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FILASTROCCA

Che parole sceglie il mare per spiegare il suo frusciare? Quali frasi soffia il vento per parlare il suo lamento?

E le lettere di luce che al cielo il sole scuce?

Ricordi il curiosare tuo bambino del tempo verde e genuino in cui posavi sulla vita ogni fantasia piu ̀ ardita?

Ma io non sento piu ̀ sgorgare quei tuoi frutti prelibati, oppure i sogni tuoi volare come uccelli bianchi alati.

Rimane oggi questo orrore, senza ne gioia e ne dolore, come una gabbia di colore fatta di frasi e di parole. Le richiedi indietro al sole come al cuor la sua ragione per tenertelo in prigione; eppure ancor ti suona il mare, se hai il coraggio di annegare quelle parole nate per ghermire la vita, il cuor e il suo soffrire.

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