NEW ENTRY - EDIZIONE DI BRESCIA - 07/08/2017

Anno 23 - N°11 del 06/08/2017 - www.newentry.eu - brescia@newentry.eu - Pubblicità: Gianluca Boffetti 347.73.52.863 BS - MN - CR

GRATUITO

La droga mi ha fatto perdere...

PAG. 07

Dedicato a Maurizio,

Artista e Amico PAG. 18

Terremoto dell’Irpinia PAG. 26

Dov’è finito il mio paese? di Danilo Sacco PAG.38

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L’ORTODONZIA per AVERE un SORRISO PERFETTO ORTODONZIA: LA CURA PER L’ESTETICA E PER LA SALUTE L’ortodonzia è quella particolare branca dell’odontoiatria che si occupa della prevenzione e cura delle malocclusioni. Letteralmente “Ortodontia” dal greco antico significa “denti dritti”, malocclusione sta invece ad indicare un rapporto non corretto tra i denti delle due arcate.

Queste anomalie, in alcuni casi, sono molto evidenti al punto di portare il paziente a consultare uno specialista, altre volte invece queste anomalie sono meno evidenti, non preoccupano e quindi agiscono in modo subdolo, danneggiando a volte l’articolazione temporo-mandibolare e determinando squilibri della postura che danno problemi alla

schiena, al collo, cefalee, acufeni ecc.

L’ortodonzia interessa i bambini, ma anche gli adulti. All’origine di una malocclusione possono esserci alterazioni nello sviluppo delle ossa mascellari e nella crescita dei denti, creando cosi disarmonie nella forma del viso e nell’estetica del sorriso.

La diagnosi richiede un accurato esame clinico del paziente, lo studio dell’occlusione mandibolare, degli esami radiografici oltre agli studi cefalometrico e fotografico.

Dopo la diagnosi segue il piano di trattamento. A questo punto e’ corretto fare una distinzione tra il trattamento ortodontico dell’adulto e quello del bambino.

Nell’adulto le ossa sono già conformate e quindi con l’ortodonzia sono possibili solo movimenti dentali che ci permettono un migliore allineamento dei denti migliorando quindi la posizione dei mascellari.

Nel bambino è possibile intervenire anche sulla crescita scheletrica, si tratta di vera e propria ortopedia, eseguita con dispositivi funzionali in grado di agire condizionando la crescita scheletrica. Nel bambino un intervento tempestivo dell’ortodonzista può prevenire una malocclusione ed il suo aggravarsi, scongiurando molte volte il rischio di dover ricorrere a procedure chirurgiche.

Considerando anche l’impegno sia economico sia psicologico che il paziente deve affrontare per raggiungere una corretta funzione masticatoria e un bel sorriso, è dovere del

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SPECIALE

professionista dare al paziente una corretta informazione dei vari passaggi della terapia.

La terapia ortodontica può essere fatta con apparecchi mobili, fissi e invisibili, questa scelta sarà valutata di volta in volta dallo specialista insieme al paziente al fine di concordare quale sia la soluzione migliore per il suo caso.

Grazie a metodi innovativi, tra cui apparecchi ortodontici invisibili e per tutte le età, oggi riusciamo dare un belsorriso e curare le malocclusioni e tutte le patologie ad essa correlate.

Nel nostro reparto odontoiatrico abbiamo potenziato il servizio di ortodonzia sia per l’adulto sia per il bambino utilizzando tutte le soluzioni tecniche di ultima generazione che la scienza ci mette a disposizione. Per quanto riguarda i bambini informiamo correttamente i genitori del piano di cura cercando sempre la collaborazione attiva del bambino. Con appuntamenti periodici seguiamo passo passo il bambino nell’apprendimento di una corretta igiene orale durante la cura.

Il nostro centro rimane aperto anche in agosto!

Un bel sorriso è bello da avere e ti aiuta a vivere meglio con se stessi e con gli altri!

Contatti:

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EDITORIALE

Maurizio: un grande artista delle scarpe da ballo, uno straordinario Amico!!!

Ci sono notizie che giungono all’improvviso, che ti lasciano senza fiato, senza la capacità di esprimere qualsiasi pensiero. Sembra persino di aver udito una voce lontana e che quanto avvenuto sia semplicemente un incubo dal quale svegliarsi. Invece quella mattina ho saputo quello che non avrei mai voluto accadesse.

Non è facile trovare le parole, non lo è mai in queste circostanze; voglio comunque ricordare un grande essere umano come pochi, un immenso amico che dava importanza alle persone e a cui non mancava mai il sorriso, sempre pronto a dare consigli ed aiutare tutti coloro che ne avevano il bisogno.

Maurizio, mi sembra ieri quando entrai nel tuo primo negozio a Remedello, ti portai New Entry che allora era un insieme di pagine in bianco e nero. E subito nacque un valore inestimabile, oggi in via di estinzione: la STIMA tra due persone che avevano voglia di crescere e credevano ciecamente nei loro sogni. Ricordo di averti raccontato una parte della mia vita e tu della tua senza sapere che da quelle parole sarebbe poi nata una splendida amicizia, Il bello per me era sapere che entrando nel tuo negozio avrei sicuramente acquistato serenità, voglia di fare, voglia di arrivare e tu riuscivi sempre a trasmettere tutto questo.

Molta gente dice che nell’ambito lavorativo non esistono i sentimenti, contano solo i contratti e il denaro. Sono sempre stato convinto del contrario e tu ne sei stata la prova...

Ci vedevamo una decina di minuti due volte al mese ma per me era come se 04 www.newentry.eu

ci sentissimo tutti i giorni perchè le tue parole risuonavano nella mia mente e mi accompagnavano ogni attimo della mia vita. Ricordo ancora intensamente il tuo allegro umorismo, il tuo sorriso spontaneo, il suono della tua risata e della tua voce che non voglio che il tempo mi porti via... un modo di fare che ti ha fatto amare da molti, se non da tutti.

Maurizio era questo e molto altro ancora. Spirito gentile, una persona che era piacevole incontrare perchè in un attimo sapeva trasmettere simpatia, interesse, calore. Generosità che solo un animo grande poteva fare, con umiltà e semplicità per non parlare della sua straordinaria professionalità,

EDITORIALE

briosa, unica, passionale per il suo lavoro.

Quando una persona come te ci lascia, quanTe ne sei andato e a malincuore so che non do non è più qui e non possiamo più sentire la sua voce sembra scomparsa per ritornerai... Amavi la vita, hai sempre. lottato fino all’ultimo giorno, un Gli Angeli straordinario guerriero...

Ma un affetto sincero non morirà Hai lasciato un vuoto incolmabile non si vedono, mai. Il ricordo delle persone che nel cuore di tutti coloro che han- ma si sentono ci sono state care vivrà per semno avuto la fortuna di conoscerti. pre nei nostri cuori: più forte di nel cuore qualsiasi abbraccio, più imporOrgoglioso e onorato di avere avuto un amico come te. tante di qualsiasi parola. Grazie per sempre Spero che questo mio pensiero Maurizio, grazie di tutto... arrivi lì dove tutto è più bello, guardo il cielo mentre scrivo queste parole e Dalla Terra con immenso affetto... penso che forse anche tu le stai leggendo in questo momento...

Gianluca Boffetti

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GUSTO A TAVOLA

Gnocchetti di patate con salsiccia e mele

Ingredienti per 4 persone per gli gnocchi: 4 o 5 patate medie 1 bicchiere circa di farina sale e 1 uovo per il sugo: 2 salsicce 1 mela e 2 lime 2 cucchiai di olio mezza cipolla sale 50 grammi di formaggio grattugiato Preparazione: lessare le patate con la buccia in acqua salata, schiacciarle finemente e versare al centro la farina, l’uovo, il sale.

Impastare, se il composto si attacca troppo alla mani aggiungere ancora un poco di farina.

Formare dei cilindri lunghi da tagliare poi a distanza di 2 centimetri, per ottenere la forma classica del gnocco passarli sui rebbi della forchetta o dare una forma arrotondata facendoli rotolare nella farina.

Rosolare la cipolla e la salsiccia nell’olio schiac06 www.newentry.eu

ciando con la forchetta per sbriciolare. Tagliare la mela a dadini dopo averla sbucciata e aggiungerla al sugo e cuocere con la salsiccia per 7 o 8 minuti.

Grattugiare la buccia del lime e aggiungerla al sugo , salare leggermente.

Buttare gli gnocchi in acqua salata, quando vengono a galla sono pronti, scolare e aggiungerli al sugo. Mantecare con formaggio grattugiato.

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SIAMO APERTI NEL MESE DI AGOSTO

RIFLESSIONI

La droga mi ha fatto perdere gli amici, la mia felicità, il mio sorriso...

Ho visto i suoi occhi, rispecchiano i miei, anche io come suo figlio ho fatto uso di droghe, droghe pesanti, era qualcosa che mi faceva sentire bene, libera, senza pensieri... era qualcosa che mi completava. La droga mi ha fatto perdere gli amici, la mia felicità, il mio sorriso , i bei pensieri, la mia mente è il mio corpo.

Sono dimagrita a tal punto di diventare anoressica, la usavo per dimagrire, per non pensare, per dimenticarmi di tutto.

Ho fatto scelte sbagliate, confuse, non equilibrate ma sentivo un vuoto così profondo che sono arrivata a non sentire più niente. Non sentivo le mie emozioni, non sentivo nemmeno il male che mi facevo. Penso che esistono alcune persone talmente sensibili, talmente buone che non riescono forse a trovare un posto in questo grandissimo mondo. Ho fatto piangere mia madre, ho fatto piangere chi mi ha dato la vita, trattandola come spazzatura, ho fatto piangere tante persone. Volevo dirle che non è solo, non lo è mai stato è mai lo sarà. Non deve

sentirsi in colpa perché di colpe lei non le ha, la vita è qualcosa che non si può comandare, è qualcosa di libero in oguno di noi .

Caro papà le ho detto in pochissime righe quella che è stata la mia vita è che nemmeno io pensavo che doveva andare così.

Ma a volteil destino ha più fantasia di noi.

Un bacio e un abbraccio, suo figlio è qui con lei e con tutti noi.

Testimonianza di una ragazza

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SOCIETA’

Finchè rimarrà l’ultimo dei solitudinarizzati...

Ogni giorno, giornali e televisioni, ci informano di comportamenti trasgressivi, dirompenti, devastanti, che investono l’esistenza dei più giovani, ragazzini, adolescenti, giovani adulti esacerbati, ci raccontano una quotidianità che solo apparentemente sta a significare un’età scombinata dal ribellismo e dalla fascinazione della regola infranta, della mano stretta a pugno, degli aggettivi scambiati per sostantivi. C’è qualcosa di più e soprattutto in meno dentro questi atteggiamenti spavaldi, continuamente contaminati dalle giustificazioni e dalle attenuanti calate all’ultimo momento. Di certo non è un buon servizio che noi adulti ben allineati e ordinati offriamo loro. Accade sovente che per una sorta malcelata di qualunquismo, di sempre meno tempo a disposizione per i propri pargoli, di presunzione e una qualche vanità, è implicito declinare ogni eventuale responsabilità, in fondo sono problematiche che non ci appartengono, al limite sono impatti e cadute che colpiscono l’altro, gli altri, quelli dall’altra parte della nostra coscienza. Viene furbescamente bene affermare che questa gioventù è cosa ben diversa da quella nostra, “questi” rappresentano il dardo scagliato dalla paura dell’insignificanza, a ruota quindi l’assenza di qualsivoglia comprensione per una pausa, c’è soltanto la spinta, la scossa al basso della schiena. Forse però, forse, c’è pure dell’altro, non solamente l’irresponsabilità di un’azione seppure reiterata, di un male imposto, senza fremito di pietà.

Forse c’è dell’altro, cioè una prossimità ottusa e conclusa che non aiuta, non accompagna per giusto 08 www.newentry.eu

verso, non rende l’idea di una solidarietà costruttiva, quella che affianca, che accetta la fatica e il sudore, passo dopo passo, una gamba avanti l’altra, un piede affaticato dopo l’altro, il braccio intorno alle spalle, fino alla stretta di mano.

Forse c’è veramente un’assenza persistente in questo cammino, percorso, un’assenza primaria di attenzione, soprattutto di cura, nei riguardi di chi arranca e inciampa, un’assenza ingiustificata e colpevole, nel non percepire i segnali, i suoni, i rumori, fin’anche i silenzi che non accettano ulteriori sottomissioni o accantonamenti.

Giovanissimi padroni del momento rubato, degli attimi incendiati, del presente così malridotto da significare un futuro privo di responsabilità.

