Guido Erba - PAESAGGI NOSTRI

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Galleria d’arte “La Nassa” Lecco

Galleria d’arte “La Nassa” Lecco

Guido Erba

Guido Erba

PAESAGGI NOSTRI

PAESAGGI NOSTRI



Galleria d’arte “La Nassa” Lecco, Pescarenico - Piazza Era, 6

Guido Erba

PAESAGGI NOSTRI Presentazione di Prashanth Cattaneo Commento di Claudio Redaelli, giornalista

11 maggio - 2 giugno 2019


Guido Erba. PAESAGGI NOSTRI Prashanth Cattaneo

S

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i sente spesso oggi parlare di pae-

è uno straordinario esempio di come l’ar-

saggio. A volte con un senso di no-

te possa rappresentare la differenza, dan-

stalgia come se fosse qualcosa di

do slancio e trasmettere positività. L’artista

legato al passato, ai ricordi, alla propria in-

declina già nel titolo la parola paesaggio al

fanzia o a quella dei nostri nonni o delle

plurale e l’accosta all’aggettivo possessivo

persone anziane. Altre volte sentiamo inve-

plurale. Il suo interesse è rivolto ai nostri

ce gli esperti usare questa parola in modo

territori - vicini e lontani, ma sempre fami-

“dotto” durante conferenze sull’ambiente o

liari -, l’appartenenza che lui sente per que-

in articoli pubblicati su riviste scientifiche

sti luoghi è viva e ricca di amore e senti-

come se il paesaggio fosse qualcosa che ci

mento. è collettiva e quindi è condivisa.

appartiene, ma che è in pericolo e per que-

Le trentadue opere presentate in allestimen-

sto merita attenzione e intervento.

to e qui a catalogo non sono uno sguardo

Non è invece frequente vedere artisti che

attraverso la memoria. Non sono belle car-

affrontano questo “tema” con passione e af-

toline dei tempi che furono. Rappresenta-

fetto. E in questo Guido Erba è un’eccezio-

no piuttosto la bellezza e l’intensità della

ne. La sua nuova mostra Paesaggi Nostri

nostra Città e dei paesi confinanti, paesaggi


incantevoli che molto spesso non ammiria-

to la Chiesa di Castello. Se a prima vista

mo con quello stupore che hanno i bambi-

possono rimandare al passato, queste tavo-

ni e i nuovi turisti che raggiungono il nostro

le sono una riscoperta del presente nascosto

Lago attratti da una bellezza, per loro rara,

- cioè quello che non vediamo - perché nei

che noi molto spesso diamo per scontata.

nostri giardini, molto spesso, la vita prose-

C’è Piazza XX Settembre, Via Roma con

gue come una volta, potando rose e stupen-

la neve, la stazione, ma anche la Chiesetta

dosi per gli uccelli che giocano tra le pian-

di San Carlo nel rione di Castello, Via Ga-

te.

landra e le “famose” Pescarenico, Varenna,

Guido Erba si conferma così ancora oggi

Malgrate… Guido Erba ritrae con la sua de-

come l’artista vivente lecchese più innamo-

licatezza i nostri paesaggi: i luoghi che la

rato di questo ramo del Lago. La sua arte è

gente vive e attraversa ogni giorno. I colo-

uno straordinario esempio di educazione al

ri delle opere sono intensi senza essere ac-

bello e alla cittadinanza. Perché per amare

cecanti, le pennellate sono precise senza

il mondo bisogna innanzitutto lasciarsi in-

diventare didascaliche. Alcuni lavori sono

cantare dai luoghi dove si vive. Dai “pae-

dedicati ai ricordi dell’artista nella casa sot-

saggi nostri”.

