Giornalino Acliveronesi N.3/2018

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ACLI

VERONESI

N. 3 2018 IL GIORNALE DELLE ACLI DI VERONA - ASSOCIAZIONI CRISTIANE LAVORATORI ITALIANI

Un altro anno di progetti e attivita’ - formazione a favore della comunita’ progetti animazione - servizi

PAG. 1 L’EDITORIALE DEL PRESIDENTE PROVINCIALE PAG. 11 LA RELAZIONE SOCIALE 2018 DELLE ACLI PROVINCIALI DI VERONA Acli Veronesi n. 3/ 2018 - Poste Italiane s.p.a. - sped. In abb. Postale - D.L. 353/2003 (coinv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB



ANNO XI

NUMERO 3/2018 www.acliverona.it SEDE ACLI VERONA: via Interrato dell’Acqua Morta 22 37129 Verona tel: 0458065512 Aut. Trib. di Verona n. 1188 del 12.12.1995 DIREZIONE E REDAZIONE: via Scrimiari 24/A 37129 Verona tel: 0459275000 DIRETTORE RESPONSABILE: Don Renzo Beghini CONCEPT AND LAYOUT: Francesca Oppici francesca.oppici@ acliverona.it STAMPA TIPOGRAFICA: Cierre Grafica s.c.a.r.l. - Caselle di Sommacampagna (Vr)

EDITORIALE

LA PAROLA AL PRESIDENTE

GLI AUGURI DI NATALE AD OPERATORI E VOLONTARI Tra un po’ sarà già Natale, il sesto che vivo come Presidente delle ACLI di Verona. E con il Natale anche la fine di un altro anno è in arrivo. Colgo l’occasione per una breve riflessione su quello che la nostra Associazione ha realizzato nel corso del 2018. I risultati li abbiamo provati a sintetizzare in una “relazione sociale” all’interno di questo numero del giornalino Acli Veronesi. Se rivolgo per una attimo, lo sguardo all’indietro- e ritorno a 6 anni fa - penso che abbiamo fatto veramente molta strada: sono stati anni complessi, a tratti difficili. La crisi, lo sappiamo, ha influenzato anche in parte le nostre attività, in primis quelle del Patronato che con i forti tagli al contributo pubblico ha dovuto riorganizzare i servizi e la gestione degli stessi. E questo ha evidentemente avuto una ricaduta anche sulle altre strutture. La parola Crisi, come è noto a tanti in questi anni e come spesso viene citato, deriva dal greco Krisis che significa “separazione” ed in origine indicava il procedimento finale della trebbiatura: la “separazione” della granella del frumento dalla paglia, quindi la distinzione della parte buona da quella cattiva. Pertanto il termine racchiude già in sé una possibile lettura in positivo: ogni momento di crisi può trasformarsi in opportunità, in una separazione da ciò che è buono e ciò che non lo è con l’obiettivo di far emergere la qualità. Questo forse è stato un po’ anche il nostro percorso negli ultimi anni. Siamo stati “obbligati” a chiederci “dove vogliono andare?” e soprattutto “che Acli vogliamo essere?” e su queste importanti domande abbiamo cercato di far emergere i nostri tratti distintivi, la qualità, ovvero l’essere Associazione e per di più di ispirazione cristiana. E’ stato così avviato un rinnovamento che ha riguardato non solo aspetti tecnici

e gestionali, ma anche la capacità di investire sull’anima associativa che credo debba alimentare sempre il senso del nostro operare a supporto della comunità. L’ispirazione cristiana e l’essere movimento popolare li dobbiamo infatti tradurre nella capacità di stare accanto alle persone, di mettersi in ascolto, di leggere i bisogni e provare ad individuare risposte, in maniera creativa, partendo dalle nostre competenze. Lo spirito di accoglienza, ascolto ed animazione non deve essere declinato solo attraverso i progetti sociali che oggi portiamo avanti sul territorio, ma in ogni servizio ed attività che come Sistema gestiamo, perché questo è il nostro fattore competitivo più importante. Sono consapevole di quanto abbiamo fatto fino ad oggi e di questo vi ringrazio tutti. Sono altrettanto consapevole che non tutte le scelte sono state condivise o capite, ma nel rispetto di tutti come sempre, ad un certo punto ci si deve prendere la responsabilità delle decisioni, pena l’immobilismo. Per il 2019 ci auguro di poter proseguire su questa buona strada mettendo sempre più a sistema, investendo sull’integrazione e le connessioni. Non sarà sicuramente facile e come in tutte le buone “famiglie” ci saranno problemi da affrontare, ma se tutti lavoriamo con il medesimo obiettivo e con uno spirito propositivo, sicuramente si troveranno le soluzioni per poterli superare, crescere e dare risposte qualificate ai cittadini. Solo così potremo contare sulla fiducia e la stima delle persone e sul loro sostegno anche attraverso l’adesione all’associazione che ci garantisce di poter proseguire nell’impegno per il bene comune. Quindi è con questi auspici che rinnovo a voi e alle vostre famiglie i migliori auguri per un felice Natale ed un meraviglioso 2019. Italo Sandrini

Presidente Acli Provinciali di Verona

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Rubrica:

Le Acli di Verona al 51° Incontro Nazionale Di Studi 2018

L’incontro annuale di studi delle ACLI quest’anno si è tenuto a Trieste dal 13 al 15 settembre. Il titolo scelto “Animare le città. Le ACLI nelle periferie del lavoro e della convivenza” è significativo del percorso che come Associazione abbiamo intrapreso e su cui vogliamo investire. Sono stati 3 giorni in cui cultura, politica e momenti aperti alla città si sono intrecciati per giungere ad una presentazione di un insieme di proposte e sollecitazioni operative per le ACLI che vogliamo essere nei prossimi anni. Alla base della tre giorni un Leitmotiv si è susseguito in tutte le iniziative: la dimensione sociale e l’importanza che questa ha nella nostra organizzazione. Sono quindi stati approfonditi il tema dell’intergenerazionalità, della frattura Nord/Sud, ma anche le fratture della politica, con un confronto tra Maria Stella Gelmini e Graziano del Rio, capigruppo di FI e PD alla Camera dei Deputati. E’ stato infine trattato il tema dei giovani, del lavoro e dell’Europa. Ai lavori è inoltre intervenuto il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte che, nell’espressione delle massima pluralità Aclista, è stato accolto da una platea che ha espresso consenso e dissenso. Dopo i dibattiti ed i momenti più convegnistici si è dato spazio a

dei Focus Point dove si sono presentate proposte e progetti delle ACLI. In questi spazi, anche la nostra provincia ha trovato spazio con il progetto R.E.B.U.S. – Recupero Eccedenze Beni Utilizzabili Solidalmente. E’ stata un’occasione per raccontare cosa facciamo e stimolare altre ACLI d’Italia a replicare tale progetto nel loro territorio. Cosa ci siamo portati a casa da questa esperienza? • Un gruppo di giovani uniti e motivati. Per le ACLI di Verona infatti l’incontro nazionale di studi è stato anche un’occasione per cerare gruppo tra alcuni dei giovani attivi all’interno dell’associazione e dei circoli e promuovere una loro formazione condivisa. • Una conferma che l’impegno degli ultimi anni nei progetti sociali ha un senso e deve proseguire. Le ACLI di Verona infatti sono impegnate in progetti di lotta allo spreco, contrasto alla dispersione scolastica, tutela dei diritti ed educazione sugli stili di vita. Un’attività questa non sempre nota al cittadino che associa la nostra realtà ai servizi di Patronato e CAF. Ma le ACLI sono anche dimensione sociale, ce l’hanno nel “DNA” nella loro forma giuridica che è quella di Associazione di promozione sociale.

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LETTERA APERTA DEL TAVOLO REGIONALE DELL’ALLEANZA CONTRO LA POVERTÀ AGLI ONOREVOLI VENETI risposte soddisfacenti a nessuno, anzi essere fonte di fraintendimento e incomprensione. Riconosciamo i limiti attuali del Reddito di Inclusione la cui introduzione nel dicembre 2017 ha comunque rappresentato un risultato di grande portata dopo decenni di disinteresse della politica e di mancanza di una legislazione complessiva nei confronti di chi sta peggio. Purtroppo, per ora, il REI raggiunge solo una quota della popolazione in povertà, i contributi economici erogati sono troppo bassi e le modalità di funzionamento previste a livello locale presentano varie criticità. Tuttavia i dati usciti questi giorni dicono che nel periodo gennaio-agosto 2018 in regione Veneto le persone coinvolte dal REI sono state 23.305 (8.526 nuclei familiari).

Riportiamo di seguito la lettera scritta agli onorevoli veneti da Critian Rosteghin, Vicepresidente Acli del Veneto, Portavoce del Tavolo regionale dell’Alleanza contro la povertà, in merito alle questioni REI e Reddito di Cittadinanza. “COMUNQUE LA SI VOGLIA CHIAMARE, ALL’ITALIA SERVE UNA GIUSTA RISPOSTA A CHI VIVE IN POVERTA’ ASSOLUTA Il dibattito di questi mesi sulla possibilità di istituire una nuova misura di contrasto alla povertà che di fatto accantoni il REI e sperimenti il Reddito di cittadinanza pone anche il Tavolo regionale dell’Alleanza, nonostante l’incertezza ancora in atto, nelle condizioni di esprimere alcune considerazioni chiedendo ai rappresentanti veneti di valutarle attentamente per farle proprie in sede di confronto a livello nazionale.

Esso, comunque, ci pare un punto di partenza per poter immaginare con ambizione un nuovo welfare che non lasci indietro nessuno. Tra i punti di forza che sottolineiamo vi è, senza dubbio, il cuore di questa misura, e cioè l’approccio multidisciplinare (non riconducibile esclusivamente alla mancanza di lavoro ma anche ad una varietà di condizioni: abitative, relazionali, legate alla presenza in famiglia di figli o componenti fragili...), che tende ad una prospettiva di promozione della persona nella sua interezza e che solo un approccio che consideri la persona stessa nella sua complessità con una visione a 360 gradi, come i servizi sociali dei Comune con le loro competenze può realizzare.

Innanzitutto ci pare necessario ribadire l’urgenza di compiere scelte decisive per la lotta alla povertà in Italia con uno strumento che – stante la limitatezza delle risorse disponibili - raggiunga prioritariamente le persone in stato di povertà assoluta, che lo faccia con un contributo economico adeguato e che metta i territori nelle condizioni di realizzare i percorsi di inclusione sociale (pensati e rivolti all’intero nucleo familiare) e lavorativa migliori possibili. Questo è il tema, non il nome della misura, comunque la si voglia chiamare.