La roba e i beveroni come oasi in cui ritrovarsi, il sesso usato come pietra sopra ogni fiore, il gioco e l’azzardo per rifocillarsi nell’inevitabile scivolone. Ogni ragazzo sta pronto come una molla all’avventurarsi, è poco propenso a rimanere fermo sulle gambe ad aspettare. Spesso dall’altra parte del ponte non c’è nulla ad attendere il nuovo arrivato, non c’è nessuno a rallentarne la corsa, a tentare di ammorbidire i toni. Permangono i cumuli di aggettivi, di sostantivi, appesi al cappio delle più misere parole. Dietro, oppresse e tumefatte, stanno le emozioni, imbrigliate e sconosciute. Una sassata di rimbalzo all’altra, finchè non rimane nuovamente l’ultimo solitudinarizzato a pagare il dazio più alto.

Vincenzo Andraous

RIFLESSIONI

La natura ci sorprende sempre Capita ancora, per fortuna, nelle sere d’estate, di ammirare lucciole che illuminano magicamente la natura avvolta nel buio. È uno spettacolo sempre affascinante, misterioso. Immersa nel silenzio del giardino di casa mia, rimango incantata a guardare questi puntini sparsi, che volteggiano nel verde col loro tenue alone luminoso. Non avendole viste per qualche anno, temevo che ormai fossero scomparse, invece quest’estate è stata una bellissima sorpresa vederle ritornare!

La curiosità decisamente più strana è che per ben due volte una lucciola è entrata in casa e si è rifugiata in un angolo buio sotto un cassettone…Sono piccole gioie che ci riconciliano con la natura, facendoci ancora meravigliare per tutte le bellezze che ci regala. I grilli accompagnano con le loro serenate il frusciare delle foglie,

fra le quali svolazzano passerotti e merli, mentre a terra le lucertole sgattaiolano veloci. L’anno scorso anche una coppia di ricci era venuta ad “abitare” a casa mia e di sera passeggiavano nel prato. È in questa tranquillità serale che ognuno può trovare il tempo per riavvicinarsi a meraviglie spesso dimenticate, all’alternarsi del giorno e della notte in una sequenza senza frenesia, apprezzando le infinite sfaccettature che, troppo presi dal lavoro e dalle mille occupazioni, chiusi in casa, non ricordiamo più. Col passare degli anni si riscoprono sensazioni, che dovrebbero essere la normale quotidianità, bellezze che ci danno il vero senso della vita. Infatti bastano pochi minuti di relax per scaricare le tensioni lavorative e familiari che purtroppo ci assillano, rimettendo corpo e mente in equilibrio, Ornella Olfi

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INFOMOTORI

Rinnovata la Zafira: spazio moderno

ASCOLI PICENO – La Opel modifica leggermente la sua monovolume, la Zafira (che perde il nome Tourer). La 7 posti tedesca è disponibile con 1 Motore Benzina (1400 da 120 o 140 cv), 1 Motore a Metano (1600 da 150 cv), 2 Motori Turbodiesel CDTI (1600 da 120 o 134 cv, 2000 da 130 o 170 cv), negli allestimenti Advance o Innovation. Esternamente il frontale perde i caratteristici fari con inserti neri “a boomerang” in favore di luci dalla forma meno elaborata, collegate visivamente al fregio nella griglia (più bassa e larga) da un inserto interno.

Cambiano anche i paraurti e il disegno interno dei fanali.

Anche dentro, interventi limitati, ma “giusti”: la parte alta della consolle centrale non è più affollata di tasti per il sistema multimediale, al cui posto c’è un moderno dispositivo con schermo sensibile al tatto, compatibile con le tecnologie Apple CarPlay e Android Auto per collegare gli smartphone. Di serie, inoltre, tutte le Opel Zafira hanno il sistema OnStar: premendo un tasto ci si mette in contatto con un operatore al quale chiedere indirizzi e informazioni, che poi invierà in tempo reale sul navigatore.

Inoltre, c’è un pulsante SOS per allertare i soccorsi (per malore o altro, si attiva automaticamente in caso di urto di forte entità). Infine, è disponibile anche la funzione per creare in auto un hotspot Wi-Fi ad alta velocità. OnStar è gratuito per il primo anno, poi richiede di sottoscrivere un abbonamento (più, eventualmente, un extra per il Wi-Fi).

Con l’aggiornamento si è modernizzato pure il cruscotto della Opel Zafira, che ora ha gli indicatori di temperatura dell’acqua e del livello del carburante digitali anziché a lancetta. Il piccolo schermo multifunzione monocolore è 10 www.newentry.eu

bianco anziché rosso. Per il resto, l’abitacolo è invariato: i posti della seconda fila si possono muovere verso il centro della vettura per avere più spazio per le spalle (il posto centrale si ripiega per diventare un bracciolo) e dal fondo del baule si possono estrarre due posti in più. Molto comode le poltrone, con ampie regolazioni (c’è anche il cuscino estensibile e sollevabile nella parte anteriore, per sostenere meglio le cosce). Ora è il momento del test drive: la Opel Zafira provata è stata la 1600 Turbo EcoM Metano Innovation da 32300 €. La Zafira perde il nome Tourer, i baffi nero lucidi sul frontale e acquiata un frontale più moderno, in linea con il family feeling Opel. Su strada è la vettura comoda e confortevole che tutti noi conosciamo. Ampio è lo spazio a bordo, i 7 posti di cui dispone permettono di portare con se persone e bagagli (gli ultimi 2 sono a scomparsa nel pavimento). Oltre ad essere comoda, comfortevole e spaziosa è anche ecologica. Infatti la versione provata monta il 1600 Turbo da 150 cv a Metano. Motore che garantisce ottime prestazioni, bassi consumi e strizza l’occhio all’ecologia, grazie alla propulsione a Metano. Infine il listino prezzi: si va da 26270 € della 1400 120 cv Advance per arrivare a 30570 € della 1400 Rirbo 140 cv Innovation (Benzina), si va da 30230 € della 1600 Turbo Advance per arrivare a 32120 € della 1600 Turbo Innovation (Metano), si va da 29570 € della 1600 CDTI 120 cv Advance per arrivare a 34570 € della 2000 CDTI 170 cv Innovation Automatica (Diesel).

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BIG SCREEN: VOLA AL CINEMA

DUNKIRK Operazione Dynamo: la storica evacuazione di Dunkirk secondo Nolan.

Azione - USA, Gran Bretagna, Francia, 2017. Un film di Christopher Nolan. Con Tom Hardy, Cillian Murphy, Mark Rylance, Kenneth Branagh, Aneurin Barnard, Harry Styles, Jack Lowden, Fionn Whitehead.

Uscita giovedì 31 agosto.

L’Operazione Dynamo si svolse in 8 giorni e riuscì a salvare la vita a 338.226 soldati da un’imminente invasione.Il film inizia con centinaia di migliaia di truppe britanniche e alleate circondate dalle forze nemiche. Intrappolate sulla spiaggia con le spalle al mare si trovano ad affrontare una situazione impossibile con l’avvicinarsi del nemico.

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CATTIVISSIMO ME 3 Un sequel riuscito, coerente, ricco di inventiva e di evoluzioni acrobatiche mozzafiato. Animazione - USA, 2017. Durata 96 Minuti. Un film di Pierre Coffin, Kyle Balda, Eric Guillon. Con Steve Carell, Kristen Wiig, Trey Parker, Max Giusti, Arisa, Paolo Ruffini, Elsie Fisher, Dana Gaier.

Uscita giovedì 24 agosto Gru scopre di avere un fratello e allo stesso tempo dovrà combattere contro un nuovo cattivo, un ex bambino prodigio diventato un ‘criminale’. L’ex cattivissimo Gru ha abbandonato le passate malvagità per trascorrere una vita serena con le figlie acquisite Margo, Edith e Agnes, nonché con la moglie Lucy, che a sua volta sta cercando di diventare una buona madre per le bambine. Sia Gru che Lucy lavorano ora per l’AVL, agenzia che si incarica di catturare i supercattivi, ma la nuova direttrice, l’ambiziosa Valerie Da Vinci, licenzia in tronco entrambi quando non riescono a fermare il progetto criminale di Balthazar...

LA TORRE NERA Dall’omonimo fantasty-western-horror in otto volumi ideato da Stephen King, l’adattamento cinematografico tanto atteso. Fantasy - USA, 2017. Un film di Nikolaj Arcel. Con Idris Elba, Katheryn Winnick, Matthew McConaughey, Claudia Kim, Jackie Earle Haley, Abbey Lee, Nicholas Hamilton, Alex McGregor. Uscita giovedì 10 agosto 2017. Distribuzione Warner Bros Italia.

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Tre uomini hanno il potere di cambiare il corso della storia, possono scegliere se salvare o annientare il mondo.

Roland Deschain, ultimo membro vivente dell’ordine dei cavalieri, vaga in cerca della Torre Nera, una costruzione leggendaria che tiene in equilibrio l’universo, nella speranza che, raggiungendola, riesca a salvare il mondo ormai in rovina.

Un nuovo super fantasy dalla straordinaria penna di Stephen King.

Un buon libro per le vacanze La vita è un’eco: ciò che tu doni, ti ritorna.

Ciò che tu semini, lo raccogli. Ciò che tu dai, lo ricavi e quello che vedi negli altri, esiste in TE. Carissime amiche, lettrici, quando partirete per le vacanze non c’è compagnia più bella, specialmente come RELAX, un amico libro.

Vi voglio consigliare i libri di Sara Rattaro. Sono scritti così reali, che i personaggi riescono ad incantarti e bloccarti in poltrona (perché una buona lettura, richiede di stare comodi). Io ne ho letti tre, ma ne ha scritti parecchi. “Non volare via”, “Niente è come te”, “L’amore è adesso”.

L’amore arriva come un’onda. Cancella ogni bugia.

Ti travolge e ti illumina. E’ una voce che non puoi zittire e una forza che non puoi arrestare. Buone vacanze e buona lettura. Un abbraccio.

Nonna Grazia

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RIFLESSIONI

Perchè amare gli animali?

Perché ti danno tutto, senza chiedere niente.

Perché contro il potere dell’uomo con le armi sono indifesi. Perché sono eterni bambini, perché non sanno cos’è l’odio né la guerra. Perché non conoscono il denaro e si consolano solamente con un posto dove rifugiarsi dal freddo. Perché si fanno capire senza proferire parola, perché il loro sguardo è puro come la loro anima. Perché non conoscono l’invidia nè il rancore, perché il perdono è ancora naturale in loro. Perché vivono senza avere una lussuosa dimora. Perché non comprano l’amore, semplicemente lo aspettano e perché sono nostri compagni, eterni amici che niente potrà separare. Perché sono vivi. Per questo e altre mille cose meritano il nostro amore. Se imparassimo ad amarli come meritano saremmo molto vicini a Dio. Madre Teresa di Calcutta

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IMMAGINI CHE FANNO SOGNARE

Croazia: Dresda: la seconda Parco Nazionale città più grande della dei Laghi di Plitvice Sassonia in Germania

Il posto più bello del mondo.

Dio mette così tanto dettaglio e duro lavoro nelle cose che ci dà. Acqua incontaminata, alberi, natura lussureggiante, percorsi ben segnalati, punti di ristoro piuttosto frequenti.

Un luogo che tutti dovrebbero vedere nella vita. La natura e le cascate sono bellissime.

La Sassonia è il decimo più grande dei sedici stati della Germania, con un’area di 18.413 chilometri quadrati (7.109 mq) e la sesta più popolosa, con 4 milioni di persone. È stato un ducato medievale, un elettorato del Sacro Romano Impero, un regno e due volte una repubblica.

Romania: Izvorul Bigar Cascate Bigar

Il contrasto tra le acque limpide che scendono dal Aninei Montes ed il tappeto di muschio verde che ricopre la roccia dove l’acqua cade le rende una delle meraviglie della Romania. L’adesione calcarea facilita forma una sorta di campana di pietra muschio dove la cascata cade.

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GAMES

FAR POINT Ai confini dell’universo...

Mondi lontani Parti per un pericoloso viaggio in Farpoint, in esclusiva su PS VR. Abbandonato in un mondo extra-terrestre inesplorato con solo il tuo equipaggiamento standard su cui contare, per ritrovare la strada di casa dovrai metterti alla ricerca dei superstiti di una stazione spaziale distrutta, The Pilgrim. Impara a usare l’arsenale di armi primarie e secondarie ed esplora liberamente i dintorni, svelando i segreti della strana Anomalia che ti ha fatto ritrovare in quella situazione.

INJUSTICE 2 Il tuo supereroe. Il tuo viaggio.

La tua ingiustizia.

