Annuari del Servizio Civile 2008-2009

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Sussidiarietà e partecipazione sono termini da tempo entrati nel linguaggio comune e che, tuttavia, chiedono ancora un’interiorizzazione ed un radicamento culturale nell’agire di tutti i giorni. Un’opportunità importante in questa prospettiva è offerta dal Servizio Civile che propone una modalità concreta di realizzazione dei principi costituzionali di solidarietà sociale attraverso la sussidiarietà e la partecipazione, anche individuale, alla costruzione del bene della comunità. Una comunità attenta anche al benessere dei singoli e che per questo promuove, attraverso i progetti di Servizio Civile, un’esperienza di formazione dei giovani sotto il profilo civico, sociale, culturale e professionale. Un’esperienza che punta alla scoperta dei loro talenti e delle loro potenzialità e che è orientata alla valorizzazione e all’arricchimento delle loro competenze, anche sociali. E’ quindi un modo ricco e alternativo di entrare in prima persona nella vita attiva e di partecipare direttamente alla costruzione di una società migliore. Il Servizio Civile si configura quindi come un potente strumento di democrazia. L’individuo, il cittadino è infatti chiamato a vivere da protagonista nella comunità, assumendo su di sé responsabilità e doveri che prima ignorava o delegava ad altri. Ed è proprio per questo che la Provincia autonoma di Trento, oltre a garantire sostegno finanziario ai progetti, integrando le risorse dello Stato, ha adottato, nel 2008, il regolamento di attuazione della legge provinciale 5/07 che istituisce il Servizio Civile provinciale ed ha attivato modalità innovative uniche sul territorio nazionale. Basti pensare al periodo di orientamento che precede il Servizio o ai sei mesi di prolungamento dopo la sua conclusione. Anche per questa qualificata presenza, in Trentino il Servizio Civile costituisce un sistema importante per le molteplici realtà coinvolte e per le molte sensibilità ed attenzioni profuse in ambiti diversi. Ai giovani è offerta l’opportunità di sperimentare in prima persona la possibilità di partecipare ad un sistema solidale che risponde ai bisogni della comunità con azioni concrete, in ambiti di intervento diversi. Si va dall’assistenza all’educazione, dalla promozione culturale alla valorizzazione del patrimonio, dalla tutela dell’ambiente alla protezione civile. Per gli enti si aprono dunque ulteriori ed importanti spazi per investire generosamente nell’accoglienza e nella formazione dei giovani e nel loro percorso di crescita individuale. Per tutti la possibilità di concorrere alla costruzione di un sistema impegnato a rispondere ai bisogni della comunità, armonizzando le esigenze formative ed educative dei giovani che vogliono essere partecipi dei loro destini, senza perdere di vista quelli della realtà in cui vivono e operano. Per facilitare l’incontro tra i molti soggetti e le molte sensibilità coinvolte, la pubblicazione dell’Annuario è un appuntamento importante. Sia perché presenta gli enti impegnati nel Servizio Civile che operano sul territorio provinciale, sia perché offre adeguata visibilità all’impegno dei giovani che con le loro sensibilità, attitudini ed entusiasmo hanno reso possibile la realizzazione dei progetti. Il volume, infatti, descrive sinteticamente le tipologie di attività, le esperienze maturate e le prospettive di impegno offerte dal Servizio Civile i n Trentino. L’auspicio è che le informazioni raccolte, i progetti realizzati e le esperienze vissute possano invogliare altri giovani a mettersi in gioco nella partita della partecipazione, scegliendo l’ambito e le attività più adeguate alle proprie aspirazioni. L’auspicio per gli enti è quello di perseverare nell’impegno di essere parte attiva dello sviluppo di una cultura della partecipazione responsabile e solidale, offrendo opportunità di formazione e di crescita sempre più qualificate e motivanti.


SOMMARIO

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ENTI PROVINCIALI

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Da dove nasce il Servizio Civile ES.SER.CI ESperienze di SERvizio CIvile AttivitĂ e iniziative culturali 2008/2009 I numeri del Servizio Civile in Provincia Il Servizio Civile Provinciale I protagonisti Le Leggi

ASSISTENZA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35

ADA Associazione per i Diritti degli Anziani Amalia Guardini scs APPM Associazione Provinciale per i Minori onlus APSP Civica di Trento APSP Giovanni Endrizzi, Lavis APSP Opera Romani, Nomi APSP Redenta Floriani, Strigno APSP San Gaetano, Predazzo APSP S. Lorenzo e S.ta Maria della Misericordia, Borgo Valsugana APSP S. Giuseppe di Primiero APSP Ubaldo Campagnola, Avio APSP Valle del Vanoi APSS Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari ATAS Associazione Trentina Accoglienza Stranieri onlus Casa di Riposo Giovannelli, Tesero Casa Zambiasi scs Comune di Arco Comune di Brentonico Comune di San Nicolò Comune di Lavarone Comune di Lavis Comune di Rovereto Comune di Trento Croce Bianca, Trento Croce Rossa Italiana - Comitato Provinciale di Trento Delfino scs FAI Famiglia Anziani Infanzia scs Fondazione Famiglia Materna GSH Gruppo Sensibilizzazione Handicap scs Girasole scs Il Bucaneve scs Il Ponte scs Il Sorriso Tagesmutter del Trentino scs Kaleidoscopio La Rete scs


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ENTI PROVINCIALI

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La Ruota scs La Sfera scs Oltre scs Opera Universitaria di Trento Punto d’Approdo scs SAD scs SI Minore onlus SportAbili onlus Valle Aperta Villa Maria scs Villa Sant Ignazio scs Villaggio del Fanciullo sos

EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78

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Altro Trentino Arianna scs Artegiovane aps Casa Zambiasi scs Comprensorio della Bassa Valsugana e del Tesino Comprensorio di Primiero Comune di Andalo, Biblioteca Intercomunale Comune di Borgo Valsugana Comune di Brentonico Comune di Centa San Nicolò Comune di Lavarone Comune di Pergine Valsugana Comune di Trento Con.Solida. Confcooperative/Federsolidarietà Fondazione Edmund Mach, Istituto Agrario San Michele Gruppo Oasi di Cadine GTV Gruppo Trentino di Volontariato onlus I Minipolifonaci Istituto comprensivo di scuola primaria e secondaria di Primiero Kaleidoscopio scs L’Ancora scs Liceo Ginnasio Antonio Rosmini, Rovereto Oratorio di Mezzocorona Oratorio Sant’Antonio, Trento Periscopio aps Prodigio onlus SI Minore onlus SportAbili onlus Terre Comuni aps Ubalda Bettini Girella onlus

PATRIMONIO ARTISTICO E CULTURALE 80 81 82 83 84 85 86

Comune di Andalo, Biblioteca Intercomunale Comune di Baselga di Piné Comune di Dro Comune di Fondo Comune di Lavarone Comune di Rovereto Gruppo UCT Uomo Città Territorio


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ENTI PROVINCIALI

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AMBIENTE

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Comune di Arco Comune di Centa San Nicolò Comune di Romallo Comune di Trento Comune di Villa Lagarina Museo Tridentino di Scienze Naturali

SERVIZIO CIVILE ALL’ESTERO

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ENTI NAZIONALI

Liceo Ginnasio Antonio Rosmini, Rovereto MART Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto Museo Tridentino di Scienze Naturali Università degli Studi di Trento

99 100 101

EDUS Educazione e Sviluppo GTV Gruppo Trentino di Volontariato onlus Tremembé Associazione di Volontariato onlus

102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129

ACLI  Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani ADOC  Associazione Difesa Orientamento Consumatori AISM  Associazione Italiana Sclerosi Multipla AMESCI  Associazione Mediterranea per la Promozione e lo Sviluppo del Servizio Civile ANFFAS Trentino onlus Lega Nazionale per la Difesa del Cane - sezione di Trento ARCI Servizio Civile Trento Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII Caritas Italiana CTS Centro Trentino di Solidarietà onlus Cittadinanzattiva onlus CODICI Centro per i Diritti del Cittadino - sezione di Trento Comunità Murialdo Confederazione Nazionale Misericordie d’Italia Federazione SCS/CNOS Salesiani FICT Federazione Italiana Comunità Terapeutiche FOCSIV Volontari nel Mondo ACCRI Associazione Cooperativa Cristiana Internazionale INAC Istituto Nazionale Assistenza Cittadini ITAL Istituto Tutela e Assistenza Lavoratori La Bottega Solidale Mandacarù onlus LIPU Lega Italiana Protezione Uccelli onlus Ministero per i Beni e le Attività Culturali Ministero dell’Interno MSP Movimento Sportivo Popolare Provincia Autonoma di Trento UIC Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti


DA DOVE NASCE IL SERVIZIO CIVILE


DA DOVE NASCE IL SERVIZIO CIVILE

Le radici culturali dell’odierno Servizio Civile stanno nella storia dell’obiezione di coscienza all’uso delle armi. La disobbedienza all’obbligo della leva militare (previsto dalla Costituzione) che molti giovani hanno adottato per ragioni religiose e politiche ha avuto un percorso lungo e difficile. Solo nel dicembre 1972, infatti, è stata approvata dal Parlamento la prima legge che riconosceva la possibilità di svolgere un servizio alternativo alla leva militare, ma la stessa legge prevedeva anche una serie di ostacoli, a cominciare dalla valutazione in termini di sincerità e fondatezza della domanda di obiezione di coscienza da parte di una commissione che faceva capo al Ministero della Difesa e dalla durata del servizio, otto mesi più lunga del servizio militare. Alcuni elementi ostativi sono stati rimossi nel tempo grazie a “storiche” sentenze della Corte Costituzionale che nel 1985 ha riconosciuto il Servizio Civile come espressione del diritto/dovere di difesa della patria previsto dalla Costituzione, nel 1986 ha trasferito la giurisdizione al tribunale civile anziché a quello militare ed infine, nel 1989, ne ha equiparato la durata. Solo nel 1998 con la legge n. 230 si afferma il diritto a svolgere, in alternativa alla leva militare, il Servizio Civile riconoscendone l’utilità sociale e più in generale il concorso alla difesa non armata della patria. La riforma che ha interessato il servizio militare prevedendone l’accesso esclusivamente su base volontaria ha comportato parallelamente la riorganizzazione del Servizio Civile. La legge n. 64 del 2001 ha istituito così il Servizio Civile nazionale prevedendo che con la sospensione dell’obbligo di leva esso diventi accessibile per scelta. Per un periodo transitorio, cioè dall’entrata in vigore della legge n. 64/01 al 1° gennaio 2005 vi è stata la compresenza del Servizio Civile sostitutivo alla leva militare e del Servizio Civile volontario rivolto alle ragazze ed ai giovani dichiarati non idonei alla leva.

cosa vuol dire, oggi, fare il Servizio Civile Partecipare per 12 mesi ad un progetto di utilità sociale ritenuto interessante è l’opportunità che il Servizio Civile offre oggi ai giovani, dai 18 ai 28 anni. I progetti sono proposti e realizzati da enti ed organizzazioni senza scopo di lucro nei settori dell’assistenza, dell’ambiente e protezione civile, dell’educazione e della promozione culturale, della tutela e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale. Il giovane sceglie tra i progetti messi a bando quello che più lo interessa e presenta la propria disponibilità direttamente all’ente promotore del progetto. L’incontro tra ente e ragazzo/a consente a ciascuna delle parti di valutare e comprendere se esistono e quali sono, le condizioni per una collaborazione reciprocamente soddisfacente.

quali sono le caratteristiche dei progetti

Via G. Gilli 3 - 38100 TRENTO

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La partecipazione al progetto prevede un coinvolgimento del giovane in attività idonee alle sue competenze e responsabilità, non è un lavoro, ma è un’esperienza che ha come scopo prioritario l’inserimento responsabile del giovane in una realtà sociale attraverso lo sviluppo di competenze specifiche, l’apprendimento di regole organizzative, la creazione di reti relazionali, l’acquisizione di consapevolezza sul proprio ruolo di cittadino. Il progetto dura 12 mesi e non è possibile ripetere l’esperienza. Ogni progetto prevede attività formative, ma la filosofia di base è quella dell’imparare facendo. Proprio per dare forza a questa impostazione è prevista la figura dell’Operatore locale di Progetto, un esperto nelle attività specifiche, che ha il compito di affiancare il giovane in Servizio Civile nella realizzazione del progetto, aiutandolo ad acquistare autonomia e competenze. L’impegno orario chiesto al giovane può essere settimanale per minimo 30 ore o annuale per 1400 ore forfetarie. Ogni mese sono corrisposti al giovane 433,80 euro netti e l’anno di servizio può essere riconosciuto ai fini previdenziali.


DA DOVE NASCE IL SERVIZIO CIVILE

chi sono gli enti e le organizzazioni Possono presentare progetti di Servizio Civile solo gli enti iscritti agli appositi Albi (nazionale, per gli enti che svolgono le proprie attività in più regioni; regionale o provinciale nel caso delle province autonome di Trento e Bolzano, per gli enti che hanno un ambito d’intervento territorialmente limitato). L’iscrizione all’Albo garantisce il possesso da parte degli enti di requisiti essenziali e la disponibilità di alcune caratteristiche ritenute necessarie per il buon esito dei progetti. L’Albo provinciale degli enti ed organizzazioni di Servizio Civile è tenuto dall’Ufficio Servizio Civile della Provincia autonoma di Trento.

“ES.SER.CI.” (ESperienze di SERvizio CIvile) nasce nel 2006 per realizzare, raccogliere e diffondere informazioni sul Servizio Civile allo scopo di consentire nuove collaborazioni e sinergie, per favorire conoscenze, fornire opportunità, far crescere progetti e persone. “ES.SER.CI.” si propone come un autentico laboratorio di idee, dove esperienze ed attitudini possano convergere, confrontarsi e generare innovazione: lo spazio viene infatti animato da eventi di ogni tipo, dalla proiezione di pellicole a workshop tematici, in un’ottica di partecipazione attiva, all’interno della quale i giovani possano esprimersi liberamente, creando occasioni concrete di aggregazione e crescita.

esserci@provincia.tn.it www.essercionline.it tel.

0461 493100

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ATTIVITÀ E INIZIATIVE CULTURALI 2008-2009

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ATTIVITÀ E INIZIATIVE CULTURALI 2008-2009

L’Ufficio per il Servizio Civile della Provincia Autonoma di Trento ha promosso un articolato programma di iniziative culturali e formative, finalizzato alla diffusione e allo sviluppo della mission dell’Istituto. Un ricco calendario di attività di informazione e di sensibilizzazione ha avvicinato le nuove generazioni alla conoscenza del Servizio Civile, dei suoi valori di cittadinanza attiva e responsabile e delle opportunità che offre. L’investimento in formazione ha coinvolto in momenti di riflessione comune i protagonisti dell’esperienza di Servizio civile: i ragazzi quindi, ma anche gli adulti, che all’interno degli enti operano per una positiva realizzazione del progetto. Un’attenzione particolare è stata rivolta al confronto con le buone prassi. Spettacoli, concerti, manifestazioni e conferenze-dibattito sono stati un’occasione privilegiata di incontro con la cittadinanza, per una riflessione condivisa e costruttiva attorno ai temi dei diritti, della partecipazione civica e della solidarietà. La presenza e la testimonianza diretta di personaggi di riconosciuta rilevanza sociale, Monsignor Bregantini e Don Gallo su tutti, hanno rafforzato i convincimenti dell’Ufficio di ES.SER.CI nella costruzione di una società solidale.

ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE E DI SENSIBILIZZAZIONE L’attività di informazione e sensibilizzazione si è rivolta principalmente al mondo della scuola, ma ha coinvolto anche altri contesti di aggregazione giovanile come, ad esempio, i Piani Giovani di Zona. Le proposte pensate per gli istituti superiori sono state varie e differenziate negli approcci, per permettere alle diverse scuole di seguire i percorsi più adatti alle esigenze di programmazione. Sono stati organizzati interventi sia nelle ultime classi, sia nelle assemblee degli studenti per fornire ai ragazzi informazioni aggiornate circa le modalità di accesso al Servizio Civile e per confrontarsi con loro sugli ideali e sui valori che permeano quest’esperienza. A questa iniziativa hanno aderito più di 20 scuole fra Istituti Superiori e Centri di Formazione Professionale, coinvolgendo un totale di circa 1500 studenti. Una proposta, che ha trovato apprezzamento sia tra i docenti e gli studenti, che tra i giovani coinvolti dai Piani Giovani di Zona, sapendo emozionare e coinvolgere sui temi della coesione sociale e della pace, è stato lo spettacolo teatrale “Fratellincivili”, messo in scena dalla Compagnia di Bambs e prodotto dall’Ufficio Servizio Civile. Lo spettacolo è stato presentato 15 volte per un totale di circa 1500 spettatori.

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ATTIVITÀ E INIZIATIVE CULTURALI 2008-2009

L’attività di sensibilizzazione e di coinvolgimento sui valori propri del Servizio Civile è stata sviluppata attraverso ES.SER.CI (Esperienze di Servizio CIvile), uno spazio progettuale che si propone come contesto organizzativo e laboratoriale di idee, di incontro e di crescita collettiva e che, in occasione dei bandi, si è proposto come sportello informativo in via a Prati 10 a Trento, per fornire dettagli e materiali riguardanti i progetti in avvio. L’attività di promozione è stata inoltre inserita all’interno di eventi socio–culturali improntati su contenuti condivisi dalla mission del Servizio Civile. Il 7 giugno 2008, “Horror Vacui” la festa di piazza, organizzata dalla Consulta degli studenti che trasforma il centro storico di Trento in un laboratorio di attività ludiche, artistiche e sportive gestite dai ragazzi delle scuole superiori, è stata occasione di promozione del Bando dei progetti e di avvicinamento dei giovani al Servizio Civile. Infatti, la giornata ha voluto essere, e il titolo ne riassume lo spirito, un invito ai giovani a superare il vuoto troppo spesso avvertito nella società di oggi. I giovani in Servizio Civile oltre a condividere l’organizzazione dell’iniziativa hanno animato diversi punti della città per fornire materiale illustrativo e informazioni.

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ATTIVITÀ E INIZIATIVE CULTURALI 2008-2009

ATTIVITA’ DI FORMAZIONE I percorsi di formazione hanno alternato saperi teorici e pratici e dal confronto delle esperienze e delle aspettative sono emerse indicazioni utili a valorizzare le molteplici risorse in gioco. I Moduli formativi dedicati ai giovani, nella fase iniziale del loro progetto, sono stati proposti in forma residenziale. I giovani impegnati sull’intero territorio provinciale in questa sfida di utilità sociale, si sono così incontrati, conosciuti e hanno stabilito rapporti interpersonali positivi. Nella rete i giovani elaborano il senso di appartenenza e di identità di gruppo, trovando risposte ai quesiti piccoli e grandi che si pongono nell’arco dell’esperienza. Un’opportunità importante in una realtà territoriale come quella della provincia di Trento caratterizzata da un’elevata frammentazione dei progetti e un’alta distribuzione dei giovani tra gli enti. L’Ostello della gioventù a Rovereto ha ospitato le edizioni 2008/09 dedicate alla Formazione generale dei giovani, offrendo un contesto di vita coerente con i valori di semplicità e allo stesso tempo soddisfacendo le esigenze logistiche ed organizzative del gruppo. Centotrenta sono stati i ragazzi che complessivamente hanno partecipato alle 3 edizioni, tenutesi rispettivamente dal 14 al 17 ottobre e dal 25 al 28 novembre 2008 e dal 24 al 27 febbraio 2009. Per quanto riguarda gli Operatori Locali di Progetto la formazione è prioritariamente orientata ad avviare un confronto aperto sulle finalità e sulle responsabilità di tale incarico, ovvero sul ruolo di “maestro” nell’operatività del progetto, indirizzato all’imparare facendo. La proposta di base si articola in un percorso formativo di 24 ore, i cui incontri affrontano tematiche differenti: avviare relazioni positive con i giovani, modelli organizzativi a supporto dei progetti di Servizio Civile, tecniche di gestione dei conflitti, oltre che moduli dedicati a potenziare la dotazione degli strumenti operativi. Alla proposta formativa di base hanno aderito 45 OLP. Gli incontri di aggiornamento - che sono stati estesi anche agli altri profili coinvolti nel sistema del Servizio Civile ed in particolare ai progettisti, ai formatori e ai responsabili del monitoraggio - hanno visto la partecipazione del prof. Carlo Mario Mozzanica pedagogista dell’Università Cattolica di Milano che ha condotto una riflessione sui valori esistenziali e relazionali insiti nell’esperienza del Servizio Civile; del prof. Duccio Demetrio esperto di stili di apprendimento negli adulti, docente all’Università Bicocca di Milano, che ha approfondito le tematiche inerenti all’autobiografia come strumento di autovalorizzazione di sé e dei propri progetti di vita. Specifici interventi formativi sono stati attivati per i responsabili del monitoraggio ai quali è stato proposto un intervento del prof. Maurizio Ambrosini sociologo dell’Università Statale di Milano ed un’assistenza personalizzata nella gestione degli incontri di monitoraggio. Infine i progettisti sono stati coinvolti in una sessione formativa relativa alle caratteristiche e ai requisiti dei progetti di Servizio Civile ed alle modalità di predisposizione e di presentazione delle proposte progettuali.

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ATTIVITÀ E INIZIATIVE CULTURALI 2008-2009

ATTIVITÀ DI INCONTRI CON LA CITTADINANZA Dalla proposta di ES.SER.CI. nasce ESSERCITTADINI cittadini non sudditi, una breve serie di incontri culturali pensati per i giovani, ma aperti a tutti gli interessati, con lo scopo di stimolare una riflessione sui temi della “cittadinanza attiva”. Il primo incontro “Giovani, partecipazione e legalità”(21 aprile 2008) ha visto la partecipazione di monsignor Giancarlo Bregantini, il vescovo che ha svolto nella Locride un importante ruolo nella lotta alle mafie e alla criminalità organizzata. Mons. Bregantini ha invitato a trovare nuove forme di legame tra vita politica e vita sociale, innestando ideali alti e stili di gratuità come quelli portati avanti dalle cooperative, dal volontariato e dal Servizio Civile. Il secondo appuntamento “L’acqua-diritto dell’umanità” ha stimolato una riflessione sul problema dell’acqua come bene comune da difendere dalle speculazioni, attraverso la proposta dello spettacolo teatrale H2oro presentato dalla compagnia teatrale milanese ITINERARIA (9/05/2008). Il terzo ed ultimo incontro della prima rassegna “Cittadinanza inclusiva e cittadinanza esclusiva” (26/05/2008) ha sollecitato un approfondimento sui temi dell’accoglienza e dell’inclusione sociale attraverso la testimonianza di Don Andrea Gallo, il “prete da marciapiede” fondatore della Comunità di San Benedetto al Porto di Genova, accompagnato dal gruppo musicale roveretano APOCRIFI, che propone le canzoni di Fabrizio De Andrè. Don Gallo, parlando delle esperienze a fianco degli ultimi ha valorizzato l’esperienza del Servizio Civile che contrastando la “società dell’aspettanza e del tutto dovuto” è un’occasione per chiedersi: “cosa posso fare per il bene degli altri?”. In occasione del 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani da parte delle Nazioni Unite, l’Ufficio Servizio Civile della Provincia ha collaborato a “Se questo è un uomo” progetto in rete composto di grandi e piccoli eventi centrati sul tema dei diritti umani che enti ed associazioni del territorio hanno organizzato e gestito in modo autonomo, ma con l’obiettivo comune di concorrere alla realizzazione di un progetto unitario e condiviso capace di rispettare le singole peculiarità ed autonomie. In questa prospettiva “DIRITTI DELL’UOMO: ESSERCI” maratona di letture ha coinvolto tra sabato 22 e domenica 23 novembre nella Sala Depero del Palazzo della Provincia a Trento, più di 400 cittadini. Per più di 24 ore, persone di tutte le età, volti noti, rappresentanti delle associazioni, ma soprattutto semplici cittadini, hanno risposto all’invito di ES.SER.CI, leggendo brani, romanzi, poesie e canzoni, tutti inerenti al tema dei diritti umani. L’iniziativa, grazie anche alla diretta televisiva e radiofonica su circuito nazionale, ha saputo tenere viva l’attenzione e fornire spunti di riflessione sullo stato attuale dei diritti nel mondo, sulla libertà, l’uguaglianza e la lotta a ogni forma di discriminazione.

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ATTIVITÀ E INIZIATIVE CULTURALI 2008-2009

Il progetto “Se questo è un uomo” si è concluso il 17 dicembre con l’evento “ESSERCI per i diritti umani”, una grande festa-spettacolo alla quale hanno partecipato tutti gli enti e le organizzazioni coinvolte nel percorso progettuale e che ha visto l’adesione di importanti e sensibili gruppi musicali come l’Orchestra di Piazza Vittorio, Tètes de Bois e l’Orient Balkan. Significativi ed apprezzati inoltre sono stati l’intervento caustico del comico Alberto Patrucco e la performance della compagnia Teatrale Munoz. Di particolare rilevanza la partecipazione del missionario comboniano Fabrizio Colombo, la video-testimonianza di Moni Ovadia, i collegamenti telefonici con Giovanni Impastato – fratello di Beppino ucciso dalla mafia – presidente del Centro studi Impastato e con Omar Mih, e il commosso intervento di Khando Tenzig giovane studentessa tibetana nata in esilio. Occasione di contatto con i giovani e di informazione e promozione si è ritenuta anche “FA’ LA COSA GIUSTA!” la fiera del consumo equo e solidale che si propone come punto di riferimento per tutti quelli che intendono prestare maggiore attenzione alla sostenibilità dei loro acquisti e al loro stile di vita. Nell’ambito di questa iniziativa il Servizio Civile ha proposto un lavoro della Compagnia Teatrale ITINERARIA “Q.B. Quanto Basta: stili di vita per un futuro sostenibile”, uno spettacolo teatrale che invita il pubblico a passare dalla presa di coscienza di certe problematiche alla messa in opera di nuovi comportamenti rispettosi nei confronti dell’ambiente. In settembre si è tenuto a Rovereto il primo incontro nazionale sull’educazione, “EDUCA” un importante momento di confronto tra diversi mondi e professionalità impegnati su questo fronte. Una sezione delle attività è stata dedicata proprio al Servizio Civile che ha attivato un confronto sulle opportunità di maturazione e crescita civica offerte ai giovani da questa esperienza, grazie alla presenza di una significativa rappresentanza di referenti di enti ed istituzioni nazionali e provinciali. Lo stesso concetto è stato ripreso dal Presidente Dellai che, in occasione della “Fiera delle idee” un meeting che per fare il punto dei progetti e delle attività dei Piani Giovani, ha dichiarato: “Sogno un Trentino in cui tutti i ragazzi e le ragazze scelgano di dedicare un anno al Servizio Civile, proprio come esperienza di passaggio nell’età adulta”.

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I NUMERI DEL SERVIZIO CIVILE IN PROVINCIA

DISTRIBUZIONE TERRITORIALE La natura giuridica prevalente degli enti è privata, sia tra gli enti di rilevanza nazionale che tra quelli di rilevanza provinciale. Tra questi ultimi si registrano tuttavia un nutrito numero di Comuni (15), di Aziende pubbliche per i servizi alle persone (13), e di Musei (3). Complessivamente sono 41 enti pubblici e 88 quelli privati.

ENTI PROVINCIALI

COMPRENSORI

ENTI NAZIONALI

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I NUMERI DEL SERVIZIO CIVILE IN PROVINCIA

All’albo provinciale per il Servizio Civile nazionale nel marzo 2008 sono stati iscritti 41 nuovi enti. Gli enti che costituiscono l’albo sono diventati 135: 47 sono di rilevanza nazionale e 88 di rilevanza provinciale.

NAZIONALI

PROVINCIALI

Nella nostra provincia l’area dell’assistenza sociale mostra una diffusione capillare sull’intero territorio e spesso gli Enti di Servizio civile presenti nelle comunità più periferiche intervengono proprio a favore dell’accoglienza e del recupero delle fasce più deboli della popolazione. Ciò spiega la tenuta di quest’area che da sempre richiama l’interesse di molti giovani. L’ampio ventaglio degli interventi e soprattutto la molteplicità dei settori di sostegno - dalla residenzialità offerta agli anziani, ai progetti individualizzati per donne-madri, alle proposte di integrazione per persone con handicap o malattie mentali e molto altro - sono per i giovani un’opportunità privilegiata per coniugare comportamenti solidali con la ricerca di rafforzare degli studi compiuti nel campo delle scienze sociali e psicologiche.

PROVINCIALI NAZIONALI

DISTRIBUZIONE PER AMBITO

ASSISTENZA

EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE

VALORIZZAZIONE E PATRIMONIO CULTURALE

AMBIENTE

ESTERO

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I NUMERI DEL SERVIZIO CIVILE IN PROVINCIA

Un’importante crescita è registrata dai progetti che si interessano dell’ambito culturale. Ben il 34,4% delle proposte progettuali coinvolge la popolazione, con particolare attenzione ai gruppi più giovani, in iniziative ed eventi volti a rafforzarne le abilità sociali trasversali, per favorirne un pieno inserimento nei moderni contesti di vita. Se a ciò si sommano i progetti dedicati al recupero del patrimonio storico, artistico e culturale – pari al 18% - di cui gode la nostra provincia, si rileva che oltre la metà dei progetti di Servizio civile – 52,4% - vede partecipare i nostri giovani nella valorizzazione della cultura, inteso come bene imprescindibile per la crescita della nostra comunità. Significativo è anche lo sviluppo registrato dai progetti che si propongono la salvaguardia dell’ambiente naturale. Si tratta di interventi che si richiamano alla vocazione del nostro territorio di preservazione dei patrimoni naturali e che mirano a diffondere tra la popolazione la consapevolezza dell’importanza di tutelare il nostro ecosistema e quindi di operare scelte e comportamenti rispettosi dell’ambiente. La presenza di progetti di Servizio Civile all’estero è destinata a mostrare nei prossimi anni un trend positivo. Forte è, infatti, l’interesse mostrato da una parte sempre più consistente di giovani di volersi mettere a confronto con realtà differenti dalla propria. Una spinta motivata dalla presenza di molte associazioni che operano oltre confine e dai molti corsi di laurea che propongono percorsi di studi internazionali. Sarà per tutti noi un’occasione importante per testimoniare in terre lontane i valori di generosità e di solidarietà che fanno parte del nostro patrimonio culturale.

I GIOVANI 130 sono i giovani che hanno aderito ai progetti di cui:

ENTI NAZIONALI ENTI PROVINCIALI

67,6% negli enti provinciali, 32,31% negli enti nazionali.

TITOLO DI STUDIO

laurea

33,6% laurea o diploma di laurea 61,7% diploma media superiore 4,7%

diploma media inferiore

diploma media inferiore

diploma media superiore

Risulta evidente che l’istituto di Servizio Civile si propone come importante strumento di passaggio al mondo adulto.

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Scelto dal 33,6% dei giovani in possesso di un titolo di laurea e quindi in una fascia d’età compresa tra i 23 e i 28 anni, testimonia la ricerca di mettersi in gioco in un progetto capace di rispondere ai più aspettative: quella di rafforzare la propria autonomia e quindi partecipare attivamente alla realizzazione di un intervento a cui si sente di aderire. Misurarsi nel fare, per valutare le proprie competenze e per rafforzare il proprio curriculum in vista di un futuro inserimento nel mondo del lavoro. Ricevere un compenso economico, che se pur di ridotta entità, consente di coprire alcune spese personali. Per i diplomati la proposta di Servizio Civile è un’utile palestra di orientamento, nel corso dell’esperienza i giovani hanno modo, infatti, di rispondere alle molte questioni aperte e di valutare con maggior consapevolezza le scelte future verso il lavoro o a favore del proseguimento degli studi. La percentuale minima di giovani in possesso del titolo della scuola dell’obbligo testimonia da un lato che la qualità degli impianti progettuali e quindi dei risultati attesi è alta.


I NUMERI DEL SERVIZIO CIVILE IN PROVINCIA

Impegno che porta gli Enti a ricercare giovani con un livello di istruzione-formazione sostenuto. Dall’altro lato apre una riflessione sull’opportunità del Servizio Civile di mettersi in gioco per rappresentare una vera alternativa per i giovani che fuoriuscendo precocemente dai percorsi scolastici si trovano in una situazione di maggior debolezza sociale e lavorativa. Il passaggio dall’Obiezione di coscienza al nuovo istituto di Servizio Civile è stato segnato dalla massiccia presenza della componente femminile. Sono le giovani donne, infatti, ad occupare la maggior parte dei posti offerti dai progetti di Servizio Civile. Una tendenza che trova ancora oggi conferma, anche se mostra di cedere qualche punto percentuale a favore dei giovani maschi. I giovani che venuta meno l’obbligatorietà della leva sembravano essersi “dimenticati” di un dovere, stanno riscoprendo il valore di dedicare un anno a sé e agli altri. La componente maschile cresce in tutti i settori, mostrando però un particolare gradimento per i progetti che sostengono la partecipazione in ambiti dedicati all’ambiente e alla cultura.

GENERE 28,1% 71,9%

MASCHI

maschi femmine

FEMMINE

La non trascurabile percentuale di giovani che provengono da fuori provincia, circa il 20% è dovuta a un insieme di fattori: in primo luogo alla qualità dell’Università trentina che attira giovani da tutto il paese. I giovani laureandi colgono nella proposta di Servizio Civile l’opportunità di coniugare l’impegno dello studio con la partecipazione ad un progetto che consente loro di conoscere meglio la nostra comunità, di tessere reti sociali importanti, di mettere in pratica le loro competenze teoriche. Particolarmente attrattivi sono anche i servizi di alloggio e di vitto messi a disposizione dagli enti di Servizio Civile che consentono ai giovani residenti fuori provincia la permanenza gratuita per l’intera durata del progetto.

PROVENIENZA 80,5% Provincia di Trento 19,5% fuori Provincia

FUORI PROVINCIA

PROVINCIA

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IL SERVIZIO CIVILE PROVINCIALE

Con il Servizio Civile Provinciale (istituito con la Legge provinciale n. 5 del 2007) la Provincia autonoma di Trento si è dotata di uno strumento di intervento complementare al sistema nazionale, cercando spazi di innovazione e di sperimentazione per rispondere meglio alle esigenze di partecipazione attiva espresse dal territorio ed alle domande di pratica di cittadinanza responsabile che i giovani pongono. In questa prospettiva in particolare, si collocano due modalità di intervento che introducono significative variazioni all’ordinario Servizio nazionale in merito alla durata dell’esperienza: 1.  la prima prevede una sorta di Servizio Civile propedeutico che offre ai giovani l’opportunità di sperimentare la partecipazione ad un progetto di 2 mesi per facilitare la scelta del progetto adatto e per mettersi alla prova prima di fare una scelta che li impegnerà per un anno intero. 2.  la seconda introduce la possibilità per i giovani che hanno concluso il Servizio Civile nazionale di vivere 6 mesi aggiuntivi di servizio per valorizzare il percorso compiuto elaborando un proprio progetto “personalizzato” e di meglio qualificare la propria partecipazione all’interno dell’ente. Il 2 marzo 2009, a soli 3 mesi dall’entrata in vigore del regolamento di attuazione della legge provinciale, hanno preso avvio i progetti, in gergo chiamati “+6”, con la partecipazione di 15 giovani. Quindici “pionieri” di una via nuova che mette al centro, anche in fase di progettazione, i giovani. In particolare, si tratta di una formula innovativa, unica a livello nazionale, che valorizzando l’esperienza di Servizio Civile vissuta dai giovani consente proprio ai protagonisti la presentazione e la conseguente realizzazione di progetti “personalizzati” con un impegno aggiuntivo di ulteriori sei mesi.

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COGNOME

NOME

TITOLO PROGETTO

ENTE SERVIZIO CIVILE

Alamia

Giovanni

Storia dei soldati trentini nella strage di Cefalonia

GRUPPO U.C.T. - UOMO - CITTA’ - TERRITORIO

Bacciaglia

Elena

Gestione cura e tutela delle collezioni del Mart

MART Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto

Barbacovi

Daiana

Parco Fluviale Novella, il torrente racconta

COMUNE DI ROMALLO

Crobu

Claudia

Fuoriclasse

FONDAZIONE FAMIGLIA MATERNA

Fedrizzi

Federica

Federica: poter proseguire il percorso di crescita continuando a giocare

ASSOCIAZIONE VALLE APERTA

Gambino

Elisa

Giovani in Trentino: ricerca e analisi

GRUPPO U.C.T. - UOMO - CITTA’ - TERRITORIO

Girardi

Andrea

La biblioteca parla ai giovani

BIBLIOTECA DEL COMUNE DI LAVARONE

Gobbato

Stefano

Romagnano Loc: la catalogazione come strumento di valorizzazione di un sito archeologico dell’Età del Bronzo

MUSEO TRIDENTINO SCIENZE NATURALI

Marasca Marasca

Federica Roberta

Un progetto per i “Nonni”

CASA SOGGIORNO ANZIANI DI AVIO

Pedergnana

Sonia

Più UFE più salute

AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI

Port

Martina

+6: Opportunità & Orientamento

PROGETTO POLITICHE GIOVANILI COMUNE DI TRENTO

Sicher

Lara

Benessere a colori

AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI

Venturelli

Fabrizio

Musica sensibile

ASSOCIAZIONE PRODIGIO

Zambotti

Francesco

CreATTIVAmente

GRUPPO OASI DI CADINE


I PROTAGONISTI

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ASSOCIAZIONE VALLE APERTA

ASSOCIAZIONE PRODIGIO

MATTEO GROFF

LORENZO SIGHEL ELENA LEONARDI FRANCESCA NICOLODI

ASSOCIAZIONE SANT’ IGNAZIO ANNA IORIATTI CRISTINA STENICO DANIELA SANNICOLÒ DANIELE PERENZONI

ASSOCIAZIONE SANT’ IGNAZIO GAEL DELPERO GIORGIA FERRARI GIORGIO DELUGAN MICHELE PASQUALI

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27


OPERA ROMANI ALESSANDRA TISI ALICE VIDRIH ERIETTA FENNER MATTEO LENZI

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ASSOCIAZIONE GIRELLA ELISA ZOLLER VERONICA AZZOLINI VINCENT ZADRA

UNIVERSITÀ di TRENTO ELEONORA BOUVET LUISA FELLIN NATASCIA DRUSCOVIC MONIA ZANNINI

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ATAS

SILVIA PONTALTI VALENTINA ISEPPI

FONDAZIONE FAMIGLIA MATERNA ANITA GAROFALO ELISA MASSARI MARIAGRAZIA LOSAPIO SILVIA BERTONI

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APSS - AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI ANGELA LAFRATTA CHIARA ROMEO FABRIZIO GONNELLUNI IRIS PIVA VALENTINA SEGATTA ELISA VANZETTA

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COOPERATIVA VILLAGGIO DEL FANCIULLO SOS CROCIFISSA SONIA CURVÀ MARISTELLA BOTT NADIA PATSCHEIDER

G.S.H.

onlus

VERONICA GASPERETTI LORENZO De BONI

CARITAS ITALIANA ILARIA BERNARDELLI PATRIZIA VARGIU SABRINA COVI

30


A.C.L.I.

