in prossimi-

vo e l’Associazione “365 giorni al femminile”. Due

tà della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle

sono state le iniziative portate avanti nel corso

Donne, abbiamo voluto dare spazio ad un’altra iniziativa

dell’autunno che si sono svolte presso i locali della nostra

che ha coinvolto oltre al personale del centro antiviolen-

Sala Congressi: la prima, nella giornata del 23 settembre,

za “Liberetutte” anche l’Associazione “Nuovo Maschile”

ha avuto l’obiettivo di analizzare la normativa nazionale ed

di Pisa. Si è trattato di un incontro - a cui ha preso parte

internazionale che definisce il tema della violenza contro

anche la sezione cittadina di Fidapa BPW - dal titolo “In

le donne. L’evento - accreditato presso l’Ordine degli Av-

dialogo, donne e uomini contro la violenza di genere”.

vocati del Foro di Pistoia e presso l’Ordine Regionale degli

L’obiettivo è stato proprio quello di sottolineare l’impor-

Assistenti Sociali - ha visto la partecipazione di alcuni, sti-

tanza di un dialogo condiviso per affrontare il tema della

mati relatori, tra cui l’Avvocata Manuela Ulivi, presidente

violenza di genere, trovando insieme possibili soluzioni

della Casa delle Donne Maltrattate di Milano, e il dottor

culturali ed educative.

Fabio Roia, Magistrato del Tribunale di Milano. SALVE | DICEMBRE 2016

(*Presidente Associazione “365 giorni al femminile”) 32


AREA BANCA

I

l 25 novembre scorso si è celebrata la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, una data che però non dev’essere solo simbo-

lica nella lotta ad una vera e propria aberrazione compiuta dall’uomo. C’è ancora molto da fare. Occorre sensibilizzare l’opinione pubblica a tutti i livelli, portare esempi concreti in negativo e trasformarli in positivo, capire ed agire. In Italia sono oltre 6 milioni le donne che almeno una volta sono state vittime di violenza di genere. Rompere il silenzio è difficile: perché la violenza è muta, perché si nasconde dietro la normalità, perché è ancora un tabù. Così, nell’ambito di un progetto ancora più ampio e articolato, il Credito Cooperativo Nazionale ed Iccrea Banca hanno partecipato come sponsor principali del film “L’Amore Rubato”, per la regia di Iris Braschi e tratto dall’omonimo romanzo di Dacia Maraini, uscito nelle sale il 29 e 30 novembre. Un film-denuncia che si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso le storie di cinque donne vittime di violenza, i cui ricavi verranno devoluti all’associazione onlus WeWorld (www.weworld.

L’Amore Rubato

it) che difende i diritti dei bambini e delle donne in Italia e nel mondo. Oltre a questo, il Credito Cooperativo ha creato una piattaforma di raccolta fondi per la causa. Il Credito Valdinievole, da parte sua, si è prontamente attivato per offrire a breve una proiezione personalizzata presso la Sala Convegni ai propri Soci, nonché ai giovani considerata la forte valenza educativa del film, e ai dipendenti.

Credito Cooperativo Nazionale ed Iccrea Banca sponsor principali del film-denuncia tratto dal romanzo di Dacia Maraini, uscito al cinema a fine novembre e presto in visione anche nella Sala Convegni del Credito Valdinievole per Soci, giovani e dipendenti

Da una sceneggiatura di Giancarlo De Cataldo, scrittore e magistrato della Corte d’Assise di Roma, autore di “Romanzo Criminale” e “Suburra”, e di Giorgia Cecere, attrice e autrice, il film annovera un cast di tutto rispetto con interpreti molto conosciuti al pubblico cinematografico e televisivo. Da Elena Sofia Ricci ad Alessandro Preziosi, da Stefania Rocca a Emilio Solfrizzi, da Gabriella Pession ad Antonio Catania, da Francesco Montanari a Elisabetta Mirra, da Chiara Mastalli ad Antonello Fassari, tutti hanno dedicato tempo, energie e risorse a “L’Amore Rubato” con una serie di ruoli molto sentiti che arrivano alla mente e al cuore degli spettatori: il modo migliore per condividere il rifiuto di qualsiasi forma di violenza sulle donne. 33

SALVE | DICEMBRE 2016


LO SPORT

il proprio nome alla neonata squadra del Bahrain. Di fatto i gradi da capitano sono passati sul braccio del “Cavaliere dei Quattro Mori”, come è soprannominato per essere nato in Sardegna, e Aru è stato ben felice di ereditarli: intanto, perché ha 26 anni ed è l’età adatta per il definitivo salto di qualità da talento che diventerà da campione a campione riconosciuto; eppoi, perché Aru all’Astana c’è da più di quattro anni e tutto quello che ha fatto finora da professionista l’ha fatto con questa maglia.