Poteri da dio, decisioni da mortale Dalle ceneri dello sconfitto regime despotico di Superman nasce una nuova minaccia. Nonostante l’Uomo d’acciaio sia rinchiuso in una cella della prigione Red Sun, si continua a combattere per fermare la sua tirannia. E c’è una nuova minaccia che incombe...

Vesti i panni di icone dei fumetti come Batman, Aquaman e altri strepitosi personaggi del pantheon DC e combatti insieme a loro in nuove ambientazioni di dimensioni epiche

THE PHANTOM PAIN The Phantom Pain offrirà una straordinaria esperienza di gioco in ambientazioni liberamente esplorabili, dove sarà possibile affrontare le missioni con la massima libertà tattica. Nove anni dopo gli eventi di MGSV: Ground Zeroes e la caduta della Mother Base, Snake, conosciuto anche come Big Boss, si risveglia da un lungo coma, durato quasi dieci anni. Il gioco inizia nel 1984, in piena crisi globale provocata dalla Guerra Fredda. La missione di Snake sarà influenzata soprattutto dalla sua volontà di vendicarsi, dando la caccia a un’unità misteriosa, conosciuta come XOF.

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SPECIALE

In ricordo di Maurizio Bindoni Artista, carismatico e amico Ho sperato fino all’ultimo che questo giorno non arrivasse mai. Invece è arrivato e ti ha portato via da me dai grandi progetti che avevamo. Amico, confidente ma soprattutto papá. Il papà carismatico e con la voglia di vivere che gli usciva da ogni lato del carattere. Mi hai insegnato tanto, mi hai insegnato soprattutto a sconfiggere le avversità con il sorriso e a non mollare mai anche davanti alle prove impossibili che la vita ci pone, proprio come hai fatto tu, che hai lottato a denti stretti fino alla fine con la speranza di riuscirci sempre. Una cosa non mi hai insegnato, a perderti. Ora non mi resta che portare alto il tuo nome e la passione con cui hai creato il tuo lavoro e continuare questo cammino lavorativo senza deludere le grandi aspettative che avevi e andare avanti in un futuro troppo vicino avendoti sempre nel cuore.

Grazie Papà, ti voglio bene, il tuo sorriso e la tua voglia di vivere sono ora la mia più grande forza per superare e riuscire ad uscire da questo inferno.

Chiara

Non ci credo...ho appena saputo!

Un altro amico che se ne va. Con le tue scarpe hai fatto danzare tutti i salseri del mondo... sempre col sorriso... e quante ore a parlare di salsa, di eventi e di musica!

Ci mettevi passione... ci mettevi cultura... e quel tuo estro che ti distingueva.

Ci mancherai.

Veruska Non so da dove iniziare.......mi hai spiazzato sto giro Maury...oggi sono venuta a salutar18 www.newentry.eu

ti per l’ultima volta...dura...cavolo se é stata dura... sono entrata... e ho percepito subito nell’aria un grande amore ...tante persone ... maury... ti saresti stupito anche tu dell’ amore e della stima che c’era in quella casa oggi... Un GRANDE UOMO...e un combattente valoroso... le tue scarpe...che chicchèria... un abbraccio grande...ciao Maury...

Simona Nel 2010/11(circa) acquistammo da lui le scarpe ed il vestito (per Dany) per partecipare alle nostre prime gare. Siamo andati a trovarlo più volte in negozio. L’ultima volta che ci siamo visti mi raccontò che si sarebbe espanso e (ovviamente) uscii con un altro paio di scarpe d’allenamento da lui prodotte. Un bravissimo ragazzo, carismatico allegro e sempre gentilissimo. Ne siamo addolorati.

GP e Dany Ciao Bindons immagino che tu stia affrontando questo viaggio come una delle tue dirette dal furgone: apri facebook e leggi Maurizio Bindoni è in diretta con il sottofondo di un bel boogaloo. Facciamo che ti sei preso qualche giorno per portare le scarpe di persona a Tito Puente visto che quaggiù ormai sei arrivato a farle indossare a tutti i più grandi. Eddie the king compreso .

Sai Mauri quando ti ho scritto qualche giorno fa ero passato fuori orario dal negozio con la speranza di trovarti per salutarti, per darti un in bocca al lupo perché io tifavo per te, perché eri un leone, un campione.

SPECIALE

Ti ho ammirato negli anni e stimato per quello che hai fatto come imprenditore, sei una delle mie ispirazioni quando a volte incontro delle difficoltà. Anche Nadia mi dice sempre: ma secondo te Bindoni che farebbe, mollerebbe ? E io No! E riparto .

Grazie per quello che hai dato a tutti noi appassionati di Salsa, le serate bellissime che hai organizzato e il nuovo tipo di scarpa che hai creato ha cambiato per sempre il modo di vestire nel nostro ambiente. Ci hai donato bellezza al pari di un gran ballerino o di un gran musicista perché todo es Salsa .

Ti voglio ricordare intento a ballare con tua moglie con lo stile di New York magari un boogaloo o una pachanga sempre bello sorridente . Ps alla fine non sono riuscito a farti assaggiare la mia finocchiona Toscana Ciao Bindons Diego Da ieri quando abbiamo saputo, la nostra mente e il nostro cuore hanno ripercorso insistentemente gli anni in cui abbiamo condiviso tante cose...emozioni, musica, ballo, eventi, progetti, amicizia.

Non sarebbe mai dovuto arrivare il momento di salutarci in questo modo. Hai seguito e vissuto da vicino il nostro percorso professionale ed artistico; tu c’eri quando con lo sconosciuto Zouk ci siamo avvicinati ai festival importanti Bologna, Roma, Salsitaly...Allora eravamo 2 gatti, parliamo del 2005!!!!! Ma a te piaceva già!

Poi iniziammo a crescere e fatalità facevamo sempre lezione dove c’era il tuo coloratissimo stand: ricordo ancora come brillavano i tuoi occhi insieme ai nostri quando i nostri workshop divennero strapieni e la

kizomba stava diventando una realtà Dai cazzo !!!!! Questa kizomba spacca..... dai Bumbum dai Mic... è il vostro meritato momento!!!! E riprendevi le nostre lezioni e i nostri show : questa è kizomba!!!!!!

E poi ti piaceva il semba!!! Nel tuo stand a Karipande passava la musica di Bonga....da buon intenditore. Già Karipande!

Hai voluto esserci dal primo anno....hai spaccato tra gli angolani con le tue coloratissime ed elegantissime scarpe che sposano appieno lo stile angolano. Ti sei fatto amare con il tuo modo di fare e nessuno di noi potrà mai dimenticarti.

Certo non avevi paura di esprimere il pensiero positivo o negativo senza mezzi termini....ma ci piacevi anche per questo.

Tu sapevi riconoscere il vero artista da lontano.... perché tu stesso lo eri e sempre lo sarai attraverso le tue creazioni. Che il nostro abbraccio arrivi fin lassú amico caro.

Michela e Fernando MAMBO LOCO si unisce al cordoglio per la grave perdita nel mondo del ballo ...

Una persona umile, carismatica, determinata, con una forza di volontà e voglia di vivere davvero impressionanti! Grazie per ciò che hai dato, per ogni sorriso, consiglio e ogni risata che abbiamo condiviso.

Mambo Loco Lo ricorderemo sempre così .. Da quando ho saputo ieri, con immenso dolore, non faccio che pensare a questo ... Il tuo bel sorriso sincero rimarrà indelebile nei cuori di tutti noi, che abbiamo avuto la fortuna di conoscerti ...Grazie Maurizio, Grande Esempio .. R.I.P. Ciao ...

Fabrizia www.newentry.eu 19

SPECIALE

Giornata molto triste, si è spenta una persona fantastica e meravigliosa sempre col sorriso nelle labbra. Ti mando l’ultimo saluto Maurizio e riposa in pace.

Tantissime condoglianze alla famiglia di vero cuore un abbraccio fortissimo da Giuseppe Non c’è bisogno di parole, le tue creazioni descrivono la persona che eri! Riposa in Pace!

Giovanni Una perdita incolmabile. Un artista completo. Un uomo di grande estro creativo ed ARTISTICO, lo dicevo mentre era in vita e ribadisco in queste ore di dolori.

Maurizio Bindoni: un sognatore dotato di grande curiosità intellettuale. Un uomo di cultura. Addio amico mio.

Ringrazio il Signore per averti conosciuto.

David Caro Maurizio, considerando che hai messo le Scarpe ai piedi praticamente a tutti i ballerini del mondo, professionisti e non, credo che continuerai a girarlo in lungo e in largo... un pezzo di te continuerà a ballare ovunque...con tutti noi...ciao Mauri...

Monica Il mondo delle scarpe di moda e ballo è triste, abbiamo perso un fratello, un amico, un cugino, un padre... Un uomo pieno di energia. Mi sento molto triste perchè questa persona era e sarà sempre speciale per me.

Ricardo Maurizio Bindoni le tue creazioni Uniche.

Falle indossare agli Dei. Giampiero Vogliamo ricordarti cosi, un tipo tosto, uno che non le mandava a dire, un tipo che ami oppure odi, uno che amava il suo lavoro e 20 www.newentry.eu

le sue scarpe più di se stesso. Bindoni che dura notizia, ci lasci un gran vuoto.

Buon viaggio mio caro amico R.I.P Roberto Dovresti vedere “zio” quanti cuori rossi ci sono su facebook oggi...quante persone ti stanno pensando! Ieri ho preferito il silenzio....non riesco ancora a realizzarlo, ma oggi te la voglio dire una cosa!

Mi mancherá tanto non entrare in negozio e sentirmi dire “ciao nipotina tettona”...mi mancherá arrivare al negozio e vedere il solito bigliettino del “torno subito” e sapere immediatamente dove potevo raggiungerti per prendere il caffé insieme....mi mancherá venire a prendere le scarpe e fermarci a parlare per ore! Ognuno di noi ai suoi piedi quando balla porta un pezzo di te e continuerai a essere con noi sempre!

Hai lasciato tanto a tutti quelli che ti hanno conosciuto sia come persona che in ambito lavorativo! Quando ci siamo conosciuti io avevo 14 anni e da allora ad oggi mi hai sempre sostenuto dicendomi sempre cose belle, le mie prime scarpette da ballo le ho prese da te... sei stato uno dei primi che chiamavo quando in ambito del ballo avevo delle soddisfazioni...l’ultima volta mi hai detto “sei migliorata tanto in questi anni, te lo meriti” Ma tu no! Questo non lo meritavi.. abbiamo perso una grande persona!

Ti voglio bene e mi mancherai Rebecca Che brutta notizia!! Finché ballerini da tutto il mondo indosseranno le tue scarpe, credo che continuerai a rivivere in tutte le sale da ballo!!

Cristian

SPECIALE

Credo che notizie come questa siano una doccia gelata.... È forte la commozione nonostante siano state poche le occasioni in cui ci siamo incontrati... Il mio pensiero è rivolto a colei che ti era sempre accanto; la vostra sintonia mi ha sempre colpito, vedervi vicini mi ha sempre colmato il cuore.

Nicoletta ti sono tanto vicina.

Maurizio e Nicoletta Fai ballare “comodi” anche gli angeli salseri.... ciao grande Maurizio Bindoni...

Ivan Ciao Maurizio, la notizia della tua scomparsa mi rattrista molto, eri una persona, un amico che tutti vorrebbero: solare, deciso e professionale, mancherai. Caro quante risate insieme, fai buon viaggio e proteggici da lassù.

Said Ci credevi e hai lottato con una forza d’animo ineguagliabile, il sorriso e la battuta sempre pronta ...mi dicesti...oh te ardaaa... te .. soi en figurin??? Ti abbracciai forte e ti dissi...Cazzo .... sei un figo della madonna Maury ma che cazzo di giacca ghet ados???

Si dai sei strafigo...ma mia parchè te se un figurin.... ma perchè sei una gran bella persona ... tieni duro, sorridi, non cedere e vai sempre a testa alta in ospedale.. mostra i denti ma col sorriso sempar avanti dioc... semper!!!!!!..Te se mata cum sent cavai po te Mary !!!!!!!Tvb Maurizio Bindoni sempre.

Maria Da anni sponsorizzavi le serate e gli eventi latini in Brescia e in giro per l’Italia e oltre col tuo marchio di scarpe partecipando in pista da ballo sempre col sorriso e con voglia di ballare e fare festa buon viaggio Maurizio Bindoni riposa in pace roccia Ciro

R. I. P. Grandissimo Maurizio è stato un grande onore averti conosciuto, ti porteremo nel cuore SEMPRE, con affetto lo staff Garda Lake Kizomba Maledetto mostro hai vinto te... Ma non riuscirai a cancellare la persona che era!!!!

E non ce lo toglierai dal cuore!!!!