LORENZO NARDELLI

COMUNE DI LAVIS DANIELE OSTI MATTEO AVI

31


COMUNE DI DRO HANNA CIAGHI ANDREA FELTRINELLI CAMILLA COLOMBO ELENA MAINO

COMUNE DI BORGOVALSUGANA MIRTA BONECCHER SANDRA CASTELLAN

COOPERATIVA CASA ZAMBIASI MAURA ZANZOTTI

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COMUNE DI BRENTONICO ELISA GAMBERONI FEDERICA BARUFFATO

MART

CHIARA SANTUARI MARTINA BELLOTTO PAOLA VETTORAZZI

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COMUNE DI TRENTO Servizio Ambiente MARIA ANTONIETTA BERNARDI PAOLO VALENTI

MUSEO TRIDENTINO DI SCIENZE NATURALI ELISA LARGAIOLLI ELENA BORTOLUZZI MADDALENA BOLOGNESI MASSIMO BERNARDI STEFANIA TARTER SILVIA MICHELI UMBERTO ANESI

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COOPERATIVA SOCIALE VILLA MARIA MELISSA UEZ ALENILZA PAROLARI

ASSOCIAZIONE ORATORIO SANT’ ANTONIO ANTEA RAVAGNI SONIA RAMA

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COMUNE DI TRENTO POLITICHE GIOVANILI FLAVIA PALAZZOLO GIULIA DALLAPÈ PAOLO LOCHNER SABRINA ZENDRON STEFANO GRAIFF

ASSOCIAZIONE PROVINCIALE PER I MINORI EMANUELE MAZZA FRANCESCO ALBANESE VERONICA MARCONI

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COMUNE DI TRENTO POLITICHE GIOVANILI ARIANNA PIFFER CLAUDIA SEPPI ELENA LISSANDRINI ELISA BARBIERI

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UNIONE ITALIANA CIECHI ED IPOVEDENTI ALESSIA RIZZI DANIELA BORTOLI GIULIA CHISTÉ GIULIA GIACOMELLI

UNIONE ITALIANA CIECHI ED IPOVEDENTI MARTINA DEPAOLI ORIANA CORONELLA PAOLA GARBIN PIETRO CANNELLA TERESA CIRILLO VALENTINA ISEPPI

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GTV GRUPPO TRENTINO DI VOLONTARIATO ELISA MORANDI LUCIA FERRAI

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UNIONE ITALIANA CIECHI ED IPOVEDENTI ALESSIA RIZZI DANIELA BORTOLI GIULIA CHISTÉ GIULIA GIACOMELLI

UNIONE ITALIANA CIECHI ED IPOVEDENTI MARTINA DEPAOLI ORIANA CORONELLA PAOLA GARBIN PIETRO CANNELLA TERESA CIRILLO VALENTINA ISEPPI

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GTV GRUPPO TRENTINO DI VOLONTARIATO ELISA MORANDI LUCIA FERRAI

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Ufficio Sistema Bibliotecario Trentino Ufficio per le Politiche di Pari Opportunità Ufficio Stampa EMILIO SANCANDI GIUSEPPE CAMPANALE MATTEO TAMANINI SIMONE CARGNONE

APPA Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente DANIELE SEGATTA MATTIA LORENZ FRANCESCO PAOLI KAROL TABARELLI DE FATIS

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Castello del Buonconsiglio GIULIA BORTOLOTTI LIA MERLI STEFANIA MENGON STEFANIA SCHIR

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Servizio Emigrazione e Solidarietà Sociale

ANNA STERZI PIETRO BOFFANO

COMUNE DI ROMALLO ELISA FACCIN

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FEDERAZIONE SCS SALESIANI DORIANO PERUZZI SIMONE MENTI

OPERA UNIVERSITARIA DAVIDE DALBON EMANUELE BENVENUTI GIULIA TORRICELLI LAURA MAINO

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LE LEGGI

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LA LEGGE NAZIONALE

L. 6 marzo 2001, n. 64 (1).

ISTITUZIONE DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE (2) Capo I - Disposizioni relative alla istituzione del Servizio Civile Nazionale 1. Princìpi e finalità. 1. È istituito il servizio civile nazionale finalizzato a: a) concorrere, in alternativa al servizio militare obbligatorio, alla difesa della Patria con mezzi ed attività non militari; b) favorire la realizzazione dei princìpi costituzionali di solidarietà sociale; c) promuovere la solidarietà e la cooperazione, a livello nazionale ed internazionale, con particolare riguardo alla tutela dei diritti sociali, ai servizi alla persona ed alla educazione alla pace fra i popoli; d) partecipare alla salvaguardia e tutela del patrimonio della Nazione, con particolare riguardo ai settori ambientale, anche sotto l’aspetto dell’agricoltura in zona di montagna, forestale, storico-artistico, culturale e della protezione civile; e) contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani mediante attività svolte anche in enti ed amministrazioni operanti all’estero. -----------------------

2. Delega al Governo. 1. A decorrere dalla data della sospensione del servizio obbligatorio militare di leva, il servizio civile è prestato su base esclusivamente volontaria. 2. Il Governo è delegato ad emanare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti legislativi aventi ad oggetto: la individuazione dei soggetti ammessi a prestare volontariamente servizio civile; la definizione delle modalità di accesso a detto servizio; la durata del servizio stesso, in relazione alle differenti tipologie di progetti di impiego; i correlati trattamenti giuridici ed economici (3). 3. I decreti legislativi di cui al comma 2 sono emanati nel rispetto dei princìpi di cui all’articolo 1 e secondo i seguenti criteri: a) ammissione al servizio civile volontario di uomini e donne sulla base di requisiti oggettivi e non discriminatori, nei limiti delle disponibilità finanziarie previste annualmente; b) determinazione del trattamento giuridico ed economico dei volontari in servizio civile, tenendo conto del trattamento riservato al personale militare volontario in ferma annuale e nei limiti delle disponibilità finanziarie di cui al Fondo nazionale per il servizio civile; c) funzionalità dei benefìci riconosciuti ai volontari nel favorire lo sviluppo formativo e professionale e l’ingresso nel mondo del lavoro, tenendo conto di quanto previsto per i volontari in ferma delle Forze armate; d) utilità sociale del servizio civile nei diversi settori di impiego, anche in enti ed amministrazioni operanti all’estero; e) funzionalità e adeguatezza della durata del servizio civile, nei diversi settori di impiego, nel rispetto dei criteri di cui alle lettere c) e d); f) previsione che i decreti legislativi di cui al presente articolo acquistino efficacia da data utile a consentirne il raccordo con la chiamata alle armi dell’ultimo scaglione di giovani di leva; g) conferma delle disposizioni della legge 8 luglio 1998, n. 230, e del decreto-legge 16 settembre 1999, n. 324, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 novembre 1999, n. 424, in quanto compatibili con la presente legge; h) previsione della disciplina da applicare in caso di reintroduzione del servizio militare obbligatorio, con particolare riferimento agli obiettori di coscienza; i) garanzia di analoghe condizioni tra il servizio civile e quello militare in riferimento alla scelta vocazionale, alla scelta dell’area nella quale prestare servizio, agli orari di servizio e per il tempo libero; l) previsione del diritto per gli appartenenti alle minoranze linguistiche di svolgere il servizio nel territorio di insediamento della rispettiva minoranza. 4. Gli schemi dei decreti legislativi di cui al comma 2 sono trasmessi al Senato della Repubblica e alla Camera dei deputati perché su di essi sia espresso, entro trenta giorni dalla ricezione, il parere delle Commissioni parlamentari competenti. (1) Pubblicata nella Gazz. Uff. 22 marzo 2001, n. 68. (2) Vedi, anche, l’art. 40, L. 27 dicembre 2002, n. 289

5. Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, emanato con le modalità di cui all’articolo 6, sono stabiliti i requisiti di ammissione al servizio civile in relazione alle differenti tipologie di impiego. ------------------------

(3) In attuazione della delega di cui al presente comma, vedi il D.Lgs. 5 aprile 2002, n. 77

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LA LEGGE NAZIONALE 3. Enti e organizzazioni privati. 1. Gli enti e le organizzazioni privati che intendono presentare progetti per il servizio civile volontario devono possedere i seguenti requisiti: a) assenza di scopo di lucro; b) capacità organizzativa e possibilità d’impiego in rapporto al servizio civile volontario; c) corrispondenza tra i propri fini istituzionali e le finalità di cui all’articolo 1; d) svolgimento di un’attività continuativa da almeno tre anni.

3-bis. Sanzioni amministrative. 1. Gli enti di cui all’articolo 3 sono tenuti a cooperare per l’efficiente gestione del servizio civile e la corretta realizzazione dei progetti. 2. Agli enti che violino il dovere di cui al comma 1, in particolare non osservando le procedure e le norme previste per la selezione dei volontari, ovvero violando quelle per le modalità di impiego dei volontari, o non realizzando in tutto o in parte i progetti ovvero ledendo la dignità del volontario, si applicano una o più delle seguenti sanzioni amministrative: a) diffida per iscritto, consistente in un formale invito a uniformarsi; b) revoca del provvedimento di approvazione del progetto, con diffida a proseguirne le attività; c) interdizione temporanea a presentare altri progetti di servizio civile della durata di un anno; d) cancellazione dall’albo degli enti di servizio civile. 3. Le sanzioni di cui al comma 2 sono applicate, previa contestazione degli addebiti e fissazione di un termine per controdedurre non inferiore a trenta giorni e non superiore a quarantacinque, dall’Ufficio nazionale per il servizio civile o dalle regioni o dalle province autonome di Trento e di Bolzano, nell’ambito delle rispettive competenze, in ordine proporzionale e crescente, secondo la gravità del fatto, la sua reiterazione, il grado di volontarietà o di colpa, gli effetti prodottisi. La sanzione della cancellazione dall’albo degli enti di servizio civile è disposta solo in caso di particolare gravità delle condotte contestate ed impedisce la reiscrizione dell’ente nell’albo per cinque anni (4). ------------------------

Capo II - Disciplina del periodo transitorio 4. Ambito di applicazione. 1. Le disposizioni del presente Capo disciplinano il servizio civile nazionale fino alla data di efficacia dei decreti legislativi di cui all’articolo 2.

-----------------------5. Ammissione al servizio civile. 1. Nel periodo di cui all’articolo 4, sono soggetti all’obbligo di prestare servizio civile, oltre ai cittadini di cui alla legge 8 luglio 1998, n. 230, i cittadini, abili al servizio militare di leva, che dichiarino la loro preferenza a prestare il servizio civile piuttosto che il servizio militare, purché non risultino necessari al soddisfacimento delle esigenze qualitative e quantitative delle Forze armate, ivi comprese quelle del servizio ausiliario di leva delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e comunque nei limiti del contingente definito ai sensi dell’articolo 6. 2. Nel medesimo periodo di cui all’articolo 4, il Governo potrà incrementare il numero degli obiettori di coscienza destinati ai comuni, a richiesta dei comuni stessi, anche in eccedenza rispetto a quanto stabilito dalle convenzioni sussistenti, attingendo tra coloro che abbiano espletato il previsto periodo di formazione nei comuni stessi. I comuni interessati provvedono, con le risorse del proprio bilancio, ai relativi oneri finanziari. 3. Nel bando di chiamata alla leva, predisposto dal Ministero della difesa, è fatta esplicita menzione della possibilità di esprimere la preferenza per il servizio militare o per il servizio civile nazionale, nonché di optare, nell’àmbito di quest’ultimo, per l’obiezione di coscienza. Nel medesimo bando sono riportate in modo chiaro le condizioni di ammissione al servizio civile nazionale previste dalla presente legge.

(4) Articolo aggiunto dall’art. 6-quinquies, D.L. 31 gennaio 2005, n. 7, nel testo integrato dalla relativa legge di conversione.

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4. Sono ammessi a prestare servizio civile su base volontaria, della durata di dodici mesi, se giudicati idonei dagli organi del Servizio sanitario nazionale con riferimento allo specifico settore di impiego e comunque nei limiti del contingente definito ai sensi dell’articolo 6: a) le cittadine italiane che ne fanno richiesta e che al momento di presentare la domanda hanno compiuto il diciottesimo anno di età e non superato il ventiseiesimo; b) i cittadini riformati per inabilità al servizio militare, anche successivamente alla chiamata alle armi o in posizione di congedo illimitato provvisorio, se non hanno superato il ventiseiesimo anno d’età. ------------------------


LA LEGGE NAZIONALE 6. Determinazione del contingente. 1. Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da adottare ai sensi dell’articolo 9, comma 2-quater, della legge 8 luglio 1998, n. 230, e successive modificazioni, è stabilita, nei limiti delle disponibilità finanziarie del Fondo nazionale per il servizio civile, la consistenza del contingente dei giovani ammessi al servizio civile nel periodo previsto dall’articolo 4, includendovi prioritariamente i giovani che hanno optato per l’obiezione di coscienza ai sensi della predetta legge n. 230 del 1998 (5). 2. Il Ministero della difesa, sulla base di intese con l’Ufficio nazionale per il servizio civile, trasmette a quest’ultimo i nominativi dei giovani di cui all’articolo 5, comma 1. (5) In attuazione di quanto disposto dal presente comma vedi il D.P.C.M. 10 agosto 2001, il D.P.C.M. 25 gennaio 2002, il D.P.C.M. 17 luglio 2003, il D.P.C.M. 4 febbraio 2004 e il D.P.C.M. 23 febbraio 2005.

------------------------

7. Ufficio nazionale per il servizio civile. 1. L’Ufficio nazionale per il servizio civile, di cui all’articolo 8 della legge 8 luglio 1998, n. 230, cura l’organizzazione, l’attuazione e lo svolgimento del servizio civile nazionale, fino alla costituzione dell’Agenzia per il servizio civile di cui all’articolo 10, comma 7, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303. 2. Per le finalità di cui al comma 1, l’Ufficio nazionale per il servizio civile approva i progetti di impiego predisposti dalle amministrazioni statali e regionali e dalle province autonome di Trento e di Bolzano, nonché dagli enti locali e dagli altri enti in possesso dei requisiti di cui all’articolo 11 della legge n. 230 del 1998, assicurando e coordinando la coerenza di progetti e convenzioni con le finalità della presente legge e la programmazione nazionale. 3. Le spese di funzionamento dell’Ufficio nazionale per il servizio civile sono definite con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri nel limite massimo del 5 per cento delle risorse finanziarie del Fondo nazionale per il servizio civile, di cui all’articolo 11, comma 1, lettera a). 4. Lo statuto dell’Agenzia di cui all’articolo 10, comma 7, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, prevede la costituzione di sedi della stessa Agenzia nelle regioni e nelle province autonome di Trento e di Bolzano, dotate di autonomia gestionale e operativa, prevedendo anche forme di consultazione con le regioni, le province autonome e gli enti locali. ------------------------

8. Disposizioni integrative ed attuative. 1. Con regolamento, da adottare ai sensi dell’articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni, sono determinati: le caratteristiche e gli standard di utilità sociale dei progetti di impiego; i criteri per la ripartizione dei finanziamenti necessari all’attuazione degli stessi, tenendo conto delle capacità finanziarie dell’ente proponente, del numero dei giovani in servizio civile impegnati nei progetti e dell’estensione dell’area geografica interessata al progetto, nonché della garanzia di accesso ai finanziamenti da parte di ogni regione e provincia autonoma, al fine di consentire che la ripartizione dei finanziamenti sia effettuata in funzione delle esigenze oggettivamente prioritarie e non soltanto della presentazione dei progetti; le procedure e le modalità per le attività di monitoraggio, controllo e verifica della corretta gestione dei progetti approvati; i criteri in base ai quali il Servizio sanitario nazionale valuta l’idoneità alla prestazione del servizio civile dei giovani di cui all’articolo 5, comma 4. 2. Con il regolamento di cui al comma 1 sono individuati gli organismi istituzionali che, su richiesta, coadiuvano le amministrazioni o gli enti responsabili della stesura dei progetti di impiego. 3. Con il regolamento di cui al comma 1 si provvede all’abrogazione delle disposizioni incompatibili dei regolamenti previsti dall’articolo 8 della predetta legge n. 230 del 1998. ------------------------

9. Servizio civile all’estero. 1. Il servizio civile può essere svolto all’estero presso sedi ove sono realizzati progetti di servizio civile da parte di amministrazioni ed enti, di cui all’articolo 7, comma 2, nell’àmbito di iniziative assunte dall’Unione europea in materia di servizio civile, nonché in strutture per interventi di pacificazione e cooperazione fra i popoli, istituite dalla stessa Unione europea o da organismi internazionali operanti con le medesime finalità ai quali l’Italia partecipa. Resta salvo quanto previsto dalla legge 8 luglio 1998, n. 230. 2. La Presidenza del Consiglio dei ministri definisce le modalità di svolgimento del servizio civile all’estero. ------------------------

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LA LEGGE NAZIONALE 10. Benefìci culturali e professionali. 1. Per il periodo di cui all’articolo 4, ai cittadini che prestano il servizio civile a qualsiasi titolo si applicano le disposizioni di cui all’articolo 6 della legge 8 luglio 1998, n. 230. 2. Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministro della pubblica istruzione sono determinati i crediti formativi, per i cittadini che prestano il servizio civile o il servizio militare di leva, rilevanti, nell’àmbito dell’istruzione o della formazione professionale, ai fini del compimento di periodi obbligatori di pratica professionale o di specializzazione, previsti per l’acquisizione dei titoli necessari all’esercizio di specifiche professioni o mestieri. 3. Le Università degli studi possono riconoscere crediti formativi, ai fini del conseguimento di titoli di studio da esse rilasciati, per attività formative prestate nel corso del servizio civile o militare di leva rilevanti per il curriculum degli studi. ------------------------

Capo III - Norme finanziarie e finali 11. Fondo nazionale per il servizio civile. 1. Il Fondo nazionale per il servizio civile è costituito: a) dalla specifica assegnazione annuale iscritta nel bilancio dello Stato; b) dagli stanziamenti per il servizio civile nazionale di regioni, province, enti locali, enti pubblici e fondazioni bancarie; c) dalle donazioni di soggetti pubblici e privati. 2. Le risorse acquisite al Fondo di cui al comma 1, con le modalità di cui alle lettere b) e c) del medesimo comma possono essere vincolate, a richiesta del conferente, per lo sviluppo del servizio civile in aree e settori di impiego specifici. 3. [A decorrere dalla data in cui acquista efficacia il primo dei decreti legislativi di cui all’articolo 2, comma 2, le risorse del Fondo di cui al comma 1 confluiscono nel Fondo nazionale per le politiche sociali previsto dall’articolo 59, comma 44, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e successive modificazioni] (6). 4. All’onere di cui alla lettera a) del comma 1 determinato in lire 235 miliardi per l’anno 2001, lire 240 miliardi per l’anno 2002 e lire 250 miliardi a decorrere dall’anno 2003, si provvede mediante utilizzo delle disponibilità iscritte per gli anni medesimi nell’unità previsionale di base 16.1.2.1 «Obiezione di coscienza» del centro di responsabilità 16 dello stato di previsione del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica per l’anno 2001, intendendosi corrispondentemente ridotta l’autorizzazione di spesa di cui alla legge 8 luglio 1998, n. 230. 5. Il Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio. ------------------------

12. Norme abrogate. 1. All’articolo 4, comma 3, della legge 8 luglio 1998, n. 230, sono abrogate le parole: «Fino al 31 dicembre 1999». 2. È abrogato l’articolo 46 della legge 27 dicembre 1997, n. 449, come modificato dall’articolo 13, comma 2, della legge 3 agosto 1999, n. 265. (6) Comma abrogato dall’art. 6-quinquies, D.L. 31 gennaio 2005, n. 7, nel testo integrato dalla relativa legge di conversione

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LA LEGGE PROVINCIALE

LEGGE PROVINCIALE 14 febbraio 2007, n. 5

Sviluppo, coordinamento e promozione delle politiche giovanili, disciplina del Servizio Civile provinciale e modificazioni della legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5 Capo I - Sviluppo, coordinamento e promozione delle politiche giovanili (omissis....)

Capo II - Disciplina del Servizio Civile provinciale Art. 16 - Oggetto e finalità 1.  La Provincia istituisce il Servizio Civile provinciale che svolge anche le funzioni attribuite alla Provincia al fine della realizzazione del Servizio Civile nazionale in relazione a quanto previsto dalla legge 6 marzo 2001, n. 64 (Istituzione del Servizio Civile nazionale). 2.  Il Servizio Civile provinciale è finalizzato a: a)  favorire la realizzazione dei principi costituzionali di solidarietà sociale; b)  favorire lo sviluppo di una cittadinanza attiva nel rispetto e nella valorizzazione dei principi di uguaglianza, democraticità, tolleranza, pari opportunità e di solidarietà sociale; c)  valorizzare le forme di cittadinanza attiva dei giovani tramite l’esperienza diretta in uno specifico settore di intervento; d) promuovere il senso di appartenenza alla comunità provinciale, nazionale e internazionale, sviluppando interventi di integrazione e coesione sociale; e) promuovere la solidarietà e la cooperazione con particolare riguardo alla tutela dei diritti sociali, ai servizi alla persona, allo sviluppo della sensibilità intergenerazionale e all’educazione alla pace tra i popoli; f)  partecipare alla salvaguardia e alla tutela del patrimonio ambientale, storico-artistico, culturale e della protezione civile; g)  promuovere e sostenere la formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani mediante attività svolta anche in enti e amministrazioni operanti all’estero; h)  incentivare settori e azioni innovative per lo sviluppo di una cultura della pace e dello sviluppo sostenibile; i)  collaborare con l’ufficio nazionale per il Servizio Civile, con altre istituzioni regionali, nazionali o internazionali che condividano i principi ai quali è ispirato il Servizio Civile provinciale, per armonizzarne e potenziarne gli interventi.

Art. 17 - Soggetti del Servizio Civile provinciale 1.  I soggetti del Servizio Civile provinciale sono: a)  la Provincia, che provvede alle funzioni previste dall’articolo 18; b)  gli enti e le organizzazioni, iscritti all’albo previsto dall’articolo 20, che concorrono alla realizzazione degli obiettivi previsti da questo capo attraverso la realizzazione di progetti; c)  i destinatari degli interventi e dei progetti individuati dall’articolo 21.

Art. 18 - Funzioni della Provincia 1. Fermo restando quanto previsto dalla legge n. 64 del 2001 e dalle relative disposizioni attuative, la Provincia per la realizzazione del Servizio Civile provinciale: a)  favorisce la divulgazione dei principi ispiratori e la diffusione dell’informazione sul Servizio Civile per promuoverne lo sviluppo, anche territoriale; b)  promuove e sostiene interventi di formazione sul Servizio Civile rivolti ai giovani e agli operatori; c)  individua i criteri e le modalità per la realizzazione dei progetti di Servizio Civile e provvede alla loro valutazione, all’approvazione, al monitoraggio e controllo della loro gestione ed alla verifica dei risultati; d)  istituisce e cura l’albo provinciale del Servizio Civile suddiviso nella sezione nazionale e nella sezione provinciale; e) attua ogni intervento e iniziativa utili o necessari per il perseguimento degli obiettivi del Servizio Civile. 2. Per l’espletamento delle proprie funzioni la Provincia può avvalersi di soggetti pubblici e privati individuati secondo quanto disposto dalla legge provinciale 19 luglio 1990, n. 23 (Disciplina dell’attività contrattuale e dell’amministrazione dei beni della Provincia autonoma di Trento). 3. La Provincia è autorizzata a stipulare con l’ufficio nazionale per il Servizio Civile un protocollo d’intesa ai sensi dell’articolo 8 del decreto del Presidente della Repubblica 28 luglio 1999, n. 352 (Regolamento recante norme concernenti l’organizzazione e il funzionamento dell’ufficio nazionale per il Servizio Civile, ai sensi dell’articolo 8, comma 3, della legge 8 luglio 1998, n. 230). (1) Sistema educativo di istruzione e formazione del Trentino (b.u. 27 febbraio 2007, n. 9)

Art. 19 - Piano provinciale del Servizio Civile 1. Per la realizzazione degli interventi relativi al Servizio Civile provinciale la Giunta provinciale approva, previo parere del Consiglio delle autonomie locali, un piano di durata triennale che può essere aggiornato annualmente; il piano individua in particolare: a)  le linee guida, gli indirizzi e gli obiettivi da promuovere e realizzare;

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LA LEGGE PROVINCIALE

b)  gli interventi da realizzare e le priorità degli stessi; c)  gli standard, i criteri e le modalità di presentazione dei progetti da parte degli enti e delle organizzazioni iscritti all’albo di cui all’articolo 20; d)  le modalità di gestione del fondo provinciale per il Servizio Civile previsto dall’articolo 23; e)  i criteri e le modalità di determinazione del numero di giovani da impegnare in progetti del Servizio Civile provinciale, nei limiti della disponibilità finanziaria del fondo.

Art. 20 - Albo provinciale del Servizio Civile 1. L’albo provinciale del Servizio Civile contiene l’elenco dei soggetti iscritti nella sezione nazionale e quello dei soggetti iscritti nella sezione provinciale. Al fine dell’iscrizione nella sezione nazionale i soggetti interessati devono essere in possesso dei requisiti previsti dall’articolo 3 della legge n. 64 del 2001. Nella sezione provinciale sono automaticamente iscritti i soggetti iscritti nella sezione nazionale. Possono altresì essere iscritti nella sezione provinciale i soggetti che presentano i seguenti requisiti: a)  esercitino l’attività senza scopo di lucro; b)  dispongano di capacità organizzativa e di possibilità d’impiego in rapporto al Servizio Civile provinciale; c) posseggano corrispondenza tra i propri fini istituzionali e le finalità di cui all’articolo 16, comma 2; d)  svolgano l’attività continuativamente da almeno due anni; e)  abbiano sottoscritto il codice di impegno comportamentale definito dalla Giunta provinciale.

Art. 21 - Destinatari degli interventi e dei progetti 1. I destinatari degli interventi e dei progetti del Servizio Civile provinciale sono gli operatori che concorrono alla realizzazione del servizio e i giovani di età compresa tra i diciotto e i ventotto anni. 2. Con regolamento sono disciplinati i criteri e le modalità per l’ammissione dei giovani al Servizio Civile provinciale, le modalità di accesso, la durata del servizio stesso, in relazione alle differenti tipologie di progetti di impiego, i trattamenti economici e giuridici.

Art. 21 bis - Sostegno di progetti di utilità sociale 1. Per fornire ai giovani opportunità di crescita sociale e personale aggiuntive rispetto a quelle realizzate nell’ambito del Servizio Civile nazionale la Provincia può sostenere il coinvolgimento dei giovani in possesso dei requisiti di cui all’articolo 21 in attività di utilità sociale, attraverso il finanziamento di progetti innovativi d’impegno nel Servizio Civile, presentati dai soggetti iscritti all’albo di cui all’articolo 20, di durata stabilita dalla Giunta provinciale e comunque non superiore a due mesi. 2. La Provincia può sostenere in via sperimentale progetti di prosecuzione del Servizio Civile nazionale presso i soggetti iscritti all’albo di cui all’articolo 20, per un periodo massimo di sei mesi, secondo le modalità e i criteri stabiliti dalla Giunta provinciale (3).

Art. 22 - Consulta provinciale per il Servizio Civile 1. La Giunta provinciale istituisce la consulta provinciale per il Servizio Civile, quale organismo permanente di consultazione, riferimento e confronto della Provincia con gli enti e le organizzazioni di Servizio Civile iscritti all’albo previsto dall’articolo 20. 2.  La consulta è composta da un minimo di cinque a un massimo di quindici membri rappresentanti degli enti e delle organizzazioni iscritti all’albo. Alle sedute della consulta partecipa al fine del coordinamento il responsabile della struttura provinciale competente in materia di Servizio Civile. 3. La consulta presenta alla Giunta provinciale, entro il 31 dicembre di ogni anno, una relazione sull’andamento del Servizio Civile in provincia di Trento e fornisce alla stessa proposte al fine della programmazione degli interventi da realizzare. 4. Le modalità di individuazione dei componenti, le funzioni, le modalità di funzionamento della consulta sono stabilite dal regolamento previsto dall’articolo 24. 5.  Ai componenti della consulta spetta il rimborso delle spese nella misura prevista dalla normativa provinciale in materia di organi collegiali.

Art. 23 - Fondo provinciale per il Servizio Civile (3) Articolo aggiunto dall’art. 74 della l.p. 21 dicembre 2007, n; 23. Per una disposizione transitoria relativa all’art.12, comma 2 del d.p.p. 24 luglio 2008, n. 28-135/Leg. (4) Vedi il d.p.p. 24 luglio 2008, n. 28-135/Leg.

1. Al fine della realizzazione degli interventi previsti da questo capo è istituito il fondo provinciale per il Servizio Civile al quale concorrono: a) le quote delle risorse del fondo nazionale per il Servizio Civile; b) le assegnazioni annuali iscritte nel bilancio della Provincia; c) altri stanziamenti per il Servizio Civile provinciale messi a disposizione dallo Stato, da enti pubblici e fondazioni bancarie; d) le donazioni di soggetti pubblici e privati.

Art. 24 - Regolamento 1. La Provincia adotta norme regolamentari al fine dell’attuazione di questo capo, previo parere della competente commissione permanente del Consiglio provinciale (4).

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LA LEGGE PROVINCIALE

Capo III - Modificazioni, abrogazioni e disposizioni transitorie e finanziarie Art. 25 - omissis (5) Art. 26 - Abrogazioni e disposizioni transitorie 1. Fatto salvo quanto stabilito al comma 2, dalla data di entrata in vigore di questa legge sono abrogate le seguenti disposizioni: a) articolo 13 (Fondo per le politiche giovanili) della legge provinciale 23 luglio 2004, n. 7; b) articolo 10 bis (Servizio civile) della legge provinciale 13 febbraio 1992, n. 8; c) commi 4 e 7 dell’articolo 89 della legge provinciale 19 febbraio 2002, n. 1; d) articolo 15 della legge provinciale 30 dicembre 2002, n. 15; e) articolo 76 della legge provinciale 29 dicembre 2006, n. 11. 2. In relazione alle abrogazioni delle disposizioni di cui al comma 1, fino alla data di entrata in vigore dei regolamenti attuativi e delle disposizioni di carattere generale previsti da questa legge, continuano ad applicarsi, in quanto compatibili, le disposizioni di carattere generale previgenti, relative alle corrispondenti disposizioni contenute in questa legge.

Art. 27 - Norme finanziarie 1. Per i fini di cui agli articoli richiamati nell’allegata tabella A, le spese sono poste a carico degli stanziamenti e delle autorizzazioni di spesa disposti per i fini di cui alle disposizioni previste nei capitoli del documento tecnico di accompagnamento e di specificazione del bilancio 2007-2009, indicati nella tabella A in corrispondenza delle unità previsionali di base di riferimento. (5) Articolo modificativo degli articoli 2.   La Giunta provinciale è autorizzata ad apportare al bilancio le variazioni conseguenti 71 e 72 della l.p. 7 agosto 2006, n. 5; a questa legge, ai sensi dell’articolo 27, terzo comma, della legge provinciale 14 settemil testo delle modificazioni, quindi, è bre 1979, n. 7 riportato in quest’ultima legge. (Norme in materia di bilancio e di contabilità generale della Provincia autonoma di Trento). Tabella A - omissis (6) (6) Disposizioni finanziarie.

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LA LEGGE PROVINCIALE- REGOLAMENTO di ATTUAZIONE DECRETO DEL PRESIDENTE

Prot. n. 145-08/D321

N. 28-135/Leg. del 24 Luglio 2008 Regolamento di attuazione del capo II della legge provinciale 14 febbraio 2007, n. 5 relativo alla disciplina del Servizio Civile provinciale IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA -

visto l’articolo 53, del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1972, n. 670, recante “Approvazione del testo unico delle leggi costituzionali concernenti lo Statuto speciale per il Trentino – Alto Adige”, ai sensi del quale il Presidente della Provincia, emana, con proprio decreto, i regolamenti deliberati dalla Giunta;

-

visto l’articolo 54, comma 1, numero 1, del medesimo decreto del Presidente della Repubblica, secondo il quale la Giunta provinciale è competente a deliberare i regolamenti per l’esecuzione delle leggi approvate dal Consiglio provinciale;

-

vista la deliberazione n. 1817 di data 18 luglio 2008, con la quale la Giunta provinciale ha approvato il “Regolamento di attuazione del capo II della legge provinciale 14 febbraio 2007, n. 5 relativo alla disciplina del Servizio Civile provinciale”,

OGGETTO

emana il seguente regolamento:

Art. 1 Oggetto e definizioni 1.  Questo regolamento in attuazione del capo II della legge provinciale 14 febbraio 2007, n. 5 (Sviluppo, coordinamento e promozione delle politiche giovanili, disciplina del Servizio Civile provinciale e modificazioni della Legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5 (sistema educativo di istruzione e formazione del Trentino)) e in particolare degli articoli 21, 22 e 24 della legge stessa, disciplina il Servizio Civile provinciale. 2.  Il Servizio Civile provinciale svolge anche le funzioni attribuite alla Provincia al fine della realizzazione del Servizio Civile nazionale in relazione a quanto previsto dalla legge 6 marzo 2001, n. 64 (Istituzione del Servizio Civile nazionale) ed è finalizzato a: a)  favorire la realizzazione dei principi costituzionali di solidarietà sociale; b)  favorire lo sviluppo di una cittadinanza attiva nel rispetto e nella valorizzazione dei principi di ugua- glianza, democraticità, tolleranza, pari opportunità e di solidarietà sociale; c)  valorizzare le forme di cittadinanza attiva dei giovani tramite l’esperienza diretta in uno specifico settore di intervento; d)  promuovere il senso di appartenenza alla comunità provinciale, nazionale e internazionale, sviluppando interventi di integrazione e coesione sociale; e)  promuovere la solidarietà e la cooperazione con particolare riguardo alla tutela dei diritti sociali, ai servizi alla persona, allo sviluppo della sensibilità intergenerazionale e all’educazione alla pace tra i popoli; f)  partecipare alla salvaguardia e alla tutela del patrimonio ambientale, storico-artistico, culturale e alla protezione civile; g)  promuovere e sostenere la formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani mediante attività svolta anche in enti e amministrazioni operanti all’estero; h)  incentivare settori e azioni innovative per lo sviluppo di una cultura della pace e dello sviluppo sostenibile; i)  collaborare con l’ufficio nazionale per il Servizio Civile, con altre istituzioni regionali, nazionali o internazionali che condividano i principi ai quali è ispirato il Servizio Civile provinciale, per armonizzarne e potenziarne gli interventi. 3. Ai fini di questo regolamento: a)  la legge provinciale n. 5 del 2007, è indicata come “legge provinciale”; b)  l’albo provinciale del Servizio Civile, è indicato come “albo provinciale”; c)  la struttura della Provincia autonoma di Trento competente in materia di Servizio Civile, è indicata come “struttura provinciale competente”; d)  gli enti, le organizzazioni e i soggetti iscritti all’albo provinciale per il Servizio Civile, sono indicati come “enti”.

Art. 2 Albo provinciale del Servizio Civile 1.  La Giunta provinciale ai sensi dell’articolo 18, comma 1, lettera d), della legge provinciale, istituisce l’albo provinciale, suddiviso nella sezione nazionale e in quella provinciale secondo quanto previsto dall’articolo 20 della legge provinciale. 2.   Possono richiedere l’iscrizione nella sezione provinciale dell’albo provinciale i soggetti in possesso dei requisiti previsti dall’articolo 20 della legge provinciale; a tal fine la Giunta pro-

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REGOLAMENTO

vinciale con propria deliberazione definisce le procedure e le modalità per l’iscrizione nella sezione stessa. 3.   La struttura provinciale competente provvede alle iscrizioni nelle sezioni dell’albo provinciale nonché alla tenuta e alla gestione dell’albo medesimo.

Art. 3 Procedura per l’adozione del piano provinciale del Servizio Civile 1.   La struttura provinciale competente predispone lo schema di piano provinciale del Servizio Civile, elaborato secondo quanto stabilito dall’articolo 19 della legge provinciale. La Giunta provinciale approva il piano, previo parere del Consiglio delle autonomie locali.

Art. 4 Invito a proporre progetti di Servizio Civile provinciale, valutazione e graduatoria degli stessi 1.  La Giunta provinciale, in attuazione di quanto previsto dal piano provinciale del Servizio Civile, formula un invito a proporre progetti di Servizio Civile provinciale rivolto agli enti e ne dà pubblicità sul sito internet della struttura provinciale competente. 2.  L’invito a proporre indica in particolare: a)  i requisiti che gli enti devono possedere per proporre progetti; b)  gli elementi essenziali dei progetti; c)  le caratteristiche, la tipologia e la durata dei progetti; d)  le modalità e i termini per la presentazione dei progetti e la relativa modulistica; e)  le modalità e i criteri di valutazione e di ammissibilità al finanziamento dei progetti. 3.   La struttura provinciale competente provvede alla preliminare verifica del possesso dei requisiti da parte degli enti proponenti e, in caso di esito favorevole di tale verifica, alla valutazione dei progetti e alla assegnazione di un punteggio a ciascun progetto. La Giunta provinciale approva la graduatoria dei progetti individuando quelli ammessi a finanziamento.

Art. 5 Bando per la partecipazione dei giovani ai progetti di Servizio Civile provinciale 1. In attuazione di quanto previsto dal piano provinciale del Servizio Civile, la struttura provinciale competente predispone un avviso pubblico, di seguito denominato “bando”, per informare i giovani, in possesso dei requisiti indicati dall’articolo 6, in ordine alla possibilità di partecipare alla realizzazione dei progetti di Servizio Civile provinciale ammessi a finanziamento ai sensi dell’articolo 4.  Il bando in particolare contiene: a)  la tipologia, la decorrenza e la durata dei progetti; b)  il numero di giovani da avviare al Servizio Civile; c)  il trattamento economico, i riconoscimenti assicurativi e previdenziali, secondo quanto disposto dall’articolo 8; d)  i requisiti e le condizioni di ammissione dei giovani al Servizio Civile, secondo quanto disposto dall’articolo 6, e eventuali ulteriori requisiti previsti dal piano provinciale del Servizio Civile; e)  la modalità e i termini di presentazione della domanda di partecipazione e la relativa modulistica; f)  le modalità e i criteri per la selezione dei giovani che hanno presentato domanda di partecipazione ad un progetto, le modalità di formazione della graduatoria dei giovani stessi per ciascun progetto, nonché il termine entro il quale l’ente deve trasmettere tale graduatoria alla struttura provinciale competente per le verifiche previste dal comma 3; g)  le modalità di avvio al Servizio Civile provinciale; h)  gli obblighi connessi alla prestazione del Servizio Civile provinciale; i)  le modalità di acquisizione di ulteriori informazioni in merito a ciascun progetto. 2. I giovani interessati ad uno specifico progetto devono presentare domanda di partecipazione direttamente all’ente che lo ha proposto. 3. Gli enti sulla base delle domande di partecipazione ai progetti presentate, attivano le procedure di selezione dei giovani secondo le modalità e i criteri previsti dal bando. Al termine delle procedure di selezione gli enti trasmettono alla struttura provinciale competente la documentazione relativa ai giovani selezionati nonché la graduatoria degli stessi. 4. Entro quarantacinque giorni la struttura provinciale competente verifica il possesso dei requisiti previsti dal bando e approva la graduatoria; in caso di esito negativo delle verifiche la struttura provinciale competente nell’approvare la graduatoria esclude dalla stessa il giovane privo dei requisiti. La struttura provinciale competente può richiedere chiarimenti all’ente e in tal caso il termine dei quarantacinque giorni è sospeso fino al ricevimento degli stessi. 5. La struttura provinciale competente comunica a ciascun ente il provvedimento di approvazione della graduatoria.

Art. 6 Requisiti per l’ammissione dei giovani al Servizio Civile provinciale 1. Possono richiedere di partecipare alla realizzazione dei progetti di Servizio Civile provinciale ammessi a finanziamento ai sensi dell’articolo 4, i giovani che: a)  abbiano compiuto i diciotto anni e non superato il ventottesimo anno di età;

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b)  non abbiano riportato condanne anche non definitive alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo ovvero ad una pena anche di entità inferiore per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti ovvero per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici, o di criminalità organizzata. 2. I requisiti previsti dal comma 1 devono essere posseduti alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande di ammissione ai progetti di Servizio Civile provinciale e, ad eccezione del limite di età, devono essere mantenuti sino al termine del progetto. 3. Il bando per la partecipazione dei giovani ai progetti di Servizio Civile provinciale, ai sensi dell’articolo 5, comma 1, lettera d), può individuare ulteriori specifici requisiti per l’ammissione dei giovani ai progetti. 4. Al Servizio Civile provinciale non sono ammessi i giovani appartenenti a corpi militari o alle forze di polizia.

Art. 7 Condizioni per la presa in servizio e contratto di Servizio Civile provinciale 1. I giovani inseriti nella graduatoria approvata ai sensi dell’articolo 5, comma 4, possono essere avviati al Servizio Civile provinciale solo dopo la sottoscrizione del contratto di Servizio Civile provinciale. 2. La Giunta provinciale approva uno schema tipo di contratto di Servizio Civile il quale deve prevedere in particolare: a)  l’ente presso il quale svolge il Servizio Civile provinciale e il progetto di assegnazione; b)  la data di inizio del Servizio Civile provinciale; c)  il trattamento economico e giuridico dei giovani, nel rispetto di quanto disposto dall’articolo 8; d)  le norme di comportamento alle quali i giovani in Servizio Civile devono attenersi e le relative sanzioni per il mancato rispetto; e)  i casi di interruzione del Servizio Civile provinciale e le relative conseguenze.

Art. 8 Trattamento economico, giuridico, assicurativo e previdenziale dei giovani in Servizio Civile provinciale 1. Ai giovani che concorrono alla realizzazione di progetti di Servizio Civile provinciale la struttura provinciale competente eroga il trattamento economico nella misura prevista per il Servizio Civile nazionale, come disciplinato dall’articolo 9 del decreto legislativo 5 aprile 2002, n. 77 (Disciplina del Servizio civile nazionale a norma dell’articolo 2 della L. 6 marzo 2001, n. 64). Ai sensi del comma 1 del medesimo articolo 9 del decreto legislativo n. 77 del 2002, l’attività svolta nell’ambito dei progetti di Servizio Civile provinciale non determina l’instaurazione di un rapporto di lavoro e non comporta la sospensione e la cancellazione dalle liste di collocamento o dalle liste di mobilità. 2. Nei limiti della disponibilità finanziaria del fondo provinciale per il Servizio Civile la Giunta provinciale stabilisce la misura, i criteri e le modalità per il rimborso delle spese sostenute dai giovani in Servizio Civile provinciale per la contribuzione volontaria relativa alla previdenza sociale pubblica. 3. Ai giovani in Servizio Civile provinciale la Provincia garantisce la copertura assicurativa per i casi di infortunio e di responsabilità civile verso terzi connessi alle attività dei progetti; tale onere è imputato al fondo provinciale per il Servizio Civile.

Art. 9 Sanzioni 1. Le sanzioni per il mancato rispetto delle norme di comportamento alle quali i giovani in Servizio Civile devono attenersi sono stabilite dalla Giunta provinciale nell’ambito dello schema tipo di contratto di Servizio Civile previsto dall’articolo 7, comma 2, attenendosi al principio di gradualità e di proporzionalità in relazione alla gravità della violazione posta in essere e delle conseguenze derivanti dalla violazione. 2. Agli enti iscritti alla sezione provinciale dell’albo provinciale si applicano, in quanto compatibili, le sanzioni previste per gli enti del Servizio Civile nazionale dalla normativa nazionale vigente in materia.

Art. 10 Consulta provinciale per il Servizio Civile

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1. Alla istituzione della consulta provinciale per il Servizio Civile provvede la Giunta provinciale secondo quanto stabilito da questo articolo. 2. La consulta è composta da quindici membri in rappresentanza degli enti iscritti all’albo provinciale ed eletti dall’assemblea degli stessi secondo quanto disposto dal comma 3. 3. La Giunta provinciale con propria deliberazione definisce le modalità di convocazione e di funzionamento dell’assemblea per l’elezione dei rappresentanti degli enti, prevedendo in particolare i requisiti per la validità dell’assemblea, nonché i criteri e le modalità per assicurare, nella composizione della consulta, un’adeguata rappresentanza degli enti di rilevanza nazionale e provinciale. Con lo stesso provvedimento sono altresì stabilite le modalità per la convocazione delle assemblee successive alla prima. 4. La consulta oltre a quanto previsto dall’articolo 22, comma 3, della legge provinciale svolge i seguenti compiti:


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a)  propone alla Giunta provinciale, tramite la struttura provinciale competente, iniziative di rilevanza provinciale a favore dello sviluppo e del potenziamento del Servizio Civile; b)  cura i rapporti con analoghi organismi regionali e nazionali; c)  su richiesta dell’assessore provinciale competente in materia di Servizio Civile, esprime parere sulle iniziative relative al Servizio Civile provinciale; d)  opera in stretto raccordo con la struttura provinciale competente per la costruzione di un sistema di Servizio Civile orientato alla qualità. 5. La consulta dura in carica cinque anni; la consulta a maggioranza assoluta dei suoi componenti nomina al suo interno il presidente e stabilisce un proprio regolamento di funzionamento. La consulta si riunisce almeno due volte all’anno e su richiesta scritta di almeno la metà dei componenti.

Art. 11 Disciplina del fondo provinciale per il Servizio Civile 1. La Giunta provinciale determina annualmente la consistenza del fondo provinciale per il Servizio Civile, previsto dall’articolo 23 della legge provinciale, tenuto conto delle entrate previste dal comma 1, lettere a), b), c) e d) del medesimo articolo. 2. Le risorse assegnate da enti pubblici e fondazioni bancarie nonché quelle derivanti da donazioni di soggetti pubblici o privati sono gestite dalla Provincia nell’ambito della parte II “Entrate per contabilità speciali” del bilancio provinciale.

