"COLORI D'INVERNO" Catalogo

Page 1

ACAF-ARTEMISIA GALLERY ASSOCIAZIONE CULTURALE ARTI FIGURATIVE “COLORI D’INVERNO” WEB ART GALLERY VILLA QUAGLIA - TREVISO DAL 10 AL 22 GENNAIO 2015



Nell’ambito degli scambi culturali e professionali il consiglio direttivo di ACAF-Artemisia Gallery - Bergamo ha organizzato all’interno dello spazio espositivo Web Art - Gallery Villa Quaglia - a Treviso, direttore Francesco Fonzo la collettiva di gennaio con tema

“Colori d’Interno” -


ARMATO VINCENZO CAVALLINI ANNA CARLA FRASSETTO MARIA GRAZIA GIUSTI ROSANGELA LAINO MAURO LOCATELLI GIULIO MARCHIORI MARIA GIOVANNA MILANI SERGIO NANA AUE NORIS PIERGIORGIO PAIANO FIORELLA SCHEMBARI BIAGIO VALLET VERONIQUE


ARMATO VINCENZO

“Soldi sporchi di sangue” tecnica mista su tela cm 45x60


ARMATO VINCENZO

“Luce” tecnica mista si tela cm 90x100


ARMATO VINCENZO

“CNN” tecnica mista con pacchetti di sigarette su tela cm 80x90


CAVALLINI ANNA FRANCA

“Il nido” Tecnica mista con resina cm 80x80


FRASSETTO MARIA GRAZIA

“Tramondo in citta” olio su tela cm 50x70


FRASSETTO MARIA GRAZIA

“Inverno” olio su tela cm 70x80


GIUSTI ROSANGELA

“Nella nebbia” acquerello su carta Fabriano cm 80x80


GIUSTI ROSANGELA

“Nello sconfinato Silenzio” Acquerello su carta Fabriano cm 60x60


LAINO MAURO

“La nevicata” tecnica mista con sabbia su legno cm 80x80


LOCATELLI GIULIO

“Gomitoli” filo di cotone su fibra di cellulosa cm 30x50


MARCHIORI MARIA GIOVANNA

“Festone di frutta” olio su tela cm 30x40


MILANI SERGIO

“Composizione di cavallini “ legno dipinto con acquerello cm 80x90


NANA AUE

“Capricorno” acrilico e tecnica mista cm 60x50


NANA AUE

“In mezzo scorre il fiume” acrilico e tecnica mista cm 79x50


NORIS PIERGIORGIO

“Soffio di vento gelido” acrilico e aerograf su legno cm 80x90


PAIANO FIORELLA

“Inverno a Venezia” olio su tela cm 45x50

“Pedalata al parco” olio su tela cm 50x70


SCHEMBARI BIAGIO

“Amore Eterno” Tecnica mista su legno cm 102x124


VALLET VERONIQUE

"Le Temps Suspendu Blanc" Olio su tela cm 29x30

"Le Temps Suspendu Gris" Olio su tela cm 29x30


Breve presentazione del dott. Fonzo Francesco - titolare di Web Art Gallery - Treviso


Percorsi eBiografie degli Artisti


ARMATO VINCENZO Armato Vincenzo nasce a Mazara del Vallo il 19 / 05 / 1952 dove vive e lavora. Dopo un lungo viaggio nell’anima dell’Arte Moderna e Contemporanea, decide di vivere un’esperienza nuova, aggregandosi al progetto Fumo d’Artista. Cioè incollare pacchetti di sigarette, accendini, fiammiferi, cartine e mozziconi di sigarette. L’artista nelle sue opere intende trasmettere che il fumo è solo fumo, di tutto non rimane niente. Dissacrante, provocatorio e talvolta ironico, così si presenta Armato Vincenzo, artista originario di Mazara del Vallo che produce opere singolari e ciascuna diversa dall’altra per lo stile adottato e la forma espressiva. L’artista, infatti, passa da un’opera apparentemente semplice composta come in un collage con quotidiani pacchetti di sigarette ma che nasconde nel titolo” Luce” un significato ben più profondo e complesso ad opere in prima istanza ricercate ma nella realtà orientate a comunicare un unico messaggio forte e pregnante di libertà e magia espressiva che lo caratterizza. Questa leggerezza e capacità comunicativa che emerge dalle sue opere si unisce alla padronanza tecnica nella creazione delle stesse in cui spazia dall’utilizzo dei colori ottenuti con polveri e pigmenti acrilici ai materiali più disparati, cartone, carta, pezzi di giornale, scatole, sapientemente uniti e armonizzati pure nella loro irregolarità. Anche la grafica prende un posto di rilevanza nella sua produzione ispirata in alcuni prodotti alla moderna pop art, ricca di colori e contrasti e utilizzata da Armato per alludere visivamente a luoghi lontani a oriente attraversati dall’ ombra delle guerre. Armato è dunque un’artista a tutto tondo che utilizza l’arte a suo modo e per un determinato scopo e impegno sociale quello di trasmettere l’importanza della tutela del “bello” inteso sia in senso individuale che collettivo. Nel progetto dal titolo” Una vita fumata” di cui lui fa parte, il suo messaggio è chiaro e palese: nulla va dissipato, bruciato, nulla della nostra anima deve essere trascurato o peggio oscurato dalle droghe e dalle influenze negative, nulla deve andare in fumo se necessariamente vogliamo salvaguardare e proteggere noi stessi e il nostro futuro. Pasqua dott.ssa Enrica critica e storica dell’arte con Acaf-Artemisia Gallery ha partecipato a mostre collettive presso. Brick Lane Gallery-Londra, Ada Gallery-Barcellona - 12^ Fiera delle Dolomiti - 11^ edizione Trofeo G.B.Moroni - Orvieto Art Festival Due Mondi -