R.I.P amico mio Frankino Non riesco ad accettare. Non voglio accettare che Maurizio , uno degli artisti più artisti che io abbia conosciuto sia morto. È incredibile. Addio Maurizio, addio amico mio, ma per me resta impossibile che tu sia partito così presto, così improvvisamente, dopo quei 40 minuti di chiamata nella quale ci siamo divertiti così tanto... il tuo sorriso era pulito, limpido, non lasciavi trasparire nemmeno un solo filo di dolori. Sei un grande!

La tua chiamata al Padre impoverisce il mondo della danza, impoverisce il mondo dell’arte, impoverisce il mondo della moda, impoverisce il mondo del calzolai di alto livello, impoverisce il Roma Kizomba Festival.

Sentiremo molto la tua mancanza in ogni punto di vista. Il tuo insegnamento è chiaro: PER LA VITA bisogna lottare fino all’ultimo.

La famiglia Kizomba Romana piange ed abbraccia ogni membro della tua famiglia, parenti e amici in questo momento avvolti in un manto di dolore.

Addio Maurizio, adesso vivi nei nostri cuori Kizomba Romana Onorato di averti conosciuto e indossato le tue scarpe. Ciao Maurizio Mayuran Sono completamente scossa e senza parole... Mauri, mi dicevi che era dura, ma che www.newentry.eu 21

SPECIALE

ce l’avresti fatta... lo dicevi, lo scrivevi..

Io non me lo aspettavo.. davvero.. non so cosa dire.. Dio mio... hai lottato con tutte le tue forze.. Ci rivedremo prima o poi... una bella salsa rigorosamente on2 come sempre, le tue splendide scarpe ma soprattutto... la tua grande voglia di vivere.. i tuoi complimenti ci mancheranno... ho il cuore a pezzi... buon viaggio Mauri Condoglianze sentite a tutta la famiglia Sabina e Elvis Finisco una serata davvero difficile... ! Apro il baule e.... come se volessi salutarmi ci sei Te! Vecchia canaglia l’hai fatta grossa veramente a sto giro ma ora quelle sacche che tanto odiavo e che mi scarrozzavi dietro ad ogni laccio di scarpe che mi davi diventeranno oro per me, e già mi ci immagino a 80 anni andare a ballare con la tua sacchettina ... mi mancherai tanto Maurizio... mi mancherai davvero tanto.

Ti voglio bene mascalzone!!

Claudio Un amico speciale ....una persona speciale... lasci un gran vuoto Mauri o Bindon’s ...come ti chiamavo io ...quando venivo da te ...tu mi tiravi fuori tutte le novità ...sapevi ke le avrei provate tutte e ke mi sarebbero piaciute tutte ....e intanto risate e chiacchiere. Quanto mi mancheranno... quel sacchetto rosso ora avrà un valore in più e ogni volta ke ballerò con le tue scarpe.... x’ diciamocelo ....”ki nn ha un tuo paio di scarpe??!!”.... alzerò gli occhi e farò un sorriso ....x’ tu eri così ....sempre col sorriso !!!!

Guardaci tutti da lassù Silvia Nella vita si corre sempre cercando di por22 www.newentry.eu

tare a compimento tutti i ns sogni. Beh lui era uno che non si arrendeva ed era sempre alla ricerca dell’originalità e della qualità del prodotto che vendeva... Ci siamo visti a Salsitaly l’ultima volta e, come sempre, tu eri sorridente e raggiante come non mai. Maledette malattie, dico solo questo.. Riposa in pace Maurizio e continua a starci vicino col tuo splendido sorriso di sempre Sabrina Ci sono persone che in una vita, per quanto ingiustamente breve, lasciano tracce, ricordi, imprese, insomma segni indelebili che molti possono solo invidiare.

Quello che era per me Maurizio Bindoni resta fra noi, chiuso gelosamente nella nostra amicizia sincera.

Quello che è stato ed ha fatto è sotto gli occhi di tutti, il contributo unico dato al mondo della danza non ha paragoni.

Non spendo altre parole di lodi, perchè tanti lo hanno già fatto e meglio di me, ma da dove sei, guarda quanti ti stanno ricordando con triste affetto, guarda quanto e quanti ti hanno voluto bene ed oggi ti piangono, guarda chi sei stato e quanto hai lasciato.

Chiara Bindoni e Nicoletta, non che ce ne fosse bisogno, ma guardate quanto potete essere orgogliose del papà e del marito.

Vi abbraccio forte.

Massimiliano Solo al pensiero mi si spezza il cuore. Riposa in pace amico... Veglia su di noi e proteggici Marcolino Queste notizie ti distruggono...vola tra gli angeli Maurizio perché tu lo sei stato anche qui con noi ... ti vogliamo bene.

Eleonora

SPECIALE

Mi hai visto crescere in questo mondo ... da quando ero un monello “sbarbato” come dicevi tu , fino a poco fa ... fai buon viaggio e porta lassù la tua creatività e simpatia !

Condoglianze a tutta la famiglia, non ci sono parole Jacopo .... ricordo ancora la tua frase: “ueeee, voi Timberi fate troppa rumba”.... ancora oggi la ricordo con sorriso quella battuta... perché i tuoi mocassini dovevano essere trattati con i guanti per quanto erano unici... ho un vecchio paio che avrei dovuto cambiare, ma lo terrò come ricordo. Riposa in pace artista Maurizio Bindoni Domenico Mi addolora credere che il mio amico Maurizio Bindoni non sia più con noi. Sei stato amato da così tanti in questo mondo di danza e la comunità.Vorrei che tu fossi ancora con noi, ma trovare la felicità sapendo che non hai più dolore e sofferenza. Le mie condoglianze vanno alla tua famiglia!! Rip Jorge Stasera una lacrima scende sola! E pensare che ti aspettavamo qui a casa mia per le ferie,perché dicevi sempre che l’aria della Puglia è un toccasana! Non so perché ma dalla prima volta che abbiamo scambiato 2 chiacchiere, si era creato un bel legame, perché a parte che le tue creazioni erano pezzi rari, ma la tua disponibilità e gentilezza rendeva tutto unico! Maurizio Bindoni mancherai alla salsa per quello che hai dato e per quello che eri r.i.p.

Ciccio Amico mio... non ho parole.. che notizia tremenda, inaspettata. Sto malissimo amico

mio. Erano giorni che avevo il pensiero fisso, costante a te, sentivo di doverti scrivere caro amico mio e non l’ho fatto. Maledetto lavoro, maledetti impegni. Tesoro mio... chi mai immaginava questo. Stavi lottando!!!

Mamma mia... tutto oggi una sensazione stranissima, bruttissima e poi la notizia.

Mi manca il respiro.

Non posso crederci tesoro caro. Pochi minuti fa ho danzato con le tue scarpette, pochi minuti fa.. amico mio, avrei voluto tanto stringerti. Ho il cuore a pezzi... Il tuo essere speciale, inimitabile!

Mi mancherai tremendamente. Ti voglio un bene infinito !!!! Maurizio prendimi in giro anche da lassu’ !

Krissel Continueremo a danzare sulle tue scarpe ora e per sempre ciao Maurizio Rocco ...una meravigliosa anima é tornata al Signore, un amico, una persona stupenda, sempre sorridente... oggi con il dolore nel cuore ti devo dire Ciao ...Ciao Maurizio, amico mio, ti ricorderò sempre col tuo bel sorriso Maria Chiara Poche persone hanno suscitato in me subito una tristezza assurda al momento in cui è andato via in cielo. Uno di quei pochi sei.tu Maurizio. E pensare che meno di un mese fa mi sei venuto a prendere in stazione, vicino al tuo paesello, perché avevo forato la gomma della mia “taroccata harley”, come la chiamavi tu.

Ciao amico mio. A me piace ricordati.così allegro, spensierato e burlone. Sono vicinissimo alla Famiglia.Condoglianze Simmaco www.newentry.eu 23

SPECIALE

Sono la figlia di Maurizio è con immenso dispiacere che come avete già saputo è venuto a mancare poche ore fa.

Lui che con la sua voglia di vivere ci ha insegnato che lottare non è mai una sconfitta ma la più grande vittoria che potete fare a voi stessi, perché se n’è andato con la consapevolezza di averci provato fino alla fine. È riuscito a farsi amare da tutti per il suo indomabile carisma e la sua smisurata eccentricità e voglia di vivere.

A me non resta che imparare da lui e portare alto il suo nome subentrano nella sua attività che tanto ha sudato per farla diventare quella che è e tanto ha amato e amerà.

Cercherò di non deludere le sue aspettative Ti voglio bene papà, il tuo sorriso è stampae le vostre portando il suo lavoro e il suo to nel mio cuore e in quello di tutti noi. nome più in alto ancora di quello che già è.

Chiara

Leggere tutti questi messaggi con le lacrime agli occhi non è stato facile anche per noi della Redazione. Ci scusiamo se non abbiamo riportato tutti i messaggi ma erano veramente molti a dimostrare quanto Maurizio era e rimane una straordinaria persona. Anche noi della Redazione ci uniamo al dolore della famiglia e di tutti coloro che lo hanno conosciuto. Grazie Maurizio, grazie per quello che hai fatto anche per noi!

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SEGNI NEL TEMPO

23 Novembre 1980: terremoto dell’Irpinia « Ad un tratto la verità brutale ristabilisce il rapporto tra me e la realtà.

Quei nidi di vespe sfondati sono case, abitazioni, o meglio lo erano. » (Alberto Moravia, Ho visto morire il Sud) Il terremoto dell’Irpinia del 1980 fu un sisma che si verificò il 23 novembre 1980 e che colpì la Campania centrale e la Basilicata centro-settentrionale. Caratterizzato da una magnitudo del momento sismico di circa 6,9 (6,5 scala Richter) e del X grado della scala Mercalli con epicentro tra i comuni di Teora, Castelnuovo di Conza, e Conza della Campania, causò circa 280.000 sfollati, 8.848 feriti e 2.914 morti.

L’area è stata colpita da numerosi terremoti nel corso dei secoli: nel 1694 (6.000 vittime), nel 1907 e 1910, nel 1930 (1.404 vittime) e nel 1962 (17 vittime).

La scossa Il terremoto colpì alle 19:34 di domenica 23 novembre 1980: una forte scossa della durata di circa 90 secondi con un ipocentro di circa 30 km di profondità colpì un’area di 17.000 km² che si estendeva dall’Irpinia al Vulture, posta a cavallo delle province di Avellino, Salerno e Potenza. I comuni più duramente colpiti (decimo grado della scala Mercalli) furono quelli di 26 www.newentry.eu

Castelnuovo di Conza, Conza della Campania, Laviano, Lioni, Sant’Angelo dei Lombardi, Senerchia, Calabritto e Santomenna. Gli effetti, tuttavia, si estesero a una zona molto più vasta interessando praticamente tutta l’area centro meridionale della penisola: molte lesioni e crolli avvennero anche a Napoli interessando molti edifici fatiscenti o lesionati da tempo e vecchie abitazioni in tufo; a Poggioreale crollò un palazzo in via Stadera, probabilmente a causa di difetti di costruzione, causando 52 morti. Crolli e devastazioni avvennero anche in altre province campane e nel potentino, come a Balvano dove il crollo della chiesa di S. Maria Assunta causò la morte di 77 persone, di cui 66 bambini e adolescenti che stavano partecipando alla messa. I resoconti dell’Ufficio del Commissario Straordinario hanno quantificato i danni al patrimonio edilizio. È risultato che dei 679 comuni che costituiscono le otto aree interessate globalmente dal sisma (Avellino, Benevento, Caserta, Matera, Napoli, Potenza, Salerno e Foggia), 506 (il 74%) sono stati danneggiati. Le tre province maggiormente sinistrate sono state quelle di Avellino (103 comuni), Salerno (66) e Potenza (45). Trentasei comuni della fascia epicentrale hanno avuto circa 20.000 alloggi distrutti o irrecuperabili. In 244 comuni (non epicentrali)

SEGNI NEL TEMPO

delle province di Avellino, Benevento, Caserta, Matera, Foggia, Napoli, Potenza e Salerno, altri 50.000 alloggi hanno subito danni da gravissimi a medio-gravi. Ulteriori 30.000 alloggi lo sono stati in maniera lieve.

L’entità drammatica del sisma non venne valutata subito; i primi telegiornali parlarono di una «scossa di terremoto in Campania» dato che l’interruzione totale delle telecomunicazioni aveva impedito di lanciare l’allarme. Soltanto a notte inoltrata si cominciò a evidenziarne la più vasta entità. Da una prospezione effettuata nella mattinata del 24 novembre tramite un elicottero vennero rilevate le reali dimensioni del disastro. Uno dopo l’altro si aggiungevano i nomi dei comuni colpiti; interi nuclei urbani risultavano cancellati, decine e decine di altri erano stati duramente danneggiati.

