OSLA BREAKING NEWS ANNO 6 N.8

Breaking News ANNO 6 N. 8 MARTEDI’ 20 DICEMBRE 2016 DireƩore Responsabile: Angela Venturini

Adesso il governo c’è!

Il nuovo esecu vo sarà composto da se e Segreterie di Stato e ha già posto le basi per un metodo di lavoro basato sulla discon nuità col passato e sul confronto con tu Il ballo aggio del 4 dicembre scorso ha decretato la vi oria della coalizione Adesso.sm, composta dalle liste SSD, Repubblica Futura e Civico 10. È stata una tornata ele orale storica, per San Marino, proprio perché non si erano mai celebrate le elezioni in due turni; perché la preferenza unica ha ridisegnato profondamente la geografia del Consiglio, con tan nomi nuovi e tante donne; perché la coalizione a guida DC, che era data per vincente, si trova invece all’opposizione.

Ma il dato più importante è che adesso si comincia davvero a lavorare. San Marino ne ha proprio bisogno, i problemi urgen sul tappeto sono tan e così importan che – se ci è concesso dirlo – è difficile stabilire le priorità.

Tan ssime sono le cose gravi a cui bisogna dare una risposta veloce ed efficace.

Innanzi tu e bisogna trovare le risorse per garan re il lavoro e me ere in sicurezza

il Bilancio dello Stato. Poi c’è il sistema bancario e finanziario, il turismo, la sanità, le pensioni, il territorio, il commercio, le telecomunicazioni, le infrastru ure in generale, la pubblica amministrazione, e così via.

Ci sarebbe pure la legge elettorale da risistemare, viste le pecche evidenziate proprio in questa tornata. E pure il regolamento del Consiglio Grande e Generale, la cui riforma giace negle a da ormai una decina di anni.

Ma anche quell’immagine di San Marino che troppe vicende scandalis che degli ul mi tempi hanno rovinosamente offuscato, avrebbe bisogno di una bella passata di lucido!

Un primo passo i vincitori della tornata ele orale lo hanno già fa o. “Cercheremo di lavorare fin da subito con la volontà di riunire le fra ure che in quest’ul mo periodo si sono allargate, sia in poli ca che nel Paese – ha mandato

a dire la coalizione - non esistono soluzioni magiche calate dall’alto per risollevare l’economia della Repubblica.

La nostra promessa per i prossimi cinque anni è di lavorare tu assieme, maggioranza e opposizione, con umiltà e capacità di ascolto e mediazione, per iniziare a costruire una strada nuova fa a di equità e meritocrazia, di leggi uguali per tu , di un Paese capace di tutelare il suo territorio e i suoi ci adini, non lasciando indietro nessuno”.

Il secondo passo è stato sulla finanziaria, chiamando a raccolta (almeno provandoci) tu e le forze poli che dell’arco parlamentare per ragionare su un bilancio tecnico, da votare con procedura d’urgenza, cioè senza la seconda le ura e il diba to in commissione (tra l’altro, tu e le commissioni non saranno nominate prima di gennaio o febbraio). Tu o questo per evitare l‘esercizio

provvisorio ed entrare subito a regime.

Purtroppo non c’è nella nuova compagine governava nessuna rappresentanza femminile, e questo è un neo.

Un altro aspe o che ha lasciato perplessa Osla è stato che la Segreteria al Turismo è stata accorpata a quella del Territorio, quando tu sappiamo quale ruolo fondamentale può e deve svolgere il se ore turis co, e le a vità connesse, nell’ambito dello sviluppo del Paese. Abbiamo manifestato tale preoccupazione e ci è stato risposto che tale accorpamento è dire o a garan re al turismo le necessarie infrastru ure tanto richieste. Apprezziamo la risposta. Diamo fiducia al nuovo governo …ed incrociamo le dita.

Per il resto, in un clima di fesvità e vacanze di fine anno, dopo una campagna ele orale che è durata un mese e mezzo, è difficile pretendere di più.

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MARTEDI’ 20 DICEMBRE 2016

PIL, le a vità commerciali e di servizio superano il manifa uriero Nella diversificazione della base produ va può essere la chiave di volta della ripresa. Occorrono piÚ a enzione e piÚ inves men per le piccole a vità Il tracollo del 2008 rimarrà nella storia. Il PIL precipitato del 27,8 per cento. Poi, come c’era da aspe arsi, il segno meno ha con nuato negli anni successivi, anche se con percentuali piÚ contenute. La crisi si è sen ta, e con nua a farsi sen re, in tu i se ori.

Qualche analista e qualche politologo ha spiegato che il collasso sia dipeso dal fa o che l’economia di San

Marino, un tempo poggiata prevalentemente sul se ore bancario e finanziario sostenu da flussi di denaro anomali, adesso si poggia sulle a vitĂ reali.

Insomma che l’economia inquinata di prima sia stata sos tuita da un’economia reale. Le vicende giudiziarie degli ul mi anni potrebbero dare ragione a questa le ura.