Il Giro d’Italia del Centenario nei sogni di “Cavalier” Fabio Aru

Tornare protagonista Si parla di definitiva consacrazione, ma non è che lo scalatore di San Gavino non abbia già dimostrato quello che vale. Anzi. Al suo attivo ha la vittoria nella Vuelta di Spagna, un secondo e un terzo posto assoluti al Giro d’Italia, più i successi parziali in tappe di montagna con arrivi che hanno scritto la storia sempre della corsa in rosa. Insomma, Fabio non è un neofita né un pivellino, anzi è una certezza del ciclismo italiano e, se una multinazionale ricca e acclamata qual è il Team Astana ha puntato su di lui proprio per il Giro d’Italia e la Vuelta di Spagna, non servono tante altre considerazioni in merito. Fabio Aru è già un ottimo corridore e aspetta solo di apporre il sigillo che conta per diventa-

Il Team Astana e il talento sardo hanno iniziato la nuova

re “grande”. Le motivazioni per centrare l’obiettivo non gli

stagione del ciclismo internazionale come sempre con

mancano e un 2016 deludente sotto il profilo dei risultati

uno stage di preparazione a Montecatini Terme

sarà la spinta in più per aggiungere addirittura qualcosa alla fame di successi. «Nella stagione scorsa - ha detto

- di Francesco Gensini -

in conferenza stampa - non è andata come avrei voluto e

E’

sinceramente non c’è stato un motivo specifico per spie-

solidato, la formazione kazaka l’ha iniziata a Montecatini

il caso di star qui ancora a pensarci sopra. Ho solo tanta

Terme con una settimana di ritiro a fine novembre che

voglia di tornare protagonista e per farlo conosco un’uni-

è stato utile per far conoscere i programmi, per testare

ca strada: quella del lavoro quotidiano. Impegno, sacrificio,

i materiali, per fissare ambizioni e traguardi. Stesso luo-

allenamenti: darò tutto me stesso come ho sempre fatto,

go, stesso hotel, stesse modalità: di diverso, stavolta, c’è

cercando di correggere gli errori commessi e sapendo che

stato che l’elemento di spicco del gruppo si chiama Fa-

a 26 anni sono nel pieno della maturità psico-fisica».

bio Aru e non più Vincenzo Nibali, dopo che il campione

Valdinievole accogliente

messinese ma cresciuto in Toscana ha deciso di legare

Aru e i suoi compagni cominceranno a fare sul serio nelle

l’undicesima stagione per l’Astana, uno dei

gare tutto ciò. Semplicemente, mi aspettavo di cambiare

top team del ciclismo mondiale, e come ormai

marcia in ogni momento e invece questo cambio di marcia

accade da alcuni anni secondo un rituale con-

non c’è mai stato. Ma ormai il passato è passato e non è

SALVE | DICEMBRE 2016

34


LO SPORT

prossime settimane, ma lo stage a Montecatini è servito

apposta per esaltare le sue caratteristiche, più ancora del

per riabituare la gamba ad un minimo sforzo, per prendere

ruolo di favorito che molti hanno provveduto ad assegnar-

confidenza con le nuove biciclette, per fare gruppo. E se

gli solo guardando l’altimetria generale delle 21 tappe, più

l’Astana tutte le volte sceglie la cittadina termale per apri-

delle naturali e giustificate velleità di successo, più di tutto

re il calendario stagionale una ragione c’è ed è spiegata

il binomio Sardegna-Giro d’Italia esalta Fabio. «Che il Giro

dalle parole del campioncino sardo che sfrutterà anche i

parta della mia Sardegna è un motivo di enorme soddisfa-

dati raccolti nei test durante il recente ritiro in Valdinievole

zione e grandissimo orgoglio per me che sono sardo, ma

per modulare quelli in altura, da sempre suo punto fisso

rappresenta anche uno stimolo preciso a fare bene. E io ci

e irrinunciabile della preparazione. «Montecatini Terme

metterò tutta la mia professionalità».

offre la tranquillità necessaria. Troviamo sempre un ambiente familiare, accogliente, e ci sono le condizioni giuste

Chi è Fabio Aru

per cominciare la stagione in modo proficuo». Aru e i suoi

Nato il 3 luglio 1990 a San Gavino Monreale, in provincia

compagni più stretti come Moser, Scarponi, Tiralongo han-

del Medio Campidano. Scalatore puro, corre per il team

no pedalato immersi nelle bellezze di questa zona. Hanno

Astana. Ecco i risultati salienti della sua carriera finora.

ritrovato posti conosciuti, sono stati seguiti e osservati da

2012

tanti appassionati della bicicletta che anche solo per po-

Debutta da professionista il 20 agosto nella Usa Pro

chi minuti hanno provato a carpire segreti e metodi a quelli

Cycling Challenge che si svolge in Colorado, piazzandosi al

bravi. Quelli che in bicicletta vanno forte per davvero.

secondo posto nella sesta tappa.

Il Giro in Sardegna

2013

Ma Fabio ha pedalato sul serio a Montecatini Terme e

Partecipa per la prima volta al Giro d’Italia contribuendo

dintorni e non poteva essere diversamente. Da capitano

alla vittoria finale del suo capitano, Vincenzo Nibali.

dell’Astana al Giro d’Italia e poi alla Vuelta ha responsa-

2014

bilità precise che ha accettato volentieri e a cui certo non

3º in classifica generale al Giro d’Italia

si sottrae. Le due corse a tappe più importanti dopo il

1º nella 15ª tappa Valdengo-Plan di Montecampione al Giro

Tour de France sono già al centro dei suoi pensieri e per

d’Italia

arrivarci nelle condizioni atletiche volute cercherà di rag-

1º nella 11ª tappa Pamplona-San Miguel de Aralar alla

giungere la forma ideale passando dalla Tirreno-Adriatico

Vuelta di Spagna

e forse anche da un paio di classiche belle impegnative.

