Dicembre 2017 acliveronesi sito(1)

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ACLI

N. 3 2017

VERONESI

IL GIORNALE DELLE ACLI DI VERONA - ASSOCIAZIONI CRISTIANE LAVORATORI ITALIANI

Tutto questo, e' il Natale! I S M O

V O L O N T A R I A T O

A L T R U

S S O U L P I P O D R A T R O I E T A’

e tu? ti metti in gioco? PAG. 2 LE NOSTRE ATTIVITA’

SOLIDARIETA’ TUTTO L’ANNO

PAG. 13 VALORE LAVORO: 50° INCONTRO NAZIONALE DI STUDI DELLE ACLI

pag. 10

Acli Veronesi n. 3/ 2017 - Poste Italiane s.p.a. - sped. In abb. Postale - D.L. 353/2003 (coinv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB


ANNO X

NUMERO 3/2017

EDITORIALE

GLI AUGURI DI NATALE DEL PRESIDENTE

www.acliverona.it

Cari dipendenti, cari collaboratori e cari volontari,

SEDE ACLI VERONA:

Un caro saluto a tutti.

via Interrato dell’Acqua Morta 22 37129 Verona tel: 0458065512 Aut. Trib. di Verona n. 1188 del 12.12.1995 DIREZIONE E REDAZIONE: via Scrimiari 24/A 37129 Verona tel: 0459275000 DIRETTORE RESPONSABILE: Don Renzo Beghini CONCEPT AND LAYOUT: Francesca Oppici francesca.oppici@ acliverona.it STAMPA TIPOGRAFICA: Cierre Grafica s.c.a.r.l. - Caselle di Sommacampagna (Vr)

In chiusura di un altro anno di lavoro volevo iniziare con un grazie di cuore, per l’impegno e la dedizione che ogni giorno ci mettete nel tenere alto il buon nome della nostra associazione. La sinergia tra volontari e dipendenti in questo senso è di fondamentale importanza: nessuno basta da solo e la visione di comunione è - e deve essere - la nostra vera forza, pur in un mondo imperniato da messaggi di tenore opposto. Noi non siamo un’associazione qualunque, ma un ente di ispirazione cristiana e la “differenza” la si deve percepire nel nostro operare quotidiano, a tutti i livelli e in tutte le attività, sia nei servizi che nei progetti sociali che portiamo avanti, trasmettendo a chi incontriamo e si rivolge a noi uno spirito di accoglienza e ascolto vero e non di facciata. Per natura io vedo il bicchiere sempre mezzo pieno, per cui non nego le difficoltà che in quanto corpo intermedio ci troviamo ad affrontare, ma in un mondo di egoismi ed individualismi, sono convinto che chi fa e crede ancora nell’associazionismo sia uno che va in direzione opposta e contraria (per citare un famoso autore!) e per questo possa essere promotore dal basso di cambiamenti sia in termini di pensiero che di azione.

esterne, vicissitudini varie, incomprensioni e tensioni, dimostrarsi credibili, investendo sui rapporti e sui valori che ci contraddistinguono, possa essere la chiave per un futuro sostenibile per tutti. Le ACLI oggi sono ancora una realtà a cui tanti cittadini si affidano ed è quindi una responsabilità che dobbiamo portare avanti cercando di innovare, dando senso al nostro essere e tentando di rispondere - per quel che ci è possibile e di competenza - ai bisogni che quotidianamente intercettiamo. Con questo spirito di realtà, ricordandoci della “C” che portiamo nel nostro nome, dovremmo operare senza mai dimenticare di porre lo sguardo in alto e oltre, nella consapevolezza che un po’ della nostra forza ci venga anche da colui che ogni anno nasce per testimoniare che il nostro agire non è un impiego qualunque ma di spessore diverso. E’ ovvio che questa è una personale valutazione, ma chi opera in ACLI, penso e spero, che condivida questa basilare impostazione. Detto questo, rinnovo i più sentiti auguri di sante e buone feste a voi e alle vostre famiglie. Italo Sandrini

Presidente Acli Provinciali di Verona

Questo non significa infallibilità, ma credo che malgrado crisi interne e

SOMMARIO NEWS ACLI Ufficio progetti, p. 2 VERONA Fap Acli Verona, p. 6

La voce preziosa di una nostra volontaria, p. 12 50° incontro nazionale di studi delle Acli, p.13

Ufficio successioni, p. 9

ATTUALITA’

Solidarietà tutto l’anno: il volontariato, una risorsa per sè e per gli altri, p. 10

RUBRICHE

Parlano i Circoli, p. 14 Senti chi parla adesso, p. 16

Garanzia di tutela dei dati personali - I dati personali degli abbonati e lettori saranno trattati nel pieno rispetto del Dlsg. 196/2003. Tali dati, elaborati elettronicamente, potranno essere utilizzati a scopo promozionale. Come previsto dall’art. 7 del Dlsg. 196/2003 in qualsiasi momento l’interessato potrà richiedere la rettifica e la cancellazione dei propri dati scrivendo a: Acli Verona, via Interrato dell’Acqua Morta 22, 37129 Verona


UFFICIO PROGETTI

UFFICIO PROGETTI

Progetto “Help4rare�: ascolto, orientamento ed accompagnamento PERCHE' LO per pazienti affetti da malattie rare

SPORTELLO

le acli di verona isieme alla fondazione europea dba onlus HELP4RARE? per sostenere e supportare i pazienti affetti da malattie rare e le relative famiglie 1HOOD 3URYLQFLD GL 9HURQD H LQ ,WDOLD VL ULVFRQWUD OD ogni paziente mancanza diraro. un sistema integrato di orientamento e DFFRPSDJQDPHQWR GHL SD]LHQWL FRQ 0DODWWLH 5DUH FD VRJJHWWL QHOOD 3URYLQFLD H Attraverso lo Sportello H4R GL 9HURQD ogni utente po-LQ ,WDOLD DWWUDYHUVR VHUYL]L FRQWLQXDWLYL DWWL D PLJOLRUDUH OD trĂ avere un pool di psicologi, di medici-legali eTXDOLW¢ GHOOD YLWD GHO PDODWR UDUR H GHL VXRL IDPLOLDUL DO di esperti di malattie rare che si alterĆ“QH GL DFFHGHUH SLÂť YHORFHPHQWH DG DLXWL HFRQRPLFL H neranno per garantire al paziente la buona VRFLDOL H ULGXUUH OĹ?LVRODPHQWR H OD VROLWXGLQH FKH VSHVriuscita della pratica. VR DFFRPSDJQD OD PDODWWLD H OH ULFKLHVWH GL DFFHVVR DOOH prestazioni sociali.

