Grandi monarchie nazionali
INGHILTERRA OLANDA
Viaggi ed Esplorazioni SCOPERTA L'AUSTRALIA; NASCITA COLONIE AMERICANE; FONDATE LE COMPAGNIE DELLE INDIE; SVILUPPO ECONOMICO
AFFERMAZIONE BORGHESIA MERCANTILE E FINANZIARIA
IL SEICENTO
ARTE COME SPETTACOLO E
CELEBRAZIONE DEL POTERE
ROMA PONTIFICIA
Scoperte scientifiche
ARTE COME CELEBRAZIONE DEGLI IDEALI BORGHESI E SPECCHIO DELLA VITA QUOTIDIANA
FRANCIA SPAGNA
NEWTON GALILEO
Controriforma LOMBARDIA VENEZIA
e’ del poeta il fin la meraviglia
L’idea di infinito La luce In architettura: gioca su superfici concave e convesse, sulla ricchezza delle decorazioni, originando spazi mossi e instabili
In scultura: i soggetti vengono inseriti in contesti scenografici che rimandano al teatro
IL BAROCC O in Italia
In scultura: si studia la posizione della fonte di luce per esaltare effetti drammatici e, soprattutto di movimento
In pittura: assume funzione espressiva:i forti contrasti chiaroscurali e le forme che emergono dal fondo scuro accentuano la drammaticità
In urbanistica: la piazza è aperta a soluzioni monumentali ed è , nello stesso tempo, un elemento ordinatore del tessuto cittadino
La teatralità
In pittura: grandi affreschi sulle volte che fingono spazi infiniti
In architettura: Forme ellittiche e andamenti a spirale
(Giambattista MARINO)
La pittura di genere: descrive aspetti e scene tratte dalla vita quotidiana
In pittura: è la luce che -posta fuori dal quadro, a lato della scena - come i fari in un teatro, rende drammatico ogni evento
la pittura della realtà La natura morta
Michelangelo Merisi detto il
CARAVAGGIO
Borromini, Sant’Ivo alla Sapienza, Roma
lanterna
Bernini, piazza San Pietro, Roma
cupola
tamburo
La mancanza di un centro definito fa percepire lo spazio definito dall’ellisse come mutevole, sempre diverso a seconda del punto di vista 4 file di colonne in successione ritmica sempre diversa
Obelisco egizio, un tempo posto nello Stadio di Diocleziano
A. Pozzo, Il trionfo di Sant’Ignazio, Roma
Sant’Ignazio fondò l’ordine dei Gesuiti, impegnati nella conversione al cattolicesimo nei continenti non ancora cristianizzati
EUROPA
AMERICA
Cristo
Realtà e immaginazione coesistono, generando meraviglia e stupore.
architettura reale e dipinta si confondono, grazie alle figure che collegano le diverse parti
ASIA
AFRICA
Le gigantesche colonne dipinte misurano, in realtà solo pochi centimetri
Bernini, Apollo e Dafne, 1625 L’opera fu commissionata, con il David, da Scipione Borghese, nobile collezionista, per essere collocata nella sua residenza di Villa Borghese.
Il marmo si assottiglia fino ad essere trasparente, e fa intuire la qualità dei materiali
“Chi amando insegue la gioia della bellezza che fugge, riempie la mano di fronde e coglie bacche amare”. Il soggetto è pagano ma viene reinterpretato in chiave cristiana.
Il mutare delle luci, fa della composizione un’opera sempre diversa che, non avendo un punto di vista privilegiato, impone a chi guarda continue variazioni visive
Città barocche: LECCE La Puglia, la Sicilia e Napoli furono, al sud, le aree di maggiore diffusione del Barocco. In comune avevano l’influenza politica e culturale della Spagna, dove l’arte baroccoa ebbe notevole fortuna. Santa Croce
rosone balaustra:
divide la facciata in due parti
mensole
scolpiti nella pietra locale, fine e dorata
lesene
A
Nelle opere si sottolinea l’aspetto teatrale, inserendo le figure in scenari complessi e studiandone gli effetti determinati dalla luce
BERNINI Estasi di Santa Teresa
A
Baldacchino di San Pietro
Scultura, pittura e architettura si fondono, creando opere artificiose che generano meraviglia
La cittĂ si arricchisce di strade dalle prospettive profonde, collegate a piazze dagli impianti ampi e dai fondali scenografici
R O M A
T O RI N O Santa Cristina, destinata alle famiglie ricche
Santa Maria di Montesano Santa Maria dei Miracoli
San Carlo Borromeo era destinata ai servi delle ricche famiglie della zona: vi si celebravano le messe all’alba, in modo che essi ci potessero andare prima di prendere servizio
luce
I fagioli, fin dal medioevo, costituivano il piatto principale dei contadini e dei poveri che, mangiando solo raramente la carne, da essi traevano le proteine indispensabili per il loro sostentamento
A. Carracci, Il mangiatore di fagioli
Caravaggio, Il cavadenti
sguardo diffidente atteggiamento sulla difensiva
unghie sporche
Quasi un “fermo-immagine�
Caravaggio
NON SI PUO’ ANALIZZARE E CONOSCERE LA SUA OPERA SE NON SI CONOSCE LA SUA STORIA E LA SUA PERSONALITA’
Ecco come lo descrive il Longhi, uno degli storici dell’arte più importanti: “... come un giovine resuto e melanconico, mentre ammaestra il suo barbone-cornacchia: un barbone negro che faceva bellissimi giochi; di spiarlo nelle ore di luce e di lavoro, mentra muove a segno lo specchio e l’imposta della camera buia, misurando il peso drammatico che ne sortirà o nei gruppi dei suoi modelli feriali; di seguirlo, quando il sole ha già troppo virato, negli atti della sua vita d’incontro: la pallacorda, le donne, la bardassa che abita dietro i banchi, Laura e sua figlia Isabella per le quali fu processato, Lena che è la donna di Michelangelo e che sta in piedi a piazza Navona, l’osteria con gli amici di ogni ceto e nazione; più tardi ancora, la testa fasciata dal vino dei castelli, gli schiamazzi notturni, il porto d’armi dimenticato, le parolacce alla polizia, i giorni di carcere, gli incontri più o meno bruschi coi rivali, le sassate alle gelosie dell’affitta camere e, s’intende, quando bisogni, qualche salto in provincia, nelle Marche, a Genova. Del peggio è ancor da parlarne...”.
E quel che di lui scriveva un pittore fiammingo nel 1600 C’è anche un Michelangelo da Caravaggio, che fa a Roma cose meravigliose, si è già acquistato, con le sue opere, fama, onore e rinomanza. Egli è uno che non tiene in gran conto le opere di alcun maestro, senza –d’altronde- lodare apertamente le proprie. Egli dice, infatti, che tutte le cose non sono che bagatelle, fanciullaggini o baggianate, chiunque le abbia dipinte, se non son fatte dal vero e che nulla vi può essere di buono o di meglio che seguire la natura e questa, copia dipingendo. Quando ha lavorato un paio di settimane, se ne va a spasso un mese o due con lo spadone al fianco e un servo dietro, e gira da un gioco di palla all’altro, molto incline a duellare e far baruffe, cosicchè è raro che lo si possa frequentare.
D. Velasquez, Las meninas
J. VERMEER