Art. 12 Disposizioni transitorie 1. La Giunta provinciale entro un anno dalla data di entrata in vigore di questo regolamento approva il piano provinciale del Servizio Civile previsto dall’articolo 19 della legge provinciale, secondo la procedura stabilita dall’articolo 3 di questo regolamento. 2. Entro un mese dalla data di entrata in vigore di questo regolamento, la Giunta provinciale stabilisce le modalità e criteri per l’attuazione di quanto previsto dall’articolo 21 bis della legge provinciale fino alla data di approvazione del piano provinciale del Servizio Civile. Il presente decreto sarà pubblicato nel “Bollettino ufficiale” della Regione. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

IL PRESIDENTE Lorenzo Dellai

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ENTI PROVINCIALI ASSISTENZA


ADA - ASSOCIAZIONE DIRITTI ANZIANI

CHI SIAMO

Via S. Pio X, 85 38100 Trento (TN) telefono 0461 933773

Nata nel novembre del 1998, l’Associazione per i Diritti degli Anziani, è riconosciuta come Ente Nazionale avente finalità assistenziali. L’A.D.A., in tutte le attività di cui si fa promotrice, mette al centro delle sue azioni la persona, ovvero l’anziano bisognoso di cura ed assistenza, mediando l’incontro tra anziano e badante, favorendone le attività sociali le quali aggiungono anni e qualità di vita. L’associazione svolge inoltre un’importante opera di sensibilità e sensibilizzazione attraverso la realizzazione e la programmazione di corsi di formazione, come il care giver, informatica, inglese, attività motoria, convegni ed incontri informativi sulle principali problematiche che interessano del vivere quotidiano dell’anziano. A.D.A. offre inoltre il servizio di sportello di ascolto, segretariato sociale e accoglienza sia per badanti che per anziani, tutti i giorni.

ada.tn@tiscali.it www.ada-tn.it www.adanazionale.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Paola Gottardi ada.tn@tiscali.it

L’associazione ADA ha già fatto l’esperienza di avvalersi degli obiettori di coscienza in passato e dei volontari del Servizio Civile con un progetto nazionale. Questa opportunità è stata veramente positiva sia per gli aspetti relazionali sia per il supporto fornito dai giovani molto motivati a svolgere tale innovativa esperienza. Con i partecipanti sono stati attuati dei progetti riguardanti la sicurezza nei diversi momenti della vita dell’anziano e il progetto che verrà realizzato prossimamente sarà quello dell’integrazione della badante nella famiglia e nell’ambiente di vita dell’anziano. A tale scopo ADA provvederà ad effettuare dei corsi care giver appositamente studiati per formare le badanti secondo le necessità richieste dall’anziano. Inoltre gli anziani vengono aiutati nella distribuzione di pacchi alimentari che pervengono dall’Agea e dal Banco Alimentare. Attualmente vengono distribuiti pacchi a 150 famiglie e a tale proposito saranno sensibilizzati i volontari mettendoli a contatto con realtà disagiate presenti sul territorio trentino.

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AMALIA GUARDINI SCS

CHI SIAMO

Via Pasqui, 63 38068 Rovereto (TN) telefono 0464 490615 fax 0464 490266

La Società Cooperativa Sociale Amalia Guardini è nata nel 1980 come CILS (Cooperativa Iniziative Lavori Sociali), la prima Cooperativa sorta in Rovereto intesa a garantire agli ospiti disabili la possibilità di non interrompere l’iter di recupero iniziato con i corsi scuola, proponendo attività di lavoro di tipo artigianale. È un Centro Socio Occupazionale, che attualmente accoglie 34 persone. Attraverso metodologie scientifiche realizza interventi individualizzati di abilitazione a favore di una migliore autonomia ed indipendenza nel contesto di vita. Le attività sono le più varie e si concretizzano sia all’interno della struttura, che all’esterno, tra queste: laboratori di sartoria, assemblaggio, generalizzazione, creatività, informatica, motoria e linguistica. Fondamentale il contratto formativo che lega la famiglia e la Struttura per il Progetto di Vita dell’utente. Insostituibile il contributo portato dai volontari che frequentano il Centro. Varie collaborazioni con le Agenzie similari del territorio e gli istituti scolastici ed universitari.

direzione@cooperativaguardini.it www.cooperativaguardini.it

referente per la comunicazione Michele Paissan, Mario Folchini

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In ricordo delle solide passate esperienze di obiezione di coscienza, le motivazioni di adesione al Servizio Civile sono molte. Tra le più importanti: offrire agli utenti inseriti SERVIZIO CIVILE modelli di vita giovanile, far sperimentare loro relazioni diverse e più vicine alla loro età nell’ottica di socializzazione ed opportunità di crescita nel proprio ambiente, offrire possibilità di confronto anche agli addetti al lavoro in processi o azioni particolari dell’agire educativo. Per chi sceglie di “spendere” il Servizio Civile presso la nostra Struttura, invece sono richieste qualità di flessibilità e di attenzione alla persona, tali da poter creare, sostenere, mantenere e rinforzare un inserimento con valenza educativa all’interno del direzione@cooperativaguardini.it team di lavoro e sul clima generale dell’ambito relazionale. La dinamicità e la continua amministrazione@ evoluzione in risposta ai bisogni degli utenti possono essere quindi, per il giovane, cooperativaguardini.it possibilità di investire tale periodo di vita all’interno della Cooperativa Guardini.


APPM ASSOCIAZIONE PROVINCIALE PER I MINORI

CHI SIAMO

Via Zambra, 11 38100 Trento (TN) telefono 0461 829896 fax 0461 824666

associazioneminori@appm.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comuniczione Enrico Capuano appm.trento@tin.it

L’Associazione Provinciale per i Minori – APPM onlus è una realtà nata nel 1976 come realizzazione di un “sogno”: quello di creare strutture di accoglienza per i minori in difficoltà personale e/o familiare il più possibile rispondenti ad un modello di tipo familiare, al fine di garantire al minore la possibilità di sviluppare legami, sostenere la sua crescita fisica e psichica, supportarlo nello studio, promuovere la sua partecipazione alla vita del territorio. Dagli iniziali gruppi famiglia, l’APPM sperimenta e realizza, con l’emergere di nuove esigenze sociali, altri servizi, come i centri diurni, i centri aperti e i centri di aggregazione giovanile: sono punti di incontro per il sostegno relazionale, lo svolgimento dei compiti, per offrire opportunità culturali varie, oltre che luoghi di svago e divertimento. Nel 1998 è stato avviato un centro di pronta accoglienza; dall’anno 2001 è attivo un centro sperimentale per minori a rischio psicologico/comportamentale. I nostri centri che hanno sede nel territorio della Provincia di Trento. A Trento (Gruppi Residenziali: Melta, Povo, Tigli, Palazzo Onda, CPA, Campotrentino; Centri di Aggregazione giovanile L’Area), Pergine (Gruppo Residenziale e Centro Diurno); Levico (Centro Aperto); Lavis (Centro Diurno); Mezzolombardo (Centro Diurno); Dimaro (Progetto Giovani); Canal San Bovo (Centro Diurno) e Tierno di Mori (Centro Diurno).

L’Associazione, dal 1987, ha sempre accolto nelle sue strutture gli obiettori di coscienza, favorendo la loro partecipazione alla vita delle comunità e offrendo loro l’opportunità di sperimentarsi nelle attività con i ragazzi, nello svolgimento dei compiti, nella organizzazione e gestione di attività ludiche per il gruppo, nelle gite, nei campeggi e nelle attività sportive, nella riflessione sui percorsi individuali dei minori. Con l’apertura dei Centri aperti e di quelli di aggregazione giovanile, l’APPM si è anche impegnata a potenziare le reti relazionali fra i soggetti del territorio in cui sono inserite queste strutture nella convinzione di poter contribuire, con il proprio lavoro, all’incremento del benessere e allo sviluppo del “capitale sociale” della società. In quest’ottica l’APPM ha aderito alla proposta di accogliere i giovani in Servizio Civile ritenendola un’occasione di avvicinamento a mondi esperienziali diversi, sia per quanto concerne il rapporto frontale con i ragazzi, sia per quel che riguarda il lavoro di rete con le risorse del territorio. Nel 2008 è stato attivato il progetto “La Bottega del Volontariato” che ha visto la partecipazione di Francesco Albanese, Veronica Marconi ed Emanuele Mazza.

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APSP CIVICA - TRENTO

CHI SIAMO

Via S. Giovanni Bosco,10 38100 Trento (TN) telefono 0461 984001

www.civicatnapsp.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Giancarlo Fumanelli giancarlofumanelli@ civicatnapsp.it

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La Civica di Trento viene fondata nel 1817 come espressione della filantropia di un gruppo di cittadini di Trento con lo scopo di “provvedere gratuitamente (...) al ricovero, al mantenimento ed all’assistenza dei poveri d’ambo i sessi, inabili al lavoro proficuo (…) i quali non abbiano parenti tenuti, per legge, a provvedere al loro sostentamento ed in grado di farlo”. Nel tempo l’ente ha adeguato la sua missione istituzionale in armonia con l’evoluzione culturale della società civile, passando da una prima espressione di servizio istituzionalizzante e segregante nei confronti dei poveri e degli inabili alla attuale offerta di servizi sociali, assistenziali e sanitari diretti alla generalità dei cittadini ed in particolare alle persone adulte disabili e/o non autosufficienti. Oggi la Civica di Trento si configura quindi come un’istituzione inserita nella rete di protezione sociale e sanitaria che, attraverso i propri servizi, contribuisce a tutelare la salute e il benessere dei soggetti interessati e a promuoverne una migliore qualità di vita. Per rispondere in maniera adeguata alle esigenze assistenziali e sanitarie, poste in modo particolare dalle persone in condizioni di limitata autonomia, l’ente ha articolato le proprie risorse in maniera diversificata realizzando servizi residenziali, servizi semiresidenziali e servizi aperti.

La scelta di aderire al Servizio Civile Nazionale è maturata assieme al desiderio di offrire ai giovani l’opportunità di conoscere un’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona: chi sono i soggetti interessati ai servizi, quali sono le loro problematiche, come vivono la quotidianità; di quali servizi possono usufruire e quali figure professionali lavorano per il miglioramento/mantenimento del loro benessere. Si tratta dunque di un’esperienza che proietta i giovani in un mondo solitamente poco conosciuto, un mondo che invece può svelarsi una vera risorsa di conoscenze e di relazioni. In particolare la Civica di Trento vuole offrire ai giovani l’opportunità di sviluppare le proprie capacità e la propria creatività all’interno di progetti appositamente e accuratamente studiati per il continuo miglioramento della qualità del servizio offerto. L’intenzione è quella di impegnare i giovani in progetti ad ampio respiro, che permettano di mettersi in gioco e sperimentare le proprie conoscenze gestionali, competenze organizzative, la capacità di lavorare in gruppo e di gestire efficacemente relazioni interpersonali, la capacità di analisi, di pianificazione e di programmazione, l’abilità a risolvere problemi e a raggiungere degli obiettivi.


APSP GIOVANNI ENDRIZZI - TRENTO

CHI SIAMO

via degli Orti, 50 38015 Lavis (TN)

La casa di Riposo RSA di Lavis nasce nel 1925 con funzione di ricovero-ospedale. Giuridicamente l’Ente ha personalità giuridica di diritto pubblico ed è una “Azienda Pubblica di Servizi alla Persona” (APSP), ai sensi della Legge Regionale 21 settembre 2005 n. 7, che recepisce il D.Lgs. 4 maggio 2001 n. 207. La Casa di Riposo è una Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) che presta assistenza sanitaria di base, prestazioni socio-assistenziali e riabilitative ad anziani affetti da patologie cronico-degenerative. E’ anche Casa Soggiorno per anziani autosufficienti o parzialmente tali. I servizi della Casa di Riposo sono arricchiti dalla presenza assidua di familiari e volontari. Numerosi, inoltre, sono i legami con associazioni appartenenti alla comunità locale.

telefono 0461 246308

info@rsalavis.it www.upipa.tn.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Elena Aichner

La presenza di giovani all’interno della RSA è una risorsa di conoscenze e di relazioni. E’ un momento di incontro e di scambio fra generazioni. Un giovane in casa di riposo vive una realtà dove conosce la sofferenza, il dolore, il senso di dipendenza vissuto dagli ospiti. Al tempo stesso, comprende lo scopo della sua presenza, il proprio ruolo, l’importanza di offrire aiuto a chi si trova in una situazione di disagio; sperimenta la solidarietà sociale. Questa esperienza rappresenta una fonte di crescita personale, anche dal punto di vista del senso civico e della responsabilità verso la società nella quale vive.

info@rsalavis.it

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APSP OPERA ROMANI - NOMI

CHI SIAMO via Roma, 21 38060 Nomi (TN)

Nata per iniziativa di un ricco industriale e dei suoi due figli nel 1906, l’Opera Romani è stata recentemente trasformata in Azienda Pubblica di Servizi alla Persona (APSP) “Opera Romani”. Giuridicamente è un‘”Istituzione di Assistenza e Beneficenza Pubblica” (IPAB). Attualmente gestisce una Residenza Sanitaria Assistenziale, (RSA) e presta assistenza socio-assistenziale e sanitaria a 174 anziani non autosufficienti ospitati in quattro nuclei assistenziali.

telefono 0464 839425 fax 0464 839434

info@operaromani.it www.operaromani.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Rosanna Miorandi info@operaromani.it

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Si vuole offrire ai giovani in Servizio Civile l’opportunità di fare un’esperienza globale in una realtà arricchente come la RSA, strutturata su principi innovativi e dinamici. Obiettivo centrale del progetto è la valorizzazione delle individualità del giovane e dell’anziano e delle rispettive capacità relazionali per consentire ad entrambi di esprimere la propria identità nel rapporto interpersonale Nel 2008 è stato attivato il progetto “Un anno per gli altri” con l’adesione di Erietta Fenner, Matteo Lenzi, Alessandra Tisi e Alice Vidrih.


APSP REDENTA FLORIANI - STRIGNO

CHI SIAMO

Via Borgo Allocco, 2 38059 Strigno (TN) telefono 0461 762009

L’APSP trae origine dalla Casa di Riposo Redenta Floriani di Strigno. L’APSP Redenta Floriani persegue i seguenti scopi: contribuire alla programmazione sociale e sociosanitaria e di governo delle politiche sociali e socio-sanitarie, in forma diretta o associata, anche attuando e promuovendo studi e ricerche nei propri settori di attività; erogare e promuovere interventi e servizi alla persona e alle famiglie assumendo come fine la cura, il consolidamento e la crescita del benessere personale, relazionale e sociale dei cittadini. In particolare l’Azienda, attraverso i servizi Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA), Hospice, Casa di soggiorno per anziani, Centro diurno, Centro di servizi, Alloggi protetti, Assistenza domiciliare integrata e Servizi di sollievo per le famiglie, provvede al soddisfacimento dei bisogni della popolazione non autosufficiente e di persone disabili che comunque si trovino in condizione di disagio

upipa.strigno@mail.infotn.it www.upipa.tn.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Beniamino Condler personalecrstrigno@akmail.it

L’APSP “Redenta Floriani ha ospitato il primo giovane nel 2006 e nel 2007 il secondo coinvolti nel progetto: “Da persona a persona… esser-ci per dare vita e benessere agli anni.” La presenza dei giovani in Servizio Civile è un arricchimento per l’organizzazione dell’Azienda sia nelle attività di animazione sia per un approfondimento della conoscenza di bisogni, desideri, potenzialità degli utenti di RSA, oltre ad essere da stimolo per sensibilizzare le aree di autonomia residua dell’anziano. È obiettivo dell’Azienda mantenere e potenziare la presenza di giovani volontari in quanto importante risorsa che garantisce ricadute positive per l’anziano (il rafforzamento dell’autostima e la percezione di sé; la valorizzazione delle risorse della persona e della capacità di ricordare; il mantenimento e il rafforzamento della funzione generativa; il mantenimento e potenziamento del contatto con il territorio d’appartenenza) e per la comunità territoriale (aumentare la conoscenza dei servizi offerti dall’Azienda; favorire la partecipazione alla realizzazione di servizi offerti cogliendo specificità d’intervento).

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APSP S. GAETANO - PREDAZZO

CHI SIAMO

La Casa di Riposo San Gaetano, fondata nel 1927, è una Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) deputata a prestare assistenza sanitaria di base, nonché assistenza specialistica e riabilitativa, secondo una precisa normativa regionale e provinciale, ad anziani affetti da patologie cronico-degenerative. Giuridicamente è una Istituzione di Assistenza e Beneficenza Pubblica (IPAB).

Via Sottsass, 11 38037 Predazzo (TN) telefono 0462 501235

upipa.predazzo@mail.infotn.it www.upipa.tn.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Edith Pallaver m.donei@cdrpredazzo.it

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I principi fondanti del nostro operato sono: il lavorare in équipe, coinvolgendo nelle scelte l’anziano ma, anche la sua famiglia; il lavorare per progetti individualizzati, cercando di identificare non solo i limiti ma soprattutto i bisogni e le risorse della persona anziana. Molta attenzione è posta al clima relazionale per garantire all’anziano un ambiente armonioso, sicuro e tranquillo ma nel contempo stimolante. Infatti, vengono favorite le relazioni famigliari e sociali e facilitati i rapporti di scambio con la comunità circostante. La casa di riposo ha deciso di aderire al Servizio Civile perché crede sia un’occasione di arricchimento e potenziamento per tutti: l’anziano, il giovane e la struttura stessa.


APSP S. LORENZO E SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA

CHI SIAMO

Via per Telve, 7 38051 Borgo Valsugana (TN)

L’APSP “San Lorenzo e Santa Maria della Misericordia” trae origine dalla “Casa di Riposo San Lorenzo e Santa Maria della Misericordia”, denominazione che risale al 1984, anno fino al quale l’Ente fu gestito e amministrato dall’Ente Comunale di Assistenza – ECA. L’Azienda ha sede a Borgo Valsugana esplica la propria attività principalmente nell’ambito territoriale del Comune di Borgo Valsugana e dei Comuni del Comprensorio C3 Bassa Valsugana e Tesino. L’APSP eroga servizi di assistenza in forma di Residenza Sanitaria Assistenziale, agli utenti non autosufficienti, ai disabili che si trovino in condizione di disagio, agli utenti ad alto fabbisogno assistenziale, o in stato vegetativo od a minima responsività; in forma di Casa di Soggiorno a utenti autosufficienti.

telefono 0461 754123

upipa.borgo@mail.infotn www.apspborgo.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione

L’APSP ha già accolto giovani del Servizio Civile Nazionale ed ha pertanto maturato una prima positiva esperienza. I giovani si sono impiegati in attività di animazione per progetti di promozione in ambito artistico ed espressivo, in attività a valenza relazionale. Il rapporto di collaborazione ha generato ricadute positive di qualità di vita dei residenti e per loro, è stata un’esperienza particolarmente significativa in termini di formazione personale e professionale.

Rodolfo Ropelato rodolforopelato@virgilio.it

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APSP SAN GIUSEPPE - PRIMIERO

CHI SIAMO

Viale Marconi,19 38054 Transacqua (TN) telefono 0439 62371

L’APSP San Giuseppe di Primiero è ente di diritto pubblico senza finalità di lucro e trae origine dalla Casa soggiorno per anziani S. Giuseppe di Primiero, fondata nell’anno 1851. In particolare opera sotto forma di Residenza sanitaria assistenziale e sanitaria rispondendo a bisogni di anziani e di persone non autosufficienti o con gravi disabilità fisiche o psichiche. Casa di soggiorno per anziani, Centro di servizi, Centro Diurno, Alloggi protetti destinati ad anziani del tutto o in parte autosufficienti e a persone esposte al rischio di emarginazione. Offre, infine, assistenza a domicilio. Realizzare attività strumentali volte alla ottimizzazione dei servizi; attualizzare attività di assistenza e beneficenza in favore di persone bisognose di particolare assistenza con domicilio di soccorso nei comuni di Transacqua, Fiera di Primiero, Mezzano, Imer, Siror, Tonadico e Sagron Mis.

segreteria@rsatransacqua.191.it www.upipa.tn.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Silvio Partel www.upipa.tn.it

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L’APSP San Giuseppe ha coinvolto nel 2006 e nel 2007 giovani in Servizio Civile con il progetto: “Da persona a persona… esser-ci per dare vita e benessere agli anni.” La loro presenza è un arricchimento per l’organizzazione dell’Azienda sia nelle attività di animazione sia per un approfondimento della conoscenza di bisogni, desideri, potenzialità degli utenti di RSA, oltre ad essere uno stimolo per la sensibilizzazione delle aree di autonomia residua dell’anziano. È obiettivo dell’Azienda mantenere e potenziare la presenza di giovani volontari in quanto importante risorsa che garantisce ricadute positive per l’anziano (il rafforzamento dell’autostima e la percezione di sè; la valorizzazione delle risorse della persona e della capacità di ricordare; il mantenimento e il rafforzamento della funzione generativa; il mantenimento e potenziamento del contatto con il territorio d’appartenenza) e per la comunità territoriale (aumentare la conoscenza dei servizi offerti dall’Azienda; favorire la partecipazione alla realizzazione di servizi offerti cogliendo specificità d’intervento).


APSP UBALDO CAMPAGNOLA - AVIO

CHI SIAMO

Via Campagnola, 5 38063 Avio (TN) telefono 0461 688024

La Casa Soggiorno Anziani di Avio trae origini da un lascito del signor Campagnola Ubaldo alla congregazione di Carità di Avio con l’obbligo di comperare un locale e ricoverarvi i poveri infermi del Comune. La congregazione di Carità di Avio acquista dall’erario l’ex convento delle Orsoline sistemandolo ad Ospedale Ricovero. Lo stesso è fondato in data 02.02.1844. Nell’anno 1887 grazie alla sovvenzione della famiglia Fracchetti Valentino viene ampliato e nell’anno 1905 si è provveduto al completo restauro dell’opera grazie alle offerte della famiglia Libera. Nel 1979 si provvede alla modifica sostanziale del fabbricato trasformandolo nell’attuale Casa di Soggiorno per Anziani di Avio. La Casa Soggiorno Anziani di Avio attualmente gestisce una Residenza Sanitaria Assistenziale (più oltre solo RSA) ed è deputata a prestare assistenza socio-assistenziale e sanitaria ad Ospiti anziani non autosufficienti. Giuridicamente è un “Isitituzione di Assistenza e Beneficenza Pubblica” (IPAB).

casasoggiorno.avio@tin.it www.upipa.tn.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Monica Bona

Proseguendo sulla scia della positiva collaborazione instaurata con gli obiettori di coscienza negli anni precedenti, si vuole offrire ai giovani in Servizio Civile un’esperienza globale in una realtà arricchente come la RSA, strutturata su principi innovativi e dinamici. Si cercherà di valorizzare le individualità e le capacità relazionali sia dell’anziano sia del giovane. Obiettivo fondamentale deve essere la valorizzazione dei due soggetti nella loro globalità, per consentire ad entrambi di esprimere la propria identità nel rapporto interpersonale.

monica.bona@casasoggiorno. avio.191.it

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APSP VALLE DEL VANOI

CHI SIAMO

Via Danoli, 15 38050 Canal San Bovo (TN) telefono 0439 719009

La Casa di Riposo di Canal San Bovo affonda le sue radici nel 1867 quando per volontà dell’Amministrazione comunale si stabilì di costruire un “Ospedale di Ricovero” nel centro del Comune, in località Canale di Sopra, “(…) per ivi collocarvi i poveri infermi mancanti delle proprie famiglie di alloggio e del necessario sostentamento, e per gli impotenti di recarsi ad accattare di porta in porta”. Il fine istituzionale dell’Ente è quello di offrire servizi assistenziali e sanitari a favore della popolazione anziana, non autosufficiente o a rischio di perdita di autonomia, secondo le modalità previste dai piani nazionali e provinciali. Dal 1998 la Casa di Riposo di Canal San Bovo è accreditata presso il Servizio Sanitario Provinciale quale Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA). Dal 01.01.2008 è iscritta nel registro provinciale delle Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona, con il nome di APSP Valle del Vanoi.

segreteria@rsacanalsanbovo. com www.upipa.tn.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Alessia Daprà segreteria@rsacanalsanbovo. com

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La presenza di giovani all’interno dell’organizzazione è per l’Ente una risorsa di conoscenze, relazioni e un momento di incontro e scambio fra generazioni. Un giovane che svolge un periodo in casa di riposo vive in una realtà dove conosce la sofferenza, il dolore, il senso di dipendenza vissuto da un’altra persona. Al tempo stesso, si rende conto del significato del proprio ruolo, dell’importanza di offrire aiuto a chi si trova in una situazione di disagio; sperimenta la solidarietà sociale. Tali esperienze rappresentano una fonte di crescita personale, anche dal punto di vista del senso civico e della responsabilità verso la società nella quale vive. Per attivare quest’importante risorsa l’APSP Valle del Vanoi è iscritta all’Albo provinciale come ente di Servizio Civile Nazionale.


CHI SIAMO

Via Degasperi, 79 38100 Trento (TN) telefono 0461 364111

www.apss.tn.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Valeria Giovannini

valeria.giovannini@apss.tn.it

L’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari è un ente di diritto pubblico strumentale della Provincia Autonoma di Trento, a cui è affidata in via principale la tutela della salute. Più in particolare, ha il compito di gestire in modo coordinato i servizi e le attività sanitarie pubbliche per l’intero territorio provinciale secondo quanto previsto dalla legge, dal Piano Sanitario provinciale e dalle direttive della Giunta provinciale. Le prestazioni offerte comprendono l’assistenza medico-generica, specialistica, infermieristica, ospedaliera e farmaceutica e sono erogate, a seconda della tipologia di prestazione, in forma ambulatoriale, domiciliare o di ricovero. L’Azienda è articolata in una direzione generale e 7 direzioni centrali, 13 Distretti sanitari (con o senza presidio ospedaliero) e 2 ospedali: quello di Trento e quello di Rovereto. In base alla “visione” delineata nel Programma di sviluppo strategico, l’Azienda è una rete integrata di persone, strutture, tecnologie e processi che soddisfa le parti interessate al più alto livello possibile. Il Servizio di Salute Mentale di Trento cura la sofferenza psichica e si adopera per prevenirla. Lavora per migliorare la qualità della vita di quanti vi si rivolgono e delle loro famiglie attraverso l’accoglienza e l’ascolto, interventi programmati o a carattere di urgenza, continuità di cura tra le diverse aree del Servizio, l’attenzione alla famiglia, al contesto di vita e al “fare assieme”.

Dal 1984, il Servizio di Salute Mentale si è sempre avvalso della presenza di obiettori, ritenendola un valido contributo alle pratiche di accoglienza e di “fare insieme”. Con l’avvio e la sperimentazione del Servizio Civile è stato presentato nel 2003 un progetto triennale di promozione della salute mentale e di contrasto allo stigma, denominato “Giovanni, la sua famiglia, tutti noi. Insieme è meglio” per l’impiego di quattro giovani. Nel 2008 sono stati attivati tre progetti: “Lo sport è salute, mentale e fisica! Facciamolo insieme”, che ha visto la partecipazione di Fabrizio Gonnellini e Iris Piva; “Malattia mentale. Stigma e pregiudizio? No grazie! 2” con l’adesione di Chiara Romeo e Valentina Segatta; “Un vicino per amico!” con la presenza di Angela Lafratta, Elisa Vanzetta e Maria Cristina Vinciguerra.

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CHI SIAMO

Via Madruzzo, 21 38100 Trento (TN) telefono 0461 263330

L’Associazione, nata nel 1989, è una onlus, apartitica, aconfessionale e senza fini di lucro, si rivolge a tutti coloro che credono nell’importanza di una società disposta a conoscere le “diversità” e a dialogare con esse, per crescere e migliorarsi. ATAS collabora con le Istituzioni pubbliche e gli Enti del privato sociale ed opera per: ♦  promuovere, negli stranieri immigrati in Trentino, la conoscenza dei propri diritti e doveri in un percorso di legalità, sostenendoli nei rapporti con lo Stato, nell’accesso ai servizi pubblici, nella ricerca del lavoro e dell’abitazione, nel processo di integrazione sociale e culturale nel territorio; Le attività definite nello Statuto dell’Associazione sono molteplici: ♦  ascolto, informazioni e orientamento, consulenza sociale e legale, orientamento al lavoro e segretariato sociale, sostegno nel contatto con i servizi attraverso propri sportelli aperti al pubblico dislocati sul territorio; gestione di alloggi per stranieri, singoli e famiglie; progetti di formazione e formazione agli stranieri; la promozione di rapporti con enti, istituti, università; attività in carcere, corsi, scambi.

presidente@atas.tn.it www.atas.tn.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Vincenzo Lavarra

vincenzo.lavarra@atas.tn.it

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Nella nostra associazione, i giovani in Servizio Civile hanno l’opportunità di acquisire nuove competenze, mettere in pratica quelle pertinenti al background personale e apportare innovazione a tutto tondo contribuendo alla crescita dell’ente e al miglioramento della qualità dei servizi offerti. Il servizio fornito da ATAS richiede soluzioni e professionalità specifiche legate alla primaria esigenza di razionalizzare e monitorare i servizi di consulenza e i servizi alloggiativi nonché la loro gestione. La figura del giovane in Servizio Civile sarà a supporto di queste attività e dei servizi che offre l’associazione, possibilmente ampliandoli o innovandoli. Il risultato atteso è infine quello di far acquisire ai giovani quel mix di competenze relazionali e strumentali che concorrono a definire la figura del “mediatore sociale all’abitare” che interviene nel settore del disagio abitativo e del “consulente sociale” per gli sportelli aperti al pubblico. Per il futuro ATAS prevede di diversificare i progetti in modo da coinvolgere, oltre a questo settore prettamente legato ai servizi, anche l’area progettuale (fund raising, FSE, ecc.), formativa e di consulenza legale. Nel 2008 è stato attivato il progetto “ATASNET: il mondo dell’immigrazione in rete” che ha visto la partecipazione di Valentina Iseppi e Silvia Pontalti.


CASA DI RIPOSO GIOVANNELLI - TESERO

CHI SIAMO

Via Giovanelli,12 38038 Tesero (TN)

La Casa di Riposo Giovanelli di Tesero ospita fino a 79 anziani bisognosi, nel rispetto delle disposizioni testamentarie del fondatore Gian Giacomo Giovanelli, anno 1729. L’attività della Casa di Riposo procura di dare agli anziani un’assistenza completa, al fine di ottenere che la loro esistenza si svolga in un ambiente familiare, di pace e tranquillità. E’ una Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) e quindi è deputata a prestare assistenza sanitaria di base, nonché assistenza specialistica e riabilitativa, secondo una precisa normativa regionale e provinciale, ad anziani affetti da patologie cronico-degenerative. Giuridicamente la Casa di Riposo Giovanelli è una “Istituzione di Assistenza e Beneficenza Pubblica” (IPAB).

telefono 0462 813027

upipa.tesero@mail.infotn.it www.upipa.tn.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Carla Delugan

carla.delugan@ casadiriposogiovanelli.191.it

Le motivazioni e gli obiettivi che hanno spinto la Casa di Riposo Giovanelli di Tesero ad attivare il Servizio Civile fin dal 2003, sono essenzialmente: ♦  POTENZIARE quei servizi che nella pratica, quotidiana della Casa di Riposo sono rivolti direttamente alla persona, quelle attività tendenti ad instaurare con l’ospite un rapporto che valorizzi le sue capacità residue e la sua personalità, secondo un progetto definito dall’équipe multiprofessionale operante nell’ente; ♦  MOTIVARE il giovane in Servizio Civile affinché possa maturare delle esperienze che lo portino a scegliere un eventuale successivo ciclo di studi a lui più confacente o che gli facilitino l’inserimento nel mondo lavorativo; ♦  FORMARE il giovane in Servizio Civile affinché riesca ad instaurare un rapporto di comunicazione ed ascolto vero con la persona anziana, rendendolo così in grado di gestire una relazione di tipo empatico con l’altro; ♦  TRASMETTERE al giovane in Servizio Civile quanto sia importante il lavoro d’équipe all’interno di una struttura dove diverse figure professionali sono impegnate per il raggiungimento dello stesso fine.

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CASA ZAMBIASI scs

CHI SIAMO

Via Dante Alighieri, 1 38010 Denno (TN) telefono 0461 655265 fax 0461 655609

La Cooperativa Casa Zambiasi è nata a Denno nel 1985 su iniziativa di un gruppo di volontari impegnati nel contrasto di situazioni di disagio personale e di marginalità sociale. Attualmente la Cooperativa opera con attività rivolte ai minori, adolescenti e adulti in convenzione con l’ente pubblico (L.P. 35/1983). Parte delle attività è rivolta anche ad anziani in collaborazione con ACLI-anziani. Casa Zambiasi offre a bambini e ragazzi sostegno didattico, sia individuale che collettivo, laboratori di manualità, spazi espressivi attraverso il gioco, l’aggregazione, la creatività, sempre inseriti in un “ambiente” educativo. Agli adulti e agli anziani, la Cooperativa propone attività per il mantenimento o il recupero di abilità motorie, manuali, cognitive e socio-relazionali. Di recente la Cooperativa sta predisponendo percorsi di inserimento occupazionale, nella convinzione che la promozione umana sia favorita anche da azioni partecipate, di costruzione di opportunità, di scambio e di occupazione per gli svantaggiati. Nel corso degli anni, la Cooperativa ha allargato il ventaglio delle sue proposte con azioni di sensibilizzazione sociale e culturale sui temi della prossimità e reciprocità.

casazambiasi@consolid.it www.casa-zambiasi.it

SERVIZIO CIVILE refeente per la comunicazione Lino Guidolin

casazambiasi@consolid.it

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La Cooperativa si è avvalsa, in passato, della presenza degli obiettori di coscienza e a seguito della riforma del Servizio Civile, si è ritenuto importante rinnovare tale opportunità. Nel 2008 è stato attivato il progetto “Vite di passione. Vita, che passione” con la partecipazione di Maura Zanzotti.


COMUNE DI ARCO

CHI SIAMO

Piazza III Novembre,3 38062 Arco (TN) telefono 0464 583607

Il Comune di Arco è un ente autonomo che ispira la propria azione politica ed amministrativa alla cura degli interessi dei cittadini e alla tutela dei loro diritti. Il Comune di Arco tramite il proprio Assessorato alle Politiche Sociali attua interventi a favore della famiglia (percorsi formativi per nonni, papà e coppie in difficoltà; percorsi rivolti alla formazione e al sostegno della genitorialità), dei giovani (attraverso il centro di aggregazione giovanile “A. Gio” attivo dall’ottobre 2000, la partecipazione al piano di zona delle politiche giovanili, le attività ludico ricreative estive per ragazzi, il progetto di educazione alla salute, il patrocinio di progetti rivolti al protagonismo giovanile etc.), degli anziani (progetto attività motoria, orti per anziani, accoglimento e mantenimento in strutture residenziali protette etc.), delle categorie protette ed emarginati (progetto Azione 10 e casa alloggio), del volontariato (erogazione di contributi), della generalità dei cittadini (alloggi comunali, alloggi per anziani, Servizio Civile).

sociale@comune.arco.tn.it www.comune.arco.tn.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Viviana Sbaraini

viviana.sbaraini@comune.arco. tn.it

Nell’ambito delle politiche sociali il Comune di Arco ha svolto per molti anni un importante attività di assistenza rivolta ai propri cittadini in stato di bisogno grazie all’opera degli obiettori di coscienza. Per garantire una continuità nell’attività di assistenza e animazione anche dopo la sospensione della leva obbligatoria, a partire dal 2004 il Comune di Arco ha realizzato due progetti di Servizio Civile. I progetti hanno perseguito la finalità di potenziare il servizio di “vicinanza continua” presso il domicilio di persone anziane o in stato di bisogno, di favorire l’aggregazione e il protagonismo giovanile attraverso il supporto ai due educatori professionali impiegati presso il centro comunale “A. Gio” e di valorizzare le capacità e le conoscenze dei giovani volontari. Il Comune di Arco intende proporre anche per gli anni futuri progetti di Servizio Civile con le medesime finalità nei settori socio – assistenziale e culturale.

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COMUNE DI BRENTONICO

CHI SIAMO

Via Fabio Ilzi, 35 38060 Brentonico (TN) telefono 0464 399105-399111

Il Comune di Brentonico si estende sulla parte settentrionale del Monte Baldo, tra la Valle dell’Adige ed il lago di Garda. Il territorio comunale è caratterizzato da un’orografia quasi multiforme cha va dalla collina alla montagna, ed ha come centro l’abitato di Brentonico. La vastità del territorio ed il numero dei residenti (poco meno di 4.000, ma che nei periodi turistici aumentano in modo considerevole) configurano Brentonico come uno dei maggiori tra i 223 Comuni della Provincia di Trento. Il territorio è a vocazione turistica, con la presenza di alcune strutture alberghiere rilevanti (soprattutto nelle stazioni montane) e di strutture ricettive nelle frazioni e nel centro. La popolazione residente svolge la propria attività lavorativa nel fondovalle e nei centri maggiori della Provincia (Trento e soprattutto Rovereto), con impieghi nei settori di industria e servizi. In ambito socio-culturale il Comune di Brentonico è particolarmente sensibile ed attento nell’organizzazione e supporto alle iniziative e servizi rivolti ai bambini, ai giovani, agli adulti, agli anziani ed ai cittadini stranieri.

tributi@comune.brentonico.tn.it www.comune.brentonico.tn.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Annalisa Passerini annalisa.passerini@comune. brentonico.tn.it

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Con il Servizio Civile il Comune di Brentonico intende valorizzare i giovani, rendendoli protagonisti sul territorio di esperienze significative di “cittadinanza attiva”, attraverso la partecipazione ed il supporto ai servizi erogati ed alle attività proposte da parte dell’Amministrazione. La valorizzazione dei giovani e l’ottimizzazione delle risorse presenti sul territorio possono infatti, in prospettiva, portare ad un miglioramento del rapporto cittadini-servizi, per rispondere ai numerosi e diversificati bisogni espressi dalla collettività, con particolare attenzione e coinvolgendo maggiormente le fasce più deboli della comunità.


COMUNE DI CENTA SAN NICOLO’

CHI SIAMO

Via Municipio, 2 38040 Centa San Nicolò (TN) telefono 0467 722224 fax 0467 722279

Il Comune di Centa San Nicolò è un ente pubblico territoriale della Provincia di Trento. E’ situato sull’altipiano della Vigolana e si affaccia sul lago di Caldonazzo, che dista circa venti chilometri da Trento. Nell’ambito delle proprie competenze il Comune è impegnato: ♦ nell’ambiente e protezione civile, curando e valorizzando il bosco, i sentieri, il nuovo parco fluviale sul torrente Centa, caratterizzato da percorsi didattici, naturalistici, storici e vecchi mulini, presidiando l’ampio territorio e i masi; ♦ nell’assistenza con interventi a sostegno della Terza Età (Università della Terza Età, Gestione Casa Anziani), dei Giovani (creazione di “Spazio giovani” da gestire e promuovere, Progetto Giovani) e di categorie speciali (Azione 10); ♦ nell’ambito culturale, con la realizzazione di una importante iniziativa di risonanza provinciale: il concorso letterario, ormai ventennale, “La Fiaba e il Racconto di Natale”; ♦ nell’organizzazione di numerosi corsi, laboratori ricreativididattici, cicli di conferenze, incontri, concerti, nell’allestimento di mostre, proiezioni di film, eventi folkloristici importanti (“La barela de Carneval”, a Pasqua “El luni dei ovi”,…); ♦ nella promozione del libro e della lettura presso la biblioteca comunale.

c.centasannicolo@comuni. infotn.it www.comunitrentini.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Sandra Ognibeni s.ognibeni@virgilio.it

Il Comune di Centa San Nicolò ha ospitato continuativamente, dal 1995 fino al 2000, esperienze di Servizio Civile sostitutivo della leva militare, impiegando gli obiettori nei servizi culturali (biblioteca, corsi di informatica ai giovani, assistenza ai compiti), sociali (progetti di sostegno agli anziani), ambientali (valorizzazione del territorio). L’adesione al Servizio Civile rappresenta, pertanto, una nuova tappa di questo percorso di attenzione verso i giovani dei quali ci si propone di valorizzare le qualità e le competenze nell’ambito di uno scambio e di una crescita formativa ed umana reciproca. Il Comune di Centa San Nicolò intende presentare progetti relativi: ♦  all’educazione e promozione culturale (progetto di incontro alla lettura dei giovani, implementazione del costruendo sito web del Comune, animazione culturale dei ragazzi, promozione del nuovo Spazio giovani con incontri, musica, attività formative e di aggregazione, conferenze, mostre, incontri); ♦  all’educazione ambientale (attività di valorizzazione del Parco Fluviale del torrente Centa con ideazione, progettazione, esecuzione di laboratori e percorsi sull’ambiente (flora, fauna, acqua), sui manufatti storici recuperati come i mulini e gli orti, in rapporto alla riscoperta delle tradizioni agro-ambientali del territorio); ♦  del sociale (animazione e partecipazione a progetti per giovani, anziani e associazioni di volontariato).

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COMUNE DI LAVARONE

CHI SIAMO

Frazione Gionghi, 107 38046 Lavarone (TN) telefono 0464 783832

lavarone@biblio.infotn.it www.comune.lavarone.tn.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Morena Bertoldi lavarone@biblio.infotn.it

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Il Comune di Lavarone è un ente pubblico territoriale appartenente alla provincia di Trento. Situato nell’estrema propaggine sud-orientale del Trentino, dista 30 km circa dai centri cittadini di Trento e Rovereto. Nell’ambito delle proprie competenze il Comune è impegnato in interventi a sostegno della Terza Età (Gestione Casa Anziani, collaborazione con l’UTETD), dei giovani (Progetto Giovani, Progetto Lavoro sugli Altipiani), di categorie speciali (Azione 10), nonché nella qualificazione e nella salvaguardia del territorio e del patrimonio ambientale. Per quanto attiene in particolare l’ambito culturale è impegnato nella valorizzazione delle testimonianze storiche e dei manufatti presenti sul territorio nonché nel recupero e nella valorizzazione della propria memoria mediante la cura e la pubblicazione di studi e saggi. Cura e partecipa all’organizzazione di convegni/giornate di studio riguardanti l’arte, la storia, l’ambiente del proprio territorio, all’organizzazione di conferenze e incontri di vario argomento, rassegne librarie, concerti, allestimento mostre. Attraverso la biblioteca comunale svolge attività di promozione del libro e della lettura, organizza corsi, promuove incontri, conferenze, presentazioni di libri, laboratori a carattere ricreativo-didattico. Attraverso la Fondazione Belvedere-Gschwent cura la gestione e la valorizzazione di Forte Belvedere (ripristino e valorizzazione, pubblicazioni, mostre, conferenze, ecc.).