La no zia di oggi è un’altra: le a vità commerciali e di servizio, sommate tra loro, hanno superato il manifa uriero.

I da forni dall’UďŹƒcio Informa ca, Tecnologia, Da e Sta s ca, rela vi al 2015, registrano a livello

complessivo una lievissima inversione di tendenza: dal meno 0,98 del 2014 al piĂš 0,51 del 2015. Ripresina?

Forse, ma non se n’è accorto nessuno.

Guardando nello specifico il PIL per se ori, si può meglio capire quanto ciascuno di essi partecipi percentualmente alla composizione del dato complessivo. Ecco allora alcuni da : 1,40 ristoran e alberghi 12,15 commercio 1,60 traspor 7,77 servizi 8,04 immobiliare 3,81 costruzioni Sommando tu e queste percentuali, arriviamo al 34,57 per cento contro il

31,25 del manifa uriero.

Che tra l’altro è stato un se ore “molto assis toâ€? da numerose norme e speciali agevolazioni fiscali. Non solo, ma è anche il se ore che fa piĂš disoccupa , con altri oneri piu osto pesan per lo Stato e la Previdenza Sociale.

Insomma, le a vità commerciali e di servizio, che sono piccole e hanno pochi adde , ma sono numerose e molto dinamiche, dimostrano ancora una volta – in caso che ce ne fosse bisogno – quanto siano importan per sostenere l’ossatura dell’economia sammarinese.

Molto si è de o e scri o sulla diversificazione della base economica, anche se per decenni si è puntato sul manifa uriero e sui grandi inves tori esteri. Oggi possiamo dire a ragion veduta che la dierenziazione delle a vità e delle produzioni, u lizzando sia le competenze esisten , sia le nuove tecnologie, è risultata vantaggiosa per le a vità esisten e per quelle che hanno puntato sull’innovazione.

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MARTEDI’ 20 DICEMBRE 2016

La Fiscalità dell’Internazionalizzazione

Il corso OSLA organizzato dal docente Do . Riccardo Casadei, allievo del Prof. Victor Uckmar recentemente scomparso La no zia della morte del professor Victor Uckmar è arrivata a San Marino proprio mentre era in pieno svolgimento il corso organizzato da OSLA su: “La Fiscalità dell’Internazionalizzazione”, una recente inizia va forma va che si inserisce nel filone di convegni e incontri riguardan tema che fiscali internazionali inizia nel 2012 proprio grazie alla sua presenza, competenza e al suo affe o per San Marino. Uckmar, che aveva 91 anni, avvocato, era fra i massimi esper di diri o tributario in Italia. È stato professore emerito dell’Università di Genova e docente alla Luiss di Roma.

Il corso, dire o a professionis e dirigen aziendali, ha una valenza forma va ed economica molto forte.

Gode del Patrocinio dell’Ordine dei Do ori Commercialis ed Esper Contabili di Rimini – Commissione per l’Internazionalizzazione; è accreditato dall’ODCEC della Rep. di San Marino e dal CNDCEC ai fini del riconoscimento dei credi forma vi dei Do ori Commercialis ed Esper Contabili italiani; ed è accreditato (con n.2 credi formavi per ciascuna lezione) dalla Commissione centrale per l’accreditamento della Formazione – Consiglio Nazionale Forense presso il Ministero della Gius zia italiano. Adesso, a San Marino c’è

Riccardo Casadei, allievo del professor Uckmar, lui stesso docente del corso, che si presta a spiegare per Breaking News cos’è e qual è la sua importanza.

Un nome quasi impronunciabile, la fiscalità dell’internazionalizzazione, cosa significa?

Va subito de o che non è una materia vera e propria, ma un ambito del diri o tributario che riguarda sia quello interno (sammarinese o italiano) sia il diri o tributario internazionale, poiché coinvolge gli aspe fiscali rela vi a tu e le operazioni concernen i processi di internazionalizzazione delle realtà economiche e delle persone fisiche.

In pra ca?

Con fiscalità dell’internazionalizzazione abbiamo voluto iden ficare le tematiche di natura tributaria, che s amo affrontando nel percorso forma vo organizzato quest’anno con OSLA, rela ve ai trasferimen delle persone fisiche e di nuove a vità produ ve all’estero, nonché tu quei casi in cui c’è un mantenimento di a vità “cross border”, ovvero quando l’impresa rimane presente sia nel paese d’origine, sia all’estero.

Chi può essere interessato: i sammarinesi che vanno fuori, o gli stranieri che vogliono venire a San Marino?

Gli argomen tra a nel corso interessano entrambe le pologie dei sogge che ha menzionato, perché le tema che sono comunque comuni, in quanto i trasferimen o i processi di internazionalizzazione in generale vanno a toccare elemen della fiscalità nazionale – ossia, del cd. Paese di provenienza e di quello di insediamento - e internazionale, rela vamente alla Convenzione bilaterale eventualmente esistente tra

le due differen giurisdizioni coinvolte e che mira a regolare l’eventuale doppia tassazione internazionale che potrebbe derivarne in relazione, ad esempio, ai rela vi flussi reddituali transfrontalieri.

