NEW ENTRY MAGAZINE - EDIZIONE DI BERGAMO

Page 1

Anno 26 - N°06 del 16/10/2020 - www.newentry.eu - bergamo@newentry.eu - Pubblicità 347 73 52 863 GRATUITO Magazine

Edizione di Bergamo

Viviamo in un'epoca in cui il superfluo è la nostra unica necessità. Oscar Wilde

Erba Sintetica Professionale per villette al costo di quella da Bricolage idonea per cani. Più è grande il tuo progetto più sconto ricevi PROMOZIONI IN CORSO FINO FINE NOVEMBRE PAGABILE ERBA SINTETICA IDONEA PER CANI FINO 20 RATE INTERESSI 0% E DETRAIBILE 50% IN 10 ANNI Calcola il Tuo Preventivo online su Posagreendesign.it o chiama il 3291443510

3500 mt

Continua a pag. 22

COMBATTI IL CORONAVIRUS!

LAVA E SANITIZZA LA TUA AUTO CON PRODOTTI IGIENIZZANTI DI ALTA QUALITÁ

• PORTALE • PISTE CON SENZA SPAZZOLE SPAZZOLE IN UNICO A BERGAMO CRINE DI CAVALLO

• PORTALI ANTIGRAFFIO AUTOLUCIDANTI

• CERA NANOTECNOLOGICA A CALDO

ALMENNO SAN BARTOLOMEO (BG) - Via Cascina Zanchi (Zona C.Com.) - pinguinoverde@virgilio.it


NEW ENTRY il Giornale della Gente

Quindicinale d’informazione sociale e culturale a distribuzione gratuita Decreto del Presidente del Tribunale di Bergamo n°21 del 09/03/2000 Editore e Direttore Responsabile: Gianluca Boffetti Direttore Onorario: Michele Cortinovis Redazione: Stefano G. - Giorgio M. Anno 26 - N°06 del 16/10/2020 www.newentry.eu New Entry il giornale della gente New Entry Boffetti Gianluca newentrycommunication New Entry Television I NOSTRI CONTATTI redazione@newentry.eu bergamo@newentry.eu brescia@newentry.eu Sede: Brembate di Sopra (Bg) Via Tresolzio n° 48 Tel.347 73 52 863

22 02

Riflessioni

QUOTIDIANO CHE IMPRIGIONA, LIBERA... Ci sono giorni in cui il quotidiano mi appiattisce e mi svuota. Momenti in cui le cose da fare si rincorrono una dietro l’altra senza finire mai. Finisce prima la giornata, che lascia così dietro di sé altre cose non fatte, elenchi mentali o concreti da spuntare. Non sono sensazioni piacevoli. In quei momenti sento che le giornate passano troppo in fretta, che non ho mai abbastanza tempo per fare le cose che vorrei. Nel tempo, però, ho capito che quello è uno stato dell’animo, prima ancora che un dato di realtà concreta. Nella mia vita lavorativa ho tenuto anche corsi sulla gestione del tempo, ma non si tratta di compilare la matrice urgenza/importanza, di darsi le priorità. Si tratta di fermarsi e prendere fiato. Cambiare marcia: dall’automatismo alla presenza, alla consapevolezza. Ho vissuto questo weekend come un treno in corsa, tra bucati stesi e ritirati, cambio di armadi, questioni burocratiche da sbrigare al computer, il tutto con un ruminare di pensieri sui libri che avrei avuto voglia di leggere, le foto che avrei avuto voglia di fare, eccetera eccetera. Ruminare alternato a sconforto per il passare del tempo e l’avvicinarsi della domenica sera. Poi mi sono finalmente seduta con un libro in mano. Peccato che pensieri ed emozioni erano ancora sul treno in corsa, e non riuscivano a scendere. Mi sono sentita un po’ una barzelletta: ero lì col mio libro e la testa continuava a macinare pensieri sul tempo troppo veloce senza riuscire a concentrarsi sulle pagine tanto desiderate. Mi è venuto da ridere. Ci vuole tempo anche per fermarsi. Non basta fermarsi. Il guizzo ironico, però, mi ha fermata, e ha cambiato lo stato d’animo. Lentamente il tempo è tornato al suo posto. Giusto. Mi sono quietata e ho letto. Tempo ritrovato. Come tante altre volte ho sperimentato, il problema non è il quotidiano, ma quel che ne fai. È proprio vero: ti può schiacciare o liberare, può essere una prigione o un vasto campo pieno di ricchezze. È questione di sguardo.


Editoriale

Il Giornale della Gente

Dal 1994 raccogliamo riflessioni, poesie, dediche, racconti… e li trasformiamo in emozioni… Ogni pagina che porti notizie, suscita riflessione, fa pensare, crea occasione di dibattito, diciamo che ce n’è un gran bisogno, soprattutto oggi, in un tempo in cui la comunicazione è glorificata in mille modi, ma purtroppo, scivola via in fretta. Siamo nella civiltà della comunicazione in tempo reale, di internet che è un oceano di notizie e contiene il tutto, il bello, il brutto, l’utile e l’inutile. A volte diventa anche fogna e gogna globale.C’è un bombardamento di canali e programmi TV, di radio e anche la carta stampata non scherza. Sono 26 anni (in provincia di Bergamo) e 15 anni (in provincia di Brescia) che pubblichiamo una comunicazione mirata sul territorio, che consideri la realtà perchè vogliamo contribuire alla crescita di legami, di relazioni, partendo da valori forti e radicati come il senso dell’appartenenza e l’identità. L’ambizione è stata quella di essere anche un mezzo formativo oltre che informativo e vogliamo continuare a farlo. Semplicemente siamo una rivista che parla di vita, di valori come l’amicizia e l’amore, del bene e del male, della gioia e della tristezza. Ai nostri lettori dedichiamo ampi spazi per i loro scritti, poesie, dediche... A differenza dei social dove ci si limita a guardare la foto e le prime tre righe dello scritto, qui c’è spazio per l’approfondimento e perchè no, anche al dibattito. Altro nostro obiettivo prioritario è la valorizzazione di giovani scrittori e di tutti coloro che hanno fatto della scrittura

un piacevole momento di sfogo creativo, che scava nell’interiorità, rende partecipe il lettore, trasmette pensieri, idee, sensazioni e memorie. E’ anche vero che spesso ci riesce più facile condividere i dolori per cercare supporto, mentre invece ci sentiamo quasi in colpa nello svelare a qualcuno il motivo della nostra felicità. Noi esistiamo, noi amiamo, noi scriviamo quindi non lasciamo che la tristezza prevalga, non permettiamo alla speranza di morire. Noi ci SIAMO e voi? 17/09/1994 - 17/09/2020 BUON COMPLEANNO NEW ENTRY Gianluca Boffetti 03


Riflessioni

AUTUNNO E CAMPI GIALLI

Oggi guidavo per stradine di quasi campagna: il cielo grigio carico di nuvoloni, i campi gialli di non so quali colture… Uno spettacolo! Mi sono fermata a fare qualche foto col telefono (devo ricominciare a tenere in borsa la piccola Canon). Amo l’autunno, non solo per i suoi colori, ma per l’atmosfera: dopo la fragorosa ed eccessiva estate, si torna alla normalità, a

1997 - 2017

ANTINFORTUNISTICA ANTINCENDIO CARTELLI SEGNALETICI

TREVIOLO (BG) Via Nelson Mandela,20 Tel.035 69 31 76 - Fax 0356930 Email: maessrl@libero.it 04

giornate che accorciandosi invitano al raccoglimento, a temperature che scendendo mi danno voglia di muovermi, di avere addosso abiti caldi… L’anno che -di fatto- comincia a settembre è come l’inizio di una camminata in montagna. Sai che sarà lunga, ma sei ben riposato, hai tutte le energie e, zaino in spalla, ti metti in cammino respirando a pieni polmoni, felice di godere del paesaggio che incontri. Le gambe hanno voglia di muoversi, di ripercorrere strade note, di cimentarsi in percorsi sconosciuti. L’autunno per me è caldo e confortevole, sa di ritorno. Come il ritorno di vecchi amici, di buone abitudini per un po’ abbandonate. È morbido, mi accompagna con calma, gradatamente. Mi consente di farmi il fiato, di allenarmi alle fatiche dei mesi successivi, alla resistenza che la maratona invernale richiede. L’autunno è vario: ha giornate terse di sole e cieli azzurri, ha nuvoloni che corrono, ha giornate grigie, ha le nebbie; ha lo splendore dei colori e i rami spogli; ha il rumore delle foglie secche che calpesto, l’odore delle nebbioline mattutine e serali; ha il buio della sera, con le luci che si accendono, scie luminose che guizzano per le strade, illuminano le finestre svelando la vita che lì dietro scorre. Bentornato, autunno. Mi sento a casa sul cammino della conoscenza. sguardiepercorsi


Riflessioni

PROVACI SEMPRE Un giorno ti accorgerai di essere cresciuto e ti capiterà forse di guardarti indietro e di sorridere, proprio come stai facendo adesso tu. Sappi che la vita ti regalerà tanto, ma che si riprenderà parecchio, che sbaglierai di continuo e che dovrai sempre lottare per non perdere quel sorriso. Ti diranno che l’amore, prima o poi, vince su tutto. Non è così, ricordatelo, ma varrà sempre la pena aver amato, anche perché non ti capiterà spesso. Conoscerai tante persone: poche, pochissime, entreranno davvero nel tuo cuore e non ne usciranno più, altre torneranno quando pensavi di averle perse; qualcuno proverà persino a spegnere quella luce che ora brilla nei tuoi occhi, ma non ci riuscirà. Provaci, provaci sempre, perché

non c’è nulla di peggio della sensazione di aver perso qualcosa, o qualcuno, per avere avuto paura di metterti in gioco. E se davvero tu potessi ascoltarmi, ricorda ti prego queste due cose: non voltare mai le spalle a chi ti chiederà aiuto e non perdere mai la gioia di vivere, né la speranza di un domani migliore, perché anche se ancora non puoi vederlo, da qualche parte c’è e ti sta aspettando. Basta soltanto andartelo a prendere. Sergio Cotti

PRANZI DI LAVORO CUCINA DEL TERRITORIO PIATTI DELLA TRADIZIONE PIZZA CON FORNO A LEGNA

CONSEGNA A DOMICILIO

da Giovedì a Domenica dalle 18:00 alle 22:00

Bonate Sotto (Bg) via Antonio Locatelli n.7 Tel. 035 465 3190

segui le novità #APPUNTAPIZZA

le nuove pizze Ol Cantinì 05


POLISPORTIVA BREMBATE DI SOPRA Via Locatelli, 36 – Tel. 035 62 13 43 www.piscinabrembate.it - info@piscinabrembate.it

OFFERTE DI QUALITA’ E PREZZI IMBATTIBILI

DA FEBBRAIO APERTE LE ISCRIZIONI PER CORSI PISCINA, NUOTO E FITNESS PRIMAVERILI

PISCINA CON GIARDINO ESTIVO

NUOTO LIBERO – CORSI DI NUOTO: 0/3 anni – baby – ragazzi – adulti – gestanti

CORSI FITNESS in acqua: SOFT – GAG – STEP – ACQUAGYM – ACQUBIKE PILATES – MIXFLAP – TONIC – CIRCUIT – TOTALBODY VISITE MEDICHE – FISIOTERAPIA – ALIMENTARISTA Giardino estivo – Salone BAR – Ampi parcheggi

CORSI di:

PALESTRA

SPINNING – AEROBICA – STEP – PILATES – Gym MUSIC Gym TONIC - YOGA – ginnastica di MANTENIMENTO e DOLCE – PRESCIISTICA – DANZA MODERNA DIFESA PERSONALE – Balli LISCIO e LATINO

Atletica – Basket – Calcio – Ciclismo – Pallavolo Rugby - Karate – Wushu – Ginnastica ritmica

SPORT

CALCETTO

mt 40x18 coperto – noleggio singoli e campionati

STUDIO DEL SOLE Serate osservative alla scoperta di: luna, pianeti, stelle, galassie, nebulose, comete, astri del cielo

PLANETARIO

Film di astronomia in 3D digitale, conferenze e corsi di astronomia, visione virtuale del cielo (possibile anche in caso di maltempo)

OSSERVATORIO ASTRONOMICO

ASTROSHOP

Vendita telescopi, binocoli, strumenti ed idee regalo di astronomia.

BREMBATE DI SOPRA (BG) – c/o scuole elementari Tel. 035 62 15 15 – www.latorredelsole.it


Riflessioni

Noi, Uomini e Donne Dominatori del Mondo... e del Nulla Mai come ora, ci possiamo rendere conto di quanto siamo Piccoli Esseri, Impauriti e Persi con lo sguardo nel vuoto . Alcuni di Noi, credono di aver comperato il Tempo con i Loro denari , il Mondo con la Loro prepotenza, altri ancora maghi risoluti convinti di sconfiggere le Malattie, come fossero in guerra contro un Nemico inesistente . Ci siamo illusi che, con il Potere avremmo potuto essere i padroni dell’Universo e conquistare altri Mondi come i colonizzatori d’altri tempi, partiti per “Civilizzare” altri Popoli e renderli schiavi dei Padroni !!! Siamo caduti talmente in basso che siamo incapaci di rialzarci …..dobbiamo chiedere Aiuto all’Universo Infinito ! La Brama di potere ci ha reso ciechi, tanto da calpestare gli Uomini come fossero sassi, le Donne rese schiave e stuprate come trofei, poi ammazzate perchè peccatrici ! Ci crediamo Invincibili, ma non è così ! Siamo dei piccoli Esseri in balia degli eventi ! Che siano terremoti o disastri incontrollabili della Natura, siamo impotenti di fronte all’Universo, ci eravamo illusi che ci appartenesse . Poveri Noi... ora proviamo il Terrore, come chi sta per annegare, forse si sta vendicando per averlo contaminato, sfregiato in tutti i modi possibili . Siamo in balia di Esseri invisibili che non conosciamo, chi avrebbe mai pensato che ci potessero attaccare senza armi, senza farsi notare ma capaci di annientarci !? Quanto siamo Poveri di Umanità, anche per questo la Forza dell’Infinito ci stà punendo, sia-

mo diventati Avidi e Presuntuosi, tanto da credere di essere una razza Superiore... Li abbiamo lasciati soli in un mare che li ha divorati , per la sola caratteristica di avere un colore diverso dal Nostro …. Stiamo ricostruendo i muri, gli stessi muri che i Nostri Padri avevano abbattutto per renderci Liberi. Ne sono morti tanti, interi Popoli ammazzati e oltraggiati, Donne e Uomini irriconoscibili, bruciati vivi per renderli invisibili ! Purtroppo... ora non ha più importanza, non abbiamo letto la storia o l’abbiamo dimenticata, o peggio ancora non ci importa più nulla di quanto è avvenuto ! La fama del Potere ha Contagiato e Ingannato intere Generazioni di Padri e Figli... Anch’io stò aspettando che tutto finisca e che gli Esseri Invisibili mi portino con Sè ! E’ da tanto che sono pronto, non ho paura !!! Temo la sofferenza perchè l’ho provata in questi lunghi anni, ho sperato spesso che tutto finisse, ora sono Libero, in Armonia con Me stesso ed il Mondo Intero, tranne che con Andrea , quel Mio Figlio al quale non ho saputo dare l’Amore e tenere con Me . Nonostante la mia apparente tranquillità, sono inquieto e preoccupato per quelle donne e uomini, di ogni età, che avrebbero bisogno di un segnale di conforto , di vicinanza, per poter condividere la Propria Solitudine e il Proprio Terrore ! E’ tardi Renzo ….troppo tardi , la tua Missione sta per concludersi ….. Ascolta senza dire nulla, guardali negli occhi e capirai ! Renzo Veneri 07


Riflessioni

LE COSE BELLE DELLA VITA Innamorarsi. Ridere così forte che ti fanno male le mascelle. Una doccia calda. Nessuno in coda davanti a te alle casse del supermercato. Uno sguardo speciale. Ricevere posta. Fare un giro in macchina in una stradina bellissima. Accendere la radio proprio quando stanno trasmettendo la tua canzone preferita. Restare sdraiato a letto ad ascoltare la pioggia. Il profumo degli asciugamani caldi stesi al sole. Trovare la maglia che cercavi in saldo a metà... prezzo. Un vasetto di Nutella. Una telefonata a qualcuno lontano. Una bella chiacchierata. La spiaggia. Trovare un biglietto da 50 nella giacca dello scorso inverno. Ridere di te stesso. Le telefonate di mezzanotte che durano ore. Correre sotto gli acquazzoni estivi. Ridere senza ragione. Avere qualcuno che ti dice che sei bellissima/o. Gli amici. Ascoltare accidentalmente qualcuno dire qualcosa di carino su di te. Svegliarti nel cuore della notte e realizzare che hai ancora qualche ora per dormire. Avere qualcuno che gioca coi tuoi capelli. 08

Fare un bel sogno. Una cioccolata calda. I viaggi in macchina con gli amici. Salire su un’altalena. Incartare i regali sotto l’albero di Natale mangiando biscotti e bevendo un bicchiere di latte. Incrociare lo sguardo di uno/a sconosciuto/a carino/a. Vincere una sfida veramente competitiva. Fare una torta di mele. Tenerti per mano con qualcuno a cui vuoi bene. Incontrare per strada un vecchio amico e scoprire che alcune cose (buone o cattive) non cambiano mai. Guardare l’alba. Alzarti dal letto al mattino e ringraziare Dio per questo. sguardiepercorsi


Riflessioni

VOLEVAMO CAMBIARE IL MONDO E IL MONDO HA CAMBIATO NOI...

