Postillare novembre 2015

Page 1

P

ostillare

Cosplaydya Comics & Games Anche le organizzatrici di matrimoni si sposano!

Efebo Corto: quando la creativitĂ diventa cortometraggio


Postillare Rivista di Debora Collotta Grafica e impaginazione Alessio Di Cioccio Si ringraziano tutti gli autori per gli articoli. Invia il tuo articolo a postillare@gmail.com Sfoglia la rivista su postillare.blogspot.com e su issuu.com/postillarerivista

Il disegno del mese La semiotica dei formanti figurativi (#4), del progetto pittorico “NA” (dal titolo integrale “Natura-Astratta”) con densità figurativa nulla, ovvero “astratta”, trovano un loro contesto nel mondo reale, precisamente sul concetto di “natura”. Tramite un percorso artistico, si ha una ricerca nelle caratteristiche spaziali del paesaggio Campano e non solo, con tutte le sue problematiche, riscontrabili i n un’analisi plastica delle singole opere, ma anche nel complessivo progettuale. L’analisi può essere aiutata dall’organizzazione cromatica, fatta di colori elementari, paragonabili alla materia organica e non, della naturale, per non fossilizzare la mente ad una ricerca iconica, di cui ne è assente, ma simbolica!

Federico De Carlo - FDC art


sommario

4 Viaggi Dove e come prenotare un volo

Media Televisione e cronaca nera. Pessimi amanti

12 Arte Cosplaydya Comics & Games

8

22 Di seta e d’arancio Anche le Organizzatrici di matrimoni… si sposano!!! Capitolo Secondo

Efebo Corto: quando la creatività diventa cortometraggio 6 Cosplay & me 14 Poesia. Paolo Caiazzo e Sabrina Zuccarone 16 I viaggi culturali di Spazio Cultura 18 La fitocosmesi e gli oli essenziali 20 Il mondo delle piante 25 Eventi. Settimana contro la violenza sulle donne 26 “Come D’Incanto Sposi”: arrivano le nuove tendenze matrimonio a Palermo per la stagione 2016 28 Omaggio ad uno dei volti rivoluzionari del Surrealismo 30 Master universitario in cultura e comunicazione del gusto 32 Psicologia. La personalità 36 Vangelo 40 Foto del mese 40 Bacheca 41


Dove e come prenotare un volo?

Q

uesto mese ho deciso di non parlarvi di un viaggio in particolare, ma di spiegarvi brevemente come potete organizzare voi stessi una partenza in maniera semplice e veloce. Affidate viaggi di nozze e viaggi scolastici alle agenzie, ma per tutto il resto basterà una buona connessione da casa. Comodamente sulla vostra poltrona, in compagnia di un caffè potrete infatti prenotare il vostro volo! Sarà possibile filtrare per giorno, orario e stabilire eventuali preferenze di percorso, al fine di risparmiare ove possibile! Anche senza avere dei piani precisi potrete visualizzare eventuali offerta, partenze a basso costo! Una volta, infatti che lo avrete scoperto stare sempre a cercare la buona occasione per staccare un po’ la spina!

4

Vi aggi di Debora Collotta

La prima cosa da fare sarà quella di accedere ad uno dei tanti siti che confronta le linee aeree esistenti. Quello che vi consiglio si chiama Skyscanner ( http://www.skyscanner.it ). Una volta entrati sul sito web, potrete inserire l’aeroporto di partenza e quello di arrivo. In alto potrete anche scegliere se preferite cercare “andata e ritorno” o solo andata. Inserite quindi le date di partenza e arrivo. Se siete flessibili e volete controllare le date più economiche, il mio suggerimento è quello di segnare la spunta che indica la ricerca voli nell’intero mese per esempio! Effettuate la ricerca per un adulto anche se partite in compagnia e solo successivamente ricercate per il numero dei viaggiatori presenti per accertarvi della disponibilità. Certe volte prenotandoli ad uno ad uno è più


conveniente, l’unica cosa che dovrete controllare è se sono disponibili (facendo la simulazione) tutti i posti. Fino a qui tutto abbastanza intuitivo ( forse spiegarlo è più difficile che farlo) Prima di dare invio potrete anche indicare la spunta per filtrare solo i voli diretti. A questo punto potrete scegliere tra due schermate, quella a calendario o quella a grafico, per valutare la migliore alternativa. Attenzione: Selezionando la data di partenza appariranno le opzioni per la data di arrivo. Cambiando la data di partenza cambieranno anche le date di arrivo, come i prezzi! Scegliete quindi la combinazione a voi più congeniale e poi proseguite per ottenere l’elenco delle compagnie che eseguono in quei giorni la tratta richiesta, in diversi orari.

Saranno visualizzate diverse opzioni, che potrete ordinare per prezzo da un menù a tendina! Cliccate sui dettagli per avere maggiori informazioni. Una volta decisi cliccate su “guarda” e giungerete al sito della compagnia che avrete scelto. Prenotate inserendo i dati richiesti (facendo attenzione a scrivere bene). Il pagamento avviene online con carta di credito. Normalmente se avete una carta debit avrete un piccolo sconto sul totale. A pagamento concluso vi arriverà una email con il numero del volo che vi servirà per eseguire la procedura del check-in online, circa una settimana prima della partenza (stesso vale per il ritorno). Buon viaggio

P

5


Efebo Corto: quando la creatività diventa cortometraggio

I

mmaginate di dare vita a tutto ciò che avete dentro attraverso un film. Di esprimere con le immagini la storia che avete sempre voluto raccontare ma non sapevate come. Di rendere quelli che una volta erano solo pensieri, realtà. Può trattarsi di una battaglia epica in pieno stile Signore degli Anelli, di una serie di even-

6

A r te di Emanuele Greco

ti esilaranti e irreali come le vicende raccontate né Una notte da Leoni, o una situazione terrificante, come quella che affrontano i protagonisti di Saw – L’Enigmista. Bene. Ora smettete di sognare e aprite gli occhi: avete davvero questa possibilità e si chiama Efebo Corto Film Festival, il contest al quale – ogni anno – partecipano centinaia di ragazze e


ragazzi. Il motivo? Semplice: descrivere un’idea, un’emozione, una sensazione attraverso un cortometraggio, con la possibilità di vincere un premio in denaro. Quella di quest’anno è già l’11ª edizione e prevede la partecipazione di due categorie di “giovani registi” ai quali sono riservate competizioni separate: da un lato, se siete studenti delle scuole superiori, potrete creare un cortometraggio atema libero, da soli o assieme ai vostri compagni. Massimo spazio all’immaginazione, dunque! Dall’altro lato, se siete studenti universitari (italiani e stranieri), studenti degli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicalee delle Scuole di cinema, avrete accesso al 72 ore Film Project. Lo scopo è sempre lo stesso: creare un cortometraggio. Con un’unica differenza: il tempo a disposizione. Come avrete già intuito dal nome, in 72 ore dovrete tirar fuori dal cappello un’idea e girare il vostro film. Avrete, inoltre, delle indicazioni da rispettare: Dovrete realizzare un teaser – ovvero una breve anteprima – del cortometraggio tramite i vostri smartphone o tablet e caricarlo sul sito dedicato. Dovrete ispirarvi a un genere tra Horror, Fantasy, Comedy e Drama. Concentrarvi su due parole chiave: viaggio e porta.

Come accennato in precedenza, sono previsti dei premi per entrambe le categorie di partecipanti. Nello specifico, per gli studenti delle scuole superiori: 1° classificato: 900€ 2° classificato: 500€ 3° classificato: 250€ Tra gli studenti del 72 ore Film Project, invece, sarà selezionato un unico vincitore, che si aggiudicherà un premio di 2000€. La scadenza per iscriversi al progetto è stata prorogata al 20 Novembre, quindi fatevi avanti con le vostre proposte! Vivere quest’esperienza sarà un’occasione per dimostrare la vostra creatività, la vostra voglia di fare e di mettervi in gioco. Qui trovate il link al sito web.

P

7


Televisione e cronaca nera. Pessimi amanti

È

difficile tentare di scrivere sul bulimico sfruttamento mediatico di quell’atavica propensione dell’uomo che consiste nell’esser attratto dal torbido cercando di evitare in tutti i modi di incappare nel pernicioso, ma tentare è d’obbligo. E’ indubbio che negli ultimi anni l’approfondimento della cronaca nera da parte di trasmissioni televisive di pessimo gusto ha assunto enormi proporzioni. Le considerazioni a proposito non possono che oscillare triste-