L’attuazione del REI è in corso da meno di un anno. Si tratta di una riforma ambiziosa in un settore, le politiche contro la povertà, sinora poco sviluppato. Poiché novità di tale portata richiedono periodi ben più lunghi per produrre risultati soddisfacenti non stupisce che la sua traduzione in pratica stia risultando piuttosto complessa per i soggetti del welfare locale coinvolti. Il sistema però –pur con i correttivi e le revisioni di cui abbisogna - ha bisogno di stabilità e chiunque conosce le fatiche che si stanno affrontando nei territori sa

Ben consapevoli che lo spettro della povertà relativa attanaglia molte famiglie anche del nostro territorio, crediamo che la priorità debba essere il sostegno a chi vive la povertà vera e propria (quella assoluta). Affrontare questo – costruendo insieme le condizioni affinché le persone possano uscirne - costituisce una finalità ben diversa rispetto all’evitare che vi precipiti chi, pur correndo il rischio, si trova comunque sopra la soglia di indigenza. E sovrapporre i due target rischia di non dare 4


che modificare strutturalmente l’impianto del REI significherebbe assestare un colpo fatale alla possibilità di costruire adeguate politiche contro la povertà in Italia.

raggiunga tutti i poveri (5 milioni) con un contributo economico più rilevante. Riteniamo infine, che la specificità veneta in materia di formazione e politiche del lavoro, di sperimentazioni di strumenti innovativi come ad esempio il Ria (Reddito di inclusione attiva) e da ultimo il piano regionale per il contrasto alla povertà, rappresentino davvero strade importanti da non cestinare, perché hanno saputo tenere insieme la complessità e scrivere pagine di sviluppo del territorio, esperienze da rafforzare e mantenere vive.”

Da quanto apprendiamo dal dibattito in corso, il Reddito di cittadinanza sposta sui Centri per l’impiego lo strumento da offrire a chi deve risollevarsi da una situazione di disagio, assicurando un contributo economico per il tempo della ricerca di lavoro. Il potenziamento dei percorsi di inclusione lavorativa resta un obiettivo primario: il lavoro è elemento essenziale nel contrasto alla povertà, tuttavia non possiamo ingenuamente pensare che soprattutto chi vive forme di marginalità sociale importante, possa risolvere la propria condizione solo attraverso una proposta di occupazione (che dovrebbe poi riuscire a mantenere, permettergli la fuoriuscita dall’isolamento e più in generale, da sola, rispondere ad una varietà di condizioni complesse in cui si trova la persona).

Venezia, 14 novembre 2018 Cristian Rosteghin Portavoce del Tavolo regionale dell’Alleanza contro la povertà

Certamente, questo strumento può andare incontro ad alcune – non molte, non tutte fasce di popolazione che vivono la povertà relativa (senza considerare che i dati ci dicono che in Veneto il 13% dei minori vivono in povertà e anche a loro occorre offrire una concreta possibilità per spezzare il circolo vizioso dello svantaggio sociale); bisognerebbe però porre i Cpi nelle condizioni migliori per perseguirlo.

L’Alleanza contro la poverta in Veneto nasce a giugno 2018 ed è costituita da:

Svolgere anche la funzione di coordinamento invece assorbirebbe ai Centri una grande mole di risorse ed energie, inevitabilmente distolte da questo obiettivo. Inoltre è sempre più necessario, ed urgente, un coordinamento tra le diverse misure per evitare il loro sovrapporsi.

Acli Sede Regionale del Veneto, Anci Veneto, Associazione Banco Alimentare del Veneto onlus, Azione Cattolica delegazione veneta, Caritas delegazione veneta, CGIL Veneto, CISL Veneto, UIL Veneto, CNCA, Confcooperative -Federsolidarietà Veneto, Comunità di Sant’Egidio - Federazione Nazionale Società di San Vincenzo de Paoli – Coordinamento Interregionale Veneto Trentino, Federazione Italiana Organismi Persone Senza Dimora, Forum Regionale del Terzo Settore, Save the Children, Umanità nuova – Movimento dei Focolori.

Sigle a parte, ciò che chiediamo di valutare è di partire dall’attuale Reddito di Inclusione (che raggiunge all’incirca 2,5 milioni di persone in povertà assoluta sui 5 milioni che vivono in questa condizione nel nostro Paese e lo fa con un contributo economico ancora troppo basso) per arrivare a una misura che 5


AGSM e ACLI VERONA ANCORA INSIEME PER ORIENTARE SUL BONUS SOCIALE LUCE & GAS Agsm e Acli di Verona: dopo la sottoscrizione del protocollo d’intesa per informare i cittadini sulla fine del mercato di tutela, si rafforza ora la collaborazione con l’impegno congiunto per orientare sul bonus sociale luce&gas.

Il servizio di consulenza è inoltre disponibile attraverso il servizio telefonico. Il Presidente di Agsm Michele Croce ha commentato: “Un’iniziativa importante e dal forte valore sociale, che andrà a beneficio dell’intera collettività veronese. Grazie a questo accordo AGSM sarà la prima multiutility in Italia a fornire assistenza sul Bonus Luce e Gas con il proprio Servizio Clienti, supportando efficacemente i propri clienti che hanno diritto alle agevolazioni e che magari hanno difficoltà a pagare le bollette. L’obiettivo è quindi erogare un servizio utile e concreto alla collettività, ponendo sempre al centro le esigenze dei nostri clienti”.

AGSM ed ACLI Provinciali di Verona allargano la collaborazione. Dopo la sottoscrizione del protocollo d’intesa per l’avvio della campagna informativa congiunta sulla fine del mercato di tutela, attivano una serie di strumenti di orientamento e di più facile accesso al bonus sociale luce&gas.

“Siamo un ente di promozione sociale – spiega il Presidente delle ACLI di Verona Italo Sandrini – che con i propri punti di contatto distribuiti sul territorio (19 sportelli Caf, 13 sportelli Patronato, 23 Circoli) ed i progetti sociali portati avanti entra in contatto annualmente con oltre 100.000 cittadini e, attraverso il loro ascolto, intercetta bisogni che spesso non trovano risposte adeguate. E’ nella nostra mission lavorare con il territorio e le istituzioni per individuare soluzioni concrete in risposta ai problemi del cittadino. La collaborazione con AGSM è in questo senso molto importante perché ci permette di favorire il diritto di accesso all’informazione e di godimento di diritti sociali, come quello del bonus Luce e Gas”.

Secondo le associazioni dei consumatori, infatti, vi è una scarsa fruizione dello sgravio da parte dei cittadini e solo un terzo della platea degli aventi diritto beneficia di tale agevolazione. Oltre la metà di quanti potrebbero richiederla non lo fa perché non la conosce, pensa siano troppi i passaggi burocratici per richiederla o ritiene di non rientrare nella soglia Isee prevista. Un paradosso, in una fase in cui sempre più famiglie si trovano ad affrontare situazioni di difficoltà economica e, secondo dati nazionali, oltre un cittadino su dieci si rivolge proprio alle associazioni dei consumatori per arretrati nel pagamento delle bollette. AGSM ed ACLI Verona intendono quindi collaborare in primis per creare consapevolezza attraverso l’informazione, ma anche per rendere disponibili alcuni strumenti operativi che possano agevolare la richiesta del bonus sociale luce e gas: un vademecum e un punto dedicato di consulenza negli uffici di Verona di AGSM Energia in grado di - fornire indicazioni sui documenti da produrre anche per effettuare la pratica ISEE (propedeutica alla richiesta del bonus); - fissare un appuntamento con un consulente CAF Acli più vicino a casa una volta raccolta la documentazione necessaria. 6


ACLI SERVICE VERONA SRL

Acli Service gestisce il CAF ACLI di Verona, il centro di assistenza fiscale delle Acli autorizzato dal Ministero delle Finanze, che affianca i cittadini nella comprensione e compilazione delle complicate pratiche fiscali. Nel tempo l’offerta dei servizi si è ampliata con il Servizio Successioni, l’elaborazione di Contabilità (professionisti, artigiani, commercianti, enti non profit), il Servizio Locazioni e le convenzioni con i vari comuni del territorio per alcune prestazioni sociali. Contatti: verona@acliservice.acli.it

Bonus ristrutturazioni: avviato il portale Enea per comunicare i lavori Il 21/11/2018 è stato presentato – e reso disponibile online – all’indirizzo https://ristrutturazioni2018.enea.it, il portale per la trasmissione all’Enea delle informazioni necessarie ad ottenere le detrazioni fiscali del 50% (“bonus ristrutturazioni”) relative agli interventi edilizi e tecnologici che comportino una condizione di risparmio energetico e/o l’utilizzo di fonti rinnovabili di energia, realizzati a partire dall’anno 2018.

dichiarazione di conformità) è compresa tra il 1° gennaio e il 21 novembre 2018 (data di apertura del sito), il termine dei 90 giorni decorre dallo stesso 21 novembre, con scadenza, quindi, al 19 febbraio 2019. Il nuovo adempimento è stato previsto dalla scorsa legge di bilancio 2018, che, “al fine di effettuare il monitoraggio e la valutazione del risparmio energetico conseguito a seguito della realizzazione degli interventi”, ha disposto, in analogia a quanto già previsto in tema di detrazioni per la riqualificazione energetica degli edifici (“ecobonus”), la trasmissione per via telematica all’Enea delle informazioni sulle opere eseguite.

La trasmissione dei dati dovrà avvenire entro 90 giorni dalla data di ultimazione dei lavori o del collaudo. Per gli interventi la cui data di fine lavori (come da collaudo delle opere, dal certificato di fine dei lavori o da

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Foto tratta da www.money.it


Ribadiamo pertanto che la comunicazione non riguarda tutti gli interventi di recupero edilizio elencati all’articolo 16-bis del Tuir, ma solo quelli che implicano un risparmio energetico.

Per semplificare la trasmissione delle informazioni, l’Enea fornisce anche una “Guida rapida alla trasmissione” (la puoi trovare al sito web http://www.acs.enea.it/doc/ristrutturazioni.pdf) con tutte le informazioni necessarie per l’invio dei dati, mentre, sull’ammissibilità degli interventi, è disponibile online la guida dell’Agenzia delle entrate: “Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali – edizione 2018”.

In particolare si tratta degli interventi finalizzati alla: • riduzione delle dispersioni termiche di pareti verticali, coperture e pavimenti; • sostituzione di infissi; • installazione di collettori solari; • sostituzione di generatori di calore con caldaie a condensazione, generatori di calore ad aria a condensazione, pompe di calore per climatizzazione degli ambienti, sistemi ibridi, microcogeneratori; • sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore; • installazione di generatori di calore a biomassa; • installazione di sistemi di contabilizzazione del calore negli impianti centralizzati, di sistemi di termoregolazione, di impianti fotovoltaici; • installazione di elettrodomestici di classe energetica A+ (per i forni, è sufficiente la A) collegati però a un intervento di recupero del patrimonio edilizio iniziato a decorrere dal 1° gennaio 2017 (“bonus mobili”).

