PERIODICO DEL CREDITO VALDINIEVOLE
83 OTTOBRE 2016
GABRIELE ROSSETTI un campione olimpico per Socio
IL DIRETTORE RINDI
sulla Legge di Riforma del Credito Cooperativo: “E’ l’ora delle scelte strategiche”
IO, VOLONTARIO AD AMATRICE
per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto
“Per noi, il futuro si costruisce pian piano. C’è un piano finanziario così?”
Piano di Accumulo Scopri qui il piano flessibile, semplice e personalizzato che ti aiuta a costruire il futuro risparmiando con semplicità, giorno dopo giorno. InvestiperFondi identifica l’offerta integrata di prodotti di gestione collettiva del risparmio del Credito Cooperativo proposta dalle BCC e Casse Rurali. Investiper identifica l’offerta integrata di prodotti di investimento del Credito Cooperativo proposta dalle BCC e Casse Rurali.
L’editoriale del Presidente Alessandro Belloni
N
on è cosa di tutti i giorni avere un campione olim-
serbatoio naturale di talento nella cultura, nell’arte, nello
pico nella nostra Banca e ancor meno abituale è
sport, nell’imprenditoria, e questo talento va solo incenti-
se Gabriele Rossetti, oro nello skeet ai Giochi di
vato e coltivato garantendone la possibilità di espressione.
Rio, non è stato soltanto un ospite di riguardo ma è soprat-
La medaglia d’oro olimpica di Rossetti e i riconoscimenti
tutto un Socio del Credito Valdinievole. Un onore per noi. E
internazionali di Innocenti devono essere uno sprone ad
quel 13 agosto, quando ha sbaragliato tutti gli avversari sul
investire sul nostro territorio, a puntare sulle nostre ri-
campo di tiro a volo di Deodoro alla periferia della megalo-
sorse, a preferire quello che abbiamo qui senza andare a
poli brasiliana, abbiamo provato un misto di orgoglio e sen-
cercarlo altrove.
so di appartenenza. Non potevamo ovviamente esimerci dal
Chiudo, ringraziando a mia volta il dott. Matteo Spanò
dedicargli - con immenso piacere - la copertina del nostro
per le belle parole spese nei confronti del Presidente del
Salve e l’intervista realizzata nel giorno in cui è venuto a tro-
Credito Valdinievole e con l’occasione gli rivolgo i miei
varci nella Sede di via Foscolo ci ha rivelato la personalità
più sinceri auguri per il lavoro da presidente della Fe-
di un ragazzo brillante e maturo, solare e disponibile, ricco
derazione Toscana Banche di Credito Cooperativo, alla
di entusiasmo giovanile. Un 21enne che è già entrato a far
cui guida è stato eletto lo scorso 9 giugno a margine
parte della storia dello sport italiano in virtù di qualità innate
dell’Assemblea annuale di bilancio. Nell’intervista che
e di una ferrea determinazione negli allenamenti. Gabriele
troverete all’interno, il dott. Spanò ha giustamente foca-
Rossetti è uno di noi: abita a Ponte Buggianese. Come uno
lizzato l’attenzione sull’importanza della riforma che pro-
di noi è Michele Innocenti che una ventina di anni fa ha de-
durrà un nuovo e più solido gruppo Bancario Cooperativo
ciso di lasciare Montecatini Terme per trasferirsi a Parigi,
e, come ho già avuto modo di ricordare in un editoriale
e in Francia è diventato un concertista apprezzato in tutto
precedente, mi trova completamente d’accordo quando
il mondo nonché docente di pianoforte al Conservatorio.
sottolinea che si tratta di uno snodo focale per il futuro
Nell’articolo a lui dedicato, sempre sulle pagine di Salve,
delle nostre Banche. Sono certo che tutti insieme riusci-
scoprirete quanto studio e quanta passione ci sono dietro le
remo a costruire un futuro migliore proprio facendo leva
continue gratificazioni professionali.
su quello che è il valore aggiunto e caratterizzante del
Gabriele e Michele sono due eccellenze della nostra terra
Credito Cooperativo: il sostegno alle famiglie e alle pic-
e ci ricordano che la Valdinievole e la Toscana sono un
cole-medie imprese.
SALVE 83 - OTTOBRE 2016 PERIODICO DEL CREDITO VALDINIEVOLE Via Ugo Foscolo, 16/2 - Montecatini Terme DISTRIBUZIONE GRATUITA Registrazione Tribunale di Pistoia n. 479 del 07.05.96 DIRETTORE RESPONSABILE Francesco Gensini REDAZIONE Simona Giuliani CON LA COLLABORAZIONE DI Massimiliano Cecchi Fabio Rossi Cristian Toccafondi FOTOGRAFIE Credito Valdinievole Comune di Larciano Consorzio Forestale Cerbaie Incanto Liberty Pro Loco Rondò Montevettolini Foto Silvestri L’editore si dichiara disponibile a regolare eventuali spettanze per le immagini delle quali non sia stato possibile reperire la fonte
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Traversagna Largo La Pira, 2 Tel.: 0572.911633 traversagna@creditovaldinievole.bcc.it
4 10 Sommario 1 4 10 14 16 20 22 26 28
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L’editoriale del Presidente In copertina • Gabriele Rossetti, un campione olimpico per Socio
Personaggi • Montesano: a Montecatini Terme mi sento a casa mia Primo piano • Incanto Liberty • Buon compleanno Sesana (Ri) Scoprire il territorio • La Festa Medievale di Montevettolini (Ri) Scoprire il territorio • Le Cerbaie, meraviglia della natura
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Primo piano • Spanò, Presidente Federazione toscana Bcc: La Riforma sarà la nostra arma vincente
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Area Banca • Il Direttore Rindi: E’ l’ora delle scelte strategiche, ma noi tuteleremo sempre i nostri Soci e clienti
Club dei Soci • La rete che crea valore. Arcucci Trade
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L’impegno sociale • Puccinelli: Io, volontario ad Amatrice per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto
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Chi siamo • Conoscere la Banca: la Filiale di Cintolese
Personaggi • Michele Innocenti, il pianista sul mondo Notizie in breve • Festa del vino di Montecarlo • Estrobilia 2016 a Larciano • Primaditutto salute Assimoco Luci sul territorio • Shoemakers, campioni in campo e fuori
GABRIELE ROSSETTI
IN COPERTINA
SALVE | OTTOBRE 2016
Un campione olimpico per Socio - di Simona Giuliani -
V
aldinievole, terra di campioni. Valdinievole, terra di Gabriele Rossetti, oro olimpico a Rio 2016 nello Skeet al termine di una gara che ha entu-
siasmato tutti, tifosi e non, in un crescendo rossiniano quando tutto, o quasi, sembrava perduto. Strepitoso davvero, Gabriele da Ponte Buggianese, giovane Socio e cliente del Credito Valdinievole. E’ riuscito a tenerci incollati alla tv con il fiato sospeso, mentre gli occhi cercavano di decifrare le immagini per capire se il nostro “eroe” era riuscito a centrare e schiantare i piattelli che schizzavano via verso l’orizzonte alla velocità della luce. I suoi riflessi però erano ancora più rapidi e con tranquilla imperturbabilità, nella seconda giornata di tiro, non ne ha sbagliato nemmeno uno e gli avversari non hanno potuto far altro che arrendersi alla legge del più forte. L’ultima volta che era stato intervistato per la rivista del Credito Valdinievole “Salve” (dicembre 2015), ci aveva salutato con la sua solita determinazione, confessandoci che il sogno più grande sarebbe stato quello di essere selezionato per partecipare alle Olimpiadi di Rio 2016. Non solo è stato selezionato, ma soprattutto ha vinto un fantastico oro olimpico. Tanto per confermare che “un piattello alla volta” Gabriele riesce a raccogliere successi strepitosi senza perdere la sua determinata semplicità. Gabriele, come nasce la passione di un bambino per lo skeet? Sono nato in questo mondo, ne sono sempre stato affascinato, circondato da bravi tiratori tra cui mio padre che è stato campione del mondo. L’esempio di babbo Bruno, medaglia di bronzo a Barcellona ’92, quanto ha influito nella scelta? Non molto a dire il vero, perché mio padre era un punto di riferimento per me in questo sport, ma tutto è nato dalla mia voglia innata di sparare ai piattelli. Fin da picco4
Gabriele Rossetti tra il presidente Belloni (a sin.) e il direttore generale Rindi
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IN COPERTINA
SALVE | OTTOBRE 2016
IN COPERTINA
Simona Giuliani con Gabriele e Bruno Rossetti sia, può condizionare la tua gara. L’aspetto fisico è importante soprattutto quando devi affrontare un piattello decisivo e a quel punto il cuore batte più forte e vai in affanno: saper controllare il tuo corpo può risultare il punto vincente. Torniamo per un attimo a Rio de Janeiro. Hai fatto 50 su 50 nelle ultime serie, 12 su 12 allo spareggio per entrare nella finale a sei peraltro a discapito dei tiratori francesi allenati da babbo Bruno, 16 su 16 appunto nella finale a sei e così tanto per gradire, ancora 16 su 16 nella finalissima contro lo svedese Svensson: campione o superuomo? È stata una gara vinta con la mentalità giusta. Per fare 94 su 94 ad un’Olimpiade,
lo cercavo bersagli da colpire, anche solo con un elastico.
e poi vincerla, devi affrontare un piattello alla volta, viverlo
Quali insegnamenti ti ha trasmesso e continua an-
con la massima tranquillità e serenità, consapevole di non
cora a trasmetterti tuo padre?
poter sbagliare mai, ma accettando un eventuale errore.
Insieme a mia madre, i più importanti, gli insegnamenti
Come dicevo prima la mentalità giusta, in questo sport, fa
sulla vita. Poi sicuramente piccoli segreti del tiro a volo
la differenza.
che, come ho già detto, sono piccoli segreti di famiglia.
Cosa significa vincere un oro olimpico ad appena
Se dovessi realizzare un promo del tuo sport, quali
21 anni?
parole useresti per avvicinare le persone alla pra-
È un sogno che con il tempo diventa obbiettivo e rag-
tica?
giungerlo è indescrivibile. Ti fa capire che quello che hai
Ci sarebbero tante parole da scrivere, ma nessuna rap-
fatto fino ad ora è giusto, ma soprattutto infonde molta
presenterebbe appieno il sentimento che questo sport
forza, fiducia in se stessi e, personalmente, voglia di ri-
ti fa provare praticandolo. Ritengo molto bello e ancora
partire, di migliorarmi e di costruire una fantastica car-
più importante far avvicinare ragazze e ragazzi a que-
riera.
sto sport in quanto insegna molto, non solo come sport,
Ti senti un predestinato?
ma soprattutto nella vita, perché responsabilizza fin da
Sapevo che questa era la mia strada, ma basta un detta-
quando si è giovani e trasmette sacrificio, impegno, de-
glio per fare la differenza tra un bravissimo atleta ed un
dizione e rispetto.
campione. Come ogni cosa devi volerla e lavorare dura-
Quali sono le componenti mentali e fisiche che
mente senza mai mollare: i risultati arriveranno.
servono per eccellere nello skeet?
C’è chi dice che Rossetti stia studiando per diven-
È uno sport molto mentale, devi lavorare molto con te
tare il più grande di tutti i tempi del tiro italiano.
stesso perché un solo pensiero, positivo o negativo che
E’ vero?
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Gabriele sul podio a Rio de Janeiro bacia con orgoglio la medaglia d’oro
IN COPERTINA
Beh male non ho iniziato…
toria olimpica che non mi toglie certamente il piacere di
Hai un modello a cui ti ispiri?
passeggiare nel mio paese, né di continuare a divertirmi
Nel mondo dello skeet sicuramente mio padre. Inoltre,
con gli amici.
rispetto e ammiro molto l’americano Hancock e il fran-
Hai un hobby preferito a cui ti dedichi?
cese Terras.
Amo lo sport, stare con gli amici e la ragazza e con la
Che cosa ti sei regalato con il premio garantito dal
passione per lo shopping.
Coni?
Lo sportivo che apprezzi di più?
Qualche vacanza con famiglia e ragazza, un cucciolo
Senza dubbio, Roger Federer, Cristiano Ronaldo e Valenti-
che non poteva non chiamarsi Rio, il resto è segreto…
no Rossi: grandi campioni, ma soprattutto grandi uomini.
Chi è Gabriele Rossetti lontano dal campo di tiro?
Che musica ascolti?
Sono un ragazzo normalissimo di 21 anni, con una vit-
Alterno un po’ di tutto, amo la musica in generale. Ci sono 7
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Gabriele e Bruno Rossetti: i cinque cerchi olimpici come simbolo di una famiglia di campioni
IN COPERTINA
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IN COPERTINA
momenti di relax e altri in cui mi serve un po’ di carica.
E’ una banca importante che mi ha sempre sostenuto
Ci sono quattro anni a Tokyo 2020: quali sono i
e che mi è vicina come lo è con tutti. Si è instaurato
programmi di avvicinamento?
un rapporto umano che definirei bello e piacevole nella
Affrontare una gara alla volta dando il massimo e con la
società di oggi.
voglia di migliorarmi sempre di più.
