Dispensa n. 0
Maurizio Fiume www.mauriziofiume.com
dispensa n. 12
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ideato e curato da Maurizio Fiume
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giovedĂŹ 30 gennaio 2014
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Logo Toni Baldini
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SOMMARIO
Slide: Schema per abbozzare il Trattamento Scaletta Soggetto e Trattamento “E' imminente il finale� 1, 2 Termini sceneggiatura 1, 2, 3 Schema sceneggiatura all'italiana Indicazioni sulla Sceneggiatura all'americana Modello Cartella Modello Copertina Diagramma caratteristiche sceneggiatura Caratteristiche sceneggiatura 1, 2, 3 Cose che sullo schermo non si possono mostrare 1, 2 Funzioni del dialogo Realismo del dialogo 1, 2 Errori nel dialogo 1 Errori comuni dei principianti 1, 2
Scaletta Soggetto e Trattamento E' imminente il finale - 1
Schema per abbozzare il Trattamento
SOGGETTO
TRATTAMENTO
1. L'Ing. B. Pontis prende posto in prima classe sull'aereo RomaB.A. Legge giornali illustrati e accanto a lui è seduta una signora che legge riviste sulla natura.
1. RM-Fiumicino. Sulla pista è in partenza un quadrimotore per B.A. 2. A bordo in 1^ classe servono champagne. B.P. rifiuta. Accanto a lui c'è una donna: E. La Fuentes 3. Descrizione di B.P. 4. Descrizione di E. La Fuentes 5. Pontis valuta E. La F. mentre sfoglia i giornali 6. Anche E.LF. lo osserva 7. Cercano di conoscersi avviando un discorso 8. Alle loro spalle c'è un signore: è Inglese, li sta spiando
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1. Delineare il background dell'azione 2. Stabilire gli elementi della storia e delle sottotrame 3. Mettere a fuoco l'inizio 4. Pianificare i momenti cruciali 5. Svolgere i temi 6. Costruire la parte centrale 7. Risolvere coerentemente il finale
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2. L'Ing. offre a E.LF. una sigaretta. Cominciano a parlare ma entrambi sanno di mentire
Scaletta Soggetto e Trattamento E' imminente il finale
TRATTAMENTO
3. Aeroporto di B.A. E.LF. supera facilmente la dogana mentre B.P. viene fermato perchè in possesso di un catalogo di armi
9. Aeroporto di B.A. E.LF. supera facilmente la dogana 10. B.P. lascia passare avanti tutti gli altri, compreso l'Inglese che li stava spiando 11. B.P. viene fermato alla Dogana perché ha nella valigetta un catologo di armi 12. Rilasciato con mille scuse, accetta un passaggio da E.LF. 13. E.LF. cerca, senza riuscirci, di conoscerlo meglio 14. Scuola Meccanica della Marina. E.LF. si ferma e lo prega di attendere qualche minuto
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5. Pontis scende all'Hotel ed E.LF. prosegue verso casa sua 6. La sua casa è sorvegliata da un poliziotto. Un soldato accorre per prenderle le valigie e comunicarle che il Generale è impegnato in una riunione 7. Interno Appartamento E.LF. Squilla il telefono. E' il generale che vuole sapere notizie su B. Pontis
TRATTAMENTO 15. E.LF. incontra l'Ammiraglio Panella: è d'accordo con lui
16. E.LF. accompagna Pontis all'Hotel Plaza 17. Prima di lasciarla Pontis, con tono tagliente, le fa comprendere che ha capito tutto
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4. Rilasciato, accetta un passaggio da E.LF. Parlando cercano di studiarsi
SOGGETTO
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SOGGETTO
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Scaletta Soggetto e Trattamento E' imminente il finale - 2
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Termini sceneggiatura 1
Termini sceneggiatura 2
CARRELLO
o CARRELLATA movimento fisico della MdP nello spazio
FLASHBACK
inqudratura, scena, sequenza che interrompe l'ordine cronologico
CONTROCAMPO
o CC, ripresa in direzione simmetricamnete opposta
PD
Panoramica a Destra
C.V.=SOGG
Come Visto da = Soggettiva
PS
Panoramica a Sinistra
DISSOLVENZA
modo per passare a inquadrature o scene diverse.