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1. Mercatino in Piazza Cermenati: sera di primavera Olio, cm. 31 x 45 4


2. San Carlo (Castello): luci d’inverno Olio, cm. 33 x 29 5


3. Via Roma qualche anno fa Olio, cm. 58 x 39 6


4. Piazza XX Settembre qualche anno fa Olio, cm. 49 x 37 7


Fascino e poesia, suggestioni e armonia in una tavolozza di emozioni Claudio Redaelli, giornalista

“L

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a mia Lecco”, “Il mio lago”,

sono vie affollate, ci sono le montagne, i ri-

“La mia città… e dintorni”.

oni più suggestivi della sua città e gli scorci

Tre tematiche e tre date - il

di un lago capace di riflettere non soltanto

2010, il 2013 e il 2017 - per altrettante mo-

le case delle sue rive ma anche impensabi-

stre allestite la prima alla Torre Viscontea,

li stati d’animo. Ci sono il sole e la neve, il

le altre due alla galleria d’arte “La Nassa”

giorno, la notte e l’imbrunire. E ci sono le

di Pescarenico.

quattro stagioni, ciascuna con i colori - a

Tre “capitoli” tutti da sfogliare nel libro in

volte forti e nitidi, in altri casi decisamente

cui è idealmente racchiusa la carriera ar-

più tenui - e le tonalità che le identificano.

tistica di Guido Erba, tre atti d’amore per

Forse non è un caso, allora, che Guido Erba

una terra - quella lariana - che nessun altro

per questa sua nuova “personale” torni con

ha saputo interpretare e “cantare” come ap-

Paesaggi Nostri alla “Nassa”, in quel rione

punto ha fatto (e continua a fare) questo va-

manzoniano da lui così tante volte “ferma-

lente pittore.

to” sulla tela quasi a immaginare un futuro

Nelle sue opere ci sono le piazze, spesso

che non può prescindere dal passato. E dal

animate di gente indaffarata e distratta, ci

presente.


Quanta poesia, poi, nelle sue opere! Quan-

scindere dagli insegnamenti e dalle lezioni

to fascino in quella piazza Cermenati in una

del passato.

sera di primavera, nei fiocchi di neve che

Lui e la sua tavolozza sanno affascina-

imbiancano piazza XX Settembre o la cen-

re perché sanno cogliere le suggestioni di

tralissima via Roma, nella vecchia stazione

quello che a un occhio disattento potrebbe

ferroviaria di Lecco un mattino d’inverno,

sembrare un semplice scorcio cittadino o un

nei colori autunnali dell’imbarcadero come

qualsiasi angolo rurale. No, nella pittura di

nelle vele al tramonto o nel sole di prima-

Erba non c’è proprio nulla di superficiale, o

vera che filtra sotto un mandorlo in fiore. E

per meglio dire non c’è nulla di scontato né

ancora negli scorci di Malgrate e Varenna,

di banale.

di Mandello e di Pian Sciresa.

Taluni quadri appaiono a prima vista quasi

Guido Erba sa “esplorare” la città e il ter-

pervasi da una velata malinconia, che però

ritorio come pochi altri, sa descrivere nei

a ben guardare rivela invece la spiccata sen-

suoi dipinti la vita di ogni giorno. E sa far

sibilità di questo artista, con il lago, i mon-

vibrare di sentimenti e di emozioni le sue

ti e il paesaggio circostante a definire il so-

tele, perché la sua pittura induce a profonde

gno di ogni pittore, ossia fermare sulla tela

riflessioni, sollecita a cogliere le trasforma-

il bello in cui siamo immersi.

zioni epocali ed è altresì una sollecitazione

Ecco allora la nostalgia lasciare il posto alle

a immaginare un futuro che non deve pre-

emozioni e all’armonia. E alla speranza.

