Giornalino Acliveronesi N.2/2018

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ACLI

N. 2 2018

VERONESI

IL GIORNALE DELLE ACLI DI VERONA - ASSOCIAZIONI CRISTIANE LAVORATORI ITALIANI

SERVIZIO CIVILE SERVIZIO CIVILE NAZIONALE 2018 - 2019 NAZIONALE 2018 - 2019

C OMM I I N N G C O G

S SO O O N O

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CONNESSI A PROGE DI UTILITA’ SOCIA

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CONNESSI A PROGETTI DI UTILITA’ SOCIALE

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DISPONIBILI A ACLI DI VERO

CONTRIBUTO MENSILE WELFARE ANZIANI 1 POSTO

CONTRIBUT MENSIL

PARI A 433,80 € PER I VOLONTARI SELEZIONATI

DISPER PARI A 433,80 € PE SI WELFARE SCOLA ONE STICA VOLONTARI SELEZION ANZIANI 2 POST I 1 POSTO PAG. 1 L’EDITORIALE DEL PRESIDENTE PROVINCIALE SCOPRI I BANDI E I TERMINI DI ITI S I R T OSDEL CONSIGLIO DOMANDA SU PAG. PRESENTAZIONE 22 IL PRESIDENTEDELLA NAZIONALE DELLE ACLI INCONTRA IL PRESIDENTE N I A L www.acliserviziocivile.org TROL

PER RAGAZZI DAI 18 AI 28 ANNI

PER RAGAZ AI 28 ANN DAI CON 18 ! O D PER INFORMAZIONI: AN

Acli Veronesi n. 2/ 2018 - Poste Italiane s.p.a. - sped. In abb. Postale - D.L. 353/2003 (coinv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB



ANNO XI

NUMERO 2/2018 www.acliverona.it

EDITORIALE

LA PAROLA AL PRESIDENTE

RIFLESSIONI SUL PROSSIMO INCONTRO DI STUDI ACLI

SEDE ACLI VERONA: via Interrato dell’Acqua Morta 22 37129 Verona tel: 0458065512 Aut. Trib. di Verona n. 1188 del 12.12.1995 DIREZIONE E REDAZIONE: via Scrimiari 24/A 37129 Verona tel: 0459275000 DIRETTORE RESPONSABILE: Don Renzo Beghini CONCEPT AND LAYOUT: Francesca Oppici francesca.oppici@ acliverona.it STAMPA TIPOGRAFICA: Cierre Grafica s.c.a.r.l. - Caselle di Sommacampagna (Vr)

Animare le città. Le Acli nelle periferie del lavoro e della convivenza. Questo il titolo scelto per il prossimo incontro di studi nazionale che si terrà a Trieste il prossimo settembre e che rappresenta un momento per riflettere assieme, discutere ed individuare proposte associative su temi molto cari alla nostra associazione. L’animazione della comunità e l’azione sociale sono infatti il nostro “core business”: accanto ai servizi al cittadino, infatti, sviluppiamo progetti sociali con la volontà di dare un’anima ai legami, costruire relazioni positive che rafforzino il senso di coesione ed una sussidiarietà circolare che possa generare ben-essere per tutti. Viviamo in un mondo di estrema disuguaglianza, dove Equità è una parola “non alla moda” ed i proclami sono molti, ma le azioni concrete insufficienti. Noi, nel nostro piccolo, puntando sull’essere un movimento partecipativo, cerchiamo di lavorare per rispondere ogni giorno ai bisogni della persona: di tutela, di ascolto, di aiuto. Ovviamente in primis verso l’esterno, ma non solo.

carichi di fatica notevoli. Per questo stiamo investendo sulla formazione e sui momenti di incontro, perché la costante qualificazione del nostro agire non deve essere mai sottovalutata se vogliamo essere interlocutore privilegiato all’interno della comunità. Vogliamo infatti stimolare una corresponsabilità territoriale, attenzionando tematiche di estrema attualità quali i giovani e la frattura intergenerazionale, il divario nord e sud, l’immigrazione, i diritti e la tutela del lavoro, lo spreco alimentare, la famiglia, le nuove povertà, proponendo delle possibili piste di lavoro. Il giornalino ACLI Veronesi è uno degli strumenti che ci permette di raccontare ciò che facciamo ed avvicinare altre persone alla nostra realtà, magari iniziando dalla sottoscrizione della tessera associativa che è il primo modo per partecipare alla vita del movimento, ma anche per sostenerci in quello che facciamo. Diventare socio delle ACLI, oltre ad essere un’attestazione di stima e di appartenenza verso alcuni valori, vuole essere un’opportunità per il cittadino di non sentirsi solo nei momenti di difficili, che tutti prima o poi hanno, e poter accedere ad una serie di servizi essenziali per la tutela delle perone. Oltre a questo, essendo la nostra associazione presente capillarmente in tutto il Paese, consente in ogni punto della penisola e non solo di poter contare in caso di necessità di un porto sicuro, dove trovare amici che parlano la nostra stessa lingua, quella aclista. Italo Sandrini Presidente Acli Provinciali di Verona

Cerchiamo infatti di favorire relazioni sane anche all’interno del complesso mondo delle ACLI, dove operatori e volontari, associazioni specifiche e circoli racchiudono in sé una molteplicità di relazioni che rappresentano una ricchezza da mettere a sistema, ma necessitano di un clima tollerante e sereno da coltivare ogni giorno nonostante la frenesia del lavoro porti a

Garanzia di tutela dei dati personali - I dati personali degli abbonati e lettori saranno trattati nel pieno rispetto del Dlsg. 196/2003. Tali dati, elaborati elettronicamente, potranno essere utilizzati a scopo promozionale. Come previsto dall’art. 7 del Dlsg. 196/2003 in qualsiasi momento l’interessato potrà richiedere la rettifica e la cancellazione dei propri dati scrivendo a: Acli Verona, via Interrato dell’Acqua Morta 22, 37129 Verona


Rubrica: Novità

in casa AcliVerona!

Un nuovo sito web per l’associazione

La comunicazione è uno degli strumenti di governance che consentono ad un’organizzazione di programmare e gestire in maniera condivisa alcune azioni per il raggiungimento di specifici obiettivi strategici. Per organizzazioni complesse come le ACLI il rischio è di operare a compartimenti stagni e attraverso strutture semi-autonome, poco comunicanti tra loro e scarsamente integrate. Con l’obiettivo di lavorare sempre più in maniera condivisa a livello di sistema ACLI ed implementare degli strumenti di informazione maggiormente fruibili per il cittadino/ utente, si è deciso di investire proprio sulla comunicazione partendo in primis dalla realizzazione di un nuovo sito istituzionale. Coerentemente con le finalità sociali dell’associazione è stata fatta una scelta particolare: affidare il mandato di realizzazione del nuovo sito ad una realtà sociale, la JEBV, composta da studenti universitari. Una scelta certamente più impegnativa, ma allo stesso tempo arricchente anche nel percorso di scambio e confronto con questi giovani.

V O L O N TA R I CERC SI

di creare un ponte tra il mondo universitario e quello del lavoro mettendo in atto la filosofia del learning by doing ovvero crescere a livello professionale ed acquisire nuove competenze applicando direttamente sul campo quanto imparato nel corso degli studi universitari. Il nuovo sito sarà lanciato ad agosto, e sarà più intuitivo, maggiormente indicizzabile, adatto alle esigenze degli utenti e più omogeneo. Sarà dato spazio a tutte le realtà che compongono il mondo Acli, avrà uno spazio dedicato per le iniziative e gli eventi ed offrirà ai cittadini l’opportunità di orientarsi in maniera più agevole nei servizi offerti, anche attraverso documenti di approfondimento su specifiche tematiche.

V O LO N TA R I CERC SI VERONA

di tutte le eta’, di qualsiasi sesso e nazionalita’ VA LO R I Z Z I A M O T E E L E T U E C A PA C I TA ’ P E R C R E S C E R E I N S I E M E

La JEBV è una Junior Enterprise ovvero VERONA un’organizzazione no-profit formata esclusivamente da studenti dell’Università degli VA LO R di I Z Z Verona I A M O T E che E L E ha T U E come C A PA C I obiettivo TA ’ P E R C R E quello SCERE INSIEME studi

di tutte le eta’, di qualsiasi sesso e nazionalita’

Recupero di beni invenduti o inutilizzati, da destinare a persone in difficoltà.