Un saluto per i Soci e i clienti del Credito Val-
Che rapporto hai con il Credito Valdinievole, di cui
dinievole
sei peraltro un giovane Socio? Credi davvero sia
Ci vediamo presto, e mi raccomando: come me inseguite
una banca differente?
i vostri sogni e non mollateli mai! I SUOI PRINCIPALI RISULTATI SPORTIVI Giochi Olimpici Bronzo: Barcellona 1992 Campionati del Mondo Oro: Antibes 1977 (Junior) - Perth 1991 - Fagnano 1994; Argento: Edmonton 1983 - Montecatini 1989: Bronzo: Tucuman 1981. A Squadre: Oro: 1989 - 1993 - 1994; Argento: 1978 - 1981 - 1982 - 1985. Campionato d’Europa Oro: Dorchester 1977(Junior) - Montecatini 1979 Montecatini 1982 - Zagabria1989 - Uddevalla 1990; Argento: Saragozza 1980. A Squadre: Finale Coppa del Mondo Oro: Monaco 1989.
Bruno Rossetti, babbo del campione olimpico Ga-
Coppa del Mondo
briele, è stato a sua volta atleta di livello internaziona-
Oro: Havana 1994;
le nel tiro a volo prima di diventare commissario tec-
Argento: Suhl 1989:
nico della Nazionale francese in questa specialità e,
Bronzo: Suhl 1990.
per uno strano e curioso caso del destino, ha guidato
Record del Mondo: Suhl 1989 - Zagabria 1989
la squadra transalpina proprio ai recenti Giochi di Rio
Coppa d’Europa
de Janeiro. Nato a Troyes, 56 anni, Bruno Rossetti ha
Oro: Madrid 1978
ottenuto il massimo riconoscimento personale con la
Gran premio delle Nazioni di Montecatini 1980
medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Barcellona nel
Gran premio di Francia 1980: 199/200
1992, ma il suo palmares vanta molti altri successi
(Record del Mondo 1980)
prestigiosi, tra cui due medaglie d’oro ai Mondiali del
10 volte Campione di Francia
1991 e del 1994.
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PERSONAGGI
Enrico Montesano: Che bella Montecatini Mi sento a casa mia Riconoscimenti e affetto per il poliedrico attore romano che a Ferragosto ha partecipato alle celebrazioni dei 100 anni dell’Ippodromo Sesana, ospite di Incanto Liberty in partnership con il Credito Valdinievole. E qui si racconta a Salve - di Francesco Gensini Un babbo col bambino chiede di fare una foto ottenendo
vece che sono grato a queste persone, sono grato alle
il sì e un sorriso. Uomini di tutte le età che lo salutano
persone che mi testimoniano stima e calore. Se sono
come si saluta un amico di tante belle serate in com-
quel che sono, nel mio piccolo per carità, lo devo alla
pagnia, e probabilmente, anzi sicuramente, sono uomini
considerazione della gente, a tutto quello che mi ha dato
che conoscono a memoria le battute di Febbre da Caval-
indietro dopo avermi visto al cinema, a teatro, nei tan-
lo, un film che chiamarlo cult per chi ama il genere e le
ti spettacoli della mia lunga carriera. Non potrei essere
corse dei cavalli è perfino riduttivo. Signori distinti gli si
diversamente da quello che sono sia per carattere natu-
rivolgono con familiarità, quasi che incontrarlo di perso-
rale che per riconoscenza altrettanto spontanea e vera.
na li riportasse indietro nel tempo attraverso i tanti film
Montesano e Montecatini Terme, una storia infini-
interpretati con leggerezza e ironia, testimoni lui e i film
ta.
di un mondo che forse non c’è davvero più. Enrico Mon-
Devo dire, senza alcuna forma di inutile piaggeria, che
tesano è stato a Montecatini lo scorso agosto nell’am-
Montecatini occupa un posto di rilievo nei miei senti-
bito dei festeggiamenti per i 100 anni dell’Ippodromo
menti: mille volte sono stato qui e mille volte sono stato
Sesana e ogni passo per le vie della cittadina termale
trattato da re. La prima volta risale addirittura agli Anni
si è trasformato in un autentico bagno di folla trans-ge-
Settanta, quando venivo a fare i miei primi spettacoli in
nerazionale. L’hanno omaggiato come si conviene ad un
quel teatro che adesso non so se esiste ancora e di cui
eroe popolare del buonumore e della spensieratezza. Gli
non ricordo il nome.
hanno stretto mille volte la mano e mille volte ha ricam-
Il Kursaal. Non esiste più.
biato la stretta sempre con la massima disponibilità.
Ecco Teatro Kursaal. Bella facciata, bell’ingresso, pub-
La grandezza di un artista si misura anche con lo
blico numeroso. Peccato non ci sia più. A proposito di
spessore del suo modo di essere?
teatri, ho recitato spesso al “Verdi” in spettacoli tutti
Domanda impegnativa. Sinceramente non lo so. Io so in-
miei, oppure quando Pippo Baudo ci ambientava “Serata
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PERSONAGGI
d’onore” e mi chiamava spesso in qualità di ospite. Ma i
100 anni dell’Ippodromo Sesana e ho toccato con mano
miei ricordi sono soprattutto legati alle mie serate, sem-
l’entusiasmo della gente. Onestamente non ho notato al-
pre piene di gente e di divertimento. Non solo. Monteca-
cun peggioramento nella qualità della vita, ma sottolineo
tini Terme è un punto di riferimento per le compagnie di
che il mio è un giudizio da turista.
attori impegnate in qualche set in Toscana. Io stesso l’ho
Diceva del Sesana: 100 anni sono tanti, ma più che
scelta come base per “Caino e Caino” con Alessandro
l’età sul glorioso ippodromo montecatinese pesa-
Benvenuti: giravamo le scene a Prato e la sera me ne
no i tempi (dell’ippica) che sono profondamente
tornavo a Montecatini per rilassarmi.
cambiati.
Vista da fuori: Montecatini è davvero così cambia-
Lo so e mi dispiace molto. Non c’è più la passione che
ta in peggio?
c’era una volta quando l’appuntamento con l’ippodromo
Sarà che io sono abituato al caos di Roma e ai problemi
era un appuntamento fisso, quasi irrinunciabile, per la
che ha la nostra capitale, sarà che i giudizi si possono
bellezza di assistere ad una competizione in cui lo sport
dare solo dopo una frequentazione costante per vivere
viene esaltato dal binomio cavallo-uomo. Il cavallo è un
appieno tutte le varie situazioni, ma io ho ritrovato Mon-
animale straordinario, incredibilmente sensibile, e la
tecatini pulita e caratteristica come sempre. Gradevole.
corsa al trotto unisce la potenza e la tecnica del cavallo
Con le sue Terme, il suo parco, i suoi viali per le pas-
all’abilità del guidatore.
seggiate, i negozi per lo shopping, le cialde di cui van-
Montesano nei panni di “Er Pomata” chi se lo
no ghiotti i miei figli. A Ferragosto abbiamo festeggiato i
scorda. Chiunque sia passato dal Sesana anche 11
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PERSONAGGI
Enrico Montesano nei panni irresistibili di “er Pomata” nel film “Febbre da Cavallo”
solo una volta avrà pronunciato almeno una fra-
te qualche volta si riusciva nell’intento, altre no, ma que-
se presa da “Febbre da Cavallo”, l’originale, quello
sto fa parte della vita umana e comunque esisteva una
diretto da Steno: più di un film, un modo di essere
leggerezza di fondo che avvolgeva tutto. Oggi è diverso.
per generazioni di appassionati.
Oggi a volte è un po’ pesante perché si cerca sempre di
Tutti noi sul set interpretavamo personaggi che poi sono
abbattere qualche barriera e per riuscirci si usano argo-
entrati a far parte dell’immaginario collettivo di questo
menti scabrosi, si usa un linguaggio più colorito e mi si
mondo, ma anche dell’immaginario di coloro i quali que-
conceda questo eufemismo.
sto mondo l’hanno forse conosciuto soprattutto attraver-
Cosa manca per elevarla?
so i caratteri dei protagonisti e gli episodi che raccon-
Non essendoci poi molta frequentazione dello spettacolo
tavano una vita vissuta. Sì, è un film che è diventato un
di varietà, che a mio parere è fondamentale per acquisi-
film di culto strada facendo grazie proprio agli appassio-
re le regole scritte e non scritte della commedia, manca
nati che si sono tramandati le battute di padre e figlio.
la scuola. O meglio: ce n’è meno di un tempo. E que-
Conosco persone che sanno il copione che recitavo io
sto vale pure per il linguaggio scritto da cui tutto nasce.
anche meglio di me.
Faccio un esempio: recentemente ho cercato una rivi-
Come sta la comicità italiana?
sta satirica in libreria e non l’ho trovata, così della satira
E’ una comicità modificata. Prima era meno pesante. Si
ci si accontenta di qualche striscia sui giornali. Eppure
facevano commedie non becere, magari di facile presa,
i nostri vignettisti sono molto bravi: penso a Ellekappa,
sicuramente divertenti e dignitose, e arrivo ad affermare
a Bucchi, a Staino. Insomma, esistono gli strumenti per
anche confezionate con una certa eleganza. Chiaramen-
riflettere, per pensare, per immaginare, per costruire.
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PERSONAGGI
Lei appartiene alla prolifica scuola romana, una delle scuole di riferimento da sempre in Italia: c’è un comico romano che le piace in questo momento? Per alcuni sono stato un modello all’interno della scuola romana dei comici e mi onora che qualcuno segua i miei modi e le mie orme, ma preferisco non fare un nome solo anche perché tutti meritano attenzione per l’impegno che ci mettono. Piuttosto, sempre parlando dell’importanza della formazione, mi piacciono questi giovani che vedo sul canale tematico Comedy Central. Giovani cabarettisti che fanno sacrifici e sforzi per emergere. Li seguo con interesse e approvo quello che fanno: il teatro-cabaret è la nostra palestra irrinunciabile. Gli attori più acclamati sono indubbiamente pas-
Chi è Enrico Montesano
sati da lì e lei ha girato e recitato con i più grandi.
Romano, classe 1945, è attore di cinema e teatrale,
Chi ha un posto di rilievo nel suo cuore?
ma nella lunga carriera è stato protagonista in molti
Impossibile fare una classifica di preferenza anche in
varietà televisivi di successo, nonché autore e interpre-
questo caso, perché è vero non solo che ho avuto la
te di canzoni. Nato e cresciuto in una famiglia di artisti
fortuna di stare accanto ad attori incredibilmente bravi,
(il bisnonno Michele creò una compagnia di operette a
ma è altrettanto vero che ho avuto un bellissimo rap-
Roma, mentre il nonno Enrico fu apprezzato direttore
porto con tutti loro. Più ancora che bellissimo se così
d’orchestra), Montesano debutta a teatro nel 1966 ed
posso dire, l’ho avuto e ce l’ho con Gigi Proietti, con
è di un anno più tardi invece l’esordio nel cinema.
Adriano Celentano e Renato Pozzetto. Artisti straordi-
Ha all’attivo oltre 60 film in cui è stato diretto da registi
nari, persone stupende. Siamo complementari, dentro
del calibro di Mario Monicelli, Sergio Corbucci, Steno
e fuori il set.
e Pasquale Festa Campanile, e ha recitato tra gli altri
Attore di cinema, attore teatrale, show-man di
con attori quali Vittorio Gassman, Aldo Fabrizi, Gigi Pro-
varietà, perfino cantante agli inizi di una carriera
ietti, Paolo Villaggio, Renato Pozzetto e Carlo Verdone.
ormai cinquantennale dal momento che il debutto
Famose le sue interpretazioni di Rugantino a teatro e
sulle scene è datato 1966: l’uomo Enrico come de-
di “er Pomata” al cinema in “Febbre da Cavallo”, film
finirebbe l’artista Montesano?
che lo consacrò al grande pubblico alla fine degli anni
Sono felice, sono fortunato. Spero di essere considerato
Settanta.
un buon professionista e per riuscirci mi sforzo ancora
Ha vinto tre David di Donatello, un Nastro d’Argento, il
di evitare la banalità. E’ quello che mi permetto di consi-
Premio Sandro Giovannini, il Premio TV Montreaux.
gliare a chi inizia a percorrere la strada dello spettacolo,
Eurodeputato tra il 1994 e il 1996, tifoso della Lazio,
a chi sente il richiamo del palcoscenico. Studiate, prepa-
è sposato dal 1992 in seconde nozze con la signora
ratevi, aggiornatevi. Ma lasciate anche spazio all’improv-
Teresa Trisorio da cui ha avuto due figli, Michele Enrico
visazione, perché in fondo il palcoscenico è la rappre-
e Marco Valerio. Ha altri quattro figli (Mattia, Lavinia,
sentazione della vita di tutti i giorni.