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PATRONATO ACLI VERONA

Il Patronato Acli è un ente di diritto privato che svolge un servizio di pubblica utilità dal 1945. Nasce con l’obiettivo di fornire supporto valido, consulenza e assistenza continua,alle persone, alle famiglie e alla comunità tutta in fatto di lavoro, salute, invalidità civile, pensioni, infortuni e malattie professionali, cittadinanza, diritti e doveri di cittadino italiano, straniero e appartenente alla Comunità Europea. Contatti: verona@patronato.acli.it

Pensioni: Quota 100, Le misure annunciate nella legge di bilancio 2019 Dal dossier “Quota 100” delle ACLI Nazionali; elaborazione del Patronato ACLI Verona

Questo prevedeva due canali di uscita per l’accesso a pensione di anzianità: Quota 96, con un minimo di 35 anni di contribuzione e 60 anni di età, ovvero 40 anni di contribuzione a prescindere dall’età (limiti che, adeguati al 2018, avrebbero naturalmente portato la quota pensionabile al valore di 97,6, con un minimo di 35 anni di contribuzione e 61 anni e 7 mesi di età).

mese sull’onda del rischio default nazionale. Una riforma che ha prodotto sofferenze a migliaia di lavoratori e famiglie italiane e che ha dovuto necessariamente essere puntellata da molteplici e costosi “strumenti di riparo”: 8 provvedimenti di salvaguardia e relativi decreti attuativi, benefici per lavoratori precoci, lavoratori gravosi, libera cumulabilità dei contributi previdenziali versati in differenti gestioni, Ape Sociale, Ape Volontario (un mutuo per poter andare in pensione…). Una riforma che ha oramai assolto al suo compito di regime eccezionale determinato da uno stato di necessità ed urgenza, e che pertanto deve ora lasciare il posto alla riaffermazione del Diritto alla Previdenza Sociale. Un Diritto che non può neanche lontanamente ipotizzare che un lavoratore veda collocarsi i propri traguardi pensionistici alla improbabile (e imbarazzante) età di 70 anni (salvo ulteriori incrementi previsti dalla riforma fornero).

Ci ritroviamo ora, a distanza di 7 anni, con Quota 100, a sua volta strutturata nel binomio “anzianità contributiva minima” (38 anni, questa volta), ed “età anagrafica minima” (62 anni). Un lieto ritorno, quindi, nel solco della flessibilità e della ragionevolezza dei vincoli posti al legittimo esercizio del diritto costituzionale alla tutela previdenziale. Con limiti pensionabili peraltro meno generosi di quelli che si sarebbero maturati per effetto della naturale evoluzione della previgente normativa (nessuno sconto, quindi, tutt’altro). In mezzo a tutto ciò, l’“incidente” della riforma Fornero; una riforma partorita in meno di un

Quota 100, quindi, come nuovo (e riaffermato) strumento di flessibilità per l’accesso a “pensione di anzianità”. E il canale alternativo dei 40 anni? (quello precedentemente stabilito e che consentiva il pensionamento a prescindere da un limite anagrafico minimo). A legislazione vigente questo verrebbe garantito dall’attuale pensione anticipata, quella introdotta dalla riforma Fornero, e che prevede ancora nel 2018 un requisito contributivo minimo di 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne. Requisito elevabile nel biennio 2019/2020 rispettivamente a 43 anni e 3 mesi e 42 anni

Quota 100 non costituisce un istituto inedito nel panorama previdenziale italiano, ma bensì un elemento di continuità ed evoluzione rispetto a quanto già previsto e vigente anteriormente alla riforma Fornero. Ci eravamo infatti “lasciati” con Quota 96 nel 2011, il noto sistema introdotto a partire dal luglio 2009 dalla precedente riforma Damiano.

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e 3 mesi per effetto dell’adeguamento alle aspettative di vita. Dalle indiscrezioni giornalistiche sembrerebbe emergere che questo adeguamento (l’incremento di 5 mesi dal 2019) venga congelato. Ma, ancor di più, sembrerebbe allo studio l’estensione generalizzata del canale di pensionamento con i soli 41 anni di contribuzione, canale attualmente appannaggio della sola categoria dei lavoratori precoci. In tal modo, verrebbe completamente ricostruito il mosaico previsto dalla normativa anteriore alla riforma Fornero, basato sul duplice canale: quota (legata anche all’età) e anzianità contributiva (svincolata da un’età minima).

nell’ultimo trimestre dell’anno). Anche questa non è una novità. Esisteva già nel regime vigente anteriormente alla riforma Fornero. Sempre dalle anticipazioni giornalistiche leggiamo che la nuova pensione anticipata introdotta con Quota 100 prevedrà un regime di (parziale o totale?) incumulabilità con redditi da lavoro. Anche questa non è una novità. Fino al 2008 il nostro sistema previdenziale ha conosciuto normative di questo genere, volte quindi a porre un divieto (assoluto o parziale) di cumulo tra trattamento pensionistico e reddito da attività lavorativa. Nello specifico si trattava di totale incumulabilità con redditi da lavoro dipendente, e di parziale incumulabilità con redditi da lavoro autonomo (30% della quota pensionistica eccedente il trattamento minimo Inps). Questa normativa attualmente è ancora esistente e, con diversa articolazione, vigente nei confronti delle pensioni di invalidità. Quindi si tratterebbe di ripristinarla per le pensioni anticipate. E si tratterebbe di una (condivisibile) misura volta a disincentivare il protrarsi dell’impiego lavorativo da parte dei lavoratori anziani e già pensionati, con auspicabile liberazione di posti di lavoro per i più giovani (il turn over lavorativo cui sembrerebbe preordinata larga parte della nuova misura previdenziale introdotta dall’attuale Governo).

Quota 100 vedrà rispolverare il vecchio sistema delle “finestre pensionistiche”. Vale a dire un regime di decorrenza differito in base al quale la data di maturazione del diritto a pensione viene slegata dalla (successiva) data di prima materiale esigibilità del relativo pagamento. Quota 100 Le misure annunciate nella Legge di Bilancio 2019 questo regime prevede 4 finestre di uscita pensionistica: 1° aprile (verosimilmente collegata alla maturazione del diritto nel primo trimestre dell’anno), 1° luglio (diritti maturati da aprile a giugno), 1° ottobre (diritti maturati nel trimestre luglio/ settembre) e 1° gennaio (diritti maturati

Foto tratta da www.acli.it

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“Il ruolo delle ACLI: non solo richiedere ma concorrere, non solo attendere ma fare… coerentemente formare, coerentemente agire, concorrere allo sviluppo della società, guidare, aprire ai lavoratori e al Paese una prospettiva di rinnovamento, nella libertà e nella pace” (Dino Penazzato, 1959)

CHI S I AM O e CO S A FACC I A MO

come raccomandato da Papa Francesco in occasione dell’udienza privata del 2015, ai Poveri.

Articolo 3 Statuto ACLI Provinciali di Verona: “L’Associazione, per il raggiungimento delle proprie finalità, si propone – a mero titolo esemplificativo e non esaustivo di: dare impulso al dialogo e alla collaborazione con le istituzioni civili, con gli organismi sociali, con le realtà ecclesiali e con le famiglie; realizzare esperienze di animazione culturale e di servizio sociale; promuovere iniziative e progetti di solidarietà ed utilità sociale con particolare attenzione alle istanze delle fasce sociali più deboli, curando e attivando strutture idonee alla prevenzione e al superamento delle situazioni di disagio; favorire l’educazione e la promozione della persona in risposta ai bisogni e alle istanze del territorio; curare la formazione culturale, extrascolastica e professionale, finalizzata alla crescita e alla qualificazione, per un fattivo inserimento nelle dinamiche sociali”

La nostra associazione è oggi una realtà capillarmente diffusa impegnata in diversi ambiti di intervento: • ASSISTENZA E PREVIDENZA SOCIALE • INTEGRAZIONE • EDUCAZIONE • ASSISTENZA FISCALE • TUTELA DIRITTI • ANIMAZIONE DEL TERRITORIO • ARTE E CULTURA • SPORT • ANZIANI • TUTELA CONSUMATORI • TUTELA LAVORATORI DOMESTICI L’organizzazione conta nella provincia di Verona 20 uffici zonali, 24 circoli, 5 associazioni specifiche (Acli Arte e Spettacolo, Acli Terra, Fap ACLI, Lega Consumatori, Unione Sportiva ACLI).

Le Acli, Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani, sono pertanto un’associazione di promozione sociale che, attraverso un sistema diffuso ed organizzato sul territorio, promuove il lavoro ed i lavoratori, educa ed incoraggia alla cittadinanza attiva, difende, aiuta e sostiene i cittadini, in particolare quanti si trovano in stato di bisogno, a rischio di emarginazione o esclusione sociale.

Oggi l’attività è portata avanti grazie a risorse umane retribuite e volontarie. Nel dettaglio l’organizzazione è così composta: • 66 dipendenti • 19 collaboratori/consulenti • 93 volontari

Con una rete di CIRCOLI, SERVIZI, PROGETTI, ASSOCIAZIONI SPECIFICHE, contribuisce da più di settant’anni a tessere i legami della società nel segno delle sue fedeltà: alla Chiesa, alla Democrazia, ai Lavoratori e,

L A GOVE R NANCE Le ACLI, dalle strutture di base al livello nazionale, sono dirette da organi democratici che si rinnovano in occasione dei Congressi 11

RELAZIONE SOCIALE ACLI VERONA ATTIVITA’ 2018

RELAZIONE SOCIALE ATTIVITA’ 2018 VERONA


- il restante 77,5% sono pratiche senza finanziamento ed in parte sottoposte al contributo di partecipazione di 24€. • 8560 prestazioni di consulenza pensionistica • 3488 prestazioni sull’area invalidità • 1085 prestazioni per i cittadini immigrati

(di norma ogni 4 anni) ed i cui componenti devono in ogni caso essere iscritti all’associazione. La Presidenza delle ACLI di Verona è composta da 5 membri con diritto di voto e 5 invitati permanenti. ll Presidente provinciale è il legale rappresentante, ha la rappresentanza politica dell’Associazione e la dirige in base agli orientamenti e alle deliberazioni assunte dagli organi provinciali.