CAVALLINI ANNA FRANCA L’artista ama creare le sue particolari opere con tecniche e materiali altamente innovativi, quali stoffe, paglia, acrilico e resine trasparenti che dano una luce ed una tridimensionalità ai suoi lavori. Vive e lavora a Genova, con Artemisia Gallerybè stata presente in collettive presso la galleria di Bergmo, alla Brick Lane Gallery di Londra, ha partecipato a due edizioni del Trofeo G.B.Moroni -

FRASSETTO MARIA GRAZIA Pittrice, ceramista, restauratrice nella sua lunga carriera ha avuto modo di esercitare diverse forme dell’arte. All’inizio si è cimentata con il carboncino e l’olio, per passare in seguito alla decorazione della porcellana, ceramica e restauro delle stesse. Ha frequentato in gioventà l’Accademia delle Belle Arti Albertina di Torino, città ove ha vissuto fino al 1986, ha migliroato la sua conoscenza pittorica sotto la guida del prof.Pontecorvo e dei maestri ceramisti Frandin e Billetto. Lasciata l’arte per dedicarsi alla famiglia, ha ripreso in mano la sua vocazione verso gli anni ‘80. Trasferitasi a Bergamo con la famiglia per ragioni di lavoro, ha aperto una sua bottega nel centro storico di Bergamo bassa. Con il passare degli anni la bottega, riveduta e restaurata è diventata la galleria d’arte Artemisia Gallery di cui lei ne era la direttirce. Dal 2012 la stessa si è trasformata in Acaf-Associazione Cuturale Arti Figurative di questa associazione a tutt’ora ne è la Presidente. Continua comunque quando il tempo lo permette a continuare il suo discorso pittorico anche se al momento è indirizzato più a soddisfare e seguire gli artisti ,conducendoli verso un cammino di miglioramento e di conoscenza dentro e fuori del territorio nazionale. In questa sua passione è accompagnata dalla figlia dott.Pasqua Enrica laureata in Lettere Moderne all’Univesità degli Studi di Milano, docente presso la Scuola d’arte Fantoni di Bergamo - Critico e storico dell’arte.


GIUSTI ROSANGELA La pittrice Rosangela Giusti è nata a Vigevano, dove risiede e lavora. Appassionata da sempre dell’arte nelle sue molteplici forme, ed in particolare della pittura, ha partecipato a concorsi già in età scolare. Solo più tardi, però, ha potuto dedicarsi appieno a questa passione, frequentando la Scuola di Disegno e Pittura presso l’Istituto Roncalli di Vigevano, sotto la guida della Prof. Anna Strada. Si è poi perfezionata anche con la nota acquerellista Giovanna Siviero. Sue opere sono presenti con continuità nelle manifestazioni d’arte organizzate nella sua città. Ha partecipato a numerose rassegne collettive ed ha allestito mostre personali in diverse località italiane ed estere. Suoi lavori sono esposti in permanenza in centri didattici. Ha realizzato il Cencio per la XXXII edizione del “Palio delle Contrade” di Vigevano (anno 2012) Fa parte delle Associazioni Culturali “Arte in Vigevano” e “Femminile come Arte”. “Dipingere è il mio modo di vedere il mondo, il mezzo che mi permette di fissare gli attimi, le idee, i sentimenti. E’ la risposta alla necessità di comunicare anche senza le parole. Ecco quindi cosa rappresentano le mie opere: un veicolo attraverso cui trasmettere all’osservatore le sensazioni e le emozioni che hanno permesso alla mano di dare vita al quadro, passando prima dalla testa e da cuore.” 2015- 11-25 gennaio”2a Biennale Internazionale Arte Palermo”-Palermo 2014- 26-29 settembre “Arte in Fiera Dolomiti”-Fiera d’Arte Moderna e Contemporanea-Longarone (BL) 2014- 06-13 giugno “Esposizione triennale di Arti Visive a Roma 2014”-Università La Sapienza-Roma 2014- 24 aprile-11 maggio “Nudo d’Autore” Galleria A d’Art-Barcellona-Spagna 2014- Ottobre - 11^ edizione Trofeo G.B.Moroni - 2^ Premio Giuria della Critica 2013- 1-14 Settembre “Forme d’arte” collettiva “Luci e Ombre” in concomitanza con 55^Biennale Venezia 2013 - 16 - 31 Luglio - ACAF, Artemisia Gallery, “50 Artisti per un Museo” Museo MIIT, Torino (collett.) 2013 - 7 - 24 Maggio “Rassegna antologica” Confartigianato Imprese Lomellina, Vigevano 2013 - 8 - 17 Marzo -Femminile come Arte, “Omaggio alla 13a testimone” Spazio B, Vigevano (collett.) 2012 - 17 - 25 Novembre Patrocinio “Lions Club Le Robinie” Teatro Verdi, Cassolnovo (personale) 2012 - 1 - 12 Novembre Arte in Vigevano, Progetto Anffas “Solid’Art” Golf Club Santa Martretta Vigevano(collett.) 2012 - 19 - 28 Ottobre - Arte in Vigevano, “Forme e parole a colori” -Palazzo Sanseverino,Vigevano (collett.) 2012 - 23 - 25 Novembre -“Quello che le donne non dicono” Palazzo del Broletto-Pavia (collett.) 2012 - 2 - 15 Giugno “Festa dell’Arte” gemellata con Linard, Francia (personale) Comune di Gravellona 2012 - 28 Aprile - 6 Maggio 2012 -“Arte contemporanea e archeologia industriale” Fabbricone, Atelier Carlo Vella, Vigevano (collett.) 2012 - 8 Marzo - 18 Aprile - Centro Congressi Holiday Inn, Milano(personale)