“Ci siamo addormentati in un mondo, e ci siamo svegliati in un altro. Improvvisamente Disney è fuori dalla magia, Parigi non è più romantica, New York non si alza più in piedi, il muro cinese non è più una fortezza, e la Mecca è vuota. Abbracci e baci diventano improvvisamente armi e non visitare genitori e amici diventa un atto d’amore. Improvvisamente ti rendi conto che il potere, la bellezza e il denaro non hanno va-

lore e non riescono a prenderti l’ossigeno per cui stai combattendo. Il mondo continua la sua vita ed è bellissimo. Mette solo gli esseri umani in gabbie. Penso che ci stia inviando un messaggio: “Non sei necessario. L’aria, la terra, l’acqua e il cielo senza di te stanno bene. Quando tornate, ricordate che siete miei ospiti. Non i miei padroni”. Francesca

POSA IN OPERA DI PAVIMENTI E RIVESTIMENTI RISTRUTTURAZIONI CHIAVI IN MANO PORTE E SERRAMENTI

BONATE SOTTO (BG) - Via M. Della Libertà, 18 - Tel. 035 993364 - Fax 035 4997091 www.edilceramicaberetta.it - info@edilberetta.it - edilceramicheberetta 09


Dedica a...

DICEVA MIA NONNA... ...non lasciare che le tue padelle brillino più di te! Non prendere la pulizia della casa così sul serio! Quando sono diventata moglie, passavo le 24 ore del giorno guardando che tutto si tenesse pulito e in ordine nel caso “qualcuno venisse a trovarmi”, ma poi ho scoperto che sono tutti molto impegnati, passeggiando, si divertono, lavorano e si godono La vita!. E se qualcuno appare all’improvviso? Non devo spiegare la situazione della mia casa a nessuno. Le persone non sono interessate a quello che stai facendo tutto il giorno, la gente passeggia, si diverte e si gode la vita.

GRAFICA E STAMPA • • • • • • • • • • • • • • • • •

BIGLIETTI DA VISITA VOLANTINI, PIEGHEVOLI, DEPLIANT MANIFESTI E LOCANDINE BROCHURE, CATALOGHI, LIBRI, RIVISTE ADESIVI, ETICHETTE, CARTONCINI BLOCCHI E BIGLIETTI NUMERATI BUSTE DA LETTERA, CARTE INTESTATE STAMPATI CON VERNICE UV STRISCIONI CON ANELLI RINFORZATI ROLL-UP E ALTRI STAND PORTATILI DESIGN E PACKAGING • STAMPA SU PVC STAMPA SU FOREX • STAMPA SU ALLUMINIO STAMPA SU PLEXIGLASS CALAMITE PERSONALIZZATE PER VEICOLI STAMPA SU CARTONE ESPOSITORI DA TERRA e DA BANCO GADGET E MAGLIETTE • VOLANTINAGGIO

PER INFORMAZIONI: Gianluca Boffetti • 347 73 52 863 • 10

La vita è breve, divertiti! Rispolvera... se necessario. Ma abbi il tempo di dipingere un quadro o scrivere una poesia, fai una passeggiata o visita un amico, cucina quello che piace a te, annaffia le tue piante.... concediti il tempo libero per bere una birra, nuotare in spiaggia (o piscina), scalare montagne, giocare con i cani, ascoltare musica, leggere libri, coltivare i tuoi amici e godere della vita. Rispolvera, se necessario, ma la vita continua fuori. Pensa che questo giorno non tornerà mai più! Rispolvera, se necessario, ma non dimenticare che invecchierai e che molte cose che puoi fare ora non saranno così facili da fare nella tua vecchiaia. E quando te ne vai, visto che ce ne andremo tutti un giorno, anche tu diventerai polvere! E nessuno ricorderà quante bollette hai pagato, né la tua casa pulita, ma ricorderanno la tua amicizia, la tua gioia e quello che hai insegnato... Samantha


RIDIAMOCI SOPRA

Un giorno Paolo torna a casa e chiede alla mamma: “Mamma, il nonno è un meccanico?”. La mamma perplessa per la domanda r i sponde: “Certo che no!”. E Paolo ribatte: “E allora cosa ci fa sotto l’autobus?”. Sul muro di un bagno pubblico in America: “Vogliate per favore stare più vicino perché il vostro Grande Guerriero non è così lungo come pensate...” Mio marito è una noia, da quando è in pensione esce di casa solo per portare fuori il cane. Gli ho chiesto: “Qualche sera potresti portare fuori anche me!”. Lui mi ha guardato sbalordito: “Alla tua età vuoi metterti fuori a pisciare contro gli alberi?”.

sviene! Un tizio va da una agenzia funebre per predisporre il funerale della suocera. L’addetto gli chiede: “Vuole che sia cremata o semplicemente interrata?”. “Tutte e due le cose. Non voglio correre rischi”. Quando ho chiesto a mia moglie di sposarmi, lei ha fatto molta resistenza. Mi diceva: “Caro, ma tu sei un ateo, come faccio a sposarti? Non credi neanche all’esistenza dell’Inferno”. Poi, dopo molte insistenze, ha ceduto e mi ha sposato. E mi ha anche dimostrato che avevo torto: l’Inferno esiste, eccome...

Al funerale di un cardiologo si vedono molte corone a forma di cuore. Un collega del defunto, ginecologo, pensa tra sè e sè :”Chissà come saranno le corone quando morirò io?”. Tre amici si incontrano per caso in farmacia. Il primo chiede al commesso: “Dodici preservativi. Gennaio, febbraio, marzo...” . Il secondo ascolta e poi si mette a ridere: “Ah ah ah!!! Per me sette preservativi: lunedì, martedì, mercoledì...” . Il terzo imperturbabile infine chiede: “Per me solo tre preservativi”. Gli altri due cominciano a ridere. Allora lui si rivolge a uno di loro e fa: “Uno per mia moglie, uno per tua moglie e uno per sua moglie...”. Tre amiche si trovano in Centro per prendere il tè e scambiare quattro chiacchiere. La prima dice: “Mio marito mi tradisce. Oramai ne sono sicura. Ho trovato un paio di mutandine di pizzo nella sua macchina e non sono le mie!”. La seconda rincara: “Ah ciò mi rallegra, dato che anche mio marito mi tradisce, perché ho trovato un preservativo nuovo nel suo portafogli. Allora per vendicarmi l’ho bucato con un ago!”. La terza non dice nulla e... 11




GUSTO A TAVOLA

CROSTINO CON MASCARPONE ALLA MELA, GAMBERETTI E STECCHINI DI GRANNY SMITH

Ingredienti per 4 persone: 1 mela GRANNY SMITH 4 fettine di pane tipo Baguette 12 gamberetti freschissimi. 4 cucchiai di mascarpone succo di limone verdurine e mela rossa per decorare cannella in polvere Preparazione ricetta Tostare il pane per renderlo croccante. Mettere il mascarpone in una ciotola e grattugiare in esso mezza mela, aggiun-

gere qualche goccia di limone ( se il composto fosse troppo morbido aggiungere del pane grattugiato), Mettere poi la crema in un sac a poche. Tagliare l’altra mezza mela ricavando dei piccoli stecchini vicini alla buccia. Comporre il FINGER FOOD adagiando su un piatto il crostino, aggiungere dei ciuffetti di crema, appoggiare i gamberetti, gli stecchini di mela e decorare il piatto spruzzando della cannella in polvere. Anna - www.cucinacreare.it certificato ANAMMI n. N946

Sede operativa: ALMENNO SAN BARTOLOMEO (BG) - Via Strada della Regina,1 PALAZZAGO (BG) - Via Burligo,10 c - Cell. 347 90 98 361 - michela.scavo@gmail.com 14


BEST FRIENDS FOREVER

SALTY, UNA CANE GUIDA DIVENTATO EROE Salty è un Labrador Golden Retriever protagonista di uno degli episodi più commoventi avvenuti durante il famoso 11 settembre a New York. Il suo padrone, il colombiano Omar Eduardo Rivera, è cieco e poteva spostarsi in città solamente grazie al suo sane guida, Salty appunto. Rivera lavorava nella Torre 1 del World Trade Center e si trovava sul posto di lavoro quando il primo dei due aerei ha colpito l’edificio. Salty reagì nervosamente mentre le urla si sentivano dappertutto. Poi, abbaiò senza sosta dal corridoio. Rivera capì che il cane lo stava chiamando per portarlo in salvo. Quindi si avvicinò al suo animale e, passo

dopo passo, Salty lo guidò per tutti e 71 i piani dell’edificio, fino a raggiungere la strada. Una volta lì, l’edificio crollò. Salty guidò il suo padrone fino alla metropolitana e poi a casa. Una di quelle che hanno fatto il giro del mondo.

NUOVI ARRIVI -NEW COLLECTION

CAPIZZONE (BG) - Via Corso Italia, 28 - Tel. 035862967 15


Società

UN PO’ DI STORIA DEI GUANTI

Nel periodo da poco trascorso in cui a causa dell’emergenza covid ci hanno imposto di indossare guanti usa e getta in molte situazioni, salvo poi dirci che fanno male alla pelle (sic) e che è più sicuro lavare ed igienizzare spesso le mani con prodotti specifici. Rimangono obbligatori ovviamente in luoghi e per necessità sanitarie particolari. È comunque curioso scoprire un po’ di storia dei guanti. Dal IV sec. d.C il guanto perse la sua funzione di oggetto per riparare le mani dal freddo, per assumere il simbolo di eleganza e potenza. I nobili medievali li portavano di velluto e tempestati di gemme, mentre i cavalieri li usavano in maglia d’acciaio per proteggere le mani sollevando pesantissime spade durante le battaglie. In quel periodo il guanto era un indumento solo maschile, addirittura proibito alle donne con uno specifico decreto. Imperatori e Re, durante la cerimonia di investitura dei feudatari, donavano un paio di guanti. Fu solo nel IX sec che le donne riuscirono ad usarli, come accessori lussuosi e decorativi, di pelle e tessuti pregiati, ricami, bottoni in perle e pietre preziose. Nel sec. XIII spopolarono i guanti veneziani, confezionati con stoffe rarissime e perle provenienti dai mercati d’Oriente con cui la Serenissima aveva rapporti commerciali. In quel periodo il guanto divenne anche un simbolico strumento di sfida a duello, lanciato o 16

sbattuto con sprezzo sul volto dell’avversario e anche di solenne richiesta di vendetta contro una condanna ingiusta. Col passare del tempo, i guanti riacquistarono il loro primitivo utilizzo, cioè proteggere le mani. Diventarono più sobri: di lana, di pelle foderati di pelliccia per l’inverno; di nappa sottile o sfizioso filet per l’estate. Fino alla metà del Novecento erano considerati un accessorio indispensabile per proteggere le mani da germi presenti in luoghi pubblici e per distinguersi. Furono soprattutto gli artigiani francesi ed italiani a gestire il mercato dei guanti, facendo a gara a chi riuscisse a fabbricarne di più originali, come per esempio ricamando sui dorsi gli stemmi di famiglia. Molto meno eleganti, ma molto utili, i guanti per eseguire lavori di casa , per es. lavare piatti o biancheria, così come i guanti in materiali più robusti per lavori di giardinaggio o lavori pericolosi. Qualche modo di dire: “Trattare con i guanti”- con estrema gentilezza e riguardo. “ Calzare come un guanto- di capo d’abbigliamento, che veste benissimo; di un soprannome, molto appropriato alla persona a cui è stato affibbiato…e a Montichiari soprattutto anni fa ce n’erano tantissimi, simpatici, ironici,azzeccati, ma molti anche cattivi. Olfi Ornella


AUTO D'EPOCA

GIULIETTA TURBODELTA, IL CANTO DEL CIGNO DELL' AUTODELTA Correva l’anno 1982, mentre gli azzurri alzavano al cielo la coppa del mondo, un marchio leggendario dell’automobilismo italiano, si accingeva a lanciare sul mercato quella che sarebbe stata la sua ultima creazione. Il motore era il consueto quattro cilindri in linea bialbero, in questo caso però montava una turbina KKK che ne faceva aumentare la potenza di ben quaranta cavalli, portandola sino a 170 cv. L’accoppiata carburatori turbo era del tutto inedita, sopratutto in anni in cui quasi tutte le case si convertivano all’iniezione, facendo morire così quasi definitivamente gli “anni d’oro “ dell’ epoca dei carburatori. Meccanica raffinata, al posteriore montava il ponte De Dion, il bilanciamento dei pesi era ottimo. La dinamica di guida entusiasmante così come si confà ad un’ Alfa Romeo. Originariamente montarono sui primi esemplari una turbina Avio che diede però problemi di affidabilità e fu così sostituita da una KKK appunto. Auto rarissima, prodotta in 361 esemplari di cui due però erano pre serie, per cui di fatto in 359 esemplari di serie. Considerate però che in virtù delle prestazioni (oltre 205 km/h ) e delle eccellenti doti da sportiva, di esemplari sani, ed originali ne restano pochissimi veramente !!! Ci sono stati anni in cui una Turbodelta costava davvero poco e tanti ragazzi dal portafogli leggero ma

con il piede pesante ne hanno comprata una per divertirsi con un cavallo di razza a basso costo. La livrea era piuttosto particolare, anche qui però per riconoscerla serve un occhio esperto o almeno da appasionato. È bicolore, con cerchi in lega dedicati e gli interni sono rossi, il contrasto fra il nero della carrozzeria e gli interni, la rende molto aggressiva. Difetto di tutti i turbo di quel periodo il turbolag, ovvero la mancanza di coppia sotto un determinato numeri di giri, e il famoso “calcio nel sedere” che arriva al raggiungimento di un determinato regime di rotazione. Ma non si può parlare di un vero e proprio difetto, in quanto a quei tempi i turbo erano in linea di massima così. La considero un ottimo investimento, data la rarità e la scarsità di esemplari rimasti in buono stato ed originali. Sopratutto ci si porta a casa l’ultimo lavoro firmato Autodelta. I prezzi? Incribilmente ragionevoli in virtù del fatto che si parla di un’Alfa prodotta in così pochi pezzi. Possono bastare 30/35 mila euro per accaparrarsi un esemplare perfetto. Che dire, compratela ! Divertirsi con un’auto turbo degli anni 80 non ha prezzo ! Antonio Gelmini Per curiosità o valutazione su vetture di interesse storico inviare una mail a: meccanicagelmini@gmail.com 17


