Parole di Vita - Ottobre 2011

Page 1

OTTOBRE 2011_N. 04 GIORNALE DELLA COMUNITÀ PARROCCHIALE DI CASTELLO

3$ 5 2 / (

bozza04.11ok.qxd

GL

11-11-2011

16:32

Pagina 1

Benedetto colui che viene nel nome del Signore


bozza04.11ok.qxd

11-11-2011

16:32

Pagina 2

TERRA SANTA - 12/19 aprile 2012 12. APRILE - Giovedì: MILANO - TEL AVIV - MONTE CARMELO - NAZARETH (o TIBERIADE) Partenza da Castello ore 5.00. Partenza da Malpensa ore 8.00. Galilea, Haifa con il Monte Carmelo (Santuario di Stella Maris; S.Messa), Nazareth o Tiberiade. 13 APRILE - Venerdì: NAZARETH - MONTE TABOR "Il Verbo si è fatto Carne e abita tra noi" Visita di Nazareth: la Basilica dell'Annunciazione (S.Messa), la Chiesa di S.Giuseppe, la Sinagoga e la Fontana della Vergine. Escursione al Monte Tabor (Basilica della Trasfigurazione) e sosta a Cana. 14 APRILE - Sabato: LAGO DI TIBERIADE "La vita pubblica di Gesù" Escursione attorno al Lago di Tiberiade: il Monte delle Beatitudini (S.Messa); Tabga, con le chiese del Primato e della Moltiplicazione dei pani e dei pesci; Cafarnao, con il memoriale di San Pietro, la Sinagoga e gli Scavi archeologici. Traversata del Lago in battello. 15 APRILE - Domenica: NAZARETH - QUMRAN - GERICO "Il Mar Morto" Giudea seguendo la Valle del Giordano; visita di Qasr al Yahud, luogo del Battesimo di Gesù sulla sponda occidentale del Giordano (rinnovo delle promesse battesimali). Visita degli scavi di Qumran. Sosta per un bagno nel Mar Morto, Gerico. 16 APRILE - Lunedì: GERICO - MASADA - BETANIA - GERUSALEMME "Verso la città Santa" Masada: visita della rocca che custodisce i resti della residenza di Re Erode e che vide l'ultimo episodio di resistenza degli Zeloti contro l'esercito romano, Ein Gedi, Betania presso la chiesa che ricorda la resurrezione di Lazzaro (S.Messa), Gerusalemme. 17 APRILE - Martedì: GERUSALEMME "La Passione" Visita del Monte degli Ulivi: edicola dell'Ascensione, Chiesa del Pater, Dominus Flevit, Orto degli Ulivi e Basilica dell'Agonia. Gerusalemme antica: Muro del Pianto, la Chiesa di Sant'Anna con la Piscina Probatica, il percorso della Via Dolorosa (Flagellazione, Lithostrotos) fino alla Basilica del Santo Sepolcro (S.Messa). 18 APRILE - Mercoledì: GERUSALEMME - BETLEMME "La Natività" Visita del Monte Sion con il Cenacolo, la Basilica della Dormizione e San Pietro in Gallicantu, Betlemme con il campo dei Pastori e la Basilica della Natività (S.Messa). 19 APRILE - Giovedì: GERUSALEMME - TEL AVIV - MILANO Mattinata a disposizione per completare le visite. Partenza alle ore 16.10 Tel Aviv. Arrivo a Milano Malpensa alle ore 19.30. QUOTE DI PARTECIPAZIONE a persona Valida con minimo 40 - massimo 50 partecipanti Supplemento Camera Singola Acconto alla prenotazione

e 1250,00 e 370,00 e 100,00

Per maggiori informazioni e per prenotazione rivolgersi a don Egidio: 0341364138


bozza04.11ok.qxd

11-11-2011

16:32

Pagina 3

E

DITORIALE

CARISSIMI PARROCCHIANI, dopo il periodo estivo vi viene consegnato questo nuovo numero del Giornale della Comunità cristiana di Castello. A dire il vero l’anno pastorale 2011-2012 è già iniziato da un po’ di tempo. E soprattutto tanti e importanti eventi hanno caratterizzato questo periodo d’inizio dell’anno pastorale. 1. Il più importante e a tutti noto è l’arrivo del nuovo Arcivescovo S. E. Card. Angelo Scola. L’8 settembre abbiamo salutato il Card. Dionigi Tettamanzi che dopo nove anni di episcopato ha lasciato la guida della nostra Diocesi ambrosiana al Card. Angelo Scola. L’abbiamo ringraziato veramente per tutto l’immenso lavoro spirituale che ha profuso nei suoi innumerevoli incontri con i fedeli della nostra Diocesi. Si è appassionato della vita della Chiesa. Ha ascoltato le vicende tristi e liete della gente; ha continuato a proporre pratiche di giustizia e di carità e ha realizzato quel “Fondo famiglia - lavoro” che ha insegnato a tanti il dovere della solidarietà ed ha permesso ad altrettanti di ricevere un contributo in momenti particolarmente difficili. Ora abbiamo il nuovo Cardinale. Ha già incontrato i rappresentanti di tutte le mille parrocchie della nostra Diocesi; ma sapendo quale grande responsabilità il Signore gli ha messo sulle spalle, non ha esitato a chiedere una preghiera a tutti noi:“Vengo a voi con animo aperto e sentimenti di simpatia; ma chiedo per me in particolare la preghiera dei bambini, degli anziani, degli ammalati, dei più poveri ed emarginati”. E noi non mancheremo di fargli sentire la nostra affettuosa vicinanza. 2. L’altro impegno di tutta la Diocesi e quindi anche della nostra Comunità cristiana è stato quello del rinnovo del Consiglio Pastorale Parrocchiale. Non tutti sanno di che si tratta: sono una trentina di persone che, scelte dai Gruppi operanti in parrocchia, o indicate dalla Comunità stessa o invitate dal parroco, sono entrate a far parte di questo organismo pastorale, il cui scopo principale è quello di appassionarsi della vita spirituale della Comunità cristiana e sostenere, consigliare il parroco nella sua azione pastorale. Ho trovato in loro tanto entusiasmo e devo proprio ringraziare queste persone per avere accettato di entrare a far parte del Consiglio pastorale. Vorrei ricordare quanto disse il Card. Tettamanzi a questo proposito:“I nuovi consiglieri, a partire da una corretta comprensione dell’identità della Chiesa e dell’ascolto della Parola di Dio, sono chiamati a costruire insieme un volto di comunità cristiana che sia capace di scelte nuove e coraggiose, capaci di affrontare le esigenze dell’annuncio evangelico e sostenute dalla consapevolezza dell’indefettibile vicinanza del Signore”. Concludo con quest’ultima osservazione sul volto nuovo della Comunità: questo infatti è l’impegno che deve sempre caratterizzare la nostra vita cristiana. Dobbiamo ogni giorno vivere nella fedeltà al Signore, perchè la fraternità di tutti i credenti sia segno di una nuova Comunità cristiana che testimonia la bellezza della fede nel Signore Gesù. Ricordo allora a tutti i bambini, i ragazzi, i giovani e gli adulti (gli anziani già lo fanno): ritornate a vivere la domenica come giorno del Signore; celebrate l’Eucaristia con tutti gli altri cristiani e scoprite la gioia di far parte di una grande famiglia che non solo lavora, fatica, studia e vive gli impegni quotidiani, ma non trascura di far festa e di lodare il Signore morto e risorto, Lui che è il centro della nostra vita. Un saluto cordiale a tutti voi. Il vostro parroco