PVA
Panoramica Verticale in Alto
Fuori Campo: voce di persona fuori scena
PVB
Panoramica Verticale in Basso
in apertura - in chiusura - incrociata
F.C.
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Termini sceneggiatura 3 PAS
Panoramica a Seguire
PV
Panoramica Veloce
PVV
Panoramica Velocissima
PIAS
Schema sceneggiatura all'italiana Scena n.ro DOVE SI SVOLGE LA SCENA - ESTERNO/INTERNO - TEMPO INFORMAZIONI VISIVE descrizione ambiente, personaggi e azioni
INFORMAZIONI SONORE Dialoghi, effetti, musica
Piano Sequenza
(ogni paragrafo è una unità narrativa minima o un'inquadratura)
in MAIUSCOLO nome di chi parla
TENDINA
La prima scena è cancellata dalla seconda
spazio
ZOOM
La Mdp è ferma ma il teleobiettivo simula un movimento nell'iquadratura
ALTRA UNITA' NARRATIVA o INQUADRATURA fine scena: in Maiuscolo indicazione di Passaggio
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COSA DICE IN MAIUSCOLO o TRA PARENTESI EFFETTI o MUSICA
Schema Sceneggiatura all'americana
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Indicazioni sulla Sceneggiatura all'americana
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FINE SCENA SI CAMBIA PAGINA
Scena n.ro
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1. La sceneggiatura è scritta per scene principali (Master Scenes), organizzate intorno ad una singola unità narrativa, ambientata in uno stesso luogo
ESTERNO/INTERNO - LUOGO DOVE SI SVOLGE L'AZIONE - TEMPO
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2. La Forma Grafica in cui è strutturata consente di seguire la narrazione in modo più semplice, più avvolgente e più immediato
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3. Le indicazioni tecniche vanno riportate solo se non scontate in partenza ma cruciali per la costruzione del senso del film
Eventuale movimento di Mdp e/o tipo di inquadratura BREVE DESCRIZIONE DEL LUOGO DESCRIZIONE DEI PERSONAGGI E DELL'AZIONE IN MAIUSCOLO NOME DI CHI PARLA o SONORO
COSA DICE DESCRIZIONE DEI PERSONAGGI E DELL'AZIONE
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NON SI CAMBIA PAGINA A FINE SCENA O SEQUENZA
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Modello Cartella
Modello Copertina
FOGLIO A4
soggetto trattamento sceneggiatura
60 BATTUTE (CARATTERI E SPAZI) PER RIGA 30 R I G H I
TITOLO
INTERLINEA 2 sceneggiatura all'italiana: 200/250 pagine
NOME AUTORI
sceneggiatura all'americana: 100/130 pagine
NOME, COGNOME INDIRIZZO TELEFONO, ORARIO REPERIBILITA' FAX, E-MAIL
Pag. 2
Diagramma caratteristiche sceneggiatura
Caratteristiche sceneggiatura 1
STRUTTURA LINEARE DI UNA SCENEGGIATURA ALL'AMERICANA
1. Evitare indicazioni tecniche 2. Se necessarie, scriverle per esteso 3. Scrivere per scene principali 4. Usare paragrafi brevi 5. Fare in modo che ogni paragrafo corrisponda ad una diversa inquadratura 6. Usare verbi nella forma attiva 7. Evitare verbi nella forma passiva 8. Usare il presente, come se la cosa stesse accadendo proprio ora 9. Evitare il passato remoto, come se qualcosa fosse già accaduto
INIZIO ATTO 1°
META' ATTO 2°
FINE ATTO 3°
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120 CONFRONTO pp. 30-90
RISOLUZIONE pp. 90-120
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AVVIO pp. 1-30
SECONDA SVOLTA pp. 85-90
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PRIMA SVOLTA pp. 25-27
Caratteristiche sceneggiatura 3
15. Evitare le espressioni retoriche 16. Scrivere in modo semplice e preciso 17. Non lasciarsi bloccare dalla grammatica e dall'ortografia. 18. Usare con cura la punteggiatura sia per dare ritmo che per precisare le inquadrature 19. Usare l'interlinea 3 o 4 per le prime stesure 20. Numerare da subito le pagine 21. Numerare le scene solo nella stesura definitiva 22. Evitare troppi dettagli: confondono e rallentano 23. Togliere le scene che vi piacciono molto ma non c'entrano con la storia
