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18 novembre 2010 01

una lente per decifrare uno spazio per affrontare e riprodurre un riflesso imperfetto dell’umanitĂ


NUB NUB è un’Associazione Culturale no-profit rivolta alla promozione della ricerca artistica contemporanea e alla produzione culturale NUB è espressione e confronto, corpo e mente NUB è un progetto alterato in continua mutazione NUB è un luogo indipendente e autofinanziato

WHY? NUB nasce dalla volontà di uscire dalla sterilità degli schemi culturali attuali, per riappropiarsi di un modo di intendere la cultura che non sia solo il proporre singoli eventi (fini a se stessi) o aprire nuovi spazi (che finiscono col restare vuoti) ma che si configuri come un concreto tentativo di dare vita ad una ricerca atta a coltivare un terreno -arido di contenuti- dove attraverso l’analisi di situazioni performative, laboratoriali o di scambio intellettuale far nascere una reale consapevolezza di appartenenza al presente. HOW? La scelta -obbligata- dell’ autofinanziamento diviene mezzo per rimanere indipendenti da logiche istituzionali e commerciali. Le attività e le iniziative proposte verranno finanziate direttamente dal pubblico attraverso un contributo che servirà solo ed esclusivamente per sostenere le spese e coprire i cachét degli artisti o degli ospiti invitati, ai quali sarà chiesto di rispettare e condividere la filosofia di NUB.


DREKKA

Bluesanct (USA)

>> Matters of Tone Italian tour 2010 Drekka è il progetto di Michael Anderson da Bloomington, Indiana. Con questo pseudonimo è attivo fin dai primi anni ’90: da allora ha pubblicato svariati album ed EP; suoi brani sono stati pubblicati in numerose compilation. Questa vasta e frammentata produzione verrà adesso raccolta a partire da un primo doppio CD su MORC RECORDS, la cui uscita è prevista nei prossimi mesi. Oltre a suonare negli Stati Uniti, Anderson ha al suo attivo quattro tour in Europa, accompagnato da Rivulets e Jessica Bailiff o in solo. Drekka suona utilizzando radio, effetti, mangianastri, oggetti, chitarre e voce. La sua musica è un insieme di canzoni a bassissima fedeltà che possono trasformarsi a secondo del caso in bordoni drone o in caracollanti nenie o in uptempo dub.

Michael Anderson gestisce inoltre l’etichetta Bluesanct con la quale sono stati pubblicati, oltre ad alcuni suoi lavori, anche quelli di altri musicisti come Low, Pantaleimon, Annelies Monserè, The Pilot Ships e Cindytalk.

www.bluesanct.com www.myspace.com/drekka


DO I BELONG TO ME? // MI APPARTENGO? Il tentativo di risposta oltre la domanda stessa e indipendentemente da essa. Quando si chiede e si domanda. Quando ci si chiede e ci si domanda.

Accompagnati dalla sensazione dell’obbligo, dell’imprescindibile e del consequenzialmente naturale. Rispondere e rispondersi. Trovare una casa. Cercare una casa. Costruire una casa nell’assenza. Un luogo in cui poter emergere, in cui immergersi e da cui riemergere. Smettere così di essere profughi per ritrovare noi stessi. Tra i mattoni. Coi mattoni. Nei mattoni. Amen. Aprire una finestra dalla quale lanciare un sasso. Un sasso lanciato a spezzare lo specchio d’acqua in mille frammenti, a rompere un dipinto che vede come unico l’infinitamente sfaccettato di una realtà complessa e che necessità di più rimbalzi e rotture possibili. Tuffarsi, quindi. E nuotare in un mondo liquido. Liquidi noi stessi, in movimenti di confronto con le mille densità. Misurare ad ogni bracciata la mano e il palmo, la superficie e il respiro. Una superficie che non diventi opaca se esposta al calore del respiro, ma che resti lucida e in grado di riflettere nuovamente tutto questo, tutto quanto. Prendere così forma senza dare forma alcuna. Prendere forma in una naturale necessità dell’essere, nell’incessante bisogno di mutare. Nell’irrefrenabile e inevitabile sviluppo. Un impulso esplorativo sperimentale al di fuori di ogni costrizione, mediazione, arbitrato. Senza avere più la necessità di essere mediati. Potersi esprimere in un urlo di ricerca che riesca a rompere il silenzio dell’assenza e l’inconsistenza di un indifferenziato mormorio. Ronzio costante che ostacola il sentire, rumore di fondo a sporcare un segnale incapace di porre un input che sia in grado di generare un feedback capace di certificare un nuovo stato di comprensione di quanto effettivamente espresso, o non espresso affatto. Senza più scuse o scusanti.