Nei tre giorni successivi al sisma, il quotidiano Il Mattino di Napoli enfatizzò la descrizione della catastrofe. Il 24 novembre il giornale titolò «Un minuto di terrore - I morti sono centinaia», in quanto non si avevano notizie precise dalla zona colpita, ma si era a conoscenza del crollo di via Stadera a Napoli. Il 25 novembre, appresa la vastità e gravità del sisma, si passò a «I morti sono migliaia - 100.000 i senzatetto», fino al titolo drammatico del 26 novembre «Cresce in maniera catastrofica il numero dei morti (sono 10.000?) e dei rimasti senza tetto (250.000?) - FATE PRESTO per salvare chi è ancora vivo, per aiutare chi non ha più nulla»[12]. La cifra dei morti, approssimativa per eccesso soprattutto a causa dei gravi

problemi di comunicazione e ricognizione, fu poi ridimensionata fino a quella ufficiale, ma la cifra dei senzatetto non è mai stata valutata con precisione.

Analisi geosismologica L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha appurato che l’area interessata ha subìto tre distinti fenomeni di rottura lungo differenti segmenti di faglia, succedutisi in circa 40 secondi. Tali segmenti sono stati localizzati sotto i monti Marzano, Carpineta e Cervialto. Dopo circa 20 secondi la rottura si è propagata verso SE in direzione della Piana di San Gregorio Magno. Dopo 40 secondi, localizzata a NE del primo segmento, si è verificata la terza rottura di faglia. La frattura ha raggiunto la superficie terrestre generando una scarpata di faglia ben visibile per circa 35 km.

Studiando le registrazioni delle repliche dell’evento si evince una struttura crostale molto eterogenea, come dimostrato dalle variazioni della velocità delle onde P mostrata a differenti profondità, e un processo di rottura estremamente complesso.

Lo scavo di trincee lungo la scarpata di faglia ha permesso di riconoscere e datare forti terremoti predecessori del 1980, avvenuti sulla faglia irpina. Questi risultati dimostrano che la faglia responsabile del terremoto dell’Irpinia ha generato in passato terremoti simili a quello del 1980 e che tali eventi si succedono nel tempo con frequenza di circa 2000 anni.

I mancati soccorsi «Non vi sono stati i soccorsi immediati che avrebbero dovuto esserci. Ancora dalle macewww.newentry.eu 27

SEGNI NEL TEMPO

rie si levavano gemiti, grida di disperazione di sepolti vivi » (Sandro Pertini, edizione straordinaria Tg2, 26 novembre 1980)

Le dure parole del presidente della Repubblica causarono l’immediata rimozione del prefetto di Avellino Attilio Lobefalo, e le dimissioni (in seguito respinte) del Ministro dell’interno Virginio Rognoni. Il discorso del Capo dello Stato ebbe Di là dal patrimonio edilizio, già fatiscente a come ulteriore effetto di mobilitare un gran nucausa dei terremoti del 1930 e 1962, un altro mero di volontari che furono di grande aiuto in elemento che aggravò gli effetti della scossa fu particolare durante la prima settimana dal siil ritardo dei soccorsi. I motivi principali furono sma. L’opera dei volontari fu in seguito pubblidue: la difficoltà di accesso dei mezzi di soccor- camente riconosciuta anche con una cerimonia so nelle zone dell’entroterra, dovuta al cattivo a loro dedicata in Campidoglio, a Roma. stato della maggior parte delle infrastrutture, e Gli aiuti internazionali la mancanza di un’organizzazione come la Pro- Molti Paesi, in seguito alla notizia del terremoto, tezione Civile che fosse capace di coordinare ri- si attivarono per inviare alle popolazioni colpite sorse e mezzi in maniera tempestiva e ottimale. non solo soldi per la ricostruzione, ma anche Il primo a far presente questa grave mancanza unità militari e personale specializzato. fu il presidente della Repubblica Sandro Pertini. Gli aiuti internazionali Il 25 novembre, nonostante il parere contrario · Stati Uniti Stati Uniti: 70 milioni di dollari, 136 del presidente del Consiglio Forlani e altri mini- uomini con 6 elicotteri della Compagnia paracastri e consiglieri, Pertini si recò in elicottero sui dutisti del 509º Battaglione. luoghi della tragedia, dove lo aspettava l’allora · Germania Ovest: 32 milioni di dollari, 1 ospeMinistro degli affari esteri, il potentino Emilio dale da campo con 90 sanitari; 650 uomini e Colombo. Di ritorno dall’Irpinia, in un discorso 3 elicotteri del 240º Battaglione Genio pionieri; in televisione rivolto agli italiani, l’allora Capo 1 gruppo di esperti della Croce Rossa; 47 vodello Stato denunciò con forza il ritardo e le ina- lontari-elettricisti, un gruppo di salvataggio, un dempienze dei soccorsi, che sarebbero arrivati gruppo depurazione; 16 cani da salvataggio con in tutte le zone colpite solo dopo cinque giorni. guida.

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SEGNI NEL TEMPO

· Arabia Saudita: 10 milioni di dollari. · Iraq: 3 milioni di dollari. · Algeria: 500.000 dollari. · Belgio: 1 squadra sanitaria di 10 uomini e un’autoambulanza. · Francia: équipe di ricerca dei superstiti composte da 291 uomini con cani da valanga; 59 militari medici e specialisti nel soccorso; 12 autoambulanze e 1 elicottero autoambulanza con personale medico. · Austria: 1 ospedale militare da campo con 130 sanitari. · Jugoslavia: 12 squadre di ricerca con elettrosonde composte di 41 uomini. · Svizzera: 14 squadre cinofile e 2 elicotteri speciali per soccorso.

La ricostruzione A Laviano, paese in cui i morti per il sisma furono un quinto della popolazione (303 deceduti su circa 1500 abitanti), le prime case in legno (una ventina) con servizi compresi arrivarono già nel febbraio 1981. Il 25 aprile 1981, a 153 giorni dal terremoto, gli alloggi in legno tipo chalet realizzati dal gruppo Rubner - che si insediò nel 1990 in Irpinia con uno stabilimento di produzione a Calitri - diventarono 150, per un totale di 450 persone ricoverate.

La ricostruzione fu, però, anche uno dei peggiori esempi di speculazione su di una tragedia.

Infatti, come testimonia tutta una serie di inchieste della magistratura, per le quali sono state coniate espressioni come Irpiniagate, Terremotopoli o il terremoto infinito, durante gli anni si sono inseriti interessi loschi che dirottarono i fondi verso aree che non ne avevano diritto, moltiplicando il numero dei comuni colpiti: 339 paesi in un primo momento, che diventarono 643 in seguito a un decreto dell’allora presidente del Consiglio Arnaldo Forlani nel maggio 1981, fino a raggiungere la cifra finale di 687, ossia quasi l’8,4% del totale dei comuni italiani.

Più di settanta centri furono integralmente distrutti o seriamente danneggiati e oltre duecento ebbero consistenti danni al patrimonio edilizio. Centinaia di opifici produttivi e artigianali furono cancellati con perdita di migliaia di posti di lavoro e danni patrimoniali per decine di migliaia di miliardi di lire.

Il numero dei comuni colpiti, però, fu alterato per losche manovre politiche e camorristiche lievitando nel corso degli anni. Alle aree colpite, infatti, venivano destinati numerosi contributi pubblici (stime del 2000 parlano di 5.640 miliardi nel corso degli anni), ed era interesse dei politici locali far sì che i territori amministrati venissero inclusi in quest’area. La ricostruzione, nonostante l’ingente quantità di denaro pubblico versato, fu per decenni incompleta. A Torre Annunziata attualmente esistono due quartieri, Penniniello e il Quadrilatero delle Carceri, distrutti dal terremoto del 1980, ma malgrado le ingenti somme di denaro che si sono continuate a stanziare – 10 milioni di euro per il primo nel 2007, 1,5 milioni di euro per il secondo nel 2009 – ancora non è stata completata la loro ricostruzione. Questi quartieri oggi sono diventati la principale roccaforte della camorra.

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RELAX SODOKU

IMMAGINI DA PAURA

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TERRITORIO

Lara e Manrico: vicecampioni italiani

Salgono di nuovo sui gradini del podio gli Isorellesi Lara Crosati e Manrico Vanoni.

Ai Campionati Italiani di Danza Sportiva conquistano l’argento nel ballo da sala e il bronzo sia nel liscio unificato che nella combinata nazionale cat.B1 45/54 Si sono distinti anche nelle danze internazionali standard ottenendo, da esordienti, un quinto posto su 112 coppie.

Coppia nella vita e nella danza, Lara e Manrico concludono così una stagione a dir poco straordinaria con 5 ori, 12 argenti e 5 bronzi, che si vanno ad aggiungere al ricco medagliere della scuola “MY WAY DANZE” di Piubega (Mn) dei Maestri Renata Rodella ed Elia Bandera, vicecampioni del mondo nel 2013, tecnici ed allenatori dei nostri due atleti. www.newentry.eu 35

TERRITORIO

46^ edizione Fiera di S.Bartolomeo, una fiera solidale La 46° edizione della Fiera di San Bartolomeo a Carpenedolo si preannuncia da grandi numeri. Come sempre a “muovere” la complessa macchina organizzativa della sagra patronale è la Pro Loco in collaborazione con il Comune di Carpenedolo. Quattro sono i giorni in cui si snoderanno gli eventi tra la Cittadella scolastica e la palestra Atene con relativo cortile: il via sarà dato giovedì 24 agosto, giorno del patrono alle ore 17,00 per continuare sino a domenica 27. Angelo Marzocchi, presidente della Pro Loco, anticipa che “la fiera vuole rappresentare il biglietto da visita per chi viene sul nostro territorio e quest’anno in particolare desideriamo dare lustro alle tante attività che danno linfa al territorio”. La sagra anche per questa edizione è “unificata” alle manifestazioni dedicate al Malfatto di Carpenedolo, piatto De.Co. che recentemente è finito persino in Rai alla trasmissione “La prova del cuoco”.

Tra le iniziative più significative si segnalano lo spettacolo pirotecnico del 24 alle 22,15 assieme all’orchestra spettacolo di Devis Ballerini, venerdi 25 serata con i DJ Joele e TBC per ricordare le atmosfere funky degli anni ‘70 e ‘80, sabato 26 alle 21,30 concerto dei Charlie & the Cats che proporranno una carrellata dei loro più grandi successi. Il 27 alle 20 si terrà invece “Musica & Moda”, concorso canoro organizzato da RadioVera/RadioBruno abbinato ad una sfilata di moda dedicata ai bambini a cura di “Lei&Lui”. Ogni sera avranno luogo due spettacoli musicali in due diversi punti della fiera con stand gastronomici di altissima qualità e la piazza delle birre artigianali. Grande spazio è stato riservato alle mostre con alcune vere e proprie “chicche” tra le quali l’esposizione di oltre 5000 insetti da tutto il mondo collezionati dal giovane carpenedolese Simone Zonta.

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La Fossa Magna, oltre ad essere protagonista di alcune immagini in fiera, sarà valorizzata tramite una visita guidata nella mattina di sabato 26 a partire dalle ore 9 e su prenotazione ( 348 4520920) in collaborazione con l’associazione BRESCIA UNDERGROUND. Sempre in tema artistico, via alla seconda edizione di “Ambiente & Natura”, mostra e concorso fotografico aperto a tutti oltre alla consueta collettiva di opere di artisti locali curata dall’infaticabile Gerry Gerevini. Altro momento di visita sarà quello dedicato al collezionismo: automobiline, figurine, francobolli, trenini, fumetti e altre memorabilie. La giornata di Domenica 27 inizierà molto presto infatti alle ore 6,00 del mattino, tempo permettendo, il corpo bandistico carpenedolese si esibirà anche quest’anno per “ O Sole Mio” un concerto all’alba che si svolgerà sulle pendici del monte Rocchetta in una suggestiva cornice bucolica, al termine colazione per tutti. Sempre in fiera durante tutti i giorni della manifestazione si potrà diventare provetti piloti grazie all’istallazione di un simulatore di guida “Ferrari”. La Fiera di San Bartolomeo 2017 riserverà poi un occhio di riguardo alla solidarietà con l’arrivo di una delegazione della Pro Loco di Arquata del Tronto, piccolo comune che ha subito le devastazioni del recente terremoto in Centro Italia: “La collaborazione iniziata in quell’occasione – afferma Marzocchi – sarà ulteriormente cementata durante la sagra sperando di donare conforto e qualche sorriso ad una popolazione martoriata”. A Carpenedolo faranno tappa anche alcuni amministratori di Forlimpopoli (FO) che porteranno in Fiera una mostra dedicata a Pellegrino Artusi, noto gastronomo nativo della cittadina forlivese.