La Fondazione Europea DBA Onlus, coadiuvata da ACLI Provinciali Verona, si fa promotore di un progetto pilota che si estenderà poi a tutte le Regioni d’Italia, per creare uno sportello che abbia come scopo quello di dare ai pazienti un insieme integrato di servizi continuativi, atti a migliorare la qualità della vita del malato raro e dei suoi familiari, al fine di accedere piÚ velocemente ad aiuti economici e sociali.

Be a donor A HERO COULD BE EVERYONE

I servizi socio-sanitari integrati offerti dal H4R saranno molteplici ed innovativi, una risposta a diverse istanze e a diverse problematiche.COSA FACCIAMO

COSA FACCIAMO?

,O SURJHWWR SUHYHGH LQ SDUWLFRODUH LQ TXHVWD IDVH GL VSHNel progetto saranno coinvolti attivamente ULPHQWD]LRQH Ć“QDQ]LDWD GD )RQGD]LRQH &DWWROLFD $VVLFXanche altri enti giĂ operanti nel settore delle UD]LRQL OĹ?DWWLYD]LRQH GHOOR VSRUWHOOR GL DVFROWR RULHQWDmalattie rare come, ad esempio: PHQWR H DFFRPSDJQDPHQWR Ĺ?+HOS 5DUHĹ? FKH LQWHQGH - Gruppo di Sostegno DBA Italia Onlus; - promuovere iniziative rivolte alla tutela, consulen- Coordinamento Regionale Malattie Rare – za, all’assistenza medico – legale; Regione Veneto; - promuovere la vita attiva dei pazienti rari, DQFKH - Uniamo FIMR ONLUS – Venezia e Roma; sui temi della sicurezza sociale e sanitaria; - Federazione Malattie Rare Piemontesi.

Il progetto prevede in particolare l’attivazione dello sportello di ascolto, orientamento e accompagnamento “Help4Rare�, che intende: - promuovere iniziative rivolte alla tutela, consulenza, all’assistenza medico – legale;

nella gestione dello sportello VDUDQQR FRLQYROWL SULQFLSDOPHQWH la Fondazione Europea per la DBA Onlus e ACLI Provinciali di Verona

il principio di sussidiarietĂ sarĂ rispettato, ma con dei sistemi innovativi, sistemi tecnologici e di monitoraggio avanzati in grado di garantire soluzioni ad hoc ad ogni paziente raro

QUANDO E DOVE SIAMO

EVERYONE COULD BE

PRIMO ASCOLTO E ORIENTAMENTO

LunedĂŹ pomeriggio dalle 15.30 alle 19.00

SPORTELLO

Sede Operativa DBA Italia Onlus 9LD &DWDQLD 9HURQD

H4R

A HERO Be a donor

MercoledĂŹ mattina GDOOH DOOH presso il negozio RARE 9LD ,QWHUUDWR GHOOĹ?$FTXD 0RUWD ( 9HURQD

CONSULENZA PRESTAZIONI SOCIO-ASSISTENZIALI

i servizi socio-sanitari integrati RIIHUWL saranno molteplici ed innovativi, una ULVSRVWD D GLYHUVH LVWDQ]H H D GLYHUVH SUREOHPDWLFKH

accesso su appuntamento dopo primo contatto con sportello di primo ascolto e orientamento

MercoledĂŹ pomeriggio GDOOH DOOH

SUHVVR OD VHGH 3URYLQFLDOH GHO Patronato Acli di Verona 9LD ,QWHUUDWR GHOOĹ?$FTXD 0RUWD 9HURQD ogni utente SRWU¢ DYHUH XQ pool di psicologi, di medici legali e di esperti di malattie rare

338 3823468

COME FUNZIONA

LO SPORTELLO

- fornire aiuto alle famiglie con persone con patolo-

JLH LQYDOLGDQWL DO Ć“QH GL IDYRULUH PDJJLRU SURWH]LRQH H L’intento è quello di realizzare la sperimentatutela sociale; zione nel territorio della provincia di Verona fornire aiuto e sostegno paziente raro FKH GHYH per poi successivamente alreplicarlo in altre HVVHUH LQVHULWR QHO PRQGR GHO ODYRUR H OH YDULH SUDWLFKH province di Italia con l’aiuto degli sportelli ACLI.HG DJHYROD]LRQL

- promuovere la vita attiva dei pazienti rari, anche sui temi della sicurezza sociale e sanitaria; - fornire aiuto alle famiglie con persone con patologie invalidanti, al fine di favorire maggior protezione e tutela sociale;

HELP4RARE?

PERCHE’ LO SPORTELLO HELP4RARE?

- fornire aiuto e sostegno al paziente raro che deve essere inserito nel mondo del lavoro e le varie pratiche ed agevolazioni.

Nella Provincia di Verona e in Italia si riscontra la mancanza di un sistema integrato di orientamento e accompagnamento dei pazienti con Malattie Rare (ca. 6000 soggetti nella Provincia di Verona e 670.000 in Italia) attraverso servizi continuativi, atti a migliora-

Help4rare (H4R) rispetterĂ il principio di sussidiarietĂ , ma con dei sistemi innovativi, sistemi tecnologici e di monitoraggio avanzati in grado di garantire soluzioni ad hoc ad 2

COSA SONO LE MALATTIE RARE?

re la qualità della vita del malato raro e dei suoi familiari, al fine di accedere piÚ velocemente ad aiuti economici e sociali e ridurre l’isolamento e la solitudine che spesso accompagna la malattia e le richieste di accesso alle prestazioni sociali.