Da quanto ci ha an cipato, sembra di capire che conoscere questa materia sia fondamentale. Giusto?

Giusto. Se ci si vuole spostare da un paese all’altro, non si può non conoscere la fiscalità internazionale e, comunque, le disposizioni nazionali che regolano tali casi. Infa , nell’ordinamento tributario sammarinese e in quello italiano, ci sono delle norme che sono per nen alle operazioni con l’estero, che hanno comunque riflessi sulla fiscalità del Paese di provenienza. Non si può prescindere da tu o questo, anche nell’o ca di una piena tax compliance con gli ordinamen tributari coinvol .

Questo ci porta a ragionare sui tra a contro le doppie imposizioni fiscali che San Marino ha firmato con l’Italia e con un’altra tren na di Paesi. Ques tra a devono intendersi supera , oppure no?

Il tra ato bilaterale è sempre valido perché non va mai ad is tuire nuove imposte o ad abrogarne di esisten , contenendo invece norme che sostanzialmente vanno a ripar re la potestà imposi va tra i due Paesi contraen , ovvero a limitarla, come pure contengono norme volte a risolvere cd. “confli di doppia a ribuzione” e che si verificano quando una fa specie risulta verificata secondo le disposizioni interne di entrambi gli Sta contraen . Quindi vanno sostanzialmente a decidere quale dei due ha la possibilità di tassare il reddito e come. Lei è stato chiarissimo, eppure la ques one che riguarda i frontalieri che lavorano a San Marino, rimane sempre una vertenza aperta. Qual è la ragione?

L’accordo stabilisce con certezza quale dei due Sta deve tassare il reddito di un lavoratore dipendente. Tu avia, questo è un caso molto par colare, in ragione del fa o che San Marino è uno Stato enclave dell’Italia. Per questo, anche nel Protocollo Aggiun vo alla Convenzione del 2002, firmato di recente, si dice che la materia dovrà essere regolamentata in maniera più specifica.

Ci sta illustrando una materia affascinate, per quanto difficile e complessa.

Ci possono essere possibilità occupazi-

onali per i giovani in quest’ambito?

A mio avviso può essere una grande opportunità occupazionale, soprattu o per i manager. Sono loro che, nelle grandi aziende, devono occuparsi anche dei rappor con l’estero. Tra l’altro, sono loro che devono far fronte ad una crisi che non accenna a diminuire, né a San Marino, né in Italia. Una crisi che ormai è diventata endemica e strutturale del nostro sistema economico.

L’internazionalizzazione non è altro che un processo per guardare a nuovi merca . Ormai il mercato è globale, con una facilità di accesso impensabile fino a qualche anno fa. E la fiscalità è un elemento fondamentale che deve essere tenuto in considerazione e può essere determinante per la compe vità. Anche per coloro che lavorano nelle libere professioni è senz’altro fondamentale acquisire specifiche competenze in materia di fiscalità internazionale, sia per rispondere alle concrete esigenze della propria clientela sia nell’o ca di una completa tax compliance.

Sarà lei il successore di Uckmar?

Il professor Uckmar è stato davvero un grande personaggio, molto vicino a San Marino già da mol anni, quando si cominciò appunto a parlare di fiscalità italiana o comunque di diri o internazionale, ad esempio già dai tempi del proge o per il Casinò all’interno del Kursaal. Poi è tornato ben volen eri nel 2012 con OSLA per organizzare i proge forma vi sulla convenzione con l’Italia. Aveva un amore schie o per San Marino, anche perché gli ricordava l’infanzia, quando rientrando dalle Marche con suo Padre vi passava affascinandosi. Quando gli proposi di promuovere questa serie di percorsi formavi fu quindi subito entusiasta e viveva come un piacere le rela ve trasferte.

Quanto alla Sua domanda, francamente, non mi perme o nemmeno di sognarlo. Il Professore rappresenta davvero un unicum dal punto di vista scien fico, professionale e umano.

Io sono solo un giovane allievo che ha avuto l’onore e l’impagabile privilegio di avere avuto la possibilità di stargli accanto, ritenendo quindi di dovere praticamente tu o al mio Maestro, il quale per me è stato - e resterà sempre - un esempio con nuo e una fonte di insegnamento dal punto vista giuridico, culturale e, non le nascondo, morale.

MARTEDI’ 20 DICEMBRE 2016

AUGURI DI BUON NATALE!

CHIUSURA PER FERIE DAL 23 DICEMBRE 2016 (pomeriggio) AL 6 GENNAIO 2017 UFFICIO PAGHE: DAL 19 DICEMBRE 2016 AL 1 GENNAIO 2017