2011 - 1 - 30 Novembre -Arte in Vigevano, Progetto Onlus Vigevano Prabis “Africa Bambini” Castello di Vigevano (collett.) 2011 - 25 Ottobre - 25 Novembre - Centro Congressi Holiday Inn - (Personale) 2011 - 30 Ottobre - 12 Novembre Arte in Vigevano, “Rassegna artisti contemporanei” -Cavallerizza del Castello di Vigevano 2010 - 12 - 24 Ottobre Femminile come Arte, “Mytica-Miti e falsi Miti” Palazzo Sanseverino-Vigevano (collett.) 2010 - 7 - 24 Ottobre - Città Ducale Strada coperta del Castello di Vigevano 2007 - 2012 - Settembre Rassegna pittori lomellini Salone dell\’ addolorata, Vigevano (collett.) 2007 - 2013 - Giugno - Rassegna Collettiva Palazzo Roncalli, Vigevano RECENSIONI “Il carattere subito percepibile nella pittura di Rosangela Giusti è la predilezione dell’artista per i toni bassi delle tinte ocra, usati in tutte le loro varianti ed arricchite quanto basta da velature di supporto. Il risultato è quello di ottenere un gioco di tonalità infinitamente ritmato, che l’artista domina magistalmente. Ne risultano opere che si trasfigurano fino a sembrare trame di merletti e nelle quali si coglie non solo la eccellente abilità esecutiva della mano ma, soprattutto, si sviluppa un ritmo di pittura che canta nella bellezza.” Pino Zanchin “L’acquerello di Rosangela Giusti possiede tutte le peculiarità tipiche di tale difficile tecnica esecutiva: leggerezza comatica, tonalismi delicati, utilizzo sapientedelle parti non dipinte dell’opera, che conferiscono lucentezza e profondità alle complesse esecuzioni.” Guido Folco “Il bello è qualcosa che deve ispirare sensazioni estetiche piacevoli e gradevoli, date da forme in armonia tra loro con equilibrio e regolarità. Questa concezione neoclassica di una determinata categoria estetica, sfociò successivamente in fantasia, immaginazione e affermazione di caratteri individuali del Romanticismo. Se il celebre critico d’arte inglese Jon Ruskin definisce il romantico Turner come “l’unico a saper rappresentare gli umori della natura in modo emozionante e sincero” potremmo definire Rosangela Giusti come la sua erede.....” Annalisa Fanti MOTIVAZIONE per il 2° Premio 11^ edizione Trofeo G.B.Moroni - Bergamo ottobre 2014 Nei lavori di questa artista, si percepisce la raffinata elaborazione della stesura del colore , quasi sempre mono-tematico, che attraverso la lavorazione degli strati che si sovrappongono delicatamente, arrivano a quantificare l’immagine in modo nitido e passionale. I suoi personaggi sono sempre molto caratteristici e la sua interpretazione degna di considerazione per la bellissima tecnica e la capacità espressiva che l’artista trasmette allo spettatore. La tecnica dell’acquerello è una tecnica molto particolare, soggetta ad interpretazioni diverse, in questa artista noi vediamo un’ esecuzione di grande impatto coloristico ed emotivo. Pasqua dott.ssa Enrica critico e storico dell’arte


LAINO MAURO Abita e lavora a Bergamo, di origine meridionale, autodidatta, esercita la sua fantasia creando composizione piene di carisma, dovuto alle varie materie che l’artista usa per esprimere le sue vedute artistiche. In questo caso, sul legno primeggiano sabbia, vetro colore, acrilico il tutto per rendere al menglio una giornata invernale con il terreno reso secco dal freddo ed il cielo che annuncia la futura nevicata. Con Artemisia Gallery ha partecipato a diverse edizioni del Trofeo G.B.Moroni, giungendo a vincere il secondo premio della giuria popolare.