Il Comune di Lavarone ha ospitato continuativamente, fino alla sua sospensione, esperienze di Servizio Civile sostitutivo alla leva militare, impiegando gli obiettori nei servizi culturali (biblioteca) e sociali (progetti di sostegno agli anziani). L’adesione al Servizio Civile rappresenta pertanto una nuova tappa di questo percorso di attenzione verso i giovani, dei quali ci si propone di valorizzare le qualità e le competenze nell’ambito di uno scambio e di una crescita formativa ed umana reciproche. In quest’ottica il Comune di Lavarone intende presentare progetti negli ambiti: ♦  del sociale (animazione e partecipazione a progetti riguardanti anziani e giovani); ♦  dell’educazione e promozione culturale (progetti di promozione del libro e della lettura in particolare rivolti a bambini e giovani, elaborazione contenuti e aggiornamento del sito web della biblioteca); ♦  del patrimonio artistico e culturale (ideazione, progettazione, esecuzione di laboratori didattici relativi alla Prima guerra mondiale e l’uso delle fonti storiche, ideazione, progettazione ed esecuzione di progetti di animazione culturale - incontri, conferenze, allestimento mostre ecc.).


COMUNE DI LAVIS

CHI SIAMO

Lavis è un Comune del Trentino, situato nella Valle dell’Adige, sviluppatosi attorno al torrente Avisio, che segna il confine con il vicino Comune di Trento. Dal nucleo centrale a ridosso della collina del “Paion”, l’abitato si è progressivamente esteso verso la statale del Brennero e, superata questa, nella piana agricola ad ovest. Il boom edilizio degli anni ‘60 con la creazione di nuovi quartieri residenziali ha comportato un conseguente aumento della popolazione, che oggi ammonta ad 8.000 abitanti circa.

Via G. Matteotti,45 38015 Lavis (TN) telefono 0461 248111

attiv.sociali@comunelavis.it www.comunelavis.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione

Iscritto all’Albo Provinciale degli Enti di Servizio Civile, il Comune di Lavis intende coinvolgere i giovani in progetti attivi nel settore dell’assistenza, in particolare volti a qualificare la vita di anziani e giovani. Nel 2008 è stato attivato il progetto “Animarsi per animare” con l’adesione di Matteo Avi e Daniele Osti.

Silvia Franchini Antonella Magotti franchini@comunelavis.it

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COMUNE DI ROVERETO

CHI SIAMO

Piazza Podestà, 11 38068 Rovereto (TN)

Il Comune di Rovereto, situato nel comprensorio della Vallagarina, è un ente pubblico territoriale e rappresenta il secondo Comune della Provincia Autonoma di Trento per popolazione residente (33 mila abitanti) e superficie del proprio territorio. L’organizzazione amministrativa del comune si ispira ai principi della imparzialità, della partecipazione, della responsabilità, della semplicità, della trasparenza delle procedure e dell’efficienza dei servizi ed ha quale obiettivo ultimo, il soddisfacimento delle esigenze della comunità cittadina. La denominazione risale alla toponomastica romana “Roboretum”, ossia selva di querce, albero che abbonda nella valle ed è effigie dello stemma comunale.

telefono 0464 452111

www.comune.rovereto.tn.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Paola Brusaporco brusaporcopaola@comune. rovereto.tn.it

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L’esperienza del Comune di Rovereto riguardo al Servizio Civile risale al 1985 con l’impiego di obiettori di coscienza nell’ambito delle attività sociali, culturali e di prevenzione del disagio giovanile ed dell’emarginazione sociale. L’Amministrazione Comunale offre ai giovani l’opportunità di partecipare ai propri progetti negli ambiti dell’assistenza e della cultura.


COMUNE DI TRENTO

CHI SIAMO

Via Belenzani, 19 38100 Trento (TN) telefono 0461 884240-235062

Il Comune di Trento, capoluogo di Provincia è situato nel comprensorio della Valle dell’Adige e conta circa 100.000 abitanti. Coerentemente con le sue finalità di promozione della pace, dei diritti civili e umani, di ricerca, di educazione, di informazione e di formazione dei giovani, è iscritto come ente per il Servizio Civile ed ha attivato progetti già dal 2003. In particolare i servizi dell’Amministrazione che possono elaborare progetti di Servizio Civile sono: ♦ PROGETTO POLITICHE GIOVANILI ♦ SERVIZIO AMBIENTE ♦ SERVIZIO ATTIVITA’ SOCIALI ♦ SERVIZIO BIBLIOTECHE ♦ SERVIZIO CULTURA

www.trentogiovani.it www.comune.trento.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Rosanna Wegher

Il Comune di Trento si è impegnato nell’accoglienza di giovani in Servizio Civile attraverso progetti volti a costituire opportunità di socializzazione, creatività, progettualità e formazione. Progetti capaci di promuovere una cultura della partecipazione e della cittadinanza attiva, di sostenere i percorsi di crescita personale e professionale dei giovani e di introdurre elementi innovativi e di qualità, nell’azione dell’Amministrazione. Il Comune di Trento ha potuto contare sull’impegno e sulla partecipazione di giovani in progetti di Servizio Civile nella cornice delle Politiche Giovanili sino dal 2003.

ufficio_politichegiovanili@comune.trento.it

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CROCE BIANCA onlus - TRENTO

CHI SIAMO

Croce Bianca è un Associazione onlus di Pubblica Assistenza convenzionata con Trentino Emergenza 118 fondata nel 1976. Effettua trasporti sanitari mediante ambulanza sul territorio nazionale ed internazionale, urgenze ed emergenze e trasporto di materiale biologico ed organi con autovetture di servizio. L’associazione conta circa 60 volontari di tutte le età, 5 dipendenti soccorritori e uno amministrativo.

Via Maccani, 116 38100 Trento (TN) telefono 0461 820022 cellulare 349 8823398

crocebianca.trento@virgilio.it www.crocebiancatn.org

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Carlo Biasiolli crocebianca.trento@virgilio.it

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La Croce Bianca di Trento rappresenta uno dei tanti punti di incontro in ambito cittadino soprattutto per i giovani. Proprio per questo uno degli obiettivi dell’associazione è quello di sensibilizzare i giovani al volontariato e portarli a conoscenza delle tecniche di soccorso sanitario, in modo da ampliare il loro bagaglio culturale, da poter utilizzare in qualsiasi situazione, anche al di fuori del Servizio Civile.


CROCE ROSSA ITALIANA

CHI SIAMO

Via Muredei, 51 38100 Trento (TN)

Comitato Provinciale di Trento

L’Associazione della Croce Rossa Italiana, strutturata su tutto il territorio nazionale e rappresentata su quello provinciale dal Comitato Provinciale di Trento, è un ente pubblico non economico che basa la sua attività sul rispetto dei seguenti sette principi cardine: umanità, imparzialità, neutralità, indipendenza, volontariato, unità ed universalità. Le attività svolte sono molteplici, alcune delle quali sono: servizio di trasporto infermi, attività di protezione civile, corsi di formazione alla popolazione, alle aziende e nelle scuole, interventi a carattere socio – assistenziale, diffusione del diritto internazionale umanitario e missioni umanitarie all’estero.

telefono 0461380000

comitatotrento@critrentino.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione

Questo Comitato ha deciso di aderire al Servizio Civile in quanto convinto di poter offrire ai ragazzi che vi parteciperanno una formazione di carattere sanitario non limitata al periodo di servizio ma utile per affrontare le situazioni di emergenza e di pericolo che si possono presentare nella vita di tutti i giorni.

Luca Moser comitatotrento@critrentino.it

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DELFINO scs

Via Lavisotto 71/3 38100 Trento (TN) telefono 0461 230000

La Cooperativa viene costituita nel 1989 da 65 persone attive nel mondo del volontariato, dell’impegno civile, politico e religioso allo scopo di “organizzare un’impresa che CHI SIAMO persegua scopi economici, sociali, educativi e riabilitativi”. Delfino è una Cooperativa di Solidarietà Sociale che persegue lo sviluppo e il benessere sociale della comunità offrendo servizi di cura, di assistenza domiciliare ad anziani (autosufficienti, non del tutto o non autosufficienti) e di assistenza professionale promuovendo attività culturali e ricreative a favore di anziani e adulti che si trovano in situazioni di disagio sociale. Il Centro diurno della Clarina “Il Girasole” accoglie gli anziani nell’arco della giornata al fine di permettere loro una permanenza all’interno del proprio ambiente di vita. Vengono realizzate attività rivolte alla socializzazione, ludico-ricreative e al mantenimento delle abilità acquisite. “BarYcentro” è un servizio della Cooperativa Delfino in collaborazione con la Cooperativa Samuele e si propone come punto di riferimento per persone in difficoltà. Il servizio bar è gestito dalla Cooperativa Samuele. Lo sportello “Associa Azioni”, nato in seno al BarYcentro offre supporto organizzativo, logistico e progettuale qualora associazioni, comitati, gruppi di volontariato, ecc. decidano amministrazione@delfino89.com di sperimentare esperienze di collaborazione, al fine di contribuire all’accrescimento www.consolida.coop delle loro potenzialità.

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Massimiliano Vario massimiliano.vario@ delfino89.com

Delfino, società Cooperativa sociale, si è accreditata all’albo provinciale del Servizio Civile nel 2008. Nello stesso anno è stato presentato un progetto in collaborazione con le cooperative FAI e KALEIDOSCOPIO dal titolo “Avviciniamoci”. Il progetto è rivolto ai giovani che intendono svolgere il proprio servizio pressole strutture dei Centri Diurni per Anziani delle tre organizzazioni, collaborando all’animazione proposta agli utenti e alla creazione di una rete sul territorio che permetta di inserire realmente le strutture nel tessuto sociale delle comunità di riferimento. Le idee di “rete” e di “collaborazione” sono principi molto radicati all’interno di Delfino che, proprio per questo motivo, ha deciso di proporre un progetto congiunto. L’esperienza ventennale della Cooperativa e l’esperienza specifica da parte di molti socilavoratori nel mondo dell’obiezione di coscienza e del Servizio Civile fa si che i giovani volontari del Servizio siano percepiti all’interno dell’organizzazione come una reale risorsa per i servizi rivolti alla comunità.

DELFINO - Società Cooperativa Sociale

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FAI FAMIGLIA ANZIANI INFANZIA scs

CHI SIAMO

Via Gramsci 48/50 38100 Trento (TN) telefono 0461 911509

FAI è una Cooperativa Sociale, senza fini di lucro. E’ nata nel 1983 dal desiderio di un gruppo di donne di diventare imprenditrici, ma anche di essere utili alle persone più bisognose del territorio trentino. L’attività è cominciata con il servizio di assistenza domiciliare svolto in collaborazione con il Comune di Trento e si è ampliata negli anni successivi con l’organizzazione dei soggiorni estivi per anziani e la consegna pasti a domicilio. Nel 1988 la Cooperativa comincia ad offrire attività di animazione e servizi di cura presso il Circolo Pensionati di Gardolo successivamente avvia nel 2005 la gestione del centro diurno di Ravina. Oggi la Cooperativa si occupa di più di 300 anziani con oltre 100 soci, per la maggior parte donne. Nel 2002 FAI ha ottenuto anche la certificazione di qualità UNI ENI ISO 9001/2000.

fai@consolida.it www.consolida.coop

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Paola Minelli pminelli.fai@consolida.it

La Cooperativa FAI promuove il Servizio Civile poiché ha constatato come i giovani siano fondamentali per il miglioramento della qualità del servizio e, nella fattispecie, delle relazioni con gli utenti. Prova ne sia l’inserimento di una giovane in Servizio Civile presso il centro diurno di Ravina nel 2006, coinvolta principalmente nelle attività di animazione e di sostegno relazionale. La giovane ha saputo fornire un prezioso punto di osservazione “esterno”, ma pur sempre dentro al contesto delle dinamiche organizzative della struttura. La Cooperativa FAI intende quindi proseguire il percorso avviato affinando le strategie d’inserimento e formazione dei propri volontari, sulla base dell’esperienza e di una politica di gestione che intende abbracciare tutte le realtà in cui l’organizzazione opera, ovvero il centro diurno e soprattutto il servizio di assistenza domiciliare.

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FONDAZIONE FAMIGLIA MATERNA

CHI SIAMO

Via Saibanti, 6 38068 Rovereto (TN) telefono 0464 435200

La Fondazione “Famiglia Materna” è nata all’inizio del Novecento per accogliere le ragazze che affrontavano il dramma di una gravidanza illegittima. Nel tempo, essa ha rinnovato la fisionomia dei propri servizi, adeguandoli ai cambiamenti dei bisogni sociali, ma restando fedele allo scopo originario di offrire aiuto alle donne sole o con figli che si trovano in situazione di difficoltà. La struttura dispone di: una Casa di Accoglienza protetta; 20 alloggi in semiautonomia e 7 di foresteria; un servizio emergenze e un centro diurno per minori da 0 a 11 anni (Centro Freeway), aperto tutti i giorni. Le forme di accoglienza sono flessibili e personalizzate e i nuclei familiari ospitati possono seguire percorsi di reinserimento familiare, sociale e lavorativo, a seconda delle loro esigenze, fino al recupero di una situazione di sufficiente autonomia e serenità.

info@famigliamaterna.it www.famigliamaterna.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Anna C. Michelini Marta Simoncelli serviziocivile@ famigliamaterna.it

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L’adesione al Servizio Civile, potendo contare su risorse umane stabili e motivate, permetterà di svolgere progetti più strutturati di sostegno agli ospiti della struttura, in particolare alle madri ai bambini stranieri, aiutandoli nel percorso di integrazione (scambio relazionale e apprendimento della lingua italiana, conoscenza del territorio e accesso ai servizi, accompagnamento scolastico, ecc.). I giovani in Servizio Civile possono impegnarsi in diverse attività: sostegno scolastico e gioco con i bambini; compagnia e aiuto alle ospiti nei bisogni pratici e di relazione; aiuto in cucina e pulizie; giardinaggio e manutenzione del verde. Anche le attività pratiche hanno sempre uno scopo educativo e/o riabilitativo e vengono svolte coinvolgendo gli utenti della struttura. I giovani in Servizio Civile opereranno sotto la supervisione di operatori professionisti ed avranno frequenti opportunità di formazione interna e di scambio con l’équipe della Fondazione. E’ offerta la possibilità di alloggio ai giovani di Servizio Civile che ne fanno richiesta. Nel 2008 è stato attivato il progetto “Noi x te” che ha visto la partecipazione di Silvia Bretoni, Florence Colò, Anita Garofano, Mariagrazia Losapio e Elisa Massari.


GSH GRUPPO SENSIBILIZZAZIONE HANDICAP scs

CHI SIAMO

Via Lorenzoni, 21 38023 Cles (TN)

GSH è una Cooperativa Sociale che dal 1990 opera nelle Valli di Non e di Sole al servizio delle persone disabili. Nata da un’esperienza di volontariato di matrice cristiana, la Cooperativa si è nel tempo strutturata in una pluralità di servizi professionali rivolti a persone con disabilità psicofisica e sensoriale. La base sociale di GSH è composta da circa quaranta soci volontari, fruitori e lavoratori. In essa operano anche più di cinquanta lavoratori dipendenti, una decina di collaboratori autonomi e diversi volontari. Grazie a questa dimensione, GSH è in grado di gestire un pacchetto completo di servizi socio-assistenziali ed educativi, di promuovere e coordinare diversi programmi di intervento e di animazione nel territorio, nonché di essere attore significativo nelle locali politiche sociali a favore dei disabili.

telefono 0463 424634

info@gsh.it www.gsh.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Dorina Inama volontari@gsh.it

Nel 2006 GSH si è iscritta all’Albo provinciale degli enti di Servizio Civile. In passato vi sono stati numerosi obiettori di coscienza che hanno vissuto un’esperienza presso la Cooperativa. Si ritiene importante offrire ai giovani la possibilità di sperimentare esperienze di vita diverse, dove possano mettersi in gioco, scoprire e confrontarsi con quello che si ritiene essere un altro mondo. Ma la disabilità non è un altro mondo, è una realtà parallela alla nostra. E’ importante avere la possibilità di confrontarsi con persone che vivono e percepiscono il mondo in modo diverso dal nostro perché, spesso, è proprio la diversità che favorisce un contatto umano più autentico e immediato. Nel 2008 è stato attivato il progetto “Insieme per Crescere” con l’adesione di Lorenzo De Boni e Veronica Gasperetti.

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GIRASOLE

CHI SIAMO

Via Flaim, 3 38068 Rovereto (TN) telefono 0464 437209 LABORATORIO DI FALEGNAMERIA E RESTAURO MOBILI Via Cartiera 9, Casa ex Maglio 38068 Rovereto (TN) tel/fax 0464 437351 ALLOGGI IN AUTONOMIA Via Cartiera 9, Casa ex Maglio 38068 Rovereto (TN) tel/fax 0464 437351

comunitagirasole@virgilio.it www.consolida.coop

coopgirasole.lab@virgilio.it

coopgirasole.lab@virgilio.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Luigi Carollo comunitagirasole@virgilio.it

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scs

La Cooperativa Girasole, Società Cooperativa Sociale onlus, è nata nel 1985 grazie all’impegno di un gruppo di persone nell’intento di dare una risposta ai bisogni del territorio, in particolare al disagio giovanile. Nasce la Comunità di accoglienza temporanea (1987) alla quale nel 1995 si aggiungono gli Alloggi in autonomia ed il Laboratorio di restauro mobili per i prerequisiti lavorativi nel 1997. La Cooperativa si occupa di emarginazione maschile adulta con apertura a presenze femminili solo in Laboratorio e negli Alloggi. L’obiettivo è quello di aiutare le persone a superare il disagio che vivono affinché possano sviluppare le proprie risorse e capacità personali tali da permettere di affrontare il reinserimento sociale e lavorativo, possibilmente nell’ambiente di origine. I soggetti accolti possono provenire dall’intero territorio provinciale. La Cooperativa accoglie, per periodi limitati e con specifico accompagnamento, persone adulte con problemi di disagio sociale, difficoltà relazionali, lievi disturbi psichiatrici. La Cooperativa realizza i progetti riabilitativi in tre diverse strutture: ♦  la Comunità Residenziale ha lo scopo di accrescere le capacità ed abilità di base e nel contempo di migliorare le capacità relazionali. ♦  L’attività del laboratorio di restauro mobili e falegnameria è finalizzata all’apprendimento dei pre-requisiti lavorativi. ♦  Gli alloggi in autonomia sono 5, in uno dei quali le persone accolte possono sperimentare e consolidare le proprie capacità di autonomia. L’accoglienza è aperta a nuclei familiari con donne e bambini. I tre servizi cercano di coinvolgere la famiglia dell’ospite, parenti o persone significative sia nella fase di conoscenza che in quella di realizzazione del progetto (presenza e partecipazione ai vari incontri, sostegno al percorso, eventuale accompagnamento al Club per Alcolisti in Trattamento, ...). La scelta della Cooperativa Girasole di avvalersi di giovani in Servizio Civile risale quasi all’inizio della sua storia. La motivazione è da ricercare nella positività di questo tipo di esperienza sia per le ricadute in termini di qualità del servizio sia come elemento di crescita per i giovani. Alcuni obiettori, a conclusione del loro servizio, si sono inseriti nell’attività dell’ente come educatori, altri hanno proseguito la loro presenza come volontari. Nel 2004 e nel 2006 la Cooperativa ha presentato e realizzato due Progetti per l’impiego dei giovani in Servizio Civile che si sono conclusi, entrambi, positivamente. Data l’esperienza la Cooperativa ha ritenuto di proseguire in questa direzione e nel 2008 ha presentato un nuovo progetto. Girasole ha maturato esperienze di Servizio Civile a partire dal 1989. I giovani coinvolti come obiettori prima e volontari poi, hanno arricchito la rete relazionale degli ospiti e sostenuto il loro percorso riabilitativo. Tale supporto rappresenta una risorsa importante e significativa sia sul piano pratico sia su quello umano.


IL BUCANEVE scs

CHI SIAMO

Via S.Andrea 7 38089 Storo (TN)

Il Bucaneve è una Cooperativa Sociale nata nel 1987 che gestisce due Centri Socio Educativi per persone disabili a Storo e Larido (Bleggio Superiore), un Centro diurno ed una Comunità Residenziale per persone con disagio psichico o che vivono in condizioni di emarginazione a Bersone. La Cooperativa opera nell’intero territorio delle Valli Giudicarie e collabora attivamente con altre organizzazioni del Privato Sociale operanti sul territorio, in particolare con le Cooperative Sociali Ancora e Lavori in Corso e con l’Associazione Comunità Handicap, con le quali ha dato vita al Consorzio Sociale “Impresa Solidale”.

telefono 0465 296884

il_bucaneve@consolida.it www.lancora.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Mariagrazia Scaglia graziascaglia@libero.it

Bucaneve in passato ha ospitato numerosi obiettori di coscienza ma anche due giovani di Servizio Civile: tutti loro sono stati coinvolti nelle molteplici attività rivolte ai disabili presso i Centri Socio Educativi. La Cooperativa aderisce al Servizio Civile per due ragioni: in primo luogo per dare la possibilità anche ai giovani che vivono in periferia di sperimentare la dimensione dell’impegno civile; in secondo luogo per aprire sempre di più la Cooperativa alla sua comunità, avvicinando persone giovani e motivate che possano rappresentare un importante anello di congiunzione con il territorio. Le numerose attività ed iniziative realizzate, anche in collaborazione con le organizzazioni indicate, non sempre sono riconosciute dalla comunità di appartenenza: spesso rimangono patrimonio solo dei destinatari diretti dei servizi gestiti dalla Cooperativa senza riuscire ad essere percepite e valorizzate dalla comunità di riferimento sia nelle sue articolazioni istituzionali che sociali. Per questo motivo è intenzione della Cooperativa di investire maggiori risorse nell’ambito della comunicazione e della promozione delle proprie iniziative, coinvolgendo attivamente in questa attività i volontari del Servizio Civile.

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IL PONTE scs

CHI SIAMO

Via Domenico Udine, 57 38068 Rovereto (TN) telefono 0464 438595 fax: 0464 424171

info@ilponterovereto.it www.ilponterovereto.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Filippo Simeoni filippo.simeoni@ ilponterovereto.it

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La Cooperativa nata nel 1985, per volontà dell’amministrazione pubblica e della cittadinanza, cerca di offrire concreta risposta ai bisogni dei soggetti deboli della comunità di Rovereto. L’obiettivo primario è la creazione di “Ponti” verso possibili nuovi orizzonti: comunità solidali e integrate dove tutti possano agire realmente diritti e doveri. Il “Ponte” si fonda su alcuni elementi essenziali: la disposizione a costruire l’integrazione e la solidarietà, la qualità di vita della persona e della sua famiglia e l’accoglienza, intesa come un ambiente relazionale in grado di generare nell’individuo un’ immediata sensazione di riconoscimento e comprensione, La Cooperativa sociale il Ponte è uno spazio d’incontro in cui si ritrovano persone diversamente abili, educatori, famigliari e volontari per condividere ed affrontare problemi e bisogni complessi. La costruzione di questo spazio si fonda sulla possibilità di generare processi di comunicazione, fra la dimensione operativa del servizio offerto e le istanze dei soggetti portatori di disabilità, delle loro famiglie e della comunità. In concreto la Cooperativa gestisce tre centri diurni.


IL SORRISO TAGESMUTTER DEL TRENTINO scs

CHI SIAMO

Via Zambra, 11 38100 Trento (TN) telefono 0461 407030

Costituitasi nell’aprile 1999 la Cooperativa Sociale Tagesmuttter del Trentino – Il Sorriso si occupa di servizi educativi per la prima infanzia con particolare attenzione al servizio di nido familiare – tagesmutter. Il servizio svolto dalla cooperativa tende a soddisfare le reali esigenze di tutti quei genitori che hanno bisogno di affidare i loro bambini garantendo una personalizzazione del servizio sia in termini di orario che di modalità. La consulenza pedagogica e psicologica sono assicurate con momenti di supervisione e formazione continua. L’intento è di offrire il riconoscimento della famiglia come luogo educativo fondamentale favorendo il confronto diretto e un lavoro comune tra famiglie attraverso la garanzia di una figura di riferimento stabile. La linea pedagogica del servizio intende rispettare i tempi dei bambini favorendone l’autonomia. Inoltre, offre la possibilità ai bimbi di socializzare in un piccolo gruppo, sottolineando l’unicità di ognuno e quindi personalizzando l’intervento educativo.

ilsorriso@interfree.it www.tagesmutter-ilsorriso.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Franca Desilvestro f.desilvestri@virgilio.it

La scelta di aderire al Servizio Civile, fonda le radici nella storia stessa della Cooperativa Tagesmutter del Trentino-il Sorriso che ha permesso a tante donne di mettersi in gioco in un percorso di crescita personale e professionale. Lo spirito che ha animato la cooperativa è basato sul “fare-accompagnandosi” che privilegia un rapporto di stima e ascolto, finalizzato alla condivisione dell’obiettivo. Essere Tagesmutter e lavorare in questa cooperativa significa essere a disposizione di altri, adulti e bambini, impegnandosi e creandosi un possibilità-capacità imprenditoriale. Un sogno che per tante persone nel nostro ambito lavorativo è divenuto realtà. Aprirsi ai giovani significa accogliere energia e favorire la crescita professionale e personale affidando incarichi e soprattutto condividendo un progetto rivolto alle famiglie.

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KALEIDOSCOPIO

CHI SIAMO

Via don Dallafior, 2/a/b 38050 POVO (TN) telefono 0461 816036

scs

Kaleidoscopio è un’impresa sociale nata alla fine del 1996. Opera per “perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana ed alla integrazione dei cittadini” attenendosi ai principi di partecipazione, democraticità, responsabilità e proprietà diffusa attraverso la progettazione e la realizzazione di servizi alle persone e alle comunità. Kaleidoscopio può essere definita atipica, perché non specializzata in un’unica tipologia di utenza. Progetta ed eroga servizi per minori, giovani, adulti e anziani, anche appartenenti ad altre culture (in particolare quella sinta), sia in condizioni di svantaggio o ridotta autonomia che non, in diversi territori della provincia (Valle dell’Adige, Valle di Non, Alta Valsuagana, Vallagarina e Alto Garda). La molteplicità di utenti e la diversificazione dei servizi (centri aperti, centri diurni, servizi residenziali, servizi educativi e animativi, servizi di orientamento, formazione e inserimento lavorativo, servizio di accompagnamento su trasporti, servizi di igiene e cura, servizi di mediazione per inquilini, servizi domiciliari, servizi scolastici ed extrascolastici, servizi consulenziali) sono caratteristiche proprie di Kaleidoscopio.

kaleidoscopio@consolida.it www.kaleidoscopio.coop

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Francesca Bianchetti fbianchetti@consolida.it

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Kaleidoscopio già da anni è sede per giovani che intendono svolgere un’esperienza personale formativa sia in qualità di obiettori di coscienza prima e di giovani di Servizio Civile poi, come pure di tirocinanti, stagisti e numerosi volontari. La convinzione è, infatti, che la Cooperativa sociale sia luogo coerente con gli obiettivi del Servizio Civile, scelta di impegno a favore di altri e contestualmente opportunità di esperienza e crescita personale oltre che professionale. Ogni anno Kaleidoscopio progetta e gestisce numerosi servizi e iniziative, alcune di impatto e durata contenute nel tempo, mentre altre di portata molto più ampia. In questo movimento continuo si individuano sempre progetti e spazi che possono costituire una preziosa occasione di impegno civile e sociale per molti giovani: progetti legati a dei singoli servizi (centri diurni, centri aperti, attività extrascolastiche e così via) ma anche trasversali e di interesse quindi per l’intera organizzazione (come ad esempio la rendicontazione sociale, la costruzione e la gestione delle carte dei servizi, o altro).


LA RETE scs

CHI SIAMO

Via Taramelli, 8 38100 Trento (TN)

La Rete nasce nel 1988 ad opera di un gruppo di operatori e genitori impegnati nel mondo del lavoro sociale. E’ una Cooperativa sociale che offre servizi diversificati di sostegno alle persone disabili e alle famiglie e promuove azioni di sensibilizzazione e coinvolgimento della comunità, allo scopo di migliorare il benessere e la qualità della vita del nucleo familiare. La Cooperativa intende realizzare due obiettivi principali: ♦  sostegno e aumento della forza del nucleo della persona disabile ♦  attività di informazione, sensibilizzazione e coinvolgimento della comunità

telefono 0461 987269

mail@cooplarete.org www.cooplarete.org

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Alberto Zandonati alberto@cooplarete.org

La Cooperativa Sociale La Rete ha individuato alcuni principi metodologici del lavoro con la comunità: attivazione comunitaria ed empowerment comunitario. Si crede fermamente che nella comunità vi siano molte persone che sanno sviluppare relazioni di aiuto e di amicizia con gli altri, e in particolare con le persone disabili e con le loro famiglie. È necessario però mobilitare e attivare queste risorse potenziali attraverso un’azione di informazione (fornire dati, integrando le conoscenze già presenti), di sensibilizzazione (stimolare un cambiamento di atteggiamento, incidendo anche su una parte emotiva, affettiva delle persone, non più solo cognitiva) e di corresponsabilizzazione (fornendo occasioni di attivazione, guida e orientamento a un intervento costruttivo). I giovani che scelgono il Servizio Civile rappresentano quindi la preziosa risorsa (spontanea, immediata, normalizzante, informale) che trasmette alle famiglie il senso di una solidarietà allargata, di accettazione e di appartenenza ad una rete di rapporti capaci di vicinanza e sostegno.

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LA RUOTA scs

CHI SIAMO

Via Brennero, 165/12 38100 Trento (TN) telefono 0461 824633

La società cooperativa sociale “La Ruota”, costituitasi legalmente a Trento nel 1989 e operativa dal febbraio 1990, nasce per iniziativa di un gruppo di giovani, tra cui alcuni portatori di handicap. Consapevoli della necessità di un servizio di trasporto per persone disabili e animati dalla volontà di operare concretamente nel delicato settore della solidarietà sociale, i promotori della cooperativa hanno inteso, con la loro iniziativa, saldare la professione con l’impegno sociale, realizzando un interessante incontro fra pubblico e privato. Finanziata in origine dall’Assessorato Provinciale alla Sanità come progetto sperimentale per il trasporto ed accompagnamento disabili, la cooperativa, consolidato in pochi anni questo rapporto, ha iniziato a diversificare gli interlocutori istituzionali offrendo i propri servizi ai comprensori, ai comuni, alle case di riposo, ai centri diurni, ai centri dialisi. Attualmente oltre 600 persone sparse su tutto il territorio provinciale utilizzano servizi erogati da più di cinquanta operatori con 32 automezzi della Cooperativa.

laruota@laruota.coop www.laruota.coop

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Riccardo Pedroni riccardo@laruota.coop

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La Cooperativa LA RUOTA ha già maturato alcune esperienze di Servizio Civile con una quindicina di giovani: alla fine dell’ultimo progetto, tre dei sei giovani del Servizio Civile hanno chiesto di proseguire il lavoro e sono stati assunti. Due sono gli obiettivi primari dei progetti: ♦ il primo si rivolge al volontario del servizio civile per offrirgli la possibilità di una crescita umana che scaturisce dal continuo mettere in gioco le proprie capacità di relazione con persone che vivono una realtà diversa ed emarginata. ♦ Il secondo si rivolge all’utente dei nostri servizi per meglio garantire una mobilità effettiva, in tutti i momenti della sua vita.


LA SFERA scs

CHI SIAMO

Via Lung’Adige S. Nicolò, 12 38100 Trento (TN) telefono 0461 983488

La Sfera è una Cooperativa sociale attiva dal 1995 nel settore dell’inclusione sociale e lavorativa di soggetti svantaggiati in tre distinti settori operativi: realizzazione e manutenzione di aree verdi pubbliche e private; servizi di pulizia presso privati ed Enti pubblici; servizi di pulizia e custodia in palestre ed impianti sportivi. Opera principalmente nel territorio del Comune di Trento, ma svolge le proprie attività di servizio anche nei comuni limitrofi di Pergine Valsugana, Rovereto, Lavis e nell’area della Piana Rotaliana. Alla data del 31 marzo del corrente anno risultavano occupati 62 lavoratori - 21 persone svantaggiate, assunte in conformità a quanto previsto dall’Azione 9 del Piano degli Interventi di Politica del Lavoro della Provincia Autonoma di Trento, coordinata dall’Agenzia del Lavoro; 8 lavoratori svantaggiati, inseriti ai sensi della L. 381/91; 1 Responsabile sociale e 11 caposquadra-tutor dell’inserimento lavorativo; 21 lavoratori ordinari, con un fatturato annuo complessivo nell’ordine di circa 1.000.000 euro.

la_sfera@consolida.it www.lasfera-cooperativasociale. it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Diego Freo diego.lasfera@consolida.it

La Cooperativa ha avuto l’opportunità di ospitare per 12 mesi un ragazzo in Servizio Civile nel 2007. Grazie alla sua presenza, la Cooperativa ha potuto dedicare particolare attenzione all’aspetto sociale e culturale dei propri utenti, organizzando momenti di socializzazione, di formazione e di svago a conclusione della giornata lavorativa, momento questo forse più a rischio di ricadute e di esclusione dalle reti di relazione comunitarie. Il giovane ha instaurato rapporti di collaborazione con alcune associazioni sportive, ricreative e culturali presenti sul territorio, nel tentativo di costruire significativi rapporti umani caratterizzati da relazioni di amicizia e di solidarietà. Vista la positiva esperienza, si intende riproporla anche per le prossime annualità, con i correttivi e i miglioramenti che saranno condivisi con chi sceglierà di svolgere questa esperienza di crescita personale e di impegno civile presso la Sfera.

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OLTRE scs

CHI SIAMO

Via Latemar 1/A 38030 Castello Molina di Fiemme (TN)

Oltre è una Cooperativa sociale, nata sul territorio di Fiemme e Fassa nel 2003. La Cooperativa ha iniziato la propria attività gestendo Maso Toffa, un centro destinato ad adulti in condizione di disagio psichico e di marginalità con bisogni di accoglienza temporanea e di sostegno per il loro reinserimento sia sociale che lavorativo. Ma già con il proprio nome “Oltre” i soci tracciarono il futuro della Cooperativa, ovvero, andare oltre significa occuparsi non più solo di disagio psichico. La Cooperativa ha quindi avviato negli anni nuovi progetti per rispondere ai bisogni della comunità locale puntando sulla valorizzazione delle risorse del territorio, in particolare il volontariato e creando connessioni culturalmente vitali come quelle con il mondo della scuola.

telefono 0462 235298

coopoltre@virgilio.it www.oltre.coop

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Linda Scarian coopoltre@virgilio.it

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Dal 2008 Oltre è iscritta all’Albo provinciale degli enti di Servizio Civile e ha presentato progetti per la prima volta. La Cooperativa ritiene importante offrire ai giovani la possibilità di sperimentare esperienze che possano farli crescere, oltre che umanamente, anche dal punto di vista della professionalità e delle competenze; esperienze in cui possano mettersi in gioco, con il loro entusiasmo e con la loro creatività, esplorando e guardando con occhi nuovi un mondo, quello del disagio e dell’emarginazione, spesso invisibile e sommerso.


OPERA UNIVERSITARIA - TRENTO

CHI SIAMO

Via Zanella, 1/A 38100 Trento (TN)

L’Opera Universitaria di Trento, attiva dal 1968, è un ente funzionale della Provincia Autonoma di Trento dal 1991 ed eroga servizi al fine di favorire il diritto allo studio e la residenzialità. Dal 1999 l’Ente, mediante convenzione con l’Università di Trento, ha attivato un programma d’interventi per favorire l’inserimento degli studenti disabili nella vita universitaria, in applicazione della legge 104/92. Successivamente, in ottemperanza alla legge 17/99, l’Opera Universitaria ha integrato il servizio d’accompagnamento con ulteriori prestazioni, sia per l’accesso alla didattica attraverso l’impiego di mezzi tecnologici adeguati, sia per l’organizzazione logistica con l’adozione di strumentazione domotica.

telefono 0461 217411

info@operauni.tn.it www.operauni.tn.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Gianni Morelli gmorelli@operauni.tn.it

Motivazione principale dell’adesione dell’Ente al Servizio Civile è la volontà di creare un clima favorevole in cui gli studenti disabili possano trovare il sostegno adeguato per partecipare attivamente all’esperienza universitaria, superando, con l’apporto dei volontari in Servizio Civile, eventuali barriere sia architettoniche che culturali, per acquisire pienamente il “diritto di cittadinanza”. In tale ambito, al giovane in Servizio Civile si richiede di assistere gli studenti disabili nei trasferimenti all’interno delle strutture dell’ateneo e durante i pasti presso i ristoranti universitari, di fornire supporto alle attività di studio e di favorire attività extradidattiche per integrare compiutamente l’esperienza universitaria. Nel 2008 è stato attivato il progetto “Un supporto al percorso universitario degli studenti con disabilità che ha visto la partecipazione di Emanuele Benvenuti, Davide Dalbon, Laura Maiano e Giulia Torricelli.

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PUNTO D’APPRODO scs

CHI SIAMO

via Valbusa Grande, 48 38068 Rovereto (TN) telefono 0464 422049

puntodapprodo@virgilio.it www.puntodapprodo.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Giuseppe Piamarta puntodapprodo@virgilio.it

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La Cooperativa opera ispirandosi ai principi di solidarietà e mutualità, perseguendo l’interesse generale della comunità alla promozione umana e all’integrazione sociale della donna, con particolare riferimento ai soggetti socialmente svantaggiati. Punto d’Approdo nasce come associazione nel 1986, grazie all’impegno di un gruppo di volontari e di due religiose il cui intento era quello di dare adeguate risposte a situazioni di disagio femminile. Nel 1994 l’Associazione si trasforma in Cooperativa Sociale. Destinatarie dell’intervento sono donne con problemi familiari, con difficoltà nella relazione o con limitate risorse personali o parentali. Donne maggiorenni, alcune sole, altre con figli, italiane e straniere. La Cooperativa opera da anni con il Servizio Sociale o specialistico realizzando specifici progetti. Nel luglio 2002 Approdo ha aperto una nuova struttura, Casa Fiordaliso, specificamente pensata ed adibita all’accoglienza di gestanti e di madri che risponde sia all’accoglienza sull’urgenza, sia a seguito della strutturazione di un progetto educativo specifico. Nel corso del 2003 la Cooperativa ha avviato un altro servizio residenziale che prevede un “percorso sociale” a favore di donne vittime di tratta a scopo di sfruttamento.

L’esperienza di Servizio Civile alternativo al militare, fatta negli anni, ha già dimostrato che l’inserimento di figure di supporto agli educatori nella quotidianità è una grande ricchezza. I servizi di accoglienza gestiti dalla Cooperativa si avvalgono dell’opera di équipe di operatori professionalmente preparati coordinati da figure specifiche con pluriennale esperienza. Le molteplici attività e soprattutto la necessità di creare, all’interno delle strutture, legami e relazioni significative offrono la possibilità ai giovani in Servizio Civile di entrare nel quotidiano portando un contributo di animazione e vivacità.


SAD scs

CHI SIAMO

Via Bonelli 2 38100 Trento (TN) telefono 0461 239596

info@cooperativasad.it www.cooperativasad.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Patrizia Maltratti patrizia.maltratti@cooperativasad.it

La SAD, Società Cooperativa Sociale, nasce nel 1990 grazie all’impulso di un piccolo gruppo di volontari decisi a trasformare il proprio impegno sociale in un servizio professionale, in modo da poter rispondere in maniera affidabile e continuativa ai nuovi bisogni di natura socio-assistenziale. Da allora la Cooperativa ha consolidato la sua identità attorno al modello dell’impresa sociale. Oggi s’impegna a perseguire il suo scopo sociale realizzando servizi diversificati, grazie ad una struttura organizzativa che contempera qualità e sostenibilità. I destinatari dei servizi erogati dalla Cooperativa sono prevalentemente persone anziane autosufficienti e non autosufficienti e persone fragili con disagio psichico, fisico o entrambi. Per quanto riguarda i servizi offerti, la SAD. è impegnata principalmente nel servizio di assistenza domiciliare all’interno del quale si sviluppano altri due servizi collaterali: la distribuzione dei pasti a domicilio e il servizio di assistenza domiciliare serale. Tali servizi vengono erogati sul territorio del Comune di Trento, nell’ambito di propria competenza e sul Comprensorio Valle dell’Adige con l’esclusione del servizio serale. Inoltre, gestisce il Centro diurno Sempreverde di Mattarello e il Centro servizi di Ruffré nell’Alta Valle di Non.

La Cooperativa in passato ha beneficiato della presenza degli obiettori di coscienza e dopo la riforma del Servizio Civile ha continuato ad avvalersi di tale possibilità accreditandosi all’albo di Servizio Civile con il consorzio ConSolida. Nel 2008 la Cooperativa si è accreditata autonomamente e offre la possibilità di poter prestare il proprio servizio anche al centro servizi di Ruffré nell’Alta Valle di Non, investendo su progetti che accrescano la professionalità dei giovani e valorizzino l’individualità di tutti gli attori coinvolti. I giovani in Servizio Civile avranno la possibilità di esplorare il mondo degli anziani, ospiti nel centro diurno e centro servizi, occupandosi delle diverse attività direttamente a contatto con l’utenza. L’esperienza farà acquisire loro un mix di competenze sia tecniche sia sociali che in ambito socio-assistenziale. Le proposte di Servizio Civile rappresenteranno un’occasione formativa mirata all’acquisizione della consapevolezza del proprio ruolo di cittadini attivi, responsabili e solidali con la comunità.

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SI MINORE onlus

CHI SIAMO

Via F.lli Perini, 66 38100 Trento (TN) telefono 0461 922055

L’associazione SI Minore opera, dal 1994, a favore di giovani in difficoltà. Grazie all’esperienza maturata “SI Minore” ha acquisito specifiche competenze nell’area stranieri in particolare di minori non accompagnati pur rimanendo aperta a tutti senza distinzione di genere o nazionalità. L’associazione è dotata di strutture di tipo familiare con gruppi appartamento seguiti 24 ore su 24 da figure educative specializzate. Offre anche un servizio educativo domiciliare mirato al sostegno dei minori in ogni fase della vita (scolastica, professionale e sociale) e/o al potenziamento delle competenze genitoriali. Infine, pone grande attenzione sui processi sociali legati ai fenomeni migratori ed è impegnata nella promozione della conoscenza interculturale. Nel 2008 ha aperto a Trento il centro aperto “GEC”: uno spazio libero e gratuito, gestito da due educatori e aperto tre pomeriggi a settimana, in cui vengono proposte attività ludico ricreative tra le quali educazione espressiva, educazione al dialogo/confronto, mediazione interculturale e con sportello di ascolto per giovani, centro didattico laboratori di creatività manuale, gite, tornei sportivi, ecc. Il GEC accoglie quotidianamente circa 30 minori divisi in gruppi su diverse attività.

progetti@siminore.it. www.siminore.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Michele Bezzi progetti@siminore.it

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Accreditata all’Albo Provinciale di Servizio Civile dal 2008 intende presentare progetti offrendo ai giovani interessati un’opportunità di crescita nelle molteplici attività proposte dall’associazione. É un’occasioni per contribuire al miglioramento del servizio offerto, nonché per portare nuovi contributi e creatività sia ai ragazzi accolti sia a coloro che quotidianamente operano al suo interno. Alcune delle attività realizzate fino ad oggi sono: percorso informativo sulla legislazione in materia di immigrazione, partecipazione all’iniziativa “Zero°Clip” contro l’abuso di alcol tra i giovani, creazione della mostra fotografica “Albania-Italia: terre vissute, terre raccontate”, partecipazione a tavoli di lavoro territoriali e corso interno di formazione permanente degli educatori in servizio.