Per ogni ulteriore informazione è attiva la pagina Facebook Pro Loco Carpenedolo.

RIFLESSIONI

Dove è finito il mio paese?

Buongiorno amici.. non vi nascondo che da qualche giorno non faccio che riflettere su alcuni accadimenti che mi hanno turbato e che hanno scatenato in me una vastità di pensieri non proprio piacevoli. Soprattutto per tre argomenti apparentemente disconnessi fra di loro ma che a mio avviso invece dimostrano quanto il nostro Paese sia in grave difficoltà etica e materiale.

Come sapete, grazie al lavoro che faccio, ho ben presente il polso di questa Nazione avendo l’immensa fortuna di poterci viaggiare e vivere da nord a sud, da est ad ovest ogni anno. Beh, non è un polso molto forte. Le difficoltà ci sono e sono piuttosto gravi. Quello che non riesco a capire è perché qualcuno continui a far finta di nulla quando dovrebbe invece prendere in mano la situazione seriamente, con piglio da leader e portar fuori questo Paese da un pantano che si fa via via più profondo.

Non riesco a capire se manchi la volontà politica di farlo o semplicemente non vi sia la forza necessaria ed il carisma per poter cambiare le cose

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o ancora se ancor più semplicemente manchi totalmente la competenza per fare questo passo necessario. Ovvio che non sto certo auspicando, da uomo di democrazia quale sono sempre stato e sempre sarò, una deriva autoritaria, ma mi chiedo..... Che ci sta succedendo?

L’Italia è il Paese più bello del mondo, abbiamo più biodiversità del Brasile e dell’intera foresta Amazzonica, siamo un popolo straordinario, geniale e gentile e credetemi (a parte i soliti stantii stereotipi) all’estero ci invidiano in tanti. Deteniamo il settanta per cento delle opere d’arte del pianeta, abbiamo tanta storia e ricchezza culturale che potremmo riempire tutti i pianeti del sistema solare senza nemmeno accorgercene?

Sono stato in Francia, Spagna, Israele, Palestina, India, Messico, Irlanda, Austria, Ungheria, Tunisia, Grecia, in Cile come a Cuba, in Chiapas come a Dharamsala e quindi qualcosa ho visto.....

Ma mi basta un minuto a piedi passeggiando per Roma per comprendere che fortuna immensa abbiamo. Poi leggo che in dieci anni, il numero di persone del nostro Paese ridotte in povertà ASSOLUTA è TRIPLICATO. Cioè circa quattro milioni e settecentomila anime. Un numero mostruoso se si pensa che stiamo parlando di un Paese ipoteticamente inserito nel novero delle maggiori potenze industriali del mondo. C’è da rabbrividire.

Poi leggo ancora che metà Italia è in fiamme.

Un patrimonio forestale immenso andato in fumo in pochi giorni.

RIFLESSIONI

Calabria, Sicilia, Sardegna, per non parlare del Vesuvio, una bellezza naturale da togliere in fiato.

La Guardia Forestale smembrata, prevenzione zero, aerei ed elicotteri costretti a terra ed i nostri Vigili del Fuoco (fra i migliori del mondo tanto perché lo sappiate)spesso lasciati soli a lottare contro i mulini a vento costruiti da chissà quali poteri.

E poi ancora leggo che il nostro governo ha negato il visto di entrata ad alcuni monaci e collaboratori del governo tibetano in esilio di Sua Santità il Dalai Lama presto in visita in Italia, notizia peraltro confermatami da persone molto vicine all’entourage di Sua Santità.

Questo per cosa? Per non urtare la sensibilita di un gigante come la Cina al cui confronto non siamo altro che una cimice e con cui abbiamo chissà quali rapporti commerciali?

Una mezza dozzina di monaci tibetani rappresentano oggi un pericolo per noi? E da quando? E

quale sarebbe l’accusa?

Fomentare la pace? Perchè i giornali non fanno altro che parlare di TV spazzatura, di calciomercato e di gossip di bassissima lega alimentando odi sportivi, razziali, religiosi e politici che un giorno potrebbero sfociare in disagi sociali realmente gravissimi e senza possibilità di freno?

A chi giova tutto questo? C’ è un disegno preciso? È iniziata dunque la guerra dei pezzenti?

Chi lo ha deciso? Disperati contro disperati, decerebrati contro decerebrati, inconsapevoli contro inconsapevoli..... Qualcuno gongola perché ci stiamo facendo a pezzi da soli facendo un grosso favore a chi vorrebbe renderci desensibilizzate capre da lavoro. Ieri riflettevo ma non trovavo nessuna spiegazione al perchè di questa pericolosissima deriva. Dov’è finito il faro della storia e della cultura mondiale? Dov’è finito il mio Paese?

Danilo Sacco

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Approvazione indebita dell’amministratore di condominio, quando è provata?

Come provare che l’amministratore si impossessa dei soldi dei condomini Uno dei reati più contestati all’amministratore di condominio infedele è l’appropriazione indebita, reato previsto e punito dell’art. 646 del codice di procedura penale. Si tratta della condotta che si sostanza nella sottrazione di cose, per la maggior parte dei casi di somme di denaro, che sono riferibili ad uno o più condomìni. L’appropriazione indebita in esame è aggravata dall’abuso di relazioni di ufficio (art. 61 n. 1 c.c.); tale circostanza rende il delitto punibile d’ufficio. Ciò vuol dire che l’amministratore che si è impossessato di denaro dei condòmini può essere perseguito anche senza necessità di sporgere querela; ove questa sia stata sporta e poi ritirata, tale ritiro non influisce sulla prosecuzione della procedura. La pubblica accusa, leggasi pubblico ministero, deve dimostrare in giudizio che l’amministratore di condominio, che aveva nella sua disponibilità somme di denaro, se ne è poi appropriato, traendo ingiusto profitto per sé o per altri.

Non basta l’appropriazione, quindi, serve anche l’ingiustizia del profitto. È difficile, ad esempio, dimostrare la ricorrenza di tale requisito ove l’amministratore abbia trattenuto somme in presenza di proprie anticipazioni in favore del condominio, magari anche riportate nello stato patrimoniale del rendiconto poi approvato dall’assemblea. In una sentenza, la n. 21983, resa dalla Suprema Corte di Cassazione, Seconda Sezione Penale, con deposito in cancelleria l’8 maggio 2017, data di udienza 28 aprile 2017, gli ermellini si sono soffermati 40 www.newentry.eu

sull’onere probatorio in capo alla pubblica accusa, sulla sua valutazione da parte del magistrato giudicante, e sul fatto che l’appropriazione indebita da parte dell’amministratore di condominio può essere provata anche in ragione di assenza di elementi utili a far concludere diversamente; insomma in via deduttiva.

Ciò che conta per gli ermellini, ai fini della formazione della prova della commissione del reato di appropriazione indebita in casi come quello sottoposto al loro esame, è anche la condotta dell’amministratore accusato. In questo caso è la Corte di appello era giunta affermare l’esistenza del reato in ragione di una chiara, logica e quindi incensurabile (in sede di legittimità) motivazione: avevano rilevato che l’oggetto dell’impossessamento era costituito dalle somme di denaro giacenti sul conto corrente condominiale, la cui gestione era esclusivamente rimessa all’amministratore.

In questo contesto, a fronte dei prelevamenti in varie modalità effettuati, risultò che i creditori del

ESPERTI A VOI

condominio non fossero stati pagati. Non solo, l’imputato non aveva fornito alcuna giustificazione contabile di quei prelievi.

Ciò, si legge in sentenza, fa sì che possa considerarsi legittima “la logica deduzione della appropriazione delle somme direttamente da parte dell’amministratore; peraltro quest’ultimo, rendendosi irreperibile, non ha neppure offerto ad alcuno (né al condominio, né al giudice) una qualsiasi spiegazione dei prelevamenti e delle spese riscontrati, così avvalorando, nei fatti, le accuse rivoltegli.

Dunque, nessuna forma di responsabilità oggettiva è stata concretata, bensì una evidente attribuzione dei prelevamenti (comunque operati tramite le movimentazioni contabili ingiustificate) all’unico soggetto che aveva l’abilitazione a disporre del conto corrente bancario condominiale” (Cass. pen. 28 aprile – 8 maggio 2017 n. 21983).

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ED E’ POESIA

Nulla sparisce per sempre NULLA SPARISCE PER SEMPRE Ci sono mille ricordi fra queste case tra queste pareti fra queste vie dove si sono intrecciati anni in piccole ragnatele di vita vissuta la tua, la nostra nei giorni di sole e quelli pieni di grigio torpore Strade che abbiamo percorso insieme e strade che ci hanno visto divisi e lontani Strade intrise da semplici emozioni da gioie e dolori, nate dal profondo del tuo essere a volte burbero duro e silenzioso altre teneramente amorevole e carezzevole da farsi perdonare quel carattere forte.

Ora il dolore è urlato triste e i giorni funesti, segnano il tempo del tuo abbandono e il cuore si rattrista e si lacera perché la carne è carne e non ti può mentire.

Quando il respiro diradò e volse altrove lo sguardo a testa china l’anima tua salì a colmarne il cielo Ora la tua anima vola è tornata tra i nostri cari che ti hanno preceduto Ma noi sappiamo che nulla sparisce per sempre questa è la vera forza Il tuo essere stato sarà sempre un drappo appeso sul nostro viso come uno schizzo d’inchiostro corvino sulla pelle...

In eterno della tua essenza riempiremo i nostri alambicchi di ricordi tenendoli accanto a scaldarci il cuore nei giorni dell’assenza Rosa Leone) Già .. un anno senza te papà... un abbraccio forte forte, ovunque tu sia www.newentry.eu 41

RIDIAMOCI SOPRA

Bisogna ridere prima di essere felici, per paura di morire senza avere riso”. - Jean de La Bruyère, I caratteri, 1688 Un giovanotto si trasferisce in città e va a cercare lavoro in un grande magazzino. Il responsabile: “Hai già qualche esperienza di vendita?”

“SÌ, al mio paese ho fatto il commesso nel negozio di mio zio”. Il responsabile trova il ragazzo simpatico e lo assume. Al termine del primo giorno di lavoro il capo va dal ragazzo.

“Quante vendite hai fatto?” - “Una, signore”.

“Un po’ poco. Normalmente i tuoi colleghi in un giorno ne fanno una trentina. E che incasso hai fatto?” “201.237 € e 24 centesimi”.

Il capo è allibito. “E... che cosa hai venduto per tutti quei soldi?” - “Be’ è entrato un cliente, gli ho venduto un amo da pesca piccolo, poi ha voluto anche quello medio e quello grande. Poi gli ho

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venduto anche una canna da pesca. Poi gli ho detto che avrebbe avuto bisogno di una barca, l’ho accompagnato di sotto e gli ho venduto un Chriscraft cabinato di otto metri con due motori da 100 cavalli. A questo punto ha cominciato a pensare che la sua Fiat Punto non ce l’avrebbe mai fatta a trainare la barca, così l’ho portato dal nostro concessionario e gli ho venduto un Pajero 4x4 iniezione”. - “Cioè mi stai dicendo che quello è entrato per comprare un amo da pesca e tu gli hai venduto più di 200mila € di merce?”

“No signore, non è andata proprio così. Era entrato per comprare degli assorbenti per sua moglie.

Allora gli ho detto beh, visto che questo weekend non si scopa perché non va a pescare?”

Nove donne si trovano in parrocchia per un ritiro spirituale per migliorare la loro relazione matrimoniale con i propri mariti. Il parroco rivolge loro questa domanda: “Chi di voi ama il proprio marito?” Tutte le donne alzarono la mano. Allora il parroco chiese loro: Quando è stata l’ultima volta che avete detto a vostro marito che lo amate?

Alcune risposero “oggi”, altre “ieri”, altre non si ricordavano.

Allora il parroco le invitò a mandare al proprio marito un sms con il seguente messaggio: “Amore mio, ti amo tanto e sono orgogliosa di te non vedo l’ora di fare l’amore con te. Ti amo”.

Più tardi chiese loro di leggere le risposte ad alta voce. Queste furono le risposte: 1. Stai bene? 2. Cazzo! Non dirmi che hai fatto un incidente un’altra volta.

3. Non capisco che minkia vuoi dire con questo messaggio. 4. Cazzo! E adesso che hai fatto?

Guarda che questa volta non ti perdono!

5. Ti sei fatta una canna?

RIDIAMOCI SOPRA

6. Dimmi quanto ti serve e basta.

7. Sto sognando o questo messaggio è per il vicino di casa?

8. Se non mi dici per chi era questo messaggio ti do un sacco di botte. E la migliore di tutte: 9. Chi sei? Non ho il tuo numero registrato sul mio cell, però mi piacerebbe conoscerti. Mandami una foto.