LOCATELLI GIULIO Abita e studia a Bergamo, al momento sta frequentando gli studi presso l’Accademia di Belle Arti Carrara di Bergamo. Pur facendo un percorso di formazione, il giovane incomincia a farsi inserire nel mondo dell’arte ,in questo momento è alla sua seconda esposizione, ed ha già ottenuto validi consensi. Le sue opere sono materiche, ricercate, create con fili cuciti a mano e macchina su tele o supporto vinilici, materiali attuali e vivi che si trasformano in oggetto cuoriosamente artistico che può essereincluso fra il figurativo e l’astratto, icuramente una nuova formula creativa che avrà un suo cammino sempre più migliorativo. Ha iniziato la sua presenza nel nìmondo artistico bergamasco partecipanto alla 11^ edizione del Trofeo G.B.Moroni 2014. MARCHIORI MARIA GIOVANNA Maria Giovanna Marchiori nasce a Cittadella (Pd) il 4 Gennaio 1987.
 Dopo aver frequentato il liceo magistrale “Don G. Fogazzaro” a Vicenza, nel 2011 si laurea in “Scienze e Tecnologie Chimiche per la Conservazione e il Restauro” presso l’Università Ca Foscari di Venezia. Ha frequentato corsi di pittura ad olio e attualmente sta frequentando un corso di affresco presso l’Accademia dell’affresco di Padova.
 Ha partecipato con l’opera Vaso di fiori alla Mostra “Arte e Astrattismo”-collettiva di pittura nel cuore di Roma organizzata dalla galleria espositiva Baccina 66 a Roma dal 21 al 28 Febbraio 2013.


MILANI SERGIO

Biografia Nell’infanzia e gioventù apprese nella bottega paterna le prime nozioni sulla lavorazione del legno, esercitandosi ed acquisendo le varie tecniche della lavorazione del materiale, si è diplomato in campo artistico divenendo insegnante e collaborando per oltre trent’anni con le più note industrie italiane del giocattolo, ideando, progettando e realizzando prototipi nell’ambito del design industriale per il giocattolo in plastica. Negli ultimi quindici anni ha rivolto l’attenzione a quella che è stata da sempre la sua passione, realizzare dei giocattoli d’arte in legno dipinto. Osservando un suo vecchio cavallino di legno, compagno di giochi, ha maturato l’idea di realizzare dei giocattoli da collezione; ha scelto “whim” accompagnato dall’immagine di un cavallino come logo della sua produzione artistica, si tratta di piccoli ed affascinanti cavallini di legno, modellati e decorati a mano come nel passato. Attualmente nel suo catalogo sono presenti sedici linee di cavallini con dimensioni non superiori ai 24cm dimensioni adatte per essere facilmente collocati nell’arredamento. Giocattoli d’arte ludico-educativi. Il Maestro presenta opere uniche nel loro genere, novità assoluta in campo artistico, giocattoli polieducativi strettamente legati al concetto di opera d’arte dedicata ai bambini, con l’intento di aiutarli nella loro formazione culturale, cercando di formare in loro, senso estetico nella composizione, nelle proporzioni e nel colore. Egli crea dei piccoli cavallini in legno dipinti con tecnica ad acquerello e rifiniture in foglia d’oro 22Kt per valorizzare e aumentare la vivacità e luminosità dell’insieme, preziose opere miniate i cui soggetti sono ispirati alla natura , al mondo degli insetti, alla storia medioevale e rinascimentale e alla storia dell’arte, in questi termini nacse un giocattolo con caratteristiche e personalità mai conosciute prima, con una poliedrica funzione: ludica, conoscitiva, compositivo- cromatica, d’arredamento e collezionismo. Quindi per permettere che l’arte si avvicini al mondo del bambino sembra interessante l’idea di trasmetterla con dei giocattoli, trasformando cioè un quadro in un giocattolo o un giocattolo in un quadro. In questi termini l’arte può suscitare un interesse diretto da parte del bambino tramite un oggetto che egli sente particolarmente suo. Particolare interesse è dovuto all’unicità e originalità dell’idea di sviluppare arte per i bambini con l’intento di stimolarli a maturare un personale modo di esprimersi a creare forme e possedere oggetti conformi al proprio carattere e personalità , oggetti che siano desiderati ma anche rispettati in quanto la loro funzione educativa non è fisica ma intellettuale. La spiccata originalità delle opere, la grande vivacità cromatica espressa in piccoli spazi, l’Aura carica di vita posseduta da ogni opera, attirano inevitabilmente l’attenzione del visitatore dandogli piacevoli sensazioni e invitandolo ad avvicinarsi con il desiderio di una conoscenza più approfondita. Le opere sono frutto dell’unione delle due più importanti attività lavorative del Maestro, elevando a livello artistico dei semplici giocattoli di legno è una tematica “il giocattolo d’arte”, molto interessante ed originale per come nelle più svariate forme essa viene presentata. Ogni linea di cavallini è determinata dalla diversa posizione anatomica del cavallino e dal suo suppoto ( funzione di gioco), realizzato con legni pregiati, in base a tali caratteristiche ad ogni linea viene attribuito un nome, viene scelto un proprio tema decorativo come filo conduttore che permetta di realizzare interpretazioni sempre diverse, creando così tutti pezzi unici; ogni opera quindi si differenzia per una fantasiosa interpretazione di ornati e visioni fantastiche, esprimendo la natura nelle sue più svariate forme, ravvivando con giochi semplici il ricordo di un mondo incantato che difficilmente oggi si può rivivere. Inoltre a lavoro terminato, ogni opera viene numerata secondo l’anno di produzione e numero progressivo, siglata con le iniziali dell’artista, sigillata con logo in cera lacca, accompagnata da un certificato di produzione con foto e dichiarazione che la decorazione è unica e non sarà mai ripetuta.