SPORTABILI onlus

CHI SIAMO

Via del Lagorai, 113 38037 Predazzo (TN) telefono 0462 501999

SportABILI, è un’associazione senza scopo di lucro e con fini d’utilità sociale (Onlus), a Predazzo in Valle di Fiemme. L’associazione opera nella convinzione che la persona disabile sia una risorsa sulla quale la collettività deve investire, facilitando un suo pieno recupero sia sul piano professionale, sia su quello relazionale e del tempo libero. SportABILI si propone come ponte per unire il mondo delle persone disabili con quello delle persone “abili”, portando questi due gruppi a contatto l’uno con l’altro proprio dove il divario è maggiore: nel mondo dello sport e del turismo. SportABILI organizza: ♦ durante la stagione invernale corsi di sci, sia discesa che fondo, progettati ed adattati alle specifiche disabilità; ♦ durante il periodo estivo attività ricreative quali equitazione, tennis in carrozzina, roccia, tiro con l’arco, nuoto, gite in bicicletta, gite naturalistiche, rafting e hydrospeed.

info@sportabili.org www.sportabili.org

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Emanuela Fellin

SportAbili offre ai ragazzi in Servizio Civile l’opportunità di fare un’esperienza di collaborazione sociale in un ambito complresso, aiutando le persone disabili a riacquistare la gioia di fare sport. Inoltre, è un’occasione per apprendere competenze tecniche nella pratica dei diversi sport e per acquisire importanti capacità professionali facilmente spendibili nel mondo del lavoro. L’Associazione attiva per i volontari uno specifico percorso di formazione condotto da istruttori qualificati e i relativi riconoscimenti per le specifiche competenze e professionalità. L’Associazione ha già proposto negli anni scorsi tre progetti.

emanuela.fellin@sportabili.org

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VALLE APERTA scs

CHI SIAMO

Loc. Ponciach 38030 Faver (TN)

Valle Aperta è un’associazione, nata vent’anni fa, che offre soggiorni di vacanza per persone che soffrono nelle relazioni e nella psiche. Opera grazie a volontari e operatori, in una casetta immersa fra i prati e i boschi di Ponciach (sopra a Faver, in Valle di Cembra). Ospita gruppi di cinque-otto persone per volta, provenienti da tutto il territorio della Provincia di Trento. Nel periodo di soggiorno propone attività che promuovono il contatto e la condivisione tra i vari soggetti, in un clima di solidarietà e partecipazione. L’approccio metodologico privilegia momenti ludici basati su attività-stimolo e relazioni-stimolo.

telefono 0461 683378

amministrazione@ associazionevalleaperta.it www.associazionevalleaperta.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Mario Holler info@associazionevalleaperta.it

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Valle Aperta offre a ragazzi e ragazze un’esperienza di vita unica. Rappresenta un valido banco di prova per chi vuole uscire dai propri egoismi e dalle proprie certezze, per mettersi in gioco e partecipare alla costruzione di un mondo più attento all’altro, contrastando le ingiustizie e rimuovendo le cause che producono l’emarginazione, adottando uno stile di vita orientato a costruire una società più a dimensione d’uomo. Più nel concreto l’Associazione Valle Aperta offe ai giovani in Servizio Civile la possibilità di sviluppare le competenze relazionali e le abilità necessarie a stabilire un rapporto partecipato con persone sofferenti nella psiche. E’ un percorso formativo che prevede un lavoro su sé stessi, sui propri pregiudizi, sulle proprie paure ma anche sulle proprie risorse. Sostenuto dal lavoro di gruppo e dall’acquisizione di nuovi strumenti interpretativi dell’ambiente sociale, il giovane volontario ha l’opportunità di sviluppare una particolare attenzione per la ricchezza e la specificità di ogni persona e di essere testimone di un modo di vivere basato sull’eguaglianza e la solidarietà. Nel 2008 il progetto “Con il cuore, con i sensi, con la mente. Crescere assieme alla comunità nell’interazione con le persone che soffrono nella psiche 2008” ha visto la partecipazione di Matteo Groff.


VILLA MARIA scs

CHI SIAMO

Piazza S. Martino, 2 38060 Lenzima di Isera (TN) telefono 0461 486768

segreteria@villamaria-lenzima.it www.villamaria-lenzima.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Maurizio Passerini progetto.macrame@villamarialenzima.it

La Cooperativa nasce nel 1995 con l’intento di gestire un servizio residenziale e si è specializzata negli anni nell’ambito dell’handicap mentale. Attiva nel trentino della Vallagarina, si propone come servizio a multicompetenza nell’ambito della disabilità psicofisica, nell’ottica della realizzazione del benessere psicofisico dell’individuo e dell’attenzione ai suoi bisogni. Il servizio si articola sul territorio in maniera diversificata. In primo luogo, il centro residenziale sito a Lenzima si occupa oltre che della cura sanitaria e assistenziale anche di attività di riabilitazione, di attività occupazionali e di animazione. Vi sono poi, le cinque Comunità Alloggio di Rovereto che consentono di disporre di spazi e numeri contenuti che favoriscono il senso di appartenenza, la corresponsabilizzazione nella gestione della quotidianità domestica e l’integrazione nel territorio. Ciascuna comunità dispone di un’alta autonomia e consente alle persone che la abitano (attualmente due) di seguire un percorso di ampliamento dell’autonomia personale, attraverso una parziale presenza degli operatori, integrata da una forte presenza di volontari e da un sistema domotico che garantisce la sicurezza degli utenti. Ai servizi residenziali la Cooperativa affianca il Centro Socio Educativo di Volano, che, nella fascia diurna, integra la presa in carico proponendo attività a carattere educativo, riabilitativo ed occupazionale in una dimensione di gruppo.

La Cooperativa Sociale Villa Maria si ispira ad una filosofia dei servizi erogati che riserva la massima attenzione all’integrazione delle persone delle quali si occupa. Per questo motivo inserire nei contesti di vita figure diverse dai professionisti che in esse lavorano diventa fondamentale, siano essi semplici volontari o ragazzi del Servizio Civile. Si vuole sottolineare, in oltre, l’impatto positivo che quest’esperienza potrà avere in due ambiti fondamentali: la possibilità di diffondere, anche se in minima parte, una cultura dell’accettazione del “diverso” tra i giovani e la possibilità di implementare le relazioni offerte alle persone disabili ospitate. Negli anni scorsi la Cooperativa ha offerto ai giovani in Servizio Civile la possibilità di fare esperienze importanti sia sul piano personale che sul piano professionale, attraverso momenti strutturati di formazione e grazie al confronto con gli operatori nell’esercizio dell’attività. Nel 2008 è stato attivato il progetto “Servizi in rete” che ha visto la partecipazione di Alenilza Parolari e Melissa Uez.

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VILLA S. IGNAZIO scs

CHI SIAMO

Via alle Laste, 22 38100 Trento (TN) telefono 0461 238720

Villa S. Ignazio è una Cooperativa di Solidarietà Sociale con sede a Trento. Opera principalmente nell’attività di accoglienza e formazione di persone in situazione di difficoltà che, per cause oggettive o soggettive, non sono in grado di integrarsi autonomamente sotto il profilo psicologico, morale, culturale ed economico nell’ambiente in cui vivono e nei confronti delle quali non risulta possibile o efficace il ricorso agli ordinari interventi pubblici socio-assistenziali. La Cooperativa è in forte sinergia con la rete dei 16 enti senza scopo di lucro aderenti alla Fondazione S. Ignazio di Trento. La sua esperienza nell’ambito del Servizio Civile ha iniziato nel 1975 quando attiva una convenzione con il Ministero della Difesa per la gestione dei primi obiettori di coscienza. Dal 1975 ad oggi, più di duecento obiettori ed una quindicina di ragazzi in Servizio Civile Nazionale hanno svolto attività di sostegno verso altri giovani e adulti ospiti della Cooperativa.

coop@vsi.it www.coop.vsi.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Federica Rela led@vsi.it

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La presenza dei giovani in Servizio Civile è un’occasione di arricchimento e di scambio relazionale che migliora la qualità dei rapporti umani e delle attività di sostegno alle persone accolte. I volontari sperimentano un’opportunità di crescita dal punto di vista sia umano sia professionale. L’esperienza di condivisione in comunità (è possibile, infatti, la residenzialità all’interno della casa di accoglienza) favorisce l’autonomia e la consapevolezza. Nel 2008 sono stati attivati i progetti: “Immigrazione, passaggi di vita” 2a edizione che ha visto la partecipazione di Giorgia Ferrari, Anna Ioriatti, Daniele Perenzioni e Cristina Scenico; “Un anno per gli altri, un anno per te” 6a edizione che ha visto la partecipazione di Gael Del Pero, Giorgio Delugan, Michele Pasquali e Daniela Sannicolò.


CHI SIAMO

Via H. Gmeiner, 25 38100 Trento (TN) telefono 0461 384100

Il Villaggio SOS opera nell’ambito dell’accoglienza a minori in difficoltà familiare in sinergia con i Servizi Sociali Territoriali ed il Tribunale dei Minori di Trento. Nel 2003 il Villaggio ha compiuto quaranta anni di attività. In questo lungo periodo sono stati accolti complessivamente 321 bambini (la maggior parte cresciuti, molti dei quali fino all’autonomia). 66 di essi godono ancora dell’accompagnamento degli operatori. Ogni casa del Villaggio è gestita da una “Mamma SOS” in collaborazione con due “Zie” (educatrici professionali). L’organico complessivo della Cooperativa prevede un’altra “Zia” che entra in gioco in sostituzione delle operatrici in caso di ferie o di malattia, ma in assenza di queste ultime, lavora nelle case a seconda dei bisogni e necessità. La comunità per adolescenti è gestita da una équipe di cinque operatori che presidiano il servizio attraverso l’organizzazione di turni di presenza. L’area dei maggiorenni è seguita da un’ educatore.

info@sostrento.it www.sostrento.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Loredana Lazzeri loredana.lazzeri@sostrento.it

Il Villaggio SOS fin dal 1977 ha accolto al suo interno obiettori di coscienza ch e sono stati affiancati al personale educativo e pienamente integrati nei vari servizi, in particolare di animazione. Dall’avvento del Servizio Civile, ci sono state alcune prime esperienze di inserimento. Vista la particolare complessità e delicatezza del tipo di servizio offerto, l’inserimento presuppone una motivazione forte e precisa. Nel 2008 è stato attivato il progetto “Animazione al Villaggio: nuove risorse, nuove opportunità - 2008” che ha visto la collaborazione di Maristella Bott, Crocifissa Sonia Curvà e Nadia Patscheider.

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ENTI PROVINCIALI EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE


ALTROTRENTINO

CHI SIAMO

Via Calepina, 65 38100 Trento (TN) telefono 0461 232096

La Cooperativa da 27 anni edita il quindicinale QT-Questotrentino, con la finalità di promuovere, nella maniera più autonoma e indipendente possibile, l’informazione e il dibattito sulla società, la politica, la cultura, con particolare ma non esclusiva, attenzione alla realtà locale. Nel corso degli anni, decine di redattori e collaboratori, hanno partecipato in modo volontario alla redazione del giornale, motivati sia da una sensibilità civica, sia da interessi personali. Tra queste collaborazioni, molto significative sono state quelle di svariati giovani che, avvicinatisi al giornale. Vuoi per interesse culturale, vuoi perché impegnati in stage o nel Servizio Civile sostitutivo, hanno fornito un fattivo e talora innovativo apporto, tradottosi in una professionalizzazione sfociata anche (in una decina di casi) nella loro assunzione presso testate locali e nazionali. Questotrentino ha pure una sua versione on-line www.questotrentino.it, che rende disponibili (con gli articoli collegati ipertestualmente tra loro e attraverso vari archivi) le annate del giornale dal 1998 ad oggi, con una buona fruizione, circa 5.000 page-view al giorno.

redazioneqt@questotrentino.it www.questotrentino.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Ettore Paris ettore.paris@questotrentino.it

La Cooperativa, forte delle esperienze maturate in passato, con l’immissione nel lavoro di editazione del giornale di tanti giovani, tra cui quelli del Servizio Civile sostitutivo, si propone di perseguire analoghe finalità attraverso il nuovo Servizio, cui peraltro aderiscono giovani mediamente molto motivati. Gli obiettivi specifici consistono nel far acquisire ai ragazzi cultura, mentalità, capacità e tecniche da spendere nel concreto delle attività interne al giornale. Il lavoro di formazione prevede di inserirli nella redazione, mettendoli in grado di partecipare fattivamente al dibattito interno; porli in grado di collaborare alla stesura di articoli, redazione di interviste, somministrazione ed elaborazione di questionari per sondaggi; far loro acquisire le nozioni tecniche per l’impaginazione, la fotografia digitale, l’elaborazione grafica, la gestione di archivi informatici, l’aggiornamento e implementazione del sito Internet.

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ARIANNA scs

CHI SIAMO

Via Marco Pola, 7 38100 Gardolo (TN) telefono 0461 235990

ariannascs@libero.it www.arianna.coop

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione

Roberto Martinello ariannascs@libero.it

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Arianna è una Cooperativa Sociale nata nel dicembre del 1991. Opera nel Comune di Trento nel campo del sostegno e dell’aiuto a bambini e adolescenti in difficoltà e non, alle loro famiglie e alla comunità tutta. L’obiettivo principale della Cooperativa è accompagnare i bambini e i ragazzi nel loro percorso di crescita, sostenendoli attivamente al fine di aiutarli a costruirsi una sana e armoniosa identità. La Cooperativa intende, inoltre, favorire il protagonismo e la partecipazione dei giovani cittadini alla vita della città di oggi e alla costruzione di quella che verrà, stimolare il confronto tra ragazzi e adulti e sostenere tutti i processi che emergono dalla società civile e che pongono al centro il variegato e complesso mondo giovanile. Nel perseguire questi obiettivi la Cooperativa collabora con le agenzie educative e assistenziali e con l’Amministrazione comunale per valorizzare le risorse già presenti sul territorio e partecipare alla costruzione di concrete reti solidali. Arianna propone progetti diversificati e in continua evoluzione al fine di rispondere alle mutevoli esigenze del mondo giovanile e della comunità nella quale è profondamente immersa. I principali servizi di Arianna sono: Centro aperto diurno “Giocalaboratorio” per bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie; Centro aperto diurno “Casetta” per ragazzi delle scuole medie e superiori; Progetto di Educativa di Strada “I Panchinari e…” rivolto principalmente a ragazzi tra i 14 e i 22 anni.

Arianna ha aderito al Servizio Civile poiché attivando continuamente nuovi progetti ed attività abbisogna di persone motivate e interessate che possano affiancare gli educatori e i volontari già attivi in Cooperativa. ♦ I volontari del Servizio Civile saranno di supporto anche nei tradizionali servizi dei centri diurni di Trento centro e di Canova e avranno la possibilità di affrontare una breve esperienza nel servizio di Educativa di Strada. ♦ I ragazzi del Servizio Civile sono considerati in Arianna un’importante risorsa cui attingere valori e nel contempo si offre loro percorsi di sperimentazione interessanti e coinvolgenti.


ARTEGIOVANE aps

CHI SIAMO

Via Roma, 9 38079 Tione di Trento (TN)

Artegiovane è un’Associazione di promozione sociale iscritta al registro provinciale di Trento. E’ nata dal movimento de L’Ancora che esiste dal ’92 e ha concentrato in un unico organismo le attività artistiche rivolte ai giovani e non solo. L’associazione ha per scopo la valorizzazione e la diffusione della dimensione artistica sia individuale che di gruppo. Inoltre si propone di promuovere e sostenere attività musicali, teatrali, di danza, pittura, scultura, multimedialità ed artistiche in generale, svolte in maniera non professionistica. I progetti che Artegiovane ha promosso nei primi 2 anni di attività sono: produzione di spettacoli del GMA (Gruppo Musicale Artegiovane), accoglienza di gruppi artistici stranieri, organizzazione di rassegne di spettacoli, allestimenti di cantanti italiani, organizzazione di concerti musicali e percorsi formativi legati al ballo e al canto.

telefono 0465 326370

info@arte-giovani.it www.arte-giovani.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione

Tiziana Bugna tiziana.bugna@arte-giovani.it

Artegiovane si colloca all’interno di un contesto di attenzione al mondo giovanile delle Giudicarie e si pone come agenzia educativa per ragazzi e giovani che intendono sperimentarsi in esperienze artistiche di qualità. Il progetto GMA (Gruppo Musicale Artegiovane) che è nato nel dicembre ’91 è a tutti gli effetti un laboratorio di esperienze di vita e un’opportunità che molti giovani hanno colto in questi anni. Si tratta di un gruppo di 25 persone che cantano, ballano, suonano, si occupano di impianto audio e luci, e insieme propongono uno spettacolo musicale multimediale. Il gruppo ha raccolto successi non solo in Italia ma anche all’estero con alcune tournée in Europa, ma anche in Brasile e nei Balcani. I giovani disponibili a fare il Servizio Civile potrebbero trovare un’ottima occasione di crescita personale e di esperienza di vita vissuta a contatto con altri giovani e a confronto con altre realtà artistiche.

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CASA ZAMBIASI scs

CHI SIAMO

Via Dante Alighieri, 1 38010 Denno (TN) telefono 0461 655265 fax 0461 655609

La Cooperativa Casa Zambiasi è nata a Denno nel 1985 su iniziativa di un gruppo di volontari impegnati nel contrasto di situazioni di disagio personale e di marginalità sociale. Attualmente la Cooperativa opera con attività rivolte ai minori, adolescenti e adulti in convenzione con l’ente pubblico (L.P. 35/1983). Parte delle attività è rivolta anche ad anziani in collaborazione con ACLI-anziani. Casa Zambiasi offre a bambini e ragazzi sostegno didattico, sia individuale che collettivo, laboratori di manualità, spazi espressivi attraverso il gioco, l’aggregazione, la creatività, sempre inseriti in un “ambiente” educativo. Agli adulti e agli anziani, la Cooperativa propone attività per il mantenimento o il recupero di abilità motorie, manuali, cognitive e socio-relazionali. Di recente la Cooperativa sta predisponendo percorsi di inserimento occupazionale, nella convinzione che la promozione umana sia favorita anche da azioni partecipate, di costruzione di opportunità, di scambio e di occupazione per gli svantaggiati. Nel corso degli anni, la Cooperativa ha allargato il ventaglio delle sue proposte con azioni di sensibilizzazione sociale e culturale sui temi della prossimità e reciprocità.

casazambiasi@consolid.it www.casa-zambiasi.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Lino Guidolin casazambiasi@consolid.it

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La Cooperativa si è avvalsa, in passato, della presenza degli obiettori di coscienza e a seguito della riforma del Servizio Civile, si è ritenuto importante rinnovare tale opportunità. Nel 2008 è stato attivato il progetto “Vite di passione. Vita, che passione” con la partecipazione di Maura Zanzotti.


COMPRENSORIO DELLA BASSA VALSUGANA E DEL TESINO

CHI SIAMO

Piazzette Ceschi, 1 38051 Borgo Valsugana (TN) telefono 0461 755555

Il Comprensorio Bassa Valsugana e del Tesino, su delega della Provincia Autonoma di Trento, svolge funzioni che riguardano l’attività socio-assistenziale, il diritto allo studio e le agevolazioni per l’edilizia pubblica e agevolata. Su delega dei Comuni, il Comprensorio svolge l’attività riguardante tutto il ciclo dei rifiuti solidi urbani (raccolta, raccolta differenziata e smaltimento). Tutte le attività svolte dal Comprensorio sono dirette a favorire la crescita civile ed economico-sociale della popolazione, a rafforzarne l’unità, il senso di appartenenza e la partecipazione. L’area del territorio del Comprensorio della Bassa Valsugana e del Tesino comprende 21 comuni e precisamente: Bieno, Borgo Valsugana, Carzano, Castello Tesino, Castelnuovo, Cinte Tesino, Grigno, Ivano Fracena, Novaledo, Ospedaletto, Pieve Tesino, Roncegno Terme, Ronchi, Samone, Scurelle, Spera, Strigno, Telve, Telve di Sopra, Torcegno e Villa Agnedo.

segreteria@c3tn.it www.c3tn.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Alessandra Zotta zotta.alessandra@c3tn.it

Il Comprensorio aderisce al Servizio Civile in settori volti a migliorare la qualità dei servizi indirizzati agli anziani, ai giovani, ai minori e alle famiglie. I progetti hanno un duplice scopo: da un lato rinnovare la struttura grazie agli stimoli portati dai volontari e dall’altro offrire ai giovani un’occasione di crescita professionale spendibile nel mercato del lavoro. Il Comprensorio ha già maturato delle esperienze progettuali nel settore delle politiche giovanili coinvolgendo un gruppo di giovani italiani assieme a giovani provenienti da altri paesi europei. E’ intenzione del Comprensorio avviare progetti che interessino le politiche giovanili e, in particolare, i centri di aggregazione per i giovani

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COMPRENSORIO DI PRIMIERO

CHI SIAMO

Via Roma, 19 38054 Tonadico (TN)

Il Comprensorio è un ente istituito dalla Provincia Autonoma di Trento nel 1964 come consorzio di Comuni; è diventato nel 1973 Ente di diritto pubblico svolgendo anche tutte le attività relative alle Comunità montane. Nel 1981 la disciplina relativa a questi enti è stata integrata e successivamente ridimensionata. Attualmente il Comprensorio esercita funzioni affidate dai Comuni, oltre a quelle attribuite o delegate da leggi provinciali. Finalità del Comprensorio è favorire il senso di appartenenza delle popolazioni individuando degli interessi e obiettivi propri all’interno della comunità provinciale.

telefono 0439 64641

info@primiero.tn.it www.primiero.tn.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Stefania Trotter stefania.trotter@primiero.tn.it

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Il Comprensorio aderisce al Servizio Civile in quanto ha maturato esperienze positive collaborando con gli obiettori di coscienza (dal 1985 attiva convenzione per n. 3 posti e fino al 2005, anno in cui, cessato il servizio di leva, è automaticamente venuta a cadere la convenzione). Attualmente il Comprensorio ha aperto un centro denominato “Le Reti” - punto di ascolto per il cittadino - in attuazione dell’art. 45 L.P. n. 13/2007, auspicando la sperimentazione a livello locale di un modello integrato di servizi, risorse e opportunità presenti sul territorio. La finalità è quella di creare i presupposti dell’integrazione sociale, della coesione e dello star bene individuale e collettivo, promuovendo la crescita e la responsabilizzazione della Comunità, avvicinando i cittadini all’Istituzione. In questo contesto il Comprensorio ritiene importante inserire giovani motivati a collaborare nella gestione dell’iniziativa, contribuendo ad aumentare la qualità e la quantità delle opportunità offerte, soprattutto nell’ambito degli interventi realizzati a favore dei giovani e delle famiglie, tenendo conto delle aspettative e valorizzando le competenze dei giovani stessi.


COMUNE DI ANDALO

CHI SIAMO

Piazza Centrale 1 38010 ANDALO (TN) telefono 0461 585275 fax 0461 589627

Biblioteca Intercomunale Altopiano Paganella Brenta

La Biblioteca Intercomunale è l’Ufficio Culturale dei Cinque comuni dell’Altopiano della Paganella e nasce nel 1995. La sede centrale di Andalo è affiancata dai punti di lettura di Molveno, Fai della Paganella, Cavedago e Spormaggiore. E’ un servizio rivolto a tutti i cittadini residenti ed ospiti nel territorio, senza distinzioni di età, di istruzione e di professione. Concorre all’educazione permanente e soddisfa ogni esigenza di lettura, informazione, aggiornamento e studio, realizzando un moderno servizio di ricerca, informazione e documentazione. La Biblioteca si ispira ai principi enunciati nel Manifesto UNESCO per le Biblioteche pubbliche. Attualmente dispone di circa 40.000 volumi, più altro materiale multimediale (3.000 documenti circa). I servizi offerti prevedono il prestito a domicilio e la consultazione in sede di cataloghi elettronici, ricerche e consulenze bibliografiche, navigazione Internet, videoteca, fonoteca, emeroteca, fototeca. La Biblioteca sviluppa numerosi progetti speciali rivolti alla scuola e all’infanzia ed opera nel recupero e nella valorizzazione della storia locale.

andalo@biblio.infotn.it www.bibliopaganella.it

SERVIZIO CIVILE

La Biblioteca intende dare la possibilità ai giovani di “fare cultura” con le proprie competenze, mani, cuore ed emozioni.

referente per la comunicazione Graziano Cosner graziano.cosner@biblio.infotn.it

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COMUNE DI BORGO VALSUGANA

CHI SIAMO

Piazza Degasperi 38051 Borgo Valsugana (TN)

Il Comune di Borgo Valsugana, situato nel comprensorio della Bassa Valsugana e del Tesino, è un ente pubblico territoriale e conta circa 6500 abitanti. Per quanto riguarda le attività svolte nell’ambito delle politiche sociali esso promuove iniziative variegate per fasce d’età, realizza progetti e sostiene interventi mirati che abbiano come finalità primaria il benessere psico-fisico della persona (a prescindere dalla sua età anagrafica) come singolo e come componente di un gruppo (dalla cellula più piccola come la famiglia all’intera comunità).

telefono 0461 758700

comune@comune.borgo-valsugana.tn.it www.comune.borgo-valsugna. tn.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Tullia Quaiatto tullia.quaiatto@comune.borgovalsugana.tn.it

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Il Comune di Borgo è iscritto all’albo provinciale come ente di Servizio Civile di IV classe. L’esperienza del Comune di Borgo Valsugana nell’ambito del Servizio Civile risale al 1985 con l’impiego di obiettori di coscienza. Nel 2008 è stato attivato il progetto “Associamoci in totem” con la collaborazione di Mirta Boneccher e Sandra Castellan.


COMUNE DI BRENTONICO

CHI SIAMO

Via Fabio Ilzi, 35 38060 Brentonico (TN) telefono 0464 399105-399111

Il Comune di Brentonico si estende sulla parte settentrionale del Monte Baldo, tra la Valle dell’Adige ed il lago di Garda. Il territorio comunale è caratterizzato da un’orografia quasi multiforme cha va dalla collina alla montagna, ed ha come centro l’abitato di Brentonico. La vastità del territorio ed il numero dei residenti (poco meno di 4.000, ma che nei periodi turistici aumentano in modo considerevole) configurano Brentonico come uno dei maggiori tra i 223 Comuni della Provincia di Trento. Il territorio è a vocazione turistica, con la presenza di alcune strutture alberghiere rilevanti (soprattutto nelle stazioni montane) e di strutture ricettive nelle frazioni e nel centro. La popolazione residente svolge la propria attività lavorativa nel fondovalle e nei centri maggiori della Provincia (Trento e soprattutto Rovereto), con impieghi nei settori di industria e servizi. In ambito socio-culturale il Comune di Brentonico è particolarmente sensibile ed attento nell’organizzazione e supporto alle iniziative e servizi rivolti ai bambini, ai giovani, agli adulti, agli anziani ed ai cittadini stranieri.

tributi@comune.brentonico.tn.it www.comune.brentonico.tn.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Annalisa Passerini annalisa.passerini@comune. brentonico.tn.it

Con il Servizio Civile il Comune di Brentonico intende valorizzare i giovani, rendendoli protagonisti sul territorio di esperienze significative di “cittadinanza attiva”, attraverso la partecipazione ed il supporto ai servizi erogati ed alle attività proposte da parte dell’Amministrazione. La valorizzazione dei giovani e l’ottimizzazione delle risorse presenti sul territorio possono infatti, in prospettiva, portare ad un miglioramento del rapporto cittadini-servizi, per rispondere ai numerosi e diversificati bisogni espressi dalla collettività, con particolare attenzione e coinvolgendo maggiormente le fasce più deboli della comunità. Nel 2008 è stato attivato il progetto “I volontari del Servizio Civile: per informare, comunicare, partecipare” che ha visto la partecipazione di Federica Baruffato ed Elisa Gamberoni.

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COMUNE DI CENTA SAN NICOLO’

CHI SIAMO

Via Municipio, 2 38040 Centa San Nicolò (TN) telefono 0467 722224 fax 0467 722279

Il Comune di Centa San Nicolò è un ente pubblico territoriale della Provincia di Trento. E’ situato sull’altipiano della Vigolana e si affaccia sul lago di Caldonazzo, che dista circa venti chilometri da Trento. Nell’ambito delle proprie competenze il Comune è impegnato: ♦ nell’ambiente e protezione civile, curando e valorizzando il bosco, i sentieri, il nuovo parco fluviale sul torrente Centa, caratterizzato da percorsi didattici, naturalistici, storici e vecchi mulini, presidiando l’ampio territorio e i masi; ♦ nell’assistenza con interventi a sostegno della Terza Età (Università della Terza Età, Gestione Casa Anziani), dei Giovani (creazione di “Spazio giovani” da gestire e promuovere, Progetto Giovani) e di categorie speciali (Azione 10); ♦ nell’ambito culturale, con la realizzazione di una importante iniziativa di risonanza provinciale: il concorso letterario, ormai ventennale, “La Fiaba e il Racconto di Natale”; ♦ nell’organizzazione di numerosi corsi, laboratori ricreativididattici, cicli di conferenze, incontri, concerti, nell’allestimento di mostre, proiezioni di film, eventi folkloristici importanti (“La barela de Carneval”, a Pasqua “El luni dei ovi”,…); ♦ nella promozione del libro e della lettura presso la biblioteca comunale.

c.centasannicolo@comuni. infotn.it www.comunitrentini.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Sandra Ognibeni s.ognibeni@virgilio.it

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Il Comune di Centa San Nicolò ha ospitato continuativamente, dal 1995 fino al 2000, esperienze di Servizio Civile sostitutivo della leva militare, impiegando gli obiettori nei servizi culturali (biblioteca, corsi di informatica ai giovani, assistenza ai compiti), sociali (progetti di sostegno agli anziani), ambientali (valorizzazione del territorio). L’adesione al Servizio Civile rappresenta, pertanto, una nuova tappa di questo percorso di attenzione verso i giovani dei quali ci si propone di valorizzare le qualità e le competenze nell’ambito di uno scambio e di una crescita formativa ed umana reciproca. Il Comune di Centa San Nicolò intende presentare progetti relativi: ♦  all’educazione e promozione culturale (progetto di incontro alla lettura dei giovani, implementazione del costruendo sito web del Comune, animazione culturale dei ragazzi, promozione del nuovo Spazio giovani con incontri, musica, attività formative e di aggregazione, conferenze, mostre, incontri); ♦  all’educazione ambientale (attività di valorizzazione del Parco Fluviale del torrente Centa con ideazione, progettazione, esecuzione di laboratori e percorsi sull’ambiente (flora, fauna, acqua), sui manufatti storici recuperati come i mulini e gli orti, in rapporto alla riscoperta delle tradizioni agro-ambientali del territorio); ♦  del sociale (animazione e partecipazione a progetti per giovani, anziani e associazioni di volontariato).


COMUNE DI LAVARONE

CHI SIAMO

Frazione Gionghi, 107 38046 Lavarone (TN) telefono 0464 783832

lavarone@biblio.infotn.it www.comune.lavarone.tn.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Morena Bertoldi lavarone@biblio.infotn.it

Il Comune di Lavarone è un ente pubblico territoriale appartenente alla provincia di Trento. Situato nell’estrema propaggine sud-orientale del Trentino, dista 30 km circa dai centri cittadini di Trento e Rovereto. Nell’ambito delle proprie competenze il Comune è impegnato in interventi a sostegno della Terza Età (Gestione Casa Anziani, collaborazione con l’UTETD), dei giovani (Progetto Giovani, Progetto Lavoro sugli Altipiani), di categorie speciali (Azione 10), nonché nella qualificazione e nella salvaguardia del territorio e del patrimonio ambientale. Per quanto attiene in particolare l’ambito culturale è impegnato nella valorizzazione delle testimonianze storiche e dei manufatti presenti sul territorio nonché nel recupero e nella valorizzazione della propria memoria mediante la cura e la pubblicazione di studi e saggi. Cura e partecipa all’organizzazione di convegni/giornate di studio riguardanti l’arte, la storia, l’ambiente del proprio territorio, all’organizzazione di conferenze e incontri di vario argomento, rassegne librarie, concerti, allestimento mostre. Attraverso la biblioteca comunale svolge attività di promozione del libro e della lettura, organizza corsi, promuove incontri, conferenze, presentazioni di libri, laboratori a carattere ricreativo-didattico. Attraverso la Fondazione Belvedere-Gschwent cura la gestione e la valorizzazione di Forte Belvedere (ripristino e valorizzazione, pubblicazioni, mostre, conferenze, ecc.).

Il Comune di Lavarone ha ospitato continuativamente, fino alla sua sospensione, esperienze di Servizio Civile sostitutivo alla leva militare, impiegando gli obiettori nei servizi culturali (biblioteca) e sociali (progetti di sostegno agli anziani). L’adesione al Servizio Civile Volontario rappresenta pertanto una nuova tappa di questo percorso di attenzione verso i giovani, dei quali ci si propone di valorizzare le qualità e le competenze nell’ambito di uno scambio e di una crescita formativa ed umana reciproche. In quest’ottica il Comune di Lavarone intende presentare progetti negli ambiti: ♦  del sociale (animazione e partecipazione a progetti riguardanti anziani e giovani); ♦  dell’educazione e promozione culturale (progetti di promozione del libro e della lettura in particolare rivolti a bambini e giovani, elaborazione contenuti e aggiornamento del sito web della biblioteca); ♦  del patrimonio artistico e culturale (ideazione, progettazione, esecuzione di laboratori didattici relativi alla Prima guerra mondiale e l’uso delle fonti storiche, ideazione, progettazione ed esecuzione di progetti di animazione culturale - incontri, conferenze, allestimento mostre ecc.).

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COMUNE DI PERGINE VALSUGANA

CHI SIAMO

Piazza Municipio, 7 38057 Pergine Valsugana (TN) telefono 0461 502351

Il Comune di Pergine Valsugana rappresenta un ente pubblico territoriale piuttosto ampio. Si tratta, infatti, del terzo comune Trentino più grande per numero di abitanti, circa 20.000, situato in una zona geografica strategica. Si trova a pochi chilometri dal capoluogo Trento, in una valle che è via di comunicazione tra Trentino e Veneto. E’ un comune particolarmente attivo dal punto di vista sociale e culturale, sono presenti infatti numerose associazioni culturali, educative, teatrali, sociali, di volontariato, scout che rendono la piccola cittadina un luogo accogliente, dinamico e stimolante. Negli ultimi anni il Comune sta sviluppando politiche per la famiglia e i giovani fornendo servizi ai cittadini e proponendo attività di svago e divertimento per ogni target. Per i giovani, in particolare, è stato attivato un Centro Giovani che è diventato punto di riferimento per molti ragazzi che abitano in questa zona e che offre attività di ogni tipo: escursioni estive, sostegno scolastico, laboratori tematici, iniziative di svago, ecc. Il Comune di Pergine è stato fra i primi ad aderire al Piano Giovani di Zona ed ora si sta attivando anche per ottenere l’accreditamento per accogliere ragazzi del Servizio Volontario Europeo.

sociale@comune.pergine.tn.it www.comune.pergine.tn.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Francesca Parolari francesca.parolari@comune. pergine.tn.it

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Il Comune di Pergine Valsugana è impegnato da tempo nell’individuare, assieme ai giovani del proprio territorio, modi e percorsi di responsabilizzazione che poggiano su una definizione positiva dell’età giovane e che puntano a sostenere il protagonismo dei giovani e il sostegno alle loro competenze in una fase difficile di passaggio verso la cittadinanza piena. L’offerta del Servizio Civile si inserisce a pieno titolo in questo percorso. L’altra motivazione fondante che spinge il Comune di Pergine Valsugana ad aderire alla proposta di Servizio Civile è la forte caratterizzazione etica che permea tale opportunità. Concetti quali solidarietà sociale, formazione civica, solidarietà e cooperazione nei riguardi della tutela dei diritti della persona sono elementi essenziali nell’elaborazione di politiche giovanili che non hanno come unica finalità lo svago ed il divertimento, ma che mirano soprattutto a sostenere la crescita di cittadini consapevoli e maturi.


COMUNE DI TRENTO

CHI SIAMO

Via Belenzani, 19 38100 Trento (TN) telefono 0461 884240-235062

Il Comune di Trento, capoluogo di Provincia è situato nel comprensorio della Valle dell’Adige e conta circa 100.000 abitanti. Coerentemente con le sue finalità di promozione della pace, dei diritti civili e umani, di ricerca, di educazione, di informazione e di formazione dei giovani, è iscritto come ente per il Servizio Civile ed ha attivato progetti già dal 2003. In particolare i servizi dell’Amministrazione che possono elaborare progetti di Servizio Civile sono: ♦ PROGETTO POLITICHE GIOVANILI ♦ SERVIZIO AMBIENTE ♦ SERVIZIO ATTIVITA’ SOCIALI ♦ SERVIZIO BIBLIOTECHE ♦ SERVIZIO CULTURA

www.trentogiovani.it www.comune.trento.it

referente per la comunicazione Rosanna Wegher

Il Comune di Trento si è impegnato nell’accoglienza di giovani in Servizio Civile attraverso progetti volti a costituire opportunità di socializzazione, creatività, progettualità e SERVIZIO CIVILE formazione. Progetti capaci di promuovere una cultura della partecipazione e della cittadinanza attiva, di sostenere i percorsi di crescita personale e professionale dei giovani e di introdurre elementi innovativi e di qualità, nell’azione dell’Amministrazione. Nel 2008 sono stati attivati i progetti “Bambini cittadini di oggi: animazione e mobilità a misura di bambin@” che ha visto la partecipazione di Elisa Barbieri, Giulia Dallapè, Elena Lissandrini, Paolo Lochner, chiara Marconi, Flavia Palazzolo, Arianna Piffer e Sabrina Zendron; “ Giovani creativi per comunicare la città ai giovani. Promuovere opportunità e ufficio_politichegiovanili@comu- cittadinanza” che ha visto la partecipazione di Stefano Graiff e Claudia Seppi. ne.trento.it

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CON.SOLIDA - Confcooperative/Federsolidarietà

CHI SIAMO

Brennero, 246 c/o Tridente 4 38100 Trento (TN) telefono 0461 235723 fax 0461 237166

Il sistema delle cooperative sociali Federsolidarietà/Confcooperative riconosce come sua finalità il benessere della comunità, ovvero di tutti gli individui che ne fanno parte. Individui caratterizzati da una propria storia, da capacità specifiche, da aspettative e bisogni diversi. Ognuno, dunque, può contribuire al benessere della collettività portando la ricchezza della propria identità e della propria esperienza. Perseguire il benessere della comunità significa non solo organizzare servizi laddove è presente una domanda, ma soprattutto creare e sostenere le condizioni affinché la comunità stessa ricerchi le soluzioni ai bisogni che in essa emergono, attraverso uno scambio paritario fra i cittadini. Con.Solida. assicura alle cooperative aderenti il consorzio i servizi necessari per la partecipazione al Servizio Civile come: progettazione, formazione, selezione, tutoraggio, comunicazione, monitoraggio.

consolida@consolida.it www.consolida.coop

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Corrado Dallabernardina corrado.dallabernardina@ consolida.it

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Vivere un’esperienza di Servizio Civile presso le Cooperative Sociali consente ai volontari di coniugare gli aspetti e le motivazioni sociali e solidaristiche con un’esperienza utile per acquisire specifiche conoscenze e competenze in alcuni ambiti professionali. L’ambito di impiego presso Con.Solida è limitato alla promozione culturale ed in particolare alla diffusione della prospettiva cooperativa nella comunità trentina.


FONDAZIONE EDMUND MACH

CHI SIAMO

Via E.Mach,1 38010 San Michele all’Adige (TN) telefono 0461 615213

Istituto Agrario di San Michele All’adige

L’Istituto Agrario di San Michele all’Adige effettua e promuove attività di ricerca e sperimentazione scientifica, di istruzione e formazione, di assistenza tecnica, nonché di servizio alle imprese, il tutto finalizzato alla crescita socio-economica e culturale degli addetti all’agricoltura e allo sviluppo del sistema agro-alimentare e forestale, con particolare riferimento all’ambiente e alla tutela del territorio trentino. Ente funzionale della Provincia autonoma di Trento, istituito con legge provinciale n.28 del 5 novembre 1990, l’Istituto Agrario ha conseguito negli anni importanti traguardi a livello nazionale e internazionale sia nel campo della ricerca sia della formazione. E’ stato fondato nel 1874 quando la Dieta regionale tirolese di Innsbruck deliberò di attivare a San Michele una scuola agraria con annessa stazione sperimentale per la rinascita dell’agricoltura del Tirolo. Dal primo gennaio 2002 l’Istituto si articola in tre centri: scolastico, sperimentale, per l’assistenza tecnica. Con gennaio 2008 l’Istituto Agrario di San Michele è stato ufficialmente soppresso e transitato nel nuovo soggetto giuridico Fondazione Edmund Mach: un ente di interesse pubblico con personalità giuridica di diritto privato, così come previsto dalla legge di riordino della ricerca.

segreteria.scuola@iasma.it www.iasma.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Michele Covi

Il Centro scolastico della Fondazione Edmund Mach si è accreditato quale Ente di Servizio Civile con un duplice scopo: in primo luogo perché si ritiene che l’esperienza di Servizio Civile che sarà offerta ai giovani costituisca una valida opportunità di crescita umana all’interno di un contesto giovane e dinamico qual è la scuola media superiore; in secondo luogo, perché si considera importante l’inserimento di giovani motivati ad un’esperienza di solidarietà a supporto di azioni di utilità sociale. Nella scuola si profilano ambiti in cui gli studenti più svantaggiati possono essere accompagnati verso una migliore integrazione sociale e sostenuti nel loro percorso di formazione e maturazione.

michele.covi@iasma.it

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GRUPPO OASI DI CADINE

CHI SIAMO

Via del Molin, 34 38070 Cadine (TN)

Il Gruppo OASI di Cadine è un’organizzazione di volontariato, con personalità giuridica, iscritta all’albo provinciale delle onlus, che opera nell’ambito della promozione dei diritti per l’infanzia e l’adolescenza. Si propone di dare risposta ai bisogni dei giovani, favorendo l’educazione al tempo libero e realizzando percorsi di animazione, laboratori, eventi e quant’altro possa sviluppare opportunità di aggregazione e di espressione creativa. Sono due le tipologie di intervento dell’associazione: la gestione del Centro Contrasto di aggregazione giovanile di Cadine e l’ideazione di specifici progetti culturali a ricaduta provinciale, regionale e talvolta nazionale.

telefono 0461 865481

info@oasi.tn.it www.oasi.tn.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Manuela Vadalà Rosangela Cappelletti info@oasi.tn.it amministrazione@oasi.tn.it

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Il Gruppo Oasi ritiene che l’esperienza di servizio civile possa costituire un mezzo efficace di istruzione e di formazione supplementare per i giovani. Infatti, la scoperta di nuovi orizzonti, l’adattamento ad altri contesti sociali e culturali, nell’ambito di attività scelte in autonomia, sono per ogni partecipante un’occasione per incanalare le proprie energie creative. I giovani in Servizio Civile, hanno l’opportunità di sviluppare capacità di lavoro di gruppo, di operare in attività che diano impulso a progetti di sviluppo territoriale.