L’INTERVISTA

di Laura Gorini

INTERVISTA A Chiara Vincenzi scrittrice e illustratrice di cuore di Laura Gorini La fantasia è come un velo leggero, un filtro magico, con cui mi piace guardare la realtà. E' una grande sognatrice e una giovane donna solare e spiritosa, Chiara Vincenzi. Bravissima illustratrice, ci ha anche sorpreso in qualità di scrittrice. Chiara, perché realizzare una trilogia fantasy? E, soprattutto, perché scegliere questo genere? Ottima domanda: perché scegliere una trilogia fantasy? Cominciamo dalla prima parola, trilogia, rivelandoti che l’idea di partenza non era una storia suddivisa in tre volumi bensì… in una saga! Quando ho voluto intraprendere questo cammino nella mia testa c’erano molte idee e personaggi che avrei voluto evolvere in modo più articolato; creare, per intenderci meglio, una narrazione con diverse digressioni e approfondire la vita dei personaggi con relative copertine, per ciascuno libro, dedicate a loro. Tuttavia, anche solo per testare la mia prova d’esordio in veste di autrice, ho ridimensionato la cosa ma ciò non toglie la possibilità che in un futuro potrebbero uscire volumi inerenti a questa idea. Nel tempo, comunque, il parere di lettori e di chi finora ha recensito i primi due volumi del romanzo “Strega per metà” sono stati positivi ma, soprattutto, ho ricevuto in più di un’occasione l’incitamento per continuare a scrivere. Ricevere frasi di questo tipo, per chi sta compiendo i 18

primi timidi passi, è come un raggio di sole in una giornata grigia e piovosa. Così, dopo la personale consapevolezza di sfidare un ambito del tutto nuovo, è anche e soprattutto l’opinione dei lettori a stimolarmi e a dare sempre di più. Spostando l’attenzione chiedendosi perché questo genere, credo proprio che il fantasy è ciò che mi rappresenta maggiormente; è un filone narrativo dove mi sento più a mio agio e, questo nonostante mi piaccia leggere qualunque genere. La risposta è sicuramente nella dose massiccia di fantasia che adopero ovunque! Una sorta di metafora di vita che uso per raccontare anche un semplice fatto; è come un velo leggero, un filtro magico, con cui mi piace guardare la realtà. Quali sono i tuoi autori preferiti? E quali in qualche maniera ti hanno ispirato? Eh, quanti nomi avrei da citarti! Ma così, a pelle, penso subito a tre autori che continuo a portare nel mio cuore... Quale? Primo tra tutti Neil Gaiman, giornalista, fumettista, scrittore, operante tra il genere fantasy e dark fantasy: di lui ho adorato il libro per ragazzi “Stardust” scoperto per caso quando ero ancora una ragazzina, spulciando tra gli scaffali di una libreria (oh, meraviglia rifugiarsi in una libreria e spulciare libri!) ammaliata dalla spiccata immaginazione


L’INTERVISTA

dell’autore, dalla sua abilità narrativa e qualità stilistica. Per me, leggere un suo libro è ogni volta una sferzata di energia, una ventata di freschezza perché non sai mai cosa si inventerà! Di certo, sarà sempre un’ottima invenzione e da lui ci sarà da imparare di continuo! Il secondo libro che ti voglio rivelare, e che si scosta dal genere precedente, è “Jane Eyre” di Charlotte Bronte. Un libro, una storia, una protagonista che hanno fatto subito breccia nel mio cuore. Sono sincera: è un libro che leggo almeno una volta all’anno, come se si trattasse di un appuntamento fisso con un’amica speciale e a cui non posso assolutamente mancare. Il sentimento che impregna ogni pagina è un qualcosa che sento sempre addosso, e ogni volta rivivo insieme alla protagonista quella forza d’animo, che tanto la caratterizza, in reazione agli eventi che la travolgono di continuo. La stessa forza, a mio dire, l’avverto nella personalità di Beatrix Potter: amando il disegno, non posso non citarti questa straordinaria autrice! Di lei possiedo una fantastica raccolta di racconti, un libro piuttosto voluminoso, meravigliosamente illustrato dalla sua abile e raffinata mano, corredata dalle storie ironiche e nel contempo delicate come era il suo animo fanciullesco, e come solo lei sapeva scrivere. Da bambina hai mai pensato di scrivere un libro o di diventare illustratrice? Beh, da piccola volevo fare tante cose tra cui diventare ballerina e archeologa, per la serie che

di Laura Gorini

già fantasticavo molto! Scrivere un libro no, non l’avrei mai immaginato perché la scrittura è un qualcosa che non credevo si potesse affinare alla mia identità dinamica e, aggiungo, scompigliata; soprattutto, a scuola non amavo scrivere perciò non ho mai considerato la scrittura come un qualcosa che, invece, un giorno mi avrebbe potuta appagare (insieme all’amore per il disegno). Da bambina adoravo realizzare fumetti e riempire quaderni con storie inventate ed è il disegno, appunto, che ho sempre inseguito, l’amore e la passione per le forme e il colore. Che cosa significa – a tuo avviso – illustrare un libro? Illustrare un libro significa entrare in sintonia con il messaggio del racconto e, scendendo ancor più in profondità, con l’animo di chi l’ha scritto. Quando arriva un testo scritto con il cuore si percepisce subito perché leggendo ti solletica la pelle, lo stomaco e, in quel caso, sento che aumenta anche la mia responsabilità nel rappresentare con altrettanta delicatezza ciò che è stato tracciato con le parole. Ma come funziona esattamente la tua primaria occupazione? Come ci si rapporta con un autore quando bisogna illustrare il suo testo? Allacciandomi alla risposta precedente, quando mi viene sottoposto un testo, solitamente chiedo se l’autore predilige uno stile in particolare o se, al contrario, ho carta bianca per lasciarmi andare e seguire l’ispirazione. A volte accade che l’autore abbia già le idee chiare, altre volte ci si confronta e sono io a proporre delle bozze che ben si adeguano al testo (e parlo soprattutto di cromie delicate o meno, di linea più o meno marcata…). Di norma, il risultato proposto rispecchia o si avvicina molto a ciò che lo scrittore si aspettava e questo mi gratifica sempre tantissimo. Ciò che non deve mai mancare, e che mi piace ripetere per il buon fine di un progetto, sono la collaborazione e il confronto; se 19


L’INTERVISTA

di Laura Gorini

poi scatta quella sintonia di cui parlavo poco fa, allora diventa complicità e perfetta sinergia di squadra. Ora che sei diventata anche tu un'autrice, comprendi meglio le esigenze degli altri scrittori? Personalmente no. Mi sono sempre adattata bene alle richieste dell’autore proprio per il motivo che ho raccontato poco fa, con la comunicazione e il confronto: per me disegnare è raccontare; estrarre con la materia del colore un pensiero mi permette così di “vedere”, come si dice, con il cuore. A proposito, che cosa significa scrivere una storia? Scrivere è sentimento; è mettere in luce un pensiero che giace dentro di noi e si decide d’esporlo. È anche mettersi a nudo perché si sta mostrando il sé più intimo: quando questo accade avviene poi che c’è chi si riconoscerà nelle tue parole e ti ringrazierà. Capiterà, infatti, che ciò che hai scritto diverrà un punto di forza, un appiglio per qualcuno che le ha lette, motivo per cui scrivere diventa anche una grande responsabilità! Ma scegliendo con cura le parole e usando il cuore allora è anche una missione tanto delicata quanto gratificante. Quanto c'è di te nei tuoi personaggi? Beh, se ho parlato di “buttare fuori” le proprie emozioni, all’interrogativo: “Quanto c’è di me?”, la risposta è: “Tantissimo!”. E non è una scelta, è un trasporto vero e proprio! Le emozioni emergono e poi si plasmano da sole che si tratti di eventi e, in questo caso, di personaggi, tutto può nascere da un’idea di base ma che poi si amplifica e si modifica con naturalezza: dunque, per quanto possa essere più o meno inconsapevole, va poi a finire che nel libro ci sarà sempre un pezzetto di me. Che pensiero vorresti rivolgere ai tuoi lettori oggi e che augurio ti vorresti fare per il tuo imminente futuro sia professionale che privato? 20

Innanzitutto: “Grazie!”. Se scrivere per me stessa mi fa stare bene, scrivere per i miei lettori è comunicare con numerose persone che, benché non conosco, ormai sono entrate nel mio mondo e io nel loro. È come appartenere a una bellissima e vasta famiglia che si allarga sempre di più. Ma non è solo la gratitudine che mi sento di voler ripetere alle persone: racconterò sempre di quanto sia importante sapersi ascoltare e perseguire un qualcosa, che si tratti di un’idea, un pensiero, una passione, che si può trasformare in un obiettivo da voler raggiungere. E quando si parla di sogni, occorre anche tenacia ricordando, ahimè, anche che non tutto si può compiere! Tuttavia, non significa che quel sogno lo dobbiamo archiviare e abbandonare: al contrario, esso va serbato nel cuore e funzionare da catalizzatore. A volte, succede che ci si intestardisce su un qualcosa che non arriva senza renderci conto che si stanno aprendo nuove e inaspettate strade, e che spesso si rivela migliore rispetto a ciò che si desiderava ottenere. Personalmente, porto avanti ogni giorno le mie passioni ma cercando di capire dove esse possano condurmi: il mio augurio è così di allacciare sempre più ponti con nuove realtà tra rinnovate idee e collaborazioni. Il mondo ha bisogno dei colori e dei sorrisi e se l’arte è sentimento allora siamo tutti coinvolti a dare il nostro, seppur piccolo, contributo; un segno di noi, con la volontà di arricchire il cuore di chi ci legge, ascolta e osserva.


Scuola di Ballo ASD

Balla per BALLARE Liscio Unificato e Ballo di Sala

danza del ventre

Country Catalano zumba

caraibico

country line dance tango argentino

boogie woogie KIZOMBA

INIZIO

CORSI DI BALLO OTTOBRE

2020

Bergamo - via Bianzana,15 - Tel. 393 45 99 459 - 339 45 99 459 www.ballaperballare.it - ballaperballare@gmail.com

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA - Tel. 393 45 99 459 - 339 45 99 459 PRIMA LEZIONE DI PROVA - DURATA LEZIONI 50 min.

Lunedì

Martedì

Mercoledì

19.00-19.50 19.00-19.50 19.00-19.50 BALLI DI GRUPPO BALLI DI GRUPPO BALLI DI GRUPPO AVANZATO 2 PRINCIPIANTI PRINCIPIANTI 2 20.00-20.50 BALLI DI GRUPPO AVANZATO 3 21.00-21.50 CARAIBICO INTERMEDIO 2

20.00-20.50 COUNTRY PRINCIPIANTI

20.00-20.50 BALLO LISCIO INTERMEDIO 2

21.00-21.50 21.00-21.50 COUNTRY BALLO LISCIO INTERM. - AVANZ. PRINCIPIANTI 2 22.00-22.50 CARAIBICO PRINCIPIANTI 2

Giovedì

Venerdì

Sabato

19.30-20.20 BALLO LISCIO AVANZATO

19.00-19.50 BALLO LISCIO PRINCIPIANTI

16.00-16.50 BALLO LISCIO PRINCIPIANTI 2

20.30-21.20 17.00-17.50 20.00-20.50 BOOGIE WOOGIE RUEDA DE CASINO BOOGIE WOOGIE PRINCIPIANTI PRINCIPIANTI PRINCIPIANTI 2 21.30-22.20 CARAIBICO AVANZATO

22.00-22.50 TANGO ARGENTINO PRINCIPIANTI

Bergamo - via Bianzana,15 Tel. 393 45 99 459 - 339 45 99 459 www.ballaperballare.it - ballaperballare@gmail.com

21.00-21.50 CARAIBICO PRINCIPIANTI

18.00-18.50 CARAIBICO PRINCIPIANTI 2 LISCIO UNIFICATO E BALLO DA SALA TANGO ARGENTINO DANZE CARAIBICHE BOOGIE WOOGIE DANZA DEL VENTRE RUEDA DE CASINO MIX COUNTRY LINE DANCE BALLI DI GRUPPO KIZOMBA


SPECIALE

Posa Green Design è una Ditta specializzata in posa di erba sintetica drenante certificata idonea per chi ha cani in quanto progettata senza necessità di essere intasata con sabbia che creerebbe cattivi odori. Ogni nostra lavorazione viene fatta con l’esclusivo fondo drenante che ci contraddistingue dagli altri installatori.

MASSIMA IGIENE E IMPATTO ESTETICO

I MIGLIORI PRODOTTI PER LA MANUTENZIONE

PROMOZIONI IN CORSO FINO FINE NOVEMBRE PAGABILE FINO 20 RATE INTERESSI 0% E DETRAIBILE 50% IN 10 ANNI

Calcola il Tuo Preventivo online su Posagreendesign.it oppure chiama il 329 14 43 510 VIENI A TROVARCI A: BREMBATE DI SOPRA (BG) - Via Erbarola 29 /D sito web: posagreendesign.it Negozio : 035/19903285 - Mobile : 329/1443510 22


Riflessioni

Ehi ragazzi, non vi ammucchiate... «Ehi ragazzi… credo sia arrivato il momento di darci una mossa! Mi rivolgo soprattutto ai giovani. Quei giovani che di giovane hanno soltanto il fisico, ma per il resto: sono troppo vecchi per il mio carattere». «Dovete scusarmi ma è una cosa che ho sempre pensato fin da quando ero fisicamente giovane come voi. Oggi ho 82 anni e voi, per l'età che ho, dovreste portarmi in braccia e accarezzarmi come si fa con i bambini piccoli… perché solo accarezzando me, riuscirete a schivare le colossali stronzate che dicono i negazionisti e non mi riferisco solo a quelli che criminosamente negano lo sterminio ebraico perpetrato dal nazismo e tanto meno mi riferisco ai dibattiti medico-televisivi. Meno male che ci sono i medici, se non ci fossero loro a tenerci per mano in questa drammatica attraversata, saremo ancora più sbandati di quei… quei giovani». Per cui «i veri negazionisti siete "quei giovani" che senza mascherina, per esibire una prova di forza, a dir poco insensata, vi radunate in pericolose ammucchiate senza un minimo di distanza, respirandovi addosso

qualunque cosa… e questo lo chiamate coraggio? No. Questa è pura follia di massa». "Certo, non bisogna farsi prendere dal panico, come giustamente dicono i medici, bisogna uscire di casa e socializzare, non smettere di studiare, lavorare, fare tutto come se il virus non ci fosse, perché se l'economia crolla, non moriremo solo di virus, ma anche di fame». Abbiamo un traguardo da raggiungere. Forse il più importante della storia perché sarà quello della vittoria. E il modo per vincere lo conosciamo: dobbiamo rispettare al 100% le regole indicate dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Lo dobbiamo assolutamente fare. Altrimenti… ragazzi che vi ammucchiate… non avete la più pallida idea di quello che ci potrebbe accadere. Ma io mi fido di voi!» Adriano Adriano Celentano Instagram 11/10/2020

CineTeatro Agorà - Via S. Giovanni Battista, 6, 24030 Mozzo BG - Tel. 035 451 7390 PROGRAMMAZIONE FILM: CHE FINE HA FATTO BERNADETTE? Giovedì 22 ottobre 2020 ore 20.45

FILM: LONTANO LONTANO Giovedì 19 novembre 2020 ore 20.45

FILM: FIGLI Giovedì 29 ottobre 2020 ore 20.45

FILM: NON CONOSCI PAPICHA Giovedì 26 novembre 2020 ore 20.45

FILM: BLINDED BY THE LIGHT Giovedì 5 novembre 2020 ore 20.45

FILM: MISS MARX Giovedì 3 dicembre 2020 ore 20.45

FILM: LA CANDIDATA IDEALE Giovedì 12 novembre 2020 ore 20.45

info e prenotazioni Tel. 035 451 7390 23


ITINERARI

Salto degli Sposi Passo della Presolana (Bergamo) La leggenda vuole che all’incirca nel 1871 questo dirupo, raggiungibile dalla strada panoramica forestale che collega il passo della Presolana al colle Vareno, inizialmente chiamato ‘Belvedere’ data la frequentazione e la spettacolarità del panorama da cui si ammira l’orrido sul torrente Dezzo e la Valle di Scalve, fosse la meta preferita di due novelli sposi polacchi. Massimiliano Prihoda, di professione musicista, e la giovane moglie, Anna Stareat, affermata pittrice, passavano giornate intere in contemplazione del genius loci da questo incomparabile osservatorio traendo ispirazioni per le loro opere. Una sera, probabilmente spinti dalla volontà di conservare per sempre l’intenso e appassionato sentimento che li univa, raggiunto l’orlo dello strapiombo si gettarono nel vuoto, abbracciati, e ancora abbracciati vennero ritrovati. Le spoglie mortali vennero tumulate nel piccolo cimitero di Angolo, dove fino ai recenti restauri si poteva ancora osservare la lapide la cui epigrafe celebrava il loro eterno amore. Il belvedere - dove oggi una sagoma in metallo mantiene la dolce memoria 24

della coppia - venne chiamato il “Salto degli Sposi” e divenne meta continua di innamorati ma anche di estimatori dei due artisti, le cui opere sono sempre state oggetto di appassionate ricerche.