don Egidio

PAROLE di VITA

2011

N. 4

1


bozza04.11ok.qxd

11-11-2011

16:32

Pagina 4

C

HIESA

Gaudium et pax Con la celebrazione dell’8 settembre in Duomo, nella solennità di Maria nascente, il Card. Tettamanzi ha terminato il suo mandato di Vescovo di Milano. Pubblichiamo alcuni stralci dell’omelia che ha rivolto a tutti i fedeli. Sento oggi quanto mai viva in me la verità affascinante e impegnativa del motto episcopale che da 22 anni mi accompagna come Vescovo: Gaudium et pax. I sentimenti e lo stile con cui volevo servire la Chiesa, come fratello e come Vescovo, erano nel segno della gioia e della pace. Oggi vorrei che l'esperienza della gioia e della pace non fossero tanto la sintesi del mio servizio in mezzo a voi, quanto l'augurio più semplice e appassionato per il nostro cammino e per il cammino di tutta la Chiesa aperta al domani: "A te, Chiesa di Milano, il Signore doni gioia e pace". […] Desidero fare memoria e rendere grazie a Dio della bellezza e della luminosità di questa nostra Chiesa ambrosiana, in se stessa e nelle sue concrete comunità, nelle famiglie e nelle singole persone. Ci sono vivi, nascosti e manifesti, molti doni e numerosi carismi di fede e di esperienza spirituale; ci sono infinite generosità a servizio dei più umili e dei più poveri, in diversi contesti sociali e in mezzo a molte difficoltà. Quanta carità e buon esempio ho visto di persona in questi anni! E quanto amore!. […] Voglio ricordare i ragazzi e i giovani che ho incontrato, con la loro freschezza e il loro entusiasmo. Vedo davanti a me tanti genitori che amano i loro figli e desiderano per essi un futuro di verità e di giustizia, in cui possano crescere accanto a qualcuno che parli loro di Dio e del suo amore per noi. Penso a tanti uomini e donne di buona volontà che lavorano per il bene comune, affrontando molti ostacoli e con straordinaria perseveranza. […] Sono molto vicino ai miei confratelli sacerdoti, verso i quali mi spingono una grande stima e un affetto sincero. Carissimi, stiamo attraversando molti cambiamenti nella Chiesa e nella società: cambiamenti che ci hanno portato anche a qualche

2

PAROLE di VITA

2011

N. 4

sofferenza e ad alcune scelte non facili; ma tutto questo ci apre al futuro, ci purifica, ci riconduce all'essenziale, ci fa riflettere innanzitutto sulla nostra stessa fede e sul senso profondo del nostro ministero. Vorrei dire a tutti i sacerdoti di questa nostra Chiesa: da oggi, nell'intercessione della preghiera, vi sentirò ancora più vicini.[…] Un saluto cordialissimo desidero rivolgere al Cardinale Carlo Maria Martini, che mi ha sempre accompagnato con ammirevole discrezione e molto affetto. In questi anni ho sentito davvero il conforto e l'intercessione della sua preghiera. […] Se ho cercato di servire e guidare questa Chiesa, devo riconoscere con gratitudine di esserne stato anzitutto io stesso edificato, incoraggiato e ricolmato di gioia grazie a un'infinità di persone e a molte comunità. Per questo guardo alla Chiesa di Milano e al suo futuro con umile realismo, sempre colmo di fiducia e di serenità.[…] Ho cercato di contrassegnare la vita della nostra Chiesa e delle nostre comunità con slancio missionario. Fin dall'inizio del mio servizio episcopale ho voluto incoraggiare ad assumere con grande serietà la sfida di annunciare ancora e sempre il Vangelo. Sentivo nel cuore l'urgente necessità di un nuovo annuncio, a tutti e a ciascuno, ai vicini e ai lontani; non tanto con le parole, ma innanzitutto con una testimonianza personale della verità di Gesù Cristo e della bellezza della fede in una società che è in cerca di speranza. […] Auguro davvero che questa bellissima Chiesa di Milano sappia rinunciare a molte cose pur di non perdere ciò che è essenziale. Forse occorrerà ridurre qualcosa dei suoi programmi e delle sue istituzioni, ma semplicemente per renderla ancora più agile e più splendente, positiva, capace di entrare nel cuore delle persone e


bozza04.11ok.qxd

11-11-2011

16:32

Pagina 5

C

HIESA

nei bisogni più veri di questa nostra generazione.[…] Il nostro Paese ha bisogno di una Chiesa trasparente, che sia madre e maestra, comprensiva ed esigente, pronta solo a servire e non a conquistare, unicamente preoccupata di far incontrare Gesù Cristo mediante la fede e la carità, capace per questo di amare ogni uomo perché figlio di Dio. Nel difficile conflitto delle interpretazioni e nell'analisi complessa del tempo presente, al di là di ogni ideologia e oltre ogni opportunismo del momento, ho cercato e ho sempre chiesto a tutti voi di mantenere "fisso lo sguardo su Gesù, colui che dà origine alla fede e la porta a compimento" (Ebrei 12,2) e di tenere come bussola il Vangelo, parola, celebrazione e vita. Non finiremo mai di ritornare all'evidenza del Vangelo, alla sua forza irresistibile e alla sua divina capacità di aprire al futuro […] Si annuncia il Vangelo con una vita sobria, con una solidarietà sincera, con la giustizia che onora la dignità personale di tutti, con il coraggio di scelte profetiche. Si annuncia il Vangelo con una vita ecclesiale basata sulla comunione che fonda la collaborazione e suscita la corresponsabilità. Si annuncia il Vangelo rendendo ragione della speranza che è in noi e facendolo davanti al mondo "con dolcezza e rispetto, con una retta coscienza" (cfr. 1 Pietro 3,15s), non cedendo mai a nessun risentimento, ma divenendo seminatori di gioia e di pace […] A tutti è rivolta la meravigliosa chiamata a essere santi. Questa vita spirituale profonda, che è la santità, attraversa la nostra biografia ed è ciò che rimane mentre tutto il resto passa; è la modalità unica e irripetibile con cui il Signore ci attira nelle varie stagioni della vita. Mentre cresciamo nella santità comprendiamo la parte più vera di noi, si chiariscono i nostri compiti e si consolidano le

nostre responsabilità. […] Sì, guardiamo in avanti, fratelli e sorelle. Nella gioia e nella verità della fede, con sincero affetto auguro insieme a voi al nuovo Arcivescovo, il cardinale Angelo Scola, di entrare amato e benedetto - e nel nome del Signore - come Vescovo di questa Chiesa. […] Vorrei dire a lui che la Chiesa di Milano, nella quale è nato ed è stato battezzato, lo aspetta per compiere insieme un altro tratto di strada. La Chiesa milanese ama i suoi Arcivescovi e li aiuta moltissimo nel loro ministero. [...] Dicono che nelle giornate limpide e un po' ventose da Villa Sacro Cuore di Triuggio si può vedere la Madonnina del Duomo. Una visione che, fin dal primo giorno del mio ingresso in Diocesi come Vescovo, mi è sempre stata di aiuto e di consolazione: oggi questa visione mi richiama quel vincolo di fede e di affetto che non potrà mai essere cancellato, perché stampato da Dio nei nostri cuori. E anche se non sempre potrò vedere la Madonnina del Duomo, sono sicuro che anche nelle giornate meno limpide, sarà sempre lei, Maria, a rivolgere su tutti e su ciascuno di noi il suo sguardo materno e misericordioso. Ogni giorno pregherò la Madonna per la Chiesa di Milano, che mi ha generato nella fede e che ho cercato di servire con amore. A voi tutti, che mi siete diventati cari, siano gioia e pace. Dionigi Card. Tettamanzi

PAROLE di VITA

2011

N. 4

3


bozza04.11ok.qxd

11-11-2011

16:32

Pagina 6

C

HIESA

"Ho bisogno di voi" "Ho bisogno di voi, di tutti voi": con queste parole il Cardinale Angelo Scola ha salutato Milano e tutta la Diocesi ambrosiana nello scorso luglio, appena nominato suo arcivescovo. Le stesse parole ha rivolto ai milanesi domenica 25 settembre durante l'omelia in Duomo nel giorno del suo ingresso ufficiale in diocesi, davanti a decine di migliaia di persone accorse ad accoglierlo. La stessa vicinanza ha chiesto e ricevuto durante l'incontro con la Zona III (Lecco), a cui il Cardinale ha dedicato l'intera giornata di martedì 12 ottobre. Il momento più intenso è stato quello della celebrazione eucaristica nella basilica di San Nicolò alle ore 18.00. Davanti alle autorità, ai numerosi sacerdoti e religiose, a una folla di persone che gremiva la chiesa, il Card. Scola è apparso emozionato e felice di salutare da vicino i fedeli della Zona a lui più cara, quella della sua terra di origine e luogo dei suoi affetti più familiari. Durante l'omelia, riprendendo le letture appena ascoltate, il Cardinale ha invitato tutti a dedicarsi "alla propria salvezza con rispetto e timore", secondo l'invito di San Paolo. Ognuno è chiamato a vivere fino in fondo il proprio "mestiere di vivere", per rispondere alla chiamata del Signore che per ciascuno ha un progetto d'amore e di felicità. Nella Chiesa, nella sua testimonianza di fede e di carità, ciascuno di noi può trovare la guida sicura anche nel tempo presente, tempo di travaglio, segnato da molti elementi di crisi. Da qui l'invito paolino a lavorare "senza mormorare e senza esitare", e a vivere una piena comunione all'interno della Chiesa. Il Cardinale alla fine della Messa ha salutato lungamente tutte le persone che lungo la navata hanno voluto incontrarlo, stringendo in un abbraccio tutto il popolo affidato al suo ministero di pastore della Chiesa milanese. E tutti l'hanno ricambiato con lo stesso affetto. La sera, alle ore 21 presso il Cenacolo Francescano, si è svolto l'incontro con i rappresentanti di tutte le parrocchie della Zona III. Rispondendo alle domande che gli sono state