GTV GRUPPO TRENTINO DI VOLONTARIATO onlus

CHI SIAMO

Via S. Marco, 3 38100 Trento (TN) telefono 0461 986696

Il GTV è una organizzazione non lucrativa di utilità sociale (onlus) che si occupa di cooperazione internazionale, in particolare nel Vietnam e nel Sud Est Asiatico. Da 10 anni lavoriamo fianco a fianco alle comunità locali per migliorare le loro condizioni di vita, con particolare attenzione alle minoranze etniche, alle donne e ai bambini. In concreto il nostro lavoro prevede molteplici interventi che vanno dal fornire macchinari agli ospedali e formare i medici per il loro utilizzo; al costruire infrastrutture per garantire a tutti il diritto all’acqua potabile, al fornire macchinari e formazione alle scuole professionali, al realizzare campagne di sensibilizzazione e informazione sui principali problemi della comunità. Oltre a questo GTV si occupa anche del sostegno a distanza, volto a sostenere le misere condizioni di vita di alcuni bambini che abitano nei villaggi nel nord del Vietnam, e della sensibilizzazione e della solidarietà tramite raccolte di farmaci, la campagna di sostegno a distanza, corsi di formazione e seminari sui temi della cooperazione, dello sviluppo e della pace, mostre fotografiche e cene etnico-solidali.

info@gtvonline.org www.gtvonline.org

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Francesca Anzi info@gtvonline.org

Attualmente, fra le tante attività di GTV è in corso un progetto triennale per lo “Sviluppo delle risorse umane dell’Unione delle Donne di Cao Bang”, un progetto realizzato in collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento che mira a migliorare le capacità organizzative e le competenze in questa povero territorio di montagna ai confini con la Cina. Inoltre, ha preso il via il progetto finanziato grazie al “fondo di intervento a favore delle popolazioni del sud est asiatico”, per aiutare nella fase post emergenziale le popolazioni colpite dallo tsunami, e attuato da in collaborazione con le associazioni World Home for Youth (capofila del progetto) e Microfinanza e con le controparti locali “Sumanahalli Society” di Bangalore e “Salesians of Don Bosco” di Chennai. Si intervenuti in alcuni villaggi di pescatori nel distretto di Cuddalore, sulle coste colpite dal maremoto nello stato Indiano del Tamil Nadu. La proposta di Servizio Civile è indirizzata a chi è motivato e desidera operare nel settore della cooperazione allo sviluppo e della solidarietà internazionale. Nel 2008 è stato attivato il progetto “Conoscere la cooperazione. GTV come strumento di formazione alla cultura della solidarietà” che ha visto la partecipazione di Lucia Ferrai ed Elisa Morandi.

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I MINIPOLIFONICI ac

Via Piave, 5 38100 Trento (TN) telefono 0461 934880

La Scuola di Musica dell’Associazione Culturale “I Minipolifonici”, nata nel 1982, accompagna i bambini iscritti ai corsi dai tre anni fino alla loro maturità. CHI SIAMO Con più di 600 allievi e le sedi di Trento, Villazzano-Povo, Cognola, Sopramonte e Besenello è un importante soggetto di riferimento nel panorama della formazione giovanile e della cultura musicale nel Trentino. Al suo interno sono sorte straordinarie esperienze di musica d’insieme: il coro di voci bianche, il coro giovanile, l’orchestra da camera e il gruppo giovanile di fiati. L’attività della Scuola prevede, oltre all’organizzazione dei corsi per i propri allievi, la partecipazione ad importanti iniziative, in collaborazione con altri enti musicali ed istituzionali. In particolare gemellaggi con scuole musicali italiane e straniere (Kempten, Feldkirch, Innsbruck, Lugano, Znojmo), organizzazione di concerti, concorsi e particolari progetti dedicati ai giovani, iniziative straordinarie di formazione per i propri allievi e i propri docenti, ma anche workshop internazionali aperti a docenti esterni in collaborazione con i Conservatori di Musica ed infine, consulenze per le scuole pubbliche (dalle scuole dell’infanzia alle superiori). In ambito sociale organizza e partecipa ad iniziative di solidarietà, collaborando con associazioni ed enti del settore; svolge attività di volontariato dei propri docenti (come ad es. “Musica in ospedale”); sviluppa e segreteria@minipolifonici.trento. mantiene strette collaborazioni con i Comuni nei quali sono presenti le proprie sedi it www.minipolifonici.trento.it didattiche.

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Stefano Chicco direzione@minipolifonici.trento.it

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L’Associazione culturale “I Minipolifonici” ha deciso di impegnarsi nell’accoglienza di giovani in Servizio Civile per dare loro l’opportunità di accrescere la propria esperienza culturale, con riferimento specifico alla musica. Intende altresì offrire la possibilità di crescita personale del giovane e di miglioramento delle proprie competenze sia a livello artistico che sociale. L’Associazione aderisce per la prima volta ad esperienze di progetti di Servizio Civile, ma, per il futuro, intende dedicarsi con sempre maggiore attenzione a questo importante ambito formativo.


ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA di PRIMIERO

CHI SIAMO

Via delle Fonti, 10 38054 Transacqua (TN) telefono 0439 62435 fax 0439 762466

L’Istituto Comprensivo di Primiero è una Istituzione scolastica autonoma statale, gestita dall’Amministrazione della Provincia Autonoma di Trento. Si colloca nel territorio del Primiero, in provincia di Trento, al confine con la provincia veneta di Belluno. La competenza territoriale dell’Istituto coincide con il territorio degli otto comuni trentini di Canal San Bovo, Imer, Mezzano, Transacqua, Fiera di Primiero, Tonadico, Siror, Sagron-Mis. Le finalità dell’Ente sono la formazione e l’educazione, tramite l’erogazione del servizio di istruzione per l’assolvimento dell’obbligo scolastico, nonché l’offerta di istruzione superiore per il conseguimento di un diploma. Si rivolge a circa 1000 studenti. Scuola primaria – Canal San Bovo, Imer, Mezzano, Siror, S. Martino di Castrozza, Tonadico; Scuola Secondaria di primo grado – Canal San Bovo e “Luigi Negrelli” di Transacqua; Istituto di Istruzione di Fiera di Primiero – Liceo Scientifico, Liceo Economico e Corso Tecnico per le costruzioni, l’ambiente ed il territorio con biennio I.T.I.; progetto IGEA; progetto ERICA; progetto CINQUE.

segr.icprimiero@scuole. provincia.tn.it www.scuoleprimiero.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Alessandro Bonesini alessandro.bonesini@tin.it

La decisione di aderire al Servizio Civile scaturisce dalla considerazione dell’utilità estesa della presenza all’interno delle attività istituzionali di educazione e formazione, di giovani che possano vivere un’esperienza a contatto con gli studenti, dalla scuola primaria alla scuola superiore. L’Istituto per la sua particolare complessità, organizza molte attività che possono prevedere una positiva presenza in affiancamento fra professionisti e ragazzi del SCN. Si tratta a titolo esemplificativo di spazi di studio, lezioni articolate, uscite sul territorio, laboratori di recupero e sviluppo, momenti di interscuola, approfondimenti pomeridiani, sportello studenti, assistenza attività autogestite, laboratori creativi e teatrali, attività sportive. In prospettiva si tratta anche di offrire ai ragazzi della Valle di Primiero la possibilità, una volta diplomati o laureati, di investire un anno della propria vita nella scuola del proprio luogo, con un ruolo chiave nel contribuire al profilo educativo e alla crescita dei ragazzi più giovani.

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KALEIDOSCOPIO

CHI SIAMO

Via don Dallafior, 2/a/b 38050 POVO (TN) telefono 0461 816036

scs

Kaleidoscopio è un’impresa sociale nata alla fine del 1996. Opera per “perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana ed alla integrazione dei cittadini” attenendosi ai principi di partecipazione, democraticità, responsabilità e proprietà diffusa attraverso la progettazione e la realizzazione di servizi alle persone e alle comunità. Kaleidoscopio può essere definita atipica, perché non specializzata in un’unica tipologia di utenza. Progetta ed eroga servizi per minori, giovani, adulti e anziani, anche appartenenti ad altre culture (in particolare quella sinta), sia in condizioni di svantaggio o ridotta autonomia che non, in diversi territori della provincia (Valle dell’Adige, Valle di Non, Alta Valsuagana, Vallagarina e Alto Garda). La molteplicità di utenti e la diversificazione dei servizi (centri aperti, centri diurni, servizi residenziali, servizi educativi e animativi, servizi di orientamento, formazione e inserimento lavorativo, servizio di accompagnamento su trasporti, servizi di igiene e cura, servizi di mediazione per inquilini, servizi domiciliari, servizi scolastici ed extrascolastici, servizi consulenziali) sono caratteristiche proprie di Kaleidoscopio.

kaleidoscopio@consolida.it www.kaleidoscopio.coop

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Francesca Bianchetti fbianchetti@consolida.it

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Kaleidoscopio già da anni è sede per giovani che intendono svolgere un’esperienza personale formativa sia in qualità di obiettori di coscienza prima e di giovani di Servizio Civile poi, come pure di tirocinanti, stagisti e numerosi volontari. La convinzione è, infatti, che la Cooperativa sociale sia luogo coerente con gli obiettivi del Servizio Civile, scelta di impegno a favore di altri e contestualmente opportunità di esperienza e crescita personale oltre che professionale. Ogni anno Kaleidoscopio progetta e gestisce numerosi servizi e iniziative, alcune di impatto e durata contenute nel tempo, mentre altre di portata molto più ampia. In questo movimento continuo si individuano sempre progetti e spazi che possono costituire una preziosa occasione di impegno civile e sociale per molti giovani: progetti legati a dei singoli servizi (centri diurni, centri aperti, attività extrascolastiche e così via) ma anche trasversali e di interesse quindi per l’intera organizzazione (come ad esempio la rendicontazione sociale, la costruzione e la gestione delle carte dei servizi, o altro).


L’ANCORA

CHI SIAMO

Via Roma, 9 38079 Tione di Trento (TN)

onlus

L’Ancora Cooperativa di Solidarietà Sociale, centro di orientamento e di animazione delle nuove generazioni è sorta nel 1992. La Cooperativa si interessa alla valorizzazione del mondo giovanile e delle rispettive famiglie, con particolare attenzione ai residenti nel Comprensorio delle Giudicarie. Opera a Tione, Pinzolo, Ponte Arche e con la recente apertura sull’altopiano della Paganella e ad Andalo. La Cooperativa è organizzata in aree, che gestiscono servizi diversi a favore di bisogni espressi da vari portatori di interesse: i laboratori educativi didattici, l’area animazione, l’area formazione e lavoro, l’area scuola e l’area famiglia, in corso di strutturazione.

telefono 0465 324727

info@lancora.it www.lancora.tn.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Mariano Failoni

La Cooperativa L’Ancora vanta esperienza di Servizio Civile dal 1995 con la presenza degli obiettori di coscienza. Dal 2008 è iscritta all’albo del Servizio Civile Nazionale e realizza progetti in ambito culturale per il coinvolgimento di giovani. In particolare si propone di realizzare un piano di comunicazione integrata tra la propria organizzazione e il mondo giovanile.

mariano.failoni@lancora.it

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LICEO GINNASIO “ANTONIO ROSMINI” - ROVERETO

CHI SIAMO

Corso Bettini, 86 38068 Rovereto (TN) telefono 0464 437700 - 437712

Il Liceo Rosmini, fondato nel 1672, rappresenta per la città di Rovereto un’istituzione storica di grande rilevanza. Attualmente, frequentano la scuola 800 allievi distribuiti nei tre indirizzi: classico, scientifico e linguistico. L’offerta formativa è orientata da un lato all’accoglienza e dall’altro alla valorizzazione dell’eccellenza. Progetti di tutoraggio, di innovazione, di approfondimento consentono l’affiancamento allo studente e l’arricchimento della sua formazione. L’Istituto opera in collaborazione con le Scuole musicali, con il Museo Civico, la Biblioteca, il Museo d’arte moderna MART, le Associazioni culturali del territorio, nonché con il Comune di Rovereto, la Provincia e l’Università di Trento. Fra gli obiettivi primari dell’Istituto, risultano l’internazionalizzazione, l’utilizzo a fini didattici degli strumenti informatici e la ricerca. Oltre agli attrezzati laboratori di informatica, di scienze, di fisica, di lingue, il Liceo vanta una biblioteca di conservazione e una di consultazione con 20.000 volumi circa. Questi ultimi dati possono ben rappresentare le due anime dell’istituto: il radicamento nel passato e la proiezione nel futuro.

dirigente@liceorosminitn.it www.liceorosminitn.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Giovanna Sirotti dirigente@liceorosminitn.it

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L’accreditamento al Servizio Civile consente al Liceo Rosmini di concretizzare progetti e percorsi avvalendosi di forze giovani che possono inserirsi nel piano formativo. Una scuola ha tra i suoi compiti anche quello di contribuire all’arricchimento del territorio del quale fa parte, fungendo essa stessa da agenzia culturale all’interno della quale gli studenti devono poter esercitare un ruolo da protagonisti. Comunicazione, informatica, fruizione e valorizzazione del patrimonio librario e audiovisivo, attività di gruppo/mutuo aiuto, eventi culturali e sportivi questi i temi dei progetti di Servizio Civile per il futuro. .


ORATORIO - MEZZOCORONA

CHI SIAMO

Via S. G. Bosco, 10 38016 Mezzocorona (TN) telefono 0461 601386 cellulare 335 7487195

aps

L’Oratorio di Mezzocorona è un’associazione di promozione sociale associata alla NOI Associazione (Ente Nazionale con finalità assistenziali riconosciute dal Ministero dell’Interno) e al registro provinciale delle Associazioni di Promozione Sociale. L’attuale Associazione, fondata nel 2005, deriva da una ristrutturazione societaria della precedente associazione operante dal 1986. L’Associazione non ha fini di lucro e persegue finalità di solidarietà civile, culturale e sociale. In particolare, favorisce la crescita e la formazione delle persone, promuovendo i valori umani e cristiani; dà impulso al dialogo e alla collaborazione con le famiglie, con le realtà ecclesiali, con le altre associazioni locali, con le istituzioni civili; realizza esperienze di animazione culturale e di servizio sociale; organizza eventi culturali, sportivi, artistici e musicali; pone attenzione alle istanze delle fasce sociali più deboli curando iniziative e attivando strutture idonee alla prevenzione e al superamento delle situazioni di disagio. Dispone di una sala polifunzionale con annessa cucina, un teatro, una sala giochi, numerose salette per incontri e attività varie, campi esterni di pallavolo, calcio e pallacanestro, usufruibili anche per altre attività all’aperto.

info@oratoriodimezzacorona.it www.oratoriodimezzocorona.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Giovanni Ghezzer ghezzergiovanni@tin.it

L’Associazione aderisce al Servizio Civile perché ritiene esista sintonia tra le proprie finalità e quelle dell’Istituto. L’Associazione reputa che la partecipazione di giovani di Servizio Civile nella conduzione di specifici progetti nel settore dell’educazione, in attività ricreative, culturali, sportive e di aggregazione sociale, costituisca una grande opportunità per l’Associazione e per i giovani stessi. La scommessa è quella di mantenere vivi e, se possibile, rafforzare i legami e le relazioni all’interno di una comunità quale quella dell’Oratorio di Mezzocorona, promuovendo la partecipazione e il coinvolgimento di ciascuno, comprese le categorie più deboli e svantaggiate, in attività ricreative, culturali e sociali. L’Associazione vuole aprirsi ed offrire la possibilità a giovani, motivati e volenterosi, di partecipare attivamente e responsabilmente alle attività progettuali valorizzando le loro capacità, le loro doti personali, le competenze e le conoscenze acquisite.

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ORATORIO S. ANTONIO - TRENTO

CHI SIAMO

Via S. Antonio, 20 38122 Trento (TN) cell 347 4361829

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Pietro Ferrari 347 4361829

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L’Associazione Oratorio S. Antonio è stata fondata nell’ottobre del 2004 sulla scia di una tradizionale attività operante da oltre un ventennio presso la Parrocchia di S. Antonio di Trento, a cura di un gruppo di volontari senza una organizzazione strutturata. L’Associazione non ha fini di lucro ed intende svolgere attività di utilità sociale, nei confronti degli associati e di terzi, nei settori dell’aggregazione sociale, della cultura, dello sport e della solidarietà, nel rispetto della libertà e dignità degli associati. A tale fine l’Associazione potrà compiere ogni azione diretta a promuovere i valori della persona e di una società fondata sul pluralismo, sulle pari opportunità e sulla cultura della solidarietà. In particolare, l’Associazione potrà svolgere attività di organizzazione di eventi culturali, sportivi, artistici e musicali; organizzazione di corsi e moduli formativi in materia di educazione e di cultura; organizzazione di itinerari guidati presso luoghi di rilevante interesse culturale, storico e artistico; gestione degli spazi interni ed esterni alla Parrocchia di S. Antonio; intervento e supporto in favore delle fasce sociali più deboli ed in relazione a specifiche situazioni di disagio; collaborare con altre Associazioni, organismi ed Enti, aventi finalità di utilità e solidarietà sociale.

Nel 2006 l’Associazione ha deciso di aderire al Servizio Civile Nazionale, ritenendo che alcuni scopi dell’Associazione siano attinenti a quelli che si prefigge il Servizio Civile. Nel 2008 è stato attivato il progetto “Crescere insieme in Bolghera” seconda edizione, che ha visto la collaborazione di Sonia Rama e Antea Ravagni.


PERISCOPIO aps

CHI SIAMO

Via Zambra, 11 38100 Trento (TN) telefono 0461 407050 cellulare 328 0381737

L’Associazione Periscopio nasce nel settembre 2006 con lo scopo di consolidare e rendere stabili i progetti nati precedentemente in seno all’Associazione di insegnanti “Diesse Trento”. Dal 2001 sono stati progettati e sviluppati alcuni servizi educativi per ragazzi delle scuole medie e superiori. Nel 2006 il consiglio direttivo di “Diesse” ha istitutito un’associazione ad hoc che potesse dedicarsi allo sviluppo di progetti, anche al fine di facilitare lo sviluppo di “Diesse” verso la sua specifica mission. I servizi svolti da Periscopio stabilmente negli ultimi anni riguardano attività: di aiuto allo studio, orientamento e ri-orientamento dei ragazzi; di recupero scolastico individualizzato, anche per ragazzi con DSA; di insegnamento dell’italiano (ragazzi stranieri) e di animazione.

segreteria@periscopio.tn.it www.periscopio.tn.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Letizia Chiocchetti segreteria@periscopio.tn.it

L’aiuto allo studio e il sostegno scolastico caratterizzano la mission di Periscopio, intesa non solo come semplice doposcuola in cui vengono svolti i compiti, ma soprattutto come luogo in cui essere aiutati nell’introduzione alla vita di tutti i giorni. Proprio questa pretesa di accompagnare i ragazzi nel cammino della conoscenza, avendo come obiettivo la crescita della persona, ha spinto l’Associazione ad aderire al Servizio Civile proponendo per la prima volta un progetto. Si vuole offrire ai giovani che decidono di investire un anno della propria vita, svolgendo il Servizio Civile, l’occasione non solo di condividere un pezzo di strada con dei ragazzi, ma soprattutto la possibilità di una crescita personale nel rapporto con loro e con gli altri adulti, nonché l’apprendimento di una serie di competenze spendibili nel mondo del lavoro e utili a una formazione e maturazione di sè.

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PRODIGIO onlus

CHI SIAMO

Via Gramsci, 46 A/B 38100 Trento (TN) telefono 0461 925161

L’obiettivo principale dell’associazione Prodigio è quello di sensibilizzare la società sui temi relativi alle diverse abilità, favorendo così la piena integrazione delle persone disabili nel tessuto sociale. L’associazione persegue i suoi fini in diversi modi, e in particolare attraverso la realizzazione e la pubblicazione di Pro.Di.Gio, bimestrale attento alle tematiche della disabilità, della salute e del disagio sociale divulgato anche attraverso il sito www.prodigio.it.. Prodigio è impegnata anche nel mondo della scuola con l’organizzazione di incontri di sensibilizzazione sulla prevenzione degli incidenti stradali e sulla diffusione della cultura della diversa abilità. L’associazione, infine, collabora con diversi enti e istituzioni - tra cui la P.A.T.- all’ideazione e realizzazione di progetti miranti a migliorare la vita delle persone disabili attraverso l’abbattimento delle barriere architettoniche.

associazione@prodigio.it www.prodigio.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Giuseppe Malchionna

gmelchionna@gmail.com

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Fare il Servizio Civile presso Prodigio significa sia avere la possibilità di un contatto e di un confronto con la realtà della disabilità, sia partecipare alle attività promosse dall’associazione per la sensibilizzazione verso tali tematiche. I giovani del Servizio Civile che operano presso Prodigio sono impegnati in tutte le fasi di realizzazione del bimestrale: ideazione del menabò, produzione di articoli, reperimento di notizie, impaginazione, correzione delle bozze. L’Associazione offre anche la possibilità di ottenere il patentino di pubblicista grazie ad una convenzione con l’ordine dei giornalisti. Per quanto riguarda gli incontri nelle scuole e l’organizzazione di eventi culturali, i giovani in Servizio Civile sono coinvolti attivamente sia alla fase ideativa che a quella organizzativa. Nel 2008 sono stati attivati progetti “Fuori rotta ... la vita non è un passatempo” che ha visto la collaborazione di Francesca Carolina Nicolodi; “Progetto di giornale 5” che ha visto la partecipazione di Elena Leonardi e Lorenzo Sighel.


SI MINORE

CHI SIAMO

Via F.lli Perini, 66 38100 Trento (TN) telefono 0461 922055

onlus

L’associazione SI Minore opera, dal 1994, a favore di giovani in difficoltà. Grazie all’esperienza maturata “SI Minore” ha acquisito specifiche competenze nell’area stranieri in particolare di minori non accompagnati pur rimanendo aperta a tutti senza distinzione di genere o nazionalità. L’associazione è dotata di strutture di tipo familiare con gruppi appartamento seguiti 24 ore su 24 da figure educative specializzate. Offre anche un servizio educativo domiciliare mirato al sostegno dei minori in ogni fase della vita (scolastica, professionale e sociale) e/o al potenziamento delle competenze genitoriali. Infine, pone grande attenzione sui processi sociali legati ai fenomeni migratori ed è impegnata nella promozione della conoscenza interculturale. Nel 2008 ha aperto a Trento il centro aperto “GEC”: uno spazio libero e gratuito, gestito da due educatori e aperto tre pomeriggi a settimana, in cui vengono proposte attività ludico ricreative tra le quali educazione espressiva, educazione al dialogo/confronto, mediazione interculturale e con sportello di ascolto per giovani, centro didattico laboratori di creatività manuale, gite, tornei sportivi, ecc. Il GEC accoglie quotidianamente circa 30 minori divisi in gruppi su diverse attività.

progetti@siminore.it www.siminore.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Michele Bezzi progetti@siminore.it

Accreditata all’Albo Provinciale di Servizio Civile dal 2008 intende presentare progetti offrendo ai giovani interessati un’opportunità di crescita nelle molteplici attività proposte dall’associazione. É un’ occasione per contribuire al miglioramento del servizio offerto, nonché per portare nuovi contributi e creatività sia ai ragazzi accolti sia a coloro che quotidianamente operano al suo interno. Alcune delle attività realizzate fino ad oggi sono: percorso informativo sulla legislazione in materia di immigrazione, partecipazione all’iniziativa “Zero°Clip” contro l’abuso di alcol tra i giovani, creazione della mostra fotografica “Albania-Italia: terre vissute, terre raccontate”, partecipazione a tavoli di lavoro territoriali e corso interno di formazione permanente degli educatori in servizio.

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SPORTABILI onlus

CHI SIAMO

Via del Lagorai, 113 38037 Predazzo (TN) telefono 0462 501999

SportABILI, è un’associazione senza scopo di lucro e con fini d’utilità sociale (Onlus), a Predazzo in Valle di Fiemme. L’associazione opera nella convinzione che la persona disabile sia una risorsa sulla quale la collettività deve investire, facilitando un suo pieno recupero sia sul piano professionale, sia su quello relazionale e del tempo libero. SportABILI si propone come ponte per unire il mondo delle persone disabili con quello delle persone “abili”, portando questi due gruppi a contatto l’uno con l’altro proprio dove il divario è maggiore: nel mondo dello sport e del turismo. SportABILI organizza: ♦ durante la stagione invernale corsi di sci, sia discesa che fondo, progettati ed adattati alle specifiche disabilità; ♦ durante il periodo estivo attività ricreative quali equitazione, tennis in carrozzina, roccia, tiro con l’arco, nuoto, gite in bicicletta, gite naturalistiche, rafting e hydrospeed.

info@sportabili.org www.sportabili.org

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Emanuela Fellin emanuela.fellin@sportabili.org

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SportAbili offre ai ragazzi in Servizio Civile l’opportunità di fare un’esperienza di collaborazione sociale in un ambito complresso, aiutando le persone disabili a riacquistare la gioia di fare sport. Inoltre, è un’occasione per apprendere competenze tecniche nella pratica dei diversi sport e per acquisire importanti capacità professionali facilmente spendibili nel mondo del lavoro. L’Associazione attiva per i volontari uno specifico percorso di formazione condotto da istruttori qualificati e i relativi riconoscimenti per le specifiche competenze e professionalità. L’Associazione ha già proposto negli anni scorsi tre progetti.


aps

CHI SIAMO

Terre Comuni è un’Associazione di promozione sociale iscritta al registro provinciale. Scopo dell’Associazione è l’animazione di comunità intesa come pratica sociale finalizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo delle latenti potenzialità insite negli individui e nei gruppi, attraverso progetti formativo-culturali per e con il mondo giovanile. L’Associazione opera sul territorio delle valli Giudicarie e attiva progetti nei seguenti ambiti: scambi, incontri e confronti fra gruppi di giovani, percorsi formativi, gestione di strutture di accoglienza (case vacanze gruppi), sportelli territoriali di orientamento, organizzazione di piani giovani di zona.

(TN)

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione

Un giovane che volesse fare il Sevizio Civile presso questa associazione troverebbe con certezza un terreno fertile per misurarsi su iniziative tendenti a valorizzare le potenzialità dei singoli in un contesto comunitario. Alcune iniziative significative promosse negli ultimi anni sono state: ♦ Tra mari e monti (scambio tra giovani trentini e calabresi); ♦ Stage in Inghilterra per imparare la lingua inglese; ♦ Gestione case vacanze per accoglienza gruppi parrocchiali italiani; ♦ Campus formativi tematici per adolescenti; ♦ Collaborazioni con esperienze artistiche; ♦ Organizzazione di eventi culturali (incontri con personaggi famosi).

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UGB UBALDA BETTINI GIRELLA onlus

CHI SIAMO

Via Benacense, 33 38068 Rovereto (TN) telefono 0464 423958

info@associazionegirella.it www.associazionegirella.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Pietro Pedrotti info@associazionegirella.it

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L’Associazione Ubalda Bettini Girella onlus opera dal 1990 nella città di Rovereto, in collaborazione con il Comune di Rovereto, il Comprensorio della Vallagarina, la Provincia autonoma di Trento, gli Istituti scolastici e i Centri di Formazione Professionale del territorio, l’Agenzia del Lavoro, le Aziende di produzione e di servizi della zona, gli Enti e le Cooperative del privato sociale. L’Associazione, apartitica e senza scopo di lucro, si propone di gestire attività di natura socio-assistenziale e socio-sanitaria, di formazione e di istruzione, rivolte a minori, adolescenti e giovani in situazione di disagio e disabilità e di realizzare e gestire attività di formazione, sensibilizzazione, aggiornamento e consulenza per promuovere professionalità in grado di intervenire nel settore socio-assistenziale, anche realizzando proprie pubblicazioni. I principali ambiti d’intervento dell’Associazione riguardano la progettazione e la gestione di percorsi individualizzati di alternanza formazione/lavoro e di percorsi individualizzati di sostegno educativo/scolastico per adolescenti e giovani che versano in situazioni di difficoltà; inoltre l’Associazione gestisce sul territorio di Rovereto i “Laboratori del Fare”, luoghi di incontro e di aggregazione per adolescenti con la presenza di educatori e di esperti volontari. Attualmente sono attivi i Laboratori di: multimedialità, cucina, look e immagine, arte e bricolage, manutenzione motorini e biciclette; interventi di educativa domiciliare rivolto a bambini/ragazzi/adolescenti e/o giovani adulti che non hanno abbandonato il nucleo familiare e che vivono in un contesto multiproblematico; attività di consulenza per progettazione, attivazione, gestione, verifica e valutazione di percorsi formativi; attività di consulenza con genitori, insegnanti, volontari, educatori, come supporto a interventi di carattere educativo; la promozione e realizzazione di incontri, dibattiti, conferenze, convegni, corsi di formazione con esperti di problemi relativi al mondo giovanile, anche in collaborazione con altri soggetti del territorio. L’Associazione aderisce al Servizio Civile innanzi tutto per offrire ai giovani del territorio un’opportunità di crescita personale in un’esperienza altamente formativa, collaborando con gli educatori nella gestione di progetti rivolti a giovani e/o a ragazze e ragazzi che versano in situazione di difficoltà. L’obiettivo principale è la valorizzazione del volontariato non come beneficenza nel senso di dare aiuto a chi ha bisogno in una relazione diseguale tra chi dà e chi riceve ma come azione, lavoro che si adopera affinché la fruizione dei diritti sia garantita concretamente a ogni cittadino e soprattutto a quanti sono troppo deboli per difendersi da soli e, proprio per questo, sono spinti verso zone di esclusione assolutamente intollerabili. Nel 2008 sono stati attivati i progetti “LaborAttori del fare” 2a edizione che ha visto la partecipazione di Vincent Zadra; “NonSoloScuola” con la collaborazione di Veronica Azzolini ed Elisa Zoller.


ENTI PROVINCIALI PATRIMONIO ARTISTICO E CULTURALE


COMUNE DI ANDALO

CHI SIAMO

Piazza Centrale 1 38010 ANDALO (TN) telefono 0461 585275 fax 0461 589627

BIBLIOTECA INTERCOMUNALE ALTOPIANO PAGANELLA BRENTA

La Biblioteca Intercomunale è l’ufficio culturale dei cinque comuni dell’Altopiano della Paganella e nasce nel 1995. La sede centrale di Andalo è affiancata dai punti di lettura di Molveno, Fai della Paganella, Cavedago e Spormaggiore. E’ un servizio rivolto a tutti i cittadini residenti ed ospiti nel territorio, senza distinzioni di età, di istruzione e di professione. Concorre all’educazione permanente e soddisfa ogni esigenza di lettura, informazione, aggiornamento e studio, realizzando un moderno servizio di ricerca, informazione e documentazione. La Biblioteca si ispira ai principi enunciati nel Manifesto UNESCO per le Biblioteche pubbliche. Attualmente dispone di circa 40.000 volumi, più altro materiale multimediale (3.000 documenti circa). I servizi offerti prevedono il prestito a domicilio e la consultazione in sede di cataloghi elettronici, ricerche e consulenze bibliografiche, navigazione Internet, videoteca, fonoteca, emeroteca, fototeca. La Biblioteca sviluppa numerosi progetti speciali rivolti alla scuola e all’infanzia ed opera nel recupero e nella valorizzazione della storia locale.

andalo@biblio.infotn.it www.bibliopaganella.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Graziano Cosner graziano.cosner@biblio.infotn.it

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La Biblioteca intende dare la possibilità ai giovani di “fare cultura” con le proprie competenze, mani, cuore ed emozioni.


COMUNE DI BASELGA DI PINÈ

CHI SIAMO

Via Cesare Battisti, 22 38042 Baselga di Piné (TN) telefono 0461 557024

Il comune di Baselga di Pinè, superficie di Kmq 40,84, si estende per la maggior parte nel settore meridionale dell’Altopiano di Pinè ed in piccola parte sulle estreme pendici meridionali della Catena del Lagorai. Conta circa 4700 abitanti ed è suddiviso in dieci frazioni: San Mauro, Tressilla, Baselga, Vigo – Ferrari, Montagnaga, Miola, Faida, Ricaldo, Sternigo, Rizzolaga. Sorto con i comuni di Miola, Bedollo e Lona Lases come unità amministrativa nel 1875 sulle ceneri della “Comunità delle regole della Montagna di Pinè”, ha acquisito l’estensione attuale nel 1928 con l’inclusione del Comune di Miola. Il Comune, a forte vocazione turistica sviluppata fin dal secolo XIX nei due poli di turismo lacuale a Serraia e religioso a Montagnaga, oggi è una delle più riconosciute località di turismo estivo della Provincia di Trento. E grazie allo Stadio del Ghiaccio (Ice Rink) di Miola è diventato il principale centro italiano del pattinaggio velocità su ghiaccio. Il comune di Baselga di Pinè promuove lo sviluppo della propria Comunità secondo i principi e le linee espressi dal proprio Statuto Comunale.

c.baselgadipine@comuni.infotn.it www.comune.baselgadipine.tn.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Marina Ferrari marina.ferrari@comuni.infotn.it

La Pubblica Biblioteca Comunale di Baselga di Pinè è l’agenzia culturale e informativa stabile istituita dall’Amministrazione Comunale per soddisfare i bisogni culturali di base dell’intera Comunità locale. Alla direzione della stessa è affidata l’attuazione delle iniziative culturali promosse dall’Assessorato Comunale alla Cultura. L’esperienza del Comune di Baselga di Pinè nell’ambito del Servizio Civile risale al 1985 con l’impiego di obiettori di coscienza presso la Pubblica Biblioteca, nella quale fino al 2004 decine di obiettori di coscienza hanno prestato servizio con soddisfazione reciproca. Con la riforma del Servizio Civile Nazionale, l’Amministrazione Comunale ha considerato importante valorizzare l’esperienza organizzativa e gestionale maturata nel passato aderendo alla nuova opportunità. L’intenzione è di presentare annualmente un progetto di utilità comunitaria nel settore dell’educazione e della promozione culturale.

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CHI SIAMO

SERVIZIO CIVILE

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Tratto della Valle del Sarca, situato tra Toblino e Riva del Garda abitato sin dall’antichità. Stazione romana, la mitica città di Kas è oggetto della leggenda che la vide sepolta sotto la frana delle Marocche. Nel Medioevo Dro vide la dominazione dei Sejani (discendenti da Carlo Magno) che costruirono il loro castello su un dosso poco fuori l’abitato ed estesero il loro dominio sulla Valle di Cavedine fino al 1273, quando subentrarono i Conti d’Arco. Venne risparmiata dall’incendio conseguente alla passata del generale Vendome grazie alla devozione a S.Antonio, al quale è dedicata una delle chiese del paese. Grazie alla bonifica dell’800, Dro diventa famosa per il clima mite, per i vini e per la coltivazione dell’ulivo e delle susine. La sua natura giuridica è Ente territoriale - autonomo con finalità proprie e delegate.

Il Comune di Dro intende avviare progetti di Servizio Civile per inserire i giovani in diverse iniziative di valorizzazione culturale, quali “Drodesera” e il progetto di archiviazione d’immagini della storia locale, e per offrire loro la possibilità di un’esperienza nell’ambito dell’animazione culturale e in quello delle biblioteche. Il Comune di Dro si è avvalso in passato della presenza degli obiettori di coscienza. Con la riforma del Servizio Civile, l’Amministrazione comunale ha ritenuto di rinnovare tale opportunità ai giovani al fine di valorizzare i propri servizi, supportando il personale del Comune e potenziando i servizi all’utenza. Nel 2008 è stato attivato il progetto “La Memoria del Futuro 2008” che ha visto la partecipazione di Hanna Ciaghi, Camilla Colombo, Andrea Feltrinelli e Elena Maino.


CHI SIAMO

SERVIZIO CIVILE

Il Comune di Fondo è un ente pubblico di dimensioni medio-piccole (circa 1500 abitanti) situato in zona turistica, nell’ Alta Valle di Non. Opera in vari settori di rilevanza sociale e culturale ed in particolare interviene direttamente nell’organizzazione di iniziative in ambito turistico (organizzazione eventi e manifestazioni), giovanile (incontri con esperti), storico (valorizzazione tradizioni e storia locale con rievocazioni, convegni e studi), musicale (organizzazione di festival di opere classiche, concerti musicali e cori, ecc.), sportivo (patrocinio di trofei, gare e competizioni in varie discipline) e culturale (organizzazione corsi lingue, raccolta e cura dei documenti storici del Comune, ecc.) a mezzo della biblioteca comunale.

Il Comune di Fondo ha aderito al Servizio Civile per poter coinvolgere le giovani generazioni in servizi di utilità sociale, in particolare in quelle attività di tipo culturale e turistico, che contribuiscono a rendere vitale la vita sociale della comunità. Si propone ai giovani l’investimento di un anno della loro vita per vivere e conoscere la storia, la realtà sociale, la cultura e le tradizioni locali, facendoli partecipare alle iniziative di valorizzazione socio-ambientale. Il volontario sarà affiancato ai responsabili dei vari servizi ed ambiti di intervento ed agli organizzatori delle varie iniziative: persone esperte in grado di trasmettere il loro saper fare ai giovani, lavorandoci insieme, facendoli crescere in esperienza e capacità, valorizzando al massimo le risorse personali di ognuno.

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CHI SIAMO

SERVIZIO CIVILE

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Il Comune di Lavarone è un ente pubblico territoriale appartenente alla provincia di Trento. Situato nell’estrema propaggine sud-orientale del Trentino, dista 30 km circa dai centri cittadini di Trento e Rovereto. Nell’ambito delle proprie competenze il Comune è impegnato in interventi a sostegno della Terza Età (Gestione Casa Anziani, collaborazione con l’UTETD), dei giovani (Progetto Giovani, Progetto Lavoro sugli Altipiani), di categorie speciali (Azione 10), nonché nella qualificazione e nella salvaguardia del territorio e del patrimonio ambientale. Per quanto attiene in particolare l’ambito culturale è impegnato nella valorizzazione delle testimonianze storiche e dei manufatti presenti sul territorio nonché nel recupero e nella valorizzazione della propria memoria mediante la cura e la pubblicazione di studi e saggi. Cura e partecipa all’organizzazione di convegni/giornate di studio riguardanti l’arte, la storia, l’ambiente del proprio territorio, all’organizzazione di conferenze e incontri di vario argomento, rassegne librarie, concerti, allestimento mostre. Attraverso la biblioteca comunale svolge attività di promozione del libro e della lettura, organizza corsi, promuove incontri, conferenze, presentazioni di libri, laboratori a carattere ricreativo-didattico. Attraverso la Fondazione Belvedere-Gschwent cura la gestione e la valorizzazione di Forte Belvedere (ripristino e valorizzazione, pubblicazioni, mostre, conferenze, ecc.).

Il Comune di Lavarone ha ospitato continuativamente, fino alla sua sospensione, esperienze di Servizio Civile sostitutivo alla leva militare, impiegando gli obiettori nei servizi culturali (biblioteca) e sociali (progetti di sostegno agli anziani). L’adesione al Servizio Civile Volontario rappresenta pertanto una nuova tappa di questo percorso di attenzione verso i giovani, dei quali ci si propone di valorizzare le qualità e le competenze nell’ambito di uno scambio e di una crescita formativa ed umana reciproche. In quest’ottica il Comune di Lavarone intende presentare progetti negli ambiti: ♦  del sociale (animazione e partecipazione a progetti riguardanti anziani e giovani); ♦  dell’educazione e promozione culturale (progetti di promozione del libro e della lettura in particolare rivolti a bambini e giovani, elaborazione contenuti e aggiornamento del sito web della biblioteca); ♦  del patrimonio artistico e culturale (ideazione, progettazione, esecuzione di laboratori didattici relativi alla Prima guerra mondiale e l’uso delle fonti storiche, ideazione, progettazione ed esecuzione di progetti di animazione culturale - incontri, conferenze, allestimento mostre ecc.).


CHI SIAMO

SERVIZIO CIVILE

Il Comune di Rovereto, situato nel comprensorio della Vallagarina, è un ente pubblico territoriale e rappresenta il secondo Comune della Provincia Autonoma di Trento per popolazione residente (33 mila abitanti) e superficie del proprio territorio. L’organizzazione amministrativa del comune si ispira ai principi della imparzialità, della partecipazione, della responsabilità, della semplicità, della trasparenza delle procedure e dell’efficienza dei servizi ed ha quale obiettivo ultimo, il soddisfacimento delle esigenze della comunità cittadina. La denominazione risale alla toponomastica romana “Roboretum”, ossia selva di querce, albero che abbonda nella valle ed è effigie dello stemma comunale.

L’esperienza del Comune di Rovereto riguardo al Servizio Civile risale al 1985 con l’impiego di obiettori di coscienza nell’ambito delle attività sociali, culturali e di prevenzione del disagio giovanile ed dell’emarginazione sociale. L’Amministrazione Comunale offre ai giovani l’opportunità di partecipare ai propri progetti negli ambiti dell’assistenza e della cultura.

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CHI SIAMO

(TN)

0461 1822595

SERVIZIO CIVILE

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Il Gruppo culturale UCT è attivo da più di trent’anni, da quando nel 1976 fondò l’omonima rivista, il cui campo di indagine è la ricerca culturale e sociale. Gli oggetti dell’analisi spaziano dalla letteratura al teatro, dall’arte alla musica, dalla fotografia al cinema e anche a temi quali l’emarginazione (giovani, anziani, e donne), il disadattamento, la sanità, la pace, l’ambiente e la scuola. Il Gruppo culturale UCT non è a fine di lucro e il suo statuto prevede che esso abbia finalità di pubblica utilità. Il titolo della nostra testata Uomo, Città, Territorio si propone oggi più che mai emblematico e propositivo, in quanto coniuga, in un rapporto di reciproco rispetto, tre dimensioni: quella individuale, quella collettiva della comunità cittadina e quella dell’ambiente territoriale circostante. L’impegno dell’Associazione si è profuso anche nell’organizzazione di conferenze, incontri culturali, convegni, e nell’istituzione del premio “Il Trentino dell’anno” (dal 1988). Il Gruppo UCT fa inoltre parte del “Forum Permanente Trentino del Terzo Settore” e del “Forum Trentino della Pace”.