8

Medi a di Franco Giordano

mente tra il losco e il brusco. Qui le responsabilità si suddividono in maniera equa e democratica, nessuna testata televisiva si salva: sia la tivù di stato che quella privata reggono buona parte dei loro poco originali palinsesti sbattendo veri o presunti mostri in prima pagina. Evidentemente il torbido rende, fa audience e anche lo spettatore è parte attiva e responsabile di questo psicodramma collettivo via etere. Il delitto irrisolto, possibilmente a sfondo


sessuale, dà da mangiare a molti: presentatrici dalla lacrima facile ed esperti del settore “delitti e contorni”: giornalisti senza scrupoli di testate scandalistiche, psicologi isterici e “moralisteggianti”, avvocati narcisisti disposti a tutto per il quarto d’ora di celebrità profetizzato da Wharol e criminologi autorizzati dall’associazione nazionale “aspettiamo la prova del dna per contestarla davanti alle telecamere se serve ad allungare il brodo”. Il delitto per poter salire ai disonori della “mala cronaca” deve rispettare poche ma insindacabili regole: innanzitutto deve scuotere le coscienze e indignare, in secondo luogo non deve avere un colpevole reo confesso e – preferibilmente - devono esserci più “sospettati”, da selezionare alla bisogna tra parenti e amici della vittima. A questo proposito è interessante notare come in questi approfondimenti televisivi la vittima passi gradualmente in secondo piano rispetto agli indagati; basta fare un piccolo esperimento e osservare come reagiscono le nostre memorie “mediaticamente” iper-stimolate: negli innumerevoli delitti di cui il rapace e “sciacallante” servizio pubblico si è occupato negli anni ci viene sempre più facile ricordare i nomi dei carnefici rispetto a quello delle vittime. Il teorema è tanto semplice quanto torbido: qualcuno muore in circostanze terribili e misteriose; è stato individuato il caso e ora non resta che ricamarci su ad arte; d’ora in poi la vita troncata è sempre meno rilevante, non è stata altro che il semplice quanto

drammatico pretesto per produrre ore e ore di ciarle sul tragico evento. I dibattiti in genere sono tanto accesi quanto inutili, non servono sostanzialmente a nulla se non a riempire spazi televisivi per alzare lo “scher”. Gli esperti chiamati in studio non sono certo i magistrati o le forze dell’ordine che si occupano del caso, e - che io ricordi a “memoria d’etere” nessuno di loro ha mai risolto un delitto davanti alle telecamere. In quegli spazi televisivi non si fa altro che giocare tristemente a “Indovina Chi” con tragedie vere e spacciare il tutto per “diritto di cronaca”. Nessuno ci dice nulla in realtà, ma in compenso assistiamo alla caotica produzione di “opinioni del tutto arbitrarie” che poco o nulla hanno a che vedere con l’informazione.

P

9


Infine non va sottovalutata “l’aspettativa di durata” del caso. Mi spiego meglio: abbiamo detto che la cronaca nera dà da mangiare a presentatori in studio, allo studio tutto, agli inviati sul luogo del delitto e ai professionisti chiamati in causa; quindi più il losco mercimonio di congetture si prolunga e meglio è. A questo punto si aprono scenari che si collocano addirittura agli antipodi del diritto di cronaca, col rischio di sfociare nella disinformazione. A ben vedere è nell’assoluto interesse di queste sedicenti redazioni giornalistiche che la soluzione del delitto si chiuda il più tardi possibile così da poter garantire più ore di trasmissioni gravide di supposizioni irrilevanti. Beh non so voi, ma al sottoscritto questo palese conflitto di interessi tra il semplice diritto di cronaca e la bieca necessità di spettacolarizzare eventi tragici preoccupa non poco. Dall’altra parte dello schermo ci siamo noi,

10

non meno attivi e conniventi con questo proficuo circo degli orrori. In fondo queste trasmissioni soddisfano il nostro senso dell’orrido lasciandoci puliti. Una cosa è certa … noi non c’entriamo, e già questo ci fa sentire migliori. Non siamo diversi da quelle persone che si fermano per strada per guardare cosa è successo dopo un incidente stradale; l’esserne estranei ci consola, ma la curiosità è forte: dobbiamo vedere, sapere e – se è il caso – saziare questo insano moto che ci abita alla pruriginosa corte del raccapriccio. Così, allo stesso modo, ci troviamo davanti a uno schermo a osservare dall’esterno le tragedie altrui, e protetti dalla distanza televisiva di sicurezza, possiamo tranquillamente commuoverci, indignarci, arrabbiarci e, perché no … anche giocare a Indovina Chi come gli esperti della tv.


Clicca sull’

immagine e

visita

il blog! P

11


Cospladya. Comics & Games

I

l 18, 19, 20 Settembre 2015, dopo tre anni di pausa e due edizioni mancate, Palermo ritrova la sua manifestazione con un enorme e positivo riscontro da parte del pubblico siciliano. Oltre 15.000 le presenze registrate per questa quinta edizione di Cospladya Comics & Games, che trova in Palermo Comic Convention un partner fondamentale per un lungo e duraturo sodalizio.

12

A r te di Aura Nuccio foto di Kikka Photography

“Gestire questa quinta edizione è stato faticoso ma ci ha riempiti di soddisfazioni. Dietro a manifestazioni di questa portata ci sono sforzi di mezzi e persone inimmaginabili. Coordinare e permettere il corretto funzionamento di una macchina complessa come questa non è cosa semplice. Di imparare non si finirà mai: con i giusti consigli e i dovuti accorgimenti potremo offrire al nostro pubblico e ai nostri ospiti un servizio sempre


migliore.” dichiara Aura Nuccio, Direttore Artistico della manifestazione, rifacendosi in parte alle parole dette proprio da una visitatrice. “E’ bello vedere che nonostante gli anni di silenzio, la manifestazione non ha perso il suo spirito. Si percepisce ancora quella genuinità e si respira il clima familiare che la contraddistingue da sempre.” La serietà e l’indispensabile presenza del Team di Palermo Comic Convention, nato in occasione di questa edizione, innalza la manifestazione ad alti livelli professionali arricchendo il Festival con più di 50 ospiti, tra illustratori, fumettisti, doppiatori, artisti nazionali e internazionali:

JOHN BOLTON: autore dei più famosi comics americani come Batman, X-Men, Hellraiser… SCOTT HAMPTON: illustratore per le principali case statunitensi e del famosissimo gioco di carte Magic The Gathering; ANDRES MOSSA: colorista di fama internazionale per conto di Marvel Comics attualmente impegnato con la saga di Avengers World; SIO: artista di web-comics in testa a tutte le classifiche di vendita del momento. Il sicilianissimo LELIO BONACCORSO e ROB DI SALVO: disegnatore palermitano impegnato con Marvel Comics e Walt Disney. Dalla scuderia Bonelli: CLAUDIO CHIAVEROTTI, autore di Morgan Lost, e VAL ROMEO, disegnatrice per Dylan Dog e Nathan Never. E poi ancora… MAURIZIO MANZIERI, uno fra i primi italiani ad esplorare le potenzialità dell’arte digitale, nonché illustratore di Paradises Lost.

P

13


A sostenere il mondo del Cinema D’Animazione: MANFREDO MANFREDI, GIUSEPPE LAGANA’ e MAURIZIO FORESTIERI. Non meno importanza è stata data al mondo del Doppiaggio con diversi ospiti ben noti come CHIARA COLIZZI: voce di Nicole Kidman, Uma Thurman, Kate Winslet... MONICA WARD, impegnata in workshop e incontri con il pubblico, e tanti altri ancora. Ad animare il Festival con show e concerti è stato il grande GIORGIO VANNI, seguito dai simpaticissimi ragazzi della Band PARIMPAMPUM. Dall’incredibile mondo di YouTube: MAURIZIO MERLUZZO con la web serie “Cotto e Frullato”, NERD KITCHEN di Giulia Vaiana, e i protagonisti della serie “The Lady” di Lory del Santo. Ve la siete persa?! L’anno prossimo dovete assolutamente rimediare! Maggiori informazioni sul sito: www.cospladya.it

Cosplay & me

S

alve a tutti! Io mi chiamo Eleonora e sono entrata, da pochi anni, nel magico mondo dei cosplay. Questa parola, cioè “cosplay”, è un’abbreviazione delle parole inglesi: “COStum” (costume) e “PLAY” (“recitare/interpretare). In 14

A r te di Eleonora Aller poche parole è l’arte di interpretare un personaggio che a noi piace provando ad impersonarlo nei migliori dei modi imitando il suo atteggiamento in base a ciò che vediamo sui film, telefilm, fumetti e via dicendo indossandone anche un costume specifico. Questo


fenomeno, che man mano si è diffuso in quasi in tutto il mondo, è nato in principal modo in Giappone e i primi “protagonisti” presi in riferimento sono quelli tratti dai manga e dagli anime; per poi estendersi fino ai personaggi dei videogames, film, libri, giochi di ruolo, band musicali, ecc... Molto spesso le persone che non sanno cos’è questo termine si sbagliano associandolo al carnevale/halloween (o ad una cosa simile), ma è del tutto sbagliato dato che in questi giorni di festa ci si traveste da personaggi che non esistono da nessuna parte; come ad esempio: il classico costume da infermiera, gatta, suora, strega, vampira, zombie, meccanico e tanti altri ancora. Insomma, la mancanza di interpretazione e di somiglianza del personaggio non ha nulla a che vedere con il cosplay. La vera definizione del cosplay gira attorno, appunto, alle due parole: “costume” e “interpretazione”. Il cosplayer è colui che, da solo, riesce a farsi il costume o avendo solo il desiderio di essere, per un giorno, il suo personaggio preferito si fa aiutare da terzi (comprandolo/commissionandolo), purchè riesca ad impersonarlo. Non è raro partecipare a questi eventi e vedere di come queste persone riescano a recitare alla perfezione divertendosi! Per molti va oltre al travestirsi o un semplice bisogno di fare le fotografie, ma è una vera e propria passione, oltre che arte, che cattura il cuore e ti stimola a migliorare. E’ un modo anche per poter conoscere delle persone che hanno il tuo stesso hobby e che ti deliziano sempre più! Sembrerà sciocco, ma, personalmente, mi ha reso molto più sicura: la prima volta che sono uscita di casa con il costume di Belle - tratto dal “La Bella e la Bestia” della Disney, mi sono emozionata tantissimo. Certo che uscire con un abito dorato, così va-

poroso ed elegante un briciolo di coraggio ce ne vuole se stiamo attorno ad individui che, purtroppo, non conoscono questo mondo e prima di raggiungere la fiera di Roma ci metti un pò! Oh, ancor meglio quando ho aperto la porta dell’ascensore mi sono ritrovata la bambina della porta accanto che mi ha guardato ammirata e stupefatta con il mio abito di Biancaneve versione Jewel. Il sorriso e la felicità che fai provare a quelle creature, o alle mamme, è davvero troppo essendo la sottoscritta amante proprio della Disney, essendo cresciuta con quelle storie così meravigliose e a lieto fine segnandomi, in una maniera positiva, la mia infanzia. Sentendo anche delle amiche, provandolo pure sulla mia stessa pelle, il cosplay ti porta ad aprire con gli altri e ad essere socievole. Di certo, ognuno di noi è diverso e magari hanno provato sensazioni, a sua volta, diverse.