4

PAROLE di VITA

2011

N. 4

poste, Scola ha innanzitutto chiesto ai presenti di essere lì non per delega, ma per testimonianza verso tutti i fedeli delle loro parrocchie, a cui la parola dell'Arcivescovo vuole arrivare. Più che una risposta puntuale alle singole domande, quella del Cardinale è stata una lezione sull'essenza del cristianesimo, da cui sempre occorre ripartire per impostare le soluzioni ai problemi. Il genio del cristianesimo non è quello dell'annuncio della salvezza che sta oltre la vita, bensì un processo di salvezza che inizia già qui sulla terra, nella Chiesa. Dio, infatti, si è coinvolto nella storia in Cristo, via - verità - vita. La divisione tra fede e vita nasce quando non vediamo cosa c'entra con noi Gesù. Invece occorre prendere sul serio la logica con cui Dio si è manifestato agli uomini, che è stata quella dell'incarnazione e della comunione, dell'amicizia con pochi uomini che poi si è allargata al mondo intero. Ma anche quelli che Lui si era scelto non hanno capito finchè non l'hanno visto risorto. Così anche a noi Gesù ha lasciato il dono che ce lo rende vicino, l'Eucarestia, attraverso cui noi partecipiamo a quell'evento di morte e di resurrezione. Dobbiamo recuperare la concezione della vita come vocazione, ogni battezzato ha un compito e una missione insostituibile, i laici non sono i clienti della Chiesa, ma i primi testimoni dell'avvenimento cristiano, la parrocchia non deve vivere secondo lo stile dell'azienda, ma della famiglia. Per finire il Cardinal Scola ha invitato tutte le parrocchie a prendere sul serio il VII Incontro Mondiale delle Famiglie che si terrà a Milano dal 30 maggio al 3 giugno 2012, con la presenza conclusiva del Papa. Tutta la diocesi lavorerà su questo tema: "La Famiglia: il lavoro, la festa", a partire anche dalla lettera pastorale del nuovo Arcivescovo. Per la prima volta un evento di portata mondiale si svolgerà in un luogo che non è Roma e ciò costituisce una grande responsabilità per la diocesi ambrosiana e per tutti noi. Laura


bozza04.11ok.qxd

11-11-2011

16:32

Pagina 7

C

HIESA

Il Card. Angelo Scola a Malgrate dove è nato il 7 novembre 1941 e dove è cresciuto partecipando alla vita della comunità, nell’oratorio e come chierichetto fino all’ingresso in Seminario.

E’ diventato sacerdote nel 1970. Ha conseguito il dottorato in filosofia e in teologia e ha insegnato Antropologia Teologica alla Pontificia Università Lateranense. Dal 1991 al 1995 è stato Vescovo di Grosseto e dal 2002 Patriarca di Venezia.

PAROLE di VITA

2011

N. 4

5


bozza04.11ok.qxd

11-11-2011

C

HIESA

6

PAROLE di VITA

2011

N. 4

16:32

Pagina 8


bozza04.11ok.qxd

11-11-2011

16:32

Pagina 9

V P

ARROCCHIALE

S. Cresima

sabato 22 ottobre 2011

I TA

PAROLE di VITA

2011

N. 4

7


bozza04.11ok.qxd

11-11-2011

16:32

Pagina 10

V P 25ESIMO I TA

DI

ARROCCHIALE

DON MAURO BARLASSINA

18 settembre, festa dell'Esaltazione della Santa Croce o, più familiarmente, del Santo Crocifisso vissuta con particolare solennità e gioia, quest'anno. La Messa solenne delle ore 10 è stata presieduta da don Mauro Barlassina che ha ricordato, insieme alla comunità in cui è nato e cresciuto, il 25mo anniversario della sua ordinazione sacerdotale. Don Mauro è oggi parroco di Besnate, in provincia di Varese e, da poco, è a capo di una Comunità Pastorale che si estende dalle rive del lago di Varese fino alle pendici del Sacro Monte di Varese. Nell'omelia, don Mauro ha riflettuto sull'interrogativo che pone una comunità che si ferma per festeggiare il Crocifisso, Gesù crocifisso. Il senso di tutto sta nel fatto che Gesù è venuto nel mondo per salvare ciascuno, attraverso il sacrificio della croce, personalmente, e non genericamente. San Paolo ha vissuto tutto ciò nella sua carne e non può fare a meno di raccontare come siano avvenute la sua conversione e la sua vocazione. Nella giornata per il Seminario don Mauro ha legato alla testimonianza di san Paolo una citazione del neo-arcivescovo Angelo Scola, che ha scritto che riconoscere Cristo significa riconoscerlo come l'avvenimento della propria vita. Sta qui la vocazione, ha detto don Mauro, pensando agli eventi che lo hanno fatto diventare sacerdote per sempre, nell'ormai lontano 1986. Per essere discepoli di Cristo, non basta, però, un'a-

8

PAROLE di VITA

2011

N. 4

desione formale, a parole, ma la logica del discepolo deve essere quella del testimone, sull'esempio di Gesù in croce. Per essere testimoni, però, è necessario anche avere e lasciarsi accompagnare da una guida spirituale e don Mauro ha ricordato quanto siano stati importanti per lui nel discernimento vocazionale i parroci don Mario Molteni, prima, e don Fernando Pozzoli, poi. Proprio la presenza di don Fernando, che ha concelebrato con don Egidio, don Contardo e con il "poliziotto di Dio", il monaco benedettino don Paolo Borrella, è stata una gradita sorpresa per don Mauro che, immutato nell'aspetto, rispetto ai ricordi di chi non lo vedeva da anni, al termine della Messa ha incontrato e salutato gli amici, i compagni degli anni di oratorio e tutta la comunità. La giornata di festa è stata completata dall'apertura straordinaria dell'archivio-museo parrocchiale, che ha consentito ad altri parrocchiani di conoscere qualcosa di più sulla storia e sulla storia di fede del popolo di Castello. Matteo


bozza04.11ok.qxd

11-11-2011

16:32

Pagina 11

V P I TA

ARROCCHIALE

PAROLE di VITA

2011

N. 4

9


bozza04.11ok.qxd

11-11-2011

16:32

Pagina 12

V P I TA

ARROCCHIALE

RUT: VITA E SPERANZA Con il mese di ottobre sono ripartiti i Gruppi di ascolto della Parola. Quest'anno leggeremo, per intero, il libro di Rut: un breve racconto, all'apparenza molto semplice, che però contiene in sé temi attualissimi, che toccano ciascun uomo in ciascun tempo; possono toccare ciascuno di noi. E' un libro che parla di crisi economica e di emigrazione; parla di morte e di abbandono; parla di legami parentali; di indifferenza e di solidarietà; di desolazione e di speranza. Soprattutto, è un libro che apre alla speranza. Partendo da una situazione triste (una donna, Noemi, che perde in breve tempo marito e figli la sua giovane nuora, Rut, che rimane vedova e insieme a lei affronta un difficile avvenire), attraverso percorsi di privazione e di coraggio, ci mostra che ogni situazione può aprirsi a sbocchi impensati e imprevedibili. Non ritirarsi, non chiudersi, non sprofondare nell'amarezza e nello scoraggiamento, non lasciarsi vivere; affrontare, rimanere aperti a nuove possibilità e crederci, saper vedere al di là delle situazioni, cercare sempre: è l'invito di questo racconto, che senza teorie o discorsi ci propone una via di coraggio e di speranza. E' un racconto coinvolgente, che non può lasciare indifferenti; avanzato per i tempi in cui è stato scritto, propone come "eroina" una donna, e una donna straniera: una di quelle donne che secondo molti israeliti avrebbero dovuto essere radiate dalla comunità, ripudiate dai mariti, cacciate insieme ai loro figli e rinviate ai paesi d'origine (sono così lontane da noi, queste posizioni? o ci circondano, le respiriamo, le sentiamo ogni giorno, tutte intorno a noi? forse non in casa, ma sul luogo di lavoro, per la strada, nei bar, alla televisione?). Rut, la donna straniera, vedova e debole, indifesa, sarà poi l'antenata del grande re Davide. Sorprendente e provocatorio. Anche in linea con tutte le Scritture, che ci mostrano come la venuta del Messia sia stata preparata da persone semplici, non famose, addirittura da poveri (vedove, stranieri), che nella loro quotidianità però