UCT dal 1978 si è avvalso del contributo degli obiettori di coscienza e, con la riforma del Servizio Civile, ha deciso di adottare le innovazioni introdotte, ritenendole esperienze significative per i giovani. Aderire ai progetti di Servizio Civile proposti da UCT può significare per un giovane opportunità di formazione, in particolare per quanto riguarda l’editoria, la multimedialità e la ricerca storica, concentrandosi su argomenti culturali, sociali ed ambientali. I progetti proposti fino ad ora offrono ai giovani in Servizio Civile l’occasione di riflettere e approfondire alcuni temi di rilevanza culturale e sociale e di conoscere l’intero processo produttivo che consente la pubblicazione di una rivista.


LICEO GINNASIO ANTONIO ROSMINI - ROVERETO

CHI SIAMO

Corso Bettini, 86 38068 Rovereto (TN) telefono 0464 437700 - 437712

dirigente@liceorosminitn.it www.liceorosminitn.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Giovanna Sirotti

Il Liceo Rosmini, fondato nel 1672, rappresenta per la città di Rovereto un’istituzione storica di grande rilevanza. Attualmente, frequentano la scuola 800 allievi distribuiti nei tre indirizzi: classico, scientifico e linguistico. L’offerta formativa è orientata da un lato all’accoglienza e dall’altro alla valorizzazione dell’eccellenza. Progetti di tutoraggio, di innovazione, di approfondimento consentono l’affiancamento allo studente e l’arricchimento della sua formazione. L’Istituto opera in collaborazione con le Scuole musicali, con il Museo Civico, la Biblioteca, il Museo d’arte moderna MART, le Associazioni culturali del territorio, nonché con il Comune di Rovereto, la Provincia e l’Università di Trento. Fra gli obiettivi primari dell’Istituto, risultano l’internazionalizzazione, l’utilizzo a fini didattici degli strumenti informatici e la ricerca. Oltre agli attrezzati laboratori di informatica, di scienze, di fisica, di lingue, il Liceo vanta una biblioteca di conservazione e una di consultazione con 20.000 volumi circa. Questi ultimi dati possono ben rappresentare le due anime dell’istituto: il radicamento nel passato e la proiezione nel futuro.

L’accreditamento al Servizio Civile consente al Liceo Rosmini di concretizzare progetti e percorsi avvalendosi di forze giovani che possono inserirsi nel piano formativo. Una scuola ha tra i suoi compiti anche quello di contribuire all’arricchimento del territorio del quale fa parte, fungendo essa stessa da agenzia culturale all’interno della quale gli studenti devono poter esercitare un ruolo da protagonisti. Comunicazione, informatica, fruizione e valorizzazione del patrimonio librario e audiovisivo, attività di gruppo/mutuo aiuto, eventi culturali e sportivi questi i temi dei progetti di Servizio Civile per il futuro.

dirigente@liceorosminitn.it

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a CHI SIAMO

SERVIZIO CIVILE

Il MART, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, è una grande istituzione dedicata all’arte moderna e contemporanea e serve ad integrare e gestire il vasto patrimonio artistico e le attività nel campo dell’arte della Provincia autonoma di Trento. La collezione permanente del MART include circa 15.000 opere: dipinti, disegni, incisioni e sculture, con nuclei importanti soprattutto per quanto riguarda le avanguardie del Novecento. Per soddisfare le molteplici esigenze, conservative, espositive e didattiche, il Museo è articolato in diverse sedi: ♦  il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto è la sede centrale, ospita gran parte dell’attività espositiva, i servizi e gli uffici, oltre a custodire le collezioni di arte moderna e contemporanea, le opere di Fortunato Depero e il ricco fondo dell’archivio del ‘900. ♦  il Palazzo delle Albere, a Trento, è la sede delle collezioni di arte italiana dell’800; ♦  la Casa Museo Depero a Rovereto.

Il Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto si è accreditato come ente di Servizio Civile allo scopo di offrire ai e alle giovani di età compresa tra i diciotto e i ventotto anni un’ulteriore opportunità di crescita personale e professionale. Consapevole che tale esperienza debba rispondere ad un criterio di utilità sociale, il Mart intende presentare progetti di Servizio Civile che comporteranno il coinvolgimento diretto dei volontari nelle proprie attività. Nel 2008 è stato attivato il progetto “Mart: esperienza didattica in progress” che ha visto la partecipazione di Martina Bellotto, Chiara Santuari e Paola Vettorazzi.

museo di arte moderna e contemporanea di trento e roveret o

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CHI SIAMO

Istituzione pubblica che da oltre un secolo documenta la storia naturale della regione alpina grazie a ricerche naturalistiche di alto profilo, importanti collezioni ed esposizioni permanenti. A partire dal 1992 il Museo Tridentino di Scienze Naturali inizia a farsi conoscere anche per le nuove mostre caratterizzate dalla interattività e dallo sguardo multidisciplinare su temi di interesse generale. Dal 1994 il Museo offre il proprio patrimonio di conoscenze e competenze comunicative al mondo della scuola a supporto dell’attività didattica tradizionale, con un forte impegno educativo che si è andato viavia rafforzando nella convinzione che le proposte divulgative, realizzando la crescita culturale e sociale, promuovono l’educazione scientifica collettiva. Il Museo Tridentino di Scienze Naturali è una rete di istituzioni museali, centri di ricerca e di divulgazione scientifica diffusi sul territorio trentino: Museo Tridentino di Scienze Naturali - Museo G. Caproni. Aeronautica, scienza e innovazione - Giardino Botanico Alpino e Terrazza delle Stelle delle Viotte di Monte Bondone – Museo delle palafitte del Lago di Ledro – Ledrolab – Arboreto di Arco – la Stazione limnologica del Lago di Tovel – Tenno.

lisa_nicolussi@mtsn.tn.it www.mtsn.tn.it

SERVIZIO CIVILE

lisa_nicolussi@mtsn.tn.it

Già in passato il Museo ha maturato una lunga esperienza nell’accoglienza degli “obiettori di coscienza”. La possibilità oggi di coinvolgere nelle proprie attività ragazzi e ragazze che scelgono la nuova forma di Servizio Civile, viene accolta con grande entusiasmo in un Museo in continua espansione e crescita. Ben consapevole che l’esperienza del Servizio Civile deve costituire effettivamente un momento di crescita personale e di miglioramento delle capacità dei giovani, e rispondere ad un criterio di utilità sociale, il Museo ha elaborato in passato, specifici e ben dettagliati progetti di Servizio Civile che prevedono la realizzazione di attività diverse a seconda delle differenti sezioni in cui il giovane in Servizio Civile viene inserito. Nel 2008 sono stati attivati i progetti: “Catalogazione e valorizzazione del patrimonio naturalistico del Museo Tridentino di Scienze Naturali”, che ha visto la partecipazione di Massimo Bernardi, Serena Giorgia Chiesa, Silvia Micheli, Riccardo Perli e Filippo Zoller; “SperimentArte: la scienza attraverso il teatro”, con la collaborazione di Umberto Anesi, Elisa Largaiolli e Stefania Tarter.

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CHI SIAMO

0461 881126

SERVIZIO CIVILE

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L’Università di Trento, fondata nel 1962, è organizzata in 7 facoltà, 14 dipartimenti di ricerca, cui afferiscono più di 500 docenti e ricercatori e conta quasi 15.000 studenti. Il campus si trova nel centro di Trento, città rinomata per il suo patrimonio di arte e di storia ed è situata proprio nel punto di incontro tra la cultura italiana e quella europea. La caratteristica che contraddistingue questa giovane e dinamica università è la particolare attenzione rivolta alle relazioni internazionali. Attraverso diversi progetti comuni realizzati con università europee, Trento sta sviluppando la sua rete di collaborazione per quanto riguarda sia l’insegnamento che la ricerca, allo scopo di offrire un’architettura didattica e di ricerca a livello internazionale e di creare opportunità di formazione professionale e di carriera. L’Università di Trento ha di recente introdotto nuovi programmi di studio e di ricerca nelle aree emergenti, quali le scienze cognitive, le neuroscienze e gli studi internazionali e la biologia.

L’Università degli Studi di Trento ha aderito al Servizio Civile per contribuire ad offrire al mondo giovanile un’importante opportunità per un impegno efficace in campo culturale, formativo e della ricerca, utile per la collettività ed efficiente in relazione alle risorse pubbliche impiegate. Intende garantire altresì che la proposta rivolta ai giovani sia chiaramente definita e comunicata in modo trasparente e che l’esperienza del Servizio Civile costituisca effettivamente un momento di crescita personale e di miglioramento della capacità dei giovani, attraverso un impegno nell’ambiente universitario. Nel 2008 è stato attivato il progetto ”I parchi archeologici: ricerca, valorizzazione e fruibilità”, che ha visto la partecipazione di Eleonora Bouvet, Natascia Druscovic, Luisa Fellin e Monia Zannini.


ENTI PROVINCIALI AMBIENTE


COMUNE DI ARCO

CHI SIAMO

SERVIZIO CIVILE

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Il Comune di Arco è un ente autonomo che ispira la propria azione politica ed amministrativa alla cura degli interessi dei cittadini e alla tutela dei loro diritti. Il Comune di Arco tramite il proprio Assessorato alle Politiche Sociali attua interventi a favore della famiglia (percorsi formativi per nonni, papà e coppie in difficoltà; percorsi rivolti alla formazione e al sostegno della genitorialità), dei giovani (attraverso il centro di aggregazione giovanile “A. Gio” attivo dall’ottobre 2000, la partecipazione al piano di zona delle politiche giovanili, le attività ludico ricreative estive per ragazzi, il progetto di educazione alla salute, il patrocinio di progetti rivolti al protagonismo giovanile etc.), degli anziani (progetto attività motoria, orti per anziani, accoglimento e mantenimento in strutture residenziali protette etc.), delle categorie protette ed emarginati (progetto Azione 10 e casa alloggio), del volontariato (erogazione di contributi), della generalità dei cittadini (alloggi comunali, alloggi per anziani, Servizio Civile).

Nell’ambito delle politiche sociali il Comune di Arco ha svolto per molti anni un importante attività di assistenza rivolta ai propri cittadini in stato di bisogno grazie all’opera degli obiettori di coscienza. Per garantire una continuità nell’attività di assistenza e animazione anche dopo la sospensione della leva obbligatoria, a partire dal 2004 il Comune di Arco ha realizzato due progetti di Servizio Civile. I progetti hanno perseguito la finalità di potenziare il servizio di “vicinanza continua” presso il domicilio di persone anziane o in stato di bisogno, di favorire l’aggregazione e il protagonismo giovanile attraverso il supporto ai due educatori professionali impiegati presso il centro comunale “A. Gio” e di valorizzare le capacità e le conoscenze dei giovani volontari. Il Comune di Arco intende proporre anche per gli anni futuri progetti di Servizio Civile con le medesime finalità nei settori socio – assistenziale e culturale.


COMUNE DI CENTA SAN NICOLO’

CHI SIAMO

Via Municipio, 2 38040 Centa San Nicolò (TN) telefono 0467 722224 fax 0467 722279 c.centasannicolo@comuni. infotn.it www.comunitrentini.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Sandra Ognibeni s.ognibeni@virgilio.it

Il Comune di Centa San Nicolò è un ente pubblico territoriale della Provincia di Trento. E’ situato sull’altipiano della Vigolana e si affaccia sul lago di Caldonazzo, che dista circa venti chilometri da Trento. Nell’ambito delle proprie competenze il Comune è impegnato: ♦ nell’ambiente e protezione civile, curando e valorizzando il bosco, i sentieri, il nuovo parco fluviale sul torrente Centa, caratterizzato da percorsi didattici, naturalistici, storici e vecchi mulini, presidiando l’ampio territorio e i masi; ♦ nell’assistenza con interventi a sostegno della Terza Età (Università della Terza Età, Gestione Casa Anziani), dei Giovani (creazione di “Spazio giovani” da gestire e promuovere, Progetto Giovani) e di categorie speciali (Azione 10); ♦ nell’ambito culturale, con la realizzazione di una importante iniziativa di risonanza provinciale: il concorso letterario, ormai ventennale, “La Fiaba e il Racconto di Natale”; ♦ nell’organizzazione di numerosi corsi, laboratori ricreativididattici, cicli di conferenze, incontri, concerti, nell’allestimento di mostre, proiezioni di film, eventi folkloristici importanti (“La barela de Carneval”, a Pasqua “El luni dei ovi”,…); ♦ nella promozione del libro e della lettura presso la biblioteca comunale.

Il Comune di Centa San Nicolò ha ospitato continuativamente, dal 1995 fino al 2000, esperienze di Servizio Civile sostitutivo della leva militare, impiegando gli obiettori nei servizi culturali (biblioteca, corsi di informatica ai giovani, assistenza ai compiti), sociali (progetti di sostegno agli anziani), ambientali (valorizzazione del territorio). L’adesione al Servizio Civile rappresenta, pertanto, una nuova tappa di questo percorso di attenzione verso i giovani dei quali ci si propone di valorizzare le qualità e le competenze nell’ambito di uno scambio e di una crescita formativa ed umana reciproca. Il Comune di Centa San Nicolò intende presentare progetti relativi: ♦  all’educazione e promozione culturale (progetto di incontro alla lettura dei giovani, implementazione del costruendo sito web del Comune, animazione culturale dei ragazzi, promozione del nuovo Spazio giovani con incontri, musica, attività formative e di aggregazione, conferenze, mostre, incontri); ♦  all’educazione ambientale (attività di valorizzazione del Parco Fluviale del torrente Centa con ideazione, progettazione, esecuzione di laboratori e percorsi sull’ambiente (flora, fauna, acqua), sui manufatti storici recuperati come i mulini e gli orti, in rapporto alla riscoperta delle tradizioni agro-ambientali del territorio); ♦  del sociale (animazione e partecipazione a progetti per giovani, anziani e associazioni di volontariato).

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CHI SIAMO

SERVIZIO CIVILE

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Il Comune di Romallo è un ente pubblico territoriale con circa 600 abitanti situato in Valle di Non nella zona della “Terza Sponda”. La realtà economica e sociale in cui opera è prevalentemente agricola anche se negli ultimi anni, sia per merito dell’attività di programmazione svolta dal Comune che per esigenze di carattere contingente, si stanno progressivamente affermando altre attività economiche integrative basate sul turismo sostenibile. Al fine di sviluppare e aumentare tali attività, l’amministrazione comunale si è attivata, in collaborazione con altri enti pubblici, per realizzare un parco fluviale e sta programmando varie altre iniziative che possano diversificare l’attività economica limitando la pericolosa dipendenza dalla monocoltura della mela.

Al fine di ravvivare e diversificare l’attività economica e sociale della zona e garantire la possibilità a persone giovani di prestare la propria collaborazione per la crescita della comunità di Romallo e dei paesi limitrofi, il Comune di Romallo è ora iscritto all’Albo Provinciale degli enti di Servizio Civile. Obiettivo principale del progetto è lo sviluppo dell’attività sociale, culturale e turistica della zona in collaborazione con il centro Carrefour delle Alpi. Nel 2008 è stato attivato il progetto “Promozione e animazione del territorio del parco fluviale del Novella” che ha visto la partecipazione di Elisa Faccin e Stefano Paternoster.


CHI SIAMO

0461 884240-235062

Il Comune di Trento, capoluogo di Provincia è situato nel comprensorio della Valle dell’Adige e conta circa 100.000 abitanti. Coerentemente con le sue finalità di promozione della pace, dei diritti civili e umani, di ricerca, di educazione, di informazione e di formazione dei giovani, è iscritto come ente per il Servizio Civile ed ha attivato progetti già dal 2003. In particolare i servizi dell’Amministrazione che possono elaborare progetti di Servizio Civile sono: ♦ PROGETTO POLITICHE GIOVANILI ♦ SERVIZIO AMBIENTE ♦ SERVIZIO ATTIVITA’ SOCIALI ♦ SERVIZIO BIBLIOTECHE ♦ SERVIZIO CULTURA

www.trentogiovani.it

SERVIZIO CIVILE

Il Comune di Trento si è impegnato nell’accoglienza di giovani in Servizio Civile attraverso progetti volti a costituire opportunità di socializzazione, creatività, progettualità e formazione. Progetti capaci di promuovere una cultura della partecipazione e della cittadinanza attiva, di sostenere i percorsi di crescita personale e professionale dei giovani e di introdurre elementi innovativi e di qualità, nell’azione dell’Amministrazione. Nel 2008 è stato attivato il progetto “Stop ai rifiuti! cercasi ecovolontari per sensibilizzare i cittadini nel Comune di Trento” che ha visto la partecipazione di Maria Antonietta Bernardi e Paolo Valenti.

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COMUNE DI VILLA LAGARINA

CHI SIAMO

Pia zzetta E. Scrinzi, 3 38060 Villa Lagarina (TN) telefono 0464 494222 0464 494208 segreteria@comune. villalagarina.tn.it www.comune.villalagarina.tn.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Mirtis Baldessarelli cultura@comune.villalagarina. tn.it

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Documentato a partire dal medioevo (secoli XII-XIII), il Comune di Villa Lagarina, subì in epoca napoleonica (1810) e quindi durante il governo fascista (1929) delle modifiche istituzionali, in seguito alle quali altri comuni vennero aggregati a Villa Lagarina. Nel 1955 avvenne il definitivo assetto, in base al quale il comune è oggi formato dal capoluogo Villa Lagarina (180 m. slm, 1620 abitanti) e dalle frazioni: Pedersano (400 m. slm, 843 abitanti), Castellano (800 m. slm 596 abitanti) e Piazzo (200 m. slm 368 abitanti). Altre località abitate di una certa importanza sono Cesuino e Cei. Data la sua posizione centrale rispetto all’area lagarina, al collegamento (ponte) con la vicina cittadina di Rovereto, al collegamento diretto (casello) con la rete autostradale, all’esistenza di importanti servizi pubblici (scuole, sicurezza, presidi medici, istituzioni culturali), ad una vivace vita economica e produttiva, Villa Lagarina si pone come centro di riferimento per i comuni della destra Adige limitrofi. Villa Lagarina può contare, inoltre, sia su importanti valenze storico-culturali: palazzi signorili del centro storico del capoluogo, chiesa arcipretale di Santa Maria Assunta considerata tra le massime espressioni di arte barocca a livello provinciale, Filatoio di Piazzo, Museo Diocesano; sia su interessanti valenze ambientali quale lo splendido laghetto alpino di Cei, sito di interesse comunitario e riserva naturale.

L’Amministrazione comunale di Villa Lagarina ha voluto aderire al Servizio Civile con lo scopo di sviluppare progetti che abbiano, al contempo, ricadute sull’intera comunità e sui giovani coinvolti. Prioritario è quindi il coinvolgimento dei giovani in attività concrete che possono riguardare i più diversi ambiti tra cui la cultura, l’ambiente e tanti altri importanti temi, sempre più in evoluzione, quale ad esempio il welfare. I progetti saranno il più possibile aderenti al territorio e alle esigenze dell’Ente senza, tuttavia, perdere di vista gli scopi precisi posti dal Servizio Civile e dovranno avere, in un prossimo futuro, carattere di sovracomunalità.


CHI SIAMO

Istituzione pubblica che da oltre un secolo documenta la storia naturale della regione alpina grazie a ricerche naturalistiche di alto profilo, importanti collezioni ed esposizioni permanenti. A partire dal 1992 il Museo Tridentino di Scienze Naturali inizia a farsi conoscere anche per le nuove mostre caratterizzate dalla interattività e dallo sguardo multidisciplinare su temi di interesse generale. Dal 1994 il Museo offre il proprio patrimonio di conoscenze e competenze comunicative al mondo della scuola a supporto dell’attività didattica tradizionale, con un forte impegno educativo che si è andato viavia rafforzando nella convinzione che le proposte divulgative, realizzando la crescita culturale e sociale, promuovono l’educazione scientifica collettiva. Il Museo Tridentino di Scienze Naturali è una rete di istituzioni museali, centri di ricerca e di divulgazione scientifica diffusi sul territorio trentino: Museo Tridentino di Scienze Naturali - Museo G. Caproni. Aeronautica, scienza e innovazione - Giardino Botanico Alpino e Terrazza delle Stelle delle Viotte di Monte Bondone – Museo delle palafitte del Lago di Ledro – Ledrolab – Arboreto di Arco – la Stazione limnologica del Lago di Tovel – Tenno.

lisa_nicolussi@mtsn.tn.it www.mtsn.tn.it

SERVIZIO CIVILE

lisa_nicolussi@mtsn.tn.it

Già in passato il Museo ha maturato una lunga esperienza nell’accoglienza degli “obiettori di coscienza”. La possibilità oggi di coinvolgere nelle proprie attività ragazzi e ragazze che scelgono la nuova forma di Servizio Civile, viene accolta con grande entusiasmo in un Museo in continua espansione e crescita. Ben consapevole che l’esperienza del Servizio Civile deve costituire effettivamente un momento di crescita personale e di miglioramento delle capacità dei giovani, e rispondere ad un criterio di utilità sociale, il Museo ha elaborato in passato, specifici e ben dettagliati progetti di Servizio Civile che prevedono la realizzazione di attività diverse a seconda delle differenti sezioni in cui il giovane in Servizio Civile viene inserito. Nel 2008 è stato attivato il progetto: “Conservazione della diversità vegetale”, che ha visto la partecipazione di Maddalena Bolognesi ed Elena Bortoluzzi.

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ENTI PROVINCIALI SERVIZIO CIVILE ALL’ESTERO

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CHI SIAMO

SERVIZIO CIVILE

EDUS è un’associazione (iscritta all’Albo Provinciale Associazioni di Volontariato della PAT) senza scopo di lucro, costituita nel 2003, che continua il lavoro e l’impegno dell’associazione AVSI Trento, costituita il 18 febbraio 1993. EDUS opera nell’ambito della cooperazione internazionale, impegnandosi prevalentemente nei settori della formazione scolastica, professionale e dell’assistenza sociale, privilegiando gli interventi a favore dell’infanzia e dell’adolescenza. L’Associazione aderisce al network AVSI INTERNATIONAL del quale fanno parte 24 soggetti fra associazioni e ONG di paesi europei, africani, latinoamericani che collaborano alla realizzazione di progetti di sviluppo e di campagne di sensibilizzazione sulle tematiche inerenti lo sviluppo dei PVS. EDUS opera per promuovere lo sviluppo umano nei paesi poveri sulla scia dell’insegnamento della Dottrina Sociale Cattolica con particolare attenzione all’educazione e alla promozione della dignità della persona umana in tutte le sue espressioni. Ad oggi ha realizzato 28 progetti di cooperazione e attualmente opera in Brasile, Kosovo, Sierra Leone.

La motivazione principale che ha spinto l’Associazione ad aderire al Servizio Civile è stata la possibilità di poter coinvolgere i giovani interessati ad acquisire una costruttiva esperienza, sia professionale che umana, nell’ambito della Cooperazione internazionale. Molte sono le persone che ci chiedono di poter collaborare con EDUSi, ma fino ad oggi le limitate risorse economiche hanno sempre impedito di poter rispondere positivamente. Tramite il Servizio Civile presenteranno maggiori possibilità di collaborazione tra i giovani e l’Associazione.

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CHI SIAMO

Via S. Marco, 3 38100 Trento telefono 0461 986696 info@gtvonline.org www.gtvonline.org

SERVIZIO CIVILE referente perla comunicazione Francesca Anzi info@gtvonline.org

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Il GTV è una Organizzazione non Lucrativa di Utilità Sociale (onlus) che si occupa di cooperazione internazionale, in particolare nel Vietnam e nel Sud Est Asiatico. Da 10 anni lavoriamo fianco a fianco alle comunità locali per migliorare le loro condizioni di vita, con particolare attenzione alle minoranze etniche, alle donne e ai bambini. In concreto il nostro lavoro prevede molteplici interventi che vanno dal fornire macchinari agli ospedali e formare i medici per il loro utilizzo; al costruire infrastrutture per garantire a tutti il diritto all’acqua potabile, al fornire macchinari e formazione alle scuole professionali, al realizzare campagne di sensibilizzazione e informazione sui principali problemi della comunità. Oltre a questo GTV si occupa anche del sostegno a distanza, volto a sostenere le misere condizioni di vita di alcuni bambini che abitano nei villaggi nel nord del Vietnam, e della sensibilizzazione e della solidarietà tramite raccolte di farmaci, la campagna di sostegno a distanza, corsi di formazione e seminari sui temi della cooperazione, dello sviluppo e della pace, mostre fotografiche e cene etnico-solidali.

Attualmente, fra le tante attività di GTV, è in corso un progetto triennale per lo “Sviluppo delle risorse umane dell’Unione delle Donne di Cao Bang”, un progetto realizzato in collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento che mira a migliorare le capacità organizzative e le competenze in questa povero territorio di montagna ai confini con la Cina. Inoltre, ha preso il via il progetto finanziato grazie al “Fondo di intervento a favore delle popolazioni del sud est asiatico”, per aiutare nella fase post emergenziale le popolazioni colpite dallo tsunami, e attuato da GTV in collaborazione con le associazioni World Home for Youth (capofila del progetto) e Microfinanza e con le controparti locali “Sumanahalli Society” di Bangalore e “Salesians of Don Bosco” di Chennai. Si interverrà in alcuni villaggi di pescatori nel distretto di Cuddalore, sulle coste colpite dal maremoto nello stato Indiano del Tamil Nadu. Dunque, la nostra proposta di Servizio Civile è indirizzata a chiunque desiderasse intraprendere un percorso (e ne fosse realmente motivato) vicino alla cooperazione allo sviluppo ed alla solidarietà internazionale.


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CHI SIAMO

Via C. e V. Julg, 9

SERVIZIO CIVILE

L’associazione Tremembè Onlus nasce a Trento nel marzo ’99 e si occupa di micro-progetti di cooperazione allo sviluppo e di sensibilizzazione ed educazione allo sviluppo, ala mondialità ed all’interculturalità. ♦ In Trentino organizza ogni anno un corso di formazione rivolto ai giovani e agli adulti sul tema della mondialità e cooperazione internazionale, che si conclude con un viaggio in Brasile e nei Balcani e le “Cene dell’Altro Mondo”, una delle manifestazioni più significative nel panorama interculturale trentino. ♦ Nel nord-est del Brasile accompagna il progetto “Turismo Responsabile” che ha portato finora 2000 pernottamenti nel villaggio Tremembè; il Progetto “Bodega”, un innovativo progetto di commercio equo e solidale che permette ad una trentina di comunità di vendere i propri prodotti agricoli e artigianali; il Progetto “Coco” basato su di una piccola fabbrica che permette di smaltire e nello stesso tempo valorizzare la buccia di cocco secco; il Progetto “Coquerinho” che è un progetto presentato a Porto Alegre come modello di sviluppo agro-turistico comunitario ed il Progetto Centro diurno Pedegral, che consiste in un punto di riferimento per i ragazzi ed adolescenti in condizione di rischio (droga, prostituzione e furto). ♦ Nei Balcani accompagna un progetto che mira alla costruzione della rete del Turismo Responsabile e la realizzazione della prima ciclo-turistica internazionale nei Balcani.

Con l’iscrizione all’Albo provinciale degli enti di Servizio Civile, l’Associazione intende dare l’opportunità, ad alcuni giovani fortemente motivati, di partecipare a progetti ed iniziative di cooperazione allo sviluppo nel Sud del Mondo, di sensibilizzazione e di interculturalità, vivendo esperienze di crescita personale.

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ENTI NAZIONALI

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ACLI - ASSOCIAZIONI CRISTIANE LAVORATORI ITALIANI

CHI SIAMO sede in Trentino Via Roma, 57 38100 Trento telefono 0461 277277 fax 0461 277278 segreteria@aclitrentine.it www.aclitrentine.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione

Le ACLI, Associazioni cristiane lavoratori italiani, sono un’associazione di laici cristiani che, attraverso una rete di circoli, servizi, imprese, progetti ed associazioni specifiche, contribuisce da più di 60 anni a tessere i legami della società, favorendo forme di partecipazione e di democrazia. Le ACLI si presentano come una “associazione di promozione sociale”: un sistema diffuso e organizzato sul territorio che promuove il lavoro e i lavoratori, educa ed incoraggia alla cittadinanza attiva, difende, aiuta e sostiene i cittadini, in particolare quanti si trovano in condizione di emarginazione o a rischio di esclusione sociale. Come soggetto autorevole della società civile organizzata, le ACLI sono protagoniste nel mondo del cosiddetto “terzo settore”: il volontariato, il non profit, l’impresa sociale. In provincia di Trento le ACLI sono presenti con dieci sedi proprie e in partenariato che coprono tutti i settori d’intervento quali: ACLI Anziani CONSAT, ENAIP (Ente Nazionale ACLI Istruzione Professionale), Giovani delle ACLI, Patronato ACLI Trento, Unione Sportiva ACLI Trento, ACLI Terra Trento, Centro Turistico ACLI Trento. Da 60 anni le ACLI Trentine operano per allargare i confini della solidarietà, della pace e dei diritti umani. Fedeli a questo mandato l’associazione ha organizzato una diffusa rete di difesa, aiuto e promozione dei lavoratori, delle famiglie e di quanti si trovano in situazioni di emarginazione. Le ACLI Trentine si propongono di perfezionare e consolidare una linea di esperienza associativa che parte dal presupposto secondo cui dietro ogni pratica sociale c’è un pensiero e un progetto. Da qui l’idea di un lavoro sul territorio capace di coniugare saperi e mestieri al servizio dei cittadini e delle famiglie.

Le ACLI, promotrici appassionate del Servizio civile alternativo al Servizio militare, hanno avvicinato e dato l’opportunità a centinaia di giovani, trentini e non, di svolgere il Servizio Civile presso le proprie strutture (Patronato ACLI, Unione Sportiva ACLI, ACLI Terra, Centro Turistico ACLI). Terminata quella importante esperienza, è sembrato naturale dare spazio ai giovani in questa nuova forma di servizio civile. Dall’entrata in vigore del nuovo Servizio Civile le ACLI Trentine hanno accolto giovani volontari

Fausto Gardumi fausto.gardumi@aclitrentine.it

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ADOC - ASSOCIAZIONE DIFESA ORIENTAMENTO CONSUMATORI

CHI SIAMO sede in Trentino Via Matteotti, 20/1 38100 Trento telefono 0461 376113 fax 0461 376199 adoctn@libero.it www.adoc.org

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Sergio Groff cell 3491329667 adoctn@libero.it

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L’ADOC è l’associazione nazionale per la difesa e l’orientamento dei consumatori, degli utenti, dei risparmiatori, dei malati, dei contribuenti. Costituita nel 1988 ha circa 65.000 iscritti, è presente su tutto il territorio nazionale. E’ presente sul territorio provinciale con una propria sede. L’ADOC nazionale conta, in Italia, circa 65.000 iscritti ed è presente in tutti i capoluoghi provinciali con volontari esperti nel diritto del consumatore, persone in grado di dare informazioni ai cittadini ed abilitate alle procedure di conciliazione ed arbitrato, pronte ad assistere direttamente gli iscritti in qualunque tipo di controversia extragiudiziale. In ogni sede provinciale di ADOC è possibile usufruire, oltre alla normale consulenza di esperti nel ramo consumeristico, anche della consulenza legale specialistica garantita da avvocati convenzionati. L’ADOC è tra i fondatori di Consumers’ Forum, dell’Associazione Europea dei Consumatori e fa parte sia del Consiglio Nazionale Consumatori ed Utenti (CNCU) sia del CNU Consiglio Nazionale Utenti televisivi. In Trentino l’Associazione è costituita presso la UIL del Trentino e si è distinta per una serie di importanti azioni di denuncia nell’ambito provinciale a difesa dei consumatori e degli utenti. La sede di Trento è abilitata a promuovere le pratiche di conciliazione nei confronti di Telecom, Poste ed Enel e, tramite la propria sede nazionale, anche le pratiche di conciliazione nei confronti di numerosi altri enti e società (banche, assicurazioni, ferrovie, vettori aerei, energia, ecc.). Il servizio di consulenza viene garantito per alcuni giorni della settimana anche presso le sedi UIL di Rovereto, Riva del Garda, Cles e Strigno.

Nel corso del 2008, potendo avvalerci della collaborazione di un giovane in servizio civile, potremo ampliare l’orario di apertura al pubblico dello sportello della sede principale di Trento, garantendo la presenza nei giorni feriali.


AISM - ASSOCIAZIONE ITALIANA SCLEROSI MULTIPLA

CHI SIAMO sede in Trentino Via Tommaseo, 6 38068 Rovereto (TN) telefono 0464 437970

aismtn@aismtrentina.191.it www.aism.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Gioacchino Bertolini aismtn@aismtrentina.191.it

L’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (A.I.S.M.), è una Onlus che da 38 anni opera su tutto il territorio italiano ed attualmente è presieduta dal premio Nobel Prof.ssa Rita Levi Montalcini e dal Prof. Mario Alberto Battaglia. AISM è l’unica organizzazione in Italia che interviene a 360 gradi sulla sclerosi multipla, per promuovere e finanziare la ricerca scientifica sulla malattia; fornire servizi socio-sanitari alle persone con sclerosi multipla e alle loro famiglie; rappresentare e affermare i diritti dei 54.000 italiani colpiti dalla malattia. Dal 1998 l’AISM è affiancata dalla FISM, Fondazione Italiana Sclerosi Multipla, anch’essa Onlus, istituita per continuare a finanziare e promuovere la ricerca scientifica sulla malattia. La Sezione AISM presente sul territorio trentino è nata come Gruppo Operativo nel 1991 e nel 1994 è diventata Sezione Provinciale “Trento”. Nel marzo del 1992 il Comune di Rovereto ha messo a disposizione l’attuale sede ed è iniziata la nostra attività che a tutt’oggi assiste 56 persone affette da sclerosi multipla e patologie similari residenti non solo nel comune di Rovereto ma provenienti anche da comuni limitrofi. I servizi offerti dal centro sono: fisioterapia, ginnastica respiratoria, attività socio-ricreative, attività culturali e il servizio di trasporto.

Le motivazioni che hanno portato l’Associazione ad aderire al Servizio Civile sono innanzitutto la possibilità di garantire agli utenti del Centro la continuità del servizio, molto prezioso, svolto in passato dagli obiettori di coscienza e successivamente dai giovani in Servizio Civile Sostitutivo. In particolare i giovani in Servizio Civile, attraverso il progetto di “assistenza alle persone con sclerosi multipla e patologie similari”, potranno essere coinvolti in attività di: s  assistenza burocratica, per supportare ed affiancare la persona con S.M. durante lo svolgimento di pratiche burocratiche; s  trasporto, per accompagnare persone con S.M., in carrozzina e non, affiancare gli autisti per il trasporto di persone disabili sui mezzi attrezzati messi a disposizione dalla Sezione; s  autonomia della persona, per supporto nella gestione domestica; s disbrigo di pratiche e commissioni; s  attività ricreative e di socializzazione, per supportare ed affiancare i volontari dell’associazione nell’organizzazione e nell’attuazione di attività mirate a creare occasioni di socializzazione e di integrazione per gli utenti; s attività culturali, per supportare ed affiancare i volontari nell’organizzazione e nella realizzazione di interventi volti al mantenimento e allo sviluppo di conoscenze individuali.

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A

ESCI

AMESCI Associazione mediterranea per la promozione e lo sviluppo del Servizio Civile

CHI SIAMO

AMESCI è un’associazione senza fini di lucro, finalizzata alla promozione ed allo sviluppo della cultura del Servizio Civile. Si occupa di sviluppo locale e di politiche in favore dei giovani, attraverso la realizzazione di progetti dal contenuto sociale, culturale ed ambientale, in sinergia con gli enti locali e le associazioni presenti sul territorio. I principali settori di intervento sono ambiente, assistenza sociale, promozione culturale, educazione, politiche giovanili, comunicazione istituzionale, protezione civile, promozione del turismo e del commercio con l’estero, valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, sviluppo dell’imprenditoria sociale.

www.amesci.org

SERVIZIO CIVILE

In provincia di Trento AMESCI opera in rapporto di partnerariato con Anffas (Associazione Nazionale Famiglie di Disabili Intellettivi e Relazionali) in trentotto sedi, ADA (Associazione Diritti Anziani) e Lega Nazionale per la difesa del Cane in una sede.

A

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ESCI


ANFFAS TRENTINO onlus A

ESCI

CHI SIAMO sede in Trentino Via G.B.Trener, 8 38100 Trento telefono 0461 407511

ANFFAS nasce a Roma nel 1958 ed in Trentino nel 1965. E’ la prima associazione italiana sorta a tutela dei diritti sia della persona con difficoltà intellettive e relazionali, sia della sua famiglia.Dal 2002 ha optato per una forma organizzativa più funzionale ed adeguata ai tempi, divenendo una federazione di 185 associazioni autonome ed indipendenti senza scopo di lucro. Gli obiettivi di ANFFAS sono finalizzati esclusivamente alla solidarietà. L’Associazione si impegnai quotidianamente affinché alla persona con difficoltà intellettive e relazionali e alla sua famiglia sia garantito il diritto ad una vita libera e tutelata, il più possibile indipendente e dignitosa. L’associazione realizza attività educative e riabilitative, atte ad offrire adeguata assistenza e formazione, sia all’interno delle proprie strutture, sia all’esterno, attivando contatti e progetti sul territorio in cui opera. Anffas Trentino Onlus segue oggi più di 500 persone in difficoltà e gestisce oltre 40 unità operative sul territorio locale.

associazione@anffas.tn.it www.anffas.tn.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Andrea Bosetti

L’adesione al Servizio Civile scaturisce da un’ esperienza di vent’anni, durante i quali la sede di Trento ha potuto fruire dell’apporto di quasi 200 giovani che hanno prestato servizio come obiettori di coscienza e che hanno fornito un valido supporto all’attività di Anffas in Trentino. Con l’istituzione del Servizio Civile Nazionale è stato fatto un ulteriore passo avanti, consentendo a giovani di entrambi i sessi di “scegliere” volontariamente un progetto e quindi un Ente dove svolgere il proprio servizio. Le sedi accreditate per il Servizio Civile sono dislocate ad Arco, Borgo Valsugana, Cavalese, Concei, Lomaso, Pozza di Fassa, Tione, Tonadico, Transacqua,Trento e Villa Agnedo.

andrea.bosetti@anffas.tn.it

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LEGA NAZIONALE PER LA DIFESA DEL CANE Sezione di Trento A

ESCI

CHI SIAMO sede in Trentino Via Masi di Sorni, 8 38015 Lavis (TN)

La Lega Nazionale Difesa del Cane sezione di Trento è un associazione di volontariato, privata, senza fini di lucro, iscritta nel Registro Provinciale di Promozione sociale di Trento. E’ stata istituita nell’aprile 1999, è composta da un Consiglio Direttivo così composto: Almut Pretter (Presidente), Monika Mann Vice-presidente, Elena Gius, Sabrina Gentilini, Mariella Micarelli consiglieri. Dal 20 luglio 2004 la LNDC è responsabile della gestione del Canile Comprensoriale di Trento sito in via delle Bettine n. 35. A suo attivo consta di 200 soci tesserati e di 32 volontari che periodicamente si dedicano all’accudimento degli ospiti del canile oltre al personale a contratto per il servizio di gestione e manutenzione ordinaria.

telefono 0461 420090

info@legadelcane.tn.it www.legadelcane.tn.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Almut Pretner cell 328 2589488

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Pur nella sua recente vita nella panoramica del volontariato sociale e civile Trentino, la LNDC ha presentato negli anni una serie di iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica ad una corretta relazione con il proprio cane e un maggiore rispetto dei luoghi pubblici in presenza di animali. Sue iniziative in tal senso sono l’aver contribuito agli ultimi Convegni di Zooantropologia svolti sul territorio provinciale e la divulgazione di manuali informativi quali il “Galateo Urbano” per un corretto vivere con il cane in città, e la “Patente” per Cani Bravi Cittadini sul modello del Kennel Club adottato dal Comune di Vienna. In campo operativo a livello locale varie sono le attività: partecipazione attivia nel Comitato Etico del Canile; collaborazione con il Centro Studi Interdisciplinari di Zooantropologia per la formazione del personale volontario; organizzazione di iniziative pubbliche a tema e operatività per il Servizio Civile.


ARCI - SERVIZIO CIVILE TRENTO

CHI SIAMO sedi in Trentino Via Matteotti, 20/1 38100 Trento telefono 0461 376104 fax 0461 376109

ARCI SERVIZIO CIVILE è un’associazione senza fini di lucro che opera sul territorio nazionale e favorisce la creazione di una rete internazionale delle esperienze di servizio civile. Le finalità che muovono l’azione di Arci Servizio Civile sono espresse nel “Manifesto Servizio Civile 2007”. Dal 28 giugno 2001 ARCI è subentrata come titolare diretto di convenzione con l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile. I soci fondatori di Arci Servizio Civile sono quattro associazioni nazionali: ARCI Nuova Associazione, Uisp, Legambiente, Arciragazzi; dal settembre 2002 anche Auser è diventatata socio nazionale. Sul territorio nazionale, sia nelle sedi di assegnazione che nei centri operativi, operano altre centinaia di associazioni, gruppi di volontariato, centri studi e fondazioni di carattere locale. Inoltre, grazie ad uno specifico protocollo di accordo, è in atto una collaborazione da anni con CGIL. Sul territorio provinciale è rappresentata nella città di Trento da: ARCI Servizio Civile Trento, ARCI del Trentino, UISP del Trentino e Auser Trento.

trento@arciserviziocivile.it www.arciserviziocivile.it

ARCI SERVIZIO CIVILE Trento è un’associazione di associazioni, collegata per struttura, esperienze, ideali e finalità all’associazione nazionale Arci Servizio Civile, riconosciuta dal Ministero competente prima come Ente per l’obiezione di coscienza e ora, quale Ente per il servizio civile. Da sempre lavoriamo con e per i giovani nell’ambito culturale, sociale, dello sport popolare per tutti e del volontariato, per la diffusione degli ideali della pace e della solidarietà.