Oliver e Tommaso) nati da precedenti relazioni. 13
SALVE | OTTOBRE 2016
PRIMO PIANO
Incanto Liberty La magìa del tempo che si rinnova Con il contributo del Credito Valdinievole e il patrocinio del Comune, l’evento ha aiutato a celebrare il legame indissolubile che Montecatini Terme ha con le proprie origini e i cavalli
“I
l cavallo e l’uomo”, Associazione di promozio-
Montecatini Terme, la nostra pineta con incastonate le
ne sociale, culturale e sportiva dilettantistica,
Tamerici. L’incanto poi è idea d’immersione, periodo in
lo scorso agosto ha organizzato manifestazioni
cui la città si concede una pausa dal “trambusto” per
ed incontri nell’ambito dell’evento denominato “Incanto
ammirare, riscoprire e riassaporare colori e profumi della
Liberty”, in cui due delle componenti primarie di Monte-
nostra Montecatini Terme Liberty. Quello che si propone
catini (lo stile Liberty e il cavallo) sono state il centro delle
è un evento che punta alla serialità, alla fidelizzazione e
varie iniziative volte a rinfrescare e riqualificare l’immagi-
alla continua implementazione del pubblico. L’intento è
ne estiva (e non solo) della cittadina termale. Ma è stato
quello di far leva sul pubblico naturale della nostra desti-
anche e soprattutto una celebrazione di Montecatini e il
nazione turistica: le famiglie, i visitatori delle città d’arte,
cavallo. Anzi, i cavalli. Cioè l’Ippodromo Sesana che ha
gli amanti del gusto. Oltre a questi, l’intenzione è quella
100 anni e che ha accolto in questo secolo i campioni a
di andare ad intercettare pubblici con interessi particolari
quattro zampe più celebrati e i fantini più famosi. Un bino-
e per questa prima edizione si è pensato di cavalcare la
mio indissolubile quello tra Montecatini e i cavalli, al di là
passione per le rievocazioni storiche e quella per l’ippica,
delle situazioni che mutano e della crisi di un mondo tanto
visto l’appeal dei festeggiamenti in occasione del Cente-
affascinante quanto complicato. Ma 100 anni di storia non
nario del Sesana e il Gran Premio di Ferragosto. Incanto
si cancellano e per questo motivo ogni occasione va sfrut-
Liberty vuole essere una vera e propria kermesse capace
tata per riappropriarsi di un’identità forse unica. Da qui la
di rinverdire i fasti di Montecatini Terme, riscoprendone
creazione dell’evento “Incanto Liberty”, il cui significato
l’antica bellezza con una tre giorni di eventi, spettacoli e
sta nelle parole del presidente dell’Associazione, Alessan-
tradizione”.
dro Bracali, sulle pagine web del sito.
E così è stato. Nei giorni (12-13-14-15 agosto) in cui la
“Il Liberty che permea la nostra città dai luoghi più co-
manifestazione prendeva forma, ospiti, visitatori e appas-
nosciuti fino agli angoli più nascosti ed impensabili, è di
sionati si sono ritrovati per le vie di Montecatini tra una
per sé “incanto”, attimo di rapimento dal reale, atmo-
sfilata a rievocazione storica in abiti d’epoca e incontri
sfera attraverso cui l’icona prende vita. Le linee sinuose
d’autore, tra villaggi ippici a carattere ludico dedicati ai
ed ondulate, i colori, l’unione perfetta di Arte e Natura,
bambini e spettacoli itineranti.
SALVE | OTTOBRE 2016
14
Una carrozza d’epoca davanti alle Terme Tettuccio
PRIMO PIANO
Buon compleanno Sesana Parlare dell’Ippodromo Sesana e della mia storia di tifo-
rimpiango soprattutto per la spontaneità e la spensierata
so, appassionato, amante dell’ippica è come descrivere
allegria.
una storia parallela carica solo di belle cose. In questa
Proprio per questo da sindaco insieme alla società ab-
struttura ho visto le mie prime corse, l’ho vista riempirsi
biamo cercato di dare alcune risposte perché, seppur
di tifosi ed emozionarsi per i duelli più sentiti per il mon-
ridimensionato, il mondo del trotto e del galoppo deve
do del trotto e per la nostra Montecatini. Come primo
continuare a vivere per donne e uomini che danno la
cittadino, e soprattutto come grande appassionato di
loro vita professionale all’allevamento e all’allenamento
ippica, sono orgoglioso e felice dei 100 anni dell’Ippo-
dei nostri splendidi amici cavalli.
dromo Sesana.
Forse mi sono lasciato prendere la mano, forse altri più
Come tanti montecatinesi ho fatto di tutto al Sesana: dal
bravi ed esperti di me scriveranno parole più adatte e
lavoro ai picchetti alla sala stampa, fino, una volta lau-
narreranno la storia con foto meravigliose e storie altret-
reato, a fare il medico. Tutti pretesti per essere sempre
tanto belle e coinvolgenti. Mi fermo e ringrazio quelli che
presente, naturalmente. E i cavalli? Crevalcore è stato il
ci sono e lavorano per il Sesana e tutti quelli che non ci
mio primo eroe equino nero, sempre lucido, sempre in
sono più: tanti, troppi, ma tutti hanno scritto una bellissi-
avanti, con il magico Vivaldo Baldi a lottare col grande
ma pagina della nostra città.
nemico Tornese, un sauro guidato da Sergio Brighenti,
Buon compleanno Sesana e grazie per questi primi indi-
altro incredibile uomo di cavalli. Ma molti altri piccoli
menticabili 100 anni.
routiner sono entrati nella storia della nostra pista: ca-
Giuseppe Bellandi
valli da tutti i giorni di una ippica che non c’è più e che
Sindaco di Montecatini Terme 15
SALVE | OTTOBRE 2016
(RI)SCOPRIRE IL TERRITORIO
La Festa Medievale di Montevettolini Spettacoli e attrazioni per vivere il passato Come ogni anno, la rievocazione storica ha richiamato migliaia di persone nel caratteristico borgo adagiato sulle colline del Montalbano - di Francesco Gensini La Festa Medievale di Montevettolini è un tuffo dentro un
puntamento che si consuma in poche ore: ne parliamo con
buco nero che inghiotte tutto quello che ci appartiene e ci
Luca Dami, presidente del comitato direttivo della Proloco.
circonda per restituirlo trasformato con le sembianze del
Intanto, perché Rondò di Montevettolini e che cos’è?
mondo che era secoli e secoli fa. Saltimbanchi e giullari,
Rondò si chiama una zona di Montevettolini situata prima
cavalieri armati e fachiri, madonne e mangiafuoco, mu-
di iniziare la salita verso il paese, proprio davanti alla Vil-
sici e maschere allegoriche: per una sera si dimentica la
la Medicea: è un punto di riferimento per tutti noi e così,
modernità e si torna al tempo che fu e magari è solo un
nel lontano 1992, quando è nata l’Associazione abbiamo
modo di evadere dalle preoccupazioni quotidiane o forse è
deciso di assegnarle quel nome. Rondò di Montevettolini
la voglia di capire da dove proveniamo, ma rimane il fatto
è un’Associazione socio-culturale per la salvaguardia e la
che Montevettolini con la sua Festa Medievale è ormai di-
tutela del paese, poi negli anni abbiamo arricchito l’attivi-
ventata un ritrovo fisso nel calendario delle manifestazioni
tà con qualche iniziativa a scopo benefico e con qualche
della Valdinievole a rievocazione storica. E nel segno delle
manifestazione i cui introiti vengono utilizzati per lavori utili
tradizioni antiche, la Festa sta assumendo i contorni di una
alla collettività. Penso alle ringhiere della scuola elementa-
tradizione moderna perché quella che si è svolta lo scorso
re completamente ridipinte, oppure alle staccionate rimes-
10 settembre è stata l’edizione numero 20, caratterizzata
se in sesto qua e là. Da poco siamo diventati una Proloco
da un successo crescente per presenze e spettacoli d’at-
anche per favorire una collaborazione col Comune sgan-
trazione. Merito della Proloco “Rondò di Montevettolini” che
ciata dai vincoli della burocrazia che spesso diventano veri
si dedica all’organizzazione di un evento in cui la magìa del
e propri freni. Ad esempio, dalla Festa Medievale ci rimane
passato misterioso si intreccia alla bellezza del paese per
sempre qualche soldo e purtroppo non si riesce a reinve-
produrre il mix affascinante che lascia estasiato il visita-
stirlo per questo o quel problema, quasi sempre dovuto
tore. Però dietro ci sono mesi di preparazione per un ap-
appunto alla burocrazia. Un altro progetto che abbiamo è
SALVE | OTTOBRE 2016
16
Il trattamento riservato ai briganti
(RI)SCOPRIRE IL TERRITORIO
quello di rifare la strada d’ingresso al paese, ma è un pro-
ovvie e comprensibili ragioni di bilancio familiare. Senza
getto importante a livello economico. Tutto ha comunque
tenere conto che queste feste medievali ormai si sono dif-
un unico obiettivo: mantenere viva Montevettolini.
fuse in tanti paesi, anche in quelli che di medievale nulla
Ci riuscite benissimo con la Festa Medievale: un bi-
hanno. Da più persone, però, mi è stato raccontato che a
lancio di questa edizione numero 20?
parte Monteriggioni, la più famosa in Toscana, la nostra
Direi molto buono. Abbiamo raggiunto tutti i traguardi che
è quella più fedele nelle ricostruzioni e nell’atmosfera di
ci eravamo prefissi e, a parte un breve acquazzone poco
un’epoca ormai lontanissima da noi.
dopo pranzo, anche il meteo ci ha dato una mano. C’è sta-
Quali sono state le attrazioni principali?
ta tanta partecipazione, che è quello che ricerchiamo come
La premessa è doverosa e sincera: tutti hanno dato il pro-
prima cosa per coinvolgere il maggior numero di persone,
prio contributo alla riuscita della Festa. Detto questo, lo
e pure in questa occasione la stima è di aver mantenuto le
spettacolo messo in scena prima che calasse la sera da
4-5.000 presenze degli ultimi anni: vedere tanta gente è
un gruppo di falconieri con falco, barbagianni, gufo reale
sempre motivo di soddisfazione e di orgoglio. Non dimen-
e altri animali simili, è stato molto apprezzato da grandi e
tichiamo che in sei-sette ore tra il pomeriggio e la sera si
piccini. Così come simpatia e consensi ha riscosso il Giul-
“brucia” l’impegno di mesi e di mesi di lavoro, quindi an-
lare Nespolo che è venuto addirittura da Torino: i bambini si
che dal lato economico non è che si possa realizzare più
sono entusiasmati. Eppoi, un gruppo d’arme ha dato vita a
di tanto a fronte, in questo 2016, di 9.000 euro spesi per
un combattimento come si faceva nel Medioevo, combatti-
l’allestimento. Non si paga l’ingresso, non si pagano le na-
mento molto realistico perché le armi sono state incrociate
vette che portano i visitatori in paese, gli spettacoli sono
veramente e non per finta lasciando a bocca aperta i visi-
gratuiti, quindi l’unica forma di introito - eccezione fatta per
tatori. E sempre rimanendo in tema di ambientazioni mili-
qualche sponsor, tra i quali il Credito Valdinievole, a cui va
tari, il Rione della Casina Rossa di Montecatini ha allestito
il nostro ringraziamento - deriva dagli stand gastronomici:
un accampamento medievale impreziosito da esibizioni nel
purtroppo la tendenza nelle consumazioni è al ribasso per
tiro con l’arco. 17
SALVE | OTTOBRE 2016
(RI)SCOPRIRE IL TERRITORIO
idee, nuove attrazioni: l’esigenza che ci imponiamo sempre è di alternare singoli e gruppi così da avere un’offerta completa che soddisfi le aspettative degli spettatori. Il tutto va coniugato col lato economico che è sempre preminente e porta via un sacco di tempo. Quando comincerete a mettere nero su bianco la prossima edizione? Subito all’inizio del 2017, anche perché di anno in anno cambiano i documenti da presentare, cambiano le varie Un musicante
procedure burocratiche e amministrative. Quindi, da maggio si accelera il processo fissando almeno un incontro alla settimana per stabilire alcuni punti fermi del programma che sarà con tutte le alternative in caso di forfait di questo o quello, e da agosto in avanti lo stress raggiunge il Qual è il messaggio storico-culturale?
culmine per l’allestimento dei vari percorsi in paese con i
Il richiamo al Medioevo è un richiamo alle origini di Mon-
macchinari, le attrezzature, gli stand e tutto ciò che serve.
tevettolini, alle nostre origini. Cerchiamo di riprodurre
L’attività della Proloco Rondò di Montevettolini non
i costumi, le usanze, le situazioni di quel periodo in ogni
si esaurisce all’organizzazione della Festa.
particolare. I vestiti che usiamo riportano più ad un mondo
Proprio in questo periodo stiamo cercando di predisporre
fatto di contadini e di armigeri che ad un mondo di nobi-
una manifestazione legata all’olio della nostra collina che
li, perché quello era il volto di Montevettolini. Oppure, per
accoglie tanti piccoli ma appassionati produttori e pen-
esempio, cerchiamo di riproporre per quello che è possibile
siamo di coinvolgere la Coldiretti per dare un respiro più
la cucina di allora con pietanze e sapori dell’epoca. Fino a
ampio all’iniziativa, poi a dicembre svolgeremo alcune se-
qualche anno non prevedevamo nemmeno le posate, poi
rate a tema natalizio che allargheremo fino alla Befana per
ovviamente ci siamo dovuti adattare per venire incontro
divertire e appassionare i bambini. Senza dimenticare, ci-
alle esigenze delle persone e usiamo sì posate di plastica,
clicamente, la “Festa grossa” del Venerdì Santo che è uno
ma piatti e bicchieri rimangono di coccio. Infine, durante la
degli appuntamenti-clou.
sera le luci alimentate dal fuoco sono ridotte al minimo per
Diffondere usi e costumi significa far vivere Monte-
ricreare la penombra.
vettolini, non è così?