P

15


Poesi a

Nuda

A te

__ Terzo sole;nell’aria l’odore di Santi e di funghi e la Bibbia,a metà strada fra romanzo e verità. Son stranieri ora gli occhi della gente e la penna,scivola tra le dita; e del giorno passato è più irrequieta, e si confondono le ore tra futuro e presente. __ Un aquilone;è stagliato nel vento da sogni puerili ed il bambino,padrone di essi ,a corrergli dietro. Ma non trovo più la mia ventiquattrore e grigi son ora i giorni plebei, e non gioisco più nel vederti al mattino: “Dolce sorriso,dove ora tu sei?”

Ubriaca d’incanto siedo in disparte spiando la tua venuta a lieve passo di danza… E si balla brindando alla vita che avanza silente senza mai voltarsi… rara beltà corona il tuo corpo soave bramosia mi sfiorano mente e basso ventre.

Novembre 1989

Vanità Dolce melodia richiama la malinconia D’oro e d’argento vestiti Beltà risplende... Naufraghi in questo mare di lacrime...

di Sabrina Zuccarone

di Paolo Caiazzo Tratta dal mio libro “Lapis”, disponibile su tutte le librerie on line anche in e-book, e ordinabile in qualsiasi libreria tradizionale.

16

Sabrina Zuccarone, nata a Nola e cresciuta a Napoli, ha frequentato il liceo umanistico-sociale partecipando in seguito a diversi master in discipline informatiche, pedagogiche, economiche e letterarie


Cinema

P

17


I viaggi culturali di Spazio Cultura

L

unedì 16 novembre alle ore 18:00 a Spazio Cultura Libreria Macaione, Via M.se di Villabianca, 102, verrà presentato da Giovanna Gebbia, esperta in comunicazione e marketing per il territorio e Nicola Macaione, presidente di Spazio Cultura il progetto “SPAZIO VIAGGI” I viaggi culturali di Spazio Cultura: viaggi sulle orme degli scrittori più amati, e sui luoghi della memoria e dell’identità del territorio siciliano. All’incontro parteciperà per un intervento il poeta e scrittore Biagio Balistreri. Per l’occasione verrà illustrato il programma dei viaggi culturali in calendario per il 2016 e più dettagliatamente il 1° viaggio inaugurale a Tusa “Halesa: la scoperta del passato/presente” previsto per il 22 novembre 2015.

18

Cultura di Spazio Cultura - Libreria Macaione Spazio Cultura Via M.se di Villabianca, 102 Palermo Tel. 091 6257426

Saranno presenti per dei contributi: il giornalista e scrittore Alberto Samonà, rappresentante della Fondazione “Famiglia Piccolo di Calanovella”, l’archeologa e guida turistica Laura Danile, l’operatore culturale Pierfilippo Spoto accompagnatore turistico dell’Associazione “Val di Kam”, il sindaco ti Tusa Angelo Tudisca.

SPAZIO CULTURA PRESENTA I viaggi culturali alla ricerca dell’identita’ e della memoria siciliana Itinerari narranti alla ricerca del “paesaggio intellettuale” e della memoria, svelate attraverso viaggi nei luoghi che hanno ispirato nostri scrittori alla scoperta di suggestivi scenari che identificano la nostra terra. E’ questa l’idea di Spazio Cultura per valorizzare il nostro patrimonio culturale e letterario, una attività collaterale - che si associa a


tività collaterale - che si di impegno culturale e ALI ALLA RICERCAa parni che inizieranno ICILIANA . a, Vizquelle consuete di editoria e di impegno cultechia- intellettuale” aesaggio turale e sociale -epromosse con un programVittorima che intenso di escursioni che inizieranno a ggi nei luoghi hanno partire dal 22 novembre di quest’anno e tocscenari che adiesuggestivi Lu-

cheranno Siracusa, Vizzini, Agrigento, Capo d’Orlando, Modica, Palma di Montechiaro, Margherita valorizzareSanta il nostro pa- Belice. Luoghi legati alle verde, figure di Vittorini, tività collaterale - che si Verga, Pirandello, Quasimodo, Tomasi di Lampedusa e Lucio Piccolo. eata di daimpegno culturale e Sant’Angelo Muxaro, San Altre tappe come memoni che inizieranno a par- Mauro Castelverde, Castelvetrano e Tusa raca, Vizconteranno la nostra techiaterritoriali connessi agli storia, rivelata dagli sceVittorinari di luoghi e habitat cità di catalizzare la menaturali che disegnano la a e Lunuove e alternative formemoria rurale e antropologica del territorio. rvazione dei beni immalverde, Un idea/progetto che si paesaggio culturale, colloca e- sul recupero dei ata davalori territoriali conmemo-affascinato milioni anno nessi agli ambiti sociali e culturali, alla loro capanale e, al tempo stesso, connessi agli cità di catalizzare la meàterritoriali e all’artemoria chee renderla sono strumento nar- per avviare nuove cità di catalizzare la mee alternative forme di fruizione del patrimodi scoperta e di avvennuove e alternative for- dei beni immateriali. nio e conservazione ssociazioni culturali che un paesaggio culrvazione deiTutta beni immala Sicilia rappresenta turale, espressione culturale, e- dell’opera di scrittori che lapaesaggio del patrimonio cultuhanno affascinato milioni di lettori e riscosso

anno ri cheaffascinato milioni onale e, al tempo stesso, e racà e all’arte che sono narpersodi scoperta e di avvenzionassociazioni culturali che co- patrimonio cultulae del ri che prenne racuoghi persoco. ziona-

e e comprenmo Tel. 091 6257426 uoghi

Itin

SPAZIO CULTURA del DELL’IDE

isp ide Itine E’ dell trim ispir ass iden sociale - promosse con E’ qd tire dal 22 novembre trim zini, Agrigento, Capo ro, Santa Margherita assoB ni, Verga, Pirandello, sociale - promosse con successo internazionale e, alPiccolo. tempo stesso, un tirecio dal 22 novembre d panorama storico legato alla ruralità e all’arAltre tappe come Santd zini, Agrigento, Capo te che sono narrazione di una realtà presente. e TusaBr Viaggio di scoperta di avventura condivisi ro,eCastelvetrano Santa Margherita con i parchi letterari,gli le fondazioni edi le asscenari luoghi eQ ni, Pirandello, sociazioni culturali cheVerga, rappresentano con il e antropolog loro impegno la diffusione erurale la tutela del patricioria Piccolo. monio culturale e Un idea/progetto che Altre tappe come Sant’ letterario siciliano, amb percorrendo quegli Castelvetrano e Tusa ra ideali sentieri che mor gli scenari di luoghi e descrivono una pame d tria interpretata da ria rurale e antropologi un paesaggio che teria ne racconta storia, Un idea/progetto che spre usanze, tradizioni, ambi di le sapori unitamente alla personalità e al moria un p carattere dei suoi me d razio abitanti. Un esperienza emozionale tura condivisi con terial ip intensa che darà ai viaggiatori l’opportunità di il l spres scoprire e conoscere lerappresentano dinamiche che hannocon ispirato gli autori e comprenderne meglio le sicilian rale e letterario di let opere, come vivere le relazioni su quei luoghi descrivono una patria un pa che individuano il nostro patrimonio storico/ antropologico. conta storia, usanze, razio nalità e al carattere de tura condivisi con i pa le intensa che con daràilailov rappresentano 19 noscere le Pdinamiche rale e letterario sicilian derne meglio le opere

descrivono una patria i


La fitocosmesi e gli oli essenziali

Far mac euti c a di Debora Collotta

I

l termine “fitocosmetica” deriva dal greco fitos = pianta e kosmesis = adornare e richiama l’attitudine delle donne (ma non solo, soprattutto recentemente) a modificare, fin dai tempi dei Babilonesi, le caratteristiche corporee, per renderle maggiormente attraenti. I massaggi in tal senso con profumi, oli, resine venivano considerati fonti di salute e benessere. Ancora oggi molte sono le industrie che producono prodotti di origine vegetale per la formulazione di preparati cosmetici, o meglio fitocosmetici! Si utilizza l’intera pianta o parti di esse ricche in principi attivi e coattivi. I metodi di estrazione sono diversi cosi come i trattamenti, che dipendono dalle caratteri-

20

stiche delle sostanze e dal risultato che si desidera ottenere. La distillazione in corrente di vapore, ad esempio, viene effettuata per ottenere gli oli essenziali dalle “droghe” vegetali ( parte della pianta ricca di sostanze funzionali ). Le essenze risultanti sono costituite da miscele complesse di componenti organici e volatili. Il profumo invece può essere costituito da un gran numero di prodotti che possono essere di estrazione naturale o di sintesi. La principale caratteristica deve essere quella della tenacità, ovvero della conservazione delle qualità olfattive nel tempo. Per evitare una prematura evaporazione si aggiungono dei fissatori.


Lo sapevate che...? ...i capelli colorati con l’henné non sono più recettivi all’ondulazione permanente ed ai coloranti ossidabili.