SERVIZIO CIVILE

Terminata la lunga esperienza con gli obiettori di coscienza, con cui oltre cento obiettori hanno svolto il servizio nelle nostre sedi, la naturale evoluzione ha portato l’associazione a collaborare con il Servizio Civile Nazionale.

referente per la comunicazione Fabio Campregher trento@arciserviziocivile.it

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ASSOCIAZIONE COMUNITÀ PAPA GIOVANNI XXIII

CHI SIAMO sedi in Trentino Albergo Madonna delle Vette Via Costa, 282 Canazei (TN) telefono 0462 601320 Casa estiva Maria Silvia Via del Dos de la Creda, 1 Baselga di Pinè (TN) telefono 0461 557299 caschibianchi@apg23.org www.apg23.org

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Daniele Tremonti caschibianchi@apg23.org

Il 25 maggio 1983, l’Associazione Papa Giovanni XXIII ottiene il riconoscimento di aggregazione ecclesiale da parte del Vescovo della Diocesi di Rimini Mons. Giovanni Locatelli. Il 7 Ottobre 1998 l’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII è riconosciuta come Associazione Internazionale Privata di Fedeli di Diritto Pontificio riconosciuta dal Pontificio Dicastero dei Laici. Da oltre trent’anni opera nel vasto mondo dell’emarginazione in Italia e all’estero. E’ presente in: Albania, Australia, Bangladesh, Bolivia, Brasile, Cile, Cina, Croazia, India, Italia, Kenya, Romania, Russia, Tanzania, Venezuela e Zambia. Recentemente l’Associazione ha ottenuto i riconoscimenti canonici del Pontificio Consiglio dei Laici n.1675/98 e n. 807/04. Sul territorio provinciale è presente con due proprie sedi. L’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII è una comunità fondata da Don Oreste Benzi nel 1968. Opera in situazioni di disagio, attraverso la condivisione diretta e la rimozione delle cause, adottando come strumenti di cambiamento uno stile di vita solidale ed una metodologia d’azione nonviolenta. Bambini abbandonati, disabili, senzatetto, anziani, tossicodipendenti, ogni persona in stato di bisogno viene accolta come un fratello nella propria casa o in piccole comunità e viene aiutata a superare le cause che l’hanno portata all’emarginazione.

L’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII ha attivato progetti di Servizio Civile in Italia e all’estero. La progettazione riguarda gli ambiti dell’assistenza e della promozione culturale. In particolare le attività proposte sono quelle di assistenza, cura, accompagnamento, accoglienza e ascolto della persona, educazione, animazione, sensibilizzazione a percorsi e proposte di pace e non violenza. Progetto particolare rivolto ai giovani è quello del Servizio Civile Estero: i Caschi Bianchi. Questo progetto sviluppa una complessa e multiforme attività internazionale e si articola su una dimensione estera e su una italiana. I giovani in Servizio Civile all’estero si trovano ad operare in contesti caratterizzati da situazioni di violenza strutturale, povertà, malattia, emarginazione, disgregazione sociale, violazione dei diritti umani, conflitto armato. Vivono in case famiglia, centri di accoglienza, comunità di recupero che l’Associazione ha all’estero, oppure presso strutture di ONG partner, sempre in stretto contatto con le popolazioni locali. Fondamentale è il ruolo di “antenna” che mira a produrre, attraverso testimonianze, articoli, report, un’informazione non mediata dal Sud al Nord, che valorizzi l’esperienza di Servizio Civile rendendola un efficace mezzo di cambiamento sociale.

Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII

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CARITAS ITALIANA

CHI SIAMO sede in Trentino Via Endrici, 27 38100 Trento telefono 0461 261166

caritas@diocesitn.it www.diocesitn.it/caritas

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Roberto Calzà caritas@diocesitn.it

La Caritas Italiana viene costituita a Roma il 2 luglio 1971 con decreto della Cei (Conferenza Episcopale Italiana) dopo la cessazione nel 1968 della Poa (Pontificia opera di assistenza). Per questo nuovo organismo pastorale l’allora Papa Paolo VI indicava mete non assistenziali, ma pastorali e pedagogiche. La Caritas Italiana è l’organismo che promuove, anche in collaborazione con altri organismi, la testimonianza della carità della comunità ecclesiale italiana, in forme consone ai tempi e ai bisogni, in vista dello sviluppo integrale dell’uomo, della giustizia sociale e della pace, con particolare attenzione agli ultimi e con prevalente funzione pedagogica. La Caritas diocesana è un organo pastorale della Chiesa locale, come la Caritas Italiana lo è di quella nazionale. Finalità principale della Caritas è il mandato educativo, cioè l’educazione e l’animazione della carità all’interno della comunità, ecclesiale e civile. Ciò significa non solo rispondere ai bisogni ma far sì che ogni risposta sia esemplare per tutti e susciti condivisione e attenzione verso i più deboli. Affinchè fosse chiara la sua natura promozionale ed educativa, la Caritas diocesana di Trento ha scelto da tempo di non gestire direttamente alcun servizio (tranne i due centri di ascolto di Trento e Rovereto che sono frutto di un progetto condiviso con le parrocchie) sostenendo piuttosto l’avvio e la promozione di realtà che possono rispondere ai bisogni in modo competente e siano espressione delle comunità. In questo senso, con la riforma del Servizio Civile, la Caritas di Trento da qualche anno si è attivata anche per nuove proposte di servizio rivolte al mondo giovanile (cfr. progetto “Incontri Sociali”, campi “Il vento e la vela”, nuovo Servizio Civile).

La Caritas diocesana di Trento ha una lunga tradizione nel campo del Servizio Civile. In poco più di vent’anni sono quasi 500 gli obiettori di coscienza che hanno svolto servizio tramite la Caritas, la quale si è sempre appoggiata a realtà già impegnate nel sociale e nei servizi alle persone in difficoltà. Caratteristica del servizio in Caritas infatti è sempre stata, e lo è ancora, l’attenzione al più debole, al diverso, all’emarginato. In questo senso il servizio civile ha rappresentato per molti giovani una palestra di vita, un luogo di educazione alla solidarietà. Altra peculiarità che contraddistingue il servizio civile in Caritas è l’attenzione alla formazione dei giovani volontari ai quali è offerta l’opportunità di una vita di comunità, quale strumento forte di condivisione e testimonianza della propria scelta a favore della società. Dal 2002 la Caritas di Trento aderisce, tramite Caritas Italiana, al progetto di Servizio Civile Nazionale con un progetto condiviso con Caritas Verona e Caritas Bolzano. Ambiti di servizio sono i minori (tramite una convenzione con Progetto 92), l’emarginazione adulta (Fondazione Comunità Solidale), anziani (SPES) e inserimento lavorativo (Coop.ALPI).

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CTS CENTRO TRENTINO DI SOLIDARIETA’

CHI SIAMO sedi in Trentino

onlus

Il Centro Trentino di Solidarietà onlus è nato nel 1984 ed è storicamente impegnato nel problema della tossicodipendenza da eroina. Attraverso la ridefinizione degli obiettivi della presa in carico di pazienti multiproblematici, si è giunti alla costituzione di un percorso residenziale chiamato “Progetto Giano”, che si occupa di persone che soffrono sia di dipendenze patologiche sia di co-esistenti disturbi psichici gravi. Il Progetto è articolato in due diverse fasi, l’Accoglienza e la Comunità Terapeutica.

Via Bronzetti, 19 38100 Trento telefono 0461 933179 fax 0461 933048

info@giano.org www.giano.org

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Elisabetta Benvenuto cts.trento@iol.it info@citiesse.org

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L’aderire al Servizio Civile significa offrire ai giovani la possibilità di effettuare un percorso di conoscenza della realtà delle strutture terapeutiche con un lavoro sistematico di affiancamento agli educatori nella quotidianità con i pazienti. Il giovane ha modo di conoscere le attività proposte, attraverso il supporto dell’équipe per gli aspetti sia logistici sia organizzativi. Inoltre matura la motivazione per avviare una preparazione e crescita dal punto di vista professionale, come scelta lavorativa per il futuro, trovando lo spazio per esprimere le proprie risorse e capacità nell’ambito della cura.


CITTADINANZATTIVA onlus

CHI SIAMO sede in Trentino Via Concordia, 25 38066 Riva del Garda (TN) telefono/fax 0464 552869

cittadinanzattiva.tn@tele2.it www.cittadinanzattiva.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione

Cittadinanzattiva è un movimento di partecipazione civica che dal 1978 promuove e tutela i diritti dei cittadini e dei consumatori. Dal 1998 è riconosciuta dal Cncu (presso il Ministero dello Sviluppo Economico) come associazione dei consumatori. La missione di Cittadinanzattiva trova il suo fondamento nell’art.118 della Costituzione, che recita: “Stato, regioni, province, città metropolitane, comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio della sussidiarietà”. Sul territorio provinciale è presente con una propria sede a Riva del Garda. Cittadinanz@ttiva è un’organizzazione civica, formata da reti, alla quale aderiscono i seguenti soggetti: s  Tribunale per i diritti del malato. In provincia sono presenti sei sezioni attive nelle strutture ospedaliere di Trento, Pergine, Cavalese, Cles, Tione e Arco. s  Procuratori dei cittadini, che si occupano della tutela dei cittadini nei vari comparti dei pubblici servizi. s  Giustizia per i Diritti, rete formata da medici specialisti, medici legali ed avvocati, i quali vengono attivati per verificare le segnalazioni che i cittadini fanno pervenire alle varie sedi. s  Scuola di Cittadinanz@ttiva, che si occupa della campagna Nazionale “ImparareSicuri” e riguarda i temi della sicurezza nella scuola, oltre ad altre questioni legate all’ambiente scolastico. A Riva del Garda presso la sede Provinciale è attivo un servizio denominato: s NP.I.T.-Servizi, per quanto riguarda le segnalazioni di natura consumeristica. s  P.I.T.-Salute, si occupa delle questioni sanitarie, con i vari professionisti impegnati nel nostro Movimento. Cittadinanz@ttiva ha deciso di aderire al Servizio Civile vista l’importante esperienza che è stata fatta dalla Sede Nazionale, dove numerose persone si sono impegnate nei progetti di Servizio Civile. Si ritiene che analogo esperimento si possa attuare nella provincia di Trento, tenendo conto dell’impegno sociale a cui il Movimento è chiamato.

Pietro Fabbri cittadinanzattiva.tn@tele2.it

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CODICI - CENTRO PER I DIRITTI DEL CITTADINO

CHI SIAMO sede in Trentino Via Lunar, 3 38051 Borgo Valsugana (TN) telefono 0461 701104 cellulare 348 4458645 codici.trento@codici.org www.codici.org

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Maria Gabriella Moro codici.trento@codici.org

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SEZIONE DI TRENTO

CODICI (Centro per i Diritti del Cittadino), è un’associazione di cittadini impegnata ad affermare, promuovere e tutelare i diritti dei cittadini con particolare riferimento alle persone più indifese ed emarginate. Nasce 1987 come CO.DI.CI. e si afferma nel 1993 come coordinamento di associazioni per la tutela dei diritti del cittadino. Nel 1998 scioglie la sua struttura confederativa e si trasforma nell’Associazione CODICI, quale organismo impegnato ad affermare i diritti dei cittadini consumatori, senza distinzione di classe, sesso, credenza religiosa e appartenenza politica. L’Associazione, presente in modo capillare sull’intero territorio nazionale, con sedi regionali e provinciali, si caratterizza per il contatto diretto con i cittadini, al fine di coglierne le reali necessità ed offrire soluzioni concrete. Il Centro per i Diritti del Cittadino è una formazione sociale indipendente, senza scopo di lucro, fondata sul volontariato. Il Codici Regionale Trento è iscritto nel registro delle associazioni di promozione sociale di Trento ed opera nei settori della legalità e della giustizia, della sanità, della disabilità, delle problematiche sociali, dei consumatori e degli utenti. Gli scopi, come le azioni di Codici si riferiscono alla tutela dei diritti del cittadino, dei diritti del malato, del malato psichiatrico, degli anziani, dei minori, dei soggetti portatori di handicap, delle vittime di usura ed estorsione, del consumatore ed utente dei servizi pubblici e privati.

Attivo a livello nazionale, in Trentino Codici non ha ancora attivato specifici progetti di Servizio Civile.


COMUNITÀ MURIALDO - CASA GEN. PIA SOCIETÀ TORINESE DI S. GIUSEPPE

CHI SIAMO sede in Trentino Via Endrici, 27 38100 Trento telefono 0461 231320 fax 0461 236036 direzione@taa.it www.murialdo.taa.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Mario Pellegrini

La Casa Generalizia Pia Società Torinese S. Giuseppe fu fondata nel 1873 da San Leonardo Murialdo, sacerdote che scelse di impegnarsi in favore dei ragazzi orfani, poveri e sbandati della periferia torinese. Egli dedicò tutta la sua vita all’accoglienza, all’educazione cristiana e alla formazione professionale di questi ragazzi, in particolare nel collegio Artigianelli di Torino che guidò fino alla sua morte avvenuta nel 1900. Per loro fondò la Congregazione di San Giuseppe (Giuseppini del Murialdo) ed avviò negli anni seguenti nuove iniziative: una casa famiglia (la prima in Italia), una colonia agricola (nel 1878), oratori e varie altre opere. In provincia di Trento la Casa Generalizia è rappresentata dalla Comunità Murialdo. La COMUNITA’ MURIALDO ha una ispirazione cristiana ed opera in favore dei bambini e dei giovani che si trovano in difficoltà e mancano di un conveniente sostegno educativo familiare e sociale. I servizi attivati sono: casa-famiglia, gruppo famiglia, centro diurno, centro aperto, centro di ergoterapia, progetto giovani, mediazione interculturale educativa di strada, accompagnamento educativo individualizzato, i progetti “Domino” di accompagnamento educativo pedagogico e “Il filo e il nodo” di affidamento familiare. La Comunità Murialdo cura la promozione della ricerca speculativa e sperimentale nel settore del disagio giovanile per individuare nuove metodologie di intervento in funzione “riparativa” e soprattutto “preventiva”, con attivazione di nuove strategie per ovviare all’allontanamento del minore dalla famiglia. Organizza incontri sul tema dell’accoglienza, impegnandosi in itinerari formativi utili ad abilitare le famiglie interessate all’affidamento o ad altre forme di condivisione.

Nel corso degli anni, circa 150 obiettori di coscienza hanno prestato il loro servizio all’interno delle nostre comunità di accoglienza. Il Servizio Civile affonda le sue radici in quest’esperienza significativa per offrire ancora una volta ai giovani un’opportunità di crescita, nell’ottica della cittadinanza attiva. I giovani in Servizio Civile svolgono il loro servizio nel Gruppo famiglia, collaborano con gli operatori nella gestione quotidiana delle attività intervenendo su aree problematiche proprie del singolo ragazzo ospite, promuovendo iniziative di animazione del tempo libero e percorsi culturali e didattici specifici per ogni ragazzo.

mariopellegrini@murialdo.taa.it

Comunità Murialdo

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CONFEDERAZIONE NAZIONALE MISERICORDIE D’ITALIA

CHI SIAMO sede in Trentino Via Roma, 7 C/O Studio Amministrazione e Finanza srl 38100 Trento telefono 0461 421122 fax 0461 426800 www.misericordiatrento.net

Questo Movimento caritativo nacque a Firenze nel 1244 ed è ad oggi la più antica forma di volontariato organizzato. Fin dalle loro origini, praticando le Opere di Carità, le Misericordie hanno sempre attivamente operato ed operano nel soccorso e nella solidarietà verso chiunque possa trovarsi nel bisogno. L’originaria motivazione evangelica è stata di fondamentale esempio ed ha determinato nel tempo il sorgere di sempre più organizzate iniziative solidaristiche laiche, volute e sostenute a tutti i livelli politici e sociali. Il plurisecolare impegno delle Misericordie per l’aiuto al prossimo, motivato da precisi principi di fraternità e di amore, è stato indubbiamente il germe di quella che oggi si definisce “Cittadinanza Attiva”. Sul territorio provinciale è presente in accordo di partenariato con la Confraternita della misericordia di Trento onlus. La sezione di Trento, fondata nel 2000 mediante atto pubblico, oggi conta 60 volontari attivi e oltre 120 soci sostenitori. I nostri volontari sono studenti universitari, pensionati, professionisti, cuochi, imprenditori, impiegati, medici, operai, tecnici, artigiani e casalinghe. L’associazione, d’ispirazione cattolica, opera nel settore della solidarietà internazionale, nella protezione civile nazionale, nella formazione e nei servizi sociali. E’ affiliata alla Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia ed è iscritta all’albo delle associazioni di volontariato della Provincia Autonoma di Trento.

A tutt’oggi non sono stati attivati progetti di Servizio Civile in provincia di Trento.

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Jurgen Todesco cell 346 6194788

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misericordiatrento@gmail.com


FEDERAZIONE SCS/CNOS SALESIANI

CHI SIAMO sede in Trentino Via Barbacovi, 22 38100 Trento telefono 0461 885555

direzione@sdbtrento.it www.federazionescs.org

Il cammino della Federazione SCS/CNOS parte da lontano. Dal desiderio di alcuni salesiani impegnati nel settore del disagio giovanile e dalle Ispettorie Salesiane d’Italia di dare visibilità alle esperienze con i ragazzi in situazione di povertà e di esclusione sociale. E’ stata una “animazione dal basso”, dove si sono mescolati e saldati la prassi quotidiana delle singole esperienze, una voglia di collegamento per dare vigore alle sperimentazioni, la ricerca di conferme istituzionali, il bisogno di confronto, il desiderio di coinvolgere altri. Nel luglio 1993 si costituisce la Federazione Servizi Civili e Sociali (SCS) promossa dal Centro Nazionale Opere Salesiane (SCS/CNOS) con due filoni di intervento: obiezione di coscienza e servizio civile, disagio ed emarginazione giovanile. Sono soci le Ispettorie Salesiane e le associazioni ed opere attive nel settore del disagio. In questi anni, inoltre, la Federazione SCS/CNOS si è impegnata attivamente nella promozione del non profit e della società civile, è stato ente fondatore del Forum Permanente del Terzo Settore e della CNESC (Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile). La Federazione è presente in provincia con rapporti di partenariato con due sedi dell’Ispettoria Salesiana San Marco a Trento e altre a Mezzano di Primiero, Vigo di Fassa, Ziano di Fiemme e Riva del Garda. Nell’Istituto Salesiano di Trento fondato da San Giovanni Bosco nel 1887, funziona una Scuola Media Paritaria cattolica con circa 150 ragazzi/e provenienti dalla città di Trento e dintorni. Tale scuola ha un suo progetto educativo, e all’interno di questo, l’attenzione è rivolta al ragazzo al quale si offre tutto il servizio educativo e scolastico affinché ciascuno cresca e diventi realmente la persona che tutti sperano…l’onesto cittadino ed il buon cristiano.

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione don Sergio Borsato direzione@sdbtrento.it

Il progetto del Servizio Civile segue gli indirizzi ed i valori proposti dall’Istituto e per questo si intitola: “Una scuola per divenire ciò che sei”. La presenza di giovani in Servizio Civile tende a rafforzare i servizi esistenti e di attivarne anche altri verso i giovani destinatari del progetto educativo in modo da sostenere chi è in difficoltà e, nel contempo, attivare percorsi di sviluppo delle risorse personali. Il giovane in Servizio Civile collabora per: s  rispondere alla domanda (sia implicita che esplicita) di creare situazioni in cui ragazzo possa esprimere le proprie capacità (formative, sportive, musicali, culturali, teatrali….). Rispondere a tale istanza significa elevare l’attenzione al singolo portandolo a sviluppare il proprio profilo personale; s  superare possibili disaffezioni scolastiche che portano a bisogno di ripetizioni, ad assenze, sopportazione dell’iter scolastico; s  vincere la incapacità di qualche ragazzo nella gestione del tempo e nel canalizzare le proprie capacità e risorse. Vedi lavoro di doposcuola ecc; s  far emergere, ricreare, creare o sanare difficoltà relazionali, soprattutto familiari, causa del disagio o conseguenza del disagio stesso; tale azione tocca soprattutto le difficoltà familiari; s  la realizzazione di gruppi formativi, culturali, sportivi, musicali, teatrali… (Gruppi di Interesse) che si affiancano alla proposta scolastica dell’Istituto.

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FICT FEDERAZIONE ITALIANA COMUNITÀ TERAPEUTICHE

CHI SIAMO

La Federazione Italiana Comunità terapeutiche, nata nel 1981, persegue un profilo federativo che trova nella formazione, nella solidarietà, nei rapporti istituzionali, nella costruzione di alleanze gli elementi di forza. Sostiene e ravviva la partecipazione delle Associazioni federate, al fine di prevenire e ridurre i condizionamenti derivanti dall’emarginazione sociale ed in modo particolare dal malessere giovanile e dalla tossicodipendenza. Forte del senso di appartenenza e della partecipazione coerente dei suoi aderenti, la Federazione intende creare rapporti e collaborazioni con le Istituzioni politiche e sociali, aperti all’Europa e al mondo.

www.fict.it

In provincia di Trento la FICT è partner di Centro Trentino di Solidarietà onlus.

SERVIZIO CIVILE

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FOCSIV - VOLONTARI NEL MONDO

CHI SIAMO

Volontari nel mondo - FOCSIV è la Federazione di 60 organizzazioni non governative (ONG) cristiane di servizio internazionale volontario impegnate nella promozione di una cultura della mondialità e nella cooperazione con i popoli dei Sud del mondo. L’obiettivo è di contribuire alla lotta contro ogni forma di povertà e di esclusione, all’affermazione della dignità e dei diritti dell’uomo, alla crescita delle comunità e delle istituzioni locali. Nata inizialmente sotto forma di coordinamento tra diverse realtà laicali collegate al mondo missionario con il nome di FOLM (Federazione degli Organismi di Laicato Missionario), e trasformata nel 1972 in FOCSIV, rappresenta oggi la più grande Federazione italiana di Organismi cristiani di volontariato internazionale. Attualmente è presente in 86 paesi tra Africa, Asia, America Latina, Europa, Medio Oriente e Oceania.

FOCSIV è presente sul territorio provinciale con una sede ACCRI, a Trento.

SERVIZIO CIVILE

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ACCRI ASS. DI COOP. CRISTIANA INTERNAZIONALE

CHI SIAMO sede in Trentino Via S. Giovanni Bosco, 7 38100 Trento telefono 0461 891279

ACCRI (Associazione di Cooperazione Cristiana Internazionale) è un Organismo Non Governativo di volontariato internazionale nonché un’Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale (onlus), che opera nel campo della cooperazione con i “Paesi in Via di Sviluppo”. Gli obbiettivi dell’associazione sono: dare priorità alla persona, alla partecipazione e al volontariato e il suo motto è “operare con”, “fare insieme” sia sul territorio locale che estero. ACCRI si occupa più specificatamente di: s  informazione ed educazione allo sviluppo, sensibilizzazione e formazione alla mondialità nella scuola e sul territorio; formazione di volontari internazionali; s  s  interventi di cooperazione allo sviluppo (progetti). Attualmente è presente in Ecuador, Cile e Ciad.

accritn@arcidiocesi.trento.it www.accri.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Francesca Boldrin trento@accri.it

La partecipare ad un progetto di Servizio Civile presso l’ACCRI offre al giovane la possibilità di operare in favore del Sud del Mondo, svolgendo delle attività culturali e di sensibilizzazione nel Nord del Mondo. Si configura, quindi, come un percorso di crescita, di conoscenza, di riflessione e di assunzione di responsabilità personale. ACCRI di Trento ha attivato in passato un progetto il cui obiettivo era l’elaborazione e la realizzazione di attività, di sensibilizzazione alle tematiche della mondialità, dell’intercultura, della pace e della solidarietà internazionale. Il progetto prevedeva specifici interventi nelle scuole e nel territorio. I progetti futuri si svolgeranno nello stesso ambito, ma rivolgeranno l’attenzione principalmente ai Paesi in Via di Sviluppo.

Associazione di Co operazione Cristiana Internazional e

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INAC - ISTITUTO NAZIONALE ASSISTENZA CITTADINI

CHI SIAMO sede in Trentino Via Maccani, 199 38100 Trento

L’INAC- Istituto Nazionale di Assistenza ai Cittadini, è il patronato della CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) che da oltre trent’anni tutela gratuitamente i cittadini sulle questioni previdenziali, assistenziali e per quanto riguarda l’assicurazione per gli infortuni sul lavoro. Esercita attività di informazione, di assistenza e di tutela anche con poteri di rappresentanza, a favore dei lavoratori dipendenti e autonomi, dei pensionati, dei singoli cittadini italiani, stranieri e apolidi presenti nel territorio dello Stato e dei loro superstiti, per il conseguimento in Italia e all’estero delle prestazioni di qualsiasi genere in materia di sicurezza sociale, erogate da amministrazioni, enti pubblici e da enti gestori di fondi di previdenza.

telefono 0461 420969-421230 inac@cia.tn.it www.inac-cia.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Sabrina Grillo

sabrina.grillo@cia.tn.it

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CHI SIAMO

SERVIZIO CIVILE

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LA BOTTEGA SOLIDALE

CHI SIAMO

La Bottega Solidale è una cooperativa sociale senza fini di lucro che dal 1990 promuove prodotti, progetti e culture del Sud del Mondo ed opera attraverso il commercio equo per favorire un cambiamento sociale e dei consumi orientato verso una maggiore equità e giustizia. I suoi partner sono le Botteghe del Commercio Equo e Solidale (socie del Consorzio CTM - Cooperativa Terzo Mondo - Altromercato) di tutta Italia ed altre organizzazioni attive in ambito di economia solidale e cooperazione internazionale. Il Consorzio CTM altromercato è la maggiore organizzazione italiana, e la seconda su scala mondiale, di commercio equo e solidale.

www.mandacaru.it

SERVIZIO CIVILE

CTM è costituito da 130 associazioni e cooperative che gestiscono 350 Botteghe del Mondo in Italia e 3 all’estero, è un soggetto-guida nella promozione e nella realizzazione di iniziative di economia solidale per l’autosviluppo dei popoli, contadini e artigiani soprattutto, nel Sud del mondo, grazie anche al contributo dei volontari.

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MANDACARÙ onlus scs

CHI SIAMO sede in Trentino Via Prepositura, 32 38100 Trento telefono 0461 232791 - 038116 0461 261864 - 038117

La Cooperativa Mandacarù ha come obiettivo la promozione di un’economia solidale. Attraverso il commercio equo con il Sud del mondo, la finanza solidale e numerose attività educative, culturali e di solidarietà internazionale, si propone di creare e diffondere scambi economici che mettano al centro la dignità di ogni persona, nella convinzione che i consumi e le scelte economiche quotidiane possono diventare strumenti concreti di cambiamento, verso un mondo più giusto per tutti. Fondata nel 1989, la Cooperativa ha avuto una crescita rapida e costante, in sintonia con lo sviluppo di tutto il movimento del commercio equo e solidale italiano. Grazie al sostegno dei numerosi volontari, gestisce 13 Botteghe in Trentino; promuove iniziative di informazione e sensibilizzazione e promuove interventi educativi nelle scuole; sviluppa progetti di cooperazione con i produttori del Sud del mondo.

sede@mandacaru.it www.mandacaru.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Beatrice De Blasi educazione@mandacaru.it

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Nell’ambito del progetto “Volontari per un’economia solidale” del consorzio Ctm altromercato, la cooperativa Mandacarù, dopo aver maturato una splendida esperienza nel corso degli scorsi anni, ha proposto ai giovani interessati la possibilità di partecipare ad un progetto di Servizio Civile presso le sedi della Cooperativa. Le attività svolte dai giovani riguardano l’ambito informativo e culturale come: s  informazione ai consumatori nelle botteghe e sul territorio s  organizzazione di mostre, fiere, incontri culturali s  attività didattica e di animazione s  promozione e informazione sui prodotti e progetti del commercio equo e sui relativi progetti in Asia, Africa e America Latina.


LIPU LEGA ITALIANA PROTEZIONE UCCELLI onlus

CHI SIAMO sede in Trentino loc. San Rocco Villazzano 38100 Trento telefono 340 2491886 – 2424237 Centro Recup. Avifauna 0461 931481

liputrento@virgilio.it www.lipu.it www.crfs-trento.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Sergio Merz liputrento@virgilio.it

La LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) è Associazione di protezione ambientale riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente, Ente Morale riconosciuto dal Presidente della Repubblica,onlus. (Organizzazione non lucrativa di utilità sociale), Ente in grado di svolgere ricerca scientifica iscritta all’Anagrafe Nazionale delle Ricerche presso il Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, rappresentante italiano di BirdLife International. La Sezione LIPU di Trento è stata fondata più di vent’anni fa e si occupa prevalentemente di conservazione della natura e di protezione della fauna, con particolare riferimento agli uccelli. L’associazione è presente nel Comitato Faunistico Provinciale e nel Coordinamento delle Associazioni Ambientaliste Trentine. Conta circa 400 iscritti in Trentino (30.000 in Italia) e diffonde le proprie iniziative attraverso comunicati stampa ed una newsletter. Attualmente è fortemente impegnata nella gestione del Centro di Recupero della Fauna non cacciabile e protetta, istituito dalla P.A.T. nel 2004.

Dopo la pluriennale esperienza con gli obiettori di coscienza, la LIPU ha ritenuto di aderire al sistema del Servizio Civile. Presso la LIPU, un giovane può maturare una buona conoscenza delle tematiche ambientali e sviluppare ottime capacità di relazione grazie al costante rapporto con i nostri iscritti, con i visitatori della Sede e fungendo da “filtro” dei contatti derivanti dalle attività del Centro Recupero Fauna. I giovani in Servizio Civile saranno inoltre impegnati in attività didattiche di educazione ambientale sul territorio legate anche alle future potenzialità del Centro Recupero Fauna, ampliato e trasferito nell’estate del 2007 da Candriai al “Bosco della città“di Trento.

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MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI

CHI SIAMO sede in Trentino Via Maestri del Lavoro, 4 38100 Trento telefono 0461 829008 fax 0461 828981

L’Archivio di Stato di Trento, istituito nel 1926, è un ufficio periferico del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il suo compito istituzionale è quello di conservare tutta la documentazione prodotta dagli uffici statali sul territorio della provincia di Trento, gli Archivi dei governi e delle magistrature esistenti sul territorio prima dell’unificazione all’Italia (1918) e numerosi archivi pubblici e privati di rilevanza storica quali gli archivi notarili e quelli di famiglie e imprese. L’Istituto dispone di una sala studio per la consultazione dei documenti, di una biblioteca specialistica di supporto agli studiosi, di un laboratorio di restauro per i documenti che richiedono tale intervento e di un laboratorio di fotoriproduzione che esegue copie, anche digitali, dei documenti. I documenti conservati, il più antico dei quali risale all’anno 1027, occupano circa 9 Km di scaffalatura compact collocata in ambiente a temperature ed umidità controllate.

astn@archivi.beniculturali.it www.beniculturali

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Paolo Brunelli

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astn@archivi.beniculturali.it

Si è pensato di aderire al Servizio Civile dopo alcune positive esperienze di stage volontari con studenti delle scuole medie superiori. Tali iniziative, attivate negli ambiti del riordino e dell’inventariazione dei documenti, del restauro e della fotoriproduzione, si sono rivelate proficue sia per i ragazzi e per i tutors d’Istituto. Si ritiene che un’esperienza ancora più lunga ed articolata come quella offerta dal Servizio Civile, presso la nostra struttura, possa dare ai giovani una valida formazione specialistica nel campo dei Beni Culturali e della loro tutela, salvaguardia e valorizzazione. Per questo motivo è stato studiato un primo progetto nel campo dell’inventariazione ed in futuro altri ne seguiranno che coinvolgeranno anche il campo del restauro e della fotoriproduzione.


MINISTERO DELL’INTERNO

CHI SIAMO sede in Trentino Via Piave, 1 38100 Trento

COMMISSARIATO DEL GOVERNO

Il Commissariato del Governo è la struttura del Governo presente sul territorio a competenza generale; assicura il coordinamento dell’attività amministrativa degli Uffici periferici dello Stato e garantisce la collaborazione di tali Uffici con il sistema delle autonomie locali, ferme restando le competenze della Regione e della Provincia Autonoma. Esercita le funzioni di competenza delle Prefetture ed assolve ad ogni altro compito che viene affidato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, dal Ministro dell’Interno e dagli altri Ministri.

telefono 0461 204452

prefetto.trento@utgprefettura.it www.cgtn.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione

Il Ministero dell’Interno è stato accreditato presso l’ufficio nazionale per il Servizio Civile, iscritto alla 1a classe. Il Commissariato del Governo per la Provincia di Trento è stato configurato quale sede di attuazione e potrà proporre progetti nel settore e nelle aree di intervento di cui alla legge 6 marzo 2001, n. 64.

Donatella Tamanini donatella.tamanini@interno.it

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MSP MOVIMENTO SPORTIVO POPOLARE

CHI SIAMO sede in Trentino Via Chini 99/1 38100 Trento telefono 0461 924604

simb@simb.com www.mspitalia.it www.simb.com

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Franco Dalla Mora simb@simb.com

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ll MSP ITALIA (Movimento Sportivo Popolare) è un associazione senza fine di lucro, riconosciuta dal CONI quale Ente di Promozione Sportiva e dal Ministero dell’Interno quale Ente Nazionale con finalità assistenziali. Il MSP Italia è presente su tutto il territorio nazionale con propri Comitati Regionali e Provinciali e sostiene l’organizzazione di varie iniziative e manifestazioni sportive a carattere promozionale, rivolte a tutte le componenti sociali. L’Associazione inoltre, coordina meetings e convegni, corsi di qualificazione per dirigenti e tecnici attivi nel settore educativo, ricreativo e del tempo libero. I nostri operatori intervengono negli stadi di calcio (per mantenere distanti le tifoserie) e collaborano con le forze dell’ordine nelle manifestazioni sportive. Sul territorio provinciale opera con una propria sede MSP opera, in provincia di Trento, nel settore del ciclismo attraverso la Scuola Italiana Mountain Bike (SIMB). Le attività realizzate dalla Simb sono essenzialmente improntate alla promozione sportiva nelle seguenti aree: formazione di istruttori, consulenza per la costruzione di campi scuola e segnalazione percorsi, attività didattiche e promozionali nelle scuole elementari e medie, organizzazione di Raid ed eventi legati alla promozione della mountain bike nel tempo libero. Il MSP ITALIA si fonda sulle capacità, sulla dedizione e sulla passione dei suoi dirigenti, tecnici ed atleti, che costituiscono il motore di tutte le attività.

Non sono stati proposti progetti di Servizio Civile a livello provinciale.


PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

CHI SIAMO sede in Trentino Via G. Gilli, 3 38100 Trento telefono 0461 493100 fax 0461 493101

La Provincia autonoma di Trento costituisce con la Provincia autonoma di Bolzano, la Regione Trentino Alto Adige/Südtirol. La Provincia autonoma di Trento è ente territoriale con competenze amministrative e legislative. Grazie allo speciale Statuto di Autonomia, adottato con legge costituzionale, dispone di particolari forme e condizioni di autonomia. Le attività legislative sono attribuite al Consiglio provinciale eletto a suffragio universale, mentre quelle di governo sono di competenza della Giunta provinciale composta dal Presidente della Provincia e dagli assessori. La gestione amministrativa e funzionale delle competenze della Provincia si realizza attraverso un’organizzazione complessa composta da Dipartimenti, Servizi, Uffici, e Progetti speciali.

uff.serviziocivile@provincia.tn.it www.provincia.tn.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione Sara Guelmi

uff.serviziocivile@provincia.tn.it

Per molti anni la Provincia autonoma di Trento è stata ente convenzionato per l’impiego di obiettori di coscienza e molti sono stati i giovani che hanno vissuto l’esperienza del Servizio Civile sostitutivo in attività gestite a livello provinciale. Dal 2006 la Provincia autonoma di Trento è iscritta all’Albo nazionale degli Enti di Servizio Civile per presentare progetti in ambiti e settori diversi, anche all’estero. Nel 2008 sono stati attivati i progetti: s  “Adozione e Affido: scelte solidali”, di competenza del Servizio Politiche Sociali ed Abitative che ha visto la partecipazione di Shana Baratto, Serena Bezzi, Vincenza Carbone, Giuseppe Marino, Erica Maria Picone e Margherita Vecchi. s  “Adotta un bene culturale”, della Soprintendenza per i Beni Storico-Artistici, con la partecipazione di Linnet Betta, Luciana Cincelli, Francesca Costanzo, Chiara Paoli e Luana Tarter. s  “Libri e dintorni”, progetto condiviso tra l’Ufficio per il Sistema Bibliotecario Trentino, l’Ufficio per le Politiche di Pari Opportunità e l’Ufficio Stampa quale gestore del Centro Audiovisivi della Provincia, con il coinvolgimento di Giuseppe Campanale, Simone Cagnoni, Emilio Sancandi e Matteo Tamanini. s  “Protezione dell’ambiente: coltivare la cultura della prevenzione”, progetto di competenza dell’Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente, al quale partecipano Mattia Lorenz, Francesca Paoli, Daniele Segata e Karol Tabarelli de Fatis. s  “Un patrimonio di tutti: il Museo” del Castello del Buonconsiglio – Monumenti e Collezioni Provinciali, che ha visto la partecipazione di Giulia Bortolotti, Stefania Mengon, Lia Merli e Stefania Schir. s  “ES.SER.CI. Esperienze di Servizio Civile: giovani in rete”, progetto di competenza dell’Ufficio Servizio Civile – Dipartimento Istruzione che ha coinvolto Elena Cassinari, Daniele Catoni, Agnese Sega e Stefania Simeoni, s  “Progetto Balcani: dialogo interetnico e cittadinanza attiva attraverso la cooperazione tra comunità”, a cura del Servizio Emigrazione e Solidarietà Internazionale, con la partecipazione di Pietro Boffano e Anna Sterzi.

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UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E DEGLI IPOVEDENTI

CHI SIAMO sede in Trentino Corso Tre Novembre,132 38100 Trento telefono 0461 915990 fax 0461 915306 uictn@uiciechi.it www.uictrento.it www.uiciechi.it

SERVIZIO CIVILE referente per la comunicazione pres. Ferdinando Ceccato Sara Zomer Maria Agnese Bailoni

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uictn@uiciechi.it

onlus

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti onlus è un ente morale con personalità giuridica di diritto privato, cui la legge e lo statuto affidano la rappresentanza e la tutela degli interessi morali e materiali dei non vedenti nei confronti delle pubbliche amministrazioni. L’Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti onlus ha per scopo l’integrazione dei non vedenti nella società, perseguendo l’unità della categoria. Per il raggiungimento dei suoi fini l’Unione ha anche creato strumenti operativi per sopperire alla mancanza di adeguati servizi sociali dello Stato e degli altri enti pubblici. In particolare vanno ricordati il Centro Nazionale del Libro Parlato, il Centro Nazionale Tiflotecnico, l’IRiFoR (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione), il centro studi e riabilitazione “Le Torri” di Tirrenia, l’UNIVoC (Unione Nazionale Italiana Volontari pro Ciechi) e ultima creazione, l’ALA (Agenzia per La Promozione del Lavoro dei Ciechi). L’Unione ha anche istituito la Sezione Italiana dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità. Tutto nacque più di ottant’anni fa, subito dopo la Grande Guerra, con un’Italia sconvolta dai disordini sociali e le piazze che ribollivano di reduci, resi grandi invalidi dal terribile primo conflitto mondiale della storia. Un trentino fondò l’Unione Italiana dei Ciechi. Quel trentino era Aurelio Nicolodi, convinto della necessità di cambiare la storia. I ciechi sono approdati all’istruzione, si sono specializzati nel massaggio, nella musica, ecc… poi, con lo sviluppo delle tecnologie, in profili professionali quali centralinisti ed operatori informatici. Oggi, senza voler dimenticare le difficoltà oggettive che derivano dalla mancanza della vista, al cieco sono precluse poche strade dimostrando che con il coraggio e con la consapevolezza delle proprie capacità si può arrivare lontano. La sezione provinciale di Trento lavora per l’integrazione dei ciechi ed ipovedenti nella scuola, nel mondo del lavoro e nell’intera società. I progetti di Servizio Civile dell’Unione Italiana Ciechi prevedono il coinvolgimento dei giovani in attività di: •  accompagnamento dei soci e dei dirigenti a riunioni, attività ricreative, sportive o per svolgere commissioni per le quali non possono agire autonomamente, anche mediante utilizzo di mezzi pubblici e dell’Ente; •  aiuto nella realizzazione dei numerosi progetti attivi nella Sezione; •  attività di informazione e sensibilizzazione; •  collaborazione nell’organizzazione di manifestazioni dell’Associazione, garantendo la presenza alle riunioni e alle varie iniziative della Sezione; •  aiuto ai vari docenti, facilitatori e membri di comitati nella gestione di incontri e riunioni; •  aiuto nelle varie attività svolte da Libro Parlato; •  attività di supporto e collaborazione nei confronti del personale amministrativo. Le attività svolte dai giovani in Servizio Civile vengono poi concordate con i ragazzi cercando di rispettare le inclinazioni individuali, le capacità di relazione e la formazione, al fine di aumentare le attitudini di ognuno.


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ANNUARIO 2008/2009 3° edizione

Sul territorio trentino sono inoltre presenti, con sedi operative, Enti di cui non è stato possibile redigere la scheda informativa, ed in particolare: A.F.S.A.I. - Associazione per la Formazione, gli Scambi e le Attività Interculturali A.C.S.I. - Associazione Centri Sportivi Italiani Associazione MOSAICO Associazione NOVACOMUNICAZIONE (Europe Direct Carrefour Alpi) Associazione S.O.S. IL TELEFONO AZZURRO C.E.S.C. – Project (Coordinamento Enti Servizio Civile) C.E.S.V. - Centro Servizi per il Volontariato C.O.N.I. – Comitato Olimpico Nazionale Italiano C.S.I. – Centro Sportivo Italiano CE.N.A.S.C.A. – C.I.S.L. CENTRO NAZIONALE SPORTIVO LIBERTAS Città Futura s.c.s Comitato Italiano per l’UNICEF Cooperativa GRUPPO 78 s.c.s. Cooperativa Sociale Assistenza Cooperativa Sociale Azzurra Cooperativa Sociale ITER Dipartimento Per Le Libertà Civili e L’immigrazione del Ministero Dell’interno E.N.S. – Ente Nazionale per la protezione e l’assistenza dei Sordi Ente Parco Paneveggio – Pale di San Martino Istituto di Istruzione “Fabio Filzi” La Coccinella società cooperativa sociale Ministero della Giustizia Società Cooperativa Unione Provinciale Istituzioni per l’Assistenza U.I.L.D.M.- Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare UNPLI - Unione Nazionale Proloco d’Italia W.W.F. - World Wild Fund


Si ringraziano gli enti e le organizzazioni del Servizio Civile per la redazione delle schede di presentazione che compongono questo volume e con l’occasione ci si scusa per eventuali tagli e rielaborazioni dei testi resi necessari per esigenze di natura grafica. Ritratti: Leonardo Sabin Paz - Foto: Ufficio Servizio Civile PAT grafica: Ben Studio - Trento stampa: EFFEERRE Litografica 2009


ANNUARIO 2008 / 2009

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

S E R V I Z I O C I V I L E N A Z I O N A L E I N P R OV I N C I A D I T R E N TO


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