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Rubrica:

I prossimi eventi

Ci rivediamo dopo l’estate

US ACLI: AIUTO... I COMPITI!!! Centro educativo e sportivo pre-scolastico 3 - 7 settembre 2018 - dedicato ai bambini dai 6 ai 14 anni Tenuta Albertini (Località Corte Girardi, n. 1, Zevio - Verona) Per partecipare: verona.usacli@acli.it - tel. 0458038112

UP: R.E.B.U.S. E NESSUNO ESCLUSO alla GIORNATA DELLA DIDATTICA 4 settembre 2018 - dalle 10.00 alle 17.00

Sedicesima Giornata della Didattica “I ragazzi alla scoperta di Verona” Palazzo della Gran Guardia, Verona (Piano Nobile, Sala Polifunzionale, Sala Convegni)

ACLIVERONA CON R.E.B.U.S. al 51° INCONTRO NAZIONALE DI STUDI 13 - 15 settembre 2018, Trieste

51° Incontro Nazionale di Studi “Animare la città. Le Acli nelle periferie del lavoro e della convivenza”

ACLI COLF: CORSO GRATUITO PER COLLABORATORI DOMESTICI Date da definire nei mesi di settembre e ottobre 2018

Per prenotazioni e per maggiori informazioni: tel. 0459275000

FAP ACLI: festeggiamo la Festa dei Nonni a teatro! 1 ottobre 2018 - ore 17.30, Commedia in tre atti “TRE PECORE VIZIOSE” Teatro San Massimo di Verona - Ingresso a numero chiuso Per ritirare l’invito: chiamare lo 0458065520 (dal lunedì al venerdì 9.00 - 11.00)

LE VARIE STRUTTURE ACLI DI VERONA SONO CHIUSE IN AGOSTO IN PERIODI DIFFERENTI. PER AVERE MAGGIORI INFORMAZIONI O PRENDERE APPUNTAMENTO, CHIAMARE IL PRONTO ACLI


LEGA CONSUMATORI Associazione di tutela dei diritti dei consumatori che attraverso la collaborazione di professionisti volontari offre consulenza e assistenza legale ai consumatori su contratti stipulati in particolare in materia assicurativa, turistica, immobiliare, oltre su contratti telefonici e sul codice della strada. Contatti: verona@legaconsumatoriveneto.it

Viaggeremo piu’ sicuri? Alcune delucidazioni sulla Direttiva 2015/2320 sui pacchetti turistici A luglio entra in vigore la Direttiva 2015/2320 sui pacchetti turistici. Questa direttiva dovrebbe consentire ai cittadini della Unione Europea di viaggiare in maniera sicura e facilitata. Secondo le stime della Commissione Europea questa nuova regolamentazione potrà ridurre sensibilmente danni, disguidi e spese aggiuntive per i consumatori, portando a un risparmio complessivo di 430 milioni di euro ogni anno. Da rilevare in particolare è la novità che riguarda i pacchetti turistici on line. In questo caso però ci teniamo a precisare che tali tutele si applicano ai pacchetti vacanza on line “tutto compreso” e che i vari servizi di viaggio scelti (volo, hotel, noleggio auto ad esempio) siano tutti all’interno dello stesso processo di prenotazione e che alla fine compaia ben visibile un prezzo totale da pagare. Da luglio infatti chi acquista con questa modalità avrà la stessa tutela che viene riconosciuta a chi acquista tramite agenzia di viaggio o tour operator. La direttiva europea copre tre tipologie che possono essere riassunte in questo modo: 1. vacanze organizzate che prevedono la fornitura di almeno due servizi, come ad esempio il volo e l’alloggio. 2. l’acquisto da parte del consumatore di singoli servizi da diversi fornitori per lo stesso viaggio. 3. prenotazione di un servizio su un sito e successiva ri-prenotazione (entro le 24 ore) attraverso un sito collegato. Se il viaggiatore decide di rinunciare al viaggio prima della partenza a causa di circostanze particolari (disastri naturali, guerre o

altre situazioni gravi) può effettuare recesso senza costi di penali. Qualora invece decidesse di disdire il viaggio e non vi siano cause particolari come quelle citate sopra, dovrà pagare una penale. Si apre il fronte del trasferimento del pacchetto ad altra persona, ma questo passaggio deve avvenire entro 7 giorni dalla data della partenza. In merito agli aumenti di prezzo, la nuova normativa prevede che, qualora la tariffa dovesse superare l’8%, il viaggiatore può ottenere il rimborso della somma versata. Resta fermo il termine di 20 giorni per comunicare la variazione del prezzo sul pacchetto viaggio acquistato. Altra novità riguarda la informazione sui diritti e i doveri del viaggiatore prima della stipula del contratto. Agenzie e tour operator, siti e piattaforme di viaggi online, dovranno renderli visibili in modo chiaro e trasparente. Infine, ma non di poco conto, a partire dal 13 gennaio scorso, le commissioni previste per il pagamento elettronico sono state ridotte e così le compagnie aeree al termine della procedura di acquisto del biglietto non potranno più richiedere costi aggiuntivi a chi effettua il pagamento tramite carta di credito.

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Il Conto corrente di base: cos’e’, a chi e’ rivolto e cosa offre Quali operazioni e quali servizi include il conto corrente di base:

E’ entrato in vigore da poche settimane il decreto 70 del 3 maggio 2018 del Ministero dell’Economia e delle Finanze (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 140 del 19 giugno 2018) con cui si è data attuazione al decreto legislativo del 15 marzo 2017 (che recepiva la direttiva europea 2014/92) Con questo provvedimento sono stati individuati i beneficiari e sono stati fissati i criteri per accedere al conto corrente di base, specificandone funzionamento e costi.

Per chi ha un Isee inferiore agli 11.600 euro sono previsti: - 6 prelievi di contante allo sportello; - prelievi illimitati all’Atm della propria banca; - 12 prelievi agli Atm di altre banche; - bonifici in uscita illimitati; - 36 bonifici Sepa in entrata (stipendio o pensione compresi); - 12 versamenti tra contanti e assegni; - pagamenti illimitati con bancomat.

Cos’è il conto corrente di base Il conto corrente di base è un conto, legato a un bancomat, con il quale le fasce più povere della popolazione potranno effettuare un numero limitato di operazioni sia in entrata che in uscita ad un costo annuale “ragionevole” e, in ogni caso, non soggetto all’applicazione di commissioni di alcun tipo.

Per i pensionati con Isee non superiore ai 18.000 euro sono invece garantiti: - 12 prelievi di contante allo sportello; - prelievi illimitati all’Atm della propria banca; - 6 prelievi agli Atm di altre banche; - bonifici in uscita illimitati; - bonifici Sepa in entrata illimitati; - 6 versamenti tra contanti e assegni; - pagamenti illimitati con bancomat.

Attraverso questo strumento si cerca quindi di soddisfare i bisogni di una fascia di consumatori che hanno esigenze finanziarie limitate, promuovendone l’inclusione finanziaria e sociale.

Chi sono i beneficiari del conto corrente di base I soggetti interessati e beneficiari dello strumento sono i cittadini con Isee non superiore agli 11.600 euro e i pensionati con Isee lordo non superiore ai 18.000 euro. I pensionati dovranno comunicare alla propria banca l’importo della propria pensione entro il 31 maggio di ogni anno.