Curiosità: Sembra che il quadro di Anna Stereat sia stato trovato per caso a Bombay (India) al Prince of Wales Museum of Western India, e che lo spartito sia stato recentemente riscoperto nella biblioteca del Conservatorio Gaetano Donizetti di Bergamo. Via Bergamo, 25040 Castione della Presolana (Bg)


SPECIALE

PRESENTE MODA UOMO:

10 ANNI DI PASSIONE Aperto il 16 ottobre 2010 a Merate e trasferitosi, nel 2013, a Calusco d’Adda, prima di arrivare a Terno d’Isola nel 2015 e allargarsi, in partnership con "Arianna l'Atelier", ad Almenno San Bartolomeo nel 2019, “Presente”, il negozio d’abbigliamento maschile, nei suoi dieci anni di storia ha saputo diventare un punto di riferimento per la moda maschile del circondario: dalla cena in famiglia alla serata tra amici, tra un maglione ed un abito, un jeans ed un cappotto, “Presente” ti aiuta, in ogni occasione, ad “apparire come sei”. Perché “se l’essere è più importante dell’apparire”– spiega la nuova filosofia della moda– “essere nell’apparire lo è ancor di più”. Si abbattono, così, gli stereotipi di futilità modaiola che ci inseriva nell’eterna lotta tra il “narcisismo maschile” e la “vanità femminile”: le spese in un negozio come “Presente” diventano un piacere da condividere, un regalo da donare, un benessere da ricercare. Quando il “sè stesso”, quindi, trova magia d’e-

spressione superando il meno nobile egoismo, ci si affida volentieri ad un negozio che, con la sua instancabile ed amichevole “presenza”, ci aiuta a riscoprire il percorso da compiere quotidianamente tra sé e gli altri; un percorso che, strano a dirsi, passa anche attraverso ciò che decidiamo di indossare. Abiti, jeans, maglioni, tricot, camicie, piumini, cappotti, sciarpe, cravatte e guanti: dall’elegante allo sportivo, dal giovane al meno giovane, chi vuole “essere” non può mancare al magico appuntamento quotidiano con “Presente”.

**PRESENTE MODA UOMO**

Terno d'Isola, via Enrico Fermi, 11 Almenno San Bartolomeo, Galleria "La Fornace" www.presentemoda.com

Presente Moda Uomo @presentemoda

25


ANIME NEL VENTO

26

Riflessioni

VALERIA

IL TRAMONTO É LONTANO

La morte colpisce petto ed animo come buffo gelido. Solerte, audace, vogliosa ingoia vite in boccio. Quando quella che fra le dita serra è la vita di una giovine madre che tanto ha lottato contro un male oscuro rabbia si fa cieca tremore fondo. Fede incerta trova modo di essere incespica scivola silente come acqua fra le mani salsa riaffiora tra polpastrelli tesi. Valeria era bella giovane mille i sogni che la vestivano fra le braccia stringeva il figlioletto. Valeria la vita ho dovuto salutare senza prima ne dopo con un mare di cose da dire e da fare di gioie da assaporare di cammini da solcare. Dolore graffiante lacera graffia, a capo chino, immoto osa interrogare la vita. Milena, la mamma di Vittoria e di Celeste

Madre, cos’è accaduto? Com’è che ti ho trovato esanime al tappeto tu che hai vinto mille tempeste? Tutto è cambiato in un momento, la tua casa è diventata la camera da letto, Tu che sei sempre così attiva, indipendente adesso da sola non riesci a far più niente. Da quanto tempo non ci abbracciavamo più cosi? Devo stringerti per cambiarti, per spostarti dal letto alla sedia, dalla sedia al letto e tu ogni volta: grazie e scusa, grazie e scusa... come se fosse colpa tua. Sono certo che la tua grinta avrà la meglio, che rialzerai ancora la testa, ci vorrà del tempo ma poi sarà gran festa. Intanto ci dobbiamo abbracciare ancora per un po’, e non continuare a dire: grazie e scusa. Quand’ero bambino, quante volte ti ho ringraziato? Per me, anzi, per noi, tutto era dovuto, adesso lasciaci restituire un po’ di quel che ci hai dato. Madre cara, il tramonto lasciamolo sullo sfondo, ammiriamolo da lontano, c’è tempo per raggiungerlo, facciamolo piano, piano, piano... Giordano

Pasticceria - Gelateria - Caffetteria

Dolce Venere

Produzione Propria Ampio Parcheggio Orari Apertura 06.30-20.00 Chiuso il lunedì

Via A. Stoppani,5 - PONTEGIURINO (Berbenno - Bg) - Tel.035.86.35.19


Riflessioni

Riflessioni

SULLA SPIAGGIA

L’ALBA DEL MIO TRAMONTO

Nascondo gli occhi, con grandi occhiali scuri, mentre il vento mi schiaffeggia le guance. Lui è alto e ossuto, ma la sua faccia no, ha gote rosate e paffute, stranamente imberbi. Si inginocchia sulla sabbia, e le onde più lunghe gli bagnano i calzoni, mentre affonda le mani alla ricerca di un tesoro prezioso. Si curva tutto, mentre l’acqua scurisce il non colore dei suoi calzoni sformati. Ogni tanto si avvicina qualcosa al naso, e poi ride, con tutta la faccia. Allora si alza, batte le mani, e sembra una bandiera che sventola. Ripone i suoi tesori nelle tasche dei calzoni. E a guardarlo bene, ti accorgi che fa attenzione ai movimenti. Che non si perdano, o non si sciupino, i regali che gli ha fatto il mare. Conchiglie sbeccate, cocci di vetro levigati e sassolini lucenti, che una volta asciutti torneranno incolori. C’è una gioia che fa invidia, nei suoi occhi bambini, ed in ogni suo gesto. Nel suo battere le mani, rivolto verso sconosciuti di passaggio. E non puoi sapere cosa pensa, cosa la sua mente immagina, mentre si cerca nelle mani, una sorpresa. Cerco di lasciarmelo alle spalle, prima che il sole cali troppo. Non voglio sapere se piangerà, quando sarà ora di lasciare la battigia.

Se volete vedere tramonti dipinti d’azzurro, venite nel mio nord dove d’estate il giorno non conosce fine e il silenzio parla dalle immense distese; dove i colori sono tenui e spuntano teneri fiori dalle lande bianche e la quiete riposa nella barca solitaria cullata da piccole onde e il muschio è sempre verde; dove rifugio è una casetta di legno dalle tendine gialle e il contadino lavora la terra con la sua zappa dal manico di legno; dove le renne guardano l’orizzonte senza chiedersi del perché di tutto questo. E dove il grido del gabbiano che pesca nel mare echeggia nell’aria. Ma, dove d’inverno tutto cambia e un manto oscuro avvolge la terra coperta di neve e il sole è in letargo insieme agli animali e alle piante per l’altra metà dell’anno e l’uomo resta in attesa, inerme. Questo è il mio nord che mi vive dentro e, nonostante io abbia visto e vissuto i colori e i sapori forti del sud, la malinconia del nord non mi ha mai abbandonata – malinconia e non tristezza – così come la nenia della mia infanzia non ha mai smesso di cantare. Sarà per questo che nel mio tramonto è sorta un’alba, che non so spiegare.

Vanessa

Olimpia 27


L’INFORMATICA SECONDO HKSTYLE

Bentornati nella nostra rubrica bisettimanale che tratta di informatica e tecnologia. Oggi abbiamo deciso di parlare di Cloud, viste le numerose richieste dei clienti che ci chiedono: cosa è e come è nato il Cloud? Come funziona? Qual è il migliore o il peggiore? E’ sicuro? Rimbocchiamoci le maniche allora, e vediamo di fare un po' più di chiarezza. Il Cloud (termine inglese che significa “Nuvola“) è uno spazio di archiviazione virtuale personale, chiamato anche Cloud Storage, che può essere raggiunto in qualsiasi momento se si è in possesso di una connessione Internet. Permette di memorizzare tutti i propri file personali in un “luogo” accessibile in ogni momento, e sul quale si possono compiere varie operazioni di gestione dati. Inoltre, la sincronizzazione include servizi che permettono di effettuare un Backup sul proprio spazio personalizzato. In questo modo, qualsiasi dispositivo sincronizzato e connesso con il vostro Cloud renderà i dati fruibili ovunque voi siate. Come è nato e si è sviluppato il Cloud? Grazie al repentino sviluppo di Internet, milioni di dispositivi possono collegarsi contemporaneamente alla grande vastità di informazioni presenti in rete. Per questo motivo, si è reso necessario dover conservare online file e documenti, e renderli accessibili in qualsiasi momento. Nel corso degli anni sono stati creati moltissimi servizi che hanno permesso i primi scambi di file, chiamati tecnicamente File Sharing (trasmissione e diffusione di file), quali posta elettronica, SMS, MMS, ecc.. Arrivando ai giorni nostri, le soluzioni di salvataggio Cloud sono innumerevoli, ad esempio: Goo28


L’INFORMATICA SECONDO HKSTYLE

gle Drive, Mega, DropBox, iCloud, ecc.. Oltre all’accessibilità istantanea dei propri dati, è nata anche la necessità di creare cloni virtuali dei propri dispositivi elettronici, ripristinabili in ogni momento: ecco la nascita del Backup in Cloud, ovvero non locale nelle proprie case o nelle proprie aziende ma su server sicuri posti all’esterno. Il Cloud è sicuro? Il Cloud è sicuramente una soluzione efficiente per guadagnare spazio locale ed accedere in tutta comodità ai propri documenti, ma non per questi motivi deve essere considerato inespugnabile. Esistono infatti molteplici minacce, presenti sul Web, che potrebbero violare le difese dei nostri account Cloud (Spyware, Malware, Account hijacking, Data breach, Denial Service), ma allo stesso tempo esistono molte misure di sicurezza che ci permettono di visualizzare i nostri dati in totale tranquillità. E’ importante sapere che sta anche a noi riuscire a navigare prudentemente sul Web, evitando di incappare in minacce e pericoli che potrebbero andare ad alterare la nostra sicurezza e quindi gli accessi ai nostri dati. Quali soluzioni Cloud esistono? Di seguito elenchiamo una lista delle migliori soluzioni Cloud totalmente gratuite ed accessibili a tutti. Per utilizzi professionali esistono possibilità di upgrade a pagamento con eventuale aggiunta di servizi interni:

Non esistono solo le soluzioni online: è possibile infatti, tramite l’utilizzo e la configurazione di un server di rete NAS (Network Attached Storage), creare un Personal Cloud nella propria rete domestica o aziendale, con possibilità di accesso tramite rete o remoto grazie a VPN o accesso da indirizzo esterno, quindi con lo stesso risultato di un Cloud gratuito, ma personalizzato e totalmente gestibile. Per questa soluzione fate pure riferimento ad HkStyle: siamo rivenditori ed installatori certificati 29


L’INFORMATICA SECONDO HKSTYLE

QNAP, il brand più importante di NAS a livello mondiale. A tal proposito vi invito a guardare il nostro video riguardante un piccolo QNAP, ottimo da utilizzare a casa o in ufficio:

Curiosità e novità Ultimissima novità del mondo Apple, presentata all’evento “Time Flies” del 15 Settembre 2020, è Apple ONE, ovvero l’unione dei servizi Cloud dell’azienda di Cupertino. “Apple One” dà una svolta ai servizi Cloud classici, racchiudendo le features più utilizzate dagli utenti in alcuni piani distinti. Quindi iCloud, Apple Music, Apple TV+, Apple Arcade, Apple News+ e il nuovo Apple Fitness + saranno presenti in un'unica soluzione cloud prossimamente disponibile per gli utenti. Come si utilizza il Cloud che abbiamo deciso di adottare? Indipendentemente dal servizio che abbiamo deciso di utilizzare, c’è sempre una registrazione da effettuare, solitamente tramite mail, che una volta confermata vi permetterà di accedere al vostro spazio on line, tramite browser web, app o programmi dedicati. In ultimo dobbiamo ricordare che con gli smartphone, non appena registriamo il prodotto Apple o Android, i servizi Cloud si rendono automaticamente disponibili all’utente e se attivati permettono un backup completo dei nostri dispositivi mobile verso il Cloud del brand proprietario. E’ sempre bene attivare questo servizio, nel limite dei Gb a disposizione, in modo da avere un backup continuativo ed automatico della maggior parte dei nostri dati. Ora che avete capito cosa è il Cloud e come funziona, quale utilizzerete o state utilizzando? Fatecelo sapere all’indirizzo global@hkstyle.tech. Per approfondimenti, richieste e qualsiasi domanda scriveteci all’indirizzo global@hkstyle.tech. Non dimenticatevi di 30


L’INFORMATICA SECONDO HKSTYLE

visitare il nostro sito www.hkstyle.tech ed i nostri social Facebook, Instagram e Linkedin: hkstyle.tech, CCA.CentroAssistenzaComputers, InsideConnection.tech ed OfficinaInformaticaCH. Per aggiornamenti in tempo reale abbiamo anche il canale Telegram: HkStyle – News, offerte e molto altro! Grazie a tutti per averci letto e alla prossima da Stefano e Lorenzo.

La nostra campagna “Ci mettiamo la faccia” si arricchisce di un nuovo episodio ideato ancora da 23Studio. Protagonista è il nostro Richard, instancabile risorsa, alle prese con una trasformazione oseremmo dire “geniale”.

