Cantico dei cantici saragaglia giulia 1a

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Il Cantico dei cantici “Se uno desse

tutte le ricchezze della sua casa in cambio dell’amore, ne avrebbe dispregio.” Cantico 8,7


l nome del libro, con la ripetizione della parola cantico, secondo il modo di costruire le frasi degli antichi ebrei, è da considerarsi come un superlativo e andrebbe reso come ”Il più sublime tra i cantici”. Cantico dei Cantici è un testo laico derivato e copiato da alcuni poemi della Mesopotamia. È un canto nuziale entrato nel canone biblico "a furor di popolo". La parola "Dio" non è mai menzionata ed è lontano dalla visione moralista di Jahvè. Viene conosciuto anche come Cantico di Salomone, poiché se ne attribuisce la paternità all'antico re di Israele del X secolo a.C.


L’interpretazione cristiana È uno dei testi più lirici e inusuali delle Sacre scritture. Racconta in versi l'amore tra due innamorati, con tenerezza ma anche con un ardire di toni ricco di sfumature sensuali e immagini erotiche. Ciò non pregiudica affatto il carattere sacro del Cantico, in quanto l'amore erotico dei due amanti, per l'autore del testo, ha origine divina, come si può ricavare da Ct 8,6: “Una fiamma di Dio/del Signore".


Un tipo di amore che risale alla notte della creazione. Ăˆ questo forse il messaggio principale del Cantico: l'amore tra uomo e donna, in tutte le sue dimensioni, quando è capace di recuperare l'originaria relazione col Creatore, ha una forza superiore a quella della morte, e libera l'essere umano dalla sua paura; i due amanti ripristinano quindi la condizione edenica di Adamo ed Eva, che prima del peccato originale vivevano una relazione perfetta tra loro e con Dio. Numerosi sono inoltre i richiami, impliciti ed espliciti, a passi di altri libri della Bibbia.


Nei secoli molteplici sono state le interpretazioni date sia dalla cultura cristiana sia da quella ebraica, ancora a dimostrazione del fatto che il Cantico sia emblema della tradizione di entrambe le religioni. Tra le maggiori interpretazioni vi è quella che reputa il rapporto come allegoria di quello tra Cristo e la Chiesa, o come quello che identifica la sposa come Maria.


Il Cantico dei cantici, con i suoi toni leggeri, con le immagini velatamente erotiche e questo forte sentimento che traspare dalle parole, sarebbe un’allegoria per identificare l’amore di Dio nei confronti degli uomini. Resta comunque il fatto che gli episodi narrati, i cantici, sono fortemente sensuali, tanto da essere ritenuto uno dei libri piÚ laici della Bibbia.


Mi baci con i baci della sua bocca! Sì, le tue tenerezze sono più dolci del vino. Per la fragranza sono inebrianti i tuoi profumi, profumo olezzante è il tuo nome, per questo le giovinette ti amano. Attirami dietro a te, corriamo! M'introduca il re nelle sue stanze: gioiremo e ci rallegreremo per te, ricorderemo le tue tenerezze più del vino. A ragione ti amano!


Mettimi come sigillo sul tuo cuore, come sigillo sul tuo braccio; perchÊ forte come la morte è l'amore, tenace come gli inferi è la passione: le sue vampe son vampe di fuoco, una fiamma del Signore!


Le grandi acque non possono spegnere l'amore nĂŠ i fiumi travolgerlo. Se uno desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dell'amore, non ne avrebbe che dispregio.


Giulia Saragaglia I째A 2014


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