P

21


Anche le Organizzatrici di matrimoni… si sposano!

C

arissimi lettori e carissime lettrici, anche questo mese, come lo scorso, vi racconto un nuovo episodio di quello che è stato il mio cammino verso il 27 luglio 2014, giorno in cui mi sono sposata. Come ogni sposa che si rispetti anch’io ho seguito l’iter classico che raccomando sempre anche ai miei clienti e che prevede come primo step la definizione della data cui quasi contestualmente segue la scelta della Chiesa o del luogo di celebrazione del Rito Civile, (come nel mio caso) scelta della Location e per finire, (solitamente questi passi si compiono circa 11 mesi prima dell’Evento) LA RICERCA DELL’ABITO DA SPOSA.

Di Seta e d’Arancio di Sofia Gangi

Capitolo 2 Abito da sposa…dieta doverosa! Tutte quante noi, donzelle romantiche e sognatrici abbiamo atteso trepidanti quel momento meraviglioso, descritto dalle nostre amiche già ammogliate con le seguenti parole: “nel momento in cui indosserai l’abito giusto lo saprai! Il tuo abito è lì da qualche parte, aspetta solo di essere trovato…irretirà i tuoi sensi, capirai che è il tuo quando, indossandolo, una lacrima scorrerà spontanea sul tuo viso inondandoti di gioia ed emozione indescrivibile” Ecco, diciamo che io mi considero si romantica, ma anche molto pragmatica e con i piedi per terra. A causa del lavoro che faccio non posso abbandonarmi ai sentimentalismi più sfrenati, la lucidità è necessaria, serve ad avere il controllo della situazione, che a un’organizzatrice di eventi non deve mai mancare! Lucidità e pragmatismo fanno si che io chieda sempre alle mie spose di


essere credibili nel loro abito nuziale. Sentirsi protagoniste di un giorno unico come quello delle proprie nozze, in cui tutti i riflettori sono per lei, la sposa di bianco vestita è assolutamente corretto, legittimo direi. Ma la veridicità, la credibilità, la capacità di restare ancorati alla realtà sono valori aggiunti di cui spesso in tante ci si dimentica! Una sposa che nella sua quotidianità di donna, per scelta e gusto non utilizza trucchi o sceglie uno stile sobrio nell’abbigliamento e negli accessori non dovrebbe il giorno del suo matrimonio presentarsi al suo sposo come una Jessica Rabbit in tecnicolor perché risulterebbe finta come le banconote del Monopoli. Allo stesso tempo, una donna abituata a osare nella vita di tutti i giorni può concedersi un accessorio estroso, un bouquet più che colorato o delle scarpe scintillanti anche nel giorno del suo matrimonio! La scelta dell’abito quindi va ponderata in relazione a come si è davvero, intimamente, nella vita di ogni giorno…ma va ponderata anche in relazione a come si è fuori…diciamo volgendo lo sguardo al proprio girovita?! Valorizzare i propri punti forti e celare le parti di noi che ci piacciono meno o che abbondano di “maniglie” e imperfezioni varie si può. La moda offre davvero mille soluzioni e modelli per tutti i gusti e per tutti i corpi…quindi se i vostri fianchi abbondano e il vostro sedere giunonico li segue, amatevi così come siete ma non acquistate un modello a Sirena per il vostro giorno speciale! Ultima valutazione ma non meno importante va fatta rispetto al Concept del matrimonio, guardando quindi all’Evento nel suo insieme. Il velo chilometrico bordato di superbo pizzo Chantilly tenuto da quattro piccole e radiose damigelle che sembrano spumose meringhette da mangiare sta bene indosso a una sposa che cammina lungo la navata di una cattedrale, di una cappella monumentale, di certo risulterà fuori luogo sul

capo di una sposa che sceglie di sposarsi su un’isola o nella chiesetta di famiglia all’interno della propria tenuta di campagna scegliendo uno stile più bucolico! Tenendo presente questo piccolo vademecum che propino sempre alle mie spose, a costo di farmi odiare e di passare per una distruttrice di sogni e speranze ho iniziato anch’io a ragionare sul mio abito ideale, che mi facesse sentire me stessa nel giorno più importante della mia vita! Come capita a moltissime donne, la ricerca dell’abito da sposa e la prospettiva del matrimonio imminente fanno da stimolo per rimettersi un po’ in linea e prendersi cura di se con maggiore impegno. Io, che sono una buonissima forchetta, trascorro la vita a ingrassare e dimagrire e come tante, da manuale, per prepararmi al meglio alle mie nozze e al mio abito mi sono messa a dieta. Ho iniziato a guardarmi intorno, girando per negozi accompagnata da mia madre e tre mie care amiche subito dopo le vacanze natalizie. Pessimo errore!!! Indossavo una taglia 48 e l’obbiettivo era di tornare alla mia originaria, la 42. Impresa titanica penserete, ma come recita il detto “chi

P

23


bella vuole apparire molti guai deve patire”. La mia idea di abito nuziale era molto chiara, sognavo un abito sbarazzino, non troppo serioso, adatto sia al rito in Comune che a una location glamour ma pur sempre “marina” come il Sea Club. Tuttavia non ero disposta a rinunciare né al bianco né a tessuti pregiati come il mikado o il pizzo! La richiesta in giro per i vari Atelier Palermitana è stata quella di un abito corto! Peccato che le proposte di corto fossero andate alla grande l’anno prima… Oltre alla difficoltà di trovare il modello dei miei sogni c’era una difficoltà oggettiva di entrarci dentro. Nel primo negozio in cui sono stata le addette alla vendita hanno sudato sette camicie per farmi entrare negli abiti tutti taglia 44 o 42 di campionario, devo riconoscere, con estrema carineria e delicatezza, mentre io mi sentivo un bisonte in una cristalleria. Presso un altro importante Atelier invece mi è stato detto che palesemente, dalla mia ossatura era chiaro che non potessi ambire a

una taglia 42 anche se avevo 11 mesi a disposizione per dimagrire e che forse dovevo optare per modelli più standard perché il corto sulle donne in sovrappeso ingrassa da morire. Per fortuna contro questa “educata e piena di tatto” professionista sono insorte le mie amiche urlandole contro che ero stata una 42 per tutta la vita e che solo da qualche anno avevo avuto qualche problemino di lievitazione… Purtroppo a Palermo capita anche questo quindi armatevi di pazienza e tanta autoironia! Ero comunque determinata a trovare l’abito dei miei sogni, che mi facesse sentire una sposa radiosa ma mi ricordasse comunque chi ero, e alla seconda uscita il miracolo è avvenuto e…a confermare la leggenda…la lacrimuccia ha solcato anche il mio di viso!!! Il mio abito da sposa, che sceglierei ancora mille e mille volte ( ma speriamo questo in realtà non accada mai !) corrispondeva in tutto al mio ideale di abito, anche se in realtà per esaudire il mio desiderio persone straordinarie, nonché grandi professionisti hanno dovuto apportare una sostanziale modifica, ovvero portarlo da lungo a corto o meglio parzialmente corto… Il 27 luglio ho indossato infatti un abito in mikado di seta, organza e pizzo Chantilly, elegante e versatile, vaporoso, spumeggiante e soprattutto taglia 42! Ho scelto di non indossare il velo per le ragioni che vi esponevo poco più su; non avendo una vera e propria navata a disposizione per la mia “passerella” essendo la cerimonia nell’atrio del Palazzo Comunale di Cinisi sarebbe stato davvero troppo ma ho optato comunque per un copricapo, divertente e brioso, la così detta “gelosia” meglio conosciuta come velettina. Continua…

24


La cicoria

Il mondo delle Pi ante di Debora Collotta

P

ianta erbacea frequente nei campi, con fusto alto fino a un metro. Le foglie sono dentate, simili a quelle del tarassaco, ma i capolini sono ricchi di fiori celesti che si aprono all’alba e si chiudono la sera. Le foglie basali possono essere usate come insalata e la radice abbrustolita e polverizzata da un succedaneo del caffè. Nel lattice della pianta si trovano principi amari sotto forma di lattoni sequiterpenici, lactucina e lactucopicrina, mentre le foglie contengono l’acido cicoresico o cicorico. La radice è ricca di inulina. Viene impiegata per le proprietà depurative ed epatorenali, di tipo diuretico, leggermente coleretico e lassativo. Si può trovare in forma di decotto e infuso.

P

25


26


Lo sapevate che...? ...la messa in piega prima veniva effettuata a caldo? Si usavano sostanze fortemente alcaline e poi bigodini pre-riscaldati a 180-200 gradi. Solo negli anni 40 questo procedimento aggressivo e stato sostituito grazie alla scoperta dell’attività dell’acido tioglicolico!

P

27


“Come D’Incanto Sposi”: arrivano le nuove tendenze matrimonio a Palermo per la stagione 2016

L

e bomboniere e i gadget realizzati in grafica 3D, il photo booth ovvero la cornice o l’angolo per i selfie più divertenti, le minicake e i marshamallows personalizzati e il cane ospite d’onore alle nozze con il Wedding Dog Sitting. Il matrimonio si fa sempre più ‘evento personale e personalizzato’ ma con un’attenzione sempre maggiore agli ospiti che vengono coccolati

Eventi di Carmen Vella

dall’inizio alla fine, sebbene i protagonisti siano gli sposi. E poi i colori, una palette di tonalità luminose e rilassanti, dal rosa quarzo al pesca, dal verde al caffè ghiacciato, dal blu profondo mare all’azzurro polvere, dal grigio lilla al corallo, che daranno un tocco di colore ad abiti, bomboniere, accessori, decori e addobbi: questa l’anteprima delle nuove tendenze per il matrimonio primavera-estate 2016 emerse all’expo “Come D’Incanto Sposi” di Villa Boscogrande a Palermo.