Quanto lavoro c’è dietro un appuntamento che inizia
Teniamo molto al nostro paese che come tutti i paesi pic-
e termina nello stesso giorno?
coli e di collina sta un po’ morendo. Fino a qualche anno fa
Come affermavo, alle spalle ci sono mesi di preparazione.
Montevettolini era piuttosto abitata, adesso di montevetto-
Inizialmente occorre pianificare le rappresentazioni che
linesi ne sono rimasti davvero pochi e il numero di persone
vogliamo inserire in cartellone, quindi vanno contattati gli
aumenta solo grazie alle presenze da fuori. Villa Medicea è
artisti per l’accordo contrattuale. Per facilitare il nostro
privata e chiaramente non funziona da polo turistico, seb-
compito cerchiamo di confermare di anno in anno il mag-
bene in passato la famiglia Borghese e il Comune abbiano
gior numero possibile di artisti, garantendo comunque un
provato ad organizzare una visita su prenotazione, ma ne
naturale ricambio per variare e rinfrescare la proposta. Ci
sono state fatte due-tre in un anno: anche se lo capisco, è
documentiamo molto per scoprire nuovi personaggi, nuove
un peccato, perché Villa Medicea è bellissima. Io da ragaz-
SALVE | OTTOBRE 2016
18
(RI)SCOPRIRE IL TERRITORIO
zino ci sono stato molte volte perché attraverso amicizie
In questo momento la Proloco Rondò di Montevettolini con-
comuni ho conosciuto i tre figli eredi del Principe. Perciò,
ta 60 Soci, anche se al massimo 15 portano effettivamen-
grazie allo statuto proprio delle Proloco, vorremmo aprire
te avanti le attività sopra descritte, quindi le nostre porte
un circolo affiliato per ripristinare un punto di ritrovo per
sono aperte: chi si vuole avvicinare per dare un contributo
gli abitanti del paese e per i turisti che vengono soprattutto
di idee e di forze è ben accetto, perché ritengo che la bel-
nel periodo estivo.
lezza e le tradizioni di Montevettolini debbano essere salva-
C’è una sinergia col territorio circostante?
guardate e tramandate non solo dai montevettolinesi.
Alle falde nord-occidentali del Montalbano, a poco più di
quadrata ed una ottagonale, detta “dello Sprone” o “delle
quattro chilometri dal centro di Monsummano Terme, sor-
Murina”, ad ovest, subito sotto l’abitato. Davano accesso
ge il borgo di Montevettolini, arroccato sulla sommità del colle a 187 metri sul livello del mare. Fondato intorno al XII secolo, il castello ebbe subito una vita
al paese tre porte: quella “del
Origini e storia di
Montaletto”, distrutta nel 1830,
MONTEVETTOLINI
*
(*Fonte: Comune di Monsummano Terme)
fervida e ricca, animata tra l’al-
quella “del Vicino”, a nord, detta anche “del Malvicino” e poi “dei Barbacci”, l’unica che si conserva ancora integra, e la porta
tro dall’attività delle dodici confraternite del paese, e dive-
detta “del Cantone”, che fu inglobata nella villa medicea,
nuta ancora più prospera quando i primi granduchi medi-
come la rocca che dominava dall’alto il paese.
cei elessero Montevettolini a luogo di sosta per la caccia.
Torri medievali furono utilizzate anche per il campanile
Alla fine del XVI secolo Ferdinando I incaricò Gherardo
della chiesa. Quello più antico, abbattuto nel 1729, era
Mechini e Domenico Marcacci di costruire la possente vil-
incorporato all’interno dell’edificio ecclesiastico, mentre
la, oggi di proprietà dei principi Borghese, che domina il
la torre campanaria attuale, realizzata nel XV secolo adat-
paese dall’estremità occidentale della cinta muraria.
tando un’altra torre di guardia, è addossata al presbiterio
Negli anni in cui fu frequentato dalla corte medicea, il
ed impostata su una galleria voltata a botte che dalla via
borgo si arricchì di sontuose dimore patrizie, molte del-
detta del Portone immette nella piazza Bargellini.
le quali conservano pregevoli opere d’arte. Si ricordano
Sul luogo della chiesa del paese sorgeva fin dal XII seco-
le case Mimbelli, Tonini, Bardelli, Barbacci e Bargellini.
lo una cappella dedicata a San Michele, dipendente dal-
Quest’ultima, in particolare, si dice che vantasse gli af-
la pieve di San Giovanni Battista e San Lorenzo a Vaiano.
freschi di Giovanni Mannozzi da San Giovanni, eseguiti
Ampliata nel corso dei secoli con l’aggiunta delle due
quando il pittore dipingeva le lunette nel portico del San-
navate laterali e del loggiato esterno, la chiesa fu elevata
tuario della Madonna della Fontenuova a Monsummano.
a pievania nel 1449, quando prese anche la dedicazione
Nel tessuto urbano del borgo si individuano ancora le
a San Lorenzo.
tracce del suo impianto medievale, riconoscibile nell’”i-
L’aspetto attuale della chiesa si deve alla ristrutturazione
sola” quadrata sul lato occidentale della piazza della
operata da Vittorio Anastagi a partire dal 1733, quando
chiesa, proprio di fronte all’antico Palazzo Comunale,
l’edificio fu sopraelevato e coperto a volta. All’interno fu
che a sua volta dal XIII secolo rappresentò il potere poli-
allestito il prezioso altare maggiore in marmi policromi
tico ed amministrativo del castello e conserva intatta la
opera di Bartolomeo Moisé da Seravezza, mentre le pa-
suggestione del passato.
reti furono decorate con stucchi e affreschi firmati nel
A difesa del castello si elevavano sei torri, cinque a pianta
1740 da Felice Balsan, un pittore originario di Malta. 19
SALVE | OTTOBRE 2016
(RI)SCOPRIRE IL TERRITORIO
Il comprensorio delle Cerbaie è un sito di straordinaria rilevanza a carattere, paesaggistico, faunistico e floristico. Un vero e proprio ecosistema nel cuore della Toscana, facilmente raggiungibile, e dentro il quale attraverso sentieri, percorsi e visite guidate, è possibile scoprire un mondo a parte, affascinante e incredibilmente vario e bello per la sua unicità ecologica e botanica. E questo grazie ad un microclima eccezionale: basti dire che qui cresce la “Drosera rotundifolia corsica”, una rarissima pianta carnivora che può raggiungere le dimensioni di una mano di un adulto. La particolarità è che non si trova nelle zone miti e temperate ma solo in quelle alpine, in quelle baltiche e del
Le Cerbaie Meraviglia della natura
Nord Europa. Riconosciuto dal 2006 Sito d’Interesse Comunitario, il Comprensorio delle Cerbaie si estende su 6504,51 ettari tra la piana di Lucca a nord e il Valdarno Inferiore a sud nella parte collinare dei Comuni di Bientina, Calcinaia, Castelfranco di Sotto, Santa Croce sull’Arno, Santa Maria a Monte e Fucecchio. Confina con il Padule di Fucecchio, l’ex-alveo del Lago di Bientina e il Lago di Sibolla, con i quali dà origine al sistema delle aree umide della Toscana centro-settentrionale.
Un incredibile ecosistema che racchiude in sé specie animali e specie vegetali protette, pronto ad accogliere il visitatore alla ricerca di rari esempi di biodiversità
L’ecosistema delle Cerbaie comprende: •
15 habitat naturali d’Importanza Comunitaria e Regionale
•
51 specie vegetali d’interesse regionale
•
9 specie vegetali protette
•
12 specie vegetali considerabili di elevato interesse biogeografico
- di Francesco Gensini -
•
25 specie animali d’interesse regionale
•
15 specie animali protette
•
7 alberi spontanei considerabili di valenza monumentale
Una curiosità: una delle foto che hanno simboleggiato la Toscana a Expo 2015, insieme a quelle che ritraggono la spiaggia di Marina di Alberese in Maremma e la Terrazza Mascagni a Livorno, appartiene al territorio delle Cerbaie: si tratta di un casolare a Orentano, nel Comune di Castelfranco di Sotto. SALVE | OTTOBRE 2016
20
Anemoni in fiore
Piante acquatiche
(RI)SCOPRIRE IL TERRITORIO
La Riserva naturale di Montefalcone
di un habitat che annovera molte specie vegetali protette,
E proprio nel Comune di Castelfranco è situata la Riser-
tanto che è necessaria una conservazione particolare per
va Naturale Biogenetica Statale Montefalcone: dislocata
salvaguardare la diversità ecologica e biologica. Bosco Ta-
su un’area collinare di 505 ettari, è la più importante del
nali si trova sul lato occidentale del Padule di Bientina, in
Comprensorio delle Cerbaie. Ad un’altitudine compresa tra
località Caccialupi del Comune di Bientina, ed ha un’area
i 45 e i 114 metri sul livello del mare, la Riserva è un’al-
protetta di ben 160 ettari. Vari e tutti di enorme attrattiva
ternanza di altopiani e bacini d’acqua che danno vita ad
naturalistica i percorsi attraverso boschi e piccoli specchi
un paesaggio suggestivo grazie alla presenza di estesi bo-
d’acqua, dove è possibile fare esperienze didattiche e for-
schi diversificati in base alle condizioni ambientali dei vari
mative a contatto con una flora e una fauna uniche.
punti specifici. Sugli altopiani sono ben rappresentate le
Informazioni su caratteristiche, storia, iniziative, eventi e
fustaie di pino marittimo, mentre il sottobosco della pineta
manifestazioni riguardanti il Comprensorio delle Cerbaie,
è a prevalenza di arbusti. Non meno interessante è la fau-
agli indirizzi web:
na con particolare riferimento agli ungulati (cinghiali, cervi,
www.consorzioforestalecerbaie.it
caprioli, daini, cinghiali) che devono essere sottoposti a
www.ecocerbaie.it
controllo sul territorio per evitare danni alla vegetazione. Altre specie di mammiferi presenti: volpe, faina, puzzola, donnola, ghiro, così come germano reale, airone cenerino e martin pescatore per le zone umide. Tra i rapaci diurni, da segnalare poiana, sparviero, nibbio bruno, falco pescatore, ma avvistamenti sporadici riguardano aquila minore e aquila anatraia. Tra i rapaci notturni, allocco, civetta e barbagianni. Bosco Tanali e Padule di Bientina In quest’area compresa tra le propaggini settentrionali dei Monti Pisani e le basse colline delle Cerbaie si trova anche il Bosco Tanali presso il Padule di Bientina, un’altra zona di grande richiamo ecoturistico per la presenza 21
SALVE | OTTOBRE 2016
CHI SIAMO
SCOPRIRE LA BANCA LA FILIALE DI CINTOLESE Un viaggio a puntate tra le filiali del Credito per conoscere meglio l’Istituto e le persone che ci lavorano
Con 867 clienti e 145 Soci, la Filiale di Cintolese continua
Sono valori che abbiniamo a professionalità ed efficienza,
a distinguersi per l’attenzione e l’opera quotidiana al ser-
in modo da far sentire le persone come a casa propria e
vizio delle famiglie e delle aziende del territorio. Andiamo
non titolari di un semplice numero di conto corrente. Sono
quindi alla scoperta di questa dinamica realtà della nostra
le linee-guida della nostra Filiale e siamo consapevoli che
Banca parlandone con il responsabile Massimiliano Cec-
esse rappresentano un caposaldo della nostra struttura e,
chi, così da approfondire la conoscenza sulle idee e i pro-
come dicevo, dell’intera struttura del Credito Valdinievole.
grammi che caratterizzano la Filiale di Cintolese.
Un’opera articolata che si basa su alcuni punti di
Qual è la filosofia della Filiale?
forza. Quali sono?
La filosofia della Filiale, come del resto quella dell’intero
All’interno di un sistema più complesso che regola l’atti-
Istituto, è di interagire con i nostri clienti attraverso un
vità della Banca in tutte le sue sfaccettature, esistono al-
rapporto familiare e al contempo un’adeguata operativi-
cuni punti fondamentali la cui applicazione è alla base dei
tà professionale, promuovendo da sempre quei valori che
succitati rapporti non solo lavorativi. Intanto, accogliere i
contraddistinguono le Bcc dal resto del sistema bancario.
clienti con il sorriso, dopo di che provvediamo ad ascolta-
SALVE | OTTOBRE 2016
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CHI SIAMO
Responsabile Massimiliano Cecchi
Vice Responsabile - Gestore imprese Gabriele Stefanelli
Gestore Family Claudia Papini
re le loro richieste in modo da trovare la giusta consulenza
Qual è il valore aggiunto che credete di offrire a
per soddisfare al meglio le esigenze. Una soluzione del
clienti e Soci?
problema, e siamo passati al secondo punto fondamen-
Un servizio attento e scrupoloso che va al di là della sem-
tale, che cerchiamo di proporre il più celermente possi-
plice operazione bancaria. La chiave del successo in un
bile consapevoli dell’importanza che il tempo ha in molti
rapporto sta nel risolvere i problemi e soddisfare le esi-
aspetti della vita di ogni giorno, anche se molto di questo
genze con professionalità e coscienza.
tempo è assorbito dalla burocrazia. Tutto ciò, nell’insieme,
Progetti futuri?
lo facciamo riservando educazione, gentilezza e disponibi-
E’ il progetto che da sempre anima questa Filiale e questo
lità ai nostri Soci e ai nostri clienti.