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US ACLI VERONA

Ente di promozione sportiva riconosciuto da CONI e CIP che favorisce, sostiene ed organizza attività motorie, ludiche e sportive rivolte a soggetti di ogni età e condizione con particolare attenzione ai giovani e chi è più a rischio esclusione, al fine di favorire attraverso lo sport aggregazione, ma anche esercitare un ruolo educativo. Contatti: verona.usacli@acli.it

Sport e inclusione: movimento a tutto tondo Un nuovo approccio al concetto di movimento e alla crescita personale di chi ama lo sport, ma anche l’attenzione all’inclusione e la valorizzazione delle piccole realtà. Si può riassumere così la strada intrapresa in questo primo anno e mezzo di presidenza da Giuseppe Biasi, alla guida di UsAcliVerona dal 28 gennaio 2017. “Chi si affilia a noi trova un personale altamente preparato dal punto di vista giuridico e sportivo”, spiega Biasi. “Ma soprattutto ci teniamo a dare voce a tutte le associazioni che fino a oggi hanno avuto poca visibilità, e sono state seguite in modo non attento da altri enti di promozione sportiva”. La linea intrapresa ha portato inevitabilmente a forti scelte di campo, che hanno implicato talvolta un allontanamento da parte delle associazioni non in linea con gli intenti della presidenza e della sua squadra: “Prima si guardava il numero degli affiliati, adesso si vuole dare più attenzione alla qualità di chi si associa. Chi entra in UsAcli accoglie automaticamente anche il suo statuto”. Dove si delinea bene proprio il concetto di sport come occasione di inclusione. “È

un momento di crescita anche spirituale, nel suo senso più ampio”. Da qui la scelta di promuovere eventi che coinvolgano sì le società sportive e gli affiliati, ma che si rivolgano anche verso l’esterno, intercettando un pubblico più ampio e offrendo stimoli su diversi ambiti culturali. Tra questi spicca senz’altro la collaborazione con Verona Minor Hierusalem, che ha permesso la realizzazione di diverse giornate all’insegna della cultura e della riscoperta del patrimonio artistico e culturale della città. Il tema della disabilità sta particolarmente a cuore a Biasi, che ha promosso diversi appuntamenti della Skarrozzata, iniziativa che prevede un’attività ludico-culturale e che consenta anche alle persone normodotate di ‘sperimentare’ la vita sulla sedia a rotelle prendendo maggiore consapevolezza delle barriere architettoniche. Con questo spirito si sono svolte anche le visite nelle due cantine Masi e Gini, accessibili alle persone disabili: appuntamenti apprezzati anche per la possibilità di conoscere eccellenze del


territorio vitivinicolo veronese. “Le ripeteremo”, garantisce Biasi. “L’obiettivo principale è quello di offrire a tutti l’opportunità di fare nuove esperienze, allargando la rete delle amicizie ma anche riflettendo sul senso stesso della vita. Lo faremo in particolare nel prossimo autunno, quando a Villa Ormanetoa Cerea si terranno tre incontri sul tema dell’aldilà, della scienza e della fede, con relatori a confronto e un dibattito a fine serata”.

Insomma, il cambiamento è visibile, e si auspica il contributo di tutti gli affiliati alla creazione di nuovi eventi in grado di coinvolgere un numero sempre maggiore di persone. “Abbiamo già messo a calendario quasi 40 eventi da qui a giugno 2019, e l’agenda è destinata a infittirsi”. E la risposta da parte della città sta crescendo, a conferma che il cammino è quello giusto.

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FAP ACLI VERONA

Ente promosso dalle ACLI che si pone come obiettivo quello di migliorare la qualità della vita degli anziani e dei pensionati e tutelare i loro diritti. Attraverso l’associazione ASAP offre inoltre sostegno alle famiglie attraverso supporto psicologico, momenti di formazione e la gestione di un centro sollievo per l’anziano con decadimento neurologico. Contatti: fap@acliverona.it

Il primo ottobre 2018 Fap Acli festeggia la festa dei nonni a teatro con la commedia “Tre pecore viziose” Anche quest’anno la Federazione Anziani e Pensionati ACLI di Verona, in collaborazione con la Nuova Compagnia Teatrale, ha il piacere di proporre uno spettacolo per festeggiare con il sorriso ed il buon umore la Festa dei Nonni, nel mese di ottobre.

Al termine della rappresentazione teatrale verrà offerto un risotto ai presenti. Si ricorda che l’ingresso è a numero chiuso, per ritirare l’invito contattare la segreteria Fap Acli al numero 045 8065520.

L’appuntamento è previsto per la giornata di lunedì 1 ottobre 2018 presso il Teatro San Massimo di Verona, alle ore 17.30. L’ingresso è su invito, per informazioni si prega di contattare la sede FAP Acli di Verona al numero 0458065520 dalle ore 9 alle ore 11, dal lunedì al venerdì. La rappresentazione che verrà proposta sarà “TRE PECORE VIZIOSE”, commedia comica in tre atti di Eduardo Scarpetta per la regia di Enzo Rapisarda. Le tre pecore viziose sono Fortunato, Camillo e Felice: tutti e tre sposati, che a dispetto delle mogli, se la spassano con altrettante giovani donne, alle quali lasciano credere di essere scapoli e di avere la serissima intenzione di sposarle. Intenzionale la solidarietà fra “viziosi” che a parte tutto imprime alla storia una direzione imprevedibile. Gli attori della Nuova Compagnia Teatrale diretti da Enzo Rapisarda (anch’egli in scena nel ruolo della pecora Felice), hanno il divertente compito di caratterizzare i personaggi nella forma e nella sostanza senza mai cadere nella gag prevedibile. Il pubblico verrà così trascinato sull’onda comica in continue battute, risate e colpi di scena per tutti i tre atti della farsa di Scarpetta.

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ACLI SERVICE VERONA SRL

Acli Service gestisce il CAF ACLI di Verona, il centro di assistenza fiscale delle Acli autorizzato dal Ministero delle Finanze, che affianca i cittadini nella comprensione e compilazione delle complicate pratiche fiscali. Nel tempo l’offerta dei servizi si è ampliata con il Servizio Successioni, l’elaborazione di Contabilità (professionisti, artigiani, commercianti, enti non profit), il Servizio Locazioni e le convenzioni con i vari comuni del territorio per alcune prestazioni sociali. Contatti: verona@acliservice.acli.it

La Riforma del Terzo Settore: il CAF ACLI di Verona scende in trincea sempre più approfondita della normativa che le riguarda. Il CAF ACLI di Verona, vista la rilevanza della riforma in atto e l’ampiezza dei temi affrontati, ha deciso di affrontare questo nuovo orizzonte sviluppando al suo interno un servizio dedicato; programmando per il prossimo anno associativo una campagna informativa sul tema; strutturando dei momenti formativi pubblici sui temi salienti che maggiormente impattano sulla vita e la quotidianità delle associazioni.

La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei primi decreti sulla Riforma del Terzo Settore, avviata con la legge delega del 2016 (legge 6 giugno 2016, n. 106), sta generando un grande dibattito all’interno del mondo del non profit. Ciascuna delle realtà ad esso appartenenti, per propria mission o forma costitutiva (APS, OdV, Imprese Sociali, Cooperative Sociali…), si interroga sul proprio futuro e quali saranno gli scenari in cui si troverà ad operare: il livello del dibattito è tale che anche soggetti non rientranti nella riforma, come le Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD), si sentono coinvolti e, a vario livello, si interrogano su come porsi e quali orizzonti li attendono.

Il servizio dedicato al mondo del non profit affonda le radici nella presenza ultra 70ennale delle ACLI all’interno dell’associazionismo; nelle competenze sviluppate dal Servizio Contabilità già offerto a numerose realtà del territorio; nonché in nuove figure professionali che si stanno integrando e inserendo in organico, affinché si possa offrire il servizio di assistenza/accompagnamento migliore possibile alle realtà con cui quotidianamente entriamo in contatto.

La nascita del Registro Unico Nazionale del Terzo settore, la nuova normativa del 5 per mille, la nuova disciplina delle attività commerciali, la riorganizzazione e rimodulazione dei benefici fiscali per le erogazioni liberali… necessitano sempre più di una maggiore consapevolezza da parte delle organizzazioni non profit, nonché di una conoscenza Foto tratta da www.farebene.info

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La campagna informativa sarà particolarmente legata ai nuovi media, senza tralasciare un approccio più tradizionale, affinché sia possibile raggiungere il più ampio pubblico possibile: dalla realtà territoriali più giovani e snelle a quelle più grandi e strutturate. L’attenzione, in particolare, sarà data al mondo delle start-up associative o, comunque, a coloro che, viste le dimensioni organizzative ridotte, necessitano di maggiore affiancamento e supporto. Infine, il terzo elemento di lavoro, è rappresentato dai momenti formativi che distribuiranno lungo l’anno associativo 2018/2019: indicativamente nei mesi di ottobre 2018, febbraio e maggio 2019. In questi tre momenti pubblici saranno coinvolti soggetti e relatori di sicura rilevanza: sia per il profilo tecnico da loro rappresentato, sia per le strutture/istituzioni in cui abitualmente operano. Temi, luoghi e relatori saranno senz’altro disponibili a partire dalla prima settimana di settembre e saranno realizzati presso le sale polifunzionali di Unicredit Banca, ex fabbrica del ghiaccio, a Verona (di fronte alla fiera).

La successione diventa telematica! Alcune delucidazioni a riguardo Le ACLI sempre attente a recepire le novità, anche in materia di successione!

all’agenzia delle entrate.