Per l’Unione Europea una malattia è definita rara quando il numero dei pazienti non è superiore a 5 ogni 10.000 abitanti, ma la de3


UFFICIO PROGETTI Piemontese Ricerca DBA che dal 2009 fungeva da ente di ricerca e da promotore di progetti di ricerca sulla DBA, al fine di coprire il vuoto italiano ed europeo di non avere un ente che raccogliesse fondi e promuovesse la ricerca per le malattie rare.

finizione varia da paese a paese. Le malattie rare sono oltre 7000 di cui l’80% è di origine genetica e il 75% colpisce in etĂ pediatrica. Gli aspetti critici piĂš rilevanti delle Malattie Rare sono: - la diagnosi - l’andamento cronico e invalidante - la scarsitĂ di percorsi assistenziali - la mancanza di terapie specifiche - l’impatto emotivo e la solitudine di fronte malattiaEuropea per l’Anemia Diamond Blackfan Laalla Fondazione – Onlus (FondazioneDBA) QDVFH GDOOĹ?,VWLWXWR 3LHPRQWHVH 5LIn Italia ci sono molteplici criticitĂ che conFHUFD '%$ FKH GDO IXQJHYD GD HQWH GL ULFHUFD H GD SURPRcorrono a determinare una sostanziale diWRUH GL SURJHWWL GL ULFHUFD VXOOD '%$ DO Ć“QH GL FRSULUH LO YXRWR seguaglianza di accesso delle persone con LWDOLDQR HG HXURSHR GL QRQ DYHUH XQ HQWH FKH UDFFRJOLHVVH IRQmalattia rara ad un’assistenza di qualitĂ . Fra GL H SURPXRYHVVH OD ULFHUFD SHU OH PDODWWLH UDUH /D )RQGD]LRQH SURPXRYH VHOH]LRQD H Ć“QDQ]LD SURJHWWL DYDQ]DWL GL ULFHUFD SHU queste: il ritardo dell’Italia del Piano NazioPLJOLRUDUH OD GXUDWD H OD TXDOLW¢ GL YLWD GHL PDODWL H VFRQĆ“Jnale delle Malattie Rare, la mancata costituJHUH GHĆ“QLWLYDPHQWH OD '%$ 6L RFFXSD LQROWUH GL VYROJHUH OD zione di un Comitato Nazionale e il reperiULFHUFD VFLHQWLĆ“FD QRQ XWLOL]]DQGR XQ SURSULR ODERUDWRULR PD mento delle notizie. FRQ FRQYHQ]LRQL FRQ OH 8QLYHUVLW¢ ,WDOLDQH HG (XURSHH DO Ć“QH GL WURYDUH QXRYH FXUH SHU OĹ?$QHPLD 'LDPRQG %ODFNIDQ ,QROWUH Ad oggi sta migliorando la formazione in YXROH RIIULUH DL PDODWL UDUL VXSSRUWR SHU DIIURQWDUH PHJOLR OD campo di malattie rare anche se rimane andisabilitĂ . cora un ritardo nella diagnosi al paziente, stimato in 6,5 anni. Questo è legato ad una consistente difficoltĂ , soprattutto da parte del medico di base, ad interpretare una sinLe Acli Provinciali di Verona sono un’associazione, presente tomatologia complessa. VXO WHUULWRULR GD ROWUH PH]]R VHFROR FKH RSHUD SHU DOODUJDUH L

CHI SIAMO

in collaborazione con

VERONA

SPORTELLO

HELP4RARE ascolto, orientamento ed accompagnamento

PER PAZIENTI AFFETTI DA MALATTIE RARE

SPORTELLO

H4R

FRQĆ“QL GHOOD SDFH H GHL GLULWWL XPDQL RUJDQL]]DQGR XQD GLIIXCiò porta il paziente raro ad avere dei ritardi VD UHWH GL GLIHVD DLXWR H SURPR]LRQH GHL ODYRUDWRUL GHOOH ORUR o a vedersi mancare del tutto gli aiuti econoIDPLJOLH H GL TXDQWL VL WURYDQR LQ XQD VLWXD]LRQH GL HPDUJLQDmici e finanziari erogati dal Sistema Sanitario ]LRQH H GL ELVRJQR 6RQR SUHVHQWL VXO WHUULWRULR FRQ L &LUFROL OD Nazionale. ORUR D]LRQH VRFLDOH HG XQD Ć“WWD UHWH GL VHUYL]L WXWHOD SUHYLGHQ]LDOH VHUYL]L Ć“VFDOL VHUYL]LR LPPLJUD]LRQH VHUYL]LR VXFFHVVLRQL VHUYL]LR ODYRUR GRPHVWLFR VHUYL]L GL WXWHOD SHU DQ]LDQL SHQVLRQDWL FROODERUDWULFL GRPHVWLFKH FRQVXPDWRUL ODYRUDWRUL LA FONDAZIONE DBA ONLUS DJULFROL H ODYRUDWRUL LQ JHQHUDOH SURJHWWD]LRQH H LQQRYD]LRQH VRFLDOH IRUPD]LRQH VSRUW DUWH H VSHWWDFROR La Fondazione Europea per l’Anemia Diamond Blackfan – Onlus nasce dall’Istituto

VERONA

LE ACLI PROVINCIALI DI VERONA E L’ISTITUTO COMPRENSIVO 6 DI VERONA VI INVITANO AL

PERCORSO DI SUPPORTO ALLA GENITORIALITA’

gli incontri sono gratuiti, aperti a tutti e tenuti da una PSICOLOGA PROFESSIONISTA presso l’ ISTITUTO COMPRENSIVO 6

DI VERONA

SABATO 18 NOVEMBRE 2017 QUANDO I BAMBINI NON VOGLIO FARE I COMPITI: COME EDUCARE AL RISPETTO DELLE REGOLE Gli incontri, che riguardano tematiche legate alla fascia d’eta’ della SCUOLA PRIMARIA, si tengono presso la SCUOLA ELEMENTARE DALL’OCA BIANCA , in VIA SELINUNTE 70 dalle 10.00 alle 11.30

SABATO 27 GENNAIO 2018

LE PAURE DEI BAMBINI: Be a donor CONOSCERLE PER

UN’IMPORTANTE OCCASIONE DI CONFRONTO E DIALOGO SUI PROBLEMI PIÙ COMUNI CHE OGNI FAMIGLIA AFFRONTA NEL PERCORSO DI CRESCITA DEI PROPRI FIGLI

GIOVEDI’ 14 DICEMBRE 2017 TOLLERARE ED AFFRONTARE I CONFLITTI CON I FIGLI ADOLESCENTI Gli incontri, che riguardano tematiche legate alla fascia d’eta’ della SCUOLA SECONDARIA, si tengono presso la SCUOLA MEDIA FAINELLI GANDHI , in VIA PUGLIE 7E dalle 20.30 alle 22.00

GIOVEDI’ 15 FEBBRAIO 2018 INTERNET: E’ POSSIBILE EDUCARE ALL’USO DELLA RETE?