Istituto, e si può riassumere in poche ma importanti paro-
Di conseguenza, quali sono le richieste più frequen-
le: rafforzare la nostra presenza su questo territorio con la
ti da parte della clientela?
clientela già acquisita ed espandere il lavoro con quella
Purtroppo negli ultimi anni abbiamo dovuto sempre più
nuova.
risolvere problematiche figlie della crisi economica e lavorativa, con effetti che è facile immaginare sullo sviluppo di progetti e piani a carattere aziendale e familiare. Abbiamo dovuto affrontare casi non facili e in queste situazioni la parte più impegnativa rimane quella di saper miscelare le regole del sistema bancario con la coscienza umana. Quali sono le caratteristiche più significative del territorio a cui vi riferite? Nonostante la stretta di un difficile periodo economico che continua a far sentire ancora i suoi effetti, la maggior
INDIRIZZO E RECAPITI
parte delle aziende evidenzia una riconosciuta solidità e
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questo grazie anche e soprattutto alla serietà e alla corret-
Tel.: 0572.617792 - Fax: 0572.617794
tezza dimostrate dalle persone chiamate a rispettare certi
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impegni. Serietà e correttezza che non sempre vengono
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Club dei Soci è un valore aggiunto che il Credito Valdinievole offre a tutti i suoi Soci. Scopri perché.
Approfondiamo la conoscenza di Arcucci Trade con Giuseppe Arcucci, fondatore e proprietario dell’azienda che
Il “Club dei Soci”, grazie ad uno strumento di nuovissima
gestisce insieme ai figli Cristian e Simona (in basso nella
concezione che favorisce la creazione e il consolidamento di una fitta rete di legami e relazioni commerciali fra i Soci
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della banca, è un vero marketplace aggregatore di domanda
Ci parli della sua azienda.
e offerta di beni e servizi in cui i Soci della banca possono
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pubblicare la propria offerta commerciale o beneficiare di
industriale produttore di porcellana e ceramica da tavola,
particolari convenzioni proposte dagli altri Soci.
nel maggio 1981 decido di intraprendere un mio percor-
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so facendo nascere l’Arcucci Trade, un’azienda di distri-
no essi persone fisiche che imprese, artigiani, commercianti
buzione di prestigiosi marchi internazionali nel settore
e liberi professionisti. Ciascuna categoria può accedere e
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beneficiare degli strumenti messi a disposizione dal Club:
è medio-alto che raggiungiamo con l’ausilio di 16 agen-
una pagina in cui presentare la propria attività, i prodotti e i
ti di vendita che coprono tutto il territorio nazionale, sia
servizi, gli eventi in programma, le news e fornire particolari
“Domestico” che “Horeca”. Con il contributo dei miei figli,
convenzioni e scontistiche riservate esclusivamente ai Soci della Banca. L’azienda e/o il libero professionista può, poi, indicare i suoi riferimenti completi (indirizzo, telefono, link al sito web aziendale) per agevolare i contatti con nuovi potenziali clienti, ma anche inserire foto, video e parti descrittive dell’attività proposta. Il Club dei Soci è visibile da tutto il pubblico di internet, ma solo i Soci del Credito Valdinievole possono aderire alle convenzioni. Il sistema è pratico, semplice ed immediato. Le aziende che scelgono di aderire al portale possono effettuare inserimenti e variazioni nell’area riservata in totale autonomia, previo login a mezzo username e password, consegnati dall’ufficio Soci del Credito Valdinievole.
SALVE | OTTOBRE 2016
26
CLUB DEI SOCI
prima Cristian e successivamente Simona, oggi la nostra
Home” a Pistoia in Via dei Fabbri 23 e a Montecatini in
azienda occupa una posizione di rilievo nel mercato di ri-
Corso Roma 62, per acquisire quelle informazioni che
ferimento.
successivamente utilizzeremo per proporre negozi in fran-
Quali sono i punti di forza della sua azienda?
chising in tutta Italia.
La risorsa principale di un’azienda è rappresentata da
Quali sono gli ingredienti per contrastare gli effetti
chi ci lavora, quindi innanzitutto dai miei figli e da tutti i
della crisi?
miei collaboratori che quotidianamente, con serietà, idee
Diversificazione-dinamismo-flessibilità: sono questi gli
chiare e impegno, affrontano la sfida di un mercato che
elementi che potranno consentire alle aziende di es-
purtroppo continua ad essere difficile. Importante, inoltre,
sere performanti in un mercato che cambia molto ra-
è la grande conoscenza del nostro mercato specifico e la
pidamente e che non garantisce alcuna rendita di po-
buona reputazione che siamo riusciti a conquistarci in 35
sizione.
anni di attività.
Il vantaggio di far parte del Club dei Soci?
Come è cambiato il suo lavoro in questi anni?
Il vantaggio principale è sicuramente quello di appartene-
La lunga crisi che dal 2009 caratterizza la nostra econo-
re al Club Soci del Credito Valdinievole, una istituzione che
mia ci ha imposto scelte molto coraggiose. La grave con-
almeno per quanto ci riguarda non ha mai fatto mancare il
giuntura e il calo dei consumi interni ci hanno obbligati a
proprio sostegno e la propria presenza. A tutti i Soci inol-
“guardare fuori”, quindi abbiamo realizzato alcune colle-
tre, noi garantiamo uno sconto del 10% sui nostri listini,
zioni interamente made in Italy a marchio “Arcucci Home”
sia per forniture commerciali presso la nostra sede che
che destiniamo sia al mercato italiano che a quello este-
per acquisti presso i nostri negozi dietro presentazione
ro. Abbiamo inoltre deciso l’apertura di negozi “Arcucci
della tessera Soci. 27
SALVE | OTTOBRE 2016
Ferrino Puccinelli, a sinistra della foto, con un altro volontario della Croce Rossa
L’IMPEGNO
Io, volontario nei luoghi colpiti dal terremoto Ferrino Puccinelli, bientinese, Socio e cliente del Credito Valdinievole, è stato ad Amatrice con la Croce Rossa per aiutare le persone interessate dal sisma del 24 agosto. Questa è la sua testimonianza di quei drammatici giorni - di Francesco Gensini -
U
n boato. Poi la scossa. Fortissima, interminabile.
talia tra Lazio, Umbria e Marche. Le prime luci dell’alba
Era una notte come tante altre di fine estate lo
poche ore più tardi hanno consegnato al mondo intero
scorso 24 agosto quando la terra ha tremato con
le immagini consuete che un cataclisma lascia dietro di
violenza inaudita a 8 chilometri dalla superficie, portando
sé, con una scia infinita di dolore, rovine e disperazio-
morte e distruzione ad Amatrice e Accumoli, Arquata del
ne. Ma quelle stesse immagini hanno dimostrato ancora
Tronto, e in decine di piccoli centri arroccati nel cuore d’I-
una volta che la parte buona dell’essere umano sa come
SALVE | OTTOBRE 2016
28
L’IMPEGNO
I Vigili del Fuoco eseguono i controlli nella via principale di Amatrice
prendersi la rivincita sulla parte cattiva, perché accanto a morte e distruzione il terremoto ha prodotto una solidarietà commovente, un altruismo indicibile, una partecipazione straripante non solo emotiva. E se la gente delle località coinvolte ha reagito con un coraggio e una dignità che valgono più di mille parole e di mille esempi, non meno straordinaria è stata l’opera di soccorso garantita da Vigili del Fuoco, Carabinieri, Polizia, Fiamme Gialle. Dalle decine, centinaia di volontari arrivati da ogni parte d’Italia per mettersi a disposizione delle popolazioni nel segno di una generosità che fa di questo Paese un Paese con un futuro. E tra quei volontari c’era Ferrino Puccinelli, Socio e cliente del Credito Valdinievole. Una vita nelle Misericordie, già dipendente della Croce Rossa, Puccinelli non ha avuto il minimo dubbio: dopo essere stato in Irpinia nel 1980 e a L’Aquila nel 2009, doveva essere là dove si soffriva e dove c’era bisogno anche stavolta. Abita a Bientina, ma per un paio di settimane ha deciso che casa sua fosse una tendopoli accanto alle persone che la casa non ce l’avevano più.
colo centro a cinque chilometri da Amatrice, nel campo
Puccinelli, quando ha saputo del terremoto in Cen-
organizzato appunto dalla Regione Toscana. Ovviamente
tro Italia e come ha raggiunto i luoghi colpiti?
esistevano un programma e un calendario da rispettare,
Ho un’applicazione sul telefonino che mi segnala i casi di
ma in piena emergenza ognuno di noi all’inizio si è buttato
eventuali fenomeni tellurici e purtroppo quella notte l’ap-
a capofitto su tutto quello che c’era da fare senza badare
plicazione ha fatto squillare il cellulare più volte. Al matti-
tanto alla suddivisione delle mansioni. Poi, col trascorrere
no, appena presa conoscenza di quello che era succes-
delle ore e dei giorni, ci siamo dedicati a quelli che era-
so e soprattutto della portata catastrofica dell’evento, ho
no effettivamente i compiti per i quali eravamo lì: gestione
dato immediatamente la mia disponibilità come si dice “a
della vita nelle tende, pavimentazione stradale, sistema-
chiamata” alla Croce Rossa Italiana, di cui sono appunto
zioni logistiche di persone e cose, impianti elettrici, assi-
un volontario, e al Corpo Militare. Mi sono arrivati subito
stenza ad altri campi, rifornimento di gasolio.
due messaggi del Corpo Militare, poi mi ha contattato il
La criticità principale affrontata all’arrivo?
“mio” presidente della Croce Rossa a Casciana Terme per
Garantire pasti regolari alle persone che si appoggiavano
inseririmi tra i componenti della colonna regionale che era
a noi per il pranzo o per la cena, perché tantissime fami-
in fase di allestimento. Sabato mattina, a 72 ore dal terre-
glie venivano nelle tende per mangiare e per altre esigenze
moto, sono partito insieme ad altri due volontari di Cascia-
primarie, ma poi tornavano appena potevano nelle proprie
na e a uno di Fauglia.
abitazioni che non volevano lasciare incustodite per paura
Qual è stata la vostra destinazione e quali erano le
fossero preda degli sciacalli. Situazioni che avevo già ri-
vostre mansioni?
trovato in altri campi e in altri casi analoghi quando sono
Il punto operativo era stato fissato a Cornillo Nuovo, pic-
coinvolte le popolazioni rurali, la cui vita dipende totalmen29
SALVE | OTTOBRE 2016
L’IMPEGNO
te dalla casa e dal terreno che circonda la casa stessa.
ogni tipo nonostante i magazzini fossero già pieni, tanto
Si è molto discusso delle operazioni di soccorso:
che non sapevano più dove sistemarlo. In parallelo alla
che idea si è fatto?
riconosciuta efficienza del sistema di volontariato, posso
Ho sentito parlare di ritardi, ma ho sentito anche parla-
quindi testimoniare anche di una adesione incredibile a
re di tre ore intercorse tra la scossa di terremoto che ha
livello nazionale: ora la speranza è che tutto venga desti-
distrutto tutto e l’arrivo dei soccorsi: tre ore non possono
nato al posto giusto e nel modo giusto.
essere considerate “ritardo”, anzi per me sono poche e
Com’era la vita al campo della Regione Toscana?
poi ho visto sempre e dovunque un grande spirito colla-
Di grande partecipazione collettiva. Noi eravamo lì per dare
borativo. Guidati come al solito dai vigili del fuoco, ecce-
una mano, per sostenere, per assistere chi soffriva, ma vi
zionali per dedizione e sacrificio, tutti hanno contribuito
posso garantire che ho conosciuto persone dotate di una
senza fermarsi e senza risparmiarsi mai durante le ricer-
forza d’animo incredibile. Persone attive e reattive, addirit-
che dei sopravvissuti e il recupero strutturale degli edifici.
tura cordiali e accoglienti nei nostri confronti e se mancava
Sinceramente, c’è stato un impiego davvero imponente di
qualcosa ce lo procuravano loro. A volte, erano gli abitanti
forze dell’ordine e di mezzi per assicurare alle popolazioni
del posto a portare il pane e la frutta, oppure i prodotti de-
tutto l’aiuto che serviva.
gli allevamenti, e tutto veniva condiviso con una semplicità
La macchina delle associazioni di volontariato si è
e una serenità toccanti. Come toccante ed emozionante è
messa in moto con la consueta tempestività.
stato accogliere al campo i due bambini che il padre aveva
Il cuore del volontariato è il cuore degli italiani e lo dimo-
tirato fuori dalle macerie con le proprie mani.
stra un episodio. Al termine dei miei dieci giorni di perma-
I giorni successivi al sisma è stato tutto un susse-
nenza nel Lazio, sono stato un giorno ad Avezzano dove
guirsi di scosse di assestamento e non solo: mo-
c’era un campo-base della Croce Rossa che funzionava
menti duri da sopportare di nuovo.
da punto di riferimento e di raccolta. Ebbene: quando
Durissimi. Ricordo un paio di scosse domenica notte e
sono venuto via io, continuava ad arrivare materiale di
lunedì notte, praticamente appena arrivato nella zona di Amatrice. Mi sono svegliato di soprassalto con la sensazione nitida che qualcuno mi stesse scuotendo la branda dove stavo dormendo, come si fa per “invitare” ad alzarsi uno che dorme profondamente. Ma il momento peggiore è stato qualche giorno dopo, quando c’è stato un terre-
Una casa gravemente lesionata al primo piano
moto sussultorio di 4,2 gradi della scala Richter. Lì è stato davvero brutto sebbene sia durato appena 20 secondi, appena si fa per dire perché dentro un terremoto 20 secondi sono un’eternità. M’immagino che cosa deve aver provato quella gente durante la scossa distruttiva lunga addirittura 2 minuti. Due minuti, ci pensate? Mi hanno raccontato di scene apocalittiche, di persone impazzite di paura in preda al panico. L’Italia ha un territorio in larga parte a rischio terremoto: dopo tante esperienze sul campo, cosa si può e si deve fare per contenere gli effetti SALVE | OTTOBRE 2016
30
L’IMPEGNO
Gli effetti devastanti del terremoto di 6,9 gradi della scala Richter: questo edificio non esiste più devastanti di un sisma?
va sotto zero molto presto. Quello del freddo era un’esi-
La prevenzione era e resta fondamentale nella realizzazio-
genza da affrontare subito. E intanto, chi poteva aspet-
ne di tutti gli edifici nuovi e nella messa in sicurezza per
tava l’agibilità dei tecnici per tornare nelle proprie case,
quanto possibile di quelli esistenti, anche se proprio per
altrimenti si appoggiava alle seconde case e ai moduli
esperienza dico che da un terremoto di magnitudo 6 ci si
abitativi solo per un periodo momentaneo: la volontà di
difende male, molto male. Qui ad Amatrice (la foto a cor-
istituzioni e privati, a cominciare da quella del sindaco, è
redo dell’articolo documenta le parole di Puccinelli, ndd),
di ricostruire Amatrice esattamente com’era. E confortava
o a Sant’Angelo dei Lombardi in Irpinia più di trenta anni
tutti noi vedere i geometri della protezione civile già con i
fa, ho visto travi di cemento armato larghi 50 centimetri
disegni in mano: l’importante adesso è che tutti abbiano
sbriciolati come grissini.
lo stesso trattamento.