10

PAROLE di VITA

2011

N. 4

incarnano i principi fondamentali della fede, che è molto di più che non la stretta osservanza della Legge. Sorprendente e bellissimo anche il rapporto di solidarietà e di amicizia tra due donne, che non hanno tra loro legami di sangue, ma sanno rimanere unite nella sventura e forti insieme nel fronteggiare le difficoltà: un esempio raro per tempi in cui alle donne non era attribuito grande valore. E Dio? Ad una lettura superficiale Dio sembra poco presente. Dio, il Signore, non si rivela nel vento, nel tuono o nel fuoco, non accompagna attraverso grandi segni salvifici (come l'apertura delle acque nel Mar Rosso); è una presenza appena avvertita nello svolgersi degli avvenimenti, che accompagna senza mai sostituirsi nelle scelte, che nella vicinanza non rischia mai di diventare imposizione. L'uomo, la donna, vivono la propria storia secondo le proprie scelte; se guardano oltre agli avvenimenti, possono scorgere la mano di Dio che li sostiene e li benedice. Il breve racconto, all'apparenza molto semplice, ci presenta una circostanza non del tutto originale, con quel matrimonio finale che risolve tutto, tra il ricco, generoso possidente e la giovane povera e bisognosa di protezione; davvero originale è però la vicenda intera, il modo in cui viene narrata, il contesto, i riferimenti. Ne risulta, infine, un racconto straordinario: da leggere, da meditare, da pregare. E' un invito: se partecipate ad un gruppo di ascolto sicuramente vi troverete sapore ed arricchimento. MariaGiovanna


bozza04.11ok.qxd

11-11-2011

16:32

Pagina 13

V P I TA

ARROCCHIALE

Catechesi adulti sul libro di Rut in parrocchia - ore 21.00 Giovedì Giovedì Giovedì Giovedì Giovedì

10 novembre “Una storia triste” 12 gennaio “L’Onnipotente mi ha tanto amareggiata” 23 febbraio “Rut, un Abramo al femminile” 22 marzo “Un segno di speranza” 3 maggio “L’incontro nella notte”

Mercoledì 16 novembre - ore 15.30 - al Convegno con Silvana Manzella Martedì 25 novembre - ore 21.00 - in oratorio con suor Emma Incontri di spiritualità per le persone separate o divorziate lunedì 14 novembre ore 21 in casa parrocchiale Per informazioni rivolgersi a don Egidio: 0341364138

UN AUGURIO DI BENE Vorrei spendere una parola di ringraziamento per una nostra suora della Scuola dell'Infanzia che è stata trasferita: suor Costanza. Ha vissuto per tre anni nella nostra comunità, prestandosi nel servizio alla Scuola dell'Infanzia e anche in alcune attività pastorali. L'abbiamo incontrata tante volte all'ingresso dell'asilo, pronta ad accogliere bambini e genitori, premurosa con tutti. Forse l'avrete conosciuta anche durante le benedizioni natalizie che ha vissuto con molto entusiasmo. Ora la sua superiora l'ha voluta a Roma presso di sé. Noi ci siamo rassegnati a lasciarla partire, lei un po' meno. Ma, comunque, le facciamo un sacco di auguri. Se ce l'ha fatta a stare tre anni a Castello, ce la farà anche a Roma. Suora che va, suora che viene. E infatti è arrivata suor Emma. Si è già inserita nella no-

stra parrocchia come superiora delle tre suore Betlemite e come collaboratrice pastorale per la nostra comunità. Non possiamo che augurarle un mondo di bene e la nostra simpatica amicizia nel Signore. Benvenuta suor Emma! don Egidio

PAROLE di VITA

2011

N. 4

11


bozza04.11ok.qxd

11-11-2011

16:32

Pagina 14

V P I TA

ARROCCHIALE

, La piazza si rifa il Come una elegante signora d'altri tempi, anche la piazza di Castello si è "rifatta il trucco", raffinandolo e modernizzandolo secondo le tendenze più in voga: ridisegnato il sagrato, dove è stata ampliata la zona di passaggio davanti all'uscita principale della chiesa; ripristinato l'acciottolato prospiciente la fontana di San Giovanni Nepomuceno; modificato anche l'ingresso al parcheggio con la ridefinizione del perimetro tramite un cordolo in pietra e paracarri in cemento; collocati all'interno dello stesso due vasi di circa un metro e mezzo di diametro, destinati ad accogliere delle piccole aiuole per restituire alla piazza un po' di colore e di prestigio. E ancora: lungo il perimetro esterno, salendo a destra da via A. Fogazzaro è stato realizzato uno stretto, ma utilissimo marciapiede, largo circa un metro, che permette di camminare senza dover aggirare le auto parcheggiate o, peggio, in transito, evitando così di esporre a pericoli soprattutto bambini e persone anziane. Di nuova costruzione anche lo scivolo per i passeggini e l'area di protezione all'ingresso della scuola materna; finalmente la zona parcheggi è stata ben delimitata attraverso la segnaletica orizzontale. Interessante e di grande utilità è l’acciottolato destinato - in quanto area privata - dalla parrocchia per iniziative pastorali e per il personale della scuola dell’Infanzia.

12

PAROLE di VITA

2011

N. 4

look

Pur sacrificando qualche posto auto, il risultato finale è di un maggior decoro del luogo e di una migliore funzionalità degli accessi e delle aree ad uso pubblico, a favore anche di una maggiore scorrevolezza del traffico. A questo riguardo, qual è l'opinione delle persone? A tutti è gradita la miglioria estetica, che rende più gradevole e accogliente la piazza, così come viene riconosciuto di grande valore, soprattutto da mamme e nonni, il nuovo marciapiede esterno alla piazza; genitori e operatrici della scuola materna sono soddisfatti dell'area senza auto davanti alla scuola, che evita l'ingolfamento nelle ore di punta. In generale, insomma, la nota è positiva. Tuttavia, qualche naso storto non manca: quando si parla dei parcheggi, si lamentano in particolare i residenti, che faticano a trovare posto, e gli esercenti le cui attività si affacciano sulla piazza, che chiedono uno spazio per le soste brevi dei loro clienti e fornitori. In effetti, i posti disponibili sono spesso occupati per l'intera giornata dalle auto dei pendolari, che in realtà, per lasciare i loro mezzi, disporrebbero di varie zone vicine alla stazione, tra l'altro convenzionate con il Comune. Da parte nostra, ci auguriamo che presto si possa godere in tutta tranquillità dei benefici prodotti dalla "nuova piazza" di Castello. Umberto


bozza04.11ok.qxd

11-11-2011

16:32

Pagina 15

V P I TA

UNA SCELTA CORAGGIOSA Sono finalmente cominciati i lavori di ristrutturazione di spogliatoi, docce e servizi igienici del campo di calcio dell'Oratorio. Era ormai da molti anni che c'era questa necessità ma, per motivi diversi, i lavori erano sempre stati rinviati. Infatti, a parte qualche intervento tampone nell'ultimo decennio, la struttura già da tempo era inadeguata alle esigenze delle attività che si svolgono in oratorio. "Nonostante le difficoltà economiche del momento - dice don Egidio - la situazione era tale che non si poteva aspettare oltre per questo rifacimento, che renderà più pulito e decoroso l'ambiente frequentato da oltre 250 ragazzi, tra oratorio e allenamenti della Zanetti." Con la ristrutturazione in corso, ovviamente, questi spazi non sono completamente disponibili, ma il

ARROCCHIALE

campo è in gran parte sfruttabile. I lavori, comunque, termineranno entro la fine dell'anno. A quando un campo di calcio in erba sintetica, come si sta diffondendo sempre più, anche negli oratori cittadini? "Ci abbiamo pensato - risponde don Egidio - è necessario, ma questo costituirà un altro lotto di lavori. La ristrutturazione in corso costerà circa settantamila euro. Terminati i lavori, ci fermeremo finché non avremo ripagati i debiti contratti, poi penseremo al campo.