AFFRONTARLE

PER INFORMAZIONI:

CONTATTI

CONTATTARE LE ACLI PROVINCIALI DI VERONA AL NUMERO

UFFICIO PROGETTI ACLI per lo sportello VERONA FONDAZIONE EUROPEA PER LA DBA ONLUS WHO Via Scrimiari, 24/A GED#GLDPRQGEODFNIDQLWDOLD RUJ 37129 Verona ZZZ IRQGD]LRQHGED RUJ ZZZ DFOLYHURQD LW

045 9275000 O SCRIVERE A COMUNICAZIONE@ACLIVERONA.IT UFFICIOPROGETTI@ACLIVERONA.IT

finanziato con il contributo di

045 9275000

ufficioprogetti@acliverona.it

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Finanziato con risorse 5X1000 a.f. 2015


FAP ACLI VERONA

Domiciliarità, istituti giuridici e servizi che rispondono ai bisogni dell’anziano Con la Federazione Anziani e pensionati a Zevio per parlare di assistenti familiari, amministrazione di sostegno e successioni. Accompagnare gli anziani e le loro famiglie attraverso la districatissima giungla dei servizi e istituti giuridici al centro del convegno promosso dalla Federazione Anziani e Pensionati di Verona in collaborazione con l’Università del tempo libero e l’Associazione della terza età, svoltosi presso il Centro Civico Culturale di Zevio

Presenti in sala il sindaco di Zevio Diego Ruzza, il Segretario regionale della FAP del Veneto Francesco Roncone e il presidente delle Acli proviciali Italo Sandrini. Relatori a cura della Federazione pensionati delle Acli, servizio successioni e lavoro domestico delle Acli. Far conoscere il funzionamento e le potenzialità di alcuni Istituti e alcuni obblighi di legge ad esse collegate – ha spiegato Mario Frigo responsabile della FAP di Zevio – è fondamentale per aiutare il territorio ad aprire

Di fronte ad oltre un centinaio di persone, si è parlato di amministrazione di sostegno, successioni e lavoro domestico, badanti e colf.

un confronto sul futuro prossimo dei servizi per anziani, sia esse pubbliche che del privato sociale. Il tema dell’assistenza agli anziani e alle loro famiglie – ha spiegato il Sindaco Ruzza – sta assumendo un ruolo sempre più centrale nel nostro Paese, alla luce degli andamenti demografici degli ultimi anni e tenendo conto delle previsioni per il futuro, quando la popolazione anziana sarà sempre maggiore. Si continua a dire che si deve puntare sulla domiciliarità, che bisogna curare ed assistere la persona anziana in casa dove ha le radici, i propri affetti – conclude Giuseppe Platino Segretario provinciale della FAP Acli – ma c’è bisogno di aiuto, c’è bisogno di aiutare le famiglie dal punto di vista economico e dal punto di vista dei servizi.

FAP ACLI VERONA Via Interrato dell’Acqua Morta, 4

La redazione Fap Acli di Verona

37129 Verona 045 8065520 fap@acliverona.it

Foto tratte dall’evento

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FAP ACLI VERONA

UFFICIO SUCCESSIONI

COSA FARE IN CASO DI EREDITA’

Secondo la normativa attuale la presentazione della dichiarazione di successione non è obbligatoria se l’asse ereditario non supera € 100.000,00 euro comprensivo di soli beni mobili esclusi beni immobili (case e terreni). La non obbligatorietà è però riservata solo per il coniuge e i parenti in linea retta (figli e nipoti). In tutti gli altri casi rimangono gli obblighi e gli adempimenti fiscali e precisamente:

Fap Acli Verona ha organizzato per quest’autunno un ciclo di visite culturali in S ono a S perte ono a perte le iscrizioni le iscrizioni per leper uscite le uscite cittàa rtistiche/cultura e provincia lirelative ai temi Montorio a rtistiche/cultura secondo li secondo semestre semestre 2017 2017 Veronese e -3 sorgive”, Verona medieCosto“Laghi Costo 5 euro5 euro euro -3 per euro i soci per i soci valeInforma scaligera e Avesa (VR) storica. Informa zioni ezioni prenota e prenota zionivisita 045 zioni 8065520 045 8065520

ENTRO 1 ANNO DAL DECESSO È OBBLIGATORIO PRESENTARE LA DENUNCIA DI SUCCESSIONE QUANDO nel patrimonio del defunto vi sono beni immobili all’interno dello Stato italiano e beni diversi (partecipazioni aziendali, azioni e obbligazioni, depositi bancari/postali ecc.)

S ono a perte le iscrizioni per le uscite a rtistiche/cultura li secondo 2017 Le uscite riprenderanno in semestre primavera. Costo 5 euro -3 euro per i soci Per informazioni: 045 zioni 8065520. Informa zioni e prenota 045 8065520

MA QUANTO SI PAGA DI IMPOSTE?