Il Patronato ACLI di Verona nel 2017 ha inoltre ampliato la proposta di servizi con il nuovo servizio Mondo Colf, trasferito dalla Soc Coop ACLI alle ACLI provinciali e poi – in base all’art 18 comma 2 della legge 152/01 – passato alla gestione dello stesso Patronato.

Il Consiglio provinciale è l’organo all’interno del quale le linee e gli obiettivi approvati dal Congresso prendono forma. Molteplici sono i compiti che spettano a questo importante “luogo” di democrazia associativa, composto in modo da rappresentare tutto il sistema associativo (approvazione della composizione della Presidenza, l’elezione del Collegio dei revisori dei conti, la definizione delle strategie, degli strumenti e delle risorse necessari a conseguire gli obiettivi indicati dal Congresso, approvazione dei bilanci della struttura, convocazione di momenti vitali per lo svolgimento dell’attività democratica delle ACLI). Il Consiglio Provinciale delle ACLI di Verona è formato da 26 consiglieri.

Il 2018 è stato un anno di assestamento e di bilanciamento delle risorse e di avvio delle grandi convenzioni con: • Medici di famiglia, ABEO e Fondazione DBA sul tema dell’invalidità civile. • Unione dei Comuni del Balda-Garda e Comune di Mozzecane per l’apertura in alcuni giorni di uno sportello per la risoluzione di alcune pratiche sociali. • Gilda Insegnanti, per percorsi di informazione del personale scolastico sul tema della riforma pensionistica in atto. • Apindustria per le consulenze pensionistiche.

LE AT TI V I TA’

ACLI SERVICE – CAF ACLI

I SERVIZI

Acli Service di Verona srl nasce quale soggetto cui il CAF ACLI, sulla base di specifica convenzione, ha affidato l’operatività nell’ambito del territorio della provincia di Verona. Il Caf Acli è il centro di assistenza fiscale delle Acli, autorizzato dal Ministero delle Finanze, che si impegna a garantire competenze adeguate attraverso una continua e mirata formazione degli operatori per affiancare i cittadini nelle complicate pratiche. Nel corso del 2018 due importanti nuovi servizi sono stati ricondotti all’interno dell’azienda ACLI Service: il Servizio Successioni ed il Servizio di Consulenza per il Terzo Settore.

PATRONATO ACLI VERONA

Il 2017 e 2018 rappresentano per il Patronato ACLI di Verona gli anni della grande trasformazione in impresa di utilità sociale. Sono stati due anni di grande impegno per la direzione e per i dipendenti: modifiche organizzative continue, ampliamento del sistema delle prenotazioni, sviluppo dell’area economico-finanziaria ed amministrativa, formazione tecnica e gestionale degli operatori per la riqualificazione sul nuovo sistema, hanno infatti imposto un continuo lavoro organizzativo e logistico a tutto il sistema di produzione.

Nel corso dell’anno sono stati elaborati: • 42.331 modelli 730 • 8371 calcoli imu/tasi • 468 contratti di locazione • 503 successioni • 15.482 modelli isee • 5614 bonus sociali (energia, acqua, gas)

Nel corso del 2017 attraverso il Patronato ACLI sono state elaborate: • 36.500 pratiche di cui: - il 22,5% delle prestazioni attivate è sottoposto al finanziamento del ministero del lavoro; 12


Nel corso dell’anno sono state inoltre erogate 550 ore di piani formativi a cui hanno partecipato 80 persone.

1. PROGETTO “R.E.B.U.S. – RECUPERO ECCEDENZE BENI UTLIZZABILI SOLIDALMENTE”

Inoltre, in collaborazione con ACLI ed AGSM è stata attivata una collaborazione per agevolare la richiesta del bonus sociale luce&gas.

Le Acli Provinciali di Verona, per perseguire al meglio le finalità statutarie, hanno istituito l’ufficio progetti&sviluppo ed un Ramo Onlus per lo sviluppo e la realizzazione di progetti sociali ed iniziative specifiche per rispondere ai bisogni irrisolti, ma non irrisolvibili, di cui si viene a conoscenza dal territorio e che non avrebbero adeguata soddisfazione con beni privati, né con beni pubblici da soli, ma necessitano della costituzione di reti sociali, relazioni e fiducia.

Il progetto R.e.b.u.s. prevede l’attivazione di una rete locale di solidarietà per il recupero nei diversi canali della filiera agro-alimentare di beni invenduti da destinare tramite donazione ad enti caritativi che sul territorio si occupano di assistenza a persone in stato di bisogno. Le attività di recupero sono realizzate sulla base di specifiche procedure di trasporto, manipolazione e conservazione elaborate in collaborazione con il SIAN – Dipartimento di prevenzione e salute dell’Ulss9 di Verona (ex Ulss20), ed accompagnate da documenti di trasporto per garantire la tracciabilità della donazione. Attraverso il progetto si mira a: • creare e promuovere reti e sinergie tra i tre macro-settori (mondo profit, istituzioni e terzo settore); • favorire la diffusione di un modello solidale di gestione integrata delle eccedenze per ridurre e prevenire la produzione di rifiuti alla fonte e contrastare lo spreco; • promuovere la diffusione di buone prassi di recupero e riuso di beni (in particolare alimentari) con elevato valore intrinseco da destinare a persone in stato di bisogno; • stimolare la cittadinanza ad essere attiva, responsabile e compartecipe attraverso l’adozione di stili di vita ed di alimentazione sani e sostenibili.

I progetti sviluppati: • hanno una pianificazione e programmazione che li rende attuabili; • trovano una copertura finanziaria di startup ed una possibile sostenibilità per il futuro; • sono replicabili in altri contesti nel rispetto delle peculiarità dei territori.

Oggi attraverso il progetto R.e.b.u.s recuperiamo presso: le mense scolastiche del Comune di Verona; Veronamercato Spa; Iper Le Corti Venete; la ristorazione collettiva organizzata; i grossisti di ortofrutta; i Produttori di prodotti alimentari freschi e secchi; le organizzazioni di produttori agricoli (recupero delle eccedenze della produzione agricola

AT T IVITA’ IST IT U Z I O NAL I e A Z IONE S OC I AL E PROGETTI SOCIALI

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RELAZIONE SOCIALE ACLI VERONA ATTIVITA’ 2018

Nel corso del 2018 i progetti sociali delle ACLI sono stati sostenuti attraverso i contributi di: • Fondazione Cariverona • Fondazione Cattolica • Fondi 5x1000 • Comune di Verona • Unione Europea

ACLI Service gestisce anche il Servizio Pronto ACLI attraverso il quale nel corso del 2018 sono stati fissati 85.241 appuntamenti per il Sistema ACLI.


2. PROGETTO NESSUNO ESCLUSO

all’interno delle politiche della Comunità Europea); i panifici; eventi e matrimoni; le farmacie comunali gestite da AGEC e quelle private affiliate a Federfarma; canali di donazione occasionali di prodotti di vario genere (abbigliamento etc...).

“Nessuno Escluso” è un progetto nato con l’obiettivo di combattere l’evasione scolastica e favorire l’integrazione di giovani italiani e stranieri dai 6 ai 17 anni in situazione di disagio socio-economico-familiare e/o a rischio di marginalità ed esclusione sociale. Il progetto è attivo oggi in 3 quartieri del Comune di Verona: Borgo Nuovo, Borgo Roma e San Massimo all’Adige. L’obiettivo del progetto è quello di offrire un servizio di qualità ed attivare uno spazio per i ragazzi che possa rappresentare non solo un semplice doposcuola, ma un luogo di crescita positiva dove poter sperimentare, conoscere se stessi ed attivare relazioni positive. Accanto all’attività di aiuto compiti sono stati attivati negli anni altri servizi gratuiti: uno sportello di ascolto aperto ai genitori e ai ragazzi, dei laboratori artistici, percorsi alla genitorialità in collaborazione con le scuole del territorio, percorsi individuali di studio assistito per i ragazzi maggiormente a rischio.

Nel corso del 2017 attraverso il progetto sono stati recuperati: • 1.050.308,27 chilogrammi di generi alimentari per una valore di oltre 2 milioni di euro. Si tratta principalmente di prodotto fresco (frutta, verdura, prodotti da forno, pasti cotti) che normalmente per le persone in stato di bisogno è quello più difficile da acquistare in autonomia; • 5018 confezioni di farmaci per un valore economico di 65.258,66 euro. Il progetto mette in rete 61 enti caritativi ed è l’unico inserito nel Regolamento Tassa Rifiuti del Comune di Verona per lo sgravio alle aziende che donano. Da 2 anni il progetto è stato inoltre inserito come modello virtuoso all’interno del Tavolo Nazionale di Coordinamento Eccedenze, istituito dalle ACLI Nazionali al fine di favorirne la replicazione in altre province d’Italia. Nel corso del 2018 le ACLI di Verona hanno quindi supportato le sedi provinciali ACLI di Ancona, Brescia, Mantova, Reggio Emilia, Ravenna, Firenze, Napoli, Foggia per l’avvio del progetto. Alcune di queste sono già riuscite a partire con una fase sperimentale, altre sono in fase di valutazione.

L’attività, in una logica di rete e di corresponsabilità nella risposta al bisogno, mira a coinvolgere quanti sul territorio si occupano di educazione e formazione, assistenza a minori e supporto alle famiglie. In tale prospettiva, i partner esterni che sono stati coinvolti nella rete sono: • Comune di Verona - Assessorato ai Servizi Sociali e Famiglia; • Istituti Comprensivi n. 6 e 11 di Verona; • Parrocchia San Giovanni Battista a Borgo Roma e Parrocchia San Massimo all’Adige; • Circolo NOI di Tomba Extra; • Servizi sociali territoriali (zona 3 e 4); • C.S.A. Cooperativa Servizi Assistenziali Soc. Cooperativa Sociale; • Cooperativa Sociale di Servizi socio-educativi L’albero; • Associazione “Il Germoglio” Onlus; Da gennaio a novembre 2018 sono state erogate settimanalmente 15.5 ore di servizio di doposcuola, 11 ore di studio assistito individuale (percorsi paralleli) e 4 ore di laboratori gratuiti. Nel complesso sono stati seguiti: 14


diversità, ed insegnare a riconoscere stereotipi e pregiudizi e contrastare eventuali fenomeni di discriminazione/bullismo. • entrare in contatto con le proprie emozioni, imparando a contestualizzarle nei diversi ambiti; • conoscere e accettare sé stessi e le proprie emozioni.

Allo sportello di ascolto hanno avuto accesso 11 famiglie (in alcuni casi genitori, in altri i ragazzi) Ai percorsi di supporto alla genitorialità tenuti da una psicologa professionista e realizzati in collaborazione con l’Istituto Comprensivo 6 di Verona hanno partecipato 39 famiglie.