E’ un grosso intervento, che abbiamo intrapreso nella speranza che tutti coloro che usufruiscono di queste strutture, sappiano contribuire in modo generoso alle nuove spese." Matteo

PAROLE di VITA

2011

N. 4

13


bozza04.11ok.qxd

11-11-2011

16:32

Pagina 16

O

R AT O R I O

BATTIBALENO - vedo il mondo a testa in giu!, Oratorio estivo 2011 Sono state quattro settimane quelle dal 13 giugno al 7 luglio, nelle quali abbiamo cercato di imparare a valorizzare il nostro tempo. Sulle note di BATTIBALENO abbiamo giocato, pregato e ci siamo divertiti insieme. Sono trascorse velocemente tra le giornate in oratorio, le passeggiate in montagna, le mattinate di compiti, i giochi in piscina e la gita a Cogoleto. Per questo oratorio estivo 2011 bisogna ringraziare don Paolo e suor Victorine, per il loro impegno e la loro presenza; gli animatori, che con tanto entusiasmo si sono messi al servizio dei pi첫 piccoli; le mamme e tutti coloro che hanno collaborato durante queste settimane. E infine, anzi, soprattutto, tutti i bambini che hanno trascorso con noi queste settimane di vacanza, senza i quali non avremmo potuto vivere questa esperienza! Grazie a tutti! Elisa

14

PAROLE di VITA

2011

N. 4


bozza04.11ok.qxd

11-11-2011

16:32

Pagina 17

O

R AT O R I O

PAROLE di VITA

2011

N. 4

15


bozza04.11ok.qxd

11-11-2011

16:32

Pagina 18

O

R AT O R I O

9/16 luglio 2011 Anche quest'anno un gruppo di ragazzi della nostra parrocchia, dalla quarta elementare alle superiori, ha partecipato al campeggio: sabato 9 Luglio siamo partiti pieni di entusiasmo e voglia di stare insieme, alla "conquista" di Maranza, in Val Pusteria (Alto Adige). Sono stati sette giorni ricchi di divertimento, gioco, spensieratezza, ma anche riflessioni, preghiera e fatica. Abbiamo vissuto tante cose insieme: le messe, le serate organizzate, le gite, i tornei e i vari giochi proposti. E' stata una bellissima esperienza per la quale dobbiamo ringraziare, per primi, tutti i ragazzi, dai piĂš grandi ai piĂš piccoli, che hanno deciso di mettersi in gioco e partecipare a questa vacanza comunitaria. Un grazie a suor Victorine, sempre pronta

16

PAROLE di VITA

2011

N. 4

a combattere contro ogni malanno e a rassicurarci con la sua risata; grazie a don Paolo per averci accompagnati nei momenti di riflessione e preghiera e grazie a Giorgio per averci seguito tra boschi, rifugi e vette, spronando anche i piÚ stanchi ad arrivare in cima. Grazie anche ad Alessandra, Francesca, Giulia e Marco, i "grandi", per la loro preziosa presenza e per il loro impegno. Ultimo grazie, ma non meno importante, a Matteo e Stefano (o meglio conosciuti come Speck e Dott. Pancetta) per il loro grandissimo entusiasmo e per il loro lavoro, per la fantasia e per il divertimento che ci hanno procurato. Ancora una volta grazie a tutti ‌ al prossimo campeggio! Nicola e Elisa


bozza04.11ok.qxd

11-11-2011

16:32

Pagina 19

O

R AT O R I O

Maranza 9/16 luglio 2011

PAROLE di VITA

2011

N. 4

17


bozza04.11ok.qxd

11-11-2011

16:32

Pagina 20

O

R AT O R I O

Come ci ha ricordato il nostro Arcivescovo Angelo nel messaggio di apertura degli oratori lo scorso 2 Ottobre, "quest'anno la proposta educativa dei nostri Oratori è orientata decisamente verso il VII Incontro Mondiale delle Famiglie che avremo la gioia di ospitare proprio nella nostra diocesi alla fine di maggio e che vedrà in mezzo a noi la presenza del Santo Padre Benedetto XVI. Tale avvenimento rappresenta una straordinaria opportunità per essere confermati nella fede dal Successore di Pietro, che ci aiuterà a dialogare con le famiglie di tutto il mondo accogliendo insieme a loro il Vangelo dell'uomo-donna, del matrimonio, della famiglia e della vita". Anche i nostri ragazzi, adolescenti, 18 e 19enni, giovani e famiglie della parrocchia di Castello hanno cominciato a riflettere e a prepararsi in oratorio a questo evento mondiale, proponendo il 1° TORNEO DELLE FAMIGLIE che avrà luo-

go ogni terza domenica del mese (vedi programma e date nel riquadro sotto), che - appunto abbiamo chiamato DOMENICA… INSIEME ALLE FAMIGLIE. Le altre domeniche del mese sono state assegnate per la preparazione e l'animazione al glorioso gruppo ministranti di Castello (II domenica del mese) e all'Azione Cattolica Ragazzi (l'ultima domenica del mese). Quest'anno infatti il nostro oratorio ospiterà le attività dell'Azione Cattolica Adulti al Sabato e quelle dell'Azione Cattolica Ragazzi l'ultima domenica del mese. Al vertice di queste iniziative sta comunque la proposta spirituale per i ragazzi di tutte le fasce d'età. Un interessante proposta educativa e spirituale che sicuramente porterà entusiasmo, passione e gioia di stare insieme in Oratorio… CREANDO E RICREANDO. don Paolo

DOMENICA... INSIEME ALLE FAMIGLIE 1° TORNEO DELLE FAMIGLIE -

Domenica 23 ottobre - Presentazione Domenica 20 novembre Domenica 18 dicembre Domenica 29 gennaio Domenica 19 febbraio Domenica 18 marzo Domenica 22 aprile Domenica 6 maggio: conclusione anno oratoriano con premiazione squadra vincente del Torneo

Il torneo si terrà anche in caso di maltempo Il costo di iscrizione è di 1 e a persona.

18

PAROLE di VITA

2011

N. 4

Programma delle giornate: ore 10.00 S. Messa. Alle ore 14.00 accoglienza. Alle ore 14.30 preghiera insieme e inizio giochi. E alla fine merenda per tutti!


bozza04.11ok.qxd

11-11-2011

16:32

Pagina 21

O

R AT O R I O

PAROLE di VITA

2011

N. 4

19


bozza04.11ok.qxd

11-11-2011

16:32

Pagina 22

O

R AT O R I O

" Saldi nella fede " Hola amigos! Quante volte abbiamo ripetuto questa saluto durante la XXVI Giornata Mondiale della Gioventù a Madrid lo scorso agosto! Quanti volti, quante storie, quanti giovani diversi provenienti da ogni angolo del mondo si sono incontrati nella capitale spagnola, insieme al Santo Padre per riconfermarsi "saldi nella fede". Aldilà di ogni barriera linguistica, sociale e culturale, ad accomunare i due milioni di pellegrini vi era un solo elemento: il credo cattolico. La nostra avventura è cominciata domenica 14, con un estenuante viaggio di ventidue ore in pullman, che ci ha condotto a Moralzarzal, il paese a cinquanta chilometri da Madrid che avrebbe ospitato gran parte dei giovani ambrosiani arrivati in Spagna. Da lunedì a venerdì il nostro alloggio è stato la "Plaza de Toros", l'arena cittadina, che solitamente ospita le corride. Dopo un primo giorno di visita alla capitale, con successiva S. Messa di apertura della manifestazione, le tre mattine seguenti sono state caratterizzate dalle catechesi tenute alla Fiera di Madrid rispettivamente dal Card. Betori, vescovo di Firenze, Card. Bagnasco, vescovo di Genova e presidente della CEI e dal Card. Tettamanzi. Al termine dell'incontro tenuto dal nostro arcivescovo uscente, i giovani milanesi hanno partecipato insieme a que-