1º nella 18ª tappa La Estrada-Monte Castrove en Meis alla

«Mi affascina da sempre la Liegi-Bastogne-Liegi nel Nord

Vuelta di Spagna

Europa e vorrei provare la Milano-Sanremo», ha aggiunto.

2015

Inutile negare, però, che il pensiero fisso di Aru - quasi una

Vincitore della Vuelta di Spagna

fissazione “salutare” - sia il Giro d’Italia. Perché l’edizione

Vincitore della Maglia Bianca della Classifica Giovani al Giro

che prende il via il 5 maggio 2017 sarà l’edizione numero

d’Italia

100 e comunque vada è destinata a rimanere nella storia

2º in classifica generale al Giro d’Italia

più delle altre. Non solo. E’ un’occasione speciale che di-

1º nella 19ª tappa Gravellona Toce-Cervinia al Giro d’Italia

venta unica per Fabio Aru: la partenza sarà proprio in Sar-

1º nella 15ª tappa Saint Vincent-Sestriere al Giro d’Italia

degna e sull’isola sono in programma ben tre tappe per

2016

spostarsi da Alghero a Cagliari attraverso i punti intermedi

1º nella terza tappa Boën sur Lignon-Tournon sur Rhône al

di Olbia e Tortolì. Più della configurazione che sembra fatta

Critérium du Dauphiné 35

SALVE | DICEMBRE 2016


L’IMPEGNO

Un diamante è per sempre Ma il cane è più simpatico Da quasi 30 anni, il Canile Hermada è un punto di riferimento per la comunità della Valdinievole a sostegno e difesa dei nostri amici a quattro zampe: la presidente Marcella Aronni ce ne racconta la vita quotidiana - di Francesco Gensini Signora Aronni: qual è la storia del Canile Hermada?

gli Animali fu costituita invece con rogito notarile in data 11

Il canile nasce nel 1988 per volontà di Hermada Sabatini, e

novembre 1982 da sette soci, compresa la sottoscritta, per

soprattutto con i suoi mezzi finanziari, con la costruzione dei

poter realizzare il sogno della signora Hermada che già da

primi 25 dormitori-gabbie, ampliato poi negli anni successivi

molti anni si occupava degli animali abbandonati ricoveran-

fino al 1999 con gli attuali 50, di cui 10 per settore sani-

doli presso le vecchie serre del nostro Comune. In seguito

tario, uno per isolamento e 39 dormitori-gabbie nel rifugio.

iniziammo le pratiche per l’iscrizione all’Albo del Volontariato

E’ sorto su terreno del Comune di Montecatini Terme con

che fu riconosciuta con Decreto Presidenziale nr. 60 del 22

Concessione per cinquanta anni. L’Associazione Amici de-

febbraio 1997. Hermada rimase presidente fino al 31 gennaio 2002, allorché rassegnò le dimissioni in seguito all’avvento dell’euro che complicava notevolmente la gestione seguita personalmente dalla fondatrice. Dov’è e come si struttura? Si trova in Via delle Padulette, già Via S. Antonio, accanto alla Protezione Civile nella strada che costeggia l’A11. La struttura comprende un reparto “sanitario” ed un reparto “rifugio”, oltre ai locali di servizio per cucina, magazzino, ufficio-ambulatorio. Da chi è sovvenzionato? Attualmente abbiamo convenzioni con sette Comuni della Valdinievole per la gestione del servizio di cattura, accoglienza, custodia, mantenimento dei cani rinvenuti sul territorio di ciascun Comune e, recentemente, assistenza di primo soccorso dei cani e dei gatti feriti. Trimestralmente vengono presentate le note spese in base alle presenze e agli accalappiaggi effettuati nel periodo. Inoltre riceviamo offerte per adozioni anche a distanza, elargizioni in genere, ma anche in occasione di eventi organiz-

SALVE | DICEMBRE 2016

36


L’IMPEGNO

zati per casi particolari, come interventi chirurgici, analisi e

In primo luogo quello “ambientale”: per la posizione attuale

terapie molto costose. Talvolta lasciti testamentari. Infine ri-

nei pressi della discarica, occorrerebbe un sito migliore ma

ceviamo il ricavato del 5 per mille dalle dichiarazioni dei red-

per adesso non abbiamo prospettive. Poi, i costi sanitari-ve-

diti di contribuenti “Amici dei nostri amici”. L’associazione ha

terinari che sono sempre più elevati.

codice fiscale 91007700478. Essendo l’attività svolta “su

Inoltre, l’ammodernamento della struttura che risale a molti

convenzione” non sono soggetti ad Iva i servizi resi ai Co-

anni fa. In estate abbiamo quasi sempre un’affluenza di cuc-

muni e, quindi, l’imposta che viene applicata sugli acquisti

cioli di gatto abbandonati da ogni parte al nostro cancello,

e, soprattutto, sulle prestazioni veterinarie (22%) rimane a

lasciati vicino ai cassonetti o addirittura gettati nella spaz-

nostro carico. Soltanto alcuni enti ci consentono il rimborso

zatura. Provvediamo a crescerli, curarli e farli adottare, ma è

di queste spese specifiche.