Che situazione ha lasciato?
Perché secondo lei esiste il rischio che, spenti i ri-
Tutto sommato buona, considerando quello che è accadu-
flettori dei media, le popolazioni colpite dal terre-
to. Si stava lavorando per consentire alle scuole di aprire
moto siano abbandonate a loro stesse?
nei tempi previsti com’è poi stato, la viabilità era già tor-
No, assolutamente no. Di questo ne sono convinto. Sono
nata alla normalità con la ricostruzione del ponte che col-
stato testimone oculare di un’attenzione particolare, di
legava Amatrice alla Salaria e le stesse tendopoli si appre-
una vicinanza non di maniera, di una voglia di fare non
stavano ad essere smobilitate, anche perché quelle sono
a parole ma nei fatti. Nessuno si dimenticherà di quella
zone dove fa freddo davvero, c’è la neve e il termometro
meravigliosa gente. 31
SALVE | OTTOBRE 2016
PRIMO PIANO
Spanò: La Riforma sarà la carta vincente del nuovo Gruppo Bancario Cooperativo Il presidente della Federazione Toscana Bcc guarda al futuro con entusiasmo e rinnovato ottimismo grazie a quella che considera una svolta epocale - di Francesco Gensini -
M
atteo Spanò dal 9 giugno scorso è il nuovo
tutte le componenti del Credito Cooperativo riconoscono
presidente della Federazione Toscana Ban-
che la nuova Legge delineerà i destini del movimento e
che di Credito Cooperativo con un mandato
nell’ora delle scelte è necessario sì un fortissimo senso
che avrà scadenza nel 2018. Presidente della Banca di
di responsabilità - e questo vale in primis per le forze
Credito Cooperativo di Pontassieve e già vice presiden-
parlamentari e per gli organi attuativi di rappresentanza
te della stessa Federazione Toscana, Spanò ha ricevuto
del sistema bancario - ma anche una visione prospetti-
l’incarico in concomitanza temporale con la Legge di Ri-
ca che consenta di allargare la linea d’orizzonte. Matteo
forma del Credito Cooperativo, ovvero quella che è con-
Spanò garantisce che la Federazione toscana delle Bcc
siderata una svolta epocale per il sistema bancario delle
ha idee, determinazione e senso di appartenenza per
Bcc. La situazione economica è tuttora difficile, spiragli
recitare un ruolo fattivo con il contributo di ogni Istitu-
che consentano di ultimare il percorso di risalita si al-
to, e assicura altresì che il movimento non disperderà
ternano a chiusure preoccupanti, ma nei prossimi mesi
il capitale di valori umani e della sua stessa natura che
si giocherà una sfida fondamentale con la nascita del
da sempre ne caratterizzano i passaggi di vita quotidia-
nuovo Gruppo Bancario Cooperativo. Sono settimane
na fin dalla nascita. L’intervista è un “manifesto” dove
cruciali per lo sviluppo dei programmi futuri, settimane
compiti, richieste, identità e doveri si susseguono ten-
e programmi a cui sono legate le speranze e le aspet-
dendo verso un unico obiettivo: trasformare la svolta
tative di ogni singola azienda, di ogni singolo cittadino,
epocale della Riforma in una straordinaria opportunità
che nelle decisioni assunte ripongono grande fiducia
di rilancio.
per ottenere i benefici tanto attesi. Serviranno chiarezza
Presidente Spanò: quali sono le linee-guida per il
e incisività, lungimiranza e idee condivise per sfrutta-
triennio del suo mandato?
re al meglio questa opportunità prodotta dalla Riforma:
Ringrazio per il sostegno di tutti i presidenti e per la fi-
SALVE | OTTOBRE 2016
32
PRIMO PIANO
ducia che è stata accordata a me, ai miei vice, a tutti i componenti del Comitato Esecutivo e, a tal proposito, ne approfitto per salutare il presidente del Credito Valdinievole, Alessandro Belloni, a cui va il mio ringraziamento per il suo importante contributo all’opera del Comitato. Il punto cardine oggi per il Credito Cooperativo è chiaramente l’applicazione della Riforma che andrà a caratterizzare i prossimi 20 anni. Siamo contenti del modo in cui è stata elaborata la normativa, altresì è sicuro che dobbiamo lavorare molto su di essa e sul nuovo assetto del Credito Cooperativo. Il nostro impegno è di ristrutturare gli architravi del Credito Cooperativo mantenendo l’elemento portante: lasciare maggiore autonomia all’interno dei territori. Non ci sono dubbi che la possibilità assegnata ai Soci, attraverso i loro rappresentanti eletti in consiglio di amministrazione, di avere la guida della Banca rappresenti il valore fondamentale della Banca del Territorio, perché meglio di tutti sanno interpretarne i bisogni. Le esigenze combinate delle varie parti, gli sforzi da attuare in più direzioni, l’obiettivo da perseguire, tutto insieme va a comporre un lavoro
Concordo. Sebbene non ami troppo parlare di program-
complesso e molto impegnativo. In un periodo storico
mi e progetti affidandomi al linguaggio dei numeri, i nu-
non semplice, sono chiare la necessità e la consape-
meri ci danno ragione e ci permetteranno di continuare
volezza di poter e di dover fare qualcosa d’importante.
la costruzione di un patrimonio importante per la Tosca-
Almeno ci proviamo.
na: un aspetto che, viceversa non mi stancherò mai di
Di che salute gode il Credito Cooperativo re-
sottolinearlo, è fondamentale per Soci e clienti. E il no-
gionale?
stro capitale è più alto rispetto alle varie banche.
Le BCC hanno fatto molto per la Toscana. Hanno so-
La Riforma è considerata un evento epocale per le
stenuto aziende e famiglie, mentre nel contempo altre
Banche di Credito Cooperativo: ce ne illustri i pregi.
realtà facevano un passo indietro. Questa è la nostra
Ne avrà molti e sta a noi metterli in risalto, ma il princi-
missione riconosciuta da cui non vogliamo mai derogare,
pale è quello di aver messo il sistema in ordine. Sicu-
anche se aver sostenuto l’economia reale ha comportato
ramente le Banche di Credito Cooperative della Toscana
difficoltà nei nostri bilanci, ma sono difficoltà comunque
hanno da anni intrapreso questo percorso e saranno
superabili grazie al sistema di rete e di garanzie che ab-
avvantaggiate: avremo più garanzie, più modernità, più
biamo costruito con la nuova disposizione. Il Credito Co-
sicurezze. La Riforma garantirà maggiore tutela dei ri-
operativo toscano rimane un punto di riferimento solido
sparmi e offrirà nuove possibilità di investimenti e di svi-
per Soci e clienti, anche se sono convinto che possiamo
luppo, mantenendo sempre centrale l’orizzonte nei con-
fare un passo ancora in avanti.
fronti del territorio assicurandone l’autonomia di spazio,
I numeri sono dalla vostra parte. Concorda?
intervento e decisioni. 33
SALVE | OTTOBRE 2016
PRIMO PIANO
C’è chi teme un’inversione di tendenza: più gran-
Banche per rispondere meglio alle esigenze del territo-
di significa più strutturati, si rischia insomma di
rio. Perché la domanda da fare e da farsi è questa: la
perdere la caratteristica della localizzazione sul
Banca soddisfa le esigenze del nostro territorio? In To-
territorio?
scana esistono banche piccole e banche molto grandi e
La centralità del territorio che ho appena ricordato è
noi come Federazione siamo contenti di ciò, consideran-
un’esigenza primaria che deve rimanere punto centrale
do che avere banche diverse tra loro è componente es-
per evitare un eventuale rischio della Riforma. In Euro-
senziale del mondo di Credito Cooperativo. Le scelte non
pa le varie riforme del Credito Cooperativo sono state
sono mai limitate solo dai numeri macro, ma si basano
molto diverse tra loro e cito quella del Crédit Agricole
anche e soprattutto su presenza e relazioni.
in Francia, giusto per fare un esempio, in cui tutto è
Nel recente Decreto Legge “salva-banche”, le
accentrato e non esistono le singole banche sui terri-
Banche di Credito Cooperativo si sono dovute ac-
tori. Noi, invece, abbiamo voluto e cercato questo tipo
collare una serie di oneri che hanno inciso profon-
di Riforma per salvaguardare la copertura a livello ter-
damente sull’esercizio di bilancio.
ritoriale così da offrire una maggiore efficienza e una
Una premessa: le normative del “bail-in” non tengono in
migliore risposta nei confronti dei Soci, dei clienti, del-
considerazione tutti gli aspetti e gli effetti conseguenti
le famiglie e delle aziende di riferimento, e alla fine il
alla loro applicazione, e per di più sono state disposte
Parlamento si è fatto carico di questa nostra volontà.
in un momento storico differente da quello attuale, per-
Siamo certi che il “locale” vada privilegiato in questo
ciò personalmente non mi trovano d’accordo. Quanto
mondo globalizzato e in futuro andrà sempre più in
al “fondo” salva-banche, la cosa strana è che il Credi-
questa direzione.
to Cooperativo ha sì contribuito al salvataggio di alcune
Il Convegno di Milano del 14 e 15 luglio quali indi-
Banche, ma non potrebbe usufruire degli stessi vantaggi
cazioni da sfruttare ha lasciato in eredità?
per essere a sua volta tutelato. Grazie al cielo, nel tempo
Ho toccato con mano la voglia di gestire questa nuo-
abbiamo costruito un sistema solido di Fondi a garanzia
va fase del Credito Cooperativo con entusiasmo e con
che ci ha permesso di gestire questo tipo di necessità
unità, anche se ancora non sappiamo se con una o due
contingenti.
capogruppo. Lo capiremo nei prossimi mesi. La volon-
Qual è il rapporto della Federazione Toscana delle
tà condivisa è di avere una famiglia unica in Italia che
Banche di Credito Cooperativo col Governo?
permetta più efficienza e più servizi nei confronti delle
Non è un rapporto diretto della nostra federazione ma
Banche locali. Muovendoci insieme compatti si possono
del livello nazionale a cui siamo affiliati, quindi è un rap-
ottenere buoni risultati, anche se le prospettive in origine
porto coltivato da Federcasse. Inoltre, è un rapporto non
non sembravano essere queste. Un motivo in più che ci
univoco con il Governo, ma abbraccia l’intero Parlamen-
deve spingere a far conoscere meglio il nostro lavoro per
to. A tali organi dello Stato è stato chiesto ascolto per
far conoscere il nostro valore.
la realizzazione di una riforma necessaria e che tuteli
Continuano le varie fusioni all’interno delle Ban-
le esigenze delle varie categorie. Il nostro è un lavoro
che di Credito Cooperativo in Toscana: come le
di sintesi nell’interesse generale e con l’apporto della
valuta?
Federazione Nazionale. Tutto quello che emergerà nei
Non c’è una valutazione né positiva e né negativa, così
prossimi mesi, dalle disposizioni secondarie in poi, an-
come non c’è una dimensione, minima o massima, che
che se di competenza di enti autonomi, speriamo sia fe-
sia da preferire. La linea d’azione appartiene alle singole
dele all’impostazione data dal Parlamento italiano.