31


ARES

530 €

490 €

ARES V.VETRO

990 € HELIOS VETRO

890 €

2 ante

1390 €

1250 €

PROMOZIONI

PROGETTAZIO

PORTE INTERN DISPONI MO

SERRAME DIR P POSEIDON

590 €

530 €

Via Rassega 1 - TORBOLE CASAG

351 888 5183 - royalporteblinda


ORFEO -

linea classica cerniere Anuba con inserti

210 €

180 €

LONDRA

930 €

850 €

BELT -

linea classica cerniere scomparsa con inserti

200 €

180 €

OTTOBRE

ONE, PRODUZIONE, E COMMERCIO

NE, PORTONCINI BLINDATI CLASSE 3/4 IBILI IN VARIE MISURE E COLORI, ODELLI PERSONALIZZABILI

ENTI IN PVC GARANTITI E CERTIFICATI RETTAMENTE DALLA FABBRICA PAGAMENTI PERSONALIZZATI

GLIA (BS) - Tel. 030 78 27 834

ate@hotmail.com -

Royal Porte

LILLY con vetro

350 €

320 €


IN LIBRERIA

Gianni Decimo: va a ruba il suo romanzo dal titolo "La vita che ci chiama" Ha debuttato in libreria nel gennaio 2019 con la sua prima opera dal titolo “L’amore che ti cambia”; un successo letterario da oltre ventimila copie vendute che ancora oggi miete consensi di pubblico e di critica. Tutti i siti internet per la vendita di libri traboccano di recensioni entusiaste da parte dei lettori. A inizio anno, poco prima che si scatenasse la pandemia, Gianni Decimo ha dato alle stampe il suo secondo romanzo dal titolo “La vita che ci chiama” tenuto a battesimo da New Entry Magazine. Come sta andando la tua seconda opera? “Così bene che alla data di oggi é andata fuori catalogo ed é impossibile da trovare” Puoi spiegarti meglio? “Nessuno, a cominciare da me, avrebbe mai potuto immaginare che vendesse diecimila copie in soli nove mesi. Nei giorni della quarantena, in particolare, ha avuto un’esplosione di vendite su Amazon. La gente rimaneva in casa e leggeva”. Ora cosa succederà? “Gli accordi tra me e l’editore prevedevano una prima edizione di diecimila copie da esaurire in tre anni e invece tutte queste copie sono state vendute da gennaio a oggi. In genere, in questi casi, si dà seguito a una seconda edizione, senza soluzione di continuità, ma io ho deciso di cambiare editore. I miei lettori, dunque, dovranno attendere la fine dell’anno per trovare ancora il libro sul mercato. E con il libro ci sarà 34

una sorpresa che ripagherà l’attesa” Come ti spieghi questo successo? “Non me lo spiego affatto, a maggior ragione in un paese come l’Italia dove é risaputo che si legge pochissimo. Forse il mio stile di scrittura molto semplice e le storie di vita che racconto, storie vere in cui tutti possono riconoscersi”. Il primo romanzo invece come sta andando? “Ha venduto oltre ventimila copie in un anno e mezzo. Ancora oggi vende molto bene, soprattutto su Amazon. È l’opera a cui sono più affezionato, un po’ perché é la prima e un po’ perché é ambientata nel mio paese natale, a Caprino Bergamasco”. Ci ricordi di cosa narra? “È la storia di Gian Giacomo, un bambino inquieto per natura, più sensibile e profondo rispetto alla media; un bambino così originale e creativo che viene guardato con sospetto dai suoi compaesani. Da sempre la diversità e l’originalità vengono additate e messe alla berlina, come se fossero qualcosa di cui vergognarsi anziché doti uniche e inestimabili”. È un romanzo di formazione, dunque? “È un romanzo d’amore per la vita, perché la vita é bella nonostante tutto e perché non vi é nessun dolore al mondo per cui non valga la pena di viverla fino in fondo”. Dove acquistano i tuoi lettori? “Qualcuno ha ancora l’abitudine di andare in libreria come un tempo. I più, invece, acquistano


PERSONAGGI

su Amazon, così che il romanzo arrivi subito a casa, senza disturbo e senza che debbano nemmeno uscire dalla porta. Una comodità incredibile e oggi più che mai necessaria: si acquista un libro con un solo clic”. Quali sono i prossimi appuntamenti? “A fine anno per la seconda edizione della seconda opera che uscirà in una versione rinnovata e con una nuova copertina. Al 2021 invece per il nuovo romanzo che sarà il seguito del secondo”. Redazione

35


QUESTO È IL MIO NOME

di Micky

Rubrica nata agli albori della nostra rivista (ormai 25 anni fa) ideata e curata da Michele Cortinovis, ritrova la sua collocazione all’interno di New Entry non solo grazie alla richiesta dei lettori, ma soprattutto nel ricordo di Michele, prematuramente scomparso, sempre presente nei nostri cuori.

Giuliana

Pur essendo nomi precristiani, Giulio, Giulia, Giuliano e Giuliana contano più di 100 Santi omonimi che li onorano e sostengono. La Famiglia Giulia - in latino Gens Julia - ebbe come capostipite il figlio di Enea chiamato Julo o Ascanio. Il generale, dittatore e scrittore romano Gaio Giulio Cesare è il più celebre esponente della stirpe: bastano a testimoniarlo il nome luglio, settimo mese a lui dedicato, e il Calendario Giuliano riformato sotto di lui e in vigore fino alla riforma dell’attuale Calendario Gregoriano (avvenuta nel 1582, ma ancora vigente presso le chiese ortodosse). Giuliano e Giuliana sono patronimici di Giulio e Giulia. Curiosità etimologica: il nome Giulio si può pure accostare al greco e in tal caso significa di ‘lanuginoso’. La Storia annovera vari papi e sovrani di nome Giulio. Qualità personale Nomi dolci Giulia e Giuliana, specchio fedele del loro mondo interiore. Il tondo forte della ‘o’ in Giulio e Giuliano ne connota insieme la fermezza e la disciplina di carattere. Frequenza Giulia, con le varianti, supera quota 160.000 e si riconferma fra i primi nomi dei battezzati in Italia nel 2012; Giulio, rimane a quota di poco sotto 150.000… Giuliana (derivato o patronimico) sfiora quota 125.000, Giuliano 85.000… Origine: Latina Significato: Colei (o colui) che discende da Giove o è devoto e dedicato a Giove. Onomastico L’onomastico si può festeggiare in memoria di 36

più sante e beate, alle date seguenti: 7 febbraio, santa Giuliana, vedova di Firenze 13 febbraio, santa Giuliana, laica venerata a Torino 16 febbraio, santa Giuliana, vergine e martire a Nicomedia sotto Massimiano 5 aprile, santa Giuliana di Cornillon, o di Liegi, religiosa agostiniana 13 maggio (Chiesa cattolica) e 8 maggio (Chiesa anglicana), beata Giuliana di Norwich, religiosa. 22 maggio (Santa Giulia da Corsica, protettrice di mani e piedi) 19 giugno, santa Giuliana Falconieri, religiosa. 15 agosto, beata Giuliana Puricelli, fondatrice delle Romite Ambrosiane 1º settembre, beata Giuliana di Collalto, badessa benedettina Giuliano si festeggia il 9 gennaio in memoria di San Giuliano detto ‘Ospedaliere’, martire in Antiochia, sotto Diocleziano. E’ patrono di Macerata, dei viaggiatori, dei pellegrini, dei pescivendoli, degli ospiti, degli albergatori, ed è particolarmente festeggiato in Belgio e in Spagna. Nomi dei personaggi famosi Tra le Giuliana più celebri ricordiamo l’attrice Giuliana De Sio, vincitrice di due David di Donatello come miglior attrice protagonista in Io, Chiara e lo Scuro (pellicola del 1982 diretta da Maurizio Ponzi) e in Cattiva (film di Carlo Lizzani del 1992), la showgirl brasiliana Giuliana Moreira, lanciata nel 2006 da Antonio Ricci nella sua trasmissione dal titolo Cultura moderna, e l’attrice nota per il suo ruolo ne La vita è Bella di Roberto Benigni, Giuliana Lojodice. Portafortuna Colore:rosso - Numero fortunato:4 Pietra:rubino


Racconti

LA VECCHIA E LA BAMBINA C’era una volta una vecchia molto povera, viveva vicino al mare e si cibava di quanto l’oceano depositava sulla spiaggia. Una notte, un uragano sollevò onde gigantesche e sradicò le palme. La povera donna pregava affinché la sua capanna resistesse. Per fortuna, il vento cessò e il mattino dopo ritornò il sole. La donna scese sulla spiaggia a raccogliere le conchiglie. Era così assorta nel suo lavoro che non si accorse di un’onda spaventosa che avanzava verso di lei; l’acqua la sommerse e lei si aggrappò disperatamente alla sabbia, per non essere trascinata. Mentre l’onda si ritirava, sentì che le sue mani erano attaccate a qualcosa. “Deve trattarsi di una conchiglia gigante” pensò. Si trattava invece delle chele di un enorme granchio. La donna tirò con tutte le sue forze e ben presto dissotterrò l’intero granchio. Non le era mai capitato un raccolto simile! Felice, trascinò l’animale fino alla capanna; notata una fessura al centro dell’animale, con un coltello lo aprì interamente. Con stupore nel ventre del granchio trovò una graziosa bambina! Aveva la pelle lucida come madreperla e lunghi capelli verdi che le coprivano il corpo. La vecchia sollevò la piccola e vide che aveva la coda di pesce al posto dei piedi. Corse da una donna, esperta nei segreti del mare, che, esaminata la strana creatura, dichiarò: “Di certo è figlia di una sirena. Sua madre l’ha nascosta nel ventre del granchio per proteggerla. Deponi la piccola su uno scoglio in riva al mare, nasconditi e aspetta!”. La vecchia seguì il consiglio e dopo poco si sentì chiamare. Sporgendo la testa dalla roccia dove era nascosta, vide una bella donna con una magnifica capigliatura ornata di perle. Al posto dei piedi, aveva la coda di pesce. Invitò la vecchia ad avvicinarsi e le raccontò la

sua storia. “Una foca malvagia voleva sposarmi, ma io l’ho respinta. Per vendicarsi, ha ucciso mio marito e voleva rapire mia figlia. Per questo, ho nascosto la bambina nel granchio e sono fuggita. Ma la foca mi insegue ancora; ti prego, abbi cura della mia piccola, finché non sia passato il pericolo. Promettimi che quando ci sarà la luna piena, verrai su questa roccia con mia figlia, perché io possa vedere se sta bene. La tua generosità verrà ricompensata!” Detto ciò, sparì tra le onde. Da quel giorno non si scatenarono più tempeste sull’isola e la vecchia trovò cibo in gran quantità, molto più di quanto fosse necessario a lei e alla bambina. Quando ormai quest’ultima era diventata una giovane donna, sua madre venne a cercarla. La vecchia ne fu rattristata, essendosi affezionata alla ragazza. In seguito, scese spesso sulla spiaggia sperando che la figlia adottiva venisse a trovarla. Un giorno, la ragazza apparve. Piangendo, la vecchia le disse: “Cosa ne sarà di me, sola al mondo? Portami con te”. Così la sirena prese la vecchia per mano e si immerse con lei nelle profondità del mare. I pescatori raccontano che da allora, nelle notti di luna piena, è possibile vedere tre sirene sedute su un banco di sabbia, che scompaiono non appena vedono una barca avvicinarsi. Valeria 37


Riflessioni

Vacanza sull’Appennino Tosco-Emiliano Una vacanza alternativa, che all’inizio ci sembrava ideale, in questo periodo, soprattutto per il luogo non affollato, si è rivelata un’ottima scelta in tutti i sensi. Immersi nelle colline dell’Appennino tosco-emiliano, in ogni direzione lo sguardo si perdeva nel verde, in tutte le sue tonalità, dal più brillante al più cupo, attraversato dal fiume Taro che col suo sussurro cullava il silenzio d’intorno. Distese di frutteti, di prati punteggiati di fiorellini bianchi, gialli, fucsia, azzurri; boschi misteriosi da scoprire, dai quali abbiamo intravisto spuntare qualche elegante capriolo e uno scattante scoiattolo; il più suggestivo una faggeta, che sembra quasi un labirinto lunare, una distesa talmente fitta di fusti altissimi, dalla corteccia chiara, così ben allineati da non lasciar quasi filtrare i raggi del sole, ai piedi di quali molti massi ricoperti di muschio crenao macchie verdi a lato di sentieri facili da percorrere anche per i meno esperti. In sottofondo canti di cicale si mescolavano ad altri suoni delicati e fruscìi di foglie. Anche dall’alto dell’agriturismo dove eravamo ospiti il panorama era rilassante, lontano dal traffico seppur a poca distanza dal paese sottostante. Un ambiente semplice, tra cani e gatti sempre pronti a farsi coccolare; struttura con tetti e sottotetti in legno, pavimenti di pietra antica, un pergolato d’uva a ombreggiare un salotto esterno, un gazebo in legno dove cenare al fresco: un insieme accogliente e dal sapore familiare, con cucina casalinga, prodotti a km zero, dal gusto ottimo. Passeggiate rigeneranti, per noi e la

38

coppia di nostri amici che, pur essendo abituati a camminare in campagna, in questa zona ci siamo sentiti un po’ fuori dal mondo e molto a contatto con la natura. Meraviglioso di sera il cielo stellato, più vicino e più luminoso. Un tuffo poi nel passato ci ha coinvolto visitando piccoli caratteristici borghi medievali, in cui davvero il tempo sembra essersi fermato, in un’atmosfera e uno stile di vita ancora a misura d’uomo, con stretti vicoli dalla pavimentazione di pietra, tra casette rimaste quasi intatte, con vasi di fiori e tendine di pizzo ad ogni finestra e vasi di gelsomini fuori da ogni abitazione. Vecchie piccole botteghe dal sapore antico di vario genere, soprattutto di prodotti alimentari tipici ( funghi in particolare). Maestosi castelli a dominare le valli, tra volte di pietra e mura imponenti con camminamenti esterni con vedute mozzafiato, mentre all’interno scale strette e ripide portano a stanzette e sale che raccontano spaccati di vita fra storia e leggende, come quella di fantasmi tuttora vaganti in cerca di quiete. Noi quattro compagni di viaggio ogni anno sappiamo apprezzare le bellezze dei luoghi in cui trascorriamo le ferie: storiche, culturali, naturalistiche, folcloristiche, culinarie. Ogni meta ci ha lasciato emozioni, sorpresa per ricchezza di storia e miti, di personaggi famosi locali in vari campi, aneddoti e racconti accattivanti parlando con persone residenti, che ci hanno lasciato ricordi rimasti nel cuore. Ornella Olfi


Relax

SODOKU

VIGNETTE

HAI PASSIONE PER LA SCRITTURA? INVIACI I TUOI SCRITTI E NOI SAREMO LIETI DI PUBBLICARLI! redazione@newentry.eu 39


L’INTERVISTA

NORMA JEAN MORRISON L’ARTE DELLA PROVOCAZIONE

Ph. Alessandro Zani Provocare fa parte del suo dna. Irriverente, affascinante e femminile. Norma Jean Morrison è una di quelle ragazze che non passano inosservate. Fisico da urlo, fotomodella non adatta per i deboli di cuore. Orgogliosamente romana come l’accento non tradisce, i suoi social mostrano molto del suo quotidiano e naturalmente una dose abbondante del suo lavoro. Che è quello di fotomodella, di artista, di donna a cui esalta già solo l’idea di stare sotto le luci dei riflettori. Posare le piace, la diverte e la stuzzica come poche altre cose al mondo. “Rimango sempre dell’opinione di essere me stessa nello scatto e di trasmettere semplicemente la mia personalità con le mie emozioni” racconta Norma, sorridente e solare, capello biondo vivace e occhio chiaro. Riavvolgiamo il nastro. Come nasce questa tua splendida avventura? Diciamo che… tutto è partito per caso! Ho sempre amato farmi scattare, ma tutto è nato e si è sviluppato più concretamente durante il mio lavoro in un Mega store di Tecnologia. Lì, alcuni colleghi iniziarono ad appassionarsi alle macchine fotografiche e a scattare. 40

E, naturalmente, avevano bisogno di un soggetto da immortalare… Proprio così, e scelsero me! Esperienze bellissime, in particolare quella con Alessandro Cappelli, fotografo poi divenuto davvero straordinario. In questo modo, la mia avventura ha preso il via… E procede tuttora, a gonfie vele… Proprio così, ormai ho perso il conto degli shooting! In questo lungo periodo ho conosciuto David Bartolini, noto ritrattista di Firenze, che afferma di riuscire a guardarsi dentro e di far emergere la sua sensibilità attraverso le foto. Ritratto, nudo e spettacoli sono i generi che preferisce. Passione e meraviglia, ciò che lo muove, come me del resto. Cos’è per te la fotografia? Molto semplicemente, è il modo migliore per esprimere i miei sentimenti e ciò che provo nella realtà. Assomiglia al ritornello di una canzone, ma ha la forza di immortalare la realtà in un istante. Ed è anche l’occasione per lanciare messaggi sociali… Proprio così, infatti la tipologia di foto che amo maggiormente è quella di nudo, inteso come


L’INTERVISTA

artistico, attraverso il quale mi pongo l’obiettivo di distruggere ogni tabù al riguardo ancora esistente nella nostra società. Amo e combatto per far si che la donna possa esprimersi senza timore in tutto il suo essere e in tutti i suoi modi. Oltre a tante collaborazioni, sono spuntati anche progetti che ti vedranno assoluta protagonista. Proprio così! Sono entusiasta dell’idea studiata insieme al fotografo di Empoli Alfredo Caciagli sul tema della violenza sulle donne! Ci stiamo lavorando entrambi con passione, provando a far vibrare con una semplice immagine tutte le corde emozionali che riguardano l’argomento. Il risultato finale si preannuncia straordinario. Insomma la melanconia del Covid-19 sembra definitivamente alle spalle? Proprio così: dopo il lockdown, ho ricominciato subito a posare, dandomi da fare per mandare in porto progetti già in programma. Adesso mi muovo specialmente in Toscana, dove ho trovato nuovi stimoli e fotografi con idee e progetti interessanti. Insomma, l’entusiasmo non manca? E come potrebbe: il mare qui è bellissimo ed inoltre tutto nuovo! Come se non bastasse, sto facendo nuove amicizie e visitando nuovi posti! Ma non è l’unica ragione della tua felicità… In effetti, ce n’è un altro! Sto trovando riscon-

tri sempre più positivi riguardo al mio sito web che ho tanto voluto. Date un’occhiata su www. normajean.it e… ditemi che ne pensate! Ricevo ogni giorno mail con domande, richieste e complimenti. Ringrazio tutti per l’ammirazione che mi dimostrano e che dire… ne sono strafelice! CONTATTI SOCIAL www.normajean.it @nocdia2019

CERCHIAMO COLLABORATORI PER VENDERE PROFUMI n° profumi n° profumi guadagno al giorno mensili immediato 420,00 €

Cerchiamo collaboratori e Beauty Promoter offline e online per vendere profumi e più di 700 prodotti e servizi made in Italy.