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5. Via Mascari: pomeriggio d’inverno Olio, cm. 40 x 30 10


6. Via Roma dopo la nevicata Olio, cm. 40 x 30 11


7. Piazza XX Settembre: ultimi fiocchi di neve Olio, cm. 40 x 45 12


8. Via Roma: luminarie natalizie Olio, cm. 34 x 27 13


9. Dopo un rovescio serale in piazza XX Settembre Acrilico, cm. 20 x 30

10. Piazza XX Settembre: luna di primavera Acrilico, cm. 20 x 30 14


11. Lecco: arriva l’autunno Olio, cm. 47 x 31 15


12. Vecchia stazione di Lecco: mattino d’inverno Acrilico, cm. 25 x 38 16


13. Imbarcadero di Lecco: colori d’autunno Acrilico, cm. 25 x 38 17


14. Riva di Pescarenico: tramonto d’inverno Olio, cm. 37 x 47 18


15. Lecco Malpensata: vele al tramonto Olio, cm. 27 x 37

16. Pescarenico: ultime luci Olio, cm. 18 x 24 19


17. Via Galandra: a passeggio Olio, cm. 30 x 20 20


18. Sotto al mandorlo: sole di primavera Olio, cm. 30 x 20 21


19. Neguggio: mattino d’inverno Olio, cm. 28 x 38 22


20. Resegone: luna di primavera Olio, cm. 28 x 38 23


21. Campo di Boi: ritorno al casolare Olio, cm. 28 x 38 24


22. Malgrate: aria di temporale Olio, cm. 50 x 70 25


23. Ricordo Olio, cm. 41 x 29 26


24. Varenna d’estate Olio, cm. 36 x 27 27


25. Estate in giardino Olio, cm. 43 x 43 28


26. Porto di Lecco: sera d’inverno Olio, cm. 30 x 40

27. Molo di Mandello: estate Olio, cm. 30 x 40 29


28. Lecco da Pradello Olio, cm. 28 x 38 30


29. Lago di Lecco: aria di primavera Olio, cm. 20 x 30

30. Veduta da Pian Sciresa Olio, cm. 18 x 24 31


31. Pescarenico qualche anno fa: luci d’estate Olio, cm. 24 x 18 32


32. Pescarenico qualche anno fa: giorno di bucato Olio, cm. 24 x 18 33


Note biografiche Guido Erba è nato a Lecco nel 1946, dove vive e lavora. Giovanissimo ha iniziato a dipingere per predisposizione naturale, per passione ed anche perché intrigato dalla presenza in famiglia della forte personalità del pittore Amilcare Zelioli, suo zio, che lo ha affascinato con le sue tele, i suoi bozzetti…quando bazzicava per casa. Più tardi ha frequentato gli studi di pittori suoi amici arricchendo il proprio patrimonio artistico e cercando di perfezionare continuamente la propria tecnica rimanendo comunque un autodidatta. Ha così prodotto opere pubbliche e private. Durante tutto il suo percorso artistico, usando diverse tecniche (olio, acrilico, acquerello), da una pittura quasi surreale e simbolica è passato ad una pittura naturalistica, paesaggistica per arrivare in questo periodo ai soli paesaggi lecchesi in cui traspare il suo legame, il suo sentimento per Lecco, per le sue vie, per le sue piazze, per le sue manifestazioni e soprattutto, in questa esposizione, per il suo Lago... che nelle sue opere sembrano vivere. Nella vita artistica Guido Erba ha ricevuto premi e riconoscimenti. Le opere del pittore fanno parte anche di collezioni private all’estero. L’artista è pubblicato in diverse edizioni d’arte e quotidiani: Enciclopedia Ieda, Archivio Storico degli Artisti, Pittori a Lecco, Bolaffi Arte “Pubblinchiesta”, Eco della Critica, Linea Figurativa, Leccosport, Leccosette, Il Resegone, Il Giornale di Lecco, La Provincia, La Notte, La Stampa, L’eco di Bergamo, Il Giorno, La Gazzetta di Lecco, Catalogo Commanducci, Catalogo Gelmi. Hanno scritto di lui: Aloisio Bonfanti, Francesca Brambilla, Germano Campione, Giannino Cascardo, Angelo Dragone, Mario Ferrario, Umberto Ferretti, Alessandra Gaetani, Angela Magnani, Dora Merino, Prashanth Cattaneo, Claudio Redaelli, Diego Sella. Studio: via Palestro 25, LECCO • Tel. 0341 368941 - 340 7408567 E-mail: info@guidoerba.it • Sito Internet: www.guidoerba.it