20

PAROLE di VITA

2011

N. 4

st'ultimo ad un momento di preghiera al quale ha preso parte anche la nuova guida della nostra diocesi: Card. Angelo Scola. Nella serata di giovedì ha avuto luogo, nella centralissima Plaza de Cibeles, l'accoglienza al Santo Padre. Canti e balli hanno dato il benvenuto a Benedetto XVI, il quale, colpito dalla numerosa presenza di giovani italiani (più di cento mila), ci ha invitato a vivere la GMG con spirito di preghiera e di fraternità. Un altro intenso momento si è tenuto nel tardo pomeriggio di venerdì quando il Santo Padre ha presieduto, lungo Viale Recoletos, la Via Crucis; nella quale la Santa Croce è stata sorretta da giovani vittime di differenti problematiche sociali. Finalmente con la giornata di sabato l'evento è entrato nel vivo: il buongiorno ci è stato dato dal Card. Tettamanzi, con il quale abbiamo recitato le lodi mattutine. A mezzogiorno ci siamo recati all'aeroporto militare di Cuatro Vientos, dove si sarebbe svolta la veglia serale di preghiera con il Santo Padre. Acqua e viveri ci sono stati subito distribuiti e, per sopperire al tremendo caldo (c'erano quaranta gradi), si sono adoperati addirittura i Vigili del Fuoco che, con una decina di automezzi, hanno bagnato i giovani con potenti getti d'acqua. Passato dunque il pomeriggio tra canti, balli, giochi e nuove amicizie, abbiamo cominciato in serata la veglia con Benedetto XVI, purtroppo interrotta e ridimensionata da un violento temporale. Nonostante le avverse condizioni me-


bozza04.11ok.qxd

11-11-2011

16:32

Pagina 23

O

R AT O R I O

teo, il Papa non ha abbandonato i fedeli, che l'hanno poi ringraziato in una surreale atmosfera con il grido "Esta es la juventud del Papa". Nell'omelia il Pontefice ha invitato noi giovani italiani a non lasciar spegnere la fiamma che Dio ha acceso nei nostri cuori, alimentandola e condividendola con i nostri coetanei che vivono nel buio e cercano una luce nel loro cammino. La buonanotte ci è stata data sotto le stelle e la sveglia, la domenica mattina, è arrivata con le prime luci dell'alba. A metà mattina è andato in scena l'ultimo atto della GMG, con la S. Messa di Invio, celebrata ancora una volta da Benedetto XVI. Durante l'omelia di questa celebrazione eucaristica il Santo Padre ci ha invitato a far nostro lo slogan del pellegrinaggio, preso dalla Lettera di San Paolo ai Colossesi: "Radicati e fondati in Cristo, saldi nella Fede". Il nostro distacco da Madrid e da questa fantastica esperienza di vita cristiana è stato ufficializzato con l'Angelus, che ci ha inviato alle nostre famiglie e comunità con una rinnovata speranza nel cuore, e con una fede sicuramente rinfrancata. E così mentre tornavamo con il treno a Lecco nel pomeriggio del lunedì ci stavamo già organizzando per la prossima GMG, che si svolgerà nel 2013 a Rio de Janeiro, perché anche lì non dovremo sicuramente mancare. Per questo motivo i ringraziamenti abbiamo deciso di farli in portoghese, giusto per abituarci un po' alla lingua che dovremo imparare a parlare: "Obrigado Bento XVI! Obrigado Senhor!". AndreGotTega

PAROLE di VITA

2011

N. 4

21


bozza04.11ok.qxd

11-11-2011

O

R AT O R I O -

16:32

M

Pagina 24

ONDO

IL VIAGGIO VERSO IL MIO SOGNO AFRICANO L'intervista di questo numero del bollettino non credo richieda introduzioni elaborate. Voglio partire subito con le domande a Francesca Galli, ragazza del nostro oratorio che quest'estate ha avuto un'esperienza davvero particolare nel continente africano… - Presentati subito e vediamo di scoprire com'è nata quest'idea del viaggio in Africa. Certo, mi sembra giusto! Mi chiamo Francesca, ho 21 anni e sono iscritta al terzo anno di infermieristica a Monza. Ho sempre fatto parte della parrocchia di Castello. Per quanto riguarda l'Africa è sempre stata un'idea che balenava in testa, da quando ero bambina, che poi si è sviluppata e costruita nel tempo con la visione di documentari, facendo parte del COE e, in

22

PAROLE di VITA

2011

N. 4

questo modo, avendo esperienza diretta con la realtà africana. Erano anni che pensavo ad un modo per realizzare questo sogno di volare verso quel magico continente che tanto mi affascina, così, grazie alla collaborazione con alcune amiche, sono riuscita a parlare con Giovanni, un ragazzo che aveva già avuto esperienze in Repubblica Centroafricana, il quale ci ha messe in contatto con Suor Giulia Mazzon, suora francescana missionaria, avente sede a Gemona del Friuli. Questa suora gestisce un ospedale, o meglio, un centro medico a funzione di dispensario a Maigarò, in Repubblica Centroafricana, che è stato, poi, la mia destinazione… - Quindi sei partita, ma eri sola? No, non ero sola, mi ha accompagnato Laura,


bozza04.11ok.qxd

11-11-2011

16:32

Pagina 25

M una ragazza di 25 anni che abita a Cassago Brianza. Abbiamo deciso di andare da sole, senza alcuna associazione, con l'unico contatto di suor Giulia. - Raccontaci cosa facevi durante il giorno. Quali erano i tuoi compiti? Premetto che io e Laura avevamo deciso di proporci come aiuto in ambiente medico, in quanto io studentessa di infermieristica e Laura volontaria della Croce Rossa a Casatenovo. La giornata iniziava con la sveglia alle 6.30, avevo un'ora per prepararmi e alle 7.30 iniziava il giro medico; questo consisteva nel seguire la suora nel dispensario, poi accompagnare i medici e gli infermieri per la routine ospedaliera che prevede la visita e il controllo della patologia e della terapia dei pazienti. Successivamente medicavo le piaghe da decubito e restavo con i bambini del centro nutrizionale per seguirli e farli giocare. Anche nel pomeriggio rimanevo con i piccoli dell'orfanotrofio per guardare cartoni animati (i nostri, quelli della Disney) e per proporre giochi in stile oratorio. Questo lavoro era molto importante perché i bambini con cui avevamo a che fare hanno bisogno di affetto, senza di noi non avrebbero ricevuto alcun tipo di stimolo e non avrebbero saputo cosa fare per passare il tempo. Qualche giorno, nelle mie tre settimane di permanenza, sono anche andata a visitare i villaggi vicini. Il mio ultimo compito, invece, era quello di sistemare la piccola farmacia, ovvero pulire, riordinare, catalogare i farmaci e buttare quelli scaduti. Questo lavoro lo facevamo io e Laura perché gli africani, per questo genere di mansioni, non hanno molta voglia e, per di più, quelli dell'ospedale non ne avevano le competenze necessarie. - Quali sono le diversità che hai notato con più evidenza rispetto all'Italia? Sicuramente la mentalità! So-

ONDO

no davvero rimasta colpita da quanto queste persone rimangano indifferenti nei riguardi di alcune tematiche legate al quotidiano come la malattia. Purtroppo, dove stavo io, vigeva la legge della sopravvivenza, quindi la morte e la sofferenza, essendo all'ordine del giorno, non colpivano la gente quanto nel nostro paese. Sicuramente i loro cuori ne risentono, ci mancherebbe, ma non sono abituati ad esternare i propri sentimenti. Anche la cura per i bambini è trascurata. Poche mamme seguono i propri figli. Non esiste l'anagrafe, quindi ognuno può cambiarsi il nome quando vuole. Non avendo la necessità di seguire appuntamenti, impegni o visite, la concezione del tempo è del tutto assente, tanto che nei villaggi non esistono orologi. Nonostante tutto, però, la loro cortesia è fantastica! Gli africani hanno sempre il sorriso sulle labbra, ti abbracciano e ti salutano creando un legame profondo di affetto e simpatia. I bambini sono molto curiosi, venivano a toccare i miei capelli biondi perché non ne sono abituati e osservavano le vene in trasparenza nel mio braccio rosa. - Ce ne sono, invece, di similitudini? Cavolo, domanda difficile. C'è da dire che i medici e gli infermieri erano molto preparati, come da noi. Devono ancora imparare molto per quanto riguarda gli aspetti organizzativi e gestionali. Poi siamo tutti uomini, legati dagli stessi sentimenti, e questa mi pare un'ottima similitudine!