WORKSHOP

4/5 DICEMBRE 2010

>> LIVING CIRCUITS Il workshop, della durata di due giorni, è aperto a tutti coloro che vogliono approcciarsi all’arte di trasformare vecchi giocattoli elettronici in noise machines sorprendenti ed uniche. I partecipanti impareranno ad aprire e a modificare il proprio giocattolo, a saldare e fissare le modifiche, a disegnare il suono e l’aspetto del nuovo strumento. Il circuits bending è contemporaneamente ricerca sonora, sperimentazione e artigianato. Il circuit bending è facile e divertente e non necessita di alcuna conoscenza particolare dell’elettronica. È sicuro perché utilizza esclusivamente giocattoli elettronici a basso voltaggio alimentati a pile. I partecipanti al workshop dovranno essere necessariamente muniti di: - diversi giocattoli da modificare - un saldatore a stagno (e relativo rocchetto di stagno) - è una buona idea portarsi dietro anche leds,

Workshop di Circuits Bending

a cura di Antonio D’Intino

scatoline di cartone o di plastica per eventuale re-housing dei circuiti o control boards. costo workshop : 60 euro (nel costo è compreso il materiale elettronico necessario alla modifica dei propri giocattoli - non i giocattoli) orari : sabato 10:00-13:00 / 14:00-19:00 10:00-13:00 / 14:00-20:00

domenica

NUMERO MASSIMO ISCRITTI: 10 I corsisti parteciperanno, con le macchinette autocostruite durante il laboratorio, alla live performance in programma domenica 5 dicembre alle 21:30. TERMINE ISCRIZIONI 30 NOVEMBRE 2010 per info e iscrizioni: ass.cult.nub@gmail.com


COMING NEXT

LIVE/dicembre TEATRINO ELETTRICO WORKSHOP/gennaio ACUSMA a cura di Matteo Bennici PERFORMANCE/gennaio L’EPIMETEIDE WORKSHOP/febbraio Field Recording a cura di Alessandro Massobrio e Fabio Orsi WORKSHOP/marzo Physical Computing/Arduino a cura di Matteo Marangoni

date ed eventi in programma aggiornati su: associazioneculturalenub.wordpress.com


