IL LIBRO DI GIOBBE
D’Ercole Marinella I C
Elementi: • • • • •
Appartiene alla Bibbia ebraica e cristiana; Scritto in ebraico; Composto in momenti e luoghi diversi; Riguarda la storia di Giobbe; Si ipotizza che Giobbe possa non essere ebreo; • Per alcuni studiosi potrebbe rappresentare una “autobiografia” di Mosè
Il racconto:
Dio accetta di mettere alla prova Giobbe, che viene privato dei beni e si ammala. Non comprende a fondo il motivo di tutto questo, ma la sua fede non vacilla, neanche di fronte ai compagni. Gli viene cosĂŹ concesso il doppio dei beni che aveva in precedenza.
Dubbi e teorie: • La saggezza che traspare non è propria dei personaggi; • Non c’è un ordine preciso nei discorsi; • Alcuni capitoli sembrano aggiunti in seguito; • L’autore era un israelita conoscitore delle opere dei profeti, vissuto probabilmente all’inizio del V secolo.
Riflessioni conclusive: •Il popolo risponde delle proprie azioni: il bene e il male ricadono su tutti; •Ognuno è responsabile delle proprie azioni, ma questo deve sottostare alla comunità; •Può accadere che i giusti soffrano, infatti Giobbe, pur non sapendo che i suoi mali sono causati da Satana, cerca la presenza di Dio nella prova a cui è sottoposto; •Le sofferenze del presente saranno ripagate dopo la morte.
• Una delle copie del libro si trova nella Biblioteca Marciana. Contiene numerose miniature.
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Nel colophon è riportata la frase: “scritto giusto sotto gli imperatori Alessandro e Leone”; questo suggerisce una data per il manoscritto: attorno al 905 d.C. .