2

60

4

120

840,00 €

Provvigioni del 60%

6

180

1260,00 €

8

240

1680,00 €

10

300

2100,00 €

L'azienda è italiana con etica stile Amazon. Solo se seriamente interessati, sia part-time che full-time. No perditempo.

PER INFORMAZIONI: 340 33 24 853 DAMIANO BONANDRINI Damiano Bonandrini damianonbn@libero.it 41


Ed è Poesia

Ed è Poesia

“Quando non respiri” Quando non respiri Il mio cuore soffre per i tuoi mancamenti, sto troppo male non posso fare altrimenti. Vorrei essere il vento per placare ogni tuo piccolo lamento, l’aria di una fresca giornata per ridarti la vita sperata. Erminia Bertulessi

“Donna” Un desiderio urlato nella mente... un abbraccio accolto nel silenzio per percepire quella dolce carezza... perdersi in una sinuosa eleganza che scolpisce il pensiero in un velato candore di donna. Scalvini Roberta

“Il silenzio” Vorrei essere me stesso in qualsiasi momento... E quando cala il triste andare non sono mai solo... mi accompagna il silenzio e, come se mi raccontasse tante cose e mi dà pace, immaginando un altro mondo dove tutto è niente e niente è tutto 42

BGM

“Autunno” Finalmente è arrivato un anno l'ho aspettato. Quanto ho seminato è stato raccolto, tutto sistemato. Il fienile è pieno il granaio pure, ringrazio tutti i Santi ed anche il mio sudore. Basta col gran caldo che ti cuoce in mezzo ai campi, finalmente un po' di respiro, di pace alle mia ossa che anche quest'anno han preso una gran scossa! L'aria fresca della notte ti aiuta a riposare, la tua bella puoi finalmente riabbracciare senza appiccicare, far l'amore non è più un continuo sudare. L'aurora colora d'arancio la tenue foschia formatasi di notte, al mattino la rugiada impreziosisce le foglie che i raggi del sole fanno brillar come fossero stelle. Tutto ha un aspetto fiabesco che emozioni, straordinariamente belle, Il mio cuor si bea e si culla come fosse fra le braccia della propria mamma. Giordano


CENTRO ESTETICO E ACCONCIATURE TRATTAMENTI RIMODELLAMENTO TONIFICAZIONE CORPO

KOBRA

PRODOTTI

FOTORINGIOVANIMENTO VISO ATTENUAZIONE DELLE RUGHE

EPILA Z

IONE LA

lo ce, ve a c i f f e , SER DEFINITI VA MEDIOSTAR: il più sicuro

ce

Via Vittorio Veneto, 1111 - PRESEZZO (BG) Tel. 0350740258 - Cell. 339 11 71 396

www.laperladelbenessere.it info@laperladelbenessere.it seguici su


Segni nel Tempo

BREVE STORIA DELLA SCUOLA Le prime scuole nacquero in Mesopotamia, perché l’invenzione della scrittura, nel IV millennio a. C., rese necessario il suo insegnamento. Sorsero vicino a templi e palazzi, per formare scribi da inserire nell’amministrazione pubblica. Pochi secoli dopo anche in Egitto, sotto la supervisione di severi maestri, bambini dai 5/6 anni e per una decina d’anni, aspiranti scribi ( solo maschi) imparavano a comporre geroglifici e a scrivere una sorta di corsivo su tavolette di coccio. Molti secoli dopo i Greci introdussero il termine “schole”. A seconda della polis (città) in cui i bimbi nascevano, c’erano molte differenze: a Sparta lo Stato li sottoponeva a un durissimo addestramento militare che comprendeva anche l’insegnamento della scrittura e della lettura. Un’educazione simile, ma più centrata sull’attività fisica, era prevista anche per le bambine; ad Atene come quasi ovunque, invece, alle bambine venivano insegnate solo attività domestiche. I maschi più ricchi studiavano anche dopo la maggiore età frequentando prestigiose scuole di filosofia e retorica, scuole alle quali si recarono poi anche i ragazzi romani. Nel Medioevo il monopolio dell’educazione era della Chiesa e dal VII secolo i Monasteri divennero luoghi di cultura per eccellenza, sia per i futuri monaci che per i bambini di ogni estrazione sociale della zona. Nei Paesi islamici dall’XI secolo si diffusero invece le scuole coraniche collegate alle moschee. Dal XIII secolo i Comuni organizzarono l’istruzione a bambini de44

stinati a diventare artigiani o mercanti. I figli di famiglie ricche studiavano anche altre materie e frequentavano poi l’università, inventate proprio nel Medioevo. Fa eccezione Bologna, città che vanta l’Università più antica del mondo (1088), dove insegnarono i più rinomati maestri negli studi giuridici. Gli analfabeti purtroppo rimasero per secoli la stragrande maggioranza della popolazione, fino al XVIII secolo, quando i sovrani europei reclamarono allo Stato il compito di organizzare scuole dell’obbligo, togliendo alla Chiesa il primato dell’istruzione. Tra i primi, Federico II di Prussia nel 1763 e Maria Teresa d’Austria nel 1774, introdussero il diritto di studio anche ai non abbienti, che a 12 anni dovevano sostenere esami per dimostrare di aver imparato il necessario. Il


Segni nel Tempo

figlio di M. Teresa, Giuseppe II, introdusse una novità usata ancor oggi, la pagella. Nell’Ottocento gli Stati Europei, tra cui anche il Regno d’Italia e il Regno di Sardegna, portarono da 2 a 3 anni l’obbligo scolastico per maschi e femmine. Tuttavia in Italia l’analfabetismo rimaneva al 78%. Nel 1923 la riforma di G. Gentile, ministro dell’istruzione del regime fascista, separò il licei, riservati all’elite, che davano accesso alle università, dalle scuole di avviamento professionale per le classi lavoratrici. Fu anche introdotto l’esame di maturità, ben più duro di oggi ( nel 1925 sia al liceo classico che in quello scientifico furono promossi solo poco più della metà degli alunni). I metodi d’insegnamento rimasero simili a quelli antichi, anche se le pene corporali erano formalmente vietate ( ma spesso usate ancora per molti anni), frequenti le bacchettate; i maschi separati dalle femmine. Una forte innovazione arrivò grazie a Maria Montessori, neuropsichiatra ed educatrice, che dai primi del Novecento rivoluzionò la pedagogia introducendo un metodo poi diffuso in tutto il mondo. Secondo Montes-

sori, “l’insegnante deve guidare il bambino seguendo le sue attitudini, senza lasciargli sentire troppo la sua presenza, così che possa sempre essere pronto a fornire l’aiuto desiderato, senza mai essere d’ostacolo tra il bambino e la sua esperienza”. Nel secondo dopoguerra la scuola diventa più democratica e paritaria: vengono favorite classi miste e grazie alle contestazioni studentesche del 1968 si garantì a tutti i diplomati l’ingresso all’università. Per combattere l’analfabetismo anche la TV nel 1960 mandò in onda il programma “Non è mai troppo tardi”, in cui il maestro Alberto Manzi insegnava a leggere e a scrivere agli adulti, anticipando di decenni le moderne lezioni a distanza. Da allora il mondo della scuola è molto cambiato, con l’ingresso della tecnologia, ma è rimasta uguale una cosa da millenni: la necessità di imparare. Ornella Olfi

www.ariannalatelier.com

Terno d’Isola Via E.Fermi,11 Almenno S.B. Galleria La Fornace 45


Società

DROGA E MISTIFICAZIONI Agenzie di controllo a pieno regime, forze di polizia schierate, cani antidroga e perquisizioni a sorpresa, scuole e strade perlustrate a tappeto, eppure la lotta alla droga è una guerra persa in partenza, o per lo meno questa è l’impressione che ne ricava. Una battaglia combattuta a suon di arresti, di ingenti sequestri di stupefacente, di titoloni e fiumi di parole. Eppure più si ribaltano le fosse create a misura, più il bacino di utenza s’allarga, come fosse un gioco di anelli concentrici, il ritmo incalzante di una contraddizione dentro l’altra, un’azione e un’inazione dentro l’altra, silenzio e rumore l’uno dentro l’altro, come a voler significare un’impossibilità studiata a tavolino a scardinare il sistema. Governi in guerra, confini che si sgretolano, armi svendute e contropartite di quantitativi di droga da brivido. Da una parte la bandiera della giustizia ben innalzata al vento nel rispetto dei diritti umani, ma dietro al drappo sgargiante c’è il nero piratesco di quanti attendono la propria parte. La droga fa male, la droga non è la soluzione, la droga è da rigettare, tutta. La droga è illegale, si rischia la galera, si rischia la salute, si corre il rischio di farsi del male, 46

peggio, di fare male anche agli altri, ai soliti innocenti che quasi sempre rimangono senza giustizia. C’è l’indicazione illuminata a non fare uso di stupefacenti mentre dall’altra parte c’è il via libera a coltivare in casa propria la droga necessaria al “fabbisogno”. Insomma l’incredulità aumenta a ogni piè sospinto di rinculi, un passo avanti e due indietro, all’occorrenza ce la caviamo con la solita frase usurata ma ben congegnata: non ci siamo accorti di niente, il nostro giardino è senza erbacce, non abbiamo mai visto nessuno spacciare. Eppure a ogni angolo di strada si spaccia, non è qualcosa di celato, di mimetizzato, è chiaro come il sole dove sta in vendita la roba, si fuma e ci si inebetisce di droga qui e là, senza problemi, se non quando l’overdose incoglie, il coma etilico entra a gamba tesa alle nove di mattina, oppure qualche incidente ci parla di umanità disintegrata da qualcosa che non è accettabile licenziare come una ragazzata. Incessante il dispendio di propaganda sui soliti mercanti di morte, da anni e anni, tutti andati a male, si sente parlare di questa assai poco reale casata, senza mai riuscire a debellarne la residenza. Di contro però poco si sente parlare dei tanti e bravi ragazzi che ogni giorno vanno alla loro ricerca. Chissà forse sarebbe buona cosa una volta per tutte investire in cultura e formazione, anche nella famiglia dove è fin troppo palese lo scollamento tra l’attenzione sensibile e il non sapere cosa fa tuo figlio. Affermare “ti voglio bene” contempla una grande responsabilità, perché significa esser presenti anche quando nostro figlio con noi non intende parlare. Vincenzo Andraous


Riflessioni

DICO BASTA Se dovessi dire basta a tutte le cose che nel mondo non mi vanno bene, credo che dovrei impiegare più di un anno a scrivere le mie idee. Mi limiterò a scriverne poche, che però per me sono molte delle essenziali per cambiare questo caos che purtroppo per noi, c’è nel mondo. Dico basta alla presunzione di molta gente apparentemente colta, agli occhi del mondo, solo perché possiede una laurea o un titolo di studi. Cari “dottori”, la cultura è ben altro, che possedere un misero pezzo di carta dove c’è scritto che avete imparato a memoria delle materie e che per il mondo, adesso, siete qualcuno. Perché a me la vostra autostima, resa più austera da una elevata dose di presunzione, mi fa dedurre che siete solo degli idioti privi di un minimo di dignità! Vorrei dire basta a quelle stupide ragazze oche, che purtroppo mi tocca frequentare ogni giorno, a causa della scuola. Un viso tempestato di trucco, due labbra stracolme di rossetto, credete a me, non fanno la femminilità, ne la bellezza. Ma queste per voi, sono solo affermazioni che può fare una sciocca ragazza che non regge la competizione con voi, che non è degna nemmeno di salutarvi quando vi incontra per la strada. Perché quelle come me sono le cosiddette racchie, che non amano truccarsi, o mostrare le gambe ed anche di più. Quelle come me, non

sono fidanzate, anzi per voi, chi ha 18 anni e non ha trovato un pallone gonfiato, che voi normalmente chiamate uomo, sarà destinata a restare zitella per tutta la vita. Ebbene, sapete che vi dico: preferirei restare zitella e non continuare a baciarmi in pubblico con uno stupido idiota che mi sfrutta e che mi maltratta. I veri uomini non sono quelli che credete voi! E poi, infine, vorrei mandare a quel paese i luridi, sì i luridi. Vi sembrerà strano, anzi vi sembrerò io pazza ad affermare certe cose ma, pur essendo nel 2020 dove la tecnologia si sta evolvendo in maniera straordinaria, ancora c’è gente che non si lava. Porca miseria ma, come si fa ad essere così sporchi e schifosi?! Nei nostri giorni, ringraziando la Provvidenza esistono saponi, detergenti, deodoranti e sgrassatori di tutti i tipi e che costano poco, lavatevi! Lavatevi i denti, perché fate veramente schifo; fatevi la doccia, non in ogni ricorrenza importante ma una volta al giorno, vi prego. Cambiatevi i vestiti ed imparate a rispettare prima di tutto voi stessi!! La pulizia è una delle cose più importanti, per vivere bene!! Come ho già premesso i miei basta sarebbero moltissimi e forse più sostanziali di quelli che ho elencato ma, finisco qui ringraziando New Entry per questo importante e liberatorio giornale. Monica 47


TAPPEZZERIA ARRIGONI

VENDITA, MONTAGGIO E ASSISTENZA

TENDE PER INTERNI - TENDE DA SOLE - PERGOTENDE - ZANZARIERE TENDE A RULLO - RIFACIMENTO SEDIE E DIVANI

Eco-Bonus 2020 ti da diritto ad una speciale detrazione Irpef

del 50% per l'acquisto di tende da sole e pergole. APPROFITTANE!!! Brembate di Sopra (Bg) - Via Cesare Battisti,22