A seguito di una mappatura del territorio si è deciso di realizzare i percorsi presso l’istituto comprensivo I.C. 11 – Borgo Roma Ovest di Verona. La scelta è ricaduta in particolare sulle scuole di questo istituto in quanto si colloca in una delle aree a maggior densità di popolazione straniera residente. Al percorso hanno partecipato 4 classi quinte delle scuole primarie A. Busti e L. Ariosto ed una classe seconda della scuola secondaria di primo grado M. Mazza. In ogni classe è stato realizzato un percorso di tre incontri da due ore ciascuno per un totale di 30h di attività e 104 alunni coinvolti. Inoltre, con la scuola primaria, si è ritenuto strategico lavorare anche con i genitori. Sono stati quindi realizzati due momenti di incontro, uno iniziale ed uno finale, in aggiunta alle 6h di percorso previste da ogni classe per presentare le attività e condividere con loro alcuni esiti.

3. PROGETTO RECORD

Negli incontri sono state trattate le seguenti tematiche: • le emozioni • la diversità • stereotipi e pregiudizi • la discriminazione

Il progetto RECORD - Rete territoriale per l’emersione, il contrasto e la rilevazione delle discriminazioni etnico-razziali finanziato attraverso i fondi FAMI 2014–2020 e realizzato in partenariato con Acli Regionali del Veneto e Veneto Lavoro intendeva rispondere ad un’esigenza emersa dal confronto con le scuole del territorio di lavorare alla promozione di una cultura dell’integrazione e della diversità.

4. SPORTELLO HELP4RARE

ACLI, Patronato ACLI e Fondazione Europea DBA Onlus, si sono fatti promotori di un progetto pilota per creare uno sportello che ha come scopo quello di dare ai pazienti rari un insieme integrato di servizi continuativi, atti a migliorare la qualità della vita del malato e dei suoi familiari, al fine di accedere più velocemente ad aiuti economici e sociali. Lo sportello in particolare si occupa di: • Promuovere iniziative rivolte alla tutela, consulenza, all’assistenza medico – legale; • Promuovere la vita attiva dei pazienti rari,

Si sono quindi realizzati una serie di percorsi nelle scuole attraverso i quali si è voluto lavorare con i ragazzi per: • stimolare alla riflessione gli studenti, ovvero indurre in loro interesse per il problema della discriminazione; • favorire un clima di accoglienza all’interno dei gruppi classe; • far comprendere il valore arricchente della 15

RELAZIONE SOCIALE ACLI VERONA ATTIVITA’ 2018

• 115 minori con l’attività di doposcuola • 33 minori con i laboratori creativi • 19 minori a forte rischio dispersione con i percorsi individuali di studio assistito


Nel corso del 2018 sono stati accolti: • 3 giovani in Servizio Civile Nazionale • 2 giovani in alternanza scuola lavoro per un totale di 240 ore di alternanza • 4 ragazzi in Stage per un totale di 675 ore di inserimento

anche sui temi della sicurezza sociale e sanitaria; • Fornire aiuto alle famiglie con persone con patologie invalidanti, al fine di favorire maggior protezione e tutela sociale, • Fornire aiuto e sostegno al paziente raro che deve essere inserito nel mondo del lavoro e le varie pratiche ed agevolazioni. Nello Sportello H4R ogni utente può avere un pool di psicologi, di medici-legali e di esperti di malattie rare che si alterneranno per garantire al paziente la buona riuscita della pratica. I servizi socio-sanitari integrati offerti dal H4R saranno molteplici ed innovativi, una risposta a diverse istanze e a diverse problematiche. Nella fase di sperimentazione sono stati supportati 6 casi.

ACL I P ER I G I OVA N I Si sente spesso parlare di giovani come di una “generazione vuota” “priva di riferimenti, di progetti e di scopi”. Non è inusuale sentir dire che “i giovani non sanno quello che vogliono, che non seguono principi, regole e valori”. Forse come dice il Papa “sarebbe più facile tenere a distanza” i giovani perchè “parlano con lo schiaffo” ma questo per noi è invece una fattore fondamentale: la voglia di mettersi in gioco, di dire quello che si pensa, ma sempre con umiltà e pronti all’ascolto, la trasparenza, la voglia a volte di andare anche controcorrente per un’idea, un progetto con motivazione ed impegno. Le ACLI di Verona vogliono investire sulle nuove generazioni, mettersi in ascolto ed offrire allo stesso tempo opportunità di crescita e formazione. Per questo hanno strutturato un’area che possa essere a supporto dei giovani, con l’obiettivo di costruire uno spazio non solo fisico, ma anche di pensiero e di azione, una sorta di “cantiere sempre aperto” dove poter acquisire competenze, dove potersi confrontare, sperimentare e, magari, arrivare a co-costruire proposte positive. Alle ACLI di Verona un giovane può quindi trovare: • uno spazio di ascolto e orientamento • uno spazio di proposta e attività • uno spazio di relazione

R IA, INSE R IME NTI L AVORATIVI E DI ME SSA AL L A P R OVA Le ACLI collaborano con l’Ulss 9 Scaligera ed il Comune di Verona per l’inserimento di persone in situazioni di particolare fragilità. Nel corso del 2018 sono stati quindi accolti nella struttura 2 persone attraverso un Tirocinio di Inlcusione Sociale e 2 persone attraverso il progetto RIA del Comune di Verona. Inoltre è stato accolto un giovane in messa alla prova attraverso i Servizi Sociali ed il Tribunale dei Minori di Venezia.

O R I E N TA M E N TO, I N F O R M A Z IO NE , TU TE L A DE I DIRITTI E FO R MAZ IO NE Le ACLI da sempre si impegnano per la tutela dei diritti e ritengono fondamentale in primis favorire il diritto di accesso all’informazione e di godimento di diritti sociali. Per questo si attivano attraverso campagne informative, convegni ed altri momenti pubblici. Nel corso del 2018 sono state realizzate:

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Al seminario sono intervenuti il prof. Giorgio Mion, Professore Associato del dipartimento di Economia Aziendale dell’ Università degli Studi di Verona e Luciano Zanin CEO di FundraiserPerPassione srl. La serata ha visto la partecipazione di circa 60 persone.

ACLI ed AGSM hanno sottoscritto nella prima metà del 2018 un protocollo d’intesa per realizzare una campagna informativa congiunta sulla fine del mercato di tutela. E’ stato quindi realizzato un Vademcum informativo reperibile in tutte le sedi ACLI e nel corso del 2019 sono in programma alcuni momenti di informazione sul territorio. A seguito del confronto sul mercato libero è stata rafforzata la collaborazione per attivare una serie di strumenti di orientamento e di più facile accesso al bonus sociale luce&gas. Oggi infatti solo un terzo degli aventi diritto fa richiesta di tali agevolazioni. ACLI ed AGSM hanno quindi attivato una prima linea dedicata di orientamento presso lo sportello AGSM e la possibilità di fissare un appuntamento direttamente presso il front point nello sportello CAF Acli più vicino a casa agevolando quindi la richiesta da parte del cittadino.

CORSO BASE LAVORO DOMESTICO

Anche quest’anno le ACLI di Verona, con ACLI Colf ed in collaborazione con FAP ACLI e Patronato ACLI hanno realizzato un corso gratuito per collaboratori e collaboratrici domestiche. Il corso, che è stato sostenuto dall’Associazione PROMOS, si tenuto tutti i sabati di settembre ed ottobre ed ha visto la partecipazione di 11 persone. Sono state quindi realizzate 30 ore di formazione d’aula e 10 ore di orientamento e tutoring. Obiettivo del corso era quello di offrire una prima formazione di base sul tema del lavoro domestico. Le tematiche trattate sono state: Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro Domestico; servizi socio sanitari, le patologie, ed il rispetto prescrizioni; pulizia e gestione casa; rischi e la sicurezza sul luogo del lavoro; bilancio familiare; rispetto della privacy, la relazione con l’anziano, ed il suo ruolo attivo; guida e aiuto alla deambulazione; conciliazione datore di lavoro e lavoratore.

CONVEGNO “ASSISTENTI FAMILIARI QUALI PROSPETTIVE PER IL WELFARE DI CURA?”

Giovedì 8 marzo 2018 alla presenza dell’Assessore Regionale ai Servizi Sociali Manuela Lanzarin si è tenuto il convegno che ha voluto proporre una riflessione sul legame esistente tra situazione demografica, bisogno di cura e la figura professionale dell’assistente familiare, anche alla luce della Legge Regionale n. 38 del 17 ottobre 2017 “Norme per il sostegno delle famiglie e delle persone anziane, disabili, in condizioni di fragilità o non autosufficienza, per la qualificazione e il sostegno degli assistenti familiari” approvata dalla Regione Veneto lo scorso ottobre. Al Covegno hanno partecipato circa 70 persone.

SEMINARIO PER IL TERZO SETTORE “LA RACCOLTA FONDI: TECNICHE E TATTICHE”

Il 22 ottobre è stato realizzato da ACLI ed ACLI Service, in collaborazione con UniCredit, un primo seminario (nel 2019 ne seguiranno altri 2) sul tema della Riforma del Terzo Settore. 17

RELAZIONE SOCIALE ACLI VERONA ATTIVITA’ 2018

CAMPAGNA MERCATO LIBERO e BONUS LUCE&GAS


UFFICIO PROGETTI

E’ l’area dedicata che sviluppa progetti in linea con quanto indicato dallo Statuto ACLI che prevede l’impegno a “promuovere iniziative e progetti di solidarietà e utilità sociale con particolare attenzione alle istanze delle fasce più deboli e favorire l’educazione e la promozione della persona in risposta ai bisogni e alle istanze del territorio...” (art. 3.6). Contatti: ufficioprogetti@acliverona.it

a.a.a. volontari cercasi! come diventare volontario alle acli

- supporto per l’organizzazione di eventi culturali e di sensibilizzazione e manifestazioni sportive con un coinvolgimento nelle attività di Unione Sportiva ACLI e Acli Arte e spettacolo. - supporto operativo per le attività portare avanti dai nostri circoli in tutta la provincia.

Essere volontario in ACLI vuol dire entrare a far parte di un gruppo di persone che si impegnano quotidianamente nei progetti e nei servizi per rispondere ai bisogni dei cittadini e alle tante richieste di aiuto che ci arrivano ogni giorno, ma anche far parte di un grande movimento che si impegna quotidianamente per promuovere il bene comune e tutelare i diritti delle persone.

La parola ai volontari Testimonianza di Giovanni, volontario da 5 anni.

UNISCITI A NOI…anche un’ora alla settimana del tuo tempo può essere un aiuto prezioso! Per diventare volontario basta scrivere una mail a ufficioprogetti@acliverona.it oppure chiamare lo 0459275000.

