il colore come significante

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Oh! guardati, mio signore, dalla gelosia: è il mostro dagli occhi verdi che schernisce la carne di cui si nutre. (Shakespeare, Otello)

IL COLORE COME SIGNIFICANTE


Il “cattivo” giallo sacro nell’antichità romana, in Grecia era il colore dei pazzi, che di giallo si dovevano vestire per i cristiani, a partire dal XII secolo quando l’oro ne prende il posto, è il colore della menzogna e del tradimento e, per estensione, il colore degli Ebrei e della Sinagoga. Giuda spesso è vestito di giallo e di verde come i folli e i buffoni è il colore dello zolfo che brucia senza fiamma: una falsa fiamma nella cultura araba e in Francia, ridere giallo significa falsa allegria la bandiera gialla, su di una nave o nelle vicinanze di un paese, indicava che era scoppiata la peste

nell’Islam, se è dorato è simbolo di saggezza ma se è pallido significa tradimento, falsità per gli indiani Pueblos, è il colore dell’arida terra, dell’autunno, della morte, della decadenza

nel teatro di Pechino, il trucco giallo degli attori indica la crudeltà e il cinismo Nel dialetto napoletano, per dire di avere avuto molta paura, si dice: ho fatto il giallo

nel corso dei secoli, il giallo diviene colore dell’emarginazione e di quanti venivano ripudiati, fossero essi mendicanti o eretici, prostitute o traditori


Sono gialli:


Rosso: il colore per eccellenza In epoca romana, tingere una stoffa voleva dire per lo più sostituire al suo colore originario un colore che si situava nella vasta gamma dei rossi (dall’ocra fino al porpora più intenso): la tintura delle stoffe era essenzialmente una tintura in rosso. In spagnolo, ancora oggi colorado è la parola che designa il rosso. È un colore ambivalente: rosso è il diavolo ma anche la veste del Cristo; rossa è la capigliatura di Giuda e della gente crudele ma anche quella di Sansone e del re Davide; rossi sono tutti i mancini; rossa è la collera (vedo rosso) ma anche l’amore. Nell’antico Egitto era considerato benefico quando era simbolo della creazione del corpo umano, malefico quando era associato all’aridità infuocata del deserto il cui nome deriva proprio da rosso (De She Ret). In Cina è il colore della buona sorte ma in banca indica un debito, la mancanza di denaro. Nella liturgia cattolica di rito romano è il colore della Passione di Cristo, nel rito ambrosiano è anche il colore delle feste eucaristiche. In Italia, fino al XV secolo, le donne dell’aristocrazia manifestavano lo stato di lutto portando un abito preferibilmente rosso, ma di rosso si vestivano anche per il matrimonio: era il loro miglior abito, perché tinto con il colorante più caro e più denso.

Il Potere romano era rosso nel mantello dell’imperatore. Il Potere della Chiesa è rosso nelle vesti dei suoi cardinali (i porporati) Sono rossi:



La vittoria del blu

Nell’antica Roma era assimilato al nero e delimitava il concetto di oscuro; inoltre, era considerato “barbarico”, poiché di blu si dipingevano il corpo e la capigliatura alcuni popoli installati ai confino dell’impero. Per secoli non ha alcun valore sociale (è riservato agli abiti da lavoro) ma a partire dal XII secolo tutto cambia, fino a diventare progressivamente il colore della civiltà occidentale.

I tintori non sapevano ancora tingere le stoffe con un blu denso e luminoso, come sapevano fare con il rosso: tutti i blu tessili erano pallidi e slavati. Quando, per mezzo del costoso indaco, riusciranno a produrre un blu denso e brillante, esso diventerà il colore delle vesti da cerimonia.

Il Re Sole ha l’abito blu I nobili hanno il sangue blu! Il blu greco, cyanos, era il colore della sofferenza: cianotica è una persona pallida e sofferente. Nell’antico Egitto era il colore dell’infinito; in Oriente proteggeva contro il malocchio e chi aveva gli occhi blu, inoltre, si riteneva che avesso poteri magici. Nello slang australiano "blu" viene utilizzato con diversi significati: feelin blue sentirsi giù making blue fare un errore picking a blue iniziare una discussione o una battaglia copping a bluey ricevere una multa (per infrazione del codice della strada) the boys in blue la polizia blue o bluey sono dette anche le persone con i capelli rossi!


Sono blu:


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Nella giornata dell’uomo primitivo c’è il significato di alcuni colori motiva l’affermazione, con le parole o con le immagini


CURIOSITA’ Nei paesi occidentali, i bambini preferiscono i colori caldi: 1° rosso, 2° giallo; gli adulti, invece, i colori freddi: 1° blu, 2° verde In Giappone i colori si dividono in matti (opachi) e brillanti e i preferiti sono: bianco, nero,giallo. In Africa l’importante è se il colore è secco o umido morbido o duro liscio o ruvido sordo o sonoro allegro o triste In certe tribù la sensibilità ai colori e il vocabolario che vi si riferisce cambia a seconda dei sessi: il lessico dei bruni non è lo stesso per gli uomini e per le donne


COMPLETA e MOTIVA Il mio colore preferito è

Ma io mi sento

, perché...


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