Bomboniere faidate realizzate con grafica 3D, il photo booth e il wedding dog sitting: ecco i trend della prossima stagione nozze 28


Tante le novità proposte alla rassegna sposi tutte orientate alla cura e all’attenzione degli invitati, con le bomboniere hand made e personalizzate e i gadget in grafica 3D che riproducono le iniziali o i nomi degli sposi, le minicake in pasta di mais e di zucchero da usare come bomboniere e segnaposti, gli omini e gli oggetti in gomma crepla e pannolenci, e ancora il photo booth per i selfie più divertenti, un angolo incorniciato dove camuffarsi e scattarsi un selfie ricordo o ancora le caricature ad amici e parenti durante il banchetto da portare a casa e conservare. Ospiti in primo piano ma anche quelli a 4 zampe, con la moda del Wedding Dog Sitting per rendere partecipi alle nozze anche i propri amici a quattro zampe: toelettatura, profumo, accessori da cerimonia standard (collare bianco in raso con papillon nero per i maschi o con fiocco in pizzo per le femmine e relativo guinzaglio in raso bianco o pettorina) oppure su richiesta il kit personalizzato e realizzato su misura, un’esperta cinofila quale è Laura Leonardi, dog trainer, che si occupa di loro e li segue per tutto il giorno realizzando tanto di book fotografico con gli sposi. Una tendenza che va prendendo sempre più campo, soprattutto fra gli amanti degli animali che non vogliono rinunciare alla presenza dell’amico più fedele nel giorno del sì. Tantissimi i visitatori che hanno attraversato le stanze affrescate di Villa Boscogrande, set anche di alcune scene del film “Il Gattopardo” di Luchino Visconti, nella 4 giorni di vetrina che ha guidato le coppie di futuri sposi verso un’offerta selezionata e variegata, una bussola per gli sposi, per orientarsi e conoscere tutte le tendenze della prossima stagione 2016.

“Siamo al lavoro per preparare la settima edizione della fiera Come d’Incanto Sposi a gennaio 2016 e contemporaneamente siamo impegnati nel progetto di un nuovo format televisivo Come D’Incanto Sposi tv – spiega Laura Sparacio, organizzatrice di ‘Come D’Incanto Sposi’ - Si tratta di un progetto che vedrà presto la luce e che porterà l mondo del matrimonio in tv, in streaming e sul canale satellitare 879 ‘W l’Italia Channel’, ma lo farà divertendo e intrattenendo. Un format pensato e studiato a misure delle coppie moderne, per raccontare il periodo dei preparavi ma anche i loro pensieri, i dubbi, le paturnie e paranoie dei fidanzati e la vita insieme che li aspetta anche per guidare le coppie, il tutto in una chiave brillante e irriverente, con gag e scene esilaranti che non sono poi così lontane dalla realtà”.

P

29


A r te

Omaggio ad uno dei volti rivoluzionari del Surrealismo

S

alvador Dalí nacque a Figueras, in Catalogna, nel 1904. A Madrid frequentò l’Accademia di Belle Arti ma nel 1926 ne fu espulso per indegnità. L’anno successivo si recò a Parigi dove venne a contatto con il vivace ambiente intellettuale della capitale francese. Qui conobbe Pablo Picasso, Juan Mirò, André Breton e il poeta Paul Eluard. È il momento di maggior vitalità del movimento surrealista e Dalí ne venne

di Federico De Carlo

immediatamente coinvolto. Egli infatti vide nelle teorie del movimento la possibilità di far emergere la sua dirompente immaginazione. Rotti i freni inibitori della coscienza razionale, la sua arte portava in superficie

Have

no fear

perfection, of

Salvador Dalì

30

you’ll never

reach it


tutte le pulsioni e i desideri inconsci, dando loro l’immagine di allucinazioni iperrealistiche. In Dalí non esiste limite o senso della misura, così che la sua sfrenata fantasia, unita ad un virtuosismo tecnico notevole, ne fecero il più intenso ed eccessivo dei surrealisti al punto che nel 1934 fu espulso dal gruppo dallo stesso Breton. Ciò tuttavia non scalfì minimamente la produzione artistica di Dalí, il quale, dopo essersi professato essere lui l’unico vero artista surrealista esistente, intensificò notevolmente l’universo delle sue forme “surreali”. Da questo suo metodo nacquero immagini di straordinaria fantasia, tese a stupire e meravigliare grazie alla grande artificiosità della loro concezione e realizzazione. La tecnica di Dalí si rifà esplicitamente alla pittura del Rinascimento italiano, ma da esso prende

In alto. Anteprima della matita dell’emergente artista napoletano Federico De Carlo

solo il nitore del disegno e dei cromatismi, non la misura e l’equilibrio formale. Nei suoi quadri prevalgono effetti illusionistici e complessità di meccanismi che rimandano inevitabilmente alla magniloquenza ed esuberanza del barocco iberico. Nel 1939 si trasferì negli Stati Uniti dove rimane per quasi un decennio. Negli ultimi decenni della sua vita egli ha continuato ad alimentare a dismisura la sua fama di artista eccentrico, originale e a volte delirante, fino a diventare prigioniero del suo stesso personaggio: sempre più scostante, altezzoso e imprevedibile. Dalí si è spento a Figueras il 23 gennaio 1989.

P

31


Master universitario in cultura e comunicazione del gusto

F

ood design, packaging innovativo, comunicazione specializzata - dalle pubbliche relazioni all’enoturismo guide food&wine in Italia e tecnici di food security all’estero. Sono le nuove professioni del cibo all’indomani di Expo 2015, il più grande evento mai realizzato sull’alimentazione, la nutrizione, il cibo di qualità

32

Cucina di Carmen Vella

che ha di recente chiuso i tornelli a Milano con un bilancio di oltre 20 milioni di visitatori e che ha aperto un variegato ventaglio di opportunità di lavoro che richiedono una specializzazione sulla cultura e la comunicazione del gusto. All’Università di Palermo aperto il bando per


la terza edizione del Master di primo livello in Cultura e Comunicazione e del Gusto dell’Università di Palermo - unico corso di alta formazione universitaria nel Sud in tema di cultura e comunicazione del gusto- coordinato dal professore Gianfranco Marrone, docente di Semiotica, autore del fortunato libro “Gastromania”.Dopo il successo di placement delle due precedenti edizioni, al via la terza tranche di reclutamento per formare esperti nella comunicazione e promozione della cultura del gusto e della gastronomia. In fatto di bilanci post-Expo2015 la Sicilia ha portato a casa al termine dei sei mesi un buon risultato in termini numerici: il Cluster Bio-mediterraneo diretto dalla Regione siciliana ha registrato 2,5 milioni di visitatori. Le presenze sono cresciute nel tempo grazie alla comunicazione e ad un passa parola sulla varietà, la ricchezza e la curiosità. L’Isola con oltre 350 aziende partecipanti e circa 100 comuni, è risultata la Regione d’Italia che ha avuto il più grande impatto tra i milioni di visitatori di Expo e si dice pronta ad affrontare le prossime sfide lanciate da Dubai 2020. Il master “Buono da Pensare”avrà inizio nel 2016, per la durata di un anno accademico, e potrà accogliere da 25 a 30 allievi; è rivolto agli studenti che abbiano conseguito una laurea triennale, o di vecchio ordinamento, preferibilmente (ma non esclusivamente) appartenente alle classi di comunicazione, lettere e filosofia, beni culturali, lingue, scienze e tecnologie agrarie, scienze politiche, economia, architettura e design. Possono accedervi, tramite selezione, anche i laureandi purché ottengano il titolo di studio prima della data di immatricolazione al Master. Inoltre, possono partecipare alla selezione, purché in possesso almeno di laurea/laurea magistrale o laurea/ laurea specialistica o laurea vecchio ordina-

Dopo Expo2015 si aprono nuove professioni nel mondo del food Disponibili 30 posti per studenti con laurea anche triennale. Previste 200 ore di stage presso aziende partner dell’enogastronomia siciliana. Aperte le iscrizioni alla terza edizione. mento: operatori del settore dell’agroalimentare, dipendenti di enti, istituzioni, consorzi e pubbliche amministrazioni; addetti stampa, giornalisti e aspiranti giornalisti; organizzatori di eventi; operatori nell’ambito del marketing, dell’editoria e della comunicazione. Nelle precedenti edizioni il Master ha già formato circa 50 esperti in Cultura e Comunicazione del Gusto, gran parte dei quali ha trovato collocazione presso società, enti e strutture, siciliane e non, che si occupano di enogastronomia. Il corso è strutturato in 450 ore tra lezioni frontali, guidate da docenti di spicco nel panorama nazionale, laboratori, project work, e 200 ore di stage nei settori della produzione e della comunicazione dell’enogastronomia. Collaborano alla realizzazione del Master istituzioni, aziende e agenzie di comunicazione: ERSU Palermo, Premiati Oleifici Barbera, Bioesserì by NaturaSì, Ristorante Bru-