Dal 1 gennaio 2019 la dichiarazione di successione con riferimento alle successioni aperte a decorrere dal 3 ottobre 2006 e salvo specifiche eccezioni, andrà presentata esclusivamente in via telematica tramite i Servizi telematici dell’Agenzia delle entrate.

Dopo aver inviato telematicamente la dichiarazione di successione, l’Agenzia delle Entrate rilascerà fino a 5 ricevute che attestano l’avvenuta accettazione dei file, l’addebito in conto corrente con l’esito del pagamento, copia semplice e conforme e infine la domanda di voltura.

Gli operatori del servizio successioni delle Acli sono aggiornati, abilitati e competenti all’invio.

Le ACLI si occupano dell’intera gestione delle ricevute sollevando i cittadini dalle molteplici incombenze.

La nuova denuncia di successione ereditaria è stata oggetto di una profonda modifica sia nel modello che nella metodologia di invio

E’ prevista, su specifica richiesta, l’attestazione elettronica, che presenta un contrassegno (o glifo), un codice identificativo del 10


In caso contrario, la dichiarazione di successione è obbligatoria e deve essere presentata dagli eredi entro 12 mesi dal decesso.

documento e un Codice di Verifica del Documento tramite i quali è possibile riscontrare sul sito dell’Agenzia delle entrate l’originalità del documento stesso.

Quando ci sono immobili, insieme alla dichiarazione di successione è necessario presentare anche le volture catastali. Si rammenta che per la trascrizione sono dovute le imposte ipotecaria e catastale che vanno pagate al momento della presentazione, mentre la tassa di successione è calcolata dall’Agenzia delle Entrate sulla base del valore complessivo dell’eredità indicato nella dichiarazione.

E’ nostra cura inviare all’utente l’attestazione elettronica resa disponibile, successivamente alla verifica da parte dell’agenzia delle entrate della regolarità della dichiarazione. Gli utenti dovranno aver cura di conservare per 10 anni la dichiarazione di successione, i documenti allegati e le ricevute dell’Agenzia delle Entrate.

In caso di coniuge e figli, non ci sono tasse di successione da pagare, ma solamente quando l’ammontare complessivo dei beni non supera il valore di 1 milione di euro per ciascun erede. In caso di fratelli, la franchigia è di 100.000 euro per ciascuno.

Dobbiamo sottolineare che la normativa in sè stessa non è cambiata, la novità riguarda le modalità di invio, appunto telematico, che facilita i cittadini sia nel pagamento delle imposte (addebito diretto su conto corrente) che nella registrazione evitando, soprattutto, le chilometriche file negli uffici competenti.

L’imposta di successione calcolata al 4% per genitori e figli per l’eventuale quota che supera il milione di euro sale al 6% se si ereditano beni da altri familiari, mentre in caso di estranei si paga l’8%.

Si ricorda che la dichiarazione di successione non deve essere presentata quando ad ereditare sono solo coniuge e figli, non ci sono beni immobili e i beni mobili non superano i 100.000,00 euro.

Foto tratta da www.opendotcom.it

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UFFICIO PROGETTI

E’ l’area dedicata che sviluppa progetti in linea con quanto indicato dallo Statuto ACLI che prevede l’impegno a “promuovere iniziative e progetti di solidarietà e utilità sociale con particolare attenzione alle istanze delle fasce più deboli e favorire l’educazione e la promozione della persona in risposta ai bisogni e alle istanze del territorio...” (art. 3.6). Contatti: ufficioprogetti@acliverona.it

E...state con Nessuno Escluso! Il progetto di lotta alla dispersione scolastica non va in vacnza Questo è stato il quinto anno per Nessuno Escluso, il progetto di lotta alla dispersione scolastica delle Acli Provinciali di Verona.

L’attività di aiuto compiti prosegue come sempre anche in estate. Confrontandosi con i partner di progetto, infatti, si è ritenuto che fosse necessario un ulteriore accompagnamento in questi mesi in cui le scuole sono chiuse, essendo la maggior parte degli iscritti stranieri e/o con difficoltà socio-familiari o scolastiche.

Il progetto è attivo su tre territori (Borgo Nuovo, Borgo Roma e San Massimo all’Adige) ritenuti quartieri a rischio della città, in rete con l’Ass. ai Servizi Sociali del Comune di Verona, gli Istituti Comprensivi 6 e 11 di Verona, i CST 3 e 4, le cooperative C.S.A. e L’albero, l’Associazione “Il Germoglio” Onlus e le Parrocchie dei territori coinvolti.

Il doposcuola prosegue quindi anche nei mesi più caldi dell’anno: i bambini e i ragazzi iscritti al doposcuola possono contare sull’aiuto dei nostri educatori per lo svolgimento dei compiti delle vacanze e il ripasso delle materie più difficili, vivendo così con più serenità il momento dei compiti in un momento dell’anno in cui concentrarsi è difficile per tutti!

Novantaquattro sono stati i ragazzi e le relative famiglie coinvolte nelle attività quest’anno, tredici i percorsi di accompagnamento individuale avviati e trentanove le famiglie coinvolte nei percorsi di supporto alla genitorialità attivati nei tre quartieri.

Nuovi traguardi! Il progetto R.E.B.U.S. inserito in bolletta tassa rifiuti del Comune di Verona Da fine 2016 anche l’Italia si è dotata di una legge anti-spreco. Si tratta della Legge 166/2016 (c.d. Legge Gadda dal nome della deputata PD prima firmataria e promotrice) che con solo 18 articoli ha un solo e chiaro obiettivo: promuovere la riduzione degli sprechi di ogni tipo, incentivando il più possibile il dono e la redistribuzione delle eccedenze, non solo alimentari, lungo tutta la

filiera ad enti del terzo settore. Le ACLI Provinciali di Verona, però, assieme al Comune ed altri partner strategici, già da anni lavorano su questo tema e portano avanti un modello virtuoso di recupero delle eccedenze attraverso il progetto R.E.B.U.S. (Recupero Eccedenze Beni Utilizzabili Solidalmente). 12


UFFICIO PROGETTI Si tratta di un’iniziativa che, con una rete di solidarietà “corta”, prevede il recupero di prodotti alimentari e farmaceutici, altrimenti destinati a rifiuto, da destinare a persone in stato di bisogno assistite dalle associazioni caritative coinvolte. Ogni anno oltre 1.000.000 di kg di cibo e 5.000 confezioni di farmaci vengono così “salvati” dal cestino e utilizzati per chi non può accedere in autonomia a tali beni primari. La legge 166/2016 prevede, tra le diverse disposizioni, la possibilità per i Comuni di inserire uno sgravio sulla tassa rifiuti per le aziende donatrici. Anche in questo caso Verona è già una città virtuosa. E’ da oltre 10 anni, infatti, che il progetto R.E.B.U.S. è inserito nel Regolamento Comunale Tassa rifiuti (ex TIA oggi TARI) ed è quindi previsto uno sgravio per tutte le aziende del comparto agro-alimentare che donano all’interno della rete. Per dare maggiore diffusione a tale misura, è stata proposta a fine 2017 una mozione dal Consigliere Tommaso Ferrari per la promozione del progetto R.E.B.U.S. in bolletta, approvata con ampio consenso. La Società Locale di Riscossione - SoLoRi - ha quindi inserito nella comunicazione inviata a marzo 2018 un esplicito richiamo all’opportunità per tutti contribuenti del comparto agro-alimentare di aderire al progetto per il suo valore ed anche per usufruire della scontistica prevista. Aziende produttrici, Iper e Supermercati, produttori agricoli, ma anche panifici, negozi di ortofrutta, mense aziendali, ristoranti, gastronomie, laboratori, banchi dei mercati etc.. possono destinare il prodotto invenduto alla rete di associazioni caritative inserite all’interno del progetto R.E.B.U.S. realizzando così un’azione concreta di responsabilità sociale beneficiando al contempo di uno sconto sulla TARI proporzionale alla quantitativo recuperato.