“ACLI. Non avevo idea di cosa volesse dire questa sigla né tantomeno di cosa si occupassero. Mi avevano solo detto “fanno cose di vario genere, magari hanno bisogno di una mano”.

Fisseremo un primo incontro conoscitivo per capire i tuoi interessi, le tue aspettative, le tue disponibilità, ma soprattutto in quale ambito ti piacerebbe essere coinvolto. In ACLI, infatti, puoi fare del bene facendo quello che più ti piace fare e per cui ti senti più portato:

Un ottimo inizio, non sapevo nemmeno dove mi stessero mandando! Così anche un po’ controvoglia, devo ammetterlo, ho superato la porta dell’ufficio progetti. Mi hanno accolto due ragazze, Martina e Francesca, che mi hanno spiegato molto velocemente alcuni delle attività che le Acli stavano portando avanti. In particolare Francesca aveva appena iniziato il servizio civile e cercava volontari per un progetto di doposcuola (Nessuno Escluso).

- attività con i minori con il progetto Nessuno Escluso; - supporto operativo nell’ambito del progetto R.E.B.U.S per il recupero delle eccedenze alimentari;

Il Volontario

- supporto al Centro Sollievo ASAP presso la Fap ACLI;

È stato un po’ complicato cominciare. Persone nuove, ambiente nuovo, ragazzini e ragazzine che facevano mille domande ma soprattutto affrontare il mio carattere chiuso

- supporto al nostro patronato come promotore sociale;

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e diffidente. Dovevo abituarmi a “insegnare”, decidere i diversi approcci da avere nei confronti dei ragazzi, imparare i nomi, cercare di convincerli a cominciare i compiti o a dedicare più tempo allo studio orale per preparare bene le interrogazioni. Questa era la sfida che mi aspettava. Dopo un paio di settimane mi hanno informato della possibilità di partecipare a un progetto che si proponeva di favorire l’integrazione tra italiani e stranieri attraverso lo sport: ho fatto così conoscenza con l’Unione Sportiva ACLI, in altre parole l’ente di promozione sportiva delle Acli. A poco a poco ho iniziato ad entrare nei meccanismi del lavoro d’ufficio e dell’organizzazione di gare ed eventi sportivi. Intanto anche al doposcuola è stato più semplice. Ho cercato di inserire momenti di dialogo su argomenti non riguardanti i compiti, per esempio sport, interessi, modi di passare la domenica, in maniera da alleggerire il peso dei compiti e aiutare chi non parlava bene italiano a migliorare.

conote ma in valori, esperienze e perché no anche emozioni. E intanto che in questi tempi difficili il lavoro non sempre arriva, perché non concedersi un piacevole intermezzo? Il Presidente di Circolo Ad ottobre 2015 è nato il Circolo Acli-USAcli di Verona, il mio circolo, di cui sono presidente e che mi ha portato a diventare consigliere provinciale. In verità è stato costituito esclusivamente per separare i presidenti delle società affiliare all’US Acli dalle persone tesserate che usufruiscono dei servizi che le ACLI offrono ai cittadini. In seguito appoggiandosi e collaborando con il progetto Nessuno Escluso, il Circolo ha sviluppato un laboratorio sportivo, per “togliere dalla strada” i ragazzi/e facendogli fare sport in modo corretto, aggiungendo così alla cultura e formazione “scolastica” quella sportiva. Ed è proprio da questo che intendiamo ripartire l’anno prossimo cercando di coinvolgere sempre più ragazzi e ragazze e di creare qualcosa di nuovo che possa andare in contro ai bisogni del territorio veronese.

Tra difficoltà e inconvenienti dovuti soprattutto alla mia scarsa esperienza, sono riuscito a togliermi qualche piccola soddisfazione e a raggiungere dei risultati che non avrei mai immaginato di poter raggiungere e vedendo i ragazzini migliorare nei compiti e nei voti anche grazie al mio aiuto. Ma non è stato solo merito mio. Ho trovato un ambiente fresco e dinamico all’interno dell’Ufficio Progetti e delle Acli, in cui le persone erano e sono sempre pronte a collaborare e aiutarsi anche in ambiti o attività che non li interessano direttamente, a consigliarti e supportarti. Ho stretto dei bei rapporti, sono cresciuto e maturato molto, o almeno così mi hanno detto, e a fine progetto quando mi hanno chiesto di rimanere per un altro anno non ho saputo dire di no. Ormai sono cinque anni.

L’obiettivo è andare avanti e migliorare, anche a piccoli passi. Perché una delle cose che ho imparato è che anche facendo del nostro meglio, spesso otteniamo piccoli risultati e consideriamo quanto fatto un fallimento. Non ci rendiamo conto che quello che consideriamo poco per altri vuol dire tanto. Spesso la tempesta distrugge tutto il seminato e quello che rimane è solo un miniscolo insignificante seme e lasciamo che il vento si porti via anche quello. Ma è dal più piccolo fragile germoglio che nasce l’infinito.”

Non riesco proprio a capire quei ragazzi e ragazze che quando gli si chiede anzi gli si offre l’opportunità di fare del volontariato si tirano indietro dicendo “ma non mi pagano” e rimangono sul divano davanti alla televisione. Il volontariato non paga in monete e ban-

Giovanni Iracà Volontario Acli da 5 anni

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US ACLI VERONA

Ente di promozione sportiva riconosciuto da CONI e CIP che favorisce, sostiene ed organizza attività motorie, ludiche e sportive rivolte a soggetti di ogni età e condizione con particolare attenzione ai giovani e chi è più a rischio esclusione, al fine di favorire attraverso lo sport aggregazione, ma anche esercitare un ruolo educativo. Contatti: verona.usacli@acli.it

Scienza e fede,una riflessione sull’uomo e le sue origini Scienza e fede. Sembra si parli di due approcci alla vita totalmente diversi, eppure un dialogo è possibile, e anzi costruttivo per riflettere o tornare a riflettere, dedicando alcuni attimi all’introspezione, lontano dalla frenesia di tutti i giorni. È questo l’intento delle tre serate organizzate da UsAcli Verona nella bellissima scenografia di Villa Ormaneto, Cerea, dove la presenza di ospiti di diversa formazione, provenienti dal mondo ecclesiastico e scientifico, intende stimolare l’incontro, il confronto e il dialogo.

ad accompagnare il pubblico in un percorso di crescita, affrontando temi spesso considerati tabù: la morte, la malattia, l’aldilà, il ruolo della scienza e quello della fede. Si mettono a confronto, quindi, creazionismo ed evoluzionismo, razionalità e intelligenza emotiva. “Si può sognare qualcosa anche su un letto di morte”, aveva scritto Sant’Agostino. E proprio la capacità di sognare e di desiderare ci permette di immaginare l’aldilà, superando lo sgomento che la morte di una persona cara può creare. Insomma, affrontare questi interrogativi che da sempre accompagnano l’uomo, come dimostra anche la storia, è un modo per esorcizzare la paura

Il cammino della vita, questo il titolo del ciclo di conferenze, vede quindi l’alternarsi e il dialogo con i partecipanti di studiosi pronti

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e aprire nuove prospettive di confronto. Durante le serate si va a creare una sorta di cenacolo, un luogo dove il banchetto si accompagna a riflessioni e condivisione di idee.

re statici, e guardare invece sempre oltre. E lo stiamo facendo in una location strepitosa, che non può che favorire la conoscenza di nuove persone e la condivisione di pensieri e prospettive”.

“Il primo cambiamento inizia proprio dalla testa”, sottolinea sempre Giuseppe Biasi, presidente UsAcli Verona. “L’intento di queste serate è quello di stimolare i commensali a porsi delle domande, evitando di rimane-

Il percorso, composto di tre serate a tema, si è concluso lo scorso 31 ottobre: per informazioni sui futuri percorsi tematici potete contattare lo 045 8038112 o scrivere una e-mail a verona.usacli@acli.it

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FAP ACLI VERONA

Ente promosso dalle ACLI che si pone come obiettivo quello di migliorare la qualità della vita degli anziani e dei pensionati e tutelare i loro diritti. Attraverso l’associazione ASAP offre inoltre sostegno alle famiglie attraverso supporto psicologico, momenti di formazione e la gestione di un centro sollievo per l’anziano con decadimento neurologico. Contatti: fap@acliverona.it

100 anni per la nostra cara associata Maria Bianca Ferrari, iscritta alla Fap Acli di Zevio Una nostra iscritta alla FAP pensionati ACLI MARIA BIANCA FERRARI residente a Zevio ha compiuto 100 anni. Abbiamo a suo tempo festeggiato sempre come FAP-ACLI i 95 anni, augurandole altri anni di vita e oggi siamo a 100... e ancora avanti... Non è più in grado di camminare autonomamente e oggi è ospite della Casa di Riposo “Marcello Zanetti“ di Oppeano., ma la sua mente è ancora lucida e presente e vivace come sempre. E’ nata il 20 agosto 1918, è arrivata a 100 anni e la FAP-PENSIONATI ha pensato di festeggiarla con la partecipazione alla festa che si è tenuta lunedì 20 Agosto 2018 alla “Casa di Riposo Marcello Zanetti “ di Oppeano. Erano presenti le autorità il Sindaco di Zevio Dott. Diego Ruzza e il Sindaco di Oppeano Sig. Giarretta Pietro Luigi e per la FAP-ACLI i rappresentanti del coordinamento di Zevio, Mario Frigo e Corsini Pierpaolo. Erano presenti inoltre numerosi amici e conoscenti e i suoi parenti. E’ stata una bella festa e la centenaria era visibilmente commossa ma sempre con la battuta pronta... Oltre ad una mega torta con auguri per tutti gli invitati, per l’occasione abbiamo consegnato un presente accompagnato da un biglietto di

sinceri auguri per i suoi 100 anni che ricorda le caratteristiche di questa piccola Donna dalla grande forza come di seguito si riporta. “ CARA MARIA BIANCA ……. FERRARI….!!!!!!!! COME DICE IL TUO COGNOME UGUALE ALLA VELOCISSIMA MACCHINA…….ANCHE SE ROSSA…….. HAI CORSO TANTI ANNI………..E SEI ARRIVATA A 100….!!!!!!! PER TE E’ PASSATO UN SECOLO QUASI IN UN ATTIMO, SEI NATA IN PERIODI IN CUI C’ERA POVERTA’ E MISERIA….HAI PASSATO LA GUERRA…..HAI VISTO IL CAMBIAMENTO DELLA SOCIETA’ INDUSTRIALE ….E TANTI ALTRI CAMBIAMENTI…..DALLA MACCHINA AL CELLULARE… SEI STATA SEMPRE ATTIVA E ADATTABILE ALLA MODERNITA’ DEI TEMPI CHE CAMBIANO, SEMPRE ALLEGRA , GENEROSA E DISPONIBILE CON TUTTI…… CHE ALTRO DIRE, CHE SEI UN ESEMPIO PER TUTTI NOI E CI INSEGNI A GUARDARE AVANTI SEMPRE CON FIDUCIA E SPERANZA NEL FUTURO….!!!! E CHE IL SIGNORE TI CUSTODISCA PER OGNI GIORNO DELLA TUA VITA.!!!!!! EVVIVA LA BIANCA E I SUOI CENTO ANNI………………. IL SEGRETARIO PROVINCIALE DEI PENSIONATI ACLI DOTT. GIUSEPPE PLATINO UNITAMENTE AL GRUPPO DI COORDINAMENTO FAP-ACLI DI ZEVIO: MARIO FRIGO, CORSINI PIERPAOLO, SPILLARI ROMANO, BERARDO ALBERTO, BRIGO ANTONIO, BOSCARO GIANCLAUDIO”