P

33


NTI E TECNICHE DI COMUNICAZIONE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA RAPPRESENTAZIONE MEDIATICA E MULTIMEDIALE DEL CIBO ADIZIONI DEL CIBO - SPECIFICITÀ TECNICHE E PRODUZIONI - LOGICA DEI DISTRETTI PRODUTTIVI - PROCESSI DI SIGNIFICAZIONE E LOGICA RITUALI DI CONSUMO, TENDENZE E SCENARI EVOLUTIVI RELATIVI AI PRODOTTI ALIMENTARI - MARKETING DEI PRODOTTI ALIMENTARI ZIONE, PROMOZIONE, E VALORIZZAZIONE DELLA CULTURA DEL CIBO ATTRAVERSO L’USO DEI PIÙ DISPARATI MEZZI DI COMUNICAZIONE. TIVA SOTTESA AI FENOMENI DI COMUNICAZIONE DEL CIBO - VALORE CULTURALE E ANTROPOLOGICO DEL CIBO - PERCEZIONE E SINTASSI NTI E TECNICHE DI COMUNICAZIONE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA RAPPRESENTAZIONE MEDIATICA E MULTIMEDIALE DEL CIBO ADIZIONI DEL CIBO - SPECIFICITÀ TECNICHE E PRODUZIONI - LOGICA DEI DISTRETTI PRODUTTIVI - PROCESSI DI SIGNIFICAZIONE E LOGICA RITUALI DI CONSUMO, TENDENZE E SCENARI EVOLUTIVI RELATIVI AI PRODOTTI ALIMENTARI - MARKETING DEI PRODOTTI ALIMENTARI ZIONE, PROMOZIONE, E VALORIZZAZIONE DELLA CULTURA DEL CIBO ATTRAVERSO L’USO DEI PIÙ DISPARATI MEZZI DI COMUNICAZIONE. TIVA SOTTESA AI FENOMENI DI COMUNICAZIONE DEL CIBO - VALORE CULTURALE E ANTROPOLOGICO DEL CIBO - PERCEZIONE E SINTASSI NTI E TECNICHE DI COMUNICAZIONE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA RAPPRESENTAZIONE MEDIATICA E MULTIMEDIALE DEL CIBO DIZIONI DEL CIBO - SPECIFICITÀ TECNICHE E PRODUZIONI - LOGICA DEI DISTRETTI PRODUTTIVI PROCESSI DI SIGNIFICAZIONE E RITUALI DI CONSUMO, TENDENZE E SCENARI EVOLUTIVI RELATIVI AI PRODOTTI ALIMENTARI - MARKETING DEI PRODOTTI ALIMENTARI ZIONE, PROMOZIONE, E VALORIZZAZIONE DELLA CULTURA DEL CIBO ATTRAVERSO L’USO DEI PIÙ DISPARATI MEZZI DI COMUNICAZIONE. TIVA SOTTESA AI FENOMENI DI COMUNICAZIONE DEL CIBO - VALORE CULTURALE E ANTROPOLOGICO DEL CIBO - PERCEZIONE E SINTASSI NTI E TECNICHE DI COMUNICAZIONE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA RAPPRESENTAZIONE MEDIATICA E MULTIMEDIALE DEL CIBO ADIZIONI DEL CIBO - SPECIFICITÀ TECNICHE E PRODUZIONI - LOGICA DEI DISTRETTI PRODUTTIVI - PROCESSI DI SIGNIFICAZIONE E LOGICA RITUALI DI CONSUMO, TENDENZE E SCENARI EVOLUTIVI RELATIVI AI PRODOTTI ALIMENTARI - MARKETING DEI PRODOTTI ALIMENTARI REALIZZAZIONE, PROMOZIONE, E VALORIZZAZIONE DELLA CULTURA DEL CIBO ATTRAVERSO L’USO DEI PIÙ DISPARATI MEZZI DI OGICA NARRATIVA SOTTESA AI FENOMENI DI COMUNICAZIONE DEL CIBO - VALORE CULTURALE E ANTROPOLOGICO DEL CIBO - PERCEZIONE - STRUMENTI E TECNICHE DI COMUNICAZIONE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA RAPPRESENTAZIONE MEDIATICA E MULTIMEDIALE ORIA E TRADIZIONI DEL CIBO - SPECIFICITÀ TECNICHE E PRODUZIONI - LOGICA DEI DISTRETTI PRODUTTIVI - PROCESSI DI SIGNIFICAZIONE RIALI - RITUALI DI CONSUMO, TENDENZE E SCENARI EVOLUTIVI RELATIVI AI PRODOTTI ALIMENTARI - MARKETING DEI PRODOTTI ALIMENTAZAZIONE, PROMOZIONE, E VALORIZZAZIONE DELLA CULTURA DEL CIBO ATTRAVERSO L’USO DEI PIÙ DISPARATI MEZZI DI COMUNICAZIONE. TIVA SOTTESA AI FENOMENI DI COMUNICAZIONE DEL CIBO - VALORE CULTURALE E ANTROPOLOGICO DEL CIBO - PERCEZIONE E SINTASSI NTI E TECNICHE DI COMUNICAZIONE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA RAPPRESENTAZIONE MEDIATICA E MULTIMEDIALE DEL CIBO ADIZIONI DEL CIBO - SPECIFICITÀ TECNICHE E PRODUZIONI - LOGICA DEI DISTRETTI PRODUTTIVI - PROCESSI DI SIGNIFICAZIONE E LOGICA NARRATIVA NSUMO, TENDENZE E SCENARI EVOLUTIVI RELATIVI AI PRODOTTI ALIMENTARI - MARKETING DEI PRODOTTI ALIMENTARI - STRUMENTI E ONE, E VALORIZZAZIONE DELLA CULTURA DEL CIBO ATTRAVERSO L’USO DEI PIÙ DISPARATI MEZZI DI COMUNICAZIONE. STORIA E TRADIZIOMENI DI COMUNICAZIONE DEL CIBO - VALORE CULTURALE E ANTROPOLOGICO DEL CIBO - PERCEZIONE E SINTASSI SENSORIALI - RITUALI DI OMUNICAZIONE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA RAPPRESENTAZIONE MEDIATICA E MULTIMEDIALE DEL CIBO - REALIZZAZIONE, - SPECIFICITÀ TECNICHE E PRODUZIONI - LOGICA DEI DISTRETTI PRODUTTIVI PROCESSI DI SIGNIFICAZIONE E LOGICA NARRATIVA TENDENZE E SCENARI EVOLUTIVI RELATIVI AI PRODOTTI ALIMENTARI - MARKETING DEI PRODOTTI ALIMENTARI - STRUMENTI E TECNICHE ORIZZAZIONE DELLA CULTURA DEL CIBO ATTRAVERSO L’USO DEI PIÙ DISPARATI MEZZI DI COMUNICAZIONE. STORIA E TRADIZIONI DEL CIBO MUNICAZIONE DEL CIBO - VALORE CULTURALE E ANTROPOLOGICO DEL CIBO - PERCEZIONE E SINTASSI SENSORIALI - RITUALI DI CONSUMO, E, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA RAPPRESENTAZIONE MEDIATICA E MULTIMEDIALE DEL CIBO - REALIZZAZIONE, PROMOZIONE, E ECNICHE E PRODUZIONI - LOGICA DEI DISTRETTI PRODUTTIVI - PROCESSI DI SIGNIFICAZIONE E LOGICA NARRATIVA SOTTESA AI FENOMENI ENARI EVOLUTIVI RELATIVI AI PRODOTTI ALIMENTARI - MARKETING DEI PRODOTTI ALIMENTARI - STRUMENTI E TECNICHE DI COMUNICADELLA CULTURA DEL CIBO ATTRAVERSO L’USO DEI PIÙ DISPARATI MEZZI DI COMUNICAZIONE.STORIA E TRADIZIONI DEL CIBO - SPECIFICITÀ E DEL CIBO - VALORE CULTURALE E ANTROPOLOGICO DEL CIBO - PERCEZIONE E SINTASSI SENSORIALI - RITUALI DI CONSUMO, TENDENZE E LARE RIFERIMENTO ALLA RAPPRESENTAZIONE MEDIATICA E MULTIMEDIALE DEL CIBO - REALIZZAZIONE, PROMOZIONE, E VALORIZZAZIONE IONI - LOGICA DEI DISTRETTI PRODUTTIVI - PROCESSI DI SIGNIFICAZIONE E LOGICA NARRATIVA SOTTESA AI FENOMENI DI COMUNICAZIONE ATIVI AI PRODOTTI ALIMENTARI - MARKETING DEI PRODOTTI ALIMENTARI - STRUMENTI E TECNICHE DI COMUNICAZIONE, CON PARTICOLABO ATTRAVERSO L’USO DEI PIÙ DISPARATI MEZZI DI COMUNICAZIONE. STORIA E TRADIZIONI DEL CIBO - SPECIFICITÀ TECNICHE E PRODUZIOCULTURALE E ANTROPOLOGICO DEL CIBO - PERCEZIONE E SINTASSI SENSORIALI - RITUALI DI CONSUMO, TENDENZE E SCENARI EVOLUTIVI O ALLA RAPPRESENTAZIONE MEDIATICA E MULTIMEDIALE DEL CIBO - REALIZZAZIONE, PROMOZIONE, E VALORIZZAZIONE