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ACLI COLF

Associazione professionale che nasce per tutelare i diritti dei lavoratori domestici. Accanto alla tutela, promuove formazione e orientamento per qualificare la professione degli assistenti familiari e promuovere benessere condiviso nell’ambito del rapporto di lavoro con la famiglia/datore di lavoro. Contatti: circolo.colf@acliverona.it

Curare ed essere curati: come costruire relazioni di benessere Corso di formazione Acli 2018

“Curare ed essere curati: come costruire relazioni di benessere” è l’argomento sviluppato nei tre incontri formativi che il Circolo Acli Colf ha organizzato nel mese di aprile scorso. Al corso ha preso parte un gruppo di assistenti familiari aderenti all’Associazione. Il gruppo era formato prevalentemente da donne adulte, alcune giovani, provenienti soprattutto dai paesi dell’Est Europa, oltre che dall’Africa e dall’America Latina. Sono in Italia da diversi anni. Nonostante la loro esperienza consolidata nel lavoro di cura hanno sentito l’esigenza di partecipare con lo scopo di acquisire ulteriori competenze per svolgere meglio il lavoro di assistenza e per migliorare le relazioni con l’anziano e con la sua famiglia. In questo nuovo percorso si è proseguito nell’approfondimento del tema del benessere nel lavoro di cura agli anziani con particolare attenzione all’interdipendenza dei ruoli e delle figure che vi agiscono: anziano-famiglia-lavoratrice che presuppone che tra di esse si stabiliscano alcune regole con le quali si possano sviluppare situazioni relazionali che consentano a tutti tre i soggetti in causa di “stare bene”. Ricordo che al tema del benessere dell’anziano nel lavoro di cura è stata dedicata la formazione svolta nel 2015, mentre l’anno successivo il focus è stato spostato sul benessere delle assistenti familiari. In entrambi i percorsi si è lavorato in modo da consentire alle lavoratrici di raccontare liberamente le loro esperienze di lavoro, di far emergere le criticità, come la difficile pratica delle relazioni, la solitudine nella quale vivono le difficoltà quotidiane. Medici, psicologi, edu-

catori, rappresentanti delle Istituzioni si sono succeduti per portare i loro contributi finalizzati ad individuare possibili modalità e proposte per migliorare e cambiare le situazioni di disagio. Anche in questa occasione il focus formativo è stato posizionato sul benessere che non può essere disgiunto dal nodo-crocevia delle relazioni fra chi cura e chi è curato con la consapevolezza che costruire benessere condiviso, in un luogo come la famiglia, dove vi convivono, non per scelta, ma per necessità, mondi cosi vicini (famiglia) eppure così lontani (assistenti familiari) è un processo difficile nel quale gli equilibri si presentano spesso molto fragili a rischio di falle improvvise. Con l’aiuto di Giulia La Verghetta, pedagogista e di Serena Zanotti, psicologa dell’Associazione GIVE me 5 è stato condotto il corso utilizzando varie metodiche: brainstorming, lavori a piccoli gruppi, lavori a coppie, discussioni in plenaria. Le partecipanti sono state, in taluni momenti, organizzate in piccoli gruppi lasciando loro piena libertà di parola per presentarsi vicendevolmente, raccontare alcuni tratti di sé, dei loro vissuti e storie personali e di lavoro. Un viaggio dentro di sé per accogliere, riconoscere e dar voce al proprio dolore per poterlo gestire meglio e, se possibile, ridurlo, umanizzarlo, dimensionarlo. Nell’ “animato disordine” del brainstorming o dei lavori di gruppo, in qualche modo, ancora una volta, veniva manifestato il malessere delle assistenti familiari per il fatto di vivere situazioni di lavoro pesantissime, senza poter essere comprese da nessuno. 14


Emergevano, anche, situazioni comunque complesse, dense di buone relazioni di profonda umanità e collaborazione, che spesso restano nascoste nelle pieghe di rapporti di lavoro, che oltre a richiedere notevoli competenze tecniche ed eterogenee, implicano componenti interpersonali e relazionali di particolare delicatezza. Dall’incontro-confronto di diverse narrazioni è stata colta l’opportunità di fissare in forma scritta, su piccoli biglietti bianchi, i pensieri e le parole emersi dal disordine delle parole in libertà. Ciò al fine di stimolare le lavoratrici verso una riflessione condivisa che le aiutasse a gestire e superare quelle situazioni che le “fanno sentir male”. L’importanza dell’ascolto dell’altro/a tramite la condivisione delle situazioni ha fatto loro comprendere le connessioni tra la propria condizione personale e quella delle altre colleghe e la necessità di uscire dalla solitudine attraverso queste semplici forme di mutuo aiuto. Dunque un viaggio dentro di sé da compiere non da sole, ma in forma associata. Questo può aiutarle a crescere e diventare protagoniste consapevoli del proprio destino che è l’obiettivo sul quale le Acli Colf sono da sempre impegnate. L’ultimo incontro è stato dedicato al rapporto con i familiari. Con il supporto di video sono state presentate alcune esperienze tipiche e caratteristiche di situazioni lavorative dove ogni lavoratrice si è potuta ritrovare a tratti e che offrivano spunti importanti per migliorare il difficile equilibrio di relazioni, crocevia e intreccio di contesti culturali, valoriali, educativi, umani.

Sono state evidenziate le difficoltà delle famiglie, le ansie, le paure e i sentimenti di inadeguatezza vissuti quando si assiste all’inesorabile invecchiamento e decadimento fisico – cognitivo dei propri cari. Alle assistenti familiari sono stati consegnati alcuni utile consigli, tratti in parte dal libro di Giovanna Perucci “Una badante in famiglia”, Guida pratica per una buona convivenza,(Edizioni Centro Studi Erickson, Trento 2015) che riguardano anche la famiglia quando instaura un nuovo rapporto di lavoro, come ad es. scegliere la lavoratrice più adeguata alle difficoltà della persona da assistere, come assumerla seguendo e rispettando la normativa vigente, come seguire la convivenza tra l’anziano e l’assistente familiare senza invadenza seppure con la partecipazione, quali strategie di mediazione si possono mettere in atto nel caso insorgano problemi tra l’anziano e l’assistente, ecc.. Un testo come afferma Claudia Alemani, Supervisore pedagogico Università Milano Bicocca, nella recensione del libro Peagogika, 2018, XXI 4)“che tiene presente che tutti gli attori in scena sono tre e che il benessere di tutti dipende dalle capacità che si possono creare di fare pensiero intorno a esigenze e bisogni e sentimenti di tutti coloro che sono coinvolti”. Un’ esperienza formativa molto ricca di contenuti e di emozioni si è conclusa con la voglia di ritrovarci insieme, certamente per parlare ancora dei problemi che si riproporranno, ma anche per condividere momenti di convivialità e di ricerca di altri spazi di crescita. Per non dimenticare ciò che è stato condiviso è stato donato un pensiero di Maya Angelou, famosa Poetessa e Scrittrice afroamericana ricordata per il suo impegno e sostegno delle lotte per i diritti civili dei neri negli Stati Uniti. “Ho imparato che le persona possono dimenticare ciò che hai detto, le persone possono dimenticare ciò che hai fatto, ma le persone non dimenticheranno mai come le hai fatte sentire” Maya Angelou 15


Gita alle foci del Po Domenica 24 giugno un gruppo di associate al Circolo Acli Colf ha partecipato alla bellissima e rilassante gita al Delta del Po con visita al Museo della Bonifica: importante complesso idrovoro che nei primi anni del 900 ha permesso la bonifica dell’Isola di Ariano. Si è poi proseguito lungo la Strada panoramica della Sacca di Scardovari. Si tratta della Laguna più importante del Parco dove vengono coltivate e pescate cozze e vongole del Delta. Giunte a Ca’ Tiepolo ci siamo imbarcate sulla Motonave ed è iniziata la navigazione sul ramo principale del Parco del Delta: il Po di Pila, che prima di arrivare al mare, si dirama in tre foci: Busa di tramontana, Busa Dritta , e Busa di Scirocco. Si sono potuti ammirare gli impenetrabili canneti delle varie lagune fino a giungere agli scanni che caratterizzano la zona più estrema della foce. Qui il fiume incontra il mare, dove vivono e nidificano numerose specie di uccelli come aironi rossi, gabbiani, cormorani, sterne e beccacce di mare. Lungo la rilassante navigazione ci è stato servito un ricco pranzo a base di pesce accompagnato da buon vino. Alla sera il gruppo è ritornato a Verona soddisfatto della giornata vissuta in serena compagnia con il desiderio di partecipare ad analoghe iniziative.