Una balia sta baciando il fidanzato su una panchina nel parco. A un tratto l’uomo le mette una mano sul seno. Immediatamente il bimbo che stava nella carrozzina si alza gridando arrabbiatissimo: “Ehi, giù le mani dalla mia merenda!”

Un tizio si presenta alla reception di un hotel dopo aver pernottato una settimana nell’albergo. L’impiegato gli chiede: “Siete soddisfatto del nostro soggiorno?”. “Purtroppo devo dire di no. Non

tornerò mai più in questo albergo!”. “Ma come mai?”. “Tutte le volte che andavo al bagno non trovavo la carta igienica!”. E l’impiegato: “Ma, signore, non avete la lingua?”. “Ehhhh..., che sono contorsionista?”

Un tizio soffre di aerofagia acuta. Una mattina si trova alla stazione e siccome piove si mette dentro il gabbiotto di attesa del binario.All’interno del gabbiotto c’è molta gente e i vetri sono appannati. A un certo punto gli prende un forte attacco di peti e non sapendo come fare per camuffare il rumore a ogni peto, a ogni esternazione passa il dito sul vetro appannato per far finta che il rumore stridente provenga dal suo gesto. Le cose sembrano andar bene, ma dopo il quinto peto, un signore si gira verso di lui e gli dice: “Ah capo, per il rumore abbiamo risolto, ma per la puzza come famo?”.

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In ambito affettivo sarai sensuale ed attraente, quindi se ancora non hai trovato l’anima gemella le occasioni non ti mancheranno. Qualche discussione in famiglia su una decisione da pren23/07 - 23/08 dere ma nulla di irreparabile.

Non dovrai temere di essere spiazzato da un rivale in ambito affettivo, perché saprai essere molto tenace e determinato nei tuoi intenti. Sul lavoro dirigererai le operazioni in modo eccellen21/04 - 20/05 te. Rimani però umile.

Avrai voglia di fare ordine in te stesso, cercherai di valutare le tue sensazioni e soprattutto i tuoi veri sentimenti. In ambito lavorativo, non dovrai criticare l’altrui operato. Periodo sereno 24/08 - 22/09 da trascorre con gli amici.

GEMELLI(21/05-21/06): Userai tutte le tue armi per non darla vinta a nessuno. In ambito lavorativo dovrai vedertela con un superiore che criticherà il tuo operato.

In ambito lavorativo, è probabile un premio per il tuo impegno.

In amore, la tua unione raggiungerà un ottimo equilibrio e prenderete decisioni molto importanti per il vostro futuro.

23/09 - 22/10 Periodo al top!

In ambito lavorativo, cerca di non far trapelare il tuo malcontento. Un consiglio per l’amore: conquistala con la seduzione.

Con gli amici fai il brillante, alcuni di loro hanno bisogno di 22/06 - 22/07 provare un po’ di invidia.

In ambito affettivo, una discussione accesa con la partner rischia di mettere in crisi il vostro rapporto. Un consiglio: evita la drasticità. Cerca piuttosto di valutare la situazione con estrema 23/10 - 22/11 imparzialità. Tutto si risolve!

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RIFLESSIONI

Il giorno più bello

Il giorno più bello? Oggi. Perché posso ancora riempirlo d’amore.

L’ostacolo più grande? La paura.

La cosa più facile? Sbagliarsi.

L’errore più grande? Rinunciare.

La radice di tutti i mali? L’egoismo.

La distrazione migliore? Il lavoro.

La sconfitta peggiore? Lo scoraggiamento.

I migliori professionisti? I bambini.

Il primo bisogno? Comunicare.

La felicità più grande? Essere utili agli altri.

Il mistero più grande? La morte.

Il difetto peggiore? Il malumore.

La persona più pericolosa? Quella che mente.

Il sentimento più brutto? Il rancore.

Il regalo più bello? Il perdono.

Quello indispensabile? La famiglia.

Non dimentichiamo che il dono più grande che un padre possa fare ai propri figli è amare la loro madre. E il dono più grande che una madre possa fare ai propri figli è amare il loro padre. L’esperienza me lo grida ogni giorno!

La rotta migliore? La via giusta.

La sensazione più piacevole? La pace interiore.

L’accoglienza migliore? Il sorriso.

La miglior medicina? L’ottimismo.

La soddisfazione più grande? Il dovere compiuto.

La forza più grande? La fede.

Le persone più necessarie? I sacerdoti.

La cosa più bella del mondo? L’amore.

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CURIOSANDO IN LIBRERIA

LA COLONNA DI FUOCO di Ken Follet In libreria dal 12 settembre

TUTTO E’ POSSIBILE di Elizabeth Strout In libreria dal 05 Settembre

PULVIS ET UMBRA di Antonio Manzini In libreria dal 31 Agosto

La Colonna di Fuoco è il terzo romanzo della Saga di Kingsbridge, la trilogia di Ken Follett che comprende già due fra i più grandi best seller dello scrittore britannico: I Pilastri della Terra e Mondo senza Fine. Ma La Colonna di Fuoco (A column of fire) può comunque essere letto anche senza conoscere le vicende degli altri libri della serie: i romanzi di questo ciclo - classici capolavori storici di Follett - hanno in comune solo l’ambientazione - la città fittizia di Kingsbridge, appunto - e la ricca esperienza storica, immersiva ed epica, piena di intrighi, amori, misteri, assassinii, lotte per il potere... La Colonna di Fuoco prende il via nel 1558, quando l’anglicana Elisabetta I sale al trono inglese e l’Europa cattolica si coalizza per ucciderla. La regina istituisce un sistema di spionaggio per difendersi dai complotti.

Nei servizi segreti entra anche il protagonista di questo straordinario libro, Ned Willard di Kingsbridge, uno 007 del Rinascimento… Più di 1.000 pagine avvincenti come non mai.

Tutto è possibile racconta la storia degli abitanti dell’aggregato rurale e polveroso di Amgash, Illinois, città natale di Lucy Barton, la protagonista del fortunatissimo romanzo di Elizabeth Strout Mi chiamo Lucy Barton. La protagonista, scrittrice di New York, ritorna, dopo diciassette anni di assenza, a visitare i fratelli che ha lasciato. Rinsaldando i legami profondi della famiglia e la speranza che viene con la riconciliazione, Tutto è possibile conferma la posizione di Elizabeth Strout tra gli autori più rispettati e amati.

La serie tv sui casi di Rocco Schiavone ha consacrato il successo letterario di Antonio Manzini, che con i suoi romanzi ha conquistato un pubblico sempre più numeroso che lo segue senza riserve.

Sul fondale del nuovo atteso romanzo di Manzini sono Aosta e Roma, i poli opposti dove si snoda la vita di Rocco Schiavone e si riannodano i fili della vicenda che avevamo lasciato alla fine di 7-7-2007, quando Adele non aveva ancora avuto giustizia né vendetta, lei uccisa per errore da chi pensava di colpire Schiavone, quell’Enzo Baiocchi che ritorna ad agitare la mente e i sogni del vicequestore.

E mentre Rocco è ancora oggetto di insinuanti sospetti da parte dei vertici della polizia, e reagisce disinteressandosi a ogni attività della questura di Aosta, il cadavere di un transessuale affiora nelle acque della Dora...

SELECTION DAY di Aravind Adiga In libreria dal 05 Settembre Selection Day è il grande racconto di un’amicizia, di due fratelli inseparabili e di un padre che vuole decidere il loro destino, dell’ambizione che li dividerà, del successo e del suo lato oscuro. Un romanzo toccante e bellissimo sulle scelte che si devono fare nella strada che porta a diventare uomini.

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ROMANZO

Ryan konnen sie mir helfen?

Ryan puoi aiutarmi? (15^ parte) Ryan si avvicinò al mio letto:-Come mai non esci come fanno gli altri soldati?- lo guardai e dissi:-Devo uscire dal campo per farmi vedere dalla gente? Di cosa dovrei vantarmi Ryan? Di aver ucciso innocenti in modo crudele e spietato? Il gas a voi è stato fornito la sera stessa in cui hanno buttato persone ancora vive nel forno crematorio! Io sono salva grazie a quel camion della Croce Rossa. Perché mentite? Avrei vergogna io di uscire da questo campo. E tu? Tu perché non sei uscito?- mi rispose:-Mi odi e detesti il lavoro che eseguo vero, ma che lavoro fai tu Eva?- gli risposi:-Odio anche me stessa di quello che sto facendo, e comunque sono obbligata per Lüdeke, è l’unica cosa che mi è rimasta visto che hai appena ucciso una mia cara amica e pochi giorni fa la mia famiglia-. Scosse di nuovo la testa e mi disse:-Nella casa in cui ti ho salvato la vita, prima del tuo ritorno era vuota, stessa cosa per la casa vicina-. Lo fissai negli occhi e gli dissi:-Quanto vorrei crederti- :-Ma è veroobbiettò -sennò dove avremmo messo i cadaveri?

Devi credermi!-. :-Perché?- risposi alzandomi dal letto -non hai fatto altro che farmi assistere a scene orribili, a comportarmi come una SS e non hai fatto altro che dirmi che tutto ciò che succede qui non è niente di grave, li avrete nascosti da qualche parte-. Questa volta lo guardai con occhi inferociti, egli abbassò lo sguardo e disse:-Credi che abbia voglia di fare questo lavoro? John era irritato per questo, perché quel giorno non poté uccidere. La bugia e l’odio sono le regole che purtroppo devono fare parte dei campi-. :-La morte… Te ne sei dimenticato?- gli dissi; mi guardò:-La morte- mi ribadì -è di chi se la cerca e di chi la vuole-. Ci fu un attimo di silenzio, ero sbigottita:-Ti prego vai via- gli dissi -sono stanca delle tue bugie. Io non l’ho cercata la morte e nemmeno l’ho voluta-. :-Ma- obbiettò Ryan -sei viva!- lo guardai con il 50 www.newentry.eu

Autrice Marta Ravasio

volto più irritato di prima:-Sono viva per miracolo!-.

Cosa sarebbe successo se qualcuno ci avrebbe scoperto a fare questi discorsi? Ryan cercava di farmi capire che la morte era una sciocchezza, che ognuno nei campi era libero di fare quello che voleva, di decidere quello che voleva. :-Di decidere?- gli chiesi -decidere cosa? La mia amica è appena morta dinanzi ai miei occhi. Lei lottava per sopravvivere, ha creduto in me anche quando tu le stavi per sparare e tu, tu non l’hai nemmeno degnata di uno sguardo. È morta con gli occhi aperti. Giusto ieri sera mi hai detto che qui si uccide solo per il piacere di uccidere ed ora mi dici che si può scegliere?-. Entrò d’improvviso nella camerata femminile John che urlando disse:-Ryan, Eva come mai non siete fuori con gli altri SS?- risposi abbastanza freddamente: -Comandante John stavo sagomando questo pezzo di legno, per Lüdeke-. Lo sguardo di John si volse verso quello di Ryan che disse:-Sono molto stanco-. :-Allora và nella tua stanza e togliti di mezzo- gli disse John, ma perchè discutevano in italiano? Ryan, forse preoccupato per me, si alzò dal mio letto e John posò il suo blocco delle selezioni su un comodino segno che niente di buono stava per accadere. :-Mi stai ordinando di andare via?- chiese Ryan al fratello -Cos’è questo tuo atteggiamento? Una minaccia?- disse John, poi rise brutalmente mentre io li guardavo sbigottita; Ryan gli si avvicinò e lo squilibrò con un pugno in faccia. :-Smettetela!

Basta!- urlai; Ryan mi guardò e se ne andò, John fece lo stesso. Poco dopo andai presso il comodino dove John lasciò il blocco delle selezioni e, stavo per andare a riportaglielo, quando volò via un foglio, lo raccolsi e con mia grande incredulità lessi sul foglio:Eva Haller, accanto al mio nome lessi un numero. continua-16

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SPETTACOLO & ARTE

Sladana Krstic presenta la sua nuova collezione

Sta presentando con sfilate in tutta Italia e qualche tappa anche in altri paesi d’Europa la sua nuova collezione, la stilista croata Sladana Kristic. Si tratta della Collezione Farnese.