un problema da risolvere nelle persone che li abbandonano,

Come si svolge e da chi è gestita l’attività quotidiana?

quindi dovremmo fare ancora campagne di sensibilizzazione

Al mattino vengono pulite le gabbie e dato il primo pasto agli

per favorire la sterilizzazione, come è stato fatto fin dall’inizio

animali. Una dipendente deve registrare i nuovi ingressi, le

con i cani, e comunque educare le persone al rispetto degli

restituzioni ai proprietari, le adozioni, i documenti da conse-

animali per scongiurare l’abbandono, offrendo il nostro sup-

gnare alla Asl Veterinaria. Anche i controlli sanitari da par-

porto per ogni evenienza.

te dei medici della Asl Veterinaria vengono fatti al mattino,

Che cosa servirebbe per migliorare il servizio?

pertanto al mattino il canile è chiuso al pubblico. Nel primo

Fino a pochi anni fa il servizio di accalappiaggio veniva

pomeriggio, invece, si apre ai volontari per portare a passeg-

svolto dagli operatori della Asl Veterinaria, mentre adesso

gio i cani. Abbiamo dovuto prendere in affitto due campetti

è organizzato da noi. Lo scorso anno abbiamo acquistato

per lo “sgambatoio”, perché è stato impedito il transito con i

l’ambulanza veterinaria, ma dovremmo acquistare un nuo-

cani lungo Via S. Antonio: le passeggiate sono molto proficue

vo automezzo per trasporto animali perché quello attuale ha

per la loro salute e quando rientrano dalla passeggiata le

ormai dieci anni. Poi, occorrerebbero più persone disponibili

persone addette li rimettono in gabbia dando loro il secondo

a fare volontariato e infine realizzare il reparto lavaggio e to-

pasto e, ovviamente, carezze e coccole per chi le gradisce.

elettatura.

Nel corso della giornata spesso vi sono animali da accom-

Oltre all’ormai tradizionale “Dog pride day”, la cui

pagnare dal veterinario o da riportare in canile. Nel team dei

nuova edizione si svolgerà il 28 maggio 2017, quali

professionisti che seguono i cani ospiti del canile, oltre alle

altre iniziative promuovete?

cliniche veterinarie convenzionate, abbiamo inserito figure

Da 10 anni promuoviamo la raccolta alimentare presso le

professionali come gli Educatori cinofili e i Comportamentisti

Coop denominata “Bastardi Fuori”, oppure eventi per raccol-

cinofili. Queste figure sono essenziali per seguire quei cani

ta fondi in occasione di eccezionali interventi chirurgici par-

che entrano in rifugio già con gravi problemi di comporta-

ticolarmente costosi che non sono compresi nelle conven-

mento, con paure e fobie. Questi professionisti, con il loro

zioni con i Comuni. Sensibilizziamo l’opinione pubblica con

lavoro, aiutano i cani a ritrovare un giusto equilibrio e una

apericene, tombole, partecipazione a feste o manifestazioni

possibile adozione. Durante la notte il recupero degli animali

locali su invito degli organizzatori; interveniamo nelle scuole;

è svolto con ambulanza veterinaria e durante il giorno con

partecipiamo contro i maltrattamenti o pro animali in genere;

l’automezzo per trasporto animali.

infine, presso il canile, ospitiamo persone per lavori social-

Quanti cani accogliete?

mente utili inviati dal Tribunale.

Da 50 a 70.

Avete una forma di aiuto e di collaborazione dal Co-

Quali sono i problemi da affrontare?

mune di Montecatini Terme e dalle istituzioni? 37

SALVE | DICEMBRE 2016


L’IMPEGNO

Il primo importante aiuto viene dal Comune di Montecatini

porto cane-uomo e, difatti, con l’identificazione mediante

Terme, essendo la struttura del canile situata su terreno

microchip è possibile rintracciare immediatamente il pro-

di sua proprietà e di conseguenza molti servizi ci vengono

prietario e far rientrare il cane a casa. Anche questo è un

forniti direttamente grazie alla collaborazione con gli uffici

segno di civiltà. Grazie alla collaborazione con le Forze

preposti. I compiti della Asl Veterinaria si sono, come già

dell’Ordine talvolta riusciamo a individuare situazioni di al-

detto, ridotti per disposizioni legislative, ma la collabora-

lerta e salvare l’animale, ma occorre sconfiggere l’omertà

zione è comunque costante e fattiva.

anche per questi casi: chi sa e non dice.

Una collaborazione molto importante è quella dei Comandi

Episodi particolari da raccontare di vita quotidiana

di Polizia Municipale e dei Carabinieri per quanto riguarda

dentro il Canile Hermada?

le segnalazioni da parte di chi avvista un animale ferito o

Di episodi da raccontare ce ne sono tanti, tristi ed allegri.

smarrito.