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CIRCOLI ACLI Rappresentano l’articolazione territoriale delle ACLI e con le loro numerose ed eterogenee proposte. Sono luoghi di socialità, di sempre nuove iniziative, di aggregazione, in cui costruire legami di senso, sentinelle attente del territorio, ma anche posti dove trovare proposte e servizi in risposta ai bisogni delle persone.

“Effetto Moltiplicatore” con Il Lato Positivo Tra l’11 e il 22 Giugno 2018 si è svolto presso il Forte Santa Caterina il Summer Art Camp, in collaborazione con ACLI, il Comune di Verona (5° Circoscrizione), AMIA e Operaforte. Durante il progetto sono stati realizzati laboratori sul tema del recupero e del riuso al fine di sensibilizzare i giovani sul tema dello spreco e del recupero e riutilizzo dei beni. In particolare le attività sono state svolte attraverso l’utilizzo di materiali di riciclo come sughero, bottiglie di plastica, cartone, vasetti di vetro, latta, tessuti di vario genere e materiali naturali come terra, legno, conchiglie e generi alimentari (caffè, cacao, sale, zafferano, riso, the…). I laboratori, che si sono svolti quotidianamente, sono stati i seguenti: 1) Laboratorio creativo sui colori, per permettere ai bambini di scoprire come si fabbricano i colori in modo artigianale, utilizzando pigmenti minerali per produrre acquerelli e gouaches e alimenti come succhi di verdure, infusi e spezie. 2) Laboratorio sulla natura, per insegnare ai bambini ad utilizzare materiali naturali come le foglie, per frottage, stampa a mano, disegno, stencil. 3) Creazione del “barattolo della calma”, attraverso il riuso di vasetti di vetro contenenti acqua e colorante alimentare. 4) Creazione di scacciapensieri, con l’utilizzo di elementi naturali (legni, foglie, fiori e conchiglie).

5) Laboratorio espressivo per aumentare nei bambini la consapevolezza e la verbalizzazione delle paure attraverso la messa in scena dei propri “mostri”, utilizzando tessuti di “scarto” e materiali riciclati. 6) Laboratorio di musica per creare strumenti musicali con l’utilizzo di tubi di cartone, riso e tessuti. 7) Laboratorio sulle fiabe per avvicinare i bambini al mondo interiore delle emozioni (positive o negative), attraverso l’utilizzo di cannucce, sapone e la lettura di libri provenienti dall’attività di bookcrossing (scambia libri). 8) Teatro, rivalutando l’ambiente storico in via di riqualificazione, avvicinando le famiglie al mondo reale del periodo austriaco, al mantenimento di un ambiente pulito e curato per poterne usufruire liberamente e nel modo migliore possibile. 9) Porta penne, utilizzando bottiglie di plastica ritagliate, colorate e decorate con tappi di sughero, conchiglie e tappi per creare astucci o porta fazzoletti. Al progetto hanno partecipato 24 bambini e ragazzi di età compresa tra i 6 e i 13 anni. I risultati ottenuti sono stati in linea con gli obiettivi prefissati: sono stati creati oggetti di utilizzo quotidiano tramite l’utilizzo di materiali di riciclo, è stato ridotto al minimo lo spreco di materiali, sono stati sensibilizzati bambini e ragazzi sul tema del riciclo e del riuso, ideologia che hanno fatto propria anche nei momenti in cui non erano impegnati nei laboratori. Inoltre, la realizzazione di questo progetto ha permesso la conoscenza e l’avvicinamento della cittadinanza ad un luogo che, dopo anni di abbandono, è in fase di riqualificazione e valorizzazione e che rappresenta un’importanza storica per la città.


sparmiato la nostra provincia. Il territorio è il nostro primo riferimento, ed essere sul territorio non significa registrare passivamente la realtà circostante, piuttosto che essere capaci di viverlo con una prospettiva di ampio respiro, con un impegno e una coerenza di laici cristiani, a fianco degli ultimi e di tutti coloro che aspirano ad una vita dignitosa. Esserci nelle questioni del lavoro, della famiglia, dei giovani, degli anziani, dell’ambiente, nella rete sociale, nella vita delle istituzioni democratiche. Tutte dimensioni che sono attraversare da crisi e da sfide alle quali non ci possiamo sottrarre”. “Siamo dalla parte della gente”, continua Polimeni, “cercando di contrastare questo senso di sfiducia e per aiutarla a rialzarsi”.

Il Circolo Acli Bussolengo sull’Arena del 5 maggio di seguito riportiamo l’articolo pubblicato sul quotidiano “l’arena” sabato 5 maggio 2018 Molti i fronti dell’impegno dal sostegno per le mini imprese delle partite Iva a consulenze per le pensioni.

Molti i fronti di impegno: dalle consulenze per le pensioni, al sostegno per le mini imprese delle partite Iva, che di fatto mascherano spesso lavori a chiamata. “L’ultima iniziativa che abbiamo in cantiere”, conclude il presidente, “è il sostegno a questi lavoratori, cui viene chiesta spesso una somma insostenibile per la gestione annuale della partita Iva. Ma non manca la consulenza giuridica per tutte le situazioni che incontra una famiglia oggi: dalle separazioni all’amministrazione di sostegno.”

Affollata assemblea annuale del Circolo Acli di Bussolengo, fondato dal 1986 e presieduto da Pasquale Polimeni che di questa associazione è l’animatore e l’ispiratore instancabile. Una presenza, le Acli di Bussolengo, che conta quasi 500 iscritti e offre risposte quotidiane al tema fondamentale del riconoscimento dei diritti. I volti con cui molte persone si confrontano nella sede di via De Gasperi sono quelli di Roberto Adami, Paola Galvani e Nancy Centra, oltre ai volontari che si alternano nelle varie mansioni di consulenza. “Ogni giorno”, sottolinea Polimeni, “ci confrontiamo con i bisogni della gente e c’è chi arriva alle 6 del mattino per prendere il biglietto. La crisi degli ultimi anni non ha ri-

Claudio Bolcato, vice presidente provinciale delle Acli, ha sottolineato “lo stile della testimonianza e dell’ascolto solidale che deve caratterizzare l’attività delle Acli nel continuo confronto con le necessità quotidiane della gente. Bisogna far capire che un problema

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individuale, quando diventa un problema condiviso viene inserito in una visione della politica con la P maiuscola, come ha ricordato Papa Francesco”. “Non smettere di parlare” ha aggiunto l’avvocato Nancy Centra, animatrice dello sportello giuridico, “davanti alle situazioni più problematiche per non perdere il contatto con chi vive nelle situazioni di bisogno”.

Roncà: rinascono le ACLI da un gruppo di amici Dopo tanti anni di assenza, nel piccolo comune della Val d’Alpone rinascono le ACLI. Guidato da un direttivo quasi del tutto giovanile, Gruppo Giovani di Roncà si impegna dal dicembre del 2016 a promuovere e organizzare manifestazioni all’interno del paese. Già quattro gli eventi per i quali si sono dati da fare.

Nel suo saluto, don Giorgio Costa, parroco di Santa Maria Maggiore, ha messo in luce “l’ispirazione cristiana di un servizio semplice, ben radicato sul territorio e che viene dal cuore. Del resto è difficile vedere oggi un’associazione che comincia i lavori della sua assemblea annuale recitando un Padre Nostro.”

In particolare, due di questi coinvolgono durante la notte di San Silvestro migliaia di giovani da tutta la provincia. La finalità del loro operato, oltre che di promozione sociale, è di aiutare le altre associazioni paesane con raccolte fondi: poco tempo fa infatti, si sono impegnati ad aiutare un’associazione per il trasporto anziani intenzionata a comprare un pullmino con pedana auto-rialzante. Oltre ai complimenti, non possiamo che augurare un enorme “in bocca al lupo” a tutti i giovani roncadesi che continuano a dedicare un po’ del proprio tempo alla comunità! Nella foto alcuni giovani dell’associazione impegnati ad organizzare la 49a Festa del Vino DOC di Roncà.