Con il D.L. 104/2013 dal 1/1/2014 sono aumentati i valori minimi di imposta sui trasferimenti di beni immobili “PRIMA CASA” = COSTI FISSI 200,00 EURO IMPOSTA IPOTECARIA 200,00 EURO IMPOSTA CATASTALE + DIRITTI CIRCA 120 EURO + VOLTURA CATASTALE ALTRI IMMOBILI IMPOSTA IPOTECARIA 2% con un minimo di 200,00 EURO IMPOSTA CATASTALE con un minimo di 200,00 EURO + DIRITTI CIRCA 120,00 EURO + VOLTURA CATASTALE

Il D.L. 104/2013 da FINANZIARIA del 2006 della legge 286/2006 e 296/2006 che ha reintrodotto l’imposta sulle successioni, con l’aggiunta di una FRANCHIGIA di abbattimento dell’asse ereditario per i parenti in linea retta (genitori e figli) e collaterale (fratelli...) risulta ancora in essere. ALTRI BENI 1.000.000 EURO PER EREDE (CONIUGE E PARENTI IN LINEA RETTA) FRANCHIGIA 100.000 EURO PER EREDE (FRATELLI E SORELLE) ALTRI SOGGETTI: NESSUN BENEFICIO

CHI “SFORA” TALE LIMITE PAGA UNA PICCOLA PERCENTUALE DI IMPOSTA CHE VARIA A SECONDA DEL GRADO DI PARENTELA DAL 4% ALL’8%

COME CONTATTARCI:

L’UFFICIO SUCCESSIONI riceve in ogni sede ACLI su appuntamento telefonando allo 0458065578 (DIRETTO: LUNEDÌ dalle 8.30 alle 11.00, MARTEDI’ e GIOVEDI’ dalle 14.30 alle 17.00 ). Oppure puoi contattarci via mail a: successioni@acliverona.it

Questo servizio viene svolto sempre con lo stile delle Acli, professionalità e costi contenuti, e la sicurezza di trovare sempre qualcuno, anche dopo molti anni, che vi assiste su eventuali nuove problematiche. La trasparenza di un tariffario completo esposto in tutte le sale di attesa.

DOVE PUOI TROVARCI:

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Foto scattate nell’uscita a Verona Medievale

VERONA - SEDE PROVINCIALE: Via Interrato dell’Acqua Morta, 22 Tel. 045/8065550 – 045/8065512 SEDI ZONALI DI VERONA : San Massimo, San Michele, Borgo Roma, Bussolengo, Villafranca, Bovolone, Legnago, San Bonifacio, San Giovanni Lupatoto.


Foto tratta da www.pixabay.com

sa da Celivo - Centro Servizi al Volontariato della provincia di Genova, basata su un centinaio di interviste a giovani del territorio, fa emergere come i giovani attivi siano consapevoli del significato dell’esperienza, non solo per l’aiuto prestato ma per la propria crescita personale, per via delle molteplici competenze acquisite, delle relazioni sociali instaurate, della più ricca sensibilità appresa. Il volontariato infatti, secondo la ricerca, è visto dai giovani come sperimentazione di sé in ambiti diversi da quelli scolastici o lavorativi, come apertura e comunicazione nei confronti del mondo, come tirocinio di responsabilità, capacità organizzativa, collaborazione con altri.

in alcuni casi anche delinquenziali. L’intento positivo di questa conoscibilità è di fare circolare la moneta buona per scacciare quella taroccata e falsa. Nel rispetto della libertà sancita dalla Costituzione, nessuno sarà obbligato a iscriversi. Invece, l’iscrizione sarà un’opportunità anche per accedere alle risorse pubbliche messe in campo a sostegno del Terzo Settore». Quanto ai volontari, cioè alle persone che ogni giorno mettono la faccia gratuitamente per gli altri, come si immagina che questa riforma possa cambiare il modo di essere volontari, prima ancora che di fare volontariato? «La precedente norma di riferimento, Legge 226/1991, si concentrava sulle ‘organizzazioni di volontariato’: qui abbiamo scelto di dare uno status riconosciuto e riconoscibile al singolo volontario. Questo vestito corrisponde perfettamente a quello che scrive la nostra Costituzione, agli articoli 18 e 118. [...] Il nuovo Codice del Terzo Settore esplicita che la scelta del volontariato può nascere non in forza del comando della legge ma della capacità di ciascun volontario di individuare in prima persona quale risposta dare ai bisogni che incontra. Infine, la legge incoraggia il fatto che il volontariato possa essere vissuto in forme associate ma anche individuali. Insomma, abbiamo cercato di tenere un profilo sufficientemente ampio, che consenta di cogliere anche le nuove forme dell’attività volontaria». Tutto questo, per arrivare dove? «L’obiettivo principale è l’intento di allargare le opportunità, la possibilità, la formazione, la qualificazione dell’impegno civico volontario. Nell’ideale vorremmo che i volontari italiani diventassero molti di più e più qualificati ancora di quelli che si impegnano oggi. E vorremmo che tutti i cittadini arrivassero a pensare che l’attività volontaria e l’impegno civico sono un elemento decisivo per la vita della persona e delle comunità». Bobba conclude dicendo che «a mio avviso l’attività più importante nei mondi associativi è oggi quella formativa e diciamo ‘vocazionale’, quella cioè capace di passare il testimone del gusto per l’impegno di volontariato da una generazione come la nostra a quelle che vengono dopo di noi».

FOCUS SULLA RIFORMA DEL TERZO SETTORE

SOLIDARIETA’ TUTTO L’ANNO

Il volontariato, una risorsa per sè e per gli altri

In un mondo sempre più individualistico, in cui la regola di base appare il “tutto e subito”, il volontariato riveste il ruolo positivo di “scuola di solidarietà”. Personale, spontanea e gratuita, quest’attività, rintracciabile sin dall’epoca romana, nel corso del tempo ha subito una sua evoluzione nell’idea dell’aiuto agli altri: non più azioni di semplice assistenza fisica e materiale al bisognoso, ma anche interventi di sostegno psicologico e spirituale e di veri e propri progetti di accompagnamento. Se molteplici sono gli ambiti di impegno, vari sono anche i motivi che spingono le persone ad attivarsi, ma quasi tutti sono riconducili a quel dare-ricevere che dona senso alla propria esistenza. L’associazionismo e l’impegno volontario sono il primo strumento con cui la comunità e un territorio possono produrre “capitale sociale” inteso come quell’insieme di beni relazionali che rappresentano la risorsa chiave per progettare interventi nel sociale in una prospettiva di costruzione di fiducia e

solidarietà reciproca. La società ha quindi costantemente bisogno di questo tipo di capitale e, un tassello fondamentale, è la partecipazione dei giovani. Un’indagine ISTAT di qualche anno fa ci offre un disegno sul volontariato oggi a livello nazionale dal quale emerge però come i giovani siano oggi la fascia di popolazione meno coinvolta in tale ambito. Di seguito riportiamo le conclusioni più importanti:

• 1 italiano su 8 ha svolto attività di volontariato per almeno una volta al mese e prevalentemente all’interno di organizzazioni (associazioni, comitati, movimenti, gruppi informali); • 55-64 è la fascia di età col tasso più alto di volontariato totale. Il valore scende man mano che scende l’età: il valore più basso è il 10 per cento nella fascia di età 14-24; • 126 milioni Sono le ore dedicate dagli italiani al volontariato in un mese.

Se da questi dati emerge una scarsa partecipazione giovanile, un’altra ricerca promos10

Intervista di AISM a Lugi Bobba, ex presidente ACLI e oggi sottosegretario al lavoro e alle politiche sociali Il mondo delle associazioni e dei volontari è destinato a rinnovarsi nei prossimi anni, dopo la riforma del Terzo Settore. L’Associazione ha intervistato il Sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Luigi Bobba, che dice: «Ho girato in lungo e in largo l’Italia del volontariato. E ogni volta ho scoperto persone, realtà, approcci, modalità che per me erano del tutto sorprendenti. Quello dei volontari italiani è un mondo sempre sorprendente nella sua capacità di inventare risposte di fronte a problemi e bisogni che altrimenti non avrebbero avuto un nome, un volto e nemmeno una risposta». Quali elementi chiave sono stati messi in campo per la promozione del Terzo Settore e, in particolare, del volontariato organizzato? «Viene introdotto il nuovo Registro unico nazionale del Terzo Settore, per garantire la conoscibilità e riconoscibilità di questo fenomeno, cosa che ancora oggi ha contorni non sempre chiari. Spesso, non essendoci stati questi contorni così chiari, le leggi non erano così efficaci. Poi, con l’obiettivo della conoscibilità arriva quello della trasparenza: sappiamo che questo mondo aveva zone opache, che c’erano fenomeni distorsivi e 11

Fonte: www.vita.it


LA VOCE PREZIOSA DI UNA NOSTRA VOLONTARIA Mi chiamo Annalisa ed esattamente un anno fa leggendo il giornalino delle ACLI ho visto che cercavano volontari per un progetto dallo strano nome : REBUS.

portare anche ad uno sgravio fiscale (IVA e TARI).

50° Incontro nazionale di studi delle ACLI “Valore Lavoro. L’Umanità del lavoro nell’economia dei robot”

E poi ho iniziato ad andare il sabato mattina al doposcuola con i bambini di Borgo Nuovo e Francesca ed altri ragazzi volontari. Prima ho fatto un’affermazione scorretta, volutamente, per poter spiegare adesso cosa ho vissuto in quei momenti.

Leggendo fra le righe di illustrazione emerge che naturalmente non si trattava di un enigma da Parole crociate ma di un piano per il recupero delle eccedenze alimentari utilizzabili solidalmente. Mi è piaciuta subito l’idea ed ho pensato che forse avrei avuto una qualche possibilità di poter offrire un pò del mio tempo post lavoro, ed ho contattato Martina. Non ero convinta che accettassero il mio poco tempo a disposizione, specialmente dopo le 5 di pomeriggio, invece sono stata accolta comunque, con gentilezza e con entusiasmo. Anzi, Martina mi ha anche parlato dell’altro progetto nel quale avrei potuto dare il mio piccolo contributo: Nessuno escluso, ovvero un affiancamento ai bambini stranieri nel doposcuola quindi un aiuto nell’ardua realtà dei compiti di scuola.

A parte la consapevolezza che ero troppo lontana dai banchi di scuola per poter essere di super aiuto nei compiti, ho cominciato a parlare con i ragazzi e le ragazze delle cose più semplici…..esempio…..” da dove vieni?”……risposta, “da via Martin Faliero……”. Bene! E qui Annalisa hai toppato alla grande: non ci sono bambini stranieri li, anche se ho fatto fatica ad imparare i loro nomi! Ci sono bambini in difficoltà o semplicemente bambini che non hanno qualcuno che li segue a casa perché i genitori devono lavorare, ragazzi che fanno fatica a concentrarsi.

Nonostante non sia più giovane di età, sono partita con entusiasmo, prima con il progetto REBUS .

Dopo aver ripassato con loro (e anche a casa di nascosto per non fare brutta figura) le materie scolastiche, anche delle elementari, mi sono lasciata andare al loro modo di essere bambini e ragazzi, universale, mi sono lasciata andare ad un mondo lontano da me nel tempo, ma anche lontano dalla realtà che affronto ogni giorno al lavoro.

Due orette circa la settimana a registrare chilogrammi di cibo che vanno e vengono dalle mense scolastiche verso le associazioni che le distribuiscono ai poveri nelle loro realtà di volontariato. Excel è il mio regno, quindi mi sono trovata subito a mio agio, però non è stata solo quella la mia soddisfazione.

Le storie affiorano, gli occhi parlano, i sorrisi si schiudono. Che bene al cuore! Ed oggi dopo l’estate si ricomincia. Non mancherei per nulla al mondo!

Mentre registravo pensavo a quanti avrebbero avuto un pasto caldo : un pezzo di pizza, un piatto di pasta, insalata, pane…..cose che per noi sono scontate e quotidiane, ma non per tutti…..! Cibo che viene buttato e che invece può essere donato anche in altre forme. E qui ho cominciato anche io a pensare come fare per non sprecare: beh la prima cosa che ho fatto è stato parlarne in giro. Mi sono sentita coinvolta e ne parlo sempre quando mi capita l’occasione, anche perché non tutti sanno che la donazione di cibo può

di Annalisa Brunelli

Volontaria R.e.bu.s. e Nessuno Escluso

Se hai voglia di fare un’esperienza di volontariato donando qualche ora del tuo tempo libero, le Acli possono fare al caso tuo!