Possiamo raccontare di volontari tornati in canile fradici

Alla luce di gravissimi e barbari episodi di sevizie ai

dopo aver preso acquazzoni improvvisi, oppure dopo es-

danni di animali domestici, quanto è importante la

sere stati trascinati dal cane in un corso d’acqua.

sensibilizzazione pubblica?

Cani che dopo essere stati adottati sono scappati per far

E’ molto importante educare fin da piccoli al rispetto e alla

ritorno in canile. Cani che ti guardano e ti fanno capire

giusta considerazione degli animali. Riteniamo utile dif-

che sono stanchi di aspettare oppure altri che aspettano

fondere nelle scuole questi concetti fondamentali. Alcuni

pazientemente il volontario che tutti i giorni a quell’ora li

istituti del circondario hanno consentito alle scolaresche di

porta a passeggio. Un episodio in particolare è quello di

visitare la nostra struttura e noi ci siamo recati nelle scuo-

un cane che dopo tanto tempo in gabbia finalmente è sta-

le per rispondere alle loro domande, ma non tutti condivi-

to in grado di uscire di nuovo per calpestare l’erba, annu-

dono questo concetto.

sare in giro, camminare sereno. Il Canile è un’esperienza

La nostra Associazione in questi anni ha migliorato il rap-

che ti segna nel profondo, sia nel bello che nel brutto.

SALVE | DICEMBRE 2016

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LA TUA BANCA

È SOCIAL Metti un like alla tua banca, scopri le ultime novità, vedi in diretta gli eventi, conosci le filiali e gli operatori. Su Facebook e Twitter la tua Banca è tutto questo e molto altro. Vieni a scoprirci!

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T-Realizza è anche social al Credito Valdinievole Il Credito Valdinievole ha creato un nuovo prodotto, un mutuo ipotecario a tasso variabile con durata massima di 30 anni: T-Realizza. E’ stato pensato per supportare la scelta di acquisto, ristrutturazione e surroga dell’abitazione principale e non, nell’intento di “accompagnare” i giovani nel percorso di realizzazione del sogno più grande: acquistare e/o ristrutturare la propria casa. Per questo nuovo prodotto abbiamo ideato una apposita campagna di comunicazione tramite i canali social, in particolare su Facebook, dove il Credito Valdinievole è già presente con la propria pagina. La campagna è supportata da un video e da immagini che evocano la famiglia, le esigenze di acquisto di una nuova casa per i più svariati motivi: l’arrivo di un nuovo bambino, la ricerca di aumentare lo spazio con nuovi locali, ecc. Se vuoi anche tu seguire la nostra campagna puoi andare sulla pagina Facebook della Banca: Credito Valdinievole @CreditoValdinievole. LA TUA BANCA

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41 con finalità promozionale. Le condizioni economiche e le principali SALVE | DICEMBRE 2016 Messaggio pubblicitario clausole contrattuali sono riportate sui fogli informativi disponibili presso ogni filiale e sul sito www.creditovaldinievole.it


SÌ, VIAGGIARE

Splendida Torino Il 5 e 6 novembre si è svolta la gita a Torino: i Soci del Credito Valdinievole, guidati dal Direttore Generale, sono stati rapiti e conquistati dalle testimonianze d’arte e di storia proposte dal capoluogo sabaudo di Andrea Rindi

A

ll’alba di una piovosa mattina di novembre siamo

poluogo piemontese è una città dal fascino unico dove

partiti per un week-end con i Soci, destinazione

sono passati imperatori, sono nati regni, in cui il potere ha

Torino. Ci siamo arrivati in tarda mattinata co-

lasciato segni indelebili.

steggiando il parco fluviale del Po. Il suo centro storico è

Nel primo pomeriggio siamo andati a visitare il Museo Egi-

ricco di capolavori d’arte tutti concentrati in poche centi-

zio. Una interessantissima visita guidata con un’egittologa

naia di metri: chiese, palazzi, teatri e musei. Torino è molte

molto competente e preparata che ci ha condotti alla pre-

città in una: la prima capitale d’Italia, la città dell’automo-

senza di un insieme di collezioni frutto di quattro secoli di

bile, la città del Barocco, grande centro culturale fra arte,

ritrovamenti, con una parte consistente di essi provenienti

archeologia, design, mostre e festival. Particolare è anche

dagli scavi della Missione Archeologica Italiana all’inizio del

il suo skyline circondato da imponenti vette alpine. Il ca-

secolo scorso. Il Museo Egizio di Torino è il più antico museo

SALVE | DICEMBRE 2016

42


SÌ, VIAGGIARE

mentale, capolavoro di architettura e paesaggio. Il sito che abbiamo visitato, accompagnati da guide turistiche competenti e preparate, comprende la Reggia, un palazzo barocco costruito nel XVII secolo dal Duca Carlo Emanuele II di Savoia, un complesso di giardini di 80 ettari, il villaggio Seicentesco di Venaria ed il parco della Mandria esteso su 3.000 ettari. Il complesso comprende anche la cappella di S. Uberto, nell’occasione aperta per celebrare la festa dedicata alla caccia con tanto di bande che suonavano i corni, e l’insieme delle Scuderie, entrambi disegnati dalla mano fulgida dell’architetto Filippo Juvarra nel XVIII secolo. La giornata oltre che dalla bellezza del luogo è stata allietata da un tenue sole autunnale che ha reso la temperatura gradevole. Siamo rimasti nel piccolo borgo di Venaria per il pranzo e nel pomeriggio abbiamo proseguito per il viaggio di ritorno. Questi due giorni a Torino sono staegizio del mondo e secondo per importanza dopo quello del