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10. Evitare i verbi composti 11. Usare parole che esprimono immagini specifiche, semplici 12. Usare gli aggettivi solo se necessario dal punto di vista drammatico 13. Evitare i "la Mdp vede" e "noi vediamo" o "si sente" ecc. Bisogna esprimere l'immagine e lasciare che sia un personaggio a sentire o meno un suono 14. Evitare ciò che sullo schermo non si può mostrare
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Caratteristiche sceneggiatura 2
Cose che sullo schermo non si possono mostrare 2
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Cose che sullo schermo non si possono mostrare 1
1. Dovunque va, Giorgio assume un atteggiamento antisociale 2. Da quel giorno Maria vive una vita claustrofobica 3. Marco si rende conto della sua malattia 4. La donna nota un rigonfiamento nella sua tasca: era una pistola? o un coltello? 5. Marco è un ragazzo che non fa mai male ad una mosca 6. La sua mente riprende a funzionare. Sta guarendo
7. Egli si rende conto che gli altri pensano che lui sia morto 8. Ben presto gli occhi sbarrati non vedono più ciò che è lì ora, ma ciò che c'era una volta, tanto tempo fa, in epoche quasi dimenticate, sparite dalla memoria 9. Il suo sguardo fa capire che, nel sud, le donne nere non vengono chiamate signore 10. La scoperta del libro lo commuove perchè lo aveva letto all'università, e, per la prima volta lo capisce.
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Funzioni del dialogo
Realismo del dialogo 1
dare informazioni
1. Deve essere appropriato al parlatore 2. Fare uso di contrazioni 3. Usare la seconda persona 4. Abituarsi ad usare costruzioni sgrammaticate, cliches e slang 5. Qualche parlatore può incespicare nel parlare 6. I discorsi devono essere brevi 7. L'Azione può spesso sostituire il dialogo 8. Ricordarsi che l'emotività domina il contesto di molti discorsi
rivelare emozioni 4 funzioni primarie fare avanzare la trama
Realismo del dialogo 2
Errori nel dialogo
1. Verificare se è indispensabile tutto il dialogo 2. Tenere presente cosa succede mentre si svolgono i dialoghi 3. Verificare se il dialogo è troppo ellittico 4. Verificare se il dialogo rende tutto troppo esplicito 5. Spesso un lungo discorso non si sa da dove venga e dove vada a parare 6. Verificare se una persona di questo tempo e luogo può usare questo linguaggio 7. Perché viene usato un certo linguaggio?
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9. I dialoghi devono centrare l'argomento della storia 10. Un personaggio non deve raccontare troppe cose 11. Considerare sempre il fattore "normale reticenza" nel dialogo dei personaggi. Fai dire al personaggio solo quello che realmente direbbe ai fini della storia, non di più
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caratterizzare chi parla e chi ascolta
Errori comuni dei principianti 2
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Errori comuni dei principianti 1
9. Ci ricorda di quando è stato fatto meglio 10. Tutto è costruito, azione o dialogo, e non la storia 11. Ci sono troppe cose che sullo schermo non vedremo 12. Più lunga non è meglio 13. Tenere presente che il trattamento non deve sempre seguire del tutto l'idea originale 14. Ricordarsi di essere sempre chiari 15. Evitare esposizioni ovvie 16. Procedete punto per punto invece di correre 17. Tenere presente che un film deve spingere delle persone ad uscire di casa e pagare un biglietto
1. L'idea è sufficientemente interessante da prendere la nostra attenzione per tutto il film? 2. Troppo lungo o troppo corto per il tempo che si ha 3. Funziona meglio come romanzo, opera teatrale, racconto, saggio o come canzone 4. Mai scrivere per uno specifico attore 5. Non essere schematici 6. Troppe informazioni all'inizio, prima che la storia sia compresa 7. Di che parla il film? 8. Non si dice niente di nuovo su questa zona, o spazio, o tempo, o personaggio
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