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Puoi svolgere servizio in diversi ambiti. Per informazioni contattaci allo 045 9275000 o alla mail ufficioprogetti@acliverona.it

Uno dei focus è stato il rapporto giovani e lavoro e, attraverso l’indagine “ll Ri(s)catto del presente” elaborata da Iref - Istituto di ricerche educative e formative delle Acli, è stato possibile per la prima volta mettere a confronto il punto di vista dei ragazzi italiani con quello delle seconde generazioni e dei giovani italiani che sono emigrati sul tema della loro capacità di risposta di fronte alla crisi. Nella giornata di chiusura, su questo tema, il Presidente Roberto Rossini ha lanciato la proposta di lavorare a un vero e proprio Piano nazionale del lavoro che si articoli in particolare su quattro verbi:

E’ stato il Lavoro, o meglio il Valore del Lavoro, il tema centrale del 50° incontro nazionale di studi delle Acli che si è svolto a Napoli dal 14 al 16 settembre 2017.

1) GENERARE – rafforzare il supporto alle startup, aggregando competenze, organizzando fattori produttivi in un favorevole sistema fiscale e creditizio e in una rete di scambio.

Nella tre giorni - organizzata come ogni anno per offrire un momento di analisi e approfondimento -economisti, sociologi, politici, giuslavoristi e imprenditori si sono confrontati sull’impatto che i nuovi sistemi di produzione stanno avendo sui lavoratori e sulla loro vita. Questo incontro annuale è per la nostra associazione una tappa fondamentale in quanto, riprendendo le parole del presidente nazionale Roberto Rossigni, rappresenta un momento di “discernimento comunitario” nel quale si tentano di “collocare le idee nella realtà”.

2) SOSTENERE – migliorare la qualità del sistema-paese, considerare come ancora decisiva la politica industriale puntando sul ruolo del comparto manifatturiero, trovare investimenti anche nel privato anche attraverso una solida attività di ricerca e sviluppo a supporto delle imprese. 3) COINVOLGERE – rafforzare e promuovere rapporti di collaborazione virtuosa tra università, impresa, impresa sociale, banche, associazioni, sindacati e enti locali utilizzando il territorio come “fabbrica comunitaria”.

E questo più che mai deve essere un tema sul quale la nostra associazione si impegna a promuovere attenzione e cura, offrendo anche il proprio contributo attraverso proposte concrete. Il lavoro è infatti per le ACLI un’attenzione costitutiva ed è necessario ridargli Valore e dignità perché citando Giovanni Bianchi, storico presidente della nostra Associazione venuto a mancare qualche mese fa, “il valore-lavoro o è scomparso, o non basta più, o comunque non serve, di per sé, a mobilitare l’uomo d’oggi”.

4) FORMARE – dotare il Paese di un sistema di scuole tecniche partendo dal presupposto che nella storia industriale italiana il ruolo degli istituti tecnici e dei centri di formazione professionale è stato decisivo per lo sviluppo. Per approfondimenti e per scaricare i documenti che hanno accompagnato l’incontro di studi è possibile andare sul sito www.acli. it. 13


Rubrica:

Parlano i circoli

Circolo Acli Cadidavid Scuola di italiano per donne straniere

ve, si articola in due fasi: corso base per principianti e corso A2 avanzato. Si tratta di due ore due mattine la settimana per ogni corso, con possibilità di baby sitter per i bimbi piccoli.

Da alcuni anni il Circolo Acli di Cadidavid collabora, insieme all’Istituto Primo Levi, all’associazione “ L’Oro delle vicine di Casa”, al Cestim prima e ora al Cpia, all’organizzazione della scuola di italiano per donne.

Il primo corso è terminato a novembre e ne inizierà un altro, avanzato, che avrà termine entro febbraio 2018.

Il progetto è nato constatando che spesso le mogli degli immigrati oltre a non conoscere l’ambiente, non sanno parlare, leggere e tantomeno scrivere la nostra lingua.

Per informazioni e contatti il nostro circolo è a disposizione il martedì e il sabato mattina al numero 0450542067.

Diventa per loro un problema soprattutto nel momento in cui i figli crescono e iniziano l’iter scolastico. Conoscere la lingua del paese che ti ospita favorisce una migliore integrazione e conoscenza reciproca. L’apprendimento della lingua italiana serve loro anche per poter affrontare il test di italiano necessario per l’ottenimento del permesso di soggiorno.

Circolo Acli Il Corso di Grezzana Presepe vivente 2017

Un centinaio di figuranti rappresenteranno, sparpagliati per le viuzze, lavori antichi, situazioni reali dell’epoca e dei nostri nonni. I visitatori si immergeranno nell’ambiente camminando tranquillamente fianco a fianco con i figuranti, diventando così loro stessi protagonisti di questo favoloso percorso natalizio, piacevolmente accompagnati fino alla Grotta della Nascita indicata dalla grande cometa.

A grande richiesta, con un anno di anticipo visto che doveva essere biennale, il 26 e 30 dicembre dalle 16.00 alle 19.00 torna il presepe vivente a Corso. Questa edizione vedrà percorso e figuranti rinnovati, senza però togliere quello che è il cuore della manifestazione, trasformando il centro storico di Corso, già pittoresco da sé, in un ambiente il più simile possibile a quello di duemila anni fa.

Gli ospiti si potranno fermare lungo le viuzze per ristorarsi con semplici cibi e bevande calde rendendo così più calorosi anche gli auguri scambiati a parenti, amici e conoscenti.

Nella prima giornata sarà messa in particolare evidenza la Nascita del Bambino mentre nella seconda l’arrivo dei Re Magi.