ti molto piacevoli, sia per la interessante visita della città

Cairo ed anche per questo Torino è considerata la città dove

con le sue ricchezze storiche ma anche per la cordialità

è nata l’egittologia. Abbiamo potuto ammirare in sequenza

che abbiamo respirato all’interno del gruppo dei parteci-

storica sarcofaghi, mummie, papiri, monili e statue che ci

panti, i quali non hanno mancato di dimostrare un sincero

hanno contagiato per la loro bellezza e unicità.

apprezzamento per l’iniziativa. Pertanto il mio ringrazia-

Nel resto del pomeriggio abbiamo avuto tempo libero a

mento va a tutti loro con la sincera speranza di rivederli in

disposizione che ha consentito una visita al centro storico

una delle prossime iniziative del Credito Valdinievole.

di Torino con la bellissima piazza Castello, il Palazzo Reale, Palazzo Madama, la Mole Antonelliana, il Duomo. La sera abbiamo potuto degustare le specialità dell’arte culinaria piemontese in un caratteristico ristorante del centro, di cui conserviamo un piacevole ricordo per la qualità della cucina e per la gentilezza del personale. La mattina della domenica l’abbiamo dedicata alla visita della Venaria Reale, patrimonio mondiale dell’Unesco dal 1997. La Venaria è un complesso monu43

SALVE | DICEMBRE 2016


FOCUS

Il Comune di Montecatini Terme ha ricevuto l’importante riconoscimento di Comune Europeo per lo sport per il 2017. Aces Italia, delegazione nazionale di Aces Europe, la Federazione delle Capitali e delle Città Europee dello Sport, ha scelto Montecatini insieme ad altre località per ricevere il “marchio” europeo grazie alla sua vocazione sportiva. Non si tratta di Capitali ma di Città, Comuni e Comunità. Le Città Europee dello sport, con almeno 25 mila abitanti, sono: Vicenza, Aosta, Cagliari e Pesaro. I Comuni, al di sotto di 25 mila abitanti, sono: Montecatini Terme, Orvieto, Alassio e Tirano. Le Comunità prescelte sono: il Monferrato, l’area ligure Entella/Chiavari e l’Unione Montana Alta Val Tanaro. Andrea Rastelli, presidente del Consiglio comunale era presente alla Cerimonia presso il Parlamento Europeo dello Sport per la consegna della Bandiera ufficiale di Comune Europeo dello Sport 2017. “Si è trattato di una grande emozione - ha detto Rastelli - lo sport significa benesse-

Montecatini Terme, Comune Europeo dello sport 2017

re, integrazione e turismo. E’ un settore su cui abbiamo lavorato molto e questo riconoscimento europeo ci riempie di orgoglio per quanto è stato fatto in questi anni. Sarà fondamentale lavorare in sinergia anche con gli altri Comuni italiani che hanno ricevuto il premio, per una progettualità condivisa su un tema così importante”. A questo proposito, il Credito Valdinievole ha ideato alcune locandine e manifesti che possano sottolineare quanto la Banca sia da sempre presente contribuendo e assistendo le diverse associazioni sportive del nostro territorio.

- di Simona Giuliani -

SALVE | DICEMBRE 2016

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AL FIANCO DI CHI FA DELLO SPORT LA SUA VITA

FOCUS

essere Banca sul territorio è anche questo

Altopascio Bientina Cintolese Fucecchio Larciano Masotti Montecalvoli Montecatini Terme - Casina Rossa Montecatini Terme - Centro Montecatini Terme - Sede Navacchio Pieve a Nievole Pisa Pontedera Traversagna

www.creditovaldinievole.it A FIANCO A FIANCO DELLO SPORT essere Banca sul territorio DELLO SPORT è anche questo Altopascio Bientina

essere Banca sul territorio è anche questo

Cintolese

Altopascio

Fucecchio

Bientina

Larciano

Cintolese

Masotti

Fucecchio

Montecalvoli

Larciano

Montecatini Terme - Casina Rossa

Masotti

Montecatini Terme - Centro

Montecalvoli

Montecatini Terme - Sede

Montecatini Terme - Casina Rossa

Navacchio

Montecatini Terme - Centro

Pieve a Nievole

Montecatini Terme - Sede

Pisa

Navacchio

Pontedera

Pieve a Nievole

Traversagna

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www.creditovaldinievole.it 45