A tal proposito ha dichiarato: “Ho dedicato la mia ultima collezione A/I 2018 alla Collezione Farnese presente al grande MANN-Museo archeologico nazionale di Napoli, uno dei primi costruiti in Europa in un palazzo seicentesco costruito tra la fine del Settecento e gli inizi dell’Ottocento, che vanta il piu ricco e pregevole patrimonio di opere d’arte e manufatti archeologici in Italia. Ho sfilato come una dei partecipanti del contest dell’Accademia di Gianni Molaro della trasmissione “Detto Fatto”, programma di spicco di Rai 2, nel marzo 2017 52 www.newentry.eu

al MANN ispirandomi alla famosa Collezione Farnese presente nel museo e ad una collezione di opere d’arte nata nel periodo rinascimentale su volontà di Alessandro Farnese. L’elenco delle opere è molto vasto in ogni settore artistico; vi sono infatti pitture, sculture, disegni, bronzi, arredi, cammei, monete dalle quali ho preso lo spunto per la collezione. Ho utilizzato tessuti pregiati come la seta pura provieniente dall’ Antica Persia e tessuto damascato, tutto accompagnato dai ricchi accessori rigorosamente fatti a mano”.

Vediamo ora di conoscere meglio Sladana...

Aveva solo sei anni Sladana Krstic quando disegnava le sue bambole su fogli di carta e poi si dilettava a creare per loro vestiti per poter-

SPETTACOLO & ARTE

le abbigliare come meglio poteva. La passione per la moda è nata dunque con lei. Il suo primo bozzetto ha preso vita quando era ancora una ragazzina: allora frequentava la scuola media e - dopo aver svolto i compiti - amava trascorrere il tempo a disegnare ed a fare figurini di moda.

Poi è riuscita a compiere studi mirati sia nel suo Paese d’ origine - la sua amatissima Croaziasia in Italia, terra che l’ha accolta come uno dei nuovi talenti della moda europea. Tra i suoi estimatori si può annoverare il grande Gianni Molaro. Importante è stata la sua esperienza al programma di Rai Due “Detto Fatto” che le ha permesso di farsi conoscere sempre a più ampio raggio non solo agli addetti ai lavori ma anche presso il grande pubblico che inizia a seguirla con sempre maggior interesse sulle sue pagine social.

Ed è in nome di questa nuova popolarità che cura ogni settimana una rubrica di ben tre pagine dedicata alla moda sul settimanale nazionale “DiTutto”. Sladana non solo disegna le sue collezioni ma sceglie personalmente i tessuti con i quali poi vengono realizzati. Abiti che lei ama descrivere come degli stupendi dipinti su tela.

Ed è infatti il colore- molto sgargiante- una delle caratteristiche fondamentali del suo stile. Uno stile certamente vivace e- perchè no- eccentrico e adatto alla donna di oggi, forte e determinata, capace di lottare per la realizzazione dei propri sogni, sia privati sia di lavoro, ma dotata anche di un grande cuore. Proprio come Sladana.

Pagina Ufficiale Facebook: https://www.facebook.com/SladanaKrsticFashionDesigner/ Sito web ufficiale:www.queenmood.com Addetto Stampa Laura Gorini email: lauragorini82@gmail.com telefono: 333/6434873 Credito foto Anka Livakovic www.newentry.eu 53

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nessun modo gestione diretta da parte dell’Editore. La pubblicazione è gratuita salvo per vendita e affitti di immobili, auto e moto e rubrica Incontri. In questo caso il costo è di € 30,00 per 4 uscite. Il pagamente deve essere effetturato tramite bonifico bancario a: New Entry - Banca Credito Bergamasco - Filiale Brembate di Sopra -

Codice IBAN IT64 S 05034 52660 000 000 000 822 oppure tramite POSTEPAY - CARTA N°5333171027919964 I lettori, se così si possono definire, che chiameranno i numeri relativi agli annunci pubblicati qui di seguito, per azioni di stalking saranno consideratI illecite e perseguite a norma di legge.

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SOCIETA’

Smartphone creano dipendenza La crescita degli smartphone, nei dieci anni dal loro ingresso sul mercato, è stata del 536 per cento: nel solo 2016 ne sono stati acquistati 1,6 miliardi. Nello stesso periodo sono crollate le vendite di fotocamere (meno 66 per cento), navigatori (meno 80), lettori Mp3 (meno 87). Gli smartphone hanno avuto un effetto dirompente anche sui dispositivi non in aperta sovrapposi-

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zione, come le console di giochi e le tv ad alta definizione. Persino il mercato dei tablet rallenta, per effetto dei phablet (gli smartphone più tablet), con schermo più ampio, dai 5,5 pollici in su. In caduta anche le vendite di oggetti ben più antichi come orologi e torce.

Addirittura dei chewing-gum. da internet

RIFLESSIONI

Buttar via le cose C’è un’attività che ogni tanto ho bisogno di praticare: buttare via cose vecchie; fare spazio in cassetti, armadi e librerie; fare ordine, liberarmi di carte, di oggetti inutilizzati e accumulati nel tempo, cacciati in una dimora temporanea poi rimasta definitiva per inerzia, stanchezza, altro da fare; liberarmi di borse, scarpe, vestiti amati che non porto più ma che per un po’ rimangono ad occupare spazio perché non si sa mai. In queste vacanze, avendo tempo, mi sono dedicata con particolare attenzione alle librerie e a un armadio. Buttare via (con regolare raccolta differenziata) ha un effetto catartico e mi fa stare bene. Oltre al piacere di vedere le cose più in ordine, c’è un senso di libertà: via i pesi che gravano inutilmente. E di altri che rimangono, so che finché c’è spazio, possono rimanere, altrimenti, andranno pure loro…

Non è solo una questione concreta, fa bene all’anima. Io metto radici, amo le cose che rappresen-

tano il mio mondo: libri, cd, la mia Kitchen Aid, ma anche le penne sul tavolo, le foto che faccio che quasi ricoprono le ante del frigorifero, la tazza mug che funge da portamatite… Quando sono a casa me le sento intorno e mi fanno cuccia, luogo che mi accoglie e mi scalda. Però nel far cuccia le cose diventano nel tempo troppo pesanti, soffocanti.

Non per la quantità (non ho una casa così piena!!), ma per il loro essere non più significative per me.

E allora ho bisogno di staccarmi da qualche radice che non raccoglie più nutrimento, ho bisogno di tagliare rami senza più linfa, scrollarmi di dosso le foglie secche. Mi prende la furia ordinatrice e butto, poto, taglio. E torno a respirare a pieni polmoni, alleggerita, sfoltita. Consapevole dell’inessenziale che ancora mi circonda ma che va bene, e che mi dà piacere. Consapevole dell’essenziale di cui ho realmente bisogno. sguardiepercorsi

SERVIZIO STAMPA

NEW ENTRY il Giornale della Gente Quindicinale d’informazione sociale e culturale Decreto del Presidente del Tribunale di Bergamo n°21 del 09/03/2000 Editore e Direttore Responsabile: Gianluca Boffetti

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Direttore Onorario: Michele Cortinovis Anno 23 - N°11 del 07/08/2017

Sede: Brembate di Sopra (Bg) Via Tresolzio n° 48 www.newentry.eu 59

Play Music

Calfiero: esce a settembre il disco del noto chitarrista Cafiero, eletto nel 2015 “miglior chitarrista dell’anno” in occasione del concorso #nuovoMEI e noto per le prestigiose collaborazioni artistiche con Gianluca Grignani, Nek, Eros Ramazzotti, Tiromancino, ecc., pubblicherà a settembre il suo progetto cantautorale dal titolo omonimo “Cafiero”.

L’album, prodotto da Andrea Tripodi, attesta la spiccata sensibilità di Cafiero unita al talento, capace di comporre canzoni incisive e di spaziare tra i più diversi generi musicali.

L’immagine scelta per la copertina, realizzata graficamente da Daniele Pratolini, è quella di un bambino che ha tra le mani una chitarra proprio per esprimere l’amore che l’artista nutre per la musica sin dai primi anni di vita e la purezza della creatività libera da ogni pregiudizio. Un omaggio alla musica rock degli anni ’60 e ‘70 quando il genere usurpa un’ondata rinnovatrice ed, evolvendosi, ingloba svariate culture e stili musicali.

Non a caso la grafica colorata sul corpo del fanciullo richiama il fenomeno hippie che diede vita

L’Emozione di ascoltare la propria anima, il proprio cuore...

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Invia i tuoi scritti a: redazione@newentry.eu

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al flower power. Il celebre chitarrista, attualmente impegnato in una serie di live in Italia, ha di recente terminato, nel Salento (sua terra d’origine), le riprese video del brano apripista del disco.

Ideato dallo stesso Cafiero e realizzato da Ientu Film, il videoclip offre una lettura del singolo con immagini che accentuano le sensazioni generate dall’energia del suono. Il brano sarà disponibile in radio e in tutti gli store digitali dal giorno di pubblicazione dell’album.

Laura Gorini Credito foto Daniele Met

PLAY MUSIC

Classifica Italiana #Album #Top Digital dal 04 Agosto 2017 04 Agosto 1967

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PERDO LE PAROLE - RIKI GENTLEMAN - GUÉ PEQUENO ALBUM - GHALI ONE ORE LIGHT - LUNKIN PARK VASCONONSTOP - VASCO ROSSI LUST FOR LIFE - LANA DEL REY TWINS - DARK POLO GANG EVOLVE - IMAGINE DRAGONS HYBRID THEORY - LINKI PARK ÷ - ED SHEERAN COMUNISTI COL ROLEX - J-AX & FEDEZ FEDERICA - FEDERICA METEORA - LINKIN PARK

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SENZA PAGARE - J-AX & FEDEZ FEAT. T-PAIN VOGLIO BALLARE CON TE BABY K FEAT. ANDRES DVICIO DESPACITO - LUIS FONSI FEAT. DADDY YANKEE RICCIONE - THEGIORNALISTI L’ESERCITO DEL SELFIE - TAKAGI & KETRA FEAT. LORENZO FRAGOLA & ARISA PAMPLONA - F. FIBRA FEAT. THEGIORNALISTI THUNDER - IMAGINE DRAGONS ESTATE DIMMERDA - SALMO MI GENTE - J.BALVIN & WILLY WILLIAM VOLARE - F. ROVAZZI FEAT. GIANNI MORANDI SOMETHING JUST LIKE THIS THE CHAINSMOKERS & COLDPLAY LAMBORGHINI - GUE’ PEQUENO FEAT. SFERA...

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La coppia più bella del mondo Adriano Celentano 02 Nel sole - Albano 03 A chi - Fausto Leali 04 La banda - Mina 05 La mia serenata - J. Fontana 06 A writer shade of pale - Procol H. 07 La rosa nera - Gigliola Cinquetti 08 Stasera mi butto - Rocky Roberts 09 Non c’è più niente da fare Bobby Solo 01

Scelto per voi...

La coppia più bella del mondo - A.C.

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CONCERTI

• BRESCIA Ben Harper 10-11/08/2017 - Gardone Riviera Caparezza 01/12/2017 - Palageorge • MILANO Megadeth (Sesto San Giovanni) 08/08/2017 - 21:00 - Carroponte Paul Weller 12/09/2017 - 21:00 - Alcatraz • VERONA Ennio Morricone 30/08/2017 - Ore: 21:00 - Arena di Verona Renato Zero 01-02/09/2017 - Arena di Verona Elisa 12-13-15/09/2017 - Arena di Verona www.newentry.eu 61

LITURGIA DELLA PAROLA

Domenica 06 agosto 2017

Domenica 13 agosto 2017

Il suo volto brillò come il sole + Dal Vangelo secondo Matteo In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra.

Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento.

Ascoltatelo».

All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo.

Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti».

Parola del Signore

Comandami di venire verso di te sulle acque + Dal Vangelo secondo Matteo [Dopo che la folla ebbe mangiato], subito Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, finché non avesse congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo. La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!». Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?». Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!» Parola del Signore.

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SPETTACOLO & ARTE

Francesca Lukasik: showgirl e modella

Francesca Lukasik, showgirl e modella di fama internazionale, ha scelto di continuare a rimettersi in forma con il suo Personal Trainer Andrea Carollo. Infatti la bellissima Francy, impegnata con le televendite presso Canale Italia, ha deciso di fare un mese di tour con allenamenti di vario genere che spaziano da allenamenti funzionali fatti in quota e camminate e corse fatte sempre in altitudine, in particolare nel Montegrappa e anche al lago di Lavarone presso il Lido Bertoldi, tutto questo per evitare il caldo, l’umidità e per lavorare all’aria aperta con un’ossigenazione migliore per il sangue, come quella della montagna. Francesca inoltre ha potuto tenere, insieme ad Andrea Carollo, anche lezioni di difesa personale femminile derivate dal Krav Maga

presso KFM (Federazione Italiana di Krav Maga, oltre che maestro di MMA e arti marziali nonché istruttore di boxe competition presso la FPI).

Addetto Stampa Laura Gorini email: lauragorini82@gmail.com telefono: 333/6434873

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