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ACLI COLF

Associazione professionale che nasce per tutelare i diritti dei lavoratori domestici. Accanto alla tutela, promuove formazione e orientamento per qualificare la professione degli assistenti familiari e promuovere benessere condiviso nell’ambito del rapporto di lavoro con la famiglia/datore di lavoro. Contatti: circolo.colf@acliverona.it

xix assemblea provinciale acli colf: #piùSociali #piùEguali Colf e badanti, con noi si muove il mondo Il tema per lo svolgimento della XIX Assemblee provinciali Acli Colf è stato proposto dalla Sede Nazionale Acli Colf. A Verona l’Assemblea si è svolta Sabato 17 novembre 2018 presso la sede Fap Acli con la partecipazione delle socie Acli Colf, di Claudio Bolcato, vice Presidente Acli Verona e Pino Palatino, Segretario provinciale della Fap Acli.

temi che hanno riguardato la prevenzione e le tutele delle malattie e degli infortuni sul lavoro. Si è approfondito il tema del benessere nel lavoro di cura agli anziani con particolare attenzione all’interdipendenza dei ruoli e delle figure che vi agiscono: anziani-famiglia-lavoratrice. Ciò presuppone che tra di esse si stabiliscano alcune regole con le quali si possano sviluppare situazioni relazionali che consentano a tutti tre i soggetti di” stare bene “.

Dopo le formalità di rito, previste dal Regolamento, la Segretaria provinciale ha presentato le attività sociali svolte dal Circolo Acli Colf nell’ultimo quinquennio: 2013-2018. Attività che sono state sviluppate avendo a cuore gli scopi dell’associazione che sono quelli di promuovere le lavoratrici e i lavoratori domestici e di cura, di tutelarli nei loro diritti, di favorire la loro partecipazione alla vita associativa dei territori, di renderli protagonisti del cambiamento. Dare dignità al lavoro domestico e di cura, promuovere legalità nei rapporti di lavoro, incentivare la formazione per qualificare la professione delle assistenti famigliari e promuovere qualità del servizio e benessere condiviso nell’ambito del rapporto di lavoro con la famiglia, coinvolgere le istituzioni locali. Sono questi i temi che hanno consentito di sviluppare reti all’interno e all’esterno delle Acli, che hanno incoraggiato le nostre attività e le nostre riflessioni politiche sociali ed economiche, che hanno permesso di condividere con altri soggetti sociali obiettivi comuni che investono il settore della cura familiare.

Sono state svolte tre importanti tavole rotonde che hanno coinvolto esperti del campo dei servizi territoriali agli anziani, docenti universitari, operatori, le istituzioni locali e regionali. In ordine di tempo ricordo la tavola rotonda del 2014 sul tema dell’ambivalenza del lavoro di cura: faccenda di donne o nodi sociali irrisolti? Si è discusso sul ruolo che assume il lavoro di cura rispetto ai bisogni delle persone e alle difficoltà di farvi fronte nell’attuale sistema di Welfare, ma anche del fatto che questo lavoro ricade continuamente sulle donne, tanto che sembra una questione di donne; Il benessere degli anziani: approcci psicologici ed educativi è stato il tema affrontato nel 2015 con il contributo di esperti in geriatria, psicologia, dirigenti di strutture residenziali per anziani, del rappresentate del Consiglio Comunale di Verona Avv. Luigi Ugoli ; nel 2016 ci siamo confrontate con Paolo Boccagni Ricercatore in sociologia all’Università di Trento che ha svolto una ricerca dal titolo “Cercando il benessere nelle migrazioni” realizzata a partire dall’esperienza delle badanti in Trentino. Con la partecipazione dell’allora Assessore ai Servizi Sociali

Ogni anno sono stati svolti percorsi formativi di supporto alle assistenti familiari su 23


del Comune di Verona Anna Leso e di altri esperti del settore abbiamo approfondito il tema Famiglie e assistenti familiari: quali strategie per creare benessere reciproco?. Dall’incontro sono emerse alcune utili indicazioni operative per migliorare le relazioni nel rapporto di lavoro di cura sia nelle famiglie, sia nel necessario rapporto con i Servizi Sociali locali. Ultima tavola rotonda in ordine di tempo svolta nel 2018 in occasione dell’8 marzo, Assistenti familiari: quali prospettive per il welfare della cura? In questa occasione abbiamo riflettuto sul legame che esiste fra la crescita demografica del nostro paese e la diminuzione dei flussi migratori che interessano le prospettive di sviluppo del nostro welfare. Alla luce della Legge Regionale n.38 del 2017 “Norme per il sostegno delle famiglie e delle persone anziane, disabili, in condizioni di fragilità o non autosufficienza, per la qualificazione e il sostegno degli assistenti familiari” , l’Assessore ai Servizi Sociali Manuela Lanzarin ha partecipato all’evento a testimonianza- ha affermato – del fatto che “la presenza delle badanti nelle nostre case diventa un servizio sempre più indispensabile alle famiglie, soprattutto per la cura delle persone anziane non più autosufficienti” . Per questo –ha aggiunto- la Regione Veneto ha promosso nell’autunno scorso una legge di regolamentazione delle assistenti familiari”. Ha portato il saluto l’ Assessore del Comune di Verona Maria Fiore Adami, Presidente della V commissione consiliare competente per le politiche sociali, sanitarie, abitative e per l’istruzione . La tavola rotonda è stata l’occasione per fare il punto sul fenomeno migra-

torio a Verona con gli importanti contributi del Cestim e della presidente Assomoldave in Italia Tatiana Nogailic. Ma non solo, l’interesse riguardo al tema del lavoro di cura dimostrato delle Istituzioni locali e regionali ci conforta e ci spinge ad impegnare le Acli Colf a proseguire nel cammino tracciato nel quinquennio passato. Dopo l’esposizione delle attività svolte, che sono riportate nella relazione , è seguito un ampio dibattito che ha messo al centro l’importanza di proseguire le attività di formazione per dare al lavoro di cura e a chi lo svolge un adeguato riconoscimento professionale e sociale, di continuare a confrontarci con le istituzioni e di creare reti con i servizi sociali territoriali. E’ emersa l’esigenza di creare reti fra le lavoratrici per potersi scambiare le informazioni in modo rapido. In fine l’Assemblea ha votato per alzata di mano due delegate che rappresenteranno le Acli Colf veronesi all’Assemblea Nazionale che si svolgerà a Roma nei giorni 24-25 novembre 2018. Ha votato all’unanimità la mozione presentata. Il gruppo delle presenti ha aderito all’APPELLO PER LA DIGNITA’! lanciato dalla sede nazionale Acli Colf nazionale Acli

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Colf


Corso Acli Colf: Le Acli hanno fatto il Bis! Anche quest’anno le ACLI di Verona, con ACLI Colf ed in collaborazione con FAP ACLI hanno realizzato un corso gratuito per collaboratori e collaboratrici domestiche. Il corso, che è stato sostenuto dall’Associazione PROMOS, si tenuto tutti i sabati di settembre ed ottobre ed ha visto la partecipazione di 11 persone. Sono state quindi realizzate 30 ore di formazione d’aula e 10 ore di orientamento e tutoring. Obiettivo del corso era quello di offrire una prima formazione di base sul tema del lavoro domestico. Le tematiche trattate sono state: • il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro Domestico, che ha visto come formatrici due nostre operatrici del Patronato ACLI; • i servizi socio sanitari, le patologie, ed il rispetto prescrizioni, con l’intervento del Dott. Silvano Pedron Geriatra, ex primario ulss 22; • la pulizia e gestione casa e la cucina con la Dott.ssa Olga Turrini, sociologa e scrittrice; • i rischi e la sicurezza sul luogo del lavoro, con la Dott.ssa Dolci dello SPISAL Aulss9; • il bilancio familiare e le utenze, con il Presidente di Lega Consumatori Avv. Emanuele Caobelli; • il rispetto della privacy, la relazione con anziano, il ruolo attivo anziano con la Dott.ssa Silvia Castelli di Omnia Impresa Sociale; • guida e aiuto alla deambulazione con il Dott. Mercer di Medici per la pace; • la conciliazione datore di lavoro e lavoratore con l’avv. Mauro Ferrari.

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CIRCOLI ACLI Rappresentano l’articolazione territoriale delle ACLI e con le loro numerose ed eterogenee proposte. Sono luoghi di socialità, di sempre nuove iniziative, di aggregazione, in cui costruire legami di senso, sentinelle attente del territorio, ma anche posti dove trovare proposte e servizi in risposta ai bisogni delle persone.

Il Circolo Acli Cantinita NIgra si presenta

Peara’ Day: un altro successo per Il Circolo Acli Il Corso Il 27 e 28 ottobre a Lugo – Corso, la più piccola frazione di Grezzana in provincia di Verona (141 residenti e 61 famiglie al 31 dicembre 2017), il Circolo Acli “Il Corso” ha organizzato, con il patrocinio del Comune, il 13° “Pearà Day”, evento dedicato alla salsa povera tradizionalmente utilizzata per accompagnare i bolliti. La manifestazione è iniziata sabato 27 ottobre alle 20 con la cena a base di “pearà, lesso e codeghin” e, dalle ore 22, con due concerti ad ingresso libero degli Rh Positivo e dei Medula. Domenica 28 si è svolta invece la “Festa dell’amicizia” con la Piccola Fraternità ed un pranzo solidale aperto a tutti. Il Presidente del Circolo “Il Corso” Nicolò Andreis si è mostrato molto soddisfatto del successo ottenuto negli anni da questa manife-stazione: “Questa festa è stata inventata da una decina di ragazzi della contrada, il primo anno la parteci-pazione è stata di 40 persone. Quest’anno, siamo alla 13esima edizione e abbiamo superato anche un migliaio di presenze. Siamo una piccola frazione e in questa iniziativa sono coinvolte una sessantina di abitanti». Il Presidente i suoi collaboratori giustificano questo successo per «l’utilizzo di prodotti locali e la promozione delle aziende del territorio».