SALVE | DICEMBRE 2016


I viaggi per i Soci 2017 28 Aprile/1º Maggio

25 Marzo

La Grande Crociera d’Oriente

Maldive, Sri Lanka e India 24 FEBBRAIO - 5 MARZO 2017

Ultimi posti disponibili

GEN

FEB

MAR

APR

MAG

GIU

25 Marzo

28 Aprile/1º Maggio

18 Giugno

MOTORI E SAPORI

IL GOLFO DI NAPOLI

LA CITTA’ CHE MUORE

Modena fu fondata nel 183 a.C., come colonia di diritto romano. Dal 1598 al 1859 fu capitale del ducato degli Este ed è un’antica sede universitaria ed arcivescovile. Dal 1947 la città è anche sede (nel palazzo ducale) dell’Accademia Militare dell’Esercito e dell’Arma dei Carabinieri. Il Duomo, la Torre Ghirlandina e la Piazza Grande della città sono inserite, dal 1997, nella lista dei siti italiani patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Modena è anche famosa in tutto il mondo perché è “terra di motori”. Lo potrai costatare visitando il Museo di Maranello che racconta la Ferrari di oggi e di domani. Un percorso tra le “Formula 1” più celebri e vittoriose, i modelli delle categorie Sport Prototipi e Gran Turismo e i più significativi tra quelli da strada. “Vivi il sogno” è l’imperativo che accoglie i visitatori, promettendo un’esperienza coinvolgente ed unica. Oltre alla storia e all’arte Modena è anche “terra di sapori”. La provincia vanta il maggior numero di prodotti italiani protetti da marchi di garanzia, nazionali ed europei. Basti ricordare il vino Lambrusco, il formaggio Parmigiano-Reggiano e l’Aceto Balsamico. Che dire poi dei salumi, come il prosciutto di Modena, gli insaccati (zampone e cotechino), i tortellini e i prodotti da forno (tigelle e gnocco fritto).

Il golfo di Napoli è impreziosito dalla presenza di diverse isole che ne costituiscono le naturali propaggini, ideale proseguimento delle linee della costa in corrispondenza dei due estremi di Sorrento e di Pozzuoli. Tra queste, Capri, Ischia e Procida sono celebri in tutto il mondo per le proprie bellezze, i panorami suggestivi e le caratteristiche naturalistiche e culturali uniche al mondo. Mentre Capri, a sud di Napoli, è uno sperone roccioso distaccatosi in epoca preistorica dalla vicinissima penisola sorrentina, Ischia e Procida devono entrambe la loro genesi all’intensa attività vulcanica dei Campi Flegrei, ad ovest della città. La premessa indispensabile è che a Ischia non ci si annoia mai, ma è pur vero che l’isola è un’ottima base di partenza per una gita fuori porta sulle vicine Procida e Capri. Se Ischia è un’“isola di terra”, Procida è la “quintessenza” della località di mare, un’isola che vanta una secolare tradizione marinara e che solo in tempi relativamente recenti ha scoperto le virtù del turismo. Da qui, forse, parte del suo fascino. Se Ischia è l’“Isola Verde”, per la sua straripante vegetazione mediterranea, Capri è l’“Isola Azzurra”, per il colore smeraldo del suo mare, che avvolge i famosi Faraglioni quasi a volerli proteggere.

Situata sulla cima di un colle tra le vallate formate dai torrenti Chiaro e Torbido, Civita di Bagnoregio appare arroccata su uno sperone di roccia che sovrasta l’ampia conca increspata dai calanchi. La irrefrenabile erosione della collina e della vallata circostante questo borgo medievale rischia di far scomparire la frazione. 2.500 anni fa gli Etruschi non potevano immaginare che oggi Civita sarebbe stata la rinomata “città che muore”, un luogo incantato, dove il tempo sembra essersi fermato. Altra tappa della giornata sarà la visita della città di Viterbo, capoluogo di antica origine etrusca e di grandi tradizioni storiche, nota come la “Città dei Papi” in memoria del periodo in cui la sede papale fu appunto spostata in questa città che ancora porta i segni di quel fasto. In particolare sarà possibile ammirare l’esterno del Palazzo dei Papi, la cattedrale e il quartiere medievale.

Modena e Maranello

Ischia/Procida/Capri

Civita di Bagnoregio e Viterbo


Per informazioni sui viaggi rivolgersi a presso la tua filiale di riferimento o via mail a 21 - 25 Ottobre

ufficiosoci@creditovaldinievole.bcc.it

8-9-10 Dicembre

18 Giugno

LUG

30 Settembre - 1° Ottobre

AGO

30 Settembre - 1° Ottobre

CASTEL GANDOLFO e Ostia Antica

Il centro abitato di Castel Gandolfo fa parte del circuito de “I borghi più belli d’Italia”. La città è conosciuta soprattutto per la presenza della residenza estiva dei papi. Fin dal pontificato di Urbano VIII, nel 1623, infatti, le Ville Pontificie furono frequentate per la villeggiatura dai papi che erano soliti recarsi a Castel Gandolfo almeno una volta l’anno. Il Palazzo Pontificio (o Palazzo Apostolico) di Castel Gandolfo è un museo appartenente alla Chiesa cattolica ed è parte integrante dell’area di oltre 55 ettari che costituisce il complesso delle Ville Pontificie. La chiesa e la fontana, collocata nello splendido giardino, sono opere del Bernini. La tradizione attribuisce la fondazione di Ostia ad Anco Marcio (Marzio), quarto re di Roma vissuto nella seconda metà del VII secolo a.C.. Anche se ad oggi sono scarse le evidenze archeologiche che consentono di corroborare questa indicazione storica, Ostia Antica è una delle più monumentali zone archeologiche d’Italia. La visita degli scavi permetterà di ammirare il Teatro, il Tempio di Augusto, il Foro, il Tempio di Roma e Augusto.