FINE DELLA TUTELA. COSA VUOL DIRE? Noi di ACLI, grazie alla presenza sul territorio da oltre mezzo secolo e - attraverso le strutture di base, i circoli territoriali, i servizi e le iniziative progettuali - operiamo per la tutela dei diritti dei cittadini ed in particolar modo abbiamo a cuore gli interessi di coloro che si trovano in una situazione di fragilità economica e sociale. Per questo motivo, e per nostra natura, informare è quindi un valore imprescindibile. In questo articolo un tema di attualità relativo ad un cambiamento epocale che è in atto sul servizio elettrico ma che è ancora poco conosciuto a molti cittadini e che tra non molto avrà impatti importanti per la maggior parte dei consumatori del Paese. Tra meno di un anno infatti il mercato della Maggior Tutela Elettrica cesserà di esiste-

re. Tutti coloro che per l’utenza della luce non hanno ancora aderito a offerte su libero mercato (che perciò sono ancora con la tariffa Tutelata) dovranno scegliere il proprio fornitore sul libero mercato scegliendo una offerta a condizioni economiche non stabilite dallo Stato. Dal 1 luglio 2019 non ci sarà più un prezzo definito da una Autorità pubblica; ogni operatore avrà le proprie tariffe e i consumatori dovranno scegliere. La possibilità da parte delle famiglie di aderire al libero mercato c’è dal 2007, come conseguenza del processo di liberalizzazione avviata addirittura nel 1999 ( con il Decreto Bersani). L’intento era quello di offrire le migliori opportunità ai consumatori, grazie alla concorrenza per effetto dell’ingresso di nuovi fornitori. I clienti non più vincolati


al proprio operatore storico avrebbero così potuto scegliere tra chi meglio è in grado di offrire un servizio più vicino alle loro aspettative e a prezzi migliori.

Per fare ciò abbiamo siglato un accordo con una storica società di Verona operante nel settore luce e gas e legata al proprio territorio AGSM Energia, che, proprio come ACLI, ha la priorità di servire e informare i cittadini sui loro diritti tra cui quello di essere preparati per la fine del mercato della Maggior Tutela. AGSM ha infatti già da tempo avviato una campagna informativa intitolata “Fatti le domande giuste” su questo tema e sta mettendo in campo azioni per orientare i consumatori.

Nonostante ciò è nel 2017 che, per tantissimi cittadini si sono manifestati cambiamenti che hanno creato confusione, come l’utilizzo di un marchio differente da quello che si è sempre visto comparire nella bolletta della luce e un numero diverso del call center rispetto a quello che il cliente era solito chiamare. Queste sono state solo alcune conseguenze dell’obbligo, per gli operatori gas e luce che operano in entrambi i tipi di mercato, di adottare un marchio e un logo apposito per i soli clienti in tutela, con differenti modalità di comunicazione (come numero del servizio clienti e sito web separati in base al tipo di mercato).

Sul sito agsmperte.it/fattiledomandegiuste è possibile avere informazioni e scaricare il vademecum che chiarisce ogni aspetto. I consulenti AGSM Energia forniscono inoltre assistenza al numero 045 2212333. E’ possibile inoltre chiedere informazioni presso tutti i punti ACLI di Verona e Provincia dove è anche disponibile materiale informativo tra cui il Vedemecum.

Secondo i dati di settore più recenti, attualmente ancora il 63% degli italiani, pari a circa 23 milioni di persone, è ancora nel mercato tutelato e, qualora non si effettui una scelta sul mercato libero, le ipotesi sono essenzialmente due: 1) Assegnazione d’ufficio di un lotto di clienti ad un fornitore della luce tramite aste pubbliche 2) Mantenimento dello stesso fornitore con il quale si ha il contratto attualmente, ma con un passaggio obbligato e non consensuale a nuovi prezzi e condizioni stabilite unilateralmente. Pertanto, entrambe le ipotesi comportano molti rischi per i cittadini non ancora pienamente consapevoli di questo cambiamento che avverrà tra meno di un anno. Ma scegliere non è semplice, in quanto le società che operano nel settore luce sono più di 500 e in totale si trovano oltre 1000 offerte, molte delle quali sono più care rispetto alle tariffe della Tutela. Quindi il messaggio che come ACLI Verona vogliamo trasmettere ai cittadini è quello di informarsi sulla fine della tutela elettrica, per evitare che qualcun altro scelga per loro.

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IL PRESIDENTE NAZIONALE DELLE ACLI INCONTRA IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO Roberto Rossini, Presidente nazionale delle Acli, ha incontrato lo scorso 18 luglio il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. E’ stato un ampio confronto su i temi chiave dell’impegno aclista per l’Italia: lavoro e welfare, cittadinanza e immigrazione, ambiente e territorio, Europa e pace. Il Presidente Rossini ha presentato inoltre al Presidente Conte il documento “Al lavoro con le Acli”, un programma su quella che dovrebbe essere la “buona politica” dal punto di vista della nostra associazione, realizzato in vista delle scorse elezioni politiche e presentato a tutti i partiti. Si tratta di 40 pagine, dove le ACLI esprimono idee e proposte sui principali rischi ed opportunità legati agli scenari economici e sociali del Paese e vengono individuati alcuni fattori chiave che possono guidare lo sviluppo e stimolare una grande opera di ripensamento. Questi sono in particolare tre: la formazione, il welfare, il fisco che possono essere applicati in molti ambiti tra i quali la famiglia, l’impresa, l’associazione, il comune e l’Europa, a nostro avviso gli ambiti che possono mettere in sicurezza i cittadini e sui quali progettare per rinnovare i luoghi in cui far abitare il futuro.

d’innovazione all’impresa, con istituti capaci di accompagnare la nascita o la trasformazione in alcuni settori merceologici, con incentivi che tengano anche conto dell’area geografica e dell’ambiente, con legami più precisi con l’istruzione e la formazione professionale, con la stabilizzazione del sistema duale, col sistema creditizio, col Terzo Settore, con la capacità di pensare alle tutele del welfare in un’ottica di distretto, di comunità economiche C. L’Italia dei corpi intermedi. È l’Italia del bene comune, della mediazione, della coesione sociale, della ricchezza e della molteplicità delle attività associative, sindacali, federative, informali, volontarie, attente alla costruzione della socialità, del dibattito pubblico. C’è bisogno di un Paese che si unisce, che sperimenta anche la fraternità, per perseguire gli scopi di molti, per non ridursi all’individualismo asettico e impoverito, per formare il cittadino, come ci dice la Costituzione della Repubblica chiamandole – non a caso – formazioni sociali. D. L’Italia dei comuni, delle città. I nostri territori, i borghi e le città sono anche forme d’identità, talenti su cui investire non solo per generare reddito, ma per capire profondamente chi siamo. Per questo anche le periferie sono l’occasione per ricostruire un’identità, soprattutto assieme ai tanti soggetti del Terzo Settore. Sul territorio si gioca la mobilità, l’ambiente, la riqualificazione urbana ed edilizia, l’integrazione culturale di luoghi sempre più ricchi di multietnicità, il primo presidio sociale ed educativo e il primo gradino di quella che potremmo chiamare riqualificazione democratica.

DAL DOCUMENTO “AL LAVORO CON LE ACLI”. I CINQUE AMBITI D’INTERVENTO A. L’Italia delle famiglie. Avviare delle politiche affinché le persone possano prendersi cura le une delle altre, perché nessuno sia lasciato solo e in povertà – soprattutto se minore - significa semplicemente accompagnare una tendenza naturale. Fare famiglia è un impegno pubblico, che la Repubblica ha il dovere di riconoscere e tutelare sotto forma di incentivi e di agevolazioni chiari, in termini di formazione, di fisco e di welfare.

E. L’Italia dell’Europa. L’Europa è l’orizzonte strategico, la grande visione senza la quale ogni politica interna rischia di essere di breve respiro. L’Europa rappresenta anche la nostra più avanzata proposta di pace. Noi crediamo all’Europa perché pensiamo che attraverso essa si possa partecipare allo scenario internazionale con una idea europea di pace.

B. L’Italia del lavoro e delle imprese. L’Italia delle imprese – soprattutto se piccole - è quella della qualità e delle invenzioni e va facilitata perché possa sperimentare di più, creare più lavoro, essere più interconnessa. Occorrerà pianificare forme di sostegno e 22


IL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE, UN’ESPERIENZA CHE CAMBIA LA VITA! Hai tra i 18-28 anni? Cogli l’occasione, scegli il Servizio Civile per un’esperienza che ti può cambiare la vita!

coinvolto attraverso i progetti di servizio civile sono: Lotta allo spreco: le ACLI con il progetto R.E.B.U.S. recuperano ogni anno oltre 1.000.000 di kg di cibo e 6.000 confezioni di farmaci. Essere inseriti su questo progetto ti permette di essere coinvolto nelle attività di coordinamento della rete di enti caritativi coinvolti e nella gestione delle attività di raccolta e donazione.