SUSANNE AUE - IN ARTE NANA AUE

Nana, è nata in una famiglia internazionale con radici italiane, originaria di Treviso ( Susegana) e vive in Germania e in parte in Italia. Dopo l'acquisizione di una laurea in psicologia e storia, del tedesco e l'istruzione come Education presso l'Università della Ruhr di Bochum, lauree in letteratura tedesca, storia e pedagogia, Nana ha lavorato sotto il suo vero nome in diversi progetti linguistici e storici e ha poi modificato il suo nome d’arte Nana Aue - . Il nome dell'artista ha origine come una forma abbreviata del nome e la tutela della privacy. In questa fase, Nana lavora soprattutto come critico d'arte, o come scrittore, e dal 1998 come artista. Nana è un membro del Forum Internazionale d'Arte ed ha al suo attivo vari concorsi d'arte, come il Concorso Valley, Palm Art Award e il Trofeo GB Moroni ha partecipato. Nana dipinge in serie diverse, con conseguente diverse tecnologie. Così, la serie respiro di steppa,è stata l‘ origine per l'esame di storia della civiltà per una conferenza. Le immagini sono di solito da contrappunto al movimento delle serie campioni geometrici. È possibile visualizzare l'immagine con il titolo "cacciatori-raccoglitori" o "Capricorn" "cacciatore e collecter" della serie "respiro della steppa" e "In mezzo scorre il fiume ..." nella stessa serie nel 1997. PERCORSO ARTISTICO Nana hat an zahlreichen Einzel- und Gemeinschaftsausstellungen teilgenommen: Ausstellungsliste Nana unter anderem 2013 Gruppenausstellung Galleria Forme d`arte zur 55.Biennale di Venezia, Venezia mit der New Artemisia Gallery Bergamo Italia 2007 -Teilnahme an der Messe Salzburg, „geometrische Farbfelder“ mit der Galerie Zeugma, Köln 2006 -Solo „Atem der Steppe“, Galerie Tijani im Museumsprojekt Hörder Burg, Dortmund, Germania -„Wege“, Galerie Tijani, Museumsnacht im Museumsprojet Hörder Burg, -„Geometrische Farbfelder“ Wort und Bild Galerie, Kunstkreis 24, Wien, Austria, 23.06.-05.07. 2006 2005 - „Geometrische Farbfelder“ Ars artis, Messe Klagenfurt, Austria 10.09.-18.09. 2005 - „Atem der Steppe“ Kunstforum International Meisterschwanden, Schweiz April 2005 -„Weibliche Erotik in Bildern und Gedichten“ Galerie Tijani, Dortmund, Germania 20.01.-13.03. 2005 -„Atem der Steppe“, Kunstforum International, Ortona, Italien


NORIS PIERGIORGIO Piergiorgio Noris è nato ad Albino (Bg) nel 1959. Dopo essersi diplomato al Liceo Artistico Statale di Bergamo, nel 1987 ottiene successo di critica e pubblico con la sua prima personale dal titolo «Corpo e spazio» dando inizio a una ricerca che tocca diverse tendenze dell’arte contemporanea. All’attività artistica affianca nuovi studi, fino a ottenere nel 1997 il Diploma di Laurea in pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, presentando una tesi sull’arte degli anni Sessanta. Numerosi i riconoscimenti e le sue presenze in esposizioni personali e collettive in Italia e all’estero, accompagnate dall’attenzione della critica. Sue opere figurano in molte e selezionate collezioni pubbliche e private. Nel 2010 ha realizzato una Via Crucis per la nuova chiesa parrocchiale di Grassobbio (Bergamo). E’ insegnante di discipline pittoriche. PERSONALI 2000 Ristorante La Granseola “Arte a Cena” (Mi) 2000 Galleria Eustachi (Mi) 2000 Ex Ateneo - Città Alta (Bg) 2000 Palazzo Pretorio Chiavenna (So) 2000 Auditorium del Centro Culturale Gorle (Bg) 2002 Vilminore di Scalve (Bergamo), Palazzo Pretorio 2002 Boario Terme, sala mostre presso le terme 2003 Aosta, Torre dei Signori, «Aria» 2003 Selvino (Bergamo) 2004 Galleria Italia, Seriate (Bergamo) 2004 Torino, Galleria Area Arte 2005 Bottega del quadro di Seriate (Bergamo) 2006 Chapelle St Sébastien, Bessans (Francia) 2006 Bottega del quadro di Seriate (Bergamo) 2007 Bottega del quadro di Seriate (Bergamo) 2008 Galleria New Artemisia Bergamo 2009 Spazio espositivo Comune di Albino 2010 Realizzazione delle 14 tavole della Via Crucis nella nuova chiesa parrocchiale della Santa Famiglia di Nazareth a Grassobbio (Bergamo)