SET

OTT

21 - 25 Ottobre Tour della

GRECIA CLASSICA

“non c’è niente nella civiltà greca che non illumina la nostra”. Un’esperienza alla scoperta delle bellezze della Grecia Classica, dove il paesaggio ed i monasteri bizantini costruiti sulle rocce saranno la cornice di un itinerario ricco di storia e di cultura. Ad Atene sarà possibile ammirare i monumenti e le splendide testimonianze della civiltà ellenica: l’Acropoli, una delle zone archeologiche più suggestive al mondo, con i resti del Partenone, dell’Eretteo, del Teatro di Dionisio. E poi ancora l’Agorà ed i monumenti vicini: Thission, la Torre dei Venti, il monumento a Lisicrate, l’Olympion, lo Stadio, la Tomba del Milite Ignoto, il Palazzo del Parlamento e le Chiese Bizantine. Seconda tappa sarà Delfi, l’ombelico della Terra, dove pagato un tributo, gli antichi potevano interpellare l’oracolo. Potrai ammirare la fonte Castalia, il Tempio di Apollo, la via Sacra, l’Agorà Romana, il Grande Altare, il Teatro e visitare il Museo che racchiude la famosissima Auriga. La visita dei monasteri delle Meteore ti lascerà poi senza fiato. In un paesaggio affascinante e surreale, su enormi rupi, furono costruiti a partire dal XIV° secolo i monasteri “sospesi in aria”. Scrigni preziosi di arte bizantina, conservano oltre a meravigliosi affreschi, icone, manoscritti su pergamena, antichi vangeli ed impressionanti ossari.

NOV

8-9-10 Dicembre

BOLZANO Il Trenino del Renon - Merano

Grazie alle sue due entità, Bolzano è capace di stupire i turisti provenienti da ogni dove. I due volti, uno Nord-Europeo e l’altro più Mediterraneo, costituiscono un connubio perfetto rintracciabile nelle bellezze storico-artistiche della città. Bolzano è anche sede del Museo Archeologico dell’Alto Adige, dedicato, per i suoi tre quarti, all’esposizione permanente dell’Uomo venuto dal ghiaccio. Il trenino del Renon, inaugurato nel 1907 fu un evento storico: finalmente era possibile raggiungere il Renon in soli 90 minuti, superando un dislivello di quasi 1.000 metri. Ancora oggi il trenino a scartamento ridotto che viaggia tra Soprabolzano e Collalbo, attraversando i vasti prati, i campi curati con la visuale sui masi, incastonati sulle bizzarre cime montuose delle Dolomiti, offre un’esperienza unica. Merano, considerata luogo di cura sin dal XIX secolo, ha un’antica tradizione turistica grazie alla sua varietà che spazia dalla fioritura dei meli a valle ai ghiacciai della Val Senales. Nei tre giorni potrai anche curiosare nei mercatini di Natale, dove il profumo di cannella e spezie, la calda luce delle casette di legno e degli alberi addobbati e l’alacrità degli artigiani che lavorano, fanno percepire il calore più vero e sincero del Natale.

DIC


NOTIZIE IN BREVE

Il Credito Valdinievole sostiene il Lions Club Montecatini Terme

S

empre sensibile allo sviluppo delle attività conso-

cali, alla presenza delle principali autorità cittadine e lioni-

ciative e culturali a favore del territorio, il Credito

stiche, nonché di rappresentanti di importanti associazioni

Valdinievole supporta il Lions Club Montecatini

di volontariato che operano nella nostra zona.

Terme nell’attività dell’Associazione che da decenni rap-

Al di là degli eventi che possono essere organizzati usu-

presenta un organismo aggregativo riconosciuto. Per

fruendo di una sede stabile, accogliente e dotata di tutte

questo motivo, avendo quale caposaldo la tutela proprio

le componenti essenziali per l’interazione (a gennaio, ad

del tessuto locale in tutte le sue forme e manifestazioni,

esempio, la dottoressa Michela Troiano terrà nei locali

il Credito Valdinievole ha concesso in comodato gratui-

della sede una relazione sulla dermatologia estetica), per

to l’utilizzo di alcune stanze per la vita lionistica, nonché

l’attività del Club è molto importante avere un posto in cui

la possibilità di usufruire di una sala riunioni che, tra le

poter svolgere, le riunioni dei comitati, dello staff, del con-

altre cose, è già stata sede dell’Assemblea dei Soci del

siglio direttivo e in cui invitare ospiti e interlocutori. E di

Lions. Punto di partenza, l’inaugurazione della sede che

questa possibilità il Lions Club Montecatini Terme ci tiene

si è tenuta nella mattinata dello scorso 22 ottobre, evento

a far sapere di voler estendere un ringraziamento sincero

seguito con dovizia di notizie e particolari dai quotidiani lo-

al Credito Valdinievole.

SALVE | DICEMBRE 2016

48



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