PAROLE di VITA

2011

N. 4

23


bozza04.11ok.qxd

M

11-11-2011

16:32

Pagina 26

ONDO

- Secondo te, chi potrebbe intraprendere questo tipo di esperienza? Certamente non è un viaggio che tutti possono fare. Assolutamente è indispensabile la motivazione che ti spinge a partire. Quando sei giù, a volte, ti prende lo sconforto per la mancanza di reazioni nelle persone, la loro apatia e malavoglia nel fare quello che consigli o chiedi. Servono, inoltre, la gioia di aiutare, la prontezza, la disponibilità al sacrificio e al lavoro e l'apertura di mente più totale: non ci si può permettere di giudicare una mentalità che è totalmente diversa da quella occidentale. - Qual è stata la preparazione, in Italia, per questo viaggio? Beh, noi, non essendo parte di alcuna associazione, non abbiamo fatto alcun tipo di incontro, se non con Giovanni. Io ho dovuto fare il passaporto e molte vaccinazioni (tifo, epatite A, colera, febbre gialla, meningococco e malaria), anche se, poi in Africa non abbiamo avuto nessun tipo di problema di salute. Eravamo un po' preoccupate prima di partire perché la Farnesina non consiglia la Repubblica Centroafricana come luogo di destinazione per un viaggio a causa dei problemi che ci sono ancora nella zona di confine con il Sudan, però noi non eravamo vicine. Appena arrivate, però, io ho sentito subito un'atmosfera di casa, dato che eravamo nella casa delle suore, dove potevamo anche mangiare italiano. - Com'è il cielo dell'Africa? Uh, è magnifico! I tramonti sono adorabili! Ho una foto nella mia mente: la terra rossa attraversata da una strada che sembra non finire mai, incorniciate dal rosso del tramonto Afri-

cano; è un'immagine che riempie il cuore. Io penso che l'Africa serve davvero! In un posto dove le persone soffrono e stanno male, dove la gente muore e soffre, tu puoi alzare gli occhi per incontrare un cielo che colma l'animo. Il viaggio in Africa mi ha cambiata e, guardando quel cielo, non posso che ringraziare chi c'è lassù e me l'ha fatto fare… - L'ultima domanda: qual è il tuo ricordo più prezioso, oltre questo fantastico cielo? Ce ne sono tantissimi, ma il più bello, sicuramente, è l'aver visto nascere un bambino! Laura aveva già assistito ad un parto in un servizio in ambulanza, io invece mai. Quel giorno eravamo andati a prendere la mamma a termine in un villaggio e, mentre tornavamo verso l'ospedale in jeep, io avevo una gran paura che nascesse durante il tragitto. Poi, però siamo riusciti a raggiungere il dispensario e il bambino è nato. Tutto è stato stupendo: lavarlo, vestirlo, tenerlo in braccio, coccolarlo e sentire i primi vagiti. Sicuramente il miglior ricordo. Stefano

Per ringraziare Francesca di aver condiviso questa sua esperienza, abbiamo deciso di riportare le coordinate bancarie per poter contribuire al progetto di Suor Francesca. BANCA POPOLARE FRIULADRIA Filiale: Via dei Pioppi - 33013 GEMONA DEL FRIULI IBAN: IT38N0533663880000035211948 B.I.C. (ex swift) BPPNIT2P611 Intestato a : Congregazione Suore Francescane Miss. S. Cuore 33013 GEMONA DEL FRIULI - Largo P. G. Fioravanti, 9 Cod. Fisc. 02605730585 Causale: specificare Missione Maïgaro e finalità (es. adozione a distanza; rinnovo adozione a distanza di nome del bimbo/a, etc.).

24

PAROLE di VITA

2011

N. 4


bozza04.11ok.qxd

11-11-2011

16:32

Pagina 27

C

HIERICHETTI

Vestizione

nuovi chierichetti 2011 Anche quest'anno sono entrati a fare parte del nostro gruppo chierichetti quattro nuovi membri: Della Corte Paola, Dell'Oro Michele, Rao Filippo e Russo Simone. Dopo qualche mese di preparazione ce l'hanno fatta: domenica 25 settembre 2011 per la prima volta sono saliti sull'altare indossando la veste rossa. Dopo aver promesso di svolgere questo compito con puntualità e costanza i newentry sono saliti sull'altare con una candela accesa, la cui fiamma simboleggia la luce del servizio all'altare. Questa giornata speciale è stata preceduta da una serata con l'intero gruppo che ha accolto i nuovi chierichetti con un momento di preghiera tenuto da don Paolo, un giocone e, naturalmente, l'immancabile pizzata insieme. Francesca, Betty e Letizia Lunedì 6 giugno, durante la Somma Conclusione dell’anno, si sono svolte le tradizionali premiazioni, che hanno visto trionfare Silvia Consonni (Campionissima 2011), il Gruppo 2 (guidato dal veterano Riccardo Invernizzi, che ha conquistato l'ambitissima Sommo Cup), Alessia De Filippi (Confra Cup 2011) e i nuovi cerimonieri SomMo.Chi (vincitori del premio speciale assegnato dai vecchi cerimonieri: Sommo Staff Cup).

PAROLE di VITA

2011

N. 4

25


bozza04.11ok.qxd

11-11-2011

S

16:32

Pagina 28

I

C U O L A D E L L ’ N FA N Z I A

... via !!!!!!!!!!!! Pronti, partenza… … … via?!?! Certo! Viaaaaaaaaaaa!!!! Anche quest'anno scolastico, nonostante un avvio un po' burrascoso e difficile, è partito con il solito entusiasmo! Fortunatamente, i brusii, i toni decisamente un po' più alti, le paure e le perplessità sono rimaste fuori dal "cancelletto verde", dentro ci sono i bambini e non c'è spazio e tempo per queste "cose da grandi"! E meno male che ci sono loro, questi bambini, che con i loro sorrisi, i loro pianti e i loro bisogni non ti lasciano scelta, siamo qui per loro…si, siamo qui per voi bambini e come ogni anno siamo partiti, maniche rimboccate e problemi fuori dalla porta. Come sempre, i corridoi sono carichi di allegria e di corse proibite, le classi traboccano di colori così come di canti e monellate, il giardino di giochi e libertà e i saluti, a volte strazianti, diventano risate e primi amicizie…e non si può rimanere immobili davanti a tanta meraviglia. Vi diamo un'anteprima, le "avventure fantastiche" dei bambini della scuola dell'infanzia don Pozzi, quest'anno, prenderanno spunto da ciò che più di reale e naturale c'è: i quattro elementi, fuoco, acqua, terra e aria. Attraverso giochi, uscite, sperimentazioni, storie e tanta tanta esperienza concreta avvicineremo i bambini a questa affascinante realtà, carica di concretezza, ma capace di toccare le