PAIANO FIORELLA Artista per vocazione, dotata di spiccata personalità e grande comunicativa, FIORELLA PAIANO, dipinge per l’intima esigenza di instaurare un positivo dialogo per coloro che la circondano. La sua pittura, modernamente figurativa nel rapporto dei volumi, nella modulazione della luce e nella solare immediatezza espressiva, è contrariamente alle apparenze, in realtà a lungo meditata. Tutto ciò è frutto di un processo concettuale e creativo che affondando le radici nel suo ricco mondo interiore dà vita, mediante il segno e il colore, a suggestive sequenze estetiche, spesso rispecchianti aspetti ed atmosfere di un vissuto quotidiano, colto con estrema prontezza e sottile intuito psicologico. Ha partecipato a diverse manifestazioni di New Artemisia Gallery, ha vinto il primo premio alla prima edizione del Trofeo G.B.Moroni ed il secondo nella seconda edizione. HANNO DETTO DI LEI Aldebaran E’ improprio definire una composizione “natura morta” quando questa esce dalla operosità di Fiorella Paiano, perché le sue, sono nature vive, ricche di colore e di vita, esplosive di colore che riescono a diffondere all’appassionato intenditore che si soffermi ad ammirarle con l’intento di cogliere l’attimo fuggente del proprio sogno interiore. Gianni Baracchetti (dopo la premiazione al trofeo Moroni 04) Fiorella Paiano ha saputo cogliere nella gara ippica i momenti di tensione per raggiungere il traguardo. Il tutto con un bilanciamento cromatico di notevole impatto emozionale. G. Cazzaniga Colori, sogni, emozioni di un mondo carico di velata passione che si diffonde in armonia con il suo essere. Spezzoni dell’articolo di Don L. Lazzari dopo la mostra di Grassobbio Fiorella Paiano ha avuto dal nonno Merito Breda, apprezzato pittore affreschista (sono sue le decorazioni eseguite nel 1936 nella chiesa parrocchiale di Orezzo) un incentivo a sviluppare le sue capacità pittoriche. I risultati non si sono fatti attendere. Considerando le già ottenute affermazioni di Fiorella Paiano in vari concorsi. Nelle sue opere si vede una ormai acquisita padronanza del disegno e dell’impasto cromatico. Per quanto riguarda il disegno è da apprezzare la sicurezza del tratto e il rispetto della prospettiva, con una libertà che non è per nulla vincolata dall’esigenza del particolare, in quanto quest’ultimo è assorbito nell’insieme dell’immagine, strutturalmente ragionata e giustamente realizzata. Fiorella Paiano ha compreso che prima di essere pittori si deve essere bravi disegnatori. Per quanto riguarda il colore fa spicco la capacità di armonizzare le sequenze tonali con pennellate incisive e brillanti, per dare risalto ai giochi della luce. In questo modo i soggetti, figure (sopratutto i ritratti), le nature morte e i paesaggi acquistano notevoli valori contenutistici. E in questo sforzo interpretativo ella è riuscita a trasmettere tutta intera la sincera poesia che si nasconde nel suo animo e la sua delicata emotività.


BIAGIO SCHEMBARI nato a Comiso (Ragusa) il 16/06/1947 titolato in Maestro d'Arte presso l'Istituto d'Arte di Comiso nel 1966 titolato in Scenografia presso l'Accademia di Belle Arti di Firenze premiato: Oscar della Pittura a Milano nel 1974 Tetradramma d'Ora a Roma nel 1975 le principali mostre personali: Padova: “IL Sigillo” , “Le Padovanelle”, “Seleart 1”, Firenze: presso la Villa Pozzolini nel 2005 Monaco di Baviera: presso l'Istituto di Cultura Italiana nel 2001 Los Angeles: galleria Retrospetciv nel 2000 Ragusa Ibla: presso l'ex convento dei Cappuccini nel 2005 Modica: Palazzo della Cultura nel 2006 Comiso: Foyer del Teatro Comunale 2007 Ragusa Ibla: presso ex chiesa di San Antonino nel 2009, 2011, 1012, 2013, 2014 Le collettinve più importanti: Biennale di Torino, Todi Spoleto Festival dei due mondi Hanno parlato: Gesualdo Bufalino, Gastone Breddo, Ferdinando Ghelli, Nunzio Zago, Paolo Rizzi, Aldo Cottonaro, Giovanni Giavatto, Florian Hildebrand. Vive e lavora a Comiso (Ragusa)