DELLA CULTURA DEI DISTRETTI PRODUTTIVI - PROCESSI DI SIGNIFICAZIONE E LOGICA NARRATIVA SOTTESA AI FENOMENI DI COMUNICAZIONE DEL CIBO AI PRODOTTI ALIMENTARI - MARKETING DEI PRODOTTI ALIMENTARI - STRUMENTI E TECNICHE DI COMUNICAZIONE, CON PARTICOLARE ATTRAVERSO L’USO DEI PIÙ DISPARATI MEZZI DI COMUNICAZIONE. STORIA E TRADIZIONI DEL CIBO - SPECIFICITÀ TECNICHE E PRODUZIONI ULTURALE E ANTROPOLOGICO DEL CIBO - PERCEZIONE E SINTASSI SENSORIALI - RITUALI DI CONSUMO, TENDENZE E SCENARI EVOLUTIVI O ALLA RAPPRESENTAZIONE MEDIATICA E MULTIMEDIALE DEL CIBO - REALIZZAZIONE, PROMOZIONE, E VALORIZZAZIONE DELLA CULTURA GICA DEI DISTRETTI PRODUTTIVI PROCESSI DI SIGNIFICAZIONE E LOGICA NARRATIVA SOTTESA AI FENOMENI DI COMUNICAZIONE DEL AI PRODOTTI ALIMENTARI - MARKETING DEI PRODOTTI ALIMENTARI - STRUMENTI E TECNICHE DI COMUNICAZIONE, CON PARTICOLARE ATTRAVERSO L’USO DEI PIÙ DISPARATI MEZZI DI COMUNICAZIONE. STORIA E TRADIZIONI DEL CIBO - SPECIFICITÀ TECNICHE E PRODUZIONI ULTURALE E ANTROPOLOGICO DEL CIBO - PERCEZIONE E SINTASSI SENSORIALI - RITUALI DI CONSUMO, TENDENZE E SCENARI EVOLUTIVI O ALLA RAPPRESENTAZIONE MEDIATICA E MULTIMEDIALE DEL CIBO - REALIZZAZIONE, PROMOZIONE, E VALORIZZAZIONE DELLA CULTURA DEI DISTRETTI PRODUTTIVI - PROCESSI DI SIGNIFICAZIONE E LOGICA NARRATIVA SOTTESA AI FENOMENI DI COMUNICAZIONE DEL CIBO AI PRODOTTI ALIMENTARI - MARKETING DEI PRODOTTI ALIMENTARI - STRUMENTI E TECNICHE DI COMUNICAZIONE, CON PARTICOLARE ATTRAVERSO L’USO DEI PIÙ DISPARATI MEZZI DI COMUNICAZIONE.STORIA E TRADIZIONI DEL CIBO - SPECIFICITÀ TECNICHE E PRODUZIONI ULTURALE E ANTROPOLOGICO DEL CIBO - PERCEZIONE E SINTASSI SENSORIALI - RITUALI DI CONSUMO, TENDENZE E SCENARI EVOLUTIVI O ALLA RAPPRESENTAZIONE MEDIATICA E MULTIMEDIALE DEL CIBO - REALIZZAZIONE, PROMOZIONE, E VALORIZZAZIONE DELLA CULTURA DEI DISTRETTI PRODUTTIVI - PROCESSI DI SIGNIFICAZIONE E LOGICA NARRATIVA SOTTESA AI FENOMENI DI COMUNICAZIONE DEL CIBO AI PRODOTTI ALIMENTARI - MARKETING DEI PRODOTTI ALIMENTARI - STRUMENTI E TECNICHE DI COMUNICAZIONE, CON PARTICOLARE ATTRAVERSO L’USO DEI PIÙ DISPARATI MEZZI DI COMUNICAZIONE. STORIA E TRADIZIONI DEL CIBO - SPECIFICITÀ TECNICHE E PRODUZIONI ULTURALE E ANTROPOLOGICO DEL CIBO - PERCEZIONE E SINTASSI SENSORIALI - RITUALI DI CONSUMO, TENDENZE E SCENARI EVOLUTIVI O ALLA RAPPRESENTAZIONE MEDIATICA E MULTIMEDIALE DEL CIBO - REALIZZAZIONE, PROMOZIONE, E VALORIZZAZIONE DELLA CULTURA DISTRETTI PRODUTTIVI - PROCESSI DI SIGNIFICAZIONE E LOGICA NARRATIVA SOTTESA AI FENOMENI DI COMUNICAZIONE DEL CIBO - VALORE CULTURALE NTARI - MARKETING DEI PRODOTTI ALIMENTARI - STRUMENTI E TECNICHE DI COMUNICAZIONE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA USO DEI PIÙ DISPARATI MEZZI DI COMUNICAZIONE. STORIA E TRADIZIONI DEL CIBO - SPECIFICITÀ TECNICHE E PRODUZIONI - LOGICA DEI OPOLOGICO DEL CIBO - PERCEZIONE E SINTASSI SENSORIALI - RITUALI DI CONSUMO, TENDENZE E SCENARI EVOLUTIVI RELATIVI AI PRODOTIONE MEDIATICA E MULTIMEDIALE DEL CIBO - REALIZZAZIONE, PROMOZIONE, E VALORIZZAZIONE DELLA CULTURA DEL CIBO ATTRAVERSO ODUTTIVI PROCESSI DI SIGNIFICAZIONE E LOGICA NARRATIVA SOTTESA AI FENOMENI DI COMUNICAZIONE DEL CIBO - VALORE CULTURALE MARKETING DEI PRODOTTI ALIMENTARI - STRUMENTI E TECNICHE DI COMUNICAZIONE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA RAPPRESENDISPARATI MEZZI DI COMUNICAZIONE. STORIA E TRADIZIONI DEL CIBO - SPECIFICITÀ TECNICHE E PRODUZIONI - LOGICA DEI DISTRETTI OGICO DEL CIBO - PERCEZIONE E SINTASSI SENSORIALI - RITUALI DI CONSUMO, TENDENZE E SCENARI EVOLUTIVI RELATIVI AI PRODOTTI ONE MEDIATICA E MULTIMEDIALE DEL CIBO - REALIZZAZIONE, PROMOZIONE, E VALORIZZAZIONE DELLA CULTURA DEL CIBO ATTRAVERSO Coordinatore: Gianfranco Marrone TTIVI - PROCESSI DI SIGNIFICAZIONE E LOGICA NARRATIVA SOTTESA AI FENOMENI DI COMUNICAZIONE DEL CIBO - VALORE CULTURALE E TARI - MARKETING DEI PRODOTTI ALIMENTARI - STRUMENTI E TECNICHE DI COMUNICAZIONE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA USO DEI PIÙ DISPARATI MEZZI DI COMUNICAZIONE STORIA E TRADIZIONI DEL CIBO - SPECIFICITÀ TECNICHE E PRODUZIONI - LOGICA DEI OPOLOGICO DEL CIBO - PERCEZIONE E SINTASSI SENSORIALI - RITUALI DI CONSUMO, TENDENZE E SCENARI EVOLUTIVI RELATIVI AI PRODOTIONE MEDIATICA E MULTIMEDIALE DEL CIBO - REALIZZAZIONE, PROMOZIONE, E VALORIZZAZIONE DELLA CULTURA DEL CIBO ATTRAVERSO TTIVI - PROCESSI DI SIGNIFICAZIONE E LOGICA NARRATIVA SOTTESA AI FENOMENI DI COMUNICAZIONE DEL CIBO - VALORE CULTURALE E TARI - MARKETING DEI PRODOTTI ALIMENTARI - STRUMENTI E TECNICHE DI COMUNICAZIONE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA USO DEI PIÙ DISPARATI MEZZI DI COMUNICAZIONE. STORIA E TRADIZIONI DEL CIBO - SPECIFICITÀ TECNICHE E PRODUZIONI - LOGICA DEI OPOLOGICO DEL CIBO - PERCEZIONE E SINTASSI SENSORIALI - RITUALI DI CONSUMO, TENDENZE E SCENARI EVOLUTIVI RELATIVI AI PRODOTIONE MEDIATICA E MULTIMEDIALE DEL CIBO - REALIZZAZIONE, PROMOZIONE, E VALORIZZAZIONE DELLA CULTURA DEL CIBO ATTRAVERSO TTIVI - PROCESSI DI SIGNIFICAZIONE E LOGICA NARRATIVA SOTTESA AI FENOMENI DI COMUNICAZIONE DEL CIBO - VALORE CULTURALE E TARI - MARKETING DEI PRODOTTI ALIMENTARI - STRUMENTI E TECNICHE DI COMUNICAZIONE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA 34 USO DEI PIÙ DISPARATI MEZZI DI COMUNICAZIONE. STORIA E TRADIZIONI DEL CIBO - SPECIFICITÀ TECNICHE E PRODUZIONI - LOGICA DEI OPOLOGICO DEL CIBO - PERCEZIONE E SINTASSI SENSORIALI - RITUALI DI CONSUMO, TENDENZE E SCENARI EVOLUTIVI RELATIVI AI PRODOTIONE MEDIATICA E MULTIMEDIALE DEL CIBO - REALIZZAZIONE, PROMOZIONE, E VALORIZZAZIONE DELLA CULTURA DEL CIBO ATTRAVERSO ODUTTIVI PROCESSI DI SIGNIFICAZIONE E LOGICA NARRATIVA SOTTESA AI FENOMENI DI COMUNICAZIONE DEL CIBO - VALORE CULTURALE