WORKSHOP

GENNAIO 2011

>> ACUSMA

analisi e prassi della sonorizzazione di immagini

IL LABORATORIO è rivolto a chiunque sia interessato ad approfondire il tema del suono e della musica in relazione alle immagini, a prescindere da specifiche competenze in campo musicale, cinematografico o tecnico, e voglia approcciarsi alla materia dell’audiovisione in modo creativo ed intelligente. Si tratta di un’esperienza intensiva, guidata e collettiva, in cui sviluppare un progetto di sonorizzazione coi propri mezzi, sperimentare in un campo poco conosciuto le proprie capacità creative, acquisire utili strumenti analitici, espressivi e professionali. OBIETTIVI Teoria: acquisire le basi dell’analisi della colonna sonora (intesa come la totalità degli eventi acustici in un filmato) al fine di ampliare la propria capacità interpretativa di fronte ad audiovisivi di vario tipo, nonchè stimolare la discussione sui molti aspetti linguistici che tale analisi propone, sia essa applicata alla videoarte, ai mezzi di comunicazione e persuasione o alla semplice realtà quotidiana. Pratica: sperimentare la pratica della sonorizzazione su filmati di vario tipo, facendo uso di musica già esistente, di suoni, di rumori e musiche registrate durante il seminario. Collaborando tra loro i partecipanti saranno chiamati a progettare, realizzare e montare l’audio di un video, ciascuno applicando i mezzi musicali, vocali e creativi che possiede, ma anche improvvisando e catturando suoni ambientali, al fine di sviluppare la propria idea di colonna sonora. COS’E’ ACUSMA La principale caratteristica di questo laboratorio sta nel fornire un semplice ma efficace metodo di analisi del rapporto audio-video (corredato da riflessioni collettive e visione di clip d’esempio), a cui si unisce un percorso pratico inteso a tradurre le capacità creative dei partecipanti in vere e proprie colonne sonore, comunque le si voglia intendere, utilizzando i metodi e gli strumenti che ognuno già possiede. Al lavoro (o al gioco) della sonorizzazione possono prendere parte infatti numerose capacità: composizione, esecuzione, produzione e improvvisazione musicale; fonica e tecnica di ripresa e montaggio; arti sonore elettroniche, sound design; recitazione e doppiaggio; scelta e collocazione di musica e suoni pre-esistenti ecc. In poche parole, un campo poco conosciuto

a cura di Matteo Bennici e, inaspettatamente, aperto a tutti. E’ dunque con lo spirito di provare a fondere ambiti diversi che ci si è voluti concentrare su aspetti analitici e creativi, piuttosto che tecnici, acustici o informatici. I vari ‘livelli’ di competenza tecnica o musicale non saranno un ostacolo ma bensì un vantaggio. Sono proprio la varietà stessa delle competenze dei partecipanti e la guida del conduttore a costituire il tessuto che rende possibile a ciascuno di esprimersi coi propri mezzi e realizzare un progetto a partire da un metodo appreso insieme. Pertanto Acusma non è ne’ un corso di tecnica del suono ne’ un seminario di composizione musicale, ma un’esperienza di creatività sonora collettiva e perciò un esperimento. Matteo Bennici

Polistrumentista e compositore di colonne sonore per video, danza e performance; tecnico di ripresa audio per il video e sound editor; conduttore di laboratori e workshop; improvvisatore. Suona con Motociclica Tellacci, Squarcicatrici, Qura ed altri. Il suo operato è rintracciabile in una trentina di produzioni indipendenti pubblicate da Sgr Musiche e Burp in Italia, da Saravah in Francia, da Esp-Disk e Edgetone negli Stati Uniti. Insieme a Tuia Cherici cura Vivo Totale!, esperimento live d’improvvisazione audiovisiva. Ha realizzato musiche e sonorizzazioni per film e corti (Racconto di Guerra di M. Amura, David di Donatello 2003 come miglior corto o il film d’animazione stop-motion Italia 2008 di T.Cherici, premio “L’occhio insonne “2010 ); teatro (Torpignattara di D.Deflorian ispirato al Petrolio di Pasolini e prodotto da Mario Martone), danza contemporanea (Un Certain Degas di A.Agati) e tv ( la miniserie L’Occhio sul Ponte di A.Lavacchi). In ambito video-cinematografico, lavora inoltre come fonico di presa diretta, microfonista e sound editor. Conduce laboratori di comunicazione e creatività sonora per bambini, ragazzi e adulti. Nel marzo 2009 ha condotto il workshop “Acusma” presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Siena, nell’ambito dei seminari di tecnologie digitali applicate all’arte.


Via Giordano Bruno, 73 Montale - Pistoia associazioneculturalenub.wordpress.com e-mail: ass.cult.nub@gmail.com tel. 0573.959933


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