26

PAROLE di VITA

2011

N. 4

"corde emozionali" di tutti. Il progetto è già ideato, ora manca solo il taglio del nastro e l'entusiasmo dei bimbi, che, di questo siamo certe, non mancherà. D'altronde chi non ha mai respirato il fascino della scuola dell'infanzia? Chi non ha il ricordo di un profumo, di un sorriso? Chi non vede tutto questo negli occhi del proprio bambino? Il contesto ci aiuta e noi non tentenniamo un secondo nel tuffarci con i bambini nelle loro emozioni, nel creare intorno a loro gioie, scoperte, avventure, esperienze, giochi, colori…ma anche piccole fatiche e novità; creiamo, li osserviamo, li affianchiamo e tante volte ridiamo e piangiamo con loro…e con voi! Quindi?! Viaaaaaaaa!!! Che lo spettacolo abbia inizio! Infine vogliamo cogliere l'occasione per ringraziare di cuore chi, come sempre, crede in tutto questo e cammina al nostro fianco. Lo staff della don G. Pozzi


bozza04.11ok.qxd

11-11-2011

16:32

Pagina 29

Z

ANETTI

NUOVA STAGIONE IN CASA ZANETTI L'inizio della nuova stagione sportiva in casa Zanetti, coincide con l'avvio dei lavori di ammodernamento degli spogliatoi e delle tribune a lato del campo di calcio dell'oratorio. Finalmente gli atleti e i tifosi della mitica associazione sportiva, potranno godere di una struttura adeguata alle loro esigenze con docce e servizi funzionanti, un accesso più sicuro e confortevole per una maggiore partecipazione ai prossimi eventi sportivi e non. Il disagio relativo all'attuale cantiere durerà solo fino a dicembre e con l'inizio del nuovo anno saranno accessibili sia le nuove strutture, sia il campo di calcio che vede solo rimandato, si spera di poco, il medesimo trattamento. A settembre è ripresa l'attività agonistica delle 9 formazioni calcistiche iscritte ai campionati provinciali FIGC e per la prima volta in oltre 60 anni la ASD O. Zanetti partecipa al campionato di Seconda Categoria esordendo nel migliore dei modi: una bella vittoria della Prima Squadra sulla Pontese per 1 a 0, con un gol di Callegher! Alla Scuola Calcio boom d'iscrizioni con 30 bambini che insieme ai loro allenatori, quest'anno vedrà scendere in campo il sabato pomeriggio come "assistenti", i ragazzi della Prima Squadra, neo campioni provinciali. Una gene-

rosa testimonianza della "grande famiglia Zanetti" che nell'aiuto reciproco e nella disponibilità fonda il proprio valore. Presso la palestra della scuola primaria G. Carducci, sono iniziati i corsi settimanali di ginnastica ritmica nelle tre categorie: Baby, Base e Intermedio con parecchie bambine iscritte, allenate con dedizione e pazienza da Mara Miggiano (contatto cell. 348.736.5096) e le sue assistenti. Sono aperte anche le iscrizioni ai corsi di pallavolo che inizieranno tra breve, chi fosse interessato può contattare Giordano Colombo (cell. 329.191.8623), gli allenamenti saranno suddivisi tra la palestra della scuola G. Carducci e quella del Liceo Artistico in via Calatafimi. Informazioni più dettagliate si possono trovare sul sito www.asdzanetti.it. Nell'augurare un in bocca al lupo a tutte le squadre per l'anno sportivo appena iniziato, rivolgiamo un appello a tutti coloro che desiderano collaborare con l' ASD O. Zanetti come accompagnatori, dirigenti o segretari offrendo un po' del proprio tempo libero, di mettersi in contatto con Franco Castelli (cell. 349.253.5217). Grazie. Umberto

PAROLE di VITA

2011

N. 4

27


bozza04.11ok.qxd

11-11-2011

16:32

Pagina 30

Crespi Martino di Francesco e Domenici Giulia Galeazzi Lorenzo Paolo Alessandro di Marco e Stabilini Marianna Dedivitiis Cecila di Gianfranco e Agostoni Fiorenza Citterio Domitilla di Stefano e Agostoni Clara Gariboldi Francesco di Roberto e Marchio Claudia Rusconi Giorgia di Antonio e Isacchi Diana Garbagnati Nicole di Jan e Artusi Marilina Baldinu Fancesco di Raffaele e Strambini Rosa Perego Alessia di Giuliano e Aimiuwu Eki Perego Ginevra di Giuliano e Aimiuwu Eki Angelibusi Cloe di Stefano e Airoldi Alba Chiara Cogliati Margherita Karol Maria di Mauro e Bagato Annamaria Colombo Mattia di Cristian e Galbani Maria Sormani Leonardo di Michele e Negri Federica

Perri Jonathan e Riva Monica Favero Matteo e Sala Chiara Mameli Stefano e Miggiano Mara Negri Massimo e Mangola Chiara

Corti Tullia Marazzi Adriano Carenini Maria Raschetti Ida Ravasio Clara Magni Gianmarco Colosimo Santo Leonardi Adele Balbiani Rosa Giuseppina Rigamonti Maria De Filippi Luciano Dell’Oro Luigi Longhi Felice Bonacina Teresina

di anni 92 di anni 87 di anni 86 di di di di di di di di di di di

anni anni anni anni anni anni anni anni anni anni anni

83 83 84 78 100 90 99 82 75 83 77

Offerte alle celebrazioni di Battesimi, Matrimoni, Funerali Offerte in occasione della S. Cresima

e e

10.691,00 675,00


bozza04.11ok.qxd

11-11-2011

16:32

Pagina 31

S. MESSE FERIALI da Lunedì a Venerdì: ore 8.30 - 18.30

S. MESSE FESTIVE Sabato : ore 18.30 (vigiliare) Domenica : ore 8.00 - 10.00 - 11.30 - 18.30 I Sacerdoti sono normalmente disponibili per le Confessioni prima delle S. Messe.

BUONA STAMPA Sabato dalle ore 19.00 alle ore 19.30 Domenica dalle ore 8.30 alle ore 12.30

SEGRETERIA PARROCCHIALE da Lunedì a Venerdì ore 16.00 - 17.00

SERVIZIO SEGRETARIATO SOCIALE Per problematiche familiari, assistenza alimentare, richieste di lavoro, patronato sociale, servizio medico, consulenza giuridica Martedì ore 9.30 - 10.00 e Giovedì ore 14.30 - 15.30 in casa parrocchiale Servizio medico, consulenza giuridica: solo su prenotazione

SAN VINCENZO Mercoledì ore 9.30 - 10.30 in oratorio

PER EVENTUALI OCCORRENZE Parroco (don Egidio) Don Mario Don Contardo Don Paolo Scuola Materna Abitazione Suore Betlemite

- Tel. e Fax 0341.36.41.38 - Tel. 0341.36.89.21 - Tel. 0341.28.55.57 - Tel. 339.5629229 - Tel. e Fax 0341.36.93.37 - Tel. 0341.28.37.24

Indirizzi E-mail: segreteria@parrocchiadicastello.it - donegidio@parrocchiadicastello.it Sito Internet: www.parrocchiadicastello.it

La redazione Don Egidio Casalone, Santo Caruso, Stefano Ghislanzoni, Paolo Longhi, Mariolina Mauri, Laura Panzeri, Chiara Pizzi, Matteo Possenti, Umberto Riva. Si ringraziano tutti coloro che hanno collaborato alla stesura dei testi e alla distribuzione del Giornale della Comunità Parrocchiale.


bozza04.11ok.qxd

11-11-2011

16:32

Pagina 32

SOMMARIO EDITORIALE .01 Carissimi parrocchiani

CHIESA .02 Gaudium et pax .04 “Ho bisogno di voi”

VITA PARROCCHIALE .07 .08 .1009 .1.01 .12 .13

Cresima 25esimo don Mauro Barlassina Rut: vita e sper anza Un augurio di bene L a piazza si rifà il look Una scelta cor aggiosa

ORATORIO .14 .16 .18 . 20

Battibaleno - vedo il mondo a testa in giù! - Or atorio estivo 2011 Campo vacanze estive a Mar anza - 9/16 luglio 2011 Creando e ricreando - anno or atoriano 2011/2012 “Saldi nella fede”

MONDO .22 Il viaggio verso il mio sogno africano

CHIERICHETTI .25 Vestizione nuovi chierichetti 2011

SCUOLA DELL’INFANZIA .26 ...VIA!!!!!!!

ZANETTI .27 Nuova stagione in casa Zanetti .28 Anagr afe Parrocchiale .29 Or ari parrocchia di Castello

In coper tina: il precedente A rcivescovo di Mil ano, C ard. Tet tamanzi e l’at tuale, Card. Scol a all a GMG di Madr id - Agosto 2011


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.