naccini, Caffè Morettino, Centro di Cultura Gastronomica Nuoara Cook Sicily, Cronache di Gusto, Fazio Wines, Feedback, Kappaelle comunicazione ed eventi, LiveSicilia.it, Molini del Ponte, Museo Antonio Pasqualino, Museo Archeologico Salinas, Nosco – Scuola mediterranea di enogastronomia, Roccacoop Terranova, Rosalio.it, Sabadì cioccolato di Modica, SiciliaSì, SlowFood Palermo, Tasca D’Almerita. Previste inoltre testimonianze aziendali, cookingexperiences, visite guidate e lezioni aperte di protagonisti nel mondo dell’enogastronomia. Sono stati ospiti del Master, tra gli altri: Carlo Petrini, Paolo Marchi, Enzo Vizzari, Corrado Barberis, Sandro Sangiorgi, Marco Sabellico, Giacomo Mojoli, Patrizio Roversi.

Si accede al master attraverso una prova che consisterà in valutazione del curriculum e colloquio attitudinale. La quota di iscrizione è di 2mila euro (che è possibile pagare in due rate). Il master fornirà allo studente i crediti formativi da poter utilizzare per iscriversi direttamente al secondo anno delle lauree magistrali in comunicazione dell’Ateneo di Palermo. La scadenza per la presentazione della domanda di partecipazione è il 23 dicembre 2015. l dettagli sono consultabili sul bando on line, cliccando qui. Pagina Facebook Info: mastergusto.unipa@gmail.com

ello

v di primo li

Master in Cultura e Comunicazione del Gusto Buono da Pensare 450 ore di didattica frontale, laboratori, project work 200 ore di stage

A NE Z ER

T DIZIO E


Cinema

P

35


La Personalità. Caratteristiche psichiche e comportamentali negli individui

L

a personalità può essere definita come un’organizzazione di modi di essere, di conoscere, di agire, di assicurare unità , coerenza, stabilità e progettualità alle relazioni dell’individuo con il mondo esterno. E’ dunque l’insieme di caratteristiche psichiche e modalità di comportamento che nella loro integrazione costituiscono il

36

Psicologia di Pietro Ganci

nucleo irriducibile di ogni individuo e che rimane tale nella molteplicità e diversità delle situazioni ambientali in cui si esprime e si trova ad operare. Lo studio della personalità è stato promosso da diverse teorie che hanno tentato di organizzare la conoscenza e la ricerca intorno a quell’insieme di tratti comportamentali che ne caratterizzano la com-


plessità. In particolare, possiamo distinguere approcci che si sono occupati di analizzare sia lo sviluppo della personalità che la sua struttura. Il concetto di personalità acquista valore nella storia della psicologia a partire dagli anni ’30 quando vengono messi in discussione i concetti di “carattere” e “temperamento” utilizzati l’uno come sinonimo di personalità, l’altro per fare riferimento alle caratteristiche della personalità stessa. Struttura e dinamica sono due poli entro i quali si esplica la disciplina. La prima fa riferimento a quegli elementi tipici dell’individualità, intesi ad agire rispetto al variare delle circostanze; lo studio della dinamica riguarda invece il funzionamento della personalità come sistema auto-regolatore capace di interagire con l’ambiente perseguendo mete nel rispetto di norme fissate autonomamente. Tutti questi processi portano alla costruzione del sé, all’esperienza di un’identità personale e alla messa in atto di strategie che assicurano la possibilità di adattarsi all’ambiente e di modificarlo in conformità della soddisfazione dei propri bisogni. E’ con Allport,Murray e Maslow che la psicologia della personalità attua il passaggio dello studio dei singoli processi e delle singole funzioni, come la percezione e l’apprendimento, a quello della personalità nella sua globalità, valorizzandone quindi aspetti cognitivi del suo sviluppo.La teoria di Allport raccolse, attraverso interviste ai suoi studenti, un enorme numero di termini utilizzabili, ed effettivamente utilizzati, come descrittori della personalità, per poi selezionare 7 tratti, all’interno dei quali sono distinguibili tratti cardinali, tratti centrali e tratti secondari. La teoria di Cattell, sullo studio della personalità, delinea, invece, due categorie: i tratti di superficie e i tratti di sorgente. La teoria di Eysenck, infi-

ne, presuppone un’organizzazione gerarchica dei comportamenti e delle attitudini individuali; i tipi che ne derivano emergono da diversi posizionamenti lungo tre dimensioni di “introversione/estroversione”, “evroticismo” e “psicoticismo”. E’ con l’inizio degli anni ’80, con l’emancipazione delle varie psicologie, che gli interessi di studio vengono rivolti alle differenze individuali, ricerche su casi singoli e sulla storia di vita personale, tenendo conto della relazione tra individuo e ambiente. Persona e ambiente non solo si influenzano reciprocamente determinando una specifica condotta, ma questa stessa viene influenzata dagli esiti che essa comporta.Riguardo agli aspetti emotivi dello sviluppo della personalità, le concezioni di inspirazione psicoanalitica hanno posto al centro dell’attenzione la tematica del conflitto tra conscio ed inconscio, pulsioni, funzioni e strutture adattive, tra affetti, co-

P

37


gnizione e comportamento. Nel corso del tempo viene sempre riconosciuta l’importanza delle prime esperienze e relazioni affettive determinanti nel segnare lo sviluppo della personalità. Per Freud, le pulsioni forniscono l’energia psichica di cui dispone la personalità. Il modello dell’apparato psichico che fa da sfondo alla teorizzazione della personalità è quello di un sistema “tensio-riduttivo” nel quale fluisce l’energia che deve essere scaricata per soddisfare bisogni dell’organismo in concorrenza tra di loro, tenendo conto delle limitate risorse offerte dall’ambiente. Le fasi orale, anale, fallica e genitale, corrispondono a diversi momenti dello sviluppo e dell’organizzazione pulsionale. Tali fasi traggono la loro denominazione dalle zone del corpo attraverso le quali è orientata principalmente la ricerca dell’appagamento pulsionale. La personalità si articola in tre strutture: Es, Io e Super-Io. L’Es è il serbatoio originario dell’energia dal quale prende avvio la differenziazione delle altre due istanze. L’Io si sviluppa in funzione della soddisfazione delle pulsioni in accordo alle esigenze della realtà. Il Super-Io si sviluppa in virtù dell’ interiorizzazione delle norme e dei valori tradizio-

38

nali ereditati dalle figure parentali. Conscio e inconscio sono due proprietà dell’esperienza psichica che riflettono il diverso grado di accessibilità alla coscienza del funzionamento delle tre istanze psichiche. Mentre l’Es e il Super-Io si sottraggono alla coscienza, l’Io opera sia a livello conscio tramite la consapevolezza, che a livello inconscio,attraverso meccanismi di difesa. Dopo Freud, mentre gli psicologi dell’Io perseguono l’approfondimento dell’originario progetto freudiano, quelli delle relazioni oggettuali sottolineano l’importanza delle primissime esperienze infantili e delle caratteristiche relazionali di tali esperienze che fondano le radici del sé, dell’adattamento, della salute, della malattia. Melanine Klein colloca al centro dello sviluppo psichico le vicissitudini delle prime rappresentazioni mentali connesse all’esperienza dei propri bisogni instintuali nei confronti dell’ambiente esterno rappresentato dalle figure genitoriali ed in particolare da quella materna che gratifica il bambino nei suoi bisogni più essenziali. La madre è l’oggetto primario, che prende il posto dell’istinto stesso nella concezione di Freud. Una teoria dell’oggetto, dunque, centrata sulla


complessità delle relazioni tra persone. La personalità si struttura sulla base delle modalità particolari attraverso cui viene mediato il rapporto fra una realtà esterna ed interiore. A differenza di Freud, che da poco rilievo a quanto succede nei primi anni di vita, la Klein attribuisce un’importanza basilare alla relazione madre-bambino e alla figura materna quale termine di confronto per il superamento delle angosce persecutorie. La formazione dell’Io durante lo sviluppo viene spiegata in base all’interazione simultanea di due processi, la proiezione e l’introiezione. La prima espelle le immagini terrificanti sugli oggetti esterni rassicurando il soggetto, la seconda assimila ed incorpora gli oggetti . Il processo si compie non tanto all’insegna del piacere quanto a quella della distruzione. L’Io si costituisce in questo processo di costruzione interiore per cui gli oggetti reali, il

padre, la madre e le persone dell’ambiente hanno un ruolo determinante nel permettere alla mente infantile nel miglior modo possibile di liberare gli oggetti immaginari dal loro aspetto terrifico. Occorre dunque una conciliazione fra mondo esterno e mondo interno, fra amore e odio, distruzione e riparazione. Dunque, la teoria delle relazioni integra l’approccio della psicoanalisi freudiana riguardo le teorie sullo sviluppo della personalità, ponendo un’enfasi maggiore sulle esperienze relazionali relative alla prima infanzia. La moderna psicoanalisi vede nella relazione del neonato con la madre, le fondamenta della personalità individuale. A livello professionale formulare un’ipotesi interpretativa sulla personalità del paziente è essenziale per comprendere le problematiche emotive, le risorse e le difficoltà, ma anche la capacità di collaborare ad un eventuale progetto terapeutico clinico.

P

39


Vangelo

M

entre Gesù si avvicinava a Gèrico, un cieco era seduto lungo la strada a mendicare. Sentendo passare la gente, domandò che cosa accadesse. Gli annunciarono: «Passa Gesù, il Nazareno!».

Lc 18, 35-43 Dal Vangelo secondo Luca Allora gridò dicendo: «Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!». Quelli che camminavano avanti lo rimproveravano perché tacesse; ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». Gesù allora si fermò e ordinò che lo conducessero da lui. Quando fu vicino, gli domandò: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». Egli rispose: «Signore, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Abbi di nuovo la vista! La tua fede ti ha salvato». Subito ci vide di nuovo e cominciò a seguirlo glorificando Dio. E tutto il popolo, vedendo, diede lode a Dio.

Foto del mese

40


Bac heca

P

41


facebook.com/postillare postillare rivista postillare.blogspot.it youtube.com/postillare issuu.com/postillarerivista

Postillare Rivista di Debora Collotta Numero 46 - Novembre 2015 Le immagini all’interno sono di dominio pubblico, qualsiasi diritto va ai corrispettivi proprietari. Gli articoli e gli argomenti sono soltanto opinioni e consigli soggettivi. Vietata la vendita


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.