SALVE | OTTOBRE 2016
34
PRIMO PIANO
In merito a disposizioni di vigilanza, la Banca d’Italia ha pubblicato, per consultazione aperta fino allo scorso 13 settembre, la normativa secondaria di attuazione della riforma delle banche di credito cooperativo approvata dal Parlamento nell’aprile scorso (decreto-legge 14 febbraio 2016, n. 18, convertito con legge 8 aprile 2016, n. 49). *La riforma del credito cooperativo ha introdotto nel Testo unico bancario (TUB) l’istituto del “gruppo bancario cooperativo”, composto da una banca capogruppo in forma di società per azioni avente un patrimonio netto di almeno un miliardo di euro, dalle banche di credito cooperativo (BCC) affiliate alla capogruppo attraverso un contratto (detto “di coesione”), nonché da altre società bancarie, finanziarie e strumentali. Con l’adesione al contratto di coesione, le BCC si sottopongono ai poteri di direzione e coordinamento della capogruppo. La solidità del gruppo è assicurata da accordi con cui le banche aderenti garantiscono in solido i creditori esterni e si forniscono reciproco sostegno per preservare la solvibilità e liquidità di ciascuna banca del gruppo. La riforma consente, inoltre, la costituzione di gruppi bancari fra BCC aventi sede e operanti esclusivamente in una provincia autonoma (Trento o Bolzano) e facenti capo a una capogruppo dotata di specifici requisiti (c.d. “gruppi provinciali”). La riforma attribuisce alla Banca d’Italia il compito di emanare norme di attuazione sui seguenti aspetti: i requisiti minimi organizzativi e operativi della capogruppo; il contenuto minimo del contratto di coesione; le caratteristiche della garanzia in solido; il procedimento per la costituzione del gruppo e l’adesione allo stesso; i requisiti specifici dei gruppi provinciali. L’obiettivo delle disposizioni che la Banca d’Italia sottopone a consultazione pubblica è di consentire la creazione di gruppi bancari caratterizzati da unità di direzione strategica e operativa, integrazione della governance e coesione patrimoniale, e perciò capaci di rispettare le regole prudenziali europee, di soddisfare gli standard di supervisione del Meccanismo di Vigilanza Unico e di risolvere autonomamente eventuali difficoltà di singole banche del gruppo. Al contempo, la disciplina proposta è rispettosa delle finalità mutualistiche delle BCC e dà attuazione al principio di proporzionalità dei poteri della capogruppo rispetto alla rischiosità delle banche affiliate, in conformità a quanto previsto dalle nuove norme del TUB. Le norme in consultazione sono accompagnate da una relazione illustrativa e da un’analisi d’impatto della regolamentazione. La consultazione è aperta ai commenti di tutti i soggetti interessati fino al 13 settembre. Terminata la consultazione, la Banca d’Italia emanerà le norme definitive; da quel momento avrà inizio il periodo transitorio (al massimo 18 mesi) previsto dalla riforma per la presentazione alla Banca d’Italia delle iniziative di costituzione dei nuovi gruppi bancari cooperativi. (*Fonte: https://www.bancaditalia.it/compiti/vigilanza/normativa/consultazioni/2016/gruppo-bancario-cooperativo/index.html)
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AREA BANCA
L’ora delle scelte strategiche Il 14 e 15 luglio scorsi si è svolto a Milano il XV Congresso Nazionale del Credito Cooperativo, a cui era presente ovviamente anche il Credito Valdinievole. Questo il commento del Direttore Andrea Rindi ai lavori incentrati sulle opportunità offerte dalla Riforma - di Andrea Rindi Il Congresso straordinario, a tre mesi dalla pubblicazione
Presidente del Fondo Temporaneo del Credito Cooperati-
della legge 49/2016 di riforma del sistema bancario coo-
vo, dal Presidente dell’Associazione Europea delle Banche
perativo, ha avuto per tema “La Bcc nel Gruppo Bancario
Cooperative Gerhard Hofmann, dal Professor Stefano Za-
Cooperativo. Laboratorio del futuro”. I lavori congressuali,
magni dell’Università di Bologna, nonché degli esponenti
aperti dal Presidente di Federcasse Azzi, hanno avuto im-
del movimento Giulio Magagni, Sergio Gatti e Giorgio Fra-
portanti contributi da parte del Presidente di Confcoopera-
calossi. Molti sono stati gli interventi di Presidenti e Diret-
tive Maurizio Gardini, dal Prorettore della Cattolica di Mila-
tori di Bcc.
no Antonella Sciarrone, dal Professor Donato Masciandaro
Al termine dei due giorni di lavori congressuali è emersa
della Bocconi, dal Professor Rainer Masera in qualità di
la necessità di sfruttare al meglio la possibilità data dalla
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riforma con la costituzione di un Gruppo Bancario Coo-
consultazione e che in parte sembrano limitare spazi di
perativo forte, dove le Bcc recitano comunque un ruolo
autonomia alle Bcc che durante i lavori congressuali pa-
insostituibile ed evitando gli errori del passato quando ab-
revano possibili.
biamo rimandato scelte strategiche importanti. La condivisione di percorrere la strada di un Gruppo Unico è stato il mandato dei partecipanti con l’assoluta necessità di trovare una soluzione in tal senso chiara e trasparente. L’auspicio è di giungere in tempi brevi ad un Gruppo Bancario Cooperativo unico che valorizzi il meglio delle esperienze trentine e romane. Successivamente sono state emanate dalla Banca d’Italia le disposizioni attuative che sono al momento in fase di
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nti Soci e clie i r p o r p i u modo s nche” à in alcun r e v a r g “salva-ba n o to n e r c le e o d v rativo Valdinie nuti con il ario Coope c te n s a o b s a Il Credito ti m s te o tuzione a del Sis ensare i c vi alla costi ito la riform per comp in tempi bre 16 ha sanc
UNA NOTA DEL DIRETTORE ANDREA RINDI
o 20 ngere sul territori dell’8 aprile rcare di giu 9 e c 4 a e g to g n le cc presenti e B im La le v o e tt m o tu i ostr ressione d ucendo il n che sia esp o v italiano, ind ti ra e p o bano Co po Bancari elle quattro p d ru e n G o n zi u lu i d lti a orso la riso indotto mo ell’anno sc d a . h le re ) a b o n v m o ti e zi v ra a o n dito Coope tro: il 22 n ducia era un Cre passo indie a crisi di fi li n n a u u u q e o ir e m n ll e ia e v c Fac (nessuna d ssità di pre on la nece al Governo c d c a c is B c e e d ll che riforma de nuto stato soste tema della è il o it re d e d re n c i fo d con ando i ro aziende ancario. to penalizz delle quatt o mondo b s tr o io s c g o g il n ta e il a n o ir lv a rb vers andata: il s ovuto asso tti come è he hanno d tu c ) o c c m B ia p le p Sa adde(compreso . i effettuare ltre banche o esaltante d a ri p o le is ro e c p tt e n d tu o n no da che”. conomica anche han “salva-ban una fase e e grandi b to in n re u li c ti lc e u a d ri e il p h n c o pro o appreso sostenuti c no all’eare i costi nte, abbiam e di sosteg s e n n o e m zi p te n n m fu e o c c a e a ri R ento di dire la prop ti finalizzati di trasferim rio per riba ri correntis o p p p ro ti ro p p n , i u o a i lc is it a c b e applicare il Fondo ievole ha d 2015 con orio, di non dito Valdin it io re rr c C n te il a o il , ri o b p c l c e ro E spesato n stegno al p CariChieti. peraltro già ale e di so re to n ia a u m q o n riFerrara e re o a c C ra , e e p h u c rc a re M ri. per ria, Banca piuti da alt ci e clienti ori com err| OTTOBRE Banca Etru i li costi ai So d g ti io n g 37 SALVE 2016 e g li c ta lva ie i #cisiamo o ne per il sa i nostri Soc N u s re a s e p di risoluzio tende far anca non in La nostra B
PERSONAGGI
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PERSONAGGI
Michele Innocenti Il pianista sul mondo L’artista montecatinese vive da anni a Parigi dove insegna pianoforte, ma l’attività concertistica gli regala soddisfazioni e riconoscimenti in Italia e all’estero - di Francesco Gensini C’è una frase del pensiero di Michele Innocenti che in-
padre, ma in quel momento non ho sentito l’attrazione
cide in profondità l’anima di chi ascolta. “Il suono ha
che ho sentito successivamente e mi sono subito reso
un suo colore”. Chi lo direbbe? Michele Innocenti ama
conto che l’insegnante è fondamentale.
la musica e insegna musica. Michele Innocenti ama il
L’ispirazione arriva attraverso il pianoforte. E Fry-
pianoforte e dal pianoforte è riamato. Michele Innocenti
deryc Chopin.
è un concertista e suona sui palcoscenici dei teatri più
La musica non è stata il mio centro fino ai 12 anni quan-
prestigiosi. Michele Innocenti oggi è a Tokyo e domani è
do ho cominciato a studiare pianoforte dopo aver ascol-
a Londra, oggi a Boston e domani a Francoforte. Ma Mi-
tato il primo disco di Chopin. Mi piacevano la potenza
chele Innocenti è un figlio di Montecatini Terme che da
e l’ampiezza del suono, ero affascinato dalla profondità
tanti anni si è stabilito a Parigi e sebbene Montecatini
musicale dello strumento, e così ho deciso di andare
non la riconosca più come quella in cui è cresciuto, ap-
avanti. Penso che la scelta avanzata nel tempo abbia fa-
pena può ci torna per dare acqua alle radici nel nome di
cilitato l’affermazione, perché studiavo tanto però senza
un’appartenenza che le distanze e i percorsi di vita non
quella pressione che a volte, iniziando troppo presto, pro-
potranno mai cancellare. Anche perché tutto, ovviamente,
voca il rigetto. Il passaggio fondamentale è stato quello
è iniziato a Montecatini Terme. In zona musicisti, come è
del Conservatorio. Sono entrato al Conservatorio di Luc-
conosciuto il quartiere in cui abitava: e non poteva essere
ca, poi al Conservatorio di Firenze dove ho avuto Antonio
diversamente.
Bacchelli come insegnante, una delle grandi e indimenti-
Maestro, quando e come si sviluppa la sua passio-
cate figure di questo conservatorio, mentre per la musica
ne per la musica?
da camera ho studiato con Franco Rossi, violoncellista
Nasce abbastanza tardivamente rispetto a quelli che
del “Quartetto Italiano”.
sono i canoni soprattutto attuali. Vado spesso in Giappo-
La passione adolescenziale diventa così un lavoro
ne e mi trovo ad insegnare a bambini che si avvicinano
con tributi di pubblico e critica in tutto il mondo.
al pianoforte o al violino già a 4 anni. La mia invece è
A 16 anni ho fatto i miei primi concerti, ovviamente a
stata una vocazione tardiva e non sono stato forzato dai
Montecatini. Mi ricordo quelli alle Terme Torretta, alle
genitori come viceversa spesso accade. A 8 anni circa ho
Terme Regina. Poi con Aldo Ciccolini a Parigi e all’Ac-
provato con il violino grazie ad un violinista cugino di mio
cademia Franz Liszt a Budapest, e parallelamente inse39
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PERSONAGGI
Michele con l’attrice Pamela Villoresi, partner di molti concerti per voce e pianoforte
gnavo ai Conservatori di Modena e Bari. In Italia suonavo in duo con il grandissimo flautista Marzio Conti che in seguito diventerà un direttore d’orchestra di fama internazionale, mentre all’estero mi alternavo tra i concerti al Royal College di Londra e quelli di Boston, oppure in Germania e ancora in Giappone, infine all’Accademia di Nizza dove sono diventato assistente del violinista francese Jean Mouillere per quattro anni di musica da camera tra il 1995 e il 1999. Mouillere, Parigi, Francia: la svolta della sua vita,
A proposito, maestro: com’è questa storia che il
professionale e non solo.
suono ha un suo colore?
E’ stato tramite Jean che mi sono trasferito a Parigi, e
L’interprete quando fa un concerto deve rispettare il com-
sempre Mouillere mi ha presentato la mia attuale com-
positore, anzi presentandolo al pubblico è obbligato ad
pagna Anna Maria Gorce, anche lei pianista. Una piani-
amare il compositore che viene suonato. Ma io dentro
sta straordinaria che viene dal Conservatorio Superiore
ci metto la vita, le mie esperienze, il mio vissuto. Ogni
di Parigi. Suoniamo molto spesso insieme in concerti a
concertista ha un suono diverso dall’altro. Dal 1996 vado
quattro mani a due pianoforti e di recente, ad Avignone,
in Giappone ad insegnare nelle più grandi università di
abbiamo svolto un intero programma dedicato a Schubert
Tokyo e quello che dico ai miei allievi è di viaggiare e di
tutto a quattro mani.
andare per musei, perché a volte l’essenza di una nota
Nella scelta di “emigrare” a Parigi ha influito l’en-
musicale si trova in un colore. Sì, il suono ha un suo co-
demica mancanza di possibilità in Italia?
lore. Il pianoforte è uno strumento molto, molto tecnico e
Quando nel 2000 sono andato a Parigi la situazione in
i pianisti arrivano tardi ad apprezzarne il suono. Per que-
Italia non era così difficile come è invece adesso per la
sto dico che la parte poetica va ricercata nell’immagine
cultura, purtroppo ben rappresentata dalla chiusura dei
e sempre per questo esorto a conoscere, ad arricchirsi,
teatri, da pagamenti effettuati con un ritardo addirittura
a ricercare.
di due anni, da tanti problemi che mi raccontano i miei
Ha un modello a cui si ispira?
amici orchestrali del Maggio Musicale Fiorentino. Sem-
Maurizio Pollini. L’unico. Fin da quando ero al conserva-
plicemente Parigi era ed è una città che mi ha sempre
torio, perché aveva una visione personale della musica
fatto sognare, non solo per la musica ma anche per la
che oltrepassava il teatro d’élite. Aveva una visione che
straordinaria offerta di arte in generale. Io sono appas-
somigliava alla politica di massa. Per dire: Pollini andava
sionato di pittura e quando posso vado al Museo d’Orsay
a suonare in fabbrica con Abbado.
per immergermi completamente nei capolavori dell’Im-
L’estate è stata ricca di impegni per lei.
pressionismo.