Circolo Acli Colf

Le Acli e la formazione - Il corso di formazione colf e badanti per persone in cerca di occupazione Si è concluso sabato 18 novembre il corso Colf&Badanti realizzato da ACLI Provinciali di Verona in collaborazione con il Circolo ACLI Colf e FAP Acli e sostenuto da Associazione Promos e NC – Nuova collaborazione, l’Associazione Nazionale Datori di Lavoro Domestico. Il percorso formativo, al quale hanno partecipato 21 persone in stato di disoccupazione, si è articolato in sei incontri il sabato mattina

Il corso, che si svolge presso un’aula della V circoscrizione della scuola primaria Risorgi-

dalle 9.00 alle 13.00. L’obiettivo del corso era quello di offrire alcune conoscenze di base sul tema del lavoro domestico e le tematiche trattate sono state: - il CCNL del lavoro domestico: diritti e doveri del lavoratore - Pulizia e gestione della casa - Consigli per l’alimentazione dell’anziano - Rischi e sicurezza nell’ambiente domestico - Bilancio familiare e gestione delle spese domestiche - Il rispetto dell’ambiente domestico altrui e la relazione con l’anziano - I servizi socio-sanitari in Italia - Patologie e disturbi tipici dell’anziano - La deambulazione dell’anziano I corsisti a conclusione del percorso hanno manifestato un livello di soddisfazione molto alto. Per questo si prevede di realizzare due cicli formativi anche nel corso del 2018. Per informazioni potete contattarci al numero dei telefono 0459275000 oppure alla mail ufficioprogetti@acliverona.it

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Rubrica:

Senti chi parla adesso...

Stage al CAF ACLI Arriva il momento per ogni studente dell’Università di scegliere dove svolgere il proprio stage; una scelta che credetemi può non essere così facile. Da studente di economia ho dovuto pormi come tutti questa domanda e volendo nella vita svolgere la professione di Dottore Commercialista, ho deciso di provare a vivere questa parentesi universitaria al CAF ACLI dove mi aspettavo di svolgere servizi utili per la mia futura attività di professionista. (Piccolo spoiler: scelta azzeccata). Il primo giorno, dopo un iniziale tour degli uffici, mi sono trovato in un ambiente molto stimolante e più complesso di quello che mi aspettassi, infatti nella sede di via Interrato Acqua Morta il servizio Caf è solo un ramo dell’albero che rappresenta il mondo ACLI. Ho iniziato questa avventura affiancando il personale nello svolgimento del lavoro quotidiano (Isee, Imu, Tasi...), tutti i giorni si presentano problematiche e casi diversi, ogni volta affrontati e risolti con grande professionalità dalle operatrici, sempre pronte anche a chiarire ogni mio dubbio ed a rispondere alle mie domande.

AIUT CI AD AIUTA RE! VERONA

Insomma, se non si fosse capito, mi sono sentito subito accolto da tutti come in una grande famiglia e ritengo che tutte le persone che da anni scelgono il CAF ACLI lo facciano anche per questa sensazione. Oggi, tirando le somme, devo dire di essere veramente soddisfatto di questa esperienza che ha visto realizzare i miei obiettivi iniziali e soprattutto ha permesso di confrontarmi con la realtà ed in concreto con le persone, uscendo dal mondo accademico un po’ chiuso e rarefatto, insegnandomi a rapportarmi dallo studente all’anziano. Se prima vedevo il CAF come un ufficio in cui svolgere delle pratiche adesso lo vedo come un piccolo universo, come un “laboratorio sociale” che mi ha arricchito ed insegnato a confrontarmi con persone diverse espressione dell’eterogeneità della realtà di oggi. Esperienza, anche per il mio carattere un po’ introverso, che considero più formativa ed utile degli obiettivi iniziali prefissati e grande valore aggiunto per cui sento di dover ringraziare tutti i membri di questa grande famiglia che è ACLI.

Stefano Marchiori

studente Università degli studi di Verona

Chiusura uffici Acli CAF ACLI dal 27 dicembre al 2 gennaio compresi PATRONATO ACLI dal 2 al 7 gennaio compresi

SEGRETERIA ORGANIZZATIVA, UFFICIO PROGETTI, FAP ACLI, US ACLI E ACLI ARTE E SPETTACOLO dal 27 dicembre al 7 gennaio compresi

Ora le ACLI sono state riconosciute come ONLUS proprio per i progetti sociali! COME DONARE? Le donazioni vanno effettuate sul conto ACLI PROVINCIALI DI VERONA RAMO ONLUS Iban: IT02T0200811796000104481618 Causale: “SOSTEGNO PROGETTO + nome del progetto”

La tua donazione quindi gode di BENEFICI FISCALI... devi solo scegliere se dedurre o detrarre l’importo donato!

SOSTIENI I NOSTRI PROGETTI SOCIALI:

IN 4ATTIVO QUARTIERI OLTRE 140 MINORI E RELATIVE FAMIGLIE ASSISTITE

RECUPERATI OGNI ANNO OLTRE KG E CONFEZIONI DI GENERI ALIMENTARI E CIRCA PEZZI DI FARMACI

1.500.000

6.000

LOTTA ALLA DISPERSIONE SCOLASTICA E SPORTIVA

7.000

Un progetto che, attraverso una rete locale di solidarietà, organizza il recupero di beni invenduti o inutilizzati, destinandoli ad enti di assistenza e beneficienza.

Un progetto di contrasto alla dispersione scolastica attraverso attività di aiuto compiti, laboratori sportivi e creativi gratuiti rivolti a ragazzi dai 6 ai 17 anni in situazione di disagio e marginalità.

CONTRASTO E RIDUZIONE DELLO SPRECO

ATTIVITA’ SOCIALI NEI

IN PIU’ Se hai un’impresa nel

settore alimentare o dell’abbigliamneto, contattaci! Con noi puoi donare ad associazioni che assistono persone in condizioni di marginalità e bisogno i tuoi prodotti non più vendibili ma ancora perfettamente utilizzabili. IN QUESTO MODO NON SPRECHI E OTTIENI AL CONTEMPO DEGLI SGRAVI FISCALI!

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www.ACLIVERONA.IT via Interrato dell’Acqua Morta 22, 37129 Verona Telefono: 045 8065550 / 045 8065512 P E R I N F O R M AZ I O N I S U I P R O G ET T I : 0 4 5 9 27 5 0 0 0 - U F F I C I O P R O G ET T I @ A C L I V E R O N A . I T

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