VALLET VERONIQUE Nata nel 1961 in Francia, vive e lavora in Bretagna. Ha fatto l'Ecole des Beaux-Arts di Caen in Normandia e in 30 anni, ho continuato ad evolversi nelle arti, sempre Ricerca di apprendimento: l'apprendimento e la comprensione. La parola chiave in tutti questi anni è l'idea della trasmissione vale a dire, la conoscenza e la tecnologia. Dipingo ciò che è legato alla memoria, alla storia, alle nostre emozioni. Per me, l'arte figurativa è stata una scelta naturale e la tecnica della pittura ad olio è per me il modo di di trasmettere le mie idee e condividerli con gli altri; permettono campo espressione tanto. Uno come gli altri, dal momento che esistono, non hanno mai smesso di evolversi, adattarsi nel tempo e epoche attraverso la creatività degli artisti. Per diversi anni, io lavoro su due temi: . paesaggio di mare . ancora vita e le sue varianti Due temi di composizione, la ricerca, la riflessione. Il paesaggio immaginato, ricostruito, la stampa alimentate. La vita ancora lontano, lei assume un altro significato e dà luogo a variazioni. Raccontano la storia attraverso i frutti, oggetti, pietre, posti barca, diretto, epurato, parlano le nostre emozioni, i nostri sentimenti, storia, persa ma mai dimenticata civiltà. Espongo in Francia e all'estero (Europa, USA) dove l'incontro altre culture è un vero arricchimento. È sbagliato? Con Artemisia Gallery è stata presente in altre collettiva d’arte




Alcuni momenti della presentazone degli artisti nel giorno dell’inaugurazione. Era presente il dott. Fonzo, la Presidente Frassetto non è potuto intervenire per ragioni di salute.


BREVE COMMENTO CRITICO GENERALE I colori dell’inverno hanno molte sfaccettature, Armato Vincenzo le trasporta sulla tela attraverso le composizioni formate da pacchetti di sigarette, portatrici di fumo, di vaquità ,di velata e deleteria atmosfera, quella che si respira nelle giornate cariche di smog e nebbia. Questi aforismi fanno venire alla mente i boschi e con i boschi i loro abitanti, i più piccoli ed assenti gli uccellini, che durante la stagione fredda, lasciano in visione attraverso i rami i loro nidi, ed è questo che fa conoscere Cavallini Anna Carla con il suo lavoro creato appunto con resine e fili di paglia adatti alla costruzione del nido. Gli alberi in inverno sappiamo che sono spogli, ma anche così tendono a darci un messaggio melodico e cromatico, l’orizzonte in città illuminato dal rosso del sole morente fa da contrasto alla nudità di un albero in solitudine con il palazzo periferico che lo avvicina, la stessa solitudine e gelo li ritroviamo nel bel nudo ove la donna, quasi di ghiaccio aspetta pensosa che la pianta secca sul davanzale ritorni a rifiorire con il calore della primavera, espressioni dell’artista Frassetto Maria Grazia L’inverno è anche nebbia, offuscamento del paesaggio, dove due amanti si incontrano ed avvolti dalla foschia e dal silenzio si tengono vicini per non perdersi, in questo caso un colore plumbeo può diventare un calore intenso d’amore, questa è l’espressione dell’artista Rosangela Giusti, che continua il suo racconto con l’altra opera, dove la solitudine e il silenzio sono descritti in modo armonico attraverso la sua bellissima interpretazione dell’acquerello. Laino è un artista esordiente autodidatta che si esibisce in varie forme, in questa collettiva ha voluto presentare una giornata nevosa, attraverso materiali terreni come la sabbia, le conchiglie e ad illuminare e dare l’idea del biancore del nevischio dei toni delicati di sovrapposizione di vernice bianca. Molto attuale ed esordiente Locatelli Giulio con la sua opera creata manualmente con fili che si fissano, quasi si cuciono sulla tela a formare due gomitoli, neri , forse di lana, elemento che in inverno sicuramente non manca nel quotidiano di ciascuno di noi, pur essendo scuro e comunque portatore di calore. Festosa, rassicurante, natalizia, quale altro aggettivo può coronare la ghirlanda in fiore di Marchiori Maria Giovanna, da sempre la ghirlanda è stata inserita nelle feste tradizionali natalizie di ogni paese, ed anche questi colori composti dai frutti dipingono il colore dell’inverno. Vi sono dei simboli, dei giochi che non tramontano mai, che al solo vederli, ammirarli ci riportano alle serate invernali passate in famiglia, in armonia con i nostri cari. I cavallini di legno dipinti a mano di Milani Sergio, ci fanno trasportare in questa atmosfera, ogni singolo pezzo è diverso ed unico, un oggetto che ogni bimbo ma anche qualche adulto vorrebbe tenere su un mobile, come segno di buona fortuna. E’ un’artista astratta ed in genere si pensa che l’arte astratta non sia adatta a rappresentare nel modo giusto i colori, in questi due lavori di Nana Aue il colore è la base per l’interpretazione dell’inverno, sia attraverso la illustrazione di un animale che la raffigurazione di un ruscello di montagna,che si scava la sua via attraverso il bianco della neve. E’ solo un soffio , che si spande nella tela azzurra, con le nuvole che annunciano una mattinata di freddo intenso, l’opera di Piergiorgio Noris nella sua semplicità racconta tutto il gelo delle alte vette. Non si può dire che non sia a tema la pedalata nel parco di Paiano Fiorella, la traccia scura dell’uomo che pedala in un sentiero carico di neve, all’interno di un parco, da anche l’idea del silenzio che vi regna, come l’altra opera, inverno a Venezia, i ponti vuoti, le case scure, l’acqua immobile, nessuno che sfida il freddo. E’ forse diversa ma molto intensa l’opera del maestro Biagio Schembari, “Amore Eterno”, raffigurante una splendida Madonna con in braccio il bambinello, i colori sono quelli invernali della sua terra la Sicilia, che sicuramente sono completamente opposti a quelli del Nord Italia, ma il fatto che la Nascita di Gesù avvenga in inverno , è filo conduttore per il percorso richiesto abile maestria della composizione alquanto cromatica e nella personale interpretazione. In ultimo l’artista francese Vallet Veronique si esprime con due piccole opere ma di grande potenza, il vero freddo, il vero colore della solitudine invernale, dell’assenza di rumori, voci e colori, belle interpretazioni eseguite con maestria. Pasqua Dott.Enrica - critico e storico dell’arte