Ho suonato Chopin nel Concerto numero 2 per piano-
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PERSONAGGI
forte ad Avignone, poi ho trascorso dieci giorni in Giappone con un programma molto intenso: cinque giorni li ho dedicati all’insegnamento, due ai concerti a Tokyo e infine ho presenziato in giuria al Concorso Internazionale di Osaka. Cosa suona e cosa ascolta? Suono il repertorio pianistico di Chopin, suono Debussy di cui ho interpretato la Fantasia per pianoforte e orchestra, ma suono anche la musica da camera di Brahms. Ascolto invece il jazz e la lirica, che mi piace moltissimo: amo Puccini perché il canto aiuta la mano destra del pianista,
Chi è Michele Innocenti
è un punto di riferimento per la costruzione della frase.
Diplomato con il massimo dei voti al Conservatorio
Montecatini Terme appartiene davvero ormai al
“Cherubini” di Firenze sotto la guida del Maestro An-
suo passato?
tonio Bacchelli, prosegue i suoi studi con Aldo Ciccolini
Montecatini per me significa il campino dei frati a giocare
al Conservatorio Superiore di Parigi e con Rados Fe-
a pallone in porta dai 6 ai 13 anni, e mi dicevano che ero
renc all’Accademia “Liszt” di Budapest. Studia anche
pure bravino tanto che per un po’ sono stato anche nelle
musica da camera con Franco Rossi, violoncellista del
squadre giovanili biancocelesti. Significa i pomeriggi per
“Quartetto Italiano”. Premiato ai Concorsi Internazio-
le strade con Francesco e Simone Ieri, con Fabrizio Rat-
nali di Parigi, Stresa e Bardolino, Michele Innocenti
tazzi. Mi ricordo di Montecatini come di una città piena di
inizia giovanissimo la carriera sia come solista che in
fascino per gli occhi di un bambino, sicura, con alcune
formazioni cameristiche suonando in Italia e all’estero
botteghe che erano tappe irrinunciabili della vita quoti-
per le principali istituzioni concertistiche. Ha suonato
diana. La città la potevamo vivere e oggi ho l’impressione
come solista con l’Orchestra da camera di Francofor-
che invece non esista più, disorientata nella ricerca dello
te, l’Orchestra da camera di Budapest, l’Orchestra del
spirito d’integrazione sociale che ha prodotto una perdita
Festival Internazionale di Inazawa e l’Orchestra da ca-
d’identità chiara e netta. Non ho più punti di riferimento,
mera Fiorentina. Proprio la passione per la musica da
a parte gli amici. Ma non dimentico che qui sono nato e
camera lo ha portato a suonare con concertisti quali
da qui ho spiccato il volo.
Henri Demarquette, Jean Mouillère, Alain Marion, Mar-
A chi deve se è diventato un concertista conosciu-
zio Conti e Philippe Bernold. Titolare di C.A. (Certificat
to e apprezzato?
D’Aptitude), massimo riconoscimento per il livello d’in-
Devo tutto questo al sacrificio e all’abnegazione della mia
segnamento, ha insegnato nei Conservatori di Modena
meravigliosa mamma, oggi 93enne che mi ha sempre
e Bari, nonché come Assistente di musica da camera
sostenuto moralmente e fisicamente nei miei studi mu-
all’Accademia Internazionale di Nizza. E’ docente di
sicali. Mi accompagnava due volte alla settimana in Con-
Pianoforte Principale al Conservatorio di MontMorency
servatorio a costo di lunghi viaggi in macchina, sempre
e Assistente di musica da camera al Conservatorio di
però lasciandomi una certa libertà di movimento nella
Parigi. Tiene regolarmente Master-Classes in Giappo-
gestione del mio tempo. E la mia indole artistica la devo
ne a Tokyo, all’Accademia di Osaka e all’Accademia di
al maestro Magnani. Un insegnante straordinario. Un vi-
Nagano, e dal 2012 fa parte della giuria del Concorso
sionario.
Pianistico internazionale di Osaka. 41
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NOTIZIE IN BREVE
Festa del Vino a Montecarlo Credito Valdinievole presente - di Cristian Toccafondi Anche quest’anno nel mese di settembre si è svolta a
un nipotino, portato in collo dal proprio nonno, incrocia il
Montecarlo l’attesa Festa del Vino.
bagliore degli occhi di giovani coppie che sollevano il cali-
Sotto il cielo del piccolo paese collinare, migliaia di per-
ce al cielo durante un brindisi. La nostra Banca vuole es-
sone hanno gustato le prelibatezze dei vari stand gastro-
sere partecipe di questa gioia. Questa è la Festa del Vino a
nomici e il vino delle cantine locali. Molte fattorie, infatti,
Montecarlo e noi abbiamo voluto offrire il nostro contributo,
hanno potuto promuovere i loro prodotti anche grazie al la-
affinché la voglia di divertirsi e di condividere un momento
voro encomiabile dei volontari delle varie associazioni che
di svago riempisse i cuori di tutti coloro che hanno preso
per una notte si sono improvvisati sommelier per proporlo,
parte all’evento.
distribuirlo e venderlo ai visitatori. E dove c’è un’iniziativa che coinvolga il territorio e le famiglie, c’è il Credito Valdinievole: la nostra Banca ha sostenuto l’evento come sponsor della manifestazione, da sempre lieta di prendere parte a feste di paese come questa, in cui le persone si ritrovano per gustare del buon vino toscano e per stare insieme. Laddove ci si riunisce per comunicare, per ridere, per incontrarsi con vecchi amici scambiando due chiacchiere; sì, proprio dove le famiglie si danno appuntamento, dove i giovani si divertono, dove si può gustare dell’ottima cucina, sentire musica e godersi spettacoli improvvisati in mezzo alla strada: è qui che noi vogliamo essere presenti, in prima fila pronti a goderci lo spettacolo insieme a voi. Vogliamo essere presenti in questi eventi in cui il sorriso di 43
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NOTIZIE IN BREVE
Successo di artisti e pubblico a Estrobilia 2016 Larciano ha ospitato la quinta edizione della manifestazione ancora una volta all’insegna dello spettacolo e del divertimento Sabato 10 e domenica 11 settembre scorsi, il centro di
tacoli di illusionismo e intrattenimento proposti dai vari
Larciano ha accolto l’edizione 2016 di Estrobilia, ma-
artisti sui palchi allestiti nei diversi punti della cittadina.
nifestazione in cui artisti di strada, musicisti e mercatini
Ad aprire la manifestazione in piazza Vittorio Veneto è
artigianali sono stati i protagonisti indiscussi. Grande è
stato “Mons”, un artista solista che, grazie alla tecnica
stato il successo di pubblico composto da grandi e pic-
del “finger-picking” (tecnica che consiste nel suonare la
coli, tutti animati dalla stessa voglia di divertirsi, imparare
chitarra senza l’utilizzo del plettro ma solo pizzicando le
e socializzare in questa due giorni organizzata dal Comu-
corde con le dita), ha eseguito melodia, armonia e ritmo
ne di Larciano con il contributo del Credito Cooperativo:
contemporaneamente. Ospiti di spicco a Estrobilia 2016
particolarmente apprezzati dai bambini sono stati gli spet-
sono stati “Cecco e Cipo”, duo di cantautori italiani già conosciuti per le audizioni a X-Factor, mentre tra gli eventi collaterali, da segnalare la mostra di pittura “Il cinghiale” e la mostra dei funghi a cura di Agaricwatching. Anche questa quinta edizione di Estrobilia ha realizzato l’obiettivo che era stato prefissato, ovvero di vivacizzare Larciano attraverso una serie di iniziative artistiche per catalizzare ospiti e visitatori da tutta la Provincia.
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LUCI SUL TERRITORIO
Shoemakers Campioni in campo e fuori Oltre a segnalarsi per iniziative a carattere sociale, l’Associazione monsummanese avvicina i giovani al basket premiando i più meritevoli nello sport e a scuola con alcune borse di studio - di Cristian Toccafondi -
Q
uasi venti anni fa, il 22 luglio 1997 per la precisio-
che si sono distinti negli studi e contemporaneamente nelle
ne, un gruppo di amici decide di costituire l’Asso-
attività cestistiche mostrando entusiasmo ad ogni singolo
ciazione “C.A.M. Basketball Shoemakers” che poi
allenamento”. L’intento dichiarato dell’Associazione è quello
nel tempo è diventata l’attuale “A.S.D. Shoemakers Basket
di far vivere ai ragazzi esperienze a 360 gradi e proprio per
Monsummano”. L’Associazione da allora è protagonista
accrescere il loro bagaglio vengono iscritti a numerosi tor-
nei campionati UISP della Provincia di Pistoia con risultati
nei nazionali, mentre agli Under 14 è data la possibilità di
e successi sempre crescenti per lo spirito di competere di-
partecipare ai primi incontri internazionali.
vertendosi. Coppe, titoli e promozioni si sono susseguiti nel
Inoltre, nel mese di luglio sono state distribuite le borse di
corso degli anni durante cui non è mancata anche qualche
studio relative all’anno scolastico e sportivo 2015-2016: la
naturale delusione, ma al centro di tutto c’è sempre stato
Banca ha premiato i “virtuosi” nella sala riservata ai soci al
un unico obiettivo: coinvolgere piccoli e grandi nella passio-
Centro Commerciale Coop.Fi di Massa e Cozzile. E’ stata
ne comune del basket. Così, grazie al progetto “Shoema-
un’emozione poter consegnare i premi a questi bambi-
kers Youth”, nell’estate 2014 gli Shoemakers hanno aperto
ni-ragazzi, uomini del domani che hanno saputo unire im-
un Centro Minibasket per intraprendere un percorso nel
pegno scolastico e dedizione sportiva. E’ stato bello vedere
mondo delle giovanili e in questo 2016 hanno organizzano
il sorriso dei loro genitori, fieri dei figli. Questo progetto ha
il Torneo Nazionale “1° Trofeo Città di Monsummano Terme”
saputo stimolare le motivazioni e incentivato gli studenti
riservato alle categorie Esordienti e Under 13, torneo che ha
a dare il massimo. Dentro quella stanza abbiamo potuto
richiamato squadre da tutta Italia. Parallelamente all’impe-
scorgere il talento, quel talento che genera speranza per
gno in campo, da undici anni gli Shoemakers promuovono
il futuro. Negli occhi di tutti quei bambini-ragazzi abbiamo
la 24 Ore di Basket, che nel corso degli anni ha permesso
potuto riscontrare la voglia di impegnarsi e di sacrificarsi
la realizzazione di alcuni progetti umanitari in Africa, tra cui
per dimostrarsi meritevoli dei risultati. “I giovani sono una
l’adozione a distanza di 13 bambini del Burkina Faso, oltre
speranza - ha aggiunto Gabrielli - e dobbiamo credere in
a garantire contributi ad associazioni locali e nazionali.
loro, nelle loro potenzialità. A volte basta un po’ di motiva-
“La prerogativa dell’Associazione Shoemakers - sostiene
zione e si possono ottenere grandi risultati: questo abbia-
Stefano Gabrielli, Socio del Credito Valdinievole e promoto-
mo imparato tutti grazie al progetto”. E il Credito Valdinie-
re del progetto - è di trasmettere valori non solo sportivi.
vole ha sostenuto come sempre l’iniziativa, perché vuole
E’ di crescere uomini e non solo giocatori di basket ed è
investire nel talento e nelle idee dei giovani; è questa loro
per questo che già dall’anno 2015 sono state istituite sette
voglia di migliorare che ci fa sperare in un domani migliore
borse di studio sportive (una per ogni categoria) a benefi-
e ci porta a credere che questi ragazzi possano con il loro
cio di quei ragazzi, selezionati da un’apposita commissione,
impegno cambiare il mondo.
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Torino
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euro 220 2º giorno: prima colazione in ho- Quota Soci tel. Partenza per la Venaria Reale. Quota non Soci euro 240 Visita guidata. La quota comprende: • Sorta a metà Seicento come re- • Partenza in Pullman gt per Torino al Museo egizio incluso di visita guidata sidenza di caccia di Carlo Ema- • ingresso con Egittologo • Cena in ristorante a Torino nuele II, la sua ideazione fu affi• Pernottamento in Hotel 3* centrale a Torino con pridata ad Amedeo di Castellamonma colazione inclusa alla Venaria Reale con visita guidata te, che fece del centrale Salone di •• Ingresso Assicurazione medico bagaglio Diana uno snodo ideale fra palazquota non comprende: zo e giardini. Vittorio Amedeo II La • Tassa di soggiorno (da pagare in loco) euro 2,80 chiamò a lavorarvi prima Garove e poi Juvarra, che vi costruì alcuni dei suoi capolavori: la Galleria Grande, la Cappella di Sant’Uberto e il complesso costituito dalla Scuderia Grande e dalla Citroniera. • Pranzo libero. • Rientro a Montecatini e Bientina Organizzazione tecnica: Jedi Travel
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