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Esposizioni personali

Collettive

Fondazione “Carcano” Mandello, 1972 Galleria Civica Lecco, 1973 Pro loco Perledo, 1973 Scuola comunale Maggio, 1974 Scuola comunale Correzzana, 1976 Galleria d’arte “Ca Vegia” Lecco, 1976 Galleria “Cini” Milano, 1977 Hotel Roma Barzio, 1978 Galleria d’arte “Ca Vegia” Lecco, 1979 Fondazione “Carcano” Mandello, 1979 Galleria d’arte “Ca Vegia” Lecco, 1980 Galleria d’arte “Ca Vegia” Lecco, 1982 Galleria d’arte “La Tavolozza” Lecco, 1983 Galleria d’arte “Ca Vegia” Lecco, 1984 Galleria d’arte “Ca Vegia” Lecco, 1986 Galleria d’arte “Ca Vegia” Lecco, 1989 Galleria d’arte “Bovara” Lecco, 1993 Galleria d’arte “Ca Vegia” Lecco, 1995 Galleria d’arte “Ca Vegia” Lecco, 1996 Galleria d’arte “Ca Vegia” Lecco, 1998 Galleria d’arte “Ca Vegia” Lecco, 2000 Galleria d’arte “Ca Vegia” Lecco, 2002 Galleria d’arte “La Nassa” Lecco, 2006 Galleria d’arte “La Nassa” Lecco, 2009 Torre Viscontea Lecco, 2010 Galleria d’arte “La Nassa” Lecco, 2013 Galleria d’arte “La Nassa” Lecco, 2017

Palazzo della Permanente Cantù. 1974 Circolo della “Stampa” Torino, 1975 Pro loco Pognana, 1975 Galleria d’arte “Pedroli” Lecco, 1975 Galleria d’arte di Civate Civate, 1976 Istituto Don Guanella Lecco, 1976 Hotel Miramare Iesolo, 1977 Galleria d’arte Imbersago Imbersago, 1978 Galleria “Cini” Roma, 1978 Villa Olmo Como, 1979 Pro loco Mariano Comense, 1979 Pro loco Montecatini, 1979 Galleria d’arte “Cavour” Lecco, 1981 Galleria “Arcobaleno” Bergamo, 1981 Circolo Toniolo Lecco, 1983 Galleria “Bovara” Lecco, 1988 Circolo culturale di Castello Lecco, 1988 Villa Sirtori Oggiono, 1994 Torre Viscontea Lecco, 1996 Quadreria di Malgrate Malgrate, 1998 Ospedale “A. Manzoni” Lecco, 2001 Fondazione “Carcano” Mandello, 2004 Galleria d’arte “La Nassa” Lecco, 2006 Istituto Don Guanella Lecco, 2007 Istituto Don Guanella Lecco, 2008

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Opere pubbliche e private PESCATE Strada Statale località Torrette Cappella “In memoria delle vittime del naufragio del 1909”, 1980 Tecnica mista su tavola, cm. 300 x 100 CASATENOVO

Esercizio pubblico: Gelateria Galimberti “Vecchia piazza di Casatenovo”, 1988 Acrilico su fondo di quarzite, cm. 300 x 400

MANDELLO

Casa di riposo “Paesaggio sull’Adda”, 2008 Acrilico su fondo di quarzite, cm. 220 x 1000

MANDELLO Corte privata Cappelletta “Madonna delle rose”, 2008 Acrilico su fondo di quarzite, cm 100 x 80 AFFRESCHI

In abitazioni private

Impaginazione e stampa: GraficheCola - Lecco www.grafichecola.it Finito di stampare nel mese di marzo 2019



Galleria d’arte “La Nassa” Lecco

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