Cos’è? Il Servizio Civile è un’esperienza di un anno che permette di inserirsi in progetti di utilità sociale per 30 ore alla settimana e presso aziende pubbliche e no-profit. Questa realtà cresce ogni anno e negli ultimi tre anni è quasi triplicata arrivando a coinvolgere, solo lo scorso anno, quasi 50mila giovani.

Dispersione scolastica: le ACLI con il progetto Nessuno Escluso portano avanti in tre quartieri difficili della città attività di aiuto compiti, un laboratorio di arte terapia, uno sportello psicologico e dei percorsi alla genitorialità per 150 minori a rischio e le loro famiglie. Fare servizio civile in questo ambito ti permette di sviluppare una serie di competenze relazionali, di ascolto e gestione del rapporto con gli altri.

Cosa offre? Il Servizio Civile può offrire molto. Prima di tutto è un’occasione per partecipare a progetti di inclusione sociale e solidarietà diventando cittadini attivi e non solo spettatori della realtà che ci circonda. Offre la possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro, entrare in contatto con professionisti del settore e ricevere un’alta formazione da inserire nel proprio curriculum. Anche il contributo mensile di 433 euro rappresenta un ulteriore riconoscimento dell’impegno. Per chi studia è poi un’occasione in più: vedersi riconosciute le ore di servizio dalla propria università come crediti formativi (CFU).

Sport: attraverso l’Us Acli sono portati avanti progetti di promozione dello sport come strumento di inclusione sociale. Laboratori per ragazzi in difficoltà, eventi di sensibilizzazione sulle disabilità, momenti di sport per tutti sono solo alcuni degli ambiti in cui puoi essere coinvolto. Welfare anziani: attraverso la Federazione Anziani delle ACLI puoi essere coinvolto in attività di sostegno all’anziano e alla famiglia come il Centro Sollievo Asap che ogni giorno realizza attività per anziani con decadimento cognitivo con un team di psicologi professionisti e volontari.

Cosa ti proponiamo noi delle ACLI? Le ACLI sono un’associazione di promozione sociale che, accanto ai servizi, sviluppa e gestisce progetti sociali per la comunità. Fare servizio civile in ACLI ti dà l’opportunità di entrare in contatto con diverse persone e professionalità, sviluppare competenze trasversali, sempre più essenziali nel mondo del lavoro.

Previdenza sociale: fare servizio civile presso il Patronato ACLI ti permette di lavorare nell’ambito della previdenza sociale, dell’immigrazione e del sostegno alla famiglia. Chi decide di fare servizio civile su questo progetto lavorerà a stretto contatto con gli operatori nelle attività di front-office e back-office.

Gli ambiti di lavoro nei quali puoi essere 23


TESSERAMENTO 2018: I VANTAGGI PER I SOCI listino (per gli acquisti effettuati presso LEGEA e/o i punti vendita LEGEA aderenti all’iniziativa). • AMPLIFON. Sconto speciale del 15% per l’acquisto di apparecchi acustici, riservato ai soci ed ai loro familiari, rispetto ai prezzi di listino praticati nei punti vendita Amplifon, sia che si tratti di primo acquisto che di rinnovo. Lo sconto non è cumulabile con eventuali iniziative promozionali in corso. Verrà comunque garantito il prezzo migliore (Per qualsiasi delucidazione è a disposizione il numero verde Amplifon 800 046 385.). • GRIMALDI LINES. sconto del 15% sull’acquisto dei collegamenti marittimi Grimaldi Lines e la formula Long week end a Barcellona; sconto del 10% sui pacchetti Nave + Hotel Grimaldi Lines Tour Operator.

• Mod. 730 e Mod. UNICO p.f.: Sconto di € 10,00 sulla tariffa base. • Pratiche di Successione: Sconto del 10,00% sul costo fatturato. • Pratiche di Patronato non coperte da finanziamento pubblico: riduzione di € 4,00 sulla tariffa applicata. • Fondazione Arena di Verona - Festival Lirico. I soci hanno diritto all’applicazione della tariffa ridotta per le categorie di posto in cui è prevista. Per ogni spettacolo il tesserato potrà acquistare due biglietti collegati alla singola tessera. • Teatro Ristori, Sconto del 10% per l’ingresso/abbonamento agli spettacoli in programma nella stagione 2017/2018. • Vittoria Assicurazioni. Per i soci e ai loro rispettivi familiari conviventi sono previste coperture assicurative a condizioni economiche vantaggiose con speciali scontistiche, oltre a consulenze personalizzate, su tutti i prodotti in convenzione. Per informazioni e/o per trovare l’agenzia più vicina: visita il sito www.vittoriaassicurazioni.com. • AUTOMOBILE CLUB D’ITALIA offre ad ogni socio ACLI o suo familiare la speciale Tessera ACI Sistema al prezzo scontato di € 59,00 (anziché € 79,00) oppure la Tessere ACI Gold al prezzo scontato di € 79,00 (anziché € 99,00), acquistabili presso una qualsiasi delegazione dell’Automobile Club mostrando la tessera di iscrizione alle ACLI. • LEGEA, società che commercializza abbigliamento e articoli sportivi prevede per i soci Acli uno sconto del 20% sui prezzi di

I soci possono inoltre usufruire in maniera dedicata a diversi servizi: • Servizi di consulenza finalizzati alla corretta Gestione del rapporto di lavoro domestico; • Servizio di Intermediazione domanda-offerta di lavoro; • Servizi di consulenza finalizzati alla tutela del lavoro, della salute fisica e psicologica. INOLTRE CON LA TESSERA SOSTIENI ANCHE I NOSTRI PROGETTI SOCIALI: R.E.B.U.S, NESSUNO ESCLUSO, R.E.B.U.S. INFORMA, PERCORSI SULL’AFFETTIVITA’ NELLE SCUOLE E TANTE ALTRE INIZIATIVE PER LA COMUNITA’! Come è possibile sottoscrivere la Tessera ACLI? Diventare soci delle ACLI è davvero molto semplice: puoi rivolgerti a una nostra/o sede/circolo territoriale oppure inviare la domanda di ammissione socio, con allegata copia di avvenuto bonifico bancario (vedi riferimenti a pie pagina) all’indirizzo e-mail tesseramento@acliverona.it o al FAX numero 045 5111330.

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AIUT CI AD AIUTA RE! VERONA

Ora le ACLI sono state riconosciute come ONLUS proprio per i progetti sociali! COME DONARE? Le donazioni vanno effettuate sul conto ACLI PROVINCIALI DI VERONA RAMO ONLUS Iban: IT02T0200811796000104481618 Causale: “SOSTEGNO PROGETTO + nome del progetto”

La tua donazione quindi gode di BENEFICI FISCALI... devi solo scegliere se dedurre o detrarre l’importo donato!

SOSTIENI I NOSTRI PROGETTI SOCIALI:

IN 3ATTIVO QUARTIERI OLTRE 130 MINORI E RELATIVE FAMIGLIE ASSISTITE

RECUPERATI OGNI ANNO OLTRE KG E CONFEZIONI DI GENERI ALIMENTARI E CIRCA PEZZI DI FARMACI

1.500.000

6.000

LOTTA ALLA DISPERSIONE SCOLASTICA E SPORTIVA

7.000

Un progetto che, attraverso una rete locale di solidarietà, organizza il recupero di beni invenduti o inutilizzati, destinandoli ad enti di assistenza e beneficienza.

Un progetto di contrasto alla dispersione scolastica attraverso attività di aiuto compiti, laboratori sportivi e creativi gratuiti rivolti a ragazzi dai 6 ai 17 anni in situazione di disagio e marginalità.

CONTRASTO E RIDUZIONE DELLO SPRECO

ATTIVITA’ SOCIALI NEI

IN PIU’ Se hai un’impresa nel settore alimentare, dell’abbigliamento o farmaceutica, contattaci! Con noi puoi donare ad associazioni che assistono persone in condizioni di marginalità e bisogno i tuoi prodotti non più vendibili ma ancora perfettamente utilizzabili. IN QUESTO MODO NON SPRECHI E OTTIENI AL CONTEMPO DEGLI

CIRCOLI

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www.ACLIVERONA.IT PER INFORMAZIONI, CONTATTACI: 0459275000 - ufficioprogetti@acliverona.it via Scrimiari 24 A, 37129 Verona AcliVeronaPerIGiovani 11


ACLI VERONESI Prossimo numero: Dicembre 2018


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