Nel nostro circolo possiamo organizzare per i soci: feste di classe, feste di compagnia, feste di laurea, feste di compleanno, feste per battesimi, feste per comunioni e cresime, anniversari di matrimonio, feste per pensionamento, convegni ed incontri tecnici, presentazioni aziendali. A richiesta: pranzi o cene aziendali, presentazioni con cena o rinfresco, cene a tema, degustazione prodotti del territorio, pranzi o cene a buffet. Alcune specialità del nostro circolo: churrasco brasiliano, spiedo bresciano, grigliate miste, bollito misto con cotechino e pearà, goulash ungherese, spezzatino di vitello con piselli, pasticcio con ragù di carne, pasticiio radicchio rosso e gorgonzola, risotto al tastasal. Area esterna: parcheggio privato e giardino esterno. Il nostro gruppo è a vostra disposizione per soddisfare eventuali richieste speciali.

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TESSERARSI ALLE ACLI: I VANTAGGI PER I SOCI siasi delegazione dell’Automobile Club mostrando la tessera di iscrizione alle ACLI. • LEGEA, società che commercializza abbigliamento e articoli sportivi prevede per i soci Acli uno sconto del 20% sui prezzi di listino (per gli acquisti effettuati presso LEGEA e/o i punti vendita LEGEA aderenti all’iniziativa). • AMPLIFON. Sconto speciale del 15% per l’acquisto di apparecchi acustici, riservato ai soci ed ai loro familiari, rispetto ai prezzi di listino praticati nei punti vendita Amplifon, sia che si tratti di primo acquisto che di rinnovo. Lo sconto non è cumulabile con eventuali iniziative promozionali in corso. Verrà comunque garantito il prezzo migliore (Per qualsiasi delucidazione è a disposizione il numero verde Amplifon 800 046 385.). • GRIMALDI LINES. sconto del 15% sull’acquisto dei collegamenti marittimi Grimaldi Lines e la formula Long week end a Barcellona; sconto del 10% sui pacchetti Nave + Hotel Grimaldi Lines Tour Operator.

E’ in fase di chiusura il tessarmento 2018. Anche quest’anno sono stati oltre 3.600 i soci che hanno sostenuto e aderito alle Acli di Verona con la sottoscrizione della tessera associativa. Da gennaio sarà possibile procedere con la sottoscrizione della nuova tessera 2019. • Mod. 730 e Mod. UNICO p.f.: Sconto di € 10,00 sulla tariffa base. • Pratiche di Successione: Sconto del 10,00% sul costo fatturato. • Pratiche di Patronato non coperte da finanziamento pubblico: riduzione di € 4,00 sulla tariffa applicata. • Fondazione Arena di Verona - Festival Lirico. I soci hanno diritto all’applicazione della tariffa ridotta per le categorie di posto in cui è prevista. Per ogni spettacolo il tesserato potrà acquistare due biglietti collegati alla singola tessera. • Teatro Ristori, Sconto del 10% per l’ingresso/abbonamento agli spettacoli in programma nella stagione 2017/2018. • Vittoria Assicurazioni. Per i soci e ai loro rispettivi familiari conviventi sono previste coperture assicurative a condizioni economiche vantaggiose con speciali scontistiche, oltre a consulenze personalizzate, su tutti i prodotti in convenzione. Per informazioni e/o per trovare l’agenzia più vicina: visita il sito www.vittoriaassicurazioni.com. • AUTOMOBILE CLUB D’ITALIA offre ad ogni socio ACLI o suo familiare la speciale Tessera ACI Sistema al prezzo scontato di € 59,00 (anziché € 79,00) oppure la Tessere ACI Gold al prezzo scontato di € 79,00 (anziché € 99,00), acquistabili presso una qual-

I soci possono inoltre usufruire in maniera dedicata a diversi servizi: • Servizi di consulenza finalizzati alla corretta Gestione del rapporto di lavoro domestico; • Servizio di Intermediazione domanda-offerta di lavoro; • Servizi di consulenza finalizzati alla tutela del lavoro, della salute fisica e psicologica. INOLTRE CON LA TESSERA SOSTIENI ANCHE I NOSTRI PROGETTI SOCIALI: R.E.B.U.S, NESSUNO ESCLUSO, R.E.B.U.S. INFORMA, PERCORSI SULL’AFFETTIVITA’ NELLE SCUOLE E TANTE ALTRE INIZIATIVE PER LA COMUNITA’! Come è possibile sottoscrivere la Tessera ACLI? Diventare soci delle ACLI è davvero molto semplice: puoi rivolgerti a una nostra/o sede/circolo territoriale oppure inviare la domanda di ammissione socio, con allegata copia di avvenuto bonifico bancario (vedi riferimenti a pie pagina) all’indirizzo e-mail tesseramento@acliverona.it o al FAX numero 045 5111330. 27


COSA FARE IN CASO DI EREDITA’ Secondo la normativa attuale la presentazione della dichiarazione di successione non è obbligatoria se l’asse ereditario non supera € 100.000,00 euro comprensivo di soli beni mobili esclusi beni immobili (case e terreni). La non obbligatorietà è però riservata solo per il coniuge e i parenti in linea retta (figli e nipoti). In tutti gli altri casi rimangono gli obblighi e gli adempimenti fiscali e precisamente: ENTRO 1 ANNO DAL DECESSO È OBBLIGATORIO PRESENTARE LA DENUNCIA DI SUCCESSIONE QUANDO nel patrimonio del defunto vi sono beni immobili all’interno dello Stato italiano e beni diversi (partecipazioni aziendali, azioni e obbligazioni, depositi bancari/postali ecc.)

MA QUANTO SI PAGA DI IMPOSTE?

Con il D.L. 104/2013 dal 1/1/2014 sono aumentati i valori minimi di imposta sui trasferimenti di beni immobili. Con il provvedimento prot. 112426 del 15/06/2017 la successione si presenta in via telematica già dal 01/01/2018. Le Acli si occupano dell’intera gestione delle varie ricevute sollevando i cittadini dalle notevoli incombenze. “PRIMA CASA” = COSTI FISSI 200,00 EURO IMPOSTA IPOTECARIA 200,00 EURO IMPOSTA CATASTALE 206,00 EURO DIRITTI con VOLTURA INCLUSA ALTRI IMMOBILI IMPOSTA IPOTECARIA 2% con un minimo di 200,00 EURO IMPOSTA CATASTALE 1% con un minimo di 200,00 EURO 206,00 EURO DIRITTI con VOLTURA INCLUSA N.B. L’eventuale richiesta di copia conforme (glifo) è circa EURO 50,00

COME CONTATTARCI:

L’UFFICIO SUCCESSIONI riceve in ogni sede ACLI su appuntamento telefonando allo 0458065578 (DIRETTO: LUNEDÌ dalle 9.00 alle 11.00, MARTEDI’ e GIOVEDI’ dalle 14.30 alle 17.00 ). Oppure puoi contattarci via mail a: successioni@acliverona.it Questo servizio viene svolto sempre con lo stile delle Acli, professionalità e costi contenuti, e la sicurezza di trovare sempre qualcuno, anche dopo molti anni, che vi assiste su eventuali nuove problematiche. La trasparenza di un tariffario completo esposto in tutte le sale di attesa.

DOVE PUOI TROVARCI:

VERONA - SEDE PROVINCIALE: Via Interrato dell’Acqua Morta, 22 Tel. 045/8065550 – 045/8065512 SEDI ZONALI DI VERONA : San Massimo, San Michele, Borgo Roma, Bussolengo, Villafranca, Bovolone, Legnago, San Bonifacio, San Giovanni Lupatoto e Cerea.


AIUT CI AD AIUTA RE!

Noi di ACLI, grazie alla presenza sul territorio da oltre mezzo secolo e - attraverso le strutture di base, i circoli territoriali, i servizi e le iniziative progettualiV- Eoperiamo R O N A per la tutela dei diritti dei cittadini ed in particolar modo Ora le ACLI sono state riconosciute come ONLUS proprio per i progetti sociali! abbiamo a cuore gli interessi di coloro che COME DONARE? donazioni vannoecoeffettuate sul conto La tua donazione quindi gode di si trovano in una Le situazione di fragilità BENEFICI FISCALI... devi solo nomica e sociale. Per questo motivo, e per ACLI PROVINCIALI DI VERONA RAMO ONLUS scegliere se dedurre o nostra natura, informare è quindi un valore detrarre l’importo IT02T0200811796000104481618 Iban: imprescindibile. donato! Causale: PROGETTO + nome In questo “SOSTEGNO articolo un tema di attualità relati- del progetto” vo ad un cambiamento epocale che è in atto sul servizio elettrico ma che è ancora poco SOSTIENI PROGETTI SOCIALI: conosciuto IaNOSTRI molti cittadini e che tra non ATTIVO IN 3 QUARTIERI molto avrà impatti importanti per la maggior parte dei consumatori del Paese. OLTRE 130 MINORI E RELATIVE FAMIGLIE ASSISTITE Tra meno di un anno infatti il mercato della Maggior Tutela Elettrica cesserà di esisteRECUPERATI Un progetto di OGNI ANNO re. Tutti coloro cheOLTRE per l’utenza della luce contrasto alla LOTTA ALLA DISPERSIONE KG aderito E 6.000 a offerte su libe1.500.000 dispersione scolastica non hanno ancora SCOLASTICA E SPORTIVA CONFEZIONI DI GENERI attraverso attività di aiuto ro mercato (che perciò ALIMENTARI E sono ancora con la compiti, laboratori sportivi e CIRCA tariffa Tutelata) dovranno scegliere il proprio 7.000 creativi gratuiti rivolti a ragazzi PEZZI DI dai 6 ai 17 anni in situazione fornitore sul libero mercato scegliendo una FARMACI di disagio e marginalità. offerta a condizioni economiche non stabiliUn progetto che, te dallo Stato. Daluna 1 rete luglio 2019 non ci sarà attraverso CONTRASTO E RIDUZIONE locale di solidarietà,da unaDELLO più un prezzo definito Autorità SPRECO puborganizza il recupero di blica; ognibeni operatore avrà le proprie tariffe e invenduti o inutilizzati, i consumatori dovranno destinandoli ad enti di scegliere. assistenza e beneficienza.

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