Per informazioni e preventivi

Tel./Fax 035 332096

www.tappezzeria-arrigoni.it - info@tappezzeria-arrigoni.it


ASSOCIAZIONE ALCOLISTI ANONIMI

LA PAURA La paura, malgrado la sua nota potenza distruttiva, abbiamo scoperto che può essere il punto di partenza”. Sono Valeria e sono un’alcolista. In questo periodo di solitudini, fatto di limitazioni, cambi di abitudini che i media definiscono quasi un “tempo di guerra” mi ritrovo a guardarmi allo specchio e a ...sorridere. A queste sensazioni di difficoltà sono abituata, ci sono già passata, è storia già vissuta: già perchè la mia personale battaglia io ho iniziato a viverla tanto tempo fa tenendo in mano una bottiglia ed ho iniziato a vincerla smettendo di scegliere quella strada. Ho provato molto timore di non farcela, di non essere costante, di lasciarmi sprofondare nell’angoscia e, invece, sono riuscita di 24ore in 24 a far cominciare una nuova giornata senza aver bevuto: se ce l’ho fatta a superare quello, non posso lasciarmi sopraffare da ciò che, oggi, mi sta capitando intorno. Ecco, tutta questa positività, non è decisamente una mia caratteristica naturale, ma piuttosto il risultato del lavoro fatto (ed ancora in corso) cercando di applicare il programma di AA condendolo (da appassionata di cucina, perdonerete il paragone) con un’abbondante

dose di fede. Proprio come nell’esecuzione di un piatto che nel tempo si personalizza, ho il mio individuale modo di concepirla.Mentre ero nel problema, la fede per me era un’abitudine: cresciuta in una famiglia cattolica la preghiera e le candele accese per richiedere una qualche “grazia” sono state la pavimentazione di buoni propositi sulla strada del mio personale inferno. E, ovviamente, non hanno funzionato. Soltanto cominciando a lavorare su me stessa, sulle mie emozioni, sono riuscita a vedere con occhio più onesto, i miei difetti, le bugie nascoste dietro i buoni propositi, gli stratagemmi creati da sempre per giustificare pensieri ed azioni. Soltanto aprendo veramente il mio cuore posso affidarmi a quel potere superiore che finalmente può davvero essermi d’aiuto non in quello che voglio io, ma per quello che sicuramente necessito. Serene 24 ore Valeria

Numeri utili Referente provinciale Brescia 334 73 44 880 Numero Verde 800 411 406 Sito web www.alcolistianonimiitalia.it

Salone Estetica

e

ster

Le soluzioni di bellezza garantite in un metodo e un programma su misura per te

Benvenuti nel mondo dell’eccellenza - Professionalità ed esperienza al tuo servizio PRESEZZO (BG) - Via V.Veneto,747 - Tel. 035 610524 49


L’INTERVISTA

ROBERTA PELIZER

Ph. Sami Sghaier

Se la sua carriera è iniziata nel mondo della conduzione e della moda, oggi Roberta Pelizer ha definitivamente spiccato il volo. Una donna “acrobata” capace di districarsi fra un evento da organizzare e un infisso da proporre in un cantiere, portando avanti al tempo stesso una trasmissione in radio (Radiovertigo1.com), la presidenza di una squadra di calcio e un figlio da crescere. Mamma, manager, imprenditrice e artista, un mix di elementi che le hanno permesso di distinguersi dalla massa e creare dei format rigorosamente marchiati “RP”, iniziali del suo nome e cognome. Così, dopo aver conquistato nel 2012 uno dei titoli nazionali del più importante concorso italiano dedicato alle mamme, oggi il suo brand ha superato i confini locali e la porta in giro per l’Italia contando sulla sua inesauribile carica di energia. Il suo marchio RP si associa agli eventi, ad un giornale online, a pubbliche relazioni, a una squadra di calcio a 8 che disputerà le finali nazionali e alla vendita di infissi. “Tante facce che raccontano alla perfezione la mia poliedricità” racconta Roberta. Da giovanissima è salita sulle passerelle dei concorsi Miss Grand Prix, Un volto per il Turismo, Miss Italia e Lady Italia, per poi partecipare nel 2012 a Miss Mamma Italiana portandosi a casa la fascia nazionale di “Miss mamma Visto 2012”. Di lei hanno parlato Canale 5, Paolo Bonolis e i rotocalchi di mezza Italia. Ma ancora oggi si continua a parlare di lei…

aziende sotto ogni punto di vista.

DONNA E IMPRENDITRICE

Da 8 anni gestisci una agenzia di moda. Proprio così, una splendida creatura che negli anni si è evoluta sino ad arrivare ad essere un brand all’interno del quale ci occupiamo di più aspetti. La RP EVENT ha rapidamente conseguito una escalation di successi, seguendo le 50

E tu in RP Event sei una factotum… Sono imprenditrice ma all’occorrenza so rimboccarmi le maniche e mettermi a montare quinte e passerelle. Guanti e cacciavite fanno al caso mio se la situazione lo richiede! Dove ti vedremo in questa… nuova stagione? Naturalmente continuerò a seguire la mia agenzia di eventi, in più potrete seguirmi ogni giovedì alle 17 in radio. Ma mi vedrete sempre più coinvolta in questa avventura calcistica con la mia squadra di cui sono presidente, e i miei ragazzi di cui sono così orgogliosa! Hanno vinto il campionato, non vediamo l’ora di poter disputare le finali nazionali a Riccione! Quanto è importante la bellezza nel tuo settore? È importante, ma naturalmente è solo il primo step per fare una buona impressione; è un biglietto da visita di cui tenere conto, ma deve essere seguita a ruota dalla testa perché un


L’INTERVISTA

bell’involucro ma vuoto non serve a nulla. Certo, una donna curata in un contesto maschile cattura attenzione e ha forse qualche porta aperta in più dei colleghi uomini. Ma a questi vantaggi, corrisponde spesso l’invidia del popolo femminile che ti giudica e ti declassa semplicemente perché nel 2002 ho partecipato a Miss Italia arrivando alle pre-finali. Insomma, è un’arma a doppio taglio.

Ph. Alessandro Fabbri

Roberta Pelizer è sempre curata e impeccabile. Mi piace l’eleganza, se posso strizzo l’occhio al lusso. Ma io non vado in giro per provocare, non mi interessa proprio. Il punto è che con le mie movenze… suscito sguardi, pensieri, ed anche invidie! E, naturalmente, anche qualche approccio… Negli anni ci sono stati, pezzi grossi ci hanno provato… ricevendo il benservito! Con orgoglio posso dire che tutto ciò che ho adesso, me lo sono conquistato con la fatica del lavoro. Hai un sogno da realizzare? Ho condotto eventi in pubblico e di piazza, ma sogno di entrare nella tv. Cosa ci sarebbe di meglio di salire sull’Ariston a Sanremo? Già che devo sognare… facciamolo in grande! Nella vita ho vissuto moltissime esperienze, sono auto-cresciuta e mi sono sempre confrontata con culture diverse dalla mia. Questo penso sia un valore aggiunto, personale e professionale. Ma c’è anche l’altro lato della medaglia: la mia indipendenza mi costringe a dover fare tutto da sola…

Ph. Sami Sghaier

Abbiamo detto: la classe fa parte del tuo personaggio. Proprio così! Amo i gioielli d’altri tempi, amo il corallo e i cammei, adoro gli abiti da sera. Non accetto i compromessi, odio i sotterfugi. Voglio conquistare tutto ciò che ho col mio sorriso. CONTATTI SOCIAL Facebook: Roberta Pelizer Instagram: rp_event 51


Riflessioni

IL SENTIMENTO DELL’ESISTENZA Quali cure per chi “non vuol vivere?”. La rilevanza nel fenomeno dei suicidi è tale da imporsi anche a livello scientifico. Il problema è di stabilire in che misura ciò che sta avvenendo tra adolescenti e giovani, anziani e persone in difficoltà possa essere spiegato secondo gli approcci tradizionali o richieda invece uno sforzo nuovo di comprensione. Sembra che i maggior casi di suicidio avvengano tra popolazioni ricche, prevalentemente di matrice protestante con uno scarso tessuto di relazioni comunitarie e quindi più esposte al fenomeno della solitudine. Per comprendere in modo adeguato a gesti quali il suicidio, occorre riflettere su due ordini di problemi: la percezione circa il “sentimento

dell’esistenza” e l’eventuale freno alla tendenza al suicidio costituito da un lato dal credo religioso e morale e dall’altro dalla rete di legami che si instaurano tra le persone. Ciò significa, in primo luogo, che la decisione di suicidarsi non deriva innanzi tutto dall’avere buone ragioni per morire, ma cattive ragioni per vivere. In altri termini: esistono individui che sanno “reggere” con maggiore forza un disagio o un malessere passeggero, mentre altri reagiscono subito con tendenze suicide più elaborate perché viene meno una rete di protezione e di dissuasione che può iniziare dalla coscienza della persona ma che coinvolge amici e parenti. Chi non ha avuto difficoltà, chi non ha subìto almeno una volta pressioni tali da av-

AZ. AGRICOLA MANZINALI DANIELE • CASEIFICIO • SPACCIO DAL PRODUTTORE AL CONSUMATORE PRODUZIONE E VENDITA DIRETTA DI PRODOTTI LOCALI

• Stracchini • Formagelle • Formaggi aromatizzati

• Primo sale • Ricotta • Burro • Yogurt • Prodotti di capra Siamo aperti anche la domenica 8:00-12:30 - Chiuso il lunedì

SANT'OMOBONO TERME (BG) - Via Vittorio Veneto,17

Tel. 340 48 26 123 - 340 91 44 397 - caseificio.manzinali19@gmail.com - Seguici su 52


venimenti dolorosi e tragici della vita da non pensare solo per un attimo di “farla finita?”. Ciò avviene perché immediatamente si affollano nella nostra mente volti di persone che ci richiamano, che ci rimproverano, ci sostengono ed in quei momenti la possibilità di confidarci e di ricevere prove d’amore dalle persone care, nonostante il nostro dolore, la nostra colpa, i nostri problemi, ci fa letteralmente “ritornare in vita” facendoci sentire che la bellezza dell’esistenza si impone anche sulla sofferenza, che pure non manca nella vita di ciascuno. Ci si decide per la morte, perché di fronte ad un dolore insopportabile non si trova la via per uscire dalla propria solitudine, attraverso la condivisione di questo nostro dramma con qualche persona significativa. L’Amicizia è l’antidoto più potente alla perdita di senso dell’esistenza, molto più dell’amore, poiché quest’ultimo rappresenta sì una forza ma anche un

Riflessioni

motivo di tormento e talvolta anche un fattore di suicidio. Il problema sta nel fatto che difficilmente siamo educati all’amicizia, poiché nella nostra vita così vitale ma anche tormentata, pur sperimentando numerose relazioni, queste non ci liberano mai da una sensazione di solitudine che non sembra perciò intaccata dalla generica frequentazione di persone. La natura umana è tale per cui si realizza solo in relazione; il dolore di vivere sta, in senso radicale, nel non sapere che l’altro è rimedio al dolore. E’ la situazione di chi non riesce a vedere oltre la gabbia del suo io, è una forma di orgoglio che impedisce di chiedere, perché convinti di non poter ottenere. Per prevenire i suicidi quindi occorre agire su due leve: dare maggiore rilevanza sociale all’adolescenza ed educando all’amicizia intesa come capacità di richiedere e di dare. La vita è bella, perché rifiutarla?!? Simona

53


Riflessioni

QUEL VENTO DELL’IGNORANZA DI OGGI “Alla cassa di un supermercato una signora anziana sceglie un sacchetto di plastica per metterci i suoi acquisti. La cassiera le rimprovera di non adeguarsi all’ecologia e gli dice: “La tua generazione non comprende semplicemente il movimento ecologico. Noi giovani stiamo pagando per la vecchia generazione che ha sprecato tutte le risorse! “ La vecchietta si scusa con la cassiera e spiega: “Mi dispiace, non c’era nessun movimento ecologista al mio tempo.” Mentre lei lascia la cassa, affranta, la cassiera aggiunge: “Sono persone come voi che hanno rovinato tutte le risorse a nostre spese. È vero, non si faceva assolutamente caso alla protezione dell’ambiente nel tuo tempo.” Allora, un po’ arrabbiata, la vecchia signora fa osservare che all’epoca restituivamo le bottiglie di vetro registrate al negozio. Il negozio le rimandava in fabbrica per essere lavate, sterilizzate e utilizzate nuovamente: le bottiglie erano riciclate. La carta e i sacchetti di carta si usavano più volte e quando erano ormai inutilizzabili si usavano per accendere il fuoco. Non c’era il “residuo” e l’umido si dava da mangiare agli animali. Ma noi non conoscevamo il movimento ecologista. E poi aggiunge:“Ai miei 54

tempi salivamo le scale a piedi: non avevamo le scale mobili e pochi ascensori. Non si usava l’auto ogni volta che bisognava muoversi di due strade: camminavamo fino al negozio all’angolo. Ma, è vero, noi non conoscevamo il movimento ambientalista. Non si conoscevano i pannolini usa e getta: si lavavano i pannolini dei neonati. Facevamo asciugare i vestiti fuori su una corda. Avevamo una sveglia che caricavamo la sera. In cucina, ci si attivava per preparare i pasti; non si disponeva di tutti questi aggeggi elettrici specializzati per preparare tutto senza sforzi e che mangiano tutti i watt che Enel produce. Quando si imballavano degli elementi fragili da inviare per posta, si usava come imbottitura della carta da giornale o dalla ovatta, in scatole già usate, non bolle di polistirolo o di plastica. Non avevamo i tosaerba a benzina o trattori: si usava l’olio di gomito per falciare il prato. Lavoravamo fisicamente; non avevamo bisogno di andare in una palestra per correre sul tapis roulant che funzionano con l’elettricità. Ma, è vero, noi non conoscevamo il movimento ambientalista. Bevevamo l’acqua alla fontana quando avevamo sete. Non avevamo tazze o bottiglie di pla-


Riflessioni

stica da gettare. Si riempivano le penne in una bottiglia d’inchiostro invece di comprare una nuova penna ogni volta. Rimpiazzavamo le lame di rasoio invece di gettare il rasoio intero dopo alcuni usi. Ma, è vero, noi non conoscevamo il movimento ambientalista. Le persone prendevano il bus, la metro, il treno e i bambini si recavano a scuola in bicicletta o a piedi invece di usare la macchina di famiglia con la mamma come un servizio di taxi 24 h su 24. Bambini tenevano lo stesso astuccio per diversi anni, i quaderni continuavano da un anno all’altro, le matite, gomme temperamatite e altri accessori duravano fintanto che potevano, non un astuccio tutti gli anni e dei quaderni gettati a fine giugno, nuovi: matite e gomme con un nuovo slogan ad ogni occasione. Ma, è vero, noi non conoscevamo il movi-

mento ecologista! C’era solo una presa di corrente per stanza, e non una serie multipresa per alimentare tutta la panoplia degli accessori elettrici indispensabili ai giovani di oggi. Allora non farmi incazzare col tuo movimento ecologista! Tutto quello che si lamenta, è di non aver avuto abbastanza presto la pillola, per evitare di generare la generazione di giovani idioti come voi, che si immagina di aver inventato tutto, a cominciare dal lavoro, che non sanno scrivere 10 linee senza fare 20 errori di ortografia, che non hanno mai aperto un libro oltre che dei fumetti,che non sanno dove passa il Danubio quando proponi loro la scelta tra Vienna o Atene, ecc. Ma che credono comunque poter dare lezioni agli altri, dall’alto della loro ignoranza!

www.studiorotafederica.it Consulente del lavoro Rota Rag. Federica delegato n. BG01533FL della Fondazione Consulenti per il Lavoro Agenzia per il Lavoro Aut. Min. 19009 del 23/07/2007

CONSULENZA FISCALE E TRIBUTARIA

CONSULENZA DEL LAVORO

Assistenza fiscale a persone fisiche ed imprese

Consulenza per la gestione del personale dipendente e autonomo

ATTIVITÀ CONTRATTUALISTICA

CONSULENZA LEGALE, SOCIETARIA, IN MATERIA DI BILANCIO

Assistenza, redazione ed adempimenti relativi a contratti di locazione Contratti di locazione immobiliare

Servizio di consulenza legale in materia stragiudiziale. Costituzione di società

Via G.Falcone,1 - Almenno San Bartolomeo (Bg) - Tel. +39 035644251 Via Antonio Stoppani 30 - Pontegiurino - Berbenno (Bg) - Tel. +39 035851166 Fax +39 035852770 - studiorota.segreteria@gmail.com - studiorota.paghe@gmail.com 55


Offerte in vendita SORISOLE

VILLA D'ALMÈ

ALMENNO S.S.