A RICHIESTA COMMENTO CRITICO PER L’ARTISTA NANA AUE Pittrice, studiosa e critica sono solo alcune della qualità che caratterizzano la poliedrica personalità di Nana, sperimentatrice di molteplici tecniche pittoriche con le quali si misura in una continua evoluzione ma anche riflessiva ed impegnata nella trasmissioni di contenuti e idee attraverso l’utilizzo di soli tre elementi, la tela, il colore, la creatività. L’arte è un mettersi alla prova continuo passando da tematiche semplici ma eseguite con tecniche complesse a quelle ricche di valori e emozioni difficilmente trasmissibili allo spettatore ma in cui l’artista dimostra e rivela piena padronanza. Rifiutando tutto ciò che rischia di diventare effimero e banale l’artista sceglie la strada dello sperimentalismo e della progettualità sia nell’atto pittorico passando da soggetti semplici a complessi nella struttura e nei contenuti che nell’atto pratico partecipando a numerose mostre itineranti e in tutto il mondo. Nella linea “nudo” alle linee geometriche ed alle molteplici modalità compositive affida quindi il compito di definire strade, percorsi reali o immaginari dell’anima e della più ancestrale infanzia mentre blu, rossi, gialli e di contorno il nero sono utilizzati dall’artista come campi di colore di riempimento di spazi geometrici definiti, talvolta, con un puro intento decorativo tal’altra con finalità emozionali e comunicative. Per esprimere i volubili moti dell’animo l’artista sceglie la più appropriata delle tecniche pittoriche, l’acquerello che vibra sulla carta le infinite tonalità coloristiche ma rivela anche attimi di incertezza mentre utilizza supporti di metallo dove mediante l’ uso di vernici crea invece un effetto più deciso. Più ardita e libera è la serie erotica dove le composizioni sono tutte più fluenti e libere e non chiuse in schemi lineari rigidi, allo stesso modo anche il colore campeggia fluido a macchie e tocchi sfumati che si fondono ed incontrano tra di loro in un susseguirsi di emozioni. Sfuggente e totalmente affidata a fantasie cromatiche è la sequenza che ha come protagonisti i fiori tanto amati dall’artista dai più comuni girasoli gialli che comunicano energia e positività a quelli più lontani, esotici in un “estasi” di colori accesi, intensi, come la passione stessa dell’artista nel crearli. La scelta dei soggetti non è casuale perché frutto di ispirazioni stilistiche, di riferimenti a differenti correnti moderne e contemporanee da Mondrian ad accenni espressionisti e metafisici che tradiscono ancora una volta la sua profonda conoscenza dell’ arte come sostanza ma anche nella sua valenza teorica. L’importanza del colore nella produzione pittorica di nana si evince nel Respiro della steppa che si sofferma e s’impegna a definirlo non solo nella sua luce e nelle sue variabili tonali ma anche nella sua matericità, nel suo spessore che riempie tutta la superficie della tela o del supporto di metallo dandone rilievo e profondità. La sua arte tuttavia non è solo abile espressione tecnica e creatività ma è soprattutto, nel volere stesso dell’artista, comunicazione di un messaggio profondo e costruttivo che deve essere finalizzato a migliorare la società. La pittura, quindi, è responsabile nei confronti della stessa e il pittore non deve necessariamente assecondare solo la propria personalità e gusto creativo ma impegnarsi per trasmettere energie positive facendosi portavoce delle grandi problematiche attuali perché la arte non deve produrre soldi bensì emozioni. Pasqua Dott.ssa Enrica – critico e storico dell’arte Laurea in lettere Moderne con orientamento artistico, ottenuto presso l’Università degli studi di Milano attualmente docente presso la scuola d’arte Fantoni (Professionale) di Bergamo. Consigliere dell’Associazione Culturale Arti Figurative – ACAF-Artemisia Gallery di Bergamo



ACAD-ARTEMISIA GALLERY via G.B.Moroni 124 24122 Bergamo - Italia 3895563828 - +39035241481 galleria.artemisia.bg@gmail.com www.galleryartemisia.com


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.