Cod. 12023 In zona tranquilla villa di recente costruzione con ottime finiture. € 310.000

Cod. 12111 Zona Bruntino, appartamento in duplex, doppio box. € 160.000

Cod. 12116 Porzione di casa del 1700, possibilità terreno mq.2700 € 80.000

SORISOLE

SORISOLE

STROZZA

Cod. 11784 Villino indipendente con giardino e box. Da vedere!!! € 115.000

Cod. 12151 Elegante trilocale, doppi servizi, travi a vista € 190.000

Cod. 11455 Ultimo quadrilocale in duplex nuovo con travi a vista e box € 150.000

BREMBATE DI SOPRA ULTIMI APPARTAMENTI !!! Classe A - € 2.300/mq

Chiama senza impegno!

EsseVi Immobili - Tel. 035 63 63 27 Almè (Bg) - Viale Italia,37 - www.essevialme.it

esseviimmobili@alice.it


OROSCOPO dal 15 al 31 Ottobre 2020 ARIETE 21/03 - 20/04 Amore. Tenere e sexy. Se volete ottenere qualcosa, sono queste le giornate giuste. Lavoro. Progetti troppo “alti” rischiano di fallire, Ridimensionateli. Salute. Toniche e vitali. Chi regge il vostro ritmo?

TORO 21/04 - 20/05 Amore. C’è tensione nell’aria. Sconsigliamo decisioni dettate dall’emotività. Lavoro. Giove in sestile porta ossigeno alle finanze. Incontri profi cui. I nuovi partner in affari fanno al caso vostro. Salute. Tanto stress, poco riposo. Staccate la

spina! GEMELLI 21/05 - 21/06 Amore. Incontri piccanti per chi è in cerca del suo lui. Sintonia perfetta nelle unioni di lunga data. Lavoro. Fra spese impreviste e tentazioni dello shopping, i risparmi si assottigliano. Fate bene i conti. Salute.

Niente diete improvvisate! CANCRO 22/06 - 22/07 Cuore e sensi sono in festa. Emozioni a non finire. Qualche insicurezza in più sul lavoro. Chiedete consiglio a un collega che stimate davvero. Salute. Andate al massimo. Anche sul fronte del fascino.

LEONE 23/07 - 23/08 Amore. Rischiate di scambiare un flirt da ombrellone per una storia seria. Lavoro. Il vostro modo di essere porta in dote entusiasmo e fortuna. Un progetto ambizioso non è più utopia. Salute. Umore luminoso. Il resto

lascia a desiderare. VERGINE 24/08 - 22/09 Possessività in crescita. Il fiato sul collo fateglielo sentire... solo fra le lenzuola! I successi fioccano e il portafoglio si fa più pesante. Salute. Disturbi digestivi. È tempo di dire basta ai pasti frettolosi.

BILANCIA 23/09 - 22/10 Cielo sereno su voi due. Ddialogo, intesa e buon affiatamento nell’intimità. . Sul lavoro timori e pessimismo. Non ingigantite problemi facilmente superabili. Salute. Bene lo stato fisico. Il morale, invece, è sotto i tacchi.

SCORPIONE 23/10 - 22/11 Avventure bollenti per le single, complicità totale per chi è in coppia. Un progetto in cui credete non decolla. Tenete duro. La vostra intuizione è buona, ma serve perseveranza. Energie super e tanta voglia di sport.

SAGITTARIO 23/11 - 21/12 Amore, grinta, benessere, per non parlare dell’autostima, che guadagna altri punti. Superato l’ostacolo che vi aveva demotivati, recuperate tutto il vostro entusiasmo. Arrivo anche di guadagni...

CAPRICORNO 22/12 - 20/01 Fortuna avrete su più fronti, lavorativo, scolastico, finanziario; all’appello manca solo l’amore, penalizzato in parte dalla vostra timidezza, in parte da un incontro sbagliato. Gita culturale, la vacanza sarà riflessiva e interessante.

ACQUARIO 21/01 - 19/02 Quanti amici avete conosciuto, magari qualcuno vi ha chiesto anche un prestito al quale non avete saputo dire di no. Peggio per voi, difficilmente rivedrete le banconote, ma se sono servite ad aiutare qualcuno in difficoltà, non ve ne fate un cruccio...

PESCI 20/02 - 20/03 Settimana conflittuale, in bilico tra la voglia di strafare e la paura di lasciarvi troppo andare, col rischio di farvi travolgere da emozioni urticanti e pericolose. Per qualsiasi problema contate sugli amici, sempre presenti e comprensivi... 57


L’INTERVISTA

SERENA MARCACCI

UNA RAGAZZA PIENA DI SOGNI Questa è la storia di una ragazza bella e intraprendente, di una fotomodella che ha saputo varcare la soglia della tv e di una aspirante attrice che ha scelto di rimettersi a studiare pur di far strada senza scendere a compromessi. Serena Marcacci, 28 anni dai Colli Bolognesi, è uno spirito libero che ha già collezionato esperienza che molte altre le invidiano. Partecipazioni in tv nella trasmissione Detto Fatto su Rai Uno o nelle rubriche sportive di TeleLombardia, shooting per brand di accessori e abbigliamento, comparse sul grande e sul piccolo schermo oltre a eventi fieristici che le hanno fatto fare il giro del web. Ma il suo sogno è la recitazione, ed è per questo che ha deciso di formarsi per farsi trovare pronta non appena capiterà l’occasione giusta. “La mia soddisfazione artistica più grande l’ho avuta poco prima del Covid, quando ho girato una parte in un film che uscirà a breve” racconta Serena che all’attivo ha tante e tante collaborazioni con cui potrebbe riempire qualche pagina. “Ma non le sto ad elencare tutte, diciamo semplicemente che il mondo dello spettacolo è bellissimo a 360 gradi, in ogni momenti respiri pura energia” sintetizza facendo capire che quello è il suo mondo. Se finora ci è entrata in punta di piedi, il futuro potrebbe porla sulla cresta dell’onda. Serena Marcacci non molla mai. Nemmeno quando il Coronavirus rovina tutti i piani… Ho dovuto momentaneamente accantonare il mio lavoro nello spettacolo, mi sono dovuta allontanare da Milano, la mia città di adozione, che adoro. Ora sono tornata sui Colli Bolognesi dove ci sono le cose che amo: la mia famiglia, le mie amicizie più vere, i valori antichi, la natura, ed anche un pizzico di solitudine e malinconia 58

che sono l’essenza dell’anima artistica propriamente detta. Ho studiato Scienze Motorie, ho lavorato nel campo fitness… Ma, inevitabilmente, la mente va sempre al campo artistico. Non potrebbe che essere così. Da un paio d’anni ho iniziato a studiare recitazione a Milano. Il mio unico rimpianto è non aver iniziato prima… Lo ammetto: vorrei fare della recitazione il mio lavoro. Eppure, la tua carriera parla già di televisione, di moda, di fotografia… Diciamo che passione, divertimento e forza di volontà mi hanno portata a conseguire traguardi importanti. Una serie di eventi concatenati mi hanno portato a lavorare in televisone, cinema e teatro e nel mondo della moda. Mi è piaciuto lavorare con professionisti di questo settore, tutte


L’INTERVISTA

esperienze davvero favolose. Traguardi che restano punti da cui ripartire… Diciamo che mi sono tolta qualche sassolino dalla scarpa e che, anche se è un percorso arduo da portare avanti, sono felice di aver intrapreso questa mia avventura nel campo dello spettacolo. Per chi arriva da un piccolo paesino di montagna, ogni cosa è un traguardo.. Anche perché, significa aver superato ostacoli e diffidenze. Mi ricordo che all’inizio, anche solo il semplice fatto di trovarmi a Milano o a Roma, mi faceva sentire grata: per me ogni cosa è stata una conquista. Mi sono sempre mantenuta da sola, altro dettaglio di cui vado fiera. Tutto quello che ho fatto, nel bene e nel male, l’ho vissuto sulla mia pelle. Tutto è un’esperienza quando è reale. Il tuo percorso è nato dalla moda. La moda è bellezza, è estetica pura… oggi mi sto avvicinando ad un settore che è diametralmente opposto. La recitazione è profondità, è

psicologia, è sentimento. Sono campi diversi, talvolta associati, ma entrambi bellissimi. Serena Marcacci piace anche alle aziende… Ho iniziato a collaborare con diversi brand, due di questi sono diventati i miei di riferimento, dove lavoro con persone che posso reputare ormai di famiglia. Ho trovato aziende intrise di valori anche nel mondo della moda. Il tuo profilo Instagram racconta proprio di una ragazza bella, semplice e affascinante. Penso che i social siano ormai utili di lavoro, una fondamentale vetrina per proporsi al pubblico. Di conseguenza anche sul mio account condivido i miei lavori nel campo della moda o della televisione che ho avuto modo di fare. È il mio modo per dire al mondo esterno quello che faccio… CONTATTI SOCIAL https://www.instagram.com/serena.marcacci 59


Teenager

LUCIFER Lucifer è una serie televisiva statunitense di genere urban fantasy, police procedural e commedia drammatica sviluppata da Tom Kapinos trasmessa per la prima volta sul canale americano Fox dal 25 gennaio 2016. La serie è prodotta da Jerry Bruckheimer, DC Comics e Warner Bros. Television. Costituisce la trasposizione televisiva del fumetto omonimo, pubblicato dalla casa Vertigo e scritto da Mike Carey, con protagonista il personaggio di Lucifer, comprimario nel fumetto Sandman di Neil Gaiman. Trama Nel 2011 Lucifer, annoiato del suo ruolo di signore degli Inferi e rancoroso nei confronti di Dio, suo padre, per averlo fatto cadere all’inferno, abbandona il suo regno insieme all’alleata Mazikeen e si trasferisce a Los Angeles dove apre un night club di nome “Lux”, che in breve tempo diviene molto conosciuto grazie al giro di favori che il suo nuovo proprietario dispensa a più parti. Circa cinque anni dopo, una serie di circostanze portano Lucifer a conoscere la detective Chloe Decker. Sebbene suo fratello, l’angelo Amenadiel, insista continuativamente per farlo tornare all’inferno, Mazikeen gli fa notare come in lui 60

stiano nascendo sentimenti umani e abbia infine scoperto di essere diventato mortale. Lucifer continua a collaborare con Chloe, con la quale nasce un rapporto affettuoso ma conflittuale, tanto da dover ricorrere alle frequenti visite dalla terapista Linda Martin. Accoglienza La prima stagione di Lucifer ha ricevuto recensioni per lo più negative da parte della critica. Il sito aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes riporta che il 49% delle 43 recensioni professionali ha dato un giudizio positivo, con un voto medio di 5,36 su 10; il consenso critico del sito recita: “Lucifer ha un fascino sessuale, ma il formato procedurale poliziesco dello show mina una premessa potenzialmente divertente.” Su Metacritic detiene un punteggio del 49 su 100, basato sul parere di 24 critici. Le successive stagioni hanno ricevuto recensioni più positive. Su Rotten Tomatoes la seconda stagione detiene 7 recensioni tutte positive, con un voto medio di 7,83 su 10 e il consenso: “Tom Ellis continua a brillare come la stella del mattino, anche se forse potrebbe volare più in alto se non fosse bloccato in un formato così familiare”.


Teenager

Casi legali e mediatici L’associazione americana One Million Mom, un’organizzazione cristiana no-profit, ha deciso di indire una petizione contro la serie. Secondo l’associazione la serie “è spiritualmente pericolosa; glorifica Satana come se fosse una persona in carne e ossa apprezzabile e che si preoccupa degli altri” Ilaria Boffetti

CITAZIONI: “LUCIFER” Il primo amore eri tu. Lo sei sempre stata. LUCIFER MORNINGSTAR Lucifer: “Non ho potere sui peccati, dovrei avere un permesso speciale. Io faccio emergere i desideri proibiti delle persone. Più un umano è semplice, più è facile. Più è complesso, più diventa interessante ed eccitante. Ma non i peccati, quelli dipendono da voi umani.” Vuoi proteggere me dal male o il mondo dal male che c’è in me? LUCIFER MORNINGSTAR Ti sarò sempre accanto. Considerami come il tuo Diavolo custode. LUCIFER MORNINGSTAR La scelta è una cosa bizzarra. Uno ha opzioni diverse, circostanze diverse, finiranno per essere diversi a loro volta? Di certo potrebbero ritrovarsi con un lavoro diverso o trovare ispirazione da persone diverse, ma nel profondo, continueranno a essere la stessa persona? DIO

Ed è Poesia

“Naufragio” Naviga vecchio barcone naviga pieno zeppo a quasi stritolare padri, mamme e bambini. Verso la speranza via da ogni guerra, che l’uomo coltiva naviga attraverso il mare tanto quieto ma anche maestoso. Che tanto non è da sfidare; ogni insidia da nascondere, ad aspettare. Porta con sè l’angelo della morte tempestuoso e affamato, ad ingoiare ogni anima. La disperazione del non ritorno omaggiando dolore insopportabile; divorando speranze, senza scrupolo alcuno. Lasciando gli angeli della vita sopraggiunti, a cercare. Ma il cimitero blu solo poche anime restituisce, e nulla perdona. Il mare, questo mare, sembra un dipinto blu che incanta, ma che la vita strappa e così porta via ogni illusione... BGM

“Il fanciullo” Malinconico guardar l’orizzonte, il cielo infinito, il pensare coglie l’istante, immaginar il viso ed il sorriso raggiante, lacrime di gioia, scambiar con sentimento, a percepir festa, senza l’esser qui a sentir l’animo accarezzar il cuore. Dolce sollievo, a lasciar l’impronta ben visibile al fanciullo lasciato solo, a sradicar tristezze, cercando nell’infinito, ogni tuo respiro. Bgm 61



Riflessioni

VERGOGNATI BASTARDO!!!

l finestrino è il tuo piccolo teatrino, nello squallido anonimato di tutto butti fuori: lattine, bottigliette, mozziconi sporcando tutto il Creato, Lurido schifosissimo bastardo che altro non sei, a casa tua butti tutto sul pavimento? E allora perché lordisci l’ambiente che è di tutti, imbecille deficiente. Quel che finisce nei miei campi lo mangiano i miei animali, per me, esseri speciali, sai quanti finiscono al mattatoio dopo atroci sofferenze, per aver ingerito pezzi di vetro che gli perforano il rumine? Dell’idiozia tu sei il culmine più immondo di quel che butti, tu e tutti gli altri siete solo dei farabutti. Ti senti al sicuro, lontano dagli occhi di tutti, ma sei certo che nessuno ti osservi? Quando sarai passato al Creatore una scopa in mano ti pianterà e tutto l’Universo Celeste pulire ti farà, sì, per sempre, per tutta l’eternità, e quando stanco ti vorrai riposare un calcio in culo di rifilerà. (Almeno me lo auguro) Giordano

Riflessioni

STANNO MORENDO

Muoiono. Sta morendo la migliore delle generazioni, Quella che senza studi, ha educato i suoi figli, quella che senza risorse li ha aiutati durante la crisi. Stanno morendo quelli che hanno sofferto di più quelli che hanno lavorato come bestie quelli quotati più di chiunque altro. Muoiono quelli che hanno passato tante difficoltà quelli che hanno sollevato il paese quelli che ora desideravano solo godersi i nipoti. Stanno morendo da soli e spaventati. Se ne vanno senza disturbare, quelli che meno danno fastidio Se ne vanno senza un addio. Pamela

Gocce di Memoria 60’ 70’ 80’ Noi che si accontentavamo di cose semplici ma che ci davano tanto divertimento.... Noi che ci divertivamo anche facendo “Strega comanda color...” Noi che quando ritiravi le foto dal fotografo eravamo curiosi di vederle. Noi che andavamo in due sulla Graziella, e piú grandi sul Ciao. Noi che le birre erano Peroni, Moretti, Dreher e Wuhrer e basta!!! 63


www.presentemoda.com Terno d’Isola - Via E.Fermi,11 Almenno S.B.- Galleria La Fornace


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.